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OCEAN ARROW
PERSONAGGIO |
DESCRIZIONE |
INTERPRETE |
Albert Swanson |
Coppia di mezza età |
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Louise Swanson |
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Rett swanson |
Figli di Albert e Louise |
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scarlett Swanson |
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GEORGE PARADINE |
Playboy |
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TERRY FIELD |
Amante di Albert |
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BOB walker |
Giovane Coppia |
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susan walker |
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Anne Ross |
Due Sorelle Mature |
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Beth ross |
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ronald temple |
Vedovo |
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tom curtis |
Comandante |
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sylvia |
Steward |
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paul |
Steward |
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martha parker |
Medico di Bordo |
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theodore smith |
Guardiamarina Comparsa |
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MAURICE |
Cuoco |
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DAVID |
Voci fuori campo registrate e modificate |
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la NONNA |
Un salone composto di vari piccoli tavoli rotondi e poltroncine a formare angoli salotto. In un angolo un piccolo bar. Sulle pareti alcuni quadri che mostrano la pianta della nave. Dei lumi. Una bacheca dove verranno esposte le foto. Un cavalletto dove si pubblicizza l’evento della giornata. Due ingressi a destra e due ingressi a sinistra, possibilmente ad arco che portano alle varie parti della nave. Una vetrata lungo tutto il fondale, circondata da una tenda blu e bianca, che dà sul ponte principale della nave. Il ponte è praticabile e rialzato rispetto al pavimento della sala, si vedranno gli ospiti passeggiarvi ed appoggiarsi alla balaustra per ammirare il panorama e fare le foto. L’ingresso al ponte è un’altra apertura sullo sfondo leggermente spostata a sinistra con qualche gradino.
Primo Atto
SCENA 1
Il sipario si apre sull’ultima scena del secondo atto: si vedono svenute Anne e Beth, Tom e Martha vicini, Louise piangente sui gradini, Smith (che appare solo all’inizio e alla fine e non dice alcuna battuta) in piedi di fronte alle sorelle, ma di spalle al pubblico. Tutti sono immobili. Si sentono due voci fuori campo.
DAVID Nonna, perché Anne e Beth sono svenute? NONNA Te l’ho già spiegato, su ora dormi… DAVID Aspetta, aspetta, fammi capire. Raccontami di nuovo da quando brindano prima di lasciare la nave! NONNA Conosci la storia a memoria, te l’ho raccontata mille volte! Non fare i capricci. Da bravo adesso dormi! DAVID E dai nonna ti prego, solo l’ultimo pezzo! NONNA (con un sospiro) Ma poi dormi eh? |
I personaggi si muovono all’indietro, escono e rientrano, ripetendo rapidamente i movimenti delle ultime scene: si mettono intorno al comandante che sta per fare il brindisi.
TOM Bene signori, al termine della nostra insolita crociera, volevo augurarvi un felice rientro a casa, inoltre desideravo esprimervi tutta la mia stima per …
DAVID No, no aspetta! Prima prima… NONNA Hai detto dal brindisi! DAVID Un po’ più indietro, così capisco meglio… NONNA Sei un furbetto eh David? E va bene, poi ti metti buono buono a dormire… DAVID Certo! |
SCENA 2
Mentre si sente la voce di Martha i personaggi si muovono nuovamente al contrario e si posizionano nella scena in cui i due Walker entrano nella sala per annunciare che Susan aspetta un bambino.
BOB Attenta cara, fai piano, appoggiati a me. Attenzione…
DAVID Che cosa le era successo? NONNA Allora non stai attento quando racconto! DAVID No, è che prima sono andato a fare la pipì e ho perso il filo, dai rispiegamelo… NONNA Secondo me è una scusa perché non vuoi dormire! DAVID No. Te lo giuro! NONNA Va bene, ti racconto la storia da capo per l’ultima volta. Non fare altre domande e non interrompere, capito? DAVID Te lo prometto, parola di boy scout! NONNA Dunque… l’Ocean’s Arrow era in partenza per una delle sue famose crociere dirette alle Bermude… |
SCENA 3
Musica. I personaggi sono tutti usciti dalla scena e rientrano in ordine. Sylvia distribuisce bandierine e fiori. I primi sono Scarlett e Paradine.
GEORGE (a Scarlett)Venga signorina, vedrà come è divertente salutare i poveri mortali che restano a terra!
SCARLETT Spero di riuscire a vedere la mia amica Rose: è rimasta ad aspettare la partenza della nave per salutarmi dalla banchina… (a Sylvia) Mi dà un’altra bandierina?
SYLVIA Certo, ecco… (entrano Beth, Anne e Temple. Beth indossa una sciarpa)
GEORGE Anche a me una bandierina. (la prende) Corriamo allora, prendiamo i primi posti!
BETH Cosa spingi, Anne? Hai paura che la nave parta senza i nostri saluti? Non c’è nessuno a terra che sventoli il fazzoletto per noi!
ANNE Quanto la fai lunga. Dai sbrigati, voglio mettermi in una posizione buona e salutare agitando la bandierina!
BETH Fammi il piacere Anne, ti stai rendendo ridicola!
ANNE Sono così eccitata per questo viaggio, tu non sei almeno un po’ elettrizzata?
RONALD Prego signore, dopo di voi!
ANNE Oh grazie, molto gentile. Hai visto Beth che persone gentili ci sono qui sulla nave?
BETH Grazie signor…
RONALD Ronald. Ronald Temple. Chiamatemi Ronald.
ANNE Grazie, io sono Anne e lei è Beth, mia sorella!
BETH Molto lieta. Anne non vedi che ti sei fermata in mezzo e la gente deve passare?
ANNE Oh scusatemi! Signor Temple che momento elettrizzante! (escono sul ponte)
BOB (entrando con Susan) Che dici, pensi che avrò freddo là fuori? Non vorrei prendermi di nuovo la bronchite, mi è appena passata…
SUSAN Ma no caro, e poi staremo sul ponte solo qualche minuto, eh?…
BOB Dovevi prendermi la giacca, sei la solita imprudente!
SUSAN Ti darò il mio maglione!
BOB E’ meglio che torni in cabina…se solo ricordassi la strada. Vai tu Susan!
SUSAN Ho un’altra felpa nella borsa, tieni Bob… (escono sul ponte)
BOB Brrr! (strappandole il golf di mano ed infilandoselo in fretta, entrano Rett e Albert)
RETT Se mamma ha intenzione di rimanere chiusa in cabina, peggio per lei! Siamo appena saliti a bordo, che fretta aveva di disfare i bagagli!
ALBERT Sai com’è fatta!
RETT Poteva farlo più tardi. Papà, ti avverto: sulla nave girerò in lungo e in largo, tanto qui non può succedermi nulla!
ALBERT Starai almeno attento a tua sorella!
RETT Non ci penso proprio: è maggiorenne, quindi…
ALBERT Per favore Rett, non ho intenzione di sorbirmi i predicozzi di tua madre! Fallo per me! A proposito dov’è Scarlett? (guardando in giro)
RETT Mi sembra di vederla sul ponte… ( escono sul ponte)
Entra il comandante con Louise e Paul con una macchina fotografica.
TOM Non si preoccupi signora, siamo arrivati. Suo marito dovrebbe essere già fuori!
LOUISE Oh non so come ringraziarla, non riuscivo ad orientarmi con tutti quei ponti …
TOM Dovere madame!
LOUISE La ringrazio di nuovo. Viene sul ponte con noi?
TOM Mi dispiace, devo dare gli ordini per le manovre di uscita dal porto.
LOUISE Non ci lascerà per molto, spero!
TOM Solo lo stretto necessario…
Bacia la mano alla signora, fa il saluto militare ed esce. I passeggeri si dispongono lungo il ponte della nave, chiacchierano e sventolano le bandiere, lanciano i fiori. C’è musica. Paul scatta fotografie.
DAVID Era bello il momento della partenza? NONNA Sì! Era come...era... coreografico ecco! DAVID Coro cosa? NONNA Abbiamo detto niente domande! DAVID Le bandierine di che colore erano? NONNA Di tutti i colori. DAVID Erano di carta? NONNA Sì certo. DAVID Allora non duravano niente! NONNA Non erano fatte per durare! DAVID Non potevano farle di plastica? NONNA David! |
La sirena lancia due forti sibili per avvisare della partenza.
Una voce (registrata) dall’altoparlante:
VOCE Gentili signori la nave è in partenza. Siete invitati sul ponte Sirena dove brinderemo all’inizio della nostra piacevole avventura. Verso le ore 20.30 un ritornello musicale vi avvertirà che il nostro Gran Buffet Soirée è allestito nel Salone Restaurant, sul ponte Ristoro. |
SCENA 4
Tutti scendono ridendo nella sala. Dalla tasca di Temple esce la sciarpa di Beth.
PAUL Prego, per il ponte Sirena da questa parte…
Seguono Paul che li dirige verso una delle porte di destra. Da sinistra entra la dottoressa Martha Parker, visibilmente annoiata. Raccoglie un fiore caduto, si siede su una poltroncina e solleva le gambe posandole su un tavolino. Sta per accendersi una sigaretta. Entra il comandante.
TOM Ah sei qui. Dove ti eri cacciata? Perché non sei venuta su prima?
MARTHA Per assistere all’ingresso di una mandria agitata e ululante di animali da turismo allo stato brado?
TOM Non sono tanti questa volta…
MARTHA Lo sai che preferisco rimanere nel mio ambulatorio, per quanto mi è possibile!
TOM Ti ho detto mille volte che quando i passeggeri salgono a bordo dobbiamo essere tutti presenti. Ne va del buon nome dell’Ocean’s Arrow!
MARTHA Sono tutti sani?
TOM All’apparenza sembra di sì.
MARTHA E ti pareva!
TOM Non farti sentire (guarda attorno allarmato) E poi non sei contenta? Così avrai poco da fare!
MARTHA Io non ho mai niente da fare! Sono anni che curo solo raffreddori, somministro antinfiammatori per il mal di denti, analgesici per mal di testa (sospirando) Pensa: una bell’epidemia virale, qualche caso di encefalite giapponese...
TOM Oddio, mamma mia bella! Stai scherzando vero?!
MARTHA In tutti questi anni la cosa più eccitante che mi è capitata è stata un’unghia incarnita! (si accende una sigaretta)
TOM Zitta, zitta non proferire parola! Sei un’assassina! Se capitasse una cosa grave in mezzo all’oceano, mi spieghi come faremmo a raggiungere in tempo un ospedale? Pensa poi se dovessimo finire in quarantena? Brrr...
MARTHA Sarebbe una novità, finalmente un’avventura!
TOM Non dire sciocchezze. Sei pazza oltre che sadica e assassina! (si deterge il sudore) E spegni quella sigaretta.
MARTHA Pesanteee!
Si sente la musica che segnerà sempre l’avvio al salone restaurant.
TOM Vieni è ora di cena!
MARTHA Non ho fame!
TOM Non discutere e alzati! Oggi Maurice si è lanciato in un nuovo piatto !
MARTHA Curaro?
TOM Come hai fatto ad indovinare? Dovrebbero metterlo nel tuo piatto! Sei inqualificabile. Devi seguire le regole: comportarti dignitosamente, essere presente sempre, gentile, sollecita, professionale…
MARTHA Ho già la nausea… (escono)
SCENA 5
Si fa sera e si accendono le luci decorative sul ponte. Entra Terry con fare furtivo, porta un paio di occhiali da sole molto grandi, sbircia sul ponte… Appena sente la voce del guardiamarina sgattaiola via.
VOCE Signore e signori, siamo appena usciti dal porto di Philadelphia. Rileviamo una temperatura di 25°, il cielo è sereno, i venti hanno una velocità di circa 5 nodi. Viaggeremo ad una velocità di crociera di 35 nodi. E’ previsto l’arrivo a Saint Georges per le ore 11 di domani. Vi auguriamo una piacevole traversata. |
ALBERT (entrando) Santo cielo quanto ho mangiato, il pesce era squisito, e quel contorno di patatine novelle al curry, eccellente!
LOUISE E i dolci? Quella montagna di cioccolato fondente? Ecco lo sapevo io, la dieta va a farsi benedire e dovevo iniziarla oggi!
ALBERT Oggi? Oggi! Come t’è venuto in mente di iniziare oggi la dieta? Siamo in crociera, si sa che sulle navi i buffet sono fantastici, dovevi pensarci prima!
LOUISE No invece. Io credevo che non dovendo cucinare per tre persone fameliche, sarei stata più attenta! Ti ricordi quella scena in “She devil” quando la moglie…
ALBERT No, non me la ricordo e comunque è un’assurdità. Come pensi di poter resistere alla tentazione? Neanche quando il medico ti ha detto che rischi il diabete, sei riuscita a trattenerti!
LOUISE Sono fatti miei! Vorrà dire che domani non farò colazione ecco.
ALBERT Certo, puoi sempre rinunciare al caffè!
LOUISE Albert!
ANNE (entrando) Che buffet meraviglioso e che presentazione. Un’artista il cuoco vero? Non ho mai visto un simile trionfo di dolci! E quella composizione di tutti pani diversi?
BETH Sì, discreto, discreto! Con quello che si paga vorrei vedere!
LOUISE Lei è già stata in altre crociere signora...
BETH Beth Ross.
LOUISE Louise Swanson e questo è mio marito, Albert.
BETH Piacere, lei è mia sorella Anne.
ALBERT Molto lieto.
ANNE Signora Swanson, è vero che il buffet era da sogno? Io non ho mai visto una tavola imbandita in quel modo…
ALBERT Veramente noi è la prima volta che veniamo in crociera. Me ne avevano sempre detto mirabilie e devo dire che avevano ragione.
LOUISE Speriamo che vada tutto bene
BETH Oh cielo, perché dovrebbe andar male?
LOUISE Perché a me il viaggio in nave ricorda sempre “Assassinio sul Nilo”!
ALBERT Per fortuna questo non è il Nilo ma il Delaware e siamo in viaggio per le Bermude.
ANNE Ha ragione suo marito, usciremo nell’Oceano e andrà tutto benissimo. Sarà una crociera indimenticabile!
DAVID E lo è stata vero nonna? E’ stata la più meravigliosa crociera dell’Ocean’s Arrow,vero? Vero eh, vero? NONNA Vuoi sentire il resto o no? |
RONALD (entra, ha in tasca un bicchiere)Ah, che cena squisita! Spero di riuscire a digerire tutti quei contorni!
LOUISE Io i dolci! Se lo sapesse il mio medico…
RONALD Beh, ogni tanto è lecito!
ALBERT Ogni tanto! (allusivo)
RETT Muoviti Scarlett, usciamo un po’ sul ponte, si sta così bene!
SCARLETT Sì, voglio vedere la scia della nave, potremmo anche scorgere i delfini…
LOUISE Mettetevi un maglioncino, fuori tira vento…
SCARLETT Io non ho freddo!
RETT Mamma hai visto che la cabina è fornita di asciugacapelli? Te lo avevo detto!
LOUISE Ho pensato che era meglio portarli, non si sa mai.
RETT Sì, ma tu ne hai portati 4.
ALBERT Quattro? Ecco perché la tua valigetta pesava così tanto!
LOUISE Uno è quello che portiamo sempre nei viaggi, l’altro l’ho preso perché ho pensato che se eravamo in due ad avere la testa bagnata, nessuno avrebbe preso freddo. Si può rischiare la polmonite! Ti ricordi in “Ragione e Sentimento” quando Kate Winslet…
RETT E il terzo?
LOUISE L’ho portato per precauzione: dovesse rompersene uno…
ALBERT E il quarto?
LOUISE Quello me l’ha regalato zia Julie a Natale, non potevo darle un dispiacere lasciandolo a casa!
RETT Non poteva essere quello il terzo?
LOUISE Il terzo che?
ALBERT Smettila Rett. Lascia in pace tua madre!
