Sogno o son pesto

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SOGNO O SON PESTO

di ADRIANO AIELLO

PERSONAGGI:

UNO SCRITTORE

IL GIULLARE

CRISANTEMO

IL ROMPIPALLE

FIDEL

RAGAZZO DI DESTRA

IL SERVO DELLA GLEBA

INFERMIERE

ULISSE

PENELOPE

1° UOMO CON BISOGNO FISIOLOGICO

2° UOMO CON BISOGNO FISIOLOGICO

IL PENE

ANTONINO

ERNESTO

CONSOLATO

UOMO CON LA DUNA

CLOWN

TASTIERISTA

SAXOFONISTA

La scena ha inizio con lo scrittore che è intento a scrivere la sua opera

SCRITTORE - sogni, sogni. Tutti hanno dei sogni. Sogni belli sogni brutti, incubi desideri e…sogni. (prende la sedia la porta al centro e si trasforma in giullare)

GIULLARE - Signori,  neanche il tempo di cominciare che subito… Va bene va bene, lo so                le vostre menti sono turbate dal più terribile dei dilemmi: quale pizza sceglierò uscito da qui? Oooh, sveglia sveglia da questo torpore e vivi i tuoi sogni. Signorina lei che sogno ha? Si lo so due tette così, va quelle un paio di milioni e via.oh le donne son cambiate, sognano cose diverse. Un tempo le donne sognavano un uomo, una famiglia, dei figli. Adesso le donne son cambiate, la società è cambiata e le donne son cambiate. Le donne adesso sognano… due tette così, un culo perfetto, tre scopate a settimana. Ma allora tu sei maschilista…no no no anche gli uomini son cambiati. Un tempo gli uomini sognavano una donna per bene, una famiglia, un lavoro sicuro. Adesso l’uomo è diverso, adesso è come, è come… eccolo li l’uomo d’oggi, il manager per eccellenza lui è sempre indaffarato sempre accigliato…so io cosa sogna lui,un fatturato sempre più alto ma la sua  vita va sempre più giù. Ma tanto che me ne frega io ho i soldi e anche se per caso mi scoppiassero due coronarie cosa me ne frega mi compro un cuore nuovo lo strappano ad un bambino del brasile e lo mettono a me. E se per caso il cervello mi dovesse squagliare che me ne frega ho i soldi e mi faccio mettere un cervello elettronico e così faccio sempre più soldi soldi soldi…e se parliamo di soldi chi ci può erudire meglio se non lei  la signora snob: signora lei cosa sogna, un visone nuovo, un cabinato da undici metri oppure un signorino aitante che soddisfi le sue voglie più irrefrenabili aah! ma cosa dice questo volgare attore, questo spregevole attore, pagliaccio che dice solo oscenità, io utilizzo sempre il bocchino per fare un tiro.

               E guarda quello. Lui ha il sogno della ricerca. Sta facendo una accurata e profonda indagine. È uno che va a fondo lui e se non trova almeno un pezzettino di cerume si incazza ma si incazza di brutto, e guarda quell’altro, si lei che ride, proprio lei cos’è che che si gratta da tre ore eh?

               Guarda che non è un gratta e vinci ai voglia a sognare strofina strofina che tanto il genio non esce…è morto ah. Sogni. Lui sogna, quell’altro li sogna, lei sogna  (abbandona i panni di giullare per ritornare scrittore. torna alla scrivania)

SCRITTORE - Mi ricordo che da piccolo con i miei amici sognavamo ad occhi aperti, e   sognavamo una vita diversa avventurosa. Qualcuno ha realizzato il suo sogno: uno è un impiegato di banca, uno un imprenditore delle pompe funebri, ed io? Io sognavo di avere tanti amici tutti nuovi tuttindiversi e giravo comitive e comitive e mi sembrava di conoscere gente, gente nuova gente diversa ma ogni volta che combiavo giro mi accorgevo che cambiano i nomi, le facce la voce ma i personaggi sono sempre gli stessi e continuo a girare e a sognare…

(stacco musicale, buio)

CRISANTEMO – muore non muore, muore non muore, muore non muore, muore. No è che domani ho un esame e allora…diciamo che il professore lo voglio in salute. Fortuna, sfortuna, fortuna, sfortuna. Sono solo nelle nostre menti bacate. In comitiva invece c’è ancora gente che ci crede; forse perché mi chiamo Crisantemo? Va bè ma che vuol dire(toccata e suono sax)! Certo l’altra sera un amico mi ha dato un passaggio e gli sono scoppiate tutte e quattro le ruote, va bè ma che vuol dire(toccata e suono sax)!contemporaneamente, va bè ma che vuol dire(toccata e suono sax)! Anche la ruota di scorta va bè ma che vuol dire( niente suono e gioco)! Fortuna, sfortuna, fortuna, sfortuna, tutte fandonie. Certo l’altra sera il locale che avevo prenotato è andato a fuoco mentre preparavano un flambè ma che vuol dire (toccata e suono sax)! Io però glielo avevo detto: stai attento (avvertimento intimidatorio, suono macabro) lui insiste e stai attento, stai attento,  stai attento…flambè, incendio.,    e poi in comitiva dicono che io sono strano io? Loro invece… c’è anche chi si stura le orecchie va bè ma…. Chi prende la forchetta, chi si fuma una sigaretta, chi si pettina, chi si da il trucco, c’è chi si scaccola in questo modo va be ma….  C’è chi fa azione combinata (mimo), ma dico può essere che siamo nel 2000 e c’è gente che ancora crede a queste cose ma dai. Poi c’è uno che così strano, è il più strano di tutti. Ogni volta che ci incontriamo  lo vedo sempre così (mossa di scongiura). Glielo ho anche detto: curati(avvertimento intimidatorio, suono macabro) ! E lui sempre di più e io curati ! e lui sempre di più e io curati … atrofia ai testicoli. Io glielo avevo detto però…curati! Fortuna, sfortuna, fortuna, sfortuna. coincidenze. Fatalità. Certo ieri ho rivisto un vecchio amico: non gli ho raccomandato altro: salutami tuo padre (avvertimento intimidatorio, suono macabro) e subito ha squillato il telefonino, era suo padre che aveva avuto un incidente va bè ma che vuol dire (toccata e suono sax)! Un’ambulanza in corsa lo ha travolto mentre un becchino gli chiedeva l’indirizzo di casa sua va bè ma che vuol dire?(avvertimento intimidatorio, suono macabro)!  Io gliel’ho detto: sei stato veramente sfortunato e subito ha richiamato. Invece di operarlo alla gamba hanno sbagliato e lo hanno operato di emorroidi va be ma che vuol dire? (avvertimento intimidatorio, suono macabro)!  Gli ho anche offerto un passaggio all’ospedale ha rifiutato (avvertimento intimidatorio, suono macabro)!  . Peccato poteva evitare di essere sotterrato da un palo della luce mentre girato verso di me facendo strani gesti passava sotto una scala. Fortuna sfortuna, fortuna sfortuna.

