Osteria della Mala

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Osteria della Mala

di Giorgio Pompei

Personaggi (in ordine di apparizione):

COMMISSARIO

POLIZIOTTA1

POLIZIOTTA2

POLIZIOTTA3

QUESTORE

 “FAINA”

“ER CACCOLA”

PANUOZZO

ANGELINO

TRADUTTORE

PANZEROTTO

MERILU’

QUINTINA

SANTISTA

ZU TURY

TANO

AMANDA RAGGI

POLIZIOTTA4


a Emilia Silvestroni Niro

                                                  ATTO I

Scena 1: Gli sbirri ..................           pagina  3

Scena 2: Il nuovo capo della mala ....           pagina  8

Scena 3: I camorristi ................           pagina 15

Scena 4: I pugliesi ..................           pagina 20

Scena 5: Merilù ......................           pagina 27

Scena 6: I calabresi .................           pagina 31

Scena 7: I siciliani .................           pagina 35

           ATTO II

Scena 1: Sicurezza ...................           pagina 42

Scena 2: Il boss di Garbatella .......           pagina 46

Scena 3: Il guappo di Fuorigrotta ....           pagina 51

Scena 4: Il padrino di Camilleri .....           pagina 59

Scena 5: La padrona della Sila .......           pagina 63

Scena 6: Il trimone di Japigia .......           pagina 69

Scena 7: Ecce Giulia .................           pagina 73

Scena 8: Marasma Spoon River .................   pagina 78


Atto I – Scena 1: Gli sbirri

Commissario – Poliziotta1 – Poliziotta2 – Poliziotta 3 - Questore

Interno di un magazzino o un garage vuoto. Calendari osè e alcune sedie scassate. Scatoloni e barili un po’ dovunque, vecchi copertoni, e arnesi appoggiati alle pareti.

(Improvvisamente entra in scena un uomo armato in abiti civili che con fare molto prudente avanza coprendosi di volta in volta dietro uno scatolone o una colonna. Dietro di lui giungono tre poliziotte in divisa anche loro armi in pugno. Il primo uomo fa cenno alle colleghe mimando una “V” rovesciata verso il basso con due dita e ruotando la mano attorno all’asse verticale (la “V” insomma sempre capovolta). Uno delle tre poliziotte fa cenno alle altre di non aver capito il gesto, un’altra invece annuisce e incrocia la posizione della prima collega invitandola con un braccio a coprire il lato opposto. La Poliziotta in borghese esce dal suo riparo con l’arma spianata, e resosi conto che non c’è nessuno …)

Commissario          Pulito!

Poliziotta1              Voleva dire “Libero” commissario?

Poliziotta2              Libbero!

Poliziotta3              Libero Commissario!

(I quattro ripongono le armi e iniziano una fugace perquisizione del locale.)

Commissario          Niente. Li avranno avvisati … ma chi può essere stato?

Poliziotta3              Dice che qualcuno ha fatto la spia Commissario?

Poliziotta1              (rivolto al Commissario) Permette una domanda?

Commissario          Certo, siamo una squadra …

Poliziotta1              Che vuol dire questo gesto?

(Ripete il gesto della V rovesciata compiuto dal commissario poco prima)

Commissario          Come che vuol dire? … “seguite quello che vi dico, incrociatevi e copritevi” … è linguaggio … tecnico-gestuale … professionale!

Poliziotta1              Commissario … seguitemi e incrociatevi è così … (mette le dita a V dritta con i due polpastrelli davanti agli occhi, poi le allontana e le ruota sempre attorno all’asse verticale)seguitemi e incrociatevi. Quello che ha fatto lei invece (lo imita) vuol dire al massimo … “se famo du spaghi” in linguaggio tecnico-gestuale professionale … dei cuochi però …

Poliziotta2              Commissà, ‘nce facci caso … la collega è puntijosa, precisetta … una pinola ...

Poliziotta1              PIGNOLA!

Poliziotta2              Lo vedi che lo sei? Pinola, pignola …

Poliziotta3              Troppe donne in questa squadra Commissario. Era meglio quando ero l’unica del gruppo …

Poliziotta2              Te piaceva fa la prima donna eh … esse l’unica femmina …

Poliziotta3              Non è per quello, che c’entra?

Poliziotta2              Se se …

Commissario          Eppure la soffiata era precisa. Ci è sfuggito qualcosa?

Poliziotta2              Nun me pare …

Commissario          Cosa sapevamo?

Poliziotta1              La telefonata diceva che avremmo trovato qui un summit dei rappresentanti della malavita organizzata, di tutte le mafie. Per dimostrare che non era una bufala o uno scherzo ci hanno fatto trovare una busta di eroina nel cassonetto di fronte alla centrale con i dettagli dell’incontro ...

Poliziotta3              … e sul foglio c’era scritto questo indirizzo e quest’ora. Il summit avrebbe dovuto essere in corso da qualche decina di minuti … ma non vedo nessuno …

Poliziotta2              Magari hanno finito presto e so’ già andati via                  

Commissario          No, io sono qui fuori da mezz’ora, più di mezz’ora anzi. E non ho visto nessuno.

Poliziotta1              Comunque lei, Commissario, dice che qualcuno avrebbe fatto lo spione. Che qualcuno li avrà avvertiti. Ma chi? Solo noi sapevamo delle nostre intenzioni. No?

Poliziotta3              Chi altro abbiamo informato dell’irruzione?

Commissario          Poche persone …

Poliziotta2              Praticamente nisuno …

Commissario          Toh la centrale …

Poliziotta3              Giusto Commissario … e … il Questore!

Commissario          Solo loro … oh e naturalmente i colleghi del Pronto Intervento

Poliziotta2              Ma solo quelli … ah poi … i Caramba pe evità che se sovrapponessimo

Commissario          Li abbiamo detti tutti … ah no, abbiamo faxato pure a quelli della DIA

Poliziotta2              sennò se sollevava er conflitto de competenze … poi chi artro?

Poliziotta3              All’anticrimine!

Commissario          Stop … ah no, abbiamo informato pure l’INTERPOL

Poliziotta2              e basta … forse, ma dico forse, l’emo diramato alla radiomobile pe tenecce ‘na squadra de supporto …

Commissario          Nessun altro!

Poliziotta1              Nessun altro?

Commissario          Nessun altro!

Poliziotta1              Sicuro sicuro?

Commissario          Sicuro!

Poliziotta1              A mia madre?

Poliziotta3              Tua madre?

Commissario          Sua madre?

Poliziotta1              Commissario l’avete detto a quelli della centrale, al Questore, al Pronto Intervento, ai Carabinieri, alla DIA, all’INTERPOL, alla radiomobile … manca solo mia madre e poi l’avete detto a tutti!

(entra uan donna elegantemente vestita)

Poliziotta3              Questore …

Questore                 Commissario Scaglia! Abbiamo fatto l’ennesimo buco nell’acqua? Ma lei lo sa che bucare l’acqua è inutile e dispendioso? Perché l’acqua ha questo di particolare: che è fluida. Capisce? È fluida l’acqua. E’ fluida.

Poliziotta1              Il signor Questore dice che l’acqua è fluida commissario!

Poliziotta2              Ma me sà che nun stà a  parlà dell’acqua. Parla de ‘na cosa che puzza … me sà.

Commissario          Devono aver avuto la soffiata Signor Questore.

Poliziotta3              Il Commissario ha ragione!

Questore                 La soffiata … e da chi?

Poliziotta2              Da su madre! (indica la collega poliziotta1)

Commissario          Non lo so … ma lo scoprirò Signor Questore!

Poliziotta3              Si, ci riuscirà!

Questore                 Commissario Scaglia. Lei avrà certamente informato solo dei colleghi poliziotti come lei o  magistrati come me. Vuol forse giustificare questo suo rimestare nel fluido inventandosi un tradimento da parte di un collega suo o mio?

Commissario          Non ho detto questo …

Questore                 Ehhh le parole caro Commissario Scaglia sono pietre. Non sono fluide. Le sposti e rimangono lì. Lei ha testé oltraggiato l’onorabilità di persone che lottano tutti i giorni contro criminali veri e non virtuali come … questi … solo per giustificare la sua passione per le … onde … Torno in questura. Ah … se passa di qui il capo della mafia … arrestatelo e portatelo da me. Subito.

(esce con un sogghigno sarcastico)

Poliziotta2              la prossima volta di a tu madre de fasse li cazzi sua

Poliziotta1              E smettila! Commissario qui non c’è niente. Nessuna traccia. Non c’è mai stato nessuno. Almeno nelle ultime settimane.

(il commissario intanto si siede su una sedia)

Poliziotta2              Perfino le sedie so’ tutte coperte de polvere e de cadaveri de insetti morti.

Poliziotta3              (estrae un fazzoletto) Aspetti che le pulisco la sedia … (rinuncia)

Poliziotta1              Informo i colleghi via radio. La aspetto nella volante. Tenga presente che tra poco è il cambio turno …

Poliziotta3              Io non ho nessuna fretta Commissario. Se vuole rimaniamo qui … io e lei …

Commissario          No, torniamo in ufficio, arrivo subito.

Poliziotta3              Sicuro? Non è un problema per me … e neanche mi metto a chiedere gli straordinari se è per questo …

Commissario          No, arrivo subito. Vi raggiungo, andate avanti.

                                    (Poliziotta1 e Poliziotta3 fanno per uscire ma Poliziotta3 si ferma e si rivolge a Poliziotta2)

Poliziotta3              Tu? Vieni via anche tu, che rimani a fare?

Poliziotta2              Nun te preoccupà, glie devo da dì ‘na cosa. Nun te lo tocco, so fidanzata io … (le mostra l’ anello di fidanzamento al dito)

Poliziotta3              Ma che dici? Tu sei tutta scema! (ed esce)

Poliziotta2              C’ho un paio de cose da diglie … posso esprimermi in libbertà capo?

Commissario          Non è quello che fai sempre?

Poliziotta2              Che c’entra? Io so educata e chiedo prima de dì.

Commissario          E dì!

Poliziotta2              La collega … secondo me … s’è innamorata

Commissario          Innamorata? Di chi?

Poliziotta2              Come di chi? De lei Commissà!

Commissario          Ma dai … e comunque anche fosse … non trova nessuna sponda qui …

Poliziotta2              E ma nun è ‘na sponda che cerca quella … quella cerca chi se la insifona … (il commissario sbotta) La seconda cosa …La Questora …

Commissario          Il Questore …

Poliziotta2              Un po’ stronza, con rispetto parlando

Commissario          Però a ben vedere … ha ragione

Poliziotta2              Si ma noi stamo a lavorà capo … mica stamo a fa e’ pippe a’e papere …

Commissario          beh questo nostro lavoro non da grandi frutti mi pare

Poliziotta2              Però c’è modo e modo de trattà la gente che lavora. Cioè se qui trovavamo tutti i mammasantissima della mafia, della ndrangheta, della camorra, della Sacra Corona Unita, della mala romana … non è che se tiravamo le freccette eh … qui se sparava. Vojo dì … ok, c’erano solo scheletri de bagarozzi in putrefazione ma noi non lo potevamo sapè. La soffiata diceva che qui se incontravano stasera i capi de: mafia, ndrangheta, camorra, sacra corona unita e mala de Roma. E me cojoni.

Commissario          Resta il fatto che abbiamo fatto un altro buco nell’acqua … Eppure la soffiata diceva che la riunione era qui adesso. Alle 17 e trenta. Ed era attendibile. Tant’è che per dimostrare che non era uno scherzo ci ha fatto trovare quella droga nel cassonetto …

Poliziotta2              Nun se la prenda capo … succede a tutti. Solo a Colombo e a Montarbano va sempre tutto liscio. (incamminandosi verso l’uscita) Mò che ce penso pure a Kojak però … e forse anche a Magnum PI, ma quello mica era un poliziotto. Ah e a Poirot. Stop. Giusto a Starsky e Hutch … magari pure a CSI … a Criminal Minds …

(la poliziotta lascia solo il commissario che ci pensa un po’ si alza, si da una pulita alle terga ed esce anche lui)


Atto I – Scena 2: Il nuovo capo della mala

Faina - Er Caccola

(Entra in scena un uomo armato dall’abbigliamento molto “coatto”. Controlla che non ci sia nessuno, poi ripone l’arma e chiama il compare)

Er Caccola                Vuoto Faina, nun c’è anima viva!

(Entra in scena un altro uomo in abiti più “normali”)

Faina                         perfetto … saranno qui tra poco. Ma secondo me sono già qua intorno … da qualche parte … per vedere che aria tira.

Er Caccola                dici che stanno nascosti? In incomodo?

Faina                         Per forza ... Sono professionisti. Tu se fossi un capomafia entreresti così … in un garage … senza essertene rimasto fuori un’oretta prima a vedere chi entra  e chi esce?

Er Caccola                Allora c’hanno visto pure a noi!

Faina                         Speriamo solo che non facciano troppo tardi … tu hai fatto come ti ho detto?

Er Caccola                Preciso uguale spiccicato a come hai detto tu Faì! A proposito … ma nun te dovresti chiamà Faino, con la “o” finale?

Faina                         Faino? No. Fai-na. E’ femminile.

Er Caccola                Appunto

Faina                         Appunto che?

Er Caccola                Sei maschio … fai-no! Orso, mica Orsa. Gatto, mica Gatta. Sorcio, mica … sor … ca.

Faina                         Il maschio della faina sempre faina si chiama. E’ come … la zebra. Mica c’è lo zebro …

Er Caccola                No? … vabbè.

Faina                         Senti … comunque … in loro presenza non mi chiamare Faina …

Er Caccola                No? E come te chiamo? Te faccio cenni?

Faina                         Chiamami “capo”. Anche se …

Er Caccola                Anche se?

Faina                         L’hai letto quel libro che t’ho detto di leggere?

Er Caccola                Romanzo Criminale? Si! Tutto!

Faina                         Insomma … il soprannome è importante. Freddo … Libano … Dandi … già questi nomi … fanno scena. Incutono rispetto.

Er Caccola                Appunto. Mica se chiameno “capo”. Vuoi mette Capo con … Libano? Tutta n’altra storia.

Faina                         Si ma Faina no … è meglio “capo” davanti a loro … Caccola …

Er Caccola                E allora te nun me chiamà “Caccola”.

Faina                         Ma perché? Tu non sei Er Caccola?

Er Caccola                E tu non sei Faina?

Faina                         Si ma questo soprannome … Faina … ha un significato che può insospettire. La Faina è un animale famoso per la tua intelligenza, la sua furbizia, che si muove solitario, di notte …

Er Caccola                Quella n’è a vorpe? So parenti?

Faina                         No la Faina è una specie di lontra …

Faina                         (L’altro lo guarda con aria interrogativa) …una martora …

Faina                         (L’altro continua a non capire) …un ermellino … C’hai ragione, è una specie di volpe!

Er Caccola                Appunto … me parli de Londra, de Mantova, de Berlino … ma è n’animale o na carta geografica? Già è femmineo … stai pure a complicà ulteriormente!

Faina                         Vabbè … hai capito che voglio dire no? Tu ti fideresti di uno che chiamano “La volpe”? no, come non ti fideresti di uno che chiamano “Faina”

Er Caccola                E te lo sto a di’! è un nome da donna … E tu … te fideresti a stringe le mano a uno che chiamano Er Caccola?

Faina                         Sai che non te l’ho mai chiesto?

Er Caccola                Cosa? Perché me chiameno così?

Faina                         E neanche  qual è il tuo vero nome t’ho mai chiesto.

Er Caccola                Vabbè … se conoscemo da due settimane … Comunque mi chiamo … Artemide Eurialo. Mi padre era appassionato de robba greca romana, vestustità der genere.

Faina                         Quasi peggio de Er Caccola

Er Caccola                Senti … il Libano è una nazione no? Con chi confina?

Faina                         Ehm … dunque … credo con … la Siria …

Er Caccola                (cercando di assumere un’aria marziale) Io so siriano … Siria! (scuote la testa) … è da femmina

Faina                         forse la … Giordania …

Er Caccola                (di nuovo cercando di assumere un’aria marziale) Io so … giordano … no quello era daa Lazio e Giordania è da donna

Faina                         sicuramenteIsraele …

Er Caccola                Io so’ Israele  … no … Israele è un nome che me pare da froci … Nun c’è  nei dintorni un paese che finisce per “o”?

Faina                         L’Egitto, ma non confina

Er Caccola                Io so’ Egitto (cercando di assumere di nuovo un tono da gangster) … eh … si si, so’ Egitto , l’Egiziano pe gli estranei.

Faina                         OK sei Egitto, e io sono “Capo”.

Er Caccola                No … Capo no. (ci pensa un po’) Ce vuole qualcosa di più … asintomatico … come “Il Freddo” del libro. Che ne dici di “ghiaccio”?

Faina                         Che fa pena. Meglio “Capo”.

