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L’ORCHESTRA TITANIC
Hristo Boytchev
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Il mondo è come la nave “Titanic” e noi tutti vi siamo dei passeggeri. Ma come trovarne una scappatoia? Lo sa soltanto Harry Hudini, famoso illusionista che salverà l’intera orchestra mediante uno dei suoi trucchi più grandiosi. Op là!
PERSONAGGI
Harry
Doko
Luko
Meto
Lili
SCENA PRIMA
Una stazione ferroviaria abbandonata, dove abitano alcuni vagabondi. Meto, concentratissimo, sta piegando in quattro e tagliando con un coltello carta pentagrammata. Di tempo in tempo legge a voce alta qualche nome scrittovi: Beethoven, Bach, Herbert von Karajan e così via. Alla fine raccoglie i fogli tagliati, apre la porticina del cesso e con un chiodo li pianta sulla parete. Getta uno sguardo al suo orologio e comincia a bussare sulla finestra.
METO (forte).Fuori, il treno sta arrivando!
I vagabondi escono con le valigie sulla banchina: Luko con addosso una logora divisa da ferroviere, Meto scalzo.
METO Su, su, mettere le valigie davanti! Devono pensare che siamo dei viaggiatori… Così! In fila! Sorridete! Dunque, il treno ferma e noi che dobbiamo fare?
LILI Ma fermerà davvero?
METO Vi sto facendo solo un esempio, questa è una prova! Stiamo provando un’eventuale situazione: quella di “La salita sul treno”. I personaggi sono: Luko – un ex ferroviere, Doko – un ex guardiano in una riserva di orsi, Lili – una ex…eccetera, eccetera, e il protagonista, che sono io. Ricordatelo bene: il Protagonista!… Bene, il treno si è fermato e noi che facciamo?
LUKO Anche se fermasse, le porte non le apriranno.
LILI Almeno ci gettassero qualcosa da mangiare….
LUKO Io non sono un accattone, io sono un ferroviere!
LILI Lo eri… Adesso anche tu sei un pezzente.
LUKO Sì, perché voi non pagate l’affitto, abitate gratuitamente in questa stazione.
METO Non sia mica tua propria?
LUKO Ci ho lavorato e quindi…
METO Ci hai lavorato, sì, ma adesso ne sono io il comandante!
LUKO Tu?
METO Sì, io!
LUKO Il capo stazione qui lo sono stato io in tutta la vita!
METO Ci sei stato, ma adesso qui commando io! Dunque… Il treno sta arrivando e cosa dovevamo fare noi? Il treno si è fermato e noi…
LUKO Non fermerà!
LUKO Silenzio! Così non si può lavorare… Voglio il silenzio! Silenzio e attenzione! Dunque, il treno si è fermato, noi vi saliamo, cambiamo le valigie vuote con quelle piene e scendiamo.
LILI Ci buscheremo un sacco di botte!
METO Non disturbare la prova! No, così veramente non si può lavorare! Daccapo! Su, riproviamo! Daccapo!
Malvolentieri i vagabondi ritornano nella sala di attesa con le valigie vuote.
METO No, così non si può lavorare! Solo quando sentono (piano) la parolina “treno”, dovranno…
I vagabondi si precipitano verso la banchina.
METO Ma dove… Dove correte?
LUKO Hai detto “treno”, no?
METO Sì, ma non ho detto che stia arrivando. Ricominciamo!
I mendicanti ritornano nella sala di aspetto, brontolando sottovoce scontenti.
METO (solo). Ci rinuncerò… Con questa gente non si può lavorare.
(ad alta voce). Il treno sta arrivando!
I vagabondi ricompaiono, correndo a rompicollo.
METO Le valigie davanti! Così… Ben dritti, sorridenti! Dunque… Il treno ferma. Le porte s’aprono. Lili – una contadina gravida della remota provincia, sale sul treno ed entra nel primo scompartimento, quello subito dopo il cesso…
Lili esegue la “pantomima”, mentre Doko, ubriachissimo, cade a terra.
METO Doko, alzati! Devi star dritto come un passeggero! (Doko si rizza e scivola giù di nuovo.) Dritto, ho detto! E smettila di piangere per quell’orsa! Proseguiamo… Lili mette la sua valigia vuota sul “portabagagli” accanto ad altre… Voglio vedere il “portabagagli”!
Gli accattoni sollevano, ciascuno la propria valigia, portandola in alto e fingendo di caricarla sull’immaginario portabagagli.
METO Lili, “caricata” la propria, si mette a piangere sommessamente, destando compassione negli astanti. In quell’attimo sotto il finestrino della carrozza appare Luko ossia “il marito” di Lili, il quale grida: Ah, Lili, Lili, perché mi abbandoni?
LUKO Ah, Lili, Lili, perché mi abbandoni?
METO Va bene, ne faremo altre prove in seguito… Poi Lili si mette a piangere ancor più disperatamente, provocando nei passeggeri compassione ancor maggiore. In quell’attimo Doko, giù, dalla banchina, intona la sua canzoncina prediletta: Doko nacque…
DOKO (canta)Doko nacque a questo mondo
Con in cuor un duol profondo…
METO Bene, la canzoncina la proveremo ancora dopo! Andiamo avanti! Impressionati dalle parole della canzone, tutti i passeggeri volgono lo sguardo verso Doko e esattamente in quello stesso attimo, prima che il treno fosse ripartito, Lili si rizza e riprende la valigia… Fate attenzione, prende però non la sua, ma un’altra valigia, e scende dal treno… Tutto qui: semplice e chiaro! Domande ce ne sono?
LILI Sta arrivando un treno! (Difatto, s’ode il fragore d’un treno in arrivo.)
METO Le valigie davanti… Fermi! Dritti, sorridenti!
Con fracasso il treno passa davanti alla stazione.
LUKO Anche stavolta non si è fermato!
Sulle teste dei vagabondi piovono sandwich mozzi, fiaschi di plastica, ecc. Cercano di ripararsi con le braccia. Una bottiglia semivuota colpisce in testa Lili ed essa cade, stringendo forte però al petto il fiaschetto. Il treno va scomparendo. I vagabondi gli lanciano dietro bestemmie con rabbia e tentano a strappare la bottiglia dale mani di Lili.
LILI No, è mia, è mia!
METO Tutto che arriva dal treno è proprietà commune!
LILI Sì, ma ha colpito me…
METO Bevitela sola allora!
LILI Non sono mica un’ubriacona per bermela sola? (E versando da bere a Doko) Ecco bevi, e non piangere! I morti non tornano mai: e’ stata un’orsa in fin dei conti!
DOKO Ne soffro… Ben dieci anni le ho vissuto accanto nella riserva, e ora e morta.
METO E’ morta, perché le vendevi il cibo e ti compravi da bere.
DOKO E’ vero, eppure m’amava. Ultimamente essa stessa lo vendeva e mi portava da bere.
LILI Si è suicidata per troppo amore!
DOKO In principio vendevo solo il cibo del tasso, ma alla fine anch’esso…
LILI E’ morto?
DOKO No, è scappato. Poi sono scappati i cervi, anche i cinghiali… Tutti ne sono scappati. Alla fine nella riserva eravamo rimasti soltanto io e Katja… Ed è morta per troppo amore!
METO E’ morta per troppa fame!
LILI No, poteva scegliere, ma non preferì la fuga. E’ morta per troppo amore!
DOKO Soffro assai per Katja… Non ne avete un’idea di quanto!
LUKO Ben lo so, anch’io ho sofferto tanto per quella bottiglia di vodka Smirnoff, gettata dal treno!
METO Se restiamo qui, sarà un macello! Sì, per tutti! Quanto prima dobbiamo trovarci una stazione decente. Saliamo sul treno e…
LILI Chi ci lascerà metter piede a noi pezzenti in una stazione decente?