SCARLETT Dai usciamo… (entra George Paradine)
GEORGE Che cena squisita, e che bella serata! Anch’io vorrei fare una passeggiatina sul ponte per digerire. Permette… (offrendo il braccio a Scarlett)
SCARLETT Oh certo! (escono)
BETH Noi invece ci sediamo un po’ qui. Penso proprio che andrò a letto presto. (siedono le sorelle,Temple, Louise e Albert)
LOUISE Sì anche noi. L’eccitazione della partenza mi ha un po’ frastornata…
RONALD Anch’io andrò a letto presto (prende un posacenere e lo infila in tasca)
SUSAN (entrando) Ah che bella serata, vieni amore andiamo fuori sul ponte.
BOB Sì tesoro, non vorrei però rimanerci troppo, mi sembra di sentire qualche brivido! Hai portato la valigetta con le medicine, vero?
SUSAN Sì caro. Senti che atmosfera romantica, guarda la luna come brilla sul mare, le stelle …
BOB Il vento,brrr… (escono sul ponte)
LOUISE Che carini, che bella coppia…
ALBERT Beati loro…
LOUISE Come sarebbe beati loro?
ALBERT Sono giovani belli e innamorati, noi …
LOUISE Vuoi dire che non siamo belli?
ALBERT …Belli?!
TOM (entrando con Terry) Venga signora Field è una splendida serata. Perché non sale sul ponte? Lo spettacolo dell’oceano illuminato dalla luna è suggestivo. Ci sono anche gli altri passeggeri.
TERRY (facendo segni di diniego) La prego comandante, non amo troppo la compagnia, sono venuta in crociera per rilassarmi.
RETT Non vuole conoscere i suoi compagni di viaggio?
TERRY Lo farò quando non potrò evitarlo… Ho intenzione di riposarmi in cabina e vedere qualche film. A proposito ho letto che domani sera verrà proiettato il film di Nora Ephron…
TOM Sì, nella sala cinema, sul ponte Sirena, alle 22. Le interessa?
TERRY Affatto, e mi domandavo perché davate un film così… deteriore, destinato alle menti frustrate e distorte.
TOM (imbarazzato) Lei dice? Non so, di solito piace, è una commedia leggera, una storia romantica, gli attori…
LOUISE (intervenendo) Parla di “Insonnia d’amore”? E’ un film emblematico! L’allontanamento di Tom Hanks dalla realtà e la proiezione dell’immagine della moglie è un ritorno al primitivo contatto materno.
TERRY Assolutamente no. Il protagonista è teso nello sforzo di ricreare l’icona coniugale, ma ciò è psicologicamente scioccante e il riflesso dell’inconscio nel suo super ego, rientra nella visione quantica della realtà cosmica e dunque si realizza nella duplicazione perversa e vacua della fisicità, così genericamente compresa!
TOM Già, sì certo…
LOUISE Penso che si sbagli. Io credo che il messaggio della Ephron non voglia trasmettere la negatività dell’essere, bensì il legame preesistente con la dimensione eterea!
TOM Sì, sì, ecco….
RONALD (ad Albert) Certo sua moglie se ne intende!
ALBERT Uhm. è il suo unico divertimento: guardare e riguardare film dalla mattina alla sera.
TERRY Affatto. L’interpretazione della regista è volutamente ispirata alla reazione psicotica in antitesi col proprio essere paradigmatico.
ANNE Io non ho mai visto questo film, è interessante?
BETH Come al solito non ti ricordi di niente! L’abbiamo visto qualche anno fa, nella sala parrocchiale...
DAVID Nonna, ma questo film era così importante? NONNA Importante? No direi di no. DAVID Era molto bello? NONNA Niente di eccezionale. DAVID Perché discutono allora? NONNA Shhh, è solo uno scambio di opinioni! |
TERRY La mia energia si sta lentamente esaurendo.Temo di non poter relazionare ora su un argomento così intenso e significativo, scusatemi. Devo ripristinare il mio equilibrio sensoriale per rifondermi di forza vitale. Buonasera. (esce)
TUTTI Buonasera (la guardano interdetti)
ALBERT Bastava dire che aveva sonno e voleva andare a dormire.
SCENA 6
Entra il cuoco che quasi si scontra con Terry che sta uscendo.
MAURICE Bonsoir.
TOM Signori, vi presento Maurice, il nostro cuoco.
MAURICE Ça va bien, messieurs?
LOUISE è francese! Maurice, giusto? Posso farle i complimenti per la cena?
MAURICE Merci bien. Je suis très felice che le sia piaciuto il menu.
ALBERT Bravo, veramente bravo! Era tutto squisito.
RONALD è vero. Io di solito sono molto esigente per quanto riguarda l’alimentazione, ma, con i suoi manicaretti, temo proprio che mi lascerò andare un po’. Eh eh eh.
ANNE Salve, sono Anne Ross e questa è mia sorella Beth. Volevo congratularmi con lei. Una cena eccezionale. Cura lei anche l’aspetto decorativo, la presentazione elaborata di tutti quei piatti, la tavola imbandita in modo così scenografico?
MAURICE Assurément, madame, dans la cuisson l’estetica ha la memes importanza dei sapori! Aussi l’oeil, l’occhio, vuole la sua parte!
ALBERT Ne siamo rimasti tutti colpiti.
BETH Sì, era piacevole.
ANNE Piacevole, era a dir poco entusiasmante.
BETH Ti entusiasmi per così poco?
TOM Maurice è un’artista, nel vero senso della parola. Non sono poche le sue attitudini. Vero?
MAURICE J’aime les arts, tous les arts vraiment. Ma la cuisine c’est une passion.
ALBERT è francese, e i francesi si sa, fanno tutto con passione.
LOUISE Perché non sei francese, mon amour?
ALBERT Perché sono americano.
RONALD Domani che ci preparerà di buono?
MAURICE Pour demain....
TOM (interrompendolo) Per regola, il menu del giorno viene preparato e affisso sul cavalletto la mattina stessa. Domani potrete leggerlo.
LOUISE Comandante, non vorrà tenerci sulle spine? Suvvia Maurice...
RONALD Ci dica, ci dica. Siamo tutti in attesa.
MAURICE (a Tom) Alors?
ANNE Comandante, non sia cattivo, su!!!
BETH Anne, voglio andare a dormire!
Tom fa di sì con la testa, ma è visibilmente contrariato.
BETH Ci vuole ancora molto?
MAURICE Le voilà. Première entrée: canapé Alberta, canapé Bagration, quiche Lorraine, Dartois aux champignon.
Aprés: Escargot de Bourgogne, Buillabaisse, Carré ProvenÇale, gratin Dauphinois, flan de Baudroie, Ratatouille.
Aprés: plateau du fromage Roquefort, Camembert, Tartare.
Dessert:Tarte Tatin, Crèpes Suzette, Mousse avec le chocolat, Ile flottant. Le tout arrosé par le vin Beaujolais Superior e le champagne Demoiselle La Parisienne.
DAVID Che dice? Non ci capisco niente! NONNA I nomi dei piatti francesi sono molto eleganti, fatti apposta per stuzzicare la fantasia. Ma, in fondo, l’omelette che cos’è se non una semplice frittata? |
LOUISE Cielo, come faro?
MAURICE Prego?
ALBERT Mia moglie è estasiata dal suo menu.
BETH Ideale per la mia la mia colite!
ANNE Già pregusto il tutto!
TOM Bene, bene, bene... (facendo capire Maurice che deve uscire)
MAURICE J’espere di avervi deliziato. Madames e messieurs, bonne nuit, bonne nuit a tout le monde. (fa un saluto esagerato ed esce)
RONALD Che tipo eh? è proprio francese doc.
LOUISE è decisamente affascinante!
ALBERT Fa parte della scenografia della crociera.
LOUISE Tutte quelle suzette!
BETH Anne direi che è giunto il momento di ritirarci. Buonanotte.
ANNE Sì certo Beth, come sono felice, è tutto così straordinario. Che cuoco fantastico! Buonanotte a tutti. Bonne nuit, bonne nuit...
BETH Anne!
ANNE Eccomi. (escono)
RONALD Vado anch’io, buonanotte (uscendo prende al volo un sottobicchiere e lo avvolge nel tovagliolo che aveva preso a Maurice)
TUTTI Buonanotte (rientra il gruppo dal ponte)
BOB Hai visto che freddo, vuoi che mi ammali di nuovo?
SUSAN Tesoro, ci saremo stati solo 5 minuti…
BOB Cinque minuti di troppo ecco, etcì! Ho bisogno di una tisana, etcì. Forse un’aspirina, meglio due! L’hai portata vero? Non dirmi che non ce l’hai!
SUSAN Ce l’ho, buonanotte a tutti! (escono)
TUTTI A domani, buonanotte.
Rientra il gruppetto del ponte
ALBERT Ragazzi abbiamo conosciuto il cuoco. Vostra madre se ne è innamorata!
LOUISE Non dire sciocchezze, è un tipo particolare.
RETT Che tipo?
ALBERT Francese.
SCARLETT Davvero è francese? Sul serio?
ALBERT Maurice.
GEORGE è il meno che si possa pretendere da un servizio di prim’ordine. Avete voglia di un drink?
SCARLETT No, a quest’ora è meglio di no
GEORGE è proprio questa l’ora giusta, prima di andare a nanna, così concilierà il sonno e allieterà i vostri sogni…
SCARLETT Sì…
TOM (rendendosi conto del disagio di Scarlett) Sig. Paradine, lasciamo i giovani andare a riposare.
ALBERT Su ragazzi, a nanna.
RETT Comandante, (sottovoce) fino a che ora funziona la discoteca?
TOM (idem) è aperta fino alle quattro.
RETT Fantastico…
SCARLETT Buonanotte, comandante, buonanotte a tutti
LOUISE Andiamo anche noi Albert, buonanotte.
ALBERT Buonanotte comandante.
TOM Buonanotte
GEORGE Buonanotte, sogno di primavera…
SCARLETT B...buonanotte… (esce con Rett che la strattona)
GEORGE Ah che sogno di ragazza…
TOM Sì, molto graziosa e…molto giovane.
GEORGE La gioventù è bella, ma inesperta della vita: ha bisogno di essere guidata.
TOM Per quello ci sono i genitori…
GEORGE I genitori, pfui. I ragazzi non ascoltano i genitori, ma possono ascoltare qualche voce amica…
TOM Devo andare in sala di comando a dare le disposizioni per il viaggio, buonanotte.
GEORGE Comandante… (fa il saluto militare)
SCENA 7
Esce il Comandante ed entra Martha. Rimane interdetta alla vista di George.
MARTHA Pensavo non ci fosse nessuno!
GEORGE Delusa?
MARTHA Affatto.
GEORGE Lo sa che è incantevole con quella uniforme?
MARTHA Me l’hanno detto in molti.
GEORGE Ah, non sono originale!
MARTHA No!
GEORGE Le piace il lavoro su questa nave?
MARTHA Domanda difficile
GEORGE è praticamente sola.
MARTHA Non sono sola, ci sono Sylvia, Tom, Paul…
GEORGE Sylvia, l’hostess? Decisamente graziosa. Intendevo, però, qualcuno che si occupi di lei. Una donna così affascinante. (avvicinandosi) Non sente la necessità di avere una famiglia?
MARTHA Chi le dice che io non ce l’abbia!
GEORGE Su questa nave fuori dal mondo? Lei non porta la fede, non si diverte, sta in disparte… una donna della sua classe. Che cosa la trattiene qui?
MARTHA Il lavoro.
GEORGE E da quanto tempo viaggia su questa nave?
MARTHA Tre anni
GEORGE Delusione d’amore? (cercando di stringerle la vita)
MARTHA Signor Paradine, sono veramente lusingata del suo interessamento. Creda, io qui mi trovo benissimo, questa è la mia vita.
GEORGE Però non è felice, lo so. Conosco le donne, non per niente... è il mio terreno di caccia.
MARTHA Che ne ha fatto delle sue prede?
GEORGE Sono rimaste sempre.... soddisfatte!
MARTHA Mi fa piacere.... (cerca di uscire ma lui la trattiene)
GEORGE Allora mi dica, sono qui per ascoltarla. Che cosa la tormenta?
MARTHA (liberandosi) Ogni donna un mistero! Si è fatto tardi bye.
GEORGE L’accompagno mia bella falena dagli occhi tristi.
SCENA 8
Escono. Dall’altro lato entrano Paul e Sylvia e Maurice.
PAUL Odio il primo giorno di viaggio. Sono tutti agitati. Ho dovuto convincere le Ross che la loro cabina non è su questo ponte. Poi ho portato un’Alka Seltzer alla Swanson perché a cena si è ingozzata di dolci e aveva mal di stomaco. Il sig. Temple ---si è messo a girare in pigiama ---alla ricerca di un’ altra coperta. (ridendo) è finito in sala restaurant perché non trovava più la sua cabina e si è addormentato: l’ho dovuto letteralmente trasportare a letto…
MAURICE Parbleu, in sala restaurant? Era stata appena apparecchiata pour le petit déjeneur! E’ stata ripulita maintenant!
PAUL Era immacolata Maurice, te lo posso garantire. Tutto in ordine.
MAURICE Se non controllo io, gli inservienti non stanno attenti, sono trascurati e désordonné. Avant hier, j’ai trouvés une serviette pour le demaquillage au-dessous una pila di piatti appena lavati!
SYLVIA Sei troppo esagerato con la pulizia. Non puoi pretendere che quei poveretti che stanno in cucina lavino tutto in continuazione. Finirete per consumarli quei piatti!
MAURICE Io non pretendo da loro nulla di più di quello che faccio io. Io sono lo chef, ma lavo, sistemo e pulisco come e plus que leur.
PAUL La cucina è sempre perfetta e la sala restaurant pulitissima.
MAURICE Il y a toujours quelqu’un che la sporca durante le ore di chiusura.
PAUL Quel poveretto di Temple, ti assicuro che non ha toccato niente.
SYLVIA E poi oggi è il primo giorno, lo sai come sono disorientati. Io, ho portato delle carte da poker alla Field perché non riusciva a dormire.
MAURICE Non so chi sia. Non ho visionato tous les passegers.
PAUL Terry Field, quella che è salita per ultima sulla nave? è un tipo strano…
SYLVIA Sì lei. Dopo le carte mi ha chiesto una scacchiera, gioca a scacchi da sola! L’ho incontrata di nuovo che si aggirava per i corridoi dicendo che la nave emanava un’energia strana ed elettrizzante che non le faceva prendere sonno. Alla fine Martha le ha somministrato un leggero sonnifero e quella continuava a vaneggiare: (imitandola lugubre) “l’atmosfera della nave è inquietante...” (ride)
MAURICE Sacre-bleu!
PAUL Non è strana: è proprio schizzata.
DAVID Perché dicono ‘schizzata’? NONNA Perché diceva e faceva cose strane… DAVID E perché diceva cose strane? NONNA Perché era, era una persona molto, molto sensibile! DAVID Perché se uno è sensibile è anche schizzato? NONNA No, è che… te lo spiegherò quando sarai grande. DAVID Perché? NONNA (spazientita) Shh!… |
Si abbassano le luci. Notte. Musica.
SCENA 9
Prima mattina. Entra Albert sbadigliando, si avvicina al bar e si versa una bibita, volge le spalle a Terry che entra con i soliti occhiali da sole. Lo vede, si guarda intorno, gli si avvicina di corsa e lo abbraccia da dietro. Albert fa un salto, quasi si versa addosso la bibita, si gira. Lei lo abbraccia. Lui la respinge guardandosi intorno allarmato.
TERRY Amore, amore… Anche tu mi stavi cercando? Che bella idea la crociera! è una nave magnifica e avevo tanta voglia di stare con te…
ALBERT (cercando di allontanarla)Terry che ti salta in mente? Potrebbero vederci!
