SEMPRE SIA CLONATO
commedia in due testamenti di
Denny Arrichiello
secondo capitolo della trilogia ANNO DOMINI
ANNO DOMINI
Sempre sia clonato
La trilogia di spettacoli intitolata ANNO DOMINI una serie di commedie brillanti scritte da Denny Arrichiello. Il primo capitolo lo spettacolo Dio c, ma non si vede spettacolo in tre atti. Sempre sia clonato costituisce il secondo capitolo ed e in due tempi. Terzo e ultimo capitolo la commedia Anche Dio ha una Ferrari. Pur essendo luna la continuazione dellaltra, le tre commedie costituiscono ognuna uno spettacolo indipendente e non si rende necessaria la conoscenza delluna per la comprensione dellaltra. Soltanto la visione delle tre commedie insieme rende possibile notare il filo conduttore allorigine della trilogia. Pertanto la realizzazione del presente testo, non comporta necessariamente la conoscenza del precedente, n il successivo completa in alcun modo la presente narrazione di questa storia.
Buona lettura.
LAutore
Personaggi del testo
Pio Boncristiano Bigotto capofamiglia, in cerca di relax
Assunta sua moglie
Ferdinando Boncristiano Fratello di Pio, sfortunato e nullafacente
Il Clone Misterioso personaggio senza nome
Sebastiano Portiere dell'albergo
Uderico Cameriere dell'albergo
Angelica Pompa a cameriera raccomandata
Perseo Montournel Diettore dellHotel Montournel
Prof. Alberto Zichicchirich Scienziato pazzo
Pittbull Killer spietato
Dobbermann Killer un po meno spietato
Domenica Mela Lavo La Contessa
Marzia Mela Contessina figlia della Contessa Mela Lavo
Pasquale Colomba Il falso Invalido
Dott. Massimo Ingegno Il muto
Aida Cantando La controllora dell'INPS
Rosa Maria Altera La Veggente
Salvatore Nicolella Il commissario della Polizia
Lispettore Graduato di Polizia
Uno spettatore Seduto tra il pubblico
SEMPRE SIA CLONATO
Commedia in due tempi di
Denny Arrichiello
Secondo capitolo della trilogia ANNO DOMINI
I ATTO
Sigla iniziale
Scena 1
Primo mattino nella hall del tranquillo Hotel Montournel, su una sconosciuta montagna lontana dal caos cittadino. Sebastiano, il portiere in silenzio osserva goffamente il suo telefono cellulare. Lo sbandiera un po' qua e l per aria, poi rassegnato lo poggia sul bancone della portineria.
Sebastiano: Morto. Defunto. Gli devo mettere solo i fiori... (prende dei fiorellini da un piccolo vasetto e li poggia sul telefonino) ti... riposi in pace (segna con la croce) ... Pi andiamo avanti, pi la tecnologia diventa inutile Una volta i cellulari li compravi, ti duravano anni (gli toglie la sim) adesso ne compri uno il luned e o jett a domenica siamo arrivati ai telefonini usa e getta (tra s) il consumismo, la modernit... (lo butta in un cestino) Mo devo comprare un altro cellulare, jamme belle (come per mimare una compravendita) Abbiamo questo, fa dei video bellissimi, fotografie alta definizione, ha la connessione internet gratuita, potete ascoltare la musica, vedere la tv satellitare con mille canali, laccendigas incorporato, lasciugacapelli, e ha addirittura le cialde per fare una tazzina di caff espresso ok, ma scusate ma e telefonate pozzo fa? (notando di scatto qualcosa sul pavimento) Ah! Una macchia di sostanza non identificata sul pavimento... bene, bene! Uderico non ha lavato bene, ergo, io stamattina posso cazziarlo... un'altra! (chinato verso il pavimento) E sono due... macchia di sostanza non identificata dalla tipica forma tondeggiante e tre! Un'altra ancora... macchia di sostanza non identificata dalla tipica forma tondeggiante con disseminazione consecutiva multipla... Uder, questa una cazziata esagerata... e quante ce ne stanno... guarda qua, guarda... (seguita a stare chino verso terra)
Mentre sta chinato per guardare a terra entra alle sue spalle Uderico, cameriere dell'albergo con in mano un secchio, una ramazza e uno scopino da wc.
Uderico: Bah... (giungendo da dietro con la mazza della scopa gli finisce diritto nel sedere)
Sebastiano: (sempre chino si volta per vedere cosa lo ha toccato dietro dopo un piccolo sobbalzo) Hi! ... Uder che stai facendo?
Uderico: No, tu che staje facenn cu 'a scopa mia?
Sebastiano: Io stavo guardando a terra una cosa... (si sistema) e mi ritrovo con una mazza nelle natiche...
Uderico: E' quello che dico io, s privo di fare una pulita a terra che ti devi fregare la mazza mia...
Sebastiano: Uder, je ta' scasso 'n capa 'a mazza... capito?
Uderico: Ma che vu? Tu stai appusato, io entrando, come ti vedo?
Sebastiano: Io sto inchinato, Uderico, inchinato...
Uderico: E tu stai inclinato, io entrando non ti posso vedere...
Sebastiano: Ho detto inchinato, non inclinato...
Uderico: Perch inclinato non cos? (si posiziona inchinato piegato ad angolo retto)
Sebastiano: No, semmai inclinato cos... (si posiziona obliquo sul fianco)
Uderico: E tu fammi vedere come stavi...
Sebastiano: Cos... (Uderico di nuovo con la scopa dietro) Uderico! Insomma!
Uderico: Stavo dimostrando che se tu staje co culo accuss, io non ti posso vedere...
Sebastiano: Io invece a te nun te pozzo ved manco se stai diritto e poi io non stavo co culo accuss io stavo abbassato ' capit? Stavo inchinato, stavo qua, prono!!
Uderico: Come stavi?
Sebastiano: Stavo qua, prono!
Uderico: Eh, stive a caprone
Sebastiano: A caprone stavo io...?
Uderico: Cos dici tu. Al maschile, caprone.
Sebastiano: Perch tu come dici?
Uderico: Al femminile.
Sebastiano: Cio?
Uderico: A pecora.
Sebastiano: Uderico basta! E ricorda! Etichetta!
Uderico: Chi Enrichetta?
Sebastiano: E soreta.
Uderico: No, sorema si chiamma Ernestina.
Sebastiano: Ho detto etichetta! Comportamento ortodosso, linguaggio educato e compostezza quasi religiosa! Non dimenticare che questo lHotel pi quotato dal Vaticano. Quindi mantieni il massimo contegno. Intesi? La nostra clientela di classe, potrebbe capitare che passino Vescovi, Cardinali e loro trovano a te, ca me miett a mazz e scopa areto?
Uderico: Ho capito ti sei svegliato storto stamattina... Comunque hai trovato quello che hai perso?
Sebastiano: Io non ho perso niente.
Uderico: E perch volevi la scopa scusa?
Sebastiano: (sempre pi nervoso) Io non volevo nessuna scopa!! Io stavo solo osservando sti macchie c 'n terra!... (non sapendo cosa rispondere cerca di metterlo in difficolt con la storia delle macchie sul pavimento) A proposito! Uderico! Immediatamente a rapporto... (con tono militare)
Uderico: Signors signore! (usa la scopa come lancia, lo scopino come fucile e il secchio come elmetto)
Sebastiano: Sul pavimento sono stati trovati schizzi di sostanza non identificata... non hai pulito?
Uderico: Signorn signore!
Sebastiano: Cosa sta facendo Uderico...?
Uderico: (con fare da proclama militare) Stavo spilando il cesso del terzo piano tutto sporco di merda signore!
Sebastiano: Oh! Le feci Uderico, come parli? Le feci!
Uderico: Ah 'e faciste tu? E vallo a pulezz tu allora 'o cesso... (consegnando gli attrezzi)
Sebastiano: Uderico, ho detto le feci... si dice le feci, la cacca si chiama cos...
Uderico: Perch io cosa ho detto? Merda italiano
Sebastiano: E italiano ma volgare e non si addice al linguaggio che dobbiamo avere nel nostro hotel... la nostra clientela di classe...
Uderico: E ci vuole classe pure quando si va a fare i bisogni! Ogni giorno devo andare a pulire che trovo sempre la solita caca...ca...capita, Sebastiano, capita...! Secondo me ci deve essere un artista tra i clienti... uno che ogni mattina mi fa trovare nei bagni generali una bella cacca da esposizione...
Sebastiano: Da esposizione?
Uderico: Esatto... dicesi da esposizione, quella che chi l'ha fatta non tira lo scarico, per lasciarla in bella mostra come fosse un'opera d'arte... e allora tutti quelli che si trovano ad entrare, guardano l'opera d'arte lasciata l e fanno i complimenti all'autore...
Sebastiano: E tu invece di fare il critico d'arte fai il tuo dovere e pulisci...
Uderico: Si, ma questa l'ultima volta che pulisco se domani trovo la stessa natura morta io ci metto una cornice e cha mettnfaccia o muro!
Sebastiano: Non esagerare... la nostra clientela di classe
Uderico: (senza farlo neppure terminare) di classe, ma quanno vanno rinto bagno a classe a jettano rinto gabinetto! Quei bagni ogni giorno sono una trincea... ma io mi sono appostato il colpevole che non tira l'acqua lo scoprir!
Sebastiano: Ti sei appostato dentro al bagno quando i clienti vanno a fare i bisogni?
Uderico: No, ma occupandomi ogni giorno della pulizia dei gabinetti, sono diventato un esperto delle varie tipologie... ogni cacca ha il suo proprietario e dal tipo di essa si pu risalire anche alla personalit di chi l'ha fatta...
Sebastiano: Ci mancava solo il caccologo...
Uderico: Guarda qui... intanto ho fatto una serie di fotografie...
Sebastiano: E che r' chest?
Uderico: Che ti sembra?
Sebastiano: Non so... una sacher tort?
Uderico: Questa l'ho trovata ieri nel secondo gabinetto a destra...
Sebastiano: Ma che schifo! Ma che me fai ved? Hai fatto le foto agli escrementi dei clienti?
Uderico: Eccerto! (mostra unaltra foto che Sebastiano rifiuta di guardare) Questa bellissima... questo un frequentissimo caso di cacca anonima, sarebbe quella che compare misteriosamente nelle tazze e nessuno ne rivendica la paternit...
Sebastiano: Lavr lasciata un fantasma...
Uderico: Eh no... non confondiamo le diverse tipologie! La cacca fantasma esiste ed quella che tu corri in bagno perch sei convinto che la devi fare, ma invece quando ti siedi... non esce niente... appunto fantasma
Sebastiano: Ma tu vir nu poc...
Uderico: Da non confondere con il suo esatto contrario, e cio la cacca sorpresa!
Sebastiano: E sarebbe?
Uderico: Quando tu pensi che non devi andare ancora in bagno, e che ce la farai a contenere, allora non vai, rimandi, dici: vado dopo e all'improvviso... sorpresa!
Sebastiano: Chesta 'a saccio bona... la pi perfida e dispettosa...
Uderico: Eh no... la pi dispettosa la cosiddetta cacca in due tempi... sarebbe quando tu vai nel gabinetto e fai, ma quando ti sei alzato i pantaloni e te ne stai andando ti accorgi che devi continuare un altro po'...
Sebastiano: O sicondo tempo Guagli ma ' saje tutte quante?
Scena 2
Perseo: (entrando dalla comune) Sebastiano...
Sebastiano: (accorgendosi distrattamente dellingresso del direttore) Uh Dirett... buongiorno...
Perseo: Di cosa state parlando?
Sebastiano: (imbarazzato) Ma niente Direttore erano discorsi da nulla...
Uderico: Discorsi ' merda...
Perseo: Come?
Sebastiano: No, Dirett dice che... (non sa come cavarsela e cerca di mandare via il collega) Uderico stava andando a fare le pulizie... vero? (a Uderico che si allontana brevemente per posare gli attrezzi a destra)
Perseo: Bene... Sebastiano, ti sto chiamando sul cellulare da un bel po' per farmi aprire dal cancello del giardino, ma niente.
Sebastiano: Dirett non me ne parlate, ho un altro cellulare fuori uso, vi giuro, una settimana, durano una settimana
Perseo: Tieni questo mio, ne ho un altro. Questo fa anche da rasoio elettrico
Sebastiano: Utilissimo (ironico, simula di usarlo passandolo dallorecchio al mento continuamente) cos mentre parlo a telefono me faccio pure a barba grazie, Dirett, ma non vi preoccupate, domani ne compro un altro nuovo e sono quattro sto mese
Perseo: (terminando) Compralo, Sebastiano... se necessario comprane cinque, ma per favore, se abbiamo bisogno di avvisarti all'improvviso devi essere reperibile...
Sebastiano: Eseguo Direttore
Perseo: Bravo Sebastiano, e fammi il favore (dandogli le chiavi dellauto) entra la mia auto in garage, lho lasciata fuori al cancello
(Sebastiano via dal fondo)
Perseo: Uderico...
Uderico: (entrando dopo aver posato gli attrezzi da destra) Dite Direttore...
Perseo: Oggi verr la nuova cameriera, in sostituzione di Assunta, che, come ben sai, stata licenziata la settimana scorsa.
Uderico: 'O massimo r sfurtuna... Assunta e vene licenziata...
Perseo: Vorrei che tu le sistemassi una stanza. Mi raccomando, importante accoglierla bene. Anche se dovesse sbagliare, non deve essere rimproverata, la pronipote del nostro sindaco, che me lha raccomandata, perch pare che abbia un carattere un po' particolare... ma non interessa! (solenne) Il nostro Hotel dar asilo a tutti coloro che si trovano nel bisogno
Uderico: Dirett, voi siete un Santo
Perseo: E trattando bene la fanciulla raccomandata dal sindaco, lui, per riconoscenza, ci condona la costruzione del maneggio abusivo che abbiamo sul retro...
Uderico: Com bello quando uno fa le cose disinteressato
Perseo: Passaparola tu con Sebastiano, massima discrezione e rispetto e mi raccomando a te, niente confidenze, niente inciuci... (esce dal fondo)
Scena 3
Entra dalla comune la contessa Domenica Mela Lavo, con la sua bimba, Marzia.
Domenica: Buongiorno, Uderico
Uderico: Contessa Mela, buongiorno. Contessina
Marzia: Buongiorno
Uderico: Siete state in paese?
Domenica: S, caro Uderico, s. Io e la mia bambina siamo ridotte simili a spugne impregnate di liquidi espulsi da ghiandole sudoripare
Uderico: Comme?
Marzia: Stammuna spogne sudore
Uderico: Ah, fa caldo eh?
Domenica: Caldissimo, una primavera caldissima Siamo state allincontro con la veggente, Rosa Maria Altera abbiamo partecipato alla preghiera, la veggente ha avuto anche unapparizione
Uderico: In diretta?
Domenica: Certo, come se n? In differita? Abbiamo assistito a tanti miracoli ma per la mia piccola Marzia, niente ancora la nostra situazione , come dire, tralasciata distrattamente dallEnte Supremo
Uderico: E cio?
Marzia: Scurdate do Pataterno.
Uderico: Eh, lo so. Capisco certo che una bella sfortuna venire in pellegrinaggio in un luogo santo, con la bimba che ci vede bene, e ritornare con la bimba che non ci vede bene pi
Domenica: Inspiegabile. Veramente inspiegabile. Pensa Rosa Maria Altera dopo lapparizione della Madonna, ha anche imposto le mani a Marzia
Uderico: Ah! E questi quanti ne sono? (agita la mano avanti agli occhi di Marzia)
Marzia: Questi cosa?
Uderico: Le dita della mano
Marzia: Ma quale mano?
Domenica: Ma la mano di Uderico, amore!
Marzia: Ma perch Uderico questo qui?
Uderico: E cecata, cecata
Domenica: Uderico, ti prego non infierire. Non disperiamo Pi tardi torneremo da questa santa donna a vedere se questo miracolo si pu ottenere
Uderico: Fate ricorso?
Domenica: Eh beh, come si dice We made thirty, lets make thirty-one
Uderico: Eh?
Marzia: Avimmo fatto trenta, facimmo trentuno
Domenica: Stavolta gli chieder di essere presente io stessa quando parler con gli angeli
Uderico: Ah, pi tardi la signora Altera parla con gli angeli?
Domenica: S, al pomeriggio.
Uderico: Ah, la mattina parla con la madonna e il pomeriggio parla con gli angeli??
Domenica: I giorni dispari i giorni pari invece parla coi Santi, alternando i santi martiri la mattina, e i santi non martiri al pomeriggio
Uderico: Eccerto quelli poi pure teneno tanti impegni, shanno organizzat nu turno
Domenica: Uderico, ora vado la Contessina Marzia deve andare alla toilette
Uderico: Nel mio letto?
Domenica: Alla toilette!
Marzia: Aggia j rint o bagno!
Domenica: Ha un urgente bisogno di espellere una certo quantitativo di urea
Uderico: Urea?
Marzia: Aggia faa pip!
Uderico: Ah! La pip! E quella mammeta dice lurea!! U, e vir comm to dico m che vai nel gabinetto, vedi di lasciare pulito! Altrimenti la prossima volta i bisogni te li porto a fare fuori al giardino!
Domenica: E che mia figlia un mammifero carnivoro ascritto alla famiglia dei canidi?
Uderico: Cio?
Marzia: Che m pigliate pe nu cane?
Domenica: Andiamo Marzia Il solito cafone (viano a sinistra, poi a Uderico) Dont extend yourself!
Uderico: Che cosa?
Marzia: Nun tallarg!! (sulluscita)
Uderico: La Contessina comm antipatica sta criatura!
Scena 4
Sebastiano: (rientrando dal fondo) Uderico
Uderico: Sebasti, il dottor Perseo ha detto che verr oggi una nuova cameriera
Sebastiano: Finalmente arriva! Almeno qualcuno a darci una mano
Uderico: No, nessuna mano, questa na cameriera ca nun fatica. E raccomandata. Dal sindaco in persona. E la pronipote. Il Direttore la deve tenere per forza perch il sindaco in cambio non ci fa abbattere il maneggio abusivo qui fuori
Sebastiano: Ah! E capite una raccomandata Sar la solita incapace che dobbiamo trattare con i guanti, anche se non sa fare niente.
Uderico: Ha detto il Direttore Perseo, che se sbaglier, dobbiamo chiudere un occhio
Sebastiano: Ma che ha capito il Direttore, appena lo vedo ci parlo io (con una mano alzata per darsi tono, poi vedendo entrare Perseo cambia atteggiamento ostentando umilt)
Scena 5
Perseo: Sebastiano un succo darancia!
Sebastiano: A steve cuglienno infatti, Dirett! (esce a destra)
Uderico: Omm
Perseo: (entra parlando al telefono) S, sono Perseo Montournel si, il dott. Perseo Montournel, direttore dellHotel Montournel come va? Bene, bene Eccellenza il nostro Hotel lieto di accogliere una tale persona! Avete fatto benissimo a far venire il Signor Boncristiano qui da noi, a trascorrere la Pasqua gli riserveremo unaccoglienza degna di come dire di un eroe, ecco. Eccellenza certo, certo consegner io stesso la medaglia al signor Boncristiano quale paladino della religione, non si preoccupi come? La medaglia? Non arrivata ancora credo avete spedito per lettera? Ma quanti giorni fa? E a quest'ora dovrebbe essere arrivata... aspetti che chiedo... Uderico!
Uderico: (entrando) S, direttore?
Perseo: E' arrivata posta per me?
Uderico: No, quella che c'era ve l'ho data ieri...
Perseo: Niente ancora... ma come l'ha spedita? Posta prioritaria? Ah, una raccomandata con ricevuta di ritorno... va bene, sicuramente oggi arriver, lascio detto in portineria che appena arriva me la mettano da parte, e la consegner alleroe appena giunger, ossequi Eccellenza sicuro Eccellenza, arrivederci Eccellenza (lazzi con Uderico. Perseo ogni saluto accenna un inchino, quando ritorna eretto, Uderico si inchina, e proseguono cos alternandosi in una sorta di altalena, finch Perseo posa il telefono)
Uderico: Leroe Dirett?
Perseo: S, Pio Boncristiano, quello famoso che salv la Sacra Sindone e aiut il Papa
Uderico: E viene qui?
Perseo: Ess. Proprio il Papa, Il Papa Pietro II, in persona, gli ha regalato un soggiorno pasquale come riconoscimento. Vai, vai ad avvisare anche in cucina, fai preparare un grande buffet.
Uderico: Mo ce priparo je nu grande buffettone nun ve preoccupate (via)
Scena 6
Uderico esce. Entra Sebastiano con laranciata. I due si incrociano.
Perseo: Sebastiano, stamattina sicuramente arriver...
Sebastiano: Chi direttore?
Perseo: Una raccomandata che aspetto...
Sebastiano: Direttore io questo volevo dirvi una raccomandata?
Perseo: Si, avevo bisogno di una raccomandata e ho chiesto una raccomandata che c' di strano?
Sebastiano: Direttore, oggi una raccomandata costa assai...
Perseo: Sebastiano, non sindacare nelle mie cose...
Sebastiano: Ecco, sindacare... ma il sindaco ve l'ha detto che raccomandata ?
Perseo: Che c'entra il sindaco?
Sebastiano: Perch la raccomandata non ve la invia lui?
Perseo: Ma no... me la manda Sua Eccellenza
Sebastiano: Allora Uderico si sbagliato
Perseo: Stamattina non ti capisco, devi ricevere questa raccomandata per me e stai facendo un sacco di storie...
Sebastiano: Scusate direttore... come volete voi...
Perseo: Ecco quando arriva, stai molto attento, che non si sciupi...
Sebastiano: Dirett, le faccio fare subito colazione...
Perseo: Non scherzare, dico trattala bene!
Sebastiano: Dirett non vi preoccupate io non la tocco nemmeno con un dito...
Perseo: No, no tu la devi toccare! Con molta cautela, ma la devi toccare per forza, anzi tienila stretta che non vorrei che si perdesse...
Sebastiano: Dirett, la tengo stretta?
Perseo: S, bastano le due dita... cos, la prendi di qua e di l, e la osservi, magari controluce vedi se proprio quella che aspetto io...
Sebastiano: E come deve essere quella che aspettate voi?
Perseo: Gialla...
Sebastiano: 'Na cinese?
Perseo: Gialla Sebasti... e col bozzo.
Sebastiano: Col bozzo?
Perseo: S, un rigonfiamento insomma, e poi la scuoti, dovresti sentire rumore di tintinnio e poi la tasti un po' con le dita... tu te ne accorgi se senti il bozzo lei...
Sebastiano: Dirett, ma voi siete sicuro...?
Perseo: Certo, non discutere ci che ho detto... dopo aver fatto questo me la sistemi qui sopra...
Sebastiano: Dove dirett?
Perseo: Me la sistemi qui... sul banco...
Sebastiano: La metto sul banco?
Perseo: Eccerto... non discutere gli ordini, e ci metti un paio di libri sopra cos non vola via col vento siamo intesi? (via dal fondo)
Sebastiano: Certo Direttore come volete voi i libri sopra senn vola col vento? Ma sarr proprio secca assai sta guagliona!
Scena 7
Entra dalla comune, la nuova cameriera, alquanto succinta, vestita di giallo.
Angelica: Buongiorno...
Sebastiano: Dite...
Angelica: Dovrei parlare col dottor Perseo Montournel.
Sebastiano: E il direttore. Lei ?
Angelica: ... sono la nuova cameriera.
Sebastiano: Buongiorno, a me potete dirlo... siete la raccomandata?
Angelica: S, il sindaco in persona...
