Mafìa

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MAFI’A

MAFI’A

(Con l’accento sulla i)

Di

Anna Mauro

Dedicato ai piccoli attori de “Il Carrozzone”di Palermo: Rebecca Ciani, Dario Farina, Federica Cafiso, Carlo Vinci, Alessia Fedele, Sara Lucido, Francesco D’Angelo, Giulia Facciolà, Carlo Vinci, Giuseppe Barravecchia, Allegra Fidelio, Marco Tornatore.

 

TITOLO DELL'OPERA        Mafìa

AUTORE                               ANNA MAURO

ANNO DI STESURA            2006

GENERE                                COMMEDIA

ATTI                                      1

DURATA                               45'

LINGUA                                ITALIANO

AMBIENTAZIONE              AULA SCOLASTICA

PERS. MASCHILI                 24 BAMBINI

PERS. FEMMINILI               1 ADULTO

DEPOSITATO S.I.A.E.         SI

TRAMA DELL'OPERA       

Come riuscire a cambiare il significato del vocabolo "mafia", triste simbolo della Sicilia.
Personaggi

Supplente

Gruppo classe

Dario

Giuseppe

Rebecca

Federica

Ornella

Bice

Beatrice

Emanuela

Elio

Vittorio

Alberto

Alì

Hassan

Giulia

Giusy

Sergio

Francesco

Mario

Danilo

Lorenza

Manuel

.


Classe.

Supplente

(fa capolino dalla porta) Buongiorno!

Dario

Ciao maestra! Bentornata! (agli altri) E’ tornata la supplente, è tornata la supplente. (I bambini si alzano in piedi per salutare). Evviva! Evviva! (la supplente entra in classe, fra gli applausi, gli abbracci e i baci dei bambini)

Supplente

Che piacere rivedervi, bimbi miei.

Giuseppe

Come mai sei ritornata? La nostra maestra sta male?

Supplente

No, per fortuna sta benissimo. Mi ha detto che in questa classe avete organizzato un gruppo di studio sulla mafia e ha voluto che venissi ad aiutarvi.

Rebecca

Hai fatto benissimo. (tira un sospiro di sollievo) Meno male che sei qui. Dobbiamo preparare una ricerca e non sappiamo da dove cominciare.

Federica

Uffa, che scocciatura! Sempre a sentire questa parola. Mafia. Mafia. Uffa! Vorrei capire una volta per tutte cos’è.

Supplente

Dai, cominciamo. Cos’è la mafia? Su, sforzatevi di darmi una risposta.

Giulia

La mafia è una piovra…

Francesco

Una cosa schifosa…

Sergio

Un…un coccodrillo!

Vittorio

(ride) Sì, un coccodrillo che piange.

Luisa

Una iena che ride.

Supplente

Su, coraggio, qualcos’altro!

Giusy

Un serpente che striscia.

Elio

Un avvoltoio che mangia cadaveri.

Tutti

E’ una cosa spaventosa.

Bice

La cosa più terrificante che possa esistere.

Ornella

Questo ce lo dicono tutti. Ma cos’è?

Mario

Cos’è…cos’è? Lo sanno tutti.Un’organizzazione di gente di malavita. E’ vero, maestra?

Supplente

Sì, bravo, ma per soddisfare le vostre curiosità ho portato con me altri bambini, i compagni dell’altra sede.

Classe

Evviva, evviva! (applaudono, mentre il gruppetto dei ragazzi entra e s’inchina rispettosamente)

Supplente

Su, ragazzi, accomodatevi. Illustrate ai vostri compagni il lavoro che avete fatto.

Il gruppetto dei ragazzi

Salve ragazzi.

La classe

(gioiosa) Ciao.

Alberto

Ciao. Io sono Alberto e vorrei spiegarvi quello che abbiamo fatto.

Simona

Che bello! Un bambino come noi che spiega la lezione. Sssh! Ssssh!

Alberto

Per prima cosa abbiamo visto da cosa deriva la parola mafia…

Danilo

E per far questo abbiamo cercato l’etimologia della parola.

Lorenza

Cosa?

Manuel

L’etimologia. E’ la spiegazione dell’origine di una parola.

Hassan

Vi devo confessare che sono rimasto molto sorpreso dallo scoprire che deriva da una parola araba. Mà Hias, che significa spacconeria.

Ilaria

Che significa…che chi appartiene a questa organizzazione è spaccone?

Angelo

Pare proprio di sì.

Elio

Francesco! Francesco è un mafioso! Francesco è uno spaccone!

Francesco

Non è vero!

Elio

Sì, è vero. Uno spaccone è come un bullo. E tu lo sei.

Francesco

Maestra, lo fai smettere?

