Naufraghi

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NAUFRAGHI

di

Claudio Morici

Liberamente ispirato a “Here comes the flood” di Peter Gabriel

“…for those who gave their island to survive..”

Peter Gabriel

Il presente testo è tutelato da diritti S.I.A.E.

Per contattare l’autore: claudiomorici@yahoo.it


Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Personaggi:

primo naufrago

secondo naufrago

Sem………terzo naufrago

Vincent……quarto naufrago

VFC voce fuori campo

Abitazione del guardiano del Faro.

L’interno è spoglio, alcune reti da pesca sono poggiate su casse di legno sulle cui superfici sono chiari i segni del mare. Sulla sinistra un vano che conduce ad altri locali interni, sulla destra un vecchio portone di legno con robusti chiavistelli, separa l’interno dall’esterno.

Due gradoni in muratura conducono verso una piccola finestra che si affaccia sulla scogliera. Sulla parete di fondo sono appesi quattro impermeabili gialli. Fuori il rumore fragoroso e potente del mare e della pioggia.


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Naufraghi

Prologo

VFC

Quando la notte si mostra,

crescono i segnali alle radio

e tutte le cose strane vanno e vengono

come fossero precoci premonizioni.

Stelle marine insabbiate, non hanno luoghi dove nascondersi nell’attesa dell’alta marea di Pasqua.

Non esiste più alcuna direzione da prendere, non possiamo scegliere da quale parte andare.

Io presi la vecchia via,

con le spalle vuote, attraverso le acque.

Mentre sulle alte scogliere stavano invecchiando figli e figlie.

Il mondo sotterraneo di giada cavalcava alto, onde d’acciaio scagliavano metallo verso il cielo e come unghie che affondano nelle nubi, la pioggia calda bagnava le folle.

Signore, ecco il diluvio!

Diremo addio alla carne e al sangue.

E se mai i mari torneranno calmi,

tra i sopravvissuti ci saranno coloro

che doneranno la propria isola per sopravvivere; avanti, sognatori, bevete.. vi state prosciugando.

Quando il diluvio chiama

non avrai casa né mura..

quando odrai il tuono,

migliaia di menti saranno unite in un unico lampo!

Non devi piangere per quello che vedi..

gli attori se ne sono andati, siamo rimasti soli io e te e se molliamo prima dell’alba

loro diventeranno tutto ciò che noi eravamo.

Signore, ecco il diluvio!

Diremo addio alla carne e al sangue.

E se mai i mari torneranno calmi,

tra i sopravvissuti ci saranno coloro

che doneranno la propria isola per sopravvivere; avanti, sognatori, bevete.. vi state prosciugando.


Claudio Morici


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Fuori campo, voci sovrapposte di giornali-radio in più lingue:

“… alle due locali di questa notte le ultime, violentissime, scosse a largo della penisola di Sumatra hanno generato onde gigantesche che hanno fatto scomparire gli arcipelaghi di…”

“…Alcune delle terre più colpite risultano, ad oggi, quelle dell’emisfero nord dove maggiori sono gli effetti della devastazione atmosferica. Stamattina una squadra di geologi guidata dal professor...”

“…La grande onda provocata ha spazzato via intere città quali Calcutta, Montreal e ciò che rimaneva dei vecchi centri abitati di Parigi e Londra…”

“…Le radiazioni ancora presenti nell’atmosfera hanno prodotto nuove tempeste magnetiche, molte località risultano isolate e da giorni ormai sono impossibili i collegamenti tra le zone ancora abitate del pianeta …”

VFC

Le onde sembravano enormi mura di metallo contro il cielo prima di abbattersi sulle ruvide scogliere dell’isola di Spes. Acqua ovunque. Dal cielo e dal mare. Le raffiche del vento sembravano ogni giorno più violente.

A memoria umana non si ricordava nulla di simile.

Già, a memoria umana..

Quel Faro bianco in cima alla scogliera, sembrava essere l’unico luogo inaccessibile a quelle onde.

All’interno i due uomini contavano le proprie carte da gioco sparse su quella cassa di legno che una volta ospitava le reti per la pesca. Di quelle reti era rimasto l’odore, l’odore del mare che permeava ogni cosa in quel posto e lo rendeva unico.

I due uomini sapevano che quel posto era unico.. forse non esistevano altri luoghi come quello ormai. Forse non esistevano altri luoghi ormai. Forse.

Primo naufrago      Su, coraggio.. sta a te

Il compagno non risponde. E’ indeciso. Poi getta una carta

Primo naufrago     E’ inutile, lo vedi? Non mi lasci alternative (scopre la propria carta e la

getta sulla cassa) Anche questa mano è mia!

Secondo naufrago (getta le carte violentemente) Basta, mi hai stancato.. con te non riesco a divertirmi


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Primo naufrago   Ah, certo.. certo.. (alza lo sguardo e osserva intorno a sé) Mi dispiace deluderti ma credo che tu non abbia molte alternative

Secondo naufrago Smettila!

Primo naufrago      (mostrando il mazzo) Un’altra?

Secondo naufrago Dài le carte

Primo naufrago     Ecco vedi? E’ proprio questo il tuo problema: non hai abbastanza pazienza. E per questo poi non rifletti abbastanza sulla tua prossima mossa. È importante riflettere sulle proprie mosse. (Distribuendo le carte) Semplicemente non stai attento, le carte vanno corteggiate, amate, attese.. come le donne.. e poi vedrai che saranno loro a seguire te.. come le donne.. beh, certo.. con le donne la fretta è un problema ancora peggiore! (ride) O sto andando troppo indietro nella tua memoria amico?

Secondo naufrago Smettila! (riflette tra sé) Non ho mai avuto troppa pazienza con le donne.. forse è per questo che non ho mai avuto fortuna con loro. Come con tutto il resto.

Primo naufrago     Non credo alla fortuna. Alle volte la pazienza diventa la nostra unica arma di difesa.. aiuta, se non altro, a non dilatarlo il tempo.. (indica la carta davanti a sé) è tua

Secondo naufrago (la prende) Forse non ho mai sopportato l’attesa

Primo naufrago      (sorride spuntando lentamente le proprie carte) Attesa? Attesa.. di cosa? (sfila una carta dal mazzo mentre il compagno lo guarda turbato; poi osserva la carta presa)

Secondo naufrago …Attesa

Primo naufrago      (lo fissa negli occhi) Non distrarti mai! (getta la carta e la indica mentre l’altro continua ad osservarlo) questo è un gran punto non puoi negarlo!Vedi? Bisogna saper aspettare!

Secondo naufrago Non riesco!.. Io.. non riesco a concentrarmi con quel rumore continuo e assordante lì fuori, ma.. come fa a non darti fastidio?

Primo naufrago     Ci si abitua amico.. ci si abitua. Può essere l’unica difesa alle volte. A dirla tutta a me fa quasi compagnia.. e poi cosa dovremmo fare? Qui


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dentro non possiamo fare altro che ascoltare le nostre voci! Io la tua e tu la mia, giorno e notte! Ecco, se non altro il mare e il vento lì fuori ci offrono un’alternativa affascinante!

Secondo naufrago Vorrei soltanto un po’ di silenzio!

Primo naufrago     Per ascoltare cosa?

Secondo naufrago …per ascoltare! Ho bisogno di silenzio per cercare di capire!

