Shakespeare innamorato

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SHAKESPEARE  INNAMORATO  OVVERO LA PROVA DELLA TRAGEDIA COMMEDIA  IN  UN  ATTO  E  IN  PROSA

'                                                         La scena rappresenta  un salotto in stileelisabettiano;

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t                      una finestra si apre su un lato; due porte di frontealla

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                   finestra,  un'altra  sul fondo; delle candele su  un  tavolo

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                                                         illuminano  lastanza.

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SCENA I

SHAKESPEARE

SHAKESPEARE(entrandodallaportadifondoepar­ lanoadundomestico)

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f             Avvertite almeno Anna,  voglio  parlarle...  Chedèmone

'

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mi  riconduce  in  questa casa? Che  dèmone?Ma che

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,.                                    diamine!  Quello  dell'amore;  ne  esiste  un  altro  che ti

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f

 
faccia fare più sciocchezze?  Oh  Shakespeare!  Dipingi

'

 
J                                                                                                                                                    lepassionieledebolezzedegli uomini,e nontenesaidifendere!

SCENA II

ANNA,SHAKESPEARE

ANNA

Come, signore, siete voi? Questa sera dalla mia pa­ drona?

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Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

Sì, sono proprio io. Dimmi, che stafacendo?

ANNA

Studia la sua parte nella vostra bella tragedia di Ric­ cardo III.

SHAKESPEARE

Bella tragedia! Prima di lodarla aspettate almeno che sia rappresentata.

ANNA

Ma tutti ne dicono un gran bene.

SHAKESPEARE

Dopo il fiasco, tutti ne diranno un gran male.

ANNA

Frapochigiornisapretelasuasorte;nelfrattempo,la mia padrona ha provato l'abito di scena. Ah! Come saràbella!

SHAKESPEARE   (con entusiasmo)

Bella! Affascinante! Divina! Che voce toccante! È così che commuove, intenerisce, infiamma gli spet­ tatori.Sullasuabocca,tuttiimieiversimisembrano belli, le mie idee hanno più forza, più energia. Parla e la mia anima è catturata; temo di perdermi un ac­ cento, un gesto, uno sguardo; tutto in lei, infine,mi



Shakespeare in Love

.

 
sembra sublime; e come Pigmalione, mi adoro nella m1a opera.

ANNA

Ah! Che  bel  brano! È tratto  dalla vostra  tragedia di

Riccardo III?

SHAKESPEARE

DaRiccardoIII!Chestupidochesono!Melomerito... Anna,vogliovederelavostrapadrona.


Proprio  non  sipuò.


ANNA


SHAKESPEARE

Ma perché, sesta solo studiando la parte?

ANNA

Sì,mastudia...comestudiamosempre, conlasuapar­ tesullatoeletta. Prima,mentreleacconciavoicapelli, l'ha guardata duevolte.


Menomale!


SHAKESPEARE



ANNA

Sì, signore, ha anche detto che era molto lunga.




Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

Ma perché questa acconciatura stasera? Va a teatro o in visita?

ANNA

No, signore; è un'acconciatura abituale, o per ogni evenienza, come preferite.

SHAKESPEARE

Ahledonne!Quantotempoimpiegatosenzasenso... Eio,sonopiùragionevoledopotutto...finiràpresto?

ANNA

Sì, signore, se non ricominciamo.

SHAKESPEARE

Aspetterò. Bisogna assolutamente che le parli; bi­ sogna che si spieghi. Non posso vivere con questo tormento, con quest'incertezza. Da quando ho la disgrazia di amarla, ogni giorno è un nuovo sup­ plizio. Il mio carattere è cambiato: sono diventato cupo, impaziente, perfino irascibile; non_ capisco più niente, non sento più quel che mi si dice. Vo­ glio scrivere? La penna si blocca, mi mancano le parole; se esco per distrarmi, incontro solo impor­ tuni; lo divento anch'io; e alla fine della giornata torno a casa infastidito e stanco sia  degli altri  che di me stesso.



Shakespeare in Love

ANNA

Mi meraviglio. Dovreste essere l'uomo più felice del mondo.

SHAKESPEARE

Io,felice!Io posso essere felice!?

ANNA

È colpa vostra se non lo siete. Quando si ha per prima co·sa l'intelligenza...


Tutti ne hanno.


SHAKESPEARE



Del talento.


ANNA


SHAKESPEARE

Contesodall'invidia.

ANNA

I Potenti vi ricercano e vi apprezzano.

SHAKESPEARE

Ci invitano e ci proteggono.

ANNA

Sempre in mezzo alle feste, ai divertimenti, la vostra vita è fattadi...




Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

.

 
Di lavoro e di noia. Ma Anna, che vi importa della mia sorte? È tale che in questo  momento  la vita mi è  insopportabile... Amo, ma amo con  tutta l'anima evorrei...

ANNA

Oh!Sobenechesietemoltogalante;tuttilodicono... sidiceanchecheandateincercadiavventure...

SHAKESPEARE

Sì, ho potuto da giovanissimo... il desiderio di cono­ scere il mondo, una compagnia pericolosa... un'arden­ te immaginazione, sempre al di sopra della realtà...

ANNA

E senz'altro siete stato spesso felice? Un autore ha tan­ te risorse per piacerci... All'inizio la sua reputazione ci fa desiderare di conoscerlo, le sue piccole  attenzioni ci  toccano,  la sua eloquenza  ci seduce,  il suo stileci

infiamma; e.perfino le piccole composizioni che seri- vono per no1...

SHAKESPEARE

._.. sonosempre brutte...

