Questi sono numeri

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titolo:    questi sono numeri.

 commedia in due atti di Forte Salvatore.

La commedia si svolge in casa Scaloppa, al centro scena la comune che a destra del pubblico porta alla porta d’ingresso, mentre alla sinistra porta nelle altre camere. In scena sulla sinistra del pubblico la camera da letto di Gennaro Scaloppa, sulla destra del pubblico  vi è  porta che da nella cucina. La scena è ambientata nello studio di Gennaro che è regista teatrale di poca fama, sulla destra del pubblico infondo alla scena messa in modo trasversale ci sta la scrivania di gennaro, e al centro scena il tavolo e un divano,   dove all’apertura del sipario vi è seduto beniamino che sta sfogliando un giornaletto di idee per regalo, poiché deve comprare il regalo al suo michele-

Sipario

Beniamino:  (che sfoglia e legge): questo no! Questo è troppo maschile, questo

                       Costa troppo! Uffa! Oggi è il compleanno del mio micheluccio, e io

                        non gli ho comprato ancora nulla. ( poi ha un idea) ma certo, ma

                        perché non ci ho pensato prima (prende il telefono) pronto pucci

                        ciao sono io beni (aspetta una sua risposta) si proprio io, come stai?

                        (aspetta una sua risposta) senti ti telefonavo per chiederti un  

                        Consiglio,  Oggi è il compleanno del mio micheluccio, e vorrei

                        Appunto essere consigliata da qualcuno,  e allora mi sono detto solo 

                  pucci può aiutarmi.( a.s.r) esatto! (a s r) io andrei su una maglietta

                 che dici? (a s r) bene, mi piace ….. allora mi affido ai tuoi gusti (a s r)

                  ma che prezzo mi fai? (a s r)  20 euro? ( fa segno come per dire è chi

                  li tiene ma poi conferma) ma 20 euro già scontato? (ride poi torna

                 serio) e ovvio! Allora senti pucci,  passo in giornata e la ritiro ok?

              Mi raccomando devo fare una bella figura, ci conto (a s r) ci vediamo

              Più tardi. (la telefonata non va fatta seduto). Ecco fatto, per fortuna

              Che ci sono gli amici, ci mancano solo i 20 euro, e dove li prendo?

Entra dalla camera da letto ossia dalla porta che sta in scena alla sinistra del pubblico, con pantalone classico, e canotta bianca,e pantofole, in mano ha camicia  cravatta e scarpe , che metterà durante la scena.

    

  Gennaro:       buongiorno mondo ( entra con un tono allegro e scarpe in mano)

 Beniamino:    buongiorno cavaliere, come mai già sveglio e di buon umore?

Gennaro:         beniamino mio, oggi è per me un grande giorno

Beniamino:    a! (per dire venomale) mi fa piacere che ve ne siete ricordato,

                          e ditemi, come avete pensato di festeggiare?

Gennaro:       e come si può festeggiare un evento cosi importante, se non con una

                          Bella cena a lume di candela?

Beniamino :    (ride e poi) a lume di candela voi e michele?

Gennaro:         ma quale michele

Beniamino:    scusate cavaliere, ma allora voi non state parlando del compleanno

                           Di Michele vostro figlio

Gennaro:        ma quale compleanno di mio figlio, ( prima ride poi torna serio) ma

                           Perché oggi è il compleanno di michele?

Beniamino:    certo, e oggi compie 32 primavere

Gennaro:         e me ne sono dimenticato. Ma poi a 32 anni è lui che deva fare il

                           Regalo a me

Beniamino:     si va bene cavaliere, come dite voi, ma se allora non state parlando

                           Del compleanno di Michele, mi dite di cosa state parlando?……voi

                           Stamattina avete il cuore nello zucchero! Dite dite . (poi al pubbl)

                           Come mi piace inciuciare e intrigarmi dei fatti degli altri.

Gennaro:     beniamino caro, per prima cosa, oggi debuttiamo a teatro con la mia

                       Regia su una commedia scritta dalla dottoressa Annabella Pacca (int

Beniamino:  e che ne so io se la dottoressa ha una bella pacca

Gennaro:      cretino imbecille, dici una cosa del genere davanti a mio figlio e mi

                        Fai passare per un padre depravato. Annabella è il nome, pacca è il

                        Cognome.  Allora ti dicevo, è un giorno importante sia per il debutto,

                         e sia perché dopo …….. ( gennaro  intende far capire che dopo la

                         commedia vuole invitare Annabella pacca ad andare a cena con lui.

                         Beniamino capisce e mentre gennaro sta fantasticando, prende una

                         Sedia e  la sbatte su un piede di gennaro).

Gennaro:        beniamino il piede.

Beniamino:    e voi in un giorno così importante per vostro figlio, ve ne uscite

                          Che è un giorno importante per voi solo per la commedia e la cena?

                          ( su queste parole di beniamino, gennaro sta quasi sedendosi sul

                          Divano ma lo stesso beniamino occuperà lui tutto il divano,e gennaro

                           Rimane in piedi)

Gennaro:       si beniamino, si tratta di una donna (  e va a cercare una sedia dove

                        Sedersi  perché deve mettersi le scarpe, ma beniamino alza tutte le

                         Sedie sul tavolo) e ho capito me le metto in macchina le scarpe ( e le porta

                         In camere da letto ma subito esce)

Beniamino:    e io subito ho capito che si trattava di una donna ….. mi dispiace

                          Don gennaro, ma mi avete deluso.

Gennaro:        ma perché beniamino ti ho deluso, guarda che io ( int da b)

Beniamino:   e mi domandate pure perche? Quel bambino oggi compie 32 anni

Gennaro:        (spaventato) quel bambino?

Beniamino:    quell’anima di Dio ha bisogno di voi (quasi piangendo)

Gennaro:       (cs) anima di Dio?

Beniamino : (cs)   quell’essere innocente

Gennaro:       e me la fai mettere una scopa! ( poi riprende con tono diverso)

                    Ma quale essere innocente, quale bambino, quello compie 32 anni

                    No 10, e poi quale essere innocente, quello me ne combina solo guai.

                    E poi tu che pretendi che io faccia, perché oggi è il suo compleanno

                    Lo dovrei portare a fare il giro sulla giostr? ( va detta in napoletano)

Beniamino:   no, non dico questo, però per esempio ora sta dormendo?  Andate

                         Nella sua stanza

Gennaro:           si vado di la in camera sua ( per dire ma sei scemo)

Beniamino:      vi sedete sul suo letto, e lo svegliate lentamente

Gennaro:          e magari ci metto pure il dito sotto al mento e faccio pissi pissi

                           Poi se vedo che non si sveglia, lo prendo in braccio me lo metto

                           Sulle ginocchia, e lo chiamo dolcemente, michele a papà sveglia

                           Che papino ti prepara il zuppone!

Beniamino:    no cavaliere mio, il problema ( quasi con timore ma poi ci riesce)

                           È che noi stiamo su due sponde diverse.

Su queste parole, gennaro , si impaurisce e con aria incuriosita vuole sapere, ma più che sapere vuole capire beniamino a cosa si riferisce. In tutto questo tra i due attualmente muti in scena, ci deve essere un gioco di sguardi, che faranno sentire imbarazzato beniamino, e non potendo farne a meno si gira dando le spalle a gennaro, che a questo punto ,  andrà a chiedere informazioni a beniamino.

Gennaro:        che intendi due sponde diverse

Beniamino :  ( che ha capito di aver fatto un errore deve rimediare)  nel senso

                         Che la pensiamo diversamente.

Su queste parole i dubbi di gennaro continuano

Gennaro:           sarebbe a dire?

Beniamino:       ( in difficoltà) che noi, che voi, cioè che loro ….(interrotto da g)

Gennaro:          beniamino e non mettiamo a tanta gente in mezzo

Beniamino:     nel senso che noi siamo i giovani di oggi, e ragioniamo

                           Diversamente  da come ragionate voi che appartenete ad un’altra

                        Epoca.

Gennaro:      ah! ( per dire ora si) ora è più chiaro  il concetto! No perché mi ha

                       Fatto impressione  sentendoti dire che tu e michele,  state su un'altra

                        sponda

Beniamino:    non capisco

Gennaro:       ecco vedi questo è il tuo problema, tu non è che non capisci me,

                        tu non capisci proprio l’italiano. Stare su un’altra sponda, significa

                        che non ti piacciono le donne

beniamino:    aaa, e voi avete pensato …….(interrotto da g)

gennaro:         no io ho pensato! È cosi, stare su un'altra sponda significa questo

beniamino:    e va bene ho capito, ma è inutile che vi agitate

gennaro:         mi agito perché mi hai fatto mettere paura. Io solo un figlio

                          maschio ho, tu me lo metti sull’altra sponda

beniamino:    ma può capitare

gennaro:        e non deve capitare (come se stesse immaginando) io già mi vedo

                         mio figlio accanto ad una donna, una bella donna, poi diventerò

                         nonno , porterò i miei nipoti al parco, insomma beniamino,

                          mio figlio è maschio, è uomo, e dovrà portare avanti la dinastia

                        degli scaloppa.

Beniamino:     deve fare le scaloppine

Gennaro:         pensa quello che vuoi. ( Tra i 2 c’è silenzio in scena ma gennaro

                           Guarda beniamino che mostra essersela presa e poi  gennaro con

                           Tono affabile) : io apprezzo questo tuo interesse al compleanno di

                           Mio figlio, e so quanto tu tieni a lui, a noi, cosi come noi teniamo a

                           Te, ma quando un regista come me ha degli impegni, non può

                           Rimandarli, specialmente se sono impegni di lavoro .

                           Tu lo sai, io sono un regista teatrale, e figlio mio qua sono due anni

                         Che non si lavora. E non ti credere, che con quello che tu ci paghi

                         Per l’affitto della camera che michele ti ha fittato in questa casa,

                          noi non facciamo nulla, e tu paghi poco appunto perché sei amico

beniamino:     ma voi avete detto che avete un appuntamento con una donna

gennaro:        appuntamento proprio non ancora, vorrei invitare a cena   la dottoressa pacca,

                             ossia l’autrice della  commedia, e a una come quella non te le devi far scappare, questa ti    

                             fa lavorare,  Certo è anche una bella donna, si fa guardare, ma questa cena,  ha

                           Un altro scopo, no quello che stai pensando tu!

Beniamino:    no io a queste cose non ci penso proprio

Gennaro:        ah!  ( per dire e mo che si fa) beniamino senti ma non è che tu stai

                         Sull’altra sponda?

Beniamino:    io quando mai!

Gennaro:       no e tu cosi mi fai credere, e poi sai che ti dico, non mi voglio

                         Rovinare la giornata sai perche? Perche stanotte mi sono sognata

                         La buonanima di mia madre (indica il quadro della madre  in scena che sarebbe lello vestito da donna)

Beniamino:    veramente? E dite dite

Gennaro:         stavamo in una stanza io mio figlio michele, e un sacco di donne

                          Nude

Beniamino:  (faccia schifata) e ci stava pure michele

Gennaro:      michele stava al centro della stanza seduto su una sedia, e intorno

                        A lui tutte queste donne che lo sfrocoliavano

Beniamino:     (geloso) sfrocoliavano?

Gennaro:          lo accarezzavano, lo baciavano

Beniamino:     mm! E michele?

Gennaro:         niente! Ci passavano le mani nei capelli, gli facevano il solletico

Beniamino:     mm! E michele?

Gennaero:       michele? (meravigliato) niente

Beniamino:     ah!

Gennaro:         all’improvviso cominciarono a baciarlo sul collo

Beniamino:    (si sta cominciando a innervosire) e michele?

Gennaro:       e michele è stato no stronzo, perché non si è mosso proprio, anzi

                         Ad un certo punto si alza dalla sedie e se ne va fuori la stanza

Beniamino:    e ha fatto bene

Gennaro:        ma che ha fatto bene beniamino! Quello ci stava quel ben di dio,

                          e chi si muoveva da quella stanza. Anzi stavo io al suo posto, sai che

                          dicevo? Chiudete la porta e buttate la chiave e non mi aprite piu

beniamino:    e poi come è andata a finire?

Gennaro:       ad un certo punto la porta si apre, ed è entrata mia madre che tirava

                        Con le orecchie a michele e lo ha riportato nella stanza

Beniamino:        allora michele è ritornato nella stanza?

Gennaro:            e come no! L’ ha fatto rientrare mia mamma.

Beniamino:        e poi?

Gennaro:            e poi mia mamma disperata si avvicina a me, e mi dice genna a

                              Mamma tua, ma che hai fatto ti sei perso nell’ultima botta?

Beniamino:       e voi?

Gennaro:           e io ho risposto mamma ma chi ha mai sparato

Beniamino:     e vostra madre?

Gennaro:         e mia madre mi ha dato uno schiaffo, cosi forte che ho ancora il

                           Segno e mi sono svegliato, perché mi sono messo paura. E ma io

                            Lo so, mia mamma qualche cosa mi voleva dire, ma di sicuro

                           Mi gioco i numeri

Beniamino:     e dite dite che io scrivo.

Gennaro:          allora 21 la donna nuda, 38 le mazzate, 52 mamma,

                            72 la meraviglia, e 90 la paura. Quintina secca su napoli 20 euro

                             E mi passa la paura anzi sai che ti dico, giocamela tu questa quintina, che ho fatto

                             Già tardi, però mi raccomando, poche persone sanno, meglio è

Beniamino:      non vi preoccupate don gennaro, ve li gioco io (gennaro posa sul tavolo 20euro).

