Processo
ad un Epiglottide
(una
storia vera)
di
Sergio Silvestri
Dramatis Personae:
Epiglottide Organo Deviatore
Fegato Organo Ghiandolare
Intestino Organo Finalizzatore
Stomaco Organo Digerente
Mente Organo Supremo
Cuore Organo Sentimentale
In un aula di tribunale
Mente - Imputato alzatevi!
(L’imputato Epiglottide, è gia in piedi, si guarda intorno interrogativo)
Mente - Imputato avete sentito? Alzatevi!
(L’imputato Epiglottide, si mette sulle punte)
Mente – Di più!
(L’imputato Epiglottide, sale sulla sedia)
Mente – Bene. Giuri di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la
verità e
di non dire “l’ho duro”.
Epiglottide- Giurerei il falso.
Mente - In sostanza?
Epig. - Lo giuro!
Mente - (passeggiando imperiosamente) Lei Sig. Epiglottide è accusato di
un
fatto gravissimo: attraverso la negligenza del suo operato, lei ha
ottemperato un attentato disperato, mirato al sommo del costato che è
costato, al brasato ingurgitato, di essere deviato nel bel mezzo del
broncato, indi tossito, starnazzato, ammalloppato e vomitato, e non
essere gradito dal suo padrone ermafrodito.
Epig. - Mi oppongo!
Mente - A cosa?
Epig. - Lei ha cambiato la sillaba dell’ultima coppia di rime.
Mente - Me ne frego! Io sono la Legge!
- (in coro sbalorditi) La legge?!
(tutti si presentano ossequiosi)
Fegato- Piacere Fegato, lui è Stomaco e l’altro Intestino..
Mente - Si lo so.
Fegato - Ho letto tutto su di lei.
Stomaco - E’ uguale alla copertina di Diritto Penale!
Mente - (schermendosi) Beh un po’ invecchiata..
Intestino- Per tutti noi è sempre uguale.
Mente - Sì è il mio mestiere essere uguale per tutti.
Fegato - Splendida aringa, io la seguo sempre in televisione
Intestino - Io la seguo a piedi, che tanto è vicino
Stomaco - Io sui muri: Scemo chi Legge.
Intestino - (a parte) E' vero che si è laureata alla Smozzichi e Bocconi
di
Milano?
Stomaco - Ma figurati, raccomandata com'è, ha fatto solo l’asilo parificato.
Intestino - Allora è vero che è pappa e ciccia con 'Lui'?
Stomaco - Pappa e ciccia, esatto. Tutte le decisioni passano per lei. Detto
De
Visu Inter Nos et Ipso Facto, è la Mente In Pectore, la coscienza Ad
Interim. Questo è lo Status Quo, Ad Libitum in Secula Seculorum.
Intestino - Mi sfugge la Consecutio Temporum, comunque in soldoni: Pappam
et Cicciam?
Stomaco - In Toto.
Mente - Cosa complottate voi?
Intestino - Nulla, disquisivamo di giuridica.
Stomaco - Dura Lex, Sed lex…Permaflex.
Intestino - Ad Malora ehm Ad Maiora!
Mente - (un po’ indispettita) Beh scusate ma devo tornare al lavoro, dove
eravamo rimasti?
Epig. - Ermafrodito.
Mente - Ma come si permette!
Epig. - Ma no…l’ultima parola che ha detto..
Mente - Permette.
Epig. - Prego si figuri.
Mente - No, permette è l’ultima che ho detto.
Epig. - 'Che ho detto' è l'ultima che ha detto.
Mente - Che ho detto è l'ultima che ho detto?.
Epig. - Aggiorniamo: 'Che ho detto è l'ultima che ho detto' è l'ultima che
ha
detto.
Mente - Ma non sia quadrato!
Epig. - Ora è lei che offende.
Mente - Ma no quadrato in senso lato.
Epig. - Quale lato? Ne ha quattro il quadrato!
Mente - Faccia lei.
Epig. - Il terzo da destra per l’osservatore che guarda dal Polo Nord.
Mente - Ma basta insomma qui le domande le faccio io!
Intestino - Bene.
Stomaco- Bravo.
Fegato- Sette più.
Intestino - Sette più cosa?
Fegato - …Sette…più niente…
Intestino - Allora sette.
Fegato - Sì…certo…sette.
Intestino - Bravo! Sette più!
Mente - Lei Sig. Epiglottide è incriminato di non aver asservito al suo
banale
compito di transennamento della glottide al passaggio del masticato
ingurgitato, ergo il bolo, trovandosi in una situazione a lui poco nota,
e
in condizione di scarsa visibilità, ha optato per la via broncale
piuttosto che la via esofagea, peraltro appena riaperta dai lavori di
ristrutturazione e quindi in perfetto stato, compromettendo la normale
circolazione. Concilia?
Epig. - Un corno!
Stomaco - E ammettilo dai, sei un pirata.
Fegato - Parcheggi sempre in doppia fila.
Epig. - Anche te.
Fegato - Sì ma io in quell’interna.
Intestino- Non metti mai la cintura.
Epig. - Ho le bretelle.
Stomaco - E lo Stop?
Epig. - Ho gli Slip.
Stomaco - Passi col rosso, col bianco, col rosatello e il Malvasia
Epig. - Eh via, per qualche bicchierino.
Intestino- Vai sempre come un matto.
Epig. - Ma se sono sempre in riserva…
Intestino -Sei in riserva sì, ma potresti giocare titolare se ti allenassi!
Fegato - E' un terzino fortissimo.
Stomaco - Col vino che beve, lo vedo meglio come quartino!
Mente - Insomma concilia?
Epig. - E perché dovrei?
Mente - Perché lei ha attentato alla vita del “Grande Involucro”!
- (assieme, divinamente impauriti) Il Grande Involucro?!
Mente - Colui che tutto possiede, che tutto comanda, che tutto vuole, che
tutto
mangia e respira, che quasi tutto paga, la perfezione in terra…e in
cielo, se prende l’aereo.
Stomaco- A me una volta è apparso in una grotta.
Fegato - E com’era?
Stomaco - Buia.
Intestino- A me a volte, in sogno, mi viene incontro, si avvicina, si
avvicina
ancora, si avvicina sempre di più con la mano tesa…
Fegato - E poi?
Intestino - Mi chiede dei gettoni per telefonare.
Fegato - E tu?
Intestino - Ma tornasse al suo paese.
Mente - Il Grande Involucro ci protegge, ci difende, ci coccola..
Cuore - Com’è maschio.
Mente - Ma il Grande Involucro sa essere anche duro quando ci vuole.
(Cuore da un colpo di tosse compiaciuto)
Mente - …Nel senso di deciso
Cuore- (ricomponendosi) Sì certo
Mente - Perché il grande involucro è la saggezza
Intestino - A saperlo prima, ce lo saremmo potuti portare ai quiz per la
patente.
Fegato - Guardate che il Grande Involucro è proprio forte, ma che, ma che
vi
sembra facile a voi, sì, sì vorrei vedere voi, tutto facile eh, a parole,
a
parole è tutto facile, poi….poi quando c'è la pratica…., tutti
intelligentoni…., poi a fare le cose…, sulla teoria tutti geni siete, poi
quando si tratta…., sì, sì, vorrei vedere a voi, vorrei vedere…
Stomaco - Per favore Fegato
Mente - Il Grande Involucro ci vuole bene, e il nostro bene vuole, per
questo
non gradendo l’inopinabile sabotaggio nei suoi confronti, ha deciso
che qualcuno paghi.
Intestino - Bene.
Stomaco - Bravo.
Fegato - Sette meno.
Intestino - Sette meno cosa?
Fegato -…Sette meno…niente..
Intestino - Allora?
Fegato - Allora sette e basta…
Intestino - No! Se-tte-meno te sdrumo ah ah ah ah..
Fegato - Tu intestino sei preciso solo quando pare a te. Ho sentito dire che
dai
piani alti lamentano spesso i tuoi ritardi…
Intestino - Vi sembra facile? Incontro sempre un sacco di traffico….almeno
40
cm. di colon prima del casello..
Mente - Cosa faceva lei, Sig. Epiglottide, tra le otto e le nove di sera
della
scorsa giornata?
Epig. - Nego che quell’ora sia trascorsa.
Fegato - Ma che dici, c’era “Chicco e Patatina” in televisione.
Cuore - Io mi stavo facendo il bagno nel latte di asina, mi sono depilata,
colpi
di sole, messa in piega, pedicure, manicure, chiappedure e via per una
nuova avventura….
Stomaco- E come se è passata quell’ora; io l’ho impiegata a picchiare mio
figlio.
Fegato - Cosa ha combinato sta’ volta?
Stomaco - E’ riuscito, nello stesso giorno, a marinare la scuola e prendere
due
all’interrogazione di matematica
Fegato - E come ha fatto?
Stomaco - Testardo com’è, quando si mette in testa una cosa….
Fegato - Io quando mi metto in testa qualcosa, mi si copre la calvizie.
Stomaco -…Il solito rinnegato Calvinista….
Intestino- Pivelli, non sapete godervi la vita. Io quell’ora….l’ho vissuta a
letto.
Si insomma….intendete no?
Stomaco - Un’ora….un’ora?
Intestino - Un’ora.
Fegato - Un’ora intera?
Intestino - Un’ora.
Fegato - Ma come fai.
Intestino - Ho un trucco. Per cinquanta minuti faccio finta di dormire.
Mente - Dunque quell’ora non sarebbe trascorsa?
Epig. - Certo che no. Nego che possano trascorrere 60 minuti, visto che
prima
ne devono passare 30, e prima ancora 10, e prima 5, e tre, e due,
mezzo, un quarto, un ottavo, un sedicesimo, un centesimo e così via
all’infinito, sino all’invisibile fine, per tenui labirinti di tempo…
Mente - E tra le nove e le nove e dieci?
Epig.- Guardavo la Tv.
Mente - In particolare?
Epig. - “Chicco e Patatina”…ma solo la fine.
Mente - Potrebbe dimostrarlo?
Epig. - Certo. Al su citato orario e sintonizzato su Teletette 54 e 9 di
copulazione di frequenza, ’Chicco e Patatina’ recitavano più o meno
così…(pausa)…non ricordo più…
Mente - Faccia mente locale.
