Note dell'Autore
Ho sempre pensato che "spiegare" ciò che si vuole dire con la propria opera (poesia, romanzo, quadro, canzone, prosa) sia triste per un autore. Se l'arte è comunicazione, la spiegazione è la testimonianza di una scarsa fiducia nella capacità della propria opera di arrivare e di dire qualcosa.
Quindi queste note dell'autore si limiteranno ad un invito ad una riflessione sotto forma di domanda e non necessariamente connessa al senso della commedia:
Oggi, da quando ti sei svegliato a quando sei arrivato qui in teatro... quanti giudizi hai espresso su altre persone? quante ne hai giudicate? colleghi, amici, conoscenti, pedoni, automobilisti che hai incrociato. E quei tuoi giudizi, quanto pensi siano giusti? motivati? fondati su una vera conoscenza dell'altro. Ma soprattutto...
Hai idea, solo oggi, di quanti ti hanno giudicato? di quanti hanno preso solo un piccolo aspetto di te e del tuo modo di fare per stabilire chi sei e come sei? se tu quei giudizi li potessi ascoltare... certamente li riterresti ingiusti.
Nei prossimi 100 minuti invece giudica questo spettacolo teatrale, l'autore, il regista, gli attori. Ma solo per quello che fanno, per i loro tanti errori o i loro pochi colpi di genio.
Ma le persone che stanno dietro quell'autore, quel regista, quegli attori, sono molto più complesse e difficili da capire.
Vale per tutti.
Allora forse dovremmo giudicare le singole azioni, nei singoli contesti, ed essere molto più cauti quando da questo livello passiamo a giudicare l'intera persona.
Che se la conoscessimo davvero... pienamente... potrebbe sorprenderci.
Oppure no.
La lezione di Gesù Cristo, una delle tante che la sua storia ci ha insegnato, che si abbia Fede oppure no, è in fondo la storia di un giudizio avventato. Oggi non lo crocefiggeremmo certamente, oggi Ponzio Pilato lo santificherebbe e gli risparmierebbe pure di pagare l'ICI.
Però tutti gli altri... quelli li giudichiamo continuamente e in modo spietato perché facendolo forse riusciamo a sentirci migliori di loro, possiamo additare qualcun altro e sviare la nostra coscienza e speriamo di poter evitare di guardarci dentro con la dovuta severità.
Scusa lo sproloquio.
E' pure questo un giudizio avventato alla fine.
Buon divertimento.
Z|ÉÜz|É cÉÅÑx|
Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA I: L’attesa
Donna Isolina – Sanmarco – Alberto Gianelli – Francesca Gianelli – Don Lorenzo
Nella canonica della Chiesa una anziana signora è intenta a togliere dei surgelati dal freezer per metterli in una busta. Rumore di chiavi nella toppa, la porta si apre ed entra un uomo in tuta da giardiniere con un lungo tubo arrotolato tenuto in mano.
Donna Isolina
Scòta bene le scarpe sul tappeto, SanMarco che la mi riempie la canonica di terra! L’è’ dalle 6 che pulisco eh? Che quando arriva il nuovo Don, con tutto lo schifo che lei la si porta appresso, poi mi affoga nelle sabbie mobili.
L’uomo, che aveva fatto il primo passo all’interno, indietreggia per tornare sul tappeto a pulirsi le scarpe.
SanMarco “Scòta” Donna Isolina? Semmai “Spazzoli, pulisca, strofini”. E poi che sta facendo con quei surgelati?
Donna Isolina uhhhhh! I surgelati son miei!
L’uomo, entra e appoggia il tubo su un tavolo. Estrae del nastro isolante da una tasca e comincia quella che sembra una riparazione del tubo.
SanMarco E poi “che quando arriva il nuovo Don”… “che quando
arriva il nuovo prete, Don Lorenzo” semmai. Che se
per caso ci ascolta qualcuno magari pensa che c’è una
riunione di mafiosi!
Donna Isolina
SanMarco
Donna Isolina
Maremma bonina SanMarco! L’è sempre lì a correggere, a fare il saputello! E mica siamo a scuola! io sono la perpetua mica professoressa di italiano e lei, lei… l’è… ma lei chill’è? Chill’è lei?
Donna Isolina non si agiti, che poi le si alza la pressione… e mi tocca portarla all’ospedale.
Ma all’ospedale ci vada lei, anzi guardi… vada proprio a quel paese. Glielo dico io lei chill’è! Lei non l’è
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
proprio nessuno. Sicchè la rimanga al suo posto. Stia bonino eh che io sò buona e cara ma…
SanMarco Ah io non sarei nessuno? E mi dica Donna Isolina… chi
si occupa del giardino? E dei candelieri? E dei
paramenti? Chi è che suona l’organo? Chi è l’unico che
sa usare il computer? Che stampa gli avvisi, i libri di
Messa, i testi dei canti? Chi fa tutti i lavoretti idraulici,
elettrici…
Suonano alla porta.
SanMarco
Donna Isolina
Lasciamo stare vah!
Eh lasciamo stare…
I due sospendono le ostilità e SanMarco apre. Appaiono Alberto Gianelli e sua moglie Francesca.
Alberto Gianelli
SanMarco
Francesca Gianelli
Donna Isolina
Francesca Gianelli
SanMarco
E’ permesso?
Prego, prego signor diacono. Signora…
E’ arrivato?
Chi l’è arrivato?
Ma Don Lorenzo!
Non ancora. Sappiamo che prendeva un treno da Milano ma non sappiamo quale. Arriverà.
Donna Isolina Fretta di presentarvi al nuovo Don?
Alberto Gianelli “Nuovo Don”?
I due siedono attorno al tavolo.
SanMarco
Donna Isolina
Non ci fate caso, oggi Donna Isolina parla come se scrivesse pizzinni per cosa nostra. Accomodatevi prego… accomodatevi.
Oggi non l’è giornata, io l’ho avvisato! Continui così, continui a stuzzicare…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SanMarco riprende il suo lavoro.
Alberto Gianelli
Donna Isolina
Alberto Gianelli
Donna Isolina
E di Don Carlo? Notizie?
O che volete sapere?
Beh… se si è saputo qualcosa… che sta facendo…
Nessuna nuova. Esce tutte le mattine all’alba. La piglia il trenino per Valdarno e la torna a tarda sera, molto dopo cena. Si butta a dormire e via di nuovo il giorno dopo.
SanMarco Poveraccio, tutto questo accanimento contro di lui…
Francesca Gianelli Non sono d’accordo SanMarco… in fondo se l’è
cercata eh…
Alberto Gianelli Infatti se l’è cercata. Un prete che ha una tresca con
una giovane catechista... anzi… sono stati fin troppo
buoni con lui a spedirlo a dire messe in Valdarno.
Potevano pure spogliarlo e…
SanMarco Adesso non esageriamo. Prima di tutto il vescovo non
ha ancora preso una decisione definitiva. Questo del
Valdarno è un provvedimento temporaneo, cautelare.
In fondo non si è ancora sicuri che Don Carlo avesse
questa famosa… tresca.
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Donna Isolina
SanMarco
Ma come no… Lei è troppo buono SanMarco. Troppo buono.
Ingenuo mi permetterei di dire! Se non si offende.
Bischero mi permetterei di dire io. E se si offende…
Io continuo a sperare che Don Carlo riesca a spiegare tutto e sia riabilitato. Ma se anche fosse tutto vero… non è mai morto nessuno per una storia d’amore no?
Alberto Gianelli Lei sottovaluta tutta questa vicenda, mi perdoni. Chieda in giro. Ne parlano tutti. Anzi, non si parla d’altro. La comunità è scioccata. Don Carlo è accusato
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
di aver avuto una laida storia passionale con questa… diciamo solamente “ragazza?”, senza volerla qualificare. Che poi magari così giovane sarà stata pure concupita innocente, ingenua…
Sei sempre troppo comprensivo caro. Per forza poi la gente si approfitta di questa tua generosità d’animo.
Bisogna sempre essere in grado di saper perdonare Francesca, saper comprendere magari l’inesperienza delle cose della vita. Quando si è giovani… Ma Don Carlo ha più di quarant’anni! Ed è un prete. E’ il Parroco di questa Chiesa! Ha fatto un voto! Se non sei in grado di tener fede ai giuramenti che uomo di Chiesa sei? Io ho fatto una scelta coerente. Mi sono sposato e poi mi sono messo al servizio di questa Chiesa come Diacono.
Sanmarco
Alberto Gianelli
Chi più, chi meno siamo tutti al servizio di questa Chiesa
Eh, altri però pretendono solo i vantaggi: essere prete, avere lo stipendio, comandare a tutta la parrocchia (e magari pure a me) e avere pure sfoghi diciamo… non mi fate dire che sono troppo rispettoso e qui siamo pur sempre nella canonica di una Chiesa. Io lo stipendio lo prendo col lavoro che faccio e sono vent’anni che fatico, che mi spacco la schiena…
Donna Isolina
Francesca Gianelli
Maremma cincinina, ma non l’era ragioniere a studio commerciale?
Donna Isolina, lo sa lei quanto pesano i faldoni di carte che deve spostare mio marito da un ufficio all’altro? E quante volte al giorno? E tutte le volte che il Dottor Livetta lo manda all’Ufficio IVA o in banca, o alle Poste… chilometri e chilometri si fa e tutti a piedi! E su! Ma che ne vuol sapere?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli Cara, non è importante. Non stiamo parlando di me,
ma di Don Carlo. Io, tutti i giorni per 8 ore al giorno,
sto a studio e poi trovo comunque il tempo di venire
qui e fare quello che c’è da fare. E lo faccio per
generosità, per Gesù Cristo nostro Signore. E non
chiedo nulla in cambio. Non chiedo di comandare,
anche se ci sarebbero molte cose da cambiare qui eh…
non chiedo che la parrocchia mi mantenga e non ho
storie con nessuna donna perché il mio giuramento
l’ho fatto a mia moglie, le sono fedele e non ho occhi
che per lei. Altri invece…
Donna Isolina Ma altri chi?
Alberto Gianelli E chi Donna Isolina?
SanMarco Il Diacono intende Don Carlo…
Alberto Gianelli Eh!
Francesca Gianelli E’ talmente evidente la verità quale sia…
Alberto Gianelli Non sottovalutiamo, SanMarco, non sottovalutiamo
l’errore di Don Carlo (mormorando per SanMarco aggiunge)
“o Don Giovanni?”, del parroco di questa parrocchia. E
il vescovo, che è gran persona e che è illuminato dal
Signore più di tutti noi messi assieme…l’ha capito. Il
parroco, il Diacono sono più di semplici religiosi. Noi
abbiamo un ruolo nella società.
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
E’ verissimo, è verissimo.
I fedeli si identificano e ci prendono come esempio. Se facciamo mercimonio di questo nostro ruolo, se veniamo così platealmente meno ai nostri giuramenti, come possiamo pretendere dagli altri che si comportino bene? E’ lo stesso discorso della politica. E noi, come i politici, dovremmo tenere un comportamento specchiato, ma soprattutto coerente con gli impegni che ci assumiamo. Ma qui se i ruoli
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna Isolina
vengono tutti stravolti, che mondo lasciamo ai nostri figli?
Non lasciamo un piffero... ma che vole che riusciamo a lasciare? Il nulla! Ci scanneremo l’un l’altro per una briciola di pane, ve lo dico io.
SanMarco
Francesca Gianelli
Donna Isolina
SanMarco
E quante cose sapete…
Piuttosto. Io e mio marito ci chiedevamo… Secondo voi Don Lorenzo lo sa quello che è successo?
Oh bella questa!
Io penso di no. Ha avuto l’incarico prima che scoppiasse il putiferio e non credo che gli abbiano detto nulla. Non son cose che si raccontano per telefono. Domani andrà in vescovado e gli diranno le cose come stanno. Credo.
Francesca Gianelli Ma che mi viene a dire? Che questo giovane prete è convinto di venire a fare il vicario di un parroco esperto e invece si troverà senza nessuna guida?
Donna Isolina
Francesca Gianelli
Donna Isolina
Alberto Gianelli
E’ l’inizio della fine per questa parrocchia, per la comunità e per tutti quanti noi! Prepariamoci!
Caro meno male che ci sarai tu con la tua esperienza a fargli vedere come mandare avanti tutto.
Ah meno male…
Ah ma io sarò sincero eh. Ho fatto voto di sincerità. Non nasconderò nulla delle cose che son da cambiare e vedrai che se è un ragazzo intelligente come non dubito, le cose si faranno dritte finalmente. Metterò a posto un sacco di cose qui…
Donna Isolina Meno male…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Francesca Gianelli Beh caro… direi di andare. Semmai si torna più tardi, giusto per presentarci a Don Lorenzo e tranquillizzarlo mettendoci a disposizione.
