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TITTY GIANNINO
peppino il becchino e alma la fantasma
commedia brillante in 2 atti
2012
Personaggi
PEPPINO FOSSA, il becchino
NUNZIA FOSSA, la moglie
NINUZZO FOSSA, il figlio
ROSETTA FOSSA, la nuora
VITTORIA FOSSA, la nipote
ALMA GATTINERI, il fantasma
PLACIDO, il collega di Peppino
ANACLETO, il segretario del Diavolo
LUCIFERO, il Diavolo
ISIDORO, l'Angelo
SINOSSI
Peppino è un becchino molto credente, impiegato presso il cimitero, che, in un giorno di molto lavoro, cade rovinosamente su una bara che poi si scoprirà appartenere ad una “jettatrice” che aveva giurato di vendicarsi, anche dopo morta, di chiunque le avesse fatto del male. Alma, il fantasma dunque, decisa a vendicarsi di Peppino, si presenta a casa sua e comincia a combinarne di tutti i colori, a lui, ai suoi familiari ed amici. Peppino, in mezzo a tutto il trambusto causato da Alma, riuscirà comunque a farle compiere una buona azione che però le costerà cara. Alma infatti non potrà più, a detta di Anacleto, segretario del Diavolo, e di Lucifero stesso, essere riammessa nell'Inferno. Peppino comunque risolverà la situazione con un vero colpo di scena!
AMBIENTAZIONE
Per entrambi gli atti: il soggiorno di casa Fossa, in stile molto semplice, quasi povero. Al centro un tavolo con le sedie. Altre sedie appoggiate alle pareti; quadri e un'immagine di Gesù con altarino. A destra la porta della cucina, di fronte quella di ingresso, nascosta, e a sinistra un'altra porta che immette nel resto della casa. Un attaccapanni.
CARATTERISTICHE DEI PERSONAGGI
PEPPINO, 50/60 con i capelli bianchi/brizzolati, sopra i vestiti da lavoro indossa, all'inizio del 1° atto, un camice nero tutto sporco di fango.
NUNZIA, più giovane di Peppino, in abiti da casa.
NINUZZO, 30/40, da caratterizzare a scelta.
ROSETTA, coetanea di Ninuzzo, anche lei da caratterizzare a scelta.
VITTORIA, 16/18enne, jeans e maglietta.
PLACIDO, più giovane di Peppino, un po' scemotto. Deve indossare delle bretelle. Da caratterizzare in maniera anche esagerata!
ALMA GATTINERI, qualsiasi età. In abiti neri, viso molto cereo e capelli lunghi, neri e lisci.
LUCIFERO, qualsiasi età. In abiti tipici da Diavolo.
ANACLETO, come Lucifero.
ISIDORO, qualsiasi età. In abiti tipici da Angelo.
PRIMO ATTO
PEPPINO (Entra dall'ingresso. Si ferma al centro, vicino al tavolo, appoggiando la mano sulla spalliera di una sedia) Maria che stanchezza! Sono tutto rotto... dalla testa ai piedi! Ho lavorato così tanto che se non mi siedo.. mi possono raccogliere col cucchiaino! Che giornata! Se continuo così pure domani... non c'è bisogno di ritornare a a casa... mi possono lasciare direttamente al lavoro.. là.. al camposanto! (si massaggia la schiena) Ahi! Ahi! Ho la schiena che non la sento più! Che fatica fare il becchino! Specialmente quando si presentano giornate come queste! Ahi! Ahi!(breve pausa, mentre toglie il camice e lo appende e prende la sedia per sedersi) Nunzia! Nunziatina! Nunziella!
NUNZIA (entra in scena dalla porta della cucina, asciugandosi le mani nel grembiule) Sei ritornato? Stavo in pensiero!
PEPPINO Ma non lo hai guardato il giornale stamattina?
NUNZIA Ma che ti pare che non ho niente da fare io? Ti sembra che mi metto le gambe a cavallo e mi leggo il giornale?
PEPPINO Gamba a cavallo o ad asino... non mi interessa! Il giornale tu però lo devi leggere! Te l'ho sempre detto! Almeno la pagina dei necrologi! Così sai quanto lavoro ho e se vengo più tardi sai il perché e non stai in pensiero!
NUNZIA Fa lo stesso se lo guardo adesso?
PEPPINO Leggilo... leggilo! Così vedi quanto ho faticato oggi!
NUNZIA Ma cosa pensi... che fatichi solo tu? (si siede al tavolo, prende il giornale e guarda direttamente la pagina dei necrologi) Caspita! E' strapiena!
PEPPINO Lo vedi? Non ho avuto un minuto di tempo per riposarmi!
NUNZIA Si.. perché io? (fra sé) Cosa crede lui... che solo il suo è lavoro?
PEPPINO Ma tu lo capisci quello che vuol dire questa pagina piena? Che arrivavano uno dietro l'altro! Non finivano più! 11 funerali! Uno finiva e l'altro cominciava! Uno finiva e l'altro cominciava! Neanche il tempo per respirare! Insomma.. io ed il mio collega Placido oggi eravamo sistemati per le feste! (pausa) Non ci posso pensare.. 11 funerali.. 11 persone tutte in un giorno! 10 maschi ed una femmina! Poi perché muoiono più maschi che femmine non si sa!
NUNZIA (che intanto sta leggendo i necrologi) E si vede che voi siete fatti di ritagli di prete!
PEPPINO Si...e voi femmine di quelli delle monache! (pausa) Non puoi sapere però dei fastidi che ci ha dato l'unica femmina! Con gli altri.. una passeggiata.. liscio come l'olio.. con lei altro che passeggiata.. una maratona.. anzi peggio.. altro che liscio... ruvido... ruvidissimo! (pausa) Mah.. chissà chi era costei! Come si chiamava.. aspetta..
NUNZIA Te lo dico io.. Alma Gattineri! Lo sto leggendo ora!
PEPPINO Ecco.. lei.. lei! Certo che aveva un nome tutto un programma.. Gattineri.. e per forza dovevamo avere tutti sti impicci e ste scocciature.. la sfortuna ce l'aveva addosso.. dalla nascita! Se la portava sempre appresso!
NUNZIA Ma che dici! Ma che impicci ti ha potuto dare una morta? Una volta che uno è morto.. è morto.. defunto.. cadavere.. trapassato!
PEPPINU Si.. remoto! (pausa) Ti assicuro io.. che so quel che dico! Perché neanche lo potresti immaginare le cose storte e strane di questa mattina!
NUNZIA Si.. va bene.. son sicura che stai esagerando!
PEPPINO Ma quale esagerando! Senti.. ora ti racconto! Allora per prima cosa.. neanche è entrata nel camposanto.. che ha incominciato a piovigginare!
NUNZIA (stranita) A piovigginare? Quando mai! Qui c'era sole e caldo! Quale piovere!
PEPPINO Lo vedi che è strano? Qua sole e caldo e là.. acqua che Dio disse acqua! Perché in un primo tempo piovigginava.. poi.. si è fatta una tempesta!
NUNZIA Mah! Io dal tanto caldo altro che lenzuola.. ho raccolto baccalà!
PEPPINO E che ti devo dire... e si vede che al camposanto ci è arrivata la nuvoletta di Fantozzi! Personale! Regalo della signora Gattineri!
NUNZIA Ancora con questa superstizione!
PEPPINO Ancora con questa superstizione?Aspetta che te la racconto tutta.. per filo e per segno! Allora in primis c'era un sole che spaccava le pietre.. poi.. (drammatico) tutto in una volta.. si fece scuro il cielo... divenne nero nero.. e poi una goccia.. due gocce.. tre gocce.. quattro.. cinque.. (ritorna ironico) Ah! E no goccioline.. goccioloni che quando ti cadevano addosso.. ti sbucavano come minino! (ritorna drammatico) E plic.. plic.. plic... quando siamo arrivati finalmente alla sua tomba (ritorna ironico) Ah.. e dico finalmente perché era ubicata nel peggior buco.. in più! (ritorna drammatico e imitando con le mani).. sali scendi.. scendi e sali.. gira e rigira.. scale in su.. scale in giù.. montagnole e dirupi scoscesi.. e ti posso dire che con quella pesantissima bara sulle spalle.. a me e a Placido..ci uscita la lingua di fuori! Come i cani! (imita)
NUNZIA (che aveva seguito seccata per la lungaggine, ironica) Poverini! Comunque.. concludi questa storia che la stai facendo troppo lunga!
PEPPINO E se la storia è lunga.. per forza la devo fare lunga! Corta... non viene bene! Perde.. suspense! (detto come è scritto)
NUNZIA Si come no.. sta raccontando il film giallo!
PEPPINO Quale giallo.. noir semmai! Anzi.. meglio un thriller! Si.. si.. un thriller!
NUNZIA Come no! Magari pure con l'assassinio finale!
PEPPINO No.. l'assassinio è iniziale.. la morta era già nella bara.. no?
NUNZIA Peppino finiscila! E smuoviti.. che non abbiamo tempo da perdere!
PEPPINO E si.. come vuoi tu! Allora (ritorna drammatico) Quando siamo arrivati alla sua tomba.. (prende fiato) .. la tempesta.. il diluvio universale ! L'acqua cadeva a secchi! E non secchi piccoli .. secchi enormi! (piagnucolando) E tutti addosso a me e a quel poveretto di Placidino! Gli altri.. in qualche modo.. avevano l'ombrello.. poi come mai l'avessero non si sa visto che c'era il sole.. forse la conoscevano troppo bene! Comunque.. non che l'ombrello bastasse tanto.. ma sempre meglio di niente! Noi due con quella gran cosa sulle spalle.. perché era enorme.. più piccola non poteva scegliersela .. poveri noi che potevamo fare.. niente! Ci inzuppavamo e basta! Ci siamo ridotti due pulcini! Scolati fradici! Pure le mutande si potevano strizzare! (pausa) E secondo te.. combinato così.. cosa mi poteva succedere?
NUNZIA Sentiamo.. che ti poteva succedere?
PEPPINU Avanti.. che mi poteva succedere?
NUNZIA (sempre più infastidita) E Peppino stringila! Troppo lunga l'hai fatta!
PEPPIN E va bene... va bene.. la stringo! (pausa. Ancora in tono piagnucolante) Dalla tanta acqua che ho preso.. ho cominciato a … starnutire.. e non la finivo più! (starnutisce) Lo vedi? Ancora non ho finito! Ora un raffreddore.. come minimo.. non me lo leva nessuno! E questo è solo il principio!
NUNZIA Perché.. non finisce qua?
PEPPINO Ma se ti ho detto che la storia era lunga! Fammi raccontare il resto.. perché quello che viene è ancora di più!
NUNZIA Pure! Dai.. racconta questo resto!
PEPPINO Allora.. (sempre in tono drammatico)… quando è arrivata.. a Dio piacendo.. l'ora di calarla nel loculo .. io e Placido.. uno da un lato e uno dall'altro... mentre la scendevamo piano piano.. (senza drammaticità) … sempre sotto l'acqua.. ah! ..PATAPUNFITI.. non si sono rotte le corde? Ha fatto una gran botta! E' rimbombata in tutto il Camposanto! Ed i parenti e il prete che ci guardavano di traverso! E questa è stata la seconda! Passiamo alla terza!
NUNZIA Pure la terza c'è?
PEPPINO E come no! La terza.. quella che ha completato l'opera! Senti questa.. immagina la scena.. io e Placido sempre uno da un lato e uno dall'altro... imbambolati dopo la botta.. che non sapevamo se ridere o piangere.. io che starnutivo ancora e a ripetizione .. ma comunque abbiamo pensato... dopotutto è arrivata a destinazione.. e quindi ci siamo preparati.. pala in mano.. pronti a finire il lavoro.. oh Nunzia.. che ne sai .. per tutta l'acqua.. la terra .. fango si è fatto.. ed io.. a questo punto... (piagnucolando) …. sono scivolato e son caduto tutto d'un pezzo.. come uno stoccafisso.. e sai dove?
NUNZIA (preoccupata) Poverino.. dove?
PEPPINO (drammatico e piagnucolando) Dritto dritto sulla bara della morta! Là.. nella fossa.. e pure io ho fatto una gran botta! E pure le mie grida son rimbombate in tutto il cimitero! E pure quelle di Placidino.. pauroso per come è... ha ribellato tutti! E i parenti e il prete ci hanno guardato di nuovo di traverso!
NUNZIA Povero figlio! E giusto sulla bara!
PEPPINO Eh... eh! Sulla bara di quella “Gattanera”! Ma questa quanta ne aveva di sfortuna addosso? Da vendere proprio! (pausa, sempre piagnucolando)A quel punto.. mi devi credere..il cuore mi è scappato dal petto! E non ti dico le palpitazioni che ho avuto!
NUNZIA Ci credo!
PEPPINO E concludendo.. con questa bella caduta.. cosa mi poteva succedere?
NUNZIA Sentiamo.. cosa ti poteva succedere?
PEPPINO Avanti.. cosa mi poteva succedere?
NUNZIA Un'altra volta? Ti sei fissato? E dillo senza fronzoli!
PEPPINO E va bene.. non ne metto più fronzoli! (pausa) Come stavo dicendo.. cosa mi poteva succedere? (pausa ad effetto, piagnucolando) Che mi sono ammaccato tutto! Dalla testa ai piedi! Rottura.. ringraziando Dio.. non ne ho.. ma ho tutte le ossa piene di dolori! Mi sono completamente acciaccato! (pausa) In tanti anni che faccio questo mestiere.. tra poco vado anche in pensione.. con l'acqua.. la neve e il vento.. non mi era mai successa una cosa di queste! Roba da non credere! (pausa) Ah! Dimenticavo!
NUNZIA Ancora ce n'è?
PEPPINO Eh! Ancora ce n'è! (pausa) Quando finalmente io e Placido l'avevamo sistemata e avevamo finito tutto.. terra a e cemento di sopra.. non è rispuntato di nuovo il sole? Come se niente fosse.. e bruciava pure più di prima.. così tanto che ci stava venendo pure l'insolazione! Almeno però ci siamo asciugati i vestiti addosso! (pausa) Di sfortuna questa ne aveva proprio a lavare!
NUNZIA (viene attratta da un trafiletto sul giornale) Caro mio, mi sa che non è solo sfortuna! Ascolta.. senti quello che dice il giornale : - Si è spenta ieri improvvisamente la signora Alma Gattineri .. famosa in tutto il suo paese come iettatrice e menagrama! -
PEPPINO Meglio mi sento! Che bell'esemplare! Ma poi.. quale paese.. non certo qua.. e chi la conosceva!
NUNZIA Boh.. forse era di qualche altro paese!
PEPPINO E giusto giusto qua ha voluto essere sotterrata? Da tanto lontano è venuta qua per rompere la testa a me?
NUNZI Fammi continuare a leggere Peppino!
PEPPINO Leggi.. leggi!
NUNZIA Allora... - Chiunque l'abbia conosciuta afferma che ogni cosa da lei predetta, si trasformava in realtà, e di conseguenza in avvenimenti nefasti! -
PEPPINO In che cosa?
NUNZIA In disgrazie... va!
PEPPINO Ah! E ora si spiega il fatto!
NUNZIA Aspetta .. il discorso continua!
PEPPINO Ah pure?
NUNZIA E senti... senti … stai attento!
PEPPINO Sto attento... sto attento!
NUNZIA - Molti sostengono persino, che i suoi due mariti, siano morti proprio a causa di una sua iettatura; entrambi sono rimasti, infatti, vittime di strani incidenti! -
PEPPINO Caspita.. due ne ha avuti e li ha fatti fuori entrambi! Complimenti!
NUNZIA Aspetta che continua : - Chi ha assistito alla sua dipartita, racconta che, la signora prima di esalare l'ultimo respiro …
PEPPINO Esa cosa?
