Senza pietà

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SENZA PIETA’

SENZA PIETA’

recital sul  razzismo

di Amelia Giampietro

(14 Personaggi)

I narratore, II narratore, venditore, compratore, ragazza afroamericana, I afroamericano, II afroamericano, III afroamericano, IV afroamericano, V afroamericano, sorvegliante, moglie del sorvegliante, ragazzo afroamericano, rev. King, lettore.

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INTRODUZIONE - CANTO IN SOTTOFONDO: GO DOWN MOSES.

(sullo sfondo schiavi in fila che camminano faticosamente)

I narratore: le regioni del Sud degli Stati Uniti avevano un'economia agricola. Per accudire alle vaste piantagioni di cotone, i proprietari terrieri si servivano di schiavi negri. Le regioni del Nord, invece, erano maggiormente industrializzate e non importavano schiavi dall’Africa.

II narratore: il commercio degli schiavi era una florida industria. Gli schiavi erano catturati in Africa dai mercanti, poi venivano stipati in grandi navi sulle quali le condizioni erano inumane.

(scena di schiavi incatenati, in cammino)

CANTO: CAROVANA DI DIO

SCENA PRIMA: AL MERCATO

I narratore: gli schiavi che sopravvivevano al viaggio, una volta giunti in America, erano venduti all'asta come bestie. Anche le famiglie venivano smembrate, e i componenti venduti separatamente. (scena del mercato di schiavi)

venditore: guardate quest'uomo, signori; è sano, sanissimo. Mai stato ammalato un giorno, mai presa una frustata. Vi giuro che mangia meno di un bambino. In tutto il Sud non c’è un uomo

compratore: se è così forte, laborioso eccetera, amico, come mai non è stato ancora venduto?

venditore: segreto professionale, signore. Qui non si fanno indagini sulla provenienza degli uomini, qui si comprao non si compra. Allora, che mi offrite per quest'uomo? E poi, che mi offrite per questa ragazza? Non è la più bella fra tutte quelle dalla città? Portatevela a casa e vedrete quanto sarà brava nei servizi! Chi mi offre quattrocento dollari?

compratore: quattrocento dollari? Ma è un furto! Ve ne darò trecento.

venditore: trecentosettanta!

compratore: trecentocinquanta e una pinta di rum.

venditore:  va bene

(si stringono la mano e partono)

compratore: (rivolto alla ragazza che porta con sé) tu sarai d’aiuto in casa  per mia moglie.

schiava: non posso lasciare mio figlio! Non posso! Fatelo venire con me, è buono e non sarà  d'ingombro! Vi supplico!

compratore: e va bene, portalo con te. Ma non ci perdere troppo tempo, capito?

(e si allontanano)

SCENA II: SCHIAVI AL LAVORO NEI CAMPI

II narratore: alcuni schiavi venivano adibiti al servizio in casa dei proprietari (si vedono alcune servette al lavoro in casa). la maggior parte, invece, era impiegata nelle varie piantagioni di cotone, tabacco, di canna da zucchero, perché si riteneva che i neri fossero abituati a sopportare il caldo e quindi fossero adatti a lavorare per lunghe ore nei campi.

Alcuni proprietari trattavano gli schiavi umanamente. Non mancavano, però, gli aguzzini.

I nero: non ne possiamo più!

II nero: facci riposare!

III nero: ti prego, siamo esausti!

sorvegliante: lavorate, schiavi: siete venuti dall’Africa per lavorare, non per fare la bella vita!

CANTO DI CERCHIO: JUMP DOWN.

sorvegliante: sono sempre i soliti: basta che cantano quelle loro lagne...

moglie: non li trattare male, sono uomini anche loro!

sorvegliante: ma che sei matta? Quelli sono bestie! E poi non mettere il naso nei miei affari: li ho pagati fior di quattrini e adesso mi devono rendere. Già ci sono quegli scocciatori di antischiavisti, come John Brown, che vanno predicando di liberare gli schiavi...

Meno male che li hanno fatti fuori, lui ci suoi amici...

