Mary Poppins

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LA BELLA E LA BESTIA

MARY POPPINS

Elaborazione di Alfio Borghese

Coreografie di Caterina Fratesi

Adattamento e Regia di Vittorio Saccinto

Versione Italiana

Associazione Culturale – Compagnia Teatrale

TEATRO TIME – Produzione Spettacoli

60013 Corinaldo (An)

1.OUVERTURE (PP0logo)

Zucchero + Cam + Super + Zucchero + Passeggiar + Finale

Effetto Volo Manichino da alto a basso + Effetto Fumo Alto

MICHEL (entrando da destra):

Jane, questa volta abbiamo combinato un bel guaio …

JANE (entrando da destra):

Già … hanno licenziato Papà …

MICHEL:

Proprio adesso che stavamo battendo tutti i records di resistenza con la nuova tata …

JANE:

Ehi, Michel, però siamo state anche in gamba … sei tate in quattro mesi … mica male ! Adesso, però mi sto affezionando a questa …

MICHEL:

Hai ragione, tremo a pensare che appena cambierà il vento lei se ne andrà … ma basta ora ! Adesso dobbiamo pensare a Papà, bisogna aiutarlo !

(al pubblico): Oh ! Noi parliamo, ma forse voi non avete capito di cosa si tratta. Ora vi spiego. Jane ed io siamo due bambine stupende, simpatiche e buone anche se nostro padre non è del tutto d’accordo. Lui è fissato con la severità e non fa altro che assumere e licenziare tate, una più arcigna dell’altra.

JANE:

Continuo io, Michel. Noi, comunque, vorremmo solo giocare, ma loro, le tate, non vogliono; così, se ne sono andate già sei in questi ultimi mesi. I grandi dicono che è per colpa nostra, ma non è affatto così. Quindi, tempo fa, dopo l’ultimo licenziamento, quando Papà era piuttosto arrabbiatino, abbiamo fatto noi l’annuncio per trovare la tata giusta. Ora vi facciamo sentire com’era:

JANE/MICHEL (leggendo):

Cercasi tata per due adorabili bambine che sia buona e sia paziente, sempre allegra e divertente, non dovrà gridar, ma sol giocar. Dovrà badare a noi bambine, siam vivaci, ma carine; molti regali farci e poi cantar … se vorrà farsi amar le poesie non ci farà studiar, solo compiti, leggeri e niente purghe né clisteri … Se te la senti di obbedir, non te ne faremo mai pentir, nel letto ranocchi non ti metterem, né sale nel tea, né pepe nel caffè.

(Entra Mary Poppins da sinistra)

MARY POPPINS (leggendo):

Se l’offerta ti va ben, fa presto. Jane e Michel Banks.

Ciao Jane, ciao Michel. Uh, che vento ! Arrivo sempre con il vento dell’Est, ma questa volta è stato più difficile del solito. Va bene, diamoci da fare

2.STACCO GIOCHI

JANE:

Ma … chi sei ?

MICHEL:

La nuova tata ?

 

MARY POPPINS:

Non è forse vostro l’annuncio che ho qui ? Allora vogliamo incominciare ? Accipicchia, che disordine ! Sembra la tana di qualche animale, direi.

MICHEL:

Strana la valigia che hai.

MARY POPPINS:

Tappeto.

MICHEL (Jane esce di scena a destra):

Serve per portare i tappeti ?

MARY POPPINS:

È fatta con un tappeto.

JANE (rientra sempre da destra spingendo un tavolo su rotelle che posiziona in quinta destra):(PP1cameraMary)Questa è la tua stanza. Ha una bella vista sul parco.

MARY POPPINS:

Beh, non è esattamente il palazzo reale. (passa un dito sul tavolo) Però è pulita. La trovo piuttosto accettabile con qualche ritocco qua e là. (appoggia la borsa sul tavolo e la apre) Il posto migliore per attaccare un cappello è un bell’attaccapanni. (Estrae l’attacapanni dalla borsa e va ad appoggiarlo vicino alla parete. (Jane e Michel guardano all’interno della borsa apparentemente vuota) (Guarda lo specchio alla parete) Quello serve a poco. (Toglie dalla borsa uno specchio molto più grande) Io preferisco vedermi il viso tutto quanto insieme.

MICHEL:

(Guardando all’interno della valigia) Ma dentro la valigia non c’era niente!

MARY POPPINS:

Non giudicare le cose solo dalle apparenze. Nemmeno una valigia. Io non lo faccio mai. (Toglie una pianta dalla valigia) Una cosa bella è una gioia sempiterna. Ci vuole un po’ più di luce forse. (estrae la lampada dalla valigia)

MICHEL:

(A Jane sottovoce) Sarà meglio che la teniamo d’occhio, non c’è da fidarsi.

