Non ci resta che… maritarla!

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Agosto 2014

NON CI  RESTA CHE …. MARITARLA!

Commedia comica brillante in due atti

 di

Raffaele Caianiello

Una storia ‘semplice’, quella della commedia che ci si appresta a leggere. Semplice ma attuale, veritiera, di una realtà sconcertante, che evidenzia l’invadenza dei genitori nelle giovani coppie. Un’invadenza dettata dall’amore, ovviamente, un amore evidente di non-rispetto per l’altro aspetto di questo grande sentimento: l’amore, ma quello dei genitori contrasta quello coniugale, anche senza volerlo. Forse per una questione di eccessiva protezione nei confronti dei figli che iniziano una nuova vita e per i quali ci si preoccupa sempre; una protezione che dovrebbe essere deposta dinanzi all’altare, o comunque dinanzi alla persona che unisce in matrimonio i propri ‘pargoli’, eppure, ancora oggi, in tante situazioni, non è purtroppo così. L’esasperazione, sapientemente costruita da Raffaele Caianiello in ‘Non ci resta che maritarla’, offre una grande occasione di riflessione, al di là delle situazioni volutamente ingigantite con grande sagacia (e che si possono riscontrare nella quotidianità se solo si avesse il coraggio di raccontarsi). Una commedia ‘semplice’ perché, a differenza del suo ritmo, non c’è il susseguirsi mozzafiato di situazioni che si innescano in modo virtuoso ed i colpi di scena non coinvolgono i protagonisti, non sempre, rendendo, comunque, la trama ‘viva’ e strappando ulteriori risate agli spettatori. Una trama che si risolve in modo inatteso, con l’imprevedibile che ‘salva capra e cavoli’, grazie al ‘colpo di genio’ del protagonista, Renato, ed all’arguzia della cameriera, Teresa (essenza dello spirito napoletano che riesce a trarre vantaggi ed a camuffare la realtà pur di raggiungere il traguardo, se il progetto è meritevole di sforzi), per la quale si aprirà un inaspettato lieto fine. Dall’iniziale indifferenza della giovane sposa, che si può leggere come reazione all’intromissione esagerata ed ossessiva della madre nella sua vita di coppia, con cui ostenta un’apparente superficialità nei confronti del marito, che poi sfocerà in passione repressa proprio dall’onnipresenza di Melania, si giungerà alla celebrazione dell’amore, vero ed unico volano di questa commedia.

Personaggi:

RENATO                   BELLOTTO  ragioniere

LORETTA                  sua moglie

 MELANIA                mamma di Loretta

TERESA                     cameriera

ARTEMIO                 medico e amico di Renato

 ERNESTO                 Donnarumma

LUCIA                                    Donnarumma

GENNARO                suocero di Ernesto

RODOLFO                spasimante di Melania

MIRANDA                infermiera e amica di Artemio

PRIMO ATTO

Salotto di casa ,mobilio nuovo  e di buon gusto, su una parete anche un piccolo mobile bar. Una comune in fondo, due porte laterali e  una finestra .

Loretta, è sdraiata sul divano intenta a sfogliare la sua rivista preferita e ogni tanto spilucca delle patatine e beve un drink.

LORETTA: ( è una donna giovane, che veste con eleganza) oh ma guarda, la foto del cavaliere  senza trucco. Beh comunque ,è un bell’uomo!Peccato che  non lo lasciano mai in pace (una porta che si apre e poi si chiude  e si sente una voce maschile che intona suoni vocali )Oh Dio già qui?  nasconde  le patatine )

RENATO:  po  po  po  po ….  Po … zuccherino …..zuccherino sei in casa? Dove sei zuccherino?

LORETTA:  che palle! Si caro sono qui, in salotto ( fa finta  con un piumino di pulire il tavolo)

RENATO: ( sulla quarantina, veste da bancario ed  entra con in mano una confezione regalo) oh … il mio zuccherino, la mia micina   che lavora sempre ( gli va vicino in modo curioso imitando il gatto e  gli porge la guancia) su dai un bacino al tuo micione … ( Loretta esegue) oh miaoooooo! ( prende la confezione e gliela porge) guarda micia, guarda cosa ti ho portato

LORETTA: ( con curiosità, lentamente apre la confezione ) cos’è?

RENATO: guarda…. Guarda con calma…..sono certo che ti piacerà!

LORETTA: ( tira fuori dalla scatola un orsacchiotto di peluche)oh che bello! Grazie,mi mancava tanto!

RENATO: ( porge la guancia) un’altro bacino al tuo  micione?

LORETTA ( esegue e non vista fa un segno con la mano ,mostrando il pugno) ecco al mio micione.

RENATO: oh, ora prendo anche io un bel drink! ( fa per prendere il bicchiere e nota la rivista sul divano, la prende e guarda la foto)ma vedi se questo non sta sempre in mezzo! Uh … come è brutto!

LORETTA: perché è brutto? È interessante!

RENATO:ma che interessante! Piuttosto, … è interessato! ma solo ai fatti suoi  e alle donne degli altri.

LORETTA: vuol dire che è … ( con enfasi)… un “UOMO!

RENATO: sarà come dici ma … “un uomo” come dici tu,quando è politicamente impegnato non  fa il dongiovanni  da strapazzo ne tantomeno va in giro raccontando barzellette  senza parlare  poi dei guai che ha con la giustizia

LORETTA:  è un uomo brillante , invidiato da tutti  , e in quanto ai suoi guai con la giustizia, sono tutte  persecuzioni giudiziarie. Lui fa politica impegnando i suoi soldi   non come voi della sinistra che invece fate politica con i soldi degli altri

RENATO: ah si? bella questa! La verità che voi della destra  siete un popolo di inaffidabili e di  opportunisti

LORETTA: ah si? ed io sarei una persona inaffidabile? sai che ti dico, vai al  quel paese !( si siede sul divano, prende l’orsacchiotto, lo butta via e beve il suo drink)

RENATO: ( prende l’orsacchiotto per terra e gli si avvicina ) scusa cara non volevo offenderti ,  dai prendi l’orsacchiotto e facciamo pace

LORETTA:   ( con civetteria tenendo la testa girata )no!

RENATO. Su dai … zuccherino … zuccherino …

LORETTA: ( si gira )solo se mi prometti di non offendere più il cavaliere!

RENATO:  e va bene ….(alzando gli occhi al cielo come a fare uno spergiuro) lo prometto ma ora … su dammi il bacino …. (Loretta, si gira per dargli il bacino e Renato tenta di abbracciarla)  si , vieni …. ( improvvisamente dalla comune entra Teresa   tutta spaventata)

TERESA: ( sulla quarantina . Un  po’  in sovrappeso ma ancora interessante parla quasi sempre in napoletano e quando tenta di parlare in italiano,sbaglia.)  aiuto …. Aiuto … (si mette alzata su una sedia mettendo le mani in fronte)  mamma mia….

RENATO: ma cosa succede? …

TERESA:  un coso ..un coso nero  è trasuto nella cucina

LORETTA: un coso nero? ,ma che dici?

RENATO: cosa è entrato?

TERESA: ( fa segno con la mano sul braccio ad indicare la  misura) una cosa nera con una coda così!

RENATO: un gatto nero?( Teresa fa segno di no)

LORETTA: Una gazza ladra? ( Loretta fa segno di no) ma insomma? Cos’è ?parla!

TERESA:  na zoccola! ( Loretta con un grido salta sulla sedia) ecco o sapeve!

RENATO: una zoccola? E cos’è ?

TERESA: ma come dottò ,non sapete cos’è na zoccola?

RENATO: beh veramente io …..

LORETTA:  adesso non mi dire di non averne mai conosciuta una

RENATO: vuoi dire che  … si ..  ma mai di colore! ….no! ma che dici. Beh ora vado a vedere  chi è questa zoccola  e chi gli ha dato il permesso di entrare a casa mia!

TERESA; dottò statevi attento che quella  può anche morzicarvi

R ENATO: addirittura! E che è  una cannibala?

TERESA:no !è  … na zoccola!un animale troppo brutto

LORETTA: prendi la scopa e ammazzala altrimenti si infila anche sotto il letto

RENATO: ammazzarla? , sotto il letto Ma insomma cos è  sta zoccola?

TERESA: ma come dottò, non sapete cos’è na zoccola!

RENATO:  certo che lo so! è … una donna poco raccomandabile e di facili costumi

LORETTA: quelle sono le donne che conosci tu!

RENATO:   e già,  questa è di colore!

TERESA:  dottò,  come si vede che siete nasciuto nel profondo nord , la zoccola  è la mamma dei sorici!

RENATO: un topo?

TERESA: ( fa segno con le mani ) na topona grossa così!

LORETTA: adesso che hai capito fai qualcosa e liberaci da quella brutta bestia!

RENATO:  si ho capito ora però  tu e la tua cameriera partenopea  non muovetevi da  qui , io scendo giù dal portiere e faccio venire i pompieri

LORETTA: i pompieri? Ma non farmi ridere, vai in cucina e liberaci dalla bestia!

RENATO: ma  veramente .. se  morde …

TERESA:  dottò … fatevi coraggio … pigliate  a scopa e facitela  scappare via

RENATO: è  una parola! (esce)

LORETTA: ( a Teresa) che dici scendiamo da queste sedie?

TERESA:  aspettamme  un altro  poco non si sa mai! ( dalla comune entra Melania, donna sulla quarantina, ancora piacente, ha in mano una busta della spesa. Vede le due donne  alzate sulle sedie e rimane sorpresa)

LORETTA:  ciao  mamma!

MELANIA: ma  … giocate alle belle statuine? ( in quell’attimo, rientra Renato con una scopa in mano, correndo, chiude la porta della comune. Melania, lo guarda con stupore)  o a nasconderello?

RENATO: ( si gira e  guardando Melania ) grandissima  zoccola!

MELANIA:  ehhhh! zoccola a me? Ora ti sistemo io ,brutto animale! ( gli prende la scopa e fa per menarlo e Renato scappa verso il divano)

TERESA: ( scende dalla sedia) no signò fermatevi, non diceva a vuiei!

MELANIA:  ( si ferma con la scopa alzata ) e a chi?

LORETTA: c’è una zoccola in cucina e il dottore, stava tentando di farla andare via

RENATO: ( fa segni con le mani)  una maledetta zoccola così, ho tentato di avvicinarmi ma quella mi è corsa dietro e …

MELANIA:  ( lo sposta ) fatti in là, ci penso io ( apre la porta ed esce)

RENATO: tigre contro tigre!

LORETTA: ( scendendo dalla sedia ) non offendere mia madre!

RENATO: ma cara,volevo solo dire  che è molto coraggiosa

TERESA:  a signora ,è na leonessa!

RENATO: appunto!

LORETTA:sicuramente ,ha più coraggio di te!

RENATO: io non conosco quel tipo di bestia e non so come affrontarla

LORETTA:  ah si? poverino….

RENATO: senti Loretta,ora non ricominciamo ,è mai possibile che in questa casa  non si può vivere mai tranquilli?è da quando siamo sposati che è così

LORETTA:  alludi a mia madre vero?

RENATO:  (Con ironia)  noooo!   Alla cameriera!

TERESA: e che centro io? Io me facce  e fatti miei

RENATO: è sempre troppo poco! No! non si può andare avanti così,bisogna trovare una soluzione! Si ci vuole una soluzione! (  si apre la porta della cucina ed appare Melania con in mano una busta , va direttamente da Renato e gliela mette sotto il naso)

MELANIA:eccola sistemata e impacchettata!  ( Renato la scosta con fare schifato)

RENATO: non sarebbe male!

MELANIA: cosa?

RENATO: la soluzione!

MELANIA: soluzione? Che vuoi dire?

RENATO:  che .. che avete  risolto  il problema!

