Miracolo di Natale

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Miracolo di Natale

Miracolo di Natale

(adattamento da Evy Bignardi)

22 Personaggi:


Narratori (4)

Argentina

campanaro

pasticciere

postino

vecchietto

vecchietta

mamma

malato

bambini (4)

venditrice

sindaco

sagrestano

Gesù Bambino

Angeli (2)



1° narratore     Questa è la storia di una piccola campana di nome Argentina e di un miracolo che accadde la notte di Natale.

2° narratore    Argentina era la campana di una graziosa chiesetta che, con i suoi allegri rintocchi, chiamava i cristiani in chiesa e segnava il trascorrere del tempo, contenta di fare        il suo dovere e felice di essere vicina al cielo

*      *     *

(Argentina e campanaro)

Argentina   Din, don, dan !   Din, don, dan ! Anche se sono piccina, la gente sente la mia voce e viene nella casa del Signore: preghiamo insieme, io quassù e loro laggiù.  Din, don, dan!

3° narratore  Per tutta la giornata i rintocchi di Argentina accompagnavano le occupazioni degli abitanti del paese.

4° narratore

ore 6.00

campanaro  Senti che bel concerto ! Brava Argentina!  Si va bene insieme: è proprio un buon mestiere, il mio!

*      *     *

(Argentina e pasticciere)

ore 7.00

pasticciere    Senti che profumino, Argentina? Sono i miei dolci appena sfornati. Io conto sempre sulla tua amicizia e tra un'infornata e l'altra mi schiaccio un pisolino, tanto sono sicuro che ci pensi tu a farmi svegliare in tempo; fino ad ora tu ed io insieme non abbiamo mai bruciato neanche un ciambellone! Sempre in gamba, eh, Argentina?

*      *     *

(Argentina e postino)

ore 8.00

postino   Buongiorno, Argentina! Anche stamattina, grazie a te, mi sono svegliato presto e ora          sono pronto a cominciare il mio giro per la distribuzione della posta. Tra un po’ la gente comincerà a spedire gli auguri e i doni di Natale, perciò mi affetto a distribuire la posta ordinaria. Ciao, campanina!

*      *     *

(Argentina,  vecchietto  e vecchietta)

ore 10.00

vecchietto (rivolto alla moglie) Sediamoci un po' qui ai piedi del campanile e godiamoci questo bel solicello. Alla nostra età bisogna stare al caldo e risparmiare le forze.

Vecchietta  Certo di acciacchi ne abbiamo tanti, ma  tutto andrebbe meglio se non fossimo sempre così soli! Speriamo che almeno a Natale vengano a trovarci i nostri figli con i nipotini. E' talmente tanto tempo che non li vediamo !

*      *     *

(Argentina e mamma)

ore 12.00

mamma  Ho sentito ora suonare il mezzogiorno: bisogna che mi affretti! Tra poco arriveranno mio marito e i ragazzi per il pranzo e devo ancora finire di cucinare. Meno male che ci sei tu, Argentina, a ricordarmi l'ora. Non dimentichi mai, tu, di suonare al momento giusto.

*      *     *

(Argentina e malato)

ore 15.00

malato   Come è triste stare tutto solo in ospedale! Il medico, però, mi ha promesso che per Natale sarò guarito e potrò tornare a casa. Per fortuna c'è la cara Argentina che mi fa compagnia e con il suo segnale mi consola un po', ricordandomi che le ore passano. Ti voglio bene, dolce Argentina: smack!

*      *     *

(Argentina e bambini)

ore 16.00

1° bambino Sediamoci qui, staremo comodi e nessuno ci disturberà.

2° bambino Non abbiamo tanto tempo e dobbiamo imparare la parte prima di andare al catechismo.

3° bambino Comincio io:  "Consolati, Maria, del tuo pellegrinare!

                Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei.

                Presso quell'osteria potremo riposare,

                che troppo stanco sono e troppo stanca sei."

Tutti i bambini  Il campanile scocca lentamente le sei.

4° bambino                       "Avete un po' di posto, o voi del 'Caval Grigio‘ ?

                Un po' di posto avete per me e per Giuseppe?

                “Signori, ce ne duole: è notte di prodigio,

                son troppi i forestieri: le stanze ho piene zeppe.”

Tutti i bambini  Il campanile scocca lentamente le sette.

1° bambino                       "Oste del Moro, avete un rifugio per noi?

                  Mia moglie più non regge ed io son così rotto!”