METO Io sono un musicante e mi ci vorranno dappertutto, so leggere io le note!
LILI Che hai detto?
METO So leggere le… Eccole là! (Mostrando i pezzi di carta pentagrammata.)
LILI E perché l’hai spezzettata?
DOKO Per farne la carta igienica…
METO Niente affatto! L’ho spezzettata perché so le note a memoria.
LUKO Io so a memoria invece l’orario delle ferrovie… In ben seicentoventisette stazioni!
METO Ma tu lo sai quante sono le note?
LUKO Quante?
METO Soltanto in questi foglietti qua ci sono più di mille! E me mi chiamavano “maestro”… Maestro von Metojan!
LILI Ma allora sei un armeno?
METO Sì, lo sono stato e ne sarò ancora! Io ho diretto opere di Beethoven, Bach, Feuerbach…
LUKO Scusa, ma Feuerbach non fu un filosofo?
METO Fa niente, io ho studiato anche la filosofia!
LUKO Proprio la filosofia non l’hai studiata.
METO Sì che l’ho studiata. Ho due diplomi universitari.
LUKO E dove l’hai studiata ‘sta filosofia?
METO All’Accademia… Ho finito gli studi all’Accademia Musicale!
LILI A me hai detto invece che sei finito all’Ospedale Psichiatrico?
METO Sì, davvero! Ho fatto due accademie. In galera ci sono pure stato… E dicono che sia l’università della vita del massimo grado, mentre adesso sono il capo di questa stazione misera…
LUKO Non sei tu il capo. Il capo n’ero io!
METO Ma se mi avete eletto voi stessi a capo?
LUKO Che hai detto? Chi e che t’ha eletto a capo?
METO Vi lamentavate che gli affari v’andassero male e m’avete invitato a risolvervi io i problemi, no?
LUKO Non t’abbiamo invitato noi, tu stesso ti sei offerto.
METO Sì, ma l’avete accettato e m’avete nominato manager con lo stipendio di una bottiglia di vino al giorno, vero?
LILI Zitti! Sta arrivando un treno!
Frastuono d’un treno in arrivo.
LUKO Sarà uno straordinario?
Il treno s’avvicina con fragore e nuovamente su di essi cominciano a piovere dei rifiuti. Una bottiglia colpisce Doko in testa e lui cade, privo dei sensi, mentre il treno s’allontana.
LILI (gridando). Assassini!
METO Ma che vita, che vita! Me ne vado… Prendo il treno per Copenaghen e ne scenderò, quando sarò giunto a Reykjavik.
LILI Assassini-i-i!
METO (offeso). Noi assassini pure siamo degli uomini, Lili!
LILI Scusami, ma ho i nervi a pezzi. Almeno gettassero le bottiglie piene…(Si mette a piangere.) Non ci si riesce nemmeno a ubriacarsi!… Nessun macchinista vuol fermarvisi!
METO Tutti i ferrovieri sono dei farabutti! Alla fine ne strozzerò qualcuno, ma vedermo chi lo sarà… (Guardando in direzione di Luko.) Non è proprio il momento!
LILI Non fermano… Nessuno vuole fermare qui!
METO (con crescente rabbia). Come volete che fermassero? Guardatevi un po’ a cosa somigliate! Come si può lavorare con delle canaglie simili? E anche la stazione - un letamaio! E ci chiedono anche l’affitto!
LUKO Di fatto, la stazione va ripulita…
METO La stazione va rimessa come nuova in maniera che ogni macchinista la prendesse per vera, fermasse e gridasse: Porca miseria, che miracolo!
LILI Bene… Appena svuotata la bottiglia, al lavoro!
METO (Beve e passa la bottiglia agli altri.) Sì, questa e basta! La stazione va rimessa come…
DOKO (beve). Va rimessa come…
LUKO (beve). Va rimessa come…
LILI (beve). Va rimessa come…
METO (beve). E il macchinista gridasse…
TUTTI Porca miseria, che miracolo!
METO Sì… e fermasse! Luko, quale treno dobbiamo prendere esattamente?
LUKO Il treno numero 29-81 per Praga… A Varsavia abbiamo la coincidenza per Berlino e Amburgo. Da Amburgo si va a Copenaghen e a Reykjavik. L’ultima carrozza è per Oslo e Stoccolma e via di seguito. Ripeto: Budapest, Berlino, Amburgo, Copenaghen, Reykjavik, Oslo, Stoccolma, Pietroburgo, Vladivostok, Vancouver, San Francisco, Los Angeles, New Orleans, Chicago, New York…
Tutti si sono ormai addormentati, mentre da lontano arriva il fischio d’un treno.
SCENA SECONDA
Luko distribuisce ai confratelli berretti da ferroviere.
LUKO Crederanno che siamo ferrovieri e fermeranno!
METO E le scarpe?
LUKO Non ci sono… Solo i berretti ho trovato nel magazzino.
METO Ho bisogno di scarpe, non del berretto.
LILI Il treno sta arrivando! (Fracasso d’un treno.)
METO Su, svelti! Le valigie davanti! Tutti in fila! Dritti e sorridenti… Doko, anche tu!
LUKO Il treno si è fermato! (Rumore di treno che ferma.)
METO Le valigie davanti, presto! Sorridere! Così, bene!
LILI Si è fermato?!
METO Davvero?
LUKO (stropicciandosi gli occhi.) Che sia l’Internazionale?! (Rumore di porte che s’aprono.)
LUKO (gridando). Attento che stanno per gettare qualcosa!
Sulla banchina cade con fracasso un cassone, mentre il treno prosegue oltre. I quattro aprono il cassone timidamente. Ne esce fuori un barbone in frac e cilindro.
HARRY (indicando la stazione). Sss-Stoccolma?
LUKO Prego?
HARRY Stoccolma, vero?
METO Vai a fotterti!
L’uomo ubriaco crolla a terra.
LILI Questo qua sta peggio di noi! (Gli porge un bicchiere.) Bevi, disgraziato, bevi!
METO Solo dei rifiuti buttano via qua… Però ha le scarpe nuovissime.
Lo sconosciuto tracanna il contenuto del bicchiere e solleva la testa rinfrescato.
HARRY Io viaggio per, per…
METO Sì, per il luogo dove vogliamo recarci anche noi.
HARRY Pardon! (Fa per bere ancora, ma un crampo alla gola glielo impedisce e lui estrae dalla bocca un uovo. Tutti sono stupiti. Sguscia poi l’uovo che risulta cotto. Tira fuori un coltellaccio, lo taglia a fette e ne assaggia, bevendo.)
METO (sbalordito). Ammazzalo! Ma chi sei?
HARRY Io sono…
METO Uno spazzacamino?
HARRY No… (Porgendo il bicchiere che Lili riempie.)
LILI E chi sei?
HARRY Sono un showman.
METO Prego?
HARRY Un showman… Faccio giochi di prestigio.
LILI Che cosa?
HARRY Il-lu-si-o-ni!
DOKO E che vuol dire?
HARRY Tutto in questo mondo è illusioni! (Dalla sua manica esce e vola via una colomba.) Già Cesare ebbe a dire che la plebe ha bisogno di pane e… Che altro?
LILI Libagione?
HARRY No…
HARRY No! La plebe ha bisogno di pane e giochi circensi! Ma tu lo sai chi era Cesare?
LILI Certo, egli era…
METO (a Lili). Non parlare con gente sconoscuita!
HARRY Beh, non hai bisogno di saperlo! Vogliamo vedere puittosto che ne pensa Marquez…
LILI Marx lo conosco…
HARRY Non Marx, ma Gabriel Garcia Marquez – “Cento anni di solitudine”… Pagina 234, riga ottava: “E un giorno a Macondo arrivò…” Che cosa? – chiedo io e Marquez risponde “Il circo”… Lo dice Marquez, non io!