NUNZIA Di crepare! Cosa avevi capito? E ora zitto che mi hai fatto perdere il filo! Dov'ero.. ah .. qui - Ha chiaramente detto che sarebbe ritornata per continuare la sua “opera”, e ha diffidato chiunque di farle del male, anche dopo morta, perché la sua vendetta sarebbe stata implacabile! - e con questo il racconto è finito!
PEPPINO Signore mio che persona! Non vorrei certo essere nella sua mente! Poverello chi capita nella sua vendetta! Con quest'avvertimento mi vengono i brividi solo a pensarci!
NUNZIA E tu non pensarci.. hai capito?
PEPPINO Ho capito... ho capito!
NUNZIA Chissà però come sarà morta questa.. lo vorrei proprio sapere!
PEPPINO Forse ha fatto qualche iettatura.. ha sbagliato mira.. e le è arrivata addosso! Si sarà fatta un.. autogol!
NUNZIA Peppino.. sai che ti dico? Chi se ne frega della Gattanera... oramai è morta.. oramai è sotterrata.. non ci pensiamo più!
PEPPINO Hai ragione è meglio non pensarci più.. a questa storia! Anche se.. non è tanto facile.. le mie ossa così indolenzite me lo ricordano ogni momento! Ahi! Sono tutto rotto! Che dolore! (si massaggia)
NUNZIA Ok.. non lamentarti più! Stasera.. quando vai a letto.. ti faccio dei massaggi e ti metto delle pezzuole calde.. cosi ti si alleviano i dolori.. ti fai dei fumenti per il raffreddore.. e pure una bella tisana rilassante per dimenticarti di tutto.. così stanotte dormi tranquillo!
PEPPINO Mia moglie è una santa donna!
NUNZIA Eh! Mi manca solo l'aureola sulla testa e che mi diano un bel giorno sul calendario.. Santa Nunzia martire!
PEPPINO E senti.. santa Nunzia martire.. per stasera.. ne hai fatti miracoli? Magari qualcosa da mangiare?
NUNZIA Si.. senza dubbio! Ho moltiplicato.. pane e ceci!
PEPPINO Ma non potevi moltiplicare qualche altra cosa? Che so.. una bella teglia di pasta al forno.. una bella fetta di pescespada a ggiotta.. per esempio?
MUNZIA E come no! Sarebbe bello! Ma io non sono una santa di serie A.. per cui ringrazia Dio del miracolo che ho fatto e che.. per stasera.. ti puoi riempire la pancia!
PEPPINO Grazie Dio! Lo vedi? Sono ubbidiente!
NUNZIA E ora fai il bravo e aspetta un altro po' perché il miracolo.. non è ancora cotto del tutto!
PEPPINO E allora vai.. vai in cucina e finiscilo di cuocere questo miracolo.. perché per la fame non ci vedo più dagli occhi!
NUNZIA Vado vado.. casomai mi diventi pure cieco oltre che ammaccato! (si alza dalla sedia ed esce dalla porta della cucina)
PEPPINO Si..si! Finiscila di prendermi in giro! (pausa) Ahi! Mai mi ero sentito così stanco! (pausa) Siamo in un paesetto di quattro gatti.. ma non neri ah?!.. parliamoci chiaro! Comunque.. non ne erano mai morti così tanti tutti in un giorno solo! Non è che la signora Gattanera ha pensato.. mal comune mezzo gaudio.. e se ne è portati con lei un'intera squadra di calcio? Muore Sansone con tutti i Filistei! (pausa) Nooo.. cosa dico.. non ci credo io a queste cose! E' stata una cosa casuale! Io sono credente! (si alza e va all'altarino) A me .. nessuno può togliermi il Signore! E allora parlo con Te! Se è cosa che hai deciso Tu.. tieni presente che così non resta più nessuno nel paese! Non è che io te lo dico chissà per quale ragione.. no! Perché se fai come oggi.. io non ce la faccio! Io sono vecchietto..non mi manca molto alla pensione! Per cui stasera.. domani... dopodomani.. chiudilo un occhio e falli campare un altro po' quelli che Tu.. in somma.. hai deciso! (con le mani fa il segno della croce in senso di morte) Guarda che.. non faresti contento solo me.. che così mi posso riposare! Tutti saremmo contenti! Certo.. a parte quelli delle Pompe funebri.. si lamenterebbero per mancanza di lavoro e di .. soldi! Eh! Niente morti.. niente moneta! (pausa) E poi penso una cosa.. tutti in una volta.. non ti stanchi pure Tu? Dai! Chiudili tutti e due gli occhi e prenditi una vacanza! Vedi da quanto lavori.. sempre.. in continuazione! Tutti i giorni! (comincia a sbadigliare) Giorno e notte! A te sonno non te ne viene mai? (sbadiglio) A me sta venendo! (farfuglia insonnolito) La fame ce l'ho... ma il sonno mi sta prendendo di brutto! Forse è meglio che me ne faccia cinque minuti.. tanto non è ancora pronto! (si addormenta seduto sulla sedia, facendo il cosiddetto “testamento” e comincia a russare)
(Nel frattempo si smorzano le luci, e appare all'improvviso il fantasma di Alma Gattineri)
ALMA (con voce profonda e senza guadarlo) Siete voi il becchino?
PEPPINO (si sveglia di soprassalto) Cosa è stato? Chi è? Chi è?
ALMA Siete voi il becchino?
PEPPINO (si strofina gli occhi) O è il sonno o è la fame! Vedo una strana signora vestita di nero in casa mia! Ma io non ho sentito suonare alla porta! Boh! Forse lo sto sognando! Sicuro! (cerca di riaddormentarsi)
ALMA (spazientita) Siete voi il becchino?
PEPPINO (si risveglia) Ah!Ah! (si concentra strofinandosi gli occhi) Il becchino? Si.. sono io! Cosa volete da me?
ALMA Non lo immaginate?
PEPPINO (che ancora non ha capito chi è)No! E che può volere da me? Visto che sta chiedendo del becchino.. al massimo qualche lavoro! Domani però.. il cimitero è chiuso a quest'ora! (e cerca di rimettersi a dormire)
ALMA Non voglio un lavoro da voi! Grazie.. ma .. me lo avete già fatto!
PEPPINO (si risveglia e sbalordito) Ah si? E quando?
ALMA Giusto stamattina!
PEPPINO Stamattina? Ma io non vi conosco! Io non mi ricordo di voi! Va bene che ne ho visti tanti in questa giornata... e che giornata.. me ne sono successe di tutti i colori!
ALMA Eppure mi siete caduto addosso! Come fate a non ricordare!?
PEPPINO Caduto io? Addosso a voi? Ma io son caduto solo una volta.. questa mattina!
ALMA Appunto!
PEPPINO (comincia a spaventarsi, deglutendo) Volete dire.. allora.. che.. cioè.. mi state dicendo che... no... non me l'avete detto... si insomma.. che siete... ma chi siete... si... chi.. chi... chi siete?
ALMA ( con voce profonda ) Alma Gattineri! In puro spirito!
PEPPINO (balbettando)A...A...A...ma..ma.. Ga...Ga...in.. pu..pu...spiiii...spiiii..!
ALMA (senza balbettare, affermando) A...A...A...ma..ma.. Ga...Ga...in.. pu..pu...spiiii...spiiii..!
PEPPINO (si calma e parla a se stesso) Peppino? Perché devi spaventarti? Non può essere altro che un sogno! (si prende a schiaffi) Peppino svegliati! Stai sognando!
ALMA Non sono affatto un sogno! Sono qui .. per davvero!
PEPPINO (inghiotte) Ah... siete qua .. ve.. ramente?
ALMA Certo!
PEPPINO (terrorizzato urla, si alza dalla sedia e si rifugia dietro la stessa) Aaaaahhhhh! Maria! Maria! Un fantasma in casa mia! Sciò... sciò! (fa tutti i gesti scaramantici che gli vengono in mente) Vade retro Satana!
ALMA Non fate così! Tanto non me ne vado! No.. no! Almeno fino a quando non .. mi sarò vendicata!
PEPPINO (affacciandosi dal nascondiglio) Vendicata? E di cosa? Che vi ho fatto?
ALMA Avete osato disturbare il mio sonno eterno!
PEPPINO Ma come? Io non ho fatto niente!
ALMA Avete lasciato cadere la mia … casa.. eterna! Mi siete caduto addosso... vi sembra poco?
PEPPINO (uscendo dal nascondiglio) Ah quella! Una scivolata è stata! Non l'ho fatto mica apposta! E poi che colpa ne ho se si sono rotte le corde? Mica le ho fatte io!
ALMA Non ha nessuna importanza! Mi avete disturbato e basta!
PEPPINO (riacquistando la calma) Disturbato.. disturbato! Oh.. se son caduto.. è colpa vostra! L'acqua.. il fango.. opera di qualche vostra iettatura sono stati! Per cui.. se ve la dovete prendere con qualcuno... prendetevela con voi stessa! Oh!
ALMA (lo fulmina con gli occhi) State parlando troppo voi!
PEPPINO (spaventato)Non parlo più! Mi ammutolisco!
ALMA Siete stato un villano... e dovete rimediare!
PEPPINO (mentre si siede) Eeee... e cosa volete che vi faccia? Se vi chiedo scusa... può bastare?
ALMA Non so che farmene delle vostre scuse! Vorrei tanto tornare indietro.. ma non è possibile! Avevo finalmente trovato la pace.. la tranquillità.. un posticino delizioso con tante fiammelle.. e voi.. voi avete osato svegliarmi!
PEPPINO Con tante belle fiammelle? E cioè ...dove.. all'inferno?
ALMA E dove se no?
PEPPINO E d'altro canto le iettatrici dove potrebbero andare?! (pausa) E comunque che volete... quello che è fatto … è fatto! Santa pazienza!
ALMA (irritata) Santa pazienza un corno!
PEPPINO Oh.. calma! Non riscaldatevi... rinfrescatevi... rinfrescatevi!
ALMA (deliziata) Come stavo bene prima... prima che voi mi svegliaste!
PEPPINO E ora.. per farvi ritrovare questa pace... che dobbiamo fare? (pensa, ha un'idea) Ah! Volete che vi faccia una camomilla?
ALMA (sconsolata) Non basta!
PEPPINO Vi do due sonniferi?
ALMA (sconsolata) Non basta!
PEPPINO Delle gocce di Valium?
ALMA (sconsolata) Non basta!
PEPPINO Un colpo in testa allora!
ALMA (sconsolata) Non basta!
PEPPINO Ma aiuta.. eccome! Stende subito!
ALMA (lo fulmina con lo sguardo) State zitto!
PEPPINO Zitto! Come volete voi! (pausa, pensa) E se accendo un bel falò... un braciere... così ricreiamo lo stesso ambiente dell'inferno... così vi rilassate... pensate ai vecchi tempi..
ALMA (lo interrompe e lo fulmina con lo sguardo) State zitto.. vi ho detto!
PEPPINO Va bene.. va bene... zitto mi sto!(pausa) Ma visto che non vi è piaciuta nessuna soluzione .. cosa volete fare? Ormai rimanete sempre così.. per così dire.. sveglia?
ALMA Finché non avrò trovato una giusta vendetta! La soluzione è solo questa.. che sottostiate alla mia vendetta!
PEPPINO Oh.. povero me! Allora era vero quel che diceva il giornale! Cadendo l'ho disturbata e sono incappato nella sua vendetta! Ma chi me l'ha portata questa croce! Per una scivolatina da nulla.. vedi quel che mi devo sopportare! Uno spirito nel mio salotto! E pure di una iettatrice! Non poteva essere.. che so io.. di un prete? Sarebbe stato meglio! Almeno mi avrebbe benedetto la casa! (pausa) Ma che male ho fatto! Non solo che mi sono ammaccato tutto.. pure questa ci voleva! (ad Alma) Avanti.. sentiamo.. ora che volete fare? Avete intenzione di rimanere qua?
ALMA Non ho mai pensato di andarmene!
PEPPINO Ma vi piace proprio questa casa? E' una casa poverella.. mica una villa! Cosa dovete fare qua? Cercatevene un'altra! Una più bella.. più grande... più arieggiata... qua c'è pure puzza di muffa! Non la sentite?
ALMA (lo interrompe) State zitto! Non ho altra scelta! Non ha nessuna importanza tutto quello che state dicendo!
PEPPINO Allora mi devo mettere per forza il cuore in pace? E' proprio sicuro che non ve ne andate?
ALMA Sicuro!
PEPPINO Non c'è proprio niente che vi possa fare cambiare idea?
ALMA Decisamente no!
PEPPINO E va bene! Allora... visto che dobbiamo diventare.. come si suol dire.. coinquilini.. facciamo... per così dire.. amicizia! Va bene? Per prima cosa.. ci diamo del “tu”! Che dici? Ti piace la cosa?
ALMA Fai un pò .. tu!
PEPPINO E poi faccio il bravo padrone di casa.. qui c'è una sedia e siediti.. perché non posso vederti in piedi! Gli ospiti.. in casa mia.. non devono stare in piedi... scomodi insomma!
ALMA Non mi siedo! Sto comoda così! Resto in piedi!
PEPPINO In piedi vuoi stare? (riflette) Ah.. certo...hai ragione! In piedi il sangue circola meglio!
ALMA Ma che dici?!
PEPPINO Come che dico? (riflette di nuovo) Che scemo! Ai morti non circola più il sangue... figuriamoci ai fantasmi! (pausa) Ok.. resta come vuoi... in piedi.. coricata... a testa in giù e piedi in aria... basta che non fai guai! Ci siamo intesi?
ALMA Ma io sono qua per farli... i guai! Lo hai già dimenticato? Se no.. che vendetta sarebbe?
PEPPINO Una vendetta indolore! Leggera... leggera! Sei venuta? Mi hai fatto spaventare? Non è sufficiente? Io penso che basta... avanza e soverchia!
ALMA Solo stupidaggini!
PEPPINO Lo chiami stupidaggine... il cuore che mi è arrivato in gola? Ha preso l'ascensore tutto d'un botto! Un altro po' mi veniva un infarto!
ALMA Esagerato!
PEPPINO Io non sono mai stato esagerato! Ho sempre detto le cose giuste! Giuste per come sono! (pausa) E allora? Pensi ancora a come deve essere questa vendetta?
ALMA Senza dubbio!
PEPPINO E sia! Se proprio non ce la fai.. se ti viene proprio pesante stare con due piedi in una scarpa.. avanti.. falli questi due guaietti.. piccoli piccoli però! Se ti fa sentire meglio... fammi scivolare un'altra volta.. però piano piano... un po' di riguardo me lo devi dare.. non dimenticare che sono già ammaccato.. e che poi c'è pure l'età! (pausa) Ah... e poi... mi raccomando... alza i tacchi.. puff... sparisci.. togliti dalla mia visuale!
ALMA Non è così semplice!
PEPPINO Pure! Ma dico io... perché le cose complicate devono succedere sempre a me? Ma chi ti ha mandato.. il mare?
ALMA No! Anacleto.. uno dei segretari di Lucifero!
PEPPINO Un segretario del diavolo? Questa è nuova! Ora pure il diavolo ha i segretari?
ALMA Con tutto il da fare che ha.. non potrebbe mica fare da solo!
PEPPINO Vedi un po' che cosa! Tu... prendi quel delinquente! Tu... afferra quel criminale! E tu... Anacleto... occupati di quella iettatrice che si è svegliata! Mandala pure a rompere la testa a quel povero Cristo del becchino!
ALMA Si! Funziona pressappoco così! Tranne la vostra definizione... non è per niente adatta!
PEPPINO (ride ironico) Hai ragione! Quel povero diavolo del becchino... ti suona meglio?
ALMA Non c'è paragone!
