Non s’ha da fa

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“Non s’ha da fa”

Commedia in due atti di

Giuseppe Fazio

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Personaggi

Renzo Tramaglino

Lucia Mondella

Agnese

Don Abbondio

Perpetua

Bravo1

Bravo2

Griso

Don Rodrigo

Fra Cristoforo

Innominato

Cardinale

Gertrude

Egidio

Appestato

Ragazze del Lazzaretto

Studenti

Scena neutra, con solo una finestra in alto a sinistra, possibilmente quinte d’entrata sia a destra che a sinistra.

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

I Scena

(Rosa Maria, Aurora)

ROSA MARIA (ha il libro in mano)

Ti rendi conto che senza quel ramo nell’acqua i promessi sposi non sarebbero esistiti!

AURORA

Ma di quale ramo nell’acqua parli?

ROSA MARIA

Il ramo che c’era nel lago di Como! (legge) Quel ramo nel lago di Como che volge a mezzogiorno! Forse voleva dire verso mezzogiorno? AURORA

Si all’una!

ROSA MARIA

Si, c’è scritto cosi non vedi? (le porge il libro)

AURORA

Intanto è quel ramo del lago di Como. E poi che volge a mezzogiorno vuol dire che tende, che si

dirige verso mezzogiorno!

ROSA MARIA

Certo, va verso mezzogiorno e all’una ritorna indietro! Il lago fa la passeggiatina! È scritto male!

AURORA

Ma dai su è facile!

ROSA MARIA

Per te che sei milanese, ma io siciliana sugnu, e ssa lingua na capisciu! Non la capisco!

AURORA

Ma se è scritto in italiano!

ROSA MARIA

Si, italiano milanese!

AURORA

Comunque cominciamo perché la professoressa vuole il riassunto dei primi capitoli!

ROSA MARIA

Ma nel primo capitolo non ci dovrebbe essere Don Abbondio?

AURORA

Si, Don Abbondio che viene fermato dai bravi!

ROSA MARIA

Ecco vedi che è scritto male! Come faccio a capire che tu Manzoni scrivi che è un bravo ed io

devo capire che è cattivo!

AURORA

Forse era un modo di dire del luogo?

ROSA MARIA

Vedi che è scritto in milanese!

AURORA

Forse scrive bravi per non far capire! Se avesse scritto cattivi avrebbe dato fastidio a qualcuno!

ROSA MARIA

E se dava fastidio non lo scriveva ed era meglio per tutti!

AURORA

Ma dai su, non cominciare che ancora il tomo e lungo!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

ROSA MARIA

Che è sto tomo!

AURORA

Il tomo, il libro!

ROSA MARIA

Oh, non cominciare a parlare milanese altrimenti io parlo in siciliano e finisci a 3 tubba!

AURORA

Ma che milanese, tomo è italianissimo! Leggi dai!

ROSA MARIA

Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno tra due catene non interrotte di monti tutto a seni e golfi asseconda dello sporgere e del rientrare di quelli vien quasi a un tratto a ... AURORA

Si ma cosi non capisco niente!

ROSA MARIA

E quante volte te lo devo dire che è scritto male!

AURORA

Dai qua, leggo io!

ROSA MARIA

Si, forse è meglio!

AURORA (leggendo si avviano ad uscire)

Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti,

tutto a seni e golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a

restringersi e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra...dall’una all’altra

parte di quelle terre correvano e corrono tuttavia, strade e stradette, più o meno ripide, o

piane...(escono, buio, f.s.) per una di queste stradicciole, tornava bel bello dalla passeggiata verso

casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell’anno 1628, don Abbondio, curato d’una delle terre

accennate di sopra: il nome di questa né il casato del ...

II Scena

(Don Abbondio, Bravi)

(I Bravi appoggiati alla quinta, da quella opposta don Abbondio, con il libro in mano recita le preghiere, accortosi dei due, comincia a guardarsi intorno come a cercare una via di fuga o qualcuno che lo potesse aiutare, man mano che si avvicina aumenta il tono della voce)

BRAVO 1 (avvicinandosi)

Signor curato dove va?

DON ABBONDIO

A casa se lor signori lo vogliono!

BRAVO 1 (minaccioso)

Lor signori a chi?

DON ABBONDIO

Non era mia intenzione offendervi, al contrario caso mai!

BRAVO 2

Lo lasci stare signor curato il mio amico è un po’ irascibile!

BRAVO 1

Sono irascibile! E allora? Lei ha intenzione di maritar Renzo Tramaglino e Lucia monella!?

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

BRAVO 2

Mondella, si chiama Lucia Mondella!

BRAVO 1

Avevo capito monella! Comunque, lei è intenzionato a maritarli, o non è intenzionato? DON ABBONDIO (confuso e spaventato)

Io non so, devo esserlo o non esserlo!

BRAVO 1

Esserlo o non esserlo, questo è il problema?! Lei che dice?

DON ABBONDIO

Non so, se lor signori, no, se lor gentiluomini...

BRAVO 1

Gli sembriamo gentiluomini?

DON ABBONDIO

No! No! Se voi...se...

BRAVO 2

Ci chiami semplicemente bravi! Comunque curato, ha intenzione o non ha intenzione?

DON ABBONDIO

Beh, io, non so, io, direi...

BRAVO 1

Direbbe?

DON ABBONDIO

Direi...

BRAVO 2

Direbbe?

DON ABBONDIO

Direi si?

BRAVO 1

Ai, ai, ai, ai ai! Risposta sbagliata!

DON ABBONDIO (lamentoso, pauroso)

Ma lor signo...lor bravi sanno come vanno queste cose, i giovani fanno i loro pasticci e poi vengono da noi poveri curati a...a...riparare il danno! Io sono un umile servitore! Questa decisione non è di mia facoltà! Se dipendesse da me, con tutto il cuore, ma non dipende da me! BRAVO 1

Comunque questo matrimonio non s’ha da fa!

BRAVO 2

Proprio cosi, questo matrimonio non s’ha da fa! Ne domani ne mai!

DON ABBONDIO

Ma miei cari bravi, che più bravi non si può, mettetevi nei miei panni...

BRAVO 1

Nei suoi panni? Lei pensa che io potrei indossare i suoi panni?

DON ABBONDIO

Non dico questo, se solo dipendesse da me io sarei disposto pure a obbedire, ma non dipende da me, e lor bravi lo sanno che io sono solo un povero curato di campagna ... BRAVO 1

Allora non ci abbiamo capito!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

BRAVO 2 (correggendo il compare)

Non ci siamo!

BRAVO 1

E si, non ci siamo proprio!

BRAVO 2

Non ci siamo capiti!

BRAVO 1

A me lo dici? È lui che non capisce!

BRAVO 2

Lascia perdere!

BRAVO 1

Come lascia perdere? E che diciamo a don Rodrigo!

BRAVO 2

Faccio io! Curato mio, bando alle ciance, sarò breve e conciso! Sto matrimonio non s’ha da fa!

DON ABBONDIO

E questo l’avevo capito! Ma ripeto, se dipendesse da me sarei disposto a chiudere un occhio...

BRAVO 1

E visto che non vuole ubbidire, sarò costretto a chiuderglieli tutti e due gli occhi! (fa il gesto)

BRAVO 2

Ei, non essere cosi disumano col signor curato! Lui è un uomo di mondo e sa come vanno certe

cose! E noi non siamo qui per fargli del male!

DON ABBONDIO

Ma...non so...ecco...io...

BRAVO 2

Non vorrà contraddire il nostro signore e padrone Don Rodrigo?!

DON ABBONDIO

Don Rodrigo?! (si inchina) Sempre disposto all’obbedienza! Non s’ha da fa e non si farà!

BRAVO 2

Visto, che il nostro curato ha giudizio da vendere!

DON ABBONDIO

Se lor...bravi mi potessero almeno manifestare la cagione!

BRAVO 2

Come lei ben saprà si dice il peccatore ma non il peccato!

DON ABBONDIO

Non vorrei obiettare ma veramente si dice il peccato e non il peccatore!

BRAVO 1

Cosa? Vuole contraddire Don Rodrigo?!

DON ABBONDIO

Non sia mai, servo suo devotissimo, sempre disposto all’ubbidienza!

BRAVO 2

Bravo! Riverisco messere e buona notte!

DON ABBONDIO

Buona notte! (si avvia verso la quinta da dove è entrato)

BRAVO 1 (con tono)

Curato!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON ABBONDIO (sobbalza)

Comandi!

BRAVO 1

Non si lasci scappar di bocca parola con nessuno! Altrimenti, caput! (fa il gesto)

DON ABBONDIO

Non dubitate!

BRAVO 2

Ne siamo sicuri! Buonanotte!

DON ABBONDIO

Buonanotte! (c.s.)

BRAVO 1 (c.s.)

Curato!

DON ABBONDIO (c.s.)

Cosa comanda ancora!

BRAVO 1

Niente! Buonanotte!

DON ABBONDIO

Buonanotte! (si avvia)

BRAVO 1 (c.s.)

Curato!

DON ABBONDIO

Si!

BRAVO 2

Ma la smetti! Perché continui a chiamarlo?

BRAVO 1 (a parte)

Mi piace! Guarda! Guarda come sussulta! Curato! ... Curato!... Curato ma dove va?

DON ABBONDIO

A casa se lor bravi acconsentono!

BRAVO 1

Ma casa sua è da questa parte!

DON ABBONDIO

Già! La stanchezza mi ha fatto disorientare! (cambia direzione) Buonanotte! Allora è deciso il matrimonio non s’ha da fa, giusto? (Canzone dei Bravi, buio)

III Scena

(Perpetua, Don Abbondio)

PERPETUA (in quinta)

E com’è che non arriva! Lo sa benissimo che a me non piace mangiar freddo! Però è strano, non è costume del signor curato far così tardi!

DON ABBONDIO (entrando sconvolto in viso)

Ai, ai, ai! Povero me, povero me! Come sono disgraziato!

PERPETUA

Finalmente ce l’avete fatta a rientrare! Stavo già in pensiero!

DON ABBONDIO (piagnucoloso)

Povero me, povero me, come sono sventurato!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

PERPETUA

Avanti su non esagerate! Per una volta non fa niente!

DON ABBONDIO

Povero me! Come sono sciagurato!

PERPETUA

Basta vi dico, vi perdono!

DON ABBONDIO

Povero me come sono ... sventurato l’ho detto?

PERPETUA

Si!

DON ABBONDIO

Come sono disgraziato!

PERPETUA

Anche disgraziato avete detto! Basta, non è successo nulla! (si avvicina) Vi perdono per il ritardo.

DON ABBONDIO

Ma cosa vai dicendo?! Io sono in pericolo di vita e tu pensi al ritardo! Povero me!

PERPETUA

Allora non eravate in pena per avermi fatto aspettare!

DON ABBONDIO

Sono in pena per me, non hai capito che sono in pericolo di vita! Basta, basta, è meglio che non

dica nient’altro! Vado a letto!

PERPETUA

E senza mangiare!?

DON ABBONDIO

Non ho fame!

PERPETUA

Ma cosa vi è successo?

DON ABBONDIO

Per carità di Dio, non sia mai che ne faccia parola con nessuno, ne va della mia vita! PERPETUA (con rammarico)

Mi trafiggete il cuore cosi! Io quindi sarei nessuno! Io che tante e tante volte v’ho consigliato, che

tante volte vi sono stata vicina...

DON ABBONDIO

Pure troppo vicina!

PERPETUA

Avanti su non fate il misterioso! Di me vi potete fidare! L’avete fatto tante volte!

DON ABBONDIO

Appunto per questo! Questa volta non posso, ne va della mia vita!

PERPETUA

Come se io non tenessi alla vostra incolumità! Continuate a ferirmi il cuore!

DON ABBONDIO

Basta, basta! Non posso, non posso, non posso parlarne, ne va della mia vita!

PERPETUA (con moine)

Avanti su! Ditemelo su! E ditemelo su! Non me lo dite? E io vi faccio il solletico! (lo solletica)

DON ABBONDIO (ridendo)

No, io solletico no!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

PERPETUA

E voi ditemelo! Ditemelo! (lo solletica) Avanti, pucci pucci mao mao!

DON ABBONDIO (c.s.)

No, il solletico no! Basta, basta, basta! Te lo dico, te lo dico! Giurami però che non lo dirai a

nessuno neanche sotto tortura! Giura!

PERPETUA

Giurin giurello!

DON ABBONDIO

Mi raccomando, devi essere una tomba. Mentre rientravo dalla mia solita passeggiata serale, al crocevia mi aspettavano 2 ceffi che dir brutti e dire poco! Come sono sventurato! Al fianco avevano pugnali, pistole e coltelli. Mi guardavano con due occhi, ma con due occhi, che più minacciosi non si può! Povero me come sono disgraziato! PERPETUA

Andate avanti su, ci sono io adesso! (Lo accarezza)

DON ABBONDIO

Appena li vidi cominciai a guardarmi in giro per cercare aiuto, ma non c’era anima viva, quando

hai bisogno di qualcuno non c’è mai nessuno. Giunto vicino uno mise la mano sul coltello, il

sangue mi si gelò nelle vene...

PERPETUA

Su, avanti ditemi il motivo!

DON ABBONDIO

...Non posso più sposare Lucia Mondella!

