Signori, il delitto è servito

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Piove: il palcoscenico è un salone-sala da pranzo dove al centro c’è un tavolo apparecchiato per sette persone

SIGNORI IL DELITTO E’ SERVITO

di Jonathan Lynn

Luogo: New England – USA – 1954

Personaggi:

Mrs Peacock ( P )

Wadsworth ( W )

Mrs White ( Wh )

Professor Plum ( Pr )

Mr. Green ( G )

Colonello Mustard ( M )

Miss Scarlet ( S )

Yvette ( Y )

Mr. Boddy ( B )

Personaggi secondari

Cuoca ( A )

Automobilista ( A )

Poliziotto ( Po )

J. E. Hoover ( H )

Ragazza del telegramma ( Rt )

Poliziotti ( P1; P2; P3 )

Piove: il palcoscenico è un salone-sala da pranzo dove al centro c’è un tavolo apparecchiato per sette persone. Una cameriera lucida i bicchieri, ballando sulle note di un pezzo di rock n’ roll “ Shake, Rattle and Roll “.

Da fuori arriva il maggiordomo Wadsworth. Si dirige verso la porta principale e il ringhiare feroce di un cane da guardia lo accoglie. La cameriera Yvette sentendolo arrivare corre verso la sala da ballo a spengere il grammofono.

W: “ A cuccia ! A cuccia ho detto ! ( lancia un osso al cane per farlo allontanare, sta per entrare in casa quando pesta una deiezione del cane, si pulisce la scarpa grossolanamente sul marciapiede ed entra ) Yvette ? “

Y: “ Si, signore ? “

W: “ Hai seguito tutte le tue…istruzioni ? “

Y: “ Certamente, signore. “

W: “ Mi raccomando: gli ospiti arriveranno a momenti. “

( Yvette fa un inchino ed esce, guardandosi sotto le scarpe a causa del cattivo odore )

W: “ Signora Allen ? “

Wadsworth si dirige verso la cucina, quando improvvisamente si blocca e indietreggiando, spunta dalla V° un coltello ad altezza gola, seguito dalla cuoca

A: “ La cena sarà servita alle 20:00 in punto. “

W: “ B-bene. “

la cuoca esce di scena sentendo il cattivo odore delle scarpe di Wadsworth, suona il campanello, fuori c’è il primo invitato:

W: “ Buonasera signore “

M: “ Buonasera, non so se è qui…”

W: “ Si, signore è qui la stavamo aspettando colonnello, vuole darmi il cappotto ? Lei è il colonnello Mustard vero ? “

M: “ No quello non è il mio nome, io sono il colonnello…”

W: “ Mi scusi signore, ma il mio padrone ci tiene che stasera tutti voi usaste uno pseudonimo. “

il colonnello sente il puzzo e si guarda le scarpe

W: “ Prego da questa parte. “

M: “ Lei chi è, scusi ? “

W: “ Mi chiamo Wadsworth e sono il maggiordomo…Yvette: intrattieni il colonnello e dagli tutto quello che desidera…entro certi limiti, naturalmente. “

suona il campanello

W: “ Si accomodi prego, la stavamo aspettando signora. “

Wh: “ Lei sa chi sono ? “

W: “ So solo che qui sarà conosciuta come signora White “

Wh: “ Si, diceva così la lettera, ma perché ? “

annusa l’ aria per il puzzo, dopo che il maggiordomo l’aiuta a levarsi il cappotto e si guarda sotto le scarpe. Il maggiordomo l’accompagna in salotto travolgendo il colonnello che sta prendendo un bicchiere di spumante da un vassoio offertole dalla cameriera

W: “Scusate voglio presentarvi: la signora White lei è Yvette, la cameriera…ma già vi conoscete ?“

Wh: “ Salve “

M: “ Salve “

suona il campanello

W: “ Ben arrivata sig.ra Peacock, se vuol darmi il suo cappotto…

P: “ Io…”

W: “ Prego da questa parte…questa è la sig.ra Peacock “

Wh: “ Molto lieta “/ M: “ Piacere “

W: “ Yvette assicurati che la cena venga servita non appena arrivano gli altri invitati “

Yvette esce di scena, suona il campanello e fuori il cane ringhia ferocemente

G: “ Buonasera devo incontrarmi con il sig. Boddy: abita qui ? “

W: “ Lei deve essere il sig. Green “

G: “ Esatto “

W: “ Seduto ! “

il sig. Green si siede repentinamente

W: “ Oh no. Non lei signore “

 arrivano gli ultimi due invitati sotto un temporale pieno di folgori e suonano il campanello

Pr: “ E’ un posto dimenticato da Dio “

allunga una mano sul sedere della sig.na Scarlet, il maggiordomo apre la porta

W: “ Professor Plum, sig.na Scarlet credevo che non vi conosceste “

S: “ E infatti è così. Sono rimasta in panne con la macchina e il professore mi ha solo dato un passaggio “

entrano

W: “ Signori vi presento la sig.na Scarlet e il prof. Plum…..Poiché ad ognuno è stato dato uno pseudonimo avrete senz’altro capito che nessuno di voi qui verrà chiamato con il suo vero nome “

la cuoca all’improvviso suona svariate volte, un rumoroso Gong che fa sobbalzare il sig. Green che versa il suo spumante addosso alla signora Peacock

W: “ Ah, la cena. “

G: “ Mi scusi…quel Gong mi ha preso alla sprovvista “ ( mettendole goffamente in mano la sua coppa di spumante per cercare di pulirla )

W: “ Un cartellino con il nome indicherà il vostro posto…mettetevi pure a sedere “

M: “ Quello è per lei ? “

W: “ Oh no signore, io sono solo un semplice maggiordomo “

M: “ Che cosa fa esattamente ? “

W: “ Maggiordomeggio “

M: “ E cioè in pratica ? “

W: “ Sono responsabile della cucina e della sala da pranzo e controllo che tutto sia in ordine, nient’altro “

P: “ Bé, ma qual è la ragione di questa cena ? “

W: “ << Non siamo nati per chiedere perché, ma per vivere e morire >> “

Pr: “ Morire ? “

W: “ Era una citazione da Lord Alfred Tenson “

M: “ Io preferisco citare Kipling: << Nelle specie animali la femmina è più aggressiva del maschio >>. A lei piace Kipling ? “

S: “ Si, io mangio di tutto “ ( mentre prende da un vassoio una tartina offertole dal colonnello )

Y: “ Brodo di pinne di squalo, signora “ ( servendo la Peacock )

M: “ Qui siede il nostro ospite ? “

W: “ No è per un altro invitato: il sig. Boddy “

Wh: “ Credevo che fosse lui il nostro ospite “

Tutti: “ Anch’io lo credevo “

Wh: “ Insomma chi è il nostro ospite sig. Wadsworth ? “

Pr: “ Bé io inizio finché è ancora caldo “

P: “ Non è educato: aspettiamo il nostro ospite “

Y: “ Oh no. Terrò io qualcosa in caldo per lui “

S: “ Cosa hai in mente tesoro ? “

Plum e White fanno rumore mangiando la minestra sotto lo sguardo stranito degli altri; Wadsworth e Yvette vanno in cucina

P: “ Bé qualcuno dovrà pur rompere il ghiaccio e quella persona potrei essere io: del resto sono abituata a fare la hostess, visto il lavoro di mio marito. Lo sa: è sempre imbarazzante fare amicizia quando delle persone si incontrano per la prima volta. Ma io so dare il calcio d’inizio per far girare la palla. Piuttosto non ho la più pallida idea di che cosa siamo venuti a fare qui o che cosa succederà o di chi sia questa bellissima casa, ma vi avverto che intendo divertirmi, signori. Il posto mi incuriosisce e..accidenti questo brodo è delizioso, vero ? “

gli altri la guardano immobili e con un espressione incredula per la sua logorrea

Wh: “ Lei è abituata ad intrattenere la gente a causa del lavoro di suo marito ? “

P: “ Si ! E’ parte integrante della propria vita se si diventa la moglie di un… ( gelo di tutti )

Oh dimenticavo che non possiamo rivelare la nostra vera identità e che Dio mi fulmini se ne capisco il perché…”

M: “ Nessuno lo sa “

G: “ Io so chi è lei “

S: “ E allora ce lo dica “

P: “ Come fa a conoscermi ? “

G: “ Anch’io lavoro a Washington “

Pr: “ A Washington ? E’ la moglie di un  uomo politico ? “

P: “ Si è così ! “ ( frettolosamente )

M: “ Avanti: ci dica chi è suo marito ? “

rientra Wadsworth, silenzio generale

P: “ Allora cara: cosa fa suo marito ? “

Wh: “ Niente ! “

P: “ Niente ? “

Wh: “ Bé lui trascorre normalmente le giornate a letto “

S: “ Sarebbe un lavoro duro per me “

Yvette apre la porta di sorpresa insieme al fragore di un tuono che fa sobbalzare il sig. Green, il quale rovescia la minestra addosso alla sig.na Scarlet

G: “ Mi scusi tanto…Scusate….Mi dispiace, sono, sono un po’ maldestro “

S: “ Non fa niente “ ( irritata )

Y: “ Permette scusi ? “ ( leva la scodella alla sig.ra Peacock e le serve contemporaneamente il secondo )

P: “ Delizioso…Uhm che buono…Questo è uno dei miei piatti preferiti “

W “ Lo so signora “

P: “ E lei cosa fa in Washington, sig. Green ?…Coraggio che lavoro fa ? O insomma come si può entrare in confidenza se non sappiamo niente l’uno dell’ altro “

S: “ Forse il signore non vuol darle confidenza “

P: “ Comunque sono certa di una cosa: che se non cercassi io di fare conversazione saremmo tutti qui seduti in un imbarazzato silenzio “

Pr: “ Ha paura del silenzio sig.ra Peacock ? “

P: “ Si. Cosa ? No ! Perché ? “

Pr: “ Bé mi sembrava che ne avesse e che fosse affetta da quella che noi chiamiamo: << Fobia del silenzio >> “

S: “ Noi ? Noi chi? Chi è lei: un timido ? “

Pr: “ No, sono uno che se ne intende di psicologia e di medicina “

Wh: “ Ohh, allora è un dottore “

Pr: “ Ha indovinato però non esercito “

S: “ La pratica rende perfetti. Molti uomini dovrebbero fare più pratica vero sig.ra Peacock ? “

P: “ Eh ? “ ( spaesata )

Wh: “ Quindi cosa fa professore ? “

Pr: “ Lavoro per l’ONU l’Organizzazione delle Nazioni Unite “

M: “ Un altro politico. Oh Gesù “

Pr: “ Noo. Io lavoro per un ramo dell’ ONU l’Organizzazione Mondiale per la Salute l’ OMS.

P: “ D’accordo, ma in pratica di che cosa si interessa ? “

Pr: “ Pianificazione familiare. Lei invece colonnello è un vero colonnello ? “

M: “ Si signore. “

S: “ Perché non fa sapere agli altri che anche lei vive a Washington ? “

M: “ Lei come fa a saperlo scusi ? Ci siamo già conosciuti ? “

S: “ Io l’ho già vista e più di una volta, ma lei probabilmente non mi ha notata. “

G: “ Quindi anche lei vive a Washington, sig.na Scarlet “

S: “ Che intuizione ! “

P: “ Bé se qui c’è qualcuno che non vive a Washington lo dica “

Pr: “ Io non ci vivo “

G: “ Però, però lei lavora per le Nazioni Unite: ha un impiego governativo. Ed il resto di noi vive in una città che è la sede del Governo. C’è qualcuno qui che non ha a che fare col governo in un modo o nell’ altro ? “

M: “ Wadsworth dove è il nostro ospite; perché ci ha convocati qui ? “

suona il campanello

W: “ Ah ! Buonasera l’attendono con impazienza.  “

B: “ Cosa fa: mi chiude dentro ? Mi dia la chiave. “

W: “ Dovrà passare sul mio corpo signore. Posso prendere il suo bagaglio ? “

B: “ No, lo lasci qui finché non glielo dico. “

W: “ Contiene le prove immagino. “

B: “ Sorprese, amico mio, ecco cosa contiene: sorprese. “

W: “ Signore e signori vi presento il sig. Boddy “

B: “ Che diavolo ci fanno qui ? “

W: “ Stanno cenando…venga a sedersi sig. Boddy “

B: “ Grazie…No puoi portarlo via tesoro “

P: “ Senta ! Io vorrei avere delle spiegazioni: perché ci ha costretti tutti a venire in questo orribile posto “

W: “ Ognuno di noi ha ricevuto una lettera, non è vero ? La mia dice: “ Sarebbe opportuno che lei fosse presente a questa cena, in quanto il sig. Boddy, in quella stessa sede, porrà fine al nostro vecchio e penoso rapporto finanziario-confidenziale. “ E’ firmata << un amico >>. “

