L’oca e il tacchino

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ciao

L’OCA E IL TACCHINO

Elga Moretto e Giuseppe Marchese

Corso Lodi 73

20139 Milano

Tel. 02.57300160 – 333/3713179

Giuseppe.marchese@db.com

Oca………..Star

Tacchino…..Glo

In una fattori circondata da alberi e prati in fiore, di tanto in tanto si udivano propagare nell’aria vari versi di animali: conigli zigare, maiali grugnire, pecore belare e mucche muggire.

In quell’ambiente dal clima agreste e pastorale viveva un’oca. La bianca pennuta si era invaghita di un pavone del vicino podere.

Il tacchino, preoccupato di questo fatto, volle aiutare l’amica oca a superare l’infatuazione in cui era caduta, per farla vivere libera in una nuova luce di speranza, e non schiava d’un amore abbruttito.

(Musica Iniziale)

Tacchino             - Buongiorno amica Oca! Oh…Glo! Glo! Glo!

Oca                     - Buondì amico Tacchino! Ah...Qua!Qua!Qua!

Tacchino             - Glo…! Glo…! Glo…! Che stupenda giornata!

Oca                     - Si, Qua…! Qua…! E’ fresca e soleggiata!

Tacchino             - Oh bianca pennuta…E’ bello gloglottare e razzolare nel cortile! Glo! Glo! Glo!

Oca                     - Oh gallinaceo spelacchiato…adoro starnazzare e aprire le ali! Qua! Qua! Qua!

Tacchino             - Amica palmipede, visto che io Glo-glotto e tu Star-nazzi, perché non ci chiamiamo “Glo” e “Star”?

Oca                     - Ottima idea spilungone! Ma toglimi una curiosità! Cosa sono quelle appendici carnose che hai sotto il mento?

Tacchino             - Bargigli!

Oca                     - Sbadigli?

Tacchino             - Macché sbadigli e sbadigli! Sono protuberanze della gola! Glo! Glo! Glo!

Oca                     - Come sei monotono…ruspante d’allevamento!

Tacchino             - Mia cara, gli antichi dicevano: ”Ripetere giova! Repetite Juvant”!

Oca                     - Amico, anche gli antichi conoscevano la Juventus?

Tacchino             - Non mi riferisco al calcio, Oca! Piuttosto dimmi…come ti va la vita?

Oca                     - Da qualche tempo un magnifico pavone mi fa il filo!

Tacchino             - Attenta a non diventare matassa!

Oca                     - Oh no…! Mi divorano, se divento grassa! Un pavone mi fa la corte!

Tacchino             - Come può un pavone farti la corte se non c’è mai nel cortile?

Oca                     - Per forza Glo...Lui vive in un altro podere! Quando vado a trovarlo fa il cascamorto!

Tacchino             - O poverino…è cascato morto?

Oca                     - Ma no, ogni volta che mi vede fa gli occhi di pesce lesso!

Tacchino             - Cosa? E’ un manichino di gesso?

Oca                     - Glo, mi adora anche se sta in compagnia di una pavoncella del suo rango!

Tacchino             - Come fa un pavone a stare con un orango?

Oca                     - Non ho detto orango, ma rango, stirpe nobile!

Tacchino             - Amica mia, con la tua goffaggine non puoi far parte del suo ceto sociale!

Oca                     - Uffa…mi stai stancando col tuo modo di fare! Sono pur sempre una creatura di Dio! Gli uomini mi amano non solo per le mie carni, ma per il bianco piumaggio, soffice e caldo! E tu, tu…animale di mondo, non te ne sei accorto! Critico bacchettone, mi devi delle scuse! Se non me le fai…ti voglio bene lo stesso! Eppure, sono convinta che il pavone prima o poi lascerà la sua smorfiosetta, per venire a vivere con me in campagna!

Tacchino             - Povera illusa…devi dimenticare quell’adone! Ti ammiro per la tua ingenua bellezza! Ti voglio bene e ti chiedo scusa per le severe critiche!

Oca                     - Citrullo…il pavone per me non è un trastullo! Sapessi quante gallinelle gli muoiono dietro perdutamente.

Tacchino             - Oh amica mia…non fare come loro! Quelle sono pettegole che cicalano!

Oca                     - Glo, non le ho mai viste mangiare cicale.

