Missione impossibile
Commedia brillantissima in dialetto siciliano
3 atti
di
Alfia Leotta
Finito di scrivere il 10 Ottobre 1998
Alfia Leotta - Posizione SIAE n° 118377
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PERSONAGGI
MIMMO MIGLIORE…………………………………………………. anni 40
GINA RISO, sua moglie……………….………………………………… “ 35
DOMENICO RISO …………………………………………………… “ 40
LISA MIGLIORE, sua moglie…………………………………………… “ 30
FUFI, il maggiordomo gay……………………………………………. “ 50
ALI’, il marocchino……………………………………………………….. “ 35/40
IL PADRETERNO
IL DEMONIO
DESCRIZIONE DELLA SCENA
Unica per tutti e tre gli atti.
L’azione si svolge in un ingresso – soggiorno di una villetta all’americana, in stile rustico-moderno.
Nella parete di fondo, una finestra e il portoncino d’ingresso.
A destra dello spettatore, in prima la porta a bussola della cucina e in seconda la porta di uno sgabuzzino che dovrà aprirsi all’interno del palcoscenico.
A sinistra in prima un caminetto e in seconda una rampa di scale che conduce al piano superiore, nelle camere da letto.
ARREDAMENTO
Un apparecchio telefonico in prima a sinistra.
Un divano, un tavolinetto, un televisore su un porta TV, davanti al caminetto.
Un mobile con cassetto e sportelli, funge da scarpiera e mobile d’ingresso.
Un appendiabiti, una lampada, una tenda alla finestra, una pianola elettrica e quant’altro necessiti. L’arredamento dovrà risultare di buon gusto e accogliente.
TRAMA
Mimmo assieme alla sorella Lisa, eredita dal padre l’attività di famiglia, che da tre generazioni gli appartiene. Socio di questo è l’amico d’infanzia Domenico, nonché cognato, perché fratello di Gina sua moglie. I quattro dividono la stessa villetta e vanno d’amore e d’accordo fino a quando una momentanea crisi economica riesce ad incrinare i rapporti coniugali, finendo così spesso e volentieri col litigare.
Tutto ha inizio la sera di un banalissimo giovedì, dopo l’ennesimo screzio, incapaci di tenere a freno la lingua e abili nell’arte della provocazione, le donne da una parte e gli uomini dall’altra, con una buona dose d’incoscienza scommetteranno di essere capaci a scambiarsi i ruoli, finendo così a cercarsi degli alleati, gli uni all’insaputa degli altri: gli uomini si arrangiano appoggiandosi ad una collaboratrice domestica, le donne faranno altrettanto contattando un esperto nel disbrigare gli affari in fabbrica.
Ed ecco che lo scambio si rivela una vera missione impossibile. Come indossare il ruolo di un altro ed abdicare al proprio senza scossoni?
Tre atti comici ed esilaranti che vengono risolti nel finale dall’apparizione di Dio, che corona la storia, mettendo fine alla farsa.
PROLOGO
Prima dell’alzarsi del sipario, una voce racconta:
“ In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso. Dio disse: - Sia la luce – e la luce fu. Dio vide che era cosa buona e separò il giorno dalla notte.
Il secondo giorno dio fece il firmamento e lo chiamò cielo e il terzo Dio disse: - Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un solo luogo e appaia l’asciutto – e così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra e la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona e la terra produsse germogli, erbe e alberi da frutto.
Il quarto giorno Dio pose nel firmamento del cielo le stelle, il sole e la luna e vide che era cosa buona.
Il quinto disse: - Che le acque e i cieli brulichino di esseri viventi – e così fu. Vide che era cosa buona e popolò anche la terra di bestie selvatiche secondo la loro specie.
Li osservò e disse: - Ma che succede,….cani che rincorrono gatti, gatti che inseguono topi……… oh santo Me, si mangiano fra loro!!!!.....Perchè non vanno d’accordo? –
Il sesto giorno, quando era già troppo stanco, creò l’uomo e la donna, li osservò e disse: - Almeno loro, scommettiamo che li faccio andare d’accordo? –
E fu l’inizio della fine!
SI APRE IL SIPARIO
ATTO PRIMO
Sono circa le 19,30 di un giovedì. All’alzarsi del sipario, la scena è vuota, rischiarata solo dal bagliore di una lampada e dal televisore acceso che manda pubblicità.
Da fuori scena le voci di Gina e Lisa.
SCENA 1°
( Gina e Lisa )
GINA ( dalla camera da letto ) Lisa, chi ura su?
LISA ( dalla cucina ) I setti e menza.
GINA Ancora n’ha accuminciatu?
LISA No,….c’è a pubblicità.
GINA ( entrando con indosso il pigiama ) Ma si’ sicura?.......U mintisti ‘nto canali giustu?
LISA ( entrando anch’essa in abbigliamento da notte ) Canali 17, no?
GINA Semu arrivati già alla 1247esima puntata e t’’u scoddi sempri! E’ ‘nto primu! ( cambia canale )
LISA Mi cunfunnu,…..di quanti su!?
GINA U sapeva, accuminciau!.......Ora mi pessi i primi 4 minuti!
LISA Ppì ‘na manu!.......Avi 10 puntati ca semu sempri arreri ddà porta. Tu chi dici, ‘sta sira c’arrinesci a grapilla?
GINA Speriamo!.....Mi stanu facennu arrusicari l’ossa!......( guardando con trepidazione la tv ) Eccu, vidi?.....Sempri ddà è……U dutturi arrivau! ( parla alla TV ) A nuatri non n’interessunu i vostri discursi, vulemu sapiri cu c’è arreri ddà maliditta porta!....... Eccu, finalmenti si ni va.
LISA ( una musica sinistra si diffonde e lei è impaurita ) Matri di Diu, fa spagnari.
GINA ( segue con trepidazione e paura ) Esagerata! ( attimo di suspance ) Ccà semu,…ccà semu…… ( dopo una pausa, si ode un urlo )
LISA ( sussulta e rovescia tutto il pop-corn )
GINA ( contemporaneamente, urla e si rovescia addosso la coca cola ) Malanova a iddi…… ppì ‘na jatta! ( si pulisce e continuano nervosamente a mangiare il pop-corn che stanno raccogliendo, ma senza staccare gli occhi dal programma )
LISA ( alla tv ) E furriala ddà manigghia, moviti
GINA Muta ca u scuncentri! ( attimo di suspance….TRILLA IL TELEFONO ) Giustu ora?......Lisa vacci!
LISA E’ ppì tia!
GINA Non cridu!.....A tia cercunu.
LISA Impossibili.
GINA Lassamulu sunari, prima o poi si stancunu. ( SUONANO ALL’INGRESSO ) ‘Sta vota tocca a tia.
LISA ( senza staccare gli occhi dal programma, si avvia, accende la luce, apre la porta e precipitosamente……) Non c’havemu bisognu di nenti, grazie e arrivederci!
( sbatte la porta e si siede di corsa sul divano )
GINA Cu era?
LISA No’ sacciu!..... Mi passiru du’ rappresentanti di libbri. ( assorte più di prima, sentono cigolare una porta, ma non si accorgono che si tratta della loro porta d’ingresso ) Matri……. Mi spagnu………Si sta rapennu!!!!
GINA Ma quali, chiusa è!
LISA E u sgrusciu allura?
GINA U doppiaggiu è, ca non funziona!
SCENA 2°
( Gina , Lisa, Domenico e Mimmo )
Dal fondo, nel frattempo si è aperta lentamente la porta d’ingresso e appaiono Mimmo tenendosi il naso e Domenico
con una torta spiaccicata in viso e una candelina nella narice.
MIMMO Santa Barbara chi duluri!
DOMEN. M’assuntumau! ( intontito, cerca un posto per posare quel che resta della torta )
MIMMO ( notando del sangue sul fazzoletto ) Sangu!....Oh Vergini Santa, mi ruppi u nasu!
LISA Silenziu!
DOMEN. ( andando in suo soccorso ) Spatti! Non sulu ca u cunsumasti…… ( urlando e cercando di tenergli al testa rivolta all’indietro ) GINA!!!! Soccorri a to’ maritu
MIMMO Haiai u coddu!
GINA Cchiù tardu,…ppì comora c’haiu cchiffari! ( senza staccare gli occhi dalla tv )
DOMEN. ( c.s. ) LISA!!!!!!! Dacci aiutu a to’ frati.
MIMMO Haiai u coddu!
LISA Ora non è possibili, sta grapennu a porta.
DOMEN. Quali porta, fermu è. ( Cercando di tenerlo fermo all’indietro )
MIMMO Domenico, u coddu mi sta rumpennu!
LISA U sacciu, infatti stamu aspittannu!
MIMMO Ca mi rumpi ‘u coddu?
GINA Ca l’apri a porta!
DOMEN. Jù? E picchì?
LISA Ma no tu, iddu!
DOMEN. Mimmo aprici ‘sta porta!
MIMMO ( sempre in quella posizione ) E picchì?
DOMEN. No’ sacciu, fossi aggiuva a qualchi cosa.
MIMMO ( esegue ) Accussì stagghiu u sangu?
DOMEN. ‘Stu sistema no’ canusceva!......( alle donne ) Ora è aperta!
GINA Chi cosa?
MIMMO A porta!
LISA Ma chi dici?....No’ vidi ca è chiusa ancora?
DOMEN. ( guardando la porta ) Ma chi semu scemi?....Aperta è!
GINA Siti orbi allura….ti dicu ca è chiusa.
DOMEN. Chi vi vivistu, siti ‘mbriachi ?
GINA ( sempre attenta alla tv ) Coca cola.
MIMMO Allura s’appira mangiari qualchi cosa scaduta.
LISA Pop-corn!.........( sigla in tv. Delusa spegne ) ….Timminau.
GINA E mancu oggi si sappi nenti! ( Raccoglie il tutto e si alza)
DOMEN. Putissimu moriri ca non ci passa mancu ppà testa!
MIMMO Vadda ca appena mi vidi……..
GINA ( Sta per avviarsi in cucina e nota la porta aperta. ) Chi ci fa ‘sta porta spalancata?
MIMMO ( deluso per il mancato interessamento ) Mu dicisti tu di aprirla?!
GINA ( chiude ) Jù?........( vedendolo dolorante ) Chi ti facisti?.......( Mimmos’illumina e sta per parlare ) Picchì non ti vai a midicari. ( via in camera come nulla fosse )
LISA ( al marito ) E tu,comu si cumminatu?’O canciti ca è quasi prontu a tavula. ( via )
SCENA 3°
(Lisa, Domenico e Mimmo )
DOMEN. ‘A vistu?..... Non pari ca dicu fissarii?.............Tutti ‘na cosa!....Sulu boni a lamintarisi……….. Mai ‘n pinseri gentili! ( borbottando si toglie la giacca, e poi al cognato che nel frattempo si era accorto di non sanguinare più )….. Passau?
MIMMO Pari ca stagghiau! ( si dirige al divano e posa la 24 ore che aveva in mano ) Chi botta carusitti beddi!
DOEMN. Unu, dopu ’na jurnata di travagghiu, torna ‘n casa tuttu cuntentu, sona u campanellu ppì fari….”AUGURIIIIIIII” e farici accussì ‘na sorpresa a propria muggheri,……….. e idda chi fa?....... Ti sbatti a porta ‘nta facci!
MIMMO ( assaggiando la panna dal viso di Domenico ) Piccatu,…bona era!
DOMEN. ( ringhia ) Tutta curpa to’. ( ripulendosi davanti ad uno specchio )
MIMMO Mia?.....E picchì? ( togliendosi la giacca )
DOMEN. Cu mi desi l’idea d’accattarici a torta po’ compleannu?
MIMMO Jù, ma cu si strarriau ca’ muggheri ‘sta matina?
DOMEN. E va beni, jù!....Ma si inveci da torta m’avissa suggirutu ‘n autra cosa, a ‘stura non era cumminatu accussì…….. E poi, finu a prova contraria, si jù mi strarriai ccà mia, fu ppì curpa da to’, ca si strarriau ccù tia!
MIMMO Gira furria e vota, è sempri curpa mia!....... Malidittu Fufi
DOMEN. Di quannu si niìu, ‘ntà sta casa non s’arreggi cchiù.
MIMMO Ci curpi tu e i tò stinnicchi!
DOMEN. Ti pareva logicu farisi pappiari di ‘n maggiordomu finocchiu, ca ppì giunta non sapeva fari nenti?
MIMMO E va bè, ‘na tuccatedda ogni tantu,……ma ddì dui almenu avevunu qualcunu ca ‘i jutava no?
DOMEN. I difenni spatti?..... A fimmina è fatta ppì stari ‘n casa a fari subbizza, si o no?
MIMMO Si, ma……
DOMEN. Nenti ma! E finiscila di contraddirimi sempri!
MIMMO A verità sai qual è?......Su’ sempri iddi ca ni fanu aviri discussioni……No picchì è mo’ soru, ma Lisa quannu si ci metti è cchiù ‘ncutta di to’ soru!
