Peter Pan

Stampa questo copione

PETER PAN

di James M. Barrie

Personaggi:

PETER PAN

TRILLY

AGENONE DARLING

MARY DARLING, sua moglie

WENDY, figlia di Agenone e Mary

GIANNI, figlio di Agenone e Mary

MICHELE, figlio di Agenone e Mary

CAPITAN UNCINO

SPUGNA

CAPO TORO IN PIEDI

GIGLIO TIGRATO

BIMBI SPERDUTI

PIRATI

SIRENE

INDIANI

ATTO UNICO

Sipario chiuso.

VOCE - Questa è una storia senza tempo, di ieri come di domani. Essa ha inizio a Londra, nella casa ad angolo. Laggiù abitava la famiglia Darling, e Peter Pan la prescelse fra tante altre perché v’era più di uno che credeva nella sua esistenza, prima fra tutti, la signora Darling… (apertura sipario, in scena specchio e lettini)

MARY - Agenone, fà presto o arriveremo in ritardo alla festa!

VOCE - La signora Darling pensava che Peter Pan fosse lo spirito della giovinezza, ma suo marito…

AGENONE - Mary… o i miei gemelli saltano fuori o noi non andiamo alla festa! E… se noi non andiamo alla festa, non avrò il coraggio di ricomparire in ufficio!… E se… (picchia la testa)

VOCE - Per quanto il signor Darling fosse stimato un uomo di buon senso, i suoi figli Gianni e Michele erano convinti che Peter Pan esistesse veramente e ne avevano fatto l’eroe dei loro giochi. (Gianni e Michele fanno il duello con le spade)

GIANNI - Tieniti forte Peter Pan!

MICHELE - Arrenditi Capitano Uncino!

WENDY - Ma no! Gianni, no! È la sinistra!

GIANNI - Ah, già… grazie Wendy. (Wendy sistema il catino asciugamano)

VOCE - Wendy, la primogenita, non soltanto credeva in Peter Pan, ma sapeva ogni cosa di lui e delle sue straordinarie imprese… (Gianni e Michele continuano a combattere)

GIANNI - Aspetta, moccioso insolente, ti farò a fettine.

MICHELE - E io ti farò a spezzatino!

GIANNI - Prendi questo e… quest’altro…

MICHELE - Sudicio insolente!

GIANNI - Con me non ce la farai, moscerino!

MICHELE - Eroe dei miei stivali!

GIANNI - Pirata delle mie calzette!

MICHELE - Ah, colpito!

GIANNI - Orbo della malora! Non mi hai neppure sfiorato! (intanto entra il papà)

MICHELE - Sera, papà.

GIANNI - Sudicio briccone!

AGENONE - Co… co… cosa? Come ti permetti?

GIANNI - No! Non dicevo a te! Lui è Peter Pan!

AGENONE - Ah già, lui è Peter Pan, come sempre! Avete visto i miei gemelli?

GIANNI - I gemelli, papà?

AGENONE - Sì, quelli d’oro. (continua a cercare)

GIANNI - Michele, sai dirmi il tesoro dove è nascosto?

MICHELE - Non lo so!

GIANNI - La mappa, allora?… Dove l’hai messa?

MICHELE - Perduta! (entra la mamma)

MARY - Agenone sbrigati o faremo una pessima figura! (rientra Wendy)

WENDY - Oh, mammina! Sei bellissima!

MARY - Grazie cara!

AGENONE - Se permetti io…

WENDY - Papà, sei bellissimo anche tu!

MARY - Su, Wendy, a letto! Anche voi, Gianni, Michele, a nanna! (rimbocca le coperte e va a chiudere la finestra)

WENDY - Non chiudere la finestra, mammina! Potrebbe tornare…

MARY - Chi, Wendy?

WENDY - Lui, mamma, Peter Pan. Sai, ho trovato una cosa che ha dimenticato qui! (Wendy sbadiglia e si infila sotto le coperte)

MARY - Che cosa, Wendy?

WENDY - La sua ombra.

MARY - La sua ombra?

WENDY - Sì, l’aveva persa.

MARY - Ah sì, certo… certo… buona notte tesoro! (si infilano i cappotti ed escono. Scena fuori campo) Agenone sei sicuro che i bambini siano al sicuro da soli? Wendy ha detto qualcosa a proposito di un’ombra!

AGENONE - Un’ombra? Che ombra?

MARY - Di Peter Pan.

AGENONE - Ah, di Peter Pan? Di… Peter Pan… bontà divina!

MARY - Wendy non può aver sognato!