Alberto Gianelli Ci metteremo a disposizione ma con libertà di coscienza e rendendo chiaro che siamo tutta un’altra pasta di persone rispetto… ad altri! Comunque… grazie della chiacchierata. Ci vediamo Donna Isolina.
Donna Isolina
Alberto Gianelli
SanMarco
Meno male…
Noi invece SanMarco ci vediamo subito? Si ricorda? Il rubinetto del lavandino di casa mia…
Certo. Appena finito qui faccio un salto.
Il diacono e la moglie si alzano in piedi per uscire quando suonano alla porta.
SanMarco va ad aprire. Un giovane prete con due valige appare alla porta.
Don Lorenzo Buonasera. Sono Don Lorenzo Torini e…
SanMarco Prego, prego, dia a me!
La porta viene chiusa alle spalle del giovane prete e SanMarco posa a terra le valigie.
SanMarco Faccio le presentazioni. La signora è Donna Isolina, la perpetua di Don Ca… della parrocchia, i signori sono il Diacono, Alberto Gianelli e sua moglie Francesca. Io mi chiamo SanMarco e sono una specie di tutto fare, organista, giardiniere, autista… Don Lorenzo Torini.
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Donna Isolina
SanMarco
Don Lorenzo
E’ un immenso piacere!
e un onore.
Don…
Ma avrà sete o fame? Donna Isolina…
No no, ho mangiato un panino sul treno poco prima di arrivare in stazione a Firenze. Non ho né fame né sete, siete tutti davvero molto gentili e... affettuosi. Io
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SanMarco
Don Lorenzo
Donna Isolina
SanMarco
Don Lorenzo
piuttosto mi scuso con voi, non vorrei sembrare maleducato, ma è stato un viaggio terribile, durato quasi due giorni tra vecchi pullman e treni decrepiti. La Valtellina, da dove vengo, ho scoperto essere molto, molto lontana di qui. Un’avventura insomma, e
…sono stanchissimo. Ho bisogno di qualche ora di sonno su un materasso se possibile.
Ma certo è giustissimo, le faccio subito strada allora verso la sua camera e il bagno così si potrà sistemarsi e riposare.
Magari prima vado a presentarmi al parroco…
eh, Come no?
Temo dovrà attendere domattina. In questi giorni esce prestissimo per recarsi in Valdarno per… per impegni. E rientra a tarda sera.
Ah… allora lo conoscerò domani, nel frattempo vogliate scusarmi con lui ma non ce la faccio proprio a rimanere ancora in piedi.
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Un uomo deve conoscere i propri limiti!
Già!
Ehm… c’è qualcosa che volete dirmi? Se ci sono cose urgenti dite pure tutti quanti, se posso essere utile, se avete domande…
Donna Isolina Ehhh
Alberto Gianelli Nooo Don Lorenzo.
Francesca Gianelli Si figuri.
Don Lorenzo Allora con permesso…
SanMarco Mi segua, faccio strada
Don Lorenzo e SanMarco infilano il corridoio.
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Donna Isolina
Alberto Gianelli
Donna Isolina
Alberto Gianelli
Donna Isolina
Questi giovani si stancano facilmente eh… non è per essere polemici.
Ehhh quelli del nostro stampo non li fanno più Donna Isolì
Vedrete come finirà! Questa parrocchia ha i giorni contati… ve lo dico io… ehhh….
Ma no Donna Isolina, perché dice questo?
Ma lei dove la vive? Ma non si rende conto allora… L’è una parrocchia minuscola questa, circondata da parrocchie ben più importanti. Son tempi di magra anche per la Chiesa che ha bisogno di risparmiare… non ci son più le vocazioni di prima… la ci aggiunga che il parroco l’ha avuto la bella pensata di farsi una storia con una ragazza …
Alberto Gianelli
Donna Isolina
Sono cose che sono successe altre volte… su… tutto si risolve!
Ovvìa, e chi dovrebbe risolvere? Il nuovo prete? Ma l’ha visto? Gli mancava solo il ciuccio. Non l’era neanche arrivato che l’era già stanco! Vedrete, vedrete cari miei… qui finisce tutto male. Chiuderemo bottega e chi s’è visto s’è visto. Questa parrocchia l’è sacrificabile e siamo proprio noi a dargli la scusa bona pe’ chiuderla.
Alberto Gianelli Noi? Ha detto noi? E cosa avrei fatto io per dar motivo di chiudere la parrocchia? Ma allora tutto il discorso di prima…
Francesca Gianelli Non siamo tutti uguali mia cara! Non siamo tutti uguali. Mio marito ha una dignità ed una storia specchiate!
Donna Isolina
Vabbene l’avete capito o’che intendevo io. E comunque se avete posto le vostre speranze su
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Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Donna Isolina
codesto ragazzino qui… sarà il caso di prepararsi al peggio! Poveri noi! Poveri noi! Addio parrocchia! Che poi il resto del mondo non è che la vada meglio. Qui corre tutto nella stessa direzione: si rovina tutto! Che tra guerre, sparatorie, ladri, stupri, politici corrotti, egoismo e inquinamento come possiamo salvarci? E perchè questa parrocchia la dovrebbe avere un destino diverso dal resto del mondo?
Vedrà che Nostro Signore ci aiuterà ad uscire da questo momento di difficoltà. Non sia così pessimista.
Andiamo caro. Che mi chiude il supermercato.
Arrivederci! E su… che le vie del Signore sono misteriose ma giuste!
Adomani! Qua stiamo…
Il diacono e la moglie lasciano la canonica. Dopo poco SanMarco torna da solo.
SanMarco Gli ho fatto vedere la sua stanza, il bagno e gli asciugamani. Credo che ci metterà poco a ronfare. Io vado a vedere il rubinetto del lavandino del diacono e poi vado a casa pure io. Ci vediamo domani.
Donna Isolina Qua stiamo…
SanMarco se ne va chiudendosi la porta alle spalle.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA II: Primi incontri
Donna Isolina – Don Lorenzo - Sanmarco – Alberto Gianelli – Francesca Gianelli – SanMarco – Donna 1 – Don
Carlo
Nella canonica della Chiesa Donna Isolina sta preparando il caffè e predisponendo per la colazione. Dalla sua stanza arriva Don Lorenzo.
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Buongiorno!
Buongiorno Don, che prende per colazione? Sto preparando il caffè…
Ah grazie! io la mattina bevo solo un bicchiere di latte fresco, grazie, molto gentile
Latte fresco? Senza caffè?
Niente caffè e niente zucchero. Solo latte fresco.
Mah… contento lei… ma guardi che il latte qui non l’è mica come quello che l’è abituato a bere lei sui monti da dove viene… codesto un sà di nulla! E costa uno stonfo!
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Non importa, mi adatterò.
Ci sono dei biscotti e delle fette biscottate, se vole.
No, mi basta il bicchiere di latte, davvero. Lei è molto premurosa.
Don Lorenzo si siede e Donna Isolina perplessa gli serve il bicchiere di latte
Don Lorenzo Da quanto tempo fa la perpetua qui? Donna…
Donna Isolina Isolina Don, son più trent’anni ormai. (breve pausa) Mi
vorrà mica licenziare?
Don Lorenzo No assolutamente! Ci mancherebbe altro. È per
conoscerci meglio…
Donna Isolina Fan 34 anni a settembre…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Donna Isolina
Quindi Don Carlo l’ha trovata già qui?
Mi assunse Don Mariano, poi ci fu Don Luigi e Don Carlo venne una decina d’anni fa a fargli da vicario. Come lei oggi.
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Spero di rimanere qui altrettanto a lungo.
Ah io non ci conterei troppo…
uh… A proposito Don Carlo dov’è che ancora non mi sono presentato? Chissà che idea si sarà fatto di me.
Ma lei… proprio non sa nulla?
Proprio non so nulla?
Donna Isolina si siede anche lei al tavolo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Del putiferio scoppiato su Don Carlo
Putiferio scoppiato su Don Carlo?
Ma la ripete le mie parole come un registratore rotto Don? Pare che una ragazza con qualche fantasia di troppo abbia sedotto Don Carlo, ci abbia fatto l’amore insomma.
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Cosa?
Dico “pare” ma l’è certo. S’è saputo in giro ed è scoppiato un putiferio. In Chiesa non vien più nessuno se non per sapere qualche nuovo pettegolezzo, che qui son tutte delle comari.
Ma… io… non ne sapevo nulla… non è possibile…
L’è roba di questo lunedì eh… l’è recentissima. Ma l’è esplosa come una bomba, che io le bombe le conosco bene … gli americani le facevano piovere come le noci quando è giugno…
Don Lorenzo Ma Don Carlo… Così? All’improvviso?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
L’è cominciata a girare la voce in Chiesa, tra i fedeli, che non aspettavano altro per ficcare il loro naso nei fatti altrui… il martedì l’era già sul giornale… in serata il Vescovo convocava d’urgenza Don Carlo… non si sa che si son detti, ma dal giorno dopo… via… in Valdarno, spedito come un pacco postale, sicchè la storia l’è vera evidentemente. E ora il parroco fa avanti e indietro, come alla pallacorda. Se non arrivava lei… domenica non c’era nessuno per dire la Messa.
Ma non ci posso credere! Cioè… non è che non le creda… è che… insomma… ora che succederà?
Secondo me il Vescovo la chiamerà presto per raccontarle tutto. Ma la dia retta a me Don, non speri di restare troppo a lungo qui che presto … si chiude!
Lo sento ora da lei per la prima volta… nessuno mi ha detto nulla.
L’è recenteeeee. E poi non son cose che si raccontano per telefono. Io dico: ma un parroco esperto che ci casca così… che con queste ragazze oggi ci vuole il bromuro al posto del sangue che son sempre mezze ignude, sempre a mostrar le grazie. Capirei meglio uno come lei, giovane, che ancora ha impeto…
Don Lorenzo
Donna Isolina
Cosa? no, io…
Ma Don Carlo… l’è uomo vissuto… e se fai codeste cose… almeno… falle bene… s’è fatto tanare come un fringuello. Un uomo esperto come lui… chissà che vi piglia a vo’ omini a una certa età. Comunque tra un’ora Don Carlo passa di qui che deve firmare delle carte e poi torna via. Quindi lo conoscerà stamattina.
Suonano alla porta
Donna Isolina Stia lì, apro io. Vedrà che sono i coniugi perfetti!
Sono il Diacono e la moglie.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Donna Isolina
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Donna Isolina…
Buon giorno, disturbiamo?
Qua stiamo…
Don Lorenzo buongiorno!
Buon giorno Don Lorenzo
Don Lorenzo
Buon giorno, chiedo perdono per ieri ma ero veramente stanco…
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Donna Isolina
Si figuri… Alberto Gianelli, il Diacono. E lei è Francesca, mia moglie.
Ah si, piacere…
L’è ancora imbambolato. Gli ho raccontato tutto il macello. Non sapeva nulla! Con permesso vado a rassettare la camera.
Si siedono mentre Donna Isolina va nelle stanze
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Una brutta storia, Don Lorenzo, una gran brutta storia.
E una grande delusione, caro.
Sono sconvolto. Non ne sapevo nulla. Ho parlato con Don Carlo domenica scorsa. Mi telefonò per sapere quando arrivavo. Mi era sembrato sereno… avremmo fatto grandi cose insieme mi disse… Poi… ma nessuno mi ha detto nulla… ma è proprio sicuro?
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Per noi è motivo di grande sofferenza.
Grandissima sofferenza e grande vergogna.
Non ce lo aspettavamo proprio da Don Carlo…
Ora ci guardano tutti come se fossimo suoi complici, come se anche noi ci mettessimo ad insidiare le vergini! E io non ci sto! Mi perdoni Don Lorenzo, ma a parlarne mi sale il sangue al cervello.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Calmati caro, che la pressione…
Io lavoro come un pazzo tutto il giorno, mi spacco la schiena e…
Che lavoro fa?
… lavoro in uno studio commerciale…
Eh ma pesano quei faldoni eh… lei non ha idea!
Lavoro come un pazzo tutto il giorno e poi, poi dedico ciò che resta delle mie energie a questa parrocchia, spesso a discapito delle necessità della mia famiglia…
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
E’ un sacrificio che accettiamo volentieri caro
Devo essere sincero: poco fa, lo ammetto… ho provato il desiderio di fuggire via di qui, e sono appena arrivato! Ma parlare con voi mi rincuora, mi date l’esempio. Siete delle gran brave persone. Si vede.
