Macbeth clan

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M A C

Macbeth Clan

di

Angelo Longoni

liberamente ispirato a Shakespeare, Orson Welles, Roman Polanskj, William Reilly, Ken Hughes, Akira Kurosawa...

regia di Angelo Longoni

al Piccolo Teatro Studio

stagione 1998/99


PERSONAGGI

MACBETH detto Mike uomo di fiducia di Duncan.

LADY MACBETH chiamata da tutti Lady moglie di Macbeth.

BANQUO uomo di Duncan e miglior amico di Macbeth

DUNCAN detto Don, il boss é il capo clan.

MACDUFF detto Duffy, socio di Duncan

MALCOLM detto Sonny, figlio di Duncan

FLEANCE detto Phill,detto il professore, figlio di Banquo

SEYTON detto Tony killer braccio destro di Macbeth.

1a STREGA

2a STREGA

3a STREGA

CAWDOR alleato di Duncan e traditore

IL NORVEGESE capo clan, nemico del clan di Duncan


SCENA 1

Il pubblico sta entrando in sala accolto da una musica rock. Improvvisamente due motociclette, ognuna delle quali con due uomini a bordo, irrompono sullo spazio scenico.  Altri uomini seguono le due moto a piedi.  Sono tutti armati con rivoltelle automatiche, stanno cercando qualcuno che si é nascosto tra la gente e con le armi alla mano tengono sotto tiro il pubblico. Da una delle moto scende Macbeth e dall’altra Banquo. Con loro ci sono anche Fleance e Seyton.

MACBETH                  Scusate signori... dovete restare fermi! Immobili!

BANQUO                     Nessuno si muova.

MACBETH                  Fate i bravi bambini!

BANQUO                     Il segreto é collaborare. Non vogliamo farvi del male.

FLEANCE                    Voi avete pagato... chi paga per entrare nei nostri locali é un nostro amico... noi siamo amici di chi paga...

BANQUO                     Il mio ragazzo ha un grande senso pratico... dategli retta.

MACBETH                  Noi lo sappiamo quello che volete... voi vi volete divertire... e il nostro mestiere é darvi quello che volete...  giusto?

BANQUO                     Giusto.

MACBETH                  Ma siamo in guerra...

BANQUO                     Eh sì... purtroppo...

Macbeth fa un gesto agli uomini che iniziano a passare tra il pubblico.

MACBETH                  Ci sono qui... nascosti fra di voi   due figli di puttana... che fanno finta di niente... noi lo sappiamo... loro credono che siamo dei coglioni... Ma noi non lo siamo, vero?

FLEANCE                    No... no...

BANQUO                     Neanche un po'.

MACBETH                  Adesso voi state buoni, tranquilli... noi li troviamo... li prendiamo e li portiamo via...

FLEANCE                    E voi continuate a divertirvi...

BANQUO                     Però dovete collaborare... se non collaborate noi ci arrabbiamo... e se noi ci arrabbiamo...

FLEANCE                    Voi avete smesso di divertirvi.

MACBETH                  Allora? Norvegese... dove sei? E Cawdor? Eh? Cawdor il traditore... dove sei? Avanti... tutti in piedi.

Macbeth, Banquo e gli altri uomini fanno alzare alcune persone del pubblico.

BANQUO                     Ehi! Norvegese... dove ti sei nascosto?

FLEANCE                    Cawdor...

MACBETH                  Cawdor... intanto ti trovo... lo sai, vero? Ti trovo.

Uno degli uomini di Macbeth urla.

SEYTON                      Ehi! Mike! Eccoli sono qui.

Si sente uno sparo. Altri uomini urlano. C’é una sparatoria, un uomo del Norvegese cade a terra. Seyton viene ferito.

SEYTON                      M’hanno beccato.

Cawdor e il Norvegese si mettono a correre, Macbeth e Banquo li inseguono. Alcuni spari. Macbeth uccide il Norvegese e, dopo un altro inseguimento, anche Cawdor viene bloccato.

MACBETH                  Ehi Cawdor ti é andata male... guarda... il tuo socio è morto... ma ne valeva la pena? Metterti contro Duncan... contro il nostro capo... contro nostro padre... Perché tu sai che per me Duncan é come un padre...

BANQUO                     Eh sì… come un padre... prorio come un padre.

FLEANCE                    Non bisogna voltare le spalle ai padri...

Fleance mette una mano sulla spalla di Banquo.

BANQUO                     Impara dal mio ragazzo...

FLEANCE                    Cawdor, hai voltato le spalle alla famiglia. Ci hai traditi.

MACBETH                  E poi hai fatto male al mio amico Toni...  guardalo.

SEYTON                      (tenendosi una spalla ferita) Pezzo di merda.

MACBETH                  Non si fa... e poi... guarda questi signori (indica il pubblico) abbiamo disturbato il loro spettacolo... erano venuti qui per divertirsi... lo sai che per noi la cosa più importante é il pubblico... altrimenti perché faremmo il nostro lavoro? Chiedi scusa.

Cawdor é terrorizzato, non parla.

MACBETH                  Non essere villano... chiedi  scusa.

BANQUO                     Abbiamo infastidito tutte queste persone a causa tua... devi scusarti...

Cawdor non parla. Macbeth lo prende per il collo e lo spinge verso il pubblico. Cawdor cade a terra.

MACBETH                  (al pubblico) Noi siamo lavoratori della notte... noi vi garantiamo la felicità che dura fino al mattino... noi vi diamo locali, musica, sesso di ogni tipo, bellezza, stranezza, polverine di ogni colore per andare sù, per andare giù, per tirarlo sù, per non pensarci più... Noi lavoriamo per voi... e lui vi ha disturbati... ma ora si scuserà.

Macbeth sferra un calcio a Cawdor.

MACBETH                  Chiedi scusa ai signori.

CAWDOR                    Scusate.

MACBETH                  Non ho sentito. (gli punta una rivoltella alla tempia)

CAWDOR                    Scusate.

MACBETH                  Più forte.

CAWDOR                    Scusate.

MACBETH                  Bene... un applauso.

Tutti gli uomini di Macbeth iniziano ad applaudire obbligando il pubblico ad applaudire a sua volta.

MACBETH                  Bene... bene... avevo promesso a Duncan che ti avrei riportato da lui... vivo... e credo che adesso si divertirà con te... ci passerà la notte...

CAWDOR                    Non farlo. Sparami qui adesso...

MACBETH                  Io? Magari, mi piacerebbe... ma non posso... non sarebbe gentile nei confronti del mio capo... sarebbe come mangiare il gelato a un bambino... e io non posso rubare il gelato a Don. (al pubblico) Arrivederci signori e scusate l’intrusione... continuate la vostra serata come se niente fosse... divertitevi...

Si sentono le sirene della polizia in avvicinamento.

BANQUO                     E se la polizia  vi chiede di noi... ovviamente... non ci siamo mai visti.

Buio.


SCENA 2

Tre donne in lutto con abiti castigatissimi stanno pregando di fronte a un crocifisso contornato da candele. Recitano il Requiem e ad ogni ripetizione dicono alternativamente:

TUTTE                         " ...per i nostri figli... per i nostri padri... per i nostri mariti..."

Poi sempre pregando si spogliano degli abiti di lutto e si vestono con abiti sexy, provocanti e mettono in mostra corpi bellissimi..

1 STREGA                   La nostra vendetta.

2 STREGA                   Il suo sapore...

3 STREGA                   Il suo odore...

1 STREGA                   Questa notte... Lui arriverà.

2 STREGA                   Macbeth... la bestia... finalmente pagherà...

3 STREGA                   Quello che gli faremo desiderare lo dannerà.

1 STREGA                   Per i nostri padri... per i nostri figli... per i nostri mariti.

2 STREGA                   E la guerra sarà vinta e persa.

Buio.


SCENA 3

Un uomo e una donna stanno ballando lentamente uno abbracciato all’altra. Sono Duncan e Lady , stanno fumando e bevendo da una bottiglia di Champagne. Si intuisce che l’uomo é leggermente ubriaco, un po’ su di giri e che desidera appassionatamente la donna. Ballano e sniffano cocaina.

DUNCAN                     Lady... Lady...

LADY                           E dài... sù...

DUNCAN                     Sei ancora così... così...

LADY                           Smettila...

DUNCAN                     Sei sempre la migliore... lo sei sempre stata.

Cerca di baciarla, ma lei allontana la bocca da quella di lui. Le mani di Duncan corrono sul corpo di lei.

LADY                           Smettila. Non voglio e tu non puoi.

DUNCAN                     Lo so... lo so... che non posso più.Sono passati i bei tempi.Ti ricordi? Dài... sì che te lo ricordi...

LADY                           Mi ricordo che cantavo per te... per la tua famiglia... per tutti.

DUNCAN                     Cantavi... cantavi... ma non solo... ed eri brava... la più brava... l’hanno sempre detto tutti.

LADY                           Cerca di avere rispetto. Adesso sono la donna del tuo uomo migliore....

DUNCAN                     Sì... sì. Ma sei anche la donna migliore

LADY                           Che faresti senza di lui?

DUNCAN                     Che farei senza di voi...

LADY                           Io non conto... lui  sì... lui é davvero il migliore.

DUNCAN                     Senza di te non sarebbe niente... nemmeno il peggiore.

LADY                           Senza di lui tu non saresti niente.

Lui la trattiene.

LADY                           E poi... lo amo... per lui sono cambiata... non posso vivere senza di lui.