TERRY Amore mio non c’è nessuno, vieni nella mia cabina svelto, prima che tutti si sveglino!
ALBERT No, lo sai che non è possibile. Non avrei mai pensato di trovarti sulla nave…
TERRY Non è stata una splendida sorpresa? Lo sai che non posso separarmi da te. Vieni andiamo. (gli prende la mano)
ALBERT No Terry, non posso. Noi due ci siamo lasciati non te lo ricordi? Fra poco mia moglie si sveglierà e se non dovesse vedermi… Da brava torna in cabina!
TERRY Lo sai che cosa ho letto nella mia sfera? Prima o poi lascerai Louise…
ALBERT Le sciocchezze della tua sfera tienile per i creduloni…
TERRY Non sono sciocchezze! Che fai mi respingi? (gli mette le braccia intorno al collo)
ALBERT Sapevi di questa crociera con la mia famiglia. Non posso stare con te… Non voglio più stare con te…
VOCE Signore e signori buongiorno. È una meravigliosa giornata di sole, la temperatura è di 22 gradi°. La colazione sarà servita fra poco sul ponte Ristoro. Alle 10.30 aprirà la piscina per chi volesse approfittarne. Attraccheremo a Saint Georges, la perla delle Bermude, alle 11 ora locale. La nave resterà in porto fino alle 18: chi desidera visitare la città si metta in lista subito dopo la colazione. |
TERRY Tu mi ami, inutile nasconderlo, anche se tenti di negarlo a te stesso…
ALBERT Terry, ti prego, devo tornare in cabina! (si avvia fuori)
TERRY (inseguendolo) Riusciremo a vederci questa sera? La mia cabina è la 322, ricorda la 322…322…
SCENA 10
Musica della colazione. Entra Maurice che affigge il menu sul cavalletto. Paul entra in scena con un fascio di giornali e li dispone sui tavoli. Maurice è infastidito e, a gesti, fa segno a Paul che i giornali ingombrano, non permettono alle persone di visionare il menu e così via...c’è una scenetta comica in cui Paul se ne infischia e Maurice è sempre più nervoso. Alla fine prende il cavalletto e lo porta via. Paul fa spallucce e scuote la testa.
Entrano Sylvia e il comandante. Sylvia ha in mano una cartellina, il comandante la prende.
TOM Non vedo nella cartella l’elenco dei nomi dei passeggeri che scenderanno a Saint Georges.
SYLVIA Scendono tutti tranne i ragazzi Swanson e gli Walker.
Entra Paradine che ha sentito Sylvia
TOM Perché non hai fatto la lista? Lo sai che dobbiamo avere l’elenco e segnare ogni movimento. Se dovesse succedere qualcosa…
SYLVIA E che cosa dovrebbe succedere?
TOM Qualsiasi cosa! Se qualcuno dovesse perdersi…
SYLVIA Posso ripetere i loro nomi a memoria.
TOM A memo… Che vuol dire, le carte ci vogliono, lo sapete, le carte… (alterandosi)
GEORGE Salve Comandante. Bella giornata. Penso proprio che non scenderò a Saint Georges, rimarrò sulla nave e prendere un po’ di sole.
TOM (agitato) Ah, lei non vuole scendere signor Paradine? (cercando di parlare sottovoce ma non riuscendovi) Hai visto Sylvia, tu sapevi tutto eh? Mi farete dannare!
GEORGE Non se la prenda comandante, ho cambiato idea all’ultimo momento…
PAUL è bella Saint George signor Paradine, le ragazze sono incantevoli… Nell’aria c’è sempre un profumo intenso di fiori…
SYLVIA Il museo del corallo è molto interessante, la gente è ospitale e si fa bene lo shopping. I vicoli poi sono decisamente caratteristici.
GEORGE Ne sono convinto, ma io preferisco la vita di bordo. Anche qui ci sono delle cose interessanti da ammirare… (guardando Sylvia con intenzione)
PAUL Strano, pensavo che i musei fossero più indicati per persone come lei!
TOM Paul! (si deterge) Lei è libero di decidere signor Paradine, solo ci dispiace che debba perdere una simile occasione…
GEORGE Io non perdo mai certe opportunità e qui, credetemi comandante, ce ne sono molte (ammiccando e girandosi verso Martha che sta entrando)
MARTHA Sapete dove posso trovare la signora Field, ieri le ho somministrato un sonnifero e…
SYLVIA Terry Field ha fatto colazione prestissimo ed è già scesa a terra con la barca che portava i giornali. Ha detto che doveva visitare dei luoghi sacri ed incontrarsi con una medium che ha conosciuto ad un convegno di pranoterapia.
TOM (prendendola da parte) Lo vedi, lo vedi, lo vedi? Avrei dovuto esserne avvisato! Questo non è previsto dal regolamento! Sylvia, se continui così prenderò dei provvedimenti, sapete tutti quanto sono importanti le norme da rispettare!
SYLVIA Non sono riuscita a trattenerla e comunque stava benissimo. Ha detto che sarebbe rientrata prima delle cinque.
SCENA 11
Entrano Beth e Anne che come al solito stanno discutendo e Sylvia approfitta per sgattaiolare via.
ANNE Ed io glielo chiedo! Comandante senta, quella voce, sì quella voce che ci annuncia le cose, di chi è?
TOM Voce? Chi? Ah sì: è il nostro guardiamarina Smith.
ANNE è una voce veramente simpatica e gradevole. Mi ricorda qualcuno, ma non so chi. (alla sorella) Su dai Beth. Muoviti, io voglio visitare tutta la città di Saint George!
BETH Dove vuoi andare alla tua età, rischi di avere un malore con questo caldo!
MARTHA Signora Ross anch’io scenderò a terra con il gruppo. Se non se la sente di venire, farò compagnia io a sua sorella!
BETH Dicevo così per dire. Non sentirmela io? Sappiate che ho fatto la corsa Philadelphia - Atlantic City in bicicletta!
ANNE Beth era 1960!
BETH Andremo tutte e due a Saint George, voglio controllare le spese pazze che vorrà fare Anne. Comunque la sua compagnia ci farà senz’altro piacere.
MARTHA Bene ci troviamo al ponte Accoglienza fra quindici minuti.
SCENA 12
Entrano Albert e Louise e Martha esce.
LOUISE Scarlett non mi piace l’idea del tuffo in piscina. Ho sentito dire che l’acqua è fredda e non mi sembra che il sole fuori sia proprio caldissimo.
SCARLETT Uffa mamma! Tu scendi con papà. Io e Rett staremo benissimo qui.
TOM Signora non si preoccupi per i ragazzi, l’equipaggio rimarrà a bordo,
GEORGE Ci sarò anch’io a tenerle compagnia signorina!
RETT A lei non interessa la visita della città? Di solito sono cose che interessano i vecchi.
GEORGE Appunto...
PAUL Rett frena la lingua!
TOM (intervenendo) Paul, rimarrai anche tu a fare compagnia ai signorini Swanson, va bene?
PAUL Ai suoi ordini comandante. Non mi staccherò da loro.
ALBERT Hai visto cara, sono in buone mani.
LOUISE Forse è meglio che non vada neanche io.
ALBERT Ma non volevi fare la dieta?
LOUISE E allora?
ALBERT Scendendo a terra potremo evitare il mega buffet del nostro cuoco!
LOUISE Dici? Sai che non è una cattiva idea…
RETT Hai visto mamma? Ti conviene scendere a Saint George!
LOUISE Pensi che Maurice si offenderà se non mangiamo sulla nave?
ALBERT Il cuoco sa perfettamente che oggi c’è la visita a Saint George!
LOUISE Uhm, va bene verrò. Ragazzi, noi andiamo, ma state attenti: non commettete imprudenze!
SCARLETT
Non ti preoccupare.
RETT
TUTTI Arrivederci.
SCENA 13
I due Swanson escono e Rett, Scarlett, Paradine, Sylvia e Paul salgono sul ponte. Entra Temple, dalla cintura gli pende un filo elettrico.
TOM Oh signor Temple.
RONALD Buongiorno comandante.
TOM Tutto bene? Che fa scende a Saint George?
RONALD Sì, ho voglia di sgranchirmi le gambe.
TOM Allora si affretti, il raduno è al ponte Accoglienza fra dieci minuti.
RONALD Vado. (si ferma) Comandante sa per caso chi occupa la cabina vicino alla la mia?
TOM Ci sono i signori Walker, perché è successo qualcosa?
RONALD No, niente, solo che questa mattina all’alba ho sentito un gran rumore, oggetti caduti, parole concitate… beh mi sono svegliato!
TOM Mi dispiace molto, cercherò di farlo presente, certe persone non sanno regolarsi!
RONALD No per carità, magari era una cosa seria…
VOCE Signori vi preghiamo di recarvi al ponte Accoglienza per la visita a Saint George. |
RONALD Volo… (esce mentre il comandante guarda incuriosito il filo che pende)
DAVID Questo signore era molto gentile vero nonna? NONNA Sì era una persona molto discreta. DAVID Discreto che cos’è un voto? NONNA Ma no, discreta è una persona che non è invadente, che sta al posto suo, che cerca di non disturbare, di non curiosare… DAVID Ah come Philips: sai lui non ti chiede mai di regalargli le cose, neanche di prestargliele, lui è più che discreto, è… ottimo! |
SCENA 14
Entrano Susan e Bob mentre il comandante è intento a leggere la cartellina sui gradini che portano al ponte.
SUSAN Si può sapere perché non hai portato le altre?
BOB Mi sono scordato ok? E poi ho pensato che le avresti portate te. (inciampa)
SUSAN Allora non ti sei scordato, volevi che ci pensassi io! Potevi dirmelo.
BOB Dovevi immaginarlo!
SUSAN Qualche volta potresti pensarci da solo alle tue cose!
BOB Sei mia moglie no? Lei pensa solo ai vestiti!
SUSAN Quali vestiti? Per colpa tua non mi sono portata niente e qui la gente si cambia tutti i giorni!
BOB Colpa mia? Tu hai fatto le valigie …
SUSAN Sì, ma tu hai cominciato a dire che ero esagerata, che non ci serviva tutta quella roba, era come andare al mare ecc.ecc.
BOB Infatti è così, quello che abbiamo portato va più che bene.
SUSAN Niente affatto: non posso neanche visitare Saint George perché indosso lo stesso vestito di ieri e mi vergogno.
BOB Chissene di Saint Georges, tanto io non avrei visto niente…
SUSAN Già e poi non mi permetteresti di acquistare neanche un abituccio.
BOB Un bagno in piscina possiamo sempre farlo, così ti puoi mettere il costume, contenta?
SUSAN Meglio di niente!
Bob inciampa sugli scalini mentre cerca di uscire sul ponte e finisce addosso al comandante. Entra Paul.
TOM Oh attento!
BOB Mi scusi comandante, non avevo visto il gradino.
SUSAN Bob questa mattina ha perso una lente a contatto e non siamo riusciti a trovarla…
TOM Ah è per quello che... c’era un po’ di trambusto…
BOB Abbiamo dato fastidio a qualcuno?
TOM Il signor Temple dorme vicino a voi ed ha sentito un dei rumori.
SUSAN Che vergogna, sei sempre il solito!
PAUL Scendete a Saint George, la dottoressa Parker saprà indicarvi un ottico.
BOB è un’idea, ma non è tardi?
PAUL No, chiamo con il cercapersone la dottoressa e vi faccio accompagnare col motoscafo dei rifornimenti…
Durante lo scambio di battute tra Paul e il comandante, Bob e Susan parlottano tra loro.
TOM No, no, non è regolare! E poi parli senza prima avvertirmi e se succedesse qualcosa?
PAUL Comandante non dice sempre che dobbiamo essere solleciti e gentili con i nostri ospiti?
TOM Sì, ma tutto deve essere contenuto entro determinate regole e…
PAUL Il signor Walker è in seria difficoltà ed io ho pensato di aiutarlo!
SUSAN Comandante, allora se possiamo approfittare?
TOM (girandosi di scatto e cambiando tono) Sì, naturalmente...
BOB
Grazie comandante, grazie (escono )
SUSAN
SCENA 15
Entra Maurice, Paul, appena lo vede, esce.
MAURICE Tom!
TOM Sì?
MAURICE Je veux savoir per chi ho preparato tutta quella roba! Non mi è stato detto que nous sommes arrêtés à St. George, dans la matinée. Di mattina!
TOM è la nostra prima tappa, lo sai.
MAURICE Jamais avant le déjeuner. Si è sempre approdati nel primo pomeriggio, alle 15, 15,30.
TOM Ci siamo mossi più in fretta per evitare un vento insistente che ci avrebbe fatto ondeggiare.
MAURICE Potevate dirmelo, parbleau!
TOM Non senti gli avvisi di Theodore?
MAURICE Qui se sent plus désormais!
VOCE Ricordiamo ai passeggeri rimasti a bordo che sul ponte Marina è aperta la sala fitness. Il coiffeur aprirà invece alle 14. Il nostro piccolo museo marino oggi rimarrà chiuso per problemi tecnici, verrà riaperto domani alle 9. |
Tom indica la voce.
MAURICE Le fait est que sur ce bateau je ne suis pas pris en compte. Non vengo considerato. Moi, qui j’ai travaillé dans les plus grands restaurants de Paris. Nei più importanti locali. Moi qui ai inventé les poireaux sauce au ragoût, la salsa di porri in umido, que j’ai écrit pour des magazines majeurs dans la cuisine.Ho collaborato alle più quotate riviste di cucina. Moi qui ai gagné la fourche d’or, il forchettone d’oro, dans la compétition pour les meilleurs cuisiniers internationaux à Paris. Moi qui ai été contacté par les Anglais royal pour le menu par l’anniversaire de la Reine. Il menu per il compleanno di Elisabetta...
TOM Scusami, ho un mucchio di lavoro da sbrigare. (esce)
MAURICE Qoi? Maurice le plus grand chef cuisinier. Je ne devrais pas accepter le poste sur l’Ocean’s Arrow. Non dovevo accettare il lavoro su questo battello! Bon Dieu. (esce)
SCENA 16
Rett e Sylvia hanno indossato l’accappatoio e rientrano nella sala.
RETT Sylvia. Lo sai che sei uno sballo?
SYLVIA è il fascino della divisa… o meglio, dell’accappatoio! Vuoi un succo?
RETT Si, volentieri… Non vedevo l’ora di stare un po’ solo con te.
SYLVIA (porgendogli il bicchiere) Ti posso dar retta solo per un po’ perché devo tornare al lavoro.
RETT E dai che non c’è nessuno. Non avrai così da fare no?
SYLVIA Sulla nave c’è sempre da fare, ed io sono addetta alle relazioni quotidiane: devo scrivere tutto e riferire al comandante e guai a dimenticarlo!
RETT è così intransigente?
SYLVIA Di più!
RETT E quando finisce il tuo turno?
SYLVIA La sera dopo le 10 di solito sono libera, a meno che non ci sia un’urgenza.
RETT Perciò stasera ci vediamo di nuovo in discoteca eh? (cerca di fare delle avances)
SYLVIA Rett, mettiamo le cose in chiaro. Io sto bene in tua compagnia, sei carino e simpatico, ma alla fine della settimana tornerai a casa, io no.
RETT Vuoi dire che sei gentile con me solo per… motivi di lavoro?
SYLVIA Mi diverto a chiacchierare, ballare e a fare un tuffo in piscina insieme a te, ma finisce qui.
RETT Non ti piaccio?
SYLVIA è un problema di serietà professionale. Sapessi in quanti hanno tentato di abbordarmi sulla nave!
RETT E se ci fossimo conosciuti a Philadelphia?
SYLVIA Prometto che ti farò compagnia per tutto il viaggio, nient’altro!
