Otto donne e un mistero

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Commedia in tre atti di ROBERT THOMAS

8 donne e un mistero

Commedia in tre atti di Robert Thomas

Personaggi

Signora CHANEL

LOUISE

MAMY

SUZON

GABY

AUGUSTINE

CATHERINE

PIERRETTE

MARCEL

LA   FAMIGLIA

  

GABY,                       la madre.   Bella   donna  di   45   anni,   elegante,   raffinata,  la perfetta  borghese.   Ama  molto   la   comodità,    poco    le    sue   figliuole... e   pochissimo   suo  marito...         

SUZON,                     la sua figlia maggiore, 20 anni, graziosa, fresca, simpatica. Studia in  Inghilterra, cosa che fa tanto chic...

CATHERINE,        la sua figlia minore, 17 anni, birichina, adora  i   romanzi polizieschi che legge di notte... Il clown della famiglia! Da non   presentare alle conoscenze  mondane!

MAMY,                     la nonna, provinciale, sorpassata dagli eventi, pensa alle sue rendite, alle   sue comodità, si è fatta ospitare nella casa, adora la sua famiglia (dice    lei!).       

AUGUSTINE,           sorella di Gaby, aspetto acido. Si lamenta di tutto, sempre, con tutti.   Ha cercato invano un marito che non ha trovato, Fa pagare questo   insuccesso alla famiglia. Trascorre lietamente le feste di Natale   perché è ghiotta.        

I   DOMESTICI

        

SIGNORA CHANEL, simpatica donna di 50 anni. Ha tirato su le bambine. Fa quasi parte dalla famiglia. Deve sapere non pochi segretucci che non rivelerà mai.   Una brava donna ... (senza dubbio?).

LOUISE,                    la   nuova   cameriera,   25  anni,   bella   ragazza, alquanto insolente e perversa... Non si lascia pestare i piedi... E' come dinamite.

E... QUELLA CHENON SI ASPETTAVA...

PIERRETTE             una bella donna di 35 anni. Possiede discrete anche, un volto grazioso, riflessi.  ''Ex ballerina nuda", dicono queste signore... "Pura come un giglio e vittima degli uomini", dice la signora Chanel.

ATTO PRIMO

SCENA I (Suzon-Mamy-Gaby-S.ra Chanel-Louise- poi Augustine- poi Catherine)  DONNE                                                                 

                      Suzon entra, depone la valigia e si getta nelle braccia di Mamy che la bacia.

SUZON                          Io entro mamma!      

MAMY                          La mia  Suzon! La mia  nipotina!

SUZON                      Sei stanca? Sono contenta di vederti per Natale!

MAMY                      Mai quanto me mia cara!

SUZON                      Come vanno le gambe?

MAMY                          Beh, dipende dai giorni. La vecchiaia è terribile ma il dolore non è nulla, fa più male sentirsi un peso e così d’impaccio!

SUZON                      Non dire così nonna, lo sai benissimo che ti vogliamo tutti molto bene, è normale aiutarci in famiglia.

S.RA CHANEL          La mia Suzon!        

SUZON                       Chanel! La mia  grossa Chanel!

S.RA CHANEL            Sempre tanto grossa!       

SUZON                          Permetti che ti baci?                                                      

GABY                            (entra) Che tempo spaventoso!

S.RA CHANEL         Ah, che bello rivedere la nostra Suzon!

GABY                        E' magnifica, non è vero?        

S.RA CHANEL            E' proprio una ragazza da marito!       

SUZON                          Sono completamente del tuo parere... Da maritare prestissimo, Mamy...    

MAMY                          Tuo padre sarà felice di vederti. E’ stato avvertito, signora Chanel?

CHANEL-GABY         Sembra che abbia dato ordine di non svegliarlo!

SUZON                          Come? Papà non è ancora sveglio a quest’ora?     

MAMY                          Ieri ha dovuto lavorare in camera sua sino a tardi.

GABY                            Si ammazza dal lavoro!  Senza dubbio avrà letto tutta la notte.

SUZON                      Ah, come è bello ritrovarsi in casa propria! Cara vecchia casa!

GABY                            Oh, la tua cara vecchia casa! Con tutta la neve che è caduta sembra di essere in Siberia!

Entra Louise che viene a prendere i bagagli di Suzon.

Ah, ti presento  Louise, la nostra nuova cameriera.

SUZON                          Buon  giorno,   Louise.

LOUISE                         Buon giorno, signorina. Mi auguro che la signorina abbia fatto buon viaggio...

SUZON                          Buonissimo. Solo che con tutta questa neve!

LOUISE                         Già siamo tagliati fuori dal mondo. Fortuna che abbiamo ancora il telefono e la macchina…Signora, quando debbo svegliare il signore?

GABY                            Non subito.

SUZON                          E se ci andassi io?

GABY                            No, lascialo riposare ancora un po'. Se ha chiesto di non svegliarlo...

LOUISE                      La signora ha bisogno di altro?

GABY                         No grazie, Louise (Esce Louise)

SUZON                          Da dove viene?

S.RA CHANEL       Dai dintorni, credo. Accettare di venire a rinchiudersi in un buco sperduto d’inverno!Vado a preparare la colazione! (Esce)

GABY                        Ma è una vera perla, ne sono entusiasta. E poi accettare di venire arinchiudersi in un buco sperduto d’inverno! Per noi è stata una fortuna! (Entra Augustine)

SUZON                       Buongiorno zia Augistine. Sembri stanca, come stai?

AUGUSTINE             Sempre uguale. Ho male al cuore, la mia tachicardia.

SUZON                       La tua tachicardia?

AUGUSTINE                Sì, sì insomma... I reni, il  cuore... e poi la neve risveglia i miei reumatismi... Insomma!  Allora, già di ritorno? Ti hanno espulsa dal collegio?

SUZON                          Ma no niente affatto, sono a casa per passare il Natale con voi e poi ho degli ottimi voti.

AUGUSTINE                Lo so... Tua madre ci ha fatto vedere la tua pagella... Solo che - una pagella - si può truccare!

MAMY                          Ma   perché   dici   questo?   Non   è   gentile...

AUGUSTINE                Arriva mia nipote ed io non posso domandarle se si è comportata  bene?

SUZON                          Ma sì zia Augustine, puoi, comunque va tutto bene!

GABY                            Almeno una è contenta!

AUGUSTINE                Ti riferisci a me?

GABY                            Io dico solo che  mia figlia è felice, ecco tutto!

AUGUSTINE                Ecco tutto!

MAMY                          Figliuole... vi prego... Non ricominciate! Augustine... tu esageri, dopotutto non possiamo lamentarci... Gaby ci ha accolte qui, gentilmente... Sì è vero, non è proprio casa nostra, comunque è grazie a lei...    

AUGUSTINE                Non grazie a lei! Grazie a tuo padre, Suzon, che rispetta il nostro valore, lui rispetta una signora anziana ed inferma come tua nonna, una donna virtuosa e retta, come me! Grazie a Marcel...

MAMY                          Grazie a tutte due, insomma...

SUZON                          Senti zia Augustine, non essere così amara. Noi ti vogliamo tutte bene, qui, senza eccezione, perciò non fare così. E’ importante che una famiglia sia unita, malgrado i difetti. (Entra Chanel)

AUGUSTINE                Scusami... Stanotte non ho potuto dormire... Scusami, Gaby, mia cara, grazie a te io sono felice e mi posso sfamare.

S.RA CHANEL           Ecco la colazione!    Suzon si accomoda per  mangiare. Augustine si avvicina... 

AUGUSTINE                Oh, le brioches belle calde!...  A me danno solo il pane tostato!

S.RA CHANEL            Come a tutti, signorina Augustine... Queste  brioches sono il mio regalo personale a  Suzon, ... (esce)

SUZON                          Zia, se ti fa piacere...

AUGUSTINE                Oh, sì!... (si precipita sulle brioches)  Adoro le brioches. Grazie. Ma ho della cioccolata su, in camera mia... Vado a prenderla. Le brioches sono più buone col cioccolato... (esce)

MAMY                          Bisogna essere indulgenti, Augustine è ancora una bambina! Tua madre è molto buona a tollerare le sue piccole manie senza   adirarsi...

GABY                            Tu le chiami piccole manie?  Io invece le chiamo insolenze! (a Suzon) Ma poiché tuo padre  la tollera...                        

SUZON                          Papà è un uomo adorabile...       

MAMY                          Sì,  sempre allegro, sempre di buon umore! Eppure i suoi affari non vanno come vorrebbe!

GABY                            Sembri meglio informata di me circa le preoccupazioni  di Marcel, mamma! Anzi, ignoro addirittura se ne abbia!

MAMY                          Cioè... l’ho saputo così… per caso...      

GABY                            Va benissimo così! Io ho i miei problemi, lui ha i suoi e non ne parliamo mai... Meglio così!         

MAMY                          Gli ho chiesto consiglio, ultimamente, per la vendita dei miei titoli...  e, senza volere lui mi ha detto alcune cose...

GABY                            E li hai venduti, i tuoi titoli?

MAMY                          (esita, poi) No... mi  ha consigliato di aspettare...

GABY                            Serbali, hai ragione!  Non si sa mai...

                                    Entra Catherine e fa una sorpresa a Suzon

Musica x entrata Catherine

CATHERINE               Chi è?

SUZON                       Catherine! La mia piccola Catherine!                                          

CATHERINE               Salve, madri! Salve, sister! (Giocando vanno addosso alla nonna)

MAMY                       Attenzione alle alle mie gambe !

SUZON                       Oh, scusa nonna! 

MAMY                          Questa bambina è sempre sovraeccitata!

GABY                         La preferiresti nevrastenica come Augustine?

CATHERINE               Mi hai portato un regalo per Natale?

SUZON                          Sì, della cioccolata...

CATHERINE               Ah, davvero... Non ti sei certo spaccata il cervello!

SUZON                          Credevo che, a quindici anni, piacessero le cioccolate.

CATHERINE               Quindici anni! E il resto! Ne avrò sedici in febbraio.

SUZON                          Però per me sarai sempre la mia sorellina

CATHERINE             Tu invece sei ingrassata!

SUZON                      Davvero? Non mi pare

CATHERINE               Dov’è papà?

SUZON                      Non si è ancora svegliato!

CATHERINE             Che pigrone! Andiamo a rompergli le scatole?

MAMY                          Catherine! Non parlare così di tuo padre, è l’unico uomo della casa…portagli un po’ di  rispetto...

CATHERINE               Oh, ma io lo rispetto, mio padre! A modo mio, ecco tutto! E, soprattutto, lo ammiro!Anche se perde i colpi!

Musica x cambio donne/uomini

SCENA II  UOMINI

Ricompare Augustine.  

AUGUSTINE             Avete finito con questo baccano?

CATHERINE             Toh, ecco la più bella!

AUGUSTINE                Ah! ti prego, sono furibonda con te...

CATHERINE                Per che cosa, "baronessa"?

AUGUSTINE                Hai lasciato la luce accesa tutta la notte e, con la porta a vetri non ho potuto dormire! Senza dubbio stavi ancora leggendo quei tuoi abominevoli libri!

SUZON                          Che "libri abominevoli" ?

CATHERINE               La zia Augustine chiama "libri abominevoli" i romanzi polizieschi, di spionaggio, di avventure... 

AUGUSTINE                Non sono adatti alla tua età!  (Augustine da uno schiaffo a Catherine)                                                                   

GABY                            Lèggere non ha mai fatto male a nessuno... Ma andare cinque volte  in bagno, durante la notte, sveglia i vicini...

AUGUSTINE                E allora hai qualcosa da ridire? Sì, sono stata io, precisamente.

GABY                            Non ti sentivi bene?       

AUGUSTINE                Non potevo dormire a causa della tua dolce figlia...

GABY                         Così ben educata

AUGUSTINE             Sono andata a bere. A dissetarmi. Scusa tanto!                          

GABY                            Fin che si tratta di acqua…Non è niente di grave ...                                          

Louise  attraversail salotto con la colazione di Marcel. Entra anche Chanel.

LOUISE                         Posso andare a svegliare il signore?

GABY                            Sì, per favore...

AUGUSTINE                Aaaah, brioches anche per Marcel

S.RA CHANEL            Lui è il padrone di casa, mantiene tutte noi, e poi è l’unico uomo! Lui se le merita!

Louise bussa alla porta del  padre.  

LOUISE                         (che bussa invano) Signora... Il signore non risponde...

GABY                            Entrate pure, Louise...

LOUISE                         Bene, signora...    

Louise bussa di nuovo ed entra lasciando la porta socchiusa. Giunge un grido. Rumore  vassoio che cade a terra.

MUSICA

S.RA CHANEL           Oh, quella maldestra!

MAMY                       C'è da domandarsi dove abbia imparato il suo mestiere ! Se non fossi bloccata qui sopra!

                                    Louise esce dalla stanza, sconvolta, tremante... ha in mano il vassoio vuoto. Poi grida subito, come una pazza:

LOUISE                         Signora!... Signora!

GABY                            Che c'è?

LOUISE                         (come in delirio)  Il signore... il signore... è orribile...

S.RA CHANEL          Parla su….o ti si deve tirar fuori le parole con le pinze!

LOUISE                      Il signore è morto... nel letto... Un coltello piantato nella schiena... Il sangue...                                                     

GABY                           Ma siete pazza...

S.RA CHANEL          Ma che dici?

