Santa Maradona

Stampa questo copione

0

SANTA MARADONA

di Marco Ponti

0. EST. CITTÀ - GIORNO
Un palazzone, la cui facciata è quasi completamente ricoperta da un'enorme pin-up della Coca-Cola. Sopra, antenne, cielo azzurro e nuvole veloci.

1. INT. CORRIDOIO UFFICIO - GIORNO
Un lungo corridoio luminoso e deserto. Siamo in un'azienda qualsiasi del terziario avanzato.

ANDREA STRANIERO, un ragazzo di 27 anni, alto e piuttosto robusto, vestito in giacca e cravatta, cammina per il corridoio. Passo svelto e aria timorosa. Stringe a sé una cartella portadocumenti. Silenzio. Solo il rumore dei suo passi.

MANAGER #1 (VOCE OVER)
Caro dottor... Straniero, mai come oggi la nostra azienda è in fase di implementazione delle risorse umane, e c'è naturalmente un grande interesse per figure nuove e dinamiche...

2. INT. UFFICIO - GIORNO
Andrea sta sostenendo un colloquio di lavoro, seduto a un'enorme scrivania. Davanti a lui, un MANAGER: rampante, elegantissimo, vagamente rettilesco. Andrea ha l'aria di uno con poche speranze.

MANAGER #1
... però con un curriculum vitae come il suo ..., laurea in Lettere... 107... nessun precedente lavorativo...certo che non...

ANDREA
Non...?

MANAGER #1
Non.
(Pausa)
Passiamo a uno screening delle sue caratteristiche psicologiche...
Andrea annuisce, un po' sperduto.

MANAGER #1
Parliamo pure liberamente, per conoscerci meglio. Allora... quale crede che sia il suo maggior pregio?
Andrea riflette un istante.

ANDREA
La sincerità.
Il Manager mostra di apprezzare. Segna qualcosa sul suo taccuino.

MANAGER #1
E il suo principale difetto?

ANDREA
La sincerità.
Il Manager è stupito favorevolmente dalla sottigliezza della risposta.

MANAGER #1
Qual'e'la sua più grande aspirazione?

ANDREA
La sincerità.
Il Manager seguita a prendere appunti.

MANAGER #1
Mi dica, qual è il reddito annuo della sua famiglia?

ANDREA
La sincerità.
Il Manager lo guarda inorridito. Con la matita cancella violentemente il nome di Andrea dall'elenco che aveva sott'occhio. Nella violenza dell'atto, spacca la punta della matita.

TENDINA ORIZZONTALE dall'alto verso il basso, accompagnata da un rumore di saracinesca. Sul NERO totale, MUSICA: "Santa Maradona" della Mano Negra.

TITOLI DI TESTA su MONTAGGIO di immagini televisive di alcuni gol storici di Maradona.

3. INT. BAR - GIORNO
Le immagini dei titoli di testa sono immagini di un programma visto attraverso il televisore di un bar.
La CAMERIERA cambia canale, prende un vassoio di ordinazioni dal bancone e lo va a servire ad un cliente. Seduto a un tavolino vicino c'è Andrea e il suo migliore amico: BART RAVELLI. Bart è un po' più giovane di Andrea, ha l'aria di uno che prenderebbe per il culo chiunque e comunque.
Bart sta finendo una sontuosa colazione. Andrea è abbacchiato, quasi non ha toccato cibo, fuma nervosamente.

BART
Domande?

ANDREA
Centotrentasette.

BART
Risposte?

ANDREA
Venticinque.

BART
Quante positive?

ANDREA
Dieci.

BART
Quasi uno su cinque ti ha preso in considerazione, ottimo
L'espressione di Andrea è ben poco ottimista.

ANDREA
Forse hai ragione.

BART
No, certo poi quando leggono il tuo curriculum dicono: naaaa, questo mica lo vogliamo.(versi)

ANDREA
Grazie mi sento rinfrancato.
Bart lo guarda con l'aria di uno che dice "e che t'avevo detto?".
Si avvicina al loro tavolo una CAMERIERA. Prende la tazza vuota di Bart (Andrea non ha ancora toccato il suo cappuccino) e mette a posto la zuccheriera.

BART
Posso avere altro caffè per favore?

CAMERIERA
Bisogna chiederlo al banco.

BART
Ah, e tu che ci stai a fare qui?

CAMERIERA
Tu che dici, Bart?

BART
Mmm... far vedere le tette ai clienti per scroccare una mancia.

CAMERIERA
In Italia non si lascia la mancia.

BART
Ah no? Che paese scadente...

CAMERIERA
Bisognerà farsene una ragione, prima o poi.

BART
D'accordo. Facciamo l'amore?

CAMERIERA
Sì, più tardi.
La Cameriera se ne va. Bart la guarda allontanarsi, poi torna a Andrea.

BART
Ho perso il filo.

ANDREA
Parlavamo della mia splendida carriera.

BART
Giusto. Su dieci colloqui... nove falliti.
Ottima media inglese.

ANDREA
Se va male anche il prossimo sono fottuto. Mi tocca andare a lavorare da mio zio.

BART
E perché, non è sempre stato il tuo sogno vendere box doccia?
Andrea tira una boccata.

ANDREA
Solo nei sogni erotici.

BART
L'ultima possibilità... E ma con i tuoi problemi a trovar lavoro non ce la facciamo a tirar fuori un film spettacolare ci vuole qualc... una catastrofe.

ANDREA
Ma magari!

BART
Ti ricordi quella tipa che hanno trovato morta nella vasca da bagno, quella che si era suicidata col vibratore?

ANDREA
No

BART
Beh immaginati una tua fidanzata trovata morta stecchita nella vasca da bagno col sorrisetto... e l'affare in galleria.

ANDREA
Non ho più nessuna fidanzata

BART
Ma smettila

ANDREA
Monogamo puro

BART
Ma quando mai

ANDREA
Maria non la vedo che saranno due settimane

BART
La spilungona coi piedi a papera?

ANDREA
Francesca non è mai stata una storia seria...

BART
Cos'è una storia non seria, si scopa ridendo?
Andrea non risponde alla provocazione.

BART
E Dolores?

ANDREA
Dolores è un'altra storia

BART
Si, un'altra storia che sta nello stesso libro.

ANDREA
No, non sta nello stesso libro e non sta neanche nello stesso scaffale e non sta neanche nella stessa libreria - minchia, questo cappuccino è gelato!

BART
Questo cappuccino è gelato!
Andrea mangia distrattamente la sua brioche.
Entra nel locale DOLORES. Una bella ragazza di 25 anni, elegante, coi capelli lunghi e neri. Ha con sé una borsa a tracolla da scuola. Si avvicina al tavolo dei due.

DOLORES
Lo sapevo di trovarvi qui.

ANDREA
Ciao Dolly.

DOLORES (A ANDREA)
Ciao Topesio.

ANDREA
Stamattina sono uscito che ancora dormivi

BART
Topesio?

DOLORES
Lo vuoi un bacio, tu?

BART


DOLORES
Chiudi la bocca.
Dolores lo bacia. Bart assume espressione estatica.

ANDREA
Vuoi fare colazione?

DOLORES
Sì, un tè - ah no, no perché devo... andare a scuola

ANDREA
Ah ma devi far lezione stamattina?

DOLORES
Da mezzogiorno e poi corro in teatro che proviamo fino a tardi.

ANDREA
Allora ci sentiamo stasera.

DOLORES
Hai dieci minuti?

ANDREA
Dieci minuti...?

DOLORES
Per parlare.
Andrea la guarda un po' perplesso.

ANDREA
Certo.
Dolores tace, un po' imbarazzata.

BART
Eee... il tuo tè il mio maritozzo, vado.

DOLORES
Grazie.
Bart si alza e si allontana. Dolores si siede al suo posto.

ANDREA
Allora?

DOLORES
Quello che non voglio è che ci sia qualche equivoco o qualche cosa del genere...

ANDREA
In che senso?
Un istante di silenzio.
Andrea la guarda interrogativo.

DOLORES
Va bé, non è facile dirlo, perché sembra proprio... che... si tratta dello spettacolo che vado a provare questa sera... e visto che le voci corrono è meglio se la smettiamo di far finta di niente eh?
Silenzio.

ANDREA
(Non capisce, ma fa finta)
Eh.

DOLORES
In breve, è successo che a voler quella parte eravamo tante... e niente è andata che - che così sono uscita con il regista. A cena...

ANDREA
Una cena. Va be', io ho fatto ben di peggio in vita mia.

DOLORES
Sì, e dopo la cena... siamo andati a casa sua ... Vedi, io mica prima ci pensavo, non è che queste cose si pianificano, solo che - che è andata che...

Silenzio. Bart è tornato vicino al tavolo, con tè e brioche in mano. Né Andrea né Dolores si accorgono di lui, che resta in piedi.

ANDREA
Che...

BART
Che...

DOLORES
Che abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
Cosa?

DOLORES
Abbiamo fatto l'amore.
Andrea è senza parole.

CARTELLO:
"La vita è solo un flashback"
Jeffrey Dahmer, il mostro di Milwakee
La parola "FLASHBACK" si tinge di rosso.

5. INT. CASA ANDREA E BART - GIORNO
Da uno stereo giungono le note di un pezzo dei Mambassa.
Andrea, vestito con il suo completo da colloquio, entra in casa SBATTENDO la porta. Ha un giornale in mano.
Vediamo l'appartamento: un bilocale bislungo in cui è ammassata una gran quantità di roba, per lo più apparentemente inutile. Riviste, fumetti, biancheria da lavare, giocattoli...
Ci sono tre letti, di cui uno praticamente usato come magazzino supplementare.
In uno dei letti c'è Bart, che dorme in boxer e T-shirt in una posa quasi innaturale - come se gli avessero sparato mentre tentava di alzarsi.
Andrea sbatte il giornale sul tavolo. Va verso l'angolo cottura, prende la caraffa del caffè americano. Va verso lo stereo acceso e abbassa il volume.
Bart continua a dormire, RUSSANDO.

Bart si alza di scatto, assonnato e disorientato. Poi si rende conto di dov'è, indossa un'orrenda vestaglia consunta e si avvicina al tavolo della cucina portando con sé il cartone di latte.

BART - ANDREA
(Urlo)

ANDREA
Ti sei preso paura, eh?

BART
Facciamo colazione? Eh? Ma vaffanculo - eh caffè caffè

Andrea tace. Bart prende la brocca di caffè fumante. Dal lavandino prende, tra la roba da lavare, due tazze con ancora dentro i cucchiaini, e ci versa il caffè. Quella che tiene per sé è nera, quella per Andrea ha la curiosa forma della testa di Wile E. Coyote. Si siede.
Andrea beve dalla sua tazza/Coyote, il che gli dà un'aria assolutamente idiota.

ANDREA
Medicina dovevamo fare!

BART
Mh?

ANDREA
Abbiamo studiato, ci siamo fatti il mazzo per diventare persone serie anche con un certo spessore ma lettere non serve a un cazzo.

BART
Va bé ma medicina non và mica bene a me coso - come si chiama - dottor Kildare mi è sempre stato sul cazzo.

ANDREA
Va bé però Woobinda non ti stava sul cazzo?

BART
No, Woobinda magari no però lui non conta perché stava in Australia mica in ospedale

ANDREA
Va be'... però aveva fatto medicina

BART
Che cazzo ne sai che ha fatto Woobinda quello cura i canguri?

ANDREA
Può aver fatto medicina ed essersi specializzato non so in veterinaria

BART
Ma sentilo adesso lui conosce tutta la carriera universitaria di Woobinda

ANDREA
Ma perché bisogna... va bé comunque non dicevo medicina, medicina....

BART
Che dicevi?

ANDREA
Chirurgia estetica

BART
Ecco io adesso a 40 anni, mi metto a studiare come si gonfiano le tette alle signore.... ma dai!

ANDREA
Va bé lascia stare le tette quello ormai lo fanno tutti, non è più un business mia cugina se l'è rifatte a 16 anni, peggio di Britney Spears, non è neanche dovuta andare in America o chissà dove - l'ha fatto a Pinerolo.

BART
A Pinerolo?

ANDREA
Sì.

BART
Cazzo.

ANDREA
Un gran bel lavoro..., peccato che per il resto sia un cesso. Ma non divaghiamo... il vero business è la chirurgia estetica degli organi sessuali maschili.

BART
La plastica al cazzo?
Andrea mostra il giornale aperto.

ANDREA
Oh yes. La novità di fine millennio è che l'invidia del pene ce l'hanno gli uomini. E quindi te lo risistemano in lunghezza e in larghezza, 5000 dollari e in un'ora diventi Rocco Non Muore Mai.

BART
Forse hai ragione: un business del cazzo.

ANDREA
Un grosso business del cazzo.
Bart si alza e inizia a vestirsi.

BART
Stai tutto il giorno col tuo simpatico completino da gangster?

ANDREA
Ho un altro colloquio alle due e mezza, prima vado a pranzo con Lucia.

BART
Da quand'è che oltre a Maria e quell'altra ti trombi anche la nostra amica del terzo mondo?

ANDREA
Ma lo sai che siamo solo... idiota.

BART
Io faccio un salto in libreria, poi passo al giornale a consegnare un pezzo... dove cavolo è finito?
Bart rovista tra la roba sulla scrivania, trova un floppy disk e vi scrive qualcosa sopra con un pennarello.

BART
Il modem non va. Il telefono riceve ma non si riesce a chiamare. Credo che ce l'hanno staccato.

ANDREA
Credo che ce l'"abbiano" staccato.

BART
Lo credi anche tu?

ANDREA
Lascia stare... su cos'è il pezzo?

BART
Boh.

ANDREA
Boh. Ci muoviamo?

BART
Muoviamo è una parola grossa.
Andrea apre la porta, sbircia fuori con circospezione.

BART
Via libera?

ANDREA
Sì.
Escono.

6. EST. STRADA - GIORNO
Una bella giornata di primavera. Andrea è davanti a un giornalaio, e si fuma una sigaretta. Dal negozio esce Bart, con alcuni giornali sotto braccio (Martin Mystère, La Repubblica, Novella 2000). Bart consegna a Andrea il giornale scandalistico.

BART
(Schifato)
Ecco.
Andrea prende il suo giornale.

ANDREA
Il problema non è leggere o meno Novella 2000. Il problema è leggere solo Novella 2000. Chi legge Harmony, così per svago, non è necessariamente un ignorante.

BART
Chiaro che però si sente chiamato in causa.

ANDREA
E mi stanno sul culo quelli che fanno gli schizzinosi quando all'università, o sul treno, vedono uno che - che ne so - uno che legge Sorrisi e Canzoni TV.

BART
Anche a me, ma a me stanno sul culo quasi tutti.
I due si allontanano.

7. INT. LIBRERIA - GIORNO
Immagini normali alternate al punto di vista di una videocamera di sicurezza a circuito chiuso.
Andrea e Bart curiosano in giro.

ANDREA
Ma il problema è di quantità. Un testo solo, che sia Novella 2000 o altro, è... muto, perché non è in grado di inserirsi in una rete di altri testi.

BART
Peccato che ci sono solo io ad ascoltare...

ANDREA
È tutto un problema di intertestualità.

BART
Che sarebbe?

ANDREA
Mhh. Vediamo. Sai cos'è Basic Istinct?

BART
Una puttanata.

ANDREA
D'accordo, ma sai cos'è?

BART
Cos'è veramente?

ANDREA
Sì, cos'è veramente.

BART
Dillo tu.


ANDREA
Basic Istinct. È un film basato sul concetto di intertestualità.

BART
Spiega.

ANDREA
OK. Prima scena del film. C'è lei che se ne sta lì a fare il rodeo avvitata sul cazzo di mister nessuno... Hai presente? Ora, Basic Istinct è il classico film basato su omicidio e sull'interrogativo chi è stato, right?

BART
Mah.

ANDREA
Ora, cronometro alla mano, lo spettatore individua il killer dopo solo 45 secondi dai titoli di testa... e dunque i 125 minuti che seguono sono i più inutili della storia del cinema.

BART
Quello lo capivo anche da solo.

ANDREA
Il killer però lo becchi grazie all'intertestualità. Voglio dire, lo spettatore vede l'assassina che sta scopando, ovvio che non la vede in faccia... ma qual è l'unica cosa che lo spettatore medio guarda in questi casi?

BART
Le tette.

ANDREA
Lo spettatore guarda le tette. Se ha l'opportuna competenza intertestuale guarda le tette e pensa -

BART
Che tette!

ANDREA
Pensa che quelle tette le ha già viste, perché erano su tutti i giornali, ed erano le famose tette di Sharon Stone. Testo uno: il film. Testo due: il giornale. Intertesto: collegamento tra uno e due. Quindi: tette del film - tette memorizzate dal giornale - tette del film - tette intertestuali - Sharon Stone è l'assassina.

BART
Ineccepibile.
I due tornano a curiosare tra i libri.

BART
Avrei dovuto prendere appunti.

ANDREA
Ah, eccolo...
Andrea mostra a Bart il libro "Un dio dell'impudenza", di Sten Nadolny.

BART
Lo compri?

ANDREA
Mh mh. Magari sì... Vediamo un po'...no, troppo caro.
Bart prende a sua volta un libro: "La strada che porta a domani", di Bill Gates.

BART
Io prenderei questo, l'ha scritto l'uomo più ricco dell'universo, ci sarà magari qualche buona idea...
Andrea gli dà un'occhiata.

BART
...ma è troppo caro.
Bart posa il libro. È irritato.

BART
Mi stanno sul culo, i libri. Troppo cari. Capisco che la gente ne compra solo uno all'anno, tipo Umberto Eco o stronzate del genere. Mi sta anche molto sul culo questa libreria. Coi suoi commessi bastardi che ti chiedono: desidera? Dico che do solo un'occhiata e loro rispondono: non c'è problema... e vorrei proprio vedere che problema ci può essere... E poi, è più forte di me, non sopporto i libri in disordine...
Bart riordina dei libri. Gli si avvicina una CLIENTE, una bella donna sulla quarantina con l'aria da intellettuale di sinistra.

CLIENTE
Mi scusi, sto cercando un libro, ma non riesco...
È evidente che ha scambiato Bart per un commesso.

ANDREA
Guardi, forse non -
Bart lo mette a tacere con un secco gesto della mano.

BART
Prego, dica pure.

CLIENTE
Grazie. C'è un libro che vorrei... me l'ha consigliato un collega a scuola, solo che non ricordo l'autore... il titolo era: La profezia dei celestini. Può forse dirmi se...

BART
(Serio e cortese)
Dunque, temo ci sia un problema... Forse lei s'è confusa sul titolo, tra: La compagnia dei celestini di Stefano Benni, Feltrinelli, e: La profezia di Celestino di James Redfield, Longanesi...

CLIENTE
Sì, quello che--

BART
Calma. Deve sapere che La profezia di Celestino è un best seller, e noi qui i best seller non li teniamo. Solo libri di qualità, niente best seller. Invece, La compagnia dei celestini, come tutti i libri di Benni è un libro del cazzo, e noi i libri del cazzo non li teniamo. Semplice, no?

CLIENTE
Ma...

BART
Niente ma. Grazie, vada pure.

CLIENTE
Io... lei...

BART
Aria.

CLIENTE
(Sull'orlo delle lacrime)
Io qui non ci metterò mai più piede!

BART
Tenteremo di sopravvivere.
La cliente si avvia sconvolta verso l'uscita. Un COMMESSO le si avvicina.

COMMESSO
Signora, c'è forse qualcosa--

CLIENTE
Ma... ma se ne vada al diavolo, lei!
Andrea e Bart hanno ripreso a farsi gli affari loro.

BART
La sregolatezza pura, che non ha a che fare col genio, mi esalta. Andiamo?

ANDREA
Mh mh.
I due escono, passando spavaldi davanti al Commesso, che ancora non si capacita dell'insolita reazione della Cliente.

[...]

9. EST. MCDONALD'S - GIORNO
Andrea e una ragazza seduti a un tavolino. Lei è LUCIA, una bella ragazza indiana.
Lucia è di cattivo umore, e sta raccontando qualcosa. Lui è alle prese con un pasto completo, e mentre lei parla traffica vistosamente con alimenti, salse ecc.

LUCIA
E così è andata che Marco era venuto da me, e un po' per gioco ci siamo messi a fare delle fotografie...

ANDREA
(Indica il milk-shake)
Che gusto...?

LUCIA
Vaniglia.

ANDREA
Posso?
Lei gli fa il gesto di servirsi pure, lui ne versa un po' nella sua Coca-Cola.

LUCIA
E lui mi fa - ma lo metti nella Coca?

ANDREA
Masochismo alimentare. Dicevi?

LUCIA
Niente, lui quest'idea di fare le foto... e poi è andata che me ne ha fatte un po'... senza vestiti.

ANDREA
Nuda?

LUCIA
Sì.

ANDREA
Nuda nuda.

LUCIA
Mh mh.

ANDREA
Non è che queste foto si possono--

LUCIA
No.
(pausa)
Poi quello stronzo senza dirmelo ne ha spedita una a un giornale, il giornale l'ha pubblicata, mia madre dal parrucchiere ha letto quel giornale e le è venuto un mezzo infarto - è tornata ieri dall'ospedale. Va be', me l'aspettavo... ma così no...

ANDREA
È sempre così, tutto quello che succede è inaspettato, anche quando è perfettamente prevedibile: tipo questo cheeseburger, so benissimo che dentro ha la sua brava fettina di cetriolo, però quando me la lo trovo in bocca mi stupisco.

LUCIA
La filosofia del cetriolo in bocca prevede che mia madre in quanto indiana non capisce niente, sta sempre al ristorante a pulire e cucinare e non legge né parla l'italiano?

ANDREA
Forse è un caso ai margini. Però che tipo tuo padre... doveva proprio amarla una volta se per lei s'è imparato il... coso, che lingua parlate in India?

LUCIA
L'hindi. Comunque credo che l'ami ancora - ma lui l'hindi mica l'ha imparato, capirai, è napoletano.

ANDREA
Non credo più nell'amore vero da quando Tom Cruise e Nicole Kidman si sono mollati.

LUCIA
Magari tornano insieme.

ANDREA
Scordatelo. E Marco che ne dice di 'sta storia delle foto?

LUCIA
Marco se ne sbatte. Non so... Ora vado a casa e vediamo. Tu non avevi un colloquio di lavoro?

ANDREA
Sì, alle due e mezza.
Lucia guarda l'ora.

LUCIA
Sono le due e 25...
Andrea controlla il suo orologio.

ANDREA
Merda!
Andrea schizza in piedi e corre via come un missile.

ANDREA
Ci sentiamo più tardi!
Lucia lo saluta con la mano.

[...]

11. INT. UFFICIO - GIORNO
Andrea in un nuovo colloquio. Ha un po' di fiatone, ma si controlla. Il MANAGER (#3) di turno è annoiato e distrattissimo.

ANDREA
Sì... la tesi l'ho discussa durante il servizio militare, terminato da poco, in modo da essere immediatamente disponibile...
Il Manager sfoglia alcuni documenti.

MANAGER #3
Militesente?

ANDREA
Sì. Ho finito sei mesi fa...

MANAGER #3
Certo. E il titolo di studio?

ANDREA
Le dicevo della tesi, che ho discusso...
Il Manager dedica la sua attenzione al PC che ha sulla scrivania, e riprende una partita di solitario alle carte che era in corso.

ANDREA
... prima di finire...

MANAGER #3
(giocando)
Continui... continui...

ANDREA
... in modo da... da poter tornare a dar via il culo al più presto insieme agli altri amici miei travestiti...

MANAGER #3
(distratto)
Sì...
Andrea si alza e esce. Il Manager non se ne accorge.

12. INT. CASA DI ANDREA E BART - SERA
Immagini di un videogame: Wolfenstein 3D, la soggettiva di un eroe ammazza nazisti.
Davanti al computer c'è Bart, impegnatissimo nella mattanza. Poco distante, stravaccato su un letto, Andrea sta leggendo un giornale.

ANDREA
In America una donna ha ammazzato il marito schiacciandolo con la station wagon. (pausa) S'è difesa sostenendo d'aver scoperto che lui era posseduto da Mickey Mouse.

BART
Posseduto da?

ANDREA
Topolino.

BART
E da cosa l'ha capito?

ANDREA
Forse dalle orecchie. Comunque... 122 a 120 per me.

BART
Congratulazioni.
Andrea torna a leggere. Bart mette in pausa il gioco.

BART
Com'è già che si chiamava la topa che hai beccato per strada?

ANDREA
Dolores.

BART
Figa?

ANDREA
Figa... non so... è, come posso dire com'è... è tipo in quelle foto d'epoca, colorate a mano... dove il bianco è bianco e il rosso è rosso.

BART
Che tristezza.

ANDREA
Ora però come faccio a scoprire chi è? Potrei magari mettermi a girare e girare per la città sperando di incontrarla, e magari in vent'anni...

BART
Certo che è assurdo.

ANDREA
E sì che è assurdo, idiota, tra vent'anni sarà tutta vecchia e chi la riconosce più?

BART
No, dico: è assurdo 'sto cazzo di gioco.

ANDREA
Ma è preistorico, cos'è, sarà del 91...

BART
Ha la statura del classico. Però qualcosa non quadra: cioè, vaffanculo, ho già ammazzato mezzo milione di nazisti e non ho neanche un graffio. Sai cosa... cioè, chi è il vero eroe del gioco?

ANDREA
In che senso?

BART
Da una parte ci sei tu che appena ti becchi un cazzo di proiettile puoi subito recuperare i punti vita, mentre dall'altra parte 'sti poveracci - saranno anche nazisti, d'accordo, ma non hanno uno straccio di alternativa che aspettare di farsi uccidere. Capace che stanno tutto il tempo in una stanza che non vai neanche ad aprire...

ANDREA
E se la apri li ammazzi. È proprio un lavoro di merda fare il nazista in un videogame, sicuro.

BART
È questo il punto: va a finire che il vero nazista sei tu, e loro dei poveri cristi proletari senza alternative.

ANDREA
Allora stacca. Guarda un po' se la riconosci, 'sta tipa qua.
Andrea mostra a Bart il giornale che ha pubblicato la foto di Lucia. È la rivista Photo, numero speciale dedicato alla fotografia amatoriale.

BART
Ma dài, Lucia... Vedere...

ANDREA
Al volo.
Andrea lancia la rivista a Bart. Bart osserva la foto con attenzione.

BART
In gamba, il fotografo: si vedono bene le minuscole pustoline di dove s'è depilata la topa.

ANDREA
L'ha fatta il suo fidanzato.

BART
Marco? Ritiro tutto. Intelligente come un maestro di tennis e simpatico come - come una bruciatura di sigaretta sullo sciacquone del cesso.

ANDREA
Però acqua in bocca, che lei è già nei casini.

BART
Appena la vedo la prendo troppo per il culo.

ANDREA
Ho detto: acqua in bocca. Lei non sapeva che la pubblicavano, pensa i suoi...

BART
Ok, nazista. Stasera che si fa?

ANDREA
Hai sentito qualcuno?

BART
Nessuno fa un cazzo di niente.

ANDREA
Però sono tutti sempre pieni di impegni. Bastardi... si divertono di nascosto.

BART
Le tue due fidanzate?

ANDREA
Una deve studiare, l'altra non so ma non c'è.

BART
Che troie. Pizza e videocassetta?

ANDREA
Stato delle finanze?
Bart estrae il portafogli e controlla.

BART
6mila.

ANDREA
Grande. Io 55... 57... e 500.

BART
Benone.

ANDREA
Hai visto la lettera sul tavolo?

BART
Non leggo mai la posta dei fans.

ANDREA
Il padrone di casa ci dà 3 settimane per pagare tutti gli arretrati se no ci sbatte fuori. Prima l'ho quasi incrociato sulle scale.

BART
Potrei chiedere un anticipo sui miei articoli.

ANDREA
Non credo ci sia mai stato momento migliore.

BART
Peccato che l'ho già chiesto. Con cosa abbiamo pagato le multe del 98?

ANDREA
Tutta colpa di Pier Paolo. Per due è troppo caro...

BART
E quel bastardo se ne sta a Lione a scopare come un barboncino da prendere a secchiate...

ANDREA
Va be', io vado: che prendo?

BART
Moana contro Godzilla.

ANDREA
Sì, sì.

BART
Io magari dedico un bel pippone malinconico alla nostra Lucia.

ANDREA
Bravo. Ciao.
Andrea esce.

BART
(urla)
Prosciutto crudo e panna!
Bart si rimette a giocare al videogioco.

13. EST. STRADA - SERA
La città vista dal tetto della sinagoga.
Andrea esce di casa, nel momento in cui una sua VICINA DI CASA sta rientrando con delle borse della spesa.

ANDREA
Buonasera.
La Vicina non risponde al saluto ed entra.
Andrea percorre pensieroso una strada sotto i portici, con alcune vetrine di negozi illuminate. In lontananza, il suono di una SIRENA D'AMBULANZA.
Giunge davanti alla pizzeria "Pizza Pino". Entra.

14. INT. PIZZERIA - SERA/NOTTE
La pizzeria "Pizza Pino" è la classica pizzeria dove si vanno a prendere le pizze da mangiare a casa, ma dove non ci verrebbe mai in mente di sederci e mangiarle lì.
Al bancone, accasciato, c'è l'UOMO DELLE PIZZE, un tipo grasso sulla quarantina che indossa una T-shirt poco pulita. Fuma, ed ha a portata di mano un boccale di birra semivuoto. È perfettamente immobile. Dietro di lui, un orologio segna le 20.45.

ANDREA
Salve.

UOMO DELLE PIZZE
'Sera.

ANDREA
Vorrei due pizze da portare via: una prosciutto crudo e panna e l'altra... come si chiama, quella con pomodoro fresco e rucola.

