Pietro è mio e me lo prendo io

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Titty GIANNINO

PIETRO E' MIO... E ME LO PRENDO IO!

Commedia brillante  in due atti

traduzione in italiano della nuova versione di  

“A Pitruzzu mu pigghiu jo' ”

della stessa autrice

 (nuovo adattamento con 12 D)

2016

PERSONAGGI

PIETRO ANTONIO ROCCA di PASSOBIANCO, Principe di Altaripa

VANNUZZO CANTABONA Visconte di Collefresco, un amico di Pietro

DOTT. DEL VECCHIO, il medico di famiglia

ANGELINA (Marchesa del Poggioverde), una pretendente

CARMELA BELLADONNA Baronessa di Vallerosa, una pretendente

Contessa ADELAIDE D'ORSI-FERRE', una pretendente

LE “5” SORELLE DE CONSONANTIS, pretendenti

MARIANNE DU BELLAY, una pretendente

MARIA ROCCA di PASSOBIANCO, la sorella di Pietro

CONCETTA TRECASTAGNE, la serva anziana

NANNETTA, la serva giovane

DON GIROLAMO, il sacerdote

*********************

SANTINA (detta TITTY) GIANNINO (n° pos. SIAE 216044)

www.tittygiannino.jimdo.com

In caso di eventuale rappresentazione contattare l'autrice

e-mail: tittyg68@gmail.comsantina.giannino@hotmail.it

cell. 3343589590

SINOSSI

Una mattina Pietro si sveglia e si accorge di non ricordare più nulla, neppure il proprio nome. Con l'aiuto dell'amico fidato Vannuzzo e del dott. Del Vecchio, cercherà di far luce sul suo, per lui dunque, misterioso passato. Ma, approfittando dell'amnesia, numerose donne, come la furba Angelina, la snob Adelaide, le cinque sorelle De Consonantis e la francesina Marianne, fingeranno di essere le sue fidanzate o mogli sposate in segreto, per poter mettere le mani sul patrimonio di famiglia che Pietro potrà ottenere solo in caso di matrimonio. Faranno da cornice anche la nobile ma brutta Carmela, chiesta in moglie proprio da Pietro, in preda ai fumi dell'alcool, la sera prima di perdere la memoria, e ora "dispirata" e che sarà sempre in contrasto con l'astuta Angelina; Nannetta la serva giovane, che, essendo innamorata anch'essa del Principe, ha l'abitudine di spiare sempre il suo amato dal buco della serratura e la serva anziana Concetta, complice di Angelina nella cospirazione ai danni del povero smemorato. Ma le donne comunque hanno fatto i conti senza l'oste: Pietro è un single incallito. Un colpo di scena finale metterà la parola fine a tutte le congiure nei confronti di Pietro.

AMBIENTAZIONE

Primi decenni del '900 (volendo anche fine '800). In un paese della provincia siciliana ( o in un qualsiasi altro luogo) , nel palazzo del Principe  di Altaripa.

Di fronte una finestra, a sinistra la porta d'ingresso, delle sedie appoggiate alle pareti, dei quadri, uno specchio a destra sopra un mobile, al centro un divano e due poltrone laterali.

CARATTERISTICHE DEI PERSONAGGI

PIETRO,  40 enne, di bell'aspetto, elegante.

VANNUZZO, un po' più giovane di Pietro.

DOTT. DEL VECCHIO, anziano, professionale.

ANGELINA, 30/40enne, non molto elegante, soprattutto nei modi.

CARMELA,  il personaggio dovrebbe essere, possibilmente, affidato ad un interprete maschile, adeguatamente truccato, per renderlo il più brutto possibile. Ha il vizio di aggiustarsi sempre capelli e alzarsi le tette, o anche le calze e fa vedere un bel paio di gambe pelose.

ADELAIDE, 30/40 enne, snob, sofisticata  ed elegante.

LE SORELLE DE CONSONANTIS, Sono 5 sorelle, Ada, Elsa, Ida, Olga, Uga, che, visto i nomi chiameremo sempre AEIOU, ingenuotte e ridanciane, parlano spesso in coro o un pezzo ciascuno del discorso.

MARIANNE, 25enne, francesina frivola.

MARIA, 30enne, elegante e carina.

CONCETTA, 50/60, semplice ma furba.

NANNETTA, 20enne, sempliciotta.

DON GIROLAMO, a scelta.

ATTO PRIMO

Ore 11.30 del mattino. La stanza è al buio. Sul divano sta dormendo il Principe Pietro. Entra la serva Concetta, apre la finestra ed entra la luce del sole. Il Principe, infastidito, si lamenta.

Scena 1 (Pietro, Concetta)

PIETRO, Ah! Che è stato? (solleva la testa, apre gli occhi, ma la luce gli da fastidio e li richiude; contrariato si mette una mano sugli occhi) Chiudi... chiudi.. c'è troppa luce! Così m'accechi! ! Che modi son questi per svegliare un pover'uomo?

CONCETTA, Che modi, sua signoria? Ma se vi sveglio così ogni mattina!

PIETRO, Rustica! Brutale! (infastidito  sempre rimanendo caricato) E poi come devo dirtelo che non voglio essere svegliato presto la domenica mattina, eh Pinuccia?

CONCETTA, Ma come mi state chiamando? Pinuccia? Che novità sono queste? Sua signoria ha dimenticato il mio nome così.. all'improvviso?

PIETRO, (si solleva un po' sul divano) Perché, non ti chiami Pinuccia?

CONCETTA, Ma quale Pinuccia?! Concetta, Concetta, sua signoria!

PIETRO, Sia come vuoi! Se ti chiamo Concettuccia finisce sempre in uccia! E spunta sempre lì! Sei contenta? Oh!!! (pausa) Basta che ora mi chiudi di nuovo la finestra e mi fai dormire ancora un po'! (cerca di ricoricarsi)

CONCETTA, Sua signoria vuole dormire ancora? La cosa è davvero strana!

PIETRO, Cosa c'è di strano se voglio dormire visto che è presto e anche domenica?

CONCETTA, Presto? Domenica? Ma sua signoria si sente  bene?

PIETRO, (si risolleva infastidito) Concetta.. fammi capire... che vuol dire .. presto.. domenica e mi sento bene? Perché mi fai questa domanda? Non capisco .. spiegati!

CONCETTA,  Mi spiego.. mi spiego! Ci sono due motivi!

PIETRO, Manco uno.. due!!

CONCETTA,  Due... due! Anzi.. pure tre!

PIETRO,  Due non bastavano! Comunque.. sentiamo!

CONCETTA, (aiutandosi con le dita) Allora.. primo perché non è presto , bensì sono le undici passate! Secondo perchè oggi non è domenica, ma lunedì! Terzo perché sua signoria dice sempre: “chi vuole con la buona salute campare, presto la mattina si deve alzare!” Parole sue, eh!

PIETRO, ( la guarda stranito) Parole mie?  Ma che quisquilie stai dicendo? Che dici.. che dici? Chissà che ti stai inventando!? Vai, vai, vedi un po' quel che devi fare e lasciami in santa pace!  (cerca di ricoricarsi un'altra volta).

CONCETTA, Mah! Di sicuro qualcosa non va questa mattina! Sua signoria non è al solito!

PIETRO,  (infastidito) Aumf! Ma quanto parla questa!-Abbiamo capito che non c'è più verso di dormire! (si toglie la coperta di dosso e si mette a sedere ) Madre santissima! E cosa è  tutti sta.. debolezza.. che  sento dappertutto? Mi sento proprio rammollito! Precisamente.. mi sento come .. come.. fammi pensare come... (riflette) .. ecco... senti che paragone ti faccio... come se mi fossero passati addosso dieci cavalli al galoppo! 

CONCETTA,  Manco  uno.. dieci!

PIETRO, Dieci.. dieci! La debolezza è decisamente notevole! E poi questo numero .. non so perchè... mi da una strana sensazione! (pausa mentre si tocca la fronte) Madre santissima! E cos'è questo mal di testa? Mi sento come … come.. ecco.. come se dieci cavalli m'avessero preso a calci in fronte!

CONCETTA, Sempre dieci!

PIETRO, Sissignore! Sempre dieci! Il dolore è veramente lancinante! E poi il dieci.. mi piace! Va bene?  (poi si tocca le orecchie)   Madre santissima! E cos'è questo fischio che sento?

CONCETTA, I dieci cavalli di prima chi le stanno fischiando nelle orecchie un bel concerto!

PIETRO,(infastidito) Che fai … mi prendi in giro tu? Sfotti?

CONCETTA, Per l'amor del Cielo! E poi mica me la sono inventata io sta storia dei cavalli!!!

PIETRO, Si.. lo so.. sono stato io! Ma è perchè i cavalli.. uhm.. anche loro.. oggi mi danno una strana sensazione! Come di cosa.. fondamentale! (titubante riflette) Mah!

CONCETTA, (che sta piegando la coperta che aveva il Principe) Comunque .. cavalli a parte...  per sua informazione... non c'è nessun fischio, sua signoria!  Nessuno sta fischiando!

PIETRO, Nessuno sta fischiando? E allora cos'è questo sibilo che ho nelle orecchie? Questa specie di fri-fri che mi rimbomba dentro la testa?

CONCETTA,  (come se avesse trovato la risposta) Ah! Forse sua signoria ne risente degli stravizi di ieri sera!

PIETRO,  Stravizi? Quali stravizi?

CONCETTA,  Quelli che sua signoria ha fatto al ricevimento!

PIETRO,  Ricevimento? Io sono andato ad un ricevimento?

CONCETTA,  Certamente! Il ricevimento a Palazzo Vallerosa!      

PIETRO,  (la guarda confuso; apre la bocca per parlare, ma poi la chiude e si gratta la testa perché non si rende conto della situazione,  per due volte)

CONCETTA,  (preoccupata) Ma cos'ha sua signoria? Perché non parla? I dieci cavalli le hanno messo fuori servizio anche la lingua?

PIETRO,(dopo un altro paio di tentativi per parlare,  falliti, allibito ) … Non lo so! E comunque dovrebbero metterla a te .. la lingua.. fuori servizio!

CONCETTA,  La mia lingua sta bene dov'è e com'è! In ogni modo..  cosa vuol dire: Non lo so?

PIETRO, Vuol dire.. vuol dire... (infastidito) … non lo so.. non lo so che vuol dire! Mi sento.. confuso!

CONCETTA,  Vuol  dire che è meglio che si faccia uscire dalla testa i dieci cavalli! Le riempiono la testa e non la fanno ragionare!

PIETRO,  Concetta.. e che diamine!.. una parola ho detto e tu ci hai fatto sopra un romanzo! (fra sé) Comunque si.. mi sento sul serio i dieci cavalli che mi riempiono il cervello!

CONCETTA,  Va bene.. va bene! Lasciamo perdere sti cavalli!  E mi ascolti ! E' tutta colpa degli stravizi!

PIETRO,(preoccupato e strofinandosi le mani in faccia per risvegliarsi bene) Anche se mi sembra alquanto strano... quasi impossibile... ma devo essermi straviziato parecchio... stando a come mi sento!

CONCETTA, Secondo l' impressione che io ho avuto quando sua signoria è tornato,  ne ha bevuto di vino ieri sera! Eccome! Una bella botte piena!

PIETRO,  Vino? Io? Ma se non ne bevo!  (fra sé) Almeno credo! Mah!  (pausa) E poi.. al massimo... io potrei bere... champagne!  (fra sé ) Almeno credo! Mah! (e toccandosi la testa) Che confusione qua dentro oggi!

CONCETTA,  Io non c'ero! Lo sa solo sua signoria quello che ha bevuto! So solo che a me.. sua signoria.. ieri sera... mi sembrava proprio.. ubriaco!

PIETRO, Ubriaco io? Ma cosa vai cianciando?

CONCETTA,  Io dico quello che ho visto! E i miei occhi.. ci vedono ancora bene! E poi se  sua signoria si è.. ingollato.. tutto quel vino.. o champagne che sia... io.. che colpa ne ho?

PIETRO,  No no! Tu dici sciocchezze a profusione, stamattina! Non c'è altra spiegazione! Quale ricevimento! Quale vino! Quale champagne! Quali stravizi! Io non ricordo nulla di tutto quello che dici! Mi sa che i cavalli ce li hai pure tu.. in testa! E ti stanno galoppando che è una meraviglia! Il tuo cervello? Lo hanno scafazzato.. appiattito... spappolato!

CONCETTA,  Quale cervello spappolato.. quali cavalli al galoppo e quali sciocchezze! Sua signoria mi offende! Io non sono una ciarlatana! (pausa) Io non sono abituata a dire menzogne! Mai una volta nella mia vita!

PIETRO, C'è sempre tempo per cominciare! Può darsi tu abbia cominciato giusto oggi!

CONCETTA,  Sua signoria si è svegliato con l'intenzione di calunniarmi, stamattina?

PIETRO,  Quali calunnie! Ti sto dicendo che a me non sovviene nulla di tutto quello che ho fatto ieri sera! Per cui penso che ciò che mi stai riferendo sia solamente frutto di qualche tua invenzione!

CONCETTA, Ma quale invenzione e invenzione! E' la sacrosanta verità!   (pausa) E poi.. ragionandoci.. secondo sua signoria... io direi fandonie.. e tutti i suoi malesseri.. allora..  vi son venuti così.. senza nessun motivo? La pensa così dunque?

PIETRO,   Perché no! Potrebbe essere!

CONCETTA,  A meno che sul serio non abbia avuto a che fare con quell'esercito di cavalli .. non vedo nessun'altra spiegazione se non quella della sbornia!

PIETRO, Ancora con sti cavalli e la sbornia?! Tu sei fuori di testa.. e basta!

CONCETTA,  Si, come no!  (pausa) E allora vi faccio un'altra domanda... non ve lo state chiedendo il perché siete coricato sul divano anziché nel letto? Non certo perchè

è occupato dai dieci cavalli!

PIETRO, (arrabbiatissimo) E basta con sti cavallii! Sono morti! Defunti!  Schiattati! Hanno lasciato questo mondo e questa valle di lacrime! Ora sono  in Paradiso.. hanno le ali e volano! Se la stanno spassando in aria alla faccia mia e tua! Oh!

CONCETTA,   (facendosi la croce)  Che Dio li abbia in gloria! E pace eterna alla loro anime!

PIETRO,  (poi riflette e fra sé) Già, perché non sono nel letto? (poi per non smentirsi) Perché.. ehm... non può essere che mi sia piaciuto di più dormire sul divano? Per forza ubriaco dovevo essere? Sarà stato un … ghiribizzo! Un capriccio!

CONCETTA,  Sapete cosa vi dico? Pensate pure quello che volete! A me.. non togliete nulla! Ma se non volete credere a me parlate con Vannuzzo Cantabona.. il visconte di Collefresco!  Lui forse sarà capace di convincervi!

PIETRO,  Con chi devo parlare? Chi è costui?

CONCETTA, Come? Sua signoria non ricorda il suo più caro amico?

PIETRO,  No, non me lo ricordo!  (sta riflettendo) Oh! Ma come è possibile che non ricordi nulla? Il tuo nome no.. il ricevimento no.. il vino.. lo champagne che ho bevuto no! Mi sento solo un terribile vuoto in testa!

CONCETTA, Certo.. i cavalli son volati via!

PIETRO, Ahhhh! Di nuovo con  sti cavalli! Insisti e persisti! Basta! Io voglio sapere solo cosa mi è successo!

CONCETTA, (ancora offesa) E che ne so io? Io racconto solo... frottole!

PIETRO, E la vuoi sapere un'altra? Ora che ti guardo bene.. non ricordo solo il tuo nome.. non mi ricordo neanche di te.. in generale!   (pausa)  Concetta.. ma tu.. chi sei?

CONCETTA,  Ora state esagerando! Non mi riconoscete più? Io? La vostra serva fedele Concetta Trecastagne?

PIETRO,  Perché me lo stai dicendo tu! Io.. posso giurarlo...  oggi è la prima volta che  vedo la tua faccia!  (pausa) E se ne vuoi sapere ancora un'altra.. (si guarda intorno) ... .. per me è nuova pure questa casa!

CONCETTA,  Come? La vostra casa?

PIETRO,  Questa è.. la mia.. casa?

CONCETTA,  E di chi dovrebbe essere? Mi sembra ovvio sia la sua!   (pausa) No no! Lo vedete che ho ragione io? Sua signoria ha bevuto troppo! E basta!

PIETRO,  (incuriosito) Ma sul serio ho bevuto così tanto ieri sera?

