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Sergio Ciulli
“ Lunedì la Compagnia riposa…”
ovvero
Romeo e Giulietta dei teatranti
Personaggi
Romeo, attore classico
MariaGiulietta, attrice meno classica
Lorenzo, Frate e poi Portiere della Locanda Il Balcone
Rosalina, Ragazza e poi Impiegata della Locanda Il Balcone
Regina, Nutrice, Barbona, Strana Creatura e altro ancora.
Paride, Regista e Autore
Prologo
Sul progressivo passaggio in sala da luci intere a mezze luci e sul salire delle luci in scena un mix registrato di battute recitate da attori impegnati nel Romeo e Giulietta accompagna l’apertura di un siparietto che mostra due esecuzioni di stile diverso, divise tra loro e bloccate a far quadro, della scena terza, atto quinto, del Romeo e Giulietta di Shakespeare. L’azione inizia in quella ove un Romeo recita parte del suo monologo di morte nel sotterraneo che ospita la creduta tomba di Giulietta… La recitazione, la traduzione del testo e il clima creato dalle luci è quanto ci si aspetta da una rappresentazione di tipo classico.
Romeo “…ah! cara Giulietta, perché sei tu ancora così bella ? Debbo io credere che la morte immateriale senta l’amore, e che lo smunto aborrito mostro ti tenga qui nelle tenebre, perché tu sia la sua amante? per paura di questo, io resterò per sempre accanto a te, e non mi partirò mai più da questo palazzo della scura notte: qui, qui io voglio rimanere insieme coi vermi che sono le tue ancelle: oh! qui io fisserò il mio sempiterno riposo, e scoterò, da questa carne stanca del mondo, il giogo delle avverse stelle. Occhi, guardatela per l’ultima volta ! Braccia prendete il vostro ultimo abbraccio ! e voi, labbra, voi che siete la porta del respiro, suggellate, con un leale bacio, un contratto indefinito con la morte che tutto rapisce! Vieni, amaro conduttore, vieni, disgustante giuda ! Via, o disperato pilota, precipita d’un colpo sugli scogli, che la infrangeranno, la tua barca afflitta e stanca dal mare. Bevo all’amor mio! ( beve ) O speziale veritiero! Il tuo veleno è rapido. Io muoio così con un bacio…( muore ) “
L’azione continua in quella ove una Giulietta si risveglia . La recitazione, la traduzione del testo e il clima creato dalle luci è quanto ci si aspetta da una rappresentazione da teatro di ricerca .
Giulietta “ Ah…Dov’è il mio signore ? Ricordo bene dove dovevo essere, e ci sono. Ma dov’è il mio signore?…Che c’è, una fiala, nella mano del mio fedele amore ? Il veleno è stato la sua fine. Avaro ! L’hai bevuto tutto e non ne hai lasciata una sola goccia che mi aiutasse! Bacerò le tue labbra; forse v’è ancora tanto veleno che mi ristori e mi faccia morire. ( lo bacia ) Le tue labbra son calde…Ho da far presto. O pugnale benedetto ! ( afferra il pugnale di Romeo ) Ecco il tuo fodero. ( si ferisce ) Questa sia la tua ruggine e la mia morte. ( muore ) “
Le due scene vengono accomunate da un unico piazzato luci da Finale che si forma mentre una musica celebrativa nasce ad accompagnare le
parole del Principe che risuonano amplificate…
Principe “…Questa mattina è foriera di una pace che rattrista; il sole pel dolore non mostrerà la sua faccia. Andiamo via di qui, a ragionare ancora di questi dolorosi avvenimenti; a qualcuno sarà perdonato, ed altri sarà punito; poiché non ci fu mai storia più pietosa di questa di Giulietta e del suo Romeo. “
Si chiude il vero Sipario in un mix di musica e applausi registrati mentre la sala, contrariamente ad una fine spettacolo, va al buio definitivamente. Resta però una illuminazione sul Sipario, quasi un arco scenico da cui provengono amplificate voci di attori a fine recita.
Voci …E anche questa è fatta…
E ora vai col giorno di riposo !…
… Bel pubblico di merda, si…Manco un applauso!
…A proposito Romeo, quando dici “Dammi la torcia” vedi di non impallarmi, ti dispiace?…
… Io ? Dillo a Giuliettina che non si sposta mai. Pare un monumento…
… Sempre carino, Lui !…
…Allora, lo apri questo camerino ?! Perdo il treno…
… Apro, apro, un momento. E’ che sono…
E’ che sei frocio ! ( risate ) ..
Nudo!…
…Fatte vede!…
…No, per carità! Già non perde occasione…
…Impiccati, sgualdrinella!…
…Dopo di te, Capuleto!…
…Ma dove si mangia a quest’ora ? Qualcuno ha prenotato ?
…Io, ho prenotato io dal vegetariano accanto al teatro…
…Capirai che festa?! Nutrice mia, carne ci vuole con tutti ‘sti duelli…
… La carne costa!
…A proposito, ma c’è amministrazione stasera ?…
…Campa cavallo, che la paga corre!…
…E beato chi la raggiunge…
Dal sipario sbuca Romeo con una sacca da viaggio e guadagna la sala velocemente.
Romeo ( in risposta all’ultima voce udita ) …Nobile Principe, mi sa che sino a martedì non si batte chiodo!…: Beh, gentiluomini, ci vediamo alla prossima piazza. Io corro dalla mia Giulietta perchè…( canticchia dalla Traviata, correndo ) “ Lungi da lei per me non v’ha diletto…”
Voci Tantisaluti alla Traviata…
… Dove corri o sventurato Romeo?…
Romeo Alla locanda il Balcone di Verona, matrimoniali con bagno…Addio, gente…” Dei mie bollenti spiriti il giovanile ardore…” ( esce dal fondo sala canticchiando )
Subito, da dietro sipario, udiamo legarsi al suo canticchiare che muore quello simile di Giulietta…
Giulietta “ A quell’amor, quell’amor ch’è palpito…”
…chesbuca poi dal sipario affannata con valigie, cose varie e scende tra il pubblico
…Addio Nutrice, corro verso la mia fortuna…
Nutrice ( uscendo dal sipario ) …Chiama un taxi, altrimenti non ci arrivi a Verona, Giuliettina…
Giulietta …Già fatto ! Ricordati di farmi prendere il baule dai macchinisti…Ci conto, eh ?
Nutrice Contaci!… Tanto Io sono il facchino e fatico pel vostro piacere…
Giulietta ( ridendo ) Ma fra poco, stanotte, il peso lo sentirò io !…Addio, ciao,bella…Corro…Dell’universo, dell’universo intero, misterioso…( esce )
Nutrice ( citando e commentando ) Follie, follie, delirio vano è questo! Mah !Corri, corri… Io intanto vado a mangiare!…( rientrando dietro al sipario ) Se fanno amministrazione…
Comincia ad aprirsi il sipario mentre in fonica rumori di treni che vanno e vengono nella notte accompagnano l’illuminarsi di una scena che contiene due scompartimenti ferroviari di treni diversi. In quello reso visibile dalle luci siede un Frate addormentato. La luce dello scompartimento è abbassata alla fase notturna. L’altro scompartimento non è visibile.
Atto Primo
Romeo ( entra rumorosamente, accende la luce centrale, deposita la sacca mentre continua a canticchiare la Traviata…) “…De’ miei bollenti spiriti, il giovanile ardore, ella temprò col placido…” ( nota il frate che sobbalza risvegliato . Saluta normalmente ) …Buon giorno, buon Padre “( riprende e finisce il cantato…sorriso dell’amore ” ( resta sulla frase finale, teatralmente atteggiato )
Frate ( gelido ) Buonanotte, figliuolo. ( spegne la luce centrale ) Dio perdoni al peccatore…
Romeo ( riaccende rapido e sosta nella postura di chi attende la battuta, facendo segni di incoraggiamento a parlare al Frate che lo guarda stranito…) Si, si, bene…E poi ?
Frate Eh ?!…Ma cosa…
Romeo Poi…( sul fiato, come suggerendo ) Sei stato con Rosalina ?
Frate Con Rosalina?…Io?
Romeo ( sempre indicando ) Si, Voi, voi…( c.s ) Sei stato con Rosalina ?…
Frate Ma quando mai ?! ..No davvero!
Romeo Ma si invece, tocca ancora a Voi… Mi avete detto: “ Dio perdoni al peccatore? ” !?
Frate Si…
Romeo E adesso dovete finire !…Su, Frate , ditelo : Sei stato con Rosalina ? Su…La pausa è troppo lunga, se no …
Frate ( attonito ) Sei stato con Rosalina ?
Romeo ( attorialmente , esibendosi un po’ per celia ma un po’ anche per deformazione professionale.) Con Rosalina, padre mio ? No; ho dimenticato quel nome, e le pene che quel nome mi faceva soffrire…( cambiando ) Permette?…Romeo , attore, attualmente in turnèe proprio come Romeo con un Teatro Stabile che non paga !…E così, per le piccole cose, non mi resta altro che sperare in Maria e nel giorno di riposo. Domani niente recita e…
Frate ( segnandosi ) Fai bene, figliuolo, a sperare in Maria…Lei sola può aiutarti. ( come a prendere congedo ) Benedicite…( si alza )
Romeo ( lo ferma costringendolo a risedersi ) Ci conto, padre, ci conto sul suo aiuto!…Lei sta in una Cooperativa ma sulla paga sono precisi, puntuali…Oddio, se vogliamo sono un po’ carenti artisticamente…la Giulietta di Maria è vestita che pare una commessa…( notando lo sguardo stranito del Frate, attorialmente ) Perché mi fissi così, Frate ?
Frate Di che Maria stai parlando, figliuolo ?!
Romeo Ma della miaMaria, cioè di Giulietta. E’ evidente…
Frate Mica tanto… Sii chiaro, figliuolo , e semplice nel tuo discorso…
Romeo ( pronto attorialmente ) Allora sappi, senz’altro, che il mio cuore ha posto il suo amore più caro nella bella figlia del ricco Capuleti; e come il mio cuore l’ho posto in lei, così lei il suo l’ha posto in me…
Bravo però, la battuta aveva il tempo giusto…Dunque si frequenta il teatro, eh, Frate Lorenzo ?!…
Frate Io mi chiamo Agostino. ( estrae un piccolo libriccino, forse un breviario, e si accinge a leggere )
Romeo Nella vita. Ma qui, in questa notte che fugge con noi, Frate Lorenzo è più…è più…più teatrale. Capisci, frate ?!
Frate ( leggendo, borbotta qualcosa del tipo )… Figliolo, tu hai la mente turbata…
Romeo Che fai ? Io ti parlo e tu preghi per il peccatore ?!
Frate ( chiude il libriccino , rassegnato ) Maria è un’attrice ?
Romeo Visto che era facile?…Certo.
Frate E anche lei fa Giulietta ?
Romeo E bene!…Magari, volendo , si potrebbe migliorare ma col Romeo che si ritrova, hum , la vedo difficile…
Frate Ma non sei tu il suo Romeo !
Romeo No.
Frate Come: No ? Hai detto che…
Romeo Ho detto che sono Romeo, non il suo Romeo.
Frate Ma prima non hai detto : il suo cuore nel mio, il mio nel suo ?!
Romeo Si, ma nella vita, non in teatro. Purtroppo siamo in Compagnie diverse…
Frate Importante è che non siano cattive compagnie…
Romeo Beh, si… però la sua non è un gran che…Te la raccomando la Nutrice, la Balia!…( ridacchiando ) Lo sai, frate, come la chiamano in teatro?! l’abbalia…Hai capito? l’abbalia…uh uh, come i cani… Pare che in sala ululino ogni volta che apre bocca…E poi, come se non bastasse, beve e…
Frate Ma voi siete sposati ?
Romeo ( stupito ) Chi ?!
Frate Tu e Maria…
Romeo ( attorialmente ) Tutto è combinato, se non ciò che spetta a te di combinare, per mezzo del santo matrimonio…( pausa ad effetto, poi lentamente ) Ma intanto io ti priego di volerci far sposare oggi stesso. ( si inginocchia, gli afferra una mano e se la pone sulla testa. ) E così sia !
Frate ( interrompendolo ) Amen, amen, Romeo ! Comunque l’intenzione c’è, mi sembra di capire …Auguri, auguri di cuore…( torna a leggere )
Romeo Frate Lorenzo mio, come corri !… Per ora io sono soltanto uno che va dalla sua Giulietta perché domani non si recita. Domani è Lunedì, giorno di riposo, giorno sacro per parrucchieri e teatranti: Niente capelli, niente parrucche; niente aperture , niente sipari; niente mance , niente applausi…ma soprattutto niente finzioni ! Solo Romeo e Maria, la verità di due amanti a Verona !
Frate Come Romeo e Giulietta, conforme.
Romeo Un caso: era il posto a mezza strada più comodo per incontrarci.
Frate Bene. Auguri ugualmente, figliolo. ( sbadiglia ) E adesso, se non ti spiace, spegni la luce e vediamo di riposare. Manca ancora molto alla tua Verona…
Romeo D’accordo…( spegne la luce centrale e si sistema per dormire ).
Torna il suono del treno che rimane in sottofondo leggero. Dopo un poco…
Romeo Padre Agostino ?
Frate Cosa c’è ancora ?
Romeo “ Auguri ugualmente “ per cosa ?
Frate Per l’incontro di domani, no?
Romeo E perché ?
Frate Perché ho l’impressione che l’amor tuo non sappia sillabare e che invece di leggere reciti a memoria.
Romeo …Ma, ma lo sa che anche questa è una battuta di Frate Lorenzo ?!
Frate Ah si?
Romeo ( tornando ad alzarsi e cercando di accendere la luce centrale ) Si, atto secondo, scena terza…
Frate ( fermandolo ) Non accendere !…La recita è finita da un pezzo, Romeo…Dormi e sogna la tua Giulietta che ti corre incontro con l’intercity…
Romeo ( ridacchiando e tornando a distendersi ) Se non lo ha perso…E’ sempre così poco puntuale.
Frate Si sa, gli artisti sono così…
Romeo Ah, io no. Io ho sempre bisogno di fare presto…
Frate Prudenza, Romeo. Chi corre troppo, inciampa e cade.
Romeo ( tornando ad agitarsi ) Ancora ?! …Un’altra battuta ?! ( mentre annaspa nell’oscurità ) Ma ci sei o ci fai, Frate?! Ah no, adesso mi fai vedere quel libriccino che…( cade rovinosamente, trascinando a terra cose varie ) Porcaccio Teatro…!
Frate Che t’avevo detto ?!…Buonanotte, figliolo…
Mentre il suono del treno cresce va al buio questa parte di scena incrociandosi con l’altra parte che si illumina su una Giulietta seduta da
sola in altro treno. Ha disseminato bagagli e riviste e parla al cellulare…Sul dissolversi dei suoni ferroviari la sua voce si fa udibile…
Giulietta …Nei miei orecchi non sono ancora entrate cento parole della tua voce che già ne conosco il suono…( ride ) Appunto, proprio così, così gli ho detto…Ha chiuso subito la telefonata…Embè, lo sai com’è fatto, no ? …Si, brava…figlio unico a vita !…Come?…Aspetta, aspetta, che non ti sento più…Nutrice?…Nutrice?…Ci sei?!…Uffa ! Ma che cazzo di telefonino m’ha regalato quello ?! …Pronto?!…Pronto!!…Ah, ecco, non ti sentivo più…Sicchè, balia, che notizie mi dai?…( ride )…Davvero ?… Ma a te il ruolo piace?…Macchè vecchia, sei ancora un fiore…Si, si, un fiore, un fiore…E poi, senti a me: una bella passata di trucco e vai col liscio…( ride ancora ) No, no che non scivoli, tu scivoli solo quando bevi…Accetta!…Ma scusa, se io faccio Giulietta tu potrai fare la mamma troia di Amleto, no?!…Eh, non c’è età quando si è attori veri !…E poi…
( Entra nello scompartimento una ragazza molto giovane che timidamente saluta e si va a mettere il più lontano possibile.
Giulietta accenna vagamente una risposta al saluto, continuando poi la telefonata… )
Ragazza ( con una cadenza dialettale )…Buona sera.
