Pinocchio

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Pinocchio

di Carlo Garofalo

Scena Ia

Geppetto, di spalle al pubblico, armeggia su un tavolo su cui è sdraiato Pinocchio; ogni tanto dà una martellata qua e là, sbatte sul tavolo del filo elettrico, dice cose senza senso.

Geppetto. tre nanomillesimi per quattro giganticentesimi; il polo negativo con l’equatore positivo. Collego il terminale PNP del transistor BC337 con il condensatore di massa lunare AZ45. Metto un picofarad nell’induttanza di riga, collego a graund il micro PIC726 attraverso la resistenza di discesa da 22 Kohm, e “voilà” le connessioni sinaptiche sono eseguite!

Recupera un tester (possibilmente una caricatura montato su rotelle) e, con fare da chirurgo pazzo da film dell’orrore, si gira verso il pubblico con i due puntali sollevati all’altezza del volto ed esclama:

Geppetto.Non farò l’errore di mio nonno si asciuga il volto con un lembo del grembiule costruirò il burattino perfetto: Basta con gli errori dei nonni che ricadono sui nipoti. Sempre più agitato "Errare umanum est, perseverare diabolicus". Si rigira verso il burattino ed esegue con i due puntali delle misure, prima da un orecchio all’altro, poi dalla fronte alla punta della scarpa, infine mette supino P. e esegue una misura fra le due natiche. Soddisfatto abbandona il tester e si rivolge in modo esagitato verso il pubblico.

Geppetto. Questa volta sarà perfetto. Non commetterò l’errore di mio nonno che per troppa bontà finì in carcere trascinato da due guardie manesche senza sapere nemmeno il perché. Per non dire di quando si ritrovò nella pancia della Balena a nuotare nei suoi succhi gastrici. Chissà che puzza che c’era lì dentro!. Ha passato le pene dell’inferno il mio povero nonno con quel burattino scapestrato. Lo sapete anche voi, no? Ne ha parlato quel tal Collodi e tutto il mondo è stato informato delle malefatte di quel malandrino. E’ anche vero che poi qualche soddisfazione l’ha anche avuta dal quando il suo Pinocchio ha messo la testa a posto. Siamo nel terzo millennio e il mio Pinocchio sarà un robottino che sfrutterà tutte le risorse della tecnologia elettronica moderna. Sarà buono, docile, obbediente, remissivo e pronto ad apprendere. Adesso farò un bel “Reset” dei banchi di memoria per eliminare ogni traccia di eventuali programmi precedenti, un bel “Format” e inizierò la sequenza di programmazione in sistema ternario. Da un altro scatolone, possibilmente con luci lampeggianti tipo albero di Natale, recupera quattro fili che attorciglia agli alluci e ai pollici di Pinocchio, poi gli mette una mascherina da aerosol sulla bocca e armeggia su alcune manopole dello scatolone. Intanto parte una musichetta appropriata. Il coro canta ”quarantaquattro bulloni in fila per quattro con il resto di due..”

Geppetto abbassa una leva sullo scatolone; crescendo di musica e il burattino comincia ad animarsi.

Pinocchio si alza di scatto con il busto con movimenti meccanici, si toglie i fili e si mette faticosamente in piedi. Gesticola, via via prendendo confidenza con il corpo, passando da gesti automatici a un movimento sempre più fluido.

Geppetto.Alt, alt. Il burattino si ferma istantaneamente Fa tre passi avanti. Ruota su te stesso. Su un piede solo. Siediti. Il burattino esegue impeccabilmente anche se siede con un piede alzato. Geppetto non se ne accorge. Ora proverò la sintesi vocale. Ripeti con me “Io mi chiamo Pinocchio”Pinocchio ripete La tua mamma si chiama GeppettinaC.S.Mio nonno si chiamava Geppetto e io sono un robottino perfetto C.S.Si, sei perfetto, tuttavia un po’ rigidoPinocchioripete. G. si accorge dell’illogicità Ecco, lo sapevo che c’era un bug. Non riesce a capire quando deve parlare e quando stare in silenzio. Ma rimedio subito. Ma cosa fa con quel piede alzato? Devo dare una sistematina ai programmi di logicità. Con una chiave inglese armeggia un poco sul capo di Pinocchio, poi soddisfatto deposita l’attrezzo.

