COPIONE TEATRALE liberamente ispirato alla storia di Michel Ende Momo INTRODUZIONE |
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1 Lettore |
Molti secoli fa gi esistevano sulla terra grandi e magnifiche citt, dove sorgevano ricchi palazzi, splendidi Templi adorni di statue, sontuose piazze, variopinti mercati e grandi anfiteatri, dove la gente si incontrava per guardare e ascoltare. |
2Lettore |
Alcune di queste antiche citt sono ancora grandi oggi e qua e l in mezzo alle nuove costruzioni si innalzano resti di colonne, mura e rovine di quelle costruzioni che hanno accolto per secoli tante persone. E proprio in una di queste citt fra le rovine di un anfiteatro era "un giorno" venuta ad abitare una bambina piuttosto insolita. Il suo nome MOMO. |
1Lettore |
Quando inizi la storia di Momo le rovine dellanfiteatro erano quasi dimenticate. Soltanto la gente dei dintorni frequentava quella singolare costruzione, che chiamavano La Rotonda. I bambini usavano lo spazio tondo al centro per giocarci a palla e l, qualche volta, si incontravano gli innamorati. Un pomeriggio giunsero alla Rotonda alcuni abitanti dei dintorni. |
SCENA 1: MOMO ACCOLTA ALLANFITEATRO (p. 9-15) (SCENARIO - Sullo sfondo la citt, davanti resti di anfiteatro. Momo al centro seduta sulla gradinata). |
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1 Ragazzo |
Chi sei? Tu chi sei? |
Momo |
Momo |
2 Ragazzo |
Ti trovi bene qui? |
Momo |
S! |
1 Ragazzo |
E pensi di fermarti? |
Momo |
S, magari. |
3 Ragazzo |
Ma non ti aspettano da qualche parte? Voglio dire, non devi tornare a casa. |
Momo |
Io, qui, sono a casa. |
4 Ragazzo |
Da dove vieni? |
Momo |
(Fa un gesto vago). |
2 Ragazzo |
Chi sono i tuoi genitori? (Pausa) Non aver paura, non vogliamo scacciarti. |
1 Ragazzo |
Hai detto che ti chiami Momo. un bel nome, ma la prima volta che lo sento. Chi te lo ha dato? |
Momo |
Io! |
3 Ragazzo |
(Incredulo). Da te ti sei chiamata cos? |
Momo |
S. |
4 Ragazzo |
Quando sei nata? |
Momo |
Se mi ricordo bene, ci sono sempre stata. |
1 Ragazzo |
Ma hai una zia, una nonna o una qualche famiglia da viverci insieme? |
Momo |
Io qui sono a casa! |
2 Ragazzo |
Va bene, va bene. Per sei ancora una bambina. Quanti anni hai? |
Momo |
Cento! |
Tutti |
(Ridono). Centooo?! |
Momo |
(Imbarazzata). Centodue! |
Tutti |
Centodueee?! |
3 Ragazzo |
Senti un po, sei daccordo se diciamo alla Polizia che sei qui? Cos ti porterebbero in un asilo dove avresti un letto. Ti darebbero da mangiare e potresti imparare a cantare, a leggere, a scrivere |
Momo |
No, non voglio andare. Ci sono gi stata. Cerano anche degli altri bambini, mi ricordo. Cerano le inferiate alle finestre. E poi ci sgridavano spesso. Cos una notte mi sono arrampicata su un muro e sono scappata. Non ci voglio tornare pi! |
2 Ragazzo |
Posso capirlo. |
3 Ragazzo |
Va bene, ma tu sei ancora piccola. Qualcuno dovr ben pensare a te. |
Momo |
Io. |
4 Ragazzo |
Ce la fai? |
Momo |
Ci vuole poco per me. |
1 Ragazzo |
(Si consultano) Sai, Momo, noi pensiamo che tu potresti venire ad abitare a casa di uno di noi. vero che abbiamo poco spazio, ma pensiamo che uno in pi in casa nostra non faccia differenza. Che te ne pare? |
Momo |
Grazie. Molte grazie. Ma non potete lasciarmi qui? |
Tutti |
(Discutono tra loro. Alla fine un ragazzo comunica il pensiero del gruppo). |
1 Ragazzo |
Daccordo, rimarrai qui. Ciascuno di noi si prender cura di te. Forse anche per noi pi facile cos. Avvertiamo i nostri genitori. (Escono). |
(Mentre il Narratore racconta entra gente a portare le cose - costruendo una piccola casa per Momo). |
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1 Narratore |
Quel giorno tutti portarono a Momo qualcosa. E poich la gente era tanta quella sera si riunirono tutti nellanfiteatro a celebrare linsediamento di Momo alla Rotonda. Fu una festa molto gioiosa come soltanto i poveri sanno improvvisare e poi goderne. Cos cominci lamicizia tra la piccola Momo e la gente dei dintorni. |
Scena 2: MOMO ASCOLTA IL CUORE (p. 16-23) |
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1 Narratore |
Le cose andavano bene per la piccola Momo. Aveva cibo, un tetto sulla testa e, se faceva freddo, poteva accendere il fuoco. E la cosa pi importante che aveva molti amici. Momo era stata proprio fortunata ad incontrare gente cos buona. |
1 Narratore |
Ben presto la gente scopr che Momo aveva uninfluenza positiva sulle persone. Furono le mamme per prime ad accorgersi dellinfluenza positiva di Momo. Se il figlio era pi capriccioso del solito lo mandavano da Momo dicendo: Va da Momo che ti passa. Perci Momo riceveva molte visite. Un giorno andarono alla rotonda due ragazzi che avevano litigato. |
(Entrano due ragazzi che litigano. Sono accompagnati da un terzo che tenta di farli smettere) |
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Paolo |
(Implorante). Non so pi come spiegarvi le cose! Smettetela di litigare. Sentite, andate da Momo che vi passa! (I due ragazzi guardandosi di sbieco, vanno accanto a Momo, ma nessuno parla. Momo, seduta in mezzo, li guarda prima uno e poi laltro - e aspetta). |
Nicola |
Me ne vado. Venendo qui ho dimostrato la mia buona volont. Ma tu lo vedi, Momo, lui cocciuto. |
Nino |
S, va, sparisci. Non cera bisogno che tu venissi: non voglio far pace con un criminale. |
Nicola |
Chi , qui, il criminale? Ripetilo dunque! |
Nino |
Finch voglio. Io non ho paura di dire la verit. Su, vieni avanti e picchiami. |
Nicola |
Magari potessi farlo. |
Nino |
Lo senti, Momo, io lavevo solo spinto dentro un secchio dacqua, dove neanche un gallo annega, ma tu prima mi avevi preso a sberle davanti a tutti. |
Momo |
(Momo resta in silenzio. Li guarda sconcertata prima uno e poi laltro). |
Nicola |
(Con tono pi remissivo). Ma davvero, Nino, vogliamo rimanere per sempre nemici? |
Nino |
(Si stringe le spalle). |
Nicola |
Io restituir quello che ti ho preso. |
Nino |
Ma va, te lo puoi tenere. Tra amici ci si pu pur sempre intendere, no? (Si stringono la mano). |
Tutti e due |
Grazie, Momo! |
1 Narratore |
Va da Momo che ti passa era diventato un modo di dire tra la gente. Perch dunque? Forse che Momo era straordinariamente capace di dare consigli? Sapeva trovare sempre la parola giusta? Sapeva fare magie? Sapeva leggere i futuro? Niente di tutto questo. Quello che la piccola Momo sapeva fare era ascoltare. |
2 Narratore |
Qualcuno dir: tutti sanno ascoltare. Ebbene un errore: ben poche persone sanno ascoltare. Momo ascoltava tutto e tutti: cani e gatti, grilli e rospi, sicuro, anche la pioggia e il vento fra gli alberi. E con lei ogni cosa parlava il suo linguaggio. |
1 Narratore |
Lei sapeva ascoltare cos bene che i disorientati e gli indecisi capivano allimprovviso quello che volevano. Gli infelici e i depressi diventavano felici e allegri. E se qualcuno credeva che la sua vita fosse insignificante, se si credeva una nullit, uno che non conta andando da Momo gli si chiariva lerrore e capiva di essere unico al mondo. Momo, ascoltandolo come solo lei sapeva fare, lo faceva sentire importante. |
2 Narratore |
A sera, talvolta anche con gli amici, sedeva a lungo immobile nellantico teatro, sotto il cielo pieno di stelle con lorecchio teso ad ascoltare limmensit del silenzio. Era come fosse al centro di un grande orecchio a captare la musica delle stelle. In quelle notti faceva sogni singolarmente belli. |
Scena 3: MOMO E I SUOI AMICI (p. 35-41.43-54) |
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1 Narratore |