JANE:

È bravissima.

MARY POPPINS:

Vediamo. (cerca nella borsa trovando scarpe e cose varie) È buffo, lo porto sempre con me, deve essere da qualche parte.

MICHEL:

Cosa?

MARY POPPINS:

Il mio metro.

JANE:

Che cosa ne vuoi fare?

MARY POPPINS:

Voglio vedere che misure avete. Ah, eccolo. Venite qui. (Misura Michel) Su la testa Michel, non restare gobba ! Chiudi quella bocca, non sei un merluzzo !  (guarda il metro) Lo immaginavo: estremamente ostinata e sospettosa.

MICHEL:

Non è vero.

MARY POPPINS:

(Facendo vedere il metro) Guarda coi tuoi occhi.

MICHEL:

(leggendo) Estremamente ostinata e sospettosa.

MARY POPPINS:

Ora tu Jane. (Jane ride) Piuttosto incline al riso e anche molto disordinata.

MICHEL:

(A Poppins) Vediamo te.

MARY POPPINS:

Molto bene. Reggi un momento. (Guarda il metro) Come supponevo. Mary Poppins. Praticamente perfetta sotto ogni aspetto.

JANE:

Mary Poppins … è così che ti chiami ? E’ carino …

MARY POPPINS:

… Grazie, a me è sempre piaciuto !

Allora, adesso incominciamo a far sparire questo caos !

MICHEL:

Cominciamo bene … appena arrivata e già vuole lavorare …

JANE:

Sei sicura di aver letto bene ? … Noi vogliamo giocare ! …

FINE STACCO GIOCHI

MARY POPPINS (verso la quinta di sinistra):

Guardate là che bell’armadio ! Michel apri un po’ ! Ora guarda (prende la mira e incomincia a tirare il cappello nell’armadio, ogni tiro un centro) Visto ? Prova tu ! (Michel prova ma sbaglia ogni lancio) E tu Jane … (Jane lancia e riesce – Mary Poppins e Jane lanciano ogni cosa e tutto va a posto – Michel invece non ne azzecca uno – Alla fine, quando tutto è quasi a posto Michel riesce a lanciare qualcosa al posto giusto)

3.UN POCO DI ZUCCHERO (solo canzone) – Mary Poppins+Jane+Michel

In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar.
Lo troverai e. Hop!
Il gioco vien!

Ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui!

Con un poco di zucchero la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.

Allorchè vola avanti e indietro un'ape intenta al suo lavor
non si stanca mai né smette di ronzar.
Poiché ogni tanto può sostar
Un po' di miele ad assaggiar
E ancor
(specchio:)  "E ancor"
Trovar
(specchio:)  "Trovar"
Che dolce è lavorar!

Con un poco di zucchero la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.

Se il pettirosso il nido fa
un po' di sosta mai non ha.
Che compito scappar (saltar) di qua e di là.
Ma nonostante il suo daffar non cessa mai di cinguettar
Lui sa, che allor, più lieve (dolce) è il suo lavor.

Con un poco di zucchero al pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.

MARY POPPINS:

Pronti adesso, sciarpe e cappelli, si va per la passeggiata !

MICHEL:

No, adesso che incominciavo a divertirmi …

MARY POPPINS:

Presto bambine e niente storie ! Vorrei passare da quegli alberi laggiù ! Guardate che belli … e così ricominceremo subito a studiare !

MICHEL:

Studiare ? Ma non dovevi solo giocare con noi ?

JANE:

Aspetta, Michel. Anche prima temevamo di dover faticare, invece ci siamo divertiti ! E anche adesso, vero Mary Poppins ? Studieremo, giocando !

MARY POPPINS:

Il segreto è tutto nel trovare il lato buono e divertente e poi …

4.STACCO SUGAR

Durante lo stacco musicale via tutti gli oggetti e il tavolo e pronta la scena del Parco (PP2parco) e durante la canzone Ruga entrando a destra ha il tempo di sistemarsi.

A destra c’è una tartaruga ferma immobile con insalata. Sembra un sasso.

MARY POPPINS:

Allora incominciamo. Perché gli alberi perdono le foglie ?

MICHEL (sedendosi con Jane sulla tartaruga):

Questo lo so ! E’ facile ! Perché l’albero si prepara per l’inverno …

MARY POPPINS:

Bravo, Michel e ora ditemi quanti alberi da frutta vedete qui intorno ? (la tartaruga comincia a muoversi e le bambine incominciano a preoccuparsi)

JANE:

Mary Poppins, se ti rispondo bene, posso farti anch’io una domanda ?

MARY POPPINS:

Certo, Jane

JANE:

Qui ci sono solo alberi di ciliegi e ora dimmi: tutti i sassi sono immobili ?