Er Caccola                “Glaciale”? (guarda Faina sperando nella sua approvazione) “Gelo”? … “Freezer”? …. “Artico”? … Ok. Capo

Faina                         (nervoso si guarda intorno) Ma com’è che non arrivano? Se arrivano prima gli sbirri è la fine …

Er Caccola                E che tornano a fa?

Faina                         Come “tornano”? oh, hai fatto come ti ho detto io?

Er Caccola                Preciso, uguale spiccicato!

Faina                         Cioè?

Er Caccola                Cioè ho preso quella busta de ero che er Tenaglia c’aveva dato da smercià … e invece l’ho messa insieme ar bijetto che m’hai detto de scrive e l’ho mollata ner cassonetto in di fronte al Commissariato Tibburtino. Poi ho telefonato, ho chiesto de parlà co er commissario de turno e gli ho detto che c’avevo una soffiata, de andà a legge er bijetto e che pe provà che non era na bufala ce mettevamo un ber po’ de droga a uffo … che la trovaveno legata ar bijetto. Che era una cosa grossa, una occasione imperdibbile ...

Faina                         E chi t’ha risposto? Te l’hanno passato il Commissario?

Er Caccola                Si ho parlato co un certo Commissario Scojo, Scaja …

Faina                         E che t’ha detto?

Er Caccola                M’ha chiesto chi ero … io zitto … … comunque ha detto che mannava a frugà ner cassonetto, che se era ‘no scherzo erano cazzi … poi l’ho sentito che ordinava a no sbirro de ji a guardà ner cassonetto mentre lui me bombardava de domanne e de minacce. Poi deve esse tornato quello … ho sentito che chiedeva se era roba vera … e ho attaccato.

Faina                         Bravo … e nel biglietto che c’avevi scritto?

Er Caccola                Quello che m’hai detto te! Preciso uguale spiccicato!

Faina                         Cioè?

Er Caccola                Cioè che stasera qui ce sarebbe stata una riunione dei capi de tutte le organizzazioni criminali che operano su Roma, coi capi della mala de Roma, della Mafia, della ‘Ndrangheta, della Camorra e della Sacra Corona Unita. Che se venivano li pijavano tutti insieme, che noi facevamo sta soffiata perché semo de una banda rivale e che la busta de droga era pe fa capì che nun scherzavamo. Che facevamo sur serio.

Faina                         Bravo

Er Caccola                Solo ‘na cosa te eri sbajato.

Faina                         Cosa?

Er Caccola                L’ora!

Faina                         Ma che stai a dì?

Er Caccola                Le 7 e trenta no?

Faina                         Di sera …

Er Caccola                Appunto, le 17 e trenta

Faina                         Ma che stai a dì?

Er Caccola                T’eri sbajato. Avevi detto le 19 e trenta. Ma alle 9 e trenta sarebbe già tutto finito. Quindi ho coretto.

Faina                         Ma che stai a dì?

Er Caccola                Aho! Ma te s’è incantato er disco? E tre! T’eri sbajato!

Faina                         Ma tu sei un pazzo! Hai rovinato tutto! Le 7 e mezza di sera sono le 19 e trenta! Le 17 e trenta sono le 5 e mezza di sera. Gli sbirri so’ già venuti … e se ne sono già andati! Tu sei un pazzo! E pure ignorante!

Er Caccola                Sicuro Faì?

Faina                         Siamo morti …

Er Caccola                Esaggerato! Mo ce rimproveranno al massimo. Chi poi?

Faina                         Ma non capisci? Adesso vengono tutti i capi, i peggio criminali di Roma e gli sbirri non arriveranno mai. Mi dici che gli raccontiamo a questi assassini?

Er Caccola                Faì sei tu che li hai invitati! Cazzo ne so io?

Faina                         Si ma li ho invitati e doveva irrompere la Polizia. Non ho niente da dire a queste persone. Come minimo facciamo una figura di merda …

Er Caccola                Mica sarebbe la prima volta. So’ cintura nera de figure demmerda io … cominciando da scuola … quando ce annavo … nun c’avevo niente da di … non sapevo mai un cazzo … come adesso.

Faina                         Si ma qui non stiamo a scuola e  la droga il Tenaglia ce l’ha data per venderla, non per regalarla agli sbirri. Domani vuole 3000 euro e noi non ce li abbiamo. E non abbiamo neanche l’eroina da restituirgli. Morti, siamo morti.

Er Caccola                Ma non ce l’avressimo avuta lo stesso neanche se non cambiavo l’ora no?

Faina                         Si ma saremmo finiti in carcere e il Tenaglia avrebbe pensato solo che siamo sfigati e non ci avrebbe rotto le palle. Adesso invece ci sgozza e ci butta nell’Aniene.

Er Caccola                Se ce butta nell’Aniene non c’ha bisogno de sgozzacce. Morimo per l’inquinamento o magnati da li sorci. Ma famme capì … che io ancora non ce so arivato … ma che vantaggio avemo io e te a facce arrestà? È pe il discorso che se non hai salito i tre scalini armeno na vorta …

Faina                         Ancora non l’hai capito?

(un rumore improvviso li allarma)

Er Caccola                Che è stato? (estraendo una pistola)

Faina                         Dove hai preso quel ferro? (indicando la pistola)

Er Caccola                Me lo so’ fatto imprestà … dar Marasma. M’ha dato pure 3 proiettili. Il caricatore ne tiene 9 ma lui dice che ne ha sparati 6 e ce n’aveva solo 3 ancora

Faina                         Il Marasma? Te sei fidato del Marasma?

Er Caccola                Embè? Er Marasma guarda che … mica è pizza e fighi …

Faina                         Il Marasma fa il palo e basta. E’ un cretino!

Er Caccola                Fa il palo ma a via Togliatti, mica ar Trullo! E un paio de volte ha partecipato pure a ‘na rapina …

Faina                         Il marasma èun casinaro. Quando fa il palo lui la polizia riesce sempre a intervenire senza che lui se ne accorga. E poi che rapina … in 5 hanno scippato la busta del pane a una vecchietta handicappata sordomuta sulla sedia a rotelle che li ha pure menati e messi in fuga. Dai! Ma poi … quando avrebbe sparato 6 colpi il Marasma?

Er Caccola                A … Capodanno scorso … in aria …

Faina                         In aria … Fortuna che non ha preso nessuno …

Er Caccola                Quasi … (Faina lo guarda) … il fratello … s’era affacciato a mezzanotte ar balcone der piano de sopra … gli ha portato via il mignolo di un piede … oh, ce n’ha due!

Faina                         Capito perché lo chiamano Marasma? E metti via sto ferro … che dopo che ha sparato al fratello ora sarà pure ricercata sta pistola … senti proviamo a andarcene … al limite organizziamo un altro incontro. Io a questi non saprei proprio che dire … non c’ho nessun piano … nessun discorso …

Er Caccola                Er Faina sei tu … io so’ er Caccola …

(mette via la pistola quando entra un ragazzo)


Atto I – Scena 3: I camorristi

Faina - Er Caccola – Panuozzo - Angelino

(Entra in scena un uomo armato con occhiali da sole più larghi della sua faccia, scarpe da ginnastica molto vistose e camicia sgargiante. Un attimo di silenzio.)

Panuozzo                 C-Chi siete? D-dove andate? C-che volete?

Er Caccola                Si, un fiorino!

Faina                         Chi sei tu, semmai?

Panuozzo                 (dopo un iniziale smarrimento) L-la domanda l’agg’ fatta p-primma io

Faina                         Tu sei il camorrista? Vero?

Panuozzo                 (deglutisce) E ce … no no, p-primma avite a rispondere alla mia domanda. C-chi siete … VOI?

Faina                         Non rispondo a nessuna domanda se non so chi me la fa.

Panuozzo                 (ci pensa un attimo) E … a-allora neanche io!

Er Caccola                La prossima vorta se inventamo ‘na parola d’ordine eh. (lo guardano attoniti) Si! Tipo: “la pecora è uscita dal gregge!” E l’altro deve rispondere con una altra frase concordata tipo … “e sti cazzi!” Così tutti sappiamo che l’altro è quello che vogliamo che sia … o ‘na cosa del genere …

Panuozzo                 (si da un tono) M-mani in alto! T-teng’a’pistola! (la mostra minaccioso) S-song’armato!

Faina                         Anche noi …

Panuozzo                 Ah … (sempre pensandoci) N-no, E’ b-buggia! N-non tenete niente!

Er Caccola                C’ho er fero … (Panuozzo sembra non capire) il f-fero! (estrae la pistola)

Panuozzo                 (agitatissimo) O m-mamma mia bell!

Faina                         Calmi, stiamo tutti calmi …

Er Caccola                Siamo due contro uno. Se tu spari a lui io ti ammazzo e vinciamo noi 2 a 1 …

Panuozzo                 (pensandoci bene) E a-allora io io-io s-sparo prima a voi (indica Er Caccola). C-chill (indica Faina) non è armato e q-quindi poi sparo pure a-a lui che n-non può rispondere al fuoco e v-vinco io. 2 a 0.

Er Caccola                Faì … CAPO! C’ha ragione lui? Nun so bravo coi rebbus io … alla Settimana Enigmistica faccio solo quello schema che tocca unì i punti co la penna e spesso lo sbajo … m’escheno certi sgorbi de disegni …

Faina                         Nessuno qui spara a nessuno. Calmi. Senti … non importa come ti chiami e come mi chiamo io. Se sei qui è perché ti ho invitato io, quindi … metti giù la pistola e parliamo.

Panuozzo                 (scuote la testa) N-non è commè c-che avite a parlà! Ma c-con Angelino S-s-settesguardi, il mio Boss … è qua f-fuori che a-aspetta di sapere che è tutto a p-posto.

Faina                         E come farà a saperlo?

Panuozzo                 C-cosa?

Faina                         quando sarà tutto a posto …

Panuozzo                 E n-non … penso che glielo g-griderò! Si, lo g-griderò.

Faina                         Tipo: Angelì accà è tutto a post?

Panuozzo                 (ci pensa) S-si … esattamente c-così

Faina                         (grida) Angelì accà è tutto a post!

(segue qualche secondo di silenzio e sorpresa per l’iniziativa di Faina. Poi entra un uomo grassoccio ed elegante)

Er Caccola                Me sà che ho capito  perché te chiameno Faina … ehm Capo!

Faina                         Tu rappresenti la camorra? Io rappresento la Mala Romana, Mi chiamano Capo. Lui è Egitto, una delle mie guardie del corpo …

Panuozzo                 Angelì n-non mi vogliono dire c-chi sono nè come s-si chiamano …

(Angelino prende Panuozzo e lo tira a se per parlargli a quattr’occhi)

Angelino                  Ma se l’hanno appena detto …

Panuozzo                 A m-me no!

Angelino                  Perché tu si nu strunz! Am’fatt’nat’figura’e’cucuziell’e’nient! (sussurrando) E metti via sta pistola che neanche funziona!

(si rivolge ai due romani)

Angelino                  Signori … perdonate la diffidenza del mio collaboratore … è giovane … inesperto … non capisce nu cazz e nient. Mi chiamo Angelino e rappresento una importante organizzazione campana che ha interessi economici e finanziari in tutto il mondo e in diversi mercati e che da anni ormai è …

Faina                         (lo interrompe) La camorra!

Angelino                  … la camorra.

Faina                         E a che livello rappresentate la Camorra?

Angelino                  … a che livello …

Panuozzo                 … a c-che livello … (si guardano)

Angelino                  … al massimo livello! Io sono uno dei capi … amico personale, imparentato anzi col … Professore …

Er Caccola                Er professore?

Panuozzo                 … o’professore … o’professore? … (si guardano di nuovo)

Faina                         Cutolo?

Angelino                  Ehhhh Non facciamo nomi … o’professore … è un mio … zio!

Panuozzo                 … è o’vero? … (si guardano)

Angelino                  … di … qualche grado … ma è mio zio E voi? Contate qualcosa? Avete titolo a parlare con un … capo comm’ammè? Io parlo solo coi capi miei parigrado …

Faina                         Io non ho zii. E non ho capi … li ho ammazzati tutti. Uno ad uno quelli che dicevano di comandare e ora comando io. Sono io il mio capo. Per questo mi chiamano … Capo. Lui è Egitto.

Er Caccola                E un paio de quelli … che diceva lui … li ho fatti fuori io!

Angelino                  Niente di meno! E allora putimme parlà! Beh? Ci avete convocato voi … a voi la parola!

Faina                         Meglio aspettare i rappresentanti delle altre organizzazioni … così parliamo una sola volta …

Angelino                  E che novità è questa? Io sono un signore e come tutti i signori sono puntuale, non è che la posso scontare ad aspettare gli altri che sono maleducati. Non c’è neanche una sedia pulita qui dove sedersi. No, no, cominciamm. (spolvera una sedia e ci si siede) Qual è il motivo di questo summit?

Faina                         Sentite … non voglio certo farvi aspettare in piedi … fuori, a cinquanta metri c’è un locale. Andate a pigliarvi qualcosa e poi tornate qui tra un po’ … quando ci saranno tutti.

Angelino                  Un locale? Che genere di locale?

Er Caccola                Un bujaccaro

Angelino                  Un che?

Faina                         Una osteria

Angelino                  Ah … e come l’ha chiamata iss?

Faina                         Buiaccaro. La buiacca in dialetto romano è una porzione di pasta. I buiaccari sono osterie economiche famose per le generose porzioni di carbonara, amatriciana, paiata, cacio e pepe …

Angelino                  Niente di meno! Panuozzo iammucenn … che mi è venuto certo un languorino … poi torniamo, ma se non troviamo nessuno … tratteremo di ornitologia

Er Caccola                De che?

Faina                         Uccelli

Angelino                  Ma senza zucchero, saranno cazzi amari!

(i due escono da dove sono venuti)

Faina                         Se non ci ammazza il Tenaglia ci ammazzano questi prima

Er Caccola                Tajamo!

Faina                         Così risolviamo solo metà del problema, rimane il Tenaglia. La sua eroina  l’abbiamo data agli sbirri.

Er Caccola                Un passo alla volta. Intanto evitamo Panuozzo e Natalino Settebbellezze

Faina                         Angelino Settesguardi

Er Caccola                Si, settebbellezze, sette sguardi sette pijo te meno … come te pare, namisene.

(mentre fanno per uscire qualcuno bussa, i due ci pensano e poi …)

Er Caccola                Sì? Chi è?

Faina                         (bisbigliando) Ma come “si? chi è”? che è il citofono de casa tua? È un incontro tra banditi questo! (a voce alta) Fatevi avanti!

                                   


Atto I – Scena 4: I pugliesi

Faina - Er Caccola – Traduttore – Beppe Panzerotto – Angelino - Panuozzo

(entrano due loschi individui, uno trasandato con una canottiera bianca sudicia mezza arrotolata sullo stomaco, l’altro più distinto che comincia a parlare subito)

Faina                         (rivolto all’uomo più distinto) Chi rappresentate voi? Io rappresento la Mala Romana. Lui è Egitto, una delle mie guardie del corpo … e per prevenire obiezioni vi dico subito che Io non ho zii o parenti da cui ereditare il mio comando. Non  ho capi … li ho ammazzati tutti. Uno ad uno quelli che dicevano di comandare e ora comando io. Sono io il mio capo. Infatti mi chiamano … Capo

Er Caccola                E un paio li ha fatti ammazzare a me! Che mi chiamo Egitto!

Traduttore              (l’uomo più distinto)Noi siamo Beppe Panzerotto e  Traduttore e siamo di Bari, rione Japigia.

Faina                         Beppe Panzerotto?

Er Caccola                Un soprannome che fa timore!

Traduttore              Panzerotto non è un soprannome, è il cognome vero e non sono io. E’ lui (indica l’uomo in canottiera). Beppe Panzerotto, il mio capo. Io sono traduttore.

Er Caccola                Settesguardi, Panzerotto, Traduttore … Che cognomi stasera!

Traduttore              Traduttore non è il mio cognome, è la mia funzione.

Er Caccola                Faì … ehm … Capo, continua tu che io c’ho er mal de testa!

Faina                         Qui parliamo tutti italiano, non ci sarà bisogno di traduttori. Niente marocchini, albanesi, zingari. Tutti italiani saremo stasera.

Panzerotto              Ualliò! Cimmaffè dooo? Ci jè ca uè acchiann cus?

                                    (attimi di silenzio)

Faina                         Ah … ecco … il traduttore …

Er Caccola                Traduttore? (lo guardano entrambi imploranti)

Traduttore              Dice: che ci facciamo qui? Che va cercando questo?

Faina                         (a voce inutilmente più alta)Noi ... volevamo …

Er Caccola                Noios volevòm … (Faina da una gomitata al Caccola per zittirlo)

Faina                         … aspettare l’arrivo degli altri invitati per cominciare la riunione!

