QUESTI STRANI INCUBI
COMMEDIA IN DUE ATTI DI
ROBERTO TEMPERINI
PERSONAGGI:
ETTORE scrittore
FIORELLA sorella di Ettore
DUCHESSA governante
VOCE F voce di Maria
VOCE M duca Alfredo
MARIA ex ragazza di Ettore
D.ALFREDO marito di Duchessa
ARTURO amico di Ettore
ENERGIA voce f + voce m
Siamo nella monocamera di Ettore. La scena è composta da: un letto ad una piazza, un armadio, una poltrona, telefono, alcuni quadri ed una finestra che dà sul cortile interno. A sinistra c'è la porta del bagno; sulla destra l'angolo cottura con un piccolo tavolo e due sedie. Sullo sfondo, sempre a destra, un corridoio con la porta d'ingresso non visibile. Ettore è sulla quarantina; scapolo; passa la maggior parte del tempo incollato alla macchina da scrivere a lavorare; infatti egli è autore di diversi romanzi gialli e dell'horror che cerca invano di pubblicare.
SCENA I^
ETTORE - FIORELLA
ETTORE ...prese il pugnale e lo conficco' nella gola di Mirian....Nella gola?
Forse meglio nel petto..si ..si , all'altezza del cuore...(scrive)
Mirian sussultò (ripensa) ..Urlò e sussultò ... Oppure urlo', sussultò
e bofonchiò...bofonchiò, certamente questa è parola di grande effet-
to. Non ricordo il significato, ma non ha importanza. (scrive)
(suona il campanello d'ingresso, ripetutamente) Un momento! Sto lavorando! (si alza e va ad aprire) Quando uno scrittore sta pensando
non dovrebbe essere disturbato! (suona il campanello) Eccomi! Arrivo!
(apre la porta) Ah, sei tu?
FIORELLA Perché? Chi pensavi che fosse?..Nella tua vita ci sono soltanto io,
oltre la tua macchina da scrivere.
ETTORE Poteva essere Duchessa...
FIORELLA Non è il suo giorno di riposo?
ETTORE Hai ragione! Me ne ero quasi dimenticato.
FIORELLA Quasi? Del tutto!
ETTORE OK del tutto! E allora? E' così importante che io mi ricordi il giorno
di riposo di Duchessa?
FIORELLA Qui non si tratta soltanto di Duchessa, della quale potresti
anche farne a meno.
ETTORE A meno?! (scandalizzato) E chi lava? Chi mi stira i panni ? E da man-
giare? Verresti, forse, farmeli tu, tutti questi servizi? E magari gratis.
Che ne dici?!
FIORELLA Daccordo. Duchessa è indispensabile. Lasciamo stare l'argomento. Ma
volevo rammentarti che, il non ricordarti il giorno di riposo di Duchessa,
non è altro che il sintomatico segno della tua trascuratezza.
ETTORE Che vorresti dire?
FIORELLA Vorrei dire, che sarebbe il caso che tu ritornassi sulla terra. Hai sempre
la testa tra le nuvole....
ETTORE Per forza! Sono uno scrittore e come tale, è normale che io viva in un mondo immaginario, irreale. La realtà è di questo pianeta..
FIORELLA Certo!
ETTORE E a me non piace!
FIORELLA Ma è qui, su questa terra che siamo nati; non possiamo cambiare tutto
ciò che esiste; che tocchiamo con mano; che vediamo appena apriamo
gli occhi..
ETTORE Ti ripeto, che tutto ciò non m' interessa. Io, attraverso il potere della
mente, vivo sensazioni che nella realtà non avrei mai. Creo un mondo tutto mio, che rappresento con questi (prende dei fogli dattiloscritti) e che tu, povera , misera creatura terrena, non potrai far altro che leggere e recepire. Dopo di ciò, punto e basta! Puoi anche andare!
FIORELLA Continua così... Se ti potessero vedere i nostri genitori...
ETTORE Mami ne sarebbe felice…
FIORELLA Ma papi no!...Egli era per il concreto. E' per questo, che tu ora fai
il tuo comodo. E' grazie ai soldi che egli ci ha lasciato che puoi
fare il signorino! Tranquillo e beato!
ETTORE E tu, allora? Non fai la zitella tranquilla e beata?
FIORELLA Non certo per mia volontà.
ETTORE Come ti pare. Adesso però mi devi lasciare in pace, perchè ho da lavorare.
FIORELLA Ora si chiama lavoro? Se dovessi vivere con quello che ti procuri
scrivendo romanzi gialli, oggi saresti un morto di fame...
ETTORE Gialli e anche del terrore, che prima o poi piaceranno e allora vedremo..
FIORELLA Me lo immagino. Ne ho letto uno...che figurati!
ETTORE (incuriosito) Quale? (suggerisce) "Il morto freddo"?.."La mummia
impazzita"? o "L'uomo formica"?
FIORELLA No.
ETTORE "L'assassino suicida"?
FIORELLA ..Mi pare...
ETTORE Bellissimo! Con quello sicuramente mi farò conoscere. L'ho spedito
all'editore qualche tempo fa....strano che ancora non mi ha fatto sapere
niente.
FIORELLA Strano? Io di quel libro non ho capito un fico secco.
ETTORE Certo. Così dev'essere.Il romanzo giallo significa, mistero, paura
suspense...
FIORELLA Si. Ma alla fine si dovrebbe scoprire l'assassino.
ETTORE E tu non ci sei riuscita?...Meglio! E' questa la conferma che il romanzo
sicuramente piacerà!
FIORELLA Sarà. Ma è la prima volta che leggo un libro giallo, dove l'assassino,
invece di uccidere gli altri, ammazza se stesso.
ETTORE Questa è, per l'appunto, l'originalità del mio capolovaro. Un assassino
dichiarato in copertina e che tutti cercheranno, invece, nella storia.
(Fiorella ha un cenno di insofferenza) Tu non hai l'intelletto per poter
comprendere certe finezze. E' per questo che vieni sempre qui a farmi
le solite paternali.
FIORELLA No, è soltanto perché promisi in punto di morte a nostra madre; che essendo io tua sorella maggiore, avrei badato a te fino che non ti fossi
sposato...Ed allora io ti dico. Sposati! E presto! Perché io non ne posso
più di te e delle tue fantasticherie!
ETTORE Che male ti fanno?
FIORELLA Nulla! Mi fanno semplicemente girare la testa!
ETTORE Eh si! Questo lo posso capire.
FIORELLA Che vorresti dire?
ETTORE Semplicemtente che la tua resistenza cerebrale, di fronte a teoremi
leggermente complicati, va in tilt.
FIORELLA La verità è un'altra.; è che ogni volta che vengo qui spero di
trovare mio fratello, finalmente, abbracciato a qualcuno del sesso
opposto e per intendersi anche ad uno straccio di donna, purchè
lo faccia una volta tanto!
ETTORE Sai bene che dopo quella famosa delusione...
FIORELLA Lo so, lo so, ma non è detto che tutte siano come Maria...Riprova! Esci dal guscio! Evadi! Le strade pullulano di donne: grasse, magre,
alte, basse, bionde, more...Troverai pur qualcuna che faccia al caso
tuo...E poi, non si sa mai, potresti anche avere la fortuna di conoscere un'assassina di professione. Che ne dici? Farebbe al caso tuo...(ironica)
ETTORE E' una buona idea!.....(pausa)...No..no..non è così facile come dici.
FIORELLA Perché? Tutto nella vita può accadere!
ETTORE Ma cosa credi, che un'assassina va in giro avendolo scritto sulla fronte? Come faccio a riconoscerla?
FIORELLA Questo non lo so! Daltronde l'esperto di omicidi sei tu...
ETTORE Hai ragione! Potrebbe essere interessante.. Cercare una ragazza, tra la moltitudine di persone e trovare l'assassina ideale ed invogliarla, con la sua esperienza, a collaborare con me nella stesura dei miei scritti...
FIORELLA E già! Tu inviti una ragazza a casa e non hai niente di meglio che parlargli dei tuoi romanzi. Ma allora è tutto inutile! (scoraggiata)
ETTORE Cosa vuoi che faccia di fronte a una fortuna del genere?
FIORELLA Che vuoi che ti dica? Magari portarla a letto! (sarcastica) Che
poi di solito è quello che fanno tutti gli uomini, quando hanno occasione
di rimanere soli con una donna.
ETTORE A letto? E per fare una cosa del genere, credi che io abbia bisogno di
andarmi a cercare un'assassina?..Per questo mi basterebbe una donna
qualsiasi...
FIORELLA Ho capito! Sei irrimediabilmente irrimediabile! (pausa) Piuttosto
Hai avuto ancora quegli incubi la notte?
.
ETTORE Guai se non ci fossero! Non saprei come fare..
FIORELLA Che cos'è quest'altra storia? °Vuoi dire che ne sei contento?
ETTORE Altro che! Per me sono dei suggerimenti preziosi!
FIORELLA Questa è bella!
ETTORE Certo! La loro presenza nottura angosciosa, stimola la mia fantasia
e così posso creare romanzi terribili!
FIORELLA Non finirai mai di meravigliarmi.- Ora vado (si avvia) Ci vediamo
domani. (esce)
ETTORE Come vuoi. Ciao! (pausa)(siede alla macchina da scrivere) Dunque
dove ero rimasto? (legge tra i denti) Bene! ..Bofonchiò. Che vorrà dire poi?Però è una parola forte, d'effetto (scrive)Il sangue sgorgava a fiumi; gli occhi vitrei erano la sicura testimonianza dell'ormai inesorabile morte.....(continua a scrivere)
buio
SCENA II^
DUCHESSA FIORELLA
Il giorno dopo; Duchessa è intenta a pulire con lo straccio il pavimento;
con una mano tiene il bastone e struscia e con l'altra, ogni tanto, dalla ta-
sca del grembiule, tira fuori una bottiglietta di whisky e sorseggia.
DUCHESSA (apre la finestra) Aria ! Aria! C'è bisogno d'aria! Il signorino Ettore, preso da quel suo benedetto lavoro, non l'apre mai. Piuttosto soffoca.
( prende i fogli vicino alla macchina da scrivere) Scrive in continuazio-
ne. Per fortuna che stamattina è sceso presto, così non mi rompe i timpani con quella macchina. Sicuramente sarà andato a comperare altri fogli. (sorseggia dalla bottiglia) Esce soltanto per questo motivo.
(suona il campanello più volte)
DUCHESSA Vengo! (il campanello suona di nuovo) E che sarà mai ? Eccomi!
(apre) Ah, è lei signorina Fiorella?
FIORELLA Buongiorno, Duchessa! (entrano)
DUCHESSA Suo fratello non c'è .Dovrebbe essere uscito presto; quando io sono arrivata non l'ho trovato.
FIORELLA Questa è una novità. Ettore mattutino...(guarda il letto sfatto) A giudicare da come è ridotto il letto; anche questa notte avrà avuto
i suoi cari incubi...
DUCHESSA Cari incubi? Ma è una bestialità! Gli incubi sono tremendi! Se lo lasci
dire da una che, purtroppo, se ne intende.Quando arrivano, ti terrorizzano, al punto di farti svegliare anche con l'affanno.
FIORELLA Non glielo dica ad Ettore, altrimenti si convincerebbe ancor di più
di essere "un normale".
DUCHESSA (si agita, beve un sorso) No davvero! Ho terrore soltanto a parlarne!
Si figuri che talvolta mi peseguitano anche di giorno.
FIORELLA La colpa è di questo.(indica la bottiglietta)
DUCHESSA Il contrario! Il whisky mi fa compagnia. E' come un parente stretto
per me....
FIORELLA ..Un po' troppo stretto...
DUCHESSA Cosa vuole. Dopo tutto quello che ho passato. Ero ricca; nobile; la mia
famiglia era padrona di terre e castelli..
FIORELLA Lo sappiamo, lo sappiamo..
DUCHESSA Avevo i servitori. La vita era facile E adesso, invece, guardi come sono
ridotta? A pulire i pavimenti!
FIORELLA Lo sappiamo, lo sappiamo...
DUCHESSA Tutte le sere andavo a teatro; a ballare; a cena nei migliori ristoranti..
FIORELLA Lo sappiamo, lo sappiamo...E sappiamo anche, che il duca Alfredo,
suo marito, si è mangiato tutto con altre donne e con il gioco. Ma ora
cosa ci vuole fare? E, affogare le malinconie nell'alcol, non può esser
altro che peggio.
DUCHESSA Questo è vero. Ma, la mia vita, ormai, non ha più un senso....
SCENA III^
ETTORE - DUCHESSA - FIORELLA
(si apre la porta Entra di corsa Ettore, tenendo sotto il braccio una risma di fogli)
ETTORE Duchessa! Duchessa!
DUCHESSA Dica.
ETTORE (notando Fiorella) Ancora tu?! Ma sei un'ossessione!
FIORELLA Debbo tener fede alla promessa fatta a mami: E poi di che ti lamenti?
Le ossessioni non sono il tuo forte?
ETTORE Si, ma la tua presenza le supera tutte e finisce di diventare un vero
e proprio incubo!
DUCHESSA Per favore non riprendiamo l'argomento degli incubi!
ETTORE Lei cosa c'entra con i miei incubi?
DUCHESSA E no! Io ho i miei! Mi bastano e mi avanzano!
FIORELLA (rivolta ad Ettore) Non ti allarmare, ma pare che Duchessa abbia
dei sogni strani, forse più dei tuoi!
ETTORE (rivolto a Duchessa, che continuava a pulire) Davvero? Questo è
magnifico! Perché non me lo ha mai detto?
DUCHESSA Perché sicuramente mi avrebbe consigliato di smettere di bere...
ETTORE (contento) Giusto, giusto. Ora però, che lo sappiamo, ne possiamo
parlare...
DUCHESSA Assolutamente no!
ETTORE Le aumento lo stipendio.
FIORELLA Questo è disonesto!
1.
DUCHESSA Neanche per tutto l'oro del mondo!
ETTORE Glielo raddoppio!
FIORELLA Allora? Non sarai impazzito!?
ETTORE Tu non ti preoccupare. Con i miei soldi ci faccio quello che voglio!
.(rivolto a Duchessa) Che ne dice di questa mia proposta? E' disposta a collaborare?... Su coraggio! Deve soltanto raccontarmi qualche suo incubuccio. ..Eh? ..Forza!
DUCHESSA Daccordo!
FIORELLA Non cada nel tranello!
ETTORE Impicciati per te! (rivolto a Duchessa) Cominciamo subito..?
DUCHESSA (lo tira da una parte) Forse è meglio se restiamo soli, la signorina
Fiorella potrebbe impressionarsi...
ETTORE Accidenti! Allora sono tremendi! Fanno proprio al caso mio! Non si
preoccupi, ci penso io. (rivolto a Fiorella) Cara sorella che ne dici
se ci vediano domani. Oggi avrei un pochino da fare..sai il lavoro..
FIORELLA Ho capito. Sai cosa ti dico, allora? Che questa, per me è una forma
di pazzia cronica!
ETTORE (stizzito) Sarà, ma a me va bene così! Ora se non ti dispiace (l'ac-
compagna alla porta)
FIORELLA Vado, vado.. Duchessa, mi raccomando non gli dia troppo spago!
