Lo scrigno della fantasia

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LO SCRIGNO DELLA FANTASIA

                                           LO SCRIGNO DELLA FANTASIA

NARRATORE:

C’era una volta uno scrittore che aveva ricevuto l’ incarico di scrivere una storia, purtroppo non aveva più la fantasia e se ne stava seduto alla scrivania senza concludere niente.

Era un grosso guaio , perché se la fantasia scompariva del tutto, chi racconta più storie ai bambini!

Ma per fortuna dalle tenebre esce un mago buono, che vedendo la tragica situazione, decide di agire: vuole aiutare lo scrittore.

Dal grande libro delle magie, il mago fa uscire antiche formule magiche; e con esse richiama i personaggi del mondo delle favole, per consegnare loro uno scrigno da riempire con tutta la fantasia che riusciranno a trovare.

MAGO: ( a voce alta)

IGGITUS FRIGGITUS ABRACAZZE’

Prestate attenzione tutti a me!

Che queste parole giungano a voi!

Ascoltate, o voi che vivete lontano

Umilmente vi chiedo di darmi una mano!

Maghi, streghe, principesse o fate,

insomma chiunque di voi possa lasciare i mondi fantastici,

VENGA E SI AFFRETTI!

Un caso risolvere dobbiamo, e solamente uniti ci riusciremo.

Vi lascio in custodia lo scrigno della fantasia,

riempitelo più che potete… ma ora silenzio!

E giunto il momento di dire la parola magica:

BABBALA’ !!!BABBALI’!!! IL TUO DONO METTI LI’!!!

( Entrano le fatine, il mago consegna lo scrigno della fantasia)

NARRATORE:

Il mago buono ha consegnato lo scrigno della fantasia a Flora e Serenella, le quali hanno l’ incarico di portarlo a Mary Poppins.

( Casa di Mary Poppins)

POCHAONTAS:- ( arriva di corsa) Mary ti prego, aiutami! Guarda cosa mi è successo.

M.POPPINS:- Fa vedere un po’.

POCHAONTAS:- Sono tre giorni che ho queste macchie e non vanno via con niente. Cosa devo fare?

M.POPPINS:- Credo che se non facevo niente era meglio. Ora chiamo la mia cameriera. CENERENTOLAA!!!!

( entra Cenerentola con il secchio e lo spazzettone)

CENERENTOLA:- salve! Mi hanno mandata a chiamare “ed”… sono accorsa… subito… subito. Mi dichino… mi diiino… mi dinonimino… mi… parli signora!

M.POPPINS:- Cenerentola preparaci il the, i biscotto e la torta. Ah! Ricordati che Pochaontas prende il the alla pesca, io invece con un goccino di latte. Finchè ti parlo NON perdere tempo, spolvera i mobili, pulisci i pavimenti e lava le scale.

CENERENTOLA:- OH!, com’ è buona lei, se preferisce posso pulire anche i vetri….

( rivolta ai bambini) volete che vi lavi le manine???

M.POPPINS:- Muoviti, perditempo che non sei altro!

( entra Pinocchio, mentre Cenerentola porta il vassoio con i biscotti, poi si mette a pulire il pavimento)

( entra Pinocchio– Musica)

PINOCCHIO:- Ho io sentito che state prendendo il the, posso venire anch’ io? Non vorrei disturbare.

M.POPPINS:- Sentite visto che siete qui, vi volevo dire una cosa. Abbiamo ricevuto l’ incarico di scrivere una storia.

PINOCCHIO:- Oh! SI!!!! Io adoro le storie, piene di principi, di cavalieri e di eroi.

POCHAONTAS:- Siediti Pinocchio, sempre sognare, sognare.

M:POPPINS:- Signore, per favore, un po’ di calma. RAGIONIAMO..

CENERENTOLA:- ( si alza) Si, si, ragioniamo, io sono la più adatta.

M.POPPINS:- Zitta tu, devi stare zitta.

CENERENTOLA:- No che non sto zitta, no c’è bisogno di scaldarsi così. Io sono stanca di voi e sono stufa di queste continue, continue, continue, ehm….insomma è ora di finirla…. E questo non va bene…. E quest’ altro è fatto male… e quell’ altro…nooo!

E questo non mi piace … e quell’altro non lo voglio! Due mani sole ciò, non ce la faccio più!!

( se ne va seccata)

M.POPPINS:- Non batatela. Dove eravamo rimaste?