LILI Il circo, sì… Il circo è una gran bella cosa!
HARRY Non ne parliamo di Shakespeare! “Il mondo cos’è?” – chiedo io. E lui risponde: “Il mondo è…”
LILI Una stazione?
HARRY No. Il mondo e un palcoscenico! Avete capito?
LILI Sì.
HARRY Invece non avete capito niente?
METO (offeso) Scusi, ma io… io sono il maestro von Metojan!
HARRY Maestro… Chi? (Il riso gli mozza il fiato, tosse e cava dalla bocca delle uova.) C’è da bere?
LILI Non c’è più.
HARRY Male, molto male! Se non c’è da bere, non ci sono anche le illusioni…Buona notte!
Entra nella sala d’attesa, crolla sul pavimento e comincia a russare.
SCENA TERZA
Spunta l’alba. Sulla banchina tutti dormono. Meto si sveglia intirizzito e comincia a massaggiarsi le gambe nude. Scorge il coltello dimenticato dallo showman, lo raccoglie ed entra risoluto nella sala d’attesa. Gli altri, ormai svegli anch’essi, lo seguono con gli sguardi pieni di terrore. Poco dopo Meto ricompare calzato con le scarpe gialle dello sconosciuto e con il frac di lui, appeso al braccio, che sta perquisendo.
METO Niente soldi!
LILI L’hai ucciso, vero?
METO Forse preferisci vedermi sempre scalzo?
LUKO Fra poco verrà la polizia ferroviaria…
METO Non avere paura! Dalla cavalcavia lo butteremo giù sul treno merci (Continuando a perquisire le tasche). Non ha neanche la carta d’identità…
LUKO Io dirò tutto alla polizia!
METO E quelle uova le estraeva dalla tasca! (Le uova cadono a terra e si rompono)
In quell’attimo la porta della sala d’attesa s’apre e ne esce lo sconosciuto con il coltello conficcato fino al manile nel suo ventre. Le mani gli tremano per via della sbornia.
HARRY Qualcosa da bere?… Vi prego!
Tutti lo guardano terrorizzati, Meto sviene.
HARRY (gridando supplichevole). Una birra solo!
Lili gli porge una birra in scatola.
HARRY Dai qua! (Beve senza accorgersi del coltello nel ventre.) E voi chi eravate?
LILI Noi?
HARRY Sì, proprio voi!
DOKO Noi… Io… La mia orsa è morta…
HARRY (fissandolo in viso). Tu sei Doko, vero?
DOKO Io… io non ho fatto niente di male! E’ lui (Indicando Meto.)…
HARRY Non è lui… L’eletto sei tu!
DOKO Per far che?
HARRY Per assistere a tutto fino alla fine.
DOKO Ma io non ho visto niente. Stavo dormendo… La mia orsa è morta… Si chiamava Katja.
HARRY La tua orsa non è morta.
DOKO E’morta un anno fa davanti ai miei occi.
HARRY Non è morta, sta lì… (Indicando la sala d’attesa.) Entraci e la vedrai!
DOKO Ma se è morta?!
HARRY Entraci e la vedrai, ho detto!
Doko s’avvia titmidamente verso la sala. Tutti sono in attesa, carica di tensione.
DOKO (uscendo). L’orsa… Sì, vende i biglietti! “Dove vuoi andare?” - mi domanda. “Da nessuna parte” - le rispondo…
LUKO (ritornando dopo aver esaminato la sala d’attesa). C’è nessuno!
DOKO “Dove vuoi andare?” – mi domanda. “Da nessuna parte” – rispondo… “No, dice, devi viaggiare! Eccoti il biglietto…”
LILI Doko, che cosa tieni in mano?
Appena ora Doko guarda quello che ha in mano.
LILI Un biglietto! (Glielo strappa di mano) Un biglietto (mostrandolo a Luko)!
LUKO Un biglietto da usarlo il venti agosto! Timbrato in data odierna! E come mai?
Lo sconosciuto tira fuori dal cassone un apparecchio da proiezione.
HARRY Adesso vedremo un film eccezionale (Esaminando con lo sguardo lo spazio.)! Qui c’è troppa luce!
Lo spazio intorno si va oscurando lentamente.
HARRY Così va meglio… Incominciamo!
Ha inizio la proiezione del film che il pubblico non vede. I quattro, da ipnotizzati, guardano in direzione del raggio luminoso.
HARRY Sullo schermo voi vedete Harry Hudini – il grande maestro della sparizione magica, riuscuto a scappare non solo della vita, ma perfino della morte!… Eccolo, s’avvicina alla bara in metallo e vi si corica davanti agli occhi del numerosissimo pubblico esterrefatto. Un prete grida: “Hudini, stai civettando con la Maledizione!” Saldano il feretro e lo calano nell’oceano. Un minuto, due, tre… S’odono strilli di donne, le madri coprono gli occhi dei figlioli. Un urlo apocalittico generale si leva nell’aria. E in quel momento Harry ricompare a galla… Il grande Harry Hudini, evaso dalla vita e perfino dalla morte!… Per ora basta! Domani vedremo il secondo episodio (Fa per andarsene)!
LILI (alle sue spalle). Signore…
HARRY Sì?
LILI Quale è il suo nome?
HARRY Harry…
LILI Harry Hudini?
HARRY Si può dire anche così… (Parte via).
Oscuramento
SCENA QUARTA
All’alba. Tutti e quattro stanno in attesa di Hudini. Parlano sottovoce. Meto sta fumando, cupo in viso.
LILI Fra poco egli si sveglierà e vedremo il secondo episodio. Che cosa può succedervi?
DOKO “Dove vuoi andare?” - mi domanda. “Da nessuna parte” - rispondo. “No, devi viaggiare! Eccoti il biglietto…”
LILI (versando da bere a Doko). Bevi, bevi, altrimenti smaltirai la sbornia…
LUKO (esaminando il biglietto). Io non ho visto nessuna orsa, però il biglietto è timbrato in data odierna?!
LILI (bevendo.) Ho paura… Continuo a bere, eppure non mi ubriaco?! Il coltello sporge da lì, eppure lui beve la birra?!
METO Il coltello gli si è ficcato fra le budella, però egli morirà… Entro domani morirà!
LUKO La data la può stampare solo un automa?!
DOKO “Dove vuoi andare?” - mi domanda. “Da nessuna parte.” - rispondo… “No - dice - devi viaggiare! Eccoti il biglietto…”
Tutti guardano verso la porta da dove deve apparire Harry.
LILI Non viene?
METO E’morto… Ha avuto l’infezione ed è morto.
DOKO “Dove vuoi andare?” - mi domanda. “Da nessuna parte.” - rispondo… “No - dice - devi viaggiare! Eccoti il biglietto…”
LILI Era bello il film. A me piacciono i film d’amore.
LUKO Quello non era un film d’amore.
LILI Lo era…
LUKO Non lo era.
LILI Lo era! In tutti i film c’è l’amore!
LUKO Silenzio! Lo sveglieremo…
LILI Pss!
METO Di quale film state parlando? Che film avete visto?
Doko raccoglie da terra una cicca, la ficca in bocca e lungamente sta rovistando nelle tasche, cercandovi un fiammifero. Finalmente lo trova, apre la scatoletta e lancia un grido.
DOKO L’orsa! (Tutti sussultano spaventati.)
METO Dov’è?
DOKO Qua dentro, nel fiammifero (indicando la scatoletta e conversando con qualcosa che sta dentro). Sì, sono io… (tendendo l’orecchio verso la scatoletta). “Dove vuoi andare?” - mi domanda… (e ad alta voce:) “Da nessuna parte.” (e prestando di nuovo l’orecchio) “No - dice - devi viaggiare! Eccoti il biglietto…” (Tirando fuori dalla scatoletta un biglietto che dà a Luko).