DUNCAN                     Ti capisco... anch’io  non posso vivere senza di lui.

LADY                           Non si direbbe. Stai mettendo le mani addosso a sua moglie.

DUNCAN                     Anche senza di te non posso vivere.

LADY                           Bugiardo.

DUNCAN                     Vi amo più di mio figlio...

LADY                           Bugiardo.

DUNCAN                     Non vi tradirei mai.

LADY                           E io non lo tradirei mai.

DUNCAN                     Che uomo fortunato.

LADY                           Tu sei un uomo fortunato... perché lui non ti tradirebbe mai. Dovresti essere più generoso con lui.

DUNCAN                     Lo sono sempre stato con te.

LADY                           Lui lo merita di più.

DUNCAN                     Cosa faresti, eh? Cosa faresti per lui?

LADY                           Tutto quello che lui fa per te. Dagli  quello che si merita... niente di più.

In quel momento entrano due uomini: Malcolm il figlio di Duncan e Macduff socio di Duncan.

MALCOLM                  Papà...

Duncan allontana da sé Lady M.

DUNCAN                     Che c’é?

MALCOLM                  La situazione é precipitata... Il Norvegese ha colpito quasi tutti i nostri locali nella zona centrale... incendi, sparatorie... quelli che non sono stati colpiti hanno chiuso... la gente é spaventata... rischiamo la chiusura anche nelle altre zone. Hanno ammazzato cinque dei nostri uomini... domani non saremo aperti nemmeno con una pizzeria...

MACDUFF                   Tutte le strade con le nostre nigeriane sono deserte e anche quelle dei trans... non c’é più nessuno che batte per noi... e anche i nostri pusher... tutti spariti... terrorizzati...  non c’é più un grammo di droga in giro. Io ho perso sei dei miei uomini.

MALCOLM                  Cawdor ci ha venduti... il Norvegese solo con i suoi uomini non ce l’avrebbe mai fatta...

MACDUFF                   C’erano anche gli uomini di Cawdor.

DUNCAN                     Figlio di puttana...

MACDUFF                   Te lo dovevi aspettare... Cawdor ci ha traditi perché tu non gli hai riconosciuto le sue zone... 

DUNCAN                     Cosa vuoi dire?

MACDUFF                   Che la fedeltà si paga... la sua tu non l’hai pagata abbastanza.

DUNCAN                     Vaffanculo Macduff... é così che la pensi?

MACDUFF                   E’ così che la pensa lui... evidentemente...

MALCOLM                  (a Macduff)  E la pensi così anche tu... tu e Cawdor siete stati amici... avete fatto affari insieme... avevate interessi...  senza dirci niente... pensavi che non lo sapessimo?

DUNCAN                     (a Malcolm) Bravo… (a Macduff) E forse é per questo che i locali della tua zona non sono stati toccati. 

MACDUFF                   (a Duncan) Certe cose a te le permetto. (a Malcolm) Tu ragazzo invece cerca di avere più rispetto. (a Duncan) Cawdor mi vuole tenere buono per allearsi con me dopo che il Norvegese avrà vinto la guerra con te...

DUNCAN                     Ed è quello che farai?

MACDUFF                   Credi di avere già perso?

DUNCAN                     Rispondimi.

MACDUFF                   No... non lo farò... mi conosci, la mia parola vale ancora. E poi se Cawdor ha tradito te... prima o poi tradirebbe anche me.

DUNCAN                     Quindi?

MACDUFF                   Quindi sono con te, anche se stai rischiando di perdere.

DUNCAN                     Non ho mai perso.

MALCOLM                  Papà, forse dovremmo trattare.

DUNCAN                     Loro non hanno interesse a trattare adesso... sono più forti.

In quel momento entra un uomo ferito e sporco di sangue é Seyton.

SEYTON                      Signor Duncan... Signor Duncan...

DUNCAN                     Cosa vuoi? Chi t’ha chiamato?

SEYTON                      Macbeth... Macbeth ha trovato Cawdor... l’ha preso... e ha ucciso il Norvegese...

DUNCAN                     Cosa? Vieni, siediti... sei ferito... bevi qualcosa.

Duncan versa da bere a Seyton e si mostra molto gentile e premuroso.

SEYTON                                E’ stato magnifico... avreste dovuto vederlo, aveva capito il gioco di Cawdor... invece di aspettarli é andato con me, con Banquo e con Phil a cercarli... Loro non si aspettavano di essere attaccati e non avevano abbastanza uomini con loro... così Cawdor e il Norvegese sono scappatti... e Macbeth e Banquo e io dietro... fino al teatro... quei due si sono nascosti tra il pubblico... ma li abbiamo braccati fin dentro... li abbiamo trovati... Macbeth ha sparato al Norvegese... e Cowdor invece l’ha catturato... ve lo vuole mandare come regalo... come segno della sua fedeltà... e della nostra

LADY                           Che ti dicevo? Sei un uomo fortunato lui  fa tutto per te.

DUNCAN                     E Macbeth e Banquo dove sono adesso?

SEYTON                      Sono scappati... hanno fatto la lepre per portarsi dietro la polizia che stava arrivando. Cawdor adesso é con Phil.

MACDUFF                   Adesso il clan del Norvegese chiederà una tregua... saranno disposti a trattare e a pagare...

DUNCAN                     (a Seyton) Ragazzo... quello che ci hai detto ti fa onore come le tue ferite. Vai dal medico e fatti curare... cercate Macbeth e aiutatelo... non voglio che la polizia  lo trovi... trattatelo come un uomo di rispetto...

LADY                           Rispetto? Dovresti essere più generoso con lui. Dagli  quello che si merita...

DUNCAN                     Voglio la testa di Cawdor... e da domani tutte le zone e i locali  di Cawdor saranno di Macbeth.

Duncan guarda Lady con espressione di intesa.

DUNCAN                     Io so ricompensare la fedeltà. Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth.

Buio.


SCENA 4

Le sirene della polizia si sentono in lontananza e si fanno progressivamente più distanti. Banquo e Macbeth stanno scappando.

BANQUO                     Le sirene si stanno allontanando...

MACBETH                  Tuo figlio e gli altri ormai sono tranquilli.

BANQUO                     Ma dove siamo? Questa zona non la conosco. Non é nostra.

MACBETH                  E' strana questa notte...  non ho mai visto una notte così brutta e così bella.

Le tre donne viste nella seconda scena sono in mezzo alla strada e ballano al ritmo di una musica proveniente da un impianto stereo compatto. Sono bellissime nei loro abiti succinti e colorati e si muovono a tempo di musica assumendo pose sensuali e provocanti. Macbeth e Banquo si avvicinano.

1 STREGA                   Ehi… venite... venite...

2 STREGA                   Ehi... avvicinatevi...

BANQUO                     E queste chi sono? Non sono nostre?

MACBETH                  No.

I due ridono e si avvicinano alle donne che subito si fanno procaci e provocanti.

3 STREGA                   Ciao signor Banquo.

2 STREGA                   Come sei affascinante signor Macbeth.

1 STREGA                   Come sei bello signor Macbeth.

3 STREGA                   Come sei forte signor Banquo. Quanto vi abbiamo aspettati...

MACBETH                  Ci conoscete?

BANQUO                     Come fate a sapere i nostri nomi?

2 STREGA                   Noi sappiamo tutto quello che c’é da sapere...

1 STREGA                   Vediamo nel fumo e nella nebbia...

3 STREGA                   Vediamo tutto quel che non si vede.

1 STREGA                   E sappiamo tutto quel che non si sa.

Li abbracciano, li accarezzano e li baciano. Macbeth e Banquo sono come in preda ad una passione che non permette loro di liberarsi da quell’abbraccio.

1 STREGA                   E il signor Cawdor? Dove l’avete lasciato il signor Cawdor?

2 STREGA                   Il regalo per il tuo capo... non l’avrai perduto vero signor Macbeth?

MACBETH                  Cawdor? Come fate a...

1 STREGA                   Non hai mai visto notte più brutta e più bella di questa... vero signor Macbeth?  Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth.

2 STREGA                   Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth.

3 STREGA                   Siete spaventati? Solo perché sappiamo tutto di voi?

La prima strega prende una piccola pipa con la quale si fuma il crack. La passa a Macbeth.

1 STREGA                   Prendi e fuma... anche tu puoi sapere quel che sappiamo noi. Quello che la vita ti prepara.

3 STREGA                   Anche tu signor Banquo... fuma.

La terza strega accende le due pipe.

1 STREGA                   Fumo e nebbia...

2 STREGA                   Nebbia... e fumo

3 STREGA                   Dobbiamo solo svelarvi quello che sarete...

1 STREGA                   Macbeth sei un uomo molto coraggioso e gli uomini coraggiosi hanno paura di te. Hai ucciso molta gente vero Macbeth? Li hai uccisi con le mani... con le parole... con i tradimenti...

2 STREGA                   Uomini che erano padri e figli e mariti di donne...

3 STREGA                   Donne come noi.

1 STREGA                   Ma oggi sei stato bravo... hai difeso il tuo capo... tuo padre... il tuo padrino...

2 STREGA                   E per questo diventerai anche tu un capo...

1 STREGA                   Avrai molti locali e una zona tua... e questo giorno é vicino.

2 STREGA                   Ricordati queste parole: “Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth”.

1 STREGA                   “Disgrazia di Cawdor fortuna di Macbeth”.

2 STREGA                   E poi diventerai il capo di tutti i capi... Sarai tu il padre... il padrino...

MACBETH                  (ridendo) Ah sì? E cosa dovrò fare per diventarlo?