LOUISE                         Il signore è morto... c'è del sangue dappertutto...

Catherine si lancia nella camera. Gaby fa un passo verso la stanza ma Catherine esce dalla camera urlando come una pazza e sbattendo la porta. Si precipita nelle bracciadi sua madre.  

GABY                            Come? Eri entrata...?

S.RA CHANEL          Bambina mia... cara...

MAMY                          Che spettacolo orribile per questa bambina!...

AUGUSTINE                Nervosa com'è!

GABY                            Occupatevi di lei...

MUSICA Gaby si avvicina alla stanza lentamente.  Tutte, immobili, la seguono con lo sguardo. Gaby trema.

SUZON                         

CATHERINE

CHANEL

Musica

MAMY

AUGUSTINE

LOUISE

Musica

SUZON                          Mamma... Aspetta un momento...

Musica. Gaby raggiunge la porta. Ma è chiusa a chiave.     

CATHERINE               Mamma!... "Nessuno" deve entrare nella camera! Nessuno deve toccare niente in quella camera prima dell'arrivo della polizia...                                       

GABY                            Ma, bambina...                                   

CHANEL                    I giornali lo dicono sempre... Di non toccare niente...

AUGUSTINE               Giusto, per le impronte...

SUZON                          Ma non dite sciocchezze! Dammi quelle chiavi!

CATHERINE               Tieni!... Fanne ciò che vuoi...

SUZON                          (prende la chiave a Catherine)   Mamma... vieni

GABY                            No... no...

SUZON                         Sì, sì.

Entrano resto dei componenti di sx e:

GRUPPO SX                 No, no

Entrano resto dei componenti di dx e:

GRUPPO DX                Sì, sì

GRUPPO SX                 No

GRUPPO DX                Sì!

GABY                            Essia!

Suzon  e Gaby si avvicinano alla stanza e aprono la porta.

Musica sviolinate. Poi al basso si arretra.

CATHERINE               Attente forse l'assassino è nascosto nella stanza! Vanno a chiudere la porta.

Augustine si abbandona.

SCENA III DONNE/UOMINI

CATHERINE             Oh! si sente male!... Augustine!... Augustine!... (esce)

S.RA CHANEL            Povera signora!

SUZON                          Presto! Portiamola sul divano...

MAMY                          Adagio!...  Piano!...

S.RA CHANEL            Louise! Fate qualcosa!... Aiutatemi...

LOUISE                         Adagio!... Ecco!... Stendetele le gambe...

S.RA CHANEL            Andate a cercare i sali nella stanza da bagno...         

CATHERINE               (torna con un tovagliolo bagnato) Ecco, per la testa...

GABY                            Sì datele una botta magari le si mette a posto il cervello!

MAMY                          (dopo una pausa) I suoi affari andavano troppo male... Si è suicidato!

LOUISE                         Macché suicidato! Ho visto bene... Il coltello è conficcato "nella schiena".

MAMY                          Oh, beh, se è così!

LOUISE                         Una specie di pugnale.                           

S.RA CHANEL          Un pugnale con il manico di corno?

LOUISE                         Sì.                                                                                                      

S.RA CHANEL            Il signore me lo aveva chiesto per tagliare del cartone.

AGUSTINE                   Del cartone?... Che cosa ci faceva, col cartone?

GABY                          Bisogna  telefonare   alla   polizia...

LOUISE                      Subito?                                           

S.RA CHANEL            Abbiamo tardato anche troppo...  (Esce e va verso il telefono poi rientra) E' muto. Non funziona!

Catherine guarda il filo,  lo tira a sé.  Le resta in mano, tagliato di netto.

CATHERINE               Hanno tagliato i fili del telefono!

GABY                            Chi?             

MAMY                          ...Qualcuno!                                                                              

Un botto da fuori poi dei rumori

AUGUSTINE                (con un fil di voce)   Credete che... "qualcuno"...  sia ancora qui in casa?

MAMY                          Ascoltate! Sento del rumore da quella parte...

Suspense. Louise  caccia un grido ma conclude:

LOUISE                         No...  niente!

S.RA CHANEL            Oh! ma è il vento!... La vostra immaginazione!

CATHERINE               E se non riusciamo a chiamare il commissario?

GABY                            Vado a prenderlo con la macchina...

SUZON                          No mamma nel tuo stato potresti andare a sbattere...

GABY                            Louise, il mio mantello!                                        

LOUISE                         (fa unpasso, poi si ferma improvvisamente)    Signora... i cani!

SUZON                          Cosa "i cani"...

LOUISE                         Non hanno mai abbaiato in tutta la notte!

AUGUSTINE                E allora?                                                   

LOUISE                         Cattivi come sono, avrebbero abbaiato se...

GABY                          Se, cosa?

SUZON                          Se un estraneo fosse entrato nella proprietà?

LOUISE                         Sì, è così!                                                                       

AUGUSTINE                Ma,  se nessuno è venuto dall'esterno... ciò vuol dire ... che...?

Rumore da fuori. Grida. Poi si rilassano. La nonna afferra il braccio di Chanel che urla dalla paura.

MAMY                          Così non si può più andare avanti... Bisogna andare a vedere!                                                       

Gioco a ‘darsela’ con mano e battuta

S.RA CHANEL            Eh?... Sì, bisogna... che...  la "signora"... vada a vedere.

GABY                            (poco vaga, si volta verso Suzon)   Si, bisogna che qualcuno prenda questa iniziativa...

SUZON                          Sì... Bisogna... (fissa Augustine)

AUGUSTINE                (guaisce)   Io sono cardiaca!                  

MAMY                          Io non posso camminare ...

CATHERINE             Io sono la più piccola!     

LOUISE                      Io sono la cameriera!….. Il mio contratto non lo prevede!

GABY                            Se ho ben capito, nessuno osa muoversi!

SCENA IV (Tutte)

SUZON                          (netta)   Che cosa è accaduto ieri sera?

GABY                            Niente di particolare. Tuo padre è rincasato verso le otto... Abbiamo pranzato...  Poi si è ritirato nella sua camera, per lavorare...

SUZON                          Chi ha telefonato per ultima? (silenzio) Chi ha telefonato per ultima?

S.RA CHANEL            Io!                                                 

SUZON                          Ebbene, ditelo!

S.RA CHANEL            Stamattina... verso le sette e mezzo, ho ordinato la carne dal macellaio... Ma non ha potuto consegnarla per la neve…

CATHERINE               Dunque, stamattina alla sette a mezzo l'assassino era ancora  qui.

SUZON                       I fili del telefono li ha tagliati dopo. ...  Gli affari di papà procedevano bene?                                                               

GABY                            Sì... Tu sai come era tuo padre...  Un affarista, un uomo di azione ... Intelligentissimo!... Aveva i suoi segreti ma personalmente, non mi ha mai detto che non andasse bene.

AUGUSTINE             E poi era ben assistito dal signor Farnoux.

SUZON                          Il signor Farnoux?                                               

GABY                            Sì, il suo nuovo socio.

SUZON                          Ah sì!... Codestosignore è già venuto qui?

GABY                            No! (si riprende) Sì... una volta o due, forse... Non ci frequentiamo per niente... Insomma, molto poco!

S.RA CHANEL            Mi ricordo che i cani, il giorno che lui è venuto a trovare il signore, lo hanno quasi gettato a terra...

LOUISE                      Perché il signor Farnoux ha un cane anche lui ed i nostri lo avevano sentito...

SUZON                          Quindi, bisogna deporre l'idea che questo signore... avrebbe...

GABY                            Certamente! E' inverosimile!

SUZON                          (dopo una pausa)   Chi eredita le sostanze di papà?

GABY                            Io!... Voglio dire, noi... Insomma, in questo caso si vende e si divide tra i figli e la moglie .Alla moglie tocca la metà e... I notai sanno tutte queste cose... io non ci capisco niente. (s'ingarbuglia e, finalmente, piange)  Catherine, vammi a prendere un fazzoletto!

CATHERINE               ...Bisognerà avvertire la sorella di papà...    (esce).

GABY                            La sorella di tuo padre? Che razza d'idea! Una donna   simile!                                                                             

SUZON                          Già, mi hai scritto che ultimamente era venuta ad abitare in una casa vicino al paese. Perché?

GABY                            Senza dubbio nella segreta speranza di riavvicinarsi con Marcel... Dopo la vita dissoluta che ha condotto a Parigi, ha cercato di rifugiarsi presso suo fratello ricco...Ma grazie a Dio, quella donna non ha mai messo piede nella nostra casa!

La Signora Chanel e Louise si guardano come impacciate. Catherine dà il fazzoletto a Gaby.

SCENA V ( Suzon -Gaby -Mamy-Augustine-Cathe-Chanel-Louise)

SUZON                          (alquanto sconvolta)   Sono assente da un anno... E quando torno papà è morto…assassinato! E’ incredibile come in un anno le facce cambino.

 GABY              Trovi che sono invecchiata?... (si morde le labbra) Ma ci penserà questa catastrofe a di farlo! Ah Marcel... ci comprendevamo, eravamo teneramente uniti...                 

AUGUSTINE                Sì ma in camere separate!

GABY                            (fronteggiando Augustine) Marcel tornava tardi, lavorava spesso di notte, mi aveva chiesto di occupare provvisoriamente la camera del secondo piano. Hai qualcosa da aggiungere?         

AUGUSTINE                (sostenendo lo sguardo di Gaby) Per il  momento, no.

MAMY                          Figliuole  mie ... calmatevi. Non si può restare senza aiuto... Va via con la macchina, Gaby... Sbrigati!

CATHERINE               (interrompendo, terrorizzata)  E se l'assassino fosse ancora lì?

S.RA CHANEL            No, non fare un romanzo, bambina... Non ci ha certo aspettate. E' fuggito! Se n'è andato dalla porta, com'è venuto... L'assassino è più furbo di quanto si creda... Più vicino... più...                                                                                                                                                                                                                                                                       

LOUISE                          Allora un uomo si   aggira, forse, qui attorno a  noi...                                                     

S.RA CHANEL            Un uomo? Perché un uomo?

MAMY                          Chi altri può essere stato?

S.RA CHANEL            Mah... una donna!

AUGUSTINE                E' una vergogna. Avete l'aria di accusarci!

GABY                            Quando si ha la coscienza tranquilla...

AUGUSTINE                Mi detesti, vero?                             

GABY                            No. Mi sei indifferente!        

AUGUSTINE                La sentite?

MAMY                          Augustine, mia cara, taci!... Gaby, scusala...         

AUGUSTINE                (esplodendo)  Ma sì, mamma, dai ragione a Gaby... Ora lei è ricca... molto ricca e ci può sbattere fuori!... Allora, falle la corte, mamma, salva il tuo pane... Non osate dirle niente perché siete tutte delle vigliacche... Ma io, io dirò certe cose alla polizia... Certe cose che io so...

SUZON                          Non si calunnia qualcuno senza prove...

GABY                         Lasciala fare mia cara, è divorata dalla gelosia, è naturale…io sono bella e ricca… lei sgraziata e povera

                                    Prende un vaso e lo spacca per terra

AUGUSTINE             La prossima volta lo riceverai dritto sul muso!

MAMY                       Un vaso così bello! Calmati... Vuoi bere qualcosa per rilassarti?          

AUGUSTINE                Mi fa ribrezzo bere quando non sono a tavola...

GABY                            Toh, guarda!... Credevo chestanotte ti fossi alzata cinque volte per bere...        

AUGUSTINE                A letto, è diverso...  Sono molto malata... Sono cardiaca.

MAMY                          Vai a prendere delle pillole  per calmarti!  

AUGUSTINE                (alzandosi)  Ecco, sì...le pillole! Ebbene, prenderò tutta la scatola in una sola volta... così sarete sbarazzate di me...  (esce gridando)

MAMY                          Scusatela!... Povera figliuola...      

Mamy va dietro ad Augustine per raggiungerla.

 Improvvisamente la nonna si alza e lascia la poltrona  a rotelle e fa tre passi.

TUTTE                          Cammina!... Ma allora!... Cammina!                        

GABY                            Mamma! Che cosa succede? Le tue gambe?                                                                 

MAMY                          (mugola, altera)   Ah, già!

SUZON                          Ma come? Cammina?

MAMY                          Eh…  Mi sento meglio!   Devess’ere la neve o un miracolo di Natale!

GABY                            Evidentemente, bisogna crederlo! Valeva proprio la pena di acquistarla una poltrona a rotelle!

S.RA CHANEL            Che cosa si fa, signora?                                 

GABY                            Io vado... Louise, il mio mantello, per favore... E' la terza volta che ve lo chiedo...

Louise esce.

SCENA VI (Suzon-Gaby-Catherine-Louise- poi Chanel- poi Mamy)

SUZON                          Mamy e zia Augustine andavano d'accordo con lui?

GABY                            Lo spero! Con quello che mangiano, dovrebbero  avere almeno la riconoscenza dello stomaco!... Talvolta litigavano con lui, ma per niente di grave...

SUZON                          Bisticciate? A proposito di cosa?

GABY                            Sciocchezze... Augustine fa un dramma di nulla e Mamy dorme con i suoi titoli sotto il guanciale... , che difende come fa un cane col suo osso. Le ho detto mille volte di darli a Marcel perché li adoperasse nei suoi affari...  In cambio della nostra ospitalità

CATHERINE               Ma sui soldi di nonna hai la tua parte anche tu no?