CONCETTA,  Ah! Si è convinto finalmente!

PIETRO,  (accondiscendente ) E facciamo finta tu abbia ragione! Solo per farti contenta però! Ma .. assai assai.. ero ubriaco?

CONCETTA, E secondo sua signoria.. uno che canta così forte da svegliare tutto il quartiere... come poteva chiamarsi?

PIETRO,  Io.. cantavo?

CONCETTA,  Eh, eh, cantava!   

PIETRO,  (in tono canzonatorio) E cosa cantavo.. sentiamo?

CONCETTA,  (un po' sibillina e titubante) Veramente non era una canzone precisa.. insomma.. parole a caso... farneticava.. chissà cosa le faceva dire la testa!

PIETRO,  Concetta,  cosa vai cianciando? Ed io... cosa mai.. avrei potuto.. farneticare? (curioso e preoccupato, poi riflette brevemente e preoccupato) Concetta... non dirmi... che stavo facendo.. una.. una.. serenata?

CONCETTA,  (Non risponde)

PIETRO,   Concetta perchè ti sei zittita?  Parla... parla che comincio a sentirmi male! Quali erano ste parole?

CONCETTA,  Io ve le dico, ma non ne voglio sapere nulla... dopo!

PIETRO,  Perché.. dicevo qualcosa di .. compromettente?  (fra sé) Sicuro.. se era una serenata!

CONCETTA, Sua signoria lo dice!

PIETRO,  Suvvia.. non perder tempo.. e raccontami i fatti una buona volta!

CONCETTA,   E ...e.. io.. veramente... in effetti non ho  capito bene.. tutto!

PIETRO,  Concetta.. dacci un taglio! Dimmi allora quel che hai capito.. su!

CONCETTA,  Va bene.. va bene... ci do un taglio!  (sbrigativa) “Carmela mio dolce e unico amor, sei tu la gioia del mio cuor! Ardon i miei occhi al te veder, felice io son nel te aver!” (si calca soprattutto sulle r finali)

PIETRO, Ah!! E  meno male che non avevi capito bene! Guarda un po' come hai recitato .. la poesia!

CONCETTA,  Io gliel'ho detto! Il mio dovere l'ho fatto! E ora se la sbriga sua signoria!

PIETRO,  Però, che  bella poesia! (pausa) Che belle rime! Ed è tutta opera mia! Che poeta sono!   (la ripete in tono ironico e preoccupato allo stesso tempo) “Carmela mio dolce e unico amor, sei tu la gioia del mio cuor! Ardon i miei occhi al te veder, felice io son nel te aver!” (pausa) Ma sei sicura che hai capito bene? Era proprio così.. la .. poesia.. o la canzone che sia?

CONCETTA,  Si certo! Era proprio così!

PIETRO,  Non è che questa cosa mi abbia convinto molto! Riflettendo... questa serenata.. che di per sé è già cosa preoccupante... a chi? Chi era questa Carmela?

CONCETTA,  (alza le spalle) Boh!

PIETRO,  Tu niente sai?

CONCETTA,  (alza le spalle) No!

PIETRO,  Sai cosa fai? Chiama quell'amico mio.. quel Visconte... come hai detto che si chiama?

CONCETTA,  Vannuzzo Cantabona.. visconte di Collefresco!

PIETRO,  Si, lui! Chiamalo... va...  fai presto! Vediamo se è meno matto di te! Vediamo se possiamo chiarire questa storia una volta per tutte.. visto che non ci sto capendo nulla!

CONCETTA,  Subito! Come sua signoria comanda! ( esce)

Scena 2 (Pietro)

PIETRO,   Stanno accadendo troppe cose strane stamattina! Prima non ricordavo che giorno fosse! Poi questa casa.. mia? Boh..  la sbornia.. l'amico mio che non conosco.. per non parlare della serva fedele .. e ora questa Carmela che non so chi sia! Questa poesia poi.. che mi sta a significare! Che giornata.. che giornata! Come inizio non c'è male!  (pensa e si sfiora la fronte. Si alza, cammina per la stanza sentendosi tutto indolenzito, si avvicina allo specchio) Che brutta faccia però, stamattina! Brutta.. brutta assai! Forse aveva ragione Concetta.. chissà quanto ho bevuto!  (si guarda meglio, magari facendo delle smorfie, poi titubante) Ma.. ma.. di chi è questa faccia? Questa è.. la mia.. faccia? (Si volta dietro all'improvviso)  Dietro di me non c'è nessuno!  Ma questo.. allora.. sono proprio io? Questa è la mia.. faccia?  (allarmato)  oh santo cielo!  Gli altri non ricordavo.. ma perché... chi sono io... forse lo so?  Ma chi caspita sono io?  (seriamente preoccupato) Oh mio Dio, credo che adesso devo proprio preoccuparmi! Forse sono  vittima di qualche malocchio! Ma.. ma... chi sono io? Cielo! Non lo ricordo! Misericordia.. mi sto sentendo male! Sono grave.. sicuro! Uno che non ricorda chi è... come minimo.. è cosa di.. piede nella fossa!  (chiama forte) Concetta.. Concetta! Sto male! Corri.. corri! Aiutoooo! Aiutami!!! Concettaaaaa!!!!  (si siede sconvolto sulla sedia vicina)

Scena 3 (Pietro, Concetta)

CONCETTA,  (rientra di corsa) Eccomi.. eccomi! Corro.. corro! Che succede?

PIETRO, Concetta.. vieni qua... stammi vicino... tienimi la mano! Soffro! Soffro! Un maleficio! Sono perseguitato da un maleficio! Guarda.. guarda il mio piede! (alza un piede)

CONCETTA, (preoccupata)  E sentiamo.. cos'ha il piede? Le fa male?

PIETRO, (afflitto) No.. è nella fossa! Sto morendo!

CONCETTA, Ma cosa dice, sua signoria? Che maleficio? Che fossa? Quale sta morendo! Sua signoria così a me fa morire! Forza.. mi dica .. sul serio.. cos'ha?

PIETRO,  (inghiottendo e poi piagnucolando)  Concetta.. non ricordo più …  il mio nome! Ho un grave problema esistenziale.. chi sono io?

CONCETTA,   Ah! Non sapevo! Chissà cosa mi stava facendo pensare!  Mi aveva fatto allarmare! A questo c'è sicuramente rimedio... glielo dico io!

PIETRO, Quindi.. non ti sembra una cosa... grave?

CONCETTA,  Una cosa in più.. una cosa in meno dimenticata.. che importanza può avere?!

PIETRO,  Però per me ha importanza.. a dir poco fondamentale.. sapere .. chi sono io! Quindi.. bando alle ciance.. pronunciati.. orsù!

CONCETTA,  Sua signoria  è.. nientemeno che: Pietro Antonio Rocca di Passobianco, Principe di Altaripa!

PIETRO,       (con aria sbigottita) Sorbole!!!!!

CONCETTA,  Posso andare adesso?

PIETRO,   Vai vai! (distrutto)

CONCETTA, Come sua signoria comanda! (inchino ed esce di nuovo)

Scena 4 (Pietro)

PIETRO,  Caspita! Sono un principe! Mica pinzellacchere! Pietro Antonio Rocca di Passobianco Principe di Altaripa! Ma come potevo ricordarlo .. è così.. chilometrico!  (breve pausa) Però è bello.. alquanto bello! Altisonante e pomposo! Elegante.. (ironico) ... principesco .. direi!  (con toni diversi ) Pietro Antonio Rocca di Passobianco Principe di Altaripa! Pietro Antonio Rocca di Passobianco Principe di Altaripa!

Scena 5 (Pietro, Vannuzzo)

VANNUZZO,   (entra in scena) Permesso? Posso accomodarmi?

PIETRO,       Chi va là?

VANNUZZO,   Sono io, Vannuzzo!

PIETRO,   (Lo guarda perplesso) Io .. chi?

VANNUZZO,   Pietro, ma cosa ti succede? Sono io, Vannuzzo Cantabona! Non mi riconosci più?

PIETRO,       Mi devi proprio scusare amico mio! Accomodati pure! Sono... ancora un po'.. come dire.. assonnato! (fra sé)  Facciamo finta! (forte) E mi era sfuggito chi tu fossi! (pausa) Ma come mai già qui?  Sei arrivato al galoppo!

VANNUZZO,  Si vede che sei assonnato! Io abito dall'altro lato della strada! Ma comunque... sono stato chiamato da Concetta.. dice che hai bisogno di me? A tua disposizione.. cosa ti serve?

PIETRO,  No... non mi serve niente!

VANNUZZO,  ( si siede sulla poltrona di sinistra mentre Pietro dalla sedia si sposta sul divano) E dunque.. che accade?

PIETRO,       Centro! Voglio sapere giusto questo! Che accade.. anzi.. per la precisione.. cosa è accaduto!

VANNUZZO,   Non capisco... cosa intendi con questo.. strano.. discorso? Pietro.. oggi tu.. non sembri per niente lo stesso!

PIETRO,   Dunque.. che sono Pietro Antonio Rocca eccetera eccetera...ora te lo posso assicurare.. prima però non lo sapevo! Di essere sempre lo stesso.. questo non posso affatto assicurartelo!

VANNUZZO,   (confuso) Ma cosa vai blaterando? Ti sei .. rimbambito?

PIETRO,       Rimbambito? Diamine no! E' bastevole quanto già ho! Meglio non aggiungere altri grane!

VANNUZZO,   Ma insomma... smettila con questi .. enigmi.. e dimmi immediatamente quello che hai! Detesto non capire nulla!

PIETRO,       Ooooh! (pausa, poi risoluto)  Ohh!! Non rammento più nulla! Ti è chiaro adesso? Non saprei dirti proprio precisamente come.. ma devo aver perso la memoria! L'avrò dimenticata di sicuro .. da qualche parte!

VANNUZZO,  (stupito)  Non rammenti più nulla? Hai perso la memoria?

PIETRO,   Eh! Ti sembrerà strano.. ma è giust'appunto così! E volendo essere pignoli.. non ricordo neanche te! E neanche che abiti dall'altro lato della strada! Altro che assonnato!

VANNUZZO,  E tutto questo … come... ti è successo?

PIETRO,  Oh bella! E tu .. qui.. cosa ci stai a fare?

VANNUZZO,  Io? Cosa c'entro io?

PIETRO,   Aaaahhh!  Perdincibacco.. amico mio! Concetta sostiene di avermi visto ritornare a casa completamente in preda ai fumi dell'alcool.. è così?

VANNUZZU,  (sorridendo)  Ahah! Già già! Era caduto di mente anche a me!

PIETRO,  (fra sé) Questo è anche peggio di me!

VANNUZZO,  (ridacchia) Ahah! Già.. già.. già!!

PIETRO,  E ora perché mai.. stai ridendo? (pausa) Non dirmelo.. Concetta ha già provveduto ad accennarmi qualcosa: Carmela mio dolce e unico amor! Eccetera .. eccetera! Ho dedotto bene?

VANNUZZO,   (sempre ridacchiando)  Eh, si si!

PIETRO,  Perdiana.. chissà cosa mi è passato per la mente! Io alle prese con una serenata.. dovevo essere proprio fuori di testa!  (pausa) Per ora però... parliamo d'altro! A questo ci pensiamo dopo!  (pausa) Visto che non ricordo nulla, voglio sapere da te tutto quello che c'è da sapere!

VANNUZZO,  Come.. tutto quello che c'è da sapere? Perchè che c'è da sapere? Non capisco.. che vuoi sapere?

PIETRO, Come che voglio sapere? Se non ricordo niente... voglio sapere quello che c'è da sapere! Perchè è sicuro che c'è da sapere!

VANNUZZO,  Cioè.. fammi capire... tu pensi che c'è da sapere ed io devo dirti quello che c'è da sapere che tu non sai ed io invece dovrei sapere?

PIETRO, Per tutti i diavoli.. mi son confuso! Son tornati di nuovo i cavalli nella mia testa! Abbiamo assistito alla resurrezione dei cavalli! E mi stanno calpestando mezzo mondo! Aveva ragione Concetta!

VANNUZZO, Cavalli? Cosa c'entrano i cavalli ora? C'è qualcosa da sapere che riguarda.. i cavalli? Non dirmelo.. sei stato alle corse dei cavalli.. hai fatto una delle tue solite scommesse? So quanto ti piacciono!

PIETRO, Nooo.. quale scommessa... quali corse...  non c'è niente da sapere che riguarda neanche lontanamente i cavalli! E non farci caso.. solo pazze elucubrazioni mentali!  (fra sé) Corse dei cavalli? Scommessa?  E  di solito scommetto?  E mi piace? Uhmm... forse apposta li ho sempre pronti sulla punta della lingua! E perchè continuo ad avere sta sensazione di cosa importante! Mah! (poi si arrabbia) Comunque.. Vannuzzo... non farmi confondere più di quanto non lo sia già! Voglio sapere... boh.. non so.. per esempio.. chi sono.. quando sono nato.. chi sono i miei parenti.. se ho fratelli.. sorelle.. madre.. padre.. ( come rassegnato) .. moglie.. figli.. generi.. nuore.. insomma .. vedi tu! Purché mi racconti le cose più importanti! Per ora! Insomma.. l'essenziale!

VANNUZZO,  Vecchio mio.. certo che mi fai fare delle cose strane! (ci ripensa) Ma devo farlo per davvero?

PIETRO,  E allora per finta? (pausa ) E adesso non indugiare.. comincia! E alla svelta! (pausa) In fondo.. amico mio.. che colpa ne ho io se stamattina mi sono svegliato con questa assurda novità!?

VANNUZZO,  Se è quello che vuoi!  Allora: tu sei Pietro Antonio Rocca di Passobianco Principe  di Altaripa! ( si ferma dubitante)

PIETRO,  Tutto qua? Questo ormai lo so... e te lo avevo pure detto! Comunque non perdiamoci in chiacchiere.. continuiamo .. continuiamo!

VANNUZZO,  (ancora dubitante ) Sei nato il 17 aprile...

PIETRO,  (la interrompe) Tuoni e fulmini! Nacqui  sventurato!  (si alza e cammina nervoso )

VANNUZZO,  Pietro, non ti sapevo così superstizioso! Così legato a queste .. credenze popolari!

PIETRO,  Diamine! Il 17 porta così tanta sventura che pure uno  come me … che ha perso la memoria... se ne ricorda! E .. a tal proposito.. amico mio.. dovessi trovarti per caso... così.. magari nelle tasche.. non so.. un ferro di cavallo... . tanto per rimanere in tema.... saresti così gentile da farmene dono?

VANNUZZO,  (un po' sbalordito e istupidito, fruga nelle tasche ) No, non ne ho! (poi indispettendosi) Ma che mi fai fare? Ma ti sembra che io possa tenere nelle tasche un ferro di cavallo? Idea alquanto.. balzana! Anche perchè non faccio il maniscalco! (pausa) Ma se proprio vuoi qualcosa posso darti questo... un cornetto rosso … e fattelo bastare! (esce dalla tasca un cornetto)

PIETRO,  E sia! Me lo farò bastare! ( 1o prende in mano, e dopo aver detto sottovoce parole scaramantiche, se lo mette in tasca palpandolo )

VANNUZZO,  (che ancora non  si e` ripreso dallo sbalordimento) E adesso.. che faccio? Devo continuare il resoconto?

PIETRO,  Certamente! D'altro canto... sei qua per questo.. no?!

VANNUZZO,  Allora... riprendiamo... hai 40 anni ...

PIETRO,   (lo interrompe e ironico) … 40 anni, però!  Nel fior fiore.. degli anni! Meraviglioso!

VANNUZZO, (ironicamente titubante) Fior fiore... mah! A guardarti.. oggi.. non si direbbe!

PIETRO, Che vuoi dire? Che sembro... vecchio? (poi riflette e sovra pensiero) E mica si sbaglia! Maledetti cavalli! (si massaggia la schiena)  Ma pensa a raccontare tu... che è meglio!  Continua .. continua..... (ironico) … dammi altre belle notizie!

VANNUZZO,  (fra sé)  Ancora sti cavalli? La cosa è strana forte! Mah! (forte) Riprendendo... tuo padre si chiama Alfonso!

PIETRO,    (si siede sul divano vicino a Vannuzzo, e, interessato) E cosa fa? Cosa fa?  Oltre al .. nobile.. ... naturalmente!

VANNUZZO,   E cosa vuoi di più?!  Ha  già un così.. cospicuo... patrimonio! Siete principi.. non dimenticarlo!

PIETRO,   Oh! Bravissimo! Questa è una splendida notizia! Finalmente qualcosa di buono!