LUKO Un biglietto per il venti agosto! Con impressavi la data di oggi?!
DOKO (rivolto verso la scatoletta). Katja?
METO (ficcando pure lo sguardo in quella). Idiota! Ma questo è impazzito davvero! Dov’è che vedi qui un’orsa?… Su, su, Katja, vai alla spazzatura!
Getta il fiammifero nel cestino dal fondo del quale subito si leva un forte urlo d’orso. Poi dalla sala esce Harry Hudini con il coltello nel ventre. Protende la mano sul palmo della quale ci sta la scatoletta.
HARRY Chi di voi ha buttato via il fiammifero?
Alla sua apparizione Meto sviene di nuovo.
DOKO (indicando Meto). Lui!
HARRY E credete che l’orsa scomparirebbe, vero? Invece non scomparirà, perché essa dentro voi ci sta. E scomparirà insieme a voi… Sì, la materia può scomparire, ma lo farà insieme a voi, perché non vi siano dei testimoni! Chiaro?
LILI Chiaro…
HARRY Non lo è affatto! Questa filosofia non è digeribile ad ubriaconi come voi che desiderano scomparire, eppur restarsene qui.
DOKO Ma noi… Noi non vogliamo scomparire. Noi vogliamo soltanto…
LILI Noi vogliamo soltanto prendere il treno e andarcene.
HARRY Dove?
LILI Colà…Dove vanno gli altri… In un posto dove…
HARRY Un posto simile non esiste. Il mondo intero è la “Titanic” e tutti noi uomini vi siamo dei passeggeri. L’unica possibilità d’evasione è l’illusione!
LILI Se lo dice lei, mister Harry…
HARRY Sì, l’illusione! Ma… (Strappando la bottiglia dalla mano di Lili e scaraventandola nel vuoto.) Non questa! Neppure questa. (Estraendo dalla propria bocca un uovo.) Tanto meno questa qui. (Cavando dal proprio ventre il coltello e gettandolo per terra)! La sparizione può avverarsi soltanto mediante l’illusione-sublimazione, quella che abita qui dentro (Indicando la propria testa.), quella che trasforma la material in spirito… E colà ognuno, spoglio d’ogni residuo di materia, potrà raggiungere il proprio sogno. Colà sta il mondo magnifico dello spirito!
LILI Ha ragione, mister Harry… Si calmi!
DOKO Noi, noi…
HARRY Sì, voi sparirete, perché siete degli Eletti. Vi ho cercato un’intera eternità e alla fine v’ho scoperto. Intendo farvi trasmigrare negli spazi sconfinati dello spirito…
LILI Non dire, per favore, cose tanto orribili! Noi tutti abbiamo bevuto troppo, ma lei davvero strafa…
METO (riprendendo i sensi). Io… Io…
HARRY E tu, e lui… e lei!
METO Io so leggere, le note, mister Hudini, ecco… (Porgendogli i foglietti pentagrammati.)
HARRY Prego? (prendendo ed esaminando i pezzetti di carta) Ludwig van Beethoven… Sinfonìa numero nove…
(Quindi si mette a cantare le note musicali.)
HARRY Fa, fa, sol, la, la, sol, fa, mi, re, re, mi, fa, fa, mi, mi…
Fa, fa, sol, la, la, sol, fa, mi, re, re, mi, fa, fa, mi, mi, re, re.
Mi, mi, fa, re, mi, fa-sol-fa-re, mi, fa-sol-fa-mi, re, mi, la.
Fa, fa, sol, la, la, sol, fa, mi, re, re, mi, fa, fa, mi, re, re-e-e.
Appassionandosi sempre più nell’eseguire l’Ode.
HARRY Alle zusammen!
Alza il braccio, che già ha la bacchetta, e tutti cominciano a cantare con fermezza il testo autentico:
TUTTI Freude, schöner Götterfunken,
Tochter aus Elysium,
wir betreten feuertrunken,
Himmlische dein Heiligtum.
Deine Zauber binden wieder,
Was die Mode streng geteilt;
Alle Menschen werden Bruder,
wo dein sanfter Flügel weilt…
HARRY Ognuno di noi fa parte integrante di Beethowen, e Beethoven fa parte di noi! (Indicando il cielo.) Ognuno di noi porta in se lo spirito del mondo e mediante la sparizione vi si dissolverà… C’è ancora da bere?
LILI No, non c’è. Tutto è finito…
HARRY Anche lo show è finito! Buona notte!
Oscuramento
SCENA QUINTA
Al mattino. Hudini, con le scarpe in una mano e il bicchiere vuoto nell’altra, si fa avanti, tremante per la sbornia.
HARRI Vi prego, vi supplico!
LUKO Di che?
HARRY Un po’ di birra…
LILI Non ce n’è più. E’ finita.
HARRI Muoio…
LILI Sì, perché ierisera lei ha esagerato… Diceva cose assurde.
HARRY Qualcosa d’altro allora… (fissando la bottiglia nella mano di Meto) Datemi da bere, vi prego!
METO Non ce n’è… C’è soltanto per me.
HARRY Prendi queste scarpe. Tu sei giovane, hai davanti il futuro.
Lascia le scarpe davanti a Meto e protende la mano con il bicchiere vuoto. Meto gli versa e lo showman ne tracanna il contenuto, riporge quindi il bicchiere.
METO Non c’è più, è finito.
HARRY Vai a comprarne altro.
METO E come faccio?
Harry ficca la mano nella tasca di Meto e ne estrae una banconota.
HARRY Eccotene!
Meto esamina, stupito, il crittogramma bancario.
METO E’ autentica! Altre ne puoi?
HARRY Posso, ma devi versarmi un altro po’… (Meto esegue e Harry tira fuori un’altra banconota dalla tasca di lui.)
LILI E altre ancora ne puoi?
HARRY No.
METO Perché?
HARRY Perché non c’ho più da bere!
LILI E se ce ne sarà, che altro potrai fare?
HARRY Tutto!
METO Fermare il treno potrai?
HARRY Potrò.
LILI E anche farci salire su?
HARRY Anche questo?
METO Non potrai farlo!
HARRY Sì che potrò farlo, ma solo se mi date da bere.
LILI Non ce n’è piu, è finito!
HARRY Buona notte allora! Quando mi avrete trovato da bere, continueremo! (Entra nella sala d’attesa e s’addormenta, lasciando i vagabondi impensieriti.)
METO Egli bluffa. E’ semplicemente un ubriacone pazzoide. Dice cose prive di senso, irreali…
LUKO Sì, ma i biglietti sono reali!
LILI Anche il film… Quante passioni, quanto amore!
METO Io non ho visto nessun film.
DOKO L’orsa pure! “Dove vuoi andare?” - mi domanda. “Da nessuna parte.” - rispondo. “No, devi viaggiare…” Eccetera, eccetera, e ti dà anche il biglietto!
LUKO C’ha il coltello nel ventre e non muore, come mai?
METO Morirà… Già v’ho detto che morirà! Tra poco avrà la peritonite e morirà.
DOKO Se continuerà a bere di continuo, non morirà, perché ne seguirà la disinfezione.
METO Morirà…
DOKO Non morirà!
METO Forse… Però il treno non lo potrà fermare.
DOKO Lo potrà…
METO Non lo potrà!
LILI Se avrà da bere, lo potrà.
LUKO Bene, proviamo… Io ho nascosto una bottiglietta (Tirandola fuori dalla sua valigia.)
METO Le valigie davanti! Devono prenderci per passeggeri! Ben dritti e sorridere! Così… Pronti!
LILI Lo devo svegliare?
