Sorelle zitelle

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Sorelle zitelle

una commedia brillante in tre atti

di

MASSIMO ABATI

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

- Sorelle zitelle -

La storia è si svolge nel 2012. La scena è nel soggiorno delle sorelle

Ester e Mariella Bucci ed è un locale arredato in modo semplice, moderno e con tocchi fem-minili ed ha tre ingressi, uno principale e due che portano alle altre stanze della casa.

La scena è uguale per tutti e tre gli atti.

Caratteristiche personaggi

·Ester Bucci –45 anni. La più grande delle sorelle Bucci. Donna severa, rigida, lavoratrice e nonpassionale, fredda. Il lavoro di parrucchiera le ha portato tante “conferme” dalle sue clienti che degli uomini non ci si può fidare. Contraria al matrimonio e a qualunque tipo di contatto fisico con uomini. Si scoprirà invece, una donna molto più fragile e con tanti desideri tenuti segreti so-lo ed esclusivamente da paure di delusioni amorose.

·Mariella Bucci – 40 anni. La sorella più piccola. Cresciuta evidentemente all’ombradi Ester, èuna donna più dolce ed affabile. Anche lei timorosa delle presenze maschili nella sua vita, ma più per motivi di gossip che per esperienze personali. E’ infatti un’assidua lettrice di giornali scandalistici (novella 2000 ecc.ecc.) Anche lei come Ester fa la parrucchiera e si rivelerà molto desiderosa di uomini più di quello che apparirà in un primo momento.

·Floriano Benvenuti –Il vicino di casa delle due sorelle. Un maturo gay sempre in cerca di nuoveavventure. Un uomo buono e sincero. Aiuterà le sorelle nelle varie situazioni che si creeranno.

·Fiorina –50 anni. La proprietaria del negozio dove lavorano le due sorelle. Vedova da cinqueanni, molto dolce e gentile, è innamorata di Gaspare, il coinquilino di Ester e Mariella.

·Gaspare De Rossi –45 anni. Co-inquilino in una stanza nella case delle sorelle. Uomo serio, po-sato, gentile e simpatico. Non si capisce che lavoro fa fino a che non si scopre poliziotto in ano-nimato per motivi di servizio. Ricambia l’innamoramento per Fiorina.

·Milio –Il portinaio del condominio. Un cinquantenne scapolo che racconta continuamente leproprie avventure amorose... avventure che non esistono in quanto ancora clamorosamente

“quasi” vergine! Si innamorerà perdutamente della maga Rosa.

·Rosa –45-50 anni. La maga-ballerina. Non si capisce bene fino a che punto sia maga, e neancheballerina. Ma tant’è, quello è il suo biglietto da visita e così lei si presenta. Una donna che viva in strada, che puzza, sempre mezza ubriaca, ma simpaticissima e vera. Una persona libera!

·Notaio Farnesi –40-45 anni. Un serio professionista. Allegro, moderno, veloce e chiaro nel par-lare. Da la netta sensazione di essere un pò “omofobo” nei confronti di Floriano.

·Roberto Benelli –50-55 anni. Rappresentante di un aspirapolvere costriuto da lui e dal fratelloSergio. Uomo onestissimo e con tante ambizioni ma che scivola nella tentazione di commettere un reato grave cercando di risolvere una situazione difficilissima per via di una truffa subita e per colpa della banca che vuole il saldo immediato dei debiti.

·Sergio Benelli - 40-45 anni. Il fratello di Roberto. Si trova nella stessa situazione del fratello.Un uomo più timido, più fragile... Tartaglia tantissimo.

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Piccolissima premessa.

Ho scritto questa mia prima commedia solo e soltanto per divertimento, senza la pretesa di lanciare alcun tipo di messaggio. Non posso dire che la storia scaturisca da una esperienza vissuta ma, inevitabilmente, mi sono trovato spesso a pensare che questo o quel personaggio che stavo assemblando non poteva non essere “partorito” volutamen-te od inconsciamente dalla mia esperienza e dalle mie dirette conoscenze. Posso dire sicu-ramente di aver conosciuto il “Floriano” o la “Rosa” della situazione, il “Milio” o la “E-ster” e tutti gli altri, che sono persone che davvero sono esistite ed esistono ancora nella mia vita. Loro neanche si conoscono e certamente non sanno e non immaginano di essere finiti loro malgrado e sotto falso nome in un testo teatrale. Questo è il bello! La potenza che dà una penna in mano (nel mio caso una tastiera) è davvero infinita. Anche se non posso negare che rileggendo più volte questo copione affiora certamente un qualcosa di “già sentito e visto” e che qualche battuta l’ho sicuramente presa a prestito qua e là ve-dendo tante commedie dialettali, leggendo decine e decine di copioni e sentendo amici o conoscenti raccontare episodi di vita. La storia è semplice, sicuramente anche banale, la difficile scelta di fronte ad una eredità inaspettata e miliardaria. E semplici sono i perso-naggi. Semplici, ma veri! Che non significa sinceri, quello lo diventano solo dopo aver bevuto il liquore, un trucchetto che ho escogitato per rendere al pubblico la loro vera per-sonalità ed i loro veri pensieri, mostrando quindi la faccia nascosta della medaglia. Siamo tutti così! Nessuno escluso. Non facciamo quello che diciamo, e non diciamo quello che facciamo o, perlomeno, non nella totale verità delle parole o delle azioni. Se è un bene o un male questo non lo so, ma una cosa la posso affermare. Solo quelli che noi chiamiamo “diversi” non hanno bisogno di “liquori” per essere davvero se stessi. Quando una per-sonalità si manifesta in modo non convenzionale (Floriano – Rosa) tutti noi siamo pronti a giudicare e a sentenziare pene verso chi riteniamo non sia “normale”. Ma quando e semmai un “liquore della verità” facesse effetto in noi, ne scopriremo davvero delle belle, mentre non scopriremo nulla di nuovo in un barbone o in un gay.

Massimo Abati

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Primo Atto

Si apre il sipario.

In scena Ester e Mariella con l’amica Fiorina al tavolo del soggiorno intente

a chiacchierare mentre prendono un caffè -  Ester è nervosa –

Mariella sfoglia una rivista di gossip

Fiorina

-(continuando un discorso già avviato) Allora avete capito

...? Ad un certo

momento le ho dovuto dare l’alt...

non ne potevo più...

Ester

-(duramente)Io non ci posso credere... ma con i tempi che corrono, guarda,

io non mi meraviglio più di niente...

Mariella

-(ingenua) Io invece non faccio fatica a crederci...

di ma...

non leggete No-

vella 2000...? Si fanno tante di quelle corna...

Madonna mia...

mi sembrano

tutte delle stambecche...

caro il mio “cesto di lumache”...

Fiorina

-Io capisco le corna

... ma nel tempo di una messa in piega mi ha racconta-

to tante di quelle cose sporche che non vedevo l’ora di finire...

e poi mi fa-

ceva anche le mosse...

Ester

-Cosa faceva…

Fiorina

-Le mosse… (mima, gemendo, un’atto sessuale)

Ester

-Ossignore… basta basta… per carità… che schifo…!!!

Mariella

-Non c’è più religione… ma l’ho pur detto adesso... l’altro giorno sulla co-

pertina di Grazia c’era la foto di Gerry Scotti con una ballerina...

di ma...

Gerry Scotti, ci pensate...

? Chi la poteva immaginare una cosa del genere...

ma io l’avevo detto già da quella volta... da quando si sono separati Alba-

no e Romina Pòver può succedere di tutto...!

Fiorina

-Ho capito Mariella che può succedere di tutto...

ma ascolta bene… questa

ha tradito il suo amante col fratello della cognata di suo zio... e al matri-

monio del nipote è venuto a galla tutto l’intrigo...

e l’unico cretino che non

aveva capito nulla chi era...? Suo marito naturalmente...!!!

Ester

-(a Fiorina) Ma lascia perdere dai...

come sarebbe “non aveva capito nien-

te”? E’ che gli uomini hanno sempre qualcosa da nascondere...

vuol dire

che era meglio che stesse zitto...

vuol dire che lui ne aveva combinate di

più grosse...

chissa le porcherie che avrà avuto da nascondere anche lui...

ah, gli uomini... bella razza...

guarda, ho fatto bene io a non sposarmi e

mai e poi mai mi sposerò...!!! (gesto dell’ombrello)

Mariella

-Tanto le sentiamo le donne che vengono a farsi i capelli in negozio... non

ce n’è una che sia soddisfatta del matrimonio...

ne dicono di tutti i colori

dei propri mariti...

per me gli uomini possono tutti quanti andarsi a fare

“benedire”...

!!!

Ester

-Stiamo tanto bene così...

"sorelle zitelle” ci chiamano...? Non mi interessa

niente... sempre meglio di “sposate e cornute”...

!

Fiorina

-Di ragazze...

lo sapete...

io l’ho avuto un uomo, mio marito...

e se devo di-

re la verità, mi sposerei ancora

... poveretto...

morire così giovane...

!

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Ester

-Di Fiorina, il tuo Alvaro era un brav’uomo, si...

lo ammetto...

ma era una

“mosca bianca”...

Fiorina

-Sono cinque anni a settembre che non c’è più...

Madonna

... mi sembra ie-

ri...!

Mariella

-(cercando malamente di consolarla) Su su Fiorina...

morto un Papa...

(si rende

conto della gaffe) Dai dai

... non parliamo di brutti momenti...

avete letto qui

di Raoul Bova...

? Di ma...

possibile che un bell’uomo così non abbia mai

tradito la moglie...?

Ester

-Figurati… io non ci credo

...!!!

Mariella

-Ah, te non ci credi...? Guarda che novella 2000 non sbaglia mai...!!

Fiorina

-E dai ancora con ‘stò Novella 2000...

Guardate ragazze...

lo ripeto anco-

ra… gli uomini non sono tutti uguali, mettetevelo in testa...

!!

Ester

-Non saranno tutti uguali, ma si assomigliano tutti

... e anche tanto...

Fiorina

-(con aria innamorata) Perchè... il vostro inquilino...

Gaspare...

ecco per e-

sempio...

lui mi sembra una gran brava persona...

Mariella

-Ah Gaspare...

più che una brava persona mi sembra misteriosa...

non si

capisce nulla...

che lavoro fa, se ha una fidanzata...

gli abbiamo affittato la

camera della povera mamma da un’anno e...

Ester

-(subito)...

ed è sempre da solo, non ha un’amico, una donna, nessuno...!!!

Va e viene a tutte le ore, poi d’un tratto prende e va via due, tre, quattro

giorni...

non arriva mai una cartolina per lui, una lettera di un parente...

niente… mah...

di sicuro quello ha qualche affare losco in giro...

!!!

Fiorina

-Magari è soltanto timido...

si, ammetto che è un pò “ombroso”...

ma va a

capire...

Ester

-No...

non è ombroso...

è misterioso... e c’è la sua bella differenza...

Fiorina

-Ehh, dai... malfidata...

a me sembra una gran brava persona...

e poi è bel-

lo...

ha l’aria onesta...

da uomo senza grilli per la testa... e quell’aria così “

misteriosa” lo rende molto particolare

...!!!   (suonano, Mariella va ad aprire,

entra Emilio il portinaio del palazzo)

Emilio

-(entrando allegro) Non vorrei disturbare queste belle donne nel bel mezzo

di una chiacchierata...

ma c’è la posta...

!!!

Ester

-(adirata) Di Emilio...

cos’è adesso questa novità...

? La posta la domenica

mattina...

???

Mariella

-E poi scusa eh...

? E’ un pò di tempo che la porti ogni dieci-quindici gior-

ni...

l’ultima volta c’era una bolletta già scaduta...

Fiorina

-Nel mio condominio il portinaio la posta la porta tutti i giorni...

alle otto

di mattina è già sul tavolo...

!!!

Emilio

-(con fare deciso) Allora...

belle ragazze...

facciamo a capirci...

se pensate che

io stia su dal letto alle 4 della mattina per farmi tirare le orecchie da voi, vi

sbagliate di grosso, capito...

??

Ester

-Di ma...

che modo è questo di rispondere alla gente...??

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Emilio Mariella Emilio Ester Emilio Fiorina Emilio Mariella Emilio Ester Emilio Fiorina Emilio Mariella Emilio Mariella Ester Emilio Ester Mariella


-Ma come... appena mi avete visto mi dato un cicchetto della miseria... ma

lo sapete pure che vita faccio...!?! A me, tra lavoro e donne, mi ci vorrebbe

la giornata di 48 ore... e non basterebbero...!!!

-Ehhh... esagerato...!!!

-Esagerato...? Ah di, sarò esagerato... ma è un pò di tempo che mi si è

smosso un giro di donne che Casanova a me non mi fa nemmeno un baf-

fo...!!

-Dai su... Casanova... dammi quella posta...

-E comunque state tranquille… non ci sono bollette da pagare, è tutta

pubblicità e c’è una lettera…

-Ma lei, signor Emilio, ha davvero tutto quel giro di donne che dice…?

-Porca di quella patacca…!!! Non ci stò dietro a tutte…!!! Di, io non so

cos’è, sarà il fascino dei miei baffi, sarà la mia parlata “culturata” sarà il

mio fisico “asciutto”, oppure i miei capelli alla Little Tony… per me si so-

no fatte il passaparola tra loro, perché a me, diciamo così, ho saputo che

nel letto, mi chiamano “Caterpillar…!!!”

-Com’è chi ti chiamano.?

-Caterpillar... dai su... sono come una ruspa... quando butto fuori la “ben-

na” succede il finimondo, il terremoto…!!!

-(ironica) Si si, immagino…

-...saranno tutte queste cose messe assieme, io non lo so… so solo che

quando le donne mi vedono non resistono, gli si smuovono tutti gli or-

moni… e via…!!!

-Mah.. sarà... perchè io, a vederla così… diciamo, all’apparenza, mi si

smuovono solo le budella…

-Si si... fai pure la preziosa te… tanto “chi disprezza compra” diceva quel-

lo… prima o dopo caschi anche te nella rete di Milio… di, piuttosto, volete

sentire la nuova poesia che ho scritto…?

-(compatendolo) Dai... sentiamola…!

-Allora, questa è bella eh…? (estrae un foglio e inforca gli occhiali e assume

una posa da fine dicitore)si intitola “La ragàza dagl’occhi blù”… e dice…

“Bèla ragàza dagl’occhi blù... nel mio còre ci sei solo tu... il tuo corpo perfetto e

profumato, è sempre quello che ho ‘spettato... dai, vieni con me, bella donzella, che

sei dolce cm’è la Nutella... il tuo Milio è una fetta di pane... spalmati sopra, non

farmi ‘spettare... perchè se non lo farai, a bocca ‘sciùtta resterài...!”Eh...?          cosa

dite... sono un poeta o no...?

-Te Milio sei solo un povero patacca...

-Dai dai... va a finire il giro della posta che è meglio...

-Ho finito, stà tranquilla… già fatto tutto per oggi, e adesso… inizia il giro

delle mie donne, il “giro della “lusùria”… oggi se va tutto bene me ne fac-

cio tre…!!

-Ma smettila su… tre in un giorno…? Tutti i giorni…?

-Cos’hai fatto, la convenzione col Viagra…?


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“Sorelle zitelle”


Emilio Ester Emilio Ester Fiorina Ester Fiorina Ester Mariella Ester Mariella Ester Mariella Fiorina Ester Mariella Ester Mariella Ester Fiorina


-Che cosa…??? Il Viagra…??? Ma lascia perdere… a me mi tocca prendere

la pillola per “abbassarlo”… a me, care le mie ragazze, tre donne non mi

fanno neanche sudare… e ricordatevi bene (le indica) una, due e tre… pri-

ma o poi mi “faccio” anche a voialtre…!!!

-Ma va via dai... cammina…

-Vado vado, vi saluto belle ragazze… (saluti a soggetto, esce, Mariella guar-

da la posta e apre la lettera leggendo in silenzio)

-Di ma, sarà curioso anche quello…? Te pensa se ti capita di portarti a casa

uno così…

-Ma perchè, non è sposato…?

-Ma no su… con la vita che fa, chi è quella scema che se lo prende a quel-

lo…?

-Ma davvero ha tutte quelle donne che dice…?

-Ah, io non lo so… è un mistero...

-(leggendo, a Ester) Di, piuttosto... a proposito di misteri… c’è una lettera di

un notaio… dice che viene qui domenica 22 per comunicare delle cose… e

dice che vuole tre testimoni…

-(prende la lettera e da un’occhiata al calendario) Ma... ma domenica 22 è og-

gi…!!! Ma quell”orinale” di Milio da quanto tempo l’aveva in portineri-

a…???

-Boooh... comunque oggi alle tre viene per leggere una lettera della povera

nonna Adele…

-Della nonna Adele…??? Ma se è morta da 10 anni…!!!

-Ma cosa sarà...(incredula) un’eredità...?

-(nel frattempo ha preso in mano la lettera) Ah di… qui non c’è scritto nien-

te…e poi su… un’eredità…!?!? Dai Mariella, ragiona… Dieci anni dopo

che è morta al Valloni…?

-E poi scusa, cosa può averci mai lasciato…? Solo dei gran debiti… s’era

mangiata tutti quei quattro soldi che aveva con quel lotto del cavolo…

-(quasi commossa) Povera nonna…

-(arrabbiatissima, quasi sclerata) Povera nonna…? Povera nonna…? Povera

nonna un’accidente… ma come, non ti ricordi le litigate tutti i giorni…?

“Sposatevi, trovate un’uomo e mettete su una famiglia”… tutti i santi

giorni questa litania, ma quante volte ci ha fatto piangere, eh…? Quante

volte Mariella…? E dici “povera nonna”…?

-(timidamente) Ma lei in fondo parlava solo per il nostro bene…

-(severa) No cara la mia sorellina…. Se lei avesse pensato al nostro bene

non si sarebbe mangiata tutto al lotto… no…!!! Il nostro bene sarebbe stato

risparmiare i soldi e pensare al dopo… a quando il Signore l’avrebbe “rac-

colta” in cielo…

-(cercando di calmarla) Su su Ester… ragiona un’attimo… da quando è mor-

ta la vostra mamma siete rimaste sole e lei vi ha sempre mantenuto a tutte

e due… non vi ha mai fatto mancare niente… vi ha fatto fare il corso di


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Mariella Ester Forina Mariella Floriano Ester Floriano Mariella Floriano Ester Floriano Fiorina Floriano Mariella Floriano Mariella Floriano Ester Floriano Mariella Floriano


parrucchiera per farvi imparare un mestiere.. insomma, non puoi dire che

tua nonna non abbia pensato a voi due… ricorda che è stata lei che quella

volta mi ha convinto ad assumervi nel mio negozio… e questa casa…?