Giulietta …Salve. …No, non parlavo a te, salutavo una che è entrata…E poi, guarda, basta con queste Cooperative…Un bel Teatro Stabile, registi famosi, bei costumi , piazze importanti e abbiamo svoltato!…Guarda Romeo!…Come ?…Ma che vuol dire che lui è giovane?!…Ah, ma è una fissa questa dell’età…
( Mentre parla ammicca e fa gesti verso la ragazza come a cercarne la complicità su ciò che dice)
…Si, si, Romeo è bravo, però se faceva il Romeo con noi col cavolo che poi gli offrivano lo sceneggiato in televisione !…Io?…Che c’entro io?!…( sorride lusingata ) Si, va bene, ma era un funzionario amico di famiglia…Mi ha tenuto sulle ginocchia da bambin…( ride, fintamente arrabbiata ) Ma sarai porca ?! Ti dico che era da bambina…ah ah…( alla ragazza che nel frattempo si stava sistemando) No, cara, no…Non lì per favore…( al telefono ) Scusa, scusa, un momento…( alla ragazza ) Ecco, brava, mettiti da quella parte …
Ragazza ( siede composta Va bene così ?! …
Giulietta ( divertita ) Benissimo…Allarga pure le gambe…
Ragazza ( allibita, alzandosi di scatto ) Ma Signora, cosa dice ?
Giulietta Ma che hai capito, sciocchina. Mica sono bisex ! ( al telefono ) Come chissà ?!…( ride ) Si, certo, sto sempre parlando alla creatura…Quanti? Mah, avrà si o no le mestruazioni… ( alla ragazza ) Quanti anni hai, bambina ?
Ragazza Sedici…
Giulietta ( al telefono ) Sedici, cara mia, sedici ! ( alla ragazza ) Tranquilla, bambina, siediti…Vuoi leggere? Prenditi una rivista su, prendi…( la ragazza esegue timidamente. Giulietta, al telefono )… Lei si che sarebbe in parte per fare Giulietta…Sta zitta, vecchia ruffiana, tanto non mi incanti…Anzi ora ti saluto…Ma no, è perché così mangi in pace !…Si, si, veramente…Va bene…Si…Te lo saluto, si…Certo…Uffa, ma se ti ho detto si sarà si, no ?!… ( ammicca alla ragazza con complicità )…Un bacio e a pres…( alla ragazza che ha acceso la luce centrale per leggere meglio ) Ma no, cara, no, non hai mica bisogno di tutta questa luminaria per leggere ! ( la ragazza si affretta a spegnere . Giulietta, attorialmente ) Quella luce non è la luce del giorno…( al telefono ) Si, stai fresca, ma quando mai ?! come vuoi che faccia a riconoscermi ?! Questi a teatro mica ci vanno…Ciao eh, dolce balia, ci vediamo martedì a Mantova…Addio…( chiude la telefonata ) Ahhh, finalmente ! Tanto cara ma così appiccicosa…Ora poi che invecchia…( alla ragazza ) Beh, allora hai sedici anni, eh?…
Ragazza Si.
Giulietta Beata te !…( dopo un sospiro, citandosi ) Vorrei che tu avessi le mie ossa e io le tue notizie…
Ragazza ( senza capire ) Comandi ?
Giulietta ( divertita, imitandone la cadenza dialettale ) Ma cosa vol che te comandi, benedeta ? …Era una battuta che dico in scena…( resta in attesa di un commento alla notizia, che però non viene. Rilancia )…Shakespeare !
Ragazza ( c.s, annuendo ) Shakespeare…
Giulietta Brava ! Romeo e Giulietta…Io sono Giulietta.
Ragazza ( pronta ) Anca mi ! ( porge la mano ) Fortunata…
Giulietta Come anca mi ?
Ragazza Si, anche io mi chiamo Giulietta…
Giulietta ( ride sorpresa ) Ma non mi dire…Tu ti chiami Giulietta ?!
Ragazza Conforme.
Giulietta ( c.s ) E magari sei di Verona ?!
Ragazza ( annendo ) Si capisce ?…
Giulietta …Ma è una cosa straordinaria, un colpo di teatro incredibile !…
Ragazza Davvero ?
Giulietta Davvero davvero ! Aspetta che lo sappiano in Compagnia…Anzi, guarda Giuliettina, glielo diciamo subito ! ( chiama col telefonino ) Sentirai che commenti…Pronto…Pronto ?…Ma perché non risponde ?!…
( guarda il display ) Eppure chiama…Ma si, sorda com’è, quand’è che lo sente…( alla ragazza ) Sai che si fa ? Chiamo quella checca di Tebaldo, tanto saranno ancora al ristorante…Che dici, lo chiamo ?
Ragazza Xe un parente ?
Giulietta ( divertita ) Come no ? Eravamo cugini prima che Romeo me lo ammazzasse…
Ragazza Maria vergine !
Giulietta ( compone il numero ) …Si, ma ora sta molto meglio…
Ragazza Ah, manco mal !
Giulietta Si si, meglio, meglio…Scommetto che è lì che si struscia a Mercuzio…( è arrivato il contatto ) Pronto, si, si…Tebalduccio ?…Ah , sei Mercuzio ?…e come mai rispondi tu, ho sbagliato numero ?…Come? Parla più forte, non si sente…La zoccola?!…Vi siete lasciati?!…( alla ragazza ) Che casino ! …( al telefono ) Lui t’ha lasciato?!…Che stronzo ! Mi dispiace… ( ammicca alla ragazza ) …Scusa, ma il telefonino com’è che…Ah, era il tuo !…( alla ragazza ) Una tragedia…( al telefono ) …Benvolio ? ma perché Benvolio ?!…Con lui , s’è messo con lui ?!…( ride ) Scusami sai se rido, ma Benvolio proprio non ce lo facevo, così maschio…No, no, non t’offendere, volevo solo dire che…Perché?…No, no, stai sereno, in scena non si vede…( gesti che affermano il contrario alla ragazza )…Ma stai sicuro, te lo direi no?…Lo sai che sono un amica…Dai su, smetti di piangere che innaffi la macedonia, quando arrivo poi mi racconti tutto…( alla ragazza ) Che lagna…( al telefono ) Ecco, si, bravo, il prossimo spettacolo quando gli dici “ Dio mi aiuti a non avere bisogno di te “ , strizzagli le palle a Benvolio…Ora però fammi il favore, passami la vecchia…Si, la nutrice, e chi se no?…Te lo dico martedì, ora sono in treno…Grazie, caro, grazie…( alla ragazza ) Ma perché mi fissi così ?…Eh, mica è bello…Leggi, leggi…( in attesa ) Pronto ?
Ragazza Non mi viene da leggere…
Giulietta E perché ?
Ragazza ( accennando alla luce ) Non vedo niente.
Giulietta ( al telefono ) Pronto ?!…Si, domani…( alla ragazza ) Che hai detto ?
Ragazza Ho detto che non vedo niente…
Giulietta E accendi , no ?!…Illumina questa nera notte…( al telefono ) Balia ?…
Ragazza Posso ?
Giulietta Ma si che puoi, dai…
Ragazza Grazie. ( accende la luce centrale e si mette a leggere )
Giulietta ( al telefono ) Pronto, pronto ? ! Su, gente mia, su…Allora ?…Si, figurati, ( attorialmente, alla ragazza ) questi vecchi fanno come se già fossero morti, stecchiti e pesanti, lividi…lividi come…come…Ancora?!…Possibile che ogni volta che arrivo qui mi intoppo ?…Oh, anche stasera, eh ?…Per fortuna che la nutrice è entrata, altrimenti stavamo ancora al secondo atto…No, è che la traduzione non sta in bocca, è fatta con i piedi…( molla il telefonino e si mette a frugare nei bagagli ) Fammi un po’ vedere il copione, va…stecchiti, pesanti e lividi come…come…Ma dove l’avrò messo?! …Eppure l’ho preso…lividi come…( mettendo a soqquadro tutto ) come…come …Come fraccazzodavelletri !!… ( alla ragazza )…stecchiti, pesanti e lividi come fraccazzodavelletri, va bene ?!
Ragazza Per mi va bene, signora, non se agiti …
Giulietta ( smontata sua malgrado dalla risposta della ragazza e tornata sorridente ) Ma no che non va bene, benedetta, no…E’ una tragedia, mica…
Ragazza ( seria ) Me dispiace…Non si può far niente ?
Giulietta ( quasi intenerita ) E no, il poeta l’ha scritta così.
Ragazza Xe triste però…
Giulietta Lo dici a me?…Io ci muoio tutte le sere…( riprende a cercare il copione )Leggi va, che devo trovare il copione…Ma dove si sarà cacciato ? In camerino ce l’avevo, l’ho visto…Mannaggia..pesanti, lividi…lividi come…
Ragazza Signora Giulietta…
Giulietta ( c.s ) Che c’è ?…
Ragazza Potrebbe essere lividi come el piombo ?
Giulietta O Dio! Eccola !…Si, certo, come il piombo, come il piombo ! …Brava, brava Giuliettina…
Ragazza Son contenta…
Giulietta Eh si, ( attorialmente felice ) Ma questi vecchi fanno come se già fossero morti, stecchiti e pesanti, lividi come il piombo! E qui entra la Nutrice con…Oddio, la Nutrice ! ( si precipita sul telefonino ) Pronto, pronto ?!..Macchè, non c’è più linea…Che figura di cacca…
Ragazza ( leggendo senza intenzioni ) “Perché ha un aria così triste ?Anche se le notizie sono tristi, dimmele allegramente…
Giulietta ( non credendo alle proprie orecchie ) Ma…Ma tu…
Ragazza ( c.s.) E se sono buone non sciupare la musica di una lieta notizia cantandomela con un viso tanto nero “ . ( a Giulietta ) E’ scritto strano ma xe bello …
Giulietta Leggevi ?!
Ragazza Si.
Giulietta Ce l’hai tu il copione ?!
Ragazza E’ questo par caso ? ( mostra il copione che estrae dalla rivista che sembrava leggere ) Stava qua dentro…
Giulietta O Signore, per un momento ho creduto che…Fammi sedere perché mi manca il fiato.
Ragazza A proposito, cosa vol dire ( torna a leggere ) “ Come puoi non aver fiato se hai il fiato di dirmi che non hai più fiato “ ? …Me par una roba complicata, ciò…
Giulietta Sarebbe come dire che se hai il fiato per parlare non puoi dire che non hai più fiato.
Ragazza Ecco, così xe più chiaro !
Giulietta ( divertita ) Dovresti dirlo al traduttore, cara…Su, rendimi il copione che approfitto per ripassare un po’ se no martedì ci ripicchio…Anzi, guarda, facciamo così: mi aiuti ?
Ragazza Se posso…
Giulietta Si che puoi. Basta che leggi…
Ragazza Tutto ?
Giulietta Ma no, soltanto la scena che leggevi prima, altrimenti arriviamo al Brennero…
Ragazza Per carità !…Mì sto a Verona…
Giulietta Ecco, appunto. Sei pronta ? Da lividi come il piomboin poi, quando entrano la Nutrice e Pietro… Comincio…
Ragazza Spetti, Signora, spetti…
Giulietta Che c’è ?
Ragazza Non ho capito !
Giulietta Ma cosa c’è da capire ?!
Ragazza Mi son Giulietta o quell’altra ?
Giulietta Ehi, creatura, ma ci sei o ci fai ?!…Giulietta sono io.
Ragazza Perché ?
Giulietta Perché ?! O signore !…( spiegando ) Tu fai l’attrice ?…
Ragazza No. Mi son parrucchiera.
Giulietta Ecco…Allora tu fai la Nutrice.
Ragazza La Nutrice xe anche parrucchiera ?…
Giulietta Si, si, quando non fa la balia, arrotonda !…Contenta ?
Ragazza Par mì…
Giulietta Signore ti ringrazio! Dunque, attenta : Ma questi vecchi eccetera…( attorialmente )…lividi come il piombo. O Dio, eccola ! O baliotta, che notizie mi porti ? L’hai incontrato ? Manda via il tuo uomo.
Ragazza ( leggendo ) Pietro, aspettami al cancello. Esce Pietro.
Giulietta E adesso, buona dolce balia…( realizza ) Che hai detto ?
Ragazza ( ripete ) Pietro, aspettami al cancello. Esce Pietro.
Giulietta Esce Pietro ?!…Ma dove sta scritto ?…
Ragazza Qui, bello chiaro ! ( mostra il copione )
Giulietta Ma è fra parentesi…E’ una annotazione per dire che Pietro esce di scena…
Ragazza E mi l’ho detto: Esce Pietro.
Giulietta O Signore !…Lasciamo perdere che è meglio. ( fa per riprendersi il copione ) Dammi il cop…
Ragazza No, no, non va bene…E’ sbagliato !
Giulietta Sbagliato ?!
Ragazza Si, perché O Signore, xe giusto ma poi lei ha detto: Lasciam perdere che è meglio e invece dovria dir: Perché hai un’aria così triste ?…Anche se le notizie son tristi, dimmele allegramente…E via su. Allora, ricominzemo?
Giulietta ( allibita )Eh ?…No,sono stanca, lasciami stare un momentino…
Ragazza Ma no, signora Giulietta, questo lo devo dire io…
Giulietta Tu ?!
Ragazza Si. Son stanca, lasciami stare un momentino, lo dice la Nutrice. Ohi, ohi, come mi fanno male le ossa! Che corsa ho fatto, anche…Quell’altra invece non si tace e risponde: Vorrei che avessi le mie ossa e poi, dopo, Su vieni, ti prego, parla, buona, buona balia, parla.. e allora mì dico…
Giulietta ( gelida, un soffio… ) Sta zitta…
Ragazza ( lanciata ) …Gesù, che fretta avete ? ( perplessa ) Ma si pol dir Gesù,in commedia ?!
Giulietta ( c.s, più forte ) Sta zitta !
Ragazza ( c.s.) ……Non potete aspettare un momento ? Non vedete che…
Giulietta ( fortissimo , quasi impostata ) Sta zitta ti dico ! !…( cercando di recuperare la calma, con pause e cadenze attoriali ) Adesso qui si fa buio…( spenge la luce centrale )… Tu esci nella notte e vai in altra stanza…( la guida verso l’uscita ) … Mentr’io vo’ cercando il mio riposo fino a Verona…( le porge il suo bagaglio ) Dammi questa soddisfazione, Giuliettina…vai…vai…Corri verso la tua fortuna ( la sospinge ) .
Torna a fari sentire il suono del treno
Ragazza ( in uscita, rapita… ) Dio come la xe brava, Signora! Sembra vera…Me lo fa un autografo ?
Giulietta ( vera ) No ! ( tornando attrice ) …Addio. Il cielo sa quando ci rivedremo. ( Sbatte la porta dello scompartimento )
Ragazza ( da fuori , inaspettatamente con voce attoriale ) Corro verso la mia fortuna. Buona balia, addio…
Giulietta ( incredula ) Buona balia a me ?!
Sul suono del treno che sale va al buio la scena incrociandosi con l’altra in cui torna la luce bassa di chi dorme. Lentamente il suono del treno
muta in un rallentamento e poi in una frenata dolce con arrivo del convoglio. Nel silenzio che subentra un altoparlante che annuncia:
Voce Altop. Cartiglia, stazione di Cartiglia…
Rumore di porte sbattute, abbaiare di cani, poi il canto di una vecchia voce femminile si fa udire in avvicinamento mentre la luce
all’interno dello scompartimento si fa progressivo chiarore mattutino provieniente dall’esterno…
Voce Vecchia …Una vecchia putta puzza, una vecchia putta pazza…che buon buon piatto di quaresima !
Si muove il Frate, destato dalla voce. Guarda fuori dal finestrino ( sul pubblico ) , sbadiglia, si fa il segno del cristiano, apre un piccolo
libriccino e comincia a leggere a bassa voce…Torna da fuori la voce che canta…
Voce Vecchia …Se la putta tanto puzza, se la vecchia putta è pazza…l’appetito non s’aguzza !
Romeo si agita disturbato dal canto che si fa sempre più vicino…Torna la voce dell’altoparlante…
Voce Altop. …Treno Intercity 1594 barra 95 proveniente da Spoleto per Verona Porta Nuova è in sosta al binario 2…
Romeo definitivamente sveglio sbadiglia, si guarda intorno come per capire dov’è , vede il frate che biascica forse orazioni poco udibili…
Romeo ( ancora assonnato )…Dove siamo, Frate ?
