Prove d’amore…!

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“ SEI PERSONAGGI IN CERCA …

“ PROVE D’AMORE…!”

di

Angelo Rojo Mirisciotti

PROVE D'AMORE : U. 12- D. 13 - Durata 100 minuti

Un gruppo di aspiranti Attori si sottopone ad un castig teatrale ..il Regista è uno spocchioso infame individuo che mortifica la passione e persegue come spesso oggi accade  la disponibilità delle belle aspiranti. Risate a piu non posso e tanti riferimenti alla Letteratura tetarale

R.&.C.         .....................................    


“ PROVE D’AMORE…!”

di

Angelo Rojo Mirisciotti

PERSONAGGI :

1.MASSIM, ROMEO  ( GIULIETTA E ROMEO )

2.SIMONA, GIULIETTA                   “”                  “”    

3.VINCENZO,COTRONE ( I GIGANTI DELLA MONTAGNA)

4.DANIELA, ILSE                       “”   “”

5.PEPPE BARESCHINO ( CUSTODE DEL TEATRO)

6.SANDRO      ( VECCHIASKY RUSSIASCHY)

7.RESI   

8.PARIDE                             “     “

9.TITTI, MIRANDOLINA ( GOLDONI )

10.PEPPE NUTELLA, AMLETO  ( AMLETO )

11.LIDIA S

12.ELENA (  CASA DI BAMBOLA )

13.MICHELE     “    “

14.GIUSI

15.LUIGI

16.IL DIRETTORE DI SCENA

17.GIORGIA,SUA SEGRETARIA

18.VOCE REGIA,REGISTA

19.LUCA CHIAPPETTA,IL PIANISTA

20.TERESA, LA MAMMA DELLA MISS

21.VIVIANA, LA MISS

22.DANILO, COMPARE ALFIO  (LA CAVALLERIA RUSTICANA)

23.FABRIZIO, COMPARE TURIDDU   “”                     ”

24.MANUELA GIULIANO ( CHOCOLAT)

25.GIOVANNA, AUCELLUZZO ‘E SCENA

                      “ PROVE D’AMORE…!”

di

Angelo Rojo Mirisciotti

LA SCENA RAPPRESENTA UN VERO E PROPRIO PARCOSCENICO TEATRALE… AL SIPARIO IL PALCO E’ VUOTO TRANNE CHE PER UN PAIO DI SEDIE, UN VECCHIO PIANOFORTE E UN ATTACCAPANNI PIENO DI CAPPELLI, BASTONI, BOA DI STRUZZO, FOULARDS, …..IN UN CANTO UNA CESTA DA TROVAROBE APERTA DALLA QUALE OCCHIEGGIANO VESTITI,CORREDI DI ABBIGLIAMENTO,UNA GIACCA DI LAME’, PARTE DI UN ABITO LUNGO DI SCENA, A TERRA, VICINO IN PAIO DI SCERPETTE ROSSE  E UN PAIO DI VECCHI STIVALETTI CON LE GHETTE…UN VOCIO ANNUNZIA CHE SI STANNO AVVICINANDO UN GRUPPETTO DI PERSONE DI VARIA ETA’..SONO I PARTECIPANTI AL CASTING....ENTRANO DIFATTI PRECEDUTI DA GIOVANNI IL CUSTODE TUTTOFARE DEL TEATRO….

Giovanni :  (entrando)…..iamme belle..’a chesta parte…venite appresso a me e camminate piano con i piedi per terra…

MASSIM  :.( dietro di lui)..Dottò….io si me concentro pozzo pure vulà..

Giovanni  : …non fare lo spiritoso…io mo ho dato la cera al pavimento.

MASSIM : ( con la voce di Tina Pica)..Gesù Gesù….’sti tappetielli….!!

SIMONA     : Massimilià..p’ammore ‘e Dio..statte zitte si no ce ne cacciano prima ancora di cominciare…

Giovanni   :.guè….…a voi.. vedete di non toccare niente..(guardando torvo i più giovani)..cca tenimm’  tutta ‘a robba cuntata..!!

Gabriele :.chisto pure ci ha pigliate pe’ mariuole…accumminciammo buono…Amico ..noi  siamo artisti…

DANILO  : artisti affamati ma artisti..!

Fabrizio : …più affamati che artisti….!

Giovanni  :..e io perciò me conto ‘a robba..!

LIDIA S  :..( con albagia)….buon uomo…mi volete indicare  il mio camerino…

Giovanni   : .in fondo destra….

LIDIA S  :.ma no,non quello…(mostrando una grossa busta che ha con se)..io mi devo cambiare…mi sono portato il costume..

Fulvio  :…e ‘o salvagente l’avite lasciato ‘a casa..?..(Ridendo ai compagni)..Chesta se penza che è ghiuta ‘o Bagno Elena…

Angelo C  : Signò.....non per sapere i fatti vostri…. ma vuie  purtate  il pezzo intero o oppure il  bichino…?

LIDIA S  : scostumato…! Io devo fare un pezzo dall’”Antonio e Cleopatra”..di Shakespeare …(vanitosa)…sapete….io faccio Cleopatra…

MASSIM.   : ( a SIMONA)..io me pensavo ca faceva l’aspide..

SIMONA         : ....e vide se se sta zitto..

Giovanni   : guè..io vado ad avvisare il signor Regista che state qua e che possono incominciare i provini…Statevi cionchi..immobili e at..tenti..!

TUTTI SI IRRIGIDISCONO SUL POSTO…

Giovanni  : riposo… !!                                                                       ESCE

ANGELO C  :. Siamo stati congedati…!

TITTI : ( a LIDIA S)....io pure ho con me l’abito di Mirandolina..è il mio cavallo di battaglia…. al Comunale di Trieste  come facevo Mirandolina io…..!

FULVIO  : non la faceva  nessuno…A zì..vuie mo’ putite fa ‘a Nonna ’e Mirandolina..

TITTI  :..guè ma tu sei scostumato davvero…Giovanotto..l’arte non ha età..e poi Goldoni è sempre Goldoni..

VALERIA     :  ( sulle nuvole come sempre)…Ma perché avere saputo che ci fanno fare La Locandiera …?

MICHELE  : non credo…io penso piuttosto che ci fanno fare una cosa moderna..una  musicale..guardate ce sta pure ‘o pianoforte..

ANGELO C : io quasi me lo sentivo…è per questo che  mi sono preparato “Gastone” una canzone di Ettore Petrolini…

Paride   :.( stralunato)... Petrolini…? Petrolini…?..e con chi suona…?

GABRIELE  : comme…!.è chillo ca sona ‘o contrabasso dint’ ‘a Banda Osiris…

DANILO    : nooo...Petrolini è chillo delle comiche  le … “Comiche di Petrolini ”..!

MICHELE  : quello era Ridolini …neh..ma voi siete ignoranti col cuore....ma comme ‘o vulite fa ‘o Teatro..?..( spiegando)..quello Petrolini era un grande Attore degli anni trenta…avete presente quando faceva  “I Salamini ”  ?

Paride  :.  Ma  pecchè  stu Petrolini …faceva ‘o salumiere..?

VALERIA  : (nostalgica)…ma no,lo chansonnier..io me lo ricordo bene… com’era bravo…! Signor Angelo me lo accennate un poco poco il refrain..?

ANGELO C  :.. e no …e no..mi vergogno..

TITTI  :..suvvia..non fate il timido..un Attore deve essere sfrontato..

ANGELO C : e va bene..ma voi venitemi appresso (accennando)..Ho comprato i salamini e me ne vanto ..ho comprato salamini e son contento..”…

TUTTI SI SOVRAPPONGONO AL CANTO DI ANGELO C  FACENDO SOLO CACIARA..DALL’ALTO UNA VOCE IMPERIOSA…

Voce FC  :        guè..guè…e che cos’è quest’ammuina..?

                          ..silenzio..!! Ma che state al Mercato..?.

                       .Se arriva il Regista ve ne caccia a tutti quanti..

SIMONA      : …( smorfiosa)…e si ce ne caccia a chi è fa  ‘e pruvine…?

Voce FC  :  …adesso vengo giù e vi metto io in riga..!

ANGELO C  : …siamo stati richiamati….

ENTRANO TRAFELATE UNA RAGAZZA Viviana e  E UNA DONNA  Lilly

VIVIANA   : lo sapevo lo sapevo ..abbiamo fatto tardi..quà già hanno cominciato..ti darei tanti schiaffi..mezzora vicino allo specchio..a truccarti…a struccarti..

LILLY     : ..bambulè..io sono una professionista… se mi vogliono mi aspettano…io ho recitato allo Schiapparelli di Manfredonia…no,dico allo Schiapparelli…!

GABRIELE  : ….ha ditto  al Bòl’soy…

LILLY   :  …perché si sappia..io ho fatto La Gatta Cenerentola….!

VIVIANA : ‘o fatte ‘e chesto comme  ‘e fatto ‘a gatta tu…

LILLY    :..ma che faie ..sfutte..? (Poi a Fulvio.) ..giovane…a voi…hanno già distribuito i numeri…?

FULVIO  : …ma pecchè…. stamme all’ASL..?

VIVIANA  : spiritoso..nooo..i numeri di entrata dei nostri provini…

Michele   : nossignora…stiamo aspettando  i comodi del Signor Regista…

Valeria        : ma abbiamo saputo che cosa..ci fanno provare…? Speriamo solo che non sia uno spettacolo sexy perché sia chiaro che io non mi spoglio…

TITTI. :..io invece sono pronta a tutto…a me se il Regista me lo chiede…

Danilo   : signo’  facitele pe’ tutte e’ muorte vuoste.…

FABRIZIO : cca già stamme ‘ntussecate..

SIMONA        : (ad MASSIM)..e se mi fanno spogliare a me  tu che fai…?

MASSIM  : te lasso…anzi, no primma te vatto e doppo e te lasso…

SIMONA      : provinciale..!

ENTRANO IL DIRETTORE DI SCENA INCARICATO DEI PROVINI E LA SUA SEGRETARIA MIRIAM

Tutti    : buonasera…

Direttore  Francesco : (entrando senza degnare di uno sguardo i presenti con molta tracotanza  )..Maestro Solfeggio.!..Maestro Solfeggio!…

DANILO  : Solfeggio…!

MIRIAM  :..ma  che grida lei..?

DANILO . volevo aiutare…!

DIRETTORE : Neh, ma stu saciccio ‘e Solfeggio  è arrivato..?

MIRIAM  :  (sua segretaria)..non ancora Dottore..però..ha telefonato ..ha detto che sta dentro al traffico..

Direttore  : ma si chillo sta ‘e case qua di fronte e vene ‘a pere.....

MIRIAM   : ha detto che si mette paura di attraversare la strada..ha detto che aspetta un momento di stanca…appena si stanca…

Direttore  :  …chi..?

MIRIAM : il traffico…lui piglia e attraversa ..due zompi e sta qua..così ha detto..