Epig. - Fare mente locale in tempi di globalizzazione è difficile, potrei
però
parlare del chi e del come, del chinotto e del pernotto, potrei parlare
dei
problemi che ha Noè al dente del giudizio Universale o del buio, del
buio pesto, che è un buio buonissmo con le trenette, o della terra che è
una palla ma nessuno ha il coraggio di dirglielo e fanno finta di ridere
alle sue battute o se il sole è veramente caldo o solo un buon amante o
come io sia nato con la camicia zuppa di liquido amniotico.
Potrei parlare del più e del meno del per e del diviso che di viso non è
granchè ma ha un corpo docente, di frigonometria, che sarebbe la
trigonometria applicata ai cubetti di ghiaccio, potrei parlare di tante
cose di tante case, sul perché gli zoppi non possono avere un pied a
terre, se i garzoni possono comprare una garconierre, se gli
omosessuali possono desiderare un tucul e se cottage e mangiato posso
comprare una villetta, che la credenza è un mobile pieno di dicerie, dei
parenti serpenti, dei cugini babbuini, dei suoceri facoceri, delle
sorelle
porcelle e delle cugine vagine, del buongiorno che si vede dal mattino e
del bon-ton che si vede dal matton. Potrei parlare di tutto, del polo
delle
libertà dell'equatore delle costrizioni, del tropico degli arresti
domiciliari, potrei parlare un bel Po', un bel Tevere,un bel
Danubio blu dipinto di blu. Potrei dirvene quattro, una volta per tutte o
una quattro volte per tutte. Ma a che pro? Siete sicuri di volere
ascoltare
o fate orecchie da mercante, gomiti da tennista, ginocchi da lavandaia e
pene da ergastolano? E' sicura di volere sapere la verità? La verità è
scomoda, meglio un comodo divano di vane promesse. Dia retta a me
Vostra Diligenza.
Mente - Basta così. E’ sufficiente. La sua difesa fa acqua!
Epig. - Lo so che la difesa fa acqua. Ho uno stopper incontinente.
Mente - La trama di “Chicco e Patatina”, d’altronde, è nota a tutti, e se
anche
avesse risposto correttamente, ciò, non garantirebbe il suo alibi.
Fegato - Sì lo vedono tutti “Chicco e Patatina”, non capisco proprio coma
faccia
la gente, io…io.. io no non lo vedo, no, cioè è troppo scemo, è veramente
idiota, cioè, in finale, mi sturla troppo poco, è veramente sbrodolo come
Tv, mi sforfora proprio, non ci sto dentro, non mi ci setto mica, no,
io…io (sotto lo sguardo commiserevole degli altri sfuma)
Mente - E poi l’orario incriminato è tra le 8 e le 9, non un minuto più tardi.
Fegato - Eh infatti…
Epig. - Non si può ottenere una piccola deroga?
Intestino - Epiglottide su, non puoi stare sempre a mercanteggiare.
Stomaco - Avevi detto che con la deroga avevi smesso.
Fegato - Il lupo perde il pelo, che poi si cerca nell’uovo, ma non il vizio,
che
essendo figlio dell’o-zio , è tuo cugino, e negli incesti coi cugini ci
sono
più corna che in un incesto di lumache.
Intestino - Ecco chi mi ha impelato il paltò: mio cugino.
Mente - Ma quale deroga e deroga, risponda ala mia domanda!
Epig.- Ho perso il filo.
Stomaco - (sotto tono) Le cuciture di oggi…
Mente - Fa il furbo.
Epig.- No l’impiegato.
Mente - Continua?
Epig.- Fino ad età pensionabile.
Mente - La smetta!
Epig. - Se vincessi la lotteria volentieri…
Mente - Insomma si può sapere cosa combinava tra le 8 e le 9?
Epig.- Mah così su due piedi non saprei…
Stomaco - Prova carponi.
Fegato - E dai Epiglottide, a quell’ora giochi sempre a Carta-Prugna.
(momento di imbarazzo, i compagni gelano con lo sguardo Fegato)
Mente - Cos’è questo Carta-Prugna?
Fegato - E’ facile, è tipo Bombardone.
Intestino - Glielo spiego io vosta eminenza. Il gioco si gioca in quattro, o in
tre
con il morto, o in due con due morti, o da soli con tre morti oppure
tutti al camposanto. Ognuno ha un bonus, un malus e un così-e-
cosìcus. Il bonus serve quando sei di mano e devi scegliere la carta,
che può essere di credito o igienica. Uno può cambiare la carta se il
banco è in ‘Fraudolenza’ o ha mangiato troppe prugne. Se il banco
è in ‘Fraudolenza’ acquisto un bonus con la carta di credito….
Fegato - E’ facile è tipo Scaccialamosca…
Stomaco -…Se il banco ha mangiato troppe prugne, si saltano tanti giri
finchè
il banco non torna dal bagno. Intanto ‘L’uomo Nero’, che sarebbe
quello che ha la carta igienica, tiene la carta coperta e dice ‘Cucù’
cosìcchè tutti capiscono che ha la carta igienica coperta e gli dicono
‘Cretino!’ Lui si offende, piange, si asciuga con la carta e perde il
malus. Quando il banco è di mano può dire ‘Chi ha da accendere?’,
anche se non fuma. Gli altri devono dire ‘Il fumo avvelena anche te’,
anche se fumano.
Fegato -…E’ facile è tipo Ciccialiccia…
Epig. - ..Chi ha un bonus può comprare un bonus in cambio del suo bonus,
non
è un grand’affare, ma è come se fosse gratis. Il banco che ha mangiato
troppe prugne, non può sputarle sul tavolo. La carta, se è pari non si
può cambiare, se è dispari, non si può cambiare, se è un numero
irrazionale, qualcuno sta barando.
Fegato - E’ facile è tipo gli scacchi uzbechi.
Stomaco - Infine c’è il così-e-cosìcus che si gioca quando uno dice ‘Ma a voi ,
va
ancora di giocare?’ e gli altri dicono ‘Così-e-cosìcus’. E si smette. La
somma dei punti è semplice…
Fegato -..E’ facile è tipo Ammazzalavecchia…
Intestino - …Sì appunto..l’asso vale quello che ti pare, il tre vale logaritmo
di
quanto ti pare, le figure vestite valgono tanto più sono svestite, il
due vale se ha una buona raccomandazione e le altre carte valgono
tre punti percentuali di scala mobile, o di ascensore se c’è sciopero.
Stomaco - Chi perde paga pegno. Pegno è un nostro amico ormai
miliardario.
Fegato - Quanto ci divertiamo a giocare a Carta-Prugna…
Stomaco - (a parte, per non far sentite Mente)Stai zitto deficiente…
Mente - Dunque, durante l’ora X lei avrebbe giocato a Carta-Prugna con N
persone?
Epig. – No lo nego!
Mente - E mi potrebbe citare i nomi?
Epig. – No, l’ho negato e l’annegato ha l’acqua in bocca, e poi ho la
memoria
breve…
Fegato - …e non solo quella…ah ah ah ….
Mente - Credete d’essere immuni voi?
Intestino - Ho fatto l’antitetanica, io.
Mente - I vostri alibi sono noti, sappiamo benissimo cosa stavate facendo!
Stomaco - Sta cercando di incastrarci non mollate!
Intestino - (tenendosi la pancia)…sembra facile…
Stomaco - Io ho l’alibi pesante(parlando in faccia a Fegato)
Fegato - Si, sì lo sento
Mente - Anche lei Stomaco da quanto ci risulta, era assente.
Stomaco - Ho avuto una disgrazia in famiglia, ho dovuto chiudere per
rutto…ehm per lutto..mi scusi Vostra Esigenza, sa, deformazione
professionale e perforazione da bibite gassate.
Mente - Ma quale lutto, in famiglia state tutti benissimo.
Stomaco - Ah sì? Meno male! Saluti anche i suoi e gli faccia gli
auguri…….(ora in soggezione)…al momento non mi sovviene
nulla….
Mente - E lei Intestino? Anche lei era assente.
Intestino - Sciopero sindacale e allora?
Mente - Cinque giorni di stipsi non le sembrano troppi?
Intestino - Troppi? Quando mi hanno assunto mi avevano assicurato uno
sbocco reale di crescita. Io ho visto solo uno sbocco rettale, e
neanche una promozione. Il nostro è un lavoro ‘sporco’: turni
massacranti, sempre al chiuso. La tensione era alta. Dunque ci
siamo organizzati e abbiamo scioperato. Dopo ci hanno anche
precettato con l’olio di fegato di merluzzo, ma io e i compagni
abbiamo tenuto duro. Poi quel crumiro del Colon ha
mollato……ehi perché mi guardate? E’ stato il cane in tinello, noi
non c’entriamo niente..
Mente - Ma quale sciopero! Sappiamo tutti che con il sindacato avete
patteggiato: niente più purghe in cambio di puntualità….
Intestino - …ehm…evidentemente non mi hanno avvertito…ehm …forse ero
in sezione….forse….non so……non ricordo…
Mente - E lei Fegato? Tra le 8 e le 9, il Grande Involucro è stato accusato
di
non avere fegato. Dov’era?
Fegato - Beh son stato via per lavoro. Una consulenza: per l’olio di fegato
di
merluzzo delle precettazioni…
Intestino - Infame, servo dei padroni, e lo spirito di corpo?
Fegato - Lo spirito di corpo spetta a te, lo sai.
Mente - Fegato non menta! Siamo a conoscenza del fatto che a lei quelli
del
sindacato non le sono simpatici….
Fegato - …E’ vero….non li ‘digerisco’ proprio….allora….avrei un momento
di
vuoto…
Mente - Dunque nessuno di voi si decide a parlare? Bene sarò costretta a
passare per le vie di fatto.
Stomaco - Per le vie di fatto? Se prende la tangenziale fa molto prima.
Mente - Da ora avete 24 ore di tempo. Se uno solo di voi parlerà, e mi dirà
il
colpevole, sarete tutti liberi, altrimenti:pena la morte.
Fegato - Certo che fa pena la morte, non l'ho mai vista in gran forma.
Mente - Se non parlate morirete.
(insieme cominciano a blaterare confusamente e senza tempo) - Bla Bla Bla…
Mente - Fra 24 ore dovrete morire.
Epig.- 24 ore ha detto? (controllando l’ora) Mi sa che ho l’orologio indietro.
