Miseria e nobiltà

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MISERIA E NOBILTA'

Miseria e Nobilt

da

Eduardo Scarpetta

libero adattamento in due atti

di

Guido Palliggiano

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Napoli, 12 settembre 2005


PERSONAGGI INTERPRETI

GAETANO SEMMOLONE (ex cuoco) __________________________

GEMMA (sua figlia) __________________________

LUIGI (fratello di Gemma) __________________________

MARCHESE OTTAVIO FAVETTI (detto Beb) __________________________

EUGENIO FAVETTI (marchesino) __________________________

BETTINA (cameriera casa Semmolone) __________________________

PUPELLA (figlia di Pasquale) __________________________

CONCETTA (moglie di Pasquale) __________________________

LUISELLA (convivente di Felice) __________________________

PEPPENIELLO (figlio di Felice) __________________________

PASQUALE (fotografo) __________________________

FELICE (scrivano) __________________________

GIOACCHINO (padrone di casa) __________________________

VINCENZO (cameriere casa Semmolone) __________________________

BIAGIO (servo sciocco casa Semmolone) __________________________

BALLERINE

PROLOGO A SIPARIETTO

PRIMO ATTO CASA DI FELICE

SECONDO ATTO CASA SEMMOLONE


PROLOGO

(Vincenzo Gaetano Eugenio Ottavio Bettina Gemma -)

La scena si svolge a siparietto sui lati opposti del sipario vi saranno due tavoli con sedie, a rappresentare la cosiddetta barcaccia dei caf chantant, ad essi saranno seduti sul lato sinistro del pubblico Gaetano Semmolone, Eugenio Favetti e Vincenzo, mentre dal lato opposto il marchese Ottavio Favetti, le luci di sala restano accese e lentamente il sipario si apre durante lapertura Vincenzo inizier a parlare.

VINCENZO (rivolgendosi a Gaetano) Eccellenzacome sono emozionato

GAETANO e a chi lo dici stasera il debutto di mia figlia Gemma nel pi importante teatro della citt non uno scherzo !!!

VINCENZO Veramente lo sono perch la prima volta che vengo a teatro

GAETANO Ignorante se lo sapevo non ti portavo proprio

EUGENIO Perdonatelo forse voleva dire che la sua una doppia emozione

GAETANO ahhhlho sempre detto che la servit deve restare chiusa in casa e che non fatta per la cultura

(nel frattempo sul lato destro del sipario escono Gemma e Bettina, la quale attenta a sistemare labito di scena a gemma quindi estrae un astuccio dalla tasca e lo consegna a Gemma)

BETTINA signorina questo per voi, del solito Beb, che non si convince

GEMMA (apre lastuccio vi scorge un anello e lo riconsegna a Bettina, infastidita) riportaglielo, ringrazialo e digli che troppo impegnativo e ricordagli che sono impegnata vavache tra un po sono di scena

BETTINA vado vado ed sempre la stessa storia, tanto quello non si convince! (esce di scena seguita da Gemma)

(le luci si attenuano e parte la musica di un can can che viene ballato da un gruppo di ballerine, al termine)

VINCENZO (applaude sguaiatamente) Brave brave

GAETANO (rimproverandolo) eh e che modi, non stai mica al mercato e poi risparmiati per Gemma no?

(una delle ballerina a questo punto presenta ad alta voce)

BALLERINA SIGNORI LILY CANGY

GAETANO (applaude sguaiatamente mentre Vincenzo accenna appena) Bravabella (poi spingendo con il gomito Vincenzo) e vai ora che devi gridare ti stai zitto !

(dallaltro lato del palco in maniera elegante ma molto affettata il marchese Ottavio )

OTTAVIO Sei un bijoux splendidasei un bab !!!

(parte la canzone Lily Cangy e Gemma canta, alla fine della canzone)

GAETANO (rivoltoad Eugenio) Marchesino avete visto quanto brava e bella

EUGENIO proprio a me lo dite !

GAETANO e a chi lo devo dire, (quindi rivolto a Vincenzo) questo che ne capisce

EUGENIO ma io volevo dire proprio a me lo dite che ne sono perdutamente innamorato

GAETANO Esapeste mia figlia quanto vi ricambia andiamo va le carrozze ci aspettano

(tutti escono di scena mentre su sottofondo musicale si alza il siparietto per dare inizio al 1 atto che si svolge nella casa povera di Felice e Pasquale)

ATTO PRIMO

SCENA I

(Pupella Concetta e Luisella)

PUPELLA Mamma ma pap quando torna ? Io ho fame !

CONCETTA Figlia mia porta pazienza, vedrai che

LUISELLA anche oggi come ieri e non si mangia

CONCETTA E non si mangia va bene come se fosse solo colpa di mio marito (tra se) mannaggia il giorno che me lo sposai forse era meglio che mi spezzavo una gamba

LUISELLA era meglioera meglio !

CONCETTA non ho capito volete ripetere !

LUISELLA Io non ho detto niente !

PUPELLA Non vero avete detto era meglio era meglio

LUISELLA Ma guarda come indisponente la bambina! Sonotreore che sta affacciata per vedere se passa il fidanzato !

PUPELLA Mamma la signora Luisella si deve fare gli affari suoi, altrimenti lo dico al marito Don Felice quando torna!

CONCETTA Il marito !... ma quale marito?

LUISELLA Avete parlato?

CONCETTA Io ? e chi ce lha la forza di parlare!

LUISELLA Eh no! Avete parlato e avete detto : il marito, quale marito?

CONCETTA E va bene ho detto il marito avete la coda di paglia ? Siete o non siete una donna senza scrupoli ?

PUPELLA Veramente gli scrupoli li fa con me, quando prima mi ha vista parlare al balcone con don Luigino, ha detto che non stava bene che era poco serio !

CONCETTA Ges, lascia perdere e poi tu devi dare conto a me che sono tua madre ma voi sentite cosa dobbiamo sopportare in casa nostra e da chi

LUISELLA Ges, in casa mia se permettete, laffitto a nome di Felice mio marito !

CONCETTA Si ma mio marito Pasquale ha fatto il garante

LUISELLA Ah quel disgraziato vedete in che situazione mi ha messo, vedete io con che gente mi devo confrontare

CONCETTA Senti nobile di Spagna, sciacquati la bocca quando parli di noi

LUISELLA Ma voi sentitesentite questi morti di fame !

CONCETTA Morta di fame a me ?

PUPELLA Smettetela se per questo qua siamo tutti morti di fame, sono due giorni che nessuno mangia e se non tornano pap e don Felice facciamo tre !

CONCETTA E quella offende !!!

LUISELLA Avete cominciato voi!!!

CONCETTA Io ? E voi fatevi gli affari vostri, che criticate mia figlia noi dalla finestra vogliamo parlare con chi ci pare e piace !

LUISELLA E voi evitate lironia il maritoma quale marito? non mio marito, va bene ! E a voi cosa interessa ?

CONCETTA Niente noi ci facciamo i fatti nostrinoi !!! E voi fatevi i vostri !!!

PUPELLA Ecco brave ognuno si fa i fatti suoi io poi non capisco dove la prendete la forza di litigare

CONCETTA Va bene a mamma finiamola qua, hai ragione e poi cosa si pu pretendere da una persona che figlia di ciabattino

LUISELLA Lo vedi come sei tu ? Conc io sar pure figlia di ciabattino ma sono una persona onesta !

CONCETTA Onesta ma non farmi ridere, una che si prende il marito di unaltra onesta Ah Ah Ah meglio che rido

LUISELLA (minacciosa) Si ma se non la smettiti faccio piangere !!!

CONCETTA Lo so che tu sei una che fa piangere, basta vedere quel povero figlio di Don Felice come lo tratti, un bambinoche un angelo!

PUPELLA Questo vero quella creatura non ride mai, ed sempre triste !

LUISELLA (strattonandola) Tu impicciati delle corna tue

CONCETTA (avvicinandosi minacciosa a Luisella) Quh lascia stare a mia figlia sa altrimenti

(suona il campanello della porta)

LUISELLA altrimenti che ?

CONCETTA (stanno quasi per venire alle mani) altrimenti ti faccio nuova nuova

LUISELLA Tu a me ?

CONCETTA Si io a te !

(suona di nuovo il campanello della porta)

PUPELLA Smettetela, lo sentite che bussano alla porta ?

(nessuna delle due le presta ascolto)

LUISELLA Nuova, nuova a me, la sentite ah ah ah, tu si che fai ridere !

CONCETTA E mo ti faccio piangere, ti scippo i capelli ad uno ad uno e ne faccio uno scopettino per il gabinetto !!!

LUISELLA Io ti azzecco tanti di quegli schiaffi che ti faccio la faccia come una melanzana, cos dopo ci facciamo una bella parmigiana, cos almeno si mangia !!!

(suona di nuovo il campanello della porta)

PUPELLA Signore sentite che bussano alla porta ?

LUISELLA E vai ad aprire !

CONCETTA Ferma, a mamma, e che fai la serva della signora Luisella

LUISELLA Ma potrebbe essere anche vostro marito ?

CONCETTA Scusate ma potrebbe essere il vostro ?

(suona di nuovo il campanello della porta)

PUPELLA Insomma chi , bisogna aprire, (va ad aprire la porta)

SCENA II

(Pupella - Concetta - Luisella e don Gioacchino)

(entra don Gioacchino che si ferma al centro dellingresso, Concetta e Luisella nel frattempo si sono sedute luna distante dallaltra e mostrano totale indifferenza per lentrata del padrone di casa)

GIOACCHINO Buon giorno unora che busso !

CONCETTA Scusate eravamo impegnate !

GIOACCHINO Don Felice non c ?

LUISELLA Lo vedete ?

GIOACCHINO Qua no, forse nellaltra stanza ?

LUISELLA Laltra stanza don Gioacchino forse avete dimenticato che lappartamento questo laltra stanza il gabinetto

GIOACCHINO Beh ! dicevo altra stanza per parlare con decenza

LUISELLA No ! non sta neanche nellaltra stanza se volete controllare accomodatevi pure !

GIOACCHINO Non il caso grazie, beh e non c neanche don Pasquale ?

CONCETTA No, laltra stanza vuota in verit sono giorni che non si usa

GIOACCHINO Perch c qualche guasto ?

PUPELLA (togliendo limbarazzo) Diciamo ma niente di grave, pap ancora non rientrato

GIOACCHINO Ma insomma io come devo fare, io non posso andare e venire una continuazione, io ho i miei impegni, donna Luisella vostro marito mi deve cinque mesi di fitto arretrato !

LUISELLA Rivolgetevi agli interessati quelli che hanno fatto i garanti !

GIOACCHINO Questo o quello per me pari sono

CONCETTA Mio marito Pasquale ha fatto il garante, mentre don Felice il marito della signora ha firmato laffitto !

LUISELLA Sar come dite, ma don Felice deve pensare prima a me e al figlio

GIOACCHINO Ah avete un figlio, ma insomma quanta gente vive in questa casa, non mi avevate detto di avere anche un figlio !!!

CONCETTA Veramente il figlio non della signora ma della prima moglie di don Felice

PUPELLA Insomma della vera moglie !!!

CONCETTA Giusto, brava figlia mia !!!

LUISELLA E neanche la smettono queste due pettegoleio con voi pure passo un guaio !!!

CONCETTA Ges pettegole a noi, ma voi sentite don Giaocchino, qua il guaio lo abbiamo passato noi !

LUISELLA No lho passato io !!!

CONCETTA noio !!!

LUISELLA noio!!!

GIOACCHINO Eh no, se permettete, qua il guaio lho passato io, il giorno che vi ho affittato lappartamento!!!

LUISELLA Lappartamento ? questa topaia avete il coraggio di chiamarla appartamento ???

GIOACCHINO Topaia ? Io lho ristrutturata 10 anni fa

CONCETTA Perdonatela in fondo non sa quello che dice una donna di basso aceto

PUPELLA Ceto mamma si dice ceto

CONCETTA Ceto, aceto sempre una cosa sgradevole !!!

GIOACCHINO Comunque questi sono affari vostri, sapete che faccio, ora mi seggo qua (prende una sedia e si piazza al centro della scena) e aspetto che tornano o il garante o laffittuario, altrimenti procedo con sequestro e sfratto (si guarda intorno avvilito) e che cosa sequestro qua che schifezza, eppure la pigione una miseria se non potevate non affittavate dico bene !!! Cosa c adesso nessuno risponde ?

LUISELLA Si vede che non abbiamo pi nulla da direpermettete (si allontana e va nel bagno)

CONCETTA (vedendo che Luisella si allontanata, dopo una breve pausa richiama lattenzione di don Gioacchino, il quale sperando in una confidenza relativa al pagamento, le presta attenzione) in confidenza

GIOACCHINO (speranzoso si alza e va verso di lei) ditedite

CONCETTA La signora

GIOACCHINO Quale signora ?

CONCETTA (indicando la porta del bagno) Quella li, non la vera moglie di Don Felice, ma lamante

GIOACCHINO (infastidito) uff ma lo volete capire che questi affari non mi interessano io cerco di farmi i miei, e come vedete non ci riesco! Io, sono qui perch devo incassare cinque mesi di fitto arretrato (si risiede) e vediamo !!!

PUPELLA (con voce sofferente) Ma pap quando torna io ho fame !

CONCETTA (con risolutezza va verso Don Gioacchino) Don Gioacchino per favore, prestami un attimo cinque lire, appena torna mio marito ve le faccio ridare

GIOACCHINO (la guarda con ironia) Donna Concetta, ma state scherzando ? Io vi presto cinque lire a voifatemelo voi il favore

CONCETTA Ho capito tutto facciamo un altro pegno e risolviamo il problema di oggi (va verso un com e dal cassetto tira fuori due lenzuola) Ecco qui ci pignoriamo queste due lenzuola e poi si vede, Pupella nel frattempo metti la pentola sul fuoco.

PUPELLA Con lacqua ?

CONCETTA Non lo so, fai tu !!!

GIOACCHINO Ges questi sono pazzi !