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto)

Panzerotto              Moè … annusccc!

Traduttore              Dice: diamoci una mossa (i 4 cercano di ingannare l’attesa ognuno a modo suo, Faina si preoccupa di rompere il ghiaccio)

Faina                         (sempre a voce inutilmente più alta)Quindi siete di Bari! Sacra Corona Unita. E da quanto siete qui?

Panzerotto              Ce voelìt?

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto)

Panzerotto              Fatt loè cazz tuje!

                                    (traduttore fa per tradurre ma viene interrotto)

Faina                         Questo si capiva, si questo si capiva.

Traduttore              Comunque io sono a Roma da poco, lui, il mio capo, invece no, è qui da 30 anni almeno.

Er Caccola                Però! Impara presto le lingue …

Faina                         Eddaje! Cac… Egitto!

Er Caccola                Eddaje che? So trent’anni che sta a Roma e parla ancora Klingon …

(si odono dei rumori, i 4 si allarmano. Si tratta di Settesguardi e Panuozzo che tornano)

Faina                         Loro sono i rappresentanti della Camorra, Angelino Settesguardi e il suo compare Panuozzo …

Angelino                  Panuozzo non è un mio compare, è solo uno dei miei scagnozzi!

Faina                         Si, va bene, loro invece rappresentano la mala pugliese, la Sacra Corona Unita. Si tratta di Beppe Panzerotto, il capo, e il … traduttore.

Angelino                  il traduttore?

Panzerotto              Coè sun st sort doè troemaun?

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto, gli altri annuiscono e comprendono)

Angelino                  Niente di meno?

Faina                         Siete tornati presto. Il bujaccaro era chiuso?

Panuozzo                 N-no e-era aperto …

Angelino                  Ma faceva proprio schifo! Alle finestre c’erano tende di un colore indefinibile, l’odore del locale era rivoltante e il cameriere, che era pure il cuoco, aveva le mani luride. Sotto le unghie teneva un intero microcosmo!

Er Caccola                E’ un bujaccaro, mica un ristorante de lusso!

Angelino                  Uè ma come funziona? Tu fai parlare i tuoi sottoposti? Io parlo solo con i miei parigrado …

Faina                         A Roma siamo più democratici … e poi pure Panuozzo ha appena detto qualcosa …

Angelino                  Pecchè è nu strunz! Comunque non ci siamo fidati a mangiare nu cazz da … dal bujaccaro.

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto, gli altri annuiscono e comprendono)

Panzerotto              So arr-vèt tutt quant loe cugghiun?

Traduttore              Dice: “siamo tutti quanti i … ehm? Possiamo cominciare?”

Faina                         No, mancano ancora i rappresentanti della Calabria, la Ndrangheta. Oh e naturalmente … i siciliani, la Mafia!

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto che bestemmia qualcosa)

Panzerotto              La cerê sê struscê e la prêgêssionê nan gamenê'

Traduttore              Dice: “La cera si consuma ma la processione non cammina“

Angelino                  Scusa … (fa cenno a Faina di volergli parlare in privato e gli si avvicina) ma … siamo sicuri che il Panzerotto qui … sia degno rappresentante della Sacra Corona Unita? No … perché o’ uaglione sembra un tantinello rozzo … magari quelli hanno capito male e ci hanno mandato qualcuno che fa per loro il lavoro sporco

Faina                         Lavoro sporco?

Angelino                  Eh il lavoro sporco! Sai … cose pratiche … io ad esempio ho uno, O’ Malacarne, che si occupa di queste cose e che in effetti è rozzo come lui … cose tipo: sciogliere la gente nell’acido, torturare gli infami, violentare le suore …

Faina                         Violentare le suore?

Angelino                  Si, non mi prendere alla lettera, era per farti capire … questo non mi sembra un capo, questo è un contadino, è uno scaricatore di porto, oppure uno che fa i lavori sporchi, appunto

Faina                         E voi avete uno che fa queste cose?

Angelino                  Eh, O’ Malacarne. Voi no?

Faina                         A queste cose ci penso io direttamente. Mi piace …

Angelino                  Niente di meno! Sei Masochista?

Faina                         (a voce alta) Si, esattamente. Noi siamo masochisti …

Er Caccola                Veramente io so’ romanista sfegatato …

Faina                         masochisti …

Angelino                  Senti … (rivolto a traduttore) visto che questo è un incontro di un certo livello … modestamente io e … Capo qui … siamo due uomini d’onore di un certo rango, spietati, molto crudeli, veri masochisti e anche un po’ assassini, ci piacerebbe sapere qualcosa del curriculum criminale del tuo capo … Panzerotto …

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto che bestemmia qualcosa)

Panzerotto              A disce, tutte bbrave sime!

Traduttore              Dice: “a parole siamo tutti bravi”

Angelino                  Ma chist’è nu uaglione o un libro di proverbi?

Faina                         Sentite … tornate dal bujaccaro, tutti insieme. Così fate bene conoscenza e vi raccontate chi siete. Vi prendete le misure. E’ inutile aspettare tutti qui. Io e Er Cac… io e Egitto aspettiamo gli altri.

                                    (traduttore parla all’orecchio a Panzerotto che annuisce)

Angelino                  Ma io non ho fatto l’antitetanica! (poi visto il silenzio degli altri) mi garantite che si mangia bene? Che la amatriciana la fanno buona?

Er Caccola                un zucchero!

Panuozzo                 l’o … l’odore era b-buono!

Angelino                  Capisci di amatriciana tu?

Panuozzo                 M … mio z-zio teneva la campagna

Angelino                  Attenti che sta per arrivare ‘na strunzata. E che c’entra la campagna di tuo zio con l’amatriciana?

Panuozzo                 T-teneva i m-maiali e … i p-pomodori … le c-cipolle …

Angelino                  Teneva i maiali?

Panuozzo                 C … col m-maiale s-si fa la p-pancetta

Angelino                  La amatriciana si fa col guanciale, non con la pancetta

Er Caccola                Giusto!

Panzerotto              Le guanciàl le tine a sfumè co l’acite o l zuccr, iè acide!

Traduttore              Dice che il guanciale lascia un retrogusto acido, va sfumato con l’aceto o lo zucchero

Angelino                  Niente di meno. Hai capito il troglodita qui … abbiamo uno chef! Vabbuò mi è tornato il languorino. Andiamo dal bujaccaro. Vuol dire che chiudo gli occhi e mi tappo il naso … e gli chiediamo se sfuma il guanciale con l’aceto o con lo zucchero

(i 4 escono lasciando Faina e Er Caccola da soli)

Faina                         Siamo nella merda. Hai visto che tipi? il napoletano ha addirittura degli scagnozzi per i lavori sporchi. Gente che violenta le suore!

Er Caccola                E il barese klingoniano ha la faccia di uno che se lo fai incazzare ti apre la panza e con le tue viscere ci si fa la coratella.

Faina                         Non so che fare … se non scappiamo che gli raccontiamo a questi? Questi ci sgozzano. E se scappiamo invece che gli raccontiamo al Tenaglia? Che fine abbiamo fatto fare alla sua droga? Quello ci appende per le palle e ci da fuoco.

Er Caccola                Trasformati in coratella di viscere, sgozzati o appesi per le palle e bruciati vivi. Faì, sto a perde un tantino de fiducia in te eh …

Faina                         Dobbiamo inventarci qualcosa. Farci aiutare da qualcuno …

                                    (bussano all’esterno)


Atto I – Scena 5: Merilù

Faina – Er Caccola - Merilù

                                    (senza attendere risposta, entra una ragazza)

Merilù                      (rivolta a Faina)Tu sei il Caccola?

Faina                         No, è lui (indica Er Caccola). Tu chi sei? Siciliana? Calabrese?

Merilù                      Io? Io sono Merilù, la fidanzata del Marasma

Faina                         E che ci fai qui Merilù-la-fidanzata-del-Marasma?

Merilù                      Mi ha detto lui che avrei trovato qui il Caccola a quest’ora

Faina                         (rivolto al Caccola) Spiegami una cosa Caccola: a “qualcuno” hai dato l’ora sbagliata, al Marasma quella giusta?

Er Caccola                Eh come se dice? Erare è umano, per versare è diabolico

Faina                         Ma poi perché dirglielo? Quante altre persone lo sanno?

Er Caccola                Faì a lui gliel’ho dovuto da dì pe forza! C’ha un sacco de conoscenze de quelle che ce serviveno.

Faina                         Tu ci farai fare una brutta fine …

Merilù                      Vabbè non mi fate perdere tempo. Caccola! Marasma mi ha mandata qui perché dice se mi puoi dare la cosa che ti ha prestato l’altro giorno …

Er Caccola                Che cosa?

Merilù                      Non me l’ha detto.Dice che t’ha imprestato una cosa che je serve indietro per il momento …

                                    (Faina e Er Caccola di guardano dubbiosi)

Merilù                      Dai, ve l’ho detto … non mi fate perdere tempo … che c’ho fretta! Datemi questa cosa e perdiamoci di vista …

Faina                         No! Scusa, non è questione di perdere tempo. Tu vieni e ti presenti come la ragazza del Marasma …

Merilù                      La fidanzata! Che tra quindici giorni … convoliamo

Faina                         Complimenti e figli … “maschi”. Comunque … ti presenti come la sua fidanzata . E noi dovremmo darti indietro il ferro? Così? Sulla fiducia?

Merilù                      Il ferro?

Faina                         Il ferro …

Er Caccola                Questo (estrae la pistola)

Merilù                      Ma allora è tutto scemo! Quello è tutto scemo!

Er Caccola                Ma perché non è venuto lui?

Merilù                      Era partito per venire lui, ma s’è sbagliato di strada …

Er Caccola                Come “s’è sbagliato di strada”?

Merilù                      Lo sai come è fatto …

Er Caccola                Ce lo so, ma de quanto s’è sbajato per fatte venì  a te?

Merilù                      Noi stiamo fuori Roma, no? A Valmontone. Qui stiamo a Roma in Via Pescara no?

Er Caccola                Embè?

Merilù                      E lui è andato a Pescara in via Roma …

Er Caccola                Non s’è sbagliato solo di strada allora … ma di città!

Faina                         Che ti dicevo io? Come si fa a fidarsi di un casinaro del genere?

Merilù                      Comunque … sta tornando è quasi al Raccordo Anulare, ma pensava di fare troppo tardi e non trovarvi più, così ha mandato me. Ma non mi ha detto che dovevo ritirare quella pistola …

Faina                         Ti capisco. Non te la senti di andare in giro armata …

Merilù                      No, è che non mi entra nella borsetta! (mostra una minuscola borsetta nella quale è evidente la pistola non possa entrare) Aspettate che lo chiamo … (estrae un telefonino dalla borsetta e compone un numero di telefono di cui dice a voce gli ultimi 3 numeri) sei – sei –sei. (attende la risposta) Sedanino? Senti … io sto qui dal Caccola … ma non m’avevi detto che dovevo prendere una pistola!

Faina                         Eggià! Gridalo più forte!

Merilù                      (allontanando il telefonino dal volto) Ma perché non siamo soli qui?

Faina                         Si ma non si dice al telefono così … “dovevo prendere una pistola”. Ci sono le intercettazioni … potrebbe esserci qualcuno in ascolto del … sedanino

                                    (lei scrolla le spalle e torna al telefonino)

Merilù                      Ma come “che problema c’è”? eddai! … Pure! (allontana il telefonino dal volto) Dice che v’ha prestato anche 3 proiettili …

Faina                         Sempre al telefono naturalmente …

Er Caccola                Stanno dentro er fero, nel caricatore

                                    (lei torna di nuovo al telefonino)

Merilù                      Dice che stanno nel caricatore, tutti e tre. No … si vede che non li ha sparati! Che ti devo dire amò? … (ascolta un poì e poi si separa ancora dal telefonino) Chiede se per caso non li avete sparati, poi raccolti e rimessi nel caricatore

Er Caccola                Giuro di no!

Faina                         Ma che sta dicendo? Quando le spari le cartucce  non sono riutilizzabili. La carica esplode e il proiettile solamente viene sparato fuori dalla canna.

Merilù                      (ascolta il telefono) Eh … hai sentito che dicono? … (ascolta un poì e poi si separa ancora dal telefonino) Dice che lui lo fa sempre … che ci riesce … vabbè comunque sei sempre il solito amò, sedanino di Merilù tua. Mo dove me la metto la pistola?

                                    (Faina fa un gesto come a dire che lui saprebbe dove)

Merilù                      Si che ce l’ho grosse le bocce, ma non ci posso tenere in mezzo una pistola dai … no … no non è quello con i fermagli di ferro (si tocca il reggiseno) … il push-up ce n’avrà bisogno tu’ sorella che pare che c’è passato Sant’Antonio con la pialla li …neanche … so microslip amò quelli a tanga … come sarebbe a dì perché me vesto da zoccolona?  Mo te ce mando eh!

Er Caccola                (prendendo da parte Faina)Senti … il Marasma …

Faina                         Quello ci fa ammazzare prima. Che può fare per noi uno così?

Er Caccola                Ho una idea! Gli ridiamo il ferro, lui poi viene, ci rapina  e coi soldi che prende da tutti magari ci facciamo i 3 cucuzzoni da ridare al Tenaglia!

Faina                         Ma tu pensi davvero che uno come il Marasma riesce a mettere sotto gente come questa?

Er Caccola                Dopo magnato … magari stanno un po’ sull’abbiocco …

Faina                         E sia … non ho altre soluzioni … ma mi raccomando … diglielo che il più pericoloso è Angelino, che Panuozzo è armato e che il barese è uno cazzuto.

Er Caccola                Oh, ce stanno 3 proiettili. Al limite spara a tutti e lascia salvo il traduttore, che me pare inoffensivo …

Faina                         Magari è armato, o cintura nera di Taek Won Do

Er Caccola                De che?

Faina                         Ju Jitsu

Er Caccola                Giù che?

Faina                         Pugilato! Senti, parlaci direttamente con lui, non al telefono. Accompagnala dal fidanzato così il ferro lo porti tu e risolviamo pure il suo di problema … Merilù!

(la ragazza allontana l’orecchio dal cellulare)

Merilù                      Si?

Faina                         Ti accompagna lui, così la porta lui la pistola.

Merilù                      Ok amò. Abbiamo trovato una soluzione. Mi accompagna il Caccola ... non fare il gelosone … non hai motivo è brutto, è meglio il sedanino mio. Ok? Arrivo. (attacca,e  i due senza parlare escono)


Atto I – Scena 6: I calabresi

Faina – Quintina - Santista

                                    (entrano due persone soprendendo di spalle Faina)

Santista                    Non ti muovere stronzu, o ti bucu. Mani in altu! (gli punta alla schiena qualcosa che ha in tasca)

Faina                         Non mi muovo, ma tu stai calmo. Siamo qui per parlare no?

Santista                    Sei solu, stronzu?

Faina                         Si

Santista                    E cu era chiddu stronzu cu è appena uscitu?

Faina                         Un mio uomo

Santista                    E dove annava ‘u stronzu?

Faina                         A vedere se gli stronzi come te per caso si erano persi visto che non arrivavate …

Santista                    Bruttu stronzu io ti …

                                    (fa per colpirlo quando entra una donna)

Quintina                  Calmati!

Santista                    Mi dette dellu stronzu

Quintina                  Ièstranu!

Faina                         Voi siete i calabresi o i siciliani?

Quintina                  Piano con le offese! Stronzi si, ma siciliani no eh! Ti sembro siciliana iu? (con un gesto allude al suo fisico)

Faina                         Vi distinguete per la forma delle tette? Dal dialetto non so distinguervi.

Quintina                  U calabrese nun è un dialetto. E’ l’italiano un dialetto duu calabrese.(si guarda intorno) Beh tutto qui? Ci chiamasti tu. Che vuoi? E che siciliani sti aspettannu?

Faina                         Sono già arrivati i napoletani e i pugliesi. Ora sono a mangiare qualcosa mentre vi aspettavamo. Mancavate solo voi e i siciliani. E’ una riunione ad alto livello per discutere di un … progetto … da sviluppare insieme tutti noi … rappresentanti di tutte le organizzazioni.

Quintina                  A noaltri piace lavorare da soli. E comunque non con i meddosi siciliani. E poi ti pare giusto che gli altri mangiaro e noi no? Ma come organizzi questi meeting? Neanche un buffet freddo … E spia che letamaiu de postu …

Faina                         Se volete potete raggiungerli mentre io rimango e aspetto i rappresentanti della mafia. Gli altri sono in una osteria qui vicino, dove fanno un’ottima amatriciana.

Quintina                  Voi romani non la sapiti fari l’amatriciana. La vera amatriciana la facciamo noiaultri n’taa Sila. Co i nostri magghiali e u nostru peperoncinu.

