Non vero... ma ci credo!
Commedia
in tre atti
di
Peppino de Filippo
Commedia brillante
Personaggi ed interpreti
Personaggi |
1 |
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18 |
19 |
20 |
Gervasio Savastano |
X |
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Alberto Sammaria |
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Avvocato Donati |
X |
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ragionier Spirito |
X |
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ragionier Belisario Malvurio |
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Musciello |
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Teresa Savastano |
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Rosina |
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Mazzarella segretaria del commendatore |
X |
X |
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Tina cameriera di casa Savastano |
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Prima invitata |
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Seconda invitata |
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Terzo inviatato |
Scenografia: La storia si svolge a Napoli negli anni
20. Due scene. Nel primo atto, linterno di una ufficio dirigenziale. Una
grande scrivania, una seconda scrivania per la dattilografa segretaria,
poltrone e sedie. Due accessi. Sullo sfondo una ampia finestra con la
possibilit di intuire gli esterni (luce solare, pioggia).
Nel secondo e terzo atto, linterno del salotto di casa Savastano. Un divano,
poltrone, tavolino per telefono. Nel terzo atto, si spostano gli arredi per
lasciare posto alla festa di nozze.
La commedia in breve: Il commendatore Gervasio Savastano tormentato dalla superstizione; i suoi affari non vanno bene e lui ritiene che la colpa sia di un suo impiegato, Belisario Malvurio, cui attribuisce un influsso malefico. Anche in famiglia ci sono problemi: sua figlia Rosina si innamorata di un giovane impiegato, che il commendatore ritiene non all'altezza della ragazza. All'improvviso, per, la fortuna sembra ricordarsi del commendator Savastano; in azienda arriva un giovane, Alberto Sammaria, gobbo. Coincidenza vuole che con il suo arrivo gli affari cominciano di colpo ad andar bene. Anche la figlia del commendatore sembra aver ritrovato la serenit, il giovane di cui era perdutamente innamorata diventato un lontano ricordo. Tutto sembra filare liscio, ma il diavolo ci mette lo zampino: Alberto Sammaria confessa al commendatore di essersi innamorato di Rosina, e per questo motivo costretto a dare le dimissioni. Il commendatore disperato, ma trover una soluzione: convincer sua figlia a sposare Sammaria. Dopo un iniziale resistenza, la ragazza si convince; ma un incubo sconvolge i sogni del commendatore: che i suoi nipotini ereditino il difetto fisico di Sammaria. Il matrimonio si celebra, ma il commendatore non riesce ad allontanare i suoi timori e comunica ai ragazzi la sua intenzione di invalidare le nozze; ma a questo punto scoprir di essere stato raggirato: Sammaria non altri che il giovane di cui Rosina era sempre stata innamorata e la gobba era solo un artificio per consentirgli di entrare nelle grazie del futuro suocero. Il commendatore cede all'amore dei due giovani, anche perch, pure se non gobbo, Sammaria porta bene!
Materiali di scena:
Sommario
Scena 1. 6
Scena 2. 7
Scena 3. 9
Scena 4. 12
Scena 5. 13
Scena 6. 18
Scena 7. 20
Scena 8. 25
Scena 9. 30
Scena 10. 33
Scena 11. 35
Scena 12. 39
Scena 13. 41
Scena 14. 44
Scena 15. 48
Scena 16Il sogno.. 52
Scena 17. 54
Scena 18. 56
Scena 19. 58
Scena 20. 61
Atto Primo
Siamo nellufficio del Commendatore.
Scena 1Donati-Mazzarella
Gli squilli frequenti dei telefoni fanno da sottofondo alla scena. Sono in scena: lavvocato Donati che detta una lettera a Mazzarella, che batte a macchina.
Donati: ... non appena avremo ricevuto riscontro alla presente, sar nostro pensiero inviarvi subito i 500 quintali di pesche reali e susine del Montenero. (sbrigativo) Distintamente vi salutiamo, ditta Savastano ecc. ecce.
Mazzarella: Firmate voi o il Commendatore?
Donati: E che una novit? Firmo io. (esegue) La corrispondenza arrivata?
Mazzarella: Sissignore, sul tavolo... (rispondendo al citofono) Pronto? Si... si... (a Donati) E arrivato un tale che mandato dallagenzia Veloce. Deve salire?
Donati: No, no. Ditegli di ritornare nel pomeriggio.
Mazzarella: (al citofono) Il Commendatore non c,
che torni nel pomeriggio.
(a Donati)
Signor Donati, sar venuto per occupare il posto del ragionier Malvurio?
Donati: (Seccato) Ma chi ve lha detto?! (ironico) Siete sempre informata di tutto voi!
Mazzarella: Si vocifera... io non ci ho creduto, ma date le idee del Commendatore, idee che io non condivido, perch io a certe cose non ci credo.
Donati: Mazzarella, neanchio, ma meglio non immischiarsi, altrimenti rischiamo un licenziamento su due piedi! Vi ricordate il povero De Biase?
Mazzarella: Come no! Poverello! Licenziato in tronco per influssi nefasti sugli affari del commendatore! Io non capisco come unazienda possa andare avanti con le idee che circolano nel cervello del proprietario...!
Donati: Voi pensate solo a fare quello che vi si ordina, e basta!
suona il citofono
Mazzarella: Pronto, s... s... (a Donati) Avvocato, siete desiderato al quinto ufficio.
Donati: Vado, vado. Se viene il Commendatore ditegli che torno subito.
Donati esce a sinistra
Scena 2
Entrano da destra il Commendatore e Spirito
Commendatore: (entrando) E come vi dico Spirito, come vi dico io.
Mazzarella: Commendatore buongiorno.
Commendatore: Buongiorno Mazzarella. (a Spirito) Ci vuole una fede per credere nelle pratiche della superstizione.
Spirito: E io ce lho, ce lho quanto vero Iddio! Prima no, ma poi mi sono convinto di questa necessit per vivere tranquillo!
Commendatore: E per vivere tranquilli, bisogna fare attenzione ad uninfinit di cose!
Spirito: S, s... eh...
Commendatore: ...e provvedere in caso di avversit nel modo regolamentare.
Spirito: Ma perch, esiste un regolamento?
Commendatore: Si capisce!
Spirito: Si!?
Commendatore: Eh! Per esempio, incontrando per la strada una donna gobba, come vi regolate per scongiurare questavversit?
Spirito: La donna gobba...dunque, allora: se si ha a portata di mano un palo della luce elettrica, lo si abbraccia stretto stretto!
Commendatore: E poi?
Spirito: (confuso) E poi...
Commendatore: No, no, voi state inguaiato ragazzo mio! Voi dovete aggiornarvi, voi correte serio pericolo, sapete?! Si abbraccia il palo della luce elettrica, daccordo, ma poi che si fa?
Spirito: ...non mi ricordo...
Commendatore: Si sputa!!
Spirito: (imprecando tra s) Uh, si sputa, mannaggia a miseria!
Commendatore: Si sputa contemporaneamente tre volte sulla propria spalla sinistra, se no lo scongiuro come non averlo fatto!
Spirito: Eh gi! E questa fu la ragione per la quale dovetti recarmi in questura laltro giorno, e che mi fece arrivare tardi in ufficio! Mi capit un fatto simile, e per la fretta di fare gli scongiuri regolamentari, non mi accorsi che dietro di me cera un signore... puh! (verso commendatore che si schifa) E gli sputai in faccia! Per fortuna che cedettero alla mia buona fede!
Commendatore: (schifato) Ma che fate?!
Spirito: Scusate tanto commendatore!
Commendatore: (pulendosi col fazzoletto) Perch voi siete un confusionario, caro mio! Si guarda prima chi ci sta dietro: se ti conviene sputi, se no passi oltre! Beh, adesso non ci perdiamo in chiacchiere e lavoriamo, piuttosto. Chiamatemi lavvocato Donati.
Spirito: Subito Commendatore... ah, eccolo che viene. (Congedandosi) Permettetemi un momento Commendatore... (a Donati che entra) Avvocato...
Spirito esce da sinistra e contemporaneamente entra Donati sempre da sinistra.
Scena 3
Donati: Buongiorno Commendatore.
Commendatore: (irritato) Buongiorno avvocato, buongiorno. Io vi avevo pregato che quel maledetto gatto nero, quello con lorecchio piegato, la coda mozza, tutto nero... che da tre giorni va girando per le scale del mio palazzo, doveva essere preso, messo in un sacco e portato lontano, invece mezzora fa, quando sono andato al Consiglio dAmministrazione, il gatto puntualmente stava in mezzo alle scale e ...per miracolo non mi ha attraversato la strada! E quale stato il risultato di questo felice incontro? Che dellaffare Baccelli, non se ne fa pi niente! Quello non vende il suolo se non alle condizioni ultime: 1000 Lire al metro quadrato. Ecco che bellaffare a tenere quel demonio sotto al palazzo!
Donati: (discolpandosi) Ma per il felino, io diedi immediatamente ordini affinch fosse preso! Ne incaricai Musciello, in portineria.
Commendatore: Ah! E qua facciamo a scaricabarile! Io incarico voi, voi incaricate a Musciello, Musciello chiss a chi altro incarica per i fatti suoi, e il felino fa i fatti suoi in mezzo alle scale e rovina i miei affari! E cresce cresce... quello diventer una tigre! E disturba i miei affari. Va bene?!
Donati: Ma se mi metto io a correre dietro al gatto, gli affari in ufficio chi li fa?
Commendatore: Avvocato, convincetevi che se noi non acchiappiamo il gatto nero, affari qua, non se ne fanno pi!
Donati: Comunque, Commendatore, per laffare Baccelli, mi permetto farvi rilevare che anche a mille lire sarebbe conveniente.
Commendatore: Ma per carit! Un terreno secco arido stepposo! Ma facciamo due conti. 10 ettari di terra a 1000 lire al metro quadrato, quanto fa?
Donati: 100 milioni.
Commendatore: Oh bene. 100 milioni! ... A 800 lire quanto fa?
Donati: 80 milioni.
Commendatore: Bene. Una differenza in meno di ben 20 milioni... Dico ben 20 milioni. Ecco. E vi sembra giusto che un gatto io lo debba pagare 20 milioni? Ma io mi compro un purosangue... Baccelli laltro ieri era daccordo per le 800 lire... ma stamattina non ne ha voluto sapere! Come mai?
Donati: Ma se voi oggi non accettate a 1000 lire, domani ve ne chiederanno di pi. ...E questo anche il parere del ragionier Malvurio.
Il commendatore ha subito un moto di spavento il nome di Malvurio, e inizia a fare gli scongiuri con le dita, si stropiccia i piedi e muove il collo nervosamente
Commendatore: No, Malvurio!... O Mamma mia bella!! (scongiuri) Ah!!
Donati: Ma sicuro! E stato proprio lui ad iniziare le prime trattative.
Commendatore: Ah, lui stato?
Donati: S...
Commendatore: Allora laffare pu considerarsi perduto! Sentite, avete comunicato le mie decisioni a... questo signore?
Donati: Faccio osservare che Malvurio lavora in questufficio da ben quattro anni...
Commendatore: Niente! Non lo voglio pi vedere! Se ne deve andare! Io lo liquido e lo licenzio. Questa la mia opinione. E stata fatta linserzione sul giornale?
Donati: (cercando il quotidiano) Ah, certo, come no! Dove sta...dove sta...? Ah eccolo qua! (legge) Cercasi ragioniere pratico amministrazione e contabilit. Referenze Agenzia S.I.A..
Commendatore: Si presentato nessuno?
Donati: Finora tre, per gli ho detto di tornare nel pomeriggio...
Commendatore: (seccato) E perch?
Donati: Beh..., speravo che voi , nei riguardi di Malvurio...
Commendatore: Non ho cambiato idea! Se ne deve andare! Anzi, telefonategli. Dove sta?
Donati: Allo stabilimento.
Commendatore: Ditegli di venire subito da me.
Donati: Va bene.
Donati fa per uscire
Commendatore: E speriamo che non cominci a piovere...
Mazzarella: Come?
Commendatore: Avete notato che ogni volta che Malvurio viene qua, comincia a piovere?
Mazzarella: Veramente no.
Commendatore: Mazzarella, voi lavete notato?
Mazzarella: A piovere ? No, commendatore non lho notato.
Commendatore: E io invece lho notato. Speriamo che non viene a piovere!
Donati ritorna
Donati: A proposito commendatore, ha telefonato Peluso, dice che vi aspetta a mezzogiorno allAlbergo Reale; ci saranno anche gli altri ad attendervi... ehm... scusate commendatore, ma... per quella fornitura in Sicilia? Se non sbaglio prendeste appuntamento per domani, posso confermare?
