Non so perché ma me ne pentirò

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“Non so perché ma me ne pentirò”

“Non so perché ma me ne pentirò”

sottotitolo: “Gli Istruttori messi a nudo”

Andrea Biagini, Omar Falcini e Simone Marzola.

commedia - due atti

Ambientato in una piscina, vede alcuni istruttori risolvere i propri problemi attraverso uno spogliarello.

SCENA 01 - GIORNO PISCINA

Simone in accappatoio è al bancone e si concede una pausa tra una nuotata e l'altra. Claudia sta asciugando dei bicchieri.

SIMONE

E' una palla il nuoto dopo la scuola. Vengo via di là già con la fame, e non posso mangiare. Mi precipito qui sempre con la fame, e non posso mangiare. Poi finalmente arrivo a casa alle tre e mezza, vedo mio padre, mi passa la fame, e non mangio. E siccome so che succederà anche oggi, dammi due toast, ti prego.

CLAUDIA

Ah, a proposito di tuo padre.

SIMONE (tra se e se)

Eccoci, ora mi passa la voglia anche del toast.

CLAUDIA

Hai sentito la compilation di canzoni con cui ha fatto le nuove coreografie del corso di acqua fantasy? Lo vorrei proprio avere quel cd.

SIMONE (tra se e se)

Anch'io lo vorrei proprio ri-avere quel cd!!!

CLAUDIA

La prima lezione è stata straordinaria e vedessi quante donne erano già presenti. A volte non si riesce a fare il pieno. Tutto merito di tuo padre.

SIMONE (tra se e se)

E del mio cd!!!

Claudia prepara i due toast.

CLAUDIA

Vieni in vacanza con noi questa estate?

SIMONE

No sono in Inghilterra quest'anno. Vado a Londra per imparare perfettamente l'inglese, ci faccio uno stage di un mese. Sempre se mio padre me lo paga.

Due donne sulla cinquantina entrano da fuori.

       

LILIANA

Oh Simone, cercavo proprio te. Volevo dirti, ma come è bello tuo padre, vero Marisa?

MARISA

L’è un uomo affascinante. Gl’ha uno sguardo che fulmina.

LILIANA

Oh è già tardi Marisa! Su andiamo che inizia la lezione.

Le due donne entrano in piscina.

CLAUDIA

Certo vedi, sono tutte pazze di tuo padre. E Antonio qui, e Antonio come si veste, e Antonio il fisico, e Antonio come è simpatico.

SIMONE

Già, lo dici a me, ti rendi conto cosa vuol dire vivere con....

Da fuori arriva Antonio vestito con un look da pischello.

ANTONIO

Ehi, come mi sta? Non è che è un po' troppo aderente?

CLAUDIA

No, è perfetta.

SIMONE

No, è mia!!! Pa' toglila subito che me la sformi.

ANTONIO

Perchè sono ingrassato?

CLAUDIA

Macchè stai benissimo.

SIMONE

Basta, io me ne vado! (guardando Claudia) Hai capito cosa intendevo dire!

               Simone esce e torna in piscina.

ANTONIO

Ehi, ma poi dove vai? Questi giovani di oggi, non c'è rispetto, poveri genitori.

CLAUDIA

Ma no, ti vuole bene in fondo.

               Dall’ufficio entra Gianni.

GIANNI

Senti un po’ biondino, visto che suoni anche il sax ma con cosa lo pulisci?

ANTONIO

Con un panno apposta.

GIANNI

Ecco allora datti una lucidata pure alla testa, mi sembra un po' opaca!

ANTONIO (rivolto a Claudia)

Ecco è arrivato Superman.

GIANNI (guarda prima Antonio e poi Claudia)

Nooo, non me lo avete detto? Avete tolto l’acqua, murato tutto e fatto una discoteca?

ANTONIO

Si si prendi in giro, questo è il look del coreografo.

GIANNI

Ah Carla Fracci, che fai oggi la morte del cigno?

               Gianni esce imitando il balletto.

ANTONIO

Che tipo! È tornato dalla Cina da poco. Ma uno che fa l’accompagnatore e lo mandano solo lì, è già la quarta volta. Secondo me è perchè i cinesi sono rimasti gli unici a non capire quello che dice, lui gli racconta le stronzate e loro ridono. Pensasse di più a fare il suo lavoro, è un mese che ho chiamato quelli del suo ufficio perchè vengano a prendere i vecchi armadietti ma ancora nulla, e chiederlo a lui figurati!

               Cinzia entra di corsa da fuori, attraversa la scena due volte e poi torna indietro.

CINZIA

Dov’è?

CLAUDIA

Chi?

CINZIA (nervosa)

Lui!

ANTONIO (ironico)

Andrea?

CINZIA

No.

ANTONIO

Gianni?

CINZIA

No.

ANTONIO

Walter?

CINZIA

No.

ANTONIO

Edoardo?

CINZIA

No.

ANTONIO

Il presidente?

CINZIA

No.

CLAUDIA

E chi?

CINZIA

Filippo! L’avete visto? Avevamo fissato ... (guarda l’orologio).... tra quindici minuti.... (imbarazzata)..... no è che credevo di essere in ritardo, comunque non l’avete visto?

CLAUDIA

No, da qua non è passato.

CINZIA

Controllo in piscina, magari è passato dal retro.

               Cinzia entra in piscina.

ANTONIO

Quella è peggio della Gestapo, ha la lista completa di tutti i suoi movimenti, dalla mattina alla sera e guai a compiere variazioni senza preventiva autorizzazione.

CLAUDIA

Figurati si è iscritta a tutti i corsi di Filippo e si è fatta anche spostare dal lavoro.

ANTONIO

Lui a bordo vasca ad insegnare, lei in prima fila a controllare e tutte le altre a fare gli esercizi a testa bassa, sennò botte.

CLAUDIA

Tanto piccina quanto cattiva. Io non lo sopporterei mai un ragazzo così geloso. Comunque Filippo si potrebbe meritare di meglio, è così bello e solare.

ANTONIO

Occhio a dire certe cose. Secondo me Cinzia ha disseminato la piscina di telecamere e microfoni, peggio che al Grande Fratello!

               Filippo entra da fuori.

FILIPPO

Ciao Antonio, forte sta maglietta!

ANTONIO

E mi è costata anche pochi euri.

FILIPPO

Ciao Claudia, ti vedo bene oggi, hai qualcosa di diverso, hai cambiato pettinatura? No aspetta, un vestito nuovo? .... (Claudia imbarazzata ride e fa no con il capo) ..... Avete visto Edoardo?

ANTONIO

È con Gabriele a prendere dei cd.

FILIPPO

Sentite ma Gianni Bond dalla Cina con furore è tornato?

CLAUDIA

Si si, sta qui.

ANTONIO

Non ti interessa sapere più di nessuno?

FILIPPO (ci pensa)

No..... ah già dimenticavo, Simone mi ha portato quel cd rock inglese che mi aveva promesso?

               Alle spalle di Filippo compare Cinzia.

CINZIA

No, era l'ora. Certo che te mai una volta che arrivi in tempo. Dove eri finito?

FILIPPO

Ciao Cinzia. Ma io sono puntuale.

CINZIA

Certo ma potresti arrivare anche cinque minuti prima.

FILIPPO

Ero all'agenzia teatrale del mio amico. Ecco tieni, queste sono le foto e qua c'è l'indirizzo. Ti ho fatto mettere una buona parola e mi ha promesso che ti terrà in considerazione.

CINZIA (imbarazzata)

Ah, già. Grazie.

FILIPPO

Scusate vado in piscina.

CINZIA

Aspettami, vengo anche io.

Filippo esce di scena e Cinzia gli corre dietro trafelata. Entra Brunetto dall’ufficio con delle cartelline in mano.

CLAUDIA e ANTONIO

Zitto, c’è il presidente.

BRUNETTO

Buonasera.

CLAUDIA e ANTONIO

Buonasera presidente.

BRUNETTO

O in dove la corre quella là?!?

CLAUDIA

Certo che in amore vince sempre chi fugge, bisogna che impari anch'io. Senti devo spostare tutti gli scatoloni che stanno in magazzino me la dai una mano?

ANTONIO

Lo farei volentieri ma devo fuggire, in acqua.

               Antonio si dilegua in piscina.

CLAUDIA

Sì vai, ho capito! Chi fugge dall'amore e chi fugge dal lavoro. E io la solita cretina che rimane qua.

BRUNETTO

Non guardare me e c’ho la spina disconnessa. È dall’estate del ’62, fu un incidente terribile.

CLAUDIA

Un incidente? Con la macchina?

BRUNETTO

No con Eufemia, pace all'anima sua, quella che divenne la mia terza moglie. Tu lo sai, a me di mogli non me ne ha rette una. S’era alla Bussola e nel turbinio di un boogie boogie travolgente, siccome m’ero messo le scarpe di cuoio nove, feci un capitombolo tremendo e mi ruppi tutto. Finii sotto la sottana di quella creatura così bella e vedendo quel bel panorama, me ne innamorai all’istante. Povera Eufemia che fine tremenda, pace all’anima sua.

CLAUDIA

Che fine ha fatto?

BRUNETTO

Era così amante del ballo, che quella passione gli fu fatale. A me il ballo mi è sempre piaciuto, specialmente il tango, sai così si poteva stare appiccicati. O non ero presidente della S.A.P.A.