Alberto Gianelli Don Lorenzo, che poi io non chiedo nulla… né compenso né ammirazione, chiedo solo rispetto. E qui invece per … mi perdoni… le fregole di un uomo di mezza età ci andiamo tutti di mezzo e ci rimettiamo la faccia e l’onore. Ci ho messo tanti anni a farmi apprezzare in questa città. Se un parroco non se la sente di tener fede al voto di castità… non faccia il parroco.
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Certamente, è anche vero però che…
Io ho fatto la mia scelta coerente, mi sono sposato e poi son diventato diacono! Ma capisco che non siamo tutti uguali, che non abbiamo tutti la stessa coscienza. Io la mia ce l’ho e la rispetto tutti i giorni.
…dobbiamo comunque riuscire ad avere carità cristiana… soprattutto verso chi sbaglia
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli Ce l’abbiamo Don Lorenzo, ce l’abbiamo, ma deve pure consentirmi un piccolo sfogo. Eh! Il colpo è stato durissimo. La gente già non veniva quasi più in Chiesa, lei lo sa come va oggi, ora se viene viene per inciuciare pettegolezzi.
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Peggio che al bar dello sport!
Sono certo che Nostro Signore ci guiderà tutti fuori da questo pantano. In momenti come questo mi è stato insegnato che la Fede e la perseveranza premiano sempre.
Alberto Gianelli E noi di Fede e di perseveranza ne abbiamo molta. Ora ci perdoni, ma è bene che ci avviamo che c’è parecchio traffico, non vorrei far tardi al lavoro.
Si alzano prima i coniugi seguiti da Don Lorenzo per cortesia
Francesca Gianelli Buona giornata Don Lorenzo
Don Lorenzo Buona Giornata!
Si stringono la mano i due uomini, poi Alberto Gianelli apre la porta ed i due escono. Don Lorenzo torna a sedersi meditabondo e dopo pochi secondi rumore di chiavi e la porta torna ad aprirsi. E’ SanMarco che entra per posare alcune cose.
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
Don Lorenzo… dormito bene?
Oh si grazie, tutto perfetto. Il letto era molto comodo e caldo. Ho dormito splendidamente.
Bene! Ma… Donna Isolina non le ha preparato nulla per colazione?
Si si! Ma io faccio colazione solo con un bicchiere di latte fresco… se mangio qualcosa poi mi rimane tutta la mattina sullo stomaco. Donna Isolina è stata molto gentile…
SanMarco E se la conosco bene le avrà certamente già raccontato tutto, vero?
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Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
Mi ha detto di quella… insomma di Don Carlo e del… problema che si è creato. In effetti mi ha sconvolto…
Ci avrei giurato! Donna Isolina è una brava persona, non lo fa per cattiveria eh… è che non ha cultura e quindi non ha tatto… non sa scegliere le parole ed i momenti opportuni. Ma è una brava persona, spero non ne abbia ricavato una cattiva impressione.
No assolutamente! Mi è sembrata una bravissima cristiana.
Ma è riuscita a mettere lei in agitazione
Si poi però è venuto il Diacono e parlando con lui e con la gentilissima moglie diciamo che mi sono risollevato lo spirito
Anche loro bravissime persone…
Si devono esserlo, decisamente!
Molto arrabbiate con Don Carlo, ma… come dar loro torto…
In effetti si, direi deluse più che arrabbiate
Mah… senta Don Lorenzo… non è per metterla subito al “lavoro”, ma quando ho aperto i battenti della Chiesa ho visto qualcuno che gironzolava attorno al confessionale… Don Carlo non c’è, il Diacono la mattina è al lavoro… ci rimane solo lei
Dice che dovrei… ancora non mi ha visto Don Carlo…
Un prete come lei ha bisogno di qualcuno per ascoltare un fedele che vuole confessarsi?
Ha ragione… vado a prepararmi subito, ho anche visto dove sono i paramenti… direi che c’è tutto quello che serve!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo va nelle sue stanze lasciando SanMarco da solo
Nel confessionale una signora è in attesa, giunge Don Lorenzo.
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Mi perdoni padre, perché ho peccato
Qual è il tuo peccato?
E’ difficile da confessare
Quale che sia il peccato che hai commesso, Nostro Signore è misericordioso e con l’esempio del suo perdono anche tu potrai perdonare te stessa.
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
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Hanno cercato di sedurmi, io sono una donna sposata, sono fedele
beh… ma… se non ti sei fatta sedurre… non hai commesso alcun peccato!
Eh ma sono stata provocata! in più di una occasione, se le sembra giusto questo padre…
Magari quell’uomo non sapeva che tu fossi sposata ed aveva solo intenzione di corteggiarti e…
Ma se è lui che mi ha sposato! Certo che lo sapeva quello che faceva!
Non capisco… tuo marito… ha cercato di sedurti?
Don Carlo! il parroco che mi ha sposato con mio marito, è lui che ha cercato di sedurmi
E’ molto grave ciò che dici. Ti ricordo che in confessionale è come se stessi parlando al Signore Nostro Dio per mio tramite…
Il giorno stesso del mio matrimonio mi guardava strano, non come dovrebbe guardarti un prete! Ma allora non ci feci troppo caso. Mio marito me l’ha ricordato giorni fa parlando di quello che è successo…
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Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
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Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Donna 1
Ecco… vedi… Il confessionale è il luogo ove un cristiano confessa i propri peccati, non per lanciare accuse contro gli altri che non possono difendersi
Cioè?
Tu dovresti essere qui per confessare un tuo peccato. Invece stai lanciando accuse a qualcuno che non è qui con me e te a poter replicare.
Me lo dovevo aspettare. Solidarietà tra preti. Io sono qui a confessare una cosa grave e non vengo ascoltata solo perché il protagonista è un altro prete?
Non ho detto questo. E’ che il confessionale è luogo per guardare a se stessi ed alla propria condotta, non a quella altrui!
Ed io sono qui per parlare di me stessa! e di come Don Carlo più e più volte mi ha guardata con occhio interessato, mi ha fatto battutine spiritose, mi ha avvicinata con banali scuse…
Ma stai parlando di cose che ha fatto lui, non di cose che hai fatto tu!
Ma le ha fatte a me padre! Significherà pur qualcosa no?
Come spiegartelo… rispondi a questa domanda: Tu hai fatto cattivi pensieri a riguardo?
Io sono una donna per bene!
Tu hai fatto cattivi pensieri a riguardo?
Certo che no! Ma penso che sia vergognoso, vergognoso che accadano certe cose. L’ho capito a cosa pensava Don Carlo, non sono nata ieri.
Don Lorenzo Quindi non hai nulla da rimproverare a te stessa!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna 1 A me stessa? Dio bono Padre…
Don Lorenzo Per favore! Siamo in Chiesa!
Donna 1 (a più bassa voce) Che mai dovrei rimproverarmi? Io ho
difeso benissimo la mia onorabilità! Non tradirei mai mio marito!
Don Lorenzo
Donna 1
Don Lorenzo
Insomma, di quale peccato da te commesso sei pentita?
Io… io non ho commesso peccati! Io sono una donna per bene!
E dunque non vedi che v’è nulla di cui chiedere assoluzione?
(Segue un attimo di silenzio in cui la Donna vorrebbe aggiungere qualcosa ma non trova le parole o i ragionamenti)
Don Lorenzo
Se non c’è altro puoi andare, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
La donna perplessa lascia il confessionale e lo stesso da Don Lorenzo che si spoglia dei paramenti e si reca nella canonica dove trova un parroco di quarant’anni circa che firma delle carte. Alla vista del giovane prete si alza in piedi.
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo?
Don Carlo… che piacere vederla finalmente. L’ho cercata oggi per presentarmi…
Le avranno detto che in questi giorni sono presente solo occasionalmente. Ora per esempio stavo firmando delle carte e poi… devo scappare via di nuovo.
Don Lorenzo Capisco…
Don Carlo Glielo avevano detto no?
Don Lorenzo Si?... si , si!
Don Carlo C’era qualcosa di particolare di cui voleva parlarmi?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
eh… no … io… volevo presentarmi ecco.
Se ha chiarimenti, dubbi, cose da chiedermi…
ecco … io… no. Cioè si, insomma… cosa… se ha degli incarichi per me… urgenze, se posso essere di aiuto… mi trovo un po’… spaesato
Io alludevo ad altro genere di dubbi. Lei, ne sono sicuro, avrà parlato con la perpetua e probabilmente anche col Diacono, li ha conosciuti?
Si, persone gentilissime. Anche l’organista,
SanMarco, allora ha conosciuto proprio tutti.
Gran brave persone, sono stato accolto con molta cortesia
E le hanno … descritto la situazione
Si
E non ha domande da rivolgermi? Richieste di chiarimento?
Si, ne ho.
Prego…
Ecco io… da quel che ho capito il Vescovo mi dirà cosa devo fare, ma volevo sapere da lei se ha qualche incarico per me nel frattempo, se posso aiutarla in qualche modo… sono appena stato in confessionale ad esempio… spero di non aver fatto male.
Dunque è solo questo. I dubbi sono questi. Ha fatto benissimo a confessare i fedeli. Non esiti a fare qualsiasi altra cosa dovrei fare io se potessi.
Si, senza dubbio. Sempre in attesa di essere convocato dal Vescovo!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Don Lorenzo
C’è altro?
…no, in fondo sono arrivato ieri. Ah ma se avessi altre domande…
Allora mi congedo. Ho poco tempo.
E’ stato un piacere Don Carlo. Ci rivediamo qui… presto.
Don Carlo Arrivederci Don Lorenzo.
Don Carlo raccoglie le carte, le mette su uno scaffale e poi esce.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA III: Il Vescovo
Vescovo – Don Lorenzo – Donna 2 - SanMarco
Al vescovado, Don Lorenzo entra nell’ufficio del Vescovo che lo attende seduto su uno scranno
Don Lorenzo Eminenza!
Vescovo Vieni, vieni avanti Lorenzo!
Don Lorenzo si avvicina al Vescovo e chinandosi gli bacia la mano
Don Lorenzo
Vescovo
Che onore!
Quando sei arrivato?
Don Lorenzo si alza.
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
L’altro ieri sera, col treno.
Hai conosciuto Don Carlo?
Si… ieri, ma… poche parole, era molto impegnato.
Si, lo è. Decisamente. Che ti ha detto?
Beh… nulla, voleva sapere se avevo qualcosa da chiedergli.
E tu? Avevi qualcosa da chiedergli?
Ecco… in verità no, o si, cioè… mi hanno raccontato delle cose e forse qualche domanda quindi l’avevo da fare… ma… sono frastornato e non ho chiesto nulla.
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Ti hanno raccontato delle cose… chi?
Loro, la perpetua, il Diacono e sua moglie…
E l’organista? Lui non ti ha raccontato nulla?
No, lui no.
Siediti Lorenzo. Dunque non hanno resistito alla tentazione…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo obbedisce e si siede di fronte al Vescovo.
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Beh penso che alla fine abbiano fatto bene a spiegarmi… cominciavo a farmi delle domande…
Ho da farti un discorso importante, devi prestare molta attenzione a ciò che ho da dirti.
Certo Eminenza
Mi hanno raccontato belle cose di te. Al seminario ti sei fatto ben volere, sei un gran bravo ragazzo. Conosco bene il posto da dove vieni, conosco bene la tua gente, so bene su quali valori forti e granitici si fonda la cultura che ti ha prodotto. Questa parrocchia, in cui ti abbiamo chiamato, era una continua fonte di delusioni. Così ho cercato, telefonato… di seminario in seminario, ho chiesto un giovane serio, un cuore pulito, un animo più generoso. E alla fine è uscito il tuo nome.
Don Lorenzo Eminenza…
Vescovo Lasciami finire, non sono uno che dispensa
complimenti gratis io. (sospira) Pensavo tu fossi la
persona più adatta per aiutare Don Carlo a risollevare
le sorti della pecora nera delle parrocchie di questa
Diocesi. Perché pensavo, e lo penso ancora, che lì ci
sia una combinazione di persone… di brave persone,
intendiamoci, ma con caratteri, idee e modi di fare
tali… che messi insieme… creano guai. Insieme
producono problemi. Guarda… ne hanno combinate di
tutti i colori, una dietro l’altra. Mi ero convinto che la
causa di tutti i mali fosse il fatto che Don Carlo era
solo da troppo tempo in quella parrocchia. Quello
pensavo fosse ciò che andava sistemato, non potevo
sapere che il guaio più grosso l’avrebbe combinato
proprio lui. Per esempio il Diacono e la moglie… che
impressione ti hanno fatto?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Mi sono sembrate due bravissime persone. Due devoti cristiani… generosi, impegnati.