AGENONE - Pensa! Peter Pan… (ride. Peter Pan entra con Trilly e comincia a cercare l’ombra)

PETER - Trovata? Accidenti dove l’avranno nascosta? Ombra… Ehi ombra, dove sei? (Trilly fa segno a Peter che ha trovato l’ombra. Esce un attore che sarà l’ombra di Peter) Ah, eccoti finalmente! (Peter cerca di incollare l’ombra. Intanto si sveglia Wendy)

WENDY - Peter Pan! Oh, Peter sapevo che saresti tornato. Ho conservato la tua ombra! Sai che sei come ti immaginavo? Forse un poco più alto! Appena appena… (ride) No non puoi attaccare l’ombra con il sapone! Devi cucirla di nuovo! Lo farò io è un lavoro da donne! Sarà divertente cucire un’ombra! Ho capito subito che era la tua. Siediti non ci vorrà molto. (intanto Trilly è rimasta incastrata e tenta di liberarsi)

PETER - Ehi, ma quanto chiacchieri!

WENDY - Sì, chiacchiero molto. (ride)

PETER - Su, sbrigati bambina.

WENDY - Mi chiamo Wendy Angela Moira Darling.

PETER - Wendy è sufficiente! Ti ho sentito raccontare le fiabe e devo dire che sei brava! Potresti raccontarle anche ai bambini sperduti dell’isola che non c’è!

WENDY - L’isola che non c’è? (Peter la porta verso la finestra) Aspetta, devo fare la valigia, oh… l’isola che non c’è! Che meraviglia… sono così felice che credo che ti darò un bacio! (Trilly si libera e va verso Wendy)

PETER - Che cos’è un bacio? (Wendy si avvicina per baciarlo ma Trilly la tira indietro. Intanto, Gianni e Michele si svegliano)

PETER - Ferma Trilly!

MICHELE - Sveglia Gianni! è qui!

GIANNI - Evviva!

MICHELE - Saluti Peter, io sono Michele.

PETER - Piacere!

GIANNI - Ma chi è? (indicando Trilly)

PETER - È una fatina. (Trilly si muove)

MICHELE - Ma cosa fa? (rivolta a Trilly)

PETER - Dice che sembri una vecchia scopa!

WENDY - Pensare che io la trovo così carina!

PETER - Su, Wendy, si parte!

GIANNI - Dove andate?

WENDY - All’isola che non c’è.

MICHELE - All’isola che non c’è?

WENDY - Certo ci porterà lui! (Wendy prende per mano Gianni e Michele)

GIANNI - Allora faremo la guerra con gli indiani e con i bucanieri?

PETER - E va bene, ma ascoltatemi bene… Allora… (pensa) dovremo volare, ma… come farete? Non siete capaci di volare! Ah sì, ho trovato! Pensate a qualcosa di molto bello, ai regali di natale… venite… allora uno…due…trrr… Ah no, serve la polvere di fata! Trilly, pensaci tu… (Trilly cosparge la polvere magica) E adesso… sognate! Uno… due… tre. (scena fuori campo e chiusura sipario)

WENDY - Voliamo… voliamo… voliamo!

PETER - Forza ragazzi, tutti all’isola che non c’è!

WENDY - Peter aspetta! Vai adagio, non conosciamo la strada…

PETER - Eccola Wendy: alla seconda stella a destra si volta e poi sempre diritto! (canzone di Bennato. Si riapre il sipario. In scena la nave dei pirati, i pirati seduti e Capitan Uncino che guarda la cartina)

UNCINO - Maledetto Peter Pan, se solo riuscissi a scovare la sua lurida tana… Ma dove sta? La laguna delle sirene? Oh no, l’abbiamo frugata tutta! E anche il covo dei cannibali. Ah, qui! No, no, qui è territorio indiano… Aspetta! I pellerossa conoscono l’isola meglio di noi. Ho trovato! (intanto entra Spugna e i pirati lo fanno inciampare)

SPUGNA - Buondì, capitano!

UNCINO - Ci siamo! Giglio Tigrato!

SPUGNA - G… g… g… Giglio Tigrato? Capitano?

UNCINO - La figlia del grande capo indiano: lei sa di sicuro dove si trova Peter Pan.

SPUGNA - Ma … ma… ce lo dirà?

UNCINO - Ma noi riusciremo in un modo o nell’altro a convincerla! Spugna, ti ordino di rapire Giglio Tigrato e condurla alla roccia del teschio.

SPUGNA - Oh, caro capitano, non mi sembra molto educato rapire una povera fanciulla innocente!

