L’UOMO PIU’ BELLO DEL MONDO
(Monologo brillante di Chiara Tambani pos. SIAE 229455)
Entra “l’uomo più bello del mondo”, con aria sicura di sé. Ha con sé una valigia. L’attore non deve essere necessariamente bello, anzi, come si vedrà in seguito, meno avvenente apparirà il personaggio, migliore sarà l’effetto comico finale.
Sì sì, lo so cosa state pensando... Voi credete che per me sia stato facile ... Che la mia vita sia stata tutta rosa e fiori, senza problemi... E invece non potete neanche immaginare quanto possa essere dura l'esistenza di un uomo così incredibilmente...
bello come me! SI,…!! Cosa avete da guardare??? Ho detto proprio bello! Anzi divinamente bello, come me!!!!
Dal mio primo vagito fu chiaro a tutti che sarei stato perseguitato per sempre perseguitato dalle donne. Non appena l'ostetrica mi vide si mise a chiamare a squarciagola le altre infermiere: "Correte a vedereeeeee!!! Ne ho fatti nascere di bambini, ma un neonato così divinamente bello non l’ho mai visto!!". E tutte le infermiere a bocca aperta, estasiate a dir : Eh Sì!! un bambino così meraviglioso non s'è mai visto in questo ospedale, e neanche in tutta la città! Insomma in tutto il mondo non esiste un bambino bello come lui!
Naturalmente, i maligni e gli invidiosi a dire che sì, ero sicuramente un bambino meraviglioso, ma si sa, col tempo i bambini troppo belli si imbruttiscono... E invece no! Io ero l'evidente eccezione alla regola. Più il tempo passava e più la mia straordinaria bellezza aumentava a dismisura. Il potere della mia prodigiosa bellezza sul sesso femminile cominciò a mostrare i suoi effetti devastanti fin dalle scuole elementari: le bambine si prendevano a cartellate, si tiravano i capelli e si mordevano tra loro pur di riuscire a dividere la loro merenda con me durante l'ora di ricreazione.
La maestra cercava di calmare quelle piccole indiavolate ma poi si fermava a guardarmi, e con un grande sorriso mi diceva: "Però le capisco... Sei così bello Ivano!!!" (con tono estasiato)
Il fatto è che ogni giorno che passava diventavo sempre più bello, sempre di più. Tanto che all'età di diciotto anni ero davvero inguardabile... Cioè nel senso che ero così straordinariamente bello che il solo guardarmi procurava malessere nel sesso femminile!
Le ragazze mi aspettavano ansiose all'ingresso del liceo e al mio arrivo si levavano urla disumane! Bastava un mio "ciao" e alcune di loro cadevano a terra svenute! E le
professoresse poi… Nemmeno loro potevano resistere al fascino magnetico della mia straordinaria bellezza.
Durante le interrogazioni di Italiano, Io rispondevo perfettamente a tutte le domande e la professoressa, che non smetteva di osservarmi con quegli occhioni allupati, mi diceva in tono suadente dopo ogni interrogazione "Ivano, anche se tu non avessi detto una sola parola ti avrei dato ugualmente 10! ". Ma dico, io avevo studiato! Neanche la soddisfazione di essermelo guadagnato quel 10!
Per non parlare della professoressa di matematica! una zitella che si vestiva sempre con gonne lunghe e camice nere abbottonate fino al collo, dal momento in cui entrai nella sua classe subì una lenta ma inesorabile trasformazione: le camicette si facevano piano piano sempre più aderenti e colorate, i primi bottoni in alto cominciarono ad essere lasciati aperti, le gonne iniziarono a lasciare scoperte le caviglie per poi risalire sopra le ginocchia... Finché, all'inizio della terza liceo, si presentò in classe con un attillatissimo tubino leopardato, tacchi a spillo, capelli ricci ramati e una bocca rosso carminio che pareva volesse divorarmi ogni volta che mi rivolgeva la parola. E con la bava alla bocca diceva (in tono molto sensuale) : Ivanoooooo Interrogaziooooone !!! E quando mi avvicinavo mi lanciava certe occhiatacce d'assatanata.. e diceva: Siiii,… Ahhh… siiiii…..sei divinoooooo….!!!!