Non è forse la casa che vi ha lasciato lei…?

-(facendo suo il discorso della Fiorina) Ester... lo sai che è stata la nonna a

convincere la Fiorina a farci lavorare da lei… e la casa…? Ce l’ha lasciata

la nonna, ricordi…?

-(rigida)Ah di... sarà anche così… comunque oggi alle tre il notaio è qui…

e ha detto anche di trovare tre testimoni… te Fiorina cosa fai oggi, hai da

fare…?

-Ma nooo… cosa vuoi che faccia… quando ho fatto due faccende in casa

sono a posto… se avete bisogno io alle tre sono qui…

-E una…!! E gli altri due dove li prendiamo…?(suonano, Mariella va ad apri-

re, entra Floriano, vicino di casa gay, molto molto effeminato soprattutto nella

camminata, con una borsina contenente due regali)

-Bongiorno donne, buona domenica… son tornato…!!!

-(che non lo può vedere) Oh veh... “l’omo che non deve chiedere mai”...

-Te Ester hai sempre voglia di fare la stupidina, eh…?

-(dolcemente) Ciao Floriano, come va…? Sei stato bene alle Canarie…?

-Se son stato bene…??? Madonna mia…. Sono stato come una Regina… ho

fatto dieci giorni da sogno….

-(con cattiva ironia)A guardarti bene... sei bianco…!!! Il sole è sparito quan-

do sei arrivato la…? Dicono che il sole delle Canarie faccia l’abbronzatura

color caffè… te mi sembri più un bicchiere di latte…

-Ma di giorno io dormivo cara la mia Ester… e uscivo la notte… la notte è

lunga a Tenerife… ma luuunga luuunga luuunga…!!!

-Sei andato la da solo…?

-Si capisce… va là che… l’ho trovata là la compagnia…!

-Chissa le donne…!!

-(quasi schifato) Eh…??? Cos’hai detto…???

-Le donne… dico, chissà le donne che hai trovato…

-(compatendola) Eh, le donne…(poi, tra se ed il pubblico) questa non ha capito

niente… Di ma, io non sono mica andato in vacanza per convertirmi…!!!

Sono andato per i “canarini”…!!!

-Ecco… basta che ci sia un uccello nel mezzo… e lui si butta…!!!

-Te Ester sei sempre patacca uguale, eh…? I canarini sono quei bei ma-

schioni delle Canarie, no…? (a tutte, prende la scena) Ho conosciuto un pe-

scatore… si chiamava “Paco”… faceva sempre “Olè, olè… tutta la notte

sulla sua barca a pescare, a ballare, a mangiare e… a… a… diciamo, a di-

gerire… Madonna che uomo, ho perso la testa, donne…!!!

-(dolce) Oohh che bello… ti sei innamorato, Floriano...?

-Mariella… non farmi pensare… (quasi commosso) te mi vedi qui, ma un

pezzo di me è rimasto sopra quella barca… la “Rambo 2” che già il nome è


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“Sorelle zitelle”


Ester Floriano Ester Floriano Ester Mariella Floriano Mariella Floriano Fiorina Floriano Fiorina Ester Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Floriano Gaspare Floriano Ester Floriano Gaspare


tutto un programma… se vai a cercare li sopra, “tramezzo” la poppa, ci

troverai il mio cuore… perché è rimasto li con lui…!

-(sempre con fare superiore) Dai smettila…... Rambo 2...  anche l’anno scorso

quando sei andato in Egitto hai lasciato il cuore dentro ad una Piramide…

com’è che si chiamava quello la…? Alì Babà…?

-(ricordando con piacere)Uuuuhhh sta zitta va là... Alì... Alì... il mio cioccola-

tino preferito... lo chiamavo “gelato al cioccolato”...

-Si... (canta prendendolo in giro)“dolce e un pò salato”... ma lascia perdere…!!

-Te Ester sei dolce come la ricotta fradicia… ho portato anche un souvenir,

ma non ti darei più niente…!

-(indifferente) Ah, per me te lo puoi tenere…

-(interviene per calmare le acque, poi sincera) Oh Floriano, come sei carino…

cosa c’hai portato…? Sono curiosa…

-Toh veh... è un barattolo di vetro colorato con la sabbia di Tenerife… non

è gran che, ma dicono che porta fortuna…

-Grazie Floriano... te sei sempre gentile…(posa il barattolo sulla credenza)

-(a Mariella ) Io sono sempre gentile, si… (indicando di Ester) Ma qualche

persona la gentilezza non sa nemmeno dove stà di casa…!!!

-(che ha assistito in silenzio) Va bene, via... vi saluto a tutti… vado a fare due

lavori di casa, mangio qualcosa e torno… ci vediamo oggi alle tre…!

-Ciao Fiorina… di, vengo uno di questi giorni a farmi i capelli…? Al mare

li ho ridotti malissimo…

-Quando vuoi Flò…

-Ciao Fiorina.. alora d’accordo per le tre.. (mentre Fiorina sta uscendo, entra

Gaspare e lei torna indietro)

-(vedendo Fiorina si capisce che è interessato a lei) Buongiorno a tutti… ciao…

ma, va via Signora Fiorina…?

-(dolcemente) Si Gaspare... ma ma ritorno oggi alle tre… ci vediamo…?

-No, io vado via prima... sa, il lavoro…!!

-Vabbè, pazienza…. Allora ci vediamo un’altra volta… vi saluto… (saluti

vari, ed esce)

-(quasi abbracciandolo) Allora Gaspare... come va…? Ti sono mancato in

questi giorni...?

-Ah di Floriano... s’è sentitamolto        la tua assenza… c’era un silenzio in

questo palazzo…

-Io t’ho pensato tutti i giorni… tutte le ore di tutti i giorni… tutti i minuti

di tutte le ore di tutti i giorni…

-(subito, interrompe) Ah si eh...? Tutti i giorni...? Tutte le ore…? E Paco il

pescatore...? L’hai già scordato…???

-(fa segno a Ester di tacere) Ah di... Paco adesso è là… ed io sono qua… certo

che… (indica Gaspare) un pezzo d’uomo così ti farebbe scordare tutti i ma-

lanni… te Gaspare sei proprio sicuro che non vuoi provare “l’ebrezza”…?

-Di Floriano... ma fai apposta...?


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“Sorelle zitelle”

Floriano

-Ma come “fai apposta”… dico sul serio… guarda che tra “noi” e “loro”

(indica le donne) non c’è tutta ‘stà differenza...!!

Gaspare

-Oddio... volendo essere pignoli… magari qualcosina di differenza, c’è…!!

Floriano

-(dapprima severo…) Ma lascia perdere… te non capisci il buono delle co-

se… e comunque… (…poi dolce)…quando ti deciderai, la mia porta è sem-

pre aperta…!

Gaspare

-Ah, per me la puoi anche chiudere con la spranga… dai Floriano, lascia

perdere…

Floriano

-(tra se)... antipatico... comunque toh... un pensiero anche a te dalle Cana-

rie... ingrato... (gli da una bottiglia di liquore)

Gaspare

-Grazie Floriano... cos’è...? (legge) Liquòr de la Vertàd...?! Cosa vuol di-

re...? Liquore…?

Floriano

-Liquore della verità…. È un intruglio di erbe spagnole… erbe rare che

crescono sul vulcano… dicono che è buonissimo, e a te piacciono tanto i

liquori… dicono anche che basta mezzo bicchierino per farti dire la verità

per un minuto… di ma ci pensate…? Per un minuto non si possono dire

bugie… io non ci credo… è una leggenda del posto…

Gaspare

-Comunque grazie... lo metto qui... (prima di appoggiarlo ben visibile cen-

tralmente sulla credenza, lo apre e lo assaggia) quasi quasi ne assaggio un goc-

cio…!

Floriano

-Si dai dai…!!!

Gaspare

-(ne beve un bicchierino, dopo un’istante ha un breve brivido, contemporaneamen-

te le luci tremano oppure si ode un effetto sonoro) Uuuummmmhhhhh…. Buo-

no… davvero, buonissimo… dolce, delicato… proprio un bel regalo, gra-

zie Floriano…!!

Floriano

-Si capisce che è buono… non regalo mica le porcherie io… a parte il fatto

di quella leggenda… vuoi che un liquore faccia dire la verità…? Io non ci

credo…

Gaspare

-Nemmeno io... però è buono...

Floriano

-(riflette un’attimo tra se) Però... però... quasi quasi possiamo fare una pro-

va… (all’improvviso) Gaspare... ti piacciono gli uomini a te...?

Gaspare

-(subito) No…!! Mi fanno schifo…!!! Di Floriano….  T’ha dato di volta il

cervello…???

Floriano

-No no… sta tranquillo… ho solo fatto una prova… sai, delle volte ‘ste

leggende… ma non funziona…!

Ester

-Via dai... vado a preparare qualcosa da mangiare…. Mangi con noi Ga-

spare…?

Gaspare

-No Ester, grazie... Stanotte ho lavorato... mi vado a riposare un paio d’ore

e poi scappo via ancora…

Mariella

-Di Ester, e per i testimoni di oggi...? La Fiorina viene, ma ne mancano an-

cora due…

Ester

-Ah di...(a Gaspare e Floriano) avete mezzoretta oggi verso le tre…?

Floriano

-Io non ho niente da fare… si, ci sono…!

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“Sorelle zitelle”


Gaspare Ester Mariella Gaspare Floriano Gaspare Floriano Gaspare Ester Floriano Ester Floriano Mariella Floriano Mariella Ester Mariella Mariella Ester Mariella Ester


-Io invece avrei un impegno di lavoro… ma cosa c’è da fare…?

-Niente di che… viene un certo notaio Farnesi a leggere una lettera della

nostra povera nonna… vuole tre testimoni… il perché non lo sappiamo…

-(a Gaspare) Dai, ti vengo a svegliare io verso le due e mezza, due e tre

quarti…!

-No Mariella, mi dispiace… ma per le tre devo essere in un posto… adesso

vado un po’ a dormire sennò cado per terra…

-A dormire…? Nel letto…?

-Perché patacca, te dove dormi nella vasca da bagno…??

-(quasi cantando) Se ti senti troppo solo… chiamamiiii…!!!

-(uscendo) Si si... come no… ti faccio un fischio, va bene…? Ma lascia per-

dere…(esce verso le camere)

-(duramente, mentre raccoglie le tazze del caffè dal tavolo) Allora Floriano te ci

sei o no alle tre…?

-Guarda... ti salvi perché lo faccio per tua sorella…. Perché se fosse per te

andrei a dormire anch’io…!!!

-Per me... puoi stare anche a casina tua…!!! (esce )

-(appena uscita, a Mariella indicando la Ester) Ma senti che roba… guarda

Mariella, quella è proprio quel tipo di donna che “noi” per evitarla siamo

passati all’altra sponda… te vatti a portare a casa una vipera così… allora

si che davvero sei alla canna del gas…!!!

-(gentile e dolce) Dai, ci fai il piacere Floriano…? Ti prometto che ci parlo io

con la Ester… per favore…!!

-Guarda Mariella... lo faccio per te… perché con me sei sempre dolce e ca-

rina… ci vediamo dopo allora… alle tre… magari vengo di sotto un po’

prima…!

-Grazie Floriano... va bene... vieni quando vuoi, ci vediamo dopo! (Floriano

esce) - (Ester rientra)

-E’ andato via quel mezzo uomo…?(guardano la bottiglia di liquore) di, Ma-

riella… ne assaggiamo un goccino…??

-Dai dai... un cicchetto... (ne versa 2 piccoli bicchierini, brindano e bevono) -

(brividi, ecc. ecc.)

-Cavoli… ma è buono davvero… è dolce… un po’ forte ma delicato…

-Umm si... forte e dolce... (legge l’etichetta dietro) …ah però, fa 45 gradi...

per quello che ti fa dire la verità… questo se non stai attenta ti mette

sull’assa….

-(sempre dolcemente) Ester però... te lo voglio dire… te sei troppo cattiva

con Floriano… è più buono che mai quel cristiano… ma perché lo tratti

sempre così male…?

-(subito, senza riflettere) Perchè non è normale che un bell’uomo così sia

sull’altra sponda… mi viene una rabbia… (conta sulle dita) allora, senti be-

ne eh…? Uno tradisce la moglie… un’altro ha duecento donne e le cambia

di continuo… quell’altro è sempre nel bar a giocare a carte con gli amici…


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Ester Mariella Ester Mariella Ester Mariella Ester Mariella Ester Mariella Rosa


quelli come Gaspare sono misteriosi che non si capisce niente… c’è chi ha

solo il calcio nella testa… se quei pochi, pochissimi che che rimangono so-

no “finocchi”, te dimmi che speranza abbiamo noi di trovare un’omino con

la grazia…!?!

-(sorpresa, quasi incredula delle parole sentite) Ma... ma… ma Ester... hai sem-

pre detto che non t’interessano gli uomini… cos’è oggi ‘sta novità…???

-(sinceramente) Di sorellina, io non sono fatta di ferro… nelle vene ho an-

che io il sangue che scorre… e quando inizia a bollire… cara la mia doccia

fredda… mi dovrei chiudere nel frigorifero…!!!

-Oh, Ester... come sono contenta che mi hai detto la verità… perché… per-

ché anche io ho quel problema, lo sai…? Io faccio tanto la spavalda, io fac-

cio l’indefferente, ma alle volte mi prende una smania che mi darei di

graffio dappertutto, anzi… mi strapperei la carne…!!!

-Si ma... com’è che dobbiamo fare…? Io non mi fido… troppa “robaccia” in

giro… troppe corna fanno questi “galantuomini”, ed io non lo sopporte-

rei… guarda la nostra povera mamma, due mariti, due figlie, e abbando-

nata due volte… poveretta, è morta di crepacuore, posso pensare di fare la

stessa fine…???      Ma sapessi Mariella… sapessi com’è fatica trattenere

quell’istinto che mi sento dentro… se dessi retta a volte salterei addosso al

primo che passa…!!!

-(sorride timidamente, molto sorpresa) Ma Ester... non hai mai parlato così…

come mai oggi…? Cosa ti succede…??

-Non lo so Mariella… mi sento leggera… sento che la lingua va da sola…

boh…!!

-(molto confidenziale) Anche io lo sai…? Lo sai che quando in negozio viene

il postino, e mi guarda tutta, mi squadra dalla testa ai piedi, si vede che gli

piaccio, io lo vedo dallo specchio mentre faccio le messe in piega che lui

mi mangia con gli occhi… (mima) allora io faccio finta di niente, no…? Poi

faccio cadere a terra un pettine o un bigodino e mi piego giù…(esegue sen-

sualmente) per raccoglierlo…e luidiventa rosso come un pomodoro…

-Ma Mariella…  vuoi che sia fare così col postino…??? Io almeno lo faccio

col rappresentante degli shampo…(ridono allegramente)

-Dai valà Ester... di piuttosto... come facciamo oggi con i testimoni…? Ne

manca ancora uno…

-Ah di... sentiremo col notaio se due vanno bene lo stesso…

-Dai, andiamo a mangiare qualcosa... (escono) pausa (entra in casa Rosa, la

barbona cartomante  visibilmente ubriaca ed allegrisima)

-E’ permesso...? Non c’è nessuno…???  Sono la Rosa, la maga balleri-

na…(qualche passo di danza da incapace) Cinc sei set ot... op op op... Signor

Benvenuti... (urla) Signor Benvenutiiiiii… dai venga fuori... (Ester e Mariel-

la rientrano di corsa)


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Ester Rosa Ester Rosa Ester Mariella Rosa Mariella Ester Rosa Ester Mariella Rosa Mariella Rosa Ester Rosa Ester Mariella Rosa Ester Rosa Ester Rosa Ester Rosa Ester Mariella


-(aggressiva) Di ma... chi siete voi…? Una ladra…? Chi vi ha dato il per-

messo di entrare…? Mariella, va a prendere il mattarello…!!! (Mariella esce

e torna subito col mattarello e lo da ad Ester)

-Sono la Rosa no...? La maga ballerina... sono diplomata in magia e filtri

d’amore… e una volta facevo anche la ballerina… vuoi vedere…? Cinc sei

set ot... op op op...(fa passi di danza molto sgraziati)

-(minacciosa) Stia ferma... non m’interessa…(tra se, sventolando una mano)

Mamma mia che puzza… cara la mia signora, avete sbagliato indirizzo…

fuori di qui o vi dò una botta…! (brandendo il mattarello)

-(ignorando la minaccia) Io una volta facevo “la morte del cigno”…lo sa…?

-Si, immagino… moriva dalla puzza il cigno… per piacere… si vuole ac-

comodare di fuori..???

-(con più calma) Signora... si può sapere chi cerca…?

-(intenta a ballare) Ma a me m’avete cercato voi… cinc sei set ot... op op....

pliè... op op...op...op…!

-(cercando di fermarla) Per piacere… faccia piano… di la c’è uno che dor-

me…

-(sempre più agitata) Ma come “faccia piano…!?!” Si deve togliere da davan-

ti… deve sparire...

-Avete un bicchier di vino…?

-Ma che vino e vino, non abbiamo il vino… insomma… chiamo i Carabi-

nieri se non esce subito da casa mia…

-Signora Giglia...

-(subito) Rosa, io sono la Rosa... la Maga ballerina...

-Ehhh, ho capito… ma chi cerca…???

-A me mi avete cercato voi… Cinc sei set ot...op op op... spaccata...!!!! (ten-

ta una spaccata ma rimane bloccata, Mariella la aiuta)

-Insomma… allora... stia ferma… noi non abbiamo cercato nessuno…

-Ma non è qui via Roma 78 sopra la banca...?

-Si, è qui… ma lei chi cerca… si può sapere si o no…???

