Oggi, ieri e… l’altroieri

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OGGI, IERI E L’ALTROIERI

OGGI, IERI E… L’ALTROIERI

Guerra e pace tra i banchi di scuola

Classe 3° D
(ins. Cristina Bersani)

A. S. 2008/2009


        INTRO GRUPPO MUSICALE Where the flowers gone + Blowing in the wind

discorso Dirigente

Apertura su balletto – base n. 1 + 2

DIRIGENTE: “Buonasera signore e signori! Io sono Renzo Giorges, dirigente di questa scuola, della quale vado molto fiero perché gli allievi si interessano e lavorano con impegno. In questo Istituto, sosteniamo che una materia fondamentale, che non può essere trascurata, è la Storia. È importante conoscere le guerre, i conflitti nel mondo. Evitarli è molto difficile: la causa principale, infatti, è sempre il denaro. I nostri ragazzi sono molto interessati a queste problematiche, ma su questo punto lascio la parola alla professoressa Lina Musso, insegnante di Storia. Professoressa Musso Lina!”

PROFESSORESSA: “Grazie Dirigente Giorges. Buonasera a voi tutti! Sono la professoressa di Storia. Mi piace insegnare questa materia perché è molto importante per la vita di tutti i giorni; è bello conoscere le cause e le conseguenze delle guerre nel mondo. Questo, soprattutto per evitarle in futuro.

La guerra di Piero

PROFESSORESSA: “I miei ragazzi hanno compreso molto bene il messaggio contenuto in questa ballata, ad esempio l'altra mattina...”

        Il Dirigente e la professoressa escono. Balletto – base n. 3

        Al termine del balletto su base 4  entrano i ragazzi e si dispongono seduti a terra.

PROFESSORESSA: “Buongiorno ragazzi!”

Tutti gli Alunni: “Buongiorno prof!”

NOEMI/LA LAGNOSA: “No, che brutto a me non piace la Storia”

DENISE/LA SECCHIONA: “Ma dai! A me piace moltissimo la Storia e mi piace sapere tutte le date importanti.”

STEFANO/IL BULLO: “Zitta tu,non hai il permesso di parlare!” 

GIADA/LA PACIFISTA: “Perché te la prendi con lei? Ognuno può pensare ciò che vuole!”

DENISE/LA SECCHIONA: “Lo sai che nel 1914 è  scoppiata  la prima Guerra Mondiale ed è finita nel 1918”

GIADA/LA PACIFISTA: “Ah... sì...”

STEFANO/IL BULLO: “Basta! Ci manca ancora una seconda prof!”

Marta/Svampita 1: “Cosa fai oggi pomeriggio?”

Francesca/Svampita2: “Cosa credi? Io vivo di SHOPPING!”

PROFESSORESSA: “Silenzio!”

NOEMI/LA LAGNOSA: “Ecco, ora ci fate pure sgridare!”

DENISE/LA SECCHIONA: “Professoressa, ora che finalmente c'è silenzio, vorrei essere interrogata...”

STEFANO/IL BULLO: “Che novità”

ROVENA/LA SVAMPITA 3: “Come sempre!”

MANAR/LA TIMIDA: “Beata lei, che osa presentarsi!”

ELISABETTA/LA SOLIDALE: “Avresti dovuto presentarti tu: ieri abbiamo studiato tutto il pomeriggio!”

MARTA/SVAMPITA 1: “Uffa! Che tempo perso! Tutto il pomeriggio sui libri!”

FRANCESCA/Svampita 2: “Molto meglio leggere un giornalino di gossip!”

ROVENA/SVAMPITA 3: “Meglio ancora dalla pettinatrice!”

MARTA/SVAMPITA 1 E FRANCESCA/SVAMPITA 2: “Ne avresti pure bisogno… guarda che doppie punte!”

ELISABETTA/LA SOLIDALE: “Non è vero, stai benissimo così!”.

GIADA/LA PACIFISTA: “Smettetela di litigare!”

JAIRO/L'ORGANIZZATORE: “Già, smettetela! Parliamo alla prof. di cosa ci è capitato l’altro giorno…”

KAMIL/ IL SOGNATORE: “Perché, cos'è capitato l'altro giorno?”