GABY                            Appunto, io ho dato la mia parte a Marcel dopo averla letteralmente strappata dalle mani della nonna! Naturalmente poi Augustine l’ha saputo, se n'è   immischiata...e la battaglia ha avuto inizio... A farla breve! Mamy ed Augustine sono divise fra la riconoscenza che ci debbono... e la loro avarizia.

CATHERINE               Cosa vuoi, loro non hanno trovato un marito ricco...

GABY                            E' colpa mia?... E dire che ho fatto di tutto perché Marcel le accogliesse qui! Tuo padre non le poteva vedere... Tuo padre ha sempre amato... la gioventù!

Entra Louise col mantello di Gaby che aiuta ad indossarlo :

SUZON                          Louise, da quanto tempo, esattamente, siete a servizio in questa casa?

LOUISE                         Perché me lo domandate?                                          

CATHERINE               Louise è qui da ottobre...

LOUISE                         Ho delle buone referenze... Ho lavorato due anni in casa di un notaio che poi si è ritirato... Potete verificare...

SUZON                          Non è compito mio...

Louise fa un passo per uscire. Suzon la raggiunge.

CATHERINE             Louise, siete proprio sicura del silenzio dei cani?

LOUISE                         Sicurissima! Stanotte ho dormito male... Avevo un presentimento, ieri... Il signore aveva un brutto aspetto quando gli ho portato la sua tisana.

GABY                            Vi aveva chiesto una tisana?  

LOUISE                         Sì. Verso mezzanotte. Lavorava, doveva avere avuto sete o male allo stomaco. Mi ha suonato e gliel'ho portata...                                                        

SUZON                          Siete rimasta a lungo in camera di mio padre?       

LOUISE                         No, sono tornata via subito,                                

CATHERINE               Dite un po', com’è che non ho visto il vassoio della tisana nella  camera, poco fa?                                                                          

Si sente  urlare Augustine. Compare Mamy che va verso Gaby, trascinandola con sé.

MAMY                          Gaby, vieni un momento! Non riesco a calmarla... Vuole inghiottire tutta la scatola di pillole!

GABY                            E' tutta scena mamma, come fai a crederle ancora!

Gaby esce. Si sentono gli scoppi di voce di Augustine.

LOUISE                         Posso andare?

SUZON                          No ditemi una cosa: quando avete fatto la tisana, la signora Chanel era ancora in casa?                                         

LOUISE                         Era già andata via... Abita nel padiglione di caccia in fondo al parco... Per la sua libertà, dice lei. E' nel suo diritto. Dopo una  giornata di  lavoro, si è liberi di fare ciò che si vuole... E giocare a carte non ha mai fatto male a nessuno! 

SUZON                          Ah?... La  signora Chanel gioca a carte?

LOUISE                         La signorina non lo sapeva? Oh! diamine, ho commesso una gaffe.

SUZON                          Niente affatto... So benissimo che alla  signora Chanel piace giocare a carte... Ma con chi gioca?

LOUISE                         Non faccio la spia...

CATHERINE               Parli e noi non lo diremo a nessuno.

LOUISE                         Gioca  con... E poi, caspita... me ne infischio... Gioca con la signorina Pierrette, la sorella di vostro padre!      

CATHERINE               Ma come!                                                                                 

SUZON                          Come lo sapete?

LOUISE                         Le ha viste Mamy! Me lo ha detto lei, un giorno che era in vena di confidenze per avere bevuto un bicchiere di più... C'è sempre la sua brava bottiglia nella camera di Mamy...                    

SUZON                          Mia nonna ha ripreso a bere?….E com'è mia zia Pierrette?                    

LOUISE                         "Ex ballerina nuda", dice vostra madre  "Artista di talento e pura come un giglio", dice la Signora Chanel... Sarà come sarà ma se non altro usa i fianchi per trarne profitto…chi può biasimarla?

Entra Chanel con una teiera ed una tazza su di un vassoio.

S.RA CHANEL            Dov'è la signorina Augustine?

SUZON                          Di là...

S.RA CHANEL            (a Louise)  Portatele questo! (Louise esce)

CATHERINE               Chanel! A che ora sei andata via, ieri sera?

S.RA CHANEL            Verso mezzanotte.                                                          

CATHERINE               Sei andata a  spasso?

S.RA CHANEL            Vuoi scherzare! Con un tempo simile?

CATHERINE               Hai avuto visite?

S.RA CHANEL            Visite?... Sono dieci anni che non ne ricevo!

CATHERINE               Sei sicura?

S.RA CHANEL            Catherine, ti  ho stirato le mutande in guardaroba... Vai a vestirti come si deve!

CATHERINE               Sì... Ci vado! Ma credo che tu ci nasconda qualcosa!(esce)

S.RA CHANEL            Tua sorella non ha educazione non è come te!                        

SUZON                          Chanel, Louise lavora bene?

S.RA CHANEL            Oh! su questo argomento,  ti dirò ciò che penso: Louise è una furbetta che va di casa in casa con la speranza di farsi padrone!... Quanto alle altre!...

Mamy e' ritornata senza fare rumore. Ha udito le ultime frasi di Chanel.

MAMY                        Quanto alle altre, me ne incarico io!   Chanel esce dignitosamente composta.

  

SCENA VII (Suzon-Mamy poi tutte)                                     

La nonna mette un dito sulle labbra: "silenzio!" e, con aria da cospiratore, trascina Suzon in un angolo.

MAMY                          Bisogna assolutamente che ti faccia una confidenza... Non ho fiducia che in te... Ecco... Tuo padre non aveva più denaro! Nessuno lo sa, all'infuori di me!

SUZON                           Spiegati... 

MAMY                          (bassissimo,  presto)   Ho voluto dare a Marcel, per riconoscenza della sua ospitalità, delle azioni ma Marcel le ha rifiutate e mi ha detto: "Tenete il vostro denaro! Non servirebbe a salvarmi dal fallimento..." Allora,io mi sono tenuta le azioni…ma non per molto...perché me le hanno rubate 2 giorni fa

SUZON                          Rubate?

MAMY                          Hanno drogato il mio porto!... Sì, un bicchierino di porto dopo pranzo fa bene... ai miei dolori! Mi hanno drogata, sono entrati nella mia camera e mi hanno derubata! Qualcuno che conosceva il nascondiglio! (soffiato)   Sotto il m..

SUZON                          Sotto il tuo guanciale...

MAMY                          E come lo sai,  tu?       

SUZON                          Sembra che lo sappiano tutti...     

MAMY                          Tutti!... Ah, banda di ladri! Al ladro! (urla) All'assassino! Al ladro!                                     

Attirate dalle grida ricompaiono tutte le donne, una dopo l'altra.

GABY                            Che cosa c'è, mamma?  Hai perduto la testa!                                               

MAMY                          No, la testa no!

SUZON                          La nonna mi ha detto che le hanno rubato i suoi titoli, di notte, due giorni fa...

AUGUSTINE                I titoli!... Ah, bugiarda! Li hai venduti di nascosto e non mi vuoi dare la mia parte!... La mia parte!... La mia parte!        

Gaby la trattiene.

MAMY                          Me li hanno rubati!            

GABY                            Sentiamo, chi te li avrebbe presi?                                                    

MAMY                          Io non esco mai dalla mia camera...

AUGUSTINE                Oh! ti sento muovere, tutte le notti! Sento scricchiolare il tuo "parquet"!    

MAMY                          Ma tu non dormi mai?

AUGUSTINE                Mai!... Ascolto! Passo la notte ad ascoltare! E, se le bambine non fossero qui, vi direi io che cosa mi è capitato di sentire.

GABY                            Mia povera Augustine!

AUGUSTINE                Ci sono! Sei stata tu a rubare i titoli della mamma, rendili!

Salta addosso a Gaby.  Battaglia.

TUTTE                          Augustine!... Sii calma... Non sai ciò che dici!... ecc.

Gaby ed Augustine vengono separate. Nel silenzio che segue si sente il riso di Louise che osservava la battaglia.

LOUISE                         Non dovrebbe abbassarsi a tanto!

GABY                            Cosa? Pensi agli affari suoi!

LOUISE                         Oh, scusate !

Augustine sputa su Gaby

LOUISE                         Ma come osa sputare sulla signora?

AUGUSTINE                Se lo merita! Per le sue bugie!

GABY                            Questa me la pagherai!

SUZON                          Adesso basta, smettetela di comportarvi come delle bambine…papà è morto!

GABY                            Hai ragione Suzon, basta adesso, Che nessuna si muova! Prendo la macchina...                            

Esce rapidamente.

LOUISE                         Signora! La vostra borsa! Le chiavi della macchina!

Louise corre con la borsa di Gaby e scompare a sua volta.

SUZON                          Zia Augustine! Che vergogna!

CATHERINE               E’ sempre acida! Come il buon vino che se non si beve... diventa aceto!

SUZON                          Catherine... sta' zitta! Non essere cattiva con la zia!

AUGUSTTNE               Lasciala dire! Quella figliuola è una squilibrata ed è tutta colpa di tua madre. Le lascia leggere non importa quale libro sino all'alba, apposta per non farmi dormire! Insomma... io non voglio infierire adesso sulla mia povera sorella, perché...Perché la cosa non mi riguarda! Non mi riguarda….E non lo dirò! No... non dirò che... (molto svelta)   Gaby pretendeva sempre del denaro da Marcel... E se lei lo spendeva a vanvera e Dio sa con chi,  questo non mi riguarda e... non lo dirò nemmeno!

GABY                            L'automobile non parte! Hanno staccato tutti i fili del motore !

SCENA VIII (Tutte)

LOUISE                         Chissà chi sarà stato?

GABY                            Cosa intendete dire ?

LOUISE                         Niente. Era solo una domanda.

GABY                            Al primo interrogatorio della polizia, sarò costretta a dire che uscite molto spesso la sera, ragazza mia, e che tutti lo sanno!

LOUISE                         Al primo interrogatorio della  polizia, sarò costretta a dire che voi uscite molto spesso la sera, signora... e che  tutti lo ignorano!

GABY                            Esistono delle leggi contro le false testimonianze.

LOUISE                         Vi sono anche delle leggi sull’eredità!                

GABY                            Che significa?                                   

LOUISE                         Lo sapete bene: "A chi giova il delitto?"

GABY                            Non capisco.    

CATHERINE               Ma sì, la persona che eredita dall'assassinato è per forza l'assassino.Tutti i libri polizieschi lo dicono!      

GABY                            Faresti meglio ad imparare la geografia!

Gaby da' uno schiaffo a Catherine.

AUGUSTTNE               Questa è proprio la prima volta che ti occupi dei suoi studi!

SUZON                          Mamma... non c'è che una soluzione: andare a piedi... Ci vado io.

GABY                            Vengo con te...

Suzon si slancia ma si sente subito del rumore.

LOUISE                         Ascoltate!... Guardate!... Qualcuno cammina... nel giardino...

GABY                            Ssst!

Tutte ascoltano terrorizzate. rumore di passi. Tutte battono in ritirata verso il fondo della stanza, dalla parte opposta alla vetrata d' ingresso.

LOUISE                         E' l'assassino che ritorna...

S.RA CHANEL            State zitta!                                                                             

AUGUSTINE                Mi sento male...  mi sento male!...

GABY                            Guardate...

Un'ombra è apparsa dietro la tapparella abbassata della vetrata. E' una donna che indossa un ampio mantello. Guarda attraverso la vetrata. Il gruppo delle donne si e' stretto e nessuna si muove.

Pierrette apre allora la porta ed entra. E' una bella  donna di 35 anni circa. Guarda attorno a sé, avanza con prudenza e scorge ad un tratto il gruppo delle donne. Sorpresa, getta un piccolo grido di spavento.

PIERRETTE                 Mi scuso, signore... Non mi sarei mai permessa di venire qui, in casa di mio fratello, senza essere invitata e, soprattutto, con un tempo simile! Ma... le circostanze... So bene che vi sembro ridicola, ma... ho ricevuto, un'ora fa, una telefonata... Senza dubbio un orribile scherzo... Mi hanno detto: "Venite subito, vostro fratello è stato assassinato?"... ed hanno riattaccato. Allora ho chiamato subito qui... ma il vostro apparecchio deve essere guasto. Tutt’a un tratto, scioccamente, ho avuto paura......        

Le donne le fanno cerchio.

Perché mi guardate tutte così? E' uno scherzo, non è vero?  Rispondete!        

Pierrette si rende conto che deve essere vero e getta un grido di terrore. Poi sale la scala correndo e tenta di aprire la porta della camera di Marcel.

Marcel?  Perché la camera di mio fratello è chiusa?

GABY                            Come fate a sapere che è la sua camera, se non siete mai venuta qui?

PIERRETTE                 (scuote la maniglia, poi  bussa) Marcel! Marcel! Aprimi! Sono Pierrette! Che cosa accade, Marcel!

GABY                            Non gridate, vi prego. Marcel è morto.

PIERRETTE                 Morto?... Allora è vero...  è vero...?

LOUISE                         Assassinato! Un coltello nelle spalle...

SUZON                          Chi vi ha telefonato?                Una voce d'uomo?

PIERRETTE                 No. Di donna!

GABY                            Non credo molto a quella telefonata...

PIERRETTE                 A che scopo l'avrei dovuta inventare?

GABY                            Per avere un pretesto per venire qui stamattina. Ma che dico, per rivenirci! Perché voi siete già venuta qui, non è vero?