PUPELLA Avete ragione, ma sapete quella la fame fa brutti scherzi e che lacqua la dobbiamo andare a prendere dal rubinetto del cortile qua ce lhanno tagliata !!! (Luisella e Concetta escono di scena dalla comune)

SCENA III

(don Gioacchino Luigino e poi Pupella e Concetta)

(don Gioacchino rimasto solo si guarda intorno sconfortato e commenta a voce alta)

GIOACCHINO Ma vedete cosa mi doveva capitare, nientemeno si sono fatti tagliare perfino lacqua, e io che speranze tengo di incassare gli arretrati

LUIGINO (affacciandosi dallingresso) Posso ? E permesso ? Bellezza mia! (vedendo don Gioacchino) Don Gioacchino voi ? E che ci fate qui ? Bellezza mia !

GIOACCHINO Sono qui per incassare cinque mesi di affitto. Ma voi che ci fate

LUIGINO Eh il mio motivo pi nobile, bellezza mia ! Dovete sapere che io sono follemente innamorato di Pupella la figlia di don Pasquale il fotografo, e sono salito per parlare con i genitori !

GIOACCHINO Ah, e vostro padre che dice ?

LUIGINO Zitto per carit lui non deve sapere nientebellezza mia ! Dovete sapere che due mesi fa mi presi tremila lire dalla sua scrivania e me ne andai lui ci rimasto male e mo non mi vuole ricevere in casa, ma ora i soldi sono finiti e io non so come fare !!!

GIOACCHINO E tenete il coraggio di venirvi a fidanzare in casa !

LUIGINO Ma ve lho detto bellezza mia ! Io sono perdutamente, pazzamente, immensamente innamorato di Pupella, e poi sono sicuro che con pap faccio pace, c mia sorella Gemma che ci mette la buona parola e lo comanda a bacchetta, pap esce pazzo per Gemma, e cos io mi ricarico avete capito bellezza mia !

GIOACCHINO Ah vostra sorella, quella che fa la sciantosa bella ragazza e canta anche benino

LUIGINO Benino ? Bellezza mia ! Quella la pi richiesta e pi pagata nei migliori caf chantant.

GIOACCHINO Insomma come si dice voi fate la bella vita sulle spalle della famiglia

LUIGINO Scusate don Gioacchino, con leredit che pap prese dallinglese dove prestava servizio come cuoco e i soldi di mia sorella, qualcuno in famiglia deve pur spendere !!! O no bellezza mia !

GIOACCHINO E pure avete ragione bellezza mia! Che bella vita, innamorato e senza pensieri, invece io qua a dannarmi per recuperare quattro spiccioli

LUIGINO Oh ! ma mi raccomando non dite niente a pap

PUPELLA (rientrando con la pentola, rivolgendosi a Don Gioacchino e non vedendo Luigino) Scusate tornata mia madre ?

GIOACCHINO No ma venuto don Luigino !

LUIGINO Come promesso eccomi quabellezza mia !

PUPELLA Ma come cos senza preavviso ?

LUIGINO E no, io vi ho fatto cenno laltro giorno da sotto al balcone che oggi sarei salito

PUPELLA Si, mi ricordo, ma non sta bene io sono sola in casa

LUIGINO (incantato verso don Gioacchino) ma voi la sentite, quanto pura, timorata di Dio(poi a Pupella) ma se vuoi io me ne vado ma dimmi solo se mi ami

PUPELLA Ma che mi volete far dire ho vergogna e poi c gente !!!

GIOACCHINO (tra se) ma si pu sapere una volta sta sola adesso dice che c gente, a questi la fame li ha scimuniti

LUIGINO E datemi solo un cenno bellezza mia!

PUPELLA Ma certo che si, altrimenti non vi rivolgerei la parola, solo che dovete parlare prima con mamma e pap

LUIGINO Io parlo con chi vuoi, ma che c perch sei cos pallida, ah capisco lemozione di vedermi

GIOACCHINO (richiamando lattenzione di Luigino) non villudete, pallida perch non mangia e poi lemozione fa arrossire, ma ci vuole sangue nelle vene, e la ragazza tra un po sviene per i morsi della fame

LUIGINO Ma voi che dite, il mio angioletto non mangiae come campa?

GIOACCHINO Si abituata, fa come gli africani

LUIGINO Ma voi state scherzando bellezza mia ! Ora ci penso io, scendo e gli faccio portare il ben di Dio a proposito Don Gioacchino, prestatemi cento lire, appena faccio pace con pap ve le restituisco

GIOACCHINO Spiacente ma sono a secco come vedete ero venuto per incassare ma vedo che le cose si mettono male(tra se) questi mi hanno preso per la Banca dItalia !

LUIGINO Non fa niente grazie lo stesso, cho il ristorante allangolo che mi fa credito, i cuochi sono amici di pap, tanto lui poi passa e paga

CONCETTA (rientrando con le lenzuola in mano) Niente da fare lagenzia aveva gi chiuso e se non arriva quel disgr

PUPELLA (interrompendola) mamma, mamma ci venuto a trovare quel giovane che ti dicevo quello che mi vuole sposare !!!

GIOACCHINO (tra se) cacchio e come corre la signorina

LUIGINO Signora rispettabile, amabile ed affabile, se mi vedete qui in casa vostra e perch spinto dal folle amore che ho per vostra figlia Pupella, che so di essere ricambiato, insomma io lamo lei mi ama, ci vogliamo sposarebellezza mia!

GIOACCHINO (facendo il verso a Luigino) Bellezza mia ! (tra se) ma voi vedete io come devo perdere il mio tempo bah !!!

CONCETTA (prendendo fiato e dandosi un contegno)Signore, questa vostra sollecitazione, nel parlare, mi gonfia di gioia, ma in qualit di sola madre non posso dare una risposta circoncisa, in questa casa esiste anche un padre, il genitore maschio che ha la sua importanza, ma che sono certa allannunciazione di questa notizia ne rester a bocca spalancata, ma colmo di commozione, anche se tengo a precisarvi che per recenti disgrazie capitate alle professione del mio consorte, la ragazza al momento priva di dote ma non di morale e di buon appetito! Eee ho finito !!!

GIOACCHINO Accidenti e che bella parlata !!!

CONCETTA Grazie !

LUIGINO Donna Concetta, io non ho bisogno di niente solo di Pupella.

CONCETTA E allora tornate domani quando c il padre.

LUIGINO Certo bellezza mia ! e Grazie e salutatemi don Pasquale

CONCETTA Vi servir, ma non che domani poi non passate ?

LUIGINO Ma che dite, io non vedo lora di sposarmi vostra figlia !!!

Io me ne scendo, voi Don Giacchino, che fate restate ?

GIOACCHINO E certo che aspetto io devo incassare

LUIGINO (chiamandolo in disparte) venite via con me vi prometto che vi saldo tutto io, se no pap e mia sorella che li tengo a fare, Gemma per la mia felicit farebbe scintillebellezza mia!

GIOACCHINO Se garantite voi, allora me ne scendo

LUIGINO Sicuro,bellezza mia, venite con me, passiamo prima dal ristorante e poi da mia sorella e vi liquido tutto allora signore noi ce ne scendiamo, don Gioacchino ci ha ripensato torna un altro giorno.

GIOACCHINO E si, dice bene don Luigino, torno un altro giorno, salutatemi don Pasquale.

LUIGINO (a Pupella) A domani bellezza mia ! e buon appetito buon appetito.

(Luigino e don Gioacchino escono di scena)

SCENA IV

(Pupella , Concetta, Luisella e poi Pasquale)

PUPELLA ArrivederciHai sentito buon appetito

CONCETTA Ho sentito, ho sentito e quello che ne sa che qua si fa la fame

PUPELLA Comunque come ti sembrato questo giovane.

CONCETTA A dire la verit un po curioso, ma se a te piace e tiene i soldi, sono sicura che ti far felice, e poi ti togli da questa miseria !!!

LUISELLA (uscendo dal bagno) Ah finalmente se ne andato, un altro poco e morivo soffocata l dentro.

CONCETTA Che bel coraggio in verit, avete battuto la ritirata

LUISELLA Ho lasciato voi che offrite pi garanzie(andando verso la cucina) Beh allora si mangia?

CONCETTA Niente da fare cara donna Luisella, lagenzia dei pegni stava chiusa.

PUPELLA E gi e poi si mangiava con le lenzuola nostre

LUISELLA Ma guardate come risponde sempre in mezzo, zitta quando parlano le grandi chiaro

CONCETTA Se permettete zitta a mia figlia lo dico io, e poi pu parlare perch io le do il permesso.

LUISELLA E allora ricordateci ala signorina quante volte abbiamo mangiato con la roba che mi sono impegnata io !!!

(bussata di campanello)

PUPELLA (corre verso la porta) ah finalmente questo deve essere pap (dallinterno) ah finalmente siete arrivato !!!

PASQUALE (entrando) sono arrivato, sono arrivato !

PUPELLA Bene, bene e datemi i soldi che faccio la spesa e metto a cucinare

LUISELLA (ridendo forzatamente) ah ah ah Cucinare !

PASQUALE Ma quali soldi figlia mia, io da stamattina non ho guadagnato un centesimo

LUISELLA (ridendo forzatamente) ah ah ah un centesimo !

CONCETTA Ma che dici, e come si fa ? Pupella sta svenendo per la fame, noi abbiamo aspettato a te ?

PASQUALE A me ? Io credevo di tornare e trovare qualcosa di pronto, che da stamattina non ho sentito manco lodore del caff io pensavo di trovare un filo di spaghetti

LUISELLA (ridendo forzatamente) ah ah ah gli spaghetti !

CONCETTA Ah si e come li volevi gli spaghetti ???

PASQUALE (guardando con intenzione Luisella) alla puttanesca con capperi ed olive

CONCETTA E come te li compravo se tu non mi hai lasciato nemmeno un centesimo.

PASQUALE E facevi un piccolo pegno e risolvevi anche per oggi !

CONCETTA E secondo te non ci ho pensato, ho trovato lagenzia chiusa.

LUISELLA (ridendo forzatamente) ah ah ah chiusa !

PUPELLA Mamma, donna Luisella ogni cosa che dite tu e pap ride !

CONCETTA E quella ha ragione di ridere, perch tuo padre un uomo che fa ridere, un uomo che non sa fare n il padre ne il marito, uno sfaticato, uno che non serve!!!

PASQUALE (battendo un pugno sul tavolo) Concetta basta, non ho la forza per sopportarti, non basta la vita che faccio ? Secondo te mi fa piacere vedere mia figlia che muore di fame, non mi provocate, perch potrei anche andarmene di casaeh ! E poi donna Luisella potrebbe farne a meno di ridereche noi su di lei potremmo ridere da ora e fino a domani !!!

LUISELLA Ma sentite questi pezzentoni !!!

PASQUALE Donna Luisella, badate come parlate, che io modestamente avevo un attivit bene avviata, ma poi le avversit della vita

CONCETTA Leavversit ? I vizi vorrai dire ! Il gioco, il vino le donne

LUISELLA (guardandolo con disprezzo) uno come voi ? Pure le donne ?

PASQUALE Si ! Le donne, donna Luisellae che tenete da guardare, certo ora mi vedete cos ma qualche anno fa

CONCETTA Guardatelo, quello si vanta pure, ma non ti metti vergogna ? Invece di pensare alla figlia e alla moglie che muoiono di fame!

PASQUALE (mortificato) e secondo te non ci penso, ma cosa posso fare come se io chiss cosa avessi mangiato (guardando la figlia e la moglie) avete molta fame ?

CONCETTA + PUPELLA (allunisono) Assai!!!

PASQUALE Bene ! E segno di buona salute, bisogna preoccuparsi quando non se ne ha !!! Comunque appena torna Felice, mi faccio fare un prestito e compreremo qualcosa, giusto per sostenerci !!!

(bussano alla porta dingresso)

PUPELLA (correndo ad aprire) speriamo sia don Felice (rientra seguita da Peppeniello)

SCENA V

(Pupella , Concetta, Luisella,Pasquale, Peppeniello)

PEPPENIELLO (entrando) Buongiorno !

PASQUALE Solo ? E tuo padre?

PEPPENIELLO Sta venendo, io sono corso avanti

PASQUALE Ma perch hai la faccia triste ? Che successo ?

PEPPENIELLO Niente, niente e che tengo fame !

PUPELLA Pure tu, ma qua unepidemia

PEPPENIELLO E che volete da me, io da stamattina mi sono mangiato solo quattro pizzette, mezza frittata di maccheroni e tre mele !

PASQUALE solo ???

PUPELLA Mamma, io mo svengo !

LUISELLA E chi te le ha comprate queste cosetuo padre ?

PEPPENIELLO Ma ch roba che mi ha offerto il compare !!!

LUISELLA Ah il compare !!!

PEPPENIELLO Si, per per causa sua ho avuto due calci da pap, perch ho consegnato una lettera ad un signore, tutta sporca di olio

PASQUALE Emb perch hai avuto i calci ?

PEPPENIELLO Perch il signore non lha voluta e non mi ha pagato, e quindi quando sono tornato senza soldi, pap mi ha preso a calci !

CONCETTA Povera anima innocente !!!

LUISELLA Innocente ? (rivolta al ragazzo) Due calci sono pochi, io te ne avrei dati cento !!! Sentimi bene, piccolo sfaticato, vai a lavorare, impara un mestiere, perch non ti possiamo mantenere, non ti possiamo dare a mangiare hai capito bene ?

PEPPENIELLO Non dubitate, appena trovo un lavoro, vi tolgo il fastidio, e con i soldi che guadagno mi compro tutte le pizze che voglio !

(bussano alla porta dingresso)

PASQUALE Pupella, vai ad aprire

PUPELLA E vado sempre io, ma che faccio la portiera in questa casa, mi tremano le gambetengo fame !!!

PASQUALE E va bene vado io, e che non volevo sprecare energie !!! (va ad aprire e dallinterno) Gu Felice finalmente sei arrivato !!!

SCENA VI

(Pupella, Concetta, Luisella, Pasquale, Peppeniello e Felice)

FELICE (entrando con aria affranta) Buongiorno, buongiorno a tutti.

PASQUALE Caro Felice, noi aspettavamo te per mangiare !