Sebastiano: Si pu sapere il sindaco o Sua Eccellenza?
Angelica: Non saprei...
Sebastiano: Comunque devo controllare prima se siete voi... gialla, siete gialla...
Angelica: E sarr o fegato (vedendo Sebastiano che la osserva in maniera strana girandole intorno) giovanotto ma mi prendete in giro?
Sebastiano: Scusate! (la stringe)
Angelica: Ehi, ma che fate, stringete?
Sebastiano: Gli ordini del direttore non si discutono... ha detto tienila stretta non farla perdere...
Angelica: Vab, ma basta che mi indicate la strada, non mi sperdo...
Sebastiano: Per favore fatemi fare il mio lavoro, (seccato) mettetevi qui, sotto la luce... (la scosta materialmente poi la osserva scrupolosamente) vi devo guardare bene
Angelica: M o rong na borza n faccia a chist
Sebastiano: Poi con le due dita una qui e una l...
Angelica: Mha pigliato pe na mappina me sta spannenno o sole
Sebastiano: Adesso vi scuoto...
Angelica: Ma che fate?
Sebastiano: Dovete fare rumore...
Angelica: Ma...
Sebastiano: Eh ma voi non fate rumore...
Angelica: Ma che rumore devo fare?
Sebastiano: Rumore di tintinnio
Angelica: Din din... din don din don jamm bell
Sebastiano: E adesso scusate... (tastandola)
Angelica: Ma voi mi state tastando?
Sebastiano: Se avete il bozzo siete voi...
Angelica: Il bozzo? E se tenevo il bozzo ero nu trans
Sebastiano: E voi state piena di bozzi... piena di rigonfiamenti adesso sedetevi qui...
Angelica: Sul banco?
Sebastiano: Si, sistematevi qui sopra e non vi muovete, finch non viene il Direttore (gli appoggia due o tre libri sul grembo poi esce dal fondo) e se soffia il vento, non ve ne volate!... (guardandola) E adda ven nu tornado
Angelica: Ma chiste so scieme? (si accomoda sul bancone)
Scena 8
Entrano dalla comune Pio Boncristiano e sua moglie Assunta. Hanno alcune valigie.
Pio: Ti... j che Pasca ca t'aggio appriparate! Vieni moglie, vieni... ti ho portato in un posto tranquillo, pulito, discreto, e dove le persone sono tutte di sanissimi principi! Come ha detto Sua Eccellenza? LHotel Montournel lalbergo dai valori e dalla moralit pi cristiana! Questo non un hotel, questo un convento!
Assunta: Pio, e quella chi la madre superiora? (Vedendo la cameriera sul bancone)
Pio: Uh mar E quella sarr una responsabile, star pregando amore, sussuncorda! In alto i cuori... perci star pi in alto... vedi i libri, come si dice: le sacre scritture
Assunta: Se, se starr dicendo il Rosario...
Pio: Star recitando i misteri dolorosi
La cameriera accavalla le gambe lasciandole vedere senza nessuna inibizione
Pio: Eh (affascinato) gloria al padre al figlio e allo spirito santo...
Assunta: Uh! (sconvolta) Pio! Tu hai visto a quella!!
Pio: Quella sedia?
Assunta: Quella! (indica Angelica)
Pio: Quella pianta?
Assunta: Quella ragazza!
Pio: Quale ragazza?
Assunta: Chell l, av? (spazientita)
Pio: Quella l fuori? (finge di guardare fuori)
Assunta: Chella l!
Pio: Quella l? (guarda dal lato opposto)
Assunta: Chella l, chella l!!
Pio: (canta) Chella l chella l, m va dicenno ca me vo lass!! Ah ah! Ass! Je che Pasca ca taggio appriparato!! Sorridi su!
Assunta: No, tu non ridere! Te rong nu schiaff te faccio car talmente tanti rient, ca o dentista ogni Natale, madda mann o cestine!
Pio: Assunta, ma noi siamo venuti qui per rilassarci, per fare Pasqua in grazia di Dio... e che brutto carattere che tieni! E stai sempre a fare la guerra! E sei guerriera proprio! Questi sono i santi giorni di Pasqua, sono giorni di pace!
Assunta: Ma in questo albergo che doveva essere un convento ci sta una ragazza di sesso femminile ca sta facenno a sberressa l n coppa cu a coscia a fora!
Pio: Emb!? E questo che vuol dire? San Rocco nun tene a coscia a fora? Anche nudi si pu essere casti, come il crocifisso che sulla croce sta nudo! E una ragazza che si sta (Angelica inizia a scoprirsi anche da sopra, o toglie qualcosa) spogliando di tutti i suoi peccati si spoglia per presentarsi avanti a Dio, pura e casta vuoi vedere? Signorina, buongiorno (ad Angelica) Come vi chiamate per cortesia?
Angelica: Pompa. Angelica Pompa.
Pio: Ecco. Un nome casto proprio Visto?
Assunta: Aggio visto ca chist nun nu Cunvent... andiamocene!
Pio: Assunta! Ass... fermati dove vai? tu ancora devi vedere je che Pasca che t'aggio appriparato!
Scena 9
Entra il Direttore dal fondo. Tra le mani ha la busta gialla della raccomandata, che allinterno contiene una medaglia donore. Entra Uderico da destra.
Perseo: Ma cosa succede? Signorina! Lei cosa ci fa l sopra?
Angelica: Mi ha messo il portinaio.
Assunta: Chi schif!!
Perseo: Sebastiano??
Angelica: Prima mi ha toccato dappertutto, poi mi ha sbattuto su questo bancone e se n andato!
Assunta: Sedotta e abbandonata!
Pio: Assunta calmati tesoro, ti prego qualcuno chiarisca questo scandalo!
Perseo: Ma lei chi ?
Pio: Io sono Pio Boncristiano e questa mia moglie!
Perseo: Boncristiano! Leroe! Qua la mano, signor Boncristiano, un vero onore io sono Perseo Montournel, il Direttore dellHotel Ora le spiego tutto Signorina (alla cameriera) lei scenda da l sopra Sebastiano! (chiama) si tratta certamente di un equivoco ora chiariremo tutto
Pio: Ass vist? Come si dice, era un qui quo qua.
Assunta: Ah s? Chella era qui quo qua? E je s Nonna Papera!
Sebastiano: (entrando dal fondo) Direttore avete chiamato?
Perseo: Sebastiano! Ma vuoi spiegarmi cosa hai combinato?
Sebastiano: Quella la raccomandata che stavate aspettando, e ve lho messa sul bancone
Perseo: Imbecille! Quella la nuova cameriera, la raccomandata che aspettavo questa! (mostra il plico) vogliate scusare lequivoco signori questo un Hotel serissimo! Come potrebbe essere diversamente? Siamo vicinissimi a quel santo luogo di apparizioni e conversioni!
Assunta: O fatt chest appena simm trasute, amm viste subito a Bernardette che steve preganno
Pio: Appunto, ed anche per questo che siamo venuti qui a passare la Pasqua io e mia moglie, siamo stati invogliati dalla presenza qui in paese della Veggente Rosa Maria Altera
Perseo: E avete fatto bene! Si parla di questo fenomeno ormai ovunque, e stanno arrivando folle di pellegrini da ogni parte. Voi potrete andare a fare il pellegrinaggio dalla veggente e noi, penseremo a farvi trascorrere la pi bella Pasqua della vostra vita!
Pio: Ass, je che Pasca ca taggio appriparato! (sorride)
Perseo: Il personale tutto a vostra disposizione, Sebastiano, quasi sempre in portineria, poi c Uderico, bravissimo factotum, e avete gi conosciuto la signorina Angelica, la nuova cameriera, che prima avete intravisto
Pio: Intravisto
Assunta: Intravisto eh? Tu e intravisto tutte cose eh?
Perseo: Vi chiedo scusa, ma con lei bisogner avere un po di pazienza, al suo primo giorno di lavoro, pi una stagista che una dipendente, la teniamo qui per fargli fare uno stage di formazione
Pio: Cos impara il mestiere
Assunta: Ma chella o sape fa gi buono o mestiere!
Perseo: LHotel Montournel, nella persona di Perseo Montournel, (aprendo la raccomandata ne prende la medaglia) orgogliosa di avere qui, lodierno Lancillotto, il difensore delle Sacre Reliquie, Pio Boncristiano, lEroe! (gli accomoda una medaglia) Questa medaglia come ricordo del vostro soggiorno.
Pio: Grazie! Grazie mille davvero ma io non ho fatto nulla di che solo il mio dovere di devoto cristiano
Perseo: Lasci fare! Ma ora immagino che sarete stanchi e volete posare le vostre cose in camera, vi lascio per qualche momento cos vi rilassate un attimo Uderico, accompagna la signora Boncristiano alla 501
Uderico: Signora prego, seguitemi
Assunta: Pio, mi do una sistematica e scendo (avvicinandosi allascensore) bella questa ascensione
Uderico: Avita ver a Pentecoste comme fa bello.
Assunta: No, dico antico. Risale allottocento?
Uderico: No, sign risale fino al quinto piano e basta.
(Uderico e Assunta viano a sinistra)
Perseo: Sebastiano, tu invece conduci la signorina a mettersi in tenuta di lavoro, io, se permettete signori, torno tra pochissimo signor Boncristiano, di nuovo le mie scuse (si allontana a destra)
Sebastiano: (alla cameriera) Ma hai portato labito?
Angelica: Sta qui dentro (mostra una minuscola borsetta).
Sebastiano: Eh immagino, cosa ci pu stare qui dentro, immagino vieni con me che ti spiego io cosa c da fare (uscendo a destra) ma in una borsa cos piccola che ci pu stare il costume da bagno?...
(Angelica e Sebastiano escono di scena. Pio resta da solo)
Scena 10
Pio: Ah! (si bea) Che meraviglia, che pace! Non c cosa migliore di trascorrere i santi giorni di Pasqua in un santo luogo come questo! (le luci cambiano per creare unatmosfera da introspezione. E Pio che ragiona con se stesso) Buonasera (al pubblico, come se lo notasse di sfuggita. Avr cura di simulare che il pubblico siano altri clienti dellhotel, magari fermi nella hall) Anche voi clienti dellHotel Montournel? Bene, bene pellegrini o siete in vacanza? Ma siete arrivati adesso o siete gi in partenza? Ah quindi restate? Bene, allora passeremo questi giorni insieme E la prima volta che pernottate al Montournel? Io la prima volta tutto spesato dal Vaticano, eh eh LHotel Montournel, lalbergo preferito addirittura dal Papa, lhotel migliore per riposarsi, per raccogliersi, per passare qualche giorno lontani dalla vita quotidiana e dal mondo, su queste montagne sulagne sperdute ro patatern dicimme j, dove regna la quiete, il silenzio (si sentono alcuni rumori come di pentole) la professionalit e la seriet dei lavoratori (passa sulla scena Uderico con lo scopino del wc in mano e il secchio in testa come elmetto)
Uderico: A noi! (esce di scena come se si preparasse a combattere, verso i gabinetti)
Pio: la seriet dei beh lHotel pi famoso per i valori cristiani castissimi e senso del pudore e delle
Sebastiano: (entra agitando un perizoma e calze autoreggenti dalla borsetta di Angelica) Ma chest asciuta a mpazz? O perizoma vabb, ma lautoreggenti non esiste proprio! O direttore madda sta a sent! (alza il telefono compone un numero poi va via)
Pio: Va beh, ci sono tante comodit comunque, guardate che ricchezza, che eleganza, che lussuria! Guardate, eh? (mostra le cose intorno) vedete? Sono le piccole cose che fanno un grande albergo la cura del dettaglio, del particolare (nota alcune uova di cioccolato in un porta bonbon, qualche fetta di colomba a disposizione dei clienti) A cioccolat! Mh! Comm bona a cioccolat (assaggia) la colomba (annusa) E fresca! (assaggia) E fresca da Befana assaggiate anche voi un po di cioccolata, su (offre) non mi sono presentato io sono Pio Boncristiano, e di mestiere faccio leroe. Eh, eh proprio cos, da quando sono stato riconosciuto come eroe del secolo, sono impegnato in interviste, salotti, talk show la vita delleroe insomma Perch eroe? Vi spiego il Padreterno ha voluto che per due volte mi trovassi a dover salvare la Chiesa e i suoi sacri tesori La prima volta, quando la malavita organizzata napoletana, rub la chiave della Porta Santa per impedire al Papa di fare il Giubileo e io affrontando i malvagi, ritrovai la Santa Chiave, e la riconsegnai al Santo Padre, Papa Pietro Secondo. La seconda volta, dovetti fronteggiare i criminali pi cattivi che avevano rubato la pi grande reliquia del Cristianesimo, la Sacra Sindone di Torino e fui ancora io, a restituirla al mondo eh, eh, eh ed ecco perch sono qui, su questa Santa Montagna santa perch qui vicino, in paese, stanno accadendo fatti straordinari la veggente Rosa Maria Altera fa i miracoli per esempio
Spettatore: (Seduto fra il pubblico. Si avr cura di far somigliare lo spettatore al Cristo, ma vestito in abiti moderni. Gli suona il cellulare) Pronto Chi ? Ah, sei tu pap? Come dove sono? Sono qui al teatro! Te lavevo detto che stasera venivo a teatro no?
Pio: Scusi, scusi, noi qui staremmo lavorando
Spettatore: S, s, scusa un secondo che ho pap a telefono
Pio: Lho capito, che c pap a telefono, ma noi veramente dovremmo continuare
Spettatore: Per cortesia! Se abbassa un po la voce, che gi non sento nulla!... Pap! Ecco ora ti sento! Ti dicevo sto vedendo la commedia quale commedia? Aspetta (si rivolge allattore sul palco) scusa, come si chiama la commedia?
Pio: Si chiama e adesso mi sfugge.
Spettatore: Si chiama: e adesso mi sfugge e lo so, un titolo senza senso eh?
Pio: Ma no! Sono io che non mi ricordo pi il titolo! Per colpa vostra! Che vi fate squillare il cellulare durante lo spettacolo
Spettatore: Ah, pap, lui che non si ricorda il titolo insomma, avevi ragione tu, non sono poi cos bravi come dicono
Pio: Per cortesia, se lo spettacolo nun ve piace, ve putite accomod for o teatro, e lasciate continuare me e chi vuole vedersela questa commedia? Grazie!
Spettatore: S, va b, va b continua pure. Non ti do pi fastidio
Pio: Grazie assai!
Spettatore: Eroe! (quasi canzonandolo)
Pio: Eroe sissignore che tenite a dicere
(Le luci tornano normali)
Scena 11
Entra il Direttore con Sebastiano da destra.
Perseo: Eccoci qui, tutto chiarito abbiate pazienza con Angelica, solo una stagista deve imparare
Pio: Ma non vi preoccupate, direttore solo una cosa... non so se posso, vorrei essere discreto... io avrei bisogno che lei mi dicesse che qui c' una cosa che serve a me...
Perseo: Ditemi e vedr se posso servirvi...
Pio: Io ci vado ogni mattina... la prima cosa che faccio quando mi alzo...
Perseo: Dite, dite pure...
Pio: Stamattina dovendo venire qui non ci sono potuto andare... ma abbiate pazienza, ho l'abitudine tutte le mattine di andare a Messa...
Intanto rientra Assunta da sinistra
Perseo: Bene, benissimo, Boncristiano... stia tranquillo. Il luogo delle apparizioni dotato di una Cappella che ogni mattina celebra la Santa Messa... si trova a circa 5 km da qui, il che capisco pu sembrare scomodo a voi che siete abituati ad andarci ogni mattina... ma nel caso, se avete bisogno di trattenervi molto alla funzione io vi faccio preparare una colazione a sacco da portarvi appresso. Nel locale c posto per 50 persone a sedere e 100 in piedi, se volete potete anche sedere tra coloro che cantano nel coro. Allentrata daranno il foglio di carta ma se arrivate in ritardo dovete vedere se ve lo da qualcuno vicino. Al termine i fogli usati li poggiate allingresso. Se ci dovesse essere folla, non vi preoccupate, ci sono degli amplificatori che fanno sentire fuori tutto quello che uno fa dentro. Inutile dirvi che tutto quello che lasciate, viene raccolto, e dato ai poveri. Ah, una piccola chicca ci sono fotografi specializzati a fotografare i presenti in tutte le posizioni in modo da realizzare un album fotografico da esporre poi in bacheca qui in albergo...
(Viano dalla comune, Pio, Assunta. Perseo esce dal fondo)
Pio: Ass! E visto? Je che Pasca ca taggio appriparato!
Scena 12
Sebastiano sta in portineria. Entra il Professore Alberto Zichicchirich dalla comune. E uno scienziato ed ravvolto nei suoi abiti infreddolito, come se nascondesse qualcosa. Porta una strana valigia e alcuni foglie di carta. Sembra assonnato.
Alberto: Buongiorno
Sebastiano: Profess buongiorno posso fare qualcosa per voi?
Alberto: Un caffellatte e una brioche grazie. No! (urla) Forse meglio solo il caffellatte con dei biscotti
Sebastiano: Ve la faccio portare in camera?
Alberto: No, no mangio tutto qui salir in camera a prendere le mie cose poi andr subito via
Sebastiano: Ma siete cos stanco, avete passato la notte fuori, non siete venuto a dormire ieri sera
Alberto: (ridacchia) S! S, S!!! (cambia repentinamente umore) Questi non sono affari tuoi, il tempo di fare colazione, e tolgo anche il disturbo
Sebastiano: No, per carit se volete mando Uderico a prendere le vostre cose in camera
Alberto: Ho detto che vado io (seccato si sistema in scena a mangiare, con un atteggiamento molto misterioso)
Sebastiano: Come volete voi profess va a fern ca si o rico quacchata cosa, abbusco pure
Massimo: (entrando da sinistra saluta mimicamente)
Sebastiano: Buongiorno Dott come? (segue i gesti) avitaraputa a fenesta? No? Vi serve la sarta? No? Ah! Il giornale!? Volete il giornale e voi fate cos prego (glielo porge).
Scena 13
Entrano da destra Uderico e la cameriera che si cambiata dabito e ora indossa un camice molto poco casto. Sebastiano sta in portineria. Alberto, lo scienziato sta facendo colazione. Massimo siede a leggere il giornale.
Uderico: Ma siete sicura di essere la pronipote del Sindaco.
Angelica: Eccerto!
Uderico: A me sembrate una bellezza fuori dal comune
Angelica: Questo deficiente
Sebastiano: Vuleva fa o complimento Fatti vedere (alla cameriera) o santo Dio, come ti sei vestita? E questo non un camice questo nu fazzulett! Cosa devi fare qui dentro con addosso un fazzoletto me lo vuoi spiegare?
Angelica: Taggia sciusci chillu nas e patana che tieni!
Sebastiano: Mmh! Mannaggia a te!
Uderico: Sebasti a nipote d sindaco
Sebastiano: E lo s! Lo s!Spiegale un po tutto, e presentagli tutte le cose v! (torna alla reception)
Uderico: Allora, signorina, Pompetta
Angelica: Pompa, Angelica Pompa non fa o scemo.
Uderico: Ah, Pompa, scusate ma che cognome Pompa?
Angelica: Il cognome della famiglia mia
Uderico: Perch anche i vostri familiari fanno Pompa?
Angelica: Eccerto
Uderico: Siete proprio una famiglia di pompieri
Angelica: voi pure siete una famiglia scieme?
Uderico: e di dove siete?
Angelica: Di Pompei.
Uderico: Vi chiamate Pompa e siete di Pompei?
Angelica: Scusate, ma che vi interessa?
Uderico: No, niente, niente.
Angelica: Spiegatemi il lavoro e basta! Per esempio, quel signore chi ? (verso Alberto)
Uderico: Quello il professore Alberto Zichicchirich.
Angelica: Alberto?
Uderico: Zichicchirich. Scienziato di fama mondiale per poco non ebbe il Nobel per gli studi sulla genetica lo vedete come triste e cupo? Pare che sia stato allontanato dalla comunit scientifica internazionale per degli strani studi che stava facendo
Angelica: Che brutta faccia
Uderico: Quello che vedete l a leggere il giornale, unaltra mente eccelsa: il Dott. Massimo Ingegno muto come un pesce.
Angelica: E sordomuto?
Uderico: Macch, sano come un pesce.
Angelica: O parla o sta zitto sempre pesce ?
Uderico: Spiego: un medico chirurgo. E stato un mese qui in Hotel in assoluto silenzio, senza emettere neppure un suono con la sua bocca, per dimostrare un suo studio medico sugli effetti del silenzio prolungato. Non ha mai trovato una cavia per fare lesperimento, e allora si sottoposto lui a questa cosa. E stato muto per tutta la quaresima. Tra qualche giorno, a Pasqua, terminer lesperimento e torner a parlare
Sebastiano: Uderico, per favore, non capisco cosa vuole dire il Dottore Ingegno, tu lo capisci
Uderico: Dott dite a me
Massimo: (mima con le dita un no, poi mima il pensare)
Uderico: Non ci potete pensare a un articolo che avete letto? Che successo?
Massimo: (Si tocca un dente, poi cerca di allargarsi nello spazio)
Uderico: Una capsula spaziale (vedendo Massimo che mima di grattarsi) nuova di zecca, (Massimo mima aprendo forte un occhio) mentre era in orbita, precipitata (Massimo balla) sul ballatoio di una casa (Massimo mima una vecchina) di una vecchietta. Illeso il (Massimo mima il remare) cosmonauta (Massimo russa) russo con ancora la (Massimo mima di stare in silenzio, poi finge di cadere) la muta e il casco. (Massimo conta con le dita) La capsula forse ha avuto un problema (Massimo mostra i muscoli) con la forza (Massimo si tocca la fronte preoccupato) di gravit.
Angelica: Uah! E tu devi andare a lavorare in televisione quando fanno il telegiornale per i non udenti
Uderico: Ormai sono abituato a capire il Dottore Ingegno Comunque dott, vi presento Angelica
Massimo: (mima gemiti di godimento)
Angelica: Che dice?
Uderico: Piacere.
Angelica: Piacere... (gli da la mano)
Entra da sinistra intanto Pasquale Colomba, su una sedia a rotelle
Pasquale: Buongiorno Uderico, le belle donne a me non le presenti mai?
Uderico: Buongiorno signor Colomba
Pasquale: La signorina chi ?
Angelica: Angelica.
Pasquale: Di nome e di fatto (presentazioni a soggetto con baciamano) Onorato Colomba Pasquale
Angelica: Eh, (fraintende) ma magne na fella
Pasquale: No, ma che avete capito Colomba Pasquale il mio nome
Angelica: Ah! Scusate pensavo che mi stavate offrendo una fetta di colomba
Pasquale: No, no ma se la volete c, la colomba c! Io ne prendo sempre un po a colazione (si avvicina a prenderla)
Uderico: Ah, vi piace la colomba?
Angelica: Abbastanza.
Uderico: Pure o casatiello ve piace eh?
Angelica: Pure a mammeta o casatiello ce piace uh!
Uderico: No, dico, vi piacciono i cibi pasquali
Pasquale: Prego signorina, buon appetito, Uderico tu ne vuoi?
Uderico: No no, grazie a me no, la colomba non mi piace, con tutti quei passeri e canditi (osservando che i due li tolgono) che poi, che ce mettono a ff? Tutte quante perdono nu sacco e tiempo peluv
Entra da sinistra la signora Aida Cantando, controllore dellINPS e chiama in disparte Pasquale Colomba
Pasquale: Dottoressa arrivo (ad Angelica e Uderico) permesso (si allontana).
Pasquale si mette in disparte con Aida Cantando, medico di controllo dellINPS che gli far firmare alcune carte.