Devoti, cristiani generosi… E la perpetua?
Ehhh (sorridendo) diciamo che è un pochino burbera, ma molto… molto cortese.
Donna Isolina. Burbera ma cortese. E l’organista? Come si chiama…
SanMarco eminenza, un uomo che ha buone parole per tutti, almeno così mi è sembrato. Molto disponibile.
“uomo di buone parole e molto disponibile”. Lo sapevo… hai un animo cristallino.
E’ la mia prima impressione che mi sono fatto su di loro… li conosco da poco…
Lorenzo io la penso come te. Avrei potuto usare gli stessi aggettivi riferendomi a loro. Ma non sarebbero stati i primi che avrei usato.
Sono inesperto di certe cose… io… ripeto, non li conosco bene in fondo!
Vedi… prendi il Diacono e la moglie. E’ verissimo. Generosissimi. Ma perché? Perché davvero generosi d’animo? Le motivazioni. Le motivazioni.
Le motivazioni…
Devi imparare a riconoscerle. Quando capisci le motivazioni della gente, puoi prevederne l’operato e valutarne l’effettiva qualità.
Li conosce sicuramente meglio di me, eminenza.
Affatto. Ci avrò scambiato poche frasi di cortesia, pochissime. Ricorda ragazzo: impara a riconoscere le
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Vescovo
motivazioni. Per esempio: un uomo offre un passaggio ad una donna. E’ un atto di gentilezza e un po’ di gentilezza v’è in ognuno di noi. Ma forse lo fa anche perché la donna gli piace, ha dei desideri verso di lei. Le due cose non sono in antitesi.
Ci vuole esperienza però per capire se è gentilezza o desiderio. Ed io ne ho poca.
Le due cose non sono in antitesi. E’ la prima cosa che devi imparare. Convivono. E’ gentilezza e desiderio. E’ Nostro Signore ed è anche il diavolo. E’ santità e peccato. In ognuno di noi albergano entrambi, da sempre, dai tempi di Adamo ed Eva, conosci la storia. L’uomo è un animale complesso. Tu sei così giovane… ora vedi solo la santità. Un parroco esperto ti avrebbe aiutato a vedere anche il peccato, così speravo almeno.
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Ci sono così tante cose che devo imparare. E’ molto importante questo incontro per me.
Sarò io il tuo parroco esperto. Don Carlo, come sai…
Sono felice di sentire queste parole, sinceramente ieri mi sono sentito perduto, niente era come l’avevo immaginato. Oggi invece … ecco… ho il mio riferimento, il mio faro eminenza.
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Santità e peccato. Vale anche per me, per te e vale anche per Don Carlo.
Per tutti noi
Sto conducendo una inchiesta riguardo ciò che è accaduto.. riguardo Don Carlo intendo. E’ una questione delicata, molto delicata.
Don Lorenzo Lo immagino.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Vescovo Per ora gli ho dato un incarico che lo tiene lontano dalle tentazioni e dove potrà riflettere sulla propria condizione. Al termine dell’inchiesta se risulterà aver operato come ci si aspetterebbe da un parroco come lui, sarà reintegrato. Altrimenti sarà allontanato definitivamente e troveremo un altro parroco.
Don Lorenzo
Vescovo
E nel frattempo? Io cosa posso fare?
Lorenzo, io nutro grandi aspettative su di te. Per ora devi fare tutto tu, devi armarti di coraggio ed iniziativa ed occuparti di tutto ciò che necessita. Domenica diremo Messa insieme. Ho fiducia in te.
Don Lorenzo
Vescovo
Mi onorano queste parole e Domenica sarà un grande onore ed un grande privilegio … per me.
Ora vai, ma ricorda: santità e peccato. Cerca di guardare oltre ciò che appare, che in quella parrocchia c’è un mix pericoloso di persone da … comprendere per rimettere in carreggiata.
Don Lorenzo si alza.
Don Lorenzo
Vescovo
Li conoscerà senz’altro meglio di me.
Affatto! Ti ho detto che ci avrò scambiato al massimo due o tre frasi di cortesia con loro in tanti anni. Comincia con le benedizioni. Vai casa per casa, fatti conoscere. Fai conoscere ai tuoi parrocchiani un ragazzo di cui possano fidarsi.
Don Lorenzo
Vescovo
Lo farò subito. Allora a domenica eminenza.
Che Dio ti protegga.
Don Lorenzo si esce.
Più tardi in confessionale Don Lorenzo riceve una donna.
Donna 2 Mi perdoni padre, perché ho peccato
Don Lorenzo Qual è il tuo peccato?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Donna 2
Don Lorenzo
Ho commesso peccato in pensieri.
Quali pensieri peccaminosi hai avuto?
Ho pensato, ma solo pensato, di tradire mio marito.
Quante volte hai avuto questi pensieri?
Due volte padre. Forse tre…
Cosa ti ha spinto a questi pensieri?
Fantasie, solo fantasie?
Ci sono problemi nel tuo matrimonio?
Non so che dirle padre, o almeno… non pensavo ce ne fossero. Siamo una coppia… normale io e mio marito. Abbiamo i nostri alti e bassi… insomma… come tutti. Ma padre… sono stati solo pensieri!
Solo pensieri… fantasie diciamo… generali o hai fatto pensieri su qualcuno in particolare.
…io… ho fatto pensieri su qualcuno in particolare
E lui lo sa di questi tuoi pensieri peccaminosi?
Ecco… io penso che lui … speri di averli suscitati…
In che senso?
Nel senso che… lui ci ha provato… con decisione con me…
Spiegati meglio.
Padre, sono stata oggetto di attenzioni… di sguardi… insomma ci ha provato, altrimenti io mai…
E’ un uomo… libero… celibe?
No…
Ecco… è sposato. Beh è importante che…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna 2 E’ sposato con Dio.
Segue un lungo silenzio
Don Lorenzo
Donna 2
Stai cercando di dirmi che hai fatto pensieri peccaminosi su Don Carlo.
Io… pensandoci… me ne vergogno… ma a forza di provarci… certi pensieri alla fine ti vengono, magari in un momento di debolezza, quando ti senti un po’… diciamo… trascurata… Lo so che è un prete… ma dovrebbe saperlo anche lui…
Don Lorenzo
Donna 2
Ho capito
Mi perdoni padre che ho peccato…
Più tardi in canonica Don Lorenzo sta cenando da solo quando arriva SanMarco
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
Ah Buon Appetito e buonasera!
Uh grazie! Buonasera SanMarco
Donna Isolina che le ha preparato?
No, mi sono cucinato qualcosa io, Donna Isolina mi ha chiesto cosa volessi, ma io non sapevo quando sarei tornato dall’incontro col vescovo…
SanMarco Capisco… io devo solo prendere un foglio che ho dimenticato qui stamani. Eccolo!
SanMarco prende un foglio di carta in mano e lo mostra a Don Lorenzo
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
Bene…
Che dice il nostro caro vescovo?
Ah è stato prodigo di buoni consigli. Mi ha dato molta fiducia, è un uomo straordinario.
SanMarco Si lo è. Mi capita di parlarci ogni tanto.
Don Lorenzo Domenica diremo messa assieme!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
Le ha detto qualcosa di me?
No… di lei nulla.
Mentre degli altri…
Qualcosa si…
Le avrà raccomandato di stare attento. Di non fidarsi.
Non proprio così…
Ma il senso era questo… vabbè a domani Don Lorenzo.
Domani? Non so, sarò tutto il giorno a benedire le case dei fedeli.
Allora auguri!
A presto!
SanMarco esce
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA IV: I parrocchiani
Don Lorenzo – Marco Venti – Signora Bellini – Signor Bonaghi – Signora Bonaghi – Signora Dini – Mario Brighi
Don Lorenzo suona ad una porta. Indossa ed ha con se quanto serve per benedire le case. Da dietro la porta si sente la voce di un giovane.
Marco Venti Si? Chill’è?
Don Lorenzo Sono Don Lorenzo, il nuovo vicario di Don … della
parrocchia. Sono qui per benedire la casa.
Marco Venti Icchè vvole?
Don Lorenzo Eh… sono qui per benedire la casa.
Marco Venti E sicchè?
Don Lorenzo Scusami… come ti chiami?
Marco Venti Marco
Don Lorenzo Marco… Venti? (controllando il cognome sul citofono)
Marco Venti E sicchè?
Don Lorenzo Eh… vorrei benedire la casa, Marco. Mi fai entrare?
Marco Venti Io ‘un ti conosco
Don Lorenzo Per forza. Sono nuovo come ti ho detto. Sono il nuovo
vicario di questa parrocchia. Tu conosci probabilmente Don Carlo…
Marco Venti E sicchè?
Don Lorenzo Ecco io sono il suo vice. (il ragazzo non fa una piega).
Marco allora? Mi vuoi far entrare?
Marco Venti I pe’ffare cosa?
Don Lorenzo Ma per benedire la casa!
Marco Venti Ma l’ha già benedetta Don Carlo lo scorso anno!
Don Lorenzo Bravo! E quest’anno lo faccio io!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Marco Venti Perchè? La benedizione la scade?
Don Lorenzo Si… cioè no… che c’entra? Senti… non c’è nessun altro
in casa?
Marco Venti Son solo!
Don Lorenzo Adesso sei solo, ma non vivi da solo, giusto?
Marco Venti Con la mi mamma e la mi nonna
Don Lorenzo E quando le posso trovare? Magari torno quando ci
sono loro.
Marco Venti Dice che andavan all’Esselunga a far spesa e poi in
Chiesa a conoscere il nuovo prete
Don Lorenzo Ma se sono io il nuovo prete!
Marco Venti E non m’hai detto se la benedizione scade dopo un
anno
Don Lorenzo Si! Scade! La vostra è scaduta… (fa per andarsene poi
torna indietro) No, scusami. E’ che mi sono innervosito.
Ripasso più tardi.
Marco Venti
Don Lorenzo
Marco Venti
Come tu vvoi!
Ciao
Ciao
La porta si richiude e Don Lorenzo si allontana. Don Lorenzo giunge davanti ad una altra porta. Suona. Una signora apre la porta.
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Che altro volete da noi?
Uh… Piacere signora… Bellini, mi chiamo Don Lorenzo e sono il nuovo vicario del parroco…
Venga al dunque che ho da fare. Che altro volete da noi?
Don Lorenzo Sono qui per benedire la casa…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Certo che ne avete di faccia tosta eh…
Ma perché?
Guardi, la faccio entrare per benedire la casa perché mio marito ci tiene, perché fosse per me…
Se preferisce posso tornare quando c’è suo marito
Mio marito c’è, è nel letto. Da tre anni ormai. Ictus.
Oh mi spiace…
Ah le spiace? Non sembra siate poi così tanto dispiaciuti?
Signora io non so cosa le faccia dire queste cose. Io per parte mia posso dirle che sono molto dispiaciuto e che a maggior ragione ci tengo a benedire questa casa.
Lei è nuovo?
Si, sono il nuovo vicario del parroco…
Allora è giusto che sappia perché sono così inviperita: questa casa appartiene alla Chiesa. Alla Diocesi. Siamo in affitto. La casa, la stalla e la terra. Da quando mio marito si è ammalato, devo fare tutto io, tutto io. Da sola.
Mi spiace, deve essere dura
Si, è dura. Soprattutto se poi la Chiesa, il Vescovo invece di provare pietà cristiana per la nostra famiglia… pensa bene di sfrattarci.
Sfrattarvi?
Sissignore. Ci avete fatto una ingiunzione di sfratto. E’ venuto già due volte l’ufficiale giudiziario. Grande prova di carità da parte di chi la carità ce l’ha sempre sulla lingua, ma per riempirsi la bocca forse!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Don Lorenzo
Signora Bellini
Mi faccia capire: questa… fattoria è della Diocesi.
Si.
Casa, stalla e terra. Tutto.
Si.
Siete in affitto…
Si.
E la Diocesi vi ha mandato lo sfratto
Esecutivo
Ma lei ha informato sua Eminenza il Vescovo delle condizioni di suo marito…
Il Vescovo sa tutto benissimo. E’ che non gliene frega niente! Sa cosa vuole farci al posto di questa fattoria? Un albergo!
Sono sicuro ci sia un equivoco. Probabilmente in questa situazione particolare di questi giorni non vi siete spiegati… cioè non hanno capito…
“Situazione particolare di questi giorni”? Sono due anni che va avanti questa storia. Sanno tutto benissimo. E’ che hanno le pietre al posto del cuore!