Faina                         Ok, ma è solo per buttar giù qualcosa in attesa che arrivino tutti. Andate lì poi tra una mezz’ora tornate.

Santista                    Si, che ho fame e non vogghio rimanere l’unico stronzu sinza mangiari

Quintina                  Zitto tu. Ma tu cu rappresenti? (rivolta a Faina) e cu è u tuu capo?

Faina                         Io rappresento la Mala Romana. L’uomo appena uscito è Egitto, una delle mie guardie del corpo … e non  ho capi … li ho ammazzati tutti. Uno ad uno quelli che dicevano di comandare e ora comando io. Sono io il mio capo. Infatti mi chiamano … Capo.

Quintina                  Uhhh un cattivo abbiamo qui! (fa cenno a Santista di abbassare l’arma)

Santista                    Iè solu un poveru stronzu (indietreggia e Faina si gira e abbassa le mani)

Quintina                  Muto!

Faina                         Io sarò uno stronzo, ma tu ti fai comandare da una donna … sei una nullità

Quintina                  Io non sognu una donna. Cioè si, ma non sognu solo una donna, io una Quintina sognu!

Faina                         E’ il cognome?

Quintina                  Quintina è u livellu. Molto alto. Siamo in pochi a poterci chiamare Quintini n’taa Ndrangheta, siamo una oligarchia. La cupola, così mi accapisci.

Faina                         Quintina. E lui è un ottavino? Un quindicino?

Santista                    Stronzu, un Santista sognu!

Faina                         ti occupi di religione?

Quintina                  Un santista è unu ca si è meritatu la Santa, con atti criminali importanti. Quindi attento a non farlo incazzare. E’ suscettibile anche si iè calabrese.

Faina                         Un calabrese suscettibile? Che mi dici mai! Allora? Su andate a rifocillarvi un po’ anche voi.

Quintina                  Senti, io te lo dico chiaramente: a me degli altri non me ne frega nenti. Noialtri siamo i calabresi. Come a noi non lavora nessuno. Nessuno. Quindi approfittiamone ca siamo soli. Dimmi cosa hai in mente e facciamolo insieme, ma solo noi. Nenti siciliani, nenti napoletani e nenti pugliesi. Ti do una opportunità di lavorare con noi. E spia ca noi lavoriamo sempre da soli. E’ una occasione per te di vedere dei professionisti all’opera.

Faina                         E’ che … il mio piano … richiede una copertura totale del territorio nazionale …

Quintina                  E noi ce l’abbiamo. A Milanu, a Torinu, dappertuttu. A Roma ci state voi …

Faina                         Ma non ce l’avete a Napoli. Non a Palermo. Non a Taranto …

Quintina                  Ma quiddi sono posti di medda! Che affari vuoi fare li? Ci sono do’ vulcani che prima o poi cancelleranno Napoli e ‘a Sicilia e ‘ntaa Puglia … non tennono neanche all’acqua. Sono posti di medda. Noi ‘ntaa Calabria abbiamo tuttu. U mare, ‘a montagna, ‘i colline, u cibu genuinu, ‘a cultura imprenditoriale, ‘e belle fimmine come a me …

Faina                         Ci serve il controllo totale. Ci servono anche Napoli, Palermo e Taranto.

Quintina                  Se l’idea che tieni vale la pena, ce le pigghiamo a Napoli, Palermo i Taranto

Santista                    No Taranto no, città di stronzi iè.

Faina                         Che vuol dire che ce le pigliamo?

Quintina                  Non hai visto Romanzo Criminale? Quelli si pigghiaro Roma e no’ ci pigghiamo Napoli, Palermo i Taranto.

Faina                         Ma che dici? Lo Stato sono cent’anni che prova a sconfiggere la Mafia, e ci dobbiamo riuscire io e te?

Quintina                  “Lo Stato sono cent’anni ca prova a sconfiggiri la mafia”?

Faina                         Vabbè ho detto una cazzata! Ma dai siamo seri! Non ce la possiamo fare a fare la guerra a mafia, camorra e sacra corona unita messe insieme ... da soli

Quintina                  Come vuoi tu, ma ti avviso: se qualcuno fa …

Santista                    … lu stronzu …

Quintina                  Io ammazzo tutti. Vi pigghio a tutti quanti, vi ficco a manu ‘,taa gola e vi rivolto li visceri come un calzinu

(qualcuno batte sulla porta)


Atto I – Scena 7: I siciliani

Faina – Quintina – Santista – Zu Tury – Tano – Er Caccola – Angelino  – Panzerotto – Commissario – Poliziotta1 –Poliziotta2 -  Poliziotta3

               (senza attendere risposta entrano due uomini)

Tano                          Arrivammo. Onne sono gli aultri?

Faina                         Prima sarebbe meglio presentarsi

Quintina                  E non l’hai capito chi sono? I siculi sono! Maleducati …

Santista                    E stronzi …

Tano                          Zu Tury, forse gli è megghiò andare. Chisti so’ picciotti irrispettosi

Zu Tury                     Sono schermaglie Tano, solo schermaglie sono. Chi è l’organizzatore di chistu … “come si chiama” … mitìng? Chi accomanna acca?

Faina                         Io rappresento la Mala Romana e …

Quintina                  … e lui non ha capi, li ha ammazzati tutti, è lui il so’ capo! Infatti lo chiamano Capo. Ho detto giusto? È un cattivu, stiamo tutti attenti, che iè cattivu!

Zu Tury                     Io sono lo Zu Tury, mi chiamano accussì, “ziu”, piccché iu i’ccosi li affronto con la pazienza e la disponibilità di unu di famigghia. Io non sognu cattivu, anzi. Mi accapisti? E u’picciotto iè Tano, me nipote.

Faina                         Rappresentate la mafia?

Zu Tury                     La mafia?

Tano                          La mafia …

Zu Tury                     “la mafia” disse! La mafia non esiste! Non è mai esistita. E una invenzione di certa gente di Roma che aviva a giustificari e macari a copriri so’ interessi. Io rappresento degli uomini d’onore, delle persone pebbene, delle persone di business

Faina                         Cosa nostra

Zu Tury                     Cosa nostra?

Tano                          Cosa Nostra …

Zu Tury                     “Cosa Nostra” disse! (Tano e Zu Tuty ridono)

Tano                          Zu Tury, si vede che ha visto troppi filmi!

Zu Tury                     Ma ti sembro u padrinu? Ho la mascella sporgente come … come si chiama? … Marlon Brando? (imita la voce di Brando nel film) La brillantina di Al Pacino? Ti sembriamo personaggi di una saga? Sono entrato sparanno? Facendo camurrìa?

Faina                         Zu Toni …

Tano                          Zu Tury!

Faina                         Zu Tury, qua siamo tutti uomini … e donne … di malavita. E’ inutile raccontarci per quel che non siamo. Siete o no voi che rappresentate chi controlla la mala in Sicilia?

Zu Tury                     In Sicilia?

Tano                          In Sicilia …

Zu Tuty                     Ci sono uomini d’onore come me in tutto il mondo. Di cui siamo una organizzazione … come si dice … transnazionale. Vedi … noi siamo diversi …

Santista                    Si, stronzi …

Zu Tury                     Eh ma chistu sono una sola parola canosce? Comunque … Capo … Chisti so Calabresi … e tu … come dice lei … ti sei fatto strada ammazzanno picca un sacco di genti.

Faina                         Si

Zu Tury                     E loro due scommetto che pure sono assassini, gente che sa essere violenta, di un certo rango

Quintina                  Sono una Quintina e so essere spiacevolmente violenta. Ci godo. E iddu iè un Santista, quindi …

Tano                          Cu cazzu è chissu?

Zu Tury                     Un santista Tano, un killer spietato! Uno che i gradi se li è presi cuu sangue degli aultri.

Tano                          Miii u picciotto iè cattivu

Santista                    E voi due siete due stronzi cattivi o due stronzi buoni?

Zu Tury                     Noi? Noi due? Noi buoni siamo. Buonissimi. Come i dolcetti alle mandorle. Solo che quando in Sicilia senti il sapore delle mandorle … non sai mai se è mandorla veramente o se è arsenico. I nostri nemici non muoiono, non vengono torturati, non vengono sparati, accoltellati o bruciati.

Tano                          Spariscono

Zu Tury                     Spariscono. Non si trovano più. U risultatu è ‘o stesso, solo che non si trova nessun cadavere, niente sangue, sparatorie, niente ammazzatine.

Tano                          Meschino non si sa se iè vivu o iè mortu.

Zu Tury                     E la fantasia della gente comincia a viaggiari. Si immaginano di tutto e nessuno poi rompe più i cabbasisi, (avvicinatosi al Santista) stronzi ci chiamano una volta sola, poi spariscono.

Tano                          E’  metodo moderno.

Zu Tury                     Di cui voi siete ancora antichi. Noi siamo moderni, siamo genti degli anni duemila. Ma lasciamo perdere queste vanterie reciproche. Solo inutili schermaglie sono. Facciamo che siamo tutti cattivi. Siamo solo noi i convocati?

Quintina                  No, gli altri sono spariti … siete stati magari voi?

Faina                         Gli altri sono già arrivati. Camorristi e pugliesi. Stanno per tornare, sono andati a mangiare qualcosa in una osteria qui vicino.

Zu Tury                     Ah mi fa piacere. Si parla meglio a stomaco pieno. E tu (rivolto alla Quintina) a dieta fosti? E lui? (indicando il Santista)

Quintina                  Non ho bisogno di diete iu! E che iu mangio solo si u cuocu iè  calabrese

Tano                          E picchè?

Zu Tury                     Eh Tano, ma come non lo sai? I calabresi fanno tutto megghio degli aultri, anzi, per dirla tutta, solo loro sanno … “fare”, la qualunque cosa

Tano                          Ma che minchia mi significa Zu Tury? (rientra Er Caccola)

Faina                         Tranquilli, lui è Egitto il mio braccio destro. (rivolto a Er Caccola tirandolo in disparte) Tutto a posto?

Er Caccola                (cercando di farsi sentire solo da Faina) Si, ho ridato il ferro al Marasma e gli ho detto che ci servivano i soldi per pagare il Tenaglia, di venire qui e farci la … rapina. Mi ha promesso che arriva. Me l’ha promesso. Ma … gli altri dove sono?

Faina                         Dal bujaccaro, anzi valli a chiamare sennò finisce che arrivano durante la rapina del Marasma e magari ce lo ammazzano pure … vai! (a voce alta) Vai a chiamare gli altri, così iniziamo … (Er Caccola esce e segue del silenzio che Faina cerca di rompere)

Faina                         Da che … parte della Sicilia venite voi?

Zu Tury                     Vigata, provincia di Montelusa …

Quintina                  Esiste la approvincia di Montelusa?

Santista                    Io ho fatto la stronzissima prima media e non mi risulta una approvincia di Montelusa … Sicuri che iè approvincia?

Tano                          Zu Tury chisti fannu troppe addomanne

Zu Tury                     Le province nascono e spariscono a seconda se le vogliamo noi. Parlo sempre di modernità. Ma che ne sapete vo’ violenti? Vo’ antichi? La modernità è anche avere u politicu ca ti crea a provincia … a necessità. Ma che ne sapete voiaultri a … come si chiama … Catanzaro?

Quintina                  Ue’ piano con gli insulti. Di Crotone siamo, non di Catanzaro

Tano                          Sempre di Calabria parliamo

Santista                    A Catanzaro non sono Calabresi. La Calabria iè solo Crotone. A Catanzaro ‘ntaa n’duja ci mettono pure ‘e frittule! Capisci? Quegli stronzi non sono calabresi veri.

Zu Tury                     Non ci capisco molto di salumi. Noi siciliani preferiamo i dolci. Le granite, la setteveli, i cannoli, il gelato nella brioche ...

Quintina                  Quello lo facciamo meglio a Crotone, prova quello del bar Moka!

Tano                          Ma questi fanno tutto megghio loro! Ma se noi ci piglia  u raffreddori, voi vi pigghiati  la broncopolmonite? (torna Er Caccola)

Er Caccola                Stanno tornando tutti.

Faina                         Tutti tutti?

Er Caccola                Tranquillo … me l’ha promesso.

Faina                         Secondo me è meglio se rimangono qui solo i capi. Gli scagnozzi rimangano fuori a controllare il perimetro. Pure tu … Egitto

Er Caccola                Perimetro? Capo io de matematica non c’ho mai capito un cazzo

Faina                         a controllare l’esterno! Fai entrare solo i capi. (guarda gli altri che fanno cenno ai loro scagnozzi di uscire. Tano, Er Caccola e il Santista escono, dopo qualche attimo entrano Angelino Settesguardi e Beppe Panzerotto)

Faina                         Ho chiesto che rimangano fuori i nostri uomini, così possiamo parlare più a quattr’occhi. Questi sono i rappresentanti della Camorra, Angelino Settesguardi dalla Campania, e per la Sacra Corona Unita, Beppe Panzerotto dalla Puglia. Loro sono la Quintina dalla Calab … da Crotone per la Ndrangheta  e per Cosa Nostra Zu Tury da Vigata, provincia di Montelusa.

Angelino                  Niente di meno? Come nei libri di Montalbano? Uscite da un romanzo di Camilleri? Ci prendiamo in giro?

Zu Tury                     E’ meglio se non fai troppe domande …

Quintina                  Si, se non vuoi sparire

Angelino                  (Rivolto a Beppe Panzerotto) Non ti sembra assurdo tutto questo? Questi neanche vogliono dirci da dove vengono veramente.

Panzerotto              Mocca a iedd … le muert uattan …(cala il silenzio, tutti guardano Faina)

Faina                         Credo che almeno Traduttore dovrò farlo entrare. Scusatemi un attimo … (dicendolo di avvia verso l’uscita. Arrivato alla porta alza le mani in alto e indietreggia, è arrivata la polizia. Entrano con le armi spianate Il Commissario e una Poliziotta)

Commissario          Polizia! Siete tutti in arresto! Tutti a terra!

Poliziotta1              Mani in alto!

Zu Tury                     Decidetevi! Dobbiamo metterci a terra o alzare le mani in alto?

Quintina                  I poliziotti crotonesi sono più professionali …

Commissario          A terra! A terra!

Angelino                  Io a terra non mi metto. E’ sudicio. Sparatemi pure.

Commissario          E allora mani in alto!

Poliziotta1              Lo dicevo io … (entra un’altra Poliziotta che sfoglia un block notes)

Poliziotta3              Commissario! Sta bene? Sano e salvo? qui fuori abbiamo arrestato 5 persone. Un certo Artemide Eurialo Proietti, romano detto “Egitto”, un tale Salvatore Russo, di Bagnoli detto “Panuozzo”, poi Giovanni Perilli, barese detto “Traduttore”, Gaetano Cucè, messinese detto “Tano” e infine Salvatore Maiorana, di Isola di Capo Rizzuto detto “Santista”.

Quintina                  Di Isola? Non è di Crotone? Apposta siete riusciti ad arrestarmi …

Zu Tury                     Ma Isola di Capo Rizzuto non è vicinissima a Crotone?

Quintina                  Saranno più di 5 chilometri! Tutto un altro posto, tutta altra genti! Neanche Calabria iè!

Commissario          Era proprio vero allora! Un summit in pieno stile!

Poliziotta1              (mentre ammanetta tutti) Faremo notte con i verbali e gli interrogatori …

Poliziotta3              Andiamo!(porta fuori due degli arrestati mentre entra Poliziotta2)

Poliziotta2              Posso spogliarmi per un secondo della divisa Commissà?

Commissario          Ancora … Dì!

Poliziotta2              Voglio proprio vedè in faccia il Questore quando gli portiamo questi 10 capimafia … chiediamogli se poi l’acqua è fluida …

Poliziotta1              Forza! Andiamo! (trascina fuori gli altri arrestati)

Commissario          Ce l’abbiamo fatta …

Poliziotta2              Io sono sempre stato dalla sua parte commissà …

Commissario          E’ anche merito tuo. Anche merito tuo! Questo è uno di quei momenti … che valgono una carriera. Abbiamo smesso di occuparci di piccoli reati, di querele e di scippi … con questa storia ci passano all’antimafia … sicuro.

Poliziotta2              Ed è mejo commissà?

Commissario          Scherzi? Tutta un’altra vita. Omicidi, rapine, stragi …

Poliziotta2              Bello …

Commissario          Si fa sul serio. Ce lo meritiamo

Poliziotta2              eh … in fondo è anche merito mio …

Commissario          Avremo talmente tanto lavoro che ci dimenticheremo di avere una casa, magari ci manderanno nel profondo Sud, dove si fa la guerra, quella vera … rischieremo la vita mille volte … attentati, bombe, sparatorie

Poliziotta2              Commissà … facciamo che è solo merito suo eh … (esce)

Commissario          Papà? Visto che avevo ragione io? Che fare il Poliziotto non è per forza barcamenarsi tra le meschinità della politica e la miseria del popolo? Che si può fare il Poliziotto veramente al servizio del paese? Dicevi che non dovevo fare il Poliziotto come te, che a fare il tuo mestiere non si andava mai a dormire fieri di se stessi. Beh stanotte non sarà così. Papà.