Angelica: Che gentile
Uderico: Pare che lha pavate isso offre lalbergo
Angelica: Che centra, andato avanti e indietro sulla carrozzella, mi dispiace
Uderico: Ma state tranquilla. Non niente vero. E tutta finzione. Il signor Colomba da anni percepisce irregolarmente pensione di invalidit. Ebbe unincidente da cui poi guar, e avrebbe dovuto smettere di prendere la pensione e invece continua a fingere
Angelica: Falso invalido?
Uderico: Esatto.
Angelica: E la signora chi ? La moglie?
Uderico: No no quella la signora Aida Cantando, medico di controllo dellINPS. Ha seguito il signor Colomba qui, perch hanno ricevuto una soffiata che il tizio fosse stato visto camminare coi suoi piedi, allora venuta a controllare. Da quando lei qui in Hotel, il poveretto, vive sulle due ruote
La dottoressa Cantando porta velocemente via Pasquale il quale mima il rumore di motore
Angelica: E arrivato Valentino Rossi
Domenica: (entrando da sinistra) Uderico! Uderico! Lets make the cross!
Uderico: Come?
Marzia: Faccimece a croce!
Uderico: Cosa c che non va stamattina?
Domenica: Si evidenziano infiltrazioni dacqua piovana tanto dalla terrazza quanto dal lucernario!
Uderico: Cio?
Marzia: Lasteco chiove e a fenesta scorre!
Domenica: Facciamo prima a dire cosa c che va! Lacqua fredda, la tv non funziona
Uderico: Rivolgetevi a Sebastiano, e sistemer tutto
Domenica: Sebastiano, never for command
Sebastiano: Come?
Marzia: Maje pe cummanno
Sebastiano: Ditemi
Domenica e Marzia si avvicinano a Sebastiano lasciando soli Uderico e Angelica
Uderico: Quella che hai appena ascoltato la Contessa. Domenica Mela, dei Baroni Lavo, sposata con il marchese Piazza.
Angelica: Contessa Mela dei Baroni Lavo del Marchese Piazza je che tarantelle
Uderico: Quala tarantella scusa, facile Domenica, Mela, Lavo coniugata Piazza.
Angelica: Te pare normale una che si chiama Domenica Mela Lavo?
Uderico: Perch a te te pare normale una che se chiamma Angelica Pompa di Pompei?
Angelica: Vabb, lasciamo stare, insomma questa Contessa?
Uderico: Domenica Mela venuta qui in pellegrinaggio e non si fa capace di come la sua bambina, la contessina Marzia, Mela pure lei, abbia perso la vista
Angelica: Povera bambina
Uderico: Ma no, no la bimba vede benissimo, in realt uno scherzo mio, eccoli qui, (mostrando degli occhiali) ho rubato io gli occhiali della Mela Marzia, per fare un dispetto e li ho sostituiti di nascosto con altri uguali ma con una gradazione diversa cos la bambina non vede pi (ridacchia)
Angelica: Bellu fetente. E che ride a fa? Perch hai fatto sta cosa?
Uderico: Perch quella bimba un demonio. Non si pu sopportare. E poi si chiamma Mela Marzia, e me faceva senso sta mela marzia tutta peruta, cu muschille attuorne
Angelica: E giusto
Sebastiano: (aprendo la scena dalla reception) Va bene Contessa, un attimo e vengo in camera!
Domenica: (andando via) Lets go beautiful!
Sebastiano: Cio?
Marzia: E jamme belle j (via con la madre a sinistra)
Sebastiano: (intervenendo tra Uderico e Angelica) Nun cha faccio cchi e voi due la finite? Il Direttore ha raccomandato niente inciuci!
Uderico: U, u! Stateve zitte sta venenno o Prufessore (vede Zichicchirich alzarsi che ha finito la colazione)
Angelica: Ma che stamm a scola?
Scena 14
Intanto Pasquale e Aida escono a sinistra
Alberto: Chiedo scusa, lascio tutto l sono molto stanco, vorrei salire subito in camera a prendere le mie cose
Sebastiano: Non vi preoccupate Profess a tal proposito c qui Angelica, la nuova cameriera, adesso pulisce tutto lei
Alberto: Ah, lei la nuova
Uderico: S, arrivata nuova nuova stamattina stessa
Angelica: S, mezzora fa stevo ancora imballata
Alberto: Imballata?
Sebastiano: S, le ho tolto io il cellophane vi presento, il professore (per presentarli)
Angelica: Angelica Pompa (tende la mano)
Alberto: Zichicchirich (si presenta sembrando il verso di un gallo)
Angelica: E schiarato juorno
Alberto: Mi auguro per voi che non sia come laltra cameriera
Sebastiano: No, no laltra non faceva niente questa invece viceversa
Uderico: E peggio e chellata
Sebastiano: Signorina (ad Angelica) per lappunto iniziate a fare il vostro dovere (gli indica di togliere le cose di mezzo)
Angelica esegue
Alberto: Sebastiano attendo due signori, che devono arrivare e chiedere di me devo consegnare loro una cosa se giungono mentre sono sopra a preparare le valigie, falli aspettare
Sebastiano: Volete lasciare a me, gliela consegno io?
Alberto: Nooo! (urla)
Sebastiano: Ch state!?
Alberto: Devo consegnare personalmente con le mie mani
Sebastiano: Come volete stammatina nun jurnata meglio ca me stongo zitto cu chiste
Alberto: Uderico, appena avr finito di chiudere le valigie
Uderico: mi fate chiamare, e io ve le scendo nella hall. Non vi preoccupate.
Alberto: (dopo averli osservati inizia a ridere nervosamente) Ah ah ah! (Dun colpo diventa serio) ssttt!! (via a sinistra)
Uderico: A chiste e cromosome ce so gghiut n capa
Squilla il telefono
Sebastiano: (rispondendo) Portineria? S Contessa un attimo e salgo! (sbuffa) Come? Gettiamo via rapidamente lestremit degli arti superiori? E cio? Vuttamme mane? Sissignore arrivo! (esce a sinistra)
Massimo bussa sul tavolo
Uderico: Chi ?
Massimo alza la mano
Angelica: Arapite a porta.
Massimo mima di dormire.
Angelica: Avete sonno?
Uderico: No, vuole dire: ho letto (riprende il giornale)
Angelica: Va capisci
Massimo mima di guardarsi negli occhi
Uderico: Dottore ci vediamo
Massimo esce a sinistra.
Angelica: Stamme facenn o gioco dei mimi
Uderico: Guarda qua (mima di cucinare). Vado in cucina.
Angelica: Guarda qua (mima qualcosa che non entra in testa) Nun me passa manco pa capa.
Uderico esce a destra. In scena sola Angelica
Scena 15
Ferdinando: (entrando trafelato dalla comune) Buongiorno
Angelica: (non risponde)
Ferdinando: Io ho salutato.
Angelica: ... (fa ciao con la mano)
Ferdinando: (suona il campanellino)
Angelica: (lo suona anche lei)
Ferdinando: Ma forse ho sbagliato, invece dellHotel sono entrato nel manicomio scusate, cerco mio fratello
Angelica: Eh, je sto cercanno nu russetto e nun so capace do truv, voi addirittura cercate un fratello
Ferdinando: No, ma io dico, sono Ferdinando Boncristiano, e cerco Pio, mio fratello maggiore, quello famoso, il mio grande fratello
Angelica: Famoso? Sei Ferdinando del Grande Fratello? Mamma mia! Che piacere conoscerti, mi fai un autografo, Ferdinando del Grande Fratello!! Ma lo sai che non ti avevo riconosciuto?
Ferdinando: E manco io.
Angelica: Ma in televisione sembri diverso
Ferdinando: Nata perzona proprio
Angelica: E fammi un autografo dai, facciamoci la foto (gli fa un autoscatto col il cellulare)
Ferdinando: Signorina, guardi che c un equivoco io non sono uno del Grande Fratello, io cerco il mio grande fratello, nel senso mio fratello maggiore
Angelica: Non sei del Grande Fratello?
Ferdinando: No.
Angelica: E che ti atteggi a fare, ti fai fare le foto, lautografo si nun s nisciuno?
Ferdinando: M a sput n faccia a chest siete voi che avete fatto tutto, io ho chiesto semplicemente se c mio fratello Pio Boncristiano, leroe.
Angelica: Leroe?
Ferdinando: S, eroe per due volte.
Angelica: Eroe per due volte?
Ferdinando: S, eroe con decreto pontificio. Ha salvato il Vaticano, per due volte. E adesso per favore, non mi fate perdere tempo, perch io devo anche utilizzare la toilette potete vedere se ci sta mio fratello?
Angelica: E je che ne saccio.
Ferdinando: ma tu sei la cameriera?
Angelica: Secondo te?
Ferdinando: E come ti chiami?
Angelica: Indovina.
Ferdinando: e quanti anni hai?
Angelica: Quanti anni mi dai?
Ferdinando: Ma cr nu quiz a premi!?
Angelica: Ah, ah, ah (ride) che simpatico
Ferdinando: Eh, eh, eh comm bellella
Angelica: Ma te lo hanno mai detto che sei proprio un uomo affascinante?
Ferdinando: E a te hanno mai detto che hai due bellissimi occhi grandi come due fanali?
Angelica: S!
Ferdinando: E famm o favore appuoiali ncopp a chillu foglio e liegge si ce sta mio fratello!
Angelica: Cafone.
Ferdinando: No, signorina, solo che vado di fretta e devo andare in bagno, fate presto, non posso pi attendere
Angelica: S, sta scritto. Buoncristiano ce n st uno soltanto. Tutto il resto
Ferdinando: So tutte fetienti merda
Angelica: Tutto il resto sono altri nomi. Boncristiano solo uno per forza tuo fratello.
Ferdinando: E dove sta?
Angelica: Questo devi chiederlo a Perseo
Ferdinando: E chi Perseo?
Angelica: Perseo.
Ferdinando: Ma commlhanno pigliata a chesta, cue punti da Parmalat!?
Scena 16
Uderico: (entrando da destra) Buongiorno.
Ferdinando: Buongiorno Scusa, sei Perseo?
Uderico: Trentaseo!
Ferdinando: Ma ar so capitato?
Angelica: Questo signore va trovando a Perseo.
Ferdinando: No, io cerco mio fratello, veramente e pure velocemente, perch poi devo andare in bagno, ca nun cha faccio cchi!
Uderico: Chi vostro fratello?
Angelica: Boncristiano!
Uderico: Ah, leroe?
Ferdinando: S, e per ben due volte! Mi sapete dire velocemente dove sta e mi indicate un gabinetto?
Uderico: Per sapere dove sta vostro fratello, dovete chiedere al Direttore
Ferdinando: E me lo potete chiamare il Direttore?
Uderico e Angelica: Perseo?
Ferdinando: Per s e per i suoi basta ca m facite parl cu qualcuno rint a stumanicomio! Che devo andare al gabinetto!
Sebastiano: (entrando da sinistra) Ma cosa accade?
Uderico: Questo signore, sta cercando il Direttore!
Sebastiano: Perseo?
Ferdinando: Puzzate itt o sanghe s! Faciteme parl cu Perseomavite sfastriato!
Sebastiano: Ma lei ?
Ferdinando: Ferdinando Boncristiano, il fratello di Pio, leroe!
Sebastiano: Oh! Mi scusi! Non vi preoccupate, ora subito vi esaudisco!
Ferdinando: E arrivato SantAntonio!
Sebastiano: (alla cameriera) Fai presto, vai a chiamare il Direttore, vai! (a Ferdinando) e voi vogliate scusarmi ancora adesso sistemo tutto io! (a Uderico) nun ne facite una bona! (esce)
Angelica e Sebastiano escono dal fondo
Scena 17
Ferdinando: Nel frattempo che arriva questo Direttore, sapete dirmi dov il bagno?
Uderico: Dovete fare qualche bisogno?
Ferdinando: No, maggia fa na margherita e nu ripieno senza cicoli.
Uderico: No, volevo dire dovete fare latto piccolo o latto grande?
Ferdinando: Facciamo cos, faccio un atto medio e nun facimme pigli collera a nisciuno
Uderico: No, io volevo dire usate lo sciaquone?
Ferdinando: Per forza non ho ancora il potere di far smaterializzare le cose
Uderico: Non c bisogno di poteri, signore mio, la cacca che scompare da sola esiste
Ferdinando: Uggies
Uderico: Si tratta del famoso esemplare di cacca suicida, quella che voi la fate, e lei inizia a scivolare da sola nel buco, fino a sparire, senza lasciare tracce
Ferdinando: Senza bisogno di scaricare
Uderico: Ovviamente esiste anche il suo esatto opposto, la cosiddetta cacca spia!
Ferdinando: Che si nasconde dietro la carta igienica e ti guarda di nascosto?
Uderico: No, quella che quando tirate lacqua, lei finge di scendere, e invece piano piano riemerge a controllare che siete andati via
Ferdinando: Azz, ma siete un esperto?
Uderico: E in questo albergo ne ho viste di tutti i colori.
Ferdinando: Perch qui la fanno pure colorata?
Scena 18
Perseo: (entrando con Angelica dal fondo) Buongiorno signor Ferdinando! Dunque lei il fratello delleroe!
Ferdinando: Praticamente s
Perseo: E un onore per noi averla ospite nel nostro albergo.
Ferdinando: No, io in verit non sono venuto per restare, devo solo prendere una cosa urgente da mio fratello e poi scappo via
Perseo: Ma non si preoccupi, lei qui a casa sua. Disponga di tutto ci che vuole
Ferdinando: allora io approfitterei subito, perch sto venendo da lontano
Perseo: Prego
Ferdinando: non so se posso, vorrei essere discreto...avrei bisogno che lei mi dicesse dov' una cosa che a me serve...
Perseo: Ditemi e vedr se posso servirvi...
Ferdinando: Dirett, io che... ci vado tutte le mattine, la prima cosa che faccio quando mi alzo...
Perseo: Dite, dite pure...
Ferdinando: Sapete com'... io stamattina per venire qui non sono potuto andare... ma io abbiate pazienza, non ce la faccio pi devo andare...
Perseo: Ho capito tutto, non vi preoccupate... avete la stessa necessit di vostro fratello, il signor Pio...
Ferdinando: Non lo so, pure Pio si stava facendo...
Perseo: E ci andato di corsa... adesso sar l.
Ferdinando: Se andato di corsa forse non ce la faceva proprio pi... come me Dirett... io dovrei andare...
Perseo: Capisco... dovete andare a circa 5 km da qui...
Ferdinando: A 5 chilometri? E chi ce la fa?
Perseo: Capisco pu sembrare scomodo a voi che siete abituati ad andarci ogni mattina... ma nel caso, se avete bisogno di trattenervi molto alla funzione io vi faccio preparare una colazione a sacco da portarvi appresso.
Ferdinando: Non ci so mai juto cua marenna uno mangia da sopra, e da sotto direttamente (con intenzione) Comunque, ho bisogno di andarci subito!
Perseo: Certo, dovete andarci subito, anzi, avviarvi anche un poco prima, in modo da non disturbare gli altri che hanno gi cominciato
Ferdinando: Gli altri? Ma perch quanta gente ci sta l dentro?
Perseo: 50 persone a sedere e 100 in piedi...
Ferdinando: Io mi devo sedere assolutamente! In piedi come faccio?
Perseo: Se vi piace cantare potete farlo.
Ferdinando: No, che cantare tuttal pi qualche urlo per lo sforzo
Perseo: Allentrata danno un foglio di carta ma se fate tardi usate il foglio di uno che sta vicino.
Ferdinando:
Perseo: Fogli di carta che dopo utilizzati non vanno buttati via, ma conservati per essere riutilizzati la volta successiva
Ferdinando: Per fare economia?
Perseo: Beh s, li lasciate allingresso, sotto gli amplificatori
Ferdinando: Gli amplificatori?
Perseo: S, per sentire anche allesterno.
Ferdinando: Sentono fuori quello che faccio dentro?
Perseo: Certo. Ah, dimenticavo tutto quello che si raccoglie viene dato ai poveri
Ferdinando: Chist so nummere
Perseo: Ma no, bellissimo, pensi abbiamo nominato un fotografo, specializzato a fotografare i presenti in tutte le posizioni in modo da realizzare un album fotografico da esporre poi in bacheca qui in albergo...
Ferdinando: Dirett io basta che mi fate andare dopo vi faccio pure il calendario, in tutte le posizioni gennaio, febbraio, marzo, aprile (mima posizioni di uno seduto sul wc)
Perseo: Uderico!
Uderico: Comandi!
Perseo: Accompagna il signor Boncristiano in Chiesa
Ferdinando: Rint a Chiesa? Ma perch nu piccolo cess cc nun o tenite!?
Scena 19
Entra Sebastiano dal fondo
Sebastiano: (entrando) Direttore!
Perseo: Cosa succede?
Ferdinando: Ca m me faccio sotto!
Sebastiano: Sul retro, le maestranze devono scaricare il vitto per il pranzo di Pasqua. C da firmare
Perseo: Arrivo subito! Uderico, vieni a darmi una mano Scusatemi torno tra poco! (esce dal fondo)
Suona il telefono
Sebastiano: (risponde) S? Subito profess. Uderico
Uderico: (tornando indietro) Che?
Sebastiano: Vai a prendere le valigie del professore Zichicchirich.
Uderico: Aggia je a scaric cascette o aggia je a pigli e valigie Aggia fa tutte cose io aggia fa(esce a sinistra)
Sebastiano: Fai presto, non ti lamentare sempre
Restano in scena Angelica, Ferdinando e Sebastiano.
Ferdinando: Vi prego! Vi prego mi serve il bagno, la ritirata, il zero zero!!
Sebastiano: E lo potevate dire prima! Perch non avete chiesto? Vi accompagno subito
Scena 20
Ferdinando continua a fare gesti inequivocabili. Deve andare in bagno e non resiste quasi pi. Fa cenni ad Angelica che per non gli d ascolto.
Pittbull: (entrando dalla comune) E permesso
Dobberman: Buongiorno e salute
Sebastiano: Buongiorno, avanti accomodatevi (a Ferdinando poi) Aspettate un attimo... (poi ai due) Benvenuti allHotel Montournel, sono Sebastiano, in cosa posso servirvi?
Dobberman: Piacere Dobberman. Io ho uno zio a San Giorgio a Cremano.
Pittbull: E chi se ne fotte.
Dobberman: Isso ha ritt che di San Sebastiano al Vesuvio.
Sebastiano: No, no, Sebastiano il mio nome!
Pittbull: Se chiamma Sebastiano! Cretino, lievete a miezo accumminciamme. Piacere, io sono Pittbull, noi siamo attesi.
Sebastiano: Siete attesi e da chi?
Dobberman: Nun s fatte d tuoje capit? Che te ne importa??
Pittbull: Statt quiet imbecille
Dobberman: Chist troppo curioso per i miei gusti, Pittb.
Pittbull: (ceffoni a soggetto) Idiota! Scemit! E se non gli diciamo a chi cerchiamo!
Sebastiano: Eh, se non mi dite chi vi attende, non vi posso annunciare.
Pittbull: Avete ragione noi siamo attesi dal Professore.
Sebastiano: Professore? Quale Professore?
Dobberman: Pittb, chist fa troppi domande sparalo!
Pittbull: Ma che spari ignorante noi siamo venuti qui pacificamente, non per fare una guerra!
Dobberman: Noi, venuti, in pace!
Pittbull: Ma chi s, Cristoforo Colombo? (lo picchia) Te sta zitte!
Sebastiano: In Hotel c pi di un Professore, se mi dite chi Professore cercate voi
Pittbull: Noi cerchiamo il professore
Dobberman: O professore Vesuviano
Pittbull: (ceffone) Il professore Alberto Zichicchirich.
Sebastiano: Ah, benissimo. Il Professore Zichicchirich lo avviso subito che siete arrivati.
Pittbull: Grazie
Sebastiano: Intanto vi posso offrire un caff?
Dobberman: S, grazie.
Pittbull: Nonsignore, siamo in servizio. Il Professore ci deve consegnare una cosa e scappiamo
Sebastiano: Non vi preoccupate, Angelica far in un baleno Angelica.
Angelica: S?
Pittbull: A faccia mia, Dobberm guard a cameriera!
Dobberman: Oho! (ammirato)
Sebastiano: Prepara il caff ai signori, (a Ferdinando) lei lo gradisce un espresso?
Ferdinando: Si nun maccumpagnate vo faccio cc n terra nespresso! (si dimena alquanto e cerca di nascondersi)
Sebastiano: Angelica, due caff.
Angelica esegue
Sebastiano: Io intanto telefono al Professore, e avviso che siete qui (si mette al telefono)
Dobberman: E dicitencello o Prufessore ca facesse quacche cosa!!
Pittbull: (schiaffi) Tu stu film s asciuto scemo!
Sebastiano: (a Ferdinando che continua a fare gesti per non farsi vedere dai due killer) Boncristiano, solo un secondo
Dobberman: Pittb, ha ritt Boncristiano ma tu stai guardanno a stu signore, ten na faccia conosciuta (fissa Ferdinando)
Pittbull: Over eh? Ten proprio na bella faccia conosciuta(guarda Angelica)
Dobberman: Je laggio vista gi a qualche parte
Pittbull: No, je accuss, nun laggio maje viste
Dobberman: Ma che stai guardanno? Ah! La cameriera!
Pittbull: Angelica un nome davvero indicato
Dobberman: Lascia perdere, sti guaglione di altre religioni, so sprucide
Pittbull: Quali altre religioni?
Dobberman: Nun sentute? E evangelica.
Pittbull: Angelica! Animale! E o nomme (ad Angelica che ha fatto intanto i caff) Uah come fai a essere cos bella?
Angelica: Tutt o cuntrario e chell ca facite vuje
Dobberman: Taccise Pittbull (prendono il caff)
Sebastiano: Il Professore Zichicchirich sta scendendo. Signor Boncristiano lei cosa mi aveva chiesto?
Ferdinando: Eh io
Dobberman: Boncristiano! Pittb ma chistu Boncristiano nuje o cunuscimme!
Ferdinando: Veramente
Sebastiano: Conoscete il signor Ferdinando Boncristiano?
Pittbull: Eccerto!
Angelica: Quello famoso! Lui il fratello delleroe dei due mondi.
Ferdinando: Signorina, quello Garibaldi
Pittbull: Tu s Garibaldi?
Angelica: Tu hai detto che tuo fratello eroe dei due mondi.
Ferdinando: Io ho detto che eroe per due volte, non dei due mondi!
Angelica: Eh va b sempre di due cose !
Pittbull: Ah, vi fate chiamare Garibaldi da quando siete diventati famosi, avete cambiato pure nome. Bravi
Ferdinando: Ma chi lha ritt sta scemenze io sono sempre Boncristiano!
Dobberman: Si Pittbull dice ca site Garibaldi, vuje site Garibaldi!
Ferdinando: Obbedisco! S Garibaldi.
Pittbull: O E questa chi sarebbe? Leroina?
Dobberman: Pittb, nu poc pure a me, nun to fa a sulo!
Pittbull: Che cosa?
Dobberman: Tu ritt leroina
Pittbull: Animale, leroina sta qui.
Dobberman: Ah, o tenite vuje a robba signur?
Pittbull: Tutt sc non sai che Garibaldi amava l'eroina...
Angelica: Era drogato?
Ferdinando: Tossicomane? Garibaldi?
Angelica: Lui ha detto che amava l'eroina...
Ferdinando: Garibaldi amava l'eroina? Anita! La moglie di Garibaldi!
Dobberman: Ah, Anita si faceva l'eroina?