(stacco musicale esubito dopo il sax suona un motivo da “rompipalle”. L’attore lascia le vesti di Crisantemo e mette quelle del rompipalle)

IL ROMPIPALLE - Ah lo sapevo sempre le stesse cose e di qua e di la…mai qualcosa di diverso mai qualcosa di nuovo sempre le stesse cose e di qua e di la… ragazzi che si fa stasera? (sdoppiamento di personaggio. Il rompipalle interpreta il suo antagonista. Musica allegra da scatenati). “stasera pizza, discoteca e cornetto caldo”.(sax con musica da rompipalle) Ah lo sapevo sempre le stesse cose, la pizza, e la discoteca e la musica house e mi spacco le orecchie e il cornetto caldo e mi brucio la lingua e di qua di la… (Musica allegra da scatenati)”va bene allora andiamo al cinema”. (sax con musica da rompipalle) Ah lo sapevo sempre le stesse cose il cinema, e non sai che film andare a vedere, poi ti si siede accanto uno che sbafa pop-corn, non ti fa mettere il gomito sulla poltrona, poi arriva quello che vende le patatine e ti passa sulle scarpe, e poi c’è quello davanti che non ti fa vedere niente e ti sposti di qua… e lui si sposta di qua e ti sposti di la…e lui si sposta di la, ti metti più in alto e lui si sistema i pantaloni e di qua e di la…(Musica allegra da scatenati)”allora andiamo al teatro”. (sax con musica da rompipalle)  Ah lo sapevo sempre le stesse cose il teatro, e mi fate vedere mattoni incredibili, poi c’è quello che si mette a russare e poi devo fare finta di essere interessato per sembrare intelligente e invece non c’ho capito niente e poi fuori al teatro c’è sempre quella che ti chiede sullo spettacolo e tu non sai rispondere e di qua e di la…(Musica allegra da scatenati) ”va bene andiamo a donne”. A donne? (sax impazzito, contento ma dopo un po ritorna il cassico motivo) Ah lo sapevo sempre le stesse cose a donne e poi mi devo spogliare e devo sudare poi c’è quella che non soddisfa le mie perversioni più acute e poi becco il transessuale e poi mi piace come glielo dico ai miei e di qua e di la…senti vattene affarinculo. Affarinculo?  Ah lo sapevo sempre le stesse cose mi mandate affarinculo mai un tocco di originalità sempre affarinculo mai a cagare mai a quel paese e di qua e di la…

(stacco musicale e l’attore cambia abito per diventare Fidel)

FIDEL - La mia filosofia è vivi e lascia vivere, anche se la tua vita è una merda perché meglio la merda che la morte. Mi definisco un moderno intellettuale di sinistra, in comitiva dicono che di sinistra ho solo l’uccello nelle mutande, forse perché mio padre fa l’industriale ma questo non c’entra. È che sono invidiosi non si sanno battere per i veri valori della vita tipo la salvaguardia del bruco, nella mela perché se ci togli il bruco che mela resta? La salvaguardia del mercedes di mio padre, perché se ci togli il mercedes che padre resta? La salvaguardia della filosofia perché se ci togli la filosofia che vita resta?. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei, dimmi che mangi e ti dirò come ingrassi, dimmi che bevi e ti dirò come vesti, dimmi che fai… perché non ci ho capito un cazzo! Io mi batto per la pace nel mondo, in città scazzotto con quelli di destra ma questo non c’entra. La vita è come una scala c’è chi scende e c’è chi sale…e se c’è l’ascensore? Io mi batto per l’ambiente, aiutiamo la natura a rinascere. I gas nervini che fuoriescono dai miei anfibi provocano il buco nell’ozono ma questo non c’entra. Se sai mantenere la calma mentre tutti attorno a te la perdono… vuol dire che il lexotan ha fatto effetto. Io sono per l’amore fra tutti gli uomini, l’amore vero fatto di contatto, di condivisione di sudore con sudore di pelle con pelle, palle con palle, ciatto su internet quindici ore al giorno, ma questo non c’entra.  Se riesci a considerare la vittoria e la sconfitta allo stesso modo…vuol dire che hai pareggiato. Il mio ideale di vita è libertà eguaglianza fraternità. Prendi gli albanesi che lavorano nell’industria di papà: sono liberamente costretti al lavoro nero, tutti uguali perche lavorano diciotto ore al giorno tutti e sono stati fratelli nella morte perché hanno deciso di suicidarsi in massa ma questo non c’entra. Noi viviamo insieme in una comunità detta i figli della Persia o più semplicemente i figli persi. Il nostro guru si fa chiamare l’uccello padulo quello che se ti giri ti piglia…. Ci ha insegnato il suo credo: se sei un vincente va bene; se sei un perdente va bene lo stesso è sei stai al centro che non vali niente. Siccome al centro non ci vogliamo stare e di vincere nella vita …ma proprio allora ci induce a perdere, soprattutto denaro e beni materiali che lui è così buono da raccogliere. Così lui è diventato un vincente…e va bene e noi siamo diventati dei perdenti …e va bene lo stesso. Mio padre dice che sono in coglione.

(stacco musicale e cambio di personaggio con l’apparizione del ragazzo di destra)