Primo naufrago     Di tempo per capire ne abbiamo avuto abbastanza.. quando ancora

avremmo potuto far qualcosa.. che senso ha ora? Le cose lì fuori hanno

seguito il loro corso.. e noi non siamo stati capaci di capirlo in tempo..

Ora dobbiamo aspettare. E giocare le nostre carte.

Secondo naufrago Ho bisogno di silenzio..

Primo naufrago     Beh, se non ti sei ancora abituato, credo dovrai farlo in fretta. E’ questo

il nostro silenzio ormai

Secondo naufrago (alzandosi di scatto) Smettila! Non ho più voglia di giocare.. la partita è finita

Primo naufrago     Non credere. La nostra partita è ancora lunga, stiamo solo imparando a conoscerlo il nostro avversario. Mai darsi per vinti finché non è stata calata l’ultima carta dell’ultima mano… e io intendo giocarla fino all’ultimo. Con te o senza di te. Se non altro di tempo a disposizione ne abbiamo quanto vogliamo (distribuisce le carte)

Secondo naufrago (va verso la finestra di fondo) Non ho chiesto io di giocarla questa partita!

Primo naufrago     Oh certo, neanche io. Ma, se non altro, io e te ora abbiamo ancora una possibilità. E potremmo essere gli unici ad averla, non dimenticarlo. Potremmo essere gli ultimi naufraghi. Beh, affascinante no? Sarebbe un bel soggetto! Beh, se potessimo raccontarlo a qualcuno certo..

Secondo naufrago Ma cosa possiamo fare noi da qui?

Primo naufrago      Per ora non possiamo fare altro che rimanere in attesa.

Secondo naufrago In attesa di cosa? Cosa possiamo fare se restiamo chiusi qui dentro?

Primo naufrago      (sospira) Quando il tuo avversario ha in mano un punto più alto del tuodevi saper aspettare che avvenga qualcosa. Se anticipi le mosse non hai


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scampo. E noi in mano non abbiamo altro che questo posto. E grazie a questa carta che siamo ancora in partita..

pausa

Secondo naufrago Perché proprio noi?

Primo naufrago     Se credessi in un dio ti risponderei che siamo… dei prescelti, dei predestinati… se non altro sarebbe una prospettiva più romantica della realtà. (mostra ancora le carte) Un’altra?

Secondo naufrago Perché noi due?.. e se non fossimo soli? Se altri, come noi, fossero riusciti a trovare un’isola?

Primo naufrago     Facciamo così: ti lascio di prima mano e ti do un vantaggio di tre punti. Che ne dici?

Secondo naufrago (sempre osservando fuori dalla piccola finestra) Potrebbe esserci qualcun altro.. potrebbero tirarci fuori da qui!

Primo naufrago     In realtà essere di mano non è necessariamente un vantaggio.. vedi, è importante lasciare al tuo avversario il suo gioco.. poi nel momento in cui..

Secondo naufrago (si volta di scatto verso il compagno) Ascoltami: tu non sei curioso di sapere cosa c’è lì fuori?

pausa

Primo naufrago      Dai smettila.. vieni a giocare..

Secondo naufrago Oltre quest’isola.. oltre noi due… oltre questo rumore assordante.. oltre tutto quello che c’è lì fuori.. hai mai pensato di andartene da qui?

Primo naufrago     Le carte.. gioca

Secondo naufrago Dico sul serio

Primo naufrago     Ancora con questo discorso? Quante volte l’abbiamo fatto? Sai bene che

non potrà portarci a nulla.. allora perché farlo?

Secondo naufrago Ma non mi hai mai risposto.. guardami! Hai mai pensato di andartene da qui?


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VFC

Il rumore del vento e del mare, fuori, continuavano a farsi sempre più forti.

Il primo naufrago solleva lo sguardo e fissa l’altro negli occhi. La luce sfuma.

Quando la luce, subito dopo, tornerà ad illuminare la scena, mostrerà Sem, poggiato contro il muro di fondo mentre osserva fuori e Vincent, poco a destra, seduto su una sedia di paglia, che stringe tra le mani una vecchia radio ricetrasmittente e con movimenti lenti ne muove l’antenna.

Primo naufrago      (rivolto verso Sem) Perché non ti unisci a noi? Non riesco a capire cosa cisia di tanto interessante lì fuori.. o hai anche tu paura di perdere eh?

Secondo naufrago Lascialo stare

Primo naufrago      Oh, scusami.. dimenticavo che il gioco è per noi due!

Sem                                  Non ne ho voglia.. davvero. Preferisco rimanere qui.. a vedere

Primo naufrago     Le cose non cambieranno così rapidamente Sem, puoi prendertela

comoda

Secondo naufrago Perché non la smetti?

Primo naufrago     Perché il tuo gioco mi annoia, è troppo lento

Sem                                  …Ma io non ho fretta

VFC

Sem, forse per la sua giovane età, non era quello che si definisce un lupo di mare, ma il fascino di quello che stava vedendo lì fuori non gli permetteva di distogliere lo sguardo dalla piccola finestra di fondo scavata come un ombelico nella bianca roccia

VINCENT                   (beve da una borraccia) Ehi Sem, il secondo bidone lì fuori si è riempito?

SEM                                 (osservando meglio) Credo di sì Vincent.. credo sia pieno fino all’orlo

VINCENT                   (osservando la propria borraccia) Dovremo andar lì fuori a riempirle le

borracce… questa credo fosse l’ultima… è prudente avere una buona

riserva qui all’interno, semmai il tempo dovesse peggiorare e non ci

fosse più possibile uscire

Primo naufrago     Non preoccuparti Vincent, vinco questa mano e vado fuori a sostituire il

bidone.. (al secondo naufrago ironico) sbrigati abbiamo sete… (ride)


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VINCENT                   Ecco uno dei vantaggi di essere sotto il diluvio.. di sete non moriremo

Primo naufrago      (ironico) Ho sempre odiato i climi secchi

VFC

Vincent, al contrario, era senz’altro quello che più degli altri conosceva il mare oltre ad avere una minima idea di come fosse fatta Spes e le sue bianche scogliere. Inoltre era l’unico che poteva far funzionare quella radio che da giorni ormai non trasmetteva alcun segnale di vita.. La sensibilità ai cambiamenti di intensità del vento e alle variazioni di pressione erano state probabilmente rafforzate, negli anni, dalla sua cecità

Secondo naufrago Cosa vedi Sem?

SEM                                 Il solito

Secondo naufrago (infastidito) Cosa significa il solito?

Primo naufrago      Significa quello che deve significare.. nulla di più, nulla di meno

SEM                                 Intendo dire che è tutto come ieri

Primo naufrago      (c.s.) …E come ieri l’altro o ieri l’altro ancora… (da le carte) a te

VINCENT                   Non prendertela amico. Siamo fortunati a poterli contare i giorni.. ce ne

vorrà di tempo perché le cose tornino normali lì fuori..

Primo naufrago      (c.s.) Certo, certo.. allora giochi o no?

Secondo naufrago (si alza, batte le carte sulla cassa) Normali… normali! Ma cosa significa normali? Come prima? Rispondete! Come prima?

