Quasimodo, il gobbo di Notre-Dame

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QUASIMODO, IL GOBBO

DI NOTRE-DAME

di Gennaro Duccilli

da “Notre-Dame de Paris”di Victor Hugo

Personaggi del dramma

Quasimodo,campanaro di Notre-Dame

Don Claudio Frollo, arcidiacono di Notre-Dame

Gringoire, filosofo e poeta

Febo de Chateaupers, capitano degli arcieri del Re

Clopin Trouillefou, Re della Corte dei Miracoli

Pieraccio Torterue, boia e torturatore

Tristan l’Hermite, comandante della Guardia del Re

Roberto Mistricolle, protonotaro del Re

Giacomo Charmolue, procuratore del Re

Floriano Barbedienne, uditore del Re

Matteo Hugadi Spicali, duca d’Egitto e di Boemia

Guglielmo Rousseau, imperatore di Galilea

1° Accattone

2° Accattone

3° Accattone

Un sergente della Guardia del re

Esmeralda detta l’Egiziana, zingarella

La reclusa della Tour- Roland

Fiordiligi,fidanzata del capitano Febo

Diana, amica di Fiordiligi

Colomba, Amica di Fiordiligi

Madam Aloisa, madre di Fiordiligi

Agnese la Herme, popolana

Mancina la Violette, popolana

Giovanna della Tarme, popolana

Enrichetta la Gaultière, popolana

Nicoletta la Charonne, baldracca

Lisabette Tronvain, baldracca

Tonia la Langue, baldracca

Popolani, soldati, preti, paltonieri. 

PROLOGO

Anno 1467. Chiesa di Notre-Dame a Parigi, immersa nel buio di una notte cupa. Un temporale in lontananza. Solo un uomo per strada, con su le spalle un sacco di tela rigonfio. Si guarda intorno con circospezione. Il temporale si avvicina.

Alla luce di un lampo si intravede davanti alla chiesa il telaio di un letto. L 'uomo, giunto nei pressi del letto, si guarda ancora intorno e poi depone sul letto il sacco.

Si allontana velocemente. Ora il temporale è sopra Notre-Dame.Alla luce di un ultimo lampo si nota che nel sacco qualcosa si muove...qualcosa di vivo. BUIO Albeggia. DIAPORAMA:Cattedrale-Madonna. Un letto di legno,una bacinella per le elemosine. Un sacco di tela chiuso, il pianto di un bimbo. Quattro donne si avvicinano, curiose. Una delle tre scioglie la cordicella che tiene legato il sacco guarda all'interno...

Agnese la Herme                (facendo un balzo all'indietro )  Mio Dio!. . . avevo sempre creduto che non si potessero esporre altro che bambini !

Mancina la Violette          Perché che roba è quella,sorella?

Agnese la Herme              Guardate voi stessa. . . a me un'occhiata è bastata. . . .

Mancina la Violette          Che sarà mai? . .. (guarda anche lei) Dio misericordioso!

Che cosa ne sarà del genere umano se adesso si mettono a fare dei figli così ?

Giovanna della Tarme      (guarda nel sacco. . . ) Ahh! . . . (si allontana e si segna) È peccato! Sì,deve essere peccato guardare questo.. questo bambino.

Enrichetta la Gaultière    (sbirciando nel sacco) Ma non è un bambino questo,Giovanna!

Mancina la Violette          È un aborto di scimmia!...

Giovanna della Tarme    È frutto di magia!...È un miracolo!

Agnese la Herme              Ma che miracolo!.. questo è un mostro dell'inferno!...

Enrichetta la Gaultière    Io dico proprio che è una bestia. . . un animale nato da un ateo e da una scrofa. . .

Agnese la Herme              Spero bene che nessuno lo vorrà. . .

Giovanna della Tarme    Ah,mio Dio,quelle povere balie dell'ospedale degli innocenti dovranno allattare questo mostriciattolo. . .

Mancina la Violette            Poverette! Io vorrei piuttosto allattare un vampiro!

Protonotaro Mistricolle     (sopraggiungendo)Ah! Un trovatello!(guarda nel sacco) Trovato,senza dubbio,sul parapetto del fiume Flegetonte!

Agnese la Herme              Guardate. ..ha un occhio solo!...

Giovanna della Tarme      Sull'altro una verruca...

Protonotaro Mistricolle    Non è una verruca ma un uovo che racchiude un altro piccolo demonio perfettamente uguale,il quale a sua volta ha un altro uovo sull'occhio che contiene un altro diavolo...e così via di seguito.

Enrichetta la Gaultière     Come fate a saperlo?

Protonotaro Mistricolle     Lo so indubitatamente.

Mancina la Violette            Signor Protonotaro,che prognostico fate su questa specie di trovatello? . . .

Protonotaro Mistricolle     Prevedo:gravissimi mali!

Agnese la Herme                 Oh,mio Dio! Dopo tutta quella popò di pestilenza dell'anno scorso.. .

Giovanna della Tarme      Questo è capace di impedire che la regina venga a Parigi nel mese di settembre !...

Enrichetta la Gaultière     Mio Dio! Per il bene della città sarebbe meglio metterlo sopra una fascina. . . piuttosto che su questa tavola.

Agnese la Herme                  Sì,sopra una fascina e dargli fuoco!

Giovanna della Tarme      Sì,purifichiamolo col fuoco...

Tutte                                         Col fuoco.. .col fuoco!...

Protonotaro Mistricolle     Questo sarebbe prudente.

Diaporama:occhi che guardano,osservano la scena,attenti.

Appare in scena un nuovo personaggio. È  una figura nera,lugubre,severa. Si avvicina agli altri personaggi,senza degnarli di uno sguardo.

Don Claudio Frollo            (prendendo il sacco) Adotto io questo infante. ( esce)

Mancina la Violette            (alle altre) Che cosa vi ho detto sempre io?. .l'arcidiacono di Notre-Dame è uno stregone! (si segnano)

ATTO I

SCENA I

"Quasimodo papa dei matti"

Dal fondo della sala si odono voci festanti. Appare uno strano corteo. Il Gobbo Quasimodo, eletto papa dei matti,è seduto su di una barella variopinta e portato a spalla. Ha in testa una tiara di cartone,sulle spalle un buffo manto fatto di stracci,in mano un pastorale dorato

Voci                                  Evviva il papa dei matti! Evviva il papa dei matti! E' Quasimodo! Il campanaro! È Quasimodo,il gobbo di Notre-Dame! È Quasimodo,lo sgorbio!Evviva il papa dei matti!Attenti alle donne gravide! O che hanno voglia di diventarlo!Arriva Quasimodo,il papa dei matti! Evviva il papa dei matti! È sempre sui nostri tetti! Coi gatti! Evviva il papa dei matti! Oh! Che schifosa faccia da gobbo! Oh!Che anima brutta! Evviva Quasimodo papa dei matti!

E' cattivo quanto brutto! È il papa dei matti!L'avete scelto bene quest'anno ! È il papa più brutto che il Cielo ricordi!

Evviva Quasimodo papa dei matti!Quello ci getta il malocchio per i camini! E si mangia anche i bambini! Evviva Quasimodo papa dei matti!Evviva!Evviva!

1° Popolano                     Giuraddio Santo Padre! Sei la più bella bruttezza che abbia visto in vita mia! Sei una poesia!

2° Popolano                     Ehi,Quasimodo,che ne dici di andare a donne insieme,eh?

Per Dio! Sei sordo?!

3° Popolano                     Ma sì che è sordo! E' sordo come una campana...il campanaro!

4° Popolano                     Che razza d'uomo!Si mostra:è gobbo.. . cammina: è storpio..guarda:è cieco da un occhio.. .gli si parla:è sordo...e della lingua che diavolo ne fa?

5° Popolano                     Il nostro papa parla quando ne ha voglia!E' diventato sordo a furia di suonare le campane.. .ma non è mica muto!...

Voci                                  Evviva il papa dei matti! Evviva il Santo Padre! Evviva Quasimodo papa dei matti!

Battimani ironici,riverenze irridenti,sberleffi.

Intanto nella zona-piazza sul palco è apparsa una bellissima fanciulla. Danza su di un tappeto.

1° Popolano                     Ehi,guardate! L'Esmeralda! L'Esmeralda che danza!

Tutti                                 L'Esmeralda! L'Esmeralda che danza!

Il corteo del papa dei matti si interrompe,la barella con sopra Quasimodo viene lasciata cadere a ridosso del palco dove la bella zingarella Esmeralda danza.. . danza con due spade. Silenzio di ammirazione.

Esmeralda                        Un cofre de gran riqueza

Hallaron dentro un pilar,

Dentro del nuevos banderas

Con figura de espantar.

Diaporama: immagine a "FUMETTI GOTICI":gli occhi cupi,ardenti.. .dell' arcidiacono Don Claudio Frollo.

Alarabes de cavallo

Sin poderse menear

Con espadas,y los cuellos,

Ballestas de buen echar.

Ad un tratto,da un angolo buio dietro una inferriata...appare il volto, devastato dalla follia,della reclusa della Tour-Roland.

La reclusa                         Maledetta! Maledetta! Figlia d'Egitto! Te ne andrai sì,o no, diavolo d'una zingara d'Egitto!

L 'Esmeralda si ferma,non danza più.. .si volta spaventata.. .guarda verso il buio di quelle sbarre.

1° Popolano                     E' la reclusa della Tour-Roland!

2° Popolano                     E' l'insaccata che protesta!

3° Popolano                     Che non abbia mangiato? Portiamole qualche pezzo di pane..

4° Popolano                     Basta che se ne stia zitta! . . .

Qualcuno tira fuori dalle tasche qualcosa e lo lancia verso quell'angolo buio...risate- lazzi-smorfie all'indirizzo della reclusa...

5° Popolano e poi tutti     Canta Esmeralda,canta! Canta!

Esmeralda                              (riprende il suo canto)

Un cofre de gran riqueza

Hallaron dentro un pilar

Dentro del nuevos banderas

Con figura de espantar

Alarabes de cavallo. . .

Reclusa                                    (interrompendo il canto )Sta' zitta,maledetta zingara!Non farmi sentire la tua voce, cicala d’inferno!....

Gringoire                          Ah!... maledetta sega stridente che spezzi la lira!....

Voci                                  Al diavolo l'insaccata! Gudula, vecchiarda guastafeste, sta' zitta! Brutta vecchia pazza tornatene in fondo al tuo buco!

L 'Esmeralda, intanto, impaurita, raccoglie le sue cose e si rifugia su un lato del palco.

1° Popolano                     Ma cosa t'ha fatto l'egiziana,vecchia?

2° Popolano                     Sì, cosa t’avrà mai fatto,vecchia?!...

Reclusa                             Cosa m'ha fatto,dite? Ah,cosa m'ha fatto,la zingara?!...

Avevo una figlia,io! Capite,una figlia,una figlia,vi dico!

E le egiziane me l'hanno presa la mia piccina.. .me l'hanno rubata.. Maledetta!Maledetta ladra di bambini!

3° Popolano                     E quando è successo,vecchia?

Reclusa                             Sono quasi sedici anni che me l'hanno portata via la miabambina....e da quindici anni mi sono rinchiusa in questa cella buia per pagare le mie colpe.. .egiziane maledette!

4° popolano                     Sedici anni fa?!...E che c'entra l'Esmeralda?! Forse non era neppure nata!....

Reclusa                                    (mentre le inveiscono contro) La mia figliola.. .ridatemi la mia piccina..maledette! Maledette! (sparisce dentro la sua cella)

1° Popolano                     Ehi,gente! Ma qui si trascura il papa dei matti!

2° Popolano                     Ma sì!... Viva il papa dei matti!

3°Popolano                      Viva Quasimodo, papa dei matti!

Riprendono Quasimodo a spalla e riparte il corteo...

Tutti                                 Evviva il papa dei matti!

Improvvisamente appare l'arcidiacono don Claudio Frollo.

Don Claudio                          ( con voce imperiosa) Quasimodo!!!

L'arcidiacono si slancia verso il corteo.. .si fa strada.. .raggiunge Quasimodo e gli strappa dalle mani il pastorale ...

Voci                                  L'arcidiacono di Notre-Dame! Don Claudio Frollo!

Che diavolo vuole da quel dannato gobbo?!

Si farà sbranare vivo! . . .  

Con un balzo il temibile gobbo salta giù dalla barella:grida di terrore. L'arcidiacono gli si para davanti. Quasimodo lo guarda in faccia...poi cade in ginocchio...il prete gli strappa dalla testa la tiara,gli toglie dalle spalle il manto papale e lo getta via. Quasimodo è a testa bassa,le mani giunte. L'arcidiacono incombe,minaccioso.

Don Claudio                    (scotendolo rudemente) Andiamo!!

Fanno per andare.. .

1° Popolano                     Ehi,fratelli,ci portano via il nostro papa!

2° Popolano                     Santo padre,resta con noi!

3° Popolano                     Prete,vogliamo il papa!

I popolani si stringono abbaiando attorno al prete... vogliono il papa.. .ma Quasimodo digrigna i denti e difende a spintoni don Claudio.

I due si allontanano.

4° Popolano                     Ma sì,prete..tieniti il tuo bastardo!...

5° Popolano                     Il papa va a suonare le campane! . . .

1° Popolano                     Il papa si ritira nelle sue stanze!..

2° Popolano                     Se il papa si ritira.. .mi ritiro anch'io!...

3° Popolano                     Ma sì!... torniamocene tutti a casa ché si fa notte!...

Tutti fanno per andare...

Gringoire                          Un momento,signori! Un minuto d'attenzione per un poeta che vi declamerà i suoi versi per qualche spicciolo che vi compiacerete donargli.

1° Popolano                     E dov'è,questo poeta?

Gringoire                          Ma è qui...davanti ai vostri occhi!

1° Popolano                     Sono cieco io...o questo è scemo?

Gringoire                          Sono io,signore,Pietro Gringoire,poeta.

1° Popolano                     Tu,straccione? (risate ) Ma vattene a casa!...

Gringoire                          (mentre tutti vanno via) Un momento,signori...vi chiedo solo un momento...

Gringoire resta solo.

SCENAII

"Un rapimento nella notte"

Gringoire                          Vattene a casa!...Eh,già!...Magari ne avessi una dove andare a dormire! E come se non bastasse...niente da mettere sotto i denti!...Io,Pietro Gringoire,poeta,autore de "Il giusto judicio de la Signora Vergine Maria" moralità nuovissima che si sarebbe dovuta rappresentare per intero oggi al palazzo di Giustizia e invece...è stata interrotta per eleggere il papa dei matti.. .io,poeta,a letto senza cena!..Tempi duri per la poesia!

Sull'altro lato del palco, intanto, l'Esmeralda è uscita dal suo nascondiglio. Gringoire la vede...

Gringoire                                (mettendosi a seguirla) E perché no? Dopo tutto in qualche posto abiterà... gli zingari sono di cuore buono. Chi sa mai?..

L'Esmeralda si accorge d'essere seguita...si gira più volte...soppesa chi la pedina...gli fa una smorfietta di disgusto. Gringoire si ferma un attimo,Esmeralda affretta il passo ...sparisce.

Gringoire                                (guardandosi intorno) Queste strade sono senza logica! Ma dove sarà andata?

Un grido straziante di donna. Gringoire accorre e vede la zingarella che si dibatte tra le grinfie di due ombre nere.

Gringoire                          Aiuto!! Aiuto Signori della Guardia! Aiuto! Signori della guard...

Una delle ombre si è girata verso Gringoire...è Quasimodo. Con un balzo il gobbo lo raggiunge. Ha su una spalla l'Esmeralda che si dibatte ma riesce lo stesso a colpire Gringoire che cade svenuto.

Esmeralda                        Lasciatemi,assassini! Lasciatemi!

Febo                                  Altolà,malandrini! Lasciate subito quella sgualdrinella!

Il capitano Febo degli Arcieri del Re,con l'aiuto dei suoi uomini,strappa dalle braccia di Quasimodo l'Esmeralda. L'altro{è l'arcidiacono...) se la batte ,non visto. Il gobbo tenta di reagire ma viene immobilizzato e legato.

Esmeralda                              (nelle braccia del suo salvatore) Come vi chiamate,signor gendarme?

Febo                                  Capitano Febo de Chateaupers,per servirvi,mia bella!

Esmeralda                              (divincolandosi con grazia) Grazie. (e scappa via...)

Febo                                  Per le budella del Papa! Mi sarebbe piaciuto tenermi di più quella briccona!Ma che volete...la capinera se n'è volata e c'è rimasto il pipistrello.(indica Quasimodo) Su,coraggio,portiamolo via!

Escono.