PERPETUA

Voi!? Ma non doveva sposarsi con Renzo Tramaglino!

DON ABBONDIO

Si, ma dovevo sposarli io, e mi è stato ordinato di non farlo, perché ne...

PERPETUA

Ne va della vostra vita! Ma come mai? Che centrate voi con il matrimonio? Ma chi li ha mandati da voi i bravi? ... Avanti su, dite, toglietevi questo peso, vedrete che poi vi sentirete meglio! DON ABBONDIO (tentennando)

Don, don, don...(terrorizzato) Don Rodrigo!

PERPETUA

Don Rodrigo?! Il signorotto di Milano! Lo straniero?

DON ABBONDIO

Straniero?

PERPETUA

Dicono che è di origine spagnola! Quel prepotente e farabutto!

DON ABBONDIO

Come sono sventurato! Come sono disgraziato! Povero me! Povero me! (piange)

PERPETUA (lo accarezza e lo coccola)

Povero Abbondio mio! Avanti  su, non fate così!  Io penso che se voi  parlaste con il  padre

provinciale lui vi aiuterebbe.

DON ABBONDIO (allarmato)

Non sia mai! Hai capito che non devo farne parola con nessuno! Già è tanto che mi sono sfogato con te. Mi raccomando non lasciarti scappare neanche un accenno. Ne va della...

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

PERPETUA

Della vostra vita! Sarò muta come un pesce. Ora non ci pensate più, andiamo a mangiare e poi ci dormiremo su, assieme. (civetta) La notte porta consiglio! DON ABBONDIO (piagnucoloso)

Non ho fame, mi si è chiuso lo stomaco.

PERPETUA

Ma come, ho preparato il vostro piatto preferito!

DON ABBONDIO

No, non ho fame. Cosa hai preparato?

PERPETUA

Strozzapreti al cinghiale!

DON ABBONDIO

Strozzapreti! Non c’è piatto più azzeccato! Perché doveva capitare a me! Come sono sventurato!

PERPETUA

Avanti su! Andiamo. Non potete stare digiuno, la notte è lunga da passare! Eh!

DON ABBONDIO

Ne mangerò giusto un boccone e basta!

PERPETUA

Va bene, cominciamo con un boccone, poi si sa che l’appetito vien mangiando! Andiamo! (si

avviano) Ma al povero Renzo cosa diremo?

DON ABBONDIO (allarmato)

Niente! Non devi dire neanche una parola! Troverò io qualche scusa! Intesi?

PERPETUA

Si potrebbe dire...

DON ABBONDIO

Niente! Tu non devi dirgli niente! (1° canzone don Abbondio poi buio)

IV Scena

(Renzo, Perpetua, Don Abbondio)

(Canzone Renzo/Perpetua)

PERPETUA (dalla finestra calerà una cordicella col paniere)

Renzo dice il signor curato di mettere i soldi nel paniere!

RENZO

Si, ma io voglio parlarci col curato!

PERPETUA (rivolta a don Abbondio)

Dice che vuole parlare con messere!

DON ABBONDIO (f.s.)

Non c’è bisogno, li può dare a te i soldi!

PERPETUA (rivolta a Renzo)

Dice non c’è bisogno li puoi dare a me io soldi!

RENZO

Non è solo per i soldi!

PERPETUA (c.s.)

Dice non è solo per i soldi!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON ABBONDIO

E per cos’è?

PERPETUA (c.s.)

Dice e per cos’è?

RENZO

Come per cos’è? Per domani, per il matrimonio, come bisogna che ci si disponga.

PERPETUA

Dice per domani, per il matrimonio, come bisogna che ci si disponga!

DON ABBONDIO

C’è tempo poi, ne parliamo!

PERPETUA

C’è tempo poi ne parlate!

RENZO

Ma che c’è tempo! Non può dire al curato di scendere invece di fare il passaparola?

PERPETUA

Dice non posso dire al curato di scendere invece di fare il passaparola?

DON ABBONDIO

Il curato è indisposto!

PERPETUA

Dice che il curato è indisposto! È in deshabillé!

RENZO

E io l’aspetterò qua fin quando sarà disposto!

PERPETUA

Aspetta quanto vuoi, noi abbiamo da fare!

RENZO

E ditele pure che i soldi non li vedrà più!

DON ABBONDIO

Scendo, sto scendendo!

PERPETUA

Ci dev’essere sempre un guastafeste! (chiude la finestra)

DON ABBONDIO (entrando)

Oh, mio caro Lorenzo, o come dicon tutti Renzo! Eccomi qua! Non c’era tutta questa fretta per il soldi, ma visto che ormai sei qua! Togliti pure il pensiero!

RENZO (esce dalla saccoccia del denaro e comincia a contarglielo)

E per domani come bisogna che ci si disponga?

DON ABBONDIO (porgendo la mano)

Finiamo prima il discorso economico e poi ne parliamo!

RENZO

Ecco qua! (gli da tutti i soldi) Allora!

DON ABBONDIO (facendo finta di non capire)

Allora cosa?

RENZO

Il matrimonio di domani!

DON ABBONDIO

Chi si sposa?

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

RENZO

Come chi si sposa? Lucia ed io!

DON ABBONDIO

Bene! Auguri e figli maschi!

RENZO

Don Abbondio, mi sa che siete ancora un po’ addormentato?

DON ABBONDIO

Io stanotte non ho proprio dormito! Ho avuto altro a cui pensare!

PERPETUA (affacciando dalla quinta)

E già! Si è pensato ad altro!

DON ABBONDIO

Perpetua, quante volte ti devo dire che quando confesso non devi entrare? Allora, tante belle cose

e auguroni anche a Lucia.

RENZO (serio)

Basta signor curato, s’è scherzato troppo adesso! Allora mi dite per domani!?

DON ABBONDIO

Ma sei sicuro che era domani?

RENZO (categorico)

Era fissato per domani e domani sarà!

DON ABBONDIO

Eh si! E la fate facile voi giovani a fissare il matrimonio! Lo so io quante carte e scartoffie ci vogliono, permessi di qua, pubblicazioni di la, e questo e quell’altro.

RENZO

Ma non s’era fatto tutto quel che si doveva fare?

DON ABBONDIO

Voi pensate che s’era fatto tutto ma “Nondum matura est”!

RENZO

Cosa vuol dire?

DON ABBONDIO

Non è ancora matura! “Abusus non tollit usum”

RENZO

Eh!

DON ABBONDIO

L’abuso non toglie l’uso!  “Carpe diem” “Cogito ergo sum” “De gustibus non est disputandum”!

RENZO

Ma cosa dite!?

DON ABBONDIO

Dei gusti non si discute!

RENZO

Cosa? Per il vostro gusto di non celebrare il matrimonio io non dovrei discuterne!?

DON ABBONDIO

“Excusatio non petita, accusatio manifesta”! “Verbam volant, scripta manent”!

RENZO

La volete smettere di parlare in latino! Perché tutto questo giro di parole! Ditemi cosa c’è sotto!

DON ABBONDIO

“Ubi maior minor cessat”! Dove maggiore c’è, minore cessa!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

RENZO

E qual è la causa maggiore!

DON ABBONDIO

“Felix qui potuit rerum cognoscere” Fortunato chi ha potuto comprendere le cause delle cose! RENZO (alterato)

Continuo a non capire, volete spiegarvi come si deve?

DON ABBONDIO

“Repetita iuvant” “Ubi maior minor cessat” Se tu porti pazienza per, diciamo due settimane...

RENZO

Due settimane?!

DON ABBONDIO

Troppo? Facciamo una settimana!?

RENZO

Facciamo che voglio sapere qual è il motivo per cui domani non potete celebrare le mie nozze!

DON ABBONDIO

Orsù Renzo, Renzino, Renzuccio, non andare in collera, io non ho colpa, la mia sola colpa è quella di essere il curato di queste terre! Dove c’è qualcuno ...

RENZO

C’è qualcuno!?

DON ABBONDIO (girandosi)

C’è qualcuno? Chi è, avanti!

RENZO

Non c’è nessuno! Voi dicevate c’è qualcuno!?

DON ABBONDIO (fuorviando)

Dicevo ... che in queste terre qualcuno c’è, dico c’è gente, qualcuno inteso come gente ed io sono

il curato dei qualcuno, purtroppo!

RENZO (indispettito)

Continuo a non capire!

DON ABBONDIO

Ma chi ti porta a sposarti, si sta tanto bene da soli! Te lo dice uno che lo sa! Non fare lo sbaglio

più grande della tua vita. Sai come si dice? Il matrimonio è il modo di superare in due le difficoltà

che da solo non avresti!

RENZO

Ve la dico io una locuzione latina! “Errare humanum est” e dunque voglio sbagliare!

DON ABBONDIO

Fai come vuoi, io ti ho avvertito!

RENZO

Benissimo allora ci vediamo domani per celebrare il matrimonio!

DON ABBONDIO

E insite! Sto matrimonio non s’ha da fare!

RENZO

Come?

DON ABBONDIO

Dico il matrimonio domani non si può fare!

RENZO

E io cosa dovrei dire a Lucia!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON ABBONDIO (indeciso)

Dì pure che è colpa mia, perché, perché, mancano delle carte e, e, “Fiat voluntas Dei”!

RENZO

Ma allora, è questo il motivo? O c’è qualche altro impedimento? (canzone Abbondio e Renzo)

RENZO (riprendendosi il suo denaro)

E datemi il mio denaro, vecchiaccio d’un prete!  (esce)

DON ABBONDIO

“Absit iniuria verbis”!

PERPETUA (entrando)

Cosa vuol dire!

DON ABBONDIO

Non vi sia offesa nelle parole!

PERPETUA

Mio povero Abbondio! Venite, andiamo, solo io vi posso consolare!

DON ABBONDIO

Povero me! (escono, buio)

V SCENA

(Aurora, Rosa Maria)

ROSA MARIA

Quindi Renzo se n’è andato senza sapere qual è il motivo del rinvio delle nozze?

AURORA

No, don Abbondio gli ha fatto credere che mancava qualche carta!

ROSA MARIA

E tu ci credi? Chissà cosa c’è sotto, qual è il vero motivo!

AURORA

Ma certo che è un altro il motivo!

ROSA MARIA

E qual è?

AURORA

Ma come qual è? Don Rodrigo!

ROSA MARIA

Dico il motivo per cui Manzoni ha scritto cosi! Poteva essere un altro il motivo!

AURORA

Ci possono essere milioni di motivi! Ma quando un autore scrive deve sceglierne uno, e quello è?

ROSA MARIA

Resto sempre della mia idea! È scritto male! (esce)

AURORA

O bene o male dobbiamo leggerlo e fare il riassunto! Dove vai? Ma proprio nel mio gruppo di studio doveva capitare questa ignorante! (esce, buio)

VI SCENA

(Renzo, Lucia, Agnese)

LUCIA

E tu che gli hai detto?

RENZO

Che volevo delle spiegazioni!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

LUCIA

Elui?

RENZO Tentennava!

LUCIA E tu?

RENZO

Cercavo di spronarlo a parlare!

LUCIA E lui!?

RENZO Tentennava!

LUCIA E tu!?

RENZO

T’ho detto che cercavo di spronarlo a parlare!

AGNESE

Ma che diceva?

RENZO

Ma che ne so parlava in latino!

LUCIA E tu?

RENZO

Rispondevo in greco! Niente mi esaltavo ancora di più!

LUCIA E lui!?

AGNESE

Questa storia non mi convince, chissà cosa c’è sotto!

RENZO

Non convince neanche me! Diceva dove maggiore c’è minore cessa! Alla fine mi ha detto che ci sono delle scartoffie, delle carte che mancano!

LUCIA

Renzo, guardami negli occhi mi stai dicendo la verità? È stato don Abbondio a rimandare il matrimonio, o sei tu che non vuoi più sposarmi!? (piange)

RENZO

No, ma che vai pensando? Amore mio io ti sposerei subito!

LUCIA

E perché non lo fai?

RENZO

Di nuovo? È don Abbondio che non vuole celebrare il nostro matrimonio!

LUCIA E tu?

RENZO

Io si! Si! Si! Oh!

AGNESE

Io sento puzza di bruciato!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

LUCIA

O Dio ho lasciato lo stufato nel forno! (esce)

RENZO

Lucia ma dove vai?

AGNESE (gli prende la testa e lo fissa negli occhi)

Lasciale andare! Renzo parliamo a quattrocchi, da uomo a uomo!

RENZO

Uomo a uomo! Si fa per dire!

AGNESE

Si lo so che sei ancora un ragazzo! Ma prima o pio lo diventerai un uomo! Guardami nelle palle

degli occhi e dimmi la verità! Hai un’altra?

RENZO

No ma che va pensando Agnese! Io non amo sol che Lucia!

AGNESE

Sicuro!

RENZO

Giuro!

AGNESE

Perché se è cosi, quel misero curato deve vedersela con me!

RENZO

Certo che è cosi!

AGNESE (tenendogli ancora la testa tra le mani) Bene! Vedo che sei sincero, ti lacrimano gli occhi! RENZO

Èperché mi state tirando la pelle indietro e non posso battere le ciglia! LUCIA (entrando, pensa che Agnese sia l’amante di Renzo, piangendo)

Lo sapevo che era questo il motivo, ami un’altra! Ami lei! Traditore, infedele e cornuto!

RENZO (allarmato) Lucia, ma che dici?

