L’ispettore Drake e il delitto "perfeto"

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L’ISPETTORE DRAKE

E IL DELITTO ‘PERFETO’

di

DAVID TRISTRAM


Traduzione di Enrico Luttmann


Personaggi:

SERGENTE PLOD

DOTTOR SHORT

ISPETTORE DRAKE

SABRINA

MISS SHORT


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ATTO PRIMO

Una musica sinistra e drammatica prepara la scena mentre calano le luci della sala. La scena che segue può essere registrata o recitata dal vivo. Tutto quello che il pubblico vede sono delle figure o, se è possibile, delle ombre sul sipario. Una delle voci è quella del DOTTOR SHORT. L’altra, quella di sua moglie, può essere recitata da qualsiasi attrice, in quanto questa è la prima e unica volta in cui lei compare nella commedia. È in corso una violenta lite.

MRS. SHORT   Che cosa diavolo ti succede stasera? Sei ubriaco?

SHORT                   No, non sono ubriaco. Brillo, forse, ma non ubriaco.

MRS. SHORT    Ti comporti da ragazzino viziato.

SHORT                   Forse sono solo geloso.

MRS. SHORT    Geloso? Geloso di cosa?

SHORT                   Geloso di me, naturalmente.

MRS. SHORT   Rupert, se questo è un dei tuoi giochetti, temo di...

SHORT                   (Avvelenato dalla rabbia) Geloso dei miei soldi. Geloso della

mia   deliziosa   villa   di   campagna.   Oh,   senza   dimenticare,

naturalmente, i miei cari amici - la più stucchevole, rancida

compagnia di idioti che si possa desiderare di incontrare a una

cena del circolo del golf.

MRS. SHORT   Rupert, cosa c’è che non va? Perché parli così?

SHORT                   Ma forse più di tutto il resto, geloso della mia bellissima moglie.

(La afferra per il polso)

MRS. SHORT    Smettila! Mi fai male.

SHORT                   (Minaccioso) Oh, Victoria. Mia cara, dolce Victoria, caramellosa

mogliettina di un mite, rispettabile medico di campagna. Non hai ancora capito?

MRS. SHORT    (Piangendo disperata) Rupert... Mi spaventi.

SHORT                   Credevi  davvero  che  sarei  rimasto  a  guardare  mentre  tu  ti

godevi tutto questo?

MRS. SHORT    (Dopo un momento di pausa) Oh, mio Dio!


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SHORT                   Finalmente! La signora vince un pesciolino. Sei sempre stata

stupida, Victoria.

MRS. SHORT    Ma... Tu sei morto.

SHORT                   No, mia cara. Tu sei morta.

L’ombra di SHORT brandisce minacciosamente un attizzatoio.

La donna grida. Buio. Poi, in un angolo del proscenio, un

lampione illumina fiocamente il SERGENTE PLOD.

PLOD                       Il delitto perfetto. Non mi sarei mai immaginato che un giorno

avrei pronunciato queste parole. Venticinque anni passati sotto

questo elmetto. Credevo di aver visto di tutto. Fino a quella

notte. Un omicidio non è mai una cosa piacevole. Specialmente

per chi viene ammazzato. Ma c’era una cosa su cui noi tutori

dell’ordine potevamo sempre contare. Prima o poi, da qualche

parte, il cattivo avrebbe commesso un errore. Sicuro come un

uovo                                                                                             è    un       uovo.  Una    ciocca di         capelli,                                                                                                      un mozzicone      di

sigaretta dimenticato, un brandello di stoffa, impronte digitali. In

fondo, nessuno è perfetto. Oppure sì? C’è un giorno nel corso

della vita, una volta ogni mille anni, in cui la Natura gioca a tutti

un brutto scherzo. È l’incubo che noi tutori dell’ordine temiamo

di più. Trovarsi faccia a faccia con un uomo che ha non solo il

cuore di un diavolo, ma anche la mente di un genio. Un uomo

capace di progettare e commettere... il delitto perfetto. Quindi,

che fare se non si trovano ciocche di capelli? Che fare se non si

trovano  mozziconi  di  sigaretta,  brandelli  di  stoffa,  impronte

digitali? Che fare se quest’uomo si fa beffa di te con il suo

crimine? Se ti sfida ad aver ragione del suo brillante ingegno

perverso?  Beh,  in  quel  caso  resta  solo  un’ultima  speranza.

Mettere genio contro genio. Il bene contro il male. E mentre i

due  intelletti  si  scontrano  in  una  titanica  battaglia,  un  umile

Sergente  di  polizia  può  solo  restare  a  guardare...  a  bocca

aperta.

Cresce una musica drammatica e le luci si alzano ad illuminare il DOTTOR SHORT in piedi nel suo salotto.

SHORT                   Sergente. Grazie per essere venuto in fretta.

PLOD                       È una mia spiacevole abitudine, signore.

SHORT                   Posso offrirle una tazza di tè?

PLOD                       No, grazie, signore. Non quando sono in servizio.

SHORT                   Qualcosa di più forte, magari - un bicchiere di whisky?

PLOD                       Beh, un mezzo bicchiere, allora.


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SHORT                   (Versando da bere) Io,  ehm...  immagino  che  lei  si  chieda

perché io l’abbia chiamata.

PLOD                       No, signore.

SHORT                   Molto   bene,  glielo  dirò.    (PLOD  sta  ammirando  la  testa  di

cinghiale appesa alla parete. SHORT gli si avvicina) Si tratta dimia moglie, Sergente.

PLOD                       Davvero, signore? Beh, se posso permettermi di dirlo, ha fatto

la cosa giusta.

SHORT                   Cosa?

PLOD                       (Indicando il cinghiale) Ho sempre desiderato avere qualcosa

del genere da appendere in casa. Non ha per caso il nome del tizio che gliel’ha fatto?

SHORT                   Oh, il tassidermista. Rogers. Frank Rogers. Dovrei avere il suo

biglietto da visita da qualche parte... Ecco qui.

PLOD                       Grazie infinite, signore. Bene, buona notte, signore.

SHORT                   Ehm, Sergente, possiamo venire al punto?

PLOD                       Il punto, signore?

SHORT                   La ragione per cui lei è qui.

PLOD                       Perché lei mi ha chiamato, signore.

SHORT                   Proprio così.

PLOD                       Per quale motivo esattamente?

SHORT                   È bello vedere che inizia a fare domande.

PLOD                       Faccio solo il mio lavoro, signore.

SHORT                   Assolutamente.

PLOD                       Bene, ’notte, signore.

SHORT                   Non ho finito, Sergente! Mia moglie è scomparsa.

PLOD                       (Lanciando un’occhiata al cinghiale) Quindi immagino che non

si tratti della sua prima moglie, signore?

SHORT                   In effetti non lo è. Come faceva a saperlo?

PLOD                       Mi piace stare all’erta, signore.

SHORT                   Comunque, resta il fatto che mia moglie è scomparsa.


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PLOD                       Quando l’ha vista l’ultima volta?

SHORT                   Appena prima che scomparisse.

PLOD                       E non l’ha più vista da allora?

SHORT                   Che io sappia, no.

PLOD                       Mmm. Forse sarà meglio che prenda nota di qualche dettaglio.

SHORT                   Sarebbe lodevole da parte sua.

PLOD                       Fuoco a volontà, signore.

SHORT                   In che senso?

PLOD                       Dettagli, signore.

SHORT                   Qualche dettaglio in dettaglio, Sergente?

PLOD                       Potremmo partire dal nome, che ne dice, signore?

SHORT                   Short. Victoria Short.

PLOD                       E sua moglie come si chiama?

SHORT                   Mia moglie si chiama Victoria Short.

PLOD                       Questo deve creare molta confusione, signore.

SHORT                   Solo per un poliziotto. Vogliamo ripartire da capo, Sergente?

PLOD                       Credo che sarebbe saggio, signore.

SHORT                   Io sono il dottor Rupert Short. Mia moglie si chiama Victoria

Short. È facile distinguerci. Io sono qui, lei è scomparsa.

PLOD                       Scomparsa? Forse sarà meglio che prenda nota di qualche

dettaglio.

SHORT                   (Tra i denti) Sono a sua disposizione, Sergente.

PLOD                       Saprebbe darmi una descrizione, signore?

SHORT                   (Questa battuta va adattata all’aspetto dell’attore che interpreta

PLOD) Sì, all’incirca un metro e settanta, ottanta chili, calvizieincipiente e un paio di baffetti neri alla Hitler.

PLOD                       No, intendevo una descrizione di sua moglie.

SHORT                   Questa era una descrizione di mia moglie.

PLOD                       Oh. È sicuro di volere che la ritrovi, signore?


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SHORT                   La stavo prendendo in giro, Sergente. (Indicando una fotografia

appesa alla parete) In realtà mia moglie è una donnabellissima.

PLOD                       È quella, signore?

SHORT                   No. Quella è una sua fotografia. Mia moglie è molto più grande

di così.

PLOD                       E presumibilmente anche a colori.

SHORT                   Già. (PLOD posa un foglio di carta contro il muro accanto alla

fotografia e comincia a ricopiarla in modo ridicolo e infantile)

Che cosa sta facendo?

PLOD                       Un identikit, signore. Farò in modo che venga distribuito in tutta

la contea.

SHORT                   Beh, servirà sicuramente. È di una somiglianza spaventosa.

PLOD                       Grazie, signore.

SHORT                   Senta, perché non si prende la fotografia?

PLOD                       Posso, signore?

SHORT                   Naturalmente.

PLOD                       (Senza troppe cerimonie stacca la fotografia dalla parete. Nel

farlo,  strappa  un  grosso  pezzo  di  tappezzeria  che  rimane

attaccato  alla  cornice)  Manderò  un  rapporto  alla  sezione

persone scomparse. Sono sicuro che ritornerà prima o poi, in

un modo o nell’altro, viva o morta. Beh, ’notte signore.

SHORT                   Non può fare altro?

PLOD                       Tipo?

SHORT                   Non vuole nemmeno provare a cercarla?

PLOD                       Se lei mi dice che non è qui, signore, io le credo.

SHORT                   Non qui in casa, buffone! Nella zona!

PLOD                       Va bene, va bene, signore, si calmi. Capisco che lei sia sotto

stress, ma non arriveremo molto lontano se lei si mette a darmi del buffone.

SHORT                   Mi perdoni, Sergente.

PLOD                       Non si preoccupi. Allora, ’notte, signore.


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SHORT                   Sergente! Ascolti, io sono un uomo molto ricco. Se lei potesse

oliare qualche ingranaggio, io le sarei... estremamente grato.

PLOD                       Sta cercando di corrompermi, signore?

SHORT                   Per l’amor del cielo, no!

PLOD                       Sta cercando di corrompermi, signore?

SHORT                   Per l’amor del cielo, sì.

PLOD                       Quanto?

SHORT                   Cento.

PLOD                       Duecento.

SHORT                   Centocinquanta.

PLOD                       Affare fatto.

SHORT                   (Porge un rotolo di banconote a PLOD) Voglio l’uomo migliore,

Sergente. Mi ha sentito? Il massimo.

PLOD                       Posso  usare  il  telefono,  signore?  Vorrei  chiamare  Scotland

Yard.

SHORT                   Certamente. (PLOD fa il numero e borbotta con l’interlocutore

per un tempo di una ridicola brevità. Riaggancia, con aria stranita) Ebbene?

PLOD                       Incredibile.

SHORT                   Cosa?

PLOD                       Non avrei mai pensato che accettassero.

SHORT                   Che accettassero cosa?

PLOD                       Lei ha chiesto l’uomo migliore, signore.

SHORT                   E...?

PLOD                       Ci mandano... lui, signore.

SHORT                   Lui?

PLOD                       Oh, lei è un uomo fortunato, signore.

SHORT                   Davvero?

PLOD                       Lui è un genio.

SHORT                   Un genio, dice?


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PLOD                       Di solito non si occupa di casi di persone scomparse, ma, beh,

ho dovuto dire una piccola bugia.

SHORT                   Mi dica chi è, Sergente!

PLOD                       È l’ispettore Drake, signore.

Un breve stacco di musica drammatica, mentre scendono le luci e rimane solo un occhio di bue su SHORT.

SHORT                   Drake! Bene, bene. Non potevo sperare di meglio. Il mitico

ispettore Drake. Che sfida affascinante.

PLOD                       (Entrando nel cerchio di luce) Come dice, signore?

SHORT                   Niente.     (Le  luci  tornano  come  prima)  Sono  ansioso  di

incontrarlo.

PLOD                       Sarà qui alle dieci, signore.

SHORT                   Allora a domani, Sergente.

PLOD                       Stasera, signore.

SHORT                   Oh, non credo proprio, Sergente. Sono le dieci adesso.

PLOD                       Non ancora, signore.

SHORT                   Malgrado ciò, Sergente, non potrà essere qui alle dieci.

PLOD                       L’ispettore Drake non è mai in ritardo, signore.

SHORT                   Ammiro   la   sua   lealtà,   Sergente,   ma   sono   sicuro   che    lo

perdoneremo se sarà un po’ in ritardo.

PLOD                       (Sedendosi sul divano) L’ispettore Drake non è mai in ritardo,

signore.

SHORT                   Vuole scommettere... centocinquanta sterline che Drake non

sarà qui alle dieci, Sergente?

PLOD                       No, signore.

SHORT                   Lo immaginavo.

PLOD                       Vorrei   scommettere   duecento   sterline   che   non   arriverà    in

ritardo, signore.

SHORT                   Intrigante.     (Controlla  l’orologio,  dà  un’occhiata  fuori  dalla

finestra e prende dalla tasca un altro rotolo di banconote) Moltobene, ci sto. (Sedendosi sul divano) Che ora fa, Sergente?

PLOD                       Otto secondi alle dieci, signore.


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SHORT                   Sette, sei, cinque, quattro, tre... (Si guarda in giro e sorride) Mi

deve duecento sterline, Sergente.

Drake  salta  fuori  da  sotto  il  cuscino  centrale  del  divano.

Immediatamente afferra il denaro dalla mano di SHORT e se lo

mette in tasca.

DRAKE                  Non   credo.     (Dà  una  monetina  a  PLOD)  La  sua  solita

percentuale, Sergente.

PLOD                       Grazie, signore.

SHORT                   (Riprendendosi dallo shock) Molto piacere. Short.

DRAKE                  Io mi chiamo Drake. Ci scusi - cose da poliziotti. (A parte, a

PLOD) Va bene, Sergente, che cosa abbiamo qui?

PLOD                       Brutta    storia, signore. Lo svitato, qua, sostiene di chiamarsi

Victoria, signore

DRAKE                  Victoria?

PLOD                       E non è finita, signore. Sostiene che quella è la sua prima

moglie.

DRAKE                  È un cinghiale, Sergente.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Un cinghiale morto.

PLOD                       Estremamente morto, signore.

DRAKE                  Sarà una nottataccia, lo sento.

PLOD                       Crede che stia mentendo?

DRAKE                  Che razza di menzogna è dire di aver sposato un cinghiale?

PLOD                       Appunto signore.

DRAKE                  Va bene. Che cosa sappiamo di lei?

PLOD                       Che è un cinghiale, signore.

DRAKE                  A parte il fatto che è un cinghiale.

PLOD                       Che è morta, signore.

DRAKE                  A parte il fatto che è un cinghiale morto.

PLOD                       Molto poco, signore.

DRAKE                  Nome?


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PLOD                       Plod, signore. Sergente Plod

DRAKE                  Non il suo, quello della donna.

PLOD                       Oh, ehm... Victoria, signore.

DRAKE                  Si chiamano Victoria tutti e due?

PLOD                       Sì, signore. E poi c’è la seconda moglie, che...

DRAKE                  Non me lo dica - si chiama Victoria anche lei.

PLOD                       Oh, no, signore.

DRAKE                  Meno male.

PLOD                       (controllando sugli appunti) Oh... sì, signore!

DRAKE                  Vediamo di semplificare le cose, eh, Sergente? A parte noi due,

tutte le persone implicate in questo caso si chiamano Victoria?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Perfetto.

PLOD                       A parte Frank.

DRAKE                  Chi è Frank?

PLOD                       Il tassista, signore.

DRAKE                  Vada avanti.

PLOD                       È lui che l’ha montata e imbottita.

DRAKE                  Un tassista di nome Frank l’ha montata e imbottita.

PLOD                       Sì, signore. E a giudicare dall’espressione, sospetto che sia

stata l’ultima cosa che ha fatto prima che lei morisse.

DRAKE                  Dunque mi faccia capire. Abbiamo un uomo di nome Vicky,

sposato a un cinghiale di nome Vicky, che viene rimorchiata da

un tassista di nome Frank che se la monta e la imbottisce. Nel

frattempo, la seconda moglie di Vicky, anche lei di nome Vicky,

sparisce.

