SOGNANDO ROMEO
testo teatrale per adolescenti di Luigi Antonio Mazzoni
personaggi
ALESSANDRA
SARAH
FABIANA
FABIOLA
ILARIA
ELENA
LISA
CINZIA
SILVIA
LUCA
oggi,in una casa di collina, la vigilia di Natale
PRIMO TEMPO
Cucina di una vecchia casa contadina di collina. Ampia e con pochi mobili vecchi. Un camino e una scala in vista che conduce al piano superiore dove si trovano le camere da letto. E' la casa di campagna dei genitori di Alessandra. Oggi è la vigilia di natale ed Alessandra e le sue amiche hanno deciso di passarlo in modo diverso dal solito. Si troveranno tutte lì, lei e le sue amiche per passare una giornata insieme e lontane dal mondo.
ALESSANDRA (da fuori) No, mamma, non importa. Facciamo da sole. Sì, ritorna a casa... ritorna a casa!
SARAH (da fuori) Non si preoccupi signora. Ormai siamo adulte!
ALESSANDRA Ciao... ciao! (rumore di auto che parte e si allontana. Alessandra e Sarah entrano in casa: sono piene di sporte.) Ah! Eccoci arrivate. Avevo paura che le altre fossero già qui. (entrano di corsa ridendo Fabiana e Fabiola) Fabiana! Fabiola! Siete volute venire per forza? Adesso non rompete!
FABIANA Perché?
FABIOLA Cosa abbiamo fatto?
ALESSANDRA Ancora niente, per fortuna. Vi sto avvisando. Quando arriveranno le altre non rompete. E non state sempre fra i piedi, altrimenti vi piglio a calci nel... sedere.
A DUE E noi lo diciamo alla mamma! (fanno una smorfia ed escono ridendo di corsa)
ALESSANDRA Non potevano stare a casa? Nossignore! (rifà le voci delle due gemelle) "Vogliamo venire anche noi!" E io che volevo un fratello!
SARAH (che intanto avrà sistemato sporte e abiti) E ti sono piovute due gemelle! Hai raddoppiato! (ride)
ALESSANDRA Eh, ridi, ridi...
SARAH Sei troppo severa...
ALESSANDRA Difendile anche! Brava Sarah! Sei proprio un'amica!
SARAH Sei gelosa!
ALESSANDRA Io, gelosa?! Vorrei lasciartele una settimana e poi cambieresti idea anche tu. In casa comandano loro; e babbo e mamma ai loro piedi! Li ho pregati in ginocchio che le tenessero a casa. Cosa vogliono, è una riunione fra di noi! Ecco il risultato!
SARAH Io mi sbaglierò ma dal mio punto di vista penso che la tua situazione sia una tipica situazione da fobia da sorelle...
ALESSANDRA Ma non dire cavolate!
SARAH Insomma Alessandra, sei gelosa!
ALESSANDRA E tu rompiscatole!
FABIOLA (rientrando assieme a Fabiana) Sandrina, ho fame. Mi dai una pastina alla cioccolata?
FABIANA A me un panino col prosciutto!
ALESSANDRA Va bene. Prima però andate a prendere la legna per il fuoco.
FABIANA No, io non ci vado!
ALESSANDRA Allora niente panino... e niente cioccolata.
FABIOLA Che m'importa? Tanto non ho più fame! Ciao! (escono correndo)
ALESSANDRA E non chiamatemi più Sandrina!
A DUE ( da fuori) Sandrina, Sandruccia, Sandrocchia!
SARAH: (dopo una pausa) E' bella questa casa! Proprio una tipica vecchia casa di collina... Sai perché le finestre sono così piccole?
ALESSANDRA Boh!
SARAH Dai, è facile!
ALESSANDRA Oh, non siamo mica a scuola!
SARAH E dai!
ALESSANDRA E che ne so. Forse una volta erano tutti nani!
SARAH E' per evitare la dispersione del calore all'esterno. L'ho letto su un libro... il vetro disperde meglio il calore della pietra! E lo sai perché le case sono esposte a levante?
ALESSANDRA Non lo so! E se non la smetti di fare la sapientona ti da un calcio nel... a ponente!
SARAH Ho capito, ho capito... (estrae un libro dalla borsa e si mette a leggere).
ALESSANDRA Cosa fai, adesso?
SARAH Leggo.
ALESSANDRA E ti sembra il momento?
SARAH Parlare non si può! '
ALESSANDRA Non ho detto che non si può parlare. Solo che tu devi sempre parlare di cose complicate. Cosa leggi? Fa vedere. (le prende il libro) Romeo e Giulietta?! Sei proprio tocca?
SARAH Perché?
ALESSANDRA E' una lagna. Ne ho visto una volta un pezzetto in TV: "Oh Romeo, Romeo, perché non sei Romeo?
SARAH No, perché sei Romeo, non perché non sei! E' una storia stupenda!
ALESSANDRA Dai va là, vieni con me, ti faccio vedere la casa. Lo sai? E' piena di finestre piccole piccole! (posa il libro sulla credenza ed assieme a Sarah salgono le scale e scompaiono proprio mentre si sente il rumore di un'auto che si a vicina e si ferma. Si odono fuori delle voci indistinte poi entrano Cinzia, Ilaria, Elena, Lisa; anche loro piene di pacchetti).
ILARIA Ehi! E' qui che dobbiamo venire? Siamo arrivate! Ehi!
ELENA Per me abbiamo sbagliato casa!
ILARIA Siamo qui! Ehi!
LISA E smettila di urlare! Un po' di educazione, non sei mica in casa tua!
SARAH Siamo di sopra. Posate la roba. Veniamo subito!
CINZIA (verso l'esterno) Va bene babbo! Puoi andare. A stasera. (Rumore si auto che parte e si allontana mentre Lisa parla sottovoce ad Ilaria)
ILARIA (urlando) Dov'è il bagno? A Lisa gli scappa!
LISA Ilaria!!
ALESSANDRA Di sopra! Vieni su Lisa.(Lisa sale assieme ad Ilaria)
ELENA Non sarà pericoloso stare da sole, quassù, tutto il giorno?
CINZIA Capirai! Tutto il giorno! Sono le dieci, alle quattro vengono a prenderci! Tutto il giorno!
ELENA E se venisse qualcuno?
CINZIA Sì, Elena, Papà Natale con la slitta!
ILARIA (rientrando) Se avevi paura di venire perché non sei rimasta a casa?
ELENA Io a casa ci sto se mi pare! Non mi hai invitato tu! Mi ha invitato Alessandra!
ILARIA Allora non scocciare!
ELENA Io non scoccio! Ho solo fatto una considerazione: da sole, tutte ragazze, in una casa di montagna...
ILARIA ... collina!
ELENA E va beh, collina. Se succede qualcosa...
CINZIA Cosa deve succedere?
ELENA Potrebbe venire qualcuno... che so... un maniaco! La Tv ne parla tutti i giorni! Si accorge che siamo da sole, stacca il telefono, taglia i fili della luce...
ILARIA (dopo una pausa di tensione) Come sei capace tu di rovinare una festa! Non è capace nessuno!
ALESSANDRA (appare dalle scale) Chi viene con me a prendere la legna?
ILARIA Viene Elena! Così se nei paraggi c'è un maniaco la vede... e scappa! (Elena fa una smorfia a Ilaria che la ricambia)
ALESSANDRA Ok! Andiamo! Sarah tu vai a cercare le amate sorelline. Non so come si divertano a stare fuori con questo freddo.
SARAH Sei stata tu che le hai messe alla porta! (escono Sarah, Alessandra e Elena)
ILARIA (a Cinzia che intanto ha cominciato a pelare delle patate) Come mai Silvia non è venuta?
CINZIA E che ne so!
ILARIA Come che ne so! Siete sempre assieme!
CINZIA E' una settimana che non la vedo!
ILARIA Io non so cosa ci trovi in quella lì, come amica non vale una cicca!
CINZIA Vuoi piantarla e farti gli affari tuoi?
ILARIA Ehi, non arrabbiarti! Non te la offendo più!
CINZIA Fai quello che ti pare ma lasciami in pace!
ILARIA Ok, ok, ti lascio in pace, ti lascio in pace, ti lascio in pace... Ti ha telefonato ancora dopo domenica?
CINZIA Chi?
ILARIA Christian.
CINZIA Sì.
ILARIA Wohw! Ti ha dato un appuntamento? Te l'ha dato?
CINZIA No.
ILARIA Vedrai che non tarderà a dartelo. E' un bel ragazzo. Piacerebbe anche a me! Cosa ti ha detto? Eh?