Frate ( interrompendo un attimo, per poi subito tornare alla preghiera ) …Siamo fermi…
Romeo Ah !…( sbadiglia ancora ) E perché ?
Frate ( un gesto eloquente di impotenza, poi seguita la sua preghiera di cui. si comincia a distinguere qualche parola ) …io ti ringrazio, Signore, poiché nulla esiste sulla terra di sì vile che alla terra non dia qualche bene particolare…
Romeo Ma che ore sono ?
Frate ( sempre pregando ) ……la virtù stessa diventa vizio e il vizio, talora è nobilitato…
Romeo ( percependo la preghiera ) Che razza di devozioni stai leggendo ?…
Frate Il mattino dai grigi occhi sorride all’accigliata notte, gettando sprazzi di luce sulle nubi orientali e la tenebra…
Romeo ( incerto ) Ma cosa stai dicendo, Frate ?! Ricominciamo ?! Fammi un po’ vedere quel breviario che voglio capire di quale tenebra vai …
Appare la Nutrice. E’ poco più di una barbona, decisamente portata al bicchiere come si evince
dal suo parlare, carica di sporte e fagotti e con leggero accento dialettale
Nutrice … E’ la tenebra giovane Signore,che si ritrae, barcollando come un ubriaco ! Si, proprio così…( con un inchino malfermo ) Dio vi dia il buon giorno, signori…
Romeo ( al Frate, quasi accusandolo ) E questa ora chi è ?!
Nutrice Mi sono la balia…
Romeo Eh ?!
Nutrice …però mi dicono anche: la Nutrice. …( risatina e reverenza mentre canticchia ) Una vecchia putta pazza porge il cuore nella tazza…( accenna a porgere una ciotola da questuante )
Romeo ( deciso ) No, no…io torno a dormire. ( si siede e ostinatamente chiude gli occhi ) Svegliatemi per i ringraziamenti…
Nutrice ( al frate, complice ) E’ ubriaco ?
Frate No, signora, no…E’ un attore.
Nutrice Ahh! allora…Si capisce…
Romeo ( aprendo gli occhi ) Allora si capisce cosa ?!
Nutrice Eh, allora, allora si capisce il temperamento acceso !Anch’io ero così…
Romeo ( temendo di capire ) Perché, Lei era per caso ?…
Nutrice …Attrice, caro, si.
Romeo ( quasi urlando ) E ti pareva!? Basta, basta…( torna a chiudere gli occhi, immobilizzandosi ) Io sto ancora sognando, si… Non devo svegliarmi, devo dormire…
Nutrice ( al Frate, sottovoce ) E’ sicuro, padre, che non beve ?…
Frate ( anche lui sottovoce ) …Sicuro, figliola, sicuro.
Nutrice ( c.s ) Lo conosce da tanto ?
Frate ( c.s. ) Da tanto…
Nutrice ( c.s. ) Anche per mì non è una faccia nuova…
Frate ( c.s: ) E’ famoso.
Nutrice (c.s. ) Spetta, spetta… Ci sono ! Ha fatto la televisione…Si, si…Ci scommetterei quattordici dei miei dentii…
Romeo ( scattando attorialmente ) …che essa non li ha ancora quattordici anni !, vero ? …E ora che cosa dirai ancora, mia cara Nutrice !?
Nutrice ( al Frate ) No, no, beve, beve !…
Frate Ma no, è solo ubriaco delle sue lacrime.
Romeo Ah si, ubriaco delle sue lacrime ? e allora: ( attorialmente, recitando alla grande ) …Ditemi, padre, ditemi: in qual vile parte di questa carcassa alberga il nome mio?…Ditemelo, ch’io possa mettere a sacco la sua odiosa abitazione…( e conclude sguainando una virtuale spada con cui atteggia colpirsi )
Nutrice ( applaude ) Bravo, bravo !
Frate Si, veramente bravo…( applaude anche lui )
Nutrice Bella voce !
Romeo ( suo malgrado compiaciuto ) Grazie, grazie…Ma a quest’ora la voce è quella che è…(un colpo di tosse )
Nutrice ( tira fuori una bottiglietta ) Un goccetto ?
Romeo Andrebbe meglio un cappuccino.
Nutrice Pronti ! ( da uno dei tanti sacchetti estrae un thermos ) Già zuccherato…
Romeo Non ci credo ?!…
Nutrice Latte genuino, parola di balia ! ( risate ) Su, bevi, che poi facciamo pocciare anche al Frate…Detto senza malizia, padre, eh …( guarda bere Romeo ) …Buono ?…( fa cenno di pagare ) Dame quel che ti vuol …( intanto ritira il thermos e lo porge al Frate ) …A voi, padresanto ( risatina ) Offre l’attore…
Frate No, grazie. Io niente cappucino …( torna a leggere nel breviario )
Nutrice Eh già, voi siete francescano ! ( risata ) Battuta orrenda, ma me l’avete messa in bocca…( a Romeo ) E dunque, signore, se ben rammento le parole che poc’anzi avete esibito, con grande maestria…
Romeo Grazie.
Nutrice Prego!… Sapreste dirmi dove trovare il giovane Romeo ?
Romeo ( stando al gioco ) Ve lo posso dire io; ma il giovane Romeo, quando lo avrete trovato sarà più vecchio di quando lo cercavate…( mollando il gioco ) se questa lumaca di treno non si muove ! Ma cosa si aspetta ?…
Nutrice Eh, si aspetta quell’altro treno, quello che va a Verona da sopra…Lui ci ha la precedenza.
Romeo Vuoi dire che se quello è in ritardo noi stiamo qui sino a domattina ?
Frate ( senza smettere di leggere ) E’ già mattina, Romeo…Ma tu vaghi ancora nelle tenebre della tua cecità…
La luce repentinamente muta facendosi effetto strano mentre Lorenzo prosegue quasi evocando arcane cose e Romeo
Lorenzo Ora prima che il sole s’avanzi, col suo occhio fiammeggiante, a rallegrare il giorno e ad asciugare l’umida rugiada della notte…
Nutrice ( usando dello stesso modo del Frate ) … Questo paniere di vimini deve essere pieno di erbe velenose e di fiori dal succo prezioso…
Frate ( c. s , allontanandosi )…Poiché nella esiste sulla terra di sì vile, che alla terra non dia qualche bene particolare…
Nutrice ( c.s., allontanandosi ) …Né cosa alcuna è così buona che, distratta dal suo buon uso, non si ribelli alla sua origine, cadendo nell’abuso…
Frate …Ride delle cicatrici, chi non ha mai provato una ferita…
Nutrice …Ma quale luce spunta lassù da quella finestra ?
Si illumina lo scompartimento di Giulietta portandosi alla stessa intensità di luce di quello di Romeo. Contemporaneamente suona il telefono di Romeo. La suoneria ha il tema dalla Traviata. A quell’amor…
Romeo Si, pronto?
Giulietta Oh Romeo, Romeo, ma perché sei tu Romeo ?! Ciao, amore…
Romeo Oh parla ancora, angelo sfolgorante !…Più forte però, ti sento pochissimo. ?
Giulietta ( alzando il tono ) Oh se avessi la voce d’un falconiere per adescare questo falchetto!…Così mi senti ?
Romeo ( ugualmente alto. ) Ora si, abbastanza…Dove sei ?
Giulietta Sono quasi a Verona…E tu ?
Romeo Io ? Mah, io sono fermo in una stazioncina ma non dovrei essere lontano…
Giulietta E “ chi ti ha condotto fino a qui ? “
Romeo Cosa hai detto, amore ?
Giulietta ( alzando ancora di più ) “…Chi ti ha condotto fino a qui ?!…”
Romeo ( c.s ) Ah, si…ora ho capito: Noi invece usiamo “ Chi ha guidato i tuoi passi a scoprire questo luogo “ Così io rispondo “ E’ stato amore, il quale mi ha spinto a cercarlo…”
Giulietta Ma è più diretto : “Per primo mi ci ha spinto l’amore… “ , scusa. Il mio Romeo risponde così…Ma che traduzione usate ?!
Romeo Di nuovo ?! Quella classica, no, te l’ho già detto !
Giulietta E ti pareva ! Sai che vecchiume… Almeno noi in Cooperativa qualcosa di nuovo anche nel linguaggio proviamo a farlo, qualcosa che…
Romeo (Insofferente finge di non sentire ) Pronto, Pronto !! Scusa sai ma non ti sento più…
Giulietta Ma se io ti sento…
Romeo ( c, s; ) No, no, io non ti sento. Pronto !?…
Giulietta ( quasi abbandonando la conversazione ) Eh ma che bel telefonino di cacca m’hai regalato, amore mio !!
Romeo Perché non te ne fai regalare uno nuovo dal tuo Romeo ?!
Giulietta Ma sarai stronzo ?! Allora mi sentivi…
Romeo Si, tesorino, si, ti sentivo, e ora ti sento ancora meglio, quindi non c’è bisogno che urli…Già lo fai abbastanza in scena.
Giulietta ( piccata ) Io, urlo in scena ?!
Romeo Si, tu e tutta quella mappata di froci, il tuo Romeo compreso …
Giulietta ( lusingata) Ah, ma allora ha ragione la nutrice: sei geloso di lui…
Romeo Geloso di quello ?! Guarda, io ti giuro su ciò che…
Giulietta (lo interrompe attorialmente ) Oh no, non giurare sulla luna, sull’incostante luna che ogni mese si muta, a meno che il tuo amore sia altrettanto mutevole.
Romeo ( la segue ) Per che cosa devo giurare, fanciulla ?
Giulietta ( con un filo di voce e molto mestiere ) No, non giurare affatto: o , se vuoi, giura su te stesso, divino signore della mia idolatria, e subito ti crederò…Beh, questa non mi pareva tanto urlata, no ? Glielo fatta proprio così stasera…
Romeo Brava ! E lui ?
Giulietta C’è rimasto secco. Prima di attaccare ha fatto una pausa che ci passavano due treni…Pareva una delle tue…
Romeo Nelle mie pause non passano treni…
Giulietta Hai ragione, non passano: Ci si fermano !
In sottofondo si inizia ad udire il suono di un treno in avvicinamento che progressivamente
si farà sempre più presente ostacolando la comunicazione dei due
Romeo ( divertito ) A proposito, dolce iena, c’è un treno in arrivo…Timbra di più la voce !.
Giulietta Mi riuscirà ?!
Romeo Provaci, non si sa mai…
Giulietta ( giocando attorialmente ) Ma la voce di chi è schiavo d’amore è fioca e non può parlar forte…
Romeo ( c. s ) Dolce timbro d’argento ha nella notte la voce degli amanti. E’ come una musica dolcissima, per un orecchio che ascolta avidamente.
Giulietta Romeo…
Romeo ( credendo il Romeo una battuta ) Cara !
Giulietta …Ma lo sai che vedo un treno anch’io ?!
Romeo Come sarebbe che vedi un treno? Ci sei sopra…
Giulietta Ma sarai stupido ?!…E’ uno fermo sui binari…
Romeo …E’ fermo ?
Giulietta Si…
Romeo In una piccola stazione ?
Giulietta Eh, si !
Romeo Ma non sarà il mio ?!…
Giulietta Il tuo ?!
Romeo Ma si, io sono fermo…E ne vedo uno in arrivo !
Giulietta Ma me mi vedi ?
Romeo No…
Giulietta Guarda bene, sono affacciata…
Romeo Fa qualcosa. Muovi una mano…
Giulietta Lo sto facendo…Ah, ecco, io ti ho visto, ti ho visto!…
Romeo No, io no…
Giulietta Ma dai amore, su…Sono qui, qui…Mi vedi ora ?
Romeo No, no…Muovi la mano, muovi la mano…
Giulietta Ma se mi sto muovendo tutta !..Il piede, il braccio, il volto… Ecco, ora sono quasi davanti a te!
Romeo Non ti vedo, non ti vedo… ( attorialmente ) Ma ti piglio in parola: chiamami amore e sarò ribattezzato…
Giulietta ( furiosa ) Amore ?! Talpa, ti chiamerò !... Ma porcaccia la Duse, almeno quando non reciti mettili una volta gli occhiali, cecato !…
Sul suono del treno che si allontana si inserisce la Voce dell’altoparlante mentre lentamente va al buio la scena e torna Ah quell’amor stavolta in una versione reale.
Voce Altop. Cartiglia, stazione di Cartiglia… attenzione: Treno in transito sul secondo binario…Sul primo binario è in partenza treno intercity Cupido 1594 barra 95…( mantenendo lo stesso tono dell’annuncio ) Tutti e due gli amanti ora sono incantati dal fascino degli sguardi…A lei, altrettanto innamorata, è anche più difficile raggiungere il suo bene…Ma la passione presta loro la forza, il tempo offre a tutti e due i mezzi per potersi vedere…Prima fermata Verona Porta Nuova…
Sale il tema cantato mentre si fa nuovamente luce in scena a mostrare il banco della reception della Locanda Il Balcone, ancora immersa
nella atmosfera che segue la notte. Il portiere di notte è lo stesso attore che abbiamo visto come Frate. Dal fondo sala entra con le sue valigie
Giulietta, canticchiando il motivo che abbiamo appena udito, traversa la sala e si porta sul palco accolta nel frattempo dal Portiere…
Giulietta Misterioso, altero…Croce, croce e delizia, croce e delizia, delizia al cor
Portiere Ecco madonna che viene alla mia cella. Benvenuta, Signora…E’ sempre una gioia averla tra noi…
Giulietta Grazie, Lorenzo, grazie…Aiutami, per favore…
Portiere Lasci pure a me, Signora. Fatto buon viaggio ?
Giulietta Lasciamo perdere…Che stanza ci hai dato questa volta ?
Portiere La solita, quella col balconcino.
Giulietta Sconto teatro ?
Portiere Per lei sempre .
Giulietta Va bene. Bravo.
Portiere E il Signore ?
Giulietta Mah, dovrebbe arrivare…Quest’anno non recitiamo insieme…
Portiere Che peccato…Giulietta dovrebbe stare con il suo Romeo, no?
Giulietta Eh già…E invece sta con un altri in Cooperativa…
Portiere Accade talora…
Giulietta Accade, accade, specialmente se vuoi la busta paga e ti sei tolta l’Iva…
Portiere ( con filosofia ) Siamo creature diverse di diversa natura…
Giulietta ( non trattenendo uno sbadiglio ) E di diversa coscienza sindacale. Su, dammi la chiave che ho bisogno di un letto…Dio mio, come sono stanca! Non sono riuscita a chiudere occhio per tutto il viaggio…Non hai qualcosa, Lorenzo, per aiutarmi a dormire ?…Se non mi darai tu un rimedio io morirò…
Portiere Grandi e potenti sono le qualità delle piante, delle erbe, dei sassi…Qualcosa forse potrei avere ma…
Giulietta Ma ?…
Portiere Non tutti l’apprezzano e non per tutti funziona…
Giulietta E cosa sarà mai ?!
Portiere Erba.
Giulietta Non dirmi che hai del fumo !?…Lorenzo, sei un padre !…
Portiere Ma no, Signora, no…E’ solo medicina naturale.
Giulietta Una roba omeopatica ?!
Portiere Quasi. Nei petali dei fiori sono insieme un veleno e una medicina…
Giulietta Ah, ho capito…Una tisana!…Si, ci vuole altro per la mia insonnia…( avviandosi ) Buona notte, Padre… Pardon, Frate…Si, domani lo dico ! … Lorenzo…
Portiere Aspetta, figliuola. ( estrae da una tasca una fiala ) Quando sarai a letto bevi ciò che contiene questa fiala e le cortine dei tuoi occhi cadranno come se la morte avesse chiuso la tua vita. ( sorride ) Ho detto la battuta giusta, Signora ?
Giulietta ( sorride a sua volta ) Certo che voi portieri la notte siete più matti di noi attori la sera…Sai a memoria Romeo e Giulietta ?!
Portiere Eh, siamo a Verona, no ?! Allora, la vuol provare la mia medicina ?…
Giulietta Qualsiasi cosa pur di dormire. ( giocando attorialmente ) Dammi, dammi ! ( prende la fiala ) E anche mezza minerale non gasata…
Portiere E’ già in camera, Signora. Ah, troverà anche dei fiori…
Giulietta E’ un pensiero tuo ?!
