Per gioco
di Fabrizia Brillanti
(posizione SIAE n. 217287)
Personaggi |
Interpreti |
Caterina |
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Matteo |
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Simone |
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Leonardo |
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Greta |
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Michele |
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Angelica |
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Giada |
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Ester |
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Mamma (v.f.c.) |
Atto unico
Scenografia: il palco è completamente vuoto. Vengono inseriti degli arredi durante la scena.
Scena 1
Cinque ragazzi vestiti in modo piuttosto sportivo (tuta-jeans e maglietta) sono seduti per terra sul palco e si accende la luce. Parlottano. Man mano che si alzano in piedi iniziano a raccontare.
Caterina Questa è la storia, amici miei cari / di sei personaggi leggendari
Matteo capitati per caso in questa storia / oppure semplicemente non hanno memoria
Giada sembrerà strano, ma è proprio così / non sanno come son capitati qui
Greta non sanno chi so, né che devon fare / dalle quinte mi chiamano, mi vado a cambiare!
Simone ma cosa ti metti?
Greta io non lo so / c’è un costumista?
Leonardo (entrando con un pigiamone che lo fa sembrare un orsacchiotto) meglio di no! / Guardatemi! Pista!!!/ Vedete cosa indosso io?
Giada Ma è il pigiama mio!!!
Matteo Addio al buongusto!
Greta Addio all’alta moda!
Simone Guarda, ti manca solo la coda!
Leonardo (timido) ho anche quella, ma mi vergogno! (con tono imperioso) Un altro vestito, per il mio regno!
Giada Ma allora sei un re?
Caterina Forse sì!
Leonardo Io non lo so!
Greta Resta lì!
Caterina Che cosa c’è?
Greta Tu fai la regina / Vuoi del tè?
Caterina Lo gradirei, con i pasticcini.
Simone Io e Matteo siamo due facchini!
Giada (a Simone e Matteo) Portate allora poltrone e tavolinetto (a Greta, ordinandogli di prendere i dolcetti) Di pasticcini ben più di un etto!
Caterina E tu che fai?
Giada Bella domanda! /Io voglio esser quella che comanda!/ (smettendo di parlare in rima) Tutti devono temermi e rispettarmi, tutti devono eseguire i miei ordini, voglio che ogni mio desiderio venga esaudito, ogni mio capriccio accontentato, ogni mia parola ascoltata… Voglio il potere!
Caterina Ma la regina sono io, tu che farai?
Giada (dopo averci pensato un momento) Farò la governante acida e indisponente a cui nemmeno il re sa dire di no.
Matteo Altrimenti girerai per le stanze del palazzo borbottando e lamentandoti.
Giada Esattamente!
Simone Perché non c’ho pensato io?!?
Giada Non vi rammaricate messere! Voi avrete, come tutti gli altri, il piacere di servirmi!
Simone Non ci penso nemmeno! Il mio stipendio lo paga il re e solo da lui prendo ordini!
Leonardo Ha ragione! Qui comando io!
Giada (lamentosa) E allora ditelo che devo fare tutto io! Possibile che nessuno mi capisca! Sono una governante, mica una schiava! Neanche un po’ di comprensione! Non dico affetto, anche se lavoro qui da tanti anni, ma almeno un minimo di gentilezza dato che mi spacco la schiena per voi, per tenere pulito il castello…
Matteo (interrompendola) Va bene, basta, ti prego!
Simone Non dobbiamo cedere!
Greta Ma questo è mobbing!
Leonardo (confuso) Jogging? (cambiando argomento) Signora governante, la prego di non farci udire più queste lamentele!
Giada Proprio lei sire parla così! Io l’ho servita e riverita tutti questi anni, quasi come un figlio!
Leonardo Ma abbiamo la stessa età!
Giada Appunto! Pensi quanto è stato difficile, ma io l’ho fatto questo sacrificio per lei!
Leonardo Beh! In effetti!
Greta Sire! La sta imbrogliando!
Caterina Direi!
Simone (a Matteo) La conversazione andò avanti ancora un po’
Matteo (a Simone) E alla fine il re non solo le diede ragione, ma…
Simone e Matteo escono.
Leonardo Ti nomino gran ciambellone!
Giada (correggendolo) ciambellano!
Caterina (disperata) Ecco fatto! Ma che dici?