PEPPINO Che furbo sono! Uno che sta nell'inferno... che poteva dire? (pausa) Ah... era meglio fossi rimasto a letto.. stamattina! No.. io lavoratore indefesso ed anche fesso! Quante volte Placido mi dice: Stai a casa Peppino... ci penso io oggi che sono più giovane! E io no.. sempre presente.. indicativo... congiuntivo e pure condizionale! Ma a me chi lo fa fare.. e chi me lo ha fatto fare giusto oggi! (pausa, ad Alma) E sentiamo... ora che vuoi fare? Ti è venuta qualche... illuminazione?
ALMA Non ancora! Mi farò venire quanto prima.. qualche ideuzza interessante!
PEPPINO Non mi fido delle tue pensate.. delle tue ideuzze! E per giunta interessanti! E di solito la giunta è più del rotolo!
(Improvvisamente le luci cominciano a lampeggiare e si sente un urlo agghiacciante a cui si accoda anche Peppino. Alma ha il volto soddisfatto. Poi si sente una voce maschile fuori campo che chiama come se venisse dall'oltretomba: “Pippinu! Pippinu!”)
PEPPINO (terrorizzato)Chi.. chi.. chi è? (ad Alma, inghiottendo)Chi è.. la morte che mi chiama? Così te le sei pensata? Mi togli di mezzo subito subito? (pausa) Ma la morte non era femmina? Questo mi sembra maschio! Ha cambiato sesso?
ALMA (fa spallucce con aria di sufficienza)
(si risente la voce che chiama di nuovo:“Pippinu! Pippinu!”)
PEPPINO (sempre più terrorizzato) Chi.. chi.. chi..è?
(voce ancora fuori campo: “Aprimi! Aprimi!)
PEPPINO No.. e che ero scemo! Non apro! Chi me lo fa fare! (ad Alma) E' una tua pensata.. vero?
ALMA (fa spallucce con aria di sufficienza)
(la solita voce: “Aprimi Pippinu... Pracidu sugnu!”)
PEPPINO Accidenti a lui.. è Placido! Ora pure lui si mette in mezzo! Vengo... vengo! (va ad aprire)
(Entra in scena Placido tenendo una mano con l'indice alzato e tutto spaventato fissa il dito)
PEPPINO Che cosa è stato Placido? Che hai? Cosa ti è successo? Cos'è sto dito che tieni in aria?
PLACIDO (visibilmente scosso, inghiottendo più volte, fa più tentativi di parlare, ma non ci riesce; poi finalmente, sempre con l'indice in bella vista) Spaventato sono! La voce... non esce! (ancora inghiottendo e respirando forte ) Comunque... nel momento in cui stavo suonando il campanello.. che spavento... ho preso...ho preso... (si ferma facendo capire che la voce continua a non uscire)... niente... non mi esce!
PEPPINO E basta... spremiti.... che hai preso?
PLACIDO (spremendosi) Se... se... mi spremo pensi che mi esce meglio? (intendendo la voce)
PEPPINO Placido... smettila... intendevo che parlassi più in fretta!
PLACIDO (smette di spremersi, sempre spaventato e piagnucolando) Veloce non mi esce.. mi sono spaventato troppo! Guarda! (riprova a raccontare) Ho preso la ..a .. a s..s..s ...
PEPPINO Si... come no! Asino! Dopo la “A” viene la “B”! Placido... calmati e spiegati! Cos'hai preso?
PLACIDO Va bene ci provo! (prende fiato e piagnucolando forte) La scossa ho preso!! (si soffia sul dito)
PEPPINO Aaahhh... ecco perché le luci si sono messe a lampeggiare! (rivolto verso Alma) Ora te la pigli pure con lui? Non ti bastavo io?
ALMA (fa di nuovo spallucce con aria di sufficienza)
PEPPINO (ad Alma) Ma ti si è seccata la lingua?
PLACIDO (pensando che Peppino parlasse con lui, ma trovandolo girato dall'altro lato, gli bussa nelle spalle) No... il dito mi si è seccato... no la lingua! Guardalo... guardalo! (piagnucolando) Nero si è fatto !
PEPPINO (si gira) Non parlavo con te!
PLACIDO (sempre col dito in aria, si guarda tutto intorno) E con chi parlavi? Non vedo nessuno io! Mi sa che pure tu hai preso la scossa!
PEPPINO Quale scossa... quale scossa! (pausa) Però in effetti... ci assomiglia molto.. ma comunque... ascolta... tu vedi qualcuno?
PLACIDO (riguardandosi intorno) No! Perché... chi dovrei vedere?
ALMA (comincia a girare intorno a Placido, studiandolo)
PEPPINO (ad Alma) Senti... smettila di girare intorno a Placido! A lui... lo devi lasciar stare!
PLACIDO (spaventato, si guarda attorno) Peppino... chi... chi... mi gira.. attorno? (quasi urlando, impaurito ) Io non vedo nessuno! (si strofina gli occhi) Nessuno... nessuno!
ALMA (comincia anche a sfiorarlo)
PLACIDO (ad ogni tocco di Alma fa un urletto) Ah! Chi c'è? Chi c'è... Peppino? Mi spaaaaavento! Che succede? Peppino parla! Ahhh!
PEPPINO (ad alma) Smettila tu! Abbassa le mani! Basta... lascialo stare!
PLACIDO Mio Dio Peppino! Che c'è? Che c'è? Mi spaaavento!!! Addosso me la faccio! (stringe le gambe piagnucolando)
ALMA (smette di torturare Placido)
PLACIDO (si guarda attorno perplesso) Ah! Finalmente è finito questo strazio? (si calma un po')
PEPPINO E' finito per ora! (ad Alma) Ora tu... mettiti in un angolo e lasciaci perdere! Oh! (poi a Placido) Allora... lo vuoi sapere chi c'è'?
PLACIDO (afferma con un cenno del capo, con sguardo ancora terreo)
PEPPINO Però non devi spaventarti!
PLACIDO Se me lo dici così... io . ..già... mi spaveeentoo!!!
PEPPINO Ok... tieniti forte!
PLACIDO (tenendosi a Peppino forte) Si.. si...forte forte... ora puoi sparare! (si prepara)
PEPPINO (con tono risoluto) C'è il fantasma della morta di stamattina!
PLACIDO (prima lo guarda bene negli occhi, poi gli urla disperato in faccia, pietrificato. Al termine dell'urlo, piagnucolando) Peppino scusami... ma tenermi forte... non mi è bastato! Peppino... io me la faccio addosso! Me....me ne vado....che è meglio!! (e cerca di andar via)
PEPPINO (tirandolo per le bretelle) Dove vai... dove corri! Tu non mi puoi lasciare solo!
PLACIDO (cerca ancora di scappare) Si che posso!
PEPPINO (lo riprende ancora dalle bretelle) No che non puoi!
PLACIDO (cerca ancora di scappare) Io qua... non ci resto!
PEPPINO (lo riprende ancora dalle bretelle) Bell'amico che sei... mi lasci nel momento del bisogno!
PLACIDO No... (stringendo le gambe e piagnucolando) …. il bisogno ce l'ho io! Me la sto facendo addosso! Mi spaveento! I fantasmi no!! I fantasmi no!! (poi non cerca più di scappare e sempre piagnucolando) Io lo immaginavo … io non lo volevo fare il becchino... lo sapevo che prima o poi uno dei morti si trasformava in fantasma! (piagnucola forte.)
PEPPINO E smettila... che non ha cercato te... ce l'ha con me! Io ho avuto la sfortuna di caderci di sopra!
PLACIDO E allora.... visto che io non c'entro niente... me ne vado... tolgo il disturbo! (prova a scappare)
PEPPINO (lo ritira dalle bretelle) Tu non disturbi mai! Torna qua... torna! Tu devi darmi una mano a risolvere la situazione!
PLACIDO (arretra piano piano, fino ad attaccarsi al muro)No... no... niente mano... e neanche piedi! Non ti do niente! Io mi spaaavento! ( e dopo essere arretrato, sbatte con le spalle sul muro e comincia a camminare appoggiandosi a questo con le mani in cerca della porta. Poi, calmatosi comincia ad annusare in giro)
PEPPINO Cosa stai odorando?
ALMA (guarda Placido perplessa)
PLACIDO (sempre annusando) Niente.... sento un odore anzi una puzza... familiare!
PEPPINO E cioè?
PLACIDO (continuando ad annusare) E d'altronde... non poteva essere altrimenti!
PEPPINO Ma cosa senti?
PLACIDO (sempre annusando) Sento... sento.. puzza di morto! Per queste cose ho naso io!
PEPPINO (annusando pure lui) E non ti sbagli! Lo sento anch'io... anch'io ho naso per queste cose... col lavoro che facciamo! (e comincia a guardare ed annusare Alma)
ALMA (comincia ad indispettirsi e inizia ad annusarsi, le braccia , i vestiti) Cosa vuoi dire... che … sono io??
PEPPINO Io e Placido... fino a prova contraria... siamo vivi! E' vero Placido?
PLACIDO (annuisce)
ALMA Puzzare io?!? Nz!!! (sempre più indispettita) Io... da viva... emanavo un profumo inebriante... voluttuoso e sensuale!
PEPPINO E ora che sei morta... puzzi e basta!
ALMA ( infastidita e contrariata, comincia a camminare di fronte a Placido e a Peppino, che comincia ad arretrare pure lui)
PLACIDO (mentre ancora cammina a tastoni sul muro) Peppino... che c'è? Che sta succedendo? Dov'è il fantasma? Io mi spaveeento! Ho un brutto presentimento!
PEPPINO Ce l'hai davanti... infatti!
PLACIDO (urla ) Lo dicevo io! (e mette gli indici a croce, chiudendo gli occhi, e sempre urlicchiando ) Vattene.. vattene! Sciò.. sciò!
ALMA (indispettita dalla croce, arretra) Grrr! Mi sto innervosendo.. con questo qui! E' anche peggio di te! Io sono venuta qui solo per vendicarmi e divertirmi! E non mi sto divertendo affatto!
PEPPINO (ad Alma) E cosa vuoi da me … questo passa il convento! Se non ti piace... là c'è la porta! Ti trovi una finestra! O esci da dove vuoi tu! Vola... sparisci in una nuvola di fumo.... passa attraverso i muri... fai quello che vuoi... nessuno ti trattiene!
ALMA Ho bisogno di qualcos'altro.. io! (sdegnata) Non certo di fare questi spettacolini di magia... che dici tu!!
PLACIDO (che nel frattempo tastoni ha quasi raggiunto la porta) Peppino... dov'è? Ancora qua è?
ALMA Si... sono qua! Proprio davanti!(si mette più vicino a Placido arrabbiata e con gesti, tipo alzando le braccia, cerca di spaventarlo)
PLACIDO (urla) E' qua! Lo sento! Puu che puzza! Mi spaveeeento! ( e mette di nuovo gli indici a croce, chiudendo gli occhi) Vattene.. sciò! Mio Dio.. me la sto facendo addosso! (stringe le gambe)
PEPPINO (ad Alma) Lascialo stare! Lui non c'entra! Cercati qualcos'altro da fare! Spassatela in qualche altro modo!
ALMA (fortemente arrabbiata, si gira verso Peppino e gli ripete gli stessi gesti che ha fatto contro Placido) Stai zitto!!!
PEPPINO (urla pure lui, difendendosi con le braccia)
(Peppino urla , poi guarda Alma che, fermatasi, sembra una pentola in ebollizione pronta a scoppiare e , subito dopo, si sente in cucina un assordante rumore di stoviglie rotte e un urlo della moglie. Placido urla pure lui, e, approfittando del trambusto, finalmente scappa. Alma si calma e ha l'aria soddisfatta)
PEPPINO Caspita! Si è incavolata! (poi) Cosa è stato? Nunzia che cosa è successo? (ad Alma) Oh... presto presto hai trovato l'alternativa! Lo spasso te lo sei inventato di corsa! (poi, non vedendo più Placido) Ma dove se ne è andato Placido? (va alla porta) Placido! Guarda dove sei! Te ne sei andato! Torna indietro! Torna qua! Non mi lasciare solo in mezzo ai guai!
PLACIDO (da fuori campo) Scordatelo! Non ci torno più lì!
PEPPINO Amici e guardati!
NUNZIA (rientra dalla cucina scossa) Peppino... Peppino... non me lo so spiegare!
PEPPINO Va bene! (le porge una sedia) Siediti! Prendi fiato! Ti porto un bicchiere d'acqua?
NUNZIA (si siede) E' questo il problema! Non ce n' è più!
PEPPINO Cosa? Acqua?
NUNZIA No... bicchieri!
PEPPINO Che vuol dire che non ce n'è più? E tutti quelli che ci sono nell'armadio?
NUNZIA (sconsolata) Eh... quelli che sono nell'armadio! (prende fiato) Fammi raccontare che ti spiego!
PEPPINO Spiega... spiega!
NUNZIA Dunque... stavo mettendo i ceci nei piatti... mi devi credere... io non so come è stato.. fatto sta che son caduti tutti i piatti e tutti i bicchieri dall'armadio!
PEPPINO Pure i piatti?
NUNZIA I piatti.... le tazzine... i bicchierini da liquore.. tuuutti! Non ne è rimasto neanche uno intero! (piagnucolando) Si sono fatti tutti in mille pezzettini!
PEPPINO (piano) Tu non te lo sai spiegare! (ad Alma) Ma io si! Non hai perso affatto tempo!
NUNZIA E non ho finito!
PEPPINO (ad Alma) Mi era sembrato troppo poco!
NUNZIA Dallo spavento che ho preso.. (piagnucolando)...mi son caduti tutti i ceci a terra!
PEPPINO (ad Alma) Pure a digiuno mi hai lasciato! Complimenti! Ti stai sollazzando!
ALMA Era solo un assaggio!
PEPPINO Di cosa? Dei ceci? Se son caduti tutti a terra!
ALMA Ma che hai capito? Un assaggio... della mia... vendetta!
PEPPINO Ah pure? Il peggio deve ancora venire?
ALMA (fa spallucce)
PEPPINO Tanto a te cosa te ne viene! (a Nunzia) Ti senti meglio?
NUNZIA (si sta soffiando col grembiule) Ancora ho il cuore che me lo sento in gola!
PEPPINO Ti sembra... il cuore ha cambiato posto! Pure il mio si è spostato in gola!
NUNZIA Ho preso una botta di spavento... mai nella mia vita! (pausa) A me però... mi è sembrata una cosa così strana! Se devo giurare mi è sembrata … come dire... soprannaturale!
PEPPINO Non giurare... che ti credo!
NUNZIA Secondo me... c'entra quella tizia... quella del funerale di oggi!
PEPPINO (ironico) No... che dici! Dove vai pensando!
NUNZIA Hai ragione! A furia di parlare di lei.. ci siamo suggestionati!
PEPPINO Come no! Sono tutto suggestionato! (pausa) A proposito... ma tu vedi niente di diverso qui?
NUNZIA Perché? Cosa dovrei vedere?
PEPPINO Guardati attorno!
NUNZIA (si alza dalla sedia, si guarda attorno, magari aiutata da Peppino che la fa girare fin troppo) ) Mi son guardata! E pure troppo... mi gira pure la testa!
PEPPINO E non hai visto niente?
NUNZIA A parte uno strato di polvere e delle ragnatele che non ho avuto il tempo di togliere.... no!
PEPPINO (infastidito) Nunzia... dimmi una verità... quanti siamo in questa stanza?
NUNZIA Peppino.... la caduta ti ha fatto male anche alla testa?
PEPPINO Parla con me seriamente.... quanti siamo?
NUNZIA Due! Tu.. ed io!
PEPPINO Non vedi più nessuno?
NUNZIA Ma perché... chi c'è? Qualche fantasma?
PEPPINO Ah! Ma allora lo vedi pure tu?
NUNZIA Peppino... qui non c'è nessun fantasma!