Anche se si hanno tanti amici ce n sempre uno a cui si particolarmente affezionati. Cos era anche per Momo. Aveva due amici cari che andavano da lei ogni giorno: Beppo Spazzino e Gigi Cicerone. Beppo Spazzino tutto lo credevano matto, perch diceva cose strane, Momo invece lo stava ad ascoltare. (Entra Beppo Spazzino con gli arnesi di lavoro e con un pacco sottobraccio - Momo gli cammina a fianco). |
Momo |
Che cos? |
Beppo |
Per te, lho trovato nella spazzatura. |
Momo |
(apre il pacco lentamente e con sorpresa) Uaoh |
Beppo |
Leggi. |
Momo |
E come? |
Beppo |
Gi dovrai imparare a leggere, e dovrai imparare anche a scrivere. |
Momo |
difficile? |
Beppo |
Vedi Momo(si ferma) |
Momo |
Ci sono cos tante parole. |
Beppo |
Vedi, Momo, certe volte si ha davanti una strada lunghissima. Uno crede che sia troppo lunga ma poi pensa, finir (Scrolla le spalle). Allora si incomincia a fare in fretta e ti viene la paura e alla fine resti senza fiato. Non cos che uno deve fare Non si pu mai pensare alla strada tutta intera, capisci? Si deve solo pensare al prossimo passo, al prossimo respiro, al prossimo movimento cos. (Pausa. Fa il gesto di spazzare). E di colpo uno si accorge di aver fatto tutta la strada. Sissignori, tutta la strada. Parola di Beppo Spazzino. Tutta la strada, un passo alla volta tutta la strada. |
Momo |
(Lo tira per la giacchetta Si mettono a sedere). |
Beppo |
Noi ci assomigliamo. Noi, me e te. |
Momo |
(Momo accarezza Beppo). |
(Entra Gigi Cicerone). |
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Gigi |
Ehi! Amici siete qui? |
Beppo |
Ecco il vostro Cicerone, venditore di storielle e di bugie. |
Gigi |
(Fa una smorfia) Ehi, adagio. |
Beppo |
E non ti vergogni di accettare denaro dai turisti per storielle false? |
Gigi |
Tutti i poeti lo fanno. forse che la gente non riceve in cambio qualcosa, quando io racconto le mie fantasie? Io vendo storie e Momo mi aiuta. Non faccio questo lavoro per arricchirmi. Gigi resta Gigi, anche se diventasse straricco. Io voglio diventare un uomo famoso, capisci? Gigi Cicerone! Signori illustrissimi avete lonore di ascoltare il pi esperto narratore di storie. Sedetevi! Cosa ti sembra strano, Momo? Il tono fa effetto? |
Momo |
Sei proprio bravo. |
Gigi |
S, ma senza di te cosa farei?! |
Momo |
Mi racconti una storia tutta per me? |
Gigi |
Ti racconto la storia dello Specchio Magico. (Si siedono uno accanto allaltra). (Mentre Gigi Cicerone racconta la storia, si inserisce il canto). |
Momo |
Che bella storia. E pi tardi diventarono marito e moglie? |
Gigi |
Credo di s, pi tardi. |
Momo |
E poi sono morti? |
Gigi |
No, lo specchio magico rendeva mortale qualcuno soltanto se si specchiava da solo. Se erano in due a guardarsi diventavano immortali, capisci? E cos loro vissero sempre felici. |
Momo |
Che bella!!! |
Scena 4: MOMO E I LADRI DI TEMPO (57-71) |
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1 Narratore |
Esiste un grande, eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano, ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero il TEMPO. |
2 Narratore |
Esistono calendari e orologi per misurarlo, misure di ben poco significato, perch tutti sappiamo che, talvolta, ununica ora ci pu sembrare uneternit e unaltra invece passa in un attimo Dipende da quel che viviamo in questora. Perch il tempo vita, e la vita risiede nel cuore. |
1 Narratore |
E nessuno lo sapeva meglio dei Signori Grigi. Nessuno sapeva - come loro - apprezzare tanto bene il valore di unora, di un minuto, di un solo secondo di vita. Certo, lo apprezzavano a modo loro. |
2 Narratore |
Avevano piani precisi circa il tempo degli uomini. Si erano stabiliti fra gli abitanti della grande citt senza dare nellocchio. E gradatamente, poco alla volta, senza che qualcuno se ne rendesse conto, prendevano possesso degli uomini. |
(Entra il Barbiere FUSI in un salone da parrucchiere con garzone). |
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Fusi |
La mia vita se ne va con il ticchettio delle forbici, con chiacchiere e schiuma di sapone, tutta la mia vita stata uno sbaglio. (Entrano alcuni clienti salutando). Chi sono mai io? Un poveraccio di barbiere, ecco quel che sono! Vorrei essere un uomo del tutto diverso, una persona importante e famosa. Vorrei avere il tempo di fare tante cose... (Col pennello insapona la faccia dei clienti). (Entrano due Signori Grigi). |
Fusi |
Buon giorno. Come mai allimprovviso fa cos freddo? (dice tra s stringendosi le braccia al corpo come per scaldarsi) In che cosa posso servirvi? Barba o capelli? |
1 S. Grigio |
N luno n laltro. Veniamo per conto della Cassa di risparmio del tempo. Io sono lagente XYQ/348/B. Sappiamo che lei vuole aprire un libretto di risparmio presso di noi. |
Fusi |
(Stupito). Per me una novit! Per dirla sinceramente non ho mai saputo che esistesse un Istituto del genere. |
2 S. Grigio |
Adesso lo sa. Dunque, lei il signor Fusi, barbiere? |
Fusi |
Esatto, sono proprio io. (Parlando da solo) Brr che freddo! |
2 S. Grigio |
Allora non ho sbagliato indirizzo. Lei un nostro candidato. |
Fusi |
Cosa? Come? |
1 S. Grigio |
Vede, caro signor Fusi, lei spreca la vita. Quando morir sar come se non fosse mai esistito. Se invece avesse avuto tempo per vivere una vera vita, allora sarebbe davvero un altro uomo. Quel che le occorre il tempo. Ho ragione? |
Fusi |
Era proprio quel che stavo pensando. |
1 S. Grigio |
Vede, dunque, ma dica, da dove si prende il tempo? Bisogna risparmiarlo. Lei, signor Fusi, spreca il suo tempo in modo davvero irresponsabile. Glielo dimostrer con un breve calcolo. Mi segue? |
Fusi |
Certo! (Lagente XYQ/348/b comincia a scrivere i numeri). |
2 S. Grigio |
Quando valuta lei, Signor Fusi, la durata della sua vita? |
Fusi |
Beh, io spero di arrivare ai settanta, ottanta anni, a Dio piacendo. |
2 S. Grigio |
Bene, per precauzione facciamo solo settanta. (Scrive sullo specchio, ben grande, il numero totale ottenuto: 2.207.520.000). Questo dunque, signor Fusi, il capitale a sua disposizione. una cifra impressionante, vero? Quanti anni ha lei, signor Fusi? |
Fusi |
Quarantadue. |
2 S. Grigio |
Quante ore dorme in media alla notte? |
Fusi |
Otto ore circa. |
1 S. Grigio |
Quarantadue anni, otto ore a notte, fa gi 441.504.000 secondi. una somma che a buon diritto possiamo considerare perduta. Quanto tempo deve sacrificare al lavoro lei? |
Fusi |
Altre otto ore allincirca. |
1 S. Grigio |
Quante gliene occorrono per i pasti della giornata? |
Fusi |
Di preciso non lo so. Forse due ore. |
2 S. Grigio |
Mi sembra troppo. Ma andiamo avanti. Lei vive solo con la sua vecchia madre e ogni giorno le dedica unora intera. Anche questo tempo perduto. Inoltre lei ha un pappagalletto e per governarlo perde ogni giorno un quarto dora circa. |
Fusi |
Ma |
2 S. Grigio |
Non mi interrompa. Stiamo per finire, ma dobbiamo ancora parlare di un capitolo privato della sua vita. Cio lei ha un piccolo segreto, lo sa bene. Nel nostro mondo moderno non c posto per i segretucci. Vuole sposare la signorina Daria? |
Fusi |
No, questo mai! |
2 S. Grigio |
Precisamente. Eppure lei va a trovarla ogni giorno per mezzora per portarle un fiore. A che scopo? |
Fusi |
Le fa sempre tanto piacere. |
2 S. Grigio |
E se poi aggiungiamo che lei ha labitudine di sedersi ogni sera alla finestra per un quarto dora prima di coricarsi e di riflettere su parole e fatti della giornata trascorsa vediamo quanto rimane: Sonno 441.540.000 Lavoro 441.540.000 Pasti 110.376.000 Madre 55.118.000 Pappagalletto 13.797.000 Spesa 55.188.000 Amici 165.564.000 Segreto 27.594.000 Finestra 13.797.000 Totale 1.324.512.000 Vediamo adesso cosa le rimasto dei suoi quarantadue anni: 000.000.000 secondi. |
1 S. Grigio |