Pittbull: Eh, a mugliera si faceva l'eroina.
Dobberman: E Garibaldi?
Ferdinando: O crack direttamente.
Dobberman: Azz... per drogato buono, se purtaje a mille e loro appriesso
Angelica: Fece l'unit d'Italia...
Ferdinando: La Comunit dItalia...in questo caso.
Pittbull: Garib passa sta canna
Dobberman: Guagli, site mille e vuje chi se ladda squagli stu poc e nzogna?
Pittbull: E fernute? (scappellotti e schiaffi a soggetto) E fernute e fa o scem?
Dobberman: Ahia!
Angelica torna a sistemare le tazze del caff vicino allangolo ristoro
Scena 21
Pio: (entrando dalla comune con Assunta di ritorno dalla Messa) Je che Pasca ca taggio appriparato Ass
Sebastiano: Ecco, leroe!
Pio: Uggies (vede il fratello Ferdinando)
Assunta: Tuo fratello? E chiste che ce fa cc??
Pio: No, chisti cc che ce fanno!
Pittbull: Boncristiano! Il santo salvatore!
Dobberman: Buongiorno don Salvat, comm jamme? Ma nun se chiammava Pio?
Pio: Mi chiamo ancora Pio
Dobberman: Pittb, tu ritt on Salvatore
Pittbull: Statte zitte io dico, il santo salvatore del mondo!
Pio: Non esageriamo scusate, volete spiegarmi cosa ci fate qui tutti quanti? Ferdin ch cumbinate?
Ferdinando: Pio, io non centro nulla, te lo giuro!
Pittbull: E solo una coincidenza! Noi siamo qui di passaggio, e per caso abbiamo incontrato a vostro fratello.
Assunta: Ma voi non dovreste stare in galera?
Dobberman: Grazie a voi! Si fosse state pe vuje stevemo ancora in galera
Pittbull: E invece siamo usciti, per buona condotta
Sebastiano: Ma come i signori, in galera?
Ferdinando: Questi sono i killer che mio fratello fece arrestare!
Sebastiano: Il gesto eroico? E potevate dirmelo prima!
Ferdinando: Je ve sto chiedendo nu bagno a doje ore figurate si me facite parl!
Sebastiano: Io pensavo foste amici
Assunta: Ma quali amici? Nuje e sti signure lloco siamo agli antilopi!
Ferdinando: Eh, stamm rinta savana
Assunta: Siamo proprio di due mondi diversi, nuje stamm cc e loro stann a chellata parte
Sebastiano: Agli antipodi volete dire?
Pittbull: Ma non vi preoccupate, non siamo qui per fare del male, a nessuno
Dobberman: Dobbiamo svolgere un lavoro importante per il Professore Coccod.
Pittbull: Eh, faticamme pe galline Il professore Zichicchirich!
Dobberman: E va bu, chi chi ch, co co c (continuando seguito da Ferdinando)
Ferdinando: curu curu curu curu c qua qua!
Pio: Ma ar stamme? Nella vecchia fattoria??
Sebastiano: No, i signori stanno solo aspettando il Professore Zichicchirich e poi andranno subito via
Pio: Il famoso scienziato? State ancora a trafficare?
Assunta: Ma perch non andate a cercare un lavoro?
Dobberman: E perch s po o truvammo va a fern c po amma je a fatic!
Pittbull: E noi ci stanchiamo
Pio: Comunque io sono venuto qui a passare dei giorni stupendi, vuje nun sapite je che Pasca caggio appriparato a muglierema! Eh Ass? Quindi, lontani da noi! Ormai gi conoscete di che pasta sono fatto! Io sono un uomo tutto dun pezzo, vero Ass?
Assunta: Overo. A lui ne manca solo uno di pezzo... poi e tene tutte quante
Pittbull: Boncristi e questo processo allintenzione, noi siamo liberi cittadini adesso... finch non facciamo niente di male, ci dovete rispettare eh eh Boncristi noi ci accomodiamo qui, vedete. Assiettate Dobberm (fa accomodare il compagno) e aspettiamo che scende il Professore Zichicchirich, ci d quello che ci deve dare
Dobberman: e ce ne andiamo, e vi salutiamo a tutti quanti, a voi, al professor Zichicchirich, la gallina co co c e il pulcino pio, e il pulcino pio
Pittbull: (gli lancia uno sputo) A vu fern sc! (gli d un ceffone)
Pio: E va bene ricordatevi che sono una persona di principio! Ass, parla tu, comme songio?
Assunta: E principiante proprio
Pio: Quindi mi auguro per voi che stiate dicendo la verit
Pittbull: E se cos non fosse, ci farete arrestare
Dobberman: Qual o problema?
Pittbull: Lavete fatto gi una volta potete farlo di nuovo. No, Boncristi? Certe cose non si dimenticano.
Sebastiano: Ma i signori sono quelli che rubarono addirittura al Papa?
Ferdinando: Il pi grande attentato della malavita organizzata!
Sebastiano: Mar me fa na cosa rint a panza a tenerli qui
Ferdinando: Avita ved a me che me sta facenno rint a panza
Sebastiano: Ecco il professore.
Introduce lingresso del professore Alberto da sinistra, che si reca accanto a Dobberman e Pittbull.
Scena 22
Si creano due gruppi di persone ai lati del palcoscenico. I personaggi si fermano come in un fermo immagine. Si muovono solo quelli che prendono di volta in volta la parola. Si avr cura di illuminare solo il gruppo di persone che parla, a tempi alterni, con colori magari differenti. Quando un gruppo parler, laltro rester immobile e nellombra.
Alberto: Bravi, bravissimi puntuali come sempre.
Dobberman: Come un lilorgio svizzero.
Alberto: Un che?
Dobberman: Puntuali. Come un lilorgio svizzero.
Pittbull: Lilorgio? Con la elle?
Dobberman: Perch tu come dici? O lilorgie.
Pittbull: Ignorante! Lilorgio con la elle!... Si dice con la erre! Rilorgio!
Dobberman: Ah gi
Alberto: Ok, comunque ecco prestatemi attenzione
Pittbull: Come?
Alberto: Prestatemi attenzione
Pittbull: Presta attenzione o professore
Dobberman: Je gi taggio prestato cinquanteuro ancora naggia avute niente
Alberto: Per favore, non fate i cretini! Seguitemi (si scosta leggermente per prendere qualcosa)
Dobberman: (fa per seguirlo ma si scontra con Pittbull) Ahia
Pittbull: Bestia
Dobberman: Ha ritt seguitemi
Alberto: In questa ampollina c la sostanza pi preziosa del mondo ci per cui sto lavorando da anni, lesperimento che mi costato lallontanamento dalla Comunit Scientifica Internazionale
Pittbull: Non vi preoccupate Profess, quando finirete lesperimento vi faranno rientrare e vi daranno il Premio Oscar!
Alberto: Nobel!
Pittbull: No o bell, o cchi brutto, ma sempre premio !
Alberto: Ho detto, Nobel!
Dobberman: No bello, ha ritt ca nun cho danno
Alberto: Va b, lasciamo stare! Questo Questo che vedete qui dentro il DNA prelevato dalla Sacra Sindone di Torino
Pittbull: Fosse o lenzuolo che porta i segni della passione di Cristo(spiega allamico)
Dobberman: O saccio, maggio visto o film e Mel Gibsn
Alberto: Io e la mia Organizzazione, la Clonaix, con laiuto della camorra napoletana riuscimmo a rubare il Sacro Lenzuolo dal Duomo di Torino e prima che le forze dellordine lo riportassero in salvo, riuscimmo a prelevare del materiale genetico da alcune tracce di sangue della pi grande reliquia del mondo cristianoah ah ah (ride in modo nervoso e diabolico) il sangue
Dobberman: O sanghe e San Gennaro!
Pittbull: O sanghe e chi te vivo!
Alberto: Il Sangue ah ah ah del Figlio di Dio!...
Pittbull: Quindi voi avete prelevato dalla Sindone il sangue di Ges Cristo?
Alberto: Esattamente!
Cambio luci e controscena dallaltro gruppo di personaggi
Ferdinando: Ass o sanghe e mammeta!
Assunta: Chill e pateto!
Ferdinando: No no! Io dico il sangue di tua madre! Il sangue di tua suocera Pio!
Pio: Lampollina con il prelievo di sangue di mia suocera, che stamattina dovevi consegnare al laboratorio di analisi a Roma?
Ferdinando: Esatto! E quando siete partiti, e io dovevo partire per Roma, mi sono accorto che lampollina con il sangue della madre di Assunta, non me lavete data! E io a Roma che gli portavo? (fa per andare via, ma viene trattenuto da Pio)
Pio: Vieni qua!
Ferdinando: Aspetta io devo andare in bagno, nun cha faccio cchi
Pio: Questo un modo per scappare e non dare spiegazioni, vieni qui!
Ferdinando: No, qua scappare!? Io devo proprio andare, me sto facendo addosso!
Assunta: E ci vai dopo in bagno, vieni qua, disgraziato dun cognato! Te lavevo detto che questo era un buono a nulla! Mia madre sta in clinica ricoverata, e bisognava urgentemente consegnare un campione di sangue a Roma, e tu invece ti metti in macchina e ci segui fino qui!
Ferdinando: Mannaggia a te! E chera fa? Lampollina col sangue che dovevo consegnare e pure le carte mediche con lanamnesi clinica, ve le siete portata voi in qualche valigia!
Pio: E per questo ci sei corso dietro e sei venuto fino qui!
Ferdinando: E normale! Ho cercato di telefonare ma non vi siete portati i telefoni per stare pi tranquilli avanti, adesso datemi il sangue della vecchia e me ne vado
Assunta: Mia madre non vecchia!
Ferdinando: Quella tiene cento anni.
Pio: E diversamente giovane. Non si dice vecchia! Ave ragione muglierema.
Assunta: E poi mia madre arrivata a cento anni lucidissima e sanissima
Ferdinando: Mammeta? Sanissima? Tene cchi malatie essa ca o Policlinico!
Assunta: Ma quando maje! Se non fosse stato un poco nellultimo periodo per colpa del morbo di Pakistan
Pio: Esatto.
Ferdinando: Il morbo di Pakistan? Morbo di Parkinson!! Ma che dice cu chella vocca?
Pio: E basta m, muovete! (lo strattona)
Ferdinando: No no, Pio! Statte fermo! Nun me vutt! Basta una vibrazione, i muscoli si distendono e
Pio: Comm potuta capitare una distrazione del genere Ass, vide rinta borza o si n bisogna salire in camera e cercare nelle valigie
Assunta: (inizia a rovistare nella borsa e ne tira fuori alcune cose che passa a Pio, il quale le passa a Pio) Chiavi. Spazzola. Fazzoletti. Portafogli. Pinzetta.
Ferdinando: Ass, ma o spitale devo andare io.
Assunta: Emb?
Ferdinando: E tu stai gi rint a sala operatoria bisturi garza
Pio: Ass l truvate?
Cambio luci, controscena
Alberto: Dalle macchie di sangue presenti sul lenzuolo che si dice abbia avvolto il corpo di Cristo dopo la morte sono riuscito a prendere il suo codice genetico il DNA, la struttura di mattoni con cui costruita la vita la scala a chiocciola su cui scorre ogni esistenza umanae adesso anche quella divina
Dobberman: Ma a tengo pure io sta scala a chiocciola rinto DNA?
Pittbull: Tu no. S accuss muscio, ca o DNA tuoje, nun tene a scala a chiocciola, tene a scala mobile
Alberto: Nessuno prima di me si era mai spinto a tanto da quando Mendel inizi i suoi studi sulla genetica, dai primi esperimenti con delle semplici piantine di piselli incrociate, piselli verdi con piantine di piselli gialli, per dimostrare come i caratteri ereditari si tramandano di padre in figlio
Dobberman: Piselli verdi con piselli gialli?
Pittbull: Cose ereditarie. Tu hai gli occhi scuri perch pateto tene lluocchie scure.
Dobberman: Ma patemo ten lluocchie azzurre
Pittbull: E allora mammeta ha pigliato nu pisello pe nato
Alberto: Nessuno aveva osato tanto, nessuno merita di essere chiamato scienziato pi di me loro hanno clonato pecore e mucche, io! Io lho fatto ho realizzato il pi grande progetto di clonazione della storia, io sono pronto per clonare Ges Cristo!
Tuono
Controscena. Cambio luce sullaltro gruppo.
Pio: Se sta rovinando o tiempo facimm ambressa, ci sta questa ampollina?
Assunta: Eccola. Ferdinando pa primma vota aveva ragione.
Ferdinando: Se se! A primma vota. Tu mi sottovaluti a me
Pio: Nonsignore, questa volta sei stato in gamba. Bravo! (gli d una pacca sulla spalla)
Ferdinando: No! (non riesce a trattenersi e mima i gesti di chi si fatto addosso)
Pio: Che ?
Ferdinando: Niente niente
Pio: Cosaltro ti serviva? Quali documenti?
Ferdinando: (teso e immobile) lanamnesi
Pio: Ass, tua madre a ten lanamnesi?
Assunta: Lultima TAC ascette nu poco e scoliosi
Ferdinando: (sempre teso) Nun ve preoccupate mo vecje
Pio: Bravo, fratellino caro adesso sei libero di andare, tu non hai detto che dovevi andare in bagno?
Ferdinando: Io? No ho risolto.
Pio: Ma ma che r sta puzza?
Cambio luce. Controscena
Alberto: Clonare Ges Cristo non come clonare un qualsiasi essere umano poich in Cristo vivono due nature, una umana e una divina, gli altri scienziati sono riusciti a clonare la natura umana, ma noi della Clonaix, siamo riusciti a riprodurre il giusto intreccio delluomo e del dio, questa la sostanza pronta per dare vita allesperimento la precisa mescolanza di elementi umani e divini, questa sostanza non contiene solo il patrimonio genetico ma lintera sintesi trinitaria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Dobberman: Amen (segnandosi con la croce)
Pittbull: T pigliate a benedizione?
Alberto: Questa tre sostanze in una, (stentando per lemozione) questa la trina trina e una! Sostanza (solenne) ad alto contenuto di Trinit (cambio repentino di tono) Affido a voi questa delicatissima missione
Pittbull: Profess, ma noi siamo allaltezza di fare questa clonazione?
Dobberman: Profess, noi al massimo avimme clonato na ventina e bancomat
Alberto: Ho fatto in modo di facilitare le cose in modo che anche un bambino saprebbe clonare partendo da questa boccettina. Ho inserito tutti gli ingredienti nelle giuste dosi, anche lingrediente pi importante
Dobberman: O sale!
Pittbull: Eh o si n vene clonato nsipide
Dobberman: O sc, o sale un ingrediente importante
Pittbull: Ma nun stai facenno o Rag! Cheste na clonazione!
Alberto: Lingrediente che ho inserito il sangue di una vergine
Pittbull: Di segno zodiacale o una ragazza che non ha mai?
Alberto: Ges era figlio di Maria, la Madonna, e quindi aveva nel suo sangue elementi genetici di una donna vergine la Vergine Maria vergine per eccellenza questo rende questa trina infallibile solo Ges figlio di una vergine
Pittbull: Giusto. Profess spiegateci allora cosa dobbiamo fare?
Dobberman: (annusando) Ma che stu fieto Pittb?
Cambio luce. Controscena
Pio: Per col caldo il sangue si fa malamente speriamo che sia sempre buono
Assunta: Non ci possiamo mettere un po di ghiaccio?
Ferdinando: Che l pigliate pe na gassosa?
Assunta: Guarda! Non vedi che si sta coalizzando?
Ferdinando: Overo! Se stanne mettenno daccordo tutte e globuli rossi pe fa na coalizione, se presentano alle prossime elezioni
Pio: Jamme belle, tiene semp che dicere ogni cosa fai una questione! Sei un questionario!
Ferdinando: Si dice coagulando!
Pio: Mo lo mettiamo in una bustina con un po di ghiaccio
Assunta: Chiamma Maria Goretti lloc (riferendosi ad Angelica) e fattelo dare e facimme ambressa, ca si starr gi facendo malamente ti ti se sente na puzza esagerata
Pio: Signorina (per chiamare Angelica)
Angelica: Dite (avvicinandosi)
Pio: Pu venire un attimo
Angelica: Bleah ma ch sta puzza??
Ferdinando: Eh no eh no non puzza, mia cognata che ha messo troppo profumo e allora d fastidio
Pio: Signorina, gentilmente, si potrebbe avere un po di ghiaccio?
Angelica: Sissignore (poi ad Assunta) Signora ma che profumo usate?
Assunta: Io? Biancaneve e i sette nani? Perch?
Angelica: E verite ca ci starr cocc nano muorto rint a buttegliella
Assunta: Comme??
Pio: Eh eh, simpatica, la ragazza simpatica! Quella fa cos, perch vuole fare amicizia vuole giocare, capite? (guardando Angelica che va via ancheggiando) Guarda come scodinzola!
Ferdinando: Lha pigliate pe na cacciuttella!
Assunta: Grrr (come volesse ringhiare dalla rabbia)
Pio: Ass, tu devi stare calma, tu nun saje, je che Pasca ca taggio appriparato!
Assunta: Tu pripara Pasca, ca je a chesta a priparo nu bellurdemo e llanno!
Cambio luce. Controscena
Alberto: Le tecniche scientifiche della Clonaix hanno risolto il problema della velocit di crescita per gli altri scienziati un individuo clonato deve seguire le fasi naturali della crescita. Si clona un embrione, dopo dieci anni si ha un bambino, dopo ventanni un adulto per noi no. Noi possiamo ottenere un individuo adulto nel giro di unora! Soltanto unora!
Pittbull: E come?
Alberto: Questa la mia scoperta! Ho invertito le leggi della fisica! Nella normalit le temperature alte fanno dilatare lo spazio tra le molecole e quindi aumentare le masse la mia Trina non rispetta la legge
Dobberman: Pecch nuje a rispettamme?
Alberto: Essa segue la regola inversa pi c freddo, pi velocemente crescer il clone
Pittbull: E quindi la cosa come si chiama
Alberto: Trina
Pittbull: Trinaappunto. Noi dobbiamo prenderla e metterla al freddo?
Alberto: Esattamente. Questo sar tutto ci che dovrete fare arrivare al laboratorio segreto, e versare il contenuto della trina nella vasca refrigerante dopo unora vedrete crescere il clone fino alla sua maturit Tenete! (gli da lampollina) Abbiate massima cura, e ricordate tenetela al caldo, perch la Trina a contatto col freddo
Pittbull: Cresce
Dobberman: O cuntrarie e nuje va nuje co fridde ci arrugnamme
Pittbull: Ma quant si imbecille Mantieni! (gli passa la Trina)
Dobberman: Che vu A me co fridde sarrogna
Alberto: Ah ah! (ride scompostamente coi due) Non c nulla da ridere (zittendoli) Dimenticavo una cosa appena mi portano le valigie, vi dar anche il vostro compenso (quasi nauseato)
La luce ritorna piena
Scena 23
Alberto fa per andare via e riconsegna le chiavi alla portineria
Uderico: (entra da sinistra) Profess le valigie stanno tutte qua!
Dobberman e Pittbull iniziano a gioire in maniera rumorosa per i soldi che devono avere, ma fulminati dallo sguardo di Alberto, tacciono.
Dobberman: Pittb uah, comme staje pe solde
Alberto: Sebastiano, saldiamo il conto (si avvicina alle valigie e consegna le chiavi)
Sebastiano: Subito profess
Uderico: Ma che sta puzza??
Sebastiano: Sar di nuovo il gabinetto tu lo sai vai subito a vedere!
Uderico: Che damme a magn a sta gente? E scignitelle morte cu mecp o pere? (esce di scena di corsa a destra)
Sebastiano e Alberto restano intenti a scrivere e firmare gli assegni poi
Sebastiano: Angelica
Angelica: (che sta presso il bar) Che c?
Sebastiano: Prendi un uovo di Pasqua al professore
Angelica: Sissignore (esegue attraversando la scena)
Pio: Signorina, scusi vuole mettere questa boccettina in un sacchetto per piacere (consegna) Sono le analisi di mia suocera (Pio continua a fissarla mentre esegue)
Angelica: Va bene (preleva ma invece di prendere il sacchetto si reca a destra sul fondo, per scegliere un uovo per Alberto)
Assunta: Senza che ci dai tante spiegazioni! E guardatelle natu ppoc
Pio: No, stava guardando che ten chillu cu
Assunta: Ehh?
Pio: chillu curioso modo parlatipico della giovent di oggi, no?
Uderico: (entrando da destra con secchio, scopa e scopino da wc) Mamm che fieto! E qua si sar proprio appilato qualche tubulatura importante
Pittbull: Scusate(a Uderico)
Uderico: Prego?
Pittbull: Vogliamo mettere questa boccettina in un sacchetto, (poggia la Trina sul tavolino) durante il viaggio si potrebbe rompere
Uderico: Sicuro, me la vedo io (preleva la boccettina e va dietro la reception a prendere un sacchetto dellHotel nel quale la inserisce)
Angelica consegna intanto luovo ad Alberto, si muove da destra verso sinistra non appena Uderico si china per prendere il sacchetto e le lascia spazio.
Angelica: Ecco a voi (ad Alberto platealmente)
Pio: (fraintende) Grazie mille signorina
Uderico lasciando libera la reception crea spazio ad Angelica che va a sistemare lampollina di prima in un sacchetto. Uderico, intanto si porta al centro e poggia il sacchetto con la Trina sul tavolo
Uderico: Ed ora in trincea! (si mette il secchio come elmetto ed esce di scena a sinistra)
Pio: (credendo sia il suo) Ferdinando, prendi quel sacchetto
Ferdinando: (fermo sul posto allunga una mano) Non ci arrivo.
Pio: Eggrazie, tu allunghi la mano! E fatti sotto, no?
Ferdinando: Gi fatto
Pio esegue lui. Ma il sacchetto che prende contiene la Trina.
Angelica: (intanto ha sistemato il sacchetto e vuole consegnarlo a Pio, lo poggia sul tavolino centrale, e attende che Pio lo prelevi, ma Pio non le da ascolto) Prego
Pittbull: Dobberm, piglia o sacchettino
Dobberman esegue, ma il sacchetto che prende contiene le analisi della nonna.
Pittbull: Grazie tesoro
Angelica: (distraendosi tralascia ci che stava facendo) Ma grazie di che?
Pittbull: Del sacchettino.
Angelica: Ma io mica lho preso per te
Pittbull: Uah, ti chiami Angelica, ma sei una diavola
Angelica: Mha pigliato pena pizza
Dobberman: O cumpagne mje romantico.
Pittbull: Ma perch mi tratti cos male sei troppo bellissima ma non ci possiamo sapere meglio?
Angelica: Lunica cosa chavita sap meglio litaliano!
Dobberman: Over Pittb, almeno litaliano sallo!
Angelica: Piglia a chistate
Pittbull: Comunque Angelica se potessi vederti nuda, morirei dalla felicit.
Angelica: Je se te veresse annuro, muresse de resate (si allontana)
Dobberman: Taccise nata vota Pittb
Pio: Signorina, signorina
Assunta: M chiamma nata vot a chella a ten sempe mmocc
Pio: Per piacere, non per rimproverarla, ma prima le avevo gentilmente chiesto del ghiaccio, forse lei lha dimenticato potrebbe metterne un po in questa bustina? E possibile? Grazie
Angelica: Sissignore scusate tanto, date a me (esegue)
Assunta: Chiste stammatina se sente Rodolfo Lavandino
Pio: Rodolfo Lavandino? Io? Ferdin, parla tu so Rodolfo Lavandino io?