(Gennaro si posiziona di spalle alla comune che da nelle stanze, mentre beniamino sta sulla destra del pubblico. Gennaro vuole ringraziarlo per l’attenzione che egli ha avuto per il compleanno di michele)

 Gennaro:      beniamino sei un bravo ragazzo, e questo fatto che tu ci tieni tanto al compleanno di

                         Michele mi ha fatto commuovere, vieni qua dammi un bacio ( gennaro apre le braccia

                         Aspettando beniamino che gli si avvicina e resta fermo immobile a centro scena, nel

                         Frattempo sotto la comune esce michele appena svegliato)  

Michele:        ma perché strillate, non lo sapete che io sto dormendo?

Beniamino:  ( appena vede michele gli corre incontro mentre gennaro sta ancora a centro scena tipo

                         Spaventapasseri ad aspettarlo nel frattempo beniamino e michele si sono scambiati baci

                         E abbracci poi michele nota il padre a centro scena  )

Michele:        ( si avvicina al padre) papà!

Gennaro:        we (imbarazzato ) carissimo michele,  no stavo cercando di capire da dove butta il vento

Michele:         e che stai sul traghetto?

Gennaro:       no (ride) cercavo di capire se faceva freddo o caldo

Michele:        e apriti la finestra

Gennaro:        giusto! Ma questo vedi è un nuovo modo per ……….. (poi con tono arrabbiato) michele

                          Ma quante spiegazioni, stavo facendo un servizio mio

Michele:         (ride) papà tu mi sembravi uno spaventapasseri in mezzo alla stanza

Beniamino:     ha ragione michele dottore, come avete fatto brutto

Gennaro:        ho fatto brutto? E’ quello quando uno si abbraccia una croce , è vero beniamino? E meglio

                          Che mi vado a finire di prepare e che non ci penso.

Michele:         hai da fare ?

Gennaro:      e si tra poco viene Annabella e dobbiamo finire di preparare le ultime cose per stasera, e

                        Poi devo telefonare a manuela la sarta  ( e va in camera da letta, da dove uscirà vestito con

                        Giacca e scarpe, restano in scena b+m + i 20 euro sul tavolo)

Michele:          Annabella, e chi è?

Beniamino:    è l’autrice della commedia che mettono in scena stasera

Michele:         è vero stasera papà debutta con questa commedia, speriamo che vada tutto bene,

                         papà ci tiene tanto  a questo lavoro.

Beniamino:   e ci credo che ci tiene tanto, sono due anni che non lavora, ma ora vogliamo pensare un

                         Poco a noi ( fa per abbracciare michele che evita)

Michele:        ma sei pazzo, e se ci vede qualcuno se viene papà e ci sgama?

Beniamino:   uffa, io sono stufo di questa paura che tu hai di tuo padre, ma quando ci dici la verità,

                         o vuoi che parlo io direttamente?

Michele:              ma che dici sei pazzo? Ti ho detto che parlerò io con mio padre, e lo farò

Beniamino:        stiamo insieme da tre anni, e da tre anni mi dici parlerò parlerò, e non lo fai mai

                               Ed ecco che poi facciamo sempre le stesse discussioni.

Michele:             ma la cosa è complicata, non credere che sia facile dire papà sono gay (su queste parole

                             Esca vestito completo di giacca  cravatta e scarpe gennaro)   

Gennaro:           chi è gay?

Michele:            (in difficoltà) e un amico mio

Gennaro:               poverino, e io lo conosco?

Beniamino:          si è  (interrotto da michele)

Michele:                roberto il marito di manuela

Gennaro:              manuela la sarta?

Michele:               bravo proprio lui, pero mi raccomando papa non parlare con nessuno, nemmeno

                                Con la moglie

Gennaro:              a mo capisco perche sposati da 4 anni e senza figli

Michele:                papà mi raccomando deve rimanere un segreto

Gennaro:             e io proprio due minuti fa ho parlato con lei a telefono con manuela, e l ho sentita 

                                Triste, ma quanto mi dispiace, povera figlia.                                                                                 

Michele:                papà  ( fa segno di cucirsi la bocca)

Gennaro:             michele a papà ho capito mica sono scemo.  Io adesso scendo vado a comprare il solito

                               Giornale mi prendo un bel caffè e poi torno, stanno per venire Annabella e manuela

                                Se vengono e io non ci sto fatele aspettare che io subito torno. Ci vediamo dopo (esce

                               Dalla comune e a destra pubblico)

Michele:               imbecille, per poco non ci facevi sgamare, ti ho  dato la mia parola, e la manterrò

Beniamino:         voglio proprio vedere.

Michele:               non preoccuparti ( si alza e sta per andare nella sua stanza ma suona la porta e va ad

                               Aprire è romeo figlio del portiere che ha delle visioni, dice di vedere sua sorella alfa

                               Morta 3 anni fa in un incidente) buongiorno romeo (non ancora in scena)

Romeo:               (da sotto la comune ormai in scena)  buongiorno ( poi fa segno verso la porta d’ingresso

                              Cioè alla sua sinistra, ad una persona che il pubblico e gli attori non vedonotranne lui. Fa

                                 Segno  a Questa persona di venire avanti e michele e beniamino si guardano stupiti  e

                               Poi romeo

                              Prende sotto braccio questa persona invisibile, e lo fa accomodare sul divano, e quando

                              Nella sua mente questa persona si è seduta):  auguri michele, io e mia sorella alfa siamo

                                Venuti a farti gli auguri di un buon compleanno.

Michele:         tu è chi?

Romeo:          io e mia sorella alfa

Michele:        ma romeo, tua sorella alfa è morte 3 anni fa in un incidente stradale.

Romeo:         lo so, ma lei non mi ha mai abbandonato, dice che deve completare una sua missione

                        E sta ancora su questa terra. È vero alfa?   (mich e ben guardano sul posto dove sarebbe

                        Seduta alfa e poi)

Michele:         che ha detto?

Romeo:           ha detto si

Michele:           venomale,  mi credevo avesse detto no (su queste parole romeo si alza e da una sistematia

                           Ad alfa e gesticola con lei come se le parlasse)

Beniamino:    ma con chi parla?

Michele:          e no niente sta parlando con la sorella

Beniamino:     e ma io non la vedo

Michele:          se per questo non la vedo nemmeno io

Romeo:           (ad alfa) ti sistemo un po i capelli ( e comincia a sistemarle i capelli, le parla dialoga

                          Con lei, tanto da attirare insomma l’attenzione di michele e beniamino che restano muti

                          E impauriti ad osservare)

Beniamino:    che stanno facendo?

Michele:          e lui pettina lei

Beniamino:    ah! ( romeo finisce con alfa e poi)

Romeo:          e allora ci dite come festeggiate il compleanno?( ma nota che i due guardano impauriti)

                        Ma  non avete mai visto una donna ( i due m e b non rispondono)we! Cosa avete?

                        Forse voi  non state bene, voi vi dovete far curare! (vede che i due non rispondono)

                        Ho capito ia eravamo venuti a perdere un po di tempo con degli amici, cara alfa

                        E invece meglio che andiamo ( si avvicina ad alfa, la fa alzare se le mette sotto al braccio e

                        Si dirige verso la comune per uscire, mentre i due con il corpo immobile,seguono solo con

                        Gli occhi fino a quando non spariscono, ma prima di sparire del tutto …

Romeo:               voi  non stare bene ( esce)

Beniamino:       ma tu hai visto quello che ho visto io?

Michele:            si ma io e te non abbiamo visto quello che vede lui.

Beniamino:      ma perché tu veramente credi che lui…….

Michele:           e intanto le ha sistemato i capelli, le parlava.

Beniamino:     si ma sono cose che lui vede con la sua mente malata, cose che non esistono non ci

                           Applichiamo.

Michele:          dici bene, non ci applichiamo, senti torniamo tra i vivi, io ora vado a fare colazione in

                          Cucina,  mi preparo e scendiamo  ( esce nella quinta in scena a destra del pubblico )

Beniamino:     non hai proprio galanteria, non conosci la poesia  mi 

                            Dispiace   Che già ti ho comprato il regalo, altrimenti quest’anno non avevi nulla,  ( e si

                            Siede sul divano quasi piangendo poi si ricorda che su quello stesso divano ci stava alfa e

                            Impressiona, si suggestiona e di botto si alza) scusate non l’ho fatto apposta. Ma che sto

                            Facendo ma che sto dicendo, beniamino calmati non farti  condizionare, romeo è malato

                            E con lui non c’era nessuno (la battuta la fa girandosi intorno e muovendosi come se si

                            Sentisse qualcuno alle spalle, e la finisce vicino la scrivania dove stanno i 20 euro e li

                            Nota) mettiamoci a lavoro beniamino che hai tante cose da fare devi andare a comprare

                            Il regalo al tuo micheluccio,  poi  con questi soldi devi giocare la quintina al cavaliere

                            (pensa con i 20 euro in mano)  devi giocare i numeri, devi comprare il regalo a michele.

                           ( decide che con quei 20 euro non giochera la quintina ma comprerà il regalo a michele)

                            Caveliere, mi disiace ma io ho deciso, questi soldi servono a me, a lui dirò ( al cavaliere)

                            Ho giocato si i numeri  ma non trovo la ricevuta! Che idea geniale, ma tanto 5 numeri

                            Sulla ruota di napoli e quando escono. Sono un genio ( si mette i soldi in tasca)

Dalla cucinaa esce michele

Michele:             beniamino scusami per prima,  ma credo che devi sapere una cosa

Beniamino:       dimmi amore

Michele:             vedi non so come dirtelo, ma è difficile trovare le parole

Beniamino:       non mi ami piu?

Michele:             ma che dici? Anzi appunto perche ti amo che non so come dirtelo

Beniamino:      e allora su dai, non farmi stare sulle spine

Michele:            ecco vedi, ho risposto ad un annuncio in una chatt per gay,messo da una donna di nome

                              Rosa, ma ti premetto che io non ho nessuna  intenzione, si chatt

                              Cosi per chattare, per conoscere altre persone

Beniamino:       e poi si finisce………

Michele:            ma dai, lo sai che a me le donne non interessano, lo sai io ho occhi solo per te

Beniamino:     veramente dici?

Michele :         certo, ma se mi fai finire di spiegare, lei vive a napoli,  e ha messo come annuncio

                           Che pagherebbe 2000.00 all’uomo che le farà passare una notte di fuoco

                           E io mi sono candidato ad organizzarle appunto una serata indimenticabile . benia

                            La crisi è crisi, e per fare soldi si fa di tutto.  Ma lei  Mi ha specificato che il pagamento

                             Avviene solo dopo che si è compiuto tutto l’atto……cioe  ………                          

Beniamino:     non se ne parla proprio! Dille di no e fammi andare che ho da fare ( fa per alzarsi ma

                         Michele lo ferma)

Michele:         aspetta, sentimi, siccome io ho un età, perciò posso pensare io per me, le ho detto di si

Beniamino:   le hai detto di si senza parlare prima con me?

Michelel:       si ho sbagliato, dovevo prima parlare con te, e poi dirle si, ma vedi le ho detto si, perché

                         Rosa non incontrerà michele scaloppa me, ma incontrerà un amico che si fingerà michele

                         Scaloppa, ovviamente dietro un corrispettivo

Beniamino:     ma tu non le hai detto che preferisci gli uomini e  che stai con me?

Michele:           no, in realtà le ho detto che sono sposato, ma che con mia moglie non vado d’accordo e

                           In cerca di nuove avventure

Beniamino:     e va be che devo dirti, trova chi farà michele e che vada all’appuntamento a prendersi

                           Questo caffe.

Michele:         le cose non stanno proprio cosi, cioè non è un semplice caffe

Beniamino:    un aperitivo

Michele:         abbiamo organizzato una cena

Beniamino:   una cena? E quanto ti viene a costare questa sciocchezza tra ristorante e ricompensa

                          All’attore

Michele:         non ci sarà nessuno ristorante

Beniamino:    e dove la porta sul lungomare di Mergellina cosi faranno pure i romanticoni

Michele:         no, la cena la faremo qua

Beniamino:   e io devo trovarmi questa signorina praticante di chatt, e mangiatrice di uomini a casa….

Michele :         mia a casa mia beniamino

Beniamino:    e per quando hai previsto questa cena a casa tua?

Michele:         stasera. Ho calcolato tutto, papà e gli altri andranno a teatro e noi avremmo casa libera

Beniamino:   stasera? Ma come puoi farmi questo? Stasera è il tuo compleanno e io voglio stare con te,

                         e tu mi combini questo? ( da le spalle a michele  quasi piangendo)

michele:        dai non fare così,  io e te possiamo festeggiare quando vogliamo

beniamino:   ma perché ci tieni tanto a fare questa  cosa?

Michele:        perché mi ha detto che non ha amici, e vorrebbe passare una serata diversa, anzi ti dirò

                         Le ho detto appunto che ero sposato, cosi credevo si tirasse indietro e invece no.   

Beniamino:     brava, sa che sei sposato, e non si è tirata dietro

Michele:          tu hai ragione pero (interrotto da b)

Beniamino:    perche allora….(interrotto da m)

Michele:         beniamino me lo puoi fare questo piacere si o no? E mi sembra di stare in questura, mi

                         Stai facendo un interrogatorio, mi vuoi aiutare?