ANNA

... hanno per noi unfascino irresistibile.

71



Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

Ma per San Giorgio! Lasciamo stare i miei versi e le mie avventure galanti... vi parlo di me, del mioamore perClarence;leiconosceimieisentimenti.Chedice? Chepensa?

ANNA

Dicecheungiornosareteilcampionedelteatroingle­ se,elagloriadelvostro paese.

SHAKESPEARE

Ma del mio amore che dice! Ho un rivale? Lo preferi­ sce a me? Com'è il suocuore?


Moltocalmo.


ANNA


SHAKESPEARE

Non trova nella mia persona niente che la ripugni?


Niente.


.ANNA



SHAKESPEARE

Potrebbe adeguarsi ai miei  modi,  alle mie  abitudini? La mia conversazione le sembra... ?

73



Shakespeare in Love


Affascinante.


ANNA


SHAKESPEARE

Che felicità, Anna! Posso allora sperare che il più te­ neroamoretrionferàsullasuafreddezza,cheClarence accetterà di sposarmi, dal momento che miassicuri...


...chenonviama.


ANNA



Come?


SHAKESPEARE


ANNA

Non vi ama, ne sono certa; ma voi siete l'uomo che ammira ed onora di  più in Inghilterra..

SHAKESPEARE

Che bisogno avevate di venirmelo a dire!... Non ce la faccio più e la mia disperazione...

ANNA

Ah!MioDio!Maquestaèunatragedia!Iochenonho l'onore di recitare tragedie, né di farne, vadovia.

SHAKESPEARE

No, no, rimanete: adesso sono padrone di me. Vedete benechesonopiùcalmo.(Dicelaparola«calmo»inpre-

75


Shakespeare in Love

daalfurore;Anna,spaventata,siallontana).Ohperfida! Avermi sedotto a questo  punto...  ma non  mi abbasserò a muoverle dei rimproveri... mai più mi vedrà in questa casa e.maledico l'istante in cui ci sono entrato per la primavolta.

ANNA

Ebbene, signore, aspetto che ve ne andiate.

SHAKESPEARE (andando a sedere sul proscenio)

Oh! State tranquilla, presto lascerò questo apparta­ mento.

ANNA

Bastacosì,signore;corroadannunciarelavostradispera­ zione,lavostracalmaelavostrapartenza(rivoltaalpub­ blico,mentreesce)Ah!MilordWilson,vihobenservito.

SCENA III

SHAKESPEARE (solo).

Finalmente, conosco la mia sorte... non ho più dubbi, nonsonoamato...ediocheaccarezzavounasperanza... macalmiamolanostraindignazione.Facciamodipiù; prendiamounadecisionedrastica.Bisognadapprima... vederla e parlarle. Ma no, farei meglio ad evitarla, ad andare in capo al mondo... la sua vanità ne sarebbe ugualmentesoddisfatta.No,restiamoevediamolatut-

77



Shakespeare in Love

ti i giorni... con indifferenza. Mi sento ora capace di parlarle senza emozione, di ridere perfino con lei della sua leggerezza... Sì, mi sento già più libero, più conten­ to. Ma se questa Anna mi ingannasse? Se  proteggendo un rivale a me sconosciuto, volesse... Sento dei rumori! Eccole, parlano di me!... darei la mia fortuna  per senti­ re la loro conversazione... Ah! Questo studiolo aperto... Cosa rischio?... Ah! Se l'amore è indiscreto e geloso, devo esserlo ancora più di lui. (Entra in uno studiolo lasciando la porta socchiusa; è visto solo dal pubblico).

SCENA IV

ANNA,  CLARENCE,  SHAKESPEARE  (nascost ).

ANNA

Sì,signora,eraqui,volevavedervi...masivedechese n'èandato.

CLARENCE  (sospirando)

Se n'è andato!


Su tutte le furie, penso.


ANNA



CLARENCE

Da qualche tempo si arrabbia facilmente; ma il suo amore lo scusa ai miei occhi.

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Shakespeare in Love

ANNA

Lui, signora! Non vi ama, ne sono sicura.

SHAKESPEARE  (aparte)

Che perfida!

ANNA

E poi, tutti questi autori così mondani, così galanti verso le belle, vicino alle loro dolci metà sono sola­ mente dei vani sognatori: e di ritorno a casa, spesso riportano da quelle feste, di cui sono stati l'anima, so­ lamente disgusto  e noia.

CLARENCE

Ah! Questo si vede tutti i giorni.

ANNA

Ed è proprio così. Considerano il matrimonio solo come una catena penosa. I più semplici dettagli di una vita in comune li stancano; sempre occupati dalle  chimere  chehanno  in  tes·ta,  trascurano  la  re­ altà. Delle parole, dei complimenti, del fumo, sono, alla fine dei conti, tutto quel che possiedono; ed il poco che hanno acquisito, spesso  quel  bel prodot­ to dell'intelligenza e dell'immaginazione, diventa, a causadellalorononcuranza,patrimoniodeibricconi edeglisciocchi.

81




Shakespeare in Love

SHAKESPEARE (aparte)

È più intelligente di quanto credessi.

CLARENCE

Non sono i suoi pochi soldi quanto il suo carattere violento, irascibile...

ANNA

Ah! Fareste meglio a seguire i miei consigli. Appena salitaconsuccessosulpalcoscenico,vibrillate,senz'al­ tro, per il vostro talento e per una stima meritata... Assaporate con piacere le lodi e gli applausi; ma tutto passa, signora. [incostanza dirige il mondo, un altro talento ci eclissa; il pubblico, senza neanche tenere conto del passato, rovescia senza pietà l'idolo che era stato a lungo oggetto della suaammirazione.

