GIANNI SCHICCHI
di Giovacchino Forzano - musica di Giacomo Puccini
per 38 bambini
A sipario chiuso – traccia 15 – canzone delle suore “I will follow Him”
Scena: la camera da letto di Buoso Donati: un gran lettone a baldacchino a sinistra della scena; un tavolo, sedie e cassapanche; sopra il tavolo ci sono degli oggetti da scrittoio: penna, calamaio, una candela. Ai quattro angoli del letto, quattro candelabri alti con quattro candele. La finestra è aperta ed entra la luce del mattino. I parenti del Buoso sono inginocchiati: da sinistra Zita, Rinuccio, Gherardo e Nella. Al centro Betto e Bettina che, essendo poveri, sono lasciati da soli. A destra la Ciesca, Marco e Simone. Gherardino e Gherardina sono messi sul pavimento e giocano. I parenti di Buoso mormorano una sorta di preghiera.
Zita Povero Buoso! Simone Povero cugino! Rinuccio Povero zio! Ciesca, Marco Oh! Buoso! Nella, Gherardo Buoso! Betto O Cognato! O cognà… È interrotto da Gherardino e Gherardina che lasciano cadere una sedia sul pavimento. I parenti, con la scusa di zittire i bambini, fanno tacere Betto. Zita, Ciesca, Nella, Gherardo, Marco, Simone Sccccc! Gherardo Io piangerò per giorni e giorni. (a Gherardino e Gherardina, che stanno tirando la veste e stanno dicendo qualcosa nell’orecchio) Sciò! Nella Giorni? Per mesi! (a Gherardino e Gherardina come sopra) Sciò! Ciesca Mesi? Per anni e anni! Zita Ti piangerò per tutta la vita mia! Ciesca, Marco Povero Buoso! Gherardino e Gherardina vanno dalla Zita, che li spinge via, infastidita. Zita Portateceli voi, Gherardino e Gherardina, via! Gherardo si alza, prende i figlioli per un braccio e trascinandoli a strattoni li fa uscire dalla stanza.Zita, Ciesca, Rinuccio, Marco, Simone OH! Buoso, Buoso, per tutta la vita piangeremo la tua dipartita!Ciesca Piangerem tutta la vita! Rinuccio Piangerem! Zita Buoso! Buoso! Tutti continuano a pregare, mentre Betto, piegatosi alla sua sinistra, bisbiglia alcune parole nell’orecchio della Nella. Nella Ma come? Davvero? Betto Lo dicono a Signa. Rinuccio (curvatosi fino a Nella, con voce piangente) Che dicono a Signa? Nella Si dice che… (bisbiglia all’orecchio di Rinuccio)Rinuccio Giaaa?! Betto e Bettina Lo dicono a Signa. Ciesca (curvatosi fino a Betto, con voce piangente) Che dicono a Signa? Bettina Si dice che… (bisbiglia a Ciesca)Ciesca (fortemente nella sua voce naturale) Noooo!? Marco, lo senti che dicono a Signa? Si dice che… bisbiglia all’orecchio di MarcoMarco (parlato) Eeeeh?!Betto e Bettina Lo dicono a Signa. Zita(in un tono deplorante) Ma insomma possiamo sapere… che diamine dicono a Signa? Betto Ci son delle voci…Bettina Dei mezzi discorsi…Betto Dicevan iersera dal Cisti fornaio:“Se Buoso crepa, pei frati è manna!Diranno: pancia mia fatti capanna!...Bettina E un altro: “sì, sì sì, nel testamento ha lasciato ogni cosa ad un convento!...”Simone (che si alza per ascoltare) Ma che?!?! Chi lo dice? Betto e Bettina Lo dicono a Signa. Simone Lo dicono a Signa???? Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Betto Lo dicono a Signa! Silenzio totale. Ora i parenti sono sempre in ginocchio, ma ben dritti. Gherardo O Simone? Ciesca Simone? Zita Parla, tu se’ il più vecchio… Marco Tu se’ stato anche podestà a Fucecchio… Zita Che ne pensi? Marco Che ne pensi? Simone (pensa un istante, poi, con aria solenne) Se il testamento è in mano d’un notaio…chi lo sa? Forse è un guaio!Se però ce l’avesse lasciato in questa stanza, guaio pe’ frati, ma per noi speranza!!! Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Betto Guaio pe’ frati, ma per noi speranza! Tutti saltano in piedi. Simone e Nella si dirigono verso le cassapanche; Zita, Marco e la Ciesca al tavolo; Rinuccio viene avanti sulla scena Rinuccio (O Lauretta, amore mio! speriam nel testamento dello zio!) Gherardo ritorna da solo e si unisce alla Nella in una ricerca febbrile: Fruscio di carte e pergamene. Betto nota un vassoio d'argento sul tavolo e cerca di nasconderselo sotto la giacca, ma Simone fa un urlo, come se avesse trovato il testamento. Ma niente di fatto. Simone Ah! (che esplora molto attentamente una pergamena. Tutti