Mente - Fra 24 ore dovrete morire.
Stomaco - Io non posso ho palestra domani.
Fegato - Porca miseria ho disdetto l’assicurazione.
Intestino- E sai cosa ci fai.
Fegato - Avevo la Kasco
Intestino - Ci fucilano, mica ci prendono a bastonate.
Stomaco - Potrebbe ripetere in quanto tempo?
Mente - Il Tempo? In Sole 24 ore morirete.
Intestino - Ma insomma! Decida di che quotidiano dobbiamo morire.
Mente - Fra 24 ore dovrete morire.
Epig. – Vostra Evidenza, è sicura?
Mente - Beh sicura…….di sicuro c’è solo la morte..
Stomaco - Vostro Odore.
Mente - Vostro Onore, mi chiamo Vostro Onore….
Stomaco - No, no….il vostro odore è così acre…
Fegato - Scusi fra 24 ore in punto?
Mente - Sì.
Epig.- Vatti a fidare della puntualità….
Fegato - Quando c’era lui la morte arrivava in orario.
Stomaco- Ma lui chi?
Fegato - Un amico….
Mente - Fra 23 ore e 50 minuti dovrete morire.
Intestino - Ehi ci sta fregando, qualcuno ha tenuto il conto?
Fegato - Sì, io (estrae una ricevuta di ristorante) da ‘Lallo er bisunto,
cucina
tipica’ 23 Euro e 50.
Stomaco - I conti tornano.
Fegato - Barone!
Stomaco - Parlavamo di conti.
Fegato - Barone, ci ha caricato 3 caffè non ordinati.
Intestino - Non ordinati? Se non metti subito a posto divento isterica.
Mente - Solo una parola vi potrà salvare.
Epig. – Vostra astinenza, quante lettere?
Intestino - Comincia con una consonante, una vocale?
Fegato - Uomo o donna?
Stomaco - E’ un personaggio dello spettacolo?
Fegato - Ho capito! E’ ‘Trentatré trentini tutti e trentatré
trotterellando
trottavano per Trento’
Intestino - Ma non è una parola
Fegato - Sì ma è una parola dirlo!
Mente - Fate i coraggiosi? Bene. Ci vediamo fra 23 ore e 46 minuti. (mentre
fa
per uscire si accosta a cuore).
Epig. - (sfumando)….l'ora legale …niente eh….
Mente - (a parte) Non ti preoccupare dolcezza, a te non succederà nulla,
devi
solo aiutarmi. Lavorateli un po' mia cara. Vedrai che se te li allisci,
si
apriranno a te come persiane.
Cuore - Persiani? Ma io parlo solo un po' di francese…
Mente - Ciao cara, tu ora sei libera, fai buon lavoro e…mi raccomando,
riferiscimi tutto…(Ora si rivolge agli altri) Buona giornata a tutti!
(Mente esce. Dopo un attimo Cuore la segue. Disorientamento generale )
Fegato - E adesso cosa facciamo?
Stomaco - E adesso cosa facciamo?
Fegato - L’ho gia detto io!
Stomaco - Ah già,…allora …cosà sarà di noi?
Intestino - Se diciamo la verità, muoriamo comunque, c’eravamo tutti nel
momento fatidico a giocare a carta-prugna.
Stomaco - Secondo te il Grande Involucro è così cattivo da poterci giustiziare?
Fegato - Che pro ne ricaverebbe?
Intestino - C’è crisi, qualche taglio potrebbe giovare all’azienda.
Fegato - Ma siamo punti nevralgici, non ci possono licenziare!
Intestino -Nessuno è insostituibile. Ti ricordi come nonostante il loro lavoro,
i
Calcoli furono licenziati dalla Contabilità?
Stomaco - Sì mi ricordo, e perché Tom-Sille che male aveva fatto?
Fegato - E’ uno schifo, ad alcuni è andata anche peggio. Pensate al Retto.
Per
stupide lotte intestine al retto gli hanno dato un ano con la
condizionale…
Intestino -..E poi gli hanno aggiunto diversi anni per via della sua
‘Retta’,
così tanti anni di galera, che quando uscì, tanto era abituato, si
comprò un’automobile con un’ora di aria condizionata…
Epig. - Qui non morirà nessuno. Ve lo dico io. L’importante è rimanere
uniti.
Nessuno spifferi niente beninteso. Ci ribelliamo al Grande
Involucro.Uniti faremo la nostra rivoluzione. E saremo salvi
Stomaco - Bene
Intestino - Bravo
Fegato - Sette pi….sette me….sette e basta.
(Tutti) - Evviva la rivoluzione.
Stomaco - Libertè, egalitè, fraternitè e carcadè.
Epig. - Ma senza essere maleducati mi raccomando. Dobbiamo
trasformare la lotta di classe, nel senso di lotta di ceto, in lotta di
classe nel senso di bon-ton.
Intestino - E le barricate?
Epig. - Come sei rozzo, ma non ci tieni all'immagine?
Intestino - Certo che sì! Quella della beata Vergine la tengo sempre con me.
Epig - Per fare la rivoluzione ci vuole classe, quella giusta, non si può
essere
rozzi o sporchi..
- (in coro tutti)Il pueblo Lurido giammai si è lavato
Il pueblo lurido giammai verrà invitato
Il pueblo Pulito giammai sarà scansato
Il Pueblo Pulito giammai sarà vencido
Libertè, egalitè, fraternitè e un bel Bidè.
Fegato - A me non piacciono le rivoluzioni, non sai mai come vestirti…
Epig - Basta coi padroni, basta col ‘Grande Involucro’, dobbiamo stare al
passo
coi tempi, metterci in proprio. E’ il segno dei tempi: prima Adamo ed Eva
poi Medio Evo, ora Partita I.V.A.!
Stomaco - Ma, non è molto di sinistra quello che dici!
Fegato - In quanto Fegato, anche in tempi non sospetti, sono storicamente
sempre stato a destra.
Intestino - Io questo non lo sopporto. Mi è anti-epatico.
Fegato - E poi che faremo fuori dal ‘Grande Involucro’?
Intestino - Ci sono parecchie possibilità nel campo dei trapianti, nella
genetica….(rivolgendosi a Fegato) o con le cipolle alla veneziana…
Fegato - Oh Madonna che paura, ho le gambe che mi fanno Giacomo-
Giacomo…
Stomaco - Chi è questo Giacomo?
Fegato - Chi?
Stomaco - Hai detto che la paura ti fa le gambe come Giacomo.
Fegato - Ma no, è un modo di dire.
Stomaco - Di chi? Di Giacomo?
Fegato - Ma no di tutti, quando uno ha paura, ha le gambe che fanno
Giacomo-Giacomo…
Stomaco - …E uno zoppo impaurito, allora fa un solo Giacomo?
Fegato - …Sì, può essere….e comunque non ti fissare, è un modo di dire, è
come dire ‘Mamma Mia’….
Stomaco - Tua madre si chiama Giacomo?
Fegato - E basta con queste domande……non inocularti nella mia privacy…
Stomaco - (l’altro ancora pensoso) ….uhm…Giacomo-Giacomo…ma questo qui,
possibile che faccia Giacomo di nome e di cognome…
Epig. - Tutti per uno, uno per tutti!
Fegato - Non mi fido! Scambiando l’ordine dei fattori il risultato non
cambia,
d’accordo, ma come fa uno per uno ad essere uguale a tutti per tutti
ossia a tutti al quadrato?
Epig.Vale l’equivalenza ‘Un per se, Dio per tutti’.
Intestino – Certo: uno per uno è uguale a uno, Dio per tutti per la tesi
deve
essere uguale a uno. Bene. Dio è uno, quindi se Dio per tutti è
uguale a uno anche tutti vale uno, e quindi tutti al quadrato è uno e
dimostra che ‘Tutti per uno, uno per tutti’ sia giusta.
Stomaco - Certo che Dio è uno. E’ uno che si è fatto da solo, per questo
lo
ammiro moltissimo, e forse lo voterò.
Epig. – Insomma intesi? Nessuno dirà nulla del fatto che stavamo giocando
tutti a Carta-Prugna.. Nessuno farà la spia. Va bene?
(tutti) – D’accordo!
Stomaco - Farò la spia solo quando il Sole sorgerà di notte.
Epig. - Farò la spia solo quando la Luna brillerà di giorno.
Fegato - Farò la spia solo quando Saturno perderà gli anelli.
Intestino - Farò la spia solo quando Mercurio non sarà più dentro i
termometri.
(Entra Cuore.Solo Intestino si accorge di lei. Cuore lo guarda insistentemente.
Intestino se ne avvede e distrae gli altri)
Intestino - Guardate, c’è Robert Mitchum che sta venendo da questa parte
Epig. - Robert?Ehy Robert!
Stomaco - Un autografo Robert.
Fegato - ..ma non era morto?
Stomaco - No, l’ho visto l’altro giorno in televisione.
(Intestino si avvicina rapace sulla preda Cuore)
Intestino - A cosa pensi?
Cuore - Ai casi miei.
Intestino - ….che zeta dolce che hai….
Cuore - Non provare a toccarmi, che ti meno, che ti più, che ti diviso, che
ti
per-dono il mio corpo, che d’altro non dispongo…..ma tutto ha un
prezzo..te lo devi sudare…L’amore è fatica.
Intestino- Lo so! Coito Ergo Sudo!
Cuore - Mi piaci veramente tanto, sì perché sei una persona posata…
Intestino- Sì lo so, mi hanno sempre detto che assomiglio ad una forchetta.
Cuore - Chissà se sei colto
Intestino- Colto? Ma non lo vedi sarò lungo almeno nove metri.
Cuore - Non hai capito, intendo sei sai tante cose, ad esempio vediamo se
sei
ferrato in trigonometria: dimmi quanto vale il seno di 0 gradi.
Intestino- Il seno di zero è uguale ad uno.
Cuore - E il seno di 45 gradi?
Intestino- Vale zero virgola cinque.
Cuore - E il seno di 90?
Intestino- Il seno di novanta? Una terza abbondante.
Cuore - Bravo! Ora vediamo cosa sai di geometria. A quanto è uguale il
volume del cono?
Intestino- E’ uguale ad una pallina di zabaione e mezza di Malaga.