SEM                                 Calmati.. calmati (il secondo naufrago si risiede e riprende le carte in mano)

Primo naufrago     Ti faccio notare che potrei vincere a tavolino.. per abbandono del campo

di gioco.. sei di mano (ride)

VINCENT                   Il vento ha cambiato direzione, vero Sem? Lo sento arrivare da sud

adesso…

SEM                                 Credo di sì Vincent, ma è troppo teso… ci sono raffiche così forti che se

uscissimo ora ci trascinerebbero via…

VINCENT                   Non è normale, continuano a cambiare direzione troppo rapidamente…

la pressione sta calando bruscamente e il vento da sud porterà altre


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piogge, ancora più intense di quelle di questi giorni. (si avvicina a Sem)

Piove ancora? Descrivimelo

SEM                                 C’è solo acqua lì fuori. Acqua ovunque, mare e pioggia.. pioggia e

mare..

VINCENT                   Raccontami Sem, dimmi quello che vedi

SEM                                 E’ incredibile, i lampi illuminano il manto schiumoso del mare e tutta la

scogliera sotto di noi, le onde sembrano enormi mura di metallo contro

il cielo prima di abbattersi sulla scogliera, è bellissimo.. bellissimo e

terribile

Primo naufrago      (raccoglie una carta scartata dal secondo naufrago) Ehi amico, ma perché

non cerchi di metterci un po’ di impegno eh? dove sei con la testa?

Cerca di seguire il gioco! Con questa carta avresti potuto vincere la

mano

Secondo naufrago Gioca..

Primo naufrago      Va bene, come vuoi..

VINCENT                   E’ il mare? E’ gonfio il mare?

SEM                                 Il mare è sempre scuro e gonfio a quest’ora

Secondo naufrago A quest’ora hai detto? Eh?

Primo naufrago      (continuando, a capo chino, la sua partita) L’ha detto

Secondo naufrago Ma che senso ha? Voglio dire.. un’ora rispetto ad un’altra? (batte le carte sulla cassa e si alza) Ma come fate a starvene lì così? A voi sembra tuttonormale? Il tempo! A me sembra che non esista più il tempo!

Primo naufrago     Oh sì, basta non perderne il ritmo, la scansione, per non lasciarcelo sfuggire! In fondo ha ragione Vincent: bisogna imparare. Per ora soltanto la marea lì fuori può darci la scansione del tempo: noi sappiamo che è notte perché di notte la marea sale.. dovresti saperlo anche tu ormai.. (indica la cassa) partita vinta per abbandono!

Secondo naufrago Ma quale tempo? Quale notte? La notte è il nostro giorno, così come quello lì fuori è il nostro silenzio! Da quanti giorni ormai? O forse dovrei dire settimane.. mesi? Dov’è finita la tua alba Sem? Eh? Dove?


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SEM                                 Non la mia! La nostra alba! Io… io lo so che la vedremo! La notte

potrebbe essere ancora molto lunga ma noi non possiamo mollare prima dell’alba.. non possiamo permettercelo

Secondo naufrago Stronzate

VINCENT                   Ma è così, che noi lo vogliamo o no. Possiamo soltanto aspettare.

Raccogliere le nostre energie e quando sarà il momento giusto dovremo farci trovare pronti

SEM                                 Vincent ha ragione

Primo naufrago      Già.. ho provato a spiegarglielo..

Pausa

Secondo naufrago Io sono preoccupato per il Faro.. i pannelli solari che l’alimentano sono quasi tutti fuori uso.. e poi il sole manca.. il sole manca da troppo tempo ormai. (silenzio degli altri) Voi non siete preoccupati per il Faro?

Primo naufrago     Se avessi una buona carta la giocherei sulla mia pelle prima… poi,

semmai, penserei al Faro. Lui, su quest’isola, dà l’idea che sia quello che

se la passi meglio..

SEM                                 Non possiamo dimenticare che è grazie al Faro che siamo qui; e al Faro

dobbiamo l’unica speranza che qualcuno veda quest’isola

Primo naufrago     Oh, certo.. certo.. ma trovo molto improbabile che qualcuno si trovi lì

fuori in questo momento

VINCENT                   Sai una cosa? Quando mi chiesero di venire in questo posto fu per una

scelta precisa, legata ad un momento difficile della mia vita. Allora i

miei occhi funzionavano e probabilmente solo per questo pensavo di

vedere le cose.. ero certo di resistere pochi mesi. Poi, invece, il tempo

passava. Ho trascorso anni della mia vita in questo posto, dialogando

con il mare e con i venti, imparando a riconoscere l’arrivo di una

burrasca dai versi dei gabbiani o dall’odore del sale che saliva nell’aria;

ho imparato ad ascoltarlo il mare e lui, spesso, ascoltava me nelle nostre

lunghe notti. Finché poi la notte non mi avvolse del tutto. Ma non sono

mai stato solo perché sapevo che lì sopra c’era la luce del Faro ed io, con

lui, ero un riferimento per chiunque si fosse trovato in pericolo in

mezzo al mare. Buffo no? Io che quella luce non potevo vederla ero il

suo custode, il suo guardiano! Ma dopo gli ultimi segnali radio che

sono  riuscito  a  ricevere  è  passato  tanto  tempo..  tanto  da  non


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comprendere più quale fosse ormai il mio compito su quest’isola.. e forse in questo mondo.. perché io ero solo quello: il guardiano del Faro.. Ma poi siete arrivati voi… (poggia la sua mano sulla spalla del primo naufrago)

Secondo naufrago Certo, siamo arrivati noi.. e allora?

VINCENT                  (volge il viso verso la voce del secondo naufrago) Anche io credevo moltoimprobabile che qualcuno si potesse trovare lì fuori sai? Non dobbiamo smettere di crederlo

Un violento fragore di un tuono fuori

Secondo naufrago Quanto dovremmo aspettare per vedere una luce lì fuori?

VINCENT                   Bisogna aspettare. Ci sono ancora troppe polveri in sospensione perché

si possa distinguere il giorno dalla notte e i venti sono a quote ancora troppo basse..

Primo naufrago      (ironico) Sempre che lì dietro, il nostro caro, vecchio sole sia ancora al

suo posto!

Secondo naufrago (a tono) E dove vuoi che sia andato eh?

VINCENT                   Non è del sole che mi preoccupo

Primo naufrago      A no?

VINCENT                   Purtroppo i miei contatti radio si sono interrotti troppo presto, ma ho

cercato di capire il più possibile finché ho potuto: alcuni geologi hanno

affermato che quanto successo lì fuori potrebbe aver determinato un

sensibile spostamento dell’asse terrestre (gli altri                lo osservano con

attenzione); questo potrebbe gradualmente comportare una deviazione

dalla nostra orbita quindi un allontanamento o un avvicinamento al

sole..

Primo naufrago     Oltre al fatto che dovremmo cambiare il fattore di protezione delle

nostre cremine quest’estate.. si prevedono altre conseguenze?

Secondo naufrago Vaffanculo!

Il primo naufrago ride


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VINCENT                   Le conseguenze climatiche sono difficilmente prevedibili.. ma non

saranno  le  sole:  potrebbero  esserci  tempeste  magnetiche  o  effetti

endogeni   come    una   ripresa    dell’attività   di   alcuni    vulcani..     un

accelerazione delle correnti marine.. ma la prima conseguenza saranno

le maree

Primo naufrago      Bene! Tutte prospettive allettanti!

SEM                                 La scogliera di ponente è quasi completamente sommersa ormai..

VINCENT                   Appena possibile dovremmo raggiungere il Faro, non mi fido di questa

marea, è anomala e potrebbe continuare a salire. Il Faro è il punto più alto dell’isola e sarà l’ultimo ad essere raggiunto quando il mare salirà

Primo naufrago      (raccoglie le carte lasciate dal secondo naufrago sulla cassa) E’ troppo

pericoloso, dobbiamo aspettare che smetta il temporale..