PLOD                       E chi può biasimarla, signore? Dà un’occhiata a quello che è

successo alla prima moglie e se la dà a gambe. Il caso è chiuso.

DRAKE                  Credo che...

PLOD                       Perfetto, signore.


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SHORT                   Forse posso spiegarle io, ispettore...

DRAKE                  Ah, Vicky.

SHORT                   Rupert. Dottor Rupert Short. Victoria è mia moglie.

DRAKE                  Non   è   sua   moglie   il   problema   qui,   dottore.  Allora,     Rupy,

vediamo di stabilire alcune regole di base. Primo, lei non mi

piace. Ma ci passerò sopra perché ho un lavoro da svolgere.

Non è un lavoro piacevole, ma qualcuno lo deve fare, e io mi

aspetto da parte sua una totale cooperezione.

SHORT                   Di che diavolo sta parlando, ispettore?

DRAKE                  Sta parlando, Vicky, di omicidio. Nel caso le fosse sfuggito, qui

è stato commesso un crimine.

SHORT                   Ah, sì?

DRAKE                  Ah, no?

PLOD                       Non lo so, signore.

DRAKE                  Venga un po’ qua, Sergente. (A parte) Perché sono qui?

PLOD                       Non c’era nessun altro disponibile, signore.

DRAKE                  Che cos’è questa storia? Avanti, fuori il rospo.

PLOD                       (Con ritrosia) Sua moglie è sparita.

DRAKE                  Un caso di persona scomparsa?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Io non mi occupo di persone scomparse.

PLOD                       Ma, signore...

DRAKE                  Non mi occupo di persone scomparse, Sergente! Mi occupo di

omicidi. Vorrebbe che trasformassi tutto questo in un omicidio?

PLOD                       No, signore.

DRAKE                  Bene, questo è quanto. Io vado a casa.

PLOD                       La prego, signore! Accetti il caso! Solo per questa volta.

DRAKE                  (Sospettoso) Perché?

PLOD                       Ha molto... insistito, signore.

DRAKE                  Quanto?


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PLOD                       Mi scusi, signore?

DRAKE                  La mazzetta - quanto?

PLOD                       Quale mazzetta?

DRAKE                  Duecento.

PLOD                       Cento.

DRAKE                  Centocinquanta.

PLOD                       Sì. signore.

DRAKE                  Dia qua.

PLOD                       Ma signore...

DRAKE                  Dia qua! (PLOD esegue) E gli spiccioli.

PLOD                       Ma signore...

DRAKE                  Svuoti le tasche. Adesso! (PLOD porge pochi spiccioli, tra cui

un  penny  storto,  che  DRAKE  esamina  e  gli  restituisce)

D’accordo, Sergente, dieci minuti. Se non c’è traccia di omicidio

entro le dieci e mezza, io me ne vado a casa.

PLOD                       Bene, signore.

DRAKE                  Vicky!  Ho  l’impressione  che  forse  siamo  partiti  con  il  piede

sbagliato.

SHORT                   Forse è meglio che sappia fin dall’inizio, ispettore, che io non

tollero gli idioti.

DRAKE                  E allora, figliolo, ti aspetta una serata tosta. (SHORT si mette a

controllare il suo aspetto nello specchio sopra il caminetto.

DRAKE osserva il cinghiale) Gran bel bestione.

SHORT                   Grazie, ispettore. Anche lei non è messo male.

DRAKE                  Mi riferivo al cinghiale.

SHORT                   Scherzavo.

DRAKE                  In quali circostanze vi siete incontrati?

SHORT                   Durante una vacanza in Canada.

DRAKE                  E mi dica... la morte è avvenuta per cause naturali?

SHORT                   Certo che no. Gli ho sparato io.

DRAKE                  (A parte) D’accordo, Sergente, resterò.


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Suona il telefono. PLOD silenziosamente va a rispondere.

SHORT                   Ora   potremmo   concentrarci   sull’affare  che   abbiamo   per    le

mani?

DRAKE                  Che sarebbe?

SHORT                   Trovare mia moglie.

DRAKE                  Ah, già. (Prende una fotografia dalla mensola del caminetto) La

moglie scomparsa.

SHORT                   Quella è mia figlia, Sabrina.

DRAKE                  No, questa è solo una sua fotografia.

SHORT                   Touché.

DRAKE                  L’originale dove si trova?

SHORT                   In Canada. Mentre eravamo là in vacanza si è innamorata di un

montanaro, un tale di nome Mervin. Lo ha sposato e non è più tornata a casa. Questo avveniva tre anni fa.

PLOD                       Signore.

DRAKE                  Sì, Sergente?

PLOD                       L’ispettore Morse, signore.

DRAKE                  Voglia scusarmi. (Corre al ricevitore) Sì, Morse. (Si sente un

breve messaggio in codice morse, poi DRAKE riattacca bruscamente) Stupidi scherzi telefonici. Sergente?

PLOD                       Signore?

DRAKE                  Niente più telefonate.

PLOD                       Intesi, signore. (PLOD immediatamente estrae un paio di forbici

e senza cerimonie taglia di netto il filo del telefono, non visto da

DRAKE.                                                                               Poi        DRAKE          si         gira)     A         meno                                                                                              che       non     siano

estremamente urgenti.

PLOD                       Sì, signore. (PLOD guarda con l’aria da cane bastonato il filo e

cerca di riattaccarne le estremità)

DRAKE                  Perfetto     -   mettiamoci     al   lavoro.      (Tira    fuori    una    lente

d’ingrandimento con cui passa a perlustrare     la stanza. Quindi

si ferma a studiare un diploma appeso alla parete) Il Club del

200. Che roba è?

SHORT                   Quello,   ispettore,   è   uno  dei   club   più  esclusivi  al    mondo.

Estremamente elitario. Per diventarne soci si deve avere un


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quoziente di intelligenza uguale o superiore a 200. Siamo solo in quattro in tutto il paese.

DRAKE                  Oh, quindi lei e il Sergente vi conoscevate già?

PLOD                       Chiedo scusa, signore?

DRAKE                  Non importa. (Scoprendo una bottiglia di champagne con due

bicchieri) Aspettava qualcuno?

SHORT                   Speravo che mia moglie tornasse.

DRAKE                  (Vedendo una scacchiera con una partita in corso) Ed è con lei

che gioca a scacchi?

SHORT                   Victoria? Sì, a volte È una giocatrice eccezionale, rispetto alla

media. Ma temo che la sola persona in grado di offrirmi una

partita davvero stimolante sia... io stesso. E allora me la faccio

con me stesso.

DRAKE                  Lei se la fa con se stesso?

SHORT                   Quando Victoria non ne ha voglia, sì. E lei?

DRAKE                  Io? Mai!

SHORT                   Scommetto che potrei stenderla in tre mosse.

DRAKE                  Devi solo provarci, amico.

SHORT                   È la mia unica grande debolezza, ispettore. Sono ossessionato

dai   giochi   di   strategia.    Scacchi.   Backgammon.    Desidero

disperatamente mettere alla prova le mie facoltà mentali contro

quelle di un degno avversario. Ma negli ultimi anni è diventata

una                                                                                                 gran        noia.   Vede,  ispettore,        io                                                                                                        vinco       sempre.             Sempre.

(Muove un pezzo sulla scacchiera)

DRAKE                  (Muovendo un pezzo con fare vendicativo) Anch’io.

SHORT                   Che situazione affascinante. Se giochiamo l’uno contro l’altro,

uno di noi deve perdere.

DRAKE                  Precisamente.

SHORT                   E qual è il gioco che preferisce, ispettore?

DRAKE                  L’omicidio.

SHORT                   Scelta interessante. Bisognerà che la sfidi un giorno. (Muove un

altro pezzo sulla scacchiera. Da questo momento, DRAKE e

SHORT, a turno, faranno una mossa di scacchi in momenti

chiave del dialogo, dando l’idea di una sfida tra loro) Tocca a

lei.


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DRAKE                  Mmm.  (Muovendo un pezzo con fare pensoso) Sua  moglie

aveva capelli biondi lunghi fino alle spalle e una voglia di fragola sulla schiena.

SHORT                   Buon Dio, e lei come lo sa?

DRAKE                  Ero   a   letto   con   lei   la   settimana   scorsa.   Solo   un   piccolo

scherzetto, dottore. Per la verità l’ho dedotto da questa frase

nel diario di sua moglie. (Prende in mano un diario che sta su

un tavolino da tè e legge) “14 Novembre - preso appuntamento

per andarmi a tagliare i miei capelli biondi lunghi fino alle spalle.

Ormai   arrivano   quasi   alla   voglia   di   fragola   che   ho   sulla

schiena”. Sergente - questo è un importante elemento di prova.

(Il Sergente porta un piccolo sacchetto di plastica nel quale

DRAKE tenta di introdurre il diario) Sua moglie non ha un diario

più piccolo?

SHORT                   No.

DRAKE                  Trovi un sacchetto più grande, Sergente.

PLOD                       Signore.

PLOD esce. DRAKE nota qualcosa dietro il divano e si china per esaminarlo.

DRAKE                  Cosa sono queste macchie bianche dietro il divano, Vicky?

SHORT                   Come? Ah, sì, ho rovesciato un po’ di caffè l’altra sera. Ho

provato di tutto per togliere le macchie. Alla fine ho usato la candeggina. Ma ho solo peggiorato il pasticcio, temo.

DRAKE                  Già. A quanto pare. Ah, Sergente. (PLOD è entrato con un

enorme sacco di plastica, circa un metro per lato. DRAKE ci

butta il diario) Anche la penna. (PLOD butta la penna nel sacco)

Sarà  meglio  che  prendiamo  anche  il  tavolino.  (Prendono il

tavolino e lo infilano nel sacco) Porti  tutto  ai  ragazzi  della

scientifica. Veda cosa riescono a scoprire.

PLOD                       Bene, signore.

DRAKE                  E veda di scovare anche questo tassista. Come ha detto che si

chiama?

PLOD                       Vicky, signore. No, Frank.

DRAKE                  Frank. Procedere col codice 33, Sergente.

PLOD                       Che cos’è un codice 33, signore?

DRAKE                  Sergente, lei è un poliziotto! Lei sa sicuramente cos’è un codice

33.


!16


PLOD                       Non mi darebbe un aiutino, signore?

DRAKE                  (Trattenendosi) D’accordo, lasci perdere. Si metta al lavoro.

PLOD                       Signore.

DRAKE                  Oh, un’altra cosa, Sergente. (A parte) Il Club del 200.

PLOD                       Oh,  certo,  signore.  È  uno  dei  club  più  esclusivi  al  mondo.

Estremamente elitario. Per diventarne soci si deve avere un quoziente di intelligenza uguale o superiore a 200.

DRAKE                  E lei come fa a saperlo?

PLOD                       Ho  fatto  domanda  di  ammissione  l’anno  scorso,  signore.  È

andata anche piuttosto benino.

DRAKE                  Veramente?

PLOD                       Sì, signore. A quanto pare mi hanno bocciato solo al test di

intelligenza.

DRAKE                  Peccato. Ad ogni modo, in tutto il paese ci sono solo quattro

membri. E lui è uno di loro...

PLOD                       E lei vuole che scopra chi sono gli altri due.

DRAKE                  Sapevo di poter contare su di lei, Sergente.

PLOD                       Lo consideri fatto, signore. (Esce con il sacco)

DRAKE                  (Esaminando l’interno del caminetto, ne riemerge col naso

nero) Fatto un falò, Vicky?

SHORT                   Sì, effettivamente ieri sera l’ho acceso.

DRAKE                  Non fa un po’ caldino per accendere il caminetto?

SHORT                   Al   contrario.   Se   dà   un’occhiata  alle   previsioni   del    tempo

scoprirà che c’è stata una grandinata pazzesca qui, ieri sera.

(SHORT porge a DRAKE un quotidiano. A lettere cubitali si

legge il titolo: “GRANDINATA PAZZESCA QUI IERI SERA”.

Indispettito, DRAKE getta via il quotidiano. Accende la radio,

giusto il tempo di sentire le parole: “C’è stata una grandinata

pazzesca qui ieri s...”, e la spegne stizzito)

DRAKE                  Mmm. (Controllando il set del caminetto) L’attizzatoio.

SHORT                   Cosa c’è?

DRAKE                  Non c’è. (Velocemente muove un pezzo sulla scacchiera)

SHORT                   Non le sfugge niente, ispettore.


!17


DRAKE                  È il mio lavoro tenere gli occhi apertiiiiiiiih! (DRAKE, avanzando,

cade dal palcoscenico. Entra PLOD con il sacco e un referto di laboratorio)

PLOD                       Signore?

DRAKE                  (Salta su, ostentando indifferenza) Bene,  qua  sotto  sembra

tutto in ordine. Ah, Sergente! (Porge la mano a PLOD per farsi

aiutare. PLOD lo afferra per la manica e casca all’indietro con la

manica della giacca di DRAKE in mano) Bella grande questa

stanza, Vicky.

SHORT                   Provi ad usare la scala, la prossima volta. Bene, io ho del

lavoro da sbrigare. Se ha bisogno di me, ispettore, sono nella biblioteca. (Esce)

DRAKE                  (Risale  sul  palcoscenico  passando  dalla  scala)  Qual  buon

vento, Sergente?

SHORT                   Proprio   come   immaginavamo,   signore.   Ecco   i   risultati   del

laboratorio. Confermano i nostri sospetti. Un diario, una penna e un tavolino da caffè.

DRAKE                  Mmm. Non c’è altro Sergente?

PLOD                       Ehm... un sacchetto di plastica, signore.

DRAKE                  Precisi come sempre, eh? Va bene, rimetta il tavolo e la penna

a posto. Il diario lo terrò io. Non si sa mai, ci potrebbe essere qualcosa di piccante.

PLOD                       Temo di no, signore.

DRAKE                  D’accordo, lo butti.

PLOD                       Ah, ho anche cominciato a interrogare tutti i tassisti della zona,

signore. Fino a questo momento nessuno di nome Frank.

DRAKE                  Quanti ne ha interrogati?

PLOD                       Uno, signore.

DRAKE                  E non si chiamava Frank.

PLOD                       No, signore. Beh, non credo, almeno. È una domanda che mi

son dimenticato di fargli.

DRAKE                  Lasci perdere, Sergente.

PLOD                       Signore.

DRAKE                  Ah, Sergente. Novità sul Club del 200?


!18


PLOD                       (Consultando i suoi appunti) Oh,  sì,  signore.  Molto  strano.

Secondo i registri ufficiali, ci sono solo tre soci, non quattro. C’è

un certo Dottor Rupert Short, chiunque egli sia, una specie di

donna e un vecchio tizio.

DRAKE                  Ed è questo quello che dicono i registri ufficiali, Sergente? Una

specie di donna e un vecchio tizio?

PLOD                       Questo era il succo, signore.

DRAKE                  Però ci sono solamente tre persone?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Mmm. Mi chiedo perché ha detto che ce n’erano quattro.

PLOD                       Forse non sa contare, signore.

DRAKE                  Grazie, Sergente.

Sul tavolo DRAKE scopre del liquido in un contenitore. Lo annusa sospettoso. Entra SHORT.

SHORT                   Non lo toccherei, se fossi in lei.

DRAKE                  Che cos’è?

SHORT                   Acido solforico altamente concentrato.

DRAKE                  Sergente. (Chiama PLOD) Ha sete?

SHORT                   Non lo farei, Drake. Lo ucciderà.

DRAKE                  A lui piace il suo lavoro. Sergente, potrebbe darmi una mano?

PLOD                       Naturalmente, signore.

DRAKE                  Brav’uomo. (DRAKE afferra la mano di PLOD e la infila nel

contenitore. Questa frizza, grazie ad un’aspirina effervescente

che PLOD stringe nella mano, mentre PLOD si contorce per il

dolore. DRAKE continua a tenere la mano di PLOD nel liquido,

mentre parla come se niente fosse con SHORT) Mi  dica,

dottore. Questa roba cosa fa ai metalli?

SHORT                   Li dissolve, naturalmente.

DRAKE                  Completamente?

SHORT                   Sì. Con un po’ di tempo.

DRAKE                  Mi perdoni se le sembrerà una domanda stupida, ma perché

tiene in casa dell’acido solforico?


!19


SHORT                   È una domanda stupida, Ispettore, ma la perdonerò. Sono uno

scienziato io e lavoro con prodotti chimici.

DRAKE                  (Lasciando  finalmente  andare  la  mano  di  PLOD)  Bene,

Sergente, la ringrazio.

Per avere un po’ di sollievo, PLOD ficca la mano in un vaso di

fiori e facendolo resta incastrato nel vaso. Entra SABRINA con

una valigia.

SABRINA             Ciao, paparino.

SHORT                   Sabrina! Che cosa diavolo ci fai tu qui?

SABRINA             Ho lasciato Marvin. Non lo sopportavo più.

