06.06.Giugno2013.
OGGI SPOSI. SI DISPENSA DAI FIORI.
Commedia comica brillante in tre atti
di
Raffaele Caianiello
Personaggi:
ROSALBA Padrona di casa
RENATO marito di Rosalba
DANILO il figlio
GENNARO amico di Renato
ALFONSO padre di Rosalba
DONATO amico di Danilo
MARIA VERGINE Amica di Rosalba
NICHOLAS cugino di Rosalba
CAROL segretaria di Alfonso
GIORGIA attricetta amica di Donato
AGNESE cameriera
DON GIACINTO prete
CARMINE lavorante
CIRO / ANNA (parte maschile o femminile)
TRAMA
Apparentemente è l’avidità a tessere il canovaccio di questa intrigata commedia ma potrebbero essere, invece, la disperazione o l’istinto di sopravvivenza, a muovere i fili che portano i personaggi di questa brillante commedia ,a pianificare situazioni impensabili nella vita reale. Eppure… eppure non sarebbe poi tanto strano venire a conoscenza di persone che hanno vissuto situazioni solo apparentemente grottesche come quelle in ‘Oggi sposi, si dispensa dai fiori’. Una madre che si preoccupa più della futura situazione economica che del figlio Danilo e del suo benessere spirituale; matriarca di fatto in quanto la famiglia non ha problemi economici grazie alla sua dote che le consente anche di avere lo spudorato atteggiamento di chi comanda in casa senza preoccuparsi delle reazioni del marito che, comunque, ama tanto da farlo pedinare temendo qualche rivale. A mettere sconquasso nella vita dei tre l’arrivo di un cugino americano che promette i suoi beni a Danilo a condizione che questi si sposi e prometta di chiamare come lui un eventuale figlio poiché non ha avuto la gioia di diventare padre. Subito il meccanismo dell’arrivista si mette in moto nella mente di Rosalba, che individua la futura moglie per il figlio che, però, tutto vuole fare tranne che sposarsi, soprattutto con una donna che possa emulare la madre e ricorre all’aiuto del caro Donato, amico da sempre. La soluzione è semplice e di immediata realizzazione: organizzare un finto matrimonio con una finta fidanzata, ma non tutte le ciambelle riescono col buco ed a causa di un incidente il finto prete non si presenta alla cerimonia. La genitrice, pur di non perdere l’eredità, rimpiazza il prete con un sacerdote… vero e solo durante il rito religioso i due amici si accorgono della sostituzione. Prontezza di spirito e di sacrificio, la trovata dell’amico Donato salva Danilo dal matrimonio. Una soluzione inaspettata che fa cadere la madre dello sposo in uno stato di depressione che sarà, poi, la situazione ottimale per porre rimedio a tutto l’intrigo. Il matrimonio sarà celebrato ma con la giovane che accompagna il parente americano di cui Danilo si è innamorato e l’escamotage che risolve la situazione lo si deve al vecchio nonno che, nonostante le apparenze, dà una lezione di saggezza e lungimiranza ai giovani consanguinei. Attorno a questi personaggi ne ruotano altri altrettanto brillanti che con una divertente serie di concatenazioni riempiono la commedia offrendo quasi la possibilità di seguire una storia nella storia. Gag appropriate e battute esilaranti strappano innumerevoli risate allo spettatore che non può esimersi dal provare simpatia per tutti i personaggi, ognuno con la sua storia pregressa e con i propri sogni che alla fine si realizzano grazie alla studiata trama di questa commedia .
1° ATTO
Camera da pranzo con tavolo ,sedie, un divano. Un’uscita comune , due porte laterali e una finestra (facoltativa)
All’inizio della scena Agnese, spolvera i mobili, mentre da dentro, si sente la voce di Rosalba .. Agnese!...Agnese!
AGNESE: mamma mia! Si signora, sono qui!
ROSALBA: (da dentro) e potevi rispondere pure prima! Comincia a preparare la colazione che sua maestà..se stà scetanne!
AGNESE: va bene, la preparo subito! (entra Gennaro con un utensile da giardino)
GENNARO: Agnè, è pronto il caffè!
AGNESE: non ancora ! Ma cos’è stamattina, tutti mattinieri?
GENNARO: per forza! Hai dimenticato che giorno è oggi?
AGNESE: che giorno è?
GENNARO: ovvì, te si scurdate! Oggi vengono gli stranieri!lo zio di sua… maestà con la segretaria americana!
AGNESE: Madonna santa , mo se capisce perchè …sua maestà se scetate accussì ambressa!
GENNARO: pecchè già se scetate? Azze! fai presto,dammi il caffè ca ma squaglie, prima che scende!
AGNESE: e un mumente damme o canze ca mo to facce
GENNARO: ( avvicinandosi ad Agnese) . Fa na cosa, damme pure due uova fresche ca me voglie.. zucà
AGNESE: ( prende due uove , le mette in un piatto e gliele dà)ecco qua le uova
GENNARO:ne’, ma queste uova sono di giornata?
AGNESE: e certo, in questa casa e galline a notte .. dormene!
GENNARO: che fai sfotti? Fa stu cafè va e… fammille comme a te, doce , calde e cremoso ( fa per accarezzarla ed Agnese gli da un calcio) ahia! Ma te gire sempe comme a na cavalle!
AGNESE: e tu si ncaporde comme a nu mule! Cu mmè ce stà poche a pazzià! O vieni con proposte serie oppure, pedala
GENNARO: e pedalo… pedalo ma si s’nceppa a catena voglie cadè mbraccia a te!
RENATO: (entra ancora in pigiama) mamma mia ca suonne, dico io (guardando l’orologio) guarda ccà. So appena e sette e già manne vuttate a dinte o liette! ( ad Agnese) il caffè è pronto?
AGNESE: non ancora, devo prima preparare la colazione per …sua maestà?
RENATO: e invece, fai prima il caffè per il sottoscritto! Ma tu guarde nu poco si è possibile! ( a Gennaro ) Prima il marito era il padrone della casa, e guai se si osava contrariarlo mo invece,si deve sottostare non solo alla moglie ma pure ai voleri e nu figlie scapestrato e nullafacente!
GENNARO: e che ci volete fare…uno dovrebbe impazzire una mattina e fare una paliata alla moglie e pure al figlio!
RENATO: stai zitto tu! Azze tu sei il primo a fare il pecorone quando parla mia moglie! e a me non mi stai mai a sentìre!
GENNARO: per forza, se non obbedisco, quella mi licenzia su due piedi!
AGNESE: E pure a me si nun trove fatte a culazione pe Dani!fammi andare a scaldare il latte (esce)
RANATO: (ironico) Dani…. mannaggia o juorne ca me so spusate na femmina ricca e possidente!
GENNARO: io però vi avevo avvisato, ricordate? Testuali parole: Renà, nun t’ha spusà,,chesse te tene pe mazzarielle all’erta! E tu nun me state a sentì!
RENATO: pecchè si no all’ore e mo, ere nu schiuvate pegge e te! E….
GENNARO: e vi voleste sistemare! E io…il tuo carissimo amico, ca ce simme spartute pure o suonne , mo so custrette in sua presenza a darti del Lei!
RENATO: si però pure tu…. Te si sistemate, mo nu te manche niente! Te putisse pure spusà!
GENNARO: e a chi o passe stu guaie!
RENATO: e intante però te piace e sfottere o mazzarielle !perchè non le faie na proposte seria ad Agnese. È state sfortunata , le muorte o fidanzate e….
GENNARO:Renà….lassamme perdere…ormai mi sono abituato e po nun voglie fa a fine toia! ( entra Rosalba e sente)
ROSALBA: pecchè ca fine a fatte?
GENNARO: buongiorno signò! E no…io parlavo di come è caduto da cavallo!
ROSALBA: è caduto da cavallo? Pecchè qualche volta c’è sagliute?
GENNARO: si..na vota ma ….subito è sceso
RENATO: Va Gennà, va comincia a farti il giro di controllo e vedi se tutti stanno già al lavoro
GENNARO: ( Gennaro non si muove) signora posso andare?
ROSALBA: pigliate primme o cafè e po..vai!
GENNARO: agli ordine signò ( si siede)
RENATO: ma tu guarde a chiste!
AGNESE:(con vassoio e tazze) ecco qua ,il caffè è pronto e la colazione per il signorino Danilo è pronta! Io vado in cucina se vi servo,sono pronta. (esce)
RENATO: (con ironia) Il signorino Danilo!, sua maestà! 24 anni senza fa niente da matina a sera! ed io a sgobbare dalla mattina alla sera per mandare avanti l’azienda!
GENNARO: ( sorseggiando il caffè) a solita storia,e fodere cumbattene e spade stanne appese!
ROSALBA: tu statte zitte che non hai diritto alla parola!
GENNARO: scusate, volevo sole spezzare una lancia a favore e..
ROSALBA:tagge ditte statte zitte e invece e spezzà e lancie ,pienze a fa spezza schiena e lavoranti.Va,comincia ad andare ( Gennaro fa un inchino ed esce) (al marito )E tu non cominciare, Danilo per il momento è intoccabile, sta completando gli studi all’università e poi..ho già un progetto per Lui.
RENATO: completando? Perchè ha cominciato qualche volta? Quello studia solo femminologia
ROSALBA: non sfottere, sicure nun ha pigliate e te !piuttosto pensa a sistemare le cose dell’azienda e fa che tutto funziona a pennello io,stamattina devo preparare la casa per mio cugino e la sua segretaria
RENATO: ah già..il tuo caro cugino si porta pure la segretaria appresso! Si è comme a te è meglie ca me ne fuie, mah, pigliammece stu cafè e vedimme e proseguì a jurnate diversamente, pecchè stammatina già me so avvelenate! ( entra Danilo in pigiama)
DANILO:ahhh! Io vorrei sapere,perché mi avete svegliato a quest’ora!
RENATO: buongiorno…maestà e scusate se abbiamo osato!
DANILO: buongiorno, mammà ma che succede stamattina? State già tutti svegli?
ROSALBA: buongiorno figlio caro,su siediti che la colazione è pronta! Stamattina arriva lo zio, già te ne sei dimenticato?
DANILO: ah già gli americani! E che vengono a fare?
ROSALBA: e te lo spiegato ieri sera! quelli vengono a farci visita in Italia
RENATO: cioè visitano a casa nostra?
ROSALBA: casa mia Renà! Ma solo per un po’ perché hanno deciso di passare una vacanza a Positano.
RENATO: a Positano? meno male!
ROSALBA: Danì ,belle a mammà, mi raccomando, fargli una bella impressione e non li contrariare mai, specialmente a mio cugino se no quello si arrabbia e perdimme o trene!
DANILO: dobbiamo andare da qualche parte?
ROSALBA: nossignore, si dice così per dire,mio cugino è ricchissimo e non tiene altri parenti che noi
RENATO: ah mo agge capite o pecchè e tutte sti manovre e sti juorne!
DANILO: si ma io che c’entro? Viene ,lo saluto e me ne esco!
ROSALBA: Danilo, è venuto il momento che anche tu devi prenderti le tue responsabilità!
RENATO: assa fa a Maronne!
DANILO: responsabilità? Che volete dire?
ROSALBA: voglio dire che anche tu in questa casa devi fare qualcosa!
DANILO: e che avesse fa?
ROSALBA: t’avisse spusà!
DANILO: m’avesse spusà? Ma siete uscita pazza?e perché?
RENATO:azze, mo sistema pure a isse!
ROSALBA: perché devi anche tu collaborare alla crescita della nostra azienda altrimenti qui va tutto a rotoli!
DANILO: a rotoli? Perché stiamo vicini al fallimento?
ROSALBA: se continua così poco ci manca
RENATO: la regina madre ,ha ragione,ormai le tasse si fottono il capitale, acqua, luce, gas, telefono, assicurazione ,bollo,Irap ,Tares,Irpef e Imu ce stanne facenne fallì!
ROSALBA: e nun parlamme de multe ca piglie tu! Lo vedi, sti cose e capisce pure patete
RENATO: e te pareve ca nun me pigliave po sceme do paese
DANILO: si ma io che c’entro?
ROSALBA: c’entri! perché mio cugino Nicholas è ricchissimo , ma è stato sfortunato, pecchè tene na malattia al rettile e non può avere neanche un figlio
DANILO: malattia al rettile ? e che tene o serpente?
ROSALBA: ma qualu serpente! Tene na malattia (facendo segni ) al pistolino insomme nun è buone a fa figlie ah!
RENATO: aha ha ahha.. o chiamme ..o pistolino
ROSALBA: e certo! Davanti a tuo figlio male parole nun se dicono! L’uomo ha il pistolino e la donna…
RENATO: la fessurina ahhhhhh
DANILO: ah ah ah, mo agge capito da dove arrivano gli spifferi ahha ahha
ROSALBA: e che so sti spiffere mo
DANILO: niente niente…comunque ! Io nun me spose! Io non c’entro con i vostri affari e poi con chi dovrei sposarmi?
ROSALBA: visto che non hai una fidanzata , te la trovo io!anzi l’ho già trovata. Oggi viene Calogero Balzo e porta pure a conoscermi la figlia. Vincenzo è un ricco commerciante e possiede tanti palazzi a Napoli e a Palermo
RENATO: così te la sposi e ti mette a fare il portiere ahhhh
ROSALBA: nun dà rette a patete! Ha ditte a strunzate da matina! Nicholas, ha deciso di venirsene in Italia, e di lasciare tutti le sue ricchezze a te, l’unica clausola è che tu ti sposi e metti il nome suo al tuo primogemito
DANILO: primo ahhh..E se pure io ho il…rettile difettoso? E non avrò figli?