Cuore - Complimenti e come si fa a costruire un quadrato sull’ipotenusa di
un
triangolo equilatero?
Intestino- Con una concessione edilizia o pagando una lauta tangente.
Cuore – Ma sai veramente tutto…
Intestino- Una cosa non so. Il tuo vero nome.
Cuore – Il mio vero nome? …Eh ..Anna, sì Anna.
Intestino- Anna! E’ un bellissimo nome, magico, un nome palindromo, come
le
parole radar, osso, esse, effe, odo, idi, inni, onano…..ambulanza…
Cuore – Be’ ora sai veramente tutto!
Intestino- Sì e so anche che tra noi c’è una grande intesa e che straremo
bene
insieme.
Cuore – Non potrei, ho già un moroso.
Intestino- Il tuo inquilino non vuol pagare pigione.
Cuore – No, non è in prigione soltanto per avere un filarino con me.
Intestino - Da quanto è che state insieme?
Cuore - A fine Febbraio è un anno.
Intestino - Ma siamo a inizio di Marzo!
Cuore - Ah già, allora due settimane.
Intestino – Sei un po’ distratta!
Cuore – Sì sono molto sbadata infatti ho perso la verginità molto presto, ma
fu
solo per gentilezza. Mi disse: ‘Sii buona, sii disponibile, sii aperta,
sii
accomodante, sii accondiscendente, sii generosa, sii propositiva…
Intestino - E tu che hai fatto?
Cuore - Siii, sii, sii….
Intestino - Ma come, non mi dire che…
Cuore - Ho reclinato l’invito!
Intestino - Ah, meno male non ci sei stata….comunque si dice ‘Ho
declinato
l’invito’.
Cuore - No, ho reclinato il sedile, e mi sono data, aveva così insistito,
mi
sembrava scortese.
Intestino - Oh beata Vergine!
Cuore - No, no, se è per quello, ho smesso …
Intestino – Va bene, va bene, purchè da oggi in poi tu sia fedele solo a me,
ti
perdono e ti chiedo di metterci insieme.
Cuore – Tu dimmi chi è il colpevole, e ti dirò che sei quello coi quali vai
al
patibolo ma al patibolo non andrai la tua mandibola bacerei.
Intestino –…Quand’è così, chissenefrega dei colleghi…è stato…è stato quel
fascista del Fegato!
Cuore – Ah bene!…Allora a presto…ti farò sapere….cià…(si allontana)
Intestino - …Cià bella..(si ricompone e si avvicina ai colleghi) Allora?
Dov’è
Robert?
Fegato - Mah era così ubriaco che neanche ci ha visto…
Epig – Ma perché questi americani bevono tanto?Forse mangiano salato.
Fegato - Senti Epiglottide ho paura che il nostro piano non servirà a
nulla.
Moriremo senza saper nulla del domani, che tempi saranno senza di
noi…
Stomaco - Io ho sentito le previsioni del tempo
Epig – E cosa prevedono?
Stomaco - Per domani prevedono altre 24 ore…
Intestino - Se vuoi farla finita prima, ho una pasticca per i suicidi, l’ho
con
me, ha anche le avvertenze: Eutanasil, prendere una volta. Se il
fenomeno persiste, chiamare il Medium.
Epig – Ottimiso, ottimismo.
Stomaco - Si ma ora che facciamo tutto questo tempo che ci rimane?
Intestino - Potremo leggere, documentarci con libri come ‘Papillon’, ‘Il Conte
di
Montecristo’, ‘Fuga da Alcatraz’, ‘L’evaso’, insomma letteratura
d’evasione..
Epig – Organi, per ingannare il tempo, armiamo il cemento della nostra
amicizia di cazzuola verbale…
Fegato – Cazzuola verbale?
Intestino – Sì, è tipo il sesso orale..
Epig – Ma no, insomma era un’allegoria, quello che volevo proporre, era
che
ognuno di noi, da adesso racconti una storia, un’aneddoto, nomi cose
città testamento, qualcosa di suo, di nostro.
Stomaco - Bene allora comincio io. E’ una storia d’amore.Una triste
storia
d’amore.
Ahy l’amore ahy l’amore, ma l’amore che cos’è Ahy l’amore che cos’è.
L’amore con la A maiuscola, ma solo all’inizio una frase. L’amore che
non ti fa dormire la notte, quando russa, l’amore che non ti fa
mangiare, perché devi offrire sempre tu, l’amore che ti fa perdere la
testa e non sai dove poggiare il cappello, l’amore che ti scioglie il
cuore e che ti macchia la camicia, l’amore che se non ci fosse
bisognerebbe inventarlo ma fatto come si deve, l’amore amaro:
l’amaretto, l’amore dolce, l’amore caffè, l’amore ‘cameriere il conto
grazie’. E poi d’improvviso è arrivata lei.
Mora, le labbra come ciliege, gli occhi a mandorla, la pelle vellutata
come una pesca, due pere stupende, due cosce di monaca,
abbronzatura raggi UVA, di professione avocado, mango a farlo
apposta era della Macedonia.
Volli cogliere quel frutto del peccato. Peccato, quel frutto non colsi.
Speravo fosse una donna che si desse con facilità, come una lettera,
che fosse per-missiva.
Come Adamo con Eva le stetti alle costole e le chiesi se la potevo
vedere. Lei mi rispose:’ Prova a metterti gli occhiali’.
Poi acconsentì ad un appuntamento, l’accordo fu il seguente: LA
maggiore. Da quel momento ho provato di tutto pur di conquistarla:
provai la quadratura del cerchio, la cerchiatura del quadrato,
l’esagonalizzazione del pentagono, l’ottagonalizzazione del
rettangolo, la triangolizzazione del decagono, la eptagonalizzazione
del pentagono e della CIA, la pentagonalizzazione del quadrato: mi
strappai il trapezio.
Mi chiese pazienza e pazientai, mi chiese rispetto e la rispettai, mi
chiese amore e l’amai, mi chiese le chiavi e la chiavai. Ma cosa
dovevo fare di più? Darle veramente le chiavi? Mi hai detto che ero
un porco, che ti facevo schifo. Sì, un porco dicevi, e dunque non avrei
mai saputo dare affetto, semmai affettato. Cos’è non ti piace il
prosciutto? Ah già non quello cotto di te. Però ti piacevo quando con
te ero affettato.
Mi sono fatto in quattro per averti e poi tu mi dici “E che ci faccio
con quattro tronconi?”. Non hai pietà di me, di me, di me, di me, di
noi quattro insomma. Cosa credi, sia facile mettere sempre tutti
d’accordo?
Ma per cosa mi hai preso? Per il tuo zerbino? ….Dai scendi adesso
che sei pesante. Sì, sì, ridi tu, guarda che il riso abbonda nella bocca
degli stolti e dei cinesi. Poi te ne sei andata, vai via nel tuo via vai
di
maschi nella vita. Tra di noi una sola partita: l’andata, senza il
ritorno che vincerò sì a tavolino, ma che ci faccio con questa vittoria
di Pirro che intanto è primo in classifica. Neanche un biglietto hai
lasciato, che so della lotteria, una speranza almeno potevi
regalarmela, un ricordo: ’Le donne danno agli uomini la parte più
preziosa della loro vita’ dicevi, ho capito invece che le donne diano
vita agli uomini dalla parte più preziosa della loro vita.
Mi hai ferito profondamente e così avrei tentato di togliermi la vita,
ma non avrei saputo dove allacciarmi i calzoni.
Non mi hai lasciato nulla, solo un portacenere pieno e l’urna
cineraria vuota: che ti desse fastidio che fumassi, lo potevi
dimostrare in un altro modo.
Fegato – Molto toccante.
Intestino – Ma che toccante! Neanche un bacio gli ha dato!
Fegato – Non posso dire una cosa, che mi dai contro
Intestino – Ma dici le cretinate dici..
Fegato – Questo mi fa secernere la bile..
Intestino – Ma che secerni, ma che se cernia è tua sorella..
(i due cominciano a bisticciare)
Epig. - …Un incontro delle vostre vedute vi farebbe bene
(i due cominciano a boxare, gli altri commentano)
Epig. - -Sfida clou della serata è l’incontro per il titolo di coda dei pesi
welter-
ego della categoria dabliu-WC-Net. Sfidante il portoricano Fegato,
nome d’arte Cosè-Maria–che-ti-fa-disperar.
Detentore del titolo il sempreverde anche se sempre rosso dopo
l’incontro Intestino Tuzzo Nardillo. Stomaco come li vedi?
Stomaco - Male!
Epig. - Sei pessimista.
Stomaco - No sono miope.
Intestino -Ti spiezzo in due.
Fegato - Bene così saremo in due a menarti.
Epig. - Fuori i secondi.
Stomaco -…Tutti e sessanta, e in fretta…
Epig. - Non gongoliamo e suoniamo il gong.
Stomaco - K.O.
Epig. - Si dice al contrario
Stomaco - (l’altro si gira) O.k.
Epig. - Gong
Stomaco - Gnog
Epig. - Si dice al contrario
Stomaco - (l’altro si rigira)Gong
Epig. - Vediamo intanto che i due si stanno studiando.
Intestino - ….labbra sottili, zigomo altero…
Fegato -..mento volitivo, tendenza alla cuperosi, chissà com’è a letto….
Stomaco - Ma ecco il primo assalto.
Fegato - Io puzzo. Sono tre settimane che non mi lavo.
Epig. - Gioca sporco il portoricano.
Stomaco - Sì ma l’italiano ha classe da vendere.
Intestino - (urlando da venditore ambulante)Bon-Ton, Bon-Ton fresco fresco…
Fegato - Adesso ti do un jab col destro.
Intestino - Schivato
Fegato - Adesso ti do un uppercut col sinistro
Intestino - Schivato
Stomaco - Un po’ troppo prevedibile il portoricano
Epig. - Il campione mette a segno un sicuro uno- due.
Stomaco - Assai rischioso!
Epig. – Già, ma con X, la tripla costerebbe troppo.
Stomaco - Nardiello si sta però distraendo.
Fegato - Io ho due lauree tre master e quattro diplomatici.
Stomaco - Un Know-How di tutto rispetto che però non impensierisce il
campione in carica.
Epig. - Si fa sotto lo sfidante…
Stomaco - Se la fa sotto il campione.