girano in tondo. Betto rimette il vassoio sul tavolo.) No. Non è! Si riprende la ricerca. Betto afferra le forbici, le lucida sulla manica dopo averle appannate col fiato e se le mette in tasca. Ora sta tirando lentamente il vassoio verso sè, ma un falso allarme di Zita fa girare tutti. Zita Ah! (esaminando molto più attentamente la pergamena)No. Non c'è! La ricerca ricomincia ancora. Betto afferra il vassoio e lo mette sotto la sua giacca, tenendolo strettamente al petto. Rinuccio, che è montato su una cassapanca, tira fuori una pergamena ed esclamaRinuccio Salvàti! Salvàti! Il testamento di Buoso Donati! Tutti accorrono con le mani protese per afferrare il testamento, ma Rinuccio, tenuta la pergamena nella sua mano sinistra, solleva la sua destra per arrestare la valanga di parenti. Rinuccio Zia, l’ho trovato io!...Come compenso, dimmi , se lo zio, povero zio!, m’avesse lasciato bene bene, se tra poco si fosse tutti ricchi… in un giorno di festa come questo, mi daresti il consenso di sposare la Lauretta figliola dello Schicchi?Mi sembrerà più dolce il mio redaggio… potrei sposarla per Calendimaggio!Simone Ma sì! Gherardo Ma sì! Ciesca, Marco, Betto, Bettina Ma sì! Nella, Gherardo C’è tempo a riparlarne! Rinuccio (insistente) Potrei sposarla per Calendimaggio? Marco, Gherardo Qua, presto il testamento! Ciesca Non lo vedi che si sta con le spine sotto i piedi? Rinuccio passa il testamento a Zita Zia! Zita Se tutto andrà come si spera, sposa che ti pare, sia pure la versiera! Rinuccio da il testamento a Zita; tutti la seguono al tavolo. Cerca le forbici per tagliare i nastri del sigillo, ma non le trova. Si guarda intorno e Betto fa finta di niente. Allora strappa il nastro con le mani. Rientrano Gherardino e Gherardina. Rinuccio Ah! Lo zio mi voleva tanto bene, m’avrà lasciato con le tasche piene!(bisbigliando a Gherardino e Gherardina) Correte da Gianni Schicchi, ditegli che venga qui con la Lauretta: c’è Rinuccio di Buoso che l’aspetta! (dandogli due monete) A voi due popolini: compratevi i confettini! Gherardino e Gherardina corrono via Zita (legge con voce importante) “Ai miei cugini Zita e Simone!„ Simone Povero Buoso! Zita (Commossa) Povero Buoso! Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Betto, Bettina Povero Buoso! Nella, Marco Se m’avesse lasciato questa casa! | Ciesca, Gherardo Se m’avesse lasciato questa casa! | Zita, Marco E i mulini di Signa! Ciesca, Gherardo E i mulini di Signa! Nella, Marco E poi la mula! Betto Se m’avesse lasciato… | Zita Zitti! È aperto! Zita col testamento in mano, vicino al tavolo: dietro di sé tutti i parenti che le stanno addosso. Marco e Betto sono saliti su una sedia. Si vedono bene tutti gli occhi che leggono attentamente. Le bocche si muovono come quando si legge senza emettere suono. Poi i visi si corrucciano…fino a diventare tragici…finchè Zita si lascia cadere sulla sedia davanti al tavolo. Restano impietriti. Simone è il primo che si muove: si gira, vede le candele accese e va verso il letto a spengerle. Gli altri parenti vanno a cercare una sedia e si siedono tutti. Gli occhi sono fissi e sbarrati.Simone (arrabbiatissimo) Dunque era vero! Noi vedremo i frati ingrassare alla barba dei Donati! Ciesca Tutti quei fiorini accumulati finire nelle tonache dei frati!... Marco Privare tutti noi d’una sostanza, e i frati sguazzar nell’abbondanza! Betto Io dovrò misurarme il bere a Signa, e i frati berranno il vin di vigna…! Nella Si faranno slargar presto la cappa, noi schianterem di bile e loro…pappa! Rinuccio La mia felicità sarà rubata dall’”Opera di Santa Reparata”! Gherardo Aprite le dispense dei conventi! Allegri frati, ed arrotate i denti! Zita(furiosa) Eccovi e primizie di mercato! Fate schioccar la lingua col palato! A voi, poveri frati: tordi grassi Simone Quaglie pinate! Nella Lodole! Gherardo Ortolani! Zita Beccafichi! Simone Oche ingrassate! Bettina E galletti! Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo Galletti?? Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina Galettini!! Rinuccio (gridando) Gallettini di canto tenerini! Tutti E con le facce rosse e ben pasciute, schizzando dalle gote la salute, ridetevi di noi: ah, ah, ah, ah!Eccolo là un Donati, eccolo là. E la voleva lui l’eredità… Stringendo i pugni Ridete o frati, ridete alla barba dei Donati! Cadono a sedere e ora c’è chi piange davvero. Zita (tra sé) Chi l’avrebbe mai detto, che quando Buoso andava al cimitero, si sarebbe pianto per davvero! Lentamente, ogni si affonda in una sedia. Tutti sono sottomessi, ancora una volta sormontano. Zita, Ciesca, Nella, Bettina E non c’è nessun mezzo… Simone, Betto … per cambiarlo? Zita, Marco … per girarlo? … Gherardo addolcirlo? … Marco O Simone, Simone? Zita Tu se’ anche il più vecchio! … Marco Tu se’ stato anche podestà a Fucecchio! … Simone fa un gesto come per dire che è impossibile. Rinuccio C’è una persona sola che ci può consigliare, forse salvare… Zita, Ciesca, Nella, Marco, Simone, Betto Chi? Rinuccio Gianni Schicchi! Tutti fanno un gesto di disappuntoZita (furibonda) Di Gianni Schicchi, della su’ figliola, non vo’ sentirne parlar mai più! Ch’hai inteso? (bussano alla porta)Zita E ora? Chi sarà? Non rifiatate che Buoso è morto, o sono guai! (va verso la porta e, con voce falsamente felice) Sorelle care! A cosa dobbiamo l’onore di una così lieta visita?(entrano le sei suore)Suore (parlando come se stessero recitando il Rosario) Siamo qui in vista agli ammalati e per portare conforto al buon Buoso Donati, che TANTO ama i clerici! Marco e Ciesca Ma non dovevate disturbarvi… vedete, il nostro caro congiunto sta riposando… Suore Allora resteremo giusto il tempo di un Rosario… o due…Gherardo e Nella (cercando di convincere ad andarsene) Ma le vostre preghiere arrivano al Padre Eterno anche dal Convento… non dovete disturbarvi a restare qui…Suore Magari solo qualche litania… (bisbigliando qualcosa)…ora pro nobis AmenSimone Sorelle care, vi ringraziamo della cortesia, ma non vorrei che il caro Buoso si svegliasse: capirete… DEVE riposare.Suore Va bene, va bene, andremo a dire il Vespro da un’altra parte… (bisbigliano qualcosa)… et in secula seculorum Amen. Arrivederci. E sia lodato Gesù Cristo. (escono)Tutti (in fretta, ma facendosi il segno della croce) Sempre sia lodatoGherardino e Gherardina (entrano di corsa urlando) È qui che viene! Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina Chi? Gherardino e Gherardina Gianni Schicchi! Zita Chi l’ha chiamato? Rinuccio Io; l’ho mandato perché speravo… Ciesca, Nella, Marco, Simone È proprio il momento d’aver Gianni Schicchi tra i piedi!Zita (furiosa) Ah, bada, se sale gli fo ruzzolare le scale!Gherardo (a Gherardino e Gherardina, sculacciandoli) E te tu devi obbedire solo al tu’ babbo: là, là!Fa uscire Gherardino e GherardinaSimone Un Donati sposare la figlia d’un villano!Zita D’uno sceso a Firenze dal contado! Imparentarsi colla gente nova… io non voglio che venga! Non voglio!Rinuccio Avete torto! È fine… astuto… ogni malizia di leggi e codici conosce e sa.C’è da fare una beffa nuova e rara? È Gianni Schicchi che la prepara!Gli occhi furbi gli illuminan di riso lo strano viso, ombreggiato da quel suo nasone che pare un torracchione per così.Vien dal contado? Ebbene? E che vuol dire? Basta con queste ubbie grette e piccine!Traccia 16 - Firenze è come un albero fiorito, che in piazza dei Signori ha tronco e fronde, ma le radici forze nuove apportano dalle con valli limpide e feconde! E Firenze germoglia ed alle stelle salgon palagi saldi e torri snelle! Basta con gli odii gretti e coi ripicchi, viva la gente nova e Gianni Schicchi! (Si bussa alla porta) È lui! Rinuccio apre;entrano Gianni Schicchi e Lauretta. Gianni Schicchi (Si sofferma sull’uscio: dà un’occhiata ai parenti) (Quale aspetto sgomento e desolato! Buoso Donati, invece, è migliorato!) Rinuccio Lauretta!Lauretta Rinuccio!Rinuccio (sottovoce) Amore mio!Lauretta (sottovoce) Perché sei così pallido?Rinuccio Ahimè, lo zio… Lauretta Ebbene, parla… Rinuccio Amore, amore,quanto dolore! Gianni avanza lentamente nella stanza e vede i candelabri intorno al lettoGianni Schicchi Ah! Andato? (tra sè) (Perché stanno a lacrimare? Recitano meglio di un giullare!) (ad alta voce, con