FELICE Grazie, molto gentili, ma potevate anche iniziare

PASQUALE No, hai capito male, noi aspettavamo te per comprare qualcosa da mangiare !

FELICE A me !!! E allora state freschi, io non ho incassato un centesimo bucato(scorgendo Peppeniello che si era nascosto) Che vi devo raccontare, avevo mandato questo delinquente di mio figlio a consegnare una lettera che avevo scritto per un signore, e quello che fa ? Gli consegna la lettera tutta unta di olio di pizze (fa per inveire sul figlio, ma Pasquale lo ostacola)

PEPPENIELLO Ma perch colpa mia colpa delle pizze !

FELICE Ah si, ma le pizze chi se le stava mangiando ? (inveisce nuovamente) Se ti acchiappo

PASQUALE Fel e finiscila , quello piccolino

FELICE E piccolino e si mangia tutte quelle pizze, ma lo sapete stamattina il piccolino cosa si mangiato ?

TUTTI (in coro, tranne Felice e Peppeniello) quattro pizzette, mezza frittata di maccheroni e tre mele !

FELICE (tentando di nuovo di afferrare il bambino sempre ostacolato da Pasquale) Ah delinquente senza pensare che qui c chi muore di fame

PASQUALE Ma quello un bambinoforza controllati !

FELICE Pasqu, levati di mezzo e fammi fare il padre !

LUISELLA (sberleffandolo) Il padre, il padre lasciatelo fare il padre, la schifezza di tutti i padri ma mettiti vergogna, ridicolo !!!

PASQUALE Va bene(verso il figlio) hai ragione che adesso c don Pasquale che mi trattiene, ma domani facciamo i conti !!!

LUISELLA Si, si domani, e finisce sempre a tarallucci e vino, questo sfaticato meglio che lo cacci oggi, che andasse a imparare un mestiere e portasse i soldi in casa !!!

PEPPENIELLO E va bene state tranquilla, me ne vado, tanto qua non faccio altro che essere strillato e prendere calci, manco se fossi un cane, ora me ne vado dal compare, lui si, che mi tratta bene, magari mi trova un lavoro, mangio e trovo a qualcuno che mi vuole bene e non mi strillame ne vado e qua non ci torno pi, ma ne vado vi tolgo il fastidio e non torno pi(scappa piangendo)

PUPELLA (cercando di fermarlo gli corre dietro) Peppipeppini

CONCETTA Povera creatura, quanto mi dispiacemi fa compassione

LUISELLA Ma fatemi il piacere, beato chi ha compassione di voi !!!

FELICE Quel ragazzo orgoglioso come il padre

LUISELLA Si hai ragione proprio la copia del padredue sfaticati buoni a niente.

FELICE Uh ma tu stai sempre pronta ma dove la prendi la forza di litigare sempre, eppure stiamo cos deboli, ma mangiassi di nascosto ?

LUISELLA Sentimi bene, vedi come te lo dico, calmacalma io me ne voglio andare da qua, vedi cosa devi fare io sono stanca, stanca stanca Hai visto come te lho detto ?

FELICE Ho visto, ed ho sentito, comunque ne parliamo domani, adesso non ho neanche la forza di pensare, sono debole, ho fame e non mi arriva il sangue al cervello per pensare, o meglio un pensiero ce lho vediamo di pignorare qualcosa e compriamo qualcosa da mettere sotto i denti Pasquale, diamoci da fare !

PASQUALE Niente da fare, Concetta ci ha gi provato, lagenzia sta chiusa.

FELICE E possiamo provare da don Raffaele, quello degli alimentari

PASQUALE Si ma ci vai tu, perch io ci sono stato la settimana scorsa e mi sono impegnato il vestito del matrimonio

FELICE Vabene, ma che gli porto ? (guarda la moglie)

LUISELLA E inutile che guardi, di mio non ti do pi niente

PASQUALE Lascia perdere, di buono mi rimasto un cappotto che usavo per le occasioni importanti !

FELICE Bravoe dammelo, visto che tanto a noi di occasioni importanti non ne capitano mai, che ce ne facciamo ?

PUPELLA Mamma, ma io cho fame !!!

CONCETTA (ironica) Calma e non vedi che gli uomini stanno decidendo ?

FELICE Donna Concetta, parlate per vostro marito, perch io modestamente sono un uomo che decide.

PASQUALE Fel che vuoi dire che io non sono uomo

FELICE Pasqu, non lo so, in certi frangenti ognuno pensa per se !!!

PASQUALE Lasciamo perdere, Concetta, mi servi il cappotto buono

CONCETTA Io non sono la tua serva, prenditelo tu !

FELICE Hai visto ? in certi frangenti

PASQUALE Lasciamo perdere, adesso pi importante il mangiare, (va a prendere il cappotto nellarmadio) Ecco qua, allora vai agli alimentari, ed in cambio ti fai dare due chili di tagliatelle, fresche e sottili, non quelle doppie perch non le digerisco

FELICE Ma fammi il piacere, tu con la fame che tieni digerisci pure le corde di contrabbasso

PASQUALE Insomma se ce le ha, le prendi altrimentidesisti ! Poi ti fai dare due pelate di pomodoro e visto che ti trovi prendi anche due passate per domani che facciamo un rag, prendi quelle di marca altrimenti desisti !

FELICE (ironico) Speriamo che ce le ha !

PASQUALE Poi prendi (si guarda intorno e conta i presenti) siamo cinque, fai due uova a testa, ne prendi dieci e facciamo una bella frittata, ah fatti dare un pezzo di burro mi raccomando le uova controlla che siano fresche, altrimenti desisti !

FELICE Stai tranquilloio se cha il pollaio me le vado a prendere di persona !!! uindi con il restqqqqq

PASQUALE Bravo ! Quindi ti fai dare due chili di mozzarella, non troppo grandi, anzi prima di fartele dare tu controlla, premine una, se esce la goccia di latte, le prendi, altrimenti

FELICE Desisto !

PUPELLA Pap, e pane non ne prendiamo ?

PASQUALE Brava a pap, me ne stavo dimenticando, (rivolto a Felice) fatti dare due chili di pane, quello cotto a legna

LUISELLA Scusate se mi intrometto, Don Pasqu, ma il rag domani come lo facciamo, senza carne ?

PASQUALE Scusate voi, ma non ho finito ancora con la lista !

FELICE Ah no ? E allora devo fare pi viaggi !

PASQUALE Con il resto che ti fai dare, vai dal macellaio e prendi 10 salsicce, un poco di grasso e due nervi di vitella, cos il rag lo facciamo tirato, tirato

FELICE C altro o posso andare ?

PASQUALE Aspetta e che facciamo si mangia e non si beve, passa per la cantina e fatti dare due litri di rosso asciutto, se non ce lha

FELICE Desisto !

PASQUALE Prima di salire, fermati dal tabaccaio e prendi due sigari, uno per me ed uno per te e se ti rimane il resto me lo porti !!!

FELICE Pasquale, ma toglimi una curiosit, qui dentro ci sta il cappotto di Napoleone Bonaparte ???

PASQUALE No ! Ci sta il cappotto mio !

FELICE Ma fammi il piacere quel cappotto lucido che stato pure rivoltatoquello don Raffaele appena lo vede me lo tira appresso

LUISELLA E meno male che abbiamo gli uomini che decidono

CONCETTA Hai proprio ragione !!!

FELICE E ti pareva, quando si tratta di andare contro gli uomini le donne vanno sempre daccordo !!! (bussano alla porta dingresso) Ah !!! bussano cosa facciamo apriamo o non ci siamo per nessuno ?

LUISELLA Apri tranquillo, il padrone di casa gi passato

FELICE (va ad aprire trascinandosi stancamente) Mamma mia e che debolezza !!!

SCENA VII

(Pupella, Concetta, Luisella, Pasquale, Felice e Eugenio)

FELICE (dallinterno) Prego desiderate ?

EUGENIO E permesso, scusate abita qui don Pasquale il fotografo ?

FELICE Dipende da cosa cercate

EUGENIO Sono il marchesino Eugenio Favetti .

PASQUALE Fai entrare Felice, mamma mia che onore il marchesino in casa nostra !

FELICE Che onorefacciamo accomodare il marchesino

PASQUALE (rivolto alle donne, che hanno cominciato ad agitarsi per lemozione) Forza signore porgiamo una sedia al marchesino

(Inizia a questo punto una sorta di balletto, con sedie che passano di mano in mano, cercando di offrire la meno mal ridotta ad Eugenio)

FELICE (passando una sedia sfondata ad Eugenio) Prego marchesino si segga qui

PASQUALE Ma che fai Felice, non vedi che malandata

(di nuovo tutti si passano le sedie di mano in mano, alla fine tutti si seggono ed il marchesino resta in piedi)

PASQUALE Eccoci qua, ora diteci a che dobbiamo (scorgendo il marchesino in piedi ed in imbarazzo si rivolge alla figlia ) Pupella abbiamo lasciato il marchese in piedi

(Pupella cede la sua sedia ad Eugenio e quindi in questo tran tran Felice finisce col sedersi sulla sedia sfondata, assumendo una posizione goffa)

FELICE Eccociqua ora si che possiamo chiacchierare comodamente

PASQUALE Allora diteci a che dobbiamo lonore di questa visita

EUGENIO Son venuto perch ho bisogno di un grosso favore !!!

FELICE (rivolto a Pasquale) Vuoi vedere che ha bisogno di soldi e che gli diciamo ?

PASQUALE Ma che dici, non credo proprio(quindi ad Eugenio) Marchesino dite pure per voi a disposizione tutto quello che abbiamo

FELICE (rivolto a Pasquale) Non ti allargareche qua non cabbiamo niente !!!

EUGENIO (guardando Felice insospettito) Behecco, la cosa delicata non so se posso parlare

PASQUALE (guardando Felice e sorridendo) Ma no, potete parlare liberamente, Felice per me come un fratello, noi condividiamo tutto

FELICE (a parte) soprattutto la fame !!!

EUGENIO Bene ! Allora dovete sapere che io sono pazzamente innamorato della figlia di Gaetano Semmolone, il quale stato cuoco fino a tre anni fa.

FELICE Che bellezza

EUGENIO e lo so bello essere innamorati

FELICE no veramente io dicevo che bellezza essere cuoco !!!

PASQUALE Fel ti sembra questo il momento di scherzare (ad Eugenio) prego continuate.

FELICE (a parte) io facevo seriamente !!!

EUGENIO La ragazza mi ama

FELICE E allora a chi aspettate, sposatevela

PASQUALE Insomma Fel, vuoi far parlare il marchesino Eugenio ?

EUGENIO Eh caro don Felice, il problema sta qua

FELICE E che me lo dite a fare caro marchese, (fraintendendo e guardandosi intorno) ditemi quale problema non c qua

EUGENIO No volevo dire che il problema e che io la vorrei sposare, il padre anche contento che sposi un nobile

PASQUALE E allora se non c opposizione

FELICE Il problema risolto !

EUGENIO E no, perch la mia famiglia che si oppone !!!

FELICE Ed ecco che si ripresenta il problema !

PASQUALE Fel, ti posso dire una cosa se non fai finire di parlare il marchesino, noi non capiremo mai il problema secondo me sei tu che lo stai complicando

FELICE Scusa Pasquale, non parlo pi, e che ti volevo dare una mano, perch so che tu in matematica non sei mai stato forte e allora collaboravo per risolvere il problema ecco tutto !

PASQUALE Marchesino perdonate, continuate pure

EUGENIO Allora come vi dicevo, il padre di Gemma

FELICE Ah chi questa Gemma ?

EUGENIO La ragazza di cui sono innamorato !

PASQUALE Felice

FELICE Scusa, era solo una curiosit !

EUGENIO Allora come vi dicevo, il padre di Gemma daccordo ma vuole conoscere la mia famiglia

PASQUALE Ecco qua, e qui casca lasino

FELICE E si fatto male ?

PASQUALE Ma un modo di dire

FELICE Pasquale ti prego evita certi modi violenti di dire, tu lo sai che io sono debole di cuore e non solo e non mi posso prendere spaventi !

EUGENIO (Leggermente spazientito) Insomma don Pasquale, io sono venuto perch voi mi aiutiate, la mia famiglia si oppone e allora

PASQUALE E allora

EUGENIO Voi dovete fingere di essere i miei parenti.

PASQUALE Noi ?

EUGENIO Sissignore ! (a Pasquale) Voi sarete mio padre, il marchese Ottavio Favetti. (a Concetta) Voi invece una mia zia, la contessa del Pero (a Felice) e voipotreste essere il fratello di mio padre Il principe di Casador

FELICE Bellissimo io il principe di Casanova

PASQUALE Non te ne andare di testa Casador niente Casanova, e poi dove la prendi la salute !!! (ad Eugenio) Marchesino, ma voi siete sicuro di quello che dite, quello il cuoco se ci scopre ci fa nuovi nuovi

FELICE Questo vero ed pericoloso, vedete marchesino, noi nonstiamo tanto in forze da subire nemmeno un calcio

EUGENIO Ma che dite, sono sicuro di quello che faccio, il padre di Gemma talmente un credulone, che non si accorger di niente allora ricapitoliamo, voi siete mio padre, voi mia zia la contessa e don Felice il principe mio zio

PUPELLA Pap e io non faccio niente ?

PASQUALE E gi, perdonatemi ma dobbiamo trovare un ruolo anche per mia figlia, non la posso lasciare sola in casa

EUGENIO Fatemi pensaresi, lei potrebbe essere mia cugina, la contessina del pero.

FELICE Hai visto, tu fai la peretta !

EUGENIO Comunque volevo raccomandarvi, quando entrate in casa del cuoco, aria da nobili insomma molta aria

FELICE Va bene male che vada se ci dovesse mancare, apriamo qualche finestra !

EUGENIO Certamente sarete ricompensati

PASQUALE Scusate, un piccolo dettaglio e a che ora si svolgerebbe il tutto ?

EUGENIO Prima di ora di pranzo

FELICE Quindi dopo si pranza?

EUGENIO Certamente insomma, allora accettate ?

TUTTI Accettiamo !!!