LUCIA

Già che dico, la cornuta sono io!

RENZO

Ma cosa dici? È tua madre!

LUCIA

Lo vedo che è mia madre! Hai abusato di mia madre! Fedifrago!

AGNESE

Lucia, nessuno abusa di me. Purtroppo! Come fai a pensare che io potrei tradire la tua fiducia?

LUCIA

Tu no, ma lui si!

AGNESE

Renzo? Lui non è capace di tradire! Non è un uomo che può tradire, non è un uomo ...

RENZO Mah...

AGNESE

Sc! Lascia stare, ti conosco bene! (a Lucia) Tu adesso sei turbata per la notizia del matrimonio, hai bisogno di riposarti. Adesso vado io a parlare col curato, vediamo cosa mi dirà! (esce)

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

LUCIA (coccolandolo)

Perdonami se ho dubitato di te! Mi perdoni?

RENZO

E tu mi dai un bacetto?

LUCIA

Se mamma ci vede?

RENZO

Ma se è appena uscita!

LUCIA

A volte ritorna!

RENZO

E io non ti perdono!

LUCIA

E va bene! (gli da un bacetto sulla guancia) Oh, amore mio! Trottolino amoroso!

RENZO

Tu, tu, ta, ta, ta! (escono coccolandosi, buio)

VII SCENA

(Agnese, Perpetua, don Abbondio)

Canzone Agnese

PERPETUA (affacciata alla finestra)

Agnese! Qual buon vento!

AGNESE

La tramontana, e non è un buon vento! Voglio parlare col curato!

PERPETUA

Ma il signor curato non è in canonica!

AGNESE

Edov’è?

PERPETUA

Non lo so! Mica posso sempre sapere dove sta il signor curato!

AGNESE

Senti un po’! Com’è questa storia che domani non può sposare Renzo e Lucia!

PERPETUA (finta)

Si, l’ho saputo anch’io! Quanto mi dispiace!

AGNESE

Lascia stare le lusinghe e dimmi qual è il motivo!

PERPETUA

Mica posso sapere tutti i motivi del signor curato!

AGNESE

Avanti su che lo sai!

PERPETUA

Dice che manca qualche carta!

AGNESE

Perpetua mia, avanti su, dimmi il vero motivo! Forza che lo sai!

PERPETUA

Ma no Agnese, tu mi conosci benissimo, non saprei mentire!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

AGNESE

E apposta per questo, perché non sai mentire che te lo chiedo!

PERPETUA

Ma no lo so davvero, te lo giuro sulla nostra vecchia amicizia! (fa le corna di nascosto)

AGNESE

Uhm! Scendi giù che mi sta venendo il torcicollo a furia di parlare cosi!

PERPETUA

Ma a che pro scendere Agnese mia, se non ti posso essere d’aiuto!?

AGNESE (irata)

E va bene! Quando rientra il curato!?

PERPETUA

Agnese mia, mica posso sapere quando rientrerà il signor curato! Sono solo la sua umile sacrestana, mica sua moglie! Magari gli dirò che sei passata! AGNESE

Lascia perdere! (esce)

PERPETUA

Che impertinente! Sto pover’uomo non ha un momento di pace!

DON ABBONDIO (f.s.)

Èandata via?

PERPETUA Si!

DON ABBONDIO

Si ma ritornerà, non posso restare sempre nascosto! Ho una parrocchia da portare avanti! PERPETUA (chiudendo la finestra)

Tranquillo, la porto avanti io la baracca! Su andiamo a nasconderci! (esce, buio)

VIII SCENA

(Agnese, Renzo, Lucia)

AGNESE (gridando)

Quella disgraziata, se non l’ammazzo io non lo fa nessuno!

RENZO (uscendo insieme a Lucia)

Che c’è, perché gridate!?

AGNESE

Quella strega non me lo dice perché ha del rancore! È sempre stata gelosa di me, da ragazze tutti i maschi mi venivano dietro, mentre lei non se la filava nessuno! Fanatica e vanitosa! RENZO

Forza su, lasciatela perdere!

AGNESE (esagitata)

Zitellaccia che non è altro!

LUCIA

Mamma su, calmati adesso!    (2° canzone Agnese)

AGNESE

Vado l’ammazzo e torno!

LUCIA

No mamma, calmati!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

RENZO

No, Agnese! Tocca a me, andarci, è il mio matrimonio, sono io l’uomo qui!

AGNESE (guardandolo con sorpresa)

Si, forse è meglio se ci vai tu, altrimenti faccio una sciocchezza! Andiamo Lucia, vieni con me! LUCIA

Ma vorrei andare con il mio Renzo!

RENZO (da uomo duro)

No Lucia, è troppo rischioso venire con me! Stai al sicuro con mamma tua! (la bacia)

LUCIA

Renzo non farmi stare in pena!

RENZO

Hanno voluto la guerra? E guerra sia!

AGNESE

Andiamo andiamo, e tu vedi di farla parlare! (4° canzone Renzo, poi buio)

IX         SCENA

(Renzo, Perpetua, Don Abbondio)

RENZO

Donna Perpetua, donna Perpetua! (grida) Perpetua!

PERPETUA

Eh! Chi è che sbraita cosi!? (esce) Oh, Renzo sei tu?!

RENZO

Si, sono io! Il signor curato c’è, o è sempre in deshabillé?

PERPETUA

Il signor curato non c’è!

RENZO (risoluto)

Benissimo, allora mi darà spiegazioni ella! Qual è il motivo del rinvio del matrimonio!

PERPETUA

Ma tutti con sto cruccio del matrimonio state?

RENZO

Si da il caso che era il mio matrimonio! Allora!

PERPETUA

Ma caro Renzo, come ho già detto ad Agnese,  io non so niente, rian de rian, mua je se pa!

RENZO

Cosa?

PERPETUA

Era un francesismo!

RENZO (adirato)

Basta con le lingue, il curato parla in latino voi in francese! Parlate alla paesana e ditemi la verità! PERPETUA (2° canzone Perpetua / Renzo, poi lo allontana e lo fa uscire)

Oh, finalmente! Che rompiscatole sto Renzo Tramaglino!

DON ABBONDIO (entrando sente di Renzo)

Renzo! Dov’è Renzo?

PERPETUA

No, non c’è!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON ABBONDIO (allarmato)

Èstato qua? Dio Santissimo non gli hai mica detto qualcosa?!

PERPETUA Ma certo che no!

DON ABBONDIO

Sicuro?! (Perpetua nega ) Neanche un accenno!? Deo gratias! Lo sai che ne va della mia vita!

PERPETUA

Ma si che lo so! Io devo andare nell’orto, ci sono tanti lavori indietro, con permesso! (esce) DON ABBONDIO (guardandola con sospetto)

Vai! Dio aiutami tu! Avrò fatto bene a confidarmi con lei! Lo so non lo fa apposta, gli viene naturale sciorinare tutto quel che gli si dice, neanche se ne accorge! In fondo in fondo però è una brava moglie! ... Moglie?... Ho detto moglie!?... Questa situazione mi fa sparlare! Povero me!

RENZO (entrando di corsa credendo di trovare Perpetua) Donna Perpetua...Ah signor curato, siete rientrato?

DON ABBONDIO

Veramente non sono mai uscito! RENZO (minaccioso)

Chi è questo straniero?

DON ABBONDIO Quale straniero?

RENZO

Non fate il finto tonto, lo straniero che ostacola il mio matrimonio! DON ABBONDIO (a parte)

Lo sapevo che non dovevo fidarmi di Perpetua!

RENZO

Allora ditemi chi è! Subito!

DON ABBONDIO

Renzo mio, non posso, ne va della mia vita!

RENZO

Non m’importa!

DON ABBONDIO

A me si, è la mia vita! Abbi pazienza qualche settimana...

RENZO

Neanche un minuto, voglio sapere il nome!

DON ABBONDIO

Renzo mio, sii ragionevole, non è colpa mia, che Dio mi aiuti! Povero me! RENZO (indemoniato)

Fate bene a chiedere aiuto, perché quanto è vero Iddio faccio una sciocchezza! (lo afferra) DON ABBONDIO (spaventato)

Piano, per amor del cielo, fermo, fermo, ragioniamo, ragioniamo.

RENZO

Ditemi il nome o v’ammazzo!

DON ABBONDIO (balbettando) Don...don...don...

RENZO

Bravo, cominciate a suonare le campane a morto per il vostro funerale!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON ABBONDIO

Tanto morirò per sua mano!

RENZO

Sua di chi?

DON ABBONDIO

Don...don...

RENZO

Don Chisciotte?

DON ABBONDIO

Si, e i mulini a vento!

RENZO

Il mulino a vento? ... È il mugnaio! L’avevo capito io! ... Ecco perché ogni volta che Lucia passava di la le pale cominciavano a girare più forte!...Voleva farle alzare la gonna col vento! DON ABBONDIO

Ma quale mugnaio! Magari fosse lui!

RENZO

Non è lui? Allora chi è?

DON ABBONDIO

Sei sicuro di volerlo sapere?

RENZO

Ditemi il nome per tutti...

DON ABBONDIO

Don Rodrigo! (Renzo resta di stucco) Ho fatto anch’io la stessa faccia! Contento adesso? RENZO (riflessivo, scoraggiato)

Mah, per quale motivo?

DON ABBONDIO (arrabbiato)

Non lo so il motivo, che so cosa andate combinando voi giovani, e poi un povero curato come me deve rischiare la vita per voi! Povero me! Come sono sventurato! RENZO (afflitto)

Perdonatemi! (riflessivo) Ma perché? Io non ho nulla da spartire con quel criminale!

DON ABBONDIO

Hai detto bene, criminale! Criminale che mi ucciderà se disobbedisco! Giura intanto che non ne

farai parola con nessuno! Giura! Giura!

RENZO

Perdonatemi!

DON ABBONDIO

Non mi interessa il perdono, m’interessa che giuri! (Renzo esce) Dove vai? Giura! Giura! Non ha giurato! Non ha giurato! Come sono sventurato! Perpetua! (3° canzone don Abbondio, poi buio)

X Scena

(Renzo, Lucia, Agnese)

RENZO

Lucia! Lucia!

LUCIA (f.s.)

Vengo!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

RENZO

Subito!

LUCIA (entrando)

We, neanche siamo sposati e già dai ordini!

AGNESE (entrando)

L’hai fatta parlare?

RENZO (macho)

Si, ha parlato anche il curato!

AGNESE

Eallora!?

RENZO

È stato don Rodrigo a ordinare di non celebrare il nostro matrimonio. AGNESE (incredula)

Don Rodrigo, Don Rodrigo?

RENZO

Don Rodrigo, don Rodrigo!

LUCIA

Don Rodrigo!? (scoppia in un pianto disperato)

AGNESE Lucia calmati!

RENZO

Calmati Lucia! (parla piangendo senza far capire nulla) Non ho capito! Che è successo?

AGNESE

Lucia basta! E che diamine, le femminucce piangono! Forza dicci cosa è successo!

LUCIA

Renzo... (1° canzone Lucia/Agnese/Rodrigo/Renzo)

RENZO

Delinquente, malandrino, vigliacco, assassino, brigante, criminale, carogna, farabutto, mascalzone, canaglia, cialtrone, disonesto, prepotente...

AGNESE Hai finito?

RENZO Cattivo!

AGNESE

Bisogna far qualcosa!...(Lucia continua a singhiozzare) Lucia pure tu hai finito? LUCIA (fa un pianto violento)

Ho finito!

AGNESE

Bene! Bisogna far qualcosa!

RENZO

Vado a spaccare la faccia a don Rodrigo!

AGNESE Non è il caso!

RENZO Dici?

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

AGNESE

Dico!

LUCIA

Parliamo con padre Cristoforo! Dopo il fatto mi sono confessata! Lui, ci consiglierà cosa fare!

AGNESE

Qui ci vuole un parere legale, non spirituale! Fammi pensare... ho trovato, bisogna andare da...

come si chiama, come si chiama...

RENZO

Don Rodrigo, il cognome non lo so!

AGNESE

Ma non lui, il dottor...il dottor...Azzeccagarbugli! Ecco, bisogna andar da lui subito. Prendi 4 capponi e vai di corsa a raccontar la questione, lui saprà dirti cosa fare! Vai! (Buio)

XI Scena

(Aurora, Rosa Maria)

AURORA

Ma che nome è Azzeccagarbugli!

ROSA MARIA

Vallo a chiedere a Manzoni! Io non ci andrei mai da un dottore con sto nome!

AURORA

Invece chissà, forse ci azzecca sempre, visto che si chiama Azzeccagarbugli!

ROSA MARIA

Facciamo una pausa, non ci vedo più dalla fame!

AURORA

Èl’ora della fiesta?

ROSA MARIA

Si, organizziamo una bella festa!

AURORA

Fiesta, non festa! La pubblicità <non ci vedo più dalla fame> e compare una fiesta!

ROSA MARIA

Ma che fiesta, io voglio un bel paninazzo con la mortazza! (esce)

AURORA

Èproprio un maschiaccio! (esce, buio)

XII Scena

(Renzo, Agnese, Lucia, fra Cristoforo)

AGNESE

Ma che ti ha detto?

RENZO

Che non è affare di sua competenza!

AGNESE

Sicuramente gli saranno parsi poco i 4 capponi!