MARY POPPINS:

Jane, che sciocca domanda ! E certo che sono immobili ! (la tartaruga si muove sempre di più)

MICHEL:

Ho … ho paura !

JANE:

Ho l’impressione che se i sassi sono immobili e questo si muo… Si muove ! (spaventata) Questo non è un sasso ! (le bambine si alzano terrorizzati)

RUGA:

Uffa, non si riesce mai a dormire in pace !

MARY POPPINS:

Ruga ! Ciao vecchia, cara Ruga !

RUGA:

Mary Poppins ! Ma sei tu ? E’ già tornato il vento dell’Est ? Non me ne ero accorta !

MICHEL/JANE (a bocca spalancata):

Ma … ma … ma … !

MARY POPPINS:

Bambine ! Ve l’ho già detto ! Chiudete quelle bocche … non siete merluzzi !

MICHEL:

Ma … ma … ! E’ un rettile gigante !

MARY POPPINS:

Michel, Jane. Vi presento la mia amica Ruga Tartaruga. Questi sono le bambine Banks.

JANE (non sa se darle la mano):

Buongiorno … ma tu parli ?

MICHEL:

Buongiorno … ma che scherzo è questo ?

RUGA:

Evidentemente, non conoscete Mary Poppins. Con lei si possono fare tante di quelle cose … anche chiacchierare con me. Vi offro qualcosa ? Qui siete miei ospiti ! Un po’ di insalata … ?

JANE:

Mary Poppins … ma è proprio una tartaruga ?

MARY POPPINS:

Jane, anche tu sospettosa ? Come ve lo devo spiegare: in fondo è facile. Basta poco per riuscire a vedere quello che abbiamo intorno. Vi sembra difficile credere di parlare con la Tartaruga ? Allora tutto quello che occorre è un po’ di zucchero …

3.UN POCO DI ZUCCHERO (canzone e balletto) – Mary Poppins

In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar.
Lo troverai e. Hop!
Il gioco vien!

Ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui!

Con un poco di zucchero la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.

Se il pettirosso il nido fa
un po' di sosta mai non ha.
Che compito scappar (saltar) di qua e di là.
Ma nonostante il suo daffar non cessa mai di cinguettar
Lui sa, che allor, più lieve (dolce) è il suo lavor.

Con un poco di zucchero la pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.

Allorchè vola avanti e indietro un'ape intenta al suo lavor (entra Bert a dx)
non si stanca mai né smette di ronzar.
Poiché ogni tanto può sostar
Un po' di miele ad assaggiar
E ancor
(specchio:)  "E ancor"
Trovar
(specchio:)  "Trovar"


(Insieme:)  Che dolce è lavorar!
Con un poco di zucchero al pillola va giù,
la pillola va giù, pillola va giù.
Basta un poco di zucchero e la pillola va giù.
Tutto brillerà di più.

JANE:

Oh, Mary Poppins. E’ stato splendido !

MICHEL:

Non ci crederanno mai !

MARY POPPINS:

Sempre sospettosa, vero Michel ? Laggiù c’è qualcuno. Andiamo a vedere se trovo qualche altro amico (loro escono a destra per poi rientrare a destra – Bert in scena dipinge per terra e chiede i soldi con il cappello).

BERT:

Nessuno più capisce la vera arte … Meno male che i camini servono sempre …

Can Camini spazzacamin

fo quel che mi va e lo fo per benin

io soldi non chiedo

ma grato sarò

se qualcun nel berretto ne snocciola un po’

qualcun nel berretto ne snocciola un po’

Beh, non saranno da esposizione ma sempre meglio di un dito in un occhio.

(disegna per terra senza guardare in alto) Ferma, non muoverti. Non muovere nemmeno un muscolo. (Ricalca la sagoma per terra) Resta ferma dove sei. Riconoscerei questa sagoma ovunque. (salutando) Mary Poppins.

MARY POPPINS:

Ciao Bert. Tutto bene ? Tu già conosci Michel e Jane?

BERT:

Ciao bambine, dove andate di bello ?

JANE:

Andiamo a passeggiare nel parco

BERT:

(incredulo) Al parco? No, se conosco Mary Poppins. Le altre vanno al parco, ma quando siete con Mary Poppins accadono le cose più incredibili.

MARY POPPINS:

Non ho la minima idea di che cosa tu stia parlando.