SCENA III

"La corte dei miracoli"

Gringoire                          Cristo,che botta!... Ciclope gobbo d'inferno!..Per poco non m'ammazzava!(si alza)... Santa vergine,che fetore!Le latrine,si sente,non devono essere lontane...sì,ma dove mi trovo?(arretra un po' preoccupato...)

1° Accattone                          (comparendogli alle spalle) La buona mancia,signor! La buona mancia!

Gringoire                                (saltando,spaventato) ah! Mio Dio...chi è!?.. che il Cielo ti fulmini stavo per rimanerci secco....

1° Accattone                          (è zoppo e monco) La buona mancia,signor! La buona mancia!

Gringoire                                (spingendolo in malo modo )Che il diavolo ti porti!E me con te se io ti capisco!

2° Accattone                          (è senza gambe) Senor caballero,para comprar un pedaso de pan!...

Gringoire                                (prova a divincolarsi) Pare che anche questo qui parli,ma beato lui se si capisce!

3° Accattone                          (è cieco,ha il bastone) Facitote caritatem!

Gringoire                                (fermandosi)Alla buon'ora! Eccone uno che si fa capire!Devo avere una faccia molto caritatevole se mi domandano l'elemosina così,mentre non ho un denaro in saccoccia!(al cieco )Amico mio,ho venduto proprio la settimana passata la mia ultima camicia,ovverosia,se non comprendi altra lingua che quella di Cicerone:Vendidi hebdomade nuper transita meam ultimam chemisam.          (fa per andare. . .)

I tre accattoni gli sono dietro lo pressano...

3° Accattone                     Caritatem!

1° Accattone                     La buona mancia!

2° Accattone                     Un pedaso de pan!

Gringoire                                (tappandosi le orecchie) Che torre di Babele ! (cerca di allontanarsi...)

2° Accattone                     (gettandogli dietro le stampelle) Onde vas hombre?!...

Gringoire spaventato comincia a correre pensando di distanziarli facilmente...ma come per magia...

Gringoire                          In fede mia,gli storpi corrono,il cieco vede...ma dov'è Gesù?Cristo,ma dove sono?

Accattoni                          Nella corte dei Miracoli! (lo afferrano... )Portiamolo dal re! Sì dal re ! Dal re!

Gringoire                          Santa Vergine! Il re di questa merda? Sarà un caprone!

Accattoni                          (trascinandolo di peso) Dal re! Dal re! Dal re!

SCENA IV

"Impicchiamolo! "

Un uomo seduto su di una botte. Il re il suo trono. Tutt'intorno accattoni, ladri, assassini, bagasce, vagabondi.

Gringoire. trasportato di peso dagli accattoni. viene scaraventato davanti al Re.

Il Re                                          (facendo una sonora eruttazione all'indirizzo di Gringoire) Cos'è quest'animale?

Gringoire                                (fa un inchino) Maestro.. Monsignore.. Sire.. come vi debbo chiamare?

Il Re                                          ( è ubriaco)Monsignore...sì,mi piace.. ma forse preferisco Sua Maestà...No!... chiamami Sire! Sire!

Gringoire                          Sì,sire.

Il Re                                  Bene. Dunque ...che cosa puoi dire in tua difesa?

Gringoire                          In mia difesa?Ma,Sire,io non ho fatto niente!

Il Re                                  Per le unghie del diavolo! Niente!?...Come ti chiami,mascalzone?

Gringoire                          Il mio nome è Pietro Gringoire,Sire.

Il Re                                  Allora,sta' a sentire Pietro Gringoire,tu sei davanti ad un potentissimo monarca, a me Clopin Trouillefou,re di Tuni,sovrano supremo di tutto il reame di Gergo. Io sono il tuo giudice. Tu sei entrato nella nostra città senza essere dei nostri,hai violato i privilegi di questo reame e devi essere punito. A meno che tu non sia... un ladro,un mendicante o un vagabondo. Giustificati,dunque!        Che cosa sei?Parla!

Gringoire                          Povero me,io non ho quest'onore! lo sono soltanto un poeta...

Il Re                                  Mi basta! Ti impicchiamo. È molto semplice,signori,onesti,borghesi! Come voi trattate i nostri da voi...così trattiamo qui i vostri.La legge che voi fate alla canaglia,la canaglia la fa a voialtri:colpa vostra se è dura! Bisogna pure che si veda di tanto in tanto un onest'uomo boccheggiare colla corda al collo... non fosse altro che per onorare il capestro! (gli altri sghignazzano) Se hai qualche preghiera da fare,figliolo.. c'è là sotto un eccellente Padreterno di pietra che abbiamo rubato ieri a Saint Pierre. Ti do quattro minuti di tempo per scaraventargli sulla faccia la tua anima.

Gringoire                          (strisciando in ginocchio) Sire.. .Imperatore...Re... abbiate pietà di me! Io sono il poeta di cui si è rappresentata questa mattina, al Palazzo di Giustizia,la nuovissima moralità....

Il Re                                  Ah! Era tua,maestro! C'ero,c'ero giuraddio! C'eravamo tutti!Ebbene! Ti pare una buona ragione per non essere impiccato questa sera...averci annoiati stamattina??(risate degli altri)

Gringoire                          Io non capisco perché i poeti non si possano considerare dei vostri...vagabondo fu Esopo,mendicante era Omero,ladro era Mercurio...

Il Re                                  (afferrando Gringoire alla gola) Ohei! Credo che tu stia cercando di infinocchiarci!...E lasciati impiccare perdìo e senza fare tante chiacchiere!..

Gringoire                          (disperato) Monsignore re di Tuni! Un momento! Datemi ascolto! Non vorrete impiccarmi senza avermi ascoltato!?

Il Re                                  (amichevolmente) Sta a sentire...io non riesco a capire perché mai non ti si dovrebbe impiccare. Vedo bene che a te la cosa non ti va a fagiolo ... e questo si capisce...voialtri borghesi non ci siete avvezzi. Chissà che cosa grossa vi pare a voi.. .del resto,non ti vogliamo mica male noi! Se vuoi levarti l'incomodo...la maniera c'è : fatti dei nostri!!

Gringoire                          Mi faccio sicuro e subito e di cuore!

Il Re                                  Tu acconsenti ad arruolarti tra la nostra gente...

Gringoire                          Precisamente.

Il Re                                  Tu ti riconosci membro della franca borghesia?

Gringoire                          Della franca borghesia.

Il Re                                  Suddito del reame del Gergo?

Gringoire                          Del reame del Gergo.

Il Re                                  Paltoniere?

Gringoire                          Paltoniere.

Il Re                                  Nell'anima?

Gringoire                          Nell'anima.

Il Re                                  Bene! Ah,ti faccio notare che tu sarai impiccato lo stesso.

Gringoire                          Ehhh!?!?

Il Re                                  Soltanto,sarai impiccato più tardi...con più solennità, a spese della gentile città di Parigi,ad una bellissima forca di pietra e da gente onesta. È una discreta consolazione.

Gringoire                          Pare anche a me...

Il Re                                  E ci sono degli altri vantaggi.. non dovrai pagare le tasse né per la pulizia, né per i poveri,né per l'illuminazione. Dunque,furfante,vuoi essere paltoniere?

Gringoire                          Sì,e con gioia,sire!

Il Re                                  Volere non basta. La buona volontà non aggiunge una cipolla alla zuppa:serve soltanto per andare in Paradiso:e qui non siamo in Paradiso. ..(gli altri brutti ceffi ridono a crepapelle)Devi dar prova d'esser buono a qualcosa. Prendetemi il fantoccio!

Uno dei paltonieri va a prendere un fantoccio a misura d'uomo stracarico di campanelle e sonagli.Lo appendono ad un nodo scorsoio fissato ad una trave.

Viene portato in scena anche uno sgabello.

Il Re                                  Monta là sopra!

Gringoire                                (provando a salire) Diavolaccio birbone! Mi romperò l'osso del collo! Il vostro sgabello,sire,zoppica come un distico di Marziale...ha un piede esametro ed uno pentametro.

Il Re                                  Monta là sopra,chiacchierone!

Gringoire                                (trovando un difficile equilibrio) Ecco,ci sono....

Il Re                                          Adesso,girati sul tuo tallone sinistro e poi drizzati sulla punta del piede. Sta a sentire...ritto sulla punta del piede arriverai alla tasca del fantoccio. C'è una borsa lì dentro e tu la devi prendere. Se ti riesce di non far suonare nemmeno un campanello...va tutto bene,ti faccio paltoniere!

Gringoire                          E se faccio suonare il fantoccio?

Il Re                                          Allora sarai impiccato,naturalmente!

Gringoire                                Mille grazie,maestà!

Il Re                                          Allora sù, presto! Fruga il fantoccio e facciamola finita. E attento che se sento un solo tintinnio.. .ti metto al posto del fantoccio!

Gringoire                          (in precario equilibrio) Campanelli... campanelle...campanellucci...per carità, non vi muovete...(al Re)...e se venisse un colpo di vento?

Il Re                                  Sarai impiccato!

Gringoire ci prova...in bilico su di un piede...lo sgabello zoppica...

Risultato:Gringoire cade malamente trascinandosi il fantoccio con il frastuono di mille sonagli.Risata cattiva degli accattoni.

Gringoire                                Maledizione!

Il Re                                          Tirate su quel buffone ed impiccatemelo subito!

I paltonieri afferrano il povero Gringoire,lo fanno salire a forza sullo sgabello,gli stringono il nodo scorsoio attorno al collo.

Gringoire                          (con un fil di voce) Grazia...

Il Re                                  Tu,André le Rouge,sarai il boia. Quando io batterò le mani,darai un calcio allo sgabello così vedremo di che colore è la lingua di questo gaglioffo.

Gringoire                          Grazia...

Il Re                                          Siete pronti?(sta per battere le mani)Un momento! Mi stavate facendo dimenticare una cosa importante!E' uso che noi non impicchiamo mai un uomo senza prima domandare se c'è qualcuna delle nostre donne che lo voglia per sé. (rivolgendosi a Gringoire) Amico,c'è ancora quest'ultima risorsa! O sposi una paltoniera o sposi la corda!Oh lalà,femmine! C'è tra voi,dalla strega alla sua gatta, una bagascia che voglia questa canaglia? Oh lalà: Nicoletta la Charonne!

Oh lalà : Lisabetta Tronvain!

Oh lalà: Tonia la langue!

Nicoletta la Charonne si avvicina al poeta...

Nicoletta la Charonne       Vediamo un po' questa giubba...bandiera vecchia! (sputando sulla giubba...)Dov'è la tua cappa?

Gringoire                          L'ho perduta.

Nicoletta la Charonne       E il cappello?

Gringoire                                (indicando il re che gli lancia uno sguardo che fulmina) Me l 'hanno preso.

Nicoletta la Charonne       Vediamo un po' le scarpe... (gliele sfila ...hanno le suole bucate, infila dentro le dita,le tira addosso a Gringoire) E la borsa?

Gringoire                                Ahimé.. .non ho più nemmeno un soldo bucato!...

Nicoletta la Charonne       E allora lasciati impiccare e dì grazie!

Nicoletta si allontana. È la volta di Lisabetta Tronvain.

Lisabetta Tronvain            (dopo averlo annusato e tastato a lungo) Impiccatelo è troppo magro!

Lisabetta se ne va ed al suo posto ecco arrivare Tonia la Langue che è mezza scema...

Tonia la Langue                  (sorridendogli) La... lalà... la... lalà...

Gringoire                                (assecondandola) La.. .lalà...la lalà..

Tonia la Langue                  (spingendolo e rischiando così di impiccarlo) Lalalalalalalà!

Gringoire                          (salvato a stento dal boia...)Ahhhh...

Tonia la Langue              La...lalà...la..lalà..

Gringoire                                (meno convinto) La.. .lalà...

Tonia la Langue                  (spingendolo ancora)Lalalalalalalà!(Gringoire è ancora salvato dal boia)

Intanto tra i paltonieri si è fatto avanti un orribile individuo.. va verso Tonia la Langue.. sembra infuriato...

Tonia la Langue                  (scorgendo l'orribile individuo )No...no!Guglielmo Thierry mi bastonerebbe! Impiccatelo!(a Guglielmo Thierry) La... lalà...la...lalà...

Guglielmo Thierry              (addolcendosi) La... lalà...

Il Re                                  Amico,non hai fortuna! (poi come ad un'asta)Nessuna più si offre?Nessuna più si offre?! E una...e due...e tre ! (indicando il cappio) Aggiudicato! Boia,impiccalo!

André le Rouge,il boia,sta per dare il calcio fatale allo sgabello,Quando...

Esmeralda                        ( entrando di corsa) Lo prendo io per marito.

Gringoire e Tutti              L'Esmeralda!!

Il Re                                  Liberatelo! E' uno dei nostri! Prendetemi la brocca nuziale!

Portano al re una brocca di terracotta. Il re la porge a Gringoire,sbigottito.

Esmeralda                        (sottovoce al poeta) Gettala per terra!

Gringoire                          Per terra?... Ma si romperà…

Esmeralda                        Fa' come ti ho detto...gettala per terra,sbrigati!...

Gringoire getta per terra la brocca che va in frantumi...

Il Re                                  (appoggiando le mani sulle loro fronti)Fratello,questa è tua moglie. Sorella,questo è tuo marito. Per quattro anni.

Sorriso inquietante del re.

BUIO.

SCENA V

" Alchimia!"

Dietro ad un velatino appare una cella buia,un tavolo con sopra: teschi, alambicchi, compassi,pergamene, vecchi libri,un forellino, fiale, carbone. Su di un lato un gran seggiolone,scheletri di animali appesi al soffitto. Una sfera che rotola sul pavimento.Crani di cavallo. Una maschera di cristallo. Ampolle con dentro foglie d'oro tremanti.Un gran cerchio luminoso formato da lettere magiche che brilla sulla parete di fondo come spettro solare nella camera oscura.-Rembrandt-

Don Claudio                          Sì,Manù lo disse e Zoroastro l'insegnava! Il sole nasce dal fuoco,la luna dal sole. Il fuoco è l'anima dell'universo. I suoi atomi elementari si spandono sul mondo e lo irrigano di correnti infinite! Nel punto dove le correnti s'incontrano nel cielo,producono la luce. Nel punto dove s'incontrano in terra,producono l'oro. La luce.. .l'oro:la stessa cosa!La differenza dal visibile al palpabile... dal fluido al solido... dal vapor d'acqua al ghiaccio...e niente più. Pensare che questa luce che inonda la mia mano è oro! Che questi stessi atomi dilatati secondo una certa legge non si tratta che di condensarli secondo una cert'altra legge. Ma come?Qualcuno ha pensato di nascondere un raggio di sole...di sotterrarlo...Flamel ,invece,crede nel fuoco terrestre...sì il fuoco. Il diamante è nel carbone. L'oro è nel fuoco. Ma come fare per estrarlo? Magistri afferma che ci sono dei nomi di donna che emanano un così misterioso e dolce incanto... che basta pronunziarli durante l'operazione. Leggiamo(prende un vecchio libro)quel che dice Manù:"Dove le donne sono onorate,le divinità sono liete,dove le donne sono disprezzate è inutile pregare Dio...la bocca di una donna è costantemente pura,è un'acqua corrente,un raggio di sole...il nome di una donna deve essere amabile,dolce...finire con vocali lunghe e somigliare ad una benedizione." Sì... un dolce nome di donna: Maria...Lucia...Sofia... Esmerald.. (chiude con violenza il libro e si alza)Maledizione! Sempre questo pensiero!

SCENA VI

"La notte di nozze"

Gringoire e l'Esmeralda in scena,seduti in proscenio.

Gringoire                          Io non so precisamente come...ma è certo che io sono vostro marito!(le si avvicina un po')

Esmeralda                        Ah,sì. Bene,cosa volete?

Gringoire                          E potete domandarmelo,adorabile Esmeralda?(le si accosta di più)

Esmeralda                              (scostandosi) Che cosa volete dire?

Gringoire                                (scaldandosi) Come! Non sono forse tuo e tu non sei forse mia?

Gringoire cerca di abbracciare la zingarella ma l'Esmeralda tira fuori dal corpetto un piccolo pugnale ben appuntito...

Gringoire                                (facendo un salto all'indietro) Santa Vergine!Qua cercano sempre d'accopparmi!

Esmeralda                        Vedo che sei un buffone molto ardito!

Gringoire                          Scusate,signorina,ma per quale ragione mi avete sposato?

Esmeralda                        Ti dovevo lasciare impiccare?

Gringoire                          Ah! Ecco. Voi l'avete fatto solo per salvarmi.

Esmeralda                        E per quale altra ragione avrei dovuto farlo?

Gringoire                          Già,pazienza. Signorina Esmeralda mi arrendo e vi chiedo perdono e vi giuro che non mi avvicinerò più... senza vostra formale autorizzazione.