RENZO

Pochi? Ma se erano cosi grassi da sembrar 8!

AGNESE

Non ci resta che parlare con padre Cristoforo!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

LUCIA

Già fatto! Gli ho mandato a dire di venire al più presto!

AGNESE

Brava la mia Lucia, visto com’è sagace!

RENZO

Non ho capito!

AGNESE

Lucia dico, come è sagace! (Renzo non capisce) Perspicace! Modestamente ha preso tutto da me!

Beato chi se la sposa?

RENZO

Come chi se la sposa!?

AGNESE

Già scusa sei tu!

LUCIA

Se riusciamo a trovare il modo per farlo!

FRA CRISTOFORO (entrando, tutti lo salutano)

Pace e bene! Eccomi qui figlia mia, ho fatto prima che ho potuto!

LUCIA

Grazie padre!

RENZO

Allora padre che s’ha da fare?

FRA CRISTOFORO

Adesso vedrò cosa si può fare.  Prima però voglio esser sicuro di come sono andati i fatti Lucia!

LUCIA

Padre ma già le ho raccontato tutto in confessione!

FRA CRISTOFORO

Figlia mia, e chi è che in confessione dice tutta la verità!?...

LUCIA

Io si padre! La confessione è sacra! Io dico sempre tutto e tutta la verità!

FRA CRISTOFORO

Sarai l’unica al mondo figlia mia.  Quindi sei sicura che lui ti ha importunato senza che tu gliene

abbia dato cagione?

LUCIA

Si padre!

RENZO

Pensaci bene! O sei stata tu che gliene hai dato modo, con un cenno un sorriso!

LUCIA

Ma cosa dici Renzo mio! Non lo farei mai! (piange)

FRA CRISTOFORO

Basta figlia mia, non piangere, raccontami nuovamente come sono andati i fatti! LUCIA (piange e non si capisce)

Io stavo camminando all’uscita...

FRA CRISTOFORO

Stavi?

LUCIA (c.s.)

Camminando...

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

AGNESE

Lucia smettila di frignare, racconta com’è stato e spicciati che s’è fatta na cert’ora! LUCIA (normalmente)

Io stavo camminando verso Cantù, con le amiche della filanda, ad un certo punto sulla strada c’era don Rodrigo con un signore, io ero rimasta indietro e lui subito mi fece delle avance... RENZO (a mo di interrogatorio)

E perché tu eri rimasta indietro?

AGNESE

Già, come mai eri rimasta indietro?

FRA CRISTOFORO

Già come mai?

LUCIA (in difficoltà)

Beh, io...

RENZO

Parla! L’hai fatto apposta? Eh! Parla! L’hai fatto apposta? Eh parla? Parla! Parla!

AGNESE

Parla, parla ma dagli il tempo! (Lucia piange)

RENZO

Lo sapevo io! L’hai visto e hai rallentato per parlarci! Ora si spiega tutto! Fedifraga! LUCIA (piangendo spiega il fatto ma non si fa capire)

No! Io mi sono fermata...

FRA CRISTOFORO

Non piangere figlia mia, cosi non capiamo niente!

LUCIA

Mi sono fermata perché...

RENZO

Perché!

LUCIA

Perché...

AGNESE

Eparla!

LUCIA

Perché dovevo fare una scorreggia!

AGNESE

Hai fatto bene figlia mia! Padre lei non sa che puzza che fa, avrebbe intossicato le sue amiche.

LUCIA Mamma!

AGNESE

Che c’è? È la verità, che c’è da vergognarsi, è tutta salute, puzzolente ma salute.

FRA CRISTOFORO Vai avanti, figliuola!

LUCIA

Don Rodrigo non appena mi vide cominciò a dirmi, a dirmi... bella figheira ...(Ad ogni parola fra Cristoforo si segna) Ah bonas...me gustas...io a ti te castigos...muchachas...bella sventolas....

FRA CRISTOFORO

Basta, basta figlia mia, sorvoliamo sugli aggettivi, e poi, cosa avvenne poi?

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

LUCIA

Niente, io feci svaporare la puzza dai vestiti, e di corsa raggiunsi il gruppo. Sentii soltanto una parola che diceva al signore...<scommettiamo>.

RENZO (indagatore)

Scommettiamo! Scommettiamo! S’è giocato i numeri, non sono usciti e se la prende con noi!?

FRA CRISTOFORO

Bene! Lasciatemi parlare con questo Rodrigo!

LUCIA

Padre, non vorrà andarci a parlare di presenza?!

RENZO

No, è pericoloso, quello è un criminale!

FRA CRISTOFORO

Lo so! Ma anch’io non scherzo mica! Dato il mi passato! (1° Canzone, poi buio)

XIII Scena

(Don Rodrigo, Bravi, Griso, Fra Cristoforo)

DON RODRIGO

Quindi voi dite che il nostro signor curato ha capito l’antifona!?

BRAVO 1 (confuso)

Antifona? ...no, penso di no!

DON RODRIGO

Come no! Vuoi dirmi che non ubbidirà!?

BRAVO 1 (sulla difensiva)

Si, noi lo abbiamo minacciato come voi ci avete comandato, ma non si è parlato di antifona!

(entra Bravo 2) Vero non si è parlato di antifona col curato! Diglielo anche tu!

BRAVO 2

Certo che ha capito l’antifona! State tranquillo, non celebrerà mai il matrimonio! BRAVO 1 (sottovoce)

Ma quando gliel’hai detto dell’antifona!

DON RODRIGO

Bene, bene!

BRAVO 2

Se ci date il permesso, noi si va a rinfrescargli la memoria al curato!

BRAVO 1

Si, gliene cantiamo 4!

DON RODRIGO

No, ho altro in mente.

GRISO (entrando)

Signorotto, c’è qualcuno...

DON RODRIGO

Quante volte devo dirti di non chiamarmi signorotto?!

GRISO

Perdonatemi, ma tutti vi chiamano il signorotto di Milano!

DON RODRIGO

Lo so! E non mi piace! Chiamami signore! Dimmi!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO

GRISO

Signore, c’è qualcuno...

DON RODRIGO

Non chiamarmi neanche signore, non mi piace!

GRISO

Va bene signorino!?

DON RODRIGO

Signorino! Signorino! Signorino! Si, signorino può andare!

GRISO

Signorino, c’è qualcuno che...

DON RODRIGO

Non mi piace. Sembra che chiami una femminuccia! Non mi piace!

GRISO

Come desiderate che vi chiami?

DON RODRIGO

Non chiamarmi! Parla e basta!

GRISO

C’è qualcuno che vi cerca!

DON RODRIGO

Chi è?

GRISO

Dice di essere frate Cristoforo!

DON RODRIGO

Èsicuro che sia un frate?

GRISO Ha il saio!

DON RODRIGO

Come sei ingenuo! L’abito non fa il monaco!

GRISO

Infatti è un frate!

DON RODRIGO Fallo entrare! GRISO (ai bravi)

Voi non avete altro da fare?

BRAVO 1 No!

GRISO (categorico) E allora andate!

BRAVO 1 Dove!

GRISO

Uhm! A mungere le vacche!

BRAVO 2

Ma l’abbiamo fatto poco fa!

GRISO

Rifatelo, più si munge più latte esce! (Bravi escono seguiti dal Griso)


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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON RODRIGO

Cosa vorrà questo monaco, frate! ... Vorrà mica confessarmi! Ahahah!

FRA CRISTOFORO (entrando)

Èpermesso?

DON RODRIGO Avanti, accomodatevi...

FRA CRISTOFORO

Pace e bene! (gli porge la mano per ricevere il bacio, ma don Rodrigo lo aspetta a sua volta) DON RODRIGO (staccandosi)

Bene, signor...

FRA CRISTOFORO Cristoforo!

DON RODRIGO Bene Cristoforo...

FRA CRISTOFORO Fra Cristoforo!

DON RODRIGO

Fra sta per frate!? (fra Cristoforo annuisce) Quindi, a cosa devo questa visita?

FRA CRISTOFORO

Ad una vicenda incresciosa che, come dire, voi avete generato!

DON RODRIGO

Di quale vicenda parlate?

FRA CRISTOFORO

Vi dice niente Lucia Mondella!

DON RODRIGO Certo, la bella figheira!

FRA CRISTOFORO (segnandosi) Ve ne prego!

DON RODRIGO

Che ho detto di male! Bella figheira? FRA CRISTOFORO (c.s.)

Basta ve ne prego!

DON RODRIGO

Non pensate che sia una bella figheira?

FRA CRISTOFORO

Vorrei pregarvi di rinunziare al vostro proposito!

DON RODRIGO

Non capisco parlate chiaro, a proposito di che?

FRA CRISTOFORO

A proposito della vostra intenzione di non farla maritare!

DON RODRIGO E dunque!?

FRA CRISTOFORO

Lucia è promessa sposa a Renzo Tramaglino, un giovine dabbene e timorato di Dio. Quindi vi pregherei di rinunciare alla vostra intenzione, che mi permetto di dire è alquanto volgare e inappropriata. Ci sono altre ragazze nubili a cui potreste far la corte! Lasciate che i due possano...

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON RODRIGO

Basta! Certo che avete un bel coraggio! Venire in casa mia a dirmi cosa devo fare! Sapete chi sono io!? Io soi Don Rodrigo Della Fuentes De Cordoba di Castiglia in Sierra Nevada, Della Fiesta De Scalognos in Catalognas andalusia! Avetes comprendutos la mia ascensiones? FRA CRISTOFORO

Diciamo di si!

DON RODRIGO (meravigliato)

Ah, parlates puros lo spagnolos!

FRA CRISTOFORO

Un pochitos!

DON RODRIGO

E alloras, ve lo dicos in esta linguas! Uscite foras de casas mias, subitos! A chi, comando ios, e fo

quellos che mi pare a migos! Ce siamos intesis!

FRA CRISTOFORO

Intesos!

DON RODRIGO (indicando l’uscita)

Foras!

FRA CRISTOFORO (avviandosi)

Ringraziate Iddio che sono un povero vecchio che porta indegnamente quest’abito! DON RODRIGO (come per dire <avevo ragione>)

Ah, ah! L’abito no fa il monaco!

FRA CRISTOFORO

No, fa il frate! Un giorno ci rivedremo! Pace e bene! (esce)

DON RODRIGO

Pace e bene a me!? Non so che farmene della tua pace! Ringrazia Dio che sei vecchio per un duello, altrimenti a quest’ora eri trafitto! (fa il gesto) Ah, ah! Quindi ancora i due promessi sposi non demordono! Devo fermarli o perderò la scommessa con mio cugino! Griso! Griso! GRISO (entrando)

Cosa comandate!

DON RODRIGO

Allora, un antipasto abbondante, fusilli all’amatriciana, e una bistecca ai ferri!

GRISO

Dolce?

DON RODRIGO

Sei un idiota! Hai mai mangiato una bistecca ai ferri dolce? Mentre di dolce mi porti un bel...

GRISO

Se posso suggerire c’è una sette veli deliziosa!

DON RODRIGO

Sette sono troppi, portamene 6! Vai! ... Anzi aspetta!

GRISO

Comandi!

DON RODRIGO

Idiota ho già comandato! Questo è un ordine!

GRISO

Ordini pure!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

DON RODRIGO

Chiama i bravi!

BRAVO 1 (entrano assieme di scatto)

Eccoci qua!

DON RODRIGO

Bravi!

BRAVO 2

Siamo qua!

DON RODRIGO

Bravi! Così, veloci e rapidi vi voglio! Allora, voglio che stasera stessa rapiate ... rapiate ... si può

dire rapiate? (tutti fanno spallucce) Rapinate, voglio che stasera stessa rapinate Lucia. Ho paura

che il monaco vuole farmela sotto i baffi!

GRISO

Frate!

DON RODRIGO

T’ho detto che l’abito non fa il frate! Fa il monaco! Forza su! Mi raccomando!

GRISO

Stasera Lucia dormirà nel suo letto!

DON RODRIGO

Non voglio che dorma nel suo letto ma nel mio! Via, andate, senza perder tempo! (escono i 3 )

Lucia, Lucia, presto sarai mia! (buio)

XIV Scena

(Fra Crisoforo, Agnese, Renzo, Lucia)

LUCIA

E ora che si fa padre?

FRA CRISTOFORO

Aspettiamo che il buon Dio mi indichi la via da percorrere!

RENZO

Padre io mi sono stancato di aspettare! Io giuro che l’ammazzo!

AGNESE

Calma!

RENZO

No, giuro che l’ammazzo!

FRA CRISTOFORO

Calma!

RENZO

Padre, vado e l’ammazzo, Dio mi perdonerà!

FRA CRISTOFORO

No, forse Dio ti accoglierà! (fa il gesto) È un uomo senza scrupoli, molto pericoloso!

RENZO

Aspettiamo il buon Dio!

FRA CRISTOFORO

Io avrei una soluzione temporanea, ma devo prima parlarne col padre provinciale! Mi farò vivo io! Pace e bene! Buonanotte! (tutti lo salutano, esce)

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

AGNESE

Io invece ho trovato una soluzione definitiva!

LUCIA

Qual è?

AGNESE

Il matrimonio a sorpresa!

RENZO

Come a sorpresa?

AGNESE (prendendo Renzo a braccetto)

Ci si presenta davanti al curato e si pronuncia a voce alta “questo è mio marito!!