VANNUZZO,   Si.. però.. in effetti... c'è una cosa.. da … puntualizzare!

PIETRO,   E lo sapevo io! Ho parlato troppo  presto! Orsù.. vecchio mio...non esitare.. spiegati! Su.. puntualizza!

VANNUZZO,   Si.. puntualizzo! (ma temporeggia) Ecco... dunque... ti volevo dire... si insomma...  ehhh.. come devo dirtelo?

PIETRO, Come devi dirmelo? Eh.. dimmelo come va detto! Basta che ti sbrighi e mi dici sta cosa che devi dirmi! Perchè ora devi dirmela! Certo è.. che ora che me lo hai detto... tu.. devi dirmelo! Non puoi fare che prima dici che devi dirmelo.. e poi dici che non vuoi dirmelo più! Eh!

VANNUZZO, (lo guarda stranito)  Ecco.. ora quello confuso.. sono io!!

PIETRO, Eh.. ora i cavalli li hai pure tu in testa!

VANNUZZO, Di nuovo sti cavalli? Ma che vogliono dire?

PIETRO, Non lo so... e comunque tu non cambiare  argomento e dimmi sta cosa che non mi vuoi dire più!

VANNUZZO,  (pausa) Ma  chi te l'ha detto che non voglio dirtelo più?  E' solo questione di … come … devo dirtelo! (pausa) Fammi parlare .. vah! Comunque... (temporeggia ancora) … ecco... diciamo che…tuo padre...

PIETRO, .. mio padre...

VANNUZZO,  Come dirtelo.. (temporeggia) … uffa... ecco ... ti tiene un po'.. a stecchetto!

PIETRO, A stecchetto?! Complimenti! Ho un padre.. taccagno!

VANNUZZO,   Taccagno? E' un eufemismo! Le .. ehm... sostanze.. caro mio... te le fa vedere .. col binocolo !

PIETRO,   (ironico) Meravigliosa... magnifica... spettacolare... la  vita  del .. nobile … solo per nome!

VANNUZZO,   Aspetta Pietro! In effetti... ho un'altra cosa da dirti! (pausa)  E come dirtela st'altra cosa?

PIETRO,  Vannuzzo.. sento che mi si stanno drizzando tutti i peli... cosa devi dirmi ancora? Per favore.. evita i preamboli .. e parla!

VANNUZZU,  Va bene.. niente preamboli! (deciso) Te la dico.. deciso.... fermo.... risoluto... tuo padre ha deciso però.. che tu avrai metà delle sue ricchezze.. così.. d'emblée...

PIETRO, (perplesso)  D'emblée?

VANNUZZO, Si.. si.. d'emblée.. d'un colpo! Lira su lira!

PIETRO, (sempre perplesso) Lira su lira? Mah! Prima niente.. poi tutto d'un botto! Mah! C'è da pensare! Mah!

VANNUZZO,  Si.. si... tutto d'un botto... e comunque fammi finire.. allora dicevo...  se...  (temporeggia) ... ehm.. se...  ehm.. se... (fra sé) Ecco... la decisione.. mi è finita! (forte) Stavo dicendo.... se...

PIETRO,   (lo interrompe) Questo se.. non so perché.. mi mette .. ansia! Tanta.. ansia! Come la lira su lira di prima!

VANNUZZO,   In effetti... (continua a temporeggiare) .. allora se...

PIETRO,  (si prepara a ricevere il colpo) Ti avevo detto senza preamboli .. o sbaglio? Avanti.. sono  pronto... pugnalami pure con questa... ferale notizia!

VANNUZZO,  Va bene.. allora.. affondo .. ehm.. il pugnale! Dicevo... se e .. quando.. ti ….ti...  (temporeggiando ancora, poi deciso, ma preoccupato per la risposta )..... ti sposerai.. ecco!

PIETRO,  Dio ce ne scampi! Lo sapevo! Pure questa ci voleva! (pausa) E che me ne faccio io della...  lira su lira...  di un portafoglio rigonfio quando poi c'è.. qualcuna che … (fa segno con le mani di furto) ... fa piazza pulita! Perchè le femmine.. non c'è niente da fare.. spendono e spandono.. eh?! Son fatte così... con  le mani bucate! (imita a modo suo le donne) “Amore.. me lo compri un gioiello nuovo? Non so.. una tiara!  Caro.. devo rifarmi il guardaroba! Che ne dici di un mantello di pelliccia tanto per cominciare?  Tesoro.. rifacciamo l'arredamento di casa? Questo è ormai vecchio! Le tende poi.. risalgono all'epoca di Garibaldi!”  (pausa) Dio ce ne scampi! Voglio vivere in santa pace io! E i miei averi? Dovrei godermeli ora... che son solo e faccio tutto ciò che mi garba! No no! Io sono scapolo e scapolo voglio restare! Voglio  fare il .. signorino .. a vita!

VANNUZZO,   Caro il mio.. signorino Pietro... ma cosa vuoi farci!? Tuo padre fa con te quello che tuo nonno ha fatto con lui!  Lo fanno per assicurare una discendenza ai Principi di Altaripa!

PIETRO,    Guarda... per me... la ripa... può diventare  bassa...  perchè no.. pure piatta...  se è il caso! Non cambio idea! Io sono scapolo  e scapolo voglio restare! Lo ripeto... su questo non transigo!

VANNUZZO,   Pur se hai fatto tabula rasa nella tua memoria... di questo però ne sei sicuro!

PIETRO,  Al cento per cento! Questa cosa... non so perchè... è come se ce l'avessi marchiata a fuoco in testa! (fra sé) Insieme ai cavalli! Mah!

VANNUZZO,   Contento tu!

PIETRO,   (pausa)  Basta! Sembra proprio tu oggi sia venuto solo per  angustiarmi! E forse apposta ho rimosso tutto! E cosa dovevo ricordare.. solo rogne?  (pausa) Prosegui .. prosegui vecchio mio! E ora parlami di mia madre! E non insinuare nulla su di lei... che la madre... si sa... non si tocca!

VANNUZZO,   Sulla Principessa Rosa? Ci mancherebbe altro! Lei si che è una gran dama! Bella.. onesta .. e di gran cuore!

PIETRO,  Di cuore vero.. o .. pseudo tale?

VANNUZZO,   No... che dici? Di cuore.. veramente!

PIETRO,   E si spera!  (pausa) Continua ... Vannuzzo,... continua!

VANNUZZO,    Poi.. hai una sorella... Maria!  (pausa, sospirando)  Eh! Bellissima e gran donna  anche lei!

PIETRO,   Cosa sarebbero questi sospiri? Ambisci forse...  a lei?

VANNUZZO,  Io? No..no! ( Mentre Pietro si è girato, risospirando piano) Altro che! Oh Maria! Mia musa ispiratrice !

PIETRO,   Cosa hai detto?

VANNUZZO,   Io? Nulla? Pensavo solo a voce alta! E pensavo che ... (in tono molto interessato)  …. forse servirebbe allo scopo chiamare tua sorella e farti parlare con lei!

PIETRO,   Questa storia non mi persuade! Che sia solo .. una scusa.. la tua.. per poterla vedere.. la cara Maria?

VANNUZZO,   Ma cosa vai pensando! Io lo dicevo solo per il tuo bene! Magari .. la cara Maria... può dirti cose che io.. non so!

PIETRO,   Ma .. non pensi sia più utile far quattro chiacchiere con i miei genitori? Comunque siano.. restano pur sempre i miei genitori!

VANNUZZO,   Il fatto è .. caro Pietro.. che loro.. non son qui!

PIETRO,  E dove sono.. di grazia? In giro a perder tempo? A oziare?

VANNUZZO,   Sono in vacanza... a riposare!

PIETRO,  Ah! Bene! A me li danno col .. contagocce... i quattrini... loro invece.. scialano! (pausa) E pure mia madre ch'era .. di cuore! Forse avevo ragione quando ho detto.. pseudo tale!

VANNUZZO,  Ma che dici? Quale pseudo tale?(interessato) E allora.. la chiamiamo .. la cara Maria?

PIETRO,   (pausa, lo guarda con diffidenza) Troppa sollecitudine da parte tua .. per essere solo premura nei miei confronti!  (pausa) Oh... e va bene .. va bene... voglio accontentarti! Chiamiamo Maria! Concetta! Concetta!

Scena 6 (detti, Concetta)

CONCETTA,   (rientra in scena) Sua signoria ha chiamato?

PIETRO,  Si.. si! Ti cercavo! Manda qualcuno a chiamare mia sorella Maria!

CONCETTA,   Certamente... sua signoria! Lo faccio subito! ( Sta per uscire, ma la richiama Vannuzzo)

VANNUZZO,   Ah, Concetta! Fai chiamare anche il dottor Del vecchio!

CONCETTA,   Provvedo immediatamente! Come comandate!  (esce)

Scena 7 (Pietro, Vannuzzo)

PIETRO,   Un medico? A cosa mi serve.. un medico? Mi credi forse.. malato?

VANNUZZO,  Malato? Non saprei! Ma visitarti può servire! Così chiariremo la faccenda.. se la memoria che non funziona  è dovuta veramente alla sbronza .. o c'è dell'altro! Per lo meno potrà prescriverti una cura adeguata!

PIETRO,   (infastidito) Ma io non sono.. malato... e non ho bisogno di nessuna cura! Tu e mia sorella .. sarete la mia terapia più efficace.. non dovrete far altro che...  farmi un bel riassunto... su tutto!

VANNUZZO,  D'accordo.. va bene! Non ti irritare però! Ma tieni presente che il dottore senza dubbio può darti una mano! E' il tuo medico di famiglia! Da lungo tempo! E proprio lui che ti ha fatto nascere!

PIETRO,   Questo non mi fa sentire meglio.. no... no.. ... anzi...  peggio! Si.. si.. peggio! Me lo immagino questo dottore... lui si che  sarà  nel fior fiore della .. vecchiaia... barba bianca e sclerotico! Lo dice pure il suo nome: Del vecchio! E' vecchio … dalla nascita! Non so che farmene.. non lo voglio!

VANNUZZO,  Ma no ti sbagli.. è molto acuto.. vedrai!

PIETRO,   Sarà! Facciamo come dici tu! Va bene acuto... purché non sia... ottuso! (pausa) Ora però cambiamo argomento! C'è una cosa più urgente di cui discutere! Concentriamoci su .. quella certa Carmela di prima!  (pausa) Innanzitutto spiegami... chi è costei? Questa Carmela...  (ironico, preoccupato) .. del mio cuor?

VANNUZZO,   (cominciando a ridere) Ah! Carmela! Carmela! (pausa) Carmeluccia!

PIETRO, Si! Ridi ridi .. che la mamma ha fatto gli gnocchi! (pausa) Ma poi.. si può sapere perché stai ridendo? Il discorso è serio.. altro che! (pausa, fra sè) Che poi.. a vederti ridere.. c'è da pensar male!

VANNUZZO,   (continua a ridere e a ripetere -Carmela-)

PIETRO,  Perdinci.. or basta! Non infierire... basta affondare il coltello nella piaga! Non tergiversare oltre e procedi con la spiegazione! Prima che la mia pazienza si... consumi... si esaurisca... si estingua del tutto !

VANNUZZO,   (Cerca di smettere) Scusami Pietro! Ma è più forte di me!

PIETRO,  D'accorso.. d'accordo.. ti scuso! Però.. basta... datti  una calmata ed una mossa! Questa storia... a questo punto...  mi inquieta!

VANNUZZO,   Carmela... la più bella... la più affascinante!

PIETRO,  Taci! Taci!  Non dirmelo! Non dirmelo che già  mi sento mancare! Mi stavo convincendo.... ad accasarmi nonostante tutti i propositi? La serenata serviva a questo?

VANNUZZO,   Oh bè... questo sarebbe stato … il minimo!

PIETRO,   Tu sempre portatore di … funeste notizie.. vero Vannuzzo? Forza.. dimmi il resto!

VANNUZZO,   Niente.. niente! Solo che.. invece di essere la più bella.. la più affascinante.. era.. come dirtelo?

PIETRO,   ..  in fretta... di gran carriera.. e seduta stante! E che diamine!

VANNUZZO,   .. insomma.. è  una befana! (e ride)

PIETRO,   Per tutti i fulmini! Allora ero proprio  sbronzo.. oltremodo .. sbronzo!

VANNUZZO,   Penso proprio di si! Visto che .. visto che.. ehm... (temporeggia)

PIETRO, Visto che .. che cosa? Non è ancora finita?

VANNUZZO,  E non è ancora finita! Ma poi mica è colpa mia? Tu.. quello che combini!

PIETRO,  Io quello che combino e tu pure che non mi fermi! Bell'amico che sei!

VANNUZZO,  Ma cosa vuoi da me? Sei abbastanza grande da non avere più  bisogno di una balia! Oh! E ora posso continuare?

PIETRO,  E continua.. continua... spara sto resto!

VANNUZZO, Va bè... d'accordo... (risoluto) … ecco.. visto che.. … l'hai invitata a pranzo.. qua.. oggi!

PIETRO,   Ma tu cosa fai di mestiere? L'ambasciatore.. delle sciagure?

VANNUZZO,   Io? Noo! E perché mai?

PIETRO, A me... mi sa di si! (rassegnato) E va bè! Una di più.. una di meno.. di sventure! Comunque.. questo sacrificio lo posso fare! Pazienza.. magari ci sediamo uno a ponente e l'altra a levante .. e durante il pranzo... posso girarmi dall'altro lato... o tapparmi gli occhi... ecco... perlomeno mi evito la.. visione! E così lontani.. può darsi che neanche la sento! Un altro problema in meno!

VANNUZZO,   Fosse solo questo.. il problema!

PIETRO,   (preoccupato) No!! Ce ne è.... ancora?

VANNUZZO,   E già! Ce ne è ancora!

PIETRO,   Ma non finiscono mai!  (sospira sempre più rassegnato) Parla!

VANNUZZO,   E visto proprio che .. visto che...

PIETRO,   Di nuovo co sto visto che? Guarda.. se non acceleri... se non stringi i tempi...  mi viene … un accidente.. mi viene!

VANNUZZO,  (fra sé) In effetti.. il rischio c'è! (forte)  Ascolta...visto pure che ... già le hai detto … che .. te la vuoi  ... si insomma... che te la vuoi ...  (non sa come dirlo) .. oh diamine!.. non so come dirtelo...  sai com'è? Pensavo al marchio a fuoco!

PIETRO,   (allarmato, fra  sé) Uh Gesù! Il marchio a fuoco ha nominato! (forte)  Che me la voglio .. cosa? Avanti ... parla ... e che ci vogliono le pinze? Te l'ho detto ... se non ti decidi.. un accidente non me lo leva nessuno! Stramazzo.. di sicuro!

VANNUZZO,   Va bene.. va bene! Allora... visto pure che .. già le hai detto.. che te la vuoi.. che te la vuoi...  (non sa come dirlo) Insomma.. le hai detto.. che te la vuoi.. sposare.. con tanto di inginocchiamento e baciamano!

PIETRO, (inghiottendo) Hai presente .. l'accidente? Eccolo! (e si accascia come svenuto , sul divano)

VANNUZZO,   (lo soccorre) Pietro! Pietruccio! Svegliati! L'avevo detto che il rischio c'era! (lo soffia con la giacca e gli da schiaffetti)

PIETRO,   (si sveglia) Co.. co.. cosa è stato? Cos'è successo? (fa mente locale) Ho sognato di dovermi sposare con una .. carampana!

VANNUZZO,  Mi dispiace Pietro! Ma non era un sogno!

PIETRO,   Somaro! Lo so... lo so! Volevo solo far finta di niente! Chissà.. magari le cose potevano cambiare! (piagnucolando) Perché.. così come sono.. non mi piacciono affatto!!  No.. no! Per niente! Ma chi me lo doveva dire? Sono rovinato! E ora che faccio? Eh.. che faccio? (pausa, risoluto) Senti! Tu devi darmi una mano.. perché sono nei guai fino al collo! Dobbiamo trovare una soluzione.. rapida e definitiva... e subito! E' quasi ora di pranzo! Starà per arrivare.. no?

VANNUZZO,   (guarda l'orologio nel taschino) E già! A momenti! ( poi si siede e resta pensieroso con un dito in bocca )

PIETRO,   (comincia a camminare su e giù in cerca di una soluzione. Poi si ferma.) Sto male e non posso ricevere nessuno! (pausa) Che poi non è.. una frottola! Non sono di certo … malato.... ma non sto .. senza alcun dubbio... neanche bene! E finiamo qua il discorso!