la sensibilità falsa) Ah! Comprendo il dolor di tanta perdita… ne ho l’anima commossaGherardo Eh!la perdita è stata proprio grossa! Gianni Schicchi Eh! Sono sempre i migliori che se ne vanno… ma, in questo mondo, una cosa si perde, una si trova! … si perde Buoso, ma c’è l’eredità…Zita (gli si avventa come una bestia feroce) Sicuro! Ai frati! Gianni Schicchi Cosa? Diseredati? Ah, ah, ah!Zita Diseredati! Sì, sì, diseredati! E perciò ve lo canto: pigliate la figliola, levatevi di torno, io non do mio nipote ad uno senza dote!!!Rinuccio Ma zia, io l’amo, l'amo! Lauretta Babbo, babbo, Lo voglio! Gianni Schicchi Figliola, un po’ d'orgoglio! Zita Non me ne importa un corno!Gianni Schicchi Brava la vecchia! Brava! Per la dote sacrifichi mia figlia e tuo nipote! Vecchia taccagna! Spilorcia, gretta!Lauretta (dando la mano a Rinuccio) Rinuccio non lasciarmi! Tu me l’hai giurato sotto la luna a Fiesole quando tu m’hai baciato!Rinuccio (dando la mano a Lauretta) Lauretta mia, ricordati! Tu m’hai giurato amore. E quella sera Fiesole sembrava tutta in fiore!Lauretta e Rinuccio Addio speranza bella, s’è spento ogni tuo raggio: non ci potrem sposare per il Calendimaggio!(Gianni tira Lauretta e Zita tira Rinuccio) Non mi lasciare! Amore, amore!Gianni Schicchi (che tira Lauretta) Vieni Lauretta, asciuga gli occhi, sarebbe un parentado di pidocchi! Vieni, vieni! Un po’ d’orgoglio!Zita M’offende, pure! Senza la dote non do il mi’ nipote! Rinuccio vieni, lasciali andare, non ti vorrai rovinare! Via di qua, voi!Ciesca, Nella, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina Anche le dispute fra innamorati! Proprio il momento! Pensate al testamento! (Gianni, quasi sulla porta, sta per portar via Lauretta) Rinuccio (liberandosi) Signor Giovanni, rimanete un momento! (a Zita) Invece di sbraitare, dategli il testamento! (a Gianni) Cercate di salvarci! A voi non può mancare un’idea portentosa, una trovata, un rimedio, un ripiego, un espediente!Gianni Schicchi (che indica i parenti) A favor di quella gente?! (a Rinuccio) Niente! Niente! Niente! Lauretta (che si inginocchia davanti a Gianni Schicchi) – traccia 17 O mio babbino caro, mi piace è bello, bello; vo’ andare in Porta Rossa a comperar l’anello! Sì, sì, ci voglio andare. E se l’amassi indarno, andrei sul ponte Vecchio, ma per buttarmi in Arno. Mi struggo e mi tormento! O Dio, vorrei morir! Babbo, pietà, pietà! (piange)Gianni Schicchi (forzandosi di accondiscendere) Datemi il testamento! (Rinuccio glielo dà. Gianni legge e cammina. I parenti lo seguono con gli occhi, poi cominciano a seguirlo come i pulcini con la chioccia, tranne Simone che siede sulla cassapanca in fondo, scrollando il capo. C’è silenzio assoluto)Gianni Schicchi Niente da fare! (I parenti si allontanano verso il fondo della stanza vicino alle sedie)Lauretta, Rinuccio Addio speranza bella, dolce miraggio. Non ci potrem sposare per il Calendimaggio! Gianni Schicchi (riprendendo a leggere e a camminare) Niente da fare! I parenti cadono sulle sedieLauretta, Rinuccio (tristemente) Addio, bella di speranza,s’è spento ogni tuo raggio. Gianni Schicchi (tonante) Però… Lauretta, Rinuccio (allegri) (Forse ci sposerem per il Calendimaggio!)Tutti i parenti si alzano di scatto e corrono vicino a Gianni Schicchi, il quale si ferma in mezzo alla scena col viso aggrottato, gesticolando con una mano. Tutti sono intorno a lui, anche Simone, stando in attesa e guardando fisso Gianni. Gianni, a poco a poco, si rischiara, sorride, guarda a destra e a sinistra ed esplode in una fragorosa risata) Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto (bisbigliando) Ebbene? Gianni Schicchi (con voce infantile) Laurettina! Va’ sul terrazzino a portare i briciolini agli uccellini! (arrestando Rinuccio che desidera seguire Lauretta) SOLA! (Non appena Lauretta è andata, Gianni si rivolge ai parenti) Nessuno sa che Buoso è spirato?Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina Nessuno! Gianni Schicchi Bene! Nessuno deve saperlo ancora! Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina E nessuno lo saprà! (bussano alla porta. Nella va ad aprire.)Nella O voi, cosa ci fate qua?Servi e serve Volevamo notizie del padron Donati. Come sta? Nella (mentendo spudoratamente) Bene, benone, benissimo. Pare un ragazzino.Marco (accorrendo in aiuto alla moglie) Mai stato meglio. Nostro zio par in via di guarigione. Ma siccome ora riposa… non vorrete svegliarlo, vero?Servi e serve Non sia mai! Gli’è tanto bisbetico quando si desta innanzi tempo. Una serva Una volta per poco non mi licenzia, perché avevo starnutito mentre dormiva.Un servo Io ho dovuto pagare un fiorino per un colpo di tosse…Servi e serve No, no. Per carità divina… lasciatelo dormire. E scusateci se vi abbiamo disturbato.Arrivederci, arrivederci! (escono in fretta)Gianni Schicchi (a Marco e a Gherardo) Voi due portate via il morto e i candelabri! ( a Ciesca e Nella) Donne! Voi rifate il letto! Zita, Ciesca, Nella Ma… Gianni Schicchi (ordinando) Zitte. Obbedite! le donne cominciano a rifare il letto (si bussa alla porta) Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto Ah! tutti si fermano, sorpresiGianni Schicchi (sottovoce) O chi può essere ora?Zita (a Gianni, sottovoce) Mastro Spinelloccio, il dottore! Gianni Schicchi Fate in modo che non entri, inventatevi qualcosa… che Buoso sta meglio, che riposa…(Betto chiude le tende. Tutti si affollano intorno alla porta e la schiudono appena)Spinelloccio (con voce nasale e accento bolognese) Che l’è permesso? Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina Buon giorno, Mastro Spinelloccio! Zita, Marco, Betto Va meglio!Ciesca, Rinuccio, Gherardo Va meglio! Nella, Bettina Va meglio! Simone Va meglio!Spinelloccio Che ha avuto il benefissio? Zita, Simone, Betto, Bettina Altro che! Ciesca, Nella, Marco Altro che! Spinelloccio A che potensa, l’è arrivata la sciensa! O vediamo, vediamo! (prova a entrare, ma tutti lo fermano sulla porta)Zita, Marco No! riposa! Spinelloccio (insistendo) Ma io… Ciesca, Simone Riposa! Gianni Schicchi (con voce tremante e falsa) No! No! Maestro Spinelloccio! (a sentir la voce provenire dal letto, i parenti si voltano di scatto: poi si accorgono che è Gianni Schicchi. Nel trambusto a Betto è scivolato il vassoio d’argento) Spinelloccio Oh! Messer Buoso! Gianni Schicchi Ho tanta voglia di riposare… potreste ripassare questa sera? Son quasi addormentato!Spinelloccio Certo. Messer Buoso! Ma va meglio?Gianni Schicchi Da morto son rinato! A stasera!Spinelloccio A stasera! (ai parenti) Anche dalla voce sento: è migliorato! Eh, a me non è mai morto un ammalato!Non ho pretese, il merito l’è tutto della scuola bolognese! A stasera! Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina A stasera, Mastro Spinelloccio! Spinelloccio A stasera! Uscito il dottore, si riaprono le tende; tutta luce in scena; i parenti si rivolgono a Gianni) Gianni Schicchi (con voce naturale) Andava bene la voce? Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina Tale e quale! Gianni Schicchi Ah! Vittoria! vittoria!Ma non capite?. Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto No! Gianni Schicchi Ah! Che zucconi! Si corre dal notaio. (velocemente, affannato) “Presto messer notaio, via da Buoso Donati! C’è un gran peggioramento; vuol fare testamento. Portate con voi le pergamene. (con voce naturale) E il notaio viene. (come raccontando una fiaba) Entra: la stanza semi oscura, dentro il letto intravede solo una figura! In testa la cappellina! Al viso la pezzolina! Fra pezzolina e cappellina un gran nasone, che par quello di Buoso, e invece… (in una voce naturale) è il mio: perché alposto di Buoso Donati… ci sono io!!! O gente! Questa matta bizzarria che mi zampilla dalla fantasia vi darà l’eredità! Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina (Piangono dalla felicità) Schicchi! Schicchi! Schicchi! Nella, Marco Schicchi! Schicchi! Ciesca, Gherardo Schicchi! Schicchi! Zita (a Rinuccio) Va’ corri dal notaio!Nella, Marco Schicchi! Ciesca, Gherardo Schicchi! Rinuccio Io corro dal notaio!