L’ultimo profeta

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

Titolo opera

:

L’ultimo Profeta

Autore

:

Luciano Lavarra

Pos. Siae

:

139769

Nato

:

il 24/01/1975 a Putignano BA

Nazionalità

:

Italiana

Residente

:

Via Silvio Pellico n° 10, 70017 - Putignano BA

Recapiti

:

Tel: 3339499579 – mail: lucianolavarra@libero.it

N° Personaggi

:

9

N° Donne

:

6

N° Uomini

:

3

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

“ L’ULTIMO PROFETA  ”

Commedia in 3 atti di Luciano Lavarra

PERSONAGGI

CATERINA DELLA LUNA

:

EDITORE

BEATRICE FONTANA

:

REDATTORE

GLORIA

:

UFFICIO STAMPA

LAURA STELLA

:

EDITOR

ELISABETTA SFORZA

:

STAGISTA

ALFREDO

:

ADDETTO ALLA SICUREZZA

NINO

:

BARBONE AUTORE

GABRIEL

:

ANGELO DELLA BIBLIOTECA

IRENE

:

MOGLIE DI NINO

Siamo nella sala riunioni di una grande casa editrice Della Luna editori di CATERINA Della Luna, l’ultimo discendente di una prestigiosa famiglia da sempre nel mondo dell’editoria. Massimo e Giulio Della Luna rispettivamente nonno e padre di Caterina, hanno ottenuto tanti successi e lei sente il peso della responsabilità. I tempi cambiano e la crisi dell’editoria sta distruggendo la vita di Caterina che pur mettendocela tutta non riesce più a piazzare in classifica un libro edito da loro. Questa condizione la rende nervosa, acida, insopportabile con tutti. Vede l’impero creato da suo nonno e portato al successo da suo padre, sgretolarsi sotto i suoi piedi e per colpa sua. L’ultimo atto è un articolo di critiche, uscito su una prestigiosa rivista che l’ha fatta andare su tutte le furie. Il suo sfogo principale sono ovviamente, i suoi dipendenti, stremati dalle sue continue angherie: BEATRICE FONTANA il redattore, una donna timorata di Dio che vive con l’ansia di piacere a Caterina. GLORIA che cura l’ufficio stampa, una bella ragazza che riesce a trovare ogni tipo di soluzione grazie ai mille contatti e conoscenze di cui dispone. ELI una giovanissima e povera stagista ai primi passi. LAURA la nuova editor, molto sbadata e imbranata, accadono tutte a lei ma è la migliore in circolazione. In fine ALFREDO l’addetto alla sicurezza il classico tutto fare ma sfaticato, stufo del suo lavoro, ma punto di riferimento per tutti.

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

“ L’ULTIMO PROFETA ”

Commedia in 3 atti di Luciano Lavarra

DIALOGHI

SIGLA INIZIALE

SI APRE IL SIPARIO

Vediamo una sala riunioni moderna, con un grande tavolo centrale con sopra cancelleria varia e sedie tutte intorno. Una lavagna da riunione è sulla destra, una piantina smorta al suo fianco, un televisore sulla parete centrale.

( Il clima è teso già di mattina presto nella sala riunioni )

( Entrano Gloria ed Eli visibilmente agitate con in mano diverse cartelline )

GLORIA: allora sistema tutto prima che arriva la direttrice che oggi sarà una giornata diquelle che non dimenticheremo per molto tempo.

( Eli posiziona una cartellina per ogni posto )

ELI: perché?

GLORIA: oggi conoscerai il nostro editore la signora Caterina Della Luna.

ELI: è un mese che lavoro qui e non si è mai vista

GLORIA: non la vedi tu ma c’è sempre. Si confronta solo con Beatrice la nostraredattrice. Oggi invece vuol parlare con tutta la redazione

ELI: allora la situazione è più grave di quella che pensavamo?

GLORIA: per scomodarsi direttamente lei penso proprio di si!

ELI: secondo te cosa accadrà?

GLORIA: non lo so cara ma oggi imparerai molte cose sul mondo dell’ editoria. Una veraoccasione per una stagista.

ELI: vedremo

( Nervosa e agitata entra BEATRICE FONTANA la direttrice editoriale che lascia borsa e a Eli che li ripone al loro posto. In mano ha una rivista )

ELI: buongiorno signora Fontana

BEATRICE: ( agitata ) non sarà un buon giorno, non lo sarà di sicuro, è a rrivata?

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

GLORIA: no ancora no

BEATRICE: che ora è?

( Eli guarda l’orologio )

ELI: sono le 9

BEATRICE: ( sempre più agitata ) lo sento sta per arrivare. Laura dov’è?

GLORIA: penso sarà qui a momenti

BEATRICE: ( nervosa ) a momenti? ( Grida ) Deve essere qui ora

GLORIA: ok ( a Eli ) richiamala

ELI: subito

( Eli prende il telefono e chiama )

BEATRICE: siamo ne guai lo sento, ho cercato in tutti i modi di tenerla a bada ma dopol’articolo uscito su quella maledetta rivista è andata su tutte le furie.

( Beatrice prende la rivista e la butta sul tavolo )

GLORIA: ma non è la prima volta che ci attaccano

BEATRICE: lo so. Ma Laura quando arriva?…che ora è?

ELI: sono le 9 e 5 minuti

BEATRICE: arriva sento il suo odore

GLORIA: dai calmati vuoi un caffè?

BEATRICE: si cara grazie

GLORIA: Eli prepara due caffè

ELI: subito ( va verso la macchinetta del caffè ) mamma mia come sta ( si rivolge verso Gloria )

GLORIA: più sei in cima ad una torre, più rischi di cadere giù.

( Eli esce per preparare 2 caffè )

BEATRICE: Lei è quasi arrivata la sento

GLORIA: tranquilla ho chiesto ad Alfredo giù di avvisarmi appena la vedono arrivare

BEATRICE: che ora è? ( isterica ) Ditemi l’orario per favore

( Eli entra un attimo )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

ELI: sono le 9 e 7 minuti

( Eli esce per prendere i 2 caffè )

BEATRICE: sta arrivando lo sento. Perché Laura non è ancoraqui? Lo sapete quando citiene a trovare tutti

GLORIA: la stiamo chiamando in continuazione ma avrà il t elefono spento

BEATRICE: ( nervosa ) ecco lo sapevo. Voi volete farmi venire un infarto lo so. Tutti mivolete vedere morta

( Eli entra con 2 caffè in mano )

GLORIA: dai calmati nessuno vuole vederti morta ( ad Eli ) continua a chiamarla

( Eli prende il cellulare e chiama Laura )

BEATRICE: lo so scusatemi ma sono troppo nervosa per questa cosa

GLORIA: mi sa che più che il caffè ti ci vorrebbe una camomilla

ELI: niente telefono staccato

BEATRICE: continua a provare, vai tu a prenderla di persona ma tra 5 minuti deve starequi e ditemi per favore che ora è?

ELI: le 9 e 9 minuti

BEATRICE: sarà l’apocalisse, la fine, la distruzione della mia e della mia carriera nelmondo dell’editoria. Sta arrivando

( Eli l’anticipa )

ELI: sono le 9 e 10 minuti

BEATRICE: ( nervosissima ) non voglio sapere l’ora. Continua a chiamare Laura perfavore. Questa poi è il massimo della serietà. Assunta da poco, arriva in ritardo, spegne il telefono e va sempre stonata. Nemmeno 1 mese assunta se ne va anche in vacanza.

GLORIA: dai vedrai che Laura sarà qui a momenti. Ora pren di il caffè e calmati. InfondoTiberio Giusti non è mai stato morbido con nessuno e poi è una rivista di settore che leggiamo solo noi addetti ai lavori ed ha scritto solo fesserie

ELI: fatta anche male. Fogli troppo grandi, colori smorti. Sapete vorrei fare la grafica ungiorno

( Gloria fa cenno a Eli di stare zitta )

GLORIA: ( a bassa voce ) non è il momento

( Beatrice prende la rivista ed inizia a leggere )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

BEATRICE: queste le chiami fesserie? ( legge ) Il mondo dell’editoria è in crisi daparecchio ma la crisi non è uno stato d’animo, nemmeno una pura o mera sfortuna. La crisi della letteratura è di chi dovrebbe pubblicarla, promuoverla, diffonderla, difenderla. Spesso mi sono scagliato con durezza, su chi rinuncia a fare il proprio mestiere pensando al puro e semplice guadagno. Su chi pubblica carta stampata facendo concorrenza solo alle tipografie, su chi chiama “ Libro ” una serie di pa role e frasi messe insieme. Questi editori rinnegano il proprio passato, la loro missione, il loro dovere. Tra questi spicca la

“ prestigiosa ” , tra virgolette, casa editrice Del la Luna editori che ormai da anni colleziona solo brutte figure. Anche quest’anno nessun libro da loro edito ha raggiunto la classifica ma vorremmo mettere loro al primo posto per il maggior numero di insuccessi consecutivi tra cui L’ALBERO DELLA PACE un penoso libro sulla guerra in Iraq. Un posto poco onorevole per la saccente

( Entra Caterina Della Luna con la rivista in mano va verso la finestra visibilmente nervosa ma calma )

CATERINA: ( calma ) Caterina Della Luna erede indegna di un passato glorioso ormaipurtroppo giunto alle battute finali. Siamo tristi per quegli alberi abbattuti e riempiti di inchiostro privo di colore, a servizio di una triste tipografia di alto livello la Della Luna editori

( butta la rivista per terra e la calpesta con rabbia )

BEATRICE ( servile ) signora Della Luna ( a Gloria ) ma quel fesso di Alfredo nondoveva avvisarci?

GLORIA: infatti ( prende il telefonino e messaggia con Alfredo )

CATERINA: sono qui da ore ormai.

BEATRICE: lo dicevo che sentivo il suo odore. ( ad Eli ) prepara un caffè veloce

ELI: subito

( Eli esce a preparare il caffè per Caterina )

( Caterina resta assorta nei suoi pensieri guardando fuori )

GLORIA: Nessuno l’ha vista entrare.

( Caterina inizia a camminare avanti e indietro calma e pacata )

( Eli rientra con il caffè e lo poggia sul tavolo )

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CATERINA: Ero nell’ufficio di mio padre, cercando di capire come facevano loro apubblicare libri che vendevano milioni di copie, tradotte in tutto il mondo in tutte le lingue. Mi sono detta forse perché prima il libro era il passatempo preferito? Forse i tempi sono cambiati? Forse non ci sono più grandi autori? Mi sono fatta tutte queste domande ma non ho trovato nessuna risposta soddisfacente. E si perché se fosse colpa del lettore che non legge, se non esistessero più bravi autori, non si dovrebbero vendere libri come: LE OTTO MONTAGNE, LA VITA IN DUE, ORA E PER SEMPRE ( grida ) che vendono migliaia di copie in confronto al nostra punta di diamante ( sarcastica ) L’ALBERO DELLA PACE che ha guadagnato così poco ( indica la rivista ) da “ dispiacerci degli alberi abbattuti per stamparlo”. ( calma ) Allora ho capito che l’unica risposta degna e che la colpa è la nostra, si di tutti noi che abbiamo perso quella grinta quell’intuito che ha fatto grande questa casa editrice. ( grida ) Chi pubblica un libro sulla guerra in Iraq ormai trita e ritrita? Noi! Chi non entra da anni in classifica? Noi! Ma di chi è la colpa? La mia. Perché? Perché non siete in grado di riconoscere un grande autore nemmeno se aveste la macchina del futuro. Questa rivista purtroppo ha ragione. Per colpa vostra questa casa editrice è finita con il culo per terra

( Entra Laura Stella l’editor che maldestramente inciampa nella rivista lanciata per terra da Caterina e cade )

CATERINA: ecco appunto

BEATRICE: ( preoccupata ) Laura

( Beatrice aiuta Laura )

LAURA: ( svampita ) non mi sono fatta niente

BEATRICE: ( grida ) Laura che combini sei in un ritardo pazzesco

LAURA: ho forato con il motorino

BEATRICE: potevi prendere un taxi

LAURA: ( ottimista ) ma no è una bella giornata. E poi sono ancora le 8 e 30

ELI: sono le 9.30. Hai cambiato l’orario?

LAURA: ( guarda l’orologio ) è vero sta notte è cambiato l’orario che sbadata. Ma simetteva un ora avanti o indietro?

GLORIA: ti stiamo chiamando al cellulare da ore

LAURA: i è vero non l’avevo ancora acceso

( Laura apre la borsa e fa cadere tutto il contenuto ) BEATRICE: ( a Laura ) per favore ricomponiti LAURA: scusate

( Laura si siede ma è troppo maldestra e fa solo casino e fa cadere le cartelline )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

LAURA: scusate ancora

( Laura mette tutto a posto sempre maldestramente )

( Caterina la guarda con una rabbia in corpo che cerca di reprimere )

CATERINA: ( calma ) ha finito?

LAURA: ( tranquilla ) si

CATERINA: ( calma ) è comoda?

LAURA: ( tranquilla )  si

CATERINA: ( calma ) bene ora posso avere l’onore di capire ( sbotta come un vulcano esplosivo e grida ) lei chi cavolo è?

BEATRICE: ( cerca di tranquillizzare Caterina ) è Laura Stella la nuova editor.

CATERINA: ( grida ) non l’ho chiesto a te

BEATRICE: ( come un cane bastonato ) scusami

CATERINA: quindi lei è? ( riferito a Laura )

LAURA: io?

CATERINA: ( grida ) si lei

( Laura si alza in piedi )

LAURA: ( fiera ) sono Laura Stella la nuova editor

CATERINA: ( sarcastica ) a bene lei sarebbe l’editor della nostra grande casa editrice

LAURA: ( fiera ) si

CATERINA: ( grida ) no

LAURA: ( stupita come scesa dalle nuvole ) no…no?

CATERINA: ( grida ) non più. Esca da questo ufficio è licenziata

BEATRICE: ( preoccupata ) ma no Caterina lei è la migliore in circolazione

CATERINA: figuriamoci come stanno messi gli altri. ( a Laura ) E sentiamo lei saalmeno cosa fa l’editor?

LAURA: ( sicura ) aiuta l’autore ad esprimersi al meglio, corregge le bozze

( Caterina si alza e si avvicina a Laura con fare minaccioso )

( Laura resta seduta come una bambina in punizione )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: L’editor sa tutto. Da l’anno hanno in cui è stata scoperta l’America allaformula chimica della polvere da sparo. È onniscien te. O almeno così sembra. In realtà è un ficcanaso malfidente, dubita di qualsiasi cosa e va a controllare tutto, anche quello che crede di conoscere già. Con gli anni avrà curiosato in talmente tante faccende che è meglio non sfidarlo nei cruciverba. Inoltre, avrà affinato un sesto senso, una specie di istinto del cacciatore, grazie al quale il naso comincia a prudergli in presenza di inesattezze. Peggiore è lo svarione, più il naso pizzica.

( Laura si alza in piedi di scatto e grida fiera )

LAURA: ( fiera ) sono io

CATERINA: ( grida minacciosa ) cosa è lei…cosa! Lei non ricorda se in questo peri  odo

èin vigore l’ora solare o quella legale? Lei non assomiglia nemmeno vagamente ad un editor

BEATRICE: ( preoccupata ) ma no è solo un pò distratta?

CATERINA: qui l’unica distratta cara Beatrice mi sembri tu. Se sono questi i collaboratoridi cui ti avvali non mi meraviglia che siamo a queste condizioni!

BEATRICE:  noi ce la mettiamo tutta

CATERINA: ( grida e sbatte le mani sul tavolo ) tutto non è abbastanza. Lo capite checerti attacchi non sono sostenibili? La figura la faccio io

( Laura alza la mano ma CATERINA non se ne cura )

CATERINA: ( grida ) io non posso e non voglio essere l’unica Della Luna a non averpubblicato un libro di successo. L’unica ad essere attaccata così sulle riviste. La Della Luna che infanga la mia prestigiosa famiglia. ( guarda Laura ) che vuole adesso? Perché è ancora qui?

( Laura si alza in piedi e come un enciclopedia vivente inizia a dare saggio della sua bravura e capacita parlando molto velocemente e scandendo date e notizie precise )

LAURA: Cristoforo Colombo era un marinaio Genovese, finanziato dalla regina Isabelladi Castiglia, scoprì l'America il 12 ottobre del 1492 pur non essendone consapevole. Amerigo Vespucci capì nel 1502 che Colombo aveva scoperto un Nuovo Mondo che nel 1507 venne chiamato appunto America. Dal nuovo continente scoperto, l'America, iniziarono ad arrivare alimenti sconosciuti in Europa, oggi completamente integrati nella nostra alimentazione e stile di vita come:

·Il mais

·Il cacao

·I pomodori

·Le patate

·Il tabacco

( tutti restano a bocca aperta )

( Laura soddisfatta si risiede )

CATERINA: e questo cosa centra adesso?

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Laura si alza di scatto e ricomincia a srotolare notizie con velocità e precisione )

LAURA: e la composizione chimica della polvere nera meglio conosciuta come polvere dasparo è costituita da Nitrato di potassio, Carbone di legno e Zolfo.

( Laura soddisfatta si risiede )

BEATRICE: ( orgogliosa ) l’avevo detto che è brava?

CATERINA: sa tutto ma non ha spostato l’orario al suo orologio?

LAURA: niente e che riesco a concentrarmi solo sul mio lavoro e meno sulle mieesigenze.

BEATRICE: come tutti gli editor ha la testa tra le nuvole

CATERINA: comunque il problema non lo risolviamo lo stesso. Qui abbiamo solo duepossibilità o pubblichiamo a breve un best seller, o chiudiamo. E la seconda opzione non è contemplabile.