Esmeralda                        Va bene.. . siete perdonato.

Gringoire                          Signorina Esmeralda...o devo chiamarla signora?. .boh!.. .non avreste qualcosa da mettere sotto i denti.. .che so.. .un pezzetto di pane.. .sono due giorni che non...

Esmeralda                        Questo ve lo posso concedere.(sorride)

L 'Esmeralda tira fuori da una ciotola un po' di pane ed un pezzetto di lardo,poi prende una brocca con del vino. Gringoire si avventa sul cibo...

Gringoire                          ( continuando a mangiare) Voi non mangiate, signorina?

(L'Esmeralda non risponde. È assorta...fissa il vuoto.)

A che diavolo penserà? Signorina! Signorina!(grida)

Esmeralda                        ( come destandosi da un sogno) Sì?

Gringoire                          Voi,dunque,non mi volete per marito?

Esmeralda                        No.

Grengoire                         Per amante?

Esmeralda                        No.

Gringoire                          Per amico?

Esmeralda                        Forse.

Gringoire                          Sapete cos'è l'amicizia?

Esmeralda                        Sì. È essere fratello e sorella,due anime che si toccano senza confondersi, due dita della stessa mano.

Gringoire                          E l'amore?

Esmeralda                        Oh! L'amore! L'amore è essere due ed essere uno. Un uomo e una donna che insieme diventano angelo.

Gringoire                          E come bisogna essere,dunque,per piacervi?

Esmeralda                        Bisogna essere un uomo.

Gringoire                          Perché...io che cosa sono?

Esmeralda                        Un uomo,intendo,con l'elmo,la spada e gli speroni dorati.

Gringoire                          Ho capito. Senza il cavallo e gli speroni non si è uomini. Amate qualcuno,voi?

Esmeralda                        D'amore?

Gringoire                          D'amore. Sì?

Esmeralda                        Lo saprò presto.

Gringoire                          Perché non amare me?

Esmeralda                        Io non posso amare che un uomo capace di proteggermi.

Gringoire                                (incassa...poi cambia discorso)                                                    A proposito,signorina,come avete fatto a sfuggire alle grinfie di Quasimodo?

Esmeralda                        Ah! Quel gobbo spaventoso!

Gringoire                          (massaggiandosi lì dove era stato colpito)Spaventoso davvero! Ma come avete fatto a sfuggirgli?(lei non risponde.. . sospira . . . )Io ero svenuto...ma sapete perché vi aveva seguita?

Esmeralda                        Non lo so. E voi? Anche voi mi seguivate! Perché?

Gringoire                                (messo alle strette)Ehm,in coscienza non lo so. È stato più forte di me. Ma perché vi chiamano l'Esmeralda?

Esmeralda                        (mostrandogli un sacchettino con al centro uno smeraldo falso ) Forse è per questo.(Gringoire fa per toccarlo...)Non lo toccate!E' un amuleto. O tu guasti lui o lui guasta te.

Gringoire                          Chi ve l'ha dato?

Esmeralda                        Non lo so.

Gringoire                          E dove sono i vostri genitori?

Esmeralda                        (canta) Mon pere est oiseau

Ma me re est oiselle

Je passe l'eau sans nacelle

Je passe l'eau sans bateau

Mon pere est oiseau

Ma mere est oiselle

(lo guarda)Come vi chiamate ?

Gringoire                          (la guarda incantato) Il mio nome?Se lo volete ve lo dico subito:Pietro Gringoire.

Esmeralda                        Io ne so uno più bello:Febo. Febo! che vuol dire questo nome?

Gringoire                          (dotto) Febo:è una parola latina che significa sole.

Esmeralda                        Sole!

Gringoire                          È anche il nome di un meraviglioso arciere che era Dio.

Esmeralda                        Dio!! (lascia cadere uno dei suoi braccialetti... Gringoire si china a raccoglierlo e lei sparisce dietro una quinta.)

Gringoire                          (guardandosi intorno) Sparita!.. ..mi avrà almeno lasciato un letto? Macché...(accomodandosi alla meglio in un angolo)Pazienza. Bisogna rassegnarsi. È un peccato,però.. .c'era in questo sposalizio colla brocca rotta, qualcosa di selvaggio che mi andava a genio.

Gringoire si copre,per dormire,con una specie di vecchia coperta trovata lì.

BUIO.

SCENA VII

"Quasimodo in giudizio"

Quasimodo in catene. Un cancelliere. Guardie. Pubblico.

Cancelliere                        ( annunciando l'entrata del giudice )In piedi:entra l'Uditore del Re.

L'Uditore del Re                  (è completamente sordo, rivolto a Quasimodo)           Come vi chiamate?

Nessuna risposta.Anche Quasimodo è sordo.

L'Uditore del Re              ( continuando l'interrogatorio come se avesse avuto risposta ) Va bene. Quanti anni avete?

Nessuna risposta,naturalmente.

L'Uditore del Re              Bene. Adesso che professione fate?

Sempre silenzio.

L'Uditore del Re              (come interrompendo)Basta così! Voi siete accusato davanti a noi:primo, di schiamazzi notturni;secondo,di vie di fatto disoneste sulla persona di una donna pubblica,in praejudicium meretricis;terzo,di ribellione e insubordinazione contro il capitano Febo de Chateaupers degli arcieri del Re. Difendetevi su questi punti.(Silenzio di Quasimodo) Cancelliere,avete scritto tutto quello che l'accusato ha detto finora?

Scoppio di risa. Dal cancelliere all'uditorio.

L'Uditore del Re                  (vedendo ridere tutti,rivolto a Quasimodo )Vi meritereste il capestro per quello che avete detto!

Risata generale. L 'Uditore,contrariato,si alza e si pone davanti a Quasimodo.

L'Uditore del Re                  (minaccioso) Sapete con chi parlate?

Quasimodo                       (credendo che l'Uditore gli chieda il nome) Quasimodo.

Risate.

L'Uditore del Re              ( vedendo l'intero uditorio piegato in due dalle risate)

Ti vorresti burlare di me,buffone matricolato?

Quasimodo                       Campanaro di Notre-Dame.

Ancora risate.

L'Uditore del Re                  (inviperito) Ah! Tu scherzi con la giustizia,miserabile?! Guardie!! Porterete questo buffone,domani mattina, alla berlina della Greve e lo farete frustare per un'ora. Me la pagherà perdìo!

Cancelliere                        (avvicinandosi) Maestro Floriano,una parola. (glielo grida in un orecchio) Quell'uomo (indica Quasimodo)è sordo.

L'Uditore del Re              Ah! Non sapevo questo! Ma questo cambia tutto! Ha detto che sono un tordo?! Un tordo!! Un'ora in più di berlina!

BUIO.

SCENA VIII

"Febo e le cugine"

Casa di Fiordiligi,fidanzata del capitano Febo. Febo è in piedi. Fiordiligi,seduta,ricama. Madame   Aloisa, madre di Fiordiligi, controlla la situazione,le due amiche di Fiordiligi, Colomba e Diana,spettegolano.

Madame Aloisa                (sussurrando all'orecchio di Febo )Dite la verità,cugino,avete mai visto una figura più avvenente,più deliziosa della vostra fidanzata?Si può essere più bianche e più bionde di così?Quelle sono mani senza eguali!E il collo non pare d'un cigno?Ah! che bella fortuna la vostra,d'essere uomo,briccone libertino che non siete altro! Non è vero che la mia Fiordiligi è adorabile e che voi ne siete innamorato pazzo?

Febo                                          (annoiato) Sicuro.

Madame Aloisa                    Ma parlatele,dunque! Ditele qualche cosa! Siete diventato troppo timido!

Febo                                          (svogliatamente) Bella cugina,quale è il soggetto di questo disegno che lavorate?

Fiordiligi                           Bel cugino,ve l'ho già detto tre volte:è la grotta di Nettuno.

Febo                                  Ah...e cos'è questo grosso gendarme che soffia così disperatamente in unatrombetta?

Fiordiligi                           E' un tritone. E questa non è una trombetta... qualche altra domanda?

Febo                                  Sì. Perché vostra madre porta sempre quella gonna tutta stemmata come le nostre nonne?..diteglielo,mia bella,non si usa più davvero sedersi sulla propria bandiera,ve lo giuro!

A distanza madame Aloisa guarda,compiaciuta,i due fidanzati che crede stiano tubando.

Fiordiligi                           ( contrariata) Sono solo queste le cose che mi giurate?

Febo                                  (prendendo il ricamo) Però... è un gran bel ricamo!

Fiordiligi                                 (riprendendoselo) Già!...

Madame Aloisa                    Che commovente quadro d'amore!

Diana e Colomba guardano giù nella piazza.

Cambio luci.

Giù nella piazza {nella zona del Golfo Mistico)si è radunata un po' di gente.

Esmeralda danza,accompagnata da Gringoire che si cimenta in numeri da circo.

Diana                                       Oh!. ..Venite a vedere che bella ballerina c'è giù nella piazza!...

Colomba                                 Balla con in mano un cimbalo e canta!...

Madame Aloisa                    Sarà qualche egiziana di Boemia.

Fiordiligi                                 Bel cugino,non mi avete parlato d'una piccola zingara che avete salvato qualche giorno fa,facendo la ronda di notte,dalle mani di una dozzina di briganti?(va a guardare anche lei)

Febo                                          Mi pare,bella cugina.

Fiordiligi                                 Ebbene,perché non venite qui a vedere...potrebbe essere quella che avete salvata,bel cugino Febo!(lo prende per un braccio )Via! Guardate un po' quella fanciulla che balla laggiù...è la vostra zingarella?

Febo                                          Sì, così mi pare...

Diana                                        Dev'essere una di quelle zingare che arrivarono l'anno scorso dalla porta dell’Enfer...

Colomba                          Guardate!...Balla con due spade!

Diana                                Come balla bene!...E quanta gente le sta intorno!...

Dall'altra parte del palco è apparsa la figura nera di Don Claudio Frollo. Guarda in direzione dell'Esmeralda.

DIAPORAMA:occhi di Don Claudio

Colomba                          Cielo! Chi è quell'uomo tutto nero lassù!??(indica Don Claudio)

Fiordiligi                           Mi sembra.. .ma sì è proprio lui:è il signor Arcidiacono di Notre-Dame!

Diana                                Guarda come fissa la piccola ballerina!

Firdiligi                             Attenta,piccola egiziana!Non vuole bene all'Egitto,quello!

Colomba                          E' un gran peccato che quel prete la guardi così... balla tanto bene!

Firdiligi                             Bel cugino,voi la conoscete quella zingarella,non è vero?.. e allora perché non le fate segno di salire? Ci divertiremo.

Diana e Colomba             Sì... Sì!.. capitano Febo! Fatela venire su!

Febo                                  No...è una pazzia...mi ha dimenticato sicuramente...mi ha visto una sola volta, e di notte... e poi non so nemmeno il suo nome...

Diana e Colomba                suù... suù.. .capitano,lo faccia per noi!....

L 'Esmeralda ha appena finito una delle sue danze. Applausi del pubblico.

Febo                                          ( attorniato dalle fanciulle ) Va bene. se proprio volete così,signorine mie... proverò.(sporgendosi per chiamare l'Esmeralda)Signorina!Signorina! Sì,voi! Potreste salire un attimo da noi,di grazia?Sì,dico a voi, salite ! (alle fanciulle) Sta salendo...mi ha riconosciuto,credo.

Diana                                Vediamo se è tanto bella anche da vicino.

L'Esmeralda raggiunge la zona-palco in cui sono Febo e le cugine.

Lunghi attimi di silenzio.

Madame Aloisa                    (rompendo il silenzio) Venite avanti.

Febo                                          (le va incontro )Bella bambina,io non so se ho il gran bene d'essere riconosciuto da voi...

Esmeralda                              Oh,sì!

Diana e Colomba                (facendole il verso) Ohhhh,sìììì!

Febo                                  Ah,sì? Ma siete scappata ben lesta quella sera! Vi mettevo paura?

Esmeralda                              Oh,no!

Diana e Colomba             (facendole sempre il verso) Ohhhh,noooo!

Fiordiligi                                 Non le metteva paura...

Febo                                          Siete volata via,mia bella, e mi avete lasciato un furfante rincagnato,sordo,mezzo cieco e gobbo:il campanaro di Notre-Dame. Ha il nome di una festa:Quasimodo. E,dunque,voleva rapirvi?!Come se voi foste roba da sagrestani! Che diavolo voleva da voi quel gufo,eh?

Esmeralda                              Non lo so.

Diana e Colomba             (maliziose) Non lo saaaa.

Febo                                  Che razza di insolenza! Un campanaro rubare una fanciulla come un visconte! Come un gentiluomo! Ma la pagherà salata! E' stato condannato alla berlina e domani mattina quella canaglia del boia gli lavorerà il cuoio delle spalle a dovere!

Esmeralda                              Poveretto!

Febo                                  Cornaccia d'un bue! Questa sì che è pietà messa bene! Come mettere una piuma al culo di un porco! Voglio che mi venga la trippa d'un Papa,se...

Madame Aloisa                    (scandalizzata) Capitano!

Febo                                  Oh.. .scusate,signore.. . devo essermi lasciato un po' andare...

Fiordiligi                                 ( caustica) Parla a quella zingara nella sua lingua!

Febo                                  Sull'onor mio è una gran bella creatura! Che ne dite,cugina?

Fiordiligi                                 Non c'è male.. .peccato che sia vestita come una selvaggia.

Diana                                        Oh,davvero! E come è corta quella sottana!....fa rabbrividire!...

Colomba                                 E poi,mia cara,cos'è quella cintura dorata?

Madame Aloisa                    Eh,piccola egiziana,se tu coprissi onestamente le braccia con due brave maniche,il sole non ti avrebbe abbrustolito così... (risatine)

Febo                                          Lasciate dire,bambina mia! Il vostro vestito è un po' stravagante, è vero...un po' selvaggio...ma bella come siete,che ve ne importa?

Diana                                       Ah! Ah! Vedo che i signori arcieri del Re pigliano facilmente fuoco ai begli occhi egiziani!

Febo                                          (guardando l'Esmeralda negli occhi) E perché no?

Allegre risatine di Colomba e Diana. Madame Aloisa e figlia,però,non ridono.

Madame Aloisa                    Cugino Febo,mi pare che abbiamo chiesto a questa zingara di salire per farci divertire. Su, zingarella,facci vedere qualcuna delle tue stregonerie.

Esmeralda                        Signora...io non capisco quel che volete dire.

Madame Aloisa                    Un miracolo,una magia,una stregoneria insomma!

Esmeralda                              Non ne so.

Colomba                                 Non ne sai? E questo cos'è?(indica il sacchettino al collo di lei)

Esmeralda                              È il mio segreto.

Madame Aloisa                    Allora,zingara,se non hai niente da farci vedere... che ci fai qui?

L'Esmeralda,a testa bassa,fa per andare...

Febo                                  (trattenendola per un braccio)Non si va via così! Su', tornate e ballateci qualche cosetta.                                    A proposito,bellezza,come vi chiamate?

Esmeralda                        Esmeralda.(risatine di Diana e Colomba)

Diana                                Questo poi è proprio un nome terribile per una giovane!

Colomba                                 (a Fiordiligi,a bassa voce)Si vede da qui che deve essere un'incantatrice...

Madame Aloisa                    Mia cara,questo nome i vostri parenti non ve l'hanno certo pescato nel fonte battesimale!

Diana                                        (sfilando un coriandolo di carta dalla cintura dell'Esmeralda)E questo cos' è?

Esmeralda cerca di riprenderlo ma Colomba e Diana se lo passano. Poi lo srotolano e ognuna ne tiene un capo. Si legge una scritta:FEBO.

Colomba e Diana                Febo! E' il nome del capitano ! (guardano Fiordiligi)

Fiordiligi                           (scoppiando in singhiozzi) E' una strega,mamma! E' una strega! (sviene)

Madame Aloisa                    (accorrendo) Fiordiligi,bambina mia! E tu vattene,zingara d'inferno!

L'Esmeralda fugge via,in lacrime. Fiordiligi è portata fuori scena dalla parte opposta.Febo,restato solo al centro della scena,non sa da che parte andare...poi segue la zingara.

SCENA IX

"Il filosofo e il prete"

Piazza. Gringoire cerca di intrattenere il pubblico dell'Esmeralda.

Gringoire                          (tamburella,saltella) Signori! Ancora qualche attimo di pazienza. L'Esmeralda tornerà subito per la gioia dei vostri occhi e delle vostre orecchie...

Ma la gente va via,stufa di aspettare...Gringoire prende una sedia e cerca di tenerla in bilico con i soli denti,le mani sui fianchi,la faccia paonazza,ma non ci riesce... vanno tutti via.