1 STREGA                   Niente, solo essere te stesso... e volere quello che desideri

2 STREGA                   Devi avere il coraggio di volere quello che desideri.

3 STREGA                   E tu Banquo? Non sei curioso di conoscere il tuo destino? Anche tu sei un uomo coraggioso, un uomo di rispetto... ma meno fortunato di Macbeth...

2 STREGA                   Meno fortunato ma più fortunato.

3 STREGA                   Tu non sarai capo... ma tuo figlio sì... lui sì. Lui sarà come Macbeth... più di Macbeth... sarà un capo... avrà più potere di tutti... La sua famiglia sarà grande. Tuo figlio sarà il boss di tutti i boss...

BANQUO                     Mio figlio? No... piuttosto dovrà passare sul mio cadavere.

3 STREGA                   Non é escluso... signor Banquo... non é escluso...

Le donne ridono e poi sommergono con i loro corpi i corpi di Macbeth e di Banquo.


SCENA 5

Duncan è con Malcolm, Macduff, Macbeth, Banquo, Fleance, Seyton, Lady e altri uomini. Al centro, in ginocchio, c’é Cawdor, prigioniero. Duncan si avvicina a Macbeth, lo abbraccia e lo bacia.

 

DUNCAN                     (a tutti) Noi siamo una società basata sull'onore e accogliamo solo uomini che hanno forza coraggio e lealtà. La nostra parola viene prima di ogni altra cosa nella vita... prima di Dio, della patria, della famiglia. (a Macbeth) Tu hai dimostrato coraggio, rispetto, lealtà... tu sei per me come un figlio... e la tua famiglia é la mia famiglia.

Guarda Lady con un doppio senso nello sguardo.

DUNCAN                     Tu ti sei meritato un posto veramente speciale nella nostra società.

Cawdor poco distante é spettatore.

DUNCAN                     (a Cawdor) Tu invece sei un infame… hai una vita che non é più tua. Volevo divertirmi con te ma sarai il mio primo regalo a Macbeth. Il secondo regalo saranno i tuoi locali, i tuoi spacciatori, le tue puttane e tutta la tua zona.

Prende una rivoltella e la consegna a Macbeth.

DUNCAN                     (a Macbeth) Prenditi quello che é tuo.

Macbeth esita, poi si avvicina a Cawdor.

DUNCAN                     Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth.

Macbeth si volta di scatto verso Duncan e lo guarda spaventato.

DUNCAN                     (esortandolo) Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth.

Macbeth si volta a guardare Banquo, i due si scambiano uno sguardo di intesa.

BANQUO                     ... fortuna di Macbeth.

Macbeth é ancora esitante, guarda la piccola folla che lo sta osservando.

MACBETH                  Non bisogna sprecare nemmeno un colpo per questo animale.

Macbeth estrae un coltello a serramanico e, con un gesto veloce, taglia la gola a Cawdor. Tutti gli altri applaudono. Banquo si avvicina a Macbeth e lo abbraccia.

Buio.


SCENA 6

Macbeth e Banquo sono rimasti soli. Stanno festeggiando e bevendo.

MACBETH                  Hai visto? Quelle con me hanno indovinato. Non speri adesso che tuo figlio diventi un capo? Il più grande...

BANQUO                     (scherzando) Il boss di tutti i boss... Se ci credi davvero allora sei tu che devi diventare per primo capo di tutti.

Macbeth ride.

BANQUO                     Ti hanno anche detto... (rifà il verso alle tre donne) per avere quello che vuoi devi solo essere te stesso... E volere quello che desideri. Ma spesso per fotterci, gli strumenti del male dicono cose vere.

MACBETH                  Cosa vuoi dire?

BANQUO                     Voglio dire... attento... a non fare stronzate.

Buio.


SCENA 7

Macbeth e Lady sono sdraiati uno di fianco all’altra, lei fuma e sniffa cocaina mentre lui é assorto nei propri pensieri.

LADY                           Disgrazia di Cawdor... fortuna di Macbeth.

MACBETH                  Sì... continuavano a dire così...

LADY                           Le stesse parole che poi ha detto Duncan.

MACBETH                  Avrei voluto farmi dire di più... ma... non sono sicuro di voler sapere tutto...

LADY                           Intanto quello che hanno detto é successo... tutto quello che era di Cawdor adesso é tuo... metà della profezia si é avverata.

MACBETH                  Sì... ma per il resto... non é possibile... Duncan é il capo... e adesso é anche più forte... poi gli devo tutto...Io sono un uomo d’onore, ho l'obbligo di essergli fedele.

LADY                           Fedele? A lui? A me devi essere fedele... io ti conosco non lui... Io so cosa ti piacerebbe avere e so che non hai il coraggio di prendere la strada più breve

Lady parla con tono sensuale. Inizia ad accarezzare Macbeth. Iniziano a fare l’amore lentamente e parlando. I toni con cui parlano seguono l’andamento del loro rapporto sessuale.

LADY                           Noi due... solo noi due... non fidarti di Duncan... lui non sa cos'é la gratitudine...

MACBETH                  Mi ha dato tutto quello che era di Cawdor... non é gratitudine questa?

LADY                           No, é interesse... Io ero presente quando hanno dato la notizia che avevi fatto fuori il Norvegese... loro erano convinti di aver perso tutto... anche suo figlio e anche Duffy. Sei stato tu a salvarli...

MACBETH                  Duncan é sempre stato leale con me...

LADY                           Sei proprio sicuro? Io lo conosco meglio di te... fidati, lui rispetta solo chi gli punta una rivoltella contro... o chi gli serve.

MACBETH                  Noi facciamo parte della famiglia.

LADY                           L’unica famiglia che conta siamo noi. Perché vuoi aspettare che siano gli altri a darti quello che ti spetta di diritto? Perché tutto deve passare prima dalle mani di Duncan, di suo figlio... di Macduff... Tu vali molto più di loro.... Perché non sei più ambizioso?

MACBETH                  Quando verrà il mio momento saprò riconoscerlo.

LADY                           E' questo il momento... é adesso... ce l'hai davanti agli occhi... non li chiudere... guarda quello che hai fatto oggi... tutto quello che hanno lo devono a te. Se io fossi un uomo saprei cosa fare.

MACBETH                  Io so fare solo quello che può fare un uomo chi fa di più non é un uomo.

LADY                           Allora vuol dire che ti serve una donna.

Si baciano. Si abbracciano con voluttà.

LADY                           Lui ora ti vuole bene... si fida di te... organizziamo una festa in suo onore... per mostrargli la nostra fedeltà... il nostro rispetto... approfitta del momento... lui adesso non vede di buon occhio Macduff... sei tu l'uomo forte... il suo successore... Una festa... diamo una festa in suo onore... lo accoglieremo come un capo ma alla fine il capo sarai tu.

Macbeth la guarda e la bacia ancora.

LADY                           Dimmi di sì... (lui esita) Dimmelo.

MACBETH                  Sì.

LADY                           (platealmente) Bene... allora Mostrati come un fiorellino innocente... ma cerca di essere come il serpente che sta sotto. Una festa... per lui... domani... e lui da domani non vedrà più il sole.

Buio.


SCENA 8

E' iniziata la festa per Duncan. Sono tutti presenti e ascoltano attentamente Lady che canta una canzone in onore degli ospiti. Alla fine della canzone tutti applaudono e Duncan prende la parola.

DUNCAN                     Una donna meravigliosa, la più bella, la più brava, la più intelligente, la più sexy... non c'é da stupirsi se la donna migliore si é presa l'uomo migliore. L'uomo del futuro... l'uomo che oggi i nostri nemici ci invidiano. Come si può parlare di quest'uomo, qui in casa sua, senza aver paura di sbagliare le parole?

Gli invitati ridono, fischiano, applaudono.

DUNCAN                     E' un tipo in gamba, uno su cui si può fare affidamento, uno che non ti ostacola, che non da mai fastidio, che non dice di no agli amici. Noi stasera possiamo stare tranquillamente qui a ridere e a scherzare, seduti sui nostri sederi, sicuri... ma chi ci protegge dai guai? Chi ha il coraggio di scendere in strada a ringhiare, a difendere le nostre zone, i nostri locali, i nostri interessi? Lui, l'uomo migliore... Macbeth...

Tutti applaudono.

DUNCAN                     Se non fosse stato per Macbeth e per Banquo quella di stasera non sarebbe stata una festa ma un funerale... sono loro gli uomini del domani... gli uomini su cui contiamo per il nostro futuro... mio figlio può stare tranquillo... se dovesse succedere qualcosa a me... lui avrà sempre chi lo proteggerà... Macbeth... Banquo... gli uomini del futuro...

Altro applauso. Banquo si alza , sorride e indica il figlio di fianco a lui.

BANQUO                     Grazie, grazie... io però non credo di essere l'uomo di domani... no... non lo sono... il futuro é diverso da noi... il futuro é di chi sa usare il cervello, di chi ha studiato, di chi evita di sparare...

DUNCAN                     Di quelli come tuo figlio Phil... giusto?...

Duncan invita con un gesto Fleance ad alzarsi. Piccolo applauso.

DUNCAN                     Ho sentito grandi cose sul tuo conto ragazzo. Tuo padre mi ha detto che sei un genio... e io gli credo

FLEANCE                    Mio padre esagera sempre...

DUNCAN                     Tuo padre parla come un padre orgoglioso.... e fa bene.