Alì

Non credo che dovresti prendertela tanto. La parola deriva dall’espressione dell’arabo parlato e non di quello letterario. Mà fì-ha. Significa…non c’è, non esiste.

Giulia

Cioè…la mafia è come Babbo Natale?

Alì

Secondo la sua etimologia è pressappoco come dici tu..

Hassan

Io devo dirvi che deriva pure dalla parola araba…

Beatrice

Sempre dall’arabo?

Hassan

Sì, dalla parola mùafak, protezione dei deboli o maha, cava di pietra.

Vittorio

Ma và! Chi l’avrebbe mai pensato…

Roberto

Io sono rimasto colpito, invece, dal legame con Dante Alighieri.

Beatrice

Dante?

Roberto

Sapete che deriva pure dalla parola letteraria toscana maffia, che significa miseria oppure ostentazione vistosa, boria, spocchia? Infatti dopo il 1862 tutto subisce un fenomeno, che si chiama affievolimento fonetico, come altre parole toscane entrate nell’uso siciliano.

Orietta

Affievolimento fonetico? Ma quanto sei bravo! Ma cosa sono questi paroloni?

Roberto

Semplicissimo. Le parole perdono una consonante. Un esempio. Macchina diventa machina.

Malattia diventa malatia, mattino, matinu.

Giovanni

A cosa servì perdere una effe a maffia?

Roberto

A niente. Indicava sia l’organizzazione segreta delle classi popolari che si difendevano dallo strapotere delle classi dominanti, sia l’ostentazione tipica dei mafiosi di allora. A rafforzare questa visione, oggi, in Sicilia il termine mafiusu serve per indicare qualcosa di appariscente, un vistitu mafiusu, na machina mafiusa.

Giovanni

Come mai?

Roberto

Perché anticamente il popolo vedeva nel mafioso d’allora il suo difensore e quindi associava l’idea di giustizia con quella prestanza fisica.

Vittorio

Ho già sentito quello che stai dicendo. (ai suoi compagni) E anche voi. (a Roberto) Avete mai visitato il Museo Pitrè?

Roberto

Sì.

Vittorio

Sì. Vi ricordate che la guida ci ha spiegato che  per Giuseppe Pitrè il termine era già in uso in un quartiere popolare di Palermo e significava bellezza e audacia?

Mario

Vero!

Elio

L’avevamo dimenticato.

Rebecca

Che bella lezione! Quanto mi sto divertendo!

Emanuela

Io ho trovato interessante scoprire che si tratta di una derivazione dai Vespri Siciliani e adottato come sigla per…(con voce grossa) Morte Ai Francesi Indipendenza Anela.

Giuseppe

Ehi, ehi, aspetta un po’. Le iniziali compongono la parola mafia. Questo lo voglio appuntare. Mi piace.

Emanuela

Ma ancor di più mi sono appassionata alla vicenda quando ho letto che un soldato francese, chiamato Droetto, molestò una giovane sposa e la madre, terrorizzata per quanto accaduto alla figlia, iniziò a correre per le strade urlando Ma-ffia! Ma-ffia! Ovvero Mia figlia! Mia figlia! Il grido fu ripetuto da altri e da Palermo si diffuse in tutta la Sicilia.

Supplente

Proviamo a diffondere il grido di una madre. Forza, donne

Le bambine

Ma-ffia! Ma-ffia!

Supplente

Anche gli uomini

I bambini

Ma-ffia! Ma-ffia!

Supplente

E fu così che il termine mafia diventò la parola d’ordine della rivolta dei Vespri siciliani, ma nacque dalla nobile lotta dei siciliani.

Dario

Io sono più confuso che persuaso. Allora è una parola bella…

Supplente

Non dimenticare che noi abbiamo parlato di etimologia. Il significato odierno puoi trovarlo nel vocabolario.

Dario

Ok, lo faccio subito. (cerca e legge) Organizzazione criminale clandestina tipica dell’Italia Meridionale e soprattutto della Sicilia, fra persone che si associano per difendere i propri interessi al di fuori della legge e compiere atti criminali per interesse o vendetta personale e collettiva. Maestra, che cose difficili!

Giuseppe

Però…

Dario

Cosa c’è?

Giuseppe

Però…

Dario

Ehi, che ti piglia?

Giuseppe

Tutto può subire cambiamenti e questa cosa qui che avete letto per ultima potrebbe, come tutto il resto, entrare nell’etimologia.

Supplente

Ogni tanto ti spieghi come un libro chiuso, ma ho capito quello che vuoi dire. Il significato odierno un giorno, potrebbe far parte dell’etimologia. Giusto.

Giuseppe

E se decidessimo di cambiare noi il significato di mafia? Noi in quanto popolo siciliano?