UOMO DELLE PIZZE
Pomodoro fresco e rucola.

ANDREA
Quella.

UOMO DELLE PIZZE
Cinque minuti, 18mila.

ANDREA
Va bene.

Andrea lascia i soldi sul bancone. L'Uomo Delle Pizze resta immobile. Andrea lo osserva per qualche istante, poi visto che non succede nulla si siede a un tavolo vuoto lì vicino. Sfoglia distrattamente un quotidiano che c'era lì.
Immagini velocizzate: l'orologio corre fino alle 20.55, l'Uomo Delle Pizze resta immobile, Andrea sfoglia il giornale.
Velocità normale: Andrea si alza. Accanto all'Uomo Delle Pizze si sono come materializzate due confezioni take away.

ANDREA
Chissà se lei ha mai visto... no, è una ragazza di cui non so nulla se non che... magari dovrei mettere un annuncio su un giornale...

UOMO DELLE PIZZE
A me non interessa.
Andrea prende stizzito le pizze ed esce.

ANDREA
(quasi tra sé)
Ma vaffanculo...

15. EST. STRADA - NOTTE
UOMO DELLE PIZZE (VOCE OFF)
Ma vaffanculo tu, maniaco!
Andrea percorre i portici, accigliato. Arriva davanti a una Videoteca. Entra.

18. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
La porta del bagno, RUMORE dello sciacquone che scorre.
Ne esce Bart, leggermente alterato, con sottobraccio la rivista che gli aveva mostrato Andrea, aperta alla pagina della foto di Lucia. Guarda la foto, poi si avvicina a una pila di giornali.

BART
E adesso a nanna...
(Imita Lucia)
No, no... voglio che ci diciamo due cosine romantiche!
(Normale, scocciato)
Sì... sì...
Chiude la rivista e la mette insieme alle altre.
Si stravacca sul divano e accende la televisione. Con un rapido zapping giunge a MTV che sta trasmettendo un video dei Nirvana. Malinconico, estrae un accendino e lo alza acceso, come ai concerti.

DISSOLVENZA IN NERO, fino a che non restano che i lumicini. Poi, neanche più quelli. NERO.

21. INT. CASA DI LUCIA (BAGNO) - NOTTE
Immagini televisive: un film popolare indiano. Dopo qualche istante l'immagine si ferma in un Pause tremolante.
La mano che ha manovrato il telecomando è quella di Lucia. Si sta depilando le gambe. Posa il rasoio, si asciuga con la mano lacrime passate, poi prende il telefono e digita un numero.

22./23. ALTERNATO (SPLIT SCREEN):
INT. CASA DI ANDREA E BART/ INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
SQUILLA il telefono. Bart interrompe la lettura di un fumetto e risponde.

BART
Lasciate un messaggio dopo il bip...
Riprende a leggere.

LUCIA
Sono Lucia... Bartolomeo, c'è Andrea?

BART
Oh, Lucia, pensavo proprio a te poco fa. Che si dice?

LUCIA
Niente, è che volevo parlare con Andrea...

BART
Impossibile, sta cagando.

LUCIA
Oh. Chiamo dopo?

BART
Forse è meglio.

LUCIA
A dopo, ciao.
Bart attacca e riprende a leggere.

16. INT. VIDEOTECA - NOTTE
La Videoteca "L'Odio" vorrebbe forse avere una clientela cinefila, peccato che il massimo dei film d'autore sia Steven Seagal e che il cliente medio sia interessato solo ai porno.
Al bancone c'è un COMMESSO, non troppo diverso dal pizzaiolo della scena precedente.

ANDREA
'Sera... sto cercando la cassetta di Trinità.

COMMESSO
"Lo chiamavano Trinità" o "Continuavano a chiamarlo Trinità"?

ANDREA
Il primo.

COMMESSO
Non ce l'abbiamo.

ANDREA
E il secondo?

COMMESSO
Neanche.

ANDREA
Ma non ce l'avete nel senso che sono fuori o che non li tenete più?

COMMESSO
Non so... non ce l'abbiamo.

ANDREA
Non è che può mica controllare...
Il Commesso ha visto qualcosa che per un istante lo ha riportato in vita.

COMMESSO
Ma porca troia... quella è proprio un pezzo di figa!
Andrea si volta, ma non vede nessuno.

COMMESSO
Ogni volta che viene qui so io cosa gli farei... prima glielo sbatto nel culo qui sul bancone, alla puttana, così, vestita, con la gonna tirata su...
Andrea finalmente la vede: è Dolores!

ANDREA
Dolores!

COMMESSO
Cos'è, la conosci?

ANDREA
(Uscendo)
No, conosco solo commessi teste di cazzo.

17. EST. STRADA - NOTTE
Andrea è sull'uscio della videoteca, e cerca con lo sguardo Dolores.

COMMESSO (VOCE OFF)
Ma vaffanculo, stronzo!

ANDREA
(sporgendosi all'interno)
La prossima volta vado da Blockbuster!

COMMESSO
E chi cazzo se ne frega!
Andrea si allontana veloce cercando Dolores, ma non la vede.

DOLORES (VOCE OFF)
Perso qualcosa?
Andrea si volta: lei è lì accanto. Per la sorpresa le pizze gli volano per terra. Una delle due esce dalla confezione e finisce in parte su una scarpa della ragazza.

DOLORES
La torta in faccia me la dai dopo?

ANDREA
Oddio, scusa... è che io... tu... io affittavo un film...

DOLORES
Che film?

ANDREA
Un film...

DOLORES
Dicono che non sia male.

ANDREA
Così dicono.
Andrea la guarda imbambolato.

DOLORES
Anch'io volevo prendere una cassetta, ma...

ANDREA
Ma...?

DOLORES
Ma forse fai in tempo a offrirmi un gelato, prima.

ANDREA
Un gelato?

DOLORES
Mai sentito parlare del gelato?

ANDREA
Cosa? Eh... sì, certo, un gelato... Potremmo andare... ci sono anche delle panchine e fanno il miglior gelato al gianduia di Torino.

DOLORES
Bene, però io non è che vada pazza per il gianduia...

ANDREA
Pensa me che ci sono allergico, mi vengono certi sfoghi... ma il fatto del gianduia migliore è comunque segno che, non so, il locale ha la sua importanza, ha un certo... prestigio, no?

DOLORES
Posso cambiare idea?

ANDREA
Troppo tardi. Per di qua.
Andrea raccoglie e ricompone le pizze. I due si avviano.

25./26. ALTERNATO (SPLIT SCREEN):
INT. CASA DI ANDREA E BART/ INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
Bart s'è addormentato sul divano. SQUILLA nuovamente il telefono.

BART
Mh?

LUCIA
Sono io. Andrea?

BART
È uscito. Non capisco, s'è fatto fare delle foto nudo ed è andato a portarle a un giornale... diceva che è un settore che tira, mah...

LUCIA
Sei uno stronzo, Bart. Dai, passamelo.

BART
Ti giuro che non c'è, ma arriva.

LUCIA
Vengo lì, devo parlargli.

BART
Di cosa?

LUCIA
Cazzi miei.

BART
Quanti?

LUCIA
Quanti cosa?

BART
Quanti cazzi?

LUCIA
Piantala... vengo lì.
Lucia ATTACCA.

BART
... bisogna prendersi le responsabilità delle parole che si dicono se no va a finire che la comunicazione ne risente, eh.
Bart torna a coricarsi.

19. EST. DEHORS CREMERIA - NOTTE
Andrea e Dolores si gustano il gelato, seduti sullo schienale della panchina. Sono a loro agio, rilassati. Appoggiati sulla panchina, i cartoni delle pizze. Andrea sta svolgendo un portafoto fatto a portafoglio. Al posto delle fotografie c'è una serie di radiografie. Ne indica una.

ANDREA
Lesione subtotale del legamento crociato anteriore sinistro.

DOLORES
Due operazioni di menisco, destro e sinistro.

ANDREA
Caviglia destra slogata tre volte.

DOLORES
Ustioni di secondo grado alla gamba sinistra, ma non si vede quasi più niente.

ANDREA
Ho una carie a un premolare che trascuro dal 97.

DOLORES
Io sento male dall'orecchio sinistro da quando da bambina sono caduta in una pozza gelata.

ANDREA
Miope.

DOLORES
Astigmatica.

ANDREA
Sto iniziando seriamente a perdere i capelli.

DOLORES
Io senza reggiseno sono un disastro. Ma questi non valgono, sono l'età.

ANDREA
Già.
Qualche istante di silenzio felice.

28. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Il SUONO del campanello sveglia Bart.

BART
Aperto!
Lucia entra nella stanza.

LUCIA
Andrea?

BART
Boh. Sparito.

LUCIA
Sparito?

BART (CALMISSIMO)
Lo aspetto che... sarà un'ora. È pazzesco, forse è successo qualcosa.

LUCIA
Non mi sembri molto preoccupato.

BART
Ho detto che forse è successo qualcosa, non che gli è successo qualcosa.

LUCIA
Posso aspettare?

BART
Come no.
Bart indica a Lucia una poltrona. Lucia si accomoda. Dalla sua borsetta leopardata estrae sigarette e accendino.

LUCIA
Disturba?

BART
No problemo.
Lucia si accende la sigaretta.

LUCIA
Non mi ricordo mai se tu fumi, Bartolomeo.

BART
Bart. Ti prego, per cortesia, te lo ripeto ogni volta, Bart.

LUCIA
Comunque?

BART
Del fumo? No, non fumo.

LUCIA
Perché?

BART
Dev'esserci un perché?

LUCIA
C'è un perché si fuma, e c'è un perché non si fuma.

BART
Vuoi sapere perché?

LUCIA
Sì.

BART
Te lo dico io perché, allora. Non fumo perché al cinema non si fuma. E non potrei vedere un film senza fumare, se fumassi. Quindi: non fumo.

LUCIA
Grazie.

BART
Grazie a te.
(Pausa)
Non me l'aveva mai chiesto nessuno.
Lucia tace e fuma tranquilla.

BART
È triste avere una risposta bella pronta e nessuno mai ti fa la domanda giusta.

LUCIA
Capisco.

BART
Possiamo fare l'amore, adesso?

LUCIA
Temo sia prematuro.

BART
Già.

23BIS - EST. DEHORS CREMERIA - NOTTE
Andrea e Dolores hanno finito il loro gelati. Buttano via coppette e cucchiaini.

DOLORES
Dimenticavo: io sono innamorata del Subcomandante Marcos.

ANDREA
Io sono fidanzato con Brigitte Bardot.
Dolores si alza. Andrea la segue.

DOLORES
Be', forse è ora che vada a togliermi la mozzarella dalle scarpe.

ANDREA
Ti dona moltissimo.

DOLORES
Grazie, Andrea.

ANDREA
E... se - se ci rivedessimo?

DOLORES
Potrebbe essere un'idea.
Dolores lo guarda negli occhi, ma solo per un istante. Poi si avvicina alla sua macchina, una Twingo azzurra.

ANDREA
Io non ho il tuo numero...

DOLORES
Troppo facile.
Dolores sale in macchina. Andrea la fissa imbambolato mentre parte e si allontana. Poi improvvisamente si rianima: guarda la targa dell'auto, cerca in tasca una penna...

30. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Lucia spegne la sua sigaretta in un posacenere. Ne accende un'altra. Bart sta comodo sul divano, con ancora il suo fumetto in mano.

LUCIA
E così arrivano i tipi dell'ambulanza a portarsi via mia madre mezza infartata e l'infermiere mi fa: ma io ti ho già vista da qualche parte... io cerco di cambiare discorso e lui niente, dice: sì, sei quella del giornale eccetera eccetera e mi chiede l'autografo. E a mia madre è arrivata la seconda parte dell'infarto, accidenti, forse la operano... e mio padre dice che sono posseduta dal demonio.

BART
Rappresaglie?

LUCIA
Per ora non mi comprano più il computer che mi serviva per la tesi.

BART
Te la sei anche cercata, però.

LUCIA
Ma che c'entro io?

BART
Ero forse io quello che si faceva fotografare con le grandi labbra all'aria?

LUCIA
Le foto dovevano restare tra me e Marco.

BART
Ma è un deficiente in preda alle maree ormonali, cosa puoi pretendere...

LUCIA
Lascia stare Marco, dài.

BART
È che voi donne avete una particolare attitudine a mettervi nei guai. Forse tutto dipende dal fatto che restate facilmente incinte.

LUCIA
Ma Andrea non arriva più?

BART
Vedi, ci sono differenze tra uomo e donna... insormontabili. Non parlo di cose tipo che l'uomo è competitivo eccetera: 'ste cose lasciamole alle inchieste del cazzo di Cosmopolitan. È che noi siamo su pianeti diversi, è evidente. Esempio?

LUCIA
Va be'.

BART
Facile... pensa ai gesti quotidiani. Pensa a cose tipo la pipì...

LUCIA
In che senso?

BART
Le donne la fanno sedute, gli uomini in piedi. È semplice... sedute, in piedi. Due concezioni del mondo, due prospettive troppo diverse per tirarci fuori qualcosa di buono. Chiaro che esistono casi limite. Io ad esempio, la faccio da seduto. Perché sono pigro, niente di... Sono pigro, e mi siedo. Eppure, proprio per questo, io capisco un po' meglio il vostro universo.
Lucia tace allibita.

24. EST. STRADA - NOTTE
Andrea ha scritto il numero di targa di Dolores sulla confezione delle pizze, poi cammina verso casa, perso nei suoi pensieri.

33. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Bart e Lucia addormentati sul divano. Bart seduto scomposto, Lucia sdraiata, con la testa appoggiata sulle sue cosce.
Andrea entra in casa.
I due si svegliano. Andrea porge i cartoni delle pizze a Bart.

BART
Oh cazzo, era ora.
(A Lucia)
Sveglia, Masala Chicken, è arrivato Andrea.

ANDREA
Mi sono cadute.

BART
Che schifo.
Bart si mette a mangiare. Lucia si alza e si stira come una gatta.

LUCIA
Ma dov'eri finito?

ANDREA
L'ho incontrata.

BART
Chi?

ANDREA
Dolores.

LUCIA
E chi è Dolores?

BART
Una che non sei tu.
Andrea apre il frigo e tira fuori una bottiglia di aranciata.

ANDREA
Orangina?

BART
(A bocca piena)
Ouai.

LUCIA
Grazie. Andrea, il casino delle foto sta peggiorando.

ANDREA
Che succede?

LUCIA
Mio padre vuole che lascio l'università e lavoro al ristorante con lui.

BART
Ma com'hai fatto a trovarla?

LUCIA
Grazie per la comprensione.

ANDREA
Abita qui vicino. Incredibile.

BART
Incredibile che qualcuno abiti qui vicino?

ANDREA
Incredibile non averla mai incontrata.

BART
A me non capita mai, di incontrare qualcuno.

ANDREA
Non è male, come esperienza.

LUCIA
Quello che voglio dire è che mi sembra impossibile dover mollare l'università quando mi manca un esame solo...

ANDREA
Hai fatto bene a pensare di rivolgerti a noi, ricchi, prosperi...

BART
Tra 3 settimane senza fissa dimora.

LUCIA
Magari chiude un occhio, il padrone di casa.

ANDREA
Sì, il mio, con un cacciavite.

BART
E adesso?

LUCIA
Adesso chi lo sa.

DISSOLVENZA IN NERO.

34. EST. STRADA - GIORNO
SUONO ASSORDANTE di una sirena.
Siamo davanti a un negozio di Hi-Fi. Andrea e Bart stanno correndo via all'impazzata. Andrea regge l'enorme confezione di un computer Apple. Corrono per le vie della città.

ANDREA
È l'ultima volta che seguo le tue trovate del cazzo!

BART
Corri!
La loro corsa si perde per la città.

35. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea sta sfogliando la guida telefonica. Bart sta leggendo un giornale.

BART
In Russia il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una.
Andrea continua a sfogliare la guida telefonica.

BART
Il fatto è che mentre 'sto qua se la sta facendo lei si sveglia. Morte apparente, capisci? E stavano per cremarla.
Andrea continua imperterrito nella sua ricerca.

BART
Poveraccio... già se è uno che si scopa i morti c'ha i suoi problemi... se poi i morti si svegliano è una tragedia.
Bart smette di leggere e guarda Andrea.

BART
Comunque, 128 a 122 per me.

ANDREA
Eccola qua! Indirizzo... numero...
Sul tavolo c'è lo scatolone del computer rubato. Lucia lo sta aprendo.

LUCIA
Ragazzi, apprezzo molto, davvero, ma forse non era il caso di mettersi nei guai...

BART
E chi si mette nei guai?

ANDREA
Ora basta una telefonata!

LUCIA
Ma scusa... e se vi trovano?

BART
Se vi trovano a chi? L'affitto, è in nero, non abbiamo un impiego, non siamo iscritti a nessuna lista di collocamento... Tecnicamente non esistiamo.
Andrea prende giacca, chiavi e una scheda telefonica: sta per uscire.

ANDREA
Io ne parlerei con meno orgoglio.

BART
Arrivista.

ANDREA
Vabbé... Io adesso penso a contattare la mia futura fidanzata.

BART
Sentite una cosa... dato che io mi sposerò quando avrò 42-43 anni... a occhio e croce la mia futura moglie adesso sta facendo l'asilo... ora: se vado davanti alle scuole a sbirciare chi possa essere... è mio pieno diritto di futuro padre di famiglia o sono solo uno squallido pedofilo?
Lucia prende il suo scatolone e si avvia verso l'uscita.

LUCIA
Ci vediamo.

ANDREA
Aspetta, ti do un passaggio.

LUCIA
Grazie.

BART
Non è una questione interessante?

Andrea si affaccia guardingo sull'uscio.

LUCIA
OK.

BART
Ma che ho detto?
Andrea e Lucia escono. La porta di casa viene sbattuta.

LUCIA (VOCE OFF)
Ooops, scusa...

36. INT. SCALE CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea e Bart ascoltano un po' a testa bassa il PADRONE DI CASA. Questi è uno slavo di mezza età, dall'aria più da killer che da amministratore immobiliare.
In disparte, Lucia osserva la scena, desolata.

PADRONE DI CASA
E allora, non per mettervi fretta, ragazzi, ma per amore di chiarezza, o mi pagate tutto quello che mi dovete, più un interesse, diciamo, del 20 per cento entro un mese o una notte di queste vi faccio entrare in casa un paio di amici miei con le loro cassette degli attrezzi che vi romperanno dita e ginocchia a martellate e poi il martello ve lo infileranno nel culo. Chiaro?

ANDREA
Chiaro.

PADRONE DI CASA
Un mese. Trenta giorni. La mia pazienza dura ancora solo più trenta giorni. Da domani, ventinove. Arrivederci.
(a Lucia)
I miei omaggi, signorina.

ANDREA
Arrivederci.
Il Padrone di casa se ne va.

LUCIA
Mi spiace...

BART
Poteva andarci peggio.

ANDREA
E cioè?

BART
Dopo le ginocchia, al culo non ci pensi più.
I tre scendono le scale. Incrociano la solita Vicina, salutano, lei borbotta qualcosa che assomiglia a una risposta.

37. INT. UFFICIO - GIORNO
Un nuovo colloquio.
Il Manager di turno ha l'aria allegra e cordiale.

MANAGER #4
Molto, molto bene. E con questo, credo che tutti i dati che ci interessavano per questo primo contatto ci siano...

ANDREA
La seconda fase del colloquio quando sarebbe?

MANAGER #4
Giovedì prossimo.

ANDREA
Quindi, ci rivediamo giovedì prossimo?
Il Manager consulta la sua agenda.

MANAGER #4
Un attimo... giovedì... no, mi spiace.

ANDREA
Io non ho problemi di date.

MANAGER #4
Bene. Vediamo... ecco: direi... mai. Che ne dice di mai, le va bene?

ANDREA
Mai?

MANAGER #4
Sì, mai.

ANDREA
Mai va benissimo, grazie.
Andrea si alza, distrutto.

38. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
NERO.
Iniziano a scorrere dei TITOLI DI CODA: sono quelli del film "Europa" di Lars Von Trier.

ANDREA (VOCE OFF)
Quello dopo è bello, che c'è la musica degli U2...

DOLORES
Andrea?

ANDREA
Sì?
Dolores accarezza il viso di Andrea.

DOLORES
Un secondo. Prova... a non dire nulla... per un secondo...

ANDREA
In... che senso?

DOLORES
Senza però chiudere la bocca.
Davanti all'immagine televisiva dei titoli di coda, Andrea e Dolores: il loro primo bacio.

39. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea, Bart e Lucia stanno finendo un pranzo a base di cibo indiano.

BART
Ma siamo pazzi? Sono cose che - che fanno del male...

ANDREA
Hey, era solo una cassetta...

BART
Al primo appuntamento! Avrà pensato che hai qualche grave ritardo...

LUCIA
Ma cos'è questa storia della cassetta?

ANDREA
Niente, ho fatto una videocassetta -

BART
... qualche forma paranoide, scompensi affettivi...

ANDREA
E piantala! Una cassetta con pezzi di film - cioè, pezzi di film... titoli di coda.

BART
25 titoli di coda, uno dietro l'altro.

LUCIA
Davvero?

BART
Pensa che magica atmosfera: schermo nero... scorre lenta la scritta: capo attrezzista... coordinatore trasporti... e io vi ho anche lasciato la casa libera!

ANDREA
Be', a Dolores è piaciuta.

BART
Parla nel sonno?

ANDREA
Piantala, che piacciono anche a te i titoli di coda.
Bart prende da un cassetto la maglia da calcio della nazionale olandese, quella di Edgar Davids. L'indossa.

BART
Calma. Io leggo i titoli di coda, ma non vuol dire che mi piacciano. Sono milioni di anni luce dal piacermi. Ma poi che c'entra, che c'entro io? Almeno, te la sei...

ANDREA
Ma no.

BART
Un pompino... sì.

ANDREA
No.

BART
Una bella sega?

ANDREA
No-o!

BART
Niente, niente... che so - bondage, pissing, squirting, anal, cumshots, doppia penetrazione, fist-fucking...
Andrea si mette al collo una sciarpa della Juventus. Ne prende una seconda con sé e va verso Lucia.

ANDREA
(A Bart)

Ma se non ho neanche capito se le piaccio davvero o cosa.
(A Lucia)
Sai chi è Zinedine Zidane?

LUCIA
Cos'è, un cantante?
Andrea senza risponderle torna sui suoi passi e rimette via la sciarpa bianconera.

BART
Cazzo, sono besurb. Vomiterò in indiano sugli spalti.

ANDREA
Andiamo?

BART
Speriamo che a questa Dolores le partite piacciano un po' più che 'sti cazzo di film finiti che gli hai propinato.
I tre escono.

40. EST. BOX OFFICE STADIO - GIORNO
Mandrie di ultras della Juventus sciamano verso lo stadio Delle Alpi.
Andrea, Bart e Lucia sono davanti all'ingresso, e aspettano.

LUCIA
Invece a me piace vedere i titoli di coda... solo che il mio ragazzo finito il film si alza subito -

BART
Chi, la patata lessa?

LUCIA
Tu con Marco non ci hai mai parlato.

BART
Io non parlo ancora con le patate.

ANDREA
Ragazzi, cerchiamo di finirla con 'ste storie prima che arrivi Dolores.

BART
(A Lucia)
E non facciamoci sempre riconoscere.

ANDREA
Eccola lì.
Arriva Dolores.

DOLORES
Scusa il ritardo, mi sono persa un paio di volte... non trovavo lo stadio...

BART
Certo, facile che uno non lo nota fino a che non ci è proprio sotto...
Andrea lo interrompe.

ANDREA
Bart Ravelli, mio coinquilino.

DOLORES
Piacere, Dolores.

BART
Bart Simpson.

ANDREA
Lei invece è Lucia Bakshi.

DOLORES
Ciao.

LUCIA
Ciao.

ANDREA
Allora possiamo entrare.

Due BIGLIETTAI verificano i loro biglietti, poi arrivano alla zona dove si effettua la perquisizione da parte della Polizia. Dolores e Andrea passano, mentre Bart e Lucia vengono perquisiti.

LUCIA
(A Bart)
Guarda che Marco è uno che fa un sacco di cose, guadagna bene... magari non lo dà a vedere, ma è un tipo molto umano -

BART
Non è umano. È un caso umano.

LUCIA
L'anno scorso è andato due volte in Bosnia con un camion di aiuti umanitari.

BART
Che... che cosa c'entra? Io sono andato a Lisbona con una Panda senza rompere il cazzo a nessuno...
Lucia fa una smorfia a Bart.
Perquisizione ultimata: procedono verso l'ingresso. Sopraggiungono dei tifosi e li perdiamo di vista.

41. EST. GRADINATE STADIO - GIORNO
Andrea, Bart, Dolores e Lucia seduti sui seggiolini.

BART
Attrice di teatro e professoressa... Andrea che non fa niente si sentirà in inferiorità numerica...

DOLORES
E tu invece che fai?

BART
Il critico letterario.

LUCIA
Il critico letterario! Ha!

DOLORES
Perché?

BART
Niente...

LUCIA
Lo sai in cosa consiste il suo lavoro?
Dolores fa cenno di no.

ANDREA
Due volte alla settimana un suo cugino, che sta in Sicilia, compra il giornale locale, ritaglia la recensione del libro, ci passa lo scanner e la manda per posta elettronica a Bart, il critico letterario. Lui la firma e la manda al giornale, senza alzare il culo dalla sedia, senza leggere né libro né articolo.

BART
Modestamente.

DOLORES
E non se ne accorgono?

LUCIA
Non le legge nessuno.

DOLORES
(A Lucia)
Tu invece sono sicura che siamo già viste...

LUCIA
Io non...

DOLORES
A qualche provino, forse?

LUCIA
Impossibile.

ANDREA
(Cerca di cambiare discorso)
Eh, guardate che Del Piero mi sembra che stia giocando alla grande stasera!
Bart estrae dalla tasca la pagina del giornale con la foto di Lucia e la mostra a Dolores. Lucia è in imbarazzo totale.

DOLORES
No: non ti ho mai vista!

BART
Tienila pure, ne ho comprate più copie...

LUCIA
Ma allora sei proprio stronzo?
Un TIFOSO vicino a loro, un ometto di mezz'età dall'aria bonaria, si volta molto incuriosito.

BART
(Al Tifoso)

Tu fatti i cazzi tuoi.
(A Lucia)
Diciamo di si.
Andrea guarda fisso davanti a sé, pensando che forse questa serata poteva anche andare meglio.

DOLORES
(A Andrea)
Sono fidanzati?
Improvvisamente un boato. La Juventus ha segnato. Andrea e gli altri si abbracciano, esultanti e urlanti.
I tifosi tirano fuori trombe e tric trac e iniziano a suonare. Accanto a loro, il Tifoso di prima indica chiaramente, a braccia levate, ai tifosi della curva opposta la posizione dei suoi genitali.

43. EST. STRADA - GIORNO
Un enorme pannello pubblicitario.
Passa lentamente Andrea, in tenuta da colloquio.

44. INT. UFFICIO - GIORNO
Altro colloquio. Una donna Manager di ottimo umore.

MANAGER #5
Ho qui i risultati del suo test psico-attitudinale. Molto interessanti. Molto interessanti.

ANDREA
(rinfrancato)
Bene. Sono contento che--

MANAGER #5
Sociologicamente, dico. Lei alla nostra azienda non servirebbe a niente, però complimenti: il suo profilo è decisamente quello tipico del serial killer.
Andrea si alza e va vicino alla Manager, in modo da vederla di profilo.

ANDREA
E il suo profilo è decisamente quello della povera stronza.
Andrea se ne va, lasciandola interdetta.

45. EST. DAVANTI A UN CINEMA - NOTTE
Andrea e Dolores corrono verso un cinema multisala.

ANDREA
Ok, forse ce la facciamo... tu pensa ai biglietti, io prendo la roba!

DOLORES
Ti aspetto alla cassa! Per me una Coca-Cola!

ANDREA
Pop corn?

DOLORES
No!

46. INT. ATRIO CINEMA - NOTTE
Andrea procede verso il bancone cibi e bevande.

ANDREA
(Col fiatone)
Due coche grandi e un pop-corn da ottomila, grazie.
La COMMESSA sta trafficando con la cassa.

COMMESSA
(Serafica)
Un attimino che devo sistemare il nastro.
La Commessa sistema la cassa ad una lentezza esasperante. Andrea aspetta immobile. Il mondo s'è fermato per qualche istante.

COMMESSA
Mi diceva?

ANDREA
Due coche grandi e un pop-corn da ottomila, grazie.
La Commessa versa le bibite. Poi si ferma, cercando di ricordare qualcosa.

COMMESSA
Due coche e poi cosa, scusi?

ANDREA
Due coche grandi e un pop-corn da ottomila, grazie, cazzo!
La Commessa prepara il pop-corn.

ANDREA
Quant'è?

COMMESSA
16mila.
Andrea paga, prende la roba e riparte alla velocità massima senza versare la roba. Arriva davanti alla cassa, dove l'aspetta Dolores con aria delusa.

ANDREA
Allora?

DOLORES
Allora niente, esaurito.

ANDREA
Tutto esaurito?

DOLORES
Tutte le sale. Tranne in una dove danno il film dei Digimon.
I due si allontanano dalla cassa, e vanno verso una scalinata. Andrea si siede su un gradino.

ANDREA
Che delusione... proprio stasera...

DOLORES
Comunque, forse è meglio così.

ANDREA
In che senso?

DOLORES
Sì, vedi, io ho una specie di - di problema con i film.

ANDREA
Che tipo di problema?

DOLORES
Te lo dico. Sei comodo?