Direttore  : nooo..io a Solfeggio  lo licenzio..lo licenzio..ce li faccio fare io i due zompi…Giovanni..!..chisto è un altro che ne devo cacciare..Giovanni..!!

Giovanni  : (entrando  con vassoio e  cuccuma).Direttò….stavo facendo il caffè…

Lilly     : a me senza zucchero…sapete sto facendo un pocorillo di dieta…

VIVIANA  : cortesemente …a me tre cucchiaini..la vita già è così amara..!!

Direttore  :..silenzio…! niente caffè..qua si deve lavorare..mo che arriva il Regista..

Voce R : ( dall’alto con voce stentorea,divina)…il Regista è qui…

Giovanni : zitte..zitte..giù…salutate il Maestro …!! ( inchinandosi …tutti si inchinano)

Voce R   :  …Bene…!  ( al direttore) …Lo Masto……incìpimus..!

Direttore  :…incìpimus…!

LIDIA S    : ( spiegando) … è latino…!…incominciamo..!

ANGELO C : ….Cleopatra  ha fatto ‘a traduzione simultanea….

LIDIA S  :…. io ho fatto il  classico si sappia…!

Voce R. : (al Direttore) .. Lo Masto…mandatemi su la lista di quelli lì…

Gabriele  : chisto è n’ato ca ci ha truvato annanzo ‘a Chiesa ‘O Carmene cu ‘o cappiello mmano....

Direttore   : (al regista fuori campo umilmente ).Maestro…col vostro permesso…quando preparo gli aspiranti…e ve li annuncio io stesso …Signorina prendete appunti…

MIRIAM   :  …subito Direttore …!

Voce  R  : Avanti con l’attacco  musicale!..(silenzio) Dov’è il pianista?Dov’è ?

Miriam : (spiona)…non è ancora arrivato…

Direttore  : ( servile )..Maestro gli ho gia applicato trenta euro di  multa…!!

Fulvio  .  :  …..alla faccia del  Caino..!

Miriam    : ….come…?

Fulvio . :.no, dicevo se caso mai facesseme LA BIBBIA….’o Direttore…

Paride    :….. ‘o direttore po’ fa Caino..!

MENTRE LOMASTO E LA SEGRETERIA PASSANO TRA GLI ASPIRANTI CHIEDENDO GENERALITA’ E PEZZI,ENTRA TRAFELATO IL MAESTRO LUCHINO SOLFEGGIO , UN POVERO DIAVOLO MAGRO E RATTOPPATO..

Luca  : (timido e impaurito)..eccomi..eccomi..Direttò…scusate....scusate il ritardo…sapete io ho un poco la fobia del Traffico…sono atterrito dalla velocità…Gli automobilisti vanno così veloci ..così veloci..come pazzi..e neanche se la prendono  una  bella multa…..

Direttore  :  che  invece stasera avete preso voi..Adesso basta..!..Silenzio..!!..Voi Solfeggio: Al Piano…! Incominciamo.. !!

PINA  : (entrando dal pubblico insieme al figlio Luigi)..nu mumento…nu mumento..aspettatece…fermateve…nun partite ancora..

MICHELE    : .aspettamme ‘a signora  ….avessa  perdere ‘a Metropolitana..?

PINA     :  è qua ..?...è qua che fanno i provini per il Nuovo Miusicol ..?

Tutti     :.  Sissignore..

PINA     : cammina bello ‘e mammà…ca mo ‘o Duttore te fa fa ‘na parte tantu bella…

Luigi    : mammà… io voglio fa a Gion Travolta…?..io saccio tutta la Febbre del Sabato Sera  a memoria …

PINA   : Dottò..la può fare la Febbre del Sabato sera…?..Quello tiene già pure ‘o vestito bianco..è chillo  d’a primma Communione…?

FABRIZIO   : no….quello è’ tale e quale  Travolta …

Voce  R  : Lomasto…caccia via a questa gente. ….ma che stiamo al Circo…?

 

Direttore  : …fuori…..andare fuori…!!

Luigi   :  ma pecchè Dottò....nun va bene La Febbre ..?..allora ve pozzo fa  Grease… (accenna un passo…Elena e Daniela subito lo affiancano e ballano sulla musica entusiasta  di Luchino )

VIVIANA   : …quanto me piace chistu passo…!!

LILLY    : e guarda qua,guarda.. e che ne faie della Gennifer Lopez….?

Michele    :….tale e quale…

PINA     :. No..?.. il balletto no..??  Dotto’.. allora un poco di  prosa..? Gigino sape tutta ‘a parte ‘ e  Nennillo a memoria  ..Gigì..fai sentire al Dottore..

LUIGI  : …“ Voglio ‘a zuppa ‘e latte dint’o lietto..!” …

Voce  R : ..Basta…..Mi state facendo impazzire…Lomasto.. cacciali tutti via…! I provini sono rimandati….

Valeria    : …un momento signor Regista …non è giusto…tutti quanti noi abbiamo provato e lavorato tanto per fare questo provino….

TITTI : su, ci faccia almeno tentare…hai visto mai che mio cugino.. l’Assessore Regionale Pagabene si piglia collera e si rimangia il vostro finanziamento per lo spettacolo ….

 

Voce R : ah..l’Assessore Pagabene è vostro cugino….

Titti       carnale…siamo figli di due fratelli…faccio pagabene pure io..

Direttore  :  Ah, Pagabene  è vostro cugino carnale ….?...Ma quello il signor Regista scherzava..allora..Chi sono i primi...a chi tocca..?

DANILO  e FABRIZIO

DANILO   : ...a noi due ...siamo  Danilo Aiello e  Fabrizio Susamiello ...siamo venuti alle 9 di  stamattina…

Miriam  : Dottore questi due non tengono il curriculum  non ci stanno..che faccio li caccio...?

Direttore : aspetta…sono carini..sentiamo che sanno fare..Allora che cosa avete preparato..?

FABRIZIO  : la scena del duello tra Compare Alfio e Compare Turiddu dalla Cavalleria Rusticana di Giovanni Verga...

Direttore   : ...sentiamo...però ‘na cosa breve...

DANILO       :  Brevissima....io sono Compare Alfio...lui è Turiddu...Vado..?

IL DIRETTORE ANNUISCE..I DUE GIOVANI SI METTONO IN POSA COME DUE GALLETTI PRONTI AL CONFRONTO..

DANILO – Alfio  : Salute alla compagnia...

Fab.- Turiddu  :..Venite qua compare Alfio, chè avete a bere  un dito di vino con noi, alla nostra salute ( fa il gesto di colmare il bicchiere)

DANILO         :..( respingendo il b.) Grazie tante compare Turiddu. Del vostro vino non ne voglio..chè mi fa male...

FABRIZIO     : A piacer vostro.. (gesto di buttare il vino a terra.-si guardano animosi  negli occhi) ..Avete da comandarmi qualche cosa..?

Paolo            : Quello che volevo dirvi lo sapete...venite qui fuori ..

Fabrizio         :..Aspettatemi alle ultime case del Paese...( secondo la tradizione rusticana dei duellanti siciliani si abbracciano e si baciano sulle labbra ... Turiddu morde all’altro l’orecchio )

Direttore  :  fermi...! ma che fusseve  pazze..?...e si, mo facciamo una scena gay..

DANILO        : ma Dottore...non  facciamo i gay..E’ l’usanza siciliana di baciarsi prima di un duello all’ultimo sangue...

FABRIZIO :  ( all’amico)..chisto ‘a cummedia nunn’a sape proprio...

Direttore  :  no..no..niente schifezze ..questo è uno spettacolo per famiglie...non tenete qualcosa d’ altro..?

DANILO      : beh ci sarebbe il duello  di  Marcuzio da Giulietta e Romeo  di Shakespeare...

Direttore  :..nooo..è ‘nu  pesaturo...

FABRIZIO  :...la scena finale di Duello al sole...

Direttore  :  ....p’ammore ‘e Dio..!

Danilo        : il duello di West Side Story...

Miriam    :.. ma chisti due sanno fa sulo a mazzate.? Non sapete niente di comico..?

FABRIZIO  : comme....!!...un un bel duetto di Stanlio e Ollio...

IL DIRETTORE DINIEGA,MIRIAM  FA NO,NO COL DITINO

DANILO        :  ....Gianni e Pinotto..?                                    C..S

FABRIZIO  :  .. ..Tognazzi e Vianello ?                             C.S.

DANILO     : ...Totò e Giovanni..?                                   C.S.

FABRIZIO   :..Franchi  ed Ingrassia...?

Direttore .: niente niente..siete fuori dal tempo...Facciamo così..venite  tutti e due a casa mia domani sera e vi preparo io una bella scenetta..da “ il Vizietto!”

DANILO        :  ....e  chesto pecchè non voleva la scena gay..( all’amico )....guè io a casa ‘e chisto nun ce vengo..

FABRIZIO.  : zitto... A disposizione Dottò....ci vediamo domani sera  casa vostra...

Direttore  :... e portatevi  foulards  e pareo... il fondo tinta ve lo presto io...

FABRIZIO : io nun ce vengo...

DANILO  :.... e zitto...po’ ce l’ arravugliammo...

FABRIZIO     :......E che se passa che se passa  per  amore del Teatro..!!! ESCONO CONFABULANDO

Miriam   : ( leggendo gli appunti) adesso c’e…c’è  un Mago  Cantante Trasformista…Gabriele Capasciaqua

Cotrone ed Ilse   ( da I Giganti della montagna di L. Pirandello)

Direttore   : ....avanti i due che devono fare Pirandello..!

Miriam       : ..a voi....venite avanti...

SI AVANZANO UN PO TIMIDAMENTE LUI (                   ) E LEI (                  )

Lui             :..avremmo preparato un pezzo dai giganti della Montagna di Pirandello

Lei            :....la scena di Cotrone ed Ilse...la Leggenda del figlio scambiato...

Direttore  :   ( un po’ annoiato)....sentiamo

I DUE SI PREPARANO, LUI INDOSSA UN FEZ, LEI UNO SCIALLE... 

Ilse             : ...sarei proprio curiosa di vederlo questo miracolo!

Cotrone  : Ah, lei sarebbe “curiosa”? Ma sa non si vedono per “curiosità” questi miracoli. Bisogna crederci, amica mia.come ci credono i bambini.Il Poeta ha immaginato una madre che crede che le sia stato cambiato in fasce il figlio da quelle streghe che il popolo chiama “ Le Donne”!La gente istruita ne ride,si sa; e forse anche voi;e invece io vi dico che ci sono davvero : sissignori, “ Le Donne”!

Le notti di inverno tempestose, tante volte noi qui le abbiamo sentite gridare, con voci squarciate fuggendo col vento...Ecco volendo le possiamo anche evocare.

Ilse         :    ( stringendosi nello scialle ed evocando quella drammatica notte )

                    Entrano di notte nelle case

                    Per la gola dei camini

                    Come fumo nero.

Una povera mamma che sa.?

Dorme stanca della giornata

E quelle chinate nel  buio

Allungano le dita sottili...