ROSALBA: ma quanne maie! Nun dire fesserie, L’importante è che tu ti sposi e lui fa L’atto di donazione!
DANILO: e se non è compatibile con il mio segno zodiacale!
ROSALBA: ho controllato, è compatibile! Tu sei leone e lei bilancia, più compatibile di così!
DANILO: mammà, io non mi sposo! A fine e papà nun a voglie fa!
RENATO: vide nu poche si maggia fa sfottere pure a figlieme!
ROSALBA: non fare il cretino! Tu ti devi sposare!
RENATO: La regina madre ha deciso! è un ordine
DANILO: no!ho detto che non mi sposo, piuttosto,parto per terre assai lontane!
RENATO: Tu t’avisse arritirà?
ROSALBA: basta!è un ordine!altrimenti ti diseredo anche io!
RENATO: guagliò…te stà!
ROSALBA: mo finisci la colazione e vestiti e mi raccomando..buona impressione e non contrariare! Fammi andare a vedere se papà si è svegliato!( esce)
RENATO: guagliò, chesta è a ricette e Die ta manne bbone! Ci vediamo..ahha hhha!
DANILO: porca miseria e mo? Noo io non sono fatto per il matrimonio! A me e femmine nun me fanne fesse! E po con chi dovrei sposarmi ? cu na femmina ca manche canosche!? Noo,qui bisogna fare qualcosa … (prende il telefonino)…pronto, Donato, Donatino, sono io Danilo, vieni subito a casa. Ti debbo parlare… no non posso muovermi,vieni tu…no! devi venite tu! È una questione di vita o di morte!...va bene, ti aspetto! (chiude il telefonino bussano alla porta) Agnese,hanno bussato, Agnese!! E mica stanno già qui? Urge la ritirata! (esce)
AGNESE: ( entrando ) ho sentito, ho sentito!( va ad aprire ed entra Mariavergine) buon giorno signora , stamattina siete mattiniera pure voi!
MARIA VERGINE: ( sui quarant’anni, ancora signorina e con un alitosi cronica ) è gia qui?
AGNESE: chi?ah, ho capito, no non ancora , ma perché deve venire?
MARIA VERG.: oggi è venerdi!
AGNESE: ah già il signor Balzo! Scusate ma cu sta confusione sto perdenne a cape!
MARIA VERG: ce sta confusione? E come mai?
AGNESE: perché donna Rosalba non vi ha detto niente?
MARIAVERG.: ( si avvicina )no! che mi doveva dire?c’è qualche novità?
AGNESE: ( storcendo il naso e ventilandosi) madonna mia! E che novità! Oggi deve venire dall’America il cugino Nicholas, pensate che non si vedono da trent’anni, da quando lei era piccola
MARIAVERG.: caspita! E com’è, com’è, dite..è sposato, di che segno è?
AGNESE: ma chi com’è, di che segno è?
MARIAVERG.: Il cugino di Rosalba, insomma questo Nicholas
AGNESE: e io che ne so? pare che è vedovo, po quando viene, ve lo dico,ma voi non siete interessato al signor Balzo?
MARIA VERG.: si ..siiii ma..si chiste è meglie….
AGNESE: signurì,.. chiste è belle , chiste è brutte, chiste è meglie,chiste è a maniche e mbrelle e state ancore aspettà!
MARIAVERG.: e certe! Je agge scegliere! Voglio un marito come dico ! Bello, tuosto , simpatico ,figlio unico , chine e denare e di segno zodiacale compatibile!
AGNESE: e niente chiù?
MARIAVERG.: si nun tene a mamma è meglie!
AGNESE: e te pareve! e allora avite voglie e aspettà! ( entra Gennaro)
GENNARO: (non vede Maria Vergine a che intanto si era seduta) Agnè a signora addò sta?
MARIAVERG.: (alzandosi e avvicinandosi) sono qui caro Gennarino!
GENNARO: ( fra se) ahe ce mancave sule cheste!
MARIAVERG.: (si accosta alitandogli vicino) carissimo,come state?
GENNARO: ( si ventila e sembra svenire) mamma do Carmine!
MARIAVERG.: che succede non vi sentite bene?
GENNARO: ( girandosi da una parte e va verso la finestra) no niente ,una piccola asfissia, agge bisogno e nu poche e aria fresca!( si siede ventilandosi)
AGNESE: io vado di là a piglià nu poche e deodorante pa casa! ( esce)
MARIAVERG.: ma non vi sentite bene?aspettate fatemi vedere, cosa vi sentite( si avvicina di nuovo mentre Gennaro, si dirige di nuovo verso la finestra)
GENNARO: no niente …me manca sule nu poche o respire! Nun ve preoccupate, fatevi un po più in la,che mi passa ( si te ne vaie ambresse!)
MARIAVERG.: non volete che vi aiuti?( si avvicina di nuovo e Gennaro fa per sfuggire) ma perché mi sfuggite?
GENNARO: no e chi vi sfugge….e solo che mi sento un po’…debole o stommeche!
MARIAVERG.: e quello perché non avete ancora fatto colazione non è vero?
GENNARO: si si forse è accussi..me so pigliate appene nu cafè..
MARIAVERG.: e nu piezze e omme comme vuie che ce fa sule cu nu poche e cafè…je a matina peccheste me do da fare, nu poche e provule , na bruschette cu aglie e pummarole e na saraghella arrustute! Eh si no, all’ore e mo, sicuramente fosse morta!
GENNARO:ah…no ehh..vuie facite murì all’ate!
MARIAVERG.: si è vero! Tutte mi fanno la corta ma je … e facce spantecà!
GENNARO: ( no vuie e facite vummecà)!eh si si certo!( arriva Rosalba)
ROSALBA: assa fa a Die e pure cheste è fatte! Oh MariaVergine tu stai ccà
MARIAVERG.: eh oggi è venerdì e….
ROSALBA: e si venute per vedere il signor Balzo…è vero?
MARIAVERG.: e si….ma…
ROSALBA: ma ogge nun è cose e fa salotto,ogge siamo tutti impegnati…
MARIAVERG.: si lo so , viene tuo cugino…e allora….( si accosta a Rosalba) sarà un piacere conoscerlo , nun se po maie sapè, ho saputo che è vedovo, senza figli …..e…
ROSALBA: e certo e come no! sempre in caccia del marito ideale ma possibile poi che non ti va mai nessuno a genio?
MARIAVERGINE: Ma io sto aspettando l’uomo della mia vita
ROSALBA : Eh, intanto, aspettando aspettando, li ha provati quasi tutte quanti!
MARIA VERG.: provati..si ma ..senza…peccato! eh tu o saie je so Maria vergine di nome e di fatto!, i miei sono stati tutti amori plutonici io ..sono ancora imballata!
GENNARO: imballata?
MARIA VERG.: sissignore! Nel mio nido ancor nessuno è entrato!e capite
ROSALBA: avimme capite !
GENNARO: ce tene e pappice coppe ! si dice illibata!
MARIAVERG.: ( si avvicina ancora di più a Rosalba) eh e questo volevo dire!
ROSALBA ( si ventila)mamma mia ma che te magnate stammatina nu vatte nuorte?
MARIAVERG.: a solita colazione : provole,cipolle e saraghelle
ROSALBA: e siente a me va a case fatte na bella lavate e vocche , tre o quatte sciacque cu l’acqua e colonie e po viene si no me …mpieste tutte o salone.
MARIAVERG.: (Va verso Gennaro . alitandogli vicino)se sente accussì forte?
GENNARO: ( quasi svenendo) maronne! ( si appoggia al divano) ate che bomba chimica!
MARIA VERG.: va buò agge capite, cipolle e saraghelle nun ve piacene, mo vache e torne
GENNARO: avesseve fa tarde?
ROSALBA: va va, t’aspette!
MARIAVERG.: (uscendo) no facce ambresse so assaie curiose e conoscere tuo cugino!
ROSALBA: Gennà, la macchina per andare a prendere mio cugino è pronta? L’hai pulita bene?
GENNARO:pulitissima e prontissima! (entra Agnese con appresso Alfonso che tenta di afferrarla. Alfonso è in pigiama e cammina mezzo storto, appoggiandosi con il bastone)
AGNESE: signò, fermate vostro padre che è in piena crisi!
ALFONSO: viene ccà fatte afferrà! ( dopo un giro attorno al tavolo,Rosalba , gli si para davanti e lo blocca) lasseme sta,fatte f atte tuoie !
ROSALBA: ma insomma papà nata vota cu sta storia? Agnè ma e gocce ce le date?
AGNESE: avite ragione . cu sta confusione stammatina me so scurdate
GENNARO: e o viecchie è andato in ebollizione
ALFONSO: ma insomme une tene a cammarera bona e nun se po fa manche na maniate?
ROSALBA: che maniate , stateve quiete si no s’aviza a pressione
ALFONSO: fosse meglie si savizasse qualche altra cosa Si me da o canze d’afferrà a facce nova nova
GENNARO: è arrivate o guagliole e primo pelo! Chille nun se fire e camminà e penza e ……
ROSALBA: zitte tu! (Gennaro si mette sugli attenti)ma che nova nova! Vatti a cambiare e fai colazione, ma vide nu poche si tutte e juorne se po fa cheste!
AGNESE: e meno male che ca le damme e goccie! Fammi andare a prendere un deodorante (esce
GENNARO: all’aneme do rattuse!
ROSALBA:( a Gennaro) nata vota parle! zitte ! Piuttosto che ora sono, perche non ti avvii alla stazione?
GENNARO: sissignore, stavo appunto partendo, anzi,parto subito si no me piglie nata cazziata ( esce)
ROSALBA vaie vaie che intanto,fra poco faccio il solito giro.
ALFONSO: ( verso la porta di uscita )vuie me facite fesse, ma si scopre comme….. prime o poi ve facce a festa a te e a chella fetose e Maria vergine
ROSALBA: ssshh zitte! ma quala festa nun o vedite che nun che ve tremmene e coscie! Andate , su ( lo porta alla porta e lo spinge dentro ) ah! l’uommene,quanne so giovene e freccicarielle nun fanne passà mai na femmena liscia e quanne se fanne viecchie addeventene e primme rattuse! (entra Carmine)
CARMINE:( classico zotico, balbuziente e ignorante, con cappello di paglia in testa e in mano due uova, quando parla muove il collo e strizza l’occhio) Si.. si. signò agge pulizzate o o o po pollare e e guardate co co cosa ho trovato (mostra le uova)
ROSALBA: embè? So doie ove! E allora?
CARMINE: eh eh a me a ga…ga gallina nun me fa fesse! Guardate ccà (gli mette le uova in mano) e vedite i bu … bu…bu…chi sotto o pi ..pi..pi zze?
ROSALBA: ( Rosalba guarda le uova) eh so doie ove zucate embè?
CARMINE: ( tira fuori dalla tasca un cannuccia ) ve..vedite chesta? Qui-..qui..ce stà nu ga-ga..gallo che fa o stru…stru…nze! E ga galline fa fanne l’ove e isse se zu zu zuca ca ca cannucce
ROSALBA: Carminù, lassà stà o strunze ca se zuche l’ove .Je ,t’aveve chieste nata cosa, allora? e cuntrullate mariteme pecchè ogni matina a stessa ora se ne esce?
CARMINE: e co co come no, agge fa fatte cco me mi mi avete de detto, eh eh io la spi spia la so fare, ap appena il si si signor Renato è usc uscito l’ho seguito eh eh
ROSALBA: embè gli sei andato appresso?
CARMINE: e ce certo, Il si signor Renato è tra trasuto nella sta stalla, ha chiu chiuso la po porta e si è incon incontrata co con ca ca Carolina
ROSALBA: Carolina?
CARMINE: ehh … appena le si è avvi vicinato, l’ha mi mise e mane nco ncpppe e zi zi
ROSALBA: e zizze? Ah chillu puorche, ecco perché so tre mise can un me tocche e po po continua
CARMINE: e ..po po ha tirate fo fore o ca ca
ROSALBA: no! ferme! È troppo volgare
CARMINE: o cazzaruole!
ROSALBA:o cazzaruole?
CARMINE: eh cu na strignute e zi zizze se fatte mie miezulitre e latte e se la be bevute
ROSALBA: o latte ?ma chi è sta Carolina
CARMINE: a va vaccarella e pri prima figlianza
ROSALBA: na vacca! ‘ e tu a chiamma Carolina?
CARMINE: eh si io agge da date o nomme a tutte e vacche da stalle
ROSALBA: Maronne me fatte venì na cosa! Va e arape l’uocchie e cuntrolle si mariteme sa fa cu qualche giuvanelle ca lavorene ncampagne , va va!
CARMINE: (apre la mano) eh eh aaltra miss missione ( Rosalba gli da 5 euro) vache vache ma si acchia acciappe o galle ca se fo…fotte l’ove ( esce)
ROSALBA: tanna accidere, mo me faceve venì na mossa! Beh,andiamo a fare il solito giro di controllo in azienda perché se perdo questa abitudine…qui va tutto a rotoli, Andiamo!( esce)
AGNESE: ( entra spruzzando un deodorante e apre la finestra) mamma mia, me pare e sta o mercate do pesce. (suonano e va ad aprire ed entra Donato)
DONATO: ( entra annusando l’aria e sniffa e poi si mette le mani al naso) ma ca vaie spruzzanne arie e lutamme n° 5!