Non trova, signor Fusi, che lei non pu continuare con questi sperperi? Non sarebbe meglio iniziare a risparmiare? |
Fusi |
Eccome se voglio!!! Ma che devo fare? |
2 S. Grigio |
Ma carissimo amico, sapr bene come si risparmia il tempo! Lei deve, per esempio, lavorare pi in fretta e abbandonare le cose inutili. Al posto di mezzora dedichi un quarto dora a ogni cliente. Eviti gli svaghi. Riduca lora che passa con sua madre a mezzora. Vada a trovare la signorina Daria soltanto una volta ogni quindici giorni, se proprio non pu farne a meno. |
Fusi |
Va bene, tutto questo posso farlo, ma del tempo che in questo modo mi avanza che ne far? (I clienti silenziosamente iniziano a protestare). |
2 S. Grigio |
Quanto a questo non si preoccupi. Lasci che ci pensiamo noi. Vedr che non avanzer niente. |
Fusi |
Benissimo, mi fido di voi. |
1 S. Grigio |
Ci conti, caro amico. E con ci le do il benvenuto come nuovo socio della grande comunit dei Risparmiatori di Tempo. Adesso anche lei signor Fusi un uomo davvero moderno e progredito. Congratulazioni! |
Fusi |
Un momento. Ancora un momento. Non dobbiamo stipulare un contratto? Non devo mettere firme? Non mi date un documento? |
2 S. Grigio |
A che scopo? Il Risparmio del Tempo non paragonabile a nessunaltra forma di risparmio. una questione di assoluta fiducia, da ambo le parti. A noi basta un suo assenso. irrevocabile. Mi stia bene Signor Fusi. (I clienti si avvicinano minacciosi a Fusi, giurando di non mettere pi piede nel suo salone). |
1 Narratore |
Soltanto quando il fumo svan il Signor Fusi si sent meglio. Il proposito di risparmiare tempo da ora in poi era conficcato nella sua anima come un chiodo fisso. |
2 Narratore |
Il signor Fusi serv di malavoglia i clienti, non parl e, in effetti, invece di mezzora, fin in due minuti. Appese un cartello che diceva: Tempo risparmiato tempo raddoppiato. Alla signorina Daria invi una breve lettera con la quale le comunicava che, per mancanza di tempo, non poteva pi farla visita. E anche per tutto il resto segu i suggerimenti del Signore Grigio, considerandoli decisioni proprie. |
1 Narratore |
Era per sempre pi nervoso e angustiato, perch accadeva una cosa inspiegabile: di tutto il tempo che risparmiava non gliene restava mai un po. |
2 Narratore |
Ogni giorno in citt aumentavano le persone che si decidevano a risparmiare il tempo. Alla radio, alla televisione, sui giornali si spiegavano i vantaggi delle nuove tecniche per risparmiare tempo. Sui muri apparivano strani manifesti: (Entrano ragazzi ad incollare manifesti con le seguenti frasi: I risparmiatori di tempo vivono meglio, oppure Il futuro appartiene ai risparmiatori di tempo, Migliora la tua vita risparmia il tempo!!!, Il tempo denaro risparmialo!!! ) |
1 Narratore |
Ma la realt era molto diversa. Certo, i risparmiatori di tempo erano vestiti meglio della gente che viveva nei dintorni dellanfiteatro, guadagnavano pi denaro e potevano spendere di pi. Ma avevano facce afflitte, stanche o amareggiate e occhi duri e freddi. |
2 Narratore |
Nessuno voleva ammettere che la sua vita diventava sempre pi povera, fredda. Se ne rendevano conto i bambini, invece, perch nessuno aveva pi tempo per loro. Ma il tempo vita. E la vita risiede nel cuore. E tanto pi ne risparmiavano, tanto meno ne avevano. |
Scena 5: MOMO SI ACCORGE CHE LA GENTE NON HA PI TEMPO (p. 72-84) (Momo, Gigi e Beppo entrano guardandosi attorno. Un gruppo di bambini fatica a giocare, alcuni sono isolati, altri annoiati.) |
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1 Narratore |
Il barbiere Fusi non il solo ad aver incontrato gli strani Signori Grigi. I freddi personaggi sono arrivati dappertutto in citt convincendo un gran numero di persone a risparmiare il loro tempo. |
Momo |
Mi sa che i nostri amici vengono sempre di meno. tanto che non li vedo. |
Gigi |
S, pare anche a me. Sono sempre meno quelli che ascoltano le mie storie. C qualcosa che non va. |
Momo |
Ma cosa? |
Beppo |
S, vero, me ne sono accorto anchio. |
Momo |
Di che cosa? |
Beppo |
Si sta facendo sempre pi freddo. |
Gigi |
Forse sono solo impressioni. In compenso i bambini vengono allanfiteatro sempre pi numerosi. |
Beppo |
(Guarda i bambini annoiati e imbronciati) Hanno giocattoli costosi ma sembrano aver voglia di giocare. Non vengono da noi per incontrarci cercano solo un rifugio. |
Momo |
(Si avvicina a un bambino che ha una radio accesa a tutto volume) |
Bambino 1 |
Lo sai che ho 11 CD di favole? Me li posso ascoltare quando mi pare. Prima me le raccontava mio padre, quando tornava dal lavoro. Era proprio bello. Ma adesso non me le racconta pi. O stanco o non ha voglia. |
Momo |
E tua mamma? |
Bambino 1 |
Sta fuori tutto il giorno anche lei. |
Bambina 2 |
(Si avvicina a Momo) Gi, succede lo stesso anche a casa mia. |
Bambino 3 |
Mi sa che tra un po non mi lasceranno pi venire qui |
Momo |
Perch mai? |
Bambino 4 |
I miei genitori dicono che siete dei fannulloni scioperati, perditempo. |
Gigi |
I bambini oggi hanno i CD e i videogiochi, non sanno cosa farsene delle nostre storie. Anzi, ti dir di pi: i loro genitori dicono che noi siamo dei fannulloni scioperati, perditempo. Che rubiamo tempo a Dio e per questo abbiamo tanto tempo da sprecare. |
Beppo |
Sorpreso). Credono davvero che noi siamo cos? (i bambini non rispondono e abbassano gli occhi imbarazzati) |
Gigi |
Non te ne sei accorto? S, anzi ti dico di pi: prima alla gente piaceva venire da Momo per farsi ascoltare. Ora dicono di non avere pi tempo. Non strano che la gente non abbia tempo solo per certe cose? Anche Fusi, il nostro vecchio amico, non ha pi tempo, lho incontrato da poco ed irriconoscibile: nervoso, sempre arrabbiato e infelice Se fosse il solo penserei che un po matto, invece dovunque si guarda si vede gente in quel modo. Sono sempre di pi. Mi domando se per caso esiste una specie di pazzia contagiosa. |
Beppo |
Sicuro! Deve essere una specie di contagio. |
Momo |
(Eccitata). Ma allora dobbiamo fare qualcosa per aiutare i nostri amici! Venite, andiamo a cercarli! (Escono di corsa) |
Scena 6: MOMO INCONTRA IL SIGNORE GRIGIO (p. 85-95) |
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1 Narratore |
Momo ha incontrato tutti i suoi amici e li ha convinti a tornare come prima. Facendo questo ha messo i bastoni tra le ruote ai Signori Grigi, i quali non hanno nessuna intenzione di lasciarla fare e vogliono reagire. |
Momo |
Che stanca. Ho trovato tutti i miei amici e forse le cose ritorneranno come prima. (Vede la bambola e la sente parlare) Oh, ciao! |
Bambola |
(Con voce metallica, muovendoselo la testa) Ciao. Sono Bibigirl, bambola robo. |
Momo |
Ciao, io sono Momo |
Bambola |
Io appartengo a te, ecco perch tutti sono gelosi di te. Io voglio tante belle cose. Ciao. Sono Bibigirl, bambola robo. |
Momo |
Vuoi tante cose? (tira fuori alcune cose e le offre alla bambola che resta immobile) Ecco, prendi quello che ti va. |
Bambola |
Io appartengo a te, ecco perch tutti sono gelosi di te. Io voglio tante belle cose. |
Momo |
Ascolta, cos non possiamo giocare, tu continui a ripetere sempre le stesse cose. Mi dispiace. |
Bambola |
Io voglio tante belle cose. |
Come? Vuoi tutti i miei giocattoli? Non ho mica tante cose io! Le vuoi lo stesso? Non sai dire altro tu!!! (Momo si accorge di essere guardata da un uomo) |
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Sig. Grigio |
Che bella bambola hai! |
Momo |
Non mia. |
Sig. Grigio |