CLAUDIA

E cosa sarebbe?

BRUNETTO

Una associazione, SAPA, Società Anonima Puntellatori Accaniti. Ma proseguiamo, dopo il liscio vennero gli anni ruggenti del Rokkè roll e ad una gara di ballo che si svolse ai Bagni Pancaldi di Livorno in riva al mare, così, come una piroetta me l’aveva fatta conoscere, allo stesso modo, una piroetta me la portò via.

CLAUDIA

Un malore?

BRUNETTO

No, era una gara di ballo di Rokke Acrobatico e io avevo contro quegli del Poker D’Assi con Minuccia Ferrante e Giancarlo Sernissi, figurati che l’anno dopo diventarono Campioni del Mondo della categoria! La mia Eufemia la un faceva che dirmi: “Voglio vincere … voglio vincere”, così ni’ mentre la facevo volteggiare lei gridava: “Più forte … più forte … ancora di più … di più”. Si perché io la tenevo per le mani e frullavo su me stesso come una trottola e lei ancora: “Più forte … ancora di più”. O un la mi scivolò dalle mani, la prese l’abbrivio e la infilò diritto diritto in una finestra aperta e la finì in mare.

CLAUDIA

E allora?

BRUNETTO

Un l’hanno più ritrovata … Via ora ti do’ una mano io, c’ho la spina disconnessa ma c’ho ancora di’ verde.

               Claudia e Brunetto escono verso la piscina con Brunetto che la importuna.

CLAUDIA

… Presidente stia bonino via, stia bonino … per favore via …

Entrano Gabry ed Edoardo.

GABRY (eccitato)

Questo CD era l'ultimo che ci serviva, vedrai che bomba la prossima lezione. Oh poi mi son venuti in mente dei passi troppo belli da fare, anzi dimmi quando ci sei che te li faccio vedere. Magari sabato?

EDOARDO (timidamente)

Senti Gabry, io non lo so se...

GABRY

Vabbè se hai impegni magari facciamo dopo il week-end. Ma li devi vedere che son troppo forti.

EDOARDO

No, è che...

GABRY

Ne ho studiato uno troppo ganzo a due, così vedi poi ci si scambia e ci gira.

Mima un passo, tentando di coinvolgere Edo che rimane fermo a mo' di sasso.

GABRY

E allora?

EDOARDO (prende coraggio)

Io non voglio insegnare acquafantasy con te.

GABRY (stupito)

E perchè?

EDOARDO

Io non sono buono per far ste’ cose, ci vuole coordinazione, spigliatezza.

GABRY

E allora?

EDOARDO

Ma mi hai guardato? Sembro il fratello zoppo di Pinocchio!

GABRY

Stronzate! Ti ho visto l'altro giorno quando eri negli spogliatoi.

EDOARDO (sorpreso)

Quando?!?!

Gabry abbassa la voce e controlla che nessuno lo stia sentendo ma dalla quinta del magazzino fa capolino Claudia, che si mette ad origliare.

GABRY

Dopo l'ultima lezione, eri solo e sulla musica che veniva dalla piscina ti sei messo a ballare e lo facevi proprio bene!

EDOARDO

Ora ti metti a spiare gli uomini negli spogliatoi?

GABRY

Ma no! Volevo fare la doccia ma poi ti ho visto e non volevo disturbarti, comunque non devi preoccuparti, so che ce la farai alla grande.

EDOARDO

No dai, lo so che non ce la faccio.... e poi mi vergogno.

GABRY

Macchè ti vergogni! A te ti manca solo un po' di autostima, sei già un bravo istruttore!

EDOARDO

Credi davvero che ce la farò?

GABRY

E poi ci son qua io dai! Ti darò una mano.

EDOARDO (pensoso)

Ok, ci proverò! Grazie.

GABRY

E di che! Senti non è che per caso nel tuo quartiere stanno vendendo un appartamento?

EDOARDO

No, non ho sentito nessuno che vuol vendere casa

Dall’ufficio entrano Gianni e Claudia.

GIANNI (a Gabry)

Eccolo, ma è vero che da quando lavori come agente immobiliare c'è stato un aumento delle vendite di tende da campeggio e di camper nella zona?

GABRY (ironico)

Sai cosa? Tu sei simpatico, ma davvero!

GIANNI

Senza malizia eh.... Ah, mi ero dimenticato del tuo bar. Quant'è che è stato aperto? Due settimane? Certo aprirlo accanto ad un centro di alcolisti-anonimi non è stata una buona idea. Cortei e proteste peggio che dei cobas del latte!

GABRY

No parla lui. Il tuo nome è al terzo posto nella lista del bilancio delle Ferrovie dello Stato. Se non ci fossi te che fai su e giù, Firenze Bologna, Bologna Firenze, anche tre volte al giorno, avrebbero già chiuso.

GIANNI

Sì prendi in giro, intanto a me, ripeto a me, le ferrovie hanno promesso un grosso regalo. Non vedo l'ora di sapere cosa è. Non lo so magari un orologio commemorativo o meglio qualche viaggio gratis.

GABRY

Si, ti costruiranno una linea preferenziale: casa tua - Bologna. Tutta dritta, senza curve ne' fermate intermedie.

GIANNI

Se se, vedremo. Scusate ma vado, l'acqua mi attende.

Gianni va in piscina.

GABRY

Giusto quella te se pija! Io vado a lavoro. Ciao a tutti.

Gabry esce.

CLAUDIA

Gabry è buono e caro, però non pestategli i piedi che diventa un bel diavoletto.

EDOARDO

Beh, Gianni farebbe arrabbiare pure un santo, a volte è simpatico altre forse è un pò pesante. Il mondo è bello perchè è vario...

CLAUDIA

...sì e qua son capitati gli elementi più rari di tutte le varietà esistenti, pare uno zoo!

EDOARDO

Già.

Dalla piscina arriva Filippo.

FILIPPO

Edo allora hai pensato a quell'affare della casa? Se vuoi ne cerchiamo una assieme, magari qua in zona non troppo lontana dalla piscina.

EDOARDO

Mi piacerebbe, ma ora è proprio un periodaccio non riesco mai ad arrivare alla fine del mese. Ogni giorno penso che vorrei avere una macchinetta che mi stampa le banconote.

FILIPPO

Eh, fosse così facile. Anzi a proposito di facili, io domani sera esco con la mia fidanzata e una sua amica, mooooolto carina. Dai che ne dici se facciamo una bella uscitona a quattro?

EDOARDO (indeciso)

Eh, domani? mm...

FILIPPO

Guarda che questo è un affare d'oro.

EDOARDO (mentendo)

Accidenti proprio non posso, ho promesso a Gabry che lo aiutavo con le coreografie, sai ora lo facciamo assieme il corso di acquafantasy e così... insomma proprio non posso.

FILIPPO

Dai ma non ci sei mai, la settimana scorsa ti avevo combinato quell'affare con Ingrid la svedese e avevi mal di gola, mercoledì mi hai bidonato per il cinema. State lì sempre dietro a ste' coreografie, manco doveste andare al Bolscioj. Oh le gemelle Kessler provano meno che di te e Gabry.

EDOARDO (giustificandosi)

No è che sai vogliamo fare per bene... poi Gabry a volte è così scoordinato che le cose bisogna provarle un sacco di volte prima che vengano bene.

FILIPPO (allusivo)

Non è che per caso preferisci Gabry alla mie amiche? No sai perchè se così fosse non c'è mica nulla di male, siamo nel duemila. Basta... basta saperlo!

EDOARDO (risentito)

Ma che dici?

FILIPPO (canzonandolo)

Eh dai, che Gabry viene pure a vederti negli spogliatoi mentre fai lo streap, lo sanno tutti.

EDOARDO

A parte che non è vero e poi chi ti ha detto sta cosa?

Edoardo guarda male Claudia.

EDOARDO

Sei stata tu?

CLAUDIA (giustificandosi)

Io? Ma no ma che dici, non c'ero neppure quando Gabry te lo ha detto prima!

Entra Andrea da fuori.

ANDREA (sorridente)

Salve gente! Guardate qua!

FILIPPO

Che c'è?

ANDREA (sempre sorridendo)

Allora? Vi piace la novità?

Tutti gli si parano davanti tentando di capire quale sia la novità.

CLAUDIA

Camicia nuova?

ANDREA

Ma no!

FILIPPO

Ti sei messo la dentiera!

ANDREA

Scemo! Comunque fuochino. Ho il brillantino a dente.

TUTTI

Ma va!

Tutti si allontanano.

ANDREA

Questa sarà la moda dell'anno qua in piscina! Dai su chi se lo vuol mettere?

FILIPPO

Ecco la nuova trovata dell'allegro dentista.

ANDREA

Lo vuoi Edoardo?

EDOARDO

No grazie.

Edoardo esce e va in piscina.

ANDREA

Tu Filippo?

FILIPPO

Magari più avanti.

Filippo esce e va in piscina.

ANDREA

Incredibile come siete bigotti! Quando ero in Africa ad insegnare odontoiatria, dai giovani medici di là c'era molta più partecipazione ed interesse. Comunque, appena riesco a metter via un po’ di soldi voglio tornare là, dove apprezzano queste cose. E sarà la moda del secolo! Ti immagini tutti gli africani con il "brillantino all'Andrea"?