BANQUO                     Una laurea... un master in economia... lui é capace di trasformare un milione in dieci milioni in un solo giorno e in apparenza in modo del tutto legale. Senza sparare un colpo. Provate... dategli un’opportunità... mettetelo alla prova...

DUNCAN                     Se é vero porterai via il posto a tutti noi ragazzo. Ha ragione tuo padre il futuro é di chi usa la testa... ma nei momenti diffcili... chi é che ci toglie dai guai? Eh? Quelli come Macbeth... come Banquo... gli uomini d'azione... gli uomini di cui tutti hanno paura...

BANQUO                     Grazie... grazie...

DUNCAN                     Ma siccome io mi fido ciecamente di tuo padre voglio che tu possa iniziare a lavorare da subito con me e con mio figlio...

Altro applauso.

FLEANCE                    Grazie.

DUNCAN                     E anche Duffy... sono sicuro che anche tu vorrai far lavorare con te il ragazzo di Banquo... vero?

MACDUFF                   Come posso negare un favore a chi ci ha permesso stasera di essere qui a festeggiare. (a Fleance) Ragazzo... voglio che tu partecipi alle trattative che avremo con gli uomini del Norvegese. Così vedremo se sei così bravo come dice tuo padre... (Altro applauso).


SCENA 9

La festa é proseguita. Banquo si avvicina a Macbeth per parlargli in disparte.

BANQUO                     Sei contento? Adesso dopo Duncan sei il più forte... sei quello che ha il controllo di più zone... più locali... più uomini.

MACBETH                  Già... ma anche tu e tuo figlio siete messi bene... no?

BANQUO                     Chissà... forse quelle avevano ragione.

MACBETH                  Chi? Quelle? Stai scherzando, vero?

BANQUO                     Ma come, adesso non ci credi più?

MACBETH                  Solo noi decidiamo del nostro futuro... Stammi vicino... Ho in mente grandi cose... e se dovessero funzionare ti voglio con me, al mio fianco... potresti sistemarti bene, tu e tuo figlio.

BANQUO                     Certo... conta su di me... l'importante é che non debba fare niente per cui non potrei più guardarmi allo specchio.

MACBETH                  Ti coprirò di onore.

BANQUO                     Basta che non perda quello che ho per averne di più.

I due si guardano.

MACBETH                  Non ti fidi di me?

BANQUO                     I guai sono come la merda... se non stai attento ti sommergono. Prendilo come un consiglio...

Banquo si allontana.

Buio.


SCENA 10

Macbeth e Lady sono sempre alla festa ma più in disparte rispetto agli altri. Lei é un po' alterata, nervosa, Macbeth é turbato.

LADY                           Allora? Ti tremano le gambe.

MACBETH                  Abbiamo bevuto troppo.

LADY                           Sì, ma a me non tremano...

Lady sniffa da un tubetto un po’ di cocaina.

MACBETH                  Piantala con questa roba...

LADY                           E perché? Questa aumenta il coraggio e lo fa venire a chi non ne ha. Ne vuoi un po’?

Anche Macbeth sniffa quasi a farsi coraggio.

MACBETH                  Non me la sento...

LADY                           L’avevamo deciso.

MACBETH                  S'é dimostrato mio amico.

LADY                           Me l’avevi promesso.

MACBETH                  Mi ha coperto d'onore... di responsabilità...

LADY                           Sei un bugiardo.

MACBETH                  Io devo proteggerlo... soprattutto qui in casa mia.

LADY                           Vuole solo sfruttarti. Tu meriti molto di più e io voglio che tu lo abbia. E anche tu lo vuoi ma hai paura di avere quello che desideri.

MACBETH                  Se tutto finisse una volta fatto... lo farei subito... ma poi? Ucciderlo non basterebbe... non sarebbe la fine. Si vorranno vendicare dopo... Il sangue chiama sangue...

LADY                           E con chi stavo parlando ieri? Le cose che ci siamo detti te le rimangi così? Allora vuol dire che non posso crederti... neanche quando dici che mi ami.

MACBETH                  Smettila... io ti amo, lo sai.

LADY                           Ma non hai la forza di dimostrarlo!

MACBETH                  Lui é come un padre per me.

LADY                           Un padre? E da quando un padre desidera la moglie del figlio? Un padre non sbava come un cane in calore... e non mette le mani sulla donna di suo figlio.

MACBETH                  Ti ha toccata?

LADY                           Tu vuoi avere rispetto per chi non ha rispetto di noi...

MACBETH                  No... no... non é possibile... lui non può più farlo... lui...

LADY                           Mi devi credere... é così. Ma abbiamo anche una ragione in più per farlo. Tutti loro... hanno dei figli... Duncan... Macduff... perfino Banquo... solo noi non ne abbiamo... Non sopporteresti che rinunciassi a tuo figlio proprio adesso, no? No, sono sicura che non lo sopporteresti... dopo tutto il tempo che abbiamo aspettato...

Macbeth non parla, la osserva immobile, atterrito.

LADY                           E' una sensazione nuova per me... tu la conosci bene... tu l’hai sempre avuta una famiglia… loro (indica gli invitati). Ma adesso anch’io avrò una famiglia da difendere. La mia famiglia.

MACBETH                  Sei incinta? Da quando lo sai? Perché non me l'hai detto?

LADY                           Aspettavo il momento giusto per dirtelo… non mi puoi dire di no. Io saprei uccidere per te... e tu, per me? Se vuoi questo figlio devi decidere da che parte stare. (Lui le si avvicina, l’abbraccia, la stringe.)

LADY                           Deve essere stasera...

MACBETH                  E se fallissimo?

LADY                           Chi? Noi? Fallire? No. Ho pensato a tutto.

MACBETH                  (abbracciandola) Un maschio... fammi un maschio... una donna come te mi può dare solo un maschio.

Si baciano.


SCENA 11

Lady entra con tre donna nella stanza di Duncan. Lui aspetta vicino al letto.

LADY                           Ti ho portato un regalo... per ringraziarti di quelli che hai fatto a noi. Scegli quella che vuoi.

DUNCAN                     Grazie.

Duncan abbraccia una ragazza. La ragazza gli mostra una bottiglia di Champagne con dei bicchieri.

DUNCAN                     Anche se avrei preferito la compagnia della padrona di casa.

LADY                           Accontentati... passerai una notte indimenticabile... te lo giuro.

Lady si volta e se ne va. La donna inizia a strusciarsi su Duncan.

Buio.


SCENA 12

Lady, con le due ragazze rimaste si intrattiene con le guardie del corpo. Una delle due ragazze tiene in mano un vassoio con un paio di bottiglie e delle droghe.

LADY                           Ragazzi siete stanchi?

1 GUARDIA                 Un po'...

LADY                           Temo che il vostro capo farà un po' tardi... é in buona compagnia.

Le due guardie ridono.

LADY                           Ma io ho pensato anche a voi. Vi ho preparato da bere... da fumare... da sniffare e... un paio d’amiche... per servirvi... é giusto che festeggiate anche voi, no?

2 GUARDIA                 Magnifico...

1 GUARDIA                 Grazie.

LADY                           (ridendo) Bene vi lascio in buone mani... non esagerate...

Le due ragazze iniziano a “coccolare” le due guardie, li fanno bere.

Buio.


SCENA 13

Lady raggiunge Macbeth. Con lei ci sono le tre ragazze.

LADY                           E' tutto a posto. Le ragazze hanno fatto bere a tutti quello che dovevano. Stanno dormendo sia Duncan che le guardie (si rivolge alle tre consegnando loro del denaro) Andatevene. Se fiatate siete morte.

Le tre se ne vanno.

LADY                           Non puoi più tirarti indietro adesso, vai.

Macbeth si allontana.

Buio.


SCENA 14

Le due guardie stanno dormendo profondamente. Macbeth si avvicina a loro, fruga sui loro corpi e dai vestiti estrae due coltelli a serramanico. Poi si dirige dove giace addormentato anche Duncan. Si ferma, esita. Apre i coltelli. Il rumore delle lame fa svegliare Duncan che resta un istante a guardare Macbeth.

DUNCAN                     Ehi... Mike...

Macbeth si scaglia su Duncan colpendolo più volte.

Buio.


SCENA 15

Macbeth raggiunge Lady, lui ha ancora i coltelli in mano, lo sguardo perso.

LADY                           Allora?

MACBETH                  L'ho ucciso. Hai sentito qualcosa? Stava iniziando ad urlare.

LADY                           No... niente...

MACBETH                  Mi sembra di sentirlo ancora... ha detto il mio nome.

Macbeth si guarda le mani sporche di sangue.

MACBETH                  Guarda... il suo sangue.

LADY                           Ma cosa fai con i coltelli in mano? Sei un idiota. Dovevi lasciarli là... metterli nelle mani delle guardie. Sporcare le loro mani di sangue. Vai... fallo adesso... vai.

MACBETH                  No... io non ci torno là dentro... non ci torno.

Macbeth é stremato, perso nel terrore di quello che ha fatto. Lady capisce che deve prendere in mano la situazione.

LADY                           Va bene, va bene... dalli a me allora... lo faccio io. Vai... lavati le mani. Adesso ti raggiungo.

Buio.


SCENA 16

Lady e Macbeth sono davanti a un recipiente d'acqua. Il secchiello del ghiaccio.

LADY                           Ho fatto... ho messo i coltelli nelle mani delle sue guardie... poi le ho sporcate con il suo sangue...

MACBETH                  Non riesco a smettere di tremare.

LADY                           E' finita...