Portiere No. L’hanno portati ieri sera…
Giulietta Sarà stato Romeo…A proposito: Quando arriva vedi di fargli capire che sono stanca e che voglio dormire. ( continua citando e imitando un attore famoso )…dormire, sognare, forse morire ! Ti ricordi ? Lui si che era bravo davvero…Ahhh ( sbadiglio ) Che stanchezza…
Portiere Buona riposo, signora…Sogni d’oro.
Giulietta Sogni ? Mi contenterei di dormire…( uscendo ) Speriamo che con questa roba non resti quarantadue ore rigida e apparentemente morta come Giuliettina, se no te lo immagini Romeo ?! Quello non pensa altro che a fare cose…’Notte, padre caro, notte !…( canticchia e sbadiglia ) A quell’amor, quell’amor ch’è palpito…( esce definitivamente lasciando però la maggior parte dei bagagli )
Portiere I bagagli, Signora …dimentica i bagagli…
Ma solo il canto che si va affievolendo risponde
Giulietta ( da fuori ) …dell’universo, dell’universo intero…Misterioso, altero…Croce…
Portiere ( sorride e tra se conclude ) Croce e delizia, croce e delizia, delizia al cuor…Ti sia dolce il riposo, bella Giulietta…Quando all’alba lo sposo verrà a destarti, ti troverà inanimata…( guarda fuori ) E ormai l’alba è dietro la porta della bella Verona ( sistema i bagagli lasciati ) e ancora il nostro zelo cercherà di rimediare a quello che vi sarà di deficiente…Come nel prologo…( ride , divertito da una somiglianza colta in ciò che fa, soppesando una valigia )E poi arriva il famiglio Sansone: ( recita ) “ Gregorio, sulla mia parola, noi non curveremo la schiena. “ e Gregorio… “ No, perché allora saremmo dei facchini. “ Eh già, facchini…Ma alla locanda Il Balcone scarseggia il personale, vero Principe?! ( ora molla la valigia e recita il Principe ) “ Sudditi ribelli, nemici della pace, che costringete fino i vecchi di Verona a lasciare le vesti che alla loro età si convengono…” Eh ! ( si rassetta, poi finendo di sistemare la valigia ) “…e ad impugnare con la vecchia mano…” San Francesco benedetto, come pesa… “ …le vecchie partigiane arrugginite nella pace ! “ Aah ! E anche questa è sistemata…Ora, caro frate Lorenzo, “ prima che il sole si avanzi, col suo occhio fiammeggiante, a rallegrare il giorno…” sarà bene sistemare il registro degli ospiti…Dunque, vediamo, oggi è il dodici aprile…Allora…
Una figura di donna avvolta in abiti di foggia desueta, velata quasi, entra in scena. Più che camminare, incede; più che parlare ad altri,
monologa…Ha un atteggiamento nobile e trasognato ed è la stessa attrice che ha interpretato la Nutrice ma che adesso è Regina e si esprime in lingua.
Regina “…Quanto c’è di qui al primo Agosto ? “
Portiere ( senza sorprendersi, professionale ) Regina, ben alzata. Siamo mattinieri oggi…
Regina Madonna, non Regina.
Portiere ( seguitando il proprio lavoro ) A piacer vostro.
Regina Dov’è mia figlia ? Chiamala, che venga quì.
Portiere Vostra figlia dorme, Madonna.
Regina Buona notte, dunque. Va’ a letto e riposati che ne hai bisogno.
Portiere E’ quello che farò Regina…Ops, chiedo venia: Madonna, appena mi daranno il cambio…
Regina No, fino a Giovedi no: c’è abbastanza tempo…
Portiere Questo dovreste dirlo a vostra figlia, non a me…( chiudendo i conteggio ) Ecco fatto. Adesso non resta altro che aspettare che Rosalina arrivi…Se arriva…
Regina Quanto c’è di qui al primo Agosto ?
Portiere Ancora ?! Questa l’avete già detta…
Regina ( porgendogli la chiave della sua stanza ) Tieni, prendi queste chiavi…( avviandosi ) …E metti fuori delle altre spezie…Altrimenti…
Rosalina ( entra trafelata. E’ giovane, vestita in modo eccentrico, ed è la stessa attrice che abbiamo visto come parrucchiera. Ma stavolta è tutt’altro temperamento. ) Eccomi, eccomi, signor Lorenzo, arrivo…Dio vi dia il buon giorno …
Regina Un cupo giorno ! Un giorno di pianto !
Rosalina A me non pare così cupo , Regina. Forse esce il sole…
Regina . ( uscendo )Non so che farmene del sole ! Il pasticciere, in cucina, chiede datteri e mele cotogne…
Rosalina ( ride ) Sarà fatto !…Che matta ! ( al Portiere ) E oggi chi sarà : Madonna Capuleti ? o la Nutrice ? Oppure Mercuzio ?
Portiere Dipende da chi siamo noi…
Rosalina Ah beh, se adesso vi ci mettete anche voi !…Già lei è sempre più stonata…
Lorenzo Senti chi parla…Ma ti sei vista ?
Rosalina ( facendo spalluce ) Bah! Di notte tutte le gatte son grigie…direbbe Mercuzio, no ?
Lorenzo ( bonario ) Si, ma ora è giorno e tu sei in servizio. Sistemati, Rosalina, e fa presto che ci sono prenotazioni in arrivo.
Rosalina I soliti teatranti?
Lorenzo E chi altro se no alla Locanda il Balcone ?!…Su, muoviti…( gli porge un indumento da portierato al femminile )
Rosalina ( indossandola )Ecco, vestiti e truccati ! Si dice così, no?
Lorenzo Si, loro dicono così…
Rosalina E poi vanno in scena, proprio come faccio io. ( autocitandosi ) Buongiorno, Signore…Dica pure, Signore…Benvenuto, Signore…Mah, chissà cosa ci troveranno in questa baracca ?!
Lorenzo Un letto dove dormendo si sognano cose vere…Ti pare poco ?!
Rosalina Si, perché chi sogna spesso s’inganna…
Lorenzo Ma loro amano l’inganno… La nostra Regina lo sa e non se ne perde uno: gli fa dimenticare il presente predicendogli il futuro…( allontanandosi, indicando Regina che rientra ) Eccola che torna…Fa bene il tuo lavoro, Rosalina. Tocca a te. Io esco di scena per un poco…
Regina Prima o dopo, fra tutti i giorni dell’anno, viene l’ultimo di Luglio…
Rosalina Verissimo, Regina…
Regina Quanto c’è di qui al primo agosto ?
Rosalina Più o meno quattro mesi, purtroppo…
Regina ( sedendo ) Aspetterò.
Rosalina Benissimo. ( suona il telefono sul banco ) Locanda Il Balcone…Si…Un momento che controllo…( consulta le carte ) Si, la signora è nostra ospite, le passo la cam…Come vuole, Signore, riferirò…I fiori? …Penso di si ma dovrei chiedere al mio collega…Non dubiti, controllerò…Si, dica pure, posso scrivere…” Benvenuta. Paride. “ …Prego, Signore. Buongiorno ( riattacca ) Dunque, messaggio per la stanza 14…( sistema il foglietto ) …Quattordici…
Regina Quattordici, si. La notte del primo Agosto essa avrà quattordici anni…
Rosalina Anche qualcuno di più a giudicare dai documenti…
Regina Sono ormai passati undici anni dal giorno di quel famoso terremoto…
Rosalina Allora possiamo stare tranquilli. Ora però sarà bene che mi lasciate lavorare…Perché non andate nella vostra stanza ?
Regina Perché io abito il mondo, Rosalina !
Dal fondo sala entra Romeo, rumorosamente.
Romeo ( attorialmente )…Ahimè “ Non esiste mondo fuori dalle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso…”…Un letto, datemi un letto…Che viaggio!…Due ore fermi…Che nottataccia !
Regina D’ora in poi veglierò io a che non facciate di codeste veglie.
Romeo ( divertito ) Vi ringrazio, Signora, ma preferirei se ne occupasse il Portiere. Dov’è quel santo uomo di Lorenzo ?
Rosalina ( professionale ) Buongiorno, Signore.
Romeo …‘Giorno. Lorenzo mio, come sei cambiato ?! ( galante ) E in meglio, direi…
Rosalina ( c.s. ) Grazie, Signore.
Romeo Il minimo sindacale eh ?…Ahimè che non ho l’amore di chi amo…
Regina Si, al tempo vostro siete stato un cacciatore di gonnelle, Signore…Io lo so. ( indicando il cielo ) E’ scritto.
Romeo Eh, i giornali! …( a Rosalina, seduttore ) Anche oggi però me la cavo….Il vostro nome ,fanciulla… ?…
Rosalina Rosalina.
Romeo Ah, benissimo ! Io sono Romeo Montec…
Regina Il giovane Romeo ! Se siete voi, signore, desidero farvi una confidenza…Porgetemi la mano sinistra.
Rosalina Non ora, Regina, non ora…Il Signore non può. ( con intenzione ) E’ atteso.
Romeo Ah, ma non c’è fretta . Io posso anche…
Regina Non tardate. Adesso è il tempo di fare ciò che va fatto !
Rosalina Sentito ?…Camera quattordici, Signore.
Romeo ( a Regina ) Si, è proprio il tempo di dormire, signora. O di far altro…(avviandosi, a Rosalina ) Addio, troppo casta Rosalina. E’ la camera col balcone, vero ?…
Rosalina ( fredda ) Il Signore ha buona memoria..
Romeo ( complice ) Sono un attore !…( ride da solo ) Vedo che ti è piaciuta…
Rosalina ( c.s. ) Cosa, Signore ?
Romeo Niente, niente…Vado allora… Il mio cuore è là. Quale luce spunta lassù da quella finestra ?Quella finestra è l’oriente e Giulietta è il sole…Sorgi, o bell’astro, e spengi la invidiosa luna…
Rosalina ( mostrando il messaggio poco prima ricevuto, calcando le parole ) …Mi scusi, Signore. dimenticavo…Ci sarebbe un messaggio per la Signora.
Romeo ( tornando ) Un messaggio ?
Rosalina Si.
Romeo Beh, lo prenderà lei quando scende…
Rosalina ( incalzando ) E’ urgente. Glielo porti lei.
Romeo ( sorpreso dal tono) E’ un consiglio o una minaccia, Rosalina ?
Rosalina Lei direbbe : Né l’uno né l’altro….
Un attimo di silenzio quasi teso poi Romeo scoppia in una risata e continua la frase
Romeo …Se l’uno e l’altro a te dispiace, bella fanciulla ! ( continuando a ridere ) Quand’è così, allora…
Rosalina Eh, allora…( porge il messagio )
Romeo ( lo prende ) E allora che la mia Signora lo abbia. ( uscendo e tornando in parte ) E’ la mia Signora; oh, è l’amor mio ! oh! se lo sapesse che è l’amor mio…( canticchia ) Di quell’amor, quell’amor che palpito…
E sulla luce che si spegne entra ancora in fonica la Traviata mentre chiude il sipario sull’atto.
Atto Secondo
Accompagnato da una musica di scena adatta alla vera rappresentazione di Romeo e Giulietta apre il sipario su di un palcoscenico diviso tra
la camera con balcone della Locanda in alto e la Reception in basso.
Nella camera filtra la poca luce di un pomeriggio inoltrato e tempestoso - tuoni e lampi si susseguono - a rivelare Romeo e Giulietta
abbandonati sul letto in una posa che pare suggerire i corpi senza vita della rappresentazione omonima. Mentre la musica di scena si fa
sempre più drammatica udiamo la voci di Regina e Lorenzo che per il momento intravediamo come ombre scure
nella parte reception illuminata con sole candele di fortuna. Dal loro tono drammatico si intuisce che stanno tentando di recitare…
Regina …O giorno maledetto, fatale, sciagurato, abominevole !
Lorenzo …Il più doloroso, il più sventurato giorno, che io abbia mai, mai visto ancora !
Regina …O sventurato, sventurato, sventurato giorno ! O abominevole giorno !
Lorenzo …Mai fu veduto, ancora, un giorno brutto come questo !
Regina …Malagurato tempo, perché sei venuto ora ad assassinare la nostra festa ?!
Lorenzo …Malagurato, Malagurato tempo che ll…
Rosalina ( entrando con una torcia elettrica e altre lampade autosufficienti che dispone nell’ambiente ) Niente da fare ! E’ andata via la luce anche fuori…( Tuono ) Sarà stato un fulmine…
Lorenzo E il generatore d’emergenza ?!
Rosalina ( con un gesto di impotenza ) In emergenza…
Lorenzo Che vuol dire in emergenza ?
Rosalina Vuol dire che non funziona…
Lorenzo Mi pare coerente…( A Regina ) Continuiamo ?…
Regina …Non avevo che una figlia, un'unica povera, adorata figlia…
Rosalina Ancora ?! Già pare d’essere in una tomba…Cambiate scena almeno. ( Tuono violento ) Ah !
Lorenzo ( divertito, come citando ) Il cielo vi guarda accigliato per qualche vostra colpa. Non lo irritate maggiormente…Fine della scena. Contenta ?
Rosalina Si, se però finisse anche questo diluvio. Quando smonto sono in bicicletta.
Lorenzo Ma che ore sono ? Questo tempo è…
Regina …Come una eterna notte!
Rosalina Allegria ! Quasi le quattro di un pomeriggio che dicon di primavera.
Lorenzo E di loro non si hanno ancora nuove…
Rosalina La camera col balcone ?
Lorenzo E tu come fai a sapere che intendo quella ?
Rosalina E’ l’unica che le donne non hanno potuto fare.
Regina …E da allora sono passati undici anni !
Lorenzo ( sorridendo ) No, regina, no…Soltanto undici ore. …Quando lo sposo la mattina viene per farti alzare dal letto, tu sei li come morta…( sempre più divertito ) Il mio rimedio ha funzionato…Chissà come c’è rimasto, Romeo, ah ah…
Rosalina ( divertendosi a sua volta ) Non avrete per caso dato alla Signora quello che deste a me quando soffrivo d’insonnia ?
Lorenzo Davvero.
Rosalina Ma è una bomba ?! ( ride ) E quando si sveglia più ?!…
Suona il telefono sul banco
Lorenzo Forse adesso…
Rosalina ( al telefono ) Locanda il Balcone, dica pure…Si ma sta ancora riposando…Mi spiace, Signore, ma…Si, certo, il messaggio le è stato consegnato…Se vuole le passo la camera…Bene, resti in linea…( a Lorenzo, mentre esegue la commutazione ) Si, penso anch’io che adesso Giulietta si sveglierà…( risatina coperta da un tuono fragoroso che sfuma poi nel suono di chiamata di un telefono fisso )
Mentre va al buio la Reception si fa più visibile la Camera. Il telefono squilla più volte. Lentamente Romeo si scuote, annaspa in cerca del
telefono…Dopo alcuni sforzi riesce a trovarlo e risponde insonnolito.
Romeo …Si ?…Come ?…Pronto ?…Pronto ?…Mi sente ?…Ma vaffantasca, stronzo !…Ha riattaccato.
Resta col telefono in mano, ancora non perfettamente sveglio. Sbadiglia, si guarda intorno incerto…Guarda Giulietta…
Romeo …E quella dorme !…( sbadiglia ancora, poi nota la luce di un lampo ) Ma che fa, piove ?! ( un tuono ) …Ammazza che tempo !…
Si alza, si sporge verso il balcone, cercando di vedere…
Romeo Ma fuori è buio ?!…E che ora è ?! Fammi un po’ vedere… ( cerca ma non trova ) Si, domani lo trovo l’orologio !…Non ci si vede proprio…Fammi accendere, va…( si muove maldestramente, inciampa e ricade sul letto, addosso a Giulietta che si agita insonnolita e si lamenta )
Giulietta Ahhhh !…Romeo, Romeo, ma perché ?! ( nasconde infantilmente la testa sotto il guanciale )
Romeo ( approfittando subito del parziale risveglio gli si avvinghia ) Ciao, creatura! Bella Giulietta del suo Romeo…
Giulietta ( Cercando di svincolarsi ) No, no… Dopo, dopo… voglio dormire!…
Romeo Ancora ?! Ma se è da quando sono arrivato che non fai altro !…Dai su, Sorgi bel sole e uccid…
Ancora un lampo seguito dal tuono
Romeo …Come non detto ! …Niente sole…Meglio se restiamo a letto, stretti stretti a fare cose, vero amore ? Eh, facciamo cose ?…
Giulietta ( riaddormentandosi ) No, no…le cose no…ora no le cose, no…
Romeo …( con un tono tra il complice e il gioco )…Si, si, le cose si…Bacino!…Amore ?…Micina ?…Ma che fai, dormi ? …( la scuote ) Rispondi, parla…Mortacci di Guglielmo , ma mi vuoi rispondere ?!…Mi senti ?…( colpito da un pensiero ) Ah, i tappi !…Ecco perché non sente…( traffica intorno alle sue orecchie aumentando il volume di voce ) Amore ?… Amore ?!