                  “Tutto l'albergo ho pieno, soppalchi e ballatoi:

                  tentate al 'Cervo Bianco', quell'osteria più sotto”.

Tutti i bambini  Il campanile scocca lentamente le otto.

2° bambino                  "O voi del 'Cervo Bianco', un sottoscala almeno

           avete per dormire? Non ci mandate altrove!”

           “S'attende la cometa. Tutto l'albergo ho pieno

           d'astronomi e di dotti, qui giunti d'ogni dove”:

tutti i bambini   Il campanile scocca lentamente le nove.

Ore 17.00

3°bambino     O mamma mia, è già ora di andare al catechismo!

4° bambino     Grazie, Argentina, senza di te avremmo fatto tardi. Ciao!

*    *    *

(Argentina e venditrice)

ore 19.00

Venditrice         Oh, ecco Argentina che suona il vespro: è proprio ora di chiudere

di pupazzi         la bottega e tornare a casa. Questo pastorello lo finirò domani.

del presepe      Dovrò fare in fretta, perché manca poco a Natale, tutti vengono da me

                         a comprare i personaggi del presepe e io non voglio deludere nessuno.

                         Brava Argentina, tu mi dai il segnale del riposo e del ritorno a casa.

                         Buonanotte, campanella!

*    *    *

1° narratore   Erano tutti felici, nel piccolo paese, e specialmente Pietro e Argentina; ma un giorno il sindaco si fermò sotto il campanile e guardò in alto.

(sindaco, campanaro e Argentina)

sindaco  No, no, non può più andare. Questa campana è troppo vecchia. Il paese si è ingrandito e la chiesa è stata rimessa a nuovo. Ho deciso: al posto di Argentina metterò un

impianto elettrico di tre campane.

campanaro  Oh, no...

2° narratore  II sindaco fu irremovibile, ma Pietro tanto fece e tanto disse, che ottenne di poter

lasciare Argentina appesa in un cantuccio del campanile.

Argentina  (sottovoce) Din.., Don... Dan...

*    *    *

3° narratore  Provava, povera Argentina, a fare udire ancora la sua voce, come un tempo, ma i forti rintocchi delle nuove campane glielo impedivano senza pietà.

Coro delle  (fortissimo)     Don! Don!   Din! Dan!   Don!  Don! Don!

campane

*    *    *

4° narratore   Pietro   si   arrabbiava,   ma  non  poteva   farci   nulla. E intanto Argentina, nel suo angolo, si copriva di polvere e diventava sempre più triste. Si avvicinava il Natale.

Argentina      Tra poco è Natale, Signore. Tutte le campane del mondo canteranno la tua lode ed io non potrò neppure farti sentire la mia voce. Sono vecchia e piccina, lo so, ma ti ho sempre pregato.  Signore, esaudisci il mio desiderio!

1° narratore   Un angelo si trovò per caso a passare vicino al campanile, e ascoltò le sue parole.

angelo     Povera Argentina! E’ così bella la tua preghiera! La porterò io ai piedi del Signore! Abbi fede, piccola campana! 

*    *    *

2° narratore Intanto i giorni passavano tranquilli, quando accadde un fatto strano e prodigioso.

(sagrestano, sindaco,  campanaro)

sagrestano  Signor sindaco, signor sindaco, non riesco a far suonare le campane!

sindaco        E' impossibile. Ci sarà un guasto nel congegno, oppure mancherà la corrente.

sagrestano   Vi dico che non suonano per niente. E tra pochi giorni sarà Natale!

sindaco         Hai provato a sentire che cosa succede nei paesi vicini?

sagrestano   Ho telefonato, ma anche le loro campane sono mute.

campanaro   In tutto il mondo le campane tacciono. Nessuno sa che cosa fare.

sindaco      Nessuna campana saluterà la nascita del Figlio di Dio? Sembra la fine del mondo!

3° narratore   Intanto si diffondevano il panico e il disordine e tutti sembravano disorientati, perchè nessuno sapeva più calcolare il tempo e neanche che giorno fosse.

4° narratore

*    *    *

(Mamma e pasticciere)

mamma      Sono pronti i panettoni per le feste?

         

pasticciere  No, non li ho ancora preparati: mancano ancora tanti giorni, al Natale!  

*    *    *

(Vecchietto, vecchietta e postino)

vecchietto   Postino, postino, è arrivata la lettera dei nostri figli lontani?