EUGENIO (si alza per andare via) Benissimo allora siamo a posto, domani vi far avere gli abiti adeguati e una carrozza

LUISELLA (che ha assistito alla scena in silenzio, ma commentando con gli sguardi, blocca Eugenio che sta per andar via) Un momento, scusate, giovanotto, voi non mi conoscete, questi signori si sono dimenticati di me, ma io sono la moglie di questo signore che deve fare il principe, e quindi se viene lui devo venire anchio, e poi dove c un principe c sempre una principessa o sbaglio ?

EUGENIO Assolutamente no signora, ma si d il caso che mia zia la principessa gravemente malata e non esce di casa da due anni.

FELICE Hai sentito, niente da fare la principessa resta a casa, a proposito, marchesino nellabbigliamento si potrebbe avere una maglia ed una mutanda di lana sa non vorrei cedere malato anche io come la principessa

EUGENIO State senza pensiero, vi far avere tutto e di ottima fattura !

LUISELLA Giovanotto, marchesino, scusate di nuovo ma il marchese vostro padre va a parlare in casa dei vostri suoceri senza mamma la marchesa ?

EUGENIO Magari signora, ma mia madre morta quattro anni fa e pap vedovo e non si risposato.

CONCETTA Luisella rassegnati, la parte per te non c !!!

EUGENIO Ed ora se permettete, corro da Gemma e le dico che tutto a posto(fa per uscire ma poi torna indietro) Ah dimenticavo qui c lindirizzo del cavaliere Semmolone(lo consegna a Pasquale) cavaliere un titolo che si dato da solo !

FELICE Ges, io la gente non la capisco cos bello essere cuoco

PASQUALE (legge il biglietto) Riviera di Chiaia 55 1 piano nobile. (quindi lo ripone sul tavolo, nel frattempo Luisella, non vista, lo prende e lo mette in tasca)

EUGENIO Allora arrivederci, a domani e grazie per quello che farete per me sarete ricompensati a dovere grazie !

PASQUALE (rivolto a moglie e figlia) Forza accompagniamo il marchesino (si avviano alla porta salutando e ringraziando)

LUISELLA (a Felice) Senti, visto che domani non c posto per me, che poi sono lunica vera signora che avrebbe potuto fare bene la parte, ho deciso, io me ne voglio andare, quindi vedi come devi fare, restituiscimi i soldi che ti ho prestato

FELICE Stai parlando di quelle miserabili 50 lire ?

LUISELLA Quando te le diedi, non erano miserabili.

FELICE Io te le chiesi per darti a mangiare

LUISELLA E se lo sapevo, mi davo a mangiare da sola !!! Comunque vedi come devi fare io voglio i miei soldi chiaro !

FELICE Non gridare, non gridare, e tu saresti la vera signora, avrai i tuoi soldi

LUISELLA Ora.. subitochiaro

FELICE Non ti reggo pi, e va bene (rivolto a Pasquale, che rientrato con la sua famiglia) Pasquale per favore prestami un momento 50 lire !

PASQUALE Fel, non farmi ridere, questa una barzelletta, se mi giri sotto sopra, non esce un centesimo !

FELICE Ah mannaggia quel giorno, mia moglie Bettina lo diceva, tu una donna come me, dove la trovi.

CONCETTA E vero, era una santa donna !

LUISELLA A voi nessuno vi ha interrogata

FELICE E la interrogo io va bene scusate mia moglie comera ?

CONCETTA Una santa donna !

LUISELLA Ah ma allora me lo fai apposta, ma guardateli, guardateli i nobili, lui fa il principe, il fotografo fa il marchese, la signora la contessa

PUPELLA ed io la contessina

LUISELLA ed io rimango in casa a fare la sguattera

CONCETTA coincidenze !!!

LUISELLA Zitta, che come sto, se ti do un morso tavveleno

PASQUALE (rivolto alla moglie) Ma insomma la vuoi smettere ?

CONCETTA Io non ci metto le mani addosso, perch non mi voglio sporcare

PASQUALE Ma insomma smettila, e poi quando ci sto io qua, il capo di casa tu devi stare zitta !

CONCETTA E quando lo fai il capo di casa, che la prendi e la rotoli per le scale ?

LUISELLA A chi ? rotoli per le scale (rivolta a Felice) ma tu li senti li senti ?

FELICE Ci sento, ci sento, mica sono sordo, per neanche tu levi occasione, ti piace attizzare il fuoco

LUISELLA Io ? Ma che razza di uomo sei, hai sentito che don Pasquale mi vuole cacciare di casa ?

PASQUALE Io, ma quando mai !

CONCETTA E invece si, perch qua non ti sopporta pi nessuno, nemmeno don Felice.

PASQUALE Conc, se non la smetti ti prendo a schiaffi !

CONCETTA Tu prendi a schiaffi a me, e fammi vedere !

PUPELLA (spaventata, frapponendosi tra i due) mamma, pap, smettetela!

FELICE (rivolto a Luisella) Ma insomma, lo vedi cosa sei capace di combinare, non basta la mia stai rovinando anche la famiglia di Pasquale, vattene vattene

LUISELLA Me ne vado, me ne vado, (minacciandolo) ma prima vedi cosa ti combino

PASQUALE Ma insomma, la vogliamo finire, forza calmiamoci, non ci agitiamo, concentriamoci , ricordiamoci che domani dobbiamo fare i nobilie che miseria !!!

(tutti si calmano e si mettono a sedere, attimi di silenzio e imbarazzo,quindi...)

SCENA VIII

(Pupella,Concetta,Luisella,Pasquale,Felice,inservienti, Gioacchino)

(questa scena, si svolger nel massimo silenzio, gli attori giocheranno di mimica, fino allingresso di don Gioacchino)

Nel silenzio della scena precedente, quasi come in un sogno, i personaggi vedranno comparire un cuoco ed un inserviente dal fondo della comune, i quali apparecchieranno la tavola, quindi tovaglia, posate bicchieri per poi iniziare a portare cibi di tutti i tipi, insomma un pasto luculliano. Lincredulit dei presenti oltre ad essere palese diviene quasi grottesca nel momento in cui gli inservienti saluteranno ed andranno via, infatti avviene un avvicinamento quasi strategico, al tavolo dove stato riposto il ben di Dio.; arrivati al quale si scopre una zuppiera ricolma di spaghetti fumanti, i cinque si scatenano in uno sfrenato assalto alle pietanze, carpendo con le mani ed in maniera avida, come chi non mangia da giorni a questo punto entra il padrone di casa don Gioacchino)

GIOACCHINO Don Pasqualedon Felice

(colti di sorpresa, cercano di nascondere il cibo che stavano ingurgitando)

TUTTI Siiii !!!

GIOACCHINO Vi volevo avvisare che da domani, non torno pi, e che potete stare tranquilli in questa casa ancora per due anni

FELICE Volete favorire ?

GIOACCHINO No grazie, non mangio mai, fuori orario !!!

FINE PRIMO ATTO

Miseria e Nobilt

da

Eduardo Scarpetta

libero adattamento in due atti

di

Guido Palliggiano

SECONDO ATTO

La scena si svolge nella casa ricca e pacchiana di Gaetano Semmolone.

SCENA I

(Vincenzo, Peppeniello, Gaetano, Biagio)

VINCENZO Avanti, entra, porta pazienza adesso chiamo il padrone e ti presento.

PEPPENIELLO Sissignore.

VINCENZO Ma voi guardate un po, questanima innocente a questa et viene a chiedere lavoro, per mangiaree allora, mi dicevi che ti manda

PEPPENIELLO Il compare don Michele, mi ha detto vai a casa del cavaliere Gaetano Semmolone, l presta servizio Vincenzo che amico mio, lui ti presenta il padrone e vedrai che ti trova una sistemazione

VINCENZO Si certo, ti voglio aiutare, ma vedi io sono solo un cameriere, il padrone che decide, ma scusa una famiglia la tieni ?

PEPPENIELLO Si la tengo, ma come se non ce lavessi ! A casa mia si mangia un giorno si e tre no ! Sono loro che mi hanno cacciato dicendo che dovevo andare a lavorare !

VINCENZO Ma guardate che situazione, va bene io ti voglio aiutare. Facciamo una cosa, per avere qualche possibilit in pi, tu quando viene il padrone, chiamami pap hai capito ?

PEPPENIELLO Io se mi fate mangiare vi chiamo pure mamma

VINCENZO Non esageriamo, comunque non ti sbagliare, chiamami pap e lascia fare a me !

GAETANO (dallinterno gridando) Tu sei proprio una bestia, sci vattene davanti a miei occhi

VINCENZO Eccolo, sta arrivando, mi raccomando chiunque ti chiede chi sei, rispondi sempre che tu sei mio figlio ed io tuo padre.

PEPPENIELLO Va bene pap !

GAETANO (entrando in scena seguito da Biagio) Ti ho detto sci, togliti dai piedi

BIAGIO (ha un mazzo di fiori in mano) Ma scusate mezzora che giriamo, io non ho capito dove li devo mettere (sorride come un ebete) se me lo spiegate io capisco, voi non vi spiegate

GAETANO Sentite a questo ciuccio io non mi spiego, sei tu che non capisci, sei proprio unasino(scorgendo Vincenzo) ah e tu stai qua, insomma come te lo devo dire che questasino certi servizi non li deve fare, prendi questi fiori e sistemali in maniera decorosa

BIAGIO (a Vincenzo che gli toglie i fiori di mano) ma che vuole da me io non lo capisco, e mezzora che giro per la casa ma chi questa Rosa

VINCENZO Dammi qua, levati di mezzo, faccio io e stai zitto che meglio !

BIAGIO A me, e poi tutti questi fiori,mi sembra una festa di paese!(ride)

GAETANO Ma tu lo senti, e ride pure, quanto mindispone,fuori fuori

BIAGIO (fraintendendo) Bis bis(applaude e ride)

GAETANO Ma che bestia, ma che stai a teatro !

VINCENZO Lasciatelo perdere, eccellenza non vinquietate, pensate al successo di ieri di vostra figlia Gemma e che oggi la sua festa di compleanno !

GAETANO (cambiando umore) Hai visto quanti fiori, tutti ammiratori, hai letto i bigliettini

VINCENZO non mi permetterei mai

GAETANO (prende uno dei bigliettini, tenta di leggere, ma mostra evidenti difficolt) e guarda qua questo di Alfredono Alfonso insomma vedo una A ma non capisco il resto, (porgendo il biglietto a Vincenzo) il carattere troppo piccolo, leggi tu.

VINCENZO Alfredo del Cane.

GAETANO E chi , ieri al teatro non lho visto uno col cane ?

VINCENZO No, eccellenza del Cane il cognome

GAETANO Ah volevo dire !

VINCENZO (riprendendo a leggere) Alfredo del Cane, barone di Terranova.

GAETANO Capisci che signorone il barone dei cani di Terranova, (prende un altro biglietto) e leggi questo.

VINCENZO Qua c scritto solo signor Beb

GAETANO Ah questo e quel signor che sta aspettando Gemma in giardino, e certo che mia figlia e adorata da tutti

BIAGIO ( a Vincenzo) Ma perch puzza ? (ride)

VINCENZO stai zitto ! Eccellenza vostra figlia una stella.

GAETANO Pu dirlo forte, oh Vincenzo volevo ricordarti : quando parli con me non ti dimenticare il titolo, metti sempre prima il titolo

VINCENZO Certamente Cavaliere Eccellenza !

GAETANO Bravo, cos suona meglio, non senti Cavaliere Eccellenza !!!

VINCENZO Certo, e se permettete, Cavaliere Eccellenza, vorrei presentarvi mio figlio.

GAETANO Tuo figlio ?

PEPPENIELLO Servo vostro eccellenza

GAETANO Buongiorno, tu sei figlio di Vincenzo ?

PEPPENIELLO Si, Vicienzo m pate a me !

GAETANO E si capisce, se lui il padre tu sei il figliolo

BIAGIO Ci manca lo Spirito Santo (ride)

GAETANO Asino, stai zitto che il tuo spirito di patate! Esci fuori (Biagio esce) Ma scusa Vincenzo, tu non mi avevi detto di essere sposato!

VINCENZO Eh che dirvi, un incidente di percorso

GAETANO Capisco, capisco, e che cosa posso fare per te figliolo

PEPPENIELLO Vicienzo m pate a me !

GAETANO Questo lho capito,(rivolto a Vincenzo) insomma cosa cercate?

VINCENZO Ecco, cavaliere eccellenza, se non vi dispiace me lo vorrei tenere con me, e ci dar una mano in casa !

GAETANO E posso mai dirti di no, se ha preso dal padre sicuramente ci sar di aiuto, per il momento gli daremo 10 lire al mese, se poi fa bene lo aumentiamo !!!

PEPPENIELLO (baciandogli la mano) Grazie Eccellenza !!!

VINCENZO (riprendendolo) Cavaliere eccellenza

PEPPENIELLO (inchinandosi) Grazie Cavaliere Eccellenza !!!

GAETANO grazie, grazie (inchinandosi anche lui)

PEPPENIELLO Vicienzo m pate a me !

GAETANO E ho capito, figlio mio, io ci sento non sono sordo vieni qui, e dimmi come ti chiami.

PEPPENIELLO Peppeniello a servirvi !

GAETANO Bene, allora ascoltami con attenzione (prende un campanello dallo scrittoio) Questo un campanello, se faccio un tocco (suona) viene la cameriera Bettina, e tu non ti muovi, se faccio due tocchi (suona)

BIAGIO (entrando) Comandate cavaliere eccellenza !!!

GAETANO (guardandolo con disprezzo) Non sei mai stato cosi preciso, chi ti ha chiamato ?

BIAGIO Eccellenza, due tocchi ed eccomi qua

PEPPENIELLO (riprendendolo) Cavaliere Eccellenza !!!

GAETANO Vai fuori, vai fuori !!!