Anche se i matti vanno assecondati! (esce)
SCENA IV
ETTORE - DUCHESSA
ETTORE (rientrando di corsa) Ed ora cara Duchessa a noi!
DUCHESSA Cominciamo da quello più leggero o da quello più forte?
ETTORE Più forte! più forte! Lo devo collocare al posto giusto per ottenere
un grande effetto di terrore e di suspence. Forza!
(Duchessa siede sulla poltrona ed Ettore prende una sedia e le si met-
te piuttosto vicino, tenendo in mano un blocchetto con una matita per
prendere appunti)
DUCHESSA Non così vicino! Mi soffoca!
ETTORE Si...certo. (si allontana leggermente) Allora?
DUCHESSA Con calma! (ripensandoci) Ma lei non ha già i suoi incubi? Gli servono
proprio i miei?
ETTORE Per forza! Io sono uno scrittore e più materiale ho, su cui lavorare,
meglio è. Quindi, cara Duchessa, vogliamo cominciare?
DUCHESSA Daccordo..Di solito li ho di notte, ma qualche volta anche di giorno...
ETTORE Di giorno? Vede? A me non è mai capitato!
DUCHESSA (tira fuori la bottiglietta del whisky e beve avidamente) Sua sorella dice
che è per via di questo.
ETTORE Allora dovrò iniziare a bere anch'io. Me ne dia un goccio!
(Duchessa glielo offre; Ettore beve e subito dopo tossisce)
Accidenti! Ma questa è roba da pirati!
DUCHESSA E' soltanto whisky. E a me piace. Forse lei non è abituato. Beva!
Vedrà che la seconda volta viene meglio...
ETTORE (beve) Forse ha ragione, mi sento meglio, come dire ..più coraggioso
e più voglioso di affrontare il tema dei suoi incubi!
DUCHESSA I miei disturbi, chiamiamoli così, di solito vengono a tormentarmi,
quando, involontariamente, dopo qualche goccetto di troppo,
mi addormento sulla poltrona. Sarà la posizione un pò scomoda o la
pesantezza di testa che spesso mi affligge. Fatto si è che, non passa molto tempo, che appaiono in massa ed avanzano inesorabilmente....
ETTORE Chi è che avanza?
DUCHESSA Sono una miriade che si accavallano strusciandosi viscidamente ed
emanano una schiuma gelatinosa...
ETTORE Cosa sono?
DUCHESSA A prima vista possono sembrare dei vermi comuni; ammassati, ma poi
prendono una forma più chiara, s'ingigantiscono ed io, terrorizzata, non riesco a muovermi e li subisco passivamente..
ETTORE (preso dal sogno) Lo credo, ma cosa sono esattemente?
DUCHESSA Non si capisce. So soltanto che mi fanno raggelare il sangue. Cerco di
svegliarmi, ma non vi riesco. La poltrona è una gabbia dalla quale non
riesco ad uscire...sono terrorizzata...
ETTORE E' vero! Succede sempre così! E poi?
DUCHESSA ..Quelle bestiacce spalancano delle fauci enormi, con l'intenzione di
divorarmi!
ETTORE Benissimo! (salto di gioia)
DUCHESSA Hanno dei denti acuti come spade e quando stanno per darmi il colpo di grazia, improvvisamente si bloccano, si guardano tra loro e cominciano a ridere come pazze..
ETTORE A ridere? E no! questo e puro sadismo. Non puoi raccontarmi inbcukbi del genere. Cosa ci metto io nei miei romanzi dei mostri mattacchioni?
DUCHESSA E io che ci posso fare se a quelli gli è presa a ridere? (vedendolo deluso) Sig Ettore io posso anche smettere....
ETTORE No! Prima mi devi dire che cos'erano ?
DUCHESSA Non saprei proprio. Soltanto che erano veramente terrificanti..
ETTORE (passeggiando per il palco) Dove posso collocarle? Bestiacce strane
che ridono! Giusto in un giallo rosa...certo, soltanto un giallo rosa le potrebbe sopportare.
DUCHESSA Che ne dice di piazzarle in un romanzo che parla di zombi?
ETTORE L'argomento è troppo sfruttato ..la gente vuole qualcosa di nuovo..
DUCHESSA Aspetti! -Forse mi è venuto in mente l'incubo che fa al caso suo.
ETTORE Davvero? (entusiasta) Benissimo! Mi racconti per filo e per segno tutti i particolari!Forza!
buio poi luce
Sono passate diverse ore. E' sera Vi è in corso un grosso temporale con tuoni e fulmini. Ettore e Duchessa sono ancora in scena.
ETTORE ..No, no..non è possibile! abbiamo fatto sera e ancora non è uscito
un incubo decente!
DUCHESSA Oddio mio!
ETTORE Che succede? (allarmato)
DUCHESSA Ho dimenticato i panni stesi in terrazza! Erano quasi asciutti!
(si alza e fa per andare via)
ETTORE Cosa fa? Vuol andar via proprio ora che stavamo sul più bello?
Che c'è la giusta atmosfera. E poi piove a dirotto e lei non ha neanche
l'ombrello e i panni, oltretutto, ormai saranno bagnati completamente!
(la fa risedere)
DUCHESSA Questo è vero. (convinta) Allora dove eravamo rimasti?
ETTORE Ai fantasmi che svolazzano per la stanza...speriamo che sia quello
buono!.
DUCHESSA Ah! Certo....sghignazzano e svolazzano, mi gherniscono; io
cerco di svegliarmi senza riuscirci; finché, non so se realmente
o nel sogno, lancio un urlo che li fa scappare all'impazzata per
ogni dove..(beve.)
ETTORE ( Ettore gli strappa la bottiglia dalle mani e la imita) E poi?
Continui!
DUCHESSA (si riappropria del whisky) L'immagine seguente è terribile.
Credo che un essere così mostruoso apparso all'improvviso,
possa far morire di paura persino il ben abituato Frankenstein...
ETTORE Chi era? Un morto vivente? Una mummia egiziana caduta
in un burrone e rifasciatasi con le proprie mani? O un cane a tre
teste che si mordeva e vomitava bava? Mi dica! La prego!
Non mi tenga in ansia!
DUCHESSA ..Peggio!..Peggio!
ETTORE Grande sensazione! Tra pochi istanti nascerà il più grande romanzo
del terrore mai scritto sin'ora ! (va via la luce) Accidenti! Questa
non ci voleva. Proprio sul più bello.
DUCHESSA (si affaccia alla finestra) Nelle altre case c'è.
ETTORE Ho capito. E' il solito guasto che avviene quando c'è uno sbalzo
di corrente. (prende dalla credenza una torcia elettrica e l'ac-
cende; illumina Duchessa) Vado a riattaccare l'interruttore generale: Mi raccomando lei intanto non perda il segno dei suoi ricordi. Torno subito.
(esce)
DUCHESSA La prego, faccia presto che io ho paura del buio!...
ETTORE (f.c.) Sarò un fulmine!
(il temporale si fa sentire sempre più forte)(musica macabra di sottofondo (nel frattempo si accende una luce bluastra "occhio di bue"
ed al centro illuminata vi è una figura di donna vestita con una
tuta verde aderente al corpo. Il volto non si distingue. Duchessa
appena la vede lancia un urlo di terrore e cade svenuta sulla pol-
trona. La luce si spegne e la figura scompare)(Ritorna la luce. Ettore rientra. Si ode la porta che sbatte)
ETTORE Tutto a posto! Quella valvola è troppo debole, la debbo far cambiare
(nota Duchessa semisdraiata sulla poltrona) Duchessa! Si è addor-
mentata? Le avevo detto di aspettarmi! (vedendo che non risponde,
le va vicino e si accorge che è svenuta) Ma è svenuta! Accidenti!
Questa non ci voleva! (nella credenza prende l'aceto) Speriamo
che non è niente di grave. (la schiaffeggia e le fa annusare l'aceto)
Duchessa! Forza non faccia così! Si svegli!
DUCHESSA (si riprende) Dove sono? Sig. Ettore che cosa è accaduto? Mi sono
forse addormentata?
ETTORE Niente di grave. E' soltanto svenuta. Ma ora è tutto a posto.
DUCHESSA Svenuta?..Ma certo! Ora ricordo. Mi ha spaventato quel mostro che
ho visto! Quando lei è sceso a rimettere la luce.
ETTORE Un mostro?
DUCHESSA Si, un mostro! Ed era lì che mi guardava...
ETTORE Un altro incubo? Su, su, me lo racconti!
DUCHESSA No, no, questa volta sono sicura che non è stato un incubo. Ho visto
un vero mostro in carne ed ossa!
ETTORE Cara Duchessa, deve assolutamente smettere di bere..
DUCHESSA Glielo giuro su ciò che ho di più caro al mondo. Era un essere vero,
non l'ho sognato! Era in piedi lì.
ETTORE Qui?
DUCHESSA Si proprio lì. Questa figura mi è apparsa illuminata da una luce azzur-
rina, vestita con una tuta aderente di color verde...
ETTORE Verde? Un bel colore: (sempre più scettico) E scommetto che si è-
messa a ridere non appena ha visto la sua faccia impaurita...
DUCHESSA ..Non poteva ridere..
ETTORE Non poteva?
DUCHESSA Per forza! Era senza volto.
ETTORE Curioso. Senza volto. (ripensandoci) Come senza volto? Vuol dire che non aveva la testa....senza capo?
DUCHESSA No, quello l'aveva: era una persona normale, solo che per volto
non aveva niente: Per intendersi: né bocca, nè labbra, ne occhi, in-
somma niente di niente!
ETTORE ..Potrebbe essere interessante "L'uomo senza volto uccide in una
notte di tempesta" Ne verrebbe, senzaltro fuori qualcosa di sensazio-
nale!
DUCHESSA Uffa! Con queste fantasticherie!...Lei non mi crede?
ETTORE Ma certo! Soltanto che ora è un po' stanca ed è meglio che va a casa..
DUCHESSA Guardi, che quello c'ho visto, è tutto vero!
ETTORE Sicuro, sicuro...ma sa, tante volte, a forza di parlare di queste cose, come dire;fantasiose, si finisce per esserne coinvolti. E' stata colpa della mia manì dei romanzi gialli.... del terrore...Facciamo una cosa ,(le prende il soprabito e glielo poggia sulle spalle) ha quasi smesso di piovere. Ora vada a casa e si riposi, ne riparlaimo domani. Cosa ne dice?
DUCHESSA Come vuole..anche se so bene che lei non mi crede...pensa sia stato il so-
lito incubo..
ETTORE Ma cosa dice? Le credo, eccome!... Allora, arrivederci a domani...
DUCHESSA Arrivederla. (esce)
SCENA V^
ETTORE - FIGURA
ETTORE Ho esagerato. Duchessa non è allenata ad avere incubi. O meglio ne ha tanti, ma non li sa gestire, perchè li ripudia, per
questo ne ha avuto un trauma. Io no, io sono preparato, anzi, li desi-
dero!
(va via la luce; un fulmine lo illumina seguito da un boato. Ettore
è illuminato da un occhio di bue bianco)
Ancora? Quando finirà questo benedetto temporale? ..Dove diavolo
ho messo la torcia? (la cerca) Dovrebbe essere sul tavolo...(la trova
e l'accende, la lindirizza un po' ovunque)
(nel frattempo si accende la luce ad occhio di bue color azzurrina ed
al centro vi è una figura di donna senza volto ) (Ettore ha un gesto di paura. Parla con voce tremolante, le punta il faretto della torcia contro) E tu chi sei? Sembri l'incubo di Duchessa! (la figura resta immobile) E' sicuramente colpa di quel maledetto whisky che ho bevuto insieme a lei...sarà stato drogato...Infatti questo è un sintomo allucinogeno che molte droghe possono provocare....
(la figura si muove) Ferma ! Non toccarmi! Lo so non sei vera. E' l'ef-
fetto dell'alcol..Ora chiudo gli occhi e sicuramente scompari (si copre gli
occhi con le mani) (la luce azzurrina va via insieme alla figura)
(Ettore toglie le mani dagli occhi) Lo sapevo: Per un attimo ho avuto
l'impressione che il racconto di Duchessa rispondesse a verità.
(ritorna la luce) Meno male, è tornata. Si vede che questa volta è stato un guasto generale...
(suona il campanello) Ed ora chi sarà?
SCENA VI^
ETTORE - FIORELLA - FIGURA
ETTORE (va ad aprire. Entra Fiorella brandendo l'ombrello bagnato) Di nuovo
tu? Ma quando mi lasci in pace?
FIORELLA Che cosa hai combinato a Duchessa?
ETTORE Ma..nulla!
FIORELLA Nulla? L'ho incontrata mentre stavo andando al bar "Ungaretti", con dei miei amici; mi ha bloccata e mi ha raccontato una strana storia.
ETTORE E per così poco, hai lasciato la tua compagnia per venire qui? Potevi farne a meno di disturbarti.
FIORELLA Certamente. Se non avessi visto Duchessa così terrorizzata!
ETTORE Ti ha, forse, raccontanto di una strana figura, che secondo lei le è apparsa, addirittura senza volto e di color verde?
FIORELLA Esatto!
ETTORE Un incubo, nient'altro che un incubo. Daltronde te lo ha detto lei stessa
che soffre di sogni strani..
FIORELLA A sentirla sembrava tutt'altro..dice che era sveglia e quella figura era di carne ed ossa...
ETTORE Si è impressionata..anche se per la verità..
FIORELLA Per la verità?
ETTORE ..per un momento, poco fa, ho avuto la sua stessa sensazione.
E' stata, sicuramente colpa della solitudine e del buio
FIORELLA Il buio?
ETTORE Si, un fulmine, ha fatto saltare la luce...così si può restare suggestiona-
ti. Specialmente dopo aver passato una giornata a raccontarsi tutti i vari
incubi dei quali siamo stati soggetti.
FIORELLA Ritieni, ducnque, che non sia stato nulla di importante?
ETTORE Nulla! Ora non ci pensiamo più: Visto che sei qui, ti fermi
a mangiare con me?
FIORELLA (si toglie il soprabito e lo appende) Ho capito. Hai distratto con le tue
manie Duchessa ed ora vuoi che ti prepari la cena. (apre lo sportello
del frigorifero) Non vedo nulla di commestibile. Non dirmi che Duchessa non ha fatto la spesa?
ETTORE Eravamo così presi dai nostri incubi che abbiamo persino dimenticato di pranzare. Ma non ti preoccupare ora scendo io e compro qualcosa da mettere sotto i denti. Tu intanto apparecchia.
FIORELLA Daccordo.
(Ettore esce. Fiorella canticchiando prepara la tavola. Fuori si ode
sempre il fragore del temporale. Finché, ancora una volta, dopo un
fulmine e un fragoroso tuono la luce va via)
FIORELLA Questo maledetto temporale! Quando finirà non sarà mai troppo tardi!