CLARENCE

È così che vorrei lasciarmi alle spalle una carriera in cui i successi di oggi non compensano spesso i dispia­ ceri del domani.

ANNA

Un matrimonio,  se volete, può rendervi indipendente.

SHAKESPEARE (aparte)

Un matrimonio... !Temo di scoppiare!




Shakespeare in Love

CLARENCE

Ah! Vuoi parlarmi di Lord Wilson? È amabile e i suoi meriti personali...

ANNA

È ricco, stimato; esige solo che rinunciate al teatro; questa condizione è conforme al vostro pensiero e fa­ reste la più grande follia, se non acconsentiste ad un matrimonio che assicura la vostra felicità e la vostra esistenza.

CLARENCE

So che mi ama e confesserò anche che per.fino il mio cuore, la ragione...Vedremo... ma temo che Shakespe- are, quel povero Guglielmo...

ANNA

Ah! Quel povero Guglielmo è davvero il più grande incostante. Scommetto che in questo momento è in buonacompagnia.Primaditutto,amaleavventuree nesomillesulsuoconto.

SHAKESPEARE (a parte)

Questa  donna è infernale!

ANNA

.

 
Se non  vi decidete  entro  questa sera,  dovrete  rinun-

.

c1arv1.



Shakespeare in Love


Come?


CLARENCE



ANNA

Sì, senz'altro. Lord Wilson parte stanotte per Windsor, dove il dovere lo chiama. Vuole parlarvi dei suoi saggi propositi, e vi chiede un incontro per questa serastessa.

CLARENCE

Macomeposso?Shakespeare tornerà,disicuro.Deve farmiprovarelanuovapartenellasuatragedia...

ANNA

Ebbene! Gli sarà rifiutato l'ingresso!

SHAKESPEARE  (a parte)

Ah dannata servetta!

CLARENCE

No, èsospettoso,geloso; elacarrozzaallaporta,iservi­ tori, la livrea, il fasto che accompagna sempre Wilson, tutto può far nascere in  lui deisospetti.

ANNA

Bah! Il nostro autore non ne saprà niente. D'altronde, non siete padrona di voi stessa? Non siete libera di impegnarvi con qualcuno? Cosa temete da lui?



Shakespeare in Love

CLARENCE

La sua gelosia, le suesfuriate.

ANNA

C'è un modo perché niente sia svelato; eccolo... farò sapere a Lord Wilson l'ora dell'appuntamento. Le undici! È abbastanza presto. Bisogna che venga senza seguito, avvolto in un mantello... Do l'ordine al do­ mestico... tutti sono congedati, un segnale, una  parola lo fa riconoscere...  ma quale parola? Cerchiamo...

CLARENCE

Che pazzia!... lasciami piuttosto provare Riccardo III.

ANNA

Ecco.RiccardoIII.Questasaràlaparolad'ordine.Ar­ riva, bussa, gli chiediamo chi è; risponde «Riccardo III»   la porta siapre.

SHAKESPEARE  (a parte)

Sarò  ali'appuntamento... che il mio  rivale tremi!

CLARENCE

Qual è il tuo  piano? Come? Cosa dici?

ANNA

Dico che leggo nella vostra anima, che trionferò su un resto di debolezza, che sposerete un lord, e che farò la vostra felicità vostro malgrado. Addio,  corro svelta ad



Shakespeare in Love

informare l'onesto Wilson e a preparare tutto per il vostro incontro. (Esce)

SCENA V

CLARENCE, SHAKESPEARE (sempre nascosto)

CLARENCE

Fermati, Anna! Non mi sente più. Del resto, non vedo nessun pericolo in quest'incontro. Non sono sempre padrona dei miei sentimenti? Approfittiamo della mia solitudine per studiare... Oh  mio celebre amico! Vor­ rei che fosse la mia voce ad esprimere degnamente i tuoisublimipensieri!(Sialzaevaacercarelasuaparte cheèsuuntavolodistante;nelfrattempoShakespeare escedalsuonascondiglioevaallaportad'ingresso).

SCENA VI

SHAKESPEARE che compare, CLARENCE

SHAKESPEARE (dopo aver fatto rumore alla porta)

.

 
Perdonate, cara Clarence, se entro così da voi senza cer.imonie.

CLARENCE

Come, siete voi!...  oh, ne sono felice!

91

                                                  J



Shakespeare in Love

SHAKESPEARE  (conironia)

Sietefelicedivedermi.Oh!locredo...(aparte)Dissi­ muliamobenelacollera.Ilmiorivalenondevesfug­ girmi!...Nutritequindideisentimentiperme?...

CLARENCE

... che meritate. Nessuno più di me si interessa a voi, alla vostra gloria... A proposito, lavorate ancora al vo­ stro Otello? Che bel personaggio! E come è geloso! A che punto siete adesso?

SHAKESPEARE

Sono, sono... al quarto atto.

CLARENCE

Al quarto atto! Se mi ricordo bene l'intreccio della tra­ gedia, è il momento in cui l'amante furioso si scaglia contro Desdemona, e che minaccia di uccidere il suo rivale; insomma, quella bella scena sulla gelosia di cui mi avete così spesso parlato.

SHAKESPEARE

Proprio così! Ci lavoro tutti i giorni; ma per favore, lasciamo stare la mia tragedia...

CLARENCE

Sembrate turbato... gli occhi accesi... le labbra tre­ manti...

93

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Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

Vi sbagliate!... non è niente, non sono mai stato più felice.