Commendatore: No, no! Ho confermato io per oggi: ieri non pensai che domani... Eh, oggi gioved...
Donati: (ridacchiando) Ah, capisco...
Commendatore: (irritato) E che avete capito?
Donati: Che oggi gioved...
Commendatore: Eh! E dopodomani sabato! Poi viene la domenica, poi luned, marted, mercoled, gioved... sabato e domenica! ... Questa la mia settimana ... E chiaro? Quindi si fa oggi! Capito?
Donati: Chiarissimo. Con permesso.
Commendatore: Donati, fate approntare la macchina nuova, quella arrivata da Torino! E in ordine?
Donati: E in perfetto ordine... nuova!
Donati esce da sinistra.
Mazzarella si mette alla macchina da scrivere
Scena 4
Commendatore: (distratto) Mazzarella. (Deciso) Mazzarella. (imperioso) Mazzarella (gridando) Mazzarella, (lei finalmente si accorge) la corrispondenza arrivata?
Mazzarella: E sul tavolo commendatore.
Commendatore: E ditelo, santIddio!
Mazzarella: Ma... sempre l...
Commendatore: Non una buona ragione. Si avverte: Commendatore la corrispondenza sul tavolo. (passa in rassegna la posta) Questa non mia... questa va al reparto ragioneria... questa neanche mia, dellavvocato Colamonici,... questa neanche mi riguarda... (prende e sventola il biglietto funebre, ma non se ne accorge perch sta parlando) ma state attenta santIddio, un poco di attenzione... Ah (urla) mamma santa! Mamma santa! (lascia cadere un biglietto listato a lutto e fa una serie di scongiuri. Estrae un corno e si strofina tutto) Io mi domando che necessit ci sia di partecipare il proprio dolore a chi se ne sta per i fatti suoi! Ti mandano quei manifesti! Proprio da non farti stare tranquillo!
Mazzarella: (raccoglie il biglietto e legge) E morto il cavalier Scannati!
Commendatore: Eh, e che me ne importa! E morto cavalier Scannati e lo dicono a me?! Che ho una impresa di pompe funebri io!
Mazzarella: Una prece!
Commendatore: Recitategliela voi la prece! (a Mazzarella che ancora fissa il biglietto) Mazzar, ma che lo volete mettere in cornice? E buttatelo via! Vi ho gi detto che quando arrivano questi biglietti di buttarli via!
Mazzarella: (per giustificarsi) ...e non lavevo visto.
Commendatore: Una busta grande cos! E quanto deve essere grande una busta perch voi la vediate? Mazzarella che non si ripeta pi! (suona il citofono) Rispondete!
Mazzarella: Pronto? S... s... (attacca) Commendatore, stanno salendo vostra moglie e vostra figlia... (ride)
Commendatore: ma che ridete Mazzarella?! Sta salendo vostra moglie e vostra figlia... che c da ridere? Stanno salendo pulcinella e Arlecchino? ... Andate e che nessuno mi disturbi. Andate, andate... (fa per uscire a destra) ma dove andate? Di l. Di l...! (Esce a sinistra) Cose da pazzi! Muore Scaccati e me lo fanno sapere a me! Ma che me ne importa a me!
Mazzarella esce a sinistra.
Commendatore: (verso luscita) E la busta buttatela nella toeletta e fate correre acqua, molta acqua!
siede.
Scena 5
Entra da destra la figlia.
Rosina: Buongiorno pap!
Commendatore: Buongiorno cara, buongiorno!
Rosina: (baciandolo) Al pap mio bello, questa scatola di sigari che gli piacciono tanto! (la porge come una sorpresa).
Commendatore: Ah, grazie! Un pensiero veramente gentile! E poi, proprio la marca che io preferisco! ...e mamma?
Entra da destra Teresa
Teresa: (entrando) Eccomi qua! Santo cielo! Per arrivare in questo ufficio ci vuole la mano di Nostro Signore: sale, salette, corridoi...!
Commendatore: Eh! Sale, salette corridoi... ci vuole tanto per arrivarci e ci venite sempre! ...e state sempre qua! Dove siete state? Che avete fatto? Che cercate? Che volete?... quando ve ne andate?
Teresa: (risentita) Senti Gervasio, fai proprio passare la voglia di farti una cortesia!
Rosina: Ha ragione mamma! Noi siamo venute per farti dei regali e tu ci tratti in questo modo?
Commendatore: Ah, regali! Che regali?
Rosina: Io i sigari e mamma... mamma date qua! (porge la mano per ricevere il regalo da dare a pap)
Teresa: (alzandosi) Faccio io!
Commendatore: Ma che cos? che cos?
Teresa: Aspetta! ... Aspetta e vedrai!
Commendatore: Ma che d?
Rosina: Non guardare pap (gli chiude gli occhi). Chiudi gli occhi!
Commendatore: Oddio! Mo vi rubate qualcosa! (si libera)
Teresa: Eh! Ma che vai pensando! (estrae un cuscino dalla borsa) Siccome ti lamentavi sempre della tua poltrona in ufficio, ho pensato che con questo... (gli mette il cuscino dietro la schiena)... Eh? Stai comodo?
Lo sistema in un modo un po goffo schiacciandolo sulla sedia
Rosina: Stai comodo?
Teresa: Stai comodo?
Commendatore: No!
Rosina: Ma come?
Commendatore: Ma che mi hai messo, Teresa, porta via questa roba!
Teresa: Ma come? guarda!
Rosina: (prende il cuscino e glielo fa vedere) Guarda, guarda sopra che c ricamato? ... (scandendo bene) Un ferro di cavallo!
Commendatore: Uh, quant bello!! E io non lavevo notato! (strofinandoci sopra la mano) Bello! E chi lha disegnato?
Rosina: Io lho disegnato e mamma lha ricamato!
Teresa: Eh, cos non potrai temere le contrariet. (risistema il cuscino sullo schienale) Stai comodo?
Rosina: Stai comodo?
Commendatore: Comodo, comodo. Eh, perch avete indovinato il volume del cuscino! Proprio... Che mi sostiene la schiena, proprio qui, che ho quella lombaggine...
Intanto Teresa si siede
Teresa: Eh, bene bene!
Commendatore: Che fai tu ti siedi? Che vuoi fare conversazione? Teresa guarda che io ho tanto da fare!
Teresa: Eh beh caro un momento, lasciaci riposare un momento, lasciaci respirare!
Commendatore: Intanto che respirate, andate (indica la porta)...
Teresa: (scambiando un cenni di intesa con Rosina e lui si guarda in giro confuso) Ehmm, volevo dire... in casa De Vita, fanno il solito ricevimento del gioved... e siccome laltra volta non ci siamo andate perch tu non...
Commendatore: Gi, perch io non volli!
Teresa: Appunto! E noi non ci andammo.
Commendatore: E io apprezzai molto la vostra obbedienza! Dunque...
Teresa: Ci hanno pregato di non mancare questa volta, quindi io penso che noi arriveremo con una (scandendo bene) mezzoretta di ritardo per il pranzo...
Commendatore: No, ma non credo che tarderete...
Teresa: Beh, sai com: Non ve ne andate...state ancora cinque minuti...
Commendatore: No, ma non ve lo diranno...
Rosina: Tu non li conosci. Sono cos insistenti!
Commendatore: Questa volta non insisteranno.
Teresa e Rosina: Perch?
Commendatore: Perch non ci andrete!
Rosina: Uffa! E io lo sapevo! (si allontana imbronciata)
Commendatore: N, Nenn, non fare i capricci sai?
Teresa: Uh! Ma insomma la tua una fissazione! Ogni cosa deve sempre piacere a te! Se non piace a te non deve piacere a nessuno!
Commendatore: Ecco lavete detto. Se non piace a me non piace a nessuno! (realizzando il raggiro) ...Ah, per questo che mi avete portato i regali! I sigari, il cuscino... quando il diavolo ti accarezza vuole lanima! Rosina... mettitelo bene in testa tu a quel tipo non te lo sposerai!
Teresa: Ma che centra questo!
Commendatore: Centra! Per questo volete andare dai De Vita!
Rosina: Non ci sar nemmeno! Non stato invitato, non lho pi visto capisci? Non si fatto pi vedere. Se questo che ti preoccupa, puoi stare tranquillo, perch ci sei riuscito!
Commendatore: E allora perch volete andare dai De Vita?
Rosina: Cos, per passare unora piacevole e fuori casa:..
Commendatore: E la passerete spiacevole a casa! ... ma a quello l non te lo sposi!!
Rosina: Tu non sei in grado di giudicarlo perch non lhai mai visto, non lo conosci!
Commendatore: Io non lo conosco n vorr conoscerlo mai, chiaro? Mai!
Teresa: E come facciamo adesso? Ora che abbiamo accettato linvito!
Commendatore: Ah perch avete gi accettato linvito?!
Teresa e Rosina: Eh!
Commendatore: Ma benedette donne, ma perch non me lavete detto prima? Ci dovete andare per forza
Teresa e Rosina: Eh!
Commendatore: Se no fareste una brutta figura!
Teresa e Rosina: Eh!
Commendatore: Me ne infischio! ... E non mi parlate di questo morto di fame! ... Via via, andate via!
Teresa: E ma che maniera! Io non ci volevo venire, lo sapevo che sei testardo! Insomma dobbiamo fare sempre la figura dei cafoni! Ma sai che ti dico? Se tu sei il padre io sono la madre!!
Commendatore: Oh! Finalmente abbiamo saputo chi tua madre! (ride)
Teresa: (infuriata) E conto qualcosa! Se dobbiamo stare solo al tuo giudizio, questa non si marita pi! ...E questo alto, quello basso, quellaltro solo un impiegato, quellaltro non adatto....Ma insomma, di la verit: tu la vuoi far rimanere zitella? Eh?
Rosina: (piagnucolando) Ha ragione mamm! Devo rimanere zitella?
Commendatore: Senti: o ti sposi a chi dico io o rimani zitella, hai capito? Guarda che io faticato col sudore della fronte, io vengo dal niente...
Teresa e Rosina: (facendogli il verso) Io vengo dal niente, io ho portato i sacchi sulle spalle!
Commendatore: Eh eh, la pura verit! Dai dai, avanti, andate...
Teresa: E va bene, va bene, ce ne andiamo. Ma poich non capisci che cosa significa cortesia e non accetti un pensiero delicato (si avvicina alla sedia e in malo modo si riprende il cuscino) ...Scostati! Rompiti pure le reni che non me ne importa proprio niente
Esce.
Commendatore: Ma quanto sei simpatica! (fa per accendersi un sigaro)
Rosina: (riprendendosi i sigari) Ha fatto bene mamm! (esce, ma si accorge che manca un sigaro).
Commendatore: Uh, che dispiacere! Si porta via il regalo, si porta via i sigari! (si porta alla bocca quello che aveva preso dalla scatola) Ah!
Rosina torna indietro a riprendere il sigaro togliendolo dalle mani di suo padre, poi esce
Entra Mazzarella
Commendatore: Ma guardate che educazione! Si fa tanto per educare una figlia! (Gridando verso Rosina) Ma tu, a quello l, non te lo sposi! Questo te lo assicuro io! Non te lo faccio sposare!
Commendatore: Ah, Mazzarella, chiamatemi Musciello, che mi trovo proprio a genio! Voglio sistemare questa questione del gatto. Va, va andate!
Mazzarella: Subito Commendatore.
Esce.
Entra Donati
Donati: (deciso) Permesso? Scusate commendatore, c questa delega da firmare per lavvocato Trombetta. Riguarda il ricorso in appello per la causa Scognamiglio. Sar difficile per che il tribunale accolga lappello, infatti lavvocato consiglia un accordo tra le parti.
Commendatore: No, no, no, io accordi non ne faccio, voglio andare fino in fondo con questo signore qua!
Donati: Commendatore, qua la causa gi perduta...
Commendatore: E perch?
Donati: Eh s, perch siete stato voi a mancare al contratto, ma accordandovi ve la cavereste, mentre insistendo ancora nella causa...
Commendatore: Passa il tempo! E pu darsi pure che Scognamiglio se ne vada allaltro mondo! (fa le corna) ... Quello solo, non ha eredi, e ha 97 anni...! Per giunta gravemente ammalato... No, no! Io me lo sono lavorato col sudore della fronte. Io vengo dal niente...
Donati: (facendogli il verso) Io vengo dal niente, io ho portato i sacchi sulle spalle!