RAGAZZO DI DESTRA - Uela Ciao bello. Ciao bellissimo. Ciao bellissimissimo. Ciao bellissimissimissimissimo.mmmmmo ……. La mia filosofia è: vivi e lascia pure che gli altri vivano per te. Per questo mi chiamano capitalista non di destra…di merda. È che mio padre si è fatto da solo e io mi sono fatto con mio padre…no mi sono fatto mio padre, mi sono fatto con mio padre. Che poi non è che lo sfrutto proprio… sono studente universitario. Si, ho 35 anni ma manca poco ormai. …20 materie e ho finito, ma che importa tanto il vecchio sgancia.(lascia un telefonino e ne prende un altro). A me non piacciono i ragionamenti complicati da intellettuali, io sono pratico. A me il mio e il tuo a te un benemerito e non fiatare. Io nella vita sono stato fortunato, sono nato ricco e morirò ricco. Tu albanese che non sei altro sei stato sfortunato, avrai incontrato crisantemo,… e comunque sei nato povero ma morirai ancora + povero …cosa ci vuoi fare? .(lascia un telefonino e ne prende un altro). Si anche Io sono per la difesa della natura infatti a mio padre dico sempre di fabbricare proiettili all’uranio impoverito, per non inquinare. Con lilly il mio cucciolo di amore asiatico condividiamo la passione per il sesso libero. Perché se non è libero che sesso è? Come mi sale la libidine quando la vedo con l’ingegnere cavalletto, chiamato così perché le donne rimangono sospese in aria ah che goduria. Giù al club privè” no tessera” la chiamano calippo. È un orgoglio per me. Giù al club privè “la chiave è sotto lo zerbino” ci conosciamo tutti. C’e sfiloncino il panettiere, cappella la cappelliera, cemento il muratore, mia madre, tutti vieni a trovarci .(lascia un telefonino e ne prende un altro).  È li che ho incontrato un uomo eccezionale chiamato volontà di cartone. È lui che mi ha fatto conoscere il centro per vincenti. Ho fatto subito il corso: libidine. Ti insegnano ad aver poca fiducia negli altri ma ancor meno in te stesso. Dicono che così impariamo ad assorbire la sconfitte, che è importante per subirne delle altre, senza che ci venga in mente di poter superare le difficoltà che si possono avere nel futuro. Solo così si è veramente vincenti.: perdi prima e non gli dai la soddisfazione. Abbiamo fatto la prova della camminata sui carboni ardenti. Lui è stato categorico: non supererete mai questa prova e chi la supererà  sarà comunque distrutto nei piedi e nel morale perché capirete che avrete speso male i vostri soldi. Corso speciale per la camminata due giorni, quota di partecipazione: il tuo patrimonio. Una sfida. Ma al corso avevo imparato ad accettare le sfide e a perderle in maniera brutta. Così ho deciso di fare la prova. (camminata e uscita temporanea). Ce l’ho fatta, e ho capito che lui aveva ragione. Ho perso i piedi e i settantacinque milioni. Poco dopo Ho scoperto che lui organizzava altri corsi per altri tipi di persone: si faceva chiamare l’uccello padulo. Mio padre dice che sono un coglione.

(l’attore si traveste da clown e inizia a cantare)

L’EQUILIBRISTA

         Io sono un equilibrista, vado a destra e a sinistra

Non so per chi votare, perché mi fanno tutti ah ah ah

Io sono un equilibrista, vado a destra e a sinistra

Non so per chi votare, perché mi fanno tutti annoiare.

Se mi rivolgo a destra un impegno sicuro una mano all’ambiente noi la diamo,

se mi rivolgo a sinistra gli ambentalisti siamo noi è da anni che ci battiamo il mondo miglioriamo,

e intanto sotto casa mia c’è una discarica che vuoi che sia

eternit e uranio impoverito un vicino hanno ferito, si è molto ammalato ed è molto incazzato 

Io sono un equilibrista, vado a destra e a sinistra

Non so per chi votare, mi fanno tutti annoiare

E se penso alle pensioni e chiedo alla sinistra

Mi dicono con loro la gente viaggia nell’oro

e se chiedo alla destra privatizzazione pensioni sopra il milione

ma intanto la gente campa con un niente

e intanto i pensionati sono proprio scalognati.

Se penso alla sanità

la sinistra mi assicura ogni cittadino avrà la sua cura

ma la destra ha ragione la privatizzazione porta a guarigione

e intanto la gente in preda all’impoverimento aspetta 6 mesi per un accertamento

Sai cosa ti dico

         Non voto per nessun partito.

(passa un’infermiere prende una matita dalla scrivania e va via. L’attore diventa il servo della gleba)

SERVO DELLA GLEBA - Un giorno ti svegli e decidi che la  schiavitù nei confronti della tua donna deve finire,  in fin dei conti nel profondo sei un uomo libero, veramente libero(stizza). I tuoi amici tutte le sere una diversa, tette grosse culi perfetti tu sempre lo stesso barile di cellulite che ti porti dietro da cinque anni .

              Ma tu oggi hai deciso di farla finita così ti avvii a casa di lei.

              Lei non è in casa: puoi aspettarla con il rischio che muschio e licheni, ed anche qualche fungo di ferla vista la stagione, crescano sotto i tuoi piedi. Inoltre qualche cane potrebbe utilizzare questa composizione come alcova per i suoi giochi erotici con il suo harem di cagnette vogliose. Puoi decidere quindi di restare e farti una cultura sulle ultime posizioni dell’amore oppure andare via perche quel cane bastardo ti ricorda i tuoi amici, tutte le sere…e tu…(mimi).

              Decidi cosi di andare a trovare i tuoi amici e cercare conforto in loro, i quali ti accoglieranno con una tazza di te e ascolteranno i tuoi problemi consigliandoti per il meglio.

              Ne esci convinto di essere nel profondo un uomo libero,veramente libero; torni a casa sua ma ci vai a piedi perché nel frattempo hai prestato la tua macchina nuova ai suoi genitori che hanno deciso di arrivare in Russia in auto: la mia. Lei comunque non c’è. Puoi aspettarla con il rischio che i funghi si siano moltiplicati vertiginosamente attirando così una comitiva di esperti raccoglitori che si vanteranno di aver scoperto un nuovo tipo di fungo: i tuoi testicoli, oppure andare via perché non ti va che qualcuno all’infuori di te, si vanti dei tuoi testicoli.

              Decidi cosi di andare a trovare i tuoi amici e cercare conforto in loro i quali ti               accoglieranno con amore e con un film porno per tirarti sù “la corazzata Potionki”.

              Sei ancora più convinto che nel profondo sei un uomo libero, veramente libero. Fra tre giorni c’e il tuo gruppo rock preferito, ma tu non andrai perché hai promesso di accompagnarla al concerto di Claudio Baglioni in “questo piccolo grande amore rock”

              Torni a casa di lei che è fuori casa.

              Puoi aspettarla, con i funghi che crescono sempre più in altezza, col rischio di diventare un caso scientifico internazionale con l’interessamento dei giapponesi, oppure andare via.

              Decidi di andare a trovare i tuoi amici quelli veri che stavolta non possono ascoltarti: uno soffre di defecazione continua e non può aprirti, uno è partito per casablanca avendo scoperto una elevatissima percentuale femminile dentro se, un’altro è stato convocato dal presidente del consiglio per alcune dritte politiche sarà vero?. L’unico vero amico che ti apre la porta è diventato simultaneamente sordo cieco e muto: sarebbe inutile.

              Sei sempre più convinto di farla finita perché nel profondo sei un uomo libero,    veramente libero.