Ferdinando: Lavandino nun o saccio, ma nu bidet, si o tenite me facite na cortesia
Pio: Assunta, io sono semplicemente educato tu invece a sta ragazza lhai presa di mira!
Assunta: Io? Chella nun sape fa niente
Pio: Ma tu devi essere pi comprensiva, adesso non perch, come si dice, voglio spezzare unarancia a favore della signorina
Ferdinando: Accuss chella se fa a spremuta
Pio: la ragazza nuova, deve ancora imparare, hai sentito il Direttore, la signorina una stragista
Angelica: (dandogli il contenitore ormai col ghiaccio) Eh, aggia fa zump in aria lalbergo.
Pio: Ferdinando, tieni e vai a compiere la tua missione! (gli consegna il tutto)
Ferdinando: Mha pigliate pe superman (fa per uscire camminando molto lentamente)
Pio: Perch cammina cos?
Assunta: Cha passato?
Pio: Chillo m steve bbuono
Ferdinando inizia a muoversi goffamente sul palco, mostrando un vistoso rigonfiamento nel retro dei pantaloni, muovendosi sulla scena ogni personaggio vicino al quale passer avr cura di esclamare che sente un cattivo odore.
Pio: Ferdinando eh ti vuoi muovere, fai presto
Assunta: Se ne va chianu chianu
Pio: Quando devi fare qualche piacere a tuo fratello, tieni sempre, come si dice, il culetto pesante
Ferdinando: Io?? Nooo! (si volta e mostra un eccessivo contenuto del retro dei calzoni)
Alberto: (avvicinandosi e sventolando un assegno) Ecco, il vostro assegno Andate amici miei e procedete! Sia clonato Ges Cristo!
Pittbull/Dobberman: Sempre sia clonato!
Pio: Ass
Assunta: Eh
Pio: Je che Pasca ca taggio appriparato!
FINE PRIMO ATTO
SEMPRE SIA CLONATO
Commedia in due tempi
di Denny Arrichiello
II ATTO
Sigla iniziale
Scena 1
Mentre si apre il sipario, nel buio della sala, si avr cura di far entrare, magari dalla platea, il Clone. Un uomo barbuto e con lunghi capelli, nudo, coperto solo da un lenzuolo bianco. Sul palco la hall dellHotel Montournel, durante la cena. Sebastiano, alla reception e sonnecchia. Il clone eseguir alcuni lazzi.
Suoner il campanello facendo svegliare un attimo Sebastiano, ma non si far vedere da lui perch si abbasser davanti alla reception. Sebastiano torner a dormire.
Il Clone si recher a sinistra da dove uscir Angelica che insospettita e seguita si guarder intorno ma senza vedere lintruso che avr cura di stare sempre alle spalle. Angelica esce a destra, da dove entra Uderico anche lui seguito allo stesso modo dal Clone che poi uscir con lui a sinistra.
Ritorna Uderico, armato di scopa, che poi lascer sulla scena accanto alla reception, suona il campanello e fa sobbalzare Sebastiano.
Sebastiano: Mar chi ??
Uderico: Non lo so se n fujute a chella parte
Sebastiano: Ma s tutto scemo me fai pigli nu spavento ma sta cena finita o no?
Uderico: Quasi finita
Sebastiano: E su, che non ce la faccio pi, sono stanco, vorrei andare a dormire
Uderico: Ma perch, fino a m che hai fatto?
Sebastiano: Che ci azzecca, io mi ero appisolato un minuto che fame (vedendo passare Angelica) Angelica non avanzato niente?
Angelica: Filetto di cernia avanzata una sperlunga intera di pesce e anche una cesta intera di panini
Sebastiano: Filetto di cernia buono voglio assaggiarlo (va verso la cucina) Ah Uderico, spiega ad Angelica cosa facciamo con gli avanzi (esce a destra)
Uderico: Gli avanzi non li buttiamo, li sistemiamo nei contenitori e li portiamo alla Cappella, per i poveri, oppure a Rosa Maria Altera, facciamo beneficenza (esce a destra)
Angelica: Come volete voi.
Scena 2
Entra alle sue spalle Pio, e suona il campanello.
Angelica: Ah! (urla) Maronna chi ??
Pio: Signorina Angelica vi ho spaventata?
Angelica: Puozz itt o sanghe no! No
Pio: Giusto voi cercavo sapete mia moglie, ha molto gradito quel filetto di cernia che avete servito, lei una mangiatrice di cernia, va pazza per la cernia, mangerebbe cernia a pranzo, cernia a sera, come dire cerniera
Angelica: Cerniera?
Pio: Mi chiedevo se ne rimasto un altro pochino
Angelica: Uff vabbu, vado in cucina e ve lo porto. Savessa spunt a cerniera (con intenzione) nun sia maje
Pio: Grazie e unultima cosa una bottiglia dacqua?
Angelica: Servitevi da solo sta l (esce a destra).
Entra il clone. Scena muta con Pio, che non se ne accorge. Pio prende una bottiglia dacqua, dal bar, il clone ne prende una di vino. Il Clone alle sue spalle imiter tutti i movimenti di Pio che tenta di aprire la bottiglia, solo che il Clone alla fine romper il collo della sua bottiglia di vino. Pio insospettito dal rumore si guarda intorno verso destra, seguito dal Clone che avr cura di non farsi vedere, poi prima che Pio torni a sinistra, il Clone poser la bottiglia rotta sul tavolino a destra per sparire poi sul fondo
Angelica: (rientrando da destra portando un piattino con del pesce e un panino) Ecco la cernia per la cerniera ho fatto in un lampo, zip! (a Pio che la fissa) Vabbu lasciate sta vi ho messo anche un panino va bene?
Pio: Signorina Angelica, vi ringrazio e volevo chiedervi scusa per il comportamento di mia moglie oggi
Angelica: Non si preoccupi
Pio: Oggi stava particolarmente nervosa, perch mia suocera non sta bene, e lei ha un amore morboso per la mamma, guai a chi gli tocca la mamma, proprio fissata con la mamma come dire mammifera.
Angelica: E purtatela o zoo
Pio: Come?
Angelica: No, dicevo buon appetito.
Mentre parlano entra correndo Ferdinando che piomba sulla reception bussando il campanello e non riesce a fermarsi continuando a correre per la scena come un atleta
Pio: Mamm Pumpeje!
Angelica: Ha fatto primmo ha vinciute a corz!
Pio: Che paura me penzavo chera muglierema
Angelica: Ma no! E vostro fratello
Ferdinando: Pio!... PioPio, Pio (spaventato)
Angelica: Stamme rint o pollaio sci, sci
Pio: Nata vota c staje!?
Ferdinando: Pio, mi devi aiutare sto murenno da paura!
Pio: Calmati, calmati, siediti qui e bevi un poco dacqua
Ferdinando: Signorina, mi date un bicchiere per piacere
Angelica: Dovete bere?
Ferdinando: No, mo magno vac a mpazz po vetro mmiez o ppane a volte invece lo frantumo lo spargo per terra e ci cammino sopra tipo fachiro, dateme nu bicchiere!! (dun fiato in crescendo)
Angelica: Va b, ho capito nun ve ncazzate! (va a prendere un bicchiere)
Pio: Insomma che hai combinato!?
Ferdinando: Pio io ho vissuto unesperienza assurda!
Pio: Thanno rapito gli alieni!
Ferdinando: Peggio! Peggio!!
Pio: E fatto qualche debito cu gli alieni!
Angelica porta il bicchiere poi esce a sinistra
Ferdinando: Pio, ma quali alieni! Io me ne sono andato da qui? E ho poggiato lampollina della nonna sul sedile posteriore e mi sono messo a guidare allimprovviso, una luce accecante mi abbaglia nello specchietto retrovisore
Pio: Un sorpasso?
Ferdinando: No, no non veniva da dietro la macchina, veniva da dentro la macchina mi giro e cosa vedo?
Pio: Cosa?
Ferdinando: Un uomo nudo!!
Pio: O mio Dio!? E chi era??
Ferdinando: Chi era?? Pio qui il problema non capire chi fosse, ma come cacchio ha fatto a tras rint a machina!
Pio: Va beh, sar sicuramente entrato quando stavi parcheggiato forse un barbone che si appisolato sul sedile
Ferdinando: Pio, ma che dici! Io prima di partire, ho visto per certo che sul sedile posteriore non cera nessuno, perch ho poggiato io l il sangue della nonna! E non cera nessuno!!
Pio: E ma allora come lo vuoi spiegare questo???
Ferdinando: Quelluomo, non entrato da fuori, lui si materializzato direttamente allinterno dellauto
Pio: E tu non hai detto niente a questo tizio?
Ferdinando: E come facevo? Io appena lho visto ho iniziato ad urlare, allora pure lui si messo ad urlare, me parevamo duje pazze sfrenate! Dallo spavento sono uscito fuori strada ho iniziato a guidare in mezzo agli alberi, svoltavo a destra e mi trovavo un albero davanti, svoltavo a sinistra e mi trovavo un albero davanti, a destra un albero, a sinistra un albero sono andato al centro, e sono sbattuto e aggio distrutt tutta machina
Pio: Disgraziato, la macchina mia! Ma dove li hai trovati tutti questi alberi che questo posto tutta campagna??
Ferdinando: Infatti non erano alberi che mi trovavo avanti quando giravo era lalberello magico profumato che dondolava acc e all
Pio: Puozzo pass niente, tu si na croce! Ma ti sei fatto male?
Ferdinando: No, io no la macchina s per infatti ha iniziato a riempirsi di fumo allora siamo usciti dalla macchina, e lui si messo a scappare, e io a correre dietro a lui perch secondo me s arrubbate lampollina ra gnora toja ca sopra o sedile nun ce steve cchi mi sono fatto una corsa che non hai idea poi lho visto entrare a nascondersi dal retro dellalbergo
Pio: Mamma mia e bisogna avvisare il Direttore, questo sar un malintenzionato!
Ferdinando: Pio chist sarr nu mago! Perch questo apparso dal nulla!
Pio: Ma come apparso?
Ferdinando: Come unapparizione
Pio: Unapparizione? Uh mamma mia Ferdinando ma tu adesso che mi fai pensare questo un luogo di miracoli, di apparizioni, di visioni qua vicino ci sta la veggente Rosa Maria Alterama nun che avute n apparizione pure tu??
Ferdinando: Nun o saccio, saccio sulo ca maggio cacate sotto pa siconda vota inta stessa jurnata
Pio: Io non ho pi parole
Ferdinando: Je nun teng cchi cazune invece
Pio: Vieni sopra ti faccio fare una doccia
Mentre parlando alle spalle di Pio, entra il Clone, visto solo da Ferdinando
Ferdinando: Pio! E lui, lui, lui!!
Pio: E luglio? E aprile, quale luglio?
Ferdinando: Girati, girati!!
Pio: Ahh.!!
Clone: Ahhh!!
Girano per la scena impauriti. Lazzi con la scopa usata a mo di fucile da Ferdinando.
Pio: Tututu
Ferdinando: Lutente desiderato occupato!
Pio: Tu tu chi sei?
Clone: chi sei?
Pio: Io sono Pio.
Clone: Pio.
Pio: E tu?
Clone: Tu.
Pio: Uh Ges
Clone: Uh Ges
Pio: Ma cr nu pappavalle?
Ferdinando: Pio questo luomo che apparso nella macchina!
Pio: Uh Ges
Clone: Uh Ges
Pio: Rispondi, per favore! Sei un uomo in carne ed ossa, o sei unapparizione!
Clone: Apparizione!
Pio: Uh Ges!
Clone: Uh Ges!
Ferdinando: E qual il tuo nome?
Clone: Uh Ges!
Pio: Ges?
Clone: Ges?
Pio: Signore!!!
Clone: Signore!!!
Pio: Benedicimi Signore! Toccami Signore! Guariscimi Signore! Salvami Signore!
Ferdinando: Na cosa a vota chill se nzallanisce!
Pio: Sono il tuo prescelto!! (facendo spaventare il clone che cerca di scappare)
Clone: Ahh!! (scappa via spaventato)
Pio: Dove vai!! Non andare via!!!
Ferdinando: Pio!! Aspetta, nun pozzo correre!! (corre goffamente tenendosi i pantaloni)
Escono
Scena 3
Angelica: (entrando) Ti prima ti fanno portare da mangiare, e poi ti lasciano tutto sul tavolo! (toglie il pesce e il panino lasciati sul tavolo) Tanto poi c la serva che ripulisce! (esce e porta tutto in cucina incrociando Uderico e Sebastiano che entrano)
Uderico: (entrando con una grossa cesta di panini) Sebastiano, poggia tutto qui, me la vedo io dopo te lo carico io in macchina
Sebastiano: Qui ti lascio anche le cernie ti, jcaddore carichi tutto in macchina, il pane lo sistemi sul sedile davanti ok?
Entra Angelica alle loro spalle e ascolta
Uderico: E il pesce dove te lo devo mettere?
Sebastiano: Quello invece me lo metti me lo metti dietro. S, me lo metti dietro
Angelica: Azz
Sebastiano: Sul sedile posteriore che c?
Angelica: Oh niente niente! Vi lascio liberi di continuare
Sebastiano: No no asp, ch capite
Angelica: Ho sentito i gusti sono gusti
Sebastiano: Aspetta, noi stavamo parlando del pesce
Angelica: Appunto. E Perseo lo sa?
Sebastiano: Il Direttore? Che deve sapere
Angelica: Che voi due (insinuante)
Sebastiano: Vedete che si passa Uu!! E che ci fa questa bottiglia di vino rotta?
Angelica: Saccio sti fatti?
Sebastiano: Per carit, (la osserva) se lo vede il Direttore ci ammazza, questa un Barolo costosissimo! Fate sparire quella bottiglia!
Angelica: Adesso la butto (seccata)
Sebastiano: No! Non sia mai! Butta la bottiglia ma recupera il vino, quello un vino pregiatissimo
Angelica: Uh!! Ok! (nervosa) Allora svuoto questa bottiglia dacqua e recupero il vino qui dentro (prende la bottiglia data a Pio, esegue versando lacqua nel lavandino del bar che in scena) jamme belle, mhanno arriffato co cartellone
Sebastiano: Se ti dico questo solo perch il Direttore attentissimo agli sprechi, guarda, non fa buttare via nessun avanzo (vedendo Uderico che mangia) Se se! E mangia tu!
Angelica: Ecco, qui, abbiamo salvato il vino (con disprezzo beve un sorso dalla bottiglia, poi fa un versaccio di poco gradimento) Bella schifezza, il vino costosissimo avessi detto un Aglianico del Taburno, secondo me ci sta tutto in questo vino fuorch luva (altro sorso) sape e patane, carote, cepolle e cliente se credono di bere nu bicchiere e vino invece si stanno magnanno o minestrone. Ma faciteme o favore (esce)
Sebastiano: Sta guagliona cose pazze
Sebastiano e Uderico restano soli, e con dei cenni si invitano luno con laltro a verificare il gusto del vino provato poco prima da Angelica.
Uderico: (beve) Chianti.
Sebastiano: Ma se Barolo, come pu essere Chianti?
Uderico: No, Sebasti, stu vine proprio o chiante o chiante a Madalena lascia sta rrobba lloco
Escono togliendo di mezzo le tracce e lasciando la bottiglia dellacqua col vino dentro, sul tavolo, dove era prima, accanto al pane e i pesci.
Scena 4
Pio: (entrando) Alleluja! Resta con noi Signore la seraaa!
Ferdinando: Pio!! Fermati!! (continua a camminare in maniera stramba)
Pio: Ferdin hai capito!!? Quello Ges Cristo!
Ferdinando: Ma ...chill nun sape nemmanco parl!
Pio: Blasfemo, bestemmiatore! (prende la scopa che sta in scena per colpirlo) Ges Cristo non sa parlare? Lui non ha bisogno di parlare lui va direttamente nel cuore della gente!
Ferdinando: Fa o cardiologo!
Pio: Ma scusa, lhai detto tu stesso apparso dal nulla nella tua macchina
Ferdinando: Esatto
Pio: Ha la barba e i capelli lunghi
Ferdinando: Che ci azzecca allora po essere pure Sandokan!
Pio: E poi lha detto lui! Io ho chiesto chi sei, e lui ha risposto: Ges! Quindi Ges!
Ferdinando: Tu s scem! Tu ti devi calmare, ti bevi un poco dacqua (prende la bottiglia e versa senza guardare e la passa a Pio)
Pio: (Beve) Ma questo vino!
Ferdinando: Vino? Qui avevamo lasciato lacqua! ( stupito)
Pio: Ferdin ti ricordi le nozze di Cana?
Ferdinando: Ma perch s spusata Cana?
Pio: Ma Cana nun era a sposa le nozze nella citt di Cana!
Ferdinando: Ah s, me ricordo facettemo chella busta e je venette sulo a funzione rint a Chiesa
Pio: Ma cosa dici?? Le Nozze di Cana quelle raccontate nel Vangelo! Guarda!! Lui ha trasformato lacqua in vino!
Ferdinando: Pio pe piacere. Forse labbiamo lasciato noi e non ce ne siamo accorti, qui cera un piattino, ricordi con un po di pesce e un panino vedi (indica ma ci sono tanti panini e tanto pesce) Maronna ajuteme
Pio: (solenne) La moltiplicazione dei pani e dei pesci. (Cita a memoria) Matteo Capitolo 14, versetti 13, 21. Ferdinando! Sono appena avvenuti due miracoli sotto i nostri occhi!! Quelluomo Ges Cristo tornato sulla terra ed apparso a me!!! (usa la scopa come bastone da patriarca)
Assunta: (entrando) Pio! Ma si pu sapere che staje combinando?? Ferdinando! Pure tu!??
Pio: Assunta moglie mia! Devo darti una notizia! La fine del mondo arrivata! (sale su una sedia tenendo ancora in mano la scopa di prima)
Assunta: Uh mar, e je aggia ver comme v a fern Beautiful!!
Ferdinando: Ma chest tutta scema??
Pio: Il Signore mi ha inviato a compiere i suoi prodigi avanti a tutti i popoli Mirate tutti la sua potenza! (a braccia allargate)
Sebastiano: (entrando con Angelica e Uderico) Ma che sta facendo??
Ferdinando: Niente, o tiemp ca arape o mare, e finisce
Uderico: Ma chi Mos?
Angelica: Vaggio ritto ca chillu vino faceva schifo
Pio: Io vi preparer per il Giudizio Finale!
Ferdinando: Nuje l jammo a fern in giudizio finale, ma a Cassazione! In Tribunale! Che staje cumbinanne!
Entrano anche Pasquale Colomba, Massimo Ingegno, Aida Cantando e la Contessa con la piccola Marzia, stupiti a soggetto del frastuono.
Ferdinando: Pio!
Pio: Ch Ferdin?
Ferdinando: . je che Pasca ca tenimmo appriparata!!
Tuoni e luci da effetto
Buio
Scena 5
Luce
Sulla scena Sebastiano alla reception. Entra Perseo.
Perseo: (allingresso, rivolto verso unimmaginaria folla che assalta le porte dellHotel) Per favore! Per favore! Non posso farvi entrare tutti!! Ci sono i clienti, questo un Hotel!! Non accalcatevi! Pi tardi vi faremo sapere!!
Sebastiano: Dirett
Perseo: Sebastiano, una cosa mai vista C gente fin gi la montagna! Vogliono parlare con il santo salvatore!
Sebastiano: E anche lHotel pienissimo di pellegrini! Non ci sono camere libere! La gente ha saputo che Pio Boncristiano ha avuto unapparizione, e accorre a vedere!
Perseo: Chi lavrebbe mai detto! La venuta di Boncristiano stata una miniera doro!
Sebastiano: Dirett, ma veramente Pio Boncristiano sta facendo i miracoli?
Perseo: Non lo so, e non mi interessa Sebastiano, limportante che si sappia in paese, e si sparga la voce sempre di pi. Ho unidea d ordini di organizzare una serata di gala, una grande festa, avvisa in cucina, dolci pasquali, torte facciamo venire anche il sindaco e anche il Vescovo
Sebastiano: D subito ordini al personale (si mette a telefono)
Perseo: La folla si accalca allingresso vogliono vederlo, vogliono parlarci Vado a chiamare il Signor Boncristiano, vediamo di farlo affacciare al balcone, almeno li calmer!
Scena 6
Entra Angelica che si reca allangolo bar
Pittbull: Buongiorno Purti (poggia una borsa da viaggio a terra)
Sebastiano: Purti?
Pittbull: Purti!!
Dobberman: Purti!! Aparame sta palla ti! (d un calcio alla borsa di Pittbull)
Pittbull: Ma s tutte strunze! (va a prendere la borsa lanciata via)
Dobberman: Me penzavo t vulive fa duje passaggi
Sebastiano: Per favore, io ho lalbergo pieno di clienti!
Pittbull: E noi pure siamo clienti! Siamo venuti appositamente!
Dobberman: Ci dovete dare una camera!
Sebastiano: Una camera?
Pittbull: (notando Angelica) A cameriera!
Dobberman: Una cameriera.
Sebastiano: Una cameriera?
Dobberman: O na camera o na cameriera, a piacere vuoste
Pittbull: Nonsignore, la cameriera sta qui Angelica, ben ritrovata
Angelica: Buongiorno (si mette alle colazioni)
Sebastiano: Signori, comunque mi dispiace, camere disponibili non ci sono. Siamo pieni.
Pittbull: Come non ci sono? Vedete bene a noi serve assolutamente una stanza, anche piccola se lavete
Dobberman: Nu stanzino
Pittbull: Eh, nu ripostiglio ce mettono mmiez e scope
Sebastiano: (controllando sul registro) Mi dispiace, tutto pieno, se non avete fretta e potete attendere, ci sono alcuni clienti che dovrebbero andare via tra poco, e qualche stanza sar presto libera
Pittbull: Va benissimo, aspettiamo! Intanto (avvicinandosi ad Angelica) facciamo colazione Dobberm, pigliate coccose
Dobberman: Signorina, si pu avere un cappuccino e un cornetto?
Angelica: Mi dispiace, non siete clienti dellhotel, dovete prima fare il buono.
Dobberman: Caggia fa?
Pittbull: E a fa o bbuon!
Angelica: Dovete fare il buono in portineria, e poi vi faccio fare colazione
Dobberman: Va bu (si dirige verso Sebastiano) Pe cortesia faciteme fa colazione j, faccio o bravo, vo giur!...Me porto buono!
Angelica: Ma cosa fa?? Dovete pagare e farvi fare una ricevuta!
Pittbull: E capito? Ea fa o buon, nun a fa o strunze Lievete alloc (si avvicina alla reception)
Scena 7
Pasquale: (entrando) Angelica passata la signora Aida Cantando?
Angelica: No
Pasquale: Porca miseria. Mi devo trattenere
Angelica: Vavita fa lecografia
Pasquale: No, dico, mi trattengo ancora un poqui, nella hall (si scosta e si intrattiene a soggetto)
Massimo: (entrando, si posiziona tra i due e inizia a simulare un battere dali)
Pasquale: Che sta dicendo cos?
Angelica: Mi sta chiamando, (mima anche lei) Angelica
Pasquale: Je che tiatro
Angelica: Dott, volete qualcosa?
Massimo: (fa un rutto)
Angelica: Questa fa schifo ma lho capita. Rutt S rutto coccose? Cosa?
Massimo: (annuisce, poi mima un tiro da tennis e poi fa il gesto dellombrello, il classico ti)
Angelica: Ho capito. Il servizio da t.
Pasquale: Il servizio da t che sta in camera, quello di porcellana?