(una leggera luce proveniente dalla finestra la illumina. Va a tentoni) Ci sarà una torcia, è un bel problema.. (cerca dapertutto, senza risul-
tato.) Sarà al bagno. (Esce. Nel frattempo, al solito posto appare la luce blu, e nel mezzo una figura umana, questa volta di uomo, ma anch'essa senza volto ed ha la torcia in mano che Fiorella sta cercando. Appena
Fiorella rientra e vede quell'essere si spaventa e scappa) Lei chi è?
Come ha fatto a entrare? Guardi che non abbiamo soldi! Siamo poveri.
Si figuri che mio fratello ha dovuto impegnare l'orologio per andare a comprare da mangiare....Non ci crede?
(la figura, accende e le porge la torcia.) Non ci casco: E' il solito siste-
ma per catturare la preda! Cosa crede? Non sono mica nata ieri! (la figura insiste perché la prenda) Non mi fa del male? (con un scatto felino l'afferra e vedendo che la figura non si muove, prende fiducia)
Si può sapere lei chi è e come ha fatto a entrare? (lo illumina in volto e
non vedendone i contorni fa un salto indietro impressionata) Accidenti!
Ma allora Duchessa aveva ragione! (la figura comincia a muoversi e
va avanti e indietro per il palco. Poi prende alcune cose sul lavabo e
le fa cadere. Apre e chiude sportelli toccca tutto velocemente sbatte contro i mobili finché arriva alla porta del bagno ed entra la richiude.
Fiorella assiste a tutto ciò, in silenzio, attaccata alla parete, soggiogata dalla paura. Passa un po' di tempo. Ritorna la luce. Fiorella corre verso il telefono) Incubi? Altro che incubi, qui si tratta di cose vere.
Debbo avvertire la polizia! Ed Ettore deve decidersi a vendere questo
appartamento! E' infestato di fantasmi! Aveva ragione Duchessa...
SCENA VII^
FIORELLA - ETTORE
FIORELLA (si apre la porta entra Ettore. Fiorella gli si fa incontro impaurita
come non mai) Ettore! Ettore!
ETTORE (con i pacchi in mano. Si preoccupa, vedendo la sorella in quello stato)
Che cosa c'è? Cos'è accaduto?
FIORELLA Meno male che sei tornato! Dobbiamo andarcene! Dai sbrigati! (lo trascina verso l'uscita)
ETTORE E no! Un momento! Che ti prende? Io non vado in nessun posto!
FIORELLA E' di là! Andiamo via prima che ritorni!
ETTORE Ritorni chi?
FIORELLA Un essere strano, verde, senza volto; proprio come quello che mi ha
detto di aver visto Duchessa!
ETTORE Sei sicura?
FIORELLA Potessi morire all'istante! E' chiuso nel bagno!
ETTORE E perché nel bagno?
FIORELLA E che ne so! Avrà dei problemi.
ETTORE Non ci resta che andare a vedere.
FIORELLA Non sarebbe meglio chiamare la polizia?
ETTORE Dobbiamo prima assicurarci che sia lì dentro. Non possiamo incomodare
la giustizia inutilmente.....Ora entro ( fa per aprire)
FIORELLA (lo blocca) Attenzione! Potrebbe essere pericoloso!
ETTORE (sobbalza, impaurito dal gesto di Fiorella) E non fare così! Altrimenti
non ne verremo mai a capo. (si fa coraggio ed entra. Fiorella si ritrae
fino a nascondersi dietro un angolo: Passa un po' di tempo ed Ettore
non si vede. Allora Fiorella, incuriosita da tutto quel silenzio; esce dal
suo nascondiglio e fa per avvicinarsi alla porta del bagno. In quello
stesso istante Ettore le appare e manda un urlo)
Ooohhhh! Ecco il mostroooo! (Fiorella atterrisce e fugge)
FIORELLA (resasi conto dello scherzo si arrabbia) Accidenti a te! Mi vuoi far
morire?
ETTORE Nel bagno non c'è nessuno. Quindi cara sorella, anche tu sei vittima di
un incubo.
FIORELLA Ma quale incubo! Io sono sicura di quel che ho visto!
ETTORE In effetti gl'incubi sembrano veri.
FIORELLA E no! Caro fratello! Ti dico che quell'uomo o essere strano che sia...
a un certo punto si è mosso e ha cominciato a sbattersi dappertutto. Guardati intorno; non vedi che macello ha combinato?
ETTORE (guarda tuttte le cose che era in terra) Prendo nota che è come tu dici.
Ma devi convincerti che tante volte la suggestione ha la forza di pro- vocare anche queste cose.
FIORELLA Vorresti dire che io, suggestionata; presa da incoscente motivazione;
mi sono divertita a mandare all'aria tutto? Ma che stai dicendo?! Piut-
tosto, io ho un'altra convinzione..
ETTORE Quale?
FIORELLA Che questa casa è sicuramente infestata dai fantasmi o da esseri anorma- li. Quindi, ti esorto a venire a stare con me...almeno per un pò di tempo;
finché non l'avrai venduta ...e poi...poi si vedrà..
ETTORE Ma neanche per sogno! Io in questa piccola dimora, mi trovo in maniera
perfetta. Qui ho creato il mio mondo. Non a caso ho scelto un attico! Non voglio nessuno sulla testa, (irlando istericamente) specialmente quando lavoro! Non voglio sentire nessun ticchettìo di scarpe che mi entri nel cervello! Hai capito?
FIORELLA (preoccupata per l'isterismo di Ettore) Come ti pare! Però se un domani
ti succede qualche cosa e vieni a chiedermi aiuto. Sappi che io..non ci sa-
rò! (prende il soprabito e fa per uscire)
ETTORE Ricordati la promessa che hai fatto a mami in punto di morte!
FIORELLA Mami comprenderà...(esce sbattendo la porta)
(Ettore si guarda intorno e rimette in ordine le cose cadute)
buio
SCENA VIII^
ETTORE - DUCHESSA
Diversi giorni dopo. Ettore è nel bagno si sta facendo la doccia, canticchia. Duchessa fa la spoletta tra la tavola da stiro ed il sugo
che è sul fuoco.
DUCHESSA Sig. Ettore! Sig. Ettore!
ETTORE (f.c.) Mi dica!
DUCHESSA Sua sorella non s'è più vista?
ETTORE (f.c.) Per fortuna, no.
DUCHESSA E' rimasta così terrorizzata da non farsi più vedere?
ETTORE (f.c.) Come?
DUCHESSA (beve un sorso di whisky) Dico; quel giorno ha avuto tanta paura
al punto da non venirla più a trovare?
ETTORE (fa capolino dal bagno) Infatti! Ha creduto che tutto fosse reale. Così ha cercato di convincermi a vendere l'appartamento....poi abbiamo
litigato..Non è servito a nulla rammentarle la promessa che aveva fatto
a mami.
DUCHESSA Però è comprensibile anch'io ebbe la stessa sensazione di
terrore; tanto da svenire. Se lo ricorda?
ETTORE (f.c.) Eccome no!
DUCHESSA Ma da allora non è successo più nulla?
ETTORE (f.c.)Era come dicevo io. La suggestione, talvolta, fa degli scherzi incredibili. Anche se...
DUCHESSA Anche se? (non udendo risposta, urla) Anche se?
ETTORE (f.c.)Anche se, l'altra notte ho sentito dei rumori strani in terrazza.
DUCHESSA Davvero? (beve) E che cosa era?
ETTORE (f.c.) Non sono certo andato a vedere....
DUCHESSA Ma avrà pensato a qualche cosa, che so: il gorgoglio dell'acqua alle fontane, dei gatti che amoreggiavano o qualcuno che era salito per aggiustare l'antenna della propria televisione?
ETTORE Antenna... televisione .(rientra semivestito)..gatto o gocciolìo dei rubi-
netti......tutto poteva essere e nulla......un rumore... certamente strano; somigliava al motore di un frigorifero....
DUCHESSA E lei cosa ha fatto?
ETTORE Niente: Mi sono riaddormentato. Tutto qui. I nostri mostri, purtroppo,
sono scomparsi. I sogni vanno e vengono.
DUCHESSA Sarà, ma io, ogni volta che ci penso mi prendono i brividi. (beve)
(squilla il telefono. Ettore risponde)
ETTORE Pronto? ..si sono io........Va bene....vengo subito ....dove?....Daccordo..
OK. (riattacca)..Duchessa! Io esco. Mi debbo incontrare con un famoso
editore....(finisce di vestirsi velocemente)
DUCHESSA Pubblicheranno un suo romanzo?
ETTORE (contento) Non ne sono ancora sicuro, ma ci spero molto.
DUCHESSA Come s'intitola? Mi piacerebbe leggerlo...
ETTORE "La nera angoscia di Ulisse lo storpio". E' l'ultima mia opera..
DUCHESSA Avrà sicuramente successo...Di che parla?
ETTORE (guarda l'ora) E' tardi, debbo andare. (uscendo) Glielo racconto
quando torno, se ci sarà....(esce)
SCENA IX^
DUCHESSA - FIORELLA
DUCHESSA Il Signorino Ettore è proprio una brava persona, è solo un pò maniaco, ecco tutto. (suonano alla porta) Si sarà sicuramente dimenticato qual-
cosa. (apre; entra Fiorella) . Ah! E lei?
FIORELLA Chi pensava che fossi? Belzebu'?
DUCHESSA No, credevo...dal momento che era tanto tempo che non si faceva viva....Non ha incontrato il signorino?
FIORELLA No!...Avrà fatto le scale. Comunque, Duchessa, sono molto arrabbiata con lei!
DUCHESSA Con me?
FIORELLA Esatto! Con lei. Dopo tutto questo tempo che non mi sono fatta vedere, Non era forse suo dovere cercarmi?
DUCHESSA Il mio rapporto di lavoro è con il Sig. Ettore.
FIORELLA Ma io sono la sorella e come tale devo essere messa al corrente di ciò
che lo riguarda.
DUCHESSA Non faccio la spia.
FIORELLA Lo credo bene con un doppio stipendio mensile.
DUCHESSA Non le permetto d'insultarmi! Si ricordi che sotto queste misere spoglie,
si cela una Duchessa...
FIORELLA ...una Duchessa che vende sogni ad un povero deficente!
DUCHESSA Il Signorino, non è affatto come dice lei. Anzi, è uscito per andare a parlare con un editore che sicuramente pubblicherà un suo
romanzo!
FIORELLA So già come andrà a finire.
DUCHESSA E cioè?
FIORELLA Come sempre : "Caro Dottore, E' un buon lavoro, ma sicuramente il prossimo sarà migliore. Continui a scrivere. Prima o poi qualcosa di buono uscirà"
DUCHESSA Questa volta sono sicura che ce la farà....Non sia sempre pessimista nei
suoi confronti ! E' un ragazzo che ha bisogno di fiducia:
FIORELLA Ragazzo?! Ma scherza! Ha quarantadue anni!
DUCHESSA Se li porta bene.
FIORELLA Lo credo non ha mai fatto niente in vita sua.
DUCHESSA Anche lei se li porta bene i suoi quarantotto.
FIORELLA Quarantaquattro, non se lo dimentichi, quarantaquattro
DUCHESSA Ma...
FIORELLA Ha detto che me li porto bene?..E allora ?
DUCHESSA Giusto! Quarantaquattro. .. (sorride e beve un sorso)
FIORELLA (cambiando argomento) Cara Duchessa. Quant'è che...che non vengo a trovare mio fratello?
DUCHESSA Per lo meno un paio di settimane..
FIORELLA Da quando, cioè, mi ha fatto arrabbiare..per quella brutta esperienza
che ho avuto quella sera....
DUCHESSA Certo! Che poi, è la stessa cosa ch'è capitata a me!...Ma il Signorino ancora non mi crede.
FIORELLA Ah! Glielo ha raccontato? Ebbene, è' assurdo che uno che ama i racconti del terrore, gli omicidi...Non crede a qualcosa di tremendo che accade realmente...
DUCHESSA Vede, comunque, sarà che ormai è passato un po' di tempo, ma anche
io comincio ad avere dei dubbi sull'autenticità del fatto.
FIORELLA Non sono della stessa idea. A me è rimasto un brutto ricordo. Quella figura me la vedo in continuazione davanti agli occhi: Cosa crede perché non sono più venuta a trovare mio fratello? Questa casa mi mette paura:. Ed anche in questo momento che sto parlando con lei non sono tran- quilla...
DUCHESSA Non si preoccupi! Da allora niente più mostri! Può tornare serenamente
a trovare suo fratello.
FIORELLA Ne è sicura?
DUCHESSA Altro che! Si rammenti che io vengo qui tutti i giorni
FIORELLA Ed Ettore, cosa dice?
DUCHESSA Per lui sono stati semplici incubi.
(si odono dei rumori sulla terrazza)
FIORELLA Cosa sono questi rumori? C'é qualcuno in terrazza?
DUCHESSA Non sento nulla.
(tendono l'orecchio. Si sentono altri rumori)
FIORELLA Li sente ora?
DUCHESSA Si.
FIORELLA Sembrerebbe un motore elettrico.
DUCHESSA Ora che mi ricordo, suo fratello, mi ha parlato di alcuni rumori che aveva sentito provenire dalla terrazza.
FIORELLA Rumori in terrazza ce ne possono essere, che so, acqua che scorre nel-
le fontane, qualcuno che va ad aggiustare l'antenna...
DUCHESSA ...Giusto quello che gli ho suggerito io...(beve un sorso, poii si accorge che la bottiglia è vuota ) Accidenti! Queste bottiglie le fanno sempre più piccole! (la getta nella spazzatura)
FIORELLA E allora?
DUCHESSA Soltanto che il Signorino, i rumori, li ha sentiti nel cuore della notte..
FIORELLA E non ha saputo spiegarsi cosa fossero?
DUCHESSA No. Poi lei lo conosce meglio di me. La sua maggiore occupazione è quella di scrivere...
FIORELLA Il solito incoscente! Ma dico, dopo quello che ci è capitato, avrebbe
dovuto, almeno un pochino, preoccuparsi.
DUCHESSA Preoccuparsi? Per lui è normale amministrazione..
FIORELLA E già, Ettore gli incubi ci convive!
DUCHESSA Anch'io. Ma lui è senz'altro più appassionato di me..
FIORELLA Dopo quello che m'ha detto, cara Duchessa! Non ho altra scelta.
DUCHESSA Che vuol dire?
FIORELLA Gli dovrò parlare.
DUCHESSA E che cosa gli vuol dire? E' un testardo.
FIORELLA Certo, lo so da me. Ma debbo assolutamente convincerlo a lasciare questa casa. Farò leva sui sentimenti, ricordandogli che ha pur sempre una sorella e che non la può lasciar vivere da sola..
DUCHESSA Sarà ma.. Faccia come crede. Per oggi il mio compito qui è finito. Vado
a cominciare l'altro turno di lavoro a casa dell'Avv. Spirandelli. Lei cosa
fa viene via o aspetta il Signorino?
FIORELLA Resto! Ma la prego, rimanga ancora un pochino con me! Non mi va di
rimanere sola in questa casa.
DUCHESSA Ma di che si preoccupa! Non c'è più d'aver paura glielo garantisco. E
poi non posso trattenermi, come ho detto, il dovere mi chiama. (prende
la borsa ed esce) Arrivederci!
FIORELLA Arrivederci! (dopo uscita Duchessa, urla) Mi avrà sulla coscenza!