Allora sei solo fortunata Ho limpressione, per, che tu non sappia giocare con una bambola cos favolosa. Te lo insegno io. In primo luogo hai bisogno di tante cose. (Tira fuori oggetti di ogni specie). (Apre la valigetta). Ecco qui tante cose: uno stupendo abito da sera, una bellissima collana, un vestito da viaggio, un completo da sci. E quando avrai finito di giocare con tutte queste cose e ti annoierai ecco un ferro da stiro, un cellulare, una chitarra per la tua bambola. E poi ancora una magnifica sorpresa, un bel compagno per la tua Bibigirl, si chiama Bubiboy? Ti piace? Come vedi molto semplice. Allora, hai capito? |
Momo |
(Tremante). S, s. |
Sig. Grigio |
Ti regalo tutto. Gioca con queste bambole. Sono sicuro che non avrai pi bisogno di cercare i tuoi amici. Tutte queste bellissime cose sono tue. E tu le vuoi sicuramente. (Vede che Momo non soddisfatta) Non cos? Ma qual la cosa che non va in queste bambole perfette? |
Momo |
Secondo me non gli si pu voler bene. |
Sig. Grigio |
Questo non importante. |
Momo |
Ma io voglio bene a tutti i miei amici. |
Sig. Grigio |
(Spazientito) Tu ti chiami Momo, vero? Ascoltami bene: lunica cosa che importa nella vita arrivare ad essere qualcuno, possedere qualcosa. Tu credi di voler bene ai tuoi amici? Analizziamo la cosa razionalmente. (Pausa). Che vantaggio traggono i tuoi amici dal fatto che tu ci sei? Nulla, anzi tu sei per loro una catena al piede. Perch tu li cerchi, fai perdere loro tempo se tu li ami veramente devi lasciarli in pace. Hanno cose importanti da fare. (Pausa). Noi vogliamo farti capire questo e aiutarti. Siamo noi per te gli amici veri. |
Momo |
Noi chi? |
Sig. Grigio |
Noi della Cassa di risparmio del tempo. Ecco chi siamo. Io sono lagente BLW/553/c. Nessun essere umano potr mai ostacolarci. Neanche tu mia cara e ti consiglio di non provarci nemmeno sai. |
Momo |
(Si avvicina e lo guarda con affetto). E a te nessuno ti ama? |
(Si contorce, visibilmente stravolto) Come hai detto? Che cosa vuol dire? Noi non abbiamo bisogno dell'amore, noi dobbiamo rimanere uomini, capisci? Noi non vogliamo che qualcuno scopra chi siamo e che cosa facciamo, noi non vogliamo amici, nessuno ci deve conoscere e nessuno deve ricordarsi di noi, mai. Ed l'unico modo per poter strappar via il tempo agli uomini, per sottrargli la loro vita, le ore, i minuti, i secondi. Per questo non vogliamo che qualcuno di voi ci voglia bene, dobbiamo essere furbi, loro credono di risparmiare tempo, invece noi glielo rubiamo, non lo avranno mai pi, serve a noi, per sempre, e cos ve lo prendiamo tutto, tutto, tutto lo vogliamo nostro, non lo avranno mai pi indietro, no noi glielo succhiamo via tutto. S, fino all'ultima goccia, tutto, sempre di pi, di pi, di pi, tutto glielo rubiamo anche i secondi, secondi....(gli manca il fiato) Cosa successo? oh no! Sei riuscita farmi parlare, maledizione ora sai il nostro segreto. (Si arresta - impaurito) (Scrollando le spalle a Momo) No quello che ho detto erano soltanto un mucchio di sciocchezze, dimenticale, ti prego, dimenticale, dimenticale, dimenticale... Devi! (Scompare) |
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Momo |
(Spaventatissima). Aiuto!!! Gigi! Beppo! Aiuto!!. |
Scena 7: MOMO SVELA IL SEGRETO DEI LADRI DI TEMPO (p. 96-106) |
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Narratore |
Momo aveva avuto paura del Signore Grigio, ma aveva provato anche una grande pena verso di lui. Convinta per della grande minaccia che incombe sulla citt pronta a combattere i Signori Grigi con laiuto dei suoi amici. (Entrano agitati Gigi e Beppo) |
Gigi |
Cosa c Momo? |
Beppo |
Cosa c? Perch sei cos spaventata? |
Momo |
Ho scoperto una cosa tremenda. Dobbiamo dirlo a tutta la citt. I Signori Grigi stanno rubando il nostro tempo e la gente non se ne accorge. |
Gigi |
Mi occupo io della faccenda. Chiameremo i ragazzi. (Manda un fischio e compaiono i ragazzi). |
Gigi |
Cari amici, tutti voi sapete, pi o meno, di che cosa si tratta: ve lo hanno detto quando vi hanno convocato per questa riunione segreta. Tutti ci domandiamo come mai la gente si preoccupa tanto di risparmiare il tempo? Momo lo ha scoperto! Questo tempo viene letteralmente rubato da una banda di ladri speciali, ladri di tempo. E, per smascherare questa organizzazione di ladri, noi abbiamo chiesto il vostro aiuto. |
Tutti |
(battono le mani e annuiscono) |
Gigi |
Bene, bene. Dobbiamo per restare uniti, per la vita e per la morte. Dobbiamo essere prudenti, ma senza lasciarci impaurire. per questo che chiedo ancora una volta chi vuole unirsi a noi? |
Tutti |
Io, io io |
Gigi |
Adesso ci consulteremo sul da farsi. Chi ha unidea? Una qualsiasi proposta? |
Tutti |
(Parlano e si consultano) |
Bambina 1 |
Secondo me bisognerebbe avvertire la polizia |
Bambino 2 |
No, che pu farci la polizia? Non sono ladri come gli altri. |
Bambino 3 |
Ma dobbiamo fare qualcosa e il pi presto possibile prima che i ladri di tempo vengano a conoscenza del nostro piano. |
Gigi |
Cari amici. Ho studiato a fondo tutta la faccenda e ora vi dir quello che dobbiamo fare. La potenza di questi Signori Grigi consiste, come adesso sapete, nella possibilit di lavorare in segreto e restare sconosciuti. Il modo pi semplice ed efficace per ridurli allimpotenza che la gente sappia la verit sul loro conto. Lo vogliamo? |
Tutti |
S! S |
Gigi |
Organizzeremo una grande manifestazione di bambini. Dipingeremo cartelli e striscioni e li porteremo in giro per tutte le strade. Cos attireremo l'attenzione pubblica su di noi e inviteremo l'intera citt qui, nel nostro antico anfiteatro per informare la gente del pericolo che sta correndo. Vedrete che agitazione. Accorreranno qui migliaia e migliaia di persone, e quando saranno tutti raccolti sveleremo l'orribile segreto. A questo per, amici miei, arriveremo solo se saremo tutti uniti... (Applausi e voci di approvazione) Faremo la manifestazione domenica pomeriggio. E adesso tutti al lavoro! (I ragazzi prendono i cartelli e cominciano la manifestazione). |
Scena 8: MOMO, TRISTE PER LA MANIFESTAZIONE FALLITA, IN PERICOLO (p. 105-114) |
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1 Narratore |
Nellanfiteatro in quei giorni regn un'attivit frenetica. Chi fabbricava cartelli, striscioni, chi inventava testi impressionanti e li dipingeva con vari colori... Quando tutto fu pronto i bambini si disposero in file ordinate nell'anfiteatro e il corteo part. I ragazzi sfilarono per la citt cantando una canzone che Gigi aveva composto. |
(Sfilata dei ragazzi con i cartelli cantando la canzone e gridando slogan) Tutti voi correte ad ascoltare quello che gi ora udite I ladri sono venuti in mezzo a noi e sempre meno tempo ci sar. Se domenica verrete, vi diremo noi la verit. Accorrete, accorrete o presto tutto il nostro tempo svanir. (Ripetere) (Alla fine silenzio i bambini si siedono per terra, abbassando i cartelli). |
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1 Narratore |
La grande ora trascorsa. Era trascorsa e nessuno degli invitati era venuto. Gli adulti, cui in pratica era rivolta la manifestazione, avevano appena notato il corteo dei bambini. |
1 Ragazzo |
(Si alza) Non vale la pena di aspettare ancora, Momo. Ormai non verr pi nessuno. Ciao, buona notte! (Esce) |
2 Ragazzo |
Non c niente da fare. Sui grandi questa volta non ci possiamo proprio contare. (Esce portandosi dietro gli altri) |
Beppo |
(Si alza e fa per andarsene) |
Momo |
Ciao Ragazzi. Beppo, te ne vai anche tu?. |
Beppo |
Devo andare a lavorare. Ci fanno fare gli straordinari anche di domenica. Non vorrei ma devo proprio andare alla discarica |
Momo |
Ciao Beppo. |
Gigi |
Il nostro piano non riuscito come volevamo, ma stato divertente lo stesso. Dai Momo non preoccuparti, domani inventeremo qualcosa di nuovo, magari un nuovo gioco. |
Momo |
Mi piacerebbe che tu rimanessi. |