(Tutti si abbracciano a vicenda, commossi)Gianni Schicchi (Oh che grande commozione) Tutti Oh! Giorno d’allegrezza! La burla ai frati è bella! Ah! Felici e contenti! Come l’è bello l’amore tra parenti!Simone O Gianni, ora pensiamo un po’ alla divisione: i fiorini in contanti…Tutti In parti uguali!Simone A me i poderi di Fucecchio (Gianni annuisce con il capo)Zita A me quelli di Figline (Gianni annuisce con il capo)Betto A me quelli di Prato. (Gianni annuisce con il capo) Gherardo A noi le terre d’Empoli (Gianni annuisce con il capo)Marco A me quelle di Quintole. (Gianni annuisce con il capo)Betto A me quelli di Prato. (Gianni annuisce con il capo)Simone E quelle di Fucecchio. (Gianni annuisce con il capo)Zita Resterebbero ancora tre cose: la mula, questa casa e i mulini di Signa!Marco Son le cose migliori… Simone (falsamente ingenuo) Ah, capisco, capisco. Poiché sono il più vecchio e sono stato podestà a Fucecchio, volete darli a me. Grazie, grazie!Zita No, no, no, no! Un momento! Se tu se’ il più vecchio peggio per te!Ciesca, Nella Sentilo, sentilo, il podestà. Vorrebbe il meglio per sé.Gherardo Sentilo, sentilo, il podestà. Vorrebbe il meglio per sé.Marco Sentilo, sentilo, il podestà. Vorrebbe il meglio per sé.Ciesca, Marco, Betto, Bettina Sentilo, sentilo, il podestà. Vorrebbe il meglio per sé.Zita, Nella, Gherardo Sentilo, sentilo! Gianni Schicchi (da parte, ridendo) (Accidenti, quanto dura l’amore tra parenti!)Tutti, ma non insieme La casa, la mula, i mulini. A me! A me! Toccano a me!Si odono le campane a morto. Tutti cessano di gridare ed esclamanoZita, Ciesca, Nella, Gherardo, Marco, Simone, Betto, Bettina (in una voce soffocata) L’hanno saputo! Hanno saputo che Buoso è crepato! (Gherardo esce fuori di corsa) Gianni Schicchi Tutto crollato!Lauretta (rientrando nella stanza) Babbo, si può sapere?... L'uccellino non vuole più minuzzoli...Gianni Schicchi (nervoso) Ora dàgli da bere!Lauretta esce di nuovo. Gherardo ritorna ansimando. Fa cenno di no.Tutti Allora!?!?!Gherardo È preso un accidente al moro battezzato del signor capitano!Zita, Ciesca, Nella, Marco, Simone, Betto, Bettina (allegramente) Requiescat in pace!Simone (con autorità) Per la casa, la mula, i mulini propongo di rimetterci alla giustizia, all'onestà di Schicchi!Zita, Ciesca, Nella, Gherardo, Marco, Simone, Betto Rimettiamoci a Schicchi!Gianni Schicchi Come volete. Datemi i panni per vestirmi. Presto! Presto! Zita, Nella e la Ciesca aiutano Gianni a vestirsi.Zita Ecco la cappellina! (sottovoce) (Se mi lasci la mula, questa casa, i mulini di Signa, ti do trenta fiorini!)Gianni Schicchi (sottovoce) (Sta bene!)Zita si allontana sfregandosi le mani.Simone (sottovoce) (Se lasci a me la casa, la mula ed i mulini, ti do cento fiorini!)Gianni Schicchi (sottovoce) (Sta bene!)Betto (avvicinandosi a Schicchi; sottovoce)(Gianni, se tu mi lasci questa casa, la mula ed i mulini di Signa, ti gonfio di quattrini!) (va dalla Bettina, le dice qualcosa nell’orecchio, e si sfregano le mani ridendo)Gianni Schicchi (sottovoce) (Sta bene!)Nella, scostandosi da Gherardo Ecco la pezzolina!(sottovoce) (Se lasci a noi la mula, i mulini di Signa e questa casa,a furia di fiorini ti s'intasa!)Gianni Schicchi (sottovoce) (Sta bene!)Nella, va da Gherardo e, dopo che gli ha ditto qualcosa nell’orecchio, si sfregano tutti e due le maniCiesca Ed ecco la camicia! (sottovoce) (Se ci lasci la mula, i mulini di Signa e questa casa, per te mille fiorini!)Gianni Schicchi (sottovoce) (Sta bene!)La Ciesca va da Marco e, dopo avergli parlato nell’orecchio, tutti e due si sfreganole mani. Tutti si sfregano le mani e sorridono. Intanto Gianni si veste e poi si volta verso i parenti.Zita È bello portentoso! Chi vuoi che non s'inganni? Ciesca e Nella Fa' presto, bambolino, chè devi andare a letto. Zita È Gianni che fa Buoso? Ciesca O Buoso che fa Gianni? Se va bene il giochetto… Nella E non aver dispetto… se cambi il camicino… Zita ti diamo un confortino! Ciesca L'uovo divien pulcino. Nella Si spiuma il canarino, Zita il viso dormiglioso, Nella il naso, poderoso… l'accento lamentoso,ah, Ciesca ma il frate impoverisce… la Ciesca s'arrichisce, ah! Nella Il cane cambia cuccia… la serpe cambia buccia, Nella, Ciesca, Zita e il buon Gianni… cambia panni, cambia