Leonardo (confuso) Mi sembrava sensato quello che diceva!
Caterina Contento tu! (cambiando discorso) Ma il tè si è freddato!
Leonardo Cameriera! Riscaldate il tè!
Esce Greta per scaldare il tè..
Scena 2
Rientrano Matteo e Simone portando degli arredi: una scrivania e due sedie.
Matteo Abbiamo i mobili nuovi per l’ufficio del gran ciambellano
Giada Eccellente! Appoggiateli là!
Caterina Ma quello è l’ufficio del re!!
Giada Non si preoccupi sua maestà, andrà benissimo!
Caterina (incredula) Ma?!?
Leonardo Ma non vedi com’è accomodante! Nemmeno si è arrabbiata perché non è tutto lucidato!
Caterina Ma che dici? È lei la governante! È compito suo!
Leonardo Ah! Forse hai ragione!
Greta Così non va per niente bene!
Simone (entrando con una lampada in mano) Questa dove dobbiamo metterla?
Giada Sulla mia scrivania!
Simone la appoggia sulla scrivania.
Giada Un pelino più in là… ancora… appena appena più girata verso la sedia… o forse la sedia va un pochino più a sinistra. Prova un po’!
Matteo (aggiustando la lampada) Va bene così?
Giada Non so! Forse non mi ci piace lì la lampada! Magari ci vorrebbe una piantana…
Matteo Allora sistematela da sola! Ma guarda un po’!
Giada Ma come ti permetti! Villano! (borbottando) Io mi preoccupo per voi! E questa è la ricompensa?!? Cerco di farvi trovare intorno un ambiente gradevole e voi così mi ripagate?!?
Simone Un ambiente gradevole? Ci fai sgobbare come muli da stamattina per arredare la tua stanza e l’ambiente gradevole sarebbe per noi?
Matteo (pur di non sentire lamentele) Però in effetti è carino così!
Simone Ti ci metti pure tu??
Matteo Ma mi dà fastidio quando si lagna!
Simone Ma lei conta su quello!
Giada (sottovoce al pubblico) Ho un superpotere: la lagna magica! La più potente arma al mondo!!! Ih ih ih! (uscendo) Voglio trovare delle tende coordinate con la poltrona relax! (pensandoci) E dovrò comprare anche la poltrona relax!
Simone Qui dobbiamo fare qualcosa!
Matteo Sì, spostare un pelino più in là la lampada! (riflettendo) Ma, secondo te, un pelino più di là (indica la destra) o un pelino più di là (indica la sinistra)?
Simone (arrabbiato) Ma stai scherzando?!? Svegliati! Ci sta mettendo i piedi in testa!
Matteo Forse un pochino!
Simone gli lancia un’occhiataccia.
Matteo Va bene! Tanto! Ci sta proprio mettendo i piedi in testa! E allora che facciamo?
Greta (entrando e attraversando il palco per uscire dall’altra parte) Intanto il re e la regina dicevano le stesse cose.
Caterina Qui dobbiamo fare qualcosa!
Leonardo Sì, comprare le tende coordinate con la poltrona relax! E prima comprare la poltrona relax!
Caterina (furibonda) Ma che dici?!? Svegliati! Ci sta mettendo i piedi in testa!
Leonardo Oh, per dindirindina! È vero!
Caterina Ben svegliato sire!
Leonardo Grazie! Ma è un po’ che stiamo in piedi!
Caterina Va be’, ciao!
Leonardo Ciao! Vai via?
Caterina No! Non vado via! (scoraggiata) Ma possibile che non capisci?
Leonardo Non lo so! È possibile?
Caterina È più che possibile; è sicuro! (cambiando discorso) Appurato questo, mi dai una mano ad impedire che la nostra governante prenda troppo potere?
Leonardo Ma io che posso farci?
Caterina Come che puoi farci? Tu sei il re!!!
Leonardo Ah, certo!
Caterina Non hai capito, vero?
Leonardo No!
Caterina Allora: organizziamoci! Ci vuole un piano!
Leonardo Cameriera!!!
Greta Sire, dica?
Leonardo (notando il gioco di parole) Si-re… sire! Hai capito Caterina? Sire: come sì Re! Per questo tutti mi chiamano Sire! Nessuno riesce a dirmi di no! Sono irresistibile!