Giulietta ( mugola qualcosa, cercando di sfuggire ) …’Notte. Mille volte buonanotte…
Romeo ( c.s., insistendo scherzoso attorialmente ) Essa parla. Oh, parla, parla ancora, angelo sfolgorante! poiché tu sei così luminosa a questa notte, mentre sei lassù sopra il mio capo come potrebbe esserlo un alato messaggero del cielo agli occhi stupiti dei mortali…
Giulietta (c.s. ) Voglio dormire !…
Romeo …No, varca le pigre nubi e veleggia nel grembo dell’aria !
Giulietta ( c. s: ) Ti prego, amore…
Romeo ( lanciato ) Io ti piglio in parola: chiamami soltanto amore, ed io sarò ribattezzato! Chiamami…
Giulietta ( di colpo sveglia, incavolata nera, sovrastandolo vocalmente ) O Romeo, Romeo ! perché sei tu Romeo, cazzo !!!
Romeo ( serafico ) Ben trovata, cara.
Giulietta ( togliendosi i tappi, cupa ) Che ore sono ?
Romeo Saperlo sarebbe interessante.
Giulietta ( cercando inutilmente di accendere la luce ) Perché la luce non funziona ?
Romeo Non chiederlo a me. Quando sono arrivato tu russavi e io non l’ho accesa…
Giulietta Io, russavo?
Romeo Si, ma stai serena, cara, la stampa non lo saprà mai…( con intenzione ) Sempre se tu sarai gentile con me…( fa per abbracciarla ) Approfittiamo del buio, colombella…
Giulietta ( decisa ) Porco !
Romeo Ah, ti piace il gioco dei nomi eh ? …( eccitandosi ) Maialina !
Giulietta ( sfuggendo ) Porco ! !
Romeo Eh, si si…Scrofetta !
Giulietta Porco !!!
Romeo Scrofona !!
Giulietta Porco !!!
Romeo Si, ho capito ! …Cambia nome ogni tanto.
Giulietta No, tu devi cambiare, non io ! Porco !!!
Romeo ( cominciando a capire ) Ma porco come?…davvero, davvero ?!
Giulietta Si, davvero, davvero. E anche stupido. Pensi proprio che io non sappia che questo giochino lo fai anche con…con mia madre ?!
Un tuono e poi, del tutto inaspettata, torna la luce. Silenzio.
Giulietta Allora Porco non dici niente ?
Romeo Eh? ! ah, si…E’ tornata la luce. Adesso vediamo che ore sono…
Giulietta Non divagare ! Allora, mio bel Romeo, che cosa mi racconti della tua Madonna Capuleti ?!
Romeo Beh, è un ruolo che dipende molto da chi lo fa…
Giulietta No, da chi se la fa !
Romeo Io no. Però a pensarci a bene la Pietropaoli sarebbe ancora potabile…Quasi, quasi…
Giulietta Ma sarai impunito ?!
Romeo Io ?…
Giulietta E chi se no ?!
Romeo Tu, per esempio…( indicando il mazzo di fiori ) Belli quei fiori.
Giulietta ( un gesto di disappunto , poi cercando di rimontare la situazione) I fiori ?…Che cosa c‘entrano i fiori ora ?!
Romeo Niente, Micina, niente…Ah, scusa, a proposito: da qualche parte dovrei avere un messaggio per te…
Giulietta Un messaggio ?
Romeo Si, me lo hanno dato in portineria…Ma dove l’avrò messo ?!…Stanotte l’ho appoggiato …Boh, non mi ricordo…
Giulietta ( fingendo indifferenza ) E… cosa diceva ?
Romeo E chi lo ha letto ? Tu dormivi, c’era un gran buio…
Giulietta ( sollevata, scherzando attorialmente ) Ma chi sei tu, che, così protetto dalle tenebre, sorprendi i segreti miei ?
Romeo ( in parte ) Il mio nome, cara santa, è odioso a me stesso, poiché è nemico a te: se lo avessi qui scritto, lo straccerei…
Suona il telefono fisso. Gran balzo di entrambi per rispondere. Ci arriva lei mentre lui atterra rovinosamente…
Giulietta Pronto ?…Ah !…Si…No…Il fatto è che NOI stiamo ancora riposando…Si…Ecco…Sul cellulare, si sul cellulare…Più tardi, si…Mah, diciamo tra un paio d’ore…Che ore sono?!…Accidenti, com’è tardi…D’accordo, a dopo…( attacca, poi troppo velocemente ) Era il mio agente. Vorrebbe che…
Romeo ( interrompendola e indicando i fiori ) L’ho trovato !
Giulietta Che cosa ?
Romeo Il messaggio, no ? Chissà perché l’avevo messo con i fiori…Eccolo lì. Ora te lo prendo…
Giulietta No, no, lascia stare, non lo voglio!
Romeo E perché ?
Giulietta Perché, perché…( attorialmente ) …Perché il cielo sa quando ci rivedremo ! ( sensualmente )Vieni, rimedio,e insegnami a perdere una sicura partita nella quale sono in gioco due intatte giovinezze… Allora, mio bel Romeo, la spegni quella luce e vieni dalla tua Giulietta a fare le cosine ?
Romeo Veramente a me piace più con la luce accesa…
Giulietta Va bene, va bene, facciamolo con la luce accesa…( tornando sensuale ) …Su, vieni, che mai drago dimorò in una caverna così bella!
Romeo ( tornando ad eccitarsi ) Si, si, chiamami Drago, chiamami Drago…( portandosi su lei, attorialmente ) Oh, essa insegna alle fiaccole a brillare!…
Giulietta ( anche lei sempre più attorialmente ) O dolce tiranno !…
Romeo …Il mio cuore ha egli amato prima d’ora ?!
Giulietta O demonio angelico !
Romeo Bello, demonio angelico, bellissimo !…( si getta su di lei )
Giulietta Piano, eh !
Romeo Scusa, scusa…
Giulietta …O corvo dalle penne di colomba !
Romeo …O bellezza di un valore troppo grande perché se ne possa usare !
Giulietta …Agnello più vorace di un lupo ! Ahi !
Romeo Così, così !
Giulietta Spregevole sostanza… Ahi, mi fai male !
Romeo ( quasi mugolando ) Uhumm…le mie labbra sono pronte a render più molle,…ahhh…con un tenero bacio, il ruvido tocco !…Parla, porcona, parla !
Giulietta …Santo dannato !
Romeo Ahhhh !
Giulietta …Farabutto d’onore !
Romeo Si…Si…Siiiii ! ( Un lampo, un tuono, un ultimo sussulto, poi tutto tace)
Silenzio rotto da tuoni che si allontanano
Giulietta Romeo ?…Romeo ?!…Romeo!
Romeo ( un filo di voce ) Non muoverti, intanto che io raccolgo il frutto della mia preghiera…
Giulietta Di già ?!…
Romeo Di già…
Giulietta ( vera ) Oh natura, quale inganno dimorava in un così splendido palazzo !…( scostandosi ) Fammi alzare, va…
Romeo Dove vai ?
Giulietta In bagno.
Romeo Spegni la luce…
Giulietta No !
Romeo Grazie tante!…( sollevandosi ) Ma ce l’hai con me ?!
Giulietta No. Con me.
Romeo Ah, va bene, ho capito…Per una volta che mi rilasso…
Giulietta Per una volta ?!
Romeo Si, una volta…Due al massimo, poi sempre dopo di te…( aggressivo perché in colpa ) E non è facile, visto i tempi che hai !
Giulietta Ah, sicché sarebbe colpa mia se ti chiamano “ il centometrista amoroso “ ?…
Romeo Chi, chi mi chiama così ?!
Giulietta Tutte le tue ex, caro. ( entrando in bagno e citando intenzionalmente ) Galoppate, galoppate lesti, focosi destrieri, verso la dimora di Febo, galoppate…e poi cala la tela!
Romeo ( sarcastico ) Spiritosa lei !…Sai che ti dico, cara ?…Parlane con quel troione della tua Nutrice: forse lei te lo trova un maratoneta amoroso, la ruffiana…( citando e imitando la Nutrice ) “ Come, caschi bocconi ? Imparerai a cascare supina, non è vero, Giuliettina ?! “ Questa è l’unica battuta che dice decentemente, gli viene dal, dal…cuore! Tanto lo so, sai, che è lei che mette in giro queste cazzate; non mi ha mai perdonato di averla mollata…
Giulietta ( rientrando, divertita ) Ah, perché, anche con lei ?!…Eh, ma a te basta solo che respirino, Romeuccio…
Romeo ( adeguandosi subito No, ma mica ora, che hai capito ? Si, figurati, ero quasi un bambino…L’anno prima facevo ancora l’Accademia, capirai…
Giulietta E lei com’era ?
Romeo Eh, faceva la sua figura…E poi, aveva il nome in Ditta…Era la protagonista.
Giulietta Di cosa ?
Romeo ( ridacchiando ) Eh, del nostro…
Giulietta Come del nostro ? Vuoi dire che ?…
Romeo Si, si, Romeo e Giulietta.
Giulietta E lei era Giulietta ?!
Romeo Eh !
Giulietta Ma se non ne parla mai ?!
Romeo Per forza ! Non l’ha mica fatta…Sostituita a una settimana dalla prima .
Giulietta No ?!…E perché?
Romeo Perché, perché !…Dai, lo sai come recita, no ? Per di più era anche fuori ruolo, vista l’età che aveva…( ha un gesto di disappunto rendendosi conto di cosa ha appena detto. Precipitosamente…) Io invece facevo il paggio di Paride e…
Giulietta ( interrompendolo, pesante. ) …Momento. Se andiamo per età allora vuoi dire che sono fuori ruolo anch’io, no?…
Romeo Ma no, che c’entra…Erano altri tempi, le Compagnie avevano criteri artistici diversi…L’età contava di più. Ora però ci sono anche le Cooperative e allora…
Giulietta Ah, perché secondo te le Cooperative sono la Casa di Riposo delle Compagnie ? !
Romeo Non voglio dire questo ma…
Giulietta …Perché se è così allora tu che ci fai ancora in una Compagnia ?! Vieni da noi, caro, ti aspettiamo…
Romeo ( falsamente indifferente ) Per un attore è diverso.
Giulietta Ma guarda, sai che non lo sapevo ?! Vuol dire che alla prima occasione mi tirerò un po’ anch’io come fanno gli attori uomini…A te non si vede proprio, complimenti.
Romeo Io non mi sono tirato. Ho soltanto spianato la fossetta del mento.
Giulietta Davvero ? Si vede che l’hanno presa larga, allora…Hanno rifatto tutta la facciata!
Romeo ( preoccupato ) Si nota parecchio ?
Giulietta ( meno aggressiva, forse dispiaciuta ) Eh, da vicino…si.
Romeo E in tivvu ?
Giulietta Sui primi piani, anche…
Romeo E perché non mi hai detto niente ?!…
Giulietta Ma io non ti mica visto. Me lo ha detto Mercuzio che si guarda tutte le tue puntate…
Romeo E tu stai a sentire quel frocio ?!…Tutta invidia, ecco cos’è, perché lui sperava…
Giulietta ( interrompendolo ) Veramente anche il mio agente lo va dicendo…
Romeo Frocio pure quello !
Giulietta ( sarcastica )Come no. Si vede che hai un tuo pubblico…
Romeo ( troppo calmo ) Io si. E tu ?
Giulietta Io non faccio televisione.
Romeo No, è diverso Micina. A te non lo fanno fare…
Giulietta Ah, ecco ?!…E come mai ?…
Romeo ( toccandosi la faccia ) Perché la tua non la vogliono…
Giulietta Ma sei sicuro ? ( ambigua, toccandosi anche lei la faccia) A me pareva proprio che il tuo Funzionario la volesse…
Romeo Prova a dargliela, allora.
Giulietta ( toccando altra parte del corpo ) Fatto, caro ! Già fatto, altrimenti tu lo sceneggiato te lo sognavi !
Improvviso lampo e tuono fragoroso e nuova interruzione di corrente.
Giulietta ( urletto, poi al cielo ) Ah !…E che sarà stato mai !?…E’ roba di tanto tempo fa, Signore…( indicando Romeo ) Lui non c’era ancora.
Romeo ( cupo ) Che cosa stavi tentando di dire prima ? Parla, oh parla ancora, angelo di luce…
Giulietta Di luce ne ho molta poca, caro, e poi non stavo tentando di dire niente…( cercando il telefono fisso ) Ora chiamo la portineria e sento perché non hanno pagato la bolletta. Dai, aiutami…(annaspa, poi non ricevendo risposta ) Sei vivo ?
Romeo ( c.s.) Si, per mia buona sorte e per mia disgrazia ! …( cambiando tono, improvvisamente allegro )Lascia stare il telefono; mi metto qualcosa e scendo da solo nella tomba ad informarmi…E quando torno andiamo a farci una bella mangiata…Ma conti separati ; io non sono il funzionario.
Giulietta ( ride ) Offro io, matto…
Romeo ( vestendosi allegramente ) Mi pare giusto! Perché io non sono pazzo, eppure legato peggio d’un pazzo, chiuso in prigione, nel buio, tenuto senza mangiare da una femmina ricca e vogliosa! Dai, vestiti che ho fame…E sono per lei frustato, magari ! torturato e…
Squilla il cellulare di Giulietta Di quell’amor. Giulietta fa per rispondere poi si blocca.
Giulietta ( a Romeo, prendendo tempo ) Allora, non scendi nella tomba ?…
Romeo Vado, vado…Mi metto le scarpe…Ma perché non rispondi ?
Giulietta Perché…perchè…perché prima devo fare la pipì ! ( si precipita in bagno col portatile mentre il motivo sale di tono e si trasferisce dal telefono alla fonica )
Sale la musica di Ah quell’amor mentre la luce si spegne sulla camera e torna sulla portineria e su Regina che sta leggendo la mano a
Rosalina mentre Lorenzo illumina il tutto con una torcia elettrica.
Regina …Lo vedo, lo vedo, la regina Mab è venuta a trovarti.
Rosalina ( divertita ) Me ? E’ venuta a trovare me ?!…
Regina Si…Essa è la levatrice delle fate, e viene, in forma non più grossa di un’agata all’indice di un…
Rosalina E dov’è adesso?…
Regina Sul tuo pollice.
Rosalina Sul mio pollice ?!
Lorenzo ( intervenendo ) Si, proprio sul tuo pollice ma anche sul naso degli uomini, mentre giacciono addormentati. Essa galoppa da una notte all’altra attraverso i cervelli degli amanti, e allora essi sognan d’amore…
Rosalina ( stando al gioco ) Davvero ?!
Regina Senza fallo !
Rosalina ( ride ) Eh, ma come si fa a sognare d’amore senza fallo ? E’ difficile…
Lorenzo …Difficile ma non impossibile per Mab. Lei è la strega che quando le fanciulle giacciono supine salta loro sulla pancia perché imparino a saper portare il loro peso e divengano donne di buon portamento.
Rosalina Ah, è così…E poi che succede, si sposano anche ?
Regina Tu trova i mezzi, ed io troverò l’uomo che ci vuole…( tornando a scrutare la mano di Rosalina ) Ecco, ecco, tu hai un padre amoroso, fanciulla, che ti ha destinato improvvisamente un giorno di gioia…( un tuono )Ma, ahimè, la tempesta infuria, il buio della notte è sempre intorno a te…
Rosalina ( alludendo al tempo ) E io in bicicletta sono ! Sai che bellezza…Uffa, almeno tornasse la luce !…
Di colpo la luce torna
Romeo ( entrando ) Visto ?Fatto ! E in quanto alla bicicletta, possiamo sempre prendere un taxi…Offro io.
Lorenzo ( professionale ma anche complice ) Ben alzato, Signore. E grazie per la luce…
Romeo Di niente, di niente, caro: ( accennando a Rosalina ) E’ un modo per accorgersi che la sua bellezza è anche più rara…( un mezzo inchino )
Rosalina ( senza espressione, allontanandosi ) La Signora riposa ancora?