Beniamino:    ma solo perché ti amo

Michele:         ah! Grazie allora ora dobbiamo solo trovare l’amico che dovrà fare michele scaloppa

Suona la porta, è roberto con la moglie manuela la sarta.

Michele:     ora vado ad aprire, ma mi raccomando nessuno deve sapere. ( va ad aprire e subito si sente)

Rob+manu:         buongiorno

manuela:         auguri auguri, ti stai facendo vecchiotto e michele?

Michele:         grazie, e si oggi sono 32

Roberto:         mi ricordo quando stavamo in classe insieme, quando facemmo 18 anni ti ricordi cosa

                          Dicemmo? Siamo maggiorenni il mondo è nostro…sembra ieri che dissi questa frase

Beniamino:    stavate nelle stessa classe?

Roberto:        si ma quando entravamo pero

Michele:       si io e roberto stavamo nella stessa classe. E allora roberto sa

                       Tutto di me

Beniami:       non lo sapevo

manuela:       allora oggi è un giorno  doppiamente importante per tuo padre, la prima a teatro come

                        Regista, e il compleanno del figlio

Michele:       appunto sta molto emozionato, ma io purtroppo stasera non ci sarò a teatro

Roberto:      e come mai? Tutti quanti stiamo aspettando questa serata per il debutto

Michele:       e lo so capisco, ma ho un impegno al quale non posso mancare.

manuela:      ho capito, si tratta sicuro di qualche donna per non poter mancare

Beniamin:    esatto! Qualche donna che non si fa i fatti suoi

Michele.:       ma quando mai quello scherza! Ho un impegno importante

manuela:      ho capito volete festeggiare da soli ! Fate bene fai bene. Cosi si fa,

                       fai vedere a questi signori presenti come sei uomo…… ma almeno  ci puoi dire com’è?

Beniamin:    e non l’ha mai vista nemmeno lui

manuela:      come non l’ha mai vista?

Michele:       veramente ci siamo conosciuti tramite chatt

Roberto:     (meravigliato) ma perché allora hai veramente un appuntamento con una donna?

Beniamin:    si certo…..perchè  non ci credi?

Roberto:      si si ci credo (meravigliato)

manuela:     ma scusa ( a roberto)  perché ti meravigli, è normale che abbia un appuntamento con una

                      Donna, ti dovevi meravigliare se avesse avuto un appuntamento con un uomo

Roberto:      hai ragione, è che non capisco allora se credere o no nei miracoli

manuela:      che ci azzeccano i miracoli, uomini con donne e donne con uomini,  anche se in questi

                       Ultimi periodi si sente di tutto….   Donne con donne uomini ( interrotto da roberto)

Roberto;       con uomini

Beni:              veramente oggi non si capisce piu nulla

Roberto:       hai detto una cosa giusta

manuela:       e dicci, dove te la porti a mangiare?

Michele:        in realtà a lei piace

Beniamin:     il pesce

Michele.         Anche  a lui (tutti lo guardano e poi si corregge) spigole cefali…. È vero?

Michele:        assai, io mangerei solo quello

mannuela:        pero sotto sotto…….

Roberto:        e manuela non andare troppo sotto che scaviamo i morti….

manuela:        volevo dire, quando un uomo va ad un appuntamento con una donna,  che cosa vuole

                         Se non la fe……… la fe….. la felicità della donna

Michele:        giusto la felicità

manuela:        anche perche in generale,l uomo ad un appuntamento, deve cacciare

                        Tutto il suo……

Roberto:        me stai facendo venire il mal  di stomaco.

Beniami:       a me mi sta salendo la febbre.

manuela:       ma che capite voi! Allora michele  quando vai ad un appuntamento con una donna devi

                        Mettere tutto il tuo……

Michele:       profumo.

manuela:      ma quale profumo michele, tutto il tuo stile

Michele:      lo stile hai ragione. Mi credi guarda ho pensato a tutto, anche al cappotto nuovo,  ma lo stile

                       Mi è sfuggito

manuela:     si ma oltre allo stile, ci devi mettere qualche altra cosa, e io sono convita che tu c’è l hai dur

Beni:               e! a me mi fa conzolare

manuela:        questo pure è una cosa che devi cacciare, perche se non lo cacci, la donna non ti conosce a

                          Fondo

Michele:        e ma pure questa cosa mo mi sfugge

manuela:        ti do una mano, è una cosa che in base alle circostanze  può cambiare, può modellarsi

Roberto:       e stiamo giocando con la plastichina, manuel  ma perche devi fare queste domande strane?

manuela:        michele guarda che io sto parlando del carattere, ma perche che cosa avete capito ?

Michele:        no ma non preoccuparti, mi credi io lo stavo dicendo il carattere, pero quando hai

                        Detto può cambiare può modellarsi……… mi hai

manuela:        buttato su altre sponde va diciamo così ( in scena imbarazzo)

Roberto:       ( cerca di cambiare discorso) e michele tuo padre non ci sta?

Michele:        no e sceso un attimo, è andato a comprare il giornale, si prende il caffe al bar all’angolo e

                        Torna, ma  avete qualche appuntamento?

manuela:       si dobbiamo andare a teatro, sai ci sono le ultime cose da fare, ma vedo che nemmeno

                        Annabella è venuta come mai?

Michele:       perche deve venire qua?

manuela:       si e poi ce ne andiamo tutti insieme a teatro   (suona la porta è Annabella b apre)

Anb:               eccomi qua, scusate per i ritardo ma sta diventa impossibile parcheggiare l’auto,

                        specialmente in questo viale, ma gennaro non ce? Sono Annabella pacca.

Michele:       viene subito, ma intanto ditemi una cosa, come vi sentite al vostro debutto da autrice?

Anb:              prima cosa dammi del tu che altrimenti mi fai sentire vecchia, e poi cosa dirti? 

                       L’attesa è bellissima, e io mi sto godendo minuto per minuto tutti i preparativi.

manuela:       e io ci aggiungo che la commedia è divertente, e i ragazzi sono bravi,  e credo che

                        Stasera sarà un successone.

Roberto:       beniamimo e tu questa sera dei nostri?

Michele:       si

Beniam:       no! Non non ci sarò stasera, perché sto preparando un esame per la settimana prossima

Anb:             ma come, è un evento importante

Beniam:     e lo so, ma proprio non posso, ho la testa da un’altra parte, e non mi divertirei, e non

                     Voglio rovinare la serata, anzi ora che ricordo io devo scendere, ho delle cose importanti

                      Da sbrigare

manuela:     a che facoltà stai?

Beniami:    giurisprudenza ( contemporaneamente risponde anche michele)

Michele:      medicina

Beniami:    se permetti la facoltà la scelgo io ( a michele) sto a giurisprudenze voglio diventare avvocat

Anb:            bravi ragazzi, studiate, e vi dico una cosa……..e io lo so bene, la cultura è donna!

Roberto:     anche loro!

manuela:     cosa anche loro?

Roberto:     no dico anche loro sanno che la cultura è donna, lo dice la parola, cultura

All’improvviso entra dalla comune entra dalla porta d’ingresso della casa gennaro tutto spaventato.

Gennaro:              na sedia,  datemi una sedia!    ( si siede sul divano)

Michele:               papà cosa è successo?

Gennaro:              una tragedia, una tragedia.

manuela:               gennaro parla che tragedia?

Gennaro:             un incidente

Anb:                    ti hanno investito?

Gennaro:        no no

Beniami:        vi hanno scippato?

Gennaro:        peggio peggio

manuela:        sei caduto?

Gennaro:        peggio peggio

Anb:                gennaro è parla

Gennaro:        stiamo rovinati ( disperato) mentre stavo al bar mi ha telefonato il capocomico della

                         Compagnia e ……(piange e intorno gli attori in scena gli fanno quasi una capanella)

Roberto:        e ma non gli facciamo mancare l’aria ( si siede sul divano ) gennaro vi ha telefonato

                        Questo capocomico e poi?

Gennaro:       e mi ha detto ( sempre disperato) che l’attore che fa la parte dello spasimante di

                         Maria, è caduto fratturandosi il ginocchio e ora è ricoverato in ospedale.

manuela:       ( con tono impaurito) e mo ?

Gennaro:      e mo stiamo rovinati!

Roberto:      gennaro  avete ragione,  il problema è serio! ( e mette la sua mano sulla gamba di g che

                       Prima lo guarda e poi la leva)

Gennro:      una tragedia troppo grande.

Roberto:     e gennaro capisco capisco ( e mette la mano sulla spalla di gennaro che fa cs)

Michele:      embè papà, tu invece di andare in ospedale a vedere quel ragazzo come sta, te ne vieni

                        A casa?

Gennaro:     e che vado a fare in ospedale michele, ci sta la sua famiglia, ci sta la compagnia,

beniami:      embe voi invece di andare a teatro venite a casa?

Gennaro:     embe io mi vi faccio fare testa e tesa a tutti e due! Che vado a fare in ospedale, a teatro?

                       Io devo trovare una soluzione a questo problema, e lo posso fare solo leggendo il copione.

Anb:              gennaro e l unica soluzione, è trovare immediatamente un sostituto

Gennaro:     che tragedia.

Roberto:     e gennaro vi capiamo, ( e gli accarezza la testa ma gennaro si scansa)

Gennaro:     e dall con queste mani roberto…..tu è inutile che fai hai capito?

Roberto:     gennaro ma io volevo mettere…..

Gennaro:    e ce lo metti a tua sorella

Roberto:    ma non avete capito, io vi volevo dare…….

Gennaro:    e io non voglio niente

Roberto:     vi volevo dire che vi stiamo vicini

Gennaro:    roberto stammi vicino stammi lontano, l importante è che non mi stai dietro

Anb:           e ma ora è inutile gennaro perderci in chiacchiere,  ora che ci penso pero nella sfortuna

                     Siamo stati fortunati, perché l’attore che si è fatto male, entra solo alla fine della commedia,

                      e ha una sola battuta,  è ancora tutto da rifare gennaro non arrendiamoci, si trova un attore.

                     Partiamo proprio da questa stanza,  guarda quanti uomini ci sono?

Gennaro:    no anna, per piacere non apriamo questo discorso ci prendiamo collera.

Anb:            ma perché guarda, eliminando beniamino che stasera ha un impegno e non ci sta,

                     ci sta tuo figlio michele

michele:    no io ho un impegno importante e nemmeno io ci sono stasera

anb:            allora resta lui (indica roberto)

gennaro:   e no meglio di no, quello roberto non ha mai fatto teatro.

Anb:           ma gennaro ha una sola battuta, e poi la sua parte è facile, deve conquistare una donna

Gennaro:    appunto meglio di no! Michele a papa aiutami pure tu, roberto non va bene è vero?

Michele:    a! e si infatti non va bene! ( mostra difficoltà poi beniamino che guarda la scena porta

                     Michele in disparte e chiede informazioni mentre gli altri pensano una soluzione)

Beniami:         ma che state dicendo?

Michele:         scemo, papà sa che roberto è gay! E mo si imbrogliano le lingue! ( poi a tutti ) conoscendo

                         Il personaggio che si deve sostituire credo che roberto non sia adatto, a voi serve un

                        Personaggio piu adatto piu giovane

Roberto:       mi stai dicendo che sono vecchio?

Michele:       na quando mai, pero non vai bene per quel personaggio

Anb:              e va bene, l unica cosa che noi abbiamo capito è che roberto non è adatto, allora

                       Diamoci da fare a trovare questo sostituto.

manuela:      dice bene anna, cominciamo a trovare tra i conoscenti, il primo che ha novità, lo

                       Comunica

Anb:               facciamo cosi, mettiamoci tutti in cerca, e alle 5 ci vediamo qua, io scappo (esce)

Roberto:       manuela e noi?

manuela:       noi facciamo una cosa, separiamoci

Roberto:      come separiamoci?

Gennaro:     ma si roberto, ha detto bene tua moglie, separatevi! Roberto questa è donna, e capit?

                      Ma che devi capire tu non hai capito niente

Michele:      papà manuela diceva separiamoci, nel senso che una cerca da una parte, e uno da un

                        Un’altra parte, non diceva separiamoci nel senso dal vincolo del matrimonio

Gennaro:     no? Io dicevo separatavi ma solo perche in una coppia ci possono essere dei problemi,

manuela:      vabbene allora noi andiamo, poi ci organizziamo strada facendo , ci vediamo alle 5

                     (fanno per andare ma michele ferma roberto)

Michele:    roberto scusami un attimo, ti dovrei parlare, possiamo andare in camera mia, manuela

                      Tu permetti?

manuela:       certo certo , allora io mi avvio

Gennaro:     michele in camera tua? (preoccupato) e non potete parlare qua ?

Michele:      no papà, è una cosa importante, meglio se stiamo a 4 occhi

Gennaro:    ma rimanete la porta aperta hai capito?

Michele:    non ti preoccupare papà. Do una cosa a roberto e via

Gennaro:   ( preoccupato) ci devi dare una cosa a roberto? E non ce la puoi dare qua questa cosa

Michele:     davanti a tutti quanti?

Gennaro:    ma noi ci conosciamo, siamo tutti amici, che sono questi segreti di stato?