LUCIA

Mamma, devo sposare io Renzo non tu!

AGNESE

Era per farti capire!

RENZO

Il matrimonio così è valido?

AGNESE

Certo.

RENZO

Bene, allora andiamo!

LUCIA

Ma no, io non voglio farlo cosi! Io voglio sposarmi in chiesa, con l’abito bianco, i fiori, le damigelle! Cosi è come rubare il sacramento del matrimonio! AGNESE

Ma che rubare figlia mia, a mali estremi, estremi rimedi!

RENZO

Tua madre ha ragione!

LUCIA (piagnucolosa)

Ma io voglio sposarmi in chiesa con l’abito bianco, i fiori...

RENZO

Ma Lucia, meglio che niente!

LUCIA (c.s.)

Ma io voglio sposarmi in chiesa con l’abito bianco...

RENZO

E vabbe verrai con l’abito bianco dal curato!

AGNESE

Certo, magari anche con le damigelle e i fiori! Se deve essere a sorpresa!

LUCIA

Ma io voglio sposarmi in chiesa...

AGNESE

La chiesa è solo un simbolo, l’importante è il sacramento no?

LUCIA

Ma io voglio sposarmi...

RENZO

Lucia, da su non fare cosi! (Lucia ripete sempre la solita cosa) Basta, io l’ammazzo, adesso vado da sto Rodrigo e l’ammazzo!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

LUCIA

E va bene, sposiamoci a sorpresa!

AGNESE

Brava figlia mia! Forza andiamo!

LUCIA

Adesso?

AGNESE

Certo, e quando se no! Forza andiamo!

RENZO

Come facciamo per entrare in casa del curato?

AGNESE

Non lo so, vedrò di trovare una scusa. Mi raccomando cosa dovete dire davanti al curato?

LUCIA

Questo è mio marito!

RENZO

Questo è mio marito!

AGNESE

Si, e tu sei rimbambito! Tu sei il marito quindi?

RENZO

Ma non sono ancora suo marito!

AGNESE

Santa pazienza! Ma come si fa! Devi dire questa è mia moglie! Chiaro? Questa è mia moglie! Bene, andiamo! (escono, poi buio)

XV Scena

(Bravi, Griso)

GRISO (f.s.)

Allora è tutto chiaro? Io entro dalla finestra e voi dalla porta!

BRAVO 1 (f.s.)

Chiarissimo!

BRAVO 2

Quindi la madre non la rapiniamo!

GRISO

No! Una volta dentro cerchiamo di non farli urlare! Altrimenti sentirà tutto il vicinato. BRAVO 1(entrano assieme di corsa)

Fermi tutti questa è una rapina...

BRAVO 2

Ma se non c’è nessuno!

GRISO (entrando)

Mah! Dove sono? Come mai non sono in casa! (i bravi fanno spallucce) E chi glielo deve dire adesso a quello! (i bravi lo indicano)

BRAVO 1

Sei stata tu a dirgli che avrebbe dormito nel suo letto! Quindi sbrigatela tu! Bye bye!

BRAVO 2

Bye bye! (escono. Buio)

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

XVI Scena

(Agnese, Perpetua, Don Abbondio, Renzo, Lucia)

AGNESE (f.s.)

Aspettate qui, io lascerò la porta socchiusa, voi non appena sentirete don Abbondio entrerete e

subito pronuncerete le frasi!

RENZO

Va bene!

AGNESE (entra in penombra)

Perpetua! Perpetua! Perpetua!

PERPETUA (apre la finestra)

Chi è a quest’ora!

AGNESE

Sono io Agnese! Aprimi è urgente!

PERPETUA

Èmorto qualcuno!

AGNESE No!

PERPETUA

E allora cosa c’è d’urgente!

AGNESE

Devo parlare assolutamente con te!

PERPETUA Dimmi!

AGNESE

Èuna questione delicata vuoi che ci senta tutto il vicinato!

PERPETUA

Ma è tardi, domani se ne parla! E poi sono in deshabillé!

AGNESE

Non si può aspettare, domani sarai già sulla bocca di tutti!

PERPETUA Io!

AGNESE

Si, tu! Va bene io volevo avvertirti, buonanotte!

PERPETUA

Aspetta, scendo! ... (chiude la finestra, buio, poi entra in scena) Di cosa si tratta! AGNESE (falsa)

Una maldicenza guarda! La gente è proprio maligna per mettere in giro una diceria così!

PERPETUA

Ma si può sapere di cosa parli?

AGNESE

Mi vergogno pure a dirtelo!

PERPETUA

Dimmi perché è tardi e Abbondio...don Abbondio mi aspetta!

AGNESE Aspetta!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

PERPETUA

Aspetta per andare a letto! ... Se non prima io mi corico lui non viene a letto!

AGNESE

Viene!

PERPETUA

Viene, va! Allora dimmi!

AGNESE

La gente mormora che tu ... che tu...che tu e il curato....(fa il gesto)

PERPETUA

Ah si!? Qual è la maldicenza!?

AGNESE

Che tu e il curato ... dormite insieme! Nello stesso letto!

PERPETUA

No, nello stesso letto mai! Una volta nel mio, una volta nel suo!

AGNESE

Ma allora è vero?

PERPETUA

Ma dai! Sto scherzando! Siamo abituati a queste dicerie. Vai su, adesso puoi dormire tranquilla!

AGNESE

No, io non posso dormire tranquilla se prima non chiedo perdono al signore.

PERPETUA (spingendola)

Brava, chiedi perdono! Buonanotte!

AGNESE

Ma il perdono si chiede con la confessione!

PERPETUA

Vieni domattina e il curato ti confesserà!

AGNESE

No. Voglio confessarmi subito, perciò chiama il curato, tanto non va a letto se non dopo di te!

PERPETUA

Uffa! Lo faccio perché sei un’amica!

AGNESE

Grazie, Dio te ne renderà giovamento!

PERPETUA

Vado a chiamarlo, vedi di fare una cosa veloce, veloce eh! (esce)

AGNESE

Velocissima! (va verso l’uscita) State pronti, sta arrivando!

DON ABBONDIO (in pigiama col berretto)

Donna Agnese, cos’è quest’urgenza di confessarsi!

AGNESE

Padre, io devo conciliarmi con Gesù...avanti! Avanti!

DON ABBONDIO

Avanti lo dico io figlia mia, forza confessati, nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti...

AGNESE (cercando di farsi sentire da Renzo e Lucia)

Io chiedo perdono ... avanti...

DON ABBONDIO

Forza su vai avanti!

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

AGNESE (c.s. alzando il tono)

Io chiedo perdono dei miei peccati, e lo sto facendo con don Abbondio...

DON ABBONDIO

Ma che c’è Agnese, sei strana!?

AGNESE

No, è per il peccato che devo confessare!

DON ABBONDIO

Avanti su!

AGNESE (c.s.)

Infatti, avanti su!

DON ABBONDIO

Di nuovo, avanti lo dico io, e poi non c’è bisogno di urlare, ci si confessa a bassa voce!

AGNESE

Certo, a bassa voce perché qualcuno potrebbe entrare e sentirci, se entra! (entra Renzo e Lucia)

E ci voleva tanto, santo Dio!

DON ABBONDIO

Agnese! Non nominare il nome di Dio invano!

AGNESE

Perdono! È stato involontario! (con lo sguardo sprona i due)

DON ABBONDIO

Che ci fate voi qui?

RENZO

Signor curato questa è...questa è...questa è....

DON ABBONDIO

Questa è Lucia e allora!?

RENZO

Questa è...questa è ...questa è...

LUCIA

Questo è mio marito!

RENZO

Questa è...questa è...

DON ABBONDIO (urlando li caccia fuori)

Tradimento, aiuto tradimento. Perpetua aiuto! Fuori, tradimento! Fuori, andate fuori, aiuto! PERPETUA (entra con una scopa in mano e colpisce i tre)

Fuori, lasciate in pace il signor curato, fuori. (confusione, urla, buio)

XVII Scena

(Aurora, Rosa Maria)

ROSA MARIA

E neanche il matrimonio a sorpresa gli è riuscito! Ma che ci voleva a dire, <questa è mia moglie >

AURORA

Ma se l’avesse detto finiva la storia! E Manzoni non poteva ricamarci su!

ROSA MARIA

Ricamare!? Perché Manzoni sapeva ricamare?

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                I ATTO                                                                  febbraio 2014

AURORA

Èuna metafora!

ROSA MARIA

Metafora? E chi è ssa metafora?

AURORA

Èun modo di dire una cosa dicendone un’altra!

ROSA MARIA

Èdialetto milanese no!? Ti ho diciuto che devi parlare italiano normale!

AURORA

Ma più italiano di cosi!

ROSA MARIA

Va beh va! Piuttosto dove siamo arrivati, che succede ora?

AURORA

Che ne so, dobbiamo leggere gli altri capitoli!

ROSA MARIA

Sai che ti dico, facciamo un’altra pausa, che già mi fumia la testa!

AURORA

Fumia!? Whats fumia?

ROSA MARIA Eh?

AURORA

Dico cosa vuol dire fumia?

ROSA MARIA

Ma come non lo sai, più italiano di cosi? (escono)

FINE I              ATTO

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“Non s’ha da fa”    di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                                   febbraio 2014

XVIII Scena

(Fra Cristoforo, Agnese, Renzo, Lucia)

LUCIA

Ma io non voglio andare a Monza!

FRA CRISTOFORO

Lucia, non è più sicuro restare qua! Don Rodrigo è irremovibile! (a Renzo) Tu invece ti rifugerai nel convento di Milano, padre Bonaventura già sa tutto! RENZO

Ma io vorrei...

AGNESE

Stai calmo!

RENZO

Perché io vorrei...

FRA CRISTOFORO

Basta! Bene, tra poco la carrozza arriverà, non fatela aspettare!

RENZO

Ma io vorrei...

FRA CRISTOFORO (scocciato)

Sentiamo un po’ cosa vorresti fare?

RENZO

Anch’io vorrei andare con Lucia a Monza!

FRA CRISTOFORO

Certo, magari vi faccio dare una cella matrimoniale, che dici?

RENZO

Se c’è?

FRA CRISTOFORO

Quello è un convento femminile!

AGNESE

Certo, tu devi andare in quello maschile!

LUCIA

Ma io non voglio andarci in convento!  (2° canzone Fra Cristoforo /Renzo / Lucia. Poi buio)

XIX Scena

(Don Rodrigo, Bravi, Griso)

DON RODRIGO

Lucia, Lucia, tra poco sarai tutta mia! Non vedo l’ora di giacere con lei! (Griso entra, mentre i Bravi fanno capolino, don Rodrigo si accorge di lui) Griso, che fai entri senza chiamare?GRISO

Mi avete detto voi di non chiamarvi!

DON RODRIGO

Non mi devi chiamare quando mi devi parlare! Ma se mi devi chiamare mi puoi chiamare! Come fai a chiamarmi senza chiamarmi? Rincoglionitos! Hai rapinatos Lucias? Ti parlo in spagnolo come se tu lo capissi! Hai rapinato Lucia? Dov’è? Eh! Dov’è Lucia? (canzone Don Rodrigo/Griso, poi don Rodrigo esce. Griso piange)

BRAVO 2 (entrano insieme)

Dai su non fare cosi!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

BRAVO 1

Su, vedrai che poi gli passa!

GRISO (minaccioso)

Voi, voi, voi! Siete state voi a dirgli che sono una femmina! L’ho sempre saputo che tramavate

alle mie spalle!

BRAVO 1/BRAVO 2

No, noi non abbiamo detto niente!

GRISO

E chi è stato allora?

BRAVO 2

Mah, se si accorto di te, si sarà accorto anche di noi!?

BRAVO 1

Lo dicevo io che non poteva durare a lungo la nostra farsa!

BRAVO 2

Ma se dura da anni!

BRAVO 1

Se ne sarà accorto dai baffi!

GRISO

Ma se ce li ho sempre avuti!

BRAVO 1

Si ma non crescono mai! Sono sempre uguali!

BRAVO 2

Oppure da come vai in bagno! I maschi la pipì la fanno in piedi no!

GRISO

Anch’io!

DON RODRIGO (entrando di corsa)

Ei voi, possibile che ogni volta che ho bisogno non ci siete mai?

BRAVO 1 (nascondendosi il viso, cercano di camuffare la voce)

Eravamo qui con lei!

DON RODRIGO

Lei chi?

BRAVO 2 (indicando il Griso)

Lei, la femminuccia no!?

DON RODRIGO

Anche voi siete delle femminucce!...Visto che non siete stati capaci di rapinare Lucia. Quindi ora

dovete uscire fuori le palle! Chiaro?

BRAVO 2 (allarmato)

Adesso!?

BRAVO 1

Beh, io, io....non possiamo fargliele vedere domani?

GRISO

Io, non c’è bisogno, perché tanto sa già che non...

DON RODRIGO

Silenzio tu! Almeno avete notizie di Lucia!

GRISO

Ho saputo che si è rifugiata a Monza in un monastero!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

DON RODRIGO

Sei sicuro?

BRAVO 1

Proprio cosi, è a Monza in un convento!

DON RODRIGO

Ma è un convento o un monastero!

GRISO

Monastero o convento dovrebbe essere la stessa cosa!