Tacchino             - Star, sono banderuole! Con i loro sentimenti farfallini, si perdono come piume al vento!

Oca                     - Io sono stupida, ma questo mondo è più stupido di me, e anche vanesio! L’esibizionismo galante del pavone piace a tante!

Tacchino             - Allora Star, in questo territorio…è conteso?

Oca                     - Boh…io non lo vedo con nessuna! Quello là in verità è talmente superbo e arrogante, che sta bene anche da solo!

Tacchino             - Ma no…è conteso, desiderato da te, dalla sua pavoncella e da tante altre!

Oca                     - Glo, gli ho detto in mille modi di essere disponibile! Ma lui fa orecchio da mercato!

Tacchino             - Vuoi dire…da mercante!

Oca                     - Il mio spasimante non ha la badante!

Tacchino             - Star, prova a farlo mangiare nel covone!

Oca                     - Glo, ogni giorno gli do l’ovone!

Tacchino             - Ma cos’hai capito! Invitalo a mangiare nel fienile del nostro cortile! Così saprai se è schizzinoso!

Oca                     - Schizzi…che? Glo!

Tacchino             - Se fa storie! Se è di gusti difficili!

Oca                     - Glo, il mio pavoncello è dolce come latte e miele, anche se si da molte arie!

Tacchno              - Star, devi prendere il toro per le corna!

Oca                     - Ma il pavone non ha le corna!

Tacchino             - Bianca pennuta, devi affrontare il problema di petto!

Oca                     - Oh si, si…gli ho già spiumato il petto!

Tacchino             - Povera Oca, fatti rispettare! Ma quando crescerai…!

Oca                     - E’ più forte di me…non riesco a vivere senza il mio adone! Cosa vuoi che ti dica…l’amore non è polenta! Ho preso una sbandata!

Tacchino             - Suvvia…squarcia il velo dell’illusione e prendi consapevolezza!

Oca                     - Cosa Glo…! Prendo il pavone sua altezza?

Tacchino             - Oca, prendi coscienza della realtà! Se vuoi avere amici, non devi mentire a te stessa!

Oca                     - A volte Glo ho l’impressione che il pavone non sia sincero con me! Anche se sono oca…il troppo è troppo!

Tacchino             - Star, i falsi sentimenti a lungo andare diventano demoni padroni delle nostre emozioni!

Oca                     - Ma tu…pensi che il pavone mi vorrà bene veramente, se mi elevo socialmente?

Tacchino             - Star, con la capacità d’amare limitata, non avrai pace nel cuore! Rientra nelle tue piccole ma oneste capacità!

(Marcando forte la pronunci dell’ultima parola – AIA)

Oca                     - Pensa Glo…un giorno passeggiavo nell’aia!

Tacchino             - Cosa succede…? Ti sei fatta male?

Oca                     - Ma no…mi trovavo col pavone nel cortile del suo podere, quando all’improvviso mi ha piantato in asso per correre dalla sua pavoncella!

Tacchino             - Ochetta, secondo me tu sei in suo “potere”, non nel suo “podere”!

Oca                     - Sai Glo, vado matta per la sua coda colorata! E’ di una bellezza strabiliante! Cosa vuoi che ti dica…! Io tutta bianca…per contrasto amo i colori!

Tacchino             - Oca, lascialo perdere! E’ fidanzato! Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te! Ricorda…la bellezza del cuore s’irradia attraverso lo splendore dell’anima!

Oca                     - Lo sai Glo…! Il mio pavone, oltre ad essere bello possiede anche molte terre e un magnifico castello!

Tacchino             - Bella mia…! Quel moro cerca un’oca dalle piume d’oro!

Oca                     - Glo, l’altra sera lui mi ha sussurrato a un orecchio: “O candida pennuta sei come un giglio!”

Tacchino             - Piccola, smettila di fantasticare! Ora apri bene le orecchie! Ti faccio una domanda! Se tu potessi scegliere tra ricchezza e saggezza, cosa sceglieresti?

Oca                     - Certamente la ricchezza…! La ricchezza!

Tacchino             - Ahimè…Povera ochetta! Non capisci che con la ricchezza potresti non essere felice e quindi anche perderla? Mentre con saggia capacità intuitiva puoi ottenere molte cose, persino felicità e ricchezza?