E’ stata dura, ve l’assicuro, riuscire a finire il liceo in quelle condizioni!! Per fortuna che potevo contare sui consigli del mio caro compagno di banco Pedro, un amico vero, bruttino a dir la verità, non se lo filava nessuno, ma per me era una spalla su cui contare!! Lui le donne non le poteva vedere….! Non faceva altro che ripetermi ….
Ah, le donne, le donne... (in tono di rassegnazione…).
Comunque finito il liceo mi iscrissi all'università, dove fui subito eletto "Il più bello del campus", "Mister Primavera, Estate, Autunno, Inverno" e "La matricola più sexy della facoltà".
Ma io non mi lasciavo distrarre da queste frivolezze! Ormai avevo imparato come difendermi dagli attacchi improvvisi delle femmine stregate dalla mia straordinaria bellezza! Ero diventato abilissimo a dribblare le ragazze che mi aspettavano all’ingresso della facoltà, a seminare quelle più insistenti che mi inseguivano perfino alla toilette, lanciandomi bigliettini d'amore come areoplanini sopra la porta che mi piovevano addosso come un attacco aereo. E Pedro a ripetermi …. Ah le donne, le
donne (sempre con rassegnazione)... Quello era il mio destino, la mia croce... Dover fuggire da questo mio grande nemico, essere esageratamente, spropositatamente, disumanamente…. bello!
Ma la cosa positiva , è che passavo gli esami con il massimo dei voti e per questo mi laureai prestissimo in medicina!!
Avevo sempre desiderato diventare un medico, aprire un ambulatorio tutto mio, essere di aiuto per il prossimo. Mi dicevo: Certo sarà dura all'inizio, avrò pochi pazienti e dovrò farmi conoscere, chi verrà a farsi visitare da un dottorino giovane e ancora inesperto come me?
E invece accadde l'incredibile... Il giorno dopo l’apertura dell'ambulatorio tutte le donne della città caddero improvvisamente preda dei più strani e inspiegabili malesseri... Il mio ambulatorio si riempì di donne dicevano di soffrire di otite, gastrite, esofagite, dermatite, colite spastica, cronica e duodenale, appendicite, peritonite, schitombite, stomatite, vaginite… di questa poi, ce ne fu un'epidemia!
Il comportamento delle mie pazienti era oltretutto molto bizzarro... La signora Tettamanzi diceva di soffrire di fortissimi mal di testa, ma al grido di "mi ausculti dottore!!!" improvvisamente si denudava il petto. Inutile ripeterle all'infinito che quello non era il punto del suo corpo che avrei dovuto esaminare per risolvere il suo problema... Non ci fu niente da fare, non se ne sarebbe andata fino a ché non avessi compiuto tutte le manovre possibili e immaginabili sul suo incredibile…..
smisurato…… ehm….. airbag!
Non meno strano era il comportamento della signora Vacchelli che trovava sollievo ad una fastidiosissima laringite soltanto se appoggiavo la mano sul suo… lato B! Ora, non è ancora stato scientificamente provato quale collegamento ci possa essere tra il disturbo che colpiva la gola della mia paziente e la parte del corpo che lei voleva assolutamente che io analizzassi, ma evidentemente forse esiste qualche particolare terminazione nervosa che collega questi due punti, perché la signora gemeva convinta "Ohhhh, lei fa davvero miracoli dottoreeeee!!!". Così si beava la vacch...
ehm… la signora Vacchelli.
E che dire della signora Calore... Tutte le settimane veniva assalita da febbri altissime che la costringevano a letto e io dovevo farle visita a casa. “Glielo impone la professione, dottore!!!” ansimava delirante, al telefono.
La trovavo sempre a letto tutta tremante e immancabilmente... nuda! Io provavo a spiegarle che restarsene nuda in inverno, coperta solo di un sottilissimo lenzuolo di seta non giovava sicuramente alla sua salute, ma al grido di "mi ausculti dottore!!!" non potevo esimermi dal tastare quella nudità per capire quale fosse il motivo di tanta sofferenza! Me lo diceva Pedro…… Ah le donne le donne! (tono di
rassegnazione), le donne, donne (quasi divertito), le donne, le donne (con un leggero ribrezzo), le donne le donne (con disgusto)!!!