SHORT                   Cosa è successo?

SABRINA             L’ho trovato a letto con un alce. Ha detto che stavano solo

facendo  del  petting,  ma  francamente  la  cosa  ha  minato  la

fiducia che ho in me stessa. Avevi ragione, papà - non avrei mai

dovuto sposarlo. Sono tornata a casa.

SHORT                   Sabrina, questo non è proprio il momento giusto.

SABRINA             Paparino... cosa c’è? Che cosa ci fa qui questo poliziotto?

SHORT                   Tesoro, è per tua madre.

SABRINA             Questo poliziotto è per mia madre?

SHORT                   No,  l’Ispettore  Drake  e  il  Sergente  sono  qui  per  aiutarmi  a

trovare tua madre.

SABRINA             Victoria? Che cosa le è accaduto?

SHORT                   Non lo sappiamo, tesoro. Lei è... scomparsa.

SABRINA             Scomparsa?

SHORT                   Mi dispiace.

SABRINA             Ohh! (Sviene)

DRAKE                  Sergente! Del brandy!

PLOD                       Sì, signore!

PLOD cerca di versare del brandy, ma ne è impedito dal vaso incastrato alla sua mano.

SHORT                   Ci penso io.


!20


SHORT versa un bicchiere di brandy, di corsa lo porta a DRAKE che lo ingoia in un sorso.

DRAKE                  Mi sento meglio. Adesso chiamate un dottore.

PLOD                       Giusto, signore.

SHORT                   Vado a prendere la mia borsa.

SHORT esce. PLOD cerca di telefonare a un medico, ma subito

si rende conto che ha tagliato il filo del telefono. Posa il

ricevitore timidamente.

DRAKE                  Ha chiamato un dottore?

PLOD                       Ecco...

SHORT                   (Entrando con una borsa da medico) Io sono un dottore!

DRAK                      Bel lavoro, Sergente. Ora mi dia una mano.

Con fatica la alzano. Nel frattempo, SHORT prepara una grande siringa.

DRAKE                  Sul sofà, Sergente.

PLOD                       Agli ordini, signore.

PLOD lascia cadere SABRINA e si siede sul sofà.

DRAKE                  Non lei! Lei!

PLOD                       Oh, certo, signore.

Non si sa come riescono ad adagiarla sul sofà. SHORT si prepara per farle l’iniezione.

DRAKE                  Che cos’è quella roba?

SHORT                   Solo un blando sedativo.

DRAKE                  Oh, non può farlo!

SHORT                   Che cosa diavolo crede di fare? (Nasce una lotta tra SHORT e

DRAKE che finisce con PLOD, che è chinato cercando di

liberarsi la mano, che si becca la siringa nel didietro. Con

l’impatto riesce a liberare la mano dal vaso e rimane con gli

occhi strabuzzati e i fiori in mano. Da questo momento comincia

a traballare per tutto il palcoscenico cercando disperatamente

di stare in piedi e di contrastare l’effetto dell’iniezione. La siringa

casca per terra) Guardi che cosa ha combinato!

DRAKE                  Si sta riprendendo.


!21


SABRINA             Sto bene. Lasciatemi in pace. Voglio solo sapere che cosa è

successo a Victoria.

SHORT                   Mi dispiace che tu abbia dovuto saperlo in questo modo. Se

solo avessi saputo che stavi tornando...

SABRINA             Ho cercato di telefonarti dalla stazione, ma credo che il telefono

sia fuori servizio.

DRAKE                  Controlli, le dispiace, Sergente?

PLOD                       (A mala pena cosciente) Ehm... Sì, signore.

SABRINA             Paparino, non sei contento di vedermi?

SHORT                   È naturale che lo sia... Sono solo... stanco, ecco tutto. È stata

una giornata estenuante.

SABRINA             Me l’immagino. Il Sergente sembra a pezzi.

SHORT                   Se non le spiace, Ispettore, io mi ritirerei.

DRAKE                  Perché mai? Non c’è bisogno che si allarghi, ma neanche che

si ritiri.

SHORT                   Sabrina la accompagnerà alla porta. E mi tenga informato dei

suoi progressi, Ispettore.

DRAKE                  (A bassa voce, in tono sinistro) Non  ti  preoccupare,  Vicky,

quando scoprirò che cosa è successo a tua moglie, tu sarai il primo a saperlo.

SHORT                   (Sorridendo) Tocca a lei, Ispettore.

SHORT esce. PLOD, finalmente, casca dietro al divano ignorato da tutti.

SABRINA             (Dopo  un  momento  di  esitazione,  sentendosi  scoraggiata)

Buonanotte, padre.

DRAKE                  Era evidentemente contento di vederla.

SABRINA             Non  l’ho  mai  visto  così  prima  d’ora.  Si  comporta  in  modo

strano.

DRAKE                  Vi siete lasciati male?

SABRINA             Al contrario. Sono sempre stata molto vicina a mio padre. Beh,

tanto vicina quanto si può esserlo stando dall’altra parte del mondo. (Guardando PLOD) Sta bene?

DRAKE                  Non lo so. Un drink?


!22


SABRINA             Non dovrebbe fare qualcosa?

DRAKE                  Tipo?

SABRINA             Una respirazione bocca a bocca, per esempio.

DRAKE                  Preferirei limonarmi il cinghiale.

SABRINA             È un facocero.

DRAKE                  Già, lo penso anch’io, non è vero? (Offrendole un drink) Inoltre,

se proprio ci fosse da fare una respirazione bocca a bocca, preferirei che ci fosse lei dall’altra parte.

SABRINA             Oh, Ispettore. Non perde tempo.

DRAKE                  Non se c’è da rianimare un povero cuoricino.

DRAKE si avvicina per baciarla.

PLOD                       Sono tornato!

DRAKE                  (Scostandosi) Si sente meglio, Sergente?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Perfetto. Ho un lavoro per lei. (Raccoglie la siringa) Voglio che

la faccia analizzare.

PLOD                       È una siringa, signore.

DRAKE                  Sì, lo so che è una siringa! Voglio sapere cosa c’era dentro!

PLOD                       Oh, non sono sicuro d’essere in grado di montare in sella alla

mia bicicletta, al momento, signore. Mi sento ancora un po’ drogato.

DRAKE                  Beh,   se   aspettiamo   che   lei   si   rischiari,   moriremo   tutti    di

vecchiaia. Dio, guardalo. Mezzo cervello con metà potenza. Un quarto di cervello.

PLOD                       Ci andrò lo stesso, signore.

DRAKE                  Non importa, farò da solo. Mi aspetti qui - e non la perda di

vista.

PLOD                       Agli ordini, signore.

DRAKE                  Se non sono di ritorno tra cinque minuti... aspetti altri cinque

minuti.

DRAKE esce. SABRINA verso da bere per PLOD.

SABRINA             Qua, beva questo. La farà sentire meglio.


!23


PLOD                       Grazie, signorina.

SABRINA             È un uomo interessante, il suo amico Ispettore.

PLOD                       Il migliore, signorina.

SABRINA             Lei crede che riuscirà a trovare mia madre?

PLOD                       Se qualcuno può riuscirci, quello è lui. Le spiace se mi verso un

altro drink?

SABRINA             Naturalmente no.

PLOD                       Mi dica, signorina - suo padre ama sua madre?

SABRINA             Un orso caga nel bosco?

PLOD                       Ehm... Non ne sono sicuro, signorina, ma posso scoprirlo.

SABRINA             No, no. È solo un modo di dire che ho imparato durante i miei

viaggi, Sergente. Significa ‘naturalmente’... Come dire... ehm...

‘il Papa è cattolico.’

PLOD                       Di nuovo non saprei.

SABRINA             Non importa, Sergente.

Entra DRAKE, con un piccolo chimico dal quale prende varie provette, contenitori, ecc.

DRAKE                  Signorina Short, ho bisogno del suo aiuto.

SABRINA             Certamente.

DRAKE                  Ho bisogno di un po’ di cloruro di sodio e dell’acido acetico...

SABRINA             Oh, non credo...

DRAKE                  Solo un po’ di comune sale da cucina, dell’aceto da tavola...

SABRINA             Oh, giusto!

DRAKE                  E un enorme merluzzo.

SABRINA             Arriva subito. (Esce)

DRAKE                  Sto  morendo  di  fame.  Bene,  Sergente  -  vediamo  che  cosa

abbiamo qua. (DRAKE versa il contenuto della siringa in un

contenitore e comincia a dare vita a una serie di ridicoli test sul

liquido, con PLOD che prende nota) Peso  specifico,  cinque

punto uno.

PLOD                       Cinque punto uno, signore.


!24


DRAKE                  PH bilanciato, sei punto quattro cinque.

PLOD                       Sei punto quattro cinque, signore.

DRAKE                  Capacità di assorbimento proteine... ottanta... quattro.

PLOD                       C.A.P... ottanta quattro, signore.

DRAKE                  No, no, no! Ottanta tre.

PLOD                       No, no, no, ottanta tre, signore.

DRAKE                  Suffisso d’infusione aereocronometrico - otto elevato alla terza.

PLOD                       Otto elevato alla terza, signore.

DRAKE                  Viscosità molecolare... negativa.

PLOD                       Negativa, signore.

DRAKE                  Perfetto, Sergente. Che cosa abbiamo allora?

PLOD                       Un ammasso di stronzate, signore.

DRAKE                  Oh, ‘fanculo! (Tracanna il liquido, fa dei gargarismi, poi lo sputa

nell’elmetto di PLOD) Aha! Un blando sedativo, eh?

PLOD                       Ebbene, signore?

DRAKE                  Anti-istadina metilata.

PLOD                       Tetra cloradina mentolata?

DRAKE                  Precisamente.

SABRINA             (Entra con un piatto coperto) Scusi la mia ignoranza, Ispettore,

ma che cos’è esattamente della exofobadobadina tetrilata?

DRAKE                  Veleno. Una goccia di floralavaciuffa cloridrata è abbastanza da

abbattere un toro selvaggio o perfino da calmare il Sergente qua. Ma la siringa non era per il Sergente.

PLOD                       Lei vuol dire...?

DRAKE                  È esattamente quello che voglio dire. (Pausa) Lei non lo sa che

cosa voglio dire, vero?

PLOD                       No, signore.

SABRINA             Credo di sapere che cosa vuol dire, Ispettore, ed è assurdo.

DRAKE                  Mi dispiace metterla giù così dura, ma temo che suo padre

abbia cercato di ucciderla.


!25


SABRINA             Sciocchezze! È stato un banale errore.

DRAKE                  C’è di più, credo che possa aver ucciso sua madre.

SABRINA             Si sbaglia, Drake. Si sbaglia! Mi ha sentito? Non starò qui ad

ascoltare queste sciocchezze! (Mette il pesce in mano a DRAKE ed esce di corsa)

DRAKE                  La segua, Sergente!

PLOD                       Agli    ordini,    signore.     (Si   mette    l’elmetto    bagnato,    esce

velocemente dietro a SABRINA e rientra istantaneamente)

DRAKE                  Ebbene?

PLOD                       Dorme, signore.

DRAKE                  (Servendosi un pezzo di formaggio) Povera ragazza. È solo la

pedina di una brutale partita a dama. (Alza il coperchio del

piatto e scopre e un enorme pesce crudo. Lo scosta) Beh,

Sergente. Che cosa si sente dentro?

PLOD                       Che l’altra sera non mi sarei dovuto fare quella terza porzione

di curry.

DRAKE                  Lei lo sa che cosa mi sento dentro io?

PLOD                       No, signore.

DRAKE                  Che quell’uomo l’ha fatto. Ha ucciso sua moglie. Brutalmente.

Selvaggiamente.   Clinicamente.   Impassibilmente.   A   sangue

freddamente.   E   premeditatativilmente.   Io   penso   che   abbia

preso   l’attizzatoio   dal   caminetto   e   con   un   improvviso   e

selvaggio colpo l’abbia fatto ricadere sull’indifeso corpo della

donna.  (Concede a PLOD il beneficio di una dimostrazione

usando il suo manganello e lo manda a capofitto dietro al sofà)

Ecco dove stavano, proprio qua, davanti al sofà. Poi lui ha

bruciato con freddezza tutti i vestiti macchiati di sangue, pulito

con  la  varechina  le  macchie  sul  sofà  e  dissolto  l’attizzatoio

nell’acido. (DRAKE passa dietro il sofà. Lo vediamo più alto

mentre cammina sul corpo svenuto di PLOD che si lascia

sfuggire  un  muto  singhiozzo)  Sì,  lo  so  a  che  cosa  sta

pensando, Sergente. Lei sta pensando, se l’ha uccisa davvero,

perché avrebbe poi chiamato la Polizia per cercarla? Logico,

Sergente. Sapeva che altri avrebbero notato la scomparsa della

donna e che allora i sospetti sarebbero ricaduti su di lui per non

averla  denunciata  prima.  Così,  assicuratosi  di  aver  rimosso

tutte le prove, ha chiamato lei qua e ha impersonato il ruolo del

marito affranto. (Si siede sul sofà. Di nuovo PLOD grugnisce)

Sì, lo so quello che vuole dire, Sergente. Sto solo tirando ad

indovinare. Non abbiamo prove. E qualcosa non torna. Manca


!26


qualcosa. (PLOD si tira su e comparendo da dietro il sofà fa un

grugnito distinto) Ha ragione, Sergente. Il movente. (Si rialza e

torna a camminare per la stanza) Va bene, esaminiamo quello

che abbiamo, Sergente. Abbiamo una donna scomparsa -     o

meglio, non abbiamo una donna scomparsa proprio perché è

scomparsa. Abbiamo una figlia che inaspettatamente torna dal

Canada dopo aver mollato un montanaro. Abbiamo un dottore

che                                                                                                 cerca       di         avvelenare    quella figlia.                                                                                                        Abbiamo            un       nuovo

attizzatoio,  una  damigiana  di  acido,  un  caminetto  pieno  di

ceneri carbonizzate e un sofà smacchiato. In breve, Sergente,

abbiamo tutti gli ingredienti di un omicidio. Ma quello che non

abbiamo, è la ragione per cui. Quello che non abbiamo è il

movente.

PLOD                       Potrebbe essere l’omicidio, signore?

DRAKE                  Quello non è un movente.

PLOD                       No?

DRAKE                  No.

PLOD                       E cos’è allora?

DRAKE                  Beh, è... è...è una cosa.

PLOD                       Oh, certo, signore.

DRAKE                  Un movente potrebbe essere... per esempio, il denaro.

PLOD                       Potrebbe essere il denaro, signore?

DRAKE                  No. È già ricco.

PLOD                       O l’odio.

DRAKE                  Potrebbe essere l’odio?

PLOD                       No, signore. L’odio no.

DRAKE                  Lei crede che amasse sua moglie, vero?

PLOD                       Il Papa caga nel bosco?

DRAKE                  Cosa?

PLOD                       Un orso è cattolico?

DRAKE                  Che cosa diavolo sta dicendo, Sergente?

PLOD                       Sono dei modi di dire, signore. Significano ‘ovvio’.

DRAKE                  Significano ‘no’.


!27


PLOD                       Davvero?

DRAKE                  Lei se lo immagina il Capo della Chiesa Cattolica che si china

dietro a un cespuglio per una cagatina veloce?

PLOD                       Suppongo di no, signore.

DRAKE                  O un gigantesco e peloso orso grizzly che dice tre Ave Maria?

PLOD                       Sembrava logico prima.

DRAKE                  S t i a  l o n t a n o d a l l a l o g i c a , S e r g e n t e .         L e          m a n c a

l’equipaggiamento necessario.

PLOD                       E se avessero avuto un litigio, signore, lui avesse perso la

ragione e l’avesse colpita?

DRAKE                  Potrebbe  essere,  Sergente.  Ma  questo  non  spiega  perché

volesse uccidere anche sua figlia. Il sangue del suo sangue.

No, Sergente, potrebbe girare la maionese per ore, ma se non

si fa, non si fa.

PLOD                       Maionese, signore?

DRAKE                  No,  grazie.  No,  non  siamo  davanti  ad  un  delitto  evidente,

Sergente. C’è qualcosa di molto più aberrante. E quello che ci serve, è un movente. (Colto da un’idea) Sesso, Sergente!

PLOD                       È un ordine, signore?

DRAKE                  No, Sergente. Intendo il sesso come movente.

PLOD                       Che cosa vuole dire, signore?

DRAKE                  S’immagini  d’innamorarsi  di  una  favolosa  donna  nubile.  Le

sarebbe sufficiente questo per...

PLOD                       Oh sì, signore.

DRAKE                  Mi lasci finire la domanda!

PLOD                       Scusi, signore.

DRAKE                  Le sarebbe sufficiente questo per ammazzare sua moglie?

PLOD                       (Subito) Sì, signore.