G: “ Ne ho ricevuta una simile anch’io “

S: “ Credo tutti, non è vero ? “

B: “ Anch’io ho ricevuto una lettera…No grazie Yvette: ho già mangiato “

G: “ Come fa a sapere il suo nome ? “

B: “ Ci conosciamo, vero cara ? “

W: “ Perdoni la mia curiosità sig. Boddy: la sua lettera diceva le stesse cose ?…”

B: “ No ! “

W: “ Capisco….Qualcuno di voi desidera della frutta o del dessert ? No ?! Allora suggerirei di spostarci nello studio per il caffè e il brandy, anche perché credo che il nostro ospite misterioso stia per rivelare le sue intenzioni “

si spostano nello studio

G: “ Ma qui dentro non c’è nessuno “

W: “ La prego sig. Green, si serva da bere e si sieda ( << aprire dopo cena >> legge fra se sulla busta )

S: “ Vi dispiace se fumo ? “ ne offre una al colonnello che la rifiuta

W: “ Signore e signori ho ricevuto istruzioni e vi spiegherò cosa avete in comune fra voi…Ehm ! vuol avere lei questo onore sig. Boddy ? “

B: “ Perché io ? Sanno chi sono ? “

W: “ Credo di no. Lei non si è mai lasciato identificare immagino… “

B: “ Deve essere uno scherzo, conviene andarcene subito ! “

W: “ Mi dispiace lei non può lasciare questa casa. “

B: “ Ah no ? E chi mi fermerà ? “

W: “ Non c’è via d’uscita: tutte le finestre hanno le sbarre; tutte le porte sono chiuse a chiave “

B: “ E’ un oltraggio: non può tenerci prigionieri ! “

tutti protestano

W: “ Signori, signori per favore ! Tornate nello studio vi prego: verrà chiarita ogni cosa…Anche lei sig. Boddy…Dall’altra parte !…Non può uscire di là ! “

B: “ Perché no: è solo una vetrata ! “

cani da guardia feroci lo fanno desistere. Yvette serve a tutti da bere in un clima molto teso

P: “ No “

Wh: “ No ! “

W: “Signore e signori, voi avete una cosa in comune: state tutti quanti subendo un ricatto...Da un po’ di tempo pagate quanto potete permettervi e in certi casi più di quanto possiate permettervi, a qualcuno che minaccia di denunciarvi e nessuno di voi sa chi sia questo ricattatore: dico bene ? “

P: “ Oh, la prego. Non ho mai sentito niente di più ridicolo. È assurdo. Chi mai potrebbe ricattarmi. La mia vita è un libro aperto, non ho mai fatto niente di male “

W: “ Qualcun altro desidera negare ?…Molto bene. Dato che siete tutti sulla stessa barca, potrò rivelarvi alcuni dettagli. Le mie istruzioni del resto lo richiedono…Grazie Yvette. “

Yvette esce di scena

Wh: “ Non potrebbe risparmiarci questa umiliazione ? “

W: “ No. Mi dispiace…Professor Plum, lei era professore in psichiatria, specializzato nella cura di soggetti aggressivi e paranoici affetti da manie di grandezza. Dico bene non è vero ? “

Pr: “ Si. Ma ora lavoro per le Nazioni Unite “

W: “ Si questo mi risulta; però non fa lo psichiatra alle Nazioni Unite: il suo nome è stato cancellato dall’ordine dei medici, giusto ? “

S: “ Perché ? Cosa ha fatto ? “

W: “ Sa che cosa non possono fare i dottori con le pazienti ? “

S: “ Certo ! “

W: “ Bé. Lui l’ha fatto ! “

S: “ Ah ! “

P: “ Santo cielo: è disgustoso “

W: “ Che cos’è un’obiezione di carattere morale sig.ra Peacock ?…Allora vuol dirmi come giustifica i soldi che lei ha preso per convincere suo marito, il senatore Peacock, a votare per un gruppo di impresari…”

P: “ Mio marito fa delle consulenze a pagamento e non ci vedo niente di male ! “

W: “ Neanch’io, forse,se questo avvenisse pubblicamente. Ma se il pagamento avviene facendo scivolare una busta piena di banconote sotto la porta della toilette maschile, come la definisce questa transazione ? “

S: “ Io dico che puzza “

P: “ Lei cosa ne sa ? C’era in quella toilette ? “

Pr: “ Ma allora è vero ! “

P: “ No ! E’ una sporca menzogna ! “

W: “ Siamo tutti molto sollevati nel sentirglielo dire…Però lei si è fatta ricattare per più di un anno, per tenere questa storia lontano dai giornali “

Wh: “ Bé. Io voglio crederle: anch’io sono stata ricattata per qualcosa che non ho fatto “

G: “ Anch’io “ M: “ Io pure “

S: “ Io no, invece “

W: “ Lei non ha subito ricatti ? “

S: “ Oh no, ne ho subiti altroché. Ma io ho commesso quello per cui mi hanno ricattata “

Pr: “ Che cosa ha fatto ? “

S: “ Bé. Per esser franchi io dirigo un albergo, con servizio telefonico, specializzato nel fornire ai clienti che la richiedono, una compagnia femminile “

Pr: “ Ah ! Davvero ?…Qual è il numero di telefono ? “

G: “ Come fa a sapere che il colonnello Mustard lavora a Washington ? E’ un suo cliente ? “

M: “ No che non lo sono ! “

G: “ L’ho chiesto alla sig.ina Scarlet ! “

M: “ Bé, glielo dica lei che non è vero “

S: “ Non è vero “

Pr: “ E’ vero ? “

S: “ No. Non è vero “

G: “ Aha ! Allora è vero ! “

W: “ E’ un doppio negativo ! “

M: “ Negativo ? Lei ha per caso delle fotografie ? “

S: “ Certo “

W: “ Questo equivale a una confessione per me. Stavolta la doppia negazione ha avuto esito positivo: si è tradito mi dispiace. “

M: “ Cerca di farmi passare da stupido davanti a tutti Wadsworth ? “

W: “ Lontano da me quell’idea, signore “

M: “ Lo spero per lei ! “

Pr: “Comunque, detto fra noi, non vedo cosa c’è di male se il colonnello Mustard frequenta una casa di tolleranza. Molti militari lo fanno “ ( mette una mano su una coscia della sig.na Scarlet )

S: “ Oh ! La prego “ ( leva la mano del professor Plum )

W: “ Lui non dovrebbe: ha una carica molto importante all’interno del Pentagono. E poi lei, colonnello, si permette una macchina troppo cara per lo stipendio di un colonnello. “

M: “ E’ vero. Ma ho ereditato durante la guerra, quando ho perso mia madre e mio padre “

W: “ Signora White. Lei sta pagando il nostro amico, il ricattatore, da quando suo marito è morto in circostanze, diciamo, alquanto misteriose...”

risata scomposta della sig.na Scarlet

Wh: “ Che cosa ci trova da ridere ? “

S: “ E’ che ho capito finalmente perché giaceva nella bara a pancia sotto “

Wh: “ Non l’ho ucciso io “

M: “ Però ha subito il ricatto. Per quale motivo ? “

Wh: “ Non volevo e non voglio uno scandalo. Faceva violente scenate davanti a tutti molto umilianti. Lui era un pazzo, un lunatico e credo che come donna non gli piacessi neanche molto. Una volta minacciò addirittura di uccidermi in pubblico “

S: “ Perché ucciderla in pubblico ? “

W: “ Voleva dire: minacciò in pubblico di ucciderla ! “

S: “ AAHH ! “ W: “ EEHH ! “

S: “ E furono queste le sue ultime parole ? “

Wh: “ Una minaccia di morte non aiuta la conversazione “

W: “ Fu suo marito tuttavia ad essere ucciso sig.ra White. Non lei “

S: “ Che cosa faceva da vivo ? “

Wh: “ Era uno scienziato: fisica nucleare “

S: “ E che tipo era ? “

Wh: “ Bé. Era un uomo stupido e direi troppo ottimista. Voglio dire, gli sarà preso un colpo quando è stato ucciso. Il corpo fu trovato a casa nostra: aveva la testa tagliata e anche il suo…Si anche quello !…

tutti gli uomini seduti accavallano le gambe contemporaneamente

…Io avevo passato tutta la serata al cinema “

S: “ Ne sente la mancanza ? “

Wh: “ E’ una vittoria della vita sulla morte. Ora che lui non c’è, io riesco a vivere “

W: “ Ma questo era il suo secondo marito, sig.ra White. Anche il primo è scomparso “

Wh: “ Sii. Quello era il suo lavoro: faceva l’illusionista ”

W: “ Però non è più riapparso “

Wh: “ Umm. Non è mai stato un grande illusionista “

G: ( colpo di tosse nervoso per richiamare l’attenzione ) “ Io ho qualcosa da dire – si alza – non voglio aspettare che Wadsworth si diverta a smascherarmi. Lavoro per il Dipartimento di Stato e sono omosessuale…Personalmente non provo né colpa, né vergogna per questo. Ma devo nasconderlo per non perdere il posto nei servizi di sicurezza. Vi ringrazio “( si risiede e sorride timidamente al professor Plum seduto accanto a lui,che imbarazzato si alza e si dirige verso Boddy )

Pr: “ Bé, resta solo il signor Boddy “

S: “ E il suo piccolo segreto qual è ? “

W: “ Il suo segreto ? – S: “ Eh ? ” – Non ci siete arrivati ? Lui è quello che vi ricatta tutti ! “

scoppio fragoroso di tuono

M: “ Lurido bastardo: finalmente so chi sei. Avanti ! Fatti sotto ! “

W: “ La prego ! La prego colonnello “

inizia una colluttazione fra Boddy e il colonnello, che vede perdente quest’ultimo

G: “ Signori. Signori vi prego: chi non sa battersi onestamente, non ha il diritto di battersi “

M: “ Dove sei bastardo ? “ ( a terra dopo aver ricevuto un colpo agli occhi )

la sig.ra White si avvicina a Boddy sorridendogli e tirandogli una poderosa ginocchiata ai testicoli

Pr: “ Dio che ginocchiata “

G: “ Non era necessario sig.ra White. Ormai…”

W: “ Fermi ! Fermi, sta arrivando la polizia. “

Tutti: “ La polizia ? “ panico generale

W: “ State a sentire: tutti i ricatti sono basati sul segreto. Avete tutti ammesso di averne subito uno. Ora non dovete far altro che dirlo alla polizia e tutti i vostri guai saranno finiti “

B: “ Non è così facile…Non direte niente alla polizia “

W: “ Vuol dire che lo farò io. Ho molte prove in mio possesso e inoltre ho registrato tutta la nostra conversazione “

Pr “ Tanto per cominciare i nastri registrati Wadsworth “

trambusto generale

W: “ Signore e signori attenzione: la polizia arriverà qui tra 45 minuti. Se direte loro la verità, il sig. Boddy finirà dietro le sbarre…Dove va questa volta ? “

B: “ Voglio aiutarli a prendere una decisione, ma mi occorre la valigia lasciata nell’ingresso – esce di scena e torna con in mano una valigia – Qualcuno di voi sa dirmi cosa ho qui dentro ? “

Wh: “ Le prove contro di noi, senza alcun dubbio “ ( risatina di Boddy )

S: “ Non immaginavamo tutto questo. Lei sapeva del nostro incontro ? “

B: “ Oh si “

Wh: “ Che le hanno detto precisamente ? “

B: “ Solo che venivate qui per discutere dei vostri piccoli conti in sospeso e che se io non fossi venuto Wadsworth avrebbe raccontato tutto alla polizia “

P: “ Che pensiero gentile “

B: “ E naturalmente questa pubblicità non rientra nei miei piani…Scusatemi…Su apriteli “

S: “ Certo perché no ? Mi piace ricevere regali da uomini che non conosco…Un candelabro ?…Che cosa significa ? “

tutti aprono il pacchetto ( musica thriller ): White – corda con cappio; Green – tubo di ferro; Mustard – chiave inglese; Plum – pistola; Peacock – coltello

B: “ Ognuno di voi, ora, ha in mano un’arma mortale…Se mi denuncerete alla polizia verrete smascherati e umiliati, perché sarò io stesso a farlo…Ma se…se uno di voi ucciderà Wadsworth adesso, nessuno a parte noi sette lo saprà…Come sapete lui ha la chiave della porta d’ingresso…e ha detto anche che bisognerà passare sul suo corpo per aprirla…( risatina )…Io la prenderei in esame questa offerta…Il solo modo di evitare di finire in prima pagina è che qualcuno di voi uccida Wadsworth. Adesso ! “

Boddy spenge la luce – rumori – colpo di pistola – urlo – la signora Peacock riaccende la luce e gettando a terra il coltello che aveva in una mano, emettendo un << Oh ! >> sommesso d paura: un uomo è a terra

G: “ Non è Wadsworth “

Pr: “ Chi è ? “

G: “ E’ Boddy ! “

Wh: “ E’ ancora vivo ? “

G: “ Sig. Boddy ? Sign...”