( Beatrice si alza e cerca di calmare gli animi )

BEATRICE: va bene ma ora calmiamoci un po’ tutti. Ti ho chiamato appunto per questo.abbiamo forse una soluzione

CATERINA: sentiamo

( Caterina si siede e legge il suo cellulare )

BEATRICE: Gloria

( Gloria si alza e va vicino una lavagna )

( Beatrice si siede )

( tutti guardano Gloria )

GLORIA: bene grazie. Sono mesi che ci pensiamo e ci arrovelliamo sulle possibilisoluzioni e siamo partiti da alcuni punti. Abbiamo pensato a molte soluzioni la prima: contattare altre agenzie letterarie e vedere cosa ci propongono

( Gloria parla ma Caterina non alza con lo sguardo sul suo cellulare e ascolta con disprezzo e sconforto quelle parole )

CATERINA: per essere impapocchiati ancora una volta come con l’ultimo autore?Pessima idea

GLORIA: infatti e l’abbiamo scartata subito perché c’è bisogno di un vero shock.

Allora abbiamo pensato alla seconda opzione e cioè di contattare personalmente qualche autore capace

CATERINA: un libro su commissione? Lo shock volete farlo prendere a me per caso?

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( Caterina non guarda mai Gloria ma resta fissa sul suo cellulare )

( tutte guardano Gloria con sconforto )

( Gloria non molla e continua )

GLORIA: era un opzione ma anche questa sapevamo non fosse perseguibile. Allora cisiamo detti pensiamo fuori dagli schemi. Troviamo un nuovo autore alla prima esperienza

CATERINA: un tuffo nel vuoto? Diciamo che si addice al momento. Mi sembraimpossibile

GLORIA: ed invece no. Riceviamo migliaia di testi, abbiamo la casella postale piena el’archivio ormai stracolmo di manoscritti. Tra i 10 e i 15 manoscritti al giorno, tra quelli inviati in forma digitale e quelli cartacei, abbiamo ricevuto solo nell’ultimo anno più di mille testi. Li conserviamo per non più di 3 anni. Ci sarebbero quasi 3000 testi da valutare.

CATERINA: non abbiamo tutto questo tempo.

GLORIA: la tecnologia ci è venuta incontro. ( chiama ) Eli

( Eli si alza imbarazzata ma soprattutto impaurita e si avvicina a Gloria )

( Caterina alza lo sguardo e la fulmina )

( Eli è spaventata con la voce tremolante )

ELI: bene Grazie.

( Caterina come se non l’avesse nemmeno notata si rivolge a Beatrice )

CATERINA: e questa chi è?

BEATRICE: Elisabetta Sforza la nuova stagista

CATERINA: di bene in meglio. Sentiamo di che si tratta?

ELI: Un nuovo software di catalocalizzazione

CATERINA: ( alza lo sguardo ) software! Che software?

( Eli prende il portatile e mostra di cosa si tratta a Caterina sedendosi vicino a lei )

ELI: uno che ci ha aiutato a stringere il cerchio. In pratica questi testi entrano in undatabase enorme che classifica i manoscritti. In base agli autori che lo hanno inviato, alle sinossi e a tante caratteristiche che contraddistinguono ognuno di essi. Questo software ci da la possibilità di inserire delle parole chiavi c he vogliamo escludere da ogni testo così da restringere il cerchio.

CATERINA: quindi!

ELI: allora cosa abbiamo fatto. Abbiamo iniziato ad escludere gli autori decaduti che sinascondono dietro gli pseudonimi

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: e come fate a conoscerli?

BEATRICE: Gloria li conosce tutti

GLORIA: ho una lista di nomi corrispondenti a pseudonimi che conservo gelosamente.

CATERINA: ok andiamo avanti

( Gloria prende un pennarello e scrive sulla lavagna di carta 3000 )

GLORIA: quindi il numero di manoscritti da valutare è sceso drasticamente a quasi lametà

( Gloria scrive sulla lavagna di carta 1500 )

ELI: poi abbiamo escluso quelli ricevuti da agenzie letterarie che spesso sono in combuttacon i critici.

CATERINA: Tiberio Giusti, quanto odio quell’uomo

( Caterina si alza e calpesta la rivista e tutti stanno in silenzio )

( Caterina torna a sedersi )

CATERINA: scusate ma dovevo sfogarmi

( come se non fosse successo nulla Gloria riprende ) GLORIA: dicevo e siamo scesi davvero di molto CATERINA: a quanti?

( Gloria scrive sulla lavagna di carta 250 )

GLORIA: siamo scesi a 250 manoscritti

CATERINA: bene

( Caterina è interessata e lascia il telefonino )

ELI: abbiamo escluso quelli scritti molto male, è segno di completa incompetenza

CATERINA: si può fare anche questa cosa?

ELI: certo che si può fare

( Gloria scrive sulla lavagna di carta 80 )

GLORIA: e siamo a 80 manoscritti

CATERINA: 80?

GLORIA: e non è tutto

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

ELI: abbiamo eliminato gli autori troppo grandi. E siamo scesi a 15

( Gloria scrive sulla lavagna di carta 15 )

CATERINA: ottimo

GLORIA: basta con questi amarcord. Noi vogliamo una storia vera, uno stile nuovo.Vogliamo un appassionato, un autore che durante il giorno lavora e la sera ancora stanco si mette al computer e scrive quello che pensa sarà il suo capolavoro. Vogliamo lo scrittore amatoriale. Quello che non sa nemmeno come si manda un manoscritto ma che ci mette l’anima. Vogliamo un autore che possiede inconsapevolmente un talento che non sa come spende. Vogliamo un libro scritto con le mani sporche, con le lacrime delle illusioni, con il sudore amaro. Un libro che puzzi di passione.

ELI: abbiamo classificato gli autori per: certo sociale, età, provenienza, lavoro, esperienzee tutto, abbiamo trovato l’autore ed il libro che dovremmo pubblicare.

CATERINA: come si chiama?

( Gloria prende un pennarello e scrive sulla lavagna di carta I SEGNALI DI DIO )

BEATRICE:  I SEGNALI DI DIO

( Laura ha la mano alzata )

CATERINA: cosa vuole ancora? Vuole dirmi cha ha scoperto l’Australia?

( Laura scatta in piedi )

LAURA: James Cook nel 1770. ma non volevo dire questo

( Laura torna seduta )

CATERINA: e cosa voleva dire?

LAURA: che non sarei d’accordo!

CATERINA: su cosa?

LAURA: sulla pubblicazione di questo libro

CATERINA: intanto dovrei essere io a decidere e non lei. Ma sentiamo perché nonsarebbe d’accordo?

LAURA: perché quel libro porta sfortuna

BEATRICE: ancora ma smettila

GLORIA: dai basta con questa storia

CATERINA: ( incuriosita ) di cosa state parlando?

BEATRICE: niente lo abbiamo fatto leggere a Laura e ne è rimasta sconvolta13


AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

LAURA: ( agitata ) sconvolta nel vero senso della parola

CATERINA: cioè?

BEATRICE: coincidenze strane.

CATERINA: che coincidenze?

LAURA: nessuna coincidenze. Gli incubi che avevo erano veri, strane presenze mitorturavano di giorno e di notte e intorno a me tutto improvvisamente andava male

CATERINA: se le fa questo effetto sono tentata di pubblicarlo davvero.

LAURA: è vero quel libro mi ha fatto capitare cose strane

CATERINA: ecco perché è inciampata prima?

LAURA: ( ci pensa ) più strane del solito

CATERINA: diciamo che una base di imbranatezza c’è

LAURA: si…ma il manoscritto sembra avere una vita sua. I o lo leggevo tecnicamente ecercavo di non farmi condizionare ma poi il magnetismo di quelle parole scritte mi ha risucchiato.

CATERINA: e questo fantomatico manoscritto dove si trova adesso?

BEATRICE: lo abbiamo chiuso in cassaforte

LAURA: e da allora tutto è migliorato. ( fa cadere una sedia )

CATERINA: diciamo che c’è ancora qualche strascico. ( si convince ) Ok Voglio vederlo,ora subito

( Gloria chiama in portineria )

LAURA: no vi prego. Buttiamolo, bruciamolo,

GLORIA: Alfredo. Porta il Manoscritto numero 127. ( pausa ) muoviti ( chiude ) arrivasubito

LAURA: vi dico che è una pessima idea. Quel manoscritto porta sfortuna

BEATRICE: ma dai non può essere vero io non credo alle supe rstizioni?

LAURA: io si, secondo me è stato scritto dal diavolo in persona

GLORIA: addirittura

( Caterina si alza di scatto )

CATERINA: e allora farò un patto con lui. Io devo raggiunge re la classifica epossibilmente arrivare in testa.

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Entra Alfredo spaventatissimo con in mano il manoscritto chiuso in una valigetta con dentro il manoscritto: “I segnali di Dio” )

ALFREDO: buongiorno signora.

CATERINA: buongiorno Alfredo. Che c’è sembra tu abbia visto una fantasma?

ALFREDO: no signora tutto apposto ( lascia la valigetta ) bene io me ne vado

CATERINA: dove credi di andare?

ALFREDO: giù a lavorare

CATERINA: lavorare ora non esageriamo. Cos’hai? Sembri spaventato?

ALFREDO: no signora e che quel coso porta sfortuna ( indica la valigetta )

CATERINA: e che lo hai letto anche tu?

ALFREDO: no a me non mi piace leggere i libri. Prendo sonno

CATERINA: ( rivolta a Beatrice ) ecco perché noi qui stiamo fallendo

( Beatrice si alza e va verso Alfredo per fermarlo )

ALFREDO: mi è uscita male volevo dire che io i libri non li capisco mi piace di più latelevisione. Il grande fratello vip

BEATRICE: Alfredo

ALFREDO: nel senso che sono belli, culturali ma un poco noiosi. Perché non pubblicateun libro di barzellette?

BEATRICE: Alfredo ti prego puoi stare in silenzio?

LAURA: beh non sarebbe una cattiva idea

ALFREDO: almeno ci facciamo un po’ di risate.

BEATRICE: la smetti?

ALFREDO: la sapete l’ultima?

BEATRICE: assolutamente no

( pausa un tempo )

ALFREDO: Una banana dice ad un’arancia: dai vieni anche tu nella macedonia, no.Allora se non puoi venire tu manda rino ( ridono tutti )

( risate )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( mentre tutti ridono Caterina si alza di scatto e batte la mani sul tavolo )

CATERINA: ( grida ) cosa ridete. La mia prestigiosa casa editrice non cadrà mai così inbasso

( tutti si azzittiscono all’istante )

( silenzio )

BEATRICE: Alfredo per favore stai zitto.

ALFREDO: o io sono sincero

BEATRICE: e ce ne siamo accorti

ALFREDO: scusate

( Caterina innervosita inveisce contro Alfredo )

CATERINA: quindi se non hai letto il manoscritto come fai a dire che porta sfortuna?

ALFREDO: ( scarica barile ) me lo ha detto lei ( indica Laura )

BEATRICE: ( la riprende ) Laura

LAURA: ( come una bambina presa con le mani nella marmellata ) con qualcuno midovevo sfogare

CATERINA: Alfredo tu sei l’addetto alla sicurezza?

ALFREDO: portiere, autista, bidello, mi sento più il ragazzo della bottega. Alfredo vai aprendere quello dall’aeroporto, Alfredo accompagna questo alla stazione, Alfredo si è rotta la stampante, Alfredo è finito il caffè. Alfredo, porta questo libro in cassaforte, Alfredo porta su il libro dalla cassaforte. E che è l’arte dei pazzi. Alfredo, sempre Alfredo in bocca hanno qua. Nemmeno mia madre mi chiamava così tanto. Avrei dovuto accettare il posto di custode al cimitero, almeno li stanno tutti zitti.

CATERINA: Quindi per sentirci più sicuri devi restare qui con noi essendo l’unico uomooltre a l’addetto alla sicurezza.

ALFREDO: chi l’ha detto?

CATERINA: io. La scema che ti paga

LAURA: ( impaurita ) si resta qui Alfredo io ho paura

ALFREDO: ( impaurito ) tu devi vedere che paura ho io

CATERINA: siete proprio sciocchi. La sfortuna non esiste. Il gatto nero, passare da sottole scale sono solo leggende inventate per impressionare o per spiegare eventi particolari alla gente semplice. Vi faccio un esempio: sapete perché se un gatto nero attraversa una strada si dica porti sfortuna?

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Laura si alza di scatto e inizia come prima a snocciolare sapienza )

LAURA: ( fiera ) perché in passato quando di notte attraversavano la strada, i cavalli nonli vedevano e si spaventavano e le carrozze deragliavano

( CATERINA guarda male Laura )

( pausa un tempo )

( Laura si rende conto di aver bloccato Caterina e di averle fatto fare una brutta figura e si risiede )


LAURA: mi scusi lei ha detto sapete perché…? ed iotranquilla, pensavo fosse una domanda…conoscendo la darla…ma ora sto zitta

CATERINA: passare sotto la scala?

( Laura si alza di scatto e da la risposta sicura )


sapev o…ma se voleva dirlo lei risposta mi sono permessa di


LAURA: perché di solito c’è qualcuno sopra magari ha unmartello appoggiato potrebbecaderci in testa

( CATERINA guarda male Laura )

( pausa un tempo )

( Laura si siede )

CATERINA: il vino sul tavolo si dica porti fortuna, perché?

( Laura si alza di scatto )

LAURA: perché…

( Caterina si innervosisce e grida )

CATERINA: perché non sta zitta! Ho capito lei sa tutto ma se sto parlando e sa la risposta,si limiti ad annuire per favore

LAURA: mi scusi

( Laura si siede )

CATERINA: perché il vino è sempre stato a basso prezzo e sipoteva versare, mentre olioe sale sulla tavola: sfortuna, perché costavano sempre tanto e dicendo che portasse sfortuna versarli, la gente prestava più attenzione. Quindi non esiste nessuna sfortuna ma solo suggestioni a cui credono solo gli sciocchi

LAURA: io sono parecchio scioccata

CATERINA: e si vede

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Caterina apre la valigetta e le luci si spengono e si riaccendono in un attimo )

EFFETTO LUCI

( Laura urla e si abbraccia ad Alfredo che ha più paura di lei )

LAURA: AAA ( Ad Alfredo ) ma cosa fai dovresti proteggerci

ALFREDO: me la sto facendo sotto

CATERINA: ma dai un classico calo di corrente per via del temporale. Facciamo così

( si alza e va verso Laura ) ora lei si siede qui tranquilla e non le accadrà n ulla vedrà.Anzi ci sediamo tutti comodi e leggiamo insieme questo manoscritto e poi deciderò se pubblicarlo o meno.

( Laura si siede spaventata )

( Eli si alza spaventata )

ELI: io dovrei andare a sistemare l’archivio

( Beatrice si alza spaventata )

BEATRICE: io dovrei fare almeno una 30 di chiamate

( Gloria si alza spaventata )

GLORIA: anche io ho da leggere  almeno 100 mail

( Laura si alza spaventata )

LAURA: io avrei semplicemente paura

( Alfredo si alza spaventato )

ALFREDO: io di più di lei

CATERINA: ( a Beatrice e Gloria ) non mi dite che ci credete anche voi?

GLORIA: ( titubante ) no

BEATRICE: in effetti qualcosa di strano c’è

LAURA: tu che non mi credevi

( Laura fa per risedersi e cade )

LAURA: visto?

( Caterina stufa prende il manoscritto e lo da in mano a Gloria )

CATERINA: ora basta. Gloria procedi con la lettura

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

GLORIA: io? perché io? lo legge Eli

( Gloria ha paura e passa il manoscritto a Eli come se scottasse )

ELI: io? no io sono l’ultima arrivata

( Eli non vuole nemmeno toccarlo e si fa indietro )

GLORIA: appunto.

CATERINA: chi è a capo di questo progetto?

BEATRICE: Gloria

ELI: Gloria

LAURA: Gloria

ALFREDO: Gloria

CATERINA: Gloria legge

( Caterina si siede )

GLORIA: ( scocciata ) uffa

LAURA: ( soddisfatta ) così impari

( Caterina al centro e gli altri si siedono intorno a lei. Gloria inizia a leggere con la voce tremante. )

GLORIA: Mi sono sempre posto mille domande. Come, cosa, perché? Come funziona lavita? Cosa accade dopo la morte? Perché bisogna morire? Estrema curiosità, sto crescendo e sono terrorizzato! Ho paura di crescere, ma soprattutto ho paura di morire!

( Ogni volta che Gloria legge la parola morte tutti fanno cenni scaramantici Alfredo più di tutti )

( Improvvisamente qualcuno bussa con forza alla porta )

( Nino bussa alla porta )

( Tutti si spaventano )

LAURA: mamma mia

BEATRICE: cosa è successo?

GLORIA: hanno bussato alla porta

BEATRICE: e chi ha bussato?

ELI: non lo so

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: andate a vedere chi è per favore. Che giornata

ELI: ( spaventata ) io non vado

BEATRICE: ( spaventata ) e che ci vado io

LAURA: ( spaventata )  su di me non ci contate proprio

GLORIA: io sto leggendo

CATERINA: alla fine che ci devo andare io?

( Tutti guardano Alfredo che da le spalle a loro e non si accorge )

( pausa un tempo )

( Alfredo sente il silenzio e si gira verso di loro )

ALFREDO: o…o…o…non guardate me?

BEATRICE: Alfredo muoviti è compito tuo

ALFREDO: perché?

BEATRICE: perché è il compito dell’addetto alla sicurezza

ALFREDO: io voglio capire chi è che l’ha detto che l’addetto deve fare queste cose?

( bussano ancora forte )

( Nino bussa ancora )

LAURA: ( grida ) AAA

CATERINA: Alfredo per favore vuoi aprire questa benedetta porta che mi state facendoperdere un sacco di tempo?

ALFREDO: mannaggia a me e quando sono venuto a lavorare qua. Dovevo accettare ilposto di custode al cimitero almeno la non bussa nessuno.

( Alfredo va verso la porta )

BEATRICE: vedi prima chi è e poi rientra per farci sapere.