Commendatore: Eh eh, la pura verit! Eccovi la delega firmata, portatela allavvocato Trombetta e pregate che sta trombetta si faccia sentire al pi presto, eh?
Donati: S certo.
Commendatore: Io la voglio sentite sta trombetta! Che squilli!
Donati: (andandosene) Squiller! Va bene. Grazie commendatore.
Esce.
Scena 6
Entra Musciello
Musciello (entrando) Permesso Commendatore? Mi avete fatto chiamare?
Commendatore: Ah, ecco Musciello, il fedele Musciello. Vieni, avanti, avanti...
Musciello: Grazie commendatore... (avanza)
Commendatore: Eccolo qua! Muci, io ti avevo pregato...
Musciello: ...di acchiappare il gatto e di portarlo lontano! Anche lavvocato Donati me lha detto e ripetuto un sacco di volte! Ma quel maledetto gatto, commendatore, tiene i diavoli in corpo! Corre di qua, corre di l, mi scappa sempre e non riesco mai ad acchiapparlo!
Commendatore: Ma tu forse non lo sai acchiappare...! E giusto! Non tutti sanno acchiappare i gatti...
Musciello: Nossignore, commendatore! Quella questione che io...
Commendatore: Jammo Musci, tu stai con me da quanto tempo?
Musciello: 35 anni.
Commendatore: Da trentacinque anni! E allora con quella confidenza che io ti autorizzo, tu mi dici: Commendatore, io quel gatto non lo so acchiappare! Io me ne faccio una ragione e io provvedo.
Musciello: No, Commendat, io potrei...
Commendatore: Dai, e dillo, su, su, su...
Musciello: Va bu, quand cos Commendatore vi dico... che quel gatto non lo so acchiappare!
Commendatore: E io ti licenzio!
Musciello: Eh? Mi licenziate?!!
Commendatore: S, s ti licenzio!
Musciello: (incredulo) ...e come?
Commendatore: Licenziandoti, passerai per lamministrazione, ti piglierai i soldi della liquidazione e te ne andrai! Perch quando io do un ordine, in questo stabilimento voglio che venga rispettato! Amico mio, io tra mezzora devo uscire: se trovo il gatto nero in mezzo alle scale, ritieniti licenziato!
Musciello: Ma io non...
Commendatore: Va, va, va...
Musciello: E va bene!
Commendatore: E va meglio!
Musciello: Mannaggia a morte! E io per un gatto, devo essere licenziato?
Esce.
Commendatore: (ridacchiando) Eh!Eh! E borbotta! Borbotta! Se ti conviene cos! Io assumer un impiegato che sa acchiappare i gatti neri.
Scena 7
Entra Mazzarella
Mazzarella: (entrando) Di l c il ragionier Belisario Malvurio.
>Si sente un tuono.
RDalla finestra cambio di luci e lampo
Mazzarella: (credendo di non essere stata capita) Il ragionier Belisario Malvurio...
>Si sente un tuono pi forte.
RDalla finestra lampo
Mazzarella: (idem) Il ragionier Belisario Malvurio....
>Ancora un tuono pi forte.
RDalla finestra lampo e si trema la luce (scena e lampadario)
Mazzarella: Il ragionier Belisario Malvurio...
>Tuono fortissimo.
RVa via la luce per un attimo e torna.
Commendatore: Basta, basta!!! Mazzarella! Ma che deve venire il terremoto, deve venire? (guarda fuori) Ma come? Fino adesso cera il sole...
>Inizia un temporale apocalittico che proseguir per tutto il tempo della permanenza di Malvurio
Mazzarella: Sar una nuvola di passaggio, commendatore...
Commendatore: No! Quello Malvurio che (facendo come il volo di un corvaccio) di passaggio nel rione. Andate, andate Mazzarella, fatelo passare, ma... mi raccomando per, eh, state attenti coi colleghi: al minimo cenno di aiuto, accorrete tutti immediatamente!
Mazzarella: (uscendo) Va bene, commendatore.
Esce
Mentre attende Malvurio, il commendatore si produce in tutta una serie di scongiuri esagerati (sputi sulla spalla, corna, etc) e si strofina un imponente corno rosso che estrae da un armadietto.
Entra Malvurio
Malvurio: (entrando) Permesso?
Commendatore: (continuando con gli scongiuri) Avanti, avanti.
Malvurio: Buongiorno, commendatore.
Commendatore: Buongiorno, buongiorno!
Malvurio: Ma che fate? Vi sputate addosso?
Commendatore: Eh... (seguita)
Malvurio: Secondo le vostre regole, avete visto qualche cosa che non va...Presenze nefaste, qui non ce ne sono!
Commendatore: (smettendo) No, ma questo uno scongiuro che si adatta per qualsiasi avversit!
>Tuono forte
Il commendatore si fa un segno della croce
Malvurio: Che tempo! Da un momento allaltro...
Commendatore: Gi! Cera un sole che spaccava le pietre e col vostro arrivo qui chiss se ci salveremo da un secondo diluvio universale!
Malvurio: Siamo in marzo: marzo pazzo, lo sapete no?
Commendatore: (ironico) Eh gi, certo, la colpa di marzo...
Malvurio: E di chi ?
Commendatore: Io lo so di chi , ma non lo posso dire... Prego, accomodatevi, accomodatevi...
Malvurio: Grazie.
Commendatore: Che venite da casa?
Malvurio: No, dallo stabilimento. Sono sei chilometri e il tempo ci vuole.
Commendatore: Ho domandato perch vedo che avete con voi lombrello, limpermeabile, le calosce, la bombetta... pronti per lo sbarco?!
Malvurio: Ho portato tutto con me da stamattina...
Commendatore: Ah, avete previsto la pioggia?!
Malvurio: Beh, di questi tempi, commendatore, sarebbe unimprudenza uscire di casa senza portare con s lombrello, limpermeabile...
Commendatore: Comunque avete previsto la pioggia, e questo molto importante per ci che sono costretto a dirvi...
Malvurio: Non capisco!
Commendatore: E mi capisco io!
Arriva di corsa Musciello
Musciello: (entra con un sacco) Commendatore! Lho preso! Si era nascosto dietro il garage.
Commendatore: (scettico) Vieni qua, fammi vedere.
Musciello: No, lui, lui!
Commendatore: Voglio controllare, fammi vedere, avanti... (Musciello si avvicina, il commendatore guarda nel sacco. Un tira e molla ridicolo) State accorto, che se ne scappa... state accorto... Ecco vieni... e questo che ?
Musciello: Ma come? E il gatto...
Commendatore: Che gatto? Non lo conosco! ... Questo macchiato bianco, il mio nero, tutto nero, ha la coda mozza e lorecchio piegato!
Musciello: Questo nero!
Commendatore: Ma che nero! Ha il muso bianco!
Musciello: Eh vabb, si sar spaventato!
Commendatore: (sia alza) Musciello, che mi pigliate per scemo?!
Musciello: Commendatore, vedete se potete arrangiare...
Commendatore: Ma che devo arrangiare! Va, va, che tu sai dove sta, va!
Musciello: (uscendo) Io sto girando tutto il palazzo, eh!
Commendatore: Non girare, corri! Musciello corri!
Esce brontolando.
Malvurio: Vedo che siete alle prese con un gatto nero che vi ha tagliato la strada...
Commendatore: Sentite, io non ho tempo da perdere con voi. Vi basti sapere che quello che ora vi dir la mia irrevocabile decisione. Dunque: da chi fu fatta la proposta per laffare Baccelli?
Malvurio: Da me, per primo...
Commendatore: Eh, e laffare Baccelli ottimo per la mia azienda non si conclude!
Malvurio: Mi dispiace...
Commendatore: Sei mesi fa, il giorno del mio compleanno, chi mi venne ad ossequiare per primo, con un mazzetto di fiori mentre io scendevo dalla macchina, dicendo: Con buona salute, commendatore... Chi fu?
Malvurio: Io...
Commendatore: E che mi successe? Scivolai, caddi, mi spezzai una gamba e sono rimasto quaranta giorni a letto immobilizzato!! Un anno fa, foste voi a consigliarmi di licenziare il mio impiegato De Biase, adducendo nel vostro rapporto scritto: De Biase parla troppo! e sottolineaste la parola parla!!
Malvurio: Sicuro! E ancora lo sostengo!
Commendatore: Lo sostenete?
Malvurio: Parlava troppo!
Commendatore: E diventato muto!
Malvurio: E la colpa mia? La sua malattia dovuta ad un fatto nervoso! Quello farfugliava!
Commendatore: Ma che farfugliava, ma non diciamo sciocchezze e andiamo avanti: chi arrivato qua cinque minuti fa, quando si scatenato il secondo diluvio universale? Eh?
Malvurio: Io!
>Tuono
Commendatore: Voi, voi, sempre voi: Belisario Malvurio!!!
>Tuono
Commendatore: Belisario Malvurio!
>Tuono
Commendatore: Lo sentite?
>Tuono
Commendatore: Quelli vi conoscono!!
Malvurio: Ma commendatore, queste sono buffonate! Vorreste addossare a me la responsabilit di certe vostre fissazioni? Ma parlate chiaro, cosa volete intendere con queste allusioni?
Commendatore: Voglio intendere questo, amico mio: che per tutte queste belle ragioni io sono costretto a licenziarvi!!
Malvurio: Allora, secondo la vostra immaginazione, voi mi credereste...
Commendatore: Malaugurio!!
Malvurio: (offeso) Malaugurio!? Badate a quello che dite!
Commendatore: (impaurito) No, voi avete capito male, io ho detto Malvurio!!
Malvurio: No, no, no, ho capito bene: malaugurio!
Commendatore: Nossignore, avete frainteso: ho detto Malvurio.
Malvurio: Non ho frainteso, avete detto MA-LAU-GU-RIO!!
Commendatore: Ebbene si, siete malagurio!!! Oh! Siete iettatore! I vostri non sono occhi, sono raggi mortali!! Voi siete tellurico, pestifero, catastrofico, voi... voi siete il terremoto di Messina!!!
Malvurio: Benissimo! Io sono il terremoto di Messina, sono apocalittico, catastrofico, tellurico...ma voi mi pagherete!!
Commendatore: No, io sono disposto a pagarvi a peso doro pur di non vedervi pi!
Entra Spirito trafelato
Spirito: (entra di corsa allarmato) Commendatore, commendatore!! Lavvocato Donati vi fa sapere che la macchina nuova non pu uscire!! C un guasto allo spinterogeno.
Commendatore: Ma come...la macchina nuova!!
Spirito: Ci sarebbe laltra, ma scoperta...
Commendatore: E gi col temporale... Ma no, no, poi gi tardi... (estrae lorologio dal taschino) adesso... (guarda lorologio, lo scuote) ...si fermato!
Spirito: (controllando il suo) Uh!! Pure il mio!! (allarmati il commendatore e Spirito guardano lorologio appeso alla parete) Uh!! Pure quello del corridoio s fermato commendatore!
Malvurio: Il mio cammina!
Commendatore: E gi, il suo cammina!
Malvurio: Bisogna dare la carica agli orologi!!
Commendatore: Ha sempre la risposta pronta!!!
Spirito: Sempre, sempre...
Commendatore: (a Spirito sottovoce) Sentite Spirito, telefonate per un tass, poi chiamate lalbergo, dite che mangeremo l, ma non fate sentire...
Spirito: Va bene, vado...
Esce.
Commendatore: Come avete sentito, la macchina non si mossa! Una macchina nuova!
Malvurio: ...e la colpa mia!
Commendatore: Gli orologi si sono fermati...
Malvurio: ...e la colpa mia!
Commendatore: No, sentite, non voglio protrarre oltre questo increscioso colloquio: vi prego di andare.
Malvurio: Vado, per adesso vado...ma non crediate di cavarvela cos! Andr fino in fondo!
Commendatore: Bravo! Andate! Andate! Ma fatemi una carit: ... andate tanto in fondo da arrivare fino a casa vostra: allinferno!!
Malvurio: Arrivederci.
Esce.
Commendatore: No, che arrivederci: addio. Addio caro mio! Addio! (facendo gli scongiuri) Ti. Ti. Ti! Ojcanne, oj! Malaugurio! Ciucciovettola che non sei altro!
Si mette a fare grandi esagerate croci nellaria contando
Commendatore: E una, e due, e tre!
Poi fa grandi esagerate croci col piede per terra
Commendatore: E una, e due, e tre! Ti
Scena 8
Entrano Donati e Mazzarella
Donati: Commendatore... fatta?