              Domenica c’è il derby, sei già d’accordo con i tuoi amici, ma all’ultimo momento, devi regalare il biglietto di duecentoquarantamila lire in curva perchè lei ha preparato il suo tiramisù domenicale e tu che sei la sua cavia per eccellenza devi assaporare la prelibata… porcata.

             Torni a casa sua e lei questa volta c’è, ma non può darti udienza perché è impegnata nel suo hobby preferito: sparlare delle ragazze della comitiva con la sua amica del cuore-un pastore maremmano femmina.

               Puoi aspettare ,con i funghi che ti soffocano, e conoscere le ultime su tua sorella che non fa parte della comitiva ma che visto che ci siamo, scoprendo così la sua fama di noto troione della città e provincia oppure dato che tua sorella per te è sempre una bambina, preferisci andare via e tornare un’altra volta.

              Decidi così di andare dall’unico tuo amico rimasto, anche se ha diversi handicapp, ma lui si fa trovare morto.

             Ormai hai la sicurezza che nel profondo sei un uomo libero, veramente libero.

             Torni a casa di lei…i funghi…e lei c’è ed ha appena finito di parlare di tua sorella con la sua amica, il pastore maremmano. Vieni a sapere che tua sorella se la faceva con un amico di  quest’ultima un alano di notevoli dimensioni, ma non importa perversione in più perversione  in meno,  tu sei li per la  libertà.

              Prendi la situazione di petto ,sposti i funghi, e sputi fuori tutto quello che hai dentro. Lei rinane sbalordita. Pensa e ripensa. Con un filo di voce strozzato dal pianto, con una lacrima sul viso ti dice che farà di tutto, di tutto per salvare il rapporto che ha …con un altro.

(stacco musicale. Buio. La scena cambia ; si vedono Ulisse e Penelope sedutiin maniera opposta. Ulisse tiene un plaid sulle gambe gli occhiali da sole e una pipa. Penelope ha dei ferri da lavoro enormi.)

ULISSE - si sono io Ulisse, l’eroe, il viaggiatore per eccellenza. Mi sono ridotto così in pantofole ma un tempo…e poi, voi che avete da guardare,non siete tanto diversi; riuscite ad emozionarvi soltanto davanti alla play-station. Io invece…quante emozioni, quante avventure, quante donne

PENELOPE -  amore…

ULISSE -  (come colto sul fatto,con atteggiamento da militare) si cicci ?

PENELOPE -  c’è da buttare la spazzatura…

ULISSE – si cicci!  ci penso io, come sempre, cicci! Dicevo…le donne. Ne ho incontrate tante,tutte diverse ma come Circe mai. Donna bellissima e non solo…con lei nulla era scontato nulla. A lei piacevano quei giochini un pò(risata maniacale)…quando si faceva l’amore si esaltava, e dava sfogo a tutta la sua fantasia: “si sei un porco( verso del porco), sei il mio porco” e mi tramutava in porco. All’inizio è stato anche piacevole, la novità, la trasgressione, ma dopo un anno non ho retto più; non è comodo farlo tramutati da porco. Con tutte quelle zampe all’aria…

PENELOPE -  passerotto…

ULISSE – che c’è papera?

PENELOPE –  no. Non c’è papera.

ULISSE – come non c’è papera?

PENELOPE – non c’è nessuna papera

ULISSE –  ma come non…cicci?

PENELOPE – si?

ULISSE – hai visto che ci sei?

PENELOPE – devi comprare il pane.

 ULISSE - certo cicci, ci penso io, come sempre, cicci! Penelope… lei si. Una sicurezza, una stabilità. E il mio passato? I viaggi? Non mi divertivano più. Erano divantati la mia prigione; Penelope? Meno che meno no ( si alza e va dal pubblico) il calcio, la parabolica. Con essa ho viaggiato per tutto il mondo, ho visto le partite dei più bei campionati, con i miei compagni abbiamo goduto come i pazzi: quelle belle punizioni sii, quei calci di rigore sii, palo noo, riprende l’attaccante sii, dribbling sull’avversario sii, parata del portiere noo, ma riprende l’attaccante esterno e gool sii, gool sii goool(simula amplesso)

PENELOPE -  cucciolotto…

ULISSE - si cicci?

PENELOPE -  stasera dobbiamo andare al club di scala 40. Lo sai le mie amiche mi aspettano!

ULISSE -  ma stasera c’è la finale di coppa dei…

PENELOPE -  cosa? Non starai ancora vedendo le partite, dopo il mio divieto assoluto?

ULISSE -  no cicci, ma cosa ti salta in mente, andiamo al club è giusto quello che dici tu cicci. Penelope… è una sicurezza, una stabilità. Ma io me ne frego! Ho convinto i miei prodi a fare una mega colletta per una mega parabolica .Domani la inaugureremo. Con essa viaggeremo fino in america del sud: calcio brasiliano( musica brasiliana, samba)

PENELOPE - pulce incantata?

ULISSE -  si cicci?

PENELOPE -  se domani pensavi di invitarei tuoi amici scordatelo! Ieri vi ho visto montare qualcosa sul tetto. Non era una mega parabolica vero?

ULISSE - cicci ma cosa dici cicci, ma quando mai cicci!

PENELOPE -  bene! Allora non ti dispiacerà sapere che l’ho distrutta a colpi di randelli e mestoli.

ULISSE -  (disperato) noooo…cicci.(tragico samba. Ritorna a posto da disperato )

               Per questo sono tornato. Lei è una stabilità, una sicurezza. La sicurezza di farmi due palle cosi!

( buio. L’attore impersona nuovamente lo scrittore.)

SCRITTORE – sogni, sogni. Poi con il tempo i sogni cambiano ed ho iniziato a sognare di essere libero da inibizioni, libero da argomenti proibiti, lbero…(si alza come per andare in bagno)

1° UOMO – (musica) la solitudine…Marco se ne andato e non ritorna qui e a me mi viene meglio a fare la pipi, lalalalala

2° UOMO -  aggiungi un posto a tavola, che c’è un amico in più…

1°UOMO, 2°UOMO – (gesto di impotenza)

2° UOMO -  (sguardi)

1°UOMO -  oh, ma che vuole?

2° UOMO -  sa a volte…

1°UOMO -  ma a volte che?

2° UOMO -  no niente!

1°UOMO -  allora stia al suo posto per favore. Ok, piccolo adesso tocca a te; vai fagli vedere chi sei non ti intimidire vai fai finta che non c’è vai, pensa ad un fiume in piena, dai pensa alle cascate del niagara vai…

2° UOMO -  dilettante, io non ho nessun problema!