CINZIA Non mi va di parlarne.
ILARIA Come non ti va?
CINZIA Non mi va e basta!
LISA (apparendo sulla scala) Vuoi lasciarla in pace? Sei invadente. Fatti gli affari tuoi!
ILARIA Ehi sorellina, vuoi uno sganassone?
LISA Ma dai, sbruffona! (si mette a pelare le patate)
ILARIA (dopo una pausa) Boh, io non capisco; A me se mi filasse dietro un bel ragazzo così lo direi subito a tutti! Sarebbe subito proprietà privata! (entrano le due sorelline vedono Ilaria)
A DUE Ilaria, Ilaria! Ilaria col naso per aria!
ILARIA Ah, siete voi! Adesso vi faccio vedere io! Prima vi prendo e poi... vi disintegro! (le rincorre, inciampa e cade)
A DUE Ilaria Ilaria! Ilaria col naso per aria! (escono per le camere inseguite da Ilaria mentre rientrano Alessandra, Sarah, Elena)
ELENA Brr! Che freddo (si guarda attorno) Ma non ci sono i termosifoni?
ALESSANDRA No. Accenderemo il fuoco!
SARAH La temperatura deve essersi abbassata di almeno dieci gradi. Il cielo è plumbeo, le nubi sono compatte e non spira un alito di vento!
ALESSANDRA E CINZIA Dling Dlong! Vi abbiamo trasmesso le previsioni del tempo! Gong! Ora le notizie sportive! (risata generale)
SILVIA (entra, ha anche lei una sporta è in mini e tutta truccata, scarpe con il tacco) Salve!
ELENA Ciao Silvia!
ALESSANDRA (a Cinzia) L'hai invitata tu?
CINZIA Io non l'ho invitata! (se ne va di sopra)
ELENA Come sei elegante! Aspetta, ti aiuto!
ALESSANDRA (a Sarah) L'hai invitata tu?
SARAH Mi hai detto tu di invitarla!
ALESSANDRA Io?! Sei matta?
SARAH L'altro giorno, mentre parlavo con lei mi ha fatto segno...
ALESSANDRA Di no!
SARAH Di sì!
ALESSANDRA Fai la sapientona e non sai nemmeno distinguere un no da un sì!
SILVIA Beh, e i ragazzi dove sono?
TUTTE Quali ragazzi?
SILVIA Ma non è un festino questo?
ALESSANDRA E' un festino. Ma di sole ragazze!
SILVIA Oh, che peccato! Se immaginavo così...
ALESSANDRA Non saresti venuta? Vuoi telefonare che tornino a prenderti!
SILVIA No. Avrei messo i jeans e non mi sarei tirata tanto!
LE DUE GEMELLE E ILARIA (apparendo dalle scale) Abbiamo fame, quando si mangia?
ALESSANDRA Non è ancora pronto. Prima dobbiamo accendere il fuoco, poi cuocere le patatine e la carne...
SARAH Indi apparecchiare la tavola ed infine potremo dare sfogo ai nostri istinti famelici!
FABIOLA Uffa! Io ho fame!
FABIANA Anch'io! (rientrano in camera mentre Ilaria scende le scale)
ELENA Ma come? Mangiamo qui?
ILARIA Se vuoi puoi andare al ristorante!
ELENA Davvero? E' molto distante?
ILARIA Macché, tu esci, giri due colline sulla destra, tre sulla sinistra e sei arrivata! (risata generale)
ELENA Stupida!
ILARIA Dov'è Cinzia?
SARAH E' andata di sopra. Sarà in bagno.
ELENA (a Silvia) Mi fa senso mangiare qui.
SILVIA Perché?
ELENA E' tutto sporco...
ILARIA Allora io accendo il fuoco. Dove sono i fiammiferi?
ALESSANDRA Nella scatola sul camino.
ELENA (a Silvia) Dai, telefoniamo a casa che ci vengano a prendere. Mi sono scocciata di stare qui!
SILVIA Eh no! Io resto! Che figura ci faccio? Ho detto che andavo ad una super festa con dei super ragazzi. Io resto qui.
ILARIA (ad Alessandra e Sarah, presso il camino) Eh no, non si fa così! Voi li sciupate tutti e il fuoco non s'accende!
ELENA Come non s'accende? Qui si gela!
ALESSANDRA Beh, sapientone! Io apparecchio la tavola e voi accendete il fuoco, vediamo chi fa prima!
FABIOLA e FABIANA (scendono le scale di corsa per uscire) Nevica! Evviva, nevica!! Andiamo a vedere che nevica!
ALESSANDRA Voi adesso non uscite!
FABIANA E invece noi usciamo!
FABIOLA Dobbiamo fare il pupazzo di neve! (via di corsa)
ALESSANDRA (le insegue) Restate in casa!! (le insegue)
ELENA Ma insomma, l'accendete questo fuoco sì o no!
ILARIA (spazientita) Accendilo tu! I fiammiferi sono finiti!
ELENA Come finiti! Povera me finirò congelata!
SARAH Dal mio punto di vista non è un male: così almeno starai zitta!
LISA Ne ho visto una scatola in bagno. Vado a prenderli. (via di corsa)
ALESSANDRA (rientra con le due gemelle) Adesso state in casa. Vi ammalate a stare fuori!
FABIOLA Allora andiamo a giocare in camera.
ALESSANDRA Fa freddo!
FABIANA Noi non abbiamo freddo.(salgono in camera)
ILARIA Ma insomma, questi fiammiferi! Lisa!
LISA (apparendo dalle scale) Eccoli!
SARAH Adesso provo io!
SILVIA (a Elena) Dovevi esserci alla festa di Marina.
ELENA Avevamo dei parenti in casa. Ho dovuto giocare con la mia cuginetta di cinque anni. Sai che gioia!...
SILVIA Ho conosciuto un ragazzo...
ELENA Davvero? Bello?
SILVIA A me piace. Siamo stati tutta la sera insieme... Ha già diciotto anni e la macchina...
SARAH Forse sono i fiammiferi che sono umidi. Il fiammifero è molto igroscopico, assorbe l'umidità...
ALESSANDRA Bella scusa! E' che non sei capace... Dà qua!
SILVIA Mi ha scritto una lettera...
ELENA Fammela leggere...
SILVIA Dopo.
ELENA Tua mamma lo sa?
SILVIA Ancora no, ma presto glielo presenterò!
ILARIA Ecco... ecco... si accende...
ALESSANDRA Ce l'abbiamo fatta? Si è acceso!
TUTTE Evviva!
LISA Ragazze! I favolosi anno ottanta! (accende un mangianastri, tutte si mettono a saltare e ballare. Squilla il telefono. Alessandra va a rispondere)
ALESSANDRA Pronto... (alle ragazze) E spegnete il mangianastri! Non sento niente! Si... si... anche qui mamma! No, dai ti prego. E' bello passare la vigilia di Natale sotto la neve. Si... sì, l'abbiamo acceso. No. Vogliamo restare tutte... Va bene, glielo chiedo! (alle ragazze) C'è qualcuna che vuoi tornare a casa subito? (chiudendo il ricevitore) Chi se ne va è pecora! (al telefono) Hai sentito mamma? Nessuna... Sì, sì le gemelle stanno bene... sono in camera che giocano... Ma no... lo sai quanto voglio bene alle gemellino... No... a stasera. Ciao, ciao. (posa il ricevitore) Oh, e adesso cominciamo a preparare il pranzo!
CINZIA (sulle scale additando Silvia) Se ci sta lei io me ne vado! Se ci sta lei io me ne vado!
SILVIA Perché?
CINZIA Lo sai benissimo il perché!
SILVIA Cosa ti ho fatto di male?
CINZIA Adesso fai anche finta di non sapere niente! Ma lo sai, oh se lo sai!
SILVIA Cosa so? Di cosa stai parlando! Se tu non ti spieghi. Non capisco.
CINZIA (la rifà) Non capisco! Ipocrita, falsa, cretina; stupida, imbecille... (piange)
SILVIA Ma cosa ti prende?
ILARIA (affrontando Silvia) Ehi, supergirl! Se sia qualcosa ti conviene parlare, hai capito?
LISA Ilaria!
ALESSANDRA (ad Ilaria) Smettila! Silvia non sta simpatica neanche a me.
SILVIA Grazie.
ALESSANDRA Non c'è di che! Però ha diritto di sapere di cosa è accusata!
SARAH Dal punto di vista legale direi che Alessandra ha ragione. Però Cinzia piange, quindi c'è sicuramente qualcosa che Silvia volontariamente o involontariamente le ha fatto. Perciò prima dobbiamo scoprire il motivo.