CLARENCE

No, c'è sicuramente qualcosa che vi turba.

SHAKESPEARE

Al contrario, devo ritenermi felice. Ho fatto una sco­ pertachesirivelapermedellapiùgrandeimportanza.


Tantomeglio!


CLARENCE



SHAKESPEARE

Ah! Dite tanto meglio!

CLARENCE

Certo.Seèqualcosachepuòcontribuireallavostrafe­ licità,devorallegrarmene.Allora,qual'èquestagrande novità?

SHAKESPEARE

Ma è... (a parte) Troviamo uno stratagemma... bene, mia cara Clarence, non ve ne farò mistero. Ho in­ contrato oggi una giovane persona che si destina al teatro.

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Shakespeare in Love


Una giovane donna?


CLARENCE


SHAKESPEARE

a                                   Bella come  un  angelo!... E un'espressionenellafisio­nomia,  una mobilità  neitratti...


Epromette?


CLARENCE


SHAKESPEARE

X                                          Oh!Ilpiùgrandetalento!...Dizionepura,vocegrave,andaturanobile,imponenteemaestosa.

CLARENCE

Nesono proprio contenta.

SHAKESPEARE (aparte)

Scoppia di rabbia.


.

...


CLARENCE

E su quali lontane rive avete trovato questa fenice?

SHAKESPEARE

Nonèancoraunafenice,mapuòdiventarlo.ISignori altolocatisiinteressanomoltoalei.

CLARENCE

Bella raccomandazione per il pubblico!

97





Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

Mi hanno chiesto di darle una parte.

CLARENCE

·-                           Di quelle che io  recito,  forse?...  E i;ionavetepotuto rifiutare?

SHAKESPEARE

·-                       Se vengono da certe persone, le preghiere sonoavolte ordini; ed io sono in  unaposizione...

CLARENCE

.S                                                      ... da non  poter  rifiutare...  alle parti che dovetedarle,

e                           vipregodiaggiungerequellanelRiccardoIII.

SHAKESPEARE

Via, scherzate; come, già la gelosia...

CLARENCE

Mi oltraggiate... non l'ho ancora  provata e spero  di

:t                                 non provarlamai.

SHAKESPEARE (a parte)

Attrice e non gelosa!


Che dite?


CLARENCE


99



Shakespeare in Love

SHAKESPEARE

rDico che conosco  troppo  bene  i  m1e1 interessi  per

sacconsentir che vi sottraggano alle mie opere di cui avetefattoilsuccesso.

CLARENCE

s                                Shakespeare!...  Ostentate  più  modestia  diquantane abbiate... Sapete molto bene che possiamo far valere un'opera drammatica, ma che non possiamo mai assi­ curarne  ilsuccesso.

SHAKESPEARE

Oh! Credo bene che noi esistiamo  per qualcosa.

CLARENCE

Lo credete?... Così avete promesso una parte a questa nuova attrice?

SHAKESPEARE

Potrei forse affidarle quei caratteri che convengono poco alla vostra fisionomia. Ad esempio, voi sareste poco naturale in quelli che richiedono di saper dissi­ mulare. Il vostro volto, pieno di candore, mal celereb­ be, dietro un turbamento apparente, la perfidia e la menzogna.


Forse?


CLARENCE



101



Shakespeare in Love


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i  la


SHAKESPEARE

Vi immagino nella situazione di una principessache vuole tradire l'uomo che ama. Nell'istante in cui la suaanimaincostantemeditalapiùspaventosa nefan­ dezza, potreste giurargli che lo amate, che respirate soloperlui?Lungidall'ostentarelacalmanecessaria, volgereste la testa, i vostri occhi si riempirebbero di lacrime...

CLARENCE  (turbata)

Ma... vi....assicuro...



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V'O-


SHAKESPEARE

No, balbettereste appena qualche parola e quel turba­ mento, ancor più eloquente, convincerebbe il povero principe del vostro crimine.


rait                                                            CLARENCE (aparte)

Bisogna che mi riprenda. Si accorgerebbe anche trop­ po del mio rossore se mai sapesse...

SHAKESPEARE  (a parte)

Temo di tradirmi.


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Sl,


CLARENCE

In verità, non vi capisco. Sapete bene che un attore è obbligato ad assumere il tono ed il linguaggio del personaggiocherappresenta.Sarebbeungraveerro-

103





Shakespeare in Love

le,                              re se si attribuissero  a chi  recita  personaggiodiosiisentimenti che interpreta con  tanta  verità,  tradendo il suocuore.


.

 
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SHAKESPEARE

Non dico questo... ma sostengo che bisogna perlo­ menochel'arteel'abitudineabbianoresoisuoitratti cosìduttilidafingerebeneilfalso...voinonavetean­ coraquest'abitudine;dissimulatemale;traditegoffa­ mente,elaveritàsidipingeadogniistantesuivostri trattieneivostrisguardi.


ut                                                   CLARENCE (con ariadisinvolta)

Vi ingannate, signore, fingo bene come chiunque altra.

n-                                                    SHAKESPEARE (punto sulvivo)

Dal modo in cui mi parlate in questo momento, co­ mincio a crederlo.

ul                                                 CLARENCE

Lasciamo stare, di grazia. Certamente non è solo l'in­ tenzione di vedermi che vi ha condotto qui.

er                                                                  SHAKESPEARE

No, ero venuto per farvi provare la nuova parte.


.

:1e


CLARENCE

È  di  una  bellezza...  Che  eloquenza!  Che  energia nei

105





Shakespeare in Love

.e                                  particolari! Che verità nel dialogo! Ogninuovaprodu­ zioneaccrescelavostragloria.