Geppetto.Ecco fatto! Ho regolato la sintonia vocale che era fuori fase di 5 nanosecondi e ho tarato la logica che era troppo perfetta. Dicevo, sei troppo rigido e metallico. Ora, dopo un goccio di lubrificante sulle tue giunture, ti manderò a completare la tua programmazione facendoti prendere contatto con il mondo esterno. Vai Pinocchio, comportati bene, ritorna presto, impara dagli uomini e sarai veramente perfetto. Armeggia con un lubrificatore su gambe e braccia e Pinocchio. acquista sempre più fluidità. Geppetto lo prende per mano e lo accompagna sull’uscio di casa.

Geppetto.  Vai Pinocchio e fatti onore. Ritorna presto e impara alla svelta.Non fare come il tuo antenato.

Scena IIa

La fata Nerina ed il Grillo Parlante sono addormentati su una poltrona e in un angolo. Suona un campanellino  e la Fata si risveglia, sbadigliando e stiracchiandosi. Sono tutti e due vestiti demodé; la fata con il vestito classico, il grillo con un abbigliamento ottocentesco.

Fata Nerina.Il campanellino ha suonato e un altro Pinocchio è nato. Sveglia grillo! E’ ora di mettersi al lavoro. Rivolta verso il pubblico Quando nasce un burattino c’è sempre tanto lavoro da fare per le  Fate e i grilli. Sveglia pigrone! E’ ora di dare un’occhiata al mondo esterno e vedere cosa ci offre il terzo millennio.Si guarda intorno e confronta i suoi vestiti e quelli del grillo con quelli degli spettatori intorno. Si avvicina ad alcune ragazze e ne studia il look.

Fata Nerina.Guarda, guarda come è cambiato l’abbigliamento dall’ultima volta; ombelichi scoperti, pezzi di ferramenta su tutte le parti del corpo, disegni qua e làsbircia una scollatura di una ragazza e arretra scandalizzata.

Fata Nerina.Questa poi! Anche lì dentro disegni. E i vestiti sembrano dipinti addosso!Si avvicina ad un’altra ragazza con una minigonna vertiginosaQuesto poi! Si vede tutto, ma proprio tutto! Che moda, che sistema stravagante di acconciarsi! Stravagante è dir poco, impudico mi sembra il termine adatto.Siavvicina ad un’altra ragazza vestita modernamente senza troppe estrosità, le gira intorno.

Fata Nerina.Però, però, tutto sommato non è male; questo modo di vestire fa risaltare la loro naturale bellezza.Si rivolge al Grillo che a sua volta si sta guardandosi intorno Guarda bene Grillo che anche tu devi aggiornarti nel vestito. Ora farò una bella magia e ci ritroveremo anche noi in pieno diritto nel ventunesimo secolo.

Grillo. arretrando Cara la mia Fatina io sono un grillo, mica sono grullo! La volta scorso mi è bastata ed avanzata. Quel discolo di Pinocchio mi ha preso a martellate, mi ha fatto correre per mezzo mondo, me ne ha fatto proprio di tutti i colori. Piuttosto di mettermi di nuovo a cercare inutilmente di condurlo sulla retta via dove dovrebbero camminare tutti gli esseri umani, burattini o no, preferisco restare a dormire in questo angolo fino alla fine del mondo.

Fatina. prendendolo per mano trascinandolo e blandendolo Caro il mio grilluccio, lo sai benissimo che il destino di noi fatine e grilli è quella di essere accanto ai bambini per guidarli fino a quando non diventano degli uomini e delle donne mature e consapevoli. Questo è l’incarico che ci hanno dato e che dobbiamo adempiere. E poi, in fondo, in fondo anche tu sei felice di fare questo lavoro, non è vero?Grillo scuote la testa dubbioso, ma si lascia trascinare via.

Scena IIIa

Pinocchio entra in scena saltellando e canticchiando.

Pinocchio.Osserva ed impara, sarai presto perfetto, questo mi ha detto papà Geppetto.

Scandisce Supermercato vede un carrello e questo coso con quattro ruote cosa sarà mai? Interessante, mi piace.