BIAGIO (uscendo) mah poi dice che non capisco, prima mi chiama poi mi caccia fuori e dicono che sono scemo (ride)

VINCENZO Perdonatelo, lo sapete un po ritardato

GAETANO Si, si, ma quando deve essere pagato puntuale !!! (rivolto a Peppeniello) allora riprendiamo, quando faccio tre tocchi, significa che voglio a te e tu ti presenti. Allora ricapitoliamo, un tocco (suona) Bettina, due tocchi

PEPPENIELLO (interrompendolo) Lasciate stare, se no ritorna il ritardatoho capito, state senza pensiero cavaliere eccellenza

VINCENZO State tranquillo, avete visto il ragazzo sveglio, ha preso dal padre.

PEPPENIELLO Vicienzo m pate a me !

GAETANO Ho capito, per ripete sempre lo stesso, ma sta bene

VINCENZO Lho ripete, perch contento di stare con me ora se permettete me lo porto dentro e gli faccio fare una bella divisa da valletto, permettete (esce seguito da Peppeniello)

GAETANO Andate, andate e che giornata (guardando i fiori) e che soddisfazioni mi da mia figlia Gemma, certo sarei ancora pi felice se non fosse per quello scavezzacollo di mio figlio Luigino

OTTAVIO (da fuori) permesso, disturbo ?

SCENA II

(Gaetano e Ottavio)

GAETANO Ma per carit, signor Beb, scusatemi voi, mi ero proprio scordato che facevate attesa in giardino.

OTTAVIO Eh si, ma vedo che la signorina Gemma tarda a rientrare

GAETANO E uscita in carrozza con la cameriera per fare alcune spese, sapete oggi il suo compleanno

OTTAVIO Per lappunto ero passato, per farle gli auguri di persona, vostra figlia merita

GAETANO Le vostre parole mi riempiono donore e mi gonfiano di gioia ! E grazie anche per la composizione floreale non dovevate

OTTAVIO Sciocchezze un piccolo cad

GAETANO Ah, mi spiace e dove siete cad in giardino ?

OTTAVIO Ma no, un regalino, dicevo per i fiori, che poi sono di accompagnamento ad un pensierino che volevo consegnarle di persona per i suoi 21 anni, (sospirando) eh che bella et

GAETANO Eh lo so, ed triste per chi come voi li ha superati da tanto

OTTAVIO Se per questo anche voi, li avete abbondantemente superati

GAETANO Si, vero, ma io mi sono rassegnato,a quanto pare voi no !

OTTAVIO Che centra, gli anni sono quelli che uno si porta dentro !

GAETANO Capisco, ma sappiate che da quando ho perso mia moglie, per me lunica donna della mia vita mia figlia Gemma, non ho occhi e cuore che per lei dico bene signor?

OTTAVIO Beb, basta che mi chiamate Beb !

GAETANO (a parte) Non capisco perch si ostina a non dirmi il suo vero nome. (quindi a Beb). Avete saputo di ieri in teatro signor Bib ?

OTTAVIO Beb, beb si cero, un vero successone, modestamente, al caf chantant faccio testo, se applaudo io gli altri mi vengono appresso, insomma faccio corrente

GAETANO Comunque anche senza corrente, stato un giubileo !

OTTAVIO Eh no, la corrente centra, se io per caso decidessi di fischiare gli altri fischierebbero appresso a me dico per dire.

GAETANO Ah si, quindi come per dire, per esempio, io che sono il padre, dopo che voi lavete fischiata, vi aspetto fuori e vi faccio un mazziatone

OTTAVIO A me ?

GAETANO Dico per dire comunque, mi volete onorare a pranzo

OTTAVIO Sono spiacente, ma ho gi un altro impegno, magari in serata, passo per un caff.

GAETANO Sarete, il benservito, ma ora se permettete, mi vado a fare un po di toletta, parlando con decenza, sono sudaticcio e attaccaticcioma voi aspettate Gemma con comodo (fa per avviarsi) permettete

OTTAVIO Attendete !

GAETANO (si ferma) dite pure

OTTAVIO No nulla, andate, dicevo attendete.

GAETANO Scusate, signor Beb, posso andare o devo attendere ?

OTTAVIO No potete andare, intendevo dire attendete pure alle vostre faccende !

GAETANO Oh grazie, e mentre io faccio il mio comodo, voi fate il vostro come se steste in casa mia (esce)

OTTAVIO Ma che tipo curioso, e poi vuole saper per forza il mio nome, io il marchese Ottavio Favetti, dico il mio nome a luima per carit, Beb basta Beb, luomo del tabar (si odono da fuori le voci di Gemma e Bettina che ridono e si divertono) eccola che viene, ora mi nascondo e le faccio una sorpresa (si nasconde nel giardino)

SCENA III

(Gemma, Bettina e Ottavio)

GEMMA (entrando festosa e con un mazzolino di fiori tra le mani) Ma guarda anche qui, quanti fiori sono arrivati

BETTINA Certo, non si capisce quanti sono per il successo di ieri e quanti per il compleanno !

GEMMA (prende un bigliettino dai fiori) Su vediamo chi li manda ecco questi sono del barone Alfredo del Cane, uhhh che tipo curioso, corto corto

BETTINA Che quando si siede in teatro, lho visto io si fa mettere due cuscini sulla poltronaAH AH AH

GEMMA (prende un altro bigliettino dai fiori) e questo ? Aureliode Cesari

BETTINA E chi ?

GEMMA Ma come chi lo conosci, quello che dice di discendere dai grandi imperatori romani

BETTINA Ah si quel ridicolo che ogni tanto parla latino !

GEMMA (prende un altro bigliettino dai fiori e legge) Il vostro Beb

OTTAVIO (affacciandosi in scena) mi avete chiamato ?

BETTINA Mamma mia che paura !

GEMMA E che stavate, dietro la porta ?

OTTAVIO Ebbene si, luce dei miei occhi, io vi seguo, vivo alla vostra ombra, e sono venuto di persona per augurarvi un felice compleanno.

GEMMA Grazie siete stato fin troppo gentile, ma bastavano i fiori

OTTAVIO Ma che dite, quelli sono solo il contorno, vi ho portato un piccolo pensiero ( apre un astuccio con anello) questo per voi in ricordo del signor Beb

GEMMA (con sufficienza) Carino !

OTTAVIO (tra se) accidenti carino ho speso 3000 lire (quindi a Gemma) Come potete vedere una B incastonata di brillanti

GEMMA Ah una B

OTTAVIO Come Beb !

GEMMA Hai capito Bettina, una B, come Bettina vieni a vedere !

BETTINA (guardandolo) Avete ragione carino, che ne faccio ?

GEMMA E mettilo lass, insieme agli altri regali. Ed ora se ci volete scusare ma fervono i preparativi, e vorrei aiutare mio padre che per la festa non ha dormito stanotte.

OTTAVIO Se per questo, anchio non dormo la notte !

GEMMA E fatevi una camomilla !

OTTAVIO Ma io non dormo perch vi penso. Gemma io vi amo !

GEMMA Questo me lo avete detto gi mille volte, ma sapete come la penso, chi mi ama mi deve sposare e voi non volete, ed io non sar mai la vostra amante

OTTAVIO Ma non vero che io non voglio sposarvi e che

BETTINA non potete, per le vostre nobili origini e la vostra famiglia non permetterebbe un matrimonio con una ballerina la storia la conosciamo !

OTTAVIO Tu taci e stai al posto tuo e fai la cameriera !

GEMMA Bettina pu parlare perch per me una sorella !

BETTINA Grazie, signorina !

OTTAVIO Se lei vostra sorella, io non potr mai diventare cognato di una serva

GEMMA Caro Beb, ogni scusa buona, comunque scusateci ma non abbiamo pi tempo.

OTTAVIO E mi lasciate cos barbaramente, datemi almeno una parola di speranza

GEMMA Scusatemi ma non ho altro da dirvi

BETTINA abbiamo finito le parole

OTTAVIO Allora vado, ma torner anche perch vostro padre mi ha invitato per stasera a prendere un caff da voi e sappiate che io non mi rassegno (uscendo) non mi rassegno!

GEMMA Ah viva Dio se ne andato, Bettina controlla se viene pap, ti devo dire una cosa importante (Bettina va verso la porta quindi torna da Gemma)

BETTINA Tutto tranquillo e allora ?

GEMMA Il portiere rientrando mi ha dato un bigliettino di Eugenio, che mi annuncia che oggi verr la sua famiglia a parlare con mio padre

BETTINA Ah finalmente si sono convinti.

GEMMA In verit sono parenti finti.

BETTINA Attenta agli uomini, sono finti e traditori, io ne so qualcosa se solo penso a quella carogna di mio marito.

GEMMA Ma non mi avevi mai detto che eri sposata, e che fine ha fatto tuo marito ?

BETTINA Non mi ci fate pensare, mi ha lasciato dopo due anni per mettersi con unaltra, tenendosi mio figlio e non facendomelo pi vedere, ma chiss quale giorno mi decido e gli faccio pagare tutto quello che mi ha fatto!!!

SCENA IV

(Gemma, Bettina, Luigino, Eugenio e Gaetano)

LUIGINO(dal giardino, chiama sommessamente)GemmaGemma

GEMMA Luigino, accidenti a te e che ci fai qui ?

LUIGINO Bett, controlla se arriva pap, e chiudi la porta a chiave, Gemma, bellezza mia, ti devo parlare

GEMMA Ma con che faccia tosta, ti presenti qua, dopo quello che fatto, pap sta nero !

LUIGINO Lo so bellezza mia, ma io devo fare pace con pap, ne ho bisogno.

GEMMA Di la verit, ti sono finiti i soldi ?

LUIGINO Brava, vedi come sei intelligente, si vede proprio che sei mia sorella

GEMMA E inutile che fai il ruffiano, questa volta non posso fare proprio niente

EUGENIO (entrando dal giardino) Neanche se te lo chiedo io ?

GEMMA (scorgendolo) Pazzo, ma tu cosa ci fai qui ? Lo sai che pap non vuole vederti se non gli presenti i tuoi !

EUGENIO Ed io sono venuto per presentargli la mia famiglia. Sono in carrozza che aspettano.

GEMMA Ma quale, quella vera o quella finta ?

LUIGINO La finta, bellezza mia, ma sembrano veri !

GEMMA Ma se pap se ne accorge ?

LUIGINO Macch, quello si beve tutto, e poi quando li vede, lemozione non gli far capire pi niente.

GAETANO (da dentro bussando energicamente) Ma chi ha chiuso la porta ?

BETTINA Oddio il cavaliere !

GEMMA Pap, scappate

EUGENIO Io vado e torno con i parenti ! (esce)

LUIGINO Gemma, io scappo, ma tu metti una buona parola con pap, altrimenti spiffero tutto bellezza mia ! (esce)

GEMMA E io ti spacco la testa, bellezza mia ! (a Bettina) Io vado di l, trova tu una scusa (esce)

GAETANO (da dentro bussando energicamente) Ma insomma si pu sapere cosa succede.

BETTINA (correndo ad aprire) Scusate cavaliere eccellenza, ho chiuso io pensavo che non cera nessuno e che stavate in giardino.

GAETANO Eh gi, con tutto quello che c da fare mi mettevo a perdere tempo in giardino, Gemma tornata ?

BETTINA Si, sta di l a prepararsi ! Se permettete vado anchio ! (esce)

SCENA V

(Eugenio, Biagio, Gaetano e Vincenzo)

EUGENIO (rivolto a Biagio che gli ostacola lentrata) Togliti dai piedi, lasciami passare.

BIAGIO Ma io ho lordine preciso, niente marchesi in questa casa !

GAETANO Ma insomma cosa questo frastuono ?

EUGENIO Sono io egregio cavaliere

GAETANO Ah, egregio marchesino, io vi avevo pregato

EUGENIO di ritornare solo se avessi portato la mia famiglia, ebbene la mia famiglia al completo gi in carrozza che attende di essere ricevuta.

GAETANO (quasi colto da malore) Ma voi che dite, pap il marchese gi che aspetta, e cosa aspettiamo per farlo salire ?

BIAGIO Ci dispiace ma non possono io ho lordine di non far entrare nessun marchese !

GAETANO Ma che dici animale, taci, perdonatelo, marchesino io lo tengo qui per piet Oddio che emozione, mi sento male !

BIAGIO E volete che chiamo un medico ? (ride)

GAETANO Ma che medico, bestia, corri a chiamare Vincenzo, vai !

BIAGIO Ma perch Vincenzo adesso fa il medico ? (ride)

GAETANO (minaccioso) Vai a chiamare Vincenzo !!! (Biagio esce) Cosicch siete riusciti a convincere i vostri nobili parenti ?

EUGENIO Non stato semplice, ma alla fine ci sono riuscito !

GAETANO Per fortuna sono gi pronto, per ricevere

EUGENIO (guardandogli le mani) Veramente non direi, manca qualcosa

GAETANO Credetemi, marchesino, non mi manca niente, mi sono vestito tutto ed ho anche controllato, calzini, mutande

EUGENIO (sorride) ma no che avete capito, vi mancano i guanti, non penserete che i miei parenti il principe di Casador, la contessa del Pero ed il marchese Favetti , vi diano la mano senza che indossiate i guanti ?

GAETANO Perdonatemi, avete ragione, ma mi sento confuso, al loro ingresso state certo avr i guanti.

EUGENIO Allora io vado, mi raccomando don Gaetano (esce)

GAETANO Sangue di Bacco, e chi se lo aspettava(febbrilmente) Vincenzo, Biagio, accorrete, forza non c un minuto da perdere

VINCENZO (entrando seguito da Biagio) Comandate Cavaliere Eccellenza

BIAGIO Comandate (ride)

GAETANO Forza Vincenzo, allertiamoci , stanno per entrare in casa mia, principi, marchesi, contesse.

VINCENZO Ah, che bellezza !

BIAGIO Oh, oh, e che stiamo a palazzo reale ? (ride)

GAETANO Tu invece di fare il cretino, vammi a prendere un paio di guanti, (gridando) Hai capito ?

BIAGIO Eh ma non gridate, mica sono sordo !

GAETANO No, io grido perch sei scemo! Vai ! (Biagio esce per rientrare con un paio di guanti) Vincenzo, mi raccomando a te, tu ti metti fuori alla porta come una sentinella, vai (vedendo rientrare Biagio che gli porge i guanti) E tu vieni qua, tu ti metti qua dietro la porta, impalato senza muoverti, come se fossi una mummia, e soprattutto non parlare, non ridere, non ti muovere per nessun motivo chiaro ?