DOMEN. Raggiuni c’hai!......Ma cu nu fici fari dicu jù!.... Erumu ‘nta nostra bedda paci,….quannu vuvleumu nesciri, nisceumu,….i fimmini non ni mancavunu,…..si vuleumu fumari, non c’er nuddu ca ni diceva……
LISA ( entrando sostenuta ) ASTUTA ‘STU COSU!
DOMEN. Ma chi ti pigghia ora? ( guardandola sbalordito )
LISA M’hava passu ca t’hava addumatu ddù sucarru puzzolenti!
MIMMO Ma unni u senti ‘stu fetu.
LISA Non c’è bisognu di sintirlu,…..i sacciu l’abitudini di l’amicu to’!
DOMEN. Benissimo!!!!! Non sugnu cchiù to’ maritu,….sugnu l’amicu so’!
LISA Finu a quannu n’addumanni scusa,…………non si cchiù maritu miu! ( via in camera )
DOMEN. E tuttu chistu picchì dissi ca i fimmini su’ a cruci da vita di l’omini.
MIMMO Paroli rossi!
DOMEN. M’ha ‘ssiccari a lingua si ‘a prossima vota t’addifennu!........ Semu du’ poveri vittimi!
MIMMO Vittima jù!
DOMEN. Vittima, vittima…......Ccù Gina chi fai, non ti cali i corna forsi?
MIMMO ( spavaldo )Jù?.....Tutta finzioni è!.......E’ l’unicu modu ppì farla stari muta!
GINA ( dalle camere ) Mimmo,….t’ ‘i livasti i scappi?
MIMMO ( scattando come un militare ) Si, cara! ( come una furia si precipita ad eseguire, indossando le ciabatte che si trovano nella scarpiera )
GINA E i pusasti o so’ postu, veru?
MIMMO ( precipitandosi per riporle nella scarpiera ) Si, cara!
GINA E a giacca?......’A ‘ppinnisti?
MIMMO ( si precipita a raccoglierla da dove l’aveva messa pocanzi e l’appende all’appendiabiti) Certo tesoro! ( si asciuga il sudore come per dire “ per un pelo “ )
GINA M’hava passu!.....Megghiu accussì!
DOMEN. ( che divertito ha assistito alla scena ) Mancu ‘o surdatu scattavi accussì!
MIMMO Ma si po’ ‘gghiri avanti di ‘sta manera?....Chista non è vita!.........Fufi, unni sì?
DOMEN. Non t’arrisicari a muntuarlu!
MIMMO Almenu ‘sti cosi i faceva iddu…….Ti ni dassi timpulati…..
DOMEN. U fattu è ‘n autru, senza muggheri si sta megghiu……. Dicemula a verità!
LISA ( entrando ) Quali verità?
DOMEN. Nenti, si parrava di cosi passati.
LISA E precisamente?
DOMEN. E’ mai possibili ca t’haia cuntari tutti i pila?
LISA MI pari logocu!
MIMMO Chista si ca è bella!......Non semu mancu patruni d’aviri qualche segretuccio?
LISA Mutu tu, iddu è mo’ maritu e…….
MIMMO E ccù chistu?....Ci vo’ mettiri u guinzagliu e purtarlu a spassu?
LISA T’allarghi picchì non sugnu Gina, veru?
MIMMO Gina? Non mi faccio mica mettere il guinzaglio,…..IO!!!!!!
GINA ( entra con un paio di mutande, che sbatte sotto il muso del marito ) Chi su’ ‘sti cosi, eh?
MIMMO ‘N paru di mutanni…..
GINA E di cu’ su’?
MIMMO I tò non parunu.
GINA Per l’appunto!....I tò su!....Quanti voti t’haia dittu ca non vogghiu vidiri mutanni lordi casa casa?
MIMMO Scusa cara, ma stamattina aveva ‘na primura……
GINA ‘A primura non è ‘na scusa! Ci voli menu di ‘n secunnu a isari u cummogghiu da cesta e azziccarici i robbi lordi.
MIMMO Hai ragione cara, cercherò di non farlo più!
GINA Cercherai?
MIMMO Mi correggo…..Non lo farò più!
GINA Bene! E speriamo ca chista è l’ultima vota! ( via da dove era venuta )
LISA ( deridendo il fratello, fa il guiaito del cane ) Baaauuuuu!!!!!
MIMMO Finiscila ca non c’è proprio nenti d’arridiri!
LISA Perciò?.....Di cosa si stava parlando prima?
DOMEN. Ma niente…..si parlava….di cosucce……
LISA Siiii……
DOMEN. Si parrava di quannu staumu ‘nta paci senza vuatri fimmini pedi pedi. Eccu!
LISA Però vi fanu comutu…………. ‘sti fimmini!!
DOMEN. Ah chi!......Ti pari ca non semu capaci di fari chiddu ca faciti vuatri? Diccillu Mimmu.
MIMMO ( per non dare soddisfazione ) Autru?!
DOMEN. Chi ci voli a governari ‘na casa….nenti! Veru Mimmu?
MIMMO ( c.s. ) Nenti, chi ci voli!....( a Domenico a denti stretti ) Mutu statti ca ‘a canusciu.
DOMEN. ( forzando ) Tuttu spittaculu!.......( imitandole ) “ Ah quantu mi sentu stanca….. non ni capisci nuddu,….sbattemu tuttu ‘u jornu……” e poi siti sempri sdivacati supra u divanu……..
MIMMO ( imbarazzato cerca di zittirlo ) Mutu disgraziatu,….ti dissi ca ‘a canusciu. ( facendo il gradasso quando viene guardato dalla sorella e cercando di frenarlo quando invece Lisa non guarda )
DOMEN. ( ridendo ironico ) Sempri attaccati ‘o telefunu a parrari che’ cummari…. ( come prima ) “ Sai cara, oggi mi si sono rotte le unghie a forza di lavare quelle calze sudicie di mio marito “…..e jù ci fazzu a compassa do’ ‘nzunzatu…… “ Sai cara, ho la schiena a pezzi per quanto tempo ho impiegato a cucinare. Quel disgraziato ha preteso il risotto, il polpettone, le patate al forno e il doce di ricotta…..” e jù passu ppì ‘n abbuffino. Non è ca dici ca ci piaci mangiari macari a idda?
MIMMO Tagghiala!
DOMEN. Noooo, idda è sempri a dieta!........E poi si cala a Cristu ccù tutta a cruci!...... Ma facitimi u piaciri……. FIMMINI!!!!....Pfuh!!
MIMMO ( con le mani ai capelli ) Semu pessi!
DOMEN. Ma picchì, non c’haiu raggiuni?
MIMMO Comu no!
LISA ( che fino a quel momento aveva ascoltato in silenzio, si alza e va in cucina )
DOMEN. Vistu?........Arriastau senza paroli!!!
MIMMO Effettivamente mi stranizzu macari jù!....... Mi crideva ca sbuttunava senza ritegnu!......Bravu!.....( avviandosi a versarsi da bere ) ’A mintisti ‘o postu………
DOMEN. E chi caspita, quannu c’haiu raggiuni, c’haiu raggiuni!
MIMMO Whisky?
DOMEN. Si grazie!......( Soddisfatto, incalza ) ‘A vidisti ‘a facci?
MIMMO Autru,….pareva ‘na mummia egizia…..( ride ) …..Ogni tantu ci voli!
DOMEN. ( orgoglioso ) Facemu vidiri cu è ca porta ‘i causi ‘nta ‘sta casa.
MIMMO ( porge il bicchiere e si siedono) E poi, basta ccù tutti ‘sti fissazioni…… unu allorda?...E chi ci fa,….si pulizia, no?....... Cin cin! ( bevono e si sorridono guardandosi )
SCENA 4°
( Gina , Lisa, Domenico e Mimmo )
GINA ( apparsa dalla cucina con Lisa ) Giustissimu!
MIMMO ( contemporaneamente a Domenico, soffocano,sbuffandosi in faccia il liquido ) Chiamau rinforzi….. si salvi chi può! ( cercando di svingnarsela )
DOMEN. ( lo blocca ) Fermu!!..... Non ti fari vidiri deboli, s’annunca si’ pessu.
GINA Chi è ‘sta storia?...... Comu ‘o solitu staiu capennu ca ccà intra non veni apprezzatu ‘u nostru travagghiu……
MIMMO ( accomodante ) No, Gina, capisti mali!..... Non è ca non s’apprezza u vostru travagghiu, ma………( Domenico lo sta guardando male e lui si riprende )….. ma si valutava……. Si considerava il fatto……..
LISA Ca non facemu nenti!
MIMMO Appuntu!.....Chi è travagghiu u vostru?........ NOI LAVORIAMO! Vero cognato?
DOMEN. Giustu!.... Tuttu u jornu a cummattiri cu’ l’operai, che’ fornitori, che’ banchi……, chistu è travagghiu!
MIMMO Dudici uri di fila a sgobbari, ppì poi sentiri ‘sti du’ fimmineddi ca passunu u tempu a taliari telefilm, telenovelli, giochi a premi…….
DOMEN. ( ridendo a crepapelle ) ….e i cartoni animati unni ‘i metti?
MIMMO ( c.s. ) Lady Oscar, Candy Candy……. ( cantano e ballano sulle note della canzoncina del cartone )
GINA Timminastu?
LISA E’ travagghiu u vostru allura……
GINA Vistu, ca ‘havi setti, ottu misi ca non videmu cchiù ‘na lira.
( imitando ) “ Sai cara, gli affari non vanno tanto bene per il momento “ – E comu si non bastassi, costretti a vivere ‘nta sta speci di casa
LISA Ccù ‘na bella villa c’avemu!
GINA Sutta sequestru, grazie a questi due genii del commercio!.....Ma dicitilu chiaru e tunnu ca siti du’ falliti!
MIMMO ( punto nell’orgoglio ) Falliti?.....L’industria tessile del cavalier Migliore, non po’ falliri!
LISA ‘Na vota, ora è a peggiori!
MIMMO Migliore mio nonno, Migliore mio padre…….
GINA ( interrompendolo ) ….peggiori u figghiu,……
DOMEN. ( subito ) Non ti permettu d’insultari ‘u mo’ sociu!
GINA Ca mutu statti ‘a soru!....Siti du’ testi leggi, boni sulu ppì spaddari sciampu!
DOMEN. Ma si non ni capiti nenti, di cchì vi ‘ntricati!?
MIMMO Sulu boni a dumannari soddi…….
DOMEN. Soddi po’ parrucchieri, soddi ppà spisa, ppì riali…….
MIMMO Chi ni sapiti, i problemi ci su’ e ‘grossi spatti!........C’ha cummattutu mai cu’ l’operai ca si mentunu a sciopiru sulu picchì volunu i machinetti di l’acqua frisca ‘nte stabilimenti?
LISA E tu ci metti, no?
DOMEN. Ca ora, accussì attaccunu ppì ogni pilu!
GINA Chisti su’ i problemi?
MIMMO E i segretarii, unni ‘i metti?.........Ci dici di fari ‘na cosa e iddi ti ni fanu ‘n autra.
GINA Licenzili, è tantu semplici!
DOMEN. E unni su’ l’autri?.....’A disoccupazioni cara mia, è sulu scritta ‘nte statistichi.
MIMMO Senza cuntari i spedizioni,…chisti non ci vulemu mentiri ‘nto cuntu?
DOMEN. Mintemu, mintemu…… ‘na spina ‘nto ciancu!
MIMMO Si ‘a roba ‘n arriva a distinazioni puntuali, secunnu tia….ti pavunu? NO!
DOMEN. E vuatri addummanati soddi!
MIMMO Non sulu e vi lamintati do’ vostru travagghiu.
DOMEN. Beati vui….ca siti intra tranquilli, senza problemi e senza strapazzi!
LISA Senza problemi….ma i senti?
GINA Secunnu vuatri, ‘na casalinga non c’havi problemi!?
MIMMO ( ironico ) “ Cara, che grembiule uso questa mattina, quello a fiori o quello a righe? “ ( scoppia a ridere )
DOMEN. ( ridendo ) “ Cara, dobbiamo risolvere il problema del pranzo, visto che dobbiamo andare a fare shooping “
MIMMO “ Scatolette cara! “ ( scoppiano in una fragoroso risata )
GINA Ma risati!......Allura a facemu ‘na cosa?
MIMMO Amuninni a mangiari, ca è megghiu!.......E’ pronto? ( sta per avviarsi )
GINA Altolà signor marito!
LISA Macari tu! ( bloccando Domenico che stava seguendo Mimmo )
GINA Vistu ca nuatri non facemu nenti e vuatri inveci faciti assai, di dumani ‘n poi vi circati ‘na cammarera, picchì nuatri trasemu in ferii e …….
MIMMO I sta sintennu?.......
DOMEN. Macari i pulici c’hanu a tussi ora……( ride ) i ferii…….
GINA Precisamente……
DOMEN. Facemu ‘n autra cosa ‘nveci, Mimmo è d’accordu cu’ mia, vero?
MIMMO Sicuru! ( sottovoce ) Di chi cosa?
DOMEN. ( in disparte ) C’haiu ‘n pianu, tantu sugnu sicuru ca ‘n accettunu! ( alle donne ) Vistu ca ppì vuatri è facili mannari avanti ‘na fabbrica, picchì non viniti a travagghiari cu’ nuatri?