PIERRETTE                 Mai !

GABY                            Allora, perché i cani non hanno abbaiato? Sembra che vi conoscano.                                                                       

PIERRETTE                 Che ne so, io?   (pausa)   Perché la porta è chiusa?

CATHERINE               Per impedire a chiunque di toccare qualcosa.                                

PIERRETTE                 Voglio vedere Marcel. Datemi la chiave. Voglio  entrare.

GABY                            Per fare scomparire qualcosa che vi avete lasciato, senza dubbio?                                                                                       

PIERRETTE                 (gridando)   Datemi la chiave o sfondo la porta!

GABY                           Prendetela voi stessa...

Gaby le mostra la chiave sulla mensola.

Pierrette  esita, poi attraversa la stanza per prendere la chiave;  le altre donne si scansano al suo passaggio. Pierrette s'impadronisce della chiave e si avventa sulla porta che cerca di aprire... Invano.

PIERRETTE                 Ma... questa chiave non apre!                                            

GABY                            Come?                                                                                                                

PIERRETTE                 Provate anche voi...

Gaby sale e tenta a sua volta.    

GABY                            Questa non è  la sua chiave... E' stata cambiata!

AUGUSTINE                Qui c'è  una che lavoracontro di noi. Non è più possibile dubitarne.                                                                                                                                                                                                             

MAMY                          Ah, per pietà! Vi supplico di riflettere a ciò che dite... E' molto grave...

AUGUSTINE             I nostri nervi non potranno resistere a lungo!

SUZON                          Cosa vuoi che dicano, nonna? Anch'io suppongo il peggio... Abbiamo girato tutte attorno a quella chiave. Chiunque di noi l'ha potuta cambiare con un'altra. Per impedirci di entrare da papà.

CATHERINE            Compreso la zia Pierrette che, salendo, ha potuto fare la sostituzione dietro le spalle.

SCENA IX (Tutte)

GABY                            (attaccando)   Quando avete veduto mio marito per l'ultima volta?Non venite a dirmi che non lo vedevate mai, tanto non vi crederei...

PIERRETTE                 Sì... Ho visto Marcel una volta o due, per caso, in città... Mi voleva molto bene e gli dispiaceva che voi mi rifiutaste l'accesso alla casa...

SUZON                          In ogni modo, adesso nella casa ci siete!

PIERRETTE                 Sì... quella telefonata sembra che mi abbia voluto unire a voi. E' chiaro! Comunque sia, mio fratello è morto ed io sono decisa a sospettarvi tutte, in linea di massima!

GABY                            Siete molto più sospettabile di noi!

PIERRETTE                 Ah, trovate?

MAMY                      Stiamo perdendo la testa...  Sono la suocera di Marcel ed ecco l'altra mia figliuola, Augustine. Noi eravamo

                                    ospitate da mio genero, vostro fratello. Avevo del denaro, signorina, e l'altra  notte, figuratevi, me lo hanno rubato...

AUGUSTINE                Mamma!

MAMY                          Tanto vale mettere subito la signorina al corrente.

PIERRETTE                 Allora, Augustine siete voi?  Ero curiosa di conoscervi.

AUGUSTINE                Per quale ragione,  scusate?

PIERRETTE                 Perché credo che noi siamo abbonate allo stesso club di lettura.

MAMY                          Sei abbonata ad un club? Credevo non ti piacesse leggere.

PIERRETTE                 Scusatemi, ho commesso una gaffe.  

AUGUSTINE                (pallida)  Niente affatto. Io sono iscritta ma non ci prendo mai niente.            

MAMY                          A mia figlia non piace leggere.                   

PIERRETTE                 Ah, davvero? Invece la segretaria, che è ciarliera, mi ha detto che voi prendevate almeno cinque romanzi per settimana... E tutti romanzi d'amore!                                              

AUGUSTINE                Vi sbagliate.

PIERRETTE                 Può darsi! In ogni caso, otto giorni fa, voi avete letto "La gondola degli innamorati". No?

AUGUSTINE                (perde la bussola) "La gondola degli innamorati"?... Non so proprio...

PIERRETTE                 Ho preso quel romanzo giusto dopo di voi... Per caso, o quasi! E ho avuto una sorpresa. Fra le pagine del libro ho trovato qualcosa di vostro

SUZON                          Che cosa avete trovato in quel libro?

MAMY                          Se mia figlia vi ha dimenticato qualcosa, restituiteglielo e basta.     

PIERRETTE                 Vi avevate dimenticato la brutta copia di una lettera indirizzata a mio fratello.             

GABY                            A Marcel? Hai scritto a Marcel che vedevi tutti i giorni?          

AUGUSTINE                E' un'invenzione di questa donna.

PIERRETTE                 Un'invenzione? Non avete fortuna! Io conservo tutto, è una mia vecchia, ma molto vecchia abitudine!

Pierrette estrae dalla borsa un foglio che farà passare sottoil naso delle altre leggendolo ad alta voce.

"Caro Marcel, non mi devi serbare rancore perché ho fatto una scenata alla mamma in tua presenza, per via di quei titoli. Ero costretta a reclamare la mia parte perché lei non sospettasse il grande interessamento che ho per te. Se non fosse stato che per me, io te li avrei dati..." eccetera, eccetera,  eccetera... quasi  illeggibile... Ah! "Sappi che io sono capace di tutto per evitarti fastidi . Però smetti di farti beffe di me con Gaby. Infilo questo biglietto sotto la tua  porta e ti bacio affettuosamente. Firmato: Augustine."      

Augustine le strappa la lettera dalle mani e la strappa in minuscoli pezzi.

AUGUSTINE                Non è vero! Non ho mai amato Marcel! Lo detestavo. Era un donnaiolo; aveva relazioni un po' dappertutto!... Ed io gli avrei dovuto dare i miei titoli perché li portasse alle sue amanti? Guardate sua sorella, col suo sorriso…..  Me la pagherete.

PIERRETTE                 Mi minacciate? Un movente per il delitto e delle minacce, sono troppo per una persona sola.

AUGUSTINE                Non è vero! Non ho potuto uccidere! Non mi sono mossa dalla mia camera per tutta la notte.

GABY                            Scusa! Sei stata cinque volte in bagno.

AUGUSTINE                In bagno?  Che bagno?

Siccome non sa più cosa dire, singhiozza.

SUZON                          (riprendendo in mano la situazione)   Brava zia Pierrette per questa diversione su Augustine! Siete molto brava. Soltanto, abbiamo da farvi qualche domanda.

PIERRETTE                 Vi ascolto.

SUZON                          Siete già venuta qui?

PIERRETTE                 Mai.

CATHRINE                  Mentite; ne abbiamo le prove. (Indica Chanel)

S.RA CHANEL            Io non ho detto niente, Pierrette!

GABY                            Che cosa vuol dire questo?                   

SUZON                          Vuol dire che si conoscono, si vedono, ecco. Lo so... Adorano tutte e due giocare a carte.

GABY                            Che storia è questa?

S.RA CHANEL            Oh! tanto vale dirlo, Pierrette... (alle altre) La  ricevevo nel mio padiglione dove passava spesso la notte...

GABY                            Ecco! E, dal padiglione alla casa, la distanza non è molta!

PIERRETTE                 Sì, un giorno sono venuta qui per trovare mio fratello. Bene! Avevo qualcosa d'importante da dirgli.

SUZON                          Era proprio così importante? Non se ne poteva incaricare la Signora Chanel?

GABY                          Veniva certamente a chiedergli del denaro.

PIERRETTE                  Io non ho mai chiesto denaro a Marcel.

GABY                            Ma ve lo ha dato di sua spontanea volontà, vero?

PIERRETTE                 Esattamente. Ha capito che ero in strettezze e mi ha aiutata una o due volte. 

GABY                        E' inconcepibile!

SUZON                          Mamma, sta' zitta! Papà era libero di... Questo è pacifico!

GABY                            Come! Questa spilla denaro a mio marito ed io non debbo aprir bocca? Ma quel danaro era mio, mi spettava di diritto...

PIERRETTE                 Il vostro attaccamento per il danaro vi soffocherà, mia cara cognata...                                                              

GABY                            Sentite? Osa dirmi che...

SUZON                          Sentite!... Si tratta di sapere esattamente ciò che tutte noi abbiamo fatto stanotte. Mamma, dove eri?

GABY                            In camera mia.... Che domanda!                                                                                            

SUZON                          Ne sei uscita?      

GABY                            (turbata, sembrerebbe)  No... Sì! una volta. Sono andata a vedere se Catherine non fosse indisposta, mi era sembrato di sentire sbattere la porta... Leggeva tranquillamente, allora sono tornata a coricarmi.

SUZON                          Catherine, ti sei alzata?

CATHERINE               Sì, per andare in quel posticino, quando mi ha sentito la mamma. Non ho visto nessuno.

SUZON                          Hai sentito niente?

CATHERINE               Sai, ero così presa dal mio libro, e non ho fatto attenzione. Zia Augustine, ad un certo momento, mi ha detto di spegnere la luce.

SUZON                          Le hai risposto?

AUGUSTINE                Sì. Una  parolaccia... Piccolo demonio!

CATHERINE               (urlando)  Questa me la pagherai! Non volevo dirlo, ma tanto peggio per te! (alle altre) Ecco: nel momento in cui sono tornata a letto, ho udito uno strano rumore... Ho guardato in camera di Augustine attraverso il buco della serratura... e l'ho veduta, davanti allo specchio, con in mano qualcosa che brillava. Sul momento, non vi ho fatto caso. Ma adesso ne sono sicura: era un  coltello! E lei lo affilava!

AUGUSTINE                Ciò che avevo in mano era il mio pettine bianco, di madreperla, che stavo pulendo...

GABY                            Alle tre del mattino?                               

AUGUSTINE                (mugola)   Per i pettini non c'è orario anzi se volete lo vado a prendere.

SUZON                          Zia Augustine, ti crediamo. (fa segno alle altre di tacere)  Tu ci hai detto di essere andata cinque volte in bagno, non è vero?

AUGUSTINE                Sì.       

SUZON                          Hai incontrato qualcuno?

AUGUSTINE                Nessuno.

SUZON                          Hai udito dei passi, sbattere qualche porta? Poco fa, hai detto di aver sentito Mamy che si alzava...

AUGUSTINE                Sì. E' esatto.                                                            

GABY                            Mamy? Visto il tuo miracolo alle gambe…Ti sei alzata?

MAMY                          No!                                                               

AUGUSTINE                Ooooh!                                          

MAMY                          (nervosa)  Sì! Mi sono alzata verso l’una penso. Per prendere in salotto il resto della lana che mi occorreva per il mio lavoro a maglia. Mi è sembrato udire delle grida provenire dalla camera di Marcel... Ho pensato che fossi tu...         

GABY                            Hai sentito gridare ed hai pensato che ero io? Grazie!

SUZON                          Louise, avete qualcosa da dire su quegli scoppi di voci che provenivano dalla camera di  mio padre?

LOUISE                         No, quando gli ho portato la tisana, a mezzanotte, il signore era solo.

SUZON                          Avete incontrato qualcuno?       

LOUISE                         Sì. La  signorina Augustine.                                 

SUZON        Toh? Zia Augustine, ci hai detto che non avevi incontrato nessuno.     

AUGUSTINE                Me n'ero dimenticata... Eroandata a bere...

GABY                             Ti aggiravi dalla parte della camera di Marcel... Che è successo?     

CATHERINE               Se tu non dormissi in camera separata, mamma, lo avresti saputo!

GABY                         Farsi giudicare dai propri figli, è orribile!

PIERRETTE                  E' proprio per questa ragione, mia cara, che non ne ho mai fatti! 

GABY                            Dica piuttosto che nessun uomo le ha mai chiesto di essere la madre dei suoi figli

CATHERINE             Signora Chanel, a che ora siete andata via?

S.RA CHANEL          Non ho guardato, signora, ma era vicino a mezzanotte.

GABY                            Prima o dopo la tisana?

S.RA CHANEL            Presso a poco in quel  momento. Ho sentito quando il signore l'ha ordinata e sono andata via poco dopo.

GABY                            Quanto tempo dopo? Cinque minuti?                                           

S.RA CHANEL            Un po' di più, mi occorre qualche minuto per rimettere in ordine la cucina e Louise ha portato la tisana, l’ha voluta portare "lei stessa", ha tanto insistito!

GABY                            Perché avete voluto portarla voi, Louise, quella tisana?

LOUISE                         Il signore l'aveva ordinata a me, era normale.    

GABY                            Comincio a vedere chiaro nel suo gioco ragazza mia                        

LOUISE                         Come volete, signora. Preferisco essere accusata di scostumatezza che di assassinio.

GABY                            Ah? Bene.

CATHERINE             Non mi resta più che chiedervi dove eravate, voi, Pierrette. Dove eravate ieri sera?

PIERRETTE                 Sono andata a fare una visita personale che riguarda soltanto me e che non ha alcun rapporto con ciò che ci sconvolge.

GABY                            Non avete veduto mio marito ieri sera?  Davvero?

PIERRETTE                 Sì, davvero.     

GABY                            Quindi, sino a prova contraria, l'ultima persona che ha visto vivo Marcel, siete voi, Louise.  

LOUISE                       E' grave?...  Posso essere accusata di assassinio?                  

GABY                            Non vi è dubbio.