BIAGIO E se mi viene di fare uno starnuto ?

GAETANO Non lo fai, lo abortisci !

BIAGIO Ma io mica sono incinto (ride)

GAETANO Lo affoghi animale !

BIAGIO Ma almeno posso respirare ?

GAETANO Quello si, ma piano piano, senza dare fastidio ai nobili zitto eccoli che arrivano mettiti l e fermo !!! (assume un atteggiamento goffamente servile, inchinandosi a 90 gradi)

SCENA VI

(Eugenio, Biagio, Gaetano, Pasquale, Felice, Concetta, Pupella, Vincenzo e Gemma)

EUGENIO (precedendo Pasquale) Venite, venite papecco il cavaliere.

PASQUALE (entra scrutandosi intorno con molto sussiego, palesemente trasformato negli abiti e nel trucco)

GAETANO Rispettabilissimo signor marchese, (tenta di porgere la mano ma viene snobbato) Lonore che lei mi accorda, mi fa diventare, direi quasi scemo. Io credo di essere impotente, di fronte a tanta nobilt

PASQUALE (quasi infastidito, fa cenno con la mano di smettere di parlare) Silenzio ! (nel frattempo tenta di porgere cappello e bastone a Biagio, che invece resta immobile)

GAETANO Era per dire che non sono degno di sentirmi alla vostra portata

PASQUALE Silenzio ! (tenta di porgere di nuovo cappello e bastone a Biagio, che invece resta immobile)

GAETANO Ubbidisco e sto zitto!

PASQUALE Meglio ! (tenta di porgere di nuovo cappello e bastone a Biagio, che invece resta immobile, a questo punto scaraventa a terra il tutto visibilmente sdegnato)

GAETANO (accortosi del gesto rivolto ad Eugenio) Che successo, ho detto qualcosa di sbagliato ?

EUGENIO Si indispettito perch nessuno gli ha tolto il cappello e il bastone di mano !

GAETANO (rivolto a Biagio) Animale, ma che figure mi fai fare ?

BIAGIO E voi avete detto di non muovermi ! (prende il cappello ed il bastone e tenta di riportarli a Pasquale)questi vi sono caduti !

GAETANO (bloccandolo) Disgraziato, fermati, portali fuori (Biagio esce)

EUGENIO Forza don Gaetano andate ad accogliere mia zia la contessa

GAETANO Certo vado tosto (simpettisce e va verso luscio) prego signora contessa e grazie per aver messo piede in una cos umile casa

CONCETTA (entrando insieme a Pupella) Caro nipote se sapevo che la casa era umida non ci venivo !

EUGENIO (tenta di coprire la battuta di Concetta) Cavaliere ecco mia zia la contessa del Pero e mia cugina la contessina.

PUPELLA Tanto piacere !

EUGENIO Ed ora cavaliere permettetemi di presentarvi mio zio il principe di Casador prego zio accomodatevi.

FELICE (entrando con aria spavalda) Fortunato !

GAETANO Per la precisione mi chiamo Gaetano principe !

FELICE No fortunato siete voi !

GAETANO Non vorrei contraddirvi ma sono Gaetano a servirvi comunque chiamatemi pure Fortunato e prego fate come se foste in casa vostra !

FELICE In casa nostra ? (guardandosi intorno) Ma noi una casa cos la destiniamo alla servit ! Ma visto che ci siamo

GAETANO Grazie, grazie accomodatevi, certo sarete affaticati dal viaggio in carrozza, ma provvedo subito (suona il campanello due volte ed entra Biagio) Fai portare subito cinque gelati rinfrescanti per gli ospiti, (rivolto agli ospiti) vi va un gelato ?

PASQUALE (fingendo rivolto ai parenti) A questora ?

FELICE Ma perch che ore sono ?

CONCETTA Marchese se non vi va lasciate stare, noi lo prendiamo !

PASQUALE E va bene vuol dire che far uno strappo e lo prendo anchio !

FELICE (a parte) Ha fatto lo sforzo !!!

GAETANO (fa il gesto a Biagio di andare) Grazie per aver accettato anche se fuori orario !

PASQUALE Dunque buon uomo veniamo al sodo, voi siete il padre della ragazza che mio figlio dice di amare tanto ?

GAETANO Sicuro, e posso assicurarvi io medesimo che ricambiato da un amore inqualificabile !

FELICE In verit io sono un po meravigliato di questo amore !

PASQUALE Mio fratello, il principe, sostiene che le donne di spettacolo sono tutte un po sfacciate !

GAETANO Che dite mai, mia figlia una mosca bianca, quando la conoscerete resterete con la bocca spalancata !

FELICE Non sia mai, (a parte a Pasquale) Ci va a finire la mosca in bocca !

GAETANO Egregi signori nobili, vedrete che figliola, la apprezzerete ed io vedendomi cosi circonciso da tanta nobilt, non posso far altro che prenderla e buttarla in mezzo a voi, accoglietela e campatitela ed io sar per sempre vostro umile parente !

PASQUALE Signore, io ero molto contrariato per questo matrimonio, soprattutto per il casato.

FELICE Per lappunto con questo matrimonio ne viene fuori un casino !

PASQUALE Giusto fratello, ma poi vedendo che mio figlio, piangeva la mattina, piangeva il pomeriggio, piangeva la sera

FELICE Va bene, insomma, piangeva sempre

PASQUALE Appunto, dissi fra me e me, e questo mi cade malato e allora contentiamolo, in fondo poi lui ha seicentomila lire di rendita e pu sposarsi quando e come vuole

GAETANO (meravigliato) Seicentomila lire ?

PASQUALE (con sufficienza) E che cosa sono !

FELICE (a parte) E chi le ha viste mai !

PASQUALE E poi mio fratello il principe, ha gi fatto testamento tutto in suo favore.

FELICE Confermo tutto quello che ho suo !

CONCETTA Scusate, principe, c mia figlia che pure vostra nipote .

FELICE Sorella le cose mie sono mie e ne faccio quello che mi pare.

CONCETTA Capisco, ma almeno un palazzo, che so un castello !

EUGENIO Va bene zii, ma di questo magari ne parleremo a casa !

PASQUALE Dicevamo visto che mio figlio piangeva e poi non mangiava di giorno, non mangiava il pomeriggio

FELICE Insomma, piangeva e non mangiava !

PASQUALE Nonostante mia sorella, la contessa qui presente, era un p duretta

FELICE (allusivamente) ma molti anni fa lentamente si rammollita !

CONCETTA (a Gaetano interrompendo energicamente Felice) Ebbene ho ceduto ! Visto poi che ci era passato sopra mio fratello il marchese e mio fratello il principe delle Casseruole

PASQUALE Casador, sorella Casador !

CONCETTA Oh si scusate laccento !

PASQUALE (a parte) se non taci tacceco !!!

GAETANO Bene allora tutto bene quel che finisce bene !

FELICE E sta bene !!!

GAETANO Allora a questo punto posso offrirvi un gelato ?

FELICE (rivolto ai parenti) Tanti di noi un gelato ? (Quindi a Gaetano) E sia, faremo un cucchiaino a testa !

GAETANO (suonando il campanello) Biagio i gelati !

(entra Biagio con un vassoio di gelati i quattro finti nobili vi si piombano su e mangiano con grande avidit)

FELICE (consumando il gelato dopo aver intinto a soggetto anche nei gelati dei parenti) Ma insomma, possiamo conoscere questa vostra figliola ?

GAETANO Con vero piacere signor principe, (suona il campanello e chiama ad alta voce) Vincenzo

VINCENZO (entrando) Comandate, cavaliere eccellenza.

GAETANO Vai a chiamare mia figlia Gemma.

VINCENZO La signorina gi qui, eccola. (quindi toglie il vassoio con i gelati ed esce di scena)

GAETANO Oh eccoti, luce dei miei occhi, vieni e saluta i tuoi nuovi parenti, sappi che hanno acconsentito alle tue nozze ! Ora sei contenta ?

GEMMA (salutando) Certo pap sono felice !

FELICE (tradendosi) Dice a me ?

PASQUALE (cercando di rimediare) ma perch tu sei felice ?

FELICE (recuperando) Certo sono felice che la ragazza sia felice ( a Pasquale) Capperi, la ragazza veramente bona ! vieni figliola fatti abbracciare . (la stringe esageratamente a se)

GAETANO Che diceva il principe ?

CONCETTA Mio fratello apprezzava la figliola !

PUPELLA Mamma, dopo che si sposato mio cugino, dobbiamo sistemare anche me, altrimenti parlo e scombino tutto.

GAETANO (allarmato) Non capisco che significa scombino tutto ?

PASQUALE (cercando di rimediare) niente, niente, la signorina capricciosa e viziata e quando non pu avere una cosa, dice sempre che scombina tutto

FELICE Si usa la frase come intercapedine

GAETANO Interche ?

FELICE Ohhh, tacete un linguaggio di noi nobili !

GAETANO Perdonatemi, principe non sar pi impertinente ! A proposito, marchesino ma vostra zia come sta, so che molto malata ?

PASQUALE Chi mia zia ?

EUGENIO Ma no pap, il cavaliere parla della zia, la moglie del principe .

FELICE (intuendo) ah, molto grave

EUGENIO Sono due anni che non esce di casa !

FELICE Purtroppo una malattia inguaribile, si ridotta che non si pu guardare.

PASQUALE Proprio ieri sono venuti quattro medici da Londra uno da Parigi e due dallAmerica e dopo averla guardata gli dissero : Caro principe a vostra moglie meglio che non ci pensate pi !

FELICE Si fatta secca come unalice, si talmente consumata che non ha pi un polmone, il fegato non ne parliamo proprio gliene rimasto cos poco

PASQUALE (a parte) Che non basta per un fritto !

FELICE Solo la milza si sta mantenendo fresca e se ce la fa campa unaltra settimana !

EUGENIO Povera zia fa proprio compassione (a parte a Felice ) Basta cos, non esagerate !

GAETANO Per che bel carattere ha il principe, ha la moglie moribonda ed comunque allegro !

FELICE Ah io sono fatto cos, evviva il buonumore, e poi una volta si deve morire, prima o poi deve capitare a tutti domani potrebbe capitare a voi, dopo domani a mia sorella la contessa

CONCETTA (fa le corna quindi a parte) Alla faccia tua !

FELICE E allora vuol dire che ne sposer unaltra, magari hai visto mai una ballerina come vostra figlia !

GAETANO Magari, per me sarebbe un grande onore ! Ah che bel carattere ha vostro zio caro marchesino; (a Felice) ora se mi consentito, avrei da farvi una domanda, con vostra licenza !

FELICE Fratello che dici, lo licenziamo ?

PASQUALE E sia, licenziatavi pure !

EUGENIO (intervenendo) Zio, perdonate il cavaliere intendeva chiedervi il permesso per farvi una richiesta !

FELICE (ad Eugenio in disparte) Don Eugenio, voi lo sapete noi stiamo disperati, soldi non ne teniamo !

EUGENIO State tranquillo, vedrete che tuttaltro !

FELICE (a Gaetano) e sia domandate pure !

GAETANO E che non vorrei che vi offendeste !

PASQUALE Suvvia, buon uomo parlate pure !

GAETANO Allora io dico

FELICE Ora o mai pi !

GAETANO Visto che volevo festeggiare il successo di mia figlia, ieri in teatro, avrei ordinato un pranzo ma forse sto osando troppo

PASQUALE Visto che avete gi osato continuate !

GAETANO Forse meglio di no, non vorrei offendere il principe

FELICE Eh no, caro amico, ora mi offendo se non parlate. !

PASQUALE Ha ragione il principe, allora siete davvero impertinente !

GAETANO Per carit, allora parlo, potrei avere lalto onore di avervi a pranzo qui da me lho detto !

FELICE (incredulo) Che ha detto ?

GAETANO Ecco lo sapevo si offeso il principe ! Scusate come non detto .

PASQUALE No, no aspettate sentiamo che dice !

FELICE Ma insomma, fratello a tavola con dei plebei non so chiedi a nostra sorella.

CONCETTA Voi marchese come padre dello sposo, che dite ?

PASQUALE E che devo dire per i figli si fa questo ed altro

FELICE A questo punto mi vedo costretto ad accettare anchio, posso mai tornarmene da solo a casa ?

PUPELLA Scusate, ma mangio pure io ?

PASQUALE Ma certo

GAETANO Egregi e nobili parenti, non sapete la gioia che mi date.

FELICE Insomma, vi fa proprio piacere che pranziamo qui ?

GAETANO Non mi crederete, ma non sto nei panni !

FELICE Ebbene se il piacere tanto, vorr dire che resteremo anche domani !

GAETANO Ma anche dopodomani ! Quanto vi pare e piace !

FELICE Anche una settimana ?

GAETANO Anche un mese !

FELICE Anche due mesi ?

GAETANO Anche sei mesi !

FELICE Un anno ?

GAETANO Due anni !

PASQUALE Resta fatto ! Due anni e uno, due anni e due, due anni e tre, aggiudicato e non ne parliamo pi !

FELICE ( A Pasquale a parte) Ma perch mi hai fermato, io potevo arrivare a cinque anni ad occhi chiusi.

GAETANO Che diceva il principe ?

PASQUALE Nulla, che erano cinque anni che non

FELICE mangiavamo

PASQUALE accettavamo un invito !

GAETANO E allora se permettete, vado di l a dare disposizioni, voi fate come se steste a casa vostra(andando via) Mamma mia che onore e chi se lo aspettava che accettavano che giorno fortunato (esce)

FELICE (rivolto a Gemma) A questo punto, cara nipote vieni qui che ci conosciamo meglio, vieni tra le mie braccia che lo zio si vuole rallegrare con te.

GEMMA Caro zio, fatene a meno, signori parliamoci chiaro, Eugenio mi ha messo al corrente, io so tutto, quindi so che voi non siete i veri parenti.

FELICE Che peccato, eppure io gi sentivo il richiamo del sangue

SCENA VII

(Luigino, Eugenio, Pasquale, Felice, Concetta, Pupella, Gemma)

LUIGINO (entrando dalla porta del giardino con aria circospetta) GemmaGemma, Eugenio

GEMMA Luigino, e che ci fai qua, lo sai che pap se ti vede ti ammazza !