ILARIA Ha parlato l'avvocato delle cause perse!
LISA Sentite, facciamo una cosa. Perché non le lasciamo sole, così si spiegano.
SARAH Mi sembra una buona idea!
ALESSANDRA D'accordo. Noi andiamo di sopra.
ELENA Ma di sopra è freddo! Io non vengo!
LISA Ilaria
ELENA (minacciata da Ilaria) Ok vengo, vengo...
SILVIA Io non ho niente da spiegare!
ILARIA Tu hai molto da spiegare invece! E ti conviene farlo in fretta!
SILVIA Fatti gli affari tuoi!
ILARIA Gli affari di Cinzia sono anche i miei!
LISA Ilaria! Vieni di sopra! Silvia ha capito benissimo quello che deve fare! (Silvia è Cinzia restano sole. Silenzio di imbarazzo)
CINZIA Adesso sarai contenta ancora di più! Mi hai fatto piangere davanti a tutte come una scema...
SILVIA Io?!
CINZIA Ricominci? Non ti è bastato quello che mi hai fatto?
SILVIA Ma cosa ti ho fatto! Guarda che non so veramente di cosa stai parlando. Improvvisamente mi togli la parola, mi eviti... al telefono non rispondi... non mi saluti più! Io non ti ho fatto niente!
CINZIA Ah sì! E allora perché mi avrebbe scritto questo! (le getta una lettera che Silvia raccoglie) Leggi, leggi!
SILVIA (legge) Cara Cinzia, non trovo le parole per dirti quello che ti devo dire... Tu mi piaci molto, sei simpatica, intelligente, bella. Veramente pensavo a te come la mia ragazza e credo che anche tu lo pensassi. Mi sono accorto adesso che è solo amicizia. Domenica ho incontrato una ragazza, si chiama Silvia...
CINZIA Perché ti sei fermata? Continua!
SILVIA (scorre alla fine della lettera) Christian?! Tu?!
CINZIA Non sapevi niente vero? Ipocrita! Te ne avevo anche parlato.... che oca! Avevo paura che tu l'avresti presa male... Però nello stesso tempo ero contenta... avrei potuto parlare con te di lui... mi avresti dato dei consigli... Infatti tu mi dicesti "Sono contenta..."... Falsa!
SILVIA Ero contenta.
CINZIA E quando lui ti ha chiesto... non ti è venuto nessuno scrupolo! O ti sei dimenticata!
SILVIA Io non sapevo che fosse lui! E poi lui non mi ha chiesto ancora niente.. Insomma io non gli ho ancora risposto...
CINZIA Bugiarda!
SILVIA Senti, ti giuro che non lo sapevo! Sei la mia migliore amica...
CINZIA Lascia perdere... la migliore amica! Guarda, avrei sopportato tutto da te. Se mi avessi detto" che .ero scema a mettermi con lui... E poi basta, mi fai sentire oca... come un'attrice da telenovela... Io che non le posso sopportare!
SILVIA Ti scongiuro, ti prego credimi! L'ho incontrato per caso... non sapevo che filasse con te. Se tu non mi avessi evitato, ci saremmo spiegate....
CINZIA Certo, adesso è colpa mia...
SILVIA No , non dico questo...
CINZIA Non importa. Dove sei tu a me non va più di starci. O te ne vai tu o me ne vado io!
SILVIA Visto che la metti così. Non ti scomodare. Me ne vado io! (va al telefono, forma un numero. Non risponde nessuno. Entra Sarah)
SARAH (allegra) Allora è tutto chiarito? Bene. Dal mio punto di vista direi che se la cosa è risolta potete anche raccontarci tutto! Così ci facciamo una bella risata sopra! (Cinzia scappa di corsa di sopra) Oh oh! Forse tutto non è chiarito!
SILVIA Qual 'è il numero di telefono di casa tua?
SARAH 27225 perché? A cosa ti serve il numero di telefono di casa mia?
SILVIA (ha fatto il numero) Pronto?... Signora sono Silvia. Sì, sono quassù... Sì... Lei dovrebbe farmi un grande favore... sì... Sarah è qui accanto a me... no, no, tutto a posto... benissimo... sono io... sì... non mi sento molto bene... no, niente di grave... vorrei tornare a casa ma i miei non li trovo... sì... potrebbe venire lei a prendermi?... O mandare qualcuno... Lo so nevica forte... ha ha ragione... però... sì... gliela passo...
SARAH (prende la cornetta) Ciao mamma... sì... benissimo. Ci stiamo divertendo un sacco... ma no... no... non le badare... è stato uno scherzo... sì... certo... glielo dirò... ciao. (posa il ricevitore) Cosa ti è saltato in mente di telefonare a mia madre?
SILVIA Ce l'hai anche tu con me!
SARAH Beh, lasciamo perdere. Anzi no! Senti, io non voglio entrare nei vostri affari ma siete entrambe amiche mie. Ho portato con me un regalo per ciascuna di voi due e mi dispiace che abbiate litigato. Dal mio punto di vista direi che dovresti far di tutto per fare la pace.
SILVIA E' lei che non la vuole fare!
SARAH Motivo?
SILVIA Vallo a chiedere a lei!
ILARIA (sulla scala con le altre) Lo sappiamo il motivo! Sei una ladra!
LISA Ilaria! Dobbiamo fargli fare la pace, non litigare! Se cominci così, stiamo freschi!
ILARIA Io sto dalla parte di Cinzia e chi non è con me è contro di me! (a Elena) Tu da che parte stai?
ELENA Ma dalla tua, si capisce!
SARAH Sbagliate a fare così. Siamo qui per stare assieme e non per dividerci!
ILARIA (a Sarah) Tu da che parte stai?
SARAH Ilaria, questa è una domanda stupida!
ILARIA Ohe! Professoressa dei miei stivali! Rispondimi! Da che parte stai?
SARAH Da nessuna parte! Alessandra senti, cerca di convincere Ilaria. Sta sbagliando!
ALESSANDRA Perché? Per me ha ragione. Ma cosa vuoi capire tu.
ELENA Sei solo una secchiona e basta!
ALESSANDRA Lo sai che cosa ha fatto? Cinzia aveva un ragazzo che le filava e lei, per dispetto, glielo ha portato via!
SILVIA Non è vero! Non farei mai questo alla mia migliore amica!
ILARIA La tua migliore amica? Quale amica?
ELENA Tu qui dentro non sei amica di nessuno!
SARAH Oh! Finitela! Siete andate tutte giù di testa? Il freddo vi ha scombinato qualche rotella! Alessandra?
ALESSANDRA Io sto dalla parte di Cinzia! E tu?
SARAH Visto che la mettete in questi termini io sto dalla parte di Silvia! Siete contente adesso?
ILARIA Sicuro. Così sappiamo chi sono gli amici e chi i nemici!
LISA Allora fra i nemici ci sono anch'io! (scende la scala)
ILARIA Lisa, torna subito qui!
LISA No. Ha ragione Sarah! Voi giudicate solo per simpatia. Io non ci sto!
ILARIA Vieni qui o ti picchio!
LISA Provaci! (mentre le due sorelle stanno per azzuffarsi squilla il telefono)
SARAH Si, pronto?... Sarah... sì.. C'è già tanta neve... certo... Appena aprono la strada venite a prenderci... si... gliela passo subito...
ALESSANDRA (prende la cornetta) Dimmi... va bene... ok... senti mamma... pronto... pronto... (riprova il numero) Il telefono è isolato. Vengono a prenderci subito!
ELENA Bella festa! Davvero una bella festa! E continua a nevicare. Moriremo seppelliti quassù! E se non moriremo seppelliti moriremo di freddo, oppure di fame...
ILARIA Se continui tu morirai prima di calci nel sedere!
SARAH Verranno a prenderci; Si tratta di aspettare solo un po'. Intanto possiamo mangiare!
ALESSANDRA (togliendo dalla tavola le sporte) Prendete la vostra roba! Sulla tavola ci mangiamo noi! Chiamando) Fabiana! Fabiola! A tavola!
LISA E noi?
ELENA Arrangiatevi! Siete in minoranza e più piccole, perciò: zitte! (Ilaria, Alessandra, Cinzia ed Elena si mettono a tavola. Sarah; Silvia e Lisa su una seggiola lontano dalla tavola. In cima alle scale apppaiono le due gemelle)
A DUE Che bello! Si mangia! Evviva la festa!
SECONDO TEMPO
Stessa scena del primo tempo. Sono le sei del pomeriggio. Nevica ancora.