VANNUZZO,   No! Noo! E' troppo elementare.. come scusa! E poi.. prima o poi.. dovresti guarire... e quindi.. che fai?

PIETRO,   Tombola! Ho trovato! Sono partito per affari urgenti e forse.. non torno più! No.. non torno più! Eeehh... sono andato a fare il Principe.. si si.. .. in Marocco! No..no! In Australia.. si si.. è più lontana! Casomai le salti l'uzzolo di raggiungermi!

VANNUZZO,  No.. non va bene neanche questa! Perché in effetti tu resteresti qua e poi.. cosa faresti? Resteresti a fare il Principe  chiuso in queste quattro mura? Non usciresti più di casa per non rischiare di farti vedere in giro?

PIETRO,  Mica ha torto.. l'amico! (pausa)  Però .. se non te ne piace nessuna.. dimmi tu.. cosa devo fare?

VANNUZZO,  Veramente non lo so neanche io cosa fare!

PIETRO,   Bel consigliere che sei! Non vali un soldo bucato!

Scena 8 (detti, Concetta)

CONCETTA,   (rientra in scena) Sua signoria, il dottore è appena arrivato!

VANNUZZO,   Ah! Finalmente! Fallo passare!

CONCETTA, Come comandate!  (esce facendo entrare il dottore)

Scena 9 (Pietro, Vannuzzo, Dottore)

DOTTORE,   (entra con aria distinta)

VANNUZZO,   ( va incontro al dottore, stringendogli la mano ) Carissimo dottore!

DOTTORE,   Oh! Carissimi! A cosa devo questa chiamata?

VANNUZZO,   Veramente il fatto è parecchio strano!

DOTTORE,   E di che cosa si tratta?

VANNUZZO,   Di memoria!

PIETRO,  (in tono scanzonato)L'ho persa!

DOTTORE,   E non avete provato all'ufficio oggetti smarriti?

PIETRO,  Battuta demodé.. mio caro dottore.. trita e ritrita.. e ormai ha smesso pure di far ridere! Ve la potevate risparmiare!

DOTTORE,   Peccato!

VANNUZZO,  Allora.. risolviamo questo problema! Cosa ne pensa, dottore?

DOTTORE   ,   Prima di ogni cosa lo devo visitare! Non posso certo fare una diagnosi così.. su due piedi?

PIETRO, Di posti a sedere.. come vede... quanti ne vuole.. dottore.. quindi si accomodi... così non la fa su due  piedi.. la diagnosi!

DOTTORE,   Neanche la sua battuta è.. originale!

PIETRO,   Che peccato! A me piaceva!

DOTTORE,   (comincia la sua visita; gli appoggia sulla testa lo stetoscopio, ascolta e annuisce soddisfatto! Gli guarda gli occhi, le orecchie; gli fa dire -A- , poi -33- ,gli fa uscire la lingua, martella sulle ginocchia: ha i riflessi invertiti, e comunque rendere la visita esagerata  e comica)

PIETRO,   ( Mentre il dottore lo visita )   Deve sapere.. dottore.. che stamattina udivo uno strano fischio nelle orecchie.. fri..fri.. però devo sottolineare che lo avvertivo solo io! Poi.. non so.. ero parecchio confuso.. quasi ottenebrato... ero addirittura convinto fosse domenica!

DOTTORE,   Ha preso qualche botta con la testa ultimamente?

PIETRO,   Non so.. può darsi! Concetta insiste che la causa di tutto siano gli.. stravizi.. come li chiama lei! Sostiene che ieri sera son tornato ubriaco fradicio!

VANNUZZO,   Un momento.. un momento! Quando stavamo ritornando ieri sera.. si.. hai proprio sbattuto.. ad un palo.. come si suol dire.. hai preso un palo in faccia!

PIETRO,   Ero proprio malridotto.. allora! La sbronza non bastava! (pausa. Si tocca la fronte) Hai ragione! Qui.. in fronte ho effettivamente un bel ricordino.. ahi... un tremendo bernoccolo! Deve essere stato un colpo.. micidiale! (fra sé)  Ed io che immaginavo  calci di cavallo! Mah! Che immaginazione ho oggi!

DOTTORE,   (Mentre sistema i suoi strumenti nella valigetta) Niente scherzi! Qui la cosa è seria! Stesse cause, stessi effetti, stessi sintomi... si tratta (sillabando) inequivocabilmente di “Choc amnesico” o chiamato meglio … choc post-traumatico encefalo-amnesico-retrogrado!

PIETRO, (ironico) … meglio! (pausa in cui Pietro e Vannuzzo si guardano esterefatti)

DOTTORE, Vedi.. tu... in seguito all'urto... da qui il post-traumatico... e all'ubriacatura... che a quanto vedo è stata notevole...  hai perso la memoria... da qui l'encefalo-amnesico..  rimanendo vittima... tra l'altro... di strani salti temporali.. per questo pensavi fosse domenica! Ti spiego: sei come rimasto a prima che accadessero i fatti che ti hanno portato a questo stato di amnesia!  E da qui il retrogrado!

PIETRO,   Io ero già stordito! Adesso sono proprio conciato per le feste! (fra sè) La spiegazione però che fosse colpa dei cavalli era senza alcun dubbio più simpatica!  (pausa) E ditemi... dottore.. si può.. morire.. di questa... ehm... si insomma .. di questa malattia.. dei turchi? O sto già morendo? O quelli che ho sono giust'appunto i primi sintomi della morte? Io l'avevo detto prima di avere un piede nella fossa.. non mi sbagliavo vero? Che faccio? Faccio testamento? Poi quello che devo lasciare non so.. visto che  .. i miei... averi.. non sono miei ma di mio padre! Io non ne ho sentito ancora manco l'odore!

DOTTORE,   No... non ne fare una tragedia!

PIETRO,  Dio sia lodato! No... perché per morire.. non ero certo pronto! 40 anni poi.. sono pochi! Così giovane.. bisogna dirlo.. sarebbe stato un vero peccato!

VANNUZZO,   E una cura adeguata c'è.. dottore?

PIETRO,   Mi lasci indovinare.. devo sbattere la testa da qualche parte finché non esplode o non ricordi qualcosa? (fra sé) Per lo meno se ne vanno sti cavalli scocciatori che oggi hanno davvero rotto! Poi non capisco perchè ce li ho sempre sulla punta della lingua! Mah!

DOTTORE,   Che dramma che stai facendo di una cosa semplicissima!

PIETRO,   Meglio così! No.. perché di bernoccoli me ne bastava uno solo!  Se no qui.. (indicando la fronte) ... sarebbe apparsa la catena montuosa dei bernoccoli!

DOTTORE,   Stai tranquillo ! Solo assoluto riposo e se proprio vuoi ricordare tutto... meglio se te lo fai raccontare da qualcuno... non credi? (prende la valigetta e il cappello ) E adesso vi saluto! Ripasserò appena possibile per vedere gli sviluppi! VANNUZZO, Chiamo Concetta per accompagnarla!

DOTTORE, Non è necessario... conosco la strada! Arrivederci!

PIETRO/VANNUZZO,   Arrivederci dottore! (il dottore esce)

Scena 10 (Pietro, Vannuzzo)

VANNUZZO,   Hai visto che poi non era tanto male , il dottore?

PIETRO,   Beh!  Si! In effetti! Forse però avrà fatto pratica in mezzo ai  turchi visto che discorreva come loro.. comunque … in fondo in fondo .. ma molto in fondo.. non era poi male!

VANNUZZO,   E tu che dicevi di non volerlo! Lo vedi? Alla fine è stato utile!

PIETRO,   A cosa? Per dirmi che avevo bisogno di una chiacchierata con te o mia sorella? Questo era risaputo! Non occorreva certo lui!  Mi ha solo riempito la testa di fandonie... in turco!  (fra sé)  Non mi bastavano i cavalli! (si infastidisce) E dalli... e ritornano sti cavalli! Ma ci sarà un motivo per cui  ce li ho sempre in testa? Non ricordo nulla e i cavalli si! Ma non è che ho al posto di quella sottospecie di malattia di cui discorreva il dottore... la malattia cavallina? Ammesso che esista! Io.. medico.. non sono!!  Mah!

VANNUZZU,  Fandonie...  in turco!   Ma tu sei sempre così.. pignolo? Devi sempre cercare .. il pelo nell'uovo?

PIETRO,    A proposito... quale piano dobbiamo adottare con Carmela... non l'abbiamo ancora deciso!

VANNUZZO,   Che vuol dire.. a proposito? Cosa c'entra.. ora.. Carmela? Non capisco come ci sei arrivato a Carmela? Io ho detto.. cercare il pelo nell'uovo!

PIETRO,  Mi hai detto poc'anzi che è una befana? Ebbene.. io la befana l'ho sempre immaginata con un neo enorme sul mento, completo di un bel  pelo lunghissimo di sopra e .. perché no.. magari pure uno o due sul naso! Tu mi hai parlato di pelo.. nell'uovo.. ma pur sempre pelo.. ed io ho fatto due più due!

VANNUZZU,  Che volo pindarico.. mio caro! Hai una fantasia sconfinata! Memoria zero... ma fantasia a mille!  (pausa; come per  consolarlo) Comunque.. a volte.. il pane non è poi così nero per come si dipinge! Smettila di cincischiare e torna serio! La stai facendo troppo tragica! (pausa) In ogni modo.. spremiamoci lo stesso le meningi.. in cerca di un buon rimedio!

PIETRO,   Le mie meningi.. sono già.. spremute.. all'osso direi! (fra sé) Poi se li spremo ancora escono solo cavalli! (infastidito) Uhh.. ancora cavalli? Basta Pietro! Dimenticali!  (forte) Quindi pensaci tu... che ce le hai ancora a posto! Tanto... a detta del dottore... io dovrei riposare! Ergo.. espleto! (fa come per dormire)

VANNUZZO,   Grandioso! Lui.. espleta.. dormendo! E pretende che io pensi al posto suo!

PIETRO,   Cosa vuoi? Devo pur guarire dallo choc.. magnesico … o come diavolo si chiama!

VANNUZZO,    Amnesico! Da .. amnesia! Non da.. magnesio! Che poi è un elemento chimico di natura metallica...

PIETRO,   (lo interrompe) Si si.. insomma quel coso lì.. turco! Che poi manco tu scherzi a... “turcheria”! Te ne intendi anche tu.. a quanto vedo!

VANNUZZO,  (falsamente modesto)  Si .. di studiare.. ho studiato! Modestia a parte!  Comunque... choc o non choc... resta sempre in ballo la questione Carmela.. ed io... se lo vuoi sapere.. me ne lavo le mani!

PIETRO,    Senti.. Pilato.. sei proprio un vero amico!

Scena  11 (Concetta, Angelina.... Pietro e  Vannuzzo restano tra le luci spente)

( Si spengono le luci sulla scena e si accende un occhio di bue sulla sinistra. Non vista e circospetta entra Concetta e poi la nipote Angelina)

CONCETTA,   Vieni, vieni.. che non ci vede nessuno!

ANGELINA,   Cosa c'è zia?

CONCETTA,  Ho avuto un'idea strepitosa! Era da un po' che ci pensavo e stamattina le cose si sono messe a nostro favore.. finalmente!

ANGELINA,   (interessata) Ah si? Racconta .. zia.. racconta! Qual è st'idea strepitosa?

CONCETTA,  Devi sapere che.. il mio padrone.. stamattina.. si è svegliato come un citrullo! Memoria.. zero! Non ricordava nulla.. assolutamente nulla!  A parte una strana fissazione per i cavalli.. ma va bè... questa è un'altra storia!

ANGELINA,   (") E allora?

CONCETTA,   Come allora? Non ti avevo già informato sul fatto che suo padre ha stabilito che gli cederà la metà del suo patrimonio se e quando si sposerà?

ANGELINA,   E allora?

CONCETTA,   Ancora? Ma oggi ti sei rincitrullita pure tu?  (pausa) Non l'hai capito?  Svegliaaaa! Questa è la nostra occasione!!  (più in confidenza, come per non farsi sentire) Allora.. tu fai finta di essere sua moglie.. sposata in gran segreto.. alla chetichella insomma... così gli altri non possono esserne al corrente.. il Principe  ha perso la memoria.. e noi possiamo abbindolarli per bene e tu.. diventi ricca e potrai finalmente fare la vita della gran signora! Una vera principessa!

ANGELINA,   Capperi! Hai proprio ragione!

CONCETTA,   Allora? Che te ne pare della mia trovata? Ti piace?

ANGELINA,   Una trovata veramente coi fiocchi!

CONCETTA,   Va da sé... che poi... una volta che sei .. diventata.. la Principessa di Altaripa.. noi due ci ... spartiamo il bottino! Un po' tu.. un po' io!  Un po' tu.. un po' io!

ANGELINA,   Neanche a dirlo.. zia! Certamente.. divideremo il gruzzolo! Fammi diventare una.. principessa... e poi...  un po' tu.. un po' io!!

CONCETTA,   Allora? Siamo intesi?

ANGELINA,   Intesi! Intesissimi!

( Concetta e Angelina escono)

                                                                                              FINE PRIMO ATTO

ATTO SECONDO

(La scena è identica alla precedente. Pietro e Vannuzzo stanno ancora discutendo in attesa di Carmela)

Scena 1 (Pietro, Vannuzzo)

PIETRO,  Niente! Tra poco arriva ed io... non sono riuscito a trovare nessuna soluzione! L'unica è rassegnarmi a sto  (ironico) .. entusiasmante?... pranzo.. con la.. befana! E speriamo che niente mi vada per traverso! Poi .. per il resto... ci pensiamo a poco a poco!

VANNUZZO, Hai ragione! E' inutile tormentarsi tutto in una volta!

PIETRO, (ironico) Certo... il tormento ora ce lo facciamo rateizzare... a rate piccole piccole..  magari senza  interesse...   così non me lo sento!

VANNUZZO,  Meno male che la prendi così.. caro mio!

(Nelle quinte si sentono delle urla. E' arrivata Carmela con tanto di bitorzoli sul naso e sul mento. Concetta cerca di non farla entrare.)

Scena 2 (detti, Carmela, Concetta)

CARMELA, (ancora fuori scena) Perchè non vuole farmi entrare? Sono stata invitata! E voglio vedere il signor Principe !

CONCETTA, (“) Mi spiace.. ma il signor Principe  non può ricevere nessuno!

CARMELA,     No? Perché? Voglio entrare! Mi lasci! Per cortesia! Ma che maniere sono queste? Sono una signora!

CONCETTA,   (entra trafelata) Signor Principe, è arrivata la baronessa Carmela di Vallerosa! Mi scusi... mi scusi! Ci ho provato! Ma la baronessa sembra che nella sua vita abbia fatto solo la pugilessa! Che pugni volavano! Altro che una .. (ironica).. signora!

PIETRO,  Come? Così presto? Accidenti.. non son pronto! Pensavo di si e invece è no! Vannuzzo.. ho paura! Lo senti? Tira pugni! Ma chi l'ha portata questa nella mia vita!?

CARMELA,   (senza aspettare entra; si sistema i vestiti) Ma che razza di modi avete, per ricevere una signora? Villani!

CONCETTA,  (guardandola dall'alto in basso)  Che modi per presentarsi... altro che!  (esce)

Scena 2 bis (Pietro, Vannuzzo, Carmela)

PIETRO,   (appena guarda Carmela) Dio mio... che impressione! Ho pauuuraaa!  ( rivolto a Vannuzzo) Lo vedi.. avevo proprio ragione! E' identica al ritratto che ne avevo fatto! Il pane è proprio nero nero come la pece e il carbone insieme! E pure peggio!

CARMELA,   (si avvicina a Pietro, gli prende le mani) Oh ! Mio adorato Pierino!

PIETRO,   ( sconvolto cerca di sottrarsi alla sua presa, non ci riesce  e si gira almeno  dall'altro lato come spaventato dalla sua visione; poi rivolto a Vannuzzo) Pierino mi chiama!

CARMELA,   Non ho potuto dormire stanotte! Ho pensato tutta la notte a voi! E pure tutta la mattinata.. dal risveglio ad ora!

PIETRO,  Ecco perché mi fischiavano le orecchie! (fra sé) Altro che i cavalli! Uhhh! Basta! Oramai mi spuntano così.. senza pensarci! Tra poco mi metto pure a nitrire! Mah!

CARMELA,   Sono tanto emozionata!

PIETRO,   (ironico) Pure io... tanto tanto!  ( di tanto in tanto la guarda e si atterrisce)

CARMELA,   Sono qua …  si  insomma...   per rispondere alla tua.. vi posso dare del tu?