DRAKE                  (Esaminando  la  scacchiera)  Forse  c’è  di  mezzo  un  altro

giocatore in questo malvagio gioco che dobbiamo ancora incontrare. Sergente, voglio che salga di sopra...

PLOD                       (Dirigendosi verso la porta) Subito, signore!


!28


DRAKE                  Sergente! Non le interesserebbe sapere che cosa sta andando

a fare di sopra?

PLOD                       Se crede che aiuterebbe, signore.

DRAKE                  Sì, credo proprio di sì. Mi segua - non sarà una cosa lunga.

PLOD                       Certamente, signore.

DRAKE                  Voglio che salga di sopra, tiri fuori Vicky dal letto e me lo porti

qui. Mi piacerebbe scambiare ancora quattro chiacchiere con lui.

PLOD                       Subito, signore.

DRAKE                  E Sergente, si ricordi che è innocente fino a quando non viene

provata la sua colpevolezza. Lo voglio qui intero. (PLOD esce

mentre entra SABRINA. Si mette il dito sulla bocca per indicare

a PLOD di non far sapere che lei è entrata nella stanza, in

quanto vuole sorprendere DRAKE. Scivola dietro a DRAKE,

che è chinato a studiare la scacchiera, e gli pizzica il sedere.

DRAKE s’immobilizza, stupito) Un’altra prodezza del genere,

Sergente, e domattina potrebbe ritrovarsi a camminare in modo

molto buffo. (Girandosi) Oh, è lei.

SABRINA             Sono scesa per scusarmi.

DRAKE                  Di cosa?

SABRINA             Per essermi arrabbiata in quel modo. Mi sono resa conto che lei

sta solo facendo il suo lavoro. Ma lei si sbaglia, Ispettore. Non

potrebbe sbagliarsi di più. La nostra è una famiglia molto unita.

Mio padre non farebbe del male a una mosca, per non parlare

di sua moglie o di sua figlia.

DRAKE                  Se per lei è lo stesso, preferirei mantenere le mie riserve su

questo.

SABRINA             Come desidera. (Indicando la scacchiera) Le va di fare una

partita?

DRAKE                  Sono già a metà di una partita.

SABRINA             È solo che non le piace l’idea di essere battuto da una donna.

DRAKE                  Oh,   non  saprei.   Senta,   io   devo   avvertirla.   Ho   mandato   il

Sergente Plod a prendere suo padre. Sarà qui a momenti.

SABRINA             Ha intenzione d’interrogarlo?

DRAKE                  Ho delle altre domande, sì.


!29


SABRINA             (Con  lascivia)  E  di  me  che  vuole  fare?  Ha  intenzione  di

perquisirmi senza pietà?

DRAKE                  Forse.

SABRINA             E che succede, se io non coopero?

DRAKE                  L’affare si farebbe duro per lei.

SABRINA             Speravo che lo dicessi. Baciami!

Le loro labbra si stanno per incontrare, quando la testa di PLOD fa capolino dalla porta.

PLOD                       Ehm, signore.

DRAKE                  (Pazientemente, controllando la rabbia) Ah, Sergente. Va tutto

bene?

PLD                           Non quanto a lei, per quel che vedo. Posso parlarle, signore - in

privato?

SABRINA             È tutto a posto, Sergente. Io stavo andando.

PLOD                       Mi dispiace, signorina. Il dovere mi chiama.

SABRINA             Certo. Buonanotte.

PLOD                       (Entra lentamente, portando con sé un sacchetto di plastica

contenente qualcosa che nasconde dietro la schiena) Spero dinon avere interrotto niente, signore.

DRAKE                  (Mettendogli  un  braccio  intorno  al  collo)  Niente  affatto,

Sergente.

SABRINA             (Sulla porta) Buonanotte.

DRAKE                  Buonanotte.

PLOD                       Buonanotte.

SABRINA esce. Come la porta si richiude, il braccio di DRAKE si stringe attorno al collo di PLOD.

DRAKE                  Non lo faccia mai, mai, mai più! Mi ha sentito?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Bastardo! Stavo quasi per farmela...

PLOD                       È importante signore.

DRAKE                  Niente... non ci può essere niente di più importante!


!30


PLOD                       Sì, signore!

DRAKE                  Bene, dov’è quello stronzo di Short?

PLOD                       Non era in camera sua, signore.

DRAKE                  Allora lo cerchi per il resto della casa!

PLOD                       L’ho fatto, signore.

DRAKE                  E non è riuscito a trovarlo.

PLOD                       Oh, se è per questo, l’ho trovato.

DRAKE                  Allora dov’è?

PLOD                       In cantina, signore.

DRAKE                  Ubriaco, eh?

PLOD                       No, signore. Morto. (E si gira con uno sguardo drammatico

verso il pubblico come se si aspettasse un commento musicale e un occhio di bue su di lui)

DRAKE                  (Battendogli sulla spalla) Tempismo,  Sergente.  (E si gira di

scatto: commento musicale e occhio di bue su di lui) Morto?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Ne è sicuro?

PLOD                       Beh, non posso esserne proprio certo, signore, perché laggiù

era  parecchio  buio  e  sono  riuscito  a  trovare  solo  la  testa.

(Mostra e apre il sacchetto) Però  sembra  proprio  un  caso

disperato.

DRAKE                  Aaahhh! Che gli è successo?

PLOD                       Brutta storia, signore. È stato tagliato in quattro fette.

DRAKE                  Oh, questo mi ricorda... Devo telefonare al quartier generale.

(Prova il telefono) Dannazione, anche il telefono è morto. Ci

vada  lei,   Sergente,   immediatamente.   E   faccia   in  modo    di

portarsi dietro la testa e di farla esaminare. E già che c’è, faccia

esaminare anche la testa che ha nel sacchetto. E mi porti tutto

quello che trova su questo Dottor Rupert Vicky Short.

PLOD                       Agli ordini, signore.

DRAKE                  Io andrò a dare la cattiva notizia a sua figlia.

Musica. Occhio di bue su PLOD che ha ancora in mano il sacchetto con la testa.


!31


PLOD                       Ecco qua, quello che sembrava un caso aperto e chiuso - uomo

uccide la moglie con un attizzatoio - improvvisamente presenta

una svolta schifosa. Non solo siamo di fronte ad un tentato

omicidio  nei  confronti  di   una  figlia,  apparentemente   senza

movente, ma perfino il sospetto numero uno, il Dottor Rupert

Short   in   persona,    viene   ritrovato    a   pezzi    come   un   kit

d’assemblaggio.  Una  cosa  è  sicura,  non  ci  darà  più  alcun

fastidio. (L’occhio di bue si spegne, ma subito si riaccende)

Oppure sì?

Si  spegne  l’occhio  di  bue,  musica.  Le  luci  si  alzano  ed

illuminano SABRINA che piange in modo incontrollato sulla

spalla di DRAKE.

DRAKE                  Su, su, adesso. Forza. Sì, lo so. Va tutto bene. Shh. Cerchi di

calmarsi... Zitta!!!

SABRINA, ridotta al silenzio da DRAKE, si allontana da lui,

rivelando un disastroso casino di mascara sulla sua faccia. Un

infastidito DRAKE guarda la sua camicia bianca che adesso è

sporca di trucco.

SABRINA             Mi scusi. (DRAKE si toglie la camicia e la cravatta. Sotto ha

un’identica camicia e cravatta) Prima sparisce mia madre. Poi

lei accusa mio padre d’aver tentato di uccidermi. E adesso lui

è… (Scoppia di nuovo, corre da DRAKE e si pulisce il naso

sulla  sua  camicia  nuova)  Sto  bene.  Drake,  adesso  è  più

importante che mai che io ripulisca il nome di mio padre. Lui

non è un assassino.

DRAKE                  Ne è sicura?

SABRINA             Mi ci gioco la vita.

DRAKE                  L’ha quasi fatto, infatti.

SABRINA             È mio padre, dannazione. Lui non è… non era capace di far del

male a nessuno.

DRAKE                  Neanche in un attacco di passione.

SABRINA             Mai.

DRAKE                  Forse lui e sua madre hanno avuto un litigio…

SABRINA             No!!

DRAKE                  Forse   lui  ha  perso   la   testa…    (SABRINA barcolla)  Oh,  mi

dispiace.                                                                              Non      intendevo…  Va       bene,  va        bene.                                                                                              Senta,   c’è

qualcosa che le devo dire – le potrà sembrare molto insensibile,

ma devo dirglielo.


!32


SABRINA             Cosa?

DRAKE                  Beh, le circostanze che riguardano la morte di suo padre – il

modo in cui è stato ritrovato – mi fanno pensare che non si tratti di suicidio.

SABRINA             Quindi?

DRAKE                  Quindi questo mi porta all’inevitabile conclusione che si possa

trattare di omicidio. Riesce a seguirmi fin qua?

SABRINA             Perfettamente.

DRAKE                  Ebbene, siccome lei era l’unica altra persona in casa in quel

momento…

SABRINA             Oh! Ecco dove vuole arrivare! La ciliegina sulla torta. Prima

afferma che mio padre ha cercato di uccidermi e adesso dice che io ho ucciso lui!

DRAKE                  Senta, non c’è bisogno di prenderla sul personale.

SABRINA             Chi diavolo si crede di essere lei?

DRAKE                  (Arrabbiato) Vuole che le dica chi diavolo mi credo di essere io?

Io essere il detective che risolverà questo caso. E lasci che le

dica esattamente come ho intenzione di fare. Prima di tutto

prendo un uomo che è un momento vivo e subito dopo è morto.

Poi, ci aggiungo tutta la gente della casa che può averlo fatto –

lei, io e il Sergente. Poi, tolgo i poliziotti. Così rimane lei. E lasci

che le dica qualcos’altro, Signorina Sabrina Ammazzatutti. Non

mi hanno mai fatto pena gli assassini soprattutto se sono donne

e  specialmente  se  sono  donne  che  hanno  rovinato  la  mia

camicia preferita!

SABRINA             Sei così sexy quando ti arrabbi.

DRAKE                  Allora sposami!

SABRINA             Sì! (Si abbracciano appassionatamente) Oh, sì!

DRAKE                  Mi dispiace.

SABRINA             Anche a me.

DRAKE                  L’hai ucciso tu?

SABRINA             No.

DRAKE                  Bene. Dovevo chiedertelo.

SABRINA             Lo so. (Staccandosi dal suo abbraccio) Oh Drake, non riesco a

credere che stia succedendo tutto questo!


!33


DRAKE                  (Versandosi un whisky) Credici, bambola.

SABRINA             Guarda in che stato sono. Devo essere orribile.

DRAKE                  La bellezza sta negli occhi di chi guarda… Per me sei… (la

guarda) …abbastanza a posto.

SABRINA             Come puoi restare così calmo? Io sono a pezzi!

DRAKE                  Tieni, bevi questo. Ti calmerà i nervi.

Porge da bere a SABRINA. La mano gli trema talmente che versa quasi tutto il contenuto per terra.

SABRINA             Grazie. Allora, come ti spieghi la morte di mio padre?

DRAKE                  Beh, se non sei stata tu, c’è solamente un’altra spiegazione.

SABRINA             Il Sergente?

DRAKE                  No. Chiunque sia stato, ha del cervello. Non capisci? È il delitto

perfetto. Non puoi essere accusato di omicidio se sei morto.

SABRINA             Non ti seguo più.

DRAKE                  Chi altri aveva accesso a questa casa?

SABRINA             Beh, nessuno.

DRAKE                  Tua madre!

SABRINA             Mia madre?

DRAKE                  Potrebbe aver messo in scena di essere stata ammazzata e poi

essere entrata di nascosto per ammazzare tuo padre. Potrebbe

anche aver cambiato il siero nella valigetta dei veleni di tuo

padre. Così torna tutto.

SABRINA             Ispettore.  Negli  ultimi  dieci  minuti,  hai  accusato  mio  padre

d’aver ammazzato mia madre e aver tentato di uccidere me, hai

accusato me di aver ucciso mio padre e adesso accusi mia

madre   di   aver    ucciso   mio    padre    e   di   aver   cercato    di

avvelenarmi. Se dobbiamo sposarci, credo veramente che tu

debba avere più rispetto per la mia famiglia.

DRAKE                  Fuori di qui il mondo è un puzzle impazzito, bambola. Sto solo

cercando di rimettere insieme tutti i pezzi nel giusto ordine fino a formare un unico grande pezzo.

SABRINA             (Confusa) Cosa?

DRAKE                  Niente.


!34


SABRINA             Senti, sarà meglio che te lo dica, tanto prima o poi finiresti per

scoprirlo. Mia madre non è mia madre.

DRAKE                  Non lo è?

SABRINA             No.

DRAKE                  E di chi è la madre, allora?

SABRINA             Non  è  la  madre  di  nessuno.  La  mia  vera  madre  è  morta

quand’ero piccola. Mio padre si è risposato.

DRAKE                  Capisco.

SABRINA             Tre volte.

DRAKE                  Tre volte?

SABRINA             Sì. Questa è la quarta.

DRAKE                  Che cosa è successo a loro?

SABRINA             Se ne sono tutte… andate all’improvviso.

DRAKE                  Andate?

SABRINA             Beh, morte. Tutte in modo molto innocente. Mio padre è stato

sfortunato     con    le   donne.    Le   attirava     come    mosche,

naturalmente, essendo ricco, ma beh, non ha mai scelto quella

vincente.

DRAKE                  Questa    storia,    quasi   quanto   un   certo    Sergente    di   mia

conoscenza, sta diventando sempre più confusa.

SABRINA             Senti, questo non cambia la mia opinione su Victoria – che è la

mia attuale matrigna, beh, attuale se è ancora viva. È una brava donna. E lo amava, ne sono certa.

DRAKE                  Beh, una cosa è sicura. Chiunque sia stato, non andrà molto

lontano. Lo catturerò anche se mi ci vorrà tutto il resto che mi rimane da vivere.

SABRINA             Oh, Drake! Baciami.

DRAKE                  Come? Adesso?

SABRINA             Sì, adesso. Voglio contarti le otturazioni con la lingua.

DRAKE                  Grrr!

Le loro labbra stanno per incontrarsi quando entra PLOD.

PLOD                       Posso parlarle, signore? È importante.


!35


DRAKE, esasperato, piagnucola e va a versarsi un doppio whisky.

SABRINA             Sergente, entri. Voglio che sia il primo a saperlo. L’Ispettore ed

io abbiamo intenzione di sposarci.

PLOD                       Sposarvi?   Ma   lui   è   già…    (La  rivelazione  di  PLOD  viene

interrotta a metà dal contenuto del bicchiere di DRAKE che lo colpisce in faccia)

DRAKE                  Stava dicendo, Sergente?

PLOD                       Niente, signore.

DRAKE                  Adesso, cosa c’è di così disperatamente importante da non

poter aspettare due minuti?

SABRINA             Due minuti?

DRAKE                  Almeno.

PLOD                       Posso parlarle in privato, signore?

DRAKE                  (A SABRINA) Stai  su  di  giri,  bambola.  (Conduce PLOD in

proscenio, al centro del palcoscenico) Deve essere importante,Sergente.

PLOD                       La testa, signore.

DRAKE                  Cosa c’entra la testa?

PLOD                       L’ho persa, signore.

DRAKE                  L’ha persa.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Cosa vuol dire che l’ha persa?

PLOD                       Che non ce l’ho più, signore.

DRAKE                  Cosa mi sta dicendo? Che le è scivolata fuori da un buco nella

fodera della giacca?

PLOD                       Mi sono girato un momento per, capisce, fare… lei sa cosa,

signore… e quando ho guardato di nuovo, non c’era più.

DRAKE                  Se ne è rotolata via, è così?

PLOD                       Non lo so, signore.

DRAKE                  Allora,  mi  faccia  capire  bene,  Sergente.  Io  le  affido  la  più

importante prova che abbiamo finora scoperto - niente po’ po’ di


!36


meno che la testa di un uomo morto in una borsa di plastica – e lei la smarrisce.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Non importa, Sergente. Cose che succedono, no?

PLOD                       Sì, signore. Grazie, signore. Sapevo che non se la sarebbe

presa.

DRAKE                  Dopo tutto, abbiamo solo perso una testa.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Dobbiamo solo rimpiazzarla, no?

PLOD                       Aaaarrrgggh!!

DRAKE comincia a tirare la testa di PLOD, cercando di staccargliela.

SABRINA             Ispettore! Che cosa fai?

DRAKE                  Gli stacco solo la testa. Non ti preoccupare, questo non avrà

nessun effetto sulle sue capacità di poliziotto.

SABRINA             Così lo ammazzi!

DRAKE                  Esatto.

SABRINA             Lascialo andare!

DRAKE lo lascia. PLOD scuote la testa, poi lentamente si riprende.

PLOD                       Oh, signore, mi ha risvegliato la memoria. Ho questo per lei.