Don Claudio                          (comparendo alle spalle del poeta)Dio mio!Che cosa fa il maestro Pietro Gringoire?

Gringoire                                (colto alla sprovvista fa cadere la sedia che gli finisce su un piede)Porcaccia d'una troia... ah ! Reverendo maestro! Sono proprio contento di vedervi...

Don Claudio                    Venite qua,maestro Pietro,bisogna che mi spieghiate molte cose. E prima di tutto perché non vi si vede più tanto in giro e ora vi si ritrova nelle piazze, in questo bel vestito rosso e giallo a fare il buffone.

Gringoire                          Convengo,maestro mio,che val meglio filosofare e poetare che portare in bilico coi denti seggiole nelle piazze...ma che volete,maestro,bisogna vivere tutti i giorni e i più bei versi poetici non valgono sotto il dente un pezzetto di formaggio pecorino…

Don Claudio                    Va bene,maestro Pietro,ma com'è che vi trovate in compagnia di quella egiziana?

Gringoire                          Per Bacco! È mia moglie e io sono suo marito!

Don Claudio                          (afferrandolo al collo) Hai fatto questo,miserabile? Dio t'ha così abbandonato da lasciarti mettere le mani su quella donna?

Gringoire                                Sul mio angolo di paradiso,vi giuro,Monsignore,che non  l'ho mai toccata, se vi inquietate per questo... è vergine. E lo resterà per quel che mi riguarda.

Don Claudio                          Che vuol dire questo?

Gringoire                                E' un po' difficile spiegarlo. Si tratta di una superstizione. Mia moglie,a quel che mi ha detto una vecchia canaglia che noi chiamiamo Re di Tuni,che è poi quello che ci ha sposati,è una trovatella e porta al collo un amuleto che, si dice, le farà trovare i suoi genitori. Ma quell'amuleto perderebbe la sua virtù se la fanciulla perdesse la sua...di virtù. Ecco perché viviamo in perpetua castità.

Don Claudio                          Dunque,voi credete,maestro Pietro,che quella creatura non sia mai stata avvicinata da uomo al mondo?

Gringoire                                Che volete possa fare un uomo contro la superstizione? Ha nella testa questa idea fissa. E la proteggono tre cose:Il Re di Tuni,che l'ha presa sotto la sua protezione,contando forse di venderla a qualche grasso abate;poi la tribù intera della Corte dei Miracoli che la venera come la Madonna;e infine un certo pugnaletto che porta sempre addosso nascosto chissà dove... e basta toccarle la cintola che viene subito fuori. E' una vera vespa,state certo!

Don Claudio                         E non ti ha parlato di nessuno.. .di un uomo,voglio dire.

Gringoire                          No... anche se...

Don Claudio                          Presto,parla!

Gringoire                          Di un uomo no...ma spesso ripete sottovoce una parola...

Don Claudio                          Che parola!?..

Gringoire                          Una parola,sì,una sola parola:Febo.

Don Claudio                          Febo? Perché Febo?

Gringoire                          Non lo so. Forse è una parola magica. La ripete sotto voce quando crede di essere sola.

Don Claudio                          E siete sicuro che non si tratti di un nome,invece?

Gringoire                          Nome di chi?

Don Claudio                          Chi lo sa?

Gringoire                                Io penso questo,Monsignore. Questi zingari adorano il sole. Da ciò: Febo. Il sole.

Don Claudio                          A me non sembra chiaro come a voi. Credo di aver già sentito questo nome. E tu mi giuri che non l'hai mai toccata?

Gringoire                                Vi giuro di no .

Don Claudio                          E stai spesso con lei?

Gringoire                                Tutte le sere.

Don Claudio                          Solus cum sola...non pensano certo a recitare il Padrenostro...

Gringoire                                Per l'anima mia,io potrei dire il Padrenostro,l'Ave Maria,Il Credo in Deum Patrem Onnipotentem...ché ella bada a me come un pollo a una chiesa!

Don Claudio                          Giurami sul ventre di tua madre,che non hai toccato quella creatura con la punta di un dito.

Gringoire                          Lo giurerei anche sulla testa di mio padre...ma,mio reverendo maestro,mi permettete una domanda?

Don Claudio                          Dite.

Gringoire                                Com'è che ve ne importa tanto?

Don Claudio                          Sentite,maestro Pietro Gringoire,voi non siete ancora dannato,che io sappia. Mi interesso a voi e vi voglio bene. Ora il minimo contatto con quell'egiziana del demonio vi farebbe servo di Satana. È sempre il corpo che perde l'anima. Io vi dico:guai a voi se toccherete quella donna!

Gringoire                                Ho provato una volta a farlo... era la prima sera...ma mi sono punto.

Don Claudio                          (adirandosi)Così sfrontato siete stato,maestro Pietro?

Gringoire                          Un'altra volta ho guardato dal buco della chiave. ...(sognante) e allora ho visto la più bella giovane..

Don Claudio                          (spingendolo via)Vattene al diavolo!(esce di scena)

Gringoire                                ( ancora sognante) La più bella giovane....(chiude gli occhi)

BUIO.

SCENA X

"Quasimodo alla berlina"

DIAPORAMA:immagini fumetto gotico:viso di Quasimodo grande sullo schermo.

Ai piedi della forca. una grande ruota.Quasimodo è condotto alla berlina. Le guardie lo legano alla ruota. Lo spogliano della giubba. Si raduna gente.

1 ° popolano                          (ridendo )La bestiaccia ne capisce quanto uno scarafaggio chiuso in una scatola!

Risate. Entra il boia. Silenzio. Depone un orologio a sabbia vicino alla ruota. Stringe tra le mani uno staffile munito di molte strisce di cuoio. Si rimbocca la manica,lentamente, fino all'ascella.

2° popolano                           Signore e signori! State bene attenti... questo che sarà frustato perentoriamente, è maestro Quasimodo,campanaro di Notre-Dame,un buffone di architettura orientale col dorso a cupola e gambe a torciglione!

Risate.Il boia batte lo staffile sul selciato. Silenzio. Musica. Il boia comincia a frustare Quasimodo. Il gobbo sobbalza, si desta come da un sonno. Si succedono i colpi di frusta.Quasimodo si irrigidisce,sbuffa come un toro. cerca di spezzare i legacci che lo tengono alla ruota.. .poi si affloscia,spossato. Il boia si ferma. Fa sgocciolare i correggioli dello staffile rossi ed imbevuti di sangue. Guarda l'orologio a sabbia. Srotola la manica fino al polso. lentamente. Rovescia la clessidra e si pone su di un lato della forca.

Quasimodo riapre l'occhio...si guarda intorno...

3° popolano                           Che bella smorfia tragica!

4° popolano                           Ti dovrebbero fare papa dei matti a vita!

5° popolano                           La smorfia della berlina te l'abbiamo vista. Quando vedremo quella della forca?

6° popolano                           Hai una faccia da far abortire meglio di tutte le medicine del mondo!

7° popolano                           Pensare che questo diavolo ci suona l'Angelus!

8° popolano                           Maschera dell' anticristo!

Gli sputano in faccia. Gli lanciano pietre. Quasimodo cerca,invano,di liberarsi.

Popolani                                  (cantano e girano intorno a Quasimodo)

Une hart

Pour le pendart !

Un fagot

Pour le magot !

Compare l'arcidiacono Don Claudio Frollo. Silenzio. Guarda a lungo Quasimodo...poi si gira di scatto e a lunghi passi si allontana.

1° popolano                           Hai visto,gobbo? Anche il tuo paparino ti abbandona!

Risate.

Popolani                           Une hart

Pour le pendart !

Un fagot

Pour le magot !

Quasimodo cerca di dire qualcosa...

2° popolano                           Silenzio! Il nostro amico ci vuole dire qualcosa!

Quasimodo                            Da bere.

3° popolano                           (sputandogli in faccia) Bevi questo,sporco gobbo! Così impari a svegliarci la notte con le tue campane del diavolo!

Quasimodo                            Da bere.

Una fanciulla si fa strada tra i popolani:è l 'Esmeralda. Va verso Quasimodo. Stacca dalla cintura una zucchetta piena d'acqua. La avvicina alle labbra del gobbo. Silenzio. Quasimodo la guarda...non beve...lunghi attimi di silenzio...poi l'Esmeralda,con una smorfietta di impazienza,sorridendo,lo aiuta a bere. E Quasimodo beve.. beve e piange...

Popolani                           Evviva l'Esmeralda! Evviva l'Esmeralda!!

Tutti i popolani si fanno intorno all'Esmeralda...ma dal" buco dei topi"...(Cambio luci)

La reclusa della Tour Roland          Maledetta zingara! Maledetta figlia d'Egitto! Maledetta!

BUIO.

SCENA XI

"Il frate burbero"

Luce sull'arcidiacono Don Claudio,solo in scena,avvolto in un mantello,non riconoscibile come prete. Si sentono alcune voci fuori scena,come provenienti da una bettola...risate,schiamazzi, voci di donne. Ombre che si muovono dietro ad un velatino.

Voce d'uomo                    Capitano Febo,posso offrirvi un bicchiere?

DIAPORAMA:FUMETTO GOTICO:occhi di don Claudio

Voce Febo                                 Volentieri,vecchia canaglia!Ma non farti vedere troppo in giro,la notte, quando sono di ronda,eh!(risate)

Voci di donne                        Che fai stasera,bel capitano?Eh,resti con noi?(risatine)

Voce Febo                               Eh,mie care,stasera l'amore non si paga!

Voci di donne                        Capitano,che fai,ci tradisci?Mascalzone!... E chi è la fortunata?

Voce Febo                               Una zingara...ma non sono affari vostri...

Voce di donna                      Ohh,il capitano fa il misterioso! (risatine)

Voce Febo                               Corna e fulmini a fasci! Stanno per suonare le sette:l'ora del mio convegno!

Il capitano Febo entra in scena,uscendo dalla zona-velatino.Il prete si nasconde.

Donne                                       (fuoriuscendo dalla locanda) Corre dalla sua bella,il capitano! Attento,capitano degli arcieri,che con tutto quello che hai bevuto...la spada ti potrebbe restare nel fodero! ....(risate...poi rientrano)

Il capitano Febo,un po' sbronzo, va al suo appuntamento. Il prete lo segue.

Febo                                          (accorgendosi di essere seguito) Signor mio...se siete un ladro,come spero,mi fate proprio l'effetto d'un airone che si attacca al guscio d'una noce! Non ho un soldo parigino io,mio caro!

Don Claudio                          (uscendo allo scoperto) Capitano Febo!

Febo                                  Come diavolo sapete il mio nome!

Don Claudio                    Non so soltanto il vostro nome... avete un convegno d'amore questa sera.

Febo                                  Sì...

Don Claudio                    Alle sette?

Febo                                  Tra un quarto d'ora...

Don Claudio                    Dove?

Febo                                  Dalla Falourdel.

Don Claudio                    La ruffiana del ponte Saint-Michel?

Febo                                  Precisamente.

Don Claudio                    Empio! Con una zingara...

Febo                                          (allegramente) Lo confesso.

Don Claudio                    Che si chiama...

Febo                                  L'Esmeralda.

Don Claudio                    Capitano Febo,tu menti!

Febo                                  Cristo e Satana!"Tu menti"? Questa è una parola che si è detta di rado a uno Chateaupers! Ripetila,se hai coraggio!

Don Claudio                    Tu menti!

Febo                                  Ah! Adesso va bene! (sfodera la spada) Fuori la spada! La spada! Presto!

Don Claudio                    Capitano Febo,vi dimenticate del convegno.(Febo si ferma..)Capitano, domani,posdomani,tra un mese,tra dieci anni,mi troverete sempre pronto a tagliarvi la gola. Ma andate prima al vostro convegno.

Febo                                  Una donna o una spada. Ma perché dovrei mancare a una per l'altra...quando le posso avere tutte e due?(rinfodera la spada)Signor mio,vi devo dir grazie per la vostra cortesia. Vi sono grato del quarto d'ora piacevole che mi permettete di passare. Speravo di stendervi nel rigagnolo e arrivare ancora in tempo per la bella...ma avete l'aria di uno che sa il fatto suo...perciò sarà meglio rimandare la partita a domani.

Don Claudio                    Andate al vostro convegno:è l'ora.

Febo                                  Vado,dunque! A domani! (fa per andare...poi si ferma)Ah! Corpo di Dio!Mi dimenticavo che non ho i quattrini per la camera...e la vecchia ruffiana vorrà essere pagata prima. Non si fida di me…

Don Claudio                          (prendendo dalla tasca qualche soldo) Ecco con che pagare.

Il capitano Febo resta un attimo interdetto...poi allunga la mano per prendere le monete.Le prende...ma il prete gli afferra la mano.

Don Claudio                    A una condizione. Provatemi che ho avuto torto e che voi non mentivate. Nascondetemi in qualche angolo da dove io possa vedere se la donna è proprio quella che mi avete detto.

Febo                                  Molto volentieri, signor mio! (prende le monete)Prenderemo la camera di sopra e voi potrete vedere tutto con comodo dal canile che c'è accanto.

Don Claudio                    Andiamo.(vanno...)

Febo                                  Sono con voi. Potreste anche essere il diavolo in persona ma per stasera saremo buoni amici. Domani vi pagherò tutti i miei debiti di borsa e di spada. Eccoci arrivati. Saliremo,vi nasconderete...io,poi,andrò a prendere la bella che mi aspetta vicino al Petit-Chatelet.

Don Claudio                    Va bene. Bussate.(Febo bussa)

Una voce di donna             Chi è?

Febo                                          Corpo,sangue e budella di Dio!

Voce di donna                      Entrate.

Don Claudio e Febo entrano in una porta ed escono di scena.

BUIO. Rumore amplificato di una moneta che cade in una ciotola di rame.

SCENA XII

"Convegno d'amore ed assassinio"

Un letto in scena. Il capitano Febo e l'Esmeralda.

Una spada di luce proveniente dall'alto divide i due giovani,seduti sul letto.

In un angolo della scena si intravede la figura inquietante dell'Arcidiacono.

DIAPORAMA:FUMETTO GOTICO:gli occhi del prete.

Esmeralda                              Non mi disprezzate,monsignore Febo. Io sento che quel che faccio è malfatto.

Febo                                          Disprezzarvi,bella bambina!Disprezzarvi,perdìo? E perché mai?

Esmeralda                              Per essere venuta qui con voi.

Febo                                          Ah...per questo dovrei non disprezzarvi,ma odiarvi.

Esmeralda                              Odiarmi...e cosa vi ho fatto?

Febo                                          Per esservi fatta tanto pregare!

Esmeralda                              Ah!...è che io manco a un voto. Io non ritroverò più i miei genitori,l'amuleto perderà la sua virtù...

Febo                                          Al diavolo se vi capisco!

Esmeralda                              Oh,monsignore,io vi amo!

Febo                                          Mi amate. È vero? (le cinge la vita)

Esmeralda                              (allontanando dolcemente la mano di Febo) Febo,voi siete buono,siete generoso, siete bello...mi avete salvato voi...e io non sono che una povera bastarda d'Egitto...è tanto tempo che io sognavo un ufficiale che mi salvasse la vita. Sognavo di voi prima di conoscervi. Il mio sogno aveva una meravigliosa uniforme,come la vostra,un aspetto imponente,una spada...io voglio bene alla vostra spada. Fatemela vedere,datemela.

Febo                                          (sguainando la spada) Bambina!

L'Esmeralda prende la spada. l'esamina. la bacia...

Esmeralda                              (alla spada...) Siete nelle mani di un coraggioso guerriero. (a Febo) Febo!Vi prego,alzatevi.. .camminate,siate buono...perché vi veda tutto...come siete alto!...come siete bello!

Febo                                          (sfilando...vanesio) Ma insomma, siete proprio una bambina! A proposito mi avete mai visto in uniforme da gala?

Esmeralda                              Purtroppo,no!

Febo                                          Quella sì che è bella! (si risiede sul letto e cerca di abbracciarla)Sentite,mia cara...

Esmeralda                        (dandogli dei colpettini sulle labbra con le dita)No!No!No!e poi no!non voglio sentire io...m'amate? Ditemi se mi amate!...m'amate?

Febo                                          Se io t'amo? Angelo della mia vita! Il mio corpo,il mio sangue,la mia anima,tutto di me è tuo! T'amo e non ho amato altra donna che te!

Esmeralda                        Oh,ecco il momento in cui si dovrebbe morire!

Febo                                          Morire? Che diavolo dite,bell'angelo mio!? E' il caso di vivere,o Giove è uno sporcaccione! Morire al principio di una cosa così dolce! Non è il caso!Sentite,mia cara...(non ricorda il nome...è mezzo ubriaco)come vi chiamate?