PIETRO,   (senza guardarla in faccia) Come volete!

CARMELA,  Allora.. dov'ero?

PIETRO,  (piano) Prima di venire qua.. a casa sua.. ed era meglio ci fosse rimasta! Così io mi risparmiavo   questo incubo!

CARMELA,   Ah ... sono qua per rispondere alla tua ... (sospirando) meravigliosa...  proposta!

PIETRO,   (sempre voltando lo sguardo e piagnucolando) Oddio! Meravigliosa! Mi sento peggio! (Poi la guarda con apprensione; piano e sempre spaventandosi alla sua vista) Santi del Paradiso, venite in mio soccorso!

CARMELA,   ( tutta contenta, sbatte ripetutamente le ciglia ) Accetto.. con tutto il cuore!

PIETRO,   (sconvolto guarda il cielo) Non mi avete soccorso! Vi siete dimenticati di me! Questa me la segno!  (lascia le mani di Carmela che è ancora tutta sognante, si tiene il cuore e si siede )  Vannuzzo.. vieni qua... mi sei rimasto solo tu! (lo tira per un braccio) Dammi una mano... anzi due! Pure tre! Facciamo quattro! Meglio ancora cinque! E se puoi...

VANNUZZO,  (lo interrompe) Si... si... come no.. sei.. sette e pure otto! E che ero.. una piovra? ( è accorso al fianco di Pietro) Ma dimmelo tu cosa devo fare... io non lo so affatto!

PIETRO,   Bell'amico che sei! Amico e guardati! (comincia a guardarlo con occhi pietosi  gli parla a pause in modo che piano piano si convinca) Allora mi lasci così.. nei guai? Senza muovere un dito? Magari a rischio che mi possa sentire  male!? Che lo  choc m'aumenta!? E poi  muoio choccato e ti resto sulla coscienza! Poi magari ti vengo in sogno...   e non ti faccio dormire più! E se poi non dormi più.. muori pure tu!

VANNUZZO,    (che si era infastidito ad ogni frase sempre di più e facendo gli scongiuri, esplode) Oooh! Va bene, va bene, vediamo un po' quel che posso fare!

PIETRO,   Bello! Bravo! Ora si che mi piaci! (gli manda un bacio dalla punta delle dita)

VANNUZZO,   (va da  Carmela che in questo frangente magari aveva preso un ventaglio e si era soffiata, si era aggiustata le calze, il seno o altro del genere... la prende sottobraccio, in disparte non senza spaventarsi un po', sospira e fra sè) Cosa mi tocca fare! (poi a Carmela)  Veda.. Baronessa ...

CARMELA,   (lo interrompe preoccupata non molto contenta che Vannuzzo le abbia preso il braccio) Cosa devo vedere? Che sta succedendo? Di cosa parlate?  Pierino, perché non mi dici niente? Perchè non parli tu e parla questo? E poi.. questo chi è? Se non è nobile... io non ci parlo!

VANNUZZO, Se mi consente.... Vannuzzo Cantabona, Visconte di Collefresco! E sono stato anche ospite ieri sera al vostro ricevimento.. insieme al principe!

CARMELA,  Quand'è così.. potete parlare! Anche se io .. di voi.. non mi ricordo!  Io avevo occhi solo per il mio Pierino e... preferirei ascoltare .. solo lui! Perchè è un piacere ascoltarlo!

PIETRO,  (fra sé) Non posso  dire lo stesso!

VANNUZZO, (risponde al posto di Pietro) Ma mi dispiace... parlo io... perchè sono stato delegato da lui! (Pietro annuisce)  Stavo dicendo che ... il Principe...  questa mattina...come dire...  non si è svegliato molto in forma!

PIETRO,  ( sta seguendo le parole di Vannuzzo e annuisce alla sua ultima battuta) Si.. si! Per niente in forma! Per niente .. per niente!

CARMELA,   (preoccupata) Ma che volete dire? Che il mio Pierino .. è malato?

PIETRO,    Si, si! Pierino è tanto malato!

VANNUZZO,   E si ! Purtroppo si!

PIETRO,  E si... sono choccato!  (fra sé) Poi da quando ho visto.. lei.. ... sono choccatissimo!

Scena 3 (detti, Angelina)

ANGELINA, Pietro! Pietro!(entra in scena concitata, si ferma un attimo sulla soglia e, preoccupata, corre verso Pietro) Oh Pietruccio, amoruccio mio! (bacia  Pietro sulla guancia)

PIETRO,  E ora choccatissimo al quadrato!  (allibito si asciuga la guancia) Gesù, Gesù, Gesù! E quest'altra chi è?

VANNUZZO,   Già! E lei chi è?

CARMELA ,   (gelosa) Infatti... cosa vuole lei.. dal mio Pierino? Poi lo sta consumando a forza di .. di.. strofinarsi!  Che modi son questi?

ANGELINA,   Chi sono io? Che voglio io? Il suo Pierino? Se permettete.. mettiamo i puntini sulle i subito subito... che mi sembra cosa molto urgente! Io sono la “moglie” del Principe  Pietro!

PIETRO/VANN/CAR.,     (in coro)  La... chi?

ANGELINA ,   Eh! La moglie! Perché.. cosa c'è di strano?

PIETRO,   (inghiotte) C'è .. c'è.. di strano! Questa storia.. non piace affatto! Io non ci sto capendo nulla! Vannuzzo, vuoi spiegarmi perché non me lo hai detto prima che la frittata.. l'avevo già fatta? Che  mi ero già fatto mettere con la testa nel sacco?

VANNUZZO,  Ma io non ne sapevo proprio nulla! Non è che io e te.. siamo cuciti! Ognuno la sua vita.. eh!

ANGELINA,   E in effetti... come poteva saperlo?!  Nessuno poteva saperlo! Non te lo ricordi Pietro che ci siamo sposati.. in gran segreto?

CARMELA ,  Non è possibile! Pierino è un gentiluomo.. non farebbe mai una cosa simile! Ha chiesto in sposa me.. giusto ieri sera!

PIETRO, (ironico) E si.. con la serenata... l'inginocchiamento... e pure il baciamano! Cose di lusso!

ANGELINA ,  (risatina)A voi? Ma non fatemi ridere!

CARMELA,   (alterata) Ma che state dicendo? Che vuol dire.. questa.. risatina?

ANGELINA,   Che sto dicendo? Sto dicendo che Pietruccio è sposato con me! Lo vuole detto in qualche altra lingua?

CARMELA,    Non c'è bisogno! Ho testé detto che io... sono la fidanzata del Principe! Lui me lo ha chiesto.. ed io.. ho accettato!

PIETRO,  (fra sé)  Per mia disgrazia!

ANGELINA,    Ma quanto è ostinata questa! Glielo ripeto... è mio marito! Oh!

( Nel frattempo Pietro e Vannuzzo girano la testa alternativamente su Angelina e Carmela, come in una partita a tennis)

PIETRO, (ironico e per le prossime battute parlerà ma come se nessuno lo stesse sentendo, Vannuzzo però annuisce. Scenicamente fare in modo che le due donne siano in piedi  al centro della scena e Pietro tra le due seduto sul divano, Vannuzzo in piedi dietro Pietro e il divano) Fate.. fate pure! Parlate come se io qua non ci fossi! Fate la vostra bella discussione.. decidete tranquillamente chi  deve accaparrarsi il premio!  (fra sé) Tanto.. io qua .. per loro..  non ho voce in capitolo!

CARMELA,   Sono solo.. baggianate.. le vostre!

PIETRO, Trasparente.. invisibile.. preciso!

ANGELINA, State dicendo che io... ehm... (inventa sul momento) Marchesa Angelina Del Poggio Verde... nonché Principessa di Altaripa...sto dicendo solo … fesserie?

PIETRO, Un fantasma.. si vede di più!

CARMELA,   Baggianate e fesserie.. si.. .. una dietro l'altra!

ANGELINA, Vi conviene .. tacere.. “fidanzata del cavolo”!

CARMELA,   Fidanzata del cavolo? A me?

ANGELINA,   A voi... a voi!

PIETRO,  Se volete.. vado via! Tanto.. ci sono o non ci sono... mi sembra … .. che non ci sia  differenza!

CARMELA,   Badi a come parla!

ANGELINA,   Io non bado proprio a niente! E dico tutto quello che penso! E dico che vi dovete togliere Pietruccio dalla testa... perché... insisto.. è mio marito!  Oh! Vediamo se vi è chiaro il concetto!

PIETRO, Oddio..  se posso dire la mia...  non vorrei essere nella testa di nessuna delle due!

CARMELA,  Io.. Carmela Belladonna.. baronessa di Vallerosa... non mi levo proprio niente dalla testa! Ho detto che Pierino è il mio fidanzato e così resta! E voi.. voi siete una volgare bugiarda.. bugiarda e ladra! Ladra di fidanzati!

PIETRO,  (ironico) Mihhh .. brutta piega sta prendendo sta storia!

ANGELINA,   Ih! A me ste cose? Ma come vi permettete? Bugiarda e ladra a me? Ma sciacquatevi la bocca quando parlate con me !  Alla Marchesa Angelina del Poggio Verde!

PIETRO, Pessima.. direi!

CARMELA,   nz! Marchesa del Poggio Verde! Verde... verde d'invidia state diventando voi!

ANGELINA,   Verde d'invidia io? E invidia di cosa? Ma mi faccia il piacere.. mi faccia! Un'affascinante donna come me.... invidiosa di una... racchia come voi!

CARMELA,  Racchia a me ? Voi .. brutta strega!

PIETRO,  Mihh.. sempri peggio!

ANGELINA,   Ooooh!  Sto perdendo la pazienza ora! Tra poco esco fuori il mio .. colorito.. vocabolario.. e poi ve lo faccio dire io.. brutta strega!

PIETRO,  Basta! Ora mi sto zitto e me la voglio godere tutta! Le prospettive sono alquanto .. goderecce!

CARMELA,   Potete uscire fuori tutto quello che volete... voi rimanete sempre una strega!

ANGELINA,   (alzando la voce) Rimangiatevi le parole... gallina spelacchiata che non siete altro!  (si avvicina  a Carmela con le mani ai fianchi)

CARMELA,   Gallina spelacchiata a me? Tappatevi la bocca... gatta morta!

ANGELINA,  Gatta morta! Nz! Io non chiudo proprio niente! ( pizzicandole il braccio )  pfui! Brutta rinsecchita che non siete altro!

CARMELA,   Non osate toccarmi! (tenendosi il braccio leso)

ANGELINA,  Perché... che fate... vi rompete? Siete solo una pappamolle!

CARMELA,   Basta! Voi non siete altro che .. una zoticona e una donnaccia!

ANGELINA,  ( ripete le stesse parole di Carmela facendole il verso con le mani ai fianchi) Si, si.. come no! Zotica e donnaccia! Senti chi parla!

CARMELA,   E dite di essere una marchesa!

PIETRO,  In effetti!

CARMELA,  Ma marchesa dei miei stivali semmai!

ANGELINA,   Marchesa dei miei stivali a chi? (arrabbiatissima prende fiato ) Brutta fetente, smorfiosa, bavosa e pelosa! Strega barbuta, baffuta e ammuffita!  Femmina secca, storta e bitorzoluta!

PIETRO,   Caspita! Colorito sul serio .. il suo vocabolario!

CARMELA,   Oddio... mi sento male! (sviene, Vannuzzo la soccorre e la fa sedere sul divano, poi si siede sulla poltrona vicina soffiandola fino a che rinviene )

ANGELINA, (è soddisfatta)

PIETRO,   (si alza) Ora basta !  Avete fatto fin troppo! Stavate starnazzando come tante galline nel pollaio!

VANNUZZO,   E di questo pollaio tu eri il gallo che si contendevano!

PIETRO,   Per sbaglio... senza la mia volontà! (pausa) Si stavano ammazzando tanto che ci mancava solo che si tirassero i capelli! Perché poi! Io l'ho sempre detto che non mi voglio sposare! E ora mi trovo in questo pasticcio!  Vi sembra giusto? (pausa) Comunque.. visto che ci troviamo...  (rivolto ad Angelina)... parli dunque.. marchesa.. si spieghi... cosa vuole da me?

ANGELINA,   (si è seduta anche lei su una poltrona) Come che voglio? Ma fino ad ora che ho parlato.. turco?

PIETRO, Si, come no! Siete andata alla stessa scuola del dottore!

ANGELINA,   Pietruccio... qui la storia è solo questa... sei mio marito e basta!

PIETRO,   Avanti! Facciamo finta che sono vostro marito.. proprio come dite voi! (pausa, riflette) Mi avete detto che ci siamo sposati in gran segreto.. ma siccome io... stamattina non ricordo più nulla... questo segreto è solo vostro! Per cui.. prego.. iniziate.. e raccontateci come sono andati i fatti... e così mettiamo fine a questo segreto!

ANGELINA,   (imbarazzata)  Da dove comincio?

PIETRO,  Non so.. magari dall'inizio? Per esempio.. da dove ci siamo conosciuti! Chissà.. potrei ricordare qualcosa!

ANGELINA,   (sta sempre inventando sul momento) Beh.. ci siamo conosciuti .. 5 mesi fa?.. ecco si .. 5 mesi fa! E fu amore a prima vista! Un vero colpo di fulmine!

PIETRO,  Ecco perché non ricordo più niente... sono rimasto fulminato!

VANNUZZO,   Non scherzare! Lasciala parlare!

ANGELINA, Allora... te la racconto tutta.. per filo e per segno.. la nostra storia d'amore!!   (in tono drammatico) Eravamo per strada.. davanti al teatro! Io venivo in per così... e tu in per così... (fa segno come di uno di fronte all'altro ) … quando mi cadde il fazzolettino di pizzo! Tu mi sei venuto incontro... lo hai raccolto... e mentre me lo restituivi... i nostri occhi si sono incontrati! Che sguardo... che sguardo! (sognante) E ci innamorammo! (sospira anche gli altri sospirano in coro, a mo' di verso) E dopo neanche una settimana .. di sospiri.. di parole dolci... di baci... ci siamo sposati! In una piccola chiesetta... lontana... su un cocuzzolo di  montagna... noi due da soli... soli … col prete.. e col nostro.. amore! Fu una cosa romantica assai!  (risospira, e anche gli altri) (pausa)

PIETRO,  Mah! Sta cosa .. romantica...  mi sa di anomalo.. quasi surreale.. direi improbabile! Mah! Nessuno era al corrente di nulla! E poi perché noi due.. insomma...   (unisce gli indici)  ... non siamo rimasti.. insieme... come una normale .. coppia?

ANGELINA, E' così che hai voluto tu! Per preparare il terreno.. hai detto tu! Volevi che fosse una sorpresa... una sorpresa per tutti!

PIETRO,   (ironico) E pure per me.. no? Se no non c'era piacere.. nessuna soddisfazione... pfui!  (pausa) Ma insomma.. se matrimonio c'è stato....

ANGELINA,   (lo interrompe) Perché? Hai ancora dubbi?

PIETRO,   Si.. a dir la verità.. si!

ANGELINA,  Mi offendi!

PIETRO,  E a me poco me ne cale! (pausa) E poi.. forniscimi almeno una prova...  così ci credo una volta per tutte..  (fra sé) .. forse!

ANGELINA,   (preoccupata) Una prova? Che prova?

PIETRO,  Non so.. un documento per esempio?

ANGELINA,   (preoccupata) No, no! I documenti … non sono …. ancora pronti!

PIETRO,   Dopo tutto questo tempo?

ANGELINA,   Eh! Dopo tutto questo tempo.. lo sai come sono lenti al Comune! Eh.. la burocrazia! E poi.. i documenti per .. scendere dalla montagna .. ce ne vuole di tempo.. eh!! Perché te l'ho detto che la chiesa era su un cocuzzolo.. no?

PIETRO,   E come no! Hanno bisogno di corde e picconi per scendere da sta montagna..  sti documenti, vero?

ANGELINA,    E già.. si si! (riflette) Potrei portare meglio... il prete che ci ha sposati? Si.. lui... ti va bene come prova?

PIETRO,   (accondiscendente) Vada per il prete... facciamocelo bastare! Allora chiamiamolo subito! Concetta! Concetta!!

Scena 4 (detti, Concetta)

CONCETTA,   (rientra in scena) Sua signoria ha chiamato?

PIETRO,   Si.. senti... va a chiamare il prete....

CONCETTA,  Il prete? O Gesù.. che è successo? ? A questo punto è arrivato? Così grave è sua signoria?