(Gli porge un rapporto)

DRAKE                  Che cos’è?

PLOD                       Il rapporto sul Dottor Short. E credo che a leggerlo lo troverà

affascinante. Per esempio, lei sa che Victoria Short non era la

prima moglie del Dottor Short e che prima era stato sposato tre

volte…

DRAKE                  (Unendosi a PLOD) …non era la prima moglie del Dottor Short

e che prima era stato sposato tre volte.

PLOD                       Lo sapeva già.

DRAKE                  Sì, Sergente. Ma lei lo sapeva che io stavo per fare questo? (Lo

colpisce in testa con il rapporto)


!37


PLOD                       No, signore.

DRAKE                  E questo lo sapeva? (Questa volta DRAKE lo manca perché

PLOD si schiva)

PLOD                       Sì, questo lo sapevo, signore.

DRAKE gli pesta un piede perché comunque deve avere l’ultima parola sulla questione.

SABRINA             Se voi due la finiste di bisticciare, potreste finalmente occuparvi

dell’affare che avete tra le mani.

DRAKE                  Quale affare?

SABRINA             Trovare la mia matrigna!

DRAKE                  Ah, sì. La madre. Assassina o vittima innocente? Che cosa ne

pensa, Sergente? Stiamo cercando un’omicida o una omicidata?

PLOD                       Io ho una teoria, signore.

DRAKE                  Non   mi   faccia   aspettare.    Cinquanta  sterline   che   è    una

stronzata.

PLOD                       Io credo che lei sia tutte e due le cose.

DRAKE                  Quali cose?

PLOD                       Un’assassina e una vittima.

DRAKE                  Mmm. Vada avanti.

PLOD                       Beh, forse ha ammazzato il marito per vendicarsi.

SABRINA             Vendicarsi di cosa?

PLOD                       Di averla uccisa.

DRAKE                  Sì.  Credo  che  lei  abbia  un  piccolo  problema  di  cronologia,

Sergente.

PLOD                       Di cosa, signore?

DRAKE                  Cronologia, Sergente. Dal greco antico ‘kronos’.

PLOD                       ‘Kronos’. Che cosa vuol dire, Signore?

DRAKE                  Vuol dire che siete un testa di cazzo, Sergente. Lasciatele a me

le teorie.

PLOD                       Un attimo, aspetti. Come facevano i greci antichi a conoscermi?


!38


SABRINA             Ispettore, ti prego! Mia madre.

DRAKE                  Non ti preoccupare, signorina. Ho come il presentimento che

presto o tardi tua madre entrerà da quella porta.

Entra la Signora SHORT.

PLOD                       È incredibile!

SABRINA             Ma questa non è mia madre!

MISS SHORT   Naturalmente non sono sua madre. Chi è lei?

PLOD                       Ancora di più signora, chi siamo noi?

DRAKE                  Zitto, Sergente.

MISS SHORT    Dov’è il Dottor Short?

PLOD                       Temo che il Dottor Short sia tragicamente…

DRAKE zittisce PLOD infilandogli una banana in bocca.

DRAKE                  Il Dottor Short è tragicamente… indisposto al momento.

MISS SHORT    Indisposto?

DRAKE                  Emicrania. Un mal di testa atroce.

MISS SHORT   Sergente, chiedo di sapere chi sono queste persone e cosa ci

fanno qui.

PLOD risponde la battuta che segue, ma, a causa della banana in bocca, risulta completamente incomprensibile.

PLOD                       È stato commesso uno spiacevole reato qui, signora. Questo è

l’Ispettore Drake di Scotland Yard – è qua per indagare.

MISS SHORT    (Capisce) Ispettore Drake! Mi dispiace. Non avevo capito.

DRAKE                  È tutto a posto. Adesso le dispiacerebbe dirci chi è lei?

MISS SHORT    Sono la figlia del Dottor short – Sabrina.

C’è un accordo di musica drammatico, mentre resta solo un

occhio di bue su DRAKE e MISS SHORT che si guardano. Le

luci tornano come prima.

SABRINA             Non le credere! Sta mentendo!

MISS SHORT   E chi è lei?

SABRINA             Sono la figlia del Dottor Short – Sabrina.


!39


Un altro accordo musicale e un altro occhio di bue. Questa

volta sono illuminati DRAKE, MISS SHORT e SABRINA. Le luci

tornano come prima.

PLOD                       In questo caso, sono tutte e due la figlia del Dottor Short –

Sabrina!

PLOD fa un passo per stare nell’occhio di bue, ma questa volta

non c’è né il cambio luce né l’effetto musicale. Gli altri si

allontanano.

DRAKE                  Non necessariamente. Una delle due dice cazzate! Chi di voi

due è la vera Sabrina Short?

SABRINA e MISS SHORT (Insieme)

Sono io.

DRAKE                  E chi di voi due è la falsa Sabrina Short?

SABRINA e MISS SHORT (Insieme)

È lei.

DRAKE                  Perfetto, questo ha chiarito tutto.

MISS SHORT   Senta, c’è un modo molto semplice per sistemare la faccenda.

DRAKE                  Qual è?

MISS SHORT   Faccia venire qui mio padre. Lui le confermerà chi sono io.

DRAKE                  Temo che questo non sia possibile.

SABRINA             E lei lo sa! Probabilmente è lei quella che l’ha ucciso.

MISS SHORT    Ucciso? Vuol dire che lui è…

DRAKE, PLOD e SABRINA (Insieme)

Sì. Come un tacchino!

DRAKE                  E nessuno lascerà questa casa finché non avrò trovato chi l’ha

ucciso.

Entra il Dottor SHORT.

SHORT                   Chi ha ucciso chi?

MISS SHORT    Papà!

SHORT                   Sabrina!

PLOD sviene. Resta una luce su DRAKE.


!40


DRAKE                  Oh, cazzo.

Musica. Sipario. FINE DEL PRIMO ATTO.


!41


ATTO SECONDO

Il secondo atto comincia con una ripresa del finale del primo atto. Beh, quasi. Quando si accendono le luci, gli attori vengono colti di sorpresa mentre stanno chiacchierando tra di loro. Subito raggiungono le loro posizioni e cominciano con la ripresa del fine atto precedente.

MISS SHORT   Senta, c’è un modo molto semplice per sistemare la faccenda.

DRAKE                  Qual è?

MISS SHORT   Faccia venire qui mio padre. Lui le confermerà chi sono io.

DRAKE                  Temo che questo non sia possibile.

SABRINA             E lei lo sa! Probabilmente è lei quella che l’ha ucciso.

MISS SHORT    Ucciso? Vuol dire che lui è…

DRAKE, PLOD e SABRINA (Insieme)

Sì. Come un pinguino!… (Timidamente) Ehm… Tacchino!

DRAKE                  E nessuno lascerà questa casa finché non avrò trovato chi l’ha

ucciso.

Entra il Dottor SHORT.

SHORT                   Chi ha ucciso chi?

MISS SHORT    Papà!

SHORT                   Sabrina!

PLOD non sviene.

DRAKE                  Svenga, Sergente.

PLOD                       Scusi, signore?

DRAKE                  Svenga!

PLOD                       L’abbiamo già fatto, signore.

DRAKE                  Lo so! È una ripresa.

PLOD                       Una che?

DRAKE                  Lo rifaccia!


!42


PLOD                       Perché?

DRAKE perde la pazienza, in fretta afferra il manganello di

PLOD e lo colpisce facendolo svenire. Poi orgoglioso recita la

sua battuta finale.

DRAKE                  Oh, cazzo. (A questo punto la musica che aveva accompagnato

la fine del primo atto riparte e il sipario comincia a chiudersi)

No! Fermi! Stavolta andiamo avanti! (La musica s’interrompe e

il sipario si riapre) Amatoriali di merda. Ecco, adesso mi sono

perso.

SHORT                   Qualcuno vuole dirmi chi è stato ucciso?

DRAKE                  Ah! Lei!

SHORT                   Io?

DRAKE                  Il   Sergente   ha   trovato   la   sua   testa,   signore.   Glielo    dica,

Sergente.

SHORT                   (Restando steso per terra) Ho trovato la sua testa, signore.

DRAKE                  Si alzi.

SHORT                   E dov’è esattamente questa testa?

PLOD                       L’ho persa.

DRAKE                  L’ha persa.

SHORT                   Oh, l’ha persa.

DRAKE                  Ma era, senza dubbio, la sua testa, non è vero, Sergente?

PLOD                       Oh, era senza dubbio la sua testa, signore.

SHORT                   Lei mi delude, Drake. Il Sergente mi aveva assicurato che lei

era un genio. Adesso vedo che lo intendeva in paragone a se stesso.

DRAKE                    I  suoi  insulti  non  mi  scalfiscono,  Dottor  Short,  ma  la  voglio

avvertire di non infastidire il Sergente qui. Quello che gli manca in intelligenza, gli manca anche in compassione.

MISS SHORT   Papà, voglio sapere che cosa ci fa questa donna qua.

SABRINA             E non lo chiamare papà, imbrogliona!

MISS SHORT    Come ti permetti…

Le due SABRINE si prendono a botte.


!43


DRAKE                  Zitte!    (DRAKE  e  PLOD  intervengono  per  separare  le  due

donne) Lei – vada là. Lei – vada là. Sergente – venga qua.

(Porta PLOD in un angolo del proscenio. SHORT resta in

mezzo) E lei – vada là! (Manda SHORT nell’angolo opposto)

Sergente.

PLOD                       Sì, signore?

DRAKE                  Sono confuso.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Il morto è vivo.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  La scomparsa è ancora scomparsa.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  E adesso abbiamo due figlie.

PLOD                       Io ho una teoria, signore.

DRAKE                  Non ci pensi nemmeno, Sergente.

PLOD                       Bene, signore.

DRAKE                  Cancelli la teoria dalla testa.

PLOD                       L’ho già fatto, signore.

DRAKE                  C’è un vecchio detto ebraico che dice ‘Shakhram. Halakhram.

Shakhram.’

PLOD                       Che cosa significa, signore?

DRAKE                  Non lo so. Ma intendo scoprirlo. Lei! (Indica MISS SHORT)

MISS SHORT   Non mi punti il dito addosso. Non sono un cane.

DRAKE                  Questo sta a me giudicarlo.

MISS SHORT   Ma con chi diavolo si crede di parlare?

DRAKE                  Non lo so – me lo dica lei.

MISS SHORT   Gliel’ho già detto. Mi chiamo Sabrina Short.

DRAKE                  Abbiamo già una Sabrina Short. Non ce ne serve un’altra.

MISS SHORT   Quella è un’imbrogliona.

SABRINA             Lei è un’imbrogliona!


!44


MISS SHORT    Qua!

DRAKE                  Che cos’è?

MISS SHORT   Il mio passaporto. Forse desidera mostrarci il suo passaporto,

signorina come-diavolo-si-chiama.

DRAKE                  Allora?

SABRINA             Io… Ecco… Non ce l’ho.

PLOD                       Ma viene adesso dal Canada.

SABRINA             L’ho perso. Questa mattina mi hanno rubato i bagagli.

MISS SHORT    Bene, bene. Guarda caso.

DRAKE                  (Riferendosi al passaporto) Sembra vero.

MISS SHORT    È perché è vero.

DRAKE                  Sergente.

PLOD                       Signore?

DRAKE                  Venga qua. (Avanza impettito verso l’angolo opposto, seguito a

ruota da PLOD. SHORT è di nuovo in mezzo. DRAKE, con

impazienza, gli fa cenno con la testa di spostarsi) Adesso sono

veramente confuso.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Questa donna sembrerebbe essere la vera Sabrina Short.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Ma non può essere lei.

PLOD                       No, signore.

DRAKE                  Perché non può essere lei?

PLOD                       Non lo so, signore.

DRAKE                  Perché il Dottor Short ha già identificato la prima come Sabrina

Short.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Ma adesso ha identificato la seconda come Sabrina Short.

PLOD                       Sì, signore.


!45


DRAKE                  E adesso la prima Sabrina Short mente a proposito dei suoi

bagagli.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Perché?

PLOD                       Non lo so, signore.

DRAKE                  È quello che dobbiamo scoprire.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Da   quanto   tempo   ha   questo   dono   per   la   conversazione,

Sergente?

PLOD                       Non lo so, signore.

DRAKE                  Sarà meglio che lasci parlare me.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  E non dica un’altra volta ‘sì, signore’.

PLOD                       No, signore.

DRAKE                  O ‘no, signore’.

PLOD                       (Esitante) Ehm… D’accordo.

DRAKE                  D’accordo.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  (Lo colpisce sul naso col passaporto e poi, impettito, va da

SABRINA) Lei! Di che colore è la sua valigia?

SABRINA             (Nel panico) Ehm… Arancione. Verde. Rossa. Marrone.

DRAKE                  Arancione, verde, rossa e marrone, eh?

SABRINA             Sì,  è  piuttosto  insolita.  Ha  il  manico  marrone,  delle  strisce

arancioni e verdi e dei pois rossi.

PLOD                       In famiglia ne abbiamo anche noi una uguale.

MISS SHORT   Sentite, c’è qualcuno qua che ha intenzione di dirmi che cosa

sta succedendo o devo chiamare la Polizia?

PLOD                       (Sotto voce a DRAKE) Forse è meglio fare come vuole lei,

signore. Non vogliamo immischiare la Polizia in tutto questo.

DRAKE                  Noi siamo la Polizia..


!46


PLOD                       Ottima osservazione, signore.

SHORT                   Drake, la ritengo personalmente responsabile di tutto questo

casino.

DRAKE                  Ho giusto due domande da farle, Dottor Short. Prima di tutto,

perché non ci dice quale di queste due donne è la sua vera

figlia? E secondariamente, e forse più importantemente, perché

ha un lampione nel soggiorno?

SHORT                   Temo di non poterle dire niente, Ispettore.

DRAKE                  Oh, non può dircelo. Cos’è, è un quiz?

SHORT                   Se lei avesse abbastanza cervello per risolvere questo caso,

Drake, cosa di cui dubito, lei saprebbe che cosa diavolo sta

succedendo qua e perché non posso dirglielo. Allora perché

non va a fare da un’altra parte questo ridicolo spettacolo di

cabaret e non ci lascia in pace?

DRAKE                  Mi ascolti attentamente, mio caro Dottor Short del cazzo. Fino

adesso ho voluto giocare secondo le regole. Ma se lei non

comincia a cooparare con me e anche con una certa fretta, non

mi                                                                                                      rimane  altra    alternativa     che     dire                                                                                                          al           Sergente        qua       di

ammanettarle anche il buco del culo!

SHORT                   Va bene, Drake. Non ha senso continuare questa sciarada.

Legga qua.

Tira fuori un biglietto. PLOD glielo strappa di mano e lo legge.

PLOD                       Oh  mio  Dio!  (DRAKE, da dietro le spalle di PLOD, gira il

biglietto dalla parte giusta) Oh mio Dio!

DRAKE                  (Gli strappa il biglietto dalle mani e lo legge in silenzio. Poi,

quasi senza fiato) Oh Dio Santissimo.

SHORT                   Adesso lo capisce perché non volevo dirglielo!

DRAKE  cammina  davanti  ai  presenti  schierati  in  fila  che

aspettano ansiosi come i partecipanti di una procedura di

riconoscimento. Si ferma davanti a MISS SHORT.

DRAKE                  Sergente.

PLOD                       Signore?

DRAKE                  Rinchiudetela! (Indica SABRINA dietro a lui)

SABRINA             No!


!47


Parte una breve musica drammatica e le luci calano mentre

PLOD trascina via un’urlante SABRINA. Quando la musica

finisce, l’occhio di bue illumina PLOD sotto al lampione.

PLOD                        Beh,  spero  che  voi  appassionati  investigatori  siate  riusciti  a

seguire la storia fin qua. Perché da questo momento in avanti

comincia  a   farsi   complicata.   (L’occhio  di  bue  su  PLOD  si

spegne. Si sente il suono melanconico di un flauto. Le luci si

alzano e vediamo DRAKE che sembra suonare il motivo col

violino. PLOD gli si avvicina) Rinchiusa in una delle camere,

signore.

DRAKE                  Bene.

PLOD                       Vuole che la leghi al letto, signore?

DRAKE                  Per il momento va bene così, Sergente, me ne occuperò dopo.

PLOD                       Diventa sempre più confuso, vero, signore?

DRAKE                  Già, sembra che il nostro amico dottore non sia così morto

come lei aveva supposto all’inizio.

PLOD                       No, signore.

DRAKE                  Nessuna teoria, Sergente?

PLOD                       Solo quella ovvia, signore.

DRAKE                  Quella ovvia?

PLOD                       Beh, è un dottore, no?

DRAKE                  Sì.

PLOD                       Beh, ecco fatto.

DRAKE                  Ecco fatto cosa?

PLOD                       Beh, deve essersi riattaccato la testa da solo.