 CANTO : JOHN  BROWN

I narratore: aiutati dagli antischiavisti, infatti, molti schiavi tentavano la fuga verso gli Stati del Nord, dove, non essendo ammessa la schiavitù, potevano vivere come uomini liberi.

Le punizioni riservate ai fuggiaschi, però, erano molto severe.

(scena di due neri in fuga che vengono raggiuntidai sorveglianti e riempiti  di botte.

II narratore: nel 1861 scoppia tra gli Stati del Nord e quelli del Sud la guerra civile, chiamata Guerra di Secessione; durante la guerra gli schiavi neri vengono proclamati liberi..

Il Nord vince, i negri sono liberi... Liberi di fare che cosa? La guerra ha avvelenato i cuori.

I narratore: i sudisti, sconfitti, reagiscono cercando di rivalersi proprio sui neri. Nascono sette

terroristiche, come il KU-KLUX-KLAN.

(scena di "incappucciati” 'che sparano)

II narratore: e viene a crearsi tra bianchi e neri la barriera dell'incomprensione. Leggi          speciali, ad esempio, vietano ai neri di camminare nel lato ombreggiato di una strada, che è  riservata ai bianchi.

I narratore: le leggi hanno proclamato l'uguaglianza di neri e bianchi. Ma un nero ancora non può salire sul treno dei bianchi....

(scena di negri cacciati via di qua e di là)

ragazzo nero:                In giro una volta per la vecchia Baltimora

           pieno il cuore e la testa di gioia,

           vidi un Baltimorano che mi guardava fisso.

           Bene, io avevo ott'anni ed ero molto piccolo,

           ed egli non era di un dito più alto di me.       

           E quindi gli sorrisi, ma quello cacciò fuori  

           la lingua e mi chiamò <<Negro!>>.

           Io vidi tutta Baltimora da maggio fino a dicembre;

           di tutte le cose che accaddero,

          questa è la sola ch'io ricordi.

II narratore: con il tempo, i neri reagiscono a questo stato di cose.

I nero: dobbiamo fare qualche cosa!

                                        .

Il nero: sì! Se siamo stati liberati dobbiamo avere i diritti degli  uomini liberi!

III nero: siamo stanchi di essere esclusi, umiliati, bastonati!

IV nero: perché non torniamo in Africa?

V nero: l'Africa non è piùla nostra terra. La nostra terra, ormai, è l’America!

I narratore: chi dà una risposta alla domanda dei negri è un giovane di ATLANTA, città della Georgia. Si chiama MARTIN LUTHER KING.

E' nato nel 1929. Come suo padre, è pastore protestante.

M..L..King: <<In che modo potremo ribellarci? Con l'amore. Diciamo ai nostri oppositori: fateci quello che volete. Noi vi ameremo lo stesso...

...Lanciate bombe sulle nostrecase, minacciate i nostri figli, batteteci e lasciateci mezzi morti in strada...  Noi ameremo ugualmente>>.

IV nero:  Ma che dici, Martin?

M..L..King: dico che l'amore è la nostra unica speranza. Non ce I’ha insegnato forse Gesù Cristo?

V nero: sì, ma lo hanno crocifisso!

M..L..King: è vero. Però mezzo mondo è cristiano. Lui ha vinto senza violenza. Senza violenza, siatene certi, noi un giorno vinceremo!

CANTO : WE SHALL OVER GAME.

II narratore: la lotta non-violenta dei neri d'America fu lunga e faticosa e vide la sofferenza e il terrore tra tante famiglie.

I narratore: nel 1968 anche il pastore Martin Luther King fu vittima della violenza razzista: un killer gli sparò mentre teneva un discorso alla folla.

neri: hanno ucciso King! Noi uccideremo l'America.

I narratore: la violenza esplode quindi nelle città americane?

II narratore: NO, dopo la vampata  della vendetta, si fa silenzio.

CANTO : TIENI VIVA LA TUA FIAMMA

lettore: <<Se qualcuno di voi sarà qui nel giorno della mia morte,

                 sappia che non voglio un grande funerale....

                 e non voglio nemmeno un lungo discorso…

                 qualcuno dica solo che ho tentato di spendere la mia vita

                 per vestire gli ignudi, nutrire gli affamati, amare e servire l'umanità.>>

I narratore: perché nel nome di Martin Luther Kingi neri siano liberi.

