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Personaggi

Walter                                                           Architetto benestante

Barbara                                                       Sua moglie

Olindo                                                          Padre di Barbara

Matilde                                                         Mamma di Barbara

Selvaggia                                                    Sorella di Barbara

Attila                                                             Suo compagno     

Osvaldo                                                       Psichiatra

Amanda                                                       Sua moglie

Marietta                                                        Cameriera

Gastone                                                       Maggiordomo

Calogero                                                     Siciliano

LA SCENA

Ampio ed elegante soggiorno dell’architetto Travertino, arredato con gusto ed eleganza. Il tutto rispecchia l’opulenza della casa. La comune ad arco è al centro sulla parete di fondo ed immette in un corridoio su cui vi è una finestra. A destra si va verso la porta d’ingresso, mentre a sinistra verso le altre camere. Sulla parete di sinistra vi è un mobile antico, mentre su quella di destra un’ampia vetrata che immette su di un terrazzo. A sinistra un elegante divano, mentre a destra un tavolo e quattro sedie. Quadri alle pareti ed oggettistica varia.

ATTO PRIMO

SCENA I (Marietta – Gastone)

Marietta         (E’ la classica cameriera in una casa di ricchi. Indossa un grembiule nero sul quale trova posto un altro piccolo bianco. Crestina fra i capelli) Io nun arrivo a capì, chilli dduje fanno un’arte da mattina a sera a se appiccecà e ‘a signora stammatina nun è sprucida, antipatica, puntigliosa e scuntrosa come al solito. Pare na micella che fa le fusa: Stamattina quando l’ho svegliata mi ha detto: “Marietta mi raccomando, voglio cominciare bene la giornata con mio marito.” 

Gastone        (Elegante maggiordomo. Indossa frack nero, polsi inamidati con gemelli e colletto con risvolti anche inamidati. Papillon nero. Parla sempre in italiano ed è rispettoso con tutti).  Qualche cosa va trovando, cerca di essere gentile e fa la gattina innamorata. Pure il signore è allegro e mi ha chiesto quale cravatta era meglio che indossasse.

Marietta         Nun capisco pecché dormono in stanze separate.

Gastone        Perché potrebbero bisticciare anche dormendo.

                        (Ridono entrambi)

Gastone        La verità è che le persone altolocate dormono in stanze separate.

Marietta         Pecché loro so’ altolocate? L’architetto s’è fatte ‘e  denare ma per quanto ne saccio veneno ‘a coppe ‘e quartiere. Ma po’ dimme ‘na cosa:  quanno hanna fa ‘o fatto ‘e famme ridere comme fanno?

Gastone        Quando tutti dormono in punta di piedi, senza far rumore, uno bussa alla stanza dell’altro e se sente dire avanti entra.         

Marietta         (Vedendo che Gastone prepara i due capotavola) Pure a tavola hanna sta luntano l’uno dall’altro?

Gastone      Certo, perché stando vicino potrebbero non avere libertà di movimenti e darsi fastidio.

Marietta         Chesta me pare a  casa d’e pazze: i due signori pareno dduje gatte ‘ngrifate, pronte a se scippà, i genitori di essa so’ dduje ‘nzallanute, la sorella Selvaggia  e il suo compagno Attila fanno arrevutà ‘na casa…

Gastone        E meno male che i due ragazzi studiano in un college inglese dove i genitori pagano fior di quattrini

Marietta         Se ‘o ponno permettere.

Gastone        Però c’è voce comune che l’architetto ha fatto fortuna con appalti truccati e con l’aiuto di certa gente con la quale è meglio non avere a che fare.

SCENA ii (Barbara – Marietta – Gastone)

Barbara        (Entra dal fondo a sinistra. Bella donna sui 25 anni indossa una vestaglia) Marietta ti avevo pregato che tutto fosse in ordine prima del solito e invece ti vedo perdere tempo con Gastone.

Marietta         E’ tutto pronto, non vi preoccupate. Ma come siete bella stamattina.

Barbara        (Pavoneggiandosi) Veramente io sono sempre bella

Gastone        (interviene) Marietta voleva dire più bella del solito.

Barbara        Ah Gastone tu si che sei un gentleman. Comunque andate via, voglio essere sola quando viene il signore.

Gastone                   (Insieme a Marietta) Comandi (via entrambi)

SCENA III  (Barbara – Walter)

Barbara        (Prende i fiori dal tavolo, li odora) Che profumo (Canta) Si questo amore splendido…..

Walter                        (Esce anche lui dal fondo a sinistra. Simpatico e di aspetto piacevole si sta aggiustando il nodo dela cravatta. Continua a cantare) …E’ la cosa più preziosa che possa esistere….

Barbara        E’ qualcosa di irreale che incatena i nostri cuor…

Walter                        (insiema a Barbara. Guancia a guancia) Amore….meraviglioso amor…(Insieme ridono)

                       

                        (Siedono a far colazione)

Walter             La mia mogliettina stamattina si è svegliata, in un orario insolito per lei, direi quasi all’alba; é canterina, dolce e affettuosa e non come al solito  cattivella e dispettosa. Che te manca?

Barbara        Le tue carezze! Oggi è una giornata particolare….

Walter            E’ il tuo compleanno, me ne sono dimenticato….mannaggia.

Barbara        Ma no

Walter            E’ il mio compleanno

Barbara        Ma no….

Walter            Allora il compleanno di di è?

Barbara        Di  nessuno…Oggi è san…Va….San VA…

Walter                        (Ripete come se avesse capito savà?)  Sa va bien…mo parli pure francese?

Barbara        Ma no…Oggi è la festa degli inn…degli inn…

Walter            Degli indecenti

Barbara        Uffa oggi è il quattordici febbraio.

Walter            (Come se leggesse un almanacco) Il sole sorge alle 5,45 e tramonta alle diciassette….

Barbara        Sciocco, è la festa degli innamorati..

Walter            (Sfottente, fa le spallucce) La cosa non mi riguarda.

Barbara        (Si alza e gli da le spalle) Ah, è così? Perciò te ne sei dimenticato, va via bruto.

Walter                       ( Si alza anche lui, le circuisce la vita,la fa voltare.  Mette la mano in tasca e prende uno scatolino) Vediamo se ho annotato qualcosa sulla mia agenda. Guarda tu e vediamo se riesco a farmi perdonare.

Barbara        (Raggiante) E’ per me?

Walter            E’ per la donna di cui (Con enfasi) si dice che sono innamorato e ho il vago sospetto che purtroppo sei tu!

Barbara        Strano, non te ne sei dimenticato.(Apre lo scatolino e rimane delusa) Un paio di occhiali! Sei sempre il solito taccagno.

Walter            Guarda che mi sono costati un occhio della testa

Barbara        (Guarda un cartellino) Sessanta euro: non hai avuto neanche la delicatezza di togliere il prezzo. Un occhio della testa, considerando che un tuo occhio vale sessanta euro, tutto intero vali ben poco.

Walter            Quel cretino del commesso non lo ha tolto. E poi indipendentemente dal prezzo, basta il pensiero, mentre tu (la scosta) purtroppo però  non hai avuto alcun pensiero per me.

Barbara        (Sorride) Chiudi gli occhi.

Walter            (Esegue)

Barbara        (Prende dalla tasca due biglietti e glieli porge) Prendi ed arrossisci.

Walter            (Prende i biglietti e raggiante) Sono due biglietti per la partita di domenica prossima allo Juventus stadium,  tribuna centrale.

Barbara        Si e non finisce qui (Gli porge altri due biglietti)

Walter                        (Stupito) Ancora? Due biglietti in prima classe per il volo Napoli Torino.Ma è troppo!

Barbara        E non finisce qui. (Gli porge un depliant)

Walter                        Un soggiorno per due persone da sabato pomeriggio a lunedì mattina con cena dal sabato alla prima colazione del lunedi all’hotel Napoleon di ben cinque stelle! Ma sei pazza.

Barbara        (Sfottente) Improvvisamente  sono, caso strano, pazza d’amore…e non finisce qui.

Walter            Che altro ti sei inventata?

Barbara        (Gli porge un altro foglio) Leggi e stupisci

Walter                        Noleggio di una Rolls Roice con autista per il trasporto dall’aeroporto all’hotel e poi allo stadio e relativo ritorno con passeggiata turistica la domenica mattina per Torino.

Barbara        E finisce qui.

Walter            Meno male…Ti sarà costato un patrimonio…

Barbara        Neanche un euro…

Walter            E come hai fatto?

Barbara        Ho pagato con la tua carta di credito….

Walter            (Mettendo la testa fra le mani) Uh mamma mia   mi hai ridotto  sul lastrico.

Barbara        Ma va, ce ne vuole…

Walter            (Scherzoso) D’ora in poi sarò costretto a stare fuori ad una chiesa a chiedere l’elemosina.

Barbara        Ottima soluzione.

Walter            In fin dei conti  il regalo me lo sono fatto io, tu non mi hai fatto niente..

Barbara        Che c’entra, come hai detto: “Basta il pensiero” ed io l’ho avuto..

Walter                        Ah brutta ladra, ora mi riprendo i soldi con  gli interessi facendoti una bella sculacciata  (Fa per rincorrerla)

Barbara                    (Scappa e si fa raggiungere in un lato della scena in fondo a sinistra prima del corridoio dove chi esce dalla comune non può vederli)

SCENA IV (Olindo-Matilde-Walter-Barbara)

Matilde          (E’ una donna sui sessanta anni, ancora piacente. Anche lei è in vestaglia           Esce al fondo  a sinistra seguita da Olindo)

(Walter e Barbara dalla loro postazione assistono al dialogo dei altri due, divertiti, senza farsi vedere e commentandone con i gesti il parlare)

Matilde          Basta sono stanca ed ho fame, voglio fare colazione. (Si va a sedere con le spalle alla comune.)

Olindo           (Sui sessantacinque anni. Si atteggia ancora a giovanotto. E’ simpatico, scherzoso ed ha sempre la battuta pronta, non sempre adeguata.            (Anche lui è  in vestaglia.  Si siede al posto vicino alla moglie e comincia a mangiare avidamente)         Ora ti  sei alzata e sei già stanca?

Matilde          Colpa tua mi hai fatto fare quella lotta.

Olindo           Se ti lasciavi andare non sarebbe stata una lotta. Oggi è la festa degli innamorati e volevo dimostrarti che sono ancora innamorato di te.

Matilde          Innammorato stagionato…..

Olindo           Stagionato DOC…Dai andiamo di la, continuiamo il discorsetto che stavamo facendo.

Matilde          Ti ho detto di no…Volevi le coccole e te le ho fatte, volevoi  che facessi        la micetta e l’ho fatta, ma quando hai esagerato con le richieste te le ho   negate.

Olindo           Ma sono vezzi d’amore….

Matilde          Vizi, altro che vezzi…Puorco. Ma come dico io per trent’anni sei stato un orso in letargo e mo’ improvvisamente..

Olindo           L’orso s’è scetato e ti vuole sbranare….Ahum

Matilde          Statte quieto, pensa a mangià e fatte comme ‘nu puorco.

Olindo           Non mangio da ieri sera alle otto ed ho fatto una cena leggerissima.

Matilde          Leggerissima? ‘Nu quarto di provolone piccante, altrettanto di salame, zucchini alla scapece e parmigiana di melanzane e miezu litro ‘e vino è una cena leggerissima?

Olindo           Io quando nun mangio ‘o primmo è comme si stesso digiuno e chi va a letto senza cena, tutta la notte si dimena.

Matilde          Invece perché non conti le pecorelle e cerchi ‘e durmì?

Olindo           (Con enfasi) Perché dormire è un  po’ morire….

Matilde          E allora muore. Accussì piango due tre gghiurne e po’ io trovo ‘a pace, e tu la pace eterna.

Olindo           E come fai senza di me colombella mia, viene ccà, dammi un bacione.

Matilde          Passa a llà, me vuò asfissià a primma matina (Scosta  Olindo che per poco non cade)  E poi finiamola con questi discorsi, perché se ci sente qualcuno me metto scuorno.

Barbara                   (Interviene) Perché mamma? E’ bello vedere che due persone della vostra età si vogliono ancora bene e sentono ancora gli stimoli dell’amore.

Matilde          Alla  vecchiaia? Pe’ trent’anni comme se metteva dint’o lietto russava comme ‘nu puorco e mo’ da qualche giorno nun ‘o capisco cchiù, me pare ‘n’arillo.

Olindo           E tu ‘na gatta morta. E poi non siamo vecchi, diciamo diversamente giovani.