SIPARIO - FINE PRIMO ATTO


Atto II – Scena 1: Sicurezza

Commissario – Questore – Amanda Raggi

Commissariato, sala interrogatori. Un tavolo centrale con due sedie da un lato e due dall’altro e lume orientabile. Su una parete scrivania con macchina da scrivere.

(Entrano il Commissario, il Questore e l’addetto stampa)

Commissario          … gli arrestati in tutto sono 10. Due per ogni ceppo criminale italiano: siciliani, calabresi, pugliesi, campani e romani, che probabilmente sono gli organizzatori

Questore                 Bene. Molto bene!

Amanda Raggi        Organizzerò una conferenza stampa in grande stile! Li avvertirò che ci saranno annunci di arresti epocali … saremo in tutti i tg per settimane …

Questore                 Dottoressa Raggi. Va bene che lei è l’addetto stampa, ma morda il freno. Prima di mettere in piedi un circo dobbiamo essere sicuri di quel che diremo. Ho qualche dubbio, anche se i fatti sembrano darle ragione Commissario …

Amanda Raggi        Certo Questore. Lei è nel giusto. Ma se le cose stanno come sembra … se come dice lei i fatti dessero ragione al Commissario Scaglia …

Commissario          Con rispetto parlando Questore, dottoressa Raggi … i fatti mi DANNO ragione. In un colpo solo abbiamo arrestato figure di spicco di Mafia, Camorra, Ndrangheta, Sacra Corona Unita e Banda della Magliana … un bel colpo direi …

Questore                 La Banda della Magliana non esiste più da vent’anni Commissario. Non si metta a fare voli con la fantasia.Calmo, la situazione è ancora fluida … in realtà non sappiamo ancora il livello di queste persone all’interno delle rispettive organizzazioni criminali. Se le cose staranno come dice lei … alla conferenza stampa le consentirò di stare al mio fianco (rivolto alla Dottoressa Raggi) prenda nota. Ma finché non sappiamo chi sono … Cercateli nei nostri database.

Amanda Raggi        Si e datemi una copia dei files delle schede che stamperete, così faccio le cartelle stampa. E le foto segnaletiche … cercate di renderli più truci possibile … colpiamo l’immaginario pubblico …

Commissario          Stiamo controllando i loro precedenti … a mano … nello schedario … non abbiamo il collegamento con il database ... ricorda Questore? Le ho chiesto più volte di farne domanda …

Questore                 Guardi Commissario … lei sa perfettamente che non ci sono i soldi. Si figuri che mi hanno dato come auto una Fiat. Non pretendevo un’Audi o una BMW. Ma almeno un’Alfa?

Amanda Raggi        Che vergogna! Una Fiat! Non ci posso credere ….

Questore                 E guardi che telefonino (mostra un telefonino) … non è neanche uno Smartphone! Non va su Facebook … Tutti facciamo rinunce, come vede.

Amanda Raggi        Anche il Questore. Il bilancio dello Stato è quello che è!

Commissario          Si ma la Sicurezza dovrebbe essere al primo posto nel bilancio dello Stato …

Questore                 Su, su! Smettiamola di pretendere cose nuove e facciamo il possibile con quel che abbiamo.

Amanda Raggi        Da buoni servitori dello Stato.

Questore                 Tanto nello schedario, tra i cartoncini ci sono tutte le informazioni che ci servono … Ci metterete un po’ di più, ma li troverete tutti e 10.

Amanda Raggi        E si ricordi a questo punto di farmi le fotocopie di tutte e 10 le schede

Commissario          … nove, perché uno … probabilmente l’organizzatore principale … non ci ha dato le proprie generalità e non aveva con sé alcun documento

Amanda Raggi        Beh questo depone a favore dell’autenticità di quanto sospetta il Commissario. E’ tipico dei capi della malavita essere virtualmente irriconoscibili, non avere mai documenti con sé, né foto.

Questore                 Vedremo.Cercate le sue impronte nell’AFIS Commissario.

Commissario          Non ce l’abbiamo. Il terminale AFIS si è rotto due mesi fa e lei ha detto che non serviva, che era più urgente il nuovo proiettore nella sala stampa …

Amanda Raggi        Ed aveva ragione! La comunicazione alla stampa Commissario, è un caposaldo della strategia nazionale sulla sicurezza. Il proiettore è uno strumento indispensabile per illustrare al popolo italiano i progressi che voi fate sul campo nella lotta al crimine.

Commissario          Si, ma senza mezzi è difficile fare progressi da annunciare poi al … popolo italiano.

Questore                 Lei si lamenta sempre Scaglia! La Polizia di Stato esiste dal 1848. Ha più di 150 anni. E per 150 anni si sono fatte le indagini e le ricerche senza computer, né internet, né schedari elettronici. Quindi …

Commissario          Anche le conferenze stampa si fanno da 150 anni, da prima che esistessero i proiettori …

Amanda Raggi        Ma lei proprio non vuol capire che io sono il suo migliore alleato! Io do visibilità ai suoi successi! E sarà questa visibilità a far capire all’organo politico che è utile investire nelle dotazioni tecnologiche. Siamo dalla stessa parte io e lei. Si fidi …

Questore                 Ci dica piuttosto come vuole procedere.

Commissario          Interrogherei gli arrestati due a due. Separati per provenienza, cominciando dai romani. Un paio di giri per mettere a confronto le loro dichiarazioni.

Amanda Raggi        Lei però ha quella cena di lavoro col Prefetto, il Ministro e il Monsignor Cardinale …

Questore                 Mi aspetti per il secondo giro di interrogatori. Verbalizzate tutto al computer. No, non mi dica ... Non funzionano i computer … sono rotti? Non ce li abbiamo mai avuti?

Commissario          Useremo quella (indica la macchina da scrivere). Non è del 1848 … però … forse abbiamo anche il nastro e i fogli di carta li rimediamo.

Questore                 Bravo. Ci mette un po’ ma alla fine ci arriva. A dopo. (esce)

Amanda Raggi        Arrivederci Commissario e si ricordi ... (si avvicina al commissario e gli accarezza una guancia) … io e lei siamo dalla stessa parte. Dovremmo collaborare di più … più strettamente … (estrae dalla borsetta un biglietto da visita e glielo porge) Qui c’è il mio numero … può chiamarmi a qualunque ora. Ah … c’è anche l’indirizzo. La mia porta per lei sarà sempre aperta …

(esce, il Commissario getta il biglietto da visita, si affaccia alla porta e grida)

Commissario          PORTATE QUI I DUE ROMANI!


Atto II – Scena 2: Il boss di Garbatella

Commissario – Poliziotta4 – Poliziotta2 – Faina – Er Caccola

(Due poliziotte portano Faina e Er Caccola nella sala interrogatori, non sono ammanettati. Uao delle poliziotte porge una cartellina al commissario)

Poliziotta4              Seduti qui! (li fa sedere dall’altro lato del tavolo rispetto alla porta da cui sono entrati)

Commissario          (rivolto all’altra Poliziotta) verbalizziamo (indicando la macchina da scrivere)

Poliziotta2              Co quella?

Commissario          Preferisci scrivere a mano?

Poliziotta2              Commissà co’ quella hanno verbalizzato l’arresto de Vercingetorige ai tempi de Giulio Cesare … il nastro sarà de cartone ormai. Al limite con quella, se pigiamo forte, verbalizzamo a rilievo …

Commissario          Allora cercati una penna e preparati a scrivere fiumi e fiumi di pagine con le tue manine sante …

Poliziotta2              Uso quella … al massimo pe rilegge chiamiamo mi cugino che è ceco … da due occhi e a rilievo ce legge bene  …

Commissario          Al Signor Prefetto (la Poliziotta comincia a battere a macchina) … al Signor Questore … Roma … addì ecc. ecc. … oggetto: indagine di polizia, interrogatorio dei fermati. Generalità.

Poliziotta4              Nome e cognome!

Er Caccola                Proietti Artemide Eurialo detto  “Egitto”

Poliziotta4              Nato a?

Er Caccola                Roma

Poliziotta4              Età?

Er Caccola                25

Poliziotta4              (rivolto a Faina) Tu?

(un lungo silenzio)

Commissario          Non ti conviene fare così. Tanto lo scopriamo chi sei …

Poliziotta4              (rivolto a Er Caccola) Diccelo tu come si chiama l’amico tuo

Er Caccola                Non lo so

Poliziotta4              Non fare lo stronzo …

Er Caccola                Giuro! So solo che lo chiamano Faina …

Poliziotta2              Commissario!

Commissario          Che c’è?

Poliziotta2              Devo verbalizzare tutto tutto?

Commissario          Certo!

Poliziotta2              Pure quando lo chiama “stronzo”?

Commissario          Che centra? Usa dei giri di parole …

Poliziotta2              E che giro me invento per “non fare lo stronzo?”

Commissario          Non fare il  … reticente!

Poliziotta2              insisteva con “non fare il reticente” e il sospetto rispondeva “Giuro, so solo che lo chiamano Faina”

Poliziotta4              Faina … come lo conosci?

Er Caccola                Lavoravo per suo zio anni fa …

Poliziotta4              E come si chiama suo zio?

Er Caccola                Se chiama con le sedute spiritiche … è morto!

Commissario          (apre la cartellina e legge) Artemide Eurialo Proietti, detto “Caccola” non Egitto. Caccola … abbiamo qui la tua scheda. Nato a Roma … bla bla bla … cresciuto alla Magliana … bla bla bla … terza elementare …

Er Caccola                quarta! Eh … diamo a Cesare …

Commissario          quarta ... facevi il galoppino per tale … Benito Rolli … che gestiva un giro di scommesse sui cavalli nelle corse clandestine alla Garbatella … suo zio? Lui sarebbe il nipote di un minuscolo criminale da strapazzo?

Faina                         Si, Benito Rolli era mio zio. E’ morto. Cerchiamo di non mancare di rispetto ai morti. Stronzo.

Poliziotta2              “Cerchiamo … di non mancare di rispetto ai morti … reticente”

Poliziotta4              Ah ma allora ce l’hai la lingua. Ce lo vuoi dire come ti chiami o no?

Faina                         Giulio, Giulio Parker

Poliziotta4              Giulio Parker?

Faina                         Giulio Parker, nato a Roma di anni 23. Mia madre, Alessandra Rolli si fece mettere incinta da Marcellus Parker, un soldato americano, poi sparito nel nulla.

Commissario          E cosa fai nella vita, Giulio Parker, l’americanino, boss di Garbatella quando non organizzi feste con gente di mezza Italia dentro garage abbandonati?

Faina                         Facciamola finita con queste stronzate …

Poliziotta2              … facciamola finita con queste reticenze …

Faina                         Di cosa siamo accusati? Ci avete arrestato senza motivo. Non eravamo armati, non avevamo droga, non siamo ricercati e non stavamo facendo nulla di male …

Poliziotta4              Si ma gli altri …

Faina                         Degli altri non me ne frega un cazzo

Poliziotta2              … degli altri mi disinteresso …

Faina                         Io e lui non abbiamo violato nessuna legge. Dovete rilasciarci.

Commissario          Sei oggetto di un fermo di polizia giudiziaria. Sei indiziato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Per legge posso tenervi dentro 24 ore prima di dirlo al Pubblico Ministero che ha altre 24 ore per convalidare il vostro fermo.

Er Caccola                Ventiquattro più ventiquattro … otto e ne porto due … e due che ne riportavo … quattro. Ottantaquattro ore. Diviso 24 … ce sta 3 volte e ne porto otto …

Poliziotta4              Quarantotto ore, Pitagora. Due giorni …

Er Caccola                Du’ giorni? Faì … domani sera gioca la maggica …

Faina                         Non te preoccupà Caccola … questi non c’hanno niente su de noi

Commissario          Ma tu lo sai con chi ti accompagnavi in quel garage?

Faina                         No …

Commissario          Sono capimafia. Anche tu lo sei?

Faina                         Io? Un capomafia? Noi siamo disoccupati. Le corse clandestine alla Garbatella le avete fatte smettere … povero zio non c’ha lasciato nessun mestiere in mano.

Poliziotta4              E allora che ci facevate li con quella gente?

Faina                         Abbiamo visto quelle persone e abbiamo pensato di chiedergli se avessero un lavoro per noi …

Commissario          Pensi di essere furbo? Pensi di poterci prendere per il culo?

Poliziotta2              … pensi di poterci prendere in giro …

Poliziotta4              Pensi di essere in un film? Di essere il Dandi? E lui chi è? Scrocchiazeppi?  Libano?

Er Caccola                Quasi … Egitto

Faina                         Commissario. Può essere che siamo due disoccupati. Oppure può essere che la verità è che siamo due pluriomicidi sadici, che siamo brave persone o che abbiamo complici che spacciano droga, che siamo in cerca di lavoro o che abbiamo mignotte per strada che dipendono da noi …

Er Caccola                O che violentiamo le suore …

Poliziotta4              Violentate le suore?

Faina                         Magari lo facciamo. Ma tutto quello che hai e che sai è quello che ti diciamo noi. E noi ti diciamo che siamo due poveri disoccupati capitati per caso in quella riunione. Ora tu hai fatto il tuo bell’arresto. Hai preso dei grandi criminali e due poveri disoccupati. Vuoi andare in tv e dire che anche io e il Caccola siamo due capimafia? Fallo. Fallo. Non smentirò e non ti querelerò. Ci sputtani sui giornali? pazienza. Ma non ci puoi arrestare, da noi l’unica dichiarazione che avrai  è solo che siamo due disoccupati. Non avrai altro. Niente droga. Niente armi. Nessun reato.

Commissario          Vedremo. (rivolto alla poliziotta) Riportali in gabbia. E torna con i due napoletani. Magari loro ci diranno che questi sono loro complici … così saranno nei guai, mentre i napoletani che ci avranno aiutato avranno uno sconto di pena … Ma … Faina. Pensaci perché qualcuno ha già cominciato a parlare. Sennò come facevamo a sapere che eravate li?

Faina                         Qualcuno ti ha fatto la soffiata? Va bene. Vale per gli altri. Ma è roba di gente di fuori Roma. Parlavano strani dialetti. Non so cosa hanno fatto quelli, ma nessun romano c’entra niente.

Commissario          Ah no? Beh invece si. Perché la soffiata diceva che la riunione era alle 17  e trenta. Ma a quell’ora non c’era nessuno. Pensavamo fosse una bufala. Poi un romano come te, un certo Marasma che correva come un matto … ha fatto un incidente stradale li fuori e siamo stati chiamati indietro.

Faina                         Il Marasma. Un incidente?

Commissario          Il Marasma. Lo conosci?

Faina                         No

Er Caccola                Se so fatti male? … così … è curiosità

Commissario          Non lui. Ma l’auto che ha tamponato era quella di un trafficante di droga. C’è stato un conflitto a fuoco prima tra gli occupanti delle due auto e poi con le forze dell’ordine e un certo Tenaglia, il trafficante di droga, è stato colpito.

Er Caccola                E come sta? Sempre pe curiosità …

Poliziotta4              Luigi Iacolino, detto Tenaglia, è morto

Faina                         Condoglianze alla famiglia. Abbiamo finito?

                                    (Faina si alza da solo, lo segue il Caccola. A quel punto il commissario fa un cenno e  la poliziotta li scorta fuori)

Poliziotta2              Due ossi duri …

Commissario          Hai sentito che ha detto? E’ furbo. Con un giro di parole è riuscito a dichiararsi innocente ma a farci capire che è un assassino sadico che gestisce il giro della droga, della prostituzione e delle armi. Credo che il Tenaglia fosse uno sei suoi uomini. Questo vuole uscire per vendicarsi sul Marasma … non ci dirà niente.

Poliziotta2              Già … ma lei è più furbo di loro. Li incastrerà.

Commissario          Vedrai che diranno tutti la stessa cosa. Ma basterà farne confessare uno … che tutto il castello di carte crollerà. Dovremo giocarcela bene … a proposito il Marasma lo possiamo interrogare?

Poliziotta2              Pare che al momento dell’incidente avesse un passamontagna sul viso, probabilmente se l’era messo male o si è spostato e gli ha coperto la vista, per questo l’incidente. E aveva una pistola in mano. Nell’urto si è sparato da solo, sulla guancia. Si è tagliato via la lingua, di netto. I medici dicono che non possiamo interrogarlo per almeno un mese. E che dovremo comunicare a gesti … quando si sveglierà …


Atto II – Scena 3: Il guappo di Fuorigrotta

Commissario – Poliziotta4 – Poliziotta2 – Angelino – Panuozzo

(La Poliziotta torna con Angelino e Panuozzo. Li fa sedere dove prima erano seduti gli altri)

Poliziotta4              Sedetevi

Commissario          (legge dalla cartella) Per il verbale: si raccolgono le dichiarazioni di Angelino Settesguardi di Fuorigrotta, Napoli e di Salvatore Russo di Bagnoli, Napoli. (breve pausa) Abbiamo fatto una interessante chiacchierata con Faina e con il Caccola. Ci hanno raccontato un sacco di cose interessanti su di voi.