Caterina (a Greta) infatti ha fatto gran ciambellano la nostra governante solo per non sentirla lagnare!
Greta lancia alla regina un’occhiata di approvazione.
Greta Vostra maestà, come posso esservi d’aiuto?
Leonardo (serio) Ci serve un piatto! Piano!
Greta Provvedo subito maestà!
Caterina Che ci fai col piatto?
Leonardo L’hai detto tu: ci vuole un piano!
Caterina (scoraggiata) Ah! Ho capito… Greta! Torna qua! E senza il piatto!
Greta Eccomi mia regina!
Caterina Poche smancerie! (a Leonardo) perché non vai a fare un bel sonnellino?
Leonardo Buona idea!! Quando torno lo porto io il piatto… Ho il servizio che ha preso mamma con i punti del supermercato! Hanno tutto un decoro di fiori blu su fondo giallo… (uscendo) o di fiori gialli su sfondo blu.. ma forse c’è anche un po’ di rosa…
Caterina Ok Greta! Siamo serie! Almeno noi… Qui dobbiamo fare qualcosa?
Greta (guardandosi intorno) Maestà, ho spolverato e lucidato tutto!
Caterina Non qui nel senso della stanza!
Greta Ah! Per la governante intende?
Caterina Sì!
Greta Non dovrò andare io a comprarle le tende e la poltrona relax?!? È pesante! Per quello ci sono i facchini!
Caterina Ma no! Dobbiamo fare qualcosa per toglierle il potere di cui si è appropriata! È un’usurpatrice!
Greta (stupita) Ohhh!!! Come parlate bene Signora!
Caterina (inchinandosi compiaciuta) Grazie! Grazie!
Greta Abbiamo bisogno di un piano!
Caterina Sì, non di un piatto!
Greta Allora…
Si abbassano le luci, escono Greta e Caterina.
Scena 3
Matteo e Simone sono seduti per terra e stanno guardando un foglio con attenzione. Si alzano le luci.
Matteo (guardando il foglio) Secondo me va bene così!
Simone Non so! Forse stiamo sottovalutando l’avversario!
Matteo Pensi sia necessario un attacco più deciso?
Simone Credo di sì!
Matteo Ma come facciamo?
Simone È importante e non possiamo lasciare niente al caso!
Matteo Hai ragione! Vada per un attacco più deciso allora!
Simone scrive un appunto sul foglio.
Simone Ok, mettiamo via il fantacalcio e pensiamo a scacciare quell’arpia!
Matteo Ma come possiamo fare se il re le dà ragione basta che si lagni un po’?
Simone Parli proprio tu che, prima, pur di non sentirla, le avresti dato ragione su tutto?
Entra Giada con dei pacchetti in mano.
Giada Devo sempre far tutto da sola in questa casa! Uffa! Come sono stanca!!!! Sono teerriiiibilmenteee stanca! E guarda tu: nessuno che mi aiuti! Nessuno che abbia compassione di una donna in difficoltà schiacciata dal peso di pacchi pesantissimi…
Simone (alzandosi) E va bene! Ti aiuto io, ma piantala!
Matteo Poi dici di me?!?
Simone Hai ragione! Devo resistere!
Giada E allora?
Simone Fai da sola!
Giada Impertinente! Ah! Ma tanto lo so che devo fare tutto io! Matteo, ho preso un regalo per te e nemmeno lo guardi!
Matteo (alzandosi) Cosa?
Giada È una sorpresa!
Matteo Dai, dimmi cosa!
Giada Ho comprato dei semi biologici per piantare un meraviglioso orto! So quanto ci tieni alla natura! Allora: ho preso pomodori, patate, cipolle, insalata, melanzane.. poi vedi tu quello che c’è! Vedi di dissodare la terra, altrimenti non ti crescono bene! E non fare come tuo solito che ti dimentichi di annaffiare le piantine, altrimenti muoiono! So quanto ci tenevi! Hai visto come mi preoccupo per te!
Matteo Sì, grazie!
Matteo prende i semi ed esce, quasi come uno zombie. Simone lo rincorre.
Simone Ma a te non piace fare l’orto! E sei allergico… più o meno a tutte le piante! Matteo, dove vai?
Si sente il suono di un citofono. Tutti escono di scena da destra concitati.