MACBETH                  Guarda... guarda ho le mani sporche di sangue.

LADY                           Anch'io… anch’io.

MACBETH                  S'é accorto di tutto... ha visto che ero io che lo ammazzavo...

LADY                           E allora? Quello che é fatto é fatto. Lavati e vai a dormire.

MACBETH                  Dormire? Io non posso dormire. Non dormirò più... io l’ho ucciso il sonno... non chiuderò più occhio... dovrò stare sveglio... attento... avere paura di tutti... dei loro sguardi, dei loro sospetti, della loro vendetta... non dormirò più... mai più! Guarda le mie mani... sono sporche.

LADY                           Guarda, anche le mie sono rosse come le tue ma io mi vergognerei ad avere un cuore così bianco.

Lady prende le mani di Macbeth e gliele lava insieme alle sue.

LADY                           Vedi? Vedi come é facile?

Insieme si lavano le mani.

Buio.


SCENA 17

Nel buio si sente la voce di Macduff gridare.

MACDUFF                   Svegliatevi... tutti... sveglia... date l'allarme! Sveglia!

La luce illumina Macduff che ha scoperto il cadavere di Duncan.

MACDUFF                   Macbeth, Malcolm, Banquo, Phil...

Ad uno ad uno arrivano tutti e anche Lady e altri. Urla concitate. Macduff ha estratto la pistola  e la tiene in mano. Tutti sono in allarme e armati.

MACDUFF                   Correte... correte... Duncan... é stato ammazzato presto... correte...

Malcolm é il primo a vedere il cadavere di Duncan.

MALCOLM                  (a Macbeth) Hanno ammazzato mio padre...

MACBETH                  Cosa?

MACDUFF                   L'hanno accoltellato...

BANQUO                     Cerchiamo di stare calmi, va bene?

MALCOLM                  Calmi un cazzo... hanno ucciso mio padre… (punta l’arma contro Macbeth) qui in casa tua.

Come se tutti sospettassero di tutti si puntano a turno le rivoltelle.

BANQUO                     (a Malcolm) Cosa fai?

Malcom punta l’arma contro Banquo.

FLEANCE                    (punta l’arma contro Malcolm) Non puntare la rivoltella contro mio padre.

BANQUO                     Phil...

MALCOLM                  Siete stati voi...

MACDUFF                   Non fare il coglione.

MACBETH                  Ma non capite? Quei bastardi... hannno voluto vendicarsi...

MALCOLM                  Chi?

MACBETH                  Quelli del Norvegese... questa é la guerra... é guerra... dobbiamo colpirli subito...

MALCOLM                  Ma le guardie... le sue guardie... dove sono?

LADY                           Sono qui... eccole...

Le due guardie entrano in stato confusionale, hanno i coltelli insanguinati in mano.

GUARDIA                    Che succede?

Macbeth punta la rivoltella contro i due uomini.

MACBETH                  Bastardi, cani schifosi!.

BANQUO                     No, fermo!

MALCOLM                  No... aspetta.

Macbeth inizia a sparare contro i due uomini.

MACDUFF                   Non sparare...

MALCOLM                  No! Non ucciderli...

FLEANCE                    Fermati.

Malcolm si piega su una delle due guardie morenti.

MALCOLM                  Chi é stato? Chi é stato... parla! Parla! Parla o ammazzo tutta la tua famiglia.

L'uomo muore. Malcolm si volta verso Macbeth e lo guarda con odio.

MACDUFF                   Hai il grilletto troppo facile.

MALCOLM                  Perché li hai uccisi? Pezzo di merda… perché?

MACBETH                  Perché hanno ammazzato tuo padre.

MALCOLM                  Ma adesso non possono più parlare.

MACBETH                  Parlare? Ma cosa ti devono dire? Eh? Guardali sono sporchi del suo sangue... hanno i coltelli ancora in mano...

MALCOLM                  Erano uomini fidati...

MACBETH                  Fidati? Ieri ho ammazzato il Norvegese... oggi hanno ammazzato tuo padre... qui da me... in casa mia... non lo capisci? E' una guerra... hanno iniziato una guerra.

MALCOLM                  Ma fino a ieri erano disposti a trattare.

MACBETH                  Ah sì? Allora vai a trattare con loro... vacci tu... e anche voi... tutti... andate a trattare... io no. Io giuro che vendicherò Duncan... dovete schierarvi... o con me o contro...

Interviene Banquo.

BANQUO                     Va bene... va bene... adesso stiamo calmi... abbassate le rivoltelle... stiamo calmi...

Lentamente tutti abbasano le armi.

MACDUFF                   Qui si sta parlando di riaprire una guerra. Ma chi la decide una guerra?

MALCOLM                  Queste cose le ha sempre decise mio padre.

BANQUO                     Dobbiamo restare uniti.

MACDUFF                   Uniti? E chi comanda? Io ero legato a Don... e adesso é morto... e tra qualche giorno sarà anche dimenticato... io non inizio una guerra che non sono sicuro di vincere.

BANQUO                     Dobbiamo riorganizzarci.

MACDUFF                   Dobbiamo? E chi lo dice? Malcolm? Lo decidi tu? O tuo figlio? Morto Don io non devo più niente a nessuno.

Macduff si allontana di nuovo.

MACBETH                  Cosa fai?

MACDUFF                   Me ne vado.

MACBETH                  Era meglio se morivamo tutti prima che succedesse questa cosa... perché da questo momento essere vivi é un rischio... per tutti. Ve lo giuro.

MACDUFF                   Mi minacci?

MALCOLM                  (a Macbeth) Ma chi sei tu per parlare così? Piuttosto dimmi perché hai ammazzato gli unici che ci potevano dire qualcosa.

MACBETH                  (sarcastico) Forse perché io sono più colpito di te... io non so essere calmo e furioso... lucido e sconvolto... Mi sono fatto trascinare dall'amore che ho per tuo padre... non ho ragionato... come hai fatto tu.

BANQUO                     Adesso dobbiamo calmarci tutti... dobbiamo scoprire cosa c'é sotto... dobbiamo decidere cosa fare... ma non così... se qualcuno ci sta tradendo adesso lo stiamo aiutando...

Fleance si avvicina a Malcolm e gli mette una mano sulla spalla in segno di amicizia.

FLEANCE                    Mio padre ha ragione... lo dice per il tuo bene... siamo tutti scossi... calmiamoci e riparliamone.

Malcolm fa un segno di assenso con il capo.

Buio.


SCENA 18

E’ la veglia funebre di Duncan. In fila tutti rendono omaggio a Malcolm e a Macbeth. Poco distante c’é la bara di Duncan. Ognuno dei presenti cerca di mantenere un contegno e di mostrare dolore, ma in realtà sta pensando solo a se stesso, ai propri interessi e a tramare contro gli altri.

MALCOLM                  Che devo fare?

MACDUFF                   Non so... non t'invidio.

MALCOLM                  Macbeth mi ha chiesto che intenzioni ho...

MACDUFF                   Non iniziare una guerra senza sapere chi ha ammazzato tuo padre...

MALCOLM                  Lui dice che vuole vendicare la sua morte.

MACDUFF                   Non credere a tutto quello che dice Macbeth. Non ti fidare di nessuno... qui c'é una pistola dietro ogni sorriso, dietro ogni lacrima. Non vedi?

Macduff indica una piccola processione di persone che rendono omaggio a Macbeth.

MACDUFF                   Sembra lui la persona più colpita dal lutto. Ormai lo trattano tutti come un capo... gli rendono omaggio come se fosse lui l'erede di tuo padre. Nessuno ti seguirà... faranno tutti quello che decide lui.

MALCOLM                  E allora? Che si fa?

MACDUFF                   Andiamocene per un po'... stiamo a guardare quello che succede... senza intervenire... aspettiamo...

MALCOLM                  Ma penseranno tutti che ho paura di Macbeth.

MACDUFF                   Lo pensano lo stesso.

Banquo con Fleance si avvicina a Macduff e a Malcolm. Padre e figlio stringono la mano a Malcolm in segno di condoglianze.

FLEANCE                    Coraggio Malcolm.

BANQUO                     Non sai quanto mi dispiace Malcolm... anche per me era come un padre... devo tutto a lui.

MALCOLM                  Grazie... grazie...

BANQUO                     Sono a tua dispozione... e anche Phil...

FLEANCE                    Se hai bisogno di me... per qualunque cosa... in qualsiasi momento...

BANQUO                     (a Macduff) Ricordati quello che tu e Duncan avete promesso a Phil... é un ragazzo in gamba, credimi. (anche a Malcolm) Mettetelo alla prova... garantisco io...

MACDUFF                   D’accordo.

MALCOLM                  Seguiremo i tuoi consigli.

BANQUO                     Non ve ne pentirete...

MALCOLM                  (a Fleance) Vienimi a trovare in questi giorni.

PHIL                             Va bene... grazie. Ho in mente delle idee... ve ne voglio parlare.

Lady e Macbeth osservano la scena in disparte.

MACBETH                  Guardali… Quando quelle tre mi hanno predetto che avrei ricevuto le zone di Cawdor... c'era anche Banquo... a lui hanno detto che suo figlio sarebbe diventato un capo... il più grande...?

LADY                           Che ti importa... ormai sei tu il capo...

MACBETH                  Non ho ammazzato Duncan per fare la fortuna del  figlio di Banquo.

LADY                           No... l’hai fatto per la tua famiglia... per tuo figlio... quindi evita di farti nemici. Prima o poi avrai bisogno di alleati e Banquo fino adesso si é dimostrato un amico. Sorridi.