SHAKESPEARE

a'                              Eh!Chemiimportadellagloria?Puòcontribuirealla

,s

 
Le          mia felicità,  quando  invece  mitoglie ogni speranza?

.                          Non  conosco  forse tutti  i  pregiudizi  sulla vita diun

1-                                           autore? Non si temono le sue dissipazioni,  lesuenon­ curanze?...

1-                                                                                     CLARENCE

e

 
t,                             1[Lesempio   può   rendere  scusabili   questitimori;  e quante  volte degli  uomini  celebri  non si sonoanche

loro resi colpevoli?]

le                                                      SHAKESPEARE

lS              [Sì, quei grandi geni da salotto che, stanchi distarsene

le                       a  casa da soli e avidi  di lodi elemosinate,  fannotutti

le                        igiorni,comeallegriinvitati,l'elegantetoilettedella

e,         loro  persona e quella  della loro  mente.  Lamentando

,u                            la sorte delle loro compagne, li scuserei, forse, se  non

1t                                           distruggessero con  miserabili  pamphlet, oconineffi­caci epigrammi,  il talento che non possonoacquisire].

CLARENCE

[Oh! Lo so; non è questo il vostro carattere].

s'il                                   1    Al momento della rappresentazione l'attore può decidere di non  recitareiltestoindicato fra parentesi quadre nel caso in cui ne reputasse la lunghezzaeccessiva.

107



Shakespeare in Love


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1. eux.

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t'au- lais- 1a1s- tera'


SHAKESPEARE

[Oh! Che la mia mano  si secchi  nell'istante  in  cui, con uno scritto ingiurioso,  avrà spezzato  il  cuore di un onest'uomo. È forse soltanto all'entusiasmo per le arti, alla sensibilità del mio cuore, forse soltanto ali'a­ more che devo le mie prime opere. Una volta divenu­ to lo sposo di una  donna adorata, il  desiderio di fare la sua felicità mi farebbe ottenere dei nuovi successi. Appena entrato nella carriera, vi muovo ancora i primi passi; ma ben presto spinto dal desiderio di superare i mieirivali,nessunosforzomipeserà.Ungiorno,forse, avrò osato, con penna ardita, strappare  alla storia tutti i personaggi famosi facendoli rivivere agli occhi dei miei concittadini per spaventare in avvenire gli ambi­ ziosi ed i malvagi. Se il successo avrà colmato la mia speranza, se la gloria avrà premiato il mio duro lavoro, non avrò dunque già fatto abbastanza per la mia fami­ glia lasciandole, in mancanza di beni, i diritti alla ri­ conoscenza nazionale e l'eredità di un nome divenuto caro aiposteri?



10m


CLARENCE

[Oh! Mille volte fortunata colei che porterà il bel nomediShakespeare!]



!Ce


SHAKESPEARE

[Non devo pensare a queste belle illusioni. Ah, questo cuore  troppo ardente...]

109



                                                                                                                                                                                                                                   


Shakespeare in Love

CLARENCE

Voi soffrite, Shakespeare!

SHAKESPEARE


·eux 1c1


Oh.i   No, n·iente,  n·iente... ch1'


e'  ir:e1i·cequagg1·u'


.;i...  ma,


tes pas la tete

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:ter. (Il


cara Clarence, scusate, non fate caso a tutte le mie di­ vagazioni; sempre con la testa piena delle mie opere... d'altronde, voi sapete che un poeta... faremmo molto meglio a provare. (Prende laparteesisiede)

CLARENCE

D'accordo. Comincio.

Ahi orgogliosa terra, anco fra queste mura

Che pur son mie, straniera a ogni uom son fatta. Dove celare il pianto? A chi fidar le mie pene?

Ah, notte, affretta; te invoco sola al miodolor conforto.



SHAKESPEARE  (a parte)

Che accenti!

CLARENCE (continuando) Ma tu che ad alto nome alte congiungi Somme virtù, fuggi;  i tuoi begli anni

Sottrai al ferro dei tiranni. Pensa che il labbro

Dell'odioso  Riccardo ognor discorda

Da quanto in sen racchiude; in miti spoglie Cor d'inverno raccoglie, e se la calma

Sovra il suo ciglio appar, la calma è quella

III



Shakespeare in Love

Dell'ondechealnocchierspaventoarreca. Vattene dunque, io te ne prego; Raggiungertisapròeunitiundì

Trarrem la vita; intanto  a te fida rimango

E non ti prenda timor che il trono mi seduca: Che mi varria da te disgiunta?

Amo te sol; sì, te lo ripeto, io t'amo.

SHAKESPEARE

Orribile! Pietoso! Insopportabile!

CLARENCE

Come,  non siete contento?


ìme! r, ce


SHAKESPEARE

Non c'è calore, sentimento, anima! Quando il cuore è penetrato dal vero amore, non è così che bisogna esprimerlo.

CLARENCE(intimidita)

Credevo invece di averloreso...



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SHAKESPEARE

I..:amore! Si vede bene che non avete mai subito gli effettidiquestapassioneterribile.Nonsonoleparole ti amo che di per sé possono essere espressive; sono la voce, gli occhi che le dipingono; sono i tratti che dasoli possonorendernetuttal'energia.Tiamo,sul­ laboccadiunapersonaveramenteinnamorata,deve

113





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Shakespeare in Love

essere compreso da tutti gli stranieri, da tutti i popoli, dal selvaggio più barbaro.  La natura ha sempre avu­ to  un solo linguaggio  che appartiene  tutto ali'anima; e poiché questo amore si manifesta a noi attraverso l'aria che respiriamo, i suoni che risuonano al nostro orecchio e gli oggetti che arrivano a colpire i nostri sguardi,tiamovuoldireanche:«Non vedochete,non sento che te, non respiro che per te e muoio ai tuoi piedi, se non dividerò la vita conte».