1°UOMO -   ah si bravo, complimenti!

1°UOMO, 2°UOMO –  (mimo delle mani. gesto di impotenza ).

2° UOMO -   popopopopopopo.

1°UOMO -   (piange) non ce la faremo mai

 2° UOMO -   ma no. Non faccia così.       

1° UOMO -   moriremo tutti!

2° UOMO -   ma no. Forza ps,ps,ps

1° UOMO, 2°UOMO –  ps, ps, ps, ps,( gesto di impotenza)

1° UOMO -   (frega il posto all’altro. gesto di impotenza). Va via dal posto un preda all’ira. Tenta tre volte ma non ci riesce. Vede l’altro in difficoltà) come va?

2° UOMO -  ( gesto di impotenza)

1° UOMO -   (preparazione atletica) dai forza, sei il più bravo, dai sei più forte sei più forte. Come va? 

2° UOMO -  ( gesto di impotenza)

1° UOMO -   (ultimo tentativo. gesto di impotenza) va bene. Pausa?

1° UOMO, 2°UOMO –  pausa. (vanno via dal posto, prendono una settimana enigmistica)

1° UOMO -   uccello esotico dai 1000 colori…

2° UOMO -   pappagallo.

1° UOMO -   pappagallo. lo è la Calabria ma non la Sicilia…

2° UOMO -    incontinente.

1° UOMO -    incontin…(scappa al bagno. Si sente una goccia che cade. soddisfazione)

2° UOMO – la capitale del Belgio( veloce) Pierpaolo Pasolini…pipì(scappa al bagno. Si sente una goccia che cade. soddisfazione)

1° UOMO, 2°UOMO –  (stretta di mano e felicità). Ce l’abbiamo fatta. Grandi. Arrivederci. (vanno via.)

2° UOMO -    (rientra. Va in bagno. Si sente una cascata d’acqua. Va via soddisfatto)

1° UOMO -    (rientra. Va in bagno. Si sente una goccia che cade. Rabbia. Si accorge della tazza. Va a sedersi dopo aver raccolto una settimana enigmistica)

2° UOMO -    ( bussa)

1° UOMO -    occupato

2° UOMO -    ( bussa)

1° UOMO -    occupato

2° UOMO -    ( bussa)

1° UOMO -    un attimo! (preoccupato si alza, si lava, tira lo sciacquone apre la finestra, cerca un deodorante. Controlla che tutto è a posto. Si accorge che l’affare non è andato via: inizia il panico).

2° UOMO -    hai finito?

1° UOMO -    si…no…cioè

2° UOMO -    si o no?

1° UOMO -    non lo so.

2° UOMO -    mah!  

1° UOMO -    (inizia una lotta con l’affare. Prima tira ripetutamente lo sciacquone. Poi prova con una   scopa. Non va via.) Stronzo.

2° UOMO - a chi a me?

1° UOMO -    ma no ma no è che…è che sei uno stronzo(rivolgendosi all’affare)

2° UOMO -  allora lo fai apposta!

1° UOMO -    ma no no è che dico…te ne vuoi andare ?

2° UOMO -   come è 3 ore che i aspetto e me ne devo andare?

1° UOMO -    ma non dico a te…a te dico.

2° UOMO -   mi prendi anche per il culo?

1° UOMO -    ah disperazione…(calcio al water. inizia una serie di calci di diverso genere per finire al karate. Si mette una fascia e imita Bruce Lee. Emette gridi)

2° UOMO - ma che sei pazzo? Ma che ti prende?

1° UOMO -    ( in preda alla follia esce una pistola e inizia a sparare. Non basta.recita da mafioso). Stronzo non te ne vuoi andare (spara). Sei ancora li?

2° UOMO -  certo che ci sono ho pure una certa urgenza e per colpa tua…

1° UOMO -     anch’io ho una certa urgenza(pazzo totale. Esce una bomba a mano e la butta dentro…boato. Va a controllare: è andato via.)

2° UOMO – (bussa)

1° UOMO -     un attimo. Un po di pazienza. (apre la porta. Lo riconosce) aggiungi un posto a tavola…

1° UOMO ,2° UOMO – (mimo delle mani.)

1° UOMO – (lo invita a odorare)

 2° UOMO – (perplesso)

1° UOMO – ( lo invita a guardare dentro la tazza. Va via lo guarda nuovamente e va via del tutto)

2° UOMO – (resta impietrito)

(stacco musicale. Buio. L’attore va sotto il plaid e diventa pene.)

INFERMIERE – (passa e toglie la coperta scoprendo il pene.)

PENE – (guarda tre volte in alto). Tutti hanno un padrone. Io ho un cretino!

              Non ci puoi parlare. Non c’è verso. Mi tratta come vuole, mi strapazza su

              e giù, su e giù.

              Gli altri? Ah gli altri sono sempre ascoltati. Il fegatuccio si  lamenta perché arriva troppo alcool? Si va subito dal medico.

              I polmoni sono influenzati? Subito con lo sciroppino. Perfino l’ano è trattato meglio, se si mangia piccante… irritazione e bruciore, e tutti li con cremine, lavaggi delicati e chi più ne ha più ne metta.

              Per non parlare poi della mia collega femminile. Lei si che è trattata come si deve.              Sempre pulita, profumata ah che bello! Poi quando le mettono adosso tutta quella biancheria intima particolare, sexy ah (momento di erezione). Quel cretino invece che si mette? gli slip stretti, ma stretti che sembro un pollo incartato col domopac oppure indossa i boxer, come li odio. Che non posso mai stare da una parte,come i politici: una volta a destra, una volta a sinistra, meno male che non c’è più il centro se no…non solo, mi devo sentire anche le lamentele di questi due…coglioni va bene, che non hanno un punto d’appoggio…e vagano e poi vai col tagliettino per il varicocele. Ah che vita la mia.

              Sono privato anche di insultare. Sei una testa di…io, tu non vali un…me; però vedi cosa vuol dire valere un…me nei momenti di sesso…sei l’attore principale.

              Allora si che ti trattano da 1° della classe: ti mettono perfino il dopo barba che brucia un po ma che fa tanto figo. Poi però quando sono sul più bello, a due passi dalla mia amichetta, non mi sento stringere da una cosa lubrificata, oleosa, attillata mamma mia. Si va bene, sono troppo trend con sta roba stretta, ma è di uno scomodo, mi sento soffocare.

              Ehi dico ma che figura mi fai fare…è come se ad un appuntamento galante ti presenti con la tuta da sub…ridicolo.