METO Sì, sveglialo!
SCENA SESTA
Tutti, con le valigie e Lili con la bottiglia in mano, cercano di svegliare Harry il che resulta difficilissimo: lo scuotono, lo schiaffeggiano e gli versano sopra dell’acqua.
LILI Sù, Harry, svegliati! Ti abbiamo trovato da bere… Coraggio, alzati!
METO E’ già morto… Ve l’ho detto!
DOKO Non è morto. Quando si è ubriachi, non si muore… Su, svegliati, Harry!
LILI Ti abbiamo trovato da bere. Il treno… davvero lo puoi fermare?
HARRY Sì, posso.
LILI Allora forza! Eccoti da bere!
HARRY E dov’è?
LUKO (gandogli la bottiglia.) Eccola!
HARRY E’ poco… Non basta!
LUKO Ho un’altra bottiglietta.
HARRY E’ sempre poco. Non basterà nemmeno per due giorni.
METO Due giorni? Ma quanto tempo ci vuole per deciderti a fermare un treno?
HARRY Abbastanza… Almeno un mese, e anche più…
METO Come un mese? Farà la sosta d’un minuto solo!
HARRY Non parlo del treno, ma di voi… Voi dovete prepararvene.
METO Già siamo pronti… Ecco le valigie (Rrivolgendosi agli altri) Mettetevi in fila e sorridere! Le valigie davanti!
HARRY No, non così! Dovete prepararvi interiormente ed è un processo lento e affatto facile.
DOKO E per che cosa dobbiamo prepararci interiormente?
HARRY Per la vita colà… Colà voi troverete un mondo tutto nuovo e differente e dovete essere preparati per accettarlo.
LILI Io non capisco proprio nulla! E come la raggiungeremo questa preparazione?
HARRY Vi preparerò io… A voi chiedo solo la pazienza e rifornirmi delle bevande. Oggi stesso avremo la prima lezione. Sarà una lezione sullo show…
METO Scusi, ma noi non intendiamo fare i prestigiatori.
HARRY Capisco, ma il mondo dove volete recarvi, lo esige. Perché, stando all’espressione shakespeariana, tutto il mondo è un palcoscenico.
LUKO E cosa dobbiamo fare?
HARRY Niente. Ascoltate attentamente e prendetevene nota. Eccovi fogli e matite!
Tutti si siedono, pronti a scrivere.
HARRY Prima lezione – Tipi di show! A seconda del numero degli showman ne distinguiamo tre tipi. Primo tipo: lo spettacolo offerto da una sola persona si chiama one-man show.
I quattro ripetono a voce alta le parole inglesi, segnandosele.
HARRY Quello offerto da due persone si chiama two-man show.
I quattro ripetendo e scrivendo ancora.
HARRY (continuando.) Quello offerto da tre persone si chiama…
METO Three-man show?
HARRY No… Lo spettacolo offerto da tre e più persone si chiama many-man show! Andiamo avanti! Con la durata di 1 minuto abbiamo: one-minute show, di 2 minuti – two-minute show, e di 3 minuti…
METO Three-minute show?
HARRY No… Con la durata di tre e più minuti si chiama long-time show. E per finire, a seconda del pagamento lo show può essere di due tipi. Quando il pubblico paga, lo show sarà prepagato, invece quando non paga, sarà…
LUKO Gratuito?
HARRY No, si chiama di beneficenza. Va bene, per oggi basta!
TUTTI (ripetendo e segnando). Per oggi basta!
HARRY Domani, se ci sarà da bere, continueremo! (Tracannando il resto nella bottiglia, e se ne va.)
SCENA SETTIMA
METO Ma queste sono stupidaggini! Un minuto si chiamerebbe un minuto, due minuti sarebbero due minuti, tre minuti…
LILI Tre e più minuti!
METO Sì, hai ragione!
DOKO Stanotte ho rivisto l’orsa. “Dove vuoi andare?” - mi domanda…
METO Hai viaggiato o no?
DOKO No, ma mi ha rilasciato il biglietto (Glielo mostra.)
LUKO Di nuovo per il venti agosto, che sarebbe oggi! E perché per il venti?
DOKO Non so… Katja li vende sempre così!
METO Non è Katja…
LILI E chi allora?
METO E’ lui… Sempre quando c’è l’orsa, lui non c’è sullo stesso posto e viceversa.
DOKO Non ci credo!
METO Lo possiamo verificare. Quando deve arrivare il treno successivo?
LUKO Alle due e dieci… E’ l’Internazzionale per Mosca, Pietroburgo, Vladivostok, Vancouver.
METO Se l’orsa vende i biglietti, deve arrivare prima del treno, no?
LUKO In via di principio sì, se però sia di turno.
METO L’aspetteremo, ma insieme a Harry. Fallo venire qui.
LILI (tornando). Dorme… E’ ubriaco fradicio!
METO Lo porteremo qui di peso, coraggio!
Lo trasportano ubriachissimo fuori dalla sala.
METO Doko, dai qua la catena dell’orsa! (Stringendola intorno al collo di Harry.) Così… Ora vedremo se l’orsa verrà o meno! Quanto manca all’arrivo del treno?
LUKO Mezz’ora.
METO Aspetteremo. Io non ho fretta (Si siedono.)
DOKO Quello che stiamo facendo non mi sembra onesto.
LILI Sono dello stresso parere. Quest’uomo ci ha proiettato un film, ci insegna a fare cose belle e noi gli mettiamo la catena al collo.
METO Ci insegna a far sciocchezze per portargli da bere! Un truffatore, ecco che cos’è! Domani lo denunceremo alla polizia!
LILI Per farle capire chi l’ha accoltellato?
METO Il coltello era finto, eccolo qua! (Mostra il coltello, ne preme la punta che affonda nel manile.)
LUKO Ammazzalo! I soldi che m’ha estratto di tasca erano i miei. Avevo le stesse banconote in tasca e ora non ci sono più.
DOKO Vuoi dire che anche la storia dell’orsa era illusoria?
METO E quella dell’evasione ti pare forse vera? Mai riusciremo a scappare di qui! Io ci sto qui dentro fino al collo e non ho più voglia di vivere!
LILI Io invece… ma meglio non parlarne!
LUKO E che devo dire io? Io piuttosto sto fuori del sistema!
LILI Quale sistema?
LUKO Quello delle ferrovie! Tutto il globo terrestre è impigliato nella rete dei binari… Se batto ora su questa rotaia qui, le vibrazioni prodotte arriveranno fino a Mosca, a Parigi, a New York e a Shanghai. Il mondo intero ci sta in quella rete, io soltanto ne sto fuori! Ho perso migliaia di coincidenze, legami…
DOKO Basta perdere un solo legame, e sei fottuto! Io per esempio sto tenendo in mano la catena, ma all’altro lato non c’è nessuno…
LILI Solo gli stupidi contano su un unico legame e quando quello si rompe, è la fine! La gente di senno invece mantiene più legami, di modo che il dolore venga poi ripartito.
METO Non è vero! Io, essendo un uomo di senno, perché ho dovuto fare questa fine? Avevo davanti una carriera da invidiare, vertici vertiginosi da scalare… E a che pro? Una donna di nessun conto m’ha rovinato la vita!
LILI Io?!
METO No, ma anche tu ne sei uguale! Le donne sono d’animo vile!
LILI Ma che male t’ho fatto io?
METO Nessun finora, ma col tempo lo farai! La donna è una droga e noi uomini tutti siamo dei drogati!
LILI Dimmi sinceramente, dove sta ora questa donna?
METO Non più in questo mondo… Ma anch’io non ci sto!
LILI Quello che hai detto… Quello che hai detto in riguardo alle donne è vero. Tutte noi donne siamo vili, vili…
METO Da puttane!