Walter            Definizione adatta. Mammà da quanto tempo papà ha avuto questa metamorfosi?

Matilde          Si e no da una settimana e ha cominciato a recuperare gli arretrati di trent’anni, mattina mezzogiorno e sera.

Barbara        Beata te (Al marito) Prendi esempio.

Walter            E io ‘o sapevo. Ma papà ditemi una cosa: avete cambiato qualche cura?

Matilde          Si le pillole della pressione.

Walter            (Tendenzioso) E di che colore sono queste pillole?

Olindo           Blu.

Walter            Mo tutto è chiaro: papà non fatene abuso che può costarvi caro.

Olindo           Ma ne prendo solo tre al giorno: colazione pranzo e sera..

Walter            Papà voi siete pazzo, alla vostra età massimo una alla settimana.

Olindo           E come me piglio gli arretrati?

Walter            Ormai il passato è passato, godetevi il presente.

Olindo           E va bene, ma un’ultima chiacchierata me la posso fare adesso?

Barbara                    No papà rimanda a stasera, ora sai che volete fare? Andate a piazza municipio, prendete una carrozzella e fate una passeggiata vicino ‘o mare.

Matilde          Hai ragione (Al marito) Jammoce a priparà. Ah Vicino ‘o mare, mi fa ricordare quest’estate a Forte dei marmi: sole, mare, bella gente….

Olindo           (A denti stretti, Disgustato) E ‘o bagnino pieno di muscoli e tatuaggi.

Matilde          Embé, che tiene a dicere? Ho dei debiti di riconoscenza perché mi ha salvato dall’annegamento tre volte.

Olindo           Dint’a manco ‘nu metro d’acqua.

Matilde          E che significa, ‘na vota ‘nu fuosso, ‘na vota un crampo, n’ata vota ‘nu giramento ‘e capa e lui sempre pronto  soccorrermi, a prendermi con le sue braccia muscolose e piene di tatuaggi.

Olindo           Senza scordarti della respirazione bocca a bocca.

Matilde          Che avrebbe fatto resuscitare pure i morti... Ahhhh

Olindo           Hai sentito comme suspira al ricordo? E cu me fa ‘a gatta morta.

Matilde          Pecché tu sai fa ‘a respirazione bocca a bocca?

Olindo           Certamente e dopo te lo dimostrerò.

Matilde          Ma va la, accussì me faje murì asfissiata cu chill’alito ca po’ fa ‘e saldature.

Barbara        Possibile?

Matilde          Certo: Fuma toscani e magna aringhe affumicate per merenda, senza contare e ‘nzerte d’aglio pe’ ‘a pressione:

Barbara        (Insieme ad Walter ) Mamma mia bella!

Olindo           Chissà pecché po’ ogni vota chi stive pe’ annegà nun ce stevo, ma ce steva ‘o bagnino tutto muscoli e tatuaggi.

Matilde          Pecché stive facenno ‘o farenella cu qualche ‘ntrucchettina… E po’ non avevo voglia di annegare si me venive a salvà tu!

 

Olindo           Io? Sono un vecchio lupo di mare, nun tengo ‘e tatuaggi ma te ‘mbracavo con i miei muscoli ancora tuoste e ti portavo a terra..

Matilde          Tu nun te fire ‘e movere….Nun tiene ne’ ‘e tatuaggi e ‘e muscoli pareno zampogne sfiatate.  

 

Barbara        (Ride Insieme ad Walter)

Olindo           Mo basta, (Alla moglie) Jammoce a priparà. (Escono Entrambi)

SCENA V (Walter – Barbara)

Barbara        Io non capisco, mamma si è sempre lamentata dei lunghi letarghi di papà ed ora ca l’orso s’è scetato nun è cuntenta.

Walter                        Voi donne siete incontentabili: se uno cerca le vostre grazie spesso. la frase di rito è : “Pienze sempre a ‘na cosa?” Se invece vi trascura per qualche giorno quando siamo di nuovo arzilli l’altra  frase d’obbligo: “Ah te si’ ricurdato?”

Barbara        Hai ragione, noi donne siamo volubili e incontentabili. Ora però pensiamo a noi: anche se è prematuro, visto che mamma ha parlato di Forte dei Marmi, vogliamo programmare le vacanze di questa estate?

Walter                        Non c’è da programmare nulla: L’anno scorso, con gran gioia di tua madre siamo stati a luglio ed agosto appunto  a Forte dei Marmi e quest’anno, come programmato andiamo a Chamonix dove è da tempo che trascuriamo il nostro cottage.

Barbara        Due mesi a Chamonix? (La battuta va detta come se dicesse scimunire) E tu me vuò fa sscì a ‘mpazzi?

Walter                        Simpatica come battuta, ma devi rassegnarti. Senti, cerchiamo un compromesso: facciamo una bella crociera di quindici giorni nei mari del nord e poi andiamo a Chamonix.

Barbara;       La proposta è interessante ma non mi va la destinazione della crociera: freddo nei mari del nord e friddo in montagna. Mi vengono già i brividi.

Walter                        E va bene, facciamo il periplo dell’Africa, se mai ne esiste una crociera e poi i bei monti.

Barbara        Non se ne parla proprio: ho detto due mesi al mare e mare sia!

Wallter           Montagna!

Barbara        Mare…

SCENA VI (Selvaggia  Walter – Barbara)       

(La discussione viene interrotta dall’ingresso di Selvaggia)

Selvaggia                 (Entra cantando E’ una bella ragazza sui vent’anni ultramoderna sia nel comportamento che nel vestire. Canta sul motivo della canzone Wake up di Rocco Hunt) Guagliò, Selvaggia mo sta qua, guagliò! La volete finire di strillare?  Attila sta ancora dormendo, ha finito di suonare alla tre di stanotte e stasera ha un altro concerto.

Walter            Facitelo durmì per carità, manca sulo Attila, il flagello di Dio.

Selvaggia     Oh il caro cognatino, voglio subito darti un bel bacione per la tua generosità-

Walter            Sarebbe?

Selvaggia     Per avermi dato la disponibilità per due mesi per lo Chalet di Chamonix insieme alla band di Attila.

Walter            Io non ho dato alcuna disponibilità

Selvaggia     Ma come Barbara mi ha detto che tu eri d’accordo.

Walter            Ed ha sbagliato perché ho quasi raggiunto un accordo per il villino di Forte dei Marmi con l’ingegner Presutto.

Barbara        (Cambia atteggiamento e carattere: Non è più la donna dolce e innammorata) E se cunsulasse cu ‘nu presutto dint’ a ‘na bella menesta mmaretata perché tu non conti niente.

Walter            Non conto niente?

                       

Barbara        Ti ricordo che sono l’amministratore delegato della tua società con poteri di firma, che il villino, come il cottage di montagna e questa casa hai avuto la felice idea di intestare tutto a me per coprire i tuoi intrallazzi per le tasse!!

Walter            Questo è il ringraziamento!

Selvaggia     Rassegnati ho preso già accordi con Attila e la sua banda

Walter            ln quel gioiello di cottage tu Selvaggia di nome e di fatto, il tuo compagno Attila, flagello di Dio ed i tuoi amici altrettanto selvaggi?

Selvaggia                 Si, ho espresso il desiderio di andare in montagna questa estate e la mia sorellina mi ha accontentata!

Walter            Ti ricordo che già l’hanno scorso sei stata accontentata e alla fine della vacanza ho dovuto chiamare una squadra di disinfezione per il marciume che avevate lasciato.

Selvaggia     Esagerato per qualche granello di polvere

Walter            Per i quintali ‘e munneza sparsi per tutta la casa oltre i danni materiali che ho dovuto far riparare con tutte la mura imbrattate da disegni raccapriccianti e colori da far rizzare i capelli.

Selvaggia     Favolosi murales di pittori emergenti che fra un tempo non lontano varranno milioni di euro.

Walter            Per il momento se li vedono i bambini fanno ‘e vierme... E po’ per far ritornare i muri allo stato naturale e scuzzecà quell’obbrobrio, ho dovuto impiegare una squadra di sette operai per una settimana.

Barbara        Dai tuoi operai, ti è costato niente!

Walter            Però mi è costato un conto di 10,000 euro che avete lasciato in sospeso tra ristorante, bar, discoteca e slot machine,

Selvaggia                 Dovevamo pur mangiare e divertirci. Ci rinfacci qualche spicciolo? Che sono per te 10.000 euro (Alza il tono della voce) Fai un progettino ed un disegnino di un palazzo e li recuperi i tuoi 10.000 euro.

Walter            Allucca ‘nu poco cchiù forte che ‘a signora a fianco nun ha sentuto.

Barbara        Come la fai lunga e comunque ormai è fatta: il cottage di montagna per luglio e agosto è di Selvaggia

Walter            Glielo hai dato senza interpellarmi?

Barbara        (Dispettosa)  Perché avrei dovuto, la proprietà è mia!

Walter                        Ho una serpe in seno e non me n’ero accorto:

Selvaggia     Vado via offesa ed umiliata (Via)

SCENA VII (Walter – Barbara – Matilde – Olindo)

(Entrano Matilde e Olindo e si fermano ad ascoltare)

Walter            Non so chi mi trattiene dal prenderti a schiaffi (Questa battuta va detta quando Walter è lontano dalla moglie)

Barbara        Bruto, manesco, assassino femminicida, te avissa permettere…

Walter            (SI avvia verso Barbara) E invece overo ‘o faccio ……....

Barbara        (Sviene sul divano)   Ahhhh, aiuto

Olindo           (Si lancia verso Walter e lo ferma) Fermati, per carità, si e accidere ‘na femmena ccà ce sta mia moglie.

Matilde          (E’ andata vicino alla figlia) Nun fa ‘o ‘nzipeto! Piuttosto va a piglià un po di aceto.

Olindo           (Scherzoso) Te ‘a fa’ ‘na nzalata?

Matilde          Fa’ ambresso stru… mmolo!

Olindo           (Esce) Uffà!

Matilde          (A Walter) E tu che faie ‘mpalato comme a ‘nu mamozio….Telefona a chillo amico tuo dottore e prega che ‘a creatura mia sta bbona, si no te denunzio……

Walter            Ma se non le ho fatto niente!

Matilde          Dite tutti così voi uomini: prima accidite ‘e mugliere, poi le mettete al forno…..

Walter            Cu patane cipolle e pesielle……

Matilde          Ah, lo ammetti?

Walter            Mammà, ma vuje state danno ‘e nummere stammatina? Faciteme telefonà, (Prende il telefonino, compone un numero) Mannaggia non c’è campo!

Matilde          Jesce fore ‘o terrazzo….

Walter            (Esegue)

SCENA VIII (Matilde – Barbara)

Matilde          (Accarezza la figlia) Bella ‘e mammà, rispunne, che t’ha fatto?

Barbara        (Come in trance) Aiuto, mi vuole uccidere, aiuto

Matilde          Nun te preoccupà, ca ce sta mamma toja e chi se permette ‘e te mettere ‘nu rito ‘ncuollo ‘o faccio ca manco ‘e cane l’addorano.

SCENA IX (Olindo – Matilde – Barbara)

Barbara        (E’ sempre svenuta sul divano)

Olindo           (Entra con una bottiglia) Niente aceto, però ho trovato questo.

Matilde          E che d’è?

Olindo           Acido muriatico.

Matilde          E fatte dduje gargarisme.

Olindo           Io e perché?

Matilde          Accussè ti rischiari l’alito e  te accuonce ‘a vocca! Vai cretino…

Olindo           Vado, mo’ veco meglio.(via)

SCENA X (Barbara – Matilde – Walter – Osvaldo)

Barbara        (Farfuglia qualcosa senza senso) la neve…i tatuaggi… l’acqua-gim.

Matilde          (Cerca in qualche modo di rianimarla senza riuscirci Durante la telefonata di Walter controscena delle due donne con Barbara che sembra rianimarsi ma poi sviene di nuovo.Matilde cerca di prestarle  soccorso)

Walter            (E’ sul terrazzo e si sentono fuori campo i toni di chiamata del telefono)

                        E rispondi maledetto.

Osvaldo        (Fuori campo) Pronto, ciao Walter stavo giusto chiamandoti per organizzarci per la partita di domenica…

Walter            Non è il momento, ho bisogno di te come medico, vieni subito..

Osvaldo        Non stai bene?