Corre qua e là con il carrello ricanticchiando Osserva ed impara, sarai presto perfetto, questo mi ha detto papà Geppetto.Voce fuori campo.

Voce fuori campo. Non siete forti ed aitanti, i vostri muscoli son flaccidi e poco prestanti? Mangiate mattina e sera Tichi Tichi Supercroccanti!

Pinocchio intanto si tocca i muscoli.

Voce fuori campo.Se elegante vuoi diventare un giubbotto Sbrindol devi indossare!

Pinocchio guarda se stesso e si tocca.

Voce fuori campo.Se volere profumare e non puzzare, Parfum de Suin per deodorare.

Pinocchio si annusa le ascelle e i piedi con fare  disgustato. Arrivano una mamma che si tira un bambino.

Bambino. O mammina cara, sei così buona, sei un tesoro, guarda questo bel lecca-lecca, chissà che squisitezza!! Ti prego, compramelo, fammi felice almeno una volta!

Mamma. Va beh, ti accontenterò, ma promettimi di fare il bravo.

Il bambino prende il lecca-lecca, se lo stringe con tutte e due le mani cominciando a leccarlo avidamente.

Bambino.Oh, guarda le scarpe Nicche, tutti ce le hanno, le voglio anch’io, non vorrai crearmi dei complessi di inferiorità mia dolce mammina; al solo pensiero che sarò l’unico a non averle mi sento già un disadattato. Vuoi che tutti mi prendano in giro? Vuoi che tuo figlio si senta un escluso?

Mamma. 200 euro per un paio di scarpe? La solita mazzata! Non se ne parla nemmeno; sono troppo care, scherziamo? No, no, andiamo. Ti ho appena comprato il lecca-lecca, cosa vuoi ancora?.

Il bambino pesta i piedi e si rotola per terra.

Bambino. Le voglio! Le voglio!

Mamma.Basta, basta, tutti ci guardano, ma che figura! Prendiamo ’sto scarpe e che sia finita!

Ti prego, calmati stellina mia.

Pinocchio nel frattempo ha osservato e imitato il bambino

Pinocchio.Osserva e impara, sarai presto perfetto, questo mi ha detto papà Geppetto (Piccola pausa) Ho capito cosa devo fare. Grillo, grillino, anche a me un regalino, voglio le scarpe col nastrino

Grillo. Vuoi scherzare? Queste scarpe non sono adatte a te, e poi io non ho neanche un soldo!

Pinocchio, come aveva fatto il bambino, pesta i piedi e si rotola per terra.

Pinocchio.Le voglio! Le voglio!

Grillo. rivolto al pubblico Ah, quanto dovrò faticare, questo pensa di dover tutti imitare, senza prima pensare.

Scena IVa

Grillo e Pinocchio entrano in scena camminando, mentre in un angolo quattro ragazzi giocano a calcio.

Grillo. Su Pinocchio, andiamo a casa, Geppetto ci aspetta.

Pinocchio.Tagliamo per il parco, arriveremo prima  a casa.

Primo ragazzo. esortando un suo compagno Dai passa, non dormire, non vedi dove sono?Tira! Tira!

Ilario funge da arbitro e cronista.

Ilario.

Tudor,per prendere la palla da una spallata a Adnan che  cade. Ha inizio un litigio.

Robert.Brutto scemo, l’hai fatto apposta; adesso ti meno!

Tudor. Chi vuoi menare, tappo!!

Ilario. Che bello, si picchiano: Ora si ce la spassiamo.

Marco. Ah si! te lo do io il divertimento!

Pinocchio. Osserva ed impara, sarai presto perfetto, questo mi ha detto papà Geppetto. Se l’ha detto papà Geppetto… io mi butto nella mischia e mi diverto con qualche colpetto.Colpisce Adnan che nel frattempo si è alzato da terra che naturalmente lo colpisce a sua volta.

Grillo. Fermati, fermati Pinocchio. Non si fa! Vieni via. Povero me, siamo alle solite, non ascolta niente, ora che faccio?. Mentre Adnan e e Pinocchio si picchiano si sente rumore di ferraglia.

Adnan. Ahi che dolore, che male, ma questo ha la corazza!

Gli altri, udendo il rumore e queste parole smettono di litigare e toccano Pinocchio.