-Signora Viola chi è cerca...

-(subito) Rosa... sono la Rosa... la maga ballerina... avete il vino…?

-Aloraaaaa...!!!! Silenzio...!!! (tutti fermi) Adesso basta… cosa vuole…??

-Ma avete il vino si o no…??

-Nooooo… non abbiamo il vino… abbiamo un liquore spagnolo, va be-

ne…??

-Puttana vigliacca se va bene…!!!!

-Mariella per piacere… prendi un goccio di quel “coso” spagnolo dai…

prima che mi scappi il nervoso…!!! (Mariella versa un pò di liquore)

-Volete vedere il pliè doppio…??? Cinc sei set ot... Op Op Op...

-(minacciosa) Stia buona per piacere... non voglio vedere niente, bevete il

vostro bicchiere e si tolga di mezzo… va bene…??

-Ecco signora Dalia...


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Rosa Ester Rosa Ester Rosa Mariella Rosa Ester Rosa Ester Rosa Ester Floriano Ester Rosa Floriano Rosa Floriano Rosa Floriano Rosa Floriano Ester Rosa Floriano


-Rosa, Rosa... sono la Rosa... come il fiore (beve il liquore d’un fiato)(effetto

brivido)

-Abbiamo capito che siete la Rosa… anche se dalla puzza sembra più un

pesce marcio…!!!

-Benvenuti...!!!

-No, arrivederci... quella è la porta, fuori di qui…!!!

-No no… dico, voglio il signor Benvenuti... Via Roma 78, sopra la banca...!!

-(capisce) Ah siii…, aspetta, aspetta… ho capito… Floriano... Benvenuti

Floriano... ma non è qui, sta al piano di sopra…!!

-Avete il vino..?

-Ma ancora…? A parte il fatto che ormai non state in piedi, e poi… e poi

andate a chiederlo a Floriano… sta qui di sopra… via, camminare…!!!

-Ma qui fuori dalla porta c’è scritto “Benvenuti”… per quello che sono en-

trata qui…

-Qui di fuori c’è scritto “Bucci”... noi siamo le sorelle Ester e Mariella Buc-

ci... Benvenuti è di sopra… non voglio più ripeterlo...!!!

-Io sarò anche invornita... io sarò anche leggermente ubriaca, ma… (va alla

porta, esce un attimo e rientra col tappetino con scritto “Benvenuti”) Toh... qui

c’è scritto Benvenuti…!!!

-Ma per piacere, basta… vada viaaaa…!!! (nel mentre entra Floriano)

-Donne, sono qui…!!!

-Eccolo... è lui… Floriano Benvenuti...

-(a Floriano) Via Roma 78, sopra la banca...?

-Si, sono io… ma chi è lei..? (riflette un attimo e capisce) Rosa... te sei la Ro-

sa...??

-Si, sono la Rosa... la maga ballerina...

-Ma cosa fai qui… adesso poi…??? Io t’aspettavo prima…!!

-Perchè... adesso non è mica dopo...!!!

-Dico, io t’aspettavo due domeniche fa… prima che partissi per Tenerife…

-(quasi una lagna) E’ perché mi sono persa...  che ‘sti giorni sono un po’ più

suonata   del   solito…    non   ne   inzecco   una   che   sia   una…   non   sono

un’astrologa io… io non sono niente… i tarocchi li conosco solo perché ci

sono le scritte sopra…!!! M’invento tutto, tutto…!!!

-Dai vala Rosa... non fare la modesta... questa ragazza è la più brava car-

tomante di (città che si vuol citare)…!!!

-Pensa le altre...

-(in preda all’effetto del liquore) Dicono che io prevedo tutto… passato, pre-

sente e futuro… e dicono che sono specializzata in filtri d’amore… non è

vero niente… addirittura ci metto dentro la Cocacola… non è vero nien-

te… niente…!!!

-Dai Rosa... smettila di fare ‘sta lagna… (a Ester) io l’ho sentita nominare la

prima volta al Classic Club... (locale riminese frequentato da gay) M’hanno


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Ester Floriano Rosa Ester Mariella Gaspare Mariella Ester Gaspare Mariella Gaspare Mariella Ester Gaspare Mariella Ester Gaspare Ester Mariella Ester Mariella Ester Mariella Ester


detto che ha fatto incontrare ed innamorare delle coppie che non si pote-

vano nemmeno vedere… allora io… che mi sento un po’ solo…

-Di Bobby Solo... adesso portala su da te, fai quello che devi fare e ricorda

che alle tre hai un’appuntamento…

-Dai Rosa... andiamo di sopra che è meglio… qui non siamo apprezza-

te...!!!

-(di nuovo allegra) Dai, andiamo... op op op... (esce ballando, seguita da Flo-

riano)

-Di Mariella... ma che puzza aveva...??

-Sta zitta Ester... (prende un deodorante spay dal mobile e lo spruzza in aria) un

altro po’ e sbocco… (entra Gaspare)

-Di ma... che casino... non sono riuscito a chiudere occhio, e… (odora l’aria)

e... ma cos’è ‘sta puzza…? E scoppiata una fogna…???

-Gaspare... guarda, è venuta una mezza matta… un’amica di Floriano... la-

sciamo perdere…

-Vai via Gaspare...? Vuoi un caffè...?

-No no grazie... scappo via che si fa tardi...

-(a Gaspare con aria curiosa) Ti possiamo chiedere una cosa…?

-Come no Mariella... dimmi...

-Ma si può sapere che lavoro fai…? No per curiosità eh…? Che a noi non

interessa neanche… così vè… giusto per sapere qualcosa di più di te…

della tua vita…!

-(quasi giustificandosi) E’ che… le nostre amiche delle volte ci chiedono:

“Ma il vostro inquilino cosa fa…?

-(evidentemente in difficoltà) dunque… io… io… ah ecco.. io lavoro in un uf-

ficio a Piacenza… diciamo… sono una via di mezzo tra un impiegato ed

un rappresentante…!!!

-Ahh, ho capito...

-(tra se) Io non ho capito niente…

-(guarda l’orologio fingendo ritardo) Comunque adesso devo scappare… ci

vediamo tra due o tre giorni, martedì o alla più lunga mercoledì… vi salu-

to ragazze…!!! (saluti vari, esce in fretta)

-Mah... io ho sempre più dubbi…

-Io invece gli credo...

-Ma insomma Mariella... prova a ragionare... lavora in un ufficio…? Fa

l’impiegato, il rappresentante…? L’hai mai visto con una valigetta…? O in

giacca e cravatta…??

-No, ma non vuol dire niente…

-Eh, non vuol dire niente... vuol dire tutto… avrà dei giri sporchi che…

che… quasi quasi gli do lo sfratto…!!!

-Ma   dai    Ester...    cerca   una    volta   di    non    essere    sempre    così    aci-

da…!!!(suonano alla porta)... chi è adesso...?

- Che sia il notaio...?


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Notaio Ester Mariella Notaio Ester Mariella Notaio Ester Notaio Ester Notaio Mariella Ester Notaio Mariella Notaio Ester Notaio


-(andando ad aprire) Di già...? Ma è presto... (apre, entra veloce il Notaio Giu-

seppino Farnesi e sorpassando Mariella va diretto al tavolo)

-(parla spedito, molto sereno e sorridente) Buongiorno buongiorno... sono il

notaio Farnesi Giuseppino, ho il piacere di parlare con le sorelle Bucci...?

(non da il tempo di rispondere) Scusatel’anticipo, ma come ben saprete noi

notai abbiamo il nostro bel da fare e come avrete sicuramente osservato

lavoriamo sodo anche i giorni festivi... forza forza, il tempo è denaro... so-

no venuto per aprire le ultime volontà della vostra povera nonna Adele

Guerra deceduta esattamente (scandisce bene)     il 7 febbraio di 10 anni fa...

(rimane come in riflessione)

-(dopo aver rispettato la pausa) Mi deve scusare signor notaio ma… io non ho

capito niente… te Mariella hai capito…??

-Si si… ho capito… ho capito “7 febbraio”... e… e… e basta…!!!

-(apre la 24 ore) Vediamo vediamo... ecco... la busta sigillata col testamento

della vostra nonna Adele... solo che io... (si guarda attorno) avevo chiesto tre

testimoni... non vedo nessuno…!!!

-I testimoni arrivano… siete arrivato in anticipo, adesso arrivano tutti, in-

somma… quasi tutti…!!!

-Si metta da sedere intanto... le priparo un caffè...?

-No grazie… l’ho appena preso…

-Intanto se posso, vorrei chiedere una cosa...èòp.l

-Dica dica... sono a sua completa disposizione per fugare qualunque dub-

bio o tormento l’assilli…!!

-Ecco, allora... ci potrebbe anticipare il contenuto della lettera...?

-Abbia pazienza un’attimo, appena arrivano i tre testimoni apriremo la

missiva e scopriremo l’arcano...

-Ma... voglio dire... per scoprire un cane c’è bisogno di testimoni...? A par-

te il fatto che ne abbiamo solo due…

-E già notaio… il terzo ha avuto un’impegno ed è dovuto scappare via

proprio adesso…!

-Ah, mi dispiace allora... non se ne fa nulla...  tre testimoni ho chiesto e tre

devono essere... la lettera parla chiaro... (fa vedere una lettera)

-Ma allora lei l’ha aperta…!!!

-Certo… era indirizzata a me... Questa è la lettera che accompagnava

quest’altra busta (mostra una busta più voluminosa)... se volete questa ve la

posso leggere...!

-Eh, magari… così capiamo qualcosa in più…

-Dunque (apre la busta) dalla vostra povera nonna Adele... allora... (legge)

“Alla cortese attenzione del Notaio Farnesi Giuseppino – Io sottoscritta Adele

Guerra, nata a Rimini il 22 aprile 1916, chiedo ufficio alla vostra cortese persona,

programmando quanto segue: Il giorno 22 aprile del decimo anno successivo alla

mia morte, quindi oggi signorine… aprirà davanti alle sorelle Ester e Mirella

Bucci la busta sigillata ed allegata a questa lettera, e alla presenza di tre testimoni,


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Ester Notaio Ester Fiorina Mariella Ester Notaio Fiorina Ester Notaio Floriano Ester Floriano Notaio Mariella


prenderete atto ed eseguirete alla lettera quanto scritto, senza eccezioni nè man-

canze da parte di alcuna persona citata nel presente documento accluso. Allego

inoltre un assegno bancario circolare per la sua giusta parcella e quindi compenso

anticipato per il suo egregio lavoro, che sicuramente eseguirà alla lettera. Dò

mandato al mio legale avv. Terenzio Ermeti, scrivente di questa lettera sotto mia

dettatura, di monitorare e seguire attentamente che tutto ciò venga eseguito senza

alcuna irregolarità. Grazie di tutto. Distinti saluti. Guerra Adele... ecc ecc....” La

nonna come purtroppo sapete, è spirata all’istituto “Casa Valloni” il 7 feb-

braio 2002... oggi, 22 aprile 2012, è la data stabilita dai desideri della non-

na... Ecco... tutto chiaro...?

-Se ho capito bene... oggi è, cioè, sarebbe il compleanno della nonna... e lei

deve aprire un’altra busta…

-Esattamente... questa busta sigillata... non appena arrivaranno i testimo-

ni... e mi dite che ne manca un terzo... senza il quale toccherà rimandare a

data da destinarsi...

-(a Mariella) Dov’è che ne troviamo uno per mezzoretta...(nel mentre entra

Fiorina)

-Posso entrare...?

-Vieni Fiorina... vieni oltre... ecco questo è il Notaio Farnesi... (presentazioni

e saluti vari)

-Questa è una testimone... è la nostra amica del cuore... come una terza so-

rella per noi… lavoriamo nel suo negozio di parrucchiera…!

-Ah, bene... tre parrucchiere... chissà quante ne sentite eh...? Dicono tutti

che quei luoghi siano un ricettacolo di confidenze, quasi come un confes-

sionale in chiesa...

-Eh... più o meno... però io dico che al prete non raccontano tutto quello

che dicono a noi…

-Verrebbe giù il tetto della chiesa…!!!

-Certo certo... intanto signora Fiorina.. le spiace mettere nome e cognome

ed una firma qui...? (le da un foglio, lei scrive e firma e lui appone un timbro

controfirmando) Ecco fatto... (nel mentre entra Floriano)

-Sono in ritardo...? Quella bestia della Rosa… m’ha fatto un giro di carte…

ha bevuto un bicchiere di vino e s’è addormentata sopra la sedia… non c’è

stato modo di svegliarla a quella santissima…

-(imbarazzata) Ecco signor notaio... questo sarebbe l’altro testimone… non

abbiamo trovato di meglio…!!

-(vede il notaio, gli si avvicina e gli accarezza una mano) Ohh ma chi abbiamo

qui... che bell’uomo…!!!

-(duramente, tira via la mano) Per cortesia…!!! Io sono il “Signor Notaio Far-

nesi Giuseppino”, per la precisione... e vediamo di mantenere le distanze,

cortesemente... scusate... c’è un bagno...? Posso usare un’attimo la tualet-

ta...? Vorrei lavarmi le mani…

-(indica la porta) Da quella parte signor notaio… e… lo scusi…


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Notaio

-(va verso il bagno come avesse un virus nella mano) Lasciamo perdere… (esce)

Ester

-(appena uscito il notaio assale Floriano) Ma possibile che non puoi stare fer-

mo...

?

Mariella

-Dai Floriano, l’Ester ha ragione stavolta...

c’era bisogno di toccargli la

mano..?

Floriano

-Mo Madonna...

non l’ho mica mangiato...

è perché la Rosa m’ha detto che

il primo uomo che avrei incontrato sarebbe stato l’uomo della mia vita…di

ma… avete visto che pezzo di maschiaccio…? È proprio il mio tipo…!!!

Ester

-Ah, a te poi...

ti piacciono tutti...

Floriano

-Di ma… ha una mano calda...

mi è rimasto il suo profumo...

(si odora la

mano) Mmmm...

che UOMO...!!! Speriamo bene...

Fiorina

-(interviene) Dai Floriano, smettila...

cerca di comportarti da uomo una vol-

ta...

Floriano

-(a Fiorina) Ah, è una parola...

prova te a comportarti da uomo se ci rie-

sci...

!!

Mariella

-Te basta che stai zitto e fermo… poi firma il foglio che ti fa firmare e ba-

sta…!!! Per piacere Floriano…!

Ester

-Non farci fare delle figuracce...

se “scantoni” un’altra volta di do una bri-

scola sul collo….!! (gli mostra il mattarello)

Floriano

-Di ma, l’avete sentita..? Adesso mi minaccia anche...

Ester

-Na...

questa non è una minaccia...

io lo faccio davvero, hai capito...

? (da

fuori si sente arrivare la Rosa)

Rosa

-(voce fuoriscena) Cinc sei set ot...

op op op...

Ester

-Eccola… s’è svegliato il fiore...

(entra Rosa)

Rosa

-Sono la Rosa...

la maga ballerina...

Ester

-Lo sappiamo chi sei...

Rosa

-Avete un bicchier di vino...?

Floriano

-Rosa, basta col vino... che dopo t’addormenti...

Rosa

-Comunque...

le carte te le ho fatte...

io adesso vado via…

Ester

-Eh, è ora... magari va a fare una doccia... (rientra il Notaio)

Notaio

-(vede la Rosa) Ah, bene bene...

avete trovato il terzo testimone...

benissimo,

non indugiamo oltre...

Floriano

-(riferendosi al notaio) Come parla bene...

Ester

-Veramente...

lei è solo di passaggio...

deve scappare via…vero Rosa…?

Rosa

-Io no… non devo fare niente… vi faccio un balletto...? Cinc sei set ot...

Op

op op...

(ballando si avvicina molto al notaio, e finisce un passo di scatto con un braccio

alzato e con l’ascella vicino al naso dello stesso)

Notaio

-(sente la puzza, e gli viene un mancamento) Oh Madonna santissima...

(la Ester porta via la Rosa e la fa sedere sul divano, la Mariella soccorre il notaio)

Mariella

-Signor notaio… signor notaio, si sente male…? Le manca l’aria…?

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Floriano

-(interviene scansando la Mariella) Gli manca l’aria…??...

dai dai, fate spazio

ci penso io…, gli faccio la respirazione bocca a bocca...

(prende il notaio per il

viso gli tappa il naso e cerca di aprirgli la bocca per appoggiargli le labbra)

Notaio

-(subito si riscuote, lottando per evitare il contatto) Ma per piacere...

la respira-

zione bocca a bocca...

ci mancherebbe farmi sfiorare dalle labbra da un...

da un...

essere come lei...!

Floriano

-Perchè cos’ho io…? ...

non sono mica un lebbroso... (Ester prende Floriano e

lo sposta verso il divano dove c’è la Rosa)

Ester

-Floriano, fai basta… basta capito…!?!?! (indica il mattarello)

Rosa

-Si può dormire...?

Mariella

-Rosa, per piacere...

dopo dormiamo, ma adesso facciamo silenzio...

Ester

-Dopo dormiamo…?? Si si, la metti nel tuo letto però…

Mariella

-Dai Ester... facevo così per dire...

Fiorina

-Insomma ragazze.. vogliamo andare avanti...

? Il notaio ha fretta, mi sem-

bra...

Notaio

-Infatti...

dice bene signora Fiorina...

Ecco sedetevi tutti, per piacere...

(tutti

si siedono) Signorina Ester, signorina Mariella...

(indicando Rosa) Va bene lei

come terza testimone...

?

Mariella

-Ah di...

se va bene a lei...

Notaio

-Io non ho problemi...

dunque... finiamo di espletare i preliminari...

(da i

fogli da compilare e firmare a Floriano e Rosa sul divano)

Rosa

-(a Floriano) Cos’ha detto...?

Floriano

-(a Rosa) Boh...

dice che dobbiamo “spretare i luminari”... non ho capito be-

ne…

Ester

-Ma sta zitto, suuu… firma e basta... (Rosa e Floriano firmano ed il notaio tim-

bra e controfirma)

Notaio

-(torna al tavolo, estrae documenti dalla valigetta) Dunque dunque...

eccoci fi-

nalmente al momento fatidico...

Rosa

-Ah, sarà fatica firmare un foglio… vuole una mano…?