AGNESE: nossignore o carre da munnezze è appena uscito, sto facenne cagnà arie! A chi vuoi?
DONATO: Danilo addò stà? Chiamalo subito ca vache e presse! Forza datte na mossa!
AGNESE: e un momento. Oggi vanne tutte e presse! ( esce mentre Donato, si siede, massaggiandosi una gamba)
DANILO: ( entrando ancora in pigiama ) ah
c’è l’è fatte! Pensave ca nun venisse chiù! sei in
ritardo di mezzora!
DONATO: statte zitte ca pe fa ambresse, So caduto a coppe scale...
DANILO: e ce mise mez’ora!?
DONATO: ohe, vide e nun sfottere! Me so pure fatte male na gamba! Ma po se po sapè cherè sta pressa! È cosi urgente? È successo qualche disgrazia?
DANILO: ate che digrazie, è na catastrofe!
DONATO: addiritture !che è succiese?
DANILO: mia madre ha deciso di sposarmi!
DONATO: a te? Ma nun è spusate già cu patete?
DANILO: tagge ditte nun fa o strunze! Cheste è na cosa seria e me da na mane!
DONATO: ah! E come mai vuole che ti sposi e poi con chi?
DANILO: vuole che mi sposo ca figlie e Calogero Balzo il commerciante che è in affari con noi così in questo modo posso ereditare tutti i beni di mio zio l’americano e pure quelli del commerciante!
DONATO: embè nun si cuntiente? Diventi ricchissimo e poi te la puoi spassare come vuoi
DANILO:Donà. Te l’agge ditte nu mare e vote, io mi sposerò solo quando avrò trovato la mia donna ideale! Nun voglie fa a fine e pateme!
DONATO: beh su questo hai ragione!
DANILO: e allora vide e truvà o modo per uscire da questa situazione
DONATO: ma proprio oggi doveva succedere questo sconquasso? Io stamattina avrei da fare
DANILO: e che tiene a fa?
DONATO: devo andare a fare il colloquio per essere assunto sul comune e mi dovranno fare il test di intelligenza
DANILO: Siente a me lassa perdere non andarci, almeno eviti e fa e solite figure e merde! damme na mane a me piuttosto ca po….al posto sul comune..ce penza mammà!
DONATO: e va buò… uhmmm, fammi pensare….( momento di pausa)
DANILO: e penzate?
DONATO: e damme tiempe…si! se po fa…..
DANILO: cosa se po fa
DONATO: mettiamo che tu già si fidanzate
DANILO: ma io nun so fidanzato
DONATO:e te la trovo io!
DANILO: te ce mitte pure tu mo?
DONATO: nossignore, ascoltami; adesso usciamo e andiamo a parlare con una mia amica, un’attricetta che cu quatte solde fa chelle ca vuoi! E quindi gli diremo di impersonare la parte della tua fidanzata
DANILO: embè?
DONATO: poi la fai conoscere ai tuoi e dici che sposerai solo Lei, così fai fuori la figlia del commerciante
DANILO: e me spose l’attricetta! Ma allore si sceme?
DONATO: e no! qui viene il bello! Dopo , quando viene tuo zio, organizzeremo il matrimonio
DANILO: cu l’attricetta! E cheste fosse o belle? Noo, lagge ditte, tu si proprie sceme!
DONATO: o sceme si tu! Te pare ca io po te facesse spusà a n’attricetta ca sa fatte pure i pali del palcoscenico? Noo! Eh! Il matrimonio che organizzeremo, sarà “ un matrimonio finto”
DANILO: Ah e comme se fa nu matrimonio finto?
DONATO: semplice con un prete finto!
DANILO: un altro attore?
DONATO:certo, un altro caro mio amico, anche Lui con quattro soldi , si presterà alla situazione
DANILO: E come faremo con la chiesa? Sarà finta pure quella?
DONATO: nossignore, il matrimonio, lo organizzeremo a casa tua , all’americana!
DANILO: all’americana?
DONATO: e certo, tuo zio è americano? E non ti preoccupare , per Lui è normale
DANILO: per Lui sarà normale ma a mia madre,chi glielo spiega?
DONATO: non preoccuparti, ci penserò io, sarà un matrimonio unico!
DANILO: eh facimme na bella farsa! …però può funzionare o saie?
DONATO: certo che può funzionare, è quasi reale!
DANILO: eh si! mio zio appena vede che mi sono sposato mi intesta l’eredità e se ne va in america e io….me so salvate!un momento e i documenti?il prete senza i documenti del comune non celebra!
DONATO: no ti preoccupare ci penso io!saranno falsi pure quelli!
DONATO: allora che facciamo andiamo?
DANILO: si ma chi glielo dice mo a mia madre che ho …già una fidanzata?
DONATO: lassa fa a me,sacce je comme ce l’agge dicere, io mo l’aspette ccà mentre tu vaie a prepararti per uscire
DANILO: bravo si.. si.. facimme accussì ( si sente la voce di Rosalba dare ordini ai domestici) me pare ca sta arrivanne, je vache e..marraccumane…. (esce)
DONATO: (massaggiandosi la gamba) je po vulesse vede ca ce guadagne….guarda cca , me so mieze azzuppate pe colpa soia ( entrano Rosalba e Renato)
ROSALBA: oh caro Donato, sei qui?
DONATO. Se mi vedete, vuol dire che ..sto qui
ROSALBA: hai saputo la notizia?
DONATO: quale notizia?
RENATO: sua maestà …si sposa
DONATO: si sposa? E come ieri sera non mi hanno detto niente, l’hanno deciso stanotte?
ROSALBA: no, stamattina! Danilo, ha finalmente deciso di sposarsi
DONATO: oh come sono contento! Finalmente Giorgia c’è l’ha fatta a convincerlo!
ROSALBA( con stupore) Giorgia?
RENATO: Giorgia?
DONATO: eh, Giorgia e chi se non Lei!
ROSALBA: e chi è mo sta Giorgia!
DONATO: la fidanzata di Danilo
RENATO. La fidanzata di Danilo? E da dove è uscita?
ROSALBA: ma se ha detto che non ha nessuna fidanzata?
DONATO: scusate … quindi non vi ha parlato di Giorgia?
ROSALBA: ma quanne maie . ma chi a canosce, Danilo deve sposare la signorina Stefania, la figlia di Calogero Balzo!
RENATO: così, ha parlato, la regina!
ROSALBA: e così sarà!
DONATO: ma via cara Rosalba, siete una madre amorevole, una madre che non vorrebbe mai l’infelicità di suo figlio, un figlio che ha già scelto la persona che ama! Perché non averne a cuore?
RENATO: Donato, ha ragione, non pensare sempre all’interesse, tanto più che tuo cugino è ricco sfondato e che vuoi che siano quattro palazzi in più di fronte alla felicità di tuo figlio!
ROSALBA: ( pensosa) si si ,forse na vota tanta tieni ragione ma prima devo verificare questa Giorgia chi è, si tene sorde e poi perché mi ha tenuto nascosto questa sua relazione
DONATO: voi lo conoscete a Danilo è un ragazzo timido e rispettoso, forse aveva paura della vostra reazione e……( si sente Danilo dall’esterno-)
DANILO: Donato sono pronto, usciamo?
DONATO: si , usciamo, stavo salutando i tuoi ( entra Danilo e Donato gli fa l’occhialino)
ROSALBA: ( a Danilo) e così tu hai una fidanzata e a me non hai detto mai niente!
RENATO: ( con ironia) eh come hai osato, come ti sei permesso senza il consenso di tua madre
ROSALBA: ( al marito) tu, zitte e nun sfottere!
DANILO: ta l’ha detto Donato è vero?
DONATO: ma pe sbaglie…mi ha detto che dovevi sposarti e ho pensato….
ROSALBA: perché non me l’ha mai detto eh, parla, confessa!
RENATO: mo accumince l’interrogatorio ovvì!
DANILO: avevo paura che non approvassi e … così
ROSALBA: così non và! Tua madre,deve sempre sapere cosa fai
RENATO: mentre o patre nun conte e nun accocchie!ma chiste fosse sule figlie a te
ROSALBA: di sicuro io sono la mamma!
DANILO: mo nun accuminciate! Si, ho la fidanzata e si chiama Giorgia e sposerò solo Lei!
ROSALBA: e pecchè?
DANILO: pecché… perché la amo!
ROSALBA: l’amore non basta! Ci vuole anche..sostanza
DONATO: eh eh in quanto a sostanza , Giorgia ne tiene e tanta!
RENATO: eh! mo po essere che se calma
ROSALBA: ah si? e dimmi caro Danilo…dimmi…tiene proprietà, conto in banca, insomma tiene tanti soldi?
DANILO: e come no il padre era….(A Donato) io mi scordo sempre cosa era?
ROSALBA: era? Cioè…mo non è più?
DONATO: eh si.. poverina Giorgia purtroppo è orfana, ha perso entrambi i genitori ma è figlia unica! il papà era un un imprenditore e pure la figlia lo è!
ROSALBA: figlia unica .. . imprenditore? E pure la figlia? Maronne! ( A Danilo) e che fa che fa?.
DANILO: eh..(guarda Donato) e che fa…fa
DONATO: ah ehh il padre aveva un rent a car
ROSALBA: e cher’è?
DONATO: è una società che presta a pagamento auto di lusso , escort, troiote, suzuki , fiat mono posto, macchine che rendono!
RENATO( a parte) uhmmm chiste nun ma conte juste!
ROSALBA: ah e la figlia?(a Danilo) che fa la tua fidanzata?
DANILO: eh che fa fa… i dolci si, i dolci, torte, panettoni,tirami sù e..
DONATO: cornetti!
RENATO: cornetti?
DANILO: si si,tanti cornetti, alla marmellata, alla crema, al cioccolato!
ROSALBA: ah ho capito, sta nel dolciario,ma allora va bene!.Va e portamela a conoscere ,fa presto che il tempo stringe e fra un poco la dobbiamo presentare a mio cugino
DONATO: suo cugino l’americano?
ROSALBA: si ..si l’americano
DONATO: allora caro Danilo dovete onorarlo con un matrimonio degno di essere ricordato
ROSALBA: e certo, sarà un matrimonio.. da favola …bello…indimenticabile e..
DONATO: e intimo!
ROSALBA: come intimo?
DONATO: ma signora Rosalba, se davvero volte fare bella figura e onorare vostro cugino, il matrimonio lo dovete organizzare all’Americana!
RENATO: all’americana? E com’è un matrimonio organizzato all’americana?
DONATO: un matrimonio celebrato in casa, festeggiato in casa, con un fastoso ricevimento in casa, insomma un matrimonio originale… in altre parole…all’americana
DANILO: uh che bello mammà e come sarà contento lo zio
ROSALBA: uhmmm. ( a Donato) e il prete, l’altare?
DONATO: lasciate fare a me, voi lo sapete che sono un organizzatore nato. Vi organizzerò tutto io!
ROSALBA: ma il prete…
DONATO: il prete per la chiesa fa tutto, basta ca le mullate e sorde!
RENATO: e sorde fanne venì a vista e cecate figurete si nun fanne scennere e prievete a coppe a l’altare!
ROSALBA:si ma la tua fidanzata come la pensa?
DANILO: a Giorgia e cose originale le so sempe piaciute
ROSALBA: e va bene! Mi avete convinto,però m’arraccumanne….voglie nu matrimonio che deve sorprendere!
DONATO:per questo statene certa! Sarà una sorpresa per tutti!
ROSALBA: va bene, ora fatemi conoscere questa….Giorgia, su che aspettate
DANILO: si.. si subito ( l’abbraccia) grazie mammà! Su Donato, che aspetti vai a prendere ..la sposamentre io mi finisco di vestire, vai digli che sono qui ad aspettarla
DONATO: e va bene, vado e..torno (escono Danilo e Donato)
RENATO: ma tu vide o Pataterne! Mah io esco, vado a fare un giretto
ROSALBA: no tu mo e stà cca! Alle 11 arrivano mio cugino e la segretaria , al massimo ti puoi dare un giretto qui intorno
RENATO. Grazie pa concessione…
ROSALBA: concessione? E dimme a che sierve? pe rappresentanza ,sule pe cheste.pe fa vede ca tenche nu marite viste ca ormai manche chiù a liette te faie sentì!
RENATO: tu invece… eh?
ROSALBA: per forza! Cu na mummia egiziana comme a te che appena se mette a liette…s’addorme! Ma ti rendi conto di quando tempo è passato dall’ultima volta che l’abbiamo fatto?
RENATO: l’ultima volta?..ma , ma lo vedi? ti attacchi a cose di tre mesi fa!
ROSALBA: comme avisse ditte tre juorne! eh ma si scopre ca me fai fesse te facce vede che ti combino..
RENATO: ma come puoi pensare che ti tradisca,tu sei tutto per me.. la moglie, la sorella la madre e pure ..la suocera!
ROSALBA: ricominci? Agnese, Agnese!
AGNESE: eccomi signora! Comandate
ROSALBA: Agnese, è tutto pronto di sopra?le camere sono a posto?
AGNESE: a posto signora, devo solo sistemare ancora il bagno padronale e poi è tutto perfetto
ROSALBA: bene allora, va che io intanto sistemo ancora qualcosina per il buffet nel giardino ,( Agnese esce) aspettiamo di conoscere questa fidanzata di Danilo e secondo i miei piani … tutto l’eredità di mio cugino sarà nelle mie mani (esce)
RENATO: ma tu vide o pataterne! Penze sule e sorde! ( entra Carmine con una penna d’oca in mano)
CARMINE: si si signora , si signora!