Commendatore: S, s. E fatta. Liquidategli fino allultimo centesimo e che non ne senta pi parlare!
Donati: Va bene. Ah, fuori c un tale che dice di chiamarsi Sammaria. Ha letto lannuncio sul giornale...
Commendatore: Fatelo passare.
Si siede e Mazzarella gli sottopone dei documenti.
Donati: (a Sammaria) Accomodatevi...
Sammaria: E permesso?
Commendatore: Avanti, avanti... come vi chiamate?
Sammaria: (piano) Alberto Sammaria.
Commendatore: Non ho capito.
Sammaria: (pi forte) Sammaria, Alberto Sammaria.
>Di colpo cessa il temporale
RE il sole rischiara la stanza
Commendatore: Uh! Il sole!!
Mazzarella: Siamo di marzo, commendatore.
Sammaria si gira di spalle al commendatore.
Commendatore: (osserva Sammaria, che si sta voltando per guardare lufficio, e si accorge che gobbo) Uh! Ah! Mamma mia bella! Eh! Oh! (ride) e dove stava il signore?
Donati: Di l che aspettava di essere ricevuto!
Esce con Mazzarella
Commendatore: Prego, prego giovanotto... accomodatevi!
Entra Spirito e si scontra con Sammaria
Spirito: (entrando allegro e soddisfatto) Commendatore, commendatore! Scusate, eh, scusate... (fa in modo di toccare la gobba a Sammaria) abbiate pazienza, scusate... commendatore ha telefonato Nicolella dallalbergo reale: vi fa sapere che, contrariamente a quanto vi aveva comunicato, il cavalier Peluso pu rimanere a vostra disposizione fino a dopodomani, cos potrete discutere laffare con calma!! Ed era questo che voi desideravate, eh...
Commendatore: (guarda soddisfatto Sammaria) Bene! Bene! Molto bene! Avete visto Spirito?! (alludendo alla gobba)
Spirito: Eh, vedo, vedo! Ed a ponente! A ponente!!
Commendatore e Spirito: Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante...
Spirito: S, ma quella cresce, eh!
Commendatore: Andate, andate...
Spirito: S, s, buongiorno, buongiorno... (Urta Sammaria e tocca la gobba) Scusate...
Esce.
Sammaria: Buongiorno.
Commendatore: Oh, caro giovanotto...ma prego, prego accomodatevi!! Scusate se vi ho fatto aspettare. Prego, prego (mentre lo fa sedere gli tocca ripetutamente la gobba) comodo... comodo... state comodo? (poi si passa la mano in faccia e sulla testa)
Sammaria (tollerante) S, s.
Commendatore: Molto gentile, molto gentile... che piacere!! (v a sedere di fronte a Sammaria) Molto bene! Ah... dunque?
Sammaria: Vi dico subito che la mia divisa quella di lavorare onestamente e con impegno. Io non ho nessuno. Ho sofferto la fame.
Commendatore: Bene, bene!
Mazzarella: Ma commendatore che dice?!
Commendatore: (confuso) Eh s bisogna soffrire la fame... per raggiungere la fama!
Sammaria: Io sono impiegato attualmente presso la ditta OMAR, un cartificio, ma poich ho saputo che avete un posto libero ed nota la seriet della vostra azienda, desidererei farne parte anchio.
Commendatore: Bene, bene, molto bene... e quali sarebbero le vostre mansioni?
Sammaria: Ragioniere contabile.
Commendatore: Ecco... e lo stipendio?
Sammaria: 2500 lire mensili... pi gli straordinari. Si sa!
Commendatore: Molto bene. Ebbene io vi assumer, anzi, se non avete nulla in contrario, io posso assumervi anche adesso.
>Squilla il telefono.
Il commendatore risponde
Commendatore: Oh, scusate...Pronto, s... No?! Voi dite veramente (sorpreso)...e quando, quando? No, io volevo sapere i dettagli... (soddisfatto) Va bene, va bene, mi farete sapere poi, con comodo! Grazie! Grazie per la bella notizia! (a Donati che entra con Mazzarella) Don! Scognamiglio ha ricevuto i sacramenti questa mattina e mezzora fa morto! Addio causa! Quello non ha eredi, stata una fortuna! (rivolto a Sammaria) E... sentite Santarita...
Sammaria: No, no, Sammaria, Sammaria.
Commendatore: Uh! Perdonate, Sammaria; io leggo nel vostro sguardo che voi siete un giovane meritevole di ogni incoraggiamento: 40000 lire al mese vanno bene?
Sammaria: Grazie, ma vedete io ho molti impegni... la vita cara e la ditta OMAR, 40000 lire me le avrebbe date, se le avessi chieste...
Donati: (sottovoce a Sammaria) Suvvia, accontentatevi...
Sammaria: Vuol dire che ci penser...terr presente...
Spirito: (entrando) Commendatore, un telegramma!
Commendatore: (lo apre) Dunque: Baccelli accetta prezzo ultimo offerto: lire 800 al metro quadrato. Attende per immediata stipula contratto
Sammaria: (si alza, fa per andare) Beh, buongiorno, io...
Commendatore: No! Dove andate?! Voi dovete restare!! 50000 lire al mese!!
Sammaria: 50000? Ma vedete, io poi non...
Commendatore: Via, via, non vi fate pregare.
Musciello: (entra felice con un sacco) Commendatore lho preso, oj!!
Commendatore: Vieni qua, vieni qua, fammi vedere... fammi vedere...bravo...bravo, fammi vedere... s, s, lui, il gatto nero!! Portalo lontano, non lo ammazzare che sono sette anni di guai. Portalo a sperdere, lontano... lontano.
Musciello esce.
Commendatore: (a Sammaria) 60000 lire al mese!
Sammaria: (sorpreso) Ma...signor commendatore...
Entra Spirito
Spirito: (entra di corsa) Commendatore! Lautista dice che, se volete, la macchina pronta! Ha potuto ripararla!
Commendatore: 100000 lire!!
Sammaria: (incredulo) 100000? Badate che io accetto!
Commendatore: Ma voi dovete accettare! Io ho bisogno di un segretario particolare e voi ne siete il modello. Voi starete sempre con me, vicino a me, e...
Sammaria: (a Spirito che lo tocca continuamente sulla gobba) E mi lasci in pace!! Scusi commendatore.
Commendatore: Ma che c?
Sammaria: E mi d fastidio! E mezzora che mi sta addosso, sulla...spalla...!
Commendatore: E andiamo Spirito! Ma che modi di importunare un collega! E poi, a parte tutto, ma come: io lo pago e voi ci state vicino? Ci devo stare vicino io! (si avvia verso luscita con Sammaria) Prego, da questa parte Sammaria, vi mostro il resto dellufficio. (mette la mano sulla spalla di Sammaria, tutti gli altri fanno una specie di trenino mettendo la mano uno sulla spalla dellaltro partendo dal commendatore ed escono parlottando).
Sipario
Tempo 3800
ATTO SECONDO
In casa del commendatore, nel salotto.
Scena 9
La famiglia seduta sul divano: la moglie ricama, la figlia legge, il commendatore legge il giornale. Tina, la cameriera, si appresta a servire il caff, dopo cena.
Entra Tina.
Tina: (entrando) Il caff sta servito.
Commendatore: Ah, brava, brava! (alla moglie) Quando poi si dice che io sono un maniaco, un fissato... Di Santo mi ha rinnovato per dieci anni il contratto di affitto delle sue terre, dalle quali io ricavo un terzo della mia produzione agricola! E stato un affarone. E pensare che non voleva accedere alle mie condizioni!
Teresa: (superficiale) Bravo... bravo... stato un affarone... quanto mi fa piacere... e cos che lha convinto?
Commendatore: Eh... cos che lha convinto... che ci ho mandato Sammaria, e Sammaria in due giorni ha fatto quello che avvocati, ragionieri, amministratori non hanno saputo fare in un anno di trattative! Ci andato quel ragazzo e in quattro e quattro otto ha combinato tutte cose! Quanto intelligente! E furbo! (facendo il gesto) Cha un cervello che pesa 37 chili!
Teresa: (smaliziata) Come no, come no!
Commendatore: Ha una testa cos!
Teresa: Gi, altro che testa! (ironica) Porta bene: ha la gobba!
Commendatore: Ma tu perch fai dellironia fuori luogo?!
Teresa: (seccata) Gervasio, tu sei contento? E pensala come vuoi! Il tuo Sammaria nessuno te lo tocca! Se non altro servito a darti quella certa tranquillit di spirito, altrimenti piano piano, ti avremmo portato al manicomio!
Entra Tina.
Tina: (entrando, rivolta a Teresa) Signora, scusate, arrivata la sarta.
Teresa: Oh! Grazie. Vieni pure tu Rosina!
Escono. Ma Rosina viene trattenuta
Commendatore: No, no. Aspetta un momento, siediti: io ti voglio parlare.
Rosina siede accanto al padre.
Rosina: Dimmi pap...
Commendatore: E un po di tempo che io ho notato in te... un certo cambiamento... nel tuo stato generale...
Rosina: Se lo dici tu pap...
Commendatore: Di la verit! T passata, o sta passando?
Rosina: Pu darsi che stia passando.
Commendatore: Brava, brava! Mi fa piacere! ... Non uscite questa stasera? Un cinema? Un teatro? Niente?!
Rosina: (stupita) Prima volevi che non uscissi mai?
Commendatore: Prima! Ora diverso! Adesso leggo nel tuo sguardo tutta la sincerit della tua promessa!
Teresa entra.
Rosina: Grazie pap, ma preferisco stare in casa. Un bel libro e poi me ne vado a dormire... Permetti? La sarta ha portato anche il mio vestito.
Si alza.
Teresa: Rosina, la sarta ha portato anche il tuo vestito! Vattelo a provare! ...Com bello!
Rosina esce. Entra Teresa. Lui canticchia.
Commendatore: Eh, hai sentito?
Teresa: Che cosa?
Commendatore: Grandi notizie! Rosina cambiata! Eh, eh, tutta linfatuazione per quel bellimbusto squattrinato sfumato!
Teresa: E giovane, te lho detto tante volte: non darci peso, le passer. Era una semplice simpatia.
Commendatore: Eh! Dio ci scampi e liberi dalle semplici simpatie! (sarcastico)... Pure la nostra stata una semplice simpatia... eccoci qua! (ride)
Teresa: (scocciata) Quanto sei spiritoso!
Commendatore: Sto scherzando! ... Ma sentimi: ma chi sto giovanotto?
Teresa: Un bravo ragazzo, di bella presenza, colto...
Commendatore: Ma tu ci hai parlato?
Teresa: S, s, me lo present Rosina, in casa dei De Vita.
Commendatore: Ah, casa De Vita! Allora immagino chi sar questo bel tipo! Uno dei soliti perdigiorno, scansafatiche...! Quello ha fiutato la dote della ragazza... hai capito?
Teresa: Ti sbagli! E se io mi ero dimostrata favorevole ad un fidanzamento, era perch il giovanotto si era dimostrato diverso da quello che tu immagini! Un ragazzo serio, invece, impiegato.
Commendatore: E mia figlia avrebbe dovuto sposare un semplice impiegato? Ma per lamore di Dio! Ma mia figlia ha una dote... e che dote! Danaro che mi sono lavorato col sudore della fronte! Io vengo da niente...
Teresa: (allunisono) Io vengo dal niente, ho tirato il carretto, ho portato i sacchi sulle spalle! Gervasio, basta.
Commendatore: Ma che basta e basta...
Teresa: Quando i sentimenti sono buoni, lo stato sociale passa in seconda linea! Ma del resto tu non hai voluto ed io non ho insistito, tanto pi che Rosina, pare non ne sia rimasta molto addolorata...
Commendatore: E in questo, tu non credi che centri... Sammaria?
Teresa: (ironica) Ah, certo, si capisce! E io stato proprio il mio primo pensiero! Mia figlia proprio come la luna: cresce o cala a seconda della gobba!
Commendatore: Ma che dici?
Teresa: E bastato che Sammaria entrasse in questa casa perch il bollente e tragico amore di Romeo e Giulieta, per cui la nostra casa stava per andare in rovina, finisse cos, come per incanto! Eh, Gervasio, tu ragioni come un ragazzo! Faccio bene io che non sto proprio a sentirti.
Esce. Ma lui non se ne accorge.
Commendatore: E fai male, perch se invece tu mi stessi a sentire un po pi spesso le cose andrebbero molto meglio in questa casa! E io invece ti dico... ti dico... (si volta e non vede Teresa. Si alza) Dove sta? Mamma mia! Questo maledettissimo difetto di piantarmi come un broccolo mentre si parlando di cose serie! (esce chiamandola) Teresa... Teresa... Teresa!