FABIANA Voglio andare a casa.
FABIOLA Uffa! Ma non vengono mai a prenderci? E' buio!
LISA Ci vuole pazienza. C'è tanta neve. Le strade sono chiuse.
FABIANA Io voglio andare a casa, voglio andare! (piange)
FABIOLA Anch'io voglio andare a casa! (piange)
ALESSANDRA Smettetela di frignare. Se stamattina foste rimaste a casa!
ILARIA Adesso arrivano, arrivano
FABIOLA Eh, arrivano arrivano e non arrivano mai!
LISA (ad Alessandra) Però hanno ragione. Dovevano venire alle quattro, sono già le sei e mezzo.
ALESSANDRA Non vedi come nevica?
SARAH Io non mi preoccuperei tanto. Qui non corriamo nessun pericolo. Aspettiamo e vedrete che prima o poi qualcuno verrà!
LISA Hai ragione.
ELENA (dalla finestra) Ehi! Ho visto qualcuno là fuori! C'è qualcuno!
TUTTE (accorrendo) Dove? Chi è? Dov'è?
ELENA Là, là non lo vedete?
ALESSANDRA Sì, mi sembra!
LISA Sì, c'è qualcuno.
ILARIA Wow! Sono venuti a prenderci! (alle gemellino) Avete visto? Sono venuti a prenderci!
ALESSANDRA Presto! Di sopra a prendere il resto della roba! Andiamo a casa!
FABIANA Evviva! Andiamo a casa!
FABIOLA Andiamo a casa! Andiamo a casa! (escono assieme ad Alessandra)
CINZIA Era ora! Oggi è stato il giorno più brutto della mia vita!
ILARIA Ma cosa dici? E' stata un'esperienza unica. Pensate, abbiamo vissuto come i nostri avi tanti anni fa. Non vedo l'ora di raccontarlo!
SARAH Dal mio punto di vista direi che c'è una certa differenza.
ILARIA Quale differenza?
SARAH La differenza che noi abbiamo cibo, abiti pesanti, legna da ardere e che adesso ce ne torniamo a casa! (risata)
ELENA Non si vede più nessuno.
CINZIA Non è possibile.
ILARIA (spingendo) Fa vedere! E dai!
ELENA (scostata a viva forza) Ehi! Ignorante!
LISA Vado a vedere dalle finestre del piano di sopra. (via)
ILARIA Vengo anch'io!
ELENA Anch'io!
CINZIA Anch'io! (escono di corsa)
SARAH (guarda fuori) Non si vede proprio più nessuno eppure avrei giurato anch'io che (si accorge di Silvia rannicchiata vicino al fuoco tutta tremante) Silvia!
SILVIA Mmmm
SARAH Cosa fai?
SILVIA Ho freddo.
SARAH Tremi tutta.
SILVIA Ohhh!
SARAH Dal mio punto di vista. Ehi! Ma scotti! Hai la febbre!
SILVIA Sto male! Sto tanto male!
SARAH (prende un giaccone e glielo mette sulle ginocchia) Copriti intanto (cerca nella credenza) Peccato. Non abbiamo niente da misurare la febbre.
SILVIA Voglio andare a casa.
SARAH Ci andremo a casa. Quando verranno a prenderci. Adesso il posto più sicuro è questo, anche se è un po' scomodo.
SILVIA Voglio andare a casa!
SARAH Non ti agitare. Stai qui ferma al caldo e vedrai che passerà.
ILARIA (in cima alle scale, a Elena) Tu non solo sei noiosa, ma sei anche cieca. Fuori non c'è nessuno.
ELENA E io vi dico che ho visto qualcuno!
SARAH Ssst! Fate poca cagnara! Silvia sta male.
ILARIA Cos' ha?
SARAH La febbre e mal di pancia.
ELENA Beh, peggio per lei.
SARAH Sei scema?!
ILARIA (a Cinzia che rientra con Lisa) Silvia ha la febbre altissima!
SILVIA Sto male! Voglio andare a casa! Portatemi a casa, vi prego! Portatemi a casa.
FABIANA (entrando di corsa) Andiamo a casa! Evviva!
FABIOLA (seguita da Alessandra) Andiamo a casa! A casa! A casa!
TUTTE Ssst!
ALESSANDRA Beh? Non sono arrivati?
TUTTE Sssstt!
ALESSANDRA Cosa succede?!
CINZIA Silvia sta male.
ALESSANDRA Sta male?
ELENA Altro che, è moribonda!
TUTTE Elena!!
SARAH Ha la febbre e mal di pancia! Bisognerebbe metterla a letto.
ALESSANDRA Di sopra, con questo freddo, non mi sembra il caso.
ILARIA Allora portiamo il letto qui.
ALESSANDRA Aspettate! Ho quello che fa per lei. Intanto bisogna darle un'aspirina. Quella fa sempre bene.
CINZIA Ci penso io.
ALESSANDRA Chi viene su ad aiutarmi?
LISA Vengo io.
FABIANA Anch'io.
FABIOLA Anch'io. (escono tutte e quattro per la scala)
ELENA Ci vorrebbe un dottore!
CINZIA Già, bella scoperta!
SARAH La febbre alta è pericolosa. Bisogna subito farle degli impacchi freddi alla testa.
ILARIA Con cosa?
SARAH C'è tanta neve fuori, ne riempiamo una sportina di plastica
ILARIA Sei sicura che vada bene?
ELENA Bisogna portarla da un dottore!
SARAH Certo Elena! Il primo elicottero che passa gliela portiamo, va bene?
ILARIA Se serve me la carico io sulle spalle! 'È ‑
CINZIA Non importa, adesso prende questa aspirina (si avvicina a Silvia con un bicchiere) Ecco, prendi.
ELENA Ferma! Non la toccare! (Silvia beve)
CINZIA Perché?
ILARIA Cosa c'è!
SARAH Cosa succede?
ELENA (le chiama lontano da Silvia) E se fosse una malattia contagiosa? Ce l'attacca a tutti! Non la toccate! Forse anche Sarah è già contagiata!
SARAH Smettila di dire fesserie!
ILARIA Macché contagiata! Me la carico io sulle spalle! Guardate come si fa!
SILVIA No, ti prego. Mi sento male.
ILARIA Non ti faccio male! Ti prendo a cavallo.
CINZIA Lasciala stare.
ILARIA La sollevo. Ce la faccio. Guarda, ti faccio vedere
CINZIA Lasciala stare, hai capito?! Lasciala stare.
ILARIA Ok, ok... la lascio stare, la lascio stare. A te chi ti capisce è bravo!
CINZIA (a Silvia) Non te la prendere, Ilaria voleva solo aiutarti.
SILVIA Cinzia, mi dispiace per prima. Credimi io non sapevo
CINZIA D'accordo, d'accordo! Non ne parliamo più!
SILVIA Grazie.
CINZIA (alle altre) Facciamo come ha detto Sarah. Ilaria vai a prendere la neve.
ILARIA Con cosa?
CINZIA Con una sportina di plastica!
ILARIA Dov'è?
CINZIA Cercala!
ALESSANDRA (in cima alle scale con Lisa e le gemelle e uno sdraio) Ecco, mettiamola qui, così starà comoda e vicino al fuoco.
SARAH Bene.
CINZIA Ottima idea. (aiutano Silvia a spostarsi)
FABIOLA La coperta la stendo io!
FABIANA No, io!
FABIOLA Io! (e litigano)
ALESSANDRA (prende la coperta) La coperta la stendo io!
ILARIA ( con una sporta enorme) Va bene questa?
LISA Vuoi seppellirlo sotto la neve? Prendine una più piccola!
ILARIA Non c'è!
LISA Come non ce!
ILARIA Se non c'è non c'è! (cercano)
CINZIA Sset! Cercate in silenzio. Forse Silvia si addormenta. (Silenzio)
ELENA Sì, adesso le cantiamo anche la ninna nanna!
TUTTE Ssst!
ILARIA (dopo una pausa, a Lisa) Si è addormentata?
LISA Cos'è una bambola che come la metti giù chiude gli occhi?
TUTTE Ssssst! (altra pausa)
ELENA E adesso noi cosa facciamo?
ILARIA Potremmo giocare a Risiko.
FABIOLA Gioco anch'io!
FABIANA Anch'io!
ALESSANDRA Ssst! D'accordo. Prendilo.
ILARIA Non ce l'hai tu? Io me lo sono dimenticato a casa!
ALESSANDRA Cosa ci vuoi prendere in giro?
ILARIA No, me lo sono dimenticata sul serio!