ALFREDO: so come fare il mio lavoro.

( Alfredo apre la porta ed esce )

LAURA: ( spaventata )  facciamo ancora in tempo a lasciare questo manoscritto

CATERINA: solo suggestione

LAURA: ed io sono suggestionevole

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: non facciamo i bambini per favore

( Entra Alfredo spaventato e tremante )

BEATRICE: che successo? Chi è?

ALFREDO: ( tremolante ) è l’autore del manoscritto

BEATRICE: quale manoscritto?

ALFREDO: quel manoscritto ( Indica il manoscritto )

BEATRICE: impossibile!

CATERINA: Che coincidenza strana

LAURA: ( spaventata ) non sono coincidenze come altro ve lo devo dire?

GLORIA: e chi lo ha chiamato?

ALFREDO: non lo so ma è li fuori che aspetta e dice che vuole entrare che faccio?

CATERINA: questa cosa mi sembra troppo strana. Ditemi la verità mi state facendo unoscherzo?

TUTTI: no

CATERINA: io non sono in vena di scherzi o sceneggiate.

BEATRICE: no Caterina non potremmo mai

( Laura si alza e va verso Alfredo )

LAURA: sono invasa da emozioni discordanti, un mix di paura e curiosità. Che tipo è?

ALFREDO: un personaggio

LAURA: dalle parole scritte sarà un uomo profondo, con u na grande curiosità smisurata eduna cultura impressionante. Ha fatto delle deduzioni logiche degne dei più grandi autori ed utilizza dei termini da cui si denota la sua estrema sensibilità

( Entra Nino un vero barbone sporco e vestito davvero male, con una sigaretta spezzata )

NINO: e permesso? Buongiorno. Mamma mia che facce che sta il morto?

( Nino spegne la sigaretta sulla mano di Alfredo che si brucia )

( tutti sono disgustati )

( Nino va verso l’unica sedia vuota )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: ( sarcastica verso Gloria ) un autore che durante il giorno lavora e la seraancora stanco si mette a scrivere con le mani sporche, con le lacrime delle illusioni, con il sudore amaro. Un libro che puzzi di passione. È il nostro uomo. Solo che la puzza che si sente non è la passione.

NINO: ammazza quante belle femmine stanno qua. Mi posso sedere che a furia dicamminare mi fanno male i piedi, forte. Che vi da fastidio se mi tolgo le scarpe? Sapete le compro apposta di 2 numeri più piccole perché volete mettere la soddisfazione la sera quando te le togli!

( Nino si toglie una scarpa e mostra il piede con un buco ad una calza che mostra l’alluce libero )

ALFREDO: secondo me anche le calze erano di 2 taglie più piccole

CATERINA: ( sarcastica verso Laura ) un uomo profondo, con una grande curiositàsmisurata ed una cultura impressionante. Si denota la sua estrema sensibilità perché il manoscritto emana un energia strana. Questo emana una cosa solo, una puzza impressionante e che è. ( si tappa il naso )

( Beatrice si alza e va verso Nino con sdegno )

BEATRICE: senta se non le dispiace, potrebbe rimettersi le scarpe?

NINO: seh…così le rimetti adesso? Scusate e che ho certe cipolle ai piedi. Non ci credete?

le volete vedere?

ALFREDO: non ce bisogno di vederle. Le sentiamo benissimo

NINO: scusate

( Nino si rimette la scarpa )

BEATRICE: bene allora torniamo a noi. Mi presento sono Beatrice Fontana

( Nino si alza e l’abbraccia ma Beatrice schifata lo allontana )

NINO: piacere Beatrice dammi un bacetto

BEATRICE: ma come si permette stia al suo posto. Ma vedi un po’ che tipo. ( si ricompone ) dicevo e sono la redattrice di Della Luna editore

( Nino si risiede )

NINO: e perché l’avete chiamata così? Perché quelli chescrivono hanno la testa sullaluna? ( ride solo lui )

BEATRICE: no ma che dice? è il cognome del signor CATERINA Della Luna,discendente dei famosi Massimo e Cesare Della Luna… ( continua…)

NINO: mei cojioni

BEATRICE: (…continua )   …che lei sicuramente conoscerà?

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

NINO: e se non li conosce lei che è discendente, figuriamoci io che sono risalente ( pausa ) dalle scale

( Nino non parla e si guarda intorno )

BEATRICE: non lei la signora Della Luna…lei, lei ( lo indica )

NINO: a con me ce l’avete?

BEATRICE: certo

NINO: non sono abituato a sentirmi dare del lei. Di solito mi danno dell’ei

BEATRICE: appunto

NINO: no con l’apostrofo, l apostrofo ei: ei spostati da li, ei non entrare qui, ei non fare laprova a toccarmi. Anche mia madre mi dava sempre dell’ei: ei alzati e vai a lavorare. Quindi datemi pure dell’ ei anche lei che va bene. E se mi da il numero di quella coscia lunga ( indica Gloria ) io appena trovo un telefono la chiamo e le dico: ei vuoi uscire con me.

BEATRICE: ma no. Che personaggio

NINO: mi vai bene anche tu sventola ( guarda Beatrice )

( Nino bacia la mano di Beatrice che resta un po’ schifata )

BEATRICE: ma che dice?

NINO: niente solo lusinghe

( Beatrice presenta tutti )

( Nino si alza le saluta canta, se le bacia e se le abbraccia tutte con troppo affetto ) BEATRICE: le presento lo staff: Gloria è la responsabile dell’ufficio stampa, NINO: Gloria manchi tu nell’aria… ( canta la canzone di Umberto Tozzi: Gloria ) BEATRICE: lei Eli e le nostra stagista

NINO: era lì che voleva volare l’uccellino della commar e ( canta la canzone L’uccelin della comare di Cochi e Renato )

( Laura si alza )

LAURA: ci sarei anche io…scusate

NINO: va bene pure lei tanto a me basta che respira ( se le bacia e se le abbraccia )

( Laura ci resta male )

LAURA: grazie del complimento

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

NINO: e di che. Stai Stella stai vengo io… ( canta la canzone Stella stai di Umberto Tozzi )

( Nino va verso Laura e se la bacia )

BEATRICE: e come le dicevo, il signor CATERINA della Luna

NINO: e questa... Catarì ( canta la canzone Catarì di Renzo Arbore e l’orche stra Italiana )

( Nino tenta di avvicinarsi a Caterina ma lei prende il tagliacarte da sulla scrivania e si alza minacciandolo )

CATERINA: ( Grida minacciosa ) non si azzardi a baciarmi che giuro la faccio volaregiù dalla finestra

NINO: ammazza è tosta questa. Mi piacciono quelle toste…una notte con me cara e tisciogli in un attimo piccola ( gli fa dei cenni strani )

CATERINA: la smettiamo con questa messa in scena?

NINO: diventi morbida morbida

CATERINA: ( grida ) stia zitto….ho capito tutto.  Tutti questi enigmi,qualche trucco con

le luci, vestito così di stracci per sembrare un barbone, poi magari ha qualche talpa in questo ufficio ( si guarda intorno ). Iniziamo a leggere e lei paff spunta come un fantasma. Le faccio i miei complimenti ma ora basta non insulti oltre la mia intelligenza.

( Nino si siede )

NINO: non mi permetterei mai

CATERINA: ha conquistato la mia attenzione. Complimenti anche per questa entrata adeffetto e per l’operazione di marketing messa in atto

NINO: non lo capisco quando parla questa?

CATERINA: la smetta con questa farsa ormai ha la mia attenzione.

NINO: io non sto facendo nessuna farsa

CATERINA: la smetta se lei fosse un autore vorrebbe dire che non serve studiare, seguirecorsi di scrittura, fare master per scrivere una bella storia.

LAURA: lei…mi scusi…tu hai fatto qualcosa che fior di au tori con esperienza e con dietrosquadre di lavoro di livello non sono riusciti mai nella loro vita…

NINO: il talento a volte si nasconde sotto le vesti più umili

CATERINA: ( sarcastica ) che fortuna allora averla incontrata

NINO: la fortuna non esiste…esiste solo il momento in c ui il talento incontral’opportunità.

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: ( scocciata ) ma mi faccia il piacere. Basta per favore Alfredo caccia questobarbone fuori di qui. Sono stufa di questa pagliacciata e anche di questo manoscritto. Ora due sono le cose ho qui nessuno capisce più niente? e quindi sarebbe giusto fare una ripulita, o mi state facendo uno scherzo? E sarebbe peggio

BEATRICE: ha ragione Caterina. Ora stiamo esagerando

NINO: e perché?

( Laura in piedi )

LAURA: scrivere un libro significa saper esprimere concetti e storie a volte articolate ecomplesse, usando termini semplici ma allo stesso tempo forti, con una sintesi perfetta tale da tenere il lettore incollato alle pagine. Scrivere un grande libro invece è tutt’altra cosa. Un buon libro può cambiare il destino di un’anima e solo pochi libri hanno questo potere: parole magnetiche, frasi calibrate e ben bilanciate, concetti espressi con così tanta potenza da devastare le coscienze.

( Nino si avvicina eccitato a Laura )

NINO: ( super eccitato ) quando una donna parla così io non capisco più niente

( Alfredo si alza e lo blocca facendolo sedere )

LAURA: tutti possono scrivere e tanti scrivono ma pochi riescono a scrivere un vero libroe sono davvero rari gli autori che riescono a scrivere un buon libro. E questo manoscritto ha le potenzialità per essere un grandissimo libro.

NINO: benissimo allora dovete farmi un bel contratto

CATERINA: questo non ha capito niente. Ma avete sentito ciò che ha detto la signorinaLaura?

NINO: che il libro è buono

BEATRICE: si, ma ha anche detto che non può averlo scritto  un dilettante

( pausa un tempo )

( Nino cambia atteggiamento )

NINO: perché voi guardate solo con gli occhi e non con il cuore. Perché voi ascoltate conle orecchie e non con la pancia, perché mangiate per fame non per gustare.

( Laura prende il manoscritto e trova la pagina da leggere )

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LAURA: ( prende il manoscritto ) Scusatemi ma allora vorrei leggere questo passaggio:

il dialogo tra il protagonista che incontra il diavolo all’inferno è da brividi.

( Nino mette i piedi sul tavolo )

NINO: sentiamo

( Alfredo si alza e gli fa scendere i piedi )

ALFREDO: abbassa i piedi

NINO: abbassa le mani

( Nino si pulisce come se Alfredo lo avesse infettato )

LAURA: Eccolo:< Cosa è accaduto ad Adamo ed Eva nel paradiso? > Disse quell’esserecon gli occhi iniettati di sangue, con un tono così pieno da far uscire tutto il suo rancore e la sua repressa frustrazione < hanno mangiato il frutto del peccato è cosa è successo? Sono stati cacciati dall’Eden ed io con loro, solo perché avevo ragione, solo perché conoscevo i loro limiti > la terra intorno a me, tremava e veniva risucchiata come l’acqua in un lavandino pieno di sangue < Quando mangiarono la mela del peccato, trasgredirono gli ordini ed il male inizio a crescere. Chiesero perdono in ogni modo, hanno pregato, hanno pianto si sono disperati ma Dio li ha cacciati lo stesso. Perché se lui è buono? Perché se lui

èmagnanimo? Perché se lui li amava? Perché nel preciso momento in cui Adamo ed Eva iniziarono a Pregare, si generò così tanta energia positiva che mai si era vista prima da qualsiasi altro essere.

L’adulazione e ciò che Dio voleva e fu allora che i l mio destino fu segnato. È per questo non ero d’accordo, è per questo che so no quello che sono >.

( Tutti applaudono )

LAURA: queste parole con tutto il rispetto non può averl e scritte un uomo da solo, masolo con l’ausilio di una squadra di bravi editor.

( Nino si mette il cappello, si ricompone e si alza )

NINO: e va bene…vorrà dire che mi rivolgerò da un'altra  parte

( Nino prende il manoscritto e Caterina lo ferma )

CATERINA: non ci sono prove che appartiene a lei

NINO: a casa ho altre copie

( Caterina e Nino si tirano il manoscritto )

CATERINA: sentite ora mi state facendo innervosire. Lasciate il manoscritto.

NINO: andrò da un’altra parte

CATERINA: il manoscritto non esce da qui

NINO: lo dovete pagare profumatamente allora

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: profumatamente sicuro visto la puzza che avete sparso per tutto l’ufficio

NINO: qui c’è solo puzza di imbroglio

LAURA: attenti…si rompe

CATERINA: è mio

NINO: no è mio

LAURA: si rompe attenti

CATERINA: lascialo

NINO: no lascialo tu

( Il manoscritto si strappa le luci impazziscono si sente il rumore di un tuono, il tempo fuori cambia )

EFFETTO LUCI

TUTTI: ( gridano ) NO

LAURA: cosa avete fatto?

CATERINA: la colpa è la sua

NINO: non è vero è colpa sua

( Laura cerca di ricomporre i fogli strappati del manoscritto )

LAURA: voi non vi rendete conto ma da quando questo manoscritto è entrato qui sonosuccesse troppe cose strane

NINO: ( preoccupato ) tipo?

LAURA: presenze mi torturavano sia di giorno che di notte. La notte non riuscivo amuovermi nel letto, presenze oscure incubi.

ALFREDO: e quello è il gaguro è? A me viene spesso mi portava le ciocche dei capelli,mi fa i dispetti, si metteva sulla pancia la notte e non mi faceva ne respirare ne parlare. Ma se lo prendo una notte di questi gli tolgo il cappello così deve farmi esprimere un desiderio.

LAURA: e cosa è questo gaguro? Un demone?

ALFREDO: no uno gnomo cacacazzo che vive nelle campagne.

LAURA: e come si fa a cacciarlo? Dobbiamo chiamare un esorcista?

ALFREDO: no devi preparare un piatto di fave e metterlo sul tavolo e gli devi dire:cornuto vieni a mangiare le fave e se non te le mangi con me non devi avere più niente a che fare. Vedrai che se ne va e non viene più

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: ma smettetela. Sono solo detti popolari. Il peso sullo stomaco è per colpadella digestione notturna, specialmente se si mangiano i peperoni e il fatto di non riuscire ad alzarsi da letto è comunemente chiamata paralisi del sonno. Sono tutte chiacchiere

NINO: ( preoccupato ) ci sono cose che non si possono spiegare ( esce una boccetta di wischy e beve per ubriacarsi ) Ora siamo nei guai

LAURA: Perché sei venuto da noi?

NINO: me lo ha detto lui

LAURA: lui chi?

CATERINA: dai non è così grave. E poi avete detto di avere altre copie.

NINO: ho detto una bugia! va bene?

CATERINA: imbroglione, allora non l’hai scritto tu il libro?

NINO: si l’ho scritto io ma le parole me le ha suggerite un mio amico

CATERINA: un amico?

LAURA: che amico?

CATERINA: ed ora chi è questo amico? E perché non è venutolui così ci risparmiavatutto questo macello?

LAURA: perché non è una persona in carne ed ossa

( Nino si agita e beve )

ALFREDO: questo si sta ubriacando ( riferendosi a Nino )

CATERINA: si ora ci sono anche i fantasmi. Cos’altro dovete inventarvi ora?

NINO: è tutto vero. Non dovevamo danneggiare il manoscritto in nessun o sarebbesuccesso qualcosa di brutto di nuovo.

CATERINA: u che paura.

LAURA: e come si chiama questo tuo amico?

NINO: Gabriel,

LAURA: il custode della biblioteca, il messaggero. Ecco perché tutti questi eventiinspiegabili. Era lui che mi torturava allora.

NINO: si

TUONO

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

NINO: sta venendo qui ( beve ) io non centro niente ( spaventato ). Dovete diglielo che èstato lei ( indica Caterina ) quella Befana ha rotto il manoscritto.

CATERINA: io?

LAURA: si glielo diremo ma tu stai tranquillo

NINO: ( ormai ubriaco ) non posso stare tranquillo. Mi ha trovato. Cosa vuoi ancora dame? Non puoi torturarmi ancora!

( Nino è impazzito e cerca di scappare ma le porte sono chiuse )

( Alfredo va a vedere perche le porte non si aprono )

CATERINA: si può sapere di cosa state parlando?

NINO: della fine del mondo

EFFETTO LUCE e SUONO

( un tuono tremendo )

ALFREDO: le porte non si aprono veramente

CATERINA: stiamo calmi per favore. E per favore spiegatemi cosa sta succedendo?

NINO: è la fine

( tutti sono impauriti )

BEATRICE: scusate ma noi qui non ci stiamo capendo nulla

LAURA: e stiamo morendo di paura

GLORIA: infatti

( Laura va verso Nino e cerca di tranquillizzarlo )

LAURA: su calmati e raccontaci tutto

( Nino cammina avanti e dietro )

NINO: ( ubriaco ) tantissimi anni fa non ero cosi, amavo scrivere. Sapete quelle passioniinconsapevoli. Scrivevo sempre ma avevo poca fortuna. I miei manoscritti venivano sempre ignorati da gente come voi ma io scrivevo lo stesso. Tante volte ho cercato di togliermi questa passione di dosso ma purtroppo non ci riuscivo. Non puoi chiedere al tuo cuore di smettere di battere. Questa è la vera passione. Ero bravo ma nessuno se ne accorgeva. Ero frustrato, depresso, deluso quando un giorno iniziai a sentire delle voci nella mia testa. ( beve )

ALFREDO: beh se ti ubriachi così è normale. Quello è l’alcol…

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

NINO: lo pensato anch’io ma a quell’epoca ero astemio. Non sapevo che fare. Allorainiziai a scrivere quello che sentivo. Sono stato un mese chiuso sulla mia macchina da scrivere, trascurando tutto: mia moglie, gli amici, me stesso. Quando ho scritto la parola fine ed ho riletto ciò che avevo scritto, mi sono s paventato.

LAURA: perché?