Tudor. Ma come diavolo sei fatto?, Da dove vieni, sembri di ferro?

Marco. Oh ragazzi, questo dobbiamo tenerlo buono, con un duro così possiamo sfidare chiunque.

Robert.Ma come ti chiami?

Pinocchio.Mi chiamo Pinocchio

Robert. Parli anche in modo strano. Va beh, ragazzi, sento un certo languorino, facciamoci uno spuntino.Tolgono dagli zaini brioches, ecc. Lasciano gli involucri dappertutto e se ne vanno, mani sulle spalle. Pinocchio li imita.

Grillo.Povero me, anche questa ci voleva! In meno di un giorno che belle cose ha imparato; con i suoi capricci mi ha assordato, con tutti ha litigato e l’ambiente ha insozzato.

Scena Va

In scena Lucignolo e Pinocchio

Lucignolo.Ehi, dove stai andando?

Pinocchio.A scuola mi sto recando, Geppetto mi sta mandando, lì solo cose belle potrò imparare, dai professori che tutto sanno insegnare.

Lucignolo.Ma lascia perdere la scuola, piuttosto vieni con me nel Paese dei Balocchi.

Pinocchio.Paese dei Balocchi?. Ma cosa è mai il Paese dei Balocchi?

Lucignolo. E’ un posto meraviglioso dove non si studia, non ci sono professori, si fa vacanza tutto l’anno, si salta, si balla, si fuma, si beve si gioca  a carte; in una parola  fa tutto quello che si vuole e che ci aggrada.

Pinocchio. Mi piacerebbe, ma non posso. A casa c’è papà Geppetto che mi aspetta e il Grillo che sempre cosa fare mi detta. No, non vengo, però mi piacerebbe vederti andar via.

Lucignolo. E lasciali perdere quei due! Beh, comunque aspetta che arrivi la carrozza, così avrai tutto il tempo per decidere.

Lucignolo.Eccola, eccola, sta arrivando la carrozza!

Ilario.Salite! Salite! Vi porterò nel Paese dei Balocchi.

I ragazzi sulla carrozzaEhi, c’è Pinocchio!. Vieni anche tu, vieni con noi nel Paese dei Balocchi! Butta quei libri! Inutili e che fanno venire solo il mal di testa. Non vorrai mica ammalarti per il troppo studiare?

Lucignolo. Allora Pinocchio?

Pinocchio.Mi avete convinto, vengo con voi; in fondo i libri a che servono?

Ilario fa fare due o tre giri alla carrozza, poi con voce forte

Ilario. Eccoci arrivati nel Paese dei Balocchi! Si scende, tutti giù dalla carrozza ed andatevi a divertire senza fine….

Scena VIa – Paese di Balocchi

Awa. Venite, venite nel Paese dei Balocchi, qui potete fare tutto ciò che volete. Qui scorrono fiumi di birra, di Bacardi  e di birra. Potete ubriacarvi, giocare a carte, fare le ore piccole, ma che dico piccole, piccolissime e nessuno vi dirà mai nulla, nessuno vi rimprovererà se tornerete  a casa a quattro zamperisatina sataniche che preavvisa quello che poi accadrà.

Neziri. Uhmmm, che buono questo Bacardi on the rock!!, Cosa mi sono perso a non berlo. Mia mamma non me lo aveva mai lasciato assaggiare ed io ad ascoltarla come un bravo bambino…

Lucignolo.rivolto a Pinocchio Siamo proprio in Paradiso. Dai Pinocchio! Buttati!

Pinocchio prova a bere

Pinocchio. Che effetto strano, mi girano i circuiti, mi si svitano i bulloni..

Awa. Sigari cubani!, sigarette a volontà! Anneritevi ben bene i polmoni, fatelo adesso prima che sia troppo tardi!!

Tudor.Ora sì che sono un vero uomo!

Adnan. Se mi vedesse mio padre, mi farebbe un c…, un fondo schiena così!

Pinocchio prova  a fumare, ma tossisce e si agita.

Awa.I lazzaroni e teppisti sono i benvenuti. Avete sempre sognato di distruggere la scuola? Di prendere a torte in faccia i professori? Ora potete realizzare i vostri sogni.