MELANIA: se aspettavo te stavamo freschi! (Va verso Teresa) prendi e portala al portiere e digli che stesse attento a chi entra nel palazzo!

TERESA: ( prende la busta con schifo e da una guardata dentro) mamma mia comme è brutta! (esce)

MELANIA: beh .io vado in cucina a preparare il pranzo

LORETTA:  a me è passato l’appetito

RENATO: a chi lo dici! ( va verso il mobiletto bar ) meglio qualcosa di forte)

MELANIA:  ah si? e allora quando vi torna fatemelo sapere io vado di là ( si avvicina a Loretta con fare amorevole) cara,  ti è tornato il ciclo

LORETTA: si.. mamma

RENATO: ( sconsolato) purtroppo!

MELANIA: Ah meno male ( guardando in direzione di Renato) perché non avrei voluto un'altra cosa che ti assomigliasse in giro per casa ( esce)

RENATO: l’hai sentita! No! basta  … basta! non ne posso più. Io vorrei sapere cosa gli ho fatto!

LORETTA: lo hai dimenticato? Non hai voluto che venisse con noi durante il viaggio di nozze

RENATO: e solo questo ci mancava! Quelli sono stati gli ultimi giorni in cui siamo stati davvero soli! Senti a me così non và! Non la vedi?Oltre a torturarmi, si prende anche  beffa di noi, no qualche giorno esco da questa casa e vado via, tu scegli, o me  o tua madre!

LORETTA:(si avvicina con amore e con gesti da consolatrice) si caro, hai ragione, mia madre ,è una grande rompiscatole ma noi …. dobbiamo essere pazienti

RENATO: pazienti? Sono tre mesi  che lo siamo e abbastanza pure!

LORETTA: si ma vedi Lei, ha solo noi

RENATO :  ed è quello il guaio!

LORETTA: vedrai  , tutto si aggiusterà,se tu avrai pazienza, l’avrò anche io su, vieni qui  caciottino mio ( si stringe a lui carezzandolo) su dammi un bacino, vedrai che verrà il momento

RENATO:( abbracciando la moglie, la sposta sul divano e la palpeggia)  si … si cara e se fosse adesso  oh..si  cara, se succedesse adesso.. (all’improvviso entra Melania  e cercano di ricomporsi)

MELANIA: ah volevate approfittarne   eh! statemi bene a sentire:  non azzardatevi a fare un figlio fino a quando  non lo  deciderò io! ( esce e sbatte la porta )

RENATO:non è possibile … non è possibile! Ha visto? Io non capisco come fa a rovinare i nostri momenti più belli, ma che tiene una telecamera nascosta ?

MELANIA:  forse e quel che è peggio, è che sa sempre cosa facciamo

RENATO: per forza, non esce se non usciamo e quando usciamo,viene sempre appresso, dorme nella stanza attigua alla nostra e appena sente rumore ,si precipita ,dimmi tu come non lo sappia! No vediamo che dobbiamo fare altrimenti  impazzisco

LORETTA:  si caro hai ragione ….

RENATO: ho  ragione?  Strano, sono già tre mesi che siamo sposati e fino ad adesso l’unica ad aver ragione in questa casa è solo tua madre! ! ( si apre la porta ed entra Teresa)

TERESA: dottò, tutto a posto, a zoccola ,è sistemata!.Il portiere ha detto che era trasuta  dalla porta di servizio

RENATO:(A Loretta) io a questa  non la capisco!

LORETTA:  ha detto il portiere che la ….zoccola è entrata dalla porta di servizio

RENATO: e certo!

TERESA: ( a Loretta )ah signò . sapete, è arrivato il nuovo condominio

RENATO: nuovo? Ma se l’abbiamo appena pagato!

TERESA: no dottò , che avete capito, è arrivato  il nuovo inculino  quello che si è preso l’appartamento accanto a voi

RENATO: ( si mette la mano di traverso in bocca ) ahh! Il nuovo inquilino E parla bene, e chi è?

TERESA: dottò, cose e pazze!, è na famiglia napoletana!

LORETTA: una famiglia napoletana qui ad Belluno?

TERESA:  eh si!

RENATO: oh  Dio! Ci mancava pure questa! Sai come saranno numerosi!

TERESA: no ..no sono solo in due, marito e mogliera.

LORETTA: meno male! ma che ci fanno qui a Belluno poi

TERESA:  pare che il signor Donnarumma, è un agente del fischio che da Napoli,è stato trasferito qui

RENATO: agente del fischio?

TERESA: si , si ,quelli che controllano le tasse che trasano

RENATO: trasano? Ahhhh, che ha detto? A questa ci vuole un traduttore simultaneo

LORETTA: sarebbe bene che invece, tu imparassi il napoletano! Ha detto che un agente delle tasse!

RENATO: ho capito, un funzionario dell’agenzia delle entrate. E tu in due minuti hai saputo tutto?

TERESA: me l’ha detto la moglie del portiere

RENATO: beh, speriamo che siano persone tranquille

TERESA;  ah si , sicuramente e po, so pure freschi sposi

LORETTA: Ah , come noi !

RENATO insomma …

TERESA:  beh io vado a dare una mano alla signora Melania in cucina

LORETTA,vai , vai..( Teresa esce) hai visto caro e tu ti preoccupavi che l’appartamento attiguo  lo affittassero a famiglie pieni di bambini rumorosi,invece è una coppia giovane come noi e penso  che si possa anche andare d’accordo

 RENATO: si  ma sono napoletani, non lo dimenticare! Questi napoletani, sono .. come si dice … traffichini ..  rumorosi …. Ficcanasi ….  ecco e non vorrei che … insomma tu mi capisci

LORETTA: a dire il vero  no, non ti capisco

RENATO:  e neanche io li capisco! già! a te Napoli piace! Il mare , la pizza … il mandolino E  .. la cameriera!

LORETTA: perché a te non è piaciuta! È stata una delle città più belle che abbiamo visto, una città stupenda!

RENATO: stupenda  se i napoletani, togliessero , la spazzatura, la camorra, le canzoni le chitarre e  i mandolini !

LORETTA: sulla spazzatura e la camorra sono d’accordo ma sulle canzoni ,le chitarre e i mandolini no! perché  a quel punto non sarebbe  più Napoli. beh, vado a vedere le cuoche oggi cosa stanno preparando ( esce)

RENATO: mah, speriamo bene.( suonano alla porta ) Teresa …. Teresaaa che  ti venga una paralisi!!!!hanno bussatoooo!!!!!!!!!

TERESA ( entrando ) e nu momento, vado subito! ( va ad aprire ed entra Artemio )

ARTEMIO: salve!!!! ( sulla quarantina,un pò impacciato e sbadato  e con di occhiali da vista molto spessi, entra ,prende il cappello e lo mette in testa a Teresa ,poi si toglie il soprabito e lo appoggia su un braccio di Teresa scambiandola per un attaccapanni )

TERESA: ( Teresa rimane con il cappello un testa e il soprabito in mano ) dottò, io so Teresa!

ARTEMIO: ah. Ciao Teresa,(prende il manico del soprabito e lo stringe come per salutarla,poi si riprende il cappello e lo accarezza ) com e và?

TERESA: seh , va buò! (mette a posto il soprabito  ed esce)

RENATO:  vieni, accomodati

ARTEMIO: (si siede sul divano, tenendo il cappello sulle ginocchia  e fissa Renato ) come va?

RENATO: me lo domandi come medico o come ..uomo!  perché se me lo domandi come medico, sto bene ,se come  uomo … una schifezza!( distrattamente, con una mano schiaccia il cappello di Artemio  che sbuffa in modo contariato)

ARTEMIO: beh effettivamente, ti trovo un po’ giù, ti è successo qualcosa?

RENATO: qualcosa? Senti Artè, io ho bisogno che te lo dica , ho bisogno di confidarmi  ( gli prende un drink e glielo porge )

ARTEMIO: ( sorseggiando)  e dimmi, gli amici servono proprio a questo,confidati pure

 RENATO: Artè, sono tre mesi e mezzo che non riesco più … più  a fare all’amore con mia moglie    ecco! …. E lei , è così …. Buona … così cara ..così … bella …

ARTEMIO: ( quasi in estasi ) cosi bona!!

RENATO: si   Artè e tu mi devi aiutare!( un’altra schiacciata al cappello e Artemio sbuffando , lo depone accanto a se)

ARTEMIO: ( sorpreso ) aiutarti? come medico o   …. come uomo?

RENATO:  Artè, non fare lo stronzo … non sono mica impotente!

ARTEMIO:  beh e allora com’è che ( fa segno con mano come a dire niente) ci stai forse diventando?

RENATO: con mia moglie si!

ARTEMIO:  come sarebbe a dire?

RENATO: sarebbe a dire che con mia moglie, non riesco più a farlo

ARTEMIO: e con le altre?

RENATO: non ci ho provato!

ARTEMIO:   e allora devi provarci, altrimenti non saprai mai se ti riesce di farlo ancora

RENATO: io so che mi riesce eccome! il problema è un altro, il problema … è  mia suocera

ARTEMIO: tua suocera? Capisco, ti piace eh? beh si , lo riconosco, è ancora una bella donna e … quando si sta in casa con due donne  piacenti ….   Ti viene  la tentazione di …,

 RENATO:  alt!  Non andare avanti che sei fuori ! io amo mia moglie e detesto mia suocera perché è Lei la causa  del mio malessere!

ARTEMIO:oh oh e perché?

RENATO: perché  a causa sua da quando  siamo tornati dal viaggio di nozze , non riesco più a fare l’amore con mia moglie!

ARTEMIO: perché si corica con la figlia!

RENATO:  no! ma è come se lo facesse! È come se Lei fosse presente nella nostra stanza da letto e in qualsiasi circostanza!

ARTEMIO: ma … come? Ma che dici?

RENATO:   devi sapere che appena tornati dal viaggio di nozze , Melania, scelse di dormire nella camera attigua alla nostra e quando io e Loretta, finalmente soli nella nostra intimità coniugale , ci approcciammo a fare all’amore, nel momento travolgente  del rapporto …. culminante , ( Renato apre le braccia)si spalanca la porta ed entra mia suocera gridando : nooo …. Non potete, non potete …..  ( Renato apre le braccia ) Artè ,mi caddero  giù le braccia e …. giù  tutto il resto  e da allora …. appena ci provo … mi blocco!

ARTEMIO: ah ma allora ,è semplice, è solo un blocco psicologico!

RENATO: è   è   ..semplice?

ARTEMIO: ma certo, in questi casi basta eliminare la causa del blocco ed è tutto risolto!

RENATO: eh! Ammazzo la suocera!

ARTEMIO: troppo radicale e troppo rischioso

RENATO:  e allora come posso liberarmene ?

ARTEMIO:Non puoi far nulla per liberartene, soltanto aspettare la sua morte....che arriverà comunque sempre troppo tardi 

RENATO: ( va verso Artemio con tono suadente e supplichevole ) perché non mi aiuti tu?

ARTEMIO: vuoi forse che gli faccia una puntura …. ( fa il segno della croce)

RENATO: noo! Sposala!

ARTEMIO: sposarla? Ma sei matto?

RENATO: ma no! che ti costa, sei scapolo, Melania ,è una bella donna e anche possidente, tu hai la sua stessa età e  prima o poi …..  senti a me, è meglio che ti sposi!

ARTEMIO: eh no! Melania ,è sicuramente una bella donna ma già ne ha fatto fuori uno e … poi io non sono fatto per il matrimonio!

RENATO: ma via conosci Melania, sono convinto che ti farebbe felice

ARTEMIO: e no! Caro  amico ,devi sapere  che a ciascuno di noi il fato ha destinato una donna, se riusciamo a sfuggirle siamo salvi ed io ho proprio l’intenzione di salvarmi!

RENATO: insomma devo rimanere bloccato a vita?