NINO: nessun refuso, nessun errore, tutto perfetto. Quel romanzo sembrava scritto da unessere superiore

CATERINA: e che fine ha fatto questo manoscritto?

NINO:  lo  inviai  a  molte  case  editrici.  Una  mi  contattò    proponendomi  di  pubblicare.

Immaginate la mia felicità ma non immaginavo cosa s arebbe accaduto di li a poco.

LAURA: ( spaventata ) cosa?

NINO: il libro doveva essere pubblicato così com’era, n essuno doveva cambiare nemmenouna virgola. Altrimenti

LAURA: ( spaventata ) altrimenti

NINO: Sarebbero successe delle cose bruttissime. Pensavo fosse solo il mio ego cheparlava, la voce dell’egocentrismo, il timbro della superbia ed invece era tutto vero. Gli editor trasformarono quasi del tutto il mio manoscritto che parlava di amore e bene. Diventò un libro malvagio, perché il male vende di più mi dicevano. Accaddero le stesse cose di oggi. Voi non immaginate cosa ho fatto per riavere il mio manoscritto. Poi qualche giorno dopo accaddero cose inspiegabili.

LAURA: tipo?

NINO: a tutti quelli che avevano messo le mani accaddero brutti incidenti, alcuni anchemortali. A quel punto tutti definirono quel romanzo, portatore di sventura come il suo autore e fui bandito da ogni casa editrice, abbandonato e dimenticato sul marciapiede di una strada come un cane rognoso.

( Nino va a risedersi e beve )

GLORIA: aspetta, Antonino Fassi?

CATERINA: lo conosci?

GLORIA: lo conosco? Lui è l’autore del Libro: L’ULTIMO PROFETA

BEATRICE: L’ultimo profeta? Non ho mai sentito parlare di un libro con un titolo così

LAURA: nemmeno io

( Eli cerca su internet )

ELI: non esiste nessun libro con questo titolo

GLORIA: per forza non è mai stato pubblicato

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

CATERINA: e tu come fai a conoscerlo?

GLORIA: questa storia me l’ha raccontavano alcuni vecchi amici che lavorano nel settoreda molti anni ma pensavo fosse una legenda, una bufala tanto per spaventarmi. Si diceva che la casa editrice chiuse battenti e che quel’autore misterioso fosse morto.

NINO: magari.

BEATRICE: quindi è tutto vero?

NINO: Dopo gl’incidenti la mia vita cambiò, ho perso tu tto ciò che potevo perderecompreso la mia dignità.

( Caterina si alza di scatto )

CATERINA: sentite io di questa cosa non ne voglio sapere nulla ora mi avete stancato.Tu, ( indica Nino ) il questo fantasma ( indica Miki ) andate via di qui. Alfredo provvedi

( Alfredo si alza e va verso Nino )

ALFREDO: andiamo

CATERINA: Ora prendo questo manoscritto e lo butto nel bidone dell’immondizia ok

( CATERINA prende il libro e lo butta nel cestino )

TUTTI: no

TUONO

TUTTI: aiutoooo!!!

SIGLA FINE ATTO

( Si chiude il sipario )

FINE 1° ATTO

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

“ L’ULTIMO PROFETA ”

Commedia in 3 atti di Luciano Lavarra

II° ATTO

Ci troviamo sempre nella sala riunioni della casa editrice Della Luna

Ènotte e c’è ancora il temporale. Improvvisamente una sirena inizia a suonare e a lampeggiare.

SIGLA INIZIO ATTO

LUCI NOTTE

EFFETTO SIRENA

( si apre il sipario )

( Si apre la porta ed entra Alfredo che sta con una torcia vicino al quadro elettrico per rimettere la corrente. Alza le luci )

( Nino sta dormendo sotto il tavolo )

ALFREDO: quest’altro ci voleva stanotte… ma tu vedi un po’che situazione…

( spegne la sirena ed accende la luce )

ALFREDO: ora perché è scattato il rilevatore di movimento( alla ricetrasmittente ) vedete qualcosa?

( fuori scena parla un collega di Alfredo alla radiotrasmittente )

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) niente dalla telecamera non vediamo niente.

Sarà stato solo un contatto. Questo temporale ha fa tto saltare un sacco di circuiti.

ALFREDO: va bene ora do una controllata e scendo

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) ok

ALFREDO: mannaggia a loro e a quel maledetto libro mi stanno venendo le allucinazionidavvero. Boh saranno coincidenze, sarà tutto vero s arà che stiamo diventando tutti pazzi. Speriamo che non sia quel fantasma

( Nino inizia a Russare )

( Alfredo si spaventa )

ALFREDO: cos’è questo rumore? ( chiama alla radio ) sentite anche voi questo rumore?

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) non sentiamo niente

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ALFREDO: vedete qualche movimento strano?

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) negativo

ALFREDO: ma io sento un rumore

EFFETTO TUONO

( va via di nuovo la luce )

PENONBRA

( Alfredo ha paura. Allora dalla parete stacca il crocefisso ed inizia a scacciare Gabriel )

ALFREDO: scio…scio…vade retro satana. Occhio malocchio pre zzemolo e finocchio, vaivia da qui fantasma se no ti gonfio un occhio. Nel nome del signore, vattene per favore. Nel nome del padre del figlio i du speret sand, vattenne ca ma stoc a fazz n’de mutand.

( Nino si è svegliato e si accorge di quello che sta facendo Alfredo )

ALFREDO: sciò…sciò…

( Nino gli prende la gamba da sotto il tavolo e abbaia )

NINO: ( abbaia ) bau bau

( Alfredo si spaventa e scappa cercando di riaccendere la luce )

( Nino esce da sotto il tavolo mentre Alfredo è di spalle vicino al quadro per riaccendere la luce )

ALFREDO: ( alla radio ) aiutatemi qui c’è qualcosa. Lo vedete?

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) non vediamo niente è andata via la luce

ALFREDO: e non avete le telecamere che vedono al buio?

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) se e che stiamo alla NASA. A breve parte ilgeneratore tranquillo.

ALFREDO: ok ( spaventato ) scio…sciò…za…zza

NINO: che stai cacciando il cane

TORNA LA LUCE

( Alfredo vede Nino )

ALFREDO: e tu che ci fai qua? Mi ha fatto prendere uno spavento

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) che succede vuoi rinforzi. Chiamiamo icarabinieri?

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ALFREDO: ( alla radio ) no tranquilli me la vedo io

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) ok

ALFREDO: allora che stai facendo sotto il tavolo?

NINO: stavo dormendo

( Nino si accende una sigaretta )

ALFREDO: che fai? ( gli toglie la sigaretta ) qui non si fuma. Vuoi far scattarel’impianto antincendio? Allora che ci fai qui?

NINO: ancora…Dormivo

ALFREDO: e non puoi andare a dormire a casa tua?

NINO: peccato che una casa non ce l’ho

ALFREDO: e dove dormi?

NINO: per strada…ma stasera non posso perché ho il bagn o allagato. E quindi dormivoqui. ( indica fuori che sta piovendo )

ALFREDO: e non puoi dormire qui!

NINO: perché?

ALFREDO: perché non si può

NINO: scusate ma la notte li usate questi uffici?

ALFREDO: no

NINO: e allora che fastidio vi do?

ALFREDO: non è un dormitorio. Quindi vattene o chiamo i carabinieri

NINO: essere arrestato non sarebbe male. Almeno qualche mese all’asciutto. Anche se inItalia nemmeno se ammazzi qualcuno ti arrestano.

ALFREDO: questo fatto è vero. E quando piove dove dormi?

NINO: dove capita, in una stazione, in una casa abbandonata. Sopra la panca, sotto lapanca. Se campa la capra, campo pure io.

ALFREDO: e va beh dai per stanotte resta qua tanto anche se la signora Della Luna mi hadetto di non farti più entrare in questi uffici

NINO: la capisco

( Alfredo guarda l’orario )

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ALFREDO: mmm è ora ( chiama alla radio ) io mi metto in pausa

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) tu stai sempre in pausa

( Alfredo esce e va a prendere una borsa con dentro un coppa con il mangiare )

ALFREDO: visto che stiamo mangio

( Alfredo rientra con la borsa con il cibo. Nino è vicino a lui a guardare con la acquolina in bocca )

ALFREDO: hai mangiato?

NINO: purtroppo no…non ho fatto in tempo a uscire la ca    rne dal congelatore

ALFREDO: non vedo l’ora di mangiare

NINO: pure io

ALFREDO: mia moglie stasera mi ha cucinato un galletto

( Nino è incantato con la acquolina in bocca )

( Alfredo apre la vaschetta e vede che dentro non ‘c’è il galletto ma le gallette di riso )

ALFREDO: NO…io avevo capito il galletto e questa mi ha mes      so le gallette

( Alfredo guarda la galletta amareggiato e schifato )

( Nino guarda la galletta con voglia e fame )

( Alfredo guarda Nino )

ALFREDO: vuoi un po’?

NINO: ( con la bocca impastata ) a me?

ALFREDO: io e te stiamo qui

NINO: giusto un pezzo

ALFREDO: aspetta che prendo le posate

( Alfredo si piega per prendere un’altra cosa dalla borsa e Nino prende la vaschetta ed inizia a mangiare tutte le gallette )

ALFREDO: dove le ha posate le posate? Comunque l’ha fatto oggi mia mogl…ie. ( si accorge che Alfredo sta mangiando tutto ) Non fare complimenti se vuoi un altro po’.

( Nino si mangia la cena con voracità, poi si gira guarda Alfredo fa una pausa e lecca il cibo per non farlo mangiare ad Alfredo )

ALFREDO: va bene va non ne voglio più. Ti piace?

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA


“ L’ ULTIMO PROFETA ”


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NINO: e chi lo ha mangiato mai un polistirolo più buono di questo? Io che ne trovati     tanti


vicino ai bidoni e li buttavo. E questi invece si mangiano. Buonissimo fai complimenti alla signora.

ALFREDO: vuoi una cosa da bere?

NINO: magari, è un po’ secco, mi raschia la gola

ALFREDO: questi qui si trattano bene. Qui si beve lo champagne

( Alfredo va a prendere lo champagne )

NINO: veramente?

ALFREDO: eccome. Ogni tanto con i colleghi ce la beviamo una.

NINO: bravi.

( Alfredo si alza esce stappa la bottiglia fuori scena e poi rientra e la posa sul tavolo davanti a Nino )

RUMORE TAPPO

( Nino si alza quasi incredulo e prende la bottiglia )

NINO: fai vedere a me che me ne intendo ( guarda la bottiglia ) non è buono

ALFREDO: perché?

NINO: qui sta scritto che è brut

ALFREDO: ma che dici! Aspetta vado a prendere due bicchieri

( Alfredo va prendere i bicchieri ma nel frattempo Nino butta giù tutta la bottiglia )

( Alfredo rientra con i bicchieri e vede Nino scolarsi la bottiglia )

ALFREDO: ammazza e che è acqua

( Nino finisce di bere si gira di spalle e sgancia un rutto tremendo lungo )

( le luci iniziano a tremare e alla fine del rutto va via la luce e si accende la sirena )

EFFETTO LUCI CHE TREMANO BLACK OUT PIU’ SIRENA NINO: ( rutto ) AAA

ALFREDO: alla salute

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) che succede?

ALFREDO: ( risponde ) niente tranquilli tutto sotto controllo

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RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) le telecamere sono fuori uso da qui nonvediamo

ALFREDO: non vi state perdendo niente

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) ok

NINO: grazie. Che ce ne un’altra?

ALFREDO: si ma verso io

( Alfredo esce e prende un'altra bottiglia poi rientra e riempie 2 bicchieri )

RUMORE TAPPO

NINO: ok scusa e che avevo una sete

( Nino e Alfredo si siedono )

ALFREDO: ammazza quanto bevi però?

NINO: ( brillo ) e che devo fare? Con la vita che faccio solo così posso sopportarla

ALFREDO: ma scusa come sei finito così?

NINO: avevo tutto, una famiglia, una vita normale ma volevo di più. Sono arrivato quasi atoccare il successo, ero ad un passo lo potevo vedere…e poi sono finito sulla casella numero 58 della casella dell’oca e sono tornato indietro. Ho perso tutto anche la mia famiglia.

ALFREDO: tua moglie ti ha lasciato?

NINO: si

ALFREDO: sono cose che capitano. Ormai è all’ordine del giorno. Avevi figli

NINO: uno

ALFREDO: beh con i figli è più difficile

NINO: tu che ci fai qui?

ALFREDO: che devo fare…lavoro. Anche se non mi piace ma meglio di niente.

NINO: e non hai un’aspirazione migliore? Ti vedo quasi intelligente

ALFREDO: è quel quasi che mi frega

NINO: una passione non ce l’hai?

ALFREDO: beh si mi piace creare e scrivere barzellette.

NINO: davvero? Bello.

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ALFREDO: la vuoi sapere l’ultima?

NINO: si

( Alfredo si alza prende un blocchetto dalla tasca ed inizia a leggere una delle sue barzellette )

( Nino coglie l’occasione nel vedere distratto Alfredo e versa il contenuto del bicchiere di Alfredo nel suo )

( Alfredo non si accorge di nulla e inizia a leggere la barzelletta )

ALFREDO: sai perché in Molise non funziona il Wii-Fii?

NINO: no

ALFREDO: perché c’è Campobasso

( ridono a crepapelle anche dalla radiotrasmittente )

RADIOTRASMITTENTE: ( fuori scena ) AAA

NINO: ( ride ) AAA forte bravo

ALFREDO: grazie

NINO: Brindiamo

( Nino beve tutto di un sorso mentre Alfredo vede il suo bicchiere vuoto e capisce tutto. Alfredo riempie di nuovo i 2 bicchieri )

ALFREDO: la vuoi sentire un'altra?

NINO: si certo

( Alfredo sfoglia il suo blocchetto alla ricerca di un’altra barzelletta e Nino compie lo stesso gesto di prima, svuotando il bicchiere di Alfredo nel suo )

ALFREDO: sai che ci fanno 2 gattine aggrappate ad una finestra?

NINO: no

ALFREDO: le persiane

( ridono a crepapelle )

NINO: brindiamo

( si alzano, Nino beve tutto di un sorso Alfredo vede il suo bicchiere ancora vuoto e riempie di nuovo i 2 bicchieri )

ALFREDO: davvero che è leggero questo champagne sembra quasi che non stai bevendoniente

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( entrambi si siedono )

NINO: la tua famiglia che dice di questa tua passione?

ALFREDO: a mia moglie non gliene frega niente ma a mia figlia piacciono moltissimo.

NINO: quindi hai dei figli?

ALFREDO: si una femminuccia

( Nino si alza )

NINO: ( nervoso ) baciala, tutti i giorni. Abbracciala dille che l’ami, non vergognarti nonpuoi mai sapere quando sarà l’ultima volta. Promett imelo

ALFREDO: va bene ma calmati

( Nino si siede ed inizia a piangere )

AFREDO: scusa non volevo farti piangere. Dai facciamoci un altro bicchiere

NINO: si grazie ( smette subito di piangere )

( entrambi si alzando prendono i bicchieri per brindare )

NINO: voglio fare un brindisi a te

ALFREDO: a me?

NINO: si, tu diventerai il più grande autore di barzellette…di tutto il condominio tuo

ALFREDO: ed io abito in una casa sola ed indipendente

NINO: infatti

ALFREDO: brindiamo lo stesso

( entrambi cercano di bere ma Nino ferma la mano di Alfredo )

NINO: aspetta, aspetta dimmi l’orario per favore che io ad una certa ora devo prendermi lacompressa

( Alfredo ha il bicchiere alla mano dove ha anche l’orologio, quindi appena gira la mano per vedere l’orario versa lo champagne nel bicchiere di Nino che prontamente aveva messo sotto )

NINO: dai non fa niente ormai l’orario è passato

( Nino beve tutto d’un sorso )

ALFREDO: e mi ha fregato di nuovo

( entra Laura agitata )

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ALFREDO: Laura che ci fate qua?

LAURA: niente non riuscivo a dormire

ALFREDO: e come mai?

LAURA: te l’ho detto da quando ho letto quel manoscritto ho tanti incubi e appena chiudogli occhi vedo questo essere che mi fissa

NINO: è Gabriel

LAURA: Nino come stai? Sono venuta anche perché ero molto preoccupata per te. Haimangiato qualcosa?

ALFREDO: si…ha mangiato a bevuto ha fatto pure il ruttino.

LAURA: menomale.

ALFREDO: sta bene quello stai tranquilla è in buone mani. ( ci pensa ) e come facevi asapere che stava qui?

LAURA: gli ho detto io di restare a dormire qui per stanotte

ALFREDO: magari avvisavate però. Mi ha fatto prendere uno  spavento

NINO: comunque solo questa notte. Domani all’alba tolgo il disturbo.

LAURA: non ti preoccupare, anzi vedremo come possiamo sistemarti meglio a patto chemi spieghi bene questa storia. Ma questo Gabriel esiste veramente?

ALFREDO: ancora con questo fantasma

NINO: e certo che esiste. E non è un fantasma

LAURA: e cosa vuole da noi?

NINO: bisogna riparare al danno fatto stamattina

LAURA: quale danno?

NINO: lo strappo del manoscritto è ancora peggio che cambiare alcune parole comeaccadde al mio manoscritto.

ALFREDO: basta con questa storia ora vediamo di riattaccare le pagine

( Alfredo prende il libro dal bidone ma non ha più le parole )

ALFREDO: qui ci sono i fogli sono bianchi

NINO: siamo passati al prossimo livello del gioco

LAURA: che gioco?

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NINO: è una storia troppo lunga e non mi credereste mai

LAURA: provaci magari ti stupiremo

NINO: migliaia di volte ci ho provato e tutti mi hanno sempre preso per pazzo

ALFREDO: beh diciamo che è difficile prenderti sul serio

LAURA: Alfredo non ti ci mettere pure tu

NINO: dobbiamo giocare e riavere il manoscritto dell’ultimo profeta

LAURA: l’ultimo profeta e chi è?