SCENA X^
FIORELLA - VOCE F - VOCE M
(Fiorella gironzola per la casa. Accende il televisore, il quale fa dei
rumori strani. Cambia spesso canale, ma non riesce a prenderne nessuno. Decide di fare una telefonata. Il telefono è isolato; lo sbatte. Allora prova ad accendere la radio, ma anche quest'ultimo non funziona.)
FIORELLA Possibile che Ettore passi il suo tempo soltanto scrivendo. Qui dentro non funziona niente!
(Improvvisamente,il telefono squilla e mentre Fiorella sta per andare a rispondere; la radio si accende e così pure il televisore. Impaurita, li spenge e poi prende la borsetta e fa per uscire, ma una voce, pro- veniente dal televisore spento, la blocca)
VOCE M Ferma!
FIORELLA (guardandosi intorno impaurita) Chi è? (non vedendo nessuno nel-
la stanza) Dove sta?
VOCE M Sono qui.
FIORELLA (atterrita, schiacciata contro la parete, con voce tremolante) Non la vedo.
VOCE M Non puoi vedermi ; parlo attraverso questa cosa .
FIORELLA Quella? (indica il televisore)
VOCE M Esatto!
FIORELLA Ma l'ho spento poco fa..E' una reclame?
VOCE M Reclame? Non c'é nel nostro archivio..dico bene?
VOCE F (parla una voce femminile piuttosto giovane) Non è lingua di questa
zona.
FIORELLA Pubblicità! Non è difficile.
VOCE M Siamo nuovi. chiedemo umilmentescusasse.
VOCE F Non siamo abituati a partire..no partorire
FIORELLA Parlare? Bla, bla bla.. E'?
VOCE M Si, certamente, giustissimo, anzichennò!
FIORELLA Troppa grazia! Ne basta uno
VOCE M Rido.
FIORELLA Io no di certo. Vi vorrei vedere se non vi dispiace. Così tanto per conoscersi. Che ne dite?
VOCE F Impossibile. Almeno per ora.
FIORELLA Parlate da una televisione privata? Io le conosco tutte. Basta che mi diciate il nome e sicuramente indovino.
VOCE F No niente privata. Inconcludente. Noi non siamo, anche se ci abbiamo provato.
FIORELLA Non capisco un accidente! (arrabbiata) Come non siete' Io vi sento
e anche troppo bene! ..Siete dei fantasmi? Dei morti viventi..Io lo sape-
vo che Ettore prima o poi mi avrebbe combinato qualche brutto scherzo!
Lui e le sue manìe del terrore!
VOCE M Tu sei perché ti vedi. Noi non ci vediamo, quindi non siamo..
FIORELLA Va bene.! Non siete! Ma allora cosa volete da me?
VOCE F Vogliamo conoscerti. meglio
FIORELLA E allora presentatevi!...Fatevi vedere...
VOCE M Presto lo faremo. Finora non siamo stati in grado
VOCE F In parte ci siamo quasi riusciti..però..
FIORELLA Che volete dire?
VOCE F. Io, fonte energetica mi sono trasformata nella vostra meteria.
FIORELLA Stiamo giocando?
VOCE F. Giocare? I bimbi giocano.
FIORELLA Va bene,scherzando.
VOCE M Avete visto qui qualcuno?
FIORELLA Volete dire che quei mostri eravate voi?
VOCE M Primo tentativo di materializzazione .
FIORELLA Mal riuscito. Adesso capisco perché non avevate il volto.
VOCE F Esatto! Non siamo riusciti a materializzare bene la parte superiore. Non é nel tuo pensiero..
FIORELLA Il volto?
VOCE F. Il nome é giusto. Brava indovinato!
FIORELLA Scommetto che avete imparato a parlare attraverso i quiz televisivi?
VOCE M Quiz? Cosa quiz è?
FIORELLA Beh, lasciamo stare. Piuttosto, come mai siete venuti proprio a casa di Ettore. Perché ama i mostri e gli omicidi suppongo?
VOCE F Guidati da fonte energia madre, per conoscere volstra vita; sostati qui sopra casa. Qui siamo.
FIORELLA Se ho capito bene, siete creature dello spazio?
VOCE M No creature ancora. Energia pura si.
FIORELLA Non ci credo, Questo è un brutto scherzo di mio fratello. Gli va di giocare.
VOCE F Bimbi giocano.
FIORELLA Certo! Ed Ettore non è forse un bambino che vive ancora di sogni?
Non credo quello che mi dite. No assolutamente no!
VOCE M Crederete, non appena materializzati come voi, crederete.
FIORELLA Non ci riuscirete mai! Solo Dio può farlo!
VOCE F L'energia può e noi siamo energia. Tu sei energia, piccola parte di
energia che vive nella materia. Presto diventeremo come te e capirai.
FIORELLA Spero che non mi farete del male? (impaurita al pensiero di rivedere i mostri)
VOCE M Il male? Cos'è il male
FIORELLA Il contrario del bene
VOCE F Il bene il contrario del male.
FIORELLA Ma no?! Certo che come esseri spaziali....
VOCE M Questo Dio che cos'è?
FIORELLA Ma è semplice. E' Colui che fa muovere tutto l'universo . Per intenderci
dalla formica alle stelle.
VOCE F Ho capito. Vostro Dio è energia pura.
FIORELLA Energia! E dagli con questa energia. Io conosco quella elettrica e la vedo. Spiegami, allora, o energia! Perché parli con due voci di opposto
sesso.
VOCE M Sto realizzando un processo veloce per dar forma ad un uomo e una donna del regno animale.
(si apre la porta ed entra Ettore)
SCENA XI^
FIORELLA -ETTORE
FIORELLA Lo faccia presto! Così ci presenteremo finalmente.Dopotutto la sua voce non mi dispiace
ETTORE (Guarda la sorella stupefatto) Toh! Guarda chi si rivede Hai sentito la nostalgia di questo pover'uomo solo e indifeso? Lo sapevo che non avresti resistito. Duchessa! Duchessa! Che le avevo detto? Duchessa!
FIORELLA E' inutile che ti sgoli. Duchessa non c'é.
ETTORE E allora con chi diavolo stavi parlando?
FIORELLA Se t'interessa, con il televisore. (sarcastica)
ETTORE (guarda l'apparecchio) Ma se è spento!
FIORELLA Era l'energia che comunicava con me attraverso il televisore.
ETTORE Stai bene?
FIORELLA Come non mai. Stai a sentire. Energia! Energia parlami! Dimmi quando e come sei entrata in questa casa?
(nessuna risposta)
ETTORE (la guarda esterefatto) Dico, non sarai mica impazzita?
FIORELLA Lo credevo anch'io, ma poi mi sono convita: Questa voce che dice di essere energia, mi ha parlato.
ETTORE Ora sono convinto che è proprio un fatto ereditario, anche tu soffri di
incubi. Te lo avevo detto?
FIORELLA Credimi! Mi ha raccontato ...
ETTORE ..Si, magari tutti i fatti suoi e le sofferenze di una povera energia che vive sola e che ha bisogno di compagnia e per questo ha scelto casa
mia, sai un attico; panoramico e per di più senza pagare l'affitto. Ma
insomma, la vuoi finire con queste sciocchezze. Cosa credi? Io scrivo
romanzi di ogni genere e vivo tra gli incubi, ma non per questo credo
alle favole.
FIORELLA Non è una favola. Pensa che si è espressa con una voce ora maschile.
ora femminile...
ETTORE Ho capito, vuoi fornirmi materiale per i miei romanzi. Non ce n'è biso-
gno: Proprio poco fa sono stato a colloquio con un tizio che si era spac-
ciato per un editore.
FIORELLA E allora?
ETTORE ..Un filibustiere. Per la pubblicazione mi ha chiesto un mucchio di soldi
FIORELLA Mi dispiace.
ETTORE Per questo ho deciso di smettere. Hai ragione tu. Daltronde pare che
l'estro non basti. Ci vuole ben altro..
FIORELLA Non ci pensare. Vedrai che prima o poi...Anzi io direi che questo è il
tuo momento. Prendi al volo quello che sta succedendo dentro questa
casa e prova ad immortalarlo nelle tue pagine e vedrai che uscirà veramente qualcosa di buono.
ETTORE Io sto pensando, invece, che tu hai bisogno di un "buon" dottore che ti curi , prima che la cosa degeneri.
FIORELLA Allora sei deciso a non credermi! (arrabbiata)
ETTORE Ora calmati. Gli incubi vanno presi con le pinze, potrebbero diventare
dannosi. Facciamo una cosa ora tutti e due insieme andiamo a mangiare
un boccone aperché io ho fame e credol anche tu; poi tu vai a casina tua e io ti accompagno. E domani a mente fresca ne riparaliamo..
FIORELLA Come vuoi tu! Ma ricordati che stai commettendo un errore a non credermi! Presto te ne accorgerai!
ETTORE Certamente... hai ragione. .....ma ti pare...
(i due escono)
FINE PRIMO ATTO
ATTO II
SCENA I^
ETTORE - MARIA
E' notte profonda; Ettore a letto travolto dai suoi incubi; geme e parla in modo sconnesso. Dalla finestra della chiostrina arriva kun bagliore che lo illumina.
Dalla parte del bagno arriva un bagliore bluastro; entra in scena una donna
molto carina gira lo sguardo intorno; va alla finestra si affaccia; si sposta verso
il cucinino ed inciampa ad una sedia facendo del fracasso. Ettore si sveglia brusca-
mente e annaspa cercando di capire cosa succede.
ETTORE (impastato dal sonno) Cosa mi capiterà questa notte?! Forza! Veni-
te! Uccidetemi! Squartatemi! (scorge la donna) Ah! Sei lì? Coraggio
Prendimi! Avvicinati! Fammi vedere il tuo volto mostruoso! Il tuo sguar-
do terrificante! Le fauci bavose! Cosa credi che abbia paura?! Non sia
mai che il sottoscritto venga terrorizzato da un semplice incubo.
(la donna avanza . Ettore impaurito si ripara con le coperte) No! No!
Non dicevo sul serio. Sono un pauroso di tre cotte! Non farmi del male!
Ti prego!
MARIA Pregare? Non mi riconosci ? Io sono Maria, la donna dei tuoi pensieri.
ETTORE Maria?....Maria chi?
MARIA L' essere donna dei tuoi sogni.
ETTORE Non ci casco. Ora sai cosa faccio, accendo la luce e vedrai che sparisci
immediatamente.
MARIA (fa un gesto con la mano e la luce si accende) Ecco luce. Pronto?
ETTORE (la guarda incredulo) Accidenti! Sei proprio Maria! E che ci stai a fare in mezzo ai miei incubi notturni?
MARIA Ho realizzato l'immagine che avevi in mente. Ciao come stai?
ETTORE In mente? In mente? Quando mai! Dopo quello che mi hai fatto passare..
Tradito con il più fedele dei miei amici.
MARIA Con chi? Non sento parla più forte!
ETTORE Non senti? Non ti va di sentire.
MARIA Ciao come stai? Mi ami?
ETTORE Una volta.
MARIA E quanto mi ami?
ETTORE Convinciti che ormai è tutto finito.
MARIA Mi ami?
ETTORE Ti ho detto, non più!
MARIA Non è vero lo so che mi vuoi bene. Io te ne voglio tanto.
ETTORE Non ci credo....Ultimamente non sopportavi più che ti raccontassi
i fatti di cronaca nera ...
MARIA Vuoi una birra? "La bionda Morelli"!
ETTORE Della birra?! A Quest'ora? Ma dico...
MARIA (si tocca) Questo corpo è pieno di me. Io ero energia. Ora sono energia
in materia. Attraverso questi (indica gli occhi) vedo il mio universo. Vedo la vita.
ETTORE Però, non ti facevo così teologa. (rivolto verso il pubblico) E ' chiaro che questi incubi più sta e più diventano sottili finiranno per prendermi
la mano, è meglio che li scacci. (a Maria) Cara Maria sappi che non ti amo più, anzi ti odio! Quindi vedi i andartene e non farti più vedere. Ora
chiudo gli occhi e tu scompari, daccordo?
MARIA Non li chiudere! Gli occhi servono per vedere tutto ciò ch'è materia.
ETTORE Ma no!? Davvero? E quando l'hai scoperto?
MARIA Da poco. Pronto? Stai bene?
ETTORE Starei bene se potessi dormire (sbadiglia). Ma a a te che te ne importa
Ultimamente non sembravi così interessata alla mia salute!
MARIA Per una buona salute, acquistate pastiglie "Vallé". (si guarda le mani)
Questi sono organi prensili . Sono molto utili.
ETTORE Lo credo. E poi le abbiamo da quando siamo nati. Ora, caro incubo Maria, è arrivato il momento di lasciarci. Io richiudo gli occhi, e questa
volta vedi di sparire! Anche se la tua presenza, non posso negarlo, mi
ha fatto piuttosto piacere.....Addio! (chiude gli occhi tappandoli con le
mani)
MARIA Addio! Arrivederci a presto! E' tre ore che provo a telefonarti, ma è sempre occupato!
ETTORE (tenendo sempre gli occhi chiusi) Lascia in pace il telefono! E vedi di
andartene una volta per tutte! Vuoi capire che non posso metterti nei miei romanzi?! Non sei abbastanza mostruosa! (pausa.) Credo che ci
siamo.(riapre gli occhi e nota che Maria non è scomparsa) No! Non è
possibile! (Maria gira per la casa, toccando un po' ovunque, Ettore la segue) Mi stai guastando la nottata! Io debbo stare male, avere dei so- gni: tragici, odiosi, paurosi, angosciosi. Insomma, la tua presenza , mi sta rovinando l'atmosfera incubatrice!
MARIA (ignorandolo. Prende il barattolo dello zucchero, lo assaggia e legge)
Zucchero, buono con il latte e nel caffé. Comprate il caffé "Barone" dal gusto nobile...Mi ritelefoni? Ricordati che la migliore pasta è "Berini"!
ETTORE Non la mangio mai la pasta! (adirato) Non mi piace!...E poi, ritelefonar-
ti? E per dirti cosa? Che mi hai tradito per morboso sesso?
MARIA Sesso: uomo, donna, bisessuale, omosessuale....
ETTORE ..Non allunghiamo troppo la lista! Chissa dove finiremmo!
MARIA (si tocca) Questo è mio. E' un bel corpo. Mi piace anche il tuo...
ETTORE (lusingato) Dici?
MARIA Si. (lo tocca dappertutto)
ETTORE No, e no, mi fai il solletico (ride) Ti prego! Ora basta! Se solo ti vedesse
Fiorella.
MARIA Fiorella, è' un essere?
ETTORE E' un essere che fa per due! Parlo di mia sorella Fiorella! Non te la ricordi? Giusto. Non posso pretendere troppo da un incubo.
MARIA Sono stanca. Debbo rigenerarmi. Ora vado. Il corpo si sta indebolendo.