RENATO: ohe ! che gridi a fare? Che vuoi?
CARMINE: a a signora nun ce stà?
RENATO: a vide a qualche parte?( ( si mette a guardare per la casa,dietro le poltrone, sotto il tavolo) eh sta facenne la caccia al tesoro!
CARMINE: nu nu nu a veche!
RENATO: e allora nun ce stà. Che vuoi
CARMINE: ag agge scuperte chi se zuche l’ove?
RENATO: ah e cchi se zuche?
CARMINE: o o papere!
RENATO: O Papere?
CARMINE: eh gua guardate ccà, vi vicino o o nide da gallina agge tru truvate e pe e penne do papere e din dinto nido do papere agge tru truvate e ca ca cannucce p .. pe se zucà!
RENATO: o veramente?
CARMINE: si si o verame….nte!
RENATO: Carminù si fesse tu e chi te veste a matina
CARMINE: je me me me veste da so solo!
RENATO:e allora si fesse doie vote! Ma te pare possibile ca nu papere se mette a cannucce mbocca e se va a zucà l’ove de galline?
CARMINE: vera..veramente me pare nu nu poco strane ma tu tutte po essere eh
RENATO: va va ,nun tiene niente a fà?
CARMINE: beh beh na cosa a fa a te..nche e.. e ..è una co cosa de delicata, una co cosa seria che che mi mi ha chiesto la la signora
RENATO: e sarebbe?
CARMINE:agge fa fa a spia
RENATO: a spia? E a chi la devi fare
CARMINE: (stende la mano) se se mi mi date 5 euro ve ve lo dico
RENATO: ma va va; je te do 5 euro a te pe nata strunzata
CARMINE: eh eh pe ..pegge pe vuie?
RENATO: peggio per me? Uhmmm ,( apre il portafoglio e prende 5 euro) e va bene ma…si è na strunzata me daie nata vota ( gli da i soldi) avanti parla
CARMINE: A agge fa a..a spia si si ve ncu ncuntrate cu qualche si si si gnorina
RENATO: ah e capite la mia signora!sta facendo le investigazione private e ma mise sherloch o sceme appriesse!
CARMINE: (si guarda i 5 euro) eh agge fatte l’aff..are, me me raccumanne nun nun dicite niente a si signore
RENATO:nun agge capite ancora si chiste è fesse o ce fa , di sicure e sorde e capisce! Nun te preoccupà e tu zitte! mo ta sistemo io la mia cara mogliettina ( esce)
CARMINE: eh eh cinque ma da.. date a si signore e cinche o o sign…ore e so so diece e po o je so o o fesse , famme ve vede a si signora addò sta (apre una porta ed entra in una stanza mentre suonano alla porta Agnese esce, va ad aprire ed entra Donato e Giorgia la quale veste molto succintamente si mantiene in disparte)
DONATO: eccoci qua. Agnese puoi andare a chiamare il signorino Danilo? Dille che è arrivata la sua fidanzata
AGNESE:quella la?
DONATO: eh quella là! Embe’?
AGNESE:( guarda Giorgia in modo curioso) mah si si vado, vado
DONATO: chissà che teneva a guardà! Giorgia senti, io vengo subito, eehm..un piccolo bisogno corporale, tu mi raccomando appena viene Danilo, ti ci butti addosso e.. se scende la madre fa parlare me per prima
GIORGIA: non preoccuparti so come fare,( Donato entra in una stanza e appena subito esce Carmine il quale vede Giorgia con le gambe accavallate e rimane stupito)
CARMINE: oh oh ohhhh
GIORGIA: ( si volta ,vede Carmine, gli va incontro e lo tiene abbracciato) ciao caro
CARMINE: ohohhhh, siiiii, ( la stringe )
GIORGIA: eh eh piano che ardore!( entra Donato mentre Danilo e Agnese compaiono nella scena)
DONATO: Giorgia! ( Giorgia si stacca da Carmine) e che caspita! ( poi vedendo Danilo e Agnese) ehh.. sapete è tanta carnale) ( si avvicina a Giorgia) ma che combini, Danilo è quello la’!
GIORGIA: ( va verso Danilo e lo abbraccia) oh mio caro, mio adorato!
DANILO: si si ohh ( a Carmine) e tu che ci fai qui eh?
CARMINE: ( mezzo intronato) e e co comme èèè bo bona!
DANILO: vai fuori!pezzo di lazzarone!
CARMINE: si si e e comme ee bone ( esce)
DONATO: su su, non è successo niente!
AGNESE: azze!
DONATO: forse Giorgia lo scambiato con un tuo parente , sai com’è la ragazza è molto espansiva
AGNESE: è certo è..molto espansiva!
DANILO: su Agnese ora lasciaci soli e poi avverti Mia madre che la mia fidanzata è arrivata. ( Agnese, fa un inchino ed esce)
DANILO: meno male! cominciamo bene cominciamo!
DONATO: è stato un equivoco , ora mi raccomando da adesso in poi recitate la vostra parte di innamorati eh
GIORGIA: ( accarezza Danilo) ma certo! È una parte che mi piace assaie
DONATO: stai tranquillo, sta dinto o suoie!
DANILO: me ne so accorte! ( entra Rosalba e Renato) oh vieni mamma. Ti presento Giorgia , la mia fidanzata!
ROSALBA: oh che piacere! Vieni fatti abbracciare! ( abbraccia veloce)
RENATO: ed io sono il papà, vieni fatti abbracciare!( abbraccio molto caloroso)
DANILO: (prende Giorgia per mano) la vedi mamma come è bella la mia Giorgia
ROSALBA: ( su sediamoci) allora cara Giorgia, devo dire che sei molto carina e dimmi come vi siete conosciuti?
DANILO: ah si . all’università
GIORGIA: precisamente nella biblioteca
RENATO:frequentate la stessa facoltà
GIORGIA: si si la stessa!
RENATO: ah bene!
DONATO: ma Giorgia è già laureata
ROSALBA: caspita! E in che cosa?
DONATO:in relazioni pubbliche e formazione continua
ROSALBA: Farà sicuramente una buona impressione allo zio(suona il campanello entra Agnese , va ad aprire ed entra Maria vergine, vestita all’americana )
MARIA VERGINE: eccomi qua! Che dite sto bene?
ROSALBA: ma come ti sei combinata
RENATO: ma carnevale nun è passate ancore?
MARIA VERGINE:mi sono vestita all’americana,a proposito sono arrivati?
ROSALBA: nossignore!
MARIAVERGINE: e chi quella ragazza che tiene abbracciato Danilo
ROSALBA:è la fidanzata, vieni te la presento( durante le presentazioni,( si sente un suono di clacson)oh sono arrivati, è arrivato mio cugino! Agnese, Agnese; va ad aprire! (Agnese,apre la porta e tutti si portano all’ingresso)
GENNARO:accomodatevi,( si fa da parte ed entra Nicholas e la segretaria. Nicholas è ancora un bell’uomo veste all’americana con giacca , cravatta e cappello da cow boy, usa dire sempre yesc eh un piccolo difetto(quando parla, muove il braccio all’interno. Carol invece è una bellissima ragazza indossa maglietta , pantaloni e occhiali,porta i capelli avvolti in un foulard e veste con moderazione )
NICHOLAS: (a Rosalba) oh ,la mia carissima cugino fatti abbracciare ( si abbracciano) ah quanto tempa è passato eh? e lo zio sta buono?
ROSALBA:si si sta bene ,vieni che ti presento i miei, questo è Danilo tuo nipote!
NICHOLAS: oh yes ca bellu guaglione ( lo abbraccia)
ROSALBA:e questa è Giorgia la sua fidanzata
NICHOLAS: oh oh yes,yes, beautiful,beautiful, viene cca (apre le braccia e Giorgia lo abbraccia con ardore e Nicholas non si stacca)
ROSALBA: weh ,weh ( li stacca) eh vi siete incantati?
NICHOLAS: yes,molto buona molto… beautiful ,complimenti
ROSALBA: oh questa è la mia amica Maria vergine
MARIAVERGINE:(:tende la mano) di nome e di fatto!
NICHOLAS:caspita! Piacere!
ROSALBA:( continua le presentazioni e Nicholas risponde ) questo è Donato un amico di mio figlio,questa invece è Agnese la nostra cameriera e questo è..mio marito!
RENATO: ha fatte a presentazione do maggiordomo!
NICHOLAS: ah bene bene, questa invece è Carol la mia segretaria, è figlia di italiani e parla molto bene la nostra lingua
ROSALBA: bene così ci capiamo quando parliamo
RENATO: seh.. segretaria
DANILO: azze ..è bona
DONATO: ate che segretaria!
ROSALBA: e ora andiamo tutti in giardino per un piccolo buffet
NICHOLAS. Oh yes yes, andiamo (escono tutti meno Giorgia e Danilo)
DANILO:nennè Donato ti ha spiegato bene quello che devi fare?
GIORGIA: e come no?( gli si avvicina e lo accarezza) ma certo ! stai tranquillo so fare il mio lavoro
DANILO: e non mi pare! Tu azzeccose le fa sule cu me!
GORGIA: ah se già geloso aha ha ,dopo portami nella tua camera che te la faccio passare subito aha ha( gli si strofina addosso)
DANILO: si si …dopo dopo .. ora andiamo in giardino, su muoviti
GIORGIA: si cominci ad andare, mentre mi do una sistemata e vengo ( Danilo esce Giorgia comincia a truccarsi e dopo un po entra Alfonso )
ALFONSO: ( si avvicina piano alle spalle di Giorgia e poi gli salta addosso) ah.. ah quante si bone..
GIORGIA: ( tenta di divincolarsi e intanto grida: aiuto aiuto il mostro, aiuto!( tutti accorrono e in modo disordinato cercano di liberare Giorgia mentre si chiude il sipario!
FINE 1° ATTO
SECONDO ATTO
Stessa scena del 1° atto. E’ mattino presto , le Luci del giorno sono ancora fievole ,una porta laterale, si apre lentamente e Danilo in pigiama, si affaccia con circospezione, poi esce e nella semioscurità va a sbattere contro una sedia.
DANILO: ( si tocca un piede, ) porca vacca e che botta ahia..( si riapre la stessa porta e si affaccia Giorgia)
GIORGIA: che ti è successo?
DANILO: niente, va dentro,shhhh, vai!( Giorgia si ritira) speriamo che nessuno ha sentito. ( compare Alfonso con un fucile in mano) e te pareve ( cerca di nascondersi sotto il tavolo ma Alfonso lo vede e lo scambia per un ladro)
ALFONSO: ( gridando) ah! Jesce fore carogne, mariuole, tagge quagliate, jesce fore si to te nchiove na palla mieze e coscie!( Danilo non si muove) ah no? nun jesce? E je te spare! (si accende la luce ed entrano Renato, Rosalba ,poi Agnese)
RENATO: ma che succede e che fai con il fucile in mano
ROSALBA:ohe, ( va verso il padre e gli toglie il fucile) pose ccà stu fucile . se po sapè che è succiese?
ALFONSO: ce stà o mariuolo sotto o tavule
DANILO: ( esce con le mani alzate) so je , so je! Stateve quiete
ROSALBA: e che ci facevi sotto o tavule?
DANILO: e che ci facevo…ero sceso per prendere un bicchiere d’acqua , dinto o scure agge ntuppate co pede nfronte o piede do tavulino e me so fatte male!po è trasute o nonne cu fucile, me so futtute da paure e me so nascoste sotto o tavule
RENATO: e nun putive appiccià e luce?
DANILO: non volevo svegliare nessuno eh!
ALFONSO: je steve scetate de cinche! E agge sentute nu cuofene e rummore
ROSALBA:meno male che mio cugino e la segretaria dormono nell’altro appartamento altrimenti…
RENATO: ( avvicinandosi alla porta di Giorgia e con ironia ) e meno male che la sposina tiene il sonno pesante!
DANILO: vide pateme si a fernisce!
ROSALBA va buò, mo so ancore e sette, andate a riposarvi un altro poco perché oggi è una giornata molto impegnativa
ALFONSO: je nun tenche suonne!
ROSALBA: e vatte a fa na passiate ma lassece cuiete!
AGNESE: signò ormai è giorno,voi andate a riposare un altro poco io ormai mi sono svegliata e comincio a preparare la colazione per tutti
RENATO: je manche piglie suonne chiù, ormai…
ROSALBA: e va bene! O capito,andiamo almeno a vestirci, (a Danilo) je po nun agge capite tu dorme sempre fino e nove e stammatina invece scendi a quest’ora..
DANILO: che ce vulite fa forse è o penziere ca ogge m’agge spusà!
RENATO: si o penziere! Oppure è a porte e rimpette!
ROSALBA: zitte tu , stai sempe a penzà male da gente! Andiamo!
RENATO: a mise o cane a cucce e primma mattina! ( escono)
AGNESE: Mamma mia, che giornata che abbiamo cominciato!fammi dare una sistemata che poi devo pensare ad altro! ( entra Gennaro)
GENNARO: ne ma che è succiese! M’avite fate menà a dinto o liette!
AGNESE: si fosse state nu terremote ci fusse carute a sotte! Nientedimeno tu ora ti presenti?
GENNARO: embè!a svegliarmi , mi sono svegliato subito , ho sentito la confusione e Donna Rosalba che gridava .Allora me so fatte e fatte miei e sicuramente me so risparmiate na cazziate! Ma che è succiese?