Angelino                  Faina?

Panuozzo                 Il C-caccola?

Angelino                  Gesù! E chi sono?

Poliziotta4              Non fate gli st… i reticenti! Sapete benissimo chi sono!

Angelino                  Mai sentiti nominare! Non conosco nessuno con nomi buffi come questi, ma per chi ci avete preso? Posso mai frequentare uno che si fa chiamare Caccola? Ho una certa dignità io … stamm pazziann?

Poliziotta2              Eh?

Poliziotta4              scrivi “stiamo impazzendo?”

Poliziotta2              Parli le lingue?

Poliziotta4              (sarcastica)Si e adesso faccio il concorso da vicecommissario …

Commissario          Angelino Settesguardi … Dunque Faina e il Caccola dicono che tu sei un capo della Camorra. Un guappo di Fuorigrotta.

Angelino                  Niente di meno?

Commissario          E che lui è un feroce criminale, il tuo braccio destro.

Panuozzo                 E’ f-falso. L-lui è m-mancino … n-non …

Commissario          (interrompendolo) Ma la cosa curiosa … è che i Carabinieri di Fuorigrotta invece dicono che non sei nessuno.

Angelino                  Esistono anche le vie di mezzo eh …

Panuozzo                 T-tu s-sei m-mancino …

Commissario          Diccelo tu chi sei. Un criminale, pezzo di merda o una merda qualunque?

Poliziotta2              “… un criminale parte di uno scarto della società o un escremento umano qualunque?”

Angelino                  Oh che bella scelta … mi serve un avvocato?

Poliziotta4              Non siamo in America. Hai visto troppi film … non hai diritto a nessun avvocato. Sei in stato di fermo.

Angelino                  Voi siete un Pubblico Ministero allora … (rivolto al commissario)

Commissario          Sono un suo delegato. Il Commissario Scaglia.

Panuozzo                 M-ma lui è m-mancino …

Angelino                  Se siamo in stato di fermo solo il Pubblico Ministero ci può interrogare.

Poliziotta4              Abbiamo un imputato esperto di diritti della difesa?

Angelino                  Modestamente …

Commissario          Senti … forse non hai ben capito. Siete in un mare di guai. Vi abbiamo arrestato mentre stavate insieme a dei pezzi da 90 del crimine organizzato. Ci sono due testimoni che affermano che siete tu un capo della Camorra e tu il suo braccio destro

Panuozzo                 E’ M-manc …

Commissario          Si! Ho capito! È mancino! Sei il suo vice, va bene? Né destro né sinistro. Il vice! Insomma siete nei guai. Vent’anni di 41 bis non ve li nega nessuno. Carcere duro. Forse è il caso che iniziate a collaborare. Parliamo di Faina e del Caccola. Che sapete di loro?

Angelino                  Ma non lo so chi sono! Non li ho mai sentiti nominare! Non mi sono neanche accorto che fossero con noi. Ho conosciuto un sacco di gente oggi, anche molto strana, ma nessuno che si chiamasse Faina o Caccola!

Poliziotta4              E come mai loro invece ti conoscono?

Angelino                  Sentite … se non so chi sono queste persone, come posso sapere perché mi conoscono? Mamma mia bell!

Commissario          Ricominciamo. Parliamo delle persone che erano con voi due in quel garage. Parlaci di loro Salvatore Russo in arte “Panuozzo”

Panuozzo                 C-c’erano … d-due di B-bari. P-pugliesi. Di B-bari

Commissario          Parliamo di loro allora.

Panuozzo                 Uno c-c-che c-c-comandava … ma n-non p-parlava italiano …

Poliziotta4              Un albanese?

Panuozzo                 N-no e-è b-b-barese …

Angelino                  Ehh accà facimme notte! Commissà. I baresi erano due. Il capo che non ricordo come si chiamasse …

Commissario          (consultando la cartella) Giuseppe Panzerotto

Angelino                  Eh! Ma quello è un indigeno … un troglodita. Neanche parla italiano. Grugnisce in uno strano dialetto. Fa paura. Infatti l’altro più che la guardia del corpo è il traduttore … neandertaliano-italiano.

Commissario          (consultando la cartella) Giovanni Perilli

Angelino                  Io lo conosco come “il traduttore”. E quello fa.

Poliziotta4              Che sai di loro due?

Angelino                  Eh ma è una candid camera questa? Ve lo sto dicendo! So solo che uno grugnisce e l’altro traduce! Non li avevo mai visti prima!

Commissario          Non ci avete neanche parlato?

Angelino                  Siamo andati a pranzo in un posto infame li vicino … un bujaccaro. Mamma mia. Un incubo. Era talmente sporco tutto quanto che quando mi si è rovesciata la coca cola sulla tovaglia sono emersi i disegni originali ed ho scoperto che quello che pensavo essere un grigio tinta unita era in realtà a motivi  cashmere blu …

Commissario          Addirittura …

Poliziotta2              Ehm … commissario …

Commissario          Che c’è?

Poliziotta2              Come si scrive cascmir blu?

Poliziotta4              Casc-me-re blu

Poliziotta2              Eh?

Commissario          Ci-A-Esse-Acca-Emme-E-Erre-E blu

Poliziotta2              Ah …

Commissario          Ok?

Poliziotta2              OK.

Commissario          Dove eravamo rimasti?

Angelino                  Non mi ricordo …

Commissario          Rileggiamo la sua ultima frase  dal verbale …

Poliziotta2              “… pensavo essere un grigio tinta unita era in realtà … blu”

Angelino                  Ad un certo punto il cameriere mentre stava con il piatto di rigatoni in mano, ci ha starnutito sopra … ho visto volare le gocce di saliva, come al rallenty … si potevano vedere i bacilli prigionieri dentro … pronti a conquistarsi pezzi di pasta e di sugo …

Poliziotta4              Avrete pure parlato di qualcosa …

Angelino                  Con il troglodita? Di che volevi parlare? Abbiamo solo commentato la qualità del cibo …

Panuozzo                 V-v-volevo dire u-una c-cosa, u-nna c-cosa s-sola, v-veramente u-una …

Commissario          Prego

Panuozzo                 E-era v-vero, m-ma p-proprio v-vero, v-vero

Commissario          Cosa?

Panuozzo                 C-che il g-guanciale lo s-smorzano c-con l’a-aceto n-nella am-matriciana c-che …

Angelino                  Uagliò tu si strunz …

Poliziotta2              “Ragazzo tu sei reticente …”

Commissario          Torniamo all’inizio … chi vi ha convocato a questo incontro e perché proprio a voi? E perché ci siete venuti?

Angelino                  E’ un po’ imbarazzante …

Poliziotta4              Tranquillo … non lo diciamo a nessuno …

Angelino                  Iss è disoccupato … ha fatto il pizzaiolo in nero, ma poi da quando gli egiziani si sono imparati il mestiere … a mamm si scantava che rimaneva disoccupato … e ne ha parlato al fratello che vive qui a Roma da anni. Questo suo zio, il fratello appunto della mamma, è uno che fa mille lavori … ha fatto pure il giudice

Commissario          Il Giudice?

Angelino                  Il giudice alle corse clandestine.

Commissario          Ahh!

Angelino                  E che avevate capito? Noi siamo gente rispettabbile! Comunque questo zio dice che gli avevano chiesto se conosceva dei camorristi. Lui non dice mai di no. Mai. Ha chiesto “per fare cosa?”, e gli hanno detto che serviva qualcuno che rappresentasse la camorra in una riunione qui, oggi. E lui ha pensato bene che se andava suo nipote magari ci usciva qualche altro lavoro interessante.

Poliziotta4              Ma la richiesta a suo zio … chi l’aveva fatta?

Angelino                  Penso qualche suo conoscente del giro delle corse clandestine

Poliziotta4              E tu che c’entri in questa storia? (indica ancora Panuozzo)

Angelino                  Ma voi lo mandereste in giro da solo un … reticente comme a chist?

Poliziotta4              Ma la parte del capo non l’hai fatta tu?

Angelino                  La poteva fare chist? (indica ancora Panuozzo)

Panuozzo                 Io s-so t-troppo b-buon … s-song d-d’animo b-buon … s-so p-proprio t-tant b-buon … ma b-buon v-verament

Gli altri 3 insieme ABBIAMO CAPITO!

Angelino                  Io sono un logopedista autodidatta … sono anni che mi occupo di lui … ufficiosamente … e …

Commissario          Mi vuoi dire che un celebroleso e il suo terapista improvvisato sono capitati così, per caso, in un summit mafioso insieme a criminali e assassini? Le cose sono due: o ci state raccontanto un sacco di cazzate e allora ci prendete per scemi, o siete scemi e avete fatto una cazzata …

Poliziotta2              Ehm Commissà …

Commissario          Traduci con “sciocchezza”

Angelino                  La seconda che avete detto. Siete liberissimo di non crederci … ma è questa la storia.

Commissario          E la pistola? Lui (indica Panuozzo) aveva una pistola.

Angelino                  Ma quella è un rottame. Non è più un’arma. Ha la canna piombata Commissario. La usava mio zio, che aveva un panchetto abusivo di vendita di sigarette di contrabbando per scoraggiare le rapine che i mariuoli della zona gli facevano spesso.

Commissario          (alla Poliziotta alle loro spalle) E’ vero? (lei annuisce)

Commissario          Comunque anche se finta deve avere il tappo rosso sulla canna. Ma è solo un reato amministrativo … (dopo un po’ di silenzio si rivolge alla Poliziotta) Riportali in cella. E accompagna qui i siciliani.

                                    (la Poliziotta accompagna fuori i due napoletani)

Poliziotta2              Che storia …

Commissario          Sembrano tutti dei perfetti sfigati

Poliziotta2              Ce stanno a pijà per culo commissà …

Commissario          Già … e  a me non piace per niente essere preso per il culo …


Atto II – Scena 4: Il padrino di Camilleri

Commissario – Poliziotta4 – Poliziotta2 – Zu Tury – Tano

(La poliziotta torna con Zu Tury e Tano. Li fa sedere dove prima erano seduti gli altri.)

Poliziotta4              Sedetevi qui

Commissario          (legge dalla cartella) Per il verbale: si raccolgono le dichiarazioni di Turi D’Agostino, 48 anni di Messina e di Gaetano Cucè, 33 anni di Messina anche lui. (breve pausa) Facciamo subito a capirci: a me non piace essere preso per il c… per i fondelli. Quindi se avete intenzione di dirmi che siete due poveracci disoccupati, capitati per caso in una riunione della Cupola … beh non lo fate. Perché vi inguaiate di più e basta. Tanto chi vi ha preceduto ci ha già detto chi siete e perché eravate li. Quindi: o collaborate raccontandoci tutta la verità, oppure sono guai. Chi comincia?

Tano                          Nenti sacciu

Zu Tury                     Magari io

Commissario          Magari tu?

Zu Tury                     Nenti. Magari io

                                    (commissario e Poliziotta si guardano perplessi)

Poliziotta4              (rivolto a Tano) tu sei il suo di logopedista?

Tano                          Muto sognu

Commissario          Mi sto rompendo le palle  di questo atteggiamento omertoso eh!

Zu Tury                     Non faccia il solito Poliziotta nordico che non sa fare di meglio che accusare i siciliani di omertà … su!

Commissario          Prima di tutto io non sono “un Poliziotta” ma sono “il commissario”. Poi non sono nordico ma romano e infine …

Zu Tury                     Chiedo scusa Commissario. Ma nessuno ci ha presentati. Quindi non avevo modo di capire che lei avesse un grado …

Commissario          Senti padrino dei miei stivali … adesso basta con  questi giochetti. ESIGO che mi diciate tutta la verità. SUBITO! Comincia tu! (indica Tano)

Tano                          Nenti sacciu. NENTI! Omo d’onore sognu. Ella può pure torturarmi. Può mutilarmi. Estrarre brandelli di interiora dal mio corpo mentre sono sveglio … mi può … mi può ficcari un gancio nel naso e tirarmi da fuori le cervella. Ma da mia ella non saprà altro. Muuuto! Muuuto sto. Muuto!

(la Poliziotta in piedi da uno schiaffo a Tano)

Tano                          E’ STATO IDDU! IO NON VOLEVO COMMISSARIO! HA PRINCIPIATO LUI QUESTA MINCHIATA! IO NON VOLEVO! DIRO’ TUTTO, TUTTO! TUTTO! NON E’ STATA FARINA DEL MIO SACCO, MA SUA!

Zu Tury                     Tu sei solo un pezzo di medda. Tu sei un nuddu ammiscatu co nenti!

Poliziotta2              “… tu sei nudo e imboscato contento …”

Commissario          Calmo, calmo. Con ordine. Chi vi ha contattato per questo incontro? E perché?

Zu Tury                     E va bene … Il gioco è finito. Commissario … io e Tano lavoriamo in nero per una agenzia di stampa sportiva siciliana … per 20 euro il lunedì mattina facciamo un giro di telefonate ai presidenti delle società dilettanti e di eccellenza di calcio per raccogliere i risultati del giorno prima. Di cui li registriamo su un sito internetti dell’agenzia. Da 3 anni. Ma noi volevamo fare i giornalisti non i telefonisti.

Tano                          A dire che per noi è una vergogna …

Commissario          E allora?

Zu Tury                     La settimana scorsa uno dei presidenti che ha magari qualche giro strano qui a Roma e al quale avevamo chiesto tempo fa di trovarci qualcosa da fare nella capitale …

Tano                          Che per noi, anche se non l’avevamo mai vista, è una seconda patria …

Zu Tury                     … ci ha chiesto di fargli un favore ...

Tano                          Che noi a lui ci vogliamo bene, per noi è come un amico

Commissario          Quale favore?

Zu Tury                     … di spiarci una riunione che si faceva a Roma. Dovevamo fare finta di essere mafiosi e poi di riferirgli di che minchia di parlava in questa riunione ... ma noi non siamo mafiosi di cui ci siamo studiati i filmi e i libri sulla mafia …

Tano                          Che noi li abbiamo comprati fotocopiati che non ci piace lo scarico illegale da internetti, Commissario …

Zu Tury                     … un po’ di Salvo Montalbano, un po’ di Vito Corleone ed eccoci qui … il resto lo sa, commissario, siete arrivati e meschini ci avete arrestati …

Tano                          Che noi siamo brave persone …

Zu Tury                     … gente onesta, dovete crederci!

Commissario          Volete farmi credere che voi due siete dei giornalisti falliti …

Zu Tury                     Pubblicisti … giornalisti si diventa se scrivi articoli veri e se te li pagano

Tano                          Che noi ci pagano, ma picca in nero …

Commissario          Va bene pubblicisti … siete due pubblicisti senza gloria capitati in un vertice di tutte le mafie solo per riferire cosa si sarebbe deciso al vero mafioso

Zu Tury                     Ma quale vero mafioso … iddu è Peppino Mentuzzu, soprannominato Camurrìa …

Tano                          Che è un bravo picciotto, e noi ci vogliamo bene assà

Zu Tury                     Ha un cuggino qui a Roma che conosce forse chi ha organizzato questa minchia di riunione

Commissario          E chi è questo cugino romano?

Zu Tury                     Uno che fa casini come Camurrìa. Ha lo istesso carattere. Lo chiamano Marasma … non so il vero nome

Poliziotta4              Non ci credo …

Zu Tury                     E’ la vera verità!

Poliziotta4              Non dico a te, coglione.

Poliziotta2              Va bene “testicolo”?

                                    (segue un lungo silenzio)

Commissario          Portateli via. Toglietemeli da davanti. Chi manca da sentire?

Poliziotta4              I pugliesi e i calabresi. Preferenze?

Commissario          E’ uguale.

Poliziotta4              Vada per i calabriselli. Glieli porto subito. Voi due in piedi. Usciamo di qui.

                                    (I tre escono dalla stanza)

Poliziotta2              Chi tace accontenta!

Commissario          Altro che colpo grosso … altro che antimafia …

Poliziotta2              Le ricordo che comunque sarebbe tutto merito suo …

Commissario          Faina e Er Caccola comunque, almeno loro sono dei veri capi. Faina lo è. E lo farò crollare …

Poliziotta2              Il metodo del collega secondo me può funzionare …

Commissario          Quale metodo?