(Si sente una musica provenire dal cortile)

Oca                     - Stz…! Stz…! La senti questa bella musica? Sembra la canzone: “Nella testa di mia zia…ia…ia…o”!

Tacchino             - Star, è:”Nella vecchia fattoria”! Se ti sente tua zia Oca Padovana…ti fa sbranare dalla pantegana!

(Pausa con musica)

Oca                     - Che meraviglia ascoltare i bambini che cantano nel cortile con gli animali! Sai Glo…penso che il pavone col suo fascino misterioso vuole imbrigliare il mio animo generoso!

Tacchino             - Star, sei attratta dall’esteriorità! Occorre dominare il libero sfogo degli istinti, che crea vuoto interiore e insoddisfazione! Ma tu…li usi i freni inibitori?

Oca                     - Glo, come posso usare i freni dei tori?!

Tacchino             - Intendo dire se freni gli impulsi che fioriscono a livello cosciente?

Oca                     - Beh…io non vedo fiorire niente! Ho sempre lui in mente!

Tacchino             - Per forza…sei svampitella!

Oca                     - Ma tu gallinaceo…non hai mai perso la tramontana per il pizzo di una sottana?

Tacchino             - Questo ritornello non mi è nuovo! Cosa vuoi…con la mia testa e collo nudi, quando cerco una compagna divento rosso come un peperone dalla vergogna!

Oca                     - Allora, sei felicemente coniugato?

Tacchino             - Star, l’amore con la tacchinella mia dolce metà è basato su voluta fedeltà!

Oca                     - Glo, ora che guardo bene le tua zampone e spelacchiate cosce, sembri un grosso pollo sultano con le galosce!

Tacchino             - O mattacchiona…io non ho scarpe e sovrascarpe per ripararmi dalla pioggia! Da quando frequenti quel pistolotto…sembri una quaglia allampanata!

Oca                     - Amico, ti sembro impanata?

Tacchino             - Direi di si…con prezzemolo, pan grattato e uova sbattute! Ma ora, lasciami spigolare!

Oca                     - Glo, non sapevo che pigolavi come i pulcini!

Tacchino             - Zucchina, non ho detto pigolare, ma spigolare!

Oca                     - Glo, come puoi raccogliere spighe, se non è tempo di mietere?

Tacchino             - Spigolare nel senso di raccogliere notizie qua e là da fonti diverse sul pavone! Povera oca…attente ai perigli!

Oca                     - Ma cosa mi vuoi fare con i tuoi bargigli?

Tacchino             - Star, io so la verità! Un uccellino mi ha detto che il tuo bel pavone non sa niente dei sentimenti che provi per lui! Cerca di essere concreta nella vita, altrimenti passerai guai seri!

Oca                     - Ma tu Glo, come fai a sapere queste cose?

Tacchino             - Le so grazie al bisavolo!

Oca                     - Glo, Non pensavo che certe questione d’amore si potessero trovare sotto un cavolo!

Tacchino             - Ma cos’hai capito! Mi riferisco al nonno struzzo!

Oca                     - Ehi…perché offendi tuo nonno?

Tacchino             - Star, mio nonno era un uccello corridore! Uno struzzo!

Oca                     - Scusa, avevo capito male, sai una cosa Glo…ogni volta che mi chiami “Star”, mi sento una diva!

(Canticchiando ironicamente)

Tacchino             - Si, si..piva, piva l’olio d’oliva!

Oca                     - Spilungone non scherzare, dico sul serio!

Tacchino             - Oca, non ti montare la testa! Nelle questioni amorose, dipende da come ti poni!

Oca                     - Glo, io non ho nessun pony!

Tacchino             - Non ho detto cavalcare un pony, bensì come affrontare le cose sentimentali!

Oca                     - Glo, ce la metto tutta per piacere al mio spasimante! Ma tu..non fai tacchinaggio?

Tacchino             - Screanzata, come ti permetti! Io sono un tacchino onorato! Non rubo la merce a nessuno!

Oca                     - Amico non volevo offenderti! Mi sono confusa col tacchimetro che usa il gallo per far rientrare le galline la sera nel pollaio!

Tacchino             - Star, affronta la tua situazione con coraggio!

Oca                     - Glo, io non mangio formaggio!