CANTO: LA PELLE  DI DIO.

TESTI DEI CANTI

         GO DOWN MOSES

When Israel was in Egypt land

-Let my people go-.

Oppressed so hard they coud not stand.

-Let my people go-.


Rit. Go down Moses

      'way down in Egypt's land.

      Tell old Pharaoh: let my people go!

No more shall they in bondage toil,

let them come out with Egypt's spoil.

We need not always weep and mourn,

and wear these slav'ry chains forlon!  (Rit.)

The devil thought he had us fast,

(but) we thought we'd break his chain at last!

Lord told Moses what to do,

to lead the children of Israel through. (Rit.)

CAROVANA DI DIO

Siamo carovana di Dio,

che torna alla casa del Padre,

siamo carovana di Dio,

guidati dal Signor.

Cumba liba liba balsambe

cumba liba liba bancombe.

Cumba liba liba balsambe

cumba liba liba bancombe.

     JUMP DOWN

Jump down turn around

pick a bale of cotton.

Jump down turn around

pick a bale of day. (2 v.)

Oh Lordy pick a bale of cotton

oh Lordy pick a bale of day (2v.)

Pick a……..bale of cotton

Pick a ……bale of day (2 v.)

           JOHN BROWN 

John Brown giace nella tomba là nel pian       

dopo una lunga lotta contro l’oppressor          

John Brown giace nella tomba là nel pian        

ma l’anima vive ancor                                       

                                                                     

Rit. Glory glory alleluja  (3 v.)                                

                                                                        

Con diciannove suoi compagni di valor

dall’Est all’Ovest la Virginia conquistò

con diciannove suoi compagni di valor

ma l’anima vive ancor. (Rit.)

Poi l’hanno ucciso come fosse un traditor

ma il traditore fu colui che l’impiccò

poi l’hanno ucciso come fosse un traditor

ma l’anima vive ancor. (Rit)


Stelle del cielo non piangete su John Brown

stelle del cielo sorridete su John Brown

stelle del cielo sorridete su John Brown

ma l’anima vive  ancor. (Rit)

  WE SHALL OVERCOME (P. Seeger)

We shall overcome, we shall overcome,

we shall overcome some day.

 Rit. Oh, deep in my heart, I do believe,

  We shall overcome someday.

 We'll walk hand in hand, we'll walk hand in hand,

 we'll walk hand in hand some day. (Rit.)

We are not afraid, we are not afraid,

we are not afraid today. (Rit.)

          TIENI VIVA LA TUA FIAMMA

 Rit.  Tieni viva la tua fiamma,

           che risplenda nella notte.

             II Signore sta arrivando

             la fatica finirà.

 

O fratello, no /  tu non devi rinunciare

o fratello, no / perchè la fatica finirà.  (Rit )

Abbi fede nel Signore / solamente lui ti può dare

una gioia che sia grande /  la fatica finirà. (Rit )

Una scala saliremo / di Giacobbe la lunga scala.

Una scala salirono / la fatica finirà. (Rit )

       LA PELLE DI DIO

Buona notte dissi al mio bambin,

tanto stanco quando il giorno finì.

Allora chiese: <<Dimmi papà,

la pelle di Dio che colore ha?>>

Rit. Di che colore è la pelle di Dio? (2 v.)

      È nera, rossa, gialla, bruna, bianca, perché

      Lui ci vede uguali davanti a sé.

Con occhio innocente egli mi guardò,

mentir non potevo quando domandò:

<<Perché le razze s'odiano papà,

se per Dio siamo una sola umanità?>>. (Rit)

<<Questo, figliolo non continuerà,

l'uomo al fine imparerà

come dobbiamo vivere noi

figli di Dio da ora in poi>>. (Rit)

Dio ci ha dato l'opportunità

di fare un mondo di fraternità.

Le razze diverse devono andar

saldamente unite da mare a mar. (Rit)

Disse un uomo all'America:

<<Per esser libera sei fatta tu.

Un mondo nuovo può iniziare da te

tutte le tue razze sono un vanto per te>>. (Rit)