GINA Comutu fussi, veru?
LISA E poi?....Quannu turnamu intra?...Avissama fari l’autru?
MIMMO Ppì ‘na manu,….ppì quantu ci n’è?
LISA Vi vulissi vidiri ‘o nostu postu!...... Non c’ha facissivu a fari mancu ‘n ovu duru.
DOMEN. Chi ni scummittemu ca ni semu capaci?
MIMMO Chi ci voli a fari ‘n ovu duru……Si metti l’ovu ‘nta ‘na pignatedda e si metti supra ‘o focu……. ( riflette e poi al cognato ) cu’ l’acqua o senza acqua?
DOMEN. ( a denti stretti ) Cu’ l’acqua caracollu!
MIMMO E poi chi ni faciti veri scemi?..... Non ci voli ‘na laurea ppì fari quattro subbizza!
GINA Benissimo!....Jù non vi dugnu cchiù di ‘na simana!
DOMEN. A fari cchi?
GINA Scummettu ca non risistiti mancu ‘na simana ‘o nostru postu.
DOMEN. Accettu ‘a scummissa!
MIMMO ( di riflesso ) Macari jù!......( subito realizza e sottovoce al cognato ) Ma ti fumasti u ciriveddu?
DOMEN. Lassa fari a mia!.......Però vuatri ‘hata pigghiari u nostru postu ‘nta fabbrica. Jù non vi ni dugnu mancu 5 di jorna!
MIMMO ( di riflesso ) Mancu 5!…….( poi subito al cognato ) Ma si’ scemu veru?
DOMEN. ( mentre le donne si consultano ) Tantu ‘n accettunu!
MIMMO Si’ sicuru?.....E s’accetttunu semu fritti!
DOMEN. Ti dicu ca ‘n accettunu, mi ci scummettu l’attribbuti!
GINA OK! Affari fattu!
MIMMO ( guarda piangente le parti basse del cognato )
DOMEN. ( in allarme, di riflesso si porta le mani in basso ) Accittati? Non ci vuliti mancu pinsari?
LISA Già fattu!
GINA Videmu si è accussì facili fari a casalinga!
MIMMO ( orgoglioso ) Benissimo! Videmu si è accussì facili fari l’industriali.
LISA ( allungando la mano ) I chiavi da fabbrica!
MIMMO ( affonda le mani nelle tasche e inizia a frugare ) I chiavi, si……. ( gliele consegna )
LISA Da fabbrica, no’ da machina!
DOMEN. ( gliele consegna e allunga la sua ) I chiavi ‘da casa!
MIMMO ( a denti stretti ) Già l’avemu!
DOMEN. ( ritirandola ) Ah, già….veru!
MIMMO Ma chi ni stamu scummittennu?
GINA Si pidditi vuatri, vulemu a Fufi a tuttu serviziu!
DOMEN. Chiiiii????? Ppì farmi pappiari macari ‘a notti? Non si ni parra! Inveci facemu ‘na cosa, cu peddi,….ppì ‘n misi servirà in silenzio i vincitori, senza lamintarisi do’ disordini e camurrì varii.
LISA Siti accussì sicuri di vinciri?
DOMENI. Strasicuri!
LISA – GINA ( girano i tacchi e in coro ) Vedremo,…..BUONANOTTE! ( via )
MIMMO ( con Domenico, sbalorditi le guardano andar via e innocentemente in coro ) Non si mangia?
GINA-LISA ( da fuori ) Fate, fate pure!
MIMMO Sicuru? Non è ca poi vi lamintati ca lassamu lordu?
GINA Tantu, di dumani puliziati vuatri, no?
DOMEN. Veru!....
MIMMO Allura semu liberi?
DOMEN. ( alle donne ) A proposito…….Buon compleannu!....... Chistu su ricorda a vita!.......Mimmo, all’arrembaggio!!!!!!! ( via in cucina. Si odono rumore di stoviglie e piatti rotti. A ritmo di musica, entrano con l’occorrente per far festa, si piazzano e con scena a soggetto fino alla chiusura del sipario, si rimpinzano incuranti di ciò che sporcano o disordano )
FINE PRIMO ATTO
ATTO SECONDO
L’indomani mattina, i due si ritrovano a dormire sul divano dalla sera prima.
Reduci da una bella sbornia in mezzo al porcile che hanno fatto.
SCENA 1°
( Domenico e Mimmo )
MIMMO ( sta abbracciando una bottiglia di vino vuota. Si sveglia e dolorante si lamenta ) Chi’ successi?
DOMEN. ( anche lui si sta svegliando. Ha un biglietto attaccato in fronte ) A testa…..Chi duluri……
MIMMO Mi sentu comu si mi passau di ‘ncoddu ‘n trenu merci! ( barcollando si avvia in cucina )
DOMEN. Lisaaaaa…..Lisaaaa……( chiamando verso le camere ) Pottimi ‘na pinnula po’ duluri di testa.
MIMMO ( rientra con un bicchiere di acqua e un flacone di pillole ) Tè
DOMEN. Chi su?
MIMMO Pinnuli ( ne prende alcune e beve )
DOMEN. ( Farà lo stesso ) Ma unni su’ ddì dui?
MIMMO Ginaaaaaaa……. ( salendo in camera )
DOMEN. Aha!!!..... Non ittari ‘sti uci ca mi sta scuppiannu!
MIMMO ( da fuori ) Ginaaaaa…..Lisaaaaa…..( torna ) Non ci su’! ( si sofferma a guardare la fronte di Domenico, per cercare di leggere il biglietto )
DOMEN. Chi c’haiu? ( MIMMO continua senza rispondere )…. Non mi fari preoccupari, chi sta’ vidennu?
MIMMO ( leggendo ) Siamo in fabbrica. Ci vediamo questa sera. Lisa e Gina.
DOMEN. ( che si stava guardando la fronte, strappa via il bigliettino ) In fabbrica? A fari cchi?
MIMMO ‘A scummissa!
DOMEN. Quali scummissa?
MIMMO Ti scuddasti chi cumminasti assira?
DOMEN. Ahhhhh….ddà scemenza di fari i casalinghi?.....Ci crideru appiddaveru?
MIMMO Pari propriu di si.
DOMEN. Chistu vulissi diri ca n’hama mentiri a travagghiari?
MIMMO Appuntu!......Chi facemu, chiamami a Fufi?
DOMEN. Si mi chiamava fissa, si…….ma siccome mi chiamu Domenico Riso, fazzu ‘na telefonata e risolvemu tutti cosi……Mancunu cammareri?...... Tu intanto accumincia a livari ‘stu porcili….( prendendo l’elenco telefonico )
MIMMO ( che sta posando tutto nei posti più disparati ) Vulissiru vinciri a scummissa?......Si misiru ccù nuatri?......Ma iddi non sanu cchi menti vulcanici c’avemu……
DOMEN. Senti Etna…….unni i stai azziccannu?.......Pigghia ‘n saccu no?......Pronto, Agenzia Brilla e Splendi?........Salve, sono il commendator Riso……si esatto della Migliore e Company……Avrei bisogno di una persona a mezzo servizio nella mia villetta in campagna……..Via Delle Rose, 56…..Certo, può cominciare oggi stesso……Per il pagamento……..come al solito, si! Grazie infinite, a risentirci.
MIMMO ( che nel frattempo aveva riempito il sacco ) ‘Na cammarera? E comu a pavamu?
DOMEN. In conto alla ditta. Chista ammenzu all’autri.
SCENA 2°
( Fufi, Domenico e Mimmo )
SUONANO ALL’INGRESSO
DOMEN. ( va ad aprire )
FUFI Signor Domenico, io……
DOMENI. ( istintivamente gli sbatte la porta in faccia ) NO!.....N’autra vota ccà è?
SUONA NUOVAMENTE
MIMMO Aprici, videmu chi voli?
DOMEN. Chi po’ vuliri secunnu tia…..a liquidazioni!
MIMMO E ora?...Chi ci damu?
DOMEN. Senti, jù m’ammucciu, aprici tu e mannilu! ( via )
MIMMO ( apre ) Fufi!!!!
FUFI Et voilà…..eccomi qua!
MIMMO Come mai da queste parti?
FUFI Sono venuto a riscuotere la mia liquidazione.
MIMMO Ma prego, entra……Carissimo Fufi, ti vedo bene……Ti sei rifatto il naso?
FUFI Ma che dice, il mio naso va bene così.
MIMMO Non lo so,…..mi sembri diverso.
FUFI Si vede, si vede?
MIMMO Altrochè!......Ma cosa?
FUFI Sono dimagrito,….non si vede?
MIMMO Ma certo, come ho fatto a non accorgermene….si vede, altro se si vede.
FUFI Ho perso 4 etti in 2 settimane!
MIMMO Ma che bravo!....E dimmi, cosa stai facendo adesso?
FUFI Niente, non riesco a trovare uno straccio di lavoro in questo schifoso paese.
Senza più un soldo non so come andare avanti! Francesco Lupo, detto Fufi, ridotto così…….Dopo vent’anni di servizio dagli Agnelli a Torino,….dai Pecora di Benevento…….
MIMMO Addirittura…….E comu mai vinisti a cascari ccà?
DOEMN. Picchì u lupu si mangiau i pecuri e l’agneddi,….e ora si vulissi mangiari macari u Risu!
FUFI Che spiritoso…….Signor Domenico……..
DOMEN. Mali cascasti!
FUFI ( minaccioso ) Signor Domenico, o mi da quello che mi spetta o……( piangente in ginocchio )……La prego, mi riprenda a servizio…..
DOMEN. Mai!
FUFI Le prometto che non le metto neanche un dito addosso……
DOMEN. Non si ni parra.
FUFI Non sia crudele, farò tutto quello che vuole…..
DOMEN. Mancu a discurririni.
MIMMO Domenico, ma non ti fa pena?
DOEMN. Nessuna pietà, ppì ‘n purpu ccù decimila vranchi!
FUFI La prego….Ci sto anche gratis!
DOMEN. ( sta per dire no) ….Comu?......Gratis
FUFI Si, gratis……neanche un soldo!
MIMMO Scusaci un attimo? ( a Domenico sottovoce…..) Ciù dicemu a iddu e ni sgavitamu di pavari a cammarera?
DOMEN Ma non sapi fari nenti. E’ un maggiordomo, no ‘na cammarera
MIMMO Ni tinemu tutti e dui, tantu iddu è gratis….. Lassa fari a mia……Rinunci alla liquidazione?
FUFI Rinuncio!
DOMEN. E farai tutto quello che facevano le signore?
FUFI ( malizioso si avvicina a Domenico ) Posso tentare…….
DOMEN. Intendevo dire, ti occupi della casa, come facevano le signore?
FUFI E chi lo sa fare…….Ma loro non ci sono?
MIMMO No,….si……ti diremo tutto poi……Allora? Farai tutto questo?
FUFI Tutto………. e anche di più!
DOMEN. Allura non si ni parra!
MIMMO Ma è gratis!
DOMEN. ‘Nta ddù tuttu c’è per caso macari azziccariti ‘nta doccia ccù mia?
FUFI No, glielo prometto!
DOMEN. E farmi attruvati bigliettini d’amore a tutti ‘gnuni?
FUFI No,…mi taglio le mani!
DOMEN. E profumarmi le mutande?
FUFI Rinuncio!
DOMEN. A massaggiarmi i piedi quando dormo?
FUFI Rinuncio!
DOMEN. Affare fatto……ma si vidu atteggiamenti sciddicusi e vastasati, ti jettu fora senza pinsarici du’ voti!
FUFI Non se ne pentirà! Vado e torno ( via )
DOMEN. Pessi semu!
MIMMO Dai, ccù iddu ‘n casa a scummissa è vinta!
DOMEN. Tu pensi? Ca u Signuri n’a vulissi mannari ritta.
BUIO E STACCHETTO MUSICALE
SECONDO QUADRO
SCENA 1°
( Gina e Lisa )
Sono passati due giorni, è sabato mattina
GINA ( Tremendamente in ritardo, sta cercando le chiavi della macchina ) Unni cavulu ‘i ‘mpurtusau ……. Lisa…..Lisa!
LISA ( dalla cucina ) Chi c’è?
GINA Unni su i chiavi da machina?
LISA ‘Nta to’ borsa!
GINA ‘Nta mo’ bossa……..( la cerca,perché si accorge di non averla più al braccio. ) E unn’è a mo’ borsa?
LISA ‘Nta cucina! ( tornando dalla cucina con la borsa e dimentica la giacca, mentre Gina corre in cucina )…. Si fici tardu, spicciti! ( cerca la giacca )
GINA ( torna rovistando la borsa ) Ccà non ci su!
LISA Vadda megghiu!......Ma non c’aveva a giacca, prima?
GINA ( rovescia il contenuto della borsa sul divano ) ‘A visti ‘n cucina
LISA Chi testa! ( torna in cucina)
GINA ( sta mettendo a soqquadro il divano. Trova le chiavi ed esulta ) Ccà su’,…i truvai!
LISA ( tornando con la giacca, ma senza borsa ) Menu mali!
GINA Si’ pronta? ( avviandosi all’uscita )
LISA Si, amuninni! ( nota che Gina furoi dalla porta, indossa ancora le pantofole ) Gina, i scappi!