              (pianto) uh…uh…se penso a quelle creature innocenti, a quegli esserini speranzosi di arrivare alla loro meta. Io per loro sono l’autostrada per arrivare ognuna al proprio garage. E lo vogliamo togliere un po di traffico per le strade? E invece niente…boom incidente mortale contro il muro di lattice. Ah che tragica fine. Lui dice che lo fa per la protezione, ma adesso sta esagerando: ha così paura dei virus che si è dato al sesso virtuale…solo che il virus l’aveva il computer e invece di una bella tettona gli è spuntato un bel ragazzo di colore di dimensioni notevoli, si va be un po + di me ah, ah, ah…dovevate vedere la faccia dell’ano ah che ridere era terrorizzato ed io ci sono andato giù di brutto: “attento che arriva” e lui “ aiuto aiuto”(mimo di spavento). Eccolo, eccolo e lui “ho paura, ho paura”(mimo di spavento), cretino che ti spaventi è virtuale ah, ah ah. Stupido stupido come il padrone quando spara certe stupidate.

              agli amici,. Io quella eh…e quell’altra…ieri sera con tre svedesi…sono 5 mesi che non batte un chiodo. Ehi dico ci vogliamo svegliare o no?

              Oh ooh ti sei deciso finalmente, chi è eh?  Una cubana? Un’ inglesina col nasino all’in su ma che a letto si scalda come una bestia? Oppure un’italiana che sono le + belle?

              è un cartellone pubblicitario; padrone ma che ti acciti con ste cose!

              È che da quando è stato lasciato è diventato un inetto! Niente più coraggio, intrapendenza, fantasia di approccio niente di niente, e poi accusano me di impotenza, oh dico scherziamo? Anche l’umiliazione del viagra, che quando meno me lo aspetto… (sostituisci con movimento). Al cervello glielo dovete dare il viagra e vedi come si sveglia poi.

              È che la presunzione è una brutta bestia, beh tutti lo siamo un po in questo condominio ma lui è il guru.

               io volevo dire che…

              “tu zitto!”

              ma riguardo l’infezione pelvica…

             “tu zitto, se non fosse per i gioielli di famiglia e per me non potresti fare niente”.

              Ah si? E allora quando meno te lo aspetti tatà scherzettino. Quando sei in spiaggia col tuo bel costumino nuovo tatà scherzettino. Quando vai a salutare la tua cara zia , madre abbadessa del convento tatà scherzettino. Così impari. Guarda come lo hai ridotto..il padrone. Tu e i tuoi problemi esistenziali del ca… e i tuoi problemi esistenziali, ma fatti curare!

              E che sei presuntuoso. Tutti gli altri…subito dal medico, tu no tu sei l’aristrocatico, il perfetto lo psicologo è una vergogna per te. E intanto guardalo com’è il padrone in balia del porno. oh,oh basta la parola. Ehi tu porco togliti le mani di dosso. Io ho ancora una dignità da difendere io e se tu non ce l’hai sono cazzi…io…cazz…va be si fa per dire ma un po di rispetto per se stessi, sei un trentenne ormai, che sei diventato il presidente del club Muzio Scevola...quelli con una mano sola.

              Che poi mi chiedo, cervello, ma chi sono i tuoi colleghi, che si inventano questi titoli (si inizia ad alzare involontariamente),  “il fuoco tra le gambe”, e che è un incendio, “bagnate davanti e di dietro” asciugati, cambiati non so fai qualcosa, ”rocco  ti presento mia moglie” cornuto che lo sai e ti piace per giunta; “il buco infinito”,  “buchi avidi” che filosoficamente è mostruoso….  ”il conte iacula”(questo è un genio) dai finiamola…”mamma ho perso l’uccello”…va bene basta…”cappuccetto rotto” ah, ah ce l’avete fatta…”di dietro tutta” no, no…”tutti di dietro”…”il giudice di dietro”…basta finiamola…”la famiglia anal”…(risata)…”il marchese del grilletto”ahhh…basta per favore basta. Che poi, padrone, ma li hai mai guardati bene questi film? Questi non si salutano nemmeno anzi si salutano tramite me e la mia collega femminile  “ciao come stai?”

              “bene a parte questo tic nervoso, e tu…come va?”

              “insomma, ho il colpo della strega!”

              ”ah va be allora ti do un rimedio che ti passano tutte cose.”.

              Ma dai io ho bisogno di qualcosa di reale di vero…

              Oh,oh che succede? Vuoi vedere che ci siamo? Si dai dai c’è la mia amichetta, un sogno. Grazie  padrone.                                                                                                                                 Ciao piccola come va? Non  risponde…sarà timida(da ingenuo) va be fa lo stesso.                                                                                                                                      Non mi inviti ad entrare? Chi tace acconsente…permesso…(sorpresa guardi meravigliato ma contento) oh oh ma come si sta bene qui, con tutte queste pareti rosse anche se sei un po strana rispetto alle altre sei un po  freddina, ma che hai carina sembri, sembri…sei sei …(esce di fretta e guarda il padrone. Ritocca con un dito riguarda il padrone e poi l’amichetta)ma che sei di gomma?   

              Padrone dopo 5 mesi ti presenti con una di gomma? Si, si padrone ma vaffanculo!

(stacco musicale. Buio. L’attore riprende il ruolo di scrittore.)

SCRITTORE -  sogni, sogni. Più cresco e più riaffiorano i sogni da adolescente rimasti li o magari cambiati. A loro lo dovevo, a loro.( si alza e trova un cappellino col quale diventa un bambino)

ANTONINO - Ciao. Io sono il bambino Antonino.. La mia famiglia è composta da 4 persone: la mia mammina, il mio papà io e la mia sorellina che però è cattiva, perché quando mamma e papà sono fuori lei gioca con un compagnetto al gioco acchiappa, acchiappalo e a me non mi fa giocare mai perché dice che mi posso fare male: infatti quando giocano, sento sempre grida di dolore ah, ah ,aahh. Ma allora ,dico io, se si fanno male perché giocano? Boh …

              Il mio papà è un papà che ci piace molto a giocare con i bambini.(battito di mani) Noi giochiamo sempre in un modo col mio papà: andiamo in piazza, poi lui mi manda al centro della piazza con in tasca tante bustine con una polvere bianca( battito di mani), e poi io scambio queste bustine con tanti soldi che mi danno dei bambini più grandi. Deve essere la polverina della felicità perché vengono tutti seccati, ma appena si prendono la polverina… Però se qualche bambino cattivo non mi da i soldi, il mio papà lo prende a pugni(mimo. battito di mani), già

              perché papà dice sempre”il rispetto per i bambini è la prima cosa.”