STEFANO/IL BULLO: “Già, quando sono usciti dal libro di storia quei tipi troppo duri!”.

PROFESSORESSA: “Avete sentito i miei ragazzi? sanno vivere la Storia fino in fondo: hanno imparato a rendere quasi vive le pagine del libro di testo…”

Uscita della classe

diapositive uscita dal libro dei personaggi su base 5

ingresso “cattivi” marciando scortati dai ballerini– base n. 6

I tre cattivi si dispongono a “semicerchio” e avanza colui che parla. Hitler e Mussolini sono sulla destra. Mao un po’ più a sinistra.

HITLER : “Esistono razze elette e superiori, destinate a comandare, e razze spregevoli e inferiori, destinate a servire. Non si può parlare né di uguaglianza né di fraternità tra gli uomini. È  giusto invece che certi individui e certe razze - quelli superiori - si impongano sugli altri e li costringano a obbedire. Il terrore è lo strumento politico più efficace. Nei centri del mio nuovo Ordine verrà allevata una gioventù che spaventerà il mondo. Io voglio una gioventù che compia grandi gesta, dominatrice, ardita, terribile. I giovani debbono imparare il senso del dominio.  Il gioco della guerra consiste nella distruzione fisica dell'avversario. Per questo vi ho ordinato di massacrare senza pietà qualsiasi uomo, donna o bambino che non appartenga alla vostra razza. Così soltanto potremo ottenere lo spazio fisico che ci abbisogna. Chiudete dunque il cuore alla pietà! Agite brutalmente! Il più forte ha ragione. Siate duri senza scrupoli! Siate sordi ad ogni moto di compassione! Il mio motto è: distruggere tutto. Annientare una vita senza valore non comporta alcuna colpa, il debole deve essere distrutto!”

MUSSOLINI: “Sono pienamente d’accordo! Chi non è pronto a morire per la sua fede non è degno di professarla. Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell'avvenire. Ricordate che i neutrali non hanno mai dominato gli avvenimenti. Li hanno sempre subiti. Senza sforzo, senza sacrificio e senza sangue nulla si conquista nella storia. Un grande popolo è veramente tale se considera sacri i suoi impegni e se non evade dalle prove supreme che determinano il corso della storia. I carri armati sono pezzi d'acciaio. Ma la storia non si fa con l'acciaio. Si fa con lo spirito. La disciplina deve cominciare dall'alto, se si vuole che sia rispettata in basso. Dopo la Roma dei Cesari, dopo quella dei Papi, c'è oggi una Roma, quella fascista, la quale con la simultaneità dell'antico e del moderno si impone all'ammirazione del mondo. Il Fascismo é una grande mobilitazione di forze materiali e morali. Che cosa si propone? Lo diciamo senza false modestie: governare la Nazione. Con quale programma? Col programma necessario ad assicurare la grandezza morale e materiale del popolo italiano. L'Italia fascista può, se sarà necessario, portare oltre il suo tricolore. Abbassarlo mai! Nessuno ha potuto fermarci. Nessuno ci fermerà. Noi tireremo diritto. Chi non è con noi è contro di noi. Avanti, Fascisti! Tra poco saremo una cosa sola! Fascismo e Italia!”

I due si bloccano sul saluto romano.Foto dello sterminio. Strofa di Auschwitz.

MAO: “Come capo del partito comunista cinese, penso che sia giusto ribellarsi contro i reazionari! Nella società divisa in classi, le rivoluzioni e le guerre rivoluzionarie sono inevitabili, perché senza di esse è impossibile compiere un salto nello sviluppo della società: il potere politico nasce dalla canna del fucile. Durante la Rivoluzione culturale lo studio del mio Libretto Rosso è stato materia scolastica in tutti i gradi di istruzione così come in tutti i luoghi di lavoro, oltre che nell'esercito. Deve essere studiato perché il mondo è di voi giovani, come è nostro, ma in ultima analisi è vostro. Le nostre speranze sono riposte in voi... Il mondo vi appartiene. Seguite i miei insegnamenti, ricordate che io sono il quattro volte grande: Grande Maestro, Grande Capo, Grande Comandante Supremo, Grande Timoniere!”