AGNESE:niente, Danilo a primma matina che faceve o fantasime . ha fatte rumore e Don Alfonso l’ha scambiate pe nu mariuole e o vuleve piglià a fucilate.
GENNARO: si o fantasime! Sicuramente era andato nella stanza della…fidanzata!
AGNESE: a me chella Giorgia nun ma conta juste! Nientedimeno stà qui da tre giorni e fa a civette cu tutte quante, persino cu l’americano!
GENNARO: è una giovine espansiva,carnale,affettuosa…..
AGNESE: agge capite! ha fatte l’espansiva pure cu te!
GENNARO: cu me? È stata solo gentile, mica comme a te ca a faie longa!
AGNESE:: A me non ce stanno piattine a cumbinà, sà! io attacco a curto! Mi dispiace per sua Maestà….una comma a chella le leve curone e ce mette e corne!
GENNARO: fatte sentì a donna Rosalba e ti licenzia seduta stante! Proprio oggi che ci stà il matrimonio!
AGNESE: e pare mill’anne che passa sta jurnata accussì gli americani se ne vanno e se torne a sta tranquille , stanne ccà sule a tre juorne e nun se ne po chiù!
GENNARO: tu dici? Nun te si accorte ca Danilo sfarfalle attuorne a segretaria ?
AGNESE; si! ma si capisce quello invece di studiare filosofia studia femminologia..è un dongiovanni…è normale
GENNARO: sarà! Beh faie stu cafè, mi raccomando bello, cremoso e zuccheroso comme a te!
AGNESE: e se capisce!( continua a pulire ed entra Carmine)
CARMINE: bu bu…bu.buongiorno, o o padrone è asciutto
GENNARO: si nun se fatte sotte stanotte!
CARMINE: vo vo levo dire è uscito?
RENATO: no sta ancora sopra, ma pecchè?
CARMINE: ah me me no male!
GENNARO: è succiese qualche cosa?
CARMNE: no no..niente…è una co cosa de delicata
GENNARO: a me puoi dirlo, sei autorizzato, su parla ( Carmine tende la mano) e che significa?
CARMINE: 5 eu euro e vi dico tu tutto
GENNARO: si è na strunzata comme e chelle do papere, te metta a scavà e barbabietole sotto o sole! ( gli dà i 5 euro)
CARMINE: la la padrona, mi mi fa fare la spi spia al pa..padrone p e -pe vedere se….fa fa o o mandrille cu cu e fe femmine da ca campagne
GENNARO: azze! allore è gelosa! E mo ci penso io, vai vai
CARMINE: si si,,vaco vaco…e so ..so quinnece! (esce)
AGNESE: e che vulisse fa?
GENNARO: fatte e fatte tuoie! E non una parola ca signora!
AGNESE: je me facce sempe e fatte mie! Nun so mica na vaiassa!
GENNARO: si ma tiene a forbice a purtate e lenghe! Però…..( gli si avvicina) si l’unica femmena ca me piace!
AGNESE: ah si? nun me n’ere accorte!
GENNARO:Vuje site na femmena ca facite perdere a capa a gente! cu na guardata , atterrate a n’ommo!
AGNESE:o veramente dice? invece e l’uocchie, aggia tenè scuppettate.
GENNARO: Scuppettate? l’uocchie tuoie so’ ragge laser!colpiscono a freddo!
AGNESE: uh, si nun sapesse ca dici sti cose p’apprufittà e me…te darrie o core!
GENNARO: ( si fa più ardito) veramente? Allora….dammille,ma nzieme o core damme tutte o rieste! ( sta per abracciarla quando entra Giorgia e si scosta)
GIORGIA:( indossa una vestaglia provocante) buongiorno a tutti! Danilo non è ancora sceso?
GENNARO: ( con ironia ma con occhi da mandrillo) vide a chesta si proprie mo…. E comme no ! è sceso ed è sagliuto! Vuie nun ve ne site accorte?
GIORGIA: oh no? io mi sono appena svegliata! La colazione è pronta?
AGNESE: si è pronta!
GIORGIA: e allora chiamatemi quando scende Danilo ( esce)
AGNESE: ( gli fa il verso) chiamatemi quando scende Danilo….è pure antipatica!
GENNARO: sarrà pure antipatica ma…è bona!
AGNESE: ( sbuffa) il solito rattuso! ( entra Rosalba)
ROSALBA: Agnè stai preparanne a colazione?( vedendo Gennaro) ah tu stai ccà?
GENNARO: e si! ho sentito rumori e mi sono alzato
ROSALBA: va buò, pigliate o cafè e comincia a far sistemare il giardino per il ricevimento di domani
GENNARO: non dubitate, sarà tutto pronto! Non ho capito una cosa però, se a mezzogiorno ci sarà il matrimonio perché il ricevimento per gli ospiti si fa domani?
ROSALBA: perché sei ignorante! Donato, ha organizzato il matrimonio all’americana. La cerimonia di oggi è per pochi intimi e il ricevimento per tutti gli ospiti si fa il giorno dopo
GENNARO: e io che sono, intimo oppure ospite?
ROSALBA: ne l’uno ne l’altro
GENNARO: cioè ne carne e ne pesce! Mo vide ca so nu vegetale!
ROSALBA: esattamente si nu puparuole ma….puoi assistere al matrimonio!
GENNARO: grazie , troppo buona (entra Renato)
RENATO: eccomi qua!
ROSALBA: natu vegetale!
RENATO: che significa?
GENNARO: niente, a tua moglie le piacene e puparuole
ROSALBA: a me stanne ncoppe o stommeche
RENATO: si ma nun agge capite
ROSALBA: nun fa niente, facite culazione ca mo venghe, vache a scetà mio cugino (esce)
AGNESE: (apparecchia per la colazione e comincia a portare caffè e biscotti a tavola) ecco qua è tutto pronto!
RENATO: tu l’è capite?
GENNARO: si e no!
RENATO: come sarebbe a dire?
GENNARO: Renà, ..Renà, statte attiente! Meno male che hai me come amico!
RENATO: eh meno male! ma a che m’agge stà attiente?
GENNARO: sei in pericolo Renà! Pericolo di morte!
RENATO: ne ma che dici?addirittura pericolo di morte! e da quando?
GENARO:da stamattina! Ho scoperto che tua moglie , ti fa seguire per scoprire se gli metti le corna!
RENATO: scummette ca po sapè e pagate 5 euro
GENNARO: e tu comme o saie?
RENATO: pecchè l’agge pavate pur’io!ma sta tranquille ca nun tene niente a scuprì!
GENNARO: chillu piezze e cancare e Carminucce! Ah ma stavote o mette a cogliere e pummarole!
RENATO: no piuttosto , falle sta zitte si no chille e capace e me mettere a cavalle a nu puorche! Me pigliammece stu cafè e po jamme a vedè se tutto è a posto ( prendono il caffè)
GENNARO: e jamme! Facimme ambresse ca po ci dobbiamo cambiare per la cerimonia! ( escono)
AGNESE: stammatina me parene e muonece do cunvente, chi va e chi vene ( entra Carol, capelli sciolti , vestito elegante e senza occhiali)
CAROL: buongiorno cara Agnese, posso fare colazione?
AGNESE: ma prego accomodatevi, il signor Nicholas non viene?
CAROL: si ma più tardi, la signora, lo ha portato un po in giro per l’azienda ( entra Danilo)
DANILO: Che bella ragazza!, che bocca, che fisico, che portamento , che classe!
oh buongiorno Carol, tutto bene?
CAROL: si tutto bene e tu? Sei emozionato?
DANILO: da quando ti ho visto!
CAROL: oh sei galante!
AGNESE: ecco qui i biscotti, fate con comodo,torno fra un po’ (esce)
DANILO: Oh Carol, devi sapere che dal momento che t’aggio vista, io nun aggio trovato cchiù pace, tu sei la più bella e cara ragazza ca io aggio visto da che so’ nato. (Gli bacia la mano.) Se tu acconsenti ad amarmi, io farò tutto per te, da me avrai tutto quello che vuoi.
CAROL: ma Danilo che dici! Tu fra un po dovrai sposarti
DANILO: lo so! ma voglio sapere se anche tu provi il mio stesso sentimento
CAROL: io ..io, no! non complicare tutto! Tu devi sposarti, devi sposare la tua fidanzata. Devi farlo altrimenti tua madre ti disereda e il signor Nicholas non ti lascia i suoi soldi!
DANILO: io mi sposo ma ..con te!
CAROL: con me? Una semplice segretaria? Senza dote e senza un soldo?
DANILO: si si che importa!
CAROL: no Danilo! La tua fidanzata è ricca e tua madre non approverebbe e poi è troppo tardi, sarebbe uno scandalo!
DANILO: lo scandalo ? Dimmi di che segno sei?
CAROL: ma questo che c’entra?
DANILO: c’entra! Voglio sapere se sei compatibile con il mio
CAROL: io sono dell’ariete ( entra Giorgia)
DANILO: la combinazione perfetta
GIORGIA: oh buongiorno! ( passa davanti a Carol e la ignora sedendosi sulle ginocchia di Danilo) io invece sono vergine
DANILO: ( fra sé) ascendente zoccola però!
DANILO: caro! Avevo detto ad Agnese di chiamarmi quando scendevi ah ma.. Agnese non c’è!
GIORGIA: ( lo accarezza) oh caro! ( Carol si alza)
CAROL: scusate, vado a vedere se il signor Nicholas è tornato ( esce)
DANILO: ora puoi smettere di recitare!
GIORGIA: ma no è piacevole! Con te è sempre piacevole!
DANILO: non metterti nessuna strana idea in testa! Appena questa farsa finisce, te ne vai!
GIORGIA: oh ma perché, non ti piaccio più?
DANILO: ( fa per scostarla ma entra Rosalba e Nicholas e.. Giorgia lo accarezza) oh cara mamma, caro zio
GIORGIA: ( va verso Nicholas e lo abbraccia) caro zio! ( poi va verso Rosalba) buongiorno signora!
ROSALBA: ma che signora, chiamami mamma eh! ormai!
GIORGIA: si ..mamma!(L’abbraccia)
DANILO: chesta è da oscar!
NICHOLAS: oh che bella cosa! Venite con me,devo fare vedere il mio regalo di nozze! Uno per te e uno per Giorgia,su andiamo
GIORGIA: oh si, scommetto che sarà bellissimo!
DANILO: ma zio dobbiamo ancora cambiarci per la cerimonia
NICHOLAS: c’è tempo, andiamo su
ROSALBA: su andate, che aspettate ( si alzano ed escono)
AGNESE: ( entrando) signò, ha telefonato Donato, ha detto che verrà fra poco ma è tutto pronto! Ah sono arrivati già i fiori, dove li mettiamo?
ROSALBA: ah bene! Ora, prendi due candelabri e sistemiamo il tavolo per la cerimonia , i fiori li mettiamo ai lati .( entra Maria Vergine vestito elegante)
MARIA VERGINE: ah buongiorno!siamo pronti?oh che giornata! Che emozione!
ROSALBA: ciao! Sei già qui?
MARIAVERGINE: e certo sono venuta prima per aiutarti
ROSALBA: non ti preoccupare è quasi già tutto pronto, dobbiamo solo sistemare ..l’altare!ma come sei elegante!
MARIA VERGINE: sto bone eh!agge fa perdere a cape a tuo cugino!
ROSALBA: azze te si fissate ! ma te piace o veramente?
MARIA VERGINE: si assaie e po è ricco e me porte in america me porte in viaggio, agge sempe sognato e fa i viagge!
ROSALBA: sempe ca a isse le vaie a genie!
MARIAVERGINE: e comme no! ma ditte che le so simpatiche assaie! Ma come mai non ha avuto figli con la defunta moglie?
ROSALBA: è na cosa delicata, come mi ha spiegato, pare che ha un problema ( fa segni verso il basso) di origine… produttiva
MARIA VERGINE: come sarebbe?
ROSALBA: non può avere figli e capite mo?
MARIA VERGINE: ma allore tene o campanielle ca nun s’avize?
ROSALBA: o campanielle funzione!, il suo è un difetto cromofonico
MARIA VERGINE: e che vuol dire
ROSALBA: vo dicere che le funzione tutte cosa ma nun po avè figli pecchè il liquido seminale è sciaquue!
MARIA VERGINE: agge capite !e che me ne importe . tante alla mia età!
ROSALBA: ah si? e allore nun ce stanne problema, datti da fare!
MARIAVERGINE: e comme no! lagge fa perdere e cerevelle
ROSALBA: Niente saraghelle e cipolle stammatine?
MARIA VERGINE: niente ,anze me so tutte profumate
ROSALBA. A fore! Je voglie sentì a dinte, Viene cca, fatte sentì ( Maria Vergine si avvicina e Rosalba sente l’alito) uh nun c’è male ma che te si bevute?
MARIAVERGINE:eh magge sculate nu mignon
ROSALBA: nu mignon? E cher’è?
MARIA VERGINE: Eeh chille buccetielle e profume che danne pe pubblicità!
ROSALBA: uh che te pozzene fa e pompe!
MARIA VERGINE: naggia fa je e cape! sarò la sua Giulietta Coppolecchia e Lui sarà il mio romeno
ROSALBA: tu vide pataterne che se mise ncape cheste! (Bussano alla porta ed Agnese va ad aprire) chiste sarà Donato
AGNESE: signò nun è Donato è uno che cerca Donato
ROSALBA: Donato nun è venute ancore, ma che vo?