Andrea è rimasto da solo, quando arriva da fuori Dario. Dario guarda Andrea e quest’ultimo non capisce cosa sta guardando.

               DARIO

               Che c’hai il brillantino al dente?

               ANDREA

               Sì! Meno male, almeno tu te ne sei accorto.

               DARIO

               E ti piace vero?

               ANDREA

               Certo, è una mia invenzione. Lo vuoi anche te?

               DARIO

        No grazie, non voglio rendermi partecipe della disumanizzazione di massa che in questa era di sviluppo socio-economico, affligge e condanna senza possibilità di appello alcuno, centinaia di migliaia di povere vite, costrette a non scegliere tra lo stento di una vita e una vita di stenti.

               Andrea lo ascolta a bocca aperta.

                              ANDREA

        Eh?!? … (verso il pubblico) Non so perché ma so che me ne pentirò … (verso Dario) Ma cosa volevi dire?

DARIO

Parlo a te, borghese dalla pancia piena. Tu che tutte le sere guardi la scatola ipnotizzatrice…

ANDREA

Cosa?

DARIO

Il televisore. Tu che guardi questo vaso di pandora al contrario, che risucchia le disgrazie del mondo lasciandoti la sublime illusione di non esserne parte.

Andrea segue con la testa il movimento di quella di Dario, che annuisce e riprende con maggior foga.

               DARIO

        Inondazione del Gange … la nube tossica della Cina … lo scioglimento dei ghiacciai dell’Alaska … e tu hai il coraggio di dirmi cosa?!

ANDREA

Eh si, perché non c’ho capito niente!

DARIO (si aiuta con le mani)

Capitalismo, sfruttamento indiscriminato delle risorse, distruzione dell’ecosistema, vendetta della natura sull’uomo.

ANDREA

E tutto questo che c’entra con il mio brillantino?

DARIO

Quella scheggia di vetro, che tu esibisci quando ridi, è il frutto del lavoro di un povero Taiwanese, che mentre la produce piange. Hai ancora il coraggio di chiedermi se lo voglio?

ANDREA (con accento livornese)

Ma ti levi di ‘ulo!

SCENA 02 - SERA PISCINA

E' sera e la piscina è ormai chiusa. L’unica luce rimasta accesa sul bancone illumina Edo, che si è sdraiato sopra. Gabry è seduto sullo sgabello.

GABRY

                           Beh Gianni scherzava prima, però tutti i torti non ce li ha, non ne ho combinata una giusta con il lavoro. Sembra che sia perseguitato da una specie di maledizione.

EDOARDO

Non sei solo tu, qua le cose sono un pò magre per tutti a quanto vedo.

GABRY

Son giorni che penso a qualche nuova idea, un nuovo affare, sento che il momento è propizio.

EDOARDO

E a cosa stai pensando di preciso?

GABRY

Ma niente di definitivo ancora, non so. Per esempio, se mettessimo su una agenzia di accompagnatori?

EDOARDO

Di gigolò?

GABRY

Ma no, tipo per le signore benestanti e sole, che vogliono un po' di compagnia per essere portate fuori.

EDOARDO

Già ho difficoltà ad uscire con quelle che mi piacciono, figuriamoci con quelle che non conosco nemmeno. Poi mi vedo già i titoli sui giornali: “Ricca vedova muore d’infarto con giovane istruttore di piscina”. No, no non se ne fa di niente.

               Dal magazzino entra Walter.

GABRY (ad Edoardo)

Ti ricordi di quello spettacolo che abbiamo fatto per l'otto marzo?

WALTER

Meno male che non c’ero.

EDOARDO

Certo quella figuraccia come potrei dimenticarla! Io, te e Filippo a spogliarci davanti a quella folla di scalmanate.

GABRY

Beh è stato divertente, semplice e redditizio. Tre aggettivi che suonano molto bene assieme.

EDOARDO

Io ne ho altri tre: Indecoroso, patetico e vergognoso .

GABRY

Beh certo non eravamo dei professionisti, mancava un pò di tecnica ma con un pò di esercizio potrebbe funzionare. Ricordi?

Parte la musica di “Macho man” dei Village People. Gabry si alza, canta la canzone che fu dello spogliarello e inizia a mimare i passi in maniera goffa. Edoardo ride. Dagli spogliatoi della piscina arriva Filippo.

FILIPPO

Allora è un vizio! Io mi inizio a preoccupare ragazzi, anzi la doccia con voi non la voglio più fare, non si sa mai! E te Walter, fai pure il guardone?

GABRIELE

Ma che dici, ascoltami invece di fare il cretino: ti ricordi di quello spogliarello che abbiamo fatto l'anno scorso?

WALTER

Meno male che non c’ero.

FILIPPO

E come no! Quando son tornato a casa la Cinzia aveva cambiato la serratura e mi ha fatto star fuori per una settimana.

EDOARDO

Ecco, questa è l'ennesima dimostrazione che le tue idee Gabry hanno in se qualcosa di sbagliato!

GABRIELE

Ma quello fu solo un gioco, io sto parlando di fare le cose serie, le cose in grande. Sapete quanti soldi si posso tirar fuori da questa storia? Se ci prepariamo a dovere, spargiamo la voce e riempiamo un teatro a sera con costi quasi nulli. Sarebbe la fine dei nostri problemi, soldi a palate da donne in delirio per noi! Ho proprio una mente portata per gli affari.

Entra Andrea dallo spogliatoio della piscina.

ANDREA

Donne in delirio dove? Si è sparsa la voce del mio “Brillantino all'Andrea”?

EDOARDO

No, Gabry ci vuol convincere che a dimenarsi seminudi davanti ad una platea tutta al femminile si può diventare ricchi.

ANDREA

Ah già come avete fatto l'anno scorso.

WALTER

Meno male che non c’ero.

ANDREA

Ma ha funzionato?

FILIPPO

Insomma, infrattata tra il pubblico c'era pure Cinzia che si era camuffata per non farsi riconoscere. Mi disse che eravamo eccitanti, si ma come un clistere di olio di ricino.

GABRIELE

Quella è la gelosia. Non ti ricordi che sono dovuto andare a dividere lei e una tipa a cui voleva spaccare la faccia, solo perchè diceva che ti aveva fissato un po’ troppo?

ANDREA

Gelosia o non gelosia, questo spogliarello mi sembra proprio una stupidata.

WALTER

Beh in effetti ci si potrebbe tirar su un po’ di soldi.

GABRIELE

O quelli che servono a te Edo per andare a vivere da solo.

WALTER

O quelli che comunque servono sempre.

Dal magazzino con un secchio di cloro in mano entra Gianni.

GIANNI

Non volevo ascoltare le vostre conversazioni, ma ormai l'ho fatto.

GABRIELE

Allora Gianni che te ne pare della nostra idea?

GIANNI

A meno che non andiate a prelevare il pubblico femminile direttamente a Monte Domini non riesco proprio ad immaginare chi pagherebbe per vedervi agitare seminudi.

EDOARDO

Sei sempre il solito!

GIANNI (verso Walter)

Ma che lo fai anche te, smilzo?

WALTER

Certo, perché cosa mi manca?

GIANNI

Vorrai dire, cosa c’hai in più … Ma li avete visti i veri spogliarellisti? Abbandonate per un attimo la vostra visuale da “uomo maschilista”, togliete questo filtro e guardatevi bene: ditemi assomigliate per caso a qualcuno di quegli energumeni agilissimi, unti e bisunti che dimenandosi con femminea scioglievolezza fanno impazzire le ragazze?

Gli altri si guardano un po’ affranti.

GIANNI

L’unico che si avvicina, modestamente, sono io! .... (si erge a Bronzo di Riace) ... E poi di altri soldi per ora non ne ho proprio bisogno, perchè finalmente è arrivato il regalo delle ferrovie. Pensate una locomotiva d'epoca! Non so se vi rendete conto del regalo che mi hanno fatto! Ancora non ho deciso se venderla a qualche ricchissimo collezionista o magari farne un museo a pagamento, gemellato con i musei storici delle ferrovie di tutto il mondo.

FILIPPO

Per stasera ne ho sentite abbastanza, buona notte.

ANDREA

Sì anch’io ma perché invece di pensare allo spogliarello non pensate a delle cose più serie? Il brillantino al dente lo vuole nessuno? … Io ci ho provato. Notte.

GIANNI

Se se, voi non ne capite proprio nulla di imprenditoria rampante.

Tutti escono dal portone principale. Gianni incontra Laura che viene dalla piscina.

               LAURA

        Visto che sei così rampante, prendi quella rampa e va a buttare il cloro. Ora spengo tutto perché non ne posso più.

Gianni va in piscina, Laura spegne quasi tutte le luci e si dirige verso il bar. Nella penombra il presidente Brunetto entra di soppiatto e guardandosi intorno si sofferma a osservare il sedere di Laura.

BRUNETTO

Che veduta … ma chi t’ha fatto così bene.

Brunetto cerca di darle un pizzicotto. Laura si volta di scatto urlando impaurita e, credendolo un ladro, gli dà una botta in testa con la cartellina. Brunetto a sua volta caccia un urlo e come colto da malore si siede. Laura lo soccorre immediatamente prendendogli la testa tra le braccia e sventolandolo. Non si è accorta però che il suo vistoso decolté fa bella mostra di se a pochi centimetri dal volto di Brunetto.