Guardi Signora Bellini… io dopodomani devo andare dal Vescovo, in udienza. Parlerò con lui di questa storia… sono sicuro che ne verremo a capo. Non è possibile quello che racconta lei, cioè non voglio dire che mi ha mentito, ma devono aver frainteso qualcosa.
Non ci sono fraintesi. Non ci sono incomprensioni. Qui c’è una famiglia che non ha mai mancato di pagare la pigione, che ha sempre avuto la massima cura per la fattoria, la stalla e la terra , che ha saputo tirare avanti
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Signora Bellini
anche con una tragedia, perché è una tragedia… come un ictus. Non pretendo nulla, non vogliamo sconti, non chiediamo carità cristiana, anche se forse la meriteremmo, no?
Certo!
Magari non ci aspettavamo uno sfratto, ecco. Ma come si dice? La vita è una prova, continua. Questa è l’ennesima prova. Ma noi abbiamo la coscienza a posto. Altri non so.
Don Lorenzo
Signora Bellini
Vedrà che le porterò buone notizie.
Ci provi pure. Si troverà di fronte un muro. Ma ci provi pure. Ed ora benedica questa casa padre, che ho tanto da fare!
Don Lorenzo Certo…
Don Lorenzo entra. Più tardi eccolo suonare ad una altra porta. La porta si apre e appare una coppia sui trent’anni.
Don Lorenzo
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
I signori… Bonaghi?
Si
Sono Don Lorenzo, il nuovo vicario del parroco e sarei qui per benedire la casa
La coppia si guarda negli occhi, poi lei…
Signora Bonaghi Buona sera. Vede… noi non abbiamo ancora deciso se vogliamo far benedire la nostra casa. Ne stavamo giusto parlando ieri
Don Lorenzo
Signor Bonaghi
Signora Bonaghi
Posso chiedere quali motivi vi rendono così indecisi?
Perché siamo molto delusi dalla Chiesa di recente padre. Molto delusi.
Noi siamo cattolici ma è sempre più difficile esserlo ormai.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
Signora Bonaghi
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
Signora Bonaghi
Signor Bonaghi
A cominciare dall’ingerenza nella politica…
Ma la Chiesa difende solo i valori…
Quali valori? Vogliamo parlare della fecondazione assistita?
Non condividete la posizione della Chiesa sulla fecondazione assistita?
Decisamente no!
Sa dove andiamo la settimana prossima io e mia moglie?
No…
In Spagna. Ed è la terza volta in due mesi. E costa, costa tantissimo. E lo sa perché andiamo in Spagna?
No…
Per colpa della Chiesa!
Perché siamo una coppia con problemi di sterilità. Abbiamo provato a risolverli in Italia, ma le leggi di questo paese…
Signora Bonaghi
Signor Bonaghi
Promosse dalla Chiesa!
…rendono impossibile o comunque troppo doloroso e lungo risolvere il problema. Ma in Spagna la legge è più permissiva. Per cui… basta cacciare i soldi…
Signora Bonaghi
Don Lorenzo
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
Certo, è solo una questione di avere i soldi.
La posizione della Chiesa si sforza di difendere la vita umana. E anche gli embrioni sono vita umana…
Etica? Morale?
Certo, la Chiesa ha la sua morale e la sua etica che…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Signora Bonaghi Ma quale etica? Quale morale? Che come ti distrai un attimo il prete del paese, Don Carlo ti salta addosso e magari ti mette pure incinta. Eh su! E scusate eh!
Don Lorenzo
Signor Bonaghi
“Ti mette pure incinta”? No, che dice… che c’entra…
Padre… è inutile fare questi discorsi sul pianerottolo… lasciamo perdere. Per quest’anno almeno facciamo senza benedizione. Tanto sarebbe ipocrita fingere di essere tutt’uno con la Chiesa e poi andare in Spagna a fare cose che la Chiesa ritiene immorali.
Don Lorenzo
No, parliamone… però facciamolo senza tirare in ballo pettegolezzi e rimanendo alle vostre esperienze dirette…
Signora Bonaghi Ma quali pettegolezzi? Il problema padre è che per ergersi a giudice e dire: tu puoi fare questo, tu non puoi fare quello, tu sbagli, ti fai bene… bisognerebbe dare l’esempio. Mi scuserà se mi incazzo quando vedo la mia vita rovinata da precetti morali sparati da qualcuno che poi li tradisce a sua convenienza!
Don Lorenzo
Ma una cosa sono i comportamenti dei singoli che possono anche essere discutibili ed un’altra sono i principi.
Signor Bonaghi
Don Lorenzo
Signora Bonaghi
Sono principi che troviamo discutibili e che invece voi spacciate per assoluti e dogmatici
Sono principi morali…
Beh mettiamola così: i Bonaghi scelgono di essere una famiglia immorale! Buona sera!
La signora chiude la porta in faccia a Don Lorenzo. Subito dopo il marito la riapre, lei non c’è più.
Signor Bonaghi Scusi… buona sera
Don Lorenzo buona sera
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo passa ad altra porta. Suona e una donna apre.
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Don Lorenzo
Signora Dini
Buona sera, sono Don Lorenzo e sono qui per benedire la casa
Buona sera. Sicuro sicuro di volerlo fare?
Ma certo, se a lei sta bene… naturalmente.
oh per me faccia pure. Spero solo sia sicuro di quel che fa.
Non capisco Signora… perché non dovrei voler benedire la sua casa?
Ma lo sanno tutti! E’ l’argomento principale di conversazione qui attorno.
Signora… Dini, se allude anche lei alla storia di Don Carlo io…
Quale storia di Don Carlo?
Allora non capisco… mi scusi eh, ma è una giornata difficile per me. Mi dica di questo… argomento.
Come dire… diciamo che al mondo ci sono quelli che amano i peperoni e quelli che amano le patate
Eh…
A me non piacciono i peperoni
Non le piacciono i peperoni?
No…
Guardi, scusi, scusi davvero ma non capisco
Mi piacciono le patate padre
Eh continuo a non capire…
Mi piacciono le patate padre, non nel senso del tubero…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo Non nel senso del tubero…
Signora Dini No… non del tubero, le patate… di noi donne…
Don Lorenzo (diventa rosso e impacciato) Ah! Si… ho capito… si! Basta
così, ho capito!
Signora Dini Io e la mia compagna speriamo di poterci sposare un
giorno, di avere un figlio magari, o due!
Don Lorenzo Credo di poter benedire la vostra casa comunque,
sign… signorina Dini
Signora Dini Sono divorziata
Don Lorenzo Ah Altro? C’è altro io dovrei sapere?
Signora Dini Solo cose che è meglio che lei non sappia
Don Lorenzo Allora… benedico la casa…
Signora Dini Si accomodi pure
Don Lorenzo entra. Più tardi è di fronte ad una altra porta. Suona. Apre un signore.
Mario Brighi
Don Lorenzo
Mario Brighi
Don Lorenzo
Mario Brighi
Don Lorenzo
Mario Brighi
Don Lorenzo
Mario Brighi
Dica…
Buona sera, sono qui per benedire la casa
‘Un l’ho mai vista a lei
Sono Don Lorenzo, il nuovo vicario del parroco
Mario Brighi, macellaio!
Molto piacere.
Guardi io la casa gliela fò benedire, ma solo per dare fiducia ad un giovane di bella faccia come lei
Grazie… molto gentile…
Ma i suoi superiori… a cominciare da quelli che stanno a Roma… quelli non mi garban proprio!
Don Lorenzo I toscani son gente dura sto scoprendo oggi…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Mario Brighi
Noi saremo gente dura, ma onesta. Ha mai visto un toscano fatto Papa? Di recente eh… si domandi come mai no.
Don Lorenzo
Mario Brighi
Don Lorenzo
Mario Brighi
Don Lorenzo
Mario Brighi
Papi toscani… io…
L’ultimo l’e stato un fiorentino, Clemente dodicesimo, nel 1730!
Non sapevo…
E l’è stato l’ultimo onesto!
Questa è una esagerazione, le assicuro che…
L’è stato l’ultimo onesto! Quelli di oggi son tutti ingioiellati, viaggiano sulle limousine, vanno a giro per il mondo. Mario Brighi fa il macellaio dall’alba a notte. 16 ore il giorno. E porta a casa appena quel che serve per mangiare e mandare i miei figlioli a scuola.
Don Lorenzo
Mario Brighi
Abbiamo papi che hanno fatto della virtù …
Ma la mi vuole pigliare a giro? Io me lo ricordo il polacco che sciava! Dov’era Mario Brighi mentre lui sciava? L’era a bottega!
Don Lorenzo
Mario Brighi
Sta parlando di un papa amatissimo…
E il tedesco ora? Codesto qui fa forse una vita come Madre Teresa di Calcutta? Potrebbe vendere i gioielli, e l’oro e sfamarci mezzo mondo. Invece l’elemosina chi la fa mentre lui si fa baciare gli anelli? La fa il Mario Brighi!
Don Lorenzo Senta sono particolarmente stanco, me la fa benedire la sua casa?
Mario Brighi Si, gliel’ho detto. Basta che lei…
Don Lorenzo No però senta: la benedizione si fa in silenzio eh! (ed
entra)
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SCENA V: Fuoco incrociato
Don Lorenzo – Alberto Gianelli – Francesca Gianelli – Donna Isolina - SanMarco
Nella canonica Don Lorenzo è seduto al tavolo, legge tuttocittà. Suonano alla porta, si alza per aprire. Sono il Diacono e la moglie.
Francesca Gianelli Buon giorno Don Lorenzo
Don Lorenzo buon giorno
Alberto Gianelli Disturbiamo?
Don Lorenzo Affatto. Prego!
Don Lorenzo invita la coppia a sedersi, lui si siede.
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Siamo passati così presto per essere sicuri di trovarla… da solo
Si, in effetti stavo studiando le strade… sto andando in giro per benedire le case dei fedeli… Ho cominciato ieri.
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Ah si è messo subito all’opera! Non ha perso tempo, complimenti!
Così si fa conoscere e conosce i nostri parrocchiani…
Come dicevo ho cominciato ieri… e… non è stata una giornata facile.
Faticoso?
No, non è quello… ho scoperto che i toscani sono gente dura… arcigna.
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Non lo dica a noi due. Abbiamo faticato moltissimo per farci accettare qui…
Ho trovato molta diffidenza, cinismo… poi… immagino in conseguenza della situazione attuale… parecchia ostilità. Insomma ho visitato quasi 20 famiglie, la metà non mi ha accolto bene… qualcuno mi ha pure cacciato in malo modo.
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Ossignore!
Ne sono uscito… depresso, preoccupato. Stanotte non ho chiuso occhio… devo ammettere che ho paura di ciò che mi aspetta… lo ammetto. Anche se l’aiuto del Vescovo mi rassicura…
Alberto Gianelli Don Lorenzo… (si avvicina al prete) è proprio di questo che siamo venuti a parlarle.
Don Lorenzo Cioè?
Alberto Gianelli Sua Eminenza il Vescovo… in realtà non ci conosce, non conosce davvero nessuno qui.
Francesca Gianelli Men che meno noi!
Don Lorenzo In effetti mi ha detto di aver avuto solo occasione di scambiare poche parole con tutti…
Alberto Gianelli Lui no ci conosce… eppure si è fatto una certa idea di noi. E’ male informato. Qualcuno trova comodo raccontargli le cose in modo distorto.
Don Lorenzo In modo distorto? Ma che dice? Chi?
Alberto Gianelli Don Lorenzo. Io lo so cosa le ha detto il Vescovo di mia moglie e di me.
Don Lorenzo Ma le assicuro che… (viene interrotto da un gesto della
mano del Diacono che invita a farlo finire)
Alberto Gianelli Lui non sa come stanno davvero le cose e noi abbiamopensato che è nostro dovere che almeno lo sappia
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
lei… così che… se lo riterrà opportuno… potrà far capire a sua Eminenza che è male informato.
In questa parrocchia Don Lorenzo c’è chi ha sempre remato contro la verità. A cominciare dalla perpetua!
Donna Isolina?
Donna Isolina. Mi spiace dirglielo, ma è una pettegola ed è pure acida. Ha il vizio di raccontare tutto a tutti ma in una versione… volutamente velenosa. E’ distruttiva.
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Pericolosa.
E’ un po’… burbera, ma pericolosa… non mi sembra si possa dire, su!
Lo è!
Non conosco nessuno che riesca a spargere veleni e cattiverie gratuite come fa lei. Ho detto molte volte a Don Carlo questa cosa. Molte volte l’ho esortato a … pensionarla.