Scena 4
Entrano tutti, compresi Angelica, Ester e Michele.
Leonardo Quanta bella gente!
Caterina Caro Sire, voglio presentarvi Angelica, la mia amica della Scozia!
Giada E io Ester, la mia amica dalla Svezia!
Simone E noi Michele, l’amico da La Spezia!
Leonardo Piacere! Piacere! Piacere! (poi, intrecciandosi) La Scozia, La Spezia, la Svezia… no! La Spezia, la Scozia, la Svezia! No! Va bene, comunque benvenuti a tutti!
Michele inizia a starnutire rumorosamente.
Matteo Per questo lo chiamiamo Pepe!
Leonardo (ridendo da solo) E poi viene da La Spezia: La spezia- Pepe… avete capito?
Caterina (secca) Noi sì!
Leonardo (riprendendo) Io vado a fare un regale riposino!
Caterina Mi sembra un’ottima idea! (prendendo da parte Angelica e Greta) Vogliate scusarci, ma noi dobbiamo parlare di una cosa importantissima!
Giada Certo! Fate pure! Anche io e la mia amica dobbiamo parlare di qualcosa!
Michele Noi andiamo a fare una partita invece, no?
Matteo Certo!
Simone No! Dobbiamo organizzarci contro quell’arpia! Ti abbiamo chiamato per questo!
Michele Va bene! Raccontatemi tutto!
Matteo Allora: lei ha una strategia ben precisa e noi dobbiamo imparare a contrastarla!
Simone Sì, altrimenti Matteo dovrà continuare a coltivare un orto biologico! E chissà a quali altre angherie ci sottoporrà!
Michele (serio, prendendo appunti) Capisco!
Matteo In sostanza, lei fa la lagna!
Michele Ah!
Simone Ma tanta!
Matteo Sì! Basta che le si dica di no su qualcosa!
Simone E adesso è diventata più furba: a volte, fa la lagna pure se la si lascia fare.
Michele Capisco! Una sorta di lagna preventiva!
Sim e Matt Bravo!
Simone Proprio così!
Michele Allora la faccenda si fa ingarbugliata!
Matteo Ma potrai fare qualcosa!
Michele Magari prima ci facciamo una partita per schiarirci le idee
Matteo Se è per schiarirci le idee…
Simone Va bene! Basta che non devo stare sempre in porta!
Escono.
Giada attraversa il palco seguita da Ester.
Giada Ma possibile che ancora non hai capito?!? Devo fare tutto io qui! Uffa!
Ester (indispettita) Scusa?!? Non penserai mica di fare la lagna pure con me!
Giada Ops! La forza dell’abitudine!
Ester Eh! Te l’ho insegnato io! (facendo la lagna) Mica posso pure sopportare te che ti lagni! Sono stufa! Tutte le beghe a me!
Giada Va bene! Basta, basta!
Ester E no, cara mia! Impara qualcosa! Devo farti alcuni appunti sul tuo modo di fare la lagna: banale, poco credibile. Prima o poi ci faranno l’orecchio e non ti ascolteranno più. Ti devo raccontare: sono stata ad un corso di aggiornamento meraviglioso. Allora…
Escono.
Entrano Caterina, Greta e Angelica.
Caterina Hai capito la situazione, dunque?
Angelica Credo di sì! Si tratta del classico caso di lagna lagnosa!
Caterina Sì! Penso si possa dire così!
Greta E la soluzione?
Angelica Potrebbe essere quella di diventar sordi alle lagne!
Caterina No, il re cede subito!
Angelica Oppure… la lagna si combatte con un’altra lagna più potente!
Greta Diventare lagnose anche noi? No, grazie!
Caterina Per carità!
Angelica Avete ragione! Bisogna trovare altro! Altrimenti non se ne esce!
Greta Potremmo far sì che sia tutto perfetto così non avrebbe di che lagnarsi!
Caterina Macché! Si lagnerebbe comunque!
Greta Hai ragione!
Angelica Occorrerebbe una specie di incantesimo-specchio, in modo che ogni lagna gli si ritorca contro!
Greta Mi piace l’idea! Ma come?
Caterina Non so, ma è necessario trovare una soluzione al più presto!
Caterina e Angelica si siedono nel salottino, Greta spolvera. Entrano Giada ed Ester.