Esce.
Scena 10
Entra Tina che fa strada allavvocato Donati
Tina: (entra con lAvv. Donati) Prego, accomodatevi Avvocato. Adesso vado a chiamare il Commendatore.
Donati: Grazie, grazie.
Tina: Prego.
A Donati cade la valigetta/cartelletta e fa per raccoglierla dicendo
Donati: (chinandosi) Mannaggia...!
Tina: (grida isterica) No! Aspettate...
Donati: (spaventandosi) Che c?
Tina: Non la prendete...
Donati: E perch?
Tina: Nella borsa c qualcosa di importante?
Donati: S, una causa che devo studiare.
Tina: Uh, mi dispiace. Ora la perderete...
Donati: (ride) Ma fammi il piacere! E perch?
Tina: Come perch? Perch caduta per terra!
Donati: Emb?
Tina: E un cattivo segno quando cade a terra un documento scritto al quale si attribuisce molta importanza.
Donati: Ah, ma tu si pazza! (fa per raccoglierla)
Tina: (grida) No! Aspettate!
Donati: Ma?!
Tina: Voi non ci credete e va bene, ma io per scrupolo di coscienza, vi debbo avvisare che il rimedio c.
Donati: Sentiamo questo rimedio...
Tina: Oh, dunque: (come una maestrina) prima di prender loggetto, linteressato deve fare una capriola. Cos la situazione si capovolta e tutto ritorna come prima. Questa la regola, domandatelo al commendatore...
Donati: Eh! Al commendatore...
Tina: Io ci credo alle regole del commendatore contro il malocchio!
Donati: Ma non dire sciocchezze, e piuttosto vai ad annunziarmi, chai perduto la testa pure tu!
Tina: Io vi ho avvisato: fate come volete voi!
Esce.
Donati: E io ti ringrazio tanto tanto! ... (tra s, rallentando) E io dovrei fare il saltimbanco per farti piacere a te.
Rimasto solo non sa se seguire il consiglio di Tina. Si guarda pi volte in giro per accertarsi che non ci sia nessuno e alla fine decide di provare, ma mentre pronto a terra per la capriola, rientra Tina con il commendatore.
Commendatore: (sorpreso) Ma che fa? Donati!
Donati: (confuso) Eh? Oh...scusate commendatore....
Tina ride della situazione che ha creato ed esce
Commendatore: Ma che state facendo?
Donati: Mi... mi... era caduto il portasigarette... e non lo trovavo.
Commendatore: Strano modo di cercare il portasigarette...
Donati: E vero...
Commendatore: Eravate curioso: a testa in gi, e gambe allaria...
Donati: ...S ...s ...dovevo essere veramente buffo.
Commendatore: E allora?
Donati: (ricomponendosi) Dunque, commendatore: vi ho portato il contratto di fornitura per la ditta Mauri. Dovete solo firmarlo.
Commendatore: (firmando) S, s...
Donati: ...Questaltro, invece, il progetto dellingegner Botta...
Entra Tina velocemente
Tina: (agitata) Commendatore! Commendatore: arrivato Sammaria!
Commendatore: (illuminandosi nervosamente) Sammaria!? Avanti! Avanti!
Va a nascondersi vicino alla porta.
Tina esce per far entrare Sammaria
Scena 11
Tina entra con Sammaria.
Tina: Accomodatevi.
Tina esce.
Sammaria: Grazie... grazie... E permesso? (si guarda intorno cercando il commendatore)
Commendatore: (facendo capolino) Cuc! Eh, eh, sono io (ridendo va a stringergli la mano, Donati disgustato)
Sammaria: Buonasera Commendatore.
Commendatore: Carissimo, carissimo! Benvenuto, benvenuto, caro Sammaria! A che devo la gioia, il piacere della vostra visita?
Sammaria: Ho portato la bozza del contratto per il Marchese Di Santo...
Commendatore: Molto bene! Gi pronto? Ma bravo, bravo, bravo! (esamina il documento velocemente) s... s... s... complimenti!
Sammaria: Grazie, grazie.
Donati: Beh, commendatore, io vi lascio...
Commendatore: S, per laffare Di Santo, sapete come regolarvi...
Donati: Senzaltro. Preparer tutto per regolare ogni cosa. Buonasera.
Commendatore: Buonasera, buonasera.
Donati: (a Sammaria con sguardo seccato) Buonasera.
Donati esce.
Sammaria: Buonasera avvocato, buonasera. Allora commendatore, posso andare anchio.
Commendatore: Ma no, via, via, siete appena arrivato. Ragazzo mio, fatemi un poco di compagnia! Vi dispiace?
Sammaria: No, figuratevi...
Commendatore: Caro ragazzo, non potete immaginare quanto io vi stimi, quanto io vi voglia bene...
Sammaria: E io ne sono contento... ma non felice.
Commendatore: Non felice?! E perch?
Sammaria: Perch non senza ragione che tutti mi vogliono bene...
Commendatore: Uh, la ragione c! Siete un giovane simpatico, intelligente, lavoratore...
Sammaria: ...Gobbo...
Commendatore: ..sono gobbo... Gobbo?
Sammaria: Eh... guardate...
Commendatore: Ah! E chi se nera accorto! Eh, quella piccola...
Sammaria: E io invece lo sono e siccome si crede che il gobbo porti fortuna, quando mi vedono tutti mi guardano contenti, soddisfatti...
Commendatore: Eh, gi...
Sammaria: ...e se possono, come nulla fosse, cercano di passarmi vicino, tanto vicino da toccarmi la gobba con un gomito, con una mano...
Commendatore: Meschinit! Queste sono meschinit.
Sammaria: Gi!
Commendatore: Sammaria, accomodatevi! Facciamo quattro chiacchiere, prego, prego... prego. (siedono) Vi voglio parlare: in questi ultimi giorni siete cambiato, non siete pi del solito umore. I primi giorni eravate sempre allegro, di buon umore, sempre con la battuta pronta... Che stato?
Sammaria: No, niente, commendatore, niente...
Commendatore: No, no, niente troppo poco... qualche cosa c!
Sammaria: Io, avevo deciso di parlarne, ma ora mi manca il coraggio...
Commendatore: Evvia! Su, su, sentiamo, sentiamo...
Sammaria: Ecco... sono appena venti giorni dacch mi trovo alle vostre dipendenze e credo di essere sempre stato ligio al mio dovere...
Commendatore: Ma certamente...
Sammaria: ...ma con mio sommo rincrescimento Commendatore, sono costretto licenziarmi!
Commendatore: (fermo immobile allibito) ...a ...a ...licenziarvi?! E perch?
Sammaria: Per una ragione importantissima, ma pi che altro per laffetto, per la stima che io sento per voi.
Commendatore: Ma... non capisco, Sammaria! A licenziarvi?! Ma perch? Vi ho forse trattato male? Non so... c forse qualcuno che vi perseguita? Volete occupare il posto di qualcun altro? Volete occupare il posto dellavvocato Donati? Io lo licenzio a Donati e buona notte! Tanto quello di malaugurio!
Sammaria: No, ma... non si tratta di questo...
Commendatore: E allora... non mi tenete sulle spine! Sentiamo...
Sammaria: Commendatore, io non posso pi rimanere con voi... perch...
Commendatore: Perch?
Sammaria: Perch...
Commendatore: Perch?!
Sammaria: ...Perch sono innamorato!!
Commendatore: (sollevato) Siete innamorato! ... Sammaria, mi stavate facendo... partorire! (ridendo) E Santo Iddio siete innamorato, ma una cosa normale alla vostra et. Siete giovane... e va bene! E normale! ... (paternalista) Sentiamo chi questa signorina, perch io vi dia il mio aiuto affettuoso e disinteressato sostegno... Prima di tutto una brava ragazza?
Sammaria: E un angelo!
Commendatore E di buona famiglia?
Sammaria: Ma certamente!
Commendatore: Le avete parlato?
Sammaria: No...
Commendatore: Ecco, i giovani doggi: sembra che vogliate fare chiss che cosa, poi, stringi, stringi... siete timidi! Volete che le parli io?
Sammaria: No, no, commendatore! No!
Commendatore: Allora, sentiamo: chi ?
Sammaria: Ebbene, giacch volete saperlo... Commendatore, io ho osato alzare gli occhi... su vostra figlia, la signorina Rosina!
Commendatore: (sorpreso e immobilizzato) ...Rosina... capisco...
Si alza. Sammaria lo imita e lo segue.
Sammaria: Vi rendete conto adesso del mio disagio? Io so quanto valgo, so quello che sono, so che una ragazza come la signorina Rosina non potr mai amare un modesto impiegato come me! Ma soprattutto ...un essere come me! Voi... voi siete stato sempre comprensivo con me e perdonerete questo peccato del mio cuore!
Commendatore: (estraendo un fazzoletto) Mi avete commosso!
Sammaria: (in imbarazzo) Ora vado commendatore, buonasera e... scusatemi ancora... (si avvia)
Commendatore: (cerca di trattenerlo) Sammaria!... Ma ditemi una cosa: ma voi, vi credete proprio tanto infelice?
Sammaria: Commendatore... ma voi mi avete guardato bene?
Commendatore: S, lo so, ma... ma non state cos curvo... piegato... voi siete un pezzo di giovane! State curvo, piegato, sembrate bassino... voi state su: aprite... aprite il torace...
Sammaria: Cos...?
Commendatore: No, di pi...aprite!
Sammaria: Ancora di pi... cos? (nel tentativo assume una posizione ridicola)
Commendatore: No! Chiudete, chiudete. Lasciate perdere.
Sammaria: Commendatore, io non mi faccio illusioni! Eh, magari... oh, Commendatore, come se non vi avessi detto niente! Io ve lo chiedo da uomo a uomo.
Commendatore: Niente! Siamo daccordo. (gli tende la mano) Sammaria, (piagnucolando) ma voi mi volete proprio lasciare? Ma io poi che centro in questo dramma amoroso?
Sammaria: S, commendatore, se mi volete bene necessario.
Commendatore: Come volete voi.
Sammaria: Commendatore, voi non meritate un simile dolore! (gli bacia la mano)
Commendatore: Ah, no! Sono io che... (bacia la mano di Sammaria) chiedo perdono!
Sammaria: No, commendatore (bacia la mano) io non posso permettere...
Commendatore: No, no Sammaria (bacia la mano) ... Sammaria ... (lo bacia sulle guancie) Sammaria ... (Sammaria esce) ... Sammaria! (piagnucola e saluta col fazzoletto) Addio... Sammaria!
Sammaria esce.
Scena 12
Entrano Rosina e Teresa.
Rosina: (sulla porta) Buonanotte paparino, io vado a letto!
Commendatore: Come? Che hai detto?
Rosina: Andiamo a letto! Ho sonno.
Teresa: (affacciandosi) Anche io ho sonno. Buonanotte Gervasio.
Commendatore: Un momento, scusate: presto, sono appena le dieci, facciamoci un poco di compagnia, facciamo quattro chiacchiere.
Teresa: (sbrigativa) E parleremo domani Gervasio, adesso non ne ho voglia. Buonanotte.
Commendatore: (urla) Un momento! Oh! Voi non sapete niente, eh!
Teresa: E che dobbiamo sapere?
Commendatore: E che dovete sapere?! Sammaria se ne va!
Rosina: Uh! Ma perch se ne va, pap? Lhai licenziato?
Commendatore: Senti! Senti questa stupida! Lho tenuta sette anni dalle monache per farle pensare che io possa licenziare un impiegato modello come Sammaria! Ma che motivo avrei avuto per licenziare Sammaria?!
Rosina: Non lo so...
Commendatore: E se non lo sai sta zitta!
Teresa: E va beh, ma lei voleva sapere!
Commendatore: Sentite! State qua! Facciamoci compagnia, ma non parlate! Perch quando parlate dite sciocchezze!
>Squilla il telefono
Rosina: (risponde) Pronto... s... subito. Pap, lo stabilimento di s. Giovanni. Il custode, vuole te.
Commendatore: (nervoso) E parla chiaro, dammi qua! Parla forte, voce! Voce! Le monache me lhanno rovinata sta ragazza! E SantIddio! (imitandola) E lo stabilimento di San Giovanni! (rispondendo) Pronto...! S sono io, San Giovanni (si riprende)! Sono io il commendatore, dimmi... no! Uh Madonna mia...! E quando successo? Dieci minuti fa?! E quindi ci siamo... ci siamo! Avete chiamato i vigili? ...E avete usato gli estintori?... E chiamato lavvocato Donati! (rivolto a Teresa e Rosina che lo interrogano sottovoce ma con insistenza) E sto parlando! Chiamate Donati, che venga immediatamente sul posto! Ma certamente... Io vi raggiungo immediatamente! S, s, vengo subito! (riaggancia)
Teresa: Ma che successo?