Esmeralda                              (oscurandosi in volto) Esmeralda,non lo ricordate?

Febo                                  Ma sì,ma sì... Esmeralda. Sentite,mia bella,vi adoro come un pazzo(la stringe a sé) ..vi amo in modo veramente miracoloso. La mia cuginetta ne creperebbe di rabbia.

Esmeralda                              (allontanandolo) Chi è? Una delle signorine dell'altro giorno?

Febo                                  Che ce ne importa? M'amate voi?

Esmeralda                              Oh,sì!

Febo                                  E ora vedrete quanto vi amo anch'io! Che il gran diavolo nettuno mi inforchi se io non vi rendo la più felice creatura del mondo! Ci faremo una bella casetta e io ordinerò ai miei arcieri di far parata sotto la vostra finestra. Poi vi porterò a vedere i leoni(mentre parla le slaccia la cintura... )del palazzo del Re che sono bestie feroci...oh,quanto sarete felice! (cerca di baciarla...)

DIAPORAMA:occhi del prete vicini,molto vicini...

Esmeralda                              (destandosi dal sogno) Che fate?

Febo                                          (togliendo le mani dalla cintura di lei) Niente... pensavo solamente che dovreste abbandonare questo modo pazzerello di vestire quando sarete con me.

Esmeralda                              Quando io sarò con te,mio Febo?! Febo, insegnami la tua religione.

Febo                                  La mia religione?! E cosa ne volete fare della mia religione?

Esmeralda                              Per sposarci.

Febo                                  Oh,questa è bella! Ci si dovrebbe sposare?! Bella innamorata! Gran bella cosa il matrimonio! Ci si ama forse meno quando non si è sputato del latino nella bottega d'un prete? lo vi amo,bambina mia...vi amo,capite!(la stringe a sé...le sfila la baverina e vede l'amuleto che l'Esmeralda porta al collo.)Che cos'è questo?

Esmeralda                              Non lo toccate! E' la mia guardia. Questo mi farà ritrovare la mia famiglia...se ne resto degna.(si alza dal letto )Oh,lasciatemi,signor capitano! Ridatemi la mia baverina.

Febo                                  Ah,signorina mia! Vedo bene che non mi amate!

Esmeralda                              Io non amarlo! Ah! (si risiede accanto a lui)Io non ti amo,mio Febo? Lo dici per strapparmi il cuore,non è vero?No,non ci sposiamo se non vuoi...e poi, che sono,io? Una miserabile figlia della strada...mentre tu,mio Febo,sei un gentiluomo! Sarebbe bella davvero!... una zingara sposare un ufficiale!Ero matta! No,no,mio Febo... sarò la tua amante,il tuo piacere,il tuo giocattolo.

Quando vorrai...imbrattata,disprezzata,disonorata,ma che importa? Amata!E quando sarò vecchia e brutta... vi lascerete servire da me...mi farete lucidare i vostri speroni,spolverare la vostra uniforme,lustrare i vostri stivaloni da cavallo, non è vero? Febo,mi farete questa carità?Mio adorato,mi vedi? Sono io,guardami!L'anima mia,la mia vita,il mio corpo...è tutto tuo. Prendimi! Fai quel che vuoi di me...sono tua! Che mi importa dell'amuleto! Che mi importa di mia madre!...Sei tu mia madre!...T'amo...t'amo.. .(si abbandona...)

DIAPORAMA:occhi cupi, vicinissimi - la lama di un pugnale.

Il capitano abbraccia l'Esmeralda. la spoglia...è sopra di lei...Quando, dietro al letto, appare la faccia livida,con uno sguardo dannato,del prete.

Luccica la lama di un pugnale. Il prete. . .la sua ira.

Colpisce il capitano Febo alle spalle,sotto gli occhi agghiacciati della vergine.

Febo                                  (inarcandosi) Ah! Dann... (cade su un lato del letto )

L 'Esmeralda sviene.

Il prete le si avvicina...il pugnale ancora fumante...si china su di lei...la bacia a lungo sulle labbra...un bacio bruciante. Trema...BUIO

Voce di donna                  (dopo un urlo strozzato) Una strega ha pugnalato un capitano!

FINE 1°ATTO

ATTO II

SCENA I

"Nella camera della tortura"

Camera della tortura. L'Esmeralda in catene.

Il procuratore del Re,un cancelliere,il boia,strumenti di tortura.

Il procuratore del Re         Esmeralda detta L'Egiziana,persistete ancora a voler negare di aver pugnalato la sera del 29 marzo dell'anno in corso il capitano Febo de Chateaupers...

Esmeralda                              Febo! Dov'è? O monsignore,vi prego! Prima di farmi morire ditemi per grazia se è ancora vivo!

Il procuratore del Re         Questa cosa non ci riguarda.

Esmeralda                        Per pietà! Ditemi se è ancora vivo!

Il procuratore del Re         È vicino a morire. Siete contenta? Dunque dicevo:negate ancora di avere pugnalato il capitano Febo de Chateaupers,d'accordo con le potenze delle tenebre e con l'aiuto di incanti e pratiche magiche? Persistete nel diniego?

Esmeralda                        Sì,nego. Oh,Febo,questo è l'inferno!

Il procuratore del Re         Allora come spiegate i fatti a vostro carico?Vi è stato trovato addosso un pugnale.

Esmeralda                        L'ho già detto in tribunale:è stato un prete...non lo conosco...un prete infernale che mi perseguita. Oh,monsignore,abbiate pietà. Io non sono che una povera figliola...

Il procuratore del Re         D'Egitto! (pausa) Constatata la dolorosa ostinazione dell'accusata,non mi resta altra scelta che procedere con la tortura. Dov'è Pieraccio Torterue?

.Pieraccio Torterue              Qui.

Il procuratore del Re         Bene. Persistete? Allora bisogna che ottemperi al dovere del mio ufficio.

Pieraccio Torterue               Da dove cominciamo, signor procuratore del Re?

Il procuratore del Re         Dallo stivaletto.

Pieraccio Torterue prende lo stivaletto(strumento di tortura),una tenaglia e comincia a scoprire una gamba dell'Esmeralda.

Pieraccio Torterue               (guardandola) E' un peccato!... (le infila lo stiva letto )

Esmeralda                        Grazia! Levatemelo! Grazia!

Il procuratore del Re         Su' ,per l'ultima volta, confessate?

Esmeralda                        Sono innocente.

Il procuratore del Re         Voi,dunque,vi ostinate a negare?

Esmeralda                        Sì,nego tutto. Sono innocente.

Il procuratore del Re         Procedete.

Pieraccio serra lo stiva letto attorno al piede della fanciulla. L'Esmeralda urla di dolore.

Il procuratore del Re         Fermo. Confessate?

Esmeralda                        Tutto! Confesso tutto! Tutto!

Il procuratore del Re         Umanità mi obbliga a dirvi che confessando vi aspetta la morte.

Esmeralda                        Tutto,anche la morte! Ma non questo!

Ad un cenno del procuratore del Re,il boia la libera dallo stiva letto.

Il procuratore del Re         Cancelliere,scrivete. Esmeralda detta l'Egiziana,confessate la vostra partecipazione al sabba e ai malefizi d'inferno con le larve,i fantasmi e le streghe? Rispondete.

Esmeralda                        (con un fil di voce) Sì.

Il procuratore del Re         Confessate di aver veduto il becco che Belzebù fa apparire nelle nuvole per raccogliere il suo sabba e che è visto solo dalle streghe?

Esmeralda                        Sì.

Il procuratore del Re         Confessate,infine,d'aver avuto commercio abituale col diavolo e di avere col suo aiuto,nella notte del 29 marzo scorso,pugnalato il capitano Febo de Chateaupers?

Esmeralda                        Sì.

Il procuratore del Re         Bene. Possiamo anche riportare la prigioniera in tribunale per la sentenza (ad Esmeralda,aiutata dal boia ad alzarsi) Su'! Non è poi un gran male!Avete gridato in tempo. Potreste ancora ballare,mia bella!Ecco finalmente dato il lume alla giustizia! Questo fa piacere,signori miei!La signorina potrà testimoniare che abbiamo agito con tutta la dolcezza possibile.

Mentre il procuratore del Re dice Queste ultime battute. L'Esmeralda esce di scena,seguita da tutti gli altri,zoppicando vistosamente,appoggiata al braccio del boia.

SCENA II

"La madre"

Dal "buco dei topi"fuoriescono le mani della reclusa della Tour Roland.

La reclusa                         Oh,figlia! Figlia mia! Non ti rivedrò mai più?Dio!Dio mio,per levarmela così non mi dovete aver mai guardata con lei,quando mi sorrideva, quando faceva salire i suoi piedini su per il mio petto fino alle labbra. Ah,è colpa mia... se fossi rimasta in casa quel giorno le zingare non me l'avrebbero rubata. Maledette!Zingare maledette! Signore, rendetemela! Anche solo per un giorno,per un'ora, per un minuto...ma rendetemela! E poi gettatemi subito al demonio per l'eternità! Signore,rendetemela...o mi torcerò nella terra...mi dannerò e vi maledirò, Signore! (prende una scarpina rosa, nascosta sul fondo della cella) Vergine Maria! Il mio Bambin Gesù me lo hanno rubato...me lo hanno mangiato... gli hanno bevuto il sangue...gli hanno schiacciato le ossa!Buona Vergine, abbiate pietà di me!Che io possa ancora una volta,una volta sola,calzare questa scarpina al suo piedino tutto rosa e poi morire... morire benedicendovi,buona Vergine del Cielo!...Ma che dico...sarebbe grande adesso...sono passati quindici anni...povera bambina mia! (guarda la scarpina) È tutto qui!In questa scarpina!Tutto!

BUIO.

SCENA III

"Nella cella"

Buio…Poi il lucignolo di una lanterna che si avvicina…si avvicina dal fondo in prima quinta.

Esmeralda                              (seduta su della paglia) Chi siete?(è spaventata)

Don Claudio                          (con un cappuccio che gli cela in parte il volto) Un prete. Siete preparata?

Esmeralda                              A cosa?

Don Claudio                          A morire.

Esmeralda                              Oh! Sarà presto?

Don Claudio                          Domani.

Esmeralda                              C'è molto ancora! Che cosa costava a loro farlo oggi? Ho tanto freddo.(si prende i piedi tra le mani per riscaldarli un po ')

Don Claudio                          Senza luce,senza fuoco,nell'acqua...è orribile.

Esmeralda                        A me... non danno altro... che notte!

Don Claudio                          Sapete perché siete qui?

Esmeralda                        Credo d'averlo saputo...ma adesso non lo so più. Portatemi via di qui,padre!Ho freddo,ho paura...ci sono delle bestie che mi camminano su per il corpo...

Don Claudio                          (le prende un braccio) Vieni con me.

Esmeralda                              Oh!La vostra mano è di ghiaccio! (si libera dalla stretta del prete)Chi siete voi?

Don Claudio alza il cappuccio.

Esmeralda                              Dio mio!...Il prete! Finite! Date l'ultimo colpo! Finitemi!

Don Claudio                        Vi faccio orrore...ditemi:vi faccio orrore?

Esmeralda                              Sì,miserabile,mi fate orrore! Ma chi siete? Che cosa vi ho fatto? Perché mi odiate tanto?

Don Claudio                          Odiarvi?! (cadendo in ginocchio) Io t'amo!.. T'amo,capisci?

Esmeralda                              Che amore!

Don Claudio                          Amore di dannato! Ascolta. Devi sapere tutto. Tutto quello che fino ad oggi ho appena osato dire a me stesso... in quelle ore profonde della notte in cui le tenebre sono tanto fitte che ci sembra che Dio non possa più vederci. Ascolta. Prima di incontrarti io ero puro,avevo l'anima piena di una luce limpida...poi un giorno dalla mia finestra ho visto...là in mezzo al lastricato della piazza, era mezzogiorno, c'era un gran sole...ho visto una creatura che danzava. Una creatura così bella che Dio l'avrebbe preferita alla Vergine e la avrebbe scelta per madre! Risplendeva!...Risplendeva nella luce stessa del sole! incantato,lasciai che i miei occhi ti guardassero tanto che,a un tratto,rabbrividii di spavento... sentii che il destino mi afferrava... ero inchiodato,radicato al suolo. Mi sembrava che il marmo mi fosse salito fino ai ginocchi. Poi tu forse avesti pietà di me... cessasti di danzare, scomparisti nel sole...e allora caddi nel vano della mia finestra come una statua rotta alla base.            Il demonio m'aveva legato le ali e l'altro capo se l'era annodato al piede!(pausa)Ti cercai e ti rividi. E quando t'ebbi visto due volte,volli vederti mille,volli vederti sempre. Una notte tentai di rapirti ma quel capitano...

Esmeralda                              Febo...

Don Claudio                          No! Non quel nome! È stato quel nome a perderci! Tu non sai cosa significa amare una donna ed essere prete! Amarla con tutto il furore dell'anima...sentire che si darebbe per un suo sorriso il sangue proprio,le viscere,il buon nome, l'immortalità,l'eternità,questa vita e l'altra!.. Piangere...sognarla tutta la notte, pensarla tutto il giorno...e vederla innamorata d'un soldato che gioca col suo cuore! Vederla arrossire sotto i baci di un altro!

Esmeralda                              Febo...

Don Claudio                          Non pronunziare quel nome! Per Dio! (le afferra le mani)

Esmeralda                              Guardate,padre mio! Avete del sangue sotto le unghie!

Don Claudio                          (cercando di trascinarla via) Sì,oltraggiami,scherniscimi,schiacciami...ma vieni, ti prego,vieni...il tempo stringe...vieni...è per domani,t'ho detto! Seguimi!Penserò io a salvarti...seguimi! Continua ad odiarmi,se vuoi...ma seguimi! E' per domani,t'ho detto...è per domani! Salvati! E salvami!...Ho la notte nell'anima.

Esmeralda                              (irrigidendosi) Che ne è stato del mio Febo?

Don Claudio                          Ah! Siete spietata...

Esmeralda                              Che ne è stato?

Don Claudio                          È morto!

Esmeralda                              Morto!? Allora perché mi parlate di vivere?

Don Claudio                          Oh,sì!... Dev'essere ben morto. La lama è entrata molto dentro. M'è parso d'aver toccato il cuore con la punta... perché io vivevo fin nella punta del pugnale!...Quando si fa il male,bisogna fare tutto il male fino in fondo.            È pazzia arrestarsi a mezza strada. L'estremità del delitto dà deliri di gioia.

Esmeralda                              ( assalendolo ) Vattene,assassino! Vattene! Lasciami morire! Essere tua,prete! Mai!Mai! Mai! Niente ci deve riunire,nemmeno l'inferno! Va' ,maledetto! Mai!

Don Claudio,in silenzio,libera i piedi dalle pieghe della sua sottana da prete. Riprende la lanterna.

Don Claudio                          (uscendo) T'ho detto che è morto! Morto!

BUIO.

SCENA IV

"Il ritorno del capitano"

Casa di Fiordiligi.Il capitano Febo, redivivo,Fiordiligi e Madame Aloisa.

Fiordiligi                                 Che cosa ne è stato di voi,cattivo,per due eterni mesi?

Febo                                  Vi giuro che siete bella da far sognare un arcivescovo!

Fiordiligi                                 Va bene...va bene...ma lasciate da parte la mia bellezza e rispondetemi a tono.

Febo                                          Ebbene,cara cuginetta, sono stato richiamato alla mia guarnigione.

Fiordiligi                                 E dove,di grazia?

Febo                                          Alla guarnigione di Queue-en-Brie.

Fiordiligi                                 Ma è così vicino,signor mio! Perché non siete venuto una sola volta a trovarmi?

Febo                                          (alle strette) Il servizio...e poi ero malato.

Fiordiligi                                 Malato!

Febo                                  Sì,ferito.(mostra una fasciatura al torace)

Fiordiligi                                 Ferito! (gli si accosta)

Febo                                  Oh,una cosa da niente...una questione...un colpo di spada...

Fiordiligi                                 Un colpo di spada!?... Voglio sapere tutto.

Febo                                  Ebbene,mia bella,ho avuto una contesa con un luogotenente e ci siamo scuciti qualche pollice di pelle reciprocamente. Ecco tutto.

Fiordiligi                                 Purché siate guarito del tutto,Febo mio! E perché è nata la questione?

Febo                                  Ma,niente!.. Un cavallo,una parola.. (guarda verso la piazza) Mio Dio,cugina, quanta gente nella piazza!

Fiordiligi                                 (guardando) Ah,sì... pare che debba venire una strega a fare ammenda onorevole prima di essere impiccata.

Febo                                  E come si chiama questa strega?

Fiordiligi                                 Non lo so.