Pr: “ State indietro ! Fatelo respirare, vediamo….E’ morto ! “

Tutti: “ Cosa ? “

Wh: “ Chi aveva la pistola ? “

Pr: “ L’avevo io ! “

P: “ Allora gli ha sparato lei “

Pr: “ Non è vero ! “

P: “ Lei aveva la pistola. Se non gli ha sparato lei, chi è stato ? “

Pr: “ Nessuno. Non ha ferite da arma da fuoco. Qualcuno al buio, mi ha strappato la pistola dalla mano…Guardate ! Il proiettile ha rotto il vaso sulla mensola “

M: “ Mi scusi, perbacco “

Pr: “ Mi faccia passare ! “

M: “ Ha ragione nel muro c’è il foro del proiettile. Lo vedete ? “

G: “ Ma come è morto allora ? “

Pr:  “ Non lo so accidenti ! Non sono un esperto di medicina legale “

Wh: “ Qualcuno lo avrà pure ucciso no ? “

G: “ Bé, io non sono stato “ ( poggia il tubo di ferro sul tavolo )

P: “ Devo bere qualcosa “ ( si dirige verso il bicchiere di Boddy e beve tutto il brandy )

Pr: “ Forse è stato avvelenato ! “ ( indicando il bicchiere in mano alla sig.ra Peacock )

P: “ AAAHHH ! “ ( le viene un attacco isterico )

G: “ Si calmi. Si calmi sig.ra Peacock. Va tutto bene, non le succederà niente. Stia calma. Ecco, ecco, si sieda qui, stia tranquilla – ( le tira un sonoro ceffone ) – Ho dovuto farlo, non voleva smettere “

M: “ Ma insomma: quel brandy era avvelenato o no ? “

G: “ N-non lo so “

si dirigono verso il bicchiere in terra rotto e vuoto

S: “ Non lo sapremo mai “

G: “ A meno che…A meno che non muoia anche lei “

tutti accerchiano la sig.ra Peacock per scrutarla. Yvette inizia ad urlare dall’ altra stanza

S: “ E’ chiusa “

M: “ Aprite ! “

Pr: “ Deve essere l’assassino “

G: “ Se lo fosse, perché urlerebbe ? “

Wh: “ Deve uccidere un’altra vittima. O mio Dio: Yvette ! “

G: “ Oh mio Dio ! “

Yvette apre la porta

W: “ Yvette, sei viva ? “

Y: “ Non grazie a voi “

W: “ Che vuoi dire ? “

Y: “ Mi avete chiuso qui dentro insieme a un assassino. “

Wh: “ Perciò l’assassino è in questa camera ? “

Y: “ Ma si “

G: “ Ma dove ? “

Y: “ Dove ? Qui ! Lui è in mezzo a noi. O lei come ha detto la sig.ra White nello studio: uno di voi è l’assassino “

Pr: “ Come fa a sapere che l’ha detto ? “

Y: “ Vi stavo ascoltando “

Wh: “ Ma allora perché ti sei messa ad urlare in quel modo se eri qui da sola ? “

Y: “ Avevo paura accidenti ! L’ho assaggiato anch’io quel cognac mon dieu – piange – Non lasciatemi sola, vi prego “

S: “ Vieni nello studio con noi “

Y: “ Con l’assassino ? “

M: “ La nostra sicurezza è nel numero mia cara “ ( spaventa Yvette agitando la chiave inglese )

tutti rientrano in salone e Wadsworth preleva i nastri registrati

G: “ Non c’è alcun indizio di com’è morto ? “

W: “ No ! E’ terribile…E’ una cosa veramente terribile ! Non è questo che intendevo.Oh mio Dio! “

Wh: “ Si spieghi: cosa è che intendeva ? “

S: “ Lei non è il maggiordomo ? “

Y: “ Non sono il maggiordomo ! Ma sono un maggiordomo ! Ero il suo maggiordomo ! “

Pr: “ Ma se glielo aveva detto lui di invitarci a cena, perché è arrivato tardi ? “

W: “ Vi ho invitati io. Io ho scritto le lettere. È stata tutta una mia idea “

Wh: “ Aspetti un momento…I-io non riesco a capire. Perché ci ha fatto venire tutti quanti a casa del suo padrone ? Lo aiutava forse a ricattarci ? “

W: “ Neanche per sogno ? “

Wh: “ Bé allora cerchi di spiegarsi “

W: “ Vi prego sedetevi, tutti quanti “

Green cerca di sedersi, ma tutti involontariamente gli fregano tutti i posti a sedere e lui si mette a sedere sopra un tavolino

W: “ Quando ho detto che ero il suo maggiordomo, vi ho detto la verità e una mezza bugia. Si, sono stato al suo servizio, ma non è stato il suo improvviso decesso a concludere il nostro rapporto di lavoro “

M: “ Da quanto lo aveva lasciato ? “

W: “ Dal giorno in cui mia moglie si è tolta la vita. Anche lei era ricattata da questo odioso individuo che ora giace morto davanti a noi. Odiava mia moglie per la stessa ragione per cui odiava tutti quanti voi. Ai suoi occhi voi eravate il compendio di tutto ciò che è antiamericano. “

si rompe il tavolo dove è seduto Green

G: “ Scusate “

W: “ Per la sua morale contorta era inammissibile che un senatore avesse una moglie corrotta; che un dottore traesse vantaggi dai suoi pazienti; che una moglie evirasse ed uccidesse il marito e che, e che…e così via “

G: “ E’ ridicolo: se si sentiva così patriota e così americano, perché non ci ha denunciati ? “

W: “ Perché di quelle informazioni decise di farci un altro uso e di farci parecchi soldi. Che c’è di più americano di questo ? “

Pr: “ Qual è il suo ruolo in questa storia ? “

W: “ Sono stato una vittima anch’io. O almeno mia moglie lo era. Aveva amici di idee…socialiste “

Tutti: “ OOOHHH !!! “ M: “ Oh mio Dio ! “

W: ( piangendo ) “ Bé ! Tutti commettiamo errori… - la sig.ra White si alza va da lui offrendogli il suo fazzoletto – Grazie…Il sig. Boddy per non denunciarla alla Commissione Attività Antiamericane, voleva i nomi dei suoi amici. Lei rifiutò e lui cominciò a ricattarla. Eravamo poveri e così per avere il suo silenzio lavoravamo per lui gratis: eravamo schiavi. Insomma signori per farla breve…”

M: ( seccato ) “ E’ tardi “

W: “ Il suicidio di mia moglie mi abbattè profondamente e nacque in me un gran desiderio di giustizia. Volevo che il sig. Boddy finisse dietro le sbarre e mi sembrò che il modo migliore per ottenerlo e per liberare anche voi dai suoi ricatti e dalle sue minacce, fosse quello di farvi incontrare con lui. Metterlo con le spalle al muro con il vostro aiuto e infine…denunciarlo alla polizia “

Pr: “ E’ così ora tutto si spiega “

S: “ No ! E’ ancora tutto da spiegare. Primo: chi è stato a ucciderlo ? “

W: “ Ha ragione. Dobbiamo scoprirlo in 35 minuti, prima che arrivi la polizia “

P: “ Oh mio Dio, non possono arrivare adesso. Non possono ! “

G: “ Ma come facciamo a scoprire chi è stato di voi ad ucciderlo ? “

Pr: “ Come sarebbe a dire << chi è stato di voi ? >> “

G: “ Perché io non sono stato ! “

W: “ Però uno di noi è stato. Tutti avevamo la possibilità, nonché il movente “

S: “ Perfetto. Andremo tutti sulla sedia elettrica “

Pr: “ Forse non è stato uno di noi “

M: “ Ah si ? Chi è stato ? “

Pr: “ Chi altro c’è in casa “

W: “ C’è solo la cuoca “; Y: “ Solo la cuoca “

Tutti: “ La cuoca ! “

si precipitano in cucina 

G: “ Bé: qui non c’è “

si apre la cella frigorifera, da dove cade il corpo della cuoca addosso al sig. Green

S: “ AAAHHH !!! “

G: “ Io non sono stato ! Qualcuno mi aiuti, qualcuno mi dia una mano per favore “ ( cade in terra insieme alla cuoca )

M: “ Non lo tocchi. Possono esserci impronte “ ( si rivolge alla sig.ra White mettendo la sua mano sull’impugnatura )

Wh: “ A noi non interessano le impronte. Noi dobbiamo scoprire il colpevole “

M: “ Wadsworth, credo che ci debba ulteriori spiegazioni “

W: “ Io ? Ma perché io ? “

G: “ Che motivo c’era di uccidere la cuoca “

S: “ La cena non era male “

M: “ Ma come fa a scherzare in un momento simile ? “

S: “ Questo è il mio sistema di difesa “

M: “ Bel sistema. Se io fossi l’assassino farei fuori anche lei, mi creda “

gli altri lo guardano con sospetto

S: “ Ah ! “

M: “ Ehi ! Ho detto << se >>. << Se >>. Su andiamo c’è un solo assassino dichiarato qui dentro e non sono certo io. È lei ! “

Wh: “ Io non ho ammesso niente “

M: “ Però subiva il ricatto. Dica: quanti mariti ha avuto ? “

Wh: “ Miei o di altre donne ? “

M: “ Suoi “

Wh: “ Cinque ! “

M: “ Cinque ? “

Wh: “ Si solo cinque…I mariti sono come i Kleenex: teneri, utili e sostituibili “

M: “ Lei attira gli uomini e gli uccide come un ragno fa con gli insetti ! “

W: “ Gli insetti non hanno parti vulnerabili “

M: “ Questo è vero…Se non è stata lei, allora chi è stato ? Chi aveva ricevuto il pugnale ? Lei sig.ra Peacock, non è vero ? “

P: “ Si, però lo avevo posato “

Pr: “ Dove ? “

P: “ Nello studio “

Pr: “ Quando ? “

P: “ Non lo ricordo. Prima..Ehm..Si prima del brandy. Non lo so! Chiunque di voi può averlo preso“

W: “ Sentite: credo sia meglio portare il corpo della cuoca nello studio “

M: “ Perché ? “

W: “ Sono o non sono il maggiordomo ?! Mi piace tenere la cucina in ordine “

con la cuoca in braccio tornano verso il salone

Pr: “ Guardate ! “ (lascia cadere in terra il braccio della cuoca facendole sbattere la faccia in terra)

Tutti: “ Cosa ? “

Pr: “ E’ scomparso il cadavere ! “( Wadsworth fa cadere l’altro braccio e quindi la cuoca dalla vita in su, è per terra)

P: “ Cosa state guardando ? “

W: “ Niente “

P: “ Chi c’è nello studio “

W: “ Nessuno ! “

P: “ Come nessuno ? “

W: “ Nessuno. Nessun cadavere per intenderci. Il sig. Boddy non c’è più “

Wh: “ Non era morto forse “

Pr: “ No. Lo era “

Wh: “ Dovevamo assicurarcene “

P: “ Ma certo. Mozzandogli la testa “

Wh: “ Non intendevo questo “

S: “ Permesso. Voglio vedere “ ( lasciano cadere la cuoca in terra e dalla soglia entrano tutti nel salone per cercare Boddy )

G: “ Bé…non era morto “

Pr: “ E invece si…O almeno ho creduto che lo fosse. Ma che differenza fa adesso ? “

S: “ Per lui fa una bella differenza…Forse c’è un’altra vita dopo la morte “

Wh: “ E’ un’ipotesi improponibile: come il fare sesso dopo il matrimonio “

G: “ Un momento: forse è il sig. Boddy che ha ucciso la cuoca “

S & Wh: “ Si ! “

W: “ Ah si ? E come ? “

G: “ N-no “

P: “ Vi prego di scusarmi, dovrei andare un attimo a…c’è una toilette nell’ingresso ? “

Y: “ Oui, madame...“

P: “ No ! Cosa ha capito ? Devo solo incipriarmi il naso “

S: “Cosa sono Wadsworth ? “

W: “ Oh mi dispiace. questi sono i negativi ai quali si riferiva prima il colonnello “

M: “ Cosa ? Me li faccia vedere “

S: “ Voleva ricattarlo anche lei, Wadsworth ? “

W: “ Ma che cosa dice ? Li custodivo soltanto. Li avrei consegnati al colonnello dopo aver smascherato il sig. Boddy “

S: “ Umh ! Molto interessanti. Dagli un’occhiata Yvette: ne resterai colpita “

Y: “ No, merci. Io sono una signora “

S: “ Come fai a sapere che foto sono se sei una signora ?! “

Pr: “ Che genere di foto sono ? “

M: “ Sono mie e le rivoglio subito indietro, va bene ? “

S: “ No mi dispiace. C’è né qualcuna che riguarda anche me “

Pr: “ Mi faccia vedere “ ( strappa di mano i negativi dalle mani della sig.na Scarlet )