LAURA

Oh santo cielo! Su, su, si riprenda.

BRUNETTO (riprendendo i sensi)

Oddio, oddio oddio, che botta!

Brunetto riapre gli occhi e si trova davanti la scollatura di Laura.

BRUNETTO (impaurito si protegge il volto)

Io non ti guardo più ma tu abbozzala di tirar borsate!

LAURA

Presidente, mi spiace. Non volevo, non credevo fosse lei a quest'ora tarda, pensavo fosse un ladro. Come sta?

BRUNETTO

Stavo meglio prima! Perché vedi, prima ho avuto una visione celestiale e dopo ho visto le stelle.

LAURA

Non volevo.

BRUNETTO

Me lo diceva sempre la mia seconda moglie! "Brunetto ti caccerai nei guai, le donne saran la tua rovina"!

LAURA

La seconda moglie chi era? Genuflessa?

BRUNETTO

Più che genuflessa l’era sempre in ginocchioni. No, lei era la quarta.

BRUNETTO + LAURA

Pace all'anima sua.

BRUNETTO

Tanto devota, sempre chiesa e casa, casa e chiesa. Le rispettava tutte le tradizioni: A quaresima niente carne, risini in bianco e semolini. Poi a Pasqua uova benedette a tutto spiano, non mi son mai piaciute le uova non le digerisco, ma guai a non mangiarle! Oh e poi tutti quegli olivi che portava la domenica delle palme, sembrava di stare nel Chianti invece che in salotto. Poi nella Quaresima e mi toccava anche fare quaranta giorni di digiuno, è lei l’è cattolica, io in amore invece sono metodista.

LAURA

Sarebbe?

BRUNETTO

Un giorno si e un giorno no! Un giorno si e uno no! Ma lo sai che s’era preparata anche l’abito nero per il lutto se morivo io!?! Ma la gl’è andata male, perché quello me lo son messo io e pe’ dieci minuti solo. Si perché dopo un quarto d’ora ero belle alla ricerca di una pischellina. Io son furmineo!

LAURA

Ma come se ne andò la sua quarta moglie?

BRUNETTO

La diceva sempre: “Un giorno sarò fulminata da una Annunciazione!”. Difatti l’era in processione e si staccò da un palo della luce elettrica un cavo dell’alta tensione … e zac … gli cascò preciso addosso e la rimase fulminata!

LAURA

Che tipo che è lei, un vero "sciupa femmine", le rovina proprio non gliene regge una!

BRUNETTO

Che vuoi farci bambolina, sono un portento della natura. Io do’ le paste anche a questi giovinotti qua in piscina.

LAURA

Ma l'ha saputo dello spogliarello?

BRUNETTO

No, e di chi? Chi lo fa? Qualche bella figliola immagino?

LAURA

Ma no dei ragazzi. Vede è successo che...

                             

BRUNETTO

        No, non me lo dire … ma perché non me lo fai te lo spogliarello … belloccia.

LAURA

Presidente … per favore stia bonino … allora!

Il buio cala sulla scena.

              

SCENA 03 - GIORNO PISCINA

È passata una settimana, Gabry e Antonio stanno parlando dello spogliarello a Walter. Claudia pulisce il bancone non partecipando alla conversazione anche se sta seguendo tutto attentamente.

GABRIELE

Capelloni ho trovato il teatro, è un bel posto non molto lontano da qui. Sembra un po’ abbandonato ma basterà dargli una pulitina e vedrete che meraviglia e poi ha tanti posti.

ANTONIO

Lasciate che le mie donne sappiano che ci sono io e vedrete che riempirlo sarà uno scherzo. Senti Gabry ma hai già pensato a cosa dovremmo metterci, qualche vestito particolare?

GABRIELE

Non so ancora come inizieremo lo spettacolo, ma so come lo finiremo.

Gabry mima il lancio degli abiti.

WALTER

Ma tutti completamente nudi?

GABRIELE

Come mamma ci ha fatto.

ANTONIO

Meno male che la mi’ mamma e il mi’ babbo si sono impegnati parecchio.

Entra Simone da fuori.

SIMONE

Di che parlate? Sembra che stiate tramando qualcosa, poi se c'è mio padre di mezzo è più di una garanzia.

ANTONIO

Che spiritoso, vorrebbero averlo pure i tuoi i compagni un padre come me, giovane e dinamico.

SIMONE

Magari sento se qualche mio amico vuol far cambio. Io mi accontenterei di un ragioniere panciuto come padre, almeno non mi ruberebbe le magliettine!

ANTONIO

Comunque non stiamo tramando nulla di strano. Forse ci sarà un nuovo corso qua in piscina e ne discutevamo, ecco tutto.

WALTER (non capendo)

Ah si? non lo sapevo mica, o non si stava parlando di...

ANTONIO

Sì, esatto di... di... danza subacquea, una novità assoluta! Anzi vieni Walter andiamo a fare qualche addominale, perchè se verremo scelti dobbiamo essere in forma perfetta.

Antonio e Walter vanno in piscina, Gabry li segue di lì a poco. Simone va da Claudia.

SIMONE

Ok, ora mi racconti tutto.

CLAUDIA

Tutto cosa?

SIMONE

Non penserai mica che me la beva? Mio padre a fare il sub?

CLAUDIA

E perchè no?

SIMONE

Perchè nessuno potrebbe mirare il suo fisico sott'acqua, lo conosco troppo bene.

CLAUDIA

No, mi spiace io non so nulla.

SIMONE

Bugiarda, tu sai sempre tutto.

CLAUDIA

Vuoi dire che sono un'impicciona?

SIMONE

No,  che hai capito! È che stando sempre qua, pur non volendo, ti capita di sentire un po’ tutto.

CLAUDIA

E' normale, mica posso tapparmi le orecchie!

SIMONE (imperativo)

Esatto, e non tapparti neppure la bocca. Ora dimmi tutto!

CLAUDIA

Io non dovrei...

SIMONE

Sì infatti, ma che senso ha avere un segreto se non puoi confessarlo a nessuno?

CLAUDIA

Beh, in effetti. Però io non ti ho detto niente.

SIMONE

Giuro che non dirò niente.

CLAUDIA (verso il pubblico)

Non so perchè ma so che me ne pentirò!

Claudia si avvicina all'orecchio di Simone e inizia a raccontagli tutto. Dall’ufficio entra Laura.

LAURA

Non ho mica interrotto nulla, scusate non volevo proprio.

SIMONE (imbarazzato)

Ma no figurati, che hai capito.

LAURA

Avete visto Edoardo?

CLAUDIA

E' a fare lezione.

LAURA

Ah sì!?  grazie, allora vado pure io...

Laura fa per avviarsi verso la piscina ma poi torna indietro.

LAURA

Sto bene così,  qualcosa fuori posto? Il trucco è ok?

SIMONE e CLAUDIA

No, no è ok.

LAURA

Che carini che siete assieme!

Laura esce di corsa.

SIMONE (affranto)

Ma come che carini?!? Io e te?

CLAUDIA

Beh che ti stupisci mica son così da buttare!

SIMONE

Ma no! E' che... non vorrei che lei ora pensasse che... sì perchè non è vero insomma, ecco tutto qua.

CLAUDIA

Tutto qua, sicuro?

SIMONE

Certo!

CLAUDIA

A me non la si fa tanto facilmente, c'è sotto qualcosa. Avanti puoi dirlo, la buona Claudia ha sempre un orecchio teso verso chi ha bisogno di aiuto.

SIMONE

Sì, l'orecchio teso e la bocca pronta per fare l'eco al mondo!

CLAUDIA (tragica)

Bene, bene, bene... fai come vuoi, no no non dirmi nulla. Certo è un peccato, perchè magari sapendo come stava la situazione, potevo pure darti una mano. Sai come è tra donne su certe questioni c'è una certa intimità e magari, così parlando con Laura potrei...

SIMONE (verso il pubblico)

Non so perché, ma so che me ne pentirò! (verso Claudia) E' che la trovo molto carina, simpatica insomma mi piace!

CLAUDIA

Ma chi, Laura? mah se lo dici tu a me non sembra proprio così ma d’altronde tutti i gusti son gusti.

Filippo entra da fuori. Claudia cambia subito umore, mettendosi a posto i capelli cerca una posizione più sexy.

FILIPPO

Salve! Avete mica visto Edo? Oppure Gabry l'ha già portato in Olanda per sposarlo!

CLAUDIA (guardando l’orologio)

Eh dai! Non esagerare, sta finendo una lezione di nuoto, sarà qua a momenti.

FILIPPO

Allora lo aspetto.

Filippo si siede li vicino e Claudia si mette sognante a guardarlo imbambolata, Simone guarda lui, poi lei, scuote la testa e va in piscina. Dall’ufficio entra Gabriele.

GABRIELE

Ah ciao Filippo, proprio te cercavo. Ero prima con Edo e ci chiedevamo se avevi deciso di far parte del nostro "Full monty".

FILIPPO

Dello spogliarello? No grazie non ne ho nessuna intenzione.

GABRIELE

Ah peccato, mi sarebbe piaciuto ripetere la performance dell’anno scorso. Vabbè andrò a cercare un altro spogliarellista.