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lS••• et tporte


CLARENCE

Ah! Capisco adesso. Voi solo sapete amare, voi solo sapete dirlo.

SHAKESPEARE

Potessicrederlo,mi-oDio!...macontinuia_mo...eper­ donate l'esuberanza del mio spirito che mi trascina miomalgrado.



Allora continuo.


CLARENCE


E che sì poco hai caro ilmio consiglio

Che ancor ti stai dubbioso? Ebben paventa Che troppo tardi al desir  mio ti arrenda.

Geloso oltre ogni dir, ei vi persegue;

E se diman sarà re, con lo scettro in una mano E il ferro nell'altra, voi non esisterete.

Che avete? Sembrate ancora scontento!

II5




I

 
,Om-

roid, uve­

ne.nt

lalll-

>oids

1ello,


Shakespeare in Love

SHAKESPEARE (oppressodaisuoi pensieri)

Sì, sono scontento, ma di me solo. Come ho potuto concepire questo miserabile quadro?... È freddo, senza colore, -le espressioni sono deboli, senza movimen to, senza idee, senza forza! Sì, come ho fatto a scrivere questo sulla gelosia? Oh! Adesso la esprimerei molto meglio! Oh gelosia! Peso infuocato che gravi...

CLARENCE (a parte)

Queste riflessioni sulla gelosia lo riportano al suo Otello,  e la sua immaginazione esaltata...



veux

ire à


SHAKESPEARE (alzandosi di scatto e a parte)

Ilmiocuorehataciutotroppoalungo,vogliorivelare tutto a questa donna perfida e confonderla in questo stessoistante.


CLARENCE

Compone la suascena.


.

 
rtifi- ont

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:reur

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SHAKESPEARE

(a Clarence, percorrendo la scena con furore) Avete creduto di nascondermi i vostri piani, donna artificiosa e crudele; ma queste mura indiscrete meli hannorivelatitutti.Sì,sochemiaveteingannato; ho unrivale,sochiè;voletedargliquelcuorechemiap­ partiene,quelcuoreperfidochemelapagheràaprez­ zo di tutto il suosangue.

117





Shakespeare in Love


:ire...

it)

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·:11·te'.


CLARENCE (confreddezza)

Ah! Bene!.. Vorrei poter rispondere...

SHAKESPEARE (infuriato)

Ah!Cosapotrestereplicarmi?Negherestediavermitra­ dito? Invano ostentate la calma dell'innocenza; leggo il turbamento nel vostro cuore. Questo silenzio studiato aumenta  la mia indignazione.  Non  mi  riconoscopiù,

ho perso la ragione, l'amore, la pietà! Corro dove la vendetta michiama,raggiungoilmiorivale,loassalgo, lo combatto, lo colpisco; e coperto dal suo sangue, mi presentoaltuocospetto.Tutremeraialloraebenpresto ai tuoi occhi le tue povere vittime mostreranno all'uni­ versoilmiocrimine,letuemenzogneelatuainfedeltà.


CLARENCE  (con aria soddisfatta)

Perfetto!

SCENA VII

ANNA,  I PRECEDENTI


e une

.

1S lfl-


ANNA

Chechiasso!Chegrida!Staterappresentandounatra­ gedia?

CLARENCE

Sì, Dio mio!... E la interrompi nel punto più interes­ sante.

Il9


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Shakespeare in Love


Come? Cosa dite?


SHAKESPEARE



Èlascenamadre!...


CLARENCE


SHAKESPEARE

Così, pensate che sia una scena?...

CLARENCE

...  piena di  energia e di calore.

ANNA (aShakespeare)

Ah!Ricominciate allora per me.

SHAKESPEARE

Ricominciare! Impossibile!

CLARENCE

C'è della partecipazione, del movimento...


)OnS


SHAKESPEARE (aparte)

Ha scambiato la realtà per finzione... non disilludia­ mola... evitiamo per lo meno il ridicolo.

ANNA

Ed era intorno alla gelosia che  ruotava lascena?

121





Shakespeare in Love


.ans le

tsavez it pas; ueur.


CLARENCE

Oh! Che espressioni! Che  verità nel dialogo!

SHAKESPEARE

Sì, dovevo proprio avere il tono della  verità.

CLARENCE

Con che a_rte l'avete condotta! Come avete interrogato bene quell'infedele! Lei non vi rispondeva; ma quel silenzio ostinato  aumentava  il vostro furore.

SHAKESPEARE

Oh!  Deve essere stato molto avvincente.



re fer; eraux ne.

.

 
ujet...

Llfpar


CLARENCE

E poi attaccate il rivale; cade trafitto da voi che coper­ to dal suo sangue venite a presentarvi al cospetto della perfida... Questo crescendo èsublime.

ANNA

Ma allora è proprio la scena di  una tragedia?

CLARENCE

Oh! Di una tragedia spaventosa! Conosci il soggetto... l'amante, dopo aver ucciso il presunto  rivale, finisce per soffocare l'amata...

123





Shakespeare in Love


a.tre.


ANNA

Fortunatamente, queste cose si vedono solo a teatro.


SHAKESPEARE

Vorrei sprofondare sotto terra!


vrai?