Gigi |
Beh piacerebbe anche a me, lo sai, ma sono in ritardo. Buona notte Momo (Gigi si allontana e Momo scompare nella sua casa. Entra Beppo spazzando) |
1 Narratore |
Fuori della citt cera la discarica. Beppo aveva lavorato fino a notte fonda e alla fine esausto si era seduto per riprendere fiato. I suoi colleghi se nerano gi andati e lui, rimasto solo si era addormentato. A un certo punto fu svegliato allimprovviso da un vento freddo. Alz gli occhi e li vide. Su tutta lenorme spianata di rifiuti cerano Signori Grigi. Erano rivolti verso il centro dove era stato installato una specie di tribunale. Beppo si nascose per paura di essere scoperto. |
1 Sig. Grigio |
Lagente BLW/553/c si presenti davanti alla Corte Suprema. |
2 Sig. Grigio |
(Lagente cammina lentamente verso il tavolo del tribunale) |
1 Sig. Grigio |
Lei agente BLW/553/c? |
2 Sig. Grigio |
S, signore |
1 Sig. Grigio |
Da quanto tempo lei lavora per la nostra Cassa di risparmio |
2 Sig. Grigio |
Dalla mia origine |
1 Sig. Grigio |
Risparmi osservazioni superflue. Da quanto tempo si formato lei? |
2 Sig. Grigio |
12 anni, 3 mesi, 6 giorni, 8 ore, 32 minuti fa e esattamente in questo istante 18 secondi |
1 Sig. Grigio |
E lei a conoscenza che oggi un numero non trascurabile di bambini ha girato per la citt con cartelli e slogan contro di noi per informare gli abitanti sulla nostra attivit? Come spiega lei che questi bambini siano tanto informati sulla nostra attivit? |
2 Sig. Grigio |
Non posso spiegarmelo. Ma se mi permesso io inviterei questo tribunale a non prendere troppo sul serio quanto accaduto |
1 Sig. Grigio |
Accusato. Lei si trova davanti a un tribunale di suoi simili e sa che non ci si pu mentire. Ciononostante perch tenta di farlo? |
2 Sig. Grigio |
unabitudine professionale |
1 Sig. Grigio |
Noi abbiamo la prova inconfutabile che uno di noi, ripeto, uno di noi ha parlato con uno dei bambini e gli ha rivelato la verit su di noi. stato lei? |
2 Sig. Grigio |
Sono stato io. (visibilmente distrutto) Ho agito con la migliore intenzione nellinteresse della Cassa di Risparmio. Quella bambina ostacolava il nostro lavoro |
1 Sig. Grigio |
Le sue intenzioni non ci interessano, soltanto i risultati ci interessano. |
2 Sig. Grigio |
Lo ammetto sono colpevole. Per vi prego vostro Onore di tenere conto le attenuanti: quella bambina mi ha stregato. Per il modo con cui mi ascoltava, mi ha cavato tutto di bocca. Io stesso non so spiegarmi come |
1 Sig. Grigio |
Procediamo con lesecuzione. Il verdetto unanime: Colpevole. Limputato verr sottoposto allimmediata confisca di tutto il suo tempo |
2 Sig. Grigio |
Vi prego piet, piet (cade a terra supplicando il giudice) |
1 Narratore |
Due Signori Grigi che gli stavano accanto gli tolsero il sigaro dalla bocca e nello stesso istante lagente condannato divenne invisibile fino a scomparire del tutto. Tutti i Signori Grigi si allontanarono e rimase solo Beppo. Ora sapeva che i Signori Grigi esistevano, doveva correre da Momo per proteggerla. |
Scena 9: MOMO INCONTRA CASSIOPEA E FUGGE (p. 114-128) |
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(Momo sola nellanfiteatro - Entra la tartaruga Cassiopea). |
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1 Narratore |
Momo era sola allanfiteatro, anche se era notte fonda non si decideva ad andare a dormire. Aspettava, non sapeva dire cosa, ma aspettava. Improvvisamente qualcosa le sfior i piedi nudi. Era una tartaruga. |
Momo |
(Stupita) E tu, chi sei bestiolina? Brava che vieni a tenermi compagnia. Almeno tu. |
Cassiopea |
Mi chiamo Cassiopea. |
Momo |
Devi essere una tartaruga speciale. |
Cassiopea |
S, lo sono, ma ora non ho il tempo di spiegartelo. Devi scappare Momo. I Signori Grigi ti stanno cercando. |
Momo |
E dove posso nascondermi? |
Cassiopea |
Vieni. |
Momo |
Ma chi ti manda? Si pu sapere da dove vieni? |
Cassiopea |
Seguimi. (Escono) (Entrano i Signori Grigi). |
1 S. Grigio |
Lordine del Capo che dobbiamo trovare Momo. |
2 S. Grigio |
Lagente BLW/553/c ha parlato troppo |
3 S. Grigio |
A lui ci penser il Capo. Noi intanto cerchiamo quella piccola. |
4 S. Grigio |
Abbiamo guardato dappertutto. Ma non ci sono tracce della bambina. |
1 S. Grigio |
(I Signori Grigi discutono allarmati) Questa faccenda non mi va per niente. Sembrerebbe che qualcuno labbia avvertita in tempo. |
2 S. Grigio |
Adesso cosa facciamo? |
3 S. Grigio |
Secondo me dovremmo avvertire immediatamente la Centrale perch dia lordine di mobilitazione generale. |
4 S. Grigio |
In questo modo la bambina non avr la minima possibilit di sfuggirci. |
1 S. Grigio |
(Chiama al telefono la Centrale) Pronto, parla lagente BLW/554/a. Chiediamo la mobilitazione di tutti gli agenti disponibili per trovare la bambina. (Arrivano i rinforzi e i Signori Grigi continuano a correre affannati, scontrandosi, senza smettere di cercare, ma senza incontrare Momo) |
1 Narratore |
Quella notte molti abitanti dei dintorni si domandarono perch mai il rumore di automobili lanciate a gran velocit non pareva mai finire. I Signori Grigi continuarono la ricerca per tutta la notte. Nel frattempo la piccola Momo camminava lentamente al seguito della tartaruga. Non incontr nessuno dei Signori Grigi. Era come se la tartaruga sapesse in anticipo e con assoluta certezza doverano i Signori Grigi e deviasse al momento giusto per non incontrarli. |
Momo |
(Momo e Cassiopea arrivano davanti a una porta chiusa) Tartaruga, dove andiamo? |
Cassiopea |
Non aver paura. (I Signori Grigi si restano incapaci di proseguire). |
Momo |
(Abbastanza inquieta) Mica ne ho. |
Cassiopea |
(Due Signori Grigi le vedono). Zitta. |
Momo |
(Fa silenzio senza capire il motivo Non si volta e quindi non vede i Signori Grigi) |
1 S. Grigio |
Eccola. Avvistata!!! Chiama la Centrale. |
2 S. Grigio |
Abbiamo avvistato la bambina. Si trova in un punto della citt che ci sconosciuto. Un quartiere che non esiste come se fosse fuori dal tempo. (Ascolta il comando che viene dalla Centrale) Capito, Signore! Proseguiamo linseguimento. Mandateci rinforzi. |
1 S. Grigio |
(Laltro corre fino alla porta che Momo e Cassiopea hanno attraversato e si blocca allimprovviso senza poter proseguire) Dannazione, cosa succede, non riesco a muovere i piedi. |
2 S. Grigio |
Deve essere uno scherzo di quella bestiaccia. (Arrivano anche gli altri e si scontrano con i compagni senza riuscire ad entrare) |
1 S. Grigio |
Accidenti!!! Intanto quella piccola scappa. |
Cassiopea |
Vieni da questa parte, Momo. |
Momo |
Ho paura (Piangendo). |
Tutti |
(Da fuori). Scappa, Momo, scappa!!! |
Scena 10: MOMO INCONTRA MASTRO HORA (p. 137-158) |
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1 Narratore |
La scomparsa di Momo mise in allarme tutta la citt. Beppo e Gigi erano inconsolabili, mentre i Signori Grigi furiosi e sempre pi decisi a catturare Momo, tramavano piani maligni. |
2 Narratore |
Ma intanto Momo, lontana dal labirinto di case e piazze, camminava accanto alla tartaruga. Percorse il Vicolo di Mai e arriv alla Casa di Nessun Luogo. Ci siamo le sussurr la tartaruga. Momo alz gli occhi e vide una piccola targa su cui era scritto: MASTRO SECUNDUS MINUTIUS HORA. Respir profondo, abbass la maniglia ed entr. Vide una stanza piena di orologi di tutte le forme, i colori e le dimensioni e un personaggio strano che girava nella stanza controllando gli orologi. |
(Stanza piena di orologi - Mastro Hora controlla le lancette. Entra Momo con Cassiopea). |
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M. Hora |
(Sorride rivolto a Cassiopea). Oh, Cassiopea, sei tornata? Mi hai portato la piccola Momo? (Laccarezza). |