Fegato - Reggio Calabria -Torino Porta Nuova al binario 14.
Epig. - Un diretto allucinante del portoricano.
Intestino - Italicus!
Stomaco - Diretto micidiale dell’italiano, lo sfidante sembra non avere più
le
carte in regola..
Intestino - Passaporto prego…(l’altro gli porge le carte)….ma è scaduto.
Stomaco - …Non le ha più in regola…
Intestino - Vada in prefettura a fare il rinnovo.
Fegato - Nooooo!
Epig. - Troppo violento il colpo. Nardiello riconquista il titolo vincendo
al
primo round.
Stomaco - Cosè-Maria-che-ti fa-disperar però vince ai punti. 15
all’arcata
sopraccigliare.
(Intanto entra Cuore che punta lungamente Fegato. Questo, ipnotizzato, distrae
gli amici)
Fegato - Guardate! Sta arrivando il giro d’Italia.
Intestino - Vai Gimondi!
Epig. - Pantani dacci sotto!
Stomaco - Vai Cipollini, sei grande!
Epig. - Ti piace Cipollini?
Stomaco - Sì molto!
Epig. - A me no, mi dall’alito cattivo.
(Mentre gli altri sono distratti Fegato si avvicina a Cuore con lo sguardo
incollato sul suo seno)
Cuore -(vedendo lui imbarazzato e alludendo al seno) Allora? Cos’è? Non
ne
hai mai viste?
Fegato - Sì, quand’ero molto piccolo.
Cuore - E che ricordo ne hai’?
Fegato - Di parzialmente scremato.
Cuore - Ed ora?
Fegato - Bevo caffè.
Cuore - Ti vedo stanco, desideri forse qualcosa?
Fegato - Sì, sedere.
Cuore - (guardandosi soddisfatta il didietro) Come corri….vieni qua stupidone,
rilassati. Sei un bel tipo, di che segno sei? Scommetto Toro.
Fegato - A diciotto anni lo ero, comunque mi son rimaste le corna…..e tu
invece? Scommetto Vergine
Cuore - No. Ninfomane ascendente Saffo.
Fegato - E’ un bel segno, sono fortunati in amore…
Cuore - E la data?
Fegato - Ti vuoi già sposare?
Cuore - Ma no, quando sei nato, quanti anni hai?
Fegato - Come gli anni di Cristo.
Cuore - 33?
Fegato - No 28.
Cuore - Ma gli anni di Cristo sono 33!
Fegato - Sì ma ne avrà avuti 28 prima di arrivare a 33.
Cuore - E a me quanto daresti?
Fegato - Anche 100.000
Cuore - Ma per chi mi hai preso?
Fegato - Sei più giovane?
Cuore - Certo. Almeno 300.000
Fegato – Accipicchia! Cara ammazzata!
Cuore – Ammazzata? Pensa alla tua pellaccia!
Fegato – Ah già…senti, visto che morirò fra poco, sollazza i miei appetiti
per
l’ultima volta.
Cuore – Sono già impegnata, mi spiace.
Fegato – E chi è questo porco?
Cuore – Piano carino! E’ uno. E’uno che da quando è entrato nella mia vita
e
anche al di sotto della mia vita, mi ha riempito di felicità.
Fegato – Non sarà mica il ‘Grande Involucro’?
Cuore – Grande Involucro? No, ma spesso è grande e ha un involucro.
Fegato – Ma io ho una passione sfegatata per te, dammi una possibilità!
Cuore – La possibilità ci sarebbe….senti un po’, detto in confidenza, così,
tette-
a-tette, ma tu lo sai chi ha commesso il misfatto?
Fegato- Io…cert…però non te lo posso dire….è …è un segreto..
Cuore - Non avrai mica segreti con me…altrimenti ciccia…
Fegato- Ma ho giurato: giurin giurello…ti do un aiuto…è uno di noi
quattro…è…è…è quel comunista di Intestino!
Cuore – Bravo. Ora mi piaci sul serio…a dopo…..cià..(si allontana)
Fegato - Insomma li avete visti?
Intestino - Macché! Niente! Andavano troppo veloci..
Epig. - Io gli farei l’anti-doping
Intestino - Io gli farei l’Autovelox.
Stomaco - Io mi farei un Malox.
Intestino - Stai poco Benex?
Stomaco - Mah…Cosix Cosix!
Intestino - Forse una camomillax può farti bene.
Stomaco - Sì, forse una camomillax. Epiglottide, perché non ci propini il
tuo
racconto?
Epig. - Grazie. Sei sempre caro. Comunque a grande richiesta vi voglio
raccontare di quando lessi la vita di Leone IV imperatore d’oriente
detto il Cazaro. Quest’uomo impiegò la sua vita a progettare una
spedizione in Italia contro i Franchi. Pensate i Cazari (uomini tacciati
di poca credibilità) contro i Franchi (uomini sinceri e onesti). Leone IV
o
Micione I per la fidanzata, decise di incontrarsi con Franco Franchi Re
dei Franchi nella città di Bari.
Franco Franchi Re dei Franchi disse che di bari non ne voleva sapere,
visto che lo fregavano sempre a briscola. Si incontrarono, metro più
metro meno, a Ventimiglia, che all’epoca era molto più piccola e si
chiamava Cortina. Leone il Cazaro gli propose di allearsi per
distruggere gli Unni e i Savoiardi, ma Franco Franchi Re dei Franchi
allarmato gli implorò che ‘Unno Mattina’ era la sua trasmissione
preferita e di lasciare stare il suo tiramisù. Sfibrato Leone il Cazaro
per
rinfrancare Franco Franchi Re dei Franchi gli propose della Menta. Ma
un Franco non mente. Cosicché passarono ai fatti. I due gatton-gattoni si
guardarono in cagnesco, giocarono un po’ al gatto col topo, ma l’uno
ignorante come un asino e l’altro astuto come una volpe, con una vista
da aquila, ripeterono a pappagallo frasi di circostanza. Anzi visti tutti
quegli animali più che di circostanza di stanza di circo. Leone forte
come
un toro e dispettoso come una scimmia, parlava e Franco Franchi Re dei
Franchi chiuso come un orso, ma laborioso come una formica ascoltava
muto come un pesce. Ma Leone, testardo come un mulo e imbufalito
dall’altro, rosso come un gambero e grasso come un maiale, allupato
l’aggredì oltraggiando la sua genia:’Pusillanime franzoso, te e tutta la
tua stirpe di Galli, galline e pollami vari, di formaggi puzzosi da
spalmo
su baguette insaporite all’ascella, di frittatine schifose che sotto la
panca
la capra Crêpes, di annacquati alambicchi d’uva con le bolle da sfiato
gutturale e la vostra Senna che non ha mai vinto un gran premio….’.
L’altro codardo come un coniglio si difese:’Te lo regalo un centrino
d’Orleans?’ Alchè Leone come un falco piombò sulla preda e mentre con
l’alabarda lo squarciava come un vitello, Franco Franchi Re dei Franchi
chiese impaurito come una cerbiatta:’Pensi davvero questo di me?’, ‘No!’
lo sincerò Leone ‘Sono un Cazaro’, e l’altro morì felice.
Fegato - Be’allora qual è il senso di questa storià testè narrata?
Epig. -Vedete, la morale è questa: un Cazaro vince un Franco. La bugia
vince
l’onestà, il male che vince sul bene, il nero sul bianco, il ricco sul
povero,
il sette sul sette , settebello e scopa..(pausa)
Stomaco - E tra Zorro e Maciste, chi vince?
Intestino -Sulla terra Maciste, in acqua Zorro….ha la maschera!
Stomaco - Tra l’uomo e la donna?
Fegato -In generale la donna batte l’uomo, nel particolare, alcune donne
battono…..e basta…
Stomaco - E tra capitalismo e comunismo?
Epig. - Considerando che il capitale di Berlusconi ha ampiamente superato
il
‘Capitale’ di Marx, direi il Capitalismo…
Stomaco - Tra Dio e Maometto?
Intestino - Beh Dio! Dio è ovunque, Maometto è solo Allà!
Stomaco - Di che colore ho le mutande?
Epig. - Bianche.
Stomaco - Come hai fatto?
Epig. - Hai la bottega aperta.
Stomaco - E me lo potevi dire?
Epig. - Ma perché, non sai di che colore hai le mutande? Comunque scusa
per
tutto.
Stomaco - Ti senti colpevole di qualcosa?
Epig. - Sono colpevole di molti atti impuri, di irrefrenabili impudicizie, di
molli
perversioni. Per provare piacere mi facevo frustare le narici.
(gli altri in coro)- Le frogie?
Epig. - Ebbene sì. Sono un Sadonaso.
Fegato - Io ho peccato in parole, opere e omissioni.
Intestino - Io soprattutto in parole. Ho sempre creduto che il tempo futuro
del
verbo Prevedere fosse: ‘Che tempo farà’.
Stomaco - Io soprattutto in opere. Quante mele, pere, banane ho ucciso
per
farne dei quadri di natura morta.
Fegato - Io soprattutto in omissioni…….ma adesso ometterei di parlarne.
Epig. - Io ho desiderato la donna d’altri: mia moglie.
Intestino - Io ho desiderato la roba d’altri…ma solo quella bella.
Stomaco - Io ho nominato il nome di Dio invano. Invano sì : non mi ha mai
risposto.
Fegato - Io non ho onorato né mio padre né mia madre.
- (gli altri insieme a rincuorarlo) Ma sei figlio di N.N.
Fegato - Sì, N.N, Nando e Nicoletta.
Epig. - Io spacciavo marijuana, ne spacciavo tantissima, poi sempre di più
e
poi ancora di più, a chili a quintali e per sicurezza la portavo sempre
con
me. E allora mi chiesi: se hai 300 chili di marijuana sulle spalle, si
può
ancora parlare di droga leggera?
Stomaco - Io ho bestemmiato. Dicevo che San remo mi faceva vomitare.
Fegato - Io ho perduto la fede.
Epig. - Forse l’hai lasciata sul comodino.
Fegato - Ma no..la fede di Dio.
Epig. - Perché è sposato?