LILI Ed è il minimo. Se tu sapessi… Se tu sapessi quali e quante cose abbia fatto io per l’amore, ma esso per me - nulla! Noi donne siamo… (Si mette a piangere.)
DOKO Le orse pure ne sono uguali, ma io non posso senza la mia… (Si mette a piangere anche lui.)
LUKO Ieri per esempio sono passati da qui cinque treni carichi di sabbia e più tardi altri cinque, sempre con la sabbia nel senso inverso… Che senso c’è, chiedo io, trasportare la sabbia in avanti e poi ritornarla indietro? Se ci pensi bene sopra - nessun senso, ma per qualcuno che non pensa, forse ce ne sarà…
METO Quanti minuti restano ancora?
LUKO Cinque.
METO Quindi l’orsa dovrebbe già star lì dentro. Andiamo a vedere! (S’avvicinano al finestrone e scrutano con lo sguardo l’interno della sala.) L’orsa ci sta?
TUTTI No ci sta…
METO Ve l’ho detto io: non ci sono né l’orsa né l’evasione!
In quell’attimo sfreccia un treno con un possente boato, simile ad urlo d’orso. Tutti si voltano.
DOKO L’orsa… Guida il treno!!!
LILI (segnandosi). Era essa! Meto, l’hai visto?
METO L’ho vista, ma non ci credo!
LUKO Sì, era un orso… Anzi, ne ho visto due. L’altro sarà stato il fuochista?
LILI E’ per colpa della sbornia… Io ho visto perfino due treni!
DOKO Era Katja! Ecco… (Raccogliendo un biglietto). Ha rilasciato un altro biglietto… E’di nuovo per il venti! Abbiamo ormai quattro biglietti per il 20 agosto!
LUKO Tantissime cose ho visto nel sistema delle ferrovie, mai però un treno guidato da orsi!
LILI Se c’è l’orsa, ci sarà pure l’evasione!
SCENA OTTAVA
Harry e i precedenti.
HARRY Lezione seconda – di filosofia… Aspirare e trattenere l’aria quanto più possibile! Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto…
LUKO (sgonfiando i polmoni). Ma perché farlo?
HARRY Per provare la vostra capacità di resistere. L’orchestra a bordo della “Titanic” suonava per 10 minuti interi dopo che fummo calati a picco. E quando vi giunsero le barche di salvataggio della “Carpazia” e trovarono soltanto dei cadaveri agghiacciati, la musica continuava a risuonare dagli abissi dell’oceano.
LILI Vuole dire che lei si trovasse colà?
HARRY Sì, ammettiamolo…
LUKO Come strumentista?
HARRY No. Come direttore, diciamo… Vogliamo proseguire con le lezioni! L’attuale sarà sull’evasione: forme di evasione dalla reaità. La piu elementare è l’alcoolismo ossia il tentativo di svignarsela senza usare il cervello. La seconda forma d’evasione è la religione ossia il tentativo di salvarsi, contando sulla fede. La terza forma è il business ossia l’attività di affari… Queste sono le tre forme inferiori della evasione che offrono il salvamento mediante fattori esteriori, cioè che stanno fuori di voi. Tutte le cose fuori di voi sono inferiori.
LILI E quelle superiori dov’è che stanno?
HARRY Stanno dentro voi…Indagando in tutti le sei direzioni del mondo, non scoprirete altro che il Nulla. L’unica cosa realmente esistente sta dentro voi. E’ appunto la settima direzione, quella che noi seguiremo… Oggi ci affacceremo solo al finestrino per farsi un’idea generale di cosa si tratti… E così, pronti! Uno - chiudete gli occhi! Due - non pensate a niente! Tre - rilassatevi! Quattro - il vostro corpo diventa sempre più leggero… Cinque - vi sentite felici e celebri, ormai siete musicanti di fama! Vestite frac neri e vi trovate su un palcoscenico… Prendete ora attentamente i vostri strumenti che sono tutti degli stradivari. Il pubblico è eletto, distinto… (I quattro ipnotizzati prendono con diligenza gli strumenti, mentre Harry va ad occupare il posto del direttore e annunciando:) Signore e signori - “Il quartetto Titanic”! (Scroscianti applausi, mentre “gli artisti” fanno gli inchini.)
HARRY Pronti… Ben concentrati! L’attacco deve essere un’esplosione! Tre, quattro! (La musica scoppia, tutti muovono gli archi in sincronìa perfetta e con appassionamento sempre crescente. Harry dirige, gridando di tempo in tempo: “vibrato”…”intenso”, “forte”…”leggero”, “tutti”, ecc. All’improvviso nel punto culminate del concerto Harry abbandona il podio, battendo le mani. La musica cessa, ma “gli strumentisti” continuano a muovere con applicazione gli archi.)
HARRY Ehi, “Orchestra Titanic”, basta, basta! Svegliatevi, l’affondamento è stato rinviato!
I quattro si svegliano.
HARRY Signore e signori, ciò a cui avete assistito si chiama “ipnosi semplice” che potrebbe fare ogni giocoliere da fiera. L’ipnosi è pure un’evasione dalla realtà, ma purtroppo di durata assai breve! Il sonno non è la vita reale, signore e signori, anche se la vita reale sembri d’essere un sonno.
Harry esce.
METO Il treno che Harry ci promette non sarà un treno vero.
DOKO Ma che dici?
METO Egli ci metterà sotto ipnosi…
LUKO E quando saremo ritornati svegli?
METO Allora lo ucciderò… Stavolta lo ucciderò davvero!Dunque, per impedirgli di ridurci di nuovo a sonno, vi propongo che noi altri ci scambiassimo dei ceffoni, mentre egli ci starà parlando. Cosi resteremo svegli.
DOKO Fatelo fra voi tre, io mi sentivo bene mentre sognavo! Era bellissimo!
METO Bellissimo sì, ma non è la verità!
LILI Che importa, se è bello?
METO Importa perché è una bugia!
LILI Ma quale fra le cose belle di questo mondo ti pare vera? Forse l’amore?
LUKO O l’ubriacatura?
DOKO Oppure l’orsa Katja? C’era… e adesso non c’è più! La verità scompare, quando arriva la morte!
SCENA NONA
HARRY Ultima lezione che sarà su “La vita”… La vita umana è di due tipi: visibile e invisibile. Nella vita visibile risiede il corpo. Mentre in quella invisibile, in cui ci sono i sogni e le speranze, risiede lo spirito. Gentili signore e signori, io ho dedicato l’intera mia vita allo studio del mondo dello spirito. Il mondo spirituale è non meno reale, perché il corpo non può esistere senza lo spirito… Signore e signori, è giunto il grande momento: oggi, 20 agosto, il vostro treno fermerà e voi vi salirete. Eccolo, già sta arrivando… Silenzio! Tendete gli orecchi! Sentite come tintinnano le rotaie? Ecco…
LILI Sì… Davvero, davvero!
HARRY Sta arrivando… Sentite il ritmo delle rotaie?
Fragore d’un treno in arrivo, fischio di locomotiva.
METO Tutti in fila! Le valigie davanti! Così… e sorridere! Devono pensare che siamo passeggeri!
HARRY Calma signori! Questo treno arriva apposta per voi, fermerà qui soltanto per voi.
LILI Ma fermerà davvero?
HARRY Sì, fermerà.
LUKO No, non fermerà.
HARRY Invece fermerà!
LUKO Anche se fermasse, le porte non le apriranno!
HARRY Zitti! Così non si può lavorare…Voglio il silenzio! Il silenzio e la concentrazione! Il treno sta entrando nella stazione… Sta fermando…
TUTTI Si è fermato!
Rumore di treno che ferma.
HARRY Le porte si aprono…
TUTTI Hanno aperto le porte!