Commendatore: Siamo rovinati, alla fame! Lo stabilimento in fiamme!!
Teresa: Uh! Ma come stato?
Commendatore: E io lo sapevo che qualcosa doveva succedere! Pare un corto circuito. Tina! Tina! Tina!
Esce seguito da Teresa e Rosina.
Scena 13
Rientra dallaltra parte.
Commendatore: (rientra dallaltra parte) Tina!!!
Rosina e Teresa: E non ti agitare!
Commendatore: Non ti agitare? Lo stabilimento se ne va in fiamme, lo vuoi capire o no? Tina! Tina!
Tina: Che ? Che stato?
Commendatore: Vai subito dallautista, che prepari la macchina. Devo uscire!
Tina: Subito, sistemo prima queste tazze...
Prende le tazze rimaste sul tavolinetto.
Commendatore: (sgarbato) Ma che centra la tazza! Cammina, muoviti!
Le d uno strattone e la fa cadere.
Tutti: Uh! Madonna mia!
Tina: (lamentandosi) Madonna do Carmine! Mamma mia! Ahi, ahi!
Commendatore: Che stato?
Tina: Mi avete spezzato una gamba!
Commendatore: La testa ti dovevo rompere! Rosina, vai tu dallautista, che prepari la macchina. Io mi vado a vestire. (inciampa sulla cameriera e cade) Ah! Madonna do Carmine!
Teresa: Ah! Gervasio! Ma che sta succedendo? Mamma mia! Su vieni.
Lo aiuta a rialzarsi mentre Rosina aiuta Tina. I due si lamentano.
Commendatore: Ah! Ah! Madonna dei sette dolori! Mi sono rotto una gamba!
Teresa e Rosina: (ciascuna rivolgendosi ad un infortunato) Mamma mia! Piano, piano! Su... su...
Commendatore e Tina: Uh! Mamma mia! Madonna da Saletta!
Teresa: Su, piano, piano... (lo fa sedere) Ma comm stato? Comm stato?
Commendatore: Ahi! Ahi! Comm stato? Ecco le conseguenze... le conseguenze!!
Tina: (massaggiandosi) Ah! Madonna di Pompei!
Commendatore: (massaggiandosi) Madonna del Carmine!
Tina: Santissima Vergine!
Commendatore: Mamma mia bella! Ah...
Sammaria: (entra non visto) Permesso...? Scusate, ho dimenticato la borsa... Ma cos successo?
Teresa: Mio marito caduto e si spezzato una gamba!!
Sammaria: Si spezzato una gamba? Ma no, magari sar solo una piccola contusione...
Commendatore: Macch contusione...!
Sammaria: Commendatore: provate ad alzarvi!
Commendatore: Ma come faccio?!
Sammaria: Alzatevi!
Commendatore: Eh... ma... (prova e resta in piedi)
Sammaria: Ed ora provate a camminare!
Commendatore: No!
Sammaria: Camminate! (Esegue) Camminate, camminate, prima luna poi laltra, prima luna poi laltra...visto? Ecco qua!
Commendatore: Grazie Sammaria, grazie (labbraccia).
>Squilla il telefono
Commendatore: Il telefono! (corre a rispondere portandosi dietro Sammaria al quale non lascia la mano) Prego, venite, venite! Scusate... Pronto? Ah, Donati, dite, dite...ah! (Sollevato) Veramente? Il fuoco stato circoscritto? Domato?
Tutti: (esclamazione di sollievo) Ah!
Commendatore: (Rivolto a Sammaria) Grazie! Grazie! Assai, assai! (al telefono) E dovera, dovera? ...ah! Nei vecchi magazzini deposito? Quelli che si dovevano demolire? (a Sammaria) Grazie! Veramente grazie, grazie! (al telefono) E alimentate il fuoco! E s, mandate via i vigili, lasciate bruciare tutto! S, s... s... no, io non posso venire! Va bene, vi raggiungo appena possibile, tanto ormai tutto procede bene! Grazie, grazie assai! (riaggancia) Un lieve incendio nei vecchi magazzini deposito gi destinati alla demolizione e che lassicurazione mi dovr pagare!
Tutti: Meno male!
Commendatore: Io ho fatto un affare!
Tutti: Bene! Meno male, meno male!
Rosina: (a Tina) Vai di l e fatti degli impacchi di acqua fredda. Vai.
Tina: Signorina, non c bisogno. E passato. Io sono guarita... Io potrei pure ballare! Volete vedere?
Esce improvvisando qualche passetto di danza.
Sammaria: Ma come si sviluppato questo incendio?
Commendatore: Sammaria, non stiamo a ricercarne le cause. Io ci ho pensato bene: voi non mi dovete lasciare! Ma dove lo trovo io un impiegato modello come voi? Vi prego, aspettate pochi minuti nel mio studio e spero, poi, di darvi una buona notizia. (lo accompagna).
Sammaria: Ma... signor Commendatore... io poi.. non vorrei...
Commendatore: Abbiate fiducia in me!
Sammaria: E va bene.
Esce.
Commendatore: (a Sammaria) L, sulla scrivania, c lalbum delle fotografie di quando io ero piccolo!
Scena 14
Teresa: Basta, io vado a letto. Rosina resti ancora sveglia tu?
Rosina: No, vado a letto anchio.
Commendatore: No, no, un momento, un momento. Io vi devo parlare... si tratta di una cosa importante che non posso rimandare.
Teresa: Ma di che si tratta?
Commendatore: Un momento! Non che uno apre la bocca e parla! Un pensiero, prima si formula nel cervello e poi si esprime con la parola! ...Dunque... Ahi, ahi! (porta la mano al cuore)
Rosina: Che ti senti pap?
Teresa: Gervasio, che stato?!
Commendatore: Il cuore... il cuore ammalato!
Teresa: Possibile? Per quanto io sappia, sei sempre stato sano come un pesce!
Commendatore: Non ho mai detto niente per non spaventare nostra figlia... ahi!
Rosina: Ma... sei stato da un medico?
Teresa: Hai avuto delle medicine?
Commendatore: S, s, come no! Ma ha detto Caro Commendatore, pi che di medicine, voi avete bisogno di stare calmo, tranquillo, nessuno vi deve contrastare
Teresa: Ma nessuno di noi ha mai pensato di contrariarti.
Commendatore: ...eh, Rosina cara, vuoi bene a pap?
Rosina: Tanto pap!
Commendatore: E credi che pap tuo sarebbe capace di renderti infelice?
Rosina: No, pap, non lo credo.
Commendatore: Eppure... ma guarda come strana la mente umana... da stamattina, chi mi frulla per la testa? Mio padre, tuo nonno!
Rosina: Era un belluomo, eh?
Commendatore: Un corazziere! Perfetto nel suo fisico, eppure suo padre, mio nonno...
Si chiana a fare il portamento storto di chi ha la gobba.
Teresa: Uh, poveretto, chi lavrebbe detto! Con un fisico come quello, con una gobba grande (a Rosina) come quella di Sammaria?!
Commendatore: Ma che centra Sammaria! Che cha la gobba Sammaria?
Teresa: Ma perch, vorresti dire che Sammaria non gobbo?!
Commendatore: Ma per lamor di Dio! Ma non diciamo eresie! Ma dove la vedi questa gobba?! Ma quello un atteggiamento, un ragazzo sportivo. Quello tira di boxe, capisci, e allora naturalmente, la guardia lo costringe a questo atteggiamento. (lo mostra) Eh, quella la guardia. Ma mio nonno! Mio nonno, altro che guardia! Mio nonno aveva un baule sulle spalle! Ora guardate me: non sono forse un discendente di quella razza? Ora il caso di domandarsi come pot venir fuori da un fisico cos poco armonioso, quellApollo di mio padre? E vero Teresa?
Teresa (con espressione annoiata) Gi, vero...
Commendatore: E la moglie! La moglie, donna bellissima, come pot sposare un uomo cos poco armonioso nel suo fisico?
Rosina: Io non capisco pap, ma se tua nonna spos tuo nonno, che poveretto non doveva avere un fisico impeccabile, vuol dire che gli voleva bene! E quando si vuol bene, lamore cieco si sa.
Commendatore: Ecco, lamore cieco. Io qua ti volevo e qua ci sei venuta! Ma mia nonna cieca non lo era, cieca damore lo divent piano piano, quando si accorse che quei tali sentimenti, per i quali una donna rimane avvinta, innamorata, possono essere racchiusi anche in un fisico poco armonioso e noi ne abbiamo esempi nella storia, non so, uomini darme, uomini di cultura.... Insomma: Leopardi! Proprio il massimo, eh?! Leopardi: in quel fisico deforme, che spirito aleggiava!! Rosina, bell pap, vieni, tu che sei una ragazza intelligente, di la verit: non avresti sposato Leopardi?
Rosina: S pap, Leopardi s!
Commendatore: (a Teresa) Hai sentito? Questa una ragazza che sa il fatto suo, pratica, va al sodo della vita... avrebbe sposato Leopardi! Noi per merito suo, saremmo diventati i suoceri di Leopardi!
Teresa: Gi, ma io non capisco che centra questo con quello che volevi dirci!
Commendatore: E centra, centra, perch volevo dire proprio questo: Rosina, c un uomo che ti ama pazzamente e che soffre per te...
Rosina: Lo, ma che non potr mai sposare perch tu non vuoi!
Commendatore: Ah, o sfaticato, il cacciatore di dote? No, no, no, io parlo di unaltra persona! Alludevo ad un uomo degno della tua condizione sociale, della tua educazione, un tipo simpatico, un tipo... non so... direi... leopardiano ecco!
Rosina: Beh, ti direi: Pap, lasciami pensare, riflettere... E se a poco a poco mi accorger che mi ama veramente, qualunque esso sia lo sposer.
Commendatore: Ecco: e allora il momento di dare questa risposta a pap tuo venuto!
Rosina: E... chi ?
Commendatore: (a Teresa) Oh, non facciamo storie e ragioniamo con calma!
Teresa: Io non sto parlando!
Commendatore: No, tu non parli, ma io ti sento lo stesso! La tua loquacit sta nel silenzio!
Teresa: (irata) Ma chi ?!
Commendatore: (riporta improvvisamente la mano sul cuore) Ahi! Ahi!Ahi!!
Rosina: Ancora male pap?
Commendatore: Calma, calma, niente paura... sono fitte, che vanno e vengono, vanno e vengono...
Teresa: (pi irata) Ma insomma si pu sapere chi questo tuo raccomandato?
Commendatore: Tu non gridare! Dunque: ... ce lho sulla punta della lingua... ... Alberto Sammaria!
Teresa: Ah! Il gobbo!
Commendatore: Non gridare che quello sente! Allora Rosina?
Rosina: Pap... pap non posso! S, un bravo giovane, gentile, educato... ma non avrei mai pensato che mi avresti proposto un tipo simile!
Commendatore: Ma come?! Leopardi s e questo no?
Rosina: Ho detto s! Ma ora ti dico che non posso! Non hai voluto che mi fidanzassi con un uomo che mi adorava e che io adoro, solamente perch ti avevo detto onestamente che era povero...
Commendatore: Ma io non ti posso far sposare con uno senza arte n parte! Tu hai una dote, figlia cara, una dote! E che dote!
Teresa: E che possiede Sammaria? Niente!
Commendatore: Ma come Sammaria non ha niente? Sammaria ha una grande propriet!
Teresa: Ah gi la gobba!
Commendatore: E intelligente, onesto, lavoratore...
Rosina: Pap, ma io...
Entra Sammaria
Sammaria: (entra rattristato) Commendatore, scusate se vi disturbo, ma io vado via! Non vi serber rancore: io porter con me questo dolore e voi non ne avrete rimorso. Buonasera.
Commendatore: Aspettate Sammaria, dove volete andare? Certamente ogni cosa vuole il suo logico ragionamento.
Teresa: Scusate, non per voi, ma voi dovete comprendere: come si pu pretendere che una ragazza possa cambiare la vita da un momento allaltro? Il matrimonio un passo decisivo e questo passo va studiato, ponderato!
Commendatore: Ha ragione mia moglie, il matrimonio va studiato, va ponderato, e noi lo studieremo, lo pondereremo, come abbiamo ponderato il nostro... che se lo avessimo ponderato...