ANDREA
Comodissimo.
Andrea, pop-corn e bibita alla mano, ascolta con attenzione. Lei è in piedi, davanti a lui, tutta presa dal suo ragionamento.

DOLORES
Sembra un po' una stupidaggine, però... no, è solo che spesso mi ci metto a pensare e perdo tutta la trama, per cui preferisco non andarci troppo spesso...

ANDREA
Al cinema, dici.

DOLORES
Mi spiego. Viene fuori quando in un film c'è il protagonista che va a vedere un film. Il problema è: che cosa va a vedere?

ANDREA
Per esempio?

DOLORES
In Leon, Jean Réno, che fa Leon, va a vedere Cantando sotto la pioggia... e se in quel cinema davano, che so, I Visitatori, sempre con Jean Réno? Sarebbe stato possibile?

ANDREA
Be', cercano di evitarlo.

DOLORES
Infatti. Cercano di evitarlo perché hanno paura che si capisca che è tutto finto, ma capita che poi uno ci pensa su e si perde tutta la trama.

ANDREA
(Perplesso)
Eh sì.

DOLORES
Il problema generale è: qual è la storia del cinema all'interno dell'universo fittizio dei film? Nel mondo di Rocky 2, esiste il film Rocky 1?

ANDREA
Certo che no.

DOLORES
È evidente che nel mondo di All'ultimo respiro non esiste Fino all'ultimo respiro... perché se no Richard Gere andrebbe a vederselo, si farebbe furbo e non farebbe la fine di Belmondo. Nel mondo di Pulp Fiction esiste Grease, e se sì chi era il protagonista?

ANDREA
In Last Action Hero mi ricordo che fanno vedere che Terminator l'ha fatto Stallone, dato che il protagonista è Schwarzenegger.

DOLORES
Questa sarebbe una spiegazione affascinante, sarebbe bello ma non credo sia così semplice. Sai invece qual è la mia teoria? Non è che ne sono proprio sicura, ma... secondo me, se John Travolta personaggio di finzione incontrasse per strada il John Travolta reale non ci sarebbe nessun problema, perché, semplicemente, non si assomigliano.
Andrea tace, assorto. Dolores riprende fiato.

DOLORES
Va bene, sono una ragazza intelligente e a volte una stupidaggine la dico anch'io.

ANDREA
(Si alza)
No...

DOLORES
Forse ho parlato troppo. Prima mi raccontavi del tuo lavoro da prestigiatore...

ANDREA
Clown per compleanni di bambini.

DOLORES
Clown.

ANDREA
Solo che in città conosco solo due bambini, uno è del 25 aprile, l'altro del 3 maggio, e quindi capita che sto fermo quasi un anno. Poi adesso uno è anche malato, e, in confidenza, secondo me non ce la fa...

DOLORES
Andrea?

ANDREA
Sì?

DOLORES
Andiamo a casa mia?

47. EST. AUTO DI ANDREA (IN MOVIMENTO) - NOTTE
Andrea guida tesissimo. Dolores s'è appoggiata comoda allo schienale e si gode la strada notturna. Luci di lampioni. Musica.

48. INT. CASA DI DOLORES (INGRESSO) - NOTTE
Andrea e Dolores entrano in casa. Stanno ridendo di qualcosa.

DOLORES
... giuro che non ci crederò mai.
Dolores fa il gesto di accendere la luce, ma Andrea la blocca, prendendola per la mano.

ANDREA
Fidati.

DOLORES
Mi fido.
Si baciano.

49. INT. CASA DI DOLORES (CAMERA DA LETTO) - NOTTE
Andrea e Dolores si abbracciano, si baciano, si spogliano esitando, con imbarazzo e con passione.
Andrea è a torso nudo, Dolores in biancheria intima La mano di lui inizia a sfilarle le mutandine. Seguiamo il suo movimento, fino a quando le mutandine finiscono per terra, ai piedi del letto.

50. INT. PISCINA PUBBLICA (BORDO VASCA) - GIORNO
Dolores è a bordo vasca, e sta riprendendo fiato. La raggiunge Lucia, che sbuca da sott'acqua.

DOLORES
Come spiegarlo... dovrei farti vedere quella videocassetta...

LUCIA
Non ci posso credere: vi siete filmati al primo appuntamento?

DOLORES
Ma no! È una cassetta di una partita di calcio...

51. INT. CASA DI DOLORES (CAMERA DA LETTO) - NOTTE
Prosegue dalla SCENA N.49.
Dolores e Andrea fanno l'amore.

DISSOLVENZA IN BIANCO.

52. INT. CASA DI DOLORES (CAMERA DA LETTO) - NOTTE
COMPARE IN SOVRIMPRESSIONE LA SCRITTA:
8,5 SECONDI DOPO
Andrea appoggiato al cuscino, guarda dritto verso di sé. Dolores, seduta, stringe a sé le gambe.

53. INT. PISCINA PUBBLICA (SPOGLIATOIO) - GIORNO
Dolores si sta asciugando i capelli sotto il phon, mentre Lucia si sta vestendo. Passano altre NUOTATRICI che si son fatte la doccia ecc.

LUCIA
Che anno hai detto che era?

DOLORES
Non lo so... Non ricordo quasi niente della partita, era in un documentario tipo il meglio di, sai...

LUCIA
Ma la squadra?

DOLORES
Erano africani. C'è uno che sta sull'angolo e tira verso l'area... dove c'è un sacco di gente, ma c'è uno, un attaccante... che salta, altissimo... la palla è ancora più alta e sembra sicuro che non ci arriverà mai... e invece lui resta in aria, come fermo, più in alto di tutti, un istante contro la forza di gravità...

LUCIA
E poi?

DOLORES
E poi colpisce di testa, la palla non può che arrivare lì... e finire in rete. Nessuno poteva pararla perché nessuno poteva pensare che in una partita, potesse succedere una cosa del genere. E poi dopo, è bellissima la gioia dei giocatori, come se l'avessero fatto tutti, quel gol, tutti insieme...

LUCIA
Eh, se sono africani...

DOLORES
È come se quel momento mi avesse lasciato una cosa, una specie di scia... come quella di Campanellino in Peter Pan...

LUCIA
Dolores?

DOLORES
Sì?

LUCIA
Mi stai dicendo che tra te e Andrea è una cosa seria?

DOLORES
Non lo so.
Silenzio.

LUCIA
Io una volta mi sono masturbata con un Magnum Double.
Dolores la guarda, senza dir nulla.

LUCIA
Il gelato. Crema, caramello e cioccolato.
Ora finalmente vediamo le immagini del gol: la partita è Camerun-Argentina 1-0, partita d'esordio dei Mondiali 1990. Il gol è il bellissimo colpo di testa di Omam-Biyik (Camerun).

54. INT. SFONDO NEUTRO - LUCE ARTIFICIALE
Dolores si rivolge direttamente alla MDP. Legge alcune frasi da un libro, il suo tono è assolutamente privo di ogni sentimento.

DOLORES
Alcune frasi di uso comune da usare nel momento della passione:
(Si schiarisce la voce)
è favoloso; sei così duro; hai il cazzo più fenomenale del mondo; adoro sentire come mi riempi la fica; mi fai impazzire; chiavami, tesoro; scopami più forte; succhiami le tette; il tuo cazzo non mi basta mai; dammelo; riempimi tutta; non c'è niente come sentire il tuo splendido cazzo: lungo, grosso, forte, duro, pulsante, liscio, ehm... nodoso, che va su e giù dentro di me. Eccetera eccetera.
La ragazza mostra la copertina del libro.

DOLORES
200 e 3 modi per farlo impazzire a letto. Il best seller che ha fatto fremere l'America. Sperling e Kupfer 1993.

55. EST. STRADA - SERA
Un ristorante indiano. Vediamo arrivare e parcheggiare la macchina di Andrea. Ne scendono lui e Lucia.

LUCIA
Allora mi raccomando.

ANDREA
Tranquilla.

LUCIA
Ci tengo che siate amici, ne parlavo l'altro giorno con Dolores...
Andrea si ferma.

ANDREA
Io non ho nessun problema con Marco.

LUCIA
Bart dice che devo mollarlo.

ANDREA
Bart dice un sacco di cose.
Andrea e Lucia entrano.

56. INT. RISTORANTE INDIANO (CUCINA/SALA) - NOTTE
Un vassoio di pietanze indiane: sono quelle che Lucia sta portando a Andrea.

ANDREA
Grazie.
Lucia si siede di fronte a lui, ma non ha apparecchiato per sé.

LUCIA
Magari una sera usciamo tutti e quattro, eh?

ANDREA
Sì, perché no?

LUCIA
Tra te e Dolores sembra che stia diventando una cosa importante, no?

ANDREA
Adesso non stiamo a drammatizzare... Secondo te...

LUCIA
Io non so, Andrea. Mangia, che freddo non è buono. Io vado a cambiarmi.

57. EST. PIAZZA CARIGNANO - GIORNO
Andrea e Dolores seduti su una panchina, di fronte a Palazzo Carignano. Lei sta bevendo una Coca-Cola presa al McDonald's, e fa tintinnare il ghiaccio del suo bicchiere.

DOLORES
Ghiaccio?

ANDREA
No, grazie. Tutto a posto.

DOLORES
Be', a posto...

ANDREA
Cosa vuoi che... comunque, Lucia mi lascia lì al tavolo, aspetta Marco e vuole andare un attimo su a sistemarsi. Mi chiede di aspettarlo io - e io dico OK.

DOLORES
Ma non era tuo amico, no?

ANDREA
No... non mi sta - non mi stava sul culo come a Bart ma da lì a essere amici... Però c'erano un paio di scommesse con Bart che volevo verificare.

58. INT. RISTORANTE INDIANO - NOTTE
Prosegue dalla SCENA N.56.
Andrea seduto al suo tavolo. Di fronte a lui, Marco.

MARCO
... nel 72-73 la Juventus... 45 reti, 45 punti, media inglese zero.
Andrea con una faccia molto "adesso ti incastro io" chiede:

ANDREA
Kim Vilfort...?

MARCO
Giocava nel Brøndby. Centrocampista, eroe della nazionale danese agli Europei 92. Gran gol in finale contro la Germania. La mia partita preferita in assoluto... non so cosa avrei dato per essere lì sul campo... Certo, non mi posso lamentare...

CARTELLO:
"Io sto bene con me stesso."
Charles Manson
(accanto al nome una sua foto segnaletica, con ben visibile la svastica tatuata sulla fronte)

59. INT. RISTORANTE INDIANO - NOTTE
Andrea e Marco sono ora in piedi, uno di fronte all'altro, solo separati dal tavolo. Marco colpisce Andrea al viso con un destro fulminante!

60. EST. PIAZZA CARIGNANO - GIORNO
Prosegue la SCENA N.57.

ANDREA
(Confuso)
Non so cos'è che m'è preso... va be', è uno che parla alle persone come se fosse al telefono... però non era quello...

DOLORES
Un pizzico di invidia?

ANDREA
Forse era più comodo immaginarselo come un perfetto stronzo, e invece era uno che dava l'idea di sapere dove sta andando...

61. INT. RISTORANTE INDIANO - NOTTE
Andrea e Marco ancora seduti. Andrea sta fumando. Cronologicamente, siamo di seguito alla SCENA N.58.

ANDREA
La settimana scorsa Lucia è venuta da me... siamo usciti, abbiamo fatto una passeggiata, siamo andati in quel posto: La Baguette Bleue, si chiama, abbiamo preso un aperitivo. Il sole tramontava. Eravamo tranquilli, nessun pensiero. Siamo tornati a casa e ci siamo fatti una ricca scopata.
Silenzio. Non sentiamo più nessun suono, nel locale. Passa una mosca.
Marco guarda Andrea con la condiscendenza con cui guarderebbe un pazzo.

MARCO
Non è vero.
Silenzio. Andrea si alza, ed estrae dalla tasca una polaroid che mostra a Marco. Marco è senza parole. Andrea lo osserva beffardo.
Marco si alza, carica il sinistro e cerca di colpire Andrea, ma questi schiva il colpo. In quel momento fa il suo ingresso Lucia, tutta carina, e resta pietrificata.
Marco non si accorge della sua presenza e carica immediatamente il destro e questa volta Andrea se lo prende in pieno volto. Vola sul tavolo.
Marco guarda minaccioso Lucia terrorizza

62. EST. PIAZZA CARIGNANO - GIORNO
Prosegue la SCENA N.60.
Solo adesso notiamo che Andrea ha un bell'occhio nero.

DOLORES
Fa molto male?

ANDREA
Così così.

DOLORES
Sorprendente, no?

ANDREA
Che cosa?

DOLORES
Scoprire che le cose che facciamo possono avere delle conseguenze reali.
Andrea tace per un istante, colpito.
Dolores bacia Andrea.

63. INT. UFFICIO - GIORNO
Altro colloquio. Stavolta davanti a Andrea c'è un MANAGER (#6) che sta solo ridendo, senza sosta, rimanendo quasi soffocato. Andrea è imbarazzato.

64. EST. STRADE - GIORNO
Lucia e Dolores stanno osservando disgustate dei ramarri in bottiglia esposti nella vetrina di un negozio - una delle due esclama "Che schifo!".
Le due ragazze raggiungono Andrea, Bart, a passeggio davanti a delle vetrine di negozi di lusso.

BART
Pare che un tipo, uno di campagna, giovane ma... sapete, quelli sempre in cascina a zappare e tutto il resto. Ragazze: zero. Che fa? Si acchiappa una gallina e ci va a letto insieme.

DOLORES
Che ci fa?

BART
Era per non dire: se la scopa, che fa poco educato. Il bello è che con la videocamera filma il lieto evento.

BART
Post coitum dimentica la cassetta in giro. E qui entra in scena la nonna, una vecchia - sai, vecchia. Crede che sia la sua telenovela preferita, e se la guarda. Il vecchio cuore cede, la trovano stecchita con ancora sul video il giovanotto che si fa l'uovo sbattuto.

ANDREA
Maledetta tecnologia.

BART
Quanto eravamo?

LUCIA
Eravamo fermi che Marco ha cercato di picchiarmi e mio padre gliele ha date prima a lui e poi a me.

ANDREA
122 a 120 per me.

LUCIA
Siete aridi.
Andrea le dà un bacio sulla fronte. I quattro sono fermi ad un semaforo: è rosso.

ANDREA
Lascialo, è un coglione.

LUCIA
È solo molto geloso, passionale... ma cosa ne capite voi...

BART
E ora 122 pari! ... A proposito di galline... Dolores, sei proprio sicura?

DOLORES
Proviamo.
Si fermano davanti a una boutique di abiti da sposa.

ANDREA
OK, qui!

DOLORES
Qui?
Entrano.

65. INT. BOUTIQUE ABITI DA SPOSA - GIORNO
Una COMMESSA sta sistemando alcuni spilli sull'orlo di una gonna. È la gonna ampia e bianca di uno splendido abito da sposa, completo di corpetto e velo... e nell'abito c'è Dolores, in piedi sopra una pedana. Seduti vicino alla pedana, Andrea, Bart e Lucia.

COMMESSA
Certo che con un corpo come il suo le modifiche sono davvero minime...

DOLORES
Peccato che mi sposo perché sono incinta...
La Commessa tace imbarazzata. Andrea schizza in piedi.

ANDREA
Cosa? Incinta?

DOLORES
Non avevo il coraggio di dirtelo...
Dolores esce di corsa dal negozio in lacrime. Andrea le corre dietro.

ANDREA
Amore mio! Non scappare!
La Commessa è interdetta, guarda Bart e Lucia con gli spilli in mano.

BART
Il fatto è che il bambino non è suo, bensì dell'ex marito di lei che ora però è in coma. Ora mi scusi, vado a recuperare la coppia.
Bart esce di corsa.

LUCIA
Ma non si preoccupi, ha già prenotato l'aborto. Torniamo subito.
Esce anche lei.

COMMESSA
Il vestito... si rovina...

66. EST. STRADA - GIORNO
Andrea, Bart, Lucia e Dolores in abito bianco corrono allegri per la città.
Dolores perde il velo... ne seguiamo il volo mentre il quartetto si allontana.

67. INT. CASA DI DOLORES (BAGNO) - GIORNO
Andrea beatamente immerso nella vasca da bagno. Seduta sul bordo, Dolores, che indossa solo mutandine e una canottiera bianca che le arriva all'ombelico, si sta dando lo smalto sulle unghie.

DOLORES
(Mostra la mano)
Dici che è da casalinga?

ANDREA
Certo.

DOLORES
Sai quand'è la prima volta che ho pensato di far l'amore con te?

ANDREA
La prima volta che ci siamo visti?

DOLORES
Adesso non esageriamo... è stato quando mi hai offerto quel gelato.

ANDREA
Potevi dirmelo, no?

DOLORES
Il mio gelato si sarebbe sciolto.
I due si guardano sorridenti.

DOLORES
A che ora hai prenotato?

ANDREA
Alle nove.

DOLORES
(spogliandosi)
Arriveremo in ritardo.

68. EST. RISTORANTE - SERA
Dehors di un ristorante, in un cortile storico della città.
Andrea e Dolores, cenetta romantica a lume di candela. Seduti uno di fronte all'altra. Il CAMERIERE ha appena preso le ordinazioni e si sta allontanando con i menu.

ANDREA
E questa è fatta.

DOLORES
Sì.

ANDREA
Zitti come topolini. A che stai pensando?

DOLORES
Che ho messo il vestito più bello... poi qui, le candele... noi due...

ANDREA
Non va?

DOLORES
È... come dire... terribile sentirsi così contenti... riportami alla realtà, Andrea.

ANDREA
E come faccio?

DOLORES
Raccontami una storia... qualcosa di triste.

ANDREA
Qualcosa di triste?

DOLORES
Vuoi?

ANDREA
Certo. Io sono il campione europeo delle storie tristi. Posso raccontare in modo triste persino una storia allegra.

DOLORES
Cominciamo da una triste normale.

ANDREA
OK... l'ambientazione è ovvia... è la storia di un funerale. Va bene?

DOLORES
Va bene.

ANDREA
Quel giorno faceva un freddo cane, e quando siamo arrivati al cimitero si è anche messo a nevicare... c'erano i tipi che sistemavano coi mattoni e la calce... è sempre una faccenda lunghissima, e quasi comica quel lavoro... Comunque, lì è successa una cosa strana. Mi sono sentito tranquillissimo, una calma quasi piacevole - non so bene definirla ma... avevo solo un unico, semplice, assurdo pensiero.

DOLORES
Che pensiero?

ANDREA
Quel funerale era il funerale di mio padre. E il pensiero era che quando ci facevamo la barba, se ci tagliavamo, io e lui ci tagliavamo nello stesso punto. Anche se non ci assomigliavamo mica tanto...
(Pausa)
Pensavo solo a quello, non ero triste né... Guardavo la gente, la neve. Qualche giorno dopo ho pensato che questi pochi centimetri di - della faccia identici tra me e mio padre erano la prova che in qualche modo lui restava... Non so, forse non è poi così triste, no?

DOLORES
Forse no. Ma va bene.

ANDREA
E tu?

DOLORES
Io cosa?

ANDREA
Tu. Chi sei?
Dolores tace: non sa che dire.

ANDREA
La tua storia, triste, allegra... non importa.
Entrambi tacciono per qualche istante. Arriva il cameriere con la prima portata.

DOLORES
Alle volte uno fa delle scelte che forse possono sembrare...
Dolores tace, come imbarazzata.

ANDREA
Tipo?

DOLORES
Vedi, ad esempio... una volta è successo che... cioè, è andata che... che...

DOLORES
(Sorride)
No, niente… Non c'è nessuna storia. Sono una ragazza, io.

DISSOLVENZA IN NERO.
CARTELLO:
"Il calcio è qualcosa che ancora oggi non riesco a spiegarmi."
Diego Armando Maradona

69. INT. BAR - MATTINA
Rumori di locale mediamente affollato.

DISSOLVENZA DA NERO.
FINE FLASHBACK: Siamo di nuovo nella SCENA #3, quella dove Bart e Andrea stanno facendo colazione e poi arriva Dolores...
Bart è al bancone, e osserva Andrea e Dolores parlare da lontano.

BART
Un tè, un caffè e una brioscia, s'il vous plait.
Il BARISTA prepara il tè, poi si rivolge a Bart.

BARISTA
Con la marmellata o con la crema?

BART
Uhm... mi lasci pensare, che non vorrei prendere una decisione affrettata... Marmellata.

BARISTA
Finite.

BART
Con la crema?

BARISTA
Risposta azzeccata.
Mentre il Barista si volta per prendere la brioche, arriva accanto a Bart la Cameriera, che posa della roba da lavare presa ai tavoli.

BART
A che ora smonti?

CAMERIERA
Nel 2006.

BART
Ci sarò.
Il Barista gli porge la roba.

BART
Grazie, buonuomo.
Bart torna al tavolo, con la roba in mano. Né Andrea né Dolores si accorgono di lui, che resta in piedi.

DOLORES
Vedi, prima mica ci pensavo, non è che queste cose si pianificano, solo che è andata che... sì, è andata che...

ANDREA
Che...

BART
Che...

DOLORES
Che abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
Cosa?

DOLORES
Abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
In che senso?

BART
In senso orizzontale, credo.

DOLORES
Nel senso che abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
Avete scopato? Cazzo... ti sei - ti sei fatta scopare per avere una parte... a teatro! Ma... ma cosa sei, un luogo comune, l'attrice che va a letto col produttore...?

DOLORES
...era il regista...

ANDREA
Il regista... e neanche per un film, per - per... ma cosa sto dicendo? Quando è successo?

DOLORES
Prima di conoscerti, Andrea.

ANDREA
Quanto prima?

DOLORES
Due giorni.

BART
Ancora calda...

ANDREA
Non - non cambia niente...

DOLORES
Non ci conoscevamo...

ANDREA
Ancora peggio! E io che... ma no, certo, forse...
(pare calmarsi, poi sbotta)
... forse... ma vaffanculo! Io e te abbiamo chiuso.

DOLORES
Ma che cosa dici, Andrea?

ANDREA
Dico che di queste stronzate non ho più voglia di sentirne, va bene?
Andrea si alza e esce dal bar, imprecando. SLOW MOTION mentre apre con violenza la porta e se ne esce. Poi, torniamo a velocità normale nel momento in cui la porta, chiudendosi, sbatte.
Bart lo segue con lo sguardo. Dolores è impietrita.

BART
L'ha presa bene.
Bart si siede di fronte a Dolores e le porge il tè. Dolores gira il cucchiaino nella tazza, tanto per fare qualcosa.
Dolores abbassa lo sguardo, e beve lentamente il suo tè.

DOLORES
E adesso?

70. INT. SCUOLA (CORRIDOIO) - GIORNO
Dolores cammina tristissima con la sua cartella sottobraccio.

71. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea sta finendo di indossare il suo solito vestito serio da colloquio (è il nodo alla cravatta acreargli dei problemi) di fronte ad uno specchio, mentre Bart gli sta alle spalle, fuori di sé dalla rabbia.

BART
Ma allora sei cretino! Non è possibile... una reazione del genere, senza pensare alle sue motivazioni, al contesto, a tutto... compreso il fatto che è successo mentre lei non sapeva nemmeno chi cazzo eri tu! Che cos'è, un tradimento retroattivo?

ANDREA
Io non ho nessunissima intenzione di restare innamorato di una che si comporta come una puttana.

BART
Puttana... è un'attrice. Fosse davvero puttana non te l'avrebbe detto e avrebbe continuato ad aspirare chilometri di cazzi utili alla sua carriera, no?

ANDREA
No, (Andrea va a prendersi la giacca) ma...

BART
Niente ma. Dopo quello che hai fatto il tuo stupidissimo ego sarà senz'altro soddisfatto... una domanda: vuoi che Dolores venga strisciando a chiederti scusa, scusa Andrea se non sono la principessa dei tuoi sogni ma solo una persona normale che non sa quello che è giusto o sbagliato... E se lo fa, ti sentiresti molto meglio?

ANDREA
Certo che no, ma...

BART
Ho detto niente ma. Forse non capisci che chi vuole andare veramente da qualche parte, ci vuole veramente andare...

ANDREA
La cravatta è OK?
Bart gli sistema il nodo della cravatta.

BART
Certo, se io avessi un minimo di ambizione in qualcosa di reale, una carriera, un romanzo nel cassetto... o anche solo un cassetto... non credo che mi tirerei indietro di fronte anche a cose tipo farsi leccare il buco del culo da un formichiere. Ma questo tu non lo capisci, cazzo, sei troppo impegnato ad aspettare la grande occasione...

ANDREA
Ma quale grande occasione? Non prendiamoci in giro: se qualcuno avesse voluto darci un lavoro dignitoso, l'avrebbe già fatto. Se fossimo davvero molto in gamba, ce l'avremmo già fatta da soli...
(pausa)
Adesso vado. È il momento decisivo. Dopodiché: box doccia.
Andrea prende le chiavi ed esce.

72. INT. UFFICIO - GIORNO
Nuovo colloquio.
Il Manager ha in mano il curriculum di Andrea. Guarda Andrea. "Lavora" il foglio sino a farne un origami.

MANAGER #7
Io, uno come lei lo assumerei solo per il gusto di licenziarlo subito dopo.

ANDREA
Io lavorerei per uno come lei solo per mandarle a puttane l'azienda nel più breve tempo possibile.

MANAGER #7
Sei un cafone, giovanotto.

ANDREA
Grazie. Tu sei uno stronzo.

MANAGER #7
Non hai sufficienti elementi per dimostrarlo. Ma hai carattere, cosa che non si può dire della maggior parte della gente, qui dentro. Li sottopaghiamo e loro ci baciano il culo.

ANDREA
Spiacente ma non è la mia specialità.

MANAGER #7
Lo immagino.
(pausa)
Caro Dottore, un tempo ti avrei detto di uscirtene di qui con dignità.
Andrea prende le sue carte.

MANAGER #7
Ma qui siamo in un momento di grande transizione, e sono curioso di vedere uno come te all'opera in un posto come questo.

ANDREA
Mi stai dicendo che sono... assunto?

MANAGER #7
Non scherziamo. Questo primo colloquio è solo una scrematura per eliminare perdenti e psicopatici. Ma ti do l'opportunità di accedere alle semifinali. Ti chiameremo presto per il secondo colloquio.

ANDREA
Sono commosso.

MANAGER #7
Vai, vai.
Andrea esce. Il manager tira fuori da un cassetto della scrivania una pistola e se la punta alla tempia.

73. INT. SFONDO NEUTRO - LUCE ARTIFICIALE
Ora è Bart a rivolgersi direttamente al pubblico.

BART
Nei film... diciamo fino agli anni sessanta, quando sparavano con la pistola, stavano così, con l'avambraccio stretto al corpo, e usavano quelle pistole piccole, calibro... non so, piccole. E quando colpivano qualcuno, lui moriva stecchito al primo colpo. Oggi invece sparano con le braccia tese, con pistolone enormi, gridano bastardo figlio di puttana t'ammazzo e per far morire qualcuno ci vuole minimo un caricatore e poi quello rantola per un mese e mezzo tipo Salvate il Soldato Ryan. Dipende dal fatto che si punta su un maggiore realismo? Sarebbe la soluzione più semplice, ma non è così. Il fatto è... che nel corso del tempo la mira è peggiorata. Per Andrea è la stessa situazione. Più passa il tempo, più crede che la sua vita si complichi. Deve trovare lavoro, arriva Dolores... Deve fare più cose, alzare più la voce, fare più gesti... Viene da dire: fa così perché diventa più realista, si rende conto che la vita è complessa... Invece che lui fa così perché si rende conto che sta perdendo la mira, che non ha più quella lucidità che ti permette di trovare, ora e subito con l'intuizione, e deve cercare, con grande fatica. Preso nota?

74. INT. DISCOTECA - NOTTE
Andrea e Bart entrano nella sala principale di una discoteca affollata. Vanno verso il bancone bar.
Notano qualcosa che li rende molto perplessi.

BART
Questo... questo è farsi succhiare il pisello dalla legge delle probabilità.
Ora vediamo il motivo di tanta inquietudine: non lontano da loro, a un tavolo, c'è Dolores (accompagnata da un po' di altra gente).

BART
Nel frattempo, mi bevo una cosa.

ANDREA
Intendi che devo--

BART
E vorrei vedere.
Andrea si allontana. Bart si rivolge verso il BARISTA, un energumeno che indossa una T-shirt con la scritta "DON'T CALL ME BABE".

BART
Un gin tonic, babe.

BARISTA
Un gin tonic?

BART
Mh mh. Tu compriende?

BARISTA
Finito.

BART
Allora una caipirinha.
Ora vediamo che Andrea ha raggiunto Dolores. Lei lo vede, dice qualcosa agli altri, si alza e gli si avvicina.
I due scambiano un paio di battute e poi si spostano in una zona appartata.
Torniamo a Bart al bancone.

BART
Come "finito"?

BARISTA
Finito. Nada. Kaputt.

BART
Un cuba libre?

BARISTA
Negativo. Finito anche lui. Senti, c'è birra - e ancora un po' di sangria.

BART
Mi fa schifo, la sangria e non ho voglia di birra.

BARISTA
Non so che farci.

BART
Senti, cro-magnon: su 'sto biglietto c'è scritto "consumazione obbligatoria". E io credevo che volesse dire che dovevo venire qui, e chiedere quello che volevo - basta che comunque prendo qualcosa. E invece mi dici che è obbligatoria nel senso che io devo prendere quello che decidi tu?
Al barista si avvicina un collega. Un tipo grande, grosso e incazzoso.

SECONDO BARISTA
C'è qualche problema?

BARISTA
'Sto qua cerca grane.