LUIGINO Si lo so, ma tu ci hai parlato ?

GEMMA Pi tardi, adesso non il momento, vedi che abbiamo gli ospiti

LUIGINO (scorgendo Pupella) Vedo, vedo Pupella e tu che ci fai qua ?

PUPELLA Io sono la contessina, cugina di Eugenio !

LUIGINO (ridendo) Tu una contessina

PUPELLA Ma tu che ci fai qua ?

LUIGINO Io sono il figlio del padrone di casa, bellezza mia ! Sono il fratello di Gemma, quindi tu e la tua famiglia siete i finti parenti di Eugenio(abbraccia Pupella) Ma che piacere !

PASQUALE Giovanotto, se permettete io sono il padre !

LUIGINO E tanto piacere, io amo vostra figlia e me la voglio sposare ! (la abbraccia di nuovo)

PASQUALE Insomma un po di educazione vi ho detto che sono il padre.

LUIGINO Ed io il fidanzato ! Bellezza mia !

GEMMA Luigino, adesso smettila e va via poi con calma sistemiamo tutto

LUIGINO Con calma ma scherzi io devo fare pace con pap sono rimasto senza soldi e poi mi voglio sposare pure io

GEMMA Ma ti sembra questo il momento, stiamo per andare a pranzo

LUIGINO Gemma tu mi conosci io sono capace di rovinarvi il pranzo !

PASQUALE Giovanotto questo non corretto !

FELICE Eh no, questo non ce lo potete fare, noi stiamo facendo tutta questa commedia per una mangiata, e voi

CONCETTA E voi che cuore tenete, fatelo pure per amore di Pupella. A dopo bellezza mia !

LUIGINO E va bene me ne vado ma torno, Pupella lo faccio per amore ! (esce dal giardino)

GEMMA Signore se vogliamo andare di la a rinfrescarci prima di pranzo, seguitemi (escono tutti di scena tranne Felice)

PASQUALE (uscendo) Concetta spiegami bene chi questo giovanotto che dice di essere il fidanzato di Pupella, insomma io sono sempre lultimo a sapere le cose !

SCENA VIII

(Felice, Bettina e Peppeniello)

FELICE Che bella casa, e come bello fare il nobile, che bello se al mondo fossimo tutti nobili, che bello essere rispettati, ossequiati, (si compiace da solo) e come sto bene vestito da nobile, certo se mi vedesse la mia prima moglie, sai che soddisfazione, mi ha lasciato nella miseria e mi ritroverebbe nobile, e visto che ci sono ora ordino un aperitivo alla servit, tanto per aprirmi lo stomacomi devo fare nuovo, nuovo

(suona il campanello)

BETTINA (entrando) Comandate eccellenza.

FELICE Mi portate un aperitivo.

BETTINA Certo, a servirvi (si avvicina alle spalle e confidenzialmente), Bravo sta andando tutto bene, io sto dalla parte della signorina, state tranquilli che don Gaetano non si accorger che voi siete finti parenti !

FELICE Bene allora mi raccomando quando servi a tavola porzioni abbondanti (si gira verso Bettina e riconosce in lei la ex moglie) Bettina !!!

BETTINA Tu ? disgraziato e che ci fai qua ?

FELICE (fingendo) Signora, come vi permettete, non vi conosco, io sono il principe di Casador

BETTINA Ma quale principe dei miei stivali, delinquente farabutto

FELICE Zitta ti prego non gridare !

BETTINA Hai ragione che non ti posso smascherare, per non rovinare la signorina, mascalzone, sei anni lontano senza dare notizie, senza preoccuparti se ero viva o morte, senza farmi vedere pi mio figlio, ma io ti uccido con queste mani . (fa per avventarsi Felice corre verso il campanello e suona tre volte tentando di sfuggire a Bettina)

PEPPENIELLO (entrando) Avete suonato, eccellenza ?

FELICE (scorge il figlio) Peppeniello, e chi ci fai qui ?

BETTINA Chi questo bambino ?

FELICE E questo Peppeniello, nostro figlio !

BETTINA (corre verso il figlio e lo abbraccia) Figlio mio !

PEPPENIELLO (scrollandosi) Signora, ma chi vi conosce !

BETTINA Lo so, lo so ma io sono tua madre

PEPPENIELLO Signora, lasciatemi, io non vi conosco !

VINCENZO (entrando) Ma che succede, Peppeni tutto a posto ?

BETTINA Vincenzo, tutto bene, Peppeniello mio figlio, sono sei anni che non lo vedevo ! Ma come ti trovi qua ?

PEPPENIELLO Vicienzo m pate a me !

FELICE Ah Vincenzo tuo padre e io

BETTINA Ma voi siete il principe di Casador

VINCENZO Si principe il ragazzo mi figlio !

BETTINA Ed pure mio figlio !

FELICE Emb se lo dite voi, io che posso dire ?

BETTINA Niente, proprio niente !

PEPPENIELLO Vicienzo m pate a me !

VINCENZO Principe, se mi volete seguire il pranzo pronto.

La scena diventa buia, sottofondo musicale che giustifica un tempo convenzionale dove si presume che si sia consumato il pranzo e che siano passate almeno due ore.

SCENA IX

(Biagio Bettina Felice e Vincenzo)

BETTINA (entrando seguita da Biagio) Forza Biagio e non dormire sempre, hai sentito il padrone ? Vuole prendere il caff con gli ospiti in giardino, vai a vedere se tutto in ordine

BIAGIO Vado, vado, insomma in questa casa mi comandano tutti, solo io non comando a nessuno, per fortuna che ora arrivato Peppiniello, cos comando pure io a qualcuno !

BETTINA Eh no, ti sei proprio sbagliato, a Peppeniello lo comando solo io, anche perch mio figlio, e tu lo lasci in pace

BIAGIO Ma perch Peppeniello non figlio di Vincenzo ?

BETTINA Che centra e poi io sono la madre !

BIAGIO (ride) ah si ho capito (allusivo) quindi tu e Vincenzo

BETTINA Cammina va, che non hai capito niente

BIAGIO (uscendo) si va bene non ho capito niente, io sembro scemo !

BETTINA Povero figlio mio, che pena mi ha fatto

FELICE (entrando) Ah eccoti, ma dove eri finita

BETTINA E a te cosa importa ?

FELICE Ricordati sempre che io sono tuo marito !

BETTINA Ma fammi il piacere, non farmi ridereah ah ah mio marito !

FELICE Si e se non ti basta sono il padre di tuo figlio !

BETTINA Bel padre a dire la verit, dopo tutto quello che mi ha raccontato Peppenielo, non lo facevi mangiare, lo mandavi in giro senza camicia, e poi i maltrattamenti della tua concubina

FELICE Ma cosa credi che io non sia dispiaciuto, non hai visto come sono stato triste durante tutto il pranzo ho appena toccato un po di cibo

BETTINA Ma stai zitto, morto di fame, che ti sei sbafato come un maiale, e ti ho anche visto che ti nascondevi i pasticcini dentro le tasche

FELICE Ma che capisci tu, lho fatto per non far dispiacere il cavaliere, che insisteva comunque non cambiare discorso, cos questa storia che Vincenzo il padre di mio figlio ?

BETTINA Perch devi sapere che quando tu e quella sporca della tua amante, lavete cacciato di casa, lui venuto qua a cercare lavoro, e Vincenzo per farlo assumere ha dovuto dire che era suo figlio

FELICE E allora se cos e mi hai detto la verit , ti perdono (tenta di abbracciarla nel frattempo entra Vincenzo con il vassoio ed il caff ed assiste alla scena non visto)

BETTINA Tu perdoni me ma spostati che sei anche ubriaco

VINCENZO (per farsi notare ed interrompere la scena fa un colpo di tosse) UhmUhm

BETTINA Ah, vieni, vieni Vincenzo capiti al momento giusto, vuoi spiegare perch Peppeniello dice che figlio tuo ?

VINCENZO Principe, ve lo dico, ma non fatene parola con il cavaliere

FELICE Stai tranquillo, parola di principe

VINCENZO Il bambino, venne qua perch era stato abbandonato dai genitori e cercava lavoro per mangiare e vestirsi, che pena povera anima innocente, e cos io per farlo assumere lho presentato come mio figlio

BETTINA (sprucida) Avete sentito, abbandonato.dai genitori

FELICE Vi ringrazio era quello che volevo sapere ora potete andare.

VINCENZO Certo, principe, ma permettetemi uno sfogo, io vorrei conoscere il padre di quella creatura.

FELICE Ah si e perch mai ?

VINCENZO E perch gli vorrei dire: (minaccioso) grandissima carogna, ma tu che uomo sei, porco delinquente

FELICE (intimorito) Al padre ?

VINCENZO Si al padre, e se lui mi rispondesse, con queste mani (alzandogliele sul viso) gli spaccherei la faccia !

FELICE Ma, quello, secondo me non vi risponde !

VINCENZO (a Bettina) Ma perch il principe pensava che tu eri mia moglie?

BETTINA Si proprio cos !

VINCENZO No caro principe, Bettina una brava donna, che stata abbandonata dal marito, un farabutto mascalzone che se un giorno me lo trovo davanti, con queste mani (e ripete la scena di prima) gli spaccherei la faccia, e gli strapperei i denti da bocca ad uno ad uno comunque scusatemi signor principe, queste sono cose di plebei, perdonatemi lo sfogo (fa un inchino ed esce verso il giardino)

FELICE Bettina, ti chiedo scusa, perdonami (si inginocchia e le bacia le mani)

BETTINA (con leggera indifferenza) poi ne parliamo, ora fammi andare di la, fammi vedere nostro figlio come sta.

FELICE Ed io vengo con te !

SCENA X

(Gaetano e Vincenzo)

GAETANO (entrando dal giardino seguito da Vincenzo) Ma che dici, io non ci posso credere che il principe fa la corte a Bettina.

VINCENZO Eccellenza, io ho visto che il principe tentava di

GAETANO Ueh, a posto tuo, tu sei un servo e certe cose non le devi vedere, secondo me il principe con la moglie in fin di vita, sta gi pensando di

VINCENZO Ma quella Bettina sposata e tiene anche un figlio.

GAETANO Nientedimeno, ma insomma in questa casa io sono sempre lultimo a sapere le cose ?

VINCENZO E sapete il figlio chi ?

GAETANO No !

VINCENZO E Peppeniello !

GAETANO Ma Peppeniello non tuo figlio ?

VINCENZO Si certo, ma il padre il marito di Bettina !

GAETANO Allora tu e Bettina siete sposati e io non lo sapevo ?

VINCENZO No !

GAETANO No che cosa? Vinc tu mi stai facendo uscire pazzo !

VINCENZO No, non siamo sposati, ma in passato siamo stati fidanzati !

GAETANO Ah ecco ho capito, ma non ho capito !

VINCENZO Miraccomando eccellenza, acqua in bocca !

GAETANO Certo, tanto non ho capito niente ! Vai a preparare altro caff.

VINCENZO Agli ordini cavaliere eccellenza ! (esce)

SCENA XI

(Gaetano, Gemma, Eugenio, Concetta, Pasquale, Luigino, Pupella e Vincenzo)

GEMMA (entrando) Pap ma che fine hai fatto, sapessi quanto sono felice oggi, e sono contenta anche che hai perdonato Luigino

EUGENIO Oggi davvero una giornata speciale !

CONCETTA Caro Cavaliere, e non sta bene lasciare la banda cos e scomparire

PASQUALE Conc stai zitta che meglio, noi volevamo brindare alla vostra salute !

CONCETTA Perch il cavaliere sta malato ?

PASQUALE Ti ho pregata di tacere !

GAETANO Scusatemi tanto signori nobili, ma mi ero allontanato per vedere se tutto era in ordine in giardino, per prendere il caff allaria fresca.

PASQUALE Ma si che bella idea

LUIGINO Si proprio una bella idea, (rivolto a Pupella) bellezza mia, cos ti porto a vedere i fiori nella serra

PASQUALE Giovanotto, mia figlia allergica ai fiori !

GAETANO Eallora permettete, faccio strada (si accinge ad uscire)

VINCENZO (entrando) Cavaliere eccellenza, fuori c la principessa di Casador che chiede di essere ricevuta !

TUTTI (con grande stupore) Eh !!!

GEMMA Vincenzo ma sei sicuro ?

GAETANO Oddio, ma non era ammalata ?

EUGENIO Certo, gravemente ammalata

GAETANO Oddio, ma allora un miracolo, chi lavrebbe mai detto anche una principessa in casa mia, Vincenzo falla entrare subito ! (Vincenzo esce)

GEMMA (ad Eugenio) E chi sar mai, adesso si scopre tutto ?

PASQUALE (ad Eugenio) Marches, che dite ce ne scappiamo dal giardino?

EUGENIO Vi prego restate calmi !

SCENA XII

(detti pi Luisella)

VINCENZO (rientra con la principessa sotto al braccio) Piano, principessa appoggiatevi pure a me.

LUISELLA Grazie, buon uomo, e come soffro, come soffro !

GAETANO Principessa, ma come voi cos ammalata, uscire di casa, che imprudenza !

LUISELLA (a questo punto si toglie il velo che le nascondeva il volto) Lo so ma che volete fare stato il richiamo del sangue

CONCETTA (sbalordita) Luisella ? (sgomento e preoccupazione generale)

PASQUALE (ad Eugenio) Lho detto io chera meglio scappare

CONCETTA Questa vostra visita, ci giunge inaspettata

LUISELLA E lo so cara cognata, ma mi sono vista sola e abbandonata

GAETANO Abbandonata ? E la servit ?

LUISELLA (sarcastica) Nessuno, gli hanno dato il giorno di libert !

PASQUALE E che abbiamo deciso allultimo momento di venire qua dal cavaliere !

LUISELLA E allora caro cavaliere, visto che devo morire, ho preferito venire a morire qua insieme ai miei amati parenti e tra le braccia di mio marito

PUPELLA Eh, ma potevate morire pure per strada

LUISELLA Zitta tu impertinente !!!

