Farsa
di Lucio De Felici
da COSA DITE?
Editrice Tusculum Frascati
PERSONAGGI:
Arturo
Oreste
Due uomini
QUI, MILANO!
Scena: il palcoscenico è diviso in due parti. Ciò può otte-nersi idealmente attraverso una semplice presentazione al pubblico:
« La scenetta che ora vi presentiamo ci porta, o meglio, ci dovrebbe portare nell'interno di due cabine telefoniche, una a Roma e l'altra a Milano. Nella materiale impossibilità di realizzare ciò, vi preghiamo di fare appello alla vostra immaginazione e di seguire il presunto dialogo ».
(Si apre il sipario. Arturo è a destra, Oreste a sinistra. Tutte le luci sono spente, tranne due fasci che picchiano su i due protagonisti).
Arturo Pronto, Milano?
Oreste Chi è che parla?
Arturo Signorina, lo dà o non me lo dà il numero 24.369? Già fatto? Benissimo.
Oreste (urlando) Chi è che parla?
Arturo Con chi parlo?
Oreste Pronto, chi parla?
Arturo Oreste, sono Arturo! Non mi riconosci dalla voce?
Oreste Pronto sono Oreste... dico, pronto Arturo, sono Oreste. Sei tu?
Arturo Sì, sono io. E tu sei proprio tu?
Oreste In persona. Mi senti?
Arturo Ti odo fiocamente. Come stai?
Oreste Bene, e tu?
Arturo Non c'è male, grazie.
Oreste Aspettavo la tua telefonata da un momento allo altro.
Arturo Ho avuto un incidente in famiglia! È morto il gatto di mia nonna, quello nero a palline bianche con la permanente alla « tifo », non te lo ricordi? Quant'era carino!
Oreste Quel disgraziato che mi graffiò il naso?
Arturo Sì, quello! Un vero peccato!
Oreste Che fortuna!
Arturo Dunque, stammi a sentire bene. Ho eseguito alla perfezione le raccomandazioni della tua lettera.
Oreste Parla più forte, ti supplico. Comincio a non sentire più niente.
Arturo Ti ho spedito la vacca proprio ieri. Di razza svizzera come volevi. Due mila litri di latte all'anno. Garantita.
Oreste Non sento più niente.
Arturo Pronto! Pronto!
Oreste Arturo, pronto!
Arturo Mi ascolti, Oreste?
Oreste Cosa dici?
Arturo (arrabbiato) Ti ho spedito la Svizzera... che dico!... la vacca svizzera!
Oreste Come dici, la Svizzera? Vai in Svizzera? Allora passi a trovarmi?
Arturo Nooo, non parto! Stammi a sentire, ho sbagliato.
Oreste Non parti più?
Arturo Ti dicevo che ti ho spedito...
Oreste Non sento più niente. Pronto! Parla più forte che non capisco un accidente!
Arturo (urlando) La vacca! La vacca! ma non sto dicendo a lei signorina. La vacca è quella che ho spedita ad Arturo. Si stia un momento zitta, la prego.
Oreste Chi è che parla? Chi è quest'altra voce?
Arturo Si stia zitta, non raccapezzo più niente!
Oreste Arturo, con chi parli?
Arturo La vacca, dicevo.
Oreste Tua moglie?!
Arturo (urlando) La vacca, ti ho spedita la vacca!
Oreste Va bene, avevo capito. Mi hai spedita la vacca. Benissimo. Ti ringrazio. Doppia?! Te ne avevo ordinata una sola!
Arturo Raddoppi, raddoppi, signorina! Non ho ancora finito. Oreste, mi senti?
Oreste (urlando) Non ne voglio due!
Arturo Cosa dici?! Non sento più niente!
Oreste Pronto! Pronto!
Arturo Signorina, mi ridia la comunicazione!
Oreste Arturo, dove sei? Pronto, mi senti?
Arturo Pronto, Oreste! Sei tu?
Oreste Arturo! Signorina!
Arturo (batte sul telefono) Oreste pronto! Prontooo...
Oreste (batte sul telefono) Prontooo...
Arturo Oreste, sei tu finalmente?
Oreste Sono io, pronto.
Arturo Mi senti?
Oreste Parla più forte, ti supplico. Mi scoppia la testa dai rumori.
Arturo Cos'è che scoppia?
Oreste La testa.
Arturo Chiama i pompieri.
Oreste Dico, la mia testa.
Arturo Ah, ho capito! Ma che c'entra la testa con la vacca!
Oreste Io non capisco più niente.
Arturo Ti dicevo poco fa che ho spedito la vacca e un vitello da latte proprio come mi avevi scritto.
Oreste Di vacche però ne voglio una sola, non due.
Arturo Sicuro due. Il vitello ha due anni compiuti. L'ho tirato con le mie mani.
Oreste Che me ne faccio di due? Una sola.
Arturo Un vitello solo, si capisce. Fai attenzione al capezzolo però. È ancora così tenero. Dillo anche a tua moglie.
Oreste Che c'entra mia moglie con la vacca!
Arturo Fra una settimana ti spedirò anche i semi di cucuzze. Capito?
Oreste Pronto, Arturo. Mi vuoi rispondere a tono? Lascia stare le cucuzze... Voglio sapere il perché della vacca e basta.
Arturo Pronto! Pronto! Non sento più niente!
Oreste Arturo, tu non mi vuoi sentire. Una vacca sola. Dove me le metto due, vuoi capirlo?
Arturo Signorina, la prego mi ridia la comunicazione Sì, tripla!
Oreste Che cosa tre? Tre vitelli? Arturoooo... sei impazzito!
Arturo Signorina! (Urlando) Sangue di un porco!
Oreste Un porco?! Chi ti ha chiesto un porco! Ti ha dato di volta il cervello? Tre vitelli e un porco! Mi vuoi rovinare?
Arturo (fuori di sé) Signorina, mi ridia la vacca, mi spedisca subito il vitello...
Oreste Il porco non lo voglio. Te lo rispedisco subito indietro!
Arturo Dove sono i semi? Voglio il capezzolo! Sangue, voglio!
Oreste (piangendo) Ti supplico, Arturo, una sola vacca! Dove me li metto tre vitelli? Non farmi arrabbiare. Ti rimando indietro tutto, ecco. Perché non mi rispondi. Arturo bello, dove sei?
Arturo (urlando) Signorina, io impazzisco! Dov'è la vacca? Chi ha preso la vacca? Signorina, riposi la vacca e le cucuzze!
Oreste Nooo, nooo, dimmi che non è vero! Tre vitelli! Il porco non lo voglio. Arturo, mi senti?
Arturo (sfinito, riattacca il ricevitore) Io impazzisco!
Oreste (sfinito, riattacca il ricevitore) Sono rovinato!