PIETRO,  Non avevo ancora finito di parlare.. uccellaccio del malaugurio che non sei altro!

ANGELINA,   No, no, Concetta! Il  Principe sta bene! Tu devi chiamare... (schiacciando vistosamente l'occhio, per farle capire di chiamare un loro complice) ... a Don Girolamo dell'Eremo del Cuore di Gesù! Lo conosci tu? Quello che sta sul cocuzzolo della montagna? Eh.. lo conosci? Eh?

CONCETTA,  (schiacciando l'occhio per riflesso, perché ancora non ha capito, e non sapendo cosa dire) Lo conosco io? No! Non mi pare!

ANGELINA,   (preoccupata cerca di farsi capire ancora con gesti)  Si che lo conosci! Non ti ricordi di Don Girolamo?

CONCETTA,   (finalmente ha capito) Ah! Ah!  Don Girolamo … si... uh se lo conosco! Altro che.. se lo conosco!  (ad Angelina, piano e schiacciando l'occhio) Conosco un Don Girolamo.. perfetto!

ANGELINA,   (sollevata si soffia) Ecco brava! E ora vallo a chiamare... corri! Che il Principe vuole le prove che noi due siamo sposati!

CONCETTA,  Subito, corro! Corro!  (esce)

Scena 5 (detti meno Concetta)

CARMELA,   (piagnucolando) Ed io? Che faccio ora io? Io che vi amo con tutto il cuore?

PIETRO,   E pure con tutto il fegato! (piano) Di lei me ne ero scordato! (si avvicina a Carmela) No, non faccia così! (consolandola) Ancora non sappiamo come stanno veramente le cose! Se è la verità che sono sposato con la marchesa qui presente!

CARMELA,   (smettendo di piangere) E allora se non è vero... c'è ancora speranza per me? Pensi che ci potremmo ancora sposare?

PIETRO, Con calma! Rallenta! Anzi... meglio... frena! Ferma! Blocca!

CARMELA,  (ripiagnucola) E allora non è vero che mi ami così come mi hai detto ieri sera!?

PIETRO, E che diamine! Insiste e persiste! Mi sa che anche lei perde colpi... baronessa! Ma ancora non lo ha capito che ho perso la memoria e che il mio cervello... paff... è andato in fumo? (pausa)  E che per la precisione non so neanche lei chi sia.. ed è come se vi stessi vedendo per la prima volta oggi?

CARMELA,   Non ti ricordi del ricevimento a casa mia e della dichiarazione d'amore … chi mi facesti davanti a tutti?

PIETRO,    No! (fra sé) E meno male! Dio che vergogna!  Ora lo sa tutto il paese! Almeno questa figuraccia l'ho dimenticata!

CARMELA,   (comincia a piangere  a dirotto; si soffia forte il naso) Aaaahhh! Come sono.. disperata!

PIETRO,    (con lo stesso tono) E pure io!

VANNUZZO,   Va bene.. d'accordo! Adesso calmiamoci tutti e stiamo a vedere cosa ha da dire questo prete e poi si vedrà! Comunque... in  questo frattempo .. una parola uno.. una parola l'altra.. si è fatta ora di pranzo... ed io .. ho fame! Allora.. si mangia?  (nessuno risponde) Va bè... io chiamo lo stesso Nannetta la cameriera... visto che Concetta è uscita! Magari ci porta qualcosa per  stuzzicare un po'  l'appetito!

Scena 6 (detti, Nannetta)

(Vannuzzo apre la porta per uscire, ma si imbatte in Nannetta che rotola per terra perchè era dietro la porta ad ascoltare; si rialza imbarazzata e si risistema)

 

VANNUZZO,  Nannetta! Cosa ci facevi dietro la porta! Stavi spiando?

NANNETTA,   (imbarazzata) No!

VANNUZZO,   Non stavi spiando allora?

NANNETTA,    No! (pausa) .... ascoltavo..  non assai però... solo un po'...  un pochetto!

VANNUZZO,   Ma tu lo sai.. vero... che non si.. ascolta.. dietro le porte?

NANNETTA,   (annuisce col capo) Siii! Certo ce lo so! Io la conosco.. l'educazione! E so pure che vuol dire fare la cameriera... non vedo, non sento e non parlo! (magari lo fa anche a gesti.. e per ultimo si cuce la bocca) Questa volta però... ho visto... ho sentito... ed ho fatto bene!.... e parlo!

VANNUZZO,   Che vuoi dire?

NANNETTA,   Se il signor Principe  lo permette... avrei una cosa da dire!

PIETRO,   (bonario) Su parla... dì pure questa cosa!  (fra sé) Oggi hanno tutti qualcosa da dire!

NANNETTA, (inizialmente decisa)  Allora.. io parlo.. e dico...  (poi piano e imbarazzata) Non c'è niente di vero in quello che ha detto questa qui!  (indica Angelina )

ANGELINA, (che si comincia a preoccupare muovendosi sulla sedia)   Che vuole da me questa? Perchè mi indica?

PIETRO,    Parla più forte .. non ti ho sentito!

NANNETTA,    (forte e più risoluta) Non c'è niente di vero in quello che ha detto questa qui! (riindica Angelina)

ANGELINA,   (sobbalza sulla poltrona) Ma cosa stai dicendo.. perfida ragazzetta?

NANNETTA,  Sto dicendo che voi non siete la moglie del signor Principe!

ANGELINA,   Ma cosa ne vuoi sapere tu di queste cose? Di che ti impicci?

PIETRO,  Marchesa tacete! Nannetta prosegui! Se sai qualcosa .. dai.. sbottonati!

NANNETTA,   (capisce male la parola, si vergogna e si tiene il vestito) Ma che dite signor conte! Qui? Davanti a tutti? Mi vergogno! E poi perché mi dovrei spogliare?

PIETRO,  Ma che hai capito!? Sbottonati... parla.. sputa il rospo!

NANNETTA, Ma io.. che schifo!... non ne mangio mica rospi!

PIETRO,   (infastidito) Nannetta.. .. insomma... hai detto che vuoi parlare... allora parla e dicci quello che sai!

NANNETTA,   (sollevata) Ah! Ho capito!  (pausa) Dovete perdonarmi.. signor Principe... se ho questo difetto... se mi piazzo sempre dietro le porte per origliare! Si.. lo so... l'ho detto prima... la regola del non vedo, non sento e non parlo! Ma è più forte di me... perchè ... io.. così.. so.. tutto! Mi piace tenere .. tutto...  sotto controllo!   (un po' alterata) E infatti ho controllato  e so pure che questa signora..  (indica ancora Angelina) .. è un'imbrogliona!

ANGELINA,  (alterata ora e in tutto il dialogo) Ma con quale faccia dici queste cose?

NANNETTA,   Con la faccia che mi ritrovo! Faccia onesta e sincera!  E non coi calli come la vostra!

ANGELINA,   Non sei altro che una vipera velenosa! Altro che onesta e sincera!

PIETRO,  Ora basta... smettiamola! Nannetta.. hai altro da dire? Cos'è questo tutto che sai?

NANNETTA,   Ah! Io so molte cose! So che sua signoria ha scritto un bigliettino a suo padre dove diceva  che piuttosto che sposarsi preferirebbe vivere sotto un ponte! E' stato chiaro... categorico!

ANGELINA, (indispettita) Bella cameriera che avete! Si impiccia di cose che non la riguardano! Ah.. ma quando finalmente io prenderò possesso di questa casa... vedrete che fine farà! Sotto un ponte ci faccio andare lei! (smorfia verso Nannetta che risponde adeguatamente, sempre a gesti)

PIETRO, (infastidito)  Marchesa... il possesso .. fino a prova contraria...ancora ce l'ho io e vi dico di star.. zitta! Oh!  Comunque...  una cosa giusta me la ricordo! Niente matrimonio! Sul vivere sotto un ponte.. mah... per ora sorvoliamo! (pausa, riflette sulle parole di Nannetta)  Ora che ci ripenso.. pure la mia corrispondenza  hai letto?  Complimenti!  Non solo... vedi.. senti .. e parli.. pure leggi! Ma si può sapere perché lo fai?

NANNETTA,   (imbarazzata) Ecco io... veramente... Oddio, mi vergogno!... è da quando son venuta in questa casa.. che … Mamma che imbarazzo!... che sono... ecco sono... ehm sono...

PIETRO,   E sei cosa? Parla!

NANNETTA,   Si.. si parlo! .. Ecco... (tutto d'un fiato)  … innamorata di sua signoria! Ahh! L'ho detto!

PIETRO,  Ahhhh! Eccone un'altra! Ma che succede oggi? Vi siete date tutte l'appuntamento? Vi siete messe d'accordo? Qualcuna prima o poi lo metterà nel sacco! Questo avete pensato, vero?

ANGELINA,   Pietruccio... non dirmi che credi alle parole di questa … scema?

NANNETTA,   Scema ci sarete voi, marchesa!

ANGELINA,   Oh.. tieni presente che io non mi lascio insultare facilmente! E so difendermi!

VANNUZZO, Calmatevi marchesa! Lo conosciamo bene il vostro... ehm.. colorito.. vocabolario!

CARMELA,   (che non ha mai smesso di piagnucolare, si soffia forte il naso)  Ah! Come sono disperata!

PIETRO,   Niente! La Baronessa si è inceppata!

Scena 7 (detti, Adelaide)

(Nel frattempo entra indisturbata Adelaide, nessuno si accorge di lei che tranquillamente si toglie i guanti)

ADELAIDE,     Scusate sono nel posto giusto? (attrae l'attenzione di tutti )

VANNUZZO,   Dipende! Lei chi è?

ADELAIDE,   Sono la contessa Adelaide d'Orsi-Ferrè e cerco il Principe  Pietro!

PIETRO,   (si avvicina incuriosito) Sono io!

ADELAIDE,   E allora sono nel posto giusto! Non ti avevo visto, Pietro! Buongiorno! Ti cercavo!

PIETRO,  A me? E.. di grazia.. come mai?

ADELAIDE,   Per dirti che sono pronta!

PIETRO,    (preoccupato) Pronta .. per cosa?

ADELAIDE,   Come per che cosa? Che domande fai? Per sposarti, no?!

PIETRO,   Povero me.. povero me! Ora qui si esagera! Ma cosa ho scritto qui? Fesso? (si tocca la fronte, ma si fa male per via del bernoccolo e dice: Ahi!)  Più non ne voglio e più spuntano come funghi... ste donne!

ADELAIDE,   Non ti capisco tesoro... cosa vuoi dire?

PIETRO,   Fammi questa carità Vannuzzo! Spiega tu .. che io .. basta!... mi sono scocciato.. e poi ho perso tutte le forze! Non ce la faccio più!

VANNUZZO,  Coraggio Pietro.. coraggio! Ci penso io!  (rivolto ad Adelaide) Signora Contessa.... innanzitutto... lieto di fare la sua conoscenza.. sono il Visconte Vannuzzo Cantabona del casato di Collefresco! Per il resto... sarò breve: stamattina, Pietro, avendo preso ieri sera.. come si dice.. un bel palo in fronte.. sa.. era leggermente assai .. sbronzo... si è svegliato... come dire... che non aveva più idea di nulla.. ma nulla nulla! E ora si ritrova.. senza che nessuno lo sapesse.. con una presunta... (indica Angelina)  .. ancora non è detto...

ANGELINA,   (lo interrompe).... è detto.. è detto!

VANNUZZO,   (infastidito per l'interruzione) ... moglie, sposata in gran segreto! Con una ... spasimante (indica Carmela) .... che pretende i suoi diritti.. visto che nella sbornia Pietro ha avuto l'ardire di farle la dichiarazione e la proposta di matrimonio con tanto di serenata!

CARMELA, (Carmela piagnucola e si soffia il naso rumorosamente) .. come sono disperata! (Adelaide la guarda stranita)

VANNUZZO, Una cameriera...  (indica Nannetta) .. che ha il vizio di origliare dietro le porte e che afferma che non è vero nulla e.. in più.. per completare l'opera.. giusto adesso... ci ha confessato di aver preso pure lei una sbandata per il Principe!

NANNETTA,   .... una sbandata? Son bella e spiaccicata al muro!

PIETRO,  (ironico) Tanto per consolarmi!

VANNUZZO,   ... E ora c'è lei! I fatti son dunque questi!

ADELAIDE,   Tutte frottole! La vera fidanzata del Principe… sono io!

ANGELINA/NANNETTA,  Ma quando mai?

CARMELA, (Carmela piagnucola e si soffia il naso rumorosamente) .. come sono disperata!

(tutti si agitano e cominciano a parlottare agitati tra di loro, finchè..)

PIETRO, (perentorio) Silenzio! Calmi tutti! (pausa, in cui tutti si zittiscono)  E ora vediamo quest'altra  cosa ha da dirci! Quale romanzo rosa avrà il coraggio di raccontare!  (rassegnato) Prego signora contessa.. visto che ci troviamo nel ballo.. balliamo.. e la racconti pure lei.. la sua versione dei fatti! Ormai … ci ho fatto il callo!

ADELAIDE,   Certamente! (Vannuzzo le porge una sedia, si siede, si toglie il cappello. Si siede anche Vannuzzo, sulla poltrona, Nannetta resta in piedi dietro il divano) Allora .. ci siamo conosciuti 4 mesi or sono …

ANGELINA,   (la interrompe)  No no no! Fermi tutti! Io prima ho detto .. 5 mesi.. per cui...

PIETRO,   (la interrompe)  .. per cui niente! Zittitevi! Il vostro turno è terminato! Lasciate parlare gli altri.. ora! Contessa.. proseguite!

ADELAIDE,   Allora.. stavo dicendo: ci siamo conosciuti 4 mesi or sono.. alle terme! Innamorati...  subito!

PIETRO,   Un colpo di fulmine pure questo?

ADELAIDE,  Si, in effetti!

PIETRO,  E certo! Io ne patisco di queste cose! O subito.. o non se ne fa nulla! Se no.. non c'è sfizio!

ADELAIDE,   Mi hai proposto subito anche di sposarci!

PIETRO,  Se aspettavo ancora  un po'.. era troppa grazia! Poi se no... perdevo l'ispirazione!

ADELAIDE,   Io comunque ti ho chiesto di aspettare!

PIETRO,    Però! La signora ha la testa sul collo!

ADELAIDE,   Avevo degli affari da sbrigare! Poi sarei venuta qui da te per convolare a giuste nozze!

PIETRO,  Ovvio! Matematico!

ADELAIDE,    Io i miei affari li ho sbrigati! Di grazia ora....  quando ci sposiamo?

PIETRO,    (ironico) Subito! Il prete è in arrivo! Di testimoni...  (guarda gli altri) … ne abbiamo uno stuolo!

CARMELA,  (si soffia il naso)  Ah! Come sono...  disperata!

ADELAIDE,   (guarda stranita Carmela)

PIETRO,  La lasci perdere! Dalla disperazione le si è ristretto il vocabolario!

ANGELINA,   Scusate se ora parlo io! Il turno me lo prendo da sola! Mi dispiace contessa.. ma lo ripeto.. io l'ho conosciuto e sposato .. 5 mesi fa... (lo indica con la mano)  .... il signor Principe!

ADELAIDE,   Pietro non mi aveva detto mica d'essere già sposato?!

ANGELINA, E veniva a dirlo dritto dritto a lei! Evidentemente la sua intenzione era un'altra.. solamente quella di.. spassarsela!  (rivolta a Pietro, fa la moglie gelosa) Pure questa devo sopportare.. vero Pietruccio? Sposata di nascosto..  lasciata da sola e poi.. subito subito.. cornuta! Cornuta e bastonata!

PIETRO,   Non la faccia così lunga! Io casomai.. dovrei lamentarmi! Ubriaco.. smemorato.. sposato.. e pure traditore e Casanova!

ADELAIDE,   Non dite stupidaggini! Lo conosco bene Pietro! Non è il tipo! Se ha chiesto a me di sposarlo.. evidentemente era libero! E poi come sposare... una come voi?

ANGELINA,   Oh.. perché.. io cos'ho? Ho classe da vendere.. io! Casomai come avrebbe potuto sposarsi con un .. manico di scopa ambulante .. come voi!

ADELAIDE,    Ma cosa fate ? Cercate la lite? Guardate che io non mi tiro indietro!

VANNUZZO,  Per cortesia, contessa! Chiudiamo questo capitolo! Perché la marchesa.. ha la lingua  alquanto biforcuta!

NANNETTA,   E chiudiamolo si.. questo capitolo.. questo capitolo di.. falsità! (rivolta a Pietro) Stia attento... sua signoria... che pure quest'altra dice menzogne!