BART
Nessun problema. Non sto cercando grane, faccia di cazzo. Sto solo cercando di bere qualcosa.

BARISTA
Com'è che mi hai chiamato, Uomo Ragno?

Il SECONDO BARISTA fa il gesto di voler uscire dal bancone, ma in quel momento sopraggiunge Andrea. Acchiappa al volo Bart, senza accorgersi della discussione in corso.

ANDREA
Via!
I due spariscono tra la folla.

75. EST. STRADA - NOTTE
Usciti dalla discoteca, Andrea e Bart si fermano a curiosare alcuni giornali in un'edicola aperta anche di notte. Andrea è depresso di brutto, mentre Bart scorre qualche titolo, sfoglia. Lì vicino c'è un TIZIO mezzo stordito che, seduto per terra si sfoglia un giornale porno (o "Micro-Mega"). Parlano a voce altissima, dopo la musica assordante di prima.

BART
Guardi la gente che balla e viene fuori una cosa davvero precisa.

ANDREA
(Distratto)
Che cosa?

BART
La linea.
TIZIO
(Scocciato)
Hey, mica bisogna urlare!

BART
(Tono normale)
La linea che separa nettamente chi è etero e chi è gay.

ANDREA
E che linea?
Il Tizio che stava leggendo sospende la lettura e ascolta interessato.

BART
(Mimando)
Quando balli e tieni entrambe le braccia così, sopra la testa: questo è gay. Hai superato la linea omosessuale che c'è sopra le spalle. Puoi ballare tutta la vita agitandoti come un ossesso e muovendo le braccia come cavolo vuoi... ma nell'istante in cui superi la linea è finita: sei gay, sei un Village People, sei un Chippendale.

ANDREA
Complimenti.

TIZIO
Hey, amico... grande. Non ci avevo mai pensato!
BART
(Al Tizio)
È difficile volare basso quando si è aquile, Johnny Boy.
(A Andrea)
Portiamo il nostro timorato culo a godersi un meritato riposo.

76. INT. SCALE CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
I nostri due stanno completando di corsa l'ultima rampa di scale che porta al loro appartamento.

BART
(Col fiatone)
Sono più in debito d'ossigeno io dopo due rampe che Fignon sugli Champs Elisées nell'89...

ANDREA
E poi uno dice che - ehi!
Davanti all'uscio c'è Lucia. È seduta per terra, con aria sconsolata. Accanto a sé, davanti alla porta, i suoi bagagli - tra cui il computer.

ANDREA
Lucia... ma che è successo?

LUCIA
Dai miei non ci torno. Con Marco - con Marco è finita.

ANDREA
Finita?

LUCIA
Sì... le cose che ha detto - dopo tutto il casino dell'altro giorno... non so, basta. È finita.

ANDREA
Alé. Benvenuta nel club.
Andrea le porge una mano e la fa alzare da terra.

LUCIA
Per qualche giorno... posso stare da voi?

77. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Vicino alla porta, una valigia. Poi un'altra... uno zainetto... una giacca... fino ad arrivare a una figura incosciente che giace su una poltrona. È PIER PAOLO, il coinquilino dei nostri due. Il suo aspetto è alquanto trasandato. Testa reclinata da un lato, non dà segni di vita.

ANDREA
O cazzo! Pier Paolo!

BART
È tornato, il bastardo...

LUCIA
Pier Paolo! Non sapevo che dovesse tornare...
Andrea si avvicina al Pier Paolo.

ANDREA
Hey, Pier! Sveglia!
Niente, neanche con qualche pacca sulle guance. Pier Paolo dorme profondamente.
Andrea, con fare professionale, gli controlla il polso.

BART
Cos'è, morto?

ANDREA
Temo di no.
Bart si avvicina e gli guarda in tasca. Trova una scatola di preservativi colorati, un paio di occhiali da sole e una quantità impressionante di pasticche.

BART
'Sto qua ha festeggiato alla grandissima. È un miracolo che sia arrivato fin qui...

ANDREA
Lasciamolo dormire.
Andrea sposta le valigie e il borsone di Pier Paolo.

LUCIA
Ma non è il caso di fare qualcosa?

BART
Tranquilla, basta dargli tempo e torna il cagacazzo storico che conosciamo.
Andrea è incuriosito dal borsone. Lo apre.
Bart comincia a togliere la varia roba che occupa il letto lasciato libero dal loro ex coinquilino.

BART
Un attimo che sistemo e passiamo subito alla fase kamasutra dei poveri...

LUCIA
Lascia, faccio io...
Andrea si avvicina a Bart e gli mostra il contenuto del borsone: numerosi rotoli di banconote.

ANDREA
Però.

LUCIA
Che c'è?

BART
Babbo Natale. Quanto ci sarà?

ANDREA
A occhio, ognuno è sul paio di milioni.
Bart ne prende uno e lo intasca.

BART
Affitti arretrati.
Andrea prima di chiudere il borsone prende un altro rotolo di soldi.

ANDREA
Per sicurezza.

LUCIA
Ma che significa?

BART
Significa che i nostri tre sederi sono salvi.
Andrea e Bart si danno il loro classico maldestro cinque.

ANDREA
Io metto su il mio famoso caffè americano.

LUCIA
Va be', io mi preparo il letto.
Andrea prende la scatola del caffè. Vuota. Dalla credenza estrae una confezione nuova di caffè. La apre, e poi comincia a versarla molto lentamente nella scatola, come se dovesse dosarla in una quantità ben precisa.
Bart gli si avvicina con l'aria di uno che ha una grossa preoccupazione.

ANDREA
Allora?

BART
Allora niente. È OK...

ANDREA
Solo che...?

BART
Solo che questa non è la suite imperiale dello Sheraton... Di colpo siamo in quattro! Non so: giri l'angolo e sbuca fuori qualcuno.
Andrea prosegue nello svuotamento della confezione, fino a che non è completamente vuota. Dà alcuni colpetti sul fondo e poi la posa. Inizia a preparare il caffè.

ANDREA
Ma non è che--

BART
Infatti non è questo che mi preoccupa... io penso alle feste, quando sotto Natale i tre milioni di parenti indiani del cazzo di Sonia Gandhi lì, verranno a farsi offrire aperitivi e cioccolatini...

ANDREA

Stiamo drammatizzando?
BART
OK, lo ammetto... l'unica cosa che davvero mi disturba è che odio, con tutto il cuore odio sedermi su un asse del water ancora caldo. Ecco, l'ho detto.

ANDREA
(A Lucia)
Caffè?

LUCIA
Sì, grazie.

BART
Una sola domanda, Lucia. Posso?

LUCIA
Certo.

BART
Non è che per caso tu sei il tipo che se ne gira per casa nuda?

LUCIA
Io...

BART
Meglio chiarirlo subito, se non sei quel tipo, niente da fare, qui non c'è posto.

LUCIA
Sai perché Bart Simpson si chiama Bart?

BART
No.

LUCIA
Perché Bart è l'anagramma di brat. E significa: rompiscatole.

BART
Ah. Credevo significasse reggiseno.

LUCIA
No, quello è bra.

BART
Credevo che Bra fosse una città vicino a Cuneo.

LUCIA
Che ne dici di attaccarti alla canna del gas?

BART
(A Andrea)
Questa donna mi fa scoprire mondi inesplorati. La prendo.

78. INT. UFFICIO - GIORNO
Nuovo colloquio. L'ambiente è lo stesso del colloquio precedente.
Ora a esaminare Andrea c'è un MANAGER (#8) che lo fissa con un'attenzione da ipnotizzatore. Andrea regge lo sguardo. I due sono immobili.
Alla fine il Manager abbassa finalmente lo sguardo sulla sua agenda, facendo un po' di stretching a collo e spalle come dopo uno sforzo atletico.
Andrea lo guarda disorientato.

MANAGER #8
Mi ha convinto. Ci vediamo la prossima settimana, ore 15, per l'ultimo colloquio.

ANDREA
L'ultimo?

MANAGER #8
Se convince il direttore creativo lei è assunto.

ANDREA
Alla prossima settimana, allora.

79. EST. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Una bella giornata di sole.

80. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea, Bart e Pier Paolo seduti sul divano. Andrea fa zapping nervosamente, Bart ha l'aria preoccupata. Guarda Andrea.

BART
Vabbé, andiamo a prendere un po' d'aria.
I due si alzano. Pier Paolo, ora che nessuno più lo sostiene, si accascia.

81. EST. CORTILE - GIORNO
Un cortile interno di un borgo medievale.

BART
È evidente.

ANDREA
Evidente che?

BART
Il tuo problema nei confronti di quello che ha fatto Dolores è essenzialmente un problema di prospettiva.

ANDREA
Ma non è nessun problema di prospettiva. S'è fatta scopare da un mezzo sconosciuto e amen, è una cosa molto concreta.

BART
Pensa al suo punto di vista.

ANDREA
Non ci voglio pensare al suo punto di vista.

BART
Bravo. Lei se la fotte il regista e a noi ci fotte la percezione.

ANDREA
Ho come la sensazione che stia arrivando una delle tue spiegazioni...

BART
Vedi, noi di solito non guardiamo semplicemente, ma guardiamo una determinata cosa. E guardando solo quella cosa lì ci perdiamo tutto il resto, che può essere addirittura molto più importante. Esempio?

ANDREA
(Rassegnato)
Esempio...

BART
Ero in treno, qualche giorno fa...

ANDREA
E dove stavi andando?

BART (SI SPAZIENTISCE)
Non importa. Ero in treno, stavo al finestrino e guardavo 'sto paesaggio: alberi, case, il solito... Ma così facendo non mi rendevo conto di star guardando attraverso un finestrino... poi ci ho pensato, ho messo a fuoco sul finestrino, e ho notato che proprio su quello schifo di finestrino lercio c'era una scritta. Se continuavo a guardare fuori non l'avrei mai letta.

ANDREA
E che c'era scritto?

BART
C'era scritto: l'amore è una scorreggia nel cuore.

ANDREA
Non ci posso credere.

BART
Te ne stai seduto in treno, tranquillo, guardi fuori, e intanto qualcuno ti ha scritto a un centimetro dal naso una roba del genere.

ANDREA
E che c'entra con Dolores?

BART
C'entra che tu hai iniziato a guardare 'sta scritta e hai smesso di guardare il paesaggio.

ANDREA
E adesso suppongo che mi dirai cos'è meglio che io faccia.

BART
Evidentemente. Mica l'avresti saputo in un altro modo, no? Lei ha fatto la prima mossa, la seconda devi farla tu. È semplice. Detto, dimenticato...

ANDREA
Sì... Hakuna Matata. Non così in fretta.

BART
È il mondo che va in fretta, Andrea. Va be', nel cinque-seicento non succedeva mai niente, ma oggi invece tutto cambia velocemente. D'improvviso ti trovi cose tipo i porno su Tele+ e la Champions League.

ANDREA
Già. E la Coppa dei Campioni?

BART
Niente più Coppa dei Campioni.

ANDREA
Sono cose che fanno pensare.
Uscendo, passano davanti al Custode del cortile, che stava leggendo il giornale e che li sta osservando con disapprovazione.

BART
E lei che cazzo guarda?

82. EST. DEHORS BAR - GIORNO
Dolores e Lucia sedute a un tavolino. Lucia sta prendendo un cappuccino fumandosi una sigaretta, mentre Dolores è alle prese con una grande torta con panna e un frappé. Dolores parla, mangia e piange lentamente.

DOLORES
L'unica cosa che mi viene in mente è che vorrei partire, andare da qualche parte, lontano... E vorrei portarmi dietro un solo vestito, uno solo, così bello da non aver bisogno di nient'altro...

DISSOLVENZA IN NERO.
CARTELLO:
"Io non esisto. Sono solo il telaio di una finestra, o forse un'ombra."

SUBCOMANDANTE MARCOS

Con un FLASH fotografico torniamo alla SCENA PRECEDENTE.

DOLORES
Immagino un posto in Scandinavia, dove ci sono quelle case di legno con la sauna e il camino... o il Giappone, con quei giardini minuscoli... E viaggerei sempre con questo bellissimo vestito...
Un altro FLASH fotografico.

83. INT. NEGOZIO VESTITI - GIORNO
Dolores e Lucia insieme in una cabina di prova abiti di un negozio di vestiti di lusso. Ridono dei loro movimenti difficoltosi in uno spazio così angusto.

DOLORES (VOCE OVER)
... di quelli che quando li hai addosso è come stare nuda, come essere in una tuta di peluche... un vestito che non litiga col tuo corpo, che non si nota, non è troppo serio, né troppo sexy...
Un altro FLASH fotografico.

84. INT. NEGOZIO VESTITI - GIORNO
Ora le due ragazze stanno curiosando distrattamente tra i vestiti esposti.

DOLORES
Una cosa semplice: gonna e golfino blu, e maglietta a righe da marinaio
Un altro FLASH fotografico.

85. INT. NEGOZIO VESTITI - GIORNO
MONTAGGIO di alcune immagini relative alle due ragazze che fanno shopping:
- Soldi estratti dal portafogli;
- Digitazione dell'importo sul registratore di cassa;
- Consegna e registrazione carte di credito;
Ecc. ecc. in un crescendo tendente all'astrazione.

DOLORES (VOCE OVER)
Oppure un abitino a fiori, con un tessuto leggerissimo... che ti fa sembrare in controluce... ti mimetizza... E mi immagino di avere un bagaglio piccolissimo...
Un altro FLASH fotografico.

86. INT. DEHORS BAR - GIORNO
Torniamo alla SCENA N.82.
Dolores non piange più.

DOLORES
... una valigetta come quella di Forrest Gump... Ti va se andiamo a fare pranzo all'Ikea?

LUCIA
E cosa mangiamo, un comodino?

DOLORES
Fanno una torta di mirtilli che ti fa bagnare le mutandine.

LUCIA
Allora di corsa.
Le due ragazze si alzano.
Un altro FLASH fotografico.

87. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea, Pier Paolo e Bart in posa per una foto in primo piano. Pier Paolo indossa i suoi occhiali da sole.
Andrea e Bart si allontanano: si erano messi accanto all'amico, sempre addormentato, e Bart aveva scattato una foto da solo, tenendo la macchina davanti a sé col braccio teso.

ANDREA
Allora OK.

BART
OK.

ANDREA
Ci togliamo il pensiero.

BART
Giusto.
Andrea prende come può i bagagli di Pier Paolo (borsone dei soldi compreso), mentre Bart spegne il televisore e poi va a aprire la porta. Poi Bart solleva, facendo presa da dietro sulle ascelle, il corpo inanimato. In parte trascinandolo maldestramente per terra, esce.

BART
E che cazzo.

CARTELLO:
"Odio tutti."
Mike Tyson

88. EST. STRADA - GIORNO
Andrea, con in mano i bagagli di Pier Paolo, si affaccia dal portone di casa. Incontra la Vicina.

VICINA (CORTESE)
Buona giornata!

ANDREA
(Imbarazzato) Buongiorno.
Sbuca anche Bart che sta trascinando Pier Paolo. La Vicina osserva basita. Andrea e Bart trascinano Pier Paolo e bagagli verso macchina.

89. EST. AUTO DI ANDREA (IN MOVIMENTO) - GIORNO
Andrea guida tranquillo. Al suo fianco, Pier Paolo. Dietro c'è Bart, che sta sporto in avanti, con la mano destra appoggiata sulla zucca di Pier Paolo. Alle volte gli muove la testa, come per farlo annuire o per fargli guardare delle belle ragazze che passano per strada.

BART
Però, maledizione mi hai fatto perdere la fine del telefilm.

ANDREA
Che telefilm?

BART
Uno di quelli che si vedono di solito al pomeriggio e mai dall'inizio...

ANDREA
Forse iniziano già iniziati.

BART
È un'ipotesi affascinante.
Fermi a un semaforo, Bart lascia andare la testa di Pier Paolo e si nasconde dietro il poggiatesta.

BART
Fa' finta di niente che lì c'è quella faccia di cazzo di Enrico.

ANDREA
Dove? Ah...
In strada, il tipo avvistato da Bart, sta fumando una sigaretta appoggiato a un muro.

BART
Se ci vedeva sicuro che si ricordava dei 12 LP di Elvis che non gli ho mai restituito.

ANDREA
Ma erano suoi? ...Vedo che c'ha sempre lo stesso naso che sembra disegnato da Kandinski...

BART
C'è ben poco da ridere con quello che gli è capitato...

ANDREA
E cosa gli è capitato?

BART
È successo che 'sto qua se ne stava in macchina, OK? E guidava tutto tranquillo col suo bel ditone infilato nel naso... ed ecco che gli capita, proprio in quel momento, un incidente di quelli seri e nell'impatto, quello che ne era rimasto fuori del dito se n'è entrato dentro come una trivella, uscendo poco più su, più o meno qui... Punti, plastica e tutto quanto - ma è stato peggio che farsi un tiro di dinamite.

ANDREA
Non lo sapevo...

BART
E questo non è nulla. Sta a sentire.
Mentre il nostro amico guidava e con calma si faceva un bel traforo attraverso i suoi personalissimi topi di naso non era solo. C'era un'altra persona, e questa persona se ne stava chinata, in mezzo alle sue gambe intenta a praticargli una respirazione artificiale del tipo bocca-cazzo, e questa persona era...

ANDREA
Era...

BART
Era quello stronzo di Teo, quello che studiava sempre con lui, e che abbiamo conosciuto all'esame di Storia Moderna.

ANDREA
Cazzo!

BART
Cazzo, sì! Trapana di qui, succhia di la', trapana, succhia, trapana, succhia... 120 all'ora: rettilineo, curva, chicane, freno a mano...

ANDREA
Chicane?

BART
Va be', niente chicane. Il fatto è che, molto probabilmente proprio nel più sacro di tutti i momenti, wham bam, ha perso il controllo dell'auto, è uscito di strada e ha centrato un albero. Crac. Macchina demolita. Loro, svenuti.

ANDREA
Eccoci qua.
L'auto si ferma di fronte a un condominio.

90. EST./INT. GIORNO - STRADA/CONDOMINIO
PIANO SEQUENZA: Andrea scende e recupera i bagagli, mentre Bart estrae Pier Paolo. Entrano nell'atrio. Si fermano di fronte al primo appartamento a sinistra.

BART
Li hanno trovati così: uno immortalato come mangiatore di spade che quasi ci soffocava. L'altro col naso perforato, una maschera di sangue e quasi sosia di John Wayne Bobbitt.

ANDREA
(posa le valigie)
Dici...
(fa il gesto di tagliare qualcosa)

BART
No, niente amputazione. Un po'... rosicchiato, diciamo. Ecco.
Andrea suona il campanello. Attesa. Nessuna risposta.

ANDREA
Giura.

BART
Giuro su Matteo, Marco, Luca, Giovanni e Linda Evangelista.

ANDREA
Ecco spiegato il naso! I medici si sono concentrati più in basso!

BART
L'hai detto.

ANDREA
Cazzarola...

BART
Va be'... I suoi genitori non ci sono. Avranno mica traslocato?

ANDREA
Chi lo sa?

BART
Io non me lo strascino più indietro, 'sto frocio.

ANDREA
Qui ci vuole un'intuizione speciale.
Andrea percorre l'atrio con lo sguardo, verso la porta posteriore. Là ci sono accatastati una serie di scatoloni.

ANDREA
Mi sembra che vada bene.

BART
Ottimo.
I due trascinano Pier Paolo e valigie fino agli scatoloni. Mettono le valigie e tutto il resto nello scatolone grosso. Al momento del borsone dei soldi, ne danno un'occhiata dentro.

BART
Potremmo prenderne ancora un po'.

ANDREA
Potremmo.
Ma non lo fanno: chiudono la borsa e la mettono nello scatolone. Per ultimo, afferrano Pier Paolo.

BART
Pronto?

ANDREA
Pronto.
Con un certo sforzo, mettono il corpo nello scatolone. Una volta sistemato, ne escono solo i piedi.
I due si avviano verso l'uscita.

BART
E con la storia del pompino siamo a...?

ANDREA
Storia vissuta: vale doppio. 126 a 122 per te.

BART
E Ravelli tenta la fuga!
Escono. Resta un corridoio vuoto, con uno scatolone dal quale emergono un paio di gambe.

91. INT. SFONDO NEUTRO - LUCE ARTIFICIALE.
Lucia davanti alla MDP. Ha in mano uno yo-yo rosso, col quale però non gioca, ma continua a passarselo da una mano all'altra.

LUCIA
Questa è una storia che mi ha raccontato un giorno mia mamma... forse è una storia famosa... comunque è la storia che mi ha raccontato un giorno mia mamma. Due monaci buddisti fecero il voto di non aver alcun contatto con una donna, mai. Un giorno, pellegrinando, giunsero ad un fiume. Su una sponda c'era una donna, in lacrime. Aiutatemi a passare il fiume, disse, dall'altra parte c'è mia madre, che è molto malata. Uno dei due monaci, senza dir nulla, la prese in braccio, la fece varcare il fiume, e tornò indietro. I due ripresero il cammino.
Lucia inserisce l'indice nell'anello del cordino dello yo-yo.

LUCIA
Dopo un po', l'altro, quello che non si era mosso, sbottò infuriato: Ma come! Avevamo fatto un voto e tu l'hai infranto senza problemi!. L'altro monaco lo guardò, stupito, e poi, con calma, disse: Ah, stai ancora pensando a quella donna. È tutto.
Fa una pausa. SLOW MOTION: lancia lo yo-yo verso il basso. Il filo si stende fino al massimo, poi lo yo-yo si stacca da esso e procede verso terra. Tocca terra - fine SLOW MOTION - e rimbalza via.

LUCIA
Dimenticavo... Marco l'avrei mollato in ogni caso perché era davvero un deficiente... non so perché Andrea si sia inventato quella storia ma non importa. E se qualcuno si chiede se io mi metterò mai con quel grezzone di Bart... sono affari miei.

92. INT. DAVANTI A UN PALAZZO - GIORNO
Andrea, Bart e Lucia davanti all'ingresso di un grosso palazzo di uffici. Andrea è in tenuta da colloquio, visibilmente teso.

BART
Pensa al fascino della situazione: siamo a un bivio. Da una parte il dorato mondo del lavoro e dall'altro... be', box doccia.

ANDREA
Sono tranquillissimo.
Bart lo prende a sé come se fosse il coach di un boxeur.

BART
Ce la puoi fare.

ANDREA
Ce la posso fare.

BART
Non pensare a niente.

ANDREA
No.

BART
Credici.

ANDREA
Ci credo.
Lucia lo bacia.

LUCIA
Vai e stendili.

ANDREA
Vado e li stendo.
I tre si scambiano dei cinque piuttosto maldestri. Andrea entra. Bart scuote la testa.

BART
Non ce la fa.

LUCIA
Anche secondo me.
I due si allontanano, sconsolati.

93. INT. UFFICIO - GIORNO
L'ultimo colloquio.
Andrea ha ora davanti a sé il DIRETTORE CREATIVO dell'Agenzia. Questi è di ottimo umore e ben disposto nei confronti del suo interlocutore. Andrea è piuttosto teso.

DIRETTORE CREATIVO
Qui non facciamo troppi giri di parole: vogliamo guadagnare. Chi resta indietro, resta indietro. A me piace scommettere contro tutti, e stavolta mi viene da scommettere su di te. Non mi deluderai, mi auguro.
Andrea chiude per un istante gli occhi.
Nero.

94. INT. DISCOTECA - NOTTE
Torniamo alla situazione della SCENA N.74, ma questa volta stiamo vicini a Andrea e Dolores.
Si sono spostati in un angolo relativamente appartato. Dietro di loro un muro rosso, mentre un'intensa luce blu illumina i loro volti.
Qualche istante di imbarazzo tra i due.

DOLORES
Come stai?

ANDREA
Tutto a posto. Il solito.

DOLORES
Lavoro, l'hai trovato?

ANDREA
Sì.

DOLORES
Davvero?

ANDREA
No. Cioè, quasi, niente di definito...

DOLORES
Speriamo.

ANDREA
Speriamo.

DOLORES
Io, tra due settimane iniziamo le serate dello spettacolo.

ANDREA
Ah, bene.

DOLORES
Sì.

ANDREA
Sei - sei molto bella, sai?

DOLORES
Grazie. Anche tu sei carino quando sei imbarazzato.
(pausa)
Ti ho riconosciuto dalla nuca in controluce.

ANDREA
Ho visto che sei in compagnia.

DOLORES
Sì.

ANDREA
Quelli dello spettacolo?

DOLORES
Sì.

ANDREA
C'è anche lui?

DOLORES
Sì.

ANDREA
Uscite insieme?

DOLORES
Dovrei?

ANDREA
Che ne so.

DOLORES
Andrea, io non esco con nessuno. Stavo con te, mi pare.

ANDREA
Mi sembra che vi stavate - che vi steste divertendo.
Dolores non raccoglie la provocazione.

DOLORES
Andrea... Mi dispiace di aver scelto il momento sbagliato per parlartene... immaginavo che quella cosa ti avrebbe ferito, ma non pensavo che... che sarebbe finita così.

94BIS. INT. UFFICIO - GIORNO
Torniamo al colloquio. Andrea è un po' assente.

DIRETTORE CREATIVO
Tutto a posto?

ANDREA
Sì... mi scusi, non ero preparato per - voglio dire, speravo che non andasse così, voglio dire, così bene.

DIRETTORE CREATIVO
Questo è meglio non dirlo in giro, non crede?

ANDREA
Immagino.
Silenzio.

DIRETTORE CREATIVO
Sicuro che è tutto a posto?

94C. INT. DISCOTECA - NOTTE
Andrea e Dolores, ancora insieme. Andrea è decisamente teso.

ANDREA
Il fatto è che io non riesco proprio a capire perché ti sei sentita in dovere di raccontarmi quella cosa.

DOLORES
Forse non mi sembrava una cosa così grave.

ANDREA
Se non era grave non dovevi dirmelo. Se era grave potevi immaginarti cosa sarebbe successo, me l'hai spiattellato così, senza preparazione...

DOLORES
Era un po' che cercavo... va bene, ho sbagliato il momento, credevo si potesse...

ANDREA
Potevi immaginarlo, cazzo!
Andrea sta perdendo la calma. Si guarda attorno, nervoso. Vede il tavolo degli amici di Dolores.

ANDREA
I tuoi amici ti aspettano. Ne riparleremo.
Dolores si accorge che le sono spuntate le lacrime.

DOLORES
(Dura)
Merda... Però la prossima volta che ne parleremo sarà l'ultima volta che parleremo, noi.
Andrea annuisce. Non dice nulla.

DOLORES
Vuoi sapere una cosa, Andrea?

ANDREA
No.

DOLORES
Se dovessi tornare indietro non so se ti ridirei quello che t'ho detto...
(Pausa)
... ma so una cosa: che quello che ho fatto lo rifarei.
(Pausa)
Questa sono io.
Andrea è senza parole. Sta per dire qualcosa, ma poi se ne va via velocemente.

95. INT. UFFICIO - GIORNO
Torniamo alla situazione dell'ultimo colloquio.

DIRETTORE CREATIVO
... e tutto sommato, credo che ti troverai più che bene nella nostra sede di Roma.

ANDREA
Sede di Roma?

DIRETTORE CREATIVO
La nostra sede principale.

ANDREA
E quindi devo traferirmi a Roma.
Il Direttore creativo fa un'espressione come dire "ovvio".

ANDREA
Quando?

DIRETTORE CREATIVO
Da subito.
Andrea tace.

ANDREA
Io... non posso andare via da Torino.

DIRETTORE CREATIVO
Be', il lavoro non è a Torino, mi spiace. E qui nel curriculum vedo indicato: disponibile a ogni tipo di destinazione eccetera. C'è forse qualche equivoco?

ANDREA
No. La pensavo così. Poi ho cambiato idea.
Il Direttore chiude la pratica di Andrea. Si accende una sigaretta.

ANDREA
Il lavoro non c'entra.

DIRETTORE CREATIVO
Una fidanzata?

ANDREA
Un casino che ho combinato e che non so ancora come risolvere.
Andrea si alza e prende le sue cose.

ANDREA
Mi spiace. Davvero.

DIRETTORE CREATIVO
Be'... buona fortuna, allora.
Andrea annuisce. Esce.

97. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Immagini di calcio: una partita della Juventus.

CARTELLO:
"Una donna, un figlio, una canzone, un tramonto... ma vuoi mettere una partita?"
Paolo Rossi: 9 scudetti, 1 campionato del mondo, 1 coppa campioni, 1 figlio, 1 divorzio.
È tarda sera. Andrea e Bart schiantati davanti al televisore. Patatine, Coca-Cola e birre.

BART
Ma cazzo, non è possibile: facciamo tre gol in venti minuti e poi più niente... Che palle. E questi mica sono il Real Madrid, l'Ajax, il checcazzoneso: sono i Glasgow Rangers.

ANDREA
I Glasgow Power Rangers.

BART
Diciamo la verità: sono delle mezze seghe.

ANDREA
Ma non è questione di fare o meno una goleada... è una questione di senso di ospitalità... A 'sta gente che viene dalla Scozia a giocare a casa tua gli devi un po' di rispetto...

BART
E quindi?

ANDREA
Quindi tre gol bastano: uno di più e sei scortese.
Bart ci pensa su: sembra convinto. Ma per poco.

BART
E come la metti che col Lechia Danzica abbiamo fatto sette gol?

ANDREA
Che - che cazzo c'entra, quelli sono polacchi.
Bart annuisce, come se fosse un ragionamento evidente.
Andrea si alza, irrequieto. Gira per la stanza. Si affaccia alla finestra.

98. EST. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
La città addormentata. In lontananza, una sirena. Da qualche autoradio arriva musica africana.

99. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Segue dalla SCENA N.97.