Giada Matteo, Simone! Avrei bisogno di un po’ di verdure biologiche dal mio… ehm! Dal nostro orto! Ho proprio appetito!
Matteo (affacciandosi dalle quinte) finiamo la partita!
Giada lo fulmina con lo sguardo, ferma in piedi con le mani sui fianchi, pronta ad iniziare a lagnarsi.
Matteo Vado!
Giada Vedi cara Ester: è sempre più facile! Neanche devo più iniziare a lagnarmi!
Ester Ma non tornerà con le tue verdure biologiche!
Giada Cosa dici? Certo che tornerà!
Ester (con aria saccente) Cara Giada! Come ti dicevo, sei piuttosto abile, ma ancora devi imparare molto! La lagna è potente, ma mai come una partita di calcio a metà!
Giada E come faccio allora?
Ester Tranquilla! Mica la partita dura in eterno! Ih ih ih!
Giada Meno male! Ih ih ih!
Greta (sottovoce a Caterina) Sentito? Il calcio!!
Caterina (sottovoce) Ma non è che adesso possiamo giocare sempre a calcio!
Greta Però si può pensare a qualcos’altro.
Angelica Direi di sì!
Caterina, Angelica e Ester si aggirano per il palco pensando.
Caterina Ho un’idea! (cambiando espressione) No, niente!
Angelica Ho un’idea! (cambiando espressione) No, niente!
Greta Ho… pestato un chewingum! Uffa!
Angelica Ti starai mica lagnando!
Greta Un po’…
Caterina Ricominciando a pensare…
Si aggirano ancora per il palco. Caterina si siede sul divanetto, Angelica vicino a lei e Greta appoggiata con le mani al divetto.
Angelica Niente! Non lo so!
Michele, Matteo e Simone rientrano dopo la partita tutti allegri.
Giada (affacciandosi dalle quinte) Ma ancora non avete raccolto le verdure del nostro orto? Ma davvero devo fare tutto io!!!
Matteo Vado, vado! (esce)
Simone Ma dove vai? (lo segue)
Michele Vado pure io! (li segue)
Angelica Anche l’idea del calcio non mi sembra più tanto geniale… una partita non dura in eterno!
Caterina Fammi pensare! Una partita che dura in eterno…no!
Entra Leonardo.
Leonardo Eccomi ritornato dal regale sonnellino!
Cat,Ang,Gre (inchinandosi) Sua maestà!
Caterina Bentornato!
Angelica Riposato bene Sire?
Leonardo Non posso che risponderti Sì! Sì-re… Sire! Capito il gioco di parole???
Angelica Splendido Sire, davvero splendido!
Leonardo Chissà perché mi sembra che tu mi stia prendendo in giro?
Tutti restano a bocca aperta.
Leonardo (dopo averla osservata) sarà che ho dormito poco!
Tutti riprendono a respirare.
Leonardo O forse no?!?
Tutti si bloccano di nuovo.
Leonardo (a Angelica) Ma mi stai prendendo in giro?
Angelica (incerta) no…
Leonardo Ah! Mi sembrava!
Greta Certo Sire! Perché dovrebbe prenderla in giro?!?
Leonardo Eh, infatti! Io sono il re!
Greta Eh!
Leonardo Sapete… ho pensato a lungo al fatto di aver proclamato ciambellano quella che era la nostra governante e devo dirvi…
Caterina Sì?!?
Leonardo Che forse non è stata una buona idea…
Caterina Ah sì! E perché?
Leonardo Non so, non vorrei che non fosse all’altezza! Magari è troppo tenera!
Giada da un lato del palco si affaccia.
Giada (perentoria) ragazzi! Dove siete? Vi voglio qui subito!
I ragazzi attraversano il palco di corsa.
Mic Matt Sim Arriviamo!!!
Greta Eh già! Non vorrei sia troppo tenera!
Leonardo (che non si è accorto di niente) Capite che voglio dire? Insomma, farà pure la lagna, ma non so se è capace di impartire ordini!
Caterina Forse sei severo con lei… io credo che possa saperlo fare!
Giada Greta! Vieni subito qui!
Greta Vado!
Leonardo Speriamo!
Scena 5
Leonardo è seduto a leggere il giornale. Caterina parla con Angelica. Greta spolvera.