Momo |
Sono qui. |
M. Hora |
(Con allegria). Benvenuta nella Casa di Nessun Luogo. Io sono Mastro Hora, Secundus Minutius Hora. |
Momo |
Davvero mi aspettava? |
M. Hora |
Lo credo bene, visto che ti ho mandato la tartaruga Cassiopea perch ti portasse qui. (Guarda lorologio). Sei arrivata con eccezionale puntualit. Questo un orologio astrale, indica con precisione le rare ore astrali e giusto in questo momento ne iniziata una. |
Momo |
Unora astrale cos? |
M. Hora |
Nel corso delluniverso ci sono, a volte, dei momenti stupendi e speciali in cui pu avverarsi qualcosa che n prima n dopo sarebbe possibile. Purtroppo gli uomini, in generale, non sono attenti. Per, se qualcuno se ne accorge, possono accadere grandi cose nelluniverso. (Pausa). Ma tua avrai fame! (Le prepara la colazione e la guarda mangiare). |
Momo |
(Mandando gi lultimo boccone). Perch mandi le tartarughe? |
M. Hora |
Non mando le tartarughe: ho mandato a te Cassiopea per proteggerti dai Signori Grigi. Essi ti cercano dappertutto. |
Momo |
Vogliono farmi male? |
M. Hora |
S, piccola! |
Momo |
Perch? |
M. Hora |
Hanno paura di te. Tu hai portato uno di loro a tradirsi e hai raccontato ai tuoi amici tutta la verit sui Signori Grigi. |
Momo |
Abbiamo attraversato tutta la citt, perch non ci hanno presi? |
M. Hora |
Cassiopea ha il potere di vedere nel futuro mezzora prima. |
Momo |
(Sorpresa). Ah, ora capisco! Quando lei sapeva da che parte andavano i Signori Grigi pigliava unaltra strada. |
M. Hora |
Pi o meno. Ma tornando a te e ai tuoi amici, devo farti i miei complimenti! I vostri cartelli e le scritte mi hanno fatto unottima impressione. |
Momo |
Li hai letti? |
M. Hora |
Tutti, parola per parola. |
Momo |
Tu conosci i Signori Grigi? |
M. Hora |
Li conosco e loro conoscono me. (Sorride). Ma non ti preoccupare. Qua dentro non possono entrare. Nemmeno se trovassero la via per il Vicolo di Mai. |
Momo |
(Pensierosa). Come mai sai tutto dei nostri cartelli e dei Signori Grigi se non vai mai fuori? |
M. Hora |
Non necessario, dispongo dei miei occhiali Cosmovista. (Si toglie gli occhiali doro e li porge a Momo): Vuoi provarli? |
Momo |
(Spaventata). Oh, vedo i Signori Grigi. |
M. Hora |
Stanno parlando di te. Non sanno spiegarsi come tu abbia fatto a sfuggire. |
Momo |
Perch tengono le facce grigie? |
M. Hora |
Perch mantengono la loro esistenza con ci che morto. Cio esistono in quanto utilizzano il tempo degli uomini, il tempo vitale degli uomini. |
Momo |
Ma allora quei Signori non sono veri uomini! |
M. Hora |
No. |
Momo |
Cosa sono? |
M. Hora |
In realt non sono niente. |
Momo |
Da che parte arrivano? |
M. Hora |
Prendono forma perch gli uomini danno loro la possibilit di formarsi. Questo basta a farli esistere. Purtroppo hanno molti collaboratori tra gli uomini. |
Momo |
Il mio tempo non lo lascio prendere a nessuno! |
M. Hora |
Lo spero bene! Ma dimmi, cos il tempo? |
Momo |
Che domanda!!! (Pensa). Il tempio qualcosa che esiste. Forse una specie di musica che non si avverte perch c sempre. Io credo di averla sentita qualche volta. |
M. Hora |
Dalla Casa di Nessun Luogo nel Vicolo di Mai viene il tempo di tutti gli uomini. |
Momo |
Sei tu che lo fai? |
M. Hora |
No, bimba mia, io sono soltanto lamministratore. A me spetta soltanto il compito di distribuire ad ogni uomo il tempo che gli destinato. |
Momo |
E non potresti impedire a quei ladri di rubare il tempo agli uomini? |
M. Hora |
No, non posso, perch devono essere gli uomini stessi a decidere come impiegare il proprio tempo. E a loro stessi tocca anche difenderlo. Io posso soltanto distribuirlo. (Pausa). Ti piacerebbe vedere da dove viene il tempo? |
Momo |
S. |
M. Hora |
Ti condurr io, ma in quel luogo bisogna tacere, niente si pu domandare, niente si pu dire. Me lo prometti? (Momo annuisce senza parlare. Mastro Hora la prende per mano le fa segno di chiudere gli occhi e poi di aprirli. Momo guarda estasiata). |
1 Narratore |
E Momo vide un corridoio senza fine, e poi un cielo scintillante come una cupola doro e poi uno specchio su cui fiorivano e avvizzivano degli splendidi fiori. E su di essi un gran pendolo che oscillava e poi luce, tanta luce. |
Momo |
(Mastro Hora la accompagna indietro. Dicendole di chiudere e poi riaprire gli occhi) Dove sono stata? |
M. Hora |
Nel tuo proprio cuore. |
Momo |
Mastro Hora, posso portarti anche i miei amici? |
M. Hora |
No, per ora non possibile. |
Momo |
Posso raccontare quello che ho visto e sentito? |
M. Hora |
Certo che puoi. Ma non ne sarai capace. |
Momo |
Perch no? |
M. Hora |
Le parole devono nascere dal cuore e poi crescere nella tua anima. Ora, dormi. (Momo si addormenta). |
Scena 11: I SIGNORI GRIGI CONVINCONO GLI AMICI DI MOMO (p. 163-178) |
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1 Narratore |
Nel loro quartier generale i Signori Grigi erano in grande agitazione. Nel grande salone del Consiglio erano riuniti i Signori Grigi della Direzione. |
1 Sig. Grigio |
Signori, la nostra situazione grave. La bambina Momo stata aiutata a fuggire alla nostra cattura. Loro sanno di chi sto parlando. Si tratta del cosiddetto Mastro Hora. (al sentire il nome tutti i Signori Grigi si contorcono con espressioni di disgusto e di terrore) |
1 Sig. Grigio |
Per favore. Prego lor Signori di dominarsi. So bene che pronunciare questo nome cosa sconveniente! Per dobbiamo affrontare la situazione. Se il cosiddetto ha aiutato la bambina Momo a fuggire, certo la rimander indietro e la doter di poteri straordinari contro di noi. E allora per noi sar un pericolo mortale. Dobbiamo essere pronti a rischiare tutto per difenderci. (I Signori Grigi eccitati si alzano e parlano tutti insieme) |
2 Sig. Grigio |
Calma, calma. Debbo pregare lor Signori di mantenere la calma. Se la bambina Momo torner noi non siamo in grado di affrontare direttamente la battaglia. Ricordate il triste destino dellagente BLW/553/c ora dissolto? Dobbiamo invece trovare dei collaboratori fra gli uomini. Se li adoperiamo con abilit possiamo togliere di mezzo Momo senza esporci direttamente. |
3 Sig. Grigio |
Perch non cerchiamo di tirare la bambina dalla nostra parte? |
4 Sig. Grigio |
evidente che questa bambina ha trovato la strada per giungere al cosiddetto. Potrebbe quindi aiutarci a trovarla. Dobbiamo convincerla. |
1 Sig. Grigio |
S, ma come? Lei sa bene che non si pu mentire alla bambina Momo! Non pu aver dimenticato lagente BLW/553/c! Mai e poi mai collaborer con noi! |
2 Sig. Grigio |
Non ne sarei sicuro amico mio! Potremmo offrirle qualcosa che la alletti molto! (gli altri discutono) Ascoltate la mia proposta. Questa bambina molto affezionata ai suoi amici, non pu vivere senza di loro. Le piace regalare il proprio tempo agli altri. Ma che ne sarebbe di lei se non ci fosse pi alcuno cui dedicare il suo tempo? Per avere il suo consenso dobbiamo accalappiare i suoi amici. |
1 Sig. Grigio |
Scommetto mille anni contro un decimo di secondo che lei ci guider alla ben nota strada pur di tornare insieme ai suoi amici. (gli altri esultano e applaudono e escono per attuare il loro piano) |
1 Narratore |
I Signori Grigi decisero cos di ricattare Momo, portandole via i suoi amici pi cari. |
2 Narratore |
I bambini vennero chiusi in un Centro chiamato Depobimbi, cio un deposito di bambini, Avevano tutto il tempo organizzato, cerano assistenti che insegnavano loro a giocare e poco alla volta diventarono come dei piccoli robot incapaci di divertirsi e di giocare da soli perch non si lasciava pi spazio alla loro fantasia. |
1 Narratore |