Macbeth sorride a Banquo e Fleance che poco distante ricambiano il sorriso.

FLEANCE                    Ormai ce l'ha fatta... non credi?

BANQUO                     Credo di sì...

FLEANCE                    Ha le sue zone... quelle di Cawdor... e tra poco metterà le mani anche su quelle di Duncan... Malcolm non ha certo la forza di controllarle... ormai é lui il capo...

BANQUO                     Esattamente  quello che gli avevano predetto quelle tre. Ma ho paura che lui abbia fatto qualcosa per diventarlo...

FLEANCE                    Cosa vuoi dire? Che il povero Duncan é morto per fare un favore a Mike?

BANQUO                     Non lo so...

FLEANCE                    Voglio incontrarle anch'io quelle tre.

BANQUO                     M'hanno già detto tutto...

FLEANCE                    Voglio sapere di più. Voglio sapere di me. Se hanno indovinato il suo destino perché non dovrebbero sapere anche il mio?

BANQUO                     No... quelle ti fanno venire voglia di fotterti con le tue mani. Meglio starne alla larga.

FLEANCE                    Mi credi ancora un bamboccio?

BANQUO                     Adesso zitto e prega.

Lady si avvicina alla bara di Duncan e finge di pregare. A Macbeth si avvicinano due uomini uno dei quali é Seyton.

SEYTON                      Condoglianze Macbeth... ci spiace molto...

MACBETH                  Condoglianze? Seyton perché non le vai a fare al figlio...

SEYTON                      A lui le abbiamo già fatte... ma sappiamo quanto eri affezionato a Don...

MACBETH                  Avessi anch'io qualcuno affezionato a me quanto lo ero io a lui.

SEYTON                      Noi siamo qui. Quando hai bisogno... puoi contare su di noi.

MACBETH                  Guardate... guardate lì in mezzo ci sono persone pronte a farmi a pezzi...

SEYTON                      Siamo sicuri che non glielo permetterai.

MACBETH                  Quelli che lo vorrebbero fare non sono certo vostri amici.

SEYTON                      Lo sappiamo.

MACBETH                  A voi sempre il lavoro duro e a loro le soddisfazioni. Quanto avete sopportato anche voi, vero?

SEYTON                      Vero.

MACBETH                  E quanto ancora sopporterete?

SEYTON                      Non dipende solo da noi.

MACBETH                  Già... da soli non ci provate nemmeno.

SEYTON                      Siamo uomini...

MACBETH                  Uomini? Sì... potreste anche sembrarlo... come i lupi, i bassotti, i levrieri e i bastardi sono tutti cani... e voi uomini.

SEYTON                      Ci offendi.

MACBETH                  Lo spero. Se vi sentite offesi potreste fare qualcosa che mi faccia cambiare idea e che vi leghi a me per molto tempo.

SEYTON                      Tu lo sai... potremmo fare molte cose se qualcuno ci garantisse un futuro.

MACBETH                  Ho dei nemici... che potrei eliminare da solo... ma poi me ne procurerei degli altri. Quando saranno morti, anzi, dovrò fingere di piangere la loro perdita... insomma in questo potreste essermi utili.

SEYTON                      Quando vuoi.

MACBETH                  Vi dirò quando.

Buio.


SCENA 19

Macbeth sta dormendo. Gli si avvicinano Banquo e Fleance. I due estraggono dei coltelli e si avventano su Macbeth che urla.

Buio.


SCENA 20

Ritorna la luce e davanti a Macbeth, sul letto, c'é Lady che lo sveglia.

LADY                           Svegliati... é un sogno... solo un sogno.

Macbeth si sveglia. I due si abbracciano.

MACBETH                  Banquo... e suo figlio... finché sono vivi loro noi siamo in pericolo...

LADY                           Cosa dici? Non é servito a niente avere quello che hai se ti comporti così... se ti fai altri nemici metterai in pericolo tuo figlio.

MACBETH                   Siamo troppo deboli... troppo esposti alla vendetta.... Ho paura di tutto, di ogni rumore, anche delle mie mani...

LADY                           E’ meglio essere morti come Duncan che vivere nell'incubo.

MACBETH                  Duncan almeno non ha più paura io ho la testa piena di scarafaggi.

LADY                           Non rovinare tutto.Riposati... dormi... dormi... dormi così... amore.

Buio.


SCENA 21

Banquo e Fleance stanno aspettando in strada. Banquo ha in mano una bottiglia di champagne avvolta in una carta colorata.

FLEANCE                    Ma perché non arrivano?

BANQUO                     Non so, non capisco... dovrebbero essere già qui...

FLEANCE                    Ma non potevamo andarci con la nostra macchina?

BANQUO                     Mike ha detto che ci mandava a prendere... é una cortesia. Non potevo rifiutare.

FLEANCE                    Sì... certo... altrimenti si offende...

BANQUO                     Non é certo il momento di  fare discussioni con lui... no?

FLEANCE                    Io non ho paura di lui.

BANQUO                     Sì... lo so... lo so...

Banquo sfila di tasca un telefono cellulare e compone un numero.

BANQUO                     Ehi Mike sto aspettando la macchina che ci hai mandato... ma non c'é nessuno... che faccio? Prendo un taxi? No... va bene aspetto... sì, c'é anche Phil... sì. Fate in fretta che lo champagne diventa caldo. (spegne il cellulare)

FLEANCE                    Che dice?

BANQUO                     Dice che stanno arrivando.

In quel momento una moto con due uomini con i volti coperti da caschi integrali si dirige verso di loro velocemente. L'uomo seduto dietro esplode alcuni colpi di rivoltella.

BANQUO                     Attento.

Banquo si butta con il corpo a difendere quello del figlio che subito estrae una rivoltella e fa fuoco sui due uomini in moto che sono costretti a fuggire. Fleance si piega sul cadavere del padre piangendo.

FLEANCE                    Papà... papà...

Buio.


SCENA 22

Macbeth e Lady sono seduti con altri invitati ad un tavolo apparecchiato.

In quel momento entrano due uomini che si sfilano i caschi integrali. Uno dei due é Seyton che subito scambia un'occhiata di intesa con Macbeth il quale, fingendo di salutarlo, gli si avvicina.

MACBETH                  Allora?

SEYTON                      E’ morto... stecchito

MACBETH                  Dimmi la stessa cosa del figlio e ci berremo sopra.

Seyton non parla guarda l'altro uomo che si mostra in difficoltà.

MACBETH                  Allora?

L'uomo non parla. Macbeth capisce che Fleance non é morto. Prende per il bavero l'uomo che sembra impaurito.

SEYTON                      No... no... é pieno di gente... sono i tuoi invitati... non puoi... stai calmo...

Macbeth si trattiene e cerca di calmarsi.

MACBETH                  Siete sicuri che almeno Banquo é morto?

UOMO                          E' morto... é morto...

MACBETH                  Sistemeremo tutto domani...

Lady si avvicina a Macbeth

LADY                           Ti senti bene?

MACBETH                  (barcolla) Sì, sto bene... sto bene...

LADY                           Hai bevuto?

MACBETH                  Che fai? Mi controlli? Non controllare me... controlla loro... sono loro che devi controllare...

Macbeth  e Lady ritornano verso gli invitati, lui é alterato e ubriaco.

MACBETH                  Voglio ringraziarvi di essere qui con me. Accettando il mio invito mi avete fatto sapere che posso contare sul vostro aiuto e io da oggi non vi negherò la mia protezione. Alla nostra nuova collaborazione!

Macbeth invita con un gesto gli invitati a bere. Tutti bevono.

Macbeth beve ancora.

MACBETH                  Voglio fare un brindisi a mia moglie che sta per darmi il figlio che abbiamo tanto aspettato.

Un grande applauso e un brindisi.

MACBETH                  Un altro brindisi al nostro caro amico Banquo... che non é ancora arrivato e sul quale tutti noi facciamo affidamento per la conclusione dei nostri affari. Ma Banquo non c'é... e nemmeno Macduff... che dobbiamo pensare? Dobbiamo offenderci o preoccuparci?

Macbeth ride. La gente beve, anche Macbeth beve é sempre più ubriaco.

Improvvisamente appare il fantasma di Banquo. Ha una camicia sporca di sangue e piena di buchi di rivoltella, in mano tiene una bottiglia di Champagne e un bicchiere, sorride e brinda in direzione di Macbeth. Nessuno può vederlo, solo Macbeth.

MACBETH                  Guarda... guarda...

LADY                           Cosa? Cosa devo guardare?

MACBETH                  Lui... é là...

LADY                           Chi?

Macbeth fa cadere a terra i bicchieri e le bottiglie. Lady subito cerca di mettere in ordine. Gli invitati guardano la scena senza capire.

LADY                           Ti stanno guardando tutti...

MACBETH                  E' pieno di sangue...

LADY                           Non c'é nessuno smettila... ti prego... ti guardano...

MACBETH                  Non vedi?

LADY                           No, non vedo... non vedo.

Macbeth si butta verso il fantasma di Banquo con una rivoltella in mano. Lady si rivolge agli invitati.

LADY                           Non é niente... non é niente... scusate... scusate... forse ha bevuto troppo scusatelo... a volte gli capita... quando beve... ma poi passa...

MACBETH                  Via! Via!

Macbeth ad un tratto si ferma, poi inizia a barcollare, gira su se stesso, poi cade. Lady lo soccorre.