muso, viso, naso, cambia accento, testamento… per poterci servir!Gianni Schicchi Vi servirò a dover! Contente vi farò!Donne Bravo così! Proprio così! O Gianni Schicchi, nostro salvator! È preciso?Uomini È preciso!Tutti A letto! A letto! A letto!Spingono Gianni verso il letto, ma egli li ferma con un gesto quasi solenneGianni Schicchi Prima un avvertimento! O Signori, giudizio! Voi lo sapete il bando?! "Per chi sostituisce se stessoin luogo d'altri in testamenti e lasciti, per lui e per i complici c'è il taglio della mano e poi l'esilio!" Ricordatelo bene! Se fossimo scoperti. la vedete Firenze? (indicando la Torre di Arnolfo che appare dalla finestra) – traccia 18 -Addio, Firenze, addio cielo divino, io ti saluto con questo moncherino, e vo randagio come un Ghibellino!(Bussano alla porta. Gianni infila a letto; I parenti chiudono le tende: accendono una candela sul tavolo dove il notaio dovrà scrivere. Rinuccio e Lauretta vanno dietro le tende)Rinuccio Ecco il notaro!Il Notaio, Pinellino, Guccio, Zaira, Dante, Palmiro, Fedora, Gigliola (lentamente) Messer Buoso, buon giorno!Gianni Schicchi (falsificando la voce) Oh! siete qui? Grazie, messere Amanzio! O Pinellino calzolaio, grazie!Grazie, Guccio tintore, troppo buoni, grazie mille a tutti quanti. Troppo buoni di venirmi a servir da testimoni!Pinellino (commosso) Povero Buoso! Io l'ho sempre calzato! vederlo in quello stato... mi vien da piangere!Guccio (commosso) Pover’uomo. Vederlo così, dopo tanti anni che ci si conosce, mi si tronca la voce!Zaira (commossa) Povero Buoso! Io gli fornivo i fiori di campo! vederlo in quello stato... mi vien da piangere!Dante (commosso) Povero Buoso! Io gli davo le meglio braciole di Firenze! vederlo in quello stato... mi vien da piangere!Palmiro (commosso) Povero Buoso! Con i miei paioli faceva una polenta… vederlo in quello stato... mi vien da piangere!Fedora (commossa) Povero signor Donati! E pensare che l’ho rivestito tante volte! Vederlo in quello stato…mi vien da piangere!Gigliola (commossa) Povero signor Donati! Se penso a tutte le zuppe che gli ho preparato…mi sciolgo in lacrime!Gianni Schicchi Il testamento avrei voluto scriverlo con la scrittura mia, me l'impedisce la paralisia... Perciò volli un notaio, solemne et leale!Il Notaio O messer Buoso, grazie! Dunque tu soffri di paralisia?Gianni alza le braccia mostrando le mani, che agita tremolantiCiesca, Nella Povero Buoso!Zita, Simone Povero Buoso!Il Notaio Oh! poveretto! Basta! I testimoni videro, testes viderunt! Possiamo incominciare... Ma... i parenti?...Gianni Schicchi Che restino presenti!Il Notaio Dunque incomincio: (leggendo la pergamena) In Dei nomini, anno Dei Nostri Jesu Christi ab eius salutiferaincarnatione millesimo ducentesimo nonagesimo nono, die prima septembris, indiczione undecima,ego notaro Amanzio di Nicolao, civis Florentie, per voluntatem Buosi Donati scribo hoc testamentum...Gianni Schicchi (con voce forte e chiara) Annullans, revocans, et irritans omne aliud testamentum!Zita, Ciesca, Nella Che previdenza!Marco, Simone, Betto, Bettina Che previdenza!Il Notaio Un preambolo: dimmi, i funerali (il più tardi possibile) li vuoi ricchi? fastosi? dispendiosi?Gianni Schicchi No, no, no! pochi quattrini! Non si spendano più di due fiorini!Gherardo Oh! che modestia!Marco Oh! che modestia!Ciesca, Nella, Rinuccio Povero zio!Zita Che animo!Betto, Bettina Che cuore!Simone Gli torna onore!Gianni Schicchi Lascio ai frati minori e all'opera di Santa Reparata... (I parenti restano a bocca spalancata)(Gianni, tossendo) cinque lire. (I parenti si tranquillizzano)Betto, Bettina, Simone Bravo!Zita, Marco Bravo!Zita, Marco, Simone, Betto Bisogna sempre pensare alla beneficenza!Il Notaio Non ti sembra un po' poco?Gianni Schicchi Chi crepa e lascia molto alle congreghe e ai frati fa dire a chi rimane: "Eran quattrini rubati!"Nella, Rinuccio, Gherardo Che massime!Ciesca, Marco, Betto Che mente!Zita, Simone Che saggezza!Il Notaio, Pinellino, Guccio, Zaira, Dante, Palmiro, Fedora, Gigliola Che lucidezza!Gianni Schicchi I fiorini in contanti li lascio in parti eguali fra i parenti.Ciesca, Nella, Rinuccio