CONCETTA E che ci dispiaceva molto se morivate prima di arrivare qua.

LUISELLA E ci pensavate prima, invece di lasciarmi sola e digiuna !

GAETANO Ma come, state digiuna ?

GEMMA e sta digiuna, perch il medico le avr proibito di mangiare !

LUISELLA Non vero, e i miei parenti lo sanno bene, ma dov mio marito il principe, gli voglio parlare, mi sento molto agitata e solo lui mi pu calmaredov gli voglio parlare, e subito, mi sento molto agitata

GAETANO Calmatevi

LUISELLA No ! Non mi calmo, io lo voglio vedere subito

GAETANO Sar in giardino, se volete vi accompagno ?

LUISELLA Bravo, accompagnatemi, perch se non gli parlo, qua finisce male !

GAETANO Prego, andiamo, di qua(accompagna Luisella fuori)

LUISELLA Ecco, andiamo, piano, piano perch io sono malata, e sto debole e nervosa(esce con Gaetano)

GEMMA Andiamo pure noi, non vorrei che dicesse qualcosa a pap e rovina tutto

LUIGINO Dice bene Gemma, andiamo Pupella, cos ti faccio vedere pure i fiori

PASQUALE E dagli, la ragazza allergica !

CONCETTA Speriamo che quella sciagurata non spiffera tutto al cuoco !

PASQUALE Ma che dici Conc, il cuoco, il cavaliere !

CONCETTA Ma fammi il piacere, quale cavaliere, quello fa schifo ai cavalieri !!!

EUGENIO Signori calma, non roviniamo tutto !!!

(tutti escono, solo Eugenio nelluscire viene bloccato da Vincenzo che annuncia lingresso del signor Bebe)

SCENA XIII

(EUGENIO, VINCENZO, OTTAVIO poi GAETANO)

VINCENZO Marchesino, perdonate, qui c il signor Beb, che chiede di essere ricevuto.(esce)

OTTAVIO (scorgendo il figlio) Eugenio !

EUGENIO Pap, tu qui ?

OTTAVIO No, tu cosa ci fai in questa casa ?

EUGENIO Io sono fidanzato con la signorina Gemma, ed ho deciso di sposarla !

OTTAVIO Ma chi, la sciantosa ? sei pazzo, io non ti dar mai il consenso, un nobile che sposa una cantante.

GAETANO (entrando) Insomma, marchesino, non riusciamo a trovare il principe ! (vedendo Ottavio) Oh che piacere, qui c anche il signor Beb, Marchesino vi presento il signor Beb, spasimante sfegatato di mia figlia Gemma, signor Beb, il marchesino Ottavio Favetti, fidanzato ufficiale di mia figlia !

EUGENIO Ah, molto lieto, lei il famoso signor Beb !!!

GAETANO In verit il suo pesonominopsiconomicopesolonimo, insomma non ci ha mai voluto dire come si chiama veramente

EUGENIO Capisco perch, e viene spesso qui ?

GAETANO Quasi tutti giorni

OTTAVIO Ma non dite sciocchezze, saranno state due volte in tutto !

GAETANO Signor Beb ma che dite, basta contare i fiori ed i regali che le avete fatto, certo ora che sapete che ufficialmente fidanzata nonch prossima sposa del marchesino Favetti, non avete pi motivo di corteggiarlama ora scusatemi devo cercare il principe, perch la principessa lo vuole ! (esce)

EUGENIO Ma bravo il signor Beb, fiori, regali

OTTAVIO Io sono tuo padre e non devo dar conto delle mie azioni

EUGENIO Giusto, ma spiegatemi allora, caro padre, se voi corteggiate una ragazza non titolata, perch mai io non la posso sposare ?

OTTAVIO Perch, cos ho deciso e basta !

EUGENIO Va bene, ma permettimi di parlarne con la zia principessa, le spiego tutto e poi

OTTAVIO Va bene, vuoi sposarla, e sposala !

EUGENIO Quindi acconsenti ?

OTTAVIO Mai !

EUGENIO E allora giusto che tutti sappiano tu chi realmente sei e quali sono le tue reali intenzioni su una fanciulla onesta quale Gemma !

OTTAVIO Va bene, adesso calmati e vedremo come aggiustare le cose.

SCENA XIV

(EUGENIO, OTTAVIO, FELICE, GAETANO)

FELICE (entrando seguito da Gaetano) Ma insomma, si pu sapere cos questa cosa urgente e riservata ?

GAETANO Ecco, principe, prima non potevo parlare, perch cera la cameriera .

FELICE Ah si, in confidenza lo sapete che mi piace

GAETANO A dire il vero me ne sono accorto, ma adesso meglio pensare a vostra moglie, lo sapete che sta di l ?

FELICE (fraintendendo) Ah, quindi lo sapete anche voi ?

GAETANO E certo che lo so, ho accompagnato io stesso la principessa in giardino a cercarvi

FELICE (realizzando) La principessa di l in giardino ?

GAETANO Certo in carne ed ossa, in verit pi ossa che carne e vuole parlarvi !

FELICE A me ? E chi la conosce ?

GAETANO Ma come chi la conosce ?

FELICE Nel senso che chi la conosce la evita sapete ha un caratterino la principessa ! E in verit io eviterei

GAETANO Ma non si pu, agitata e ha detto che si calma solo se vi vede e vi parla ora ve la porto qui. (fa per uscire vede poi Ottavio ed Eugenio che si erano messi in disparte ) Oh signor Beb, voi ancora qui con piacere che vi presento i miei nuovi parenti nobili, il principe di Casador

OTTAVIO (esterrefatto) Chi ?

GAETANO Eh, e non finisce qui, di l c anche il marchese Ottavio Favetti e la contessa Del Pero con la figlia, e ora se permettete vado a prendere la principessa (esce)

OTTAVIO (ad Eugenio scrutando Felice minaccioso) Ma ma cos questa storia, il principe, il marchese chi sono questi impostori ?

EUGENIO Calmati, pap, vieni di l che ti spiego tutto (ed esce)

OTTAVIO (uscendo si avvicina minaccioso a Felice) Seh il principe di Casador

FELICE (schernendolo) Vade retro plebeo !!!

SCENA XV

(FELICE, LUISELLA,GAETANO, PASQUALE e CONCETTA)

LUISELLA (entrando dal giardino) Principe, marito mio diletto, eccoti finalmente, vieni abbraccia la tua derelitta consorte !

FELICE (a Pasquale) Fratello come mai la principessa e qua ?

PASQUALE Che dirti, sono sorpreso anchio

CONCETTA Siamo tutti meravigliati !

LUISELLA E perch tanta meraviglia, mica ero morta !

FELICE Magari !

LUISELLA E lo so che quella era la vostra speranza

FELICE Appunto noi speravamo che voi ci raggiungeste

PASQUALE Noitutta la sera non abbiamo sperato altro !!!

GAETANO Mi sa che dovete parlare di affari di famiglia, e mi sento come un pesce nellacquarioinsomma mutoinsomma che non centro insomma me ne vado (esce)

LUISELLA (appena Gaetano esce, diventa aggressiva) Allora, disgraziati, veniamo a noi

FELICE Pasqua, mantienila !

PASQUALE (a Luisella) Ma insomma, si pu sapere che siete venuta a fare qua, mentre noi stiamo lavorando onestamente

LUISELLA Ah si, onestamente (strillando) Facendo i finti nobili

FELICE Silenzio, non strillare !

LUISELLA Io strillo quanto voglio, e se noi mi dai i soldi che ti ho prestato, faccio correre pure i carabinierichiaro

FELICE Mi hai rovinato la vita, per colpa tua ho passato solo guai

LUISELLA Stai zitto morto di fame !

FELICE Io sono un morto di fame, da quando ho conosciuto a te, mi Hai rovinato una carriera

PASQUALE Ha ragione Felice !

LUISELLA Zitto tu, che sei pi morto di fame di lui voglio i miei soldi, le mie 50 lire

FELICE 50 lire, 50 lire, e basta, come chiss quanto fossero, Pasqu tira fuori 50 lire e togliamoci di torno questa sanguisuga

PASQUALE (nel mettere le mani in tasca con lintento di cercare soldi, fa cadere delle posate dargento) Ecco veramente

LUISELLA Ah ahnobili e mariuoli

FELICE Pasquale ma cosa mi fai vedere, non da te (raccoglie le posate e le infila nelle proprie tasche)

LUISELLA Allora le cacciamo queste 50 lire ?

SCENA XVI

(BETTINA, FELICE, LUISELLA,GAETANO, PASQUALE, CONCETTA )

BETTINA (entrando) Te le do io, le 50 lire, basta che te ne vai !

CONCETTA Oddio, Bettina la moglie di Felice

LUISELLA Ah ah, e che sorpresa e da dove esci dalluovo di Pasqua ?

PASQUALE Per favore, signore non fate le cafone !

CONCETTA Ma figurati Pasquale, noi siamo nobili

LUISELLA Ma sentitela questa pezzente !!!

CONCETTA Pezzente a me ? Mo basta, io ti faccio ingoiare la lingua(fa per avventarsi su Luisella)

BETTINA (intervenendo) Cara Luisella, meglio che da questa casa te ne vai con le buone

LUISELLA Altrimenti tu che fai qui la cameriera ? E vai a lavorare serva!!!

BETTINA Certo e non me ne vergogno, perch lavoro onestamente e non mi rubo i mariti degli altri.

CONCETTA Brava Bettina tu si che sei una femmina onesta !!!

LUISELLA (avventandosi su Concetta, inizia un parapiglia generale nel quale vengono coinvolti tutti) Che vuoi dire volgare pettegola ruffiana

CONCETTA A me ? Questa grande(si azzuffano mentre Pasquale e Felice cercano di dividerle, strilli, epiteti, in questa scena Felice perde un baffo)

SCENA XVII

(GAETANO, LUIGINO, PUPELLA, EUGENIO, OTTAVIO, GEMMA, BETTINA, FELICE, LUISELLA,GAETANO, PASQUALE, CONCETTA)

GAETANO (entrando seguito da Luigino, Pupella, Eugenio, Gemma, Ottavio, riceve un cappello in faccia) Signori, vi prego, non credo ai miei occhi(tutti si ricompongono, quindi si accorge che Felice ha perso un baffo) Principe ma voi avete perso un baffo !!!

FELICE Oh, davvero ? sa com una mossa di sangue, il sangue bleu fa di questi scherzi !!!

LUISELLA Il sangue bleuma non mi fate ridere, egregio signore ma quali nobili, questi sono quattro morti di fame che fanno finta di essere i parenti del marchesino, (passando in rassegna i finti nobili li sberleffa ad uno ad uno) Il principe, il marchese, la contessa, la contessina sci a la faccia vostra !!!

GAETANO E uscita pazza la principessa !

LUISELLA Ma quale principessa, svegliati mammalucco !

LUIGINO Uh pap, ti ha chiamato mammalucco, bellezza mia !

LUISELLA Zitto tu, figlio di mammalucco !

GEMMA Signora, ma non sono scenate da fare in casa di estranei !

LUISELLA State tranquilla signorina, me ne vado(a Felice) e tu entro domani portami le 50 lire se no vado dai carabinieri e vi faccio arrestare a tutti e quattro truffatori i nobili ah ah ah i nobili prrrr (spernacchia ed esce)

GAETANO Ma insomma posso sapere che succede in casa mia, Gemma chi sono queste persone, marchesino, esigo un chiarimento.

EUGENIO Don Gaetano, vero, ho organizzato tutto questo perch amavo troppo vostra figlia Gemma. Ed ora sono disposto a sposarla col consenso di pap che qui presente (mostra Beb).

GAETANO Voi siete il padre di Eugenio ?

GEMMA Il signor Beb.

OTTAVIO Si, in effetti mi sono finto un corteggiatore per conoscere meglio la fidanzata di mio figlio e capire e vedere se era degna di lui !

GAETANO Emb e che ne pensate ?

OTTAVIO E degna e acconsento !

GAETANO E acconsento anchio ! E che Dio vi benedica!

PASQUALE E ci mancava che non acconsentiva

LUIGINO E allora se cos acconsentite e benedite pure al matrimonio, tra me e la contessina

GAETANO Si, ma mo sta contessina chi ?

PASQUALE E mia figlia !

CONCETTA Ed io sono la madre !

GAETANO (rivolto a Felice) E voi chi siete ?

FELICE Il principe !

BETTINA Si, degli imbroglioni !

GAETANO Io non sto capendo niente.

FELICE E normale !

GAETANO Che non capisco ?

PASQUALE No, normale che in questo casino uno non capisce. Comunque se voi acconsentite, io che sono il padre acconsento.

FELICE Io cavrei scommesso che tu acconsentivi, con un con suocero cuoco ti sei assicurato lo stomaco ! Scusate don Gaetano a questo punto visto che siete in vena di benedizioni, benedite anche me e Bettina

GAETANO Io lavevo capito che vi stavate innamorando e va bene sposatevi

FELICE No, la verit che io e Bettina siamo gi sposati, e Peppeniello nostro figlio !

GAETANO Ma come ? Peppeniello non figlio a Vincenzo ?

BETTINA No eccellenza, Vincenzo ve lo ha presentato come figlio suo per farlo assumere in casa vostra

GAETANO Ah si ? E come stato bravo a fare la parte fermi tutti voglio proprio vedere (suona il campanello ed entrano contemporaneamente Vincenzo Biagio e Peppeniello)

SCENA XVIII

(detti pi Vincenzo, Biagio e Peppeniello)

VINC+BIA+PEP (allunisono) Comandate, cavaliere Eccellenza

GAETANO Vincenzo, Peppeniello tuo figlio?

VINCENZO Certo cavaliere eccellenza !

BIAGIO Ma come possibile, quello Vincenzo non pu avere figliquello isterico !

GAETANO Peppeniello, vieni qui, dimmi una cosa tu a chi sei figlio ?

PEPPENIELLO Vicienzo me pate a me !

GAETANO Dimmi la verit, guarda bene

PEPPENIELLO (riconosce Felice e gli corre incontro abbracciandolo gridando) Pap

F I N E

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