Teresa: Gervasio, parliamo seriamente!
Commendatore: Ma io seriamente sto parlando!
Teresa: Allora ti dico che mia figlia non sposer mai un uomo che non ama!
Sammaria: Beh, io vado via!
Commendatore: (prende per un braccio Sammmaria) Aspetta! Ma mi volete far impazzire questa sera?
Teresa: Tu pazzo lo sei gi, ma io no! Perci ti dico chiaro e tondo che a Sammaria, con tutto il rispetto che gli porto, a mia figlia in moglie non gliela do! Andiamo a letto Rosina, andiamo! (la spinge fuori) Non gliela do!
Esce.
Scena 15
Commendatore: (urlando verso la porta) E gliela dar io, hai capito? Perch non si ostacola lamore di due cuori innamorati! Sammaria, io sono mortificato! Mia moglie pazza!
Sammaria: No, madre...
Commendatore: E io sono padre! Che vuol dire? Sammaria, non vi preoccupate: voi piacete a me e basta!
Sammaria: Ma la cosa importante che io devo piacere alla signorina Rosina...
Commendatore: Nossignore, voi dovete piacere soprattutto a me, e voi mi piacete: voi siete un giovane simpatico, intelligente, spiritoso... Sammaria vi voglio sposare!
Sammaria: (ridendo) Che cosa dite mai Commendatore?
Commendatore: Voglio dire che se fossi signorina non avrei difficolt ad innamorarmi di voi! Non vi dovete avvilire: qua ci vuole insistenza, da parte vostra e da parte mia! Credete che io abbia finito adesso?! No, io adesso metto la sveglia! Ogni due ore si riprende la discussione! E lo faccio per il loro bene! Intanto voi stasera resterete mio ospite, non vi muovete da qui! Tina! Tina! Non vi preoccupata: quella mia moglie, allora contenta, quando mi pu contraddire!
Sammaria: E madre, capite...
Commendatore: Eh, e io sono padre!
Entra Tina.
Tina: (entra) Commendatore, avete chiamato?
Commendatore: S. Prepara subito la camera degli ospiti.
Tina: E gi pronta.
Commendatore: E gi pronta?
Tina: Eh, e quella sempre pronta! Quella sta sempre l!
Commendatore: Daccordo... e vattenne, va, va.
Tina: Sissignore.
Esce.
Commendatore: Voi sarete un uomo felice e felice lo sar anche mia figlia! Voi preoccupatevi solamente di volerle bene, questo per la vostra coscienza di uomo e per la mia di padre. Oh, domani mattina la sveglia a che ora? Di solito voi vi svegliate... non so... alle 6? 6,30? Le 7...? Vogliamo fare una cosa? Non vi svegliate!
Sammaria: Come Non vi svegliate?!
Commendatore: Voglio dire, non vi date pena, quando vi svegliate, vi svegliate!
Sammaria: Eh... ma... in ufficio?
Commendatore: E in ufficio vi giustifico io! Io sono il proprietario, no? Come colazione, di solito... caff,... latte,... burro...?
Sammaria: Come volete...
Commendatore: Va beh, ci penso io; un bel vassoio con caff, latte, burro, marmellata, biscotti e un bel cesto di frutta. E mangiatela tutta Sammaria: vitamine eh, vitamine! Andate, andate tranquillo, sereno, riposate bene... e buonanotte Alberto, buona notte figlio mio!
Sammaria: Buonanotte Commendatore.
Commendatore: Ah, ah, ah, Alberto! E come mo mi fai dispiacere! Io ti ho detto buonanotte figlio mio come si risponde?
Sammaria: Signor Commendatore, io non mi posso permettere...
Commendatore: Alberto, per piacere, guarda: io fra un po devo riprendere la discussione, vorrei stare sereno danimo. Ho detto buonanotte figlio mio come si risponde? Buonanotte pa...pa..?
Sammaria: Pap!
Commendatore: Pap, bravo! Pap! Vai figlio mio vai...
Sammaria esce, il commendatore si siede asciugandosi il sudore.
Sipario
Fine 2 Atto
ATTO TERZO
Sala da pranzo di casa Savastano, i mobili sono stati spostati per fare spazio, c musica e molti invitati che parlano e ballano per la festa di nozze di Rosina e Alberto.
Tina offre pasticcini.
1h2337
Teresa: (entrando) Signori, avete avuto tutti il gelato?
Tutti: S, grazie.
Un invitato: Io vi porto i saluti e gli auguri di mamm, che si scusa tanto ma non potuta venire.
Teresa: Grazie.
Donati: Alla salute degli sposi e alla nostra! (brindisi)
Tutti: (applaudendo) Auguri! Tanta felicita!
Teresa: (uscendo) Permettete?
Donati: Prego... prego, e grazie ancora! (a Mazzarella) E una signora veramente ospitale!
Mazzarella: E vero, vero.
Spirito: (entra di corsa affannato) Signori... signori, salute! Salute!
Donati: Beato chi si vede!
Spirito: Lo so, lo so, sono in ritardo! La cerimonia gi finita?
Mazzarella: S, s sono sposati e hanno avuto anche un bel maschietto!!
Tutti ridono
Spirito: Ma la colpa non mia se arrivo in ritardo! Ho incontrato per la strada un carro carico di cachi... ho cambiato strada e, neanche a farlo apposta, mi sono imbattuto in un funerale! Ho affrettato il passo, ho preso lautobus per fare prima, n mi volto e, dietro di me chi vedo? Due suore della Misericordia ! Sono sceso di corsa, e cosa mi viene incontro? Il furgone dei carcerati... vuoto! Tutti segnali negativi! Porta sfortuna (fa gli scongiuri) Porta sfortuna!!
Mazzarella: Spirito! Anche voi avete di queste fissazioni?!
Spirito: Fissazioni? Domandate al commendatore! Fissazioni!
Donati: E ti pareva!!
Spirito: A proposito! Il commendatore dove sta?
Mazzarella: Nellaltro salone, con alcuni invitati... molti sono gi andati via...
Musciello: Restate con noi: questo il reparto di seconda categoria!
Davanti ai quattro passa uno strano tipo con barba, sigaro e occhiali scuri, tutti lo guardano incuriositi. Entra da sinistra e esce da destra.
Donati: (sottovoce a Tina) Tina, ma quello chi ?
Tina: E chi lo conosce! Dice che un amico dello sposo...
Donati: E non sono riuscito a sentirgli dire una parola! Mangia e fuma!
Spirito: (facendo gli scongiuri) Tiene una brutta faccia per! Mamma mia...
Donati: Ah! Ecco il commendatore!
Entra il commendatore
Tutti: (applaudendo) Viva il commendatore! Viva il commendatore! Viva il commendatore!
Commendatore: (entra scuro in volto) Basta per cortesia! Non amo sentire applausi.
Donati: Va bene...
Commendatore: (a tutti) Per favore, lasciatemi solo con lavvocato Donati, che dobbiamo parlare... fate una cosa: andate a vedere i regali nozze... li avete visti?
Mazzarella: No, commendatore, non li abbiamo visti.
Commendatore: Tina!
Tina: S, dite...
Commendatore: Accompagna i signori a vedere i regali di nozze... e stai attenta... (mima il furto)
Donati: (sorpreso) Come stai attenta?
Commendatore: S... voglio dire... attenta che non si rompa niente... tutta roba delicata...
Donati: Eh, s, s...
Commendatore: Va via, accompagna i signori (sottovoce) E stai attenta a Musciello, capito? (rif il gesto)
Tina: Prego signori, (esce seguita da tutti) Quanto so belle, quante belle cose! Accomodatevi.
Tutti: Grazie, grazie...
Scena 16Il sogno
Commendatore: Avvocato, a voi che sembra di quello che vi ho confidato?
Donati: (sminuendo) Ma a me sembra fuori luogo questa vostra preoccupazione... Certo quando una figlia si sposa, per un padre sempre un dolore, ma questo matrimonio siete stato voi, proprio voi a volerlo!
Commendatore: Appunto per questo non sono tranquillo! E una settimana che io, pensando a questo giorno, non dormo pi! Io ho sempre sperato nel matrimonio di mia figlia per avere un giorno, fra le braccia, un nipotino sano, robusto... e io non sono tranquillo! Io stanotte mi sono fatto un sogno tremendo che... solo se ci penso, mi vengono i sudori freddi!
Donati: Un brutto sogno? E che avete sognato? Raccontatemelo, su...
Commendatore: Mi sono sognato che era notte... e stavo davanti a un grande palazzo, disabitato... un castello. Fuori pioveva, fulmini, saette... Madonna mia... tuoni! E io sono entrato in questo palazzo, ho cominciato a salire le scale e mi sono trovato di fronte un signore alto, con la barba e sigaro, che mi ha domandato... dice: Dove vai? Dico: Io vado da mia figlia Rosina, che oggi si festeggia il battesimo della bambina... che nata una femminuccia... Ah! dice questo signore Venite, venite, andiamo a vedere questa femminuccia! Andiamo, andiamo. E ha cominciato a salire le scale, e io dietro a lui. Ad un certo momento, questo signore alto con la barba, si trasformato in don Girolamo, il nostro confessore di famiglia, il quale s fatto vicino a me e dice: Commendatore! Commendatore! Ho preparato un altare con circa 200 candele! Ricordate: 200, 200, 200! E si trasformato pure lui, questo personaggio, e... diventato un corvo! E a cominciato a volare... volare... e si disperso nellaria! A un certo momento ho sentito una risata satanica, proprio diabolica... ed comparsa mia moglie... o era mia nonna... o era mia moglie vestita da mia nonna... non mi ricordo, ma quella capace di tutto! Comunque si avvicinata a me con un cofanetto fra le mani e ha detto: Guarda Gervasio! Guarda che bel regalo, la zia di Alberto ha mandato a Rosina. Lha aperto, ed era pieno di gemme preziose!
Donati: Ah!!
Commendatore: No, Avvocato, quelle portano malaugurio!!
Donati: Ah, si?
Commendatore: Eh! Allora io mi sono avvicinato a queste gemme...stavo quasi per toccarle...ma in quel momento, mia moglie si trasformata, improvvisamente e attorno a noi, sono comparsi gruppetti di bambini... tutti vestiti da marinaretti... tutti gobbi! Capeggiati da mio genero che diceva Viva il commendatore! Viva il commendatore! Viva il commendatore e applaudivano, proprio come fanno gli impiegati, qui in casa! Ecco perch non li posso sentire, che mi danno fastidio! E allora io ho cominciato a salire le scale e a seguire questo gruppetti di gobbetti e di nanetti e siamo entrati in un grande salone; Al centro del salone cera un letto e sul letto cera mia figlia Rosina, vestita di nero, che piangeva, piangeva poverina, in un mare di lacrime! Ai piedi del letto ci stava la cameriera, Tina, che pure lei piangeva... piangeva e nuotava... nuotava in questo mare di lacrime! Io mi sono avvicinato al letto dove stava mia figlia, anchio nuotando...strano poi... perch io non so nuotare... mi sono avvicinato e ho detto: Ma Rosina, figlia mia, ma perch piangi? E lei mi ha detto: Guarda pap, guarda la tua nipotina! E mi ha fatto vedere la bambina: ma quanto era bella avvocato! Bella... i capelli biondi... ma quanto era bella! Io lho abbracciata stretta stretta e questa bambina ha cominciato a gonfiarsi... a gonfiarsi... e le spuntata una gobba davanti e unaltra di dietro! Io lho lasciata andare per lo spavento, ma sta povera creatura non caduta per terra, no! E rimasta sospesa per aria, e mi guardava con gli occhi cattivi... e piangeva, povera figlia, piangeva e ogni lacrima che cadeva per terra si trasformava in un gobbo! Una lacrima, un gobbo, due lacrime, due gobbi, tre, cento, mille gobbi attaccati alle tende, alle tappezzerie della camera, alle lenzuola del letto! Io metto una mano in tasca e uscivano tanti gobbetti, piccoli piccoli... io gridavo: Aiuto, aiuto! e dalla bocca mi venivano fuori tanti gobbetti piccoli, piccoli, piccoli, che si giravano e facevano: Viva il commendatore! Viva il commendatore! Viva il commendatore! Madonna mia Avvocato mio! Io mi sono spaventato! Mi sono messo a correre, mi sono precipitato fuori da questo castello e mi sono trovato in mezzo a una campagna... un bosco... sempre di notte, pioggia, fulmini, tuoni, gufi, civette, gatti neri...e gruppetti di gobbetti, capeggiati sempre da mio genero, che facevano sempre (cantando): Gobba a levante, luna calante! Gobba a levante, luna calante! Io ancora pi spaventato, mi sono messo a correre... a correre... a correre... avvocato mio, a un certo momento mi sono sentito cos stanco, ma cos stanco, che quando mi sono svegliato ho detto: No, io mi addormento unaltra volta, perch mi sento troppo stanco! Che sar?