UNCINO - (arrabbiato) Educazione? Hai detto educazione? Tuoni e fulmini, fu educato Peter Pan quando mi tagliò la mano e la gettò al coccodrillo che da allora non fa altro che corrermi dietro con l’acquolina in bocca?

SPUGNA - A quest’ora vi avrebbe già ingoiato se non fosse per quella sveglia che ingoiò dopo! E che quando lui si avvicina ci mette subito sull’avviso con il suo tic tac tic tac… (si sente la sveglia e arriva il coccodrillo. Uncino salta sulle spalle di Spugna)

UNCINO - Aiuto! Spugnaaaaa, mandalo via!

SPUGNA - (al coccodrillo) Non ti vergogni a far spaventare il capitano? Sciò, sciò, va via! Niente ciccia oggi. Sei sordo? Via, vai via, ti ho detto di andartene!

1° PIRATA - (in alto sul pennone) Peter Pan in vista!

UNCINO - E dov’è?

2° PIRATA - ¾ a bordo.

UNCINO - Per tutti i diavoli, è proprio lui! E con la solita ciurma di mocciosi! Spugna, raduna la ciurma!

SPUGNA - Subito, capitano. Tutti in coperta! (si sentono dei fischi. Entrano i pirati con il cannone)

UNCINO - Presto, presto, caricate quel cannone! Da anni aspettavo questo momento! Bene, miei farabutti, citate a 42.

SPUGNA - Citate a 42.

UNCINO - Alzate a 75.

SPUGNA - Alzate a 75.

UNCINO - Tre gradi a dritta.

SPUGNA - Tre gradi a dritta.

UNCINO - Pronti a far fuocooooooo.

SPUGNA - Pronti a far fuocoooooo. (sparo e chiusura sipario. In scena i bambini sperduti, gli indiani, la tenda degli indiani e sirene)

WENDY - Oh Peter, è esattamente come l’avevo sognata! Guarda Gianni, c’è anche il golfo delle sirene.

GIANNI - Per giove, è l’accampamento degli indiani.

MICHELE - Porca l’oca, il Capitan Uncino e i suoi pirati! (sparo)

PETER - Trilly conduci i ragazzi al sicuro, io provvedo a Capitan Uncino.

VOCE - Trilly conduce i ragazzi dove abitano i bambini sperduti. (apertura sipario. I pirati e Spugna, passando davanti al palco, rapiscono Giglio Tigrato legandola)

PETER - (ai bambini sperduti) Vi presento Gianni, Michele e Wendy. Wendy vi farà da mamma e vi racconterà molte fiabe.

BIMBI - Mamma?! Che cos’è una mamma? (Trilly fa la gelosa)

PETER - Vieni Wendy, ti faccio vedere l’isola.

WENDY - Oh Peter, anche le sirene?

MICHELE - Personalmente vorrei vedere i selvaggi.

GIANNI - Certo, o… i pellerossa.

PETER - D’accordo! (Gianni e Michele, con i bambini, vanno dagli indiani e vengono rapiti e legati)

CAPO TORO - Ahug!

BIMBI - Ahug!

CAPO TORO - Da molte lune capo Toro In Piedi combatte con voi. Qualche volta vincere voi, qualche volta vincere noi!

BIMBI - Questa volta avete vinto voi, ora liberateci.

CAPO TORO - Questa volta io non liberare voi

BIMBI - (ridono) Oh, capo Toro è un mattacchione.

CAPO TORO - Io no mattacchione: dove nascondere voi Giglio Tigrato?

BIMBI - Giglio Tigrato?

GIANNI - Noi non sapere niente di tua figlia!

MICHELE - Io non l’ho mai vista.

CAPO TORO - Menzogne! Se per tramonto mia figlia non tornare, io scotennare tutti voi! (intanto Wendy e Peter si avvicinano alle sirene)

WENDY - Che meraviglia!

1° SIRENA - Oh, Peter, ben tornato!

2° SIRENA - Ciao, Peter.

3° SIRENA - Sono contenta di vederti, Peter.

1° SIRENA - Come stai? Come mai è da tanto che non vieni a trovarci?

WENDY - Peter!

PETER - Cosa, Wendy?

2° SIRENA - (ridendo) Chi è quella in camicia da notte? (nel frattempo, Spugna, Uncino e Giglio Tigrato arrivano davanti al palco)

PETER - (sottovoce) Vanno alla roccia del teschio. Vieni, Wendy.