Mentre i ragazzi si divertono a lanciare le torte verso i professori arriva il Grillo con aria preoccupata e affaticata.

Grillo. Eccolo come temevo; stessa storia dell’altro, speriamo questa volta di essere arrivato in tempo.

Pinocchio. Grillo, Grilletto mio, meno male che sei arrivato tu. Mi sento male! Mi si svitano i bulloni, i circuiti mi s’inceppano; ho la nausea. Piange.

Grillo.tira fuori una bottiglietta dalla tasca Bevi questa medicina, vedrai che ti passerà tutto. Ora sdraiati dentro questo cassone, riposati al buio e starai subito meglio

Pinocchio si infila dentro e si addormenta di botto russando a più non posso.

Grillo.Orase ne starà buono per un bel pezzo.

Il Grillo esce di scena spingendo il cassone. Intanto, mentre si spengono le luci, si sente:

Marco.Aiuto! Ma che cos’è questa roba? Mi stanno crescendo le orecchie

Adnan.Anche a me! Ih oh ih oh, Ma sono pelose!

Lucifero.Stiamo diventando Ih ho, ih oh asini Ih ho, ih oh

Tudor.Pietà! Nodo! La coda Ih ho, ih oh! no! Mamma, Papà Ih oh, ih oh! Aiuto professoressa Poletti, Ih ho, ih oh, professoressa Redolfi, Ih ho, ih oh. Pietà signora preside!! Le orecchie d’asino no!!

Scena VIIa – Geppetto, il Gatto, la Volpe e il Grillo

Geppetto.rivolgendosi al Gatto e alla Volpe Oh voi, che avete visto il mio Pinocchio? E’ uscito di casa per andare a scuola e non è più tornato. Ti prego Grillo, prova anche tu a cercarlo. Lo so che fra i grilli e i pinocchi non corre buon sangue, ma il mio Pinocchio non è come l’altro. Se tu lo conoscessi bene….

Grillo.  Eh certo che lo conosco bene. rivolto al pubblico sottovoce voi ben lo sapete quanti grattacapi m’ha gia dato. Che stia per un po’ là dove l’ho messo così mi riposerò un po’. Sono vecchio e ho bisogno di riposo.

Geppetto.Senza che nessuno possa essersene accorto può aver spiccato un balzo ed essere finito a gambe in su in mezzo alla platea. Non vorrei che si fosse fatto male. Quasi quasi salgo e do una controllatinaGeppetto sale tra il pubblico Scusate gentile pubblico, ma sono molto preoccupato. Non è che qualcuno ha visto il mio Pinocchio? Il mio figliolo è tutto luccicante, argenteo e brillante. E’ simpatico ed intelligente, si distingue facilmente, perché cammina un po’ rigidamente. Ehi tu bambina, per caso non l’hai visto? Ehi lei signore, che mi sembra così a modino, lei certo mi può capire. E’ un papà anche lei, non è vero? Non ha visto il mio figlioletto? Pinocchio, Pinocchietto, Pinocchietto mio…

Grillo.Geppetto, torna qui! Quello sarà andato a fare un giro, vedrai che  ricompare.

quando meno te lo aspetti.

Geppetto. No, no, il mio Pinocchio è a modo, responsabile, assennato. Non avrebbe il cuore di lasciarmi in ansia. Ecco mi ha preso un brutto presentimento. Potrebbe essere stato rapito, trascinato via. Pur di riaverlo sono pronto a pagare qualunque riscatto. Chissà dove sarà, sarà sicuramente impaurito, intirizzito, affamato.

Mentre Geppeto pronuncia queste ultime battute, entrano il Gatto e la Volpe a braccetto che, alla parola, “riscatto” rizzano le orecchie. Cantano:

Quanta fretta, ma dove corri, dove vai

se ci ascolti per un momento, capirai,

lui è il gatto, ed io la volpe, stiamo in società

di noi ti puoi fidar...

Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai

i migliori in questo campo, siamo noi

è una ditta specializzata, fa un contratto e vedrai

che non ti pentirai...Si avvicinano al pubblico.

Volpe. Buonasera, rimanete pure seduti.

Gatto. ..Seduti, seduti…

Volpe. Noi siamo i due detective della rinomata agenzia d’investigazione..