Beppo, che per la sua originale natura era stato da sempre considerato un tipo particolare, venne rinchiuso in manicomio. Con Gigi fu ancora pi facile. I Signori Grigi sfruttando la sua ambizione gli proposero di diventare un divo dello spettacolo. Venne assunto in una radio, poi in televisione e divent famoso per le storie che raccontava. Guadagn molto, and ad abitare in una lussuosa villa e venne divorato dalla fretta come tutti gli altri. |
2 Narratore |
Dopo alcuni mesi, non avendo pi storie da raccontare, spinto dalla paura che il successo potesse abbandonarlo decise di usare i racconti che appartenevano esclusivamente a Momo. Arrivato a quel punto si accorse che i suoi racconti non avevano pi ali. Sent forte la mancanza di Momo e decise di dire la verit alla gente raccontando la vera storia dei Signori Grigi. Ma una sera |
1 Sig. Grigio |
Lascia perdere! Te lo consigliamo! |
Gigi |
Chi siete? Cosa volete? |
2 Sig. Grigio |
Non c bisogno di presentarci. Tu ci conosci molto bene. |
1 Sig. Grigio |
Tu ci appartieni corpo e anima. |
Gigi |
Che cosa volete da me? |
2 Sig. Grigio |
Quello che ti sei proposto di fare rivelando il nostro operato non ci garba affatto! Fa il bravo bambino e lascia perdere, eh? |
Gigi |
No, non lascio perdere. Non sono pi il piccolo sconosciuto Gigi Cicerone. Adesso conto qualcosa. Sono famoso io! |
1 Sig. Grigio |
(Risata atona e indifferente) Povero illuso. Tu non sei nessuno ti abbiamo fatto noi. Sei un pupazzo di gomma. Noi ti abbiamo gonfiato, Ma, se vuoi, siamo pronti a sgonfiarti subito! questo che vuoi? Sei tu che devi decidere! |
2 Sig. Grigio |
Non forse piacevole essere ricco e famoso? |
Gigi |
S (con voce soffocata e a testa bassa) |
1 Sig. Grigio |
Voglio darti un consiglio: non prenderti troppo sul serio. Tu non conti. Cos considerando le cose, puoi benissimo continuare come prima. |
Gigi |
Gi (con voce soffocata e a testa bassa) cos considerando le cose |
1Narratore |
A partire da quel momento Gigi perse ogni rispetto per se stesso. Rinunci al suo progetto e continu come prima, ma si considerava un ciarlatano. E lo era. Prima aveva seguito in modo spensierato i sentieri della sua fantasia. Adesso mentiva. Era diventato un pagliaccio, un burattino del suo pubblico e lo sapeva. Gigi il sognatore era diventato Girolamo il bugiardo. |
Scena 12: MOMO TORNA E CERCA I SUOI AMICI (p. 161-163.178-198) |
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1 Narratore |
Quando Momo si svegli, si ritrov sulla gradinata dellanfiteatro. Quanto tempo era passato dallincontro con Mastro Hora? Non lo sapeva. |
2 Narratore |
Intanto erano successe cose terribili in citt: i suoi amici avevano incontrato i Signori Grigi ed erano caduti nella loro trappola. Gigi, Beppo, i bambini avevano ceduto di fronte alle loro bugie, consegnando il loro tempo, la loro vita. |
1 Narratore |
In citt regnava un silenzio mortale e Momo sapeva solo in parte la verit. |
Momo |
(Sveglia Cassiopea). Scusami, mi dispiace di averti svegliato, ma forse dormiamo da tanto tempo. E i miei amici dove saranno? Beppo! Gigi? Gigi! Beppo, Gigi, ragazzi? |
Cassiopea |
Tutti andati!! |
Momo |
Oh, no! Quanto tempo sono stata via? (guardando Cassiopea che le indica con segni quanto tempo sono state via) Un anno e un giorno? Cos tanto? Non possibile che siano andati via tutti erano tutto quello che avevo! (piange) |
1 Narratore |
Il giorno successivo Momo decise di andare in cerca di Beppo e di Gigi. Da principio Gigi aveva fatto parecchi tentativi per ritrovarla, ma in seguito gli era mancato il tempo. Aveva detto a Nino il gestore del ristorante di prendersi cura di Momo se fosse tornata. Momo pass da Nino e scopr dove abitava Gigi. |
Momo |
Nino? |
Nino |
Sei tornata? Questa s che una sorpresa! |
Momo |
Sai dov Gigi? |
Nino |
S lo so. Il nostro Gigi diventato famoso! Non ha pi tempo per venire allanfiteatro. (Alcuni clienti seduti ad un tavolo si lamentano della lentezza del servizio). Ma una storia lunga, adesso devo servire i clienti, non ho tempo per raccontartela. (Momo si rattrista) Scusami Momo. |
Momo |
Dimmi almeno dove abita adesso? |
Nino |
Da qualche parte nel quartiere sulla collina. Ha una bella villa con il prato intorno. Scusami, devo andare non ho un minuto di tempo, i clienti mi reclamano. Fermati e mangia tutto quello che vuoi tutto gratis per te. |
Momo |
(Momo triste. Si siede a un tavolo e mangia mentre Nino corre qua e l senza fermarsi) |
Momo |
(Finito di mangiare cerca di salutare Nino, ma lui non la vede. Dopo alcuni tentativi si arrende e esce con Cassioopea) Vieni Cassiopea, Nino non ha pi tempo per noi, andiamo a cercare Gigi. |
1 Narratore |
Momo si incammin verso il quartiere residenziale. A un certo punto vide da lontano i suoi piccoli amici: stent quasi a riconoscerli. Camminavano in fila indiana e avanzavano a passo di marcia, indossavano vestiti tutti uguali e ogni volto esprimeva tanta tristezza e solitudine. Dovera finita la loro allegria? |
2 Narratore |
Momo continu a camminare e arriv a una casa circondata da un muro alto. Il cancello del giardino era di lamiera per impedire ai passanti di guardare allinterno. Niente campanello e niente targhetta con il nome. |
Momo |
Vorrei proprio sapere se questa la vera casa di Gigi. Non per niente come lui. |
Cassiopea |
Ma lo ! |
(Il cancello si apre e esce Gigi accompagnato da segretaria e fotografo. La segretaria mostra a Gigi gli appuntamenti segnati un unagenda e il fotografo scatta continuamente fotografie. Gigi si accorge di Momo solo in un secondo momento. Momo stenta a riconoscerlo. Gigi cambiato, ha un look da divo) |
|
Gigi |
(Gigi vede Momo) Non posso credere ai miei occhi. Momo? Sei proprio la mia Momo in carne e ossa? (Abbraccia Momo e la solleva in aria) Dove ti eri cacciata? Mi devi raccontare tutto. Come stai? Ma parla dunque? (Non le lascia possibilit di rispondere) Ah, non sai quante volte penso al tempo passato. Come sta Beppo? E i bambini? Che bei tempi! Sono successe tante cose mentre tu eri via. Adesso tutto diverso! |
Momo |
(Tenta parecchie volte di intervenire. Poi si rassegna ad ascoltare. Lo trova cambiato, diverso, quasi estraneo) |
Segretaria |
Signor Girolamo, se non si sbriga perderemo laereo. |
Gigi |
S, certo, certo. Momo tu vieni con noi vero? (senza attendere la risposta) Ascolta Momo, resta con me! Ti porto con me in questo viaggio e dappertutto. Tu vivrai con me nella mia bella casa e avrai vestiti di seta e di velluto e babbucce come una vera principessa. Non dovrai fare altro che stare l e ascoltarmi. Forse mi verranno in mente dei bei racconti come quelli di un tempo. Basta solo che tu dica di s. Momo per favore aiutami! |
Momo |
(Stordita risponde sottovoce facendo no con la testa) Momo resta Momo. |
1 Narratore |
Momo avrebbe voluto aiutarlo con tutto il cuore. E soffriva per lui. Ma sentiva che non era giusto, che Girolamo doveva tornare ad essere Gigi e che non gli sarebbe stata di aiuto se lei non fosse pi stata Momo. Cos gli occhi le si riempirono di lacrime. E lo guard mentre si allontanava triste, trascinato dalla sua segretaria. |
Momo |
Cosa faccio senza i miei amici? Sono cos sola |
Cassiopea |
Ci sono io. |
Momo |
(Sconsolata). Riportami da Mastro Hora. Lui solo mi pu aiutare. |
Scena 13: MOMO ACCERCHIATA DAI SIGNORI GRIGI (p. 199-217) |
|
Momo |
(Triste e sola) Sono sempre sola. (Sconsolata) |
1 S. Grigio |
(Un gruppo di Signori Grigi accerchia Momo) (Il primo con tono sarcastico) Sei rimasta sola Momo!? I tuoi amici se ne sono andati!!! Non hai pi nessuno con cui stare. (Rivolto agli altri) Cos questa sarebbe la bambina che credeva di poterci provocare. Guardatela ora, questo cencetto avvilito. |