SCENA XI  Walter (con Osvaldo a telefono fuori scena) Olindo - Barbara – Matilde)

Olindo           (Entra con la bottiglia di aceto e insieme alla moglie cerca di farla annusare a Barbara senza parlare ma gesticolando fra loro) Ecco l’aceto.

Walter            Sto benissimo, ma Barbara……

Osvaldo        Sta male?

Walter            Non credo, ma sai com’è non riesco  capire cosa le passa per la testa…

Osvaldo        E se non lo sai tu che sei il marito.

Walter            Sei o non sei uno psichiatra?

Osvaldo        (Ridendo) Già è vero, ma a volte me ne dimentico.

Walter            Non perdere tempo, , corri…

Osvaldo        Accompagno Amanda a casa e sono da te.

Wlalter           Non perdere tempo, porta anche lei, è amica di Barbara e può esserci utile.

Walter            Bene, a fra poco,

Barbara        (Si rianima) Ohhh mamma, dove sta?

Matillde         Chi?

Barbara        Quell’energumeno che mi minacciava…..

Matilde          Ma tesoro, sta tranquilla, non c’è nessuno..

Olindo           Chi è, chi è che osa minacciare la mia bambina, il nome, fuori il nome e ’o faccio rognole rognole.

Matilde          Nun te fa riebbete cu ‘a vocca ca tu cu ‘nu suscio vai ‘nterra.

SCENA XII (Waler – Barbara – Matilde – Olindo)

Walter            (Entra dal terrazzo) Fra poco Osvaldo sarà qui.

Barbara        Mamma è lui, è lui….(A Walter) cosa vuole da me, chi è lei, si presenti per favore…

Walter            Ma sono tuo marito.

Barbara        Questa è bella, io avrei sposato un simile individuo, ma mi faccia il piacere. Papà, io vado in camera mia, quando esco non voglio trovarlo.

                        (Esce ridendo) Ah ah ah ah, mio marito.

Walter            Avete visto? Non mi riconosce.

Matilde          Ma si può sapere che è successo?

Waller            Niente di grave: stavamo discutendo su dove trascorrere le vacanze questa estate, ci siamo alterati un po’ e forse sono stato un po’ aggressivo e a quel punto è svenuta.

Olindo           Il tuo solito carattere esplosivo, ma non sai contenerti?

Walter            Barbara mi esaspera: stamattina sembrava una gattina innamorata, poi è venuta fuori con il suo carattere indisponente e dispettoso.

Matilde          Ué sciacquate ‘a vocca quando parli di mia figlia…

Olindo           Prendo l’acido muriatico?

Matilde          Ma comme aggia fa cu’ chisto? (A Walter)  Mia figlia è dolce e remissiva comme ‘na micella…

Wallter           ‘Ngrifata.

CAMPANELLO

SCENA XIII (Gastone – Walter – Olindo – Matilde – Amanda)

Walter            Finalmente, sarà Osvaldo.

Gastone        (Attraversa la scena per andare ad aprire la porta poi rientra seguito da Osvaldo ed annunzia) Il dottor Flebo  e sua moglie (esce)

Walter              (gli va incontro, lo abraccia)  Osvaldo, finalmente…

Osvaldo        (Va verso Matilde) Oh la signora Matilde, sempre più bella che mai, se non foste la moglie di una persona con la quale non posso competere, cercherei di conquistarla.

Olindo           Nun te preoccupà, lievammella a tuorno e ti sarò grato per tutta la vita.

Osvaldo        Allora d’accordo, appena avrete avuto il divorzio coronerò il mio  sogno d’amore. (Scherzoso)Volete diventare la mia compagna?.

Matilde          (Tra serio e facet) Non so , ma fammi controllare una cosa (Gli tocca i muscoli. Gioiosa) Mamma mia che muscoli.

Olindo           Ma ‘e tiene ‘e tatuaggi?

Walter            Veramente no.

Olindo           Allora nun se po’ fa niente.

RIDONO TUTTi

Osvaldo        Fatemi ora abbracciare questo aitante giovanotto (Abbraccia Olindo)

Amanda        (Scherzosa) Ehi gente ci sono anch’io o sono di troppo?.

Matilde          Ma che dici: Osvaldo ‘o cunuscimmo ‘a creaturo ed è come se fosse nostro figlio  e quando lo vediamo siamo felici..

Olindo           Ma come può essere di troppo una donna con questo nome: Amanda che significa deve essere amata.

Matilde          Mo cunusce’ pure il significato dei nomi?

Olindo           Reminiscenze del latino quando frequentavo il liceo: coniugazione perifrastica passiva che indica l’idea del dovere. Quindi é imperativo: “Deve essere amata” Come per esempio mutanda significa che deve essere cambiata e capite bene perché.

Amanda        Come abbinamento è esplicativo (Scherzosa) ma mi fa sentire a disagio  sentirmi paragonare a una mutanda

(Ridono tutti) .

Matilde          E te pareva che non diceva qualcosa di sconveniente, comme isso.

Olindo           Purtroppo è la tua mente è che pensa sempre  a  cose secondo te Indecenti.

Walter            Bene ora che abbiamo finito con i convenevoli vogliamo dire a Osvaldo perché ho chiesto con urgenza il suo intervento?

SCENA XIV (Osvaldo – Selvaggia – Walter – Matilde – Attila – Olindo )

Osvaldo        Eccomi qua a tua completa disposizione.

Selvaggia     (Entra insieme ad Attila cantando e ballando un rock)Ubaba buluba bulababa….ecc

Walter            Oh no, ce mancavano  sulo chisti duje.

Selvaggia     Oh qua ci sta pure lo strizzacervelli

Osvaldo        (Le va incontro, la abbraccia) Ma questa casa è piena di belle donne?

Matilde          Tutta sua mamma.

Walter            Basta, nun ce ‘a faccio cchiù….

Selvaggia     Va bene, tolgo il disturbo.

Walter            No, restate, tutti  dovete sapere anche voi cosa è successo. Attila, per favore, vai a chiamare anche Marietta e Gastone.

Attila              (E’ il capo di una band musicale rocchettara. Eterno stanco. Veste in pieno inverno a torso nudo, e indossa  solo  uno smanicato Ha una grande catena al collo con medaglione.. Jeans ultrastracciati. Quando esce di casa  mette un giubbino) Pecché io?  Mo me sto susenno e nun me fido ‘e movere

OIlindo          E’ logico! Ha esaurito tutte le sue forze perché s’è dovuto lavà e vestì. Mo vaco io (Esce)

Osvaldo        (Ad Attila) Ma non dovevi partire cn la tua band per Amburgo?

Attila              Abbiamo rimandato la partenza di una settimana perché dobbiamo fare dei concerti qui a Napoli.

Selvaggia     (Singhiozza) Poi parte e sarò senza di lui fino a giugno

Walter            Accussì truvammo nu poco e pace.

Attila              Ma questa estate staremo insieme due mesi perché la band farà parte dell’equipe di animazione del villaggio.

Selvaggia     Dove alloggerò nel villino che mio cognato spontaneamente ha messo a mia disposizione.

 Walter           (Sottolineando) Spontaneamente! E’ meglio can nun rispongo.

 

SCENA XV(Olindo – Marietta – Gastone – Walter Selvaggia – Osvaldo - Amanda)

(Entra  Olindo seguito da Marietta e Gastone)

Olindo           Eccoci qua

Gastone        Il signore desidera?

Walter            Devo dirvi una cosa importante.

Marietta         Devo chiamare la signora?

Walter            No, è proprio di lei che devo parlarvi, stateme a sentì…

Selvaggia     (Continua con i versi della Livella di Totò) Nun fa ‘o restivo, suppuorteme vicino che te’mporta…

Attilai             ‘Sti pagliacciate è fanno sule ‘e vive, nuje simmo serie appartenimme ‘a morte:

Osvaldo        (con Amanda assiste divertito)

Walter            E chella ‘a morte v’adda piglià tutte ‘’ dduje ‘nzieme: ‘A vulite fernì ‘e pazzià ‘o fatto è serio.

Selvaggia     E tu nun parle

Osvaldo        Ma vuje nun ‘o facite parlà

Walter            Bravo, ma ‘o prossimo ca m’interrompe piglio ‘a soddisfazione ‘e l’accidere cu ‘e mane mie.

Tutti               E vuò parlà?

Amanda        Però cerca di essere breve succinto e compendioso per sottrarti ad eventuali se pur simpatiche battute.

Walter            Cercherò: Dunque stamattina io e Barbara avevamo cominciato bene la giornata, scambiandoci stranamente effusioni e i regali perché oggi è la festa degli innamorati……

Attila              (Interrompendolo e rivolgendosi a Selvaggia) Allora è ‘a festa nosta, abbracciame amore mio

Selvaggia     Subito tesoro (Va ad abbracciarlo)

 

Walter            (Sgomento).Ma comme aggia fa pe’ gghi annanze?

Selvaggia     Ce miette ‘na vita pe’ dicere ddoje parole, strigne strigne..

Amanda        Ti avevo avvertito: breve, succinto e compendioso, non allungarti.

Wlalter           Dicevo…. eravano felici, sereni e tranquilli.

Marietta         E’ overo parevano dduje palummielle che facevano glu glu….

Walter            Glu glu mo te ‘o faccio fa cu ‘a capa dint’a ll’acqua

Marietta         Ma che aggio ditto?

Amanda        Il signore è un po’ nervoso, deve dirci qualcosa di importante e forse non sa da dove cominciare, perciò non interrompiamolo.

Walter            Amanda quanto te voglio bene Dunque dicevo stavamo discutendo facenno glu glu. (Strilla) Ahhh (A Marietta) che me faje dicere…. stavamo parlando serenamente quando abbiamo incominciato a discutere un po’ animosamente.

Matilde          Discutere? Pareva ‘nu pazzo cu ll’uocchie ‘a fore

Walter            (Alzando la voce come se non fosse stato interrotto)  Io mi sono un po’ alterato  e a quel punto Barbara ha dato uno strillo ed è caduta sul divano.

Osvaldo        (Prende appunti su di un taccuino)

Amanda        Diciamo la verità, sono amica di Barbara da tempo e spesso ho le sue  confidenze e tu ogni tanto per colpa del tuo carattere ti accendi  come

un cerino e  Barbara ne soffre.

Wallter           Ma è lei che con il suo carattere dispettoso mi porta all’esasperazione.

Matilde          E pe’ chesto che ‘a vulive accidere? Io aggio sentuto e visto tutto, femminicida!

Walter            Ma quando mai, io nun so’ capace ‘e accidere manco ‘na mosca!

Olindo           Matì nun esagerare, Walter ha aizato ‘nu poco ‘a voce e ha detto solo “Non so chi mi trattiene dal prenderti a schiaffi.”

Matilde          Con gli schiaffi di un energumeno come lui se po’ anche accidere. E pirciò ‘a figlia mia s’è miso paura ed è svenuta.

Olindo           Ah si se putesse accidere cu ‘e pacchere!

Walter            Ma il grosso problema non è questo perché poco dopo si è riavuta,e  quando mi ha visto ha detto: “Cosa vuole da me, chi è lei, si presenti per favore” ed corsa in camera sua. Capite non mi ha riconosciuto.

Selvaggia     Ha premuto Cancel e ha levato il tuo file.

Attila              Bella questa, ma  che d’è ‘nu computer?

Osvaldo        CI sei andato vicino: il cervello umano è come un quadro elettrico con tanti fili che si sovrappongono e s’intrecciano fra loro. Se uno di questi fili si spezza come avviene per la luce o quant’altro,  avviene l’oscurità o il silenzio di quella cosa a cui il filo è collegato. In poche parole se quel filo è collegato alla conoscenza di una persona, scollegandosi quella persona non esiste più

Olindo           Osvà nun  può staccà  a mia moglie ‘o filo che è collegato cu mme?

Matilde          A te nun c’è bisogno pecché tutt’e file se so’ spezzate e nun ragione cchiù.

Amanda        Siete una coppia di buontemponi e non potreste esistere l’uno senza l’altro.

Selvaggia     Se non esistessero dovrebbero inventarli.

Osvaldo        Comunque ricapitolando, tutti i collegamenti che tu avevi con gli avvenimenti   della vita trascorsa con tua moglie non esistono più.

Walter            Per Sempre?

Osvaldo        No, sono sicuro di no. Generalmente sono fenomeni che durano poco. Improvvisamente tutto ritorna alla normalità.

Amanda        Ma gli altri li riconosce?

Matilde          A me e al padre si perché ci ha detto di cacciare via (Sprezzante) questo individuo.