BERT:

Badate, non tocca a me dirlo. La sorpresa che vi prepara è una bella gita in qualche posto strano. (Indica un disegno per terra) Qualcosa di questo genere non mi farebbe meraviglia: una bella gita sul Tamigi. (PP3tamigi) divertente se vi va di stare all’aria aperta. (mima il barcaiolo) Oppure il circo. (PP4circo) Che ne dite di un bel circo? Leoni e tigri, acrobati che sfidano la morte in prove di abilità. (mimo dell’equilibrista sul filo)

MARY POPPINS:

Ehi, Bert ! Non li hai dipinti bene. Da quando in qua i pittori fanno gli spazzacamini o peggio gli spazzacamini fanno i pittori ? Lascia fare a me (Trucco Bacchetta Magica) Ecco un bel ranch (PP5ranch) (Trucco Bacchetta Magica) Olè, si va a cavalcare come i cow-boys !

JANE:

Cow-boys ? Ranch ? Ma non se ne può più dei films western !

MICHEL:

Giusto, basta con il far-west !

MARY POPPINS:

No, d’accordo ! Si cambia allora (Trucco Bacchetta Magica)  Ecco qua, la muraglia cinese ! “Signoli, la Cina” ! (PP6muragliacinese)

BERT:

La Cina ? Pelfetto ! Ho semple sognato un viaggio in Cina !

MARY POPPINS: Bene, datemi la mano. Michel, non stare gobba: 1, 2, 3! (si corrono verso il disegno buttandosi … (Trucco Cannoni)  … subito buio) (PP7parco)

5.STACCO FUNGO

(Le bambine escono a destra, restano Bert e Mary. Parte la base. Luci)

6.COME E’ BELLO PASSEGGIAR CON MARY (canzone e balletto) – Bert / MP

(Bert)
Guarda che splendido dì
la primavera è già qui.
Lassù vorrei volar.
Magico è l'odor
dei prati in fior,
tutto azzurro è il ciel.

Oh, com'è bello passeggiar con Mary
Mary ti sa rallegrar.
Anche quando è un giorno dei più neri,
Mary il sole fa spuntar.
E' tanto bello passeggiarle accanto
che non puoi fare a meno di cantar.
Se Mary è accanto a te
ti senti un re.
Il cuor ti batte in petto e fa "bang, bang".
Com'è bello passeggiar con Mary,
un suo sorriso il sole fa spuntar!

(Mary Poppins)
Oh, com'è bello passeggiar con te, Bert,
raro per davver sei tu.
Anche se il tuo aspetto può ingannar, Bert,
scorre in te del sangue blu.

(Le Tartarughe)

Sei l'uomo più simpatico del mondo,
la buona grazia è tua specialità.
Sei il solo che mi da serenità
e un dolce senso di tranquillità.

(Mary Poppins)

Oh, com'è bello passeggiar con te, Bert.
E' tanto bello passeggiar con te.

(Buio. Le bambine rientrano a destra. I quattro si ritrovano per la mano nella stessa posizione in cui erano prima della canzone. Luci)

7.STACCO TEA

MARY POPPINS:

E ora un bel tea. Michel, va la dietro ! Troverai un tavolo. Portalo qua ! (Michel esce di scena a sinistra e torna con un tavolino) E tu Jane, guarda là. Troveraiteiera e tazzine (Jane esce a destra e stupita torna con il tutto – Bert versa il tea a tutti tranne che a Jane) Altro che tea inglese ! Questo è tutta un’altra cosa. Jane, ne vuoi dell’altro ?

JANE:

Come posso averlo, se ancora non ne ho avuto ?

MARY POPPINS:

Jane, non si rubano le battute ad un’altra. Quello che hai detto è di Alice rivolta alla lepre marzolina ! Scorretta !

JANE:

Scusatemi tanto … sono così confusa ed emozionata ! Chissà che faccia farà il Papà quando gli racconteremo della tartaruga e della Cina …

MARY POPPINS:

Va bene così, ragazze, si è fatto tardi ! E’ ora di tornare a casa in Via dei Ciliegi (saltano e si levano i cappelli)

BERT:

Ehi, ragazze, prima che ve ne andiate, la sapete questa ? Dice un tale all’amico: “c’era un signore con una gamba di legno di nome Smith” e l’amico: “e come si chiamava l’altra ?”

MICHEL/JANE (ridendo):

Bella ! Una gamba di nome Smith … ! Ah, ah, ah !

BERT:

Ciao, Mary ! Ciao bambine, arrivederci ! (fa per andarsene portandosi via tavolo e resto a destra ma poi rientra per la canzone)

FINE STACCO TEA

MICHEL:

Mi sono proprio divertita. Resterai sempre con noi, vero Mary Poppins ?

JANE:

Sì, sì, certo che resterai !

MARY POPPINS:

Starò con voi fino a che non cambia il vento (le bambine si rattristano e restano silenziosi) Bè, cosa sono questi musi ? Non avete niente da dire ? Allora, ecco il rimedio ! Quando non sapete cosa fare o cosa dire … supercalifragilistichespiralidoso !

JANE:

Super cosa ?