ARTEMIO: ma no ,una medicina ci sarebbe

RENATO: e qual è, parla … aiutami ….

ARTEMIO: te la   procurerò io  quella adatta, vedrai che guarirai in un baleno!

RENATO: oh caro  Artemio  sei veramente un amico! ( entra Loretta)

LORETTA: ehilà! Il nostro caro dottore!

ARTEMIO : oh cara Loretta, ( gli va incontro con fare galante, gli prende la mano e la bacia) sei sempre più bella!

LORETTA:   e tu sempre  più galante!

ARTEMIO:  con una donna come te è molto  facile ( gli prende l’altra mano) ah che bella  .. che bella ( Renato si alza e lo stacca da Loretta)

RENATO: Artè, e datti una calmata!

ARTEMIO: ma si .. ma si erano solo  complimenti ( Artemio , distrattamente,si siede sul cappello, se ne accorge sobbalzando  , lo raddrizza  sbuffando)

RENATO: ecco bravo! E fermati ai complimenti ( entra Melania)

MELANIA: oh caro dottore, che combinazione che siete qui

ARTEMIO: ( gli va incontro e gli bacia la mano )Carissima ,non si sente bene?

RENATO: magari!

MELANIA:  no  ..no .. sto bene, però avrei bisogno di un fisioterapista per dei  massaggi  alla schiena   può aiutarmi?

ARTEMIO: ma certo cara Melania,più tardi , vi manderò  un’infermiera ( strizzando l’occhio a Renato) …  sanatutto!

MELANIA:  è donna ?

ARTEMIO:  si  ed è bravissima vedrà!

MELANIA: grazie caro …. beh io vado di là arrivederci dottore ( esce)

ARTEMIO: beh allora ( va verso Loretta e gli prende la mano ) io vado e nel caso avete bisogno di me ( bacia la mano a Loretta insistendo sulle braccia ) chiamatemi  ( Renato lo scosta)

RENATO: si . si abbiamo capito

LORETTA: (accarezza Renato ) vieni qui  gelosone! ( Renato fa cenno ad Artemio di andare)

ARTEMIO: allora io vado eh … (A Renato)    se non risolvi  …    ci penserà  ….   la medicina  … ciao .( mette il cappello in testa, fa per  uscire ma sbaglia porta e va in un’altra camera)

LORETTA:  sei malato caro?

RENATO:  malato? Ma no ,anzi si, sono malato di te ( l’abbraccia e comincia ad accarezzarla)  tu sei la mia  medicina , curami ,ah si curami ….( rientra Artemio)

ARTEMIO: ( va verso i due) si, Loretta ti curo io, ti curo io …( i due sobbalzano )

RENATO: Artè.! Ti ci metti pure tu! Ma non eri andato via?

ARTEMIO: si ma ,ho sbagliato porta!

RENATO: e va  va! A Loretta ci penso io ..va … e  va! ( Artemio esce e Renato ricomincia ad accarezzare Loretta ) oh mia cara, sento un calore che mi prende, mi avvolge  e … ( la stringe a se ) si , sento che è il momento buono , andiamo in camera …. Si .. si … ( entra Melania con in mano un vassoio con delle tazze ed appena vede la scena le fa cadere spaventando gli sposini) San Martino, fa che gli venga  una paralisi!

MELANIA:avete visto,mi avete fatto cadere le tazze!

LORETTA: ma mamma, noi non abbiamo fatto niente

RENATO: come sempre! ( va verso la comune, sente Teresa che canta in napoletano  e la  chiama ) Teresa …. Teresa   ( nessuna risposta)  e vedi se mi sente una volta!

MELANIA: ( va anche Lei verso la comune e sposta Renato con il braccio) levati, Teresaaa!… (entra Teresa ,indossa, una maglia rosa ed un grembiule rosa ha  in mano  una pentola e una cucchiaia )

TERESA:  eccomi signò!

RENATO: è arrivata la zia di Peppa Pig!

LORETTA: Renato!

MELANIA: prendi la scopa, pulisci e vieni in cucina            e finiscila di cantare  ( esce dalla comune)

TERESA:  subito signò! ( posa la pentola e pulisce, Renato, gli si avvicina  e gli prende un braccio)

RENATO:cara cameriera partenopea, mi spiegate perché quando vi chiamo io non rispondete e accorrete subito?

TERESA: non vi aggio sentito, stavo cantando

RENATO:   e la devi finire di cantare sempre

TERESA:  dottò je so napoletana e si nun cante more! …. e ….  e ….  Poi se   protestate  e  vi incazzate  non succede niente!

RENATO: cosa?

TERESA:  e quello così mi ha detto la signora Melania

RENATO: ah si? e allora da oggi in poi se volete rimanere in questa casa,fatevi pagare lo stipendio dalla signora Melania!

LORETTA:  questo è troppo, ora vado io a  parlare con mia madre!e tu Teresa, la prossima volta che ti chiama mio marito, ti devi precipitare, hai capito? (esce)

TERESA. Si signora! ( mette tutto a posto ed esce)

RENATO: ( si siede sulla poltrona  e in automatico prende la rivista di Loretta,e comincia a sfogliarla in modo distratto)  no , non è possibile,bisogna che faccia qualcosa …..ma cosa? (sfoglia e si ferma su una pagina della rivista)   si …. si! potrebbe essere la soluzione giusta ( si alza e va al telefono,compone un numero )pronto? Oh cavaliere carissimo,  da quanto tempo! come va? Bene .. bene, si .. si Loretta sta bene e anche Melania, ma certo , si ..si Melania non fa che parlare di Lei …. si ..  si  che ne dice di venirci a trovare? Ne saremmo tutti lieti, specialmente Melania … ah bene allora  vi aspettiamo , ciao  ciao!  ( si frega le mani con la rivista ancora in mano mentre entra Loretta) ah il primo passo è fatto!

LORETTA: quale primo passo  caro?

RENATO:  il primo passo per maritare tua madre con il cavaliere

LORETTA: il cavaliere?ma sei scemo? Ti pare che Il Cavaliere con tutte le donne che gli stanno appresso sposi mia madre?

RENATO: un momento,a parte il fatto che il cavaliere che intenti tu non lo è più ma non è di Lui che stavo parlando ma del cavaliere Rodolfo Tonin,l’amico di infanzia di tua madre!

LORETTA: Rodolfo? Ma se quello è una vita che ci prova e non c’è mai riuscito?

RENATO: ma questa volta, ha due complici cara ….

LORETTA: ah si? e  chi sarebbero?

RENATO:Noi! L’ho invitato stasera a cena  e chissà che non sia la volta buona ..mi dai una mano? È per la nostra felicità cara!

LORETTA:  e va bene! Tentiamo! ( comincia ad  abbracciare Loretta ) o cara …. Cara io vorrei …. Ti vorrei   …( entra Melania)

MELANIA:  le melanzane le faccio al forno o in padella?

RENATO: (lasciando Loretta e alzando le braccia al cielo ) nooo! Basta! ,fa quello che volete.  Basta che ci lasciate un pò in pace!( Melania facendo delle mosse, esce) E’ sempre la solita storia ( va verso la comune e guarda) oh finalmente si è dedicata alla frittura degli ortaggi, può darsi che ora , si possa stare un po’ in pace.(, va verso Loretta con l’intenzione di baciarla quando all’improvviso dalla stanza attigua si sentono forti rumori di mobili,poi il rumore di una rete del letto che flette ) ma che sta succedendo! (accorre anche Teresa  mentre il rumore  della rete diventa ritmico)

RENATO:  lo dicevo io che questi napoletani sono rumorosi, adesso vado a dirgliene quattro ( fa per andare )

LORETTA: ma caro, fermati, può darsi che stanno spostando dei mobili. In fondo sono appena arrivati!

RENATO: e già fanno casino, figurati in appresso  ( si sentono rumori sempre più ritmici ), si ma non possono fare tutto questo casino (va vicino alla parete e batte i pugni per farsi sentire quando, entra Melania, seguita da Teresa la quale porta un vassoio con bicchiere e bibita )

Melania: ma che succede  dai napoletani?c’è il terremoto! (  il rumore ritmico aumenta ,si sentono  dei gridolini di donna )

RENATO: ( con rassegnazione ) perché non  lo avete capito? ( si sente infine un urlo liberatorio sempre di donna seguito da un grido di uomo.. Ahhhhhhh! )

TERESA:  si è scetato il vesuvio ( esce mentre tutti si guardano sorpresi)

MELANIA: ( guarda Renato e poi esclama) che uomo!  ( esce)

RENATO: ( verso Loretta con rassegnazione) hai sentito? No dico ..hai sentito  di là …. Stavano …  stavano !!

LORETTA: scopando Renato! Quello che a noi non capita più da tempo! ( si siede sconsolata sul divano)

RENATO: ( indicando la parete) non bastava tua madre, ora ci si mettono pure loro

LORETTA: certo che se fanno sempre così è un dramma!

RENATO: e con tua madre che mi blocca tutto è perduto!

LORETTA:  Io  vado da mamma a dirgliene quattro ( fa per andare ma Renato La trattiene)

RENATO: no aspetta, usciamo! Tentiamo un’altra volta, usciamo senza dire niente a nessuno, andiamo in un hotel e riprendiamoci la nostra intimità!

LORETTA: si … , si  usciamo! quei napoletani mi hanno fatto venire  una voglia matta!

RENATO: ed io te la farò passare, questa volta sento che è quella giusta , Andiamo, (escono)

TERESA:  (entra con un piatto in mano ) signò, la signora vostra madre,ha detto di assaggiare ( si guarda intorno e chiama ) signora …. signor Renato …. Boh e dove sono andati ( suona il campanello,posa il piatto , va ad aprire ed entra Rodolfo)

RODOLFO: ( sulla cinquantina ,tipo curioso,Ha un tic nervoso che gli fa strizzare un occhio e alzare in alto il gomito destro. Veste in modo bizzarro,porta strani occhiali da vista in quanto  non vede molto bene  ed ha in mano due mazzi di fiori che gli coprono il viso ) Buongiorno  carissima

TERESA: uh che bei fiori

RODOLFO: ( con galanteria )belli ma non possono competere con la vostra bellezza!

TERESA:la mia  bellezza?(  Fra se )  chiste nun ce vere buone!  oh ma che dite ….però, cheste nun me la ditte mai nisciune!..aspettate che chiamo la signora ( chiama Melania)

RODOLFO: la signora? ( apre le braccia e mostra il viso) e voi chi siete?

TERESA: la cameriera! (chiama Melania ) signora Melaniaa!

RODOLFO: ( con disappunto) per una volta che c’ero riuscito!

MELANIA: ( non vede Rodolfo ) che c’è le melanzane non sono piaciute? Ma  .. dove sono?

TERESA:non lo so,però  ( indicando ) lì c’è il fioraio

MELANIA: il fioraio? ( Rodolfo in modo curioso,cerca di  porgergli i fiori) quello là?

RODOLFO: ( con palese timidezza) Cara Melania, sono io , sono Rodolfo e …

MELANIA: oh ma guarda un po’, dopo tanto tempo!  e che ci fai qui?

RODOLFO: sono venuto a …. Portarti i fiori

MELANIA: ah si? e  grazie dei fiori! Teresa, sistemali da qualche parte ( Teresa esegue) (Melania si guarda intorno)  ma dove sono Renato e Loretta?

TERESA: non lo so, quando ho araputo al signor Rodoffo , non erano qui!

MELANIA : cosa? ( A Rodolfo)    tu li hai visti?

RODOLFO:  no!  ma è successo qualcosa?(Melania,apre la camera da letto e poi ne esce, poi apre un’altra camera e poi ne esce )

MELANIA : ah mi vogliono fregare, Teresa, vieni con me, ( prende la borsa e va verso la porta) Teresa Sbrigati!