Secondo naufrago Quanto dovremo aspettare ancora? Faremo la fine dei topi qui dentro! Quanto?

SEM                                 Non può continuare a piovere in infinito

Secondo naufrago (incalzante) Forse, ma non possiamo aspettare in eterno! Dobbiamo pensare ad un modo per andarcene di qui.. lo vedete no? La marea sale ogni giorno di più e presto potrebbe inghiottire tutta l’isola! La temperatura si sta abbassando ogni giorno di più e le riserve di questo posto non sono infinite..Vincent, tu sei l’unico a conoscere Spes, dovrà pur esserci un porto in questa maledetta isola e se c’è un porto ci sarà anche un’imbarcazione!

VINCENT                   Esisteva solo una piccola insenatura naturale sul lato a sud-est, quello

riparato dal maestrale, ma ormai sarà completamente sotto il livello del mare.. dove arrivano le onde Sem?

SEM                                 (scostando la tenda e sporgendosi lateralmente alla finestra) Fino alla seconda

tettoia... non ho mai visto nulla di simile!

Primo naufrago     Ah, questo è certo! Nessuno di noi, può aver mai visto nulla di simile!

Banalità!   Luoghi   comuni!    Passiamo   la   nostra    vita   cercando    di

paragonare momenti ad altri già vissuti, tracciando improbabili cerchi

nella nostra esistenza, convinti di poter passare, prima o poi, per un

punto già percorso… e non ci rendiamo conto che la nostra vita ha un

percorso molto meno banale di quello che vorremmo disegnarle noi


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

SEM                                 Voglio dire che tutti noi abbiamo vissuto momenti nella nostra vita…

Secondo naufrago …dove le cose avvenivano secondo una logica, così come era normale che fosse…

SEM                                 …ed altri invece come questo…

Secondo naufrago …che non avevi calcolato, che non avevi previsto

Primo naufrago      Banalità…

SEM                                 Ma la vita alle volte è anche banale

Primo naufrago     Soltanto se sei tu a lasciare che lo sia!

Secondo naufrago Intendevo solo dire…

SEM                                 …che ora è diverso! Quello che è successo lì fuori è diverso, diverso da

tutto ciò che ha una logica, diverso da ciò a cui eravamo preparati..

nessuno di noi ha mai visto o immaginato qualcosa di simile..

Secondo naufrago …e mai la vedrà

SEM                                 …e mai la vedrà

VINCENT                   In fondo sono fortunato sapete? I miei occhi potranno vantarsi sempre

di non aver potuto vedere.. di non aver potuto vedere quello che stanno vedendo ora i vostri occhi

Primo naufrago      (ironico, continuando la sua partita) Eppure sarebbe interessante poterla

raccontare non credete? Immagina Sem, immaginati nonno, magari

davanti ad un caldo caminetto, con i tuoi sette nipotini intorno eh, Sem?

Nonno Sem il sopravvissuto! Nonno Sem il naufrago! (ride)

SEM                                 Lui è sempre lì.. sembra guardarci, tutt’attorno, ci avvolge come un

enorme mantello nero.. ci tiene sotto scacco..

VINCENT                   Il mare sta semplicemente facendo il mare Sem

Secondo naufrago La tempesta non si è calmata.. io sono preoccupato per il Faro

VINCENT                   Il Faro è stato costruito per stare lì, per resistere al mare, lui non è come

noi..


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Secondo naufrago Ma se la smettesse di fare luce? Il Faro di Spes è l’unica fonte luminosa nel raggio di centinaia, forse migliaia di miglia.. l’unica luce.. Non capite? (si accascia sul sedile di pietra bianca) Se smettesse di fare luce?

Primo naufrago     Su questo, ammettiamolo, ha ragione lui: se venisse giù l’alimentazione

del Faro staremmo al buio anche noi!

VINCENT                   (ride) Finalmente potrei godere di qualche vantaggio su di voi!

Primo naufrago      Scusami Vincent.. intendevo dire che..

VINCENT                   Lascia stare.. l’alimentazione ha una autonomia ancora di molti giorni e

la presenza del Faro impedirà che Spes venga cancellata per sempre dalle rotte

Primo naufrago     Ma da quali rotte? Di chi? Davvero pensate che qualcuno, semmai

qualcuno davvero ancora ci sia, trovi mai questo posto?

SEM                                 Ma perché? Voi non l’avete forse trovata Spes? Venivate da posti

diversi, eppure l’avete trovata! Pensavate di non approdare più da

nessuna parte, poi l’avete vista… qualcun altro, come voi, potrebbe

vedere questo Faro..

Secondo naufrago Per farne cosa? Siamo già abbastanza qui… dobbiamo pensare a come andarcene.. le riserve del Faro non sono illimitate e tra poco, forse, saremo troppi anche noi..

VINCENT                   Che vuoi dire?

Secondo naufrago Sapete bene quello che intendo! Non ditemi che nessuno lo ha pensato! La sopravvivenza è l’istinto che ci ha portato fin qui no?… E la sopravvivenza farà il resto..

VINCENT                   (incredulo) Santo Cielo, cosa stai dicendo? Siamo esseri umani! Nonsiamo bestie! Dobbiamo rimanere uniti, potrebbero venire a salvarci! O forse potremmo essere noi a dover offrire la nostra isola: forse è questo il nostro compito

Primo naufrago     Ma a chi? Chi credete che ci sia più lì fuori? E dove ci porterebbero secondo te, eh? In un posto migliore di questo? Dove il mare è calmo ed il sole riscalda le pietre?

Secondo naufrago Ma non lo avete ancora capito? O forse non volete farlo! (correndo sotto la finestra ed indicandola) Questo è il mondo ora! Noi siamo il chi e questo


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èil dove! Al di fuori di questo posto di merda non c’è più nulla! (urla) Nulla! Ci siamo soltanto noi! (piano) E’ vero Vincent, noi siamo uomini, non siamo bestie… (indica fuori) le bestie non sarebbero state capaci di fare quello

VFC

Quelle parole suonano pesanti nel silenzio di quel posto al punto da renderlo ancora più surreale.

Un silenzio lacerato dalle urla del vento e dal rombo cupo del mare che li avvolge come un mantello nero disteso su tutto ciò che loro avevano costruito nelle loro piccoli vite. Li sotto c’erano le loro sicurezze, le loro certezze

VINCENT                   Non sei stato ai patti amico

Secondo naufrago Sì.. lo so.. non sono stato ai patti (nervosamente mette un impermeabile giallo) ho bisogno d’aria, scusate

SEM                                 Aspetta!

Secondo naufrago No Sem. Voglio stare solo (esce)

VFC

La pesante porta di legno che si chiude alle sue spalle, non impedisce ad una lama d’aria gelida e carica di sale di entrare nella stanza

Gli sguardi del primo naufrago e di Sem si fanno bassi. Vincent non ha bisogno di abbassarlo, lo sguardo

VINCENT                   E’ uscito?

SEM                                 Forse avrei dovuto fermarlo..

VINCENT                   No, Sem. Noi non possiamo fare nulla. Lo sai.

SEM                                 Ma non parlarne non cambierà il corso delle cose..

Primo naufrago      Sì invece.. e comunque aiuta a non peggiorarle

SEM                                 E’ inutile nascondere quello che è successo lì fuori!

Primo naufrago      E chi sa con esattezza cosa è successo lì fuori eh? Chi?