              La mia mammina è la mammina più buona del mondo.. È tanto buona che spesso porta a casa un bambino di quelli grandi perché lo aiuta a trovare qualche cosa che dice che hanno perso. E la mia mamma gliela da. Oh ma deve essere una cosa difficile da trovare, perché non è che ne viene uno, ne vengono tanti di questi bambini grandi però siccome la mia mammina è la + generosa di tutte, gliela da a tutti quanti. Oh ma deve essere una cosa anche faticosa a trovare perché si chiudono nella stanza e si sentono tanti ah, ah, aahh, tanto che io mi sono detto:” non credo che giocano acchiappa, acchiappalo?” ma come è che in questa casa giocano tutti ad acchiappa acchiappalo e io non ci gioco mai? Ma quando sono grande mi devo fare certe giocate!

              Voi a scuola c’andate? Io si, e sono tanto bravo ma tanto bravo bravo bravi che la maestra dice che è inutile che continuo…meglio che impiego le mie capacità per fare altro…il muratore ad esempio… già perché oggi per fare il muratore ci vuole tanta intelligenza…vedi come cadon giù i palazzi oggi. In uno di questi ci stava un mio compagnetto, e adesso è morto. Allora io un giorno sono andato con mio papà a trovare la mia maestrina e le ho chiesto:maestrina che vuol dire essere morto?(mimo). Maestrina ma che vuol dire essere morto?(mimo). Si è lamentata sempre che non gli facevo neanche una domanda e ora che la faccio si mette a dormire. Boh! Valli a capire questi grandi!

( stacco musicale.l’attore toglie il cappello trova una bandana e diventa un adolescente)

ERNESTO - ciao io praticamente sono ERNESTO.

               La mia vita non è una vita … è una musica.

               Cosa vuoi che sia una notte d’amore con la Ferilli in confronto ad un assolo di Jimmy Endrix?

              Niente (mimica) proprio niente

              La mia famiglia è una di quelle normali così. Di quelle che non capiscono i problemi di noi giovani, le nostre ansie – è uscito un nuovo tipo di telefonino me lo devo comprare per forza, la nostre paranoie- inchia non me lo posso comprare. Tranne  la mia mami che è quella veramente OK!- Mami mami ti voglio troppo bene- quarantamila per i CD. C’è un tariffario dei figli no?- Mami mami sei la mami più buona più brava e più bella del mondo meno sessantamila per la compilation , anche se l’altra sera si è incazzata come una bestia perché ha trovato un giornalino porno nel bagno. Minchia che stress. E allora? Le ho detto “non hai visto il completino sadomaso che tiene papà in garage”(risata bestia), e non parliamo dei filmsss – ah si pù mi strizzo e più godo, ah così godo di più perché mi faccio più male (risata). ‘incha mio padre è uno che rompe dalla mattina alla sera. Cioè praticamente è un martello pneumatico sui miei testicoli(mimo)…minchia che stress                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

              E non fare questo, e ritirati prima, e stai attento alla droga. Non sa che quella in terrazza non è una piantina di basilico no, no. Non capisce perché si sente così strano dopo che ha mangiato la pasta condita con quelle foglioline(risata). Che volete quello non capisce niente, quello la testa ce l’ha per consumare shampoo, per fare uscire il nostro superio il nostro superman, ci vuole anche questo…lui non capisce niente proprio niente(risata).

              Con le ragazze ancora non ho ben capito come funziona. C’è una tipa in effetti che quando sto con lei è come se ascoltassi un pezzo di Eric Clapton minchia che fusione. Si è pure avvicinata per darmi un bacio, io però l’ho fermata - stop, one moment please-: “il tuo bacio è come un rock, oppure vuoi darmi ventiquattromila baci oppure vuoi lanciarmi un bacio alla kiiss di Prince? Lei mi ha guardato e mi ha mandato a cagare alla Masini…”ma vaffanculo”. Adesso mi gironzola una che stare con lei è come ascoltare i ricchi e poveri …minchia che stress, perchè per me la musica è tutto, e tutto è la musica per me. Da grande non lo so cosa voglio fare. Certo non farò quello che fa mio papà…il direttore di banca: minchia che stress. Io ho bisogno di esprimere esprimere esprimere…non so cosa ma di esprimere ma di esprimere esprimere... cioè io voglio impegnarmi per qualcosa di veramente utile, tipo la salvaguardia del bruco nella mela, la difesa dell’animale che c’è in ognuno di noi…cioè queste cose qua va…Per me fare un lavoro del genere sarebbe la morte. Io non so cosa è la morte in generale,ma so cosa è per me…ascoltare Nilla Pizzi, minchia che stress…

(stacco musicale, l’attore trova una cravatta e diventa un 40enne depresso)

CONSOLATO - Mi chiamo Consolato, faccio l’impiegatoe sono tanto disperato. La mia vita non è una vita, è un cesso.

              Quando sono nato io consolato, impiegato, disperato, mia madre era seduta sulla tazza del water. Appena sono venuto al mondo mi son detto: “questo non è un mondo…è un cesso”.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                A me è mancata la figura del padre da piccolo. Lo vedevo poco mio padre. La sera quando si ritirava, non si accorgeva neanche della mia presenza, tranne quando gli portavo il giornale e le pantofole, e lui per ringraziarmi, mi faceva giocare-(mimo di lancio legnetto) dai forza riportalo.

              Da piccolo sognavo di fare il calciatore. Giocavo spesso con mio padre e mio zio. Mio zio in porta, mio padre tirava (degludire) e io facevo la palla…. Non solo, mio padre  aveva anche una mira stronza, colpiva sempre il palo, sempre il palo. Eppure quando giocavo in attacco ero un grande attaccante. Segnavo di testa, di destro, di sinistro, di culo, molto di culo(mimo). Poi non ho segnato + e mi  hanno messo a fare il portiere…un bel condominio per carità  però…io non volevo fare il portiere, io volevo fare il ginecologo…per vedere le donne nude. Gli altri pagano per vedere le donne nude, il ginecologo no; il ginecologo è pagato. Va bè ogni tanto sembra di essere in pescheria ma…ah  l’amore ah l’amore;per me l’amore è sempre stato un dramma, ma non perché mia moglie è brutta , perché è un cesso.

              L’altra sera eravamo in macchina e ho incontrato un amico.

              “ciao consolato. Bene veo che stai cambiando i sanitari bravo”.

              Amore e copriti che la coperta per te l’ho portata. Mano che non è estate, copriti. Forse è per questo che quando penso al mio sesso penso ad un missile atomico…in disarmo.

              “ah ah allora lei è impotente “.