TERESA: eccomi signò

RODOLFO: ma … ma   che succede? ….   Uscite? … Dove andate? Posso fare qualcosa?

MELANIA:  ( lo guarda in modo curioso e Rodolfo  non riesce a profferire parole)   no!  se vuoi aspetta qui altrimenti fa quello che ti pare ( escono)

RODOLFO:  cosa da pazzi!  Non si smentisce mai! Trova  sempre il modo di farmi bloccare! Beh ,mi conviene aspettare,in fondo sono stato invitato da Renato; ( si siede sul divano e prende la rivista, fa appena in tempo a sedersi che suona il campanello, va ad aprire ed entra Miranda)

MIRANDA: ( bella e sensuale, veste corto e scollata) salve! Eccomi qui!

RODOLFO: (rimane imballato , sorpreso dall’avvenenza di Miranda)  ah , si .. e ciao!

MIRANDA: ( gli gira intorno ) sei solo?

RODOLFO:  (come stordito) io … io … si … si …

MIRANDA: ( fra se  uhmm Artemio me lo aveva detto) ( Miranda , gli passa le mani sul viso come ad accarezzarlo ) che c’è ,sei bloccato?

RODOLFO :(il tic nervoso diventa ritmico) si .. si … io .. ma tu …. Chi sei ….

MIRANDA: ( accarezzandolo e tastandolo) sono qui per te, per sbloccarti ( gli si stringe addosso e comincia a baciarlo ) su …. Su …( lo spinge sul divano)  voglio farti  assaggiare le mie delizie …. su  baciami ….

RODOLFO: ma qui ….. qui …. No  .. no…

MIRANDA: ( lo tira su e lo trascina via ) ho capito …. Andiamo in camera  …. oh …. Vieni   ….   fatti sbloccare … ( Rodolfo ormai al colmo del’eccitazione , si lascia trasportare via )

RODOLFO: si … Si ..  sbloccami … fammi quello che vuoi ….. ( entrano in una camera )

RENATO E  LORETTA : ( entrano  , Loretta ,si siede sul divano  con aria di delusione )

LORETTA: niente ….. niente! Sembrava tutto bello e  poi …..

RENATO: ( cerca di consolarla) non è colpa tua mia cara, è mia . è solo mia! Credevo di farcela, ho tentato , ho tentato di non pensare ma poi  sul più bello ….. non c’è l’ho fatta! ( cominciano a sentirsi i soliti rumori  e i soliti gridolini di piacere) ma … ma ( indicando la parete ) maledetti  Donnarumma! Maledetti napoletani!

LORETTA: beati loro ( i rumori ritmici e i gridolini si fanno sempre più forti ) oh … no , non ce la faccio, ( si alza ) vado di la …. ( si mette le mani alle orecchie) vado di là ( esce )

RENATO: ( si sentono le  solito grida di piacere finale ) ora basta! Non si può andare avanti così! Ora scendo dal portiere e poi si va a dirgliene quattro ! ( esce)

RODOLFO:  (affacciandosi dalla camera) vieni, non c’è nessuno! (escono)

MIRANDA:  spero ti sia piaciuto , hai visto?  ti sei sbloccato!

ROFOLFO:  si …   si  ! Ma ora vai

MIRANDA: ma devo fare dei massaggi ad  una  certa signora Melania:

RODOLFO: si  ma  è meglio che vai e poi torni. Meglio non farti trovare qui

MIRANDA: come vuoi , ciao … ciaooooo ( esce)

RODOLFO: ( accendendosi una sigaretta ) mamma mia! Non ho capito ancora chi era ma ….. ahhhhh  ( si siede sul divano e fuma tutto soddisfatto ) meno male che non c’era nessuno! ( si apre la porta ed entra Renato)

RENATO: ( rientra con affanno ) maledetti, non mi hanno  nemmeno aperto! ( vede Rodolfo) oh caro Rodolfo, sei qui?

RODOLFO: ( appoggia la sigaretta nella  ceneriera posta sul tavolo ) come vedi  ..si !

RENATO:  ah bene! ( si stringono le mani) Hai visto già Melania?

RODOLFO: si , ma … è uscita con la cameriera

RENATO: uscita? Con la cameriera? E dove saranno andate?

RODOLFO: questo non lo so,ma era veramente incazzata!cercava te e Loretta

RENATO:  (con amarezza)ho capito ! vedrai che torneranno subito e … come va come va?

RODOLFO: insomma …. Direi bene anzi molto bene! ( entra Loretta)

LORETTA: oh carissimo Rodolfo! ( Rodolfo si alza e la saluta )allora Rodolfo sempre innamorato di mia madre?

RODOLFO: certo che si, lo sono sempre stato da una vita ma … Tua madre scelse tuo padre e …. allora  mi rassegnai ma ora ….  Sono pronto a tornare alla carica!

RENATO: bene! E noi ti aiuteremo! Vero Loretta?

LORETTA: faremo del nostro meglio!

RODOLFO: oh grazie! Appena viene, lancerò l’attacco definitivo! ( entrano Melania e Teresa) e …

MELANIA: ( vedendo i tre  e rivolgendosi a Renato e Loretta ) ah  voi siete  qui! si può sapere dove siete andati?

LORETTA: a ordinare i dolci per stasera!

MELANIA: ah si? perché c’è una festa?

RENATO: abbiamo invitato Rodolfo a cena, ( a Teresa ) tu che aspetti  vai preparare la cena

TERESA:  (A Melania ) signò posso andare in cucina?

MELANIA: vai!  (Teresa esegue e Renato  per la stizza, si porta le mano di traverso alla bocca )

LORETTA: (facendo l’occhiolino a Renato) forse conviene che andiamo anche noi così ci prepariamo per la cena

RENATO: ah …  ah si   certo,andiamo ( escono)

RODOLFO: (in modo curioso,si avvicina a    Melania ) cara Melania, spero che non ti sia di dispiacere avermi qui

MELANIA: ma no che dici, scusami per prima ma …. ( guardando Loretta e Renato ) avevo una certa fretta 

RODOLFO: ma che scuse Melania! ( la guarda quasi incantato() Melania,sei sempre più bella, più sensuale e ogni volta che ti guardo,sento dentro di me  in me un fuoco che parte dal cervello e scorre lungo tutto il mio corpo…..( mette inavvertitamente la mano sulla sigaretta accesa nella ceneriera e lancia un urlo toccandosi la mano  ) ahaiaiaaaa! La mano…. Mi brucia!!!!!!!!

MELANIA :il  fuoco si è fermato sulla mano! prende la caraffa dell’acqua sul tavolo e  gliela butta addosso , bagnandolo anche al centro dei pantaloni)! Beh vado a prendere un’altra caraffa d’acqua per spegnere  il resto dell’incendio! (  esce mentre entrano Loretta e Renato)

RENATO: ma cosa è successo?

RODOLFO: ( mostra la mano ) mi sono bruciato un dito!Oddio che spavento!

RENATO: ( guardando i pantaloni bagnati) lo vedo!

LORETTA: povero Rodolfo,  ( va verso un mobile e prende una pomata) tieni metti questa è rinfrescante. (Rodolfo la spalma sulla mano lamentatosi )   andiamo vieni con me,  entra nella camera di Mia madre e  togliti  i pantaloni  e poi me li passi in modo che Teresa provvederà ad asciugarli. Andiamo  

RODOLFO : (Entra nella camera di Melania e  dopo un pò consegna i pantaloni a Loretta aprendo leggermente la porta)  ecco aspetto qui

LORETTA: va bene, appena asciugati te li faccio portare da Teresa .Io intanto vado a cambiarmi  per la cena ( esce mentre  bussano alla porta )

RENATO:  Teresa…. si va bene ( va ad aprire ed entra Artemio) ciao, mi hai portato la medicina?

ARTEMIO: (sappoggiando il cappello sul tavolo)di nuovo? Ah ma allora ti è piaciuta?

RENATO: ( Lo guarda con sorpresa) piaciuta?

ARTEMIO: non dirmi altro. Miranda mi ha detto già tutto!

RENATO: tutto? Cosa tutto?

ARTEMIO: ehhh …. tutti i particolari! Ora che sei …. Sbloccato ne vorresti ancora di quella medicina eh ….. ( entra Melania ) oh carissima, come va?

MELANIA ( con in mano la caraffa del’acqua ) bene , e la fisioterapista?

ARTEMIO: ah si … eh … verrà domattina

MELANIA:   va bene ,l’aspetto ( si guarda intorno ) ma dov’è finito l’ustionato?

RENATO:  non lo so ( guardando Artemio e facendogli l’occhialino) da qualche parte, forse  in ospedale

MELANIA: meglio! ( appoggia la caraffa dell’acqua sul tavolo  e chiama Teresa)Teresaa!   (  entra Teresa )

TERESA:  dite signò

MELANIA: prendi quella caraffa e riportala in cucina. Io intanto vado a prepararmi per la cena ammesso che l’ustionato torni! ( Teresa prende la caraffa e fa per avviarsi quando  Melania  va nella camera , entra  e ne  escono  urlando prima Rodolfo in mutande e poi Melania. Rodolfo , cerca di coprirsi con le mani e nella corsa , sbatte su Teresa  la quale  per non perdere l’equilibrio si appoggia al tavolo facendo cadere l’acqua sul cappello di Artemio. Poi , alzando la caraffa  la  rovescia a addosso a Rodolfo  )

RODOLFO: (Si blocca  come impietrito) San Martino Martire!( Melania rientra in camera sua)

TERESA: Santa Genoveffa Vergine! ( prende un copri divano, copre Rodolfo e scappa via)

RENATO:ahhh ahhhhhha che spasso! Che spasso!

ARTEMIO: ho l’impressione che questo tiro mancino, ti costerà molto!

RENATO: lo so! ma la tua medicina mi guarirà! A proposito chi è Miranda?

ARTEMIO: Non gli hai neanche chiesto come si chiama?

 RENATO: a chi?

  ARTEMIO:  come a chi? Alla tua medicina … a Miranda!

RENATO:la  mia medicina? ma chi la conosce?

ARTEMIO: ma come, è stata qui mezzora fa, hai fatto all’amore con Lei e non la conosci?

RODOLFO: ( si avvicina ad Artemio ,coprendosi con il copri divano) permettete? Se  per Miranda,intendi quella sventola di donna che è entrata qui e  senza che potessi dire altro, mi ha trascinato ( indicando la stanza) li dentro  e mi ha scopato,allora  Renato, non la conosce.

RENATO: ma … allora eravate tu e questa Miranda   che poco fa sentivo   miagolare? ( Rodolfo fa cenno di si in modo buffo) ed io che sono andato a prendermela con i Donnarumma!  E meno male che non erano in casa! Ma Poi e che caspita mi meraviglio di voi cavaliere!. fare queste cose a casa mia!

RODOLFO: ti giuro che non mi ha dato nemmeno il tempo di replicare, ahhhh che sventola! Che bomba sexi, altro che sbloccato , sono ancora tutto umido !

RENATO:  si vede, siete ancora tutto bagnato!

ARTEMIO: ( a Renato) su non prendertela, se ci fossi stato tu, avresti fatto la stessa fine.  Miranda non da scampo!

RENATO: ( incuriosito) davvero? È così … ( gesticola) è così …

ARTEMIO: bona!

RODOLFO: super bona! Ahhhhhhhh!

RENATO: ah si?

ARTEMIO: domani mattina verrà per fare i massaggi a tua suocera  .. …  magari .. hai qualche possibilità

RENATO: no  … no … io sono  un uomo fedele! Però …. Sono curioso …. Beh caro Artemio, visto che sei qui che dici , rimani a cena con noi?