UNCINO - E ora … Giglio Tigrato, se mi dite dove si nasconde Peter Pan io vi rimanderò da vostro padre e… e vi conviene farlo alla svelta, altrimenti l’alta marea…

WENDY - Oh, che cattivone!

PETER - Aspetta stai a vedere. (con effetto eco) Sono lo spirito delle acque marine!

UNCINO - Hai sentito Spugna?

SPUGNA - È… è… è… uno spirito di… di… di… diabolico!

UNCINO - Vado ad accertarmene, tu resta qui.

PETER - Pssss, ehi Wendy, stai a vedere! (imitando la voce di Uncino) Mi senti Spugna?

SPUGNA - Sì, capitano!

PETER - Libera la principessa e riconducila alla sua tribù. (sempre con la voce di Capitan Uncino)

SPUGNA - Sì, capitano! (Spugna slega Giglio Tigrato. Nel frattempo torna Uncino)

UNCINO - Sporco tricheco! Per la trippa di Nettuno, cosa stai facendo?

SPUGNA - Eseguo i vostri ordini, capitano!

UNCINO - Allora principessa, ti decidi si o no a dirmi dove si nasconde Peter Pan?

GIGLIO TIGRATO - Non ci penso nemmeno, mai, mai e poi mai! (Uncino, arrabbiato, va via dietro il palco)

PETER - Spugna, è così che obbedisci? Ti ho detto di riportare Giglio Tigrato alla sua tribù! (imitando la voce di Uncino. Intanto, Uncino sale sul palco. Wendy lo vede e avverte Peter)

WENDY - Peter! (Peter si gira e comincia il duello. Dopo qualche minuto si sente il tic tac)

PETER - Allora capitano, non senti niente? Tic tac, tic tac… (Uncino cade dal palco inseguito dal coccodrillo)

UNCINO - No, no! Aiutoooo, Spugnaaaaa, aiutooooo!

WENDY - Peter, e Giglio Tigrato?

PETER - Giglio Tigrato?

GIGLIO TIGRATO - (come se stesse annegando) Aiutoooo! Aiutoooo! (Peter salta giù e salva Giglio Tigrato alzandola sul palco)

PETER - Ecco, capo Toro, ti ho riportato tua figlia.

CAPO TORO: Ahug!

PETER - Ahug! (capo Toro gesticola)

WENDY - Cosa sta facendo il capo?

GIANNI - Un discorso a gesti.

MICHELE - E cosa dice?

GIANNI - Dice… Peter Pan… potente guerriero, salvato Giglio Tigrato… e fatto grande capo Toro In Piedi molto allegrissimo… io fare Peter Pan grande capo! (mette le penne in testa a Peter) Tu, ora, giovane Aquila Volante…

TUTTI - Urrà, urrà per grande capo… urrà, urrà per Aquila Volante! (ballo degli indiani e chiusura sipario)

VOCE - Nel frattempo, Capitan Uncino, Spugna e i pirati rapiscono Trilly e la portano sulla nave. (In scena Trilly, i pirati, Uncino e la nave dei pirati. Apertura sipario)

UNCINO - Allora, bella fatina, sentiamo un po’… come sarebbe la storia che Wendy starebbe per portarvi via Peter Pan? (Trilly piange) Oh… piangete! Allora è vero! Che maniere di trattare una donna, è vero Spugna? (Spugna beve) Come potremmo aiutare Trilly? Ho trovato! Potremmo rapire Wendy! (Trilly è felice)

SPUGNA - Sì, capitano, ma noi non abbiamo l’indirizzo!

UNCINO - Hai ragione! (Trilly, gesticolando, fa capire che lei lo sa) Come dite? Mia cara, voi potreste indicarci la via? Ma certo… ma certo… (Trilly, in punta di piedi, muovendosi su una cartina, indica la strada) Allora, muovendosi da punta Gamba Di Legno 40 gradi ad ovest dalla trappola del guercio…

SPUGNA - Del guercio?

UNCINO - Certo, certo… Quindi il fiume del cocco, poi da nord a nord-ovest 1… 2… 3… suuu, avanti… oh, l’albero dell’impiccato. È da lì che si entra nel suo nascondiglio? Grazie, grazie mia cara, grazie di cuore.

VOCE - Capitan Uncino, Spugna e i pirati vanno a rapire Wendy e i suoi fratelli.