LOUISE                         Non mi piacciono le seccature... (esita, poi si decide) Dirò tutto... Mi scuso, signorina Pierrette, ma è necessario. Ebbene, ecco: quando ho portato la tisana al signore, sua sorella era con lui.

GABY                            Pierrette! Che cosa siete venuta a fare ieri sera da mio marito?

PIERRETTE                 (a testa bassa)   Sono venuta a chiacchierare con lui, ero depressa...

SUZON                          Come mai la conversazione è stata così rumorosa?

LOUISE                         Perché il signore alzava la voce?

AUGUSTINE                Litigavate?        

PIERRETTE                 No!... Abbiamo anche riso!

GABY                            E mia madre diceva di avere riconosciuto la "mia" voce! Bella testimonianza!

SUZON        Allora, Louise, voi avete assistito alla conversazione fra mio padre e  Pierrette?

LOUISE                         No, no! Me ne sono andata subito portando via il vassoio.

GABY                            E voi, Pierrette? Che cosa avete fatto dopo che Louise se n'è andata?        

PIERRETTE                 Niente... Abbiamo parlato, poi ho lasciato mio fratello pochi minuti dopo...

LOUISE                         Sì, questo posso anche giurarlo: ho veduto passare la signorina davanti alla finestra di cucina.                      

SUZON                          Non vi ha detto niente, in quel momento?

LOUISE                         Sentite, vi dirò tutto, così mi lascerete  tranquilla!... La signorina Pierrette, ritornando via, mi ha chiesto di non parlare della sua visita e mi ha dato cinquanta franchi.

PIERRETTE                 Che rimpiango molto, piccola sgualdrina...

LOUISE                         Come?...  Dite un po'...

PIERRETTE                 (interrompendola) Ah, permettete! Non è mica un segreto! Siete stata l'amante di tutto il paese!               

LOUISE                         Quindi come voi!... E poiché voi mentite per farmi avere delle noie, dirò anche perché  mi avete dato i cinquanta franchi: perché, quando sono entrata nella camera, voi stavate dicendo al signore: "Se non mi dai quel denaro, ti uccido;"'

PIERRETTE                 E' falso! Io dicevo:  "Mi uccido."

LOUISE                         No! Ti  uccido!

PIERETTE                 Ah, mia povera Louise la sua parola non ha valore lei è una serva

LOUISE                     Mia povera Pierrrette, la sua nemmeno, lei è una puttana!

PIERRETTE                 Sì preferisco!

Ad un tratto un rumore forte e le donne gettano un grido tutte assieme.  Pausa.

GABY                            Sedute! E che nessuno si  muova...                                          

Seggono tutte, a malincuore.

SCENA X (Tutte)

MAMY                          Ma dove andiamo a finire? Qui perdiamo tutte la testa!                

LOUISE                         Ne ho abbastanza!... Corro sino all’incrocio a chiamare una macchina!  (esce correndo)                                                           

SUZON                      Non ci sono più dubbi! L'assassino è fra noi.. Non può essere che una di voi sette...

CATHERINE                   (avvicinandosi a Suzon) Dica un po’ ispettore,... Non hai dimenticato d'interrogare qualcuno.

SUZON                          Chi?                                                  

CATHERINE               Te.                                                

SUZON                          Io?    

CATHERINE               Sì... Tu hai passato in rivista come noi sette abbiamo impiegato il nostro tempo ieri sera, ma ti sei dimenticata di parlarci "del tuo".

GABY                            Tua sorella è discesa dal treno stamattina,  sotto i miei occhi.

CATHERINE               Errore, mammina, errore.

GABY                            Come "errore"?

CATHERINE               (durando l'effetto) Sì. Suzon era qui in casa, ieri sera... L'hoveduta.

SUZON                 (con voce senza tono)   Quando mi hai veduta?

CATHERINE               Stanotte... Ho socchiuso la mia porta e ti ho veduta entrare da papà.  Erano le quattro del mattino.

SUZON                          Non ho ucciso papà!...  Lo giuro!

GABY                            Ma  infine, Suzanne, spiegati. Questa rivelazione è sconvolgente!

SUZON                          Sì... Ho preso il treno con un giorno di anticipo. All'alba, sono entrata dalla porta di servizio... Sono andata su da papà e gli ho detto qualcosa di molto grave che volevo fosse il solo a sapere!... Se non mi avesse approvata, io non sarei mai più ritornata... E' stato di una gentilezza meravigliosa... Povero papà! Mi ha promesso il suo appoggio e mi ha consigliata di riprendere un treno tornandouna stazione  indietro. Gli ho obbedito...

GABY                            Cosa gli dovevi dire?

SUZON                          (ha dominato la sua emozione sino ad ora, scoppia in singhiozzi)   Io... io...

LOUISE                Signora! Signora! Il cancello è chiuso!... Non si può uscire dal parco!... Siamo prigioniere!

ATTO  SECONDO

SCENA I  (Catherine-Suzon)

CATHERINE               Allora... avrai il bambino?                    

SUZON                          Sì.

CATHERINE               Era meglio se, poco fa, non dicevo che sei venuta qui stanotte...

SUZON                          No, hai fatto bene...

CATHERINE               Com'è il tuo fidanzato?

SUZON                          Alto, biondo, con gli occhi verdi...

CATHERINE               Che cosa fa?

SUZON                          Lavora in una banca.

CATHERINE               La banca è sua?                             

SUZON                          No!                                                                 

CATHERINE               Ma allora è al verde?                                                            

SUZON                          Tu credi ancora che il denaro sia la felicità?

CATHERINE               Ha  un  fratello?

SUZON                          No.

CATHERINE               Peccato!                 

SUZON                          Scioccona, hai tutto il tempodi pensarci, a queste cose... Non hai l'età!

CATHERINE               La mia età, la mia età, sempre il solito ritornello! Proibito leggere, proibito fischiare per strada, gettare sassi, fumare. Proibito... Proibito...  Ma come osi dirmi questo dopo quello che ti è successo?

SUZON                          Lo dicevo per non farti commettere gli stessi errori miei, per proteggerti Catherine!                      

CATHERINE             Non disturbarti per me. (Esce. Suzon la rincorre) Buio.

SCENA II  (Suzon-Gaby-Pierrette)

In scena Gaby e Pierrette. Cathrine arriva dall’altra parte correndo.

SUZON                          Mamma!

GABY                            Non hai mica qualche altra cosa da rivelarmi?

SUZON                          No, mamma, ti ho detto tutto.

GABY                            Una sgualdrina! Ecco cosa sei! Una sgualdrina!       

PIERRETTE                 Sono cose che capitano!...

GABY                            Nel vostro ambiente, certamente! Nel  nostro, prima ci si sposa!

PIERRETTE                 Come siete arretrata! Adesso non c'è più "ambiente "... E' il progresso!                

GABY                            Quindi, bisogna che io le faccia i complimenti perché aspetta un bambino?

PIERRETTE                 Ma lasciatela un po' tranquilla! Fareste molto meglio a...

GABY                            Noi facciamo a meno dei vostri consigli!             

PIERRETTE                 Oh, a me, per quel che me ne importa ma… se non sbaglio anche il mio dolce fratellino vi ha sposato che avevate già un po’ di pancia!

         GABY                                Fatevi gli affari vostri!

                                        Buio.

SCENA III  (Catherine-Augustine-Suzon-Mamy-Gaby-Louise-Pierrette-S.ra Chanel)

CATHERINE             E’ come nei romanzi polizieschi…in mezzo anoi si nasconde un’assassina, ma quello che l’aiuta a nascondersi è che anche le altre mentono, ma per ragioni diverse dall’omicidio, perciò per scoprire l’assassino bisognera che ciascuna di noi riveli i suoi segreti……       

AUGUSTINE                (all'improvviso)  Sentite! Vi dirò una cosa...

Cade per terra lunga distesa.

MAMY                          Augustine!... Si sente male...

SUZON                        (a Catherine ) Lovedi che cosa hai fatto?

CATHERINE               Oh, là, là!... Che noiose. !                                  

MAMY                          E' il cuore. Bisogna farle la solita iniezione. Con l'iniezione si riprenderà!

GABY                       Suzon, vai a prenderle la scatola delle fiale…(Suzon esce)

S.RA CHANEL          Louise, fate bollire l'acqua per la siringa.

LOUISE                      Io? Io le iniezioni non le faccio, mi avete assunta come domestica non come infermiera!

MAMY                        Ma lei è la sola che sappia farle, non può rifiutarsi! E’ da criminali!

LOUISE                      Le mie funzioni si attengono alla tenuta della casa, alla biancheria e all’organizzazione dei pasti…

PIERRETTE               La mancata assistenza alle persone in pericolo di morte significa processo e prigione, lei lo sa Louise?

LOUISE                 Sentite, ognuna ha il suo posto, ognuna ha la sua funzione, il suo ruolo, dove finiremmo se un giudice facesse il macellaio o un salumiere il ministro…..

GABY                       Oh, insomma finiamola con queste storie, o le sue teorie del cavolo! Le ordino di fare l’iniezione, e non parli di classi sociali, di macellai, di salumieri…

LOUISE                      Perché la signora sa qualcosa sulla mia classe?…. Ma visto che me lo domanda con tanta autorità non mi resta che cedere o seguire la volontà della mia padrona! Esce.

SUZON                          In camera di Augustine non trovo niente !

MAMY                          Ha la mania di spostare ogni cosa... Vengo con te.     

Mamy sale e                scompare con Suzon.

CATHERINE               Zia Augustine è molto pallida... Non sarà una finta

GABY                            Non aver paura, riprenderà i sensi...

PIERRETTE                 Fatele qualcosa! Bisognerebbe bagnarle la testa, no?

GABY                            Un panno bagnato!... E schiaffeggiatela!

AUGUSTINE                (aprendo un occhio)  Ti sento, Gaby, mi vuoi schiaffeggiare!

GABY                            Se mi senti, vuol dire che sei ancora in vita. Tanto meglio!

MAMY                          Proprio non capisco. Nella camera di Augustine non c'è più nessuna medicina! Qualcuno le ha fatte sparire….qualcuno vuole ucciderla indirettamente….sono stanca continua a cercarle tu Suzon..Oh piccola mia come ti senti?

AUGUSTINE                E' terribile. Ho il cuore fermo.

MAMY                          Non ti muovere. Riprenderà a camminare.

AUGUSTINE                Voglio... voglio un'iniezione...io morirò, mamma!

GABY                            Ma no che non morirai!  Svieni due volte al giorno!

MAMY                          (ha un gesto d'impotenza verso le altre)  Piccola mia...

AUGUSTINE                Perchè? Nessuno si muove? Nessuno parla? Ah!... ho capito! State a vedermi morire... Siete tutte d'accordo... Mi lascerete crepare come un cane randagio. Ah, allora no... Non toccarmi, mamma... Io vi seppellirò tutte... Louise, la mia iniezione.

PIERRETTE                 Lo vorremmo proprio, mia cara, ma tutte le vostre medicine sono scomparse!    

AUGUSTINE                Scomparse?                                                                                                                                                                                              

MAMY                          Non osavamo dirtelo...

AUGUSTINE                (si   getta  nuovamente   nelle   braccia  della  madre  con improvviso tono  melodrammatico)  Perfetto ! Così vi libererò la casa dalla mia  presenza!   Me   ne   andrò   come   ho   vissuto,    senza   soccorsi, senza   aiuto... Completamente sola!   Sempre   sola.   Col  mio   cuore tanto   ammalato   e   tanto   vuoto...  Qui,   non   c'era   che  Marcel di   pulito... Lo   avete   ucciso   con  le  vostre  brutture!   Ed   anche per  me   è   proprio   finita... 

PIERRETTE               La gondola degli amanti…capitolo otto….     

Entra Suzon.

SUZON                          Ho   trovato   le   medicine..                                                                             

AUGUSTINE                Svelte….Sono   salva !... Sono   salva!...

S.RA CHANEL            Forza aiutatemi a portarla di là che facciamo l’iniezione!

CATHERINE             Vengo anch’io…voglio vedere….(Escono Chael-Augustine-Mamy-Catherine-Louise)

SCENA IV  (Pierrette-Suzon-Gaby)

 

PIERRETTE                 (mettendosi   dinanzi   a   Suzon)   Dove   le   avete    trovate,   le  medicine?

SUZON                          Ho frugato nelle camere.   Era sotto un letto.                     

GABY                            Quale?

SUZON                          Il tuo, mamma.                

GABY                            Sotto il mio?...  E' incredibile!...  Mi si è voluto compromettere...

PIERRETTE                 Non vi è dubbio.      

GABY                            Chi può volermi male sino a questo punto? Si tratta di un nemico della famiglia. Non si può spiegare altrimenti... 

PIERRETTE                 E' con me che ce l’ha ancora?

GABY                            Non in particolare….Lo sa che Marcel, nel suo testa mento, ha pensato anche a voi! Mi  ha detto che vi lasciava due milioni.

PIERRETTE                 Allora Marcel ha fatto un gesto...

GABY                            Non faccia l’innocente  sapeva che aveva appuntamentocol suo notaio, e quando ha avuto la sicurezza di quell'eredità...                      

PIERRETTE                 Vedete, la mia versione - invece - è diversa. Marcel non mi aveva ancora inclusa nel suo testamento, ma stava per farlo. Allora, voi avete agito... con tutta urgenza!   