SARAH Ssst!
CINZIA Volete fare silenzio!
ILARIA Ok ok... facciamo silenzio, facciamo silenzio. (pausa. Poi si sente bussare)
ALESSANDRA Sono venuti a prenderci.
FABIANA e FABIOLA Evviva!
ELENA Aspettate! (chiedendo forte) Chi è?
LUCA (da fuori) Aprite!
ALESSANDRA Apriamo.
ELENA Aspetta! Chi sei? (silenzio) Rispondi, chi sei?
LISA Non si sente più niente!
LUCA Fa freddo fuori. Aprite!
CINZIA Apriamo.
ELENA Non aprite! (le chiama) E se fosse un maniaco!
CINZIA Ancora!
ILARIA Ma sei proprio fissata!
ELENA Come fai a dire il contrario?
SARAH Elena ha ragione! Un maniaco va sempre in giro di notte, in montagna, sotto una tormenta di neve! E' il suo passatempo! (risata generale)
ELENA E allora chi è?
SARAH Dal mio punto di vista direi proprio che è uno che ha bisogno di aiuto. Con questo tempaccio...
LISA Andiamo a vedere dalla finestra del piano di sopra. (va via la luce)
ELENA Ahhh! Cosa succede?
ALESSANDRA E' andata via la luce! (si ode bussare)
ELENA Aaaah! Ha tagliato i fili della luce! E' un maniaco! E' un maniaco!
FABIANA Aiuto! Ho paura! Aiuto!
FABIOLA Mamma! (piange) Voglio la mamma!
LISA Ilaria?!
ILARIA Lisa, dove sei!
LISA Sono qui!
CINZIA Sono qui Silvia, non aver paura!
ALESSANDRA \Fabiana! Fabiola! Venite qua!
ELENA Aiuto! Aiuto!
SARAH Basta! Smettetela! Basta! (Silenzio) Vergognatevi! Alessandra, ci sono delle candele?
ALESSANDRA Sì, nella credenza! E anche una lampada...
SARAH E allora accendiamole invece di fare tutta questa confusione!
LISA Ma tu non hai paura?
SARAH Di cosa?
LISA Del buio.
SARAH Perché dovrei aver paura? Quello che c'è con la luce c'è anche col buio! (ha acceso una lampada) Ecco!
ELENA (dopo un sospiro di sollievo generale) Fuori non si sente nessuno.
LISA Forse era il vento!
SARAH Vado a vedere, così poi staremo tranquille! (esce mentre tutte la seguono con lo sguardo, dalla parte opposta, sulle scale appare Luca)
LUCA Perché non avete aperto? Non sapete che lasciare una persona fuori nella tormenta vuoi dire farla morire di freddo?
ALESSANDRA Chi sei? Come sei entrato!
LUCA Dalla terrazza. C'è la vetrata aperta. E poi questa è una casa che conosco molto bene. Ci sono venuto spesso.
ALESSANDRA Ci sei venuto spesso?
LUCA Certo, quando faccio le passeggiate! Posso scaldarmi un po'?
ALESSANDRA Accomodati pure.
LUCA (si avvicina al caminetto mentre tutte lo squadrano) Siete sole?
LISA Sì.
ELENA Però i nostri genitori stanno venendo a prenderci.
LUCA Con questa neve sarà difficile.
ALESSANDRA (a parte con le sorelle) Chi ha lasciato aperta la vetrata della terrazza!?
FABIANA Io no!
FABIOLA Bugiarda! Sei stata tu che mi hai detto: "Dai apriamo che nella terrazza c'è la neve!"
FABIANA Però la vetrata l'hai aperta tu!
ALESSANDRA Basta! Adesso venite con me di sopra a buttare fuori la neve e a chiuderla!
FABIANA E' buio!
FABIOLA Io non vengo! Ho paura! (torna la luce)
TUTTI (sospiro di sollievo) Oh! E' tornata la luce! Meno male! Era ora! Per fortuna! La luce, la luce!
ALESSANDRA Allora andiamo. Ragazze, io vado su a chiudere la vetrata! (alle gemelle) Sentirete il babbo quando lo saprà!(escono)
LUCA Un altro po' e sarei rimasto sepolto sotto la neve! (si toglie gli scarponi scarponi e i calzini) Scusate
ILARIA Niente, niente. Come mai da queste parti?
LUCA Ero in passeggiata.
ELENA In passeggiata alla vigilia di Natale?
LUCA Perché? Cosa c'è di strano?
ELENA Niente, niente.
LUCA E voi come mai quassù?
ILARIA E' una festa!
ELENA In passeggiata? Da solo?
LUCA No, con altri amici miei. Poi sono rimasto indietro, è cominciato a nevicare e mi sono perso
ILARIA (a con Elena) E' un bel ragazzo però!
ELENA Hai ragione. E sicuramente non è un maniaco.
CINZIA Come ti chiami?
LUCA Luca.
CINZIA Io sono Cinzia, Lisa
ILARIA Io mi chiamo Ilaria. Ciao! Dove vai a scuola?
LUCA Allo scientifico a Faenza.
ILARIA Davvero? Che peccato!
LUCA Perché?
ILARIA Io faccio ragioneria.
LUCA E non ti piace?
ILARIA No, volevo dire: "E' per questo che non ti ho mai visto"!
LUCA (a Silvia ) Stai poco bene?
CINZIA Ha la febbre!
LUCA Davvero?
SILVIA Adesso sto meglio! Sto meglio. (si alza)
CINZIA Dove vai?
SILVIA In bagno.
CINZIA Ti accompagno.
SILVIA Non importa. Sto bene adesso. E' passata.
CINZIA E io ti accompagno ugualmente!
SILVIA Grazie. (escono dalla scala)
ELENA Ciao, io sono Elena. Ti ho già visto da qualche parte
SARAH (rientra) Brrr! Ha smesso di nevicare. Fuori non c'è nessuno però ci sono delle impronte
LUCA Ciao Sarah!
SARAH Ciao.
ILARIA Lo conosci?!
SARAH Siamo a scuola insieme.
LUCA Non nella stessa classe, un muro ci divide. (a Sarah) Sai, mi sono perduto. Volevo passare una vigilia di Natale diversa dal solito.
ILARIA Anche noi! Ci stiamo divertendo un sacco. Anzi, adesso che sei arrivato tu potremmo ballare! Dov'è il mangianastri?
LUCA Veramente sono un po' stanco. E' da stamattina che sono in giro.
ILARIA Da stamattina? Allora avrai fame! Ti preparo subito un bel panino!
ELENA Prendi questo. E' il mio. Non ho più fame.
LUCA Grazie.
ILARIA Accomodati, mettiti a sedere
ELENA Vuoi della Coca‑cola o dell'aranciata?
LUCA Solo acqua, se c'è, grazie!
ILARIA Certo che c'è. Ecco l'acqua... opps! (inciampa con Elena e bagna Luca. Tutte ridono) Scusa, scusa! ( a Elena) Sei stata tu! Mi hai fatto lo sgambetto apposta!
ELENA Cosa dai i numeri?
ILARIA Io i numeri te li do a te sul muso! Togliti dai piedi!
LISA (intervenendo) Ilaria!
SARAH (intervenendo) Elena!
LISA Vuoi smetterla!
LISA Vuoi piantarla!
ILARIA E' lei che cerca di portarmelo via!
ELENA Cos'è il tuo ragazzo?
ILARIA Mi piace e mi interessa.
ELENA Anche a me!
ILARIA Però ci sono prima io.
ELENA Ma sicuro, che cos ' hai il monopolio dei ragazzi tu?
LISA Per me siete sceme tutte due.
ILARIA Cos ' hai detto?
ELENA (la spintona) E scansati!
SARAH Piantatela! Non vi accorgete che vi fate compatire?
ELENA Tu fatti gli affaracci tuoi! Secchiona!
ILARIA Ben detto! ‑
ELENA Cosa vuoi sapere tu! A te i ragazzi non interessano. Sei amorfa!
ILARIA Ben detto! Sei amorfa!
LISA Ma se non sai neanche cosa vuoi dire.
ILARIA E chi se ne frega; E' amorfa lo stesso!
LISA Vieni Sarah! (a Ilaria) Io e te poi facciamo i conti dopo!
ALESSANDRA (dalla scala) La porta della terrazza non si chiude. C'è troppa neve. Venite ad aiutarmi.
LISA Arrivo.
LUCA Vengo subito.
ILARIA No no. Resta pure.
ELENA Si si, stai comodo. Finisci il panino. Ci pensiamo noi. Vieni Ilaria!