Marietta         A me pure perché poco fa è venuta in cucina mi ha chiesto: “Con chi sta parlando mio marito?

Walter            (Speranzoso) Ha riconosciuto la mia voce?

Amanda        Speriamo di si, ma chissà se quando vedrà me e te (al marito) ci riconoscerà.

Osvaldo        Sicuramente, perché l’oscurità è solo relativa alla persona che ha creato il trauma.

Amanda        Mi ricordo che un caso simile è successo anche ad una mia vicina di casa, la signora Confessore, solo che lei identificava nel marito il prete della parrocchia.

Attila              (Demenziale ) Pe’ forza si chiamava Confessore (Ride) ha ha ha…..

Walter            Chiure ‘a vocca ca traseno ‘e mosche, cretino.

Attila              Pecché cretino, era una battuta…

Walter            Cretina.

Attila              Ritiriamoci nella nostra stanza.

Selvaggia     Hai ragione: inutile restare tra chi non riconosce la finezza delle nostre battute. (Via Entrambi)

Olindo           Comunque bando alle battute cretine o no, quando verrà Barbara avremo modo di verificare se riconosce gli altri.

SCENA XVi (Barbara – Walter – Osvaldo - Amanda)

 

Barbara        Eccomi qua, ci siamo tutti, (Andando verso i presenti) Oh caro finalmente sei tornato.

Walter            (Felice a Osvaldo in silenzio) E’ guarita mi ha riconosciuto (Va verso Barbara con le braccia aperte per abbracciarla)

Barbara        (Lo scosta e va verso Osvaldo) Ma come si permette. (A Osvaldo) Caro, ma chi è costui, sicuramente un pazzo, pensa che dice di essere mio marito. Caccialo via.

Osvaldo        (Cerca  una giustificazione e risponde cercando le parole) Ehmm ma no è un mio amico, è un buontempone. Fa l’illusionista ipnotizzatore nel circo in questo momento a Napoli. Stanno montando il telone e lui oggi è libero ed è venuto a trovarmi

Barbara        E allora perché si ostina di dire che è mio marito.

Osvaldo        Perché, perché (Ancora a disagio) ha scommesso con me un pranzo per dieci persone che ti avrebbe ipnotizzato per farti credere che è tuo marito.

Olindo           Che strunzata.

Matilde          Olindo contegno.

Barbara        Allora come vedi ha perso la scommessa e dovrà pagare il pranzo ma quando?

Osvaldo        Oggi stesso e naturalmente in un ristorante di lusso.

Olindo           Questa è stata una buona scommessa.

Matilde          E se sape, jammo a mangià.

Amanda        Barbara, non ti sei accorta che ci sono anch’io?

Barbara        Scusami, ma ero distratta (Acida presentando Walter) da questo signore, amico di mio marito. E tuo marito, come mai non è con te?

Amanda        (Anche lei cerca con difficoltà una scusa) E’ a Bruxelles per un convegno e così mi sono detta: Perché non vai a trascorrere una giornata con Barbara?

Barbara        Hai fatto bene, naturalmente pranzi con noi.

Amanda        Non vorrei approfittare visto che deve pagare il signore.

Walter            (Amaro) Ma si figuri, rientra nel numero della scommessa.

Barbara        (Chiama ad alta voce) Gastone, Marietta.

SCENA XVII (Gastone – Barbara – Walter)

Gastone        (Entra dal fondo)      Marietta è andata a fare la spesa. La signora desidera?

Barbara        Allora dille di preparare il pranzo solo per voi due, perché oggi pranziamo fuori. L’amico di mio marito (Indica Walter) ci ha invitati spontaneamente al ristorante

Walter            Spontaneamente…

Gastone        Allora desidera qualcos’altro?

Barbara        Si Gastone, tu che sei stato nei migliori ristoranti puoi indicarcene uno senza badare alla spesa

Walter            (Sgomento. Tutte le sue battute dopo quelle di Barbara, avranno lo stesso tono) Senza badare alla spesa.

Gastone        Vi consiglierei di andare all scoglio della sirene, si mangia divinamente, certo è un po’ caro…

Barbara        Ma non ci sono problemi per questo.

Walter            (C.S) Non ci sono problemi

Barbara        (A Walter) Ma forse ha qualche antenato pappagallo?

Walter            Che io sappia no. Perché?

Barbara        Ripete tutto quello che dico io.

Wlalter           Lo faccio per confermare tutto quel che dice lei.

Barbara        Capisco. (A Gastone ) E puoi suggerirci anche il menù?

Gastone        Di mare o di monti?

Barbara        Di mare e di monti.

 (Durante l’esposizione dei menù Amanda e Osvaldo Assistono divertiti ai battibecchi tra Barbara e Walter e Matilde e Olindo, facendo tra di loro qualche ammiccamento).

Walter            (C.S) Di mare e di monti.

Barbara        Incomincia di nuovo?

Walter            No sto zitto, vada avanti.

Gastone        Bene  Allora cominciamo da quello di mare: aperitivo, sangria alla catalana con ribes, fragole e dadini di pesca tibetana.

Walter            Deve essere per forza tibetana?

Gastone        Certamente, di questi tempi le pesche maturano solo nel Tibet.

Walter            Andiamo avanti

Gastone        AntipastI:  Gamberi reali in salsa rosa con maionese di uova di quaglia,

carpaccio di salmone allo scoglio, barchette di granchio ed avocado e direi di fermarci qui.

Walter            E’ giusto, dopo tutto questo ben di Dio siamo sazi.

Gastone        Veramente dicevo di fermarmi come antipasto. Ora passiamo al primo.

Barbara        (Quasi con tono di rimprovero a Walter) Passiamo al primo

Gastone        Soupe de poisson a la  marsaillaise avec oignon rouge.

Olindo           E che d’è?

Gastone        Zuppa di pesce  alla  marsigliese con cipolla rossa.

Olindo           E parla comme te ha fatto mammeta! Io me credevo chissà che era.

Barbara        (Al padre con rimprovero) Papà!

Gastone        Sempre per primo suggerirei un assaggio di taramosalata ovvero Paté di uova di pesce alla greca.

Olindo           Ma è sape tutt’isso?

Matilde          E’ stato un metre di ristoranti di lusso. Gastone passa al secondo.

Gastone        Per secondo Aragosta in crema di barbabietole alla cubana con contorno di insalata di indivia belga condita con olio super extra vergine degli oliveti alsaziani  ed aceto di champagne.

Olindo           Ah chesta è sapurita assaje

Matilde          E comme ‘a saje, addò l’e mangiata?

Olindo           Dint’a cantina ‘e zi Antonio (Ride a squarciagola) Ah…ah…ah…

Barbara        Papà non fare il cretino.

Olindo           Ma na cosa d’a cucina nosta nun ‘a tiene?

Gastone        Mi è stato chiesto un menù di un certo livello e mi sono diretto verso la cucina internazionale. Ora per frutta suggerirei una mousse indonesiana e un flambé di fichi al curry.Tra i due menù sorbetto di albicocche messicane ed uva maltese.

Olindo                       E come vino?

Gastone        Un nettare prodotto nell’alto Lazio Est Est Est

Olindo           Finalmente una cosa italiana.

Gastone        L’italia insieme alla Francia produce i più rinomati e pregiati vini.

Walter            Bene, visto che il menù è completo possiamo andare (Si Alza)

Barbara        Mi scusi ma devo richiamarla: ha la memoria corta.

Walter            Perché scusi?

Barbara        C’è ancora da stabilire il menù dei monti.

Walter            (Sempre più desolato) Già l’altro menù. Gastone prego.

Gastone        Eviterei l’aperitivo perché il sorbetto agisce da tale oltre che da digestivo.

Walter            Evitiamo, evitiamo tutto quello che si può evitare. (Tra sé ma sentono tutti) Accussì qualche cosa sparagno.

Matilde          Che muorto ‘e famma!

Gastone        Come antipasto una cosa leggerina: bruschette con spuma di formaggi all’ungherese, Peperoni alla pilaf.

Olindo           No, o pilaf nun ‘o voglio.

Gastone        Come? Un piatto prelibato della cucina australiana .

Matilde          Di cosa si tratta?

Gastone        Peperoni rossi gialli e verdi con riso allo zafferano, olive capperi, tutto amalgamato con panna ai funghi.

Matilde          (Ripete) Ovviamente, la panna ai funghi è indispensabile.

Olindo         Tu come cunusce ‘o pilaf?

Matilde          L’ho mangiato!

Olindo           Dove?

Matilde          Nella cantina ‘e zi Antonio (Ride) Ah…ah…ah…

Olindo           (La scimmiotta nella risata.) Ah…ah…ah..

Gastone        Passiamo al primo, questa volta uno solo: fettuccine fritte alla cinese.

Olindo           Mamma mia bella, magari con formiche e cavallette.

Gastone        Niente di tutto questo, stia tranquillo. Si tratta di fettuccine con straccetti di pollo, coniglio, cinghiale su letto di patate turche con crosta di mandorle. Per secondo anatra al cointreau ripiena di piccioni alla francese con grigliata di verdurine messicane. Cos’è rimasto ? Ah si il dolce! Mouse di mango alla Barbados.

Olindo           E ‘a gnostra?

Gastone        Che?

Walter            Il vino per il menù dei monti?!

Gastone        Un pregiato e prelibato Languedoc rousillon.  Naturalmente per il brindisi Champagne Christall del 1826. Costa una fortuna, ma ne vale la pena.

Osvaldo        Se ‘o po’ permettere.

Walter            (Gemendo) Me ‘o posso permettere.

Barbara        Bene andiamo a prepararci. Marietta chiama anche Selvaggia e Attila.

Olindo           (Ve via insieme a Matilde)

Walter            No.

Barbara        Perché no, scusi?

Walter            (Cerca le parole).Perché Attila deve suonare stasera fino a tardi e deve riposare.

Barbara        Ma si faccia gli affari suoi. (Esce)

Walter            (Rimasto solo con Osvaldo ed Amanda) E poi erano due persone in meno al ristorante.

Osvaldo        Dai non è il momento di pensare ai soldi.

Amanda        Il necessario è che Barbara ritorni in sé.

Tutti escono dal fondo in fila indiana Cantando Andiam andiam andiamo a mangiar la la la la la la la la.

Si accodano anche Amanda e Osvaldo  Per ultimo Walter che canticchia quasi piangendo  

Osvaldo        La la a la la la la la la

BUIO

  SIPARIO

  FINE PRIMO ATTO


                                Atto secondo

                       La stessa scena del  primo atto

SCENA I (Marietta - Gastone)

(Marietta e     Gastone sono seduti tranquillamente sul divano e discutono serenamente)

Marietta         Finalmente un pomeriggio tranquillo senza nisciuno tra i piedi.

Gastone        Speriamo che vengano il più tardi possibile.

Marietta         Ma tu stamattina me decive che l’architetto s’è fatte ‘e denare in un modo non troppo onesto.

Gastone        Così   ho sentito dire.

Marietta         Ma ormai ‘e denare se l’ha fatte Ma dimme ‘na cosa: tu, primma ‘e ccà, addò faticave?

Gastone        (Commosso) Hai messo il dito nella piaga, Marietta. Io ho lavorato nei più grandi alberghi e ristoranti a cinque stelle.

Marietta         E comme ‘e fatto sta fine? Maggiordomo in una casa ‘e pezziente sagliute.

Gastone        Perché sono stato radiato dall’ordine dei metre.

Marietta         E pecché?

Gastone        Io te lo dico ma mi raccomando silenzio.

Marietta         Può sta sicuro.

Gastone        La moglie del direttore si innamorò di me e mi faceva tanti regali.

Marietta         Ih che ciorta.

Gastone        A me la cosa stava bene, fino a quando non si seppe che mancavano con una certa continuità, un sacco di soldi dalla cassaforte.

Marietta         (Tendenziosa) E tu nun ne sapive niente?

Gastone        Io sono una persona onesta.

Marietta         E si scoprì chi era’a mano lesta?

Gastone        Quella vipera che con l’aiuto di quel cornuto del  marito fece risultare che gli ammanchi erano colpa mia. E così fui licenziato e non denunziato per non fare uscire fuori le corna del direttore.

Marietta         Non potevi andare a lavorare da un’altra parte?

Gastone        No, perché il cornuto nelle referenze m’ha descritto come un essere inaffidabile e poco raccomandabile e così nessuno m’ha voluto più.

Marietta         Puveriello.

Gastone        Pensa che sono andato in depressione profonda e stavo tentando il suicidio

Marietta         E comme?