GABY                            Che orrore!                                                          

PIERRETTE                 Il testamento è stato fatto, sì o no?   Se è stato fatto, i dubbi cadono su me. Ma...  se non è stato ancora fatto, i sospetti cadono su voi.                                          

SUZON                          Io sono in grado d'informarvi su questo punto. Il testamento non è  stato fatto.

                                    (a sua madre)  Stanotte, quando ho visto papà... Mi ha detto: "Hai fatto bene a confessarmi tutto. Contavo di andare domani dal mio notaio... Penserò a te. Promesso."

GABY                            (esplodendo) Un modo ingegnoso per dire: "Io non ho ucciso mio padre perché l'indomani lui mi avrebbe incluso nel suo testamento", ed un modo ignobile di accusarmi del delitto! Sei un mostro se parli così a tua madre, Suzon!        

SUZON                          Io non ti ho accusata, mamma! Ho detto la verità.

GABY                            Tu osi guardarmi e darmi delle lezioni nello stato in cui sei!...(prende Suzon per un braccio)   Guardami, guarda tua madre e osa ripetere ciò che hai detto.                                                  

SUZON                          Ma come puoi parlarmi tu così se hai fatto gli stessi errori con papà

GABY                            Ah, non mi rimetterò mai !

PIERRETTE                 Ben recitata questa scena di melodramma!

GABY                            Oh, voi!... Tacete... Diteci piuttosto: dove eravate la notte scorsa?

PIERRETTE                 Non è a voi che ne renderò conto, ma alla polizia. Una persona presso la quale mi trovavo, potrà testimoniare in mio favore.

GABY                            Un uomo, certo.... Buio.

SCENA V (Gaby-Suzon- Pierrette da una parte)

GABY                            (dopo un attimo di pausa) ...Suzon... Hai guardato sotto il mio letto?

SUZON                          (dopo una pausa)   Sì, mamma. Ho veduto.

GABY                            Hai veduto?                                                      

SUZON                          Sì. Ho veduto le tue valigie. Pronte, piene zeppe. Contavi di fare un viaggio?                               

GABY                            Non ti riguarda.

SUZON                      Mamma, dimmi solo una cosa, ma mio padre era il mio vero padre?

GABY                        Lasciami non ho voglia di parlarne

SUZON                       Mamma ho il diritto di sapere, hai sposato papà quando eri incinta

GABY                         Ma non ha più importanza tutto questo, è il passato…..Marcel ti ha cresciuta come se fossi stata sua figlia

SUZON                       Chi è mio padre?

GABY                            E’ un uomo che ho amato, hai i suoi occhi, perfino gli zigomi, le sue espressioni, a volte quando sorridi mi commuovo, ti guardo ed è lui che vedo attraverso te

SUZON                       E dov’è ora

GABY                     E’ morto prima che nascessi, incidente di macchina, non c’è stato un giorno senza pensare a lui e vederti è al tempo stesso vederti vicino a me…è sia una gioia che una sofferenza…

Pierrette ha sentito tutto

SCENA VI (Mamy-Chanel- poi Suzon e Gaby – poi Pierrette- poi Louise- poi Augustine)

MAMY                          E quella Louise…che non voleva fare ad Augustine... debbo dire che, un giorno, ho visto questa ragazza che apriva una lettera indirizzata a me!

S.RA CHANEL            Ma si trattava di un errore!   

MAMY                          Oh, sì!... Un errore...

S.RA CHANEL             Precisamente, un errore! Mi sento obbligata a testimoniare in favore di Louise.

MAMY                          Signora Chanel, poiché voi siete così onesta, ci spiegherete perché - mentre avete detto di essere andata via da qui verso mezzanotte - perché ho visto il vostro soprabito ed il vostro scialle attaccati nell'ingresso del tinello e ciò verso la una e mezzo, cioè quando sono discesa per prendere la mia lana in salotto... Voi che sapete replicare con facilità, rispondete! (Entrano Suzon e Gaby)

SUZON                          Ma rispondete, dunque!        

S.RA CHANEL            (dopo una pausa)   Sì, sono ritornata qui verso la una del mattino!                                          

SUZON                          Perché non l'avevi detto?         

S.RA CHANEL            Non pensavo che le cose sarebbero arrivate a questo punto! Credevo che il colpevole sarebbe stato arrestato subito!

SUZON                          Perché hai sentito il bisogno di ritornare qui dopo mezzanotte?

S.RA CHANEL            Cercavo Pierrette.

SUZON                       Sei dunque andata su da papà verso la una?             

S.RA CHANEL            Sì.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         

GABY                        E perché cercava Pierrette a quell’ora?  Su avanti parli….

S.RA CHANEL            Non posso dirlo.

GABY                        Su, non facia tante storie…

S.RA CHANEL            Ebbene….amo Pierrette e volevo proteggerla.

MAMY                       E’ un’invertita!

GABY                         Ma…Chanel, lei ama le donne?

S.RA CHANEL          E allora? E’ vietato?  Vi siete mai dovute lamentare di me?

GABY                         Lei deve curarsi, è malata.

SUZON                      Mamma…la vita privata di Chanel non ci riguarda

MAMY                       Le peccatrici si intendono al volo, le invertite con le ragazze madri.

SUZON               Nonna, sta zitta, se devi fare dei discorsi intolleranti. Calmiamoci e riprendiamo! Chanel, ci hai detto che volevi proteggere Pierrette…da che cosa?

S.RA CHANEL            Ero gelosa, dell’amore di Pierrette per il fratello.

MAMY                       Ah, che bella notizia!

PIERRETTE               Tra me e Marcel non c’è mai stato niente, solo tenerezza, succede fra bambini come sempre tra fratelli…ma…

S.RA CHANEL            Perdonami Pierrette

Chanel va verso Pierrette ma la rifiuta

GABY                        Le avevo dato l’onore di occuparsi e allevare le mie figlie

S.RA CHANEL         Non ho niente da rimproverarmi signora, se avessero avuto solo le sue attenzioni non avrebbero avuto granchè

GABY                        Non voglio più sentire discorsi simili, specie da una persona d….della sua natura; quando verrà la polizia, non sarò tenera con lei!

S.RA CHANEL            Non ho più niente da nascondere io! (Esce Chanel entra Louise)

PIERRETTE                 Signore, visto che voi volete sapere tutta la verità, vorrei continuare, dandovi un’informazione che vi manca. Marcel e questa ragazza (Louise) siconoscevano da cinque anni.              

GABY                            Cosa dite?                                                                                             

PIERRETTE                 Sì... Cinque anni di camere a ore, di incontri clandestini... Qui, si era liberato il posto di cameriera e Louise si è fatta assumere... Si chiama: servizio a domicilio!

LOUISE                         Fareste molto meglio ad occuparvi degli affari vostri! Sono già messi abbastanza male...

GABY                            Conoscevate già da prima mio marito?                                                         

LOUISE                         Sì.                   

GABY                            Ed avete deciso, di comune accordo, che avreste fatto la cameriera?       

LOUISE                         Sì.  Eravamo attratti l’uno dall’altra perciò….

GABY                         Era preso da lei? Strano, una donna così ordinaria..

LOUISE                      Si vede che Marcel era stanco di donne eccezionali.

GABY                         Immagino che la pagasse

LOUISE                      Lei non ha mai un pensiero che non sia collegato ai soldi, ma se le piace immaginare che il signore mi pagava

GABY                         Non mi piace immaginare, voglio sapere

LOUISE                    Credevo che con un po’ di immaginazione…. Ecco per esempio Marcel godeva con me come non aveva mai goduto, spesso per strade che lei non si è mai sognata di esplorare.

MAMY                       La smetta con queste oscenità

LOUISE                      Perché? E’ così terribile darsi senza riserve? Abbandonarsi all’amore, la cosa più bella che si possa fare nella vita no?

GABY                         La sua vocazione è sprecata, doveva farsi suora!

LOUISE                     Io parlo d’amore, lei ride! Ma non era forse felice che io sia stata devota ai suoi ordini? E la liberassi di parte dei suoi doveri coniugali?

GABY                         Zitta, ci sono le mie figlie

LOUISE                  Credevo volesse la verità, tutta la verità….In ogni caso la morte del signore non cambierà la mia devozione, sono sempre stata al suo servizio signora.

AUGUSTINE                (Che ascoltava da un po’) Ne ho sentite delle belle!... Senza bisogno di ascoltare alla porta, urlate tanto!                

MAMY                          Come ti senti, Augustine ?

AUGUSTINE                Non sono ancora sotterrata... Non è proprio bello-bello, tutto questo!...  Povero Marcel!... Era proprio da compiangere a stare con tutte voi!

GABY                            (acida)   Lo avresti consolato volentieri, non è vero?

AUGUSTINE                Ma sì! Sfoga su di me la tua collera per mascherare il fatto che hai sorpreso assieme Marcel e Louise e che, più tardi, nella notte, ti sei vendicata... Pan!

GABY                            (sdegnata)   Osi dire questo dinanzi alle mie figliuole?

AUGUSTINE                Ah, le tue figliuole!... Belline!

CATHERINE               Grazie!                                                    

AUGUSTINE                Catherine è la malignità e la pigrizia riunite. I suoi romanzi le hanno fatto girar la testa. Non mi meraviglierebbe che preparasse da un pezzo qualche maldicenza a mio carico... e Suzon aspetta un bambino! Brava!

SUZON                          Non spetta a te giudicare.                                      

AUGUSTINE                Però, me, mi si giudica! Suzon incinta! Quando penso che ci ha interrogato tutte come se fosse stata la giustizia discesa dal suo piedistallo!... Ai miei tempi, si rispettavano le ragazze perché loro stesse sirispettavano. Adesso vanno al cinema, al caffè, fumano, portano i pantaloni, fanno del camping e si riducono a fare dei bambini... Tanto peggio per loro! La tua negligenza nell'educazione delle tue figliuole dà i suoi frutti.

GABY                            Poiché tu li sai così bene allevare i figli, perché non ne hai fatta una dozzina? 

AUGUSTINE                Perché mi hanno rispettata!  (Risate)                   

MAMY                          (in collera)  Non si merita che la trattiate così! Lei è sola ed io sono vecchia, ma vi avverto TUTTE che la prima che attacca ancora Augustine, l'avrà a che fare con me. Gaby si alza e va verso sua madre

GABY                            Se tu vedessi i tuoi occhi! Sei una collerica, mamma, ed  un'ingrata. Avrei dovuto lanciarti marcire nella tua provincia. Non fare la morale a noi, tu sei solo una bugiarda e un’ipocrita divorata dalla tua avarizia!

MAMY                          Come osi parlare così a tua madre con tuo marito appena assassinato?

GABY                        Tale e quale?

MAMY                       Cosa vuoi dire?

GABY                         Che sei un’avvelenatrice mamma, in senso proprio e figurato!

MAMY                      Oh, il cuore!

SCENA VIII (Tutte)

S.RA CHANEL            Signora!...  Signora!... Ho capito! Ho capito tutto!

GABY                            Ma che cosa è che avete capito ?

S.RA CHANEL            Sì... capito   tutto,   insomma... quasi...                                                    

GABY                            Parlate!                   

S.RA CHANEL            Mi manca un'ultima prova. Voi, restate tutte costì... senza muovervi! Io esco un momento sulla terrazza per verificare qualcosa... Concedetemi qualche minuto ed vi dirò la verità sulla morte del signore... Mio Dio!... Possibile…

Chanel esce rapidamente.

MAMY                          Ci credete, voi, a quello che racconta?

PIERRETTE                 Senza dubbio Chanel sa qualcosa.

AUGUSTINE                Divaga... Dov'è andata?                                                                       

LOUISE                         Vi faccio semplicemente notare che nessuno doveva uscire e che voi, invece, l'avete lasciata fare!                                            

CATHERINE               E' vero...

AUGUSTINE                Vedrete che fugge.                                                                                                     

SUZON                          Allora, sarebbe lei?...                                                                                             

PIERRETTE                 Sì. Ne ero sicura da mezz'ora. Adesso,  lei tenta di fuggire... Fate qualcosa!

AUGUSTINE                Lo credo bene che sappia il nome dell'assassino... dal momento che è lei.

PIERRETTE                 La Signora Chanel cerca di compromettere una di noi!

CATHERINE             Nascondiamoci dietro le porte e sorvegliamola...

Scompaiono tutte in diverse direzioni lasciando le porte aperte. La scena resta vuota.Poi  ritorna la Signora Chanel.

S.RA CHANEL            E' proprio così. Io so tutto... tutto... (guardandosi  attorno) Dove sono? Perché sono andate via?... Dove siete?... Dove siete?

La Signora Chanel fa qualche passo e si trova al centro della stanza.Uno sparo rimbomba. La Signora Chanel porta la mano al cuore, barcolla e si abbatte a terra.Si sentono delle grida e tutte le donne accorrono, ciascuna dalla propria parte, una dietro l'altra facendo quadro attorno alla Signora Chanel.

CATHERINE               Signora Chanel!

AUGUSTINE                Mio Dio! Mio Dio!                                                                       

LOUISE                         E' morta?                                        

PIERRETTE                 Perché sapeva...        

Un silenzio opprimente, nessuna si muove. 

GABY                            In ogni caso, noi, adesso siamo sicure.

PIERRETTE                 (voce velata)   Sicure di cosa?

LOUISE                         L'assassina è una di noi sette.