Poliziotta2              Un cinichetto de botte …

Commissario          Vedremo … se sarà necessario …


Atto II – Scena 5: La padrona della Sila

Commissario – Poliziotta4 – Poliziotta2 – Quintina – Santista

(La poliziotta torna con Quintina e Santista. Li fa sedere dove prima erano seduti gli altri)

Poliziotta4              Seduti!

Commissario          (legge dalla cartella) Per il verbale: si raccolgono le dichiarazioni di Anna Patanella, 25 anni di Crotone e di Salvatore Maiorana, 34 anni di Isola di Capo Rizzuto.

Quintina                  Non ci pozzu crediri: sei di Isola. Bugiardo! Tra un po’ ci vieni a diri che sei di Le Castella! Macari di Reggio!

Santista                    Dai non fare la stronza.

Poliziotta2              “Dai non fare la reticente” …

Santista                    Sognu cresciutu a Crotone, lo sai! Facevamo le fuitine da scuola insieme!

Quintina                  Giuda! Quando usciamo di qui comincia a corriri. Corri! Ma veloce eh!

Commissario          Passerà del tempo prima che possiate uscire dal carcere, temo.

Quintina                  E picché? Di cosa siamo accusati mai? Ho capìu! L’extracomunitario qui è immigrato illegalmente?

Commissario          Associazione a delinquere di stampo mafioso, in combutta con malavitosi romani, siciliani, pugliesi e campani.

Quintina                  E onne sono le prove?

Commissario          Non vi abbiamo arrestato insieme a pericolosi criminali di ogni parte d’Italia?

Quintina                  E quelli me li chiama pericolosi criminali? Siccome non sono calabresi, per definizione sono dei perdenti. Infatti sono in cella.

Commissario          Anche tu sei in arresto

Quintina                  … si … ma la me cella iè la migliore, quella chiù pulita e con lo scopettone del cesso nuovu! Un merdolino addirittura

Poliziotta4              Un “merdolino”?

Poliziotta2              ehm!

Commissario          Che c’è? Ah si … merdolino … ehm … scrivi “scopettone di marca”

Poliziotta4              “merdolino” … e l’amministrazione carceraria magari fa un ordinativo in cui chiede proprio: “fornitura e posa in opera di numero 50 merdolini”? da non credere

Commissario          Si. I soldi per lo scopettone del cesso di art design ci sono, poi quello (indica la Poliziotta alla macchina da scrivere) deve usare una vecchia Olivetti per verbalizzare gli interrogatori …

Poliziotta2              Non è una vecchia Olivetti, è Anticaglia e Petrella, roba vetusta, l’hanno recuperata negli scavi a Pompei … c’ha scritto la tesi di laurea Cicerone … anzi visto che manco c’è l’inchiostro e che più che scrive … scava … probabile che è quella che Nostro Signore ha usato pe incide li comandamenti pe Mosè …

Santista                    Se vi serve, mio frate tiene una officina per riparari i computer, ha delle buone occasioni. Ci poszzu far regalari quacche caccolatore elettronico come nuovo. Co pure i softwari sprotetti ‘ntuu sistema operativu …

Poliziotta4              Certo … e noi poliziotti compriamo un computer usato e con software pirata dal fratello di un mafioso calabrese come te …

Quintina                  Non è calabrese, iè di Isola di Capu Rizzutu. In pratica è qui solo grazie al trattato di Schengen …

Santista                    Anna, ma picchè fai cussì? Teni na pietra ‘ntu cori? Io pensavu ca ci era nata na certa simpatia tra noi due …

Quintina                  Illusu. Non mi piacesti ma’ Salvatore!

Santista                    Ah no? Salvatore non ti piaceva? Ma u zufolo di Salvatore, ah come ti piaceva!

Poliziotta4              “U zufolo?”

Commissario          Zufolo?

Poliziotta2              “ma il batacchio di Salvatore, ah come ti piaceva!”

Quintina                  Un momento di debolezza ... Mi feci pigghiari dalla passione picchè ieravamu ‘ntaa Sila, nel traffico da do iori per venire qua …

Poliziotta4              In macchina?

Quintina                  Che è una 5 porte!

Santista                    E tutte le porte ho aperto … ma tutte, tutte! Pure u portellone …

Quintina                  Neanche me ne accorsi!

Santista                    Ma se urlavi così goduriosa che usciro tutti dal market dell’autogrill chi pensaro chi ci stava una violenza …

Poliziotta4              Nell’autogrill?

Santista                    Si, alla pompa …

                                    (la Quintina si lancia sul Santista per picchiarlo, a stento trattenuta dalla Poliziotta e dal commissario)

Quintina                  IO TI AMMAZZO!

Santista                    NON TI E’ BASTATO? VUOI ANCORA U ZUFOLO DI SALVATORE!

Quintina                  LASSATEMI CHE LO UCCIDO!

Commissario          Fermi!

Poliziotta4              Tornate seduti!

Commissario          E FERMI!

(non senza fatica i due riportano alla calma i calabresi)

Commissario          Non voglio vedere più questi scatti. Chiaro? (rivolto al verbalizzante) Dove eravamo rimasti?

Poliziotta2              Alla pompa!

                                    (la quintina torna a gettarsi sul santista)

Quintina                  MUORI!

Santista                    NON MI SCANTO DI TE!

Commissario          BASTA!

                                    (non senza fatica riescono a calmarli di nuovo)

Commissario          Facciamola finita con queste stronzate! Adesso mi dite perché siete venuti a questo summit e chi vi ha invitato! SENZA DISCUTERE!

Santista                    Ci dicu tuttu ieu!

Quintina                  U’viti? Tu non sei e non sarai mai come a mia

Santista                    E certo … picchè a mia non mi piace u’zufolo!

                                    (la quintina accenna ad una reazione ma viene tenuta ferma dalla Poliziotta)

Poliziotta4              ALLORA?

Santista                    E’ qualche estate … che a Crotone ci passa le vacanze una famigghia di Roma. Ci facimmu amicizia io e me frate picchè ci portaro qualche computer portatile da rivennere

Commissario          Tuo fratello a loro?

Santista                    No loro a me frate. Commissario … li trovavano nel camping

Poliziotta4              Li trovavano …

Santista                    Diciamo che li trovavano …

Commissario          Li rubavano nei camper e nelle roulotte degli altri campeggiatori. E tuo fratello li ricettava …

Santista                    Ricettava … li rivenneva. Che ne sapìa si erano arrubbati o rivennùti?

Commissario          Vai avanti.

Santista                    Un certo giorno uno di questi romani ci disse a me frate se acconosceva qualchi persona d’onore, qualchi persona … insomma ha capìu commissario?

Commissario          Gli ha chiesto se conosceva qualcuno della Ndrangheta.

Santista                    Si. Me frate acconosceva solo a so’ marito (indica la quintina)

Commissario          Suo marito? È sposata? (Indica a Poliziotta2 la cartella)

Quintina                  E certo ca sognu sposata. Bedda fimmina sognu.

Poliziotta2              (leggendo) Suo marito è Antonio Capuzzetta detto “Mompracem”

Quintina                  Il grande amore della me vita. Un crotonese vero. Lo penso sempre.

Poliziotta4              Tranne quando passi per un autogrill …

Quintina                  Vado compresa. Sono tre anni che sta carceratu a Vibo.

Commissario          Quindi tuo fratello l’ha fatto sapere al Capuzzetta e lui?

Quintina                  E lui ‘nci poteva andari. Picchè i carceri calabresi commissario sono un’altra cosa. ‘nci riesci a evadiri. Quindi mi ha detto che dovevo veniri io. E che mi dovevo accompagnari con un uomu che sembrasse una scorta. I complici di Antonio … tutti a Vibo in cella con lui stanno. Andai da so’ frate, ma non potiva lasciare il negoziu … mi disse che lui (indica il Santista) era fidato, che sapìa minari li mani si servìa …

Commissario          Parliamo ancora di questi romani. Sapete i loro nomi?

Santista                    No, si chiamavano tra loro con degli strani nomignoli. Quello che fece la domanna a me frate … gli altri lo chiamavano … orgasmo?

Quintina                  Eh ma tu tieni la fissa! Marasma!

Santista                    Sei tu che tieni la fissa pi l’orgasmo! Che lo volevi multiplo!

Quintina                  E si capisce …

Santista                    E l’hai avuto …

Quintina                  Fingevo!

Santista                    Allora sei chiù brava di Greta Gabbo! Si comunque lo chiamavano Marasma, Commissario.

Commissario          Di nuovo questo Marasma … ha fatto tutto lui il casino? … insomma volete farci credere che è tutto qui? Che siete anche voi qui per caso? Pronti a fingervi esponenti della Ndrangheta quando invece non siete che una moglie di un carcerato … a proposito (indica a Poliziotta2 il faldone) perché è dentro suo marito?

Poliziotta2              … atti osceni in luogo pubblico … “sorpreso in atteggiamenti copulatori con la moglie in un distributore di benzina …”

Poliziotta4              Ce l’hai per vizio allora!   (la quintina sembra molto imbarazzata)

Poliziotta2              “… la moglie libera con la condizionale lui dentro per cumulo di reati … piccoli furti, riciclaggio …”

Commissario          Abbiamo qui la moglie ninfomane di un delinquentello e … che fa nella vita lui? (indica il Santista a Poliziotta2)

Poliziotta4              Già, che fa lui?

Commisario            Ha precedenti per filmografia non autorizzata e volgarità … è un pornoattore!

Poliziotta4              Ma dai?           (La quintina guarda il santista sorpresa)

Santista                    Adesso ti spieghi tante cose eh …

Commissario          Riportateli in cella …

Poliziotta4              (mentre fa alzare i calabresi) Le porto gli ultimi due?

Commissario          Si …

                                    (la Poliziotta accompagna fuori i due calabresi)

Commissario          Alla fine abbiamo fatto un favore a Faina.

Poliziotta2              Dice commissà?

Commissario          Alla sua riunione di capimafia pare che partecipassero solo delle controfigure. Gli abbiamo evitato di perdere tempo. Tocca sperare che almeno i due pugliesi siano delinquenti veri altrimenti chi lo sente il Questore …


Atto II – Scena 6: Il trimone di Japigia

Commissario – Poliziotta4 – Poliziotta2 – Panzerotto – Traduttore

(La poliziotta torna con Quintina e Santista. Li fa sedere dove prima erano seduti gli altri)

Poliziotta4              Qui!

Commissario          (legge dalla cartella) Per il verbale: si raccolgono le dichiarazioni di Giuseppe Panzerotto, 30 anni di Bari e di Giovanni Perilli, 32 anni di Bari anche lui. Cominciamo da te (indica Panzerotto). Leggo che non sei nuovo alle Forze dell’Ordine. Risse, oltraggio a pubblico ufficiale … impiegato come cuoco sui pescherecci d’altura, più volte segnalato come lavoratore in nero per vari ristoranti del litorale di Bari. Eh?

                                    (Panzerotto non risponde, Commissario e poliziotti si scambiano sguardi dubbiosi)

Commissario          Senti: non mi far perdere tempo. I tuoi amici hanno già vuotato il sacco. Dicci anche tu come stanno le cose che è tardi. Così ce ne andiamo tutti a nanna e domani, con calma, ci preoccupiamo del vostro futuro. Se collaborate … vi aiutiamo.

Panzerotto              Ce velit? Ci ti è a ricire?

Poliziotta4              Eh? (da una pacca sulla spalla a Panzerotto) Bello! Parla italiano.

Panzerotto              Mameta face … e soreta strazz le bigliett …

                                    (segue un attimo di panico dei poliziotti)

Poliziotta2              “Tua madre esercita la prostituzione e tua sorella regola il flusso dei clienti … “

Poliziotta4              Parli il barese?

Poliziotta2              Un mio ex era di Acquaviva delle Fonti … vicino Bari. Robba de 10 anni fa … ma era solo sesso …

Poliziotta4              Ma se hai 22 anni …

Poliziotta2              Appunto, so maggiorenne e faccio come me pare! Anvedi questa oh! Comunque t’ha insurtato eh … te, tu madre e tu sorella.

Commissario          Andiamo avanti! Tu invece, Giovanni Perilli. (articolando le parole come se parlasse ad uno straniero) Non-ci-risul-ta che tu ab-bia pre-ce-denti-ti … co-me se-i fi-ni-to in ques-ta sto-ria?

Traduttore              Io parlo italiano Commissario. Sono finito in questa storia perché sono il suo … maestro di dizione.

Poliziotta4              Maestro di dizione?

Traduttore              Si, lui ha smesso di fare il cuoco e vuole fare l’attore … voleva perfezionare la dizione italiana

Poliziotta2              Stai un pezzo avanti co lui!

Traduttore              Aveva due soldi da parte, si è trasferito qui a Roma e ha cominciato a frequentare varie scuole di teatro di quelle gratuite. Solo che aveva QUALCHE problema di comunicazione …

Poliziotta4              Ma dai …

Traduttore              Io lavoricchio come insegnante di italiano nelle scuole parificate. Le cose non vanno benissimo e arrotondo dando lezioni di dizione a scopi teatrali …

Commissario          E come siete finiti lì dove vi abbiamo arrestati?

Traduttore              Non lo so. Lui mi ha chiesto solo di accompagnarlo oggi per fargli da traduttore. Di non preoccuparmi se vedevo gente strana, che ci pensava lui a tutto.

Commissario          E’ tutto quello che sai? Che è successo li?

Traduttore              Che probabilmente siamo arrivati troppo presto e ci hanno mandato a mangiare qualcosa con due napoletani. Quando siamo tornati da pranzo ci siamo separati. Lui è entrato, io sono rimasto fuori, poi siete arrivati voi e ci avete arrestato.

Commissario          Chiedigli come mai siete venuti qui allora. Chi l’ha contattato, che gli ha detto e che cosa pensava di ottenere oggi.

                                    (Traduttore riferisce le domande a Panzerotto, lui mette una mano in tasca ed estrae un bigliettino che passa al commissario, il quale lo legge)

Commissario          “senti, meglio che scrivemo che è mezz’ora che cerco de capì che cazzo dici e nun ce riesco. Me pare che parli genzanese stretto … Me chiamo Marasma, c’ho n’amico, Er Caccola, che cerca un contatto co qualcuno che faccia la parte de un mafioso pugliese. Un ruolo importante. Si conosci quarcuno dije de presentasse all’indirizzo che te scrivo qui sotto alle sette de sera del primo lunedì del mese prossimo.” Segue l’indirizzo. Non capisco.

Panzerotto              M' so' fatt tradusc u b'gliett da n'amiche. Disce ca stev'n a c'rcà qualched'un p' la parte d' iun d'la Sacre Coron' Unite. Ie so' n'attore pugliese, m'p'nzave ca'aveve yess' adatte. M'so' p'rtate a y'dd p'aitarme a farme capi' da la produzzione

Traduttore              Mi sono fatto tradurre il biglietto da un amico, dice che cercavano qualcuno per la parte di uno della Sacra Corona Unita. Sono un attore pugliese, credevo di essere adatto. Mi sono portato lui per aiutarmi a farmi capire dalla produzione.

Poliziotta4              Non ci posso credere …

Commissario          “co qualcuno che faccia la parte di un mafioso pugliese” … “un ruolo importante” e lui ha pensato che fosse una audizione … (sconfortato appoggia la fronte al muro)

Panzerotto              Mè? E n'n zo capìte p'rcè n'ge sit arrestate a nu'? C'so' fatte de male?

Traduttore              E non ho capito che ho fatto di male. Perché ci avete arrestato?

Commissario          (senza togliere la faccia dal muro) portateli via! Toglietemeli davanti!

Poliziotta4              Dai, in piedi! Si torna in gabbia!

                                    (i due vengono fatti alzare)

Panzerotto              Mocca a le megghie murt ca tin! (escono tutti e tre)

Poliziotta2              In bocca ai …

Commissario          Seguono improperi!

Poliziotta2              Impro che?

Commissario          Insulti …

Poliziotta2              Improinsulti …


Atto II – Scena 7: Ecce Giulia

Amanda Raggi - Commissario – Poliziotta4 – Poliziotta2  – Faina – Er Caccola – Questore – Angelino - Panzerotto

                                                                       (qualche ora dopo nella stanza siedono il questore, il commissario e  la dottoressa Raggi. Il questore e la dottoressa stanno leggendo i verbali degli interrogatori, il commissario è seduto di fronte a loro nervoso)

Questore                 Questo è un incubo. Non è una vicenda giudiziaria. Questa è una farsa. Commissario … lei ha messo in piedi una operazione di polizia per arrestare 10 sfigati. E’ l’alba e invece di essere nel mio letto a dormire io sono qui a leggere questo romanzo d’appendice, questo sketch da cabaret di terz’ordine …

                                    (il commissario non risponde)

Amanda Raggi        Meno male che non abbiamo convocato la conferenza stampa. Sai che figura che ci faceva il Questore. E la Polizia tutta! Speriamo anzi che non trapeli nulla agli organi di informazione …

Questore                 Questa è la Compagnia dell’Anello, altro che un vertice di mafia. Nessuno dei fermati è un vero criminale. Un pizzaiolo disoccupato minorato psichico, il suo badante, due pubblicisti, una ninfomane, un pornoattore, un aspirante teatrante e un insegnante di dizione!