ALMA Prima ci hai provato con quello ora con lei.. ma ancora non l'hai capito che puoi vedermi solo tu?
PEPPINO (ad Alma) Che privilegio!
NUNZIA Secondo me sei troppo stanco.. e stravedi e straparli! E la Gattanera ti miagola nel cervello! Sai che ti dico? I ceci sono finiti nella spazzatura... ma noi dobbiamo mangiare lo stesso! Almeno il pane è rimasto e un pugnetto di olive in casa mia non mancano mai! Pazienza... per stasera è andata così!
PEPPINO E cosa devo fare? Mi accontento lo stesso! Basta che non resto digiuno! Vai... fai presto.... portali qua! Così mangiamo e ci corichiamo! Più presto mangi... più presto fa sera!
NUNZIA Vado.. vado... sto arrivando! (esce verso la cucina)
PEPPINO (ad Alma) Senti... è andata come è andata! Pane e olive? Pane e olive! Ma almeno fammeli godere in pace!
ALMA Forse!
PEPPINO Ah! Ma sei proprio malintenzionata! (pausa) Ma io mi domando e dico... ma che male ho fatto.... che mi devo piangere quest'anima persa! (rivolgendosi all'altarino) Signore.... lo so.... stasera ti sto disturbando anche troppo... vale per quelle volte che non ti chiamo affatto! Senti.. fai qualcosa Tu!
ALMA Penso tu stia parlando alla persona sbagliata!
PEPPINO Perché? Meglio di Lui chi c'è?
ALMA Il punto non è chi è il migliore.. è solo una questione di … competenze!
PEPPINO Ho capito! E che vuoi... l'asino sbaglia! E' l'abitudine! Il fatto è che io quando ho bisogno... mi rivolgo a Lui! Comunque... se dobbiamo cambiare per una volta... e se cambiare può servire a farti andar via! (si inginocchia e bussa al pavimento) Ehi tu... di laggiù? Mi stai ascoltando? Perché non mandi quello... come si chiama? Ah.. Anacleto! Mandalo qui per portarsi via questa qua! A te lì può servirti... a me qui... fa solo danni! (si pone in ascolto con la mano vicino all'orecchio per sentire meglio, sempre piegato ed inginocchiato) Mah! Qui non mi risponde nessuno! Il peggior sordo è quello che non vuol sentire! (ad Alma) Ma tu sei sicura che mi devo rivolgere a quello di sotto?
ALMA E certo.. è ovvio.. è matematico!
PEPPINO Ah... pure matematico è? E va bé... se lo dici tu!(ribussa) Ehi.. signor matematico... sta in casa .. mi sente?
NUNZIA (che intanto è rientrata con un vassoio in mano con il pane , le olive ed il vino) Con chi parli? Chi è che ti deve sentire? (sorpresa) E che ci fai inginocchiato a terra?
PEPPINO (per giustificarsi) Niente... facevo allenamento per la schiena! (E comincia a fare dei piegamenti)
NUNZIA Peppino... da quando sei tornato... non sei più tu! Sei strano!
PEPPINO Che dici! Sarà la fame... visto che stasera non c'è ordine per cenare! Posa lì... stiamo a vedere se è la volta buona!
NUNZIA (mentre sistema tutto sul tavolo) Non ti preoccupare... questa volta mangiamo! Però sappi che se hai sete devi bere dalla bottiglia... a garganella... perché bicchieri... non ce ne sono più!
PEPPINO Ma come ci siamo combinati! (si siedono al tavolo, si preparano per cenare, Peppino indossa un tovagliolo al collo) Me lo metto... dovessi sporcarmi... con tutto quello che devo mangiare! ( ma proprio mentre sta per prendere il primo boccone, suonano alla porta, e rivolgendosi quindi ad Alma) Stavolta a questo scossa non gliene hai fatto prendere? Lo hai graziato? E come mai?
ALMA Non mi diverto a fare sempre gli stessi scherzi!
PEPPINO (ad Alma) Poveretta! (a Nunzia) Stavolta mangiamo? Hai parlato troppo.. Nunzia! Niente... stasera non c'è verso! (ad Alma) Ti sei messa in testa che devi lasciarmi morto di fame!
ALMA Ma io non c'entro niente!
PEPPINO Raccontaglielo a qualcun altro!
NUNZIA Peppino.... hanno suonato alla porta! Non te ne sei accorto? Pure sordo sei diventato? La caduta ti ha rovinato anche le orecchie?
PEPPINO Ho sentito.. ho sentito! Le orecchie mi funzionano bene! Vado ad aprire.. apro.. apro! (togliendosi il tovagliolo) Sentiamo chi è venuto a scocciare a quest'orario! Placido non credo affatto... se ne è andato come un topo (o un furetto) ! E mò ritorna qua! (ad Alma) Vediamo che sorpresa mi hai preparato! Quanto mi piacciono le sorprese... uh! (va alla porta)
NUNZIA A mio marito gli deve proprio aver fatto male quella scivolata! Va parlando solo come i pazzi! Sono un po' preoccupata!
PEPPINO (ancora alla porta) Tu? E chi ci fai qui... col buio? E sola? Vittoriella... nipote cara.. cosa ti è successo?
NUNZIA (sorpresa) Mia nipote qua?
(Peppino rientra in scena con la nipote Vittoria)
VITTORIA Niente nonno... sono solo scappata di casa!
PEPPINO Ti sei fatta la scappatella? E a lui... quell'infame... dove lo hai lasciato?
VITTORIA Ma che hai capito?! Io non faccio queste cose.. sono del tutto superate! (a Nunzia) Ciao nonna!
NUNZIA Vittoria... nipote cara... vieni siediti..cosa c'è... sei stanca? Hai fame? Vuoi mangiare con noi? Non c'è molto comunque!
VITTORIA (che si è seduta) No grazie.. nonna! Ho già mangiato!
PEPPINO (fra sé) Furba la figliola... prima ha pensato bene di riempirsi la pancia e poi è scappata! (forte) Noi no però! Per cui siediti in un angolo fino a quando non finiamo e poi ne parliamo!
NUNZIA Peppino.... ma quanto sei sgarbato!
PEPPINO Oh! Ma io devo mangiare! (si rivolge ad Alma)Prima che a qualcuna non gliene venga qualche altra in testa! ( si risiede e riprende a mangiare)
VITTORIA Ma che ha il nonno?
NUNZIA Non ci fare caso... è stanco! Oggi ha lavorato assai! Tu piuttosto... che hai? Raccontalo a nonna!
VITTORIA Ecco... vostro figlio... mio padre.. è diventato insopportabile! E mia
madre... non me parliamo!
NUNZIA Perché... che hanno fatto?
VITTORIA Non vogliono lasciarmi libera di fare le mie scelte! Pensano di avere .. al posto di una figlia... un cane.. da tenere.. al guinzaglio!
PEPPINO (con la bocca piena) Però questa sera è riuscito a sciogliersi... questo cane! (inghiotte) Senti cane libero.... non potevi aspettare fino a domani? Per oggi ne avevamo avuto abbastanza!
NUNZIA Peppino.... la vuoi finire?
VITTORIA Avete ragione! Scusate l'orario! Ma ormai non potevo più tenere a bada il mio spirito libero!
PEPPINO Andiamoci piano con gli spiriti! Uno ne basta... ne avanza e ne soverchia!
NUNZIA (guarda di traverso Peppino) Va bene... nipote.. per stasera... il discorso lo tagliamo qua! Per stanotte resti qui con noi! Sei contenta? Però diciamolo ai tuoi che sei qui! Non vorrei si allarmassero per niente! Peppino? Telefona tu a Ninuzzo e Rosetta!
PEPPINO (ancora mentre mangia) Perché... tu che hai le mani malate? Non vedi che sono occupato?
NUNZIA E dai... fammelo questo favore!
PEPPINO Tutti contro di me... vivi o morti... sempre contro di me! Ce ne fosse uno dalla mia parte! (si asciuga col tovagliolo) Uffa... e facciamola questa telefonata! (va al telefono e piano) Speriamo non risponda quell'antipatica di mia nuora!
(durante la telefonata si sente solo il discorso di Peppino. Ogni “Uhm!” corrisponde alla risposta del suo interlocutore)
PEPPINO Pronto Ninuzzo? Uhm! Sono tuo padre! Uhm! Si lo so che è tardi! Uhm! State cenando? Ah... avete finito! Beati voi! Uhm! Senti un po'! Uhm! No... non è successo niente!Uhm! Aspetta.. fammi parlare! Uhm! Vedi che tua figlia è qua! Uhm! (allontana la cornetta dall'orecchio per un istante e lo farà altre volte pure dopo, dove si reputa necessario) Figlio non urlare! Io non c'entro! Uhm! Senti... non mi rompere i timpani! Uhm! E calmati... calmati! E aspetta... aspetta!Uhm! No... aspetta ti ho detto! Uhm! No... non vale la pena di passarmi tua moglie! Uhm! Tu sei troppo nervoso? Uhm! (accondiscendendo) E passami Rosetta! (Mentre aspetta che la nuora venga al telefono) Mi era andata bene... aveva risposto Ninuzzo... no... mi ha dovuto passare per forza mia nuora! Più non la posso sentire! (arriva al telefono Rosetta) Si... pronto! Uhm! Si... qua c'è tua figlia! Uhm! Cosa ha detto? Che non vuole restare legata... ha lo spirito libero! Uhm! Glielo dai in testa lo spirito libero?Uhm! Vieni a riprendertela?
VITTORIA Non ci voglio ritornare a casa!
PEPPINO Dice che non vuole ritornare a casa! Uhm! Vieni e la prendi dal collo? Uhm! E se fa resistenza la prendi pure a calci?
VITTORIA (piagnucolando) Che maniere!
PEPPINO Senti... non voglio che casa mia diventi un campo di battaglia! Uhm! Sai cosa devi fare? vai a dormire... anzi dormiamo tutti! La notte porta consiglio! Uhm! Ciao ciao! Ti saluto! Buonanotte! (chiude il telefono) Pure questa ci mancava!
NUNZIA (a Vittoria) Vieni vieni nipote! Ti preparo il letto!
VITTORIA Tanto io.. lì.. non ci torno!
NUNZIA Tu non vieni Peppino?
PEPPINO Cominciate ad andare... ora vengo!
(Nunzia e Vittoria escono)
PEPPINO (ci ripensa) O Nunzia! Ma non dovevi farmi i massaggi e le pezzuole calde? Che hai fatto? Te ne sei dimenticata? Si come no! I fumenti... la tisana … hai fatto proprio tutto! (non ricevendo risposta) E con chi parli? Col muro? Mah! (poi ad Alma) Sei contenta ora?
ALMA Un po'!
PEPPINO Un po'?! Non sei ancora contenta?! Brava.. brava! (pausa) Ottime le tue trovate... prima ti sei divertita con quel poveretto di Placido... poi hai fatto coriandoli con tutte le porcellane... ora ti sei inventata la nipote scappata di casa... il figlio che... Dio ne scampi... gridava come un pazzo... la nuora poi faceva fuoco e fiamme! E già mi immagino la scena di domani... una battaglia campale! E non dimenticare mia moglie... che con la scusa di Vittoria... i miei dolori? Li ha fatti passare in secondo piano! (breve pausa) E questo perché? Per il piacere di questa … strega!
ALMA Modera i termini!
PEPPINO Perché? Che fai? Me la fai pagare? E più di quello che stai facendo!
ALMA Non sfidarmi!
PEPPINO Ma quale sfida! (guarda giù) Anacleto! Prenditela! Ora e non domani! Senti... io vado a dormire... quando mi sveglio domani... fammi la sorpresa.... non farmela trovare più!
ALMA Mi sembra difficile .. il mio compito non è ancora terminato!
PEPPINO E per forza lo devi portare a compimento? Chi te lo ha ordinato? Il medico?
ALMA In un certo senso! Per stare di nuovo bene devo solo portare a termine la mia vendetta! E ancora non sto bene del tutto!
PEPPINO Senti bellina... meglio non risponderti! Me ne vado! (pausa) Ah! E stanotte almeno fammi dormire in santa pace... visto quello che mi aspetta domani!
ALMA Vedrò quello che posso fare! (piano) Forse!
PEPPINO E guarda... guarda bene! Buonanotte va!
ALMA Buonanotte!
PEPPINO O com'è che mi hai augurato una cosa.... buona?
ALMA Mi sono distratta un attimo!
PEPPINO E fallo più spesso che è meglio per tutti! Ti saluto! E mi raccomando.. armi e bagagli e non farti vedere più! Ciao! (e mentre esce) Nunziella... ma il massaggino .. ah! … me lo fai? Ahiai... ahiai.. ahiai! Soffro! Soffro!
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
Stesso ambiente, il giorno dopo, di mattina. Entra in scena Peppino. Alma è messa in un angolo, in piedi, occhi chiusi, braccia stile morto.
PEPPINO (non si è accorto che Alma è ancora là; passeggia per la stanza) Che nottata che ho passato! Mi sono rigirato tutto il tempo ... senza poter chiudere occhio! Non dico assai... un minuto? Neanche quello! E gira di qua e gira di là... niente! A pancia in su... a pancia in giù... niente! Dalla testa... dai piedi... niente! Ogni volta che mi si stavano quasi quasi chiudendo gli occhi... niente! Di nuovo così aperti.. che sembrava mi avessero messo due stecchini! (pausa) E poi neanche farlo apposta mia moglie ha incominciato una sonata! Se l'è fatta serrando tavole tutta la notte! Però.. a che io mi ricordi.. Nunziella.. non aveva mai russato! (pausa) Ci mancava pure questa specie di dolore che ho alla testa! Sembra abbia dei martelli che mi battono nel cervello così... Tunkiti-tunkiti... e tunkiti-tunkiti! D'altro canto dopo questa splendida nottata... mi sembra il minino! (mentre passeggia per la stanza, in questo momento si ritrova proprio davanti Alma. Spaventandosi, urla) Maledizione a te.. ancora qua sei?
ALMA (apre gli occhi e impassibile) Passata bene la notte?
PEPPINO Ma... foglio di via... ancora non te ne hanno dato? (pausa, si siede) Oh... non te ne sei voluta andare? Ed io che speravo in un miracolo! Ma quale miracolo! (pausa, ripete a mo' di presa in giro, le parole di Alma) “Passata bene la notte?” … sei venuta per rovinarmi la vita ed ora mi prendi pure in giro? Per non dire altro!
ALMA Dicevo tanto per dire!
PEPPINO E tanto per dire è meglio che ti stai zitta... che ho un diavolo per capello!
ALMA Oh che bello! Vorrei averlo anch'io!
PEPPINO (arrabbiato) E tu capisci le cose sempre a modo tuo! Zitta ti ho detto! Anacleto! Dove sei? Prenditela! (pausa) Ma dove ti sei cacciato? Dove ti sei nascosto... che non mi senti?
ALMA Nervosetto di già?
PEPPINO E secondo te come dovrei essere... dopo la bella nottata che... tu... mi hai fatto passare? Tranquillo e fresco come una rosa? Che faccia tosta! (pausa) E a proposito... ieri sera non mi avevi promesso che per stanotte ti stavi con due piedi in una scarpa e mi facevi dormire in santa pace?
ALMA E tu.. ti sei fidato.. delle mie.. pseudo.. promesse? A me.. chiedevi.. santa pace?
PEPPINO Ci avevo sperato! Chissà... durante la notte un cambiamento...un gesto di generosità improvvisa!
ALMA E hai sperato male!