Supplente

Spiegati. Non capisco.

Giuseppe

Se riuscissimo tutti quanti insieme a tirar fuori il meglio di noi, riusciremmo a spostare l’accento.

Supplente

 L’accento?

Tutta la classe in coro

(improvvisando una coreografia sulle sedie o sui banchi)

Su qui e su qua l'articolo non va

Senz' accento scrivi tre

Con l'accento ventitrè

Se per giorno intendi un dì

Con l' accento sulla i

Ma se quel racconto è di

Senza accento sulla i

Giuseppe

Non pensavo proprio a questo. Questo è un accento finale. Io pensavo ad uno spostamento.

Dario

Per esempio?

Giuseppe

Ricordate la lezione sugli accenti dell’anno scorso?

Classe

Sì.

Supplente

Vogliamo ripassarla? (ai ragazzi in cattedra) Anche voi.

Bambini

 (Gioiosa coreografia battendo le mani sul tavolo e recitando quanto segue)

Altera altèra

Ancora ancòra

Arbitri Arbìtri

Arista Arìsta

Balia Balìa

Capitano Capitàno

Compito Compìto

Formica Formìca

Nocciolo Nocciòlo

Perdono Perdòno.

Seguito Seguìto

Giuseppe

Mafia Mafì…a

Supplente

Mafìa? Con l’accento sulla i?

Giuseppe

Sì. E’ qui la novità. Se mafia stava per Morte Ai Francesi Movimento Anela, oggi Mafìa sta per Maestria, Arte, Fantasia. Immaginazione, Allegria.

Supplente

Ma è bellissimo! E’un’idea stupenda! Hai inserito tutte le belle caratteristiche del popolo palermitano.

Classe

Proviamo a realizzarla, maestra, dai! Spiegaci tu!

Supplente

Voi dovete fidarvi ciecamente di un vostro amico.

Rebecca

Sì, chi?

Supplente

Un vocabolario. Siete sulla strada giusta. Cercate i termini. Tutto è possibile, tutto può cambiare.

(Su un sottofondo musicale tutti i bimbi si danno da fare per cercare le parole).

Beatrice

Ho trovato maestria! Abilità singolare nell’esercizio di un’attività, nell’esecuzione di un lavoro, nel conseguire i propri intenti: destrezza, perizia, esperienza.

Elio

Ma l’esperienza è dei vecchi…

Supplente

No, l’esperienza è nel fare e rifare la stessa cosa aggiungendo quel pizzico di bravura e di sicurezza in più che abbiamo acquisito.

Francesco

Arte, eccola qui. Arte, intesa come produzione dell’uomo che abbia una disciplina fondata sia sull’esperienza, sia sulla genialità di chi la esercita. Cos’è il genio?

Supplente

La più belle definizione di genio, secondo me, l’ha data un autore, un certo Francis Scott Fitzgerald, che diceva che il genio cioè è la capacità di mettere in pratica ciò che hai in mente.

Emanuela

Fantasia e immaginazione. Il nostro mondo, maestra! Anche l’ allegria.

Vittorio

Ho trovato allegria! Emanuela, cerca anche tu sul vocabolario. Non fare la furbacchiona. Allegria  è la manifestazione esterna dell’allegrezza che si ha nell’animo.

Supplente

Siete pronti, bambini a ricostruire tutto?

I bambini

Sì!

Supplente

Dall’arabo letterario.

I bambini

Spacconeria.

Supplente

Dall’arabo parlato.

I bambini

Non c’è, non esiste.

Supplente

E ancora!

I bambini

Protezione dei deboli. Miseria. Ostentazione.

Supplente

I vespri!

I bambini

Morte ai Francesi Indipendenza Anela.

Supplente

Le femmine!

Le femmine

Ma-ffia! Ma-ffia!

Supplente

I maschi

I maschi

Ma-ffia! Ma-ffia!

I bambini

Ma-ffia! Ma-ffia!

Supplente

Dal toscano.

I bambini

Ostentazione.

Supplente

Dal cuore di noi siciliani. Tutti con il motto di Giuseppe.

I bambini

Maestria! Arte! Fantasia! Immaginazione! Allegria!

Supplente

Bravissimi. Possiamo creare il nuovo vocabolo. Vediamo un po’ se vi piace. Mafìa: movimento di ricostruzione atto a sviluppare le qualità migliori del popolo siciliano per sconfiggere la malavita organizzata.

I bambini

Evviva! Evviva!

Giuseppe

Maestra!

Supplente

Sì?

Giuseppe

Da oggi quando mi diranno….Palermo. Mafia…io risponderò…Palermo: mafìa, prego, con l’accento sulla i e ju …sugnu mafì…usu! Mafì…usu!

Sipario