Commissario          I due romani sono certamente dei criminali di buon livello …

Questore                 Uno dei due certamente no! È un ex galoppino di scommesse clandestine!

Commissario          L’altro è un capo … Faina è un capo

Questore                 E’ il suo intuito che glielo dice?

Commissario          La metta pure così …

Questore                 Beh scusi tanto, ma dopo quello che ho letto qui, non ho più molta fiducia nel suo istinto di Poliziotto!

Commissario          Non ne ha mai avuta …

Amanda Raggi        Adesso non sia ingeneroso Commissario …

Questore                 Senta … interroghiamo insieme i due romani. Se Faina è un vero criminale forse eviterò di accanirmi su di lei e sulla sua carriera. Se invece, come sono convinto, è un altro sfigato come gli altri, la faccio mettere a pulire le cacche dei cani poliziotto alla scuola di Nettuno! PORTATECI I DUE ROMANI!

                                    (si affaccia una poliziotta)

Poliziotta4              Ha chiamato Questore?

Questore                 Portateci i due romani e faccia venire qualcuno a verbalizzare

Poliziotta4              Eseguo (e sparisce)

Questore                 Lei (rivolto ad Amanda Raggi) non può presenziare. Ci manca solo una accusa di irregolarità formali.

Amanda Raggi        Attenderò qui fuori Questore. (ed esce)

                                    (entrano i due poliziotti con i due arrestati romani. Uno dei poliziotti li fa sedere di fronte al questore ed al commissario, l’altro torna alla macchina da scrivere)

Questore                 Sono il Questore Nicotra. Signor Parker, Giulio Parker … (si alza e segue un lungo silenzio durante il quale gira attorno ai due arrestati più volte) Commissario … il signor Parker qui … ha una madre giusto?

Commissario          (leggendo i verbali) si, tale … Alessandra Rolli

Questore                 E l’abbiamo sentita la signora Rolli?

Faina                         Lasciate stare mia madre … non c’entra niente

Questore                 Questo è da vedere …  mi piacerebbe interrogarla …

Faina                         Lasciatela stare! È una povera donna! La vita si è già presa troppe libertà con lei … Lei non può accanirsi …

Questore                 Non posso? Adesso ti dico io cosa posso fare. Posso essere furioso  perché sono le 5 di mattina e sto parlando con uno sfigato come te invece di stare al caldo nel mio letto. Posso decidere che per questo mi rode e posso mandare una pattuglia a svegliare tua madre e portarla fuori casa facendo un gran baccano, di fronte a tutti i suoi vicini di casa. Poi posso tenerla qui 48 ore interrogandola senza soste, senza farla dormire che per poche ore … e dirle in continuazione che suo figlio l’ha messa nei guai …

Faina                         Infami siete degli infami …

Er Caccola                Faì … se c’hai qualcosa da di … dillo. E’ andato tutto a puttane, ma in fondo … er tenaja nun c’è più … nun rischiamo più gnente

Commissario          Che c’entra il Tenaglia?

Er Caccola                La droga che abbiamo messo nel cassonetto … era la sua …

Commissario          “che avete messo nel cassonetto”? l’avete fatta voi la spiata? Perché?

Er Caccola                Ah questo nun ce lo so … l’ha avuta lui la bella pensata

Commissario          Parla Faina … il Questore è un grandissimo stronzo … tua madre la fa prendere davvero

Faina                         Ma che volete sapere? Volete sapere chi avete arrestato? Volete saperlo?

                                    (con un gesto inaspettato si toglie quella che ora si capisce essere una parrucca. Lunghi capelli da donna scendono sulle sue spalle)

Faina                         Avete arrestato la pericolosissima Giulia Parker

                                    (infilando una mano sotto la maglia si sfila anche il corpetto con cui ha nascosto il suo seno)

Faina                         Beh? Che c’è? Tutti ammutoliti? Nessuno avrebbe dato retta ad una ragazza, la povera figlia di uno che era conosciuto solo dalle parti della Garbatella … per cui mi sono inventata Giulio, l’erede del patrimonio criminale paterno.

Er Caccola                Ecco perché FaìnA … ‘o vedi?

Faina                         Si è mai vista una donna a comandare una banda criminale a Roma Questore? No. Allora sapete chi avete arrestato: nessuno. Ho architettato tutto questo piano per … perchè ho pensato che se venivo arrestata insieme a dei capimafia, probabilmente sarei stata scarcerata presto perché in fondo non ho fatto nulla, ma sarei passata alla storia come quella che stava con i grandi capi della mafia, della camorra, delle altre organizzazioni criminali. Sarei divenuta potente e rispettata senza dover ammazzare o fare altro …

Poliziotta2              Ehm … commissà … che scrivo ner verbale?

Commissario          Non rompere le palle …

Questore                 Questo per me chiude la partita … e il verbale. (La poliziotta smette di scrivere a macchina) Commissario Scaglia la aspetto nel mio ufficio. Cercheremo insieme una remota stazione di Polizia in qualche sperduto paese di montagna dove lei potrà terminare la sua luminosa carriera senza rischiare di fare altri danni (dicendolo esce seguito dalla poliziotta, mentre i restanti rimangono in silenzio)

Faina                         Nun te volevo prende in giro Caccola …

Er Caccola                Me togli una curiosità, Faì?

Faina                         Dimmi

Er Caccola                Il maschio della faina … se chiama faino!

Faina                         Sì!

Er Caccola                Eh … o’ho fatta’a quarta! N’ho finita , ma o’ho fatta …

Commissario          Tutto questo per … cosa? Che volevi fare? Almeno so per che cosa pagherò …

Faina                         Non lo te lo so dire Commissario. Forse è stato solo un goffo tentativo di non dire addio a mio padre e al suo mondo. Mettiamola così.

Er Caccola                Ma tu padre nun è morto Faì?

Faina                         Si, Caccola. E’ morto. E tutto il suo mondo con lui.

Er Caccola                Famo in tempo pe a maggica? Semo libberi?

Commissario          Si, siete liberi … Dovete solo firmare i verbali. (indica ai due dove firmare ed esce)

                                    (dopo poco entra Angelino)

Angelino                  Niente di meno! (vedendo Faina donna)

Faina                         Mi spiace per tutti voi. E’ tutta colpa mia. Dillo agli altri …

Angelino                  Vabbè per picchiarti c’è tempo. Senti! C’ho da dirti una cosa: abbiamo avuto una grande idea in cella prima …

Faina                         Quale?

Angelino                  Ci siamo raccontati tutto, chi siamo, da dove veniamo, cosa facciamo

Er Caccola                Un fiorino!

Angelino                  A parte gli scherzi! Ho fatto pure fare pace alla calabrotta e al calabrotto che avevano litigato … Comunque … siccome stiamo tutti arruinati … e tu pure secondo me stai messa male … abbiamo pensato: Panuozzo è pizzaiuolo. Panzerotto è cuoco. Io e traduttore abbiamo fatto i camerieri … Tano tiene rapporti con uno che vende cucine e Zu Tury conosce uno alla Camera del Commercio. Ci manca solo da trovare un locale in affitto …

Faina                         E allora?

Angelino                  Apriamo una osteria! L’Osteria della Mala. Uagliò se il bujaccaro, quello schifo, può restare aperto, perché noi no? Abbiamo tutto. Tu sei pure carina … puoi occuparti di public relations …

Faina                         Voi siete matti …

Angelino                  Perché tu pensi di essere normale? Ti rendi conto di cosa hai combinato oggi? Dai una sera facciamo pizza, una cucina barese …

                                    (arriva Panzerotto urlando)

Panzerotto              Uaglioo! Si ce namm’a’scì … sciama ninne, si nun ce ne ciamm’a sci nun ce ne simme scenn!

Angelino                  Oddio … bisogna andare!

Faina                         Ci vediamo li dove ci hanno arrestato. Firmo i verbali, faccio una telefonata e arrivo. Voi andate.

                                               (Panzerotto, Er Caccola e Angelino escono)                                                                    


Atto II – Scena 8: Marasma Spoon River

  Commissario – Merilù – Faina

(nella stanza entra Merilù)

Merilù                      Scusi … cercavo Faina. In corridoio m’hanno detto che stava qui …

Faina                         Sono io

Merilù                      (sopresa)Ma che sei un trans?

Faina                         Che ci fai qui? Non dovresti stare in ospedale col tuo fidanzato?

Merilù                      In ospedale?

Faina                         Eh … in ospedale. Mi hanno detto che ha avuto un incidente mentre correva qui e che s’è sparato sulla guancia …

Merilù                      (si avvicina accertandosi che nessuno la possa ascoltare) No vedi … si … guidava lui e stava correndo lì a via Pescara per farvi quel favore. Mentre guidava … per controllare che non avevate usato e ricaricato i tre proiettili … s’è distratto … e ha fatto il botto

Faina                         … eh … che c’ha rimesso le penne il Tenaglia e lui invece è finito all’ospedale …

Merilù                      Non lui. Gli è partito un colpo nell’urto e ha preso suo fratello che era in macchina con lui.

Faina                         Suo fratello?Ci avevano detto che era lui il ferito …

Merilù                      No, era suo fratello, ma guidava lui, che il fratello non può, ha il piede offeso.

Faina                         Piede offeso. Diciamo mutilato, sempre dal Marasma … a Capodanno. Ma com’è che l’hanno scambiato per il Marasma in ospedale?

Merilù                      Perché sedanino mio s’è sbagliato e ha preso il portafogli del fratello stamattina, e il fratello quindi aveva il suo con i suoi documenti … capita

Faina                         Vita pericolosa quella del fratello del Marasma … a Capodanno gli ha sparato sul piede, oggi sulla guancia portandogli via la lingua … comunque che me voleva dì?

Merilù                      Che ha saputo dal Caccola dell’idea del ristorante

Faina                         Ammazza che velocità!

Merilù                      … e lui si è ricordato che con tuo padre aveva un buchetto a mezzi, che ora è sfitto. In zona Fosso della Magliana … dice che se vi sta bene potete usare quello per metà è tuo, quindi paghi la metà di affitto … a lui

Faina                         Ti pare che se mio padre avesse avuto un locale non lo saprei?

Merilù                      Non è de proprietà! Dice che era de un ente e loro all’epoca, lui e tuo padre, l’avevano occupato. L’ente poi è fallito e nessuno l’ha più reclamato. Aho io te l’ho detto poi fa un po’ come te pare.

Faina                         Ma perché manda te a dirmi queste cose? E non viene lui?

Merilù                      Perché ufficialmente è in ospedale. Ed è meglio che pensano che è lui, che è ricercato per la storia di Capodanno e ha paura che lo mettono in galera

Faina                         E invece è meglio se arrestano suo fratello? Già gli ha sparato due volte, ora lo manda pure in galera per tentato omicidio di … se stesso?

Merilù                      Ma lui c’ha famiglia, il fratello no.

Faina                         Ce l’avrà famiglia. Se vi sposate! Ma visti i casini che combina chissà in quale Chiesa si presenterà …

Merilù                      Speriamo di no … comunque …se davvero lo fate li il ristorantino … quei soldi dell’affitto ce farebbero comodo che mo’ so pure incinta …

Faina                         Ah! Complimenti … voluto?

(Merilù scuote la testa)

Faina                         Ah … ma non prendevate precauzioni ?

(Merilù annuisce)

Faina                         E allora come è possibile? Ah ma lui è il Marasma! Giusto … Comunque sento gli altri e poi ti dico …

(torna il Commissario)

Merilù                      Allora vado. Ciao …

Faina                         Ciao

                                    (Merilù esce)

Faina                         Sei venuto per arrestarmi di nuovo?

Commissario          Chi era? Il tuo fidanzato?

Faina                         Ma se è una donna …

Commissario          Anche tu eri un uomo fino a poco fa …

Faina                         Non lo ero, lo simulavo Commissario

Commissario          Ex commissario. Ho dato le dimissioni.

Faina                         Mi dispiace. Tutta colpa mia

Commissario          Beh … ci hai messo del tuo. Ma ero schifato già da un po’ …

Faina                         E adesso che farai?

Commissario          Qualcosa mi inventerò … tu invece ? Che farai ora?

Faina                         Gli altri … delinquenti stavano pensando di aprire un ristorantino di cucine regionali. E me l’hanno proposto. Forse abbiamo un locale adatto … economico …

Commissario          Un ristorantino?

Faina                         Osteria della Mala!

Commissario          Ma perché, tu sai cucinare?

Faina                         No, assolutamente no, ma … io mi occuperò di pubbliche relazioni. Sfrutterò il mio straordinario fascino per attirare clienti … A questo punto vieni con noi anche tu.

Commissario          E che faccio in un ristorante? Non so cucinare né servire ai tavoli …

Faina                         Potresti fare … che so … il buttafuori!

Commissario          Dici per il mio fisicaccio? Tu li attiri dentro e io li butto fuori? Che bella coppia …

Faina                         Meglio che starsene a casa. In fondo è per questo che ho messo su questo casino … per non starmene a casa, mani in mano.

Commissario          Ma … tu ce l’hai un fidanzato? Un ragazzo?

Faina                         Cos’è questa domanda? Vorrai mica propormi di invischiarmi con uno sbirro?

Commissario          Ex sbirro. E sono io che non dovrei invischiarmi con una delinquente, semmai.

Faina                         Ex delinquente

Commissario          Allora qualcosa in comune ce l’abbiamo, che siamo ex …

Faina                         Che storia …

Commissario          Già …

Faina                         Sai … sto pensando di scriverla … questa storia intendo

Commissario          In che senso?

Faina                         Di farne un romanzo o meglio, un copione per il cinema o per il teatro. Non voglio lavorare tutta la vita in un ristorante … sono più per lavorare con la fantasia. In fondo è una storia divertente.

Commissario          Dici?

Faina                         Beh si dai. Una bella collezione di delinquenti sfigati, di mafiosi improvvisati … secondo me avrebbe successo. La gente riderebbe.

Commissario          Penso che ti accuserebbero di … superficialità. La mafia, la delinquenza sono cose serie. C’è morta un sacco di gente. Oggi ne abbiamo fatto una barzelletta,  ci si può ridere sopra, si, ma non è così nella realtà, è un fatto tremendamente serio. Vi siete letti due romanzi, avete visto qualche telefilm, vi siete ispirati a degli stereotipi … Ma la mafia, la camorra … sono il male vero … hanno ammazzato tanta gente. Farne una commedia spiritosa … non lo so … E poi quale sarebbe la morale di questa storia se fosse un copione teatrale?

Faina                         Non si chiede mai la morale all’autore. La morale la deve trarre il pubblico se ne riconosce una. Non c’è una morale in questa storia ... (ci pensa) Forse c’è che a noi non danno altri modelli che questi. Che non ti dicono mai come si fa a fare l’impiegata o la casalinga, ma ti raccontano le vite di migliaia di assassini. Nessuno scrive storie normali di vita di tutti i giorni, forse perché nessuno poi le leggerebbe … non lo so. Si ha voglia di straordinarietà … di evasione … storie estremizzate in un mondo estremizzato

Commissario          Sono morti tanti miei ex colleghi per mano delle varie mafie …

Faina                         Lo so … non ho mai avuto intenzione di mancar loro di rispetto. Mi sono inventata questa storia … questo piano … Ho provato a … non so neanche a fare cosa in fondo …

Commissario          Ma alla fine della storia, in questo racconto che scrivi, il commissario e la delinquente si baciano?

Faina                         Non lo so …  tu sei per il finale romantico? Per l’happy ending?

Commissario          Al pubblico piacerebbe …

Faina                         Dici?

Commissario          Ti dirò di più … in questo mondo così estremizzato,come hai detto tu … dovrebbe esserci anche del sesso, roba bollente tra i due. Lo vuole il pubblico oggigiorno. L’arte moderna va favorita in ogni modo … senza inibizioni.

Faina                         Sai che hai ragione? (avvicina la sua bocca a quella dell’altro) E’ vero. Il pubblico oggigiorno vuole sesso, nudità … niente inibizioni … neanche quelli omosessuali. (si alza) Forse il Commissario alla fine lo faccio mettere col Caccola … o magari con Beppe Panzerotto. Una torbida deriva gay …

Commissario          Ma così diventa una tragedia!

Faina                         L’hai detto tu, l’arte moderna va favorita in ogni modo … senza inibizioni (si avvia all’uscita)

Commissario          Ma tu non devi dare retta a me, non ci capisco niente di teatro io! Sono un buttafuori! (la segue)

SIPARIO

FINE