CLARENCE

Mi darete la parte dell'amante, non è vero? Non è col­ pevole, credo!



No.


SHAKESPEARE


CLARENCE

Farò il possibile perinterpretarla bene.


tout

lOUS


ANNA

Consiglierei al signore di andare a scrivere la sua scena subito. (A parte) Anche perché è tempo di rimanere sole.



la.ns

p1er.

)1. en


CLARENCE

Ha ragione. Non bisogna farsi scappare l'idea, è a cal­ do che va stesa sulla pagina.

SHAKESPEARE

È un consiglio che voglio seguire. (A parte) Sto scop­ piando  di rabbia!

125




.                                                      CLARENCE


Shakespeare in Love


iSl-

: la


Via, amico caro, non perdete tempo... Non appena la

vostra tragedia sarà finita, verrete a leggermela. Me lo promettete?


SHAKESPEARE

Sì, sì; l'epilogo vi sorprenderà.


me

est

\ te.


CLARENCE

Ma lo conosco; è una donna innocente vittima della gelosia del più furioso degli uomini.

SHAKESPEARE (su tuffe lefurie)

No, no! Mille volte no!... È la donna che è colpevole, ne sono certo...  ma  perdo  la testa. Addio, Clarence!

CLARENCE

Pensate alla vostra scena!

SHAKESPEARE (furioso)

Corro a scriverla col sangue. (Esce)

SCENA VIII

ANNA, CLARENCE

ANNA

Mio Dio, era tempo che se ne andasse.

1 2 7





Shakespeare in Love


, ees.


CLARENCE

Esce,  ma ancora tutto preso dalle sue grandi idee.


ANNA

Signora, Wilson mi ha risposto; è al colmo della gioia!


éve)


CLARENCE (senzaascoltare)

Che entusiasmo! Che amore per la sua arte! (immersa neisuoipensieri)



es•.•

.ord


ANNA

Verrà all'appuntamento allo scoccare delle undici... non mi ascolta... signora, sto parlando di Lord Wil­ son.

CLARENCE (sempre immersa nei suoi pensieri)

Ah! Sì, Lord Wilson, lo so.

ANNA

Muore dal desiderio di dirvi che vi adora.



sur

' )...


CLARENCE  (con lo stesso atteggiamento)

Che mi adora...? oh! eho già sentito parlared'amore, Anna. Che ardore! Che passione!

ANNA

Lo credo; è giovane, cortese e con quelle sue qualità...

129





Shakespeare in Love


x:pres-


CLARENCE

Oh! Se tu lo sentissi dire ti amo, con un'espressione che lo rende tutto nuovo per  me!


ANNA

Perché vi sorprendete... è una così bella parola.

CLARENCE

Ma bisogna sentirla  pronunciare da lui!


1de le

:dans


ANNA

Oh! Ognuno la dice a modo suo; ma tutti la dicono piuttosto bene.

CLARENCE

Ah!Lasuavoceèancorascolpita nel miocuoreenella mia memoria.  Ho  tanti torti darimproverarmi!



ir cet 1oble, a'   nos


ANNA

Li espierete... presto incontrerete l'amabile Lord Wil­ son; è un uomo nobile, generoso, onesto. Oh! Non assomiglia a quegli altri nostri signori.

CLARENCE

Oh! Glielo riconosco!



iuish.


ANNA

Ho temuto per un istante che il nostro poeta ci sedu-

131




Shakespeare in Love

aux-                        cesse.  È  gente che  usa  belle frasi e grandiparole alle qualièavoltedifficile resistere.


Proprio così!


CLARENCE (sospirando)



?s>ap- mme au...


ANNA

Maeccol'oraincuiilnostro innamoratodevearriva­ re.(Siavvicinaallafinestra).Ecco,vedounuomosot­ to la finestra; è coperto da un lungo mantello... come camminaspedito!

CLARENCE

Ah! Mio Dio! Sarà Wilson?



time! onze


ANNA

Nonpuòesserechelui...Vedetecomeviama!Manca piùdimezz'oraalleundiciedègiàqui.



):ffres

lere-


CLARENCE

So quel che devo al suo amore, alle sue offerte genero­ se; ma non devo riceverlo. Non  lo riceverò.



rite...


ANNA

Chevi prende? State tremando... cosa facciamo?



133



Shakespeare in Love


Gliscrivosubito.


CLARENCE


ANNA

sa                          Quanti capricci! (a parte) Ah, capisco... temelasuadebolezza.Gliscrivetecheloamate?


les-


CLARENCE

Scrivo  quel  che  devo...  eccola   sigillata:AMilordWilson.

ANNA (correndo alla finestra)

Ah! Stavolta  bussano alla porta.

CLARENCE (alzandosi)

È certamente lui.



do­ 'est rte-


ANNA

Sì, signora, è proprio lui. Ascoltiamo... ecco! Il do­ mestico lo interroga... lui risponde: «Riccardo III». È fatta...  hanno aperto e  presto  sarà in questa stanza.



lui

.

1a1s


CLARENCE

Torniamo in fretta nella mia. Tu, mia cara Anna, gli consegnerai questa lettera, poi lo congederai;  ma con la gentilezza e con i riguardi...

135



Shakespeare in Love


Oh! Lasciate fare a me.


ANNA



.rt.

ins


CLARENCE

E tornerai subito da me dopo che se ne sarà andato. (Prendelecandelechesonosultavoloerientranellesue stanze).