LADY                           Vergognati. Sono venuti tutti per esserti amici... stai rovinando tutto. (agli invitati) Scusatelo ancora a volte succede... é un male strano che non é niente per chi lo conosce...

Lady aiuta Macbeth ad allontanarsi.

LADY                           Scusateci... torniamo subito... voi mangiate pure... bevete... fate tutto come se niente fosse... divertitevi... dovete divertirvi.

Buio.

 

SCENA 23

Lady e Macbeth sono soli, lui é sdraiato, ancora sconvolto, lei é preoccupata, quasi spaventata.

LADY                           Hai rovinato la festa... dovevamo farci degli amici... ci servivano degli amici... Dovevano stare dalla nostra parte... tu invece li hai spaventati. Se ne sono andati... tutti.

MACBETH                  Ne ho ammazzata di gente... ma moriva e basta... nessuno é mai tornato...

LADY                           Anche Banquo... non dovevi. Resteremo soli.

MACBETH                  Duffy non é nemmeno venuto. Ce l'ha con me... mi odia. I suoi uomini... io li pago... loro mi informano.

LADY                           Resteremo soli...

MACBETH                  Lui era amico di Don e non potrebbe mai allearsi con chi l’ha ammazzato. Può darsi che abbia dei sospetti. Io devo sapere da che parte sta. E poi, per come stanno le cose... devo andare avanti...

LADY                           Fermati. Fallo per il bambino.Vuoi far nascere un orfano? O un condannato a morte? Non s’accontenteranno di ammazzare solo noi... lo sai...

MACBETH                  Fermarmi adesso sarebbe più difficile che continuare.

Lady ha un piccolo scatto, impercettibile che le fa rivolgere l’attenzione ad un particolare sul letto.

LADY                           C’é una macchia... una macchia rossa... sembra sangue...

MACBETH                  Dove?

LADY                           Qui... sì é sangue.

MACBETH                  Non c’é niente.

Lady ha un piccolo scatto raccoglie a sé il lenzuolo.

LADY                           Via... va lavato... bisogna lavarlo... non voglio dormici qua dentro.


SCENA 24

Macbeth da solo sta tornando sul luogo del suo primo incontro con le streghe. Loro lo stanno aspettando.

1 STREGA                   Signor Macbeth... sei tornato...

2 STREGA                   Vuoi sapere ancora...

3 STREGA                   Vuol dire che quello che t’abbiamo detto era vero.

Lo abbracciano e iniziano con lui una specie di danza che assomiglia a un rapporto sessuale.

1 STREGA                   Ma tu sei spaventato... hai l’aria stanca... non dormi abbastanza... vero?

2 STREGA                   Sei preoccupato perché c’é un uomo che non ti crede...

1 STREGA                   Hai ragione... quest'uomo é molto pericoloso per te...

3 STREGA                   Non ti rispetta... non vuole stare alle tue regole...

2 STREGA                   Ma tu non devi avere paura di lui...

3 STREGA                   Devi essere spietato e deciso...

TUTTE  3                     Guardati da Macduff.

1 STREGA                   La tua vita é sotto una buona stella... nessun uomo partorito da donna può ucciderti Macbeth...

2 STREGA                   Ridi di tutti quelli che ci provano... nessun uomo partorito da donna può ucciderti Macbeth...

3 STREGA                   Nessun uomo partorito da donna può ucciderti Macbeth...

1 STREGA                   Fino a quando non si vedranno cadere le stelle dal cielo il sangue di Macbeth non sarà versato.

2 STREGA                   Fino a quando non si vedranno cadere le stelle dal cielo...

3 STREGA                   ...il sangue di Macbeth non sarà versato.

MACBETH                  Ma le stelle non possono cadere dal cielo... non possono. Non cadranno mai...

1 STREGA                   E allora ridi Macbeth... ridi...

Buio.


SCENA 25

Macduff accompagnato da uno dei suoi uomini si incontra con Seyton e un altro uomo di Macbeth. Si intuisce una certa tensione tra di loro.

SEYTON                      Macduff... Mike ha sofferto molto perché non sei venuto alla sua cena.

MACDUFF                   Mi spiace non mi piacevano i suoi invitati.

SEYTON                      Così mi offendi.

MACDUFF                   Mi hai voluto vedere e sono venuto... dimmi quello che vuole.

SEYTON                      Vuole un alleato.

MACDUFF                   Lo aveva un alleato... il più forte... Duncan... aveva anche un amico... il migliore... Banquo...

SEYTON                      Sapessi quanto ha pianto la loro morte.

MACDUFF                   Quindi era troppo impegnato a piangere per scoprire chi é stato a ucciderli?

SEYTON                      Banquo é stato ammazzato per ritorsione... perché aveva partecipato all'azione contro Cawdor e il Norvegese.

MACDUFF                   Anche Macbeth ma lui é ancora vivo.

SEYTON                      Per questo si sentirebbe più tranquillo con un alleato come te. Mike dice che il figlio di Duncan é un bravo ragazzo ma é troppo giovane e non ha le palle per tirare avanti la baracca... e il figlio di Banquo non ha preso certo dal padre... dice che gli unici siete voi due... lo capisci?

MACDUFF                   Un'alleanza senza Malcolm e senza Phil? I loro padri non sarebbero molto d'accordo. Non é un bel gesto. E se rifiutassi?

SEYTON                      Mike dice che non hai interesse a rifiutarti.

MACDUFF                   E' una minaccia?

SEYTON                      Minaccia? Scherzi? Siamo tra amici.

MACDUFF                   Bene allora devi dire a Macbeth quello che ho già detto... io ero legato a Duncan... morto lui non faccio accordi con nessuno... soprattutto con chi cerca di fottere la sua famiglia.

SEYTON                      E la tua famiglia come sta, Macduff? Tua moglie... i tuoi figli? Tutto bene? Pensa che ho un amico che li conosce... li vede tutti i giorni... dice che sono deliziosi... una famiglia perfetta.

Seyton si allontana.

SEYTON                      Lui sa sempre esattamente quello che fanno, dove vanno... a che ora... tutti i loro spostamenti...  Il mio amico é un tipo molto preciso... non sbaglia mai... anche adesso, per esempio, sono sicuro che sa dove si trovano...

Macduff guarda Seyton con il terrore negli occhi.

SEYTON                      Dovresti conoscerlo il mio amico... é un tipo... esplosivo.

Alle spalle di Macduff c'é un bagliore accompagnato da un'esplosione.

MACDUFF                   No! No!

Buio.


SCENA 26

Lady é con Macbeth. Si muove e parla in modo insensato come se fosse sotto l'effetto di alcol o droghe. Pulisce tutto quello che la circonda.

LADY                           C'é ancora una macchia... qui...

Macbeth le si avvicina.

MACBETH                  Non c'é niente.

LADY                           Bisogna stare attenti... pulire tutto.

MACBETH                  E' tutto pulito.

LADY                           Chi poteva immaginare che Duncan avesse tutto quel sangue... e l'odore... lo senti? L'odore del sangue... non basteranno tutti i miei profumi per toglirlo dalle mie mani. (Prende un profumo e lo spruzza)

MACBETH                  Non sento niente.

LADY                           Duncan... Banquo... la moglie e i figli di Macduff... devi fermarti... nostro figlio non sarà mai al sicuro.

MACBETH                  Ti devi calmare...

LADY                           Adesso li abbiamo tutti contro... tutti.

MACBETH                  Non ti devi preoccupare. Sono tornato da quelle… nessun uomo nato da una donna può farmi del male...

LADY                           No… no… Verranno... vedrai... verranno... bisogna pulire... aiutami a pulire tutto.

Buio.


SCENA 27

Malcolm, Macduff e Fleance sono insieme, sono tutti molto tesi e scuri in volto.

MALCOLM                  (a Macduff) Condoglianze... per tua moglie e i tuoi figli...

FLEANCE                    Condoglianze...

MALCOLM                  Adesso c'é qualcosa che ci unisce tutti e tre... dobbiamo sistemare ogni cosa ora che ci siamo ritrovati. Noi dobbiamo trovare un accordo... come quando c'era mio padre... finché siamo divisi facciamo il gioco dei nostri nemici e di Macbeth... sei d'accordo Duffy?

MACDUFF                   Io sono d'accordo a riconoscere a te e alla tua famiglia gli stessi obblighi che avevo nei confronti di tuo padre.

MALCOLM                  Ti ringrazio.

FLEANCE                    Io voglio la restituzione del prestigio, dell'onore e degli interessi che aveva mio padre...

MALCOLM                  Questo é anche il mio desiderio. Io non avrò pace finché noi non avremo sputato sulla tomba dell'assassino di mio padre e del tuo. Quindi tu accetti di essere mio alleato, di anteporre i miei interessi ai tuoi e la mia vita e quella della mia famiglia alla tua e a quella della tua famiglia?

FLEANCE                    Sì, lo accetto.

I due si stringono la mano e poi si abbracciano.

MACDUFF                   Io vi fornirò tutti i miei uomini... la manovalanza e i rincalzi necessari... mi sono messo in contatto con gli uomini del Norvegese, si sono dichiarati disponibili a trattare la pace se gli garantiamo la testa di Macbeth.

MALCOLM                  Va bene.

MACDUFF                   In cambio vi chiedo una cosa sola... una cosa che non sono disposto a trattare né a concedere a nessuno di voi. Macbeth é mio... solo mio... chiaro? Non un capello, non una goccia di sangue.