Rumore di porte che s’aprono.
HARRY E noi andiamo a salirvi… Coraggio, signore e signori!
TUTTI Sì, andiamo, andiamo!
S’avviano verso il treno.
SCENA DECIMA
Nel treno. Fuori: baccano di stazione con molta gente e rumori del treno in partenza. Il cassone è stato messo dritto e sembra una cabina telefonica. Doko, Lili e Meto.
LILI Un treno… Un treno reale! E noi tutti dentro! Siamo viaggiatori veri, lo capite? Non posso crederci! E’ successo così all’improvviso!
DOKO Io non ho capito affatto cos’è successo!
Entra Harry.
HARRY Gentili signore e signori, benvenuti! Il vostro treno sta partendo, signore e signori!
LILI Il treno è partito… E’ partito!
DOKO Ma guarda! E’ partito, ci muoviamo in avanti!
LILI Noi viaggiamo!
METO Scusa, ma per dove stiamo viaggiando?
LILI Non so… Volevamo prendere il treno, ma… In verità, dove stiamo andando?
HARRY Dove volevate andare?
LILI Noi… noi volevamo salirvi e diventare come l’altra gente, quella del treno.
HARRY Mi avete pregato di fermare un treno. Eccolo il treno che volevate prendere!
Entra Luko.
LUKO Non c’è nessun passeggero… Ho ispezionato l’intero treno: non c’è proprio nessuno!
METO Come non c’è?
LUKO Così, non c’è!
METO Non è possibile! Harry, hai sentito? Non ci sono i passeggeri!
HARRY Come non ci sono? E voi cosa siete?
LUKO Sto parlando degli altri passeggeri.
HARRY Non ci sono perché questo treno è il vostro treno. Gli altri passeggeri viaggiano nei loro treni… Ogni treno ha i propri passeggeri e ogni viaggiatore ha il proprio treno.
METO Tutti i treni hanno i passeggeri! Luko, vai a chiedere al macchinista perché non ci sono i passeggeri!
LUKO Non c’è neppure il macchinista.
LILI Che hai detto?!
LUKO Ho detto che non c’è il macchinista.
METO E come mai?
HARRY Non c’è, perché voi volevate soltanto il treno. Nessuno ha detto che volevate anche il macchinista.
LILI Ma come è possibile un treno senza il macchinista? Ho paura… Qui succede qualcosa di strano!
DOKO Io so chi guida il treno.
LILI Chi?
DOKO L’orsa!
LUKO No, non c’era alcun’orsa! Là non c’era nessuno!
LILI Ho paura. Oddio, non dovevamo partire! Voglio tornarci!
DOKO Anch’io ne desisto… Non volevo affatto andarmene via, ma sono partito per non restar solo.
LILI Io colà espiavo un peccato. Io… io c’ho un peccato.
DOKO E chi non ce l’ha? Katja è morta per colpa mia…
LILI Voglio tornare alla mia vita peccaminosa! Ah, come era bello soffrire colà! Cosa volevo di più?
DOKO Anche il mio soffrire era bello: soffri e bevi, soffri e bevi… Cosa ne volevo di più?
LILI E adesso che faremo?
METO C’è il freno d’emergenza, no?
LUKO Con questa velocità sarebbe un disastro!
METO (a Luko). E’ successo mai che i passeggeri avessero abbandonato il treno tutti?
LUKO Si… Ci arrivò un segnale che sul treno ci fosse la bomba e allora tutti i passeggeri ne erano scesi.
LILI Forse anche adesso c’è la bomba?
LUKO Non so… Non posso dire niente.
LILI Sì che c’è una bomba!
HARRY Non c’è nessuna bomba. Voi avete chiesto solo il treno e non un treno con la bomba.
DOKO Decidetene voi, io sono un ignorante. Può darsi che c’è… Se non c’è, ancor meglio!
METO Lo sapete cosa succede in questo momento? Stanno deviando il treno per portarlo in qualche posto, dove faranno esplodere la bomba con meno pericolo.
LUKO L’hanno deviato già da tempo, doveva fermarsi finora!
METO Certe bombe esplodono nel momento in cui il treno ferma.
LILI Proprio per questo non ferma… E non fermerà mai!
DOKO Che esploda una buona volta, affinché finisca questa pena!
LUKO Io non voglio morire in un treno! Per tutta la vita ho seguito il loro insensato viavai… No, non voglio!
LILI Io la morte me la merito… Me la merito, ma mi fa paura attenderla. Piuttosto salterei giù…
METO Tutti moriremo, non c’è ne dubbio. Però Harry sarà il primo. Prima butteremo fuori lui e poi moriremo anche noi.
HARRY Nessuno morirà…
LUKO E come potremo scappare di qua?
HARRY Io posso farvi scappare di qualsiasi posto.
METO E come?
HARRY Ve lo dirò… Adesso: uno alla volta! (Aprendo “la porta” del cassone-cabina). Per prima entrerà Lili!
Lili si guarda intorno ed entra nel cassone.
SCENA UNDICESIMA
METO Si è chiuso dentro insieme a Lili! (Tentando di spiare attraverso le fessure.) Non vedo nulla… Lili, Lili, fatti sentire! Ma che cosa stanno facendo là dentro?
LUKO Non so… Forse le sta spiegando il modo in cui la salverà. Ha detto cosi, no?
METO E come farà, se non può fermare il treno?
LUKO Non so… Lo capiremo: “uno alla volta”!
METO E perché “uno alla volta”?
LUKO Non ne vedo il senso. Posso solo farne congetture.
DOKO Io non voglio entrarci… Non voglio che egli mi salvi. Per colpa mia è morta Katja e merito di morire.
METO Sì, ma prima devi espiarti i peccati là dentro!
DOKO Adesso capisco tutto! Egli non a caso si trova qui. Tutti noi abbiamo dei peccati ed egli è qui per dare a ciascuno quello che si merita, uno alla volta! Ricordatelo bene!
LUKO Io non ho peccati! E non permetterò a chicchessia che mi… Anch’io non voglio entrarci!
DOKO E’stato mandato qui per fotterci tutti, uno per uno! Ricordatelo bene!
METO Non dovevamo lasciar Lili entrarci, non dovevamo…
LUKO E’ entrata da sola, no? Le donne non le fermi mai!
Il cassone s’apre e ne esce Lili.
LILI E’ il turno di Doko!
DOKO Ah, sì?!
LILI Sì.
DOKO Meto, devo entrarci?
METO E perché lo chiedi a me?
DOKO Che devo fare là dentro?
METO Chiedilo a Lili… Lei lo sa.
DOKO Ti sento, Lili?
LILI Non chiedere, capirai!
DOKO (entrando). Dio mio!
METO (a Lili). Che cosa è successo là?
LILI Non chiedere…
METO Dimmelo francamente!
LILI Il treno non c’è affatto!
METO Che hai detto?
LILI Il treno non c’è, ho detto!
METO Che cosa c’è allora?
LILI Quando sarai lì dentro, capirai… Questo treno non sarebbe un treno vero!
LUKO E che altro?
LILI Te lo dirà lui, là dentro!
DOKO (uscendo). Che entri Luko!
LUKO No…
DOKO Entraci, Luko, niente di spaventevole!
LUKO Ah, sì?
DOKO Sì, vai!
Luko entra nel cassone.
METO (a Doko). Che cosa è successo?
DOKO Non ho capito niente, ma sono d’accordo…
METO Che ha fatto lui?
DOKO Niente. Quando sono entrato, lui… Ha detto mille cose assennate di cui non ho capito nulla: esiste - non esiste, non esiste – esiste…
LUKO (uscendo). Lui ha ragione… Ha ragione di tutto!
Esce dal cassone Harry.
HARRY (a Meto). Vuoi entrarci?