DRAKE                  Mi faccia prendere nota di questa cosa, Sergente – è carina.

(Rubando il taccuino e la matita di PLOD) ‘Riattaccato… la

testa… a posto’. Noterà, Sergente, che non ho scritto ‘giusto’ in

cima alla lista..

PLOD                       E   perdoni  la  mia   presunzione,  signore,   ma   considerate   le

circostanze, è l’unica spiegazione.

DRAKE                  L’unica spiegazione.

PLOD                       Sì, signore.


!48


DRAKE                  Lasci    che   le   esponga   una   teoria    alternativa,    Sergente.

Supponiamo, invece che il dottore non si sia riattaccato la testa

– una prodezza che, ammetterà, sarebbe un po’ delicata anche

per un abile chirurgo al massimo delle sue capacità, lasciare

solo un uomo che, almeno negli ultimi momenti dell’operazione,

non                                                                                                 avrebbe  l’uso   della   propria            testa    –                                                                                                        invece    di            questo,

supponiamo che… E lo so che questo le suonerà veramente

terribile, Sergente, ma cerchi di sopportarlo… Che lei si fosse

sbagliato?

PLOD                       No, signore.

DRAKE                  No, ha ragione. Devo essere stato un pazzo a dubitare di lei. La

teoria della testa riattaccata è la migliore, non è vero? Voglio

dire, è quella data per favorita. Testa riattaccata, 2 a 1. Che il

sergente Plod abbia torto, 100 a 1.

PLOD                       Avverto una nota d’ironia nelle sue osservazioni, signore.

DRAKE                  No,  Sergente,  lei  non  avverte  una  nota  d’ironia  nelle  mie

osservazioni. Quello che lei avverte nelle mie osservazioni è

proprio una presa per il culo. La testa che lei ha visto… non era

del dottore.

PLOD                       Oh, era la sua di sicuro. Riconoscerei quel muso ovunque.

DRAKE                  Sergente,  ha  ammesso  che  laggiù  in  quella  cantina  faceva

molto buio.

PLOD                       Avevo la torcia, signore.

PLOD tira fuori la torcia. DRAKE gliela strappa di mano. Per

ragioni di trama, DRAKE dovrebbe farsela scivolare nella tasca

dei calzoni.

DRAKE                  E che quella testa era stata tagliata in quattro fette.

PLOD                       Sono bravo coi puzzle.

DRAKE                  Ciò   nonostante,   non   c’erano   le   condizioni  ideali   per    una

completa identificazione, non è d’accordo?

PLOD                       (Compiaciuto) Sono sicuro, era lui.

DRAKE                  (Urlando) Sergente! Non era lui!

PLOD                       Invece lo era.

DRAKE                  Non lo era! La gente non se ne va in giro a camminare senza

testa! O preferirebbe darmi una dimostrazione del contrario?

PLOD                       No, signore.


!49


DRAKE                  Fuori di qui, Sergente. Ho bisogno di riflettere. Forza, fuori!

PLOD esce imbronciato come un bambino. DRAKE riprende a

suonare il violino che questa volta suona come uno strumento

diverso. Entra MISS SHORT, non vista da DRAKE, e applaude

quando lui ha finito.

MISS SHORT    Era bellissimo.

DRAKE                  Grazie.

MISS SHORT   Mi piacciono gli uomini che sanno usare bene il loro strumento.

DRAKE                  E io godo nell’usarlo.

MISS SHORT   Mi ricordo quando avevo cinque anni – eravamo in vacanza in

Italia – e mio padre mi ha portato a vedere il grande Paganini.

DRAKE                  Ah, sì. L’entomologo.

MISS SHORT   Beh, quella sera suonava il violino. Ero rapita. E ogni tanto mi

immaginavo che io, Sabrina Short, sarei diventata una delle più

grandi violiniste che siano mai vissute. Il giorno dopo mio padre

mi ha portato in un piccolo negozietto di musica in Piazza Cina

e, beh, i nostri sogni non si avverano proprio come vorremmo,

non è vero, Ispettore?

DRAKE                  Che cosa è successo?

MISS SHORT   Oh, non lo so. L’italiano di mio padre non era un granché. C’è

stata un po’ di confusione con il frasario e beh, diciamolo, oggi

suono la zampogna. Ispettore, fin adesso sono stata piuttosto

paziente, ma la prego, mi può dire che cosa sta succedendo

qua?

DRAKE                  (Porgendole il biglietto) Legga questo.

MISS SHORT   Oh mio Dio! (Legge ad alta voce) ‘Arrivo stasera. Per la Polizia,

sarò tua figlia tornata dal Canada. Un errore e tua moglie è

morta.’ Chi diavolo è questa donna?

DRAKE                  Ancora non lo so. Una cosa è sicura, non si aspettava che la

vera Sabrina tornasse la stessa sera.

MISS SHORT    Dov’è adesso?

DRAKE                  Rinchiusa in camera.

MISS SHORT   Oh, Ispettore, ho paura.

DRAKE                  Non ne abbia.

MISS SHORT    Ispettore?


!50


DRAKE                  Mmmm?

MISS SHORT   Posso chiamarla per nome?

DRAKE                  No.

MISS SHORT    Perché no?

DRAKE                  Perché non lo conosce.

MISS SHORT   Allora perché non me lo dice?

DRAKE                  Va bene. È… Indiana.

MISS SHORT    Indiana. È un nome fantastico.

DRAKE                  È stata un’idea dei miei.

MISS SHORT    Indy.

DRAKE                  Missy.

MISS SHORT    Ce l’ha una moglie, una fidanzata o qualcosa del genere?

DRAKE                  Niente che ci possa riguardare.

MISS SHORT   In  questo  caso,  lo  giudicherebbe  terribilmente  sfacciato  da

parte  mia  se  le  dicessi  che  ogni  volta  che  penso  a  lei,  i

capezzoli mi diventano duri come noccioline?

DRAKE                  Beh, forse leggermente sfacciato, sì.

MISS SHORT   Ma non posso evitarlo. Lei tira fuori l’animale che c’è in me.

DRAKE                  Beh, allora togliamo il guinzaglio a questo animale.

MISS SHORT   Oh, Ispettore, abbracciami! (Gli occhi di lei s’illuminano quando

gli si abbandona contro) Oh,  Ispettore,  sono  senza  parole.

Sono stata io?

DRAKE                  Ci puoi giurare, bambola.

MISS SHORT    Oh, Drake! Baciami!

Stanno per baciarsi quando entra PLOD.

PLOD                       Mi scusi, signore.

DRAKE                  (A denti stretti) Sì, Sergente..

PLOD                       Pensavo di andare a dare un’occhiata fuori, signore.

DRAKE                  Bene. Vada a fare quattro passi, Sergente.

PLOD                       Mi chiedevo solo se avesse già finito con la mia torcia.


!51


Arrabbiato DRAKE lo prende da parte e gli dà la torcia che,

nella tasca dei calzoni, gli è servita per accrescere la sua

reputazione.

DRAKE                  Dia una lunga occhiata fuori, sergente.

PLOD                       Sì, signore. ’notte, signorina.

MISS SHORT   Buona notte, Sergente.

PLOD esce dalle porte finestre dando un’occhiata d’imbarazzo

a DRAKE. DRAKE spegne la luce. Il resto del dialogo si svolge

al buio.

DRAKE                  Allora, dove eravamo?

L’abbraccia di nuovo.

MISS SHORT   Che c’è, Ispettore? La voglia di me le è già pasata?

DRAKE                  Interruzioni.

MISS SHORT   Non importa. Non mi ci dovrebbe volere molto per farla tornare

dell’umore giusto. Baciami!

Un raggio di luce proveniente dalla torcia di PLOD illumina DRAKE e MIISS SHORT proprio quando stanno per baciarsi.

PLOD                       (In un sussurro molto alto) Signore!

DRAKE                  (Un muto e frustrato piagnucolio) Mmmm?

PLOD                       C’è   qualcuno   fuori,   signore.   Sembra    che   sia   pronto    per

combinare qualcosa.

DRAKE                  Beato lui.

D’ora in poi PLOD usa la torcia per illuminare prima la sua

faccia, poi quella di DRAKE e infine quella di MISS SHORT a

seconda di chi parla.

PLOD                       Sono sicuro d’aver scorto una persona sospetta strisciare tra le

siepi.

DRAKE                  È sicuro d’aver scorto una persona sospetta strisciare tra le

sciepi. E allora?

PLODD                   Potrebbe essere il nostro assassino, signore!

MISS SHORT    (Obbligata a parlare dal raggio di luce della torcia) Ehm…

Potrebbe aver ragione, Ispettore.

DRAKE                  Va bene, va bene. Ci vediamo fuori, Sergente.


!52


PLOD                       D’accordo, signore. (Ed esce dalle porte finestre)

DRAKE                  (Mormorando  a  se  stesso) Faccia  attenzione,  Sergente.  È

piuttosto  scuro  là  fuori.  (Accende la luce. Ha in mano una

rivoltella)         Mi    darebbe      molto     fastidio      se    qualcuno

accidentalmente le sparasse.

MISS SHORT   Io sarò in camera mia, Ispettore… se ha bisogno di me per

qualcosa. Per qualsiasi cosa.

Mentre  parla,  MISS  SHORT  accarezza  con  intenzione  la

rivoltella che DRAKE ha in mano. Un improvviso schizzo ci

rivela il fatto che è solo una sovreccitata pistola ad acqua. Una

delusa MISS SHORT esce asciugandosi la faccia. DRAKE è

fuori di sé e in un momento di rabbia prende a calci la valigia di

MISS SHORT rompendosi così il piede. Si sente un sinistro

rumore di vetri rotti. DRAKE si riprende, tira su la valigia e la

apre cautamente. Ne tira fuori un vaso rotto e bestemmia. Ma

allora, esplorando più a fondo, vede qualcosa che lo sciocca.

DRAKE                  Oh mio Dio! Che cosa ho fatto?

SABRINA, anch’essa con una pistola, scivola dentro attraverso la porta finestra.

SABRINA             Fermo! Metta giù la pistola. Contro il muro.

DRAKE                  Non molto originale come battuta, Sabrina.

SABRINA             Stia zitto e faccia come le dico.

DRAKE                  Non posso stare fermo e mettere giù la pistola.

SABRINA             Va bene. Allora prima stia fermo e poi metta giù la pistola.

DRAKE                  Quando dice metta giù la pistola… contro il muro, vuol dire

metta giù la pistola contro il muro oppure metta giù qua la pistola e poi vada là contro il muro?

SABRINA             Quella.

DRAKE                  Quella quale?

SABRINA             La seconda.

DRAKE                  Prima fermo, poi mettere giù qua la pistola e poi andare là

contro il muro.

SABRINA             Sì. Per favore.

DRAKE                  Come ha fatto a scappare?


!53


SABRINA             Dalla finestra e giù per la grondaia. (DRAKE, con un tonfo, va a

sbattere contro il muro) Basta,  va  bene  così.  Mi  dispiace

doverlo  fare,  Drake,  ma  è  l’unico  modo  in  cui  possa  farmi

ascoltare da lei.

PLOD, non visto da nessuno a parte il pubblico, entra dalla

porta finestra e vede con orrore che SABRINA punta una

pistola addosso a DRAKE. Esce di vista in punta di piedi.

DRAKE                  Sto ascoltando.

SABRINA             Sono innocente.

DRAKE                  Lo so.

SABRINA             Io sono la vera figlia del Dottor Short.

DRAKE                  Lo so.

SABRINA             E non me ne importa un accidente se lei… Che cosa ha detto?

DRAKE                  Lo so. Senta…

DRAKE fruga dentro la valigia. SABRINA gli punta addosso la pistola.

SABRINA             Immobile!

DRAKE                  La riconosce questa?

Tira fuori la valigia variopinta di SABRINA, che è esattamente come descritta.

SABRINA             La mia valigia!

DRAKE                  Nel bagaglio dell’altra Sabrina. Gliel’ha rubata lei. E assieme a

quella, l’identità.

SABRINA             Ma perché? Che cosa sta succedendo?

DRAKE                    Vorrei proprio saperlo. Questa storia ha più colpi di scena che…

una storia piena di colpi di scena.

SABRINA             Vorrei solo sapere perché mio padre si è comportato in modo

così freddo con me. Non sembra lui, stasera.

DRAKE                  Che cosa ha detto?

SABRINA             Ha detto che vorrei solo sapere perché…

DRAKE                  No, solo l’ultimo pezzo!

SABRINA             Stasera.


!54


DRAKE                  Il pezzo prima.

SABRINA             Oh, ehm… Non sembra lui.

DRAKE                  Ecco!

SABRINA             Cosa?

DRAKE                  Non sembra lui. Questo perché è qualcun altro.

SABRINA             Mi son persa.

DRAKE                  L’uomo di sopra non è suo padre.

SABRINA             Non sia stupido – è naturale che è mio padre.

DRAKE                  Abbiamo già due Sabrine. Perché non anche due dottori? Uno

vero e uno finto.

SABRINA             Ma se quello non è mio padre, allora chi… Oh mio Dio. Il cattivo

zio Ebenezer?

DRAKE                  Esiste un cattivo zio Ebenezer?

SABRINA             È il fratello gemello di mio padre.

DRAKE                  Suo padre ha un fratello gemello??

SABRINA             È la pecora nera della famiglia.

DRAKE                  Ha una pecora nera in famiglia?

SABRINA             Quando mio nonno morì, non ha lasciato una lira al cattivo zio

Ebenezer. Era molto invidioso di mio padre.

DRAKE                  Suo padre ha un fratello gemello che è una pecora nera e che è

molto invidioso di suo padre e che non ha una lira???

SABRINA             Sì. Credi che possa c’entrare in qualche modo?

DRAKE                  C’è una vaga possibilità.

SABRINA             C’è solo una cosa che non va nella sua teoria, Drake.

DRAKE                  Non c’è niente che non va nella mia teoria. È perfetta.

SABRINA             Lo zio Ebenezer è morto.

DRAKE                  Okay, questo è un punto a sfavore.

SABRINA             Lui e la sua donna sono morti l’anno scorso in un incidente di

barca. Era su tutti i giornali. Erano usciti con una piccola barca

a remi – si è capottata – i loro corpi non sono mai stati tro…!

(S’interrompe a metà parola terrorizzata)


!55


DRAKE                  I loro corpi non sono mai stati tro?

SABRINA             …vati. Oh, mio Dio, Drake – lei non crederà…?

DRAKE                  Temo di credere, invece. Mi dica, suo zio era un membro del

Club dei 200?

SABRINA             Sì, lo erano tutti e due. Gli unici due fratelli che siano riusciti a

qualificarsi.

DRAKE                  I registri ufficiali parlano adesso di tre membri. Il Dottor Short

sostiene che siano quattro. Chi è l’unica persona che non potrebbe scordare la morte del quarto membro?

SABRINA             Il quarto membro!

DRAKE                  Precisamente!

SABRINA             Questo vuol dire che mio padre…

DRAKE                  Temo di sì.

SABRINA             E mia madre?

DRAKE                  Non lo so. I bravi investigatori non saltano mai alle conclusioni.

E neanch’io. Una cosa è certa. Se sua madre è viva, io la troverò – viva o morta.

SABRINAA          Oh, Drake. Ho paura.

DRAKE                  Non deve.

SABRINA             Baciami!

Fanno per baciarsi. PLOD entra dalla porta e colpisce SABRINA con il manganello, facendola svenire.

PLOD                       Presa!

DRAKE                  Ottimo lavoro, Sergente.

PLOD                       Grazie, signore.

DRAKE                  (Come per caso) Ha un prete o qualcuno che le farebbe piacere

contattare?

PLOD                       Signore?

DRAKE                  Prima che io l’ammazzi.

PLOD                       Non le sto dietro, signore.


!56


DRAKE                  Oh, come vorrei che fosse così, Sergente. Questa donna – la

donna che lei ha appena reso incosciente – è la vera Sabrina Short..

PLOD                       (Incredulo) Nah!

DRAKE                  Sì! La ucciderò dopo, Sergente. Adesso può aiutarmi a metterla

sul divano.

PLOD                       Agli ordini, signore.

Con fatica mettono SABRINA sul divano. DRAKE comincia a schiaffeggiarla gentilmente per farla rinvenire.

DRAKE                  Sabrina. Sabrina. Sabri. Sab. (PLOD       velocizza il processo di

rinvenimento spruzzandole in faccia della soda con un sifone

per soda. SABRINA rinviene con un grido) È tutto a posto. È il

Sergente Plod. Che lei ci creda o no, è dalla nostra parte.

Sabrina, mi ascolti attentamente. Si sente abbastanza forte da

aiutarmi?

SABRINA             Credo di sì. Che cosa vuole che faccia?