Massimo: (annuisce)
Angelica: Chi lo sente il Direttore, costosissimo quello viene dal
Massimo: (alza il dito medio, poi si tira gli occhi a mandorla)
Angelica: Esatto. Dal Medio Oriente.
Pasquale: Certo che hai imparato a capirlo perfettamente
Angelica: Dott, ma adesso che Pasqua venuta, il vostro esperimento non dovrebbe essere terminato? Ma perch non tornata a parlare?
Massimo: (a gesti spiega che quello il giorno della fine dellesperimento)
Angelica: Ah! Oggi finite il silenzio? A che ora? A mezzogiorno assa fa a maronna
Pasquale: Un ultimo sforzo dottore dopo vi andrete a godere il meritato riposo dove ve ne andate?
Massimo: (mima il numero sei, e poi si tocca le ascelle)
Angelica: Alle sei scelle.
Pasquale: Beato voi vi offro qualcosa da bere?
Massimo: (simula una pompa e poi un elmo sulla testa)
Angelica: Vuole dire: Pomp elmo.
Pasquale: Nun avevo capito
Angelica: Chest era difficile
Dobberman: (avvicinandosi) Signorina abbiamo fatto i buoni
Pittbull: Eh m ci accattano a bella cosa
Dobberman: Adesso ci potete far mangiare? A momenti quasi ora di pranzo
Angelica: S, adesso vado a prendervi il men (si allontana)
Scena 8
Dobberman: Scusate, com il men in questo Hotel?
Massimo: (li guarda immobile)
Pittbull: Ma che ? E muorto?
Dobberman: Je nun aggio ritt niente e male
Pasquale: Vuole dire: fisso.
Pittbull: Ah il men fisso e che si mangia?
Massimo: (mima il saluto militare, e poi si tocca il collo)
Pasquale: Capo.collo.
Massimo: (mima un defunto, e poi fuma e tossice)
Pasquale: Salmone affumicato
Massimo: (mima il numero uno, poi tira fuori la lingua, e si da un pugno in un occhio)
Pasquale: Linguine al pesto
Massimo: (ridacchia)
Pasquale: Oppure riso
Massimo: (si schiaffeggia)
Pasquale: O i paccheri dipenda da cosa volete
Massimo: (mima il numero due, poi applaude e fa il gesto di giocare a biliardo, poi mima di avere le manette)
Pasquale: Per secondo. Bistecca ai ferri.
Angelica: (tornando) Ecco la carta del men di oggi
Dobberman: Grazie, signorina non ci crederete, ma o muto gi ci ha ritto tutte cose
Scena 9
Domenica: (entrando con Marzia) Angelica!
Dobbermann e Pittbull si scostano a servirsi verso langolo bar
Angelica: Comandi! Mannaggia a me quando shanno imparato chillu nomme mio Contessa, dite
Domenica: Ma vero quello che grida questa gente qui fuori?
Angelica: Che cosa?
Domenica: La storia di questo Boncristiano, che chiamano il Santo Salvatore!
Angelica: Tutto quello che so che venne qualche giorno fa per un soggiorno premio, poi la sera ha avuto unapparizione, ha visto Dio, e si dice che abbia ricevuto poteri soprannaturali
Domenica: Oh beautiful soul!
Angelica: Comme?
Marzia: Uh anema bella
Domenica: Allora questa storia dei miracoli vera?
Angelica: E chi lo sa, chi dice s, chi dice no io personalmente non ne ho visto neppure uno
Domenica: Io vorrei portare la mia piccola Marzia a vedere se le fa ritrovare la vista
Angelica: Contessa state a sentire a me la bambina, la vista tra poco la ritrova sicuro dico io una preghierina a un santo che conosco io (con intenzione)
Domenica: We are under the sky
Angelica: Si, in camera sta pure Sky
Domenica: No, dico we are under the sky
Marzia: Stamm sott o cielo!
Angelica: Eh speriamo
Pasquale: Angelica!
Angelica: Nata vota dite?
Pasquale: Sebastiano?
Angelica: Al solito posto.
Pasquale: Me lo chiamate per favore?
Angelica: Ma perch avete cioncato pure la lengua?
Pasquale: Va b, ma sto sempre su una carrozzella
Angelica: Ma siete paralitico alle gambe, non alle mani (suona il campanello, facendo venire fuori Sebastiano)
Pasquale: Buongiorno Sebastiano, scusate andata via la signora Aida Cantando?
Sebastiano: No, non ancora ma tra poco la vedrete scendere
Pasquale: Va bene, vado a fare un giro (esce verso il fondo, dove eventualmente si segnaler un accesso per disabili)
Angelica: Non correte stanno i vigili, mettono le multe
Scena 10
Ferdinando: (con fare da vip in vacanza, canticchiando. Si propone il ritornello della canzone San Salvador di Azoto, che Ferdinando avr cura di cantare in maniera alquanto neomelodica) Angelica, buongiorno.
Angelica: Questa la fate benissimo, dovete andare a San Remo.
Ferdinando: Stamattina aspettavo la colazione in camera, non sei passata servimi ora uno spuntino mattutino
Angelica: Come volete voi (esegue)
Domenica: E questo chi ?
Angelica: E il fratello del Santo Salvatore Pio, Ferdinando Boncristiano Permette Contessa, devo servire al tavolo (esegue)
Ferdinando: Non troppo, grazie (apre il giornale e legge)
Domenica: Senta lei il fratello del taumaturgo?
Ferdinando: No, signora per i traumi dovete andare al C.T.O.
Domenica: Macch traumi io dico, il guaritore
Ferdinando: Ah! Il Santo Salvatore, Pio, certo io sono, il fratello, Ferdinando.
Domenica: Piacere, io Domenica Mela Lavo.
Ferdinando: Come scusi?
Domenica: Domenica Mela Lavo.
Ferdinando: Io sabato mi faccio una bella doccia.
Domenica: Sono la moglie del Marchese PiazzaDo you know?
Ferdinando: No, duje no, signora basta una doccia sola
Domenica: Do you know Marchese Piazza?
Marzia: O canusce a patemo o no?
Ferdinando: Signora in Italia stanno tante piazze, adesso non mi sovviene
Domenica: Potrebbe intercedere per me, per la guarigione di mia figlia?
Ferdinando: Signora, far quel che si pu deve capire le pratiche di guarigione sono tante, abbiamo tante prenotazioni, ci sono miracoli un po pi importanti che aspettano gi da tempo, e poi vedere lHotel pieno di persone che hanno bisogno
Angelica: Certo che lo far! Il Signor Ferdinando tanto buono (lo zittisce mettendogli una tartina in bocca)
Domenica: Va bene, aspetter
Scena 11
Uderico: Eccoci qua! (entrando dallingresso con Assunta) Per favore, per favore! Lasciate stare la signora! Fate passare!!
Assunta: Pi tardi sarete ricevuti!! Pi tardi mio marito vi far una bella benedizione a tutti quanti!
Uderico: Sebasti, una cosa da non credere, la gente non ci faceva passare!
Assunta: Vogliono vedere mio marito Pio, il santo salvatore
Sebastiano: Bentornata signora, tutto bene il viaggio a Roma?
Assunta: Tutto bene grazie!
Sebastiano: Ma prego.
Assunta: E grazie pure al Direttore che ci ha prestato la macchina
Sebastiano: Ma prego.
Uderico: E ringraziate pure a Uderico che ha fatto lautista fino a Roma
Sebastiano: Zitto tu, e vai ad avvisare il Direttore che siete tornati Signora Boncristiano, il direttore ha chiesto di preparare una grande festa in onore di vostro marito torte, dolci, e verranno tantissime personalit importanti
Assunta: E bravo, (a Ferdinando) ti stai facendo la vacanza eh?
Ferdinando: Io? Io sto qui per colpa vostra.
Assunta: Se non andavo io a Roma ad occuparmi di mia madre, avresti fatto solo altri guai!
Ferdinando: Va beh, comunque tutto bene? Ha fatto il piccolo intervento?
Assunta: Tutto bene. Ma gli hanno fatto comunque lautopsia totale.
Ferdinando: Azz allora lintervento andato male? E morta?
Assunta: Allossa toje! Qua morta? Lhanno dovuta addormentare tutta!
Ferdinando: Ah! Lanestesia totale! E tu dici lautopsia!
Assunta: Adesso i medici gli facevano un ketchup generale
Ferdinando: Ar l ricoverata? O McDonald? O ketchup generale?
Assunta: Un controllo per vedere se tutto va bene!
Ferdinando: Checkup! Ass! Checkup!
Domenica: Voi siete la moglie del santo salvatore?
Assunta: S, sono la moglie
Domenica: Gli dica di ricordarsi di me. Domenica Mela Lavo
Assunta: E che ce ne fotte a nuje defatte vuoste?
Angelica: La signora la Contessa, la moglie del Marchese Piazza!
Assunta: Azz, a Contessa e se lava na vota a semmana?
Angelica: Ma come fate a non capire Domenica Mela Lavo in Piazza!
Assunta: Tu? E tu afforza cha vu fa ved a tutte quante!!
Angelica: Ma non io! La signora!
Domenica: Io, Domenica Mela Lavo!
Assunta: In piazza pure voi?
Domenica: Certo!
Assunta: E site doje zoccole tutte doje! (si allontana)
Domenica: Zoccola!! Mi ha chiamato zoccola!?
Ferdinando: Do you know zoccola? Topo grande saittella
Uderico: (a Marzia) Cr? Cheste m nun o traduci a mammeta?
Domenica: Uderico, ti prego pensa alla bambina! Io devo assolutamente chiarire questa cosa!
Assunta: Chiamatemi subito il direttore!
Sebastiano: Ma cosa succede? Signore io sto lavorando!!
Assunta: Bisogna chiarire una volta per tutte la seriet di questo albergo! Per me si fanno troppe cose spinte!
Sebastiano: Spinte? Ma per carit? Pronto? Si... ne vuole una? Vuole che gliela mando in camera? Bianca o nera? Italiana o straniera? Misure? Uah...
Assunta: Che schifo!!! Mamma mia che schifo!!! Direttore!! Voglio parlare col direttore!!
Esce seguita da Domenica.
Sebastiano: Uderico! Una coperta bianca, di marca italiana, matrimoniale, doppia alla 111... fai presto.
Angelica: Ah ah ah!
Scena 12
Uderico: Mamma ti ha lasciato con Zio Uderico!
Angelica: Comm bellella Lo vuoi il dolcino?
Marzia: Si
Uderico: Glielo do io, apri la bocca
Gli soffia lo zucchero a velo in faccia
Marzia: Buah! Mamma! (piagnucolando)
Angelica: Uderico!
Uderico: A teng nganne
Angelica: Mi occupo io di lei Contessina vieni con me adesso ti porto a mangiare un bel gelato
Marzia: S, grazie.
Angelica: Uder dammi gli occhiali di Mela Marzia
Uderico: No
Angelica: Damme e llente
Uderico: E va bene tieni, tanto oggi se ne va (via)
Angelica: (a Marzia) Hei, ma tu hai tutti gli occhiali sporchi (glieli toglie) vieni con me, adesso te li pulisco io
Scena 13
Pittbull: Jamme belle fernute e magn?
Dobberman: Pittb, m ta vu pigli cumme?
Pittbull: E cu chi maggia pigli? Lampollina in mano a chi lho data?
Dobberman: A me! Ma che vu, nuje lavimme mise rinto freezer l avimma aspettate tre ore, so asciute sei ghiaccioli, ma nun s clonato niente
Pittbull: E pefforza! Perch il sangue che abbiamo messo non era quello che ci ha dato o Prufessore, ma era o sanghe ra gnora e Boncristiano!
Dobberman: E comm o sapimmo?
Pittbull: Perch il Professore lha analizzato e ha scoperto che era di una donna di cento anni ammalata di varie malattie E chi steve vicino a nuje?
Dobermann: Boncristiano.
Pittbull: E chi tene a vecchia e cientanne o spitale?
Dobberman: Boncristiano.
Pittbull: E quindi a buttigliella e chi t pigliate?
Dobberman: E Boncristiano
Pittbull: S strunzo o no? Vire che figure e mmerda co Prufessore Ma comm fatto a t mbrugli?
Dobberman: E sar stata na distrazione
Pittbull: A distrazione? Chill o professore ce vuleva accirere ma adesso il guaio pi grosso che lampollina della Trina finita nelle mani di Boncristiano, e il Professore sospetta che a Ges Cristo lo hanno clonato loro
Dobberman: E m cavimma fa?
Pittbull: Lavimma spi!
Dobberman: Lavimma spil.
Pittbull: Camma spil o cesso? Ho detto spiare!! Dobbiamo sentire tutto quello che dicono su questi famosi miracoli sssttt!!
Scena 14
Entra Aida Cantando con le valigie. Saldato il conto va via.
Sebastiano: Comera il nome? Cantando Aida ecco a lei. Signora Cantando, arrivederci alla prossima.
Perseo: Aspettate, aspettate! Ho fatto scendere il signor Boncristiano, si mostrer alla folla!
Ferdinando: Li avviso io! (apre lingresso da cui entra il rumorio di gente) Scusate, scusate un attimo di silenzio! Signore e signori, fratelli e sorelle, ecco a voi il santo salvatore!
Entra Pio su un brano di Gloria, opportunamente pilotato da Ferdinando.
Pittbull: Bene, bene vi siete messo a fare il profeta
Dobberman: Per fet nu poc over
Pittbull: Ho detto il profeta
Dobberman: Ah, scusapensavo per feta
Pio: Il Signore mi apparso laltra sera e mi ha prescelto per portare il lieto annunzio
Pittbull: Cadda purt?
Pio: Il lieto annunzio
Ferdinando: Adda purt o lievito a Nunzia!
Pio: Je aggia purt o lievito a Nunzia?
Pittbull: E chi Nunzia?
Dobberman: E sarr chella ca fa e pizze forz adda fa crescere a pasta
Pio: Il lieto annunzio, la buona novella, comma chiammate?
Assunta: Ah, il direttore sta qui! (entrando seguita da Domenica)
Perseo: Signora, non il caso adesso abbiamo qui il Santo Salvatore!
Assunta: Uh! Mio marito! Mio marito adesso fa i miracoli!
Domenica: Fate largo, fate largo!
Assunta: Non buttate!
Ferdinando: Non buttate niente, po serv
Perseo: Facciamo scendere anche gli altri, bisogna preparare un grande buffet! Dov Angelica? Angelica, dolci e champagne per tutti!! (esce a sinistra chiamando Angelica)
Domenica: Permesso, permesso signor Pio, ho bisogno di un miracolo per la piccola Marzia
Pittbull: Perch voi fate i miracoli? Fino a qualche giorno fa non li sapevate fare
Pio: S, ho imparato da poco
Ferdinando: Ha fatto nu corso accellerato
Pittbull: E vediamo se avete studiato bene o no
Pio: Non diciamo sciocchezze
Pittbull: L dietro a noi, c un muto vediamo. Se lo guarite, allora vi crediamo
Pio: Beh non che io so farlo cos su due piedi
Dobberman: E comme facite, n copp a unu per?
Pio: No, voglio dire Quelli che ho fatto finora sono avvenuti senza che mi accorgessi neppure non un gesto che faccio per farli avvenire, uninfluenza che ho
Dobberman: E faciteve all!
Pittbull: Cr?
Dobberman: E microbi Pittb ci avimma fa ammesc linfluenza?
Pio: Voglio dire che bisogna attendere
Pittbull: E sapite fa o no?
Ferdinando: Pio, fai vedere chi sei
Pio: Ma io veramente
Entra sul fondo Pasquale Colomba
Pittbull: Forse il muto troppo difficile? (vedendo entrare Pasquale Colomba) L ci sta un paralitico volete guarire il paralitico
Ferdinando: Vai Pio, devi dire: alzati e cammina!
Pio: Che ci azzecca
Ferdinando: Chell a formula!
Pio: Ma che m pigliate pe Mago Silvan!
Ferdinando: No, quello cos sta scritto
Pittbull: Allora non avete imparato bene sta passando troppo tempo
Ferdinando: Dincello: vengo a prossima vota
Pio: Ma che aggia fa llesame??
Dobberman: Mica putimme aspett na jurnata sana pe nu miracolo
Pittbull: Giusto che ore sono Dobberm?
Dobberman: E mezzogiorno
Pittbull: Boncristi, mezzogiorno
Massimo: (improvvisamente sentendo lorario esulta) S!! Ci sono riuscito!!! Ci sono riuscito!!!
Ferdinando: O muto parla!
Tutti: Miracolo!!
Tra lesultanza dei presenti Ferdinando fa partire in maniera surreale il canto di Gloria
Massimo: M devo sfogare!! (inizia a cantare)
Massimo Ingegno, cantando se ne va tra lo stupore dei presenti. Nello stesso istante si fa vicino a Sebastiano, Pasquale Colomba sulla sua carrozzella.
Pasquale: Scusate Sebastiano se n andata Cantando Aida?
Sebastiano: No, se n andato cantando o sole mio
Pasquale: No, no io non dico il Dottore Ingegno dicevo, la signora Cantando Aida, la dottoressa del controllo INPS
Sebastiano: Ah s! S, andata via!
Pasquale: Evvai!! Sono salvo!! Sono salvo!!! (inizia a ballare sulla scena poi esce)
Ferdinando: Il paralitico cammina!!
Tutti: Miracolo!
Ferdinando fa partire di nuovo il Gloria come un jingle.
Domenica: Vi prego, un miracolo per mia figlia! Mia figlia non ci vede!
Entra Marzia
Marzia: Mamma!! Ci vedo!! Ci vedo!!!
Ferdinando: La bambina ci vede!
Tutti: Miracolooo!!
Ferdinando: (facendo partire di nuovo il jingle del Gloria, fa cantare tutti canti di lode) Alleluja! Alleluja!! Alziamo tutti le mani! Mani in alto!!
Rosa Maria: (entrando dallingresso) Fermi tutti!!
Ferdinando: Mani in alto!
Pio: Cr na rapina?!
Rosa Maria: No, sono io!
Domenica: Rosa Maria Altera!
Assunta: La veggente!
Rosa Maria: Chi questo Pio Buoncristiano che si fa chiamare Santo Salvatore?
Pio: Sono io
Rosa Maria: E tu cu sta faccia cu stu fisico faje o veggente?
Pio: Ma perch, scusate, i veggenti vanno a peso?
Rosa Maria: Je sto a tantanne a fa sacrifici, a me sosere ogni matina e cinche
Ferdinando: Va a vennere llova
Rosa Maria: E tu vieni qua, dal paese tuo, cacchio cacchio, e ti metti a fare i miracoli?
Pio: Signora guardate che non cos
Rosa Maria: Ah! (inizia calma poi sale scaldandosi) Allora vulite dicere c je dico e fessarie! Allora vulite dicere ca je sto durmenne Allora vulite dicere c je sto mbriaca!
Pio: Nonsignore, signora nessuno dice questo
Rosa Maria: Boncristi! Voi mi state togliendo tutti i clienti! (lo afferra per il bavero) Qui la veggente la devo fare io, questa zona mia!
Pio: Signora, per favore, non alzi la voce! Si calmi! E voi non siete Rosa Maria Altera, scusate voi siete Rosa Maria Alterata!
Rosa Maria: I soliti napoletani! Venene ra Napule e se mettono subito a rubb a fatica allate!
Pio: Scusate, non offendete i napoletani, voi di dove siete?
Rosa Maria: Je? E che te ne fotte a te e r song je???
Ferdinando: Va beh, Pio, ma laccento piemontese della signora, si sente
Angelica: (entrando da sinistra) Ma cosa succede qui!?
Uderico: (entrando con Angelica) Ma che sta confusione?
Angelica: Ma state sempre a litigare! E poi voi sareste i buoni cristiani!!
Rosa Maria: E chi m chesta? Parli tu ca stai vestuta come na poco di buono! Non lo sai che questo un luogo di pellegrinaggio no?
Angelica: Scusate, ma voi chi siete, come vi permettete?
Assunta: Ave ragione! E il caso che vi vestite sempre cos provocante? Perch tenite semp sti cosce a fore?
Angelica: Per mantenerle fresche!
Pio: Ass, ma lasciala stare
Assunta gli molla uno schiaffo
Ferdinando: Ch state?
Pio: Na zanzara
Rosa Maria: Nun date retta sign (ad Assunta) Quella ragazza strumento del diavolo
Angelica: Io?
Rosa Maria: Si! Stai l per tentare gli uomini e incitarli a peccare!
Angelica: Ma che strunzate La mia presenza fortifica la virt degli uomini! Stare a confronto del peccato aiuta a vincerle le tentazioni!
Pio: Ave ragione
Assunta d un altro schiaffo a Pio
Ferdinando: Nata zanzara?
Pio: E sta na famiglia e zanzare
Ferdinando: Se so venute a ff a Pasquetta
Tutti restano fermi nellatto del litigare, come in un fermo immagine, per consentire la scena successiva
Scena 15
Entra Alberto, mentre ancora litigano, parla velocemente con Sebastiano, e poi i due si avvicinano a Pittbull e a Dobberman. Luce solo sul gruppo. Buio su quelli che stavano litigando e che sono in posa plastica immobili.
Sebastiano: Allora si liberata qualche camera posso sistemare il Professore Zichicchirich in una singola con terrazzo e voi due in una matrimoniale
Dobberman: Io nun voglio durm cu Pittbll
Pittbull: Ma chi te pensa!
Alberto: Non necessario possiamo prendere una sola stanza per tutti e tre, ci tratterremo davvero pochissimo
Sebastiano: Come volete, ecco la 113 (consegnando una chiave dopo le battute si allontana)
Dobberman: E guardie!
Pittbull: O cientetridece! Fujmme!
Alberto: Siete due idioti!! La 113 la camera!
Pittbull: Profess state ancora incazzato con noi?
Alberto: Imbecilli non siete altro che due imbecilli Allora, avete scoperto qualcosa?
Pittbull: E come dite voi Profess. Lo hanno clonato!
Alberto: No!!!
Dobberman: S!!
Alberto: Noo! Dovevo clonarlo io!! Dovevo clonarlo io gn! (piagnucola in modo infantile)
Dobberman: E va b numporta j
Alberto: Questa una tragedia!
Pittbull: No, Profess, c una buona notizia loro lo hanno clonato, ma non lo sanno!
Alberto: Possibile?
Pittbull: S! Quando si sono trovati il clone davanti, non hanno capito cosa avevano fatto, e hanno pensato che era unapparizione
Dobberman: E Boncristiano ha accumminciate a se munt a capa
Alberto: Bene dobbiamo trovarlo.
Dobberman: Boncristiano? Sta areta vuje!
Alberto: Non Boncristiano! Il Clone!! Bisogna assolutamente trovarlo, solo da lui potr ricavare altra Trina Non pu essere andato lontano deve essere ancora in questo albergo Un momento! Ma ma io ce lho!
Pittbull: Ah e m ve ne state accurgenno
Alberto: Ce lho, ce lho piccolo, ma ce lho
Dobberman: E va bu nun conta, pure piccirillo basta ca o tenite
Alberto: Ve lo faccio vedere
Pittbull: Lasciate st!
Dobberman: Correne e mosche
Alberto: Eccolo! (tira fuori un piccolo congegno elettronico dalla tasca dei pantaloni) E un piccolissimo rilevatore trinitario quando il Clone sar vicino, emetter un biiiip!! (fa spaventare i due, poi si allontana mimando di stare in silenzio e di andare a cercarlo)
Dobberman: Pittb, ma tu s sempe sicure ca chista sta buone?
Prendono le loro cose e via a sinistra
Scena 16
Pio: Insomma signora! Non mi pare il caso di fare questa scenata!