Michele:     no papà è una cosa delicata che deve darmi roberto, e io non metto mano

Gennaro:    e chi ce la mette questa mano?

Michele:    roberto,

gennaro:    roberto mette la mano? Per forza?

Michele:    papà per piacere! manuela te lo rubo 5 minuti

manuela:    prego prego.  ( su queste parole roberto e michele escono dalla comune e vanno in camera

                                              Di michele, beniamino invece esca dalla comune ma per andare a ritirare il reg

                                                A michele, lasciando in scena gennaro e manuel.  Che osserva gennaro e poi lo

                                              Stesso gennaro si accorge di essere osservato da manuela e ….)

Beniam:        io scendo ci vediamo piu tardi.

Gennaro:      manuela, fare il genitore, è il mestiere piu difficile….. va be io poi parlo con te……..

                       No è che mi da fastidio che stanno chiusi in camera di michele da soli, dico noi ci

                       Conosciamo, perché avere questi segreti?

manuela:      gennaro io forse immagino di cosa stanno parlando| povero roberto sta troppo male

Gennaro:    roberto sta male?

manuela:     gennaro ti parlo come una figlia,  io e roberto, stiamo attraversando un brutto periodo

Gennaro:   in che senso  parla, non mi far stare in pensiero quei due stanno da soli in camera.

manuela:     qualche anno fa, roberto ha scoperto una cosa, è questa cosa ha totalmente cambiato

                      La nostra vita, il nostro amore, il nostro matrimonio, insomma roberto ha scoperto..

Gennaro:     lo so, scusami se ti fermo ma io so tutto.

manuela:    sai tutto?

Gennaro:   si me l’ha detto michele, che mi  ha fatto giurare che non l’avrei detto a nessuno

manuela:    poverino, si è confidato con michele

Gennaro:   avete scoperto tutto questo un anno fa

manuela:   si dopo appena 4 anni di matrimonio.

Gennaro:   vabbene però almeno per i primi tre anni……… no dico almeno i tre anni……

manuela:    di tutto.

Gennaro:   ma che se lo sentiva che poi ad un giorno all’altro…

manuela:    non lo so, so solo che i nostri progetti sono andato persi,  tu ti sposi ti fai una famiglia,

                     la tua prima casa, e poi? E poi una sera tuo marito torna a casa e ti dice…

gennaro:    immagino. Deve essere brutto

manuela:    ma sai cos’è la cosa che mi fa piu male? Gennaro credimi, mai un ritardo

gennaro:    e ci credo e che ritardo volevi avere.

manuela:    era puntuale. Ogni 5 del mese, e non sgarrava

Gennaro:   ed ora che pensate di fare?

manuela:   abbiamo deciso di mettere un buon avvocato

Gennaro:  hai visto che avevo ragione, volete proprio sciogliere il contratto? Che peccato 4 anni di

                   Matrimonio comincia tutto da capo.

manuela:    tutto

Gennaro:   e lui perciò sta male?

manuela:    troppo male, non sa nemmeno lui darsi una spiegazione

Gennaro:   e ora che lui sa, cioè che sapete, roberto come si comporta a casa?

manuela:    ma roberto è un bravissimo ragazzo, e ora che ha saputo questa cosa, vede che io sto male,

                      e si comporta come se fosse lui la donna di casa

gennaro:     aspita sta cominciando a prendere confidenza

stefania:      come?

Gennaro:      no è un pensiero ad alta voce, dicevi?

manuel:      la mattina va a fare la spesa, lava, cucina stira, dice che lo fa perche si sente di farlo, e io che

                       Posso fare, posso mai dire di no?

Gennaro:      è certo|

manuela:     e quest’è il nostro dilemma, e mo sai che ho io in corpo

Gennaro:    e ci credo figlia mia

manuela:     però mi raccomando gennaro, io e te non ci siamo detti niente.

Gennaro:     non ti preoccupare non ci siamo detti nulla.

manuela:    e ma ora questi che fanno non escono? Gennaro io mi avvio, ti ho fatto perdere tempo, e noi

                     Abbiamo un casino di cose da fare, e quando i due piccioncino hanno finito di fare i

                      Fidanzatini…..(interrotto da gennaro)

Gennaro:    tu dici che……..

manuela:    e gennaro, il loro è un amore sviscerato. Pero ora fammi andare che dobbiamo trovare

                    Urgentemente questo attore, gennaro io vado, e dici a mio marito che ci sentiamo tramite

                      Cellulare? Grazie a dopo (esce)

Gennaro:    prego figurati ( mentre dice questa battuta guarda la stanza del figlio) non si sente e vede

                      Nulla, e io come faccio? Se anche mio figlio fosse gay?  O spezz e coscie| no ma non è possibi

                      (parla con michele, come se lo stesso lo sentisse) michele a papa che stai facendo? Esci da

                       Quella camera ( nervoso)   uno poi Ha un solo figlio maschio, fa sacrifici una vita sana sana

              Per farlo venire bene, e a 32 anni lo facciamo giocare con le bambole. No io mi devo inventare

              Qualche cosa che attiri la loro attenzione e che li faccia uscire qua fuori. (riflette) ci sono

              Ho trovato adesso improvviso una caduta, faccio rumore, e lui dovrà sentire, ed esce.

              ( gennaro si stende a terra, facendosi trovare con i piedi incrociati nei piedi di una sedia che lui

               Sbatterà a terra e poi pancia all’aria) a…..a ……. Michele a papa corri ( dando le spalle alla comu

Ma dalla comune entra romeo con la sua immaginaria sorella alfa e vede a gennaro a terra ma lo scansa e si mette sul divano.

Rom:                     buongiorno don gennaro che ci fate a terra? ( si siede sul divano)

Gennaro:             ma chi è? We romeo, no niente sto guardando le stelle. Ma che domande? Ne ma uno

                              Steso a terra che puo fare secondo te? Sto cercando la penna che mi è caduta

Rom:                    sdraiato a panza all’aria?

Gennaro:            si sdraiato a panza all’aria| sono padrone di cadere come voglio ?

Rom:                    certo certo-

Gennaro:            e allora lasciami stare (entrano michele e roberto e si accorgono)

Michele:            papà che stai facendo cosa ti è successo?

Gennaro:     (ancora a terra) e miche sei venuto, sei uscito finalmente? No niente stavo cercando

                             La penna che mi è caduta

Rom:    ( con aria da saputo) tutte balle

Michele:            fatemi capire qualche cosa

Gennaro:           ma niente a papà  ti ho detto che …….. (interrotto da romeo)

Romeo:             e ti faccio capire io. Michele tuo padre ha improvvisato la caduta, perche in un modo

                           Voleva attirare la tua attenzione, questa è la tipica posizione di chi fa finta di cadere

Gennaro:         ma quando mai michele, e perche mai dovrei attirare la tua attenzione, sono caduto

                          Veramente e ti stavo pure chiamando

Romeo:         vede che è come dico io? La caduta è improvvisata,   ne è la prova appunto che lei stava

                         Chiamando suo figlio

Gennaro:       e a chi dovevo chiamare la signore di fronte?

Romeo:         assolutamente no, ma dal suono che lei ha emesso dal tono di voce con il quale chiamava

                        Suo figlio, che io ho perfettamente sentito, si deduce la falsita della cosa, ma essendo lei

                        Un attore, regista, se io volessi usare termini adatti al suo campo, dovrei semplicemente

                        Dire che lei ha messo in scena una pessima farsa, lei recitava.

Gennaro:       è arrivato l’investigatore colombo, ma fammi il piacere

Romeo:         e le dirò che sono alquanto disgustato di come lei ha recitato la sua parte.

Gennaro:      sta parlando fellini, senti ma a te ti hanno mandato o sei venuto?

Roberto:       ma insomma si puo capire cose è successo?

Gennaro:      ma niente roberto sono caduto tutto qua

Roberto:      e mo vi do una mano, aprite le gambe che……. ( perche gennaro si e avvolto i piedi nei piedi  

                                                                                                                   Delle sedia)

Gennaro:    e quello insiste

Roberto:    gennaro aprite le gambe che vi levo la sedia da dosso.

Gennaro:    michele pigliati a questo mi alzo da solo

Romeo:      il paziente non presenta  segni di frattura, ne lesioni, pertanto si può alzare da solo,

                     e  in giornata verrà pure dimesso. Avvisate il primario grazie

gennaro:      grazie molte dottore

roberto:       non vi siete fatto niente ( e con le mani leva la polvere da dosso a gennaro)

gennaro:     roberto e statti fermo con queste mani, ma la tua è na fissazione

roberto:         gennaro vi stavo pulendo

gennaro:        e mi pulisco da solo

michele:         papà ma roberto ti voleva dare una mano

gennaro:        michele questo ha troppe mani , e nu purp-

roberto:          michele lascia stare, lo conosciamo a tuo padre, non è così, però

                          oggi è più nervoso del solito per la commedia, l ‘attore da trovare, la caduta.

                         Non ci pensare, quello che mi dovevi dire me lo hai detto, quello che mi dovevi dare

                         Me l’hai dato, ci vediamo piu tardi

Gennaro:       perche che ti doveva dare?

Michele:        no niente papà niente! 

Gennaro:       ma come, quello in questo momento ha detto quello che mi dovevi dare me l’hai dato

                         Ciò vuol dire che qualche cosa vi siete scambiati

Roberto:        si ma è una cosa che voi non potete capire

Gennaro:       e perche che so scemo che non posso capire?

Michele:        papà lascia stare non è nulla.

Gennaro.       Non è nulla? Voi siete stati più di mezzora in quella stanza a parlare, e che avete fatto?

Roberto:       gennaro lo volete proprio sapere? Michele ce lo diciamo ( fa segno a michele che inventa

                        Na palla)  io e vostro figlio……… in realtà siamo amanti ma mi raccomando mia moglie non

                        Deve sapere nulla… ecco mo lo sapete io me ne vado ci vediamo piu tardi ( esce)

Gennaro ( disperato ma non lo vuole mostrare a michele) ma questo è tutto scemo, quello ha detto

                     Questo perché ha creduto di farmi un dispetto. Hai ragione (a roberto che è uscito) che io a

                     Questa cose  non ci credo ( poi si va a sedere sul divano dove sta ALFA) è vero michele

                      Che stava scherzando?  ( si siede su alfa)

Rom:               gennaro alzatevi

Gennaro:       che è successo?

Rom:               vi siete seduto addosso ad alfa

Gennaro:       è chi è alfa?

Rom:               come non ve la ricordate piu? E mia sorella

Gennaro:       romeo ma tu stai mbriac? Tua sorella alfa è morta

Rom:              lo so, ma io la vedo ancora, quella è rimasta con me

Michele:       papa non ci far caso, romeo dice che la vede e le parla ancora

Rom:              guardate guardate, me l’avete rovinata tutta quanta, vieni qua alfa spostati ( e la porta

                         A sedere dietro la sedie della scrivania di gennaro che non vede dove la porta)

Mentre romeo, fa questa operazione, gennaro e michele parlano tra di loro soltanto gesticolando perche gennaro non deve vedere dove romeo porta alfa, quando michele si accorge che alfa si è seduta poi:

michele:     hai capito? Perciò lascialo stare, è malato ( a gennaro )

gennaro:    michele a papa, ma pensiamo alle cose serie si per piacere? Io devo ancora trovare chi mi

                      sostituisce quell’attore, ho tante cose da fare,  secondo te me metto a pensare a questo che

                      parla con la sorella, e a quell’altro che è scemo

michele:     ancora non avete trovato?

Gennaro:    e no, i ragazzi stanno gia trovando, e io ora mi metto all’opera, faccio qualche telefonata e

                      E vedo…..speriamo bene.

Michele:      va bene allora ci becchiamo dopo ( fa per uscire ma gennaro lo  blocca)

Gennero:     michele a papa, dimmi la verità, ma roberto ……stava scherzando?

Michele:      ma certo papà, ma perche tu hai veramente creduto che io e roberto………..

Gennaro:    e non hai capito, dopo quello che tu  mi hai detto….

Michele:         non preoccuparti papa, piglia questo pensiero e buttalo

Gennaro:       se me lo dici tu allora sto piu sereno.

Michele:        ora scappo che ho da fare, ci vediamo dopo ciao pa (esce)

Resta in scena gennaro, romeo, alfa seduta sulla sedia della scrivania

 Gennaro:      e adesso mettiamoci a lavoro ( si va a sedere vicino la scrivania ma romeo lo cazzea)  a a!

Romeo:         e gennaro ma siete pazzo, non lo vedete che la sta seduta alfa?

Gennaro:      e ma diteglielo che non andasse girando per casa pero.

Romeo va a prendere alfa e la siede sul divano e poi gennaro.

Gennaro:        a chi possiamo chiamare? (mentre sfoglia la rub telefonica) chi mi potrebbe fare questo

                         Miracolo?

Romeo:          qualche problema gennaro?

Gennaro:      una disgrazia no un problema, mi serve un attore

Romeo:         ua gennaro e come la fate grande,  a finale vi serve solo un attore

Gennaro:       e ti sembra niente? Io stasera devo andare in scena, e mi manca un attore

Romeo:         mi permetto di parlare cosi, perché volendo la soluzione c’è l’hai davanti

Gennaro:     davanti a me? ( si guarda intorno e poi) senti gennaro non mi far perdere tempo

                        Io devo assolutamente trovare qualcuno, e poi io davanti a me non vedo a nessuno,

                        se non te.