Oh! grazie, zio!Zita Grazie, cugino! Simone, Betto Grazie, cognato! Gianni Schicchi Lascio a Simone i beni di Fucecchio.Simone Grazie!Gianni Schicchi Alla Zita i poderi di FiglineZita Grazie, grazie!Gianni Schicchi A Betto i campi di Prato.Betto Grazie, cognato!Gianni Schicchi A Nella ed a Gherardo i beni d'Empoli.Nella, Gherardo Grazie, grazie!Gianni Schicchi Alla Ciesca ed a Marco i beni a Quintole.Zita, Ciesca, Nella, Rinuccio, Gherardo, Marco, Simone, Betto (tra sè) (Ora siamo alla mula, alla casa ed ai mulini.)Gianni Schicchi Lascio la mula, quella che costa trecento fiorini, che è la migliore mula di Toscana al mio devoto amico… (i parenti incrociano le mani, quasi pregando) … Gianni Schicchi.(Rinuccio si avvicina a Lauretta)Zita, Ciesca, Nella, Gherardo, Marco, Simone, Betto Come? Come? Com'è?Il notaio (con voce forte) Mulam relinquit ejus amico devoto Joanni Schicchi.Zita, Ciesca, Nella, Gherardo, Marco, Betto, Bettina Ma...Simone Cosa vuoi che gl'importi a Gianni Schicchi di quella mula?Gianni Schicchi Tienti bono, Simone! Lo so io quel che vuole Gianni Schicchi!Tutti (arrabbiati, ma fra sè) Ah! furfante, furfante, furfante!Gianni Schicchi Lascio la casa di Firenze al mio devoto affezionato amico… (i parenti incrociano di nuovo le mani) Gianni Schicchi!Tutti Ah! basta, basta! basta! Ci ribelliamo, ci ribelliamo, ci ribellia…Gianni Schicchi (mostrando un “moncherino”) Addio, Firenze, addio… (I parenti tacciono)Il notaio Non si disturbi del testator la volontà!Gianni Schicchi Messer Amanzio, io lascio a chi mi pare! Ho in mente un testamento e sarà quello! Se gridano, sto calmo e canterello...Guccio Ah! che uomo!Pinellino Che uomo!Zaira, Fedora, Gigliola Che uomo!Dante e Palmiro Sì, sì. Che uomo!Gianni Schicchi E i mulini di Signa...Tutti (preoccupati) I mulini di Signa?Gianni Schicchi I mulini di Signa... (addio, Firenze!)... li lascio al carissimo... (addio, cielo divino!)... affezionatissimo … (lalalà)… illustrissimo… (ri-lalalà)… pregiatissimo… (trallallero) … egregissimo…(trallallà) … AMICO……… (gridando) Gianni Schicchi!... Ecco fatto! Zita, di tasca tua dai dieci fiorini ai testimoni e cento al buon notaio!Il notaio Messer Buoso, grazie! (Avviandosi verso il letto)Gianni Schicchi (arrestandolo con un gesto della mano tremolante) Niente saluti. Andate, andate. Siamo forti!...Notaio, Pinellno, Guccio, Zaira, Dante, Palmiro, Fedora, Gigliola (uscendo) Ah! che uomo, che uomo! che perdita!Coraggio!I parenti aspettano che i tre siano usciti, quindi si rivolgono a GianniTutti, ma non insieme (urlando infuriati) Ladro, furfante, traditore, birbante, iniquo, ladro!Si avventano sul letto per picchiare GianniGianni Schicchi Gente taccagna! Vi caccio via (afferrando il bastone di Buoso, vicino al letto) di casa mia! È casa mia! Via! Via! (I parenti corrono per la stanza, gridando)Tutti Saccheggia! Saccheggia! Saccheggia! Bottino! bottino! Le pezze di lino! La roba d'argento! saccheggia! Gianni Schicchi (rincorrendoli) Via! Via! (escono tutti. La scena resta vuota) (entrano Gherardino e Gherardina e aprono le tende. Dietro le tende ci sono Rinuccio e Lauretta, mano nella mano. – traccia 19 – “Firenze sogna” con flauti e violiniRinuccio Lauretta mia, staremo sempre qui... Guarda, Firenze è d'oro. Fiesole è bella!Lauretta, Là mi giurasti amore!Rinuccio Ti chiesi un bacio;Lauretta il primo bacio...Rinuccio tremante e bianca volgesti il visoLauretta, Rinuccio Firenze da lontano ci parve il Paradiso! Si abbraccianoGianni Schicchi Rientrando carico di roba La masnada fuggì! Gianni Schicchi si arresta vedendo i due abbracciati. Allora, per non far rumore, cammina in punta di piedi, sorridendo, con la cappellina in mano. Poi, al centro della stanza, rivolto al pubblico)Ditemi voi, signori, se i quattrini di Buoso potevan finir meglio di così? Per questa bizzarria m'han cacciatoall'inferno... e così sia; ma con licenza del gran padre Dante, se stasera vi siete divertiti, concedetemi voi...(facendo finta di applaudire) … l'attenuante! (si inchina).Si chiude e si riapre subito il sipario – traccia 20 – “Il trescone” danza finaleF I N E