Francesca Gianelli
Alberto Gianelli
Sarebbe ora!
Ma lui mi ha sempre detto che non avrebbe modo di sostenersi, che non avrebbe dove andare… che è una persona anziana… che occorre avere pazienza…
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Si ma ne occorre davvero troppa
Rappresentiamo Nostro Signore, dobbiamo averne per tutti… quanta ne occorre
Sono sicuro che anche sua Eminenza le avrà detto le stesse cose che le diciamo noi. E’ una delle fonti dei problemi di questa parrocchia. Ci creda.
Don Lorenzo Una delle fonti?
Francesca Gianelli Ce ne sono altre!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli La fonte principale rimane Don Carlo ovviamente. Su di lui è inutile aggiungere altro, i fatti parlano da soli, la verità è venuta a galla. Ma pure SanMarco... va inquadrato meglio…
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Anche lui?
Non si fidi di quell’uomo Don Lorenzo.
E perché mai? Ora mi pare stiate esagerando…
Che fa quell’uomo? Lei lo sa?
So che fa un mucchio di cose… cura le piante, gli arredi, la Chiesa, l’organo…
Si ma chi gli dice cosa deve fare?
Che vuol dire?
Chi gli da gli incarichi? Chi gli dice cosa è più urgente e cosa no, cosa è da fare e cosa no?
Sarà Don Carlo a farlo!
No Don Lorenzo. Non è Don Carlo.
Allora vorrà dire che è intraprendente… che in assenza di direttive non rimane a braccia conserte ma comunque si da da fare…
Alberto Gianelli Apra gli occhi! Quell’uomo fa quel che crede, quando crede e non da retta a nessuno. Va per conto suo! E conosce troppe cose e troppe persone.
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Non vi seguo più…
E’ evidente che riceva direttive da qualcuno più in alto di me e di lei, Don Lorenzo… qualcuno con cui ha un rapporto privato che …
(si ode rumore di chiavi nella toppa, è Donna Isolina che rientra con della spesa)
Donna Isolina Toh, la cupola riunita! Disturbo?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo Buon giorno Donna Isolina
Alberto Gianelli Sempre spiritosa (fa un gesto a Don Lorenzo come dire
“visto?”)
Francesca Gianelli Ha fatto spesa?
Donna Isolina Giusto due verdurine e un po’ di latte fresco, non v’è a
sufficienza per offrirvi il pranzo a voialtri!
Alberto Gianelli Non ne abbiamo bisogno Donna Isolina, stavamo per
andare…
Francesca Gianelli Già… oggi tortellini in brodo. Anzi, Don Lorenzo, la
prossima volta ne faccio di più e la invito da noi.
Don Lorenzo Ah grazie… molto gentile
(i coniugi di alzano)
Alberto Gianelli Ci pensi Don Lorenzo, a quello che ci siamo detti. A presto!
Francesca Gianelli Arrivederci
Don Lorenzo Arrivederci
(la porta si richiude alle loro spalle, Donna Isolina sta mettendo a posto la spesa)
Don Lorenzo Certo che… è stata un po’ sgarbata con loro…
Donna Isolina Io?
Don Lorenzo Eh…
Donna Isolina Li tratto come meritano di essere trattati ovvìa!
Don Lorenzo (a voce bassa, quasi parlando a sé stesso) Vorrei cancellare
questi ultimi due giorni della mia vita…
Donna Isolina Io guardi… sopporto tutti. Può chiedere in giro. Sono
una persona tollerante… ma i falsi non li sopporto, i falsi mi danno su’ nervi!
Don Lorenzo (sempre a voce bassa) Ma ce l’hanno tutti con tutti…
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appena usciti) |
Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna Isolina
La mi lasci indovinare… son venuti che io non c’ero… da come son andati via appena l’è arrivata Donna Isolina… si stava parlando di me verò? Lo dicevo che mi fischiavan le orecchie mentre ero al mercato…
Don Lorenzo Ho capito che è uno sport diffuso da queste parti
(rialzando la voce a normale)
Donna Isolina Mi fischiavan anche ieri l’altro a dire il vero, mentre lei l’era dal Vescovo. Anche Eminenza avrà avuto paroline dolci per Donna Isolina…
Don Lorenzo
Ma state tutti a pontificare su quello che mi ha detto il Vescovo di voi? Esistete solo voi? Non ci sono altri problemi nella parrocchia secondo voi? Oh ma siete un tantino egocentrici, mi lasci dire…
Donna Isolina Dica, dica pure… ci sono abituata… Io lo so che ho ilmio carattere, ma da me, la si ricordi, avrà sempre pane al pane e vino al vino. Niente sotterfugi, niente critiche alle spalle. Quel che ho da dire lo dico senza paura. Anche davanti a loro (indica la porta, quelli che sono
Loro invece son falsi, mi lasci dire…
Don Lorenzo
Donna Isolina
Temo di non poterle impedire comunque di dire ciò che vuole no? Ma comunque “falsi” mi sembra una esagerazione…
Ma li ha visti bene? Lei l’è sempre dietro come un cagnolino a sottolineare, ribadire, “quanto siamo bravi”, “quanto siamo buoni”… lui l’è un … viscido…
Don Lorenzo
Donna Isolina
Ehhh
Qualunque cosa, lui l’avrebbe fatta meglio, lui l’è perfetto, un sant’uomo, se si spegne la luce la si potrà vedere l’aureola! Io ‘un li sopporto…
Don Lorenzo Non starà esagerando?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna Isolina
Mah… io sarò pure esagerata Don, ma qui il più pulito ha la rogna. Non se ne salva uno! Neanche io eh… e neanche quel prendingiro spiritoso di SanMarco
Don Lorenzo
Donna Isolina
No… anche lei?
Anche io e anche SanMarco, certo. ‘un si riesce a parlare con quell’omo. Sempre a far cose, non si capisce quali, sempre ad avere l’ultima parola, con quell’atteggiamento di superiorità… ah, ma uno di questi giorni… che la corda a forza di tirarla si sta spezzando eh… uno di questi giorni lo rimette a posto Donna Isolina…
(si ode rumore di chiavi nella toppa, è SanMarco)
SanMarco
Don Lorenzo
Donna Isolina
SanMarco
Donna Isolina
Eccoci!
Buon giorno SanMarco
Si parla del diavolo e sputano le corna!
SpuNtano le corna Donna Isolina… stavate parlando di me? Al solito!
Si appunto! Lo vede come fa sempre il professorino? Stavo dicendo a Don Lorenzo che prima o poi a forza di tirarla la corda si rompe…
Don Lorenzo
Donna Isolina
Su… calmi… questa è la casa del Signore…
E io la lascio ai… signori! Che devo passare in lavanderia.
(esce di fretta chiudendosi la porta alle spalle. Don Lorenzo si passa la mano tra i capelli, SanMarco scuote la testa)
Don Lorenzo
Per cortesia non mi dica che vuole parlarmi di Donna Isolina o del Diacono e di sua moglie…
SanMarco Mattinata difficile?
Don Lorenzo Due giorni più che una mattinata…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SanMarco No, stia tranquillo, non sono venuto a parlare di nessuno. Volevo solo dirle che visto che va dal Vescovo domani, dovrebbe chiedere in Diocesi se hanno da prestarci un tosaerba, che il nostro è guasto. Ho provato a ripararlo, ma è proprio fuso… da buttare.
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
SanMarco
Don Lorenzo
Certo…
Si rilassi Don Lorenzo… è una bella giornata. E domani mi saluti Sua Eminenza.
Lo farò… ma come fa a sapere che sono atteso in vescovado domani?
Ho le mie fonti! La saluto!
Arrivederci.
(esce e Don Lorenzo riprende a leggere il tuttocittà. Più tardi in confessionale…)
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Don Lorenzo
Mi perdoni padre che ho peccato…
Quale peccato hai… ha compiuto?
Ho parlato male di altre persone, padre
E te ne sei pentita?
Si… non sono stata una brava cristiana… ma vede padre… per me è difficile… per noi è difficile
Cosa è difficile?
Noi veniamo dal sud padre… non è stata una passeggiata ambientarsi… farsi rispettare.
Neanche per me lo è…
Ecco allora può comprendere…
Sono qui per questo e per aiutarti ad ottenere il perdono di Nostro Signore
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Francesca Gianelli Quando… quando tutto è… complicato, quando devi conquistare ogni cosa lottando… quando devi stare sempre in guardia per non sbagliare, che errori non ne perdonano qui… è più difficile mantenere la calma… non prendersela con gli altri…
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Dobbiamo amare il prossimo… come noi stessi, no?
Si Padre… oggi ci siamo lasciati prendere dalla rabbia… ci siamo sentiti offesi e… abbiamo reagito… sbagliando… di questo dobbiamo chiedere perdono.
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Chi vi ha offesi?
Non lei padre… e neanche le persone di cui abbiamo parlato male in fondo… ma non importa. Chiediamo perdono per questi nostri peccati.
Don Lorenzo
Francesca Gianelli
Perché usi il plurale…
Perché… ecco… vorrei chiedere perdono anche per mio marito… è buono, è una persona buona, ma anche lui ha un limite… ma è buono…
Don Lorenzo
Ego te absolvo a peccatis tuis, In nomine Patris et filii et spiritus sancti, Amen. Vai in pace
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA VI: Delusione vescovile
Don Lorenzo – Vescovo – Donna Isolina
Il Vescovo è seduto quando bussa Don Lorenzo
Vescovo Vieni avanti Lorenzo
Don Lorenzo Eminenza… (si inchina e bacia la mano)
Vescovo A cosa devo la visita? E’ per la messa di domenica?
Don Lorenzo Veramente no, Eminenza… è per una questione
emersa durante il mio giro per le benedizioni.
Vescovo Dimmi pure.
Don Lorenzo Si tratta della famiglia Bellini… non so se è a
conoscenza… la fattoria è in affitto e pare che i padroni siamo noi, cioè… è la Diocesi e…
Vescovo Bellini… è per lo sfratto?
Don Lorenzo Esattamente Eminenza… la situazione di quella
famiglia è piuttosto drammatica…
Vescovo La conosco
Don Lorenzo …ecco il marito della signora…
Vescovo E’ gravemente malato
Don Lorenzo (sorpreso) … ha un ictus…
Vescovo So tutto.
Don Lorenzo si ferma a bocca aperta non sapendo più che dire.
Vescovo Cosa volevi dirmi di questa storia?
Don Lorenzo … ecco… io… ora la signora è in grave difficoltà…
Vescovo Lo so.
Don Lorenzo ammutolisce del tutto.
Vescovo Cosa c’è Lorenzo?
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo non sa rispondere
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Sei venuto a perorare la causa della famiglia Bellini?
…ad essere sincero… Sii sincero fino in fondo.
…ero convinto che lei Eminenza non conoscesse la situazione… che ci fosse una specie di malinteso.
E perché pensavi questo?
Perché lui è un uomo malato… lei è sola … e deve mandare avanti una intera fattoria e … invece di aiutarli li sfrattiamo…
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
In un certo senso li aiutiamo.
E in che modo li aiutiamo, Eminenza, con uno sfratto?
Si, con uno sfratto. Lei non può pensare di mandare avanti da sola l’azienda. Non hanno neanche figli per farsi aiutare.
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Lo stiamo facendo per loro?
Colgo dell’ironia nella domanda…
Mi perdoni Eminenza, non è ironia… è che non capisco. Lo stiamo facendo per loro?
No. Non lo stiamo facendo per loro. Ma non è detto che sia un male per loro.
E’ tutta la loro vita quella fattoria. Ci ho parlato a lungo dopo la benedizione. Sono cinquant’anni che lavorano quella terra. Hanno sempre pagato regolarmente le loro pigioni…
Lorenzo, quella terra è una risorsa. E’ un bene di Dio. Cosa ne può ricavare una donna da sola? Cosa ne può ricavare questa Diocesi? Possiamo strozzarli con una
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
pigione più grande di quanto possono ottenere col lavoro di sole due braccia per di più… anziane?
Possiamo adeguare la pigione all’entità del raccolto.
Oppure possiamo farci dare una quota dello stesso…
Quella terra vale molto di più! Si può sfruttare molto meglio di così.
Già! Ci si può costruire un albergo…
…si, un albergo. Ma anche una struttura ricettiva dove ospitare persone per convegni, per conferenze…
E i signori Bellini? Che fine faranno?
…li aiuteremo tramite la Caritas, abbiamo anche delle buone Case di Cura dove lui potrà essere assistito bene e lei finalmente riposarsi…
Eminenza mi sfugge il senso di tutto questo
Il senso di tutto questo è che quella terra è una risorsa che non possiamo permetterci di continuare a sottoutilizzare come ora. Non dovrei neanche star qui a parlarne con te…
Ma noi ci occupiamo di anime o di risorse immobiliari?