ATTO  TERZO

SCENA I (Augustine-Louise- poi Cathe)

AUGUSTINE                (si sta truccando)Siete voi, Louise?…mi avete spaventata. Chanel ha ripreso conoscenza?

LOUISE                          Sì la pallottola non l’ha colpita…ma lei non parla…   

AUGUSTINE                L’assassino non ha voluto ucciderla

LOUISE                         Oppure è proprio miope…

AUGUSTINE                Gia! Mancare quel bersaglio è difficile..

LOUISE                         Magari ha dimenticato gli occhiali

AUGUSTINE                A ..mio parere ha voluto impressionarla perché tacesse.

LOUISE                      Comunque sono stanchissima.

AUGUSTINE              Servire il signore l’ha stancata

LOUISE                      Può darsi, ma le che origlia alle porte avrà sentito i suoi gemiti di piacere, no?

AUGUSTINE             Sì..insomma…non lo so…ma a questo proposito…volevo domandarle una cosa Louise…No Louise….

LOUISE                      Ma sì, mica.

AUGUSTINE             Come si seduce un uomo?

LOUISE                     Lei, chiede a me, la serva, come ho sedotto Marcel?

AUGUSTINE            Per, favore

LOUISE                     Lo, sa signorina, la femminilità, il fascino, la seduzione, sono cose che non si imparano, sono armi che si hanno o non si hanno…ma facendo uno sforzo… non saprei, la pettinatura, gli occhiali…..

(Louise fa un balletto di seduzione e va via entra Cathrine)

AUGUSTINE            Non ce la farò mai… ah no….

CATHERINE               Che cosa stanno facendo? Porcellone mie!  Ti sarebbe piaciuto anche a te farti papà!….Peccato ha preferito la serva!

AUGUSTINE                Peuh!... Ah sì..!  Razza di pidocchio, sei già cattiva come tua madre!

CATHERINE               Però spero di non essere più vergine alla tua età! (Cath esce entra Mamy)

SCENA II (Augustine- Mamy- poi Gaby)

AUGUSTINE                Mamma, bisogna che ce ne andiamo da qui, non sopporto più di farmi umiliare..mamma mi senti?…Perché non dici niente?

MAMY                      Com’era fatto il coltello piantato su Marcel? Louise dice che era un pugnale, ma forse mente, d’altrone se la lama era conficcata come fa a sapere com’era fatto

AUGUSTINE             Mamma piantala di torturarti per questa storia, la cosa non ci riguarda, facciamo i bagagli…

MAMY                     Ah, e se il manico del coltello non fosse in corno ma di madreperla? Allora non può essere un coltello da pesce! Ha, ha.

AUGUSTINE                Mamma, sei ancora sconvolta per quello che ti ha detto Gaby, è normale

MAMY                       Cosa mi ha detto Gaby?

AUGUSTINE             Beh, ti ha accusata di aver assassinato papà…..cosa c’è da ridere? Tua figlia dice delle atrocità e tu…

MAMY                       Non sono delle atrocità mia cara, è la verità

AUGUSTINE             Che cosa stai dicendo? Hai perso la testa?…Pperchè avresti ucciso papà?

MAMY                          Ci sono diversi tipi di donna Augustine, ci sono anche epoche diverse, generazioni diverse, Tuo padre mi ha assicurato una vita al riparo da ogni problema, ogni mio bisogno era soddisfatto, ogni mio capriccio. Aveva appena cominciato la sua carriera ma si apprestava a guadagnare delle fortune, non puoi nemmeno immaginare che somme…Era brillante, mi ha sempre trattata con delicatezza, con rispetto, un vero gentiluomo…ma non lo potevo soffrire….Ti immagini cosa vuol dire passare la vita accanto ad un uomo che non ami? E al quale, in più non hai niente da rimproverare? Sapere che non potrai mai disfartene, all’epoca non c’era il divorzio, la separazione come oggi….perciò è vero… Sì ti ho privata di un padre e dei suoi soldi, è questo che mi ha fatta più soffrire..

AUGUSTINE            E’ questo che ti ha fatta più soffrire?  Tu hai sofferto? Tu osi dirmi questo…quando io non mi sono mai ripresa dalla morte di papa?

MAMYY                    Perdonami, tesoro, perdonami

AUGUSTINE             Voglio ucciderti! Voglio ucciderti con le mie mammy….

MAMY                       Uccidimi, presto, sbrigati……(Entra Gaby)

GABY                        Ferma Augustine, cosa fai?  

AUGUSTINE                Ha ucciso papà!

GABY                         Sì lo so ma non cambieresti niente ormai

MAMY                       Uccidetemi!

GABY                         Sta zitta

AUGUSTINE                Senti Gaby è una pazza, ho passato la vita con una pazza, e io mi sono occupata di lei, l’ho coccolata, baciata! E’ una pazza!

GABY                         Smettetela tutte e due

MAMY                          Uccidetemi!!!!

GABY                            Smettila! (Le rompe una bottiglia in testa)

AUGUSTINE                Mamma…l’hai uccisa!

GABY                            Ma no, è un po’ stordita, apri il ripostiglio, lì si calmerà! Sono stanca di tutte queste storie! Ma che cos’hai, sei sconvolta?

AUGUSTINE             Perchè non mi hai detto niente?

GABY                         Per proteggerti Augustine

AUGUSTINE                Ho una vita mancata,….

GABY                         Ma no, sei solo stravolta, vai a riposarti Titine.   Che giornata!

SCENA III (Suzon-Cathe)

SUZON                          Mi sento invecchiata di dieci anni in un giorno solo.                                             

CATHERINE               Anch'io. Mi fa bene.

SUZON                          Davvero?                                                                                                                               

CATHERINE               E' bello essere una donna e non una ragazzina che non viene presa sul serio. Adesso mi ascoltano, hanno anche paura di ciò che dico. Non mi si dice più: "Sta' lì, non è roba per la tua età!"

SUZON                          E’ un sollievo che Chanel non abbia niente. Però è strano che lei non parli no?

CATHERINE               O lei non PUÒ  parlare...  oppure  NON VUOLE! Chanel difende qualcuno...

SUZON                          E' impossibile!

CATHERINE               Dimmi Suzon, com’è quando si va a letto con un ragazzo?

SUZON                          Non sai come si fa?

CATHERINE               Ma sì certo, ma voglio dire che cosa si prova? Ti ha fatto godere?

SUZON                          Catherine!!!…. Beh, comunque c’è piacere e piacere….ma non è molto interessante, parlami piuttosto del liceo Come va con l’inglese?

CATHERINE               Non vuoi rispondermi, sei a disagio!

SUZON                          Smettila con queste domande. Mi sembri fissata.

CATHERINE               Oh, scusaami se ho insistito…non immaginavo che fossi frigida!

SUZON                          Frigida! Cos’è questa parola!?

CATHERINE               Frigida. Vuol dire che sei come un frigorifero..troppo fredda per provare piacere.

                                        Suzon molla una sberla a Catherine, le due cominciano a lottare.

CATHERINE               Ti avverto Suzon. Non puoi più prendermi a schiaffi quando ti pare, sono grande, posso difendermi. La prossima volta che alzi le mani su di me vado dire tutto al tuo inglese….Sei Frigida!

SUZON                          E io me ne infischio tanto tu non sei neanche mia sorella!

CATHERINE               Che stai dicendo!!!!???

SUZON                          Mamma mi ha detto che papà non era il mio vero padre!

CATHERINE               Non ci credo!

SUZON                          Comunque è meglio che Marcel non sia il mio vero padre

CATHERINE               Ma come puoi dire così?

SUZON                          Giuri che non lo dici a nessuno?

CATHERINE               Te lo giuro

SUZON                          Il bambino che ho nel ventre…beh   è con Marcel che l’ho fatto! (buio)

SCENA IV (Louise- Gaby)

LOUISE                         Louise! Il mio cappotto per favore…Me lo posi la! No, meglio là…

GABY                            (Entra) A che gioco stai giocando Louise? Si crede la padrona di casa?

LOUISE                         Sì, sono stufa di essere la sua serva. Fa qualcosa che infastidisce Gaby

GABY                            Ma che fa? (Gaby pulisce)

LOISE                            E lo chiama pulire quello? Mi dia qui il suo straccio…deve brillare!

GABY                            Ma è completamente impazzita? Dove crede di essere?

LOUISE                         In un posto mal tenuto direi. La padrona di casa è un inetta e da prova di scarsa autorità

GABY                            Come si permette di giudicarmi? Le ricordo che è mia dipendente!

LOUISE                         Se lo sono non è per necessità, né per il signore…è per lei signora! E lei oggi mi ha delusa con il suo atteggiamento, la sua mancanza di polso, la sua mediocrità. (Tira fuori una foto e la pesta)

GABY                            Chi è questa dinna? La sua ex padrona di casa?

LOUISE                         Sì signora e l’amavo (Esce Gaby)

SCENA V (Gaby- Suzon-Cathe-Louise-Augustine-poi Pierrette)

GABY                            Mie care non so dove finiremo, Chanel è diventata muta, Augustine si mette a piangere, la nonna è diventata pazza e Louise si da delle arie

SUZON                          E Pierrette dov’è?

GABY                            Non lo so

CATHERINE               Nemmeno io…speriamo non sia andata via.

SUZON                          Con tutta questa neve ne dubito.

CATHERINE               E’ una donna pericolosa e non ha risposto sinceramente alle nostre domande.

                                        Entra Louise in desabillé serve il the e si siede per berlo.

SUZON                          Louise?

LOUISE                         Se ne vuole un po’ si serva da sé.

SUZON                          Ma mamma!

CATHERINE               Lo sa che Pierrette ha preso il volo?

LOUISE                         Non deve essere molto lontana, il cancello è bloccato e non ce la vedo a scavalcare il muro.

GABY                            Le sue cose ci sono ancora?

LOUISE                         Sì la sua borsa è sul divanetto

CATHERINE               Guardate qua! (Prende la borsa e trova una pistola)

GABY                            Quando penso a tutte le accuse che ho dovuto subire!

CATHERINE               Credo che Pierrette abbia litigato ieri sera con Marcel, poi è andata nel padiglione da Chanel e all’alba è tornata e l’ha ucciso, poi invece du tornare a casa come ha detto ha preferito ritornare qui con il pretesto della telefonata misteriosa.

SUZON                          Tu credi?

GABY                            E’ sicuro! Ed avendo paura della verità ha voluto sopprimere o intimidire la sua amica Chanel

LOUISE                         Signora guardi!

                                        Augustine entra completamente diversa

CATHERINE               Zia ma che ti succede?

AUGUSTINE                Niente di speciale! Ho avuto voglia di essere bella, ne ho il diritto no?

GABY                            Sì certo, con uno dei miei vestiti!

AUGUSTINE                L’ho preso in prestito! Non ti disturba spero.

GABY                            No affatto.

SUZON                          Sei splendida!

CATHERINE               Incredibile il cambiamento è sorprendente!

AUGUSTINE                Ebbene dovrete abituarvi!

                                        Un botto

AUGUSTINE                (Spaventata) Cosa è stato?

GABY                            Viene di là

LOUISE                         Cosa facciamo?

SUZON                          Nascondiamo la pistola, ci sediamo tranquille e osserviamo!

                                        Entra Pierrette

SUZON                          Dov’era Pierrette?

PIERRETTE                 In bagno. Chanel ha parlato?

GABY                            Stia tranquilla, non ha detto niente…cosa ci faceva in bagno?

PIERRETTE                 Niente di speciale! Oh, Augustine, mi sembra un’eroina dei suoi romanzi d’amore, la signora delle camelie! Ma perché mi guardate tutte con aria sospettosa?

CATHERINE               Eccola la ragione (fa vedere la pistola)

SUZON                          L’abbiamo trovata nella sua borsa

PIERRETTE                 Ce l’hanno messa lo giuro.

AUGUSTINE                E’ evidente!

PIERRETTE                 Sarà facile provarlo! Quando la polizia la esaminerà non  troverà le mie impronte mentre voi…scommetto che l’avete maneggiata tutte!

GABY                            E’ vero non ci pensavo! Gaby  depone svelta la rivoltella.

SUZON                          L'assassino ci ha isolate perché la polizia non possa essere avvertita.  Quindi bisogna uscire da qui... E' questione di vita odi  morte.

AUGUSTINE                Ma se il cancello è chiuso!

LOUISE                         Ebbene, passiamoci di sopra!... Prendete la scala dal giardiniere... Non so... tentiamo...

Louise scompare. Le altre non si muovono.

AUGUSTINE                Andiamoci, andiamoci anche noi!

Augustine esce trascinando Suzon.

CATHERINE               (a voce bassa)  Mamma, sorveglia Pierrette!

Esce anche Catherine. Gaby e Pierrette rimangono sole.

SCENA VI (Gaby-Pierrette)

GABY                            Ah! questo dramma mi ha annientata. Cos’ha da ridere così?

PIERRETTE                 Dovreste ringraziarmi. 

GABY                            Per cosa?      

PIERRETTE                 Perché ho tenuto la lingua a freno.

GABY                            A che proposito?                                                                                                                   

PIERRETTE                 A che proposito…Voi avete un amante!

GABY                            Ho un amante? E' questa la vostra ultima scoperta?

PIERRETTE                 No, la  prima. Lo so da un pezzo.                                 