Gatto.  …Pochi, ma boni… io sono il gatto..

Volpe.Ed io la volpe. Abbiate fiducia, Pinocchio sarà trovato e presto..

Gatto. ..In un batter d’occhio.

Volpe.Non è il vil denaro che ci spinge a cercarlo, ma la sincera partecipazione ad dolore di questo povero padre…

Gatto.…. Sfortunato padre…

Volpe.Rivolta al pubblico  Ma, già che siamo qui vorremmo proporvi … diciamo così ..

Gatto.… Un buon affare ….

Grillo. Eh, un buon affare! Su le orecchie, li conosco io questi due. Non lasciatevi incantare

Volpe.Taci, grillaccio della malora!

Gatto.Non tira una bella aria qui. Meglio rimandare. Vogliamo iniziare le nostre indagini?

Volpe. Cominciamo con una visitina al teatrino di Mangiafuoco

Gatto.Forse Pinocchio è lì. Forse Mangiafuoco lo vuole buttare nel fuoco per cucinare il pranzo Mentre dicono queste battute si avviano verso l’uscita e si spengono le luci.

Scena VIIIa – Mangiafuoco, Gatto, Volpe

Balletto delle marionette

Volpe.Signor Mangiafuoco noi siamo qui per proporle …

Gatto. Un buon affare

Mangiafuoco Un buon affare? Vi conosco bene io. Non mi lascio incantare. Con che coraggio vi presentare da me dopo l’affare che anni fa proponeste a Pinocchio? Come potrei fidarmi di voi?

Volpe. Abbiamo or ora lasciato Geppetto che, disperato, è alla ricerca del suo Pinocchio.

Gatto. Ed è disposto a pagare qualsiasi riscatto

Volpe. Forse lei ne sa qualcosa. Non è che, per caso, è passato di qui?

Gatto. Non è, sempre per caso, nel suo carrozzone?

Mangiafuoco. Ma come, ancora Pinocchio? Geppetto ancora disperato dopo tutti questi anni?

Volpe. Sa, potremmo richiedere il riscatto, e… fare a metà

gatto.Qualche soldino potrebbe farle comodo

Volpe.Potrebbe ingaggiare delle ballerine più avvenenti, più aggraziate

Gatto. Le sue lasciano un po’ a…

Mangiafuoco.Ma come vi viene in mente di farmi una proposta simile, così disonesta, così…Non siete proprio cambiati. Via di qui subito o vi incenerisco all’istante

gatto.Non tira una bella aria qui. Meglio rimandare. Vogliamo continuare altrove le nostre indagini?

Volpe.Questa volta hai ragione. Andiamo, andiamo

Scena IXa – Circo, ballo degli asini

Valletta. No! Così no!

Volpe. Abbiamo sentito dire che è arrivato un nuovo carico di asini

Gatto. Appena giunto dal Paese dei Balocchi.

Valletta. Certo  sono questi. Li sto appena addestrando per il mio spettacolo. Mi fan sudare sette camicie. Non capiscono niente. Non seguono le indicazioni. Sono scoordinati. Sono indisciplinati. Sono veramente insopportabili. Non si riesce proprio a fargli entrare nulla nella zucca. In una parola sono proprio asini.

Volpe. Noi siamo alla ricerca di Pinocchio; il Pinocchio del 3o millennio.

Gatto. Fatto di metallo

Volpe. Ci siamo portati una calamita per vedere se sotto la pelle d’asino qualcuno ha del metallo.

Valletta. Fate, fate pure. Se lo trovate portatelo pure via. Se mi liberate di un asino son ben contento. Gli asini ragliano, la Volpe e il Gatto cercano.

Volpe. Ah! Forse ci siamo!

Gatto. Ci siamo, ci siamo. La calamita è attirata!

Volpe. Ma cos’è ‘sta cosa?

Gatto. Sembra una grossa biscia metallica. Sarà una biscia del terzo millennio?

Valletta. Ma non vedete che c’è una cintura alla moda? Datela a me. Mi farà fare un figurone.

Volpe. Certo, certo. Le proponiamo …

Gatto. Un buon affare ….

Volpe. Per questa preziosa cintura ci accontentiamo di 5 milioni.