Wh: “ Però ! Nessuno può farlo in quella posizione “

Pr: “ E invece si può…( rende i negativi alla sig.na Scarlet )…Le faccio vedere “

la stende sul divano in una posizione da Kamasutra

Wh: “ Mi lasci immediatamente ! “

P: “ AAAHHH !!! “ ( la sig.ra Peacock urla, perché dopo aver aperto la porta del bagno il corpo del sig. Boddy le crolla addosso. Gli altri si precipitano verso di lei, ma prima il colonnello Mustard strappa di mano i negativi alla sig.na Scarlet e Wadsworth li strappa dalle mani del colonnello )

G: “ Il sig. Boddy la sta aggredendo “

Wh: “ Bé…ora si che è morto “

W: “ Il sig. Boddy morto…Di nuovo ! “

P: “ Oh mio Dio “

W: “ Sta per svenire “

Pr: “ Qualcuno la sorregga “

W: “ Ci penso io, svenga fra le mia braccia…( gli scivola dalle braccia finendo in terra )…mi dispiace “

Wh: “ Lei ha del sangue sulle mani ! “

G: “ Non sono stato io ad ucciderlo ! “

W: “ Ha delle ferite in testa…Ora è morto sul serio. Ma a quale scopo ucciderlo due volte ? “

S: “ Mi sembra del tutto inutile “

M: “ L’assassino ha voluto infierire “

Pr: “ Secondo me è uno psicopatico “

G: “ A meno che prima non fosse ancora vivo “

Pr: “ E che differenza fa ? “

W: “ Questo dobbiamo scoprirlo insieme !…Bisogna cercare di scoprire chi l’ha ucciso, dove l’ha ucciso e con che cosa ! “

Pr: “ Non c’è bisogno di gridare “

W: “ Io non sto affatto gridando !…Ok sto gridando ! Sto gridando e griderò finché non…( gli cade il candelabro in testa dallo stipite della porta e Wadsworth sviene )

portano la cuoca dalla soglia della porta, sul divano facendosi aiutare dalla signora White e dalla sig.na Scarlet; le quali insieme alla signora Peacock faticano molto nello svolgere l’operazione

M: “ Ok ! Mettiamo i corpi sul divano. Prima le signore “

Pr: “ Attenti a non sporcare di sangue il divano “ ( mentre dice la frase guarda insistentemente il seno di Yvette )

Y: “ Se lo lasciamo così, il pugnale entrerà sempre più nella schiena, no ? “

M: “ Giratela dall’altra parte…E ora il sig. Boddy …Pronti ? Via ! Forza, forza, forza, forza, forza…( lo alzano il colonnello Mustard; il sig. Green e il professor Plum, con quest’ultimo che rimane incastrato tra i corpi di Boddy e della cuoca ) Ecco fatto !Allora, chi…( si accorge che Boddy ha gli occhi fissi su di lui e con una mano glieli chiude )…chi può aver usato quel candelabro ? “

S: “ Tutti quanti “

Wh: “ Però lo aveva avuto lei “

S: “ Si ! Ma l’ho lasciato sul tavolo. Chiunque poteva prenderlo: lei, lui, Ahaha ! “

W: “ Sentite. Qui dentro ci sono troppe armi: la pistola; la corda; la chiave inglese; il tubo di piombo. Ora le metto tutte in questa credenza e chiudo a chiave. Meglio essere prudenti: c’è un maniaco omicida fra di noi “

Pr: “ Approvo l’idea “; S: “ Si “ ; Wh: “ Buona idea “

G: “ E la chiave che ne farà ? “

W: “ La terrò nel taschino “

G: “ Perché ? “

W: “ Perché così è al sicuro “

P: “ Ma così potrà aprire la credenza quando le pare e piace “

W: “ Ma non potrete farlo voi “

P: “ E se fosse proprio lei l’assassino “

W: “ Non lo sono ! “

M: “ Si. Ma se davvero fosse lei ? “

W: “ Bé da qualche parte devo pur metterla. E se c’è l’ho io mi sento più sicuro ! “

P: “ E a noi non pensa ? Noi non ci sentiamo sicuri ! “

W: “ Mi è venuta un’idea: la getterò via ! “
M: “ Ottima ! “; S: “ Brillante “; Wh: “ Meravigliosa ! “; P: “ Eccezionale ! “; Pr: “E’ tutto risolto !“

W: “ Eh !…( Wadsworth apre la porta per gettare la chiave, ma si trova davanti un signore che si china per lo spavento )…Scusi tanto…Ci scusi…Eh ! Eh ! Di che ha bisogno ? “

A: “ Mi dispiace. N-non volevo disturbarvi tutti quanti. Solo che la mia-la mia auto si è fermata laggiù sulla strada e sono venuto a chiedervi se posso usare il telefono “

W: “ Solo un momento prego…( Wadsworth rimette la chiave nel taschino e si volta bisbigliando con gli altri )…Bene signore, se si vuole accomodare ? “

A: “ Grazie “

S: “ Prego “

A: “ Dov’è ? “
W: “ Cosa ? Il corpo ? “

A: “ Il telefono ! Quale corpo ? “

W: “ Ma di quale corpo parla ? Non c’è nessun corpo nello studio vero ? “

Tutti ( compreso Wadsworth ): “ No ! “

W: “ Ma sono quasi sicuro che c’è un telefono in salotto “

A: “ Oh ! Tante grazie “

entra in casa e viene accompagnato in salotto

W: “ Quando ha finito di telefonare, può essere così gentile da attendere qui finché non torno ? “

A: “ Si, certo “

Wadsworth chiude a chiave la porta. Il colonnello Mustard gli tocca la spalla facendogli fare un salto dalla paura

W: “ AAHH ! “

M: “ Dov’è la chiave ? “

W: “ Nel mio taschino “

Pr: “ Non quella. La chiave della credenza in cui sono le armi “

W: “ Volete ancora che la getti via ? “

Tutti: “ Si ! “

Wadsworth esce sotto la pioggia e la lancia lontano

W: “ Bene e adesso ? “

Wh: “ Wadsworth mi faccia uscire “

W: “ No ! “

Wh: “ Perché no ? “

W: “ Siamo tutti coinvolti. Dobbiamo scoprire chi è stato “

P: “ Se se ne va, dirò che gli ha uccisi lei tutti e due “

Tutti: “ Anch’io ! “; G: “ Io pure “

Wh: “ Wadsworth la farò pentire di tutto questo. Un giorno quando saremo soli io e lei io…

W: “ Signora White: nessun uomo sano di mente resterebbe solo con lei “

M: “ Mi va di bere qualcosa “

Tutti: “ Anch’io “; Pr: “ Io pure “

M: “ Ho controllato “

P: “ E’ tutto come prima ? “

M: “ Si ! Due cadaveri: i conti tornano “

P: “ Ah ! “

Mustard si versa lo Whisky

M: “ Qualcun altro vuole un Whisky ? “

S:  Io “

Mustard rovescia lo Whisky su tre bicchieri accanto al suo

M: “ D’accordo. Statemi tutti a sentire, per favore…Wadsworth ho ragione di credere che non c’è nessun altro in questa casa ? “

W: “ No ! “

M: “ Benissimo ! Allora non c’è nessun altro ! “

W: “ No, mi scusi. Ho detto << no >>, ma intendevo << Si >> “

M: “ << No >> ma intendeva << Si >>. Senta esigo una risposta chiara ha capito ? C’è qualcun altro in questa casa: risponda Si o No ! “

W: “ No ! “

M: “ No che c’è o no che non c’è “

W: “ Si “

Wh: “ Per favore ! Non credete che dovremmo far andar via quell’uomo prima che scopra quello che sta succedendo ? “ ( spacca il suo bicchiere sul caminetto )

S: “ Ha ragione “

Pr: “ Certo. Ma come facciamo a cacciarlo con questo tempo ? “

S: “ Non lo so. Ma se lo lasciamo lì dov’è diventerà sospettoso ! “

Pr: “ Se lo mandiamo via diventerà ancora più sospettoso “

M: “ Se fossi nei suoi panni, sarei già sospettoso ! “

P: “ Ahh ! Finitela ! Quell’uomo lì non ha alcuna importanza. Lasciamolo mezz’ora chiuso lì dentro, che volete che sia ? Tanto fra mezz’ora arriverà la polizia qui. E troverà i due cadaveri che abbiamo lasciato di là nello studio purtroppo ! “

Tutti: “ Shhh ! “

M: “ C’è ancora un po’ di confusione circa il fatto se c’è o non c’è qualcun altro in casa “

W: “ Non c’è colonnello gliel’ho detto “

M: “ Non c’è confusione o non c’è nessun altro in casa ? “
W: “ Tutti e due; entrambe le cose “

M: “ Mi risponda in maniera più chiara “

W: “ Si, d’accordo. ( si schiarisce la voce ) Qual è la domanda ? “

M: “ C’è qualcun altro in casa ? “

Tutti: “ No ! “
M: “ Questo è ciò che dice lui. Ma non è sicuro ! Io vi propongo di affrontare e risolvere la situazione secondo la maniera militare: ci dividiamo e setacciamo la casa “

P: “ Ci dividiamo ? “

M: “ Esatto ! Ci resta molto poco tempo, quindi ci divideremo in coppie. “

Pr: “ In coppie ? “

M: “ Si “

Pr: “ No, un momento ! Supponiamo che uno di noi sia l’assassino. Dividendoci in coppie chiunque restasse solo con lui potrebbe anche essere ucciso “

M: “ Si, ma in questo modo noi scopriremmo chi è l’assassino “

P: “ Però l’altra metà della coppia sarebbe defunta “

M: “ La guerra è guerra, sig.ra Peacock e vuole le sue vittime. Non si può fare una frittata senza rompere le uova, qualsiasi cuoca glielo può dire ! “

P: “ Ma guardi cosa è successo alla cuoca ! “

G: “ E’ deciso a giocar questa carta colonnello ? “

M: “ Quali altre carte abbiamo ? “

S: “ Nessuna “

G: “ Si. Forse ha ragione “

Y: “ Bon. Daccord. Però è buio ai piani superiori e il buio mi terrorizza. Chi di voi viene con me ? “

M: “ Vengo io “; Pr: “ Vengo io “

G: “ Io no “

W: “ Signori, credo che sia più opportuno estrarre a sorte le quattro coppie “

tutti vanno in cucina dove Wadsworth spezza degli stuzzicadenti da spiedino

W: “ Allora i più corti stanno insieme e così via due a due fino ai più lunghi, d’accordo ? Suggerisco che i due più corti inizino dalla cantina e così via fino ai piani superiori “

le coppie che si formano sono: Plum – Peacock; Mustard – Scarlet; Wadsworth – White; Green – Yvette. Nonostante Plum abbia pescato lo stuzzicadenti più piccolo, prova puerilmente a confrontarlo con Yvette e con Scarlet.

Pr: “ A quanto pare siamo io e lei, bellezza “

si dirigono nel disimpegno centrale della casa e dopo un’esortazione di Wadsworth a Plum e Peacock “ La cantina ! “ si dividono e ogni coppia si reca dove deve

M: “ sappiamo cosa c’è nello studio; siamo appena passati in biblioteca; in salotto c’è quel tale “

S: “ Controlliamo la sala da biliardo “

Green e Yvette si fermano all’imbocco delle scale per salire in soffitta

G: “ Preferisce andare avanti lei ? “

Y: “ Assolutamente no ! “

G: “ Secondo me non c’è nessuno qui “

Y: “ Allora vada avanti lei “

G: “ D’accordo “

Plum e la Peacock stano scendendo le scale per arrivare in cantina

P: “ Oh ! “

Pr: “ Prego, prima le signore “

P: “ Oh no, no ! Può andare avanti lei “

Pr: “ No, no, no, no, insisto “

P: “ No. Insisto io “

Pr: “ Di che ha paura: al massimo ci rimetterà la vita “

P: “ Perché: non le sembra abbastanza ? “

Wadsworth e la White sono davanti alla soglia di due porte

W: “ Cosa fa ? Entra ? “

Wh: “ Si. E lei ? “

W: “ Anch’io…Pronta ? “

Wh: “ Pronta “

W: “ Non riesco a trovare l’interruttore della luce “

Wh: “ Neanch’io, ma deve essercene uno da qualche parte, no ? “

W: “ Entriamo insieme ? “

Wh: “ No ! Voglio dire:..no, grazie “

fanno due passi dentro le rispettive stanze e poi compiono un poderoso balzo all’indietro per vedere dov’è l’ altro. Mustard e la Scarlet sono nella sala da biliardo

M: “ Prima le donne “

S: “ No. Grazie ! “

cercano di passare contemporaneamente attraverso un passaggio stretto di un mobile bar, faticando non poco; poi ispezionano senza risultati la sala. Green e Yvette sono ancora fermi in fondo alle scale

Y: “ Allora non va ? Io verrò dietro di lei “

G: “ E’ questo che mi rende nervoso “

Y: “ Allora saliamo insieme “

iniziano a salire spingendosi l’un l’altro; Plum accende la luce in cantina

P: “ Non si avvicini ! “

W: “ Se c’è qualcuno qui dentro, bé stia attento ! “ ( tono spaventato )