ETTORE Benissimo. (Ettore spenge la luce e si rimette a dormire. Si agita mugolando: Solito occhio di bue azzurrino che si accende ed illumina
Maria, spengendosi subito dopo e Maria esce di scena)
buio
SCENA II^
ETTORE - DUCHESSA
Il mattino dopo. Il cambio di scena avviene alzando le luci lentamente. Ettore è ancora a lettoche dorme saporitamente tra un mucchio di coperte, con le gambe di fuori e la testa sotto il cuscino.
Si apre la porta d'ingresso ed entra Duchessa.
DUCHESSA Dal silenzio che regna si direbbe ....(notando Ettore nel letto) come
immaginavo. Signorino Ettore! Signorino Ettore si svegli! E' tardi!....
Ho portato i cornetti belli caldi! Come piacciono a lei, così facciamo
colazione!
ETTORE Ho sonno. Mi lasci in pace! Se ne vada! Oggi per lei è giorno di riposo!
DUCHESSA Riposo? Con questo caos che c'è qui dentro. C'è da rimboccarsi le maniche! Altro che!
ETTORE Lo farà domani.
DUCHESSA Niente affatto! Senta che odorino questi cornetti! (glieli fa passare sotto il naso)
ETTORE (si alza seduto) Lei si, che conosce il mio punto debole! Li mangio a letto.
DUCHESSA (si allontana di scatto e va verso l'angolo cottura) E no! Se li vuole li
viene a prendere! ...Che ne dice di un buon caffé?
ETTORE (sbadigliando si alza) E me lo chiede?
DUCHESSA (mentre prepara la caffettiera) Com'è andata con gl'incubi questa notte?
ETTORE Non sarebbe andata male, se non avessi avuto la visita di Maria. (va in
bagno portandosi gli abiti per vestirsi)
DUCHESSA Maria?! La sua ex l'è venuta a trovare nel cuore della notte? Che sfacciata! (mette la caffettiera sul fornello che accende)
ETTORE (f.c.) No, non era proprio lei....era nel mio incubo!
DUCHESSA Strano (prepara le tazze) Strano davvero!
ETTORE (f.c.) Cosa vuole, il subconscio fa anche di questi scherzi....
DUCHESSA Certo, per lei sarà stato un vero e proprio colpo!
ETTORE Le dirò, non mi è poi così dispiaciuto ricordarmela, seppure in un modo
così singolare. E poi, oltretutto, era così ...così, come dire, reale, che in
certi momenti ho creduto che fosse veramente lei. (rientra semivestito).
(squilla il telefono. Ettore risponde)
ETTORE Pronto? Come? ...Si , ora gliela passo. Duchessa è per lei.
DUCHESSA Chi parla? Come... come? Senta, signore non so chi sia, se è uno scherzo, lo è di cattivo gusto, mi creda! Sappia che il mio caro marito
Duca Alfredo é morto da un bel pezzo! (riattacca in modo brusco)
(siede impaurita e prende a bere avidamente).
ETTORE (preoccupato) Chi era? Qualcuno che conosceva?
DUCHESSA (impaurita) No! No, nessuno.
ETTORE Nessuno? Se gliel'ho passato io!
DUCHESSA ...Uno scherzo, nient'altro che uno scherzo (beve)
ETTORE (le toglie la bottiglia dalle mani) ..Basta bere!....Mi dica! E' qualcuno che la ricatta? Ha dei debiti di gioco?
DUCHESSA No. Niente di tutto questo!.
ETTORE Ho capito! Non ha pagato il condominio e l'amministratore l'ha minacciata di morte!?
DUCHESSA Ma cosa dice! E la smetta di sognare qualche volta! Se proprio lo vuol
saperlo... al telefono... era mio marito: il Duca Alfredo!
ETTORE Mi ha sempre fatto credere che fosse morto da un pezzo.
DUCHESSA Infatti, non ci sono dubbi. L'ho visto seppellire io con i miei occhi!
ETTORE Ma allora di cosa s'impressiona? Andiamo, come lei ha detto è stato uno
scherzo...
DUCHESSA La voce, comunque era la sua. Anche di questo sono certa....(beve, tenendo lo sguardo fisso nel vuoto)
ETTORE (pensieroso, camminando su e giù per il palco) E' un bel mistero,
non c'è che dire...proprio un bel mistero. Dobbiamo approfondire.
(recita) "Squillò il telefono sinistro!"
DUCHESSA Perché proprio il sinistro?
ETTORE Come il sinistro?
DUCHESSA Ce ne stavano due?
ETTORE Due di cosa?
DUCHESSA Ma di telefoni.
ETTORE Che sta dicendo?
DUCHESSA E' lei che l'ha detto!
ETTORE (irato) Detto cosa?
DUCHESSA Il telefono sinistro, allora ci sarà anche il destro. E io domando perché proprio il sinistro?
ETTORE Ma cosa ha capito!? Sinistro in senso di bieco, torvo, ostile insomma...
DUCHESSA Ah!
ETTORE Dunque: "Squillò il telefono sinistro; la donna ignara rispose al suo assassino..."
DUCHESSA Ma la donna non sapeva chi fosse?
ETTORE Certo che no!! Altrimenti non avrebbe risposto!
DUCHESSA Mi vuol spiegare cosa c'entra tutto questo con Alfredo?
ETTORE Come cosa c'entra? Ha dimenticato che sono alla continua ricerca di
materiale per il mio lavoro?
DUCHESSA Ma lei, i suoi romanzi, deve scriverli tutti con le mie disgrazie?
ETTORE Mi sembra di averle aumentato lo stipendio...
DUCHESSA ...Non ho ancora visto una lira.
ETTORE Dubita della mia parola? (mangia i cornetti)
DUCHESSA No, per carità (versa il caffè nelle tazze) Poi, certe promesse, davanti
a testimoni, debbono per forza essere mantenute .....
ETTORE ....Ed io le manterrò! Non abbia paura (pausa) .Ritornando, comun-
que alla telefonata che ha ricevuto pocanzi....Noi dobbiamo approfondire. Forse abbiamo a che fare con esseri dell'aldilà? Che ne pensa?
(squilla il telefono.Duchessa risponde)
DUCHESSA Pronto? (rivolta ad Ettore) Di nuovo lui.
ETTORE Gli parli! Gli parli!
DUCHESSA Come? Non ti credo! Ti ho visto io seppellire. (Ettore si mette con 'orecchio vicino alla cornetta) Allora se dici di essere ancora vivo
dami una prova tangibile!...No! Non posso crederci!
EETTORE (incalza) Cosa non crede? Mi dica? E' vivo? O è un morto vivente?
Non mi tenga sulle spine!
DUCHESSA (beve e poi, con voce tremolante) Peggio! Dice di essere energia mate-
rializzata e che presto viene a trovarmi!
ETTORE Energia materializzata? Non mi è nuova.
DUCHESSA Che vuol dire? E' un qualcosa che si studia a scuola?
ETTORE Anche Maria, l'incubo Maria, per intenderci, mi ha parlato di una certa
energia. Ed ora che ci penso anche Fiorella mi ha raccontato qualcosa
del genere.....
DUCHESSA (sempre più impaurita) Credo che sia meglio informare le autorità.
ETTORE Non è così semplice. Non ci crederebbero..Ho un'idea migliore..Decisa-
mente qui ci vuole un esperto in paranormale...
DUCHESSA Sta pensando al suo amico Arturo?...
ETTORE Sicuro! Arturo. Questo è pane per i suoi denti!
DUCHESSA Veramente, a me , quello sembra un po' matto.
ETTORE Certo ha le sue idee stravaganti, ma proprio per questo bisogna dargli
fiducia. Chissà che non esca fuori veramente qualcosa straordinariamen- te terrificante!
DUCHESSA Credi di avere paura. Forse siamo incappati in qualche forma di spiri- tismo.
ETTORE Tutto potrebbe essere...potrebbe , persino,darsi, che i nostri incubi abbiano assunto degli sviluppi tridimensionali.
DUCHESSA Non capisco.
ETTORE Niente di più faciale che, a forza di viverli, si siano trasformati in qualcosa di tangibile.
DUCHESSA E' terribile!
ETTORE (eccitato dall'argomento) Ora vado a chiamare Arturo!
DUCHESSA Non mi lasci sola ! Ho paura!
ETTORE Per oggi è libera! (urla mentre sta uscendo, dopo essersi infilato velo-
cemente la giacca)
DUCHESSA Grazie! (mette in ordine qualcosa qua e là poi esce anche lei)
SCENA III^
MARIA - DUCA ALFREDO
Dal bagno s'intravede la solita luce bluastra e subito dopo entrano in scena Alfredo e Maria e si mettono a curiosare per l a casa di Ettore.
D.ALFREDO Vivono stranamente....
MARIA Mi affascinano. Sono curiosi...
D.ALFREDO E' strano ritrovarsi in un corpo del genere...pensante....
MARIA Avrei preferito essere uno di quegli animali con quelle cose sulla testa e
quelle grosse appendici in mezzzo alle zampe posteriori.
D.ALFREDO Dobbiamo imparare bene la lingua. Quegli animali si chiamano mucche e
su questo pianeta sono delle sottospecie.
MARIA Sono simpatiche...Pronto sei tu?
D.ALFREDO Ancora non hai imparato bene questo italiano?
MARIA Ci sto provando, ma è una lingua piuttosto difficile.
D.ALFREDO Cerca di capire che la frase "Pronto chi sei?" , è convenzionale..
propria di chi risponde a questo apparecchio.
MARIA Il telefono:
D. ALFREDO E con quello (indica il televisore) abbiamo imparato le frasi pubblicitarie le canzonette, ma non sono parole adatte al discorso. Quindi, non le usare!
MARIA Ci provo. Comunque le canzonette mi piacciono.(canticchia un ritornello)
D.ALFREDO (capita davanti ad uno specchio) E questo chi è?
MARIA Energia in essere uomo. Così ti sei generato. Non ti piaci?
D.ALFREDO Mi disgusto! E mi sento pesante e legato ...Quella Duchessa non poteva pensare qualcosa di più leggero?
MARIA (anche lei si guarda allo specchio) Io non mi lamento e poi quell'Ettore
dal cui sono estrapolata, mi guarda con molto interesse...
D.ALFREDO Fai attenzione che, in questo corpo, non siamo ancora di casa e ne potrebbero nascere delle insidie.
MARIA Non so come mai, ma quell'Ettore è formato da un'energia che si polarizza su di me. Sono sicura comunque che lui ne è incoscente.
D.ALFREDO Sento un dolore qui. (indica lo stomaco)
MARIA Potrebbe essere fame. I corpi si nutrono con acqua e cibi di varia natura.
D.ALFREDO (cerca qualcosa da mangiare. Trova un cornetto; lo porta alla bocca;
lo morde; lo mastica e lo ingoia) E' proprio fame. (beve del caffè. Lo sputa schifato) Puah! E' sgradevole!
MARIA Va mescolato con questo (gli porge lo zucchero che D.Alfredo mette
direttamente nel caffé in quantità abbondante).
D.ALFREDO (lo beve) Ah! Peggio! Come faranno a berlo? ...Mi vado a rigenerare..
(cerca di aprire la porta, ma non ci riesce)
MARIA Io resto, voglio vedere come vive Ettore. (notando Alfredo in
difficoltà) Perché non usi il solito sistema di trasposizione molecolare?
D.ALFREDO Dobbiamo abituarci a vivere come loro. (riesce ad aprire la porta.
Esce)
SCENA IV^
MARIA - FIORELLA
Maria prende delle riviste e le guarda; le sfoglia, poi le posa e va verso il televisore e con un cenno della mano l'accende; lo guarda con interesse;c'è della pubblicità; mima i personaggi; con un cenno
la spenge e si dirige verso l'armadio dove Ettore tiene gli abiti; tira fuori
una giacca, che dapprima cerca di capire cos'è e poi invece indossa al contrario; si guarda allo specchio:
MARIA Che abiti strani? (dal cassetto tira fuori un paio di mutande) E queste?
A cosa serviranno?
(suona il campanello d'ingresso. Maria va ad aprire la porta che le fa resistenza, dopo vari tentativi vi riesce; entra Fiorella che rimane sorpresa nel vedersela di fronte)
FIORELLA Maria!?....Come sono contenta di rivederti! (notando il paio dimutande
nelle sue mani. Esclama contenta all'idea che Ettore ci abbia ripensato) Vedo che non avete perso tempo!
MARIA Il tempo non esiste: Siete voi umani che lo avete ideato.
FIORELLA Ma io intendevo........Ho capito vuoi tergiversare. Ma guarda, che a me, fa immensamente piacere che tu ed Ettore vi siate rimessi insieme: Figurati che da quando tu l'hai abb....lasciato, ha passato tutto il suo
tempo appresso alle sue fantasie ...
MARIA Le fantasie sono giochi del pensiero....
FIORELLA Certo! ..Certo..(la guarda in modo curioso) Hai appreso per caso una nuova moda di linguaggio?....Allora. Dimmi, com' è accaduto questo ritorno di fiamma?
MARIA La fiamma è fuoco e brucia i combustibili. Bisogna fare attenzione potrebbe essere pericoloso per il nostro corpo.
FIORELLA Oh! Non mi capisci o fai finta? ...Io intendevo, naturalmente da quando è che vi siete rimessi insieme?
MARIA Insieme?
FIORELLA Si, insieme, che c'è di strano? Senti se proprio non me lo vuoi dire non fa niente, farò a meno di soddisfare questa mia curiosità.
(si apre la porta d'ingresso ed entra Ettore. Fiorella gli si fa incontro
e lo tira in disparte, mentre Maria entra nel bagno con disinvoltura)
SCENA V^
ETTORE FIORELLA
FIORELLA Perchè non mi hai fatto sapere che ti eri rimesso con Maria?
ETTORE Con Maria?
FIORELLA Sicuro! Con Maria: Mi hai fatto fare la figura della deficiente!
ETTORE Cosa dici? Io sono andato semplicemente a chiamare l'amico mio Arturo.
FIORELLA Arturo chi? Il para ...in tutti i sensi?
ETTORE No, soltanto parapsicologo che s'interessa di paranormalità!
FIORELLA Sarà, ma quallo m'ha data sempre l'impressione del para...e basta!
ETTORE Lasciamo stare Arturo, piuttosto dimmi ch'è t'è venuto in mente di nominare Maria?
FIORELLA Senti caro! Con tutto il rispetto per mami! Due minuti fa, la tua bella Maria, era qui al posto tuo che mi parlava.
ETTORE Ho capito, anche tu sei stata contagiata dall'aria "incubatrice" che si
respira dentro questa casa.
FIORELLA Allora sappi che la tua aria "incubatrice" in questo momento si trova in bagno!
ETTORE In bagno? (va verso il bagno e nota la porta aperta) Sicuramente
Maria è senza pudore...
FIORELLA Lo puoi dire girava per la casa con le tue mutande in mano..
ETTORE ...E fa i suoi bisogni con la porta aperta...
FIORELLA Aperta? (corre a vedere) Maria! Maria!..(più forte) Maria! (guarda dentro) Accidenti! E' scomparsa!
ETTORE Allora? Sei convinta adesso che anche tu soffri
di incubi tale e quale come me?
FIORELLA Giuro che ci ho appena parlato!......Non riuscirai mai a convincermi: So-
no sicura che questa casa è stregata!