BART
Se hai qualche nuova preoccupazione non ti ascolto neanche.

ANDREA
Ma possibile che tu non senta niente?

BART
E che c'è da sentire?

ANDREA
Questa continua... sottile inquietudine...

BART (LO SFOTTE)
... che ci pervade... Io non perdo tempo con le sottili inquietudini, amico.

ANDREA
Ma sì, porca troia! Adesso è chiaro: è la stessa inquietudine che ti prende quando guardi i musical...

BART
Cerchiamo di non perdere la lucidità. Che cazzo c'entrano adesso i musical?

ANDREA
Come... nei musical c'è un pezzettino di storia, qualche piccolo evento, due battute... e poi Bing Crosby si mette a cantare.

BART
E che c'è di male?

ANDREA
Non che non mi piacciano, le canzoni, ma... creano una specie di qualcosa che non c'entra col film...

BART
Ma cazzo, se è un film musicale, le canzoni sono il film, il resto è secondario...

ANDREA
Può darsi... ma se togli le canzoni ti resta pur sempre una storia, per quanto esile... se invece non c'è storia per niente quello che ti resta... è un disco.

BART
E hai la sottile inquietudine che ti pervade di non avere abbastanza storia e diventare un disco.

ANDREA
Sì. Direi di sì.

BART
(melodrammatico)
Allora smettiamola di cantare le nostre canzoni, e affacciamoci sul baratro...
Si affaccia alla porta di casa la Vicina.

VICINA
Scusate, ho sentito che lasciate l'appartamento e mi chiedevo se--

ANDREA
Signora, guardi, non è il momento.

BART
Certo che è un bel ragionamento del cazzo, il tuo...

VICINA
No, è che è per mia nuora, che ha appena avuto il bimbo--

BART
Ha sentito il mio amico? Ne parliamo un'altra volta!

ANDREA
Ma poi ti rendi conto di come siamo... finti...

VICINA
Ma non è che magari avete delle date...?

ANDREA
Signora! Cazzo, se ne vada a cagare!

BART
Minchia che rompicoglioni...
La Vicina se ne va, piccata.

VICINA
Che modi...

ANDREA
Vedi? Anche... Noi parliamo solo come - come i doppiatori dei film americani...

BART
Io non parlo come nessun fottutissimo doppiatore, amico. Ti sembra forse che parlo così, ti sembra forse, eh?

ANDREA
Puttana Eva, sei consapevole di quanto sei irritante?

BART
La tua irritazione è solo una conseguenza di un'innegabile emergente omosessualità.

ANDREA
Potresti avere ragione... però com'è che non riesco a pensare ad altro che a Dolores?

BART
Tu non ci pensi mica a Dolores.

ANDREA
Sì che ci penso sempre.

BART
Non prendiamoci in giro.

ANDREA
Vaffanculo, Bart. So io a cosa penso, va bene?

BART
Vaffanculo tu... tu pensi solo a te, a quanto ti fai pena, poverino, a soffrire per un amore impossibile.

ANDREA
Stronzate! Non è solo questo, e lo sai benissimo!

BART
E allora se non è solo questo spiegami perché non alzi il tuo cazzo di culo, non corri da lei, le spieghi quanto sei irrimediabilmente stupido e sperando che la partita non sia già finita cerchi di cogliere al volo questa rarissima occasione che t'è capitata di vivere una vita da persona normale! Eh? Me lo sai spiegare, questo, puttana merda? Me lo spieghi?
Andrea esce sbattendo la porta.

100. INT. SFONDO NEUTRO - LUCE ARTIFICIALE
Ora tocca a Andrea stare davanti alla MDP.
Guarda fisso verso l'obbiettivo, con l'aria decisamente ebete. Passano i secondi... Si guarda un po' attorno... Dopo un ventina di secondi guarda poco più in alto della MDP.

ANDREA
Ma è già accesa?
Stacco.

100BIS. INT. CASA DI ANDREA E BART (SCALE) - NOTTE
Andrea seduto davanti all'uscio, sui gradini. Fuma nervosamente una sigaretta.

100C. INT. CASA DI DOLORES - NOTTE
Dolores sdraiata sul letto. Legge una montagna di "Topolino". È triste, ma la storia che legge è troppo divertente per non ridere.



SANTA MARADONA

di Marco Ponti

Versione integrale

1. INT. UFFICIO - GIORNO
MANAGER #1
(fc) Caro dottor... Straniero, mai come oggi la nostra azienda è in fase di implementazione delle risorse umane, (ic) e c'è naturalmente un grande interesse per figure nuove e dinamiche... però con un curriculum vitae come il suo... laurea in Lettere... 107... nessun precedente lavorativo...certo che non...

ANDREA
Non...?

MANAGER #1
Non. / Passiamo a uno screening delle sue caratteristiche psicologiche. Parliamo pure liberamente, per conoscerci meglio. Allora... quale crede che sia il suo maggior pregio?

ANDREA
La sincerità.

MANAGER #1
E il suo principale difetto?

ANDREA
La sincerità.

MANAGER #1
Qual e' la sua più grande aspirazione?

ANDREA
La sincerità.

MANAGER #1
E' un giovanotto sveglio, vedo. E allora mi dica... qual è il reddito annuo della sua famiglia?

ANDREA
La sincerità?

Di sottofondo, sui titoli, telecronaca della partita.

3. INT. BAR - GIORNO

BART
Domande?

ANDREA
Centotrentasette.

BART
Risposte?

ANDREA
Venticinque.

BART
Quante positive?

ANDREA
Dieci.

BART
Quasi un suo cinque ti ha preso in considerazione. Ottimo!

ANDREA
Se va male anche il prossimo, sono fottuto. Mi tocca andare a lavorare da mio zio.

BART
E perché, non è sempre stato il tuo sogno vendere box doccia?

ANDREA
Solo nei sogni erotici.

BART
Uhm, l'ultima possibilità... Eh, ma coi tuoi problemi a trovar lavoro, non ce la facciamo a tirar fuori un film spettacolare. Ci vuole qualc... una catastrofe!

ANDREA
Ma magari!

BART
Ti ricordi quella tipa che hanno trovato morta nella vasca da bagno, quella che s'era suicidata col vibratore?

ANDREA
No.

BART
Beh, immaginati una tua fidanzata... trovata morta stecchita nella vasca da bagno col sorrisetto e l'affare in galleria.

ANDREA
Non ho più nessuna fidanzata.

BART
Ma smettila...!

ANDREA
Monogamo puro.

BART
Ma quando mai...!

ANDREA
Maria non la vedo che saranno due sett...

BART (interromp.)
La spilungona coi piedi a papera?

ANDREA
Francesca non è mai stata una storia seria.

BART
Cos'è una storia non seria? Si scopa ridendo?

ANDREA
(fiato)

BART
Ma davvero le hai mollate tutt'e dueE le due come l'hanno presaE Dolores?

ANDREA
Sì.

BART
E che han detto?

ANDREA
Dolores è un'altra storia.

BART
Un'altra storia che sta nello stesso libro.

ANDREA
Non sta nello stesso libro.

BART
Isterico?

ANDREA
Insomma.

DOLORES
Lo sapevo di trovarvi qui.

ANDREA
Ciao Dolly.

DOLORES
Ciao Topesio. (bacio)

ANDREA
Stamattina sono uscito che ancora dormivi.

BART
Topesio...?

DOLORES
Lo vuoi un bacio, tu?

BART
Sì. (bacio)

DOLORES
Chiudi la bocca.

ANDREA
Vuoi fare colazione? Ti prendo qualcosa?

DOLORES
Sì, un tè - ah no, no... perché devo... andare a scuola.

ANDREA
Ah, ma devi far lezione stamattina?

DOLORES
Da mezzogiorno e poi corro in teatro che proviamo fino a tardi.

ANDREA
Allora ci sentiamo stasera.

DOLORES
Hai dieci minuti?

ANDREA
Dieci minuti?

DOLORES
Per parlare.

ANDREA
Certo.

BART
Eh... il tuo tè, il mio maritozzo. Vado.

DOLORES
Grazie.

ANDREA
Allora? C'è qualche problema?

DOLORES
Quello che non voglio è che ci sia qualche equivoco o qualche cosa del genere...

ANDREA
In che senso?

DOLORES
Va bé, non è facile dirlo... perché sembra proprio... che... si tratta dello spettacolo che vado a provare questa sera... e... e visto che le voci corrono... è meglio se la smettiamo di far finta di niente, eh? Alle orecchie di Andrea arriva nitido il ticchettio del suo orologio. Muove il polso come per allontanarne il potere evocativo.

ANDREA
Eh.

DOLORES
In breve, è successo che a voler quella parte eravamo in tante... e niente, è andata che - che così, sono uscita con il regista. / A cena.

ANDREA
Una cena. (sorride) E va be', io ho fatto ben di peggio in vita mia.

DOLORES
Sì. / E, e, dopo la cena... siamo andati a casa sua. / Vedi, io mica prima ci pensavo, non è che queste cose si pianificano... solo che... che è andata che...

ANDREA
Che...

BART
Che...

DOLORES
Che abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
Cosa?

DOLORES
Abbiamo fatto l'amore.
Andrea alle prese con un nuovo colloquio di lavoro. Il Manager lo guarda con ironia e disprezzo.

MANAGER #2
E lei dove crede di andare?

ANDREA
(stupito)
Come?

MANAGER #2
Ho detto: dove crede di andare?

ANDREA
Come? Io non--

MANAGER #2
Non dica niente. La laurea, sa come si dice, è solo un pezzo di carta ma... no?

ANDREA
Sì...

MANAGER #2
No. Non c'è nessun ma... La sua laurea in lettere è solo un pezzo di carta. (Pausa) SDico, se ne rende conto?
Andrea non sa che dire.

5. INT. CASA BART / ANDREA
CARTELLO: Tre settimane prima.

BART
(russa)
Di fianco al suo letto, una tazza nella quale è intento a leccare un gatto nero, una confezione di Corn Flakes semirovesciata.

BART - ANDREA
(Urlano)

ANDREA
Ti sei preso paura, eh?

BART
La colazione. / Ehi...! / (fiato) / Com'è andato il colloquio?

ANDREA
Come al solito...

BART
Eh, eh, caffè, caffè... (cont.)

ANDREA
Medicina, dovevamo fare.

BART
Mh?

ANDREA
Abbiamo studiato...

BART
Mh...

ANDREA
...ci siamo fatti il mazzo per diventare persone serie, anche con un certo spessore, ma Lettere non serve a un cazzo.

BART
Eh, va bé, ma Medicina non va mica bene. A me coso, come si chiama, dottor Kildare m'è sempre stato sul cazzo.

ANDREA
Va be'... però Woobinda non ti stava sul cazzo.

BART
No, Woobinda magari no. Però lui non conta perché stava in Australia, mica in ospedale.

ANDREA
Va be', però aveva fatto Medicina.

BART
Che cazzo ne sai che ha fatto Woobinda? Quello cura i canguri.

ANDREA
Può aver fatto Medicina ed essersi specializzato non so, in Veterinaria.

BART
Ma sentilo, adesso lui conosce tutta la carriera universitaria di Woobinda!

ANDREA
Ma perché bisogna....

BART (interromp.)
No, non, la conosci, la conosci...!

ANDREA
Va bé, comunque non dicevo Medicina, Medicina....

BART
Che dicevi?

ANDREA
Chirurgia estetica.

BART
Ecco... io adesso a 40 anni, mi metto a studiare come... co, co, come, come si gonfiano le tette alle signore.... ma dai!

ANDREA
Va bé, lascia stare le tette... quello ormai lo fanno tutti, non è più un business. Mia cugina se l'è rifatte a 16 anni. 16, Peggio che quella stronza di Britney Spears, non è neanche dovuta andare in America. Se l'è rifatte a Pinerolo.

BART
(sbadiglia) / A Pinerolo?

ANDREA
Sì.

BART
Beh, che tristezza....

ANDREA
Già. / Oh, un gran bel lavoro, eh..! Va be', a parte però il resto che è un cesso. Comunque, non divaghiamo. / Io dicevo, chirurgia estetica degli organi sessuali maschili, tesoro.

BART
La plastica al cazzo?

ANDREA
La novità del millennio è che l'invidia del pene ce l'hanno gli uomini. E allora che fanno? Sai che fanno? Guarda... Te lo risistemano in lungo e in largo. 2700 dollari a botta, servizio completo 5000 dollari e ... in un'ora ti fanno diventiare Rocco a Praga.

BART
No...?

ANDREA
Rocco Non Muore Mai...!

BART
(verso) Sai che c'hai ragione. Un bel business del cazzo, ci vuole...!

ANDREA
Un grosso business del cazzo.

BART
Rocco Non Muore...

ANDREA
Mai!

BART
Mai!

ANDREA
Mai!

BART
Mai! //
Pensi di tenere tutto il giorno quel simpatico completino da gangster o conti di travestirti da persona normale?

ANDREA
(verso) Alle due e mezza ho un altro colloquio. / Ah... io a pranzo non ci sono. / Vedo Lucia.

BART
Ma dai...!

ANDREA
Sì.

BART
E da quand'è che... oltre alle tue vari amanti, scopi anche... Lucia la cinesinala nostra amichetta del Terzo Mondo?

ANDREA
Lo sai benissimo che siamo sol... sciocco.

BART
"Siamo solo amici." Boh. Scherzavo. Io faccio un salto in libreria, un altro lo faccio qui adesso... e va be', e poi vado... alla redazione del giornale, a portare il pezzo! / Dove cazzo l'ho messo...? / Mi fai cercare 'sto dischetto?!

ANDREA
Scusa, scusa...!

BART
Grazie, Elvis, sei caro! / Ah, il modem qua non funziona. Il telefono riceve, però non si, non si può chiamare, non ho capito perché. / Ho un vago sospetto che ce l'hanno staccato.

ANDREA
Ho il vago sospetto che ce l'"abbiano" staccato.

BART
Ah, ce l'hai anche tu questo sospetto?

ANDREA
Va be'. Su cos'è il pezzo?

BART
Boh. Tu lo sai? No, manco io.

ANDREA
Ci muoviamo?

BART
Via libera...

ANDREA
Sì, vai...!

BART
Vai...!

ANDREA
Vai, vai !

BART
Vai, vai!

6. . EST. STRADA - GIORNO
BART
La prossima volta ti prendi le tue responsabilità e 'ste porcherie te le vai a comprare da solo.

ANDREA
Allora, il problema non è leggere o meno Novella 2000. Il problema è leggere solo Novella 2000.

BART
Mh.

ANDREA
Sì. Chi legge Harmony, così per svago, non è necessariamente... un ignorante, no?

BART
No. / Però è chiaro che si può sentire chiamato in causa.

ANDREA
E mi stanno sul culo... quelli che fanno gli schizzinosi quando vedono uno che si legge... che cazzo ne so... TV Sorrisi e Canzoni.

BART
Sì, anche a me. / Però a me stanno sul culo quasi tutti, eh.

7. INT. LIBRERIA - GIORNO
ANDREA
Il problema non è Novella 2000... il problema è solo di quantità. Perché se io ho soltanto una cosa a disposizione, non la posso mettere in collegamento con nient'altro. Quindi la mente resta immobile... e non puoi allargare i tuoi orizzonti.

BART
Che peccato che ci sia solo io ad ascoltarti, vero?

ANDREA
È solo una questione di collegamenti.

BART
Mh.

ANDREA
Dunque... tu sai cos'è Basic Istinct?

BART
Una stronzata?

ANDREA
D'accordo, ma sai cos'è?

BART
Cos'è veramente?

ANDREA
Cos'è veramente.

BART
Dillo tu.

ANDREA
OK. / Pensa alla prima scena del film. / C'è lei che se ne sta lì a fare il rodeo avvitata sul cazzo di mister nessuno, giusto?

BART
(sorridendo) Sì.

ANDREA
Okay, però, cronometro alla mano, lo spettatore individua il killer dopo solo 45 secondi dai titoli di testa... il che vuol dire che i 125 minuti che seguono sono... i più inutili della storia del cinema.

BART
E fin qua c'arrivavo anche da solo.

ANDREA
E bravo. / Però... il killer lo becchi solo grazie ai collegamenti.

BART
In che senso?

ANDREA
Voglio dire... lo spettatore vede l'assassina che sta scopando.

BART
Sì.

ANDREA
Ovvio però che non te la fanno vedere in faccia.

BART
Chiaro.

ANDREA
Ma qual è l'unica cosa che lo spettatore medio guarda in questi casi?

BART
Uhm... le tette?

ANDREA
Bravo. Lo spettatore guarda le tette. E se è in grado di uscire dal testo e di fare un collegamento, pensa che quelle tette le ha già viste... perché quelle tette erano su tutti i giornali... perché quelle sono le famosissime tette di Sharon Stone.

BART
Eh...!

ANDREA
Ora... testo uno: il film. Testo due: Novella 2000. / Il trucco sta nel collegamento tra uno e due. / Tette del film, tette di Novella 2000, tette del film, tette intertestuali, coincidono. Sharon Stone è l'assassina.

BART (CONT.)
Però... non ho preso appunti, mannaggia...

ANDREA
E' troppo tardi.

BART
Che tristezza vederti buttare così i tuoi anni migliori, Andre'.

ANDREA
Eccolo qua...

BART
Lo compri?

ANDREA
Fa' vedere... no, troppo caro.

BART
Eh. Io magari prendo questo, che dici? L'ha scritto Bill Gates, l'uomo più ricco dell'universo, ci sarà una buona idea dentro... Troppo caro. (risatina) / Mi stanno sul culo, i libri. Sono troppo cari. / Ma è normale che la gente se ne compra uno all'anno e si compra Umberto Eco, che ne so... E poi mi stanno anche molto sul culo queste librerie. Con questi commessi bastardi... che appena entri, capito, ti dicono... desidera?

CLIENTE
Scusi... c'è un libro che sto cercando, ma non riesco a trovarlo.

ANDREA
Guardi, forse è meglio che...

BART (interromp.)
Dica, signora, dica pure.

CLIENTE
Grazie. C'è un libro che vorrei, me l'ha consigliato una collega a scuola, però...

BART (acc)
Sì...?

CLIENTE
...mi dispiace, non ricordo l'autore. Il titolo era: "La profezia dei celestini."

BART
"La profezia dei celestini."

ANDREA
(ride)

BART
Eh... / Dunque, signora, temo ci sia un piccolo problema di confusione sul titolo. Allora, lei si confonde tra "La compagnia dei celestini" Stefano Benni, Feltrinelli, e "La profezia di Celestino" James Redfield, Corbaccio...?

ANDREA
Corbaccio.

BART
Corbaccio.

CLIENTE
Ha ragione, quello che... -

BART (interrom.)
Calma un attimo, mi scusi. Deve sapere che il libro di James Redfield, "La profezia di Celestino" è un libretto new age del cazzo e noi qui i libretti new age del cazzo non li abbiamo.

ANDREA
E' vero. Mai avuti.

BART
Ha sentito il collega? / Invece "La compagnia dei celestini" è un best seller e noi qui i best seller non ce li abbiamo. Abbiamo solo libri di qualità, è chiaro?

CLIENTE
Sì, scusat...

BART
Prego, grazie, signora, si accomodi, quella è la porta. / Aria, vada!

CLIENTE (acc)
Io, qui dentro, non metto più piede!

BART
Su, su...

ANDREA
Ma no, signora, non faccia... dicevamo?

BART
La sregolatezza pura, che non ha a che fare col genio, m'esalta. / Mah, va be'... Andiamo?

COMMESSO
Posso esserle utile?

CLIENTE
Ma vada al diavolo anche lei!

ANDREA / BART
(versi karate)

[...]

9. ESINT. MCDONALD'S - GIORNO
LUCIA
E così è andata che Marco era venuto da me, e un po' per gioco ci siamo messi a fare delle fotografie...

ANDREA
Gusto...?

LUCIA
Vaniglia.

ANDREA
Posso?

LUCIA
E lui mi fa... ma lo metti nella Coca?

ANDREA
Uhm... masochismo alimentare. Insomma...?

LUCIA
Niente, lui quest'idea di fare le foto ce l'ha avuta da sempre... e poi è andata che me ne ha fatte un po'... senza vestiti.

ANDREA
Nuda?

LUCIA
Sì.

ANDREA
Nuda, nuda?

LUCIA
Mh mh.

ANDREA
Ma dai? Non è che queste foto si possono vedere?

LUCIA
No. / E poi quello stronzo senza dirmelo ne ha mandata una a un giornale, il giornale l'ha pubblicata, mia madre dal parrucchiere ha visto quel giornale e le è venuto un mezzo infarto!/ E' tornata ieri dall'ospedale. Be'... un po' me l'aspettavo... che succedeva qualcosa, ma non così incasinato male...

ANDREA
Eh, lo so... anche per me è sempre così. / Quando succedono le cose, sono... inaspettate, anche se sono perfettamente prevedibili. Per esempio, questo cheeseburger, io lo so benissimo che dentro c'è la sua brava fettina di cetriolo, però quando me la lo trovo in bocca... mi stupisco. / Certo però che tuo padre doveva essere bello innamorato se s'è anche imparato il... cos'è che parlate in India? il cinese.

LUCIA
L'hindi.

ANDREA
L'hindi!

LUCIA
Però l'hindiil cinese mica se l'è imparato, capirai, è napoletano. Ma... tu non avevi quel un colloquio di lavoro?

ANDREA
Due e mezza.

LUCIA
Ma Ma ssono sono le due e 25le tre...!

ANDREA
Cazzo! Va be', ci sentiamo dopo! / Ciao

10. EST. STRADE - GIORNO
ANDREA / DOLORES
(versetti scontro)

[...]

11. INT. UFFICIO - GIORNO
ANDREA
(fc) Sì, ho discusso la (ic) tesi... durante il servizio militare, terminato da poco... in modo da essere immediatamente disponibile (per)...

MANAGER #3
Milite esente?

ANDREA
Sì. Eh... ho terminato un anno fa, più o meno.

MANAGER #3
Certo. / Titolo di studio?

ANDREA
Sì. Le dicevo che... ho discusso la tesi appunto durante il servizio militare...

MANAGER #3
Continua... continua...

ANDREA
...sì, in modo da... da poter tornare a...

MANAGER #3
Sì...

ANDREA
... a dar via il culo assieme agli altri miei amici travestiti...

MANAGER #3
Sì...

ANDREA
Vaffanculo, bastardo...

MANAGER #3
Sì, sì...

122. INT. CASA ANDREA E BART - SERA
BART (CONT.)
Com'è che si chiama quella tipa che hai beccato oggi per strada?

ANDREA
Dolores.

BART
Figa?

ANDREA
Eh, bellissima... Lascia stare. Però adesso come faccio a scoprire chi è? / Certo, magari potrei mettermi... a girare e girare per la città e magari in vent'anni ce la farei, però...

BART
Guarda che è assurdo, eh...

ANDREA
Be', più che assurdo diciamo che stiamo procedendo per paradossi. Ovviamente, fra vent'anni sarà vecchissima e chi la riconosce più?

BART
Ma no, babbeo, stavo dicendo il gioco è assurdo. Va be', resta sempre il migliore nonostante tutti i Doom, Quake, Duke, Tromb Raider...

ANDREA
Ah.

BART
L'ho fatt... da mezz'ora, avrò ucciso cinquecentomila nazisti e non c'ho neanche un graffio. / Hai capito qual è il vero eroe di questi giochi qua?

ANDREA
In che senso?

BART
Voglio dire, da una parte ci sei tu, no... che appena ti sparano, puoi recuperare subito i punti vita e dall'altra, questi poveracci che sono pure dei nazisti, però, sta di fatto che è gente senza alternativa.

ANDREA
Certo che è un bel mestiere di merda fare il nazista in un videogame...

BART
Eh, è questo il punto: che va a finire che tu sei uno stronzo e loro dei poveri cristi proletari senza alternative.

ANDREA
E allora stacca.

ANDREA
In America una donna ha ammazzato suo marito investendolo con la station wagon. / S'è difesa sostenendo che era stato posseduto da Mickey Mouse.

BART
Da chi?

ANDREA
Da Topolino.

BART
E da cosa l'avrebbe dedotto?

ANDREA
Non lo so, (verso) forse dalle orecchie.

BART
(verso)

ANDREA
Bel colpo, ragazzo.

BART
A quanto siamo con questa?

ANDREA
Mickey Mouse?

BART
Eh...

ANDREA
Ehm... 226 a 222 per me.

BART
Bastardo...! Da che fonte l'hai presa?

ANDREA
Focus di giugno.

BART
Come Focus?

ANDREA
I giornali vanno letti tutti. (verso-fiati)

BART
(fiati-versi amore) Mi sfogo così col sesso...!//
(int. cucina) Toma.

ANDREA
Guarda un po' se la riconosci, 'sta tipa qua...

BART
Lucia...?

ANDREA
Già.

BART
Che cazzo ci fa qua dentro?? / Ma guarda, si vedono le micropustole dove s'è depilata la topa...!

ANDREA
Ma non è vero.

BART
Chi gliel'ha fatta 'sta foto?

ANDREA
Marco, il suo fidanzato.

BART
Quell'essere mitologico?

ANDREA
Uhm, uhm.

BART
Quello col corpo di uomo e la testa di cazzo?

ANDREA
Uhm.

BART
Che schifo!

ANDREA
Cattivissima, 'sta roba...

BART
Ma è vecchio...

ANDREA
Uhm... mi raccomando, acqua in bocca, che è già troppo nei casini, lei, eh?

BART
Fidati.

ANDREA
Veramente?

BART
Fidati. //
(int. soggiorno) Che si fa, stasera?

ANDREA
Sentito qualcuno?

BART
Nessuno fa un cazzo.

ANDREA
Bastardi, si divertono di nascosto.

BART
Uhm. / PCi possiamo prendere una pizza e un cassetta, poi si decide, ok?

ANDREA
Eccitante.

ANDREA
Hai visto, Ba'?Beep! Non l'hai letta

BART
No, non leggo più la posta dei fans, mi mette un ansia...

ANDREA
E' del padrone di casa. / Ci dà un ultimatum, dopo di che ci sbatte fuori. PrimaOggi l'ho quasi incrociato per le scale.

BART
Magari potrei chiedere un anticipo sui pezzi del giornale.

ANDREA
Non credo ci sia mai stato un momento migliore.

BART
Peccato che l'ho già chiesto. Con cosa abbiamo pagato le multe del '987?

ANDREA
Tutta colpa colpa di Pier Paolo, cazzo... Troppo caro per due...

BART
Quel bastardo se ne sta a Lione a scopare come un barboncino da prendere a secchiate... e va be'. (fc) Io magari nel frattempo dedico un bel pippone malinconico... alla nostra amica Lucia.

ANDREA
Bravo.

13. EST. PORTONE - SERA

ANDREA
Buonasera. Prego.

14. INT. PIZZERIA - SERA/NOTTE
ANDREA
SalveBuonasera.

UOMO DELLE PIZZE
'Sera.

ANDREA
Volevo due pizze da portare via: una con il prosciutto crudo e la panna e quella... come si chiama quella con il pomodoro fresco e la rucola?

UOMO DELLE PIZZE
Pomodoro fresco e rucola.

ANDREA
Quella.

UOMO DELLE PIZZE
Cinque minuti, 18mila.

ANDREA
Okay. / (fiato) //
Chissà se lei ha mai visto una... no, va be', è una ragazza della quale non so praticamente nulla se non che... che l'ho incontrata qua vicino... va be', magari è meglio che metta un annuncio sul giornale...

UOMO DELLE PIZZE
A me, non m'interessa.

ANDREA
Ma vaffanculo...

UOMO DELLE PIZZE
Ma vaffanculo te, maniaco! /(FC) Ma vaffanculo, va!

ANDREA
Testa di cazzo...!

18. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
BART
Ma... andiamo a nanna...(imitando Lucia)
No, che ci diciamo ancora due cose romantiche!/ (normale) Sì... sì... / (fc) Buonanotte, Lucia.
VOCI TV

22./23. INT. CASA ANDREA-BART/ INT. CASA LUCIA - NOTTE
BART
Lasciate un messaggio dopo il bip...

LUCIA
Sono Lucia. Bartolomeo, c'è Andrea?

BART
(fc eff tel) Mi chiamo Bart. Ciao, Lucia, guarda che coincidenza. (ic) Pensavo proprio a te cinque minuti fa. Che si dice?

LUCIA
Niente, è che volevo parlare con Andrea...

BART
Impossibile, sta cagando.

LUCIA
Oh. Chiamo dopo?

BART
Ecco, forse è meglio.

LUCIA
A dopo, ciao.

16. INT. VIDEOTECA - NOTTESERA
ANDREA
Ciao.... sto cercando la cassetta di Trinità.

COMMESSO
"Lo chiamavano Trinità" o "Continuavano a chiamarlo Trinità"?

ANDREA
"Lo chiamavano Trinità".Sì.

COMMESSO
Non ce l'abbiamo.

ANDREA
E l'altro?

COMMESSO
Neanche.

ANDREA
Ma nNon ce l'avete nel senso che è fuori o nel senso che non la tenete più?

COMMESSO
Non so, non c'è, non so'è.

ANDREA
Non è che puoi controllare, per favore...

COMMESSO
Porca puttana... è proprio un gran pezzo di figa.
Ogni volta che la vedo, lo sai cosa le farei, eh? Glielo metterei nel culo, così, come una puttana, vestita com'è, le tiro su la gonna, poi qua... dietro il bancone...

ANDREA
Dolores!

COMMESSO
La conosci?

ANDREA (FC)
No, conosco solo commessi teste di cazzo.

COMMESSO
Ma vaffanculo, va!

ANDREA
La prossima volta vado da Blockbuster!

COMMESSO (FC)
E chi cazzo se ne frega!