Romeo ( a Lorenzo ) Lo vedi, Lorenzo, ella fugge l’assedio delle dolci parole, schiva l’incontro degli occhi che tentano di darle l’assalto…A questo punto non resta che il cibo. C’è sempre quel ristorantino dietro l’angolo ?…Com’è che si chiama ?..il.. il…
Regina ( cupa ) Il sotterraneo.
Romeo Grazie, Signora, proprio quello !…( a Lorenzo ) Sarà aperto il Lunedi ?
Regina ( c.s. ) Spalancato come una tomba !
Romeo Perfetto. ( a Lorenzo ) Prenotiamo ?
Lorenzo Non occorre. Lo sanno…
Regina ( c.s. ) Tutti lo sanno.
Romeo ( a Lorenzo ) Ah, hai già fatto tu ?
Regina ( c.s. ) Lui, lui ha fatto tutto.
Romeo ( a Lorenzo ) Sei proprio un sant’ uomo…Ah, a proposito di sant’ uomini, ma lo sai che stanotte, in treno, c’era un frate che pareva te…Spiccicato…Incredibile…Ma poi: un frate, capito ?…No, dico, un frate che assomiglia a Lorenzo è come dire frate lorenzo, no ?… Romeo già ci stava…Ma come se non bastasse è arrivata anche una vecchia pazza che pareva la Nutrice imbriaga…Mancava soltanto Giulietta e poi facevamo lo spettacolo viaggiante…
Regina ( c.s ) Vi prego, Signore, una parola; la mia padroncina mi ha ordinato…
Romeo ( senza ascoltarla ) Più tardi, Signora, più tardi…( a Lorenzo ) Ma il bello è che la matta, un tempo, era stata attrice!…
Lorenzo Veramente ?
Romeo Sul serio !…A un certo punto della notte s’è messa a parlare con le battute della Nutrice…
Lorenzo Ma no ?!
Romeo Sicuro! Figurati che m’ha detto perfino…
Regina …Sapreste dirmi dove potrei trovare il giovane Romeo ?
Una scarica di tuoni fragorosi e la luce se ne va – Tutti insieme, nel buio…
Romeo …E’ lei ! E’ lei !…
Rosalina …Ancora la luce ?!
Lorenzo …Dio perdona al peccatore !
Rotola via il suono dei tuoni e torna, dopo qualche tentativo, la luce. Non c’è più Regina.
Rosalina Meno male che è tornata subito…
Lorenzo Questa volta abbiamo avuto fortuna…
Rosalina Vado a vedere se è tutto a posto sul dietro…
Lorenzo Vengo anch’io così poi tu puoi andartene…
Romeo ( che era rimasto immobile fissando dove prima c’era Regina, quasi gridando… ) Fermi tutti !
Lorenzo ( professionale ) Desidera, Signore ?
Romeo Dov’è ?…
Rosalina Chi ?
Romeo La Nutric…la vecchia !
Lorenzo Non saprei. Forse è uscita…
Romeo Nel buio ?!
Rosalina E allora? E’ una strega, no ?…
Romeo ( scattando ) Non faccia la spiritosa !
Lorenzo ( intervenendo ) Mi scusi, Signore. La mia collega volevo soltanto dire che la Signora gode di un ottima vista…
Romeo Anch’io ! E l’ho riconosciuta !…E’ lei!
Lorenzo Senza dubbio, Signore. E’ lei da sempre.
Romeo ( esasperato ) E se è lei, che cosa ci fa qui ?!
Rosalina Ci abita.
Romeo ( c.s. )Di giorno ! E la notte vende cappuccini sui treni…
Scambio di occhiate tra Lorenzo e Rosalina
Lorenzo E’ possibile…
Romeo No, è certo ! E tu ti vesti da frate…
Lorenzo Da frate?! A dire il vero, Signore, io avrei ben altre perversioni…Se permette preferirei essere la balia…
Rosalina Eh no, avevamo detto che la prossima volta la balia toccava a me !
Lorenzo Sei troppo giovane, Rosalina…Tienti la tua Giulietta.
Rosalina Angeli del cielo, che noia con ‘sta Giulietta ! ( con cadenze dialettali e piagnucolando ) Romeo, Romeo, ma perché sei tu Romeo ?…Uffa !
Romeo ( allibito ) Ma che cosa state dicendo ?!…Lei fa Giulietta ? Fatemi capire…
Rosalina Non c’è niente da capire. E poi il mio turno è finito…( c.s. allontanandosi) Addio, il cielo sa quando ci rivedremo !
Romeo ( bloccandola ) No, tu non te ne vai ! Tu adesso mi spieghi cos’è questa commedia oppure io…
Lorenzo ( intervenendo ) Sarebbe più corretto chiamarla tragedia, Signore. Gli studiosi sono concordi in questo e attribuiscono al poeta…
Romeo …So benissimo che cosa gli studiosi attribuiscono al poeta! Ho letto tutto quello che c’era da leggere sull’argomento…
Lorenzo Complimenti, Signore…
Romeo …Voglio soltanto capire cosa sta succedendo !
Lorenzo E’ una lunga storia, Signore…
Romeo Lunga o corta che sia tu me la racconti subito altrimenti io faccio un bordel…
Squilla il telefono interno. Lorenzo risponde.
Lorenzo ( a Romeo ) Un momento soltanto…( al telefono ) Portineria…Dica pure…Si, è qui davanti a me…Subito…( a Romeo, porgendo il ricevitore ) E’ per lei…
Romeo Per me ? E chi è ?
Lorenzo La Signora…
Romeo Ah, si, vorrà sapere del ristorante…( al telefono, pimpante ) Eccomi amore, devo ancora stare ad ascoltare o devo rispondere ?…Come dici ?…Amore !?…Si sente malissimo…Che fai, scendi? Il Sotterraneo è aperto…Che hai detto?!…Articola, Micina, articola, sei tutta impastata…E’ colpa del Frate! ? E perché?!...Ma che stai a dire ?…Aspetta che vengo su e…Buonanotte ?!…Ma…Micina? Micina ?!…
( rimane col telefono in mano, interrotta la conversazione, basito. In silenzio guarda gli astanti, poi, quasi sillabando…) Dice che sente nelle vene un freddo sopore e che le cortine dei suoi occhi cadono come se la morte avesse chiuso la sua vita…
Lorenzo Ah, molto bene, Signore…Per caso non ha anche aggiunto: e sugli occhi mi cade il velo delle palpebre?
Romeo ( c.s: ) Anche, si…
Lorenzo Come da copione.
Rosalina ( a Lorenzo ) L’avevo detto io che era una bomba quel sonnifero…
Romeo ( c.s. ) Sonnifero?…
Lorenzo ( correggendo ) Medicina naturale…
Rosalina Ah, così naturale che una dorme due giorni !
Romeo ( riacquistando presenza ) No, un momento. Che vuol dire dorme due giorni ?!
Regina ( apparendo, tragica ) Che l’agnellino si risveglierà soltanto domani. Ma Romeo non puoi saperlo perché Romeo è in esilio !
Romeo Domani ?! ( a Lorenzo, con aggressività montante ) Sentimi bene, Frate ! Io non so in che specie di copione sono capitato però quello che so è che oggi è il nostro giorno di riposo e che non si fa spettacolo ! Quindi saltiamo pari, pari il finale con i morti ammazzati e le fanciulle suicide e andiamo direttamente al dopoteatro, possibilmente seduti in pizzeria. Ora tu svegli la…
Rosalina Al Sotterraneo non si mangia una buona pizza. Meglio All’Antica Tomba…
Romeo Silenzio ! ( a Lorenzo ) Dicevo che ora tu la svegli, le fai servire una cuccuma di caffè e poi me la porti, vestita e truccata, altrimenti Romeo torna dall’esilio e ti fa un…
Rosalina All’Esilio, si , all’Esilio! Ecco, lì si che fanno una pizza che fa risvegliare i morti…Chiamo subito.
Lorenzo No, Rosalina, no, non si può.Ho prenotato al Sotterraneo a nome della Locanda. Che figura facciamo ?!..
Romeo ( inascoltato ) Ma vi volete star zitti ?!
Rosalina Beh, ma non è mica la prima volta che lo faccio ?!
Lorenzo Male, fanciulla, male ! Ne va del nostro buon nome !
Romeo ( c. s ) Ma insomma !!!
Lorenzo Oh uomo pazzo dalla passione, lasciaci dire una sola parola…
Rosalina Un momento, per favore ! Sto parlando…
Romeo ( un ruggito )Di niente, tu parli di niente …
Regina ( legando ) …Taci, taci Mercuzio, taci !
Rosalina No, Regina, no. Lui è Romeo…
Regina ( subito) Ah, allora se siete voi Romeo, desidero farvi una confidenza.( indicando il piano superiore ) Vengo da parte della Signora…
Romeo Allora è sveglia ?!
Regina Posso garantire che dorme della grossa ( improvvisamente urlando )…Debbo svegliarla ad ogni costo! Su agnellino, su…Come? Vi siete vestita e abbigliata , e poi vi siete messa giù di nuovo ? Padroncina ?! Ahimè, ahimè ! la mia signora è morta! O maledetto giorno! Ch’io non fossi mai nata! ( tornando calma ) Un po’ d’acquavite, olà…( applausi di Lorenzo e Rosalina e suo inchino ) Grazie. ( Torna da andarsene intonando…) Una vecchia putta pazza porge il cuore nella tazza…
Con l’uscita di Regina la luce di scena inizia a cambiare facendosi strana
Romeo ( agli altri ) Ancora quella canzone! Lo dicevo io che era lei.
Lorenzo ( come in parte )Nessuno dirà il contrario, o giovane Romeo, se questo sosterrai di fronte ad altri con azioni che appaiano veritiere…
Rosalina …A far ciò occorre che l’inganno sia manifesto ma non appaia come tale…
Lorenzo …Così come in Commedia, o in Tragedia, finge l’attore d’essere Romeo…
Rosalina …E ognun lo vuole tale se Giulietta a se lo chiama usando come amore questo nome…
Dal buio dello spaziocamera la voce di Giulietta mentre una leggera luce prende a salirvi.
Giulietta O Romeo, Romeo, ma perché sei tu Romeo ?…
Lorenzo Essa parla !
Rosalina Ma parla a te di te ?
Lorenzo Sei forse tu quel Romeo o tale a lei ti fingi ?…
Rosalina …E’ forse lei Giulietta o d’altro nome è portatrice ?
Lorenzo Ma cosa c’è in un nome ?…Niente che non sia già…
Rosalina Quella che noi chiamiamo rosa non perderebbe il suo profumo se avesse altro nome…
Lorenzo E così Romeo, anche se non si chiamasse più Romeo, resterebbe amore…
Aumenta la luce su Giulietta
Giulietta O Romeo, Romeo, lascia andare il tuo nome; e pel tuo nome che non è parte di te, prendi tutta me stessa…
Romeo ( incerto ) Devo ancora stare ad ascoltare o devo rispondere ?
Alla risposta di Romeo oscilla la luce della Camera, pare morire…
Rosalina No, Romeo, no; non questa è la battuta di risposta !…
Lorenzo …Parla con le giuste parole o la notte rivelerà la finzione !…
Rosalina …La notte della Regina Mab che intreccia le parole alle criniere dei cavalli e ne fa nodi fatali…
Lorenzo …Che degli attori è lo scioglierli sognando per altri ogni sera …
Rosalina …E tu sei attore…
Lorenzo …E lei è attrice…Avanti, ripetete.
Insieme alla musica di Ah quell’amor si fa di scena la luce nella camera di MariaGiulietta
uniformandosi a quella della portineria ovvero creando un’unica scena, la scena del balcone.
Romeo e Giulietta interpretano sinceramente i loro ruoli.
Giulietta O Romeo, Romeo, lascia andare il tuo nome; e pel tuo nome che non è parte di te, prendi tutta me stessa…
Romeo Io ti piglio in parola: chiamami soltanto amore e sarò ribattezzato.
Lorenzo Così ragazzo, così !
Rosalina Bravo, bravo Signor Romeo !
Giulietta Chi sei tu che, così protetto dalla notte, inciampi in questo modo nel mio segreto ?…
Romeo Con un nome io non so come dirti chi sono. Il mio nome, cara santa, è odioso a me stesso, poiché è nemico a te: se io lo avessi qui scritto, lo straccerei.
Giulietta L’orecchio mio non ha ancora bevuto cento parole di quella voce, ed io già ne riconosco il suono. Non sei tuo Romeo, e un Montecchi ?
Romeo Né l’uno né l’altro, bella fanciulla, se l’uno e l’altro a te dispiace.
Rosalina Ma che bravi !…Sembrano proprio due innamorati…
Lorenzo E’ naturale: sono attori veri. Ascolta, ascolta…
Giulietta Come sei potuto venir qui, dimmi, e perché? …
Romeo Con le leggere ali d’amore ho superato questi muri…
Giulietta Io non vorrei per tutto il mondo che ti vedessero qui…
Romeo Ho il manto della notte per nascondermi agli occhi loro…
Giulietta Chi ha guidato i tuoi passi a scoprire questo luogo ?…
Romeo Amore, il quale mi ha spinto a cercarlo…
Giulietta O gentile Romeo, se mi ami dichiaralo lealmente…
Romeo Fanciulla, per quella benedetta luna laggiù, io giuro…
Rosalina Ma mi sbaglio o hanno saltato qualcosa ?…
Lorenzo Beh, forse qualche taglio nel corpo delle battute c’è stato…
Rosalina Qualche taglio ?! Ma se Giulietta ha detto soltanto …
Lorenzo Pssst, zitta…Tocca a lei.
L’interpretazione dei due è sempre meno romantica e più vicina al loro quotidiano di coppia.
Giulietta Oh, non giurare per la luna, la incostante luna che ogni mese cambia nella sua sfera, per timore che anche l’amore tuo riesca incostante…
Lorenzo Questa l’ha detta tutta…
Romeo Per che cosa devo giurare ?…
Giulietta Non giurare affatto…
Romeo Se il sacro amore del mio cuore…
Giulietta Via, non giurare! Buona notte, buona notte!
Rosalina Alla faccia dei tagli !…Manca mezza pagina. Sembra che Giulietta pensi solo a dormire !
Romeo Oh ! Mi lascerai così poco soddisfatto ?
Giulietta Quale soddisfazione puoi avere questa notte ?
Romeo Il cambio del tuo fedele voto di amore col mio.
Giulietta Vorrei non avertelo ancora dato !
Romeo Vorresti forse riprendertelo ?!
Giulietta Io non desidero se non ciò che possiedo!
Rosalina Ma stanno litigando ?!
Lorenzo Parrebbe di si . Deve essere un’idea della regia…
Giulietta La mia generosità è come il mare e il mio amore è altrettanto profondo, capito ?! Mentre il tuo…
Regina ( da fuori ) Madonna ? Signora ?…
Giulietta Sento qualche rumore…Subito balia, vengo !…Tre parole, caro Romeo, e buonanotte per davvero. Se l’intenzione dell’amor tuo è onesta e il tuo proposito è il matrimonio, mandami a dire domani in qual tempo vuoi celebrare il rito…
Romeo Il matrimonio ?! Ma cara, io non penso che noi si debba…
Regina ( apparendo ) Signora ? Madonna !Chiedono di voi…
Giulietta Vengo subito!…Ma se le tue intenzioni non sono oneste, mille volte buonanotte !
Romeo Mille volte cattiva notte, invece, poiché manca la tua luce…
Giulietta Cessa le tue proteste e lasciami finalmente dormire !
Sale al massimo la musica di Ah quell’amor , sfuma la luce sulla camera e torna normale in portineria.
Solo Romeo, come rifiutandosi di interrompere una prova, continua.
Romeo No, un momento, non interrompere… Così l’anima sia salva…Amore lascia amore, e gli scolari …No, non è così…Amore, corre verso amore e…Nemmeno… ( a Lorenzo ) Ma come si fa a provare così ?! Uno si deconcentra…
Rosalina Siamo stanchi, Romeo. Facciamo pausa.
Lorenzo Si, forse è meglio, direi che sarebbe utile…( verso la platea ) Facciamodieci minuti di pausa, Paride ?