Una notte mentre dormivo

Sento un vagito, mi sveglio,

tasto nel buio ...sul letto al mio fianco:

non c’è ;

di dove mi arriva quel pianto?

Da sé in fasce ,non poteva muoversi il mio bambino...

Cotrone      : ...perché si ferma? Vada oltre...prosegua !..Non interrompa l’incanto e non chieda spiegazioni! Dica:   “ Quando lo presi...”

Ilse              :  ( con drammatica partecipazione, evocando)

                      Quando lo presi

                      Buttato—la—sotto il letto—

                      Voltato,

                      con i piedini

                       verso la testata.

le fasce intatte ,

avvolte strette,

attorno alle gambette

ed annodate con la cordellina ...perfette.

Quando lo presi...

Era un altro !

Non era più quello !

Lo posso giurare..!

 SCOPPIA UN CONVINTO APPLAUSO TRA I COMPAGNI DI SCENA

Pina       :... Mamma mia bella ..m’hanno  fatto venì ‘o freddo ‘ncuollo...!

                      

Direttore : ....silenzio..!

Michele  : ..Pirandello è sempre Pirandello...

Lui         : (alla Regia )..Maestro se volete possiamo andare ancora avanti...

Voce R  : ...si..andate avanti...fino alle scalette..poi proseguite sino all’uscita del Teatro..pigliatevi il tram...e andate..andate  a casa...!!!

Lei        :      ma  Maestro...scusate..l’abbiamo fatto così male.?..forse non siamo adatti...?...Magari con un poco di trucco..con i vestiti adatti ..

Voce  R  :..  giovanotti...siete aulici..superati..antichi..la recitazione di oggi deve essere realistica..veritiera...

Direttore : ha ragione il Maestro ..Vuie me partite ‘e controfigure di Albertazzi e della Proclamer..non la vedete la televisione..La gente parla come mangia...

Lui       : Dotto’..ma volendo..possiamo fare tutto..cantare ..ballare...

Miriam   : si pero’ ‘a casa vostra....Andate....!!!                   I DUE ESCONO MOGI

Mirandolina

Direttore   : ..A chi tocca ora..?

Miriam: ..alla signora qua...(legge dagli appunti) Dalla “Locandiera”...il monologo della scena tredicesima...(il Direttore fa cenno stancamente di iniziare) prego...incominci pure ..

M .Luisa  : .mi vado a mettere il costume di scena..?

Voce  R  : ....non teniamo tempo da perdere ..incominci pure..!

 Titti :  (dopo essersi un attimo concentrata per immedesimarsi – vezzosa )..

                  Oh meschina me..! Sono nel brutto impegno.. ! Se il Cavaliere mi arriva, sto fresca.Si è indiavolato maledettamente..Non vorrei che il diavolo lo tentasse di venir quì...!Voglio chiudere questa porta ( finge di serrare una porta movendosi aggraziata come Mirandolina)

Voce  R.  : ...basta....per me basta così...!

Titti :..ma il monologo non è finito..mi lasci completare...

Miriam :  ( interrompendola bruscamente)...se il Maestro ha detto basta ..vuol dire che ha visto abbastanza..può andare..!

Titti :  ( a Giorgia)..ma tengo qualche speranza...?

Miriam: (sgarbata)...e lo volete sapere da me..? Dieci minuti di pausa! ESCE

                                                                  

TITTI E’ RIMASTA IMPIETRITA A CENTRO SCENA MORTIFICATA E DELUSA DEL TRATTAMENTO UMANO RICEVUTO OLTRE CHE PER   L’INSUCCESSO..UNA CALDA LACRIMA LE SCENDE SUL VISO... SI RIMETTE GLI OCCHIALI E MECCANICAMENTE ANCHE IL CAPPELLINO A CACIOTTA...DOVREBBE ANDARE MA NON RIESCE A MUOVERSI...GLI ASPIRANTI SI ALLONTANANO CON INDIFFERENZA...SOLO SIMONA PASSA ACCANTO ALLA DONNA E LE FA UNA PICCOLA CAREZZA ,POI ESCE

Pina    : ...’nze fa accussì...                                                                 ESCE

SOLO RESI E’ RIMASTA A GUARDARE LA POVERINA CHE NON SI DECIDE A LASCIARE IL PALCO...LA ACCOSTA...

Resi    : ..vedrà...vedrà che il maestro poi ci ripensa....su non faccia così..

Titti :...(come  a se stessa)...è colpa mia...solo mia...come ha detto quel ragazzo.? Oramai a Mirandolina ci posso essere nonna ...il tempo è passato e io non me ne sono accorta..Che mi credevo di stare a Trieste con i miei vent’anni...?...Ho sbagliato tutto ancora una volta..nella mia vita ho sbagliato sempre tutto..

Resi        : ma no... che c’entra...per un piccolo insuccesso...non si può mettere in discussione tutta una vita...ci saranno altri provini..altre..occasioni..

Titti : no...non ci saranno...questa  per me  era l’ultima possibilità di fare qualcosa..di essere accettata....di sentirmi utile..Oramai sono solo una vecchia buona a nulla..No..non ero qui  per i soldi,..lo giuro..volevo solo provare un’ultima emozione prima di andarmene..volevo solo  riempire un poco questa mia disperata solitudine...Da quando il mio povero Alfredo mi ha lasciato...vago come una stupida per una casa troppo grande e troppo vuota alla ricerca di quello che siamo stati insieme...Troppe fotografie..troppi ricordi comuni..troppe cose lasciate in sospeso...Non ce la faccio più a stare sempre sola...sola...sola..

Resi         :   ma non ha qualche  parente..?...un’amica sincera..?

 Titti   :         parenti..? Si qualcuno a Trieste ce n’è....ma chi li vede più..Il mio parente era Alfredo..la mia casa era Alfredo..Amiche...?..Già..le mie colleghe di Ufficio.e chi le vede più...ma quelle non erano amiche vere..Dal giorno della pensione vado elemosinando una parola ad un tavolo di Burraco..ad una Mostra d’arte..ad un incontro della Parrocchia...Pensi che mi sono iscritta alle “40 ore.”.per scambiarmi con quattro vecchiette almeno  il segno della pace..già è una cosa..

Resi      : ...Titti..vero ? (l’altra annuisce) ti posso dare del tu.?.( C.S.)  Senti..io i guai miei non te li racconto se no qua facciamo una valle di lacrime..ti faccio solo una proposta.La settimana prossima parto per Budapest.col CRAL dell’Ospedale..:..è un viaggio di istruzione ma pure di piacere..ci è rimasto giusto un posto..

Titti   :   ... ma no..non conosco nessuno e poi che direbbe Alfredo...

Resi     :   ...Alfredo da lassù...sarà contento di vederti contenta e po’.Marì.. ci stanno un paio di Primari anzianotti ma troppo simpatici. ..single...Uno porta sempre il farfallino..un signore,un vero gentiluomo...Se chiamma Battista...ma nuie ‘o chiammammo dr.Kildare..le risate...Allora ci vieni ?

Titti   :   (finalmente con un mezzo sorriso)..vedremo ..e .e...come si chiama quello  col  farfallino ?                          

ESCONO SOTTO BRACCIO

Chocolat ( Maruzza – monologo) :

Maruzza  : (entrando con in mano una tazza di fumante cioccolata) ..Sono Maruzza Giugliano…porto un monologo…

Voce R      :  Shakespeare.. Goldoni …Pirandello…?

Maruzza   : no Gay Odin..al massimo..per i non napoletani…Perugina…Col vostro permesso… “Chocolat..!”...maestro due note sotto..dolci dolci…

                    (al pubblico) Volete favorire ? È cioccolata !.Sissignori una bella tazzona di cioccolata bollente..densa..dolcissima...(sorseggiando)..mmmmmm..e che bontà..e che squisitezza...!! Niente ..io se durante la giornata non me ne faccio almeno un paio di tazzone..non sono contenta..(sorso).ma ch’è droga..?Embè..Quando si è fatta l’ora volente o no..(sorso) io vado in crisi di astinenza..compaiono i sintomi:..incomincio ad  essere troppo  nervosa, a tremolare tutta..ad innervosirmi per ogni piccola sciocchezza..Allora capisco che quello è il momento …. dove sto sto..mi impizzo dentro al bar più vicino e con aria complice sussurro al barista come fosse uno spacciatore..: “bello..fammene una calda calda,fumante,densa e piena di zucchero..!” Mentre lui compie la preparazione io lo osservo come si osserva l’officiante durante la Funzione. Ogni gesto va calcolato ,va  misurato,ha da essere geometrico: la polvere marrone va sciolta in poco latte bollente, poi si dissolve in questo lo zucchero..infine si riempie piano piano  la tazza ma, attenzione  non fino all’orlo... lo spazietto residuo serve per immergervi scientificamente due o tre savoiardi...che vanno poi deglutiti ad occhi chiusi..come si fa con la  Comunione..

                  Dopo,la sublime bevanda va  sorbita.... a piccoli sorsi..con gli occhi rivolti al cielo..sognandosi preferibilmente in  una dacia russa spersa nella neve..,abbracciati al proprio Amore, sopra ad una calda pelliccia e vicino ad un camino che scoppietta allegramente..!! E’ la chiave di un viaggio a piccoli passi verso il Piacere..verso la gioia,verso la Felicità...Esagero?...No,non esagero..chiedete..!..Chiedete a tutti gli studiosi della Materia..: La cioccolata..sciolta o in  tavolette,al latte o fondente contiene una sostanza miracolosa ..la serotonina.. che così come la più costose delle droghe, stimola gli ormoni della felicità..però nun fa male...da assuefazione..si..!..ma alla gioia..!!!!!Non a caso essa è stata prescelta quale antitodo a tutte le delusione piccole e grandi della vita..Uno, due morsetti et voilà..: così come si scioglie la cioccolata in bocca ..così sembrano sciogliesi i dolori della vita.

                   Dice....si...è vero…la cioccolata è buona,gustosa,..scioglie l’amarezza del quotidiano...con la suo sapore avvolgente ci fa sognare cremosi universi di dolcezza..Però..Però...attenzione...essa contiene una valanga di calorie ....ad abusarne troppo...fa piangere la bilancia....E allora..? In confidenza meis amices......meglio far piangere lei che piangere noi..!!..O no..?

                                                                                                 ESCE SORSEGGIANDO

Voce R :  non c’è male….mi sembra una cosa saporita…. 

TUTTI RIDONO ALLA SALACE BATTUTA DEL MAESTRO…

Voce  R  :  ( insinuante) …piccerè fammela assaggiare questa tua cioccolata così gustosa..portamene una bella tazza quà sopra…personalmente..

MANUELA E’ RIMASTA IMPIETRITA..PINA LE DA UNA SPINTA…

Pina       : e va …chè il Maestro vuole assaggiare la tua cioccolata..Va..va..!!....MANUELA  VA

Il Trasformista

SI AVANZA ALLORA IL GIOVANE GABRIELE CAPASCIACQUA IN CILINDRO, GIACCA DA PRESTIGIATORE E CASSETTA DEI TRUCCHI..PORGE UNO SPARTITO A SOLFEGGO

Direttore   :….e allora..?