MICHEL:

Superfragilicoli …

8.SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALIDOSO (canzone) – Mary Poppins/Bert

(Coro)
Am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
E am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.

(Bert)
Ricordo che a  tre anni per convincermi a parlar
mio padre mi tirava il naso ed io giù a lacrimar
Finché un bel giorno dissi quel che in mente mi passò,
rimase così male che mai più ci riprovò!

(Coro)
Ooh! Supercalifragilistichespiralidoso
Anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso
Se lo dici forte avrai un successo strepitoso
Supercalifragilistichespiralidoso

Am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.
E am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.

(Mary Poppins)
Lui gira in lungo e in largo il mondo
e sempre, ovunque va,
la sua parola magica gli dà notorietà.

(Bert)
Coi duchi e i marajà, coi mandarini e i vicerè,
mi basta appena dirla che mi invitan per il tè.

(Coro)
Ooh! Supercalifragilistichespiralidoso
Anche se ti sembra che abbia un suono spaventoso
Se lo dici forte avrai un successo strepitoso
Supercalifragilistichespiralidoso

Am delelelelelam de lelà
e am delelelelelam de lelà.

(Mary Poppins, parlato)
Sai si può dire anche all'inverso: dosoraliespilistifagicalirepus,
ma sarebbe un po' esagerato, non credi?

(Bert)

Senza dubbio!

(Mary Poppins)
Se tu non sai che dire non ti devi scoraggiar,
ti basta una parola e per un'ora puoi parlar.
Ma attento a usarla bene o la tua vita può cambiar!

(parlato) Su la testa, non stare gobba !


(Coro)
… silenzio …
supercalifragilistichespiralidoso,
supercalifragilistichespiralidoso,
supercalifragilistichespiralidoso.

(Mary Poppins e le bambine escono di scena a destra; entra da sinistra Mr. Banks passeggiando ansioso …) (PP8sala)

MR. BANKS:

Ancora una giornata e così muoio ! Quel vegliardo di un direttore non è mai contento della sua banca … mi tocca lavorare come un matto !

(entrano le bambine a destra)

MICHEL:

Ciao Papà ! Siamo stati in Cina ! Ela ploplio molto bello ! E poi abbiamo conosciuto una tartaruga ...

JANE:

E la sai quella del signore che aveva una gamba di nome Smith ? E …

MR. BANKS:

Calma, calma ! Per favore, bambine, sono stanco. Andate di sopra … Mary Poppins, restate un momento, vorrei parlarvi ! (le bambine escono a destra)

Cos’è questa storia della Cina con Mr. Smith ? Lei non è qui per mettere idee strane nella testa di Michel e Jane, non lo dimentichi ! Hanno già fatto le bambine per molti anni; è ora che crescano adesso ! Rigore, rigore e disciplina!

MARY POPPINS:

Se ho capito bene, lei le vorrebbe già adulte, serie e serene come lei …

MR. BANKS:

Proprio così ! E da domani, dovranno studiare molto di più !

MARY POPPINS:

Imparare a tenere un libro dei conti, immagino ?

MR. BANKS:

Già, proprio così !

MARY POPPINS:

Le propongo allora di portarle in banca con lei, domani. Così capiranno meglio cosa le aspetta ! (esce a sinistra)

MR. BANKS:

In banca ? Con me ? (perplesso) Domani ? E sia, ottima idea, Mary Poppins (Mr. Banks esce a sinistra seguendola soddisfatto)

9.STACCO NINNA NANNA

(Entrano in scena da destra le due bambine in pigiama portando il letto verticale – Mary Poppins da sinistra portandosi dentro sedia a dondolo e sciroppo/cucchiaio) (PP9camerabambini)

MARY POPPINS:

Presto a letto, è tardi !

JANE:

E’ molto arrabbiato, Papà ?

MARY POPPINS:

No, non è arrabbiato ! Anzi domani andrete con lui in banca !

MICHEL:

Con lui in banca? Non è possibile … Il Papà non ci vuole bene, non gioca mai con noi e poi … portarci con lui … no, è impossibile !

JANE:
Michel ha ragione. Sarai stata tu a costringerlo !

MARY POPPINS:

Non è così, bambine, papà vi vuole bene e ha bisogno di voi ! E’ che non se ne accorge, perché non vede oltre il suo naso, preso com’è dal suo lavoro ! E ora, la medicina e di filato a letto !

FINE STACCO NINNA NANNA

MICHEL:
No, la medicina no ! Ricordi l’annuncio ? Niente purghe.

MARY POPPINS :

Proprio ostinata e sospettosa … (prende la bottiglietta, versa sul cucchiaio e lo dà alle bambine)

MICHEL (prima riluttante poi beve e …):

Ma sa di lampone !

JANE (idem come Michel):

E che buon sapore di menta !