Gabriele esce verso il magazzino.

CLAUDIA

E su per uno spogliarello, sarebbe... divertente, specie se lo fai tu... tu e tutti gli altri ragazzi della piscina, cioè intendevo dire che tra amici sarebbe una cosa diversa!

Entra Edoardo dalla piscina.

EDOARDO

Ciao Filippo, allora sei dei nostri?

FILIPPO

Per cosa? Per lo spogliarello?

EDOARDO

Dai sì, io sto già pensando alle coreografie, poi vedrai che bello spettacolino che ti metto su. E se poi dovesse andar bene, ho già in mente di organizzare un bel tour.

Edoardo canta.

EDOARDO

Com’è bello far lo streap da Trieste in giù.... na na na na ...

FILIPPO (stupito)

Accidenti un bel cambiamento! Da qualche settimana in questa piscina vi ha dato di barta il cervello a tutti? Ma che ci mettete nell’acqua? Tu che per metterti il costume ti rimpiattavi negli armadietti, ora vuoi addirittura spogliarti in eurovisione! Non ti riconosco più!

EDOARDO

Ti metti a fare il moralista adesso? Nella vita si cambia.

FILIPPO

Beh vediamo. Comunque di lavoro ce n’è tanto!

EDOARDO

Allora è un sì?

FILIPPO (verso il pubblico)

Non so perché ma so che me ne pentirò!

CLAUDIA (felicissima)

E vai che bello che fai lo... che fate lo spettacolo!

Filippo esce e va nel magazzino. Dalla piscina arrivano Cinzia e Laura in accappatoio.

               CINZIA

               L’hai vista? L’hai vista la bionda? Io le spacco la faccia.

               CLAUDIA (a Edo)

               Eccoci, siamo alle solite.

               LAURA

               Ma quale, io non ho visto niente. Quella sulla destra?

               CINZIA

        No miss cellulite, quella con due brufoli al posto delle tette. Ah ma vedrai le faccio cambiare corso.

               Dalla piscina entrano Liliana e Marisa in accappatoio.

                             

LILIANA

                              Oh Marisa ma va là come sono stanca.

                             

MARISA

                              Ora con una bella doccia ci si rimette a novo.

                              LILIANA

        Si ma di corsa che tra oco inizia Beautiful. Non lo voglio mica perdere. Oh quel Ridge mi leva di sentimento.

               Liliana e Marisa escono e vanno negli spogliatoi, intanto arriva Brunetto.

                              BRUNETTO (verso Cinzia e Laura)

        Oh che pensiero carino farvi trovare di già in costume. Venite nel mio ufficio c’ho i turni nuovi da farvi vedere.

LAURA

Ecco stia fermo un turno lei, che intanto noi ci si va a vestire …(con complicità verso Cinzia) … No, ma prima andiamo a fare la doccia.

CINZIA

Ah già … e ad asciugarsi i capelli come facciamo visto che il phon è rotto?

BRUNETTO

Bambine non vi preoccupate e ve lo vo’ a prendere io il phon novo.

LAURA

Com’è gentile presidente. Allora l’aspettiamo dentro.

Laura e Cinzia entrano in piscina e Brunetto nel suo ufficio. Subito dopo le due si riaffacciano a controllare.

               LAURA

               Stavolta te l’abbiamo fatta! Raccontateci quello che succede.

               LILIANA (f.c.)

               Sorbole, com’è fredda l’acqua Marisa.

Laura e Cinzia si nascondono in piscina uscendo davanti sulla destra del palcoscenico. Brunetto rientra con il phon, attraversa la scena mentre si toglie la giacca ed entra negli spogliatoi.

               BRUNETTO

               Eccomi bambine, arrivo con i‘ phon.

               MARISA

               Oh chi è questo qua?

               BRUNETTO

               Avete fatto presto ad invecchiare. Vo’ fatto aspettare troppo?

               LILIANA

               Oh presidente ma che bel fisico, non me lo raffiguravo mica.

               BRUNETTO

               Bone! Anzi, state ferme.

               MARISA

               Accidenti, l’è bello come i’ mascellone.

               BRUNETTO

               Ferme, ferme … giù le mani.

Brunetto rientra in scena.

               BRUNETTO

               Oh mamma, oh mamma, che spavento.

               CLAUDIA

               Oh che ha visto presidente, un ladro?

               BRUNETTO

               Peggio.

               CLAUDIA

               Un fantasma?

               BRUNETTO

               Peggio, peggio ancora. Oh che giorno è oggi?

              

CLAUDIA

               È il 10 dicembre.

        BRUNETTO

Allora quest’anno gl’è arrivata prima la befana e si è portata anche un’amica … Oh mamma fammi scappare.

Brunetto esce verso il magazzino, Claudia ed Edoardo ridono. Entrano Filippo dalla piscina e Dario da fuori con alcuni fogli che mostra ai ragazzi.

                              DARIO

        Allora questo è per l’abolizione della pena di morte nel Conguru e basta una firma qua.

               Dario consegna il foglio a Claudia e va oltre.

                              DARIO

        Questo è per l’abrogazione della legge 712 che obbliga le donne di Kinshasa a portare la colazione a letto al marito e basta una firma qua.

Dario consegna il foglio a Edo e poi va oltre.

DARIO

        Questo, fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema, (si aiuta con un ampio gesto delle braccia) è per fermare la caccia indiscriminata del “paguro canterino” dell’Uzbechistan.

               I tre lo guardano perplesso.

                             

DARIO

        Firmateli tutti e poi scambiateveli. Ah mi raccomando, martedì alle 6 tutti a Roma per la manifestazione.

EDOARDO

Ah quella del sindacato.

DARIO

        No, quella parte da Porta Pia e confluisce in piazza San Giovanni, noi partiamo da piazza San Giovanni e arriviamo a Porta Pia. Marciamo per il ripristino della festa nazionale nel giorno del 21 ottobre, in cui ricorre la morte di Martinetto Pierrigozzi, attivista dei primi del novecento.

EDOARDO

Oh chi era?

DARIO

Ma come, una delle menti più geniali della nostra storia. Si devono a lui alcune delle più importanti invenzioni che hanno rivoluzionato il costume dell’Italia di inizio secolo.

EDOARDO

Tipo?

DARIO

La briscola bugiarda e il tre sette col morto.

TUTTI

Ma ti levi di ‘ulo!

               Il buio cala sulla scena.

               SCENA 04 - NOTTE TEATRO

Sul buio le voci si accavallano nervose.

GABRIELE (f.c.)

Ve li ricordate tutti i passi?

WALTER (f.c.)

Ma non si doveva essere in sei?

GABRIELE (f.c.)

E lo troveremo stai tranquillo.

EDOARDO (f.c.)

Si il presidente!

ANTONIO (f.c.)

No ma scusami ma le misure per gli abiti di scena quando le prendi? Sai delle volte i vestiti, perché non …

WALTER (f.c.)

Anto’ e falla finita!

EDOARDO (f.c.)

Non posso andare troppo avanti. Che mi vuoi tirare giù dal palco.

FILIPPO (f.c.)

Non mi ricordo nulla.

GABRIELE (f.c.)

No, dove vai … devi stare lì!

EDOARDO (f.c. urlando)

Non la reggo piùùùù!

Sulla musica di “YMCA” dei Village People, Gabry, Edo, Antonio, Filippo e Walter provano il balletto.

COREOGRAFIA

GAG

Laura e Claudia in disparte commentano.

               LAURA

               Vabbè, è solo l’inizio.

               CLAUDIA

               Infatti, si comincia bene.

COREOGRAFIA

GAG

               CLAUDIA

               Ora non siamo più all’inizio ma fan schifo più di prima.

               LAURA

               Ma magari migliorano.

COREOGRAFIA

GAG

               CLAUDIA

               Migliorano? Io vado via.

               LAURA

               E io ti seguo.

COREOGRAFIA

GAG FINALE

FINE PRIMO ATTO

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SECONDO ATTO

SCENA 05 - GIORNO PISCINA

Simone, Claudia, Brunetto, Laura, Gianni, sono a parlare. Gianni sta leggendo un giornale.

GIANNI

Oh guardate qui, tra poco ci sarà la notte degli oscar.

SIMONE

A proposito, io propongo Claudia per l'oscar "radio-ciana" un segreto in mano sua e sei sicuro che diventa più famoso della Bibbia!

CLAUDIA

Cretino! Io ti do quello di "figlio sfigato" a rincorrere un padre che ti frega le magliette!

BRUNETTO

Io darei quello per il petto più pericoloso dell'anno a Laura, mi è bastata una sbirciata e m’è rimasto i brividi per una settimana e il verzicolio addosso.

LAURA

Io do quello di gay nascosto dell'anno a Edoardo. Io ci ho provato in tutte le maniere e con tutte le scollature possibili ma lui nulla sembro trasparente!