NINO: una volta ero io

ALFREDO: quindi tu adesso sei il penultimo profeta

LAURA: la smetti di scherzare in un momento così? Non lo vedi che è disperato?

ALFREDO: più che disperato è ubriacato, si è bevuto pure isuoi stessi succhi gastrici

NINO: ( pazzo ) questa volta non ci salveremo

LAURA: non ci salveremo da cosa?

NINO: l’apocalisse, l’apocalisse.

LAURA: che significa?

NINO: Ci sono tante cose che non riusciamo a comprendere. Tra questi le leggi cosmiche.Abbiamo scoperto, la velocità della luce, lo spazio ed il tempo, la gravità, la materia oscura, l’energia oscura, i buchi neri. Ma l’univer so è governato da una legge fondamentale: l’equilibrio. Se la materia oscura superasse di pochissimo la materia visiva, tutto verrebbe distrutto. Per dirvela in parole povere: il male non deve mai e dico mai superare il bene.

LAURA: il male? Il bene?

NINO: siamo tutti polvere di stelle…nel vero senso dell e parole. Tutti facciamo partedell’universo, di un corpo unico. Ogni essere vivente è composto di puri atomi che vibrano lo sapevi?

LAURA: si la vibrazione degli atomi la conosco.

NINO: bene e sapevi che se si commette una buona azione, gli atomi vibrano in un certomodo alimentando la materia cosiddetta buona? Ma se si commette una cattiva azione gli atomi vibrano di più e con più forza alimentando la materia oscura?

LAURA: no

NINO: e se il male supera il bene che succede?

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LAURA: che succede?

ALFREDO: vince il male

NINO: bravo e quindi se vince la materia oscura che succede?

ALFREDO:  l’apocalisse

NINO: bravissimo

ALFREDO: lo ha detto prima. Come nei videogiochi

NINO: è proprio così. Ci sono giocatori e pedine, a scontrarsi è sempre il bene contro ilmale, in palio c’è la nostra intera esistenza. Siamo arrivati all’ultimo livello del gioco. E la materia oscura sta vincendo perché è troppo alimentata.

LAURA: e chi sta alimentando questa materia oscura?

NINO: noi

LAURA: noi?

NINO: il mio manoscritto non sparì, anzi quelle parole influenzarono migliaia di romanzimalvagi che si sono susseguiti negli anni facendo perdere a tutti noi la retta via. Quelle parole sono impresse nella mia mente e le riconosco ovunque ormai. Guardati intorno c’è solo vanità, sfruttamento, odio anche nelle piccole cose, odio verso la propria famiglia, i propri figli, fratelli amici. è un vero schifo ( pausa ) per raggiungere i propri interessi, la propria felicità ognuno di noi è in grado di commettere le peggiori cose, a tradire il proprio amico, a infangare il proprio sangue. Tutto questo ormai alimenta a dismisura la materia oscura che a vinto tutti i livelli e se vincerà l’u ltimo sarà la nostra fine.

LAURA: non ci credo

NINO: tante volte nella storia siamo arrivati a questo punto ma mai così vicini. Nemmenodurante la seconda guerra mondiale.

ALFREDO: addirittura

NINO: si perché in qui tempi il male aveva preso un potere enorme, più si alimenta lamateria oscura più vinceva e saliva di livello. Più saliva, più la gente diventa malvagia ma il resto del mondo apri gli occhi e riuscì a sconfiggere il male. Il male era evidente allora, esposto, visibile a tutti. Adesso è subdolo, nascosto dentro di noi ma non ce ne accorgiamo, finche non sarà troppo tardi.

LAURA: e come possiamo evitare tutto questo?

NINO: cambiando l’animo degli uomini facendo uscire il male allo scoperto.

ALFREDO: e come si fa?

NINO: con un libro

ALFREDO: seh… ora un libro può sistemare tutto?

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NINO: i libri sono i premi che si vincono quando si supera un livello. Se vince il bene unautore qui sulla terra viene ispirato a scrivere un libro sacro che alimenterà la materia buona.

LAURA: se vince il male?

NINO: un autore verrà ispirato a scrivere un libro malv agio. E sarà la fine.

LAURA: davvero?

NINO: certo: tutte le sacre scritture, ancora oggi riescono a generare il bene. Qualcunoperò fa di tutto per rendere questi libri malvagi, interpretando male quelle parole. Quando ha vinto il male sono stati pubblicati libri malvagi, come: Main Kanf di Hitler, persino il mio libro è stato trasformato in un libro malvagio. Tutti creati a posta per generare il male. E’ una guerra continua. Un gioco continuo.

LAURA: e va bene cercheremo di convincere Beatrice e Caterina a pubblicarlo.

NINO: bisognava farlo prima

( le luci vibrano )

EFFETTO LUCE

LAURA: che succede?

NINO: è qui

ALFREDO: chi?

NINO: Gabriel è qui

( Laura grida )

LAURA: AAA

( Laura ed Alfredo si spaventano )

( Nino si nasconde sotto il tavolo )

BUIO totale

( Nel buio si sente ridere )

GABRIEL: AAA

LAURA: ma cosa sta succedendo?

ALFREDO: ma che avete messo in questo champagne?

LAURA: e di chi è questa risata?

( Entra Gabriel )

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( Una luce illumina solo Gabriel sulla sinistra )

GABRIEL: la mia

LAURA: AAA

ALFREDO: mamma mia ( cerca di chiamare alla radio ma si sente solo fruscio ) aiuto…

GABRIEL: ahahah che facce…dovreste vedervi…troppo diverten te ( si ferma ) buonasera…

LAURA: aiutoooo ( si nasconde dietro Alfredo )

ALFREDO: sciò…sciò…       ( con il crocefisso ) occhio malocchio

GABRIEL: ma questi sono normali?

( Alfredo e Laura sono abbracciati e pietrificati con le facce strane )

( Nino di nascosto si scola l’altra bottiglia intera )

( Nino a gattoni da sotto il tavolo cerca di scappare ma Gabriel lo scopre )

GABRIEL: Antonino

NINO: cosa ci fai qui?

GABRIEL: ( folletto ) è un piacere è anche per me vederti il mio amico mio

NINO: non siamo più amici

( Gabriel quando parla cambia modi. Si rivolge al pubblico e parla come un attore impegnato, come un documentarista o giornalista del telegiornale e quindi si mette gli occhiali, o come un folletto sempre allegro e scherzoso e dispettoso )

GABRIEL: ( prosa ) ma dai…dopo quello che c’è stato tra di noi ( si gira e vede I 2 impietriti ) sono impietriti. ( folletto ) Piacere sono Gabriel ( passa la mano davanti al viso ) niente non danno nessun segno di vita

NINO: sono morti?

GABRIEL: ( documentario ) non erano morti ma solo impietriti per la paura chequell’essere provocava in loro

NINO: e come facciamo a farli riprendere?

GABRIEL: ( folletto ) ci penso io

( Gabriel si avvicina )

GABRIEL: ( li fa spaventare ) Boo

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( Laura e Alfredo cercano di scappare ma le porte sono chiuse )

LAURA: aiuto

ALFREDO: ( alla radio ) aiutateci

NINO: aspettate sta scherzando

GABRIEL: ( folletto ) e che ve ne andate? Ora che ci dovevamo divertire

( Laura e Alfredo scappano e Gabriel li insegue per la sala )

GABRIEL: ( folletto ) ma quanto mi piace fare ste cose. Venite qui…buuu sono ilfantasma formaggino

NINO: ora basta così li spaventi. Loro sono miei amici

GABRIEL: hai ragione. ( documentario ) l’essere voleva solo divertirsi ma la situazionenon lo permetteva

LAURA: ( spaventata ) cosa sei?

GABRIEL: ( Canta la canzone “ parole parole ” di Mina ) che cosa sei che cosa sei checosa sei… ( documentario ) cosa poteva essere quell’essere?

LAURA: Un angelo?

GABRIEL: ( Canta la canzone “ se io fossi un angelo ” di Lu ciao Dalla ) se io fossi unangelo chi sa cosa farei ( prosa ) gli angeli sono esseri divini, noi di birre ( ride )

ALFREDO: ma perché fa così?

NINO: perché è il custode della biblioteca, in praticaconosce ogni libro, ogni canzone,ogni film o trasmissione televisiva. Tutte le idee passano da lui e parla mescolando i generi.

ALFREDO: no perché fa così che non finisce le canzoni

LAURA: e cosa è?

GABRIEL: ( prosa ) in pratica siamo I vostri creatori

ALFREDO: Dio?

GABRIEL: ( Canta la canzone “ Dio è morto ” di Francesco Gu ccini ) Dio è morto neicampi di sterminio Dio e morto ( folletto ) beh va beh ora non esageriamo. Mi avete visto bene?

NINO: Gabriel è un extraterreste

GABRIEL: ( canta la canzone “ extraterrestre di Eug enio Finardi ) extraterrestreportami via…voglio una stella che sia tutta mia

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ALFREDO: gli alieni non esistono lo hanno detto alla televisione

NINO: ed invece esistono.

GABRIEL: ( canta la canzone figli delle stelle di Alan Sorrenti ) noi siamo figli dellestelle…figli della notte che ci gira intorno…

NINO: e basta

GABRIEL: ok non canto più

( Laura si avvicina a Gabriel e gli urla nell’orecchio )

LAURA: ( grida ) e cosa volete voi da noi?

NINO: guarda che è un extraterrestre non è sordo

GABRIEL: ( prosa ) volevamo solo il loro bene, per i nostri figli, la nostra più grandesoddisfazione, il vero senso della vita

LAURA: ma perche fa così?

NINO: purtroppo lui è così. Gabriel appartiene ad una civiltà di miliardi di anni piùevoluta della nostra.

( Gabriel si avvicina al televisore centrale schiocca le dita ed appare un video che mostra con alcune immagini di documentari che ripropongono le sue parole. Sono immagini che supportano le parole )

DOCUMENTARIO 1

GABRIEL: ( serio documentarista ) era una civiltà molto più evoluta. Miliardi di an nipiù evoluta. Qualcosa di inimmaginabile. Un balzo davvero enorme. Quella civiltà aveva sviluppato una tecnologia così progredita che ad un certo punto della loro esistenza decisero di abbandonare la loro vita carnale per una vita digitale. Le loro coscienze facevano parte di un mondo digitalizzato e sempre connesso, dove chiunque poteva essere come voleva, vivere ogni tipo di esperienza e condividerla con ogni singolo individuo. In quel mondo online non vi erano più malattie, nessuna differenza sociale, nessun difetto ma soprattutto quegli esseri non morivano mai.

( finito il video parte un ballo che Gabriel fa eseguire anche a tutti gli altri, muovendoli come marionette contro la loro volontà )

MUSICA BALLO GABRIEL 1

( a fine ballo Gabriel fa sedere tutti sulle sedie )

ALFREDO: o a me mi viene da ridere quando fa così

NINO: per favore non assecondatelo altrimenti peggiora.

( Laura si alza e va verso Gabriel e grida )

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LAURA: ( grida ) come si vive sapendo di non dover morire mai?

GABRIEL: ( prosa ) male.

( Gabriel fa sedere Laura )

( Alfredo si alza )

ALFREDO: male?

( Gabriel fa cenno da lontano di dare uno schiaffo ad Alfredo si sente solo il rumore e Alfredo percepisce lo schiaffo sulla faccia e si risiede )

SCHIAFFO 1

ALFREDO: chi è stato?

NINO: io non centro

( Gabriel si avvicina ancora al televisore come in precedenza e parte un secondo video )

DOCUMENTARIO 2

GABRIEL: ( serio documentarista ) inizialmente tutti erano felici di quel mondo.Nessuno di loro doveva più lavorare

( Alfredo si alza )

ALFREDO: buono possiamo venire anche noi li?

( Gabriel da lontano da un altro schiaffo ad Alfredo. Si sente solo il rumore e Alfredo percepisce lo schiaffo sulla faccia e si risiede )

SCHIAFFO 2

GABRIEL: ( serio documentarista ) ma non era abbastanza. Improvvisamente si reseroconto che la perfezione e le stesse opportunità dat e a tutti, generavano solo apatia, noia e tristezza, in una forma così devastante da preferire la morte. A loro mancava la vita vera, fatta di errori ma anche di conquiste, di difetti che rendono più reale una vita. Ma dal mondo digitale non si poteva tornare indietro e tanti preferirono cancellarsi. Da 10 miliardi di individui connessi, si arrivò a poche migliaia. Fu allora che decisero di creare il gioco

LAURA: che gioco?

GABRIEL: ( serio documentarista ) e aspetta un attimo

( Gabriel da lontano da un altro schiaffo Laura si scansa e lo prende Alfredo. Si sente solo il rumore e Alfredo percepisce lo schiaffo sulla faccia )

SCHIAFFO 3

LAURA: scusa

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GABRIEL: ( serio documentarista ) crearono l’uomo. Il pregio di avere una vita digitaleerano i viaggi spaziali ad una velocità incredibile e per tempi lunghissimi. Fu così che trovarono la terra un pianeta abitato da esseri primitivi. Furono fatti esperimenti, fu modificato il loro DNA e le menti digitali di quegli esseri evoluiti, si insediarono nei cervelli carnali di quegli ominidi primitivi…dando un balzo enorme a l’evoluzione. ( serio ) La nostra più grande idea, la nostra missione, la nostra salvezza.

FINE DOCUMENTARIO

( finito il video parte un ballo che Gabriel fa eseguire anche a tutti gli altri, muovendoli come marionette contro la loro volontà )

MUSICA BALLO GABRIEL 2

ALFREDO: tutto fa, canta balla è completo lo spettacolo. Ma come fa ad entrare nei videoancora non l’ho capito?

NINO: è un essere digitale. La teoria degli antichi alieni. Era tutto scritto nel mio libro

ALFREDO: quindi non esiste nessun Dio?

GABRIEL: ( folletto ) certo che Dio esiste.

ALFREDO:  hai detto che ci avete creato voi?

GABRIEL: ( folletto )  e chi ha creato noi?

ALFREDO: che ne so io

GABRIEL: ( folletto )    e nemmeno io. ( a Laura ) tu lo sai?

LAURA: no

GABRIEL: ( folletto )    e nemmeno io. ( a Nino ) tu lo sai?

NINO: smettila

GABRIEL: ( folletto ) non lo sa. Non lo sa nessuno. Comunque noi lo chiamiamo LuceDivina la materia buona contro la materia oscura

NINO: il bene ed il male

GABRIEL: ( folletto )  quello

( Gabriel si avvicina ancora al televisore come in precedenza )

VIDEO DOCUMENTARIO 3

GABRIEL: ( serio documentarista ) La materia crea le stelle, i buchi neri massicci o lamateria oscura le distrugge. Una legge universale.

FINE DOCUMENTARIO 3

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

ALFREDO: ma come fa a farci vedere queste cose?

NINO: agisce sulle nostre percezioni. Quello che vedi non è reale ma lui riesce aconvincere il nostro cervello che lo è. Tipo i sogni. Noi siamo come degli avatar per loro

( Laura si alza e va verso Gabriel che è girato e non si accorge )

( Gabriel percepisce Laura alle sue spalle, si gira lentamente con un espressione scocciata )

( Laura che grida )

LAURA: ( grida ) perchè ci avete creati?

GABRIEL: ( scocciato ) me lo sto chiedendo anche io ( prosa ) i vostri DNA carnali sonocollegati ai nostri digitali. Ciò che sentite voi, sentiamo noi. Emozioni, felicità, amore, dolore, tutte emozioni che noi avevamo perso e dimenticato. Grazie alle vostre esperienze, noi viviamo.

LAURA: quindi tutta la nostra umanità si racchiude in un semplice passatempo? Unvideogioco interattivo. Un facebook intergalattico. Per voi siamo una specie di animali domestici? O peggio delle cavie?

GABRIEL: ( prosa )   perchè dici così? Siete ma molto di più.

LAURA: non mi sembra


GABRIEL: ( prosa )


Voi fate i figli per puro piacere personale? Per passare il tempo?


LAURA: no


GABRIEL:


( prosa )


voi siete i nostri figli.


LAURA: però ci spiate in ogni momento?

GABRIEL: ( folletto ) beh si dobbiamo proteggervi, aiutarvi a crescere, sostenervi. Equindi controllarvi.

ALFREDO: tipo grande fratello?

GABRIEL: ( folletto )    più o meno

ALFREDO: allora diventeremo famosi?

LAURA: perché ci fate questo?

GABRIEL: ( canta la canzone “ perché ti amo dei camaleonti ) perchè ti amo io nonlo so ma stai sicura che non dormirò

LAURA: smettila mi fai impazzire. Se ci amate perchè non possiamo essere come voi?Qui ci sono calamità, malattie, povertà, crimini, g uerre.

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Gabriel si avvicina ancora alla TV come in precedenza )

VIDEO DOCUMENTARIO 4 EVOLUZIONE

GABRIEL: ( serio documentarista ) l’evoluzione della specie ha bisogno di milioni dianni. La natura fa evolvere le sue specie grazie a milioni di tentativi, milioni di incroci ma soprattutto ogni specie deve fare la scelta giusta per evolversi.

FINE VIDEO 4 EVOLUZIONE

GABRIEL: noi vi consigliamo la scelta giusta ma ci vuole tempo

( Gabriel si siede )

( Nino si alza )

NINO: Immaginate se un extraterrestre arrivi sulla terra nel medioevo e cerchi di spiegarea un uomo facebook. Per primo bisognerebbe spiegarli cosa è l’elettricità che fa funzionare un computer, e quindi spiegare cosa è un computer, che si collega a sua volta a internet, dove possiamo condividere le nostre foto, i nostri video su i vari social network e dovrebbe comprendere come si fa una foto o un video e sviluppare la giusta tecnologia. Finchè quell’uomo del medioevo arrivi a comprendere e sviluppare anche uno dei concetti se pure indotti, finchè riuscirà a convincere il resto del mondo…arriverebbero comunque ai nostri tempi.