MICHEL:

Ma come fai, Mary Poppins ? Con te è tutto molto più bello !

MARY POPPINS:

Grazie, ma in fondo è facile ! Ve l’ho già detto … basta un po’ di zucchero …

(Parte le base di un 3.UN POCO DI ZUCCHERO, Mary Poppins inizia a cantare. Dopo pochi secondi appare Bert da un palco di barcaccia a destra o da un palco a caso. La musica si interrompe bruscamente.)

BERT:

Ancora? Basta con questa canzone, non se ne può più! Mary Poppins è ora della ninna nanna …

JANE:

Mary Poppins, tu non ci lascerai mai, vero?

MICHEL:

Resterai se promettiamo di essere buoni?

MARY POPPINS:

Promesse da marinaio. Presto fatte e subito dimenticate. (Mette i due bimbi sotto le coperte in camera)

JANE:

Ma come faremo senza di te?

MARY POPPINS:

Resterò finchè non cambia il vento. (si abbassono le luci)

MICHEL:

Quando credi che cambierà?

MARY POPPINS:

Silenzio, è ora di dormire.

JANE:

Non possiamo addormentarci dopo tutte le cose belle accadute oggi.

MARY POPPINS:

Sono accadute?

JANE :

Sì, quando siamo saltati nel disegno di Bert.

MARY POPPINS:

Sul serio?

JANE:

Ma davvero non ti ricordi?

MARY POPPINS:

Se dite ancora una parola dovrò chiamare un poliziotto. È chiaro?

MICHEL:

Però è successo, io l’ho visto.

MARY POPPINS:

Addormentatevi.

MICHEL:

Io non voglio addormentarmi.

JANE:

Mary Poppins, siamo troppo eccitate.

MARY POPPINS:

Molto bene, come volete … Prego Maestro …

State svegli ad aspettar

che la notte scenda giù

che la luna salga su

state svegli ad aspettar

Tutto il mondo dormirà

mentre svegli noi starem

ed insieme sognerem

sogneremo ancor così

di veder spuntare il dì.

(Jane e Michel si addormentano durante la canzone; Mary Poppins rimbocca le lenzuola ed esce a sinistra)

(Sul buio Michel e Jane escono di scena a destra per togliere il pigiama … Mr. Banks entrando in scena a sinistra verso la quinta di destra)

MR. BANKS:

Pronte, ragazze ? Mi raccomando, petto in fuori, pancia in dentro, contegno, contegno !

JANE:
Ma davvero ci porti in banca ?

MR. BANKS:

Certo è ora che impariate come si lavora !

MICHEL:

Passeremo vicino alla cattedrale ? Quella dove c’è la vecchina dei piccioni ?

MR. BANKS:

Sì, passeremo davanti alla cattedrale

MICHEL:

Che bello ! Ho giusto risparmiato due penny per comprare i semi per i piccioni !

MR. BANKS:

Due penny per i piccioni ? Ma siamo matti ? Aprirai un conto in banca con i tuoi penny !

MICHEL:

Non credo proprio !

JANE:

Michel ha ragione ! I due penny serviranno ai piccioni e alla vecchina

MR. BANKS:

Basta con queste stupide chiacchiere, andiamo ! (PP10città) (escono di scena a sinistra e mentre rientrano sempre a sinistra le bambine di corsa … il padre affannato si sente gridare …)

LOLLO (con un’altra voce):

“Ridatemi i miei soldi … Hanno rubato i penny alla bambina … Voglio chiudere il conto …”

MR. BANKS:

Michel, sparisci … ! (da fuori scena) ! Che guaio … ! Che figura … ! (scappando, rincorse dal padre, le bambine si dirigono verso il proscenio … il padre esce a destra … le tre sisters portano dentro la panchina e la posizionano a sinistra sul proscenio)

MICHEL (al pubblico):

… è andata più o meno così ! Tutti i direttori della banca volevano i miei penny; io però non volevo ! E così se li sono presi con la forza. Poi non ho capito bene cosa sia successo … la gente correva … urlava …

JANE:

E noi siamo scappate … E ci siamo quasi persi per le vie di Londra … Poi, per fortuna, abbiamo incontrato Bert …

BERT:

(entra a sinistra sporco di fuliggine e vestito da spazzacamino e va verso il proscenio) Ehi, un momento. (Blocca Jane per un braccio)

MICHEL:

Lasciala andare. Lascia andare mia sorella.

BERT:

Il vostro amico non vi farà del male.

JANE:

Bert, sei tu ?

BERT:

In carne ed ossa ed al vostro servizio.

MICHEL:

Come sei sporco.

BERT:

È solo un po’ di fuliggine. Pensate un po’. Oggi faccio lo spazzacamino.