BRUNETTO

Eh non ci son più gli uomini d'una volta, avessi cinque, massimo dieci anni di meno, ve lo farei vedere io. La mia prima moglie l'ho conosciuta proprio grazie ad una scollatura birichina. Eravamo a giocare a tennis, io non son mai stato bravo in questo sport, anche perchè vedere quelle gonnelle corte e mi faceva impazzire. Alla mia epoca le gonne arrivavano sotto il ginocchio, se eri fortunato! Insomma e con un tiro malriuscito la mia pallina si va ad infilare nella scollatura della Fernanda. Lei la un la trovava più e io mi offrii di darle una mano nella ricerca. La pallina la ritrovai ma insieme a quella ci trovai anche un paio di … non mi far dire altro. Poi la passione ci travolse ma dopo alcuni mesi di matrimonio, la mi incominciò a dire che il singolo un gli piaceva più e che la voleva fare i’ doppio. A me l’ammucchiate le un mi son mai piaciute, la mandai a qui’ paese e divorziai!

LAURA

Ma quante donne ha avuto presidente?

BRUNETTO

Tu vuoi sapere quante?

LAURA

Sì!

BRUNETTO

Troppo poche rispetto a quante ne avrei volute. Ma la unn’è finita qui!

Tutti ridono. Squilla il telefono e il presidente esce per andare a rispondere.

BRUNETTO

Vado io, state tranquilli. Non si sa mai magari fosse Brigitte.

SIMONE

E chi è questa una nuova?

BRUNETTO

Chiaro!

GIANNI

E dove l'ha conosciuta al circolo della tombola o in qualche balera?

BRUNETTO

Sie bischero, ci andrai te in questi posti da rincoglioniti, no Brigitte è la baby sitter tedesca dei miei due nipotini.

LAURA

Non voglio sapere l'età.

BRUNETTO

Da quando c’è lei io gliene spicco in “sprechenzidoic”. Andiamo Laura. Ain svain, ain svain gotte fraulin! Lily Marlen.

LAURA

Presidente … si ricomincia … allora!

Brunetto e Laura vanno in ufficio. Dalla piscina arrivano Gabriele e Walter.

GABRIELE (allusivo verso Gianni)

Ah, ho saputo della locomotiva!

               Gianni continua a leggere il giornale.

SIMONE

Sì dai ma è da un po' che ci aveva detto che gli avevano regalato un treno d'epoca per la fedeltà alle ferrovie.

GABRIELE

Ah, ancora non gli hai raccontato il seguito della storia? Strano sei sempre lì a raccontare tutte le “belle cose” che ti succedono.

SIMONE

Oh che ti è successo?

GIANNI

La locomotiva è arrivata ed è davvero bella, solo che per via di una nuova legge che è uscita ora, non può assolutamente stare dove l'ho messa.

GABRIELE

Tutto qui?

GIANNI (affranto)

No non è tutto. Visto che le pareti sono costruite con un’anima in amianto, la legge prevede che sia smantellata da un centro specializzato per evitare l'inquinamento ambientale. E mi costerà una vera fortuna. Ma a te chi te l'ho ha detto, se io non ancora non lo avevo confidato a nessuno.

Claudia fa finta di guardare altrove, Gianni la guarda male.

CLAUDIA

Arrivo un attimo di là io...

SIMONE

E io t’accompagno. Ti insegno a chiudere bene le bocchette dell’acqua.

 

Claudia e Simone escono verso la piscina.

WALTER

Anche tu fortunato eh? Ma a Lourdes avete trovato tutti chiuso?

GIANNI

A questo punto non posso che confidare nello spogliarello! Se non trovo quei soldi velocemente sono rovinato. Comunque non si fa così, dopo tanti anni di fedeltà.

GABRIELE

Sì in effetti, non è giusto.

GIANNI (riprendendosi)

Ah ma mi sentiranno, ho intenzione di portare la questione in tribunale! E nel frattempo ho cambiato mezzo, ho trovato un pullman che fa Firenze-Bologna quattro volte al giorno, così le ferrovie non avranno più il mio contributo!

GABRIELE

Bravo bella vendetta! Facciamo salire le azioni della Lazzi!

Da fuori entra Cinzia con la torta.

CINZIA (acida e cattiva)

Salve gente, tutto ok? Ci sono altre strampalate novità, non so tipo viaggi organizzati su Marte, o siete sempre fermi a parlare di quella oscena assurdità dello spogliarello?

GABRIELE

Ma non è affatto ne' assurdo ne' osceno.

GIANNI

Anzi io ora direi che è pure vitale!

CINZIA

Addirittura! Fate un po' come vi pare. Io ne ho lungamente parlato con il mio Filippo e siamo entrambi pienamente d'accordo che questa non è una cosa da fare. Quindi voi fate tutto ciò che volete ma lasciatelo fuori, che a lui queste stupidaggini proprio non  interessano.

GIANNI

Addirittura!

WALTER

A me non risulta proprio così, io so che ha accettato e farà lo spogliarello.

CINZIA

Ma figurati, un ragazzo serio tutto d'un pezzo come lui. Mica ha da perder tempo a fare lo scemo nudo dietro alle ragazzine, come voi.

Si sentono delle risate in lontananza. Sono Claudia e Filippo che dalla piscina entrano in scena ancora ridendo mentre si fanno i dispetti.

FILIPPO

Ma lasciami fare.

CLAUDIA (facendo il solletico)

Ma dai! Non puoi soffrirlo così!

FILIPPO

Mi vendico se continui.

Cinzia li guarda fulminandoli.

CINZIA

Andavo or ora tessendo le tue lodi ma evidentemente mi sono sbagliata. Cosa è questa storia dello spogliarello? Mi pare che ne avessimo già discusso abbastanza, ed eravamo giunti alla saggia conclusione che fosse una cosa da lasciar stare, o sbaglio?

FILIPPO

Questa era la tua idea.

CINZIA

Mi pare che fossi d’accordo pure tu.

FILIPPO

Beh non proprio, e te l'ho detto. Tu senti solo la tua campana.

CINZIA

Forse perchè la mia campana è quella più intonata! Allora farai davvero questo stupido spogliarello?

FILIPPO

Sì.

CINZIA

Bene sei libero di fare quel che vuoi, vuoi renderti ridicolo fallo, vuoi farti ridere dietro, fallo. Vuoi che sia additata e giudicata come la fidanzata di un poco di buono, fallo. Ti credevo diverso e forse lo eri ma evidentemente a stare con lo zoppo... Tieni questa era la torta per il tuo compleanno, volevo farti una sorpresa ma credo che tu l'abbia fatta più bella a me. Dividila con  i tuoi amichetti.

Cinzia esce lasciando nelle mani di uno sbigottito Filippo un pacco. Il buio cala sulla scena.

SCENA 06 - GIORNO PISCINA

Edo e Gabry sono da soli.

GABRY

Certo che ora dall'acqua fantasy guai a chi ti toglie. Alla lezione delle 3 sei lì che sgambetti, alla lezione delle 5 salti come una cavalletta, alla sera primo e secondo turno sempre a sculettare.

EDOARDO

Beh in effetti, mi diverto un casino.

GABRY (scimmiottando Edoardo)

Non lo so se mi riesce, io non sono in grado, ma forse è meglio se lascio perdere.

EDOARDO

Detto cosi, sembra quasi che ti dispiaccia.

GABRY (falso)

No no, ti sbagli per nulla.

EDOARDO

Sicuro?

GABRY

Ma figurati!

EDOARDO

Eppure il tuo tono non mi convince. Ti conosco troppo bene, dimmi su, quale è il problema?

GABRY (dopo un po’ di titubanza)

No, è che prima almeno le coreografie si decidevano insieme. Ora neppure la musica. Arrivo e ci sono già tutte le donnine che ballano felici in acqua.

EDOARDO

Eh, se ballano vuol dire che si divertano.

GABRY (triste)

Si ma qualche ideuccia ogni tanto, ce l'ho pure io.

EDOARDO

Sentiamo.

GABRY (eccitato)

Allora guarda. Questo passo su “I will survive” come lo vedi?

Gabry esegue un passo, Edoardo lo guarda schifato.

EDOARDO (con accento milanese)

“I will survive” superatissimo, ancora con questi movimenti da pirla? Uhè ma questa è roba da anni '80. Ma per favore, vieni alla nuova lezione, tac che ti faccio vedere cosa "l'Edoardo" ti inventa.

GABRY (sottovoce sconsolato)

Sì ma un consiglio, no neppure quello.

Laura entra dalla piscina.

LAURA

Salve ragazzi. Che fate?

GABRY

Ciao Lauretta, stavo parlando con Edo di alcune coreografie.

LAURA

Ah ma fai ancora il corso? Non credevo lo facessi più, Edoardo ormai basta e avanza.

GABRY (ancora più avvilito)

Ah.

EDOARDO

No no che potrei mai fare senza Gabry? È indispensabile. Una spalla come lui dove la ritrovo.

LAURA

Adesso vado e se vedete il presidente ditegli che lo spogliatoio dei ragazzi è di qua e quello delle ragazze è di là. È già un paio di volte di troppo che si confonde.

EDOARDO

Sarà l'età, non ci vede bene.

GABRY

Sarà la primavera che risveglia gli ormoni.

LAURA

A parte che è inverno e gli ormoni se ne dovrebbero stare in letargo... specie i suoi. E poi se proprio a qualcuno si dovessero svegliare, che non siano quelli del presidente. Un giorno o l'altro quello entra nello spogliatoio, vede tutte le ragazze nude e gli parte un embolo!

Laura fa per tornare in piscina ma Edoardo la ferma.

EDOARDO

Senti Laura, forse è un po' tardi per chiedertelo ma che fai stasera, ti andrebbe di uscire?

