Corto minimo teatrale - Monologo
Titolo: Meglio l’oblò
Sottotitolo: Ridi pagliaccio
Autore: Carmelo Gaudiano
Ah, ah, ah, ah, ah…
L’attore entra ridendo con amaro sarcasmo. Poi smette di ridere e dice in tono di sfida:
… Alla maggioranza di voi gliene fregherà altamente di conoscere il motivo della mia ilarità, ma so che ad una sparuta minoranza interessa; e siccome io sono un democratico e rispetto le minoranze, anche linguistiche, lo rivelerò…
La maggioranza può anche andare… Ah, non se ne va nessuno?... Ho capito: pubblico a maggioranza femminile … Curiosone!
Bene! Sapete perché diavolo stavo ridendo? Dunque: in pratica proprio allora uscivo dal gabinetto!... Cioè, ora mi spiego meglio: stamani, durante la pausa pranzo ho chiesto a mia figlia 13enne:
“Allora Mary, come va la scuola?”…
E lei: <Per amor del cielo papà, stai zitto! Non capisci che sto guardando i Simpson?>…
Poi dico piano a mia moglie: “Senti Dolores, stasera andiamo a Teatro?”…
E lei: <Per amor del cielo! Stasera in TV danno Chi l’ha visto, e poi N.C.I.S. e The Mentalist, perciò non se ne parla nemmeno!>…
E quando a sera son tornato a casa, così mi hanno accolto all’unìsono:
“Stai zitto che c’è Gerry Scotti !”…
“Cazzarola” – ho pensato – “Lui si che sa farsi ascoltare”…
Allora ho perso la pazienza ed ho urlato: “Basta! Per amor del cielo, fermate quel marchingegno infernale! Non capite che ho bisogno di parlarvi? Mi state uccidendo! Vi state suicidando! Sono stufo di essere ignorato…
Vi avverto per l’ultima volta: datemi retta o vado via di casa!”…
Nessuna reazione, se non quella di Gerry Scotti che urlava più forte di me!
Quindi, vista l’indifferenza, son tornato alla porta d’ingresso, l’ho riaperta facendo finta d’uscire ed ho richiuso con forza: Sbam!...
Poi, ho atteso in silenzio: niente di niente!
Così, ferito nell’orgoglio, ho guadagnato in punta di piedi il “mio” bagno di servizio, mi ci son richiuso dentro e mi son seduto sul “mio” cesso…
Ed ecco perché ridevo prima: mentre uscivo dal bagno, pensavo alle buffe smorfie di quella faccia da clown che vedevo riflesse nell’oblò della lavatrice…
La lavatrice, si… mille volte meglio della TV…
Ah, ah, ah, ah, ah…
(esce di scena ridendo come prima)
Fine