Non mi piace questo tuo tono Lorenzo! Noi ci occupiamo di anime, ma per occuparci di anime dobbiamo occuparci anche di risorse immobiliari!
Ma dovrebbero venire prima le anime, no? Invece qui abbiamo una famiglia in difficoltà e tutto quello che riusciamo a fare e sfrattarli per distruggere la loro fattoria e costruirci un albergo.
Vescovo Non li abbandoneremo comunque
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Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Oh certo! a loro proponiamo di andare a morire in una nostra casa di cura e se non possono permetterselo ci sono sempre i pasti caldi della Caritas.
Non ti permettere di rivolgerti a me con questa ironia! Chi sei tu per valutare cosa è bene e cosa è male per questa Diocesi? Cosa ne sai tu di quali sono le risorse con le quali riusciamo ad assistere i bisognosi? Cosa ne sai tu delle nostre casse? E di quello che ci conviene o non ci conviene fare?
Io sono un prete! Io so che quella è una famiglia in difficoltà, che sono anime che hanno bisogno di aiuto e mi è sempre stato insegnato che noi siamo dalla loro parte per principio! E’ per questo che sono prete!
Ah si? E con cosa pensi paghiamo gli stipendi? Con cosa manteniamo le Chiese? Con cosa riusciamo a comprare ciò che occorre ogni giorno per tutte le attività della Chiesa? Ce li da la Signora Bellini i soldi per tutto questo? Ma che ne sai tu?
Sono disperati! Sono dei cristiani disperati e sono convinto noi da buoni cristiani dovremmo aiutarli e non metterli in difficoltà
Ma come osi? Venire qui ad insegnare a me come essere buoni cristiani! Sei uscito ieri dal Seminario e pretendi di dare lezioni di cristianità ad un vecchio Vescovo come me? Vattene via! Farò finta che questo incontro non si sia mai svolto! Occupati della tua parrocchia che alla Diocesi ci penso io.
E’ quello che ho cercato di fare oggi Eminenza. Occuparmi della mia parrocchia e dei miei parrocchiani.
Sono io che ti dico come fare il bene dei tuoi parrocchiani! I tuoi parrocchiani vivono in questo
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Don Lorenzo
mondo, capisci? In questo mondo! Non vivono nel mondo dei sogni! Non vivono in un mondo perfetto! E anche noi viviamo in questo mondo e con le regole di questo mondo dobbiamo fare i conti tutti i giorni!
Dovremmo anche essere capaci di conservare la speranza di cambiarlo, questo mondo, di provarci quantomeno
Vescovo
Don Lorenzo
Non puoi insegnarmi nulla tu! Tu non sai nulla!
Una cosa la so. Me l’avete insegnata voi, me l’ha insegnata Gesù Cristo, è scritta nei libri su cui mi avete fatto studiare. Che noi dovremmo stare dalla parte dei crocefissi e non essere noi a mettere in croce…
Vescovo Via! Vai via!
Don Lorenzo esce in silenzio. Il Vescovo appoggia le braccia al tavolo, poi si passa le mani tra i capelli e si butta di peso sulla sua poltrona quasi abbandonandosi preso da profondi pensieri.
Più tardi nella canonica Donna Isolina sta cucinando. Entra Don Lorenzo visibilmente sconvolto.
Donna Isolina
Don Lorenzo
Si siede
Donna Isolina
Buona sera Don! Stasera… ribollita!
Buona sera Donna Isolina, mi perdoni ma… non credo che mangerò. Non ho fame.
‘un si sente bene Don?
Don Lorenzo Non ho fame… non ho fame
Donna Isolina si accorge che qualcosa non va. Abbassa la fiamma e si siede anche lei.
Donna Isolina
Don Lorenzo
Cattive notizie dal Vescovo? Si chiude la parrocchia?
Ah lo sapevo io!
Ma no, ma no! Non ci si metta anche lei con questo suo solito atteggiamento…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Donna Isolina si offende e si alza per tornare ai fornelli
Don Lorenzo
Mi scusi… non volevo essere insolente. Non ce l’ho con lei… lei al solito è gentilissima con me… No… la parrocchia non chiude… e non ci sono brutte notizie… o forse si… eh sono così confuso!
Donna Isolina si siede
Donna Isolina
Ma cos’ha? Lei è sempre sorridente. L’è arrivato che sembrava… l’omo più felice della Terra… chi l’ha ridotta così?
Don Lorenzo
E’ tutto così difficile… stasera non so più chi sono… a che servo… insomma… Sono venuto qui… con tanto entusiasmo… con tanta gioia. Quattro giorni fa. Sembrano quattro anni… sembra tutto così lontano… sfumato.
Donna Isolina
Queste son cose che posso dire io… non lei! Io che ho vissuto, ma lei che ancora deve cominciare a vivere.. ovvìa Don… L’è andato dal vescovo oggi no? Che l’ha detto? Sarà stato miha lui…
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
Don Lorenzo
Ci sono andato, povero scemo che non sono altro, a perorare la causa della povera signora Bellini…
Quella col marito che l’ha l’ictus!
Quella col marito che ha l’ictus… e lo sfratto…
Don… lo so che il vescovo l’ha sfrattata. Ma lei pensava davvero di far cambiare idea al Vescovo?
Veramente… io pensavo che il vescovo non sapesse…
‘un gli sfugge nulla a quel falco! L’ha occhi ovunque!
Diciamo che ha informatori va…
Più che il fatto che non abbia accolto le mie richiesta… la delusione più grande è proprio l’aver saputo che
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
sapeva. A questo punto non so più che vuol dire essere prete.
Donna Isolina (dopo un attimo di silenzio) Al contrario!
Don Lorenzo fa una smorfia a dire di non capire
Donna Isolina
Proprio il fatto che l’è così sconvolto prova che lei sa bene cosa vuol dire essere prete. L’è lu’ che se l’è dimenticato!
Si alza e controlla il fuoco
Donna Isolina
Don Lorenzo
Donna Isolina
E se conosco i miei polli… oggi lei gli ha fatto un gran servizio… si… un gran servizio…
Quale servizio?
Lei oggi gli ha ricordato che vuol dire essere prete.
Non servirà a nulla per la signora Bellini… ma al
Vescovo… vedrà… sarà utile.
Don Lorenzo (una smorfia di forzata allegria) Lei è proprio un bel tipo
Donna Isolina
Donna Isolina Può dirlo forte! E dopo che avrà assaggiato codesta
ribollita… la mi vorrà fare una statua!
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA VII: Resa dei conti
Don Lorenzo – SanMarco – Donna Isolina – Alberto Gianelli – Francesca Gianelli – Don Carlo
SanMarco è intento a riparare un lumino nella canonica. Don Lorenzo sta leggendo qualcosa. Donna Isolina torna dal mercato con un paio di buste.
Don Lorenzo Permetta che l’aiuti! (Si alza per aiutare la donna. SanMarco
invece non si scompone)
Donna Isolina Grazie Don. Lei si che l’è un gentiluomo… altri invece…
SanMarco Donna Isolina… sempre polemica. Si è offerto Don
Lorenzo, io sto riparando questo (Mostra il pezzo che
stava riparando)
Donna Isolina Oh guardi SanMarco, non ho certo bisogno del suo
aiuto, non è a questo che mi riferivo
SanMarco E a cosa allora?
Don Lorenzo Su… non litigate… non ne abbiamo certo bisogno in
questi momenti…
Donna Isolina L’ho avuto un incontro… illuminante al mercato! Che
mi ha fatto capire un monte di cose su quest’uomo!
SanMarco (sarcastico) Prego Donna Isolina, ci dica tutto. Non si
tenga queste… illuminazioni tutte per sè
Bussano alla porta. Don Lorenzo mentre fa per aprire:
Don Lorenzo
Possiamo discutere senza scannarci? Possiamo ricordarci che questo luogo è la canonica di una Chiesa?
Sono i coniugi Gianelli in compagnia di Don Carlo
Alberto Gianelli Buongiorno! Venivamo per accordarci per la Messa di domenica e abbiamo incontrato qui fuori Don Carlo che rientrava
Francesca Gianelli Buongiorno!
Don Lorenzo Prego, prego
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(tutti si volgono sorpresi) |
Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Carlo
Donna Isolina
Ah ci siamo proprio tutti… io mi trattengo giusto il necessario per leggere la posta...
Son proprio contenta che siamo tutti qui… ho da rivelare qualcosa a tutti voi, una scoperta! Sul nostro SanMarco “sottuttoio”
SanMarco Sta diventando fastidiosa eh, molto fastidiosa. Ci riveli
questa scoperta sul sottoscritto così ci togliamo il dente…
(l’attenzione dei presenti si concentra su Donna Isolina)
Donna Isolina
Stamani l’ero al mercato di Sesto Fiorentino e l’ho incontrato una mia amica… che l’è addentro alle cose del vescovado…
SanMarco (sarcastico) Ohhh… parleremo mica della signora Adele?
Don Lorenzo Adele?
Francesca Gianelli Adele Bianciardi? La conosco anche io!
Donna Isolina Preferivo non far nomi, ma l’è proprio l’Adele, si
occupa di accudire Sua Eminenza il Vescovo. Ci conosciamo da tanti anni…
SanMarco Proprio vero… Nostro Signore li fa e poi li accoppia…
Don Carlo SanMarco… non è da lei…
SanMarco E no! Non accetto lezioni, proprio da lei, Don Carlo
(duro) …
(Don Carlo, sorpreso, ammutolisce)
Donna Isolina
E fatemi dire! Non cadete nelle sue provocazioni… L’Adele mi ha detto che il qui presente SanMarco l’è un grande… come dire… l’è l’informatore segreto di Sua Eminenza.
Don Lorenzo
Donna Isolina, mi rifiuto di credere che Sua Eminenza usi questi mezzi…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli E’ molto grave ciò che affermate
SanMarco Più che altro è molto falso!
Donna Isolina Ah è falso? E allora diteci… come mai in vescovado
sanno sempre tutto quel che accade qui?
SanMarco Magari siete voi stessa che raccontate tutto alla cara
Adele che…
Donna Isolina Ma non diciamo eresie! In tanti anni io mai mi sono
permessa…
SanMarco E chi ce lo dice che lei non…
Don Carlo Basta! (urlando, torna il silenzio. Don Carlo si muove
riflettendo a voce alta)
Don Carlo Lo sa SanMarco? Non avrei mai creduto a quello che
sta dicendo Donna Isolina, ma poco fa lei mi ha
aggredito in un modo… che non mi sembrava proprio
dei suoi… come mi ha detto? Che non accetta lezioni
da me…
SanMarco Non volevo offendervi…
Don Carlo E allora mi è venuto da pensare… che l’unica persona
che mi ha visto in compagnia di… di quella… ragazza… è stato proprio lei…
SanMarco Don Carlo…
Don Carlo …e che lei è amico di tutti, che parla sempre con un
sacco di persone… che già altre volte ho avuto modo
di constatare che la gente sapeva di me cose che solo
lei poteva avergli detto… In effetti è da un po’ che mi
gira in testa questo pensiero
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Signori…
Don Carlo… ora però non possiamo rovesciare le colpe eh, non mi sembrerebbe onesto. SanMarco sarà anche amico di tutti, ma se è successo quello che è successo
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
è perché qualcuno qui… ha dimenticato il proprio ruolo…
Francesca Gianelli Esatto! Da che pulpito… eh…
Don Carlo C’è scritto: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Don Lorenzo Tutto questo non ci porterà da nessuna parte… per
favore… calmatevi tutti…
Don Carlo Lei (rivolto ad Alberto Gianelli) come mi chiama quando si
sente al sicuro da orecchie indiscrete? Don… Giovanni no?
(Alberto Gianelli rimane sorpreso)
Don Lorenzo
Don Carlo
Le assicuro che non ho mai sentito il Diacono chiamarla così…
Oh non lo fa davanti a lei, non ancora. Mi chiama così solo davanti a orecchie fidate. L’unico presente che l’ha sentito chiamarmi “Don Giovanni” è SanMarco no? Me l’ha detto proprio lui.
SanMarco
Donna Isolina
Francesca Gianelli
Non l’ho fatto di proposito, mi è sfuggito
Vedete che ho ragione? L’è un pettegolo! Una vipera anzi.
Oh insomma! Adesso finisce che per un poco di ironia mio marito diventa un capro espiatorio! Pure lei però Don Carlo le delazioni mica le rifiuta vedo!