ILARIA (a Sarah che si sta muovendo) Tu no Sarah! Tu devi fargli compagnia!
ELENA Non è educato lasciare l'ospite da solo. Andiamo Ilaria. (escono)
LUCA (dopo una pausa di imbarazzo) Sono simpatiche le tue amiche.
SARAH Sì.
LUCA Non è curioso che ci siamo ritrovati qui? Proprio la notte di Natale
SARAH Sì, è curioso.
LUCA Pensa? Ho camminato tutta la mattina. Ero sul 105 quando ha cominciato a nevicare. Beh, non ci crederai, mi sono completamente confuso e anziché discendere dall'altra parte, sono sceso di qua. Prima mi sono fermato sotto una capanna, in un castagneto in alto, ho deciso di scendere ancora. Pensa sono stato nella legnaia qui di fianco fin quando non ha quasi smesso di nevicare poi mi sono accorto che in casa c'era qualcuno... Mi ascolti?
SARAH Sì.
LUCA Non mi sembra.
SARAH Perché cosa devo fare? Venire a sorriderti come una scema e chiederti se il panino t'è piaciuto o l'acqua è stata di tuo gradimento?
LUCA No. Però potremmo parlare un po'. Anche a scuola mi eviti sempre. Ti ho fatto qualcosa?
SARAH Cosa c'entra la scuola adesso.
LUCA E' parlando che la gente si conosce.
SARAH E di che cosa vuoi che parli.
LUCA Non lo so. Di quello che ti interessa.
SARAH Perché a te interessa quello che mi interessa?
LUCA Potrebbe anche interessarmi.
SARAH A me non interessa se tu ti interessi di quello che mi interessa!
ILARIA (rientrando) Eccoci qua! Ho finito!
ELENA Anch'io ho finito! (a Luca) Ti è piaciuto il panino?
LUCA Ottimo.
ILARIA Non la vuoi proprio un po' di cocacola?
LISA (scendendo le scale con Alessandra e le gemelle) Mi sono congelata a stare di sopra. Brrr!
FABIANA E FABIOLA Brrr... brrr!
ALESSANDRA Presto, a scaldarsi le mani vicino al fuoco! (a Sarah che è anche lei vicino al caminetto) Abbiamo chiuso così staremo anche più caldi. (Improvvisamente si sente il rumore di un crollo. Cinzia e Silvia scendono spaventatissime)
CINZIA Ah! Aiuto, è crollato il tetto!
SILVIA Aiuto!
ELENA Ah! Crolla la casa! Aiuto!
TUTTE Aiuto!
LUCA Vado a vedere io.
SARAH Vengo anch'io.
LUCA E' meglio che tu resti qui. Può essere pericoloso.
SARAH Lo decido io cos'è pericoloso per me!
LUCA Tu resti qui!
ILARIA Luca ha ragione. Lui è più pratico!
ELENA E poi è un uomo.
ILARIA Aspetta! Mettiti il giaccone se no prendi freddo.
ELENA E prendi la pila.
LUCA Grazie, grazie. (sale)
CINZIA Mamma mia che paura!
SILVIA Ero appena uscita dal bagno quando ho sentito come uno scricchiolio
ALESSANDRA Dove?
SILVIA Sopra la mia testa
CINZIA Sopra le nostre teste, sì e poi un rumore come se precipitasse non so che cosa...
SILVIA ... e della neve addosso e dell'aria fredda sulla faccia
CINZIA Ho guardato in su, si vedevano le stelle!
SILVIA E' vero, si vedono le stelle! Mamma mia che paura!
ALESSANDRA Povera me, è crollato il tetto!
ELENA Ci crollerà la casa addosso! Sepolte nella tormenta!
SARAH Sei esagerata come al solito. Non mi sembra che qui corriamo alcun pericolo. (rientra Luca)
TUTTE Allora Cos'è stato? E' crollato?
LUCA Si è aperto un bel buco nel tetto. E' pericoloso restare qui. Bisogna andare via!
ALESSANDRA Andare via? Dove?
LUCA Verso casa.
LISA Con questa neve alta?
ALESSANDRA E le gemellino?
LUCA Le portiamo con noi!
ILARIA Certo! Una me la carico io sulle spalle!
CINZIA Non si veder nemmeno la strada.
LUCA La statale è distante solo un paio di chilometri in linea d'aria. Passeremo attraverso il bosco
ILARIA Bellissimo, di notte nel bosco pieno di neve
SILVIA Ma come faremo ad orientarci?
LUCA Con questa bussola! (la mostra)
ELENA Ma non sarà pericoloso?
ILARIA Macché è eccitante!
FABIANA Che bello, andiamo nel bosco
FABIOLA Faremo gli scivoloni sulla neve!
SARAH Dal mio punto di vista, direi che andare via di qui è una baggianata. Se è crollato un pezzo di tetto, non è detto che crolli il resto. Forse era già pericolante. Qui siamo al caldo ed al sicuro e fra un po' arriveranno i soccorsi.
LUCA Scusa. Potresti avere anche ragione tu, ma se crolla anche il resto del tetto?
SARAH E se ci perdiamo nel bosco?
LUCA Io conosco la strada e so orientarmi bene.
SARAH Conosci la strada. Se hai detto che stamattina ti sei perso.
LUCA C'era la tormenta. Adesso ha smesso di nevicare ed è chiaro fuori.
SARAH Bene. Se ha smesso di nevicare vuoi dire che il tetto non sarà caricato da altra neve e quindi non crollerà e che i soccorsi arriveranno più facilmente.
ILARIA Non le badare! E' una fifona! Io vengo con te.
ELENA E ci vengo anch'io. Ne ho abbastanza di questa trappola!
FABIANA e FABIOLA Andiamo, andiamo!
LUCA (a Cinzia) E voi, cosa decidete?
CINZIA Beh, se Silvia se la sente...
SILVIA Io sto bene. Un paio di stivali e ce la faccio!
ALESSANDRA Quelli te li do io!
SARAH Ma siete impazzite tutte? Lisa?!
LISA Se vanno tutti... Vieni anche tu!
SARAH (prende il suo giaccone e sale di corsa di sopra) No, io non vengo!
LISA Sarah!
LUCA Dove vai, E' pericoloso!
TUTTI Sarah! (si sente il rumore di un altro crollo).
TERZO TEMPO
La stessa scena. Le undici di sera.
ALESSANDRA Da Sarah una cosa così non me la sarei mai aspettata!
SILVIA Neanch'io. Non si arrabbia facilmente!
SILVIA Sono tre ore che sta di sopra, da sola, al freddo.
ALESSANDRA E non vuole scendere.
ILARIA Sono tre ore che Luca è andato via.
ELENA Potevamo andare con lui. A quest'ora sarà a casa.
ILARIA Perché non ci sei andata!
ELENA Perché voi me l'avete impedito!
ALESSANDRA Ssst!
ILARIA E poi cosa credi che sia come te? Che ci abbia abbandonato? Appena avrà trovato la strada tornerà e ci porterà giù!
ELENA Se n'è andato e ci ha lasciato qui! Povera illusa!
ILARIA Illusa a chi?
ALESSANDRA Sssst! Parlate sottovoce. Le gemellino dormono.
LISA Beate loro. Ho un sonno anch'io. Che ore sono?
ALESSANDRA Le undici. ‑
SILVIA (guardando verso la scala) Si è proprio offesa.
ALESSANDRA E pensare che aveva portato un regalino per ciascuna di noi.
SILVIA Davvero?
ALESSANDRA Altro che, guardate qua.(prende la borsa con i regali)
ILARIA Fa vedere. Wow che bei pacchettini! (cerca il suo) Ilaria. Questo è per me. Cosa ci sarà dentro?
CINZIA Lascia stare. E lei che ce li deve dare.
ILARIA E se non scende più?
CINZIA Allora fai senza.
ELENA (che ha frugato nella borsa) Guardate! Si è portata anche il diario!
ALESSANDRA Mica solo il diario. Anche questo, da leggere! (mostra la copia di "Romeo e Giulietta").
ILARIA Forse aveva paura di scordarsi i compiti!
ELENA E' una secchiona! L'ho sempre detto io!
LISA Bel coraggio a parlare male degli assenti!
ILARIA Ha parlato l'altra secchiona!
LISA Io sarò secchiona ma se tu studiassi almeno un pachino non avresti quella bella sfilza di tre e babbo non ti chiamerebbe in continuazione "asina"! E delle due è meglio essere secchiona che asina!
ILARIA Ohé! Sapientina inacidita! (l'agguanta)
ALESSANDRA Ssst!