Gastone        In quel periodo lavoravo a Roma, e trovandomi improvvisamente senza lavoro, senza sodi e nessuna prospettiva, credimi è accaduto che una notte stavo sul ciglio di un ponte del Tevere e guardavo l’acqua scura con la dannata voglia di fare un tuffo giù.

Marietta         E pecché nun ‘o faciste?

Gastone        Perché qualcuno alle mie spalle mi afferrò.

Marietta         E chi era?

Gastone        Pensai forse un angelo vestito da passante….

Marietta         E invece chi era?

Gastone        L’architetto che alle tre di notte usciva da un night per andare a prendere la macchina che  era parcheggiata da quelle parti.          Mi portò via dicendomi “ che fai?”

Marietta         E tu?

Gastone        Gli risposi     “Voglio farla finita, nel mondo non c’è posto per me.

Marietta         E isso?

Gastone        ”Ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso. 

Marietta         Pe ‘a verità aveva ragione

Gastone        Ma io non ho niente più risposi solo il mio dolore.

Marietta         (Commossa) Me vene a chiagnere e po’

Gastone        Anche il tuo dolore potrà apparir alla fine meraviglioso. E poi guarda intorno a te, che doni ti hanno fatto, ti hanno inventato il sole il mare ,la vita, l’amore e ti sembra niente  il mare il sole, la vita, l’amore?

Marietta         Che belli parole.

Gastone        Saranno state quelle parole che nell’accorgermi che la notte era finita improvvisamente al’albeggiar del giorno mi tornò il sapore della vita. Così mi offri di fare il  maggiordomo in questa casa.  

Marietta         Che bella storia, si l’avesse sentita Modugno ce faceva ‘na canzone. E così mo faje ‘o maggiordomo ccà.

Gastone        Meno male che lo stipendio è bbuono.

CAMPANELLO

Marietta         Saranno lloro, io vaco ‘a via ‘e dinto

Gastone        Io vado ad aprire la porta. (Esce)

Marietta         Sperammo che ‘a Signora nun sta ‘ntussecosa (Esce)

SCENA II (Gastone – Selvaggia – Attila)

Gastone        (Entra seguito da selvaggia e Attila) Siete soli?

Selvaggia     Si, gli altri, su espresso desiderio di mia sorella hanno deciso di fare un giro in carrozzella, tranne il signor Olindo.

Gastone        E non si sa dove è andato?

Selvaggia     No, ha detto  che preferiva  fare una passeggiata sul lungomare..

Attila              Noi abbiamo deciso di tornare a casa perché stasera ho concerto con la band, si farà tardi e preferisco riposare un po’.

Gastone        I signori desiderano qualcosa?

Attila              No, niente grazie, puoi andare.

Gastone        Con permesso (esce)

SCENA.III (Attila – Selvaggia)

Attila              Ma che ha passato tua sorella?

Selvaggia     Io che ne saccio: so chello che saje tu.

Attila              Ma ti sembra possibile che non riconosce più il marito?

Selvaggia     Mi sembra un po’ strano, ma conoscendo mia sorella la cosa mi puzza un poco: farà parte di un suo piano.

Attila              Fingere fino a questo punto? No, io non credo che sia  tutta una messa in scena.

Selvaggia     Nun ‘o saccio, ma se così fosse non capisco il perché,

SCENA IV  (Attila -  Selvaggia – Marietta- Gastone)

 

Marietta         (Entra insieme a Gastone in silenzio e entrambi  si fermano ad ascoltare il discorso dei due commentandone a gesti il contenuto)

Attila              Il necessario è che ci siamo assicurati lo chalet  per due mesi.

Selvaggia     Appunto: otto posti letto: due per noi e sei per la band….

Attila              Alla quale abbiamo detto che pagheremo solo duecento euro a persona  a settimana.

Selvaggia     Loro hanno accettato contenti perché i prezzi del posto sono ben più alti, considerata la struttura di lusso che ci ospita..

Attila              Facciamo i conti: sei per duecento fa milleduecento euro alla settimana per nove settimane fa diecimilaottocento euro.

Selvaggia     Con i quali ci faremo una bella vacanza ai Caraibi.

Attila              Ala faccia loro.   

Gastone        (Colpo di tosse) I signori hanno chiamato?

Marietta         Desiderano qualcosa?

(Selvaggia e Attila trasalgono  provando palesemente disagio)

Selvaggia     No, ma perché siete venuti, chi vi ha chiamato?

Gastone        Volevamo dirvi che ha telefonato la signora e che fra poco saranno qui.

Attila              Bane, potete andare….

Selvaggia     (Farfugliando) Un momento ma da… da… da quanto tempo siete entrati?

Gastone        Giusto in tempo per apprendere come volete pagarvi la vacanza ai Carabi.

Marietta         Ma state tranquilli,  potete contare sul nostro silenzio.

Selvaggia     Lo sapevo che siete delle persone oneste..

Marietta         Al contrario…

Attila              Di chi?

Gastone        Di chi usa tanti mezzucci per truffare la gente, in special modo gli anziani.

Marietta         E le persone di famiglia.

Attila              (Non raccoglie l’allusione e falso) Persone che andrebbero emarginati da un mondo civile.

Selvaggia     Appunto, comunque per ringraziarvi della vostra comprensione, vi porteremo dei bei regali dai Caraibi.

Gastone        Non occorre, ma sappiate però che il silenzio è d’oro-.

Attila              Che significa?

Gastone        Che l’oro è in rialzo

Marietta         La televisione stamattina ha detto che è arrivato a trenta euro il grammo.

Gastone        E perciò basta quantificare il nostro silenzio, con la quotazione dell’oro tenendo presente che il petrolio costa 35 euro a barile, che le borse asiatiche sono in rialzo, che Milano ha chiuso in positivo a + 2,85, che lo spread vale 105 punti e che il dollaro è quotato a 1,125, facendo i conti della lavandaia…

Selvaggia     Deve essere una lavandaia laureata in economia e commercio

Gastone        La signorina è decisamente faceta.

Attilla             Vuje facite ambresso e diciteme quanto vulite.

 Gastone       Considerate tutti i valori delle cose suddette  l’introito di appena una settimana (Indica se stesso e Marietta) per due, vale a dire duemilaquattrocento euro.

Attila              Ma questo è un ricatto.

Gastone        Ma no, che brutta parola: è un piccolo riconoscimento per chi sa  tenere la bocca chiusa.

Marietta         E anche se fosse un ricatto nun so’ niente rispetto a chello che ve mettite dint’a sacca!

 

Gastone        Quello che è importante è che prima pagate il piccolo riconoscimento e da quel momento la nostra bocca rimarrà chiusa!

Selaggia       Siete dei disonesti

Marietta         Vide a che pulpito vene a predica.

Gastone        Signora Selvaggia, diciamo che  siamo affascinati della vostra inventiva e ci adeguiamo.

Selvaggia     E dove li prendiamo i soldi?

Gastone        Dite a quelli della band che dovete pagare un anticipo per il fitto dello chalet.

Marietta         Andiamo Gastone, non abbiamo più niente da dire, e mi raccomando, quando tornate non dimenticate i regalini.

Attila              Pure?

Gastone        Ogni promessa è debito! (Va via insieme a Marietta)

SCENA V (Selvaggia – Attila - Gastone )

Selvaggia     E’ capito a chisti duje?

Attila              (Con tono falso) Che vuoi fare, il mondo è pieno di gente disonesta e approfittatrice.

Ridono Entrambi

Attila              E mo come risolviamo?

Selvaggia     Come ha suggerito Gastone diciamo che dobbiamo pagare l’anticipo per il fitto dello Chalet e tu trattieni i soldi che dovresti pagare per i concerti di questa settimana

Attila              E’ una soluzione, speriamo siano d’accordo

Selvaggia     Sicuramente:

CITOFONO

Gastone        (Va a  Rispondere) Pronto, no signora il signor Olindo non è ancora rientrato, sono qui solo il  signor Attila e la signora Selvaggia: va bene. (Ai due ) Stanno salendo (Esce per andare ad aprire la porta.)

Selvaggia     Andiamo di la, non ho voglia di vederli

Attila              D’accordo, anche perché voglio riposare un po’ prima di andare a suonare..

SCENA  VI (Gastone – Walter – Amanda – Osvaldo)

Gastone                   (Rientra seguito da Osvaldo, Walter e Amanda) E la signora e sua madre?

Walter            Sono andate al circolo dove generalmente il signor Olindo va a giocare, perché non è venuto con noi e non sappiamo che fine ha fatto.

Gastone        Non preoccupatevi, fra poco lo vedrete venire (Via dal fondo a sin)

                        (I tre Vanno a sedersi)

Walter            Mamma mia che giornata: Oltre quello che è successo a Barbara mi avete dissanguato al ristorante.

Amanda        Esagerato, che sono per te duemilacinquecento euro.

Walter            Per tuo marito non sono niente: basta che fa dieci visite e  li incassa.

Osvaldo        A proposito devo andare via perché ho già perso quattro visite e ne devo fare ancora sei. Naturalmente quelle che ho perso me le rimborsi tu.

Walter            Te le rimborso tutte e dieci basta che mi risolvi per stasera la situazione con Barbara.

Amanda        E se per stasera non si risolve?

Walter            Poi affronteremo il problema.

Amanda        Ma tu ci pensi che se per stasera crederà ancora che mio marito è suo marito, vorrà andare a letto con lui.

Walter            Fortunatamente dormiamo in camere separate.

Amanda        E questo stasera non si verificherà, perché quando siamo andate in bagno al ristorante mi ha detto: Quello che abbiamo mangiato sarà afrodisiaco perché ho tanta voglia delle coccole di mio marito.

Walter            Mamma mia bella cornuto e mazziato,

Amanda        Cornuto no perché se il mio caro maritino con la scusa che non dobbiamo contrariare tua moglie e si permette a scopo terapeutico di fare le coccole a tua moglie, io prima gli faccio crescere le corna e poi gliele spezzo.

Osvaldo        Ma non sarebbero mai corna le coccole a scopo terapeutico, (Scherzoso) se dovessi esserne costretto, lo farei per fare un piacere ad un amico

Walter            Nun te preoccupà,  non voglio nessun favore in tal senso. Se per stasera non si è risolta la cosa chiamo il 118 e la porto in ospedale.

Osvaldo        Contento tu.

Waltter          Ma tornando al pranzo ti ho visto sganasciarti dalle risate quando è arrivato il conto.

Osvaldo        Perché mi sono sentito vendicato per tutte le volte che ho pagato io quando andavamo insieme a qualche parte: guarda caso ogni volta avevi dimenticato il portafoglio. (Intona) Vendetta tremenda vendetta..

Walter            E bravo Osvaldo

Osvaldo        Eh mio caro amico il momento giusto arriva a chi sa aspettare.

SCENA VII (Amanda – Walter – Barbara – Matilde – Osvaldo)

CAMPANELLO

Amanda        Saranno i tuoi suoceri e Barbara

Gastone         (Va ad aprire la porta)

Matilde          (Entra nervosa seguita da Barbara) Niente neanche al circolo c’era né l’hanno visto.

                        (Vanno a sedersi vicino ai tre)

Barbara        Mamma, sta tranquilla sai com’è papà avrà incontrato un amico e come al solito si sono messi a raccontare le bravate di quando erano giovani.

Matilde          Invece io sono preoccupata perché da quando prende quelle pillole, non è più lui, è sempre arzillo, non lo riconosco più. E se si fosse imbattuto in qualche cocotte che lo ha circuito?

Barbara        Ma no, che vai pensando

Osvaldo        Certo se fa abuso di quelle pillole, gli effetti collaterali potrebbero essere pericolosi

Matilde          (Piangendo) Oh mamma mia non voglio neanche pensarlo

CAMPANELLO

Gastone        (Va ad aprire Parla fuori scena)Bentornato signor Olindo

Matilde          Ah finalmente é isso, mo che trase ‘o scasso l’ossa.

Barbara        Chiedo scusa, ma ho necessità di farmi una doccia, mi sento addosso una forte puzza di frittura e non la sopporto; poi (Scherzosa)  non voglio assistere all’omicidio di mio padre .(via)

SCENA VIII (Gastone – Olindo – Matilde - Osvaldo – Amanda)

 Gastone       (Sempre da fuori) Perché non volete entrare, vi accompagno io (Poi entra sorreggendo Olindo) Il signor Olindo       (Via)

Olindo           (Entra prima timoroso, poi prende coraggio e’ un po’ brillo.Tutti lo guardano con fare  interrogativo)

Olindo           (Prende coraggio e . canta)  Ah lazzarella  comme si, te si cagnata pure tu….