UNCINO - (parlando fuori campo) Allora, abbiamo detto 40 gradi ad ovest dalla trappola del guercio… il fiume del cocco, poi da nord a nord-ovest… l’albero dell’impiccato… forse ci siamo! (si sentono Wendy, Michele e Gianni con i bambini che urlano. Rientrano tutti in scena con tutti legati. Trilly svolazza)

UNCINO - Allora a noi. Cosa scegliete, l’ingaggio o il grande viaggio? (indicando il mare)

WENDY - Capitan Uncino, noi non saremo mai dei vostri.

UNCINO - A piacer vostro… prima le signore…

WENDY - Addio Michele… sii forte, Gianni. (saluta tutti)

GIANNI - Farò del mio meglio.

MICHELE - Addio. (piangendo)

TUTTI - Addio.

1° PIRATA - Finiamola con questo strazio! (Wendy va sul bordo del palco per buttarsi. Rollio di tamburi. Tutti i bambini sono disperati. Un fischio e Wendy si butta a mare)

SPUGNA - Ooooh, capitano… non ha fatto pluft!

2° PIRATA - Non un grido.

3° PIRATA - Non un’onda capitano…

UNCINO - Questo è un sortilegio.

1° PIRATA - Non un tonfo.

2° PIRATA - Non si è sentito niente.

1° PIRATA - Questa nave è stregata!

3° PIRATA - Niente pluf, caaapitano.

UNCINO - Allora, vuoi proprio sentire il pluf, Dente Duro? (lo butta in mare) Adesso, avanti il prossimo! (con un salto, Peter entra in scena)

PETER - Sarai tu il prossimo! Ci finirai tu in mare! Dì le tue preghiere, Uncino! (i bambini vedono Peter e cominciano a far festa)

UNCINO - Ma non è possibile!

SPUGNA - È il suo fantasma, caaapitano!

PETER - Vieni, ti sistemo io.

UNCINO - Codardo, non osi misurarti da uomo ad uomo.

PETER - Codardo a me? Combatterò con te da uomo a uomo, con una mano legata dietro la schiena!

UNCINO - Sei sicuro?

WENDY - No, no, Peter no!

PETER - Hai la mia parola Uncino. (comincia il duello. I bambini da un lato e i pirati dall’altro. Ad un certo punto, Peter spinge Uncino sul bordo del palco dove si trova il coccodrillo. Uncino è in bilico)

UNCINO - Ti prego, non farmi morire.

PETER - E va bene, se dichiari di essere un baccalà.

UNCINO - (con vergogna) Sono un baccalà.

PETER - Più forte.

UNCINO - Sono un baccalà! (Peter si gira verso i bambini che fanno festa e Uncino tenta di colpirlo alle spalle)

WENDY - Peteeeeer! (Peter si volta, prende il cappello di Uncino e con un calcio lo fa cadere giù dal palco e dopo di lui tutti i pirati si mettono il cappello)

PETER - Tutti ai vostri posti, dobbiamo salpare.

WENDY - Ma… Peter… Oh scusi, ammiraglio, posso chiedervi dove siamo diretti?

PETER - A Londra, signora.

WENDY - Ohhhh, Peter… Gianni, Michele… andiamo a casa.

PETER - Manovrate l’argano, salpate l’ancoraaaa, polvere di fata! (Trilly cosparge tutti con la polvere. Chiusura sipario. In scena i lettini. Gianni e Michele dormono, Wendy è appoggiata alla finestra. Apertura sipario. Mamma e papà, fuori campo)

MARY - Oh, che sonno, è veramente tardi.

AGENONE - È davvero tardi, Mary. (entrano in scena e vedono Wendy alla finestra e con stupore Mary si rivolge a Wendy)

MARY - Ma cosa ci fai tu lì, Wendy?

WENDY - Mammina, siamo tornati.

AGENONE - Tornati?

WENDY - Sì, abbiamo fatto ritorno ora dall’isola che non c’è! Sai mammina, è stato davvero straordinario: le sirene, Peter Pan, il più straordinario di tutti… poi siamo stati anche rapiti…

AGENONE - Rapiti?

WENDY - Io… io sapevo che Peter Pan ci avrebbe salvati, poi lo abbiamo chiamato baccalà, Capitan Uncino volevo dire… e poi, e poi… abbiamo volato nel cielo su una nave…

AGENONE - Mary, io vado a letto.

WENDY - Mammina, guarda dalla finestra, non è meraviglioso? Guarda come pilota la nave.

MARY - (stupita) Agenone… Agenone…

AGENONE - Oh, oh, oh, oh, oh, guarda, ho la sensazione di averlo già visto quel vascello! Tanto tempo fa, quando ero bambino!

MARY - Agenone…

SIPARIO