MATER AMOROSA
Monologo
di ALDO NICOLAJ
PERSONAGGI
OTTILIA
Commedia formattata da
OTTILIA
In costume da bagno, sotto un ombrellone, parla all’invisibile bambino che gioca in spiaggia e ad una vicina, cieca e paralitica, nascosta da una tenda, collocata vicino a lei. Al bambino, verso la spiaggia:
Gianferdinando! Hai promesso alla mamma di non andare in acqua. Non vedi le onde che ci sono? i piedini devi tenerli fuori dal bagnasciuga se ti bagni scarpe e calzettoni, ti prendi un malanno perché la mamma non ha portato il ricambio Gioca con la sabbia asciutta, ne hai quanta ne vuoi, tesoro puoi fare buche ed anche castelli Da solo non ti diverti? Domanda a quella bella bambina che ti sta guardando, se vuole giocare con te. Vuoi che lo faccia io? Piccola, perché non giochi col mio bambino, che è tanto carino? Ti fa le boccacce? È il suo modo per fare amicizia, non fargli caso Bravi, giocate insieme scavate una bella buca Come si chiama? Si chiama Gianferdi (alla vicina) Perché un nome strano? È il diminutivo di Gianferdinando, che è troppo lungo, Gianferdi va meglio Sì, è il mio bambino. Carino, non trova? Non lo dico perché è mio figlio, ma è delizioso No!?! Scusi, ma solo una cieca può non trovarlo delizioso, il mio Gianferdi Ah, lei è non vedente? Mi scusi avevo notato gli occhiali pensavo fossero da sole Non solo è cieca, ma anche paralitica? Andiamo bene. Ha proprio tutte le fortune. No, volevo dire che non avevo fatto caso alla carrozzella, mi scusi E la portano in spiaggia per farle respirare aria di mare? Capisco, ma non credo possa giovarle molto, nelle sue condizioni Non si annoia a passare le ore seduta lì, senza muoversi, davanti ad un mare che nemmeno vede, con questo sole infuocato?!? Il sole non le dà noia perché sta sotto ad un tendone? Per carità, dicevo per dire. Contenta lei Com’è il mare? Agitato, non sente le onde? Così mosso è bellissimo Anche se a me non è che il mare piaccia molto Io alla spiaggia preferisco la piscina Invece a lei il mare piace. Anche se non lo vede. Una fortuna avere un carattere come il suo. Io non ce la farei proprio. (verso la spiaggia) Bambina, cosa fai col costumino? Vuoi far vedere il tuo sederino nudo a Gianferdi Andiamo, un po’ di pudore Avevi un sassolino e te lo sei tolto, capisco. E tu, tesoro, perché ti succhi il pollice? Bambina, diglielo tu che non deve succhiarselo brava giocate senza litigare (alla vicina) La pazienza che ci vuole coi figli. Sono venuta al mare per lui, che soffre di leggere complicazioni respiratorie no, niente di grave piccolissimi disturbi ma sa come siamo noi mamme siamo pronte ad ogni sacrificio per la salute dei figli (verso la spiaggia) Perché piangi, bambina? Gianferdi ti ha buttato la sabbia negli occhi? Cosa vuoi che sia, brucia un po’, ma subito passa, è un gioco. No, guai a te, se gliela butti tu a lui Su, scavate una bella buca grande grande poi vi mettete a guardare la gente che camminando ci cade dentro (alla vicina) Se fosse stato per me, al mare non sarei venuta sto bene a casa mia dove ho le mie comodità certo, le mie abitudini Non devo stancarmi perché ho l’aiuto delle mie assistenti domestiche una volta si chiamavano serve, ma ora si offendono se le chiami serve, anche se continuano ad esserlo Come i ciechi, che li chiamano non vedenti Scusi, non lo dicevo per lei No, a casa mia ho tutto quello che mi serve posso anche prendere il sole, perché ho un bel giardino ed una enorme piscina condominiale frequentata benissimo perché nel palazzo abitano soltanto persone del nostro livello sociale diciamo medio alto, appunto. Ma, a tenerlo in casa, il bambino si annoia, mentre su di una spiaggia, è logico, è più a suo agio E poi spero che tutto questo iodio che respira gli faccia bene Cosa dice il pediatra? Veramente lui mi aveva sconsigliato il mare perché per il bambino sarebbe stata meglio la montagna Dal suo punto di vista avrà anche ragione, ma a me che già angosciano le colline, figuriamoci come mi deprimono le