LAURA (imbarazzata)

Eh...io...con te? Non lo so se ci sono...alle 9 a casa mia!

EDOARDO

Benissimo a dopo allora.

Laura esce cantando.

LAURA

E' primavera, svegliatevi bambine...

GABRY

Oh era l'ora che ti decidessi a chiederle di uscire. Poverina non aspettava altro.

Entra Gianni da fuori con un borsone.

GIANNI

Tho’, ecco Stanlio e Ollio.

GABRY

Bah ecco Gianni, che da come s’è ridotto male, fai pure da Pinotto.

GIANNI

Senti un po' te Biondino, che è vero che avevi aperto un fioraio davanti al Cimitero ma che il comitato per l'estinzione dei crisantemi ti ha fatto chiudere?

GABRY

Bellina questa battuta, dove l'hai comprata su Postalmarket?

GIANNI

Sie l'è un po' che l'è chiuso.

GABRY

Appunto, te l'anno mandata scaduta, è vecchia di un po'. Piuttosto, visto che la smonti tutta da te la locomotiva, ti sono avanzati dei bulloni? D’altronde l'hai detto te "Solo a me mi fanno questi regali".

EDOARDO

Su, fate i bravi, mi sembrate due bambini delle elementari.

GIANNI

Ecco dai retta al tuo amico che è più saggio di te. Piuttosto parliamo di cose serie. Per lo streap allora siamo a posto con tutto? Ormai manca poco.

GABRY

E' un po' di giorni che c'è un gran subbuglio, chi si lamenta che non si ricorda i passi...

Da una finestra a lato del palcoscenico si vede Walter davanti ad uno specchio su una bilancia. Si guarda disperato con del domopack avvolto in vita.

WALTER (tra se)

No, o come posso fare.

GABRY

...chi è lì che si prova e riprova i vestiti...

WALTER

No, io non lo faccio, dai guarda qua.

GABRY

... chi più chi meno ma tutti sentono il peso dello spettacolo...

WALTER

Ma funzionerà questo sciogli pancia? Forse è meglio se ne metto un altro po’.

Walter fa cadere il rotolo di domopack, che srotolandosi invade la scena di Gabry.

GIANNI

E questo?

Walter entra recuperando il domopack.

EDOARDO

Walter ma che fai?

WALTER

No, è che siccome ho dei dolori alle reni, l'erborista mi ha dato questa pomata che dice fare miracoli.

GIANNI (annusa l'aria)

snif... snif.. eppure quest'odore mi sembra di riconoscerlo.

EDOARDO

Anche te problemi alle reni?

GIANNI

No, la mia fidanzata usava qualcosa di simile ma non era per le reni. Fa vedere un po’.

Gianni gira attorno ma Walter non vuol far vedere che dietro la schiena tiene una confezione. Dopo un po' di dribbling Gianni gliela leva di mano.

GIANNI (leggendo)

Super pancia Slim: fango termale di Fucecchio, riduttore della circonferenza vita. Oh Walter ma che combini?

WALTER

Ragazzi io non lo so se me la sento di fare questa cosa. E se la gente ride? E se qualcuno mi riconosce e mi inizia a prendere in giro?

EDOARDO

Ma chi vuoi che ti riconosca dai.

GABRY

E poi mica siamo tutti adoni.

GIANNI

Andiamo su ora te stai a vedere questi particolari, la pancetta ma chi vuoi che la noti.

Entra Antonio a petto nudo dalla piscina.

ANTONIO

Oh ragazzi, guardate qua che fisico. No, non so se avete notato, ho perso due centimetri e mezzo di girovita, mica roba da poco. Qua non si scherza, voi non sapete come sono cattive le donne. Se ti vedono che sei un pelino fuori forma, quelle ti fanno nero e poi con il passaparola è un attimo: ti bruci la reputazione in un secondo! Scusate, vado a fare due addominali perché se ce la faccio, per la fine della settimana, voglio ridurmi  ancora di altri due millimetri.

Antonio guarda Walter.

ANTONIO

E te che fai con questa roba sulla pancia?! Ma va! È fango di Fucecchio mica di Lourdes!

Antonio prende il barattolo dei fanghi ed esce verso la piscina.

WALTER (disperato)

Il passaparola? Ecco lo sapevo.

Walter esce correndo dalla porta principale, proprio da dove entra Andrea. Gabry, Gianni ed Edoardo si guardano preoccupati.

ANDREA

O dove andava quello tutto vestito di domopack? Bellino questo addobbo di Natale. Ma alla fine si illumina?

GABRY

Mi sa che noi abbiam perso un componente. Quello non si recupera più!

GIANNI

Si ma ora bisogna trovare un sostituto e alla svelta.

GABRY

Sì ma dove lo trovi uno che in quattro e quattr’otto impara i passi ed è disposto a spogliarsi?

GIANNI (ammiccando Andrea)

Mi è venuta un’idea.

GABRY

Niente male.

GIANNI (ad Andrea)

Ma lo sai che quell'idea del brillantino non è pensata male!

ANDREA

Allora ci hai ripensato, lo sapevo che il “brillantino all'Andrea” avrebbe fatto furore.

GABRY

Già, è proprio una bella invenzione, degna di un genio.

GIANNI

Anzi, ce lo vorremmo mettere tutti qua in piscina sai?

Gianni e Gabry prendono per un braccio Andrea e lo portano fuori.

GABRY

Hai mica da fare in questi giorni?

ANDREA

Per mettere il brillantino a tutti?

GIANNI

Non solo...

Andrea, Gabry ed Edoardo escono verso la piscina. Entra Simone con Claudia dall’ufficio.

SIMONE (arrabbiato)

No no, stavolta ha superato ogni limite, io non ne posso più. Il corso di sub mi aveva detto che faceva!

CLAUDIA

Magari si vergognava a dirtelo.

SIMONE

E a farlo non si vergogna? Ma come mi dovrei sentire io?

Entra Antonio con il domopack sulla pancia e credendo che Walter fosse ancora lì, chiede.

ANTONIO

Ragazzi io sento un formicolio strano, non è che questa roba qui mi farà male?

SIMONE

Ma cosa hai fatto stavolta che ti sei messo? Ma quelli sono i miei pantaloncini e sono tutti sporchi di fango. No questo è troppo! Ma non hai un po' di rispetto per le cose che non sono tue eh?

ANTONIO (mortificato)

Ah, si son macchiati, scusa, li tolgo subito.

SIMONE

E' inutile li puoi tenere. Quello che dovresti toglierti è il cervello e vedere se dentro c'è posto per l'inserimento dell'opzione PADRE! Ecco, io non ho una figura di riferimento, io ho un bambino che mi ruba la roba, che mi tocca aspettare alzato fino a tardi, perchè lui è in palestra e si è dimenticato le chiavi.

ANTONIO

Mi spiace, è successo solo qualche volta.

SIMONE

Che non avverte quando torna, e magari tu sei stato attento a fargli da mangiare, tutto senza grassi sai la linea. E che dire di questa ultima bella novità? I miei compagni hanno un padre che magari va a caccia, qualcuno va allo stadio, altri giocano a briscola al bar sotto casa. Il mio si fa vedere a culo nudo da tutti! Che bello, che soddisfazione!

ANTONIO

Simone ma lo faccio anche per te, così potrai andare a studiare a Londra questa estate, non era ciò che volevi?

SIMONE

Ma cosa ne sai di quello che voglio? Te lo sei mai chiesto? No, non lo hai mai fatto, sei un egoista ecco cosa sei.

ANTONIO

Perchè devi sempre stare a farmi pesare i miei errori? Perchè qualche volta non pensi un po' di più alla tua vita, a divertirti, sei giovane. Io non ti capisco. Non sarò un padre modello...

SIMONE (interrompendolo urlando)

No, tu non sei un padre!

Antonio resta muto per qualche secondo ed esce di scena andando in ufficio. Claudia ha assisto alla scena sbigottita, si avvicina per consolare Simone.

CLAUDIA

Come va?

SIMONE (seccato)

Va tutto bene, grazie. Non ho bisogno di niente.

CLAUDIA

Simone non puoi fare così, reagire in questo modo non ti aiuterà a recuperare il rapporto con tuo padre.

SIMONE

Non so più cosa inventare. È  un periodo troppo di merda questo. Con mio padre non faccio altro che prendermi, la scuola va a schifo, non ce la faccio più.

Simone esce di scena verso la piscina. Entra Cinzia da fuori che la sorprende, e la fa svegliare di scatto.

CLAUDIA (mentendo)

Ciao Cinzia, cercavo.. cercavo dei fogli per le iscrizioni sai dove sono? C’è un tale casino qua che non so dove mettere le mani

CINZIA

Ah, nei fogli non sai dove mettere le mani, ma sui ragazzi delle altre sei ferrata vedo, là vai colpo sicuro!

CLAUDIA

Secondo me dovresti darti una regolata sai.

CINZIA

Forse devi dartela tu e tenere le mani sulle cose che ti appartengono, o forse non sei abbastanza abile da tenerti niente e sei costretta a fregarle alle altre?

CLAUDIA

Se scambi l’amicizia per qualcos’altro la colpa non è certo mia. Stai attenta, stringendo le cose troppo forte si rischia di romperle e perderle per sempre.

Claudia esce di scena verso l’ufficio. Dopo poco entra Filippo dalla piscina.