                    

postino       Guardi che la distribuzione della posta di Natale non è ancora cominciata.

I sacchi sono fermi alla stazione: hanno detto che deve passare ancora qualche settimana.

vecchietta   Ci contavo proprio... Si vede che mi sarò sbagliata.  Se manca ancora qualche settimana …

*    *    *

(i quattro bambini)

1° bambino  Tu l'hai imparata la parte della recita?

3° bambino  No,  sono andato a giocare a pallone. Tanto c'è tempo!

2° bambino  Io  ho  visto  un  sacco  di  cartoni  alla  televisione: ne finiva uno e ne cominciava un altro.

4° bambino  lo pure. E poi Natale chi lo sa quando viene? Anche al catechismo non c'era nessuno, l'altro giorno!

*    *    *                        

(malato)

malato    Che me le prendo a fare le medicine? Comincio a pensare che non guarirò più. Queste giornate non passano mai...

*    *    *

(campanaro, venditrice)

campanaro  Ehi, Maria, hai finito di preparare i tuoi pupazzetti?

venditrice   Veramente, visto che nessuno è venuto a chiedermi i pezzi per il presepe, mi sono messa a modellare vasi per fiori e portacenere; credo che manchi ancora qualche mese al Natale.

  *    *    *

(sindaco, sacrestano)

sindaco       Mi chiedo se sia già ora di cominciare ad addobbare la chiesa per la messa di mezzanotte. Ma chi ci avvertirà che è l'ora, se le campane continuano ad essere mute?

sagrestano  Sindaco, non si preoccupi: mi ha detto un tale che manca quasi un anno al Natale!

        *    *    *

1° narratore Le ore passavano e sembrava che nessuno si volesse preparare alla venuta di Gesù.

2° narratore Tutti avevano perso la memoria e non tenevano più da conto il tempo.

3° narratore Ed ecco che dal treno scese un personaggio sconosciuto, che si incamminò lungo la strada.

4° narratore

(Gesù Bambino, postino)                           

Gesù Bambino  Dimmi, dov'è la chiesa di questo paese?

postino              E' là in fondo. Ma che ci va a fare? E' tutto chiuso.

Gesù Bambino  Natale è vicino, sei pronto ad accogliere Gesù nel tuo cuore?

sagrestano        Guarda che hai sbagliato i conti: Natale è ancora lontano.

        *    *    *

(Gesù Bambino e pasticciere)

Gesù Bambino Hai preparato tutto per la venuta di Gesù Bambino ?

pasticciere  Per adesso mi riposo. Quando poi sarà il momento mi metterò al lavoro e ci saranno dolci per tutti

                 *    *    *

(Gesù Bambino e bambini)

Gesù Bambino   Come mai siete così annoiati? Non avete niente da fare? Venite con me e riempirò di gioia la vostra giornata.

1° bambino    E  chi  lo  conosce,  questo  qua?

2° bambino    Noi non andiamo con gli estranei.

3° bambino    Vai via, se no chiamo la guardia.

4° bambino    E dove dovremmo andare, poi...

*    *    *

(Gesù Bambino e campanaro)

Gesù Bambino  Amico, neanche tu mi riconosci? Anche tu mi scacci via?

campanaro   Ma tu sei...   Non è possibile!  E nessuno se ne è accorto?  Ma allora è Natale!

Come posso fare per avvertire il paese? La mia voce è debole, e non c'è nessuno che mi

possa aiutare!

*    *    *

(Argentina e Angeli)

1° narratore  E proprio quando gli orologi avrebbero dovuto battere i dodici colpi della mezzanotte santa…

Argentina     Din, don, dan!  Din, don, dan!

1°Angelo      Dolce Natal! Santo Natale! Pace in terra agli uomini di buona volontà!

2° narratore  Tutti rimasero a bocca aperta, capirono e risposero commossi all'annunzio dell'Angelo.

 

Coro parlato  Gloria a Dio nell'alto dei cieli!

3° narratore  E in ogni parte del mondo s'intese la voce di Argentina, la voce della sola campana alla quale era stato concesso, in quella notte di prodigi, di portare agli uomini il messaggio d'amore di Dio.

2°Angelo         Lodate il Signore! Gesù, il Salvatore è nato!  Cantate la gloria del Signore!

 

Tutti                Gloria al Signor dei cieli  (canto)

    

4° narratore   Questa è la  storia di Argentina e del miracolo che accaddein una notte di Natale di tanto tempo fa... (si chiude il libro)

FINE