Gabriele : ecco..io sarei un prestigiatore..faccio i giochi con le carte, le palline… i foulards…...

Direttore  : de jà vu’….

Gabriele    : faccio comparire e scomparire uccellini….coniglietti..

Direttore  :…. banale…

Gabriele   : e nel frattempo canto Vecchio Frack di Modugno…

Miriam  : ( nauseata) retrò…

Gabriele  : in cinese…!

Miriam   : pacchiano….

Gabriele. ( sudando freddo) poi sempre cantando passo dietro al paravento ed in un attimo mi trasformo in Vanda Osiris…in Totò…..in Maradona..

Direttore  : trito e ritrito…

Gabriele :  ( allo stremo) e ballo Dirty Dance con una bambola gonfiabile..

Miriam : ..puah..di dubbio gusto…

Gabriele  : ( disperato )…sui trampoli,…

Direttore : ..no…!

Gabriele  : in pigiama..in mutande..nudo…!!!!

Direttore : noooo….!!!

Voce R.  : basta così ragazzo…L’Avanspettacolo che fate voi è morto e sepolto da tempo…non vi hanno informato..?

Direttore  : non  vi hanno informato..no..? Maestro la mando via..?

Voce R  : si  aria aria..!! Il Teatro ha bisogno di idee nuove….via..via..!

GABRIELE DISTRUTTO SI ALLONTANA DI QUALCHE PASSO MOGIO MOGIO  POI SI FERMA SI VOLTA DI SCATTO E TENTA UN ULTIMO DISPERATO ASSALTO:

Gabriele : dico maleparole in diciannove dialetti e quattro lingue straniere..!

Miriam e Direttore : ( insieme compiaciuti ) davvero..?!!??

Voce  R.  : bravo bene..La volgarità è il lessico del 3.000…..bisogna risciacquare la lingua nelle fogne..bisogna liberare il pubblico dal suo falso moralismo..occorre scandalizzarlo..percuoterlo nell’intimo .. al cinema..in televisione oggi non c’è trasmissione di successo senza una valanga di fetenzie..Su fateci sentire una cosa..ma che sia fetente..veramente fetente..

Gabriele  : avrei una canzoncina sconcia…

Direttore : bravissimo..sentiamo sentiamo….

Gabriele  ( dopo aver confabulato col Maestro Solfeggio) ….di ignoto ma fetentissimo autore “ il Matrimonio di Samente…!

CANTA A PIENA VOCE LA SCURRILE CANZONACCIA TUTTI FANNO IL CORETTO E BATTONO LE MANI PORTANDO IL TEMPO

Miriam :  ( accendendo l’accendino ) fantastico…!!

Direttore   : stupendo..! Maestro questo ragazzo ha un brillante futuro..

Voce Regia  :si…… i Reality ce lo contenderanno  e voi imparate…imparate come si fa ad avere successo oggi nello Spettacolo…Lomà chiama ventio minuti do pausa…e portami un caffè…

Direttore  : comandi…A Voi venti minuti di pausa ..( poi al Regista untuoso) arriva il caffè…( canticchia la  canzoncina del Matrimonio di Samemte la musica lo segue mentre di chiude il sipario)

Giulietta e Romeo  (MASSIMO e SIMONA entrano dalle quinte )

MASSIM  :...vieni...approfittiamo che sono tutti in pausa e ripassiamoci la scena del balcone..

SIMONA         :...va bè...però facciamo zitto zitto ..se no ce ne cacciano..vado io...? Vado..

                        ( fingendosi sopra di un balcone )

                     ‘O Romeo,Romeo,perché sei Romeo..?...Rinnega tuo padre,rifiuta il tuo nome,o se puoi legati a me anche solo di un giuramento e io non sarò più una Capuleti....

Romeo     :    ( fingendo di essere nascosto nel giardino)

                       ..Devo ascoltare ancora o risponderle ?

Giulie        :. Solo il tuo nome è mio nemico..ma tu sei tu...non un Montecchi.Che cos’è un Montecchi..?..Non è una mano né un piede, né una faccia , nè un braccio! E che è un nome ? Quella che noi chiamiamo rosa anche con un altro nome avrebbe il suo soave profumo.

                     Romeo perché non ti è nulla il tuo nome, buttalo via e prendi tutta me stessa!

Romeo      :  ( comparendo dal suo nascondiglio) ..

                      Ti prendo in parola Chiamami soltando Amore; così ribattezzato d’ora in poi non sarò più Romeo!

Giulie           : (fingendo stupore e paura)..ma ti chi sei......Chi sei tu che inciampi nei miei più segreti pensieri..?

Romeo       : Non posso dirtelo il mio nome mi è odioso perché nemico a te. Se lo avessi qui lo staccerei..

SIMONA          : ( sospendendo la recitazione)..aspetta Armà...fermati un attimo..  a me pare che stimo andando bene come memoria...però.......

MASSIM     : ...però..?

SIMONA             :...Armà..la pronunzia.....la dizione...!!..Tu mi parli come quello che vende le sciarpe del Napoli fuori allo Stadio S.Paolo.. !!

MASSIM :   ah si ? Io vendo ‘e sciarpe del Napoli .?...e invece tu,..tu mi sembri donna Carmela ‘a Pizzaiola..chella che venne zeppole e panzarotti fuori alla Cumana ‘a Pignasecca ..

SIMONA         : Overo...? E allora sai che ti dico,.? Tu a Romeo no lo puoi fare mai perché Romeo era un giovane nobile,elegante..romantico..tu il massimo della passione lo dimostri quando tieni in mano ‘nu panino cu’‘e puparuole..!

MASSIM  : ah, io non sono  romantico e va bene..allora quando stiamo a questo sai che ti dico..che neanche tu a Giulietta non la puoi fare mai perché quella era una guagliona eterea..trasparente..sottile ...tu lloco invece sì ‘na palla ‘e riso..!

SIMONA     :       io pare  ‘na palla ‘e riso..? ..Ripeti..disgraziato..ripeti se hai coraggio..!

MASSIM        :..eh,si . si ‘na palla ‘e riso ......e pure ‘nzevata..!

SIMONA       :.  Mo’ ti scommo di sangue.. Tiè...!! (parte il pacchero)..!!

MASSIM  :      ah.... ‘ncopp all’ucchio..mi hai stroppiato..!!

SIMONA       :  ..ben ti sta.. (poi preoccupata)..oh Madonna mia..! Armà,ti ho fatto male..?  Fammi vedè....(Gli carezza dolcemente il viso per lenire il dolore) Scusami...scusami...Amore mio ...perdonami.. non lo faccio più..!

MASSIM : e perché..?..Amò..fallo..fallo ancora..tu pure se mi ciacchi ..pure se mi stroppei...pare che mi dici che mi vuoi bene..’A chesti manelle io me faccio fa tutte cose..Ogni scippo tuoio significa “sì d’ò mio.”....ogni pacchero tuoio significa.. “ te voglio troppo bene...!!”

SIMONA           :  ..... ‘o saie eh..?...Tu sì tutt‘a vita mia...!

MASSIM     :..e io .. senza ‘e te nun pozzo sta manco ‘nu minuto...

SIMONA              :  e io manco ‘nu sicondo ....tu si tutto pe’ me..!!

MASSIM       :  ....core mio.....!!

SIMONA              :    ...core mio...!!

SI BACIANO APPASSIONATAMENTE..IN QUEL MOMENTO PARTE L’APPLAUSO CONVINTO DI TUTTA LA COMPAGNIA CHE ERA NEL FRATTEMPO RIENTRATA E STAVA ASCOLTANDO IN SILENZIO.....

Tutti   : ....bravi bene..bis...!  (SIMONA  nasconde il viso nella spalla di lui intimidita)

MASSIM  : ..( a lei) Giulietta e Romeo campano sempe....e simme io e te...!!!

Paride :  neh, Giulietta e Romeo…( mostrando dei cartocci) .ho preso un paio di Panini pure per voi….peperoni e provala e salcicce e friarielli…

Viviana : grazie ..a me sacicce e  friarielli…!

Massim : ( tenendola stretta stretta a sè) niente non sarai mai una  Montecchi…

MUSICA LOVE LETTERS

FINE PRIMO ATTO

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SECONDO ATTO

STESSA SCENA…SONO SOLO PASSATI CIRCA VENTI  MINUTI:  PRATICAMENTE  UN INTERVALLO TEATRALE..

LILLY  E VIVIANA ( Poi GIOVANNI CUSTODE E GIANLUCA TECNICO DEL SUONO)

Lilly     : (sospingendo in scena la figlia Viviana)...e cammina a mammà ..cammina...!..Ma possibile che pe’ ogni cosa a chesta figlia d’a mia  l’aggia vuttà areto..? ..cammina..!!..Neh,guè...addò stanno chille c’ahha vedè ‘a figlia mia.?!!

Giovanni  :  .Uè..Uèè...signò...ma che state  fore ‘o mercato ? Chi siete ..che volete..??

Lilly        : ...Bellò,scusate..è qua che fanno le analisi....???

Peppe       : no ...all’USL affianco...ma dovete stare a digiuno...

Lilly    : a digiuno...?...no, dicevo è qua che fanno l’audizione per diventare soubrette.? No perché io tengo a mia figlia che in caso mai deve fare la prima donna..neh,quella  è troppo brava..e po’‘a vedite..?..Quella è bella comm’‘o sole..una statua..Robè..fai vedere le gambe al signore..(Viviana tira un poco su la gonna, ) ..di piu’ a mammà ...non ti mettere scuorno....

Viviana    :  .....va bene accussì, mammà..?

Lilly        :    ..n’atu poco.....Sali ...Sali la vesta..!..Fai vedere al signore come ti ho fatta bella...!

Giovanni  :  (sudando freddo) guè..guè....ferma loco..basta..!..ca pure me licenziano...

Lilly       : ..e po’ Duttò...‘a figlia mia sape sunà..sape abballà..sape cantà...’a settimana passata a Casoria ha vinciuto  pure ‘e selezione ‘pe Miss Italia.. Fai sentire come ci hai detto al presentatore...Sentite comme ha ditto bello..

Viviana    :  (si mette in posa)... “Signori e Signore...sono assaie  felice di avere vinciuto alla granda la selezione  Internazionale  di Casoria....

Peppe       :  ( alzando la testa dai suoi cavetti) ..Internazionale di  Casoria..?

Viviana      : eh di Casoria :...ce steveno ‘na Cinese e ‘na Sardagnola..

Lilly      :    ...giovane e non l’interrompiate..quella perde il filo..vai avanti  a mammà..

Viviana  :   ......oggi in mezzo a tante figliole  ho sparigliato..

Peppe      :  ‘a Napolitana ‘a Coppe..!!...Sbaragliato..piccerè...si dice sbaragliato...

Viviana  : ...ho sbaragliato l’esercito...delle concorrenti...e adesso...la settimana che trase ...miro a ponermi indosso sopra alla testa  la coruncina argiento ...