Stomaco - Io un giorno picchiai violentemente un tale. Mi dette del ladro,
del
farabutto, del mentecatto, del pervertito, del tracotante. Mi dette
dell’incompetente, del raccomandato, del cornuto; ma io rimasi
calmo. Poi mi dette del cieco…e io lì non ci ho più visto…
Intestino - A me una volta mi hanno dato del sodomita…e mi hanno dato
anche del burro…
Fegato - Io per un certo periodo ho avuto un altro Dio al di fuori di
lui….ma
più che altro è stata una sbandata….
Epig. - Io pecco di immodestia. A volte mi sento come un Dio: Uno e Trino.
Però a volte mi sento come un cesso: uno e latrino
Stomaco- Io ho malmenato un tale dandogli delle mazzate sulla tetsa con
un
cefalo congelato…
Fegato - E quello?
Stomaco - Gli prese una forte emicranea: una cefalea
Intestino - Io ho rubato gli occhiali e la dentiera a mio nonno.
Epig. - E lui che ha fatto?
Intestino - Voleva vendicarsi, occhio per occhio dente per dente…ma niente…
Fegato - Io ho commesso un fatto gravissimo, ho tentato il suicidio. Ho
cercato
la morte ma non l’ho trovata: aveva chiuso per lutto.
Epig.- Io mi sento in colpa, ho ucciso una persona, una persona buona,
molto
buona, veramente buona….un po’ al dente però….
Stomaco - E va bene, che saranno mai questi peccati, nel nome del fard
del
giglio e dello spirito denaturato vi assolvo da tutte le colpe.
Fegato - Davvero? Anche le più brutte?
Intestino - Se ti ha detto di sì, non ti preoccupare…
Fegato - Ma io son un gran peccatore…non vorrei che poi…prova a metterti
nei miei panni…
Intestino - Posso lavarli prima
Stomaco - Non vi preoccupare il tempo cancella tutto…
Epig. - Anche lo sporco impossibile?
Stomaco - A mano et in lavatrice in Secula Seculorum amen.
(Entra Cuore. Stomaco accorgendosi di lei, distrae i compagni)
Stomaco - Sbrigatevi, guardate sta arrivando l’autobus
Fegato - Oh finalmente
Epig. - Domani si prende la macchina
Intestino - Non se ne può più di questi mezzi pubblici!
(Si avvicina rapito a Cuore)
Stomaco - Ti prego dimmi qualcosa, dammi un accenno, volgi il tuo
bel’ovàle
color opàle-come-quel tale-dal-viso-da-cinghiale-di-nome-Pasquale
verso me, schiudi le tue labbra di fuoco al mio appassionato anelito,
concedi la tua vellutata pelle al mio avido frugare, i tuoi capelli al
pettine del mio desiderio, la tua ombra sdegnosa alle mie notti
insonni, sussurrami dolcezze, sussurrami promesse di banchetti
d’amore, sussurrami empietà, sussurrami quello che sei, sussurrami
quello che non sei, quello che non hai coraggio di
desiderare,sussurrami quello che non hai mai osato chiedere,
sussurrami, sussurrami, sussurrami ……e se non dovessi sentire
dammi un cotton-fioc.
Cuore - Tutta farina del tuo sacco?
Stomaco - Beh non proprio….
Cuore - Pagina 51 di “Gorgoglio e Precipizio”
Stomaco - Collana Harmony, sì, li leggi anche tu?
Cuore - Beh sì, è un po’ il mio campo, per tenersi aggiornati sai…
Stomaco - E’ uno dei miei preferiti, l’ho letto tre volte ma solo alla quarta
ho
capito il messaggio.
Cuore - Non mi sembrava difficile.
Stomaco - E’ perché l’avevo letto al contrario, comunque mi ha fatto
sempre
rabbrividire il passo dove Paul regala tre dozzine di rose rosse a
Margareth.
Cuore - Sai che sforzo, lavorava al camposanto…
Stomaco - E quando Margareth fra le lacrime dice a Paul che è costretta
ad
abortire perché non sopporta di avere le smagliature sulla pancia?
Cuore - Io preferisco quando Margareth accusa Paul di essere un incallito
onanista e giacché tale di non avere polso fermo.
Stomaco - Aspetta! La scena madre! Quando i due capiscono che si devono
lasciare, quando tutto ormai è finito…
(gli altri tre attori dietro reciteranno la scena)
- Paul, io non posso più stare con te.
- Perché?
- Perché io ti amo.
- Ma anch’io ti amo e con questo?
- Sì capisco però io ti amo
- Io ti amo Margareth….però forse hai ragione tu…
- Come puoi far ciò, io ti amo.
- Si anch’io ti amo ed è per questo che…
- No non dirlo, dimmi solo che mi ami.
- Ti amo.
- Non ha senso il nostro rapporto.
- Non lasciarmi io ti amo.
- Come? Mi ami?
- Sì, mi sembra di avertelo accennato….
- Dillo più chiaramente.
- Ti amo.
- Lo vedi, non ti importa di me.
- Ma se ti amo!
- Non mi dici mai quello che provi per me.
- Sono confuso!
- Ti amo.
- Anch’io ti amo
- (interviene il terzo attore) Il dialogo potrebbe durare all’infinito…… (gli
altri due continuano nel loro estenuante dialogo) …….però si è fatto un po’
tardino..
Stomaco – Beh, comunque, anche se non è farina del mio sacco, ho un sacco
di
farina per impastarmi con te.
Cuore – Anch’io sono pizza di te, e vorrei sposarmi con te all Basilica
di
S.Pomodoro coi paggetti vestiti alla Marinara e bouquet di
Margherita...
Stomaco – Capricciosa che sei! Basterebbe una chiesetta umile, indosserei
il
Calzone adatto.
Cuore – No, basterebbe che tu mi dicessi il colpevole…
Stomaco – Eh….ma poi…mi dici sì?
Cuore – Fidati.
Stomaco – …E’ stato…è stato..Epiglottide, sì, mi è sempre stato qui!
Cuore – Caro che sei! A presto…cià…(si allontana)
Stomaco – Cià..(la guarda allontanarsi, si riunisce ai colleghi) Ebbè?
Non
avete preso l’autobus?
Intestino - Quest’idiota ha lasciato la tessera a casa…
Fegato Tessere o non Tessere, questo è il problema
Epig...Il problema di Tessere o non Tessere era anche quello di Penelope…
Fegato ….Penelope….l’Odissea….oddio quanto mi piaceva Ulisse…
(gli altri all’unisono) Procio!
Stomaco – Comunque, con tutti questi avvenimenti, mi è venuto un
languorino…
Epig. – Non c’è tempo per mangiare. Chi è che deve fare il suo discorso?
Fegato – Io. Racconto io. Giust'appunto vi voglio raccontare del più bel
pranzo
della mia vita. Ho ancora il menù con me.Fu un pranzo Luculliano e
le portate, in ordine inverso di deiezione, furono le seguenti:
Menù
Cocktail
Gin-Fez alla Fascista, Insipidetto d’Astonno(ovvero Dolcetto d’Asti e Amaretto
di Saronno), Bellini e Brut, Campari alla Giornata, Martini e Marligure.
Antipasti
Ouverture di tartine alla tartara, tortine alla tortora, forcine alla forfora,
vol au vent al paté d’animo, paté d’asino, patì l’asino, paté di vera piuma
d’oca, patì l’oca, chi fa paté fa per tre, sandwich al sandwich, ciliegine di
mozzarella, mozzarelline di ciliegia, olive ripiene di ossi d’oliva, ossi
d’oliva avvolti da polpa d’oliva, rustici con pancetta prima della dieta,
rustici senza pancetta dopo la dieta, porchetta d’Ariccia, porchetta d’Aliscia,
lardo di Colonnata su pane bruscato, lordo imponibile su base annua, pizza
bianca, pizza rossa, pizza ecrù, pizza brigata rossa, pizza fontana, pizzardone
alla romana, kit&kat trifolati, sofficini, duricini, medicini, bastoncini,
bastoncelli, ribosomi, fritto mi-sto rovinando il fegato.
Trionfo di primi
Timbullo di quartiere, Cannelloni alla Pakistana, Vaioli ripieni, Agnolotti
d’agnellotto, Capellini in brodo di shampoo champignon, Cappellini alla Regina
Elisabetta, Bucatini a mano e in lavatrice, Carbonara alla Silvio Pellico,
Gnocchi alla Don Gnocchi, Linguine di lingua di manzo con traduttore, Spaghetti
alla chitarra Gibson Les Paul, Bacarozzi alla Matriciana, Tonnarelli al Tonno e
Ditalini alla Scottaditalino.
Parata di carne
Maiale con olio vergine d’oliva in salsa piccante, maiale con vergine giuliva
insulsa peccante, galletti amburghesi, hamburger amburghesi, rane saltate allo
Zafferane, Guanciale di piuma d’oca, Parmigiana al parmigiano con prosciutto di
Parma alla Livornese, Coda alle poste alla Vaccinara, Bistecca di soia, Soia di
Bistecca, Salsicce light, cotica dietetica, Zampone di Zampognaro, maialino da
latte servito con cornetto e caffè, Rollè di marijuana con erbetta, Coppa di
suino con tanto di attestato al vincitore.
Prima di passare al pesce:
Sorbetto al sorbo e Sorcetto al sorcio
Fantasie di Mare
Pesce San Pietro alla Giudia, Dentice avvelenato, Trota Salmonata e Salmone
Trotato, Spigola senza spigoli, Orata placcata dell’Argentario, Polpa di Polpo,
Polpette di Polipetti, Cernia una volta, Triglie di scoglio e Triglioni di
scoglione, una razza di Razza a scelta, Nasello alla Cyrano, Lische alla
Gattara, Balena ripiena di Pinocchi, Pesce Martello con chiodini di Garofano, e
chi mangia meno perché fa fioretto: pesce spada.
Rafraîchissement di verdure avec
Lattuga parzialmente scremata, Spinaci all’olio d’Olivia alla Braccio di Ferro,
4 salti in padella, 2 flessioni alla piastra e addominali al forno, Cavoli
amari, Li Ortaggi Tua alla Romana, Finocchio alla Maschiona, Finocchio e
piselli, Sedano(evitare s’è d’ano), zucchina d’oro su letto D’Avena, Porcini
alla Maiala.