SEM                                 Sì.. ma i vostri occhi hanno visto abbastanza per non dimenticare più

VINCENT                   (Sorride) non c’era bisogno degli occhi per capire..


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

SEM                                 Nessuno di noi potrà mai scordarlo! (visibilmente spaventato) Quello...

quello che è successo lì fuori è… è…

VINCENT                   …E’ terribile Sem.. terribile.. ma noi eravamo lì fuori prima.. e nessuno

di noi ha provato a cambiare le cose quando avrebbe potuto, nessuno di

noi, in fondo, credeva che si sarebbe potuti arrivare a quello (indica verso

la finestra). Ora abbiamo un compito, non dobbiamo dimenticarlo ecco

perché non possiamo lasciarci andare

Primo naufrago     Un compito dici? Ma cosa stai dicendo Vincent? In fondo ha ragione lui!

Quanto  tempo  è  passato?  Da  quando  siamo  qui  non  possiamo

distinguere il giorno dalla notte! C’è solo buio lì fuori… solo buio e

mare…

VINCENT                   Bisogna  imparare  ad  accettarlo  il  buio  in  alcuni  casi,  solo  così

riconoscerai da quale direzione arriva la luce…

Primo naufrago     Io non gioco mai al buio. Non l’ho mai fatto e tu lo sai! Io credo solo in

quello che vedo!

VINCENT                   (indica la finestra) E allora guarda! Guarda dove siamo arrivati per non

aver saputo guardare oltre i nostri occhi! Quello lì fuori che strappa gli

alberi e solleva quelle onde è il vento! Lo vedi tu il vento? Eppure esiste,

bussa violentemente alla nostra porta eppure non potrai mai vederlo.

Non sono soltanto i nostri occhi a mostrarci ciò che esiste! Noi

sappiamo riconoscere ciò che non vediamo solo dagli effetti.. (indica

ancora la finestra) e quelli sono gli effetti di ciò che non abbiamo voluto

vedere..

pausa

Primo naufrago      (si avvicina a Vincent) Sai? In questi giorni vorrei davvero poterlo vedere

il vento... vorrei saper credere alla carta che non è nel mazzo… ma non

ne sono stato mai capace

VINCENT                   (gli poggia una mano sulla spalla) Lo so. Io lo so. E’ per questo che sono

qui.

improvvisamente

SEM                                 Ehi, lo sentite anche voi questo rumore?

VINCENT                   E’ la radio! La mia radio! Aiutatemi


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Sem e il primo naufrago accompagnano Vincent alla radio

SEM                                 Cosa senti? Allora? Cosa senti?

VINCENT                   Sshh.. lasciatemi ascoltare! (porta la radio all’orecchio)

Primo naufrago      Cosa senti?

VINCENT                   Segnali! Sono segnali!

SEM                                 Grazie al cielo! (al primo naufrago) Segnali, capisci?

Primo naufrago      No che non capisco! Che tipo di segnali?

VINCENT                   Codice morse, il linguaggio radio utilizzato per mare, qualcuno sta

cercando di comunicare! Ma non riesco a tenerlo dannazione!

Primo naufrago      (insistente) Però l’hai sentito è vero? L’hai sentito?

VINCENT                   Io… credo di sì

Primo naufrago     Credo? Diavolo Vincent, come puoi dire “credo”?

VINCENT                   Ne sono certo, quello era un segnale; ripeto, qualcuno sta cercando di

comunicare! Ma c’è ancora troppa elettricità nell’aria

SEM                                 Se è così cercherà di farlo ancora, tieni la frequenza su quella banda!

un forte tuono dall’esterno

VINCENT                   (staccando la radio dall’orecchio) Niente, niente più… l’ho perso

Primo naufrago      (guardando fuori dalla finestra) C’è ancora troppa elettricità nell’aria..

SEM                                 (a voce bassa) Qualcuno è lì fuori..

VINCENT                   Era un messaggio preciso, ripetuto. Ma non sono riuscito a capirlo.

SEM                                 C’è qualcuno oltre a noi

Primo naufrago      (all’improvviso) Ehi! Sta tornando di corsa!

Sem corre alla finestra


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

SEM                                 Sembra spaventato.. sta correndo qui

dall’esterno si sente battere contro il portone, Sem va ad aprire. Entra il secondo naufrago, completamente bagnato e con il fiato grosso

SEM                                 Cosa è successo?

Secondo naufrago L’ho vista! L’ho vista!

VINCENT                   Cosa hai visto?

Secondo naufrago (affannato) Un imbarcazione! Capite? Ne sono certo, scendevo dalla scogliera di ponente, quella meno battuta dal mare e mi sono fermato pochi metri oltre la punta di nord ovest, quando sotto di me l’ho vista!

Primo naufrago     Cosa? Cosa?

Secondo naufrago Un barcone da pescatori, un gozzo… arenato sulla piccola spiaggia di ponente

VINCENT                   Arenato hai detto? Cioè.. abbandonato.. vuoto..

Secondo naufrago Così mi è sembrato! Non potevo avvicinarmi le onde erano troppo grosse!

SEM                                 Ma qualcuno lo avrà pure condotto fino lì no?

Primo naufrago     Calma, potrebbe essere arrivato trascinato dalla corrente.. lì fuori sarà

pieno di relitti, chissà quanta gente avrà provato a mettersi in mare..

SEM                                 Ma forse non è così!

Primo naufrago     E comunque il Faro è l’unico punto illuminato dell’isola! Se davvero ci

fosse qualcun’altro sarà lui a trovare noi.. non sarà difficile no?

VINCENT                   Se è così basterà aspettare

Secondo naufrago Ma cosa state dicendo? Aspettare? Cosa? Chi? Ma non capite? Quell’imbarcazione è la nostra unica via di fuga da qui!

Primo naufrago      Sei pazzo? Non andremmo lontani con quel mare, puoi esserne sicuro


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Secondo naufrago Ma è la nostra sola possibilità di lasciare quest’isola! Dobbiamo recuperarla prima che il mare la trascini via! Ma non posso farlo da solo!

VINCENT                   Soltanto sull’isola possiamo essere al sicuro Sem! Lontani da qui non

sappiamo  cosa troveremo,  possiamo  soltanto  aspettare.  Dobbiamo

restare qui, uniti. Il Faro e quest’isola ora sono gli unici riferimenti e noi

con lui: l’imbarcazione, i segnali.. significa che qualcuno sta cercando di

mettersi in contatto con noi, che qualcuno oltre a noi è ancora lì fuori…

o forse è già su quest’isola

Secondo naufrago Ma di quali segnali state parlando?

SEM                                 (rivolto verso il secondo naufrago) Vincent pensa di aver captato alcuni

segnali radio poco fa.. ma poi sono scomparsi..

VINCENT                   Erano segnali reali Sem! Non casuali, un messaggio ben preciso che

qualcuno ha cercato di trasmettere via radio. Forse sapeva che avremmo potuto riceverlo

Secondo naufrago Un messaggio? Alla radio? Alla radio avete detto? (corre alla radio come volesse coglierne un ultimo rantolo)

Primo naufrago   E se fosse stato lui.. sì insomma, chiunque sia stato a guidare fin qui quella barca, a cercare di mettersi in contatto con noi?

Secondo naufrago Impossibile, l’imbarcazione è troppo piccola e non mi sembra di aver visto radio a bordo..