Leonardo E comunque, per il lagnarsi della nostra governante ho avuto un’idea.
Cat Gre Ang (meravigliate) Ah sì?
Leonardo Sì, mi sono ricordato qual è la parola magica per farla smettere.
Caterina e Greta sono ammutolite.
Angelica Diteci Sire, vi ascoltiamo.
Leonardo La potente parola per farla smettere è…
Cat Gre Ang è???
Leonardo è…
Cat Gre Ang è???
Caterina Non te la sarai dimenticata?
Leonardo (scocciato) Ma per chi mi hai preso? Stai un po’ esagerando adesso!
Caterina Dai, non ci tenere sulle spine!
Leonardo Adesso siete curiose, eh?
Caterina Sì, siamo curiose!
Leonardo La parola magica è “perché?”
Greta (stupita) Mh! Può funzionare!
Leonardo Certo che funzionerà!
Giada entra tutta agitata con Ester. Sono piene di pacchetti.
Giada Guarda tu! Nessuno che aiuti due povere donzelle piene di pacchetti.
Ester è davvero incredibile la maleducazione di oggi! Cara Giada, capisco perfettamente il tuo sconcerto!
Giada Mi fanno male le braccia e le gambe per quanto abbiamo camminato
Ester Anche a me! (alzando la voce) E nessuno si degna di aiutare due poverette piene di pacchi. È inaudito!
Giada Simone! Matteo! Venite a prendere i pacchi che sono troppo pesanti! Matteo! Simone! (vedendo il re) Sire! I vostri facchini sono due sfaticati! Ho tutti questi pacchetti e non mi aiutano! Dovreste licenziarli!
Leonardo Perché?
Giada, ad ogni domanda diventerà sempre meno aggressiva e più confusa, spiazzata.
Giada Perché non mi aiutano! Devo fare sempre tutto io! Sire, si rende conto che qui lavoro solo io! Sono appena rientrata dopo tanti giri… per il bene del regno… e anche qui a palazzo nessuno che mi dia una mano.
Leonardo Perché?
Giada Perché penso sia gentile dare una mano a chi ne ha bisogno. Io faccio tanto per voi! Per tutti: per lei, la regina, il popolo…
Leonardo E che hai comprato?
Giada Tutte cose necessarie al buon andamento del palazzo, cose di estrema necessità! Se non ci fossi io! Ma devo sempre fare tutto io!
Leonardo E che hai comprato di preciso?
Giada (molto confusa) Sire, si sente bene?
Leonardo Mai stato meglio!
Giada Li porto io i pacchetti! (ad Ester) Questo regale sonnellino gli ha fatto male!
Ester Mi sa che ha fatto male a te!
Scena 6
Angelica è seduta sul divanetto. Entra Michele.
Michele Salve!
Angelica Salve!
Michele Insomma: pare che i nostri amici abbiano qualche problema di lagna!
Angelica Sì, li vedo preoccupati!
Michele Anche io! Ma non c’è da scherzare con la lagna!
Angelica annuisce.
Michele Sa che conoscevo un tizio, una volta, che adorava passeggiare per i boschi e, ogni volta che decideva di fare una bella passeggiata, sua madre…
Angelica interverrà spesso aspettando la svolta della storia che, però, non arriva.
Angelica Si lagnava?
Michele No, le preparava una buona merenda da portare con sé. Ma quando se la dimenticava…
Angelica Si lagnava?
Michele No, lo chiamava dalla finestra, poi scendeva a portargliela. Questo tizio adorava camminare per i boschi. Partiva la mattina presto e tornava la sera tardi. E lo sa cosa diceva la gente di lui?
Angelica (titubante) Non si lagnava?
Michele No! Diceva che adorava passeggiare per i boschi e che partiva la mattina presto e ritornava la sera tardi. Un giorno…
Angelica non dice più niente perché è sempre più interdetta.
Michele Un giorno però era così stanco che la sua passeggiata durò meno del previsto e, invece di tornare la sera tardi, tornò nel pomeriggio. Fu allora che tutta la gente del paese…
Angelica (interrompendolo) Non si sarà mica lagnata?
Michele No, perché? Tutta la gente del paese diceva che adorava passeggiare per i boschi, che partiva la mattina presto e tornava la sera tardi di solito, ma quel giorno era partito la mattina presto, ma era tornato nel pomeriggio.