Il tutto innaffiato da: Chiantiglobal Ligure con G8 anni di invecchiamento,
Merlot e Corvo stagionati in voliera di legno di rovere, vino bianco dei Calli
Romani(calli prodotti dal pestaggio dell’uva coi piedi), Greco di Tufo e
Albanese di Coccio, Lambrusco ma gentile, Montepulcione di Cane, Brunello dei
Ricchi e Poveri, SanchoVese della Mancha, Novello invecchiato quasi Maturello,
Vino della casa chiusa.
Chiusura di dolci
Terrone di Calabria alle mandorle, Alì Babà alla Ladrona imbevuti di cognac,
che è il marito della sorellac, Millefoglie alla ‘Si sta come d’autunno sui
Mille alberi’, Menta mantecata alla Mentecatta, gelato caldo, torta della nonna
alla Geriatrica, Ostia con Sacrata, Prostata di marmellata di mela Totocotogna,
Ciambella alla Titanic, Sacher Torte alla Bestemmiona.
Liquori e digestivi: Mirto che fa resuscitare i mirti, Whisky invecchiato ma
non rincoglionito, Grappa e vinci, Scotch da imballaggio, Amaro Caverna, Rhum
rhumeno, Zabov all’occhio di bue.
Frutta di stagione(stagione 78' - 79' per l'esattezza).
Caffè Espresso al binario dodici.
Buon Appetito
Intestino – Mangia, mangia, che guarda come stai ingrassando, dovresti
andare dal dietologo.
Fegato - Bella razza i dietologi, sono tutti dei gran mascalzoni, pensa che
il
mio è stato arrestato per ‘Falso in bilancia’
Stomaco - Non è vero, il mio è onesto, pensa che quando dovetti pagargli
l’ultima rata, non avendo spicci per il resto, mi ha detto: ‘Non si
preoccupi, il resto……il resto pancia’.
Epig. - Il mio, mi faceva sempre i complimenti; ogni volta, mi diceva:
‘Sta
benissimo, la trovo in forma smagliata’.
Intestino - Bando alle pance, qui nessuno pensa a se le cose dovessero
andare
male.
Fegato - Credi che sarà doloroso morire?
Stomaco - Se quando si nasce, la prima cosa è il pianto, cosa ti aspetti
dalla
fine? Un fazzoletto…..un fazzoletto di terra sotto il quale riposare.
Dove l’erba che ci crescerà sopra, sia innaffiata da tutte le lacrime
versate nella nostra vita….
Intestino - Se ti serve concime, è il mio lavoro….
Epig. - Hai paura della morte?
Stomaco -No. Però mi scoccia che qualcuno possa parlare male di me in mia
assenza.
Fegato -E se nell’aldilà non ci fosse nulla?
Intestino -Mah, tanto anche qui nell’aldiquà, non è che ci sia molto da fare.
Epig. - Io credo che andrò in Paradiso. Sapete, ho una naturale
inclinazione
per i posti chic.
Stomaco - E se il diavolo esistesse veramente?
Intestino - Cornuti, tanto, ne trovi ovunque!
Epig. - E poi i fantasmi sono persone piene d’humor: fanno battute di
spirito.(Entra Cuore. E’ il turno di Epiglottide a far distrarre i
compagni)
Epig.- Guardate un asino che vola!
Intestino - (ghigno furbetto) ….No, no….non ci freghi….gli asini non
volano….non è stagione!
Epig.- Ah è vero….allora guardate: la stagione vola dall’asino
Intestino - Dove? Fammi guardare.
Stomaco - Con queste mezze stagioni non ci si capisce più niente
Fegato - Anche nella 4 stagioni non sai più cosa ci mettano.
Stomaco - Ci mettono l’asino.
(Epiglottide si appropinqua concupiscente verso cuore)
Epig.- Ciao Cuore.
Cuore – Cià.
Epig.- Come stanno Picche, Quadri e Fiori? Ah ah ah..
Cuore – E’ vecchia, non fa ridere.
Epig.- Era solo per rompere il ghiaccio, per scaldarti un po’!
Cuore – Così si riscalda la coratella, non me!
Epig. - Senti, senza tanti preamboli ottusi o acuti, io voglio chiedere la
tua
mano.
Cuore - Quale?
Epig. - Non so….la sinistra?
Cuore - Mi spiace vendo solo la coppia.
Epig. - E allora tutt’e due! Credi che non abbia coraggio? Ti prego dammela
(le
prende la mano)
Cuore - Ma che modi? Guarda che sono arrivata vergine al matrimonio…..al
matrimonio di mia sorella…comunque……e poi ho già un altro…
Epig. - E chi è?
Cuore - Gianni, quello che lavora all’edicola qui all’angolo.
Epig. - Ma è un maniaco, fa la collezione di giornaletti porno, ha tutti i
numeri
di ‘Samantha Bona e Tanta’, ’Il Nero va con Tutto’, ’La Porca Assassina’,
e l’edizione Gold di ’Fichella e il Guardone Checca’.
Cuore - Beh, almeno ha degli interessi….
Epig. - E poi è un immaturo! Alla sua età gioca ancora con le bambole.
Cuore - Sì, ma quelle gonfiabili!
Epig. - E’ un porco, non potrà mai darti affetto…al limite affettato….ti
prego
sposami..
Cuore - Non posso. Sono incinta!
Epig. - Di un bambino?
Cuore - No credo abbia 40 anni.
Epig. - Di quanti mesi?
Cuore - Fatti un po’ il conto: 40 per 12.
Epig. - Maschio o femmina?
Cuore - Maschio.
Epig. -Infatti hai la pancia appuntita…
Cuore - …E’ la cinta…..
Epig. - Lo so che sei incinta…ma chi è stato?
Cuore - E’ stato Lello finchè è durato…
Epig. - E’ stato bello si dice….
Cuore - No. E’ stato Lello finché è durato, poi Franco, Luca, Gianni…
Epig. - Ti perdono ma ti prego dammi un bacio (fa per avvicinarsi)
Cuore - Non ti avvicinare sai! Stai attento che faccio Karatè
Epig. - Che cintura?
Cuore – Gucci…….e poi non so se sei un buon partito, che lavoro fai?
Epig. – Lavoro nei computer.
Cuore - Non si sta un po’ stretti?
Epig. - No, è una grande azienda, guadagno bene sai?
Cuore - Guadagni bene? Bene quanto?
Epig. - Bene….guadagno bene sì….
Cuore - Guarda che io sono abituata bene e poi sono molto ambita…sono una
donna per pochi eretti…
Epig. - No, guadagno bene, ho anche la quattordicesima…
Cuore - La quattordicesima?….. (si controlla il seno) ….Io ho solo la
terza
abbondante….va bene sono tua…
Epig. - Oh quanto sono felice! Ti amo!(si abbracciano)
Cuore - Pensi che ci sia del tenero fra noi?
Epig. - Sì….il tuo seno.
Cuore – Non c’è tetta stretta che stette a contatto interdetto.
Epig. – Il petto è dritto.
Cuore – Il patto è fatto.
Epig. – Il putto ha trafitto
Cuore – Il misfatto chi l’ha fatto?
Epig. – Gli amici me ne fotto.
Cuore – Allora? Chi l’ha fatto?
Epig. – Stomaco l’ha fatto.
(Cuore allontana bruscamente Epiglottide da se)
Cuore – Bene. Allora ci vediamo….cià…
(Epiglottide la saluta tramortito con la manina. Ricomponendosi si avvicina ai
colleghi)
Epig.- Dunque avete visto?
Fegato - No. Era nuvoloso.
Stomaco - Comunque secondo me gli asini non volano!
Epig.- E perché?
Stomaco - Non imparerebbero mai a fare il check-in!
Fegato - Ora a chi tocca raccontare la sua storia?
Intestino -Vedi un po’
Fegato -Dov’è?
Stomaco - Vai ad esclusione
Fegato - E dov’è esclusione?
Stomaco - Eccola(indica Intestino)
Intestino - Piacere Esclusione
Fegato - Guarda che ti ho riconosciuto Intestino!
(Momento di commiserevole imbarazzo. Poi insieme)- Vabbeh….
Intestino – La mia è l’analisi della mia vita. Tiro le somme, facendo
attenzione
a non colpire nessuno, e noto di avere un grande cruccio. Non
essere mai stato un decisionista. Ho sempre tergiversato, altro che
scioperi, i ritardi sono sempre stati dovuti alla mia indecisione, al
mio non prendere una decisione. Nella vita bisogna sempre
scegliere: questo o quello, e io non lo so fare. Ciò che mi annienta è
scegliere: questo o quello. La dicotomia è il mio dramma.
Sì la dicotomia.
(gli altri in coro sulla musica della ‘Vecchia Fattoria’) – Ia ia oh.
Abbasso la dicotomia. (coro) Ia ia oh.
Scegliere è dicotomia. (coro) Ia ia oh.
Mi da proprio l’isteria. (coro) Ia ia oh.
Scegliere tra Zio e Zia. (coro) Ia ia oh.
Scegli que, que, questo o quello. Abbasso la dicotomia. (coro) Ia ia oh.
E’ una vera tirannia. (coro) Ia ia oh.
A distrugger la magia. (coro) Ia ia oh.
Chiama pur la Polizia. (coro) Ia ia oh.
Scegli que, que, questo o quelloSempre la dicotomia. (coro) Ia ia oh.
Per piccina che tu sia. (coro) Ia ia oh.
Tu per me sei una badia. (coro) Ia ia oh.
Ada Gino Nino e Pia (coro) Ia ia oh.
Voglio que, que, questo e quello. Abbasso la dicotomia.
(finale coro) Ia ia oh.
(Intestino si riconpone e prosegue) Io sono un fallito, lo ammetto, ma una cosa
so fare divinamente: scorreggiare. E quando dico scorreggiare non alludo ad una
fioca, appannata flatulenza, no, non a quelle miserabili loffe che voi
soffocate nei cuscini di un divano o spargete anonimamente negli ascensori, non
i peti sulfurei che mascherate con colpi di tosse, né le stracciatelle
crepitanti e ipocrite che vi concedete alla toilette, né le subdole emissioni
al metano che scusandovi addebitate al cane, e neppure un infantile putillo o
un grave scorzotto da vecchio incontinente. No. Ciò che so intonare quando il
mantice dei visceri soffia nel flauto sfinterale è una catarsi tellurica, una
Hiroscima rettale, un barrito intestinale, una Tzunami gassosa, l’afflato degli
Dei, è il Logos, la parola, la Madre di tute le arie, il Motus Primus, ciò che
sprigionò il vaso di Pandora e che reciso in quattro parti generò la rosa dei
venti. Peto ergo sum!