Ma insomma... che colpa ne ho io, mi dico? L'ho forse chiesta io tutta questa stupefacente bellezza? No! Ho chiesto forse io di essere follemente desiderato dalle donne??!! Noooo!!!! Donne, voi mi avete inseguito, braccato, tallonato fino a togliermi il respiro e sapete ora cosa vi dico... Il dottor Ivano chiude definitivamente l’attività! Questo scrissi la mattina dopo, sulla porta del mio ambulatorio. Non vi dico gli effetti devastanti di questa decisione!!
Centinaia di tentativi di suicidi tra le femmine della città, alcuni purtroppo andati anche a buon fine... La povera Vacchelli si è buttata dalla finestra, …fortuna che abita al primo piano e se l'è cavata con una gamba rotta... La cara signora Calore si è adagiata sulle rotaie in attesa di essere schiacciata dal primo treno in arrivo ma fortunatamente quel giorno c'era lo sciopero dei ferrovieri! E’ morta però di polmonite standosene distesa, nuda, al freddo, tutta la notte...!!
Fu allora che dissi BASTA!!! Dovevo impedire che la mia straordinaria bellezza continuasse a rovinarmi la vita!!! E ancora una volta potei contare sul mio amico Pedro! Lui si era laureato in Chirurgia estetica, e si offerse di aiutarmi per risolvere definitivamente il mio problema!!
Ho fatto contemporaneamente un intervento di chirurgia plastico-facciale, rinoplastica, otoplastica, blefaroplastica, mentoplastica, cheiloplastica, addominoplastica, trapianto del cuoio capelluto, trapianto di denti, riduzione degli arti superiori e riduzione degli arti inferiori!!! (Attimo di pausa, si guarda un attimo le “parti basse). Nooooo!!! Pedro non mi ha ridottoproprio tutto tutto… .qualcosa dimio me lo ha lasciato! (Ammiccando) Anche perché ad alcune parti del corpo ci si affeziona con l’avanzare degli anni! Finalmente, dopo quattro mesi, potei rivedere la luce del sole!!!
(Con entusiamso) Ed eccomi qui!! Irriconoscibile!!Direste voi che sono stato l’uomopiu’ bello, più desiderato del mondo? Eh, lo so! Impossibile da credere!
Eadesso…No dico, Adesso…sono l’uomo piu’ ignorato del mondo! E’ già! Perché adesso non mi si fila più nessuno! E Pedro che continuava a ripetermi…. Ah le
Donne, Le donne..!!! (disgustato) Le donne si voltano dall’altra parte quando passo per strada! Qualcuna si è pure sentita male, ma male da vomitare! Grida di orrore al supermercato! Qualcuna l’ho sentita dire al suo bambino: Non lo guardare che ti porta via il ciuccio!
E il mio amico Pedro a ripetermi “Ah, le donne, le donne… Lui che le donne le ha sempre odiate… lui che mi aveva sempre consolato, consigliato… Lui che mi è sempre stato vicino nel momento del bisogno… Lui che… che… (come avesse avuto un’illuminazione) Mi aveva fatto esattamente come voleva lui!!! Come piaceva a lui!
Lui aveva capito tutto!!! Se fossi rimasto l’uomo più bello del mondo, sempre circondato dalle donne, non avrei mai potuto capire che... (pieno di entusiasmo come se tutto ora gli fosse finalmente chiaro) non avrei mai avuto il coraggio diconfessare che ... massì, perché nasconderlo ancora?? (Con grande orgoglio) Che Pedro è l’unico vero e grande amore della mia vita!!!
Ed ora sapete cosa vi dico? Io me ne infischio allegramente del gentil sesso! Altro che gentile! E per riprendermi da tutto questo stress me ne vado a fare una lunga vacanza in Brasile con il mio Pedro e.. magari non torneremo mai più!!! Quindi ora, care le mie donne... l'uomo più bello del mondo ... vi saluta!!! Alza i tacchi!! (Estrae dalla valigia che si è portato con sé un paio di scarpe col tacco,… boa rosa, un paio di occhiali da sole rosa e grida...) COOOPAAAAA CABAAAANAAAA... ARRIVOOOO!! Se ne va ballando un samba e canticchiando una canzone brasiliana... PE PE PEPEPEPE PE PE PEPPEPEPE... PEDROOOOO….. PARTIAMOOOOO!!!!!!
FINE
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