ETTORE Non usiamo paroloni! Ammetto che qualcosa di strano c'è, per questo motivo ho chiesto ad Arturo d'interessarsi della faccenda. Sicuramente egli, con la sua grande esperienza, troverà una spiegazione logica:
FIORELLA Speriamo che è come dici. Anche se per me quell'Arturo non è altro che un fanfarone dongiovanni.
.
ETTORE Non lo puoi denigrare in questa maniera non conoscendolo come lo conosco io!
FIORELLA Mi è bastato di vederlo all'opera proprio il giorno del funerale di papi.
Con la scusa dei contatti con i morti; faceva il cascamorto con tutte
le mie amiche!
ETTORE Questa è pura follia! ...Tra poco dovrebbe essere qui. Meno male che
ci sei anche tu, perché era sua intenzione fare delle domande a tutti
quelli della famiglia. Ho telefonato a Duchessa. (guarda l'orologio)
anche lei dovrebbe stare qui a momenti.
FIORELLA Cosa c'entra Duchessa con la nostra famiglia?
ETTORE Nulla. Ma è così tanto tempo che sta con noi che....e poi anche lei ha
diviso i suoi incubi con i miei....insomma Arturo ha detto che ci deve
stare....
(si apre la porta d'ingresso)
SCENA VI^
ETTORE - FIORELLA - DUCHESSA
ETTORE Ecco Duchessa, puntuale come sempre. (Duchessa entra) Brava Duchessa! Ha fatto presto!
DUCHESSA Appena mi ha telefonato mi sono precipitata . Anche a lei ha telefonato?
FIORELLA No, io sono qui per combinazione: Pare che sia necessaria anche la mia presenza.
ETTORE Arturo ha parlato chiaro:"Tutti coloro che hanno frequentato questa casa in questo periodo possono essere utili".
FIORELLA Se così fosse, con noi dovrebbe esserci anche Maria che ho visto poco fa ! E con la quale ho avuto un bel dialogo.
DUCHESSA Maria è stata qui? Di nuovo?
FIORELLA Allora c'era già stata! Vedi che non mi sbaglio!
ETTORE Ma lo volete capire che sono gl'incubi che ci tormentano! Maria? C' è
qualche Maria qua dentro (rivolto a Duchessa) Eh?!
DUCHESSA Veramente.....non mi sembra....
ETTORE (a Fiorella) E tu? Che dici di averci parlato, sai dirmi dov'é?
FIORELLA Insisti a volermi far passare per pazza! Ho capito il tuo sporco gioco.
Vuoi farmi interdire per goderti tutti i miei soldi! Caro fratellino, se è
questo quello che vuoi, vedi di togliertelo dalla testa! Non ci riuscirai
mai! Pagherò mille avvocati in mia difesa e sarai tu ad avere la peggio!
(fa per andarsene, Ettore la ferma)
ETTORE Ma cosa dici? Non ho nessuna intenzione di farti del male!...Ebbene,
voglio credervi.
FIORELLA Era ora..
ETTORE Ad un patto però.
DUCHESSA Quale?
ETTORE Per primo dobbiamo sentire cosa ne pensa Arturo...e se egli, per
caso vi crede.....insomma crede a tutto ciò che vi è.....anzi che ci è ca-
pitato...mi dovete promettere che terrete tutto per voi. La gente lo dovrà
sapere soltanto leggendo il mio ultimo capolavoro....Daccordo?
DUCHESSA Per me...
FIORELLA ...Daccordo...però voglio mettere una condizione anche io..
ETTORE Quale?
FIORELLA Se la casa dovesse risultare stregata, la vendi senza indugi!
ETTORE (pensandoci un attimino) OK. Lo farò.
(suona il campanello della porta. Ettore va ad aprire
Entra Arturo)
SCENA VII^
ETTORE - ARTURO - FIORELLA - DUCHESSA
ETTORE Vieni! Ti stavamo aspettando. Accomodati, ci siamo tutti.
Questa è Duchessa e questa mia sorella Fiorella.
ARTURO Duchessa! (le stringe la mano) (a Fiorella con voce suadente)
Cavra Fiovrella, quanto tempo che non ci si vede....
FIORELLA Dal giorno del funerale di papi...
ARTURO Il dolovre della scompavrsa di suo padvre non l'ha affatto cambiata,anzi la tvrovo smpvre più bella!
FIORELLA Lei mi lusinga.
ETTORE (lo tira a se) Arturo! Ricordati il motivo per il quale ti ho fatto venire.
ARTURO Cervtamente! Cosa cvredi che me ne sia dimenticato? (rivolto a Fiorella,
ignorando gli altri completamente) Il pavanorvmale è diventato lo scopo della mia vita. Cosa vuole (prende per un braccio, delicatamente
Fiorella e si apparta) da quando piccolino, pervdetti i miei genitovri.
FIORELLA Insieme?
ARTURO Si, insieme: Incidente aevreo.
FIORELLA Incidente cosa?
ARTURO Aevreo! Aevreo...Quelli che volano.
FIORELLA Ah! Aereo! (sottolinea) ..Mi dispiace. Deve essere stato tremendo!
ARTURO Sono rimasto solo nel momento del maggiovr bisogno di affetto...
FIORELLA Poverino...
ARTURO E da allovra non ho fatto altvro che cervcare di parlavre con i miei
genitovri movrti , attrravevrso comunicazioni extvrasensorvriali...
FIORELLA E ci è riuscito?
ARTURO Ancovra no! Ma non ho pevrduto le spevranze. Vivo pevr questo.
DUCHESSA (ad Ettore) Ma che l'ha chiamato per far fare la corte a sua sorella?!
ETTORE Ha questo maledetto vizio di corteggiare, ma non lo fa con cattiveria..
DUCHESSA Ma lo fa.....Io me ne posso anche andare!
ETTORE Ma no, cosa dice? ..Arturo! Arturo!
ARTURO Si?
ETTORE Vogliamo riprendere l'argomento per il quale ti ho fatto venire?
ARTURO Giusto! Scusate, sono strato distrvatto dal fascino di Fiorella...Bene!
Di cosa dobbiamo parvlare?
DUCHESSA Come, ancora non lo sa?
ETTORE Certo che lo sa! E' un po' distratto, daltronde come tutti gli
artisti....Scusa, Arturo: Dovevamo parlare di quei fatti strani che ultimamente ci sono capitati proprio in questa casa.
ARTURO Già. Ovra vrammento. Crvedo che sia meglio se ci sediamo....
(siedono) Cominciamo dalla pvrima apparizione...Chi di voi è stato il
primo?
DUCHESSA Credo di essere stata io la prima....(emozionata, beve)
ARTURO Lei? In che occasione?
DUCHESSA Come in che occasione?
ARTURO Stava dovrmendo? Od era ubvriaca?
DUCHESSA Ubriaca io? Ma come si permette, cosa crede io sono una Duchessa! Non mi guardi, se sono ridotta in questo stato; una volta ero ricchissima, tutti mi rispettavano. Mio marito mi ha abbandonato per il gioco e le donne, altrimenti ....
FIORELLA Calma Duchessa! Lo sappiamo, lo sappiamo....
ARTURO Cevrto, signovra Duchessa, si calmi! (rivolto, confidenzialmente ad Ettore) Non possiamo dare cvredito ad una alcolizzata! Questa sognovra, in pvreda all'alcol, può esser capace di vedevre elefanti che volano! Non ti pavre, cavro Ettovre?
ETTORE Non ti posso dar torto. Daltronde è una sofferente d'incubi peggio di me...
FIORELLA Abbiamo qualcosa da nascondere?
ARTURO Nulla, nulla, cavra Fiorella! .....Vovrrei conoscere, invece la sua di espe-
vrienza.
DUCHESSA Ma io non ho neanche cominciato...
ARTURO Non impovrta! (a Fiorella) Allovra?
FIORELLA Bene. Premetto che non soffro né di disturbi psichici né di traveggole di alcun genere. Almeno, fino a poco tempo fa ero normalissima!
ARTURO Nessuno lo mette in dubbio! Cominci il suo vracconto...
FIORELLA Dunque..ero li, no qui ..anzi vicino la finestra per fatti miei..poi è andata
via la luce...Poi l'ho visto, bruttissimo! Non aveva il volto!
ARTURO Sicuvro che fosse un uomo?
FIORELLA Si, almeno credo.
ARTURO Bene! Luce che va via tipico di movrti viventi in avrrivo.
ETTORE Ma andò via per il temporale!
ARTURO C'evra il tempovrale? Questo è un guaio.
FIORELLA Perché?
ARTURO Pevrché con il fvreddo le anime dei movrti non escono...
DUCHESS Questa mi è nuova. E per quale motivo?
ARTURO Semplice! Hanno pauvra di pevrdevre la stvrada del vritovrno...
DUCHESSA Queste sono fandonie!
ETTORE Duchessa! La prego! Arturo è un intenditore!
FIORELLA Allora, se durante i temporali non è possibile comunicare con i morti, secondo lei, quegli esseri senza volto che abbiamo visto, chi erano? E Maria? Con la quale ho parlato?
DUCHESSA E la telefonata che ho ricevuto da mio marito scomparso da diversi anni ? Dove la mettiamo!
ETTORE Quel giorno, però non c'era il temporale..
ARTURO In quel caso, allovra, poteva anche essvre suo mavrito che voleva comunicavre con lei...
FIORELLA (ad Ettore) Perché non gli racconti anche le tue di esperienze?
ARTURO Mi pavre di avevr capito che i suoi sono stati semplici incubi...
ETTORE Incubi, che in verità, sembrano aver preso il sopravvento....
DUCHESSA Altro che sopravvento. Io conosco benissimo la differenza tra un sogno e la realtà e non credo proprio che degli incubi parlino al telefono. Qui
si tratta sicuramente di ritorno dei morti. E quello che ho visto io era senz'altro uno zombi, non aveva la testa...
ARTURO Non aveva la testa? (ad Ettore) Questo non me lo hai mai detto.
ETTORE Non è esatto dire la testa. Si trattava semplicemente del viso...
FIORELLA Hanno anche parlato di energia..
ARTURO Enevrgia?
FIORELLA Esatto! Energia universale ed hanno anche accennato...
ARTURO Alt! Qui se subentvra questa specie di fovrza, occovrre pvrocedere con una gvrande evocazione collettiva.
ETTORE Sarebbe a dire?
DUCHESSA Vorrebbe dire una seduta spiritica?
ARTURO Non pvropvrio.
FIORELLA E cosa allora?
ETTORE Può essere utile per il mio romanzo "Il ritorno del fantasma sanguinario"?
ARTURO Cavro Ettovre, dimentica pevr un attimo i tuoi vracconti. Qui la cosa non è affatto da sottovalutavre!
ETTORE Dici?
ARTURO Altvro che!
FIORELLA Hai visto! Cosa ti dicevo? Bisogna che ce ne andiamo immediatamente da questa casa!
ETTORE No! Prima debbo avere la certezza che quello che avviene, esuli completamente da quelli che io ritengo essere i miei incubi!
ARTURO Calma! Calma! ...Ovra, vediamo di pvrocedevre!
DUCHESSA Cosa dobbiamo fare?
ARTURO Dunque, pevr pvrima cosa ci vuole la giusta atmosfevra. Voi intanto state comodi. Io spengo qualche luce...
FIORELLA Non sia mai! Del buio ho paura!
DUCHESSA Anch'io!
ARTURO Non dovete pvreoccupavrvi .(spenge la luce centrale e lascia un lumetto acceso) Ecco! Così mi sembvra che ci siamo! (siede vicino a Fiorella) Ed ovra vi chiedo grvande concentvrazione. Mi vraccomando,
basta la minima distvrazione e non riusciamo nell'intento! Pvrendetevi pevr mano. (eseguono) Vripetete tutto ciò che io dico...(pausa) Chiudete gli occhi.
TUTTI Chiudete gli occhi.
ARTURO No, ancovra no!
TUTTI No, ancora no!
ARTURO Un momento! Pvrego!
TUTTI Un momento! Prego!
ARTURO Non mi avete capito! (urla)
TUTTI Non mi avete capito!
ARTURO (si alza di scatto) Basta! Stop! Fermatevi! Ancora non ho cominciato!
ETTORE Ah, mi pareva...
FIORELLA Infatti era strana come seduta..
CONTESSA Non c'è da meravigliarsi...con i medium!
ARTURO Pevr covrtesia! Vricominciamo! Vripetete insieme a me: "Oh fovrze sconosciute!"
TUTTI Oh forze sconosciute!
ARTURO Se ci siete....
FIORELLA (si alza di scatto) Si, battete un colpo....Ma cos'è questa buffonata! Io me ne vado. (Arturo la ferma)
ARTURO La pvrego un pò di pazienza. Segga!
DUCHESSA Ha ragione la signorina! Mi sembra tanto una burattinata!
ETTORE Un momento ! Burattinata o no! Qui ci vuole una spiegazione. Ci siamo
affidati ad un esperto? E allora dobbiamo avere fiducia! ( ad Arturo) Procedi!
ARTURO Gvrazie. (si concentra) Allovra, come stavo dicendo, "Se ci siete, fateci sapevre dove siete e cosa volete da questi povevri movrtali?"
(tutti ripetono)
ARTURO "Pevr noi l'oscuvrità è vicina; Voi che siete enevrgia potete aiutavrci a vritvrovare la fiducia nella vita"
(tutti ripetono)."
ARTURO Cvredeteci! Vogliamo essevre con voi!"
(tutti ripetono)
ARTURO Aspettiamo un cenno in silenzio.
TUTTI Aspettiano un cenno in silenzio.
ARTURO Sto dicendo a voi.
TUTTI Sto dicendo a voi.
ARTURO (urlando) Ma non capite un accidente!
ETTORE (si alza di scatto) Non mi sembra il caso di offenderli!
FIORELLA Giusto! In fin de' conti se non si vogliono far vedere sono affari loro!
DUCHESSA L'ho detto che questo è un po' svitato...
ARTURO (calmandosi) No, no, no, mi vrifevrivo a voi: Dette queste fvrasi, dobbiamo aspettavre in concentvrazione. (con voce suadente a Fiorella)
E' semplice cavra. Ci vuole un po' di pazienza...
FIORELLA Daccordo, ma se non succede nulla...
ETTORE Succederà vedrai.....Abbi fede!
(riprendono la concentrazione. Pausa)
ARTURO Ecco, sento una forza che si avvicina! Sento il suo fluido aleggiare 1 intorno!
DUCHESSA Ho paura! (beve)
ARTURO Pvrego, silenzio! ....E' sempre più vicina! Pvreparatevi! Tvra poco s'impadvronivrà del covrpo d'uno di noi!
FIORELLA Per carità! Non voglio avere di queste esperienze!
DUCHESSA Non si preoccupi non sentirà nulla!...Almeno credo.
FIORELLA E allora si faccia avanti lei!
ETTORE Basta! Non distraete Arturo! Non vedete come fatica!
ARTURO Zitti!...Zitti, che fovrse siamo. State pvronti! La sento, la sento! E' potente ed è sulle nostvre teste!.