ARTEMIO: ( prende il cappello , fa per metterlo in testa e si bagna, sbuffa in modo comico )accidenti !  la prossima volta verrò senza cappello! ( entra Teresa Con in mano i pantaloni asciugati)

TERESA: (Li dà a Rodolfo ) ecco qui,sono asciutti ( Rodolfo li prende e fa per andare a cambiarsi sempre nella stessa stanza) we we, dove andate?( indicando un’altra porta) Trasite qui, se no facciamo un’altra commedia!( Rodolfo entra nella stanza)

RENATO: (a Teresa)  la cena è pronta?

TERESA:  e non lo so!

RENATO: ma …  come non lo sai?

TERESA:  e per forza, mi hanno messo a cucire i pantaloni!  La signora  Melania per lo scuorno, si è rifugiata nella sua stanza , la Signora Loretta è in camera a cambiarsi e   ( annusa l’aria ) …Maronne!! si è abbruciato il pollastro ( corre via )

FINE 1° ATTO

SECONDO ATTO

La stessa scena del primo atto. Teresa,entra ed esce per sistemare la colazione, Loretta ,entra e si siede con in mano una rivista.

TERESA: Buongiorno signò, che vi porto per la colazione?

LORETTA:  una camomilla e due biscotti

TERESA: na camomilla? Signò ma state ancora nervosa?

LORETTA: non ne parliamo Terè,stanotte io e mio marito non abbiamo chiuso occhi!

TERESA: ma … per il pollastro che si è bruciato ?

LORETTA: magari fosse stato solo per quello. Non li hai sentiti i Donnarumma?

TERESA: signò io quando mi addormo non sento neanche le scoppettate

LORETTA:  beata te!( entra Renato,  da un bacio a Loretta e poi si siede facendo vari sbadigli)

TERESA: buongiorno, porto anche a voi la camomilla?

RENATO: ( entra  con giacca da camera e la guarda ancora assonnato ) camomilla? Noo, è giorno ed ho bisogno di stare sveglio, portami un caffè doppio ( ( Teresa esce)

LORETTA: meno male che oggi è domenica e non devi andare in ufficio

RENATO: già! oggi è domenica, domani è lunedì poi viene martedì e poi  avanti così con  sempre la stessa vita! Anzi no … la stessa no, ora oltre a tua madre , ci sono anche i Donnarumma che  ….. ci allietano anche le giornate ( entra Teresa con caffè e  lo appoggia sul tavolo  ed esce)

LORETTA:  e in tutto questo, abbiamo perso anche il cavaliere!

RENATO: eh il cavaliere! È venuto  si è fatta la cavalcata e arrivederci al piffero!

LORETTA: la cavalcata? Quale cavalcata?

RENATO: ah  no … è,  è un modo di dire. Nel senso che ha fatto un corsa a vuoto

LORETTA: speriamo che possa rifarsi. Poverino, la mamma non lo sopporta proprio

RENATO: intanto noi dobbiamo sopportare Lei ( entra Melania )

MELANIA: buongiorno,avete già fatto colazione?

LORETTA: io si

RENATO: io no!

MELANIA:  ( A Renato ) fai con calma! Loretta ,hai dimenticato che stamattina abbiamo un appuntamento con Silvia?

LORETTA: oh si! hai ragione,sono pronta possiamo anche andare

MELANIA: bene . allora andiamo, ( a dispetto )ciao genero! (Escono)

RENATO: ( con smorfia ) ciao suocera! Maledetta impicciona! ( si alza ,si siede sul divano e sfoglia la rivista)  ah .. interessante! Forse  sarebbe il caso di mettere  anche noi un annuncio sui giornali  …  a.a. cercasi marito per suocera invadente! No! e chi risponderebbe ! forse …. ( bussano alla porta ) Teresa, Teresaaa! La porta!

TERESA: ( da dentro ) e un momento! sto pulizzando  il cefalo!

RENATO: il cefalo ? mah  ( si alza , va ad aprire ed entra Ernesto) prego, desiderate?

ERNESTO: il signore Renato?

RENATO: si, Lei è ?

ERNESTO: permette? Ernesto Donnarumma ( Renato si sorprende) sono  il suo nuovo vicino di casa

RENATO: ah  si ,si, me ne sono accorto! E a che devo la sua visita?

ERNESTO: veramente è Lei che mi ha cercato, almeno così mi ha detto il portiere

RENATO: ah si , si , ecco .. io … desideravo

ERNESTO: ah si ….  il  portiere mi ha detto, Lei si sarà chiesto, chi sono questi  nuovi vicini un po’ … rumorosi ma vedete, siamo appena sposati e …. qualche volta non riusciamo a controllarci  e ..

RENATO: caspita qualche volta! Voi non ci avete fatto dormire tutta la notte e non ne parliamo del giorno!

ERNESTO: beh sapete ….  quando si cambia casa …..la si deve ..onorare  e poi sono a appena tre mesi  che siamo sposati e …

RENATO: pure noi ! purtroppo!

ERNESTO: purtroppo? Perché purtroppo?

RENATO: ( fa cenno di sedersi ) poi vi dico, accomodatevi ( apre la vetrina dei liquori) ) prende un drink?

ERNESTO : grazie! ( Renato lo versa e lo porge e beve anche Lui)

RENATO: mi hanno detto che siete stato trasferito qui per lavoro  giusto?

ERNESTO: si  giusto e  ieri non ci avete trovato perché siamo andati alla stazione a prendere mio suocero

RENATO: vostro suocero? È  anziano?

ERNESTO: magari! Ha appena quarantotto anni, sa, ha perso la moglie due anni fa, è venuto  a trovarci per un po’ e poi andrà via. Beato Lui che torna a Napoli

RENATO:  Napoli! Ah!

ERNESTO: non vi piace Napoli?

RENATO: come no! tanto che ci piace che abbiamo anche la domestica napoletana

ERNESTO:  ah bene!  …( entra Teresa  con in mano un cartoccio)

TERESA: ( vede Donnarumma ) salve , signor Renato il cefalo come lo preferite arrostito o al cartoccio?

RENATO: come viene meglio  ah  Teresa, questo è il signor Donnarumma

TERESA: ( indicando la parete ) quel Donnarumma? ( Ernesto fa cenno di si )oh che piacere ( passa il cartoccio nell’altra mano   e saluta) io sono Teresa Amitrano di Ponticelli e voi?

ERNESTO: ( gli da la mano e poi la ritira e se la porta al naso disgustato dall’odore del pesce ) piacere io del Vomero

TERESA: ah , io tenco uno zio che abita  lì

ERNESTO: davvero?

RENATO: non è che alla fine sono parenti?

TERESA: si e lo conoscono tutti! È o meglie pasticciere do vommere

ERNESTO: Peppino  Pastafina!

TERESA: si proprio Lui. Eh io quando ero giovane stavo sempre nel suo negozio comme mi piacevene e babbà!  Ditemi vostra moglie è pure del vomero?

ERNESTO:  si e come no è la figlia  di Gennaro Lapicella  …  il gioelliere

RENATO: caspita!

TERESA: ah!e quello  sta affonnato di sordi!

ERNESTO: (Ridendo)  ah ah ah  beh, non sta male ahha hha

RENATO: sapete che vi dico? Siete simpaticissimo, perché  più tardi non venite a prendere un aperitivo da noi? Sarebbe un bel modo ci conoscerci tutti e fare amicizia!

ERNESTO: più tardi? ( pensa un po’ ) ma certo! Facciamo verso le 11?

RENATO: va benissimo

ERNESTO: bene  … ma non mi avete poi spiegato  quel “ Purtroppo

RENATO: ah già .. ma è una cosa lunga …. Con calma … con calma avremo modo di parlarne

ERNESTO: ( guardando l’orologio) ah beh … se ci vuole tempo meglio con calma. Allora io vado e …. A dopo!

RENATO: a dopo vi aspetto e …. Non dimenticate di portare anche vostro suocero !

ERNESTO: ma certo, mica posso lasciarlo solo! A dopo  ( esce accompagnato da Teresa che gli apre la porta)

RENATO: ( a Teresa) che dici, ti piacerebbe tornare a Napoli?  sarebbe un bel partito eh? che ne dici?

TERESA: magari!  ma ve pare che po’ si interessa e na cameriera comme a me?

RENATO: ma non intendevo per te!

TERESA: ahh, agge capite dottò! Vuie ve vulite  liberà da  suocera eh?

RENATO: beh liberare no ecco …. Sistemarla ecco! È ancora giovane e merita! Datemi una mano a far scoccare la scintilla giusta e se funzionerà …..

TERESA:  mi spedite pure a me a Napoli

RENATO: ma Teresa che dici, non sei mica un pacco postale,se succederà avrai diritto di scelta. Rimanere qui con noi o … tornare a Napoli con la signora

TERESA:   e se Il signor Gennaro vuole rimanere accanto alla figlia?

RENATO: Terè, tu sei napoletana, che faresti in tale situazione?

TERESA:( canta la strofa) luntana a Napule nun se po’ sta!

RENATO: lo vedi?

TERESA: ( avvicinandosi  quasi a mettergli il cefalo sotto il naso )EH e voi con un amo acchiappiate due cefali!.

RENATO:  ( allontana la Teresa )si ma intanto scosta questo pesce dal mio naso

TERESA:  va buò,Dottò, io vi aiuto però …. ca signora Melania non ci voglio andare!

RENATO: eh eh lo sapevo! Resterai con  noi! Ora però …. Diamoci una mano eh

TERESA: nun ve preoccupate dottò, al mio paesano ci penzo io! ( suona il campanello, va ad aprire ed entrano Melania e Loretta, Teresa Esce))

LORETTA: ( va verso Renato e gli da un bacino) ciao Caro, ancora in vestaglia?

RENATO: non ho avuto tempo di cambiarmi cara

MELANIA: ( si versa dell’acqua) ah sì? Poverino, chissà che impegni

RENATO:  acida di prima mattina  la mammina eh? nessun impegno, sapete chi è venuto a trovarci? Il signor Donnarumma

MELANIA: il vicino di casa?

RENATO: esattamente

LORETTA: spero che non tu non abbia fatto  alcuna questione

RENATO: al contrario, è venuto a scusarsi , è un a persona molto simpatica e a modo  , abbiamo scambiato due chiacchiere e così l’ho invitato più tardi per un aperitivo

MELANIA:  viene con la moglie?

RENATO: certo e anche con suo suocero

MELANIA: suo suocero?

RENATO: si, è  venuto per trovare sua figlia ma poi tornerà a Napoli

MELANIA:  speriamo  che se ne  tornino tutti presto! in ogni modo  bisogna che andiamo a prepararci, non possiamo certo accoglierli ( si guarda l’abito) così

LORETTA: hai ragione mamma, (a  Renato) e tu che aspetti andiamo. ( chiama Teresa) Teresa, Teresaaa

 TERESA: (entra con disappunto) eccomi !

LORETTA: Terè, fra poco abbiamo ospiti ,sistemi tutto mi raccomando (escono)

TERESA: (  comincia a pulire il tavolo) è  chissà! Basta ca me fanne stà cuieta e non succede un’altro impiccio ( suona il campanello, va ad aprire ed entra Rodolfo, ha in mano una confezioni di baci perugini e ogni tanto ,starnuta in modo curioso come a prendere una rincorsa,alzando una mano per portarla al naso e sospirando  fino a sternuto completato)

RODOLFO: ( sempre con occhiali spessi) oh carissima,( fa uno starnuto ,poi prende la mano  di Teresa e la bacia, poi annusandone il profumo) uhmm, acqua di Giò?

TERESA: no … acqua di rubinetto!

RODOLFO: oh non importa, avete il potere di confodermi anche l’olfatto

TERESA:  ma che ho fatto ! non ho fatto niente voi avete il raffreddore! cavaliè, io sono Teresa!

RODOLFO: ( si pulisce gli occhiali) Teresa? Oh  scusatemi

TERESA:  nun ve preoccupate a me mi piace quando me vasene e mmane, non lo fa mai nessuno!