Febo                                  E che si dice che abbia fatto?

Fiordiligi                                 Non lo so.

Madame Aloisa                (intervenendo) Oh,mio buon Dio Gesù! Ci sono tante streghe in giro,che le bruciano senza nemmeno saperne il nome! Tanto varrebbe voler conoscere il nome di ogni nuvola che passa. Ma il buon Dio,si può star certi,tiene un suo conto che non falla!(si avvicina alla finestra) Signore Gesù! Avevate ragione, cugino! C'è un gran assembramento di basso popolo..ce n'è perfino sui tetti!

Fiordiligi                                 (guardandolo negli occhi)Giuratemi che non avete amato altra donna all'infuori di me.

Febo                                  Ve lo giuro, bell'angelo mio!

Madame Aloisa è di spalle,guarda fuori...i due innamorati si baciano.

Madame Aloisa                    Gesù! Venite a vedere! Guardatela è quella zingaraccia che faceste salire, capitano Febo...è lei che impiccano!...

Febo                                          Che zingara? ...

Fiordiligi                                 Come? Non vi ricordate più? Guardate!...E' proprio lei! Sì,è lei! La riconoscete?

Febo                                          (turbato) Io non so...sì,forse...

Fiordiligi                                 Che avete? Si direbbe che la vista di quella zingara vi abbia turbato...

Febo                                  Ma nemmeno per sogno! Oh,questa è bella!

Fiordiligi                                 Allora andiamo sul balcone...da lì vedremo tutto meglio... fino alla fine. Venite,mamma?

BUIO.

SCENA V

"Asilo! Asilo!"

Un lungo corteo di morte. Ceri nel buio. Canti funebri. Una grande croce d'argento.

Voci dal corteo                 Exurge,Domine,salvum me fac,Deus!

Qui verbum meum audit,et credit ei qui misit me,

habet vitam aetemam et in judicium non venit ;     

sed transit a morte in vitam.

Exurge,Domine,salvum me fac,Deus!

Appare L'Esmeralda con le braccia legate dietro la schiena. Ha una lunga camicia bianca,al collo il suo amuleto. AI suo fianco il boia ed il procuratore del Re.

In testa al corteo c'è l'arcidiacono Don Claudio Frollo...

Don Claudio                    De ventre inferi clamavi,et exaudisti vocem meam,

et projecisti me in profundum in corde maris,

et flumen circumdedit me.

Il corteo si ferma. Le mani della zingara sono liberate dai legacci. Le viene dato un grosso cero da reggere. L'arcidiacono le si avvicina come per confessarla.

Don Claudio                    Giovane donna,avete domandato perdono a Dio delle vostre colpe e dei vostri peccati?(a bassa voce) Mi vuoi? Posso ancora salvarti.

Esmeralda                        Vattene,demonio,o ti denuncio!

Don Claudio                          (sempre a bassa voce) Non ti crederanno...aggiungerai lo scandalo al delitto. Rispondi presto,mi vuoi?

Esmeralda                        Cosa ne è stato del mio Febo?

Don Claudio                    Ecco che cosa ne è stato! Guarda maledetta stupida è lì il "tuo" Febo, al balcone della sua fidanzata, a godersi lo spettacolo della tua morte!

Esmeralda                              (guarda verso casa di Fiordiligi) Febo! Febo mio!(sviene)

Sorreggono L'Esmeralda,svenuta,la tengono in piedi in Qualche modo.

Don Claudio                          (tra i denti) Allora muori...non t'avrà nessuno!

(poi ad alta voce) I nunc,anima anceps,

et sit tibi Deus misericors!

(pausa) Kyrie eleison.

Tutti                                          (si inginocchiano) Kyrie eleison.

Don Claudio                    Amen.(si allontana ed esce di scena)

Il procuratore del Re       (al boia) Su' portatela alla forca e facciamola finita!

DIAPORAMA:NOTRE DAME. Appare Quasimodo. Colpisce ed abbatte i due uomini che tengono l'Esmeralda. L'afferra... lei rinviene lo guarda ...poi perde di nuovo i sensi...lui la porta via... è al centro del palco sotto una luce di pietra.

Quasimodo                            ( con voce formidabile) Asilo! Asilo! Asilo!

DIAPORAMA:Arco porta maggiore.

Popolani                                  ( battendo le mani) Asilo! Asilo!

Quasimodo                       (trionfante) Asilo! Asilo!

BUIO...poi DIAPORAMA:scale che si arrampicano:CAMPANE e SCOPPI DI LUCE - Quasimodo che suona le campane a festa.

SCENA VI

"Gobbo,cieco da un occhio e zoppo"

Nella celletta di Quasimodo: l'Esmeralda dorme in un cantuccio. Quasimodo la guarda,rapito,e aspetta che rinvenga. Lentamente lei rinviene...si guarda intorno smarrita...poi vede il gobbo...ha paura...si ritrae...poi ricorda... ricorda tutto...

Esmeralda                        Perché mi avete salvata?(Quasimodo la guarda, incantato, ma non risponde) Perché mi avete salvata?

Quasimodo non ce la fa a rispondere...si allontana ed esce di scena. Ora lei è sola... cerca di capire dove si trova...Quasimodo ritorna...la fanciulla sussulta e va al suo angolo.Quasimodo depone ai suoi piedi un paniere.

Quasimodo                            Mangiate.

L'Esmeralda vorrebbe ringraziarlo ma non riesce a guardarlo in viso...

Quasimodo                            Io faccio...paura...non mi guardate. Di giorno state qui...di notte potete andare in giro per la chiesa...ma non uscite vi ucciderebbero e io... morirei.(esce di scena) L'Esmeralda,rimasta sola,dopo un po' si addormenta.

Quasimodo rientra in scena...e rimane lì a qualche passo a guardare lei che dorme,in contemplazione.

Cambio luci. È l'alba. La fanciulla va ridestandosi...

Quasimodo                            Sono io...ero venuto a vedervi dormire...non vi dispiace...no? Me ne vado subito...ecco...sono dietro al muro. Potete riaprire gli occhi.

Esmeralda                              (dolcemente,con un sorriso)Venite.(Quasimodo non si muove) Venite.

Quasimodo                            No.(L 'Esmeralda gli fa segno con la mano di avvicinarsi) Devo venire...lì?

Esmeralda                              Sì.

Quasimodo                            (avvicinandosi piano) Credevo di non aver capito...sapete... io sono sordo.

Esmeralda                              Pover'uomo!

Quasimodo                            Sono sordo...faccio paura...né uomo... né bestia...voi invece siete così bella!Un raggio di sole...una goccia di rugiada all'alba...vi prego parlate...io capirò dalle vostre labbra...dagli occhi vostri.

Esmeralda                              Allora ditemi perché mi avete salvato.

Quasimodo                            Perché...voi avete dato acqua a un infame che aveva tentato di rapirvi...acqua e un po' di pietà...è già troppo per pagarlo con la mia vita.

Esmeralda                              Grazie.

Quasimodo                            No...non dovete...ora vado...tenete questo fischietto e quando vorrete che io sia qui...fischiate...questo lo sento. E poi(prende un vestito da donna in un angolo) vi ho portato questo.( esce di scena)

L'Esmeralda prende il vestito. Un vestito da novizia. Un vestito bianco con un velo bianco.

BUIO.

SCENA VII

"Uno spirito"

Celletta di Don Claudio. L'arcidiacono è seduto sul suo seggiolone,le mani disperatamente premute sulle orecchie per non sentire. Ha una Bibbia aperta davanti. La scena è color cenere.

Una lanterna è accesa.

Don Claudio                          (legge...gli occhi stravolti, è febbricitante ) “E uno spirito passò dinanzi al mio volto e sentii un lieve alito,e i peli della mia carne si rizzarono.” Sarà quasi mezzanotte!A quest'ora il suo corpo è certamente già freddo.

Un alito di vento spegne improvvisamente la lanterna. Buio.

DIAPORAMA:fumetto gotico:la luna in parte coperta dalle nuvole.

Appare in un corridoio di luce diafana un 'ombra bianco-vestita. Passa accanto al prete.

Voce preregistrata               "E uno spirito passò dinanzi al mio volto e sentii un lieve alito, e i peli della mia carne si rizzarono."

Don Claudio,come in trance,si alza e segue quell'ombra. Escono.

BUIO.

SCENA VIII

 "Un incontro nella notte"

In stada,sotto casa di Fiordiligi. È notte. Il capitano Febo e Fiordiligi si stanno salutando. Quasimodo,nascosto nell'ombra,osserva la scena.

Fiordiligi                           Allora ve ne andate,mio bel cugino...

Febo                                  Non prima di un bacio,mia bella cugina...(le cinge la vita)

Fiordiligi                                 (resistendogli)Per carità, state fermo,Febo! Mia madre potrebbe affacciarsi e vederci...

Febo                                  La notte è così nera...

Fiordiligi                                 ( cedendo )Purché non lo sia anche la vostra coscienza.(si baciano,poi lei, con un sospiro si allontana)

Febo                                          (andando anche lui) A domani,incantevole cugina!(Fiordiligi esce di scena)

Il capitano Febo si allontana fischiettando...

Quasimodo                            (raggiungendolo) Oh! Capitano!

Febo                                  (si ferma) Chi mi chiama?!(poi vede uscire dall'ombra la figura sciancata del gobbo) Sangue di Satana...chi sei?!

Quasimodo                            Venite con me,capitano. C'è qualcuno che vi vuol parlare.

Febo                                          Perdìo! Che Giove mi fulmini se questa faccia di gufo non è...

Quasimodo                            Venite,capitano. Una donna vi aspetta. Una donna che vi ama.

Febo                                          Pezzo di mascalzone! E tu credi che io debba andare da tutte le femmine che mi amano,o dicono di amarmi?E se,per caso,rassomigliasse a te,faccia di rospo?Dì a quella che ti manda che io mi sposo presto e che lei può andare al diavolo!

Febo fa per andare ma il gobbo lo trattiene...

Quasimodo                       Sentite,dovete venire...gliel'ho promesso...è l'Egiziana che sapete!

Febo                                          (fermandosi) Che egiziana?

Quasimodo                            L'Esmeralda.

Febo                                          L'Esmeralda?...Allora tu vieni dall'altro mondo! l'Esmeralda è morta! Ho visto con questi occhi che la conducevano alla forca.

Quasimodo                            (tirandolo per un braccio)Per di qua...Per di qua!...

Febo                                  (liberandosi dalla stretta e assestando al gobbo una pedata in pieno petto )Lasciami,perdìo!

Quasimodo                            (trattenendosi dal saltargli al collo)Avete una gran fortuna voi ad essere amato da qualcuno.( guarda Febo allontanarsi)

SCENA IX

"Il suono di un fischietto"

L'Esmeralda è sola nella celletta. È impaziente...cammina su e giù...aspetta il ritorno di Quasimodo in compagnia,lei spera,di Febo.

DIAPORAMA:fumetto gotico:occhi...occhi attaccati a una grata.

Alle spalle di Esmeralda appare una lunga ombra nera...

Esmeralda                              ("sentendone" la presenza si gira di scatto) Ah! Il prete!

Cerca di sfuggirgli ma si sente mancare... il prete le cinge la vita...la stringe       forte a sé...

Esmeralda                              Vattene! Vattene,mostro!

Don Claudio                          (baciandola dove può...) Grazia!...Grazia!...Ti credevo morta! Ero fuggito via da Parigi per non vederti morire...ma sei viva! Viva! (le afferra le braccia)

Esmeralda                              Lasciami,assassino!...o ti sputo in faccia!...

Don Claudio                          (lasciandola ) Avviliscimi,se vuoi ma a-ma-mi.

Esmeralda                              (colpendolo con schiaffi e pugni mentre lui cerca di riafferrarla) Va' via,demonio!

Don Claudio                          (prendendo il sopravvento e stringendola forte a sé) Bisogna finirla!

Esmeralda                              Aiutatemi! Aiutatemi!

Don Claudio                          (ansando) Stai zitta!...

Dibattendosi,scalciando,raspando in terra con le mani,L'Esmeralda trova il fischietto che le aveva dato Quasimodo. Fischia con tutto il fiato che le resta...Don Claudio,Sorpreso,si ferma. Come d'incanto appare Quasimodo. Ha in mano un grosso coltello. Tira via il prete prendendolo per un piede...lo trascina in un angolo...gli è sopra...sta per accoltellarlo....quando uno spiraglio di luce illumina il viso dell'arcidiacono di Notre-Dame. Quasimodo si blocca,fa un salto all'indietro,si accuccia come un cane davanti al padrone.

Quasimodo                            Maestro...

Don Claudio,con un gesto imperioso,fa segno a Quasimodo di andarsene...

Quasimodo                            Monsignore,dopo farete tutto quello che vi piacerà:ma prima ammazzatemi.

Quasimodo fa l'atto di porgere al prete il suo coltellaccio...Don Claudio,fuori di sé,si getta per prenderlo...ma la zingara,felina,con un balzo,strappa il coltello dalle mani del gobbo...

Esmeralda                              (tenendo la lama alta...pronta a colpire)Adesso non vieni,eh? Vigliacco!(l 'arcidiacono, impietrito, non si muove)Febo,il mio Febo è vivo,prete! Vivo!E io sono sua! Solo sua,prete!

Don Claudio,fremente d'ira,getta con un calcio Quasimodo a terra ed esce

di scena.

Esmeralda                              (soccorre Quasimodo,gli solleva la testa) Stai bene,Quasimodo?

Il povero gobbo,nelle braccia della fanciulla,non è mai stato meglio...abbozza un sorriso, fa segno con la testa di stare bene.

Esmeralda                              Lo hai visto?.. Hai visto Febo?

Quasimodo                            (mentendo) Non ho potuto trovarlo.

Esmeralda                              (rimproverandolo) Dovevi aspettarlo tutta la notte! (Quasimodo la guarda) Certo...se tu non fossi tornato...allora,domani! Domani lo aspetterai,gli parlerai,non è vero?

Quasimodo                            Sì,domani.

BUIO.

SCENA X

"Ancora Gringoire!"

In strada. Gente che cammina. Donne che parlottano,ferme in un angolo. Accattoni che chiedono la carità. Gringoire. L'arcidiacono lo vede,lo raggiunge.

Don Claudio                    (posandogli una mano pesante sulla spalla) Come state,maestro Pietro?

Gringoire                          Di salute? Eh,si potrebbe dire bene e male. ma tirate le somme,l'insieme è piuttosto buono.

Don Claudio                          E non vi angustia nessuna preoccupazione?

Gringoire                          Veramente... no.

Don Claudio                          E non desiderate niente?

Gringoire                          No,maestro...

Don Claudio                          E non rimpiangete niente?

Gringoire                                Né rimpianti,né desideri.

Don Claudio                          Pietro Gringoire,che ne avete fatto di quella...danzatrice egiziana?

Gringoire                                L' Esmeralda?

Don Claudio                          Non era vostra moglie?

Gringoire                                Sì...per merito d'una brocca rotta. Ne dovevamo avere per quattro anni. Ma L'aveva fatto solo per salvarmi la vita...

Don Claudio                          Quella donna vi aveva salvato la vita?

Gringoire                                Per Giove ! Avevo già il cappio al collo!

Don Claudio                          E voi...ora non ci pensate più?

Gringoire                                Poco...ho tante cose per la testa....

Don Claudio                          Sapete cosa ne è stato di lei?

Gringoire                                So che dovevano impiccarla...poi m'hanno detto che s'era rifugiata dentro Notre-Dame...ma se è così...voi dovreste saperlo,maestro!...

Don Claudio                          Certo che lo so. È a Notre-Dame.Ma fra tre giorni la giustizia la riprenderà e sarà impiccata. C'è stata la sentenza del Parlamento.

Gringoire                                E chi diavolo s'è divertito a sollecitare la sentenza del Parlamento? Che male c'era che una povera fanciulla si rifugiasse sotto gli archi rampanti di Notre-Dame,accanto ai nidi delle rondini?

Don Claudio                          (cupo) Ci sono dei satana nel mondo. Non volete fare proprio niente per lei?

Gringoire                          Non chiedo di meglio,maestro...ma se poi mi ficco in qualche brutta faccenda?

Don Claudio                          (pensieroso) Che importa?

Gringoire                                Che importa?!...Voi siete troppo buono,maestro mio...ma io ho da terminare due grandi tragedie che non vorrei lasciare incompiute ai posteri.

Don Claudio                          (assorto) Come salvarla?

Gringoire                                E se si domandasse la grazia al Re?

Don Claudio                          Una grazia a Luigi XI?...Va a levare un osso di bocca alla tigre! Maestro Pietro, ho ben riflettuto:c'è un solo modo per salvarla.