DOLORES
Hai perso qualcosa?

ANDREA
Oddio, scusa.

DOLORES (CONT.)
La torta in faccia me la dai dopo, eh...

ANDREA
No, no, è che stavo cercando un film qui in videoteca...

DOLORES
Che film?

ANDREA
Un film...

DOLORES
Dicono che non sia male.

ANDREA
Così dicono.

DOLORES
Anch'io ero venuta a prendere una cassetta, ma...

ANDREA
Ma...?

DOLORES
Ma... forse fai in tempo a offrirmi un gelato, prima.

ANDREA
Un gelato?

DOLORES
Mai sentito parlare del gelato?

ANDREA
(ride) Qui vicino c'è una gelateria dove fanno il miglior gelato al gianduia di Torino. Ci sono anche le panchine.

DOLORES
Bene, però io non è che vada pazza per il gianduia...

ANDREA
Non dirlo a me, io sono allergico al gianduia, mi vengono certi sfoghi... però, il fatto del gianduia migliore poteva essere, non so, un fatto che... il locale ha comunque un suo... ma se vuoi, possiamo anche prendere un gelato confezionato.

DOLORES
Posso cambiare idea?

ANDREA
No... troppo tardi.

DOLORES
Tutto a posto?

ANDREA
Sì, da questa parte.

18. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
La porta del bagno, RUMORE dello sciacquone che scorre.
Ne esce Bart, leggermente alterato, con sottobraccio la rivista che gli aveva mostrato Andrea, aperta alla pagina della foto di Lucia. Guarda la foto, poi si avvicina a una pila di giornali.

BART
E adesso a nanna...
(Imita Lucia)
No, no... voglio che ci diciamo due cosine romantiche!
(Normale, scocciato)
Sì... sì...

CHIUDE LA RIVISTA E LA METTE INSIEME ALLE ALTRE.

25./26. INT. CASA ANDREA-BART/ CASA LUCIA - NOTTE
BART
Eh...?

LUCIA
Sono io. Andrea?

BART
Andrea è uscito. S'è fatto fare delle foto tutto nudo e poi l'ha portate a un giornale. Non ho capito, dice che è un settore che tira, mah...

LUCIA
Sei uno stronzo, Bart. Dai, passamelo.

BART
No, ti giuro che non c'è, veramente. Però arriva.

LUCIA
Vengo lì, devo parlargli.

BART (FC)
Di cosa?

LUCIA
Cazzi miei.

BART (FC)
Quanti?

LUCIA
Quanti cosa?

BART
Quanti cazzi?

LUCIA
(FC) Piantala... (ic) vengo lì.

BART
Mio Dio, quanto ho bisogno di una vacanza... sono troppo stressato...

19. EST. DEHORS CREMERIA - NOTTE
ANDREA (FC)
Lesione totale del legamento crociato anteriore sinistro.

DOLORES
Due operazioni di menisco, destro e sinistro.

ANDREA
Caviglia destra slogata tre volte.

DOLORES
Ustioni di secondo terzo grado alla gamba sinistra... ma non si vede quasi più niente.

ANDREA
Ho una carie a un premolare che trascuro dal '97.

DOLORES
Io, da quando da bambina sono caduta in una pozza d'acqua gelata, non sento più bene dall'orecchio sinistro.

ANDREA
Miope.

DOLORES
Uhm?

ANDREA
Miope. (ride)

DOLORES
(ride)

28. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
BART
E' aperto!

LUCIA
Andrea?

BART
Sparito.

LUCIA
Sparito?

BART
E' più d'un'ora che l'aspetto. È pazzesco... forse è successo qualcosa.

LUCIA
Non mi sembri molto preoccupato.

BART
Ho detto che forse è successo qualcosa, non che gli è successo qualcosa.

LUCIA
Posso aspettare?

BART
No.

LUCIA
Disturba?

BART
No.

LUCIA
Non mi ricordo mai se tu fumi... Bartolomeo.

BART
Ma perché...? / Bart. Per favore, per cortesia, te lo ripeto ogni volta, Bart.

LUCIA
Comunque?

BART
No, non fumo.

LUCIA
Perché?

BART
Ci dev'essere un perché?

LUCIA
C'è un perché si fuma e c'è un perché non si fuma.

BART
Uhm. / Vuoi sapere perché? Ti dico il perché. Io non fumo perché al cinema non si può fumare. E non potrei mai vedere un film senza fumare, se fumassi. Quindi, non fumo... Bart... uhm?

LUCIA
Grazie.

BART
No, grazie a te. / Sai qual è la verità? E' che è tutta la vita che aspetto di dire questa cosa e non me l'aveva mai chiesta nessuno. / E guarda che è brutto avere una risposta bella pronta e nessuno mai ti fa la domanda giusta.

LUCIA
Capisco.

BART
Possiamo fare l'amore, adesso?

LUCIA
Temo sia prematuro.

BART
Ah, già. (fiato)

DOLORES
(fiato fumo)

20. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Un rapido zapping televisivo di Bart, stravaccato sul divano. Trova un notiziario.

BART
(Imita lo speaker, accento piemontese)
Tigì regione. Duplice tragedia nella notte: giovane accoltellato da pizzaiolo, il suo migliore amico muore di fame.
Bart prosegue nello zapping.

21. INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
Immagini televisive: un film popolare indiano. Dopo qualche istante l'immagine si ferma in un Pause tremolante.

LA MANO CHE HA MANOVRATO IL TELECOMANDO È QUELLA DI LUCIA, SEDUTA SUL DIVANO. SI STA DEPILANDO LE GAMBE. POSA IL RASOIO, SI ASCIUGA CON LA MANO LACRIME PASSATE, POI PRENDE IL TELEFONO E DIGITA UN NUMERO.

22./23. ALTERNATO (SPLIT SCREEN):
INT. CASA DI ANDREA E BART/ INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
SQUILLA il telefono. Bart interrompe la lettura di un fumetto e risponde.

BART
Lasciate un messaggio dopo il bip...
Riprende a leggere.

LUCIA
Sono Lucia... Bartolomeo, c'è Andrea?

BART
Oh, Lucia, pensavo proprio a te poco fa. Che si dice?

LUCIA
Niente, è che volevo parlare con Andrea...

BART
Impossibile, sta cagando.

LUCIA
Oh. Chiamo dopo?

BART
Forse è meglio.

LUCIA
A dopo, ciao.
BART ATTACCA E RIPRENDE A LEGGERE.

23BIS - EST. DEHORS CREMERIA - NOTTE
DOLORES
Il realismo non è il nostro forte, vero?

ANDREA
Temo di no.

DOLORES
Va be', forse... è ora che vada a togliermi la rucola dalle scarpe.

ANDREA
Ti dona moltissimo.

DOLORES
(ridendo) Grazie, Andrea.

ANDREA
(ridendo) Prego, Dolores. E se ci rivedessimo?

DOLORES
Potrebbe essere un'idea.

DOLORES
Potrebbe essere un'idea.

ANDREA
Eh, ma non ho il tuo numero...

DOLORES
Ah, già... è troppo facile./ Ciao.

ANDREA
Ciao.

DOLORES
(ridendo) Va be', ogni tanto mi capita di... confondere...

ANDREA
Ho preso il numero di targa, eh... / AB 093 VX....Prova a partire dal numero di targa.

30. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
LUCIA
E così arrivano i tipi dell'ambulanza a portarsi via mia madre mezza infartata e l'infermiere mi fa... "ma io ti ho già vista da qualche parte..." io cerco di cambiare discorso e lui niente. "Ah, sei quella ragazza di quel giornale" eccetera, eccetera e mi chiede l'autografo. E a mia madre arriva la seconda parte dell'infarto, accidenti.

BARTbart
Uhm. / Rappresaglie?

LUCIA
Per ora non mi comprano più il computer che mi serviva per la tesi.

BART
Ah. Te la sei cercata, però, eh...

LUCIA
Che c'entro io? Quelle foto... dovevano restare tra me e Marco.

BART
Quello è un deficiente in preda alle maree ormonali, cosa vuoi pretendere...

LUCIA
Dai, lascia stare Marco.

BART
È che voi donne avete una facilità a mettervi nei guai, allucinante. Dipenderà mica dal fatto che rimanete facilmente incinte?

LUCIA
Ma Andrea non arriva più?

ANDREA
(fc fischia)

ANDREA
OK... AB 093 VX, facile... AB 093...

20. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Un rapido zapping televisivo di Bart, stravaccato sul divano. Trova un notiziario.

BART
(Imita lo speaker, accento piemontese)
Tigì regione. Duplice tragedia nella notte: giovane accoltellato da pizzaiolo pazzo, il suo migliore amico muore di fame.
Bart prosegue nello zapping.

21. INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
Immagini televisive: il film è "Pane, amore e...", in una curiosa versione doppiata cinese. Dopo qualche istante l'immagine si ferma in un Pause tremolante.
La mano che ha manovrato il telecomando è quella di Lucia, seduta sul divano. Si stava depilando le gambe, ed è evidente che ha interrotto il lavoro per la commozione. Posa il rasoio, si asciuga con la mano lacrime passate, poi prende il telefono e digita un numero.

22. ALTERNATO (SPLIT SCREEN):
INT. CASA DI ANDREA E BART/ INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
SQUILLA il telefono. Bart interrompe la lettura di un fumetto e risponde.

BART
Lasciate un messaggio dopo il bip...
Riprende a leggere.

LUCIA
Sono Lucia... Bartolomeo, c'è Andrea?

BART
Oh, Lucia, pensavo proprio a te poco fa. Che si dice?

LUCIA
Niente, è che volevo parlare con Andrea...

BART
Impossibile, sta cagando.

LUCIA
Oh. Chiamo dopo?

BART
Forse è meglio.

LUCIA
A dopo, ciao.
Bart attacca e riprende a leggere.
Arriva davanti a un cinema, entra. dove danno "Prima dell'alba" (un cartello indica: Tutti i film di Richard Linklater). Andrea controlla l'ora ed entra.

254./26. ALTERNATO (SPLIT SCREEN):
INT. CASA DI ANDREA E BART/ INT. CASA DI LUCIA - NOTTE
Bart s'è addormentato sul divano. SQUILLA nuovamente il telefono.

BART
Mh?

LUCIA
Sono ioLucia. Andrea?

BART
È uscito. Non capisco, s'è fatto fare delle foto nudo ed è andato a portarle a un giornale... diceva che è un settore che tira, mah...

LUCIA
Sei uno stronzo, Bart. Dai, passamelo.

BART
Ti giuro che non c'è, ma arriva.

LUCIA
Vengo lì, devo parlargli.

BART
Di cosa?

LUCIA
Cazzi miei.

BART
Quanti?

LUCIA
Quanti cosa?

BART
Quanti cazzi?

LUCIA
PMa piantala... vengo lì.

BART
Ma se sei tu che parli così... bisogna prendersi le responsabilità delle parole che si dicono se no va a finire che -

LUCIA
Va be', ciao.
Lucia ATTACCA.

BART
Se no va a finire che la comunicazione ne risente, eh.
Bart torna a coricarsi.

27 (EX 31)5. INT. ATRIO CINEMA - NOTTE
Andrea si avvicina alla cassa.

ANDREA
Uno, grazie.

CASSIERA
Guardi che è iniziato da almeno un'ora.

ANDREA
Non importa, va bene lo stesso.

CASSIERA
Ma la trama, non ci riesce mica a seguirla...

ANDREA
Davvero, non importa. Ho solo bisogno di stare un po' per conto mio.

CASSIERA
Se vuole gliela racconto.

ANDREA
Che cosa?

CASSIERA
La storia.

ANDREA
Mi basta il biglietto, grazie.

CASSIERA
Glielo garantisco: non si capisce niente.

ANDREA
Guardi che io sono uno sveglio.

CASSIERA
Io la prima volta ho visto solo il primo tempo e... zero, come fosse stato in cinese.

ANDREA
Mi spiace, davvero. E ora, per cortesia, mi dia quel cazzo di biglietto.
La Cassiera, freddissima, prende i soldi, stacca il biglietto e lo dà a Andrea.

CASSIERA
Ecco.
Andrea entra in sala.
Andrea è seduto in sala, affascinato dalla storia e dimentico di tutto il resto.

28. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Il SUONO del campanello sveglia Bart.

BART
Aperto!
Lucia entra nella stanza. Indossa un abitino a fiori e golfino traforato bianco.

LUCIA
Ciao.

BART
Ciao.

LUCIA
Andrea?

BART
Boh. Sparito.

LUCIA
Sparito?

BART (CALMISSIMO)
Lo aspetto che... sarà un'ora. È pazzesco, forse è successo qualcosa.

LUCIA
Non mi sembri molto preoccupato.

BART
Ho detto che forse è successo qualcosa, non che gli è successo qualcosa.

LUCIA
Posso aspettare?

BART
Come no.
Bart indica a Lucia una poltrona. Lucia si accomoda. Dalla sua borsetta leopardata estrae sigarette e accendino.

LUCIA
Disturba?

BART
No problemo.
Lucia si accende la sigaretta.

LUCIA
Non mi ricordo mai se tu fumi, Bartolomeo.

BART
Bart. Al limite, per gli amici, Bart SimpsonTi prego, per cortesia, te lo ripeto ogni volta, Bart.

LUCIA
Comunque?

BART
Del fumo? No, non fumo.

LUCIA
Perché?

BART
Dev'esserci un perché?

LUCIA
Certo. C'è un perché si fuma, e c'è un perché non si fuma.

BART
Vuoi sapere perché?

LUCIA
Sì.

BART
Te lo dico io perché, allora. Non fumo perché al cinema non si fuma. E non potrei vedere un film senza fumare, se fumassi. Quindi: non fumo.

LUCIA
Grazie.

BART
Grazie a te.
(Pausa)
Non me l'aveva mai chiesto nessuno.
Lucia tace e fuma tranquilla.

BART (CONT.)
È triste avere una risposta bella pronta e nessuno mai ti fa la domanda giusta.

LUCIA
Capisco.

BART
Possiamo fare l'amore, adesso?

LUCIA
Temo sia prematuro.

BART
Già.

29 (EX 27)27. INT. CINEMA - NOTTE
Andrea è seduto in sala, dimentico di tutto il resto.
Andrea vede gli ultimi istanti del film. Iniziano i titoli di coda. La gente si alza. Lui resta seduto.

30. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
Lucia spegne la sua sigaretta in un posacenere. Ne accende un'altra. Bart sta comodo sul divano, con ancora il suo fumetto in mano.

LUCIA
E così arrivano i tipi dell'ambulanza a portarsi via mia madre mezza infartata e l'infermiere mi fa: ma io ti ho già vista da qualche parte... io cerco di cambiare discorso e lui niente, dice: sì, sei quella del giornale eccetera eccetera e mi chiede l'autografo. E a mia madre è arrivata la seconda parte dell'infarto, accidenti, forse la operano... e mio padre dice che sono posseduta dal demonio.

BART
Rappresaglie?

LUCIA
Per ora nOvviamente. La prima è che non mi comprano più il computer che mi serviva per la tesi.

BART
Te la sei anche cercata, però.

LUCIA
Ma che c'entro io?

BART
Ero forse io quello che si faceva fotografare con le grandi labbra all'aria?

LUCIA
Le foto dovevano restare tra me e Marco.

BART
Ma lui è un deficiente in preda alle maree ormonali, cosa puoi pretendere...

LUCIA
Lascia stare Marco, dài.

BART
È che voi donne avete una particolare attitudine a mettervi nei guai. Forse tutto dipende dal fatto che restate facilmente incinte.

LUCIA
Ma Andrea non arriva più?

BART
Vedi, ci sono differenze tra uomo e donna... insormontabili. Non parlo di cose tipo che l'uomo è competitivo eccetera: 'ste cose lasciamole alle inchieste del cazzo di Cosmopolitan. È che noi siamo su pianeti diversi, è evidente. Esempio?

LUCIA
Va be'.

BART
Facile... pensa ai gesti quotidiani. Pensa a cose tipo la pipì...

LUCIA
In che senso?

BART
Le donne la fanno sedute, gli uomini in piedi. È semplice... sedute, in piedi. Due concezioni del mondo, due prospettive troppo diverse per tirarci fuori qualcosa di buono. Chiaro che esistono casi limite. Io ad esempio, la faccio da seduto. Perché sono pigro, niente di... Sono pigro, e mi siedo. Eppure, proprio per questo, io capisco un po' meglio il vostro universo.
Lucia tace allibita.

29. INT. CINEMA (ATRIO) - NOTTE
Le ultime persone escono dal cinema. Vediamo Andrea avvicinarsi alla cassa, dove c'è una CASSIERA relativamente giovane e dall'aria afflitta.

ANDREA
Ha mica una penna e un pezzo di carta?

CASSIERA
Ecco.
La Cassiera gli porge una biro e un foglio di blocco notes. Andrea vi scrive il numero di targa.

ANDREA
E sei mesi dopo ci sono andati all'appuntamento?

CASSIERA
Come, scusi?
Andrea sta per restituirle la biro, ma poi la tiene in mano parlando.

ANDREA
I due del film. Alla fine si separano... però promettono di rivedersi nello stesso posto sei mesi dopo. Si ritroveranno? Secondo me, no. Secondo lei?

CASSIERA
Non saprei.

ANDREA
Ma l'ha visto il film, no?

CASSIERA
No, cioè... sì: un tempo.

ANDREA
Il primo o il secondo?

CASSIERA
Credo il... sì, il secondo.

ANDREA
Mh. Il cinema è suo?

CASSIERA
Cosa... dei miei, ma lo gestiamo insieme, perché?

ANDREA
Niente. Ha visto solo un tempo, dunque.

CASSIERA
Sì.

ANDREA
Va be', grazie lo stesso. Arrivederci.
Andrea le restituisce finalmente la biro.

CASSIERA
Arrivederci.
Andrea si avvia verso l'uscita.

32. EST. CINEMA - NOTTE
La gente esce dal cinema. Escono anche Andrea e le pizze.

BART
Che cazzo, era ora. Eri morto? / Sveglia, Masala ChickenChina Girl!

ANDREA
Mi sono cadute.

BART
Ah, che schifo.

LUCIA
Ma dov'eri finito?

ANDREA
Ho visto un film.L'ho incontrata.

BART
Chiosa?

ANDREA
Prima dell'alba.Dolores.

LUCIA
Mai sentito.E chi è Dolores?

BART
Te pareva.Una che non sei tu.

DOLORES
Ah.

ANDREA
Orangina?

BART
Ouai.

ANDREA
(fc fischia)

LUCIA
Andrea, il casino delle foto sta peggiorando.

ANDREA
Ah, sì?

LUCIA
Mio padre vuole che lascio l'università e lavoro al ristorante con lui, come cameriera, con un vestito del cazzo.

BART
C'è una cosa che mi sono sempre chiesto su quel film...Come hai fatto a incontrarla?

LUCIA
Grazie per la comprensione.

BART
Quando vanno nel parco e passano la notte insieme... hai presente?

ANDREA
Mh mh.Abita qua vicino. Incredibile.

BART
Ecco, non mi ricordo... scopano o no? Incredibile che qualcuno abiti qui vicino?

ANDREA
Certo che sì: nella scena dopo lei non ha la T-shirt sotto il vestito e dunque in qualche modo si sarà spogliata...No, incredibile non averla mai incontrata prima.

BART
Non l'avevo notato.Io non ho mai incontrato nessuno in tutta la mia vita.

ANDREA
Era fondamentale.Be', dovresti provare. È un'esperienza esaltante.

LUCIA
Quello che voglio dire è che mMi sembra impossibile dover mollare l'università quando mi manca un esame solo.

ANDREA
Hai fatto bene a pensare di rivolgerti a noi... grassi, prosperi...

BART
Nel giro di poche settimane, vivere sotto a un ponte...

LUCIA
Magari chiude un occhio, il padrone di casa.

ANDREA
Ha detto che ci manda dei suoi amici che ci spezzeranno i pollici e ci sbatteranno fuori.Sì, il mio, col cacciavite.

BART
E così Julie Delpy si scopa Ethan Hawke in quel parco... Che troia.(ride) Ora che si fa?

LUCIA
E chi lo sa...?

34. EST. STRADA - GIORNO
Nero.

ANDREA
Forse stavolta abbiamo esagerato! È l'ultima volta che seguo le tue trovate del cazzo!!

BART
Cosa te lo fa pensare? Corri, cazzo, dai!!!

33. INT. STAZIONE DEI CARABINIERI - GIORNO
Andrea e Bart seduti su una panchina davanti al bancone d'ingresso della stazione Carabinieri. Hanno lo scatolone accanto a loro, e l'aria un po' sconsolata.
Un CARABINIERE al bancone consulta dei fogli, poi guarda verso i due.

CARABINIERE
Siete voi quelli della targa?
Andrea e Bart si alzano.

ANDREA
Sì, ha trovato...?

CARABINIERE
Certo... ho qui il tabulato, si tratta... vediamo... della signora Dolores Angeli, residente in via... un attimo...
Il Carabiniere sfoglia il tabulato.

CARABINIERE
Sì... via Balbo 44.
Andrea e Bart si scambiano un goffissimo cinque.

35. INT. CASA DI ANDREA E BART -- GIORNO
ANDREA
Trovata! Dolores Angeli!

BART
Senti qua. A San Pietroburgo, in Russia, il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una. E fino a qua, va bene. Fatto sta che questa, mentre se la trombava, s'è svegliata, capito? Cioè, la stavano per cremare, ma era solo morte apparente, quindi... tecnicamente, gli ha salvato la vita. / E il poverello l'hanno messo in galera perché dice che, che in Russia è reato la necrofilia... cioè, voglio dire, già uno che si scopa i cadaveri è pieno di problemi, poi gli si svegliano, lo mettono pure in galera... 'na tragedia. / Quanto siamo?
Andrea sta sfogliando la guida telefonica.

ANDREA
Eccola qua! Indirizzo e numero di telefono. E comunque, 226 a 224 per me, sorry.

BART
Bastardo.

LUCIA
Ragazzi... apprezzo molto, davvero, ma forse non era il caso di mettersi nei guai...

BART
"Mettersi nei guai..."

ANDREA
Adesso basta una telefonata!

LUCIA
Ma scusa... se vi trovano?

ANDREA
Se vi trovano a chi? L'affitto a parte che abbiamo i giorni contati, è in nero, non lavoriamo, non siamo iscritti a nessuna lista di collocamento, non abbiamo nessuna carta di credito né niente, tecnicamente non esistiamo.

BART
Io lo direi con un po' meno d'orgoglio, no?

ANDREA
Vabbé, ragazzi... appena trovo la scheda, vado a telefonare alla mia futura fidanzata.

BART
Scusate una cosa, visto che io mi sposerò intorno ai quarant'anni con una ragazza che non potrà avere più di vent'anni, è ovvio... adesso lei sta frequentando... l'asilo?

ANDREA
Non mettetemi agitazione... quella col topo.

BART
Sì. Se io vado davanti alle scuole a sbirciare un po' chi possa essere la mia futura moglie... è nel mio pieno diritto di marito previdente o sono soltanto uno pedofilo? Cosa sto dicendo?


ANDREA
Eccola... tombola.

LUCIA
E' una domanda interessante. Ci vediamo.

BART
Vabbe'.

ANDREA
Aspetta, aspetta... ti do un passaggio una mano.

LUCIA
Grazie.

BART
Ciao. / (sbuffa)

ANDREA
Bart... abbiamo un problema. una mano

ANDREA
Non bisogna fare nessun rumore se no becchiamo il padrone di casa.

36. INT. SCALE CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
PADRONE DI CASA
Non per mettervi fretta, ragazzi... ma per amore della chiarezza... o mi pagate tutto quello che mi dovete... entro un mese... con un interesse, diciamo, 20 per cento... oppure una di queste notti vi faccio entrare in casa un paio di amici miei... slavi... con le loro cassette degli attrezzi... che vi romperanno dita e ginocchia a martellate... e poi vi infileranno il martello nel culo. / E' chiaro?

ANDREA
Chiaro.

PADRONE DI CASA
Chiaro. / Un mese. / Trenta giorni. / Domani, ventinove. / Arrivederci.

ANDREA
Arrivederci.

BART
'derci.

PADRONE DI CASA
Signorina... i miei omaggi.
LUCIA
Mi spiace...

BART
Be', poteva anche andarci peggio, eh...

ANDREA
Ah, sì?

BART
Eh, sì. Se ci pensi, dopo le ginocchia e le dita, ma che te ne frega del culo?

ANDREA
Be', questo è vero. / Andiamo. / Buongiorno.
DONNA SCALE
Uhm...

BART
Ciao.

ANDREA
Ciao.

37
BART
Ma che ho detto?

35. INT. UFFICIO - GIORNO
MANAGER #4
E con questo, credo che tutti i dati che ci interessavano per questo primo contatto, ci siano...

ANDREA
Bene. E... la seconda parte del colloquio a quando?

MANAGER #4
Giovedì prossimo.

ANDREA
Quindi, ci vediamo giovedì prossimo?

MANAGER #4
Un attimo...

ANDREA
Sì.

MANAGER #4
Dunque, giovedì... no, mi spiace.

ANDREA
Io non ho problemi di date.

MANAGER #4
Bene. / Vediamo... ecco, direi, mai. / Che ne dice di mai, le va bene?

ANDREA
Mai?

MANAGER #4
Sì, mai.

ANDREA
Mai va benissimo. Grazie.

Il MANAGER di turno ha l'aria diabolica di un televenditore.
MANAGER #4
Sacrifici e investimenti. Lei ci crede?

ANDREA
Direi di sì.

MANAGER #4
Bene. La nostra è un'offerta che non si può rifiutare. Tre mesi di corso, al termine dei quali valuteremo se assumerla, ma si tratta più che altro di una formalità. Data l'enorme opportunità, il costo del corso è di un milione e mezzo, al mese. Questi sono i moduli, firmi...
Andrea guarda i moduli sconcertato.

MANAGER #4
Firmi...

386. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
ANDREA
Il prossimo è bello, c'è la musica degli U2.

DOLORES
Andrea... per un secondo, prova... prova a non dire nulla per un secondoRiesci a star zitto un secondo.

397. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
BART
Ma non posso crederci! Ma dico, veramente? Siamo pazzi?! Ma sono cose che fanno del male, Andrea.

ANDREA
Non mi sembra così grave.

BART
Andrea, al primo appuntamento? Cioè, questa come minimo, ha pensato che hai qualche grave ritardo, una forma paranoide di schizofrenia, dei disturbi affettivi dell'infanzia, una doppia personalità omicida...!

ANDREA (acc)
Posso parlare?

BART
Vai pure.

ANDREA
Grazie. / (fiato) Ho fatto una videocassetta con dei pezzi di film, cioè, pezzi di film, titoli di coda.

BART
Ecco, diamo il loro nome alle cose. 25 titoli di coda, uno in fila all'altro.

LUCIA
Interessante.

BART
Eh, ma tu pensa all'atmosfera. Questi due seduti sul divano, mano nella mano, lo schermo nero, il buio, il silenzio... scorre lenta la scritta, capo attrezzista, capo macchinista, capo elettricista, ma sei scemo?

ANDREA
Dolores ha gradito.

BART
Dolores parla nel sonno.

ANDREA
Senti di fare il cazzone, i titoli di coda piacciono pure a te.

BART
A me? Guarda, non è vero assolutamente, io non ho mai detto niente del genere. Sono milioni di anni luce dal piacermi. Li leggo, tutto qua. Ma poi che cazzo c'entro io, scusa? Te la sei almeno... (fischia)

ANDREA
(acc di sottof.) Gli piacciono, è fissato. //
No.

BART
Un bel pom...

ANDREA
No!

BART
Una bella seg...?

ANDREA
No!!

BART
Ma niente, niente? / Un po' di squirting, una gangbang, un fist-fucking, un head-fucking,
un fast-food, Ed Wood, Robin Hood...

ANDREA
E Zidane?

LUCIA
Il cantante?

ANDREA
(fischia)

40. EST. BOX OFFICE STADIO - GIORNO
LUCIA
A me invece piace vedere i titoli di coda... magari non li leggo, ma... la loro lentezza... quelle musiche sempre malinconiche... solo che il mio ragazzo, finito il film, si alza subito.

BART
Ma chi, la patata lessa?

LUCIA
Tu con Marco non ci hai mai parlato, okay?

BART
In effetti, ancora non parlo con le patate, ma ci sto lavorando su, giuro.

LUCIA
(verso)

ANDREA
Ragazzi... per favore, cerchiamo di smetterla co' 'ste storie prima che arrivi Dolores.

BART
Davvero, Lucia, cerchiamo di non farci sempre riconoscere.

ANDREA
Eccola lì.

DOLORES
Ciao.

ANDREA
Ciao.

DOLORES
Scusa il ritardo, è che... mi sono persa un paio di volte, non trovavo lo stadio...

BART
Eh... in effetti, capita che uno proprio non lo riconosce fino a che non ci è sotto, sotto, che è piccolo, eh?
Dolores dà i biglietti a Andrea, che li smista agli altri. Nel farlo, li presenta.

ANDREA
Lui è Bart, Dolores, Lucia.

DOLORES
Ciao.

BART
Ciao. Bartolomeo Vanzetti.

ANDREA
Biglietti... entriamo?

DOLORES
Sì...

BART
Quanto è teso?

POLIZIOTTO (OFF)
Signorina, apra la borsa.

LUCIA
Guarda che Marco è uno che fa un sacco di cose, guadagna bene. Forse non lo dà a vedere, ma è un tipo molto umano.

BART
Quello è un caso umano, non è un tipo umano.

LUCIA
L'anno scorso è andato due volte in Bosnia con un camion di aiuti umanitari.