Peppe       :. . ‘a coruncina argento ?.... ma che s’adda fa ‘a Cresima..?

Viviana   :   ‘a coroncina....di Reginetta Gambe Belle di Grumo Nevano...

Lilly        :.. . fai vedere . ..fai vedere ‘e  Gambe Belle che t’ha fatto mammà...(Viviana esegue)...ammirate..!..doie culunnette d’alibastro.....!!

Giovanni        : ...ferma..!. Signò ..abbiamo capito...ma la bambina qua prima di essere pigliata deve mostrare   il suo  “ curriculum ”..

Lilly    : (insospettita)...scusate amico ma  voi siete il Regista...? (Peppe diniega)..No..? E allora levateve ‘a lloco.. pecchè quello che avete detto voi la bambina lo fa vedere solo al Regista..!

Giovanni        : .Uh, Madonna!...Insomma  :Signora, la bambina qua  che deve fare..?

Lilly         :  Gesù..deve cantare...ha preparato.. “ il suo  cavallo da battaglia...”

Peppe       : .....da battaglia..? ma pecchè va alla  guerra..?!

Viviana    : (ridacchia)..ah..ah..no,qua guerra.? Mammà ma questo qui non capisce proprio niente...Dottò...Il  mio cavallo da battaglia è la canzona Lily Cangy  e doppo abballo pure tanto bello sopra alla musica..mi levo la vesta.. e abballo...!

Lilly      : ...fanci vedere al Dottore... Dottò... ’a vedite a questa...embè.. quando questa si leva la vesta .. se ne cade il  Teatro..!  Vai a mammà.....vai..!!!

Giovanni          : ma addò vaie...?.. aspetta..Ci vuole prima il permesso del Regista...

Lilly      :     embè..e chiammatelo a ‘stu saciccio ‘e Regista...diteci così che si venisse a guardare la sua prossima soubrettella...andate..andate...e pigliatevi questa....!! (porge a GIOVANNI un CD)

Viviana       : ... In Re minore…mezzo tono sopra… è  la basa...!!! 

Giovanni             :. ..é ‘a basa  ‘e ricovero...!!!!!                        ESCE COL CD

Viviana         :  mammà ....quando canto, me l’aizo a vesta..?

Lilly          :.. aiza....aiza... l’Arte s’adda aiutà..Aiza..! Un momento ( a Peppe che sta uscendo)..giovane mo che canta Lily Cangy a mia figlia ci serve uno ca fa ‘o vruoccolo..

Peppe     :   …e che so ‘nu vruoccolo io..?

Viviana     :  vi adattiamo…mettiteve  cca ovvì ..fermo.. ( gli mette in testa un cilindro tra le mani un bastone ed un boa di  struzzo al collo ) Qua, statevi qua..io faccio al sciantosa e voi mi guardate in bocca per vulio..

DIFATTI VIVIANA CANTA MAGISTRALMENTE LILY CANGY FACENDO MILLE MOSSETTE OSE’ E PROVOCATORIE AL POVERO PEPPE CHE SUDA PER L’IMBARAZZO ED IL DESIDERIO..ALLA FINE..

Peppe    : ( sconvolto applaudendo )..mamma d’o Carmene…e voi signurì m’avete fatto murì..

Viviana  : modestamente..io ’o Pubblico quanno canto ‘o faccio murì…

Peppe     : ( verso le quinte) Giuvà io a chesta m’a sposo,,

Giovanni : ( cacciando la testa delle quinte)  Hi, allora overo sì ‘nu vruoccolo….!!

 MUSICA DI LILY CANGY..SULLA QUALE I QUATTRO ESCONO A SOGGETTO

  

PARTE LA MUSICAVIVIANA ESEGUE IL SUO NUMERO CANTE E BALLA LILY CANGY ED EFFETTIVAMENTER RISCUOTE GLI APPLAUSI CONVINTI DEI PRESENTI…

Amleto   ( Peppe Nutini , Regista Fuori  scena alla C. Bene  e poi Luigi )

Voce  R  : ...Brava..!! Lo Mà pigliati il numero di questa piccere..a..... a chi tocca adesso…...?

Peppe N   : (entrando in scena vestito da Amleto col teschio in mano)...a me...

Voce   R  :  ....nome e cognome...

Peppe N.  :... Nutini Giuseppe...

Voce R .:..  Giuseppe..?..Noooo per carità...per un attore di successo un nome così è una bestemmia ..E’ banale... ridicolo...senza sapore..Invece ci vuole un nome più slang..più spot...più freak.....alla americana..che so’ .. alla Bob  De Niro.. alla Joe Pesci..Tu ti chiamerai ..Joe..ecco si...Joe ....Nutella..!!

Peppe N  :  .... Nutella..???

Voce R. :. si..…Nutella ! E’ un nome conosciuto..che evoca dolcezza,sapore,sensualità Bene...messo a posto il nome...che ci fai sentire ragazzo...?

Peppe N  : ...ecco Maestro ho preparato dall’ “Amleto” di W.Shakespeare...il monologo del III atto..”Essere o non essere.....”

Voce R    :  bene..ma voglio sentire il pathos..il dramma..la disperazione..mi raccomando...e poi..mi serve uno che faccia lo Spirito di Laerte...( A Luigi)...A te..tu..giovane emaciato..’o sai fa ‘o Spirito..?

Luigi       : ( facendosi avanti)..Dottò..io pe’ ‘na cusarella ‘e sorde faccio pure ‘o spirito d’a nonna vosta..! (si mette da un canto  in posa da fantasma)

Voce R    : . . Bene.. Cominciamo..il fisico ci sta...Io già me lo vedo..Joe Nutella scritto fuori al Metropolitan di New York...

Luigi     :  ...io già te veco fore ‘ a Metropolitana ‘e Muntesanto...!

Voce R  . : silenzio..!

Luigi      :  ...volevo aiutare...

Peppe  N  : ( dopo essersi a lungo concentrato)..

                   Essere o non essere...questo è il problema..

                   Se sia più nobile all’animo sopportare gli oltraggi,

                   i sassi, i dardi dell’iniqua fortuna..

                   o prender l’armi contro un mare di triboli

                   e combattendo disperderli..

                   Morire...dormire..sognare...

                   forse è qui lo scoglio..

Voce  R....: basta così..!..E’ ridicolo...ma che facciamo qui..: il drammone filodrammatico..Imitiamo i Classici..?..Passato...superato..Decotto..!!

Peppe N  :    ...ma all’Accademia...

Voce R   : ma quale Accademia e Accademia..?..Basta ..Bisogna spappolare il testo...vituperare il verso...Avanguardia..! Avanguardia...!!!....Tanto per incominciare ....via quel teschio...!

Peppe N.     :.. e che tengo in mano ...?

Luigi          :  Dottò..io volendo..pozzo fa pure ‘a capa ‘e morte..

Voce R  :   no.no....troppo verista...invece tu...in mano terrai..terrai..un mellone.!...e precisamente un cantalupo..! Signorina (a Miriam)..Provvedere un mellone  ! Il mellone  è un simbolo...rappresenta l’incertezza..il dubbio..

Luigi       :  have ragione ‘o Duttore...’o mellone po ascì buono ma  po ascì cetrulo...

Voce R.  :.silenzio !

Luigi  :   volevo aiutare.....

Voce R. :..(Mentre Miriamfornisce il catalupo).Ecco..così va meglio... è molto più spot..freak...slang...Vera avanguardia...Vai...!

Peppe N. : ( Peppe si concentra col mellone in mano e ricomincia )

                   ...Essere o non essere...questo è il problema..

                   Se sia più nobile all’animo sopportare gli oltraggi...

Voce R  :  (interrompendo)..noooo.. niet..nain..!! Zitto...così non va bene...bisogna colorire...vituperare ..personalizzare...A te...Prova a farlo più stilizzato, raffinato...aristocratico ...ecco....fallo con..con la erre moscia..!

Peppe N  : (Peppe  un po’ perplesso ma ubbidiente esegue )

                   ...Esseve o non esseve...questo è il pvoblema..

                   Se sia più nobile all’animo soppovtare gli oltvaggi...

Voce R :  non ce male ..anche se...si potrebbe far meglio...più caratterizzato..più moderno..on the road..Senti a me..fammelo con la zeppola in bocca..!

Peppe N    : Maestro,...ma comme .. Shakespere con la zeppola in bocca..?

Luigi         : ..no chillo Shakespere vene ‘a guerra cu ‘a zeppola ‘mocca..!!!

Voce R.  :. ..Silenzio...!

Luigi     :  ....volevo aiutare..

Voce R..   :.insomma, caro..il nostro Amleto è on the road...va oltre...trasfigura il linguaggio..Metti la effe al posto della esse......!!!

Peppe  N  :..Effeve o non effeve...questo è il pvoblema..

                   Fe fia più nobile all’animo foppovtare gli oltvaggi..

                 .... i  faffi....

Voce R      : .....i faffi..?  e che so’  ‘sti faffi..?

Peppe N  :  ....i sassi ...!!!

Voce R    : no...non ci siamo..guagliò tu tieni una dizione che è veramente una chiavica.. siente   a me  recitare non è cosa tua.....cambia mestiere..!...e già...ma quella la colpa è mia che voglio a forza cavar il sangue dalle rape...!!!

Peppe N...: Maestro..sempre col vostro permesso...voi me la  permettete una parolina...colorita...un po’ slang..un po’ freak..diciamo..on the road..?

Voce R. :    ....prego caro...

 Peppe N  :..... Maè..ma jate  alleggerì vuie.. l’Avanguardia....‘o mellone..’a zeppola mmocca...! Basta...mo ‘o dico io e v‘o dico pure in dialetto..Sciù..p’a faccia vosta..! ’O tenevo cà....Maè..Ah..e ‘a Nutella v’a mangiate vuie.. a me me fa avutà ‘o stommaco..!....Addio.....e Viva Petito..!!...Viva Scarpetta..!!!...Viva Viviani..!!!                                                   ESCE

Luigi      :  ....Maestro ..io invece comme  so’ ghiuto..?

Voce R   : ...la presenza c’è...solo che come Attore devi stare muto.. tu devi stare sempre muto!!Tu sei l’attore che si libera dello strumento vocale! Questo è Living Theatre..! E’ Avanguardia ...Vera Avanguardia..!!!!

Luigi     : Mammàààà!!! FUGGE VIA SCONVOLTO DIETRO AL COMPAGNO                                                        

ANTONIO E CLEOPATRA

Direttore  :  ( entrando ) …chi c’è adesso…?  A chi tocca..?

Miriam   : ce sta una che vuole fare a forza Cleopatra…

Direttore  : speriamo che è  la scena del suicidio…avanti Cleopatra…!