Primo naufrago     Ma forse l’ha portata con se.. in salvo… e poi era troppo buio lì fuori, avresti potuto esserti sbagliato.. non aver visto la radio a bordo.. o magari non esiste nessun gozzo…

Secondo naufrago (con violenza verso il primo naufrago) Ma cosa credi? Che mi stia inventando storie forse? Eh?

Primo naufrago     Calmati, io non credo più nulla, ho smesso da tempo ormai; penso però che nelle nostre condizioni sia possibile avere ciò che viene considerata un allucinazione volontaria.. sebbene guidata dal subconscio, vediamo o ascoltiamo ciò di cui la nostra psiche ha bisogno.. si possono vedere barche.. (a Vincent) sentire segnali..


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

SEM                                 Perché non andiamo a vedere allora? Io credo a Vincent! Come siamo

arrivati noi, potrebbe essere arrivato qualcun altro no? Perché non andare a vedere? Potrebbe essere qualcuno che ha bisogno di noi..

Primo naufrago   Ma certo! Qualcuno che ha bisogno di noi.. come credi che potremo aiutare, noi, qualcuno se siamo naufraghi su un isola!

VINCENT                   Proprio  perché  siamo  naufraghi...  siamo  gli  unici,  a  quanto  ne

sappiamo, ad avere una terra sotto i piedi. Qualcun altro potrebbe non

avere un isola alla quale approdare.. non capite che noi possiamo offrire

la nostra isola a qualcuno? (si volta verso il primo naufrago) Qualcun altro

potrebbe aver bisogno della tua isola..

SEM                                 (al secondo naufrago) della tua isola..

Primo naufrago     Va bene, va bene.. andiamo, vengo con voi (va ad infilarsi uno degli

impermeabili gialli appesi sulla parete di fondo, ne prende un’altro)

VINCENT                   (alzandosi in piedi) Datemi uno degli impermeabili..

Gli altri si guardano tra loro e si danno un cenno di assenso

SEM                                 Vincent, piove ed è scivoloso fuori.. io.. credo che faresti meglio ad

aspettarci qui..

Secondo naufrago Ha ragione Sem, saremo di ritorno in poco tempo, è più prudente che tu resti qui

VFC

Vincent resta immobile quasi fiutasse l’aria attorno a sé e attorno ai compagni: lui conosceva bene quell’odore.. odore di pioggia, odore di mare

VINCENT                   Già.. forse è meglio, sì.. io rimarrò qui ad ascoltare se è possibile

ricevere altri segnali radio. Se dovessi ricevere dei messaggi importanti farò in modo di mettermi in contatto con voi.. in un modo o nell’altro

SEM                                 Da qualche parte devo avere una torcia (va a frugare in una delle casse alle

loro spalle) eccola! Andiamo!

Secondo naufrago (guardando fuori dalla piccola finestra) Sbrighiamoci, il tempo sta peggiorando; tra poco se il mare ingrossa e la marea continua a salire non ci sarà possibile neanche attraversare la scogliera di ponente

SEM                                 Sono pronto, andiamo


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Primo naufrago      (si avvicina a Vincent) Sei certo di poter restare qui solo? Vuoi che restiqui con te?

VINCENT                   (lo prende per il braccio e sorride) Non sono solo, sono nel mio Faro. Sonoabituato a questo lo sai.. e sai anche che devo restare qui ora.. ognuno di noi due ha un ruolo

Primo naufrago      Già..

Secondo naufrago (impaziente sull’uscio con Sem) Andiamo prima che peggiori lì fuori

Primo naufrago      Saremo di ritorno al più presto Vincent

Escono.

Vincent, rimasto solo, si avvicina alla finestra e rimane ad ascoltare il mare contro la scogliera. Poi, improvvisamente si volta e torna rapidamente verso la radio urtando ciò che incontra nel cammino. Con movimenti rapidi e decisi regola la sintonia dell’antenna. Ascolta. Poi con cenni decisi del capo sembra seguire dei segnali provenienti dalla radio. L’espressione è attenta. Sorride. Buio.

Luce. Stessa scena. I due naufraghi si muovono nervosamente. Sem è seduto al posto di Vincent.

Vincent non c’è.

SEM                                 Come facevi a saperlo?

Primo naufrago     Cosa vuoi che ne sappia? Me lo sentivo, dannazione, me lo sentivo!

Sentivo che saremmo dovuti rientrare e che non ci saremmo dovuti

allontanare da qui!

SEM                                 Ma questo è il luogo più sicuro lo ha detto anche lui no?

Primo naufrago      E allora dov’è Vincent eh?

Secondo naufrago Fate silenzio.. lasciatemi pensare!

Primo naufrago     Pensare! A cosa? Saremmo dovuti rimanere uniti! Faceva anche questo

parte degli accordi o l’hai dimenticato?

Secondo naufrago (afferra il primo naufrago per il colletto) Ma quali accordi? Quelli di condannarci per sempre in una cazzo di isola sperduta in mezzo al mare eh? O forse quello di tacere su tutto ciò che è successo fuori di qui? Sono questi gli accordi? (cambia tono) Quella lì fuori era la nostra unica via di fuga lo capisci? La nostra sola speranza!


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Primo naufrago     Quest’isola è la nostra speranza! Possibile che tu non lo capisca? Finché

siamo qui non potrà accaderci nulla!

Secondo naufrago (gridando) Cos’altro può accaderci? E per quanto ancora avremmo disponibilità di cibo? Un giorno? Una settimana? E poi? Ci sbraneremo tra noi come belve inferocite! Sapevo che non sarei dovuto tornare indietro quando ho visto quella barca, che avrei dovuto andarmene quando era possibile farlo

Primo naufrago     E perché non l’hai fatto, eh? Te lo dico io! Perché sai bene che solo Vincent può portarci fuori da qui, soltanto lui conosce questi mari!

Secondo naufrago E dov’è il tuo Vincent ora? Come farai senza di lui ora?

SEM                                 Finitela! Basta! (cambiando tono) E’ colpa mia! Io gli ho detto di restare

qui! Io gli detto di non venire con noi alla scogliera!

Primo naufrago     Ma cosa stai dicendo Sem? Vincent è cieco, come si sarebbe potuto

arrampicare fin lassù con noi, con questo tempo? Sarebbe stato un

rischio inutile per lui.. e per noi

Secondo naufrago Dobbiamo ragionare.. ragionare.. la radio l’abbiamo trovata accesa

SEM                                 Quindi, qualunque cosa abbia fatto Vincent dopo, la stava ascoltando..

Secondo naufrago (avvicinandosi alla radio) Ma non c’è alcuna frequenza che dia un senso di.. di una stazione radio o di un segnale di alcun tipo

Primo naufrago     Vincent sapeva captare segnali che a noi sembravano semplici rumori di fondo

Secondo naufrago Magari ha trovato qualcosa di importante ed è uscito per venirci ad avvertire!

Primo naufrago     Ma perché? Sapeva che saremo tornati entro pochi minuti, avrebbe potuto aspettarci.. perché tutta questa fretta? E con questo tempo poi.. Vincent era.. è.. cosciente che, da solo, non avrebbe mai potuto raggiungerci.. le onde lo avrebbero spazzato via appena scesa la punta del Faro

Secondo naufrago (guardando fuori dal finestrino di fondo) Doveva essere qualcosa di estremamente importante..


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

SEM                                 Ehi! Guardate! (mostra un’impermeabile giallo trovato dietro una delle casse)

E’ il suo! E’ il suo! Come può essere uscito senza questo?