GINA ( guardandosi i piedi ) Biihh!!! ( di corsa lancia le pantofole per casa, apre la scarpiera e prese le altre, le indossa. Via con Lisa. Esce di corsa, sbattendo la porta e facendo cadere un quadro appeso alla parete )
SCENA 2°
( Gina , Lisa, Domenico e Mimmo )
MIMMO ( assonnato, in pigiama e vestaglia, sbadigliando entra. Si stiracchia e si rimette a dormire beato sul divano )
DOMEN. ( dopo un attimo, anche lui in pigiama, assonnato, sbadiglia e si rimette a dormire beato sul divano dal lato opposto )
GINA ( entra nervosissima ) E’ mai possibili ca ‘sti cosi succedunu quannu c’è premura? ( butta la 24 ore sul divano, non avendo visto i due )
MIMMO ( sussulta e scatta seduto, Domenico precipita a terra ) Chi sta succidennu?
DOMEN. U cori mi sta lassannu!
LISA Vaddatili chi su’ beddi!.......Iddi dormunu beati e nuatri hama cummattiri che cosi storti.
DOMEN. ( sbadigliando ) Chi vi’ successi?
GINA ‘A machina,…non parti!
MIMMO ( che si è rimesso a dormire ) C’ha mittistu a benzina?
GINA Certu, chi semu scemi?....( a Lisa sottovoce ) C’ha mittisti, veru?
LISA ( mortificata ) Veramenti,…..m’ha scuddai!
GINA No dicu jù?.....Comu a to’ frati,….’i stissi!
DOMEN. ( dormiente ) ‘Nto garagi ci n’è 5 litri di riserva.
GINA ( innocentemente ) Chidda,…c’ha misimu aieri.
MIMMO ( dormiente ) Facitivilla a pedi.
LISA Avanti,…( dolcemente scuote il marito ) si ni dati ‘na manu……
DOMEN. Ca ora ci sputamu e l’inchemu u serbatoiu!
MIMMO ( ride ) Chista è bona! ( riceve un colpo di borsa dalla moglie )
LISA Vuleva diri, vistu ca semu di calata, si ni dati ‘n ammuttunu……
DOMEN. ……Ci arrivati currennu a fabbrica! ( sistemandosi meglio per dormire )
MIMMO ( ride, ironicamente - altro colpo di borsa )
GINA ( sta gonfiando ) Lisa, lassa stari…..
LISA ( imperterrita ) Avanti, chi vi costa, u rifornimentu è ccà sutta…….
DOMEN. Pazza si’,…cu’ ‘stu friddu, ora nesciu ‘n pigiama!
MIMMO C’avemu sonnu! ( girandosi dal lato opposto, si ritrova i piedi di Domenico sotto il naso ) Ti levi sti pezzi di Gorgonzola!
GINA ( orgogliosa ) Ah si? ( via )
LISA ( impettita ) Chista ‘na pavati!.....Vi ni fazzu pentiri amaramente! ( via sbattendo la porta e facendo cadere un altro quadro )
MIMMO ( assonnato ) Amaramente, si…..appoi ni ni pintemu….
DOMEN. ( assonnato sbadigliando ) ….ni ni pintemu….appoi,….. cu’ calma!
GINA ( entra come una furia con il bloccasterzo in mano ) Si lorsignori, si volunu susiri e darini ‘na manu……..
MIMMO ( sussultando ) Accussì s’arrusbigghia a genti?
DOMEN. Non c’è cchiù rispettu ppì nuddu!
GINA Appuntu! Razza di cafuni e maleducati…susitivi, s’annunca vi ciaccu u chicchimiddu!
DOMEN. ( vedendo l’arnese ) E va beni,….ni susemu, ni susemu…..
MIMMO Chi stati tinennu…….
GINA E videmu quantu ci voli! ( vedendoli alzare lentamente, sbadigliando, stirandosi e indecisi, agita l’arnese )……Veloci, ca è tardu!
MIMMO ( e Domenico, riparandosi l’un l’altro si precipitano ) E si, ccà semu!
SCENA 3°
( Fufi, Domenico e Mimmo )
FUFI ( entra e chiude la porta. Si toglie il soprabito e lo appende, esce di tasca un giornale che poserà da qualche parte, apre la sua borsa e ne esce un grembiule che indossa. e sale verso le camere )
MIMMO ( da fuori ) Maledizioni! Si chiusi a porta…….L’hai i chiavi?
DOMEN. Certu, i portu ‘nto pigiama……Trasi da finestra, vah….. jù aspettu ccà.
MIMMO ( con scena a soggetto entrerà dalla finestra, salirà in camera in cerca delle chiavi )
DOMEN. ( vedendo che tarda, si affaccia e non vedendolo, entrerà anch’esso per attenderlo incuriosito )
MIMMO ( scenderà di corsa per uscire dalla finestra e rientrare dalla porta, aprendola con la chiave. Apparirà con l’espressione di colui che ha capito di aver fatto una cretinata )
DOMEN. ( irritato dalla cretinata ) Bona accuminciau a jurnata.
MIMMO Chi ci vo’ fari!....Vittimi, semu vittimi di ‘sta specie!........ Adamu, inveci di lamintarisi co’ Signori ca si sinteva sulu,….picchì non si circava ‘n passatempu!....NO, vosi a cumpagnia!
DOMEN. Su sapeva cchi ci ni vineva, sta’ tranquillu ca s’avissa statu mutu.
MIMMO Scummettu ca ‘a lingua centu voti si l’appa muzzicari, dopu ca fu sfrattatu!
( cercando qualcosa per pulirsi )
DOMEN. Fimmini?..... ‘A ruvina di l’umanità!
MIMMO N’ ‘u pigghiamu ‘n cafè? ( dirigendosi in cucina )
DOMEN. Si, calmamuni i nervi, ca megghiu è! ( via in cucina )
SCENA 4°
( Gina , Lisa, Fufi, Domenico e Mimmo )
GINA ( da fuori sta mormorando, poi entra seguita da Lisa ) Chi ti porta a fari ‘sta truscia, si appoi non ci metti mancu u portafogghiu!
LISA Ca tu l’hai! ( via in camera )
GINA ( cercando ) Chi c’entra, jù c’haiu tanti autri cosi nicissarii……. E ammenzu ‘sta fudda, una su po’ macari scuddari o peddiri!......( fra sé ) Speriamo di no’, ci manca macari ca u pessi…….Antura, non strabudii tutti cosi?……( cerca per terra sotto il divano e poi lo trova fra i cuscini ) Eccolo!.....Ccà è!
LISA Macari u miu,….era supra u lettu! Forza amuninni.
MIMMO ( entra con una tazzina di caffè ) Ancora ccà siti?.....Chi vi scuddastu ‘sta matina?
GINA Lisa,…si scuddau u portafogghiu e non ci pottimu pavari a benzina.
LISA Lisa, sempri Lisa……( ipnotizzata dal profumo del caffè ) Gina, ‘n’u pigghiamu ‘n cafè? ( avviandosi in cucina )
GINA Mentri ca ci semu,… ( via )
DOMEN. ( entrando si scontra con Gina ) Oh…..sono tornate le signore?...... Chi si scuddaru ‘sta vota?
MIMMO I soddi ppà binzina!
FUFI ( entrando ) Buongiorno signori.
DOMEN. E di unni trasisti tu?
FUFI Dalla porta signore.
MIMMO Ma chi ci fai ccà?
FUFI Ci lavoro fino a prova contraria……..La signora Rosa non è ancora arrivata?
MIMMO Parra alleggiu…ti ponu sentiri
FUFI Chi?
DOMENI. I vicini! ( ironico, mentre controlla la cucina )
FUFI I vicini?
DOMEN. Bestia co’ giummu……i nostri muggheri?
FUFI ( allarmato ) Sono ancora qua?
DOMEN. Stanu turnannu….stanu turnannu….
MIMMO Non po’ stari ccà,….. Acchiana ddà supra. ( lo catapultano su per le scale )
DOMEN. Ppì ‘n pilu ( si accorge del soprabito di Fufi, con un gesto fulmineo lo prende lo butta su divano, coricandosi sopra contemporaneamente a Mimmo )
GINA ( entra seguita da Lisa ) Mi sentu propriu megghiu.
LISA Ci vuleva!
ROSA ( da fuori canta) Fiorin Fiorello l’amore è bello ………
GINA Cu è ca canta?
MIMMO ( subito ) ‘A radiu!
DOMEN. ( contemporaneamente ) ‘A vicina!
MIMMO ‘A vicina
DOMEN. ( c.s. ) ‘A radiu
LISA Mintitivi d’accordu, ‘a vicina o ‘a radiu?
MIMMO Ehm….tutte e dui……
DOMEN. …..è ‘a vicina ca va appressu ‘a radiu.
LISA Bah!
GINA Lisa, vistu ca oramai si fici tardu, tantu vali ristari ccà……
DOMEN. ( immediato ) Pazzi siti!
MIMMO ( di riflesso ) Mancu a parrarini!
GINA Picchì?
MIMMO ( cambiando discorso ) E a fabbrica?.....Vuliti peddiri a scummissa?
GINA MAI!!!!............Lisa, in marcia! ( impettita esce seguita da Lisa )
DOMEN. ( si rilassa ) Sudai!
MIMMO Forza, susiti, acchiana ddà supra e ‘ntuppici ddà ucca
DOMEN. ( sta per andare,con il soprabito in mano, ma rientrano le donne. Con un balzo si ricorica sul divano )
GINA Lisa, spicciti pigghia ‘sti pratichi.
LISA Unni i mittisti?
GINA ‘Nto studiu, ddà supra!
LISA Vaiu! ( sta per avviarsi ma ci ripensa )
MIMMO ( con un balzo le blocca la strada e inciampa )
LISA Ma si n’aggiuvunu ppì lunedì, chi premura c’è?
MIMMO Appuntu, lassatili intra……
DOMEN. Accussì aviti tutta a duminica ppì studiarivilli.
GINA ( dopo aver riflettuto ) Non è possibili!
MIMMO ( distrattamente ripete ) Non è possibili!...( di colpo realizza, cambia espressione e preso dal panico ….) COMU NON E’ POSSIBILI?
GINA Lisa mi capiu. Megghiu ni purtamu! ( facendole segni d’intesa )
LISA ( non capendo ) Picchì?
GINA ( mentendo ) Comu picchì,….hama ‘gghiri ‘na mamma……( la trascina per un braccio e sottovoce…) ‘Sta questioni s’ha risolviri!
DOMEN. ( s’infila il soprabito nel retro dei calzoni del pigiama e approfittando che le donne gli danno le spalle, si avvia verso le camere, camminando all’indietro ) Mimmo,….acchianamu ddà supra e ci ciccamu?.....Chi dici?
GINA Eccu, ogni tantu ni fai una!....Grazie.
MIMMO Si! ( via di corsa con Domenico )
GINA ( assicurandosi di essere sole ) Ci voli ppì forza,….comu facemu a passarici a palla a Linu?
LISA Raggiuni c’hai, non ci stava pinsannu!
GINA Chiddu ‘n aspetta duminica ccu’ ‘sti carti……….
LISA Ma s’hama ghiri ‘nta mamma,…..Comu facemu?
GINA Allunata, ppì iddi semu ddà,…..inveci semu ‘nta fabbrica.
LISA Sei un genio mia cara!.........
GINA Modestamente!!!!!
LISA Però, c’hanu raggiuni quannu dicunu ca non è facili mannari avanti ‘na fabbrica…..’Hana passatu ancora 2 jorna e già mi sentu stanca.
GINA Muta, non ti fari sentiri! Ci vo’ dari ‘stu saziu?...... Avemu ‘st’assu intra a manica….. Su Linu n’aiuta……
LISA ….facennu u nostru travagghiu……..
GINA Semu appostu!......Iddi ( alludendo ai mariti ) non capiranno nenti……
LISA ……e nuatri vincemu ‘a scummissa!......( si battono il palmo della mano ) Ssstttttt!!!!!! ( passando un dito sul tavolo ) Tantu, ccà u pruulazzuni è parig…..
( guarda il dito e delusa nel vederlo pulito )…..giu….. Gina, a mia mi pari ca iddi sa stanu sapennu spidugghiari e mancu stanchi su’!
GINA Ora ca mi ni ‘sta facennu addunari……( si guarda in giro ) tutti cosi puliti, ordinati…… mangiari sempri fattu…..
LISA …. e bonu spatti……..Non cridu ca stanu barannu macari iddi?
GINA Non pensu,…… né fazzu accussì furbi!
MIMMO ( entra con un fascicolo in mano ) E’ chistu?
GINA Si, grazie!....Lisa, facemu strata? ( Mimmo prontamente apre la porta )
LISA Si, amuninni!........Ci vediamo domani sera. Buon divertimento ragazzi! ( via insieme )
MIMMO Altrettanto belle fanciulle! ( richiudendo la porta )
SCENA 5^
( Domenico, Mimmo, Fufi e Gina )
DOMEN. ( si affloscia ) Si ni jeru?