FILIPPO

Ciao Cinzia.

CINZIA

Se stai cercando Claudia è appena andata via ma se ti sbrighi la puoi sempre raggiungere.

FILIPPO

Non voglio raggiungerla. È  stata lei a dirmi dove ti potevo trovare. Quello che voglio invece  farti capire è che per me sei davvero importante.

               Filippo va dietro il bancone.

CINZIA

E tutte quelle smancerie con Claudia?

FILIPPO

Siamo colleghi, ci vediamo tutti i giorni qua in piscina ed è una brava ragazza e per giunta mia amica. È  normale che ci sia feeling.

CINZIA

Feeling? Ma se vi toccavate! Quella ti vuol portare via e prima o poi ci riuscirà, chissà… chissà che diabolici piani ha architettato…

Filippo, mentre Cinzia è girata, armeggia sotto il bancone.

CINZIA

…io le conosco le donne come sono fatte, ti fanno le amicone solo per portati a letto, quando sono entrata è schizzata come una ladra, chissà che stava tramando!

FILIPPO

Questo.

Filippo mostra la torta di compleanno che lei gli aveva portato.

FILIPPO

Prima, quando mi hai fatto la scenata è stata lei a togliere la torta da sotto al naso ai ragazzi che la stavano per divorare. Mi ha detto che era meglio che io e te parlassimo e avessimo un occasione per stare assieme e così mi ha nascosto la torta.

CINZIA (mortificata)

O dio, come mi sento stupida, è solo che ti voglio così bene.

FILIPPO

Lo so piccolina, dai vieni qua.

I due si abbracciano. Entra Brunetto dall'ufficio.

BRUNETTO

Ovvia, questi due si son salvati! Meno male perchè tanto lo sapevo come andava a finire, la dovevo consolare io!

FILIPPO

Presidente! Ma come, o non aveva Brigitte la tedesca.

BRUNETTO

No no, io non ne voglio sapere di forestiere, mi garban le nostrane. Come dice il proverbio “Moglie e buoi dei paesi tuoi”. Quella stangona bionda mi rimpinzava di crauti e di ova: crauti alla mattina, crauti al pomeriggio e crauti la sera. Ova la mattina, ova a mezzogiorno, ova la sera … ovappigliallo … e l’ho licenziata.

CINZIA

Amore io vado, devo andare al casting!

BRUNETTO

E io ti accompagno, mi interessano i brastingse.

FILIPPO

Davvero si intende di spettacolo?

BRUNETTO

No, ma le modelle e le ballerine mi garban tutte! Andiamo morina, andiamo!

CINZIA

Via presidente o che comincia anche con me!

Cinzia e il presidente escono a braccetto verso l’esterno. Entra Edoardo dalla piscina.

EDOARDO

T’ho solo soletto, che ti sei lasciato?

FILIPPO

No no, ho fatto pace or ora con Cinzia e tu sei ancora fidanzato con Gabry?

EDOARDO

Come sei scemo, non è che niente niente sei tu quello innamorato di Gabry visto che fai tanto il geloso?

Da fuori entra Gabry interrompendoli. Insieme a lui entra anche Dario mentre legge l’Unità.

GABRY

Ragazzi, non ci crederete: stavolta ce l’ho fatta!

EDOARDO

A fare cosa?

GABRY

Ho sconfitto il comitato per la difesa del crisantemo e ora ogni primo del mese organizzo il “Crisantemo Day”. Capite il mio primo successo imprenditoriale, non ci posso ancora credere.

FILIPPO

Hai visto che la maledizione è finita!

GABRY

E poi ho avuto richieste da tutti i fiorai della zona, Ho dovuto affittare due serre. Per ora ho coperto il terrazzo di casa mia e l’ho riempito di terra. Mamma non è stata contenta ma il business è business! La “Gabry Crisantemi spa” ha già tre dipendenti.

DARIO

Li hai assicurati?

GABRY

Certo.

DARIO

Il bagno è a norma?

GABRY

C’ha pensato l’architetto.

DARIO

Il salvavita è della classe CA750?

GABRY

Ma, penso di si.

DARIO

Ma i semi non saranno mica transgenici. Non vorrei che tu piantassi crisantemi e ti crescessero Baobab.

               Tutti lo guardano.

                              DARIO (con accento livornese)

                              Sarà meglio che mi levi di ‘ulo eh.

SCENA 07 - SERA CAMERINO

Antonio è in camerino e si prepara per lo spogliarello. Entra Simone.

SIMONE

Papà volevo parlarti.

ANTONIO

Anche io.

SIMONE

Scusa per prima, non avrei dovuto dirti certe cose.

ANTONIO

E forse io avrei dovuto ascoltarti un po’ di più e pensare un po’ meno a me stesso.

SIMONE

Dai sbagliamo tutti. In fondo a volte mi piace avere un padre moderno. A patto che lasci stare il mio armadio!

ANTONIO

Facciamo così la prossima volta andiamo a fare shopping insieme e di tutto compriamo due pezzi!

I due si abbracciano.

SIMONE

Però a te due taglie sopra.

               SCENA 08 - SERA CAMERINO 2

Edoardo è in un altro camerino con Laura.

LAURA (imbarazzata)

Senti Edo, io volevo dirti che…

EDOARDO

Dimmi…

LAURA

Cioè, presente che io e te siamo usciti l’altra sera?

EDORADO

Eh sì.

LAURA

No, è che la serata è andata bene, cioè mi sono divertita sì, però…

EDAORDO

Però? Come, c’è qualcosa che non va?

LAURA (prende animo)

No no no, anzi mi sono divertita un sacco anche troppo, anzi di più, ma parecchio di più. E giust’appunto io volevo dirti che essendo stata bene, ma parecchio bene, ecco… io…

Edoardo si avvicina e la bacia.

LAURA

Appunto questo.

SCENA 09 - SERA PLATEA DEL TEATRO

Nell‘anticamera del teatro sono in piedi Claudia, il presidente e Walter.

CLAUDIA

Presidente inizia lo spettacolo, che si va a sedere.

BRUNETTO

Su i’ sedere di quella rossina laggiù?

WALTER

Presidente si metta comodo, guardi che la controllo.

BRUNETTO

Io sono un amante del teatro, specie di q     uello cantato.

CLAUDIA

Non mi dica che una delle sue mogli era una cantante.

BRUNETTO

Diamine! Che la conosci la Osiris?

CLAUDIA

Chi la Wanda?

                              BRUNETTO

        Preciso! Ma non lei, la su cugina la Sandra Osiris. La Wanda la faceva i’ varietà e la Sandra l’opera.

WALTER

Pace all’anima sua! Ma che numero era?

                              BRUNETTO

        La quinta … o no, la seconda … o lo sapete che non me ne ricordo più. No, ora me ne ricordo, la mi’ seconda la si chiamava Edera, le piaceva tanto le piante, la c’aveva i’ pollice verde. L’era innamorata cotta di me sempre appiccicata, sempre addosso e io gli dicevo: “Edera unt’attaccare, unt’attaccare … ma lei dura! Bada gli dicevo, Edera lo dice anche i’ proverbio, l’edera in do’ la s’attacca la more! E lei sempre a strusciassi.

                              CLAUDIA

                              Ma poi come è finita?

                              BRUNETTO

                              Come dice i’ proverbio, l’è morta di sfinimento.

                              WALTER

                              Pace all’anima sua! E con la Sandra Osiris che cosa gli combinò?

                              BRUNETTO

Io nulla, stavolta nulla.

                              WALTER

                              Scommetto che ha divorziato?

                              BRUNETTO

        O giovanotto, ma che scherzi, avevo belle’ divorziato dalla Fernanda io, sono un uomo timorato e di chiesa non posso mica sempre dividere ciò che un sacerdote ha unito! Almeno che non sia il Padreterno di sua spontanea volontà, a riprendersela. L’andò così: io ero un amante dell’opera e andavo sempre ai teatro Verdi a vederle. Allora unn’avevo i becco d’un quattrino, poi quando gl’ho fatti gl’ho messi tutti in questa piscina, e speriamo che un gli rifinisca, dunque dicevo, pe’ guadagnare du’ soldi facevo parte della clacche e s’andava ni’ loggione abattere le mani agli attori. Ma mi buttarono fuori quasi subito, perché una sera, gl’era d’inverno, fori e si gelava s’era sotto zero e in teatro davano la Boheme. O che quando i’ tenore gl’attaccò la romanza: “Che gelida manina …” anziché battere le mani gli vociai: ”Tu sentissi e mi’ piedi!”.

                             

CLAUDIA

                              Ma insomma con la Osiris come finì?

                              BRUNETTO

        Una sera la faceva la “Madama Butterfly” e quando l’attaccò la romanza: ”Un bel dì vedremo…”, la un vide la buca del suggeritore e la ci cascò dentro. Pe’ morire un ci fu nemmeno bisogno di’ karachiri, la ci rimase su i’ colpo.

                              WALTER

                              Bene presidente ma ora facciamo silenzio, inizia lo spettacolo!

Sulle note di “Hot stuff” di Donna Summer lo spettacolo inizia. I 6 spogliarellisti iniziano a ballare tra gli applausi del numeroso pubblico.

Soggetto di Andrea Biagini, Omar Falcini e Simone Marzola.