AGNESE: non lo so, ha detto che era urgente
ROSALBA: va buò falle trasì e vedimme ca vo .( Agnese esce e rientra con Ciro, poi Agnese esce)
CIRO: signò buongiorno, io devo fare un’ammasciata al signor Donato da parte di un amico, nun c’è stà?
ROSALBA: no, non è venuto ancora! Ma se è urgente potete dire a me
CIRO: ma non lo so se…posso
ROSALBA: potete potete, Donato è come un figlio per me
CIRO: quando è così…ecco il parroco che doveva venire , ha avuto un incidente e il mio amico mi ha pregato di dire che non può celebrare la cerimonia!
ROSALBA: oh mamma mia! E ora che facciamo!
CIRO: e io che ne so? trovatene un altro che vi debbo dire, arrivederci ( esce)
ROSALBA: oh Madonna santa! ( a voce alta) Oh madonna Santa!(entra Renato e Gennaro)
RENATO: ma che succede, perche gridi?
ROSALBA: il prete, il prete che doveva venire, ha avuto un accidente e non può più celebrare il matrimonio
RENATO:per la miseria la cosa è grave!
MARIAVERGINE: e chiamatene un altro!
ROSALBA: E chi? Don Salvatore, non lo posso chiamare, lo conosci, non verrebbe mai
RENATO: è vero! Il nostro parroco è di vecchio stampo! Non approverebbe mai!
MARIA VERGINE: ma il prete della mia parrocchia si, baste ca sente l’addore de sorde! Quello viene subito!
GENNARO: Eh e capite sti prievete!so comme e politice!
MARIAVERGINE: non dite bestialità! E sorde le servene pe costruire una casa per l’accoglienza dei poveri!
ROSALBA: quando è così che aspettiamo, su andiamo a telefonare!( esce con Maria Vergine)
RENATO: speriamo che trove o prevete altrimenti ce ne putimme fuje!
GENNARO: e chi a sente! Saie ca te diche Renà, jammece a piglià na cosa fresca e po ce cagnamme, nuie tenimmece pronte si è è e si no… ( entra Agnese)
RENATO : nun è! Jamme (escono)
AGNESE: e chi sa che è succiese! ( stende una tovaglia bianca sul tavolo e poi vi sistema i candelabri ) a signora tutta nera e o marito ca se nue fuie..mah! (entrano Nicholas e Giorgia e Danilo)
DANILO: eccoci qui, ora caro zio ,permettici di andare a cambiarci per la cerimonia, altrimenti il prete arriva e noi siamo ancora in questo stato
GIORGIA: si si, andiamo e grazie per il regalo, bellissimo! ( da un bacio a Nicholas e poi escono)
NICHOLAS: andate, andate, oggi è un gran giorno per tutti noi ( entrano Rosalba e,Maria Vergine ed Agnese)
ROSALBA: meno male! Il matrimonio è salvo!
MARIA VERGINE: eh! te custate tremila euro
ROSALBA: ciao cugino, è tutto pronto, aspettiamo solo il prete ( fra se- meno male che ha accettato di venire)
NICHOLAS: ciao cugina! Siamo pronti?
ROSALBA: prontissimi, anzi dobbiamo anche anticipare un pochino perché il prete arriva fra u poco! E se permetti mi vado a cambiare! Agnè, tu intanto finisci di sistemare L’altare e poi avvisi tutti che fra mezzora comincia la cerimonia!
AGNESE: si signora!
NICHOLAS: io sono pronto ! vai vai! A (Maria Vergine )oh My Lady, come siete elegante! Oh yes, beautiful!
MARIA VERGINE: e voi come siete galante! ( Agnese finisce di sistemare l’altare)
NICHOLAS: yes,è la verità! Siete una donna molto interessante, bella e spumeggiante!
MARIAVERGINE: Oh Nicholas! Voi mi fate arrossire! Sapete, pure voi mi piacete assai!
AGNESE: che facce e cuorne!( esce)
NICHOLAS: e allora perché darsi del voi, voi siete comme o zucchere, site
'na rosella 'e maggio! ( gli si avvicina con ardore) io voglio essere il tuo boy
friends, vicino a te, mi sento come il leone di Mompracen! (entrono Renato e
Gennaro e assistono non visti dalla coppia
MARIA VERGINE: e io sarò per te la tigre della magnesia! ( durante le
dichiarazioni, si si strofinano in modo comico, poi mentre si stanno per abbracciare
RENATO: (Tossisce e si staccano) eehh ehhhm scusate! Non volevamo essere
invadenti ma siamo entrati all’improvviso e non abbiamo potuto fare a meno di
vedere….mi dispiace
NICHOLAS: non fa niente ,è solo che avete rovinato il momento più bello dei miei
ultimi cinque anni!
MARIA VERGINE: oh caro,è stato anche per me un momento bellissimo!
GENNARO: maronne! e che svuotamento e stommeche!
RENATO: ma allora è una cosa seria!
NICHOLAS: ti sembra che io sia una persona poco seria?
RENATO: no no anzi! È che sono rimasto sorpreso!
GENNARO: e capirete in solo tre giorni!
NICHOLAS: è stato un colpo di fulmine , che ci ha magnetizzati entrambi!
MARIAVERGINE: siamo stati arravogliati da un lampo che ci ha colpiti al cuore
RENATO: e va fulminate! Beh ma è una cosa molto bella, dobbiamo partecipare a tutti la vostra gioia!
GENNARO: Specialmente alla signora Rosalba, chissà come sarà contenta!
NICHOLAS:oh yes, mia cugina sarà contentissima e anche Carol
RENATO: Carol? Ah già la vostra segretaria!
GENNARO: eh e come sarà contenta! E chissà!( entra Rosalba)
ROSALBA: eccomi qui!
NICHOLAS: oh! Che splendore! Beautiful!
GENNARO: caspita! E che piezze e femmina!
MARIA VERGINE: sei una bomba sexi!
RENATO: (stupito anche Lui dall’eleganza e della bellezza della moglie) Gennà ma si sicure che è mugliereme neh?
GENNARO: mai vista cosi bella!
RENATO: mi ero così abituato a vederla con i suoi soliti vestiti da amazzone che non mi faceva più senso!
ROSALBA: Oh grazie! Troppo buoni! Ma siete tutti pronti?
RENATO: penso di si! lo sposo e la sposa saranno quasi pronti, mancano solo Donato e il prete
ROSALBA: e papà! Ma mo viene subito, è quasi pronto
RENATO: ma stamme sicure ca se stà quiete neh?
ROSALBA: nun te preoccupà ca Agnese stammatine l’ha date a doppia razione! Anche Don Giacinto sarà qui a momenti! non capisco Donato, perché tutto questo ritardo e meno male che è l’organizzatore!
MARIAVERGINE: seh si nun fosse state pe me e mo se faceve o matrimonio! ( entra Carol)
NICHOLAS: oh ecco qui anche Carol! cara Rosalba, mentre aspettiamo gli altri voglio parteciparti la mia gioia!
ROSALBA: grazie grazie, non c’è gioia maggiore per una madre vedere il proprio figlio sposarsi con la donna che ama ed essere felice !
NICHOLAS: yes, yes certo ma io volevo dirti che in questa casa ,ho trovato la felicità perduta !
ROSALBA: grazie, grazie, anche tu ci hai portato tanta felicità!
RENATO: Rosà, Nicholas parlava della sua felicità!
ROSALBA: eh, ho capito! E noi siamo felice insieme a Lui
GENNARO: chesta nun ha capite niente!
NICHOLAS: vedi cara cugina; io e Maria Vergine..insomma abbiamo scoperto che siamo fatti l’uno per l’altro!
MARIA VERGINE: due anime gemelle!
ROSALBA: volete dire che tu e Maria Vergine…..vi volete
NICHOLAS: bene! Si, ci sposeremo e la porterò con mè in america
GENNARO: e allora approfittate di questa giornata! Tanto il prete invece e fa nu matrimonio ne fa due, sempre tante se pave!
ROSALBA: zitte tu! Dice sempe strunzate! Il matrimonio è unico per tutti!
NICHOLAS: Rosalba tiene ragione! Io e Maria Vergine ci sposeremo fra una settimana e poi partiamo per l’america! (a Maria vergine) Vero cara?
MARIA VERGINE: si caro, come vuoi tu caro!
ROSALBA: e allora facciamo un applauso alla coppia novella!(applausi poi, bussano alla porta ed Agnese entra , va ad aprire ed entra il prete)
DON GIACINTO: (entrando) pace e bene a questa casa ( fa il segno della benedizione)
TUTTI: pace e bene!
DON GIACINTO: allora, dove sono gli sposi? I documenti sono pronti?
ROSALBA:tutto pronto, sono pronti padre!
DON GIACINTO: e allora facimme ambresse stu matrimonio ca ne tenche nate a celebrà fra mezore!
ROSALBA: subito li, li chiamo subito! E stu caspite e Donato nun arrive!
DON GIACINTO: va bene,faremo un rito breve e conciso e ditemi dove posso cambiarmi per la cerimonia?
ROSALBA: venite, entrate qui, io intanto chiamo gli sposini! ( lo fa accomodare in una stanza poi si dirige nella comune e chiama Danilo mentre Giorgia, esce dalla sua stanza)
GIORGIA: ( indossa un abito bianco corto e ha in mano un mazzo di fiorellini)oh siete tutti qui,come sono emozionata! E Danilo?
RENATO: ora scende, vieni,caro Nicholas a te il piacere di portare Giorgia all’altare!
NICHOLAS ( a Maria vergine) ma la sposa non ha parenti?
RENATO: ha perso i suoi genitori molto tempo fa
MARIA VERGINE: poverina, è scorfana!
NICHOLAS. Capisco, vieni Giorgia, sarò tuo cavaliere! (Giorgia gli da il braccio mentre scende Daniele, Rosalba, Agnese ed Alfonso)
ROSALBA: eccoci qui! Danilo, tu mettiti qui, ( lo sistema a destra dell’altare) noi tutti da questo lato ( si spostano tutti) Nicholas e Giorgia da questa parte,( li sistema a sinistra di Danilo) mentre Maria Vergine vicino a Danilo. ( esce Don Giacinto)
DON GIACINTO: ah bene. Allora possiamo cominciare. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
TUTTI : Amen.
DON GIACINTO:Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
TUTTI: E con il tuo spirito.( entra Donato porta una busta e si sistema vicino a Rosalba e non fa caso al prete)
ROSALBA: ma che fine e fatte!
DONATO. Sti caspite e documenti manne fatte fa tarde!
DON GIACINTO: Carissimi,celebriamo il grande mistero dell'amore di Cristo per la sua chiesa.Oggi Danilo e Giorgia. sono chiamati a parteciparvi con il loro Matrimonio.( Donato alzando gli occhi si accorge del prete)
DONATO: ma il prete… chi è?
ROSALBA: ah sapesse, stava per saltare tutto, il prete che doveva celebrare , ha avuto un incidente, così ne abbiamo chiamato un altro
DONATO: mamma do Carmine!
DON GIACINTO: O Dio, che in questo grande sacramento Hai consacrato il patto Coniugale,per rivelare nell’unione degli sposi il mistero di Cristo e della Chiesa,
concedi a Danilo. e a Giorgia di esprimere nella vita il dono che ricevono nella fede.
DONATO: ( piano piano, si sposta dietro Danilo e cerca di fargli capire il problema ) oh…o prevete!
DANILO:(non capisce) shhh.silenzio.tutto a posto
DONATO: chisste è nu prevete a vere!
DON GIACINTO: Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso
DANILO: tu ca dice! Allora me sto nguaianne?
DON GIACINTO. Shhhh!silenzio!Caro Danilo, intende prendere in moglie la qui presente Giorgia?
DANILO: ( rimane imballato guarda Giorgia, , poi guarda Donato e ) che faccio?
DONATO: facimme o scandale?
DANILO: SI!
DON GIACINTO:oh bene e ce vulute! E tu Cara Giorgia intende prendere in marito il qui presente Danilo?
GIORGIA: SI!
DONATO: e mo se fa a frittate!
DON GIACINTO: Il Signore onnipotente e misericordioso ,confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. Se c’è qualcuno che ha motivo di impedire queste nozze, lo faccia adesso o taccia per sempre!
DANILO: (guarda con disperazione Donato) aiuto!
DONATO: io io! Io… mi oppongo!
DON GIACINTO: come? Vi opponete?
ROSALBA: ma Donato che dici?
GENNARO: chesta è bella!
RENATO: no chesta è tragica!
DON GIACINTO: ma perché?
DONATO: perché deve..deve sposare me! Dovete sposarci!
DON GIACINTO: oh mio Dio! Siete Gay?
DONATO:si si Danilo mi vuole bene! È vero Danilo? (Danilo rimane imbambolato)
DANILO: si si…gli voglio bene!( confusione generale)
ROSALBA: Maronne! (sviene,mentre Renato la soccorre!)
RENATO: uno ne tenche e manche buone! (sorregge la moglie, e tutti sopresi dalla situazione,si interrogono a vicenda mentre Donato e Danilo scappano)
ALFONSO: (verso il nipote con il dito medio alzato e il pugno chuso ) ih! N’avisse pigliate nu pucurille e me! ( si chiude il sipario)
FINE SECONDO ATTO
TERZO ATTO
Stessa scena del 1° atto. E’ mattino , Danilo e Donato, sono seduti vicino al tavolo,mentre Agnese, sta riassettando la casa.