Wh: “ E’ inutile che ti nascondi. Stiamo arrivando sai ? “ ( stesso tono di Wadsworth )

M: “ Che facciamo ? “ ( dopo aver aperto una porta di un piccolo e buio sgabuzzino )

S: “ Perquisiamo “

M: “ Molto bene “

S: “ Mi tolga subito di dosso quelle manacce “

P: “ AHH ! “ ( urla per aver visto dei topi e fa irrigidire Plum dallo spavento )

Mustard accende la luce in sala da ballo

S: “ Ah ! “

M: “ Qui non c’è nessuno “

S: “ Per me è nascosto dietro le tende “

M: “ Ci guardi lei. io vado in cucina, eh ? “

Scarlet si dirige alla finestra e scopre che il movimento delle tende è dato da una piccola fessura in un vetro da cui passa del vento. Nello stesso momento per la strada un poliziotto rinviene l’auto dell’ Automobilista; mentre nella casa, qualcuno prende la documentazione di Wadsworth e la butta nel caminetto acceso, poi apre la credenza e preleva la chiave inglese )

A: ( al telefono ) “ Mi sento un po’ nervoso…La casa in cui mi trovo è molto grande e mi hanno chiuso a chiave nel salotto…Si…La cosa più strana è che-che oltre a me c’è un gruppo di persone che stanno facendo una festa e…e uno di loro lo conosco. È un mio vecchio capo. Sono stato…

( l’assassino, mentre l’ Autista parla al telefono, gli si avvicina da un passaggio segreto e lo colpisce con la chiave inglese uccidendolo e riagganciando la cornetta del telefono; il poliziotto decide di dirigersi verso la casa per sapere dell’ Automobilista )

Mustard e Scarlet sono nella serra e il colonnello apre con la schiena involontariamente una parete dietro di sé

M: “ Dev’essere un passaggio segreto “

S: “ Vediamo dove porta “

M: “ Al Diavolo ! Vado avanti io: ho vissuto anche troppo ! “

percorrono il passaggio segreto

S: “ Ah ! Accidenti “

M: “ Ma cosa urla ? “

Entrano in salotto da dietro il camino e trovano l’Automobilista morto

S: “ Oh mio Dio !…( il passaggio si richiude)…Aiuto ! Aiuto ! “

M: “ Aprite ! Aprite ! “

S: “ Fate presto ! “

M: “ Aprite, presto, siamo nel salotto ! “
S: “ Aiuto ! Aiuto ! “ ( Wadsworth, la White, Green e Yvette, si precipitano per le scale, scontrandosi e cadendo in terra tutti insieme )

M: “ Aiuto ! Chiamate la polizia ! “

S: “ Aiuto ! Chiamate qualcuno ! “

W: “ Da dove vengono le urla ? “

G: “ Provi di là “
P: “ Dove sono ? “

W: “ In salotto “

M: “ Wadsworth: apra questa dannata porta ! “

Pr: “ E’ chiusa a chiave “

G: “ Ma no ? “

Pr: “ Allora la apra “

G: “ Dov’è la chiave ? “

W: “ Non la trovo. L’ho persa ? “

Pr: “ Oh al diavolo la chiave: apra questa porta ! “

G: “ Come faccio ad aprire la porta senza la chiave ! ( tono isterico )…Fateci entrare ! Fateci entrare ! “

M & S: “ Fateci uscire ! Fateci uscire ! “

W: “ E va bene, state indietro ! Non abbiamo altra scelta: l’unico modo per aprirla è buttarla giù. AAAHHH !!! “ ( il tentativo fallisce e si fa male )

M: “ Per l’amor del cielo: aprite ! “

Y: “ Aspettate: ho un’idea “

M: “ Fateci uscire ! “; S: “ Aiuto ! “

P: “ Volete stare un po’ zitti ? Stiamo facendo del nostro meglio ! “

Yvette va alla credenza e la trova aperta; prende la pistola e torna nell’atrio, inciampa su Wadsworth e incidentalmente le parte un colpo che colpisce il cavo di sostegno del lampadario

M: “ Ci stanno sparando addosso ! “; S: “ Non sparate, vi prego ! “; M: “ Ci arrendiamo ! “

Yvette prende la mira e colpisce la serratura ( 2 colpi ), aprendo così la porta

Y: “ Avanti uscite. La porta è aperta “ ( abbassa la pistola puntandola involontariamente su Green e Plum, stesi a terra, i quali scattano repentinamente )

M: “ Ma perché ci ha sparato addosso, si può sapere ? “

Y: “ Per farvi uscire “

M: “ Lo sa che poteva ammazzarci ? Un palmo più in là e ci faceva secchi…Un altro spavento così e mi viene l’infarto “ ( il lampadario si stacca dal supporto e cade fragorosamente in terra a pochi centimetri da Mustard, facendogli prendere un mezzo colpo )

S: “ Guardate là “

P: “ Chi è stato di voi due ? “

S: “ Nessuno. Lo abbiamo trovato così. Insieme “

Wh: “ Come siete entrati ? “

G: “ La porta era chiusa a chiave “

Wh: “ Qui c’è qualcosa che non quadra “

S: “ C’è un passaggio segreto che unisce il salotto alla serra “

Pr: “ Quella è la stessa pistola ! “

P: “ Si. Era nella credenza “

Pr: “ Ma era chiusa a chiave “
Y: “ No. Non era chiusa a chiave “

Tutti: “ Non era chiusa ? “

Y: “ Proprio così. Venite a vedere anche voi…( butta la pistola in terra e va a finire sotto il lampadario; gli altri la seguono )…Ecco ! “

P: “ Ah ! Come sapevi che era aperta e che potevi prendere la pistola ? “

Y: “ Non lo sapevo ! Pensavo di dover rompere la serratura per aprirla, ma l’ho trovata così “

P: “ E’ una scusa che non regge “

suona il campanello

S: “ Zitti ! Forse se ne andranno “

dopo quattro secondi risuona

G: “ Io vado ad aprire “

S: “ Perché ? “
G: “ Io non ho niente da nascondere. Non ho ucciso nessuno io…La chiave “

Wadsworth gliela da. G: “ Grazie “ e si reca all’entrata. Apre la porta, trovandosi di fronte il poliziotto: Po: “ Buonasera signore “. Green gli sbatte la porta in faccia, ma prontamente la riapre subito

G: “ Si ? “

Po: “ C’è un auto abbandonata fuori al cancello della sua casa: è venuto il proprietario qui per caso a chiedere di…”

Tutti: “ No-no-no !!! “

G: “ Bé a dir la verità: si “

Tutti: “ Nooo !!! “
Po: “ C’è un certo disaccordo fra voi, mi sembra “

Tutti: “ No- assolutamente ( White ) - no !! “

G: “ Si “

Po: “ Eh ! Eh ! Devo fare una telefonata: posso entrare ? “

W: “ Ma certo che può entrare, signore. Può usare il telefono nel salott…no ! Usi quello dello stud…no ! Vuole essere così gentile da-da aspettare nella-nella biblioteca ? “

Po: “ Sicuro…( vede Yvette )…Non ci siamo già visti da qualche parte ? ( Yvette scrolla le spalle fintamente )…Scusate: ma perché siete tutti quanti così nervosi ? “

W: “ E’ colpa del lampadario. Cadendo per poco non ci uccideva. Vuole seguirmi prego ? “

Scarlet e Plum corrono verso le porte dello studio e del salotto, chiudendole e prendendo delle posizioni impostate ( Scarlet tipo Marylin e Plum alla Sherlock Holmes )

W: “ Ci sono un sacco di correnti d’aria qui…Si serva pure da bere se lo desidera, signore…Il cognac no. Soltanto nel caso signore…

Po: “ Nel caso di cosa ? “

Wadsworth lo chiude a chiave

Po: “ Ehi ! “

W: “ D’accordo è adesso ? “

il poliziotto cerca di aprire la porta

G: “ Dovremmo dirglielo “

P: “ Non serve a niente dirlo ora “

G: “ Volevo farlo prima ! “

W: “ Silenzio ! “; Tutti: “ SSShhh !!! “

W: “ Togliamo questo “ ( sposta il lampadario )

squilla il telefono e il Poliziotto risponde

Po: “ Pronto ? “

W: “ Forse ha risposto il poliziotto “

Po: “ Chi devo dire scusi, signore ?…Ah ! Può attendere per favore ?…Aprite, forza ! Fatemi uscire ! Non avete il diritto di chiudermi dentro ! Vi denuncerò per sequestro di persona, per oltraggio e per ostacolo ad un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni…E anche per omicidio ! “

Wadsworth con un sorriso ebete, apre la porta con accanto tutti gli altri

W: “ Senta perché: per omicidio ? “

Po: “ L’ho detto soltanto per farmi aprire “

Tutti: “ Oh ! Oh ! Oh ! “

Po: “ Insomma ma che succede ? Perché mi avete rinchiuso ? E perché ricevete telefonate da J. Edgar Hoover ? “

W: “ J. Edgar Hoover ? “

Po: “ Si. Si, signori proprio lui: il capo del FBI “

M: “ Perché questo Hoover la vuole al telefono ? “

W: “ Non so. Controllano tutti, staranno controllando anche me…Scusate “ ( Wadsworth si chiude nella stanza )

Po: “ Allora che succede ? “

S: “ Stiamo dando una festa “ ( ammiccante )

T & M: “ Già “ ( facce poco convinte )

Po: “ Posso dare un’occhiata in giro ? “

S: “ Ma certo…Perché non lo accompagna sig. Green ? “

G: “ Proprio io ? “

S: “ Si ! Gli può far vedere la sala da ballo; la cucina o la sala da pranzo “

G: “ Ma certo ! Certo…Agente venga con me: le farò vedere la sala da ballo, la cucina o la sala da pranzo, venga…”

nello studio Scarlet dice agli altri:

S: “ Deve sembrare convincente “

G: “Allora: questa è la nostra sala da pranzo “

Po: “ Ma no, sul serio ? “

S: “ Andiamo ! “ ( a Plum )

Po: “ Che sta succedendo nelle altre stanze ? “

G: “ Quali stanze ? “

Scarlet e Plum vanno nello studio

Po: “ Quelle due stanze “

G: “ Oh quelle due stanze lì “

Po: “ Quelle lì “ ( il Poliziotto si dirige verso la porta del salotto )

G: “ Oh bé…Agente ! Non credo sia il caso di entrare “

Po: “ Perché no ? “ ( e si riavvia )

G: “ Perché ?…( si para per la seconda volta davanti al Poliziotto )…Perché può essere scioccante ! “

il Poliziotto lo prende per il bavero e lo sposta di peso. Apre la porta: la stanza è attraversata da una musica romantica e il Poliziotto vede la White che è stesa sopra Boddy, movendogli il braccio ( facendo finta di baciarlo ) e Mustard che abbraccia la cuoca in piedi ( le tiene con la mano aperti gli occhi e la Peacock da dietro le tende lo abbraccia voluttuosamente emettendo sospiri )

Po: “ Oh ! Non è poi così scioccante: i suoi amici si stanno solo divertendo un po’ “

Green è attonito e segue il Poliziotto nell’altra stanza, dove la Scarlet e Plum si stanno baciando su un sofà, dopo aver bagnato le labbra dell’ Automobilista ( seduto su una sedia ) con del Whisky e avergli messo la bottiglia in una mano

Po: “ Ehm ! Scusatemi “ ( annusa l’alito all’ Automobilista )…Quest’uomo è ubriaco, ubriaco da morire “

S: “ Si ! Ci ha dato sotto “

Po: “ Non vorrai guidare dopo, eh ? “

Pr: “ Quell’uomo non si muoverà di lì, glielo posso garantire “

S: “ No “

Po: “ Gli darete voi un passaggio ? “

S: “ Ah si, si ! Fa-faremo venire una macchina “

Pr: “ Una lunga macchina nera “

S: ( gomitata a Plum ) “ Una limousine. Ah ! Ah ! “ ( Plum & Scarlet tornano a baciarsi )

Green e il Poliziotto escono dalla stanza, contemporaneamente a Wadsworth che spaventato, sorride nervosamente dirigendosi verso i due

W: “ Agente…”

Po: “ Troppo tardi: ho già visto tutto “ ( Green da dietro le spalle del poliziotto cerca di fare dei segni con il viso a Wadsworth per fargli capire che è tutto sotto controllo )

W: “ Ha già visto tutto ? Posso spiegarle tutto…”

Po: “ No, non deve ? “

W: “ Non devo ? “

Po: “ Non si preoccupi, non c’è niente di illegale in questo “

W: “ Ne è sicuro ? “

Po: “ Certamente: questa è l’America ! “

W: “ Si, lo so “

Po: “ C’è la libertà in questa nazione. Lo sapeva ? “

W: “ Non credevo ce ne fosse così tanta “ ( guarda Green, così come lo guarda il Poliziotto e Green per tutta risposta, risponde allo sguardo del Poliziotto con un sorriso stupido )