(tutti si muovono cercando di evitare il contatto girandosi di qua e di là)
ARTURO ...Ovra è al nostvro fianco...si muove tvra di noi1
(tutti si spostano)
ARTURO La vedo! La vedo! Siamo pvronti! (poggia la mano sulla coscia di Fiorella) Posati su uno di noi!
FIORELLA (lancia un urlo e si alza di scatto) Ah!
ETTORE Fermi! Dev'essersi posata su Fiorella!
FIORELLA No! E' lui (indica Arturo) che ha posato la sua mano sulla mia coscia!
DUCHESSA (beve, poi rivolta al pubblico) Se continua così questa seduta
sarà a luci rosse...
ARTURO Fiovrella, scusi, non faccia così; è stato un evrrore, mi cvreda non evra mia internzione....
DUICHESSA Giusto! Delle volte, la troppa concentrazione fa perdere la testa!
ETTORE Io lo sapevo, lo sapevo...
(Fiorella, messo il soprabito esce seguita da Arturo
ARTURO (f.c.) Fiovrella! Mi ascolti la pvrego!
FIORELLA (f.c.) Mi lasci in pace! Se ne vada! Uomo disgustoso!
SCENA VIII^
ETTORE - DUCHESSA - MARIA
DUCHESSA Così lei lo sapeva...e allora che ci ha fatto venire a fare?
ETTORE Ma lei non ha visto nulla, allora?
DUCHESSA (beve) Altro che! Ho visto e sentito!...Certo che quel suo amico....
ETTORE Ma io parlo di mia sorella!
DUCHESSA Sua sorella?
ETTORE Ha fatto del tutto per rovinarmi!
DUCHESSA Rovinarla? (incredula)
ETTORE (disperato e piagnucoloso) Rovinarmi, si rovinarmi! Non immagina lei, questa sera quali cose sconvolgenti sarebbero potuite accadere! Avrei avuto materiale di lavoro all'infinito...Ora come faccio!
DUCHESSA Scusi. Ma la mano sulla coscia di sua sorella, dove la mettiamo?
ETTORE E per una mano innocente su di una coscia, si manda all'aria un lavoro
che ci poteva, finalmente, aiutare a capire!
DUCHESSA Lei parla bene perché la coscia non era la sua.
(in quel momento, dal bagno, si riflette nella stanza da letto la solita luce blu che polarizza l'attenzione di Ettore e Duchessa. Musica di
sottofondo. I due restano a guardare esterefatti. Dal bagno escono
Maria e il D: Alfredo. Terminata la musica, la luce blu si spegne e
quest'ultimi si pongono di fronte a Ettore e Duchessa)
ETTORE Maria?!
DUCHESSA Alfredo! Sei tornato?
ETTORE (Tira in disparte Duchessa) Vede anche lei quello che io vedo?
DUCHESSA Certo! Anche se ancora non credo ai miei occhi. Alfredo vivo! Tale e quale a come lo ricordavo!
ETTORE Attenzione! Potremmo essere succubi di un incubo collettivo! Mi dia
questa! (prende la boccetta del whisky e beve)
DUCHESSA Ci vada piano! Che non è abituato!
D.ALFREDO (si avvicina a Duchessa) Tu sei Duchessa? Ci siamo già sentiti, vero?
DUCHESSA Se ricordo bene anche sposati. Posso toccarti?
D.ALFREDO Toccarmi?
DUCHESSA Si, toccarti. Così (lo tocca.Poi rivolta ad Ettore) Altro che incubo é proprio di carne ed ossa! Alfredo! Afredo mio! (lo abbraccia impetuasamente tanto da cadere ambedue sulla poltrona)
D.ALFREDO Questo si chiama entusiasmo.
MARIA Forse dobbiamo delle spiegazioni.
ETTORE Ecco. Questo si chiama ragionare! Cosa sono questi misteri. Fiorella dice di averti parlato e invece poi non c'eri più!
MARIA Ci possiamo sedere? Sono stanca!
ETTORE Sediamo! (si accomodano) E vediamo di chiarire.
D.ALFREDO Semplice! Noi siamo energia pura, che deve conoscere ogni forma di vita. Eravamo per la via molecolare centrale diretti verso un mondo materiale, per usare le vostre misure, lontano da qui molti anni luce; per sperimentare la vita di quegli esseri, di versi da voi, naturalmente. Quan- do, per nostra sfortuna, siamo incappati in una colonna antimolecolare.
A quel punto, per cause di forza maggiore. Abbiamo dovuto cambiare rotta.Così siamo incappati in voi esseri umani e abbiamo deciso di: sperimentare la vostra esperienza di vita...
MARIA (al D.Alfredo) Come hai imparato bene questa lingua! A me,invece,
ancora viene da dire qualche: "Pronto chi sei?" (ride)
D.ALFREDO E' stata la tua curiosità d'impicciarti degli argomenti degli altri a farti di-
strarre. Avresti dovuto seguire le onde giuste.
DUCHESSA (ripresasi dalla strana visione: Beve) Vorresti dire che tu non sei il mio
Alfredo?
D.ALFREDO Esatto! Sono soltanto l'immagine che tu hai creato con il tuo pensiero.
DUCHESSA (quasi ubriaca del tutto) OK, OK. Giuro che smetterò di bere!
ETTORE Duchessa! (la prende in disparte) Se ho capito quello che or ora ho sentito! Siamo di fronte a un fatto eccezionale! Mai avvenuto nella
storia dell'umanità! (a Maria) E tu allora dovresti essere....
MARIA ..L'immagine còlta dalla tua mente.
DUCHESSA Questo è un altro incubo! Signorino, me lo confermi!
ETTORE No! Questa volta, per fortuna, ho torto io! Ma ci pensa che argomento
interessante avrò da buttar giù! Scriverò un libro di fantascenza! E' un
campo dove non mi sono mai cimentato, ma questa è la volta buona!
MARIA Perché parlate tra di voi? Noi così non sentiamo quello che dite.
ETTORE Giusto. Mi si è abbassata la voce. Comunque stavamo dicendo., che
Duchessa porterebbe in giro per il nostro mondo, molto volentieri il
Duca Alfredo, così.... per fargli conoscere le abitudini di noi umani...
DUCHESSA Ma quando mai io...
ETTORE Forza Duchessa! Accompagni il Duca Alfredo anche al supermercato, lì si fanno un sacco d'incontri interessanti....così starete un po' insieme...
DUCHESSA Ma...
ETTORE (sottovoce) Faccia come le dico! Io intanto resto con Maria che mi sembra più ingenuotta. Voglio cercare di capire quali intenzioni
hanno. (poi a D.Alfredo con voce normale) Vada, vada Duca! Vedrà
che si divertirà.
D.ALFREDO Bene sono curioso, di muovere i primi passi in questo mondo affascinante.
(escono parlottando a soggetto)
SCENA IX^
ETTORE - MARIA
MARIA Anche io vorrei uscire, Pronto chi parla?...No, mi sfugge sempre questa
frase inutile al discorso.
ETTORE (la guarda fissa.Parlando fra se) Accidenti! Sei tale e quale alla mia Maria. Tanto è che ancora non credo al vostro racconto. Senti, mi potresti dare una prova che quello che mi avete detto è tutto vero?
MARIA Che cos'è una prova?
ETTORE Un esempio ..che so...raccontami del tuo mondo...
MARIA Non ho mondo. Il mondo è materia.
ETTORE Giusto. Hai ragione. Allora dimmi com'è che avete scelto proprio me?
.....Insomma questo posto?
MARIA Non scegliamo. Siamo stati attratti dai vostri pensieri, tanti pensieri...
ETTORE Vuoi dire che noi vi abbiamo pensato...e voi puff! Eccovi qua!
MARIA In un certo senso.
ETTORE E' incredibile! ..Scusa, permetti che faccio una telefonata? (Maria con un cenno della testa acconsente) Intanto tu..ecco leggi questo! (le porge il
giornale) (va al telefono, compone un numero e parla sottovoce) .......
Pronto? ..Maria sei tu? Si, sono Ettore. Così... Volevo sentire la tua voce. ..Come ? No! ...Ti ricordi quella volta a casa di Gino? Beh! Non
esageriamo! Si, si hai ragione, ma calmati!.. Eh no, le parolacce no! .(riattaccando la cornetta) E si, se lo ricorda, eccome! Non ci sono
dubbi.Questa Maria è un'altra Maria. (rivoltopoi a Maria) Stavamo dicendo dei pensieri?
MARIA Qui, ce ne erano una grande quantità e per noi è stato un punto fertile
per poterci materializzare. Anche se all'inizio abbiamo avuto delle dif-
ficoltà, dovute acerti pensieri che si accavallavano nella tua mente ed
in quella di Duchessa. Infatti, all'inizio siamo venuti male. Come avrete visto. Ma ora (si guarda allo specchio) Mi piaccio. Ti piaccio?
ETTORE Si, sei bellissima! E poi sei la donna dei miei sogni...
MARIA Questa donna dei tuoi sogni, che io rappresento. Ha qualcosa a vedere con te, che va al di là della semplice conoscenza?
ETTORE E' una donna che ho amato tanto tempo fa. Ma ora non più.
MARIA Però, è sempre nel tuo pensiero.
ETTORE Assolutamente no!
MARIA Io ne sono la prova.
ETTORE Hai ragione . Lo ammetto. La amo ancora nonostante tutto
MARIA Questo amore è così forte?
ETTORE E' qualcosa che ti prende qui dentro e delle volte ti acceca, ti distrugge
mentalmente, specialmente se è stato tormentato come il mio per la gelosia....Mi tradiva.
MARIA Posso fare qualcosa per aiutarti?
ETTORE (la guarda appassionatamente) Potresti, ma non mi sembra il caso. Anche se vedere te è come avere di fronte la mia Maria.
MARIA Io sono Maria.
(Maria si avvicina.ad Ettore, che preso dalla passione fa per baciarla; quando viene interrotto dallo squillo del telefono: riprendendo coscenza, va a rispondere)
ETTORE Pronto!....Ah! Sei tu?....Che ha detto? ...Va bene. Va bene. Va bene ...
Senti, con questa promessa fatta a mami mi hai un po' rotto!...Allora
Sai cosa ti dico! E' ora che mi lasci in pace! ! (riattacca) (rivolto a Maria) Era mia sorella, una scocciatrice!
MARIA\ Vorrei uscire per conoscere il tuo mondo.
ETTORE Ho capito: mettiti questo; (le posa sulle spalle un soprabito da donna)
è di Fiorella, lo lascia sempre qui di scorta. Ti porto a vedere un po' di vetrine e poi a mangiare la pizza; è una specialità italiana e poi ti porto al teatro...(escono) (f.c.) Domani invece andremo alle corse dei cavalli...
MARIA (f.c.) Cavalli, animale a quattro zampe?
BUIO
SCENA X^
ARTURO - FIORELLA
Fiorella è seduta sulla poltrona e sta fumando nervosamente. Arturo sta
davanti allo specchio che si guarda, facendo varie smorfie di compiacimento.
ARTURO Cavra Fiovrella, non mi è sembvrato giusto vritovrnavre , soltanto pevrché Ettovre le ha vrisposto male al telefono. E poi, sono tvre ore che lo stiamo aspettando. Non crvede sia il caso di andare, lo vedvrà domani!
FIORELLA Se lei vuole andare, vada pure! Io lo aspetto! Non posso permettere che mio fratello non rispetti la morte di nostra madre!
ARTURO Sicuramente, Ettovre eva nevrvoso in seguito agli ultimi avvenimenti.
FIORELLA Ai quali anche lei non crede.
ARTURO Non è esatto, ci cvredo, soltanto, che non ho potuto appvrofondivre...
FIORELLA Lo immagino! Approfondire come quel giorno ai funerali con le mie amiche...
ARTURO Cosa ha cvreduto? Soltanto pavrole innocenti....
FIORELLA Il suo sguardo non esprimeva certo innocenza!
ARTURO Mi faccia pensavre, ma non savrà stata, pevr caso gelosa?
FIORELLA Gelosa di lei? Figuriamoci! E' che essendo un funerale di rispetto, tale doveva rimanere!
ARTURO (le si avvicina) Fiovrella mi cvreda, ora glielo posso divre, non ho mai avuto il covraggio, pevrché lei mi ha smpvre tvrattato con supevriorità,
Fiovrella io la amo! (Fiorella ha un sobbalzo) No, no mi dica nulla. So
di essvre un fallito. Non ho un lavovro stabile e non le posso pvromettevre un sevreno futuro. Ma la mia sovrte deve essevre, pevr
fovrsa legata alla sua! (la prende per baciarla)
FIORELLA (lo respinge)Arturo, la prego! Da un momento all'altro potrebbe rientrare mio fratello...
ARTURO Non ho pauvra di nessuno ed Ettore sono sicuvro che ne savrà felice.
FIORELLA Ma io non voglio
ARTURO Pevrché? Non ti piaccio fovrse? Eppuvre mi evra sembvrato...
FIORELLA E' tanto tempo che vivo sola. Non riesco ad abituarmi all'idea di avere un uomo e poi mi debbo occupare di Ettore. Questa fu la promessa che feci a mami in punto di morte ed intendo mantenerla!
ARTURO Ma Ettovre è un uomo matuvro ovrmai...
FIORELLA Sembra, fisicamente, ma mentalmente è rimasto ancora un bambino!
ARTURO Savrà, comunque ciò non toglie che io ti ami! Ed ho intenzione di sposavrti!
FIORELLA Mi spiace ma dovrai aspettare
ARTURO Aspettvrò anche tutta la vita!
(si apre la porta d'ingresso ed entrano Duchessa e D.Aalfredo ridendo
a squarciagola)
SCENA XI^
FIORELLA -ARTURO -DUCHESSA - D. ALFREDO
D. ALFREDO Duchessa! Oh! Scusa, Delia. Mi sono divertito, questa vita è proprio bella! Poi, dopo che mi hai fatto bere da quella tua boccetta è diventata deliziosa!
DUCHESSA E' stato interessante ritrovarti! (notando Fiorella e Arturo) E voi? Di nuovo qui?
FIORELLA Ma lei piuttosto! E questo signore chi é? E perché la chiama Delia?
DUCHESSA Questo signore é mio marito; (ride e lo sbatacchia di qua e di là in preda all'euforia dovuta al whisky) Io non sono Duchessa! Il mio
nome é Delia. Duchessa é un soprannome che mi è stato messo così..
FIORELLA Suo marito? Ma se mi ha sempre detto che è morto da un pezzo! La verità, credo, è che lei si è portata un uomo in casa di mio fratello, per fare i suoi comodi, sapendo di non trovare nessuno!
ARTURO Fiovrella ha ragione. E' tutto cotvro di lei. Questo signovre, poi, è molto
più giovane e non cvredo che...
D.ALFREDO (ubriaco. A Duchessa) Perché sono così eccitati? Dagli un po' di quel
tuo liquido, vedrai che ritornano normali.
DUCHESSA Non hai tutti i torti, specialmente a quella signorina farebbe bene, ch' è
sempre acida!
FIORELLA Ma come si permette! Dirò ad Ettore di licenziarla!
DUCHESSA Quello che dice lei non ha importanza! Suo fratello, non mi licenzierà perchè sa come stanno le cose!
FIORELLA Quali cose?