Gringoire                                E quale? Io non ne vedo.

Don Claudio                          Sentite...e ricordatevi che dovete la vita a quella donna. La chiesa è sorvegliata giorno e notte:non lasciano uscire se non quelli che hanno visto entrare:entrerete...io vi porterò su da lei,cambierete i vostri vestiti con lei:le darete la vostra giubba e vi metterete la sua gonna. 

Lei uscirà con i vostri vestiti e voi resterete con i suoi. Forse vi impiccheranno,ma l'avrete salvata.

Gringoire                                Guarda,guarda,che idea! Questa sì che non mi sarebbe mai venuta, se non c'eravate voi! Non mi impiccheranno "forse",come dite voi,ma mi impiccheranno indubitissimamente!

Don Claudio                          Questo non vi deve importare.

Gringoire                                Come!!!!?

Don Claudio                          Lei vi ha salvato la vita:pagate un debito.

Gringoire                          Ce ne sono tanti altri che non pago!

Don Claudio                          Ma che ragione avete per essere tanto attaccato alla vita?

Gringoire                          Ah! mille ragioni!

Don Claudio                          E quali?

Gringoire                                Quali? Ma l'aria,il cielo,il mattino,la sera,il chiaro di luna,le mangiate allegre, le belle architetture di Parigi...che so io? E poi...vi par niente la fortuna che ho, di passare tutte le mie giornate con un uomo di genio,quale sono io!

Don Claudio                          Vera testa da farne un sonaglio! E questa vita che ti pare così bella, chi te l'ha conservata? A chi lo devi se respiri quest'aria,se vedi questo cielo?Tu vuoi lasciar morire colei che t'ha ridato la vita? Vuoi che muoia quella creatura bella, dolce,adorabile,che illumina il mondo,più divina di Dio...mentre tu,mezzo saggio e mezzo scemo,tu,vano abbozzo di qualche cosa,tu,specie di vegetale che crede di camminare e di pensare,tu,continuerai a vivere con la vita che tu le hai rubato?

Gringoire                                ( asciugandosi una finta lacrima) Certo sapete essere convincente,maestro! Mah!Può anche darsi che non mi impicchino! Non sempre sposa chi si promette!Quando mi ritroveranno vestito da donna, con la scuffia e la gonna...chi sa che non scoppino a ridere...e poi se mi impiccano...la corda è una morte come un'altra...anzi,per meglio dire,è la morte degna di un saggio che ha oscillato tutta la vita,una morte che sta in mezzo,tra il cielo e la terra e vi lascia sospesi. È una morte da filosofo. È magnifico morire come si è vissuti.

Don Claudio                          Allora siamo d'accordo...

Gringoire                          (filosofo) Che cos'è tutto sommato la morte? Un brutto momento,un pedaggio,un passaggio dal molto poco...al niente!

Don Claudio                          (impaziente) Dunque siamo intesi. Verrete domani.

Gringoire                                Ma nemmeno per sogno! Essere impiccato per essermi travestito da donna! Non se ne parla proprio!...

Don Claudio                    (furente )Allora addio! (fa per andare, si ferma e con tono minaccioso )Ti ritroverò!

Gringoire                                Mi ritroverà!...(lo rincorre)Signor arcidiacono...sentite...niente malintesi tra vecchi amici!...Avete immaginato uno stratagemma per farla scappare...poco piacevole per me...e se ne avessi un altro io? Uno che non compromettesse il mio collo?..

Don Claudio                          Avanti,sbrigati! Che pensi di fare?

Gringoire                                (pensa…) Ma sì… sicuro! Ma certo!... Meravigliosa!

Don Claudio                          Parla,buffone! Bisogna fartela partorire col forcipe la tua idea?

Gringoire                          Eccomi pronto,maestro!Ascoltate...(parla all'orecchio del prete per non farsi sentire dai passanti) i paltonieri sono bravi figlioli...le vogliono un gran bene e poi...(a tratti non si sente quel che dice)si solleveranno alla prima parola... sì...un colpo di mano...favoriti dal disordine sarà facile portarla via! Semplice, no?... Sarà come bere un bicchier d’acqua… domani.. sì .. domani sera!...

Don Claudio                          (dopo averlo guardato a lungo) Va bene...voglio fidarmi di te. A domani.(esce)

Gringoire                                (rimasto solo)A domani ! Questa sì che è grossa,caro signor Pietro Gringoire!Ma non importa!Non è detto che un piccolo uomo debba spaventarsi d'una grande impresa!

Bitone portava un enorme toro sulle spalle,le capinere traversano l'oceano.. a domani! (esce di scena)

SCENA XI

"Salviamo l'Esmeralda!"

Corte dei Miracoli. Un tavolaccio. Tre loschi figuri seduti tra cui il Re della Corte. La Corte stravaccata a terra.

Il Re                                          (a qualcuno fuori scena) Fatelo entrare!(entra in scena Gringoire)Per le budella di Cristo!Da bere!Debbo parlare!(una donna si affretta a portargli del vino ) Ohh! (beve) Mi si era seccata la lingua!...Pietro Gringoire,paltoniere,sei davanti a tre potentissimi sovrani:a me Clopin Trouillefou,supremo sovrano del Gergo;a Matteo Hugadi Spicali, duca d'Egitto e di Boemia;a Guglielmo Rousseau,imperatore di Galilea. La tua richiesta per liberare tua moglie,Esmeralda l'Egiziana,rinchiusa in NotreDame...(Spicali si è alzato)Matteo Hugadi Spicali,duca d'Egitto e di Boemia...dove diavolo stai andando?

Il duca d'Egitto                 A pisciare.

Il Re                                  Pisci dopo! O pisci per terra!!(Matteo piscia per terra...aspettano che finisca poi...) Dunque dicevo...la tua richiesta per liberare l'Esmeralda è stata accolta.

Gringoire                                (inginocchiandosi) Ringrazio le vostre Maestà.

Il Re                                          Ho fame! portatemi della zuppa! (gli portano quello che ha chiesto)Pertanto,in qualità di Sovrano...Guglielmo Rousseau,imperatore di Galilea,lascia un attimo in pace quella baldracca e cerca di capire quello che dico! ...Allora...dite agli uomini di armarsi...e ci si metta in marcia alla volta di Notre- Dame! Assediare la chiesa,sfondare le porte, cavar fuori la bella,smantellare il chiostro,bruciare il vescovo nel vescovado,faremo tutta questa roba in meno tempo di quanto ce ne voglia per mangiare una cucchiaiata di zuppa! (immerge il cucchiaio nella scodella e se la porta alla bocca )Per Cristo e Maometto!...Che diavolo mangio qua? Ohlà! Ruffiana! I capelli che non si trovano sulla testa delle tue baldracche si ritrovano nelle tue frittate.Vecchia bagascia,a me piacciono le frittate calve,che il diavolo ti acciacchi il naso! Bella osteria di Belzebù, dove le puttane si pettinano con le forchette! (scaraventa la scodella a terra) Avanti,compagni....a Notre-Dame!Tanto più che ci sono due statue,una di San Giovanni Battista,l'altra di Sant'Antonio,tutte d'oro,che peseranno insieme...sette marchi d'oro e quindici sterline...liberiamo l'Esmeralda!(tutti gli fanno eco)

L'imperatore di Galilea     (adesso più interessato ) Sì,liberiamo l'Esmeralda!E' nostra sorella!(al duca d'Egitto ) Quanto ha detto che pesa Sant'Antonio?

Il Re                                  Ce la sbrigheremo in quattro e quattr'otto,per le budella del Papa!Non voglio che si impicchi quella bella figliola! Gringoire,presto! Raduna gli uomini! Tutti in fila il Gergo! Tutti in fila l'Egitto! Tutti in fila la Galilea! (alla chiamata si alzano a turno i tre Re) E mi raccomando...silenzio nel traversare Parigi! La parola d'ordine è: Petit flambe en baguenaud.Le torce le accenderemo soltanto a Notre-Dame.Avanti,in marcia!

I tre Re                                     (cantano da ubriachi)

Et je n'ai,moi,

par le sang-Dieu!

Ni foi,ni loi,

ni feu,ni lieu,

ni roi,

ni Dieu !

Escono. BUIO.

SCENA XII

"L'assalto a Notre-Dame"

Nella celletta dell'Esmeralda. Lei danza, il gobbo,accucciato in un angolo,la guarda,estasiato.

Esmeralda                              (canta)Un cofre de gran riqueza

Hallaron dentro un pilar,

dentro del nuevos banderas

con figura de espantar.

DIAPORAMA:Fumetto gotico:Uccelli notturni.

Alarabes de cavallo

sin poderse menear

con espadas,y los cuellos,

ballestas de buen echar.

L'Esmeralda è ora una silhouette in controluce.

DIAPORAMA:NOTRE-DAME.

Prima lotane, in sottofondo, poi sempre più forti, rispetto al canto della zingara, si sentono (come registrate da un vecchio film) le voci dei paltonieri che arrivano a Notre- Dame. Quasimodo ha, intanto, lasciato il suo cantuccio e si è portato in proscenio. Dietro il velatine vivai di persone con quelle che sembrano torce.

Voci dei paltonieri            1) Vescovo, noi siamo alla tua porta! 2)Rendici l’Esmeralda, vescovo, se vuoi salvare la tua chiesa! 3)Pianto qui la mia bandiera e Dio ti salvi, Vescovo di Parigi! 4) Avanti, avanti! 5) Coraggio, compagni! Il Re) All’opera i chiavari e apriteli quella porta, per Dio!6) Al lavoro i fabbri! 7) Sentite è la serratura che si schioda!    Il Re) Buttatemi giù quella porta!

DIAPORAMA: Fumetto gotico: Quasimodo ha alzato un’enorme trave, la tiene sopra la testa. Quasimodo, quello in carne ed ossa, in proscenio viene illuminato nel momento in cui sembra aver lasciato cadere qualcosa di enorme. Ha un aspetto terrificante. Da dietro al velatine: urla di terrore,l’effetto di qualcosa di molto pesante che cade, lamenti di persone ferite.

Il canto di Esmeralda, la sua danza.

Voci dei paltonieri            1) Sangue del diavolo, l’ho scampata bella! 2) Hanno buttato giù una trave! 3) Ho sentito il soffio, per Dio!... ma Giovanni l’Assommeur è ammazzato! 4) Qusti sfottuti canonici si difendono! Il Re) Tirate alle finestre!...e forziamo la porta! 5) Ci vorrebbe un ariete!   Il Re) Prendete quella trave che gentilmente ci hanno buttato giù i canonici e sfondate quella porta, per Dio!    6) Tante grazie, canonici!

Effetti: colpi contro la porta, colpi d’archibugio.

DIAPORAMA: fumetto gotico: Quasimodo che lancia grosse pietre. Rumori dietro al velatine, urla, maledizioni, ombre che si accasciano.

 Il canto di Esmeralda, la sua danza.      

Voci dei paltonieri            1) Al riparo, piovono pietre! 2) Diavolo! Ci cadono in testa le torri, adesso! Il Re) Dov’è Bellevigne? 3) È morto! 4) Questa chiesa è stregata! È impossibile entrare! 5) Guardate lassù! Lo vedete quel demonio che corre su e giù… è Quasimodo! 6) È quel dannato campanaro… è lui che ci lancia le pietre!... Il Re) Datemi una scala, per tutti i diavoli! 7) Che ne volete fare, maestà? Il Re) Salirò attraverso la galleria dei re di Francia! È lassù dove vedi quella fila di statue che hanno una faccia di imbecilli che consola! Salirò da lì!

Il canto di Esmeralda, la sua danza.

DIAPORAMA: fumetto gotico: Quasimodo che rotea sopra la sua testa un corpo: è il Re della Corte dei Miracoli

Un corpo che stramazza al suolo, grida di orrore.

Voci dei paltonieri            1) Hanno ammazzato il nostro re! Tutti) Vendetta! Vendetta! All’assalto! All’assalto!

SCENA XIII

"Petit flambe en baguenaud"

Voci, ombre, luci dell'assalto a Notre-Dame. Gringoire e Don Claudio.

Gringoire                                Siete voi,maestro?

Don Claudio                          Per Dio! Mi fate bollire il sangue,Gringoire!E' un'ora che vi aspetto!

Gringoire                                Non ho potuto svignarmela prima...

Don Claudio                          Hai la parola d'ordine per passare?

Gringoire                                Ce l 'ho state tranquillo:Petit flambe en baguenaud.

Don Claudio                          Bene,altrimenti non si arriverebbe alla chiesa! I Paltonieri sbarrano la strada.

Gringoire                                Ma come faremo ad entrare in chiesa?

Don Claudio                          Ho la chiave delle torri,Via! Via! Presto!(escono)

SCENA XIV

"Gringoire salva l'Esmeralda''

Nella celletta dell'Esmeralda. ln sottofondo:effetti battaglia. La fanciulla è rincantucciata in un angolo. Entrano Gringoire e l'arcidiacono(con un cappuccio che gli nasconde il volto). L'Esmeralda caccia un urlo.

Gringoire                                Non temete. Sono io.

Esmeralda                              Chi siete?

Gringoire                                Pietro Gringoire.

Esmeralda                              Chi avete con voi?

Gringoire                                State tranquilla è un amico. Cara bambina,la vostra vita è in pericolo. Vi vogliono prendere. Noi siamo amici vostri e veniamo a salvarvi. Seguiteci presto!

Esmeralda                              È vero,Gringoire? Di voi mi fido...

Gringoire                                Verissimo. Venite! Presto! (la prende per un braccio ed escono)

SCENA XV

"Quasimodo si ritrova solo"

Effetti battaglia in primo piano. Effetto:Rumore zoccoli cavalleria.

Voci dei paltonieri               l)Ritiriamoci,fratelli...arriva la cavalleria del Re! 2)Presto,ritiriamoci o ci ammazzano tutti! Tutti)Ritiriamoci...presto,ritiriamoci!

Effetto:Rumore zoccoli cavalleria sempre più presente...poi a decantare...fino a rimanere in sottofondo.

Quasimodo rientra nella celletta...è vuota... cerca l'Esmeralda...Quasi impazzito corre su e giù per il palco,si strappa i capelli. BUIO

SCENA XVI

"Della buona riuscita..."

DIAPORAMA:Fumetto gotico: Una piccola barca nella nebbia,un remo fende le acque della Senna. In lontananza le torri di Notre-Dame.

Effetti:Stormire lieve di foglie,i remi nell'acqua,il risciacquio dell'acqua lungo la chiglia,una scossa...la barca tocca terra. Gringoire,Don Claudio,l'Esmeralda.

Gringoire                                (saltando in proscenio dal Golfo Mistico) Oh! Eccoci in salvo! Della buona riuscita delle grandi imprese,qualche volta si è debitori alla fortuna e qualche volta alla scaltrezza! (aiuta gli altri due a salire)Perdìo! Siamo allegri come scarafaggi!Osserviamo un silenzio da pitagorici o da pesci. Pasqua di Dio,che qualcuno mi parli!La parola è musica per l'orecchio umano. Ve ne supplico,ditemi una parola! Macché! (al prete)Maestro,la luna riappare!Basta che non ci scorgano!Facciamo una cosa lodevole salvando questa fanciulla,ma se questi ci acchiappano...ci impiccano nel nome di Dio e del Re!Non è crudele,maestro? Andiamo...nessuno mi risponde. Che siano diventati sordi,questi due?

Voci in lontananza             A morte l'Egiziana! A morte la strega!

Gringoire                                Ci cercano! Ci troveranno! ...E' meglio dividerci. Maestro,io ho fatto tutto quello che mi avete chiesto...ma ora è tempo di salutarci.(a lei)Esmeralda,io vado...ti lascio alle cure del mio maestro.(poi allontanandosi)Sei in buone mani:è un prete:è l'arcidiacono di

Notre-Dame:Don Claudio Frollo! (esce di scena)

SCENA XVII

"Sola con l'arcidiacono"

DIAPORAMA:Fumetto gotico: Un gran mostro di pietra.

Esmeralda                              Voi!!!(fa per fuggire ma il prete la blocca)

Don Claudio                          (tenendola per un braccio )Ascoltami! Questa è la Greve,la piazza dove si impiccano i condannati a morte. Qui il destino ci dà uno nelle mani dell'altro. Qui io deciderò della tua vita,tu della mia anima. Oltre questa piazza e oltre questa notte non c'è più nulla. Ascoltami!

Voci in lontananza             Morte all'Egiziana! Morte! E' lei la causa di tutto! Morte! Maledetta zingara,ti troveremo dovunque tu ti sia cacciata!

Il comandante

Tristan l'Hermite                 Trovatemi quella zingara,perdìo! Sbrigatevi!

Voci sempre più vicine      Maledetta zingara,ti troveremo dovunque tu ti sia cacciata!