DON RODRIGO

La stessa cosa un corno! Non sei capace a darmi una notizia certa! Vi avverto, d’ora in poi cambierà tutto! Non ammetto errori! Esigo che gli ordini vengano eseguiti alla lettera! BRAVO 1

Quale lettera!

DON RODRIGO

Cominciamo dalla a alla zeta! Se fallirete un’altra volta potete cercarvi un altro mecenate! (esce)

BRAVO 2 (contento)

Non se n’è accorto che siamo donne!

GRISO

Meno male! Pensavo di essere già disoccupata!

BRAVO 1

Già, e con sta crisi che c’è, vallo a trovare un altro criminale che ti assume!

BRAVO 2

Ma cosa vuole dire mecenate?

GRISO

Sarà, una parola spagnola! Andiamo.

BRAVO 1

Scusa mi spieghi come fai a fare la pipì in piedi!  (escono tutti. Buio)

XX Scena

(Innominato, don Rodrigo)

DON RODRIGO (entrando)

Si può!? È permesso!? Posso!? C’è nessuno? Posso?

INNOMINATO

A quale domanda vuole che risponda?

DON RODRIGO

Non ho capito!

INNOMINATO

Dico, se uno chiede <si può>, deve dare il tempo di rispondere alla domanda, prima di fare un’altra domanda. Comunque visto che già siete entrato, avanti!

DON RODRIGO

Grazie, e scusate tanto del disturbo. Vengo a disturbare vossignoria!

INNOMINATO

E questo lo abbiamo capito! Dite pure!

DON RODRIGO

Scusatemi per il disturbo, ma solo vossignoria mi può aiutare!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

INNOMINATO

Benissimo! Andate avanti!

DON RODRIGO (fa un passo in avanti)

Qua va bene?

INNOMINATO (scocciato)

Avanti, avanti!

DON RODRIGO

Avanti dove scusate!

INNOMINATO

Avanti, parlate, e che min...

DON RODRIGO

Scusate, lo so vengo a disturbarvi!

INNOMINATO (categorico)

Allora! Ormai mi avete disturbato, volete dirmi perché l’avete fatto o no!? Oh!

DON RODRIGO

Si tratta di fare un rapimento! (aspetta che l’Innominato abbia una reazione)

INNOMINATO

E allora?

DON RODRIGO

No, aspettavo che vossignoria dicesse qualcosa!

INNOMINATO

Io? Voi dovete dire che minchia volete da me!

DON RODRIGO

In pratica io mi sono invaghito di una bella ragazza, una certa Lucia Mondella, che lavora in una filanda del comasco, questa ragazza è promessa sposa ad un certo Renzo Tramaglino, anche lui lavoratore di un filatoio. Essendomi invaghito di Lucia, ho fatto una scommessa con mio cugino, che sarei riuscito a non farli sposare, infatti ancora non si sono sposati, soltanto che... INNOMINATO

Non dovete raccontarmi tutti i particolari, cosa volete da me, il sugo!

DON RODRIGO

No, sugo no, ne ho a bizzeffe. Vorrei che rapiste, rapiste non si può dire, rapinate, rapinate Lucia!

INNOMINATO

È ricca?

DON RODRIGO

No, penso di no.

INNOMINATO

E allora cosa gli devo rapinare?

DON RODRIGO

Dovete rapinare Lucia.

INNOMINATO

Ripeto, è ricca?

DON RODRIGO

No, penso di no!

INNOMINATO

E allora che minchia ci devo rapinare?

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

DON RODRIGO

Scusate, ma forse non mi so spiegare bene, ogni tanto entra lo spagnolo!

INNOMINATO

Dov’è, chi è lo spagnolo?

DON RODRIGO

Io, sono io! Io soi  Don Rodrigo Della Fuentes De Cordoba di Castiglia in Sierra Nevada...

INNOMINATO

Si, lo so chi siete, quello che vorrei sapere è, cosa volete da me?

DON RODRIGO

Vorrei che vossignoria rapinasse Lucia e me la portasse a me!

INNOMINATO

Si dice rapire, non rapinare! Insegnatevi l’italiano, altrimenti non ci capiamo!

DON RODRIGO

Scusate, come vi dico mi entra lo spagnolo. Il Griso, che è il mio capo Bravi, ha saputo che si trova a Monza, solo che non m’ha saputo dire se è in un convento o in un monastero. INNOMINATO

Sono la stessa cosa!

DON RODRIGO

Lo dicevo io, e lui che insisteva a dire che sono due cose diverse! Questi bravi, sono dei buoni a

nulla. Non sono riusciti a rapinarla neanche...

INNOMINATO

Rapirla, si dice rapirla!

DON RODRIGO

Non l’hanno rapirla neanche a casa sua! Incapaci!

INNOMINATO

Non esistono più i bravi di una volta! Il mio nibbio, a volte mi fa disperare!

DON RODRIGO

Un nibbio, un rapace!? Avete un uccello per bravo!?

INNOMINATO (sarcastico)

Un uccello, un cane, un gatto, e una capra!

DON RODRIGO

Avete una fattoria al vostro servizio!

INNOMINATO

No, mi manca la gallina volete farla voi?

DON RODRIGO

No, vi ringrazio della proposta, ma non sono capace a fare il bravo!

INNOMINATO

Nibbio è il nome del mio capo dei bravi!

DON RODRIGO

Che nome, nibbio!

INNOMINATO

Invece il vostro, Griso, che nome è!? Datemi qualche giorno di tempo e avrete la vostra Lucia!

DON RODRIGO

Vi ringrazio... vossignoria! Posso chiedervi un’altra cosa? È una mia curiosità!

INNOMINATO

Dite!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

DON RODRIGO

Tutti vi conosciamo come l’Innominato, ma qual è il vostro nome?

INNOMINATO

Se mi chiamate cosi, ci sarà un motivo! Il mio nome non lo sa nessuno!

DON RODRIGO

Ah! Non lo sapete neanche voi!? Ho capito! Va bene, signor innominato, vi ringrazio in anticipo e ovviamente il favore sarà ripagato quando vossignoria lo vorrà! INNOMINATO

Certo, non ci piove!

DON RODRIGO

Adesso no, però il cielo è coperto di nuvole! Tolgo il disturbo. Hasta la vista!

INNOMINATO

Adiòs!

DON RODRIGO (meravigliato)

Anche vossignorias parlates lo spagnolos?

INNOMINATO

Me la cavos, sentendos vois come lo parlates!

DON RODRIGO

O bien, me gusta mucho! Ancora mucha grazias per la rapina de Lucia! Adios!

INNOMINATO

Rapimento!

DON RODRIGO

Non vorrei essere scortese, ma in italiano potete darmi lezione ma in spagnolo no!

INNOMINATO

Ah già, stavate parlando in spagnolo!

DON RODRIGO

Si, asta la vista! Adios! (esce)

INNOMINATO

Adiòs! Non capisco come fa quest’ignorante ad essere un criminale! È per quelli come lui che abbiamo la nomina di inalfabeti! (esce. Buio)

XXI Scena

(Lucia, Gertrude, Agnese, Egidio)

Canzone Gertrude

GERTRUDE (ha il sigaro in mano)

Calmati su, non piangere! Vedrai che presto tutto si risolverà!

LUCIA (asciugandosi le lacrime)

Si. Sai, è la prima volta che vedo...

GERTRUDE

Una monaca che fuma il sigaro? Questo mi rilassa! Altrimenti qua dentro impazzirei. (fuma, poi tossisce) Bellissimo, ti spacca i polmoni. Vuoi fare un tiro?LUCIA

No, che poi prendo il vizio! ... Come mai sei vestita di bianco?

GERTRUDE

Così, per non essere uguale alle altre! Volevo essere originale! Anche se già mi sono stancata, vorrei cambiare look!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

LUCIA

Quindi tu, sei stata costretta a farti suora!?

GERTRUDE

Monaca! Ormai per tutti sono la monaca di Monza! Basta parlare di me. Dimmi di te invece!

LUCIA

Come già sai, ero quasi in procinto di sposarmi, quando un prepotente!

GERTRUDE

Rodrigo!

LUCIA

Lo conosci?

GERTRUDE

No! Per nomina!

LUCIA

Si è invaghito di me ed ha tentato addirittura di rapirmi! (piange)

GERTRUDE (l’abbraccia)

Non piangere, qui sei al sicuro. Ti proteggo io. Vedrai presto potrai sposare il tuo Renzo e fare l’amore anche tu! (picchiettio alla finestra) Vai adesso, dormi e non pensare a niente! LUCIA (si avvia)

Gertrude!

GERTRUDE

Si!

LUCIA

Tu mi proteggerai?

GERTRUDE

Certo Lucia. Vai!

LUCIA (c.s.)

Gertrude!

GERTRUDE

Si!

LUCIA(c.s.)

Grazie!

GERTRUDE

Niente figlia mia! Vai! Buonanotte!

LUCIA (c.s.)

Gertrude!

GERTRUDE (scocciata)

Che c’è?

LUCIA

Buonanotte! (esce)

GERTRUDE

Buonanotte! (verso la finestra) Arrivo! (si avvia)

AGNESE (entrando)

Suor Gertrude!

GERTRUDE

Lucia che vuoi? (si accorge che è Agnese) Ah, è lei?

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

AGNESE (picchiettio alla finestra)

Ha sentito?

GERTRUDE (fingendo)

No, cosa?

AGNESE

Come se avessero bussato alla finestra!

GERTRUDE

No, sarà qualche uccel di bosco!

AGNESE

Uccel di bosco in un convento?

GERTRUDE

Il bosco è qui vicino!

AGNESE

Uccello di notte!?

GERTRUDE

Sarà un uccello notturno! Buonanotte!

AGNESE

Gertrude!

GERTRUDE

Che c’è! Devo ancora dirmi le orazioni vespertine!

AGNESE

Anch’io, potremmo dirle assieme!

GERTRUDE

No, perché, le mie sono diverse! Buonanotte! (picchiettio)

AGNESE

Di nuovo l’uccello!

GERTRUDE

Infatti adesso vado a cacciarlo! Altrimenti non mi farà dormire! Buonanotte! (la spinge)

AGNESE (esce)

Buonanotte.

GERTRUDE

E che ca...spita! (picchiettio) Arrivo! (esce, buio, si affaccia alla finestra, in scena Egidio)

EGIDIO

Ma quanto ci vuole!

GERTRUDE

Mi hanno trattenuto!

EGIDIO

Dai fammi entrare!

GERTRUDE

No, stasera non si può!

EGIDIO

Dai forza non fare la difficile, fammi entrare!

GERTRUDE

Ti ho detto di no! Stasera è rischioso, ho delle ospiti!

EGIDIO

A proposito della tua ospite Lucia! Dobbiamo organizzare un rapimento!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

GERTRUDE

Quella è venuta qua per non essere rapita! No, non posso farlo!

EGIDIO

Èlui che lo comanda!

GERTRUDE Lui chi?

EGIDIO

Quello che non si può nominare!

GERTRUDE

No, non posso, le ho promesso che la proteggevo!

EGIDIO

Io gli ho promesso che gliel’avrei portata ai suoi piedi!

GERTRUDE Peggio per te!

EGIDIO

Dai forza, non fare la difficile!

GERTRUDE

Ti ho detto di no!

EGIDIO

Se è cosi! Addio! Non mi vedrai più!

GERTRUDE

Quando la vuoi rapire?

EGIDIO

Ti farò sapere io! Dai fammi entrare, facciamo veloce veloce!

GERTRUDE

Lo sai che non mi piace la toccata e fuga! ... Vai, vai, c’è qualcuno, buonanotte!

EGIDIO

Buonanotte! (esce, buio, poi Lucia)

LUCIA Gertrude!

GERTRUDE

Lucia, cosa ci fai ancora sveglia!

LUCIA

Ho paura, non riesco a dormire!

GERTRUDE

Ti ho detto che qui sei al sicuro! Tranquilla, tra poco ti verranno a prendere! LUCIA (spaventata)

Chi?

GERTRUDE

Uhm...Renzo, e padre Cristoforo, e tutto finirà!

LUCIA

Giura che tu mi proteggerai!

GERTRUDE (abbracciandola fa le corna) Giuro! (buio)

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

XXII Scena

(Lucia, Innominato)

LUCIA (piagnucolosa)

Gertrude mi aveva detto che mi avrebbe protetto! Mi ha mentito! Dove sono? Perché sono qui?

Voi chi siete! Cosa volete da me?

INNOMINATO (girato di spalle)

Quante domande! Non danno neanche il tempo di rispondere ad una che fanno subito l’altra!

LUCIA

Chi siete? ... Chi siete? ... Chi siete? Ditemelo! Ditemelo! Ditemelo!

INNOMINATO

E n’attimo! (1° canzone Innominato, poi 3° canzone Lucia)

INNOMINATO

Non ho bisogno delle tue preghiere chiaro!? (esce)

LUCIA

Mio Dio ho un brutto presentimento! Tutto per colpa della monaca! Altro che monaca, quella è la dama bianca, dama di compagnia. Meretrice! Ti proteggo io! Invece di proteggermi mi fa uscire sola per comprargli il sigaro! Fumatrice accanita! Dio aiutami tu! (4° canzone Lucia, poi buio)

XXIII Scena

(Cardinale, Don Abbondio, Perpetua, Innominato)

CARDINALE

Ho sentito dire delle chiacchiere qui in paese!