RETT (scoraggiato) Messaggio ricevuto, dammi un altro succo…
SYLVIA (mentre gli versa da bere) Volevo chiedertelo da ieri, ma i vostri nomi…
RETT Scarlett e Rett? Indovina…
SYLVIA No.Non ci posso credere! Sono quei due… Scarlett e Rett?
RETT Mia madre ha letto “Via col Vento” almeno dodici volte. Il film, quando lo trasmettono in tv, non se lo fa mai scappare. Conosce ogni particolare. Recita le battute a memoria, ha seguito gli special, sa tutti gli aneddoti, conserva le foto dei protagonisti. Non poteva mica metterci un altro nome!
SYLVIA E se eravate due maschi?
RETT Uno Rett e l’altro Ashley.
SYLVIA Due femmine?
RETT Scarlett e Melanie, che domande… (ridono)
SYLVIA Però è simpatica tua madre…
RETT è una forza della natura, non ti consiglio però di girarle intorno quando decide di mettersi a dieta! E questo succede 365 giorni all’anno. Sta sempre a dieta, ma non dimagrisce mai!
SCENA 17
Entrano Paradine, Scarlett e Paul
SCARLETT Non è che non stimi le persone di una certa... di una certa esperienza, ma…
RETT Rieccolo all’assalto, terribile, povera Scarlett!
SYLVIA Ci penso io...
GEORGE Scarlett, mia cara, la sua giovanile intemperanza e il suo fascino acerbo e delicato…
SYLVIA Signor Paradine?
GEORGE Si?
SYLVIA La dottoressa ha fatto la lista dei medicinali da distribuire. Mi sembra che lei dovesse assumere farmaci per la pressione e per la prostata. Io poi ho aggiunto la tintura vegetale per capelli.
Entra il comandante
GEORGE Prostata? Io non… e poi non mi tingo i capelli… Avevo chiesto solo degli antinfiammatori per una gengivite…
SYLVIA Ah soffre anche di denti?
PAUL Mi dispiace signor Paradine!
TOM Sylvia! La scusi signor Paradine, deve aver confuso le ricette.
SCARLETT Non pensavo stesse così male! Per questo non si è tuffato e non si è neanche tolto la camicia …
RETT Ha quasi un piede nella fossa…
GEORGE Per favore, io…
SYLVIA Sono desolata: devo aver fatto qualche errore con le prescrizioni…
GEORGE Direi!
TOM Sylvia devi fare più attenzione! (prima con garbo, poi furente a bassa voce) Vi farò licenziare irresponsabili, pazzi criminali! (cambiando tono con Paradine) Li scusi signor Paradine, sa i giovani a volte non si rendono conto.
GEORGE Accuso il colpo e mi ritiro. Devo prendere una camomilla, mi è venuto mal di stomaco! (esce)
TUTTI Ah, ah,ah!
RETT Se lo meritava proprio! Io vado a cambiarmi, vieni Scarlett?
SCARLETT Vengo. (rivolta a Sylvia e Paul) Siamo stati troppo cattivi eh? (esce ridendo)
SYLVIA Quanti anni pensate che abbia Paradine? Secondo me non ha solo la gengivite.
TOM (detergendosi) Avete deciso di farmi impazzire? Il vostro comportamento non è giustificabile in alcun modo! Da quando in qua si deridono i passeggeri? (quasi a se stesso) Che posso fare? Devo rimediare in qualche modo. Lo inviterò a visitare la cabina di pilotaggio…
PAUL è previsto dal regolamento?
TOM Spiritoso, lo sai che è previsto, solo che non amo avere i passeggeri in cabina di pilotaggio perché creano confusione. Per fortuna il signor Paradine mi sembra una persona corretta.
DAVID E io? Avevi promesso che un giorno avrei visitato anch’io una cabina di pilotaggio! NONNA Sì un giorno ti ci porteremo. DAVID Domani? Domani è domenica e non vado a scuola! NONNA Non è così facile, bisogna chiedere un permesso! DAVID Ma scusa… NONNA Zitto adesso o non continuo la storia! |
SCENA 18
Musica del pranzo. Escono Sylvia e Paul. Rientra Paradine con la camomilla. Il comandante gli parla. All’inizio non si sente che cosa gli dice per via della musica.
GEORGE Volentieri comandante, tanto oggi preferisco saltare il pranzo per via dello stomaco.
TOM Mi dispiace che non si senta bene!
GEORGE Non è nulla. A parte la gastrite, un po’ di gengivite, qualche problema di asma, la rinite allergica ed una piccola ernia che non vuole rientrare al suo posto, io sono forte come una roccia.
TOM Ahhh…! (trattiene a stento un sorriso mentre escono)
DAVID Troppo divertente, troppo....ah ah ah |
SCENA 19
Tornano i turisti. Anne indossa un enorme cappello.
ANNE Non credi sia grazioso questo cappello che ho acquistato? Mi ci voleva proprio, con il sole a picco…
BETH Dovresti avere il porto d’armi per indossarlo.
ANNE Il porto…ma che dici?
BETH Con quelle falde, ogni volta che ti giri rischi di accecare qualcuno…
LOUISE è veramente un cappello delizioso, dove lo ha acquistato?
ANNE In quel negozietto vicino al porto. Quello che aveva anche le bambole di terracotta.
LOUISE Strano non l’ho notato.
ALBERT Per fortuna!
LOUISE Anche io avrei bisogno di un cappello grande.
ALBERT Con un cappello così, in cabina o noi o lui!
LOUISE Sei il solito esagerato. E’ un cappello scicchissimo!
DAVID Com’era questo cappello? NONNA Hai presente l’astronave spaziale del tuo gioco? Dieci volte più grande! DAVID Mamma mia, ah ah ah! |
LOUISE Io ho acquistato questo completo per mia sorella, le piace?
BETH (in realtà il completo è orrendo) Si può definire… unico.
LOUISE Mi ricorda quello che indossava Marylin Monroe in “Fermata d’autobus”, o era “Niagara”?
ALBERT Cara, non sei preparata, mi meraviglia. A me sembra identico al vestito che indossava Meg Ryan in “Harry ti presento Sally”
LOUISE Dici?
ANNE Delizioso veramente…
Entra Bob, con un paio di occhiali enormi, insieme a Susan e Martha. Stanno parlando degli occhiali.
SUSAN ...Così abbiamo acquistato questi occhiali.
MARTHA Se non avevano lenti a contatto disponibili...
BOB Come mi stanno? Mi danno fastidio sul naso…
SUSAN (esasperata) Ti sei provato dozzine e dozzine di occhiali per tutto il giorno, non abbiamo visto niente di Saint George e ancora parli?
MARTHA Vi rifarete quando scenderemo ad Hamilton.
BOB Quel negozio aveva roba preistorica. Ogni paio di occhiali pesava una tonnellata, certe lenti! Questi erano i più leggeri (insiste che Martha li prenda in mano) Senta senta…
MARTHA In effetti non sono proprio leggerissimi. Pazienza, almeno può vedere!
RONALD Io ho preso solo delle cartoline, poi mi sono divertito a fare un giretto nei vicoli. (dalla tasca sporge una bambolina souvenir, Martha la nota)
ANNE Il signor Temple è stato così gentile da offrirci un the freddo in quel vicolo dal nome così carino… Ah, “Vicolo letto di piume”…
RONALD Per carità signore, faceva caldo e poi ci siamo riposati un po’.
BETH Molto interessante quel metodo che ci ha indicato per il bridge, signor Ronald. Lei gioca spesso?
RONALD Ero iscritto ad un circolo che ha chiuso i battenti, purtroppo…
BETH Ecco la signora Field !
Anne si gira di scatto e prende in faccia Bob. Gli cadono gli occhiali e si rompe una stanghetta. Entra Terry.
BOB Acc…I miei occhiali!
SUSAN Bob, o no!
ANNE Oddio sono stata io! Quanto mi dispiace, che stupida che sono. Mi perdoni signor Walker…
BOB Susan forse riuscirai a sistemarli, eh?
SUSAN Non si preoccupi signorina Ross, la colpa è solo di Bob, lui non si è portato le lenti di ricambio e allora…
BETH Te l’avevo detto che ci voleva il porto d’armi, sciocca che non sei altro! Ed ora levati quel ridicolo cappello.
ANNE Sì, sì. Potrei combinare qualche altro guaio…ancora le chiedo scusa. Beth, non trovo il mio ventaglio, l’hai visto per caso?
BETH Andiamo Anne, aveva proprio ragione il tuo povero marito!
ANNE Chi, Ted? Che cosa c’entra Ted adesso...
SCENA 20
Anne e Beth escono insieme a Temple che, tira fuori dalla tasca dei pantaloni il ventaglio e sfila un pacchetto dalla borsa di Louise. Solo Martha vede tutto.
MARTHA Signora Field, è andata bene la gita?
TERRY E’ stata una bella esperienza. Ora mi sento più tranquilla, la mia amica Sandy mi ha rivelato molte cose sulla mia aura. Vive in un posto stupendo: un incantevole appartamentino che affaccia sulla baia del tabacco. Un domani mi piacerebbe ritirarmi in un posto come quello…
ALBERT Sarebbe una grave perdita per il mondo. (Louise gli dà una gomitata)
MARTHA Bene sono contenta che vi siate divertiti, ci vediamo più tardi a cena. Se avete bisogno di me sono in ambulatorio.
TERRY Arrivederci.
LOUISE Lei è una maga, veggente, medium o cosa?
TERRY Oh, niente di tutto questo. Cerco solo di individuare le possibili forze estrinseche ed intrinseche che ci guidano nell’umile condizione di miseri esseri umani.
Il successivo scambio di battute è in realtà un battibecco tra Terry e Albert.
ALBERT Interessante… ho sempre pensato che questi argomenti fossero esclusiva pertinenza di persone per così dire… originali! (volendo dire matte)
TERRY Infatti, l’originalità è cosa rara da trovare nelle persone comuni…
ALBERT Sono ben felice di essere considerato comune, o sarebbe meglio dire… normale? (con intenzione)
LOUISE Albert smettila! Io le trovo cose molto interessanti invece, e sarei felice se lei, attraverso la sfera, riuscisse a leggere il mio futuro.
TERRY Uso la sfera solo in rare occasioni.
ALBERT Ci mancherebbe anche questa…
LOUISE Noo? E che cosa utilizza, le carte?
ALBERT Coltiviamo già un mucchio di passioni signora Field, non vorrei aggiungerne qualcun’altra non indispensabile…
TERRY Sì uso anche le carte, ma, generalmente, riesco a “vedere” attraverso gli occhi.
ALBERT Vedere? Gli occhi in genere servono per vedere!
TERRY “Vedere” dal punto di vista extrasensoriale, signor Swanson.
LOUISE Albert, per favore, non continuare con la tua sterile critica. è da molto che coltiva quest’arte divinatoria?
ALBERT (spazientito) Louise, ti devo parlare a quattr’occhi!
TERRY Ho scoperto questa mia dote di sensitiva dopo il divorzio.
ALBERT Chiaro!
LOUISE Oh, mi dispiace, non volevo …
TERRY Non ha importanza signora Swanson! (sostenuta) In alcuni individui il grigiore del ménage quotidiano e il vuoto intellettivo che li circonda, abbatte, direi addirittura castra, le capacità di discernimento e la sensibilità spirituale. (rivolta ad Albert) Vedo chiaramente un’aura scura e torbida…Temo di esserne contagiata. Devo assolutamente ritrovare in me stessa il fluido necessario per schermare tali influenze devastanti! (esce altezzosamente)
SCENA 21
Entrano Scarlett e Rett.
DAVID è qui che Terry fa la schizzata? NONNA Che ti devo dire piccolo mio. Alcune persone credono a queste cose e, se ci credi, per te sono vere. DAVID Come la faccenda di Babbo Natale? NONNA Cioè? DAVID Alcuni dei miei compagni dicono che Babbo Natale non esiste… NONNA Tu ci credi? DAVID Certo! L’ho pure visto! NONNA Allora per te esiste. |
SCARLETT Vi siete divertiti a Saint George?
ALBERT Sì molto. Vostra madre ha svuotato le botteghe del porto.
LOUISE C’erano dei negozietti pittoreschi…
RETT Anche noi siamo stati bene! Abbiamo fatto una bella nuotata in piscina.
SCARLETT Ci avete comprato qualche souvenir?
ALBERT Fagli vedere Louise, potrebbero aprirci un negozio.
RETT Vedere, vedere... (si tuffano nella borsa di Louise e cominciano a rovistare)
Musica della cena
LOUISE è già ora di cena. Vado a portare i pacchi in cabina
ALBERT Andiamo.
SCENA 22
Tutti escono. Rientra il comandante con il libro di bordo seguito da Martha. Siedono.
MARTHA Ahh, finalmente libera! (si toglie le scarpe e si massaggia i piedi) Hai fame?
TOM Ho preso un sandwich.
MARTHA Solo un sandwich,perché?
TOM Oggi ho dovuto mangiare per tre. Maurice non aveva capito che si scendeva a Saint George prima di pranzo e, sai com’è fatto, aveva preparato per un milione di persone!
MARTHA Per fortuna non c’ero. Ancora scrivi il diario di bordo? Che fai, ricopi le pagine dello scorso anno?
TOM Il regolamento mi impone di registrare qualsiasi evento, anche il più insignificante! Non c’è mai un giorno uguale al precedente, anche una piccola diversità, rende un momento unico rispetto ad un altro… (con enfasi)
MARTHA Mamma mia come sei profondo e romantico, mi commuovo tutta. Non hai le caratteristiche di un vecchio e rude uomo di mare.
TOM Ehh? (imbarazzato) E chi ti dice che non sia un rude… un vecchio... un uomo? (confondendosi con le parole)
MARTHA Già chi me lo dice? (gli siede sulle ginocchia e fa per baciarlo)
TOM Che fai, ci provi con me? (deglutisce imbarazzato)
MARTHA Perché no?
TOM Ti stai proprio annoiando a morte!
MARTHA Da che lo hai capito?
TOM Martha, io..io…
DAVID Non me lo ricordo questo pezzo. Qui che succede? NONNA Oddio che sto raccontando! Andiamo avanti con la storia, questo punto non è interessante! |
Il comandante e Martha compiono movimenti velocissimi di anticipo della scena, fin quando Martha esce con le scarpe in mano.
MARTHA I passeggeri… (con intenzione)
DAVID Perché sei andata avanti? C’era una scena di sesso? NONNA Di sesso?... Tu che ne sai di queste cose? DAVID Me lo ha detto Philips: quando due fanno l’amore! NONNA Philips, quel bambino che è… ottimo? DAVID Sì, lui, quello più che discreto. Allora che succede, si baciano? NONNA Uhm, la realtà è meno pericolosa della fantasia. Meglio tornare indietro. |
I due fanno movimenti a ritroso e si posizionano come prima:
MARTHA Da che lo hai capito?
TOM Martha io..io… Alzati se ci vedesse qualcuno!
MARTHA Rilassati, non c’è nessuno (accarezzandolo)
TOM (alzandosi dalla poltrona e spingendola delicatamente indietro) Sei impazzita, il regolamento lo vieta!
MARTHA Tu e il regolamento! E poi non è vero che lo vieta, semplicemente... non lo prevede (avvicinandosi di nuovo)
TOM Ferma, ferma ok? (allontanandosi velocemente)Vado preparare tutto per la prova di evacuazione di domani.
MARTHA Oh no, non potremmo saltarla questa volta?
TOM Non si può. è necessario che i passeggeri prendano confidenza con il corpetto salvagente e seguano le indicazioni per scendere velocemente dalla nave.
MARTHA è perfettamente inutile lo sai!