LAURA: quindi è tutto scritto?

NINO: seguiamo un percorso fatto di scelte indotte e ogni scelta ci fa evolvere in positivoo in negativo.

GABRIEL: esatto ( folletto ) e noi non vogliamo farvi arrivare alla nostra evoluzione,perché subireste gli stessi problemi ma purtroppo state arrivando allo stesso punto.

LAURA: o forse non volete perché così appagate i vostri desideri. In pratica per nonammazzare voi stessi ci fate uccidere tra di noi. Siamo solo il vostro sfogo.

( Gabriel si avvicina ancora alla TV come in precedenza )

VIDEO DOCUMENTARIO 5 SFRUTTAMENTO DELLA TERRA

GABRIEL: ( serio documentarista ) l’essere umano sfrutta per i suoi piaceri personali il

resto degli esseri viventi: abitanti dello stesso pianeta: piante, animali, gli stessi simili.

L’uomo essendo più intelligente si arreca il diritto di sfruttare chi è più debole.

FINE VIDEO 5 SFRUTTAMENTO

GABRIEL: ( folletto ) Stessa storia

LAURA: quindi ci sfruttate perché siamo più deboli e meno evoluti?

MUSICA BASE CINEMA

( Gabriel prende per mano Laura )

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GABRIEL: ( prosa ) noi non vi sfruttiamo, noi vi esaltiamo. È meglio vivere una vitapiena di emozioni che non viverla. È meglio giocare con il rischio di perdere, perché la vittoria da più soddisfazione.

LAURA: basta con questa pagliacciata

ALFREDO: ora che mi stavo divertendo ( a Nino )

NINO: lui ha ragione…Laura

LAURA: ma tu come fai a sapere tutte queste cose?

NINO: noi siamo il loro videogioco preferito, i loro avatar come ha detto Miki. Giocanocon noi tramite la nostra coscienza. Io ero una loro pedina quando ho scritto il libro. I nostri desideri, le nostre passioni, i nostri sogni, i nostri umori le nostre conquiste. Tutto è indotto dai loro i giocatori. Ma purtroppo ci sono giocatori buoni e giocatori cattivi.

GABRIEL: ( serio ) senza le vostre conquiste senza, i vostri amori, i vostri dubbi, levostre gioie, le vittorie, i successi, noi saremmo di nuovo persi e questa volta moriremmo tutti. Siamo felici se voi siete felici. E non possiamo permetterci di perdervi? Ma c’è qualcuno che non la pensa così. Alcuni giocatori sono malvagi e vogliono chiudere il gioco perché gelosi della vostra umanità. La materia oscura agisce su menti più deboli e di tanto in tanto qualche giocatore cattivo arriva all’ultimo livello. Più si supera un livello più il giocatore diventa forte. Più la materia oscura vince più voi diventate cattivi.

LAURA: e come possiamo evitare questa cosa?

GABRIEL: ( folletto ) dobbiamo giocare e vincere. Il premio sarà il libr o di Nino. L’unicavostra salvezza

LAURA: guarda non ci posso pensare. Non riuscirò più a f armi una doccia senza sentirmiosservata. Spiegaci il gioco

GABRIEL: ( serio documentarista ) esistono 4 custodi. Una volta erano buoni.Ispiravano gli uomini a scrivere libri e storie bellissime ma purtroppo, ad un certo punto, sono diventati malvagi e anche i più forti giocatori mai esistiti. Si trovano all’ultimo livello e non hanno mai perso. Non c’è riuscito nemmeno mio padre: l’autore supremo, l’inventore del gioco.

NINO: era il mio creatore.

( Gabriel fa finta di suonare un violino )

BASE FUNERALE

GABRIEL: ( triste ) mio padre sacrificò la sua vita per salvare la vos tra. I guardiani orasono troppo forti. Siamo all’ultimo livello se perdiamo sarà la fine del gioco e di tutti voi.

ALFREDO: io lo preferivo come era prima. Mi sta venendo da piangere

LAURA: che succede se li sconfiggiamo?

( Gabriel smette di suonare e torna felice )

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GABRIEL: io vincerò e diventerò di diritto l’autore suprem o. Diventerò più forte deiguardiani che si inginocchieranno al mio cospetto. Riconsegnerò il manoscritto a l’ultimo profeta Nino e voi lo pubblicherete così com’ è per distribuire il bene nel mondo e sconfiggere il male.

LAURA: l’autore supremo era il nostro Dio?

GABRIEL: se voi inventate una storia, un film, un libro non siete Dio

LAURA: no

GABRIEL: e non lo era nemmeno lui. Era solo il vostro inventore. Aveva un intelligenzasuperiore a quella di chiunque nel nostro mondo. Ora decidiamo chi giocherà di voi.

NINO: aspetta ma chi ci guiderà?

GABRIEL: io. È anche la mia gara devo vendicare mio padre

ALFREDO: scusa in che senso ci guiderai tu? Che siamo marionette?

GABRIEL: non nel vero senso della parola. Io vi guido dall’interno con la vostracoscienza dicendovi cosa fare e cosa no ma ovviamente a decidere siete sempre voi. Il gioco è così

ALFREDO: non ci credo

GABRIEL: ora ti faccio vedere un esempio.

( Gabriel muove Laura e Alfredo con la mente. Alfredo si alza e si avvicina a Laura ) GABRIEL: ( prosa ) Alfredo era perdutamente innamorato di Laura ALFREDO: se non ne stavano più

( Alfredo inizia a sentire uno strana voglia )

LAURA: che cosa?

GABRIEL: ( prosa ) e fremeva per baciarla possederla,

( Alfredo corre dietro Laura per baciarla )

GABRIEL: ( prosa ) la desiderava fortemente

( Alfredo impazzisce per Laura )

LAURA: abbiamo capito basta

( Alfredo si ferma )

GABRIEL: ( folletto ) visto?

ALFREDO: mamma mia ma come fai?

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GABRIEL: se…ed ora di nuovo lo dobbiamo spiegare?

ALFREDO: è impossibile questa cosa? C’è il trucco

NINO: più la mente è debole più per loro è facile manovrarci

( Gabriel fa alzare Nino con la mente )

( Nino si alza )

GABRIEL: ( prosa ) Nino non aveva mai confessato di essere omosessuale

NINO: ecco lo sapevo che centro io?

GABRIEL: ( prosa ) e in segreto amava il suo amico Alfredo

ALFREDO: no

( Nino insegue voglioso Alfredo intorno al tavolo )

NINO: vieni qui, dammi un bacetto, raccontami una barzelletta sporca

ALFREDO: si ho capito pure io. Basta

GABRIEL: ( prosa ) Alfredo infondo era sempre solo, sfortunato, triste

( Alfredo diventa d’improvviso triste e inizia a piangere )

ALFREDO: tutte a me succedono faccio un lavoro brutto, nessuno mi vuole bene. Dovevofare il custode al cimitero…

GABRIEL: ( prosa ) mentre Nino aveva sempre tanta voglia di ridere

( Nino scoppia in una risata sguaiata )

NINO: ( ride ) AAA che tengo da ridere non lo so….AAA sono un pov             ero barbone,

puzzo, tutti mi odiano, sto ubriaco, mia moglie e mio figlio sono morti ma rido AAA che me ne frega a me

LAURA: mi dispiace non avevo capito questa cosa

ALFREDO: ( piangendo ) sono triste per te amico mio

NINO: ( ride ) io rido AAA che me ne frega

LAURA: è questo che ci fate?

GABRIEL: quando vi sentite così è perché qualcuno sta giocando con voi.

LAURA: giocate con i nostri sentimenti?

GABRIEL: e ( ci pensa ) si. Diciamo che senza di noi non avreste sentimenti, idee,passioni.

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LAURA: è inquietante e perché non diciamo tutto al mondo?

NINO: ( stanco ) perché nessuno ti crederebbe

GABRIEL: ( folletto ) ma con i libri possiamo

LAURA: incredibile

GABRIEL: allora chi deve andare di voi? Servono 2 pedine

( tutti fanno finta di niente )

MUSICA GRANDE FRATELLO

( nella TV parte la sigla del grande fratello ) GABRIEL: ( presentatore ) grazie portatemi la busta

( Entra uno con la cuffia a portare la busta )

GABRIEL: deve lasciare la casa:

( suspense come la trasmissione )

( Gabriel gira intorno a Laura, Nino e Alfredo che sono fermi in piedi )

GABRIEL: Laura

ALFREDO: e vai?

NINO: guarda che dobbiamo giocare noi

ALFREDO: come noi? ha detto Laura

NINO: Laura deve lasciare la casa… il livello

ALFREDO: e chi gioca?

NINO: noi stiamo a livello

ALFREDO: lo sapevo, sono sfortunato ( inizia a piangere ) faccio un brutto lavoronessuno mi vuole bene

NINO: Gabriel basta

GABRIEL: ( folletto ) scusate mi fa troppo ridere.

NINO: non so se ce la faccio a rivivere il mio incubo

GABRIEL: ( canta la canzone “ la leva calcistica de l 68 ” di Francesco De Gregori ) Nino non aver paura…di sbagliare un calcio di rigor e

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NINO: ma smettila

GABRIEL: questa volta sarà diverso

ALFREDO: ma io devo giocare per forza?

( Gabriel lo guarda male )

ALFREDO: no scusate non era una domanda volevo dire: io devo giocare per forza!

GABRIEL: ( prosa ) bene dobbiamo muoverci. Non abbiamo tanto tempo. L’apocalisse èvicina

LAURA: su andiamo a prepararci

( Nino e Laura escono )

ALFREDO: andiamo

GABRIEL: ( serio documentarista ) i gatti quando vanno in calore emettono miagoliimolto spettrali


ALFREDO: ( imita il gatto ) mao…maoo

( Gabriel ride )

( Nino rientra )

NINO: la finiamo?

ALFREDO: mao…

NINO: andiamo camminate avanti a me

( Gabriel ride e Alfredo fa il gatto arrabbiato )

ALFREDO: FFF

NINO: vedi se ti muovi…mamma mia che squadra

SIGLA FINE ATTO

( I chiude il sipario )


Fine 2 atto


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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

“ L’ULTIMO PROFETA ”

Commedia in 3 atti di Luciano Lavarra

III° ATTO

Siamo sempre nella sala riunioni della casa editrice Della Luna. È ancora notte Tutto è come lo hanno lasciato

( Gabriel è seduto sul tavolo centrale )

GABRIEL: allora siete pronti?

( entra Laura )

LAURA: sono pronti

( Entrano Nino e Alfredo vestiti di nero come una squadra in missione )

MUSICA SUPEREROI

GABRIEL: no questa non si può vedere  ( ride a crepapelle )

( i supereroi si fermano al centro in segno di sfida )

NINO: ora dovreste spiegarmi perché ci siamo vestiti così?

LAURA: dobbiamo salvare la terra? Abbiamo bisogno dei supereroi

GABRIEL: ( ridendo ) è la cosa più divertente che abbia mai visto

ALFREDO: sai che strumento musicale suona Batman? La bat-teria.

( Gabriel ride )

ALFREDO: e la prima volta che Batman è entrato in chiesa? Al Battesimo

( Gabriel ride )

NINO: siamo rovinati

GABRIEL: siete proprio buffi vestiti così

NINO: infatti io non ero d’accordo

ALFREDO: nemmeno io ero d’accordo, perché questa tuta mi stinge le cose…avetecapito

LAURA: ma da quella parte c’erano i vestiti per la festa in maschera di stasera. La grandefesta aziendale a cui io non volevo partecipare. Mi sembrava una cosa carina

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NINO: e certo così se moriamo tutti, almeno ci saremo divertiti

GABRIEL: è da apprezzare lo spirito ( folletto ) il tempo scorre, tic tac, la fine del mondoè vicina

LAURA: si va beh ma dove andiamo?

GABRIEL:  ( folletto ) i guardiani hanno preso 4 pedine

LAURA: dai pedine non si può sentire

GABRIEL: e va beh non è colpa mia. Quando sono nato io il gioco già stava.

LAURA: va beh e quindi?

( Gabriel imita Mike Bongiorno )

SIGLA RISCHIATUTTO

GABRIEL: ( Mike Bongiorno ) si presenteranno 4 pedine…inconsapevoli di essereguidati, dai guardiani cattivi. ( indica Alfredo e Nino ) Vi tenteranno in ogni modo non dovete cedere. Ricordatelo ( allegria )

FINE SIGLA

NINO: loro agiscono sulle nostre coscienze ma nessuno può capire se a guidarci c’è ilbene o il male. Ci tenteranno sfruttando le nostre debolezze, i nostri punti deboli, i nostri desideri più nascosti. Quel maledetto giorno per recuperare il mio manoscritto ho subito la stessa cosa. Io non riuscii a superare la seconda prova il mio creatore morì e noi non avevamo più nessuna protezione eravamo scoperti e mia moglie e mio figlio…

( pausa )

( Nino si commuove e cerca di bere )

( Gabriel imita il suono di un violino )

SUONO VIOLINO MUSICA STRUGGENTE

LAURA: tranquillo sfogati

NINO: ebbero un brutto incidente, non c’era più nessuno a vegliare su di noi. Il dolore miha devastato. E mi sono perso

GABRIEL: è questo che accadrà ad ogni essere umano se perderete. Il gioco finirà e saretetutti persi.

LAURA: ci dispiace tanto. Non immaginavamo. ( a Gabriel ) non può superare questaprova ancora una volta

NINO: si devo. Voglio cercare di riparare al danno che ho fatto tanti anni fa. Se siamo aquesto punto è anche per colpa mia.

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LAURA: ma non è stata colpa tua

NINO: invece sì. Il mio creatore è morto perché aveva commesso su di me.

GABRIEL: ( triste ) mio padre aveva creato milioni di pedine che sparse per la terraportavano gioia e felicità nei più disparati modi. Nino è uno di questi

NINO: il mio romanzo non doveva essere toccato perché scritto direttamente da lui tramiteme. Ma la solita vanità e presunzione degli editori ha provocato tutto questo. Io lo sapevo ma non ci credevo. Finche non ho provato sulla mia pelle.

GABRIEL: da allora il male è tornato a crescere nel nostro e nel vostro mondo. Se lorovincono il gioco finirà e sarà l’apocalisse per noi e per voi.

NINO: dobbiamo evitarlo a tutti i costi. E basta con questa lagna

LA MUSICA VIOLINO SI FERMA

ALFREDO: io ci sono

LAURA: anche io

EFFETTO LUCI ACCENDI E SPEGNI

GABRIEL: sono qui ( a Laura ) noi dobbiamo nasconderci.

LAURA:  io che faccio?

GABRIEL: arriverà il tuo momento. Andiamo

( Gabriel la trascina )

GABRIEL: ricordatevi non cedete alle tentazioni. ( ad Alfredo ) gatto

ALFREDO: mao

NINO: smettila

GABRIEL: ( ride ) niente mi fa troppo ridere

( Gabriel, Laura escono )

( Sul palco restano Alfredo e Nino )

( Nino è Alfredo si guardano )

NINO: non ti azzardare più a fare il gatto capito?

ALFREDO: ( sottovoce ) ok non lo faccio mao più

NINO: nascondiamoci

( Alfredo e Nino si mettono in un angolo buio )

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( Entrano Beatrice ed Eli con i vassoi pieni di tante cose da mangiare e bevande e sono già vestite a maschera )

BEATRICE: bene…tesoro…porta tutto qui dentro

ELI: ok

BEATRICE: ok mettiamo qui le cose da mangiare così poi alla fine della festa veniamotutti qui a mangiare nella sala riunioni.

ALFREDO: mao

ELI: un gatto?

NINO: se il gatto mammone

ALFREDO: mao

ELI: dove si gattino. Viene da qui ( si avvicina ad Alfredo e Nino )

ALFREDO: ( gatto che graffia ) FFF

( Eli si spaventa e si accorge di Alfredo e Nino )

ELI: AAA

NINO: hai finito di fare il fesso?

ALFREDO: e questi sono i guardiani?

NINO: si sono impossessati delle prime pedine che hanno trovato

ELI: scemo mi hai fatto spaventare

BEATRICE:  che ci fate qui?

ALFREDO: ci stavamo finendo di vestire

BEATRICE: ma lui è?

ALFREDO: Batman…AAA…scherzo è Nino quello di stamattina?

BEATRICE: mamma mia che cambiamento. Ma che ci fa qui?

ELI: vieni anche tu alla nostra festa in maschera?

NINO: no grazie

ELI: ed allora perché siete vestiti così?

ALFREDO: e…perché siamo vestiti così?

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NINO: siamo supereroi? Dobbiamo salvare il mondo

ELI: allora siamo rovinati

ALFREDO: perché che tenete da dire? Ho le unghia affilatissime FFF

BEATRICE: non dovreste essere qui. ( ad Alfredo ) Se Caterina dovesse trovarlo quasono guai. Soprattutto dopo quello che è successo stamattina

( Eli odora i vassoi )

ELI: che odorino. ( ad Alfredo e Nino ) che ne dite se ci mangiamo qualcosa?

BEATRICE: no questo deve bastare per tutti

ALFREDO: secondo me non basta nemmeno a noi

NINO: che c’è dentro?

( Eli elenca tutto quello che sta minuziosamente facendo venire la acquolina in bocca a tutti )

ELI: ci sono le focacce i panzerotti, i rustici, i tramezzini

( Alfredo e Nino sono a bocca aperta imbambolati )

ELI: allora mangiamo?

ALFREDO: per me va bene, anche perché qualcuno si è mangiato tutta la mia cena

ELI: dai

( Eli apre tutti i vassoi )

BEATRICE: ma Eli che fai?