MIMMO Grazie a Diu, si! ( Fufi canta nuovamente ) Ciù vo’ diri di starisi mutu?
DOMEN. ( salendo per le scale s’incontra con Fufi che scende )
FUFI Mimì, slip o culottes? ( mostrandoli )
DOMEN. Ma allura non voi capiri? Non si canta ‘nta ‘sta casa, specialmente ora!
FUFI Vi è morto il gatto?
DOMEN. No, non si canta e basta!.....
FUFI Il bagno è pronto. Allora?.....Slip o culottes?
DOMENI. ( strappandoglieli dalle mani )Vaiu a lavarimi, tu tenilu occupatu annunca attoppa! ( via )
MIMMO U purtasti u giunnali?
FUFI Si, eccolo! ( glielo porge e poi segue Domenico nella speranza di non essere visto. )
MIMMO Unni vai, torna ccà
FUFI ( Mal volentieri fa le pulizie ) Ma la signora Rosa, come mai ritarda?
MIMMO Già, chi fini fici ‘sta matina? ( nel frattempo legge il quotidiano ) Sempri ‘i stissi cosi!.....”Crisi di governo”……e quannu mai!........( volta pagina ) Gheddafi sempri cchiù pazzu…… ‘A bossa ca scinni……” Lanciata una lavatrice nuova sul mercato, 15 contusi!……. Ma cosi di pazzi…….sarà u caudu!..... ( poi legge una notizia ) No….. non ci pozzu cridiri…..Domenicoooooo
FUFI Cattive notizie?
MIMMO Al contrario Fufi….bellissime invece! Finalmente si torna a galla…… Domenicoooooo………Jetta tutti ddi schifezzi ca ci su’ ‘nto frigurifiru…… Domenicooooo
DOMEN. ( si precipita con l’accappatoio e la cuffia in testa ) Chi è ca successi, picchì jetti uci?
MIMMO Semu a cavaddu! ( porgendo il giornale ) Fufi, leggi cca’!
FUFI Certo.( legge ad alta voce ) “ Strepitoso successo! Oggi le azioni della Morelli hanno preso il volo, come non si vedeva da anni. Voci di corridoio che affermavano la fusione della Morelli Fashions con la multinazionale giapponese Mancuccè, hanno fatto impazzire gli agenti che hanno acquistato all’impazzata, facendo così salire alle stelle le quotazioni di quelle poche esistenti sul mercato “
MIMMO …..I nostri, i nostri!!!!!!
DOMEN. Non ci pozzu cridiri! ( esulta e comincia a ballare con Fufi. Poi si accorge e lo scaraventa lontano ) Capì bonu?.....Volidiri ca…..
MIMMO La Migliore e Company è salva grazie a Dio!
DOMEN. S’ha festeggiari!......Stuppamu ‘na buttigghia!....... Fufi?
FUFI Subito signore (va in cucina)
MIMMO ( prendendo il giornale per rileggere ) M’u sinteva ca era questioni di tempu!
DOMEN. ‘O Cavalieri pensu, accussì si ‘nsigna a pavari cuntanti e subbitu! ( FUFI tornacon due birre ) Chi puttasti?
FUFI L’unica cosa che si stuppa è questa!
DOMEN. Nenti champagne? Mancu spumanti?
MIMMO Birra!
DOMEN. Cin cin..... ( bevono )
TRILLA IL TELEFONO
MIMMO ( A Fufi ) Tu pensa a ittari ddi cosi……
FUFI ( va in cucina )
MIMMO Pronto?......Pronto, non sento…..chi parla?....( a Domenico ) Mutu, ca non sentu! ( Domenico si zittisce )… Pronto? ......Augusto,…… si ora ti sentu!..... Liggisti macari tu? Chi notizia, chi notizia!......Si’ sconvoltu? E certu, cu s’aspittava ca di ‘n affari arripigghiatu, nisceva fora ‘stu risultatu!....Chi notizia, chi notizia…….
DOMENI. Chi notizia….chi notizia…..
MIMMO Non ci cridu mancu jù, fiuraminu tu!…..Chi notizia, chi notizia…….Comu?......
FUFI ( con un sacchetto dìimmondizia attraversa la scena ed esce e fa cenno Ok a Mimmo che ricambia )
DOMEN. Chi notizia, chi notizia…..
MIMMO ( non credendo alle proprie orecchie ) Ripeti ppì favuri?...... ( ascoltando all’apparecchio fa smorfie di tutti i tipi ) Chi disgrazia, chi disgrazia!!!!!
DOMEN. ( distratto ) Chi disgrazia, chi disgrazia…….( realizza e balza in piedi ) Disgrazia?
MIMMO Mamà…mamà….mamà ( balbetta )
DOMEN. ( allarmato ) Mimmo, chi ti sta succidennu?
MIMMO Mamà,…. Mali mi sentu!…..Staiu murennu…… Si Augustu, sempri ccà sugnu!........Si Augustu, tutti cosi, tuttu!.........Macari jù!
DOMEN. Chi sta’ dicennu?
MIMMO Ca è dispiaciutu assai!
DOMEN. ( preoccupato ) Successi cosa a Gina o a Lisa?
MIMMO A iddi? Quannu tornunu!
DOMEN. Picchì, chi fu?
MIMMO Certu Augustu, ni capemu! Nuatri non n’hama ‘ntisu! ( chiude ) E megghiu avissa statu!
DOMEN. Chi successi?
MIMMO ( minaccioso ) Appena tornunu, ci scippu i capiddi unu ppì unu!
DOMEN. A cui?
MIMMO A ddì du’ disgraziati! …..Bella idea c’avisti cu’ ‘sta scummissa!!!!!
DOMEN. ( visibilmente scosso ) Ppì favuri, mi dici chi sta succidennu?
MIMMO ( nervosissimo ) Gina e Lisa,….si misuru a fari pulizia!
DOMEN. ( rassicurato ) E chi c’è di tantu stranu?..... Ci vuleva ‘na bella puliziata ‘nta l’ufficiu.
MIMMO Non capisci?...... Si vinneru l’azioni Morelli, ppì fari soddi e pavari i creditori!
DOMEN. ( si accascia sul divano ) A quannu a quannu!!!!
MIMMO Cosi di scimuniri!
DOMEN. Ma dicu jù, di unni ci vinni?
MIMMO Linu! Iddu i cunsigghiau!.....( si precipita fuori a fermare Fufi ) Fufi, aspetta
DOMEN. Disgraziatu e figghiu ‘i ‘nchiappata! Appena u pigghiu ni fazzu linzola di iddu!
TRILLA IL TELEFONO
DOMEN Videmu chi c’è di autru!.....Pronto?.... Chista non è famiglia Migliore, è a peggiori ca c’è!....Comu? ‘A scusari signura Rosa, ma semu a luttu!........
( allarmato ) Chi fa?.......... E ‘ni lassa accussì? …….Ma….torna no?...........Du’ jòrna?.......A scummissa termina dumani sira……….Ho capito……Ca arrivederci!
MIMMO ( rientra avvilito ) Ittau tutti cosi!
DOMEN. ( scioccato ) Ci sta patturennu a scecca!
MIMMO A cui?
DOMEN. A Donna Rosa……
MIMMO Auguri! Picchissu sta tardannu?
DOMEN. E non torna prima di martedì
MIMMO Comu martedì!!!!!!! E ora, comu facemu?
DOMEN. Sulu ‘a morti non c’è rimedio….Ni circamu ‘n autra! Pigghia l’elencu.
MIMMO Oggi è sabatu e l’agenzii su’ tutti chiusi
DOMEN. Veru!
MIMMO Comu si fa ora? ( sconsolati si afflosciano )
DOMEN. Comu ficiru ‘a ‘ntichi,..si isaru ‘i cammisi e si rasparu ‘i viddichi. ( pausa di silenzio ) ……Mimmo…….
MIMMO Uhmmmm….
DOMEN. Tu s’ha cucinari?
MIMMO No!
DOMEN. Mancu jù!
MIMMO Abbassati!....E u restu,….. ci s’ha mentiri manu?
DOMEN. Jù?....( avvilito fa cenno di no col capo )
MIMMO Allura pessimu ‘a scummissa?
DOMEN. Ti duni ppì vintu?
MIMMO No, ma…..
DOMEN. E chi ci voli!...Circamu di arriurdarini chiddu ca faceva a signura Rosa e presto fatto…..
MIMMO Si, facili a fai!
DOMEN. Scusa cognato, siamo per caso due imbecilli?
MIMMO Si,…….. picchì n’hauma accittari ‘sta scummissa!
DOMEN. Ma finiscila…..Si c’ha facemu a mannari avanti ‘na fabbrica, c’ha facemu macari a mannari avanti ‘na casa.
MIMMO A stissa cosa è!
DOMEN. Forza, susiti….e mintemuni subbitu all’opera……..E Non t’avviliri ca ora accumincia u veru divertimentu! ( via in cucina )
MIMMO Viditi chi sballu! Si tu assira non ‘nzunzavi tutta a cucina già aveumu menzu travagghiu scuzzatu……. ( seguendolo )
DOMEN. ( dalla cucina ) Attacchi tu ora ?
MIMMO Menu mali ca n’arresta Fufi.
RUMORE DI STOVIGLIE ROTTE
FINE SECONDO ATTO
ATTO TERZO
In scena c’è un disordine pazzesco. Mimmo e Domenico indossano grembiuli da donna e abiti rovinati da bruciature di ferro da stiro e ristretti dai lavaggi. Al centro della scena, un asse da stiro con una gonna e il ferro acceso sopra.
DOMEN. ( Sta dormendo sul divano, con il telefono in mano. Dalla cucina proviene un forte rumore di stoviglie rotte. Sussulta e balza in piedi ) Chi successi ancora?
FUFI ( entra dalla cucina ) Mi dispiace signore, la vetrinetta mi è caduta addosso……..
DOMEN. Ma jù t’ammazzu!
FUFI Non volevo farlo apposta…….( riparandosi dietro a Mimmo che in quel momento si sta precipitando dalle camere )
MIMMO Cchi fu?
DOMEN. Sta speci di cucuzza ppì simenza fici l’ennesimu dannu!
FUFI Vado a ripulire. ( via in cucina )
DOMEN. Si eccu….e non ti fari vidiri cchiù ppì ‘n pezzu!
MIMMO Notizi di Donna Rosa?
DOMEN. Nessuna! Dissi ca si si spiccia forsi fa ‘n sautu.
SUONANO ALLA PORTA
DOMEN. Grazie a Diu ccà è, turnau!
MIMMO ( contento, va ad aprire ) Menu ma…..( si blocca )
ALI’ Gugino, tu gombrare?……( entra senza essere invitato )….Io avere tanda roba bona.
MIMMO Domenico, è cucinu to’?
DOMEN. Non n’haiu cugini. Mannilu ca non n’aggiuva nenti. ( fa avanti e dietro dalla cucina
MIMMO Mi disbiage cucino, ma non n’aggiuva nenti,…..nisba! ( facendolo accomodare fuori
ALI’ ( guardando la camicia di Mimmo ) Io avere cammise senza puttusa…..( posa il grosso borsone che porta con se e rovista dentro )….tu vedere?
MIMMO Domenico, c’havi cammisi novi.
DOMEN. A nuatri ni piaciunu accussì, chè puttusa.
ALI’ ( notando i calzoni ristretti di Domenico ) Io avere allura causi longni……..( e cerca nel borsone )
DOMEN. Mi dispiaci. Si misi ‘n manu all’avvucati?….Pessu è!
ALI’ Causi….chisti ( indicando )
MIMMO ( li prende in mano ) Quantu ni voi?
DOMEN. ( perdendo la pazienza, lo prende per le spalle e lo butta fuori, malgrado le sue resistenze ) Ti dissi ca non vulemu nenti. Grazie! ( gli sbatte la porta dietro. Poi strappa dalle mani i calzoni a Mimmo, riapre la porta e butta in faccia i calzoni ad Alì, che era pronto per bussare. Richiude. )
MIMMO Picchì u trattasti accussì?
DOMEN. Picchì si non fai accussì, l’hai sempri pedi pedi….E poi picchì non c’avemu tempu di perdiri. No’ vidi chi macellu?........ Menu mali ca c’aveumu a Fufi, veru?......Chiddu n’ha fattu cchiù dannu ca autru.
MIMMO Chi esagerazioni
FUFI ( attraversa la scena, e cerca di tirare via l’antenna della TV )
DOMEN. ( a Mimmo ) Ma chi sta’ facennu?
MIMMO ( alza le spalle ) Bo!
DOMEN. Si po’ sapiri chi cummini?
FUFI Involontariamente ho rotto l’antenna al televisore della cucina e siccome stavo vedendo la mia telenovela preferita…….
DOMENI. ( fermandolo ) Vo’ spasciari macari chista, no?.........( annusando l’aria, poi a MImmo ) Non senti macari tu, fetu d’abbruciatu?
MIMMO Si!
DOMEN. Pari fetu d’appigghiatu!
FUFI ( corre in cucina ) La salsa!!!!!
DOMEN. ( piangente ) Era l’ultima buatta.
MIMMO Si non rimidiamu a manu d’iddu si resta morti di fami.