Po: “ Posso usare il telefono adesso ? “

W: “ E’ tutto suo “ ( lo richiude a chiave dentro lo studio )

G: “ Perché l’ha rinchiuso di nuovo ? “

W: “ Perché dobbiamo finire di perquisire la casa “

S: “ Non ne ho voglia ! “

Pr: “ Abbiamo poco tempo. Fra quindici minuti arriverà la polizia “

G: “ La polizia è già venuta “

Tutti: “ Silenzio ! “

W: “ Avanti, continuiamo “

riprendono a setacciare la casa

S: “ AH !…( apre con la schiena involontariamente, la parete di fondo della cella frigorifera, scoprendo il II° passaggio segreto )…Guardi: un altro passaggio. Chissà dove porta questo ? “

M: “ Proviamo a scoprirlo…( dopo averlo percorso, arrivano nello studio )…Guardiamo la sala da ballo “

una mano anonima abbassa l’interruttore generale della luce, lasciando tutta la casa nel buio profondo, il grammofono che emetteva la musica romantica di prima, cessa di suonare. Il black out crea il panico negli ospiti, ad esempio: la Peacock indietreggiando urta con la schiena una statua e voltandosi verso di essa, la colpisce ripetutamente con la borsetta, esclamando: P: “ Non provi a toccarmi !… “

Plum accende un fiammifero restando immobile, come pietrificato, fino a quando il cerino non gli brucia le dita. Wadsworth si spaventa per una porta che si chiude dopo un colpo di vento, entrato ai piani superiori da una finestra che si spalanca sotto gli occhi atterriti della White. Intanto Yvette scende di soppiatto nella sala da biliardo dove qualcheduno la sta aspettando e il Poliziotto, ignaro di quello che fra poco gli succederà, è ancora al telefono:

Po: “ Pronto ? Pronto ?…”

Vm ( voce misteriosa ): “ Presto chiudi la porta…Ti ha riconosciuto nessuno ? “

Y: “ Penso di si e non soltanto il mio viso…Conoscono ogni parte del mio corpo…Comunque non sono loro i soli…( il cappio dato precedentemente alla sig.ra White viene lanciato sul collo di Yvette )…Sei tu ! “

Po: “…C’è qualcosa di strano qui…Non so di cosa si tratta…( silenziosamente qualcuno apre la porta )…No, non sono in servizio…Ho come la sensazione di essere in pericolo…Conosci quella bella casa che si trova in cima a…( con il tubo di piombo viene interrotta la comunicazione )…Pronto ? Pronto ?…( il tubo di piombo viene alzato sopra la testa del poliziotto pronto per spaccargli la testa )…Sei in linea ? “ ( nello stesso momento in cui viene sferrato il colpo mortale, suona il campanello )

Rt: “ Da, da, da, da, da, daaa. Son la ragazza dei telegramm…”

<< BANG ! >> la pistola viene utilizzata di nuovo e stavolta uccide la ragazza; la porta dell’ingresso viene sbattuta. La paura prende il sopravvento nei protagonisti: Mustard cerca di alzarsi di scatto ma da sotto il tavolo dove si trovava, batte una notevole testata; Wadsworth cercando di raggiungere la White che urla per lo spavento, entra in bagno e scambia la manopola della doccia, per una maniglia della porta, bagnandosi come un pulcino; ecc.. Finalmente, Wadsworth riesce a ritrovare l’interruttore della luce, dando nuovamente la luce a tutta la villa. Il grammofono riprende a gracchiare, mentre i personaggi si avviano mestamente verso l’entrata e inerti si recano prima in sala biliardo dove scoprono il cadavere di Yvette, e poi in biblioteca, dove c’è quello del poliziotto:

G: “ Altri due omicidi “

Pr: “ Non è stata la pistola…( raccoglie il tubo di piombo )…Però ho sentito uno sparo “

Wh: “ Anch’io “; P: “ L’ho sentito anch’io “

S: “ E io ho sentito sbattere la porta “

M: “ Oh Signore ! E’ scappato l’assassino ! “

si precipitano alla porta, la aprono e trovano in terra il cadavere della ragazza dei telegrammi

W: “ Tre…omicidi “

G: “ Sei, contando gli altri “

W: “ La cosa si fa seria…( chiude la porta )…La pistola non c’è…Yvette l’aveva gettata lì…Molto bene. Io so chi è l’assassino “

Tutti: “ Lo sa ? “

W: “ Si ! E posso raccontarvi come sono andate le cose…seguitemi…( si dirigono in salotto )…Per aiutarvi a capire quello che è successo, ripercorreremo insieme i fatti di stasera passo dopo passo. All’inizio della serata, Yvette stava qui dietro in piedi, pronta ad offrirvi al vostro arrivo, una coppa di champagne. Io invece ero nell’ingresso…( inizia a parlare più spedito e perfino a correre )…Ad un certo punto sono andato in cucina. E la cuoca era qui, viva, che affilava i coltelli e preparava la cena. Ad un tratto…( corre verso la porta )…suonano alla porta: è lei, giusto ? “

M: “ Si “

W: “ Le chiedo il cappotto, la riconosco come il colonnello Mustard, le impedisco di dirmi il suo nome, perché alla cena ogni invitato userà uno pseudonimo; mi presento come il maggiordomo e insieme a lei mi dirigo in biblioteca…Yvette la vede entrare e sorride, le offre da bere…Secondo campanello: è la signora White, pallida e tragica, le tolgo il soprabito e lo appendo…Presento la sig.ra White al colonnello Mustard: << Salve >>; << Salve >>. Mi rendo conto che la sig.ra White e Yvette già si conoscono. Poi un fulmine illumina il cielo seguito dal fragore del tuono << CRRR ! >>. Insomma: tanto per farla breve…”

Tutti: “ Troppo tardi ! “

W: “ A uno a uno arrivate tutti. La cuoca suona il Gong ( Wadsworth lo suona ) e noi andiamo in sala da pranzo…La sig.ra Peacock siede lì; il professor Plum qui ( gli fa il verso di come succhia la minestra ); la signora White qui ( stesso verso fatto a Plum ); lì Green; lì Scarlet; lì Mustard. Questa sedia resta vuota. A questo punto ognuno dice di aver ricevuto una lettera: lei ne ha avuta una; lei un’altra; lei un’altra; lei un’altra; lei un’…”

Tutti: “ D’accordo vada avanti ! “

W: “…Subito dopo: scartate i vostri regali ! “

G: “ Ma questo è successo dopo cena, quand’eravamo nello studio ! “

W: “ Giusto !…( corrono nello studio )…Il signor green siede lì; la sig.ra Peacock qui; la sig.na Scarlet qui; il professor Plum qui; il colonnello Mustard qui; la signora White qu…”

Tutti: “ OK ! Vada avanti ! “

W: “ Ci sto arrivando, ci sto arrivando. Il signor Boddy va a prendere la sua valigia coi regali. Ognuno di voi scarta il suo pacchetto; il sig. Boddy spenge la luce…”

Wadsworth spenge la luce

Tutti: “ AAAHHH !!! “

la sig.ra Peacock riaccende la luce; Wadsworth è a terra

Wh: “ Guardate ! “

G: “ Oh no “

S: “ Oh mio Dio “

M: “ Oh Signore “

W: “ Il sig. Boddy giace a terra apparentemente defunto “

Pr: “ era morto davvero ! L’ho esaminato io “

W: “ E perché pochi minuti dopo è stato colpito con il candelabro se era già morto ? “

Pr: “ D’accordo: posso essermi sbagliato ! “

W: “ Bene ! Ma se è così, perché il sig. Boddy ha fatto finta di essere morto ? La sola spiegazione è che aveva capito che il suo piano era fallito e che il colpo di pistola era diretto a lui e non a me…Guardate !…Il colpo gli ha sfiorato l’orecchio…La sua unica speranza di salvezza era farci credere che uno di voi lo avesse ucciso “

Pr: “ Quindi chi mi ha portato via la pistola al buio, voleva uccidere Boddy “

W: “ Esaminiamo ora quello che è successo dopo: la sig.ra Peacock beve un drink. Plum dice: << Forse è avvelenato >>. Lei urla: << AAHH !! >>…( Wadsworth spinge verso il divano la sig.ra Peacock )…Il sig. Green l’aiuta: << AAHH !! >>…Il sig. Green ( Wadsworth tira un sonoro ceffone alla Peacock ): << Bé ho dovuto farlo, non voleva smettere >> ( facendo il verso a Green )…Poi si sente ancora urlare: è Yvette nella sala da biliardo. Corriamo tutti fuori…Ma quando arriviamo non siamo tutti: no ! “

Tutti: “ No ? “

W: “ No ! Forse uno di noi sta uccidendo la cuoca. Chi non è entrato con noi in questa stanza ? “

G: “ Lei lo sa ? “

W: “ Si. Io lo so. Mentre noi stavamo qui, cercando di calmare la povera Yvette, uno di noi può essere rimasto nello studio, aver preso il pugnale, aver attraversato l’ingresso e aver pugnalato la cuoca “

P: “ Perché rischiare ? Qualcuno di noi poteva anche vederlo “

W: “ No se l’assassino si è servito del passaggio segreto “

Tutti: “ Ah ! “

W: “ Uccisa la cuoca usa ancora il passaggio per tornare nello studio “

Wh: “ Il passaggio sbuca lì ? “

W: “ Si, guardate…”

M: “ Ma…Lei come fa a sapere che…”

W: “ La casa appartiene a un mio amico: la conosco da cima a fondo “

G: “ Potrebbe essere lei l’assassino “

W: “ Ah ! Ah ! Non sia ridicolo. Se fossi l’assassino, perché le rivelerei i trucchi che ho usato ? “

G: “ Bé. Chi altro conosce quel passaggio segreto ? “

S: “ Noi due: il colonnello Mustard e io “

M: “ L’ha trovato lei e può darsi che già lo conoscesse “

S: “ No. Io non lo conoscevo “

P: “ Certo. Ma perché dovremmo crederle “

W: “ Perché mentre Yvette urlava, lei era insieme a noi davanti alla porta della sala da biliardo: dico bene ? “

P: “ Quello che non capisco è il perché dell’assassinio della cuoca. Non aveva niente a che fare con il sig. Boddy “

W: “ Altroché se aveva a che fare…Io vi ho fatto venire qui perché eravate tutti implicati negli ignobili ricatti del sig. Boddy. Nessuno di voi ha intuito o dedotto che anche altri vi erano coinvolti ? “

Wh: “ quali altri ? “

W: “ La cuoca e Yvette “

Tutti: “ No ! “

W: “ Era grazie a loro che si procurava le informazioni. È evidente che per poter ricattare qualcuno , il sig. Boddy doveva assolutamente conoscere le colpe. La cuoca e Yvette erano le sue due complici”

M: “ E’ chiaro. Quindi: chi sapeva che la cuoca era coinvolta è anche il suo assassino “ ( sorriso ebete )

W: “ Esatto “

M: “ Eh ! “ ( con aria soddisfatta, da bambino stupido )

W: “ Io so, essendo stato il maggiordomo del sig. Boddy, che la cuoca ha lavorato anche per uno di voi “

Tutti: “ Chi ? “

W: “ Lei ha riconosciuto Yvette vero sig.ra White ? Non lo neghi “

Wh: “ Cosa intende con: << Non lo neghi >>. Io non sto negando niente ! “

W: “ Questa è una negazione ! “

Wh: “ PRRR !!!…D’accordo è vero, conoscevo Yvette: mio marito ha avuto una storia con lei, ma io non ero affatto gelosa. Ah ! Ah ! Ah ! “

W: “ Anche lei la conosceva, vero ? “

S: “ Si. Lavorava per me ! “

W: “ Anche lei non è vero colonnello ? Avevamo già scoperto che è un cliente della sig.na Scarlet. È per questo che rivoleva disperatamente quei negativi: sono foto di lei ed Yvette in flagrante delitto. Dico bene colonnello Mustard ? “

M: “ Il sig. Boddy minacciò di mandarle alla mia cara, vecchia mamma. Lo shock l’avrebbe di certo uccisa “

Wh: “ Oh sarebbe stato molto convincente, se non ci avesse già detto che è morta in guerra. Quindi lui aveva un movente “

W: “ Tutti quanti avevate un movente “

M: “ Dove e quando il sig. Boddy è stato ucciso ? “

W: “ Non ci è ancora arrivato ?…Guardi !…Torniamo in studio con Yvette…( butta Green in terra )…Il sig. Boddy è ancora a terra che finge di essere morto, ma uno di noi sa che è vivo…( rialza Green da terra e lo scaraventa su una sedia )…Io vi spiego che sono stato il suo maggiordomo e che sono stato io ad invitarvi qui. Insieme capiamo che c’è solo un’altra persona in casa: la cuoca ! “ ( pronuncia questa parola insieme agli altri )

corrono in cucina, anche Wadsworth ma dal passaggio segreto

G: “ Ma allora, dov’è andato ? “

si apre la cella frigorifera e Wadsworth cade a corpo morto, fra le braccia di Green