JANE:

Oh Bert, abbiamo paura.

BERT:

Via, via, non fate così. Bert si occuperà di voi come se fosse vostro padre. Di chi avete paura? Da chi state scappando?

JANE:

Da nostro padre.

BERT:

Cosa ?

MICHEL:

Ci ha portato con sé alla banca.

JANE:

Non sò cosa abbiamo fatto, ma deve essere stato qualcosa di orribile.

MICHEL:

Ci ha fatto inseguire dalla polizia, dall’esercito e da tutti quanti.

JANE:

Michel, non esagerare.

BERT:

Non è possibile. Ci deve essere un equivoco. Vostro padre è una brava persona e vi vuole bene.

JANE:

Si vede di no ! Dovevi vederlo con che occhi ci guardava !

MICHEL:

Non ci vuole affatto bene.

BERT:

Questo non mi sembra possibile.

JANE:

Sì, è vero.

BERT:

Sediamoci. Vi confesso che le mie simpatie vanno a vostro padre. Lui se ne sta lì tutto il giorno chiuso in quella banca, fredda e spietata, con tutto quel denaro, freddo e spietato. Non mi piace vedere la gente chiusa in una gabbia.

JANE:

La banca è una gabbia?

BERT:

Fabbricano gabbie di ogni forma e dimensione. Anche a forma di banca, con i tappeti e tutto.

JANE:

Papà non ha pensieri, noi sì.

BERT:

Ne sei proprio sicura? Guardala in questo modo. Voi avete la mamma che si occupa di voi, Mary Poppins, Ellen, l’agente Jones e me. Chi si occupa di vostro padre? Quando gli capita qualcosa di brutto che cosa fa? Deve sbrigarsela da solo, non può raccontarlo a nessuno. E a casa non parla dei suoi guai. Lui continua a fare il suo lavoro, solo e silenzioso.

MICHEL:

Non è molto silenzioso !

JANE:

Michel, vuoi stare zitta ? Bert, credi che papà abbia bisogno del nostro aiuto ?

BERT:

Ecco, non spetta a me dirlo, ma certo ad un padre un po’ di aiuto può sempre far comodo. (… BATTUTA A PIACERE …) (girano la panchina dando le spalle al pubblico per 3/4) … (PP11tetticamini)

10.CAM-CAMINI’ (canzone) – Bert / Mary Poppins … Effetto Fumo Basso

Bert:
Cam caminì, cam caminì, spazzacamin,
allegro e felice, pensieri non ho,
cam caminì, cam caminì spazzacamin,
la sorte è con voi se la mano vi do.
Chi un bacio mi dà,
felice sarà.

Tu penserai che lo spazzacamin
si trovi del mondo al più basso gradin.
Io sto fra la cenere eppure non c'è
nessuno quaggiù più felice di me.

Camcaminì, camcaminì spazzacamin,
allegro e felice, pensieri non ho.
Cam caminì cam caminì spazzacamin,
la sorte è con voi se la mano vi do.

Bert e le bambine:
Cam caminì cam caminì, spazzacamin,
è allegro e felice, pensieri non ha.
Cam caminì, cam caminì, spazzacamin,
la sorte è con te se la mano ti dà.

Bert:
Scelgo le spazzole proprio a puntin,
con una la canna , con l'altra il camin.

Jane
(parlato):
Oh, è proprio nero da far paura lassù!

Bert
(parlato):
Ecco, lo vedi come è facile sbagliarsi?
Quella lì si potrebbe chiamare benissimo "la soglia di un mondo incantato"

(cantato)
Là, dove il fumo si perde nel ciel
Lo spazzacamino ha il suo mondo più bel.
Tra la terra e le stelle di Londra nel cuor
Rischiara la notte un vago chiaror.
Sopra i tetti di Londra
Oh, che splendor!

(via la panchina)


Mary Poppins: (entra a destra)
Cam caminì, cam caminì, spazzacamin,
la mano puoi dar alla felicità.

Bert:
bello vivere sempre così

Bert e Mary Poppins:
e insieme cantare cam camcaminì.
Cam caminì camcam lo spazzacamin!

(A fine canzone Bert esce a sinistra e Mary Poppins a destra)

MICHEL (al pubblico):

Poi la mamma a casa, nel metterci a letto, ci ha spiegato che per quei due stupidi penny, hanno licenziato Papà !

JANE:

Ma state a vedere … perché poi le cose sono migliorate !

(Buio – Mr. Banks entrando da sinistra da solo con un aria disordinata, confusa, come se fosse impazzito … le bambine escono a destra) (PP12sala)

MR. BANKS:

Licenziato … e che se ne importa … licenziato … cosa dire … cosa dice Mary Poppins ? Quando non sai cosa dire (canticchiando allegramente) : Supercalifragilistichespiralidoso, se lo dici forte … e poi : Con un poco di pillola lo zucchero va giù, lo zucchero va giù … ! (esce a destra e prende un aquilone)

MARY POPPINS (entrando da sinistra):

E’ cambiato il vento, ora è da Nord. E’ ora di fare la valigia !