VIENE AVANTI LIDIA S TRUCCATA DA CLEOPATRA…APPRESSO A LEI  MICHELE VESTITO SOMMARIAMENTE DA MARCANTONIO.. PARIDE  INVECE VESTITO DA DONNA FA L’ANCELLA……

 Ancella :  ( al pubblico) Osservate bene il grande Marcantonio..(M. Antonio si mostra nella sua inadeguatezza)…e vedrete ……e vedrete  uno dei tre gran pilastri
su cui si regge il mondo ( Marco Antonio si pavoneggia).. trasformato
nel giullare d’una baldracca. A lui dovete osservà a lui,no a me..…è isso il giullare…(si aggiusta la parrucca- Rientra nel personaggio) )…Osservatelo bene  e mi darete  ragione….

Cleopatra   (Ad Antonio) Se è vero amore, dimmi quant’è grande per me il tuo Amore…

Antonio :  ( ispirato e romantico ) L’amore che si può quantificare è da elemosinanti…

Cleopatra: I confini entro i quali essere amata voglio fissarli io…........

Antonio :  Allora occorrerà che tu ti trovi un nuovo cielo ed una nuova terra…………..

Ancella      : Entra un MESSO di Antonio (nel dire questo si toglie la parrucca di Ancella                                    

                   ed indossa un elmo)…Messo  :  Mio buon signore, notizie da Roma….!!

Antonio   : ( sbadigliando)….M’annoiano. Avanti, solo il succo…………………….

Cleopatra  :  Ma no, Antonio, ascoltale …… è forse Fulvia che ti fa un rabbuffo,
                           o magari è quello sbarbatello di Cesare Augusto
                           che ti manda un suo ordine preciso:
                          “Fa’ questo,o fa questo !...Vai e conquista quel regno,
                            affranca questo! Esegui, o guai a te,oh Marcantonio…!”.

Antonio :Ma che dici,che dici amor mio………………?

Cleopatra    :  Ho detto “forse”?     No, è sicurissimo:  non devi trattenerti qui più a                               

                        lungo devi partire, ordine di Cesare Imperatore;
 perciò obbedisci, Antonio!   Dov’è..? Dov’è l’ordine di comparizione     di Fulvia?… O l’ordine di Cesare ? O il comando di entrambi?
Fate venire avanti i messaggeri!  Antonio, com’è vero ch’io regina
sono d’Egitto, tu arrossisci tutto, e il sangue che t’imporpora le guance  offre un omaggio a Cesare  o se no è il tributo di vergogna che avvampa le tue guance quando la stridula voce di Fulvia  ti sgrida. Avanti i messaggeri, ho detto………!Avanti…

Direttore   :   si…avanti a sinistra…avanti marsch…!! 

Cleopatra   : non ho capito…?

Miriam       : il Direttore ha detto che può bastare….andate pure….

Cleopatra  : ma non è finita..io tengo altre 200 battute…

Direttore  : no,quelle le battute ce le dà il Pubblico se recitiamo nel 2008 Shakespeare così….!!! Iatevenne…  ESCE INSIEME A MIRIAM

Antonio     :  lo sapevo… non ci è piaciuto….ma la colpa è vostra..voi mi fate recitare a Marcantonio cu ‘nu  lenzuolo matrimoniale ‘ncuollo..

Ancella        : titò….noi questo abbiamo potuto trovare…

Antonio     : e guardate l’ancella..ma che sì n’ancella tu…??!!

Ancella     :   neh..amico….tu ringrazia al Padreterno che mi sono prestato…

Antonio   :   prestato ? noi ti abbiamo dato 5 euro….

Ancella    :    guè…io sempre pè 5 euro  ho fatto pure il Messo…parte doppia…!

Cleopatra :  ( sognante,come  a se stessa) )…..il Teatro è immaginazione..è lui che non tiene immaginazione… io Cleopatra l’ho fatta bene….ci ho messo tutto il mio cuore....tutta la mia forza..tutta la mia sensibilità…Quando ho detto :  ( ripete la battuta)  “….è forse Fulvia che ti fa un rabbuffo,   o magari è quello sbarbatello di  Cesare Augusto che ti manda un suo ordine preciso “Fa’ questo, o fa  questo ! Vai e conquista quel regno, affranca questo! Esegui, o guai a te…..”.. io recitavo Shakespeare ma pensavo  alla vita mia.. a me…a tutte le mie delusioni…..a tutti gli ordini inutili ed ingiusti che gli altri mi hanno fatto ingoiare…(piange)..

Antonio     :  nun fa accussì…..sapessi pure a me quante  mortificazioni …

Cleopatra  :  già….chi recita una parte dolorosa  deve recitare almeno un poco sé stesso…deve riassaporare veramente l’amaro delle sue vere sconfitte…( Antonio le cinge le spalle )..

Ancella     : Signò,a verità?..a me me site piaciuta…chillu là nun ha capito niente…!!

Vendula.. :..la grande Slajsova  (poi Miriam…,Direttore..poi LIDIA S)

Vendula  : (entrando in teatro)..è permesso..?

Miriam  : chi è...che volete... ?...non si può stare qua....fuori..!!

Vendula  :..signorina....il sono la grande Slajsova..del Teatro Nazionale di Praga...!

Miriam  : mi fa piacere assai ma qua lo stesso non potete stare..stiamo facendo i provini agli  Attori..

Vendula    : e io sono un Attore..!!

Miriam    : un attore  ? ...ma perché...siete masculo...?..forse..siete un travestito...?

Vendula    : ....ma che dite signorina.. io sono la grande Slajsova ..la prima Attore del Teatro Nazionale di Praga..

Miriam  :. . ah....allora volete dire..la prima Attrice...!

Vendula    : si.si..e infatti sono qui per essere scelta..come la prima Attrice del vostro Spettacolo..! Chiamate la Regista..

Miriam   : ...il..il Regista..lui è masculo sicuro ..

Vendula  : bene..allora chiamate  questo signor masculo sicuro e ditegli di venire a sentire la grande Slajsova..!

 Miriam:    ..ecco qua il Direttore ve lo vedete con lui..a me chesta già ma fatto venì ‘o male ‘e cape....Direttò..vedete a questa .. vuol fare il provino dice che è una grande Attrice di Praga..io mi vado a prendere un chachet..  ESCE

Direttore :  (Entrando sorpreso e un po’ preso dalla bellezza della donna)..veramente ..non so se posso...voi non state in elenco...

Vendula    :. Ma che elenco ..?..io non capisce elenco.!.. Io  sono una Etoile del Teatro Nazionale di Praga..!! Io sono Ceka..!

Direttore   (da la mano)..me dispiace assaie......magari con degli occhiali molto forti..

Vendula      : no..sono cecoslovacca...! io sono la grande Slajsova..!

   

Direttore     :  fortunatissimo..Scognamiglio... Dunque signora..voi che cosa portate come  provino..?

Vendula    :  tutto il Mac Beth ..in lingua ceka ..!

Direttore    :.. no..no..pe’ carità e qua facciamo notte e poi chi vi capisce.. non avete magari una cosa più breve..?

Vendula   : si, ho un’Ode Popolare di Praga.. Un Canto Nazionale..quando la declamavo se ne cadeva il Teatro Nazionale di Praga..!!

Direttore ..: brava..!...ma adesso ci serve qualcuno che traduce...c’è nessuno che conosce il ceko...?

LIDIA S    : io ..!! (con grande prosopopea)..Senza offesa...io sono Professoressa di Lingue Occidentali all’Orientale...di Lingue Orientali all’Ateneo Napoletano nonchè di lingua Morte...

Direttore :   al Camposanto delle Fontanelle...Va beh,..ho capito....allora la grande Slajsova declama e lei traduce... Prego Madame...

Vendula     :..La grande Slajsova quando recita..vuole le  luci basse..

LIDIA S     : (come traducendo )...luci basse...!!

Vendula   :.. la grande Slajsova quando recita  vuole qualche accordo...!

LIDIA S   : (come traducendo )...qualche accordo di sottofondo....! Maestro..un giro armonico..! (a Vendula ) in Do..?..(Vendula assentisce ) Meastro in Do sta bene....!.(Chiappetta provvede)

Vendula  :.  Dieste.... poietke ceko   ...... Boris Yemenieko...:  “”

LIDIA S  :  del Poeta Ceko crepuscolare  Boris Yemenienko..:“moldovoska nietke lunaskty”. il titolo non si traduce.. è un calambour cecoslovacco...

Vendula   :. ( Si mette in posizione ed  inizia con voce molto impostata)

                     ......xxxxxxxxxxxx…………….

LIDIA S  :  “Quando spunta la luna sulla  Moldava...

Vendula:...:    XXXXXXXXXXX..!

LIDIA S    : ...pure li pesci ‘nci fanno l’Amore..!

Vendula  .:...XXXXXXXXXXX

LIDIA S   :. . si rivoltano le onde della Moldava...

Direttore :  e pa’ prìjezza cagnano culore..!!”...Signò..Chesta è A Marechiaro di Salvatore di Giacomo ..!

Vendula  : ...niet..è Boris Yemenienko...!!

LIDIA S : ...no...!...è Boris Yemenienko...!! ...il nome si traduce uguale..

Direttore   : signò ..e statevi zitta pure voi.. Attrice..io non vi basto a ringraziare ma nel nostro Musical non abbiamo bisogno di voi...

Vendula   :... ma io so anche cantare...!

LIDIA S    :... lei sa anche cantare..!

Vendula    : ...io so anche ballare.. !!

LIDIA S   :... .lei sa anche ballare..!!

Vendula ....: e posso fare anche Strep Tease...!!!

LIDIA S   :. . e puo’ fare. anche  Str..Str....no questa parola non la capisco.....

Direttore   : . e la capisco io... grazie ma lo Strep non ci serve...ve ne potete andare e salutateci a Praga..

Vendula    :  (sottovoce ) XXXXXXXXXXX....XXXXXXXX...XXXXXXXX

Direttore : ....che dice..che dice..?

LIDIA S   : ( traduce).....dice : fatemi lavorare..ho bisogno....e poi pure di stare vicino ad un Palcoscenico... posso fare qualunque cosa... anche sarta..

Direttore   :la sarta..?..e quella ci serve.. Vai..terzo camerino a destra...Vuol dire che  ‘a Compagnia nostra tene pe’ sarta la grande Slajsova..!!! Anzi visto che ti trovi  attaccame stu buttonciello  alla giacchetta...

LIDIA S   : ( traduce)....prego attaccare codesto  minuscolo bottone alla Giacca..!!

ESCONO CONFABULANDO

                                                                                             

Casa di Bambola      da Ibsen  ( ………../ Helmer  e ………./ Nora  poi Voce Regia)

Voce Regia :..Avanti i due che provano  Casa di Bambola..

Caterina/ Nora :.(E’ una nella realtà una bella biondina col tutte  le curve al posto giusto) ...Siamo noi......Maestro..io faccio Nora...

Pasquale/ Helmer :  ( E’ un ultracinquantenne di gradevole aspetto, dignitoso, un po’ rigido)...ed io ovviamente  faccio Helmer...tentiamo l’inizio del 1° Atto..

Voce R.: .... Sentiamo...però una cosa di giorno che devo andare a colazione..