Matilde          Ah ‘o sapevo si stato cu qualche lazzarella, mo te scommo e sang (Si alza e gli da più volte la borsa in testa)

Olindo           Fermate a sta pazza, chella ‘overo me accide

Walter            (Ferma la suocera) Mammà basta tu ‘overo l’accire (Ad  Olindo) E tu dove sei stato?

Olindo           Ho incontrato il mio amico Camillo e camminando camminando, guarda nu poco ‘a cumbinazione,  siamo arrivati alla taverna di Aniello.

Matilde          E siete entrati.

Olindo           Pe’ forza,  asceva ‘nu profumo,  ca ce ha apierto ‘o stommaco, po’ io me   mureva‘e famma e simmo trasute.

Osvaldo        Come? Avevate i finito appena di mangiare al ristorante, avevate ancora fame  ed avete mangiato di nuovo?

Olindo           Pecchè al ristorante abbiamo mangiato? Dint’a ogni piatto luongo miezu metro, nu pezzullo ‘e ogni cosa, o ‘nu straccetielle ‘e carne, o nu pescetiello ‘ncopp’a ddoje fronne ‘e ‘nzalata ca ce vuleva ‘a lente d’ingrandimento pe’ vedé ca ce steva dint’o piatto.

Osvaldo        Ma le tagliatelle erano a soddisfazione.

Olindo           Addò, ‘e tagliatelle  steveno al centro ‘e ‘stu piatto, nun capisco pecché accussì luongo, arravugliate ed erano non più di una forchettata: ‘o piatto po’ era  tutto ‘nguacchiato  attuorno attuorno a forma ‘e virgola cu chella ca aveva essere ‘na salsa.

Amanda        Però ci ha fatto fare un sacco di risate quando dopo  aver mangiato le tagliatelle ha detto al cameriere: “ So’ cotte, le potete portare.”

Olindo           E chella era si e no na forchettata e me pensavo che l’aveva portate pe’ sapé si erano cotte.

(Ridono tutti)

Amanda        Allora adesso fateci sentire che avete mangiato da Aniello.

Olindo           Poca robba: ‘na bella pasta e fagioli chiena ‘e cotene, ‘na purzione ‘e baccalà cu l’aulive e chiapparielle e ‘na parmigiana ‘e mulignane. Il tutto annaffiato cu ‘nu bello litro ‘e Gragnano. Ce simmo arricriato. ‘Nu vino bello forte e pastuso  e no chell’acquarella de ‘o ristorante.

Matilde          E a chi ti riferivi quanno cantavi Lazzarella?

Olindo           A te, perché sei la mia Lazzarella e stanotte te lo dimostrerò.

Matilde          Te ‘o può leva ‘a capa!

Olindo           Per il momento mi vado a fare un riposino in attesa della cena, se vuoi venire…

Matilde          Va va avviate. Ma nun aggio capito, vuoi anche cenare?

Olindo           Perché, voi non cenate?

Matilde          Qualcosa di leggero, un brodino, un po’ di formaggio. Mica ci siamo abboffati come te.

Olindo           Io già aggio pariato tutte cose e me sento ‘e mangià, ‘nu puoco sano sano.

Matilde          Va, vatte a cuccà.

Olindo           Vado e ti aspetto o lazzarella mia. (Via)

                        Risata generale

Matilde          Ma chisto ha perso proprio ‘e cervelle. Mo mi vado a riposare un po’ anch’io ma si me mette ‘ne mano ‘ncuollo me metto ‘na scarpa mmano e ‘o scasso ‘o tacco ‘ncapo! Permettete. (Via).

SCENA IX (Amanda – Walter- Osvaldo)

Amanda        Ma che ne faije d‘e commedie ‘e Scarpetta, è uno spasso  continuo con quei due.

Walter            Ma no a tenerle dint’e recchie tutto il giorno.

 

Osvaldo        Ma dai, cerca di vedere la cosa dal lato piacevole.  

Walter            Allora Osvà secondo te Barbara incomincia a dare qualche segno di ripresa?

Osvaldo        Onestamente non so risponderti.

Walter            Ma come sei psichiatra e non sai rispondere?

Osvaldo        La psichiatria è un ramo della medicina che ha per oggetto lo studio, la prevenzione e la cura delle malattie mentali e prevede un lungo contatto con il paziente. Con tua moglie non ho avuto l’opportunità né di visitarla né di interrogarla per sapere come affrontare il problema.

Walter            Allora vuoi dire che Barbara non guarirà in tempi brevi?

Osvaldo        Non è detto. In tutto il mondo oltre a quello citato da mia moglie se ne sono verificati solo tre casi, uno a Londra, un altro a Chicago e il terzo a  nuova Delhi, per cui essendo una malattia rarissima viene poco studiata.

 

Walter            Ti puoi spiegare meglio,  da cosa è affetta mia moglie?

Osvaldo        Epitasi fisionomica, in parole povere confusione di personalità: se  ne conosce poco o niente, l’unica speranza è che anche per tua moglie tutto ritorni alla normalità entro poche ore, come negli altri casi.  .        

Amanda        Speriamo sia così, perché all’ora della ninna nanna, prendo mio marito per un orecchio e me lo porto a casa.

Walter            Speriamo si risolva presto se no quando è ora di andare a letto come facciamo?

Amanda        Troveremo una scusa plausibile. Diremo che Walter mi accompagna a casa per non farmi tornare sola. E nella tisana che Barbara prende per addormentarsi  metteremo qualche goccia di sonnifero, si addormenterà e il gioco è fatto.

 

Walter            Ed io?

Osvaldo        Fingerai di andar via pure tu, poi torni senza far rumore e te ne andrai a letto, tanto dormite in camere separate.

Walter            Certo, può essere una soluzione. Ma se domattina continua a non riconoscermi?

Amanda        A mali estremi, estremi rimedi, la porti in ospedale.

Osvaldo        Walter, vorrei fare un tentativo: riportare la discussione sull’argomento che vi ha fatto cominciare a litigare

Amanda        Certo potrebbe essere utile, Se ho ben capito avete cominciato a litigare perché questa estate tu vuoi andare in montagna e lei al mare.

Walter            Ma è degenerata quando mi ha detto di aver fittato il cottage di Chamonix senza interpellarmi.

Amanda        Su questo devo darti ragione.

Osvaldo        Bene allora non cominciamo la discussione appena rientra, ma un po’ più tardi e poi se vediamo che dà qualche segno che le ricordi l’accaduto, in un secondo momento cerchiamo di ricostruire la scena che l’ha fatta svenire.

Walter            Mi sembra un’ottima idea.

Osvaldo        Allora più tardi cercate di lasciarmi solo con lei in modo che possa capire dal suo atteggiamento e da come risponde alle mie domande qualcosa di più.

Walter            O.K mi sembra un ottimo tentativo.

SCENA X (Olindo – Walter- Selvaggia – Matilde)

Olindo           (Entra tutto contrariato) Niente nun so’ riuscito a chiudere un occhio.

Walter            Pe’ forza hai mangiato chillu poco.

Olindo           Nun è pe’ chesto, è per copa di tua suocera.

Walter            Non ti ha voluto fare le coccole. 

Olindo           Macché, comme s’ miso dint’o lietto s’è addurmuta e s’è miso a ronfare e me ha stunato ‘e recchie.

                        (Risata generale)

Selvaggia     (Entra come al solito cantando e ballando. vede Olindo e lo fa ballare con lei) Il tuo bacio è come un rock che mi fulmina sul ring fa l’effetto di uno shock e perciò canto così…..

Matilde          (Si è cambiato d’abito. e vedendo suo marito che balla Scosta selvaggia e continua a ballare lei con il marito)

Olindo           (Con gioia accetta il cambio e continua a cantare) I tuoi baci non son semplici baci uno solo ne vale almeno tre e per questo bambina tu mi piaci e dico ba…ba…baciami così …(Fa l’atto di baciarla)

.Matilde         (Lo scosta di forza) Mamma mia bella, me vuò asfissià cu ‘o toscano, ‘o baccalà e ‘o gragnano?

Tutti                           (Applausi) Bene bravi bis.

Amanda        Siete proprio bravi, dovete andare a ballando con le stelle.

Olindo           Erano altri tempi, quando da giovani andavamo a ballare nei night.

Matilde          Chissà perché voleva ballare sempre i balli del mattone.

Tutti               Chissà perché?

Selvaggia     Perché stasera non venite al concerto di Attila?

 

Olindo           No, per carità, fanno chella musica streveza.

Selvaggia     No stasera il concerto è imperniato su un revival di cover rock dal 1960 in poi.

Olindo           ‘A musica d’e tiempe nuoste, ce vulimmo j’?

Matilde          Mo vedimmo, se mangi poco, non torni elettrizzato dalla musica e mi prometti ca fai ‘o bravo ci  andiamo.

Olindo           Barattare una serata musicale con le coccole di  mia moglie? Mai!

Matilde          E allora attaccate ‘o tram!

Olindo           Malvagia!

                       

                        (Risata generale)

SCENA XI ( Barbara – Osvaldo - Amanda – Olindo – Matilde)

Barbara        (Entra dal fondo, si è cambiato d’abito e sembra risollevata) Mi sento  rinata: Una bella doccia e via (Ad Amanda) Se vuoi puoi fartela anche tu..

Amanda        Ti ringrazio ma preferisco farmela a casa, mi metto il pigiama e poi a nanna.

Matilde          Anch’io me la sono fatta e mi sento fresca come una rosa.

Olindo           Pronta per essere odorata e sfogliata.

Matilde          Ma va a sfuglià a soreta.

Olindo           (Disgustato) Come sei triviale.

Amanda        Donna Matì  come siete abbronzata,  siete adata già al mare anche se  di questi tempi sarebbe preferibile andare in montagna, là il sole abbronza di più.

Matilde          Manco ‘e cane, io in montagna?

Amanda        Non capisco perché.

Matilde          Pecché ‘na vota me so accapputtata cu ‘o slittino e so’ stata trenta juorne cu ‘na coscia ‘ngessata. E poi in montagna vi abbronzate sulo ‘a faccia….

Olindo           (Sfottente senza darle il tempo di continuare)… mentre al mare con il bagnino che con le sue mani piene di calli vellutati le spalma l’olio solare…

Matilde          (C.s)….   in due pezzi mi abbronzo tutta…

Oindo            (C.s)….e pare ‘na brasiliana, quant’è bella e appetitosa.

Matilde          E allora si te piaceva, pecché ‘e fatto ‘o geluso e non mi hai fatto mettere in topples?

Olindo           Pecché se toglievi il pezzo di sopra, il contenuto faceva ‘na scesa una botta tanto da sembrare dduje puparuole arrustute. (Ride)

                       

(Ridono tutti)

Matilde          Sei odioso!

Amanda        (A Barbara)   Anche tu preferisci il mare vero?

Barbara        Io odio la montagna.

Osvaldo        Ma perché odi lo chalet in montagna? Fa parte di un villaggio di persone di un certo livello e dove un gruppo di animatori rendono piacevole il soggiorno senza sosta.

Barbara        Mi voglio riposare al sole: odio tutte le attività che ci impongono: la mattina prima di fare colazione devi partecipare ai quiz.

Amanda        Un modo come un altro per iniziare simpaticamente la giornata.

Barbara        Poi vuoi riposare su una sdraio o leggere un libro? Nossignore c’è l’acqua gim in piscina, poi la lezione di sci e qui casca l’asino.

Olindo           E se fa male?

Barbara        Papà ti prego esoneraci dalle tue battute sciocche.

Amanda        In che senso casca l’asino?

Barbara        Perché il mio signor marito, pur essendo un ottimo sciatore, fa lezione mattino mezzogiorno e sera con un istruttrice a cui fa gli occhi dolci che lei ricambia con ammiccamenti con la chiara intenzione di dire che ci sta. E guarda caso vanno a fare lezione sulla pista più in alto e difficile e dove sulla cima esiste un rifugio.

Walter            Non è vero.

Barbara        Ma che ne sa lei? E’ forse mio marito?

Walter            (Farfuglia e cerca le parole)   Si…no…Il fatto è che siamo molto amici e se avesse avuto un’avventura  con l’istruttrice me l’avrebbe detto.

Barbara        Sembra che a furia di cercare di ipnotizzarmi per farmi credere di essere mio marito, si sia auto ipnotizzato.