DON ABBONDIO (lo aiuta a vestirsi)

Su cosa?

CARDINALE

Su di voi!

DON ABBONDIO (allarmato)

Su di me e su...Perpetua!?

CARDINALE

Perpetua?

DON ABBONDIO

No, dico (in quinta) Perpetua, guarda se c’è il vino per celebrare messa!

CARDINALE

Si dice che siete di animo troppo leggero!

DON ABBONDIO

No, sua eminenza sono chiacchiere di paese, si sa, il curato è sempre sulla bocca di tutti! PERPETUA (entrando)

Scusatemi l’intrusione, ma c’è un signore che chiede di voi!

DON ABBONDIO

Ditegli di venire dopo la messa!

PERPETUA

Chiede di sua eminenza!

DON ABBONDIO

Chi è?

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

PERPETUA (allarmata)

È...è...l’innominato!

DON ABBONDIO

Oh, vergine santa. Fate sbarrare la porta, non fatelo entrare!

CARDINALE

Dite don Abbondio, chi è costui?

DON ABBONDIO

Sue eminenza, è un uomo senza Dio, un criminale prepotente e assassino, molto pericoloso...

CARDINALE (a Perpetua)

Fatelo entrare!

DON ABBONDIO

Ferma Perpetua per carità! Sua eminenza, forse non ha capito che è un sanguinario pericoloso...

CARDINALE

Apposta per questo ha bisogno di Dio e di noi pastori! Se fosse un sant’uomo timorato di Dio, a

cosa servirebbe la nostra missione!

DON ABBONDIO

Ma sua eminenza...

CARDINALE (a Perpetua)

Fatelo entrare! (Perpetua esce) Eh, vox populi, vox Dei!

INNOMINATO (entrando)

Posso?

CARDINALE

Prego, venite pure!

DON ABBONDIO

Io vado a celebrare messa! La gente non può aspettare!

CARDINALE

Il pastore lascia cento pecore per cercare quella smarrita. Lasciate che aspettino! DON ABBONDIO (guardingo)

Allora esco, non è giusto che resti durante le sua confessione! (esce)

CARDINALE

Perdonatemi se mi son lasciato prevenire da voi! Dovevo essere io a venirvi a trovare!

INNOMINATO

Venirmi a trovare? Sapete chi sono? Vi hanno detto il mio nome?

CARDINALE

Solo il soprannome...

INNOMINATO

Basta quello!

CARDINALE

Avanti datemi la buona nuova!

INNOMINATO

Non ho nessuna nuova da darvi!

CARDINALE

Suvvia, non fatemi patire, altrimenti non sareste qui. Dio vi ha toccato il cuore!

INNOMINATO

Dio, Dio, ma dov’è questo Dio! Se almeno lo potessi vedere, sentire...

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

CARDINALE

Basta ascoltare la voce del vostro cuore. Ascoltatelo con fede e fiducia e sentirete il suo richiamo! (L’Innominato si mette la mano sul cuore e ascolta) Voi, siete un agnello travestito da lupo,rinnovate l’animo, fatevi infondere dallo spirito santo, aprite il vostro cuore a Dio. So che voi in realtà avete il cuore tenero...

INNOMINATO (commosso, in ginocchio prende le mani del Cardinale)

Si, tenero come un grissino...eminenza, accoglietemi alla mensa del signore...

CARDINALE

Figliuolo! Sei già alla sua mensa! (canzone Cardinale, poi buio)

XXIV Scena

(Aurora, Rosa Maria)

AURORA (sfogliando il libro)

Quindi, Renzo è a Milano e parla alla folla che è in rivolta per il prezzo del pane, poi si ubriaca e l’oste lo denuncia come capo della rivolta.

ROSA MARIA

E lui furbo cambia nome, e si fa chiamare Antonio Rivolta!

AURORA

E che c’è di male?

ROSA MARIA

Ma come, lo vogliono arrestare perché è il capo della rivolta e lui sceglie proprio rivolta come

nome! Ma è un cretino!

AURORA

Lui, Manzoni!

ROSA MARIA

Èscritto male e non mi stancherò di dirlo. Poi un’altra cosa, che cosa sono i Lanzichenecchi?

AURORA

I soldati, mercenari che venivano dalla Germania! Questa è storia, dovresti saperlo!

ROSA MARIA

Ma se la storia l’ha inventata Manzoni!

AURORA

Della storia vera, reale, nel senso che ci fu la successione per il ducato di Mantova, e Ferdinando

II d’Asburgo mandò i lanzichenecchi!

ROSA MARIA

Andiamo avanti! Ma quanti capitoli sono?

AURORA 38!

ROSA MARIA

O mamma bedda! Ma non possiamo saltarlo qualcuno?

AURORA

Èquello che stiamo facendo!  (escono, buio)

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

XXV Scena

(Cardinale, Don Abbondio, Perpetua)

CARDINALE

Ho saputo della vostra parrocchiana, Lucia Mondella, volete dirmi qual è stato il motivo per il

quale non avete celebrato il matrimonio?

DON ABBONDIO (giustificandosi)

Perché i bravi di don Rodrigo mi hanno minacciato di morte!

CARDINALE

Èsolo questa la ragione?

DON ABBONDIO

E vi sembra poco eminenza? La vita...la vita... è vita!

CARDINALE

E non lo sapevate quando avete preso i voti del sacramento, che eravate pecora in mezzo ai lupi? La vita è di Nostro Signore, ed è per lui che bisogna viverla!

DON ABBONDIO

Ed io per lui voglio viverla! Eminenza io...io...sono servo devotissimo, ma, mi frega la paura.

CARDINALE

Non dovete temere, c’è nostro Signore Gesù Cristo che veglia su di voi e su di me! Orsù quindi, fatevi coraggio e d’ora in poi cambiate d’animo! Coraggio! Fede e coraggio!

DON ABBONDIO Certo sua eminenza!

CARDINALE

Bene, il signor Innominato mi ha detto che Lucia è al sicuro nel suo castello, voi andrete a prenderla e la affiderete a donna Prassede, che gentilmente si offerta e la porterà con se a Milano, per proteggerla fino a che ce ne sarà di bisogno!

DON ABBONDIO Io!?

CARDINALE Certo voi!

DON ABBONDIO Ma io...

CARDINALE

E ricordate che c’è il buon Gesù che veglia su di voi. Chiederò notizie a tal proposito al rientro del mio giro pastorale. Laudetur Jesus Christus. (esce)

DON ABBONDIO

Omina secula seculorum! A me che ho fatto un semplice peccato per salvarmi la vita mi ammonisce, mentre l’Innominato che non si sa quanta gente ha ucciso in vita sua lo accoglie a braccia aperte! E per di più devo andare al castello di quell’assassino!

PERPETUA

Io non ci vengo!

DON ABBONDIO E io ti lascio!

PERPETUA

Scherzavo! (escono, buio)

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

XXVI Scena

(Griso, Bravi)

GRISO

Traditore, si è rivolto alla concorrenza!

BRAVO 2

E si, non me lo sarei mai aspettato che si sarebbe rivolto all’Innominato!

BRAVO 1

Secondo me avrà scoperto che eravamo donne!

BRAVO 2

Ma no! Comunque voi che fate? Io ho deciso di cambiare lavoro!

GRISO

Anch’io, tanto anche lui è partito per Milano e sicuramente non tornerà più! Lì c’è  la peste, ed è

difficile restare vivi! Peggio per lui gli sta bene!

BRAVO 1

Peccato, a me piaceva fare il maschio! Potrei arruolarmi con l’Innominato!

BRAVO 2

A fargli lo stalliere! Non lo sai che si è convertito!? Adesso fa opere di bene!

BRAVO 1

Mah, non esistono più i prepotenti di una volta! La crisi si sta facendo sentire!

BRAVO 2

Io ho deciso, mi spoglio!

BRAVO 1

E vai in giro nuda?

BRAVO 2

Mi spoglio di questi abiti, torno ad essere donna!

GRISO

Aspetta, mi è venuta un idea! Don Rodrigo è partito per Milano dove morirà sicuramente giusto?

l’Innominato si è convertito giusto? La zona ora è rimasta scoperta, giusto? Che ne dite se

prendiamo noi il controllo del territorio!

BRAVO 1

Giusto. E chi fa il signorotto, anzi nel nostro caso, la signorotta?

GRISO

Io!

BRAVO 1/ BRAVO 2 (mentre escono)

Ma fammi il piacere!

GRISO

Perché no!?... Allora potremmo fare un po’ per uno... che dite?

BRAVO 2

Cosi cominciamo a ragionare.  (escono tutti)

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

XXVII Scena

(Don Abbondio, Perpetua, Innominato, Lucia)

INNOMINATO

Come sono felice di vedervi signor curato!

DON ABBONDIO (sulle spine)

A chi lo dite! Lucia sei pronta dobbiamo andare!

INNOMINATO

Quanta fretta? Restate a pranzo, ne sarei felicissimo! Anzi, viste le rappresaglie di questi giorni, e con i Lanzichenecchi in giro, sarebbe prudente fermarvi qui finché non si calmeranno le acque! DON ABBONDIO

Grazie per il pensiero, ma dobbiamo andare, vero Perpetua!

PERPETUA

Come vuole il signor curato!

DON ABBONDIO

Si, lo voglio, e poi donna Prassede aspetta Lucia per portarla a Milano. Sei pronta Lucia? LUCIA (abbraccia l’Innominato)

Si! Grazie di tutto!

INNOMINATO

Sono io che grazie a te ho scoperto una nuova vita!

LUCIA

Addio!

INNOMINATO

Addio!? Arrivederci! Aspetto di conoscere il tuo Renzo quando sarete marito e moglie!

LUCIA

Già! Arrivederci! (esce)

INNOMINATO

Arrivederci! (porge la mano a Perpetua ma ella non ricambia)

PERPETUA (esce frettolosamente con Lucia)

Addio!

DON ABBONDIO

Addio!

INNOMINATO (stringendogli la mano)

Addio signor curato! Mi raccomando protegga Lucia!

DON ABBONDIO

Sicuro! (appena voltate le spalle) Senti da quale pulpito viene la predica!

INNOMINATO

Cosa dite?

DON ABBONDIO

Niente, è stato il mio stomaco a brontolare! (si avvia)

INNOMINATO

Ah! (prima che don Abbondio esca) Signor curato! DON ABBONDIO (si volta lentamente con paura) Comandi!

INNOMINATO (mette la mano nella giacca per prendere del denaro)

Tenga! Sono 100 scudi d’oro! (li porge)

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

DON ABBONDIO (spaventatissimo, credendo che stesse prendendo una pistola)

Deo Gratias!

INNOMINATO

Per cosi poco!

DON ABBONDIO

Grazie ma non doveva scomodarsi!

INNOMINATO

Li darete ad Agnese per affrontare l’avvenire di Lucia!

DON ABBONDIO

Ah! (dispiaciuto) Li do tutti a lei?

INNOMINATO

Si!

DON ABBONDIO

Un obolo per me...per la chiesa volevo dire!

INNOMINATO

Ho già dato al cardinale!

DON ABBONDIO

Ah! Avete dato al Cardinale! No, perché quelli lui di solito, se li...dico, non divide...magari...

INNOMINATO

Lui saprà cosa fare!

DON ABBONDIO

Al cardinale...ho capito! Vedi che vuol dire essere Cardinale! Sia lodato Gesù Cristo! (esce)

INNOMINATO

Oggi e sempre! (Buio)

XXVIII Scena

(Aurora, Rosa Maria)

AURORA

Allora, Don Abbondio e Perpetua accettano l’ospitalità dell’Innominato visti di tumulti!

ROSA MARIA

Si i tumulti! Don Abbondio ha visto che l’Innominato è pieno di soldi e vuole approfittare della sua conversione per sfilargliene quanto più possibile! AURORA

Può darsi! Agnese scrive delle lettere a Renzo...

ROSA MARIA

Non mi dire che Renzo tradisce Lucia con la suocera!?

AURORA

Ma che dici, si tengono aggiornati sulla situazione!

ROSA MARIA

Con le lettere!?

AURORA

A quei tempi non c’era wozzap!

ROSA MARIA

Spiritosa! Ma scusa Renzo non è pure a Milano, perché non va da Lucia?

AURORA

Infatti la sta cercando, ma Milano non è mica è un paesino dove si conoscono tutti!

Quindi, Renzo si ammala di peste!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

ROSA MARIA

Non, muore!?

AURORA

No, poi guarisce!

ROSA MARIA

Se va be! Tutti quelli che si ammalano di peste muoiono e lui no! Ah Manzoni, e chi ci crede?! Che c’aveva l’antidoto lui? Facciamo finta che sia vero! E coso invece...che fine ha fatto coso? AURORA

Coso chi?

ROSA MARIA

Il monaco, il frate, coso... Cristofalo!

AURORA

Cristoforo! Anche lui è a Milano, mi pare che sia al lazzaretto, conforta gli ammalati di peste!

ROSA MARIA

E lui non è appestato?

AURORA

Dobbiamo ancora leggerlo quel capitolo! Dobbiamo! Devo leggerlo, il riassunto l’ho fatto quasi

tutto io! Altro che gruppo di lavoro!

ROSA MARIA

Scusa, Manzoni non è di Milano?

AURORA

Era di Milano! È morto!