DRAKE                  Mi tiri su. Ho la schiena bloccata. (DRAKE è piegato su di lei,

incapace di muoversi. SABRINA salta su e aiuta PLOD a

raddrizzare DRAKE) Perfetto,  Sergente,  adesso  faccia  bene

attenzione. Ho risolto il mistero della testa. Non solo abbiamo

due Sabrina, abbiamo anche due dottori. Uno morto e uno vivo.

PLOD                       Vuole dire…

DRAKE                  Precisamente! Un paio di Short!

PLOD                       Ma com’è possibile, signore?

SABRINA             Ha mai sentito parlare di fratelli gemelli, Sergente?

PLOD                       Oh, certo, sì, Miss. A dire la verità, mio fratello ne aveva uno.

SABRINA             Aveva?

PLOD                       A dire la verità, mi assomigliava parecchio.

DRAKE                  Ma aveva il suo cervello, Sergente?

PLOD                       Sì, signore, credo di sì.

DRAKE                  Sì,   lo   sapevo   che   qualcuno  doveva   avercelo.   Sabrina  –

dobbiamo provare che l’uomo di sopra è Ebenezer Short.

SABRINA             Oh,   questo    non   sarà    facile.   Erano   del   tutto    identici   –

mentalmente, fisicamente – a parte per il…


!57


DRAKE                  A parte cosa?

SABRINA             C’era una differenza tra loro, mio padre me l’ha detta, ma…

DRAKE                  Ma cosa?

SABRINA             Beh, è minuscola.

DRAKE                  Che cos’è?

SABRINA             Un neo. Pare che lo zio Ebenezer abbia un microscopico neo

sul… Beh, sul sedere. Mio padre no. È l’unica differenza tra loro.

PLOD                       C’è anche un’altra differenza, Miss.

SABRINA             Quale?

PLOD                       Suo padre è senza testa.

DRAKE                  Stia zitto, Sergente!

PLOD                       Agli ordini, signore.

DRAKE                  Dobbiamo dare un’occhiata a questo sedere.

PLOD                       Aspettate un momento, ci sono!

DRAKE                  Cosa?

PLOD                        Il  tizio  di  sopra  non  è  affatto  il  Dottor  Short.  È  suo  fratello

gemello!

DRAKE                  Ottimo lavoro, sergente! Sapevo che non aveva perso del tutto

la vecchia scintilla.

PLOD                       Ma in questo caso, signore – chi era quell’altro tale? Quello che

gli assomigliava come una goccia d’acqua?

DRAKE                  Credo che per oggi abbia fatto abbastanza esercizio mentale,

Sergente.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Bene.  Al  lavoro.  Dividiamoci.  Uno  di  noi  deve  andare  alla

biblioteca  comunale  e  recuperare  una  copia  del  quotidiano

locale  del   giorno…   Che  giorno  era   quello  dell’incidente  di

barca?

SABRINA             Ehm… Aprile. Il primo di aprile.

DRAKE                  Il primo aprile di un anno fa.

PLOD                       E l’altro di noi, signore?


!58


DRAKE                  (Mettendogli un braccio sulle spalle) L’altro, Sergente, si deve

occupare   del   sedere.     (Si  fissano  l’un  l’altro  per  qualche

secondo, poi corrono verso la porta, lottando per uscire per

primo)  Va  bene,  Sergente.  D’accordo.  Ci  comporteremo

democraticamente. Pim piripette nusa, pim piripette pin, noi ce

la farem a pigliare l’assassin. Pim piripette nusa, pim piripette

pen, se poi cerca di scappar, sal sulla coda gli mette…ren.

(DRAKE finisce la conta su se stesso. PLOD ha uno sguardo

soddisfatto)  Merda.  Beh,  io  sono  eliminato.  Spetta  a  lei

occuparsi del sedere, Sergente. Ci vediamo dopo.

SABRINA             Aspetti!    C’è   un   vecchio   giornale   qua,   Ispettore.    È   quasi

impossibile, ma… (SABRINA prende il giornale dal cestino della carta straccia e soffia via la polvere) Tombola! Il primo Aprile.

DRAKE                  Perfetto. Vediamo se siamo stati fortunati.

DRAKE tiene aperto il giornale. Il titolo d’apertura cita ‘Il cattivo zio coinvolto in un incidente di barca’.

SABRINA             Eccolo, Drake! In prima pagina.

DRAKE                  Aha!… Bla, bla, bla… nella foto, poco prima della tragedia,

sono raffigurati il cattivo zio Ebenezer e in lontananza la sua fidanzata, la signorina Sofia Salamella. Sofia Salamella – S. S.

SABRINA             Sabrina Short!

DRAKE                  Mi  chiedo…  (Guarda la foto con la lente d’ingrandimento)

Dannazione, è troppo piccola. Sergente. La fotografia. Vada

alla biblioteca comunale. Recuperi un’altra copia del giornale.

La   porti   al   laboratorio.   E   faccia…  ingrandire  la    fotografia.

Chiaro?

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Sicuro?

PLOD                       Quasi del tutto, signore.

DRAKE                  Bene. Perché se questa volta ne fa una delle sue, non ho altra

alternativa che prenderla a calci fino a farle uscire la spina dorsale dalla bocca. Sono stato chiaro, sergente?

PLOD                       Mi sembra di sì, signore.

DRAKE                  Bene. Fuori dai piedi. Oh, Sergente – già che esce, (prende un

coccio del vaso rotto) guardi se riesce a trovare un altro vasocome questo.

PLOD                       Vuole dire rotto, signore?


!59


DRAKE                  Non importa.

PLOD esce. SHORT entra, ha indosso una camicia da notte.

SHORT                   Che cos’è tutto questo baccano?

DRAKE                  Ah,    il   dottor    Short.    Cosa    c’è,    non   riesce    a   dormire?

Probabilmente è la sua coscienza a non farla dormire.

SHORT                   Perché questa donna non è in galera?

DRAKE                  Mi sta aiutando nelle indagini.

SHORT                   (Chinandosi verso la scacchiera) Beh, mi auguro che sappia

quello che fa, Ispettore.

DRAKE                  Oh, non si preoccupi. Stiamo facendo progressi.

SHORT                   Davvero? (Con un sorriso fa una mossa sulla scacchiera) La

Torre mangia l’Alfiere. Buonanotte, Ispettore.

DRAKE                  Oh, a proposito, ha telefonato sua moglie.

SHORT, quasi sulla porta, si blocca e per un secondo ha un’espressione sbalordita.

SHORT                   È impossibile.

DRAKE                  Oh? (Facendo la sua mossa) Perché? Scacco.

SHORT                   (Si ricompone e si gira) Perché credo che troverà che il suo

Sergente ha tagliato il filo del telefono. (Fa la sua mossa)

DRAKE                  (Deluso) Un bel colpo di fortuna.

SHORT                   La fortuna non c’entra, Ispettore.

Di nuovo è quasi sulla porta, quando DRAKE lo ferma.

DRAKE                  Un’ultima  domanda.  (Fa la sua mossa) Se  ho  capito  bene,

questa è la sua quarta moglie.

SHORT                   Questa non è una domanda. È un’affermazione.

DRAKE                  Se ho capito bene, questa è la sua quarta moglie, giusto? Mi

passi il rapporto. (SABRINA gli passa il rapporto di Polizia e

DRAKE comincia a studiarlo) La  sua  prima  moglie  è  morta

d’infarto.

SHORT                   Esatto.

DRAKE                  Aveva diciott’anni ed era una campionessa di palla a volo.

SHORT                   Sono cose che capitano.


!60


DRAKE                  Anche la sua seconda moglie era una sportiva, se non sbaglio.

Una nuotatrice.

SHORT                   È così.

DRAKE                  Campionessa  nazionale,  prima,   poi   campionessa   mondiale.

Medaglia d’argento alle Olimpiadi. E di bronzo nella staffetta.

SHORT                   Ha fatto il suo dovere, Ispettore.

DRAKE                  Quindi, mi sa spiegare come ha fatto ad annegare nella vasca

da bagno?

SHORT                   Credo che abbia battuto la testa sul rubinetto. Il coroner era

arrivato a questa conclusione, all’epoca.

DRAKE                  E  la  Mrs  Short  numero  tre?  Quella  che,  mentre  portava  a

spasso il cane, venne schiacciata da un rullo compressore…

SHORT                   Brutto affare. La tomba sarà grande almeno mezzo chilometro.

DRAKE                  Mi par di capire che non abbia avuto molta fortuna con le donne

o sbaglio?

SHORT                   Non ancora. Presumo che ci sia una ragione per rivangare tutto

questo, Ispettore? Questi ricordi mi sono molto dolorosi.

DRAKE                  Neanche la metà di quanto siano dolorosi per le sue ex mogli.

SHORT                   Perché non mi dice esattamente che cosa le frulla per la testa,

Ispettore. Sono sicuro che non sia un granché.

DRAKE                  A nessuno piace un serial killer sarcastico.

SHORT                   Ah,   finalmente!  Il   grande   Ispettore   ha   avuto   finalmente   il

coraggio di fare una mossa d’attacco. Perfetto. Supponiamo per

un momento che lei abbia ragione, Drake. Supponiamo che io

abbia  ucciso  mia   moglie.   Supponiamo  che  ogni  goccia    di

sangue sia stata accuratamente pulita dalla scena del delitto.

Che l’arma del delitto sia stata sciolta nell’acido. Che i vestiti

che avevo indosso siano stati bruciati nel caminetto. Come può

dimostrarlo, Drake? Dov’è il movente? Dove sono le prove? No.

Il fatto è che lei è stato superato in astuzia in ogni momento e

che  non  può  toccarmi,  Drake.  Semplicemente  lei  non  può

toccarmi. Aaaahhh!

PLOD, che è entrato verso la fine del discorso di SHORT,

decide che invece lui può toccarlo con un manganello e lo fa.

SHORT si spaventa e casca a terra.

DRAKE                  Sergente, non sono cose da fare queste.


!61


PLOD                       No, signore.

DRAKE                  Comunque, quello che è fatto è fatto, Sergente.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  Non può esser rimediato.

PLOD                       Vuole che dissolva il manganello nell’acido, signore?

DRAKE                  Dopo,  Sergente.  Adesso  abbiamo  un  microscopico  neo  da

trovare. Forza.

Con fatica lo mettono sul divano.

SABRINA             Ha   praticamente    confessato!    La   sta   prendendo   in   giro,

Ispettore.

DRAKE                  Non si preoccupi, Sabrina. Arriveremo al cu… al nocciolo di

quello che ha in testa. Perfetto. (Alza la vestaglia di SHORT)

Stia indietro, Sabrina. Questo è un lavoro da uomini. Dentro

Sergente!

PLOD                       Ma, signore…

DRAKE                  Avanti!  (PLOD sparisce sotto la vestaglia di SHORT. Dopo

qualche  momento  di  mormorio  e  deliberazione,  ricompare)

Allora?

PLOD                       Difficile dirlo, signore.

DRAKE                  Perché?

PLOD                       Perché ha addosso le mutande, signore.

DRAKE                  Allora gliele tolga, Sergente!

PLOD                       Ma…

DRAKE                  Subito! (PLOD sparisce di nuovo sotto la vestaglia di SHORT.

Dopo qualche obiezione, si vedono dei movimenti e PLOD

riemerge con le mutande in cima al suo manganello. Le lancia

nel cestino della carta straccia e pulisce la fine del bastone

sulla  vestaglia  di  SHORT)  Veloce,  Sergente!  Prima  che

riprenda conoscenza!

PLOD sparisce di nuovo.

PLOD                       Quanto grande è una cosa microscopica, signore?

DRAKE                  Non molto. Allora?

PLOD                       Niente, signore.


!62


DRAKE                  Ne è sicuro?

PLOD                       Assolutamente.

DRAKE                  Sul suo posteriore dove, dovrebbe essere questo neo?

SABRINA             Non lo so!

DRAKE                  Cerchi dappertutto, Sergente.

PLOD                       L’ho fatto, signore.

DRAKE                  Setacci ogni buco, Sergente.

PLOD                       Ma signore…

DRAKE                  È un ordine, sergente.

PLOD                       Signore. (PLOD tira fuori la sua torcia, l’accende, sparisce di

nuovo per un momento, poi ricompare) Devo setacciare…

DRAKE                  Ogni buco, Sergente.

PLOD                       (Da sotto la vestaglia) Com’è fatto un neo, signore?

DRAKE                  Bè, è una specie di… coso… marrone.

PLOD                       (Riemergendo) Niente, signore.

DRAKE                  Ci deve essere!

PLOD                       No, signore. Ho setacciato ogni buco. Niente cosi marroni.

DRAKE                  Dannazione!

SABRINA             Forse abbiamo sbagliato. Forse è davvero mio padre.

DRAKE                  No. È furbo. È maledettamente furbo. Probabilmente ha coperto

il neo con del trucco. Controlli, sergente.

PLOD                       Come caz…

DRAKE                  Non lo so! Si… bagni il dito e ce lo strofini un po’ in giro. (PLOD

strappa le mostrine dalla giacca e si avvia verso la porta) Checosa sta facendo, Sergente?

PLOD                       Do le dimissioni, signore.

DRAKE                  Va bene. Va bene. Lo farò io. Venga qua. Tenga su questo.

SABRINA             Svelto. Si sta riprendendo!

PLOD afferra la vestaglia, mentre DRAKE si arrotola la manica.

DRAKE                  Bene. Mi presti il suo dito, sergente.


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DRAKE prende il dito di PLOD, lo succhia e lo caccia sotto la

vestaglia. La faccia di SHORT registra lo shock, poi i suoi

sopraccigli  si  alzano  e  sorride  scioccamente.  Entra  Miss

SHORT.

MISS SHORT    Che cosa diavolo sta facendo?

DRAKE                  Un’indagine di routine.

MISS SHORT    Ho sentito parlare di gente come lei!

PLOD                       Se deve andare in prigione, è meglio che ci si abitui a cose del

genere.

MISS SHORT   Stai bene, papà?

SHORT                   Non adesso, Sabrina!

MISS SHORT    Ispettore Drake, farò rapporto ai suoi superiori.

DRAKE                  (Rabbioso)  L’Ispettore  Drake  non  ha  superiori,  signorina

Vattelapesca. O dovrei chiamarla… Sofia Salamella?

MISS SHORT   Non so che cosa voglia dire. Sofia Salamella era la donna di

mio zio. Ed è morta.

DRAKE                  Davvero?  Adesso,   forse,   lo   sarà.   Sergente,   ha   portato    la

fotografia?

PLOD                       Sì, signore, ma…

DRAKE                  La porti qui. (PLOD da fuori della porta introduce una grande

fotografia. Il pubblico vede solo il retro) Il gioco è finito, Sofia.

Questa fotografia prova definitivamente che lei non è Sabrina

Short, figlia del Dottor Short, ma in realtà lei è… (Guarda la

fotografia) …merda!

MISS SHORT   Come ha detto, Ispettore?

DRAKE                  Per adesso è tutto, Sabrina.

SHORT                   Ha finito anche con me, Ispettore?

DRAKE                  Al momento sì.

SHORT                   Mi ha deluso, Ispettore. Credevo di poter giocare contro un

avversario più bravo. Il Re Nero mangia le Regina Bianca. Mi faccia sapere quando è pronto per una rivincita. Buonanotte.

SHORT esce, come un cowboy che è stato troppo in sella.

MISS  SHORT  lo  segue,  fermandosi,  prima  di  uscire,  a

recuperare dal cestino le mutande di SHORT.


!64


MISS SHORT    Nessuno tratta così gli Short! (Esce)

DRAKE                  Dannazione!

PLOD                       (Prendendo la fotografia) Sperava che questa fosse lei.

DRAKE                  Già.

PLOD                       Ma non lo è.

DRAKE                  No.

PLOD                       Quindi, qual è la sua prossima mossa, signore?

DRAKE                  Dobbiamo trovare quel neo. È la nostra unica speranza.

SABRINA             (Mostra un altro giornale, stavolta lo prende dalla libreria) Credo

che questo la possa interessare, Drake.

DRAKE                  Che cos’è?

SABRINA             Legga  l’articolo  a  pagina  quattro.  (DRAKE gira una pagina)

Ecco. Legga il titolo.

DRAKE                  ‘Grande scalpore nella sanità: un misterioso uomo ha ottenuto il

rimborso per un’operazione di asportazione di un microscopico

neo che aveva sul posteriore’. Dannazione! Ha pensato a tutto.

Adesso non riusciremo mai a provare chi sia.

PLOD                       Potrei sempre provare con le buone maniere a farlo confessare,

signore.

DRAKE                  Non ci riuscirebbe.

PLOD                       No, signore. Ma mi piacerebbe provare.

SABRINA             Ci ha fregati.

DRAKE                  No.

PLOD                       La signorina ha ragione, signore.

DRAKE                  No!! Deve aver commesso un errore. So che l’ha fatto. Ma

dove?  Come?   Quando?  Chi?  Donde?  Verso   quale   luogo?