DANILO: ( tentenna la testa e si mette le mani al volto) che casino! E chi se lo aspettava! Che bella idea che ti è venuta!
DONATO: mi è sembrata l’unica per salvarti da un matrimonio certo!
DANILO: e come no! ora agli occhi di tutti simme addeventate due ricchiuni! Che scandalo che scandalo!
AGNESE: l’avite fatta grossa! Dico io se non vi volevate sposare perché avete acconsentito al matrimonio! Non era meglio informare della vostra situazione vostra madre?
DANILO: a chi! Azze te ce mitte pure tu!, pensa a fare il tuo dovere, fatte e fatte tuoie e pulisci !
AGNESE: e scusate tanto, io volevo aiutarvi! Anzi si è cheste me ne vado proprio ( esce)
DANILO: tu vide a chesta! Donà, qui bisogna fare qualcosa, altrimenti non solo passiamo per ciò che non siamo ma io perdo anche l’amore di Carol!
DONATO: si ma cosa? Possiamo parlare con tuo zio e dirgli la verità
DANILO: non sia mai! È così orgoglioso e retto che non perdonerebbe mai il tentativo per prenderlo per i fondelli e allora veramente si può dire addio all’eredità!
DONATO: allora proviamo con tua madre!
DANILO: peggio ancora!
DONATO: e allora che facciamo?
DANILO: non lo so, fatte venire una idea ma buona si no me jette do terze piane
DONATO:vide primme si ce sta qualcune sotte ca o fai male, ma non dire stronzate piuttosto mo vedimme di mandare via Giorgia prima che ne succede un’altra
DANILO: hai ragione, chesta n’è capace ( bussano alla porta di Giorgia )
GIORGIA( si affaccia) che volete?
DANILO: è arrivate l’ora che te ne devi andare!
GIORGIA: ma così, senza salutare, me pare brutte, mi ero affezionata!
DONATO: niente saluti, diremo che ti sei offesa e sei andata via , sei partita all’estero senza lasciare recapito
GIORGIA: e va bene, datemi però primme solde c’avimme pattuite.
DANILO: ( caccia il portafoglio) ecco qua, duecento euro
GIORGIA: prima erano duecento, mo so trecento! Altrimenti da qui, non mi muovo!
DANILO: ( gli dà le altre cento) vampira!
GIORGIA: prendo la valigia e vado via!(entra in camera e poi esce)
DONATO: vai ma mi raccomando, acqua in bocca altrimenti non ti faccio lavorare più in nessun teatro!
GIORGIA: non dubitate sono ciò che sono ma quando do una parola ..è vangelo! ( va verso Danilo e lo bacia) peccato, mi sei piaciuto… addio! (esce)
DONATO: ora usciamo, po essere che l’aria fresca ce pulizze e cerevelle! ( entra Agnese ) Agnè, hai visto e sentito qualche cosa?
AGNESE: che dovevo sentire, e po je me facce e fatte miei!
DANILO: meglio, andiamo Donato, (escono)
AGNESE : povera signora , che delusione! Però è strano,un gay non va in camera di una donna alle sei di mattina, boh! ( entra Rosalba seguita da Renato e Gennaro)
ROSALBA:(una scolla in fronte e una mano al cuore) Maronne, Marò je nun ce pozze penzà! E chi se lo aspettava! Che disgrazia! Che disgrazia Renà….(piange)
RENATO: su, su ora calmati! È pur sempre nostro figlio!
ROSALBA: che vergogna! Che vergogna! Abbiamo perso dignità ed eredità!
RENATO: e nun pensà sempe e sorde! Su calmati, lo so è stata na bella botta!
ROSALBA: na bella botta? È stata na bomba atomica! Che figure che figure! ( si mette di nuovo a piangere , entra Nicholas e la vede in quello stato)
NICHOLAS: beh che succede?
ROSALBA: e che deve succedere di più! Non hai visto? Mio figlio, l’unico figlio è…femminelle!
GENNARO : si dice gay!
ROSALBA: comme se dice si dice sempe femminelle è!che disgrazia, che vergogna, che figure!
NICHOLAS: ma perché dici così? Smettila di tormentarti
ROSALBA: e che vuoi che mi metto a balllare?
RENATO: è da ieri sera che dice sempre le stesse parole
NICHOLAS Mi sa che questa ha qualche complesso in testa!
GENNARO: :Nu complesso? Cheste tene n’orchestra sana!!
NICHOLAS: stammi a sentire,non devi colpevizzare, Danilo, lui non c’entra e neanche Donato
ROSALBA: e chi c’entra allora o Pataterne?
NICHOLAS: devi capire che l’omosessualità non è una scelta ma ci si nasce.
ROSALBA: ma che devo capire!
NICHOLAS: “L’omosessualità? È un’anomalia genetica che va compresa non rifiutata !Essa è semplicemente un deviazione genetica, non è una scelta personale e noi dobbiamo imparare ad accettarla come aspetto di una persona non come un difetto!”
ROSALBA: parli così perché non è figlio a te!
NICHOLAS: parlo così perché, ho tantissimi amici che sono Gay e sono delle persone squisite e piene di umanità! Un omosessuale non è un essere umano meno di quanto lo sia ogni altro uomo o donna di questo mondo!
RENATO: tuo cugino , ha ragione! Danilo, va amato e compreso per quello che è!
ROSALBA: ma io non potrò avere neanche un nipotino, non saremo mai nonni, lo capisci questo?
RENATO: lo capisco, ma il Signore ha voluto così
NICHOLAS: e siatene contenti, almeno voi un figlio lo avete, a me e a tanta gente come me il Signore non gli ha fatto neanche questo dono di vita!
ROSALBA: si si, forse hai ragione! È solo che dovrò abituarmi all’idea e .. ci vorrà tempo..molto tempo! Renà, fammi il favore, accompagnami di sopra, voglio riposare un po’,stanotte non ho chiuso occhio, le parole di Nicholas,mi hanno fatto bene, mi hanno un po’ calmata
RENATO: si si andiamo, riposati un po’ , permettete caro Nicholas ( escono)
GENNARO: speriamo che gli passa, altrimenti qui è guerra continua!
AGNESE: e nuie ci jamme pe sotte|
NICHOLAS: yes,passerà, è una donna forte e giudiziosa! Beh forse è meglio che vada anch’io, (sta per andare poi torna indietro) ah Gennaro, sai se qualcuno può aggiustarmi quest’accendino? Mi si è bloccato e non scatta più.
GENNARO: ora chiamo Carmine,è mezzo tonto ma è un bravo meccanico, è lui che mette a posto i nostri mezzi agricoli , aspettate qui, lo chiamo subito. (esce)
AGNESE: signor Nicholas, accomodatevi che vengono subito, prendete un caffè ?
NICHOLAS: oh yes,grazie volentieri, ma questo Carmine è bravo come meccanico?
AGNESE: è bravissimo, sa aggiustare tutto,è simpatico, è cacaglie ma è pure nu poco ncazzuse!
NICHOLAS: e che fa basta ca m’aggiusta l’accendino sapete è un ricordo di famiglia e ci sono molto affezionato!
AGNESE: ecco qua il caffè e l’acqua
NICHOLAS: oh yes, grazie ( prende il caffè e intanto entrano Carmine e Gennaro)
GENNARO: eccoci qui! caro Nicholas, questo è Carmine, il nostro ripara tutto!
NICHOLAS. Oh bene bene, ( tira fuori l’accendino ) ecco signor Carmine, vedete, questo accendino, non funziona più bene,prima bastava un leggero clic su questo tasto, e si accendeva ora però non và più e a furia di fare clic ho consumato anche tutto il gas
CARMINE: da da te qui, ( Nicholas gli dà l’accendino, Carmine, lo osserva, poi tira fuori un piccolo cacciavite e comincia a smontarlo)
NICHOLAS: ( con preoccupazione) mi raccomando non me lo distruggete è un ricordo di Papà!
AGNESE: non vi preoccupate , Carmine , sa il fatto suo
CARMINE: ( dopo averlo smontato tutto, osserva con attenzione tutti i componenti) ah ecco qua pe perché no non fu funziona! ( comincia a rimontarlo)
NICHOLAS: avete trovato il difetto?
GENNARO: ve lo avevo detto che era in gamba!
CARMINE: è è la mo molla che si si è sta starata, vedete? Io la in infilo so sotto la pie pietrina la monto su sul ga gangio po po spre spremmo il bo bottone .la va la valvola non non si ara arape e il ga gas nun esce! ( A Nicholas )E capite?
NICHOLAS: yes ! ( iesc)
CARMINE: nu nu me so spie gate! Sta state attento ? Io la in infilo so sotto la pie pietrina la monto su sul ga gangio po po spre spremmo il bo bottone .la va la valvola non non si ara arape e il ga gas nun esce!
NICHOLAS: yes (iesc)
CARMINE: az azze ma ma site tuo tuosto e cco comprendonio. Agge ditte ca o gas nun esce
NICHOLAS: ( Nicholas annuendo) yes (iesc)
CARMINE: ( arrabbiato, butta via l’accendino sul tavolo e con gesti animosi va via sbraitando) nun esce! e fa fattille accu accuncià a a chi ca caspite vuoie tu!
NICHOLAS: ma non capisco! Perché, si è arrabbiato tanto?
GENNARO: non vi preoccupate, è ignorante, ha capito una cosa per un’altra, una semplice incomprensione. date qui . ci penso io!ve lo faccio sistemare .
NICHOLAS: (dandogli l’accendino) yes ma non vorrei che nascessero complicazione
GENNARO: nessuna complicazione, è nu poco stunato, mò nce dice na cosa e a n’ato ppoco già se lo scorda e ricomincia daccapo,fate conto che è sistemato ( entra Maria Vergine)
MARIA VERG.: oh mio caro! Carol mi ha detto che eri qui! e….Rosalba, Renato , Giorgia,come stanno?
NICHOLAS: (gli va incontro e l’abbraccia) oh mia cara!
AGNESE: Giorgia, se ne è andata , la signora e il marito, sono andati a riposarsi ,ne hanno bisogno,
GENNARO: per forza dopo tutto quello che è successo, stanotte hanno vegliato!
MARIA VERG.:Poverini,hanno dovuto ingozzare quella batosta,
NICHOLAS : specialmente mia cugina! …È distrutta dal dolore!
MARIA VERG.: povera Rosalba, si è pigliata tanta collera, e quella povera Giorgia ah,noi donne siamo nate per soffriggere
GENNARO: Siente a chesta!
MARIA VERG.: ( a Nicholas) e allora facciamoli riposare, noi intanto usciamo! Sono venuta a prenderti con la mia cevroletta così puoi venire a visitare la mia casa, e il mio giardino!
GENNARO: e pure qualche altra cosa!
NICHOLAS: oh yes, andiamo, può essere che quando torniamo si siano calmate le acque. Ciao Gennaro, ci vediamo dopo (escono)
GENNARO: mah! Agnè io mo vengo, vado a portare st’accendino a Carminucce e po vengo!dobbiamo continuare il nostro interrotto discorso
AGNESE: aspette , avimme parlà nu poco tutte due! Siediti e pigliammece o cafè (entra Carol)
CAROL:ciao Agnese, ciao Gennà,c’è un po’ di caffè
AGNESE: certamente, ecco qua ( dal il caffè)
CAROL: dimmi Agnese, è da molto tempo che siete in questa casa?
AGNESE: so quasi vent’anni signorì!e Gennaro prima di me
GENNARO: eh si da quando l’amico Renato, capitolò!
CAROL: e quindi conoscete bene Danilo?
AGNESE: e come non lo conosco bene
GENNARO: io l’ho visto nascere!
CAROL: e ditemi, voi sapevate che era un “ diverso”
AGNESE: a che diverso signorì, voi lo avete visto il nonno si? Danilo na pigliate tale e quale!
CAROL: ma allora mi state dicendo che non è Gay?
GENNARO: ma che gay signorì! Io so solo una cosa che quella Giorgia non era la sua fidanzata e non capisco perché hanno combinato stu casino ( dal retro, entrano Danilo e Donato e sentono le ultime parole)
CAROL: forse, comincio a capire
DANILO: forse è meglio che te lo spiego io
CAROL: ( si volta insieme agli altri) sei qui?
DANILO: si, ed ho sentito,Gennaro e Agnese,hanno ragione, abbiamo combinato un guaio e ora non sappiamo come uscirne. (va verso Carol) l’unica cosa certa è che…(gli prende la mano) mi sono innamorato di te! (Alfonso dal retro, sta per entrare , poi vede la scena e si ferma e ascolta)Giorgia per me non è niente,abbiamo inscenato un finto matrimonio per far contenta la mamma ma poi è arrivato il prete vero e Donato per salvarmi….ha finito di inguaiare le cose,ma credimi, io amo te, sono pazzamente innamorato di te!
CAROL: io. ..io..si anche io! Anche io mi sono innamorato di te! Oh Danilo ( si abbracciano)
GENNARO: chesta nun me l’ aspettave!
AGNESE: io si!io me n’ere accorta!
DONATO: voi donne in queste cose avete il sesto senso!
DANILO: si ma adesso! Come spieghiamo ai miei e allo zio Nicholas questa faccenda?( entra Alfonso)
ALFONSO:ve lo dico io!(tutti si voltano) ah io o sapeve! Mio nipote nun puteve essere nu femminelle! Chillu tene o sanghe mie!
DANILO:ma nonno! Che dici!