montagne con quei boschi e quelle rocce che ti impediscono ogni visuale. E, poi in montagna c’è gente noiosa malati e vecchi che fanno quattro passi nel bosco e tornano alle loro poltrone in albergo Alla mia età, non posso fare quella vita. E, poi, un bambino si diverte di più al mare, vuol mettere? In montagna gli verrebbe la malinconia, dalla malinconia si passa alla depressione e per uscirne dovrei mandarlo in analisi. Un po’ presto, poverino. Per lo psicanalista, meglio che Gianferdi aspetti ancora qualche anno Poi ci andrà anche lui, come tutti (gridando) Cosa fai, Gianferdi, che bisogno hai di prendere l’acqua col secchiello, ti bagni i piedini la mamma non vuole lo hai promesso a mamma di non bagnarti i piedini Potrai farlo dopo, quando la mamma ti permetterà di toglierti calzettoni e scarpine. L’acqua falla prendere alla bambina, che è in costume Brava, vedi com’è brava a riempire il secchiello? Ora che l’acqua ce l’hai, non bagnarti, mi raccomando svuota il secchiello nella buca Cos’è quello sbadiglio? Hai fame? Vuoi la merendina? Ho qui il dolcetto ai frutti di bosco che ti piace tanto. O preferisci il panino ai cereali, col salmone affumicato? Perché non lo vuoi? Devi mangiare per diventare grande Ti porto un succo di frutta? Allora qualche biscottino al cioccolato? Ma cosa fai? Mangi la sabbia, ora? Lavati le mani nell’acqua che la bambina ti ha portato col secchiello. Poi asciugatele col fazzolettino, che la mamma ti ha messo in tasca del loden e gioca No, carina, a te non posso dare una merendina od un dolcetto, per farlo deve autorizzarmi la tua mamma Gianferdi non toglierti il cappelluccio, vuole prenderti un colpo di sole? Vuoi che la mamma ti spalmi ancora un po’ di crema mi pare abbia il nasino rosso Bambina, non piangere, Gianferdi ti tira le trecce ma non per farti male È un suo modo di giocare Siete al mare, dovete divertirvi Non la vuoi proprio la merendina? Nemmeno un po’ di pizza al prosciutto? No, a te, bambina, a te non posso dare proprio niente se non ho il permesso della tua mamma. Basta, gioca e non fare capricci (alla vicina) Non è che non voglia dare qualche biscotto alla bambina, ma. potrebbe essere in dieta od avere delle allergie, non posso certo prendermi certe responsabilità, io Per Gianferdi ho sempre tutto con me, vede questo borsone? Già, lei non vede senta quanto pesa? Certo, è pieno, pieno Dentro c’è di tutto merendine, panini, pizzette varie, succhi di frutta, acqua minerale Me lo faccio portare fin qui da una delle mie filippine Sono piccole, magre, sembrano gracili, ma la forza che hanno quelle ragazze In due mi hanno portato giù dal quinto piano un frigidaire enorme nessuno voleva prenderselo perché troppo pesante Le due ragazze, da sole, se lo sono accollato sulle spalle e ce l’hanno fatta benissimo Basta un poco di buona volontà. È vero che una delle due, ha dovuto ricorrere al pronto soccorso dove l’hanno ricoverata perché le era uscita un’ernia e si era slogata una spalla Cosa vuole? Provengono da famiglie poverissime, sono malnutrite allattate al seno mai una vitamina basta un niente per mandarle in tilt L’ho subito sostituita facendo arrivare in aereo la sorellina naturalmente scontando le spese di viaggio dal suo salario Non è che una bambina, non ha ancora quindici anni, ma ha un’energia mi lavora anche quindici sedici ore di fila Credo che a volte vorrebbe ribellarsi, ma non sa l’italiano ed io fingo di non capire La sorella, quando esce dall’ospedale non la riprendo. Non mi conviene Questa, che è minorenne, la pago una sciocchezza e mi funziona anche meglio Cosa vuole, sono fortunate a venire a vivere in case come la nostra, dove stanno bene ed hanno riso a volontà, mentre al loro paese (al bambino) No, Gianferdi, non toglierti il cappelluccio con la piuma ti sta tanto bene sei il solo sulla spiaggia ad essere vestito da tirolese Il loden lo devi ancora tenere te lo dirà la mamma quando togliertelo Figurati se col golfino hai caldo è puro cachemire. La