PEPPINO E me ne sono accorto! (pausa) E se ieri sera ero stanco... oggi sono distrutto... sconquassato! Quasi quasi mi prendo la giornata e non vado a lavorare! Ogni tanto ci vuole.. fesso si … ma non sempre! E poi... non voglio lasciare mia moglie da sola oggi! Chissà quello che ci sarà qua quando viene mio figlio e.. (ironico)…mia nuora! Meglio dirlo a Placido che resto a casa! Meno male che abita di fronte... ora vado a chiamarlo! Sempre se vuole venire qua... scottato com'è! Io da lui non vado di sicuro... casa mia... non la lascio in mani strane!
ALMA Le mani strane.. sarebbero le mie? (mostra le mani)
PEPPINO Come ha detto .. qualcuno... “Tu l'hai detto”!
ALMA (indispettita fa un gesto di stizza)
PEPPINO (va verso la porta ma trova Placido che origliava, come voce fuori campo) E tu qua... dietro la porta sei? Che ci facevi?
PLACIDO (sempre fuori campo) Volevo sapere com'era finita... ma.. (piagnucolando) .. mi spaventavo a suonare... perché .. e se prendevo di nuovo la scossa?
PEPPINO Entra... entra e lo vedi di persona!
PLACIDO No... non se ne parla affatto!
PEPPINO Entra... non ti spaventare... non morde!
PLACIDO (piagnucolando) Io ho il cuore debole … mi spaveeento!
PEPPINO Ma quando mai! Ti è spuntato ora questo cuore debole? (lo tira dalle bretelle e lo fa entrare)
PLACIDO (inizia un tira e molla con Peppino che cerca di trascinarlo e lui cerca di scappare magari tenendosi qua e là) Aaahhh! Aiuto!!! Non voglio entrare!!!!!
PEPPINO (uno strattone forte) Ed entra ti ho detto! E non mi fare avere un travaso di bile che ho già il fegato pieno!
PLACIDO (terrorizzato si guarda attorno circospetto) Sempre qua è? No perché.. io mi spaveeento!
PEPPINO E certo che è qua... ha messo radici... la fantasmessa!
PLACIDO Eh.. e.... dov'è?
PEPPINO Non ti allarmare... lontana è.... per ora!
PLACIDO Meno male! Però non la fare avvicinare... ah?! Perché io se no.. mi spaveento! (piagnucolando)
PEPPINO E lo abbiamo capito.. basta! (lo imita) Mi spaveento... mi spaveento... sembri un asino che raglia!
PLACIDO Non raglio io... mi spaveeento e basta! E se lo permetti.... io mi metto qua! (si posiziona spalle al muro, vicino alla porta) non si sa mai.. per ogni evenienza! (fa il gesto di scappare)
PEPPINO Stai dove vuoi... basta che ti stai zitto e non cominci di nuovo con la litania che ti spaventi! (pausa) Senti... vedi che io oggi... non ci vengo a lavorare! Meglio che resti in casa... per sovrintendere alla situazione... onde scongiurare qualsiasi pericolo!
PLACIDO Fai come vuoi! (pausa, silenzio) Quello che mi dovevi dire...è finito?
PEPPINO Eh... ho finito!
PLACIDO Allora... io... me ne vado... perché.... che mi spaveento... te l'ho detto?
PEPPINO (innervosito) E me l'hai detto!
PLACIDO E allora me ne vado!(fa per andarsene)
PEPPINO (lo trattiene dalle bretelle) No... è ancora presto... resta con me! Per solidarietà!
PLACIDO Solidarietà... è morta!
PEPPINO Pace all'anima sua! E' tutta una morìa generale! Basta che non diventa fantasma!
PLACIDO (piagnucolando) No... i fantasmi no... i fantasmi no.. sono orribili... schifosi... terrificanti ed io mi spaveeento!!
PEPPINO Mah.. questa tanto brutta non è!
ALMA (sentitasi offesa, in un crescendo di emozioni) Cosa?!? Ed io sarei.. (con fare disgustato)... orribile?
PEPPINO (volendo giustificare Placido) No... cosa dici... hai sentito male! (a Placido) Questa te la potevi risparmiare!
ALMA (più arrabbiata e sempre più disgustata) Schifosa?
PEPPINO No... ci deve essere stata... un'interferenza! (a Placido) Ma che male hai fatto?
PLACIDO Ma io mi spaveeento!
PEPPINO Si... si... ora vedi come ti spaventi bene! Hai disturbato il cane che dorme!
ALMA (ancora più arrabbiata) Terrificante?
PEPPINO No... terrificante... quando mai! Ma non è che hai ... un orecchio.. magari... leggermente tappato? Non avrai sentito bene!
ALMA (furibonda) Io ho sentito benissimo! (breve pausa) Io.. così.. vilipesa... da questo bifolco... io.. che da viva ero così … seducente.. da avere tutti gli uomini ai miei piedi... io... che avevo la fila dietro la porta.. io che ho avuto l'imbarazzo della scelta... io... che mi sono sposata due volte... e se avessi voluto ne avrei potuto sposare altri cento....
PEPPINO E tutti e cento avresti fatto fuori.. sicuro! Ti sarebbe bastata una sola occhiata e un bel malocchio non glielo toglieva nessuno!
(Alma raggiunge il massimo dell'ira e quindi da questo momento inizia un fuggi fuggi di Peppino e Placido con Alma che li insegue, girando tutto intorno alla stanza, magari con Alma che fa sentire dei dolori improvvisi qua e là, tipo quelli del wodoo, ai due che quindi urlano. Placido continuerà a ripetere “Io mi spavento” e “Me la faccio addosso!”, stringendo le gambe; Peppino risponderà: “Scappa!”. Il tutto finirà quando Peppino e Placido, dopo aver messo tutto in disordine, usciranno di scena. Alma quindi ricomponendosi, si calmerà un po'. Nel frattempo entra, dalla cucina, Nunzia)
NUNZIA (vedendo sedie ed altro in disordine) E cosa c'è stato qua? Cosa è successo? E' passato un ciclone? Mah! (comincia a sistemare ed a spolverare, canticchiando. Passando davanti l'altarino si farà il segno della croce; e quando si avvicina ad Alma, questa per ripicca, le mette un piede davanti, facendola inciampare) Mamma mia! E dove ho inciampato? (guarda a terra) Qua non c'è niente! Ora non so più neanche camminare! (ricomincia a canticchiare; e mentre sta sistemando una sedia, Alma, a cui dava le spalle, le dà un colpo alla schiena. Nunzia comincia a tossire)
PEPPINO (rientrato mentre Alma dà il colpo a Nunzia) Ah! Ti ho visto! Ferma malandrina! A lei ...lasciala stare!
NUNZIA (che sta ancora tossendo) Peppino che dici? A chi devo lasciare stare? Alla sedia? E malandrina … a chi l'hai detto? A me? Ma sei ubriaco già di primo mattino?
PEPPINO No... non parlavo con te! E non ti spaventare... che non sono né pazzo né ubriaco!
NUNZIA E allora cosa è sta storia? Con chi parlavi? Qui siamo solo noi due!
PEPPINO Nunzia... non far caso a quello che dico!
NUNZIA Come non devo farci caso? Mi insulti e non devo farci caso? (pausa) E' da ieri che sei strano! Ieri c'era la scusa che eri stanco! Ma oggi? Non ti sei riposato stanotte? I dolori non ti son passati?
PEPPINO Assai mi son passati! Poi con quei massaggi che tu … non … mi hai fatto!
NUNZIA E cosa vuoi... c'era tua nipote.. ehhh...
PEPPINO ... ed io son passato in secondo piano!
NUNZIA E certo... lei... cuore di nonna... ha la precedenza!
PEPPINO Comi no... viene da destra! Nunzia lascia perdere... e non farmi dire parolacce di capo mattino!
NUNZIA Oh! Ma si può sapere che hai? Ti ha morsicato una tarantola?
PEPPINO Una tarantola no.... ma ci assomiglia molto!
NUNZIA Mah! Chi ti capisce è bravo!
PEPPINO Nunzia... pensa a fare quel che stavi facendo senza preoccuparti per me! Che a me ci penso da solo! (Si siede) Ma mi raccomando.... occhi aperti!
NUNZIA Occhi aperti? Che vuol dire?
PEPPINO Nunzia.. occhi aperti e basta !
NUNZIA Figlio che sei misterioso!
(entra Vittoria)
VITTORIA Buongiorno! Ah! Che bella dormita mi sono fatta stanotte! (si stiracchia e poi parlotta con la nonna)
PEPPINO Che invidia... che invidia! Mi sto mangiando il fegato! Io solo ho passato una notte d'inferno!
ALMA E non sei contento?
PEPPINO Stai zitta! Se no vengo li … e ti cavo gli occhi! Perché è da quando qui ci sei tu... l'inferno ce l'ho a tempo pieno!
ALMA Potessi averlo anch'io!
PEPPINO Te lo cedo volentieri!
VITTORIA Mi sento così felice.. così libera! Starei sempre qua con voi! Voi si che mi capite! (sospira) Mi sento così gioiosa.. che ho voglia di aiutarti nelle faccende domestiche .. nonna!
NUNZIA Che nipote di cuore!
PEPPINO E andate... andate... fate le brave femminucce! E lo dico un'altra volta... fatemi contento... occhi aperti!
NUNZIA Occhi aperti... occhi aperti! Va bene...come vuoi tu! Anche se non ho capito quello che che vuol dire!
VITTORIA Noi andiamo nonno! (esce insieme a Nunzia)
PEPPINO Ciao.. ciao... figlia!
ALMA Di nuovo soli... eh?!
PEPPINO E che siamo contenti! Mi sarei accontentato di stare da solo.... solo con i miei pensieri!
ALMA Come sei noioso!
PEPPINO Meglio noiosi che dannosi come te!
ALMA Ma perché te la prendi così.. per un paio di scherzetti da nulla?
PEPPINO Con quale coraggio li chiami …. scherzetti da nulla?
ALMA Suvvia.. non fare così! Io mi sto divertendo un mondo!
PEPPINO Uuuh! Che bel divertimento! Tu si che lo sai come ci si diverte... facendo agli altri i dispetti! (gli viene un'idea) Ora lo faccio pure io! Ora mi diverto io! (si alza si dirige verso l'altarino) Che ne diresti se ti dessi una bella... bagnatina... (prende dall'altarino una bottiglietta con dell'acqua benedetta) .. con l'acqua benedetta? E' così bella fresca! (E va verso Alma)
ALMA (comincia a spaventarsi) Non ti fidare.. sai?
PEPPINO Perché? Non ti piace? Viene da lontano! Da Lourdes.. sai?
ALMA (comincia a indietreggiare) No! Non farlo!
PEPPINO (la segue) Come? E' uno scherzetto da niente! Non avevi detto che ti piacciono gli scherzetti? (Ricominciano a girare per la stanza) E dai! Fallo per me! Una volta ciascuno... no? Prima ti sei divertita tu... ora tocca a me!
ALMA Ti prego.. non lo fare!
PEPPINO E da quando tu preghi? Cosa hai fatto.. hai cambiato opinione? Cosa sei... una banderuola?
ALMA Va bene... l'hai voluto tu!
(quando girando per la stanza, arrivano di nuovo al punto di partenza, si sentono Nunzia e Vittoria che urlano)
NUNZIA (rientra dalla porta della cucina, trafelata e mani nei capelli) Peppino.. Peppino E' scoppiata la pentola a pressione! C'è la cucina piena piena.. inondata di lenticchie! Nelle mura... nel tetto... nella porta... nella finestra! Dappertutto! (ritorna di nuovo correndo in cucina)
VITTORIA (rientra anche lei correndo e sconvolta dall'altra porta) Nonno.. nonno! Si è allagato il bagno.. si è rotta la lavatrice.. non smette di fare la centrifuga e si muove come una forsennata! E il rubinetto è saltato via e non fa che sprizzare acqua dappertutto! (torna indietro di nuovo rientrando)
NUNZIA (ritorna in scena sempre scossa) Peppino.. Peppino... si è bruciata la padella! Fa fumo... fa fumo.. uh.. che fumo! E le patate si sono carbonizzate! (ritorna in cucina)
VITTORIA (rientra in scena dalla solita porta affannata) Nonno.. nonno! Dal ferro da stiro esce un mare di vapore … ha riempito tutta la stanza! Non ci si vede più! E si è anche bruciata la tua camicia! (esce)
PEPPINO (in tutto questo trambusto è rimasto scioccato e a bocca aperta, seguendo con lo sguardo ora Nunzia ora Vittoria; poi si riscuote ) Io ve l'avevo detto di aprire gli occhi!
ALMA (che aveva gongolato per tutto il tempo, ora ride) Ora si che mi diverto davvero! E' che questo ti serva da lezione! Contro di me non puoi lottare … è una battaglia ad armi impari!
PEPPINO (si siede di peso sulla sedia vicino ad Alma) Io non so come fare con te! Tu mi porti alla rovina! (pausa) Anacleto... Anacleto... vieni subito qua! Corri... prenditela! Non ce la faccio più! Prenditela e basta! (pausa) Pazienza.. pazienza.. si è persa la pazienza! Non la reggo più! Se non se ne va subito.. un accidente mi viene!
ALMA Sei sempre esagerato!
PEPPINO Ma che ti sembra! Io ho una certa età! Mica son più tanto giovanotto! E il mio cuore... non è più quello di una volta! Te l'ho detto ieri... ha cambiato posto! Se ne è salito più su.. qua! (indica la gola)
ALMA Cosa vuoi? Farmi intenerire?
PEPPINO Eh! Magari ci riuscissi!
ALMA E non ci riesci invece!
PEPPINO Maligna... maligna sei! Senza cuore.... di pietra!
ALMA E' inutile che incensi il santo... tanto è di marmo e non ti piglia in considerazione!
PEPPINO Ma quale santo! Tu... un santo? Questa te la potevi risparmiare! Se ti sentisse “lui” … ( e indica verso giù) .. si ingelosirebbe! Altro che santo! Ti fulminerebbe !
ALMA (fa spallucce) Volevo solo dirla .. a modo tuo! Sono solo .. scesa.. al tuo livello!
PEPPINO Veramente sei ...salita.. al mio livello! Tu prima... là... (indica giù, intendendo l'inferno).. eri!
ALMA E ci sarei rimasta.. se non fosse stato per te... in quel caldo delizioso!
PEPPINO Guarda... fosse stato per me... ti potevi fare la sauna e i bagni turchi all'inferno... per l'eternità!
(rientrano Nunzia e Vittoria)
NUNZIA (con l'aria stanca si siede) Ho cercato di dare una sistemata... ma mi angoscia solo entrare là dentro! E pure stavolta ho dovuto buttare il cibo! Le belle patate... buttate nella spazzatura … con i ceci di ieri sera... e le lenticchie di oggi!
VITTORIA (anche lei afflitta e affaticata) Anch'io ho cercato di fare qualcosa! Ho messo un tappo al rubinetto.. ho buttato l'acqua dal balcone.. la lavatrice si è fermata e il ferro da stiro ha smesso di fare vapore! Ma è tutto un disordine! E per la tua camicia.. mi dispiace nonno.. per quella non c'è rimedio!
NUNZIA Non ho potuto capire però perché ci stanno succedendo tutte queste cose in un volta! Ho come il presentimento che … qualcuno... ci stia pensando!
PEPPINO Ci pensa... ci pensa .. eccome se ci pensa!
(suonano alla porta)
PEPPINO Ecco qui! C'è pronta un'altra pensata!
NUNZIA Ma non è che niente niente... è .. la Gattanera a pensarci così tanto?
PEPPINO Ma che dici? I Gattineri non pensano!
NUNZIA Mah! (risuonano) Mi ero seduta giusto in questo momento! E andiamo a vedere chi è! E come vuole Dio! Ci mancava solo questa! Con questo caos che abbiamo a casa! (va ad aprire)
(entrano in scena il figlio Ninuzzo e la nuora Rosetta, con tono molto alterato)
ROSETTA Dov'è... dov'è Vittoria?
NINUZZO Già... dov'è...dov'è?