DOMEN. Ppì stasira n’arresta l’arrostu, appoi dumani si pensa.
MIMMO A chiddu c’hama pinsari inveci è truvari ‘na soluzioni ppì lavari tutta ddà muntagna di robbi…….e vistu ca i primi già i ppizzamu…….. Comu si usa ddu mostru di lavatrici?
DOMEN. Ora n’accirtamu! ( va al telefono e compone un numero a caso letto dall’elenco telefonico )
MIMMO A cu’ telefoni?
DOMEN. No sacciu, a ‘na signora a casu!…………..Si, parlo con la signora Fisichella?………Lei è il marito?………No, cercavo sua moglie per….. Chiusi! ( rifà il numero ) …Si, sono il signore di poco fa…..ma mi lasci parlare, cercavo sua moglie per………….Mi scusi………mortificato ( chiude )
Era viduvu!……( riprova ad un altro numero )…………Si, parlo con la signora Gallo?……..Buongiorno carissima signora, sono Domenico Riso………No, non mi permetterei mai di……..è il mio cognome………
MIMMO Chi bella accoppiata….Riso Gallo! ( ride )
DOMEN. ……..Signora, non sono spiritoso, mi creda……….Chiusi! ( richiama )…. Si, pronto!……Siamo di Canale 5 e stiamo facendo un’indagine su come lava la donna italiana. Lei signora, come adopera la lavatrice?……..( chiude )
MIMMO Chi dissi?
DOMEN. Comu a so’ soru!……..A genti oramai è scannaliata.
MIMMO Rassignamuni e pruvamuci.
SUONANO ALLA PORTA
MIMMO ( esulta ) Donna Rosa
DOMEN. ( si precipita ad aprire, poi cambia espressione )
ALI’ Io dimenticato mio borzone!
DOMEN. ( glielo prende, è pesante ) Ecco tuo borzone…………Ma chi c’hai chiummu?
ALI’ ( contento, glielo strappa di mano ) Tu vuliri chiummu per pescare?…..Io avere chiummo per te. ( inizia a rovistare )
DOMEN. Ci si o u fai?…..Tu ha capiri quannu unu parra.
MIMMO T’ha trovi ‘na cammarera ‘ddocu a dintra? ( fruga )
ALI’ Ecco chiummu. ( glielo mette in mano ) Tu dare me centomila.
DOMEN. BOOM!!!!....Centumila pidati ti dugnu si non ti ni vai. Teniti ‘stu chiummu.
ALI’ Va bene cinquantamila.
DOMEN. Ti dissi teniti ‘stu cosu, ca non m’aggiuva.
ALI’ Ok fratello…….ber te diecimila.
MIMMO Nenti, nenti cammareri! Attruvai ‘na bella cravatta però, t’interessa?
DOMEN. Macari tu ti ci metti?
ALI’ Affare fatto!…Cinquemila tutte e due cose. ( mettendo in mano a Mimmo, piompo e cravatta )
DOMEN. ( spazientito, gli da una banconota ) Basta ca ti ni vai. Tè ccà! ( e lo spinge fuori )
MIMMO ( allo specchio si mette la cravatta e s’ammira ) BELLA!!!!!
ALI’ Hai fatto un affare fratello. ( mentre Domenico gli chiude la porta in faccia )
DOMEN. Porca miseria…………su’ ‘na cuddizza!
ALI’ ( appare timidamente ) Il mio…..
DOMEN. ( prontamente gli richiude la porta in faccia. Poi si accorge del ferro da stiro e si precipita ) Oh Madonna Santa! ( alza l’indumento, lasciando il ferro caldo su un altro e si vedrà il foro della bruciatura ) E chi ci cuntamu ora?.... ( urlando verso la cucina ) Deficenti!.......Talia comu lassau u ferru!
MIMMO Giustu giustu! ( ride ) A gonna di Gina!……..
DOMEN. Finiscila d’arridiri ca mi fai pigghiari u nirvusu.
MIMMO Falla scumpariri.
DOMEN. S’aveva ‘stu poteri, faceva scumpari a tia e a d’autru brocculu di Fufi.
MIMMO Abbruciala.
DOMENI. ( prende la gonna e se l’infila nei calzoni ) Quannu c’haiu tannicchia di tempu, pensu a chi ni fari. ( vede il ferro che brucia ) ‘N’autra vota? ( Stacca la spina ) Jù c’arrinunciu! ( raccoglie tutto ) Ci portu a lavanderia
FUFI ( sta attraversando la scena ) La salsa è andata!
DOMEN. Veni ccà, aiutimi a ricogghiri sti robbi.
FUFI Con vero piacere Mimì. ( urta la bacinella dell’acqua che bagna Domenico ) Oh…..mi dispiace ( si china per prenderla e nello rialzarsi urta l’asse che richiudendosi, fa cadere il ferro da stiro sul piede a Mimmo. Impaurito con un gesto inconsulto darà un colpo di bacinella in testa a Domenico.)
FUFI ( impacciato e spaventato si dilegua )
MIMMO ( saltellando ) U caddu…..Malanova a tia!
DOMEN. ( tenendosi il capo ) Haiai!….A testa…..
MIMMO ( c.s. ) Haiai u caddu…..
DOMEN. A testa……C’haiu sangu? ( mostrandola )
MIMMO ( che zoppicando, sta girando in tondo ) Non ni vidu.
DOMEN. Si non ti fermi…… FERMITI!….E vadda.
MIMMO ( guarda ) Nenti…c’è sulu ‘n purtusu, ma nenti di gravi.
DOMEN. Comu?….’N purtusu non è gravi?….Vaiu a midicarimi. ( via in cucina )
MIMMO Vegnu ccù tia.
FUFI ( appare timidamente, raccoglie asse e ferro da stiro per scaraventarli fuori in giardino ) Queste diavolerie sono troppo pericolose!…..FUORI!!! ( richiude. Poi approfitta del fatto che è solo e mette dei bigliettini a forma di cuori ovunque )……
MIMMO ( rientra zoppicando. Vede Fufi e ha un moto di paura ) Stai luntanu!
FUFI D’accordo!......Signor Mimmo, do’ una pulita al camino?
MIMMO ( prontamente ) NO!.......Ci penso io!
FUFI Come vuole……Io torno ai fornelli ( via in cucina )
MIMMO ( apre la porta dello sgabuzzino e una marea di scatoloni e roba varia, gli cadrà addosso. Sommerso, si libera stordito, per ricomporre il tutto, ma sembra che lo stanzino abbia vita propria, ributtando tutto all’esterno. Con fatica riuscirà ad infilare il tutto e a chiudere la porta che non vuol chiudersi ) Finalmente!…..( asciugandosi il sudore ) …Domenicoooooo????
DOMEN. ( tornando come se stesse sfuggendo a Fufi. Ha la testa fasciata ) Chi voi macari tu?
MIMMO Pigghia l’aspirapolviri.
DOMEN. Picchì, c’ha fari?
MIMMO Ci vulissi dari ‘n coppu ‘o caminu.
DOMEN. Sulu a ‘nu scinziatu comu a tia, puteva veniri st’idea.
MIMMO Picchì?
DOMEN. Ci menti manu c’aspirapolvere?….Co’ spazzuluni si fa.
MIMMO Senti Sandokan, jù di ‘sti cosi non n’haia fattu mai, perciò….
DOMEN. E mancu jù……però, ppì logica?……’O pigghiulu.
MIMMO Unnè?
DOMEN. ‘Nto sgabuzzinu.
MIMMO Allura attacchiti ‘o tram.
DOEMN. Chi c’entra u tram, ora?
MIMMO Volidiri ca mancu si mi duni soddi, l’apru ddù ‘nfernu.
DOMEN. ( andando allo sgabuzzino ) Picchì, u sistimai accussì bonu?
MIMMO Tu u sistimasti?..Allura accomodati! ( istintivamente, mentre Domenico apre, si ripara )
DOMEN. ( apre, prende lo spazzolone e richiude ) Vistu? Ti pari ca dicu fissarii? ( nota i bigliettini e li strappa via tutti ) Ma cosi di scimuniti.
MIMMO ( Che nel frattempo, rimasto allibito, incuriosito si avvicina alla porta, lentamente la apre, sbircia dentro e la richiude di botto, perché stanno per cadere tutte cose nuovamente. Lo farà più volte )… Ma allura l’hai cù mia?
DOMEN. ( Che nel frattempo, dandogli le spalle, aveva raccolto tutti i cuori ) Chi dicisti?
MIMMO Nenti, parrava sulu. ( via in cucina mentre ne esce Fufi )
DOMEN. ( allungando lo spazzolone ) Chistu ora s’avissa azziccari ‘nta canna…( procede ) ….accussì…..Però è cuttu e non c’arriva…..ci vulissi qualche sistema…… ..….. veni ccà ………Jù m’aggiuccu e tu acchiani ( si mette a 4 piedi all’imboccatura del camino )
FUFI ( resta a guardargli il fondo schiena )
DOMEN. Avanti…chi sta’ ‘spittannu?
FUFI Me lo godo tutto!
DOMEN. ( di scatto si rizza in piedi, sbattendo nuovamente la testa contro il camino ) Mimmoooooooo…….. E tu, vidi c’ha fari….sciò!
FUFI Mai una gentilezza! ( esce indispettito )
MIMMO Cchi c’è?
DOEMN. ( entrando nel camino ) Aggiucchiti e fammi di scalino, ca jù azziccu u spazzuluni.
MIMMO Non è cchiù semplici chiamari a qualche d’unu praticu?
DOMEN. Nossignore…. ( dentro la canna fumaria,) i fimmini u fanu e macari nuatri ci l’hama fari.....Aggiucchiti!!
MIMMO ( eseguendo ) Non cridu però ca Gina o Lisa si mentunu ‘nta ‘sta posizioni.
SUONANO ALLA PORTA
MIMMO (si alza di scatto e lui cadrà )
DOMEN. Fermu ca cascu…… …Che dolore!!!!!
MIMMO Cu po’ essiri ( apre )
ALI’ Io avere dimenticato mio borzone di nuovo. ( lo cerca )
DOMEN. Chistu l’havi cu’ nuatri?
MIMMO ( folgorato da un idea ) Ascuta, picchì non ci facemu uscari a pagnotta?
DOMEN. Ancora? Non t’abbastau ‘sta bella cravatta?
MIMMO Facemuci puliziari u caminu.
ALI’ Tu dare me centomila, io bulire tuo camino.
DOMEN. Centomila? Canusci sulu ‘stu nummiru?
ALI’ Settantamila….
MIMMO Cinquanta….
DOMEN. PAZZU!
ALI’ Trentamila….
MIMMO Deci.
DOMEN. Non ci n’è cchiù.
ALI’ Ok, tu dare me decimilaliri.
DOMEN. Ti dissi ca non n’haiu cchiù.
ALI’ Ultimo brezzo. Brendere o lasciare.
DOMEN. Lascio.
MIMMO Ppì decimilaliri….tintu piducchiusu, ca daccilli.
DOMEN. ( a malincuore esce la banconota e la porge ) E stuiti u mussu.
ALI’ Che devo fare?
MIMMO Trasi ccà intra ( Alì esegue, poi fa piegare Domenico )….acchiana ccà supra.
DOMEN. E tu chi fai?
MIMMO Dirigo i lavori.
ALI’ Tocco duro.
MIMMO Ammutta ( guardando all’interno )
DOMEN. C’ammutta!?!?….Accura ca……
ALI’ ( da un colpo secco e un nuvolose di cenere cadrà su di essi. Tossendo e tutti imbrattati, escono dal camino, mentre lui, a tentoni in direzione della tenda, si pulirà con essa )
MIMMO Appostu!….Chista ni mancava.
DOMEN. ( in coro con Mimmo, urla ad Alì ) NOOooooo!!!!!
MIMMO Disgraziatu…’nta tenda?
DOMEN. Forza, lavamula, ……( ad Alì ) Tu, sgancia ‘sta tenda. ( e si siede sul divano )
ALI’ ( mortificato, velocemente sale su una sedia ) Subito!
MIMMO ( si accorge di Domenico seduto e urla ) Noooooo!!!!!
DOMEN. ( scatta in piedi ) U divanu! ( e lo spolvera )
ALI’ Che ho fatto stavolta? ( traballa e stacca dal muro la zineffa )
DOMEN. Semu fritti! ( precipitandosi a staccare la tenda )
MIMMO Non ti preoccupari, chista s’abbessa…………Dammilla, c’ha portu a Fufi (via )
DOMEN. Curri, ca non c’è tempu. ( affranto, sta per sedersi nuovamente sul divano, ma si ricorda e siede su una sedia )
ALI’ Si meglio….datela al gane.
DOMEN. Quali cani, Fufi è u nostru maggiordomu.
ALI Abete il maggiordomo e bibete in questo borgile?
DOMEN. Ti ci metti macari tu?……Ma comu fanu, dicu jù……..l’esercitazioni do’ militari su’ menu stancanti.
ALI’ Gugino……,ti vedo nero….( spolverandolo )
DOMEN. Sta parrannu Biancaneve…..
ALI’ Tu gombrare fazzoletti imbevuti per pulirti?…Io avere tipo dublefax, lato lava, lato asciuga……..