Tacchino             Oca, guardati intorno! Ci sono creature bisognose d’affetto, che ti possono dare il vero amore! Se non ci preoccupiamo di salvaguardare le debolezze della nostra natura, i princi’pi di onestà vanno in vacca!

(PRINCI’PI: E’ una parola piana- L’accento cade sulla penultima sillaba – CI’)

(PRI’NCIPI: E’ una parola sdrucciola – L’accento cade sulla terz’ultima sillaba – PRI’)

Oca                     - Glo, perché i pri’ncipi di sua maestà cavalcano la vacca? Per mungere il latte e berlo caldo, caldo? Che bontà…wuum!

Tacchino             - Star, è un detto popolare! Uffa…con te non so come parlare! Se non curiamo la nostra sensibilità, i princi’pi morali vanno in rovina! Per una sana relazione bisogna coltivare i valori!

Oca                     - Glo, io ho sempre visto coltivare carote, meloni, melanzane, zucche e…!

Tacchino             - Basta, basta zucchina! Ho detto coltivare energia sentimentale! Povera disgraziata…di te stessa sei straniera!

Oca                     - Io non sono nera!

Tacchino             - Non mi riferisco al colore del tuo piumaggio, ma alla volontà ingabbiata!

Oca                     - Io non vivo in gabbia! Amo la libertà all’aria aperta!

Tacchino             - Ochetta, stai percorrendo il sentiero della falsa libertà! Così facendo, annulli il tuo futuro promettente!

Oca                     - Ma io non ho nessun dente!

Tacchino             - Star, affronta con cuore sereno la vita!

Oca                     - Vuoi dire che sono serva smarrita?

Tacchino             - Star, prendi distanza dalle cose dal fatuo splendore, che impediscono il raggiungimento del sommo bene! Esamina chi sei veramente e valuta tutto, non solo nei modi formali!

Oca                     - Amico mio…non posso vivere senza relazioni sociali! Sono infelice!

Tacchino             - Star, la felicità non consiste nella rincorsa a qualcosa fuori di noi! Esamina la tua vera natura, svampitella!

Oca                     - Ehi…non sono tua sorella!

Tacchino             - Senti…scendi dal pero!

Oca                     - Ma io non sono sull’albero!

Tacchino             - Insomma…svegliati!

Oca                     - Sono sveglia dalle cinque di questa mattina!

Tacchino             - Palmipede prosperosa, adopera il cervello!

Oca                     - Glo…cos’è il cervello?

Tacchino             - Star, è quella cosa che non fa agire istintivamente ma in modo intelligente, per il bene universale!

Oca                     - Glo, ho bisogno di un compagno, per riempire il vuoto esistenziale!

Tacchino             - Va bene Star! Però durante il nostro viaggio terreno a volte dobbiamo cambiare la rotta intrapresa erroneamente, se vogliamo vivere in pace!

Oca                     - Glo…ogni volta che il pavone si pavoneggia, un magico fluido d’ebbrezza nell’aria aleggia!

Tacchino             - Ma quando il tuo marcantonio si esibisce, tu bianca pennuta chi credi di essere?

Oca                     - Io sono Biancaneve…! E attendo dal principe Azzurro il bacio…! Il segnale…!

Tacchino             - Si…il segnale del treno dei desideri carico di stregati pensieri! Suvvia bella addormentata…svegliati dal sonno!

Oca                     - Non voglio svegliare il nonno!

Tacchino             - Lo vuoi capire che non rappresenti niente per lui!

Oca                     - Per chi…per il nonno?

Tacchino             - Ma no, per il pavone…! Sei solo una ridicola occasione! Ma a quest’ora non dovresti essere dal tuo Rodolfo Lavandino?

Oca                     - Si dice Rodolfo Valentino, zoticone!

Tacchino             - Senti chi parla…Maria Estuarda, che si pappa la mostarda!

Oca                     - Glo, da un po’ di tempo il mio rapporto col pavone si è inchinato!

Tacchino             - Vorrai dire…incrinato! Non credo che quel vanitoso davanti a te si sia inchinato!

Oca                     - Ho capito, ho capito…! Non devo più pensare a lui se voglio vincere l’infatuazione!

Tacchino             - Oh…finalmente ti sei destata! Sono felice per te! Senti il “DIN…! DON…! DAN…! Delle campane della chiesina?