LEI ( CAVANDOLE DA UN BUSTONE) INDOSSA UNA CAPPELLO ANTICO,UN MANTELLO  ED UN COLLO DI VOLPI,LUI UNA GIACCA DA CAMERA..LUI SI SCOSTA VERSO DX DI QUALCHE PASSO....

NORA -      Hem..Hem... (Schiarisce la voce poi parlando verso le quinte come se ci fosse una domestica )...Nascondi bene l’albero di Natale, Helene. Mi raccomando che i bambini non lo vedano prima di stasera, quando sarà pronto. Ah, e regala al fattorino una corona per il disturbo ...No....non mezza..una intera.! ...E Natale..!

Nora continua a sorridere soddisfatta mentre si toglie il mantello. Tira fuori di tasca un sacchetto di pasticcini di mandorle e comincia a mangiarli, poi si avvicina pian piano alla porta dello studio del marito e si mette in ascolto) Sì che è a casa! (Ricomincia a cantarellare avvicinandosi al tavolino di destra)

HELMER - (dal suo studio) È la mia allodola che gorgheggia lì fuori?

NORA - (occupata ad aprire i suoi pacchetti) Sì che è lei!

HELMER - È il mio scoiattolo che sta frugando di là?

NORA - Sì!

HELMER - E quando è tornato a casa lo scoiattolo?

NORA - In questo momento. (si ficca in tasca il cartoccio e si pulisce la bocca) Vieni qua Torvald, vieni a vedere che cosa ho comprato.

HELMER - (dopo un po’ finge di aprire la porta e dà un’occhiata, con in mano la penna) Hai detto comprato? Tutta quella roba? La mia testolina matta è uscita e ha di nuovo buttato via un sacco di soldi?

NORA - Ma certo Torvald, quest’anno non dobbiamo badare a spese. È il primo Natale che non c’è bisogno di fare economia.

HELMER - Devi però sapere che di denaro da sprecare non ne abbiamo

.

NORA - Ma sì Torvald, qualche spreco possiamo pure permettercelo. Non è vero? Solo un pochino. Adesso ti daranno un bello stipendio e guadagnerai un sacco di soldi.

HELMER - Sì, dal primo gennaio, ma prima di averlo passeranno tre mesi.

NORA - Bah, fino allora potremo ben prendere a prestito.

HELMER - (le si avvicina e la prende scherzosamente per un orecchio) Torna dunque a farsi viva la tua leggerezza? Mettiamo che oggi io prenda mille corone a prestito, che tu le butti via tutte nella settimana di Natale e che l’ultimo dell’anno mi caschi una tegola in testa e io rimanga morto stecchito...!!!!

Voce R : ....esatto....!!

NORA :..( uscendo dal personaggio)..ha detto esatto Pasquà…siamo stati bravi,Dottò...?

Voce R . : no dicevo esatto ...giusto..il fatto che quello lì rimanga stecchito...

Helmer     :   ..... ma chi....?dice a me..?...stecchito ....io...?!!

Voce R     : si proprio lei...!!...ma che  è recitare quello che sta facendo...?

Helmer   : . non capisco... io sto facendo la parte come la faceva Albertazzi...

Voce  R : ....come la faceva  Albertazzi..Ma lei per mia e sua sfortuna non è Albertazzi...faccia il piacere ..lasci perdere  il Teatro..lei  nella vita che mestiere fa..?

Helmer  :.. ( mortificato).... il commercialista...

Voce R : ecco bravo..torni a fare i 7 e 40 che è meglio per tutti...quà per lei non c’è niente da fare...se ne può andare.....

Helmer  : Caterì..hai sentito ..è stato un fiasco....e va beh...pazienza...

Nora       :..non ci pigliamo collera Pasquà..è stato un tentativo..(mettendo le sue cose in una busta)...Bene...Allora,Maestro grazie della cortesia e statevi bene......noi due ce ne andiamo...

Voce R .:  ....no...lui se ne va....

Helmer   : ...io me ne vado..?...io solo...?

Voce R    :. si capisce...la signorina ha talento.....lei resta...!!!

Helmer     :... non capisco...

Nora         :... e capisco io...Pasquà...il Maestro mi ha guardata bene  e ha visto che io        ho “talento”..onde per cui.....io “ devo”  restare....!

Voce R :   ecco brava.lei signorina ha capito proprio tutto....d’altra parte ….con quel bel visino..con quel personale...con quella verve..una particina per la signorina la troviamo...e di sicuro le troviamo un posticino... magari proprio nella mia compagnia…!!

Nora       :... e magari nel suo letto....??

Helmer   :  ...Caterìna....!!!..Basta..vieni via…!

Voce R .  :. ma  chi è quello lì…?...ma come si permette di parlare ??...Signorina,  decida ..o va via  con questo “zi nisciuno”… o resta a mia disposizione…

Helmer      : …Ma..ma....Signore... io non le permetto di...

Nora  :      ....zitto Pasquà...!...Per carità,statte zitto...!!!..Che cosa non vuoi permettere o proibire tu..? Il Signor Regista ad una attrice giovane e carina può chiedere  questo ed anche altro...Ma che non lo sai che il mondo oggi va così...?..Ho deciso di fare carriera nello Spettacolo..??...bene..!....e questi sono gli esami di ammissione...D’altra parte io e te non siamo sposati...non ti devo rendere conto di niente…..Va..Vattenne a casa...

Helmer   :... Caterì..ma tu non ti puoi svendere così...la tua dignità ..la tua moralità...

Nora      :   ‘a moralità..’a dignità ce le possiamo permettere solo se e quando siamo ricchi e soddisfatti….altrimenti..ci facciamo la croce ...ci aggiustiamo il trucco, controlliamo la riga delle calze  e con gli occhi ben aperti entriamo pure noi insieme a Ibsen in questa vera Casa di Bambola....e senza recitare..facenno ‘overo...Hai capito...? e mo’...Pascà…va..vavattenne....!!!

                   (poi al Regista con baldanza)...Allora…Dottò....A che ora mi devo presentare...comandi...

ESCE  A SINISTRA MENTRE MICHELE RESTA A CENTRO SCENA CON IL CAPO CHINO.

         Musica

..............................................................................

 Musica proibita ( Luca Solfeggio   e Maruzza)

IL MAESTRO SOLFEGGIO ,UN POVERACCIO STRIMINZITO CON SCIARPA E MEZZI GUANTI STA AL PIANO SISTEMANDO UNO SPARTITO...

Maruzza   :. maestro...maestro...!!!

Luca        :  ...dite....

Maruzza   :  ..io sono la monologhista... mi avete sentita prima...Maruzza Giugliano

Luca        : onorato...Chiappetta...

Maestro : ecco maestro...io in fondo al mio pezzo avrei pensato di cantare una canzone...per arricchirlo..per darci corpo..hai visto mai..Dunque...vorrei metterci una cosa delicata ..ma di spessore..una cosa dolce ma pungente...che ne dite di una bella  Romanza..?Voi mentre parlo voi mi fate gli accordi di sottofondo..poi al finale..la canto..

Luca      :   ( indifferente)...per me....... e datemi lo spartito...

Maruzza : ...non lo tengo ‘o spartito ..

Luca       : declamate il testo...

Maruzza   :... non lo so bene ...comunque mi ricordo che è una cosa che parla di amore...

Luca      :. ‘e truvato..chelle ‘e canzone bene o male parlano tutte quante d’amore..va beh... accennatemi la melodia ...

Maruzza :   si..dunque...( tentenna)..niente...‘a verità....?...non me la  ricordo ...!

Luca    :..signurì  ‘o spartito no....’o testo no....’a melodia no...ma c’avessa anduvinà ‘e nummere ‘o Banco Lotto..?

Maruzza : che c’entra..ma voi siete un maestro di musica ...voi siete un artista..voi .un bravo musicista..!!..Lo so che le canzoni belle le tenete certamente tutte in testa...mica come noi poveri mortali..ecco per esempio ..mo vedo ..vedo che nella vostra mente le note volteggiano come farfalle felici in attesa di unirsi magicamente in una meravigliosa partitura...le vedo... si le vedo..!

Luca     : .( si tocca la testa )  overo ? signurì...le uniche farfalle che volteggiano qua dentro ( si tocca la testa di nuovo) so’ tutte ‘e cambiale c’aggia pavà...stu mese nun tengo manco ‘e sorde pe’ pavà ’o pigione...

Maruzza : Ma che dite..? ... Voi siete un artista..voi .un bravo musicista..!!

Luca     : Piccerè....io so ‘nu povero Dio ..!...Io sono un fallito...sto qua dentro dalla mattina alla sera per trenta euro al giorno...e oggi chillo diece ‘e Caino d’o Direttore m’ha miso pure ‘na multa...Lo sapete quanto tengo in tasca ?..solo dieci euro con i quali  devo comprare  un poco di spesa per far mangiare chilli  tre chiuvetielle  che m’aspettano ‘ a casa..

Maruzza.: ma che dite?..com’è possibile..?..io vi ho sentito suonare..Voi siete bravissimo,...quando accompagnate i provini trovate subito  tutte le tonalità.. le armonie più belle...tenete la magia  nelle dita...

 

Luca    : già....’a magia...’A vulesse tenè overo ‘sta magia...per turnà arreto...a quando a ventidue anni sono uscito diplomato dal Conservatorio.con tanti  sogni ..tante ambizioni..Volevo fare la carriera  del concertista...e invece so fernuto ‘a  fa ‘o schiavotto cca dinto..Nennè....Io so’ nu povero Dio...!

Maruzza : Maestro..non lo dite nemmeno per scherzo....un artista non è povero mai...io quando recito mi sento felice..ricca....immortale..e pure voi...pure voi lo siete..la vostra musica è un Universo...Suonate..Maestro..suonate...

LUCA ACCENNA TIMIDAMENTE A  QUALCHE NOTINA..POI LA NOTINA DIVENTA UN PASSAGGIO, POI UNA SCALA ..POI ANCORA LA RIEMPIE CON ALCUNI ACCORDI OPPORTUNI, POI CONTINUA..CONTINUA,..

Maruzza   : . suonate..maestro suonate.. non vi fermate...!!

 LA MUSICA DI LUCA E’ PIAN PIANO DIVENTATA UNA CASCATA DI NOTE MERAVIGLOSE CHE AVVOLGONO TUTTA LA SCENA..MARUZZA NE E’ PRESA..ANCHE LUI COME IN UNA TRANCE SI ABBANDONA ALL’ORCHESTRAZIONE DELLA ROMANZA “ MUSICA PROIBITA

Maruzza : ....bravo..bravo...!!  

Voce R. :  ( dalla cabina)...imbecille...! Fate smettere quell’imbecille..!!.

Direttore : (entrando con Miriam)..Guè..guè...ma che fate.? Suonate per piacere vostro ?..Basta voi qua siete solo un dipendente ..

Luca    :. ..no.... è che  la signorina aveva chiesto una musica..stavo pensando di...

Direttore   :.state pensando..? voi..?E no....voi non dovete pensare..voi qua non siete nessuno..voi dovete suonare solo a  comando..ma lo sapete che qui vi teniamo per pietà...?