Walter            Forse sarà così.

Barbara        E cerchi di controllarsi (Ad Amanda) Senza contare tutte la altre attività spesso idiote che ti costringono a fare fino a notte inoltrata con i balli di gruppo per cui ognuno sembra un pupazzo siciliano. Poi a letto naturalmente stanchi per cui il soggiorno non è più la vacanza bianca, ma la vacanza in bianco.

Amanda        Nessuno ti costringe a partecipare a tutte le attività

Barbara        E che faccio? Sto a guardare come la gente si diverte a partecipare  a tutte quelle scemenze?

Matilde          E poi in piscina non c’è neanche il bagnino muscoloso con tatuaggi, per cui se stai affogando chi ti salva e ti fa la respirazione bocca a bocca?

Olindo           Chi?

Barbara        Però vi prego, basta a parlare della montagna, mi innervosisce.

Walter            Basta per carità

SCENA XII (Gastone – Osvaldo – Barbara – Matilde)

Gastone        (Entrando dal fondo) Madam c’è la signora Persichetti a telefono. Vuole che le porti il cordless qui?

Barbara        No Gastone, preeferisco di la.(Si alza  ed esce)

Gastone        (Via)

Osvaldo        Avete visto? Quando si parla dei monti, si innervosisce.

Matilde          Allora che avimma fa?

Osvaldo        Per il momento parlare di altro, quando dirò a Walter:”Mi ha fatto proprio piacere rivederti dopo tanto tempo”  (A Walter) Tu ed Amanda fingerete di andar via e voi (Ai suoceri) fingerete di accompagnarli alla porta. Invece aspetterete tutti e quattro nella vostra camera lasciandomi con solo con lei. Voglio tentare un esperimento: quando mi sentirete gridare a gran voce “Gastone” rientrerete e (A Walter) tu dirai improvvisamente la frase che l’ha sfatta svenire e cioè “Non so chi mi trattiene dal prenderti a schiaffi”

Walter            Si è questa,  e se il tuo tentativo non riesce?

Osvaldo        Ti caccerà di casa e tu chiamerai il 118. Non c’è altra soluzione Ora quando rientra con una scusa cercate di lasciarmi solo con lei.

Tutti               O.K.

SCENA XIII (Barbara – Walter – Osvaldo – Amanda – Matilde - Olindo)

Barbara        Che scocciatura, non la finiva più. (Poi a Walter falsamente cortese) Si sta facendo tardi,  è l’ora di cena, non deve ritirarsi? So che i circhi ad un certo orario chiudono i cancelli.

Walter            No, (Cerca una scusa) per stasera devo andare in albergo perché la mia roulotte non è arrivata ancora e quindi posso ritirarmi a qualsiasi ora. (Speranzoso a Osvaldo)A meno che non trovi un'altra soluzione.

Barbara        Non vedo quale altra soluzione potrebbe esserci oltre l’albergo.

Osvaldo        Potrebbe dormire qui.

Barbara        E dove?

Osvaldo        Nella mia stanza.

Barbara        E tu?

Osvaldo        Con la mia mogliettina per finire in bellezza la festa degli innamorati.

Walter            (insieme ad Amanda e Barbara) No

Barbara        Ehmmm (cerca di riprendersi) Volevo dire che può rimanere non solo stasera, ma tutto il tempo che vorrà.

Walter            (Insieme ad Amanda) No.

Barbara        Perché non vi fate i fatti vostri?

Amanda        Non so perché ho detto no, ma forse volevo dire che non è il caso…il signore può andare in albergo e voi non cambiate le vostre abitudini.

Walter            Si, meglio così, me ne vado in albergo.

Osvaldo        Come vuoi, ma sappi  che mi ha fatto piacere vederti dopo tanto tempo.

Amanda        Visto che va via, mi darebbe un passaggio a casa?  Ha la macchina vero? Sempre se non le da fastidio.

Walter            Come potrebbe darmi fastidio accompagnare una bella donna. (Sguardo a mo’ di sfida ad Osvaldo)

Matilde          Li accompagniamo noi alla porta, e poi voglio rinfrescarmi un po’ prima di cena.

Olindo           Vengo anch’io

Matilde          Vieni, ma se non te staje quieto, ti mozzo le mani.

                        (Escono tutti e quattro, oltrepassano la comune e vanno a destra, poi per far vedere che sono usciti sbattono la porta)

Matilde          (Si affaccia sulla comune con Olindo) Noi andiamo di la, ci chiamate per la cena (Fingono di andare a sinistra)

Barbara        (Siede sul divano, Osvaldo le va vicino)

Olindo           (Si affaccia di nuovo sulla comune e vedendo i due seduti sul divano facendo ad Amanda e Walter di andare con loro.. I due silenziosamente eseguono

SCENA XIV (Olindo – Barbara – Osvaldo)

Osvaldo        (Si avvicina a Barbara . le prende le mani e cerca di abbracciarla, ma Barbara si ritira)

 

Barbara        Ma che hai, hai forse rubato qualche pillola a papà?

 

Osvaldo        Non ne ho bisogno, solo che volevo un aperitivo a quello che sarà la nostra notte.

Barbara        No Walter, sono stanca non ne ho voglia, voglio dormire da sola, vediamo domani.

Osvaldo        Ma come fino adesso sembravi assetata d’amore.

Barbara        Ed ora ho cambiato idea, lo sai che sono volubile

Osvaldo        (L’attira a sé con forza e cerca di baciarla)

Barbara        (Si svincola) Basta finiscila Osvaldo.

Osvaldo        ( Sorride soddisfatto) Finalmente, ti sei tradita.

Barbara        (Impacciata, risatina demenziale)  Eh eh eh Osvaldo, ho detto Osvaldo, chissà perché ho detto Osvaldo

Osvaldo        Perché sono Osvaldo e tu lo sai bene.

Barbara        (Piagnucolosa) E come te ne sei accorto?

Osvaldo        Dimentichi che sono uno psichiatra.

Barbara        E da quando te ne sei accorto?

Osvaldo        Dal primo momento.

Barbara        E perché non mi hai smascherata?

Osvaldo        Perché la cosa mi divertiva e volevo vedere fino a che punto saresti arrivata-

Barbara        Ed ora come faccio ad uscirne?

Osvaldo        Sta tranquilla ho già programmato tutto: quando entrerà tuo marito dirà la frase sulla quale hai finto lo svenimento. Te la ricordi?

Barbara        Certo, ha detto: “ Non so chi mi mantiene dal prenderti a schiaffi.”

Osvaldo        Bene, appena entrerà la dirà e tu fingerai di nuovo di svenire. Lui ti verrà vicino e cercherà di rianimarti. Tu ti riavrai e lo riconoscerai. E tutti vissero felici e contenti.

Barbara        E tu non mi smaschererai?  

Osvaldo        No, sta tranquilla. Allora sei pronta?

                       

Berbara        Si.

Osvaldo        (Urla) Gastone.

SCENA XV (Walter – Barbara – Matilde – Olindo – Amanda Gastone)

Walter            (Entra come una furia seguito da Matilde, Olindo Amanda  e Gastone e dice a voce alta) Non so chi mi mantiene dal prenderti a schiaffi 

Barbara        (Finge di svenire sul divano)   Ahhhh!

(Walter le va vicino mentre i genitori avanzano pure loro mentre Gastone rimane impettito)

Walter            Barbara amore, apri gli occhi.  Non ti faccio niente.

Barbara        (Apre gli occhi) No  ti prego, non prendermi a schiaffi

Walter            No non temere, ma chi sono io?

Barbara        Ma che domande mi fai? Sei Walter, mio marito.

(Tutti applaudono)

Walter            Finalmente, non farmi più di questi scherzi.

Barbara        Quali scherzi?

Walter            Non mi riconoscevi più, Mi hai detto: “Si presenti per favore” e credevi che tuo marito fosse Osvaldo.

Barbara        Chi, quel coso brutto?

Amanda       E’ bello ‘o tuojo

Walter            Basta con questi battibecchi. Gastone prendi una bottiglia di champagne quello delle grandi occasioni.

Gastone        Subito signore

SCENAXVI ( Olindo – Gastone – Selvaggia – Attila)

Olindo           Dobbiamo festeggiare: viva Barbara e tutti noi.

Tutti               (Applausi)

Gastone        (Entra con una bottiglia di champagne in mano seguito da Marietta che spinge un carrello con dei bicchieri sopra. Durante le battute seguenti riempie i bicchieri di champagne)

Selvaggia     (Entra seguita da Attila) Cos’è tutto questo chiasso?

Attila              E’ mai possibile che in questa casa non si può riposare un po’.

Olindo           Scusate se abbiamo disturbato il riposo del grande guerriero.

Matilde          Ma stiamo applaudendo Barbara che ha ritrovato la memoria.

Selvaggia     (Va ad abbracciare Barbara) Sono contenta sorellina.

Walter            (A Gastone) Brindate con noi anche tu e Marietta.

Gastone        (Insieme a Marietta) Grazie signore.

Olindo           Cin cin , alla salute

Tutti               Addò va. (bevono)

Gastone         Se i signori hanno finito noi andremmo via.

Marietta         (Si accinge ad ordinare i bicchieri sul carrello per andare via)

Walter            No Marietta lascia tutto  qui, può darsi che qualcuno ne vuole ancora.

                        (Marietta e Gastone escono)

Olindo           Quel qualcuno sono io (Si riempe il bicchiere)

Matilde          ‘O sapevo, ‘stu ‘mbriacone, non ti è bastato il gragnano?

Olindo           Ma è solo per brindare alla salute di mia figlia.

SCENA XVII (Walter – Barbara – Oscalo – Amanda)

Walter            Tutto è bene quel che finisce bene, tranne per il mio portafoglio ormai vuoto.

Barbara        Ti lamenti per qualche spicciolo!

Walter            Qualche spicciolo? Vogliamo fare i conti? Bene: 2500 euro al ristorante, altrettanti per gli onorari che il dottore ha perso per colpa mia e glieli devo rimborsare senza contare i regali che mi ha fatto mia moglie e che ha pagato con la mia carta di credito.

Osvaldo        Sta tranquillo, per quanto mi riguarda non mi devi nulla: ho detto così per farti tremare ben conoscendo la tua tirchieria. Oggi non avevo programmato visite per festeggiare in modo diverso la festa degli innamorati.

Amanda        E l’abbiamo festeggiata in modo diverso, ad un ristorante di lusso e con tutte quelle risate che ci hanno fatto fare i simpaticissimi mamma e papà.

Barbara        E per quanto mi riguarda non temere: i regali che ti ho fatto li ho pagati con la mia carta di credito. Ho detto che avevo usato la tua per vendicarmi del misero regalo che mi avevi fatto.

Walter            Benissimo, allora si che una giornata cominciata male è finita alla grande, facciamo un altro brindisi (Eseguono)

SCENA XVIII (Gastone – Matilde – Olindo – Osvaldo – Barbara - Amanda)

Gastone        (Entra) I signori vogliono darmi disposizione per la cena?

Matilde          (A Olindo)  Naturalmente vuoi cenare!

Olindo           E se sape io sto quasi digiuno.

Barbara        Papà, tiene ‘na bella  faccia ‘e corna.

Olindo           E po’ chi va a letto senza cena tutta la notte si dimena e va a fernì che (Tendenzioso alla moglie) nun faccio durmì neanche a te!

Amanda        Donna Matì, vi conviene farlo mangiare.

Matilde          Pe’ carità Mangia e bive a sazietà.

Osvaldo        Non vi preoccupate, continueremo i festeggiamenti andando  ad un ristorante al borgo marinaro.

Walter            Il mio portafoglio è asciutto.

Amanda        Non poteva essere altrimenti.

Osvaldo        Pidocchioso non preoccuparti, pago io: andiamo in un pizzeria dove il pizzaiolo ha vinto l’oscar per la pizza e completeremo con una favolosa zuppa di cozze. Gastone, naturalmente sei invitato anche tu, Marietta, Selvaggia ed Attila.

Gastone        Grazie dottore, corro ad avvisare gli altri. (Via)

Olindo           Dottò sei lo scienziato più bravo del mondo.

Osvaldo        Bontà vostra.

Olindo           No è ‘overo e naturalmente tutto innaffiato da birra alla spina a volontà.

Tutti               Ovvio.

SCENA XIX (Osvaldo – Barbara – Amanda – Walter – Olindo - Matilde)

Osvaldo        Le sorprese non sono finite qui: Ho trovato due biglietti di curva per la partita a Torino e se avrai il permesso da tua moglie, cosa che io già ho avuto  dalla mia, partiamo domenica mattina presto con la macchina e torniamo dopo la vittoria del Napoli.