Uscita dei cattivi marciando, mentre in platea balletto base n. 7+8+9+10

Entra la classe; in piedi la professoressa.

PROFESSORESSA: “Allora ragazzi, avete sentito quali erano i pensieri di questi uomini del passato? Siete d’accordo con loro?”

DENISE/LA SECCHIONA: “Assolutamente no! Grazie a questi esempi negativi, possiamo evitare di ripetere gli stessi errori!”

STEFANO/IL BULLO: “Parla per te! Io un po’ di violenza con chi rompe la userei…” 

GIADA/LA PACIFISTA: “Modera il linguaggio: proprio nelle parole ci può essere una prima forma di violenza!”

Marta/Svampita 1: “Già… come quando i prof. ci rimproverano!”

francesca/Svampita2: “Quella sì che è violenza allo stato puro!”

PROFESSORESSA: “Non mi pare… ”

NOEMI/LA LAGNOSA: “Oh, invece sì! E stai attento… non chiacchierare… porta il materiale… una vera violenza psicologica!!!”

PROFESSORESSA: “Che mi pare non abbia delle grosse conseguenze però, visto che continuate ad essere distratte… vero?!? ”

ROVENA/LA SVAMPITA 3: “Oh, mi scusi, ma questa foto è strepitosa!”

MANAR/LA TIMIDA: “Mettilo via!”

PROFESSORESSA: “Adesso basta ragazze! Stavamo discutendo dell’importanza delle parole…”

DENISE/LA SECCHIONA: “Già, ma non solo in senso negativo…”

BRANO SUONATO La guerra di Piero

Entrano i buoni e si dispongono sul proscenio, per mano

MADRE TERESA:Il giorno più bello? Oggi, perché tutto è da scoprire e creare. Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso, forse perché la guerra ci trasforma, ci insegna l'odio e ci fa dimenticare che non importa quanto si dà ma quanto amore si mette nel dare. I bambini che ormai hanno imparato a vivere felicemente anche durante la guerra sono solo delle piccole vittime di tutto il male che li circonda, ma non è colpa loro, siamo noi, i grandi che da un piccolo passo possiamo cambiare tutto ciò perché la vita è un sogno e bisogna farne realtà! Insegnate ai vostri figli il mio inno alla vita… (legge)

Inno alla vita

La vita è bellezza, ammirala

La vita è sfida, affrontala

La vita è un dovere, compilo

La vita è un gioco, giocalo

La vita è preziosa, abbine cura

La vita è un mistero, scoprilo

La vita è tristezza, superala

La vita è un’avventura, rischiala

LA VITA È LA VITA, DIFENDILA

Ricordate, la gioia è assai contagiosa. Cercate, perciò, di essere sempre traboccanti di gioia dovunque andiate.”

Brano La vita è bella

GANDHI: “La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno. Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, l’imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un' insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo? La violenza non può essere eliminata dalla violenza il genere umano può liberarsi dalla violenza soltanto con la non violenza. Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere. Un passo alla volta mi basta!

Martin Luther King: “I have a dream: that one day this nation will rise up and live out the true meaning of its creed: We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal.”

INTERPRETE:Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: Riteniamo queste verità di per se stesse evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali”.

Martin Luther King: “I am happy to join with you today in what will go down in history as the greatest demonstration for freedom in the history of our nation.”

INTERPRETE: “Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese.”

Martin Luther King: “I have a dream that one day every valley shall be exalted, and every hill and mountain shall be made low, the rough places will be made plain, and the crooked places will be made straight; "and the glory of the Lord shall be revealed and all flesh shall see it together."

INTERPRETE: “Io ho un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la vedranno. Questa è la mia speranza.”

Martin Luther King: “I have a dream that my four little children will one day live in a nation where they will not be judged by the color of their skin but by the content of their character.”

INTERPRETE: “Io ho un sogno: spero che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere.”

Martin Luther King: “I have a dream today!”

TUTTI I RAGAZZI: “Noi abbiamo un sogno oggi!”

PROFESSORESSA E DIRIGENTE: “Ed è un sogno di pace!”

E alla sera, brano suonato

SALUTI su parte strumentale.

DISTRIBUZIONE DEL PAPIRO CON L’INNO ALLA VITA

FINE