S: “ AAAHHH !!! “

Green capisce che sta fingendo e lo lascia cadere a terra

W: “ La cuoca la troviamo morta. La mettiamo giù con la schiena rivolta al frigorifero…( si rialza )…Uno di noi si infila di nascosto nel passaggio segreto “

P: “ Ancora ? “

W: “ Ma certo. Torniamo nello studio….L’assassino è nel passaggio segreto. E nel frattempo il sig. Boddy è ancora qui per terra…( Wadsworth fa lo sgambetto a Green per farlo cadere in terra )…Ad un tratto si alza…( rialza Green, lo guarda un secondo per bene e lo spinge di nuovo a terra deluso )…L’assassino esce dal passaggio segreto e prende il candelabro: << AHAHAHAH ! >>…( risata sadica )…( insegue Green mimando di avere un candelabro; Green si cala nella situazione, impersonando un Boddy realmente spaventato )…Il sig. Boddy esce dallo studio e cerca un modo per scappare. L’assassino gli si avvicina furtivamente alle spalle e lo uccide ! ( lo colpisce con il pugno/candelabro )

G: “ Wadsworht ! La vuole smettere ? “

W: “ No !…Poi, nasconde il cadavere nella toilette…( scaraventa Green dentro nella toilette, richiudendo la porta )…Dopo di che con non chalance si riunisce a noi in cucina. Il tutto in meno di mezzo minuto “

M: “ Chi non è stato con noi in cucina per tutto il tempo ? “

W: “ Chiunque sia stato è l’assassino ! “

Green tira lo sciacquone, esce dal bagno asciugandosi le mani lasciandolo poi nelle mani di Mustard )

W: “ Mettiamo le armi qui dentro, chiudiamo e corriamo alla porta per gettare via la chiave…( apre la porta dell’ingresso )…L’ automobilista ! Non getto via la chiave, la metto nel mio taschino, qualcuno probabilmente la prende e la sostituisce con un’altra “

Pr: “ Può averla presa chiunque: eravamo tutti molto vicini “

W: “ Pregevole intuizione “ ( chiude la porta )

G: “ Aspetti un momento…Il colonnello Mustard fa un lavoro top secret al Pentagono. Il marito della sig.ra White invece era un fisico nucleare e…( corre fino all’entrata della sala da biliardo )…Yvette era l’anello di collegamento fra i due “

Pr: “ In che cosa consiste il suo lavoro top secret ? “

W: “ Glielo dico io: ricerche sulla fusione nucleare. Vogliono fare una nuova bomba “

P: “ Ah ! “

M: “ Come fa ad esserne a conoscenza ? “

W: “ Sa tenere un segreto ? “

M: “ Certo “

W: “ So tenerlo anch’io “

P: “ E’ stato un complotto fra loro tre Wadsworth, oppure il colonnello Mustard ha fatto tutto da solo ? “

W: “ Questo si vedrà. Analizziamo gli altri omicidi “

Pr: “ Già. Sfortunato quell’automobilista a fermarsi qui “

W: “ Non è sfortuna: l’ho invitato io “

P & Wh: “ L’ha invitato lei ? “

W: “ Certo è ovvio. Ciascuno di noi questa sera era vittima o complice del sig. Boddy. Coloro che sono stati uccisi gli avevano dato informazioni su ognuno di voi. Io gli ho chiamati per avere prove contro di lui e per convincerlo a confessare “

S: “ D’accordo. Ma quell’automobilista quali informazioni gli aveva dato ? “

M: “ Bé era il mio autista durante la guerra “

W: “ E che cosa sapeva di lei ? “

M: “ Che durante l’ultima guerra ho fatto il pescecane. Ho rubato…all’aviazione grandi quantità di componenti radio e gli ho venduti al mercato nero. È così che sono diventato ricco. Però non ho mai ammazzato nessuno ! “

P: “ Si ma un gran numero di piloti sono morti, perché le radio non funzionavano…Anche quel poliziotto era un collaboratore del sig. Boddy ? “

S: “ Lo sbirro era di Washington. Era sul mio libro paga. L’ho dovuto corrompere per continuare a lavorare. Boddy in qualche modo ne è venuto a conoscenza “

P: “ Oh mio Dio. Che squallore “

S: “ Oh la pianti “

P: “ Cosa ? “

G: “ La ragazza del telegramma chi era ? “

Plum & Green aprono la porta d’ingresso

Pr: “ Era una delle mie pazienti. Ho avuto una storia con lei. è per questo che mi hanno radiato. Il sig. Boddy l’aveva saputo “

W: “ Bene…Mettiamola nello studio con gli altri “

Mustard e Green la buttano in terra, vicino ai corpi della cuoca e di Boddy

W: “ Signori. Adesso sapete tutti perché sono stati uccisi. Chiunque abbia ammazzato Boddy, naturalmente ha ammazzato anche i suoi informatori. “

Pr: “ Come faceva l’assassino a conoscervi ? Lo ammetto: sospettavo che fosse stata la mia paziente a rivelare il mio segreto a Boddy. Ma vi assicuro che fino a stasera non sapevo nulla di voi “

W: “ Per prima cosa all’assassino servono quelle armi. Facile: sfila la chiave dal mio taschino; a questo punto noi accettiamo il suggerimento del colonnello Mustard e perquisiamo la casa “

P: “ Si ha ragione: è stato lei a suggerirlo colonnello ! “

W: “ Uno di noi si separa dal suo o dalla sua compagna e corre qui nello studio. Sul tavolo trova gli incartamento del sig. Boddy che contiene fotografie e lettere. Le prove raccolte da tutti i suoi informatori e usate per i ricatti “

Wh: “ Dov’è ora quell’incartamento ? “

W: “ Sparito…Distrutto…Forse nel fuoco…Il solo posto possibile…( cerca nel fuoco e trova dei resti )…AHAH ! Quindi ricostruendo tutte le sue mosse: l’assassino va alla credenza, l’apre con la chiave, prende la chiave inglese…”

S: ( correndo fino all’entrata del salotto ) “ Noi scopriamo il passaggio segreto che unisce la serra al salotto e cosa troviamo ? Il corpo dell’ automobilista ! “

W: “ Molto bene ! Noi non riusciamo a entrare. Yvette corre alla credenza aperta, prende la pistola e spara per aprire la porta: << Bang ! >>  E poi suonano alla porta…”

indica il campanello che inizia a suonare spaventando tutti

P: “ State a sentire: chiunque sia è meglio per lui che non entri o verrà ucciso ! “ ( apre la porta )

H: “ Buonasera sig.ra: durante il giorno lei pensa mai al regno dei cieli ? “

P: “ A cosa ? “

H: “ Si penta ! Il giorno del giudizio è vicino sig.ra “

S: “ Noi siamo già pentiti. Lo dica a un altro “

H: “ Il castigo di Dio è quasi sopra di noi ! “

Pr: “ Ho una notizia per lei: è già arrivato ! “

P: “ Se ne vada via ! “

H: “ Ma le vostre anime sono in pericolo ! “

P: “ Le nostre vite sono in pericolo. Vecchia cornacchia ! “ ( gli sbatte la porta in faccia )

W: “ Arriva il poliziotto. Lo chiudiamo in biblioteca, ci scordiamo di mettere al sicuro le armi, ci dividiamo ancora in coppie. L’assassino torna di qua e stacca la corrente ! “

Wadsworth toglie realmente la luce

I° Finale

Pr: “ Oh mio Dio ! “; P: “ Un’altra volta ! “; S: “ Accenda subito le luci ! “

W: “ Scusate. Non volevo spaventarvi “

G: “ Ormai l’ha fatto Wadsworth…Lo odio quando fa così “ ( rivolto alla White )

W: “ A questo punto sono avvenuti altri tre omicidi “

Wh: “ Avanti ! Dica chi è il colpevole “

W: “ Nessuno di noi ha ucciso il sig. Boddy o la cuoca “

Wh & G: “ E allora chi è stato ? “
W: “ La sola persona che non era insieme a noi…”

Green e la White si indicano a vicenda

W: “ Yvette ! “

G & Wh: Yvette ? “

W: “ E’ nella sala da biliardo e ascolta la nostra conversazione…Sente lo sparo…Crede che Boddy sia morto…Mentre noi esaminiamo il foro nel muro, lei entra nello studio, prende il pugnale, corre in cucina e uccide la cuoca. Non abbiamo sentito l’urlo della cuoca, perché la sig.ra Peacock urlava per il brandy avvelenato.Yvette torna nella sala da biliardo, comincia a urlare e noi andiamo da lei “

M: “ Quando avrebbe ucciso il sig. Boddy ? “

W: “ Questo ve l’ho già detto. Noi corriamo tutti in cucina a vedere la cuoca. Yvette si nasconde nello studio per controllare se Boddy è morto. Lui si alza e va subito verso l’ingresso. Yvette prende il candelabro, lo colpisce e lo trascina nella toilette “

S: “ Ma perché ? “

W: “ Per generare confusione “

P: “ C’è riuscita ! “
Pr: “ Ma perché l’ha fatto ? “

W: “ Forse perché agiva seguendo i precisi ordini della persona che in seguito l’ha strangolata “

Pr: “ Chi ? “; P: “ Chi ? “; S: “ Chi ? “

W: “ Forse uno dei suoi clienti ( si rivolge a Mustard )…O forse una moglie gelosa…( guarda la White )…O un dottore con il vizio delle donne…( guarda Plum )…No ! E’ stata la sua padrona: la signorina Scarlet “

S: “ La sua accusa è assurda ! “

W: “ Davvero ? Si è servita di lei come aveva sempre fatto fino ad ora… “

S: “ Ah ! “

W: “ Ed ha ucciso l’automobilista quando ci siamo divisi “

S: “ Come facevo a conoscere quel passaggio segreto ? “

W: “ Semplice: glielo ha detto Yvette. Una volta riformate le coppie lei toglie la luce alla casa…dato che si trovava al pianterreno è stato molto facile. Poi nell’oscurità prende il tubo di piombo e la corda; strangola Yvette; corre in biblioteca e uccide il poliziotto. Raccoglie la pistola lasciata in terra da Yvette, apre la porta d’ingresso, riconosce la ragazza del telegramma dalla fotografia e…le spara…” Bang !

S: “ Non ha nessuna prova “

W: “ La pistola è la mia prova…Signori: svuotate le vostre tasche ! Signore: aprite le vostre borsette ! Chi di voi ha la pistola è l’assassino…“

S: “ Brillante deduzione Wadsworth. i miei complimenti “

M: “ Anche i miei: congratulazioni “

S: “ Silenzio ! “

G: “ Senta: c’è una cosa che non è ancora chiara “

Pr: “ Una sola ? “

G: “ Perché ha fatto questo ? Gli affari che lei tratta li conosce mezza Washington. Lei non era in pericolo signorina. Se lei venisse denunciata scoppierebbe un grosso scandalo “

S: “ Nessuno conosce la mia vera attività. Il mio campo sono i segreti. Yvette ne ha scoperti tanti per me. I segreti del senatore Peacock, del comitato di difesa. I piani della bomba a fusione nucleare del colonnello. Professor Plum, i suoi contatti all’ ONU. E i risultati delle ricerche di suo marito, il fisico nucleare “

G: “ Quindi si tratta di politica. Lei è comunista ! “

S: “ No sig. Green. Il comunismo per me è soltanto un paravento. Pratico il mestiere più vecchio del mondo e sono una capitalista. Che ora venderà i suoi segreti, i vostri segreti, al migliore offerente “

M: “ E se noi non collaboriamo ? “

S: “ Lo farete: altrimenti vi denuncio “

Pr: “ Potremmo denunciarla noi per sei omicidi “

S: “ Io non credo, professor Plum, che la sua reputazione all’ONU ne trarrebbe giovamento: se rivelassi che lei è responsabile non solo di adulterio con una delle sue pazienti, ma anche della sua morte e della morte di ben cinque persone “

Pr: “ Lei non sa che razza di gente c’è all’ONU. Potrebbero anche farmi un applauso “

M: “ Non le servirà a niente provare a ricattarmi: non ho più un soldo ! “

P: “ Neanch’io. Non le conviene ! “; G: “ Io neppure “

S: “ Oh non è un problema. Mi pagherete in informazioni governative…Tutti quanti…Eccetto lei Wadsworth…Lei come semplice maggiordomo non può avere accesso ai segreti governativi…( fa scattare il cane della pistola )…Quindi sono spiacente: ma il suo momento è arrivato ! “

W: “ Non così in fretta sig.na Scarlet. Sappia che anch’io ho alcuni segreti “

S: “ Ah si ? E quali ? “

W: “ Il gioco è finito Scarlet. Non ci sono più proiettili lì dentro “

S: “ Andiamo: pensa che io cada in questo vecchio tranello ? “

W: “ Non è un tranello: un colpo al sig. Boddy nello studio; due colpi al lampadario; due alla porta del salotto e uno alla postina cantante “

S: “ Non fanno sei “

W: “ 1+2+2+1 “ ( usando anche le mani )

S: “ C’è stato un solo colpo al lampadario. Quindi: 1+2+1+1 “

W: “ Anche se fosse vero sarebbe: 1+1+2+1, non 1+2+1+1 “

S: “ Già è vero: 1+1+…Basta adesso ! L’importante che ci sia un’altra pallottola qui dentro e indovini a chi è diretta ? “

suona il campanello distraendo la Scarlet; Wadsworth le prende il braccio armato e glielo torce scippandole la pistola. Green corre ad aprire la porta, facendo entrare un’orda di poliziotti:

P1: Fermi tutti ! “; P2: “ Non muovetevi ! “; P3: “ Controllate la casa ! “

M: “ Io sono soltanto un ospite “ ( con le mani alzate )

W: “ Dov’è il capo ? “

H: “ Bene, Wadsworth: bel lavoro ! L’avevo avvertita mia cara: il sig. Hoover è un esperto nel castigare la gente “

S: “ Wadsworth: non mi odi perché ho cercato di ucciderla “

W: “ A essere sinceri non ci penso proprio. Come ho cercato di dirle, non ci sono più proiettili qui dentro, vede ? “

pigia il grilletto e parte un colpo che colpisce il tirante del secondo lampadario

W: “ 1+1+2…”; S: “ +1 “; W: “...+1 “

M: “ Fanno cinque. Più uno fanno…”

cade il lampadario a pochi cm dietro di lui

M: “ AAAHHH !!! “

Potrebbe Essere Andata Così

Ma Che Ne Dite Di Questo Finale ?