TOM Bisogna farlo, e poi di solito i passeggeri si divertono! (esce)
MARTHA I passeggeri… (con intenzione uscendo con le scarpe in mano)
DAVID Ma non è successo niente! NONNA E già, che cosa credevi eh? |
VOCE Signori domani si terrà la prova di evacuazione. Negli armadi troverete i giubbotti salvagente e le istruzioni per indossarli correttamente. Alle 11 raccolta sul ponte Marina per le istruzioni necessarie, buonanotte. |
Musica. Sul ponte si vedono ballare alcune coppie, la luce si attenua. Entra il signor Paradine guarda le coppie che ballano, siede su una poltroncina e si addormenta. Le coppie continuano a ballare, poi escono lentamente. La musica rallenta e le luci si attenuano.
SCENA 23
Mattina: musica della colazione. Al solito Maurice entra e sistema il menu del giorno. Questa volta è da solo e perde tempo ad affiggere meglio che può il foglio. Poi esce.
VOCE Signori e signore buongiorno. Vi ricordiamo che tre colpi di sirena vi avviseranno dell’inizio della prova d’evacuazione. Raccolta alle 11 sul ponte Marina muniti di giubbotto salvagente. |
Entrano Paul, Sylvia, Martha e il comandante, nessuno si accorge di Paradine.
PAUL ...Paradine meritava una lezione, è veramente insopportabile. La povera Scarlett non riusciva più a liberarsene.
TOM è vero, ma non dobbiamo comportarci in modo scortese con i nostri ospiti! Ieri, per rimediare, l’ho tenuto con me quasi tutto il giorno in sala comando. Che non si ripeta mai più!
MARTHA Lo sai che dopo cena è entrato con fare tragico in ambulatorio chiedendo di vedere l’armadietto dei medicinali?
PAUL Davvero? Che aveva?
MARTHA Era vago, tergiversava… e poi ha iniziato a fare il cascamorto fingendo di avere dolori ovunque.
TOM E tu?
MARTHA L’ho sistemato a dovere! Spero che riesca a sentire la sirena.
SYLVIA L’hai narcotizzato?
MARTHA No, ho solo esagerato con la dose di tranquillante.
PAUL Eccezionale!
TOM Oh Dio mio, Dio mio! E se gli succedesse qualcosa? Se non si svegliasse? Come facciamo? (come se ripetesse a memoria) In caso di emergenza, bussare con decisione alla porta, se non risponde nessuno entrare rapidamente (si deterge) Vai!
Si sentono i tre colpi di sirena. Il primo ad entrare è il signor Temple
TOM Già qui? (infastidito dalla puntualità di Temple) Ehm… Complimenti signor Temple è stato velocissimo. (a Martha) Ancora qui? Vai a svegliarlo!
Martha esce.
RONALD Le confesso che non ho fatto colazione e mi sono infilato il giubbotto prestissimo questa mattina, temevo di non riuscire ad allacciarlo.
SCENA 24
Entrano Scarlett, Rett, Louise e d Albert. Louise entra cercando di allentarsi il salvagente.
SCARLETT Salve truppa!
ALBERT Insomma Louise, stai ferma, Rett te l’ha legato benissimo.
LOUISE Ma è troppo stretto. Io soffoco, soffoco! (fa gesti sempre più agitati)
TOM Cielo che succede?
ALBERT Rett potevi metterglielo più lento!
LOUISE Sto svenendo…
RETT Non è affatto stretto, va legato così, guarda! (indica il suo)
TOM Calma signori vi prego, calma!
ALBERT Dai qua… vediamo se riesco (cerca di allentare il giubbotto)
RETT Bravo fallo tu…
ALBERT Ecco un momento ci sono quasi…
LOUISE Presto Albert. Presto mi sento morire…
SCARLETT Provo io. Stai un po’ ferma altrimenti non riesco.
ALBERT Comandante, che dice, forse occorre tagliare la cordicella…
RONALD Posso aiutarla? Guardi, prima deve fare così, poi apre questo fermaglio, spinge in su e gira l’asola, preme l’automatico e tira giù. è semplice.
TOM Un attimo vedo io, calma!
SCARLETT Mamma la vuoi smettere di agitarti?
PAUL Corro a prendere delle forbici! (esce)
LOUISE No, non posso aspettare… mio Dio (facendo dei gesti inconsulti dà una spinta al figlio che a sua volta, perdendo l’equilibrio, cade sulla sorella e lei addosso a Paul. Finiscono tutti a terra, mentre Louise non riesce a togliersi il salvagente e comincia a saltellare. La cordicella del suo corpetto si impiglia a quello di Albert e tutti e due girando a vuoto finiscono addosso a Paradine che dorme beatamente su una poltroncina)
GEORGE Una valanga…
ALBERT Santo cielo!
LOUISE Aiuto, aiuto!
GEORGE Ma che cosa, chi, dove?
TOM Ah, era qui! Grazie al cielo si è svegliato!
I due coniugi scivolano a terra e miracolosamente il salvagente si apre. Si alzano imbarazzati. Tutti scoppiano a ridere e fanno un applauso.
RONALD Lo dicevo io che era semplice!
SCENA 25
Torna Paul con le forbici e la macchinetta fotografica. Rientra Martha preoccupata, poi vede Paradine, si tranquillizza. Si avvicina.
MARTHA Buongiorno signor Paradine, come sta?
GEORGE Stavo meglio prima.
MARTHA Che è successo?
GEORGE (tirandosi su e cercando di darsi un contegno) Niente, niente mia bella signora! Beh, forse è meglio che mi sottoponga ad una visita, eh? (con intenzione) Andiamo in ambulatorio?
MARTHA Sta benissimo. Vada in cabina, si dia una rinfrescata e indossi il corpetto salvagente.
SYLVIA Accompagnalo, dovesse riaddormentarsi lungo la strada.
MARTHA (scocciata)Venga, signor Paradine, l’accompagno!
GEORGE Non posso desiderare di meglio. Le interessa vedere la mia collezione di stampe di cinesi? (escono)
Entrano le sorelle Ross. Durante il dialogo seguente il comandante controlla i corpetti. Sotto al giubbotto di Temple è nascosta una stampella, ma fa finta di niente la prende e poi gliela rimette nei pantaloni.
ANNE Io sono pienamente autosufficiente Beth, non ho bisogno del tuo aiuto.
BETH Sì invece, ti ho dovuto legare le scarpe!
ANNE Ma questo perché mi ero già infilata il giubbotto e non riuscivo a piegarmi.
BETH Li potevano mettere in un posto più facile da prendere. Sono salita su una sedia perché non ci arrivavo…
TOM Buongiorno signore.
BETH Buongiorno comandante. Perché i corpetti non li mettete in un posto più facile da raggiungere?
TOM I corpetti sono sistemati e piegati nell’armadio in basso, perché possano prenderli anche i bambini!
BETH Stia più attento al suo equipaggio allora, potevo cadere e rompermi la testa prima di annegare.
TOM Non capisco…
ANNE Ce l’ho messo io lassù il salvagente. Impicciavano, allora, per toglierli di mezzo, li ho lanciati sopra l’armadio.
TOM Lanciati sopra l’armadio? Non è previsto che i giubbotti stiano sopra l’armadio (a Paul)
PAUL Comandante non è successo niente…
BETH Ma il tuo era dentro l’armadio.
ANNE Sì perche il primo si è sistemato subito bene con il lancio, il secondo mi ricadeva sempre in testa, sai il nylon. Allora l’ho rimesso dentro.
BETH Covavo una serpe in seno!
ANNE Potevi dirmelo che non ce la facevi a prenderlo, ti avrei dato il mio!
BETH Ce l’ho fatta benissimo da sola e poi ti sei chiusa due ore nel bagno…
ANNE Non dire queste cose, Beth, non sta bene!
BETH La prossima volta prenderemo una cabina per ciascuno chiaro?
RONALD L’importante è che adesso abbiate tutte e due il giubbotto.
BETH Ho rischiato la vita per un salvagente, ridicolo!
ANNE (cambiando tono) Questa mattina quando ci ha svegliato la voce così simpatica del suo guardiamarina Smith, mi sono sentita piena di energia. Non vedo l’ora di iniziare questa prova.
TOM Mi fa piacere signora.
LOUISE Cerchiamo di far presto così posso liberarmi del corpetto.
ALBERT Non ci pensare. Fingi di non indossarlo!
LOUISE Ti sembra facile eh?
TERRY (entrando) Eccomi comandante…
TOM Uhm, bene signori. Ora mettetevi in fila indiana… no, non per due… in fila indiana, uno dietro l’altro. (fanno confusione) No, non così: uno dietro l’altro…
SYLVIA Ecco sì, no no signora, così… bene, bravi!
PAUL Sistematevi che vi faccio una foto. Tutti insieme.
SCARLETT Mi sembra di essere tornata a scuola.
TOM Mantenete la calma e cercate di non parlare…
SCARLETT Comandante…
TOM Sì?
SCARLETT La sirena che abbiamo sentito è quella vera?
TOM Cioè?
SCARLETT Se capitasse un pericolo vero, suonerebbe proprio così?
TOM Certamente.
SCARLETT Davvero? è elettrizzante! Che forza eh Rett? Brrr, che brividi...
RETT Non fare la ragazzina.
SCARLETT Io mica faccio la ragazzina!
RETT Ah, già scordavo che sei una ragazzina.
Rett e Scarlett si fanno la linguaccia e Louise tenta di calmarli. C’è confusione
SYLVIA Comandante mancano gli Walker.
TOM è vero. Perché non sono ancora qui?
PAUL Vado a cercarli, il signor Walker avrà perso nuovamente gli occhiali!
TOM Paradine, non si sarà riaddormentato in cabina spero!
Paul fa per uscire quando entrano Susan e Paradine.
SUSAN Buongiorno. Dove dobbiamo metterci?
TOM Per ora qui, suo marito?
SUSAN Sta arrivando.
TERRY Comandante, questa prova mi preoccupa.
TOM Perché signora? è una cosa importante, ma semplice in effetti.
TERRY Non so, mi sembra come un preludio di angoscia…
RETT Questa portasse jella! (sottovoce)
GEORGE Le resterò vicino, non si preoccupi! (le bacia la mano)
TOM Signori per favore ora attenzione. Paul guida tu, Sylvia tu chiudi la fila.
PAUL Uno scatto, un momento...ecco! Da questa parte prego.
SCENA 26
A questo punto c’è molta confusione e i gruppi si dividono. Scena alla Ridolini.
Tutti in fila escono da sinistra Paul, Scarlett, Rett, Anne, Beth, Albert, Sylvia, Martha, Susan. Louise rimane indietro perché cerca di sistemarsi l’abito che si è messo in disordine dopo la colluttazione con il salvagente, dietro di lei Paradine fa il cascamorto con Terry e lei cerca di allontanarlo… non vedono da dove esce la fila, rimangono perciò interdetti ed escono dalla parte sbagliata. Intanto si vede la fila che passa sulla terrazza del ponte e il comandante che parla animatamente. Appare Maurice con in mano un mestolo e cerca di fermare Tom per dirgli qualcosa, ma viene sempre travolto dal gruppo e finisce per seguirlo. Da sinistra entra Bob.
BOB Tesoro dove sei tesoro… (si tiene gli occhiali con una mano e con l’altra tenta di legarsi il salvagente)
Bob esce da un’ulteriore porta. I tre dispersi, Louise, Paradine e Terry, ritornano ma non sanno dove andare e riescono dall’altra parte. Si vede Bob che esce sulla terrazza, poi riscende inciampando e corre di nuovo a sinistra. I tre escono sulla terrazza. Rientra Susan che cerca Bob e non vede gli altri sulla terrazza.
SUSAN Bob dove sei Bob?
DAVID Ah ah ah! |
SCENA 27
Rientrano i tre nella sala e Louise si getta su una poltrona mentre, Mauricecosì com’è entrato, esce. Paradine e Terry escono di nuovo. Paradine fa delle avances a Terry. Rientra la fila comandata da Paul e tutti si domandano dove sono gli altri. La fila esce di nuovo, sono tutti preoccupati. Rientrano. Ogni volta che il gruppo rientra, Temple ha in mano qualcosa di nuovo.
PAUL Comandante, io non trovo…
TOM Maledizione! Avevo detto a Sylvia di chiudere la fila dov’è?
SYLVIA Eccomi comandante, io…
TOM Non ne combini una giusta!
RETT è colpa mia! La perdoni comandante!
TOM Umpf! (esce nervoso seguito da Sylvia e Paul)
Rientra Bob sempre più frastornato.
SUSAN Oh amore, dov’eri finito?
BOB Tesoro! Mi avevi abbandonato! (si abbracciano e rimango tutto il tempo a farsi delle tenerezze)
ALBERT Rett dov’è la mamma?
RETT Non so, sarà ritornata in cabina…
SCARLETT Come in cabina, era dietro di noi!
ANNE Eccola…
Si vede Louise che si sta sventolando e sta bevendo un drink tutta calma e rilassata. Rientrano Terry e Paradine.
LOUISE Finalmente siete qui! Che fatica questa prova di evacuazione, mi sarò dimagrita 10 chili e mi è venuta una fame da lupo. Ho anche perso il mio foulard…
Ovviamente Temple ha il foulard nel taschino.
LOUISE Ah grazie lo ha ritrovato!(Temple si guarda sorpreso e tira fuori dalla tasca il foulard per restituirlo)
GEORGE (accarezzandole un braccio) Signora Field, sarebbe troppo sperare nella sua compagnia a pranzo?
TERRY Sarebbe troppo sperare che lei si tolga dai piedi?… (esce)
GEORGE (sospirando) Credo che berrò un goccio di whisky, la prova di evacuazione mi ha distrutto… (si serve dal bancone)
SCARLETT Paul io vado a farmi un tuffo in piscina prima di pranzo. (esce)
GEORGE Anch’io prenderò un po’ di sole in piscina. (posa il bicchiere ed esce desideroso dietro a Scarlett)
DAVID Perché dava fastidio a tutte le donne? NONNA Perché a lui piacevano tutte! DAVID Tutte? Com’è possibile, a me a scuola piace solo Rose… NONNA Perché ti piace solo Rose? DAVID Perché le altre sono brutte! |
RETT Devo dire che ci siamo divertiti eh?
ALBERT Il comandante non credo, con tutti quei passeggeri che vagavano liberamente per la nave. Ah, ah, ah!
RETT Per fortuna era una semplice prova, ma se dovessimo realmente naufragare…brrr
RONALD Naufragare! Suvvia caro ragazzo, stia tranquillo!
ALBERT Dicono che l’Ocean’s Arrow non abbia mai affrontato una burrasca, neanche piccola piccola! E nel tragitto non ci sono scogli che possano provocare incidenti.
ANNE Eh stato emozionante vero Beth?
BETH Entusiasmante come una seduta dal pedicure!
ANNE Il Comandante è stato impareggiabile, ma adesso avrei bisogno della toilette… con permesso, che risate, che divertimento!
BETH Oh sì, sono morta dalle risate (facendo capire che non è affatto vero)
VOCE I signori ospiti sono invitati a partecipare nel pomeriggio alla gara di tiro al piattello. Tutti sul ponte Mirage alle ore 17. |
Anne e Beth stanno uscendo. Anne si ferma come ipnotizzata.
ANNE Ah, il nostro guardiamarina. Che voce calda e suadente, mi ricorda vagamente qualcuno, non so chi però…
BETH Andiamo, cammina. Ti ricorderà l’idraulico che ci ha aggiustato il rubinetto del bagno, parlava in continuazione!
ANNE Come sei spoetizzante. (escono con Temple)
ALBERT Beh, parteciperò alla gara di tiro al piattello
LOUISE Oh, anch’io voglio venire Albert.
VOCE Le signore sono invitate alle 17 sul ponte Accoglienza dove il nostro chef vi mostrerà i trucchi della sua arte per la preparazione di qualche piatto speciale. |
LOUISE Cosa? Un invito destinato solo alle signore e nello stesso orario del tiro al piattello!
ALBERT Si vede che il tiro al piattello è uno sport prettamente maschile cara.