bambina ha solo il costumino perché ha una madre incosciente, che non si preoccupa della sua salute e la lascia nuda a cuocersi al sole. Fai le boccacce a me che ti permetto giocare col mio bambino? Smettila o dico a Gianferdi di picchiarti Ti ha dato uno schiaffo? Cosa vuoi che sia, fate pace E va bene, Gianferdi, puoi bagnarti la mano con l’acqua del secchiello, ma prima lascia che si scaldi un po’ al sole Se vuoi, puoi toglierti un guantino. Uno, solo uno, ho detto. Tra un po’ potrai toglierti anche l’altro. No, con la palla no, perché poi corri e sudi e ti stanchi Non sbottonarti il loden, che prendi freddo (alla vicina) Perché il bambino ha il loden? Quello che ripara dal freddo ripara anche dal caldo Guardi gli arabi, in pieno deserto sono tutti vestiti di lana. Burnus pesantissimi È stato un pensiero gentile di mia cognata, credendo che andassimo in montagna ha regalato a Gianferdi tutto l’equipaggiamento senza badare a spese, tanto paga il marito che è mio fratello scarponi, calzettoni, maglioni, cappellino tirolese e loden Così lo tengo in spiaggia vestito con tutti gli indumenti che gli ha regalato mia cognata perché i bambini crescono in fretta ed il prossimo anno gli sarebbero diventati piccoli Così suda e si indebolisce? Ma chi lo dice il bambino sta benissimo è rifiorito da quando viene al mare. (verso la spiaggia) No bambina, non devi spruzzare Gianferdi con l’acqua del secchiello Attenta perché se continui a farlo, vengo io e ti prendo a sculaccioni (alla vicina) Ma di chi è quella bambina? Non ha una mamma? Sua nuora le ha detto che è sempre in spiaggia da sola, perché la mamma lavora nello stabilimento come cuoca? Capisco, sarà una di quelle disgraziate ragazze madri che, invece di abortire, ha voluto a tutti i costi farsi mettere incinta da un arabo o da qualche altro extracomunitario, che, dopo, non si è fatto più vedere così ora tocca a lei sgobbare per mantenere il frutto dell’amore L’ha messa al mondo ed ora la lascia in spiaggia, senza sorveglianza. E se capita una disgrazia, avrà anche il coraggio di lamentarsi Meglio accudire la propria figlia, che stare in una cucina a sbucciare patate. (al bambino) Gianferdi, guarda che se ti togli la sciarpina, lo dico a papà e papà si arrabbia No, quando ci sarà il sole più caldo, allora ti darò il permesso di togliertela, prima no Gioca con la paletta della bambina. Non metterla in bocca, Gianferdi, chissà cosa ne ha fatto la bambina di quella paletta Attento, altrimenti lo dico a papà Così venerdì quando arriva, invece del regalino ti dà un sacco di botte (alla vicina) No, mio marito non è affatto severo. Anzi, è buono come il pane Non lo ha mai picchiato. mentre io gliele suono volentieri, quando ci vuole, ci vuole preferisco che il bambino lo tema perché non voglio che gli si affezioni troppo Perché ? Nel caso dovessimo separarci, ne soffrirebbe, povero tesoro Ed anche in caso di morte Gli uomini d’affari sono così fragili con tutti gli stress a cui sono sottoposti, è normale che se li porti via un infarto da un momento all’altro Le mamme devono essere previdenti e preparate a tutto Secondo lei Gianferdi è troppo coperto? Non vorrà saperne più di me, che sono la mamma? So benissimo che siamo al mare, ma c’è un po’ di vento ed il bambino è delicato Certo che si muove e gioca, l’ho portato per questo al mare ma spogliarlo non mi pare proprio il caso Prima di tutto per la salute. E, poi, perché coi pedofili che ci sono in giro, se qualcuno vedendolo svestito su di una spiaggia gli mette gli occhi addosso Perché più che carino, è proprio bello Avrebbe dovuto vedere come lo guardavano, quando l’ho portato al concorso di bellezza tutto nudo con quelle carni faceva una tenerezza Un signore ha perfino voluto fargli un filmetto da mandare su internet No, per carità, era una persona perbene, un esteta che ama molto i bambini S’immagini se non ci sto attenta Con questo dilagare della pedofilia, i nostri figli sono in continuo pericolo bisogna