VITTORIA Mamma! Papà!
PEPPINO (fra sé) Cavolo.. pure quella linguacciuta di mia nuora è venuta! Ma non lo lascia mai da solo a mio figlio... neanche un minuto! Gli sembra che glielo rubano!
NINUZZO Dai.... stamattina sono calmo! (alterato) Fila verso casa!
PEPPINO Accidenti del calmo!
VITTORIA (si nasconde dietro Nunzia) Non puoi costringermi!
NINUZZO Si che posso! Sono tuo padre! Mamma togliti e non metterti in mezzo!
ROSETTA Smuoviti Vittoria e non intromettere tua nonna!
NUNZIA Figlioli... datevi una calmata! Sediamoci e parliamo! Non si risolvono così le cose!
PEPPINO E certo! Neanche siete arrivati che avete cominciato subito ad urlare! Per giunta non avete neanche salutato! Bella razza che ho allevato!
NINUZZO Scusa … papà! Non volevo! E' che questa storia.... mi ha fatto.. perdere i lumi!
PEPPINO Prendi una sedia e siediti! E cerca di ritrovarli.... questi lumi! E magari li accendi pure! (ad Alma) Ammesso che qualcuna lo permetta!
ALMA Non mettermi in mezzo!
PEPPINO No... in prima fila che porti la bandiera!
(si siedono tutti, tranne, ovvio, Alma)
NUNZIA Quando è venuta ieri sera... Vittoria ci ha detto che voi non volete darle... un po' di.... libertà!
ROSETTA (a Vittoria) Cosa hai raccontato ai tuoi nonni? Certo quello che ti conveniva!
NINUZZO Certo... certo!
PEPPINO Ci ha detto che la tenete legata come un cane!
ROSETTA Ah... queste cose gli hai raccontato? Dillo invece quello che ti è passato per la testa! Quello che volevi fare! Il perché sei scappata.. dillo ai tuoi nonni!
NINUZZO Forza... dillo ai tuoi nonni!
VITTORIA (piano) Volevo farmi un tatuaggio!
ROSETTA Dillo più forte... dillo... che non ti abbiamo sentito!
NINUZZO Niente abbiamo sentito!
VITTORIA (forte) Volevo farmi un tatuaggio!
ROSETTA Un cuore con la freccia si voleva tatuare! Bello... rosso come il fuoco! E nel petto per giunta!
NINUZZO Per giunta.. per giunta!
PEPPINO Il cuore nel petto? Eh... al suo posto!
ALMA Rosso fuoco? Davvero un bel colore! Non c'è che dire! Brava Vittoria.. ottima scelta!
PEPPINO Vedi di non mettere bocca tu!
ALMA Ho solo espresso la mia opinione!
PEPPINO Non ci interessa... la tua opinione!
ALMA Ingrato!
PEPPINO Impicciona!
ROSETTA E mica abbiamo finito! (a Vittoria) Completalo.. completalo... il discorso!
VITTORIA Volevo farmi un altro buco all'orecchio!
ROSETTA Un altro buco nell'orecchio?
NINUZZO Solo?
ROSETTA Quattro di qua e quattro di là.... ne voleva!
NINUZZO Uno nel naso!
ROSETTA E pure uno... nella pancia!
NINUZZO Tutta buchi si voleva fare!
ROSETTA Un formaggio svizzero voleva diventare!
NINUZZO Eccome! Peggio di un colapasta!
PEPPINO Ehh! E per un paio di buchi tutta questa storia? Prende aria!
NINUZZO Non difenderla tu... papà!
PEPPINO E se non la difendiamo noi! Che ci stanno a fare sennò i nonni?
ROSETTA Per rovinare i nipoti!
PEPPINO Oh... vedi di stare attenta a come parli... tu! Che io a mia nipote... non la rovino!
NUNZIA Peppino.... non ti ci mettere pure tu! L'atmosfera è già abbastanza elettrica... ci manca solo tu!
PEPPINO E con tutti questi lumi accesi.... vedi dell'elettricità che c'è!
ALMA Si.. si! Comincio proprio a divertirmi!
PEPPINO Non posso dire lo stesso!
VITTORIA Non capisco perché ve la prendete tanto! Ce l'hanno tutti!
ROSETTA E se tutti si buttano a mare?
NINUZZO Avanti che fai? Ti butti pure tu?
VITTORIA Che c'entra! Io non mi sto buttando a mare!
ROSETTA E se continui a frequentare quella specie di amici che hai.... chissà!
VITTORIA Cos'hanno ora i miei amici?
ROSETTA Te l'ho sempre detto... non mi piacciono!
NINUZZO Sono tutti strani!
ROSETTA Già! Hanno tutti quei pendagli che gli penzolano dalle orecchie..
NINUZZO … dal naso...
ROSETTA ...dalla pancia!]+
NINUZZO Eh … dalla pancia... dalla pancia! Pure da lì!
VITTORIA E' il piercing.. il (scandisce) piercing! E' la moda!
PEPPINO Il pissi chi?
VITTORIA Piercing.. nonno! Piercing! Non li leggi i giornali?
PEPPINO Al massimo la pagina dei necrologi! Che vuoi fare.... deformazione professionale!
ROSETTA Si perché poi … quelle unghie? Vogliamo parlare di quelle?
NINUZZO Certo non dimentichiamoci quelle!
ROSETTA Blu... nere se le dipingono! Sembra se le siano incastrate in un cassetto!
NINUZZU Sangue pesto... preciso!
ROSETTA E i capelli?
NINUZZU Pure quelli... pure quelli!
ROSETTA Tutti colorati ce li hanno! Una striscia rossa...
NINUZZO … una striscia verde...
ROSETTA .. una blu...
NINUZZO … una gialla!
PEPPINO (che guardava ora Rosetta ora Ninuzzo) Ma che son carini sti due che parlano a rate!
VITTORIA Mi piacciono un sacco i capelli così! Prima o poi li farò anch'io!
ROSETTA Devi passare prima sul mio cadavere!
NINUZZO E pure sul mio!
PEPPINO Neanche ai cani! (a Vittoria accalorato) Non gli cadere addosso... mi raccomando! Perché potrebbero svegliarsi pure loro e poi farti vedere i sorci verdi! E' un consiglio che ti do... sentilo al nonno! Parlo per esperienza!
NUNZIA Peppino... ora mi sto seccando! Ora mi dai una spiegazione!
PEPPINO E spiegazione di che? Che ho detto?
NUNZIA Dici cose che non hanno senso e pure malignità!
PEPPINO E che vuoi? Chi pratica con lo zoppo... all'anno zoppica!
NUNZIA (alterata) E chi sarebbe questo zoppo?
PEPPINO Non sei tu... non ti preoccupare!
NUNZIA (a Ninuzzo) Lo vedi come è diventato? Sono due giorni che è così... non so come devo dire... che si capisce da solo... acido e dispettoso … come... come un fantasma! Ecco!
ALMA (si punge)
PEPPINO (a Nunzia) Non dirlo... per cortesia! Chiudi la bocca!Troppe orecchie delicate sentono! Possono pure prendersela! (ad Alma) Non farci caso... lo ha detto tanto per dire... ha aperto la bocca e le ha dato aria!
NINUZZO Non ti capisco papà... che vuoi dire?
PEPPINO E non sei tu quello che deve capire! E poi non sono mica io l'argomento della discussione.... o mi sbaglio?
ROSETTA Hai ragione!
PEPPINO Mih! Mia nuora che mi dà ragione? Questa me la devo scrivere nel calendario!
ROSETTA Qua la discussione si sta facendo lunga! Ma il problema resta lo stesso! Vittoria... tu devi filare a casa!
NINUZZO A casa.. a casa!
VITTORIA Mamma.. papà.. io.. non mi muovo di qua!
ROSETTA Santa figliola... non si capisce perché devi essere così testarda! Il tuo posto è a casa... con tua madre..
NINUZZO ... e con tuo padre!
VITTORIA Uffa!
ROSETTA Non sbuffare! E non perdere tempo che tanto … tu... ritorni con noi!
VITTORIA Non mi sfiora nemmeno l'idea!
ROSETTA Senti... pensavo che con le buone tu mi sentivi!
PEPPINO (piano) Accidenti delle buone!
ROSETTA (alterata) Ma ora mi stai facendo proprio arrabbiare! E visto che non senti ragioni.... Ninuzzo... parlale tu ! Falle due strilli e falla filare a casa! E di corsa! E dal tanto correre.... il fiato le devo vedere perdere... gli occhi le devono uscire fuori dalle orbite... a sta zuccona di mia figlia! (a Ninuzzo spingendolo dal braccio) Avanti parla... forza!
NINUZZO Si! (apre la bocca per parlare ma)
ROSETTA (a Ninuzzo spingendolo dal braccio) Avanti parla... forza!
NINUZZO Si! (apre la bocca per parlare ma)
ROSETTA (a Ninuzzo spingendolo dal braccio) Forza... comincia a strillare! A chi ci aspetti? Alla carrozza?
PEPPINO (piano) Magari che tu ti stai zitta?
NINUZZO E parlo... parlo! (si schiarisce la voce) Vittoria... l'hai sentita tua madre?
PEPPINO Solo i sordi non hanno sentito!
NINUZZO Alzati da sta sedia! Forza! Avanti! Marsch!
PEPPINO In caserma siamo arrivati!
VITTORIA Non mi smuovo di un millimetro!
PEPPINO Vai Vittoria.. resisti!
NINUZZO Basta! Non voglio più sentire pio!
ROSETTA Una parola non la voglio sentire più!
NINUZZO Forza... andiamo!
ROSETTA Smuoviti!
NINUZZO Sbrigati!
PEPPINO (mentre Ninuzzo e Rosetta parlano “a rate”, si comporta come se fosse un direttore d'orchestra , dando col dito la parola una volta ad uno una volta all'altro)
VITTORIA Ho detto no e no!
NINUZZO Te lo faccio dire io... No!
ROSETTA A calci nel sedere te lo faccio dire!
VITTORIA Ci vengo solo se mi fate fare quello che ho detto!
ROSETTA Non se ne parla per niente!
NINUZZO Neanche se pesti i piedi a terra!
VITTORIA E allora io non vengo! Neanche con le cannonate!
PEPPINO Pure le cannonate! La guerra del '15/'18 stanno facendo!
ROSETTA Non ti smuovi con le cannonate?
NINUZZO Vediamo se ti do le bastonate!
PEPPINO Mihh! Pure le rime a rate fanno!
VITTORIA Non ci provare!
PEPPINO Ora finiamola!! Ohh! (pausa) Guardate quello che stanno combinando per quattro buchi e una pitturata nel petto!
ROSETTA I buchi sono otto e il tatuaggio non è una semplice pitturata!
NINUZZO Quando lo fai non se ne va più!
PEPPINO Quello che è.. è.. e non è la fine del mondo! E se si facesse la scappatella... che fareste? L' eclissi totale? Fareste scoppiare la bomba atomica?
ROSETTA E cosa ti sembra che se le lasciamo fare queste cose.... prima o poi non ne combina una più grossa? Senti a me.. questi (indica i gomiti) … me li fa passare dall'altro lato!
NINUZZO (ripete lo stesso gesto della moglie) Si … si... dall'altro lato... altro lato!
VITTORIA (comincia a piagnucolare) Mi state dipingendo come un mostro! Ma io sono una brava ragazza! Ho solo bisogno di un po' più di spazio!
ROSETTA Spazio... spazio! Nello spazio un volo ti faccio fare!
NINUZZO Giusto!
ROSETTA (a Vittoria) Tu hai bisogno solo di una raddrizzata! Se no resti storta come tuo padre! Visto che i tuoi nonni non l'hanno saputo raddrizzare da bambino!
NINUZZO ( a gesti dice “no..no”, stavolta non è d'accordo con la moglie)
PEPPINO Ora si... senti chi parla! Siccome lei è venuta dritta! A me sembra più storta di una strada tutta curve e tornanti!
NUNZIA Ora cosa vuoi insinuare? Perché è storto mio figlio? Noi l'abbiamo cresciuto come si deve!
ROSETTA Forse!
NINUZZO (rivolto alla moglie, a gesti “che dici?!”)
PEPPINO Questa storia non mi sta piacendo più! (si alza e va da Alma; nel frattempo gli altri continuano tutti a litigare tra loro, a gesti, senza sentire i loro discorsi. Poi ad Alma) Ooohhhh... ora basta! Mi sto seccando! Cerca di smettere! Non ti è bastato? Cosa ti hanno fatto mia moglie... mia nipote... mio figlio e mia nuora? Anzi no! A mia nuora la puoi torturare quanto vuoi... io ti do il permesso.. però parliamo degli altri! Cosa hai contro di loro? Io son caduto ieri! Con me te la devi prendere!
ALMA Mi piace vederti seccato e infastidito!
PEPPINO A me no! E non mi piace vedere zuffe in casa mia!
ALMA E invece è così divertente!
PEPPINO Un'altra volta con questo divertente!(sbotta) Ooohh! Ho perso la pazienza! Che tu possa avere me di traverso nel tuo stomaco! Ecco! (Come liberato) Ohh!
ALMA E come è possibile?
PEPPINO Così! (Allarga le braccia all'altezza della vita) La testa da un lato e i piedi dall'altra!
ALMA Piuttosto scomodo!
PEPPINO Tu non ci pensare! Pur di darti impaccio e fastidio come tu lo dai a me.. ci starei sul serio! E te lo farei dire io.. è così divertente!
ALMA Stai diventando insopportabile!
PEPPINO E' il tuo riflesso! (pausa) Ma io dico... non lo vedi quel faccino triste di mia nipote? Guardala... non ti fa pena? Guardale quegli occhietti lacrimosi … ti sembra giusto? Ragiona... a te che te ne viene? Tanto fantasma sei... e fantasma resti!
ALMA (si infastidisce)
PEPPINO Non rispondi? Non dici niente?
ALMA E cosa vuoi che ti dica?
PEPPINO Che ne so... che sei pentita... che la smetti... che lasci stare a Vittoriuccia! Almeno questo!
ALMA (titubante) Eh... non posso!
PEPPINO E dai! Fammelo questo favore! Ti spaventi che ti veda qualcuno? E chi ti deve vedere? Non hai detto che ti vedo solo io? E io... se vuoi... chiudo gli occhi.. così! (si chiude gli occhi con le mani) Avanti... non ti sto guardando... non vedo niente!
ALMA (sbuffando) E va bene.. hai vinto tu! E comunque.. aprili gli occhi.. tanto io... non mi servo di magie e incantesimi!
(quando Peppino si toglie le mani dagli occhi, si risentono i discorsi degli altri, che improvvisamente si calmano)
ROSETTA E va bene... figlia mia! Facciamo un patto! Se tu ritorni a casa te ne faccio fare un altro... buco all'orecchio! E se proprio vuoi un tatuaggio... fattelo da un'altra parte... magari una parte più nascosta... e se è possibile … piccolino! Basta che mi prometti che cercherai di non vedere più tanto quei tuoi amici! Siamo d'accordo?
NINUZZO Giusto! Ce ne sono tanti bravi ragazzi in giro!
VITTORIA Va bene mamma... va bene papà... accetto! ( ed abbraccia Rosetta e Ninuzzo)
PEPPINO (guardando sbalordito la scena) Guarda... mi ha sentito! Stavolta per davvero lo ha fatto! Il cuore le si è ammorbidito! Avrà detto qualche formula magica e... Puff!!... madre... padre e figlia... hanno fatto pace! E brava la fantasmessa!
ALMA Niente complimenti.. non è il caso!
PEPPINO Una volta tanto che hai fatto una cosa buona quando è tua è tua! (si rivolge agli altri) Oh... finalmente si è conclusa questa storia! Avevate fatto una tragedia greca per una fesseria da nulla! (mette un braccio sulle spalle della nipote) Magari con un paio di orecchini in più... mia nipote diventa pure più bella! (indicandosi le orecchie) Tutta brillante di qua e di là! (La bacia sulla guancia) Bella del nonno!