Gatto. Del vecchio conio.

Valletta. Un buon affare? Non mi lascio incantare dalle vostre proposte. Andate, andate se non volete che vi aizzi contro gli asini.

Gatto. Non tira una bella aria qui. Meglio andare a continuare altrove le nostre ricerche.

Volpe. Andiamo, andiamo e lasciamo questi asini al loro destino.

Gatto. Meritato destino. Meritato destino.

Scena Xa – fine

Geppetto arriva trafelato ed ansante

Geppetto. E’ tutto il giorno che corro su e giù. A pranzo solo un panino ed adesso non ci vedo più dalla fame.Barcolla

Geppetto.Mi sento mancare, mi gira la testa, mi tremano le gambe, la vista mi si annebbia. Geppetto cade a terra svenuto

Grillo.Ed ora che faccio? Chiamerò i soccorsi.Tira fuori il telefonino e scandisce

Grillo.Uno, uno, otto. Emergenza, emergenza! Geppetto sta male, venite alla  scuola Calvino in via Parenzo. In men che non si dica arrivano tre dottori

Grillo. Signori Dottori diteci. E’ morto o è vivo?

Primo dottore.Io penso, cari colleghi, che è già morto. Ma, se per disgrazia non fosse morto, allora vorrebbe dire che è ancora vivo.

Secondo dottore.Mi dispiace emerito collega darti contro, ma per me è vivo, ma, se per disgrazia non fosse vivo, allora è segno che è morto.

Grillo.E lei, signor dottoresi rivolge al terzo dottorecosa è che dice?

Terzo dottoreChe non è morto, ma neanche vivo.Geppetto si lamenta

Primo dottore. Io direi, cari colleghi, che se si lamenta, sta per guarire.

Secondo dottore. Mi dispiace, emerito collega, darti contro, ma se si lamenta è perché gli spiace di morire.

Grillo.E lei signor dottore?rivolgendosi al terzo dottore

Terzodottore. Che non guarisce, ma neanche muore.

Grillo.Oh, povero me, in che mani ho messo il povero Geppetto!

Primo dottore.Controllando attentamente l’abbigliamento di Geppetto Questo è certamente uno squattrinato.

Secondo dottore.E’ inutile presentargli la parcella.Rovescia la bisaccia di Geppetto che è vuota

Terzo dottore.Non prenderemo neanche un soldo.

Tutti e tre insieme.Andiamo altrove ad esercitare la nostra scienza. Costui, se deve vivere vivrà, se deve morire, morirà. Escono.

Grillo.In che guaio mi sono cacciato. Geppetto sta male per colpa mia; non mi resta che chiamare in aiuto la fata Nerina. Speriamo che i suoi poteri abbiano effetto anche nel terzo millennio. Ora proverò con la vecchia formula magicaFa due o tre salti mentre pronuncia la formula magica.

Grillo. Fata Nerina, accorri prestina, al tuo Grilletto porta rispetto. Non tardare, non farmi affannare, viemmi ad aiutare.La formula non funziona in quanto La Fata non si presenta.

Grillo.  Ecco, lo sapevo, non arriva. Che stupido sono stato: A tempi moderni, rimedi moderni. Estrae il cellulare.

Grillo.Le manderò un  SMS. Compita l’SMS manovrando freneticamente sulla tastiera la formula.

Grillo.Ecco fatto. Immediatamente la fata compare.

Fata Nerina.Mi hai chiamato mio buon Grilluccio? Ho ricevuto il tuo SMS e sono venuta di corsa. Si accorge di Geppetto ancora per terra, si china su di lui.

Grillo. Potenza della tecnologia!!. Mia cara Fatina Nerina, sono proprio in un bel guaio. Geppetto steso per terra e quel discolo di Pinocchio rinchiuso in un cassone perché le stava combinando proprio grosse.

Fata Nerina.Vedo, vedo, proprio un bel pasticcio. Si rialza Ma per Geppetto ho pronto un bel rimedioTira fuori da una tasca un enorme panino. Questo lo guarirà alla perfezione. Geppetto immediatamente si riprende.