(Pausa musicale)

Oca                     - Glo, è una bella musica! Sembra:”Fragolino Montanaro, suona le campane, din…! Don…! Dan…!

Tacchino             - Ma no…è: “Fra Martino Campanaro”! Sono i bambini e le bambine che cantano con le campane a festa, per il tuo equilibrio ritrovato! Brava Star! Ora sul tuo volto vedo ravvediamento! Sappi che tutti, tutti ti vogliamo bene così come sei!

(L’oca e il tacchino insieme ringraziano i bambini per il loro allegro contributo vocale)

Oca                     - Grazie bambini e bambine per l’incoraggiamento! Glo, ora mi sento confusa e malinconica!

Tacchino             - Star, devi essere fiera di te! Bisogna saper perdere nella vita! Col tuo carattere spontaneo e graziati movimenti, sei simpatica a tanti! Non ti scoraggiare!

Oca                     - Amico mio…tornerò a condividere il covone col mio ocone! Lui è paziente e gentile, e riesce a placare i fantasmi della mia immaginazione!

Tacchino             - Brava Oca…cominci a rinsavire! Ora sei contenta?

Oca                     - Glo, non bevo latte e menta!

Tacchino             - Ma sei sorda?

Oca                     - Glo, non sono sorda e nemmeno muta come mia cugina Anatra Muta!

Tacchino             - Guarda Star…il sole sta tramontando! Senti il canto del Gallo?

Oca                     - Glo, non ho male al callo!

Tacchino             - Ma no…senti il chicchirichì, chicchiricchì del Galletto?

Oca                     - Beh Glo, non voglio andare a letto! Guarda…gli animali stanno rientrando nella fatturia per il riposo notturmo! Le mucche nella stalla, le pecore all’ovile e…!

Tacchino             - E la mia piccola…tra poco nel fienile!

Oca                     - Aiuto! Aiuto Glo…! La fattoressa sta correndo verso di noi!

Tacchino             - Ahi…! Ahi…! Amica mia, presto, presto fuggiamo! Poveri noi!

Oca                     - Glo, ora che sono sfuggita alle lusinghe del pavone, devo salvare piume e pancione! Sgattaiolerò in quella strada…prima che mi facciamo al forno salmistrata!

Qua…! Quan…! Quan…!

Tacchino             - Star, sento che ti è tornata la favella!

Oca                     - Glo, non voglio finire in padella!

Tacchino             - Intendo dire che hai riacquistato la parlantina!

Oca                     Ma io non uso brillantina!

Tacchino             - Star c’è poco da scherzare! Ora anch’io a zampe levate m’infilo in quel viale, prima che la fattoressa mi faccio ripieno per il pranzo di natale! Glo…! Glo…! Glo…!

Oca                     - Occhio, occhio Glo! In questo tempo, palati prelibati pregustano il tuo stufato! Ti sposi bene con patatine e tarassa’co! Vai, vai! Ti attende la famelica bocca del forno!

Tacchino             - Smettila oca! Non si è mai visto un tacchino andare da solo nel formo! Addio, Addio! Ci vediamo dopo la buriana!

Oca                     - Glo, dobbiamo aspettare che passi la Befana?

Tacchino             - Ma no, buriana…! Situazione pericolosa! Ora salutiamo tutti gli animali della fattoria e bambini e bambine che ci hanno seguito pazientemente! Ciao piccoli amici…! Ciao! Glo! Glo! Glo! Qua! Qua! Qua!

Oca                     - Amico, vedo con piacere che anche a te è tornata la frittella!

Tacchino             - Macchè frittella e frittella…! Vuoi dire favella!

(Musica – Oca e tacchino insieme)

Oca e Tacchino  - Care piccole creature, diffidate da chi vi elogia facilmente! Ma confidate in chi vi valorizza per ciò che siete veramente! Cari frugoletti ci rivedremo la prossima volta, quando le acque si saranno calmate! Intanto giocate, giocate allegramente insieme e crescete sani e felici! Glo…! Glo…! Glo…! Qua…! Qua…! Qua…! Uuh…! Là… là… là…! Uuh…! Là… Là… Là…! Che gran festa si farà, quando la bella oca l’ocone sposerà! Uuh…! Là…laa…laaa…! Uuh…! Là… Laa…! Laaa…!

(Musica finale)

                                               F I N E