              No no . è solo che si dice che la virilità di un uomo dipende dalla quantità  di peli sul petto (mostra il petto). Ho provato di tutto: medicina tradizionale, naturale , indiana, omeopatica, risultato…0, doppio 0, zero assoluto. Sono passato alla chirurgia. Il chirurgo dopo l’operazione mi ha detto:-  signor Consolato anche la scienza ha i suoi limiti-. il viagra funziona su tutto il mio corpo, tranne li(mimo di organi in erezione) Conosco uno che è morto col viagra, morto morto…beato lui.

(tolta la cravatta passa una macchinetta e l’attore interpreta l’uomo della duna)

L’UOMO DELLA DUNA - Tutti hanno un’automobile. Io no.

              Io ho una duna.

              La duna non è un’automobile.

              Ti costringe a sperare che nessuno ti faccia la fatidica domanda ”che macchina hai?”

              Ma fatevi i cazzi vostri, già perché è difficile, stressante, umiliante dover rispondere

              io ho una duna.

              Sul tetto di casa mia ci sono centinaia di piccioni. Loro se ne infischiano che io ho una duna.

              Tranne uno il più stronzo. Lui non caca sulla macchina parcheggiata davanti alla mia e neanche su quella di dietro…lui caca solo sulla duna

              Io la sposto e lui si sposta; per una settimana è stata dal carrozziere…non ha cacato per una settimana. Il piccione dico non la duna. La duna non caca … la duna fa cacare. Quando l’ho riportata dopo sette giorni al bastardo gli brillavano gli occhi, era contento il bastardo.

              E difficile convivere con una duna credetemi

              Riunione tra amici, argomento automobili. (MIMICA)

1-la mia BMW? Un gioiello guarda solo il differenziale fa qualche rumorino

2-la mia AUDI A4? Una meraviglia solo il climatizzatore ogni tanto…

ed io? Io cosa gli dico io ? cosa?

              Che sento un cigolo quando alzo manualmente il finestrino? E bada bene che manualmente non vuol dire solo con la manopola ma con l’altra mano, perché mi esce fuori dal telaio sto cazzo di finestrino

              Oppure che quando raggiungo i novanta Km/h lo sterzo mi inizia a ballare una sorta di breakdance?

              Voi dite : vabene per lo meno non hai i lproblema del furto!

              Io vi dico: vabene…KAZZATE. Hanno avuto il coraggio di fregarsela la duna

              Voi dite un ladro! No…no uno psicopatico maniaco depresso amante del sadomaso estremo

              Che poi , tutto sommato mi ha fatto anche piacere devo ammetterlo. Ho pensato: qualcosa allora valeva, faceva gola a qualcuno…KAZZATE…l’autoradio faceva gola a qualcuno, si sono fregati solo quella. Infatti l’ho ritrovata la duna, bella perfetta pulita intatta con una scritta sul parabrezza: Grazie ma la merda non ci interessa.

              L’umiliazione peggiore però l’ho subita al comando di polizia e non mi hanno fatto fare neanche la denuncia. Dice che il furto di una duna non è in furto …è un favore.

              Comunque adesso mio padre ha deciso di comprare una nuova macchina! Una nuova duna! Dice che questa non gli piace per via del colore…in famiglia nessuno è contento. Il vicinato se ne frega se compriamo un’altra duna…l’unico ad essere soddisfatto è il piccione. Si quello.dice che era ora che rinnovasimo il suo cesso!

(prende la macchinina e la accarezza. Si accorge del telo scopre la scritta. Si avvia alla scrivania e parte il pezzoregistrato “pensare”).

VOCE SCRITTORE- Ssssssst. Sognare…non si può sognare, qui è vietato sognare.

               Ssssssst non si può pensare, è vietato pensare. Un giorno mi hanno beccato.  Ssssssst al parco sssssst mentre invece di lavorare e produrre i miei entusiasmanti fatturati, mi ero fermato a pensare su quale via la mia vita stava prendendo: toc toc morto e insoddisfatto? Prego si accomodi.  Toc toc vivo e felice? Non dica cazzate. Mi hanno portato in una stanza bianca, con un tavolo bianco, una lampada bianca ahhhh, un camice bianco, una faccia bianca, una voce bianca. Cazzo avete finito i colori? Io non so mentire, non è giusto sono un sempliciotto io.

              “Cosa stava facendo?”

              Pensavo!

              “Ah si e cosa pensava?”

               Sognavo!

               “Adesso penserà in bianco, sognerà in bianco. Qui non si può pensare ssssst. Non si può sognare ssssst,

              Ma io sognavo delle elezioni più vere dove i concorrenti si affrontassero con   passione politica!

              “Ssssst non si può sognare. Accontentarsi di politici che hanno la passione di un impiegato di 3° categoria in procinto di andare in pensione”.

              Sognare, sognare, i sogni più belli , i sogni più colorati, i sogni più fantasiosi.

              “ssssst non si può fare,  prendere la tua fantasia e buttarla nel cesso. Non avere fantasia ma lavorare, lavorare, produrre, fatturare, vendere, vendere perché tu ometto inutile non sai che piacere si prova a vendere, quale orgasmo si raggiunge.

              Sognare ssst sognavo un lavoro che mi piacesse che mi rendesse soddisfatto…

              se ognuno di noi si mettesse a fare il lavoro che piace ci sarebbe un giro tale da sistemare tutti i tasselli e tutti sarebbero felici e…

              “Sssst se tutti pensassero come te andremmo in fallimento subito. Vendere vendere vendere…”

              Non si può pensare ad un amore vero genuino, non si può.

              “Film porno e club privè questo è giusto che così ci alimenti il bussness del sesso”.

              Ma io sognavo di essere un duro, di stare con  tante belle donne di conquistarle di…

              “ssssst non si può, accontentati di averle a pagamento”.

              È che non si può pensare. un’industria farmaceutica che orientasse la ricerca verso le malattie rare.

              “sssst non si può pensare.- Di cosa soffri?ah di cuore, bene bene sarai curato. per te come per molti altri ci sono tanti farmaci sempre più nuovi ed efficaci bravo bravo ti sei ammalato in maniera intelligente bravo. Di cosa ti sei ammalato tu’ di una malattia rara? E allora schiatta brutta bestia.. La ricerca non si può fermare per un coglione come te. La prossima vita cerca di ammalarti di qualcosa di più popolare. Per adesso crepa che mi metti in difficoltà con l’opinione pubblica-.

              Sognare…non si può sognare. Pensare…non si può pensare. Non si può.

(lo scrittore spegne la luce della scrivania).

FINE

   

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