2 S. Grigio |
Prudenza. (A voce bassa) Tutti loro sanno quanto pu essere pericolosa per noi la bambina. Non serve a nulla cercare di ingannarla! |
3 S. Grigio |
Bene allora proviamo con la verit. (Fatica a parlare come se le parole non gli uscissero) |
4 S. Grigio |
Parliamoci con franchezza. Tu sei sola. Non c pi nessuno con il quale puoi spartire il tuo tempo. Verr un giorno in cui non sopporterai pi la solitudine. |
1 S. Grigio |
Perch non ci fai un piccolo favore? Potresti guadagnarci molto per te e per i tuoi amici. Lo faresti? |
1 S. Grigio |
Conosci Mastro Hora? Sei stata nella sua casa? Allora conosci le orefiori? |
Momo |
(Timida). S. |
2 S. Grigio |
Devi portarci da lui. Per noi un problema di vita o di morte. |
Momo |
(Coraggiosa). Cosa volete da Mastro Hora? |
1 S. Grigio |
La cosa non ti riguarda! Portaci da lui. |
2 S. Grigio |
Vuoi bene ai tuoi amici vero? Come ringraziamento ti ridaremo i tuoi amici. |
Momo |
(Con forza). Non posso. Anche se potessi non vi porterei mai da Mastro Hora!!! |
3 S. Grigio |
Cosa significa che non puoi? A casa di Mastro Hora ci sei stata, quindi conosci la strada. |
Momo |
Non la trovo pi. Ci ho provato, ma non la trovo. (Disperata). Solo Cassiopea conosce la strada. |
4 S. Grigio |
Dov adesso la tartaruga? |
Momo |
Era tornata indietro con me ma io lho perduta. (Piange) |
1 S. Grigio |
Allarme generale! Si deve trovare la tartaruga. Bisogna controllare tutte le tartarughe. Si deve trovare Cassiopea. |
Momo |
(Impaurita si siede per terra e piange) Cassiopea, Cassiopea dove sei? Devi aiutarmi a cercare Mastro Hora! |
Scena 14: MOMO REALIZZA IL PIANO DI MASTRO HORA (p. 218-248) |
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1 NArratore |
Momo aveva affrontato con coraggio i Signori Grigi ed era stata sincera con loro. Ma aveva rivelato il segreto di Cassiopea e ora era preoccupata che i Signori Grigi trovassero la tartaruga prima di lei. |
Cassiopea |
Sono tornata. |
Momo |
(Le fa segno di fare silenzio e la spinge e si nascondono entrambe) Per piacere non muoverti. |
Cassiopea |
Ma che fai? Non sei contenta che sono tornata? |
Momo |
Non devono vederti (sussurrato). |
Cassiopea |
Sei contenta di vedermi? |
Momo |
Altroch! (baciandola pi volte sul naso) |
Cassiopea |
Ma insomma! (schizzinosa) |
Momo |
Cosa dobbiamo fare adesso? |
Cassiopea |
La via in me. Si va da Hora. |
1 Narratore |
La tartaruga si mise in moto e Momo si incammin dietro di lei. Ma i Signori Grigi che avevano spiato tutta la scena si misero sulle loro tracce. Momo non guardava altro che i suoi piedi e non si accorse che una silenziosa scia di ombre grigie le seguiva. Dopo tanto camminare arrivarono finalmente alla casa di Nessun Luogo. |
2 Narratore |
Mentre stavano per entrare Momo si accorge che i Signori Grigi le avevano scoperte. Momo si precipit dentro e corse da Mastro Hora. |
Momo |
Mastro Hora!!! I Signori Grigi ci hanno seguito. |
Momo |
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M. Hora |
(Guarda preoccupato Cassiopea). Non potevi immaginare che ti avrebbero seguita? |
Cassiopea |
Prevedo, non penso! |
M. Hora |
S, ci assediano. Hanno circondato la Casa di Nessun Luogo da ogni parte. Naturalmente non possono avvicinarsi a noi. Ma ci vuole un piano. I Signori Grigi stanno cercando di avvelenare con i loro sigari tutto il tempo che io dono agli uomini. |
Momo |
Un piano? |
M. Hora |
Non aver paura Momo. Io ti aiuter a sconfiggere i Signori Grigi. Prendi questa orafiore: lhai vista nel sogno, insieme ad altri fiori Vedi, sono proprio questi fiori, simbolo del tempo e della vita, che loro cercano. I fiori spuntano nel cuore degli uomini, ma se qualcuno di loro se li lascia rubare finita. I Signori Grigi cercano questi fiori per poi seccarli e farne dei sigari. Cos il tempo che vita va in fumo (Consegna il fiore). Ecco, ora tocca a te, Momo. Non perdere il tuo fiore. Buona fortuna. (Scompare). |
Momo |
Cassiopea, aiutami!!! Che cosa devo fare se ritornano i Signori Grigi? |
Cassiopea |
Devi difendere il fiore e aprire la porta dove loro tengono chiuso il tempo degli uomini: la cassaforte delle orefiori. |
Momo |
Dove si trova questa porta? |
Cassiopea |
laggi nel loro quartier generale ricordati che i Signori Grigi sono nulla, NULLA!!! |
Momo |
S (I Signori cercano di acchiappare Momo, ma lei sfugge aiutata da Cassiopea). |
1 S. Grigio |
Eccola!!! Prendiamola!!! |
2 S. Grigio |
Fermati piccola, o la pagherai cara |
Cassiopea |
Corri Momo!!! |
1 S. Grigio |
Dammi il fiore, dammelo!!! |
Momo |
No, il fiore mio, la vita mia! |
2 S. Grigio |
Dammelo, o moriremo tutti!!! |
Momo |
Voi siete nulla, NULLA!!! La porta la porta!!! (Si avvicina alla porta e la chiude con lorafiore). |
1 Narratore |
Momo riusc ad arrivare alla casa dei Signori Grigi e imped loro di accedere ai magazzini delle riserve di tempo. Perci in breve tutti i ladri di tempo dopo aver combattuto fra loro e aver tentato invano di strappare lorafiore a Momo, si dissolsero nel nulla. |
Scena 15: MOMO FESTEGGIA CON GLI AMICI RITROVATI (p. 248-252) |
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1 Narratore |
Con la scomparsa dei ladri di tempo anche il freddo cess. Momo pot ammirare le innumerevoli Orafiori: centomila, milioni di ore di vita. Incantata dallo spettacolo credeva di sognare. |
Cassiopea |
Vola a casa piccola Momo. Vola! |
Momo |
Ciao Cassiopea, arrivederci. Saluta Mastro Hora. (Corre, danzando come se fosse portata dal vento. Una nuvola di petali di carta accompagna larrivo di Momo) |
2 Narratore |
Dimprovviso la gente aveva di nuovo tempo in abbondanza: era il tempo risparmiato che, grazie a Momo, era stato restituito. Ed ognuno ne era felicissimo, era bello vivere senza fretta e intensamente, godendo attimo per attimo le meraviglie del creato e la bellezza dellincontro con le persone. |
Beppo |
(Lascia la scopa saltando di gioia) Momo?! (sorpreso) Non posso credere ai miei occhi. Ma sei proprio tu? La mia piccola Momo! |
Momo |
Beppo da tanto che ti cerco, dove sei stato tutto questo tempo? Beppo, mio caro Beppo! Ho tante cose da raccontarti |
Beppo |
Andiamo allanfiteatro |
1 narratore |
Quando la piccola Momo e Beppo giunsero allanfiteatro erano gi tutti l ad aspettarli: Gigi Cicerone, i bambini, Nino e sua moglie e tutti quelli che Momo aveva confortato ascoltandoli con amore e attenzione. Poi improvvisarono una festa allegra e gioiosa come soltanto gli amici di Momo sapevano fare. Una festa che dur fino a notte fonda. E quando decisero di andare a dormire, Momo resto sola al centro dellanfiteatro a guardare le stelle. Era troppo felice ed era una serata troppo bella per dormire. |
2 narratore |
Dalla casa di Nessun Luogo Mastro Hora guardava sorridendo Momo e i suoi amici. Accanto a lui cera Cassiopea. |
Mastro Hora |
(Rivolto a Cassiopea) Siete state molto brave voi due. Devi raccontarmi tutto. |
Cassiopea |
(Raffreddata) Pi tardi. |
Mastro Hora |
Non dirmi che ti sei preso il raffreddore? |
Cassiopea |
(starnutisce) Eccome! Devessere stato il freddo dei Signori Grigi. |
Mastro Hora |
Posso immaginare quanto sei stanca. Mi racconterai domani. Buon riposo Cassiopea! |
Cassiopea |
(Starnutisce) Grazie! (Si prepara a dormire) |
1 Narratore |
Vi abbiamo raccontato questa storia come se fosse gi accaduta. Ma avremmo potuto raccontarvela come se dovesse accadere in futuro. Ricordatevi sempre della piccola Momo. Raccontate questa storia ai vostri amici e aiutateli a scoprire che il tempo vita e la vita dimora nel cuore. |
Cassiopea |
(Alza il cartello con la scritta fine) |
FINE |
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