Romeo:         embe hai detto niente

Gennaro:       cioe saresti tu la mia soluzione

Romeo:          ovvio

Gennaro:       ma fammi il piacere romeo, io po pigliav  a te.

Romeo:         e perche no scusate?

Gennaro:      ma non scherziamo proprio! E poi tu non hai mai fatto teatro, non sapresti nemmeno  cosa

                       Fare.

Romeo:        gennaro io sono un attore nato, e ho sbagliato a non studiare

Gennaro:      no romeo, tu hai sbagliato proprio a nascere ……  cmq non sei la mia salvezza mi dispiace

Romeo:         ma fammi provare

Gennaro:      in fondo, romeo, il personaggio che io cerco richiede la tua eta, deve essere giovan, ma te

                       La senti  di provare?

Romeo:        fidati

Gennaro:    ma guarda che (int da romeo)

Romeo:       fidati

Gennaro:       e mi voglio fidare… anche perche tu hai solo una battuta, e se ti impegni te la impari di

                         Sicuro. Aspetta mo piglio il copione

Romeo:          parlami un po della storia di questa commedia

Gennaro:      è una storia d’amore, ti innamori di una ragazza, e stai facendo di tutto per conquistarla,

                        le hai dato un appuntamento ma lei non è venuta, e tu ti trovi a parlare con la luna

romeo:          mi trovo a parlare con la luna?, e ma perche la luna mi risponde?

Gennaro:      ma come la luna ti risponde? Parli con la luna perche ti trovi da solo per strada

Romeo:         cosi la gente mi piglia per pazzo

Gennaro:      romeo ma tu la vuo fare sta cosa si o no?

Romeo:         per me questa cosa di parlare con la luna, non è una cosa normale, cmq sentiamo

Gennaro:      ti leggo l’unica battuta tua:   e aizann l’uocchie nciel,e o baver da giacc m’accorg che nun

                       Sto sul ma Nciel ce sta a lun….. e fammell nu piacer a sta luna ce dicess, tu che ossai, momo

                       puortam addo sta ess, pecche sol ess me po dà chell ca dio marat 30  anni fa.

Romeo:            bella, ma in tutto questo poi la ragazza che fa?

Gennaro:         e chi lo sa, la commedia cosi finisce

Romeo:            e che schifo di finale, ma come tu scrivi na commedia, e non sai come finisce?

Gennaro:         ma è quello il bello del teatro, finire una cosa lasciando al pubblico la facoltà

                          Di immaginare il finale

Romeo:          a me sta cosa non mi piace.

Gennaro:       adesso io mi metto in disparte, e ti suggerisco le battute, e vediamo se tu capisci

                        Allora, e aizann l’uocchie nciel e o baver da giacca

Romeo:         e aizann l’uocche nciell car nguoll a na vacc.

Gennaro:     e a vacca e soreta, da dove è uscita sta vacca

Romeo:        da dentro qualche stalla

Gennaro:     e aizann l ‘uocchie nciel e o baver da giacca

              

              Romeo ripete bene

Gennaro:    mi accorgo che nun sto sul ma nciel ce sta a lun

Romeo.      M’accorgo che nun sto sul ma ce sta na pigna d ‘uva

Gennaro:    e avimma fa o vin, m’accorgo che nun sto sul ma nciel ce sta a luna

               Romeo ripete bene

Gennaro:    e fammel nu piacer a sta luna ce dicess

Romeo:      e fammel nu piacere sai addo sta o cess

Gennaro:     e io la te chiuress….. e fammell nu piacer a sta luna ce dicess

Romeo:      e io avevo capito sai addosta…., allora, e fammell nu piacer a sta luna ce dicess.

( nel frattempo dalla comune entrano senza farsi sentire nel seguente ordine  michele  manuela che sarebbe la moglie di roberto, e la dott pacca))

Gennaro:    tu che ossai, mo mo puorteme addo sta ess

Romeo:      tu che ossai, puozza sta tu comm sta ess.

Gennaro:    e io a cap t’arapess puortam addo sta ess.

                Romeo ripete bene

Gennaro:      perche sol ess me po turna adda

Romeo:        perche sol essa mo adda turna ca, e a cumbin comm a santu lazzaro

                       (comincia ad innervosirsi per il fatto che la ragazza non e venuta all app)

Gennaro:     chell ca dio marat 30 anni fa

Romeo:        e chell ca dio marat che me naggia fa.  Grazie grazie

Gennaro:     ma che grazie grazie, tu e ringrazia veramente che io non ho tempo

                       Per trovare un altro e capit? Sto distrutto appriess a te!

Michele:      papa non mi dire che………

Gennaro:     si michele visto che non abbiamo piu tempo ho trovato romeo sarà la nostra salvezza

Manuela:    me è una bella notizia

Anb :              bravo bravo gennaro, hai visto mai dire mai

Gennaro:     si e mo vedetevela voi perche io mi devo andare a prepare

Manuela:     vai gennaro vai ce la vediamo noi con romeo

anb :                                          stai sereno gennaro ora ci pensiamo noi a tutto

Gennaro:                                 e io percio mi metto paura- (esce)

In scena michele, romeo, manuela, e pacca)

anb:                                      romeo gennaro ti ha spiegato la parte, ti ha spiegato il ruolo ?

Rom:                                   si si mi ha spiegato

anb:                                     allora tu sei questo ragazzo preso da questa ragazza,  innamorato pazzo.

                                             E mentre una sera passeggi da solo,  prometti a te stesso che faresti di tutto

                                             Per conquistarla, ad un certo punto  cominci a parlare  prima da solo, poi

                                             Alzando gli occhi la cielo, quasi per chiedere aiuto a dio, ti accorgi che la luna

                                            Oltre ad inseguirti ti sente, e tu le parli …… perciò quando reciti quella poesia

                                             Ci devi mettere passione, amore, ora leggimi le battute, e cerchiamo un po di

                                              Studiarla, che per stasera deve essere tutto pronto.

Romeo:    (prende il copione e legge correttamente le sue battute)

Michele:                               bravo bravo!

Manuela:                             avevamo un attore in famiglia e non lo sapevamo

Romeo:                                grazie grazie   modestamente!

michele:                              si ma ora non montarti la testa

anb:                                      romeo , sarà un capolavoro, ora devi solo imparare il testo, e che dirti

                                              La parte è tua ( e gli da il copione)

Romeo preso dalla contentezza  comincia a saltare  per la stanza a fare festa, fino poi a cadere per terra sbattendo la testa, e perdendo la memoria, michele manuela, e anb capiscono della gravita della cosa, ma ormai essendo tardi non ce piu tempo per poter trovare un altro sostituto, e cercano a questo punto una soluzione diversa.

Manuela:  ( che in questa fase non ha capito ancora della gravita dell incidente parla a romeo che è steso  a terra) :   romeo se vieni con me ti prendo anche le misure del vestito andiamo.

                                ( ma romeo non si alza, e tutti ora capiscono)

Michele:                romeo?

anb:                        si è fatto male?

Manuela:              sembra svenuto

anb:                        ma respira?

Manuela:              si si respira

Michele:               e alziamolo prima che viene papa

Manuela:              ma sei pazzo potrebbe essere pericoloso. Ma non sai proprio niente del  supporto

                               Vitale di base?

Michele:               e chi è?

Manuela:             sarebbe un protocollo di soccorso finalizzato al primo trattamento di infortunati che

                               Hanno subito un trauma, cioè un evento causato da una considerevole quantità di

                               Energia, che agisce sull’organismo provocando danni. Perciò è di grande importanza

                               Il tempo che intercorre tra l’evento del trauma e il soccorso, poiché minore è lintervall

                               Di tempo,  maggiore sarà la possibilità che la persona traumatizzata possa vivere-

Michele:              ma e na puntanta di medici in prima linea?

Manuela:            e io lo sapevo che voi non capivate

Michele:             ma a me sembra che il trauma l’hai avuto tu

Anb :                     lo potresti ripetere a parole tue che noi cerchiamo di venirti dietro?

Manuela:                 ve lo dico a parole mie e in napoletano cosi forse mi seguite allora….

                                   Prima  di alzarlo verimm se si e rutt coccos. O sino chist a cca nderr nun

                                   Se po mover.

Michele:                  e tu hai detto tutte quelle cose hai parlato cosi difficile, per dire chist nun

                                  S’adda mover? Manuela ma te stai drogann con il borotalco scaduto?

  

(Su queste parole romeo si lamenta sempre a terra  gli altri si assicurano che non ha nulla di rotto

 E lo alzano)

anb:                               romeo ti sei fatto male?

Romeo: ( si lamenta)   aiutatemi  ( ma non si mantiene e lo reggono)

                Reggono)

Michele:                      romeo che ti sei  fatto?

Romeo   si lamenta

Manuela:                    romeo parlaci dicci qualche cosa non ci far stare sulle spine

Michele:                      ci pungiamo  pupetea ( siedono romeo sul divano giusto al centro, con la testa chinata all’indietro e lo sguardo verso l’alto)

                                                     

Gennaro:                       come va questo giovane sta studiando?

Michele:                        bene bene tutto bene, si sta imparando le battute

Gennaro:   ( nota la posizione strana di romeo e poi) sta studiando?

Michele:                      certo che sta studiando, ma tu non preoccuparti papà, vai a prepararti

Gennaro:                    romeo ti stai imparando la parte?

Manuela (  visto che romeo non risponde in scena ce panico, e manuela si improvvisa romeo accamuffando la sua voce)  si si

Gennaro:                     ma che voce strana romeo che hai

anb:                                e gennaro ha parlato con il diaframma, sta impostando la voce

Gennaro:                       bravo bravi,  io sono quasi pronto mi finisco di preparare e poi si va a teatro

Michele:                        ok papà, vai vai che quando siamo pronti ti chiamiamo.

Gennaro ritorna nella sua camera

Michele:                      romeo romeo e dai non ci far mettere paura

Romeo:   ( apre gli occhi si guarda in torno e poi) e voi chi siete?

anb:                               e che significa voi chi siete?

Manuela:                    significa che ha perso la memoria (preoccupata)

anb:                              romeo, siamo noi ti ricordi?

Romeo:                      non conosco le vostra faccie, e poi chi è romeo? Io sono il generale

                                     Giuseppe Garibaldi, patriota italiano e figura dominante del risorgimento

                                     Italiano,  io sono quello che ha lanciato la moda della camicia rossa,

                                     (canta tengo la camicia rossa)

anb:                               a si si generale, ovvio, ma ora la camicia è nera

Romeo:                         nera? E si vede che non l’ hanno lavata, cmq io  mi sono da poco

                                         incontrato con mazzini   A marsala, ma mazzini stev mbriac e

                                         abbiamo  fatto l’italia

Michele:                     ma quale marsala, marsiglia, e ma come ce lo diciamo a papà

Manuela:                    credo che non ce lo possiamo dire,  è tardi dobbiamo trovare noi una soluzione un

                                      Idea . (entre l idea luce buio in scena luce solo su di lei)

Idea:    a questo punto della storia i nostri amici sono in seria difficoltà, è tardi e non hanno tempo per

            Trovare un sostituto, ma nemmeno possono dirlo a gennaro di quello che è successo, ma io

            Sono l’idea che li salverà. I nostri amici, chiederanno a romeo che attualmente si   sente garibaldi

            Di far finta di essere solo per quella sera un’altra persona romeo, e lo metteranno al corrente di

             Tutto ciò che deve sapere.

Musica,   scena muta tra michele  manuela, delle morte e romeo.  Tra di loro, gli attori in scena mentre va la musica si parlano gesticolando facendo capire al pubblico che stanno spiegando a romeo quello che è giusto che lui sappia, e quello che lui deve fare.  

A fine musica:  idea:  i ragazzi hanno spiegato a romeo tutto , che all’inizio mostrerà qualche indecisione, poi finirà nel dare la sua risposta:

romeo:    obbedisco.

Fine primo atto.


Secondo atto: questi sono numeri.

Il secondo atto comincia che gennaro, manuela, romeo, e Annabella, gia sono andati a teatro, e all’apertura del sipario in scena ci stanno beniamino che ha già comprato il regalo al suo michele,  roberto e michele che si stanno organizzando  per la cena, perché sarà roberto  che si presenterà come michele scaloppa.

Mi:   se tu fai come ti dico io, andrà tutto bene, e rosa non si accorgerà di nulla.

Ro:   e intanto mi hai fatto mentire a mia moglie, e mi sento come se la stessi

         Tradendo.

Mi:   ma dai, ma in fondo cosa vuoi che sia, in fondo non stai facendo nulla di male

         Stai solo andando a cena con una donna, dietro ricompensa.

Ro:   hai capito? Stai solo andando a cena con una donna! Che sto facendo di male?

         Speriamo solo che passi in fretta questa sera, e poi giuro che piaceri del genere

          Non te ne faccio piu.