Perché…parlo così?

SABRINA             Il veleno!

DRAKE                  Cosa?

SABRINA             Ha  detto  che  con  quell’iniezione  ha  cercato  di  avvelenarmi.

Ebbene, lo può provare! Sicuramente questo basta ad arrestarlo.


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DRAKE                  Ha pensato anche a questo. Si ricorda il biglietto? Si rifarà alla

storia che lei ricattava sua moglie. Chi potrebbe biasimarlo per

aver cercato di proteggere la sua famiglia? Avrebbe la giuria in

pugno. Oh sì, il signore è proprio furbo.

PLOD                       Bè, buonanotte, signore.

DRAKE                  Dove diavolo crede di andare?

PLOD                       A casa, signore. Ho detto che sarei tornato dopo dieci minuti. E

questo è successo tre giorni fa.

DRAKE                  Lei non andrà da nessuna parte finché non avrò risolto questo

caso.

SABRINA             Ispettore, la prego. Il Sergente ha ragione. Avete bisogno tutti e

due di riposo.

DRAKE                  Riposo? Io non posso riposarmi, Sabrina. Non quando so che

c’è un assassino in circolazione. Non quando ci sono dei torti

da                                                                                                      rimediare         e          terribili                                                                                                          ingiustizie        da…    giustiziare!     Non                                                                                                          mi

riposerò mai quando so che c’è un uomo che sventolas il suo

dito medio sporco di sangue in faccia alla società. Le cui azioni

machiavelliche si fanno beffa di cittadini come lei, come me e

come… come Bambi! No, Sabrina, non importa quanto mi ci

vorrà. Una settimana. Un mese. Un anno. Io non andrò mai a

riposare finché il suo nome non sarà rivalutato e quell’uomo

non sarà al sicuro dietro le sbarre.

SABRINA             Oh, Drake, baciami!

Si avvicinano per abbracciarsi.

PLOD                       Si arrenda, signore. Questo non lo risolverà.

DRAKE                  (Spostandosi proprio prima del bacio) Che cosa ha detto?

PLOD                       Lei è bravo, signore. Voglio dire, il migliore. Ma questa volta ha

incontrato il suo degno avversario. Ci ha battuti. È il delitto perfetto.

DRAKE                  No!!! (Afferrando PLOD per la gola) Non esiste il delitto perfetto.

Io non sono mai stato battuto, Sergente. Mi ha sentito? Mai! E non sarò battuto adesso!!

SABRINA             Drake! No! Lo sta ammazzando! (DRAKE si scosta, distrutto)

Lei è stanco.

PLOD                       No, il Sergente ha ragione. Nel profondo lo sapevo che prima o

poi sarebbe arrivato questo momento. È ora di appendere il mio cappello.


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PLOD                       Lo faccio io per lei, signore.

DRAKE                  (Riprendendosi il cappello) È un modo di dire, Sergente.

SABRINA             Ma perché?

DRAKE                  Perché? Perché sono stato battuto.

SABRINA             Da un uomo che ha un quoziente d’intelligenza superiore a

duecento. Non c’è niente di cui vergognarsi.

DRAKE                  È abbastanza. Per me è abbastanza.

SABRINA             Ma questo è solo un caso. Non c’è bisogno di lasciare il lavoro.

DRAKE                  Lavoro? Lavoro? Questo non è il mio lavoro, Sabrina. Questa è

la mia vita. Addio. Mi dispiace che le cose non abbiano potuto

andare  meglio.  (SABRINA è in lacrime) Addio,  Sergente.  E

grazie.

PLOD                       Di cosa, signore?

DRAKE                  Della sua lealtà.

PLOD                       È stato un onore, signore.

DRAKE, lentamente, si avvia alla porta.

SABRINA             Drake! Prima di andare, fai un’ultima cosa per me?

DRAKE                  Se posso.

SABRINA             Puoi. Baciami.

DRAKE si avvicina cautamente a lei. PLOD sta fermo.

DRAKE                  Sergente. Stia fermo là.

PLOD                       D’accordo, signore.

DRAKE                  Guardi dall’altra parte.

PLOD                       Sì, signore.

DRAKE                  E non dica una parola.

PLOD                       No, signore.

SABRINA, che è in piedi dietro al divano, porge le labbra.

DRAKE l’abbraccia e la china con la schiena indietro. A pochi

centimetri  dalle  sue  labbra,  si  sente  un  accordo  musicale

altamente  drammatico.  A  quanto  pare  DRAKE  ha  notato

qualcosa dietro al divano. Spalanca gli occhi e lascia andare

SABRINA che grida quando casca per terra dietro al divano.


!67


DRAKE                  Oh mio Dio! Eccolo!

PLOD                       Che cos’è?

DRAKE                  Ce l’avevo proprio davanti agli occhi.

PLOD                       Che cosa?

DRAKE                  È nostro, Sergente. Finalmente l’ho preso!

SABRINA             (Emerge da dietro il divano) Che cosa ha trovato?

DRAKE                  Glielo avevo detto, Sergente, glielo avevo detto che il delitto

perfetto non esiste. Sapevo che avrebbe commesso un errore.

Finalmente è in mano mia!

SABRINA             Ispettore, la prego, non ci tenga sulle spine.

DRAKE                  Più tardi. Sergente, voglio che raduni tutti in questa stanza tra

un’ora precisa. Ha capito?

PLOD                       Dove va, signore?

DRAKE                  Un’ora, Sergente. È giunto il momento di… mettere le carte in

tavola!

Musica drammatica. Le luci calano, resta un occhio di bue su PLOD.

PLOD                       Eccitante, non è vero? Beh, adesso non ci resta altro da fare

che aspettare un’ora. (Lunga pausa. PLOD fischietta per far

passare il tempo, poi controlla l’orologio) Ventiquattro secondi.

Oh, ’fanculo.

Un accordo d’arpa e PLOD si muove a scatti mimando la

convenzione    delle    immagini    in   movimento    veloce    che

rappresentano il passaggio di tempo nei film. Salgono le luci a

rivelare    MISS    SHORT  che     cammina    avanti    e   indietro

ansiosamente,  Dr.  SHORT  che  siede  calmo  e  SABRINA,

anch’essa nervosa. L’accordo d’arpa si ferma. PLOD continua a

muoversi a scatti.

SABRINA             È quasi un’ora, Sergente.

PLOD                       (Smette di muoversi a scatti) L’Ispettore Drake non è mai in

ritardo, Miss.

MISS SHORT   Allora, in che cosa consiste questa incredibile nuova prova che

avete scoperto, Sergente?

PLOD                       Ah! (Battendosi il naso con compiacimento) Dovrete aspettare e

vedere.


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MISS SHORT   Lei non lo sa, vero?

PLOD                       No, Miss.

SHORT                   Bè, qualunque cosa sia, non avremo da aspettare ancora tanto.

Cinque secondi da adesso. Tre, due, uno…

Qualcuno bussa alla porta. PLOD l’apre. Entra DRAKE con

addosso un paio di occhiali alla Groucho Marx, con tanto di

naso finto e baffi.

PLOD                       Mi scusi, signore, ma non può entrare. Sono in corso delle

indagini su un omicidio.

MISS SHORT    Sergente! Quello è l’Ispettore Drake.

PLOD                       Cosa?    (DRAKE  si  toglie  il  travestimento)  Santo  Cielo!  È

fantastico, signore.

SHORT                   Ispettore Drake, mi congratulo con lei.

DRAKE                  Per cosa?

SHORT                   Per   questa   entrata   così   teatrale.   Sono  sicuro  che  Agatha

Christie sarebbe stata molto orgogliosa di lei. I protagonisti tutti

riuniti che aspettano ansiosamente la sorprendente risoluzione

del mistero. Ma mi ascolti bene, Drake. Questa nuova ‘prova’

che lei sta per presentare, questo non avvalorato sproloquio

circostanziato che è riuscito a inventarsi, sarà molto divertente

come gioco di società, ma non starà mai in piedi in una corte di

giustizia.

DRAKE                  Una corte di giustizia? Bè, vediamo, che ne dice? (DRAKE si

gira verso il pubblico) Signore  e  signori  della  giuria.  Voglio

raccontarvi… una storia. La storia di un uomo così consumato

dalla  gelosia  per   suo   fratello  che   gli  ha    sistematicamente

ammazzato tutte le mogli perché non sopportava di vederlo

felice. Ma perfino questo non era abbastanza da soddisfare il

grottesco odio di quest’uomo. Così ha cominciato a pianificare

quello che credeva che sarebbe stato… il delitto perfetto. Quale

modo migliore di rubare la casa di uomo, la sua posizione, il

suo rispetto se non quello di diventare quell’uomo. Così ha

messo  in  scena  la  propria  morte,  ha  ucciso  il  suo  fratello

gemello   e   ha   preso    il   suo   posto.    Poi   ha   brutalmente

assassinato  l’unica  donna  che   avrebbe   potuto   distinguerli,

l’ultima moglie di suo fratello, Victoria.

SHORT                   Bravo!  Eccellente,  Drake.  Lei  è  un  avversario  più  valido  di

quanto pensassi. Ma è come ha detto lei. Una storia. La sua parola contro la mia. È in posizione di stallo, Ispettore.


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DRAKE                  Si segga, dottore. Ho un’altra mossa da fare. Vede, questa è

una storia con colpo di scena (Mostra il travestimento) Le spiacerebbe provarli?

Mette il travestimento addosso a MISS SHORT.

SABRINA             Aspetta un attimo. Io l’ho già vista prima.

DRAKE                  È esatto. È così. Su un quotidiano locale. (Mostra la fotografia

ingrandita e la mette vicino alla sua faccia. Rappresenta una donna con lo stesso travestimento)

MISS SHORT   Questo    è   ridicolo.   Potrebbe    esserci   chiunque  sotto    quel

travestimento.

DRAKE                  Già,    ha   ragione.   Potrebbe   esserci…   chiunque.   (Mette  il

travestimento addosso a SABRINA) Perfino lei, Sabrina. Odovrei chiamarla… Sofia Salamella!

SABRINA             Drake, che cosa stai dicendo!?

DRAKE                  Oh, sei stata brava, Sofia. Molto brava. A mettere la tua borsa

nella vera valigia di Sabrina per far vedere che lei te l’aveva

rubata. Quello è stato il tuo capolavoro. E io ci sono quasi

caduto.

Casca di nuovo dal palcoscenico.

MISS SHORT   Indiana! Stai bene?

PLOD                       Indiana?

DRAKE                  Stia zitto, Sergente!

PLOD                       Ma lei si chiama Cecilio, signore.

DRAKE                  Mi tiri su! (PLOD cerca di tirarlo su, ma riesce solo a strappargli

anche l’altra manica. DRAKE torna sul palcoscenico usando i

gradini) Il problema degli uomini avari è che a loro non piace

condividere con nessuno. Neanche con la loro fidanzata.

SABRINA             (I suoi nervi cedono e si gira verso SHORT) Hai  cercato

d’ammazzarmi con quella siringa, bastardo!

SHORT                   Stai zitta! Non ha prove.

DRAKE                  Fortunatamente la siringa avvelenata è finita nel didietro del

Sergente Plod, dove non poteva fare danni. E una volta che ti

sei resa conto che voleva ucciderti, mi hai raccontato quanto

bastava  per  assicurarti  che  lui  e  la  vera  Sabrina  venissero

rinchiusi, lasciandoti così a godere la cospicua eredità. Molto

furba, Sofia.


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SABRINA             Ma non abbastanza furba per il grande Ispettore Drake, eh?

DRAKE                  Avresti dovuto uccidermi, quando ne hai avuta la possibilità.

SABRINA             Sì, beh, non faccio mai lo stesso errore due volte.

Tira fuori una pistola e spara tre colpi in direzione di DRAKE.

MISS SHORT    Drake! Passerotto!

MISS SHORT si getta su di lui e spariscono dietro al divano.

Tre  passerottini  che  volavano  fuori  della  finestra  cadono

stecchiti. DRAKE si alza ed esamina fuori della finestra dove

stavano i tre passerotti.

DRAKE                  Congratulazioni,  Sofia.  Hai  vinto  un  pesciolino.  (Da dietro il

divano tira fuori un pesce in una bacinella) Speriamo che a

stare dove starai tu non gli venga il complesso del tonno in

scatola.

PLOD                       (Ride di cuore, ma poi all’improvviso si ferma) Non l’ho capita,

signore.

DRAKE                  La porti via, Sergente.

PLOD                       Agli ordini, signore. Viene con me, tu! (E afferra MISS SHORT)

DRAKE                  No, Sergente – quella!

PLOD                       Oh, certo, signore. Vieni con me, tu!

MISS SHORT    (Emerge da dietro il divano) Stai bene?

DRAKE                  Grazie a te.

PLOD                       (Sulla soglia passa SABRINA ad un immaginario Constable)

Portala via, Constable. (Con la mano sulla bocca per imitare la voce di un altro attore) Agli ordini, signore.

SABRINA esce.

SHORT                   Maledetta idiota!

DRAKE                  Oh, non sia troppo duro con lei, Dottore. Dopo tutto non è stata

lei a commettere l’errore fatale. È stato lei.

SHORT                   Impossibile.

DRAKE                  Oh,  sì.  Lei  ha  avuto  l’accortezza  di  distruggere  l’arma  del

delitto. Ha bruciato nel caminetto i vestiti sporchi di sangue. Ha

meticolosamente  pulito   con  la   candeggina  le   macchie   dal

divano. Ha perfino rimosso il microscopico neo che aveva sul


!71


deretano. Ma vede, dottore, lei ha dimenticato di… rimuovere il cadavere!

Guardano dietro il divano. Stacco di musica drammatica.

SHORT                   Oh, merda.

DRAKE                  (Buttando giù il Re Nero) Scacco matto. Lo porti via, Sergente!

PLOD conduce fuori SHORT. MISS SHORT va per guardare dietro al divano, DRAKE cerca di fermarla.

DRAKE                  Io non lo farei.

Lei lo fa lo stesso e grida istericamente. DRAKE non sa come

fermarla. Sta per alzare la mano per schiaffeggiarla, quando

MISS  SHORT  improvvisamente  schiaffeggia  lei  DRAKE  e

smette di urlare.

MISS SHORT    Va tutto bene, adesso.

DRAKE                  Non piangere.

MISS SHORT   Mi dispiace. Prima va a rotoli il mio matrimonio, poi mia madre

sparisce, poi mio padre viene tagliato in quattro pezzi, poi viene

fuori una donna che dice di essere me, poi mio padre torna dal

mondo dei morti, poi vengo arrestata, poi si scopre che mio

padre è veramente morto, poi che mia madre… È solo una

brutta giornata..

DRAKE                  Lo so.

MISS SHORT   Una  cosa  è  sicura,  dalla  lista  degli  auguri  di  Natale  posso

togliere lo zio Ebenezer. Oh Drake, è davvero finita?

DRAKE                  È finita. Omicidio, tentato omicidio, truffa – rimarranno in cella

per giorni.

MISS SHORT   Che spreco. Una mente così brillante. Non posso credere che

abbia commesso un errore così elementare.

DRAKE                  Non l’ha fatto.

MISS SHORT   Cosa?

DRAKE                  Un vecchio trucco. Il tuo avversario non deve commettere un

errore. Deve solo pensare di averlo commesso. Questa donna non è la tua matrigna.

MISS SHORT    Ah no?

DRAKE                  È la sua sorella gemella Griselda.


!72


MISS SHORT   No!

DRAKE                  (Tirando su una gonna) Sì. Non lo vedi il neo, lì?

MISS SHORT    Oh, sì.

DRAKE                  Quando le ho detto quello che era successo, ha fortunatamente

accettato                                                                              di           partecipare    a          questo            piccolo                                                                                              esperimento     per

intrappolarlo. Sfortunatamente, per rendere il tutto realistico, ho

dovuto ammazzarla…

MISS SHORT    Drake, ma questo è geniale!

DRAKE                  Sì. Perfetto. Ho scoperto il delitto perfetto. Ho trovato la donna

perfetta.    E   con   il   Sergente   Plod    a   metà   strada    per   il

commissariato più vicino mi sono anche liberato del perfetto

idiota!

MISS SHORT    Oh, Drake… abbimi!!

MISS SHORT si scioglie i capelli che le cadono lunghi sulle

spalle. DRAKE si toglie il cappello e grazie a una parrucca una

cascata di capelli gli ricadono sulle spalle. MISS SHORT si

china sul divano e apre le braccia per accoglierlo. Lui posa una

mano sul divano, si sporge verso di lei, ma improvvisamente

dal finto cuscino da dove all’inizio era apparso DRAKE, esce, in

mezzo ai due, PLOD.

PLOD                       Posso parlarle un momento, signore?

BUIO. SIPARIO.


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