ELI: signora su si lasci andare…ora non stiamo lavorando. Divertiamoci un po’

BEATRICE: non so se è una buona idea.

ELI: lo è…si fidi

( Beatrice ed Eli preparano la tavola, Nino e Alfredo si siedono mettendosi il tovagliolo per non sporcarsi )

( Nel televisore e si vede Gabriel che cerca di richiamare l’attenzione di Alfredo e Nino )

VIDEO GABRIEL 2

GABRIEL: ( nello schermo ) ps…ps…

( Alfredo e Nino non lo sentono )

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ALFREDO: quanto ben di Dio

NINO: e chi lo ha visto mai tutto questo cibo

GABRIEL: ( nello schermo ) ps…ps…

ALFREDO: mao

NINO: smettila ho detto. Da dove viene questo rumore? ( si guarda intorno )

GABRIEL: ( nello schermo ) ps…ps…

ALFREDO: mao

( Nino si gira e vede Gabriel nel televisore )

( Nino indica con la testa il televisore )

ALFREDO: che c’è hai i tic?

( Nino indica con la testa il televisore )

ALFREDO: non ti capisco

( Nino indica con la testa il televisore )

( Alfredo si gira e si spaventa a vedere Gabriel )

ALFREDO: e quello come fa a stare la?

NINO: è pur sempre un essere evoluto

ALFREDO: vuol dire che vola

NINO: chi sa quanto ci è voluto

ALFREDO: ( ride ) bella questa

NINO: restiamo concentrati

( Alfredo e Nino si avvicinano allo schermo facendo finta di niente )

NINO: cosa c’è?

( Gabriel fa cenno che non devono mangiare )

ALFREDO: che dice?

( Gabriel fa cenno che non devono mangiare e fa cenno con le mani )

NINO: ha detto che te lo deve fare tanto

ALFREDO: ( a Gabriel ) io te lo devo fare tanto a te

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NINO: no ha detto che non dobbiamo mangiare. Questa è la prova.

ALFREDO: no questa è una tortura

NINO: non poteva essere una cosa semplice.

ELI: allora mangiamo?

( Eli apre le buste e dentro c’è ogni ben di Dio)

ALFREDO: ei io mangio

NINO: non mangiare

ALFREDO: prima bevo

NINO: non bere

ALFREDO: non bere? Che stiamo giocando alla birra

NINO: è questa la prova.

ELI: allora?

BEATRICE: che bontà

( Eli e Beatrice mangiano e bevono mentre Alfredo e Nino sbavano )

NINO: ( sofferente ) no abbiamo già mangiato

ALFREDO: assai si è messo sullo stomaco

( Eli esce prende lo champagne e stappa )

NINO: questo rumore l’ho già sentito

ELI: dai brindiamo allora ?

( Eli prepara 4 bicchieri e li passa )

NINO: siamo astemi

ALFREDO: questo fatto non ci crede nessuno

NINO: non ce la faccio a resistere aiutami, io sono un alcolizzato cronico

ALFREDO: io non mangio tu non bevi

BEATRICE: festeggiamo…cosa festeggiamo?

ELI: alla fine del mondo

( Tutti ridono )

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( Eli e Beatrice brindano e bevono tutto d’un sorso )

( Alfredo svuota il bicchiere di Nino nel suo e poi butta lo champagne nella pianta ) ELI: un altro giro?

BEATRICE: si

NINO: non ce la faccio te lo giuro aiutami

ALFREDO: si

( Eli prepara i bicchieri e li distribuisce )

ELI: ora a cosa brindiamo?

BEATRICE: al fallimento della mia carriera

ELI: cin

BEATRICE: cin

( Beatrice ed Eli bevono tutto d’un fiato )

( Nino sta per bere ma Alfredo gli toglie il bicchiere e butta il contenuto nella pianta )

( La pianta cade secca )

ELI: un altro?

ALFREDO: e basta. Ammazza che entrata che hanno queste, più grande della tua ( indica Nino )

ELI: si giusto ora venite qui che abbiamo un po’ di prodotti della felicità

NINO: pure. E tutti i vizzi hanno questi

( Eli prepara una canna prendendola dalla sua borsa )

BEATRICE: ma si mi va di fumare un po’ per distendere i nervi. Mettiamo su un po’ dimusica e balliamo

MUSICA LAUNGE

( Parte una musica da cannati )

( Beatrice prende Nino ed Eli prende Alfredo )

ALFREDO: che facciamo? cediamo dai?

NINO: no siamo arrivati fin qui

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Eli passa la canna a Beatrice e poi Beatrice la passa ad Alfredo che la spegne sulla mano di Nino che si fa male ma non grida )

BEATRICE: sta piangendo?

ALFREDO: l’effetto della canna ad alcuni fa ridere ad alcuni fa piangere

( Beatrice si addormenta come un sasso sul tavolo facendo rumore )

ALFREDO: alcuni fa dormire

ELI: signora? Che succede?

ALFREDO: ad occhio e croce tra un po’ vomita

ELI: no. La porto subito in bagno

( Eli prende Beatrice ed insieme escono )

( Entrano Gabriel e Laura )

NINO: ma sei pazzo? Mi ha bruciato la mano

ALFREDO: tu stavi per cedere

GABRIEL: ( entusiasta ) bravi avete superato bene la prima prova…bravi…bravi

( coro da stadio ) che ce frega del guardiano noi ci abbiamo Alfredì, Alfredì, Alfredì.

( tutti saltano di gioia e cantano )

LAURA: bravi battete il 5

( Laura batte il 5 a Nino ed Alfredo )

GABRIEL: ( serio ) si ma non lodiamoci troppo abbiamo vinto una battaglia mapotremmo perdere ancora la guerra.

ALFREDO: lui fa e poi sfa

NINO: scusate stavo per cedere. Menomale che c’eri tu amico mio

ALFREDO: menomale

GABRIEL: ( Mike Bongiorno ) non perdiamo di vista l’obbiettivo. A breve signori esignori arriverà la seconda prova. Allegria

ALFREDO: e nemmeno il tempo di prendere fiato

LAURA:  quindi 2 guardiani si sono impossessati di Eli e Beatrice?

NINO: si ma i primi 2 guardiani sono abbastanza innocui. I prossimi sono pericolosi

( Si sente un rumore effetto luci )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

TUONO

EFFETTO LUCI

LAURA: che succede?

GABRIEL: ( prosa ) gli altri guardiani sono qui. Andiamo ( ad Alfredo ) gatto

( Gabriel e Laura escono )

( Alfredo sta per fare il gatto ma Nino gli mette la mano sulla bocca )

NINO: resta concentrato. Questa prova è subdola

ALFREDO: che significa?

NINO: meglio che non te la spiego amico mio

ALFREDO: consigli?

NINO: pensa a qualcosa di noioso

ALFREDO: l’ultimo libro che abbiamo letto: “l’albero della  pace”… due palle

Effetto luce e sonoro

MUSICA SEXY

( Entrano Gloria e Caterina vestite anche loro a maschera ma provocanti )

ALFREDO: ammazza queste 2 hanno preso?

NINO: zitto

GLORIA: certo che quest’anno abbiamo avuto una bella idea . Una festa in maschera alposto della solita noiosa cena aziendale.

CATERINA: un po’ di svago ci vuole. Ogni tanto una pazzia

GLORIA: stasera mi sento strana

CATERINA: ma lo sai che anche io

GLORIA: non ti facevo così? Sembri molto seria e spesso arrabbiata

CATERINA: si ma la sera mi trasformo. E stasera ho voglia di fare qualche pazzia

GLORIA: io farei una pazzia con il primo che mi capita

( Nino si alza di scatto )

NINO: buonasera

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( Gloria e Caterina si accorgono di Alfredo e Nino )

( Alfredo cerca di fermarlo )

NINO: non cominciamo il primo che capita sono io

CATERINA: e voi cosa ci fate qua?

ALFREDO: me ora fanno finta di non sapere niente delle prove

NINO: zitto loro non sanno niente. Non sono consapevoli

ALFREDO: a è vero

GLORIA: di che prove parlate?

NINO: niente della prova costume

CATERINA: ma tu sei…?

NINO: ( scocciato ) si sono io

CATERINA: ( infastidita ) Alfredo penso di averti ordinato di non farlo entrare più qua

GLORIA: ( ammiccante ) certo che da stamattina un bel cambiamento

NINO: beh si mi sono ripulito un po’

GLORIA: un bel po’. Sembri un’altra persona. Caterina non lo pensi anche tu?

CATERINA: ( vogliosa ) beh in effetti si ( torna in se ) anzi no

NINO: scusate per stamattina

CATERINA: allora era tutta una commedia?

NINO: si

ALFREDO: che dici?

NINO: fa come dico io.

( Gloria tira a se Caterina )

( Alfredo inizia a guardare con voglia Caterina e Gloria )

( Nino cerca di trattenerlo e di non farlo cadere ma la tentazione e forte ed entrambi cercano di spegnere il fuoco che li prende da dentro e si coprono con i mantelli le parti intime )

GLORIA: guarda non so tu ma io sto provando una strana sensazione

CATERINA: guarda anche io ma non riesco a capire cosa e perchè66


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GLORIA: un misto di eccitazione e frenesia, sto sentendo caldo

CATERINA: anche io ma verso loro due?

GLORIA: si

CATERINA: siamo proprio sicure?

GLORIA: si.

CATERINA: lo facciamo.

GLORIA: si

CATERINA: qui?

GLORIA: adesso

CATERINA: ma ci sono le telecamere?

GLORIA: fuori uso. Il temporale

CATERINA: allora lasciamoci andare

ALFREDO: stanno parlando di noi

NINO: lo so. Questa fu la prova che non riuscii a superare

ALFREDO: e ci credo

NINO: non cedere sai cosa c’è in palio

ALFREDO: ma non è possibile. Due femmine così che vogliono noi e non possiamocedere.

NINO: scusa non hai detto che sei sposato?

ALBERTO: appunto. Quando mi ricapita

( l’atmosfera si fa piccante )

( Gloria va verso Nino e Caterina verso Alfredo per tentarli ma loro devono restare fermi e non cedere alla tentazione con molta fatica )

NINO: arrivano

ALFREDO: mamma mia…non ce la faccio

NINO: ce la devi fare

GLORIA: ( a Nino ) quindi anche voi vestiti per la festa in maschera?

NINO: si stavamo andando proprio adesso

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GLORIA: ci abbiamo ripensato anche noi. ( intanto lo accarezza e gli gira intorno ) perché andare ad una festa dove c’è tanta gente quando invece potremmo divertirci qui

ALFREDO: divertirci

CATERINA: si

ALFREDO: e come?

CATERINA: beh ci sono tanti modi  ( lo spinge sulla sedia e gli mette il tacco lì )

GLORIA: e stasera vorremmo provarli tutti

NINO: tutti tutti?

GLORIA: tutti

( Gloria fa stendere Nino sul tavolo )

ALFREDO: non ce la faccio

NINO: nemmeno io

( Gloria cerca di salire su Nino )

NINO: ma si al diavolo la fine del mondo ( Nino si riprende e sguscia da sotto ) mastasera non possiamo.

GLORIA: che cosa?

NINO: si facciamo un’alta volta

GLORIA: ma stai dicendo sul serio?

( Nino va a prendere Alfredo che è partito già )

NINO: si siamo indisposti, ci fa male la testa e a lui ( Alfredo ) ha il ciclo

ALFREDO: si ma se volete vi do un passaggio a casa

( Gloria e Caterina si innervosiscono )

CATERINA: che cosa? Voi osate rifiutarci?

GLORIA: siete per caso impazziti?

NINO: no aspettate non e che non ci piacete anzi…

ALFREDO: io non ce la faccio

( Caterina e Gloria prendono le fruste ed iniziano a inseguire Nino e Alfredo che scappano davanti )

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CATERINA: noi siamo le vostre padrone e voi dovete sottomettervi al padrone

ALFREDO: faremo una brutta fine lo stesso, cediamo

NINO: no. Dobbiamo resistere

ALFREDO: non ce la faccio

( Nino ed Alfredo sono in ginocchio come i cani e Gloria e Caterina mettono un piede sulla loro schiena e li frustano sul culo )

NINO: AAA

ALFREDO: AAA

CATERINA: chiedete scusa

ALFREDO: scusa

GLORIA: ( a Nino ) non ti ho sentito

NINO: scusa

CATERINA: ora farete tutto quello che vi chiede il padrone? ( colpo di frusta )

( sia Gloria che Caterina frustano allo stesso tempo )

ALFREDO: AAA

NINO: AAA

ALFREDO: si faremo tutto quello che volete

NINO: si lo faremo

CATERINA: bene allora abbaiate

ALFREDO: abbaiate?

( sia Gloria che Caterina frustano allo stesso tempo )

ALFREDO: AAA

NINO: AAA

CATERINA: abbaiate

NINO: abbaia che qua ci stiamo prendendo un sacco di mazzate

ALFREDO: io il gatto so fate

( sia Gloria che Caterina frustano allo stesso tempo )

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ALFREDO: ( fa il lupo ) UUU

NINO: ( fa il volpino ) bau bau

CATERINA: ora siete i nostri cagnolini

( Caterina e Gloria li prendono dal mantello che usano come guinzaglio e li trattano come i cani accarezzandoli sulla testa )

GLORIA: che belli i nostri cagnolini

CATERINA: da la zampa

ALFREDO: la zampa?

CATERINA: i cani non parlano

( sia Gloria che Caterina frustano allo stesso tempo )

NINO: non parlare fai il cane

( Gloria da uno schiaffo sul culo a Nino )

GLORIA: anche tu zitto

( Alfredo da la zampa a  Caterina. Nino si alza sulle due zampe per giocare )

CATERINA: ecco bravi

GLORIA: così va bene

( Gloria e Caterina li portano come dei cani al guinzaglio )

( Nino e Alfredo fanno come i cani. Nino fa la pipì vicino al tavolo e Alfredo fa finta di fare la cacca )

CATERINA: no…non si fa dentro

( Nino prende la gamba di Gloria e fa come i cani eccitati )

GLORIA: stai buono

CATERINA: ora tornate seduti

( Nino e Alfredo fanno no con la testa )

( Caterina e Gloria battono il frustino sulla mano ) ( Nino e Alfredo sono al centro in ginocchio ) GLORIA: bravi

CATERINA: ora siete nostri.

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NINO: ( guarda Alfredo ) è finita

ALFREDO: ( guarda Nino ) ci abbiamo provato

NINO: addio

ALFREDO: almeno moriamo contenti

CATERINA: ora vi faremo male

GLORIA: molto male

NINO: siamo sicuri di questo

( Caterina e Gloria iniziano a spogliarsi quando improvvisamente entra Laura )

( Gabriel cerca di trattenere Laura che però sfugge )

( Le luci tornano normali come lo schermo centrale )

LAURA: signora Della Luna, Gloria che ci fate qua.

( Gloria e Caterina sembrano quasi rientrare in se, tipo sveglie da un sonno )

LAURA: Alfredo, signor Fassi anche voi venite alla festa in maschera?

ALFREDO: siamo morti?

NINO: non lo so, se siamo morti è la prima volta

CATERINA: ma che succede?

GLORIA: non lo so

LAURA: ma state bene?

CATERINA: no. Che ci facciamo qui?

GLORIA: mi gira la testa ma perché siamo vestite così?

LAURA: la festa in maschera

CATERINA: la festa in maschera?

LAURA: si quella che si tiene giù. Non venite?

CATERINA: si è vero stavamo andando lì ma perché siamo venuti qui? E voi che ci fatenel mio ufficio?

LAURA: sono invitati anche loro

CATERINA: assolutamente no. ( a Gloria ) andiamo

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GLORIA: si andiamo ( a Laura ) non ti azzardare a portarli, lo sai che è una festa vip

LAURA: va bene. Andate ci penso io a loro

CATERINA: Gloria andiamo

GLORIA: arrivo

( Gloria e Caterina escono )

LAURA: ma siete pazzi

ALFREDO: bau bau

NINO: bau bau

LAURA: potete parlare ora

NINO: ce l’abbiamo messa tutta

LAURA: se non venivo io

ALFREDO: venivamo noi

LAURA: alzatevi

( Nino e Alfredo si coprono le parti intime con il mantello )

( entra Gabriel saltando per la gioia )

GABRIEL: chi non salta un guardiano è…è…

ALFREDO: o però pure tu potevi guidarci meglio

LAURA: quindi anche la seconda prova è superata?

GABRIEL: certo. Che ce frega dei guardiani noi abbiamo super Nì…super Nì…

LAURA: e vai ( batte il 5 a tutti )

GABRIEL: questa volta ce l’hai fatta bravo 2 a 0 per me livello completato ho vinto

( tutti festeggiano )

( nella TV appare una scritta HAI VINTO )

VIDEO VITTORIA TIPO VIDEOGIOCO

( Nino inizia a piangere Laura lo consola )

LAURA: siamo fieri di te

( tutti abbracciano Nino )

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NINO: grazie amici. Scusate l’emozione. Se solo avessi avuto il vostro aiuto qualche annofa ora avrei ancora la mia famiglia.

GABRIEL: sono fiero di voi…

( effetto luce )

VIDEO AUTORE SUPREMO

( Sullo schermo della tv parte un video dove si vede una sedia di spalle con una figura seduta e con i 4 guardiani che si inginocchiano a lui per poi rialzarsi e fermarsi in piedi )

ALFREDO: Ora possiamo pubblicare il tuo romanzo Nino

NINO: e vai

LAURA: il nostro mondo è salvo

( Gabriel diventa malvagio con la voce grossa )

GABRIEL: poveri illusi. Dovevo vincere per avere il posto che mi spetta di diritto. Ecompiere finalmente la mia vendetta. Distruggervi tutti. ( risata maligna ) AAA

LAURA: che succede?