Mi:    e vogliamo parlare di come ho organizzato la serata? Allora quando arriva rosa

          Tu ti vai a nascondere, e io che diventerò il tuo cameriere vado ad aprire, la

          Faccio entrare, la faccio accomodare, e poi vengo a prendere te che sei bendat

          E che ti sei nascosto in quella stanza ( prima camera a sinistra del pubblico), ti

           Porterò sul divano, lei ti accarezzerà, tu ti farai gia un idea nella tua mente e

Be:     con me non sei cosi romantico pero! Mi se che devo cominciare ad ingelosirmi

Mi:     stupido ( lo dice a be, poi torna a parlare con roberto) e dopo che vi siete

            Conosciuti, e avete parlato del più e del meno, mi chiamerai e chiederai della cena,

           e da quel momento ciascuno di noi rispetterà i suoi ruoli, io sono il maggiordomo,

            e beniamino il cuoco.

Ro:     e io rimango solo con rosa

Mi:    esatto.

Ro:    ma me la descrivi un po, sono curioso

Mi:    ti dico lei cosa mi ha detto, ( e descrive il personaggio che farà rosa) insomma roberto ti ho

           Fatto un grandissimo piacere.

Ro:     e vogliamo parlare di questa cena? Che cosa ci farete mangiare di bello

Be:      uno di tutto.

Ro:     e va be ma non esageriamo uno di tutto mi sembra troppo

Mi:     no roberto forse hai frainteso, uno di tutto significa uno di quello che tu cerhi

Ro:     ho capito, e mi vuoi mettere al corrente di cosa ti devo cercare?

Mi:     tu non preoccuparti, al momento dell’ordinazione tu mi guardi e io ti dico si o no.

Be:     deve essere una sorpresa, fidati di noi.

Mi:     è quasi ora,  mi vado a preparare, voi intanto ripassatevi la parte, deve funzionare tutto alla

          Perfezione ( esce dalla comune e gira a sinistra del pubblico)

Ro:    la parte? E che teniamo da dirci io e te se tu stai in cucina?

Be:    ti posso sempre imparare a sedurre caro roberto

Ro:    no no beniamino caro, non ti preoccupare, invece dimmi una cosa, ma come lo vedi a mich?

Be:   ma io lo vedo troppo preso da questa cosa, ma poi mi domando e dico ma questa rosa poi

         Deve partire, perciò quando le vede piu a questa non lo so

Ro:    io lo vedo troppo emozionato, agitato, quasi come se dovesse uscire lui con lei.

Be:    sarà per il fatto che si fa pagare

Ro:    si fa pagare? Spiegati meglio

Be:    perche non lo sai?  Michele deve pagare una cartella esattoriale all’equitalia di 5mila euro

           Entro domani sera, e non ha una lira, e allora per fare soldi ha trovato questo pollo

            Da spennare e ora lui è felice perche con questa somma riuscirà finalmente a saldare.

Ro:     e ha organizzato tutto questo, ora capisco perche mi ha detto generosa ricompensa, e mi

            Ha promesso 3 mila euro.

Be:     io non mi fiderei tanto.

Ro:     e lo so, ma a questo punto non posso tirarmi indietro, è sempre un amico, vediamo come va

           A finire (suona la porta è rosa in scena un po di panico)

Be:     la porta

Ro:    non aprire deve andare michele, io nel frattempo mi nascondo ( e va in camera di g)

Be:    vengo subito ( lo dice a rosa, nel frattempo esce michele vestito da maggiordomo)

Mi:    eccomi sono pronto, ma roberto dove sta?

Be:      in camera di tuo padre, si è nascosto, io me ne vado in cucina ( si va a vestire da cuoco)

Resta in scena michele che da questo momento identifichero con mr(michele in veste di roberto, che va ad aprire la porta, e da dietro si sente:

ros:    buonsa sera, cerco michele scaloppa, ditegli che  sono rosa una sua amica 

In scena compare mr in panico, si aspettava una donna ma rosa in realtà è un uomo e poi compare anche lei in scena.

Mr:      accomodatevi,  vi chiamo il signor michele

Ros:     ma cosa avete, non vi sentite bene? Le sembra strano che sono un uomo?

Mr:      no no, anzi a saperlo …….

Ros:     a sapere cosa mi scusi

Mr:     no signorina, è una storia lunga

Ros:    mi ha chiamato signorina?

Mr:    mi perdoni non volevo offenderla

Ros:    non mi sono offesa, anzi mi ha fatto un bel complimento, posso sapere il suo nome?

Mr:     roberto, e stasera ho l’onore di servirla

Ros:     ma l’onore è tutto mio! Ma mi dica una cosa, questo michele che tipo è?

Mr:     è un bel tipo, divertente simpatico, e non vede l’ora di incontrarla

Ros:     allora quando mi vedrà rimarrà senza parole

Mr:      è chell che penz pur io (rivolto al pubblico epoi) ne sono certo

Ros:     lui si aspetta una donna, e invece si ritrova un uomo, ma sa le nostre conversazioni su

             Internet mi hanno talmente incuriosita, che mi sono detto questo è da conoscere, certo

            È anche vero che io lo pago

Mr:    infatti

Ros:     bravo , e lei come lo sa?

Mr:      e siamo molto amici io e il signore michele

Ros:     mi fa piacere, e come si dice la curiosita si paga, e poi per me che sono 5 milaeuro

             Anche perche, durante le nostre conversazioni, mi ha fatto capire che le donne non ci

            Interessano proprio, pero con me ha chattato lo stesso, si vede che ho saputo fare bene

            La parte delle donna, e poi lo sappiamo tutti che in queste chat molti si spacciano per

             Quelli che non sono,

mr:      come lei

ros:      esatto che mi sono spacciata per rosa, ma non lo sono.

Mr:       e vedo.

Ros:     e poi ci siamo detti tante ma tante cose, e su ogni cosa che lui mi ha detto io ho tante

              Domande da fargli.

Mr:       e io direi non le conviene domandare niente, ma di godervi la serata

Ros:      ma giusto per approfondire

Mr:        ma forse voi dimenticate che è sposato

Ros:      ma se voi mi dite dimenticate, allora vuol dire che sapete ciò che ci siamo detti?

Mr:      e ve lo ripeto, io e il signor michele siamo molto amici

Ros:      ma voi caro roberto, dimenticate forse, e queste sono sue parole, che non va

              Tanto d’accordo con la moglie, pensate mi ha detto anche che la chiama babbuina,

             vecchia scufanata,  non ho capito come ci ha fatto un figlio. Ma a proposito ma la signora?

Mr:      quale signora?

Ros:      la moglie dov’è?

Mr:      si è trasferita da sua madre

Ros:     e questa signora chi è? ( si riferisce al quadro di lello vestito da donna in scena)

Mr:      è la madre di michele

Ros:       orrenda, spero che il figlio non abbia preso da lei

Mr:       no no nulla.

Ros:      e insomma io non vedo l’ora di conoscere il mio micheluccio

Mr:       e ora ve lo chiamo, però io vorrei fargli una sorpesa, ora lo bendo e lo faccio sedere

              Sul divano, voi vi accostate a lui, e senza parlare lo accarezzate fino poi a sbendarlo

Ros:       in modo che avrà una bella sorpesa

Mr:        ( al pubblico) speriamo che non muore. ( poi a rosa) una bella sorpesa alloro lo vado a

              Prendere ( e lo va a prendere ma subito escono) eccoci allora signorino vi porto sul divano

               Voi non vi muovete che avrete tra poco una sorpesa.

In scena michele vestito da maggiordomo nei panni di roberto, roberto vestito elegante classico nei panni di michele scaloppa che per copione verrà iden rm e rosa) rm è seduto sul divano e rosa gli si avvicina, e comincia ad accarezzarlo, gli prende le mani, gli tocca i capelli e lo bacia in faccia)

Mr:       allora signorino cosa sentite?

Rm:      sento cha ha una pelle delicatissima

Mr:     e poi?

Rm:    e poi il suo profuma

Mr:     insomma le piace?

Rm:     da morire

Mr:     allora facciamo un gioco, ora la signorina si siederà sulle sue ginocchia, in modo che quando

           Lei aprirà gli occhi avrà un bel primo piano, una bella sorpresa che ne dice?

Rm:    ok ci sto (rosa si siede sulle sue ginocchia di roberto ci sta un po di scena e poi mr)

Mr:    signore, al mio tre aprite gli occhi. ( mr mentre conta fino a tre si allontana da i 2 rimanendo sempre in scena perché ha paura della reazione di robertomichele) 1 2 3!

Rm:   (apre gli occhi) uh mamma mia bella è questo chi è?

Mr:    rosa.

Rm:    ma quale rosa, questo è un uomo!

Ros:    immaginavo questa tua reazione, ma ti posso spiegare tutto, devi sapere…….

Rm:    no no, io non voglio sapere niente (quasi si sta agitando per mandare tutt’all’aria ma poi  vede mr  che alle spalle di rosa fa segno della ricompensa e cambia idea) dicevo io ora non voglio

            Sapere niente, caso mai ne parliamo durante la serata.

Mr:     bravo signore, allora io vi lascio soli

Rm:    dove vai, non te ne andare che se te ne vai tu me ne vengo anche io ( lo dice ma cerca di non

           Farsi sentire da rosa)

Mr:     ma devo cominciare ad organizzare la serata signore

Rm:     incomincia a vedere per il funerale quale carro ti piace io te lo affitto gia da ora.

Ros:    ma perche sei cosi nervoso?

Mr:     non ci fate caso, è sempre cosi, è proprio nervoso di natura, bene se i signori permettono

            Io andrei.

Rm:     e io andrei con te.

Ros:    ma come mi lasci solo? Io sono venuto per te.

Rm:    a gia tu sei venuto per me ( si viene a creare la seguente posizione mr si deve trovare alle spalle di rosa perche ogni tanto deve fare cenno della ricompensa a rm che vuole lasciare) ma io

          Credo che sia meglio chiarire qualche punto, ( su punto, mr fa ancora cenno della ricompensa arriva fino a 5 con le dita, e rm lo note e:)  addirittura? E allora sta cosa bisogna farla

Ros:     che cosa c’è da chiarire scusa?

Mr  fa gesto a rm di tagliare a corto, ma che non lo capisce subito prima ce un po di scena e poi si capisce e traduce

Rm:     tagliare a corto

Ros:    che significa tagliare a corto?

Mr:     no è una nostra frase per augurare buona serata.

Ros:    ma come sei romantico

Mr:     allora se i signori permettono io andrei a preparare questa bellissima serata ( esce)

Rm:     fai una cosa veloce, e torna subito.

Ros:    finalmente soli

Rm:     e ma per poco, hai sentito come ha detto……(non sa come si chiama il cameriere) luigi?

Ros:     e chi è luigi?

Rm:     il cameriere

Ros:     ma mi ha detto che si chiama roberto

Rm:      a è vero, no sai cos’è è un gemello, e ul suo gemello si chiama luigi, scusami

              Confondo sempre.

Ros:     eppure non capisco questo tuo nervosismo, forse ti aspettavi di andare a cena con una

             Donna, e invece ti imbarazza il fatto che sia uomo. Io sono uomo fuori, ma dentro

              Vedo rosa.

Rm:      beata te , io la vedo nera. Ho un fortissimo mal di testa, e poi c’è

              Qualche cosa che dobbiamo chiarire, io e te ci siamo conosciuti in chat gay, tu sai

              Che a me piacciono gli uomini, e io ho chattato con rosa, convinto che fosse donna

               Invece sei uomo e ti piacciono gli uomini.

Ros:        si amore siamo uguali io e te

Rm:        uguali?

Ros:        ma si dai, ammettilo che anche a te piacciono gli uomini. ( su questa battuta esce dalla comune mr che fa cenno a rm di dire si e gli fa cenno della ricompensa)

Rm:       a me piacciono gli uomini? ( poi guarda mr) certo che a me piacciono.

Ros:      perciò non vai d’accordo con tua moglie, perche non provi piu niente per lei.

Rm:     (guarda  mr che gli fa cenno) io non vado piu d’accordo con mia moglie?  Ma che te lo dico

            A fare?

Ros:      bravo, e allora questa bellissima serata, prendila come un diversivo

Rm:      e io quello ti farei bene tutto detersivo ( a mr che sta ascoltando poi )

Mr:      i signori mi vogliono perdonare, volevo chiedere se preferiscono mangiare in salotto

             Cioè qua, oppure in cucina?

Ros:      per me è lo stesso

Rm:       in cucina. ( guarda a mr che fa segno no) in cucina no

Mr:       allora in salotto  permesso ( esce e va in cucina )

Ros:     e allora dove eravamo rimasti? A si che siamo uguali

Rm:      a si che siamo uguali

Ros:      ma oltre a essere uguali, siamo di nuovo soli, dammi un bacio

Rm:      adesso? No e adesso è presto, poi stiamo a stomaco vuoto ci puzza l’alito

Ros:     mi neghi un bacio? ( si è offesa) sai quante persone pagherebbero per stare con me ora?

Rm:     molte? ( e rosa fa segno di piu) assai?

Ros:     bravo

Rm:     e le vogliamo far venire?

Ros:     no io voglio stare solo con te ( dalla cucina esce beniamino vestito da cuoco)

Ben:     scusate ma ho dimenticato una cosa in cantina faccio una corsa e vengo.( esce dalla comune)

Ros:        è questo chi è?

Rm:        il cuoco

Ros:       il maggiordomo, il cuoco, sei abbastanza ricco, pero non voglio sbagliarmi ma anche lui

               Sta dalla nostra parte?  ( dalla cucina esce mr)

Mr:       chiedo scusa per l’inconveniente ma il cuoco ha dimenticato un pelato in cantina, appena

               Torna cuciniamo, intanto il vostro incontro come va?