GABY                            In  altre parole, io ho ucciso mio marito perché ho un amante?                                                                  

PIERRETTE                 Ah, no! Non ho detto questo... D'altronde, sarebbe troppo semplice. Se tutte le donne che hanno un amante uccidessero il loro marito, non vi sarebbero più mariti sulla faccia della terra!... Né amanti! Perché sono gli stessi!

GABY                            E poi se io ho un amante, che cosa  cambia? Non credo proprio che la cosa vi possa giovare, nessuno vi crederà.

PIERRETTE                 Ma io non ho mai avuto nessuna intenzione di dirlo.

GABY                            Allora, quale scopo perseguite?

PIERRETTE                 Nessuno. So che avete un amante. E' tutto.                              

GABY                            Ah, è  un ricatto!

PIERRETTE                 No, curiosità.

GABY                            Se l'assassina sono io, non credete che la vostra curiosità, come quella di Chanel, potrebbe giocarvi un brutto tiro?

PIERRETTE                 Ne assumo il rischio.                                

GABY                            Coraggiosa!?

PIERRETTE                 No, paurosa per natura...  Mi chiedo come fa un uomo ad amarvi?             

GABY                            Senza dubbio vi ritenete più desiderabile di me!

PIERRETTE                 Oh! in un uomo il desiderio non è, molto spesso, che un vizio ben coltivato, non è vero?

GABY                            Certo è così che lei ha dato il gusto del vizio alla signora Chanel e l’ha sedotta.

 PIERRETTE                Chaneel non ha avuto bisogno di me per scoprire il vizio. Io stessa sono stata così delusa dagli uomini che spesso ho preferito le braccia morbide di una donna. D’altronde, mi creda, l’amore tra due donne non ha nulla di scioccante, è un piacere che anche lei dovrebbe provare, per lavarsi degli uomini

GABY                            Gli  uomini vi hanno fatto, dunque, tanto male?

PIERRETTE                 Sì.

GABY                            Anche Marcel?

PIERRETTE                 Soprattutto Marcel! Del male fatto dagli altri uomini, me ne infischio: gliel'ho reso e bene... Però sono stata presto delusa. Mi restava un solo parente, mio fratello. E, quando sono giunta qui, mi ha chiusa la porta in faccia! Rimandata alle mie avventure...  Questo, non lo dimenticherò mai. Allora, per scocciarlo, l'ho costretto a ricevermi di notte, a darmi del danaro. Louise ha sentito bene: "Se non mi dai quel denaro, io TI uccido!" Quando si ha una sorella che è nei guai e non la si aiuta a rimettersi a galla, è cosa che si paga!

GABY                            Tutto ciò che dite, vi accusa!

PIERRETTE                 No, non si uccide la gallina dalle uova d'oro! Né voi, né io!

GABY                            Voi credete che io sia innocente?

PIERRETTE                 Sì. Certamente...            

GABY                            Vorrei ringraziarvi per la  vostra discrezione... Non per me, per le mie figliuole...

PIERRETTE                 (ridacchia) Oh, le vostre figliuole!...       

GABY                            Vi dirò qualcosa di peggio...                                                            

PIERRETTE                 Forza!

GABY                            A quest'ora avrei dovuto essere già lontana. Stanotte avrei dovuto abbandonare mio marito... Le mie valigie erano pronte...

PIERRETTE                 Abbandonavate Marcel?

GABY                            Sì... Quasi da non crederci, vero? Mio marito assassinato nella notte in cui lo lascio, è atroce!

PIERRETTE                 Marcel ha dubitato di qualcosa?

GABY                            Lo escludo assolutamente...

PIERRETTE                 Povero Marcel!... (si mette a ridere)  Le ha sempre bevute tutte...  (una pausa)   E, adesso, che ne sarà di me?

GABY                            Pierrette, quel denaro che vi ha rifiutato Marcel, ve lo darò io .                       

PIERRETTE                 Ho mentito. Non me lo ha rifiutato,

GABY                            Ve lo ha dato? Perché non averlo detto, allora?                   

PIERRETTE                 Non potevo provarlo. Non l'ho più.

GABY                            Cosa ne avete fatto?

PIERRETTE                 L'ho regalato. A un uomo... che amo.

GABY                            Regalato?        

PIERRETTE                 Sì... Qualche volta pago anch'io! Mi capita... Aveva  bisogno di quel denaro per un viaggio...

GABY                            (impallidisce)  Un viaggio?... Quanto vi ha dato Marcel?

PIERRETTE                 Mi occorrevano 2.OOO nuovi franchi.

GABY                            2.OOO  franchi? E ve li ha dati?   (si alza)

PIERRETTE                 Sì... Ma che cosa avete? Siete pallidissima.

GABY                            Pierrette, chi è l'uomo al quale avete dato i 2.OOO franchi?... Ditemelo   subito!        

PIERRETTE                 Perché? Di cosa avete paura?

GABY                            Quei 2.OOO franchi erano dentro una busta?     

PIERRETTE                 Sì, una grande busta gialla.

Gaby si precipita a prendere la sua borsa.

No! Non mi direte mica che?... E' impossibile! Chi è il vostro amante?

GABY                            Come, non lo sapete?

PIERRETTE                 No.

GABY                            E' il socio di mio marito!                      

PIERRETTE                 Jacques!

GABY                            Jacques Farnoux.                

PIERRETTE                 Jacques è il vostro amante!

Gaby estrae la busta.

Sì, è la mia busta! E' il mio denaro... E' il denaro di Marcel, quello che vi ha dato Jacques!                                                 

GABY                            Potete riprendervelo!                                

Guarda la busta più vicino, poi la strappa.

Oh!la busta è vuota!...  Il danaro non c'è più!... (pausa)  Qualcuno lo sapeva!

PIERRETTE                 Jacques! Me lo avete viziato col vostro sussiego! Con la vostra aria tranquilla di donna ben nutrita, ben curata... senza timore dell'indomani...  La vita tranquilla... Ormai possiamo dirci tutto, no? Sì, io sono una borghese fallita, come voi siete una meretrice fallita... Pierrette avanza verso Gaby. Vorrei cavarvi gli occhi, strozzarvi...

GABY                            Aiuto! Aiuto!      

Pierrette salta addosso a Gaby. Battaglia, corpo a corpo. Sesso.   

SCENA VII (Tutte)

Una dietro l'altra, arrivano tutte le donne.

SUZON                          Mamma…che stai facendo!!?                                          

GABY                            Niente…niente discutevo con Pierrette.

PIERRETTE                 Non è affatto quello che credete..

AUGUSTINE                Oh…non non…no non crediamo niente…vediamo!

SUZON                          ... E la scala? Nessuna di voi è potuta uscire utilizzando la scala?

AUGUSTINE                E' impossibile scavalcare il muro.

SUZON                          E' troppo alto, c'è sopra la neve, si rischia di precipitare dall'altra parte...

LOUISE                         Io ho rischiato Di morire...

GABY                            Mah, è il mio cappotto! Decisamente oggi tutti mi rubano i vestiti!

LOUISE                         Però trovo che mi sta molto bene!

GABY                            Ma il problema non è questo, se lo tolga! Catherine tira fuori la nonna dal rispotiglio.

CATHERINE               Nonna è nel ripostiglio?

AUGUSTINE                Sì fa la siesta!

                                        Entra Catherine con la nonna

CATHERINE               Nonna, nonna, va tutto bene? Rispondi nonna!

MAMY                          Che è successo? Non ricordo più niente

AUGUSTINE                Non è sempre un male, certi ricordi vanno dimenticati!

MAMY                          Che strano ho sognato che Marcel era morto

S.RA CHANEL            (Entra)Vedo che la polizia non è ancora arrivata

PIERRETTE                 Perché ti sei alzata non ti fa bene!

S.RA CHANEL            Lasciami, la commedia è durata troppo devo parlare!

GABY                            Ah, sa tutto, ne ero sicura, giuoca coi nostri nervi! E’ la vendetta dei domestici

S.RA CHANEL            Si sbaglia! Piuttosto è una triste vicenda familiare!E’ una storia strana

PIERRETTE                 Avanti parla!

S.RA CHANEL            Catherine avvicinati!

CATHERINE               Sai tutto Chanel non è così?

S.RA CHANEL            Sì, forza Catherine, racconta.

GABY                            Si potrebbe sapere, almeno, che cosa significano tutti questi misteri?

S.RA CHANEL            Su, Catherine!                                                                                                             

CATHERINE               Allora, ascoltate! Un bel racconto di Natale!... C'era una volta un uomo che era contornato da otto donne... Che lo martirizzavano…Lui lottava, lottava... ma loro erano le più forti. Ieri sera, quel pover’uomo si è coricato...  ancor più stanco,  più rovinato, più ingannato del giorno avanti... E il girotondo della sue otto donne è ricominciato. Ma sua figlia Catherine, nascosta dietro la porta, ha visto e sentito tutto!

Ed ecco ciò che è accaduto: alle dieci, primo quadro: sua suocera, che lui ha ospitato in casa sua, gli rifiuta i suoi titoli. Un atto di generosità può salvare quell'uomo, ma la vecchia è avara... Secondo quadro: alle dieci e  mezzo, Augustine, la vipera di  turno, va a fare la sua corte ed a blaterare sugli ultimi  pettegolezzi... La zia non ha ucciso papà, lo ha soltanto nauseato, ma tutto questo non è una cosa grave!

                                        Alle undici, comincia l'offensiva... Sua moglie, mia madre, gli fa sapere che lo abbandona! Se ne va con l'uomo che ha rovinato   suo  marito. E via, è una cosa da nulla!

Alle undici e mezzo, Louise fa la sua entrata di vamp... Una vera perversa!... Poco dopo, ecco Pierrette. Viene a mungere la mucca: duemila franchi, buona caccia! Però il denaro non va troppo lontano... Ma questa è un'altra storia. Infine, per coronare il tutto, Suzon, sua figlia, arrivata clandestinamente dall'Inghilterra, gli confida, che è in stato interessante... E, con  questo, buona notte! Ma, dopo, chi va a trovare papà? "That is the question"! Mi ascoltate? Ah, ora sì, vero?...Però, con voi, ho finito... Non resto più che IO !                

 Povero papà!  Sono andato a trovarlo stamattina alle sei... Piangeva!... Fa male al cuore un papà che piange... Non ne avete mai visti? Il suo naso aveva una grossa lacrima sulla punta...  Mi ha detto: “Sei una cara bambina... Tu leggi troppo e non ti lavi le mani, ma io non ho più che te al mondo...” Ho giurato di farlo felice a qualunque costo... Lui piangeva sempre e ha detto: "Come si deve star bene quando si è morti!"...

Allora, ho avuto pietà... Pietà, sì, pietà... E mi è venuta un'idea... L'idea di liberarlo...

GABY                            (con un filo di voce)  Non... non vuoi mica dire che... che sei stata tu a ...                                                                         

CATHERINE               ...a uccidere papà? E chi parla di uccidere? (trionfante) PAPA' NON E' AFFATTO MORTO!   (scoppia in una risata)  Era questo che mi dava forza e che mi permetteva di giudicarvi con un certo umorismo! Papà non è affatto morto... E' VIVO... Dietro quella porta!

(prosegue rivivendo la scena della notte)

                                        «...Ah, papy!... No!... Non piangere più! Le donne della fa miglia non ne valgono la pena... Senti, papy, organizzerò uno spettacolo in tuo onore... Dimmi, hai mai visto recitare "Il malato immaginario"? No? Ebbene, nel "Malato immaginario" un tale si finge morto per sapere ciò che pensano di lui sua moglie, sua figlia e tutta la servitù... Allora, guarda... Tu ti distendi sul letto... io metto questo tagliacarte, tipo pugnale,nel dorso del tuo pigiama... E rovescio dell'inchiostro rosso un po' dappertutto... (altro tono)  Povero papà! Dapprima mi ha guardata in un modo curioso... Come se facesse la mia conoscenza proprio in quel momento! E poi si è messo a ridere... ma a ridere!... Però gli ha fatto bene quella risata!... E mi ha detto: "Creperanno tutte dalla paura, te lo assicuro!"

        E così ho messo su questa enorme e macabra commedia contro di voi... Ho  telefonato a Pierrette,  tagliato i fili del   

telefono, sabotato l'automobile, nascosto le medicine, rubato la rivoltella e i duemila franchi di mammà...  Ho portato via la chiave della camera di papà, perché potesse stare tranquillo! A farla breve, ho sistemato tutto, previsto tutto...! E voi ci avete creduto! Soltanto Chanel, ad un tratto, ha sospettato qualcosa... Hai visto papà dietro la finestra, non è vero?            

Ho dovuto farti paura. Scusami, mia grossa Chanel, ma era necessario che tu tacessi, che io potessi arrivare sino in fondo... Bisognava che tutta le verità venissero in luce... tutte quante! (pazza di gioia) Sì, da stamattina papà - vivo e verde dietro quella porta - non ha perduto una parola di tutto ciò che avete detto... Ed ora papà, liberato da tutte voi, aspetta che la sua piccola Catherine lo chiami per andarsene lontano... molto lontano... tutti edue assieme! (grida verso la camera) Ne hai sentite abbastanza, papà? Sei convinto? Allora, vengo!

Ecco la tua libertà!

Improvviso, uno sparo dietro la porta.

Catherine ha un grido di bestia ferita.

CATHERINE               Papà! No! No!...  Era per ridere!                       

Questa volta, siete state proprio voi che lo avete ucciso!

FINE