LISA E non alzare le mani! Rispondi con le parole se sei capace!
ELENA (leggendo il "diario" di Sarah) Ehi, state a sentire! "L'amore è come il profumo delle viole a primavera. E io sono come una farfalla che d'una viola cerca il profumo"
ALESSANDRA Cosa stai leggendo?
CINZIA E' una poesia?
ELENA E che ne so. L'ha scritta lei sul suo diario.... aspettate! "L'amore ha il colore del mattino e il caldo tepore di un camino. Mi sono svegliata e tu mi hai bruciata!"
ILARIA Wow! E' brava a scrivere poesie. Leggi ancora.
SILVIA Non vi vergognate? Quello è il suo diario personale e voi leggete le sue cose segrete!
ELENA Ma che segrete! E poi è divertente! Sentite questa: "O gentile amore, se mi ami dimmelo francamente, io sono troppo innamorata di te"!
CINZIA Dammelo!
ELENA No.
CINZIA (la aggredisce per prenderlo) E dammelo!
ELENA Ilaria! (lo lancia a Ilaria)
ALESSANDRA Lascialo! (placca Ilaria e il diario cade a terra)
SILVIA (lo raccoglie e involontariamente viene attratta da una frase) No?!
CINZIA Cosa c'è?
SILVIA E' incredibile (legge)
ALESSANDRA Cosa hai visto?
ELENA Ecco, quella che diceva che non sta bene ficcanasare!
TUTTE Ssst!
SILVIA "Luca, Luca, Luca, Luca, Luca, Luca, Luca il tuo nome all'infinito come il mio amore per te"
TUTTE (dopo una pausa) Luca?
ALESSANDRA Sarah innamorata di Luca?
ELENA Potrebbe essere un altro Luca. Ce ne sono tanti.
CINZIA E' vero.
SILVIA No. E' proprio lui: "Anche oggi solo un muro ci separa, un muro più vasto dell'universo".
ILARIA Bello! Dai leggiamo ancora!
CINZIA No. Adesso basta. Questo lo tengo io!
ALESSANDRA Sarah innamorata di Luca. Adesso si spiega il suo comportamento di oggi!
ELENA Come si spiega? Io non capisco!
CINZIA Hai ragione. Luca le piace e non vuole ammetterlo!
ILARIA Perché?
SILVIA E' timida.
ELENA Timida Sarah?
CINZIA No. Ha paura di essere presa in giro. Luca è un bel ragazzo, tutte gli fanno il filo
ELENA Oh, tutte!
ILARIA Anche tu!
ELENA Io?! A me non piace!
ILARIA Si è visto un altro po' e gli facevi da tappetino.
ELENA E tu allora?
ILARIA Io? Oooh!
LISA Non capisco. Perché non l'ha mai detto con voi!
SILVIA Perché per lei è diverso. Lei è innamorata!
ILARIA Sarah è cotta! E' bellissimo! Ah ah! Dal mio punto di vista direi che si tratta di amore a prima vista!
ELENA Per questo non ha freddo di sopra. Con quella berretta che ha!
LISA Sfottete, sfottete! Siete peggio delle serve invidiose!
ALESSANDRA Certo che non ci stiamo meritando i regali che ci ha fatto!
ILARIA Idea! Sentite, facciamo anche noi un bel regalo a Sarah! Un bel regalo di Natale!
SILVIA Ilaria, smettila per favore. Non ti da tristezza una storia come questa!
ILARIA Ma che tristezza! State a sentire il regalo che ho pensato: facciamo filare Luca con Sarah!
LISA Brava! E come?
ILARIA Prendiamo Luca e gli diciamo: Caro Luca, Sarah è cotta di te!
LISA Ilaria! Hai la sensibilità di un elefante!
CINZIA No no! L'idea è buona! Possiamo scoprire cosa pensa Luca di Sarah.
ALESSANDRA E poi?
SILVIA E poi possiamo invogliarlo a farle la corte
LISA D'accordo.
ALESSANDRA D'accordo!
ILARIA E' bellissimo! Ci sto.
CINZIA Però loro non devono sospettare di niente!
ILARIA Non sospetteranno. Sarà il nostro regalo di Natale!
ELENA Per me Luca non torna!
TUTTE Cos ' hai detto?
ELENA Però...
TUTTE Però?
ELENA Però se torna ci sto anch'io!
SILVIA Mettiamo via tutto. Presto.
ILARIA Ma cosa diciamo a Luca?
CINZIA A questo ci pensiamo noi. Io e Silvia.
ELENA E se non basta? Se non si interessa a Sarah?
CINZIA Allora ci penseremo.
SILVIA No no. Bisogna pensarci adesso. Quando ci saranno loro come faremo a metterci d'accordo.
LISA Per Sarah lo sappiamo ma per Luca
ILARIA Forza, pensiamo tutte!
ALESSANDRA Ho trovato! Guardate cosa stava leggendo stamattina Sarah!
LISA Romeo e Giulietta! Bello!
ELENA E allora?
ALESSANDRA Gli facciamo una recita di Giulietta e Romeo.
CINZIA Bellissimo!
SILVIA Stupendo! Ci sto!
ILARIA Anch'io. Io faccio Giulietta!
ELENA Giulietta?! Tu al massimo puoi fare il facchino che porta le valigie di Giulietta!
ILARIA E tu la sua oca da cortile!
ALESSANDRA Ssst! Oh! Ricominciate! Le parti le decido io: Silvia è Giulietta e Cinzia, Romeo.
ELENA Romeo una donna? Romeo è un maschio!
ILARIA Ecco, a me le parti belle non toccano mai!
CINZIA Abbiamo un solo libro, come facciamo? (si ode bussare)
LUCA (da fuori) Sono Luca. Aprite!
ILARIA E' Luca! E tornato! (a Elena) Hai visto? (corre ad aprire)
ELENA Allora, andiamo via?
ALESSANDRA Hai trovato la strada?
FABIOLA (svegliandosi) Sandrina?
ALESSANDRA Si?
FABIOLA Andiamo a casa?
ALESSANDRA Ancora no. Dormi, dormi.
LUCA C'è una frana poco sotto. Ho tentato di aggirarla. Non si passa da nessuna parte.
ELENA E allora?
LUCA Credo che per stanotte dovremo restare qui.
ELENA Restare qui? E dove dormiamo?
ALESSANDRA Dormiremo qui. Porteremo materassi e coperte. Ce ne sono nella stanza vicino all'ingresso. Vieni Lisa.
LISA Ilaria, vieni anche tu.
ILARIA Io? A fare cosa?
LISA Ilaria!
ILARIA Ah! E' vero! Mi ero dimenticata. Andiamo Elena. (escono)
LUCA (dopo una pausa che né Cinzia né Silvia sanno come riempire) E Sarah?
CINZIA E' ancora di sopra.
LUCA Ancora di sopra? Da allora? Si ammalerà!
CINZIA Eh, lo credo. Però questa volta si è proprio arrabbiata.
SILVIA (dopo una pausa) Eh si! Penso al suo ragazzo, se lei si arrabbia così!
LUCA Il suo ragazzo? Perché è fidanzata?
CINZIA Non lo sapevi?
LUCA No.
SILVIA Oddio, proprio fidanzata fidanzata no, però...
LUCA Però?
CINZIA Ha uno che le piace molto, moltissimo.
LUCA L'ha detto con voi?
SILVIA Con noi? Sei matto?
CINZIA Sarah non ne parla mica di certe cose.
SILVIA E' timida.
CINZIA Però noi lo sappiamo. Certe cose fra noi ragazze si sanno anche se non si dicono.
SILVIA Lo dovresti sapere anche tu. La vedi tutti i giorni.
LUCA Macché, se ne sta sempre in classe. Ci vediamo di sfuggita.
CINZIA Ma tu ce l'hai la ragazza? Mica per sapere gli affari tuoi!
LUCA No no, lo posso anche dire. No, non ce l'ho!
SILVIA Sei sicuro? Io ho saputo che ce ne sono molte di ragazze che... insomma!
LUCA Ah, quelle? Non contano niente. Sono amiche e basta.
CINZIA Amiche?
LUCA Amiche.
CINZIA E non ce n'è una che ti piaci?
LUCA Sì, c'è.
SILVIA E chi è? Oh scusa, se vuoi puoi anche non rispondermi...
LUCA Oh, non ho problemi a dire chi è. E poi è una vostra amica. Che voi conoscete molto bene.
CINZIA Una nostra amica?
SILVIA Che conosciamo bene?