GENNARO: stateve zitte , lassate o parlà ,o nonne è viecchie ma mica è nzallanute!
ALFONSO:sono passato dalla stanza di mia figlia, russavano alla grande, quindi dormivano!
DONATO: e allora?
ALFONSO: allora è stato tutto un sogno, un brutto sogno!il matrimonio non è mai avvenuto!
GENNARO: comincio a capire!
ALFONSO: tu si nu guagliole intelligente! Statemi a sentire, tutti voi, dovete far finta che non è successo niente.come se il matrimonio non ancora è stato celebrato
DANILO: ma come facciamo! È assurdo!
ALFONSO: assurdo? Carol, vuoi tu sposare questo mio scapestrato nipote?
CAROL: si..lo voglio!
ALFONSO: e tu Danilo vuoi Carol come tua sposa?
DANILO: (abbraccia Carol) con tutta l’anima!
GENNARO: fosse accussì facile!
AlFONSO: Agnese, tu prepara l’altare, e voi tutti statemi a sentire, andate tutti ad indossare i vestiti da cerimonia e poi tornate qui,ma subito!
DANILO: ma mia madre e mio padre?
ALFONSO: quando si sveglieranno, gli faremo credere che è stato tutto un sogno!
GENNARO: e che s’hanne fatte o stesso suonne! Renato, se mange a foglie!
ALFONSO: a Renato, ci penserai tu! Va, cerchi di svegliarlo piano piano senza che Rosalba se ne accorga, e spiegale a situazione,o canusce troppo buone e sai comme le piglià!
DANILO: si ma Nicholas e Maria Vergine?
CAROL: a loro penserò io. So come prendere il signor Nicholas! E vedrete capirà. In fondo è un uomo di mondo e anche Maria Vergine farà la stessa cosa! Ora li telefono e li faccio venire subito.
DONATO: e o prevete!
ALFONSO: pure o prevete capirà! ( tira fuori il libretto di assegno) tieni, vide do convincere con questo ma…..facite ambresse!
DANILO: ( va verso il nonno) o nò, si chelle ca si! ( lo abbraccia) se tutto andrà come hai detto, ti prometto che…
ALFONSO: lassa perdere … ora andate a cambiarvi e fate presto (esce)
GENNARO, si si , bisogna far presto. Andate ,andate, penserò io a Renato mentre porto st’accendino a Carmine sono pronto (esce)
CAROL: io al signor Nicholas e signora ( esce)
DONATO : io il prete, (esce)
AGNESE: io all’altare( comincia a sistemare)
DANILO: e a me ca Die ma manna bona!( esce)
AGNESE: (comincia a sistemare l’altare) il signor Alfonso sarà pure nu poco rattuse ma tene e cerevelle ncape! (entrano Renato e Gennaro)
GENNARO: viene Renà, come ti dicevo è tutto a posto,ed è l’unico modo per salvare capre e cavoli! Il vecchio ha ragione
RENATO: si sicure ca nun facimme natu guaie?
GENNARO: se tutto fila, ce salvamme tutti quanti
RENATO: si ma riusciremo a convincere Rosalba che tutto quello che è successo è stato solo un brutto sogno?
AGNESE: se siamo tutti d’accordo si! io però direi, salite di nuovo sopra,non svegliate la signora e se sì dovesse svegliare trattenetela , dateci il tempo che sia tutto pronto
GENNARO: Agnese ,ha ragione, vi farò io un segnale quando è tutto pronto,ah mi raccomando,non dimenticate di metterti il vestito da cerimonia
RENATO: va bene, aspetterò un tuo segnale per scendere ( esce)
GENNARO: Agnè, si a femmina che fa pe me!e se questa storia si conclude bene è pure merito tuo
AGNESE: E anche merito tuo
GENNARO: ( si avvicina ad Agnese e le prende la mano) Agnè, non c’è due senza tre!
AGNESE: che vuoie dicere?
GENNARO: ca se tutto va buone, Danilo e Carol, si sposano e così pure Nicholas e Maria Vergine! Agnè, vuoi sposarmi?
AGNESE: si Gennà, chesta è na proposta seria! ( stanno per abbracciarsi quando sentono entrare Nicholas e Maria Verginee e si ritirano)
GENNARO: jamme fernimme e sistemà a scena!
MARIA VERGINE: oh eccoci qui,e Rosalba?
GENNARO: sta ancora riposando,signor Nicholas, non so se Carol, vi ha detto..
NICHOLAS: si mi ha detto tutto, in situazioni diverse,avrei mandato tutti al diavolo ma.per amore di Carol,io e Maria Vergine, abbiamo deciso di accondiscendere al vostro piano sempreché, rimanga un segreto per sempre!
AGNESE: e lo sarà, ci potete contare! Vogliamo tutti bene a questa famiglia e anche a noi preme la felicità di Danilo e la salute di vostra cugina!
NICHOLAS: bene, Carol è pronta e la porterò io all’altare!
GENNARO: tutto come prima! ( entra Alfonso)
ALFONSO: caro nipote, spero che…
NICHOLAS: sono d’accordo!
ALFONSO: ci avevo scommesso, sei un uomo di mondo! ( entra Carol, con un vestito bianco corto) oh, sei bellissima!
NICHOLAS: certo che è bellissima! Mi ricorda tanto la mia povera moglie!( tutti si stupiscono) eehhh , si si rassomiglia molto. ( entra Donato con Don Giacinto)
DONATO: meno male siamo arrivati in tempo! ( Donato a Gennaro) comme sto?
RENATO: comme o strunze!
DONATO: ummhmm, volevo dire il vestito
GENNARO: ah stai buone!
DON GIACINTO: voglio sperare, che questa volta la cerimonia si concluda!
NICHOLAS: si concluderà ma…. mi raccomando,voi pensate al matrimonio , penso che Donato, vi abbia spiegato.
DON GIACINTO: si mi ha spiegato,anche se non del tutto ortodosso, è pur sempre a fin di bene
GENNARO: azze e sorde,so comme e chiave universale arapene tutte porte
DON GIACINTO: beh io mi vado a preparare ( entra nella stanza )
GENNARO: io chiamo Renato, ( Esce e rientra con Renato mentre gli altri si complimentano a vicenda)
RENATO:io non ho parole,per ringraziarvi , (va verso Carol ) come sei bella , mio figlio è proprio un uomo fortunato,è arrivato anche il prete?
AGNESE: si è di là a vestirsi, (entra Danilo) ora potete anche svegliare la Signora
RENATO: subito ( esce)
DANILO: ( va verso Carol) sei la più bella sposa di questo mondo
CAROL: e tu sei l’uomo della mia vita ( si abracciano)
ALFONSO: e un momento! Azze prima sposatevi e po…se ne parle! ( entra prima Renato e poi Rosalba mentre Carol è voltata di spalle
RENATO: sshhh sta scendendo
ROSALBA( entra e rimane di stucco) mah che succede, è uno scherzo?
RENATO: ma che scherzo, è il matrimonio di nostro figlio!
MARIA VERGINE: ma come non sei pronta ancora; hai messo fretta a tutti e tu non ancora sei pronta
ROSALBA: ( si mette le mani al volto) aspettate nu poco, je nun capisco più niente! Volete dire che ..no non puo essere! È un incubo!
NICHOLAS: ma cara cugina ma che ti è preso stamane? Hai forse fatto un brutto sogno?
ROSALBA: ( va verso Carol e la guarda) ma Giorgia, non è Giorgia la sposa?
DANILO: ma quale Giorgia? È sempre stata Carol
ROSALBA: e Giorgia? Il prete, mio figlio femminiello?
NICHOLAS: ma come non ricordi niente? È Carol ch deve sposare Danilo
ROSALBA: o Maronna mia! Ma allora me l’agge sunnate?
NICHOLAS: ma certo di sicuro, hai fatto un brutto sogno!
ROSALBA: ma era tutto così vero! Sembrava tutto reale
NICHOLAS: i sogni sono reali finche ci siamo dentro!
ROSALBA: ma io ho visto e sentito tutto come sto sentendo voi adesso!
NICHOLAS: nel sogno, percepiamo suoni e immagini reali solo all'apparenza cara Rosalba, poi quando ci svegliamo, ci rendiamo conto della loro stranezza.
ROSALBA:tu dici che è stato solo un brutto sogno?
NICHOLAS: e certo, non saremmo qui altrimenti!
ROSALBA: è bellissimo! Ma ..io ho paura che si avvera davvero, non ho il coraggio di…
RENATO: non aver paura, è vero alcuni sogni ,su realizzano, altri rimangono solo sogni e di certo il tuo è stato un incubo e quelli non si avverano! Stanne certa!
ROSALBA:allora, Danilo, si sposa?
RENATO: veramente, si sta sposando! Il prete è di là a cambiarsi!
ROSALBA: e..si sposa con una semplice segretaria!
NICHOLAS: è venuto il momento di chiarire alcune cose, Carol, non è la mia segretaria
ROSALBA: non è la tua segretaria? E chi è allora, oh Dio che confusione!
NICHOLAS: Carol, è mia nipote, anzi nipote di mia moglie!
TUTTI: ( sono meravigliati) oh!!!!!!!
ROSALBA: nipote di tua moglie?
CAROL: si, è vero, mio zio non ha voluto che palesassi il mio stato, voleva essere sicuro che Danilo, mi avrebbe sposato per amore non per interesse! ( Danilo l’abbraccia)
ROSALBA: oh madonna ,che emozione, che bello! Si si facciamolo questo matrimonio ( va verso Carol e la bacia) oh figlia mia! ( esce il prete)
DON GIACINTO: ehhm emmm, siamo pronti?
RENATO: prontissimi!(tutti si dispongono come nel secondo atto)
DON GIACINTO: bene, facimme na cosa e juorme e presse! Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
TUTTI: amen
DON GIACINTO:Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi.
DON GIACINTO: Carissimi,celebriamo il grande mistero dell'amore di Cristo per la sua chiesa. Oggi Danilo e Carol. sono chiamati a parteciparvi con il loro Matrimonio .O Dio, che in questo grande sacramento Hai consacrato il patto Coniugale,per rivelare nell’unione degli sposi il mistero di Cristo e della Chiesa,concedi a Danilo. e a Carol di esprimere nella vita il dono che ricevono nella fede.
ROSALBA: (a Renato) O Dio fa che nun è nu suonne!
DON
GIACINTO : Danilo e Carol,siete venuti a
celebrare il Matrimonio senza alcuna
costrizione, in piena libertà e consapevoli del
significato della vostra decisione?
Danilo e Carol :Sì.
DON GIACINTO:Siete disposti, seguendo la via del
Matrimonio,ad amarvi e a onorarvi l’un l'altro per tutta la vita?
Danilo e Carol: Si!
DON GIACINTO: Siete
disposti ad accogliere con amorei figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di
Cristo e della sua Chiesa?
Danilo e Carol:Sì.
DON GIACINTO: Il Signore onnipotente e misericordioso ,confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. Se c’è qualcuno che ha motivo di impedire queste nozze, lo faccia adesso o taccia per sempre!
ROSALBA: ( mette la mani al cuore) Mio Dio! ( attimo si suspense)
DON GIACINTO: Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso
ROSALBA: Dio ti ringrazio è stato veramente un brutto sogno!
DON GIACINTO. Ssshhh! Caro Danilo, intendi prendere in moglie la qui presente Carol?
DANILO: ( senza esitazione ) si, lo voglio!
DON GIACINTO: E tu Carol, intendi prendere in marito il qui presente Danilo?
CAROL: si, lo voglio!
DON
GIACINTO:Il Signore onnipotente e misericordioso,confermi il consenso che avete manifestato davanti alla
Chiesa e vi ricolmi
della sua benedizione. L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce.
Tutti:Amen.
DON GIACINTO: Il Signore, vi benedica, nel nome del Padre ,del Figliolo e dello Spirito Santo. Potete baciarvi, siete marito e moglie ( un applauso e tanti baci abbracci)
ROSALBA: Oh Signore, grazie, grazie! Nicholas caro cugino, fatti abbracciare non puoi sapere quanta è grande la mia felicità!
NICHOLAS: la tua è pari alla mia! Anzi doppia! ( abbracciando Maria Vergine) Qui ho trovato l’amore
ROSALBA: ma allora una parte del sogno era vero?
MARIA VERGINE: se ti riferisci a noi si! ci sposeremo subito anche noi! ( tutti evvivva!)
ROSALBA: Oh che felicità mia Cara Maria Vergine!
MARIA VERGINE: ( ridacchiando) ahhh,da oggi puoi chiamarmi solo… Maria! (tutti a ridere)
RENATO: bene ora andiamo a prendere qualcosa di fresco tutti in giardino!
ALFONSO: si si andiamo! Tutto bene quello che finisce bene ! ( si nun ere pe me! ) ahhha andiamo! (escono tutti tranne Gennaro ed Agnese )
GENNARO: ( si avvicina ad Agnese, le prende la mano) e di noi quando glielo diciamo?
AGNESE: dopo,lascia sfumare, lascia che godono della loro felicità, noi glielo diremo domani, e sarà il giorno della nostra felicità
GENNARO: ( la stringe a se , sta per baciarla quando entra Carmine gridando e loro si dividono)
CARMINE: fu…funziona! Fu funzione
GENNARO: ma che sosa?
CARMINE: l’acce…l’ accendino!
GENNARO: e fa una lampa tu e l’accendino!
( si chiude il sipario)
FINE DELLA COMMEDIA