Grillo.rivolto verso il pubblico Ed ora che ne dite, bambini, dobbiamo andare a riprendere il cassone con dentro Pinocchio? Non ho cuore di vedere il tormento di Geppetto! Esce e rientra spingendo il cassone. I tre sono intorno al cassone.

Fata Nerina.Pinocchio, Pinocchio!!

Pinocchio.Ohhh , Ohhhhhh che male!! Chi mi vuole? Fatemi uscire da questa cassa!

Fata Nerina.Sono io, Pinocchio. Sonola Fata Nerina e con me ci sono il tuo babbo Geppetto ed anche il tuo amico, il grillo Parlante.

Pinocchio, con voce tremolante Mia cara Fatina! Mio amatissimo papà Geppetto, mio carissimo Grilluccio, come sono felice di rived.. di risentirvi. Per favore fatemi uscire. Ho capito il mio sbaglio. Ho imitato come un pecorone gli altri, li ho seguiti stupidamente, non ho mai pensato con i miei circuiti. Ho capito, ho capito tutto. Non marinerò più la scuola, non darò più dispiaceri al mio caro babbo, seguirò sempre i consigli del mio buon grilluccio. Ma fatemi uscire per favore!!

I tre insieme.Sei sicuro che seguirai sempre quello che hai promesso?

Pinocchio.Lo prometto, lo prometto. Vi prometto inoltre che non imiterò stupidamente quello che gli fanno gli altri e mi affiderò sempre ai vostri consigli.

I tre insieme.Va bene, ti crediamo, esci Pinocchio!Pinocchio apre immediatamente il coperchio e ne esce come un normale bambino.

I treinsieme. Ohhhhhhhhhhhhhhh

Pinocchio.Cosa avete da rimanere con le bocche spalancate che sembrano tre forni?

I treinsieme. Guardati Pinocchio, non sei più metallico, sei diventato di carne.Pinocchio si guarda gambe, mani, vestiti; si dà pizzicotti Ahi, ahi, ma fa male! Che bello! Ancora , ancora Si da dei sonori schiaffi sul volto e sul sedere Ahi, ahi, ma fa male! Che bello! Ancora , ancora! Sono un bambino,  che bello, come mi piace!!!

Arrivano Gatto e Volpe che non si sono accorti del cambiamento di Pinocchio

Volpe. Egregio pubblico, cari Signori, noi della rinomata Agenzia d’Investigazione…

Gatto. Pochi, ma boni..

Volpe. Abbiamo trovato Pinocchio, è da Mangiafuoco che chiede un milione di Euro per il riscatto, altrimenti lo userà come legna da ardere per il suo pranzo!

Gatto. …Un milione, un milione..

Volpe. Apriamo una sottoscrizione per riscattare Pinocchio, siate generosi.

Pinocchio.Buon giorno signor Gatto, buongiorno signora Volpe, come state?

Volpe.Bene e voi?

Gatto. …Voi, voi?

Volpe. Ma chi siete?

Pinocchio.Sono Pinocchio, vi ricordate di me?

Volpe. Pinocchio? Pinocchio, ma cosa mi raccontate? Pinocchio è un robottino tutto metallo e circuiti stampati rivolto verso il pubblico e un po’ tonto per la verità.

Gatto ... Verità.. verità.

Pinocchio.E’ vero, ero un robottino un po’ ingenuo e un po’ discolo, ma ora, grazie alla mia cara Fatina, al mio babbo e al grillo, sono diventato un bambino vero e tale voglio restare. Ma dite, dite, di quale riscatto parlavate?

Volpe e gatto.arretrando lentamente, mentre gli altri si avvicinano facendo cerchio intorno a loro  Nulla, nulla, sicuramente ci siamo sbagliati..

Gatto. Sbagliati, sbagliati..

Volpesempre arretrando Non parlavamo di un riscatto, ma di un ritratto, ecco. Un ritratto da un milione di Euro per la nostra amatissima fatina.

Entrano in scena tutti i personaggi a semicerchio intorno a Pinocchio

Grillo. Eh! Li conosco questi due, non lasciati incantare!

Gatto.Non tira una bella aria qui, lasciamo perdere gli affari.

Tutti.Ecco, la storia qui finisce, se il pubblico ha gradito applaudisce.Si prendono tutti per mano, vanno verso il pubblico e s’inchinano.

SIPARIO