CARMELA,  Ah.. come...

TUTTI,   … sono disperata! (annoiati)

PIETRO,   Vi siete fissata con questo piagnisteo! E cambiatelo almeno una volta il repertorio!

Scena 8 (detti, Concetta)

CONCETTA,   (è rientrata in scena) Sua signoria... il prete è arrivato!

PIETRO,   Così presto? Lui non doveva venir giù dalla montagna? A lui non servivano .. corde e picconi?

ANGELINA,   (imbarazzata) Forse si trovava già in paese! Magari l'aveva chiamato il Vescovo! E' un prete importante.. lui!

PIETRO,  Fallo entrare, Concetta! Vediamo questo prete.. importante! Stiamo a sentire quello che ha da dirci costui! E vediamo un po'.. cara marchesa! O bianco o nero... o le va bene.. o le va male!

Scena 9 (detti, Don Girolamo, meno Concetta)

DON GIROLAMO,   (entra in scena mentre Concetta esce) Sia lodato Gesù Cristo!

TUTTI,   E per sempre sia lodato!

DON GIROLAMO,  In che cosa posso esservi utile , fratelli!

ANGELINA,   (si alza e gli va vicina) Concetta gli ha spiegato la situazione? (strizza l 'occhio pure a lui) Si ricorda di me?

DON GIROLAMO,  (strizza anche lui l'occhio per intesa) Oh! Si! So tutto! Si, certo che mi ricordo tutto di te.. figliola!

ANGELINA,   Allora.. padre.. vero è che fu lei a sposarci?

DON GIROLAMO,   Oh! Si! Eravate così carini.. così emozionati.. impazienti... due piccioncini innamorati.. venuti da me.. ministro di Dio.. perché vi unissi nel sacro vincolo del matrimonio!

ANGELINA,   (annuisce soddisfatta, e sospirando al ricordo)

DON GIROLAMO,   Eravate proprio teneri.. circondati solo dall'aura dell'amore! Voi (indica Angelina) e quel baldo giovine! (indica Vannuzzo)

VANNUZZO,   Io? Oh bella.. ed io cosa c'entro?

ANGELINA,   (preoccupata, cerca di rimediare spostando il braccio del prete e indicando Pietro)  E quel baldo giovine.. padre!

DON GIROLAMO,  Oh! Si! (sorride) Scusate! Si.. hai ragione.. figliola...! Sai com'è... non l'avevo guardato bene!  Ora che lo guardo meglio... riconosco il piccioncino innamorato!

PIETRO,  Andiamoci piano! Io.. piccioncino innamorato? La cosa mi suona quantomeno.. balzana!

NANNETTA,   Lo vede..  signor Principe..  che ho ragione io? Questa storia non può reggere!

ADELAIDE,  Lo penso anch'io! Non credo ad una sola parola!      

DON GIROLAMO,   Non capisco, figliole! Cos'è questa storia? Non credete alle parole di un ministro di Dio?

NANNETTA,  Per me.. io credo che voi non siate neanche un prete... ma qualche.. compare.. della signora marchesa!

ANGELINA,  (mani sui fianchi) Oh! Non perdi tempo tu a seminare zizzania e ad attizzare il fuoco.. vipera velenosa!

PIETRO,  Il vostro vocabolario si è.. scolorito.. marchesa? Vi state ripetendo.. vipera velenosa l'avevate già detta!

ANGELINA,   (fa spallucce)

VANNUZZO,  Se posso dir la mia.. Nannetta ha ragione! Lo penso anch'io che qualcosa.. o anche di più.. non quadra!

PIETRO,  Io.. ci rinuncio! Sbrigatevela voi! Io non ne voglio sapere più nulla! Questa matassa è troppo ingarbugliata ed io non ho nessun interesse a dipanarla! Potrebbe saltar fuori che mi sono sposato sul serio! Perdinci.. che bella frittata sarebbe!

CARMELA,  (si soffia il naso)

PIETRO,  Eccola.. la baronessa sta partendo!

CARMELA,   Come sono.... inconsolabile!

PIETRO,   Vah! Ha cambiato suonata!

Scena 9bis (detti, Le sorelle De Consonantis)

(entrano in scena, una dopo l'altra, le 5 sorelle De Consonantis, che d'ora in poi, per comodità, chiameremo AEIOU)

AEIOU, (entrando una dopo l'altra  dicendo a turno sempre la stessa parola) Permesso?

PIETRO, Oh! Che è stato? Da quando c'è l'eco in questa casa?

AEIOU,  (scorgendo Pietro, in coro) Ecco Pietro! (e corrono per mettersi tutte intorno a Pietro, ridacchiando e sempre in coro)  Come siamo contente di vederti! (e cominciano ad accarezzarlo e a toccarlo tutte e cinque sempre ridacchiando)

PIETRO,  (confuso) Io non posso di certo dire lo stesso! (E infastidito dalle loro carezze) E giù le mani che mi sembra di avere addosso una piovra!

AEIOU,(smettono di accarezzarlo, ci restano male  e fanno il broncio)

PIETRO, Oh.. meno male! (si sistema)

CARMELA, (preoccupata e quasi piagnucolando)  Ma queste chi diamine sono? Pierino tu che ci dici?

PIETRO,   Io ? E cosa devo dire? Io non so niente e non ho visto niente!

ANGELINA, Si si! Tu non sai mai niente e non vedi niente! Chissà chi saranno queste altre! (A Pietro)  Fetente! Con queste quando te la sei spassata?

PIETRO,  Ma quale spassare? Che ne so io? Parla con loro!

ANGELINA, (poi alle sorelle) Avanti.. giovanotte… sentiamo ! Cosa avete da dire?  (mani ai fianchi)

ADELAIDE, Siamo tutte orecchie! (mani ai fianchi)

PIETRO,  ( curioso) Io di orecchie ne ho due sole però lo voglio sapere lo stesso… chi siete? Ne va della mia reputazione!

VANNUZZO, Ecco… lo dico pure io… (mani ai fianchi) … chi siete?

NANNETTA, (anche lei mani ai fianchi, mettendosi accanto a Vannuzzo) Perchè io no? Chi siete?

CONCETTA,  A questo punto pure io…. mica ne vengo meno! (anche lei mani ai fianchi, mettendosi accanto a Vannuzzo) Chi siete?

DON GIROLAMO,  (lui se ne disinteressa, magari se va in giro per la stanza guardando qua e là in cerca di qualcosa da mangiare)

PIETRO,  Forza.. sette contro cinque!

AEIOU, (si rianimano e ritornando a sorridere si mettono in fila, una accanto all'altra,  in ordine, in coro)  Noi siamo le Baronessine… (poi ad una ad una) A, … Ada… (fa l'inchino)… E, … Elsa… (fa l'inchino)…. I,  Ida… (fa l'inchino)… O, ….Olga… (fa l'inchino) … U, … Uga… (fa l'inchino… poi di nuovo in coro) … De Consonantis!

PIETRO,  (a bocca aperta, mentre tutti gli altri abbassano le mani) Ah però! Tutte le vocali … a e i o u …  con le consonanti del vostro cognome… ci volevano.. ci volevano! Fanno pendant! (Pausa) Certo però… che mamma e papà .. una fantasia.. sconfinata! Non c'è che dire!   Complimenti! Complimenti vivissimi!  

AEIOU, (in coro, sempre ridacchiando) Grazie, riferiremo!

PIETRO, E va bene… ora che abbiamo espletato le presentazioni… una domanda  sorge spontanea.. voi.. Aeiou… vi chiamo così perchè  non c'è speranza che io mi ricordi di tutte e cinque i nomi...… poi oggi! .. comunque.. dicevo…  voi… qua.. che volete?

CARMELA,  Certo… giusto…  che volete? (mani ai fianchi)

ANGELINA, Avanti.. sentiamo!La vogliamo sapere tutta! (mani ai fianchi)

ADELAIDE, Stiamo aspettando! (mani ai fianchi)

VANNUZZO,  E aspettiamo! (mani ai fianchi)

NANNETTA,  Aspetto pure io! (mani ai fianchi)

CONCETTA,  E non vi scordate di me! (mani ai fianchi)

AEIOU, (in coro, sempre ridacchiando)  Come che vogliamo? (E continuano a ridacchiare maliziose)

PIETRO,  Quasi quasi .. me lo sto immaginando ! Mi sa chi gira un virus oggi!

AEIOU,  (in coro) Siamo venute a dirti che…. (si guardano in faccia ridacchiando)…. Siamo pronte.. per.. convolare a nozze!!!

PIETRO,  Oh Santo Cielo! Tutte e cinque?

AEIOU,   (in coro)  Noi siamo indivisibili… prendi una… sposi cinque! (ridacchiano)

PIETRO, (ironico)Caspita! Prodotto in offerta! Che fortuna!

CARMELA,  (si soffia il naso) Ah! Come sono disperata!  (le sorelle la guardano stranite, gli altri sbuffando)

AEIOU,  (continuano il coro)  Ora tocca solo stabilire chi devi sposare! E per questo abbiamo portato questa! (una di loro esce dalla borsa una benda) Giocheremo a mosca cieca! (corrono da Pietro e lo bendano)

PIETRO,  (mentre viene bendato) Oh… oh… che state facendo? Che è sta storia? Quale mosca cieca e mosca cieca!?

AEIOU, (cominciano a farlo girare e poi gli girano attorno loro dicendo e ogni tanto dandogli un'altra girata a Pietro) Dai.. prendici! (E ridacchiano divertite)

PIETRO, Oh.. fermatevi! Fermatemi! Aiutooo! (si ferma barcollando)  Santo Cielo ma pure questo  mi doveva succedere oggi!? Vannuzzo .. qualcuno lì… fate qualcosa! Non fate i ciechi come la mosca! Io sto morendo! Aiutoooooooooo!!!

VANNUZZO,  Pietro… non ti preoccupare! Ci penso io!  (si alza le maniche)

CARMELA,  (stavolta decisa) Si.. facciamo qualcosa.. perché io… mi sto disperando!!! (si alza le maniche)

ANGELINA,  Disperazione a parte.. qua c'è un manicomio! Finiamola! (si alza le maniche)

ADELAIDE, Si si .. diamoci un taglio! (si alza le maniche)

VANNUZZO, Forza! All'arrembaggio! (e rivolgendosi a Nannetta, Concetta ) E pure voi… più siamo meglio è!

CONCETTA/NANNETTA, (anche loro si alzano le maniche) E come no? Pure noi!

(tutti cercano di andare dalle sorelle per fermarle, ma loro si mettono tutte intorno a Pietro)

AEIOU, (in coro) Siam cinque.. ma ben decise!  Pietro è nostro e non si tocca!

CARMELA,  (si riabbassa le maniche e ripiagnucolando)  Come sono disperata!

PIETRO, (ancora bendato) Oh.. ma guarda queste … Pietro è nostro! (riesce a togliersi la benda) E chi lo avrebbe deciso?

AEIOU, (si mettono di nuovo in ordine in fila e in coro)  Nostro padre .. il Barone… (per questa battuta non parlano più in coro ma una dopo l'altra)… A, .. Basilio… E, … Cesare.. I, … Donato... O, … Ferdinando... U, .. Guglielmo…  A, … Ludovico… E, … Matteo… I, .. Napoleone... O, … Pompeo…  U, .. Quirino… A, … Ruggero… E, … Saverio… I, .. Taddeo… O, … Vladimiro… U, .. Zeno… (di nuovo in coro).. De Consonantis!

PIETRO, Ma questo che è un nome o un rosario? E stavolta con tutte le consonanti! Per fare onore al cognome... meglio di così… ! La fantasia impera nella vostra famiglia.. di generazione in generazione! Di padre in figlio!

ANGELINA,  (si fa la croce con la sinistra) Oh Gesù mio! Ma dove siamo arrivati?

VANNUZZO,  Pietro.. come nome lungo.. questo ti batte! Hai voglia di quanto!!

PIETRO,  Se mi fossi chiamato così.. che guaio… ero perduto! E chi se lo sarebbe ricordato?

VANNUZZO, Oh Pietro… pensa se un giorno vi sposaste e faceste qualche figlio.. vedi quello che uscirebbe fuori.. col tuo cognome?!

PIETRO,  Disgraziato… manco lo devi pensare!! (fra sé) Io sposato.. e  con queste poi ? Brrr! (ha un brivido, pausa) E comunque… Baronessine… io… vostro padre… chi è.. non lo so affatto!!!

NANNETTA,  E neanche io! Questo nel diario non c'era!

PIETRO,  Deve essere una storia fresca! Non ci sarò arrivato in tempo a scriverla!

AEIOU, (in coro)  Come non conosci nostro padre?!?  (adesso parlano un pezzo ciascuna, in ordine,  cominciando sempre da Ada)  L'amico / con cui / ti incontri/ sempre / all'ippodromo?! (di nuovo in coro) Non ricordi?

PIETRO, Ehh! Ricordare! Cosa complicata è, oggi!

AEIOU,  (di nuovo a pezzo a pezzo come prima) E non ricordi / che l'ultima volta / che vi siete visti / avete  concordato / il nostro…  (di nuovo in coro)... matrimonio??!! (e ridacchiano)

PIETRO,  (facendo loro il verso) No, non ricordo! E comunque…  (ironico) … ma quanto siamo contenti!!! (pausa, riflette) E  poi .. non una.. cinque! L'harem dovevo farmi! Ma dove avevo la testa??

AEIOU, (in coro) E allora .. chi di noi.. sposi! Eh? Eh? (e poi ad una ad una cominciando da Ada, a seguire tutte le altre) A, Vuoi me? E,  O forse me? I, Scegli me! O, Meglio me! U, Senza dubbio me! (magari facendo ciascuna una piroetta e un inchino)

PIETRO,  (infastidito) Ohhh.. me.. me.. me…  non voglio proprio a nessuno io!! Nè a voi né a nessun altra! Ohh!  E maledetto chi ha inventato il matrimonio!! Ohh!!!!

CARMELA,  Ah! Come sono disperata!

ADELAIDE,  Quasi quasi mi dispero anch'io!

CARMELA, E facciamoci compagnia! (si prendono a braccetto e piagnucolano)

ANGELINA, E che diamine … una non bastava?

PIETRO,  (a Carmela e Adelaide)  Mi posso disperare pure io? (le donne gli fanno cenno di accomodarsi mentre ancora piagnucolano, quindi Pietro si mette a braccetto in mezzo alle due donne e comincia anche lui a piagnucolare, poi ripetono insieme) Come siamo disperati! (poi da solo, parlando alle due che convengono) Sembriamo le baronessine….parliamo in coro!! Chi pratica con lo zoppo all'anno zoppica!! (e riprendono a piagnucolare) Come siamo  disperati!

(Nannetta e Concetta prendono a Vannuzzo a braccetto e si lamentano anche loro dicendo: Come siamo disperati!!)

ANGELINA,  (tappandosi le orecchie) Cielo che lamento!

Scena 10 (detti, Marianne)

MARIANNE,   (Intanto entra, senza che nessuno se ne accorga)  Iuuu! Pieeeerr! Mon amour! Dove sei?

TUTTI,   (si voltano increduli con la bocca aperta) No! Ancora??

MARIANNE,   Qu'est-ce-que? Che suscede? Perchè mi guardate così? Sembrate tutti sorpresi! Pier non vi aveva ancora parlato della sua ... fiancée ... della sua futura sposa? Voilà... (fa una giravolta) ...eccomì... ecco la futura princesse.. la Prinscipessà d'Altaripà! (ride in modo frivolo)

PIETRO, (disperato) Ma oggi che ce l'avete tutti con me?   A quante siamo? Ho perso il conto! (in maniera decisa)  Ma sapete che vi dico? Poche.. siete troppo poche! Ora sono io che voglio un esercito di donne! Voglio farmi sul serio l'harem! Donne di qua e donne di là! Una casa piena!  (esasperato si alza) Avanti.. c'è posto! Ce n'è ancora? (va alla finestra, la apre e si affaccia) Donne... donne tutte! Ascoltate! Venite!  Accorrete! C'è uno scapolo disponibile! Pure ricco se ve lo sposate! Presto, affrettatevi! A chi tardi arriva male alloggia! (poi va alla porta ,  la apre) Entrate.. entrate tutte! Offresi marito! Correte...  correte donne! Ricche o povere! Belle o brutte! Venite.. tutto fa brodo!  (lo stanno guardando tutti allibiti)

Scena 11 (detti, Dottore, Maria, Concetta)

(Mentre Pietro è alla porta arrivano il dottore con la sorella di Pietro, Maria,  e rientra anche Concetta dietro agli altri )

PIETRO,   (che non sa che quella è sua sorella)  Si, venga pure lei! Più siamo.. meglio stiamo! Si prenda il numero e si metta in fila! (rivolto al dottore) A lei no! A lei non posso sposarlo! Donne si.. ma maschi no! Posso essere di tutto … ma questo no!