ROSETTA Va bene... ora togliamo il disturbo!
PEPPINO (con atteggiamento falso) Ma quando mai... quale disturbo!
(si salutano e si baciano tutti)
NINUZZO Ciao mamma! Ciao papà!
ROSETTA Vi saluto!
VITTORIA Ciao nonnina! Ciao nonnino!
PEPPINO/NUNZIA Ciao .. ciao!
PEPPINO Mi raccomando... non litigate più! State attenti!
(Peppino e Nunzia ritornano al tavolo; Peppino si siede, Nunzia prima di sedersi sistema le sedie)
NUNZIA Meno male che è finita questa storia! Mi sentivo tutto intossicata angustiata! Mi faceva male il cuore a vederli così! Per una stupidaggine poi! (pausa) A che io sappia però... fra di loro... non c'era mai stata nessuna parola! Così all'improvviso Vittoria non si è trovata più bene con i suoi? Ninuzzo e Rosetta l'avevano sempre tenuta nella bambagia! Gliele passavano sempre tutte!
PEPPINO Pure se perfida... mia nuora... a Vittoria... l'ha cresciuta una bellezza!
NUNZIA Mi son sembrati strani tutti questi fatti! Come un fulmine a ciel sereno!
PEPPINO (fra sé) Si.... un fulmine di nome Alma Gattineri! (pausa) Sembra però... che il maltempo sia finito! Ha smesso di tuonare e lampeggiare!
NUNZIA Ma quali tuoni e quali lampi! C'è un sole fuori!
PEPPINO Niente... parlavo tanto per dire!
NUNZIA E tanto per dire... tu... mi sembra... che non stai più tanto bene con la testa!
PEPPINO (un po' alterato) Bene che tu lo sappia... che la mia testa... funziona bene! E che non ho proprio niente! E non rompere più!
NUNZIA (risentita) Rompere a me? Queste cose devi dire … a me? (pausa) Me ne vado... va! Me ne vado in cucina... così hai il tempo di calmarti... se no qua finisce male!
PEPPINO (ad Alma) Lo vedi che hai combinato? Che mia moglie mi prende per maleducato e pure pazzo!
ALMA Ma che cosa vuoi ancora da me? Ho sistemato tutto con tua nipote.. non ti basta? Per te ho intaccato la mia onorata carriera di iettatrice... nella speranza che non mi costi nulla!
(nel frattempo entra, magari accompagnato da una musica stile “Profondo rosso”, del fumo e comunque in maniera spettacolare, Anacleto)
ANACLETO (alzando le braccia) Che il fuoco vi divori!
PEPPINO (facendo scongiuri) Su di te!
ALMA (fra sé) Per tutti i demoni! Anacleto! Spero sia venuto a prendermi... sono stufa di restare qua.. non mi diverto più! Questa vendetta ha perso il suo fascino!
PEPPINO (sbalordito) Ma chi sei tu? Da dove vieni? Che vuoi in casa mia? Chi ti ha fatto entrare?
ANACLETO Ma come? Non hai fatto altro che chiamarmi in questi giorni!
PEPPINO Allora... vuoi dire...
ANACLETO (lo interrompe) .. si .. sono Anacleto.. segretario personale del diavolo! Molto piacere! (gli porge la mano)
PEPPINO (gli stringe la mano) Il piacere è tutto m.. ah! (si interrompe perché si brucia) Ma cavolo... quanto bruci! (si soffia la mano) Va bene che nell'inferno siete nel fuoco.... ma non pensavo che bruciaste così tanto! (pausa) Ma toglimi una curiosità a questo punto..
ANACLETO Dica.. dica pure!
PEPPINO Ma con tutto quel fuoco... quell'incendio continuo... non vi arrostite mai? Non diventate carbone?
ANACLETO Nooo! Il nostro è un fuoco speciale... (eccitandosi) brucia.. arde.. divampa.. ribolle... gorgoglia... (rilassandosi) .. ma non cuoce! Dentro ci si sta davvero bene.. vuol provare?
PEPPINO (fa di nuovo gli scongiuri) Neanche morto... figlio!
ANACLETO Beh... in effetti.. da noi... vivi.. non ce ne sono!
PEPPINO Ma io non pensavo che ci stavate bene... là dentro! I lamenti... le grida.. a chi?
ANACLETO I dannati...si.. quelli stanno male... soffrono ..come si suol dire.. le pene dell'inferno! Comunque non tutti...
ALMA Infatti io ci stavo bene!
ANACLETO E per noi impiegati .. è anche diverso!
PEPPINO Ah... ho capito... i raccomandati ci sono ovunque! (pausa) Comunque parliamo d'altro.... parliamo di cose serie! Visto che sei qui... penso che mi hai sentito... che conosci tutta la situazione e che quindi mi fai contento?!
ANACLETO Certo... io la sua chiamata l'ho sentita e …
PEPPINO (lo interrompe e comincia ad esultare) E vai! Finalmente se ne va... il fantasma se ne va!
ALMA Io.. al posto tuo... non canterei ancora vittoria!
PEPPINO (smette di esultare, ad Alma) Tu non cambi mai... continui a portare iella! Gufaccia! (Peppino ed Alma si fanno le smorfie. Poi ad Anacleto) Senti bellino... dimmi una cosa... prima non potevi venire? Che di questa e del suo malocchio ne ho le tasche piene?
ANACLETO Ma cosa vuole.. mica è facile avere il visto per venire.. su?! Neanche per il segretario personale del diavolo.. sa? E' tutta una questione di … burocrazia!
PEPPINO Di cosa?
ANACLETO Di burocrazia! Noi.. deve sapere... per venire su... abbiamo una luuunga trafila da fare... la firma del capo dell'ufficio Trasferimenti temporanei... il bollo del direttore dell'ufficio Rientri... il lasciapassare della polizia infernale … l'autorizzazione finale firmata da lui... da Lucifero in persona.. il visto della dogana... ah e dimenticavo... la visita medica dell'ufficiale sanitario! Eh.. caro signor Peppino... mica tutti sono in grado di sopportare il clima freddo di qua.. sa?
PEPPINO Ovunque vai....non cambia nulla! Ogni mondo è paese! (pausa) Comunque... oramai sei qui e non perder tempo! Visti qua non ce n'è bisogno! Il benestare ve lo do io! Forza... prenditi questa qua e smammate! Via.. filare!
ANACLETO (alza la mano) Alt!
ALMA Te l'avevo detto io di non gioire ancora!
PEPPINO (ad Alma) Zitta tu... gufaccia! (ad Anacleto) Che vuol dire.. alt?
ANACLETO Alt! Fermo! Tempo! Mi dispiace... ma non funzionano così le cose!
PEPPINO Ma tutte le cose complicate ce l'avete voi? E sentiamo come funzionano? Dovete passare pure qua in qualche ufficio?
ALMA Credo che per colpa tua le cose stiano molto peggio!
PEPPINO Gufaccia... ti ho detto di star zitta!
ANACLETO Il fatto è questo.. signor Peppino... mentre ero in viaggio ho ricevuto una e-mail.. un comunicato urgente!
PEPPINO Però... siete ben organizzati!
ANACLETO Una mail che ha modificato la situazione!
PEPPINO La cosa non mi piace... comincio a sentire puzza di bruciato!
ANACLETO Oh... non ci faccia caso! E' il mio profumo... Fumel n° 5... il preferito del capo!
PEPPINO La puzza di bruciato che intendevo io era un'altra! Comunque... parla... come stanno allora le cose?
ANCLETO Vede... sono stato messo al corrente che la signora qui presente.. non è stata … molto... coerente!
ALMA (a Peppino) Lo immaginavo che era uno sbaglio ascoltarti!
ANACLETO (Ad Alma) Cara signora... lei ha fatto una buona azione! Ha fatto riappacificare i parenti del signor Peppino... modificando il suo precedente intervento! In vista di ciò.. noi.. non possiamo più riammetterla nei nostri ranghi! Ehhh.. la legge è legge! Dura lex.. sed lex!
ALMA E dura si!
PEPPINO E dopo tutto questo discorso complicato e tutte queste specie di brutte parole.... e Lessi che non ho capito cosa c'entri..
ANACLETO Lessi? Cos'è Lessi?
PEPPINO Lessi... il cane! Bau, bau! Quello del telefilm!
ANACLETO Ma cosa sta dicendo? Io ho detto .. lex.. che in latino vuol dire.. legge!
PEPPINO Va bene... come dice lei.. comunque la cosa che mi interessa è... la conclusione... qual è? Che questa … signora.... resta qua?
ANACLETO Io non posso fare altrimenti!
ALMA Ma non c'è nessun rimedio?
ANACLETO Può fare solo ricorso al nostro tribunale.. assumere uno dei nostri avvocati e sperare che riesca a dimostrare che non era sua intenzione commettere il reato.. che è stata fuorviata dai buoni sentimenti di questo vivente! Ammesso che riesca a trovarlo... un avvocato.. in questo momento... visto che sono tutti impegnati nel congresso .. “la popolazione infernale e la malafede”!
PEPPINO Un congresso assai interessante! In tutti i modi... ammesso che lo trovi... un avvocato... quanto tempo può passare?
ANACLETO Du.. tre...
PEPPINO (lo interrompe) … Giorni?
ANACLETO … mila anni!
PEPPINO (sbalordito) Quanto?
ANACLETO E cosa vuole... anche i tribunali infernali vanno a rilento!
PEPPINO Povero me! Vedi quante generazioni si devono sopportare quest'anima persa in questa casa! Ma ci vuole proprio fortuna nella vita! Da un lato ho sistemato mia nipote.... e dall'altro mi sono tirato la zappa sui piedi! Ma chi me l'ha fatto fare! Ed io che pensavo che facendole cambiare idea... avrei trovato la soluzione!
ANACLETO D'accordo! Il mio dovere di ambasciatore.. l'ho fatto! Ora posso pure andare via!
PEPPINO Nooo! No! No! Non puoi andartene così... senza aver concluso nulla! Perché non puoi chiudere un occhio? (chiude l'occhio)
ANACLETO Non è nei miei poteri!
PEPPINO La fai ritornare... di nascosto.... clandestina!
ANACLETO Lei la fa troppo semplice! Non è possibile farla passare alla dogana! I controlli sono severi! Glielo ripeto... non è nei miei poteri!
PEPPINO Ma quanto siete complicati! Peggio di qua siete! (pausa) Ma quanto ci vuole a portarvela via... in spalla?
ALMA Ehi! Io non sono... un sacco di... patate!
PEPPINO Mi interessa assai! (pausa, ad Anacleto) Ma dove la trovi un'altra iettatrice come questa? Mica si trova tanto facilmente una bella anima malvagia e maligna come questa!
ANACLETO Ha fatto una buona azione... e una basta per non essere più malvagi!
PEPPINO E dopo una vita di iettature... per una volta soltanto?
ANACLETO Mi dispiace.. ma non sono io a farle... le leggi! E' così e basta! (ad Alma) Il ricorso può essere inoltrato entro e non oltre 24 ore da questo momento!
PEPPINO In questo vi siete dati al risparmio!
ANACLETO A questo punto non resta che togliere l'incomodo!
PEPPINO Quale incomodo... quale incomodo... finché non mi risolvi questa storia.... non è un incomodo!
ANACLETO Signor Peppino.. la storia... io... non la posso risolvere!
PEPPINO Quando mai! Senti... io sono sicuro che una soluzione sempre si trova!
ANACLETO Glielo ripeto... una soluzione... non c'è!
PEPPINO Senti bellino... volente o nolente... da questa situazione ne dobbiamo uscire fuori! Oh! (pausa, poi, come se avesse trovato un'idea, in confidenza ad Anacleto) Ascolta... di solito qua... al piano di sopra... sopra la terra... funziona così...che uno deve trovarsi .. una... (circospetto)... raccomandazione!
ANACLETO (forte) Raccomandazione?
PEPPINO (gli fa segno di fare silenzio) Schhh!! Silenzio! Piano! (sempre in confidenza) Le raccomandazioni... devi sapere tu... si fanno.. (gesticolando) .. di nascosto!
ANACLETO (ripete lo stesso gesto) E con questo... che vuole dire?
PEPPINO Insomma... uno più potente di te... che ci può raccomandare non c'è? Qualche assessore... qualche sindaco... un ministro?
ANACLETO Più sopra di me c'è... solo... lui!
PEPPINO Lui... lui?
ANACLETO Eh già!
PEPPINO Ah... ma allora tu sei un pezzo grosso?! Ma comunque... che dici... un tentativo... lo possiamo fare … con... lui?
ANACLETO Io.. non glielo consiglio! In confidenza... il mio capo.. è un tipo molto... molto... collerico.. praticamente furioso.. e non vorrei di certo incorrere nelle sue.. ire!
PEPPINO E allora che dici... dobbiamo lasciar perdere?
ANACLETO Sicuro! Soprassediamo!
PEPPINO (rassegnato) Soprassediamo! Comi dici tu!
ALMA (che aveva seguito interessata il discorso, alterata) Soprassediamo .. un corno! Io voglio ritornare tra le mie fiammelle! Allora.. come si fa a chiamarlo? (senza aspettare, batte col piede più volte sul pavimento, e con tono imperioso) Ehi... grande capo... vieni qua... subito!
ANACLETO (sorpreso e preoccupato) Cosa hai fatto?
(si smorzano le luci e si sente una lunga risata satanica; e poi, possibilmente dal basso, dal pubblico, entra Lucifero, con un tridente in mano che usa per spingere il malcapitato Placido, che, ad ogni colpo, urla)
PLACIDO (terrorizzato, magari braccia in avanti, e quando viene colpito fa un saltello, mettendo le mani ai capelli) Ah! Aiuto! Che mi sta succedendo? Povero me! Peppino... Peppino! Aiuto! Qui malocchio c'è stato! Mi spaaaveentoo!!! (piagnucolando) Peppino... fai qualcosa... perché io.. me la faccio addosso!
LUCIFERO (infilzandolo) Grrrrr! Chi è questo pidocchio che intralcia il mio cammino? Toglietemelo dai piedi! Grrr! Scansati .. pidocchio!
PLACIDO (salito per primo sul palco, si nasconde dietro Peppino, sempre piagnucolando) Che male ho fatto io... che ci colpo io? Io mi spaveento!
PEPPINO (a Placido) Ma tu che ci fai qui? Non dovevi essere al camposanto?
PLACIDO (sempre piagnucolando) Oggi non è morto nessuno... e me ne stavo tornando a casa... quando mi son sentito pungere il sedere! Ma che mi sta succedendo? (piange vistosamente)
LUCIFERO (che era salito anche lui sul palco, mentre parlano Placido e Peppino, gira, sempre grugnendo, e osserva nervoso i presenti, che cercano di scansarsi, fino a che si pone davanti a Placido)
PEPPINO (risponde alla domanda di Placido) Niente Placidino... niente! Lucifero ti stava.... inforchettando!
PLACIDO (anche lui vede Lucifero che gli sta davanti, e terrorizzato urla e poi scappa a gambe levate, mani nei capelli)
LUCIFERO (sdegnato) Insulso pidocchio! (poi arrabbiato guardandoli uno ad uno) Chi di voi ha osato chiamarmi? (Peppino e Anacleto indicano Alma. Lucifero le si pone davanti puntandole il tridente ) E tu … chi saresti?
ALMA (rimane ammutolita e intimorita si nasconde dietro Anacleto)
ANACLETO (spaventato, asciugandosi il sudore, prende la parola) Ehm... sua maestà infernale... è una nostra.. ex... concittadina!
LUCIFERO (piazzandosi davanti Anacleto) Perché.. ex?