DUCHESSA Alfredo, spiega a questa Signorina chi sei e da dove vieni, così la finirà
un volta per tutte!
ALFREDO Non posso, non mi sento bene. Voglio cadere...(ha un ammanco)
ARTURO Accidenti! Ma questo cade davvevro! (lo prende e lo accompagna sul
letto chiedendo l'aiuto delle signore) Aiutatemi! Non ce la faccio, pesa!
(lo gettano sul letto)
DUCHESSA Te lo avevo detto di non bere troppo Whisky! Non sei abituato! (rivolta ad Arturo) E' poco tempo ch'è in un corpo umano.
FIORELLA Ma che sta dicendo?
ARTURO Già che vuol divre?
DUCHESSA E' semplice, che Alfredo, mio marito...
FIORELLA (spazientita) E no! Piantiamola col marito!
DUCHESSA Daccordo, daccordo. Allora, questo signore, non è altro che energia venuta dallo spazio tridimenzionale, materializzatosi in un pensiero da me creato, che non è altro che l'immagine di mio marito, morto diverso tempo fa!
(pausa. Fiorella e Arturo la guardano increduli)
D.ALFREDO (sollevandosi dal letto) Brava! Finalmente hai detto giusto!
FIORELLA Duchessa, io credo che lei abbia bisogno di un periodo di riposo, ne
parlerò con Ettore e sicuramente capirà...
ARTURO Fiovrella, un attimo! Non pvrecipitiamo! In fin de'conti, Ettovre mi fece venivre pevr fatti stvrani, che accadevano in questa casa...
DUCHESSA Esatto! E sono questi: i fatti strani! E per conto mio ne sono felice
che siano accaduti! Ed anche il signorino, sono convinto che ne sarà
felice!
FIORELLA Che c'entra Ettore?!
DUCHESSA Lo sa, ora, dov'é? E con chi é?
FIORELLA No! Dopo il colloquio che abbiamo avuto, credevo di trovarlo qui!
D.ALFREDO E' con Maria. La mia compagna! (sbiascicando)
FIORELLA Maria chi? Maria, Maria? (a Duchessa)
DUCHESSA Si proprio lei! Ossia; Il signorino l'abbiamo lasciato qui con l'energia che
si era tramutata nel corpo di Maria che era la sua Maria che pensava in
continuazione...
FIORELLA A questo non credo! Ettore non pensava più a Maria, da un pezzo!
DUCHESSA Questa era l'apparenza, ma dentro di sé, evidentemente ne era ancora in-
namorato e quindi la pensava in continuazione!
ARTURO Se tutto questo fosse vevro. Siamo di fvronte ad un avvenimento pavranormale, vevramente eccezionale.
D.ALFREDO (intontito) E' tutto vero! Duchessa non ha mentito! Ho mal di testa!
Voglio un po' di silenzio!
DUCHESSA Si caro, hai ragione. Sai cosa faccio, ora ti preparo un buon caffé e vedrai che ti passa tutto! (va all'angolo cottura e prepara il caffè)
FIORELLA Non se lo poteva coccolare a casa sua?
DUCHESSA Gliel'ho proposto, ma mi ha risposto che la sua base energetica era
qui sopra (indica il soffitto) e che doveva assolutamente ritornare
per rincontrarsi con Maria.
FIORELLA Non credo a niente di tutto ciò. Questo signore, sicuramente è un filibu-
stiere che vuole approfittare della sua ingenuità!
ARTURO Io, invece, penso, che Duchessa abbia detto la vevrità. Infatti, che
questo signovre sia più giovane di lei è più che novrmale, dal momento
che nella sua mente evra rvrimasto un vricordo vrifevrito a divevrsi an-
ni fa, cioè all'immagine del giovrno pvrima che costui movrisse!
(risata da genio pazzo)
DUCHESSA E' vero! Ha ragione il sig. Arturo!
FIORELLA Mi volete far credere a tutti i costi a questa buffonata! (urla)
D. ALFREDO (Si alza dal letto e scende. Barcollando) Ho capito, qui non si può stare in pace. (esce e va in bagno)
DUCHESSA Un momento, il caffè ?!
D.ALFREDO (f.c.) Non importa!
(dalla porta del bagno traspare la solita luce blu, che Arturo nota)
ARTURO E' successo qualcosa a suo mavrito?
DUCHESSA Avrà avuto necessità impellente.
ARTURO Mi rifevrivo a quella luce che s'è intravista dalla porta del bagno.
FIORELLA Si l'ho vista anch'io! (corre verso il bagno, la porta è aperta e fa per \ curiosare)
DUCHESSA Signorina! Non sta bene!
FIORELLA (imbarazzata) Arturo, guarda tu!
ARTURO (sorpreso) Tu?! ...Cevrto! .....Cara.
(guarda dentro) Ma qui dentro non c'è nessuno!
DUCHESSA Come sarebbe? (va a vedere anche lei) Alfredo! Alfredo! Dove sei? Perché sei andato via? Mi hai lasciato! Un'altra volta! (piange)
FIORELLA (ad Arturo) Sei sicuro che non è fuggito dalla finestra?
ARTURO Non è possibile! E' chiusa dal di dentvro.
FIORELLA (guarda dalla chiostrina) ..E qui poi, è troppo alto per saltare senza
danni...
ARTURO Cvredo che bisogna avrrendersi di fronte alla vrealtà. (vedendo Fiorella
pensierosa) Cvredimi, pevr questo genevre di cose non c'è una spiega-
zione logica...
FIORELLA E' successo come con Maria....
ARTURO E' pvrobabile che siamo difvronte ad una tvrasposizione d'immagine del pensievro....
DUCHESSA E' tutto come v'ho detto io. Me l'ha spiegato Alfredo. Anche se non ci ho capito un gran che. La cosa importante per me era di averlo ritrovato! (urla piangendo) Alfredo mio! Ti prego se sei ancora nella
tua energia, parlami!
FIORELLA (commossa) Su, su, Duchesssa non faccia così. Vedrà che come è sparito prima o poi ricomparirà.
ARTURO Cevrto, Duchessa, basta chiedere ad Ettore ed a Mavria e vedvrà che avremo qualche notizia utile.
FIORELLA Questa mi pare una buona idea.
ARTURO E poi se qualcosa non dovesse funzionavre, ci sono sempvre qua io con
il mio istinto pavranovrnmale. Li rievochvremo! (ride maniacalmente)
(a Duchessa) Abbia fiducia!
DUCHESSA Farete del tutto per aiutarmi? Perché, io lo rivoglio!
FIORELLA Ma certo! Arturo, è un mostro di capacità in questo genere di cose!
(fuori campo si odono le voci di Ettore e Maria a soggetto)
ARTURO Eccoli! Sono lovro!
SCENA XII^
DUCHESSA - FIORELLA - ARTURO - ETTORE - MARIA
(entrano.Maria seguita da Ettore)
MARIA (notando i presenti) Buongiorno, signori!
FIORELLA Veramente è sera!
ETTORE (duro) A lei piace dire buongiorno! E tu? E voi? Cosa state facendo in casa mia?
ARTURO Ti stavamo aspettando.
ETTORE Duchessa! Che cosa è questa un'altra riunione? Sappiate che non m'interessano più. Ormai ho la mia Maria e mi sta bene così!
DUCHESSA Veramente, io li ho trovati già qui...Ero salita con Alfredo...
MARIA Dov'è Alfredo?
DUCHESSA E' andato in bagno ...e poi....
MARIA Ho capito! Vado anch'io!
ARTURO E no! Al bagno no!
ETTORE Come sarebbe! Il bagno è mio e ci faccio andare chi voglio!
ARTURO Non senza che prima non ci abbia dato una spiegazione!
ETTORE Da quando in qua chi va al bagno deve dare delle spiegazioni?!
FIORELLA Semplicemente da quando chiunque varchi quella soglia, poco dopo
sparisce!
ETTORE Io ci vado sempre e ancora non sono sparito!
DUCHESSA Per forza lei è un essere normale!
ETTORE Vorrei ben dire! Perché qualcuno lo mette in dubbio?
FIORELLA (Pazientemente) Infatti, fratellino, qui non si sta parlando della tua
persona, ma di quella di Alfredo e Maria! e sono già due volte che entrano in bagno e sistematicamente scompaiono!
MARIA Debbo andare sono stanca! (si avvia verso il bagno. Ettore la segue)
ETTORE Maria, aspettami! (Maria entra nel bagno. ettore rimane sulla porta. Si accende la solita luce blu. Ettore lancia un urlo) No! Fermati! Non te ne andare!
MARIA (f.c.) Ti amo!
ETTORE Anch'io ti amo!
(Ettore rientra addolorato)
FIORELLA (lo consola, abbracciandolo) Le hai sempre voluto bene vero?
ETTORE Si. E credevo di averla ritrovata...
DUCHESSA Signorino, non si preoccupi. Io ho fiducia, sono sicura che ritorneranno. Non ci possono abbandonare per la seconda volta in questo modo!
ARTURO Scusate se m'intvrometto: Capisco che pevr voi è un momento delicato.
Ma vi dovete convincevre di una cosa. Questi essevri che voi amate, non
hanno niente a che vedevre con quelli vevri. Queste sono figure cvreate dalla vostvra immaginazione e non so' pevr quale stvrano meccanismo si siano poi così ben matevrializzate.
ETTORE A me questo non interessa. Io so che ci stavo molto bene con la mia Maria.
FIORELLA Hai detto bene! La tua Maria. Ormai è chiaro, che chiunque essi siano, sono stati creati dalle vostre menti come voi li desideravate.Per questo, Duchessa,ha riavuto il suo Alfredo giovane come lo ricordava e con il carattere che desiderava che egli avesse.
ARTURO Non capisco una cosa.
FIORELLA Cosa?
ARTURO Come mai, tu non abbia realizzato nessun sogno? Essendo stata a contatto di questa forza come loro?
ETTORE Questo posso spiegarlo io!
FIORELLA Già! Sentiamo la novità!
ETTORE La mia sorellina, presa dalla promessa fatta a mami di proteggermi, finché non mi fossi sistemato. Ha dimenticato l'esistenza dell'altro sesso...
DUCHESSA Fino ad un certo punto.
FIORELLA Che vuol dire?
DUCHESSA Semplicemente, che questa energia con lei ha fallito perché il suo
desiderio era quello di un uomo , un uomo qualunque, indefinito...
Credo che lei in effetti, non abbia mai amato nessuno!
ARTURO No! Questo non è vevro!
ETTORE Tu che ne sai?
ARTURO Lo so, pevrché Fiorella ama me! (a Fiorella) E' vero che mi ami?
ETTORE (a Fiorella) E' vero?
FIORELLA (timidamente) Credo di sì...anzi ne sono certa!
ETTORE (pausa) Se così è non posso altro che essere contento per te!
DUCHESSA E' certamente una bella notizia!
FIORELLA ...e la promessa fatta a mami?
ETTORE Per carità! Non vorrai farmi avere sulla coscienza la tua infelicità?! Ora
vi prego solo di andare .
FIORELLA (notando la tristezza di Ettore) Ciao, ci vediamo domani. Vedrai che la tua Maria ritornerà. (rivolta poi a Duchessa) Ed anche il tuo Alfredo. sono sicura.
ARTURO Ti ringrazio. Per me è stata una gvrande espevrienza. E gvrazie a te ho
tvrovato anche l'amopvre. Ci vediamo.
(Arturo prende Fiorella sotto braccio ed escono)
SCENA XIII^
ETTORE - DUCHESSA - VOCE M.- VOCE A.- ENERGIA
ETTORE Cara Duchessa, ho l'impressione che il nostro piacevole incubo, purtroppo,sia finito.
DUCHESSA E' stato il più bello e il più brutto della mia vita.
ETTORE Credevo di aver dimenticato Maria e invece eccola più presente
che mai ! Una cosa è certa: non avrò più voglia di scrivere romanzi di
nessun genere.
DUCHESSA Questa potrebbe essere l'occasione per scrivere un racconto di fantascenza!
ETTORE Questo è vero, ma avrei una grossa difficoltà.
DUCHESSA Cioè?
ETTORE Non saprei quale finale immaginare.
DUCHESSA Si, in effetti, è molto difficile (dalla tasca tira fuori la bottiglia del whisky e beve)
(dalla televisione spenta si sente un brusìo e poi una voce)
VOCE M. Ettore! Ettore!
ETTORE (euforico) Maria! Dove sei?
VOCE M. Dentro il televisore.
DUCHESSA Alfredo è lì con lei?
VOCE A. Si, Delia.
DUCHESSA Perché non vieni qui con me?
VOCE A. Il mio tempo è scaduto non posso. Debbo tornare alla fonte.
ETTORE E tu Maria? Perché non ti fai vedere anche per poco!
VOCE M. Anche io non posso. La mia sorte è quella di Alfredo.
DUCHESSA Io ne morirò.
ETTORE Maria, sono disperato!
VOCE M. Sento la tua tristezza. E' molto forte.
VOCE A. Un modo ci sarebbe...
ETTORE Quale?
DUCHESSA Si, quale?
VOCE A-M Unitevi a me. (le voci sono mescolate di uomo e donna)
ETTORE Come? E perché parlate in questo modo?
DUCHESSA Ci saranno degli sbalzi di corrente:
VOCE A-M Ci stiamo unificando. Stiamo per ritornare energia..Se volete , potete unirvi a noi.
ETTORE Certo che vogliamo! Ma come?
VOCE A-M Entrate nel bagno e fermatevi al centro. Ricordate, però, che il vostro mondo, non lo rivedrete mai più!
DUCHESSA Io vengo,tanto, il mio mondo è finito da un pezzo
(sta per avviarsi ettore la ferma)
ETTORE Duchessa! Un momento! Mi sembra di aver capito, che se andiamo, non sono loro che troveremo..
DUCHESSA Non capisco!
VOCE A-M- E' vero. Come sentite dalle nostre voci. in questo momento stiamo attraversando il processo di ritorno all'energia (le voci alternate diventano sempre più stridule) E voi scegliendo di unirvi a noi o meglio
a questa energia diventerete energia:
(si accende la luce azzurra al bagno)
ETTORE Ha capito adesso?
DUCHESSA Credo di si!
ETTORE Allora io dico, se dobbiamo diventare energia pura, che fretta c'è? Lo
faremo al momento giusto....cioè quando moriremo...
ENERGIA. Sto andando. Siete ancora in tempo.
(Duchessa fa per andare, poi ci ripensa. Ettore lotta con se stesso per resistere. Finché al luce blu al bagno si spegne)
ENERGIA (si ode un boato)....Addio!
(pausa
DUCHESSA Non ho avuto il coraggio!
ETTORE Neanch' io.
DUCHESSA Siamo troppo legati a questa vita anche se miserabile!
ETTORE Non ci pensiamo più. Rimarrà pur sempre un bel ricordo!
E anche un bel racconto di fantasacenza da scrivere (va verso la macchina da scrivere)
DUCHESSA Questa è una bella idea! Ma per il finale, come la mettiamo?
ETTORE Mi sembra che questo sia stato ottimo!
(siede e inizia a battere a macchina)
(chiusura sipario)
f i n e