MARIA,   (allibita) Ma che cos'è questa storia?

PIETRO,  Cos'è? Non vuole far la fila? Vuole scavalcare tutte le altre? E' arrivata la prima della lista?!

VANNUZZO,   (si alza e va incontro a Maria) Pietro, aspetta! Non è come pensi tu!

MARIA,   Pietro... fratello mio... cosa hai.. non ti capisco?

PIETRO,   (si riscuote e stringe per le braccia Maria) Ah! Tu sei mia sorella?

MARIA,  (esterrefatta) Si!

PIETRO,  (sollevato) Non sei una di quelle che  vuole sposarsi con me, allora?

MARIA,  Ma che stai dicendo? Che significa?

DOTTORE,  Che il suo choc è peggiorato!

PIETRO,   Significa .. cara sorella.. che devi rispondere ad una sola domanda … una domanda di vitale importanza...   per caso.. a che tu sappia.. sono .. fidanzato o  sposato?

DOTTORE,   Non ci sono dubbi ..  è peggiorato!

MARIA,   (perplessa) Il papà vorrebbe che tu sposassi la .. baronessa Masina Belladonna di Vallerosa!

CARMELA, Ih! E' mia sorella! Come sono... disperata!

PIETRO,  No! Il disperato sono io! Qui mi si vuole incastrare a tutti i costi!  Chi ne vuole la pelle e chi ne vuole le ossa!

DOTTORE,  Prevedo un tracollo!

PIETRO,   Basta! Non ce la faccio più!  (si guarda attorno per cercare qualcosa; vede la finestra e va verso questa per  buttarsi; le signore gridano; tutti si alzano, lo raggiungono e cercano di fermarlo tenendolo) Addio mondo crudele!

VANNUZZO,   Ma che stai facendo? Ti  son saltate tutte le valvole? Che  fesseria vuoi fare?

PIETRO,  Questa non è una fesseria! E' l'unica cosa intelligente che io possa fare, amico mio! Così nessuna mi avrà!

DOTTORE ,  No! E' il tracollo! Io l'avevo previsto!

VANNUZZO,  Aspetta! Stiamo a vedere! Una soluzione sempre si trova! Non devi sposarti per forza! Se non vuoi.. non devi prenderti nessuna!

PIETRO,   No! Questa è la soluzione! Addio a tutti! Mariuccina, baciami papà e mammà! Anzi no.. papà no! Pure lui voleva fregarmi!  (tenta ancora di buttarsi, ma lo trattengono tirandolo ancora)

CONCETTA, (preoccupata, piano al finto prete) Fai qualcosa tu! Sei un prete.. o presunto tale...  trova una soluzione! Non può buttarsi! Sarebbe un problema anche per te!

DON GIROLAMO, (piano a Concetta) Non saprei cosa.. ma ci provo!   (compenetrato nel ruolo del prete) Aspetta, figliolo! Il suicidio è un peccato! A tutto c'è un rimedio! La vie del Signore sono infinite!

PIETRO,  Nelle vie del Signore devono esserci pure le finestre! Ormai è deciso! Addio! (pausa molto teatrale e lenta, poi si ferma e ci ripensa) Ma quale addio!? Aspetta .. ma che son fesso? Ma che devo dare soddisfazione a tutti? Ma quando mai! Qual è il problema? Che resto senza soldi? E chi se ne frega! Alla faccia di tutti quanti! Povero? Povero.. e sia!  Ahhh... che gran decisione ho preso...  già sento aria di libertà! Mi sento meglio! Più leggero!! Siii!! Sono liberooooo!!!! Mi sembra di volare!!!!  ( e per festeggiare comincia ad aprire le braccia ma dimenticandosi di essere sul davanzale della finestra all'improvviso perde l'equilibrio e spaventato) .. O santo Cielo.. .. aiutoooo...  voloooooo!!!  (e purtroppo cade di sotto : tonfo)

Scena 12 (detti, meno Pietro)

TUTTI,   No!

VANNUZZO,  Oh Gesù .. che disgrazia! Che tragedia!  (si affaccia dalla finestra per guardare di sotto) Era il mio amico più caro! Era tanto buono!

ANGELINA,   (continua a fingere e inizia a piangere) Il mio caro maritino... era tanto caro! (piano, però)... Il figlio di buona donna.. giusto ora doveva .. volare?!

AEIOU, (in coro)Il nostro Pietro!

(Si siedono tutti sconsolati. Vannuzzo accanto a Maria che la  consola amorevolmente; il finto prete fa le condoglianze a tutti, che rispondono piangendo - Grazie- ; alle pretendenti dice: - Condoglianze signora  vedova! -)

CONCETTA,  Erano tanti anni ormai ch'ero a servizio in casa sua! L'avevo visto nascere e ora.. mi è toccato vederlo morire! Che destino! Così giovane!

DON GIROLAMO,   (continua a fare la parte del prete) Consolati, Concetta! Come vedi.. era il suo destino!

CONCETTA,  (piano al prete) Ma quale consolare.. quale consolare.. mi si era presentata l'occasione per cambiar vita! Quale serva! Avrei fatto la vita della gran signora!

MARIA,  E' proprio vero che se ne vanno presto sempre i più buoni! Il mio fratellino! Neanche una parola di conforto gli ho potuto dare!

NANNETTA,   Ha ragione! Era una perla di uomo! Un vero tesoro!

(le pretendenti alla parola “tesoro”, ovviamente intesa nell'altro senso di persona da cui potevano trarre benefico economico,  accondiscendono dicendo: E già!)

DOTTORE,   Per me era un caso davvero interessante! In tanti anni non mi era mai successa una cosa simile! Peccato! Un vero peccato che  sia caduto! Ne avrei potuto fare anche un ottimo trattato!

ADELAIDE,   (asciugandosi le lacrime) Io avevo sbrigato i mie affari! Tutto era pronto!

AEIOU, (in coro) Vedove ancor prima di sposarci! Che destino crudele il nostro! Ora chi lo dice a nostro padre? (Si asciugano le lacrime)

MARIANNE,  (asciugandosi le lacrime anche lei)   Mon cher! Il était tout pour moi! Era proprio tutto per me! E maintenant.. e ora.. che fascio?

VANNUZZO,  Non pensateci più! Evidentemente era .. giunta la sua ora!

ANGELINA,   (smettendo di fare l'inconsolabile) E doveva arrivare giusto ora? Qualche settimana dopo non poteva arrivare? Il tempo di sistemarmi! No! Ora! Doveva per forza sconvolgere i miei piani! Tutti quei bei soldi sprecati! Non potevo godermeli io? No! Troppa grazia sant'Antonio!   (pausa) Era l'occasione della mia vita!  (si morde le mani )

CARMELA,   (si soffia ii naso)

ANGELINA, (indispettita) Eccola  che parte di nuovo!

CARMELA, Ah! Come sono disperata!

ANGELINA,  Ma vada a disperarsi da un'altra parte! Come sono disperata.. come sono disperata! Una iettatrice è stata!

NANNETTA ,  La lasci perdere! Non vede come soffre?

ANGELINA, Soffre.. soffre! Qui tutti stiamo soffrendo!

NANNETTA, Come siete falsa.. marchesa!

Scena 13 (detti, Pietro)

(intanto entra indisturbato, senza essere visto, fermandosi sulla soglia e appoggiandosi allo stipite della porta, il vero Pietro ... che ovviamente è vestito diverso rispetto a prima... quindi  ascolta interessato la discussione)

ANGELINA, Falsa! Sono sicura che qui non c'è nessuno sincero! Se c'è una cosa che sta veramente soffrendo è.. la tasca... la tasca di tutti quanti qui! Tanto questo è il motivo per cui gli stavate dappresso .. al Principe!

PIETRO,   (Finalmente interviene applaudendo ) E brava la signora marchesa! Finalmente ha detto una verità!

(Si voltano tutti e lo guardano sconvolti e increduli; silenzio)

PIETRO,   Cos'è? Avete perso la lingua? Nessun commento da fare?

VANNUZZO,   (balbettando) Ma tu... ma tu... tu... (e indica la finestra muovendo le mani nel senso di cadere)

PIETRO,  Ah! Ho capito! No... non sono un fantasma! Sono proprio io! In carne ed ossa!

VANNUZZO,  (si alza, va alla finestra e guarda di sotto; ancora balbettando e stranito) Ma … ma..  ma.. là sotto... non c'è più nessuno!

PIETRO,  Ah! Ti starai chiedendo.. allora dov'è quello spiaccicato sul marciapiede di sotto?

VANNUZZO,   (annuisce ancora incredulo; gli altri  guardano alternativamente Pietro e Vannuzzo sbigottiti)

PIETRO,   Tranquillo! Non ero io!

VANNUZZO,  Ma allora.. chi era?

PIETRO,   (con aria di sufficienza) Ah! Quello! Era solo uno che mi assomigliava assai! Anzi.. era proprio identico!  (pausa)  L'ho incontrato per caso.. alle corse dei cavalli! Abbiamo fatto una scommessa e lui ha perso! Ma era uno squattrinato e non ha potuto saldare il suo debito! Allora gli ho  proposto in cambio del pagamento della scommessa di sostituirmi per qualche giorno ! Non è stato difficile convincerlo! Poveretto! E si... l'ha fregato il cavallo numero 10 e l'ha presa proprio male questa storia!

VANNUZZO,  Ecco perchè aveva sempre in testa i cavalli!

CONCETTA,  E soprattutto perchè erano.. dieci!

PIETRO,  (pausa)  Però la sapeva fare bene la mia parte, eh? (pausa) Comunque... ecco spiegato il perché di questa.. amnesia! La botta in testa e la sbornia hanno completato l'opera e così non ricordava più l'accordo fatto con me! Una cosa però del patto la  ricordava..  (pausa)  Poverino però! Mi dispiace! Non pensavo che  potesse rischiare una .. brutta fine! Si.. rischiare... perchè .. tranquilli... non si è fatto nulla! Un bel po' di ossa rotte.. però è vivo!  (ironico) Dà l'impressione che dieci cavalli lo abbiano calpestato.. comunque.. gli poteva andare peggio!

VANNUZZO,  Ma si può sapere perché lo hai fatto?

PIETRO,  Vedi … caro Vannuzzo.. avevo la sensazione che qualcuno stesse tramando contro di me.. sapendo della.. clausola.. della donazione di mio padre! E a quanto vedo.. non mi sbagliavo.. visto che.. alla prima occasione vi siete gettati come lupi... vero?

VANNUZZO,  Ma che necessità avevi di farti sostituire?

PIETRO,  Diciamo che volevo godermela da lontano! Fuori scena! Di questo bel teatro volevo essere spettatore e non attore! E che teatro ho visto! Una bella commedia! E sapete come si intitolava? Pietro è mio e me lo prendo io! Si.. perchè.. chi in un modo.. chi in un altro... mi volevate spolpare vivo!    ((pausa, guardando ad uno ad uno passando fra loro che restano contriti e rivolgendosi poi a Concetta) Altro che serva fedele tu! Tutta una cosa con questa faccia tosta di tua nipote (indica Angelina) ... e con quell'altra specie di prete... per la cronaca non ministro di Dio ma ministro del ladrocinio.. anzi.. presidente del furto, dello scasso e principe del travestimento! Li avevate fatti bene i conti! Senza l'oste però! Che poi sarei io.. me medesimo.. vivo e vegeto.. in carne ed ossa .. e ben informato.. e senza più possibilità di essere infinocchiato! Vero? (pausa; poi ad Adelaide) E voi? Avete un ottimo fiuto! Siete un bravissimo cane da caccia! Avete sentito .. profumo di soldi e avete pensato: ora ci provo... chissà.. dovessi riuscire ad acchiappare qualcosa! Vi è andata male! Mi dispiace! (alle Baronessine) Baronessine? Il vostro problema è vostro padre.. troppi nomi.. troppe pretese! Tutte e cinque in una volta … troppa grazia! Eh! (a Marianne) E voi.. ma cherie, (le fa un inchino galante) m' inchino davanti alla vostra tempestività ! Mi dispiace che per voi il sogno è durato poco.. troppo poco! (Concetta, Angelina, il finto prete,  Adelaide e Marianne fanno la faccia contrita; pausa,  a Carmela) E voi... non disperatevi più... che non ne vale la pena! E perdonate il mio sosia se vi ha fatto la corte!  (le bacia la mano) Chissà... magari ... in qualche altra vita! (pausa; a Nannetta)   Fossero tutti onesti come te.. il mondo sarebbe migliore! Onesta si...  però sarebbe il caso di non origliare più dietro le porte...  anche se a volte.. può servire! Ne convengo! Sei stata preziosa!

NANNETTA,   E ora volete dire.. che vi sposate con la baronessa Masina come vuole vostro padre?

PIETRO, Fulmini e saette.. no! (pausa) Ma allora non è stata chiara la cosa? E tutta quest'operetta..  per che cosa? Pure il mio sosia si è affannato tanto... per far cosa? Per niente? Era questa l'unica cosa che ricordava del nostro accordo! Gli ho detto: mi raccomando.. potete fare qualunque cosa... basta che non vi sposiate! E questa .. scrivetevela bene nel cervello! Marchiatela a fuoco! 

VANNUZZO, (fra sé) Ecco il perchè  della storia del  marchio a fuoco!!

PIETRO,  (pausa) Il punto del discorso è solo uno.. e non voglio ripeterlo più: non voglio sposarmi!!! Meglio soli che male accompagnati! Meglio non avere un soldo che rischiare di avere attorno solo avvoltoi che davanti ti lusingano, e dietro vogliono solo spolparti il borsellino! Ehhh!(teatrale)  Il triste destino di chi ha potere.. denaro.. un titolo! Perchè il potere.. il denaro .. il titolo.. fanno gola! Eccome se fanno gola! (pausa) E l'amore? L'amore....! L'amore.. è un rischio... perchè non sai mai quando è sincero!  (pausa) E comunque basta! Per stavolta vi perdono tutti!  Mettiamoci una pietra sopra! Tanto penso che ormai non ci provate più! Almeno .. con me! (pausa) Anzi... voglio festeggiare lo .. “scampato pericolo” .. con una bella festa.. stasera! Siete tutti invitati! Champagne a fiumi!! E brindiamo pure a mia sorella Maria e a Vannuzzo! Venite qui.. venite qui! ( si avvicinano e Pietro li abbraccia) Lo so.. lo so che vi volete bene! E se matrimonio dovrà esserci.. sarà il vostro! Spetta a voi il compito di continuare la stirpe dei conti d'Altaripa!

VANNUZZO,   Ma io.. io non sono un principe  d'Altaripa... sono un semplice Visconte!

PIETRO,  E che ci fa!? Ti faccio diventare Principe io.. ad honorem! Te lo meriti.. sei un bravo ragazzo!  (pausa) Ora basta! Festeggiamo!

VANNUZZO,   Si.. ma mi raccomando.. stasera cerca di non ubriacarti e di non prendere un palo in fronte.. dopo!

DOTTORE,   ... E di non perdere la memoria!

PIETRO,  No... tranquilli! Sto attento! Perché.. a conti fatti.. nel perdere la memoria.. non si sa quel che si può rimediare.. magari qualche moglie di troppo! E di solito.. di moglie.. ne basta solo una!

VANNUZZO,   Ma tu non ne vuoi nessuna!

PIETRO,   E cosa vuoi.. io sono l'eccezione alla regola!  (da solo va al centro del palcoscenico, più vicino al pubblico)

                                    

Io vi ho raccontato come son fatto

Meglio scapolo è il mio motto!

Non è bello, lo so, dire

meglio povero e pazzo morire

se una moglie puoi avere

che la solitudine ti fa passare!

Ma se dalle tue ricchezze tutti son tentati

meglio soli che male accompagnati!

Cosa seria è l'amore,

deve nascere dal cuore,

senza interesse per denari

ma rispetto, bene e ardore

sono il segreto per durare! 

                                                                                                FINE

SANTINA (detta TITTY) GIANNINO (n° pos. SIAE 216044)

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In caso di eventuale rappresentazione contattare l'autrice

e-mail: tittyg68@gmail.comsantina.giannino@hotmail.it

cell. 3343589590