Wadsworth ha appena ridato la luce

W: “ Nell’oscurità l’assassino si introduce nello studio: prende la corda e il tubo di piombo. Entra nella sala da biliardo e strangola Yvette…( usando come “ cavia “ la White )…Corre in biblioteca, uccide il poliziotto col tubo. Poi mentre esce dalla biblioteca, il campanello: è la postina ! L’assassino raccoglie la pistola lasciata da Yvette, va alla porta, l’apre. Riconosce la ragazza dalla fotografia e la uccide. Poi torna di casa in cantina…”

Tutti: “ La cantina ? “

W: “ Esatto “

P: “ Ma il colonnello Mustard non era in cantina “

W: “ No…Lui non c’era, ma lei si “

P: “ E allora ? “

W: “ E’ lei l’omicida. Lei è sparita durante i primi due delitti. È la cuoca un tempo è stata la sua cuoca. Non ricorda il grave errore che ha commesso sig.ra Peacock ? Questa sera a cena ci ha detto che stavamo per mangiare uno dei suoi piatti preferiti. Ma il cervello di scimmia, anche se popolare nella cucina cantonese, non è facile da trovare nei ristoranti di Washington…”

G: “ Era cervello di…” ( gli vengono dei conati di vomito )

P: “ E perché avrei ammazzato tutti gli altri ? “

W: “ Semplice: il sig. Boddy poteva aver parlato loro di lei “

Pr: “ Quindi tutta questa storia non riguarda la morte del fisico nucleare. E neanche la bomba del colonnello Mustard “

W: “ No, il colonnello non c’entra niente in questo caso. La sig.ra Peacock ha fatto tutto da sola “

P: “ Non ha nessuna prova “

W: “ Bé non si trova più la pistola. Signori: vuotatevi le tasche; signore: aprite le borsette…chi di voi ha la pistola è l’assassino “

P: “ molto bene…E adesso cosa propone di fare ? “

W: “ Niente “

P: “ Niente ? “

W: “ Proprio niente…Io non approvo l’omicidio, ma mi sembra che lei abbia reso al mondo un buon servizio. Liberandolo da un vile ricattatore e dai suoi disgustosi informatori “

G: “ Ma la polizia sarà qui a minuti. Cosa gli diremo ? “

W: “ Perché mai dovrebbe arrivare ? Nessuno l’ha chiamata “

P: “ Vuol dire…”

W: “ Esatto è così. Ora io suggerirei di nascondere tutti i cadaveri in cantina, di chiuderla e di andarcene via di qui uno alla volta. Facendo finta che tutto questo non sia mai avvenuto “

P: “ E’ un’ottima idea ! Io andrò via per prima se non vi dispiace “

W: “ Prego si accomodi. Anzi credo anche che le dobbiamo qualcosa come ringraziamento:…

<< Perché è una brava ragazza, perché è una brava ragazza…( da questo punto iniziano a cantare anche gli altri )…Perché è una brava ragazza: nessuno lo può negar…( la Peacock esce )…Nessuno lo può negar, nessuno lo può negar…”

G: “ ve l’avevo detto che io non ero stato ! “

M: “ Che succede se le autorità lo scoprono ? “

W: “ Si incaricherà di tutto l’FBI “

M: “ Vuol dire…”

W: “ Si, la telefonata di Hoover. Lavoro per lui naturalmente. È per questo che ero a conoscenza dei vostri piccoli segreti “

M: “ C’è una cosa che ancora non mi è chiara “

Wh: “ Una sola ? “

M: “ Da chi prendeva le bustarelle la cara sig.ra Peacock “

W: “ Potenze straniere. Suo marito, il senatore, ha influenza sui contratti per la difesa “

Pr: “ Ci sarà un insabbiamento ? “

W: “ Non è nel pubblico interesse ? Chi ci guadagnerebbe da una denuncia ? “

Pr: “ E l’FBI cancellerebbe un pluriomicidio con un colpo di spugna ? “

W: “ Certo. Che si aspetta da uno di nome Hoover ? “

la Peacock si avvicina alla sua macchina

H: “ Sig.ra Peacock ? “

P: “ Come fa lei a conoscere il mio nome ? “

H: “ Nel regno dei cieli non esistono segreti…( le punta la pistola )…Ok, portatela via ! “

escono i poliziotti

P: “ Mettete subito giù le mani. Sono la moglie di un senatore ! “

gli altri escono dalla casa

H: “ Wadsworth: l’abbiamo presa “

W: “ Visto ? Come la polizia a cavallo: catturano sempre il loro uomo “

G: “ La sig.ra Peacock era un uomo ? “

Mustard gli tira uno schiaffo facendogli girare la testa verso Wadsworth che gliene tira un altro

W: “ Qualcuno gradisce della frutta o del dessert ? “

Ecco, Invece, Quello Che E’ Successo In Realtà.

( ripartiamo dal ridare la luce di Wadsworth )

W: “ Ah, scusate ! Non volevo spaventarvi “

G: “ Ormai l’ha fatto Wadsworth “

W: “ A questo punto sono avvenuti altri tre omicidi “

Tutti: “ Chi è il colpevole ? “

W: “ Analizzerò con voi questi tre omicidi, uno per uno, signori. Professor Plum: lei sapeva che il sig. Boddy nello studio era ancora vivo. Anche uno psichiatra conosce la differenza tra un paziente vivo e vegeto e uno morto. Lei gli ha sparato approfittando dell’oscurità, ma l’ha mancato. Poi ci ha fatto credere che fosse morto per aver, dopo, la possibilità di ucciderlo senza la presenza di alcun testimone “

S: “ Si, ha ragione: era lui che non era in cucina con noi, quando abbiamo trovato la cuoca “

G: “ Però era con noi nella sala da biliardo, quando Yvette si è messa a urlare. Se la cuoca è stata uccisa in quel momento come ha fatto ? “

Pr: “ Non l’ho fatto ! “

P: “ Non si aspetterà che le crediamo, vero ? “

W: “ Io me l’aspettavo invece. Perché è stata lei a uccidere la cuoca. Era la sua cuoca a dare le informazioni sul suo conto al sig. Boddy. Stasera lei ha commesso un imperdonabile errore…( si recano in sala da pranzo )…Seduta al tavolo al momento della cena, la sig.ra Peacock ha detto che stavamo per mangiare uno dei suoi piatti preferiti. Ma il cervello di scimmia, anche se popolare nella cucina cantonese, non è facile da trovare nei ristoranti di Washington, chiaro ?…( ora sono nell’ingresso )…Colonnello Mustard, quando l’automobilista ha chiesto il telefono, lei mi ha preso la chiave della credenza dal taschino; ha suggerito di dividerci in coppia; si è separato dalla sua compagna; ha attraversato l’ingresso; ha aperto la credenza; ha preso la chiave inglese è corso nella serra, è entrato in salotto dal passaggio segreto e ha ucciso l’automobilista colpendolo in testa così…” ( Wadsworth mima Mustard in salotto )

Wh: “ Ma è incredibile “

prende per la mano la White e la porta per le scale, dove ha un certo punto cade

W: “ Lo è meno di quanto è successo dopo. Durante la seconda perquisizione sono venuto sopra con lei…Si con lei sig.ra White. E quando…Quando sono entrato da solo in una delle camere da letto. Lei è scesa al piano di sotto, ha spento l’interruttore generale, ha preso la corda dalla credenza aperta e ha strangolato Yvette…Era gelosa del rapporto fra suo marito e Yvette: ecco perché ha ucciso sia lei che lui “

Wh: “ Si…Sono stata io. Io ho ucciso Yvette. La-la odiavo. Sentivo un odio feroce, era un odio incontrollabile, bruciante, che avvampava su tutta la mia faccia e mi lasciava senza respiro; mentre il cuore mi batteva forte e…”

W: “ Mentre la sig.ra White nella sala da biliardo uccideva Yvette. La sig.na Scarlet è entrata in biblioteca e ha ucciso il poliziotto che la ricattava colpendolo in testa con il tubo di piombo. Vero o falso sig.na ?

S: “ Vero ! Ma chi è lei: Perry Mason ? “

Pr: “ E’ stato il sig. Green a uccidere la postina ! “

G: “ Io non l’ho uccisa ! “

M: “ Ma non c’è rimasto nessun altro “

G: “ Ma io non sono stato !…Dov’è la pistola ? Chi di voi ha la pistola, ha ucciso la ragazza ! “

Wadsworth estrae la pistola dalla tasca

W: “ L’ho uccisa io “

Tutti: “ Lei ? “

G: “ Così è stato lei ? Stavo quasi per scoprirlo “

W: “ Lo so. È per questo che voglio mettere tutto a nudo “

M: “ Per cortesia: ci sono delle signore “

W: “ Voi credete che Boddy sia morto. Ma perché ? Nessuno di voi l’aveva mai visto prima “

G: “ Lei è il sig. Boddy ?! “

W: “ Ahahah ! “ ( risatina sadica )

Pr: “ Ehi un momento !…Chi avrei ucciso io ? “

W: “ Il mio maggiordomo…“

Pr: “ Dannazione “

W: “ Era ricattato come tutti voi. Vi sono grato per avermi liberato dalla mia rete di spie ed informatori, mi avete tolto un sacco di problemi. Ora non ci sono più prove contro di me “

Wh: “ Quindi in tutta questa storia non centra ne la morte del mio povero marito, il fisico nucleare, ne il progetto della nuova bomba a fusione con il colonnello Mustard “

W: “ Ahahah ! No. Il comunismo non rende come il ricatto...”

G: “ Ma la polizia sarà qui fra pochi minuti…( Wadsworth si avvia verso la porta )…Non ce la farà a scappare e neanche voi “

W: “ Ma perché dovrebbe arrivare ? Nessuno l’ha chiamata “

P: “ Vuole dire…Oh mio Dio, ma certo ! “

W: “ Perciò perché dovremmo scappare ? Nasconderemo tutti i cadaveri in cantina. E andremo via di qui uno alla volta, facendo finta che tutto questo non sia mai avvenuto “

G: “ E dopo ? Lei continuerà a ricattarci tutti quanti ? “

W: “ Ovviamente. Perché no ? “

G: “ Bé, glielo dirò io perché…”

estrae la pistola e spara colpendo a morte Wadsworth prima che possa rispondere allo sparo

W: “ Ha fatto centro Green…Ottimo tiro “ ( Wadsworth muore )

Wh: “ E’ un poliziotto ? “

G: “ No. Un agente federale “

S: “ Un agente federale ? Spero che non siano tutti finocchi come lei “

G: “ Non sono un finocchio. Sono FBI…( estrae il distintivo )…La telefonata di J.E.Hoover era per me…Ve l’avevo detto che non ero stato io “

Green apre la porta e i poliziotti si precipitano in casa, parandosi a pistole spianate, di fronte agli altri cinque schierati in fila orizzontale

H: “ Allora chi è stato ? “

Tutti: ( indicandosi a vicenda ) “ E’ stato lui/lei ! “

G: “ Arrestateli tutti ! Vuoi sapere chi ha ucciso il sig. Boddy ? “

H: “ Si “

G: “ Sono stato io, nell’ingresso, con la mia pistola…Ok capo, portali via. Vi saluto signori: mia moglie mi aspetta a casa “

Fine