RODOLFO: ah si? beh …. Allora è stato un piacere ( la guarda meglio) però, siete una bella fia, se non fossi una cameriera …..

TERESA: oh! Cavaliere !

RODOLFO:  E…. e…. ( starnuto e Teresa si volta dall’altra parte) dov’è la signora Melania?

TERESA:sono tutti a cambiarsi abito, più tardi abbiamo degli ospiti

RODOLFO: e ..allora aspetto qui?

TERESA: si accomodatevi,intanto, vado a cambiarmi anche io ( fa per andare) ah, e  se  nel frattempo suona qualcuno mi fate il piacere di aprire voi’

RODOLFO: ma certo . andate … andate ( Teresa esce e Rodolfo appoggia la confezione  sul tavolo, prende la rivista e legge) eh al solito …  apri una rivista e trovi sempre le stesse cose … pubblicità,  scandali, gossip e … il cavaliere …(suonano alla porta ) e questi devono essere gli ospiti ( va ad aprire e rimane dietro la porta mentre entra Miranda che non vede nessuno)

MIRANDA ( avanza, si guarda intorno ) c’è qualcuno?

RODOLFO: (da dietro che la guarda estasiato, poi starnuto ) ci    ci  sono io

MIRANDA: voi?

RODOLFO: (  avvicinandosi ) si  …. Si …  mia bella sventolona  ….. ( Teresa fa per entrare ma poi rimane incuriosita sulla porta)

MIRANDA: e no! questa volta non funziona! Non sono mica una benefattrice,io sono una professionista!

RODOLFO: appunto  …..  a me basta un’altra sbloccata e …. ( la palpeggia)

MIRANDA:  ma poi pagate?

RODOLFO:   ( comincia a baciargli le mani ) ma si  si  …. ( annusa il profumo ,starnuta ) acqua di Bulgari?

TERESA:  (entrando) no, acqua di zoccola!( Rodolfo si ritrae tossendo)

MIRANDA: ( sorpresa si volta) oh! Ma chi siete?

TERESA:  sono la cameriera,  e voi?

MIRANDA: sono la massaggiatrice, sono venuta per la signora Melania

TERESA:  ah, vado ad avvertirla  ( guarda i due in modo curiosi ed esce)

MIRANDA: ( a Rodolfo ) ma .. ha detto zoccola?

RODOLFO: ma no ….. è napoletana ….. ha detto qualcosa in dialetto che non ho capito anch’io

MIRANDA:   ma , mi era sembrato! Guardi che io sono una  specialista , una terapeutica specializzata in sblocchi psicologici di genere sessuali.

RODOLFO: si il dottore  me lo ha detto! Ed io ….. ( entra Teresa)

TERESA: (a  Miranda) la signora ha detto se potete venire più tardi perché ora  tiene degli ospiti

MIRANDA: va bene, allora ci vediamo fra un paio d’ore ( esce con Rodolfo che la segue fino alla porta)

RODOLFO: (torna indietro e  osserva Teresa che nel frattempo, si è cambiato d’abito , gli si avvicina) sapete, vestita così, non sembrate affatto una semplice cameriera

TERESA :  ah si? e chi sembro

RODOLFO: ( facendosi sotto   e tentando un approccio) una cameriera bona!

TERESA: ( Teresa, scostandolo con una mano) azze cavaliè, ma voi stare infocato malamente! 

RODOLFO: ( riavvicinandosi) è un effetto che mi prende solo quando vedo belle femmine ( starnuto)

TERESA: (  lo tiene a distanza ) cavaliè, voi questo effetto lo dovete avere quando viene la signora Melania.

RODOLFO: magari! mi piacerebbe, è una vita che ci provo ma appena  la vedo …..mi blocco!

TERESA: ah per questo,ve site menate  ncuolle a massaggiatrice!

RODOLFO: quella  mi eccita per professionalità! voi ( si riavvicina) voi per spontaneità!

TERESA: cavaliè, datevi una calmata, io, certe cose e faccio solo per amore! E …. quindi, cu mmè , senza serietà,ci sta poco da fare 

ROFOLFO: oh oh ..( avvicinandosi) dite tutte così ma poi …..(la tocca con ardore)

TERESA: ( si scosta ,prende la caraffa dell’acqua e minaccia)ma poi se non la finite vi rinfresco  Cavaliè! Io non sono quella di prima

RODOLFO:per carità,basta acqua!,non avete visto che raffreddore ho beccato?( si allontana) avete detto che devono venire ospiti ?

TERESA: gnorsì, vengono i  nuovi vicini di casa  con il suocero vedovo!

RODOLFO: viene anche un suocero vedovo?

TERESA: si ed è pure nu bellomme!  ( con malizia)  Chissà se piacerà alla signora Melania

RODOLFO: ( sospettoso) perché tu pensi che …..possa piacergli?

TERESA: e come no! anzi sicuramente! È un uomo affascinate, ricco  e tiene pure un bel negozio a Napoli.Verranno fra poco,perciò ora , fatemi finire di pulizzare

RODOLFO:  come sempre la vita mi porta sempre brutte notizie

TERESA: E voi cambiate  postino!

RODOLFO: uhmm qui  si trama per portarmi via Melania! bisogna fare qualcosa! Bene ora io vado ma … ritornerò,la sorprenderò , la  sposerò e nessun ostacolo mi fermerà ( si avvia girandosi di botto ,sbatte contro il tavolino  ed urla di dolore) ahhhh che botta!

TERESA: vi siete fatto male cavaliè, ( porge un bicchiere )ecco tenete metteteci l’acqua fresca

RODOLFO: noo! Niente acqua  ( si avvicina a Teresa zoppicando ) però ….  Ad essere sincero …. Mi piaci Anche tu!

TERESA:Cavaliè,a voi vi piaciano tutte le femmine  perciò nun pazziate! Io sono solo una semplice cameriera!

RODOLFO: si ma una bella cameriera! Vado!

TERESA: mamma mia! E che giornata se schiarata! ( suonano il campanello, va ad aprire ed entrano  Ernesto  e Lucia) prego signor Ernesto, accomodatevi)

ERNESTO:   grazie, ( a Lucia ) cara, questa è Teresa, la nostra concittadina,sta qui al servizio del signor Bellotto

LUCIA: (porta un pacchetto. bella ragazza, tende la mano a Teresa) piacere, Lucia

TERESA: grazie signò,comme site bella!  (Ad Ernesto  con malizia) avite ragione e fa ammuine, accomodatevi, vado subito ad avvisare che siete qui  (esce)

ERNESTO: eh! qui stanno tutti con le orecchie tese. Lucì, ci dobbiamo andare…..piano!

LUCIA: ( con malizia ) è una parola Ernè! Quando si parte  si! Ma poi  quando ci si avvicina…..all’arrivo!

ERNESTO: già all’arrivo  il percorso  è movimentato ! ( entrano  Renato e Loretta, seguiti da Teresa e Ernesto e Lucia si alzano)

RENATO: oh bene, vieni Loretta,questo è il Signor Ernesto e la sua signora ( presentazioni) bene accomodiamoci,  ( a Lucia  ) e … vostro padre?

LUCIA: mio padre, si scusa , ma aveva  da sistemare alcune cose. Sapete Lui ha affari dovunque

RENATO: ( con apprensione ) ma  poi verrà .. … lo conosceremo?

LUCIA: non so  … dipende forse. Più tardi ( porge il pacchetto a Loretta)vi ho portato ad assaggiare delle sfogliatelle e dei Babà  freschi che ci ha portato stamattina nostro padre da Napoli

LORETTA: oh saranno buonissimi! Grazie.

LUCIA: Ernesto, mi diceva che  anche voi siete sposati da poco

RENATO: si appena tre mesi

ERNESTO: ah che bellezza!

LORETTA: insomma eh … … ( a Lucia) vostro padre tarderà?

LUCIA:  non so , credo di si

RENATO: allora facciamo una cosa in attesa  che viene vostro padre, vi facciamo visitare la casa e  la nostra veranda da dove si può ammirare  una bellissima vista .Intanto Teresa ci preparerà  l’aperitivo e così  assaggeremo  volentieri questi dolci accompagnati da un ottimo  spumantino fresco

LORETTA: ottima idea, (alzandosi ,mette i dolci sul tavolo e  va verso Teresa) Teresa per favore, preparaci l’aperitivo che veniamo tra un po’ . Andiamo?

ERNESTO E LUCIA: ( alzandosi) ma certo andiamo ( escono , mentre Renato, si avvicina a Teresa e gli fa dei segni come a dire “ se viene pensaci tu poi  esce anche Lui)

TERESA: eh! mo devo fare pure la ruffiana!(   prepara il vassoio per l’aperitivo mentre entra Melania )

MELANIA: (  indossa un abito elegante) Teresa, sono già arrivati gli ospiti?

TERESA:si signora, da poco e sono in veranda

MELANIA: ah bene! E …. Come ti sembrano?

TERESA:  a me parene bravi ragazzi

MELANIA: si ma sono napoletani! E come al solito molto ..rumorosi

TERESA: eh ma quelli so appena sposati! Si capisce eh!

MELANIA:  e che c’entra, anche Renato e Loretta sono sposati da poco e non fanno tutto quel casino

TERESA: Già …..  non lo fanno neanche in  silenzio!

MELANIA: (vede i dolci sul tavolo)oh  ma queste sono sfogliatelle e …. Ci sono pure i babà! Li hanno portati i napoletani?

TERESA:  si signò e sono pure freschi! Li ha portati il padre della signora Lucia. Sapete quello ,è venuto stamattina da Napoli

MELANIA: eh! La famiglia si è ingrandita! Poveri noi!

TERESA: nò signò, quello il signor Gennaro è venuto solo per vedere come stavano, poi andrà via e mo ce vò quello a Napoli ha una gioielleria  da mandare avanti!

MELANIA: è un gioielliere?

TERESA:  sicuro! È veramente un gran signore! Io conosco a famiglia soia  da piccola!  è na persona onesta e ricchissima. Che bell’uomo! Peccato che è stato sfurtunato

MELANIA:  sfortunato? Perché? è invalido? ( Teresa fa segno di no con la testa) è muto? ( Teresa  fa sempre segno di no) è cieco? È sordo? ( sempre Teresa che fa segno di no) insomma si può sapere perché?

TERESA: è vedovo signò! Ha perso la mogliera due anni fa

MELANIA: ah! Beh se è un bell’uomo può sempre risposarsi

TERESA: si vede che non ha ancora trovato una donna che gli piace! Signò io al posto vostro nu pensierino cio facesse!

MELANIA: ma non dire sciocchezze! A parte il fatto che non lo conosco e poi io non sposerei mai un napoletano!

TERESA:  va be signò, questo non si può mai dicere …. Eh!

MELANIA: va . va , prepara l’aperitivo( bussano alla porta , va ad aprire ed entra Artemio) oh carissimo dottore,prego accomodatevi

ARTEMIO: carissima Melania, ( baciamano) è venuta poi la massaggiatrice?

MELANIA: ah ,si grazie ma gli ho chiesto di venire oggi pomeriggio, perché stamattina abbiamo degli ospiti

ARTEMIO: ho capito! Uhmm Renato non ha provato  ancora nessuna terapia!

MELANIA:  ma dottore ,la terapia è per me, che c’entra Renato?

ARTEMIO:  beh si , avevo prescritto una cura anche per Renato

MELANIA:  ah si? e quale?

ARTEMIO: nulla di preoccupante  ……  problemi digestivi!

TERESA:ah dottò, datemi qualcosa anche a me, è da ieri che non riesco a liggerire , stamattina ,ho preso  uno sciacquante per bocca e na magnesia smisurata  ma niente!