POCHAONTAS:- Le macchie!

M.POPPINS:- Le macchie?

POCHAONTAS:- Le mie macchieee.

( Arrivano le fatine –Musica)

FATINA 1:- Sempre a lamentarsi Pochaontas.

FATINA 2:- Anche Cenerentola però. Grandi e grosse e buone a nulla.

FATINA 1:- Non sono buone a nulla, sono fatte così.

FATINA 2:- Dai vieni, guariamo le macchie a Pochaontas, così poi potranno continuare la storia.

FATINA 1:- Si, Si. Andiamo.

FATINE:- BIBBIDI BOBBIDI BU, FAI LA MAGIA TUTTO QUE CHE UOI TU!

( tolgono le macchie)

POCHAONTAS:- Oh! Le macchie non ci sono più, sono guarita, evviva!. Care Fatine, come mai da queste parti.

FATINE:- ( insieme) Passavamo di qui per caso. ( fanno l’ occhiolino ai bambini)

( Squilla il telefono)

M.POPPINS:- Pronto? Chi parla? Oh caro Merlino, sei tu. No, non adesso. Possibile che non posso stare con le mie amiche?!. No.. no… e va bene. Vieni.

( entra Merlino. Musica)

MERLINO:- Mie care tutte quante, come sono contento di vedervi.

TUTTE:- Anche noi.

MERLINO:- Sono venuto qui, perché ho sentito che c’ è un problema.

M.POPPINS:- Dove l’hai sentito Merlino?

MERLINO:- L’ho sentito e basta. E poi sono o non sono un mago?

POCHAONTAS:- Ma cosa vuoi sentire tu, solo la tua pancia quanto brontola.

M.POPPINS:- Su non litigate. Merlino vuoi una tazza di the?

MERLINO:- Si grazie Mery.

M.POPPINS:- CENERENTOLAA!!

CENERENTOLA:- Salve, mi hanno mandata a chiamare “ed” sono accorsa subito, subito.

MERLINO:- Bene, bene, proprio lei, mi ha portato il the?

CENERENTOLA:- Io non lo conosco, io non so niente,,, E come potrei, non esco mai di casa, non frequento nessuno io. Tutta casa e chiesa sono. Mai un apprezzamento, sta racchia che sono!

MERLINO:- Ma cosa dici!

CENERENTOLA:- Io non so niente! Solo… Il pranzo è servito. La signora arriva subito subito… e DRIIIN! E… oh! Mi voglino dare i cappotti, si accomodinononimonimo…

Si accomonidinominimo… sì!, venghino pure!!!

M. POPPINS:- basta Cenerentola, smettila.

CENERENTOLA:- …la signora è momentaneamente assente, lasciate un messaggio dopo il segnale acustico…uuuuuuuuuhhhhhhhuuuuuuhhh!!! ( si rimette a pulire per terra)

MERLINO:- Basta, basta, per carità. Sentite…

(entrano Capitan Uncino e Spugna- Musica)

CAPITAN UNCINO:- ( con voce potente) Avanti Spugna. Raduna la ciurma. Hanno chiamato

dal mondo delle favole, dobbiamo dare il nostro aiuto..

SPUGNA:-  Si capitano, ma non vi siete ancora fatto la barba.

CAPITA UNCINO:- Questo è più importante della barba Spugna. Ricordalo.

M.POPPINS:-Caro capitano, caro Spugna, venite, abbiamo bisogno anche di voi.

CAPITAN UNCINO:- Sentite qua: attraversando il bosco, abbiamo incontrato…il lupo.

SPUGNA:- Quello di Cappuccetto Rosso, per intenderci.

( entra saltellando Cappuccetto Rosso- Musica)

CAPPUCCETTO ROSSO:- Un funghetto trallallà, una ciambella trallallà… quanti bambini… trallallà. Buona sera a tutti. Io sono Cappuccetto Rosso. Sto andando dalla nonna che è malata, molto malata. Le porto le ciambelle che ha fatto la mia mamma. Oh, le ho quasi finite. Beh, le porterò qualcos’altro. Si, si, si!

( ai bambini in sala) E cammina, cammina, cammina, Cappuccetto Rosso arrivò dalla nonna. Ma non era la nonna, era il lupo, anzi no, era il cacciatore, no, no, forse era il lupo. Uffa mi confondo sempre. ( esce).