Rosa Maria: E nemmeno a me! Risolviamo subito! Dobbiamo fare met per ciascuno tutto quello che guadagnate
Pio: Ma io non guadagno niente!
Rosa Maria: Eh, eh! Non guadagnate niente? Faciteme o piacere! Questo mestiere lo faccio da prima di voi!!
Pio: Ma perch esiste il mestiere del miracolista??
Rosa Maria: Mi state dicendo che non ci ricavate niente?
Pio: Ma no!
Rosa Maria: Voi guarite la gente e non vi fate lasciare neppure le offerte? Il Padreterno d il pane a chi nun tene e rient Ma allora... non siete proprio buono!!!
Pio: Ma perch scusate, voi per quello che fate guadagnate qualcosa?
Rosa Maria: E allora cho facimme pe senza niente!? Gratis et amore Deo?
Pio: Come?
Rosa Maria: Gratis et amore Deo?
Pio: Non lo so
Assunta: Cha ritt?
Pio: C a via e sette, vene Amedeo
Assunta: E chi mo stu Amedeo?
Pio: E che ne so je nun sto capenno niente signora Altera! Ma comm una che parla con la Madonna, coi Santi, con gli angeli, che fa le guarigioni e lo fa per soldi?
Rosa Maria: Sentite ma quello il mestiere mio!
Domenica: Ma la gente allora deve sapere che lo fate per questo scopo!
Rosa Maria: Allora mi volete rompere le uova nel paniere? (a Domenica) La gente credulona non deve sapere niente di queste cose
Pio: Ma non giusto!
Rosa Maria: Certo che giusto! Allora voi gli volete far sapere come buono il formaggio con le pere?
Pio: A chi?
Rosa Maria: Al contadino!
Pio: Je nun o saccio proprio a stu contadino!
Rosa Maria: Che ci azzecca! Quello il proverbio! Al contadino non fate sapere quanto buono il formaggio con le pere!
Ferdinando: Ma perch nun so po magn? Ten o colesterolo alto?
Rosa Maria: Ma che centra il colesterolo? Non lo deve sapere e basta!
Assunta: Faciteme o piacere nun ci dicite niente m che viene e basta!
Pio: Ah quindi m viene cc o contadino?
Assunta: Nascunnite o furmaggio e pere, accuss nun o facite sper
Ferdinando: E che gli diamo da mangiare?
Pio: M verimmo due cicoli e ricotta
Rosa Maria: U! Ma vuje overo facite? Quello un modo di dire! La gente che mi d a campare non deve sapere i fatti miei!
Ferdinando: Allora si poteva anche dire al contadino non far sapere (esita) quanto bona a sasiccia co friariello!
Rosa Maria: E se vede ca nun faceva a rima!...
Entra Perseo che cercava Angelica, gli dice dei dolci e la manda in cucina
Perseo: Angelica, ti sto cercando ovunque! Presto! Tutti i dolci e lo champagne migliore che abbiamo!
Angelica: Va bene Direttore (va in cucina)
Scena 17
Entra il Commissario di Polizia, Salvatore Nicolella accompagnato da un Ispettore.
Commissario: Buongiorno! (entrando da destra)
Perseo: Buongiorno prego, lei chi ?
Commissario: Qua le domande le faccio io! Voi siete il Direttore dellalbergo?
Perseo: Certo.
Commissario: Io sono Salvatore Nicolella commissario di Polizia
Pio: La polizia!
Commissario: Ispettore, guardi che brutte facce secondo me il Direttore il colpevole!
Perseo: Ma colpevole di cosa scusi?
Commissario: Non lo so, ma io lo vedo gi dalla faccia!
Ispettore: Commissario, ma noi non dobbiamo trovare nessuno colpevole siamo venuti a fare un controllo, perch c troppa confusione qui fuori
Pio: Ma noi non centriamo nulla!
Commissario: Secondo me centrate tutti invece! Lei oggi ha mangiato pasta col sugo!!
Pio: Io? No! Assolutamente!
Commissario: E infatti noi abbiamo trovato tracce di sugo sul luogo del misfatto?
Ispettore: Ma certo che no, commissario
Commissario: Visto? Allora lei centra. Lei invece (a Ferdinando) ha le scarpe sporche di fango!
Ferdinando: No, lo giuro no!
Commissario: E infatti non abbiamo trovato nessuna macchia di fango giusto?
Ispettore: Ma no, commissario
Commissario: Visto? Un altro indizio a vostro sfavore tutti centrate! Oggi ne sbatto uno dentro!!!
Sebastiano: Ma chiste fa lindagini tutto cuntrario?
Ispettore: Commissario, noi siamo qui soltanto per capire cosa sta succedendo qui fuori con tutta questa folla
Perseo: Posso spiegare, povera gente, che chiede guarigioni, miracoli hanno saputo che in questo Hotel c stata unapparizione e sono accorsi a vedere tutto qui.
Commissario: Voglio vederci chiaro andiamo a interrogare la folla, secondo me il colpevole la folla! Direttore, venga con me!
Perseo: Certo Sebastiano, fai strada al Commissario e allIspettore
Escono a destra dallingresso Hotel
Scena 18
Angelica entra il carrello con le torte.
Angelica: Ecco i dolci guardate che bei bab
Dobberman: (entrando da sinistra con il Clone sequestrato e imbavagliato) Labbiamo trovato!
Pittbull: Labbiamo cercato in tutto lhotel, ma labbiamo trovato finalmente!
Pio: Ma quella lapparizione! Cio Ges Cristo!
Alberto: (entrando) Dov? Dov? Si! S!! E mio!! Mio!!!
Pio: Ma come suo?
Alberto: Lho creato io!
Pio: Ma allora non unapparizione??
Alberto: Ma no, in carne ed ossa!!
Angelica: Quindi questo proprio Ges Cristo quello vero!?
Alberto: No! Questo il clone di Ges Cristo! Una copia perfetta che io ho clonato dalloriginale, o meglio che avete clonato voi, senza saperlo
Ferdinando: Luomo nella macchina!
Assunta: E i miracoli?
Alberto: Probabilmente era lui che li ha fatti tecnicamente il mio Clone pu fare anche i miracoli lei soltanto un illuso
Pio: E allora io non sono pi il Santo Salvatore
Alberto: Non lo mai stato
Ferdinando: Pio, ma allora tu sei soltanto
Pio: Nu strunze
Ferdinando: Apparte dico, ma allora tu sei soltanto un uomo normale e quello l un Cristo clonato!?
Pittbull: Per errore la boccettina con il DNA capitata nelle vostre mani
Dobberman: E a nuje cavite dato o sanghe da nonna
Pio: Ci siamo scambiati le ampolline
Alberto: Esatto la sostanza che avevate tra le mani era pronta per dare inizio alla clonazione non appena fosse stata messa al freddo
Assunta: E voi avete messo il ghiaccio!
Ferdinando: No! Voi lavete messo! Io lo volevo senza ghiaccio!
Pio: No, tu lo volevi col ghiaccio!
Ferdinando: No, io lo volevo senza ghiaccio, liscio
Pio: Eh, nu Campari soda
Alberto: Ad ogni modo colpa vostra che si raffreddata
Ferdinando: E dateci una Tachipirina
Alberto: cresciuta e ora, la prima copia di Ges Cristo qui!
Rosa Maria: Ma allora esiste veramente?
Uderico: Ma comm voi fate la veggente e non sapete manco se esiste?!
Domenica: Anche a voi dovrebbe essere apparso no?
Rosa Maria: Volevo dire che non quello che vedo io
Angelica: Perch il vostro com?
Rosa Maria: Mah tene luocchie cchi azzurre i capelli pi corti, le sopracciglia pi marcate un po pi muscoloso
Ferdinando: Sign! A vuje vaccumpare Raoul Bova!
Angelica: La volete finire? Io vorrei sapere perch tutto questo?
Alberto: Lo scopo della clonazione creare tanti Ges da vendere a tutti! Ognuno potr avere il suo Messia personale in casa! Ognuno potr farsi fare i miracoli che gli occorrono, moltiplicare il pane, camminare sullacqua, confessarsi quando si vuole, o anche solo chiedere consigli!
Pio: Quindi volete prendere questo Clone e farne altre fotocopie??
Ferdinando: Ma che r a carta didentit? Mica nu documento che faje e fotocopie!?
Pio: Ma non capisci questa una follia!
Alberto: S! S!! (con massima gioia)
Pio: Ma chist pazzo?
Ferdinando: Nooo! Per carit!! Nun luv a stima a gente
Alberto: E voi avete rovinato i miei piani! Avete consumato lintera boccettina con il DNA Ora devo rifare tutto! (riferendosi al Clone) Ora devo ricreare la sostanza da cui posso clonare tutti i Cristi che vorr!
Domenica: Voi potete fare questo??
Alberto: S!!
Domenica: The face of dick!
Alberto: Come?
Marzia: A faccia do ca (subito gli viene tappata la bocca dalla madre)
Uderico: Scusate, ma se quello una copia di Ges, come fate a tenerlo legato e imbavagliato, lui se fa un miracolo si pu liberare!
Alberto: Non pu finch non lo voglio io, perch io controllo il suo materiale genetico con questo (mostra il piccolo congegno di prima) tutti i suoi poteri sono sospesi Lo porto con me in camera e ricostruir tutto il suo patrimonio genetico! Che ore sono?
Pittbull: E luna!
Alberto: Oddio!! (urla poi si ferma e riflette) per come passa veloce il tempo eh? E io ho ancora un mare di cose da fare e per colpa vostra devo accelerare tutto il procedimento ho ancora da fare i prelievi, la scomposizione chimica ah! (alzando il dito) Il sangue!
Dobberman: Sha fatto male o rito! (gli succhia il dito sputando come se fosse ferito) Nun ve preoccupate Prufess, m se leva
Alberto: Ma cosa fai idiota!? Il sangue, dicevo di una vergine
Pio: Il sangue di una vergine?
Ferdinando: Ce mancava sulo o Conte Dracula
Alberto: un ingrediente essenziale perch la clonazione sia perfetta (tira fuori una siringa)
Ferdinando: Mar! No!! A serenga no!!
Pio: Per favore mio fratello da piccolino, ha paura della puntura!
Alberto: Non a lui che devo farla! Ma al Clone! Gli sto iniettando un acceleratore di particelle serve per fare in modo che il clone cresca molto pi rapidamente di prima! In solo pochi minuti! Tra pochi minuti il nuovo clone sar pronto! Voi due! Teneteli sotto sequestro! E fate in modo che nessuno entri e nessuno esca da qui! (esce portandosi il Clone).
Scena 19
Assunta: Mar! Pio! Pio!! Ci hanno sequestrati! (impaurita)
Pio: Moglie! Non avere paura adesso lo fermiamo, e gli impediremo di fare questa sciocchezza!!
Angelica: E come? Se riesce ad avere il patrimonio genetico di Ges quello ne cloner migliaia!
Ferdinando: Pio, ma perch non gli dai il tuo di patrimonio genetico?
Pio: Io nun tengo nisciuno patrimonio genetico
Domenica: Come no! Lo avete ereditato dai i vostri genitori!
Pio: I miei genitori non mi hanno lasciato nessuno patrimonio genetico, mi hanno lasciato nu debito genetico! Chistu cc! Mio fratello!
Rosa Maria: La Madonna me laveva detto che succedeva!! Io lo sapevo gi!
Ferdinando: Sign e se lo sapevate non ci potevate avvisare!
Rosa Maria: Non possibile cambiare il vostro destino! Me lha detto la Madonna!
Uderico: Un momento possiamo scappare! C il quadro elettronico per suonare lallarme!
I killer sparano volta per volta dove indica Uderico, distruggendo le apparecchiature
Pio: Ce steva (dopo lo sparo)
Uderico: Un momento, dietro quella porta c il comando dapertura di tutte le porte!
Pio: Ce steva
Uderico: Aspettate, vicino a quel muro c il controllo di apertura e chiusura delle finestre!
Pio: Ce steva (sempre dopo gli spari)
Uderico: Possiamo comunicare solo con quel computer!
Pio: Stanno distruggendo tutti i comandi!
Ferdinando: Grazie o cazz! Stu scem ce sta facenn ver a una a vota!
Assunta: PioPio!! Mi sento di svenire
Pio: Ass, nun fa accuss te siente male? (la fa adagiare su una poltrona)
Uderico: Su, signora, su
Domenica: Chiamiamo un professionista della salute umana che previene, diagnostica e cura malattie!
Uderico: Chi?
Marzia: O duttore!!
Assunta: Mi sento male
Pio: Vuoi che ti porto allospedale?
Dobberman: Ar jate nun ve muvite a lloc
Pio: Scusate, ma fateci uscire noi abbiamo bisogno di un medico!
Pittbull: Da qua dentro non si muove nessuno
Pio: Ma sei una carogna proprio! Di fronte a questa prepotenza io resto proprio illibbato!
Pittbull: Nessuno pu entrare e nessuno pu uscire Dobberm, tu mettiti alle scale, e non far passare nessuno, io mi metto allingresso e controllo se arriva qualcuno
Uderico: Scusate, ma se qualcuno deve andare in bagno?
Dobberman: E ci va in un altro momento in bagno!
Uderico: E se uno la deve fare proprio in quel momento? Magari un comune caso di cacca rituale?
Pittbull: E che stu rituale?
Uderico: Ci sono persone che la fanno ogni giorno, alla stessa, ora stesso minuto!
Dobberman: E che teneno o culo a orologeria?
Pittbull: Ho detto nessuno si muova, e nessuno si deve muovere! Intesi! (si allontanano)
Pio: Ecco! Bravo Ferdinando!! Adesso siamo definitivamente chiusi qui dentro senza una via duscita per colpa tua!
Ferdinando: Ma che vuoi da me?
Rosa Maria: Ave ragione La Madonna me lo aveva detto
Ferdinando: Scusate, ma la Madonna ve vene a dicere e fatte mje!?
Pio: La colpa tua! Tu sei un peccatore nato!! Tu sei nato con il peccato proprio originale!!
Ferdinando: Ma perch, o tuoje favezo?
Rosa Maria: Si lui che attira il male sulla vostra famiglia!
Ferdinando: Sign, ma faciteve e fatte vuoste!
Pio: Hai confuso tu la boccettina con il sangue e hai fatto succedere tutto questo!
Ferdinando: Io? Me lhai data tu!!
Rosa Maria: No! Siete stato voi, me lha detto la Madonna!
Ferdinando: Scusate ma chi Maronna ve lha ritto a vuje?
Pio: Chella can un te fa passa nu guaio!... E io! Che credevo di essere lUnto del Signore
Rosa Maria: Piano, piano! Lunta sono io!! Sono io lunta! Sono io lunta!
Uderico: Sign! E jateve a lav!
Rosa Maria: Qui la gente deve sapere che lunica unta sono io!!
Domenica: Ma ci sono centinaia di persone inviate da Dio!
Rosa Maria: Ma tra tutti gli unti, la pi grande unta sono io!
Ferdinando: M ha ritto bbuono.
Rosa Maria: Dico bene? Sono io la pi unta?
Ferdinando: Sissignore, vuje site proprio a cchi granda nzevata mmiez a tutt nzevate, vabbu??
Rosa Maria: U! A chi e ritt nzevata?! (si scaglia contro Ferdinando ne deriva un parapiglia) Laggia accirere!!
Pio: Sign lasciatelo quello mio fratello!
Rosa Maria: Nun me ne fotte! Laggia accirere!
Pio: Sign lasciatelo, mio fratello!
Rosa Maria: Nun mi interessa laggia accirere!
Pio: Ve sto dicenno che mio fratello! Laggia accirere io!!!
Ferdinando: Ma perch me vulite accirere??
Scena 20
Domenica: Signora, adesso per alzatevi su non fate cos, non piangete Uderico, hai un fazzoletto?
Uderico: No
Domenica: La signora deve eseguire una pulizia delle cavit nasali mediante lespulsione di mucose in eccesso
Uderico: Cadda fa??
Marzia: Sadda sciusci o nase!!
Uderico: Ma io il fazzoletto non ce lho. Arrangiatevi come avviene nei casi di cacca e m.
Pio: E sarebbe?
Uderico: Sarebbe quando voi finite di fare, vi girate per pulirvi, e vi accorgete che finita la carta igienica e allora dite: e m?
Pio: Ma faciteme o favore!! Abbiamo delle cose importanti a cui pensare!
Assunta: Non riesco pi a muovere le gambe
Pio: Alzati Ass forza, fatti forza! Non piangere sempre, stai sempre a lacrimare, sei lacrimogena proprio!
Uderico: Ma a signora nun se fira
Pio: Nun ve preoccupate, un fatto nervoso mia moglie cos di carattere, quando le prendono i nervi lei sodomizza
(Tutti i maschi presenti si difendono le terga in maniera buffa e vistosa)
Angelica: Lo scienziato ha detto che per clonare bisogna usare il freddo ma scusate, non dovrebbe essere il contrario?
Uderico: E che ne so
Rosa Maria: Scusa, ma tu che lavori qui, non conosci un modo per uscire?
Uderico: E non lo so
Domenica: Non c un condotto dareazione?
Uderico: S, s ci st per non lo so dove sta
Pio: Una linea telefonica per contattare lesterno?
Uderico: Eh, non lo so, non lo so
Ferdinando: Nun saje niente?
Uderico: No
Ferdinando: E come fa la cacca la pecora?
Uderico: A palline
Ferdinando: E la gallina?
Uderico: Liquida
Ferdinando: Uder ma tu ne capisce sulamente merda? Ma vafancul!
Angelica: Per favore non litigate! Pensiamo come fare per impedire che il Professore faccia questa cosa!
Domenica: Esatto! Avete sentito cosa ha detto lesperto che usa metodi scientifici nella ricerca?
Assunta: Chi?
Marzia: O scienziato!
Uderico: Contessa e parlate potabile pefavore! Che ha detto lo scienziato?
Domenica: Ha affermato che affinch la clonazione riesca, c bisogno di un prelievo venoso di liquido ematico di una donna che non ha mai avuto rapporti di tipo sessuale!
Pio: Il sangue di una vergine!
Uderico: Contessa, scusate la domanda, ma necessario farla e voi siete vergine?
Domenica: Ma se ho prole!
Uderico: A contessa ce prore
Angelica: Ha detto prole!
Marzia: Ten na figlia!
Uderico: Ah, giusto Signora Boncristiano voi siete vergine?
Assunta: No, Capricorno
Pio: Assunta! Per piacere! Uder, nuje avimme fatto tre figli!
Uderico: Signora Altera scusate, voi siete vergine?
Pio: Ma che so sti domande! Quella una veggente!
Rosa Maria: E che ci azzecca io, veramente
Pio: Ma comm una veggente?
Rosa Maria: E s veggente, mica so scema!
Uderico: E nemmeno voi lo siete. Chi rimasta?
Angelica: Io!
Uderico: Tu eh! E che te lo chiedo a fare a te? E si tu s vergine je songo Madre Teresa di Calcutta!
Angelica: Hei! Un momento cosa volete dire!?
Pio: Ma niente solo che tu sei una ragazza come si dice
Uderico: Strafottente...
Pio: No che non se ne fa pi di tanto...
Uderico: Menefreghista...
Pio: No nel senso che non sta molto a pensare alle cose
Uderico: Distratta...
Pio: No...
Uderico: Comm' sta guagliona?
Pio: Una che prende le cose alla leggera... Ci sono! Frivola.
Angelica: Ah! Quindi io sarei frivola!?
Pio: E mica na brutta parola! Ferdin, spiega che vuol dire frivola
Ferdinando: E' quando uno dice... u nun t' magnate e maccarun? Che facimm e ghittam? No, f na cosa, frivole...
Pio: Quindi una donna frivola una donna che fa...
Angelica: A frittata e maccarune...
Pio: Esatto.
Angelica: Ma pe favore invece di dire sciocchezze ve lo dico io chi lunica vergine qui dentro la contessina Marzia!
Domenica: Mia figlia!
Assunta: Uh mamma mia! A criatura!
Angelica: E dobbiamo salvarla dalle mani di quel criminale!
Domenica: E come si fa...?
Pio: Ho trovato! Io ho unidea! Ferdin
Ferdinando: Eh?
Pio: Tu fa a femmena!
Ferdinando: Tu vir e fa lomme invece!!
Pio: No, tu devi diventare femmina!
Ferdinando: Io? Ma tu si pazze? Non incominciamo! Ma che te miso n capa?
Pio: Mica ti devi operare o passare allaltra sponda! Io parlo di un travestimento!!
Ferdinando: Aggia fa o travestito?
Pio: Diremo allo scienziato che tu sei una donna vergine e lui prender il sangue tuo! Cos la clonazione fallir!
Ferdinando: Ma chi?? Nun se ne parla!! A me mi fa impressione a siringa!! Tu lo sai bene che quando ero piccolino tenevo proprio o terrore!
Angelica: Solo tu ci puoi salvare!
Rosa Maria: Dovete solo buttare via un po di sangue!
Ferdinando: Ma jettalo tu o sanghe! Nessuna siringa e nessun travestimento! Io la femmina non la faccio!!
Pio: Dobbiamo salvare questa bambina!
Ferdinando: Contessa non per voi, abbiate pazienza, ma nun cosa
Domenica: Lasciatelo stare come si dice, loctopus vulgaris raggiunge una cottura ottimale nei suoi stessi liquidi corporei
Ferdinando: E cio?
Marzia: O purpo se coce dint a llacqua soja!
Uderico: (con un gesto di stizza) Ma lavimma salv pe forza a chest?
Angelica: Ma scusate cosa vi costa travestirvi da donna?
Ferdinando: Signorina, io sono un maschio orgoglioso! E a me certe tendenze non le tollero proprio!
Pio: Ferdin, ma tu ti devi aprire!
Ferdinando: Pio, tu invece te a chiurere! Dint a nu manicomio!
Angelica: Ho capito! Me la vedo io!
Ferdinando: Cio?
Angelica: Stanno entrando! Salite qui sopra!
Lo fa mettere forzatamente nel carrello delle torte e lo porta in cucina
Pittbull: U! (entrando in scena) Ma che sta succeranno cc?
Angelica: Niente
Pittbull: E tu dove vai?
Angelica: Vado a portare questi dolci in frigo
Pittbull: E perch?
Angelica: Senn si squagliano
Pittbull: Pure tu mi fai squagliare a me
Angelica: Permesso (esce verso la cucina con Ferdinando nascosto nel carrello)
Uderico: (nel darle una mano) Comme pesa stu babb
Pittbull: Dobberm, (al collega che intanto si affacciato anche lui) chest ce st (viano)
Scena 21
Pio: E adesso cosa facciamo?
Spettatore: Ah, ah, ah
Pio: Siamo rovinati!
Spettatore: Ah, ah, ah!
Pio: Oh, ma che rire a fa?
Spettatore: Tu prima hai detto che ti disturbavo e tu dovevi recitare, adesso sto ridendo e pure do fastidio?
Pio: Scusami tanto, ma abbiamo un problema serio da risolvere e non c' niente da ridere...
Spettatore: E quale sarebbe il problema?
Pio: C' uno scienziato pazzo che vuole clonare Ges Cristo e farne migliaia di copie!
Spettatore: Emb? Qual' la cosa che ti turba? Non lecito clonare?
Pio: Si, ma lui vuole farlo con Ges Cristo e non una cosa giusta!
Spettatore: Ah, se non lo stesse facendo a Ges Cristo, ma ad uomini semplici e normali sarebbe giusto?
Pio: Certo...
Spettatore: Quindi tu ti stai scaldando tanto per difendere Ges Cristo che non ha bisogno di essere difeso, essendo una divinit, ma non sei disposto a schierarti a difesa dell'uomo normale?