Don Carlo Ma il nostro amico non viene mica con il tono del
delatore o del pettegolo. No, lui trova il modo di farsi…
sfuggire le cose. Ti arrivano in mezzo a discorsi nei
quali apparentemente c’entrano poco. Li per li non ci
fai caso, neanche ci pensi. Ma queste piccole… gocce
di veleno… lavorano. Si intrufolano nei tuoi pensieri…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
SanMarco Sentite… ora vi fa comodo prendervela con me e va bene. Fatelo! Ma non potete usarmi per lavarvi le coscienze…
Francesca Gianelli (Mentre il marito è ancora sorpreso) La coscienza di mio
marito e la mia non necessitano affatto di essere lavate caro mio!
Donna Isolina Oh certo! Voi siete la perfezione assoluta! Dei Santi!
Francesca Gianelli Certamente più di voi! Noi almeno non ci portiamo via le cose dal frigo della canonica!
Don Lorenzo Ma cosa dice? (Donna Isolina spalanca la bocca sconvolta e si
rivolge a SanMarco)
Donna Isolina Brutto falso, spione, bastardo!
Don Lorenzo Donna Isolina!
Donna Isolina Lui mi ha visto prendere dei surgelati dal congelatore poco prima che lei arrivasse da… dove viene lei, ma l’erano miei! Avevo fatto la spesa per Don Carlo e avevo comprato anche delle verdure per me che l’avevo lasciate nel freezer per evitare si scongelassero, temporaneamente. E lui la va a dire che io rubo le cose dal frigo della Chiesa? Ve l’ha detto lui vero?
Don Carlo
Donna Isolina
Don Carlo
Alberto Gianelli
Si scoprono gli altarini…
Ma l’eran robe mie, lo giuro!
Non ne dubito Donna Isolina! Non è dei suoi altarini che parlo.
Ci tengo a precisare che si… non sarà stata elegante la mia ironia Don Carlo, ma le assicuro che io l’ho sempre rispettata, sempre… era solo un modo… di esorcizzare tutto il macello che stava succedendo…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Carlo “Chi è senza peccato scagli la prima pietra” Alberto.
Don Lorenzo… mancano solo le vostre esperienze
Don Lorenzo Non credo di averne…
SanMarco Ora fa comodo a tutti voi creare il mostro…
Don Lorenzo L’unica cosa è che quando tornai dal primo incontro
col Vescovo…
Donna Isolina Lui sapeva cosa vi eravate detti!
Don Lorenzo Ho avuto questa impressone si… per certo… mi ricordo
mi disse di sapere del mio successivo appuntamento con Sua Eminenza
SanMarco Eccolo qui! SanMarco! Il mostro, l’uomo che racconta
tutto di tutti. Oh nessuno pone l’attenzione sui
trascurabili contenuti… Tutti a condannare i miei
racconti, ma anche tutti pronti a dimenticare cosa
racconto: la tresca, il dileggio, il furto…
Donna Isolina Furto? Ladro sarà lei!
SanMarco Eh no (a Donna Isolina a brutto muso). Non sono un ladro.
E non sto come lei a diffondere sempre pessimismo e
tragedia, a fare il disfattista per puro egoismo come lei
Donna Isolina, che ha solo paura di perdere il posto. E
non mi sono fatto neanche una storia con una
parrocchiana (guardando Don Carlo), eppure io potrei
visto che l’abito non l’ho. E non vado in giro a parlar
male di tutti gli altri solo per farmi migliore di quel che
sono (rivolto ai coniugi Gianelli). Non la vedo messo bene
Don Lorenzo. E mi dispiace perché lei in fondo è
l’unico che qui s’è sempre astenuto dal giudicare gli
altri ed ha pensato solo al bene della parrocchia. Beh
da oggi potete proseguire senza il sottoscritto. (dicendo
questo se ne va sbattendo la porta).
(seguono attimi di silenzio. Alberto Gianelli si avvicina a Don Carlo)
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Alberto Gianelli Ci tengo… io non…
(Don Carlo dando le spalle ad Alberto Gianelli alza una mano a dire di tacere)
Alberto Gianelli (rivolto alla moglie) Andiamo
Francesca Gianelli Caro, non dolerti, non hai proprio nulla di cui vergognarti…
(Escono. Lungo silenzio, nessuno guarda l’altro)
Donna Isolina Devo… Vado anch’io… avrete da parlare immagino…
(Don Lorenzo annuisce, Donna Isolina esce)
Don Lorenzo Lo so che ora non avrà voglia di ascoltarmi…
(Don Carlo lo guarda)
Don Lorenzo
…penso che nonostante tutto… valga la pena di ricostruire… di rimettere tutti quanti attorno ad un tavolo… per capire che è proprio ora che dobbiamo buttarci tutto alle spalle e pensare al bene della parrocchia… e questo può farlo solo lei.
Don Carlo Dubito di avere ormai il rispetto e l’autorità
necessarie… e poi mi sembra che ci sia ben poco da salvare no?
Don Lorenzo
E’ solo che hanno questa maledetta… facilità di giudizio. Giudicano tutto e tutti, non si perdonano nulla l’un l’altro, non chiedono mai le ragioni dei comportamenti, che magari potrebbero capire che la verità forse è diversa da come credono di conoscerla.
Don Carlo
Don Lorenzo
Don Carlo
Facciamo tutti così. L’hai fatto anche tu.
Io? Non capisco
Quando ci siamo conosciuti l’ho visto subito che ti avevano detto tutto. Che sapevi tutta la loro versione della storia. E ti ho espressamente chiesto se avevi domande, se volevi sentire anche la mia di campana
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
insomma. Ma mi avevi già giudicato. Accusa, processo in contumacia e condanna. Proprio come fanno loro, proprio come facciamo tutti. Tutto quello che hai saputo chiedermi è stato se avevo disposizioni urgenti per te. Ho aspettato giorni e giorni che tu venissi a sentire se avevo qualcosa da dire. Ne hai parlato con tutti loro, pure col Vescovo. Ma non con me. Chi è senza peccato scagli la prima pietra Lorenzo. E’ tutto scritto, da duemila anni. Tutto già scritto. Fammi andare…
Passando accanto a Don Lorenzo, poggia una sua mano sulla spalla di lui. Un breve incrocio di sguardi, un sorriso e poi esce. Don Lorenzo rimane da solo, immobile, lo sguardo nel vuoto.
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(ridendo, Don |
Scambiatevi un segno di pace (copione)
SCENA VIII: Happy End?
Vescovo - Don Lorenzo – Alberto Gianelli - SanMarco – Don Carlo – Donna Isolina
Il Vescovo si sta apprestando alla Messa, indossando i paramenti. Dopo un minuto arriva Don Lorenzo.
Don Lorenzo Sua Eminenza…
Vescovo Lorenzo!
Don Lorenzo rimane un po’ immobile incerto sul da farsi mentre il vescovo continua a vestirsi dandogli le spalle
Don Lorenzo
Sempre intenzionato… a dire messa con me Eminenza?
Il Vescovo si volta a guardarlo stupido, poi scuote il capo sorridendo.
Vescovo Litigheremo altre volte Lorenzo, come fanno tutti
quelli che operano insieme.
Don Lorenzo dunque comincia ad indossare anch’egli i paramenti per la Messa.
Dopo un minuto il Vescovo è pronto e aiuta Don Lorenzo.
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Ho ripensato a quello che mi hai detto… e a come l’hai detto… con quella tua forte… etica convinzione…
Revocherete lo sfratto?
No, ma in vescovado abbiamo bisogno di una cuoca… lo stipendio è buono… ho scritto alla signora Bellini… staremo a vedere
Don Lorenzo
Vescovo
Ne sono molto contento Eminenza… e… con l’occasione… vorrei scusarmi…
Ho detto che litigheremo altre volte, non vorrai mica passare la vita a scusarti col tuo vescovo
Lorenzo ride anche lui)
Arriva il Diacono
Alberto Gianelli ehm… Eminenza… vorrei… se possibile… prima di cominciare scambiare due parole in privato con lei…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Vescovo
Alberto Gianelli
Vescovo
Don Lorenzo
Vescovo
Non c’è argomento che Don Lorenzo non possa ascoltare… dica pure…
E’ cosa… personale Eminenza
Ed io le ripeto: non c’è argomento che Don Lorenzo non possa ascoltare
Sono quasi pronto… vi lascio subito soli…
Non è ne-ces-sa-rio
Guarda il Diacono in attesa delle sue parole
Alberto Gianelli Ecco… io… credo che Sua Eminenza non abbia una buona opinione di me… e … visto che ci siamo… neanche Don Lorenzo. Penso che conoscendomi meglio potreste cambiare idea, tuttavia non intendo essere un peso per questa Parrocchia… per cui vi rimetto il mio… incarico… ecco!
Don Lorenzo ed il Vescovo si guardano per un attimo
Don Lorenzo
No Alberto… non ho affatto una cattiva opinione di lei… non la conosco abbastanza e per quel che ho avuto modo di vedere… lei è una brava persona, gentile…
Vescovo Chi le ha detto che io non ho una buona opinione di
lei?
Giunge SanMarco vestito meglio del solito. Don Lorenzo reagisce subito.
Don Lorenzo
Nessuno sua Eminenza… nessuno, è che il Diacono è sempre molto severo con se stesso e pensa sempre di non essere apprezzato…
Don Lorenzo lancia una occhiata complice al Diacono che capisce
Alberto Gianelli Si… ecco… è un pensiero che mi è venuto… probabilmente una mia paranoia…
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Scambiatevi un segno di pace (copione)
Vescovo Non è il momento delle paranoie. Sapete che non è il
momento giusto, che proprio ora dobbiamo essere uniti e risollevare un po’ le sorti di questa parrocchia.
I tre guardano quasi insieme SanMarco che per giustificare la sua presenza
SanMarco
Alberto Gianelli
Don Lorenzo
Vescovo
Entra Don Carlo
Don Lorenzo
Alberto Gianelli
Don Carlo
La Chiesa è quasi piena…
Sua Eminenza riempie sempre la Chiesa
E’ la nostra star!
Lorenzo…
Don Carlo…
Don Carlo…
Volevo… solo dare questa copia del Vangelo a Don Lorenzo… per questa sua prima Messa. Me la diede Don Luigi… per la mia prima Messa… credo sia giusto ora l’abbia lui!
Don Lorenzo E’ un dono bellissimo… non so cosa dire…
Vescovo Sarà meglio che vada… o perderà il treno e in Valdarno
rimarranno senza funzione domenicale.
Don Carlo Si… vado. (fa per andare)
Don Lorenzo Don Carlo!
Don Carlo Si... (voltandosi verso Don Lorenzo che si avvicina)
Don Lorenzo C’è una lettura particolare che le piacerebbe io
facessi? Un tema che avrebbe piacere io… toccassi?
Vescovo Sono sicuro che hai già scritto un tuo sermone
Lorenzo…
Don Lorenzo Si (interrompendolo quasi bruscamente) ma… io… ci tengo…
ecco… io vorrei veramente fare mio qualunque messaggio Don Carlo abbia per i suoi parrocchiani…
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(guarda il Vescovo) |
Scambiatevi un segno di pace (copione)
Don Carlo
Vescovo
Alberto Gianelli
Don Carlo
Non ho messaggi particolari Lorenzo. Quello che avevo da dire l’ho detto in tanti anni, in centinaia di messe. Se è stato capito… se è stato frainteso… se è servito oppure no… chi può dirlo?
Chi può dirlo Don Carlo? Lo dirà il tempo. Il tempo alla fine… non sa mentire, come si dice? È galantuomo!
Nel nostro piccolo siamo certi che ciò che è stato seminato non sarà certo distrutto da… insomma… rimane… al di là degli errori… che forse si può aver commesso… o no…
Non ho messaggi per i parrocchiani che non abbiano già ascoltato da me Lorenzo, ma forse ho un piccolo consiglio per te, se posso permettermi, naturalmente.
Don Lorenzo Lo ascolterò con grande piacere
Don Carlo Ti ho detto altre volte che… è tutto già scritto. (prende
in mano il foglio della funzione) Ho sempre pensato chequesto è il messaggio più importante che diamo ogni volta, cerca di marcarlo bene, di darlo a voce piena,
convinto. Con permesso… (Passa il foglio a Don Lorenzo epoi salutando con un cenno del volto e un piccolo inchino, esce. Don Lorenzo legge, poi riflette per un attimo, gli altri lo guardano curiosi)
Don Lorenzo Scambiatevi… un segno… di pace…(riflette, poi ognuno
lentamente torna a prepararsi mentre sale la musica)
SIPARIO
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