CAPITAN UNCINO:- Attraversando il bosco, abbiamo incontrato.. il lupo.

SPUGNA:- Quello di Cappucetto Rosso, per intenderci…

CAPPUCCETTO ROSSO:- un funghetto trallallà….

TUTTI:- Fuori!!! ( esce)

CAPITAN UNCINO:- Si, lo vedeste, teneva in mano un mazzo di fiori e in ginocchio( si mette in ginocchio ) davanti a lei le ha chiesto:” mi vuoi sposare”?

TUTTI:_ Nooo!

M.POPPINS:- E Biancaneve che gli ha risposto.

MERLINO:- Si, che gli ha risposto.

SPUGNA:- Biancaneve pensa solo ai suoi scoiattoli, caprette, e uccellini. Non pensa al lupo..

CENERENTOLA:- …Sta arrivando Biancaneve….

M:- POPPINS:- Zitta tu, non ci disturbare.

CAPITAN UNCINO:- Ehmm…  noi andiamo Mary. Dobbiamo partire per un lungo viaggio in mare , ma se vuoi ti lasciamo un po’ della nostra fantasia.

NARRATORE:- ( invita i bambini a pronunciare la parola magica):-

BABBALA’ BABBALI’ IL TUO DONO METTI  LI’.

( escono Capitan Uncino e Spugna)

MERLINO:- Quasi quasi vado anch’io.

NARRATORE:- ( invita i bambini a pronunciare la parola magica)

BABBALA’  BABBALI’ IL TUO DONO METTI LI’

( esce merlino)

NARRATORE:- ( invita i bambini a pronunciare la parola magica)

BABALA’ BABBALI’ IL TUO DONO METTI  LI’

(esce Cenerentola)

( Arriva Biancaneve- Musica- potrebbe arrivare da in fondo e passare in mezzo ai bambini)

BIANCANEVE:- Oh, cara Mary, come stai. Ti trovo bene. Ma come sei elegante. Sei sempre più giovane.

M.-POPPINS:- Oh, cara Bianca, ti vedo felice, ti è successo qualcosa?!

BIANCANEVE:- Mary…MI SPOSO! Se mi offri un the , ti racconto. Mi ha telefonato il principe azzurro e mi ha detto che mi vuole sposare.

FATINA 1 :- Ma non si sposa con il lupo?

FATINA”:- Ma cosa vuoi sapere tu. Li sposerà tutti e due no?!

( escono parlottando tra loro sul fatto dei due matrimoni)

BIANCANEVE:- Ah , che bel calduccio qui, quasi quasi mi faccio un pisolino. ( si addormenta).

( entrano il Gatto con gli Stivali e il Principe- Musica)

GATTO CON GLI STIVALI:-  …..ma nonsta preocuparte….

PRINCIPE:- …ma non capisci che…

GATTO CON GLI STIVALI:- ma nonsta preocuparte, se te lo digo mi, non sta preocuparte..

PRINCIPE:- Ma lei mi perseguita….

GATTO CON GLI STIVALI:- …e va bè…

M.POPPINS:- Beh!, buona sera Principe Azzurro e signor Gatto. Accomodatevi pure.

GATTO CON GLI STIVALI:- Non farne perdare tempo, parchè gavemo bisogno de ragionare.

M. POPPINS:- Sssst! Per l’ amor del cielo, non pronunciare quella parola, altrimenti arriva Cenerentola.

GATTO CON GLI STIVALI:- Vedito Mary. Go bisogno de domandarte un consiglio, ansi più che un consiglio. Gavemo da salvarghe la vita asto poro principe.

M.-POPPINS:- Non capisco.

GATTO CON GLI STIVALI:- El me amico qua, lo vedito, non el sa più cosa inventarse par star distante da Biancaneve, e ela la crede che lu la voja sposare.

M. POPPINS:- Se volete lei è li ( la indica che sta ancora dormendo)

PRINCIPE:- Per l’ amor del cielo AIUTATEMI, SOCCORRETEMI, NASCONDETEMI, quella mi perseguita, e se mi vede, sono fritto.

M. POPPINS:- Perché non scappi in un paese lontano.

GATTO CON GLI STIVALI.:- Si valà, te savessi, a gavemo fatto el giro del mondo ormai, mi e lù, e se gavemo sconti dapartutto, ma vedito dove che semo desso… qua ancora. Gavemo lassà el cuore in posti beissimi.