BART
Che, che, che cosa c'entra? Io sono andato in Polonia co, con una Panda senza rompere i coglioni a nessuno... io a te non ti capisco.

41. EST. GRADINATE STADIO - GIORNO
BART
Quindi, attrice di teatro e professoressa d'italiano? Andrea che non fa niente si sentirà in inferiorità numerica.

DOLORES
Invece, tu che fai?

BART
Io? Critico letterario.

DOLORES
Ma dai...!

LUCIA
Il critico letterario? Uh, uh...!!

DOLORES
Perché?

BART
Ma niente, scherzano, lasciali...

LUCIA
Lo sai in cosa consiste il suo lavoro?
Dolores fa cenno di no. Andrea alza gli occhi al cielo.

LUCIA
Lo sai in cosa consiste il suo lavoro?

ANDREA
Due volte alla settimana... un suo cugino, che sta in Sicilia, compra il giornale locale, ritaglia la recensione del libro, ci passa lo scanner sopra, posta elettronica a Bart, il nostro critico letterario, il quale firma il pezzo, lo manda al giornale e ha fatto l'articolo, senza aver letto né il libro, né la recensione.

BART
Sì, sì...

ANDREA
Eh...

DOLORES
Vabbe', ma non se ne accorgono?

BARTLUCIA
Non le legge nessuno.

FOLLA INTORNO
(vociare di esclamazione)

BART
(fc) Ma è vecchio...!

ANDREA
(fc) E' un flop!

DOLORES
(FC) Hanno fatto gol?

LUCIA
Sì.

DOLORES
Senti, ma io e te, invece... non è che ci siamo già viste? Io esono sicura d'averti già vista...

LUCIA
Ma io credo... di no.

ANDREA
Avete una gomma?

DOLORES (ACC)
Sì... forse, forse a qualche provino, no?

ANDREA
Una caramella?

LUCIA
Impossibile.

DOLORES
Ma sei sicura?

LUCIA
Sì.

DOLORES
Io, tipo, la settimana scorsa sono andata a uno di questi provini, sai quelli che fanno...
dolores
Aspetta... su un giornale, forse adesso...

LUCIABART (ACC)
Tieni, guarda qua.

DOLORES
No... mai Ecco dove ti ho vista. Scusa.

BART
Tiella pure, ne ho altre cinquanta. Lei che cazzo si guarda?

ANDREA
E vai!

BART
Deficienti!

40. INT. SFONDO NEUTRO - LUCE ARTIFICIALE
Lucia si rivolge direttamente alla MDP. Sta fumando tranquilla una sigaretta.

LUCIA
Voglio dire, ho avuto il sospetto che Andrea un po' scemo lo fosse davvero. Eravamo lì, tutti insieme, guardavamo una partita tra - adesso non mi ricordo chi, comunque... e lui se n'è stato quasi tutta la sera senza neanche dire una parola, sempre preoccupato di fare brutta figura o cosa... è uno di quei tipi che credono sempre che la felicità sia altrove. Sì, diciamo che è scemo. Lo dico con cognizione, perché è il mio migliore amico.

44. INT. UFFICIO - GIORNO
MANAGER #5
Ho qui... i risultati del suo test psico-attitudinale. Complimenti, è interessante, molto interessante.

ANDREA
Bene.

MANAGER #5
Sociologicamente, dico. No, perché lei alla nostra azienda non servirebbe praticamente a niente. / Però, complimenti. Il suo profilo è decisamente quello del serial killer.

ANDREA
Grazie.

45. EST. DAVANTI A UN CINEMA - NOTTE
ANDREA
Ok, forse ce la facciamo... tu fai i biglietti, io vado a prendere i pop corn!

DOLORES
Ci vediamo dentro! Prendi una Coca!

464. INT. ATRIO CINEMA - NOTTE
ANDREA
'Sera. Due coche grandi e un pop-corn da ottomila, grazie.

COMMESSA
Un attimo... devo sistemare il nastro. / Mi diceva?

ANDREA
Due coche grandi e un pop-corn da ottomila, grazie.

COMMESSA
Due coche e poi cosa, scusi?

ANDREA
Due coche grandi e un pop-corn da ottomila, grazie!

COMMESSA
Sono 25.

ANDREA
Ecco, grazie.

COMMESSA
Lo scontrino!

ANDREA
Allora?

DOLORES
Allora niente, esaurito.

ANDREA
Tutto esaurito?

DOLORES
Tutte e tre le sale. Tranne una dove danno il film dei Digimon, ma ne farei volentieri a meno.

ANDREA
Dei?

DOLORES
Dei Digimon.

ANDREA
Ah.

DOLORES
Che si fa?

ANDREA
Anch'ioChe sfiga...

ANDREA
Andiamo. / Nemmeno uno...?

DOLORES
Vabbe', forse è meglio così, no?

ANDREA
Cioè?

DOLORES
Sì, vedi, io... ho una specie di problema con i film.

ANDREA
Ah, che problema?

DOLORES
Sei comodo?

ANDREA
Uhm ,uhm.

DOLORES
Vabbe', sembra un po' una stupidaggine... però no, perché poi, perché poi mi capita che ci penso su e finisce che mi perdo tutta la trama... quindi preferisco non andarci troppo spesso...

ANDREA
Al cinema, dici?

DOLORES
Vabbe', ti spiego. Succede quando c'hai il protagonista di un film che va a vedere un film. Ogni tanto capita, no? E allora io penso... che succede se in quel cinema lì danno un film dove c'è sempre lui, cioè l'attore?

ANDREA
(sorride) Be', cercano d'evitarlo, no?

DOLORES
Infatti. Cercano di evitarlo perché hanno paura che si capisca che è tutto finto. Però poi, capita che uno ci pensa su e... e si perde tutta la trama.

ANDREA
Eh, già... Chi?

DOLORES
John McLane, il protagonista, dai... lui è al corrente che esiste un attore che si chiama Bruce Willis, e che esistono film come L'ultimo boy scout o Le 12 scimmie? Ad esempio, in Grease... e John Travolta sapeva che esiste un film che si chiama "La febbre del sabato sera"?

ANDREA
E certo che no.

DOLORES
E i seguiti, i remake? Cioè, nell'universo dei film non esiste la storia del cinema. Come mai?

ANDREA
Be', magari... non esistono quei film che... che ne so, che parlano proprio di quella storia lì, no?

DOLORES
Questa potrebbe essere una spiegazione affascinante, sarebbe bello, ma non è così facile, sai. / Io ho una mia teoria. Vabbe', non è che sono proprio sicura, però secondo me, se John Travolta reale incontrasse per la strada il John Travolta... personaggio, beh... non ci sarebbe nessun problema... semplicemente, perché non si assomigliano. Cioè, lui è molto più grasso. /
Va be', scusa... sono una ragazza intelligente, però a volte qualche stupidaggine la dico anch'io. Scusami, ho parlato troppo.

ANDREA
Ma no...!

DOLORES
Sì.

ANDREA
No, davvero!

DOLORES
No. Prima mi... mi stavi raccontando del tuo... del tuo lavoro da... da prestigiatore...

ANDREA
(sorride)Clown per compleanni di bambini.

DOLORES
Scusami, clown.

ANDREA
Niente. / Ma sì, faccio questa cosa. Solo che in città conosco solo due bambini, uno del 25 aprile e l'altro del 3 maggio, e quindi capita che sto fermo quasi tutto l'anno. Poi adesso uno dei due s'è anche ammalato, e, in confidenza... non credo che ce la faccia perché... ha fatto delle analisi e...

DOLORES
Andrea?

ANDREA
Eh...?

DOLORES
Andiamo a casa mia?

ANDREA
Sì.

48. INT. CASA DI DOLORES (INGRESSO) - NOTTE
DOLORES
Sei imbarazzato?

ANDREA
No.

DOLORES
No, infatti, neanch'io. / E... scusa, scusa... oddio...

ANDREA
Va bene...

ANDREA/DOLORES
(fiati amore)

49.. INT. PISCINA PUBBLICA (BORDO VASCA) - GIORNO
DOLORES
(fc) Sai, Lucia... quella notte con Andrea è stata... (ic) be'... come spiegarlo... niente, devo farti vedere quella cassetta.

LUCIA
Non ci posso credere. Vi siete filmati al primo appuntamento?

DOLORES
No. Era una videocassetta di una partita di calcioosaera per rendere l'idea...

DOLORES
Sai quand'è la prima volta che ho pensato di far l'amore con te?

ANDREA
La prima volta che ci siamo visti?

DOLORES
Adesso non esageriamo... è stato quando mi hai offerto quel gelato.

ANDREA
Potevi dirmelo, no?

DOLORES
Il mio gelato si sarebbe sciolto.
Andrea la guarda e tace.

DOLORES
E sai quand'è l'ultima volta che ci ho pensato?
Lei alza il capo e lo bacia.

531. INT. PISCINA PUBBLICA (SPOGLIATOIO) - GIORNO
DOLORES
C'è uno che sta sull'angolo e lancia la palla verso l'area dove... vabbe', dove c'è un sacco di gente. E poi c'è un altro, un attaccante, credo... che per prenderla salta altissimo... però la palla è ancora più alta e sembra sicuro che non la raggiungerà mai. E invece lui resta lì, in aria, così, fermo...

LUCIA
E poi?

DOLORES
E poi la colpisce di testa, e la palla non può che entrare in rete. E nessuno poteva pararla, eh... perché nessuno poteva immaginarsi che in una partita potesse succedere una cosa del genere. / Voglio dire... stare con Andrea... mi ha lasciato... così, come una specie di scia... tipo... quella di Campanellino in Peter Pan, hai presente, no?

LUCIA
Mi stai dicendo che tra te e Andrea è una cosa seria?

DOLORES
Beh, non lo so. (fiato)

LUCIA
Io una volta mi sono masturbata con un Magnum Double.

DOLORES
Cioè?

LUCIA
Il gelato. Crema, cioccolato, caramello.

DOLORES
(fiato) Va be', io... con questo ho finito, eh? Possiamo andare.

CARTELLO: Marco, il fidanzato di Lucia.
Qualche domanda?

55. EST. STRADA - SERA
LUCIA
Allora mi raccomando.

ANDREA
Tranquilla.

LUCIA
Ci tengo che siate amici, ne parlavo l'altro giorno con Dolores...

ANDREA
Lucia, io non ho nessun problema con Marco.
Zheng Fa. Mi chiedevo: che razza di nome è? Cioè, sembra - Zheng Fa - una specie di bestemmia cinese...

LUCIA
Bart dice che devo mollarlo.
Chiedilo a mia madre.

ANDREA
Ma lì in Cina cosa siete: politeisti, monoteisti, musulmani, panteisti... Bart dice un sacco di cose.

LUCIA
Comunisti.

ANDREA
Ah.

56. INT. RISTORANTE CINESE INDIANO - NOTTE
CUOCO
(in indiano)

LUCIA
(in indiano)

ANDREA
(voce fc) Era la fatidica sera della cena con il fidanzato di Lucia. Lo stavamo aspettando. Lucia era agitata e io cercavo di tranquillizzarla.
(ic) Uelà... grazie.

57. EST. PARCO - GIORNO
DOLORES
Ma lui non era tuo amico, no?

ANDREA
No... io lo conoscevo di vista. / Oddio, non è che mi stava sul culo come a Bart, ma da lì a essere amici... e comunque, dato che faceva sempre l'espertone di calcio, c'erano un paio di scommesse che avevo fatto con Bart che volevo verificare.

58. INT. RISTORANTE CINESE INDIANO - NOTTE
MARCO
... nel '72-'73, la Juventus... prima. 45 punti, 45 reti, media inglese zero. Vince il campionato all'Olimpico contro la Roma. Gran gol di Cuccureddu all'ottantasettesimo. Mentre il Milan di Nereo Rocco crolla a Verona... 5 a 3... la fatal Verona.

60. EST. PARCO - GIORNO
ANDREA
Forse... è che era più facile immaginarselo come uno stronzo, invece era solo uno che dava l'idea di... di sapere dove sta andando, tutto qua.

61. INT. RISTORANTE CINESE INDIANO - NOTTE
MARCO
Certo io non mi posso lamentare, eh... sono soddisfatto della mia vita, del mio lavoro... sì, lo posso dire. Io sto bene con me stesso.

ANDREA
La scorsa settimana Lucia è venuta da me. / Siamo usciti di casa, ci siamo andati a fare una passeggiata. / Siamo andati in centro, in un bar con i tavolini all'aperto. / Era l'ora del tramonto. / C'era un'aria incredibile... sembrava di essere al mare. / E poi siamo tornati a casa... e ci siamo fatti una gran bella scopata.

MARCO
Non è vero.

ANDREA
(reazione pugno)

62. EST. PARCO - GIORNO
ANDREA
E, e in un attimo, il padre di Lucia stava picchiando Marco e Lucia piangeva. E poi ha picchiato anche Lucia. E io ero lì, mi sembrava di non esserci nemmeno e poi... sono tornato a casa e Bart dormiva. Questa mattina ho dormi...

DOLORES (acc)
Ma ti... ti fa male?

ANDREA
AhiaNo.

DOLORES
E' sorprendente, eh?

ANDREA
Cosa?

DOLORES
Se la foto è vera, te lo cavo con le unghie, quell'occhio.Scoprire che... che le cose che facciamo possono avere delle conseguenze reali... no? / (bacio)

ANDREA
Ahia.

I due iniziano a far la lotta per gioco.

63. INT. UFFICIO - GIORNO
MANAGER #6
(ride)

642. EST. STRADE - GIORNO
BART
Questa simpatica trovata della polaroid mi rimanda a una cosa geniale successa a Avigliana -

LUCIAANDREA
Cosa geniale un bel niente.Sarebbe?

BART
Fonte: Luna Nuova. C'è questo tipo, un... un contadino, sai quelli dalla mattina alla sera in cascina a zappare, a vangare... Ragazze, poverino, zero. Be', questo gli capita una tempesta ormonale, prende quello che trova, cioè una gallina, ascoltami per cortesia, prende questa gallina e ci va a letto.

DOLORES
Che ci fa?

BART
Ci va a letto, Dolores. Che cosa ti devo dire? Se la scopa, se la tromba, se la incula, se la chiava, se la sbatte... non è educato, no?

ANDREA
No.

BART
Il tipo fa quello che deve fare con la gallina e decide di riprendere tutto l'evento con la telecamera. ANDREA
Maledetta tecnologia.Ora, post coitum, si distrae un attimo, si fuma una sigaretta e lascia la cassetta da una parte. E qui entra in scena la vecchia nonna. Sai queste vecchie... proprio vecchie. Be', lei arriva a casa, si convince che... mi stai ascoltando?... la vecchia arriva a casa, prende la cassetta convinta che sia la sua telenovela preferita, la mette dentro, se la guarda, il vecchio cuore cede, baboom! / La trovano stecchita con, ma mi volete ascoltare?

ANDREA
Eh, son qua!

BART
Dov'eravamo?

LUCIA
Eravamo fermi che Marco ha cercato di picchiarmi e mio padre gliele ha date prima a lui e poi a me. Minchia!

ANDREA
Eravamo 234 a 232 per me.

BART
Uhm uhm.

LUCIA
Siete aridi.

ANDREA
Ma lascialo, quello! È un coglione! Ancora...!

LUCIA
È solo molto geloso, passionale...!

BART
A proposito di galline... Dolores, sei sicura di quello che stiamo facendo?

DOLORES
Boh, proviamo.
Danno un occhiata a un negozio di alimentari.

BART
Qui?

ANDREA
No.

ANDREA
Beh, allora... qui! va bene.

DOLORES
Qui?

ANDREA
Sì.

DOLORES
Qui?

ANDREA
Sì!

DOLORES
No...!

BART (ACC)
Qui, eh?

653. INT. BOUTIQUE ABITI DA SPOSA - GIORNO
BART
(FC) Dio che angoscia...!

COMMESSA
Allora?

DOLORES
Non lo so, forse... forse non mi sta tanto bene qui.

COMMESSA
Ma no. Con un corpo come il tuo, le modifiche sono davvero minime.

DOLORES
Sì... peccato... che mi sposo perché sono incinta.

ANDREA
Cosa? Incinta? / Vuoi dire... vuoi dire che aspetti... un bambino?

DOLORES
Amore... non sapevo come dirtelo...

ANDREA
Amore, aspetta!!

BART
No, le spiego. Il fatto è che il figlio non è il suo, bensì del suo ex marito che però ora è in coma.

LUCIA
Non si preoccupi, ha già prenotato l'aborto.

BART
Vado a recuperare la coppia, stia calma.

LUCIA
Torniamo subito.

COMMESSA
Ma il vestito...

664. EST. PIAZZA CASTELLO - GIORNO

LUCIA
(urla)

67. INT. CASA DI DOLORES (BAGNO) - GIORNO
ANDREA
"Lolita... luce della mia vita... fuoco dei miei lombi... mio peccato, anima mia, Lolita... la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato... per battere al terzo contro i denti... Lo-li-ta."

ANDREA (LEGGE)
Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.

DOLORES
Lo. Li. Ta.
Dici che è da casalinga?

ANDREA (CONT.)
Ma certo.
(Continua a leggere)
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e 47 con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita.

DOLORES
Sai quand'è stata la prima volta che ho pensato di far l'amore con te?

ANDREA
La prima volta che ci siamo visti?

DOLORES
Be', adesso non esagerare, dai, Andrea... è stato quando mi hai offerto quel gelato.

ANDREA
Ah.

DOLORES
Uhm, uhm.

ANDREA
Potevi dirmelo, no?

DOLORES
Be', no... il mio gelato si sarebbe sciolto. (risatina)

ANDREA
(risatina)
Dolores prende una scatola metallica di tè che aveva appoggiato a bordo vasca.

DOLORES
Posso?

ANDREA
Proviamo.
Dolores versa tutto il contenuto della scatola nell'acqua calda della vasca. L'acqua inizia a prendere il colore del tè.

DOLORES
A che ora hai prenotato?

ANDREA
Alle nove.

DOLORES
Arriveremo in ritardo.

68. ESINT. RISTORANTE - SERA
ANDREA
Zitti come topolini.

DOLORES
Uhm.

ANDREA
A che stai pensando?

DOLORES
Che... che ho messo il vestito più bello e... e poi qui... le candele, noi due... (sorride)

ANDREA
E...

DOLORES
E... non lo so, è come... è terribile sentirsi così contenti...

ANDREA
(sorride)

DOLORES
Devi riportami alla realtà, Andrea.

ANDREA
Ma è questa la realtà.

DOLORES
No. (sorride) Raccontami una storia... qualcosa di triste.

ANDREA
(sorride) Una storia triste?

DOLORES
Vuoi?

ANDREA
Sì. / Le storie tristi mi vengono benissimo. / La vuoi triste classica o una di quelle che sembrano niente ma mi demoralizzano da spararmi?Ma ne vuoi una triste normale... o una allegra raccontata in modo triste?

DOLORES
(sorride) Incominciamo con una triste classicanormale.

ANDREA
OK. Ti racconto. / Allora... ehm... mi ricordo che quel giorno faceva... un freddo incredibile... e... e quando siamo arrivati al cimitero, è anche cominciato a nevicare. / E lì c'erano... i tipi che sistemano con i... con i mattoni e la calce... ed è una cosa lunghissima, non ci si crede quant'è lunga. / E... e lì è successa una cosa strana. / Mi sono sentito tranquillissimo... una calma quasi piacevole che... non lo so, è difficile da definire. / E poi avevo... solo un unico pensiero, assurdo.

DOLORES
Che pensiero?

ANDREA
Quello era il funerale di mio padre. E il pensiero era che... che quando ci facevamo la barba... se ci tagliavamo, io e lui ci tagliavamo sempre nello stesso punto. / Ecco, io pensavo a questo. / Non ero triste o chissà che... / Me ne stavo lì, guardavo la gente, questi che lavoravano... la neve cadeva e... e pensavo solo a quello... quale poteva essere il significato... E ho pensato che questi centimetri di... di faccia, identici fra me e mio padre... be', forse erano la prova che... che in qualche modo lui restava. / Forse.

DOLORES
(sorride)

ANDREA
Ecco... ma non è poi così triste, no?

DOLORES
Forse no.

ANDREA
E tu?

DOLORES
Io cosa?

ANDREA
E tu cosa mi racconti?

DOLORES
Non c'è nessuna storia. Sono una ragazza, io.

DOLORES (CONT.)
(sorride) Mica avevo istinti materni, era solo... va be', lasciamo stare.

ANDREA
C'è altro?

DOLORES
Sì.

ANDREA
Racconta.

DOLORES
Una volta... mi fa ridere iniziare proprio con una volta... scusa. Una volta ho letto un libro che si chiama, cioè in inglese... The Loneliness of the Long Distance Runner. Conosci?
Andrea scuote la testa.

DOLORES (CONT.)
L'autore non mi viene... comunque il titolo in italiano fa: La solitudine del... di chi corre per lunghe distanze.

ANDREA
E che succede?

DOLORES
Eh... succede che da quando ho iniziato a sperare di fare davvero l'attrice... ogni mattina mi sveglio con la paura di essermi lasciata alle spalle tutto quello che mi è caro...

ANDREA
Guarda che a me è difficile seminarmi.

DOLORES
Sì, ma Aalle volte, uno... uno fa delle scelte che forse... che forse... non lo so, forse possono sembrare...

ANDREA
Grazie.

DOLORES
Grazie. / Ad esempio, mi è successo che... che... cioè, è andata che... / andrea
Sei bella quando fai la bocca preoccupata. Che è successo?
Niente, non importa, non importa. Un'altra volta. (pausa) Dormi da me stanotte... ? non c'è nessuna storia. Sono una ragazza.

ANDREA
Va bene. / Buon appetito.

DOLORES
(sorride)

69. INT. BAR - MATTINA
BART
Una brioche e un tè, s'il vous plait.

BARISTA
Con la marmellata o con la crema?

BART
Il tè?

BARISTA
No, la brioche.

BART
Ha detto? Crema, pistacchio, stracciatella e...?

BARISTA
Con la marmellata o con la crema?

BART
(versi) una di quelle con la marmellata.

BARISTA
Finite.

BART
Finite. / Con la crema?

BARISTA
Bravo... risposta azzeccata.

BART
A che ora smonti?

CAMERIERA
Nel 2006.

BART
Ci sarò, donna.

CAMERIERA
Bravo.

BART
(verso) / Rapidissimo.

BARISTA
...issimo.

BART
Grazie, buonuomo.

BARISTA
De nada.

DOLORES
Vedi, io... io prima mica ci pensavo... non è che queste cose si pianificano, no... solo che... che è andata che...

ANDREA
Che...

BART
Che?

DOLORES
Che... abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
Cosa?

DOLORES
Abbiamo fatto l'amore.

ANDREA
In che senso?

BART
Eh... in senso orizzontale, credo, eh...

DOLORES
Nel senso che abbiamo fatto l'amore.
Parte il pezzo "Mala Vida" della Mano Negra, in modo da terminare l'introduzione strumentale nel momento in cui Andrea inizia a insultare Dolores.

ANDREA
Avete scopato? / Ti sei fatta scopare per avere la parte. / Ma... ma cosa sei, un... un luogo comune? / Cazzo, l'attrice che va a letto col produttore!

DOLORES
Era il regista...

ANDREA
Ah, era il regista? / Ma poi neanche per un film, per una commedia di teatro. Minchia, che cazzo sto dicendo? (sospira) E quando è successo?

DOLORES
Prima di conoscerti, Andrea.

ANDREA
Quanto prima?

DOLORES
Due giorni.

ANDREA
Non cambia niente.

DOLORES
Ma non ci conoscevamo...!

ANDREA
No, dai... basta! / Io e te abbiamo chiuso.

DOLORES
Andrea, ma che cosa dici?

ANDREA
Dico che di queste stronzate, io non ne voglio più sapere, va bene?

BART
(sospira) L'ha presa bene.

DOLORES
E adesso?
Viavai di studenti, qualche professore.

71. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
BART
Ma che hai fatto, che t'ha preso? / Che è 'sta reazione da matto che c'hai avuto? / Così, nel vuoto della mente, senza pensare alle sue motivazioni, al contesto... senza pensare al fatto che è una cosa che è successa prima che ti conoscesse, Andrea. Che cazzo è, un tradimento retroattivo?

ANDREA
Allora, io non ho nessuna intenzione di stare con una che si comporta come una puttana, va bene?

BART
Una puttana? Ma come parli, ma che dici? E' un'attrice, quale puttana, imbecille! Se fosse una puttana, ma sai quanti chilometri di cazzi avrebbe continuato a ciucciare... utili alla sua carriera, senza venirti a dire niente?

ANDREA
E' vero. Infatti, il punto non è questo.

BART
E qual è? Che doveva, che doveva strisciare umiliandosi... chiedendoti perdono, perché? / Scusami, Andrea, sai... non ero vergine prima d'incontrarti, ho avuto una vita sessuale prima di te, pensa un po'....

ANDREA
A me non da fastidio quello che ha fatto, a me da fastidio che lei sia fatta proprio così.

BART
Così come?

ANDREA
Così!

BART
Ma così come? Ma così, è una persona che c'ha un sogno che sta andando da una parte e per realizzar, vieni qua... per realizzare 'sto sogno ha... commesso un errore, ha fatto una stronzata. / Capita. / Cioè, pensa che rottura di coglioni se era una senza sogni però correttissima. Due palle, o no? / C'ha un cazzo di sogno nel cassetto. Ma beata lei, ce l'avessi io. Io non c'ho manco un cassetto dove infilarlo 'sto sogno.

ANDREA
Grazie per la lezione, eh...? /Adesso vado... perché è l'ultima possibilitàSiamo a meno tre. Dopodiché, box doccia.

BART
Eh...

ANDREA
Ciao. (baci)

BART
(baci) Ciao, ciccio.Andrea si avvia verso la porta.

BART
Meno tre.

70. INT. SCUOLA (AULA) - GIORNO
Una classe annoiata. Dolores spiega le sue cose lentamente, con un tono desolato.

DOLORES
Lo schema generale delle fiabe e dei miti...
Si avvicina alla lavagna.

DOLORES (CONT.)
Tutte le avventure nascono da un desiderio di base...
Vediamo che sulla lavagna qualcuno ha scritto: "LA (EX) SUPPLENTE È UN GRAN PEZZO DI FIGA". Con noncuranza la gira e inizia a fare un abbozzo di schema.

DOLORES (CONT.)
Il soggetto cerca il Graal, dato da Dio per il bene dell'umanità. Chiaro? L'oggetto di valore può essere una principessa, l'amore - tutto ciò di buono e prezioso per cui vale la pena di lottare. L'amore, come ho detto...
Dolores è colpita da un pensiero evidentemente triste. Il suo tono di voce ridesta parte della classe.

DOLORES (CONT.)
L'amore... Ecco, questa è la cosa fondamentale da capire.
Il suo tono è serio e grave. Ora tutti la seguono.

DOLORES (CONT.)
Le relazioni di desiderio sono infinite e infinito è... è il dolore che generano. Bisogna però rendersi conto che gli oggetti di valore... non esistono. Esiste solo un assurdo desiderio che porta al nulla...
Gli alunni la guardano preoccupati.

DOLORES (CONT.)
Capirete, col tempo, che il desiderio è da cancellare, da dimenticare. Nirvana.

STUDENTE
Professoressa? Ma poi 'ste cose le chiede?
Dolores non sa che dire. Dissolvenza in nero.

72. INT. UFFICIO - GIORNO
Sovrimpressione:
MENO TRE.

MANAGER #7
Interessi, computer, cinema, calcio, musica, leggere, uhm. Io, uno come lei lo assumerei solo per il gusto di licenziarlo subito dopo.

ANDREA
Io lavorerei per uno come lei solo per mandarle a puttanedel culo l'azienda nel più breve tempo possibile.

MANAGER #7
Lei è Ah, sei un cafone, giovanotto... però hai carattere. / Andrea Straniero... un tempo ti avrei detto di uscirtene di qui con dignità... ma... sono curioso di vedere uno come te all'opera in un posto come questo.

ANDREA
Stai dicendo che sono assunto?

MANAGER #7
Non scherziamo. Questo primo colloquio è una specie di scrematura per eliminare perdenti e psicopatici. La Sarai chiamato presto per un secondo colloquio.

ANDREA
Sono commosso.

MANAGER #7
Vada, vada.Vai, vai.

ANDREA
Sì.

72. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
Andrea sdraiato sul divano. La luce del giorno filtra tra le persiane socchiuse. Sta mangiando un pollo arrosto, guardando MTV: è da un po' che sta lì. Bart, su una sedia, sta prendendosi un caffè leggendo La Stampa.

BART
In Russia il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una.
Andrea tace.

BART (CONT.)
Aspetta, aspetta... il fatto è che mentre 'sto qua se la sta facendo lei si sveglia. Morte apparente, capisci? E stavano per cremarla, anche.
Andrea continua a non dir nulla.

BART (CONT.)
Poveraccio... già se è uno che si scopa i morti c'ha i suoi problemi... se poi i morti si svegliano è una tragedia.
Bart smette di leggere e guarda Andrea.

ANDREA
Non mi viene in mente niente.
(Pausa)
Niente di spiritoso.
Bart aspetta.

ANDREA (CONT.)
E smettila di guardarmi... mi imbarazza.

BART
Comunque... 124 a 122 per me.
Su MTV stanno trasmettendo un video dei Nirvana. Entrambi lo guardano, malinconici. Estraggono un accendino e lo alzano acceso, come ai concerti.
DISSOLVENZA IN NERO, fino a che non restano che i lumicini. Poi, neanche più quelli. NERO.