Don Claudio                          Li senti? Sono sempre più vicini...ti cercano. Io posso ancora salvarti,ho preparato tutto! Se tu vuoi...io posso...tocca a te...a te...io t'amo(cerca di stringerla a sé)

La fanciulla cerca di scappare ma il prete la trascina,di forza,sotto la forca.

Don Claudio                          (indicandogliela)Scegli tra lei e me!

L 'Esmeralda si libera con uno strappo dalla mano del prete e cade ai piedi della forca.La abbraccia,come la Santa Vergine ai piedi della Croce.

Esmeralda                              ( al prete )Mi fa meno orrore di voi!

Don Claudio                          Dio mio!...Davvero non perdonerete mai? E' finita!? No!.. Non può essere!...Non deve essere!...Abbiate pietà di me, e pietà di voi!Non condannate voi e me!Ho rinunciato a me stesso per voi! Dottore,mi beffo della scienza;gentiluomo disonoro il mio nome;prete faccio del messale un guanciale di lussuria:sputo in faccia al mio Dio!E tutto questo per te,incantatrice!Per essere degno del tuo inferno!E tu rigetti il dannato!...Io vi amo...oh,come è purtroppo vero!Mi strapperei dal petto,non parole,ma il cuore e le viscere,per dirvi che v'amo...ma sarebbe tutto inutile...non mi guardate nemmeno!Forse pensate ad un altro mentre io vi parlo qui dritto e tremante sul limitare dell'eternità! (ancora voci in lontananza) Ah,ma l'ora passa!...Ti supplico per tutto quello che c'è di sacro,non aspettare che io sia ridiventato di pietra come questa forca...che ti vuole anch'essa. Sono pazzo!Pensa ho nelle mani i nostri due destini e sono pazzo! Pazzo! Di'una parola,una parola sola...no,non voglio sentirti dire che mi ami ...ma che potresti...amarmi. Una parola,una parola sola...(si precipita in ginocchio davanti all'Esmeralda)

Esmeralda                        Assassino!

Don Claudio                          (abbracciandola furiosamente) Sì,sono un assassino,ma ti avrò!Non mi vuoi schiavo,mi avrai padrone. Ma ti avrò!Bisogna morire,mia bella o essere mia!Essere del prete! Essere dell' apostata! Essere dell' assassino! Da questa notte stessa!Avanti,con gioia! Baciami,pazza! O la tomba,o il mio letto! (la morde sulcollo)

Esmeralda                        (dibattendosi) Non mi mordere,mostro! Odioso prete velenoso!Lasciami,maledetto,mi fai ribrezzo! Lasciami ! Sarò per sempre del mio Febo...perché lo amo...perché è bello e tu,lurido prete,sei ributtante...sei brutto!...Vattene! (gli sputa in faccia)

Don Claudio                          (la trascina verso "il buco dei topi" )Muori,dunque!Non ti avrà nessuno!Gudula! Gudula!Ecco l'Egiziana! Vendicati!

Dal "buco dei topi"fuoriesce un braccio scarno che afferra quello della zingarella.

Don Claudio                         Tieni forte,Gudula! È l'Egiziana scappata. Vado a chiamare le guardie. La vedrai impiccare.(poi allontanandosi)Non ti avrà nessuno! (esce di scena)

SCENA XVIII

"Nelle grinfie della reclusa"

La reclusa                               (la mano "inchiodata" al braccio della fanciulla)Ah! Ah! Ti impiccano finalmente!

Esmeralda                              (balbetta)Che...cosa vi ho fatto?

La reclusa                               (con voce cantilenante)Figlia d'Egitto! Figlia d'Egitto! Figlia d'Egitto!Che cosa mi hai fatto!?Sedici anni fa io avevo una figlia e le egiziane me l'hanno presa...me l'hanno mangiata...la mia piccina. Agnese mia...mentre dormiva. Avrà gridato...mi avrà chiamato...ma io,maledetta me,non c'ero!Ecco cosa mi hai fatto,zingara!

Esmeralda                              Povera me!...Ma se io...io non ero forse nemmeno nata,allora!

La reclusa                               Oh,sì!Dovevi essere nata. Avrebbe giusto la tua età...maledetta!(voci soldati)

Esmeralda                            Buona donna,abbiate pietà. Vengono. Non vi ho fatto niente,io. Davvero volete vedermi morire sotto i vostri occhi in quel modo orribile?Lasciate che mi salvi. Fatemi grazia. Non voglio morire così...

La reclusa                               Rendimi la mia creatura!

Esmeralda                              Grazia!Grazia!

La reclusa                               Rendimi la mia creatura!

Esmeralda                              Lasciatemi,in nome del Cielo!

La reclusa                               Rendimi la mia creatura! (voci dei soldati sempre più vicini)

Esmeralda                              Se voi cercate la vostra creatura,io cerco i miei genitori!...

La reclusa                               Rendimi la mia piccola Agnese!Non sai dov'é?Allora muori! Quando verrà tua madre l'Egiziana a cercarti le dirò:Cerchi tua figlia?Guarda sulla forca!Ah!Ah!Ah!

Esmeralda                              Vi prego lasciatemi,in nome di Dio!

La reclusa                               Ti lascio se mi rendi la mia piccola Agnese...lo sai dov'è la mia piccina?Aspetta, ti faccio vedere una cosa:ecco la sua scarpina. È tutto quello che mi resta di lei...

                                                                                                            

Esmeralda                              Fatemi vedere quella scarpina!...Oh,Dio! Dio!

L'Esmeralda,con la mano libera,apre in fretta il piccolo sacchetto che porta al collo.

La reclusa                               Sì,sì fruga pure nel tuo amuleto del demonio!Fruga finchè vuoi tanto io non ti lasc..

L'Esmeralda ha tirato fuori una scarpina uguale a quella che ha la reclusa...la reclusa guarda la scarpina...guarda la fanciulla...

La reclusa                               (tremante )Figlia mia!

Si abbracciano per quel che possono...le sbarre le dividono.

La reclusa                               (piangendo e baciando le mani della fanciulla)Oh,Signore Iddio ti ringrazio!Ce l'ho di nuovo la mia bambina!Signore Gesù,come sei bella! Sei proprio tu...È per questo che il cuore mi saltava in petto ogni volta che ti vedevo!E io lo prendevo per odio!

Esmeralda                              Oh,mamma!Una buona Egiziana me l'aveva predetto. Mi diceva:tieni sempre questo sacchetto al collo...è un tesoro...un giorno ti farà ritrovare tua madre.

La reclusa                               Oh, vieni qui...che ti baci ancora!Oh,mio Dio,la mia bambina! (Le voci dei soldati)

Esmeralda                              Vengono,mamma! Salvatemi,mamma,salvatemi!

La reclusa                               Oh,Dio!L'avevo dimenticato...ti inseguono. Che hai fatto?

Esmeralda                              Non lo so. Ma sono condannata a morire.

Un soldato                              Per di qua,messer Tristan. Il prete ha detto che la troveremo al "buco dei topi".

La reclusa                               Salvati,figlia mia!Salvati!È la tua morte!Salvati!Va'! Va'! No!È tutto pieno di soldati...ti prenderebbero subito...presto!...Cerca di entrare qui!Sei piccolina...ce

la dovresti fare...forza!Ci sei quasi...vieni che ti ripesco dall'abisso! ...

La fanciulla è nel "buco dei topi ".La madre la fa nascondere in un angolo. Arrivano i soldati.

Il comandante                       Vecchia,cerchiamo una strega per impiccarla:ci hanno detto che tu la tenevi.

La reclusa                         Non so cosa vogliate dire.

Il comandante                       Non mentire,vecchia!T'hanno dato da guardare una strega. Che ne hai fatto?

La reclusa                               Se parlate d'una ragazzotta robusta che m'hanno dato nelle mani poco fa...vi dirò allora che m'ha morsicato e l'ho lasciata andare. Ecco tutto. E ora lasciatemi in pace.

Il comandante                       Dunque la strega s'è salvata!Che strada ha preso,vecchia?

La reclusa                               Per la via del Mouton,credo.

Sergente                                  Signore,la vecchia mente. La strega non può essere passata per via del Mouton.Ci siamo passati noi adesso. La catena della strada è stata tesa tutta la notte e il guardacatena non ha visto passare nessuno.

Il comandante                       Hai sentito,vecchia?Che hai da dire?

La reclusa                               Che ne so io,monsignore?Mi sarò sbagliata! Sarà andata verso il fiume!

Il comandante                       Ma è il lato opposto!...Tu menti,vecchia!Corpo di Dio!Ho una gran voglia di lasciar perdere la strega e di prendere te. Un quarto d'ora di tortura ti caverà la verità dal gozzo! Sù vieni con noi!

La reclusa                               Con gioia,monsignore! Sì,la tortura...andiamo,presto !Andiamo subito!

Il comandante                  (al sergente)Canchero!È pazza come un cavallo!

Sergente                                  È proprio pazza,signore. Se ha lasciato scappare l'Egiziana non l'ha fatto apposta. Le odia,le egiziane. Sono più di dieci anni che faccio la guardia qui e tutte le sere la sento maledire le zingare. Se poi si tratta dell'Esmeralda...quella la odia più di tutte.

Il comandante                       Ho capito.La odia...andiamo và (fa per andare, poi si ferma)Vecchia,cosa è capitato alle sbarre della tua cella?...Sono tutte storte!

La reclusa                               Ci è finito contro un carro.

Il comandante                       Ah! Un carro!Va bene,vecchia...ti credo. Avanti!(fa finta di andare...ma appena lui e i suoi sono usciti dal campo visivo della reclusa, ordina di fermarsi)La vecchia mente (al sergente),se fosse stato un carro le sbarre sarebbero storte all'indentro e,invece,lo sono in fuori...mente!Adesso vedremo perché.

La reclusa                               (dopo aver aspettato in silenzio qualche istante)Figlia sei salva! Se ne sono andati!

L'Esmeralda si affaccia,guarda attraverso le sbarre. Vede in lontananza la figura del capitano Febo. anch'egli alla ricerca della strega...

Esmeralda                              (non riuscendo a controllare l'impulso dell'anima)Febo!Febo mio! Sono qui!

Febo si ferma...guarda nella direzione della fanciulla...la riconosce. ha un momento di indecisione ma poi... va dalla parte opposta... ed esce di scena.

Nel frattempo la reclusa,con un ruggito,ha tirato dentro la figlia...ma è troppo tardi...il comandante dei soldati,in agguato,ha sentito tutto,ha visto la fanciulla.

Il comandante                  (uscendo dal nascondiglio)Eh,mi pareva a me!Due sorci in trappola! Sergente, là dentro c'è la strega che cerchiamo. Mandate a chiamare il boia. La impicchiamo subito. A questa forca.

Luce solo sulla forca.

SCENA XIX

"La forca"

La reclusa,gettata la figlia in fondo alla tana,si è aggrappata alle sbarre,le mani come artigli.

Il comandante                  (avvicinandosi al "buco”)Vecchia,voglio la strega.

La reclusa                               Quale strega?

Il comandante                       Quella che è lì con te...l'ho sentita...l'ho vista...tu lo sai.

La reclusa                               Non c'è nessuno! Non c'è nessuno!

Il comandante                       Sì che c'è. Lo sapete bene che c'è!Lasciatemela prendere. Non voglio far male a voi.

La reclusa                               Non c'è nessuno!

Il comandante                       Sì che c'è. Lo abbiamo visto tutti che eravate in due.

La reclusa                         (ringhiando )Vieni a guardare !Vieni !Metti la testa qua dentro!

Il comandante                       (al boia che arriva)Presto,boia!Prendila!È là dentro!

Il boia                                       (guarda il"buco ",Gudula che ringhia...)Monsignore...per dove si deve entrare?..

Il comandante                       Entra per dove vuoi,idiota...ma sbrigati!

Il boia                                       La porta non c'è...la finestra è troppo stretta...

Il comandante                       Allargala,imbecille!...O hai paura d'una vecchia?..

Il boia                                       (avvicinandosi al "buco”)Corpo di Dio,Gudula!Che ti prende?Perché non vuoi che impicchiamo la strega,come vuole il Re?

La reclusa                         Perché !??... Perché è mia figlia!!

Il boia                                       Il Re vuole così.. .mi dispiace.

Il comandante                       Che fai,boia...ti perdi in chiacchiere con quella vecchia pazza?..(ai soldati) Buttate giù quelle sbarre e prendetemi quella puttana d'Egitto!

La reclusa                               ( i soldati spezzano le sbarre...)Ah!Vigliacchi!Servi del boia!Vi dico che è la mia figliola!Non è una strega!Dio!Dio mio!Miserabili,lasciatemi la mia figliola!

Il comandante                       (ai soldati)Presto!Sbrigatevi e facciamola finita!

La reclusa                               (proteggendo la figlia con il corpo )Monsignore (al comandante)...una parola!Questa è la mia figliola. Le egiziane me l'avevano rubata. Io la credevo morta...ma stanotte il Buon Dio me l'ha ridata! Se voleste me,non direi niente...ma lei...una fanciulla di sedici anni!Non le volete lasciar vedere un altro po' di sole?Monsignore, voi che comandate,lasciatemi la mia bambina...vedete...vi prego in ginocchio come si prega Gesù Cristo!Lasciatemi,vi prego,la mia figliola!

Il comandante                       Il Re vuole così.(ai soldati)Fate presto.

Il boia ed i soldati riescono a raggiungere le due donne nel"buco dei topi"...

Esmeralda                              Mamma,difendimi!Mamma!

La reclusa                               (con voce spenta)Sì,che ti difendo,amore mio.

La reclusa protegge l'Esmeralda con il suo corpo sopra quello della figlia.I1 boia afferra la fanciulla e la trascina verso la forca. La madre,le braccia annodate ai fianchi della figlia, viene trascinata con lei. Non riescono a separarle. Sulla scaletta che porta alla forca,l'Esmeralda perde i sensi. La madre,con un ultimo sforzo,si scaglia sul boia nell'estremo tentativo di liberare la figlia...lo colpisce...lo graffia...cerca di strappargli dalle mani la figlia svenuta.

I soldati la colpiscono più volte al capo. Cade morta.

Il boia passa il nodo scorsoio attorno al bel collo dell'Esmeralda.

RULLO DI TAMBURI

BUIO

NEL BUIO UNA RISATA DEMONIACA

UN FORTE VENTO

DUE OMBRE DIETRO AL VELA TINO CHE LOTTANO: QUASIMODO,ILPRETE

L'URLO DI CHI CADE                                        L'OMBRA DI QUASIMODO

DIAPORAMA:Fumetto gotico:Una mano aggrappata alla balaustrata nell'estremo tentativo di non cadere.

UN RESPIRO AFFANNOSO IL LENTO STRAPPARSI D'UNA STOFFA.

ANCORA L'URLO L'IMPATTO SUL LASTRICATO DI UN CORPO

Dal fondo del palco fino in proscenio rotola un corpo. Luce sul cadavere di Don Claudio:una sottana nera da prete,un volto coperto di sangue.

SCENA XX

"Il matrimonio di Quasimodo"

DIAPORAMA:LUNGO SOTTERRANEO.

L'Esmeralda,morta,in proscenio. Quasimodo le si avvicina piano,come per non svegliarla.La guarda a lungo. Piange. Si stende,con grazia infinita,accanto al corpo della fanciulla.La abbraccia. Strettamente. Perdutamente.

DIAPORAMA:IN QUATTRO QUADRI:PAGINE INGIALLITE DI UN VECCHIO LIBRO

Quando si venne a cercare nel sotterraneo di Mountfaucon il cadavere di Oliviero le Daim,al quale il Re Carlo VIII concedeva di essere sotterrato a Saint Laurent, si trovarono, tra tutte quelle carcasse orribili,due scheletri abbracciati in modo strano.

Uno di quegli scheletri era di donna,aveva ancora attaccato qualche brandello d'una stoffa che era stata bianca,e si vedeva attorno al collo una collana di grani turchini con un piccolo sacchetto di seta,ornato di verde,aperto e vuoto.

L'altro scheletro,che si teneva strettamente abbracciato il primo, era uno scheletro d'uomo. Si notò che aveva la colonna vertebrale deviata,la testa affondata nelle scapole e una gamba più corta dell'altra. Inoltre non aveva nessuna rottura di vertebre alla nuca ed era chiaro che non era stato impiccato. L'uomo cui quello scheletro era appartenuto era dunque venuto in quel sotterraneo e vi era morto.

Quando si volle staccarlo dallo scheletro che abbracciava, cadde in polvere.

DIAPORAMA:POLVERE e dalla polvere,come spazzata dal vento,appare:

NOTRE-DAME DE PARIS.

FINE