Rosalina Dieci minuti ?!… Almeno venti, io devo anche far pipì…( esce di corsa )
Regina ( portando la voce ) Ai miei tempi la si faceva senza sentire il bisogno di comunicarlo al mondo, cara…Comunque, bimbi belli, io non servo più quindi potrei anche andarmene…( verso la platea ) Posso andare, Paride ? (
Paride ( risponde dalla platea. E’un tipo calmo, accomodante, rispettoso sin troppo ) Aspetta, Regina, aspetta. Vediamo se dopo la pausa ripetiamo qualcosa…Ora vengo su e ne parliamo tutti insieme…( si muove dalla sala verso il palcoscenico )
Giulietta ( dal buio del suo settore scenico ) Ma quale pausa ?!…Stacchiamo e basta! …Sono più di sette ore che proviamo, eh…( ai tecnici, verso la sala ) Me la date un po’ di luce, ragazzi ?! ( luce sul suo settore ) Grazie…( si stira )Non ne posso più… Ah, come è dura l’arte…
Romeo ( acido ) Me se è tutto un atto che te ne stai sdraiata ?!…Hai perfino russato…
Giulietta Sai com’è, recitare con te non è il massimo dell’eccitazione ! ( a Regina ) Andiamo su, Regina, che è meglio…
Regina Vengo, vengo…( a Paride) Allora la prova è finita, vero ? Si può andare…
Paride Ecco, si, io penso di si…certo…
Romeo Come sarebbe certo ?!
Paride No, no, niente, dicevo così per…Parliamone comunque…
Giulietta No, non se ne parla proprio!
Romeo ( c.s. ) Si che se ne parla! Io ho bisogno di provare !…
Giulietta E noi no ! Vero, ragazzi ?
Lorenzo ( mangiando qualcosa ) Ah, per me…Io la parte la so.
Regina Anch’io. Vero, Paride ?
Paride Si, si, vero…
Romeo Non si tratta di saperla ma di recitarla ! E quindi…
Giulietta E quindi ?!
Romeo …Quindi si prova ancora perché…perché… perché avete tutti bisogno di provare !
Giulietta E ce lo devi dire tu ?
Romeo ( indicando Paride ) No io: lui ! Ma se lui non lo dice…
Paride No, io veramente non ho detto questo, io proporrei soltanto una riflessione provando a …
Romeo Ecco, sentito? Il regista, a suo insindacabile giudizio, ha detto che la prova continua. ( agli altri, provocatorio ) Allora che si fa ?
Giulietta ( con troppa calma ) Allora si fa che il registuccio bello e Romeo si vanno a rileggere l’articolo 9 del Contratto Nazionale, alla voce orario di lavoro, e scoprono che…
Romeo …Che agli attori possono essere richieste sino ad otto ore di prova! Quindi, cara sindacalista, possiamo andare ancora avanti !
Lorenzo ( masticando un panino ) Si, otto ore ma qualora non ci sia prestazione continuata. E oggi invece c’è stata…Non ci siamo mai interrotti…
Giulietta Appunto!… E dunque per oggi abbiamo finito.
Regina Ma, gente, prima il regista ha dato pausa !…
Lorenzo E allora ?
Regina Se noi siamo in pausa allora non è più prestazione continuata…
Romeo E con questo torniamo alle otto ore! ( a Giulietta ) Allora chi se lo deve rileggere il Contratto Nazionale, Signora Sindacalista ?
Giulietta Tu. Sempre e soltanto tu, Signor Libero professionista !…
Lorenzo ( bevendo ) …Senza albo professionale . ( beve ) Alla salute !
Romeo Ah, io me lo devo rileggere ?!…
Giulietta …Si tu te lo devi rileggere perché tornano ad essere sette le ore quando non vi sia intervallo tra la prova e lo spettacolo !
Romeo Lo spettacolo ? Quale spettacolo, scusa ?!…
Regina Come quale ? Questo, no ?
Romeo Questo ?!
Lorenzo Eh, si: questo…Il pubblico c’è…
Regina …Gli attori anche, quindi siamo in spettacolo. Ha ragione, Giulietta…
Giulietta ( uscendo e incrociando Rosalina che rientra ) Certo che ho ragione. Per l’ultima volta: Addio, il cielo sa quando ci rivedremo.
Rosalina ( rientrando ) Di che Ha ragione ?! Uffa, parlate sempre di cose importanti quando io non ci sono. Ho sentito tutto ! ( a Lorenzo ) Ma esiste davvero il Contratto Nazionale, Lorenzo ?
Lorenzo E’ una lunga storia, Rosalina…Ne parliamo dopo.
Paride Ecco si, dopo. Ora si dovrebbe fare l’ultima scena…
Rosalina Ma se è questa l’ultima scena ?!
Romeo ( montando ) Questa sarebbe l’ultima scena, Paride? !
Paride No !…o meglio: si, almeno per il momento ho scritto soltanto questo…
Romeo E questo ti pare un finale?!…
Regina Ah, se è per questo io ne ho fatti di peggiori !
Romeo Non ne dubito ! Io, però, no e non voglio cominciare proprio adesso ! ( a Paride ) Scrivine un altro se vuoi il mio nome in locandina!…( agli altri ) Signori, io finisco qui. ( fa per andarsene ma è trattenuto dagli altri )
Paride Un momento, calma…Parliamone, eh !
Lorenzo Ecco si, parlatene…
Regina Ma dai, Romeo !…Non fare il primo attore…
Rosalina E che altro deve fare ?! E’ il primo attore…
Romeo Giusto ! Brava !
Rosalina Grazie
Romeo …Sono il primo attore e spetta a me la valutazione artistica di…
Regina Veramente la direzione artistica, per età, sarebbe di Lorenzo…
Lorenzo Ah, per me, io non ci tengo… Comunque si, il Comitato di Compagnia aveva fatto il mio nome…
Romeo E allora fallo il Direttore Artistico, che aspetti ? O ti va bene questo finale ?!
Lorenzo Forse che si o forse che no…Ma, signori miei , è tutto quello che abbiamo come finale; non è forse così , Paride? …
Paride ( con un sospiro ) Ahimè, signori, si !
Romeo Ah, andiamo bene!…
Lorenzo …Andiamo dove vuole l’autore, Romeo, anche stavolta, come sempre…E da buon professionista eccomi quindi qui pronto ugualmente ad accusarmi e a discolparmi di ciò che in me è condannabile o scusabile. Cos’è la parola? Aria che vola in un cielo in tempesta…( portando la voce ) Su, tecnici, dateci il temporale ! …
Un lampo e un tuono fragoroso. Via la luce.
Lorenzo …E ora la luce giusta !
Le luci mutano sino a rendere visibile Giulietta abbandonata sul letto, incupendo drammaticamente il tutto.
Lorenzo Bene. E’ qui che inizia il nostro finale. Adesso Rosalina entrerà in battuta. Sei pronta ?
Rosalina Pronta. Potrei riavere il tuono ?…
Paride Si, d’accordo, rifacciamo l’effetto.
Risale la luce
Una battuta prima, Lorenzo…Vai.
Lorenzo “…di ciò che in me è condannabile o scusabile. Cos’è la parola ? Aria che vola in un cielo in tempesta…”
Lampo, Tuono e via la luce
Rosalina ( un urletto ) Ah ! San Genesio, elettrico ! Ancora ?!
Lorenzo Ancora. Questa mattina ci reca una ben buia pace ,direbbe il Principe…
Regina ( tragica ) In tali tenebre che altro resta da fare se non dormire?
Rosalina …O andare a casa. Signor Lorenzo, io avrei finito il mio turno.
Lorenzo Vai pure, Rosalina. Puntuale domani, mi raccomando…
Rosalina Mezz’ora prima, come da regolamento. contateci !…Addio, Signor Romeo…Buon viaggio.
Romeo Chi ha detto che partirò, fanciulla che fuggi l’assedio delle dolci parole chiusa in una corazza di castità ?
Rosalina E’ scritto sul copione…D’altronde che altro potreste fare ?!…Giulietta non si sveglierà sino a domani. Vero, Frate ?
Lorenzo Così è…Io, consigliato dall’esperienza, le detti un rimedio, il quale operò su di lei l’apparenza della morte e al…
Regina ( cupa ) …E al giovane Romeo gravò l’ombra dell’Esilio. Fine della mia parte. ( esce )
Rosalina A proposito d’Esilio, se vuole mangiare prima di mettersi in treno , si sbrighi, che al Lunedi la pizzeria chiude presto. ( esce )
Romeo ( attorialmente ) Troppo presto, io temo. Poiché l’anima mia ha presente che qualche triste effetto, ancora sospeso nelle stel…
Lorenzo ( interrompe porgendogli la sacca da viaggio ) …Tu sei esiliato da qui , da Verona. Abbi pazienza, il mondo è grande e vasto.
Romeo ( c.s.) Ma non esiste mondo fuori dalle mura di Verona; non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stes…
Lorenzo ( c.s.) Certamente, Signore, ne sono convinto. Ma adesso vada. Troverà il suo treno sul quinto binario.
Romeo Aspetta, fammi finire…Essere esiliato da qui, vuol dire essere esiliato dal mondo; e l’esilio dal mondo è la morte; l’esilio è dunque una morte sotto falso nome. Chiamando la morte esilio tu mi salvi…
Lorenzo … Dal matrimonio !
Tuono e ritorno della luce
Romeo Dal matrimonio ?!
Lorenzo Eh, si.
Romeo ( di colpo normalizzandosi ) Tu dici ?
Lorenzo Eh, la signora, poc’anzi, è stata chiara. Se lei risale mi sa che stavolta…
Romeo …E’ la volta buona, si. Forse è meglio se vado…in esilio!
Lorenzo Io le consiglierei Mantova. C’è un buon albergo…
Romeo Conosco, conosco…Si, ma se me ne vado così sai domani quando si sveglia che bordello che mi pianta…
Lorenzo Non più delle altre volte, mi creda.
Romeo ( sorpreso ) Ah, sai anche questo, frate ?!
Lorenzo Sono o non sono il suo confessore ?
Romeo Giusto. E me non vuoi confessarmi ?
Lorenzo Per sapere quello che già so, buon pellegrino ? Parti, parti prima che il giorno di riposo sia trascorso del tutto, altrimenti…
Romeo Vorrei ma posso io andare innanzi quando il mio cuore è là ?
In assolvenza la musica di Di quell’amor. Romeo ne è come esaltato.
Romeo Sentito ? E’ il nostro motivo…Non posso sottrarmi…Ebbene, Giulietta, stasera io dormirò accanto a te. Io ti raggiungo immediatamente e…
Paride ( ai tecnici ) No, non ancora la musica, ragazzi, no !…
Sfuma la musica
Romeo ( risentito ) Eh, ma se mi fermate sul più bello! Mica sono noccioline, è Shakespeare…
Paride …Anche Shakespeare, se permetti…
Romeo Si, va bene, va bene, però…
Paride Però ?
Romeo …Però se non c’era Guglielmino mica scrivevi tutto il resto !
Paride ( scaldandosi ) Ma tu se non c’era tutto il resto cosa recitavi ?!
Romeo ( scaldandosi ) Romeo e Giulietta. semplicemente. E facevo anche meno fatica…
Paride ( furioso, in parte ) …E dunque cessa la tua empia fatica, o vile Montecchi. Vattene o obbedisci
Romeo ( deridendolo apertamente ) Ah, così adesso reciti pure ?! Ma se non hai mai saputo dare una intonazione come regista, cosa vuoi recitare ?!…
Paride ( c.s. ) Io sfido i tuoi scongiuri e ti considero, qua, il vile che sei ! E pure cane !
Romeo Cane a me ?! Tu vuoi provocarmi ? Allora in guardia, fanciullo. ( cerca di aggredire fisicamente Paride che scappa )
Lorenzo ( cercando di intervenire mentre Paride ne approfitta per farsene scudo) Calma, messeri, calma…
Romeo Battiti, dunque, ragazzo !
Paride Vigliacco !
Romeo Va via, commediografo di merda !
Lorenzo Ferma la tua mano disperata, Romeo !
Romeo No ! Togliti frate…(scansa Lorenzo e molla a Paride un paio di schiaffi ) E tu, mettici questo come finale !
Paride ( cadendo teatralmente ) Oh, sono ucciso !
Solito lampo e tuono fragoroso. Silenzio. Poi…
Paride …Romeo, se sei pietoso, apri la tomba e distendimi vicino a Giulietta.
Romeo Ti piacerebbe, eh, caro ?! Sarebbe da copione ma col ciufolo che lo farò ! Arrangiati, prova a mandargli un altro mazzo di fiori…
Paride Un mazzo di fiori ?! Io ?…
Romeo No, quell’altro Paride, quello di Shakespeare !…Allora, vogliamo continuare la recita ?! ( minaccioso ) Io sono pronto a ricominciare !
Lorenzo ( a Romeo) Domani, domani, non stasera. Oggi è lunedi, la Compagnia riposa. Niente spettacolo…
Romeo (perplesso ) … Dici davvero , Frate? Niente spettacolo ?
Lorenzo Davvero, come è vero che mi chiamo Lorenzo.
Romeo ( deluso ) Niente drammi ?
Paride Possibilmente, no…
Romeo ( c.s. ) Niente scene d’amore
Lorenzo No…
Romeo ( sempre pìù deluso ) E niente più finzioni?
Lorenzo Nemmeno.
Romeo Che noia…
Lorenzo Ma da domani…
Paride ..Dopo il giorno riposo…
Lorenzo …E per sei lunghi giorni…
Romeo ( allegro ) Finzioni !…
Lorenzo Si…
Romeo Drammi !…
Lorenzo Si…
Romeo Scene d’amore !…
Lorenzo E mille altre cose ancora che non basterebbe una vita intera per averle!…Su, vada, signor Romeo, altrimenti farà tardi per il chi è di scena.
Romeo Volo, Frate! ( si muove verso la platea) Oh, come la speranza si ravviva in me per questo dono!…Addio, Lorenzo, quando la mia signora si sveglierà falle trovare due dozzine di rose scarlatte…Mettile sul conto, poi la prossima volta…
Paride Ci penso io, Romeo, non preoccuparti…
Romeo ( si arresta, attorialmente ma allegro ) …E chi altri potrebbe pensarci se non Il parente di Mercuzio, il nobile Conte Paride !…Che cosa diceva il mio servitore ?!…Mi pare che egli mi dicesse che Paride avrebbe sposato Giulietta; non disse così, Frate ? o me lo sono sognato ?…
Lorenzo Chiacchiere di camerino, Romeo, soltanto chiacchiere di camerino…Lei vuole solo te.
Paride Purtroppo …
Romeo …Peccato però, se gli piacevi poteva essere un finale diverso… E invece…Ci vediamo alla prossima, Paride, senza rancore…Ancora addio, Frate…
Suona il cellulare di Romeo. Si illumina lentamente anche il letto di Giulietta con Giulietta al telefono.
Romeo Si, pronto, pronto…Chi mi vuole ?…
Giulietta Vuoi già partire ?Il giorno non è ancora vicino…
Romeo ( annaspando ) Partire ? Io, io no…Io stavo giusto per…( tentando di riprendersi ) Amore santo, micina mia, che bello sentirti…Dove sei ?!
Giulietta Tu, dove sei ?!
Romeo Eh, io…io sono…sono…( cercando aiuto negli altri ) Dove sono ?
Lorenzo ( sul fiato e mimando ) In treno…In treno…
Romeo ( sul fiato ) Ah, si, si…( al telefono ) Sono in treno, tesoro!
Giulietta In treno ?!…
Romeo ( facendo gesti agli altri perché avallino quanto dice con suoni. Gli altri eseguono, ovviamente malamente. ) Si, davvero…Senti l’allodola?…( si tappa la bocca per quello che gli è scappato… )
Giulietta L’allodola? In treno ?!…
Romeo ( in panico ) Si…No, non in treno…In campagna…Ho il finestrino aperto…Era l’allodola messaggera del mattino, non l’usignolo…
Giulietta Cosa c’entra l’usignolo ?!
Romeo ( c.s. ) Eh, è quello…si, quello che… che mi ha ferito col suo canto l’orecchio trepidante, ti ricordi ? invece è l’allodola, capito ?…Perché, amore, sono in treno e il…
Giulietta E perché sei in treno, Romeuccio !!
Romeo Perché…perché…Perché tu dormivi e io…io…
Giulietta E tu ?!