(Buio)

,


SCENA IX

ANNA (sola)


te.

n.-

llf


Ehi! Ehi! Mi state lasciando al buio. Povera donna! Ha perso la testa... più interrogo il mio cuore,  più sento che lei ha ragione ad evitare il pericolo...  In  un  téte à


s-                        teI\te,quest•iuomi• nI•


sonocosI'


pressant•i,cosI'


temerari• ,


)n

re:

n-


che potremmo trionfare su di loro solo fuggendoli... sento dei rumori; qualcuno sale le scale... corriamo a cercare delle candele; ma eccolo.

ScENAX SHAKESPEARE,ANNA

ANNA (andando verso Shakespeare, che scambia per lord Wilson)

Ah! Milord, ecco quel che vuol dire essere puntuali a

137


Shakespeare in Love

d                  un appuntamento.  Prego, accomodatevi.Devodirviinnanzituttochelamiasignorarifiutadivedervi.

SHAKESPEARE  (a parte)

Ah! Che felicità!

ANNA

'Z                              La cosa vi indispone, lo vedo bene; ma nonaffliggete­

lS                             vi.Primadiuscire,prendetequestaletteranellaqualetroveretelaprovacertadelsuoamorepervoi.


Ah! MioDio!


SHAKESPEARE



ANNA

Lr        E poi, è stata  tormentata  tutta la sera daShakespeare,

.e                      il vostro  rivale. È davvero  l'uomo  meno  allegro...se

it                        arrivasse  in  questo  istante, si farebbe credereilfanta­sma diAmleto.

SHAKESPEARE (a parte)

r,                       Nonpossofingerepiùalungo.(Furioso,adaltavoce)

l-                             Ebbene! Sì, sono  un fantasma! Un  fantasmavendica- tore'....M'1.nconosc1·:.>

ANNA

te               Oh! Cielo! È Shakespeare! Dovenascondermi?...(lan­ciaungridomentrearretra,ecadesuunapoltrona).

139



Shakespeare in Love


LlX

us

lle

e!


SHAKESPEARE  (furioso)

All'inferno, dèmone intrigante! Che le furie vi perse­ guitino tu e la tua colpevole padrona... Possiate en­ trambe...

SCENA XI E ULTIMA.

IPRECEDENTI

CLARENCE (arrivandocondellecandele) (luce)

Chi grida? Ah! Milord, avrei dovuto pensare... Cielo! (assume un atteggiamento calmo). Siete voi, mio caro Guglielmo!


SHAKESPEARE

lX                             È un innamorato  disperato, venuto a punireduemo­stri diperfidia...

CLARENCE  (sorridendo)

la                   Come avete fatto a entrare?  Oh,  come è astuta einge­

gnosa la gelosia!...

SHAKESPEARE

le                   Geloso,io?Oh!Nonlosonopiù...è ilsospettoche

nutre la gelosia.

CLARENCE

E non  avete più sospetti?

SHAKESPEARE

No... Voi amate il lord; e questa lettera...

141


Shaluspeare  in Love

CLARENCE

es                       (a parte,  con gioia)  Ha  la  mia  lettera!  (Ad altavoce)

contiene i segreti del  mio cuore.

SHAKESPEARE

Ha il coraggio di confessarlo!

CLARENCE

Ebbene!?  Non leggete?

SHAKESPEARE

l-                                        Il suo sangue freddo  raddoppia  lamiacollera...Voglioaspettarlo qui, il mio fortunato rivale; non godrà  del suotrionfo...(Parlando,aprelalettera).

CLARENCE (con calma)

Shak espeare,leggete.


e, le a'

.lS

1-

te

Ia\

r-


SHAKESPEARE

Sìperfida,leggerò!Piùlavostrainfedeltàsaràeviden­ te,menoavròsperanzadidimenticarla.Èdall'eccesso del mio stesso dolore che attendo un sollievo ai miei mali.(Leggelalettera)

[La fede che Vi degnate di offrirmi, Milord, deve lu­ singare la mia vanità. Provo il più grande piacere a te­ stimoniarVi la mia riconoscenza. È il solo sentimento che possa offrirVi in  cambio,  perché la  mia  mano ed il mio cuore apparterranno solo e sempre a Shakespe­ are](correagettarsiaipiedidiClarence).OClarence!

143




Shakespeare inLove


>a'


Clarence! Potrai mai perdonare quest'uomo ingiusto e colpevole?...


CLARENCE

nt                       Ah! Può avermi  offeso dimostrandomi  tantoamore?

(Si sente un gran colpo di battente).

ANNA

Ecco l'altro! Si è preso  il suo tempo!

SHAKESPEARE (in ginocchio)

Anna,nonsenti·;.i   Rispond"1.••


la'.;i


ANNA (imbarazzata)

È che adesso... (con voce tremante) Chi è?



ÈWilson!


CLARENCE


UNE   Vo1x

«Riccardo III».


la

1e.


SHAKESPEARE (andando spedito verso la finestra) Riccardo                  III   èarrivato    troppo   tardi.   G uglielmo   ilConquistatore si è impossessato della  fortezza.  (Ri­ chiude lafinestra)

ANNA

Ah! Signore,  adesso  credo  al vostro genio. Ma come?

145




Shakespeare in Love

Una donna conquistata, una serva ingannata, un riva­ lecongedato,etuttoquestoinunistante:splendido!... Adesso,nontemodiconfessareapertamenteche,ben­ ché donna e serva astuta, ho meno ingegno... di un uomo diingegno.

SHAKESPEARE

Voglio solo essere un uomo felice. Poeta, innamorato, sposo di una donna adorata, cosa posso desiderare di più?

CLARENCE

Degli amici avveduti e il successo.

147