ANACLETO (sempre terrorizzato, piano) Ehm.. perché.. ha compiuto.. una... buona azione!
LUCIFERO (urlo satanico) Cosa odono le mie orecchie! Lo sai.. Anacleto... che non devi pronunciare quelle parole?! Mi feriscono!!
ANACLETO Si.. si... sua malignità... non lo faccio più!
LUCIFERO (piazzandosi davanti Peppino) Tu .. mortale... dammi una spiegazione! Perché mi trovo qua?
PEPPINO (Atterrito) Si... si.. sua.. vostra.. loro... (indica Anacleto e Alma) malvagità! Perché il suo segretario dice che... quella fantasma.. non può tornare più nell'inferno.. ha fatto.. (piano, terrorizzato e chiudendo gli occhi) .. una buona azione!
LUCIFERO Grrr!!!! E allora... da me... cosa volete?
PEPPINO (timoroso) Lei che è il capo... uno strappo alla regola... non lo può fare?
LUCIFERO (furioso) Grrrrr!!! Nooo! Contaminerebbe tutto il nostro mondo! Le buone azioni sono un virus letale!
PEPPINO E va bene... due antibiotici e … passa lo spavento!
LUCIFERO (furente urla in faccia a Peppino)
PEPPINO (rimane sconvolto dall'alito di Lucifero) Maria... che puzza di zolfo e di fiammifero bruciato! Puuhhh!! (soffia con la mano per scacciare l'odore) Una mentina.. no eh?!
LUCIFERO (dopo aver vagato furibondo per la scena sempre ringhiando ai presenti) Io non faccio sconti a nessuno!
PEPPINO E la figliola.. (indicando Alma).... mica è nessuno? (andando da lei e mentre la fa girare per presentarla) Guarda... modello Alma Gattineri! Bell'esemplare di anima persa... malvagia... perfida e assolutamente senza cuore! (la fa girare ancora) Si è distratta solo un attimo... eehh... può capitare a volte! Per cui una... perdonatina... non se la merita?
LUCIFERO (ringhia ancora più forte) Perdonare? Perdonare? Aaarrrggg!!(di nuovo in faccia a Peppino che scaccia un'altra volta l'odore con la mano) Mi hai scambiato per quello di lassù!?!? Io non conosco questa parola!
PEPPINO E gliela presento io!
LUCIFERO (furibondo) Basta!! Io non voglio nel mio regno.. anime con la fedina penale.. sporca... macchiata di buone azioni! Lei (indica Alma) ... rimarrà qui.. per l'eternità … e non cambierò idea... mai!!! E non azzardatevi a chiamarmi... mai piùùù!!!! (pausa) Anacleto? Seguimi... siamo stati qui... anche troppo!!!! (ringhia furioso e poi esce)
ANACLETO Su.. subito... sua perfidia! (desolato ad Alma e Peppino) Devo andare... il capo comanda... vi saluto! E che il fuoco vi divori! (esce)
PEPPINO E ci ritorna! Su di te ti ho detto! (poi, sconsolato si siede) Quello che abbiamo... fuoco... ci basta!
ALMA Hai visto cos'hai combinato?
PEPPINO Io? Perché tu … con questa bella pensata di chiamare … Lucifero?
ALMA L'idea della .. raccomandazione... è stata tua!
PEPPINO Oohh... tua... mia.... oramai non ha più nessuna importanza! (pausa) Ma tu non le sapevi le regole dell'inferno? Me lo potevi pure dire!
ALMA Ma cosa credi.. è la prima volta che vado all'inferno... e anche l'ultima... come potevo saperlo? E comunque... ti avevo detto che mi sarei rovinata la reputazione!
PEPPINO Ma io pensavo che tu lo dicevi tanto …. per dire!
ALMA Tanto per dire .. un corno! (pausa) E ora che faccio? Come posso andare via di qua? Mica posso restare… (tono sdegnato) in questa casa .. per l'eternità?
PEPPINO E ci mancherebbe! Io non do asilo politico a nessuno! Meno che mai ad un fantasma... e che fantasma! (pausa, poi gli viene un'idea) Senti qua! Visto che tu avevi il potere di …. guastare e aggiustare le cose... non è che potresti diventare una specie di … genio?
ALMA Come quello della lampada di Aladino? Tu.. saresti il padrone.. ed io... dovrei esaudire.. i tuoi.. desideri?
PEPPINO Eh! Proprio così! Tu saresti la “genia della cassa da morto”! Ti infileresti di nuovo là dentro e … quando io avrei bisogno... le darei una strofinatina e tu usciresti fuori dicendo: “Ogni tuo desiderio è un ordine.. padrone!”......... tranquilla che te la terrei lucida.. lucida!
ALMA Tu vaneggi!
PEPPINO No... perché? Guarda che ti tratterei bene! Mica come tu hai fatto con me! Ti darei pure vitto e alloggio gratis!
ALMA (alterata) Ma che gentile! Bellino assai il progettino! Peccato che hai fatto i conti senza l'oste.. anzi... due .. osti!
PEPPINO E cioè? Chi sarebbero questi... osti?
ALMA Anacleto e Lucifero.. no? Insieme al posto che mi spettava all'inferno.. mi hanno tolto tutti i poteri che avevo! Per cui.. non son più in grado né.. di fare guai.. né... opere buone!
PEPPINO Che peccato! Era un progettino coi fiocchi! Sarebbe stato una casa nuova... una bella macchina... un bel guardaroba per me e per Nunziedda.. Valentino.. (Dolce con la barba) …
ALMA (lo interrompe) Sogna.. sogna!
PEPPINO Sempre con i piedi per terra mi fai scendere tu! Il lupo perde il pelo ma non il vizio! (pausa) Io non so quel che fare con te! La storia è diventata troppo complicata! Eri venuta per vendicarti di me e ora ci hai rimesso tu! Era meglio che facevi finta di niente quando sono scivolato! Ti eri svegliata? Pazienza! E se proprio non potevi più addormentarti ... eh... ti mettevi a contare le pecore! E poi se proprio volevi torturare qualcuno... te la scontavi con loro! Invece di dire... pecora uno mangia... pecora due beve ecc.... dicevi … pecora uno le fa male la pancia... pecora due si è rotta l'osso del collo... pecora tre s'è ruzzolata.. qualcosa ti inventavi... la fantasia non ti manca!
ALMA Che discorsi stupidi! Oramai è inutile piangere sul latte versato! Sono qui? Non mi resta che trovare una soluzione per andarmene! Anche perché.. stare con te.. è diventato.. insostenibile! Sei troppo antipatico!
PEPPINO Senti chi parla... sei simpatica tu! (pausa silenzio. Peppino ed Alma si lanciano di tanto in tanto occhiate torve; poi Peppino si alza e va all'altarino) Signore? Sono sempre io.. quel povero Cristo... come piace a te... del becchino! Senti qua... ho un problema! Io non ti chiamerei se non fosse una cosa seria... ci mancherebbe! Con tutto il da fare che hai! La situazione è questa... c'è quest'anima persa che fa fuoco e fiamme... si preoccupa perché ha perso il posto all'inferno dopo che ha fatto un'opera buona! Io lo so... a Te piacciono le opere buone! Per cui pensavo... visto la parabola della pecorella smarrita... che tu potevi mettere una buona parola... che insomma un posto glielo davi Tu! No... non dico in Paradiso... non sia mai! Almeno nel purgatorio però! Non è che è tanto pentita... ma può essere che in qualche modo prima o poi ci riesce! Abbi un po' di pietà... se non per lei fallo per me che sono tuo devoto! Un cero al giorno... te lo garantisco! (pausa) Che hai fatto... mi hai ascoltato? Posso stare tranquillo che mi accontenti? Siamo d'accordo? Ci siamo intesi? Sta bene! Io.. aspetto!( si siede di nuovo)
ALMA Che stavi facendo?
PEPPINO Stavo parlando con un amico mio avvocato! Lui non è a quel congresso... non è cosa sua!
ALMA Oh bene! E verrà ad ascoltare il mio caso?
PEPPINO Lui non mi ha risposto... ma io ci spero... e lo aspetto! (ritorna il silenzio; Peppino guarda sempre l'orologio; poi cammina avanti indietro per un po', si risiede; è nervoso) Si... aspetto.... chi non viene mai!
ALMA Mi sto innervosendo! Ma ti avrà detto qualcosa.. questo avvocato?!
PEPPINO Veramente non ha detto neanche una parola! Ho parlato tutto il tempo io! (guarda l'altarino) Mi guardava solamente... e pure ora mi sta guardando! Chissà mi sta ascoltando!
(si smorzano le luci. Entra in scena [se fosse dall'alto sarebbe l'ideale] l'angelo Isidoro)
ISIDORO Il Signore sia con voi!
PEPPINO (esultante) Mi ha ascoltato! E' venuto... eccome se è venuto! Questo ha fatto presto presto! Evidentemente nel Paradiso le cose funzionano meglio! (guarda l'altarino e mandando baci) Grazie.. grazie!
ALMA (ad Isidoro) E voi chi siete?
ISIDORO Sono Isidoro... l'angelo del Signore.. sono venuto a prendervi!
ALMA (a Peppino) Ma con chi hai parlato? Chi era l'avvocato che hai contattato?
PEPPINO Il migliore! Lo vedi che ha fatto presto?
ISIDORO (ad Alma) Nella sua infinita bontà il Signore ha deciso di perdonare tutti i vostri peccati e di accogliervi nel suo Regno! Vi sta aspettando... purché vi pentiate!
PEPPINO (ad Alma) Dove la trovi un'altra occasione di queste? Forza pentiti!
ALMA Mah... non saprei!
PEPPINO Oh?! Ma devi farmi fare una brutta figura? Vedi che io gliel'ho promesso! Avanti... che ci vuole... pentiti!
ALMA Sono indecisa!
PEPPINO E di cosa? Guarda che dove vai si sta meglio! Vuoi mettere? Non c'è paragone! Invece di fuoco là c'è l'aria condizionata! Freschi per l'eternità! Ci metterei la firma per andarci anch'io... poi assai comunque! (ad Isidoro) Non è che voi ci potete mettere una buona parola?
ISIDORO Tranquillo... continuate così!
PEPPINO Ah! Grazie! Mi togliete un peso dallo stomaco! (ad Alma) Allora... a chi ci aspetti?
ALMA Mah.. forse!
PEPPINO Cos'è... ti preoccupi che poi ci vediamo un'altra volta? Non ci pensare! Dopo tutto... ma si... volendo sei una brava persona! Ed io non sono poi tanto male! Dai Almuccia... datti una pentitina!
ISIDORO Vieni Alma... il tuo posto è con noi! (e viene illuminato e magari si ode un coro di angeli)
ALMA (viene attratta da quella luce, ma è ancora indecisa; e mentre cerca di prendere una decisione, rientrano in scena di soppiatto Lucifero ed Anacleto, che cominciano a girarle intorno dicendo piano al suo orecchio “ No... non pentirti!!! Non guardare la luce!!!” . Alla fine decide ed entra nel cerchio di luce di Isidoro) E va bene... mi pento! (Lucifero ed Anacleto vanno via in collera)
PEPPINO Oh! Hai fatto la cosa migliore!
ISIDORO Bene! Allora metti la mano destra sul cuore e ripeti con me... mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati e mi impegno a non commetterne mai più!
ALMA (con la mano sul cuore) Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati e mi impegno a non commetterne mai più!
PEPPINO (esce un fazzoletto e si asciuga gli occhi e si soffia il naso) Sono commosso... veramente... mi son commosso tutto!
ISIDORO Il tuo pentimento è sincero Alma... per me è sufficiente... sei dunque pronta ad indossare la veste del perdono?
ALMA Si.. lo sono! (Isidoro l'aiuta ad indossare una veste bianca, si risente il coro degli angeli)
ISIDORO Adesso tutto è compiuto! Vieni Alma.. seguimi.. prendi con me la strada che ti è stata preparata! (le tende una mano)
ALMA (prima di dare la mano a Isidoro) Arrivederci Peppino!
PEPPINO Arrivederci Almuccia! (saluta agitando il fazzoletto e Alma e Isidoro escono. Pausa) Che mi sembra strano! Non mi devo spaventare più di qualche iettatura! (pausa) Quasi quasi... mi manca! Mi stavo abituando! Un altro po' diventata una di famiglia!
NUNZIA (rientra in scena tutta dolorante) Ahi! Ahi! Che dolore!
PEPPINO Nunziella! Che ti è successo?
NUNZIA Ah! Tutta rotta sono!
PEPPINO E che è diventato vizio di famiglia? Siediti moglie mia! Racconta! Io son caduto... e tu... cosa hai avuto?
NUNZIA (si siede e poi racconta piagnucolando) E cosa ho avuto... cosa ho avuto! Ero per strada... ero uscita per fare la spesa... stavo pensando ai fatti miei e distratta mentre attraversavo... non mi sono accorta che stava passando un corteo funebre! Quel che è stato non lo so... comunque sono inciampata e son caduta! E lo sai dove sono arrivata?
PEPPINO (preoccupato) Dove?
NUNZIA Sapessi!
PEPPINO Dillo... dove?
NUNZIA (sempre piagnucolando disperata) Sulla cassa del morto! Ho fatto cadere tutto! Non puoi sapere degli insulti che mi hanno mandato tutti quanti!
PEPPINO Maria! E tu lo sapevi chi era il morto?
NUNZIA Mi hanno detto che era quella specie di mago... quello brutto brutto... quello che stava in quella casa diroccata sul pizzo della montagna! Quello strano... che camminava sempre con quel gatto nero sulla spalla e con tanto di occhi spiritati e che ripeteva sempre.. “Tutti dovete morire!”... intanto ora è morto lui!
PEPPINO Santa Vergine! Un'altra volta! Non ne usciamo più! (pausa, pensa e si muove nervoso per la stanza) Non ne usciamo più... non ne usciamo!
NUNZIA Peppino... che hai?
PEPPINO (si ferma perché ha avuto un'idea) Isidoro... solo tu puoi!
NUNZIA (stranita) Isidoro? Chi è Isidoro?
PEPPINO (non la sente e ricomincia a girare per la stanza) Isidoro... torna indietro... vieni qua figlio... torna qua... ne abbiamo un altro pronto... non ci lasciare nei guai.... ritorna... prenditi pure quest'altro!
NUNZIA Peppino... chi è Isidoro?
PEPPINO (esce continuando a ripetere) Isidoro... Isidoro!
NUNZIA (lo insegue zoppicante continuando a ripetere) Peppino.... Peppino! Chi è... chi è?
(nel frattempo, usciti Peppino e Nunzia, ritornano in scena Lucifero ed Isidoro)
LUCIFERO (collerico a Isidoro) Grrr! Sei riuscito un'altra volta a portare dalla tua parte un'altra anima dannata! Se continuate così … tu e la tua schiera di compari angeli... l'Inferno si spopolerà del tutto! Grrr!
ISIDORO E' un compito difficile questo... in un mondo in cui dilaga la violenza e la cattiveria! Ma la speranza è che alla fine il bene trionferà sempre sul male ! Arrivederci … alla prossima battaglia!
PLACIDO (nel frattempo è rientrato pure lui in scena titubante e impaurito) Co... co... come... è... è... finita??? (poi guarda stranito, prima Isidoro, poi Lucifero e a guardarlo comincia a urlargli in faccia) Mi spaveeento! Addosso me la faaaaccio! (piagnucola forte)
LUCIFERO Ancora tu.. pidocchio?! (e ricomincia a infilzarlo col tridente girando per la scena ed infine escono , con Placido che urlicchia ad ogni tocco e Isidoro che fa uno sguardo come per dire “Pazienza”!)
FINE
SANTINA ( detta TITTY ) GIANNINO (n° pos. SIAE 216044)
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