BART
Credo sia piuttosto semplice... oddio, semplice... va be'. Nei film... di una volta, diciamo fino agli anni sessanta, quando sparavano con la pistola, stavano così, con l'avambraccio stretto al corpo, e usavano quelle pistole piccole, calibro... non so, piccole. E quando colpivano qualcuno, lui moriva stecchito al primo colpo. Oggi invece sparano con le braccia tese, con pistolone enormi, gridano bastardo figlio di puttana t'ammazzo e per far morire qualcuno ci vuole minimo un caricatore e poi quello rantola per un mese e mezzo tipo Salvate il Soldato Ryan. Dipende dal fatto che si punta su un maggiore realismo? Sarebbe la soluzione più semplice, ma non è così. Il fatto è... che nel corso del tempo la mira è peggiorata. Che cazzo c'entra...? Per Andrea è la stessa situazione. Più passa il tempo, più crede che la sua vita si complichi. Deve trovare lavoro, arriva Dolores... Deve fare più cose, alzare più la voce, fare più gesti... Viene da dire: fa così perché diventa più realista, si rende conto che la vita è complessa... Io penso invece che lui fa così perché si rende conto che ... sta perdendo la mira, che non ha più quella lucidità che ti permette di trovare, ora e subito con l'intuizione, e deve cercare, con grande fatica. Preso nota?

74. INT. DISCOTECA - NOTTE
BART
Questo è farsi succhiare il pisello dalla legge delle probabilità! / Io vado a bere una cosa, intanto.

ANDREA
Come, intanto?

BART
Intanto!

BART
Un gin tonic... babe.

BARISTA
Un gin tonic?

BART
Eh.

BARISTA
(fc) Finito.

BART
Ehm... una caipirinha.

BARISTA
Finita pure quella.

BART
Un mohito.

BARISTA
Finito.

BART
Un cubalibre.

BARISTA
Negativo, è finito pure lui. Senti, c'abbiamo della birra e ancora un po' di sangria.

BART
A me la birra mi gonfia e la sangria mi fa schifo. Che facciamo?

BARISTA
Non so che farci.

BART
Senti... cro-magnon... su questo bigliettino c'è scritto "consumazione obbligatoria". / Ora io credevo che volesse dire che dovevo venire qua, chiedere qualcosa, qualunque cosa, basta che ordinavo qualche cosa. Invece tu mi stai dicendo che è obbligatoria, nel senso che io devo bere quello che tu decidi?

SECONDO BARISTA
(fc) C'è qualche problema?

BARISTA
Questo qua cerca grane.

BART
Stiamo calmi, non c'è nessun problema, non sto cercando grane, faccia di cazzo. Sto soltanto cercando di bere qualche cosa.

BARISTA
Com'è che m'hai chiamato, Uomo Ragno?

ANDREA
Andiamo via...!

BART
Ringrazia!

75. INT SCALE CASA ANDREA / BART - NOTTE
ANDREA
Certo che guardi la gente ballare e viene fuori una cosa molto precisa.

BART
Cioè?

ANDREA
La linea.

BART
La?

ANDREA
La linea che separa nettamente chi è etero e chi è gay.

BART
Che dici?

ANDREA
Cioè... se tu balli così, con le braccia sopra la testa, sei gay. Hai superato la linea omosessuale delle spalle, capito?

BART
Quindi...
ANDREA
E' gay

BART
Ah... uh...

ANDREA
Chippendale.

BART
Ya...

ANDREA
Village People.

BART
(verso)

ANDREA
Non lo so.

BART
Lo vedi...?

ANDREA
Puoi dimenarti tutta la vita come un ossesso, muovere le braccia come cazzo ti pare, come cazzo ti pare... però se superi la linea è fatta, sei gay, sei gay!

BART
Andrea... è andata così male con Dolores?

ANDREA
Di merda. / Lucia...!


BART
Che cazzo ci fai qua...?

LUCIA
Con Marco è finita.

ANDREA
Come, finita? (fiato)

LUCIA (ACC)
Sì... le cose che ha detto... dopo tutto il casino dell'altro giorno... non so, basta. / È finita.

ANDREA
Be', benvenuta nel club.

LUCIA
Per qualche giorno... posso stare da voi?

BART
Che palle...!

ANDREA
Sì.

BART
Okay! / C'è un po' di disordine, scusa.

ANDREA
(verso)

BART
No problemo.
I tre entrano in casa.

77. INT. CASA DI ANDREA E BART - NOTTE
PIER PAOLO
(FIATI SONNO)

ANDREA
(fc) Cazzo, Pier Paolo.

BART
È tornato, 'sto stronzo...

LUCIA
Non sapevo che dovesse tornare.

ANDREA
Pier... Pier! Sveglia, Pier!

BART
Allora...?

ANDREA
Pier!

BART
Cos'è, morto?

ANDREA
Temo di no.

BART
Ah, mannaggia... sei vecchio, sei triste... Guarda 'sto schifoso... ha festeggiato alla grande, eh... drogato!

LUCIA
Ma non è il caso di fare qualcosa?

BART
No.

BARTANDREA
Che cazzo c'è, un gatto morto? / Però...! (fischia)

LUCIA (ACC)
Che c'è?

BART
C'è che è arrivato Babbo Natale. Quanti saranno?

ANDREA
Non lo so, un sacco di soldi.

BART
Be'... affitti arretrati...

ANDREA
Be', sicurezza.

BART
Eh, be'...

ANDREA
Be'....

BART
Lucia...?

ANDREA
Lucia.

BART
Eh...

ANDREA
Va be'...

BART
Lucia, perché non... vai a cambiare le lenzuola di questo, che sono dell'anno scorso... eh? Te le metti pulite.

ANDREA
Mi dai una mano a spostarlo che qua fa disordine?

BART
Sì.

ANDREA
Che c'è?

BART
Niente.

ANDREA
Solo che...?

BART
Solo che non mi sembra che questa sia la suite imperiale dello Sheraton. Che cazzo, giri l'angolo, ne sbuca fuori uno. Siamo già in quattro!

ANDREA
Vabbe', ma non è che è una... che è una cosa definitiva, eh... -

BART
Ho capito, ma infatti, non è quello che mi preoccupa... / A me, quello che mi da ai matti è il, è il pensiero che, che ne so, le feste, magia di Natale, con i
due milioni di parenti cinesi indiani del cazzo di Sonia Gandhi lìi Gong Li, che vengono a scroccare aperitivi e pasticcini...

ANDREA
Stiamo drammatizzando?

BART
Ma infatti non è questo. / La cosa che mi disturba a me... è che io odio... profondamente odio sedermi su un asse del water ancora caldo. Oh, l'ho detto.

LUCIA
Ma io chiamerei un dottore. Molto zucchero e molta panna.

BART
Uhmmmm...

ANDREA
(acc) (sbuffa)

BART
Senti, Lucia... ti devo fare una domanda importante. / Siediti un attimo, per favore. / Non è che per caso tu sei... quel tipo, sai, vivendo insieme uno deve... voglio dire, il tipo di donna che va in giro per casa nuda?

LUCIA
No, a volte mi capi...

BART
No, guarda, mPerché è meglio chiarirlo subito... perché se non sei quel tipo di donna... mi dispiace, per te qui non c'è posto, te ne puoi anche andare.

LUCIA
Ma lo sai perché Bart Simpson si chiama Bart?

BART
(fc) No, dimmelo tu.

LUCIA
Perché è l'anagramma di brat che significa carogna.

BART
Ah, significa carogna?

ANDREA
(ride)

BART
Pensa che io ho sempre pensato che fosse un reggiseno.

LUCIA
No, quello è bra.

BART
Bra? Credevo che fosse un posto in provincia di Cuneo.

LUCIA
Che ne dici di attaccarti alla canna del gas?

ANDREA
(risatina)

BART
Questa donna mi fa scoprire mondi inesplorati. La prendo due, grazie, buonanotte... !

78. INT. UFFICIO - GIORNO
Sovrimpressione:
MENO DUE.
MANAGER #8
(fiato) (fc) Mi ha convinto. Ci vediamo (ic) la prossima settimana, qui alle 15, per l'ultimo colloquio.

ANDREA
L'ultimo?

MANAGER #8
Se convince il direttore creativo, lei è assunto.

ANDREA
Bene. / Alla prossima settimana.

Il Manager di turno ha l'aria allegra e cordiale.
MANAGER #8
Molto, molto bene. E con questo, credo che tutti i dati che ci interessavano per questo primo contatto ci siano...

ANDREA
La seconda fase del colloquio quando sarebbe?

MANAGER #8
Giovedì prossimo.

ANDREA
Quindi, ci rivediamo giovedì prossimo?
Il Manager consulta la sua agenda.

MANAGER #8
Un attimo... giovedì... no, mi spiace.

ANDREA
Io non ho problemi di date.

MANAGER #8
Bene. Vediamo... ecco: direi... mai. Che ne dice di mai, le va bene?

ANDREA
Mai?

MANAGER #8
Sì, mai.
ANDREA

Mai va benissimo, grazie.
Andrea si alza, distrutto.

80. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
VOCI TV DI SOTTOFONDO
CARTELLO: Cinque giorni dopo

ANDREA
Non va. / Non va, non va...

BART
Posa, dai... andiamo a prendere una boccata d'aria.

81. EST. CORTILE - GIORNO
BART (FC)
È evidente, è evidente.

ANDREA
E' evidente che?

BART
È evidente una cosa. Che il tuo problema rispetto a quello che ha fatto Dolores è un problema di percezione, di prospettiva.

ANDREA
Ma non è nessun problema di prospettiva. S'è fatta scopare da un altro, mi sembra una cosa molto concreta.

BART
Ma pensa al suo punto di vista.

ANDREA
No che non ci voglio pensare al suo punto di vista.

BART
Lo vedi, è come dico io... è come dico io. LVedi com'è semplice: lei se la fotte il regista e a te ti fotte la percezione, tale e quale.

ANDREA
Va bene. Cambiamo discorso?

BART
No, scusa un attimo... L'altro giorno ero in treno, stavo guardando fuori dal finestrino...

ANDREA
E dove cazzo stavi andando?

BART
Ma che ti frega! Ascolta. Stavo guardando fuori...

luciaANDREA (acc)
Ma quand'è che hai preso un treno, scusa?

BART
Ma l'ho preso, ascolta!

ANDREA (ACC)
Ma perché devi raccontare le cazzate...?!

BART (ACC)
Ma allora... ma non sono cazzate!! Ascolta.

BART
Guardavo fuori da, da 'sto cazzo di finestrino... e a un certo punto, appare nella pianura... un camion gigante e un vecchietto di 130 anni che se lo dipingeva tutto di rosso... cioè, la cosa più bella del mondo. / Solo che ho pensato che io quella scena lì, la stavo guardando attraverso un vetro. / Di conseguenza, ho messo a fuoco sul finestrino... e ho visto che qua in basso, a un centimetro dalla mia faccia, c'era una scrittina, piccola, piccola, che se continuavo a guardare fuori, non avrei mai letto.

ANDREA
Che scrittina?
BART
"L'amore è una scorreggia nel cuore." / Ma ti rendi conto? Cioè, tu te ne stai tranquillo, Incredibile. in treno, stai guardando lo spettacolo più bello del mondo e un deficiente t'ha scritto sotto al naso una cazzata del genere! E' chiaro?

ANDREA
Sì, ma che cazzo c'entra questo con me e Dolores?

BART
Ciccio, c'entra che tu ti sei fissato co' 'sta scritta del regista del cazzo e hai smesso di guardare fuori quello spettacolo meraviglioso che è Dolores! Questo c'entra, Andrea! Dai!

ANDREA
No. / Cazzo, non ce la faccio, è più forte di me, tutto troppo in fretta, non ce la faccio! (...)

BART
Ma è il mondo che va in fretta, Andrea, è il mondo che va in fretta! Non vivi mica più nel Cinquecento che non succedeva mai un cazzo. / un cazzo Adesso le cose corrono! Torni a casa la sera e Come niente ti trovi su Tele+ i porno! / Andrea, la Champions League...? / E dai...!

ANDREA
La Coppa dei Campioni che fine ha fatto?

BART
Sparita, dimenticata, scordatela. Niente più Coppa dei Campioni!

ANDREA
Sono cose che fanno pensare.
BART
Che cazzo ti guardi tu?

87. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
PIER PAOLO
(verso)

ANDREA
Allora OK?

BART
OK. Andiamo? / (verso)

ANDREA
(sottovoce) Okay. / (ds) Dai, così ci togliamo 'sto pensiero...

BART
(sforzi) (fiati) / 'Fanculo!

ANDREA
Bastardo... proprio bastardo, cazzo...

887. EST. STRADA - GIORNO

VICINA
Buona giornata!

ANDREA
(ds) BuongiornoAdesso non esageriamo, signora.

BART (FC)
Buona giornata!

BART
(sforzi)Cazzo...!

ANDREA
Che palle 'sta vecchia...

BART
Il braccio m'ha preso, 'sto stronzo!

ANDREA
(cl) E molla!!

BART
(sforzi)

BART
Però, maledizione mi hai fatto perdere la fine del telefilm.

ANDREA
Che telefilm?
Salgono e partono.

8988. EST. AUTO DI ANDREA (IN MOVIMENTO) - GIORNO
BART
Però, che palle, non mi hai fatto neanche vedere la fine del telefilm.

ANDREA
Che telefilm?

BART
Un telefilm. Non so quale... uMa che ne so, sai quelli che vedi sempre nel pomeriggio e mai dall'inizio...

ANDREA
Bè, forse iniziano già iniziati.

BART
È un'ipotesi affascinante. Sei d'accordo? (imitando scimmia) Uhm, uhm. / (normale)Imbecille. / Minchia, fa' finta di niente. C'è quella faccia di cazzo d'Enrico. / Meno male che non c'ha visto, se no, sicuro, si ricordava dei 12 LP che non gli ho mai restituito, quelli di Elvis.

ANDREA
(sorride) So' i suoi?

BART
Eh...

ANDREA
Vedo che c'ha sempre lo stesso naso.

BART
Be', che deve fare, poverino. Co' quello che gli è successo...

ANDREA
Che gli è successo?

BART
(FC) Be', non lo sai?

ANDREA
(FC) (verso)

BART (FC)
Il buon Enrico se ne stava tutto tranquillo in macchina guidando... col suo bel ditone nel naso. (IC) Fatto sta che proprio in quel momento... gli capita un incidente, ma di quelli seri, di quelli pesanti... e la parte di dito che era rimasta fuori dal naso se n'entra tutta quanta dentro tipo trivella, spaccandogli tutte le cartilagini del setto e uscendo più o meno a quest'altezza qua. Andrea, un inferno, guarda avanti... / Ore sotto ai ferri, interventi tutti di plastica facciale... cioè, fai conto... farsi un tiro di dinamite? Peggio.

ANDREA
Be', non sapevo un cazzo.

BART
E senti la storia come va a finire. / Mentre il nostro amico se ne stava tranquillo in macchina... a praticarsi un traforo nei suoi personalissimi topi di naso... non era solo. C'era un'altra persona. / E questa persona... se ne stava a ginocchioni, piegata sulle sue gambe, intenta... a praticargli una sorta di respirazione artificiale del tipo bocca-cazzo...
Quello che so, lo so perché me l'ha raccontato un amico sbirro - altrimenti davvero non lo sa nessuno e di certo capirai il perché.

ANDREA
Cos'è, un segreto?

BART
Ed è proprio per questo che te lo dico. Un segreto che so solo io non vale un cazzo di niente.

ANDREA
Comunque?

ANDREA
Uhmmm...

BART (ACC)
E ora viene il bello. / Perché questa persona... era...

ANDREA
Era...?

BART
Era?

ANDREA
Era...?

BART
Eh?

ANDREA
(verso)

BART
Era quello stronzo di Teo!... dai, quello che studiavano sempre insieme, quello che abbiamo conosciuto a Storia Contemporanea!

ANDREA
Minchia!

BART
E minchia, sì! Ma immaginati la scena! Trapana su e succhia giù, trapana e succhia, trapana e succhia, trapana e succhia, trapana e succhia... 120 all'ora... rettilineo... chicane, curva, freno a mano...

ANDREA
Chicane?

BART
Magari la chicane non c'era, ma fatto sta che nel più alto e sacro di tutti i momenti, nel pieno del trapano e succhia, questo non c'ha capito più niente... ha perso il controllo della macchina, che s'è girata, è uscita di strada, impatta contro un albero, wham bam! Macchina distrutta, loro svenuti.

89. EST./INT. GIORNO - STRADA/CONDOMINIO
BART (FC)
Che storia?

ANDREA
Imbarazzante.

BART
Tu immaginati la scena... quando l'hanno ritrovati. / Uno immortalato come un mangiatore di spade che un altro po'... ci rimaneva soffocato. Quell'altro, il naso maciullato, una maschera di sangue e sosia di John Wayne Bobbitt, praticamente.

ANDREA
Ah, ma dici...

BART (FC)
Magari un'amputazione, no, però... bello rosicchiato alla base, insomma.

ANDREA (ACC)
(sforzi) / Giura.

BART
Te lo giuro su Marco, Luca, Matteo, Giovanni... e Linda Evangelista.

ANDREA
Be', abbiamo spiegato il naso.

BART
Cioè, a dire?

ANDREA
I medici si sono concentrati... un pò più in basso!

BART
(ride) / Decisamente. / (fiati)

ANDREA
Ti odio...!

BART
(ride)

ANDREA
(affanno)

BART (acc)
Stai composto, per favore? / I genitori non ci sono. / Avranno mica traslocato?

ANDREA
E chi lo sa? / Qui ci vorrebbe... un'intuizione speciale.

BART
Sì, perché io, questo qua... fino a casa non me lo ristrascino indietro.

ANDREA
Mi sembra una buona idea.

BART
(DS) Ottima!

ANDREA
(DS) Tiello fermo.

BART
Stai fermo.

ANDREA
(fiati)

BART
Pronto?

ANDREA
Vai!

BART (ACC)
Vai! (sforzi e fiati)

ANDREA (ACC)
(sforzi e fiati)

BART
Potremmo prendere 'na cosetta, ancora, eh...? / Eh?

ANDREA
Potremmo.

BART
Dì un po'... co' la storia del, del trapana-succhia quanto siamo...?

ANDREA
244 a 242.

BART
(versi)246 a 242. Storia vissuta, è doppia. E Bart tenta la fuga! / (fc) Che tristezza...

92. INT. DAVANTI A UN PALAZZO - GIORNO
BART
Dai, però pensa al, al fascino della situazione. Siamo difronte a un bivio. Da una parte il dorato mondo del lavoro... e dall'altra, è... il box doccia.

ANDREA
Sono tranquillissimo.

BART (ACC)
Dai, Ciccio... ce la fai.

ANDREA
Ce la faccio.

BART
Non pensare a niente.

ANDREA
No, no.

BART (ACC)
Non pensare che hai distrutto la vita di Dolores. / Guarda, ce la fai, ce la fai, ce la fai, ce la fai, ce la fai, ce la fai, carico!!

ANDREA
Ce la faccio, ce la faccio, ce la faccio, ce la faccio...

LUCIA
Vai e stendili.

ANDREA
Vado e li stendo. (baci)

BART
Tu... ce la fai! / Ce la fa?

LUCIA
No.

BART
Che tristezza.

93. INT. UFFICIO - GIORNO
Sovrimpressione:
MENO UNO.

DIRETTORE CREATIVO
(fc) Noi qui non facciamo troppi giri di parole. / (ic) Vogliamo guadagnare. Chi resta indietro, resta indietro. / A me piace scommettere contro tutti... e stavolta... mi viene da scommettere su di te./ Non mi deluderai, mi auguro.

DIRETTORE CREATIVO
Tutto a posto?

ANDREA
Sì, sì, tutto a posto. È che... è che non speravo che andasse così bene.

DIRETTORE CREATIVO
Be', questo è meglio non dirlo in giro, però...

ANDREA
(sorride) Immagino.

94. INT. DISCOTECA - NOTTE
DOLORES
Come stai?

ANDREA
Bene.

DOLORES
Il lavoro, l'hai trovato?

ANDREA
Sì... no, quasi.

94BIS. INT. UFFICIO - GIORNO
DIRETTORE CREATIVO
Sicuro che è tutto a posto?

ANDREA
Sì, sì, sì, tutto a posto, tutto a posto.

DIRETTORE CREATIVO
Tutto sommato, credo che ti troverai più che bene nella nostra sede di Roma.

ANDREA
Sede di Roma?

DIRETTORE CREATIVO
E' la nostra sede centrale.

ANDREA
E quindi dovrei trasferirmi a Roma.

DIRETTORE CREATIVO
Subito.

ANDREA
No, no, no, io, io non posso andare via da Torino.

DIRETTORE CREATIVO
Ma... il lavoro è fuori Torino. E qui sul curriculum vedo indicato... "disponibile a ogni tipo di trasferimento." C'è, c'è qualche equivoco?

ANDREA
No, no, no, nessun equivoco, era quello che pensavo, ma... ma poi ho cambiato idea. // Ma perché me l'hai detto... perchè?// (fiato) / E' che ho... ho complicato un po' le cose... e vorrei cercare di rimetterle a posto.

DIRETTORE CREATIVO
Buona fortuna, allora.

ANDREA
(sorride) Grazie.

94C. INT. DISCOTECA - NOTTE
DOLORES
Non mi sembrava una cosa così grave.

ANDREA
E be', ma se non era una cosa così grave, non me lo dovevi dire. / Se invece era una cosa grave, ti potevi... anche immaginare quello che sarebbe successo, no? Me l'hai spiattellato in faccia al bar, la mattina, così...!

DOLORES
Va be', era un po' che cerca, e va bene, ho sbagliato momento... Ma io credevo che si potesse...

ANDREA
Va bene, dai, dai, ci sono i tuoi amici t'aspettano, vai, vai... ne riparleremo.

DOLORES
Se io dovessi tornare indietro... non so se ti ridirei quello che t'ho detto. / Però so una cosa... che quello che ho fatto, lo rifarei./
Questa sono io, Andrea.

96. int. casa di andrea e bart - giorno
Andrea sdraiato sul divano. La luce del giorno filtra tra le persiane socchiuse. Sta mangiando un pollo arrosto, guardando MTV: è da un po' che sta lì. Bart, su una sedia, sta prendendosi un caffè leggendo La Stampa.

BART
In Russia il custode di un obitorio si è trombato il cadavere di una.
Andrea tace.

BART
Il fatto è che mentre 'sto qua se la sta facendo lei si sveglia. Morte apparente, capisci? E stavano per cremarla.
Andrea continua a non dir nulla.

BART
Poveraccio... già se è uno che si scopa i morti c'ha i suoi problemi... se poi i morti si svegliano è una tragedia.
Bart smette di leggere e guarda Andrea.

ANDREA
Non mi viene in mente niente.
(Pausa)
Niente di spiritoso.
Bart aspetta.

ANDREA
E smettila di guardarmi... mi imbarazza.

BART
Comunque, 128 a 122 per me.
Su MTV stanno trasmettendo un video dei Nirvana. Entrambi lo guardano, malinconici. Estraggono un accendino e lo alzano acceso, come ai concerti.

DISSOLVENZA IN NERO, fino a che non restano che i lumicini. Poi, neanche più quelli. NERO.

97.ANDREA
... e parlo correntemente l'inglese, il francese--

MANAGER #9
Mi spiace ma noi siamo interessati solo a laureati in economia e commercio.

ANDREA
Ah.

MANAGER #9
E di lei e della sua laurea in lettere moderne proprio non saprei che farmene.

ANDREA
Ma allora perché questo colloquio?

MANAGER #9
È una buona domanda. Ci sarà stato un errore.

ANDREA
Ma era la mia ultima possibilità...

MANAGER #9
Me ne rendo conto.

ANDREA
Mi ammazzo.

MANAGER #9
Non è un problema mio.
Andrea si alza, si toglie la cravatta, si avvia verso la porta.

ANDREA
Non è un problema suo, certo.

92. INT. CASA DI ANDREA E BART - GIORNO
SCENA PRECEDENTE.
BART
(sforzo)

ANDREA
(urla)

ANDREA
Ma vaffanculo... che gioco del cazzo! // Città di merda... oh, non succede mai niente. / Oh!

BART
Eh...? / E... che faccio, ti ordino un'inondazione... un cataclisma... vogliamo organizzare il festival della topa gigante... dillo.

ANDREA
Sto cercando di dire che se il meglio della vita dev'essere andare a farsi l'aperitivo alle sei... con la macchina fica nel posto fico... oppure la domenica allo stadio in alternativa alla passeggiata in centro oppure ogni tanto al bar o al cinema, be', ecco... diciamo che mi sono davvero rotto i coglioni!
stacco su:

BART
Invece ti sentiresti molto più felice a fare, che ne so, un inseguimento con la polizia... a buttarti giù da un palazzo in fiamme, Bruce Willis? Oh, mi sentirei più felice anch'io, pensa un po'.

ANDREA (ACC)
Allora, le opportunità sono due. / O decidiamo che non c'è niente da fare e ce ne facciamo una ragione e amen... oppure restiamo qua e continuiamo a lamentarci. / Oppure... e forse è il caso, cominciamo a fare qualcosa.

BART
E allora, co' gli "oppure" però siamo a tre e non sono più due come avevi detto.

ANDREA
Va bene, Bart, allora io stavo solo cercando di fare un ragionamento. Però se vuoi giocare, giochiamo, dai. Andiamo a fare la milleecentoventicinquesima partitella della nostra vita. Dai, andiamo a giocare. / Dai, hop... andiamo, vieni, di qua. / Pallina... e via! E 1 a 0... e 2 a 0... e vaffanculo!

BART
Bene.

ANDREA
Bene.

BART
Benissimo.

ANDREA
Benissimo, Bart, tutto a posto!

BART
(DS)Ah, ma perciò quando parlavi di cambiare, intendevi cambiare canale. Chissà che avevo capito io... (IC)eh?

ANDREA
Ma tu ti rendi conto ti quanto puoi essere irritante, certe volte?

BART
E tu ti rendi conto che la tua irritabilità è solo il chiaro sintomo di una omosessualità emergente?

ANDREA
Vaffanculo, Bart.

BART
Okay, amico.

ANDREA
E poi continua a scherzare. / Sei simpatico.

BART
Grazie.

ANDREA
Prego. Però io c'ho dei cazzi un po' più seri per la testa, lo sai?

BART
Che c'hai tu, i cazzi seri? Ma falla finita, ma chi ci crede? / Tu ci credi?

ANDREA
Ma vaffanculo, allora, oh! / Lo so io che cazzo c'ho da pensare, va bene? / Ma poi sono io il deficiente, cazzo, che ne parlo... coll'uomo che vive la sua vita spalmato sul divano, cazzo... l'uomo accappatoio!

BART
Che problema c'hai col mio accappatoio? Me l'hai regalato tu.

ANDREA
Va be', allora mettitelo, dai, vattelo a mettere.

BART
Me lo metto sì, sta bene con tutto.

ANDREA
Va bene, Bart, allora scherziamo, dai... scherziamo, scherziamo, scherziamo sempre, scherziamo sempre. Quanto cazzo è che non fai un discorso serio?

BART
(sbuffa)

ANDREA
Quanto cazzo è che non provi un'emozione? Quanto, quanto è che non t'innamori di una donna?

BART
Millenni.

ANDREA
Quanti cazzi d'amici c'hai nella tua vita di merda, porca puttana?

BART
Bella la tua di vita.

ANDREA
Sì, bella la mia. Lo sai perché... lo sai perché? Perché io almeno ci provo. Sì...

BART
(acc) Sì, eh...?

ANDREA
Sì! Credi che mi piaccia andare in giro vestito come un deficiente per andare a cercar lavoro?

BART
Secondo me, sì.

ANDREA (ACC)
Sì! Credi che sono felice di come stanno andando le cose?

BART
Secondo me, sì.

ANDREA
Secondo me, no, però ci provo, porca puttana!

BART
Ah, ci provi?
Silenzio.

Segue dalla SCENA 94.

ANDREA
Non me ne sto tutto il tempo nascosto in questa casa di merda, va bene... a fare il vigliacco, Bart, perché tu sei un vigliacco, lo sai cosa sei?

BART
Io sono un vigliacco?

ANDREA
Un vigliacco.

BART
Io sono un vigliacco?

ANDREA
Sì, sei un vigliacco... sì!

BART (ACC)
Sono io quello che va ai colloqui sapendo già che li vuole perdere... eh?

ANDREA (ACC)
Ma che cazzo dici?

BART
Sono io che ho incontrato una donna straordinaria... e le ha distrutto la vita perché mi sono cagato sotto dalla paura? Affrontare le mie responsabilità...

ANDREA (ACC)
Ma non dire cazzate guarda! Ma va a cagare... va' a cagare!

BART (ACC)
Guarda come scappi... guarda come scappi!

ANDREA (ACC)
Non sto scappando!

BART (ACC)
Dove scappi? Vieni qua a parlare con me... vieni qua a parlare con me!!

ANDREA (ACC)
Sono qua... sono qua... sono qua...

BART (ACC)
Se sono tutte stronzate, dimmi perché adesso non esci da quella porta...

ANDREA
Uhm...

BART (ACC)
…eh? E la smetti di imitare la vita e la smetti di prenderti per il culo e cominci a fare le cose sul serio... e ti trovi uno schifo di lavoro... e, e vai in ginocchio da quella donna a chiedere perdono per il male che le hai fatto e per lo stronzo che sei stato con lei... e se la tua partita non è ancora finita... cerchi di riacciuffare un'occasione rarissima che ti è capitata... di vivere una vita da persona normale? Me lo sai spiegare perché non lo fai, me lo sai spiegare, che cazzo... eh??? (fiati)

ANDREA (ACC)
Bravo.

BART
Bravo non vuol dire un cazzo! (fiati)

[...]