LOUISE Non posso credere che alle soglie del duemila ci siano ancora dei settori esclusivamente maschili. E poi anche agli uomini può far piacere conoscere qualche ricetta speciale.
RETT Mamma puoi sempre vestirti da uomo: indossi un paio di pantaloni, ti colori i baffi.
LOUISE I baffi? Quali baffi? (Tira fuori uno specchietto e si guarda)
ALBERT Io ti posso prestare la mia camicia verde…
LOUISE Vi piace prendermi in giro eh, sgrunt! Piuttosto andrò a togliermi quest’odioso corpetto.
ALBERT Vai cara, io resterò a bere qualcosa e ti raggiungo.
LOUISE Quando sarò realmente in pericolo mi farò prestare una ciambella ah,ah,ah. (Louise esce insieme a Rett)
SUSAN A me basterebbe essere aggrappata al mio Bob.
BOB Senza un paio di occhiali decenti, non so cosa potrei fare…
SUSAN Non è necessario usare gli occhi, io sarò la tua vista… (escono, rimane solo Albert)
SCENA 28
TERRY (rientrando) Devi darmi delle spiegazioni!
ALBERT Per cosa?
TERRY Per come mi hai trattato ieri sera. Mi sono sentita morire, non farlo mai più!
ALBERT Era l’unico modo!
TERRY Trattarmi come una pazza davanti a tua moglie, questo era l’unico modo?
ALBERT Certo. Lei ora pensa che non ti sopporto e non crederà mai…
TERRY Che siamo amanti?
ALBERT (con decisione) Che una volta, siamo stati amanti!
TERRY (disperata) Non puoi lasciarmi così, tu mi ami, io lo so! Dopo tutto quello che c’è stato tra noi, dopo quello che mi hai fatto credere…
ALBERT Mai, non ti ho mai illuso! Hai sempre saputo che non avrei mai lasciato la mia famiglia…
TERRY (minacciosa)Attento Albert, non mi esasperare… potrei dire tutto a Louise!
ALBERT (serissimo e calmo) Non provarci, non minacciarmi, non è da te! Non è con il ricatto che puoi costringermi ad amarti!
Si sentono delle voci. Albert esce sul ponte inseguito da Terry. Entrano Martha, Sylvia e Paul allegramente e siedono sulle poltroncine. Martha porge a tutti un bicchiere. Non si accorgono dei due che continuano a litigare sul ponte.
PAUL è andata! Non ho mai visto dei passeggeri così scombinati.
SYLVIA Sembrava di assistere ad un numero da circo.
PAUL Per fortuna è solo una formalità. Sull’Ocean’s Arrow non ce n’è mai stato bisogno.
MARTHA Avranno capito che i tre squilli di sirena significano pericolo!
SYLVIA Almeno quello!
PAUL In caso di naufragio, io penso a Scarlett...
SYLVIA Io a Rett…
MARTHA A Tom gli lasciamo le due Ross!
PAUL E a te il signor Temple!
SYLVIA E tutti gli altri?
MARTHA- Ce ne tocca un altro a testa, almeno.
SYLVIA Li lasciamo affogare, che ce ne importa.
PAUL Fiuu! Te l’immagini le Ross che discutono su chi deve scendere per prima dalla nave?
SYLVIA E Paradine? Ah, ah, ah.
MARTHA Come, il vero macho sciupafemmine!
PAUL Secondo me quello è il primo ad abbandonare l’Ocean’s Arrow...
SYLVIA Fregandosene del gentil sesso!
PAUL Ti immagini la veggente che cerca di interrogare lo spirito della nave mentre naufraghiamo? Ah, Ah, Ah!
SYLVIA E la Swanson che rifiuta di mettersi il corpetto e pretende la ciambella?
Ridono tutti e tre. Sul ponte Terry tira fuori una pistola e la punta contro Albert. Spara contemporaneamente ai tre colpi di sirena che annunciano il pericolo. Gli altri si guardano increduli con i bicchieri a mezz’aria.
Fine primo atto
Secondo atto
SCENA 29
Luci intermittenti e lieve chiarore esterno, oggetti rovesciati o che si spostano lentamente. Due o tre giubbotti salvagente in terra. I passeggeri sono distribuiti a caso sulle poltrone in modo scomposto, sdraiati, sul ponte fuori boccheggianti. Qualcuno appoggiato alla ringhiera del ponte dopo aver vomitato. Sono vestiti disordinatamente. L’equipaggio avrà la divisa in disordine. All’inizio non si vedrà Paradine che è rimasto incastrato sotto una poltrona con il braccio.
DAVID Quanto durò Nonna? NONNA Un bel po’: dall’ora di pranzo di quel giorno, all’alba del giorno successivo. DAVID Caspita, non era mai capitato? NONNA No! DAVID Ma perché nessuno se ne era accorto? NONNA Pioveva e tirava un po’ di brezza, nulla di rilevante. Poi all’improvviso si alzò un terribile vento alla velocità di 60 nodi circa, si sollevarono onde impressionanti e la nave cominciò ad ondeggiare violentemente. Rullò e beccheggiò per tutta la durata della burrasca. Ad un certo punto sembro quasi ribaltarsi. Verso il mattino la bonaccia ci fermò. |
BOB Che disastro che disastro! Dove sono i miei occhiali? Susan? (si alza da terra, sbanda perché è senza occhiali e non ci vede)
ANNE Il mio bel cappellino è volato in mare…che peccato!
TERRY (Seduta in terra con le gambe divaricate e la schiena appoggiata ad una poltrona parlando nel vuoto) L’avevo intuito! Sentivo un’aura negativa, un’atmosfera carica di elettricità, non ho saputo interpretare… non ho saputo prevedere!
BETH Che voleva prevedere lei, non sa badare neanche a sé stessa! Ahh! Sono tutta dolorante…
ANNE (piagnucolosa) Chi lo avrebbe immaginato, ci stavamo divertendo tanto!
BETH Non dovevamo venire, ecco la verità!
ANNE Smettila di brontolare, potevi rimanertene a casa. Sai solo criticare, criticare, criticare (Si alza dalla poltrona, ma poi ricade seduta) Oddio mi gira tutto.
Dal ponte rientra Scarlett.
SCARLETT Che avventura ragazzi! Chissà se finiremo sui giornali!
BETH Avventura! Lei è un’incosciente, mia cara signorina Swanson!
Entra Rett
RETT (a tutti)Avete visto i miei?
BETH No, qui non ci sono.
SCARLETT Neanche sul ponte.
RETT La cabina è vuota!
SCARLETT Andiamo a cercarli! (escono)
Bob comincia ad aggirarsi carponi per la sala alla ricerca dei suoi occhiali e di sua moglie.
BOB Cara, hai visto i miei occhiali eh? Perché non rispondi, dove sei? Susan dove sono i miei occhiali eh? Susan!
Dal ponte rientra Temple. Dalla tasca si vede la stanghetta degli occhiali di bob.
RONALD Anne, Beth, come state? Tutto a posto?
ANNE Oh Ronald, per fortuna sei sano e salvo, ma io…ho perso il mio cappello nuovo! (sembra quasi stia per piangere)
RONALD Oh cara, su. Ne compreremo un altro. Come ti senti?
BETH Chi le ha dato il permesso di darci del tu!
ANNE A me fa piacere, soprattutto dopo aver condiviso un’avventura simile.
BOB Signor Temple, ha visto i miei occhiali?
RONALD No, mi dispiace.
Entra il comandante agitatissimo. Paul e Sylvia lo seguono: hanno le giacche sbottonate e sono senza cappello.
TOM Sylvia, Paul, veloci, date una sistemata qui. Come sta signor Temple?
RONALD Ce la siamo cavata tutto sommato. Ci sono stati dei danni?
TOM Cose di pochissima importanza. Qualche ferito in sala macchine. Voi state bene?
BOB Ha visto i miei occhiali?
TOM Che vuole che me ne importi dei suoi… (si controlla) Purtroppo no, signor Walker.
Martha è appena entrata. è L’unica in perfetto ordine.
TOM Ah Martha, controlla i passeggeri… Io vado a cercare gli altri. Paul quando hai finito qui vieni con me. (esce)
MARTHA Anne vediamo se tutto è a posto, si alzi delicatamente… ecco così!
ANNE Sono un po’ confusa dottoressa…
MARTHA è normale, se la sente di seguirmi in ambulatorio?
ANNE Sì credo di sì…
MARTHA Venga anche lei Beth!
Beth si alza di scatto e traballando inciampa in Bob che è ancora in terra
BOB Susan, sei tu? Hai visto i miei occhiali?
BETH Signor Walker, sono Beth Ross.
MARTHA Signor Field, non riesce ad alzarsi?
BOB (sempre carponi) è lei dottoressa? No, è che non vedo un accidenti, ho perso gli occhiali… e mia moglie.
MARTHA Li ritroveremo. Per il resto tutto bene?
BOB A parte la cecità, mi sembra di sì.
Rientrano Scarlett e Rett
SCARLETT Dottoressa, non troviamo né mia madre, né mio padre…
RETT Abbiamo chiesto a tutti, nessuno li ha visti…
MARTHA Saranno da qualche parte sulla nave, li troveremo. Sylvia, mentre io accompagno le signore in ambulatorio, controlla per favore la signora Field e il signor Temple.
SYLVIA Ok! (Sylvia fa sedere Temple, cerca di sistemare Terry su una poltrona)
BOB Gli occhiali, li vedete da qualche parte?
RETT No signor Field. Scarlett io faccio nuovamente un giro!
SCARLETT Va bene. Io rimango qui, sono sicura che giungeranno da un momento all’altro.
Rett esce
BOB Eppure li avevo sul naso prima. Dover possono essere. Li avete visti?
Non risponde nessuno
BOB A nessuno importa dei miei occhiali, potrei morire e a nessuno importerebbe. Neanche a Susan, altrimenti sarebbe qui a cercarmi gli occhiali, ecco. Susan, ma dove sei?
RONALD Stia calmo signor Walker siamo tutti un po’ scombussolati!
BOB Ahia (batte ad un tavolo) mi sono fatto anche male, non vedo un accidenti non vedo.
SYLVIA Signor Walker si sieda e si dia una calmata!
SCARLETT Sono suoi quegli occhiali signor Ronald?
RONALD Occhiali, quali occhia…oh cielo!
Dal ponte si vede Susan alzarsi faticosamente. Rientra lentamente, Temple le consegna gli occhiali di Bob.
SYLVIA Oh signora Walker!
SUSAN Avete visto mio marito?
SCARLETT Eccolo! (indica Bob che ancora a carponi si aggira per la stanza)
Nel momento in cui Susan lo vede lui calpesta i piedi di Terry. Lei che si era appisolata è presa alla sprovvista, fa un movimento brusco e lui le abbraccia le gambe pensando a Susan.
BOB Susan amore, dove ti eri cacciata? Ho perso i miei occhiali…
SUSAN Bob!
TERRY Ce li ha fatti a brandelli con i suoi occhiali signor Walker!
BOB Tu non sei Susan!
TERRY No, non sono Susan e ringrazio il cielo di non esserlo! Lei è un essere ossessivo, pedante. Chiunque le viva accanto è una povera vittima inconsapevole del suo gigantesco egoismo…
SUSAN (sbigottita)Terry!?
TERRY Ah, è qui? Mi scusi ma ho dovuto dire quello che pensavo. Lei è succube di suo marito, se ne rende conto?!
TERRY Come si permette?
BOB Oh cara finalmente! Ho perso i miei occhiali sai ?
TERRY Suo marito trasformerebbe una tazza di cioccolata in una... in una tazza piena di cacca!
SUSAN Che cosa?
BOB Cara gli occhiali, capisci?
SYLVIA Venga signora Field, è meglio che l’accompagni in camera. Siamo tutti un po’ scossi, non se la prenda signora Walker (escono)
BOB Veramente sono io che me la devo prendere. Un poveraccio sulle soglie della cecità. Prendersela con un handicappato cronico. Un povero essere, un disabile perenne.
SCENA 30
Entrano Louise e Rett. Louise ascolta quello che dice Bob e pensa che un incidente durante la burrasca lo abbia reso invalido.
LOUISE Mio Dio, è stato a causa della burrasca?
SUSAN Finiscila Bob, piantala con il tuo vittimismo!
BOB E tu dov’eri eh, invece di essermi vicino ed aiutarmi?
SCARLETT Mamma dove ti eri cacciata?
SUSAN Stai proprio toccando il fondo Bob!
LOUISE Ma signora Walker, suo marito poverino!
SCARLETT Dove stavi mamma?
BOB Anche la signora l’ha notato. Sei un’egoista!
SCARLETT Ti abbiamo cercato ovunque eravamo preoccupati…
SUSAN Egoista, egoista a me? Io… tu odioso incapace!
LOUISE Non sia così crudele con suo marito…
SUSAN Mamma, mi rispondi?
LOUISE Sono rimasta bloccata nel bagno.
SUSAN Crudele? La signora Field ha proprio ragione. Sono io la vera vittima di questo disastro (tragica fa per piangere)
SCARLETT Bloccata nel bagno?
BOB Ma cara che dici? (si alza e si dirige a tentoni verso di lei inciampa e gli infila un dito nell’occhio)
SUSAN (Lancia un urlo e scoppia a piangere) Che fai, vuoi accecare anche me? Tieni, tieni i tuoi occhiali. Sei un egoista, un insopportabile egoista!
Gli dà gli occhiali ed esce.
BOB Avevi i miei occhiali? Perché li avevi presi? Dove sei Susan, devi aiutarmi a metterci il nastro adesivo (esce)
Si sente un lamento flebile dietro una poltrona.
GEORGE Ahhh!
Tutti si voltano a guardare. Da dietro le poltrone emerge la testa di Paradine.
GEORGE Ahhhh! Che dolore! Il braccio. Che male! (Scarlett e Temple aiutano Paradine a sollevarsi. In quel momento rientra il comandante con Paul)
TOM Per fortuna è qui signor Paradine.
LOUISE Come ha fatto a cacciarsi là dietro? E poi col braccio conficcato in quel modo. Quando Albert finì con la gamba sotto il divano… (si guarda intorno allarmata) dov’è Albert?
Tutti si guardano e poi guardano il comandante. Musica del pranzo…
BUIO
SCENA 31
Il comandante, Paul e Sylvia camminano parlando animatamente sottovoce. Tutti gli ospiti sono distribuiti nella sala. Al centro semisdraiata su una poltrona Louise, la dottoressa le è al fianco, ha in mano un bicchiere vuoto. Scarlett e Rett stanno seduti sui gradini con la faccia tra le mani. Paradine con un vistoso tutore al braccio. Bob con gli occhiali tenuti insieme da un vistoso cerotto adesivo e con una lente rotta, tamburella con le dita sul bancone del piccolo bar, la moglie guarda insistentemente fuori della vetrata. Anne, Beth e Ronald sono seduti vicini e parlano sottovoce. Terry da sola, appoggiata ad un tavolino, guarda le sue carte.
PAUL è stata avvisata la polizia portuale?
TOM Ho messo in allarme anche la capitaneria dei porti di Saint George ed Hamilton. Stanno perlustrando il tratto di mare dove si è verificato il fatto. Santo cielo, proprio a me doveva capitare questo guaio!
SYLVIA Io ho chiamato la polizia aeroportuale e militare di Philadelphia
TOM Sono ore che cerchiamo. Niente, non c’è nulla da fare: andremo sotto inchiesta, sì sì, sotto inchiesta!
PAUL Pensi al peggio?
TOM Le speranze sono ridotte al minimo. Era prevista una perturbazione, ma niente di più accidenti! E poi come si spiega la sparizione della bussola in cabina di comando?