Romeo Io sono sceso e …( guarda verso Paride che sta facendogli cenni di uno ammanettato ) E ho trovato Paride ammanettato !
Paride ( sul fiato ) Ma no, no…
Giulietta Paride ammanettato ?! E che ha combinato ?!
Romeo Ah, forse sarà perché…perché è entrato in qualche sepolcro…Lui lo fa spesso.
Giulietta Ma che stai dicendo ?!
Lorenzo ( facendo lo stesso gesto di Paride, sul fiato ) L’agente, digli dell’agente…
Romeo ( sul fiato ) Quale agente ?!
Paride Ma il tuo agente, cretino !
Romeo ( finalmente capisce. Sollevato alza la voce ) Ah, si, il mio agente, certo !
Giulietta Il tuo agente ?!
Romeo Si, lui, lui…Mi ha telefonato…Un ruolo importantissimo per la prossima stagione…Domattina devo stare a Roma per incontrarmi con il regista…
Giulietta E chi è ?
Romeo Chi è ?!…Un rumeno, non lo conosci. Fa cinema…Sicuro che gli parlo anche di te, sai. Contenta ?
Giulietta ( dispiaciuta ) Ma allora sei davvero in treno?
Romeo Certo amore, mica ti racconto balle…
Giulietta Non è che sarebbe la prima volta…
Romeo Sono in treno, credimi. Anzi, tra un po’ ci sono le gallerie, è meglio salutarci ora. Ti voglio bene…
Entra in assolvenza Di quell’amor in un mix di suoni di un treno in movimento che aumenta leggero
Giulietta No, aspetta. E io ora che faccio !?…
Romeo Perché non vai a farti una bella pappa ? Io avevo prenotato…
Giulietta Al Sotterraneo ?
Romeo No, all’Esilio. Ciao, ciao…Ci sono le gallerie . Chiedi a Lorenzo, sa tutto lui…
Giulietta Aspetta !…Da sola però non mi piace…
Romeo Beh, ci sarebbe sempre Paride…
Giulietta Paride ? Manco morta !
Romeo ( portando la voce e allontanandosi in platea) Come hai detto ? Non sento più…
Giulietta ( anche lei porta la voce ) Morta, ho detto manco morta !
Romeo ( uscendo, mentre saluta gli altri ) Non ti sento, non ti sento…La galleria ! Giulietta mia, un bacio, muoio ! ( esce definitivamente )
Giulietta ( urlando ) Ma dov’è il mio Romeo ? Dov’è…Mi senti ?..Manco morta, capito, con Paride ?! Manco morta, stronzo !
Sale la musica per poi interrompersi seccamente. Si abbuia la camera di Maria.
Paride ( amaro ) “ Manco Morta con Paride ! “ Ho tanto atteso l’aurora di questo giorno, ed ecco che cosa la sua luce mi rivela…
Lorenzo Manco ancora molto all’aurora, Signore. La notte è ancora giovane…
Paride …Ed io mi sento improvvisamente vecchio. Che faccio adesso ?
Lorenzo Fossi in lei penserei a procurarmi i fiori.
Paride I fiori ?
Lorenzo Si, come promesso al signor Romeo. Ricorda ?
Paride Già, è così! L’ho promesso, eh…Ma dove li trovo adesso ?
Lorenzo ( estraendo dal nulla un mazzo di rose rosse ) Questi potrebbero andare ?…
Paride Rose scarlatte ! E come hai fatto ?… Sono magnifiche !
Lorenzo Le guardi bene, Signore. ( gli dà il mazzo ) Le tocchi…
Paride Ma sono di stoffa !..
Lorenzo Si. E plastica anche. Trovarobato di scena, Signore.
Paride E io dovrei offrire rose false ?!
Lorenzo Ma di lontano sembrano vere…Come noi. ( indica il pubblico ) Chieda a loro.
Paride Si, manca soltanto che coinvolgiamo il pubblico, poi l’abbiamo fatte tutte in questo spettacolo! Ma dai, Lorenzo, chiudiamo. Basta così…
Lorenzo No, non tutte, Paride, ne manca ancora una…
Suona il telefono interno.
Lorenzo Eccola ! ( al telefono ) Dica, Signora…Si, certamente…Resti in linea. Glielo passo. ( a Paride ) E’ per te.
Una musica adatta ad una rappresentazione classica della scena del balcone mentre si abbassano alcune luci e tornano a salire quelle della camera in modo che appaia luminosamente collegata al davanti del del palcoscenico ove è Paride, isolato. Giulietta è quindi in alto e Paride è in basso. Entrambi reciteranno il più veri possibile la finzione.
Giulietta ( disinvolta) Ciao, Paride.
Paride ( emozionato ) Ciao, Maria.
Giulietta Hai già cenato ?
Paride Ci stavo giusto pensando.
Giulietta Ti andrebbe di mangiare qualcosa con me ?
Paride Mi andrebbe.
Giulietta Solo mangiare, però !
Paride Va bene.
Giulietta Non è che poi tu pensi che…?!
Paride ( un sospiro ) No, non penso che…
Giulietta Sicuro ?
Paride Sicuro…
Giulietta Ma sicuro sicuro ?!
Paride Giuro!
Giulietta ( uno scatto ) Non giurare! almeno tu, non giurare !
Paride D’accordo…Ti basta se prometto?
Giulietta Mi basta. Scendo. ( si muove )
Paride Ti aiuto…
Giulietta ( sempre muovendosi ) Faccio da sola. Non è difficile…
Paride Attenta! C’è un ramo !
Giulietta Lo so. Romeo ci sbatte sempre…( risatina ) Ecco fatto ! Sono arrivata.
Paride Benvenuta, mia signora e mia sposa…
Giulietta Basta così ! Hai promesso !
Paride E questi sono per te…( porge i fiori )
Giulietta Ancora ? ! Me li hai mandati anche ieri…
Paride Non sono miei. Questi te li manda Romeo.
Giulietta ( con gioia ) Davvero ?! Romeo mi manda i fiori ? ( li porta a se e scopre la loro vera natura ) …Ma sono finti !
Paride ( sorridendo ) Appunto…
Un attimo di silenzio poi scoppiano a ridere entrambi. La musica se ne va sulle loro risate
Giulietta ( ride e canticchia ) Follie, follie…delirio vano è questo…Muoviamoci…Dove mi porti a cena?
Paride La ragazza della reception dice che all’Esilio si mangia benissimo…
Giulietta All’Esilio ?!…No, io mi trovo bene al Sotterraneo. Sarà aperto ?…
Paride Vuoi scherzare? Per Paride e Giulietta la tomba è sempre aperta…
Giulietta ( ridendo ) Scemo !…
Paride …L’importante è che almeno stasera non ci sia anche Romeo !
Giulietta ( fintamente minacciosa ) Che hai detto ?! Guarda che hai giurat…Che hai promesso !
Paride Si, si, Maria, lo so…lo so ! Ho promesso ! Ma per una volta, una vola sola, cambiamo il finale ! Dammi questa soddisfazione…Ti prego…Dammi questa soddisfazione ed io…
Entra in assolvenza e resta leggera in sottofondo l’aria di Violetta dal suo inizio
“ E’ strano…E’ strano!…in core scolpiti ho quegli accenti ! Saria per me sventura un serio amore ?…”
che accompagnerà le parole dei due, vivendo e scandendo le loro pause in una sequenza di montaggio
che porti ai ringraziamenti a collimare col Sempre libera degg’io.
Giulietta ( Improvvisamente in parte, dolce ) E quale soddisfazione potresti avere stasera ?
Paride ( di slancio ) Quella di udirti ricambiare il mio voto d’amore !…( correggendosi ) Scusami, queste sono parole di Romeo ! Io sono solo Paride…
Giulietta (c.s.) O Paride, Paride, ma perché sei tu Paride ? Rinuncia al tuo nome…
Paride Maria, no…Non prenderti gioco di me!
Giulietta Non Maria; Giulietta adesso…
Paride Giulietta…
Giulietta Allora che fai ? rinunci al tuo nome?
Paride Se vuoi…si.
Giulietta ( dolce ) E pel tuo nome che non è parte di te, prendi tutta me stessa…Non mi rispondi ?
Paride ( schernendosi ) Giulietta io non so tutte le battute. Io so solo…
Giulietta ( zittendolo e facendoglisi vicina ) Pssst. Prova. Su, rispondimi…
Paride …Ma non so neanche recitare !
Giulietta Fai come faccio io…Un bel respiro e poi resta nelle parole. Senti: ( ripete lenta ) “ E pel tuo nome che non è parte di te, prendi tutta me stessa…” . Avanti, rispondimi…
Paride Io…Io… ( respira rumorosamente poi tutto d’un fiato ) Ti prendo in parola: chiamami “ amore “ e sarò ribattezzato ! ( un sospiro liberatorio ) Ohhh ! l’ho detto…
Giulietta ( sorride ) Si ma non ci sei proprio portato a recitare. Detto da te sembra vero…
Paride Ma è vero !
Giulietta E allora, se è vero, perché non mi baci ?
Paride Ora ?!
Giulietta E quando se no ?
Paride Qui ?!
Giulietta Qui.
Paride ( accennando al pubblico ) Ma ci vedono tutti…
Giulietta No, basta fare sipario. Tanto ormai siamo alla fine…
Paride E’ vero…Adesso abbassano le luci…
Le luci iniziano a scendere
Giulietta …Salgono con la musica…
La musica sale
Paride …Il siparietto comincia a chiudersi…
Giulietta …Lento, mi raccomando, molto lento…
Il Siparetto si muove lento
Giulietta …Poi tu mi prendi per mano…Mi porti al centro…Dove è rimasto quel raggio di luce…Là.
Si portano sul davanti
Paride Qui va bene ?
Giulietta Direi di si…
Paride E ora ?
Giulietta Ora mi abbracci a favore pubblico…Così…E poi…
Paride …E poi ?
Giulietta E poi mi baci, stupido !
Si baciano mentre il siparietto si chiude ma, purtroppo, alle loro spalle perché hanno sbagliato riferimento.
Giulietta è la prima ad accorgersene.
Giulietta ( sottovoce, restando abbracciata ) Paride ?
Paride ( completamente stranito ) Si ?
Giulietta Siamo di fuori…
Paride ( equivocando ) A chi lo dici !
Giulietta A te lo dico. Siamo di fuori dal siparietto…
Paride ( realizzando ) O porca miseria! Non ho visto il segno… ( agitandosi ) E ora che si fa ?
Giulietta ( obbligandolo a non staccarsi da lei ) Sta fermo…Si ringrazia.
Paride Come si ringrazia ?! Così ?
Giulietta Si, appena danno luce in sala…Tanto non se ne sono mica accorti. Senti che nessuno applaude ?
Paride Ma appunto per questo se ne sono accor…
Giulietta No, no, finché stiamo abbracciati pensano sia una cosa voluta. Tu continua a baciarmi…
Tornano a baciarsi. Si accende la mezza sala.
Paride Va bene così ?
Giulietta ( languida ) Continua…
Paride Ma per quanto ?
Giulietta ( c.s. )Finché non danno la mezza sala…
Paride Ma c’è già !
Giulietta ( brusca ) C’è già ?! Staccati, staccati che ora arriva Romeo…
Paride Anche questa volta ?!
Giulietta Eh, figurati se si perde i ringraziamenti ! Già gli abbiamo fregato il finale…Eccolo! Vai…
Paride si defila in quinta mentre si fa luce piena in sala e nasce il piazzato ringraziamenti in palcoscenico sulla musica che sbercia.
In contemporanea riapre il siparietto ed avanza dal fondo Romeo ringraziando vistosamente
( a soggetto: grazie, grazie, grazie, cari, grazie e baci gettati )
Applausi.
Giulietta porge la mano a Romeo e insieme ringraziano da soli come in uso in Compagnie e Teatri Stabili,
e cioè prolungando il più possibile l’accaduto con baci e complimenti reciproci,
sorretti da espedienti tecnici di effetti luce che s’alza e s’abbassa.
Per le Cooperative vale invece quello che fanno Paride e gli altri entrando insieme e unendosi ai primi per il ringraziamento collettivo,
quando i due si saranno decisi a chiamarli gesticolando verso le quinte o irrompendo di forza qualora i due ritardino troppo la chiamata
Ringraziamento che può dar luogo ad ulteriori sviluppi dello spettacolo stesso; a questo ci penseranno sicuramente gli attori…
Ma per il momento…Sipario !
Fine
fatto alla Casina della Calosina in Agosto - Settembre 2003
Note
Frasi o parole scritte in grasseto-corsivo sono citazioni del Romeo e Giulietta di Shakespeare.
Le traduzioni usate sono di Cino Chiarini e Paola Oietti .
Note dell’autore sull’argomento trattato
Due attori, un Lui e una Lei impegnati nei ruoli di Romeo e di Giulietta in due diverse Compagnie, amanti nella vita, si incontrano nel giorno di riposo a Verona ,a mezza strada tra le due piazze dove si è svolta l’ultima recita di entrambi. L’appuntamento è alla Locanda Il Balcone nel cuore della notte.
Si muovono in treno, subito dopo gli spettacoli serali, spettacoli allestiti e interpretati con cifra stilistica diversa: un Romeo classico, tradizionale, da Compagnia Stabile per Lui; una Giulietta di ricerca e sperimentazione, da Cooperativa, per Lei.
Su treni diversi, in un viaggio incrociato, per riunire i corpi come i loro personaggi…Molta è la fame dell’incontro ma molta è anche la paura di una azione vera da vivere…Amare non più come finzione alta dell’amore, amare non più al riparo di una storia già segnata dal suo inizio alla fine; ma amare come piccola verità quotidiana in cui determinarsi e subire l’altro…Consumare repliche senza più la possibilità del giorno di riposo…E nell’abbraccio nascondere e nascondersi la paura del dopo, la paura del non poter più cambiare spettacolo.
Per i due protagonisti un viaggio che conduce ad un incontro-scontro con se stessi, sospesi tra essere o apparire, portando come unico bagaglio la professione di attore, schermo protettivo destinato a frantumarsi mille volte e mille volte ricomporsi nello scontro che li attende…Battute del testo di Shakespeare acquistano valenza di verità quotidiana, si incrociano e si dissolvono per lasciare il posto a battute meno nobili che però ad esse riconducono…Il meccanismo dello “ spettacolo “ avvicina fisicamente per gradi i due, unendoli soltanto nella seconda parte dell’azione. In mezzo e durante, incontri di viaggio con testimoniombre che si riveleranno – senza mai rivelarsi del tutto - personaggi doppi appartenenti alla stessa matrice dei due viaggiatori , e ,come loro, transitanti tra due spazi apparentemente contrapposti ma fatti di una materia comune : la vita e la sua faticosa recitazione. La qual cosa , anche se sfiora la tragedia è soltanto una commedia: quindi una vera tragedia…E questo, nelle intenzioni dell’autore, può far piangere come far ridere; dipende da quando e come capita di vedere lo spettacolo . Ma anche tanto da come lo si recita…
Sergio Ciulli
Riferimento musicale
Testo della scena quinta, atto primo, Violetta sola, della Traviata, libretto di F. M. Piave, musica di G. Verdi
E’ strano!…è strano!…in core
scolpiti ho quegli accenti!
Saria per me sventura un serio amore ?
Che risolvi, o turbata anima mia?
Null’uomo ancor t’accendeva…O gioia
ch’io non conobbi, essere amata amando!
E sdegnarla poss’io
per l’aride follie del viver mio ?!
Ah, forse è lui che l’anima
solinga ne’ tumulti
godea sovente pingere
de’ suoi colori occulti !
Lui che modesto e vigile
all’egre soglie ascese,
e nuova febbre accese,
destandomi all’amor.
A quell’amor ch’è palpito
dell’universo intero,
misterioso, altero,
croce e delizia al cor.
Follie…Follie…Delirio vano è questo!
Povera donna, sola,
abbandonata in questo
popoloso deserto
che appellano Parigi,
che spero or più ?…Che far degg’io?…Gioire,
di voluttà nei vortici perire.
Sempre libera degg’io
folleggiar di gioia in gioia,
vo’ che scorra il viver mio
pei sentieri del piacer.
Nasca il giorno, o il giorno muoia,
sempre lieta ne ritrovi.
A diletti sempre nuovi
dee volare il mio pensier