JANE:
Mary Poppins non puoi andartene !

MICHEL:

Resta con noi, per favore !

MARY POPPINS:

Lo sapevate. Quando il vento cambia, Mary Poppins se ne deve andare !

MICHEL/JANE (piagnucolando):

Forse non è cambiato proprio il vento (si sente la voce del padre che chiama le bambine da fuori scena a destra MICHEL-JANE !)

MARY POPPINS:

Su, correte ! Il Papà vi chiama …

MICHEL:

No, Mary non partire …

MARY POPPINS:

Su, forza. Non fate aspettare vostro padre

MR. BANKS (allegro entra da destra):

Guardate un po’ qui (mostra l’aquilone) Andiamo a provarlo ! (le bambine piuttosto incredule e stupite ammirano il padre e l’aquilone; tutti escono di scena a destra eccetto Mary Poppins)

11.STACCO VOLO

BERT (VFC):

Bella riconoscenza … nemmeno un saluto per te !

MARY POPPINS (commossa):

E’ giusto che sia così. Jane e Michel hanno ritrovato il loro padre. Questo doveva succedere. Mr. Banks, che poi hanno ri-assunto, ha scoperto la gioia del gioco

BERT (VFC):

Sì, però un saluto potevano farlo !

MARY POPPINS:

Le persone perfette non si lasciano confondere dai sentimenti. E’ ora di andare via ! (Mary Poppins esce a sinistra … pronto dietro il manichino a sinistra dietro su (PP13logo) con musica in sottofondo scena del volo … si fa entrare il sasso da destra) Effetto Fumo Alto

FINE STACCO VOLO

 (PP14parco) (Entrano in scena da sinistra Mr. Banks, Michel e Jane. In un angolo si vede un sasso uguale alla tartaruga che è entrata sul buio con il metro)

MICHEL:

Papà, guarda … c’è Ruga !

JANE:

Ehi, Ruga, ciao !

MR. BANKS:

Basta, bambine … da quando in qua vi entusiasmano così i sassi ?

MICHEL:

Ma non è un sasso … è Ruga, la tartaruga !

JANE:

Ehi, Ruga … dì qualcosa a nostro padre !

MICHEL:

Ruga, ti prego … dì qualcosa !

MR. BANKS:

Qui c’è lo zampino di Mary Poppins … ora vi mostro (si siede, si appoggia, la colpisce) Ecco, visto ? E’ un sasso, solo un bellissimo sasso (Michel e Jane non ci credono ma pian piano si rassegnano all’evidenza)

MICHEL:

E’ davvero un sasso …

JANE:

Michel, Michel, guarda ! Il metro di Mary Poppins …

MICHEL:

Deve esserlo caduto dalla borsa … Papà, Papà, fatti misurare …

MR. BANKS:

E va bene, va bene ! (i piccoli con un po’ di fatica e aiutati dal padre lo misurano e leggono)

MICHEL/JANE:

Mr. Banks, direttore di banca e padre divertente …

JANE:
E ora vediamo se Michel è cresciuta (lo misura e legge) Michel estremamente simpatica e stupenda …

MICHEL:

Sono cresciuta, sono cresciuta, e tu ? (misura Jane e legge) Jane, estremamente simpatica e stupenda … (Mr. Banks esce a sinistra)

MICHEL/JANE (al pubblico):

Cosa vi avevano detto … ? Prego Maestro … ! (PP15logo)

12.LA TATA PERFETTA (canzone) – Michel / Jane

Che sia buona, sia paziente,
sempre allegra, divertente.
Non dovrà, gridar,
ma sol giocar.

Dovrà badare a noi bambine,
siam vivaci ma carine.
Molti regali farci e poi
cantar per noi.
Se vorrà farsi amar
le poesie non ci farà studiar.
Solo compiti leggeri
e niente purghe né clisteri
Se te la senti di obbedire
Non te ne faremo mai pentire.
Nel letto ranocchi non ti metterem
Né sale nel thè, né pepe nel caffè.
Se l'offerta ti va ben, fa' presto.
Jane e Michel Banks.

MR. BANKS (entra a sinistra e va verso il proscenio):

Michel ! Jane ! State cercando una tata ? La potrei fare io … va bene lo stesso un tato ? (ed escono insieme a destra) – Buio per qualche secondo)

13.Finale

Arianna + Giulia

Ruga

Mr. Banks

Bert

Mary Poppins

Jane e Michel (insieme)