Notaio

-Non ho detto faticoso...

ho detto fatidico...

sospirato...

!

Ester

-Per piacere Rosa...

sta zitta...

Notaio

-Dunque dunque...(scrive velocemente su un libro per verbalizzare) “Addì 22

aprile 2012 eccetera eccetera… il sottoscritto Notaio Farnesi, in presenza

dei testimoni (legge i nome sui fogli) ecc. ecc... ecco, siamo pronti...

!

Floriano

-Madonna che emozione…!!

Ester

-(mostrando il mattarello) Floriano…!!!

Notaio

- Allora, vado...

?

Rosa

-(si alza) Alè, andiamo...

ha già fatto...

?

Notaio

-Volevo dire inizio...

si sieda per piacere...

e faccia silenzio...!!!

(tutti seguono in silenzio i movimenti del notaio, il quale disigilla la busta ed e-

strae il contenuto. Un libretto bancario al portatore, una busta rossa, qualche do-

cumento ed un foglio, che apre ed inizia a leggere) Dunque...

“Io sottocritta Adele

Guerra, nata a (città a vs scelta)  il 22 aprile 1916, oggi, 5 gennaio 2002, alla pre-

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Ester Mariella Ester Notaio Mariella Notaio Fiorina Notaio Fiorina


senza del mio avvocato nel pieno delle mie facoltà mentali e morali, detto e dichia-

ro quanto segue: quando sarò deceduta, lascerò tutti i miei averi contenuti nella

presente busta a chi tra le mie nipoti Ester o Mariella Bucci, per prima si sia lega-

ta ad un uomo tramite matrimonio legale, e purchè non separata alla data di oggi.

Sono esclusi i fidanzamenti o le convivenze. Se entrambe si fossero sposate lo stes-

so giorno, il lascito sarà diviso equamente nel 50% caduna. Se entrambe non fos-

sero sposate alla data odierna, andrà tutto a chi delle due si sposerà per prima.

Aggiungo che, se qualora non fossero sposate, avranno un’anno di tempo a partire

da oggi per farlo, altrimenti l’intero ammontare degli averi andrà in beneficenza ai

frati di Santo Spirito in via della Fiera 13. Queste sono le mie volontà e quindi la

mia decisione finale. In fede Adele Guerra. N.b. nella busta rossa c’è uno scritto

personale per Ester e Mariella.” Ecco tutto...

-(sorpresa) Di ma, ho capito bene…? E’ davvero un’eredità..? Ma io dicevo

per scherzo stamattina…

-E tutto ‘stò ambaradàn di casino per due o trecento euro…?

-Ah di, signor notaio... noi due stiamo tanto bene così... io non mi voglio

imbrogliare la vita con un uomo per due soldi o un’anello… o quello che

ci ha lasciato...

-E’ quello che dico anche io… porti pure tutto ai frati, a noi non interes-

sa…

-Io porterò tutto ai frati, si... ma allo scadere dell’anno a partire da oggi... e

comunque qui c’è ancora una lettera per voi... (porge la busta rossa)

-La legga pure lei...

-Come vuole… (apre, e la guarda stupito) “Care Ester e Mariella”... Ma, ma...

il resto è in francese...!?!

-(si avvicina, guarda la lettera)Non è francese... è in dialetto..

-Non capisco una parola... le dispiace...?

-Come no…allora (legge, naturalmente questa è scritta nel vostro dialetto)

Care Ester e Mariella... premetto che vi voglio un gran bene, e tutto l’amore che

non ho più potuto dare alla mia figlia, la vostra mamma, l’ho sempre gettato ad-

dosso a voi... Oggi è il 5 Gennaio, è un sabato, e di fuori fa un freddo che si gela.

Oggi festeggio sei mesi che sono al qui al Valloni, e bene che stò… non mi manca

niente, c’è la televisione in camera, si mangia bene, il pomeriggio si gioca a carte e

le infermiere sono tutte gentili e carine… voi due tutte le domeniche mi venite a

trovare ed io sono felice così… pago da sola le spese, con la mia pensione, e non è

poco un milione e mezzo al mese, ma così mi mantengo da sola non sono di peso a

nessuno. Io però sento che piano piano mi spengo come una candela che sta finen-

do, le forze calano, la testa non ragiona più come una volta, insomma ragazze…

parliamoci chiaro… mi rimane poco da campare! Ma veniamo a noi. Sapete bene

che non sopporto le zitelle, mi sembrano tutte donne perse, senza uno scopo nella

vita. Una vera donna per me deve puntare a mettere su famiglia.. e deve badare

li…!Abbiamo litigato tante, troppe volte per questo motivo, e troppe volte vi siete

giustificate con la storia dei vostri padri che vi hanno abbandonato. Ma a me non

interessa, lo sapete. Quindi io oggi voglio premiare il matrimonio, il VOSTRO


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Notaio Ester Mariella Ester Mariella Ester Notaio Ester Mariella Ester Floriano Ester Mariella Rosa Floriano Ester Notaio Ester Mariella Notaio


matrimonio. Se il notaio ha letto il testamento che ho appena scritto avrete già ca-

pito tutto. Non voglio scontentarvi e nemmeno farvi arrabbiare, ma spero tanto

che in questi dieci anni le cose siano cambiate per voi, le mie idee le conoscete bene,

e non le cambio nemmeno alla fine dei miei giorni! E adesso vi lascio. Quando leg-

gerete queste righe io sarà già un mucchietto d’ossa, e adesso… adesso vorrei ve-

dere le vostre facce! (pausa - Ester e Mariella sono basite) Ah... dimenticavo..

l’altro ieri ho fatto una vincita al lotto! Ho vinto due milioni e poco più. E’ questa

la mia eredita per voi, spero ne possiate far uso. Vi voglio bene. Nonna Adele.

-(visibilmente commossa) Povera nonna…. Mi sembrava di sentire la sua vo-

ce… (Floriano tace e si asciuga una lacrima, Rosa dorme, Ester è irritata, sembra

un leone in gabbia)

-Questo è quanto... nel libretto ci sono più di 2 milioni... è un libretto al

portatore... con gli interessi di dieci anni siamo arrivati a... dunque... (pren-

de una calcolatrice e fa dei conti)

-(a Mariella) Quanti sono due milioni... mille euro...?

-Si, più o meno...

-E te ti vorresti sposare per mille euro..??

-Ma neanche per diecimila...

-Ecco... i frati di Santo Spirito faranno festa…. Sono contenta per loro…

-Ecco fatto... nel libretto ci sono la bellezza di  due milioni e duecentocin-

quantamila…euro....!!!

-Eh, per ducentocinquanta mila lire in più non cambia niente…!

-(con un mancamento)Ester... Ester... non ha detto “mila lire”... ha detto eu-

ro...!!!

-Eh dai... ho capito... quant’è allora…?

-(si alza sconvolto) Ma… ma…. (urla) Ragazze... sono quattro miliardi e

mezzo…!!!

-(aggredendolo) Cos’hai detto..?

-Oh Signore benedetto...

-(si riscuote) Facciamo un balletto...?? Dai, cinc sei set ot... op op op...!!!

-Stai buona Rosa per piacere... non è il momento... (la rimette a sedere)

-(sconvolta) Ma come… quattro miliardi e mezzo…!!!!

-Certo signorina... la nonna giocò varie combinazioni al lotto che le fecero

indovinare la bellezza di 10 terni secchi... per 5 euro l’uno... 2 milioni e 125

mila euro, per la precisione... più centoventicinquemila di interessi matu-

rati in 10 anni... ecco fatto il totale...

-(incredula, si siede) Ma questa...? Mariella... di qualcosa…

-(anch’essa seduta, si fa aria con le mani) Ester, Ester... io non so cosa dire...

siamo… siamo… siamo MILIARDARIE…!?!?!

-(raccogliendo i documenti e sistemando tutto nella valigetta) Ma dovete rispet-

tare le clausole del testamento... chi per prima si sposerà tra voi due sarà

l’unica ereditaria della somma totale... io adesso vado... ci vedremo ogni


- 21 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Floriano Notaio Floriano Fiorina Mariella Ester Fiorina Mariella Ester Floriano Ester Floriano Fiorina Ester Mariella Floriano Ester Floriano Ester


tre mesi per una verifica sulla situazione... e ricordate... un anno di tempo

da oggi... arrivederci...! (si avvia all’uscita)

-(avvicinandosi al notaio) Ci vediamo  Giuseppino... quando ripassa da qui,

se vuole venire a trovarmi, un the, una cedrata Tassoni… io abito qui di

sopra eh…?

-(con freddezza) Si si... certo... non mancherò... (esce dopo i saluti) (Ester è si-

lenziosa, Mariella ha di nuovo un mancamento, Floriano e Fiorina la soccorrono)

-Ossignore, un’altra che sviene... Fiorina, dammi una mano... Mariella...

sveglia Mariella... se hai bisogno del bocca a bocca non voglio sapere nien-

te eh..? Chiamate il 118…

-Dai Mariella... stai su forza... reagisci...

-(riprendendosi) Si si… ora mi passa… mi riprendo... Oh Madonna benedet-

ta, ma chi si aspettava una cosa del genere…?

-Ah, io no sicuro.. ma la domanda è anche un’altra... chi è che tra noi due

si deve sposare…? Perché a me non interessa niente nè dei soldi né del

marito…!

-(decisa) Ehi ragazze... non vorrete mica buttare tutti quei miliardi perché

siete testone come due somare vero…? Dai su, alzate la testa, drizzate le

orecchie ed aprite gli occhi… smettete di pensare che gli uomini sono tutti

uguali, c’è tanta brava gente in giro, sta a voi cercare e scegliere…

-(che si è ripresa) Ah... non guardare me eh…? Che poi, voglio dire, anche

volendo… dov’è che si trova un’uomo che in un’anno mi conosca, si fi-

danzi con me e mi sposi…? Io non voglio mica il primo che passa…!

-Ma ci pensate… ci pensate se si viene a sapere in giro una cosa del gene-

re…? Immaginate cosa succederebbe qui fuori… farebbero la fila di sot-

to…

-Ah mo... stà tranquilla... penso io a loro… non preoccuatevi, glielo faccio

io l’esame… uno per uno… gli do il numero come all’INPS…

-Lascia perdere Floriano... sei sempre dietro alle “pataccate”..

-Osta... ti sembrano pataccate queste…?

-(prende in mano la situazione)Allora... calma, facciamo così… adesso a “bot-

ta fresca” è difficile pensare di cambiare vita, però… a pensarci… mi sem-

bra che il sacrificio sia ben ripagato, quindi… fatela poco lunga…! Tette in

avanti, culo indietro e datevi da fare…!!!

-No no... per me è troppo grossa...

-Ma  com’è  che  si  fa…  anche  volendo…  non  siamo  molto  “pratiche”

dell’argomento…. Da che parte si inizia…?

-Ma ho pur detto… vi aiuto io...!

-(minacciosa) Va via Floriano eh..? Va via finchè la strada è asciutta…!!!

-Ah si…? Devo andare via…? Va bene… allora rimani così… una zitella

acida e brutta… chissà chi è quel deficiente che ti prende a te…!!!

-(riprende il mattarello) Va via che t’amazzo... va via brutto rospo..!!!


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Floriano

-(uscendo) Oh Madonna, è matta... aiuto mi bastona...!!! (esce velocemente e

terrorizzato)

Rosa

-(che si è svegliata) Allora…? C’è un bicchiere di vinooooo…!!!

Ester

-(al limite dello scoppiare d’ira) Mariella… falla uscire, falla andare via  che

tra poco esplodo…!! (Mariella fa uscire frettolosamente Rosa)

Mariella

-Su Ester, sta calma però...

Fiorina

-Insomma... se posso dire la mia… a me non pare una brutta notizia… ma

porca miseria… voi provateci… cosa costa…? Se va male pazienza… non

cambierà niente, no…? (suonano, Mariella apre, entra Emilio)

Emilio

-Oh, belle ragazze... tutto a posto qua…? Posso leggervi l’ultimissima poe-

sia che ho scritto…?

Ester

-Milio… non è il momento guarda… lascia stare…!!

Mariella

-(a Ester) Dai Ester… cosa c’entra lui…. Stai calma… dai Milio… leggi, leg-

gi pure la poesia nuova…

Emilio

-Guardate che io non voglio obbligare nessuno ad ascoltare eh…? Se non è

il momento vado via…

Mariella

-Ma nooo… macchè obbligare… per noi è un piacere, vero Ester che per

noi è un piacere…??

Ester

-Come no…!!! Un piacere così l’ho provo quando sbatto il mignolo del

piede nell’angolo dell’armadio… dai, leggi leggi…

Emilio

-Allora…(estrae occhiali e foglio) è fresca fresca… appena finita… si intitola

“il matrimonio”… allora…

Ester

-(alzandosi di scatto sbatte il mattarello sul tavolo e lo aggredisce) Portatelo via,

portatelo via che l’ammazzooo…!!!!! (Mariella e Fiorina proteggono Milio

dall’aggressione facendolo uscire, tutti inseguiti da Ester col mattarello)

(Si chiude velocemente il sipario  )

Fine primo Atto

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Secondo Atto

Si apre il sipario. Scena vuota.

Entra in casa Gaspare che si dirige verso la sua stanza.

Gaspare

-(con passo deciso, sereno ed allegro, cammina verso la stanza poi si ferma e va a

bere il liquore della verità, attaccandosi alla bottiglia) Proprio buono… (bri-

vido ecc.ecc) ... quel Florianotirerà un po’ da una parte… ma mi ha fatto un

bel regalino… alè… vado a fare una doccia e via … (suonano, Gaspare va ad

aprire, entra Fiorina)

Fiorina

-(è sorpresa dalla presenza di Gaspare, parla timidamente) Oh Gaspare… sei

te…? L’Ester...? La Mariella...?

Gaspare

-(dolcemente) Non lo so signora Fiorina… sono arrivato adesso, però mi

sembra che in casa non ci sia nessuno… aspetti, vado a vedere…!(si avvia

verso le camere)

Fiorina

-(lo ferma) No no, è lo stesso Gaspare… è perché oggi è lunedì, il negozio è

chiuso e sono andata qui di sotto alla banca… sono passata così, solo per

un salutino…

Gaspare

-Certo che... è un po’ di settimane che le vedo strane, ma signora Fiorina,

lei che le vede tutti i giorni, è successo qualcosa a quelle due…? Perché da

un po’ di tempo fanno fatica anche a salutare…

Fiorina

-(fingendo di non sapere) Ah,  io Gaspare non so cosa dire... ma te... te non

sai niente, no…!?!

Gaspare

-No, io non so niente, ma… (curioso)… ma cos’è che dovrei sapere…!?!

Fiorina

-(in imbarazzo) Ecco, appunto... niente... dico pure... non c’è niente da sape-

re...!!

Gaspare

-Ecco... adesso è tutto più chiaro... mah… comunque, vuole bere qualcosa

signora Fiorina…??

Fiorina

-Di Gaspare... è tanto che ci conosciamo, ma hai fatto caso che io ti do del

tu, e tu mi dai del lei…?? Madonna santa, mi chiami sempre Signora Fio-

rina… mi fai sentire vecchia come la mia bisnonna…!

Gaspare

-Ma no Fiorina, io le do… voglio dire, io ti do del lei così vèh… per rispet-

to… però va bene, hai ragione, ti do del tu…? Vuoi bere qualcosa Fiori-

na…?

Fiorina

-Eh si dai... magari un pò del tuo liquore... quello di Floriano... t’ho sentito

dire che è buonissimo... (si mette sul divano)

Gaspare

-E’ speciale... (versa un pò di liquore per lei e per se stesso e glielo da e si siede

accanto a lei ma abbastanza distante ) Ecco...  facciamo un brindisi...? A tutti

quelli che ci vogliono male… un colpo secco…!!!

Fiorina

-E anche a chi ci vuole bene…(romantica) che magari a volte sono più vici-

ni di quello che crediamo…(si sposta un po’ verso di lui) …e non lo immagi-

niamo neanche…!!! (bevono)(soliti effetti)

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Floriano Gaspare Floriano Fiorina Floriano Gaspare Floriano Gaspare Fiorina Gaspare Floriano Gaspare Floriano Gaspare Floriano Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina


-Ahh, buonooo... è una specie di grappa.. ma più delicata... mmmm…!!!

-Di Fiorina... m’è venuta in mente una cosa… prima, mentre ero solo, mi

sono attaccato alla bottiglia… ti fa schifo…?

-(subito)   Ma   come   mi   fa   schifo,    anzi…   mi   piace   anche   di   più…!!!

Mmmmmmm… (poi, quasi sorpresa, tra se) Oh Madonna... cos’ho detto...

-(con un po’ di malizia) Mi è piaciuto questo brindisi… magari Fiorina, se

passi più spesso si può fare anche altre volte, no…?

-(vincendo l’imbarazzo si avvicina un po’) Io Gaspare... io... non so cosa dire...

ma lo sai che non vedevo l’ora che me lo domandassi…?

-(anche lui s’avvicina) Ed io non vedevo l’ora di domandarlo, è che… la ti-

midezza delle volte…

-(più vicina ancora) Gaspare...

-(sempre più vicino) Fiorina...

-Gaspare, io... (si avvicinano)

-Te...? (stanno per baciarsi)

-(da fuori) Mariella...?? Mariella, sei a casa....?

(entra Floriano e subito i due si allontanano facendo finta di nulla)

-(si alza nervoso) Bussare no,     eh Floriano...? Ti fa male la mano a bussare

alla porta…?

-Di Gaspare... io non ho mai visto bussare ad una porta aperta…!!!

-Ah si... l’ho lasciata aperta io…

-Ecco vedi…? Non c’è la Mariella…? Ho bisogno di parlare con lei…

-(sbrigativo) Non c’è nessuno… dopo quando arriva te la mando su… ti sa-

luto...

-Ma guarda carino che non vado via, io la posso aspettare qui… non ho

mica fretta…(si siede al tavolo)

-Si ma… adesso andiamo via noi… eh Fiorina che andiamo via…?

-Si si, io vado a fare la spesa, scappo di corsa…

-Ed io vado a fare una doccia e poi scappo via anche io...