Donati: Agitazioni e nullaltro! Fantasia esaltata! State tranquillo! E poi, ben quattro medici vi hanno rassicurato a riguardo!
Scena 17
Entrano ridendo Tina e Rosina.
Commendatore: Rosina!
Rosina: Che c pap?
Commendatore: Dove vai?
Rosina: Andiamo a prendere i confetti per distribuirli.
Commendatore: E Alberto, dove sta?
Rosina: E di l pap, nel salotto. Sta facendo divertire tutti quanti!
Commendatore: (piangendo) Figlia mia! Quanto sei bella
Donati: (cerca di calmarlo) Commendatore!!
Rosina: Pap! Ma perch fai cos, ti giuro che ne sono quasi avvilita!
Commendatore: No, non niente!
Tina: (scoppia in lacrime) Ih! Ih! Ih!:::
Commendatore: (irato) Che piangi tu? Sto malaugurio! Sta piangendo da stanotte: piange e nuota! Ma perch piangi?
Tina: Sono 15 anni che sto in questa casa, e pensando che oggi la signorina se ne va... e chiss se la vedr mai pi! Ih! Ih! Ih!
Commendatore: Ma che deve morire mia figlia! Ma vai al diavolo!
Tina: Subito! Subito!
Esce.
Sammaria: (entrando) Rosina, fai presto che gli invitati aspettano...
Rosina: Parlavo con pap!
Sammaria: Ah, Rosina mia adorata! Quanto sono felice... Pap, permettete? Io bisogna che labbracci! (esegue)
Donati: A che ora partite?
Sammaria: Fra circa tre ore. Ma c ancora tempo! Avvocato, venite con noi di l?
Donati: Come no!
Sammaria: Pap, e voi non venite? Che fate di qua, solo solo? Su...!
Commendatore: S, s, vengo... vi raggiungo, intanto voi avviatevi...
Sammaria: Intanto noi ci avviamo...
Donati: Permettete commendatore...
Escono.
Scena 18
Entra il personaggio di prima con la barba. Il commendatore, guardandolo impaurito, riconosce in lui il tizio del sogno e corre a nascondersi dietro una tenda, dalla quale continua ad osservarlo. Solo quando il tizio, dopo essersi a lungo guardato attorno, va via, il commendatore esce dal nascondiglio e fa scongiuri.
Entra Teresa con uno scrigno. Ride compiaciuta.
Teresa: (entra ridendo. Ha in mano uno scrigno) Gervasio! Guarda che bel regalo la zia di Alberto ha mandato a Rosina!
Commendatore: (sconvolto) S, lo conosco...
Teresa: E antico, sai?
Commendatore: Lo conosco...
Teresa: Guarda, guarda...
Commendatore: (infastidito) S, s, s, lo conosco!
Teresa: Sei contento? Hai visto come riuscita bene la funzione religiosa?
Commendatore: S.
Teresa: Peccato che si sia fatta in casa! Ah, se si fosse fatta in chiesa... ma tu hai voluto cos! ... E laltare: un sogno! ... Ah, padre Girolamo si mostrato quel santuomo che ! Mi ha detto: Signora Teresa, vi mander il pi bel servizio daltare che abbiamo in Parrocchia! Cerano oltre trecento candele!
Commendatore: No, no, duecento...
Teresa: Trecento!
Commendatore: No, no! Ho avuto informazioni precise: duecento!
Teresa: E Rosina! Rosina con quellabito da sposa sembrava una fata! Un angelo... e quando ha detto S , lo ha detto con tutta la semplicit di questo mondo! E Alberto? Comera curioso! (scoppia in una fragorosa risata che al Commendatore. Ricorda quella del sogno)
Commendatore: (spaventato) Teresa! Teresa! Ma come tu ridi?! Senza un rimorso? Senza un pentimento? Io ho sullo stomaco un peso che non scende e non sale, e tu ridi?! Ma insomma, che cosa pretendete da me? Che io viva con questo eterno rimorso sulla coscienza? Ma Rosina mia figlia sai?! E io sono sicuro che se ha sposato quel giovane lo ha fatto solo per obbedirmi, e io, per soddisfare il mio egoismo, io dovrei permettere tutto questo?
Si sente da fuori un applauso e risate e un vociare. Il Commendatore si tappa le orecchie
Invitati: (fuori scena) Viva gli sposi! Viva gli sposi!
Commendatore: Li senti? Li senti i marinaretti gobbi?!
Teresa: Gervasio, non fare il ragazzo e non facciamo ridere la gente!
Commendatore: No! La gente ha gi riso abbastanza, e io ne sono stufo sai? E se voglio, la faccio ridere come dico io!
Teresa: E ci dovevi pensare prima...!
Commendatore: E chi ha tempo non aspetti tempo!
Teresa: E voglio vedere che sai fare!
Commendatore: Ora ti faccio vedere!
Scena 19
Entrano Alberto e Rosina seguiti dagli invitati che applaudono e urlano: Viva gli sposi
Spirito: Auguri e figli maschi!
Sammaria: Grazie, Spirito, grazie, ma anche Rosina daccordo con me che il primo figlio deve essere una femminuccia!
Tutti: Ah, bene!!
Commendatore: Che femminuccia! Femminuccia un corno! ... Rosina, io ti devo parlare: io ho agito male con te, ho agito avventatamente! Alberto, come uomo, come amico, la corona della mia testa, ma come marito, io non lo reputo degno di te!
Teresa: Ma senti, Gervasio...
Sammaria: Un momento mamma, vi prego, voi parlerete dopo. Ora sono io che devo parlare. Pap... pap, dopo tanto affetto che mi avete dimostrato... ma con lo stesso affetto, voi abbiate la bont di dirmi il perch di questo vostro cambiamento.
Commendatore: E perch... perch... perch questo matrimonio non mi piace pi!
Tutti: (delusi) Uh!!
Commendatore: Prima mi piaceva...
Tutti: (sollevati) Ah...!
Commendatore: ...adesso non mi piace pi!
Tutti: (delusi) Uh...!
Commendatore: Ma la volete finire o no? Io ho agito avventatamente! Tu... fai quello che credi meglio... agisci come preferisci, ma io questo matrimonio lo far annullare!
Sammaria: E tutto giusto pap! Ma perch?
Commendatore: E perch... perch....
Sammaria: E ve lo dico io perch: perch io sono cifotico!
Tutti: E cifotico... cifotico...
Commendatore: Ragazzo! Mi dispiace, ma non colpa mia! Ecco fai quello che vuoi tu, agisci come preferisci...
Sammaria: No, no io non ho affatto intenzione di agire, ma soltanto, ditemi sinceramente, solo per questa ragione?
Commendatore: Ah, s Alberto! Questo per la tua tranquillit, per la tua serenit: solo per questa ragione!
Sammaria: E allora, se solo per questa ragione, io la gobba me la posso anche togliere! (si sfila la giacca) Ecco qua!! (mostra la schiena perfetta)
Tutti applaudono tra Oh di meraviglia.
Spirito: Commendatore! Si sgobbato!
Commendatore: Silenzio! Ma insomma, che cosa significa questa buffonata?
Sammaria: Guardatemi bene pap! (si volta)
Commendatore: E la gobba?
Sammaria: sparita!
Commendatore: Come: sparita?
Sammaria: Non c mai stata... o meglio, sta qua, nella giacca!
Mormorio generale
Commendatore: Teresa!!
Teresa: Non c mai stata!
Donati: Questa bella commendatore! Ve lhanno fatta!
Tutti ridono.
Commendatore: Ges! Ma io esco pazzo! Ma... fammi vedere... (tocca la schiena di Alberto)
Sammaria: Guardate!
Commendatore: E non c! Non c! (a Donati) Per avvocato, non gli stava male!
Donati: Ma che dite mai, commendatore!?
Commendatore: No, voglio dire che se lera aggiustata bene...
Donati: Ah, ecco...
Sammaria: Pap! Pap, io sono quello sfaticato, scansafatiche che non volevate che sposasse Rosina!
Commendatore: (strabiliato) Teresa!
Teresa: Col tuo consenso, abbiamo fatto tutto il comodo nostro!
Risate ed applausi.
Commendatore: Silenzio! Silenzio! Figlia mia, non lo fare pi sai?
Teresa: Gervasio, oramai...
Commendatore: E va bene! Voi vi volete bene? Tu gli vuoi bene?
Rosina: Assai, assai pap!
Commendatore: E allora il matrimonio continua!
Applausi viva gli sposi viva il commendatore
Commendatore: Avvocato, io mi sento un altro uomo, voi ci pensate? Quello non gobbo e porta bene!
Donati: Porta bene! E il colmo!
Sammaria: Pap, alla presenza di tutti, posso considerare Rosina mia moglie al cento per cento?
Commendatore: Ma s, s! Siate felici e fate figli maschi, femmine... quanti ve ne dar il buon Dio!
Tutti: (applaudendo) Bravo!!
Sammaria: E adesso una preghiera, pap: riprendete Malvurio, poveretto e vogliategli bene, perch anche lui ve ne vuole!
Tutti: S! Mal-Vu-Rio! Mal-Vu-Rio! Mal-Vu-Rio...!
Commendatore: Vi prego, signori, vi prego ! Qua sprofonda il pavimento sapete?
Tutti: Eh...!
Commendatore: E va bene, lo riprender, sempre se lui lo vorr...
Il tizio barbuto si fa avanti
Malvurio: Ma s che lo voglio commendatore!
Commendatore: (fa gli scongiuri) Madonna mia! E questo chi ?
Malvurio: Sono io! Malvurio! (toglie barba e occhiali) Che cos truccato vi sono stato vicino mezza giornata e non successo niente! Anzi, tutto si risolto come voi volevate!
Applausi
Commendatore: Ah! Era Malvurio! (scongiuri)
Donati: Ma che fate commendatore?
Commendatore: (evasivo) Va b... lo riassumer...
Tutti: Oh, bene, bene!
Malvurio: Grazie, commendatore!
Sammaria: Avanti, un abbraccio!!
Commendatore: No! No!
Donati: S, s un abbraccio!
Tutti li spingono uno verso laltro e tra gli applausi i due si abbracciano, il commendatore poco convinto. Tutti escono rimangono Alberto e il Commendatore
Scena 20
Sammaria: Pap, siete contento adesso?
Commendatore: E me lo domandi? Birbante!
Sammaria: Ma siete convinto che la vostra era solo una suggestione? Solo perch credevate di avere il gobbo in casa, vi siete sentito al sicuro da tutto! Pap, la iettatura non esiste!
Commendatore: (poco convinto) Non esiste...
Sammaria: La vostra, era una malattia!
Commendatore: (pi convinto) Una brutta malattia! ... E si soffre sai? ... Si soffre tanto!
Sammaria: Ma oramai siete guarito! I fatti lo dimostrano.
Commendatore: Eh! Adesso (scongiuri)... adesso ti posso parlare col cuore sereno! Cerca di voler bene a Rosina, guarda che lunica figlia che ho!
Sammaria: Rosina tutta la mia vita!
Commendatore: Bravo!
Sammaria: Ora andiamo a bere una bella coppa di champagne!
Commendatore: Aspetta, aspetta! A che ora partite?
Sammaria: No, c tempo...
Commendatore: Questi benedetti viaggi di nozze! Io mi domando che necessit ci sia di andare a fare una cosa tanto lontano, quando invece in casa propria, con tutte le comodit a portata di mano...
Sammaria: Pap, in fondo cosa volete che sia: due ore in aereo, si parte e si arriva...
Commendatore: E adesso sono venuti di moda i viaggi in aereo: due ore di aereo... si parte... si cade come niente... senti, se ti chiedo un piacere, me lo fai?
Sammaria: Ma vi pare!
Commendatore: Durante il viaggio di nozze, ma solamente durante il viaggio di nozze, fammi stare tranquillo, mettiti questa giacca! (gli porge la giacca della gobba)
Sammaria: Ma suvvia pap! Ma basta con queste cose. La iettatura non esiste! Sono tutte suggestioni, paure. Non sono cose vere!
Commedatore: Eh che vuoi farci, Alberto... non vero, ma ci credo!
FINE.
Sipario.
Parata.
Sipario.
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