ROSA MARIA

E meno male, altrimenti continuava a scrivere baccalarati! Il romanzo è ambientato a Milano?

AURORA

Non solo a Milano, Como, Lecco, Monza!

ROSA MARIA

Comunque sempre nei paesi nordici! Tu non sei di Milano?

AURORA

Si!

ROSA MARIA

Quindi per non sbagliare te l’ho fatto fare a te che conosci il posto! Se avessimo studiato Verga per esempio, il riassunto lo avrei fatto io che sono siciliana! AURORA

E di Verga quale romanzo avresti scelto!

ROSA MARIA

Malavoglia!

AURORA

Si, come quella che hai tu di studiare! (esce)

ROSA MARIA

Ma vadda chi nomina chi mi fici cu chista! Secchiona! (esce, buio)

XXIX Scena

(Renzo, Appestato, fra Cristoforo, don Rodrigo)

RENZO (a terra ci saranno alcuni appestati, a cui chiede)

Lucia, Lucia, Lucia! Conoscete per caso una ragazza di nome Lucia!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

APPESTATO (moribondo)

Dovresti cercare nella sezione femminile! (indicando) Da quella parte!

RENZO

Grazie! (va per uscire e si scontra con fra Cristoforo) Oh! Mi scusi buonuomo!

FRA CRISTOFORO (barcollando)

Niente figliuolo!

RENZO

Ma voi siete...siete...padre Cristoforo!

FRA CRISTOFORO

Renzo!

RENZO (va per abbracciarlo)

Padre!

FRA CRISTOFORO (è pieno di bubboni)

Èmeglio di no Renzo! Sono appestato!

RENZO

Tranquillo, anch’io ero appestato e sono guarito, ho sviluppato gli anticorpi! ...come va?

FRA CRISTOFORO

Andava meglio prima che mi dessi la spallata, ma ringrazio Dio che mi da la forza di confortare questi poveri fratelli! Ma che ci fai qui?

RENZO Lucia!

FRA CRISTOFORO

Èqua?

RENZO

Non lo so, dopo tanto ho trovato la casa di donna Prassede, ma è morta e mi hanno detto che

Lucia è stata portata qua al Lazzaretto.

FRA CRISTOFORO

Figlio mio! Non voglio scoraggiarti, ma purtroppo pochi escono vivi dal qui!

RENZO

No, non può essere, Dio non può avermi fatto questo, Lucia è viva e la troverò!

FRA CRISTOFORO

Renzo mio, e se non la troverai!

RENZO (con rabbia e dolore)

Allora troverò colui che ci ha divisi, colui che me la portata via, e giuro su Dio lo ucciderò! FRA CRISTOFORO

Come vuoi che Iddio ti esaudisca, se non segui la sua dottrina! Perdona i tuoi nemici, e sarai perdonato! Perdonalo, come Gesù perdonò i suoi carnefici! RENZO

Come si fa a perdonare padre! Dopo tutto quello che ha fatto!

FRA CRISTOFORO

Solo col perdono puoi dimenticare il rancore e l’odio, che altrimenti ti porteresti dietro tutta la

vita. Perdonalo figlio mio! Perdonalo!

RENZO

Non ce la faccio!

FRA CRISTOFORO

Forse ti verrebbe più facile se lo vedessi!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

RENZO (sadico)

Forse!

FRA CRISTOFORO

Vieni! (lo porta accanto ad un appestato moribondo, e gli scopre il viso) Lo riconosci!

RENZO

Don Rodrigo!

FRA CRISTOFORO

Vedi figlio mio, “Deus dedit, Deus abstulit”

RENZO

Pure voi non mi parlate in latino non lo capisco!

FRA CRISTOFORO

Dio ha dato Dio ha tolto! Vedi figlio mio, la peste ha pareggiato tutti i conti in sospeso. Adesso

manca solo il tuo perdono! Coraggio!

RENZO

Non ce la faccio!

FRA CRISTOFORO

Preghiamo insieme il signore che ti dia la forza di farlo! (si inginocchia e prega) RENZO (si inginocchia e di nascosto con una mano cerca di soffocare don Rodrigo) Non ce la faccio! (rivolto a don Rodrigo) Non s’ha da fa eh!?

FRA CRISTOFORO

Forza che ce la fai!

RENZO

Te lo do io non s’ha da fa! ... Non ce la faccio!... Non ce la faccio!

FRA CRISTOFORO

Prega figlio mio, prega più forte!

RENZO

Più forte di cosi! (usa tutte 2 le mani, don Rodrigo rizzerà i piedi) Ce lo fatta! L’ho perdonato!

FRA CRISTOFORO

Bravo figlio mio, lo sapevo che ce l’avresti fatta!

RENZO

Èstata dura ma l’ho perdonato fino in fondo! (se ne assicura) Si, l’ho perdonato!

FRA CRISTOFORO

Dio ti ricompenserà un giorno!

RENZO

Se potesse farlo subito facendomi ritrovare Lucia!

FRA CRISTOFORO Viva o morta la troverai! RENZO (fa le corna)

Eh che gufo! Oh! Vado a cercarla padre, arrivederci!

FRA CRISTOFORO

Addio figlio mio, non mi resta tanto da vivere ormai! Ci rivedremo lassù un giorno! (indica il cielo, mentre Renzo fa scongiuri)

RENZO (lo abbraccia)

Più tardi che mai! Addio! (esce)

FRA CRISTOFORO

Che Dio ti benedica! (buio)

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XXX Scena

(Renzo, Lucia, Ragazze)

RENZO

Lucia, Lucia! (ferma una ragazza che sta passando) Conoscete una certa Lucia?

ROSY

Se non sbaglio era dietro di me!

RENZO (va per andare)

Lucia!

ROSY (lo blocca)

No, dove andate, lasciate che finisca, quello è il bagno delle donne!

RENZO

Scusi, l’aspetterò qui! (la ragazza esce) Ti ringrazio Dio! (usciranno altre ragazze col viso coperto che Renzo, scambiandole, abbraccerà) Lucia!CHIARA

No, sta finendo! (esce)

RENZO

Mi sembrava troppo alta! (entra Aurora e Renzo c.s.) Lucia!

AURORA

No, è ancora dentro! (esce)

RENZO

Ah, mi scusi! (entra Cristina e Renzo c.s.) Lucia!

CRISTINA

No, è ancora in bagno! (esce)

RENZO

Ma quanto ci vuole? (Entra Rosa, ma d’ora in poi Renzo non l’abbraccia) Lucia?

ROSA MARIA

No! È ...

RENZO

In bagno lo so! Ma quant’è grande sto bagno! (esce Lucia e Renzo c.s.) Lucia?

LUCIA (lentamente scopre il viso)

Renzo!

RENZO

Lucia, amore mio! (l’abbraccia) Grazie a Dio sei viva! ... Sei appestata?

LUCIA

Si, no, cioè lo ero e sono guarita! E tu?

RENZO

Anch’io!  Lo ero e sono guarito!

LUCIA (disperata)

Renzo! No! Perché?

RENZO

Come perché? Non dovevo guarire?

LUCIA

No! Perché sei qui? Perché mi hai cercato? Adesso che stavo per dimenticarti!

RENZO

Dimenticarmi? Ma che dici?

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

LUCIA

Non ti ha scritto niente mia madre! Io...io...io...

RENZO

Tu? Cosa? (Lucia piangendo dice qualcosa ma non si capisce nulla) Lucia, cosi non capisco niente! Respira, calmati e dimmi cos’è successo? (5° Canzone di Lucia)

RENZO

Vieni andiamo, padre Cristoforo ci aiuterà.

LUCIA

Edov’è?

RENZO

Qui al lazzaretto!

LUCIA (toccandosi l’addome)

Ma no! Io...io...

RENZO

Andiamo, lui è il nostro padre spirituale, potrà sciogliere il voto! LUCIA (c.s.)

Ma, io...io...

RENZO

Sbrighiamoci se vogliamo trovarlo vivo, perché non aveva una bella cera! LUCIA (c.s.)

No, io...io...

RENZO Tu cosa?

LUCIA

Devo andare al bagno!

RENZO

Di nuovo? Andiamo, altrimenti quello muore! (la trascina fuori,buio)

XXXI Scena

(Renzo, Lucia, Fra Cristoforo, don Rodrigo, Appestati)

RENZO (f.s.)

Dovrebbe essere da queste parti. (entrando) Eccolo, padre Cristoforo!

LUCIA

Padre!

FRA CRISTOFORO (moribondo)

Figli miei!

LUCIA

Padre, quanto tempo che non ci vediamo! Quante cose abbiamo da raccontarci!

RENZO

Un’altra volta magari, approfittiamo prima che muoia, chiediamo per il tuo voto!

LUCIA

Renzo! Ma anche se toglie il voto, c’è sempre don Rodrigo che non ci lascerà mai...

RENZO

Tranquilla, don Rodrigo è andato guarda! (lo indica) Io l’ho perdonato, vuoi perdonarlo anche tu?

LUCIA

Quasi, quasi, lo perdono anch’io! (da un calcio) Ecco, perdonato!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

RENZO

Brava! Padre Cristoforo dice che bisogna perdonare i nostri nemici! (chinandosi sul frate) Padre abbiamo bisogno di lei prima che...prima...prima possibile! FRA CRISTOFORO (parala a stento)

Dimmi figliuolo!

RENZO

Lucia, diglielo!

LUCIA

In pratica quando l’Innominato mi ha rapito e mi ha portato nel suo castello, io ho avuto paura per

la mia vita perché, l’Innominato era un sanguinario che poteva uccidermi...

RENZO

Stringi! Vai al sodo!

LUCIA

Ho fatto un voto a Dio, che se mi salvava non la davo più!

FRA CRISTOFORO (c.s.)

Cosa figlia mia!

RENZO

Un voto di castità! Lo può sciogliere padre?

FRA CRISTOFORO

Si! Fatemi alzare. (lo aiutano ma non ha forze per farlo)

LUCIA

Padre lasci perdere!

RENZO

Che lasci perdere deve sciogliere il voto!

LUCIA

No, dico lasci perdere non si alzi!

RENZO

Infatti lo sciolga da terra!

FRA CRISTOFORO

Vieni qui figlia mia! (gli mette le mani sulla testa, dice qualche parola in latino) Sciolgo il voto In nomine Patris et filii ...et... (Renzo e Lucia pendono dalle sue labbra) In nomine Patris et filii et...et...sp...in nomine Patris et filii et sp, spiritus... RENZO

Sa...sant...

FRA CRISTOFORO

In nomine Patris...

RENZO (nel frattempo sorregge fra Cristoforo)

Avete già detto spirito dovete dire solo santo, su!

FRA CRISTOFORO

Sancti!

RENZO (si abbracciano lasciando cadere fra Cristoforo)

Finalmente! La sciolto! (Lucia fa smorfie di dolore toccandosi lo stomaco)Amore mio! (si abbracciano, guarda fra Cristoforo che è a terra) Giusto in tempo! (2° canzone di fra Cristoforo, alla fine cade esanime) L’ha preso in parola! È quasi sera!

LUCIA (chinandosi su di lui)

Addio padre, pregate per noi da lassù!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

RENZO

Andiamo via da questo lebbrosario! C’è puzza di morte! (guarda Lucia che arrossisce)

LUCIA

Te l’avevo detto che dovevo andare in bagno! (escono, buio)

XXXII Scena

(Renzo, Lucia, don Abbondio, Perpetua, Agnese, Griso, Bravi)

DON ABBONDIO

Quindi siete proprio sicuri!

RENZO

Si!

LUCIA

Ci sposi!

DON ABBONDIO

No, dico siete sicuri che don Rodrigo è morto?

RENZO

Si! L’ho visto spirare con i miei occhi!

LUCIA

Se era morto come respirava!

RENZO (nervoso)

Ho detto spirare, non respirare!

LUCIA

Ah, avevo capito male!

RENZO

Quando mai!

LUCIA

Cosa vorresti dire?

RENZO

Niente! Niente!

DON ABBONDIO

Siete sicuri...

RENZO

Don Abbondio ho detto si, è morto!

DON ABBONDIO

No, dico sicuri di sposarvi, già avete i primi battibecchi!

RENZO

L’amore non è bello se non è litigarello!

AGNESE

Avanti don Abbondio, sposi i ragazzi!

DON ABBONDIO

Allora, se qualcuno ha qualcosa da dire sul matrimonio lo faccia ora o taccia per sempre! Nessuno!? Non c’è nessuno che ha qualcosa in contrario al matrimonio!? Sicuro? Benissimo, non c’è nessuno! Don Rodrigo è morto, i bravi...i bravi...per curiosità, qualcuno ha notizie dei bravi? PERPETUA

In giro si dice che i bravi che aveva al servizio hanno preso il comando e terrorizzano la zona!

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“Non s’ha da fa”      di Giuseppe Fazio                II ATTO                                                               febbraio 2014

DON ABBONDIO (spaventato deglutisce)

Ah! (ai due) Quindi pro...procediamo!

RENZO

Si! (all’improvviso entrano i Bravi e il Griso, tutti si paralizzano)

BRAVO 1

Curato!

DON ABBONDIO (sobbalzando)

Comandi!

BRAVO 1

Allora non ha capito?

BRAVO 2

Sto matrimonio...

DON ABBONDIO (terrorizzato)

Non s’ha da fa! L’avevo detto io! (buio)

FINE

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