stare con gli occhi così Non si deve generalizzare? Ai suoi non è mai capitato?. Cinquant’anni fa sarà stato diverso, non c’erano ancora certe deviazioni sessuali, forse. E poi, forse i suoi bambini saranno stati bruttini, non interessavano Dice che invece, erano belli e sensibili? Può darsi. Ma sensibili, ora, non lo sono più, se lasciano una povera vecchia cieca, paralitica come lei, ore ed ore sola, su di una spiaggia sotto il sole Ma se ha un bisogno, cosa fa, chiama il bagnino? Già, quello non sentirebbe nemmeno non fa che chiudersi in cabina con qualche tardona che lo paga per le sue prestazioni Comodo, fare il bagnino (verso il bambino) Bambina, perché urli? Gianferdi ti ha dato una palettata in testa? Con una paletta di plastica, non può averti fatto male Ti ha anche tirato i capelli e morso ad una spalla? Ma cosa vuoi che sia? Vai a dirlo alla tua mamma? Allora dille anche che è un’incosciente a lasciare una bambina sulla spiaggia, senza sorvegliarla Va va cosa vuoi che m’importi? Gianferdi, cosa fai? Perché hai tirato fuori il pistolino? Sai che la spiaggia è piena di guardoni sai cosa è successo al figlio del portiere nei giardinetti davanti casa Vuoi fare pipì? Perché non lo hai detto, subito? Guarda quel signore come ti sta osservando, quel depravato Cos’ha da guardare, lei? Macché culo della bionda, guarda il pisello del mio bambino, vergogna! No, tesoro, non in mare, ti bagneresti i piedini. Falla nel secchiello della bambina, tanto lei è andata dalla sua mamma e non ti vede Uh, quanta pipì doveva fare il mio tesorino Ora metti la sabbia dentro il secchiello, così la bambina non si accorge di niente (alla vicina) Gianferdi ha tirato fuori il pisellino e subito un signore ha cominciato a guardare Non è una vergogna? No, uno sporcaccione giovane, avrà sì e no trent’anni. Se insisteva, lo denunciavo senza pietà Io sono per la castrazione chimica immediata Meglio ancora per il taglio netto dell’organo Così gli uomini imparerebbero ad occuparsi delle donne invece di fare gli sporcaccioni con i bambini purtroppo, per un motivo o per l’altro, noi donne non interessiamo più (al bambino) Visto che hai starnutito? E vuoi anche levarti il cappellino. Tienitelo, invece. E respira aria di mare (alla vicina) Non si devono perdere di vista i figli. Lei come faceva coi suoi? Non era ancora cieca? Poi, all’improvviso ? Ed i medici non le danno speranze Perché non si fa portare in uno di quei santuari specializzati dove una grazia ci scappa sempre? Se lei è credente, tanto meglio. La zia di una mia amica, di madre ebrea e padre buddista, sposata ad un ateo di famiglia mussulmana (con un urlo al bambino) Cos’hai fatto, Gianferdi? Perché hai buttato il cappellino in mare ?!? Le onde te lo stanno portando via. Cosa diremo alla zia che te lo ha regalato Non cercare di riprenderlo, non vedi che ondate E, poi, oramai, è troppo lontano Guarda, la bambina sta ritornando Dillo a lei, che è in costume, di riprendertelo Lei si diverte Gianferdi, non spingerla, ci va volentieri Dio mio, che coraggio, come si è buttata Dov’è, ora? (alla vicina) Quella bambina incosciente si è buttata tra le onde e non si vede più (urlando) Bagnino, bagnino intervenga subito Quello nemmeno mi sente, chissà dove starà pomiciando (urlando) Aiuto! Fate qualcosa Una bambina sta annegando (alla vicina) Un’onda se l’è trascinata al largo non la si vede più il mare se l’è portata via Vede a non sorvegliare i bambini? (verso il bambino) Gianferdi, hai visto cosa succede a giocare con le onde? La mamma te lo diceva che era pericoloso Su, su, non. piangere Vieni dalla mamma, che ti consola con un gelato Cosa vuoi farci? La tua amichetta imprudente è sparita tesoro, ne troverai un’altra anche più carina Andiamo, gioia di mamma (alla vicina) Coi bambini, non si può mai stare tranquilli (al bambino, che sta arrivando) Svelto, non voltarti andiamo via Peccato per il cappellino se per lo meno lo avesse ricuperato Pazienza ne compreremo un altro.
FINE