Miriam : ....Chiappè..... qua non ci mettiamo niente a sostituirvi con un bel registratore..mettiamo le basi e risparmiamo pure...

Voce R  :   ...Lo Mà...,!!!

Direttore  : Maestro...???

Voce R....: Lo Mà....quest’idiota col suo casino mi ha fatto venire mal di testa.io me ne vado a casa.....Basta.... le prove sono finite..Via..Via tutti...!!!

Direttore : Visto..?...avete fatto venire il mal di testa al Signor Maestro..!..Siete un..inetto..!!un incapace..!!!..Ah, ma ve la faro pagare..la pagherete cara... imbecille...!!!!!

LUCA SI E’ ALZATO LENTAMNTE DAL PIANOFORTE..COME UN AUTOMA SI VOLTA VERSO IL DIRETTORE..NEGLI OCCHI UN LAMPO DI FOLLIA..E’ FORSE GIUNTO IL MOMENTO DI FAR INGOIARE ATUTTI LE UMILIAZIONI CHE SUBISCE DA UNA VITA ..MARUZZA HA INTUITO QUELLO CHE STA PER ACCADERE...

Maruzza  : ..maestro..no...!!..le farfalle ricordate..le farfalle...!!

Luca     :.. ( sognante)...’e farfalle..

Direttore   :  ...‘e farfalle..? ....no,chisto è asciuto scemo....

Maruzza  :Maestro  ..pensate che voi non sarete povero mai...mai.Vi prego..non 

                  diventate come loro.. non diventate come loro..!!!!

Miriam : ma che sta dicenno chest’ata pazza ? Comme a loro chi:..? chi..?!!!

LE PAROLE DALLA GIOVANE HANNO AVUTO IL POTERE DI TRANQUILLIZZARE IL POVERETTO CHE TORNA IN SE. CHIUDE MECCANICAMNTE IL PIANO...RACCOGLIE STANCAMENTE LE SUE CARTE DI MUSICA CHE ACCAREZZA A LUNGO..POI..

Luca    . : niente..la signorina diceva una battuta dal copione....Aggiate pazienza......a

                domani..ci vediamo domani....                             ESCE

Aucelluzzo ‘e scena

Miriam : …allora ..pare che bene o male,pure per oggi abbiamo finito..

Direttore  : Deo Grazia….nun ci’a facevo chiù…Embè..io al Maestro certe volte non lo capisco…cu tanti artisti professionisti che stanno a spasso  ha vuluto sentì..a tutte chisti filodrammatici sfiatate..

Miriam : ..e quello si è fissato con il Teatro Neorealista..dice che tra  questi qui ci può sempre scappare il talento naturale…

Direttore :..seh..è arrivato Rossellini…Piccerè..il Teatro non si improvvisa… è studio..applicazione…sacrificio..anni ed anni di pratica….di gavetta..Altro che dilettanti alla sbaraglio..Beh..porta sopra le schede e congeda a tutta chesta gente...A Domani....      ESCE

Miriam  : (a voce alta perché tutti la odano)…Signori…signori..prego..un attimo di attenzione…i provini sono finiti…potete andare…Abbiamo il recapito di ciascuno di voi…vi faremo sapere…andate pure  e grazie…

Resi      : ma scusate…non ci potete congedare così..senza un parere..e che siamo scolaretti all’esame di quinta elementare..?

Titti: Tiene ragione la signora…non si fa così…almeno diteci se siamo andati bene o no..se teniamo speranze..

Peppe N.: ….io mi sono  preso una giornata di permesso per stare qui..

Michele:.. tu..? …Io ho chiuso lo studio…

MASSIM :.e noi abbiamo fatto filone a scuola…

Miriam : signori questa è la prassi…E adesso se ci volete scusare… il Teatro deve chiudere…Buonanotte…!

Peppe B. : signorina Miriam‘nu mumento !…Cca addereto ‘e quinte ce sta ‘na femmena ca nunn’ha fatto ancora niente...Chesta signora sta cca d’e sette…Signò..ascite cca fore..nun ve pigliate scuorno..ascite..!

Giovanna: (venendo fuori timidamente)..non fa nulla.... magari verrò un altro giorno.. Ho udito che oramai  il Regista ha terminato i provini.... lasciate stare…

Vincenzo : ma comme lasciate stare..?..( ironico) .....e si fosse proprio chesta il talento naturale..vo’ perdite ‘e ‘o Maestro doppo ve fa ‘na diece ‘e cazziata..

Daniela : …signò…ma perché non vi siete fatta avanti…?

Giovanna :  (ad occhi bassi)…mi vergognavo troppo..

Sandro :  e vulite fa l’attrice…? In questo mestiere la prima cosa è la faccia..la spudoratezza…guardate a tutte ‘sti guaglione faccia ‘e cuorno ca teneno...vanno truvanno chi l’accide…

Giovanna : lo so… ma io..io ho voluto solo provare l’emozione di stare qui sopra al palcoscenico..mi è bastato solo questo…

Miriam  ::. avite visto..le è bastato..ja ..jammuncenne..Peppì spegni e chiudi tutto…!!

Peppe B : ….un momento…Mo’ ‘o responsabile d’‘o Triatro so io e io a chesta bella  signora ‘a voglio sentì..Mo’ è ‘nu sfizio d’ ‘o mio…

Giovanna : …no..no…vi prego... (ritirandosi verso le quinte ma fermata dolcemente da Daniela).. no..non posso.....

Elena    : e invece si.che potete....ha ragione Giovanni…e poi signò..voi non vi dovete mettere scuorno..Oramai  i PadrEterni  gruosse se ne sono andati…

MASSIM : ( indicando Miriam) ce rimasta sulo ‘a Munacella...

Miriam:  ...embè..e pecchè faie ‘o ‘nzipeto...?

SIMONA     :  no, Massimiliano  diceva così che ..che…mo’ stiamo tra di noi…Insomma signò...ci fate sentì una cosa..comme si dice …fuori concorso…!

Tutti   : ..Si…si..avanti…E non vi fate pregare (Peppe N)….Su,fateci una cosetta..!!! Niente paura..Coraggio..!( Sandro)

Pina  :   ..e aspettate se fate così la spaventate ancora di più..un poco di maniera..mo ce lo dico io..Signò..voi che avevate preparato?..Un monologo..?...una bella canzone..?

Giovanna : ( mormora qualcosa a voce bassissima)…..xxxxx…

Lilly   :.  cosa…? ( Giovanna ripete al suo orecchio)..Ah..una poesia..Bene…Allora la signora ..Signò..come vi chiamate..(Giovanna mormora il suo nome)..Giovanna ci farà ascoltare ..di di ..’e chi è sta cosa…? (Giovanna mormora ancora)..di Angelo Rojo Mirisciotti …!

Luigi :  ….e chi cazz’è..?

Sandro  : …Sarà un Poeta Crepuscolare…

Luigi      : ..allora appicciate ‘e lluce…!!  (risate generali)

Resi       :  … silenzio..!!...fateci sentire…

Viviana  :   Signò...e quando recitate..muvite ‘e cianche ...accussì ‘o vì..(mostra)

DANILO    :..ma c’adda fa ‘a subretta..?

FABRIZIO : piccerè....questa è poesia ...è una cosa seria...

Viviana     : si ma.. il cianco sempre aiuta.......

Lilly      : anzi..sentite a me....aizate pure un poco la vesta....

Giovanna.:  No..no..mi vergogno...

Pina    :...guè...e ci’ò facite fa ?.....Allora….’a putimmo sentere ‘sta salciccia ‘e Poesia..?

Manuela  :. ...Un momento..un momento...e facciamo le cose per bene.... sotto ai versi ci vuole un poco di musica.....

Peppe  B...:..e qual’è ‘o problema ..?...ce sta sempre il Maestro Chiappetta...Maè, venite avanti... !!....Lo sappiamo che state nascosto nelle quinte.....

Luca         : (entrando timido)...ci stava il poco di traffico...

Luigi      : Maè,senza offesa..stanotte verso ‘e tre ...vi accompagno io..

Luca     : ....grazie...’e tre è sfugato ’o traffico...(siede al piano...)

TITTI  : Allora....per tutti coloro che amano veramente il Teatro...

Michele: ....e che lo fanno solo per provare l’emozione di un applauso....

LIDIA S  :  .....e che non possono vivere senza respirare la povere del Palcoscenico....

Pina   :  ....di Angelo Rojo Mirisciotti…la  signora Giovanna declamerà Aucelluzzo   ‘e scena….Signò,prego…

Giovanna  :  (dopo essersi concentrata per qualche momento mentre in sottofondo parte la musica antica e dolcissima del Maestro Chiappetta le cui mani finalmente libere volano sui tasti come due farfalle libere..)

                          Arete ‘e quinte  d’‘o Triatro  “ Vita”

tra pòvere,felinee e cascettelle

‘nce sta n’auciello niro che è tantillo

e tremma forte dinte ‘e scelletelle…

Sulo si ‘o guarde isso s’annasconne

E se mpezzea scurnuso’nfaccia ‘o muro.

Si ‘o stienno a mano, peggio..s’appaura

Se fa chiuù peccerillo e se ne va..

Ma po’ ‘na voce chiamma “ Su il sipario!

Musica !..Luci!..L’aucelluzzo in scena!!”

E isso in scena va ..spierzo e leggiero

E avanza comme sulo avanza nu pensiero..

Cu dint’a ll’uochie ‘e lacreme ‘nu velo

Suspira e canta comme se canta ‘ncielo..

Allora forte e doce saglie pe’ l’aria ‘a voce

E mentre saglie pregnia ‘e nustalgia

carezza ‘ scene, ‘e seggie, ‘a galleria..

A chi sape sentì pare ca dice :

Mo’..mo’ so’ felice pecchè song’ n’auciello

E sulo quanno canto.... ‘stu munno pare bello …!!

SILENZIO GENERALE…TUTTI RIFLETTONO UN PO’ PERPLESSI SU QUANTO HANNO ASCOLTATO..POI SANDRO DA SOLO INIZIA UN APPLAUSO LIEVE  LIEVE A CUI MAN MANO SI ACCODANO TUTTI GLI ALTRI…E’ L’APPLAUSO COMMOSSO NON ALLA LORO BRAVURA BENSI’ ALL’AMORE CHE CIASCUNO DI ESSI PORTA VERSO IL TEATRO.....

Angelo c    : ...c’avimma dicere cchiù… Don Giovà mai per comando….stutate  ‘e lluce…!!!!!

Luci spente sul Palco: solo un faro azzurrino illumina il centro del Palcoscenico.....

Parte in sottofondo lontana e dolcissima la Musica di MEMORY mentre tutti i personaggi fanno in fila indiana il giro del proscenio come in un lento armonioso carosello  che in Teatro non finirà mai....

CALA LA TELA

Napoli 16.08.06 ( Revisioni )                                 Napoli 23 1.08 per Saggio Pie 2008

                                                                          Angerlo Rojo Mirisciotti