Secondo naufrago (prendendo l’impermeabile dalle mani di Sem e osservandolo) Questo può significare soltanto due cose: per una qualche ragione Vincent è uscito di qui con una dannatissima fretta, al punto di aver lasciato il suo impermeabile..

Primo naufrago     Forse non lo ha trovato.. infatti Sem l’ha visto lì in terra dietro la cassa! E’ possibile che la corrente d’aria, nel momento in cui siamo usciti, lo abbia fatto cadere e Vincent non abbia avuto modo di trovarlo!

Secondo naufrago Certo.. questa è una delle possibilità..

Primo naufrago      Cosa vuoi dire?

SEM                                 Hai un’altra idea? Esiste un’altra possibilità?

Secondo naufrago Che Vincent sia uscito di qui.. contro la propria volontà

VFC

C’erano momenti in cui la lama gelida dei venti di ponente sembrava farsi più tagliente, fino a penetrare fendente gli animi di quei naufraghi.

SEM                                 (spaventato) Contro.. contro la propria volontà.. Questo vorrebbe dire

con certezza che c’è qualcun altro oltre a noi su quest’isola

Secondo naufrago La barca in fondo alla scogliera non è arrivata da sola ne sono certo, l’avete vista anche voi la barca, no?

Primo naufrago     Era buio e non abbiamo potuto avvicinarci per via del vento e della pioggia, per conto mio avrebbe anche potuto essere un grande tronco trasportato dal mare.. con questa tempesta tutto è possibile

Secondo naufrago Ma io l’ho vista vi dico! Con i miei occhi l’ho vista!

Primo naufrago     E  va bene! Ammettiamo  che si  sia effettivamente trattato  di  un

imbarcazione arrivata sull’isola.. questo non spiega nulla!

SEM                                 (guarda oltre la finestra di fondo) Ma non capite? Questo potrebbe dire che

non   siamo   soli   in  questo     posto!    Come   fate    a    non    capire?   E

probabilmente Vincent è con lui! (al secondo naufrago) Dobbiamo andare

a cercarlo! Magari hai ragione tu!


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

il secondo naufrago abbassa lo sguardo e si allontana

Primo naufrago      Cos’è? Non sei più certo di quello che hai visto?

Secondo naufrago Non è così.. è.. è troppo rischioso ormai, finiremo per perderci tutti..

così come successo a Vincent.

Primo naufrago      …E se fossimo noi ad esserci persi?…

Pausa, il secondo naufrago osserva l’amico negli occhi

Secondo naufrago … ma sono sicuro che sarà lui a cercarci, forse è vero.. noi dobbiamo rimanere qui, il Faro è visibile da ogni punto di Spes, uscendo potremmo.. potremmo perderci

SEM                                 (si avvicina al secondo naufrago) Non vuoi andare a cercarlo? (il secondo

naufrago china il capo)

Primo naufrago     Ha ragione, se vogliamo avere una qualche possibilità di ritrovare

Vincent dobbiamo aspettare almeno che smetta di piovere.. (ironico)

come dici sempre Sem? Non può piovere in infinito..

un forte tuono, all’esterno

SEM                                 Sono certo che quella barca sia qui per noi.. per darci una possibilità,

forse l’ultima

Primo naufrago     Cosa dici? Chiunque abbia portato qui quel gozzo non poteva sapere

che noi eravamo qui.

Secondo naufrago Ma forse si! Forse lo sapeva!

Primo naufrago     E comunque non abbiamo ancora la certezza che quella in fondo alla scogliera sia una barca o.. qualcos’altro!

Secondo naufrago Ma ti dico che…

improvvisamente si ascoltano segnali radio. I naufraghi si voltano verso la radio.

Primo naufrago     La radio! (tutti accorrono alla radio) Sta.. sta trasmettendo qualcosa.. sono

segnali radio questi!

SEM                                 Non qualcosa capisci?.. qualcuno!


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Secondo naufrago Muovi l’antenna! Fai qualcosa, qualunque cosa! Dannazione, ci fosse Vincent saprebbe interpretarli..

Primo naufrago      E’ qualcosa di ritmico.. di ripetuto, non sentite?

Secondo naufrago (accorre con carta e penna) Aspetta, cerco di trascriverli.. un segnale lungo.. uno breve.. due.. ancora uno lungo..

L’azione attorno alla radio si fa concitata. Musica. Poi pausa. Il secondo naufrago posa carta e penna e osserva il primo naufrago. Sem si allontana e torna alla finestra.

Primo naufrago     L’abbiamo perso.. maledizione, l’abbiamo perso!

Secondo naufrago (osserva i segni sul proprio foglio e traccia dei segni) Aspettate! Guardate! Ecco, questo è il periodo.. vedete? Sembra ripetersi da questo punto in poi.. come il ritornello di una canzone.. aveva ragione Vincent, non è casuale capite? Non è l’elettricità dell’aria… questo è un messaggio ben preciso

Primo naufrago      Ma cosa possiamo farne se non sappiamo interpretarlo?

Secondo naufrago A questo punto è evidente che qualcuno sta cercando di mettersi in contatto con noi

SEM                                 Magari proprio Vincent

Primo naufrago      Smettila Sem!

SEM                                 (si avvicina ai due naufraghi) Ma perché? Non lo credete possibile?

Ricordate?  Vincent  ci  disse  che  se  avesse  captato  un  messaggio

importante avrebbe fatto in modo di comunicarcelo, in un modo o

nell’altro ha detto! Sono certo che è lui… e vuol dirci qualcosa!

Primo naufrago      Ma Vincent sa bene che non siamo in grado di leggerlo!

Secondo naufrago Se poi davvero lo avesse voluto, avrebbe potuto aspettarci qui non credi?

SEM                                 Ascolta! Non smettere di crederlo proprio adesso! Forse non ha potuto,

forse ha dovuto allontanarsi da qui per comprendere il messaggio.

Vincent non ci avrebbe mai abbandonato. Noi abbiamo il dovere di

crederlo..


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Primo naufrago     Ma cosa possiamo fare Sem? Ragiona con la testa, come possiamo

essere d’aiuto a qualcuno da qui?

Secondo naufrago Siamo isolati qui dentro!

SEM                                 Magari è qualcuno che vuole offrirci il suo di aiuto.. qualcuno che è lì

fuori e che sa come uscire di qui..

un fragore fortissimo di mare che si infrange contro la scogliera. il primo naufrago corre alla finestra di fondo.

Primo naufrago     Ehi! Guardate! Il mare si sta gonfiando! Onde gigantesche si abbattono sulla scogliera sotto di noi! E’.. è spaventoso!

Secondo naufrago (accorrendo) Si sta alzando la marea dannazione! Non è mai stato così il mare!

SEM                                 (sporgendosi da un lato) Arrivano sin lassù al Faro

Primo naufrago     Il mare porta con sé ogni genere di cose, guardate! E’ riuscito a

sradicare gli alberi di Punta del Faro.. povero Vincent.. ovunque tu sia

Secondo naufrago Avrà trascinato via anche l’imbarcazione, chissà.. forse ha ragione Sem, forse Vincent è l’unico ad essersi messo in salvo.. non capite che tra poco se la marea arriverà sin qui non avremo scampo?

Primo naufrago      Ma come vuoi che ci sia salvezza fuori di qui!! Guarda tu stesso!

Secondo naufrago Ma come vuoi che ci sia salvezza qui dentro!!