Barbara        Mi dispiace deluderti, ma questo è stato il mio regalo: due biglietti di tribuna, due per il volo Napoli Torino, il soggiorno dal sabato sera all’hotel Napoleon in una suite con relativo vitto e giro della città la domenica mattina in RolsRoice.

Osvaldo        Alla faccia del ca…ro regalo. Ed io che ne faccio di questi biglietti?

Amanda        Ci vai con me, anzi prenotiamo altri due posti per lo stesso volo. telefoniamo all’hotel e prenotiamo un’altra  stanza

Barbara        Non c’è bisogno, nella suite c’è posto per quattro e insieme andiamo allo stadio

Walter            Ma sono posti diversi, due di tribuna e due di curva.

Amanda        Vuol dire che io e Barbara andremo in tribuna e tu e Osvaldo in curva.

Barbara        Giusto per la parità tra uomo e donna.

Osvaldo        All’anima della parità!

Olindo           Nun è ca ce stesse pure ‘nu biglietto pe’ me?

 

Matilde          Addò vuò j’ viecchio ‘nzallanuto? Tu puorte seccia, ogni vota ca vaje ‘o stadio ‘o Napule perde.

Olindo           (Si gira e con le spalle al pubblico è ovvio che fa gli scongiuri grattandosi la patta) Lo grattata  è d’obbligo.

RIDONO  TUTTI

SCENA XX ( Gastone – Walter -  Barbara  - Olindo – Matilde – Amanda)

CAMPANELLO

Gastone        (Va ad aprire)

Walter            Chi sarà a quest’ora (A Barbara) Aspetti qualcuno?

Barbara        No che io ricordi no!

Gastone        Il signor Calogero Paternò

Walter            (A Barbara ) Non lo conosco e  tu?

Barbara        Neanch’io

Walter            Ti ha detto che vuole?

Gastone        Ripeto le sue parole: “Voglio  parlare con l’architetto e la sua signora, (Con un risolino) con loro personalmente in persona e senza nessun altro personalmente presente.

Matilde          Vuol dire che vi aspettiamo di la in camera da pranzo.

Olindo           Ma liquidatelo ambresso perché  i morsi della fame si fanno sentire.

                                              

Matilde          Ma chesta è una fissazione, jammo cammina.

(Tutti tranne Barbara e Walter  escono a sinistra)

SCENA XXI Gastone - Walter – Barbara – Calogero)

Walter            (A Gastone) Fai entrare.

Gastone        Prego si accomodi. (Via)

Walter            (Gli va incontro e gli da la mano) Piacere, sono l’architetto Travertini, (Indicando Barbara) Mia moglie.

Calogero      (E’ il lassico siciliano: capelli impomatati, baffi,  vestito e occhiali neri) Onorato Sugno (Le bacia la mano trattenendosi a lungo.)

Walter            (Scherzoso) Scusate ma non è che ve la volete mangiare la mano di mia moglie?

Barbara        (Si tira la mano con disgusto asciugandosela)

 

Calogero      Mortificato sugno. Ma quanno vedo ‘na begghia fimmina in estasi vado.

Walter            Capisco, ma ora ditemi il motivo della vostra visita signor….

 Calogero     Calogero Viganò di Vigata…..

Barbara        Località famosa per il commissario Montalbano.

Calogero      Appunto. Ma chiddu fituso  figghio di  padre ignoto qualche fastidio di troppo ci da.

Walter            Perché, è così una brava persona.

Calogero      Troppo

Barbara        Seria

Calogero      Troppo

Walter            Onesta

Calogero      (Insieme a Barbara) Troppo

Calogero      La signora capito mi ha.

Walter            Dunque signor Paternò, ora che abbiamo elencate tutte le qualità del commissario Montalbano ci vuole dire il motivo della sua visita?

Calogero      Curioso è, e bello non è, comunque  lavoratore serio onesto e fedele per la “Trinacria limonosa” sugno, una fondazione che a scopo benefico agisce e (Sorrolinea) senza scopo di lucro.

Walter            La cosa vi fa onore.

Calogero      Silenzio!  (Imperioso)  quando parlo, interrotto  essere non voglio. .

Barbara        Vada avanti.

Calogero   Gentilissima, (Galante) quando  interrompere mi vuole, vossia può. Allora. Il primo capitolo della costituzione della fondazione dice che attività benefica svolge amministrando i piccioli che gli associati spontaneamente offrono per mangiare dare ai picciotti siculi della grande famiglia e per le loro esigenze mantenerli.

Barbara        Perché questi picciotti vengono mantenuti dalla fondazione?

Calogero      Domanda intelligente è: picché i picciotti le attività dei contribuenti controllano e proteggono dai malintenzionati e la pensione alle vedove dei picciotti caduti nel fare il proprio dovere garantiscono

Walter                        Ho capito una specie di INPS.

Calogero      Silenzio, zitto deve stare.

Barbara        Lo perdoni e la  prego risponda.

Calogero      Se con quegli occhi me lo chede rispondo:             meglio dell’INPS, perché la pensione dà, senza trattenute e da tasse esente..

Barbara        Ma qui siamo in Campania, che c’entra la Trinacria?

Calogero      In questo territorio  un’altra fondazione agisce:  la  Partenope senza fuochi che le stesse attività della Trinacria svolge.

Walter            Non capisco ancora la vostra presenza a casa mia.

Calogero      Da questo momento per raccomandazione della signora intervenire vossia può, ma senza abusare.

 

Barbara        La ringrazio ma si spieghi meglio. (Al Marito tra il serio e il faceto a mo di rimprovero)  E non abusare.

Walter            (Con Rassegnazione) Non abuserò.

Calogero      I due padrini, o scusa chiedo,  i due direttori delle fondazioni hanno deciso di gemellaggio fare e perciò un picciotto siciliano viene a Napoli per nuove tecniche di lavoro imparare e un picciotto napoletano in Sicilia va per lo stesso motivo.

Barbara        Una specie di corso di scambi culturali per aggiornamento.

Calogero      Architetto, lo sa che oltre ad essere una bella donna la sua signora molto intelligente é.

Walter            (Scherzoso) Se no non avrebbe sposato me.

Calogero      (A mo di rimprovero) Invece vossia presuntuoso è.

Walter            Ha ragione. Ma ora poiché ci sono delle persone che ci stanno aspettando per andare a cena, cosa c’entriamo noi con il suo corso di aggiornamento?

Barbara        Eh?

Calogero      Sono venuto per dare delle belle notizie a vossia.

Walter            Ah, meno male.

Calogero      Abbiamo concorso a nome di vossia a tre gare e vinte le abbiamo: progetti  per: la costruzione del ponte sullo stretto di Messina, se mai si farà;  raddoppio dell’autostrada Salerno Reggio Calabria, se mai si farà e  ristrutturazione e l’ammodernamento dello stadio San Paolo…

Walter            (Insieme a Barbara) Se mai si farà.

Calogero      Vedo con piacere che le situazioni al volo capite.

Walter            E se tutto questo non si farà?

Calogero      Sono minghie vostre: la fondazione  quello che doveva fatto ha  e solo trecentomila euro vossia ci deve per spese di marche, marchette, registrazioni, iva, tarsi, tasi e per qualche regalino che abbiamo dovuto fare per le pratiche avanti portare.

Walter            Che belle notizie ci avete date.

Calogero      E finite qui non sono.

Walter            (Sgomento) No?

Calogero      No! Dai tabulati  dei versamenti dei sostenitori risulta che alla Partenope senza fuochi  un milione di euro all’anno per il servizio di sicurezza versate.

Walter            Non ditemi che è aumentato?

Calogero      No, tranquillo state. Per quest’anno  nulla pagherete.

Walter            Veramente? Siete un simpaticone.

Calogero      Il suo entusiasmo vossia frenasse. Niente a piccioli pagherà.

Barbara        E come?

Calogero      Risulta dai fogli del catasto che due villini la signora  possiede .                       

Barbara        (Trasalendo)  Allora?

Calogero      Uno al padrino di Trinacria interessa ed un altro a quello di Partenope.(Caccia dei fogli) Una firmetta qui e tutto è risolto,  un milione di euro risparmiato avete senza più spese per seconda e terza casa, condominio e tutte le altre tasse. contenti siete?

Barbara        (Insieme al marito ) Da morire.

Calogero      Anch’io contento sugno.

Walter            Ma signor Viganò non ne potremmo riparlare e trovare un accordo diverso?

Calogero      Impossibile, le decisioni dei padrini leggi sono.

Barbara        (Con gli occhi languidi) Ma signor Calogero, neanche se glielo chiedo io?

Calogero      (Altrttanto languido) Vorrei, ma non posso, dalla fondazione espulso sarei (Si riprende) Ah ho capito, forse la signora, la penna non ha? Io gliela do.  (Apre la giacca e  fa l’atto di prendere una pistola che ha nella fondina, poi prende una penna):Ecco qua una bella penna Monblanc che dopo avrò l’onore di omaggio  alla signora fare (Imperioso dandole la  penna) Firmasse subito!

Barbara        (Prende i fogli e la penna, ma tituba) Ma non so….

Calogero      (Mette più in mostra la pistola) Coraggio, solo una firmetta é.

Walter            (Vedendo la pistola e la titubanza della moglie) Firma subito per carità.

Calogero      Bravo,  consiglio ottimo é.

Barbara        (Firma e porge i fogli a Calogero. A denti stretti) Ecco fatto come vossia comandato ha!

Calogero      Brava! Visto avete com’è bello con delle persone perbene  a che fare avere?

(Escono tutti gli attori in scena. All’unisono) E pensare che il mondo è pieno di disonesti!

BUIO - SIPARIO - FINE DELLA COMMEDIA

PROFILO DEI PERSONAGGI

Marietta     E’ la classica cameriera popolana in una casa di ricchi. Parla quasi sempre in dialetto. E’ curiosa e pettegola. Indossa un grembiule nero sul quale trova posto un altro piccolo bianco. Crestina fra i capelli

Gastone   Elegante maggiordomo impettito. E’ educato e rispettoso con tutti. Indossa frack nero, con gemelli ai polsi inamidati con  colletto con risvolti altrettanto  inamidati. Papillon nero. Parla sempre in italiano

Barbara    Bella donna sui 25 anni di carattere estroverso: all’inizio si dimostra dolce e innamorata del marito per ottenere i suoi scopi, ma dopo mostra il suo carattere pungente e scontroso.  

 

Walter       Sui trenta, trentacinque anni Simpatico e di aspetto piacevole. E’ taccagno e sta in continua ansia olltre che per la salute della moglie, anche per la situazione creata Osvaldo che lo costringerà a svuotare di parecchio il portafogli.

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Matilde      E’ una donna sui sessanta anni, ancora piacente. In continuo conflitto con il marito del quale non sopporta le continue effusioni. Vive nel ricordo delle vacanze estive a Forte de Marmi, dove il bagnino con i suoi muscoli d’acciaio e tatuati l’ha salvata tre volte dall’nnegamento facendole una fantastica e successiva respirazione bocca a bocca.

Olindo       Sui sessantacinque anni. Si atteggia ancora a giovanotto. E’ simpatico, scherzoso ed ha sempre la battuta pronta, non sempre adeguata. Da qualche tempo prende una pillola blu che lo rinvigorisce e lo rende asfissiante con la moglie per le continue richieste di coccole  ed altro. Ha sempre fame.  

Selvaggia          E’ una bella ragazza sui vent’anni ultramoderna sia nel comportamento che nel vestire.

Osvaldo             Psichiatra, amico di Walter di vecchia data. Si diverte nella situazione in cui si trova Walter e cerca di metterlo in difficoltà. Simpatico, di bell'aspetto. Troverà il modo di far spendere un bel po’ di soldi all’amico.

                                                       

Amanda   Moglie di Osvaldo, coetanea di Barbara. Socievole, simpatica e spiritosa.          

Attila         E’ il capo di una band musicale rocchettara. Eterno stanco. Veste in pieno inverno a torso nudo, e indossa  solo  uno smanicato Ha una grande catena al collo con medaglione.. Jeans ultrastracciati. Quando esce di casa  mette un giubbino.

Calogero  E’ il classico siciliano: capelli impomatati, baffi,  vestito e occhiali neri-

Sotto la giacca fa bella mostra di una pistola.. Parla naturalmente con marcato accento siciliano.