DOMEN. ( senza lasciarlo finire, irritato lo prende per le spalle ) Ti n’ha ‘gghiri!… FOOORAAAA!!!! ( richiude energicamente la porta )
ALI’ ( la apre, fa capolino ) Sicuro? ( Domenicorichiude, poi va a sbirciare dalla finestra per accertarsi che se ne andato. Alì lentamente riapre )…Sicuro sicuro?….
DOMEN. ( si volta di scatto e gli lancia quello che trova a tiro, mentre Alì richiude la porta )
MIMMO Fatto, ci sta pinsannu Fufi……( realizza, si guardano in viso e contemporaneamente vsi avviano in cucina )
FUFI ( che sta uscendo dalla cucina gli spiaccica ad entrambi la porta in faccia )
DOMENI. ( e Mimmo, tenendosi il naso si portano al centro della scena, mentre Fufi lentamente, mortificato ha in mano un vassoio con un arrosto bruciato. Entrambi si portano le mani ai capelli )
FUFI Forse…….. si è cotto un po’ troppo?
DOMEN. ( lo prende in mano ) U beddu arrostu…e ora chi mangiamu?
FUFI Pizza!
DOMEN. E cu quali soddi, rinminchiolito?….( vorrebbe lanciargli dietro l’arrosto ) Timminaru tutti chiddi ca ni desiru.
FUFI ( si ripara e si ritira in cucina )
MIMMO Comu tutti?…’Nta sei jorna si ni eru 300.000 liri?
DOMEN. Ah no?….L’ultimi mi ci facisti dari a ‘da speci d’appenarobbi niuru.
MIMMO 300.000 liri…senza accattari nenti….C’hanu raggiuni quannu dicunu ca è difficili mannari avanti ‘na casa.
DOMEN. Non è ca è difficili….e ca costunu assai i cosi.
MIMMO Ammittemulu!…..Non ni semu capaci….Ppì mia n’avissimu arrenniri.
DOMEN. MAI!!!
MIMMO Ascutimi ‘na vota tantu……L’ammetti ca non sapemu cucinari?
DOMEN. Si non c’era ddù cretinu…..
MIMMO L’ammetti ca non sapemu stirari?
DOMEN. Si ‘nvintassiru i ferri ca si staccunu suli, quannu unu si scorda…..
MIMMO ‘Nsomma, vo’ cascari sempri additta?…Si’ ‘na testa di trunzu!
DOMEN. A cu ci dici testa di trunzu?
MIMMO A tia…c’è cosa?
DOMEN. Come ti permetti,…baccalà!
MIMMO A mia baccalà? ( gli si avventa contro ed inizia una comica lotta )
UN FORTE RUMORE PROVIENE DALLA CUCINA
DOMEN. ( si bloccano ) Cu c’è ‘ddà banna?
FUFI ( entra di corsa e blocca la porta ) Oh mio Dio, è scappato Gozzilla!
MIMMO ( come un domatore, prende una sedia e la scopa ) Arriparativi arreri ‘i mia. ( entrano in cucina lentamente, facendo dei versi come se dovessero prendere un animale ) Si salvi chi puòòòòò
DOMEN. Scappamuuuu……( compaiono in scena e si chiudono alle spalle la porta )
MIMMO Ppì ‘n pilu non ni pigghiau!
DOMEN. Sti mostri,……( con il fiatone ) addomesticati che fimmini, nesciunu l’ugnia cu’ nuatri masculi!
FUFI ( dalla cucina, bussa ) Aiuto signor Domenico, fatemi uscire
DOMEN. Lassulu stari……. Lassulu ddà intra
FUFI Per favore Mimì non lasciarmi morire…..
DOMEN. Unu cchiù picca, non ti preoccupari!
FUFI ( spingerà con tutte le forze la porta, facendoli rotolare per poi richiuderla alle sue spalle ) Ma è indemoniata!
MIMMO Ha considerari ca oramai è vecchia però.
DOMEN. ( allontanandosi ) Ma si è nova ancora….a prossima simana fa dudici anni
FUFI ( ironico )….Davvero? Che facciamo allora, glieli festeggiamo?......Faremo una bella torta,….metteremo i palloncini……e inviteremo tutte le lavatrici del vicinato…..che ne dite?
DOMEN. ( e Mimmo si guardano e poi lo picchiano )
FUFI Ma signori, non avete un briciolo di spirito. ( offeso esce dalla comune )
DOMEN. Tu’ dugnu jù u spiritu!
MIMMO ( origliando ) Non si senti cchiù nenti!
DOMEN. Timminau?
MIMMO Pari di si.
DOMEN. Chi facemu allura,…apremu?
MIMMO E si appoi attacca ‘n’autra vota?
DOMEN. Ti spagni di ‘na lavatrici?
MIMMO ( ascolta nuovamente, poi apre la porta, entrano e si suppone che verranno travolti da una valanga di schiuma )…..Aiutu, non sacciu natari!…
DOMEN. ( da dentro ) Comu si cumminau tutta ‘sta schiuma?….( riprende il rumore. Si suppone che la lavatrice stia venendo verso di loro, corrono in scena e richiudono nuovamente di botto la porta ) Ma chi detersivo ci mintisti?
MIMMO Jù?......Fufi……A buttigghia ca c’era pusata ddà supra, no?
DOMEN. Cannolu, ci facisti mentiri u bagnoschiuma?
MIMMO Chi ni sacciu……sempri sapuni è, no?
DOMEN. Senti, tu trattienila………
MIMMO Comu no, ni facemu ‘na bella discurruta……
DOMEN. Non fari u spiritusu, vuleva diri, teni ferma a porta, ca jù ci vaiu d’arreri e ci levu a spina. ( via dalla comune, lasciando aperta la porta )
MIMMO Ti l’hava dittu jù….non ciù fari allungari ‘stu filu. Tu no!
DOMEN. ( fuori, inciampa con la roba che aveva gettato Mimmo ) Santi diavuluni, ma chi ci fannu tutti ‘sti cosi ammenzu i pedi?….Haiai…mi sbraccamai!
ALI’ ( fa capolino ed entra lentamente in cerca del suo borsone )
MIMMO ( intanto la porta sembra essere spinta ) Ferma, non ti moviri ( bloccandola con le spalle e facendo leva sulle gambe )…Domenico moviti, ca chista voli nesciri!….( la porta spinge )….Bona…. Bona….ca ora arriva u papà…..Domenico…( urlando )… arrivasti a destinazioni?….( si ode un urlo e un tonfo )…Arrivau!….Domenico?
DOMEN. ( farfugliando dall’interno ) Staccai.
ALI’ ( bussa sulla spalla a Mimmo )
MIMMO ( salta per aria, si volta ) Mortisubbitania….mi facisti spagnari! ( Aprendo lentamente la porta ) Pozzu apriri?…Tu tirasti a Gozzilla?
DOMEN. ( appare tutto pieno di schiuma ) Si, u misi a cuccia!
MIMMO Menu mali…… ( si siede sul divano ) Stancai!
ALI’ ( si siede fra i due )
DOMEN. ( sedendosi anche lui ) Megghiu cummattiri che’ scioperanti ca cu’ ‘st’arnesi infernali…..( i due distrattamente guardano Alì, poi realizzano e restano a fissarlo per qualche secondo )
MIMMO Comu trasiu?
ALI’ Voi avere gane? Io avere cibo ber gani buono bure per omini.
MIMMO Cu nu lassaru i morti?
DOMEN. Nautra vota ccà?…..Forsi parru turcu?
ALI’ Io capire il turco.
DOMEN. Volidiri allura ca parru cinisi.
ALI’ Capire anghe cinese.
MIMMO ( rimbeccando ) Parra forsi ‘miricanu?
DOMEN. Oppure ostrogoto?….Ci sarà ‘na lingua ca non canusci, chistu.
ALI’ Tu non arrabbiare, Al’ vendere te vocabolario. ( si dirige al borsone )
DOMEN. Tu non vendere niente…..Ha scumpaririiiiii…..( urlando )
MIMMO Fora, macari tu! ( lo butta fuori e chiude la porta ) Fatto!
DOMEN. Chi’ jurnata. ( poi vede il borsone ) A borsa!!!! Allura torna????? ( l’afferra allarmato )
SUONANO ALL’INGRESSO
MIMMO E cu po’ essiri?
DOMEN. Chi ti diceva,….Iddu!
MIMMO Dacci ‘sta borsa. ( apre la porta )
DOMEN. ( Senza accertarsi di chi fosse,lancia il borsone e Mimmo richiude. )
SUONANO NUOVAMENTE
MIMMO ( Rriapre lentamente e vede Fufi per terra con il borsone in mano.)
FUFI ( si rialza, lentamente entra e restituisce a Mimmo il borsone ) Non è mio!
DOMEN. Non piddemu tempu…..( a Fufi ) Pigghia a tenda ca c’ha mittemu!
FUFI ( via in cucina )
DOMEN. ( sale sulla sedia per sistemare la zineffa ) Accura ca si ….( si sente un urlo e un tonfo ) ….sciddica!….Oramai arrivau
FUFI ( entra in scena tenendo ben teso, ciò che è rimasto dello tenda, cioè uno straccetto non più grande di un telo bagno )
DOMEN. ( terrorizzato ) E comu s’arriduciu?….Grandissimo idiota, ‘a lavasti ccù l’acqua cauda?
FUFI Certo, era così sporca!
DOMENI. ( vorrebbe prenderlo a calci, ma lui si ritira in cucina )
MIMMO Pensi ca si vidi a differenza? ( prendendo ad occhio la misura con la finestra )
DOMEN. Non ci vai a occhiu? ( innervosito gliela strappa dalle mani, lacerandola in due )
MIMMO Chi cumminasti?….Ora si ca si’ n’accorgiunu!
ALI’ ( sbircia dalla finestra )
DOMEN. Curpa to’, ca dici scemenzi.
MIMMO Mittemiccilla u stissu, po essiri ca non si n’accorgiunu.
DOMEN. ( esegue ) Ca speriamo….s’annunca sa’ comu ni finisci.
ALI’ ( entra in casa senza essere notato e osserva la scena )
MIMMO E chi ni ponu fari,….tannicchia di uci?
DOMEN. Fussi chistu è nenti!…….A lignati ni pigghiunu, ascuta a mia. ( scende e osserva la tenda ) Com’è?
MIMMO ( osservando )….Si non fussi po’ fattu ca penni tannicchia ‘nta latu, non si n’accurggissiru……
DOMEN. Avissuru essiri orbi?
MIMMO Mali mali non è.
ALI’ Bona!
DOMEN. Veru?….Anzi, a mia mi piaci cch’assai.
MIMMO Vaddannula megghiu…..macari a mia!….( distrattamente ad Alì )….Tu chi ni pensi?
ALI’ Bona!
DOMEN. ( gli porge le mano con il palmo aperto verso l’alto ) Abbia u 5!
MIMMO ( gli batte sule mani ) Ok fratello! ( lo faranno anche con Alì )
ALI’ Fratello!
DOMEN. ( soddisfatti vanni via, per rientrare subito dopo, non convinti di essere soli )
ALI’ ( indietreggia spaventato dai loro sguardi ) Il borzone…..
DOM e MIM ( Minacciosi, molto lentamente, prendono il borsone e glielo mettono al collo, Poi uno per i piedi e l’altro per le spalle, lo prendono e uscendo fuori scena si suppone che lo stiano scaraventando fuori. Si udranno rumori di bidoni dell’immondizia e la voce di Alì che chiede aiuto. Soddisfatti rientrano pulendosi le mani. Chiudono la porta e via in cucina )
MIMMO E tutti ‘sti robbi?
DOMEN. Stennili fora.
MIMMO Sta sbrizziannu.
DOMEN. Azzicchili ‘nto furnu.
MIMMO ‘Nta quali?
DOMEN. ‘Nto microonde, accussì ti spicci prima.
MIMMO Sicuru ca non succedi nenti?
DOMEN. C’ha succediri?!
SI SENTIRA’ UNO SCOPPIO E CONTEMPORANEAMENTE ANDRA’ VIA LA LUCE.
GINA ( entra con i vestiti a brandelli e sporca di fumo ) Chi è ‘stu scuru ccà intra?
LISA ( la segue, scalza e spettinata ) Semu senza luci?….Ci mancava macari chistu!
GINA L’hai ‘na cannila?
LISA Secunnu tia i portu ‘nta borsa?
GINA Non ci fari casu…sugnu accussì stanca ca non sacciu chiddu ca dicu.
LISA ( in cerca di una candela ) Non parramu di stanchizza…..Senti, o ciù dici tu, o ciù dicu jù…..Ognunu o so’ postu e non si ni parra cchiù.
GINA N’arrinnemu?
LISA C’hai ‘n’autra soluzioni?…..U vo’ capiri ca non è cosa nostra? No picchì semu cretini, ma picchì non ci semu ‘nsignati a fari l’industriali. Parramuni chiaru…..mi cuntentu lavari e stirari anzicchè fari riunioni, parrai cù chistu e cù chiddu….( ha acceso la candela )
GINA Almenu appoi ci capissimo qualchi cosa……
LISA Allura mi duni raggiuni?