-(s’alza di scatto) Oh mamamìa.... la doccia...? Ti vengo a lavare la schie-

na…?

-Si dai…come no… così se mi casca il sapone, sono a posto…!!!

-Te non pensare al sapone… che lo tengo io tra le mani… al massimo, mi

cadrà a me…!!!

-Ma non lascia perdere…? Dai su… va a casina tua…!

-(scocciato) Uffa... vado vado… ‘tipatico… di alla Mariella che ho bisogno

di lei… non ti scordare, eh…?

-Sta tranquillo… ci penso io…(Floriano esce)

-(si alza dal divano) Che tipo che è quello… allora… allora vado via… se te

fai la doccia è meglio che vada…

-No aspetta... (le prende le mani e la riporta nella stessa posizione di prima sul

divano) Cosa stavamo dicendo prima…?

-(si avvicinano ancora) Non mi ricordo di preciso...


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Fiorina Gaspare Roberto Gaspare Roberto Sergio Roberto Sergio Roberto


-Io… io Fiorina è un pezzo che volevo parlarti… un gran pezzo… è che è

una questione molto delicata… delicata e riservata, direi segreta…!

-Dimmi...

-Dunque… hai fatto caso che io sono sempre da solo…?

-(come incantata) Siiii..

-Che non ho un amico, un’amica… nessuno…

-(sognante) Siiii…

-E’ per via del mio lavoro...

-Siiii...

-Io sono...

-Siiiii…

-…io faccio…

-(tra le nuvole) Siiii...?!? (suonano alla porta, si staccano di nuovo e si alzano im-

pauriti ricomponendosi)

-Porca di quella vigliacca... stavolta ho preso paura… chi è adesso…???

-Se apri vedi subito…

-Giusto... (va ad aprire, entrano Sergio e Roberto Benelli, due rappresentanti di

aspirapolvere)

-Buongiorno signori Bucci... ecco una bella coppia di sposi pronti ad ascol-

tare la nostra straordinaria proposta... il nostro grandissimo, stupefacen-

te“Aspiratutto Benelli”... (mostra il prodotto) bello, elegante, silenzioso e pra-

tico... aspira polvere, briciole, peli di cane, gatto, capelli... e poi, grandis-

sima novità...

-Ehi ehi ehi... calma calma... allora, prima roba vi dovete presentare… che

moda è entrare a casa della gente in questo modo…? Secondo… io e lei

non siamo una coppia, e non siamo i signori Bucci… terzo, non abbiamo

né gatti né cani da raccogliere il pelo… e poi, a conclusione, questa non è

neanche casa nostra… ne avesse beccata una che sia una…!

-Si si, ha ragione... anzi, visto che parlate il dialetto… (da qui in poi parla il

sempre dialetto anche lui) …vi chiedo scusa… dunque, io sono Roberto Be-

nelli e questo è il mio fratello…

-(subito) Se.. se... se... Sergio Be… be... be... Benelli... si… si… siamo i tiii…

tiii…   titolari   della    di…   di..   ditta    Beee   beee    beee...    Benelli   &    Bee-

e...beee...Benelli A...a...a… aspirapolveri & A... a... ffini...!

-(mostra l’apparecchio) Questo è il nostro progetto… bello eh…? L’abbiamo

disegnato, costriuto, brevettato e prodotto… e adesso lo vendiamo porta a

porta… è tutto frutto del nostro ingegno…

-A... a... a... abbiamo una... te... testa come una... ma... ma... mazzola...!!!

Noi laaa... laaa... laaa...

-Aspetta Sergio, stai buono... lo dico io che faccio prima… noi lavoriamo in

coppia… lui è un inventore ed io un meccanico… lui progetta ed io co-

striusco…!


- 26 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Gaspare

-Si ma...

voglio dire... non mi pare che un’aspirapolvere sia una grande in-

venzione…!! Esiste già…!!!

Sergio

-Ma qu...

qu...

qu...

questo nnn… nnn… non è uuuuu u… u… u...

Roberto

-Sergiooooo… basta, faccio io… dice che non è un’aspirapolvere norma-

le…!

Fiorina

-Ah no...

? E sentiamo... cos’avrebbe di particolare…?

Sergio

-Adee....

eee...

adèsso vvveee… vvveee…

Roberto

-(subito) Adesso ve lo diciamo…Il nostro prodotto è particolare per ben tre

motivi… innanzitutto è silenzioso… è talmente silenzioso che non si capi-

sce quando è acceso o quando e spento…!!!

Sergio

-Ci aaaaa… ci aaaa… ci aaaaa….

Roberto

-Ci abbiamo messo una luce per vedere se è acceso… sennò non si capi-

sce

...!  Fa la prova Sergio...

(Sergio accende l’interruttore s’accende la luce sopra

e non si sente nessun rumore) - (pausa di qualche secondo)

Fiorina

-(dopo la pausa d’attesa) Ma… adesso va...

?

Roberto

-Si capisce che va… fai mo vedere Sergio…!!! (Sergio avvicina il tubo a se

stesso  ed come  potentemente  risucchiato dalla macchina,  inizia una lotta con

l’aspirapolvere dando l’impressione che sia difficilissimo togliere il tubo dal pro-

prio corpo – lo aiuta molto anche Roberto e si instaura una battaglia a tre)

Sergio

-(una volta riuscito a staccare il tubo) Po...

po...

porca vi

... vigliacca c… come

ti...

ti...

tira....

Roberto

-Avete visto…? Questo tira su anche i mattoni…!!!

Sergio

-Secooooo… secooo....

Roberto

-(subito)  Secondo  punto…!!!  Notate  nulla…??  Guardate  bene…  (ruota

l’aspirapolvere in tutte le angolazioni) è senza filo della corrente…questo

funziona con l’energia statica del corpo umano…!

Fiorina

-Porca miseria... questa è nuova...

vuol dire che se uno fa fatica ad andare

al gabinetto… si mette in moto da solo…???

Gaspare

-Energia statica Fiorina, statica, no stitica...!!

Sergio

-Siii ca.. capisce che… che è uuu… uuuna be… beeella no… noo… novi-

tà… sennò cheee… che invee… invenzione sa… sa… sarebbe…?

Fiorina

-Ha ragione anche lei....

Roberto

-E per terzo...

eh eh eh...

questa si che è una sorpresa… per terzo...

Sergio

-No… no… non c’è più… il sa… sa… sacchetto per ra…raa…raccogliere la

pooo…poo…polvere…

Fiorina

-Ah no...

? E dov’è che va a finire...

?

Roberto

-Viene compressa in cubetti grandi così (fa il gesto con le dita)... come un

cubetto di ghiaccio

...!

Sergio

-Ooo...

ooo...

ogni die.. diee.. dieci ore d’aaa...d’aaa...

d’aspirazione, è un

cuuuu...

un cuuuuu... un cuuuuu...

cubetto...

!!!

Gaspare

-Ah però... ingegnoso...

e quant’è che e costerebbe ‘sta gran invenzione...?

Sergio

-N...

nnn.. niente...

se ...

co...

co... co…

- 27 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Roberto

-...se considerate il risparmio energetico e l’igiene… non costa niente dav-

vero…!!!

Fiorina

-E quant’è che e sarebbe ‘stò niente

...?

Sergio

-Duuu...

duuu...

duemila e se

...se...

settecento e...

e...

euro...!

Gaspare

-Quanto...

????

Fiorina

-Ma cosa siete, matti...

?

Sergio

-Viii… viiii… vi se… sembra tr...

troppo...

?

Gaspare

-Sembra troppo si…!!!

Roberto

-Ha detto bene… sembra troppo... io capisco che una cifra del genere fac-

cia impressione all’inizio...

ma deve considerare tutto il guadagno del ri-

sparmio energetico…!!!

Fiorina

-Ho capito il risparmio energetico… ma duemila e settecento euro hanno

la coda lunga…

Gaspare

-E comunque noi due non c’entriamo niente qui… le padrone di casa non

ci sono…

Sergio

-E ...

ta...

ta

.... tardano moo… mo… molto…?

Fiorina

-Io non lo so....

Gaspare

-Neanche io... anche se penso che ormai arrivino…

Roberto

-Se non è troppo disturbo...

le possiamo aspettare...

?

Fiorina

-Di, io devo andare via...

te Gaspare cosa fai...?

Gaspare

-Io mi fermo mezzoretta...

andevo a fare una doccia...

Sergio

-Noo... no...

noi a...a...

aspettiamo quu.. qui a se...

sedere…!

Fiorina

-Va bene...

allora io vado...

ciao Gaspare...

poi quel discorso lo riprendia-

mo...

Gaspare

-Se Fiorina... ma st’altra volta chiudiamo la porta a chiave eh…? Che c’è

un via-vai oggi che mi sembra di essere al mercato…! (saluti vari, Fiorina

esce)

Roberto

-Ci mettiamo qui… (divano)

Gaspare

-Accomodatevi… intanto io vado di là un quarto d’ora…

Roberto

-Che faccia pure... noi due non ci muoviamo da qui…

Gaspare

-Ma, levatemi una curiosità... ne avete venduti molti di ‘sti affari…?

Sergio

-Po...

po...

porca l’o...

o...

oca...

noon ci...

ci… stia… stiamo dietro…!

Roberto

-...la fabbrica che ce li costruisce ha dovuto assumere degli operai nuovi…

e poi adesso, tra un po’, andremo anche a Tele… (dire una tv locale) a fare la

reclàme… sarà il finimondo…!!!

Gaspare

-Chissà...

forse alla Ester le potrebbe interessare...

lei è molto maniaca della

pulizia… comunque… prima che vada via… bevete qualcosa…?

Sergio

-S...s...

si...

qua...

qua...

qualcosa a...

dii.. fo...

fo...forte...

Roberto

-Eh...

magari una grappa...

un cugnachino...

Gaspare

-Ce l’ho io una roba buona… è un liquore straniero.. è “strambalato” (ne

versa 2 bicchierini e glieli da) Alè...

io vado di la…ci vediamo dopo...!

Sergio

-Gra...

gra...

grazie...

Roberto

-Ci vediamo dopo... (soli, fanno un bridisi e bevono) - (brividi ecc.ecc)

- 28 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Sergio Roberto Sergio Roberto Sergio Roberto Ester Mariella Sergio Ester Sergio Roberto Sergio Roberto Mariella Ester Roberto Mariella Sergio Ester Roberto Mariella Roberto Sergio Roberto


-O... o... ostia, se... è buu.. buuu… buono…!!!

-Un pò troppo dolce... ma buono, sì...!

-Miii… miii.. faaa… fa… stri… stri… strimolire tutto…!!!

-(si guarda attorno)Di ma... te pensi davvero che qualche coglione becchi a

comprare questa scatola…???

-Ma... ma... ma va... valà... s... s... suu...!!          La... la... ge.. gente n… non è

mi… mi… mica stu… stupida…!!!

-Di ma... ti rendi conto che se anche qui ci va male siamo alla canna del

gas…? La cambiale è in scadenza.. abbiamo tanti di quei debiti che se non

vendiamo subito un paio di ‘sti cosi siamo rovinati…!!!

(entrano Ester e Mariella con 4 borse della spesa)

-(entrando, non vedono i due sul divano) Di Mariella... abbiamo preso su tut-

to…?

- Mi sembra di si… erano quattro borse…! (vanno dritte al tavolo)

-(alzandosi di scatto) Buo... buo... buo... buongiorno...!!! (Ester e Mariella sob-

balzano)

-Porca miseria che paura... (aggressiva) E voi...? Chi è che siete…? E chi

v’ha fatto entrare…?

-Nooo.. non si pre.. preoccupi siii… signora… noi… siaaa… siamo due

fraaa… fraaa... fraaaaaaaaaa….

-... fratelli... Roberto e Sergio Benelli...  vi volevamo vendere questa “cian-

frusaglia” ma è meglio che ci leviamo dalle scatole…!!

-Pe... pe… perchè ta.. ta.. tanto nooo.. nooo… non va…!!!

-Non vogliamo fregare due belle donne come voi…!!!

-Ma che discorso sarebbe questo…? Ci volevate vendere qualcosa che non

va…?

-Ma chi è che vi ha fatto entrare…?

-Un signore... che adesso è andato a fare la doccia…!

-Ah, Gaspare...

-Si... lu… lui…!

-Ma che storia è questa...!?!

-Signora, è che... insomma, mi viene da dire la verità… noi abbiamo fatto

quest’aspirapolvere   rivoluzionario…  che    se   andasse   sarebbe    davvero

l’invenzione del secolo…!!!

-Ma come “se andasse”…? Perché…?

-Perché non va…!! E’ che ci siamo fidati di una ditta costruttrice cinese che

non ha rispettato il progetto per niente… hanno usato materiali troppo

leggeri, di plastica… il motore è tutta un’altra cosa… questo non tira su

neanche la cenere delle sigarette, anzi… invece d’aspirare, soffia…!!! In-

somma, ci hanno truffato…!!!

-Tuuu.. tuuu... tutti i no... no... nostri ri... ri...risparmi li aaaa… aaaa… ab-

biamo pee… peeee… persi…!!!

-Siamo rovinati...


- 29 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Ester

-E cosa volete da noi due…?

...

Sergio

-N...

n...

niente...

di...

di

... difatti a

... a

... adesso an... an... andiamo via...

Ester

-Ma non la potete denunciare a ‘sta gente…?

Roberto

-Eh...

valli a trovare...

sono tutti uguali.. si chiamano tutti allo stesso mo-

do... “Ciùn ci min”... “ci bì schìn”... e noi non sappiamo più dove sbattere la

testa...

!!

Sergio

-Ah...

ah...

di...

la sba...

sba...

sbatteremo co...

contro un pa...

pa... palo...!

Mariella

-(comprensiva) A me dispiace… però noi due non sappiamo cosa fare per

voi…!!

Ester

-Ma scusate eh…? Provate a sentire con la banca qui di sotto… dicono che

fanno prestiti ad un buon interesse… magari trovate un’altra ditta… ma-

gari riuscite a farli costruire meglio…!!!

Sergio

-Eh...

s...

s...

si...

la ba...

ba... banca...

!!!

Roberto

-Se entriamo nella banca qui sotto il direttore ci salta addosso…!!!

Mariella

-Ma non aiutano la gente che ha bisogno…?

Roberto

-Con i tempi che corrono…? Nooo… E poi abbiamo già tanti di quei debiti,

ci servono tanti di quei soldi che… caro il mio prestito… per far pari la

banca la dovremmo rapinare…!!! Comunque, ci vediamo… scusate il di-

sturbo… non potete immaginare come mi vergogno in questo momento…

ma sono venuto preso così… si vede che mi dovevo sfogare…!!!

Ester

-Avete fatto bene... a volte sfogarsi è la cosa più giusta…!

Mariella

-Non si possono tenere i magoni sempre di dentro… scoppia il fegato…

ma sapeste… sapeste anche noi che casino abbiamo… perché dovete sape-

re che la nostra nonna ha…

Ester

-(subito interrompe) ...

la nostra nonna s’è rotta una gamba...

(la fulmina con

gli occhi e le intima di tacere)

Sergio

-Ah, di...

è giàa

... a...

andata be... be...

bene…

Roberto

-La nostra nonna è caduta dentro ad un fosso… l’hanno trovata sei mesi

dopo con la fiumana…

Mariella

-Oh madonna, che disgrazia...

Sergio

-(commosso) Po...

po...

povera no...

no...

nonna

...!

Mariella

-Allora facciamo così… semmai riuscirete a fare st’aspirapolvere miracolo-

so noi saremo le prime clienti… promesso… eh Ester…??

Ester

-Si, va bene...

Roberto

-Speriamo che questo sia un buon augurio… scusate di tutto e grazie…!!!

Sergio

-Gra...

gra...

grazie...

(raccoglie l’aspirapolvere, saluti vari ed escono)

Ester

-Poveri disgraziati tutti due...

m’hanno fatto compassione...

Mariella

-Certo.. che a volte… ci lamentiamo noi… e siamo dietro a buttare via più

di quattro miliardi…!!!

Ester

-Di ma...

ti rendi conto...

? Ci pensi mai che siamo davvero due povere “so-

relle zitelle”… e anche un po’ stupide…!!

Mariella

-Ah Ester... io ci penso… ma se non possiamo fare meglio, come faccia-

mo…?

- 30 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Ester Mariella Ester Mariella Ester Mariella Ester Gaspare Mariella Ester Gaspare Mariella Ester Gaspare Ester Gaspare Mariella Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare


-(come colta da un’idea) Proviamo…? Dai… facciamo una prova… diamoci

da fare…. Invece di stare tutto il giorno a fare ‘sta lagna, iniziamo a far

qualcosa… e la prima di noi che trova un’omino giusto, si sposa e poi do-

po dividiamo a metà…!!!

-Ester... io non so cosa dire...

-C’è poco da dire Mariella... ci rimbocchiamo le maniche, ci mettiamo in

gioco… e qualcuno prima o poi scapperà pur fuori…!!

-(convinta) Va bene… ci stò Ester... però diamoci da fare tutte e due eh…?

Non fare quella che mi manda avanti a me e poi stà col culo indietro…!!

-Te lo prometto sorellina... ma farlo neanche te, eh…? Dai... dammi la ma-

no...!!

-Si... all’attacco alora...?

-Alla carica... (si stringono la mano e si abbracciano)

(entra Gaspare che le sorprende abbracciate)

-Oh vè... questa è una cosa che non avevo mai visto… sono contento….

Era un po’ che vi vedevo sempre ombrose, serie… facevate fatica anche a

salutare…!!!

-Oh Gaspare... ti chiediamo scusa… ma è stato un periodo così… un po’

strano…!!!

-Ma da oggi, vita nuova...!!!

-Sono contento se avete risolto i vostri problemi, dai… lo sapete che dopo

il temporale le nuvole spariscono…!!!

-Diciamo che il temporale non è proprio finito… però… però…

-...però abbiamo aperto un bell’ombrello… ecco…!

-Ah avete visto quei due rappresentanti…? Avete già fatto…?

-Si si, sono andati via subito...!