METO No, prima intendiamoci da uomo a uomo qui, davanti a tutti! Spiegami che cosa succede?
HARRY Non ti posso dire nulla.
METO Perché?
HARRY Perché… perché io non esisto.
METO Cosa?!
HARRY Io, tu, il treno esistiamo solo nella tua immaginazione. Tu sei soltanto uno spirito sognante che crede di vedere un certo mondo. Ma il mondo non esiste realmente.
LUKO Giustissimo! Un sistema insensato come quello ferroviario non può esistere realmente. Una simile sciocchezza chi si metterebbe a crearla?
DOKO E la bomba c’è?
LUKO Ma quale bomba? Il treno stesso non c’è e tu mi stai parlando di una bomba!
HARRY Nulla esiste… Anche la morte non c’è. Tutto è solo il sogno di uno spirito eterno che sogna eternamente.
LILI Voglio morire, io ho dei peccati…
HARRY Anche i peccati non ci sono, perché non c’è un oggetto contro cui compierli. Non esiste nulla e nessuno, ve l’ho detto!
METO Gli stessi ragionamenti li ho già sentiti da altri, ma non vi è una sola prova che sia proprio così.
LUKO E la prova che non sia così c’è?
METO Non c’è, ma anche a sostegno del contrario non ce n’è!
HARRY Invece c’è! Adesso voi vedrete, piuttosto immaginerete una cosa che mai può succedere realmente… Guardate questo cassone che ha un catenaccio, vero? Se qualcuno ci stia dentro chiuso a chiave, potrebbe uscirne?
DOKO Nessuno e mai!
LUKO Non potrà!
HARRY E davvero non lo potrà! Ma voi, signore e signori potete immaginare che lo potrà e ciò dimostra che la vita non sia altro che un’immagine! (Entrando nel cassone.) Meto, prendi la chiave e chiudi! Dopo aver contato fino a dieci, aprite; io non ci sarò più dentro o meglio dire immaginerete che io non ci sia… Eh, la vita è one-man show fino a quando si può sentire l’Orchestra Titanic! Op-là!
Meto chiude a chiave e si mette a contare fino a 10.
METO Qualcuno ha immaginato che Harry sia uscito dal cassone?
TUTTI No… E’ mai possibile che accada una cosa che non può accadere?
METO (bussando sul coperchio). Harry, se vuoi, posso contare anche fino a 20? (Aprendo il catenaccio.) Corragio, Harry, vieni fuori! (Levando il coperchio.)
LILI Non c’è nessuno dentro!
SCENA DODICESIMA
LILI Dov’è Harry?
METO Dev’essere qua dentro… Su, Harry, esci fuori!
LILI Non c’è…
METO Ma dov’è? (Ispezionando ogni angolo.)
LILI E’ inutile cercarlo… Harry è sparito!
LUKO Neanche è esistito… Esisteva solo nella mia immaginazione.
LILI Anche nella mia!
DOKO Mai ho ammesso di poter immaginare una cosa simile!
LILI Harry è risorto… Si è assunto i nostri peccati ed è risorto!
LUKO Non è risorto! Non esisteva affatto, era solo un’immagine! Resta però un problema…
METO Solo uno?
LUKO Sì. Egli ha detto che lo spirito sognante fosse uno solo. Quindi soltanto uno di noi dovrebbe essere colui che sogna, i rimanenti fanno parte del suo sogno e non esistono. Il problema è chi di noi altri esiste realmente e chi ne è soltanto un elemento del sogno?
METO Fanne la prova e capirai!
LUKO Quale prova?
METO Di sparire anche tu… Se sparirai, significherà che sei solo un elemento del sogno.
LUKO Non sparirò, perché io esisto e vedo voi nel mio sogno.
METO Nessuno sa chi esattamente sia egli in un sogno!
LUKO Bene, farò ‘sta prova, ma non sarò io a sparire!
METO Coraggio, falla!
DOKO Attenti,eh! Con queste cose non si scherza!
METO Lasciatelo provare, egli realmente non esiste!
LUKO Vedremo!
METO Sì, non esisti, sono stufo di vederti sempre nei miei sogni!
LUKO Ora vedremo chi è che sogna! Su, chiudi e conta fino a 10!
Meto conta e poi apre.
LILI Non c’è!
DOKO Ve l’ho detto: con queste cose non si scherza!
METO La verità viene a galla lentamente… Dunque anche Luko non esisteva! Adesso bisogna capire chi di noi tre esista e chi meno! (Indicando il cassone a Doko.) Su, coraggio!
DOKO No, io… io non esisto! Provaci tu!
METO (esitante). Bene, ma se mi succede di sparire, ti concio per le feste, sai! (Si avvia verso il cassone.)
LILI No, Meto… Non voglio che tu sparissi!
METO Io sono il soggetto e non posso sparire!
LILI Meglio sparisca io che tu, vado…
METO Però rischi di sparire solo tu! (Vi entrano tutti e due.) Doko, puoi chiudere!
DOKO Meto, Lili, non farlo… Non lasciatemi solo! Con queste cose non si scherza… Tutto ritornerà come prima: non ci sarà il treno né la bomba… Dove volete andare?
METO Avanti, chiudi! Tra poco ci revedremo solo noi due.
Doko chiude e comincia a contare. Arrivato a “sette”, apre il cassone.
DOKO Meto, Lili… Meto-o-o? (Cercandoli dappertutto.) Perché m’avete abbandonato? Come faccio a star solo qui? Io devo star lì, dove stanno gli altri!
DOKO (Deponendo bottiglie nel cassone.) Intendo sparire anch’io. E’ sparita ormai tanta gente, non sono mica inferiore ad essa? (Entrandovi.) Addio, Doko, addio, fratello! Stavamo così bene, ma adesso lo vedi cosa succede? (Chiude e comincia a contare. Arrivato a 10, l’accoglie l’assoluto silenzio. Poco dopo il coperchio si solleva e Doko sporge fuori il capo.) Accidenti, perché non sono sparito? Ma che succede qua? Facciamone un’altra prova… (Richiude e ricomincia a contare, ma qualcosa gli balena in mente, risolleva il coperchio e guarda il catenaccio.) Ecco perché non sono sparito: non posso chiudermi dentro da solo! Come faccio adesso? (Tentativi inutili di farlo, poi esce arrabbiato dal cassone.) M’hanno fregato quei bastardi, perché sono un ignorante… Se la sono svignati alla chetichella, si godono la vita beata colà, ed io resto qua, incapace di sparire! Un ignorante, un ignorante sono io! Tutta la gente se l’ha svignata; vai le subito dietro anche tu, stupido che non sei altro!… E’ terribile restarsene solo al mondo! (Si mette a strillare.) Meto… Lili… Voglio sparire!… (Dopo aver riflettuto un po’:) Ma forse in realtà sono sparito? E con loro forse è successo lo stesso: restano al loro posto, ma intorno non c’è nessun altro? Questa effettivamente deve essere la sparizione – quando gli altri non ci sono! Vale a dire, quando il soggetto è rimasto senza le immagini, come avrebbe detto Hegel! Acciderba, ma questo qui da dove lo ricordo?… Da dove? In realtà, se ci penso, la mia sparizione è cominciata da quando era morta Katja. Dunque, per prima è sparita Katja, in seguito Harry, Luko, Lili, Meto e in fin fine anch’io… Effettivamente l’evasione sta nella sparizione! Sono sparito… (Si siede desolato presso.) Ma forse sarà ritornato qualcuno? (Aprendo il cassone.) Nessuno… (Torna a sedersi di nuovo.) Non resta altro che seder qui e aspettare che qualcuno tornasse. E se succederà, significherà che io non sono sparito! (Aprendo di tempo in tempo il coperchio.) Aspetterò…