NINO: abbiamo sbagliato…i guardiani dovevano vincere perché in realtà erano buone

ALFREDO: ma bone proprio

NINO: dai non è il momento di scherzare

ALFREDO: quindi ci ha preso in giro

NINO: a quanto pare si

ALFREDO: lo sapevo. Quando ci ricapita più. Si dice bene ogni lasciata è persa

GABRIEL: ( a Laura ) Avevi ragione, non siete altro che un videogioco un passatempoper noi. Mio padre credeva troppo in voi. Diceva che le vostre virtù sono migliori dei vostri vizzi.

ALFREDO: ma noi non abbiamo ceduto

GABRIEL: infatti. Ma questa volta ci siamo scambiati i ruoli. Come si dice se perdevovincevo

ALFREDO: se e che è il tressette a perdere

NINO: più o meno

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GABRIEL: i guardiani non credevano tanto in voi, pensavano avreste ceduto facilmente.La posta in palio era troppo grande e quindi hanno accettato il cambio di ruolo. Io invece ho sempre creduto in voi e ho vinto. Ora finalmente ho il potere di chiudere il gioco.

NINO: non puoi farlo

GABRIEL: certo che posso. Sono il vincitore

NINO: è sempre stato il tuo obbiettivo

LAURA: ( a Nino ) ma se chiude il gioco a noi cosa succede?

( Gabriel parla fa vedere cosa accadrà nel mondo c on dei video sullo schermo della tv )

VIDEO APOCALISSE

GABRIEL: non avrete più nessuno che vi guiderà. Nessuno ch e veglierà su di voi,nessuno che cercherà di stimolarvi ad evolvere. Sar ete liberi ma la libertà ha un prezzo. Niente più distinzione tra bene e male, niente più virtù, niente più coscienza ma solo istinti. Tutti gli esseri umani diventeranno pazzi e contemporaneamente malvagi così alimenteranno la materia oscura che potrà governare per il resto dell’eternità. È il nostro tempo ormai. La vostra era è finita.

FINE VIDEO APOCALISSE

NINO: i giocatori buoni non lo permetteranno mai.

GABRIEL: quando il gioco finisce tutti verranno scollegati e voi vi autodistruggerete inun attimo. Nel giro di poco tornerete primitivi, come vi abbiamo trovati. E noi ricominceremo da capo creando solo pedine malvagie ed il gioco sarà più entusiasmante.

LAURA: e cosa accadrà ai giocatori buoni?

GABRIEL:  siamo  diventati  di  nuovo  troppi  ed  ogni  tanto  bisogna  sfoltire  il  gregge.

l’essenziale è trovarsi dalla parte giusta.

NINO: Non puoi fare questo

GABRIEL: mi dispiace, avete avuto la vostra occasione. Quel manoscritto avrebbe potutosalvare voi e qualcuno di noi ma è stato distrutto ed io ci avevo scommesso. Ed ora per voi è la fine.

LAURA: è finita Bene amici miei ora è meglio andare. Addio

( Tutti si abbracciano )

NINO: è finita solo quando il sipario si chiude

LAURA: cosa vuoi dire?

NINO: ( ad Alfredo ) ti prego prendimi la giacca

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Alfredo esce a prendere la giacca di Nino )

( entrano Beatrice, Eli, Gloria e Caterina e bloccano Gabriel che non riesce a divincolarsi vestite esattamente come nel 1° atto )

GABRIEL: che sta succedendo?

NINO: sai caro Gabriel…non sei l’unico ad essere scaltr o. In tutti questi anni ho capitouna cosa. Noi pedine e voi giocatori siamo collegati tramite dna giusto?

GABRIEL: si

NINO:  allora forse anche noi possiamo influenzavi e quindi possiamo giocare anche noi

GABRIEL: impossibile

NINO: eravamo noi a giocare contro di te guidati dal giocatore più saggio del vostropopolo, il vero autore supremo

VIDEO PADRE GABRIEL

( nello schermo della tv la stessa immagine con la sedia girata ed i guardiani in piedi. La sedia si gira e l’autore supremo è Nino il padre di Gabriel )

GABRIEL: padre

AUTORE SUPREMO: ( in video ) sapevo che qualcuno tramava alle mie spalle guidatodalla materia oscura. Conoscevo i suoi piani e cioè quello di rendere tutti gli esseri umani malvagi, per alimentare la materia oscura. Ma non immaginavo che il mio peggior nemico potesse essere il mio unico e amato figlio.

GABRIEL: ( a Nino ) come hai fatto?

NINO: io sono una pedina speciale, ora l’ho capito, tuo padre mi ha creato a sua immaginee somiglianza.

GABRIEL: ( allo schermo ) tu amavi di più loro che me…era insopportabile

NINO: ci ama perché noi siamo la vostra salvezza. Ci protegge perché così protegge voi davoi stessi.

GABRIEL: ( a Nino ) non potete fare più nulla ormai, la materia oscura sta prendendo ilsopravvento e non avete più il tuo ultimo manoscritto: I SEGNALI DI DIO che vi avrebbe dato una piccola possibilità.

NINO: ed invece si il manoscritto è ancora qui

GABRIEL: impossibile l’ho distrutto con le mie mani

NINO: c’è un'altra storia che può ancora salvare il mondo

( Alfredo entra con la giacca di Nino )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

GABRIEL: Che storia?

NINO: L’ultimo profeta ed è ancora nella mia mente. Io ricordo ogni singola parola, ognivirgola. Una grande storia che tuo padre mi suggeriva non tu.

GABRIEL: impossibile

NINO: in questi anni non ho pensato ad altro

GABRIEL: non puoi riscriverlo

NINO: lo già fatto

( Nino prende il manoscritto “ L’ultimo profeta ”    dalla sua giacca )

NINO: ogni virgola, ogni punto, tutto perfetto

GABRIEL: siete dei pazzi a credere di battere la materia oscura

NINO: l’abbiamo già fatto

VIDEO RISOLUTORE

( Nino poggia il manoscritto sul tavolo e un effetto luci e video simulano un esplosione di energia che fa diventare buono Gabriel )

( Tutti si sentono come svenire tranne Nino )

( Gloria, Caterina, Eli, Beatrice, Laura si sentono svenire e si vanno a sedere nell’esatto punto in cui erano quando hanno iniziato a leggere il romanzo )

( Alfredo scappa ed esce )

( Anche Gabriel si sente libero )

GABRIEL: ( folletto ) cosa è successo?

NINO: eri una pedina della materia oscura ma ora sei libero e puoi tornare a casa, labiblioteca ha bisogno del suo custode ( indica lo schermo )

GABRIEL: ( felicissimo ) padre…sei vivo ( piange di gioia e abbraccia Nino )

NINO: si e ti sta aspettando a braccia aperte.

LAURA: bravissimo Nino hai sistemato tutto.

NINO: grazie Laura sei stata fantastica.

GABRIEL: ( a Nino ) ora devo proprio andare ma prima vorrei ringraziarti facendoti unregalo

( Laura abbraccia Nino )

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NINO: un regalo?

GABRIEL: si te lo sei meritato

VIDEO MOGLIE NINO

( Sullo schermo esce la moglie di Nino e suo figlio )

MUSICA L’ULTIMA NEVE DI PRIMAVERA

( Nino si commuove )

NINO: non è possibile

MICHELANGELO: ( in video ) ciao papà, sei stato davvero bravo

NINO: figlio mio?

LAURA: ma cosa succede?

GABRIEL: quando qualcuno muore sulla terra, viene digitalizzato per entrare nel nostromondo virtuale e di la possiamo giocare ancora con voi. E Miki ha giocato bene con suo padre

NINO: ( a Miki in video ) eri tu a guidarmi lo sentivo

( Nino abbraccia la tv )

GABRIEL: mi dispiace interrompervi ma il cunicolo spazio tempo sta per chiudersi

MICHELANGELO: ( in video ) ciao papà

NINO: no perché? Restate un altro po’ vi prego

GABRIEL: non è possibile mi dispiace

( Gabriel esce ed entra in video al fianco di tutti )

( Nino li insegue ma la porta non si apre )

VIDEO RIABBRACCIO

( Nello schermo Miki e Gabriel raggiungono gli altri e si abbracciano )

NINO: non lasciatemi di nuovo vi prego. Portatemi con voi. Non lasciatemi solo

( Nino si gira verso lo schermo )

( Laura si avvicina a Nino guidata da Irene come prima guidata da Gabriel )

VIDEO FINALE SALUTI

IRENE: ( dallo schermo ) non sei solo

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MICHELANGELO: ( dallo schermo ) noi saremo sempre con te papà

( Laura abbraccia Nino )

( Nino è un po’ imbarazzato )

IRENE: ( dallo schermo ) appena giunta qui ho creato la mia nuova pedina Laura, con ilsolo obbiettivo di rincontrarti. E tu stesso mi hai aiutato ( guarda l’autore supremo )

( Irene abbraccia l’autore supremo )

( Laura abbraccia Nino )

IRENE: ( dallo schermo ) Ricorda siamo tutti collegati. Quando bacerai lei, bacerai me.

( Nino e Laura restano abbracciati )

AUTORE SUPREMO: ( dallo schermo ) è il nostro premio. Dobbiamo andare

NINO: addio amori miei

IRENE: ( dallo schermo ) non ti abbandoneremo mai

( nello schermo la famiglia si riabbraccia )

MICHELANGELO: ( dallo schermo ) ciao papà ti voglio bene. Sei il mio supereroepreferito

NINO: ti voglio bene anche io.

AUTORE SUPREMO: ( dallo schermo ) ora dobbiamo proprio andare

NINO: grazie per averci salvato

AUTORE SUPREMO: ( dallo schermo ) il vostro mondo non è salvo…l’equilibrio trabene e male è ancora troppo labile. Ci saranno sempre giocatori buoni pronti ad ispirarvi e giocatori cattivi disposti a distruggervi…dipende s empre da voi ricordatelo.

VIDEO FINALE

( Nello schermo si vede una navicella partire )

NINO: addio

ESPLOSIONE DI ENERGIA

( Laura si addormenta tra le braccia di Nino che la tiene )

VIDEO CITTA’ NOTTE

( tutto torna normale )

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( piano piano tutti iniziano a svegliarsi ma sono intontiti. Laura si ritrova abbracciata a Nino e si spaventa )

( Alfredo entra vestito da vigilante come nel 1 atto )

ALFREDO: se ne sono andati?

NINO: si

( Alfredo si siede esattamente al posto in cui era quando hanno iniziato a leggere il manoscritto )

LAURA: ma che successo?  Perché siamo abbracciati?

NINO: scusami


LAURA: no…la verità…mi stava piacendo…e anche tanto…nonpiacendo. Mi gira la testa


so perché ma mi stava


( Nino fa sedere alla sedia Laura )

NINO: devo andare

LAURA: aspetta dove vai?

( Laura non riesce ad alzarsi )

NINO: ( guarda fuori ) Ha smesso di piovere. Torno a casa. Domani sarà un a bellissimagiornata.

( Nino disperato esce )

( Tutti sono rispettivamente agli stessi posti dell’inizio, quando stavano leggendo il libro nel primo atto )

VIDEO CITTA’ GIORNO

( con una dissolvenza delle luci dalla notte si torna al giorno )

( Si ripete la stessa scena della lettura del libro )

( Tutti sono in lacrime )

( Gloria legge le ultime parole del manoscritto che sono le stesse che ha recitato Nino )

GLORIA: ha smesso di piovere. Torno a casa. Domani sarà u na bellissima giornata.

CATERINA: è bellissimo

BEATRICE: una storia fantastica

GLORIA: come se l’avessimo vissuta davvero

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

ALFREDO: mi è sembrato di stare dentro la storia. Stava un personaggio che miassomigliava

ELI: è vero, anzi somigliavano a tutti noi. Ma come èpossibile?

LAURA: è il potere di un grande libro. Sarà davvero un successo

CATERINA: il nostro più grande successo. Forza ragazzi abbiamo tanto da lavorare

LAURA: certo.

CATERINA: ( a Laura ) non cambiare nemmeno una virgola, vai subito in stampa.

BEATRICE: sarà fatto

CATERINA: anzi cambiamo solo il titolo lo chiameremo L’ultimo profeta.

( Caterina da il manoscritto a Laura che lo da ad Alfredo )

LAURA: mi sembra giusto

CATERINA: ( A Eli ) butta giù una copertina bellissima

ELI: io…?

CATERINA: certo. Ho sentito  che vuoi fare la grafica? Questo è il tuo momento

ELI: grazie

CATERINA ( A Gloria ) Gloria, organizza subito una rassegna stampa dove presentiamoil libro, chiama tutti anche quel farabutto di Tiberio Giusti

GLORIA: subito ( Inizia a chiamare )

CATERINA: ( a Beatrice ) voglio una campagna pubblicitaria strepitosa, senza badare aspese.

BEATRICE: la più grande

( Alfredo si avvicina a Laura )

ALFREDO: ma questa storia l’abbiamo vissuta davvero o l’ab biamo immaginata?

NINO: è la forza dei grandi libri, riescono a farti vivere con l’immaginazione la storiascritta che ci sembra di viverla davvero

ALFREDO: ok ma il manoscritto che abbiamo letto come si intitola?

LAURA: i segnali di Dio

ALFREDO: e perché qui c’è scritto L’ultimo profeta?

( Laura e Alfredo restano imbambolati )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

( Caterina si avvicina a Laura e Alfredo imbambolati )

CATERINA: forza forza…abbiamo un mondo da salvare.

( Mentre tutti lavorano il sipario si chiude )

SIGLA FINE ATTO

SI CHIUDE IL SIPARIO

LA SIGLA SFUMA

( Si riapre il sipario )

GIORNO

( siamo sempre nella sala riunioni ma sono passati parecchi mesi. Alfredo sta sistemando 3 copie del libro l’ultimo profeta sul tavolo )

ALFREDO: Alfredo, sistema tutto che tra un po’ arrivano. Alfredo, mi raccomando deve

essere una sorpresa…Alfredo, Alfredo…ma la colpa è mia che dovevo accettare quel posto da custode al cimitero, la domenica quelli fanno pure mezza giornata.

( Alfredo va vero la pianta )

ALFREDO: sai cosa fa un albero che si innamora di una pianta? La corteccia. ( alla pianta ) e fattela una risata…che vuoi? No basta champagne a te ti fa male…lo so che tipiace ma non posso dartelo…ho detto di no: PIANTALA ( ride da solo ) sono troppo forte.

( entrano Gloria, Beatrice, Caterina, Eli con in mano dei bicchieri che Eli sta riempiendo con lo spumante )

BEATRICE: forza prepariamoci stanno arrivando. Che ora è

ELI:  sono le 9

GLORIA: si ma stai calma, non ti mettere a stress

BEATRICE: avete ragione e che sono emozionata

CATERINA: lo siamo tutti

GLORIA: eccoli sono loro. Alfredo spegni

ALFREDO: subito

( Alfredo spegne la luce )

SPEGNERE LUCI

( entrano Nino e Laura incinta )

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

LAURA: perché è tutto spento?

NINO: acchiappati a me amore che tu deve stare accesa la luce e cadi

LAURA: non è vero

SI ACCENDE LA LUCE

ALFREDO: ( fa il gatto ) mao

LAURA: AAA

( tutti applaudono )

CATERINA: ( legge la rivista ) tutti conoscono l’ antipatia verso la casa editrice DellaLuna ma questa volta devo smentire me stesso. Il loro ultimo libro: L’ultimo profeta ha venduto più di 100 milioni di copie in tutto il mondo, tradotto in tutte le lingue, le case cinematografiche fanno carte false per accaparrarsi i diritti. Dire che questo è un capolavoro assoluto è dire poco. Le nostre critiche a volte sono belle da scrivere perché piacciono ai lettori ma posso dire che la critica a volte è soltanto un difetto della natura umana salvata da 438 pagine di pura magia.

ALFREDO: Tiberio  Giusti

( Tutti fanno la pernacchia )

BEATRICE: brindiamo?

CATERINA: ma aspettate c’è un’altra sorpresa ( Caterina prende un libro piccolo )

brindiamo anche al nostro secondo successo: il libro di barzellette di Alfredo Bocci

ALFREDO: sono io

CATERINA: che ha venduto più di 100 mila copie e non è poco

TUTTI: bravooo

ALFREDO: l’ultima: sapete come si chiama il cecchino più famoso d’Italia? Driiin scusisignora c’è chino?

( Beatrice non ride )

ALFREDO: c’è chi non la capisce mai

( Tutti ridono )

BEATRICE: alla nostra grande casa editrice

CATERINA: ( a Nino ) grazie

NINO: grazie a te

CATERINA: come lo chiamerete?

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AUTORE: LUCIANO LAVARRA                                   “ L’ ULTIMO PROFETA ”                                                                    12/10/2018

LAURA: MIKI

CATERINA: mi sembra giusto

ALFREDO: posso fare il padrino

CATERINA: ed io la madrina

NINO: dai non parlate prima altrimenti porta sfortuna

CATERINA: la sfortuna non esiste. Solo strane coincidenze

LAURA: non sono coincidenze, bisogna solo saper giocare bene

NINO: la vita è un gioco magnifico ma per vincere bisogna giocare

( tutti alzano i calici e brindano )

PARTE UNA MUSICA LEGGERA

( Entra Gabriel ma questa volta nessuno li vede, si avvicinano ad ognuno, facendo piccoli dispetti: toccano la barba a Nino che si prude, tirano i capelli a Caterina che si gratta la testa, toccano la pancia a Laura che sente il bambino muoversi e così via con tutti fin che la musica finisce e il sipario si chiude )

( ad uno ad uno escono tutti come fosse una giornata normale )

( resta solo Gabriel che fa 2 passi di danza. Poi schiocca le dita ed il sipario si chiude )

( Si chiude il sipario )

SIGLA SALUTI

( si apre il sipario sempre con la stessa canzone in sottofondo e tutti fanno i saluti finali )

USCITE FINALI

Fine                                                                                                                                   Luciano Lavarra

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