-(a Mariella) Prima è venuto Floriano a cercarti…

-Ah si... vado da lui un minuto… vengo subito…!!! (esce)

-Di Gaspare... (si guarda attorno e lo prede per un braccio)…ti volevo doman-

dare una cosa… ma te, che sei sempre solo… mai una visita, una telefona-

ta, un amico, una donna…

-(subito, quasi scocciato) Ho capito Ester... ho già capito la domanda… “che

lavoro fai…?” Ve l’ho già detto… io giro molto tra Emilia, Lombardia, Li-

guria… giro molto e stò anche spesso in ufficio… dai… mezzo rappresen-

tante, mezzo impiegato…!!

-Eh... ma ‘stà ditta di Piacenza... come si chiama…? Cosa vendete...?

-(evidentemente in difficoltà) Ehm... dunque... si chiama... si chiama... ecco...

si chiama “Anonima Piacentina”... siamo nel ramo computer, telefonia... alta

tecnologia... altissima… insomma... elettronica complessa... è fatica spiega-

re bene...!

-E una donna...? Non hai la morosa..?

-No Ester... in questo momento non ho nemmeno il tempo di respirare…

lo vedi, sempre in giro, giorno e notte...


- 31 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare Ester Gaspare Mariella Gaspare Mariella Gaspare Mariella Gaspare Mariella Gaspare


-(maliziosa) Ma è mai possibile che... insomma... dormi in una casa con due

donne, e… se posso dirlo, due belle donne… possibile che a una delle due

non ti sia mai venuta l’idea di farle una proposta…?

-(con sorpresa) Ma Ester... ah porca boia questa non me l’aspettavo davve-

ro… non avrei mai detto che mi avevi messo gli occhi addosso, anzi…

credevo di starti un po’ sui coglioni…!!!

-No no Gaspare... ma cos’hai capito…? Io non ho messo gli occhi addosso

a nessuno… per carità…!

-Ma come... hai appena detto che…

-(subito)...ma non parlavo di me, patacca… parlavo della Mariella…!!

-Che cosa…? La Mariella...??

-Dai su Gaspare... ma sei invornito forte però… possibile che non hai capi-

to che quando ti vede diventa gialla in faccia..?

-Avrà l’itterizia…

-No, non ha l’itterizia, scemo… gli hai ormai tolto il respiro a quella don-

na.. dai su… fai una prova… bella è tanto bella, falle un po’ di corte, porta-

la a mangiare una pizza una sera… poi un cinema e… e… se son rose fio-

riranno...!

-Di Ester... io questa non me l’aspettavo di sicuro… come posso dire, io…

io… ecco… io in amicizia lo posso fare, ma non vorrei mai farle del male.

Insomma Ester, io voglio bene ad un’altra donna ma adesso non posso fa-

re niente per colpa del lavoro… se fosse per me l’avrei già portata via, nel-

la mia casa… quando mai ce l’avrò una casa…

-Ho capito... ti chiedo scusa Gaspare... non dovevo...

-Dai... stà tranquilla... lo so che lo fai per lei, per il suo bene…

-Ma certo che lo faccio per lei… non ho certo interesse io a fare una ruffia-

nata del genere… comunque va bene… (prende su le borse della spesa) vado

a sistemare la spesa… te vai via…?

-Si... tra dieci minuti mi passano a prendere… ti saluto Ester…

-Ciao Gaspare... ci vediamo... (esce)

-(solo) Ma te guarda... va a pensare che la Mariella si è innamorata di me...

(entra Mariella) Oh veh... (tra se) …parli del diavolo...

-Gaspare... l’Ester è di là..?

-Si, è andata via adesso...

-(si guarda attorno furtiva) No perchè... io ti volevo parlare… è un po’ di

tempo che dovrei dirti una cosa… una cosa molto delicata…!

-(finge di non sapere) Ah Mariella, son quà... dimmi pure...

-(continua a guardare la porta dove c’è la Ester) E’che... mi sento in imbaraz-

zo.. è una faccenda un po’ delicata… diciamo, particolare…!

-Io forse so di cosa parli...

-Nooooo… io non credo Gaspare… perché vedi, ti volevo dire che… in-

somma, se tu fossi disposto a… a…

-Dai Mariella... io ho già capito tutto...!!!


- 32 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Mariella

-Hai già capito...???

Gaspare

-Si...

Mariella

-E allora...? Sei disposto a provare…? Dai così… senza impegno… una

pizza, un cinema… Guarda Gaspare che l’apparenza inganna a volte… io

capisco che presentarsi sempre mal disposta con gli uomini dai e dai alla

fine si pensa male… però t’assicuro che lei è una donna anche meglio del-

le altre, lei sa fare bene da mangiare, lei cura la casa con amore… e poi lei

fa anche…

Gaspare

-(interrompe)...aspetta, aspetta... forse non ci siamo capiti... lei chì...?

Mariella

-Ma come... lei la mia sorella no?... la Ester...!!!

Gaspare

-La Ester...? Ma cosa c’entra la Ester…!?!?!

Mariella

-Di Gaspare... m’hai detto che avevi capito tutto, non mi sembra allora...

Gaspare

-(confuso) Mariella... è che lei... insomma... prima... va bene... o che io non

ho capito un tubo, o voi due mi sa che dovete parlare un po’ di più tra

voi… perché io davvero non ci capisco niente…!!!

Mariella

-Ma non vuoi provare...?

Gaspare

-(deciso) Io voglio bene ad un’altra donna… e farò di tutto perché lei diven-

ti la mia moglie… è che adesso non posso, ho troppo da fare e il lavoro mi

porta sempre via…

Mariella

-Ho capito... ti chiedo scusa Gaspare...

Gaspare

-E due…

Mariella

-Io non dovevo… fa conto che non t’abbia detto niente…

Gaspare

-Va bene, stai tranquilla dai… adesso devo andare, e… mi raccomando…

parlate di più tra voi due… sennò vengono fuori dei gran casini… ciao

Mariella… saluta la Ester…(esce)

Mariella

-Che figuraccia… così imparo a stare zitta… (rientra Ester)

Ester

-Oh, hai fatto da Floriano...? Con chi parlavi…?

Mariella

-Ah niente niente... con Gaspare...

Ester

-(allarmata) Con  Gaspare...? E... e… cosa t’ha detto…?

Mariella

-Niente di nuovo… anzi, una cosa l’ha detta… è innamorato…!!!

Ester

-Si, lo so...

Mariella

-Ma come lo sai…? Quando hai parlato con lui…?!?

Ester

-(in imbarazzo)No no… non ho parlato con nessuno… è che, insomma…

senza volere prima sono passata vicino alla porta ed ho sentito tutto…

Mariella

-Tutto...? Tutto tutto...?

Ester

-No tutto tutto... solo che è innamorato di ‘sta donna, di ma… ma chi sa-

rà…!?!

Mariella

-Ah, io non lo so di sicuro... (suonano, Mariella va ad aprire entra Emilio)

Emilio

-Buondì sorelle... sono venuto a dire che domattina chiudono l’acqua per

un’oretta verso le dieci… fanno dei lavori qui di sotto, in banca… mi rac-

comando non attaccate la lavatrice che si brucia il motore, eh...?

Ester

-Ah, non è un problema Milio, noi siamo a lavorare… Gaspare non c’è

mai… a posto, grazie…

- 33 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Emilio Ester Emilio Ester Emilio Ester Emilio Mariella Emilio Ester Mariella Emilio Ester Mariella Emilio Ester Mariella Emilio Ester Emilio Floriano Ester Emilio


-Grazie Emilio...

-Allora va bene... posso andare…(fa per uscire, ma ci ripensa) anche se…

(torna indietro)…a dirla tutta…

-Cosa c’è Milio... basta che non hai una poesia, eh…?

-No no, per carità…(si massaggia la testa) ne ho avuto abbastanza l’ultima

volta…

-Ecco… meglio… cosa c’è allora…?

-Ecco io... insomma... lo sapete che in portineria le voci girano… e, come

posso dire… si dice che… vi siete decise a trovare marito, eh…?

-Valà... si dice così in giro... e chi è che lo dice…?

-Eh no, cara la mia Ester... si dice il peccato e non il peccatore…

-Ma, anche se fosse… a te cosa t’interessa…?

-Ma come “cosa m’interessa”?? Non mi considerate per niente nella lista

dei candidati…?

-Milio... Se mai mi dovessi decidere a fare una cosa così, piuttosto che uno

come te vado nelle suore di clausura…

-Neanche fossi l’ultimo uomo sulla faccia della terra...

-Ah, è così… ma tanto a me non interessa, io dicevo così, più che altro per

voi mica per me… perché, care le mie sorelline, un uomo come me non lo

trovate dietro l’angolo… di… pazienza… peggio per voi…!!!

-Ma insomma... per chi ci hai preso… per due donne facili…?

-Ma come ti permetti a fare dei discorsi così…???

-Vi siete offese…?? No dai… allora vi chiedo scusa… io dicevo così, per

dire… di ragazze… io sono un uomo completo, ho il mio lavoro, la mia ca-

sa… e poi… diciamocelo… io nel letto sono un macello, coperte, lenzuola,

volano via come quando passa un tornado…!!!

-Ma cosa vuoi da noi… dici che hai trenta quaranta donne al mese… pro-

prio a noi due vai a pensare…?

-Insomma Milio... non ti mancherà la compagnia…

-Ne ho anche troppa di compagnia io… è che, anche io… insomma, è ora

che mi fermo un’attimo, oramai ho 50 anni suonati… è ora che cominci a

pensare di sistemarmi… se trovassi una brava donnina…

-Se vuoi trovare una brava donnina, come dici te, è meglo che prima ti li-

beri del tuo vizietto…

(nel mentre, non visto, è entrato Floriano)

-(a Ester) E’ sempre meglio il mio vizietto che il suo…!!!

-(che non ha sentito) Oh Emilio, sei qua…? Cercavo proprio te, ma… a pro-

posito… quand’è che ti deciderai a far “quella prova” con me…?

-(a Milio) Ecco... prova a sistemarti con lui…!!!

- No no no no… io stò giù a questo ballo… quella prova che dici te la fai

con un altro… e poi, come diceva mio nonno… “finchè il salame è buono,

il prosciutto non si tocca…!!!


- 34 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Floriano Emilio Floriano Mariella Floriano Ester Floriano Mariella Floriano Mariella Ester Floriano Ester Mariella Floriano Ester Mariella Floriano Ester Mariella Floriano Ester Floriano Mariella Floriano Ester


-Ehhhh… questa è vecchia ormai… dicono tutti così, e poi… comunque,

stammi a sentire… mi s’è rotto il rubinetto dell’acqua fredda nel bidèt…

viene solo bollente… che prima (quasi piangente) mi s’è scottato tutto il

“ben di Dio”… vieni a dare un’occhiata…?

-Si dai… vado subito… dammi le chiavi…

-Grazie Emilio... la porta è aperta… io arrivo tra dieci minuti…

(saluti vari, Emilio esce)

-(s’avicina a Floriano odorando l’aria) Di Floriano... sei te che fai un profumo

così…?

-(felice) Si sente…??? E’ nuovo… si chiama “amùr amùr” di Cacarèl...

-(anche lei odorando) E’ buono davvero… dolce, delicato… femminile…

-Ah, femminile… io lo metto come dopobarba… non ne posso più di que-

sti “pelacci” nella faccia… me li strapperei via tutti, mi fanno una ganascia

dura che mai…!!

-Se vuoi Flò, ce l’ho io una cremina per te… io la metto… è alla ”calendu-

la”… senti, senti che pelle fina che fa…(gli fa toccare la faccia)

-(quasi estasiato) Uuhh madonna... mi sembre il culetto d’un neonato… Ma-

riella, che invidia che mi fai…!!!

-Te Floriano provi invidia per la mia pelle… ed io non faccio niente per es-

sere più… diciamo più femminile…

-Di Floriano... te che sei più esperto di noi due… dacci una mano, dai...

-Più esperto di voi due…? Ma… ma… più esperto di che cosa…?!?!?

-Ma come “di che cosa”… di uomini, no…???

-Ci dai un po’ di consigli per conquistare un uomo…???

-(sorpreso, quasi incredulo) Ma… ma… ma questa è una cosa da matti, eh…?

Siete due donne… siete più voi esperte nella materia…!!

-Dovrebbe essere così, ma… siamo state un po’ troppo, diciamo, in nafta-

lina...!

-Dai… non siamo tanto pratiche dell’argomento, su Flò… come fai te a

conquistare un uomo…?

-Oh, questa “ha i calzetti”... (questa è grossa)

-Dai dai... falla poco lunga…

-Cos’è che dobbiamo cambiare, secondo te…???

-(riflette)Devo essere sincero…?

-Dai... spara...!

-Tutto...!!!!

-Dai Floriano... non esagerare adesso… ma non siamo due belle donni-

ne…?

-Si… siete due “cigliegine”… però, ragazze.. parliamoci chiaro… la fem-

minilità non si compra sul mercato… una donna o ce l’ha o non ce l’ha…!!

-Eh... allora secondo te cosa dobbiamo fare…?


- 35 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Floriano

-Allora... prima roba... la camminata… ma ragazze, vi rendete conto che

camminate come un uomo…? Comminate così ve, così… (fa una camminata

molto maschile) E’ il modo di camminare questo…?

Mariella

-E noi comminiamo così…?

Floriano

-Sicuro e no chissà….. dai... fa la prova... (Mariella cammina avanti e indietro)

Hai visto… mi sembri Giòn Vàine quando scende dal cavallo…!

Ester

-E io...?Anche io cammino così…? (prova)

Floriano

-No Ester, te no... te mi sembri proprio il cavallo…

Mariella

-(sconsolata) Eh allora...? Com’è che si deve fare…?

Floriano

-Dunque... madre natura vi ha regalato una cosa che se l’avessi io ribalte-

rei il mondo… e voi non la sfruttate per niente…!

Ester

-E cos’è che madre natura ci ha regalato che non sfruttiamo…!?!?

Floriano

-(indica il proprio sedere) Questo... il culetto... bisogna muoverlo un pochino,

no…? Non deve stare fermo come un pioppo… si deve muovere nella

camminata, come un fiore nella brezza… così veh… così…(cammina sculet-

tando)

Mariella

-Ed io dovrei fare così…?

Ester

-Ma dai Floriano sù...

Floriano

-Dai dai dai... proviamo insieme dai… (si mette nel mezzo tra le due)... co-

minciamo piano piano… gamba destra avanti… chiappa destra in fuo-

ri…(eseguono)… Gamba sinistra avanti… chiappa sinistra in fuori… dai

su… proviamo… le braccia tenetele un po’ così…(tiene le braccia come tipi-

camente fa chi finge di fare una donna) dai, provate... (le due provano

a cammi-

nare assieme in modo disastroso mentre lui guarda)… No no nooo… se fate co-

sì vi portano in ortopedia… più slegate, più sciolte… così… così… co-

sì…(fa vedere di nuovo la camminata)

Ester

-Ma è una fatica che mai…

Mariella

-Io non ce la faccio...

Floriano

-Dai... proviamo assieme... (provano avanti e indietro, lui molto femminile, loro

due molto impacciate) - (suonano, va ad aprire Mariella con la camminata nuova

– entra il Notaio Farnesi)

Notaio

-Buongiorno bongiorno...

(vede la camminata) ma...

ma signorina, è cadu-

ta...

? Devo chiamare un medico...?

Mariella

-No no...

non sono caduta

... mi duole solo un ginocchio...

Ester

-(a Floriano) Bella figura che ci fai fare...

Floriano

-No ma, sarà colpa mia se siete due maschiacci…!!!

Notaio

-Dunque dunque...

sono passato a fare la verifica del terzo mese

... ci sono

novità...

?

Ester

-Nessuna novità notaio... è tutto come tre mesi fà...

!

Floriano

-Per forza...

avete una finezza che mi parete la carta vetrata…!!!

Notaio

-Bene bene...

anzi...

male...

sembra impossibile che due belle figliole come

voi abbiano difficoltà ad accasarsi... chissà gl’uomini che vi corteggieran-

no...

avrete la fila, immagino...

- 36 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Floriano Ester Notaio Floriano Mariella Floriano Notaio Floriano Notaio Mariella Floriano Rosa Ester Rosa Mariella Rosa Ester Floriano Rosa Floriano Ester Floriano Rosa Floriano Mariella


-(ironico, tra se) Ah si... non sanno da che parte sciegliere…!!!

-Lei dice bene sgnor notaio... ma guardi che non è una roba da niente... noi

non ci fidiamo degli uomini moderni di oggi… troppi grilli per la testa…!!!

-Se mi permette... ci sono anche delle eccezioni...

-Lo può dire forte…!!!

-Dai Floriano... sta zitto te...!!!

-Ah di... starò anche zitto… ma il notaio Giuseppino ha ragione… gli uo-

mini non sono tutti uguali… e io dico che anche tra voi donne… a volte…

ci sono dei tipini… che te li raccomando… ma insomma ragazze… mette-

tevi in testa che il mondo non è diviso tra uomini e donne…!! Il mondo è

fatto da persone… e ci sono quelle buone… e ci sono quelle fradicie…e i

grilli per la testa, cara la mia Ester, spesso li avete anche voi donnine…!!!

-Mi trovo completamente d’accordo col signor Benvenuti...

-Oh... ma lei mi chiami pure Floriano... oppure per gli amici intimi...

Flò...!!!

-Adesso... non esageriamo... non siamo amici intimi... Signor Floriano va

bene...?

-Io però non sono d’accordo con ‘sto discorso… ma non leggete i giorna-

li…? Quelli famosi saltano da una all’altra come le cavallette…!!!

-Ma il mondo non è quello… quello è un’angolino piccolo piccolo del

mondo…. E stai tranquilla che anche li le donne non sono tutte sante…!!

(entra la Rosa)

-(entrando) A so la Rosa... la maga balerèina... us pò...? Op op op avete un

bicchier di vino…?

-(scocciata)   Eccolaaa...   di   Rosa,   non    si   domanda   il   permesso     prima

d’entrare in una casa...?

-Oh, si si... M’avete da scusare…!! (esce e rientra)… è permèsso..?

-Avanti...

-Sono la Rosa... la maga balerèina... cinc sei set ot... op op op…

-Ohh, che sorpresa...

-Ciao Rosa... cercavi me vero…??

-Si… sono andata di sopra a casa tua e quel bell’uomo mi ha detto che eri

qua…!