GINA Certu ca ti dugnu raggiuni,….ma non m’ ‘a sentu a passari ca iddi l’hanu vinta…..dopututtu, ccà su’ tutti cosi a postu!
SI ACCENDE LA LUCE
LISA ( nota il disordine e resta senza parole )
MIMMO ( seguito da Domenico. Appariranno in scena, tuti affumicati, con i capelli bruciacchiati e ritti in aria, come se avessero preso una forte scossa di corrente elettrica. Hanno tic nervosi )
GINA ( li scorge e resta ammutolita )
LISA Domenico, chi successi? ( precipitandosi. Nessuna risposta )….Mimmo. chi cumminastu?
GINA ( si sta guardando attorno e sviene )
LISA ( accorrendo e facendole aria ) Gina…Gina…
MIMMO ( e Domenico si accasciano sul divano )
LISA ( preoccupata, farà la spola fra i tre. Andrà in cucina. Si sente un urlo e un tonfo. Riapparirà dolorante, con una bacinella d’acqua ,che spruzzerà in viso ai tre. )
GINA ( si riprende ) Signuri, chi macellu….A tenda a bedda tenda…..( sviene )
MIMMO ( ripresosi ) Non ci piaciu!
DOMEN. U sapeva. ( tentando di svignarsela )
GINA ( ripresasi ) Unni vai,….fermu ‘ddocu!
DOMEN. Iddu fu! ( indicando Mimmo )
MIMMO Non è veru, fu Gozzilla!
GINA Non m’interessa cu fu…..
MIMMO ( alterato ) Senti, ora basta!…Finemula cu’ ‘sta farsa, picchì….
GINA Picchì?
MIMMO ( cambiando tono )…picchì…nenti, diceva….
DOMEN. Care mogli,…noi ci arrendiamo!
LISA E macari nuatri.
MIMMO E no’ putevi diri prima, accussì vinceumu nuatri?
GINA Quali vittoria….Chista m’a chiamati vittoria?…..Distruggiri ‘na casa è a dimostrazioni ca non siti capaci a fari i casalinghi.
MIMMO Ma tu ha capiri…..
GINA Capisciu!….Capisciu ca semu 4 ‘mbecilli. Ognunu è capaci sulu di l’inchirisi a ‘ucca a fissarii….
LISA Si vuatri n’avissuru accuminciatu, a ‘st’ura ‘n avissa succidutu tuttu chistu.
( piange )
DOMEN. Lisa, non chianciri, ti prumettu c’abbissamu tutti cosi.
GINA U fattu è…..ca fomu tutti e 4 stupidi, ‘mbecilli, idioti e…..
MIMMO U capemu….non ci ni mentiri cchiù!…..’N funnu, non successi nenti, ‘n pugnu di robbi e ‘na tenda accuzzaru, qualche cammisa abbruciata, u mangiari carbonizzatu, u mostru ‘npazzutu….( ironico )….del proolaccio di qua e di la….’na testa spaccata e ‘n pedi sfracellatu.
DOMEN. Eccetera eccetera….
MIMMO Non essiri pignolu….e ppì tuttu chistu?
GINA ( fa segni a Lisa )
LISA ( fa segno di no )
GINA Nuatri veramenti,….( impacciata )…vi vuleumu addumannari scusa, se involontariamente……
DOMEN. ( interrompendola ) ……Ma no’ diri mancu ppì scherzu, veru Mimmu?
MIMMO Sicuru…..mittemuci ‘na petra supra!…Chiddu ca fu dittu fu dittu!
GINA Veramenti è ppì chiddu ca fu fattu, ca…..veru Lisa?….Diccillu!
DOMEN. ( interrompendo Lisa che sta per aprir bocca ) Ma no’ diciti mancu ppì scherzu!...Non sulu ficimu dannu, spatti addummannati scusa?…..( ride spavaldo )
GINA Lisa, parra tu!
DOMEN. ( avendo intuito qualcosa ) Non vulissi cridiri ca…..( Lisa annuisce. Lui disperato )
A machina,…a bedda machina………
MIMMO ( accomodante ) E va bene…..ppì ‘na machina, volidiri ca ni n’accattamu nautra!
DOMEN. Certu,….non pari ca era a to’?
GINA Veramenti….non si tratta da machina…..
MIMMO E chi putissi essiri di accussì tragicu?:……
GINA ( tutto di un fiato ) A fabbrica, sautau a fabbrica!!
DOMEN. ( inizia ad avere tic nervosi e spasmi muscolari ) A fafà…a fafà…
MIMMO ( sgrana gli occhi, con espressione omicida. Poi prende la mano di Domenico e la posa sul proprio braccio ) Domenico, tenimi….s’annunca l’ammazzu!
DOMEN. ( non reagisce )…A fafà…a fafà….( sviene )
LISA Gina,…prestu….chiama u dutturi!!!! ( terrorizzata soccorrendo il marito )
GINA ( si avvia ) E va beni!…..Chi stanu facennu…( innocentemente )…per così poco!
MIMMO Domenico lassimi, quantu l’ammazzu!…..( tenendogli il braccio bloccato )
GINA Scummettu ca tempu ‘n misi ‘a rimettiti additta!
MIMMO ( furioso ) Scummittemu inveci, ca si’ muntui n’autra vota a parola SCUMMISSA, ti canciu i connotati?
GINA ( provocatoria ) Cu’ soddi di scummissa ca non c’arrinesci!
MIMMO ( istigato, le si avventa contro )
GINA ( scappando, inseguita da Mimmo ) Signuri, salvimi!!!! ( a ripetizione )
La scena si oscura, tutti restano immobili, solo un faro interno laterale illuminerà la scena.
P.ETERNO E si, un momento…..sono milioni di anni che vi aiuto e ci studio ( leggendo un grossissimo manuale d’istruzioni. Entra )…Ma dove ho sbagliato. In questi schemi, è tutto apposto, sbagli non c’è sono….
DEMONIO ( Sgranocchiando, entra dal lato opposto. Ha un grosso pacco di semi di zucca)
E’ inutili ca ti scervelli !
P.ETERNO Tu?….Che ci fai qua?
DEMONIO Pari ca no’ sai!………..Di quannu mi ittasti fora do to’ circulu….
P.ETERNO Il Paradiso non è un circolo!
DEMONIO ……e mi fici chiddu ppì cuntu miu, sugnu sempri in cerca di nuovi soci….. ……Spirimintannuni di tutti i tipi. ………Ci pensi…. Adamu ed Eva?….. Apprima erunu duriceddi, ma quannu mi sparai chidda do’ pumu……..
P.ETERNO Tu?.......Sei stato tu a rovinare la mia opera migliore………..( disperandosi )
DEMONIO Precisamente è meritu miu, si ‘st’omu non t’arrisultau accussi perfettu!
P.ETERNO Colpa mia, avrei dovuto annientarti quando potevo!
DEMONIO Tu e la tua infinita clemenza ( canzonatorio )
P,ETERNO Ma non è ancora troppo tardi,….verrà quel giorno, verrà!
DEMONIO Ci scummettu tuttu ‘u mo’ ‘nfernu!....Non ci arrinesci!
P.ETERNO Tutto?
DEMONIO Tutto!
P.ETERNO Accetto la scommessa!
DEMONIO Accetti?....E tu?
P. ETERNO Tutto il mio Paradiso!
DEMONIO ( allettato ) Tuttu?....Compreso Serafini e Cherubini?
P.ETERNO Compresi Serafini e Cherubini!
DEMONIO Ci sto!.... Qua la mano!
P.ETERNO Non hai speranze!
DEMONIO Vedremo!
ALI’ ( bussa e apr e rivolto al Padreterno…. ) Gugino, tu gombrare aggiornamento Bibbia? Io avere nuova Apocalisse…….. ( con scena a soggetto, avvicinerà gli attori in fermo scena per vendergli qualcosa. Questi a turno si risvegliano e lo cacciano )
TUTTI LANCERANNO CONTRO ALI’ CIO’ CHE HANNO A PORTATA DI MANO,
CACCIANDOLO FUORI MENTRE IL SIPARIO SI CHIUDERA’
FINE
ARREDAMENTO
1 DIVANO A 3 POSTI
1 TAVOLINETTO BASSO
1 PORTA TV
1 TELEVISORE
1 APPENDIABITI
1 SCARPIERA CON CASSETTO
1 MOBILE BAR
1 TENDA CON ZINEFFA ALLA FINESTRA
1 TAPPETO
1 CAMINETTO
1 SPECCHIO
1 STEREO
2 SEDIE
1 LAMPADA SULLA SCARPIERA
FABBISOGNO
1° ATTO
1 LIBRO D’ORO……………………………………. Padre Eterno
1 PENNA DI GALLO………………………………. “ “
1 TELECOMANDO TV…………………………….in scena sul divano
1 CIOTOLA DI POP CORN………………………...in scena
2 LATTINE DI COCA COLA……………………… “ “
2 CANNUCCE…………………………………….… “ “
1 TORTA CON PANNA E CANDELINA………… a Domenico dietro la comune
1 SCATOLA DI KLEENEX…………………………in scena sul bar
1 FAZZOLETTO…………………………………….a Mimmo in tasca
1 VALIGETTA 24 ORE……………………………. a Mimmo dietro la comune
1 PAIO DI CIABATTE………………………………nella scarpiera
BOTTIGLIE LIQUORI E BICCHIERI………………sul Bar
1 BOTTIGLIA CON THE’………………………….. “ “
1 TELEFONO ………………………………………..in cucina
1 MAZZO DI CHIAVI auto………………………….a Mimmo in tasca
1 MAZZO DI CHIAVI fabbrica..…………………….a Domenico in tasca
1 VASSOIO PER CIBO……………………………...in cucina
2 TOVAGLIE DA TAVOLA………………………... “ “
Pan carrè, Formaggio, Salame, Uova sode,
Ciotola per finta maionese, Lattuga, Saliera,
Coltello, Fiasco di vino con Coca cola, 2 Bicchieri…. “ “
1 PAIO DI MUTANDE DA UOMOI…………………. In camera Gina
FABBISOGNO
2° ATTO
1 TAZZINA DA CAFFE……………………………….in cucina X Mimmo
1 CARPETTA DOCUMENTI…………………………in camera
1 VALIGETTA 24 ORE……………………………….a Gina in camera
1 MAZZO DI CHIAVI………………………………….a “ nella borsa
1 PORTAFOGLIO……………………………………..nel divano
1 PAIO DI SCARPE da donna……………………….in scena nella scarpiera
1 TELEFONO…………………………………………. “ “ sulla scarpiera
1 ELENCO TELEFONICO……………………………. “ “ “ “
1 BLOCCASTERZO…………………………………… a Gina fuori la comune
1 PIUMINO…………………………………………….. dal corridoio x Fufi
1 QUOTIDIANO……………………………………….. a Fufi nel cappotto
1 BLOCNOTES E 1 PENNA……………………………in scena sulla scarpiera
1 BORSA CON GREMBIULE………………………….. X Fufi fuori la comune
1 MAZZO DI CHIVI……………………………………… x Mimmo in camera
IL DISORDINE della sera prima………………………. In scena
1 BIGLIETTO POSTIK………………………………….. in fronte a Domenico
1 FLACONE DI PILLOLE………………………………. In cucina x Mimmo
1 BICCHIERE D’ACQUA………………………………... “ “
1 SACCHETTO NERO NU………………………………. “ “
1 SLIP E 1 BOKER………………………………………. In camera x Fufi
1 CUFFIA………………………………………………….. “ x Domenico
2 BIRRE……………………………………………………. In cucina x Fufi
1 BUSTA GONFIA D’IMMONDIZIA…………………… . in cucina x Fufi
FABBISOGNO
3° ATTO
1 ASSE DA STIRO……………………………… in scena
1 FERRO DA STIRO……………………………. In scena sull’asse
1 CESTA CON ROBA…………………………… “ “
CARTE E IMMONDIZIA ………………………. “ “ per terra
ROBA VARIA PER DISORDINE………………. “ “
1 GONNA BRUCIATA………………………….. “ “ sull’asse, sotto il ferro
1 SCATOLA DI FIAMMIFERI…………………. “ “
1 CANDELA…………………………………….. “ “
1 SPAZZOLONE PER CAMINO………………… nello sgabuzzino
1 TENDA RIMPICCIOLITA…………………….. in cucina
1 ARROSTO CARBONIZZATO su vassoio……. In cucina
1 BACINELLA CON ACQUA…………………... in scena
1 TURBANTE DI BENDE………………………. In cucina
CENERE CAMINO………………………………dietro il camino
SCHIUMA…………………………………………in cucina
1 SPRUZZINO CON ACQUA …………………… “ “
1 PORTAFOGLI UOMO…………………………. in tasca a Domenico
1 BORSONE contenente: ………………………… Alì
·1 piombo da pesca
·1 cravatta
·1 paia di calzoni
·1 camicia
1 PACCO DI SEMENTI…………………………...per il demonio
1 GROSSO MANUALE con borotalco……………per il Padreterno
CONTENUTO SGABUZZINO:
·1 Materassino
·scatoloni chiusi
·1 coperchio WC
·Cuscini
·Valigie
·Ecc……..