Epig. – Ma possibile Intestino che sei sempre cosi scurrile e soprattutto
Politically Scorregg.
Fegato – Piuttosto….ormai ci siamo quasi….
Stomaco – Io ho cattivi presentimenti.
Fegato – Anch'io. Chissà come ci uccideranno. Io ho una paura tremenda…
Intestino – Sembra che ci metteranno in forno a 300 gradi.
Fegato – E’ tremendo!
Intestino – Sì però è un caldo secco…
Stomaco – Tanto, anche se morissi , a chi importerebbe. A nessuno
importerebbe.
Epig. – Ma che dici? Perché parli così? A me importerebbe invece: mi devi
ancora 10.000 Euro.
Stomaco – Grazie, sei sempre molto caro.
Epig. – Caro? Suvvia! Il tasso del 40% me lo chiami usura?
Stomaco – E' che nella mia vita mi sono spesso sentito come un uovo
Fegato – Ossia, una gallina mancata?
Stomaco – No
Epig. – Hai la sorpresa dentro?
Stomaco – No
Intestino – Eppure sei sodo, hai la camicia, e l’occhio da bue.
Stomaco – No, mi sono sempre sentito come un uovo: ne carne ne pesce.
(Entra Mente)
Mente – Il tempo è scaduto.
Fegato – Ci perdoni non avevamo letto la data di scadenza: ci farà mica
male?
Mente – Sarete impiccati!
Epig. – Oh Madonna, la mia cervicale!
Mente – Allora vi spedisco in camera a gas!
Epig. –.. A patto che questa camera sia una quadrupla con bagno….
Stomaco – Ci faccia la grazia, la prego,pensavamo che con 24 ore intendesse
la
valigetta…
Mente – Zitti Spudorati!
Intestino – Io non sputo orate, è solo che siamo innocenti…
Mente – Ah sì? E perché non avete parlato?
(tutti, contemporaneamente si rivolgono di scatto a lei) - Ma io veramente…(si
zittiscono di colpo)
Mente –Io cosa?
(tutti, facendo finta di nulla) - No, non niente…
Mente – Ora uscite. Il boia vi sta aspettando. (Intestino, Stomaco e Fegato di
soppiatto si rivoltano interrogativi ad Epiglottide. Questo gli fa capire che
la situazione è sotto controllo e di dargli fiducia)
Mente – Allora?
(Epiglottide tracotante fa per ribellarsi coraggiosamente alla Mente)
Epig. – Vostro Onore, avrei da chiedervi una cosa.
Mente – (minacciosamente) Dica pure.
Epig. –(ritornando lo smidollato che è) L'uscita è in quella direzione?
Mente – Fuori di qui! (I quattro fuggono con la coda fra le gambe)
(Musica tetra.Si abbassano le luci. Mente si rivolge al pubblico)
Mente – Finisce qui la storia di questi quattro poveri imbecilli, che
osarono
ribellarsi all'ordine costituito. Non proviate pena per loro,
d'altronde si sa, la vita è una malattia mortale, ereditaria, che si
trasmette per via sessuale e di qualcosa dovevano pur morire.
Diciamo che gli ho dato un mano(Mente che fino a questo momento è
stata con le braccia dietro la schiena, riporta le braccia frontalmente:
non ha più una mano) Nulla, si fa per nulla(Comincia ad uscire
continuando a ripetere) Nulla si fa per nulla(Mentre esce, crescendo
musicale. Buio) (Luce)
(I quattro irrompono in scena. Si ritrovano in Purgatorio.Stanno discutento)
Stomaco – Complimenti, ti porgiamo i nostri più sentiti complimenti,
bravo,
veramente bravo…
Fegato – Non ci succederà nulla eh?
Stomaco – Il ‘Grande Involucro’, se saremo uniti, non ci torcerà un
capello.
Come farebbe senza tutti noi quattro, eh? Davvero lungimirante..
Epig. – Non è mai avvenuto: scambio d'organi equo solidale. Noi quattro
espiantati simultaneamente e sostituiti con altri quattro nuovi organi
donati in cambio di una mano. E noi al secchio. Ne parlano tutti i
giornali…
Intestino – L’intestino è l’unico organo mai trapiantato vero?
Epig. – E che ne sapevo io! La scienza fa progressi.
Fegato – No. La Mente ci fa i processi!
Stomaco – Peccato che la tua furbizia non si possa trapiantare,
altrimenti
addio pollai, con tutte le volpi che ci sarebbero..
Epig. – E' inutile piangere sul latte versato dai buoi chiusi fuori la stalla
col
carro davanti alla cicala e la formica che se muore tace e se è viva si
da
pace….e le pere …e il contadino..e…e…e vabbè ho valutato male il
problema, avrò sbagliato ma tu? Almeno avremo guadagnato il
paradiso invece..
Fegato – …No, noi abbiamo l’intestino pigro. Il purgatorio c’è toccato,
il
limbo…
Intestino – E vabbe’ ero stanco, cos'è, non si riposare un attimo?
Stomaco – …sì ma non sul materasso a gas della camera a gas!
Intestino – …E' che quando odoro il metano, mi sento come a casa…
Epig. – Nessuno però mi toglie il dubbio che qualcuno abbia raccontato
che
stavamo giocando a Carta-Prugna.
Stomaco - Che fai dubiti? Guarda che noi parliamo pane al pane, vino al
vino,
e marcellino a marcellino! Forse tu, hai la coscienza sporca.
Epig. – …No…è che non mi tornano i conti…comunque…
Intestino - Non facciamo drammi, in fondo questo purgatorio non è poi
così
male…
Fegato – Sì, se non fosse per l'odore di Gutalax..
Stomaco – Certo, tutta l'eternità qui dentro..
Epig. – Un po' di ottimismo, via, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo
pieno..
Stomaco – ..No grazie non ho sete …
Intestino - Sì, ottimismo ci vuole, d'altronde come ci insegnano i vigili, la
vita
è circolare e magari un giorno torneremo a vivere..
Fegato – Sì che bello, a me piacerebbe essere pasticciere e montare la
panna,
…se non ci sono ciambelle con il buco…
Stomaco – …Sì ma intanto che facciamo?
Epig. – Potremmo ballare il limbo.(accennano a un paio di passi)
Fegato – Che noia, ci vorrebbe qualcosa a dare un colpo d'ala.
Intestino – Di pollo, pensi vada bene?
Fegato – Ci vorrebbe qualcosa che riempa le nostre giornate…
Stomaco – Le ore, sembra che qui non siano convertibili.
Intestino – Oh Santa pace, qui moriamo di pizzichi(qualcosa lo
punge)..ecco
vedi mi ha punto una zanzara!
Epig. – Tigre?
Intestino – Ti ho detto una zanzara!
Fegato – No, qui ci vorrebbe….ci vorrebbe….. ci vorrebbe ….
Intestino – Un condizionale?
Fegato – No,no, ci vorrebbe….ci vorrebbe…..non so… ci vorrebbe...
Stomaco – Metto su un po' di musica?
Fegato – No, no, ci vorrebbe….ci vorrebbe….. ci vorrebbe
Epig. – Un po' più di sale?
Stomaco – Ma sei matto? Il sale fa male al cuore.
Fegato – Ecco cosa ci vorrebbe: un Deus Ex Machina.
Stomaco – A 3 o 5 porte?
(Entra cuore. Tutti improvvisamente sorpresi) - Tu?
Cuore – Ecco il vostro Deus Ex Machina!
Stomaco – …Va bene il Deus, ma la machina dove l'avrà parcheggiata?
Epig. – …Parcheggi a lunga sosta.
Fegato – Ma allora vuol dire che anche tu sei morta!
Cuore – E già, un malore improvviso.
Intestino – Hanno trapiantato anche a te?
Cuore – No, no, mi sentivo triste e sola, sapete senza amore non ce la
faccio
proprio, e allora ho deciso di morire di crepacuore: muoia Sansone con
tutti i pipistrelli…
Intestino –...E quindi anche…. il Grande Involucro, e la mente…
Cuore – Il Grande Involucro? Sì. Ai vermi! E la mente si è incarnata in
un
verme.
Stomaco – Il contrappasso!
Epig. – No niente musica, non è il momento di far baldoria.
Intestino – E la mano?
Cuore – La mano? E' stata ceduta ad un manovale. Fa un lavoro immano
insomma, comunque vi saluta, vi fa 'Ciao-Ciao' con la manina…
Intestino – Comunque è un'ingiustizia! Tu rappresenti l'amore e ti
spediscono
in Purgatorio…
Cuore – ..Be', veramente in Paradiso c'ero arrivata, poi quando ho
cominciato
a coniugare all'infinito le chiavi di San Pietro, sono stata cacciata…
Intestino – Un vero insulto alla professionalità!
Cuore – E poi mi mancavate troppo e dobbiamo recuperare il tempo perduto…
Stomaco – Dici a me?
Cuore – Sì.
Epig. – E a me?
Cuore – Sì.
Intestino – E io?
Cuore – Sì.
Fegato – Allora anch'io!
Cuore – Certo. Se vogliamo purgare i nostri peccati, ed aspirare al
paradiso
bisogna che ci diamo da fare…
Intestino –…E come?
Cuore – ..Bisogna amare, amare, amare…
Epig. – Come la mamma col fantolino..
Stomaco – Come la chioccia col pulcino..
Intestino – Come il maiale e il babbuino..
Fegato – Come cornetto e cappuccino..
Cuore – Esatto!
(Tutti assieme) - Evviva l'amore.
Cuore – Via: al lavoro!
Stomaco – Metto via il sale?
Intestino – Sì, da oggi si mangia sciapo.
Fegato – Ma di certo non in bianco…
(Tutti si baciano smodatamente, poi Epiglottide interrompe tutti)
Epig. –….Signorina…..a nome di tutti gli organi…volevamo umilmente
chiederle….se in seguito a tutto questo amore, dopo l'orgia, la possiamo
gentilmente accompagnare in paradiso….
(Cuore ha un gesto plateale di totale assenso. Tutti si amano voluttuosamente)
Fine