PAUL Sarà caduta a causa della tempesta, forse si era allentata…
TOM John mi ha detto che un’ora prima che L’Ocean cominciasse ad ondeggiare, la bussola era al suo posto! (escono sul ponte)
DAVID Va avanti in fretta nonna, questo pezzo è troppo triste, non voglio ascoltarlo. NONNA Prima volevo abbreviare il racconto e non hai voluto, adesso ascolti tutto ! DAVID Ma ora ho un po’ di sonno, quindi è meglio saltare questo pezzo per fare prima… NONNA Adesso hai sonno? E no mio caro, ora stai a sentire! |
SCENA 32
Il comandante rientra con lo staff. Maurice entra con una teiera e dei bicchieri.
MAURICE Messieurs, courage. Vous prenez une tisana tonificante.
ANNE Grazie Maurice. Beth prendine un po’.
BETH Tisana di che ?
MAURICE Karkade', Guarana', Menta piperita , Rosa canina, Liquirizia
Noix de Kola , Ginseng.
RONALD Presumo che ognuna di queste erbe abbia una caratteristica particolare.
MAURICE (mentre versa la tisana a tutti) Mais oui. Ginseng, guarana, la noix de kola, élevent les performances physique et la santé mentale, aiutano à renforcer le corps contre les facteurs de stress plus efficacement, en particulier les noix de kola et utile pour la dépression, la karkadé et cynorrhodon sont de bons antioxydants,
ANNE Ci fa bene insomma!
MAURICE Certainement.
ANNE Buona.
Anche Bob e Susan sono rientrati. Maurice gli porge la tisana.
SUSAN Oh grazie, molto gentile.
BOB Che cos’è? (lo annusa) Non non è roba per me. Lo allontani dal mio naso per favore.
SUSAN Bob, non essere scortese.
MAURICE Ne vous inquiete pas, pas de problème. (beve lui il contenuto del bicchiere).
SUSAN Grazie, è molto corroborante.
MAURICE Merci madame. (passa a chiedere se ne vogliono ancora e riprende i bicchieri)
ANNE Oggi era in programma la visita a King’s Wart ma…
BETH Come ti viene in mente una cosa simile in questo momento?
RONALD Anne non ha detto che ci voleva andare. Sei troppo severa con tua sorella.
ANNE L’hai notato Ronald? Viviamo insieme da quando Ted non c’è più; non so se sia stata una buona idea. Siamo così diverse…
BETH Per fortuna che non sono una sciocca come te. Di che si sarà innamorato Ted, quando aveva la possibilità di scegliere…
ANNE Perché tiri sempre in ballo Ted? Sei invidiosa perché non ti sei sposata?
BETH No, non sono invidiosa!
RONALD Andiamo non litigate di nuovo…
ANNE Io non voglio litigare, voglio solo sapere il perché.
BETH Il perché di cosa? Smettila Anne...
TERRY (mentre continua a leggere le carte) Beth era innamorata di Ted, ma Ted ha preferito Anne.
ANNE Cosa?
BETH Come si permette di intromettersi nei nostri discorsi privati?
ANNE Zitta, voglio sentire!
TERRY Beth non è riuscita mai a dimenticarlo per questo non si è sposata e si è inacidita.
BETH (alzandosi e buttando a terra le carte di Terry) Stia zitta, cartomante da quattro soldi. Io non mi sono sposata, ma lei non è riuscita a tenersi suo marito!
GEORGE Tenga a freno la lingua!
TERRY Non ho bisogno del suo aiuto, so cavarmela da sola. La verità è dolorosa, a volte.
BETH Ma quale verità?
MAURICE (osservando i passeggeri e guardando nella teiera, tra sé) Forse ho esagerato con la noix de Kola ...
RONALD Beth, cara…
GEORGE Ha scoperto gli altarini, eh eh eh.
MARTHA Per favore, non mi sembra il momento (indicando Louise)
VOCE Signori oggi è prevista la visita di King’s Wart. Per chi volesse partecipare il punto di raccolta è alle ore 10 sul ponte Accoglienza. |
ANNE Sempre questo signor Smith. (guardando in alto) No grazie caro guardiamarina, anche se sei simpatico e gentile, non siamo proprio nello spirito di fare un’escursione.
LOUISE (tirando su la testa e con voce flebile) Hanno trovato Albert? E’ tornato?
SCARLETT No mamma è… è ancora disperso.
RETT Vado un’altra volta a fare il giro della nave. Sono sicuro che è nascosto da qualche parte. Vieni Scarlett.
SCARLETT No Rett, io rimango con la mamma.
MARTHA Fare un giro non può che farvi bene, rimango io qui. (a Sylvia che è rientrata)Sylvia li accompagni? Maurice, avete visto anche nelle cucine? Non si sa mai.
MAURICE Dans la cuisine? Bon Dieu, je viens dalla cucina, ne semble pas le cas...
TOM (categorico) Andate! (escono) Stiamo facendo tutto il possibile
BOB Il possibile? Il possibile dovevate farlo prima! Non avete gli strumenti rilevatori?
TOM Per quanto i nostri strumenti abbiano rilevato il peggioramento repentino del tempo, la violenza della tempesta non era prevedibile ! No, non era prevedibile…
BOB Non sarà che vi siete cullati nella certezza che non era mai successo niente in passato?
TOM Mi dispiace contraddirla, ma… ma noi non abbiamo tralasciato nessuna precauzione. (agitato)
RONALD A volte accade l’imprevisto. La burrasca si è alzata all’improvviso…
BOB Abbiamo fatto persino la prova di evacuazione per non essere colti alla sprovvista!
SUSAN Già la prova… (rivolta verso il marito) Quanto abbiamo riso!
BOB Certo perché era una buffonata! Chi farà mai più una crociera? Io neanche questa volevo fare! l’ho fatta solo per te. Che stupido.
SUSAN No, la stupida sono stata io…
MARTHA Signori, non mi pare il caso…
TOM Capisco il vostro sconforto, ma cerchiamo di non perdere le speranze! Restiamo calmi!
SCENA 33
Entra Sylvia, risponde con un cenno di diniego ad un cenno interrogativo del comandante.
TERRY (ispirata) Non temete, tutto finirà. E finirò anch’io!
BOB La vuole piantare con i suoi pronostici? Poteva prevedere quello che sarebbe successo!
TERRY Avrei potuto farlo se non fossi stata coinvolta. Troppe sensazioni confuse, tempeste emotive. Purtroppo tutte le volte che ci sono di mezzo anch’io non riesco a “sentire” chiaramente.
ANNE E lei non si è mai fatta predire il futuro?
TERRY Solo per la vita sentimentale.
BOB I pronostici non hanno avuto successo, visto il divorzio!
TERRY Oh sì! Secondo le carte io non avrei dovuto sposarlo!
ANNE Oh cara e chi avrebbe dovuto sposare?
TERRY Qualcuno che aveva a che fare con… con dei cavallucci marini!
BOB Cavallucci marini? Che idiozia!
LOUISE Quando io e mio marito ci siamo conosciuti, andai con un gruppo di amiche a farmi leggere le carte. La cartomante mi disse che avrei sposato Albert e che sarebbe stata un’unione meravigliosa. E si è tutto avverato. Povero amore mio, lui non voleva fare la crociera. Non ama il mare. Al sole si scotta facilmente, ha una pelle così delicata. A lui (singhiozza) piace la montagna, fare le passeggiate, quelle toste. Ma io faccio troppa fatica e non mi piace dovermi imbacuccare anche d’estate, perché in montagna appena va via il sole fa freddo e io odio il freddo. Quando i ragazzi erano piccoli il pediatra diceva che il mare era l’ideale per i bambini e ora che sono grandi preferiscono il mare anche loro. Così il mio povero Albert non è mai riuscito a farsi una vacanza in montagna. Ed io ho tanto rimorso. Sono stata così cattiva, egoista, crudele. Povero Albert. L’ho fatto soffrire tutta la vita. Come potrò espiare?
Tutti sono commossi e non sanno che dire: Terry la guarda in silenzio, sembra in procinto di voler dire qualcosa. Non si sono accorti che, mentre Louise dice le ultime parole, dal ponte appare Albert, tutto zuppo con il salvagente. Entra piano piano, si accorge del silenzio della sala e non parla. Ascolta la moglie. Appena lei finisce di parlare dice:
ALBERT Quando torniamo a casa prenoto subito una settimana in montagna!
Musica del pranzo.
BUIO
SCENA 34
Sono passati due giorni. Mentre piano si riaccendono le luci, la sala comincia ad animarsi.
SYLVIA Non riesco più a trovare il mio lettore cd. Chissà che fine ha fatto…
PAUL Tom ha perso il giornale di bordo ed è intrattabile.
SYLVIA La bussola è stata trovata?
PAUL è ricomparsa al suo posto misteriosamente…
MARTHA Invece io non riesco a trovare la mia “Mont Blanc”. Ci tenevo tanto, era un regalo di laurea…
PAUL Anche Terry Field si è lamentata di aver perso le sue carte!
SYLVIA Chissà che perdita…
Entra Maurice piuttosto agitato,quasi piagnucolando.
MAURICE L’outil de flocon pour les poissons!!! L’outil de flocons pour les poissons!
SYLVIA Che ti prende?
MAURICE Je ne trouve pas l’outil de flocons pour les poissons!
PAUL E che è?
MAURICE Lo squama pesce, ignorants!
MARTHA Maurice, controllati.
MAURICE Si je ne peux nettoyer le poisson, se non posso squamare il pesce, comment puis-je me contrôler ?
SYLVIA A quanto pare, ognuno ha perso qualcosa.
PAUL Deve essere stata la burrasca a causare tutto…
MARTHA No, non credo(si gira verso Temple che sta entrando, ha al polso un bracciale da donna)
RONALD Salve, per fortuna in questi due giorni ci siamo potuti riposare. Devo dire che con tutte queste emozioni il mio povero cuore è stato un po’ strapazzato…
MARTHA Signor Temple, vorrebbe gentilmente seguirmi in ambulatorio?
RONALD Certo mia cara, vuole misurarmi la pressione eh? (esce con Martha, gli altri si guardano e intuiscono che Temple sia l’autore dei furti )
MAURICE Mais...ce lui que..... Va a cagà in mezz a i ortigh! (o qualsiasi altra imprecazione in dialetto italiano)
PAUL Francese?
SYLVIA Spagnolo?
MAURICE Vous non imprecate mai in un’altra lingua?
PAUL
Merde! (escono)
SYLVIA
VOCE Signore e signori buongiorno. Questa sera attraccheremo al porto di Philadelphia alle ore 18.30. Le operazioni di sbarco inizieranno alle 18.45 e ve ne sarà dato avviso al momento. Il raduno è alle 19 sul ponte Accoglienza. Il comandante e il suo equipaggio sarà lieto di salutarvi con un piccolo brindisi alle 17 sul ponte Marina. |
SCENA 35
Terry entra e si siede un tavolo con una sfera davanti. E’ concentrata, ha gli occhi chiusi e non vede Albert che entra.
ALBERT Terry, io…
TERRY (lo guarda dapprima in silenzio, quasi senza riconoscerlo) Non dire niente Albert, ho sbagliato… lo so.
ALBERT Ho sbagliato anch’io, mi sono comportato male, ma…
TERRY Non ne voglio parlare più. è finita basta, torna da tua moglie. (con perfidia) Per quello che durerà…
ALBERT Non ne puoi fare a meno eh? Non puoi fare a meno di lanciare le tue catastrofiche previsioni (fa per uscire, si gira) Spero che ti sia liberata della pistola!
TERRY è finita in mare. Addio Albert. (lui esce)
SCENA 36
Entra Paradine.
GEORGE (Dopo essersi seduto a contemplarla) Vedete qualcosa di bello?
Lo guarda inespressiva e richiude gli occhi
GEORGE Signora Field?
TERRY Non siete andato a riposare?
GEORGE Io il pomeriggio non riposo mai. Neanche lei, a quanto vedo.
TERRY Questa sala ispira molto le mie visioni. In cabina non vi riesco.
GEORGE Vedo.
TERRY Vorrebbe essere così cortese da andarsene?
GEORGE Questa è una sala comune. Non può mandarmi via.
TERRY Lei sta invadendo la mia privacy.
GEORGE (prendendole le mani e cercando di farla alzare) Perché non vive la realtà invece di cercarla nelle visioni? Venga con me sul ponte, fra poche ore ci dovremo salutare!
TERRY Vuole capire che lei non mi interessa? L’ho visto sbavare dietro tutte le donne. Ci mancava solo che ci provasse con Louise sotto il naso del marito.
GEORGE Ci ho anche pensato, quando credevamo che il marito fosse affogato.
TERRY Senza ritegno!
GEORGE In quei momenti le donne sono particolarmente… ehm cedevoli!
TERRY Si tolga dalla mia vista, essere infido e spregevole!
GEORGE Suvvia, non se la prenda: ora sono tutto per lei!
Terry si alza. Si alza anche lui e le chiude il passaggio davanti. Lei lo spinge e lui inizia a ridere cercando di non farla passare. Allora Terry gli dà una botta violenta al braccio ingessato, lui lancia un urlo.
GEORGE Ahi! Il braccio, il braccio.
TERRY Se l’è cercata!
GEORGE Ho sentito un crac, un’altra frattura!
TERRY Poverino, come farà a provarci adesso!
GEORGE Le donne si commuovono sempre davanti alla sofferenza degli uomini.
TERRY Si tolga di mezzo! (lottano un po’, lei lo tira per la camicia che si apre e, sul torace, appare un enorme tatuaggio a forma di cavalluccio marino)
TERRY Ma questo è…
GEORGE Un cavalluccio marino, originale no?
TERRY No, no… Non è possibile! (e fugge via)
GEORGE Le donne!
DAVID Perché Terry scappa alla vista del cavalluccio marino? A me piacciono tanto, anch’io vorrei farmene tatuare uno! NONNA Non ci pensare nemmeno! DAVID Uno piccolo piccolo… NONNA No! |
SCENA 37
Entra Martha
MARTHA Come va il braccio?
GEORGE Temo ci sia qualcosa che non va… fa troppo male.
MARTHA Non sarà una scusa per venire con me in ambulatorio? Non ho tempo da perdere glielo dico subito.
GEORGE Nessuno mi crede mai. Ho un grosso dolore al braccio perché, ehm, ho battuto contro una porta. Ciò non toglie che farmi visitare da lei sia sempre un immenso piacere.
MARTHA Va bene. Vada in ambulatorio, la raggiungo subito.
GEORGE Non mi faccia aspettare troppo! (esce)
Entra il comandante dalla porta opposta.
MARTHA è una cosa impossibile!
TOM Chi?
MARTHA Paradine!
TOM Non ha altro da pensare lui, solo donne donne, donne!! Donne e nient’altro!
MARTHA Non lo puoi capire! Tu ami una sola donna: l’Ocean’s Arrow. è lei la freccia che ti ha colpito irrimediabilmente il cuore.
TOM Sì, lei è la mia passione, ma le passioni è bello coltivarle in due. (con intenzione)
MARTHA (quasi sorpresa) Ma voi già siete in due: tu e la nave. (esce)
SCENA 38
Sulla terrazza passeggiano Temple e le due Ross, il comandante li guarda. Poi rientrano.
RONALD La mia casa è più adatta, ormai vivo solo e quel salone gigantesco sempre chiuso…
BETH Tu stai troppo vicino al centro, la gente ha problemi per parcheggiare…
RONALD Invece proprio perché sono vicino al centro la mia casa è collegata meglio…
BETH Ti stai sbagliando Ronald Temple, e poi io non vorrei muovermi da casa…
TOM Problemi?
ANNE Oh comandante, no. Pensavamo di aprire per nostro conto un circolo di bridge. Siamo tutti appassionati sa, soprattutto Beth.
RONALD Già è un’idea che ci è venuta quando siamo scesi ad Hamilton. Non pensavo che la capitale delle Bermude fosse una piccola Inghilterra.