Ros:       potrebbe andare meglio ma michele è ancora freddo, ancora impacciato

Rm:        ma ho solo bisogno di tempo

Ros:       mi ha gia rinnegato  due baci

Mr:        signore, ma cosa mi fate sentire? Il bacio è degli angeli

Rm:        è il saluto

Mr:       e il saluto non lo so di chi è

Rm:      dicevo il saluto è degli angeli

Mr:       è il bacio?

Rm:      non lo so

Mr:       cmq non si nega un bacio a nessuno

Entra beniamino con una busta in manco con dentro la pelata, e si avvicina a rm)

Ben:     signore ho da darle una brutta notizia è morto il signor del pinto, il nostro vicino di casa,  i

             Funerali si terranno domani mattina alle 11. Ma ora è meglio che andiamo in cucina

         Perche abbiamo molto da fare.( mr e ben escono e vanno in cucina)

Ros:     ti avverto michele,se le cose tra noi si mettono male, mi divertirò con il cuoco

Beniamino e rm escono dalla cucina  e cominciamo a preparare il tavolo per la cena ben e mr entrano ed escono dalla cucina in scena per portare bicchieri piatti  e tutto il resto)

Ros:    ( mentre proseguono i preparativi per il tavolo) come sono emozionata, tutte  queste

            Accortenze sono per me, mi fanno sentire una persona importante, e tu michele non mi dici

            Nulla?

Rm:      fa caldo e?

Ros:     e spogliati, tanto sei a casa tua

Rm:     caso mai mi levo la giacca

Ros:    facciamo un gioco? Tu ti levi la giacca e io ti sbottono la camicia

Rm:    no la camicia no

Ros:    è perche no, sono sicuro che senza camicia sei piu sexy

Rm:     ma quale sexy, credimi è meglio vedere una puntata di marzullo che me in canottiera

Ros:     e allora cominciamo con la giacca

Rm:     e cominciamo con la giacca ( se la leva)

Ros:     come ti senti ora?

Rm:     molto meglio.

Ros:    allora birbantello, ieri sera in chatt non hai finito di raccontarmi la tua storia precedente al

           Matrimonio, dalla quale  è nato anche un figlio vero?

Rm:    un figlio?  ( poi al pubblico) e se lo viene a sapere mia moglie è la fine. Certo ma preferirei

              Non parlarne. Sai sono cose che fanno male. Senti ( e viene interrotta da rosa)

Ros:       e a questa donna tu la vedi ancora immagino per il bambino?

Rm:         si ma giusto un ora

Rosa:       e la tua attuale moglie non sa niente di questo figlio segreto?

Rm:        no nulla.

Rosa:      michele ma come ti vedo, ma è possibile che tu non hai niente da dirmi?

Rm:      e che ti devo dire ……….  A si, il signore che è morto, era un amico di famiglia

Ros:     e allora?

Rm:      no era per dire qualche cosa

Ros:     ma io intendevo raccontami di qualche cosa che ti ha colpito, qualche cosa che ti ha lasciat

             Un segno che ancora oggi porti

Rm:      e un segno che porto, vediamo a si ora ricordo che anni fa nel parco di casa mia giocando

             A pallone  un amico fece un tiro cosi forte che quando il pallone arrivò per  terra oltre ad

              Alzare un cuofano

Rosa:     cuofano? E che significa?

Rm:      cuofano significa tanta polvere, mi schizzò un vriccillo sotto all’occhio

Ros:      vriccillo vuoi dire pietra?

Rm:      scusa volevo parlare in italiano

Ros:     e in italiano si dice pietra

Rm:      confondo sempre, cmq mi feci male sotto l’occhio e porto ancora il segno, guarda

Ros:     ma che hai capito? (ride, e nel frattempo suona la porta rm si fredda e subito esce dalla cucina mr impaurito )

Rm:      la porta e chi è ?

Ros:    e io che ne so andiamo a vedere

Mr:     vado a vedere ?

Rm:     no facciamoci prima una tarantella per la stanza poi andiamo a vedere (mr va a vedere)

Ros:    aspettavi visite?

Rm:    no

Da dietro le quinte mr: accomodatevi! (entra in scena mr con l’agente equitalia la dott di nola)

                                            Signore la dottoressa chiede del signor michele scaloppa, che dico ci sta?

Rm:  (impaurito)  e certo sono io michele scaloppa?

Mr:   si è lei michele scaloppa

Rm:      e allora ci sto. Speriamo solo non si tratti di qualche altro guaio

Dn:       questo sta a lei deciderlo, cmq mi presento di nola ( e gli da la mano)

Rm:      piacere di napoli

Dn:      sapevo che mi avrebbe risposto cosi, di nola, è il cognome

Ros:     perdonatelo ma il mio fidanzato è un po agitato, sa è il nostro primo appuntamento

Dn:      fidanzato? O mi scusino non volevo disturbare, ma quando il lavoro chiama……

Rm:     ma quale fidanzato, il mio amico scherza

Dn:      cmq come le stavo dicendo sono la dott annamaria di nola, agente equitalia

Mr:      a che brutta parola

Dn:      e lo so, quando ci presentiamo tutti hanno la stessa reazione, noi siamo come quelli

            Delle imprese funebre, nessuno ci puo vedere. E dicevo sono una agente equitalia, che

            Distrattamente ha ancora tra le mani una cartella esattoriale a nome michele scaloppa non

             Pagata.

Rm:       e poggiatela da qualche parte se pesa

Dn:       che cosa scusate?

Rm:        questa cartella

Dn:         forse avete frainteso, o forse avete voglia di giocare con me che invece non ne ho

Ros:        perdonatelo è nervoso

Rm:         un’altra volta tu e nervoso, fatti i fatti tuoi

Dn:         ho ancora una cartella tra le mani,in gergo tecnico significa che ho ancora una vostra

                Pratica da sbrigare

Rm:        e allora sbrighiamoci

Dn:        e io proprio per questo sto qua,per sbrigarla, certo l’orario è un po insolito, ma la vostra

              Pratica in realtà era andata persa, e dunque voi non avete ricevuto nessuno notifica, èvero

Rm:       è vero

Dn:       e allora non sapete nemmeno che avete una multa non pagata, che bisogna pagare

             Entro le 24 di stasera altrimenti domani mattina scatta il pignoramento

Rm:      (chiede a mr) tu sai niente?

Mr:      io …. No

Dn:       scusate ma perche chiedete al cameriere che si sta guadagnando onestamente la giornata.

             Il debitore siete voi siete voi michele scaloppa?

Rm:      si si sono io

Dn:       e allora parlate con me , come vi sto tentando di dire, ci sta questa multa da pagare

             Entro le 24 di stasera, e siccome l’errore l’abbiamo commesso noi, sono venuta

             Personalmente io ad incassare la somma da saldare che equivale a 4.500.00

Mr:      voi per rimediare intendete?

Dn:      a prelevare l’intera somma, in caso contrario domani mattina scatta il pignoramento

Mr:       e allora signore ( a rm)  dovete pagare

Rm:       io devo pagare? Io non voglio cacciare una lira.

Dn:       signor scaloppo

Rm+mr:    si?

Dn:         non c’è tempo da pardere

Mr:         e no dottoressa cerchiamo invece di ragionare, cerchiamo di trovare una soluzione.

Dn:         mi dispiace, ma non abbiamo tempo per ragionare, o dentro o fuori.

Ros:      ah ( è un sospiro di sollievo) come parla bene la dottoressa

Rm:      facciamo una cosa, lei dottoressa, ci puo dare del tempo  per trovare la somma?

Dn:       in realtà non potrei, anzi non posso, ma stasera voglio essere buona,, vi lascio un ora

             Di tempo, e poi ritornerò, capisco che l’ora è insolita, ma devo farlo, però anche voi

             Dovete venirmi incontro. Mi dovete firmare questa notifica, che attesti che michele

             Scaloppa è a conoscenza, e che pagherà.

Rm:       e certo voi ci concedete un ora di tempo e noi firmiamo.( STA PER DARE IL FOGLIO A MR MA POI SI RENDE CONTO CHE IN QUEL MOMENTO è LUI MICHELE SCALOPPA E CHE DEVE FIRMARE LUI APPUNTO A NOME MICHELE SCALOPPA)  a devo firmare io?

Mr:      certo e non si preoccupi signore, troveremo una soluzione ( rm firma)

Dn:      bene, allora da questo preciso momento è lei responsabile del proseguo della cosa,

             mi raccomando datevi da fare, ci vediamo dopo ( esce, restano in scena rm mr e rosa, e appena dn esce anche mr vuole andare verso la cucina perche sa la reazione di rm che lo ferma)

rm:       a te giovane

mr:      dite mio signore

rm:      sbrigati a farmi uscire da questa tarantella, su quel foglio ci sta la mia firma

mr:      e non vedo dove sta il problema

rm:       il problema sta che su quel foglio ho firmato io michele scaloppa ( poi ragiona che non è ms

              giusto! Ho firmato michele scaloppa, qual è il problema, non ce nessun problema, e allora

              ordiniamo che ho fame

ros:       anche io ho una fame

rm:      e dimmi allora che cosa ci avete preparato? Io direi di cominciare con un bel antipasto ( ma mr fa cenno di no)  no l’antipasti no perche ci gonfiamo giusto, e vogliamo cominciare con un bel

            primo piatto? Cosa ci consigli?

Mr:         mi sono permesso di preparare per voi ben 3 primi piatti. ( e li presenta come se stesse facendo una televendita)  vi proponiamo signori e signori ad un prezzo totalmente gratuito un bel     

               Piatto idi vermicelli a vongole, e dico vongole fresche, e dobbiamo ringraziare il nostro

               Pescatore di fiducia franco, perciò non perdete tempo, correte ai telefoni……..

Rm:         e chiamate le guardie

Mr:       signore, ma lei non mi deve interrompere, sto facendo il mio lavoro

Rm:       ma fammi capire fai il cuoco , o te sei messo a vendere i mobili?

Mr:       no, ma volevo fare una cosa un po più

Rm:      e non la fare la cosa piu…….falle normali, dicci il piatto che hai preparato. E noi scegliamo

Ros:         ma dai tesoro, non lo devi mortificare cosi

Rm:          rosa io mi chiamo michele, e no tesoro hai capito? (arrabb)

Ros che ormai è stanco di non essere preso in considerazione da rm, caccia l’uomo che è in lui:

                we michele, ma ti sei svegliato tutt’assieme? ( in napoletano) e mo basta.

  (poi torna normale) caro ( a mr) dicci quali sono gli altri due piatti.

Mr:       sono pennette al sugo di coniglio, e pastina e formaggino

Rm:      bene, vedo che ce una vasta scelta, a noi basta un solo primo piatto,e allora vogliamo

             Prendere ( interrotto da rosa)

Ros:     se permetti scelgo io, allora io scelgo vermicelli alle vongole (ma mr fa cenno di no)

Rm:    ( che guarda mr che ha detto di no) e no io direi di no, non è il tempo adatto per mangiare

          Frutti di mare

Ros:     hai ragione, come sei premuroso, e allora portaci penne con il sugo del coniglio

            ( me mr fa cenno di no)

Rm:       e no io no, perche sono contro la caccia, e non posso vedere un coniglio morto in un piatto

              E poi roberto il coniglio non lo sa cucinare

Ros:      e allora e rimasta la pastina con il formaggino ( mr fa cenno di si)

Rm:       questo si,  in modo che rimaniamo leggeri

Ros:       e ma pur riuni pero cmq contento tu.

Mr:        allora per primo sono due pastina e formaggio, e da bere?

Ros:      e ma noi dobbiamo festeggiare il direi champagne

Mr:       lo champagne io lo riserverei alla fine del pranzo, se gradite un mio consiglio, che è poi

             Quello del galateo,  io vi consiglio di accompagnare la pastina con un bel bicchiere d’acqua

              Naturale. Non è consigliabile l’acqua gassata perche potrebbe gonfiare, e non ci farà 

              Godere il resto del pranzo.

Ros:      ( quasi turbata) e va bene ci affidiamo ai tuoi consigli

Mr:       allora sono sue pastine e formaggino e due naturali. Allora subito sono da voi (va in cuc)

Rm:       scusami per prima ma non volevo

Ros:       in realtà anche io ho sbagliato, ma mi sono sentito offeso, e messo da parte dal mio uomo

Rm:         rosa io non sono il tuo uomo

Ros:        questo lo dici tu, ma sai che in fondo,mi sto innamorando di te

Rm:         e no, questo non deve succedere, tu sai che io sono sposato, e la cosa finisce qua.

Ros:        si è vero tu sei sposato, aspetta come chiami tua moglie  vecchia racchia!

                È questo secondo te è amore?

Rm:        a modo nostro è amore

Ros:       ok  va bene come vuoi tu, ma per farti perdonare pagherai un pegno, levati la camicia

Rm:        we ma ti sei fissata tu e sta camicia?

Ros:      voglio vedere quanto sei maschio (rm sileva la camicia rimanendo in canottiera) a cosi ti

             Voglio ( rosa  si alza e gli gira intorno fino poi a strapazzarlo e poi) non resisto fammi tua ( e lo attacca sulla sedia con delle corde che avrà lui )

Rm:        rosa scioglimi

Ros:       non mi trattengo.