PRINCIPE:- …ho lasciato gli amici…( sigh..) ..ho lasciato la casa..(sigh)…ho lasciato…ho lasciato..

INSIEME:-       HO LASCIATO LA MAMMA MIA

L’HO LASCIATA PER FARE EL SOLDA’

TAPIN TAPIN TAPUN

TAPIN TAPIN TAPUN

M:- POPPINS:- Su, su, coraggio, gradite una tazza di the?

( si sveglia Biancaneve)

BIANCANEVE:- Ohhhh, lo sapevo che saresti tornato. Lo sapevo che non mi avresti dimenticata. Andiamo a sposarci subito, subito. ( apre le braccia e gli salta addosso)

GATTO CON GLI STIVALI:- ( a Mary P.) Gheto capio desso parchè andemo in giro par el mondo.

( arrivano di corsa le fatine)

FATINA 1 :- Aiuto, scappiamo, la strega sta benendo qui.

FATINA 2:- E’ infuriata, iiiinfuriatissima.

FATINA 1 :- Facciamo una magia e la cacciamo via.

GATTO CON GLI STIVALI:- Si, si, la fa anca rima.

BIANCANEVE:- Noi togliamo il disturbo, vero Principe?

NARRATORE:- ( invita i bambini a pronunciare la parola magica)

BABBALA’ BABBALI’ IL TUO DONO METTI  LI’

PRINCIPE:- Si dimenticavo. ( Principe , Gatto e Biancaneve mettono il dono nello scrigno ed escono)

( entra la strega trascinando un calderone e in tasca ha erbe,ali di pipistrello, una mela, un serpente a sonagli, lo specchio e rosmarino.- Musica)

STREGA:- Ma bene, che cos’è questa, una festa? Una riunione di famiglia? Come sempre non sono invitata. Ma questa volta ce la farò, distruggerò per sempre Biancaneve. Siii!

Allora cosa mi serve, ah ,si:  3 ali di pipistrello, un serpente a sonagli, una manciata di foglie di rosmarino, ( mescola con un mestolo. Poi prende lo specchio) .

Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?

( risponde in siciliano o napoletano)

“ Tu sei bella, ma una c’è che è cento volte più bella di te”.

Ah si, più bella di me?! Ma come osi ingrato, a me, la tua regina! Un affronto simile!. La’, dentro il calderone e mescola, mescola. ( assaggia) .

Manca ancora qualcosa: ( cerca nelle tasche, niente, si guarda intorno, scende dai bambini e trova ciò che serve). Ah eccola: polvere di niente! ( e mescola).

Biancaneve ora sei mia!

M.POPPINS:- Scusa strega hai finito? No dico, hai finito. Lascia qui qualcosa e vai vai.

NARRATORE:- ( invita i bambini a pronunciare la parola magica)

BABBALA’ BABBALI’ IL TUO DONO METTI  LI’

( la strega esce).

( entrano Cappucceto Rosso e le fatine)

FATINA 1:- Oh, povera me.

FATINA 2 :- Povera Biancaneve.

CAPPUCCETTO ROSSO:- Senti Mary Poppins perchè non andiamo tutti sui tetti dagli amici spazzacamini.

FATINE:- Si, Si

M.-POPPINS:- Si forse è meglio, ma prima….

NARRATORE (invita i bambini a pronunciare la parola magica)

BABBALA’ BABBALI’ IL TUO DONO METTI LI’.

Balletti degli spazzacamini

NARRATORE ( finito il balletto, richiama gli spazzacamini. Invita i bambini a pronunciare la parola magica)

BABBALA’ BABBALI’ IL TUO DONO METTI  LI’.

M. POPPINS: - Su amici miei, venite presto, forse lo scrigno è riempito ( potrebbe chiamare qualche bambino dal pubblico e verificare se è riempito veramente).

FATINA 1:-  E pienooo!

FATINA 2 :- Fammelo toccare un po’.

PINOCCHIO:- Anch’io , anch’io. (  tutti vorrebbero prenderlo in mano, toccarlo).

M.POPPINS:- Presto il tempo sta per scadere.

FATINA 1 :- Andiamo a consegnare lo scrigno.

Musica- ( Le fatine orgogliosamente consegnano lo scrigno che trabocca di fantasia allo scrittore, che come per magia inizia a scrivere, circondato anche dai bambini saliti sul palco)

                                                                 FINE