ARTEMIO: smisurata? ( Teresa fa vedere la confezione ) ahhhh ho capito. Vi avrà fatto male qualcosa, Da quanto tempo non vi fate delle  analisi ?

MELANIA: l’ha fatto insieme a me due settimana e non ha niente di particolare

TERESA: è   vero dottò , solo un po’ di polistirolo nel sangue e un po’ di creatineria

MELANIA: quella sicuramente non le manca!

ARTEMIO: ahh ahhh siete uno spasso. Fate così,( prende una penna ed un foglio e scrive) prendete questa soluzione  che vi ho scritta due volte al giorno e vedrete che starete bene.

TERESA: grazie dottò, voi lo prendete un aperitivo?

ARTEMIO: vi ringrazio ma ho il mio solito giro di visite ,ci vediamo oggi pomeriggio

MELANIA: ma certo,  Teresa accompagna il dottore  ( Artemio esce)

TERESA: ( ritorna sistemare il tavolo) ah ecco fatto! Signò, se volete raggiungere gli altri,io finisco di appreparare

MELANIA: no, preferisco stare un po’ tranquilla , Almeno fino a quando non rientrano.

MELANIA ( suona il campanello e, Teresa ,va ad aprire,restando dietro la porta . Entra Gennaro. Sulla cinquantina .Distinto, ben vestito ,gioviale e gentile e con in mano Un mazzo di fiori . vedendo Melania gli va incontro e gli porge il mazzo di fiori)

GENNARO:  Buongiorno, scusate il ritardo ma non potevo  presentarmi ad una bella signora  quale siete senza almeno un omaggio floreale.

MELANIA: siete molto gentile. Accomodatevi, ( presentando Teresa)   questa è Teresa la nostra cameriera

GENNARO: ( presentazioni) molto lieto  Gennaro Lapicella.  ( si guarda intorno )

 e vostro marito e i ragazzi?

MELANIA: ( sorpresa) Mio marito?  ma che dite ( Gennaro rimane sorpreso)

TERESA: signor Gennaro quella la signora è vedova!

GENNARO: (ancora sorpreso) vedova? Ma come? Non siete la signora Bellotto?

MELANIA:ma no, sono la mamma della signora Bellotto

GENNARO: possibile? Così giovane , bella e ….

TERESA : E vedova?

MELANIA: siete molto galante! Purtroppo si. Vedova! Ho perso mio marito non molto tempo fà

GENNARO:  allora siamo accumunati dallo stesso destino. Io ho perso mia moglie due anni fa

TERESA:  eh, o destine scombina   e combina

MELANIA: veramente il destino fino ad adesso ha solo …. scombinato

GENNARO: è vero! Ha privato ad entrambi  dell’amore per la persona cara

MELANIA: avete ragione signor Gennaro ma prego, sedetevi. Teresa servi un drinks al Signor Gennaro

TERESA: signor Gennaro lo preferite all’arancia o al limone?

GENNARO: all’arancia grazie ( Teresa versa il drinks)

TERESA: ( come incoraggiata dalla situazione) subito. Signò lo servo pure a voi  all’arancia ? ( Melania fa cenno di si) ah che bello avete gli stessi gusti!

MELANIA:quindi siete venuto a trovare i vostri cari e ….. vi trattenete poco?( Teresa serve il drinks a Melania)

GENNARO: effettivamente ero venuto con questa intenzione ma   ( guardando Melania con interesse)…. quando si incontrano persone così interessanti,penso valga la pena di conoscerle meglio se naturalmente … me lo permettete

MELANIA: siete molto galante e gentile signor Gennaro

TERESA: ( a parte) Mi sa che se cotta a pecchia!   ( bussano alla porta , va ad aprire ed entra Rodolfo con in mano un pacchettino)

MELANIA:  o caro Rodolfo venite. Signor Gennaro, questo è  Rodolfo ,un amico di famiglia

GENNARO: ( alzandosi) piacere Gennaro Lapicella

RODOLFO: piacere cavaliere Rodoldo Brudetti ( starnuta comicamente  ed investe Gennaro che si sposta di lato) scusate … il raffreddore

MELANIA: ma prego accomodatevi, Teresa servi un drinks al cavaliere ( Teresa esegue)  siete ancora raffreddato caro Rodolfo?

RODOLFO:  eh si! l’acqua era da frigorifero! (A Gennaro) mi hanno detto che siete di Napoli,resterete molto qui a Belluno?

GENNARO:  era la mia intenzione ma….  ( guardando Melania) Credo che mi fermerò un po’ di più

RODOLFO: mi hanno detto che avete un negozietto lì a Napoli

TERESA: (con enfasi) negozietto? Quello tiene la più grande gioielleria di Napoli!

MELANIA: davvero signor Gennnaro?

GENNARO; beh ,si. Effettivamente, ho una bella gioielleria! Tratto infatti tutti gioielli di valore

RODOLFO: come a dire?

GENNARO: diamanti non meno di trenta carati, sono quelli che ….  si regalano alla donna del cuore!

RODOLFO: ah si! beh … ( nasconde in tasca il pacchetto) caspita!( entrano Renato, Loretta, Ernesto e Lucia. Presentazioni!)

RENATO: Signor Gennaro è un vero piacere conoscerla, Ernesto e Lucia ci hanno detto quasi tutto di Lei

GENNARO:  eh si! sono molto cari ma vi prego, omettete tranquillamente il … signor

LORETTA:  ahh  ahha bene. Spero che vi tratterrete molto,avremo così il piacere ci conoscerci meglio

GENNARO:   giusto il tempo di stare un po con i ragazzi  e conoscere la città. Come vi avrà detto mia figlia  a Napoli ho i miei affari

LORETTA: beh ,se è vostra intenzione conoscere la città, potrebbe accompagnarvi  mia madre . Non c’è  guida migliore di Lei!

GENNARO: sarebbe un piacere ma non vorrei  che per la signora fosse un fastidio

RODOLFO: potrei accompagnarvi io se Melania ha da fare

MELANIA:  nessun fastidio. Vi accompagno volentieri,sono appena le undici in un paio d’ore, gli faccio conoscere i posti più belli di Belluno.

LORETTA: bene,ora però è venuto il momento di assaggiare (Apre il pacchetto dei dolci) queste delizie ….. napoletane.Prego servitevi pure ( tutti assaggiano)Teresa prego assaggi pure tu

TERESA Grazie signò! (Prende un babà, odorando e poi mangiando) ah che sapore e Vesuvio! ( tutti ridono)

MELANIA: ( alzandosi) io sono pronta andiamo … Gennaro?

GENNARO:( alzandosi) sono pronto anche io, andiamo ( escono)

ERNESTO: bene allora se permettete io e Lucia andiamo a finire di sistemare le nostre cose

LORETTA:  ma certo, e se stasera non avete impegni saremmo lieti fare una passeggiata insieme

LUCIA: sarà un piacere

RENATO: allora a stasera

ERNESTO E Lucia : a stasera ciao (escono )

RENATO:oh che ragazzi simpatici!

LORETTA: si davvero simpatici! Caro sai che faccio adesso?

RENATO: si cara?

LORETTA:vado dalla sarta  a ritirare il vestito , tu Teresa intanto prepara il pranzo ( va verso Renato e gli dà un bacio. Sembra che vada tutto per il meglio caro. Ciao ( esce)

RENATO: si cara ,sembra proprio che vada tutto a gonfie vele!

RODOLFO: insomma mica tanto

RENATO: qualcosa vi angusta cavaliere?

RODOLFO: vostra suocera, sempre Lei!

RENATO: a chi lo dite!

RODOLFO:  eh si, nonostante il mio povero cuore batta per Lei sempre allo stesso modo, ho l’impressione che anche questa volta …. ho perso il treno.

TERESA: e voi prendete quello appresso!

 RENATO: Cavaliere non disperate, se non sarà mia suocera, troverete sicuramente qualche altra donna che vi farà battere il cuore

RODOLFO: sarà come dite  e forse ( guardando Teresa ) l’ho già trovata ma  non mi spiego perché  con Lei e solo con Lei non riesco a  profferire parole! Mi blocco ecco tutto!

TERESA:  e lo sapete perché?

RODOLFO: no!

TERESA:   e ve lo dico io! La signora porta i pantaloni!

RODOLFO: i pantaloni? Non l’ho mai vista con i pantaloni

TERESA: cavaliè,a signora Melania è na femmina capobastone!

RODOLFO: capobastone?

RENATO:cavaliè, Teresa se ho ben capito vuole farvi capire che Melania, è una donna autoritaria , che  incute timore agli animi miti e  nel vostro subconscio per evitare di essere rifiutato , rinunciate a dichiarargli il vostro amore  in quanto non vi sentite di affrontare la sfida.

RODOLFO:  in effetti è così,avete ragione .Nella mia vita non  mai avuto il coraggio di dichiararmi alle donne che mi piacevano e puntualmente ..l e perdevo.  Quelle che mi vogliano   pensano solo al mio danaro.

TERESA:  caro Cavaliere, e a vita!A volte ciò che desideriamo di più è quello più difficile da ottenere!

RODOLFO:forse,avete ragione ma non tutto è perduto,sapete che faccio?

 RENATO: che fate?

RODOLFO: vado via e torno fra poco e .. vi assicuro che sarà una sorpresa anche per voi. Ciao  ( esce)

TERESA: mah! Mi sa tanto che O cavaliere ha perze  a cape!

 RENATO: ci credo!    Mia suocera è una rompiballe della Madonna!( prende la rivista e si accomoda sul divano)

TERESA: però  avete visto? Con Il signor Gennaro  la signora Melania, subito è trasuta in simpatia. Sembrano fatti l’una per l’altro!

RENATO: si forse è arrivato il momento giusto che ci liberiamo di Lei! Speriamo bene cara Teresa,voi però continuate a lavorare sui fianchi

TERESA: sui fianchi? E come faccio? Io già ho la schiena rotta

RENATO: ma no dicevo, continuate a metterci la buona parola con il signor Gennaro

TERESA: ah si certamente! Me lo cucino io! Ora però devo uscire un attimo. E’ finito olio e aceto,arrivo  al supermercato e torno

RENATO: vai pure Teresa ( Teresa esce) oh,finalmente un po’ di pace ,uhmm , ( si versa un altro drinks) ad essere sinceri, anche il restare un po’ solo  ha i suoi pregi ohh! ( bussano alla porta , va ad aprire ed entra Miranda)

MIRANDA: ( indossa un vestito corto con ampia scollatura) Salve, mi manda il dottor Artemio. Lei è Renato?

RENATO: si, prego, si accomodi

MIRANDA. Oh finalmente! È solo?

RENATO: beh si …. Ma per poco

MIRANDA: basterà! ( gli si avvicina  e comincia a toccarlo) Artemio mi ha detto che, che hai bisogno di una sbloccata ,su che aspetti, toccami ( gli prende le mani e le appoggia sul suo seno) spogliami …assaggiami

RENATO:ma io veramente …..

MIRANDA: su …. Vieni, vieni con me, ti farò assaggiare le  delizie dell’amore, ( lo tira a se con fare provocante ,e lentamente, lo introduce nella camere di Melania)

RENATO: ( tenta di resistere ) o no! qui no … ah   si …  si  come vuoi si   ( entra nella camera)

MELANIA: (entra con in mano la borsetta che fa roteare in segno di soddisfazione) che uomo meraviglioso! Che gentiluomo! Comincio veramente a ricredermi sui napoletani ( cominciono a sentirsi i miagolii e Melania , rimane sorpresa) a proposito dei napoletani  ci risiamo. ( entra Teresa) ah eri fuori? E gli altri?

TERESA:  gli ospiti sono andati via

MELANIA: ( indicando la parete) me ne sono accorta!  Loretta e Renato invece?

TERESA: La signora ,è andata dalla sarta e il signor Renato non so, quando sono uscita era in casa ( i miagolii aumentano) signò, avete sentito?