-Che cosa…???? Un bell’uomo a casa mia…???? Scusate, scappo di so-

pra…!!!! (si precipita alla porta)

-Ma aspetta,  brutto patacca... non c’è Milio che ti mette a posto il rubinet-

to…??

-Ah siii... Milio... è vero… m’ero scordato…!!!

-Io sono venuta per quel giro di carte…!!

-Si Rosa… andiamo su da me…

-Lo sapete… anche a me piacerebbe farmi fare un giro di carte…


- 37 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Notaio Ester Rosa Ester Rosa Notaio Rosa Notaio Rosa Notaio Rosa Notaio Rosa Notaio Rosa Floriano Rosa Notaio Rosa Floriano Rosa Floriano Rosa Floriano Rosa Floriano


-Lo sa che anche io avrei una certa curiosità...? Non che creda a queste

sciocchezze, ma... così... come un piccolo diversivo alle mie giornate obera-

te di lavoro e di stress....

-Dai Rosa... fa un giro di carte a tutti…

-Ah di... contenti voi... (si siede al tavolo, prende i tarocchi dalla borsetta ed ini-

zia a mescolare il mazzo) Avete un bicchier di vino…??

-Rosa, il vino non l’abbiamo… dopo ti diamo il liquore…

-(estrae dalla borsa un vino in cartone) No no… me lo sono portato… Beve at-

taccandosi, poi mischia le carte) Dunque dunque...?

-Volentieri... cosa devo fare...?

-Alzi con la mano sinistra… (il notaio esegue) Tocchi tre carte…!!(tutti se-

guono attenti)

-Tre...? Ecco...(toccando le carte) questa… questa e… e questa...

-(raccoglie le carte scelte, scarta le altre e in silenzio scruta i tarocchi) Dunque

dunque… abbiamo… (teatrale) la torre, le stelle... e gli amanti...!!! Ah, caro

il mio notaio… ci sono delle novità…. Questa, la torre… vuol dire che lei è

in difficoltà col cuore…!!!

-Col cuore....? Ma per cortesia... io sto benissimo... ho appena fatto un

chek-up completo ed il referto è come quello di un ragazzo di vent’anni...

-Non dicevo che le deve venire un’infarto…. Sono novità belle… il cuore

vuol dire l’amore… la passione… quindi la torre indica che siete in diffi-

coltà con l’amore… ma che presto ci saranno cambiamenti molto impor-

tanti… e che tutto quello che avete dentro… presto esploderà… scoppierà

come una bomba…!!!

-Vada avanti..

-Le  stelle….  Le  stelle  è  come  dire….  che  d’improvviso  avrete  come

un’illuminazione…. Una saetta che vi farà vedere chiaro nella notte fon-

da… insomma, come un fascio di luce nel buio…!!!

-Interessante... continui...

-E gli amanti... gli amanti è facile... è il buon fine di tutto…!!

-(intromettendosi) Se ho capito bene, dopo un brutto periodo di confusione

un bel giorno troverà l’amore…!!!

-Si... più o meno è così…!

-Capisco... non credo tanto a questi giochini, ma è bello sentir dire cose

positive...!!!

-(raccoglie e mischia le carte) A chi sta adesso….?

-(in anticipo su Mariella) A me...!!

-(ripete l’operazione precedente e fa toccare 3 carte a Floriano)

-Madonna... tremo tutto...

-Dunque dunue... la giustizia, il sole e il matto...!!

-E cosa vuol dire…?

-Vuol dire che sei un uomo sincero…!!!

-Un uomo…!?! Mah.. insomma…


- 38 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Rosa

-Che la tua sincerità, la tua trasparenza saranno sempre la forza del tuo

cammino...

Floriano

-E il matto...?

Rosa

-Il matto… il matto vuol dire che devi continuare ad essere quello che

sei…. Che devi vivere in libertà il tuo modo di essere…

Floriano

-Ah mo... io lo faccio pure…

Rosa

-E continua a farlo… e presto l’anima gemella si presenterà ai tuoi oc-

chi…!!

Floriano

-Eh... è la stessa roba che m hai detto l’altra volta… ma Rosa… dove stà di

casa…? Dai, dimmelo che lo vado a cercare io, no…???

Rosa

-Le carte non danno l’indirizzo… ma stà tranquillo… verrà lei da te…!!!

Floriano

-Verrà…???? Una donna…???? No no, manda pure tutto a monte… non

voglio sapere niente…!!!! Non m’interessa più…!

Rosa

-Ma quanto sei patacca… lei… dico l’anima gemella…!!!

Floriano

-Ah... per fortuna… m’era venuto un colpo…!!!

Rosa

-(sistema di nuovo le carte, poi a Mariella) Sta a te adesso…?

Ester

-Dai, fa un giro anche per me… si può…?

Rosa

-Per voi due assieme…?

Mariella

-Eh dai... si può fare Rosa...?

Rosa

-Io faccio tutto… toccate due carte a testa... (Ester e Mariella eseguono)

Ester

-Una, due..

Mariella

-...tre e quattro...

Rosa

-Dunque dunque... il mondo, l’angelo… la forza e il matto...

Floriano

-Ancora il matto...!!

Ester

-Sta zitto Floriano...!

Rosa

-Dunque...  belle carte ragazza… il mondo… il mondo è un’obiettivo da

raggiungere… vuol dire un progetto, una scadenza….

Ester

-Fino a qui ci siamo… vai avanti…

Rosa

-L’angelo è il rinnovamento... è una situazione che cambia in meglio… la

forza… la forza è la voglia di rinnovamento che avete dentro… vuol dire

la forza interiore… la forza della testa… e il matto… l’ho detto prima…

andare avanti così… sempre sincere e trasparenti…

Mariella

-E a conclusione di tutto...?

Rosa

-L’obiettivo che avete davanti è alla vostra portata… con l’intelligenza e la

sincerità presto ci saranno sviluppi positivi…!

Ester

-Ma presto cosa vuol dire... quando…?...

Rosa

-...tocca un’altra carta

Ester

-ecco... questa...!

Rosa

-Dunque dunque... la saetta... vuol dire subito, le cose possono iniziare an-

che da adesso…!!!

Floriano

-(tra l’ironico e l’incredulo) Si.. come no… perché adesso può succedere una

cosa che cambia la vita a tutte e due…?!?!

Rosa

-(coem in tranche) Si... proprio in questo momento… uno… due… tre…

- 39 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

(nel mentre entrano di corsa due rapinatori col volto coperto ed armati)

Rapinator-1 -Fermi tutti... Fermi...!!! Mani sulla testa... non muovetevi e state zitti...

(i due, puntando le pistole, girano per la stanza e guardano velocemente in giro se

c’è altra gente)

Floriano          -Oh Madonna... mi sento male...!!

Rosa                   -Anche io...(abbraccia Floriano)

Ester                  -(terrorizzata) Ma cosa volete da noi…?? Non abbiamo niente di valore…!!!

Rapinator-1 -Niente… non vogliamo niente…. Sta zitta e basta…!!!

Mariella         -Guardi che c’è uno sbaglio… la banca è di sotto…!!!

Rapinator-1 -Lo sappiamo dov’è la banca… ho detto SILENZIO…!!!

Ester                  -Ma cosa cercate…???

Rapinator-2 -A... a... allora a... a... nnn…nnnn… non ci ca…ca… capiamo…!!! Siii…

siii… silenzio…!!!

Notaio             -Signori... state calmi però... vi vedo molto agitati... troppo...!!! Mi fate pau-

ra...!!!

Rapinator-1 -Dovete solo fare silenzio... zitti capito…???

Rosa                   -(dopo un momento di silenzio) Ve l’avevo detto che ci sarebbe stata una no-

vità… avete visto…?

Mariella         -Rosa... te avevi deto una novità positiva…!!!

Rosa                   -Ah di… avrò sbagliato…!!!!...

Ester                  -Ma vai nel casino, te e i tuoi tarocchi del… (si accende una mezza rissa tra

chi attacca la Rosa, chi la difende ed i rapinatori che intimano il silenzio)

(si chiude  velocemente il sipario)

Fine secondo Atto

- 40 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Terzo Atto

La scena riprende dal medesimo punto in cui si era interrotta...

sono solo passati pochi istanti e la situazione si è calmata… tutti a mani alzate e i rapinatori una a destra ed uno a sinistra

Ester

-(a sipario aperto e silenzio raggiunto) Ci dite almeno cosa volete…??

Mariella

-Guardate che vi siete sbagliati di sicuro...

Notaio

-Avete sicuramente sbagliato obiettivo...

Rosa

-Capito..? Avete sbagliato il ‘biettivo…!

Rapinator-1

-Scchhh, silenzio...

adesso basta...

non vogliamo niente da voi...

Floriano

-Ma se non volete niente, cosa siete venuti a fare qui…? (colto da sospetto)

Oh mamma santa… siete maniaci… ci volete violentare, vero…?? Allora

mi sacrifico io...!!!

Rapinator-2

-I... i... insomma... st...

st... state zi.. zi

... zitti o no...? Gu...

gu...

guardate che

v…v… vi sp...sp...

spariamo eh...

?(punta l’arma contro Floriano)

Floriano

-Per piacere

... metta via la pistola...

giuro che sto zitto...

!! “Giurin giurello

mi cascasse l’ucc…”

Rosa

-(subito) Sccchhhhh...

adesso basta davvero... per l’ultima volta…! Fate si-

lenzio o spariamo…!!!

Notaio

-Noi stiamo zitti...

va bene… ma voi diteci cosa diavolo volete...

?

Rapinator-1

-Vogliamo solo andare via di qui...

Ester

-(irritata) Ma non vi abbiamo mica chiamato noi… se volete andare la por-

ta è quella da dove siete entrati…!!!

Rapinator-2

-Ma

... ma...

ma n… n… non c’è u… u… un’altra uscita i… i… in ‘sta

ca…ca…casa…?

Ester

-No... c’è solo la finestra…!!!

Rapinator-1

-(all’altro) Allora siamo in trappola… di sotto sarà già pieno di “puliziot-

ti”...

Rapinaror-2

-E a...

a... a...

adesso...

? Co… co… cosa fa…fa… facciamo...

?

Rapinator-1

-Adesso a staremo qui... fino a che le guardie vanno via… e speriamo che

non ci abbia visto nessuno entrare nel portone di questo palazzo…!!

(nel mentre, senza accorgersi dell’accaduto entra Fiorina)

Fiorina

-E’ permesso…? C’era la porta aperta… di ma avete sentito che in banca

hanno…

Rapinator-1 -(aggedendola) Ferma...

mani in alto...

si metta la con loro... ma insomma,

lasciate le porte aperte in ‘sta casa...?

Mariella

-Guardate che l’avete lasciata voi aperta…!!!

Rosa

-La vado a chiudere...

?

Rapinator-1 –Ferma... stia ferma… (al compare)Va a chiudere la porta a chiave...!!!

- 41 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Rapinator-2 -S...s...s...si... va… vado su...

su...

subito...(va a chiudere la porta, uscendo quin-

di un’attimo di scena)

Mariella

-Ma io… ‘sta voce… ‘sta parlata… mi ricorda qualcuno…!

Rapinator-2 –(rientrato, cambiando tono) La la la m...

m...

mia...

v… v… voce…?

Rapinator-1 -Sta zitto… non dire più niente… non fiatare…!!!

Ester

-Anche a me… non mi pare una voce nuova...

Fiorina

-Lo sapete che io ce l’ho qui… sulla punta della lingua…?

Rosa

-(a Fiorina) Dai allora...

tirala fuori che leggiamo...

!!

Rapinator-2 -(quasi in falsetto) Ma...

ma...

v...

v...

vi sba

... sba...

sbagliate di gro... gro...

grosso...!

Rapinator-1 -Ma non stai zitto...? Rapinator-2 -Si si... s... s... stò zi... zi... zitto...!

Rapinator-1 -(disperato al compare) Cosa facciamo adesso…? Dov’è che ci nascondia-mo…? Se ci prendono siamo a posto… vent’anni di galera non ce li leva nessuno…!!!

Rapinator-2 - (in preda al panico) Co... co... come ve... ve... vent’anni...???

Rapinator-1 -Ah, come vent’anni...? Rapina a mano armata... sequestro di persona... fai

te…!!!

(suonano alla porta)

Rapinator-2 -(sobbalzando impaurito) Chi... chi... chi è a... a... adesso...?

Rapinator-1 -(prende Floriano in ostaggio) Adesso aprite la porta… e non dite niente, ave-te capito…?

Floriano          -Oh Madonna santa... aiuto mi percuote...!!!

Rapinator-2 -(fa la stessa cosa con Rosa) Ma... po...po... porca pu... pu... puttana che pu...

pu... puzza...

Rapinator-1 - Te sta zitto… ed anche voi… non dite che siamo di la, capito… Se no...

(punta        la         pistola        alla        tempia        di         Floriano)         pum-pum-pum...

l’ammazzo…!!(vanno verso le camere) aprite la porta e fate finta di niente...

(al compare) dai, andiamo di là...(escono) - (risuonano il campanello)

Mariella         -(va ad aprire, entra Emilio) Oh Milio... sei te…?

Emilio              -Di ma... non avete sentito che casino di sotto in banca…? Dicono che han-

no fatto una rapina…!!

Mariella         -(annuendo) Valà... davvero..?

Fiorina             -(anche lei annuendo) Ma cosa dici Milio...!!!

Notaio             -(indicando col viso e con gesti le camere) Porca miseria che mondo... comun-

que no... qui non si è udito nulla...!!!

Ester                  -(mimando anche lei le pistole ecc ecc) Ah davvero... abbiamo ridotto un bel

mondo…!!!

Mariella         -(come gli altri) Di ma... li han presi i banditi…?

Fiorina             -(anche lei fa gesti) Ma hanno portato via molti soldi..???

Emilio              -(che ha assistito alle varie mimiche senza capire nulla) Di ma… non state be-

ne…??? Cosa sono tutte queste mosse…???

- 42 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Ester                  -(continuando a mimare) Mosse..? Ma cosa dici Milio…? Noi non facciamo

nessuna mossa…!

Emilio              -Boh… mi sembra che tra tutti abbiate il ballo di san Vito…!!!

Notaio             -(continua a far gesti) Comunque... non c’è pericolo vero...? Spero sia tutto

risolto...!!

Emilio              -Mah... io non lo so…dicono che erano in due… vestiti di nero come Dia-

bolik... e pare che qualcuno dica che si sono infilati in un portone qui in gi-

ro… di, io sto qui con voi… mi sento più tranquillo…!!!

Ester                  -(annuendo, continuando a fare mosse) Di ma... non saranno mica entrati in

questo palazzo…?

Emilio              -Io non lo so… so solo che la polizia è dietro a controllare tutte le case qui

attorno… giusto così, per sicurezza… e tra un po’ sicuro verranno a con-

trollare anche qui…!!!

(i 2 banditi ri-entrano preceduti dai 2 ostaggi)

Rapinator-1 - Mani in alto... FERMO… come che hai detto…? Vengono a controllare…?

Emilio-Ahh... siete qui, eh…??? Delinquenti, ma tanto non la passate liscia…!!! Rapinator-1- Sta zitto... dai su... tutti con la faccia al muro… giratevi di spalle…! E

mani sopra la testa…!!! (tutti eseguono)

Floriano          -(una volta in posizione, tremante) Chiedo scusa, posso andare al gabinet-to…?

Rapinator-1 -Non siamo a scuola...

Ester -Ti sembra questo il momento d’andare al gabinetto…? Floriano -(con voce disperata, impaurita)E’ solo perché tra un po’ mi cago addosso…!!

Rapinator-1 -Dai dai... falla finita… faccia al muro e mani sopra la testa…!!! E silen-

zio…!!! (nel momento che tutti sono girati di spalle, entra Gaspare armato)

Gaspare          -Fermi tutti, fermi...!!     POLIZIA... Gettate le armi a terra.... GETTATE LE

ARMI A TERRA O SPARO…!!!

(i due rapinatori eseguono ed alzano le mani, Gaspare si avvicina) In Ginoc-

chio... IN GINOCCHIO...!!! (si inginocchiano al centro del palco verso il pubbli-

co) Mani sulla testa...!!! Signori, siete salvi... adesso qualcuno vada subito a

chiamare subito i miei colleghi...

Floriano          -Gaspare…!!!

Ester                  -Ma... ma... Gaspare… te cosa fai qui…???

Fiorina             -Polizia... colleghi... ma sei una guardia...?

Gaspare          -(tenendo di mira i due) Si Fiorina... sono un poliziotto delle squadre specia-

li…!!

Mariella         -Ecco allora... questo spiega tutto...!!

Ester                  -Ecco    perchè      tutti    quei    misteri…    squarda    speciale…    deve    stare

nell’anonimato…!

Gaspare          -E già... e per colpa di sti due delinquenti mi salta tutta la copertura di

questi anni…!!!

- 43 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Notaio

-Comunque complimenti per il tempismo

... questi due malviventi sono e-

videntemente dei dilettanti... stavano perdendo la calma

... e temevo il

peggio da un momento all’altro...

Rosa

-Toglietegli la maschera a quei due sporcaccioni… che  li voglio vedere in

faccia…!!

Roberto

-(ancora in ginocchio con le mani sulla nuca) Aspetta, aspetta...

(si toglie da solo

la copertura al viso) Io sono Roberto Benelli...

vi ricordate...??

Sergio

-E... e... e... e io...

(si scopre il viso anche lui)...

io so… sono...

Roberto

-E lui è il mio fratello Sergio… aspettate, aspettate un’attimo…!!!

Mariella

-Ecco...!!! Lo sapevo… mi pareva d’aver riconosciuto la voce… sono quei

due dell’aspirapolvere che non va…!!!

Fiorina

-Io l’avevo capito subito…!!!

Notaio

-Immobilizzate subito questi due delinquenti... intanto vado io a chiamare

i suoi colleghi...! (fa per andare alla porta)

Roberto

-No no, aspettate, aspettate (il notaio si ferma) … per piacere… guardate…

guardate le pistole…!!!

Gaspare

-(ne raccoglie una) Ma... ma… sono di plastica… sono finte…!!! Ma che raz-

za di delinquenti siete…???