Angelica E quindi nessuno si è lagnato?
Michele No
Angelica E allora perché mi hai raccontato questa storia? Che c’entra?
Michele Niente! Era per passar tempo!
Angelica Ma stavamo parlando di una cosa seria!
Michele Uffa! Che lagna!
Angelica Appunto! Chiamiamo gli altri e mettiamoci a lavoro! Greta! Caterina!
Michele Simone! Matteo!
Entrano alla spicciolata Greta, Caterina, Simone e Matteo.
Greta (entrando) Eccomi!
Simone (entrando) Ragazzi, ho un piano!
Matteo (entrando) Io ho delle verdure biologiche!
Greta Le tiriamo pomodori?
Simone Può essere un’idea!
Angelica Ho sentito la parola “piano”?
Greta Sì, Simone ha un piano!
Matteo Dai, dicci!
Simone Sì, ma facciamo come nei film che si abbassano le luci, ci avviciniamo, ci mettiamo in cerchio e parliamo sottovoce e si sente solo qualcuno che dice parole tipo: “bella idea!”, “grande!”
Michele Praticamente non hai in mente nessun piano e facciamo solo finta?
Simone Più o meno… sì, è così!
Caterina E va bene!
Simone Poi se avete un’idea voi…
Michele Mhhhh…
Si mettono in cerchio, si abbassano le luci e si sente un bisbiglio e solo qualche parola senza convinzione:
Simone Che bella idea!
Angelica Grandiosa!
Matteo Mitico!
Michele Che forza!
Greta Grande!
Caterina Wow!
Simone (arrabbiato) Potevate fingere di essere più convinti!
Michele Ma non c’hai detto niente!
Matteo Solo la formazione del fantacalcio…
Simone Non vi meritavate neanche quella!
Buio.
Scena 7
Giada Ma io urlo sempre!
Ester Più o meno!
Giada Basta! Mi sono stufata! Non la faccio più quella che urla! Falla tu!
Ester Ma proprio adesso che facevano tutto quello che volevi?!?
Giada Ho capito, ma che divertimento c’è se poi mi girano alla larga?
Ester Mh! Se sei proprio convinta… lo faccio io allora!
Entra Matteo e Giada si nasconde.
Ester Oh povera me! Sono così stanca e devo sempre fare tutto io. Neanche Giada che è la mia discepola più fedele mi vuole più aiutare!
Matteo Perché? (e fa l’occhietto al pubblico)
Ester Perché cosa?
Matteo Perché non ti aiuta più?
Ester Penso sia stanca e io quindi devo fare tutto da sola…
Matteo Che devi fare?
Ester Uffa! Ma che sono tutte queste domande che mi stanco?
Matteo Perché?
Ester (uscendo) E basta! Ma possibile che mi devi stressare così?!?! Io neanche la volevo fare l’arpia, ma poi Giada non la voleva fare più!!!
Giada (uscendo dal nascondiglio) E io neanche lo volevo fare più!
Matteo Ok, basta! Diciamo che io pure come allocco che coltiva un orto biologico non mi ci vedevo!
Suona il citofono.
Mamma (VFC) Matteo, avverti i tuoi amici di scendere che sono arrivati i genitori! Stanno tutti parcheggiati in doppia fila e lo sai che qui i vigli passano di continuo…
Michele (entrando) Questa è la storia, amici miei cari
Angelica (entrando) Di nove personaggi leggendari
Ester Capitati per caso in questo racconto
Giada con servitori, regina e un re un po’ tonto
Matteo Non era una storia di fantastici eroi
Greta (entrando) Ma solo un pomeriggio tutto per noi
Caterina (entrando) Era una storia da inventare al momento
Simone (entrando) Non cercare una trama come un tormento
Leonardo (entrando) Il fare la lagna era solo un pretesto
Matteo Da solo è venuto tutto il resto:
Greta La governante che diventa ciambellano
Caterina E il nostro re che vuole un piatto “piano”
Simone Del fantacalcio far la formazione
Michele E in generale il gioco del pallone
Leonardo Gli amici di Scozia, Svezia e la Spezia
Giada Potevamo metterne anche una di Venezia!
Ester Di amici lontani ne metti ancora un poco?
Angelica Tanto! È solo per gioco!!!!
Fine