Pio: Ma che stai dicendo?
Spettatore: E quindi pensate che per essere uomini giusti dovete schierarvi dalla parte di Dio, ma dimenticate troppo spesso di schierarvi dalla parte dell'uomo, poich nell'uomo che Dio si nasconde!
Pio: Oh, ma a vulisse fa tu a cummedia?
Spettatore: Si! (sale sul palco) E' aiutando gli uomini che si aiuta Dio, amando gli uomini che si ama Dio, Dio nell'uomo, se vuoi fare qualcosa di buono per lui difendi le ingiustizie fatte contro gli uomini piuttosto che quelle fatte contro Dio!
Pio: Ma l'uomo fatto ad immagine e somiglianza di Dio...
Spettatore: E voi avete fatto invece un Dio ad immagine e somiglianza degli uomini! Ti posso dire una cosa? Tu Dio non lo conosci proprio....
Pio: Perch o cunusce tu?
Spettatore: Si! E molto bene!
Pio: Scusa vuoi dire che tu sei contrario a qualsiasi clonazione?
Spettatore: Chiaramente! la vita umana qualcosa che va valutata e non va trattata come un prodotto che pu essere comprato e venduto.
Pio: Va beh ma se si usa per creare organi per persone che hanno bisogno di un trapianto
Spettatore: La vita umana non pu essere trattata come "materiale di scarto
Pio: ma la scienza ha raggiunto livelli che intervengono direttamente sul bambino prima ancora di nascere e...
Spettatore: Poich sei tu che hai formato le mie reni, che m'hai intessuto nel seno di mia madre. Le mie ossa non t'erano nascoste, quand'io fui formato nel segreto e tessuto nelle parti pi basse della terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che m'eran destinati, quando nessun d'essi era sorto ancora Vi ho creati unici e irripetibili, identici solo nelle cose pi belle, e voi avete fatto di tutto per diventare tutti uguali, tutti clonati nel vostro cervello, tutti identici nel modo di pensare, non avete bisogno di clonarvi siete gi tutti identici! Sono altre le cose che vi rendono diversi, non certo quelle che vi propina la societ per farvi odiare l'uno con l'altro! E sono ben altre anche le cose che vi accomunano, che enfatizzano le nostre somiglianze e non le nostre differenze perch in questo mondo non si parla d'altro se non delle vostre differenze tutto quello di cui parlano i media e i politici, le cose che vi separano, le cose che vi rendono differenti E la classe dirigente che vuole dividere la gente lasciando le classi inferiori e medie a combattere tra di loro cos che loro, i ricchi, possano scappare con tutti i cazzo di soldi!
Pio: Tu dici?
Spettatore: Razza, religione, background etnico e culturale, lavori, reddito, istruzione, status sociale, sessualit tutto ci che pu farvi continuare a combattere l'un l'altro! Cos che loro possano non pagare le tasse e continuare ad andare in banca e tenersi i soldi e voi altri pagare tutto e fare tutto il lavoro!
Pio: E cavimma fa?
Spettatore: Dovete tornare a tutte le piccole cose che abbiamo in comune, quei piccoli momenti universali che condividiamo tutti separatamente, le cose che ci rendono uguali, cos piccole che a malapena ne parliamo fate tutti le stesse cose avete mai guardato l'orologio e dopo non sapevate che ora sono, e quindi dovete guardare di nuovo? Vi mai capito che di mercoled siete convinti che sia gioved e continuate a pensarlo tutto il giorno? Vi siete mai trovati in piedi in una stanza di casa vostra senza ricordare perch ci siete entrati? Vi mai capitato di parlare da soli in una stanza e quando entra qualcuno fingete di cantare? Vi siete mai trovati in un treno con altro treno fermo nel binario accanto e uno dei due comincia a muoversi e non capite quale? Avete mai provato a sollevare una valigia che pensavate fosse piena ma non lo era e fate (simula il gesto) Avete mai provato a dire a qualcuno che ha sporco in faccia e non siete mai riusciti a fargli pulire il punto giusto? E quando stai salendo le scale e pensi che ci sia un altro gradino e invece sono finiti e fate cos col piede a terra (simula il gesto)? Siete tutti uguali!
Pio: Ma noi
Spettatore: Avete la presunzione di credere che siete animati solo da buone intenzioni. Luomo non in una posizione per esercitare la responsabilit o il giudizio richiesto per governare cose serie come la vita... vai adesso continua pure la tua commedia alla fine la vostra vita questo una commedia
Pio: Te ne vai?
Spettatore: S ( in platea)
Pio: e non vuoi vedere come va a finire?
Spettatore: Io gi lo so, come va a finire
Pio: Ma almeno mi vuoi dire chi sei?
Spettatore: Finisci il tuo spettacolo e alla fine me lo dirai tu... chi sono.
Via sulle note di Jesus Christ Superstar
Scena 22
Entrano Angelica e Ferdinando da destra, dalla cucina. Ferdinando vestito da cameriera. Escono con il carrello dei dolci e dei bab di nuovo.
Angelica: Eccoci qui
Pittbull: E quella chi ?
Angelica: Digli, chi sei?
Ferdinando: Io sono (riceve un colpo da Angelica che gli raccomanda di cambiare voce quindi riprende sforzandosi di fare una voce femminile) Io sono Nanda
Dobberman: Nanda?
Angelica: S perch nun a cunuscite a Nanda?
Dobberman: No, signur, annand nun a cunuscimme, faciteme ver si a cunosco areto (guardano il sedere di Ferdinando)
Pittbull: Non male
Ferdinando: Mo e dong nu cazzott n faccia
Angelica: E la seconda cameriera
Pittbull: Ma i dolci non dovevate posarli?
Ferdinando: S, li abbiamo posati (sbaglia e viene ripreso da Angelica)
Dobberman: Quelli stanno qui li avete portati di nuovo
Ferdinando: Ehm li abbiamo portate di nuovo qui perch noi cos facciamo, li portiamo avanti e indietro (inizia a muovere il carrello avanti e indietro come cullando un neonato in un carrozzino) avanti e indietro, avanti e indietro
Angelica: Lha pigliate po carruzzine
Ferdinando: Ssst!
Dobberman: Se s addurmute?
Angelica: No eh veramente ho pensato che era stato maleducato portarli via e non farveli neppure assaggiare (fa cenno a Ferdinando di offrirne qualcuno)
Pittbull: Gentilissima
Ferdinando: (porgendo un vassoio) Li ho preparati io con le mie manine (poi senza farsi sentire, ad Angelica) Perch ci siamo portati di nuovo questo carrello appresso??
Angelica: Statte zitte! Per nasconderci la bimba!! (va a prendere la bimba per nasconderla)
Dobberman: Je voglio o bab
Pittbull: E ce ne stanno quante ne vu
Angelica: Muoviti presto piccolina sali qui sopra ti nascondo in cucina! (senza farsi vedere mentre i due killer mangiano)
Ferdinando: Ha fatto pure a poesia
Marzia sale sotto il carrello dei dolci di nascosto mentre Pittbull e Dobberman stanno assaggiando i bab
Angelica: Vabbu basta avete mangiato assai! (porta via il carrello dei dolci mentre stanno mangiando) ve state facenno troppo chiatte! Ve facite ven o diabete!
Dobberman: M v purtate nata vota?
Scena 23
Alberto: (entrando con il Clone che affida a Dobberman) Ecco! E quasi pronta! Manca solo il sangue di una vergine!
Angelica: Permesso devo portare queste torte in cucina!
Alberto: Nessuno si muova! Mi serve una vergine!
Ferdinando: Sono io! Lunica vergine che ci sta!
Alberto: Tu?
Ferdinando: Ve lo giuro sono vergine ve lo giuro che deve morire questo signore (a Pio)
Alberto: E ti credo! Chi lavrebbe avuto mai questo coraggio!! (ride scompostamente)
Ferdinando: M o vatto proprio a stu scem
Rosa Maria: E vabbu cacciate sta siringa e facite stu prelievo, tengo e cliente in attesa!
Alberto: S, ma non serve la siringa (tira fuori il materiale per una corposa trasfusione)
Ferdinando: Mha pigliato pe na damigianella e vino!
Alberto: Cosa?
Pio: No, dice che si sente come una damigella
Ferdinando: Ma quanto sangue dovete prendere??
Alberto: Almeno due litri!
Ferdinando: A faccia mia! Duje litri!
Pio: Ma non vi basta un litro solo?
Alberto: Con un litro non ci faccio niente
Pio: Ma perch con un litro quanto fate?
Ferdinando: Stanno ncopp a pomp e benzina!
Alberto: Avanti scopritevi (alza una siringa) andiamo avanti con lintroduzione
Ferdinando: Maronna mia, Pio, dammi la mano
Alberto: Suvvia, non vi far sentire niente
Ferdinando: Fate piano sapete, siete il primo (a Pio) je so vergine no? E pass nu guaio frate e buono Ahia! (sulla puntura) Mha trafitta
Pio: Chill DArtagnan tena spada
Alberto: Basta cos prima esaminer solo un piccolo campione al microscopio Tu, (a Pittbull) Mantieni questa (passa la Trina a Pittbull, estrae del sangue e poi lo guarda al microscopio)
Angelica: Ciao! (a Pittbull)
Pittbull: U, Angelica (sorregge la Trina goffamente tenendola in alto)
Angelica: (impacciata cerca di distrarlo) Come come sei come sei bravo a mantenere le cose
Pittbull: Eh (imbarazzato) io sono un mantenit un mantenim (a Dobberman) comme se rice?
Dobberman: Nu mantenuto
Pittbull: Chill pateto
Angelica: No voglio dire che sei proprio un uomo forte, deciso, guarda come mantieni bene in alto questa boccettina
Pittbull: Ve piace?
Dobberman: Comme, me pare o otto e coppe
Angelica: Molto, mi vengono i brividi, guarda ho la pelle doca, tocca (si scopre)
Pittbull: Mamme e Pumpeie
Angelica: Tocca tocca(cerca di fargli perdere dalle mani sia la pistola che la boccettina)
Alberto: No!!! (urla)
Pio: Ch state?
Alberto: Questo sangue!
Ferdinando: Maronna che tengo? Tengo coccose?
Assunta: E statte zitte!
Ferdinando: Chill o sanghe mje! Si tengo na malatia?
Alberto: I cromosomi!
Ferdinando: E visto? Tengo e cromosomi dinto sanghe!
Alberto: Tutti li abbiamo! Solo che i tuoi non sono normali!
Assunta: Pio te laggio sempre ditt can un er normale
Pio: Perch non sono normali?
Alberto: Tu tu hai una Y!
Ferdinando: No teng a Mercedes!
Alberto: Una Y e una X! Una donna di X ne ha due!
Ferdinando: Che tengo?
Pio: Ha ritt: tiene unX e un X doje
Ferdinando: Che staje facenna schedina?
Alberto: I tuoi cromosomi sono X e Y! Tu sei un uomo!!
Pio: Ma vedete bene forse avite mbrugliato e lettere!
Alberto: No! Limbroglio lo volevate fare voi! (tira i capelli a Ferdinando, scoprendo che un maschio)
Dobberman: Pittb! Ma chill Ferdinando! Oh! A vu fern fa o fareniello!?
Pittbull: Ma che vu?
Alberto: Mi volevate ingannare! Ma io so dove prendere il sangue di una vergine! La bambina dov?
Domenica: No! Mia figlia no!
Pittbull: (Angelica si posta avanti a Pittbull, facendosi abbracciare al collo, con questo gesto gli toglie dalle mani pistola e boccettina).
Angelica: Et voil! (mostra la pistola e la boccettina rubate a Pittbull)
Alberto: Imbecille!
Dobberman: Pittb! E femmene si nun te staje accorto te levano pure mutande a cuollo!
Pittb: Uh mar
Ferdinando: Angelica! Vieni qui!!
Angelica attraversa la scena e va verso Ferdinando, ma tiene la pistola puntata e li spaventa, allora si volta dalla parte opposta e spaventa gli altri, fa questo un paio di volte, lazzi a soggetto.
Angelica: Non so usare una pistola cosa volete da me!? Tenete qua! (consegna la Trina a Ferdinando) Non farete del male a quella bambina!
Alberto: Datemi la Trina!!
Pio: Che vuole??
Alberto: Voglio la Trina!
Pio: Ferdin, chiste te sape te va truvanno
Ferdinando: Puozze itt sanghe tu e isso
Alberto: Datemi subito la Trina! Me ne basta anche met!
Pio: Allora nun v a te Ferdin isso v meza latrina
Ferdinando: Emb?
Pio: Tu s na latrina sana sana
Ferdinando: Te pozzono accirere Scusate Professore noi non sappiamo cosa state cercando cos questa latrina ?
Alberto: La Trina! La tenete in mano!
Ferdinando subito la passa a Pio.
Pio: E che fai? Me la dai a me?
Ferdinando: Chiste miez pazzo va a fern ca maccire pure!
Pio: E perch io pozzo mur?
Ferdinando: Tu s santo salvatore, quando buono buono dopo tre giorni risusciti!
Pio: Puh! (gli sputa in faccia) e pass nu guaio!
Alberto: (a Pio) Datemi questa boccettina!
Angelica: Lasciatelo stare o vi vi ve votto na pistola appriesso! (impacciata con la pistola)
Alberto: Datemela! (afferra Pio) Ho detto datemela!!
Ferdinando: Noo!! (prende la Trina dalle mani di Pio e scappa prendendo le scale)
Alberto: Maledetto! (poi a Dobberman) Inseguilo!! Inseguilo!!
Dobberman: Nu mumento!! (corre ma impacciato perch ha il Clone con lui)
Dobberman e Alberto inseguono Ferdinando per le scale
Domenica: Lo uccideranno!!
Uderico E sparalo! (ad Angelica)
Angelica: Chi cacchio sap spar?? Ti! Sparalo tu!!
Pio: Ferdinando, ti salvo io!!!
Rosa Maria: E inutile, nun cha facite ho visto in una visione che alla fine moriva qualcuno
Assunta: Mar! S mise comme e na ciucciuvettola!! Cammina!!!
Escono tutti per le scale a rincorrere Ferdinando
Scena 24
Pittbull come se avesse intuito qualcosa non corre dietro gli altri, ma si avvicina al carrello e sta quasi per scoprire la tovaglia sotto cui nascosta Marzia, ma il rumore dellascensore lo fa scappare e si nasconde. Entra dallascensore Ferdinando e versa la trina un po in tutti i bab che stanno sul carrello. Viene visto da Pittbull che lo spia di nascosto.
Ferdinando: (dopo aver versato la Trina, scoprendo la tovaglia del carrello rivolto a Marzia) Senti a zio, adesso io ti porto in cucina e nascondo questi bab al loro posto in frigorifero tu non fare rumore, resta nascosta qui sotto hai capito? (entra in cucina col carrello)
Pittbull: (furtivo) Ah lo dicevo io che era strano che sto carrello andava avanti e indietro troppo spesso
Ferdinando esce dalla cucina e Pittbull, alle sue spalle furtivamente si infila in cucina
Alberto: (entrando dallascensore a sinistra portandosi dietro anche il Clone) Eccolo! Stanalo!! Stanalo!
Dobbermann: (entrando da sinistra, punta la pistola su Ferdinando) Mha pigliato pe nu cane e caccia (a Ferdinando) Fermo o ti sparo!
Angelica: (entrando alle sue spalle dalle scale) No, tu fermo o ti sparo!
Uderico: (entrando alle spalle di Angelica con la scopa) Nessuno si muova!
Alberto: Non ci riuscirete! Non mi impedirete di clonare Ges Cristo!! Consegnatemi subito la boccettina con la trina!!
Pio: Ma anche se avete quella roba non potrete clonare, il sangue di una vergine, qui, non c!
Alberto: Non si trova neppure una vergine?
Pittbull: (dalla cucina entra) Guardate in cucina chi ho trovato? (ha preso in ostaggio Marzia)
Alberto: S! La vergine!!
Pio: Aspettate! Due litri di sangue per una bambina sono troppi!
Domenica: Ma morir!!!
Alberto: Ho sempre sognato di sacrificare una vita per il bene della scienza!!
Pittbull tira fuori un coltellino a scatto
Domenica: Noo!! Fermatelo!!
Alberto: E ora ditemi la Trina, dov?
Pittbull: Prufess, ve lo dico io la Trina dove sta lha versata Ferdinando prima sopra i dolci!
Alberto: Voi avete fatto questo?
Ferdinando: Ehm sissignore laggio spruzzata n copp e bab
Pio: N copp e bab? A us Rhum?
Alberto: No!! Cosa avete combinato!! Dove sono questi bab?
Pittbull: Stanno l i bab
Alberto: Come?
Pittbull: Stanno l i bab
Dobberman: Stanno Al Bab!
Pittbull: eh, stanno Al Bab e i quaranta ladroni!
Alberto: Dove sono questi bab!!?
Pittbull: In cucina!
Alberto: Datemi subito questi bab!!
Sebastiano: (entrando) Profess, e li tenete vicino due bab
Alberto: Come??
Sebastiano: Eccoli, due bab e vuje mmiezo site nu bellu cannuolo
Dobberman: U, guardate ca io ve sparo!
Perseo: (entrando) Non credo mio caro signore
Pio: Direttore! Ma non eravate rimasti fuori?
Perseo: No, siamodentro. E non siamo soli.
Ispettore: (entrando alle sue spalle) Alzate le mani e posate tutte le armi! Siete circondati, ci sono poliziotti in tutto lalbergo
Alberto: Ci hanno incastrati!!
Pittbull: Spara Dobberm!
Sebastiano: Ti! (rompe sulle teste dei due killer due bottiglie che ha poco prima preso senza farsi vedere alle loro spalle)
Ferdinando: Aggio ritt je, ca ncopp babb ce v o rhum!
Sebastiano: A me piacciono belli inzuppati
Pittbulll: Dobberm ma ch state? O terramoto?
Dobberman: A me me caruto lalbergo n capa
I due cadono a terra.
Ispettore: Professore Zichicchirich, lei in arresto
Alberto: Eh no! (in maniera capricciosa e infantile) No, no e no! Proprio adesso che cero quasi riuscito!!
Domenica: La mia bimba salva!!
Marzia: Mamma! (si abbracciano)
Domenica: For twenty nine and thirty
Tutti: Cio?
Marzia: Pe vintinove e trenta
Pio: Ma da dove siete entrati?
Ispettore: Dai bagni
Perseo: Uderico, sentendo sempre cattivo odore, ha pensato a un guasto nei gabinetti e ha lasciato aperto il canale di scarico generale, e noi siamo passati da l dentro!
Ferdinando: Quando si dice: puozze pass rinta nu cess
Rosa Maria: E come avete fatto? Non era tutto sporco?
Uderico: U! Madama Alterigia! Quale sporco!? Io me faccio nu mazzettin tanto, tutte e juorne a pulezz!
Ispettore: Era pulitissimo una cosa da non credere abbiamo potuti introdurci nei gabinetti senza sporcarci quasi per niente
Commissario: Arrestateli! Arrestateli! (entrando con dei pezzi di carta igienica addosso e alcune verdure in testa) Li ho incastrati io!! Sono il commissario!
Scena 25
Ispettore: Da tempo seguivamo i movimenti del Professore, i servizi segreti erano a conoscenza dellintenzione da parte della Clonaix, di rubare la Sacra Sindone allo scopo di prelevarne il sangue, ma la notizia non era una fonte certa. E fu allora, che a scopo precauzionale, con la complicit del Papa, fu sostituito il lenzuolo originale con una copia identica ma falsa. Che quella che poi stata trafugata
Commissario: E da cui avete preso il falso sangue con cui avete fatto la clonazione!
Alberto: Maledetti!
Commissario: (ad Alberto) E che te credive ca cher?
Pio: Ma se il lenzuolo da cui hanno clonato era un falso allora questo non Ges Cristo!
Ispettore: Assolutamente no.
Ferdinando: E nu pezzotto
Alberto: Me la pagherete tutti! Tutti! (ride) Illusi! Non fermerete il progresso della scienza!! (mentre lo portano via)
Ferdinando: Intanto avimmo fermato sta strunzata ca stive facenno! Clonare Ges Cristo jamme ma comme se po penz na cosa del genere? Solo nu pazzo
Uderico: Overo Niente meno se putesse scrivere na cummedia ncopp a stu fatt
Vengono portati via Dobberman, Pittbull e Alberto.
Pio: E se questo (al Clone) non Cristo ma allora chi ?
Ispettore: Non saprei
Uderico: Nun nisciuno j
Sebastiano: Eh, m o jttamme che dici?
Angelica: Va b, ma adesso esiste non ha un nome, una casa, una famiglia, come far a vivere?
Commissario: A questo penser il Signor Boncristiano
Pio: Io?
Commissario: Certo. Voi lavete clonato, e voi vi assumete la paternit.
Ferdinando: Dai la mano a pap dai (invita il Clone a dare la mano a Pio)
Ispettore: La legge prevede che in questi casi a un individuo clonato sia garantita una famiglia, unistruzione, benessere economico e ogni necessit, vita natural durante. Tutto a spese di colui che lo clona che lo fa nascere insomma.
Assunta: Ma se vogliamo lha fatto nascere mio cognato
Ispettore: Ci risulta che il Signor Ferdinando sia a carico vostro essendo nullatenente. Signor Pio siete voi il capofamiglia.
Commissario: Lho detto io, voi ve lo dovete crescere e lo dovete addestrare alla vita e sono a spese vostre pure le prime vaccinazioni del trovatello
Pio: Lo faccio sverminare?
Ferdinando: Ess, chill nu cucciolo e York Shire
Ispettore: Complimenti anche a lei Boncristiano, (a Ferdinando) avete saputo gestire la situazione e ci avete fatto assicurare alla giustizia un pazzo criminale, che avrebbe potuto combinare guai molto seri
Perseo: I Boncristiano sono eroi per la terza volta!! Ed accaduto nel nostro albergo! Propongo un brindisi!
Ferdinando: Hai visto? Stavolta leroe sono un poco pure io no?
Pio: Ma come ti venuto di mettere la Trina nei bab?
Ferdinando: In un posto dove loro non andavano mai a guardare! Se entravano in cucina, trovavano tutto al loro posto, e non si accorgevano di niente, capito?
Pio: Fratello mio! (lo abbraccia)
Perseo: Bisogna festeggiare!! Angelica! Uderico! Prendete i dolci, lo champagne! Brindiamo!
Rosa Maria: E che ci magnammo? I dolci con la Trina dentro?
Uderico: Sign! Nuje magnammo na latrina a tantanne! Sai quanta munnezza ci magnamme tutte juorne e nun o sapimmo!!
Angelica: Ma quando mai nel frigorifero stiamo pieni di dolci (entrando in cucina)
Pio: Ferdin, ma tu quei bab dove li hai nascosti?
Ferdinando: E dove li dovevo mettere? Nel frigorifero!
Pio: Nel frigorifero?
Perseo: Cio, lei ha messo
Sebastiano: I bab
Domenica: Con la Trina dentro
Assunta: Nel frigorifero
Uderico: Al freddo
Angelica: Mio Dio!! (uscendo dalla cucina col carrello)
(escono dalla cucina vari Cloni, tutti identici tra loro, qualcuno sul carrello di Angelica)
Pio: Ferdin (preoccupato)
Ferdinando: Vabbu bella a famiglia numerosa no?
Pio: Ferdin (nervoso)
Ferdinando: Pio aspetta m risolviamo (inizia a fuggire)
Pio: Ferdin!! (gli corre dietro adirato)
Sipario
FINE
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