Risposte dissuasorie
(L’attrice o l‘attore si posiziona al centro del palco. Alla sua destra un tavolino sul quale si trova un telefono. Se possibile, il telefono dovrà squillare quando necessario. L’attrice/attore con voce impostata, didascalica inizia a parlare).
Risposte dissuasorie per far rinunciare gli operatori del call center dal vendere, proporre, offrire o regalare qualsiasi cosa.
(Il telefono inizia a squillare)
(Il tono di voce dell’attore/attrice diventa colloquiale, spigliato)
Squilla il telefono e, infastiditi, già immaginate chi sia l’autore della chiamata, ma, rassegnati e insieme dubbiosi (non si può mai sapere chi sia, magari un amico, un parente) rispondete lo stesso.
(Alza la cornetta e il telefono ovviamente smette di squillare)
Avvertite soltanto un brusio, una sala piena di voci, e subito immaginate da quale luogo provenga la telefonata.
E’ l’inizio della vostra Odissea formato casalingo.
Voi, ovviamente, d’istinto riattaccate, terminando così la conversazione.
(Poggia la cornetta del telefono sull’apparecchio)
Poveri illusi, sapete benissimo che lì a poco il telefono squillerà di nuovo. Eccolo!
(Il telefono riprende a squillare)
Non potete farci nulla, non potete sfuggire al solerte operatore, e, allora, veloci, bisogna immaginare una possibile risposta, dissuasoria.
Quale?
Non vi lambiccate il cervello, ci ho pensato io che ho studiato per voi un prontuario adatto a ogni situazione o quasi. Statemi bene a sentire.
Tanto per cominciare ecco alcune risposte semplici.
(Il telefono smette di squillare)
“Il titolare della linea telefonica è fuori casa e non so quando tornerà.”
Ma se dovesse insistere dategli un orario in cui non ci sarete MAI!
(Il telefono riprende a squillare)
Non basta? Insiste, richiama, l’operatore prosegue nella sua caccia al cliente? E’ il suo lavoro dopotutto! E voi per tutta risposta snocciolerete un crescendo di risposte im-pos-si-bi-li. Eccole!
(Il telefono smette di squillare)
“Non so chi sia, ero di passaggio, ho sentito il telefono squillare, ho buttato giù la porta di casa e ho risposto.”
“Casa Ambrosetti? Non li conosco…ma allora mi trovo nell’appartamento sbagliato! E come ci sono finito in questo posto?”
“Mi dispiace ma non solo non so chi sia, ma non saprei nemmeno dove trovarlo. E’ da tre giorni che festeggiamo il suo compleanno e non si è ancora fatto vedere.”
E con il tono più gentile possibile, concludete aggiungendo che: “Se vuole lasciarmi un numero la farò richiamare.”
(Il telefono riprende a squillare)
Niente da fare? Il vostro aguzzino insiste? E allora dovete dargli in pasto delle risposte scoraggianti.
(Il telefono smette di squillare)
“Non posso perché sono l’amante (del marito, della moglie) e attendevo una chiamata per andarmene.”
“Non posso perché sono un agente segreto e stavo attendendo una chiamata in codice dalla centrale operativa. Siete voi, Medcom Uno, vero?”
“Va bene, ma pentole e coperchi sarebbero in linguaggio cifrato l’esplosivo e gl’inneschi?”
Una buona tattica consiste nel caricare il vostro interlocutore di problemi che non vuole o non può risolvere. Sicuramente chiuderà la conversazione pur di non darvi una mano. Vi consiglio di utilizzare queste risposte con operatori di call center che vivono in paesi dell’est Europa oppure arabi.
“Meno male che mi avete chiamato sono tre giorni che mi tengono legato su questa sedia. Se vi compro tutto mi venite a liberare?”
“Sono tre giorni che mi sono rifugiato in cucina assediato da un amante focoso/a. Se vi compro tutto mi venite a liberare?”
(Con un tono enfatico e staccando le parole da: Allora…fino ad…allusivo)
Sono ancora lì? Allora è giunto il momento di passare a qualcosa di pesantemente allusivo.
(Con tono di voce impostato)
“Di surgelato mi basta quella di mio marito. Avete semmai del pesce fresco?”
“Per riscaldare le cose che amo? Nel caso di mia moglie non basterebbe un forno industriale.”
(Il tono di voce dell’attore/attrice ritorna colloquiale, spigliato)
Non funziona? Scendiamo più in basso.
“Sono un palombaro e le conversazioni fatte sul fondo dell’oceano sono incluse nell’offerta o le devo pagare a parte?”
O più in alto.
“Il costo delle spedizioni dirette alla base spaziale Luna sono comprese nel prezzo oppure no?”
E per concludere, se proprio non siete riusciti farli desistere:
“Stavo per suicidarmi, poi ho sentito squillare il telefono e ho cambiato idea. Posso raccontarvi la storia della mia disgraziata vita?’ La prego non mi dica di no, altrimenti…”
“Ah, adesso ho finalmente un valido motivo per uccidermi.”
(Il telefono riprende a squillare)
E su tutto, quando nulla è riuscito a farli desistere: La bomba atomica della telefonia, la risposta che non ammette repliche:
(Alza la cornetta e il telefono ovviamente smette di squillare.)
(In alternativa si potrebbe simulare un disservizio. Il telefono continua a squillare a cornetta alzata. L’attrice/attore potrà ironizzare con una battuta: Pronto! Chi squilla?)
(E una volta fatto silenzio: Questi telefoni moderni… Bene torniamo a noi. Ecco la risposta che non ammette repliche.)
(Con voce impostata.)
“Questo è un messaggio registrato. Sono definitivamente assente. Dopo il terzo bip potete lasciare un messaggio di condoglianze. E non fate gli scongiuri che vi vedo.”
E con questo è tutto caro pubblico. E, mi raccomando, non fate gli scongiuro perché vi vedo.
(Il telefono inizia a squillare e l’attrice/l’attore osserva dapprima con aria stupita dapprima l’apparecchio e poi il pubblico, poi di nuovo l’apparecchio e infine il pubblico al quale domanda con aria innocente:)
Rispondete voi? Perché io dovrei andare.