VFC

Il rumore del vento e del mare, fuori, continuavano a farsi sempre più forti.

Secondo naufrago E’.. è buffo non credete? Noi, gli ultimi naufraghi di questo pianeta.. quale terribile eredità abbiamo portato eh? Forse è un bene che non ci sia nessuno a raccoglierla dopo di noi. Se avessimo avuto del tempo, avremmo dovuto scrivere la nostra storia e magari affidarla al mare, in una bottiglia di vetro..

SEM                                 (improvvisamente) Guardate! Presto, venite a vedere! Guardate il Faro!

I due accorrono


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Primo naufrago     Il.. il Faro si sta spegnendo! (forte) Il Faro si sta spegnendo! Il tuo Faro

Sem! Proprio ora che avevamo bisogno di lui!

Secondo naufrago Sembra funzionare ad intermittenza, forse è solo un calo di tensione!

SEM                                 Ma no! Guardatelo meglio! Osservate! Non è incredibile?

Primo naufrago      Cosa, Sem?

SEM                                 Sono segnali! Capite? Segnali ad intermittenza! Proprio come quelli

della radio di Vincent!

Primo naufrago      Che stai dicendo?

Secondo naufrago (tira fuori il foglio e contemporaneamente osserva fuori la piccola finestra) Che mi venga.. ha ragione Sem! Sono gli stessi segnali che abbiamo registrato alla radio! (con enfasi) Lo stesso, identico, periodo, guardate!

Primo naufrago      (con un filo di voce) Qualcuno è lassù

SEM                                 Lo dicevo io!

Secondo naufrago E’ Vincent! Solo lui potrebbe farlo.. non.. non so come abbia fatto ma lui è lassù e cerca di dirci qualcosa

SEM                                 (correndo a prendere gli impermeabili) Presto! Dobbiamo raggiungere il

Faro! E’ questo il messaggio! E’ comunque il punto più alto dell’isola, l’ultimo che sarà raggiunto dalla marea!

Primo naufrago     Ma è troppo  tardi  Sem! Non possiamo  uscire ora!  La marea ci

spazzerebbe via!

Secondo naufrago Vincent non ci avrebbe mai chiesto di raggiungerlo con questa marea! Il passaggio verso il Faro è buio è pericoloso! Lui non avrebbe mai potuto raggiungerlo!

SEM                                 Ma Vincent sa muoversi nel buio meglio di ognuno di noi! Forse non

era da solo! Forse ha incontrato l’uomo della barca! Forse lui conosce quello che è successo fuori di qui e..

Secondo naufrago (deciso) Forse.. forse.. Sem, ma forse l’onda continuerà a salire fino ad inghiottirci tutti! E quando ciò avverrà mi piacerà poter pensare di essere stato l’ultimo naufrago a vedere affondare questa terra!


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

SEM                                 Aspetta, e se Vincent sapesse che la marea sta per terminare? Lui

conosce l’isola, quello lì su sarà l’ultimo punto ad essere raggiunto

dall’onda, potrebbe essere il punto dal quale, se tutto terminasse,

potremo ricominciare! Capisci? Tutto ricomincerebbe da quest’isola!

Potremmo andar via da qui!

Primo naufrago      (crudo, guarda Sem dritto negli occhi) Per andare dove?

pausa

SEM                                 Ascolta,    Spes    potrebbe   non    essere    l’unica    isola    sopravvissuta,

potrebbero esistere altri naufraghi in qualche posto! Altri come noi potrebbero aspettare il momento giusto per..

Secondo naufrago (lo interrompe) Al diavolo Sem! Ormai è tardi, io resto qui!

SEM                                 Come vuoi.. come vuoi.. (indossa l’impermeabile) io devo andare, quel

messaggio è per noi, Vincent l’ha capito.. e io vado con lui

Primo naufrago   (alla finestra) Aspetta Sem, guarda tu stesso! Le onde stanno salendo! Il passaggio verso il Faro è troppo stretto e ormai è quasi completamente

coperto dalla marea, non ce la farai mai

SEM                                 (sulla porta) Non può continuare a piovere in infinito, ne sono certo

(sorride ed apre la porta)

Secondo naufrago Ma Sem..

Primo naufrago     Lascialo andare.. non abbiamo il diritto di decidere per lui il suo

destino.. in bocca al lupo Sem

SEM                                 (sulla soglia) Io e Vincent saremo lì ad aspettarvi… lo sapete

Secondo naufrago Che Dio abbia pietà di noi Sem

SEM                                 Che Dio abbia pietà di noi Sem (esce)

I due naufraghi restano soli. Senza parlare. Buio.

Epilogo

Dalla finestra di fondo entra la luce del sole. Il primo naufrago, come all’inizio, è seduto su uno dei bauli e gioca a carte, da solo. Il compagno osserva fuori dalla finestra.


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Secondo naufrago (osservando fuori) Sai Vincent? Pensavo ad una cosa..

Primo naufrago      (distrattamente, distribuisce le carte sulla cassa di fronte) Cosa?

Secondo naufrago E’ tanto tempo che siamo qui io e te.. soli.. io, te e il mare.. eppure non sappiamo nulla l’uno dell’altro.. non è strano?

Primo naufrago      (c.s.) Strano, sì

Secondo naufrago Nessuno di noi due sa nulla dell’altro. Intendo dire, quello che facevamo prima di arrivare qui..

pausa

Secondo naufrago Io insegnavo.. scuola elementare. Vorrei continuare sai? E’ un lavoro che amo.. mi sono sempre chiesto se sono una persona adatta per questo genere di lavoro, ci vuole pazienza ed io forse non ne ho tanta Vincent.. ma vorrei continuare.. avrei tante cose da dire.. ora..

Primo naufrago     Te lo auguro Sem. (Dopo una pausa) Io ero.. sono psicologo. In fondo anch’io amo il mio lavoro.. impari a conoscere te stesso dagli altri.. e gli altri da te stesso.. ci sono tanti “noi stesso” in ognuno di noi lo sapevi? Alle volte restano nascosti per una vita intera.. altre volte non possono, allora prendono forma con noi.. ci parlano.. ci aspettano

Secondo naufrago (sorride) Hai fatto caso che la gente quando si incontra per mare ha voglia di salutarsi? Intendo le stesse persone che in città fingono di non conoscersi, indifferenti. Anche solo un cenno. Con la mano. (muove la mano) Così. Ma si saluta. Ci si sente soli in mare. Ci si sente piccolidavanti a lui. Salutare qualcuno diventa un modo per dire “ehi, amico! Ci sono anch’io.. tranquillo.. ci sono anch’io” (ride). Ehi, guarda! (Vincent non distoglie lo sguardo dalle proprie carte) Ha smesso, ha smessodi piovere.. lo dicevo io che non poteva piovere in infinito.. mia nonna diceva sempre che quando il cielo smette di piangere è perché due angeli sono volati via..

Primo naufrago      (raccoglie le carte e le rimescola) Ho sempre pensato che i solitari sianoestremamente noiosi.. (guarda il compagno) ehi Sem! Dove eravamo rimasti?

Secondo naufrago Me lo domandi? Stavi vincendo tu Vincent.. come al solito..

Primo naufrago      (sorride) Ma la partita non è ancora finita Sem..


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Naufraghi                                                                                                                                                                   Claudio Morici

Secondo naufrago Già, hai ragione tu.. non è finita. (Si alza e si avvicina al compagno) ho voglia di una rivincita Vincent.. di una rivincita..

FINE


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