Rm:        rosa non scherzare così  (rosa gli sbottona i pantaloni)

Ros:      e chi scherza, io faccio sulserio, e allora li togliamo questi pantaloni?

Rm:        no rosa, ti prego basta ( ma rosa sfila i pantaloni)

Ros:       scappiamo all’estero

Rm:        ma quale estero l’italia è cosi bella

Ros:       andremo  all’estero ci sposeremo, staremo sempre insieme 

Rm:       ma chi? Ma tu stai ubriaca

Ros:       non trattarmia cosi, lo so anche tu ti stai innamorando di me

Rm:       ma quando mai rosa, ma tu hai sbagliato persona scioglimi

 Ros:     e se ti sciolgo, mi prometti che andiamo all’estero e mi spogli, io ti voglio

               Io ti desidero, io non resisto, prometti che sarai mio.

Rm:        si si te lo prometto, pero ad una condizione,  ti sposo solo se in questa casa entro

               5 secondi entrerà un prete

( su questa parole, entra dalla comune un prete padre girolamo  che sta cercando il defunto ma ha sbagliato casa )

Pg:       pace e bene a questa casa  ( entra e notando i due in scena in scene amorevoli va direttamente in camera da letto)

Ros:      sei mio sei mio

Rm:       ma mi hai preso per il formaggino ?

Ros:      mi sposerai e saremo felici, e non mi lascerai mai 

Dalla camera da letto esce il prete.

Pg:          ma il morto dove sta?

Rm:        padre qua non ci sta nessun morto, il morto sta a fianco

Pg:          il signore perdoni i miei peccati ( fa quasi per andare poi) la pace sia con voi ( esce)

Rm:       è finita la messa, aiutooooo

Ros:       ma ci pensi io e te da soli, felici, io lo sapevo che questa serata era la piu bella dellamia vit

Rm:       io lo sapevo che non mi dovevo fidare di quel pazzo, assassino dove sei assassino

Ros:       vieni qua ti voglio baciare tutto ( e si siede suelle gambe di rm dando le spalle al pubblico entrano nel seguente ordine dalla comune gennaro Annabella e manuela)

Ge:        e voi mo me lo dite che aveva perso la memoria ( e si accorge di rm e rosa)

             Ma che sta succedendo qua?

Man:    ma che state facendo? ( e quando si accorge che è il marito) mio marito con un uomo ?

Rm:      gesu mia moglie

Anb:     ma che schifo

Ros:      a bene ( a manuela) tu saresti la moglie di questo, (indica a rm)

Man:     si io sono la moglie, o per lo meno era la moglie.

Rm:        ( alla moglie) ti posso spiegare tutto, non è come pensi tu, non è come pensate voi

Ros:       bravo, spiega spiega, alla tua come la chiami? Vecchia racchia?

Man:     io vecchia racchia? Ma quello lo sarai tu.

Mr:       (entra dalla cucina con la pentola) ecco è pronto tutti a tavola

Gen:      ma mi spiegate cosa sta succedendo in casa mia?

Ros:       dillo che io sono il tuo compagno

Man:      il tuo compagno?

Rm:        ma quando mai non lo credere

Ros:        essendo tu la moglie, dovresti anche sapere che tuo marito, ha un figlio

               Extramatrimoniale, e che da oggi sta con me ( gli si butta addosso e cerca di baciare rm)

Gen:      acchiappa a questi

Man:     mi sento male

Gen:      manuela scusami ma non capisco perche ti stupisci,  tu sapevi che tuo marito era…..

               Ne abbiamo parlato oggi io e te, tu sapevi tutto, mi hai detto che tuo marito da quando

                Ha scoperto, da quando ha saputo  sta male.

Man:       ma che avete capito? Io intendevo dire da quando ha scoperto che il nostro proprietario

                Ci vuole sfrattare, stiamo male

Mr:         ma perche papà, hai detto a manuela che roberto era……..
gen:        e si, lei ha detto so tutto so tutto,

man:      ma io intendevo il fatto della casa, mica sapevo che era ricchione

rm:         ma quale ricchione a me piacciono le donne

gen:       roberto e non dire sempre palle, pure io ho capito che tu…..

rm:        gennaro ma quando mai.

Mr:         papà hai combinato un bel pasticcio

Rm:      il pasticcio lo hai creato tu, imbecille ( a michele) manuela credimi io sto facendo solo

             Un piacere a questo idiota.

Man:     un piacere in che senso?

Rm:       nel senso che io non sono michele scaloppa, io cara la mia rosa, mi chiamo roberto

               E non sono gay come tu credi, è lui michele scaloppa con il quale hai parlato tu in chatt

Ros:       non ci credo tutte balle, e allora il figlio che hai avuto fuori dal matrimonio?

Man:      che cosa hai detto? ( a rosa e poi da uno schiaffo a rm) hai un figlio?

Rm:       ma non lo stare a sentire, rosa credimi è lui michele scaloppo, ma credendo che stesse

             Chattando con una donna, e a lui le donne non piacciono, ha mandato me all’appuntament

Gen:     ma che stai dicendo che a mio figlio non piacciono le donne?

Anb:     questa è la trama di una prossima commedia

Rm:       si gennaro a vostro figlio non piacciono le donne

Genn:     mi sento male, mi manca l’aria

Ros:         gli faccio la respirazione bocca a bocca

Genn:       vattene sto bene, non mi serve

Ros:          ma allora se è vero che tu non sei michele, e che michele è lui, e voi siete il padre…….

                   Allora voi siete mio suocero?

Gen:           ma quale suocero? Ma chi ti conosce? Michele a papa ma…….( per dire è vero?)

Mr:             si papà, non ho avuto mai io coraggio di dirtelo, e mi dispiace che l’hai saputo  nel modo

                    Meno adatto, mi piacciono gli uomini, e ho pure un compagno, ( si guarda intorno cerca a beniamino che non è ancora in scena e lo chiama) beniamino vieni ho detto tutto a papa, e ora   

                   Che sai la verità, papà sei libero di prendere per me qualsiasi decisione, io l’accetterò

In scena tutti zittiscono e guardano gennaro per sapere qual è la sua reazione, Annabella sta fermando manuela che voleva ggredire rosa, beniamino sta in scena guardano per terra, roberto è in mutande legato sulla sedie poi gennaro:  no è quale decisione a papà, questo non cambia niente

                  Tra me e te,  certo io sognavo di diventare nonno, di vederti sposato,  ma se tu stai bene

            Cosi, se tu sei felice cosi, la tua felictà è pure la mia, fatti abbracciare. ( i 2 si abbr e poi gennaro a beniamino:   e allora io avevo capito bene, quando tu mi parlavi di altra sponda, perche

                        Tu sapevi, e non volevi dirmi niente……

Ros:          ma allora tu veramente non sei michele,

rm:           io mi chiamo roberto mi dispiace, ma mo mi volete sciogliere? (entra di nola)

dn:            permesso buonasera, sign scaloppa il suo tempo e scaduto ( a roberto lo dice)

                  la devo lasciare in mutande ( lo guarda) vedo che gia ha provveduto

rm:         vede signora, credo che dobbiamo chiarire un piccolo equivoco,

dn:          non ce nulla da chiarire fuori i soldi

rm:         signora le sto dicendo che io non sono quello che lei crede, non sono quello che lei cerca

dn:          e si, dicono tutti cosi, non mi faccia perdere tempo, fuori i soldi

gen:        si è incantato il disco

rm:          io non sono michele scaloppa, come ve lo devo dire?

Dn:          a lei ora non è michele scaloppa? E come mai prima lo era?

Mr:        perche stava facendo un piacere a me, sono io michele scaloppa, e se proprio

               Lo vuole sapere, lei non sa fare nemmeno il suo mestiere

Dn:         bella questa, io non saprei fare il mio mestiere, e sentiamo il motivo

Mr:          perche nel momento in cui, lei sta notificando un atto, deve chiedere un documento

                Di riconoscimento della persona che lei cerca, e se non ha trovato la persona, per lo men

                  Deve chiedere il documento di riconoscimento della persona con la quale sta parlando,

                  e le faccio notare che lei non ha mai chiesto un documento.

Dn:     (ridendo) ma per la legge siamo tutti uguali

Mr:         si ma no di identità cara la mia di nola

Dn:         cmq l’equitalia deve avere questi soldi, e io se me ne vado da questa casa stasera

               Senza il denaro, lo dico molto contenta, domani mattina pignoramento.

Gen:      scusate ma posso sapere di cosa si tratta?

Mr:        no papa lascia stare

Gen:      no miche, ho lasciato stare troppo, e guarda come ci siamo ridotti

Dn:       lei è il padre di michele scaloppa? Le spiego di cosa si tratta, ci sta una cartella esattoriale

               Intestata a suo figlio,  che  elle 24 di questa stesa scade.

Gen:      capisco

Dn:        e mi faccia finire, se suo figlio non paga entro stasera.

Gen:       domani pignorate ho capito, e quanto bisognerebbe pagare?

Dn:         (dice la somma)

Gen:      e che cosa sono?

Dn:       che significa che cosa sono?

Gen:     volevo dire e chi li tiene questi soldi

Dn:      a voi non li tenete? Fate come volete, ma domani mattina per voi spunterà un brutto

           Giorno, e io rido, e come sono contenta, ma dico ma se siete pezzenti, perche volete fare

           Per forza i signori? Siete pezzenti? E quello dovete rimanere, pezzenti pezzenti.

         E domani mattina sveglia all’alba, perche si pignora arrivederci ( esce ridendo)

Gen:     e ridi ridi che mamma ha fatt e gnocc.  Gesu gesu gesu,   questi sono numeri a casa mia,

             la commedia va na zoza perche quello scemo di romeo perde la memoria, o avess ngarrat

             una battua,  vengo a casa, e scopro mio figlio ……..che va con gli uomini, domani mattina

            mi pignorano qualche cosa, perche non abbiamo pagato una cartella esattoriale, ma

           insomma che cosa deve succedere piu……..

ros:      signor gennaro io me ne vado,  questi sono i soldi che avevamo pattuito, ( lascia un assegno

            pero volevo dirti una cosa michele, ( al vero michele) nella vita non si gioca con i sentimenti

            delle persone, tu l’hai fatto stasera, ti do un consiglio, non lo fare piu, nella vita bisogna

            sempre dire la verità, prima a se stesso, e poi agli altri,  ciao,

MR:      rosa hai ragione ti chiedo scusa, prendi questi soldi,  stasera tu hai pagato gia troppo,

             ti ho preso in giro, ti ho mortificato ti ho mentito, ma tu mi hai dato una gran lezione,

             pigliati i soldi, stasera ho conosciuto una persona meravigliosa.

Man:    ma si rosa, michele dice bene, questi soldi te li devi prendere, l’amore di una persona non

             Si  Compra, ( le da l’assegno e rosa lo prende)   a te (a roberto) a casa facciamo i conti.

Gen:     ma io non ci posso credere, veramente sono numeri, questi sono numeri, e chi si è

             Trovato mai in una situazione del genere, sono numeri, sono numeri. ( riflette e poi)

              A proposito di numeri, michele, vai in camera mia metti il televideo e prendimi l’estrazione

              E speriamo che almeno l’anima di mamma ci aiuti (michele va) dovete sapere

( su questa battuta entra dalla comune romeo che è tornato normale)

Rome:     gennaro, allora sta commedia si fa?

Gen:        romeo,   e piu commedia di questa?

Rom:        non capsico

Gen:         e brav, tu non devi capire, gia stai recitando, romeo la vita è una commedia

Esce michele con l’estrazione.

Mich:    papa ti chiamo i numeri ( ad ogni numero che chiama gennaro risponde ce l’ho)

              90 38 21 52 72-

Gen:      ho preso ( quasi si sente  male) ho preso la quntina, mi sento male, beniamino

Ben:       e gennaro dite

Genn:      beniamino dammi il biglietto che hai giocato, tutti e 5 i numeri, grazie mamma

                 Beniamino prendi il biglietto fammelo vedere

Ben:        e gennaro, veramente è successo un incidente di percorso

Gen:      beniamino piglia il biglietto lo voglio vedere prima di morire

Ben:    gennaro io veramente i numeri non li ho giocati ecco qua ( in scena silenzio e gioco di sguard tra tutti e poi gennaro)

Gen:      ia beniamino non è il momento di scherzare, dammi il biglietto, che gennaro ti fa un bel

             Regalo.

Ben:       gennaro io con i venti euro che mi avete dato, ho comprato il regalo a micheluccio,

gen:       che cosa hai fatto?

Ben:      ho comprato il regalo a micheluccio

Gen:      beniamino, dimmi che stai scherzando

Ben:       no eccolo ( e prende il regalo)

Gen:      per piacere (quasi svenendo e sotto le braccia di qualcuno) levatemelo da torno

              Perche se no lo uccido.

 Sipario-

Dalla sala entrano gennaro che accompagna all’altare michele, perche sul palco che funge da altare ci sta ad attenderlo beniamino….tale scena si svolge in spagna per cui il prete  che celebrerà il rito del matrimonio dovrà parlare in spagnolo…..attenzione il prete dovrà solo dire vi dichiaro marito e moglie-----e gennaro dirà lo sposo puo baciare……. ( non sa cosa dire) poi dirà: la sposa può…..vabbe baciatevi….

Si spengono le luci ( la scena del matrimonio va fatta a in proscenio a sipario chiuso)