MALCOLM                  Devi capire che anche per noi é una questione d’onore... non sei l’unico ad aver subito...

MACDUFF                   Ho detto che Macbeth é mio... dev'essere molto chiaro a tutti.

Malcolm e Fleance si scambiano un’occhiata.

MALCOLM                  D'accordo.

FLEANCE                    D'accordo. Ma non si possono usare solo le armi con lui... dobbiamo prima metterlo in ginocchio...... far perdere la fiducia ai suoi uomini... interrompere il flusso dei suoi guadagni... creare il terrore nelle sue zone... e poi dopo lo colpiremo...

MALCOLM                  Di questo ti occuperai tu.

FLEANCE                    Non vedo l'ora.

Buio.


SCENA 28

Macbeth é con i suoi uomini e Seyton. Poco distante Lady è sdraiata sul divano.

SEYTON                      Mi dispace Mike... non so come dirtelo...

MACBETH                  Avanti parla!

SEYTON                      Stanno chiudendo...

MACBETH                  Chi?

SEYTON                      Tutti... sale gioco, discoteche, club... i nosri pusher sono scomparsi... le ragazze pure... non c'é più una puttana delle nostre per strada... i centri di massaggi... i priveé... i bar...

MACBETH                  E voi che ci fate qui? Eh? Vi pago per non fare un cazzo? Andate, trovateli, fateli riaprire... minacciateli... ammazzate qualcuno... terrorizzateli... prendete a calci quelle puttane finché non tornano sul marciapiede.

SEYTON                      Ci stanno facendo il vuoto attorno.Gli uomini sono preoccupati...

MACBETH                  Cos'é hanno paura? Avete paura? Di chi?

SEYTON                               Malcolm, Duffy, Phill... si sono messi insieme... hanno molti uomini...

MACBETH                  La fortuna é tutta dalla mia parte... nessun uomo partorito da una donna può farmi fuori... voi conoscete qualcuno che non sia partorito da una donna? Lo conoscete? Eh? Coglioni... lo conoscete? No? Allora andate là fuori e fate quello che vi ho detto. Via!

Gli uomini si allontanano controllando le proprie armi. Seyton si avvicina a Macbeth.

SEYTON                      Non puoi trattarmi così...

MACBETH                  E chi l’ha detto? Cos’é? Sei per caso diventato il mio socio? Levati dai coglioni... vai a lavorare.

Buio.


SCENA 29

Macbeth e Lady. Lei é ancora a letto, é visibilmente assonnata, quasi assente.

MACBETH                  Come stai oggi? Meglio?

LADY                           Oggi? Che giorno é?

MACBETH                  E' un giorno di festa... é Carnevale.

Lady guarda il lenzuolo poi le proprie mani.

LADY                           Ho pulito ancora sai? Ho pulito tante volte ma non ci sono ancora riuscita a togliere tutte le macchie. Fammi vedere le tue mani...

Macbeth mostra le mani a Lady.

LADY                           Coprile... non devono vederle, possono arrivare da un momento...

MACBETH                  Devi stare calma.

LADY                           Li ho sentiti i tuoi uomini parlare... hanno paura... “troppi morti” hanno detto... lo sanno che Banquo l’hai fatto ammazzare tu... come la famiglia di Macduff... non si fidano più di te.

MACBETH                  Tra poco starai bene... vedrai... e quando sarai guarita faremo una festa... con tanti invitati...

LADY                           Non abbiamo più nessuno da invitare... non abbiamo più amici...

MACBETH                  Chi se ne frega... la faremo lo stesso... io e te... e il nostro bambino. A noi non servono gli altri.

LADY                           Sì... sì... Però adesso andiamo a pulire... puliamo tutto, prima che arrivino... va bene? Tutto.

Buio.


SCENA 30

Seyton e i suoi uomini sono di fronte a Phil e a Malcolm. Seyton parla cercando subdolamente di conquistare i loro favori.

SEYTON                      Malcolm credimi... io sono stato trascinato dal sentimento che avevo per tuo padre... il dolore per la sua morte mi ha accecato... e l’unico che diceva di volerlo vendicare era Mike...

MALCOLM                  E non hai capito che era lui l’assassino di mio padre?

SEYTON                      Gli ho creduto e sono caduto nella sua trappola...

FLEANCE                    E mio padre?

SEYTON                      Phil... ti giuro io non ne so niente non conosco chi l’ha ucciso...

FLEANCE                    Balle.

SEYTON                      Phil... tuo padre e io eravamo amici... Mike non avrebbe mai ordinato proprio a me di ucciderlo... non avrei mai eseguito quell’ordine.

MALCOLM                  E cosa vuoi da noi?

SEYTON                      Voglio solo rimediare agli errori che ho fatto...

Da lontano si sente la voce di Macduff.

MACDUFF                   Ehi... Seyton... quelli come te hanno un unico modo per rimediare.

SEYTON                      Duffy...

MACDUFF                   Crepare.

Alcuni colpi e Seyton e i suoi cadono a terra. Macduff si avvicina a Malcolm e a Fleance.

MACDUFF                   Adesso andiamo a prenderlo.

I tre camminano superando i cadaveri ai loro piedi.

Buio.


SCENA 31

Macbeth e Lady sono insieme. Lei é ancora sconvolta, lui é dolce e premuroso.

MACBETH                  E’ una notte bellissima... guarda, c’é la gente per strada... sono tutti mascherati... ballano... guarda il cielo come é limpido...

Iniziano dei fuochi d'artificio.

MACBETH                  Guarda i fuochi... é iniziata la festa. Guarda... sono belli, no? Ti piacciono?

LADY                           Sembra che le stelle del cielo stiano cadendo.

MACBETH                  Cosa? Cosa hai detto? Cosa stai dicendo?

LADY                           Le stelle... cadono... stanno cadendo.

Macbeth sembra sconvolto.

MACBETH                  Le stelle... le stelle non possono cadere... non possono...

LADY                           Guarda... sono bellissime (ride). Bellissime. Cadono.

MACBETH                  No! No! Fino a quando non si vedranno cadere le stelle dal cielo il sangue di Macbeth non sarà versato.

Lady si allontana. Macbeth resta solo ed estrae la propria rivoltella.

MACBETH                  Incomincio ad essere stanco di stare al mondo.

Contemporaneamente alcuni uomini in maschera entrano in scena, anche loro sono armati.

MACBETH                  Ci siamo... Venite avanti... avanti. Vi aspetto.

Alcuni uomini affrontano Macbeth ma lui li uccide.

MACBETH                  Siete nati da donna... tutti partoriti da donna... nessun uomo partorito da donna può uccidermi.

Altri due uomini si fanno avanti e Macbeth li uccide. Macbeth spara ma la sua rivoltella non ha più colpi. Si china sui cadaveri e si impossessa di due rivoltelle cariche.

MACBETH                  Avanti... avanti... c'é qualcuno che ci vuole provare? Eh? Coraggio. Sù... Chi é il prossimo?

In quel momento entra Macduff.

MACDUFF                   Sono io il prossimo.

MACBETH                  Macduff... stai alla larga... non ho voglia di ammazzarti... ho già le mani abbastanza bagnate del sangue della tua famiglia.

MACDUFF                   La tua fortuna é finita...

MACBETH                  Ah sì? E chi lo dice?

Macduff spara a Macbeth mancandolo. Inizia una rincorsa con una serie di colpi esplosi da tutti e due.

MACBETH                  Non hai possibilità con me... nessun uomo partorito da donna può toccarmi.(spara)

MACDUFF                   Sì... me l'hanno detta questa storia... ma ne ho una anch'io da raccontarti. (spara) Mia madre era incinta di me... un giorno però qualcuno le ha sparato... per fare uno sgarro a mio padre... l'hanno portata in ospedale... ma non c'é arrivata... viva... allora le hanno aperto la pancia e m'hanno tirato fuori... io ero vivo... capisci? Io sono nato da una donna morta... e una donna morta non é una donna... io sono l'uomo non partorito da donna. Io... e ti sto venendo a prendere.

In quel momento si sente un urlo. Lady si é lanciata dall'alto. Si é suicidata e ora il suo cadavere é ai piedi di Macbeth. Lentamente Macduff si avvicina a Macbeth che tiene tra le braccia la moglie e l'accarezza.

MACBETH                            Saremmo morti prima o poi... domani o domani... o domani... Siamo stati due attori che non vedevano l'ora di salire sul palcoscenico... ma da domani nessuno ci ricorderà più.E’ stata una favola piena di morte e urla... raccontata da un idiota... a un bambino mai nato.

Macbeth punta di scatto la rivoltella contro Macduff ma è scarica.

MACDUFF                   Ti voglio ammazzare con le mie mani.

Macduff estrae un coltello a serramanico e si getta su Macbeth. I due lottano ma Macduff riesce a colpire Macbeth al ventre ripetutamente. Macbeth cade a terra morto. Arrivano Malcolm e Fleance che si avvicinano al cadavere di Macbeth. Macduff li guarda.

MACDUFF                   E’ finita.


SCENA 32

Fleance é solo con le streghe che lo accarezzano e lo avvolgono in una nube di fumo.

VOCE FC

DI MALCOLM             Noi siamo una società basata sull'onore e accogliamo solo uomini che hanno forza coraggio e lealtà. La nostra parola viene prima di ogni altra cosa nella vita... prima di Dio, della patria, della famiglia... tu hai dimostrato coraggio, rispetto, lealtà... tu sei per me come un figlio... e la tua famiglia é la mia famiglia.


Buio.