LUCA Se ve lo dico mi promettete di non dirle che ve l'ho detto?
SILVIA Saremo mute.
CINZIA Come due tombe!
LUCA Mi piace Sarah!
CINZIA No!
SILVIA Non è possibile.
LUCA Adesso che lo sapete potete anche dirglielo. Tanto ormai so che a lei non interesso neanche un po'!
SILVIA Te l'ha detto lei?
LUCA Proprio stasera!
ILARIA (da fuori) Ehi, siamo noi, stiamo arrivando!
LISA Aiutateci, presto! Guardate cosa abbiamo trovato. (entrano, aiutate dalle altre, indossando ampi camicioni bianchi e portando materassi e candelabri)
ELENA Le camicie della nonna! Mettetele anche voi!
ALESSANDRA (a parte a Cinzia) Allora, com'è andata!?
CINZIA Non ci crederai, gli piace Sarah!
ILARIA Wow, che amore!
SILVIA (a parte alle altre) Sarah, gli piace, è innamorato anche lui!
LISA Benissimo. Adesso la chiamo per la recita. Tieni, ti ho copiato la parte.
ELENA Comincio a divertirmi anch'io!
LISA (chiamando) Sarah, vieni giù! Abbiamo pensato una cosa magnifica!
SARAH Non mi interessa!
SILVIA Sarah, Luca è tornato, avevi ragione tu. Restiamo qui.
CINZIA (a Luca) Dai, avanti, parlale tu, altrimenti non scende.
LUCA Mi dispiace se abbiamo litigato. Vieni giù. Ti chiedo scusa.
SARAH (appare sulle scale) Accetto le tue scuse. (e scende tra un silenzio di gioia e complotto).
ALESSANDRA Ragazze, ormai è mezzanotte!
LISA Ormai è mezzanotte e noi per questo Natale anziché il solito sermone abbiamo pensato di recitare... (a Ilaria) dai tocca a te!
ILARIA Ah già! Romeo e Giulietta!
ELENA Personaggi e interpreti: Romeo, Cinzia... Io insisto, per me la doveva fare Luca!
TUTTE Vai avanti!
ELENA Giuletta, Silvia. Atto secondo, scena seconda.
ILARIA La cosidetta scena del balcone dove....
TUTTE Ssst! (Silvia e Cinzia prendono posizione e recitano la seconda scena da "Romeo e Giulietta" di Shakespeare)
ROMEO/CINZIA "Ride delle cicatrici chi non ha mai conosciuto ferita. Ma piano! Quale luce spunta lassù da quel balcone? Ecco l'oriente. E Giulietta è il sole. Sorgi o bell'astro e cancella la gelosa, pallida luna che ha invidia di te, perché tu, sua ancella, sei molto più bella di lei. Non esserle più devota e se ha invidia di te, abbandonala ché tanto il suo manto di vestale s'è fatto ormai livido e consunto e non lo portano più che i pazzi. Gettalo via! Oh, è la mia donna. I1 mio amore. Oh, se sapesse che è l'amor mio...
GIULIETTA/SILVIA Oh Romeo! Romeo. Perché sei tu Romeo. Rinnega tuo padre e rifiuta il tuo nome, o se vuoi, legati al mio amore e io non sarò più una Capuleti.
ROMEO/CINZIA Devo rispondere o ascoltare ancora?
GIULIETTA/SILVIA I1 tuo nome soltanto è mio nemico. Tu sei tu anche se non fossi un Montecchi. Che significa "Montecchi"? Nulla! Non una mano né un piede, non un braccio né un viso: nessuna parte di un uomo. Oh, prendi un altro nome! Che cosa c'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, anche con un altro nome avrebbe sempre il suo stesso soave profumo. Così Romeo, anche senza quel nome, sarebbe caro, così com'è, e così perfetto. Getta il tuo nome Romeo e prenditi in cambio tutta me stessa.
ROMEO/CINZIA Ti prendo in parola: chiamami soltanto amore e così ribattezzato, d'ora innanzi non sarò più Romeo.
GIULIETTA/SILVIA Chi sei tu che protetto dalla notte sorprendi il mio pensiero?
ROMEO/CINZIA Con un nome non so dirti chi sono. Odio il mio che ti è nemico e straccerei il foglio dove fosse scritto.
GIULIETTA/SILVIA I1 mio orecchio non ha ancora bevuto cento parole di quella voce , che già ne riconosce il suono. Non sei tu Romeo? Un Montecchi?
ROMEO/CINZIA Né l'uno né l'altro, mia bella fanciulla, se l'uno e l'altro ti sono sgraditi.
GIULIETTA/SILVIA Come sei entrato, dimmi, e perché? I muri del giardino sono alti e difficili da scalare, e per te, quando penso chi sei, se qualcuno di casa ti scopre, questo è un luogo di morte.
ROMEO/CINZIA Con le ali leggere d'amore ho scavalcato questi muri. Per amore non ci sono ostacoli di pietra. Ciò che amor può fare, amore tenta. E non possono fermarmi i tuoi parenti.
GIULIETTA/SILVIA Se ti scoprono ti uccideranno.
ROMEO/CINZIA Ahimé, c'è più pericolo nei tuoi occhi che in cento loro spade. Se mi guardi tu con dolcezza io sarò forte contro il loro odio.
GIULIETTA/SILVIA Ma io non voglio per nulla al mondo che ti trovino qui.
ROMEO/CINZIA I1 manto della notte mi nasconde. Ma se non mi ami lascia che mi trovino. Meglio finire la vita per il loro odio che ritardare la morte nel vano desiderio del tuo amore.
GIULIETTA/SILVIA Come sei arrivato fin qui? Chi ti ha guidato?
ROMEO/CINZIA Amore mi ha spinto a cercarti e io gli ho prestato i miei occhi. Io non sono marinaio ma se tu fossi lontana quanto la più deserta spiaggia del più lontano mare, per una merce tanto preziosa, sopra una nave, fin là, mi spingerei. (Sarah che ha seguito prima svogliata e poi sempre più presa la scena, si è alzata e continua ora a memoria. Silvia e Cinzia con un cenno d'intesa si pongono dietro Luca e lo sollecitano dando ancora le risposte a Sara/Giulietta)
SARAH/GIULIETTA Sai bene che una maschera di buio mi copre il viso, altrimenti vedresti arrossire le mie guance per ciò che mi hai sentito dire questa notte. Vorrei tanto salvare le apparenze ‑ vorrei, vorrei poter rinnegare quanto ho detto: ma ormai, addio finzioni! Mi ami? So bene che mi risponderai di "sì" ‑ e ti credo sulla parola. Ma non giurare. Se mi ami dimmelo francamente. Pensi che troppo presto ho ceduto, aggrotterò le ciglia, sarò spietata e ti dirò di no perché tu sia costretto a supplicarmi: altrimenti non te lo dirò mai, per nulla al mondo. E' vero, amore mio, io sono troppo innamorata di te e tu potresti per questo considerarmi leggera. Ma credimi, mio bene, io ti sarò fedele più di tante più esperte di me nell'arte di farsi ritrose. E più ritrosa avrei potuto mostrarmi anch'io ‑ lo confesso ‑ se tu non avessi sorpreso la mia ardente dichiarazione d'amore. E dunque perdona al mio amore e non giudicarlo fatuo, per questo mio abbandono che si è rivelato nell'oscurità della notte.
ROMEO/CINZIA Bambina, per quella sacra luna lassù, che veste d'argento le cime degli alberi di questo giardino, io ti giuro...
SARAH/GIULIETTA Oh, non giurare sulla luna incostante che muta ogni mese il suo corso. Non sia mai altrettanto mutevole il tuo amore.
ROMEO/CINZIA Su cosa devo giurare.
SARAH/GIULIETTA Non giurare. O, se ti piace, giura sulla tua grazia, su te che sei l'idolo della mia adorazione, e io ti crederò.
ROMEO/CINZIA Se il mio amore ardente...
SARAH/GIULIETTA Non giurare. Sei tutta la mia gioia, eppure non mi dà gioia questo incontro avventato, inatteso e subitaneo, troppo simile al lampo, già svanito prima che si possa dire "lampeggia"! Amore buonanotte. Buonanotte, buonanotte. La dolce pace serena che è scesa in me scenda anche nel tuo cuore. Buonanotte."
LUCA (si è avvicinato e ha preso le mani di Sarah) Buona notte Sarah e buon Natale.
SARAH (come continuando il sogno) Buonanotte Luca. (le ragazze mettono i camicioni bianchi a Luca e Sarah. I due si prendono per mano. Suona la mezzanotte.)