ANNE è vero, maglioni di Shetland, porcellane finissime Weegwood…
BETH Deliziosi pub dove si può gustare del vero the inglese.
RONALD C’è persino un circolo di bridge. Così, parlando del più e del meno ci è venuta questa idea.
TOM Un’idea veramente brillante…
ANNE è stato Ronald, noi da sole non ci avremmo mai pensato!
BETH Tu non ci avresti mai pensato, perché non hai mai avuto un’idea buona!
ANNE Però l’idea di sposare Ted l’ho avuta: un’ idea che non hai mai sopportato!
TOM (A Temple) Continuano sempre a discutere?
RONALD Per carità comandante, sempre. Però si adorano ed io mi diverto a fare da paciere. (prendendo sottobraccio il comandante, confidenziale e tirando fuori dalle tasche gli oggetti più impensati posandoli sul bancone)
TOM Questo Ted, il marito di Anne, come...
RONALD Quello è un mistero che devo ancora chiarire. In realtà questo Ted è scappato via dopo qualche anno di matrimonio!
TOM Credevo che fosse vedova!
RONALD Questo è quello che ama far credere Anne e Beth la lascia fare… non l’hanno più dimenticato.
TOM Quindi anche Beth era innamorata di lui?
RONALD Penso proprio di sì, per questo non si è mai sposata!
VOCE Signori e signore sono le 17. Il comandante vi aspetta sul ponte Marina. |
SCENA 39
Entrano Martha, Sylvia e Paul.
ANNE Ah il mio amico Smith. Mi piacerebbe conoscerlo.
BETH Avrà qualcos’altro da fare penso. Comandante la ringrazio per l’eccezionale disponibilità.
TOM Dovere, gentile signora. (ad Anne) Il nostro Smith è una persona indaffarata, come tutti sulla nave del resto, ma anche molto riservata.
ANNE Oh capisco.
Entrano Scarlett e Rett,poi Albert e Louise, infine Susan e Bob. I movimenti sono acceleratissimi.
DAVID Nonna ma che fai dormi? La storia non è finita. NONNA (si sente uno sbadiglio) Sono stanca… DAVID Dai manca poco… (la nonna sospira) |
I passeggeri escono e rientrano in ordine.
SCARLETT Oh quanto mi dispiace che la vacanza sia finita.
PAUL Anche a me dispiace, ma stai tranquilla, ti telefonerò presto.
RETT La prossima volta torneremo con un gruppo di amici!
SYLVIA Sarebbe splendido, in questo giro c’erano troppi vecchietti.
ANNE Cari, siete proprio dei bravi ragazzi! Merito tutto dei vostri genitori, una coppia così adorabile e affiatata…
Entrano Albert e Louise
ALBERT Mi hai stancato capito! Tutta quella sceneggiata quando pensavi che fossi affogato, le promesse, la montagna e adesso?
LOUISE Sei un egoista ecco quello che sei, non pensi mai alle mie necessità.
ALBERT Quali necessità? Quella di guardare “Via col Vento”, andare dal parrucchiere o spendere soldi!
LOUISE Sei ingiusto ecco! (imbarazzata) Oh, comandante…
TOM Tutto bene signora?
LOUISE Sì, a parte la fatica di combattere quotidianamente con l’incomprensione e la tirannia!
ALBERT Tirannia? Senti da che pulpito viene la predica! Ci scusi comandante.
TOM Per carità, signor Swanson, ora non discutiamo dobbiamo brindare alla fine di questa avventura. Ma non siamo ancora tutti.
ALBERT Ecco i signori Walker
Entrano Bob e Susan dal ponte. Lui sempre con gli occhiali rotti, entra per primo e prende le mani a Susan come per aiutarla a scendere i gradini.
BOB Attenta cara, fai piano, appoggiati a me. Attenzione! Sì, uno e due. ecco…
SUSAN Bob non esagerare, sono solo due gradini.
BOB Cerco subito una poltrona libera… non agitarti!
SUSAN Bob! (con dolce rimprovero)
Bob si guarda intorno, gli altri si stanno godendo la scena. Facendosi largo tra i passeggeri indica alla moglie una poltroncina, tenta di sollevarla, ma è ovviamente fissata a terra come tutti i mobili sulle navi. Fa uno sforzo tremendo, inciampa, perde l’equilibrio e cade a terra.
BOB I mie occhiali!
SUSAN Oh caro… (Si precipita a raccoglierli e rischia di cadere anche lei)
BOB Susan non puoi correre simili rischi!
Martha aiuta Susan a sollevarsi
MARTHA Tutto a posto?
SUSAN Sì dottoressa…
BOB Dottoressa la controlli è caduta, dovrà visitarla nuovamente
SUSAN Hai dimenticato la burrasca? Siamo stati sballottati per ore e non mi è successo niente!
TOM Signor Walker, si è fatto male?
BOB è a mia moglie che dovete chiederlo!
TOM Mi sembra stia benissimo.
SUSAN Sì comandante sono felice. La dottoressa mi ha fatto dei controlli e….
BOB Aspetto un bambino! (abbracciando la moglie)
TOM Congratulazioni!
SCARLETT Complimenti!
ANNE Oh che cosa romantica!
BETH Auguri!
BOB E la prima volta che mi succede una cosa simile!
SYLVIA Desiderate un maschio o una femmina?
RONALD Io ho avuto due maschi e ho sempre desiderato le femmine…
LOUISE Io non posso pronunciarmi, ho avuto sia il maschio che la femmina e ne sono orgogliosa. (si stringe i figli ai fianchi)
ALBERT La madre dei Gracchi!
BOB Io non so ancora bene quello che desidero!
SUSAN Oh io sì!
BOB Davvero?
SUSAN Vorrei solo che non ti somigliasse caro!
BOB Che dici amore, io vorrei tanto che somigliasse a te.
SUSAN Allora siamo in due! (ridono)
TOM Doppio brindisi allora.
Entra Paradine con una grossa ingessatura e Terry al braccio che lo guarda rapita. Tutti lo guardano sorpresi e ridacchiano.
SCARLETT L’irresistibile dongiovanni ha fatto breccia…
PAUL Forse lei ha dovuto prima guardare nella sfera…
RETT E che ci avrà visto?
SYLVIA Io so che ci ha visto!
LOUISE (a Terry sottovoce) Signora Field, la trovo molto… distesa, serena
TERRY Oh, lo sono lo sono…
ANNE Allora era lui quello che aveva a che fare con i cavallucci…
TERRY Proprio lui!
BETH No, non ci posso credere!
SYLVIA Quel borioso insopportabile, ridicolo playboy!
MARTHA Non farti sentire…
GEORGE Ero proprio così, ma Terry mi ha cambiato.
SCARLETT In poche ore?
GEORGE Sono un altro uomo, tutto il resto e storia. (fa il baciamano a Terry)
LOUISE Che cosa romantica. ---
ALBERT Non sanno quello che li aspetta!
LOUISE Albert!
SCENA 40
Entra Maurice con una bottiglia di champagne e un dolce.
MAURICE Le voilà, madames et messieurs, pour fêter vous retour chez vous et vous souhaite une bonne continuation et les accomplissement de ce que vous voulez, nous avons préparé un gateau Charlotte avec du champagne Pommery. (comincia a dare le fette di torta e a versare lo champagne)
SCARLETT Grazie Maurice, uhm che buona questa torta!
ANNE Soffice, deliziosa.
MAURICE Merci madame.
LOUISE Per me no, merci, io riprendo la mia dieta eh! Però vorrei la ricetta, se non le dispiace.
MAURICE Excusez-moi, mais les recettes sont sa propriété exclusive de Maurice.
LOUISE Excusez moi! Allora, salute!
TOM Bene signori, al termine della nostra “insolita” crociera, volevo augurarvi un felice rientro a casa, inoltre desideravo esprimere tutta la mia stima per il coraggio dimostrato durante le ore critiche della tempesta. Fortunatamente, tutto è finito bene. Brindiamo.
ALBERT Lei è stato in gamba comandante. Ci ha sostenuto e non ha mai perso la calma!
GEORGE è vero, e’ vero. (Sylvia e Paul si guardano e ridacchiano)
TUTTI Bene, auguri, bravo comandante. Santé, santé.
LOUISE Complimenti al comandante e a Maurice.
BETH Evviva. (sarcastica)
ANNE Caspita, un po’ più di entusiasmo.
BETH Voglio tornarmene a casa. Sono stanca!
RONALD Fra poco ci saremo.
ANNE Beth, sei sempre la solita disfattista. Io sono triste che sia finita la crociera, sa Maurice. Non mangerò mai così bene.
RONALD Maurice, mi dica com’è diventato chef? Io non riesco neanche a prepararmi un uovo sodo.
MAURICE I casi della vita. Ma mère était une cuisinière mauvais, era una pessima cuoca, le menu quotidien a été les sandwichs ont été emballés merde. Porcherie confezionate. Puis j’ai rapidement appris à cuisiner pour survivre.Dovevo cucinarmi da solo per sopravvivere. Alors j’ai découvert, ho scoperto, ma vraie inclinations et voilà.
RONALD Non poteva fare un lavoro più adatto. Non ha mai pensato ad aprire un suo ristorante?
MAURICE J’ai été intéressé par les travaux sur le navire en particulier parce que les touristes apprécions vraiment le repas, i turisti apprezzano i pasti, ils sont en vacances, ne pas avoir à travailler, non devono andare a lavorare, et puis je peux moi exprimer avec les arts décoratifs. Mi piace dilettarmi anche nel decoro. Inventer à plus spectaculaires de la table du buffet. I buffet scenografici.
ANNE E’ vero, lo avevo già detto. Sono rimasta particolarmente colpita da come sono presentati i piatti. Bravo.
MAURICE Merci bien. Excusez-moi, ma cuisine et le restaurant ont besoin de ma présence. Au revoir a tout le monde. Bonheur. Je vais.(fa un saluto scenografico, tutti applaudono, esce)
SCENA 41
LOUISE Devo andare a cambiarmi d’abito.
ALBERT Adesso? Stiamo per scendere!
LOUISE Non vorrai mica che vada via con questo abito!
ALBERT Vorrei evitare di perdere tempo!
LOUISE Che vuoi che ci metta? Ci scusi comandante ritorniamo dopo a salutarla (prende Albert per la mano e lo trascina letteralmente fuori)
VOCE Abbiamo appena attraccato al porto di Philadelphia Fra trenta minuti, raccolta sul ponte Accoglienza per l’inizio delle manovre di sbarco. Vi ringraziamo per aver scelto l’Ocean’s Arrow e vi auguriamo un felice rientro a casa. |
ANNE Che voce!
GEORGE Andiamo amore. Arrivederci e grazie di tutto
TERRY Grazie dottoressa, comandante. Siamo stati molto bene. Arrivederci a tutti (escono)
MARTHA è incredibile come lei sia cambiata!
SYLVIA è vero, ma anche lui sembra un’altra persona!
PAUL Ehh! Merito del cavalluccio marino!
SUSAN Comandante abbiamo deciso di chiamare il nostro bambino Tom. In suo onore.
TOM Davvero e se fosse una bambina?
SUSAN Martha naturalmente.
MARTHA Oh grazie, è la prima volta che desiderano dare il mio nome ad una bambina!
SUSAN è stata una crociera indimenticabile, grazie. Bob ma dove sei?
BOB Cara non trovo i miei occhiali, li hai forse presi tu?
SYLVIA Oh no!
SUSAN Non li avevi indosso?
BOB No, non lo so...
SUSAN Spero proprio che nostro figlio non debba portare gli occhiali!
BOB Quello lo spero anch’io. Ma dove sono finiti, eppure non mi sono mosso di qui. Li hai presi tu?
SUSAN Forse sono rimasti in cabina (escono mentre continuano a cercare)
ANNE Comandante è stata una crociera meravigliosa, e lei è stato un vero gentleman.
TOM Tempesta a parte…
ANNE No anche con la tempesta, abbiamo preso un bello spavento, ma ci siamo sentiti tutti così vicini.
RONALD Grazie a tutti voi, dottoressa, ragazzi arrivederci.
MARTHA Mi raccomando signor Temple, l’indirizzo ce l’ha!
RONALD Dottoressa non si preoccupi, andrò dal suo collega: la cleptomania è una cosa seria voglio curarmi e guarire. Anzi dopo aver parlato con lei, mi sento già meglio. Di nuovo tante grazie, arrivederci. (mentre saluta ed esce, tira fuori gli occhiali di Bob e se li mette sul naso)
BETH Dobbiamo ancora radunare le ultime cose, grazie arrivederci!
SCARLETT Paul è ora di andare, ma tu telefonami.
PAUL Certo, anche tu però. Comunque fra una settimana, sono di nuovo qui.
SCARLETT Ti aspetto, Sylvia ciao mi sono divertita molto con voi…
SYLVIA Grazie anche noi siamo stati bene.
RETT L’idea di ritornare con i miei amici è seria.
SYLVIA Noi siamo qui!
RETT Comandante, grazie di tutto e arrivederci, arrivederci dottoressa…
MARTHA Arrivederci ragazzi, spero che vi siate divertiti…
RETT Senz’altro, a parte lo spavento preso per papà!
TOM A proposito dove sono i tuoi?
SCARLETT Verranno a salutarvi. Di nuovo arrivederci. (escono tutti tranne Martha e il comandante)
SCENA 42
TOM Allora Martha, che ne dici. Ti sei annoiata anche questa volta?
MARTHA Direi proprio di no! E poi ho anche un figlioccio in arrivo.
TOM Hai mai pensato ad avere un figlio tuo?
MARTHA Se avessi una bimba potrei chiamarla Scarlett.
TOM Anche tu hai la passione di “Via col Vento”, come la Swanson?
MARTHA No, è un nome che mi piace.
TOM E se fosse un bambino, lo chiameresti Rett?
MARTHA Rett, oh no. Potrei chiamarlo… Tom, Tom Junior (fa per baciarlo)
TOM Che fai? I passeggeri non sono ancora andati via… e poi è vietato!
MARTH Ti ho già detto che non è vietato, solo non è previsto (si bloccano abbracciati)
DAVID Nonna, Nonna… non dormire proprio adesso! NONNO Lasciala stare, finisco io di raccontarti la storia! DAVID Nonnino, eri molto innamorato della tua dottoressa? NONNO Era la donna più bella che avessi mai visto! DAVID Poi vi siete sposati ed è nato papà, Tom Junior. NONNO Proprio così. |
SCENA 43
Entra Smith il guardiamarina.
TOM Lo sai che una passeggera si è innamorata della tua voce? Diceva che le ricordava qualcuno e voleva conoscerti.
Entrano Anne e Beth, Smith è di spalle.
ANNE Comandante abbiamo trovato il suo libro di bordo…
BETH Chissà come, era finito nei bagagli del signor Temple!
TOM Oh signore, siete fortunate: ecco il nostro guardiamarina Smith. Volevate conoscerlo no?
Smith si volta. Anne e Beth lo guardano stupefatte.
ANNE
Ted!? (svengono)
BETH
In quella entra Albert che cammina deciso e Louise lo insegue.
LOUISE Ma io ti amo, se te ne vai che sarà di me? Che farò?
ALBERT Francamente cara me ne infischio! (esce )
LOUISE Non posso perderlo, non voglio… Che farò? Che farò? Non posso pensarci oggi, ci penserò domani, a Philadelphia! A casa, a casa mia e troverò il modo per riconquistarlo… (si siede sui gradini, piange) Dopo tutto, domani è un altro giorno…
Musica. Mentre si chiude il sipario si sente il dialogo fuori scena.
DAVID Nonno un po’ ti manca l’Ocean’s Arrow? NONNO Sì, un po’ sì. DAVID Domani mi racconti quell’altra storia, quella quando tu e la nonna… NONNO Ora dormi David, buonanotte… DAVID Notte nonno… |
FINE