MELANIA: e come no!ma che sono conigli?( rumori sempre più forti  accompagnati da gridolini di piacere) oh ma non si può, non è possibile!ora mi sentiranno! ( va verso la parete con l’intenzione di bussare poi  si ferma interdetta)ma questi rumori vengono di dentro la mia camera!

TERESA: ma che dite signò ( si avvicina a Melania)  caspita signò  avite raggione!

MELANIA: ( con decisione apre la porta della sua stanza, lancia un grido e poi cade a terra) ahhhhhh!

TERESA:  ( guarda nella stanza, si mette le mani nei capelli) ahhh è tornata la zoccola! ( solleva Melania e l’adagia sulla poltrona e si adopera con un po’ d’acqua cercando  farla rinvenire)

RENATO: ( esce dalla stanza ancora non completamente vestito seguito da Miranda) che guaio … che guaio!oh Dio! Che ho fatto!

MIRANDA:  ti sei sbloccato ecco quello che hai fatto

RENATO: si ma ora , ora è finita! Che guaio, vai …   vai   via!

MIRANDA: certo che vado, la mia missione è compiuta (esce ridendo)

TERESA: signor Renato,come vi vedo male! ma come ( ammiccando a Melania) proprio  nella sua stanza?

RENATO: ( mettendosi le mani in testa ) lo so , lo so , e ora? che faccio ora?

MELANIA: (riprendendosi) ah  mascalzone!   Traditore,  vergogna, vergogna ! e nella mia stanza!

RENATO:  ( con disperazione )ma posso spiegare , non volevo, non volevo!

TERESA: calmatevi signò, forse tiene ragione

MELANIA:  Ah, ma ha chiuso! Quando verrà mia figlia, via, fuori , fuori da questa casa! Si gli dirò tutto, sarà uno scandalo ma gli dirò tutto! ( suonano alla porta ) eccola!  Povera figlia mia! ( Teresa , va ad aprire ed entra Artemio)

ARTEMIO: ( si rende subito conto della cosa e va da Renato) Renato, finalmente sei guarito!

RENATO:  se lo dici tu.

MELANIA: guarito? No! fra poco sarà cadavere!

ARTEMIO: ma che dite signora Melania! Oggi c’è stata una grande vittoria della medicina

TERESA:   (a parte)oggi c’è stata una grande  zoccoleria

MELANIA: dottore, ma forse voi non sapete che cosa è successo in questa casa! Mio genero, trovato a letto con una prostituta! E nella mia stanza! Vergogna! Mia figlia lo caccerà di casa!

ARTEMIO: no  Melania, Renato non ha colpa! Renato era malato e nel suo caso, incapace di intendere e di volere!

RENATO: è vero! Quella ,è entrata e non ho capito più niente

MELANIA: ah si! me ne sono accorta da come di dava da fare con quella battona!

ARTEMIO: eh no! quella non era una battona bensì una terapista della riabilitazione

MELANIA:  si del pisello!

ARTEMIO: no! una terapista psicosessuale.

TERESA: ah, mo si chiamano così?

MELANIA: psicosessuale!

ARTEMIO: certo,il povero Renato era caduto in una depressione psicosessuale acuta! E  dispiace ammetterlo,la colpa è anche po’ vostra!

RENATO: si ,la colpa è vostra!

MELANIA: mia?

RENATO: si vostra! Ricordate quando siete entrata nella nostra stanza ? Io e Loretta stavamo nel più bello di un intenso rapporto amoroso e voi entrando e gridando come un’ossessa avete interrotto il nostro  sublime piacere . E da allora … non sono stato più in grado  di fare all’amore! Ci ho provato tante volte ma inutile

ARTEMIO: E’ così! Renato ha avuto un blocco psicosessuale e l’unica soluzione per guarire  era quello di sbloccarlo  e a  dire il vero Lui non voleva, non ha mai voluto un’altra donna è così  per il suo bene sono ricorso all’inganno  della … terapista. Povero Renato

MELANIA: povero Renato? Quello che gli è successo è niente!  

ARTEMIO: Melania, non siate così egoista, pensate  a vostra figlia. Non vi sta a cuore la sua felicità?

RENATO: Melania ragionate, io amo Loretta , non voglio perderla!

MELANIA:  ci dovevi pensare prima ormai è inevitabile. Chi tradisce una volta tradirà sempre. Appena viene mia figlia saprà tutto!

TERESA:( gli va vicino implorandola) signo’ pensatece buone, il dottore ha ragione, il signor  Renato in tutto questo è solo una vittima e niente più. Io vi conosco tenite o core buone, perdonatelo!

MELANIA: tu non ti impicciare!(Suonano alla porta) eccola! Teresa apri!

RENATO: Melania ti prego, non farlo!

ARTEMIO: Melania, pensa alla felicità di tua figlia! ( Teresa apre ed entra Rodolfo poi Teresa si sistema accanto a Melania come pronta a ricevere ordini)

RODOLFO: ( Con fare allegro)salve, buongiorno a tutti!

MELANIA:  Vieni Rodolfo,accomodati

RODOLFO : grazie ( si guarda intorno)manca Loretta, ma …. ora o mai più!

MELANIA:  ora cosa?

RODOLFO: cara Melania, è arrivato il momento di avere coraggio! Quel coraggio che mi è sempre mancato nel dichiarare il mio amore ad una donna!

RENATO: ( sconsolato) ma proprio adesso!

ARTEMIO:  ( guardando Renato) chissà che non sia risolutivo

RODOLFO: si proprio adesso !Finora invano ho cercato qualcuno che mi facesse innamorare davvero ed ora finalmente  è arrivato il momento!

MELANIA: (lo guarda stupito ) oh no! ci risiamo!

RODOLFO:( mette le mani in tasca e tira fuori una scatola portagioielli, si dirige verso Melania la quale fa segni di insofferenza ma ad un tratto si ferma davanti a Teresa e le prende la mano )  Teresa,fino ad ora tutte le donne che ho conosciute erano solo degli abbagli   poi sei arrivato tu ed il mio cuore sta provando emozioni senza eguali e brucia per te!  ( apre la scatola tira fuori un anello di brillanti e glielo porge) Vuoi essere mia moglie?

TERESA ( come tutti rimane sorpresa) ma cavaliere, che dite? Io una cameriera?

RODOLFO: no , la donna del mio cuore!

TERESA: ma perché, perché proprio io?

RODOLFO: perché, sei bella, onesta,originale e mi piaci da morire.  E’ bastato così poco per innamorarmi di te ( verso il pubblico) e soprattutto non mi fa bloccare. Allora che dici?

TERESA: (  si guarda intorno e tutti asseriscono con il capo) oh mio Dio … si   si  cavaliere!

RODOLFO: Rodolfo mi a cara! ( si abbracciano e poi ricevono i complimenti da tutti)

MELANIA: caro Rodolfo,i miei complimenti anche se perdo una cameriera veramente speciale

RENATO: è stata una piacevole sorpresa ( suonano alla porta)

MELANIA: devi vedere quella che sta arrivando?

RENATO: Melania, ti scongiuro!

ARTEMIO: Melania per favore, ragiona

ROFOLFO: ( a Teresa) ma è successo qualche cosa?

TERESA: no niente  poi ti spiego (Teresa va ad aprire ed  entra Gennaro)

MELANIA: oh caro Gennaro, vieni, è accaduta una cosa meravigliosa!

GENNARO: davvero?   Hai per caso ….

MELANIA: oh no! Rodolfo. Il  nostro amico Rodolfo,ha chiesto la mano di Teresa e …. si sposeranno!

GENNARO:(va verso Teresa e Rodolfo) complimenti, che bella notizia!

RODOLFO: grazie!

TERESA: mi pare di essere in una favola! Grazie!

GENNARO: ( si guarda intorno  e verso Melania)ma tua figlia non c’è?

MELANIA:  no. penso però che non tarderà

GENNARO: ero venuto per …..ma posso tornare più tardi

MELANIA: no, ti prego resta!sono certa che per Loretta sarà un colpo duro da digerire e allora meglio che tu sia presente

TERESA: signò,( fa cenni come ad implorare) pensatece buone! ( suona il campanello ,va ad aprire ed entra Loretta)

LORETTA: ( sorpresa di vedere tanta gente)oh non ditemi che siete tutti invitati a pranzo:

MELANIA:  no Loretta, e meno male! Teresa non ha   certamente preparato per tutti!

LORETTA: beh si può sempre rimediare no?

MELANIA:   certo ma …. lo devi fare da sola

TERESA: ma che dite signò, anche  se le cose sono cambiate  io sono sempre a disposizione

LORETTA:  ma volete spiegarmi?

MELANIA: vedi Loretta,Rodolfo, ha appena chiesto la mano di Teresa

LORETTA: (a Renato) è vero?

RENATO: si è vero!

LORETTA : oh che bella cosa, che bella sorpresa!

MELANIA: si ma le sorprese non finiscono qui!

ARTEMIO: Melania,sii buona! Recedi

RENATO: ti prego,rinuncia!per il bene di tutti!

TERESA:  signò … e jamme!

MELANIA: no ormai ho deciso!

RENATO: ( si abbatte sulla poltrona e porta le mani alla testa)no … no  …!

LORETTA:  ma  ma che succede? Renato , che ti piglia!

MELANIA: lascialo stare,si riprenderà!

LORETTA:   ma insomma mamma! Parla!

MELANIA: vedi Loretta, so che quanto sto per dirti  ti farà male, ma ormai la decisone è presa!

ARTEMIO:  e la frittata è fatta!

RENATO: ( singhiozza) perché  .. perché …

MELANIA:   so benissimo che  ne sentirai la mancanza  ma non ho potuto restare indifferente a quanto mi è capitato!

LORETTA:  ma mamma!

MELANIA: si Loretta, rassegnati, la tua mamma,ha deciso …..

LORETTA:  hai deciso ? deciso cosa?

MELANIA: (  si avvicina a Gennaro  e gli prende la mano)di accettare la proposta di Gennaro , di sposarlo ed andare a vivere con Lui a Napoli!

RENATO: ( alza la testa sorpreso)  Melania, che perdita !

LORETTA: mamma ma è magnifico!

ARTEMIO: bellissima notizia!

RODOLFO: ne sono felice

TERESA:  site na femmene e valore signò!

GENNARO: grazie , grazie Melania! Vedrai sarai la regina di Napoli!

RENATO: e noi i principi ereditari

MELANIA: Un’altra cosa Loretta, ( indicando con un dito Renato) quest’uomo …. ( si ferma e lo fissa)

RENATO: ( cambia umore) madonna aiutami!

ARTEMIO: l’è tosta eh!

MELANIA: quest’uomo, ti ama ma …. Tienilo ben stretto! Non vorrei che non standoci io …. Le venissero strane tentazioni! ( gli si avvicina)Bada,  se tradisci Loretta … torno !

RENATO: ma no , che dite, io ( va verso Loretta e l’abbraccia) io l’amo immensamente!

LORETTA:anche io ti amo  caro! Ora non volevi il tuo avvilimento sconforto, non volevi che mamma ci lasciasse.

ARTEMIO:  è vero … non voleva

RENATO: è difficile da accettare ma …. È bellissimo!|

LORETTA:  si è bellissmo!

GENNARO: io ho già ne ho parlato con i miei e sono entusiasti , ora però che la cosa è ufficiale,andiamo tutti! Tutti a festeggiare! Vi porto fuori a pranzo e naturalmente il ristorante ( a Melania ) lo scegli tu cara!

MELANIA:   e cosi sia! Andiamo tutti! ( tutti si abbracciano e fanno per andare )

RENATO: ( si avvicina a Melania e in disparte)grazie, grazie ..mamma!

MELANIA: ricorda, se la tradisci, ritorno!

FINE