Sergio

-Noo… noo… non si… siamo de… dei de… de… delinquenti…!!!

Roberto

-Siamo solo disperati… siamo due poveri disgraziati…!!

Notaio

-Disperati...? Ma per cortesia... in galera la gente come voi... e gettare la

chiave in mare...

Ester

-(comprensiva) No no, un’attimo… non precipitiamo le cose...

Mariella

-Noi due li conosciamo… non sono cattivi…

Ester

-Sono solo sfigati…!!!

Roberto

-E’ vero… non siamo cattivi, non siamo banditi… abbiamo solo fatto una

pataccata…!!!

Gaspare

-Ma insomma... ma vi rendete conto o no di quello che avete combinato…?

Lo sapete quanta polizia c’è di sotto…?

Sergio

-Si... e… e… io… mi… mi ve…ve… vergogno che ma… mai…!!

Mariella

-Sono incasinati Gaspare… sono davvero disperati…!! Gli hanno truffato

un sacco di soldi… cerchiamo di capirli…!!!

Ester

-Non hanno più un lavoro… né un soldo…

Floriano

-Ma un si possono fare delle cose così… che discorsi sono…? Se uno ha un

problema non si va a rubare…!!!!

Notaio

-Floriano ha ragione... non è il modo di risolvere i problemi...

Roberto

-Avete ragione… avete tutti ragione… ma noi non abbiamo rubato nien-

te…!!! Sono questi maledetti della banca che ci hanno messo nei casini…

siamo rovinati…!!!

Sergio

-A... a... abbiamo

pe... pe... perso la te... testa...!

Roberto

-Vi chiediamo scusa… scusateci tutti… perdonateci…!!!

Gaspare

-Ma porca miseria… alzatevi in piedi dai… si può sapere cosa avete fat-

to…? (i due si alzano)

- 44 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Gaspare Roberto Ester Roberto Sergio Roberto Sergio Roberto Rosa Floriano Gaspare Ester Mariella Ester Fiorina Floriano Emilio Rosa Roberto Sergio Gaspare Ester Gaspare Roberto Notaio Sergio


-Hanno fatto che l’aspirapolvere che gli hanno costruito, non va…!

-Come non va...?!?!

-Ci hanno truffato…

-Le ditte che gliel’hanno costriuto gli hanno mangiato un sacco di soldi… e

quei barattoli che gli hanno consegnato non funzionano…!!!

-Poi la banca qui sotto ci ha chiesto di rientrare con i debiti…!!!

-No… no… noi gli a… a… abbiamo de.. detto che non a… abbiamo più un

so… soldo…!

-Siamo andati a parlare col direttore… gli abbiamo raccontato tutto… ci

siamo umiliati davanti al lui… gli abbiamo chiesto un po’ di tempo… ma

lui, niente…!!!

-Ha… de... de... detto che vu… vu… vuole i so… so… soldi e ba… ba-

sta…!! Co… così ci… ci ha po… po… portato vi… vi… via la ca… casa, le

ma… ma… macchine e tutto il re… re… resto…!!!

-Non abbiamo più niente, niente…!!! Siamo due poveri straccioni senza un

soldo e senza un tetto…!!!

-(si riscuote) Dai... Facciamo un balletto…??? Cinc sei set ot... op op op...

-Sta buonina Rosa...!!

-E adesso…? Cosa facciamo…??? Non penserete mica di passarla liscia…

io non posso fare finta di niente… siete proprio due disgraziati…!

-Dai Gaspare... va a dire ai tuoi colleghi che qui non c’è nessuno… che sa-

ranno scappati da un’altra parte…!!

-Io non voglio denunciarli…!!

-Neanche io...!!

-Dai… si vede che sono due poveri cristi…

-Dai su... Gaspare... fa il bravo…!!

-Bisogna saper perdonare… chi di noi non ha sbagliato una volta nella vi-

ta…?? Un’altra possibilità la dobbiamo dare a tutti…!!!

-(a Milio) Che bella cosa che ha detto… io sono d’accordo…Libertà...!!!

-Grazie... io.. io non trovo le parole…

-Ne... ne… neeee… neanche i… i… io…!!!

-Ma come… ragazzi… un momento… ragioniamo un’attimo… questi si-

gnori  hanno fatto una rapina in banca… a mano armata eh…? Poi hanno

sequestrato sette persone… secondo voi posso fare finta di niente…?? Mi

mettono in galera anche a me…!!!

-Ma quello che è scuccesso qui dentro lo sappiamo solo noi, no…? Basta

non dire niente a nessuno…!!!!

-E   la   banca...?    Voi    credete   che    la   banca   sia    disposta    a   chiudere

un’occhio…???

-Ma non abbiamo fatto niente alla banca…!!!

-Cosa significa niente, una rapina è pur sempre una rapina...!!!

-Ma no… non c’era ne… nessuno de… dentro…!!!


- 45 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Roberto Sergio Roberto Floriano Sergio Gaspare Ester Mariella Sergio Floriano Mariella Ester Floriano Gaspare Fiorina Notaio Rosa Ester Emilio Rosa Emilio Rosa Gaspare


-La banca era vuota… siamo entrati, i cassieri non ci hanno nemmeno vi-

sto… erano tutti e due a testa bassa a lavorare al computer… quando sia-

mo stati li, si vede che mi sono emozionato, ho provato a dire “Questa è

una rapina!” ma niente… la voce non usciva, sarà stata l’emozione ma mi

si era asciugata la bocca e non si apriva…!!!

-A... a... allora ho pro... pro... provato a di… di… dirlo io…“Que... que...

que... queee… queeeeee…” Ma non mi è u… u… uscita la pa... pa... paro-

la...!

-Loro non ci hanno nemmeno visti… allora siamo usciti di corsa, ma non

ci siamo tolti il passamontagna… e di fuori la gente ha iniziato ad urlare

“Una rapina… una rapina…! Chiamate la polizia…!!!”

-Allora vi siete infilati nel primo portone che avete visto…!!

-S... s... si...!!!

-Ma anche volendo aiutarli… com’è che fanno ad uscire da qui…? Vestiti

come siete, vi riconoscono subito, no…?

-Gaspare ha ragione...

-Bisognerebbe che si cambiassero…!

-E... e... e… s… s… si…!!! No… no… non a… abbiamo mi… mi… mica

po… portato di… dietro il ri… ri… ricambio…!!

-Ma non avete niente in questa casa…?

-Si... Ester, di la c’è il vecchio armadio degli zii… è pieno di roba… andate

a vedere, dai…!!!

-Floriano, te vai con loro… dagli una mano…!

-Si si… ci penso io… dai ragazzi, muovetevi...(Sergio Roberto e Floriano e-

scono verso le camere)

-Io ho solo paura che ci andiamo tutti ad incasinare…

-Dai Gaspare... stai tranquillo... è la cosa più giusta, ti fa onore…!!

-Ed io invece non credo che si stia facendo la cosa più ragionevole... co-

munque... non capisco ma mi adeguo... anch’io voto per il perdono... or-

mai siamo in ballo, balliamo...!!!

-(riscuotendosi) Balliamo...?? Dai dai.... cinc sei set ot... op op op op...!!

-Rosa... smettila per piacere…!!!

-(a Rosa) Ma lo sa, bella signora, che avete una bella grazia…? Come vi

chiamate…?

-Io sono la Rosa... la maga ballerina... e voi...? Chi è che siete voi...? Lo sa

che lei è un gran bell’uomo…??

-Certo che lo so… io sono Emilio Cecchini, detto Milio... e sono il portinaio

di questo bel condominio… e mi piace tanto tanto ballare con le belle don-

ne…!!

-Valà...!!! Ma allora balliamo, dai... (si uniscono in un ballo) un due tre – un

due tre...

-Di Milio... ti sembra questo il momento di “imbarcare”…? Smettila.. smet-

tetela tutti e due…!!!


- 46 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Notaio

-E adesso...

? Noi come ci comportiamo...?

Gaspare

-Eh...

è una parola

... allora...

adesso facciamo così… te Milio va nella porti-

neria a fare i tuoi lavori… se ti ferma qualcuno te di che sei il portinaio e

che ti ha già controllato il capitano Gaspare de Rossi…!!

Ester

-Dai Milio, muoviti...

Emilio

-Si si... allora faccio così… vado di corsa… e lei, Sgnora Rosa… non fugga

da qui…nel frattanto io la penserò... e tornerò da lei…!!!

Mariella

-Oh Milio… mi raccomando eh…? Non dire niente a nessuno...

!!

Emilio

-Sarò una tomba...

salute a tutti...

Signora Rosa... Arrivederla a presto...(fa

un galante baciamano)

Rosa

-Arrivederglielo sor Milio... St’altra volta faccamo un tvìst...

Emilio

-Può contarci...

dolce fiore profumato...!!!

Ester

-Eh...

profumato di gorgonzola...

Dai valà... muoviti...

(lo fa uscire)

Gaspare

-Adesso facciamo così… io vado di sotto a vedere cosa fanno i miei colle-

ghi… e gli dico che qui è tutto a posto… se dovesse venire ancora qualche

controllo dite che il capitano De Rossi è già passato.. e che voi non avete nè

visto né sentito niente… (prende le pistole giocattolo) Sti due pezzi di plastica

fateli sparire…!!! Di ragazze… speriamo che vada tutto bene, che sennò

davvero stavolta ci legano a tutti… adesso vado, ci vediamo dopo…!!

(fa per uscire)

Fiorina

-Gaspare, aspetta...

!!

Gaspare

-Cosa c’è Fiorina…?

Fiorina

-Gaspare...

te sei un uomo buono, ho capito tante cose oggi, e presto te le

dirò tutte… alla prima occasione…!!

Gaspare

-Si Fiorina...

ci vediamo presto... anche io ti devo parlare...!!!

Rosa

-Oh...

che bel quadretto...

bisogna brindare

...  avete un bicchier di vi-

no…???

Mariella

-Dai Rosa, fa basta… dopo quando è tutto finito beviamo… adesso stai

buonina li…!!

Notaio

-(a Gaspare) Scusi un’attimo...

Non mi sono presentato ancora...

sono il No-

taio Farnesi...

ed è un vero piacere conoscerla...

(si danno la mano) ...ma an-

che io dovrei andarmene...

Gaspare

-Piacere mio...

allora notaio facciamo così, se lei ha finito il suo lavoro ven-

ga via con me, così siamo a posto… adesso vado… e mi raccomando,

quando quei tre di la hanno fatto che non si muovano da qui, eh…? Fino a

che non ritorno io non c’è il via libera per uscire…!!!

Ester

-Sta tranquillo...

Notaio

-Allora anche io me ne vado...

certo che è stata una giornata strana...

sicu-

ramente emozionante... non la dimenticherò...

(alle sorelle) Noi ci vediamo

fra tre mesi per eventuali novità...

se c’è qualcosa chiamatemi pure...

arri-

vederci a tutti... (saluti a soggetto, Gaspare ed il Notaio escono)

Ester

-(maliziosa, prendendola sottobraccio)Di Fiorina...

e te...

?? Cos’è ‘stà confiden-

za con Gaspare...?

- 47 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Mariella Fiorina Mariella Fiorina Rosa Ester Mariella Floriano Ester Floriano Mariella Roberto Sergio Floriano Rosa Floriano Ester Mariella Roberto Rosa Sergio Roberto Mariella Sergio Floriano


-(anche lei come Ester dall’altra parte) Cos’è ‘stà novità…???

-Ah, è da un bel po’ che gli avevo messo gli occhi addosso… mi fa battere

il cuore fortissimo… dalla prima volta che l’ho visto…

-Di ma... ci pensate...? Un poliziotto... a casa nostra… e delle squadre spe-

ciali poi… chi l’avrebbe mai detto…!?!

-Avete capito adesso il perché di tutti quei misteri… quella è gente che la-

vora nell’anonimato…!

-E’ come il capitano Ultimo... “siessài maièmi”... il tenente Colombo...!!

-Si... il tenente Colombo... gli manca solo l’occhio di vetro…... dai Rosa, stà

zittina su...!!

-Di ma... quei tre di la non hanno ancora fatto…? Vado a vedere…? (Flo-

riano si affaccia)

-Siamo qua… abbiamo quasi fatto… un secondo e vi faccio vedere che tra-

vestimento ho studiato… (Floriano entra) dai su… ragazzi… venite avan-

ti…!!!(Sergio e Roberto con aria seria ed avvilita ventrano vestiti da donna con

parrucche e rossetto molto rosso e dato esageratamente, vanno al centro della sce-

na)

-(arrabbiata) Ma come li hai conciati…!!! Ma dove hai preso questi panni!?!

-Di carina… me l’avete detto voi che c’era un’armadio pieno di roba… io

ho trovato questi vestiti qua… ma non va bene…???

-Ma non quell’armadio li… quello è il nostro… t’avevo detto quello nel

corridoio dove c’è la roba dei nostri zii…!!

-(sconsolato) Di ma... era proprio necessario un lavoro così…?

-(depresso) Gu... gu... guasi guasi e... e... era me… meglio a... a... andare in

ga… ga… galera…!!!

-Dai dai... non vi lamentate del brodo grasso, eh…???

-(prendendoli in giro)Altre due sorelle…??? Siete zitelle anche voi…???

-Rosa, sta zittina te… Di ma... adesso cosa dobbiamo fare...?

-Aspettiamo che torni Gaspare e ci dirà lui…

-E’ andato a spianare la strada...!!

-(perplesso) Manoi due dovremmo uscire vestiti così…???

-Si capisce… sennò vi riconoscono subito, no…???

-Ma scu... scu... scusate... ma ma... no… non si ca… capisce che si… siamo

du… due uo.. uo… uomini tra… travestiti da do… donna…???

-Sergio ha ragione… anche se incontramo un pulman pieno di ciechi in-

vorniti capiscono subito… guarda qua come siamo conciati… e poi, scusa-

te… la camminata…? Come si fa con la camminata…???

-Certo che... è un bel problema...

-Che poi io mi… mi… so… sono sco… scordato di ri… rimettere le… le

mu… mutande… ho un tra… tra… traballamento qui in me… mezzo…!!

-Dai dai… ci penso io a queste cose… per la camminata venite qua…(si

mette in mezzo ai due)… guardate bene eh…? Lo dicevo prima anche a lo-

ro… una donna è come una foglia nel vento di primavera… leggera… non


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Rosa Fiorina Floriano Gaspare Floriano Gaspare Floriano Fiorina Ester Gaspare Mariella Fiorina Sergio Roberto Sergio Mariella Rosa Ester Mariella Fiorina Gaspare Sergio Roberto


è tinca come un ramo…!!! (guarda Mariella ed Ester) Vero ragazze…? Fate

mo vedere come si cammina… come facevate prima…(Ester e Mariella si

avvicinano) Dai, su le braccia… e via, gamba destra avanti… chiappa destra

fuori… (tutti eseguono) poi gamba sinistra avanti… chiappa sinistra fuori…

leggeri dai… via…!!! Leggeri leggeri… così, così… via via…(tutti e cinque

iniziano a camminare sgraziatamente)

-(dopo averli osservati un po’) Cos’è questo…? Il ballo del pinguino…? (lo fa)

avanti – indietro... avanti avanti avanti...!!!

-Rosa, te stai buona a sedere… lascia fare…!!!

-Dai dai... dai che ci siamo... (continuano a camminare tutti assieme per qual-

che momento, nel mentre entra Gaspare che li guarda e poi ri-esce… per poi tor-

nare dentro incredulo)

-(rimane sbalordito, poi urla) Di ma... ohhh… fermi…!!! Cos’è qui…? Siete

tutti matti…??? Vi mettete a fare i balli di gruppo…??? (guarda bene Sergio e

Roberto) E voi due…??? Ma chi vi ha conciato così…!!!

-(timidamente) Sono stato io... ma perché…? Non va bene…?

-Io dico che siete tutti matti nel cervello...!!!

-(quasi isterico, piangente) Di, allora st’altra volta lo farai te, capito...? Io non

voglio sapere più niente… qui come si fa si fa male… andate tutti nel casi-

no… e te Gaspare sei… sei… sei brutto…!!! Io vado a casina mia…!

(esce scocciato)

-Dai ragazzi… non è il momento di litigare adesso…!!!

-Eh, giusto... adesso Gaspare come dobbiamo fare… com’è la situazione di

sotto…??

-Eh... sono tutti dietro a cercare… ci sono un paio di testimoni che hanno

detto com’erano vestiti.. e uno giura che ha sentito un bandito che tarta-

gliava…!!!

-Ah... per i vestiti siamo a posto...

-E per la tartagliata...?(guardano tutti Sergio)

-(in imbarazzo) Di ma... pe.. pe.. perchè mi gu... guardate tu… tutti co… co-

sì…? i

-Perchè pezzo di patacca se ti viene da parlare ci riconoscono subito,

no…??

-Ho ca... ca... capito, ma... me se… se sto zi…zitto…?

-E se qualcuno ti fa una domanda…?

-Te canta...!

-Dai Rosa... sta buona li…!!

-Aspetta Ester... stavolta la Rosa ha detto bene…

-Si, è vero… ho sentito dire più di una volta che se un tartaglione canta

non tartaglia più…!!

-Dai su Sergio... fa sentire... prova a cantare...!!!

-E co... co... cos’è c’ho da...da... da ca... ca... cantare...!?!

-La prima roba che ti viene in mente...


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Sergio Rosa Gaspare Ester Gaspare Roberto Mariella Roberto Gaspare Roberto Gaspare Ester Gaspare Roberto Sergio Gaspare Roberto Mariella Roberto Mariella Ester Sergio Rosa Gaspare Emilio Rosa


-Si... a... a… allora vi ca… canto u… una ca… canzone ro… romantica…!!!

(si imposta da cantante) “Pòle-pòle-pòle-pò fa il tacchinooooooo.... quà quà quà

quaaaaa l’ochèttaaaaaa...”

-(ballando)  “chicchiricchì     fa  il  pulcinoooooo  (insieme)  e  di  noi  che  cosa  sa-

ràààààààà....!!!!”

-Per carità... per carità sta zitto che è meglio… fa il muto... anzi... fa la mu-

ta...!

-Eh, è meglio un bel pò...

-Se qualcuno ti chiede qualcosa te fa segno che non capisci…!

-E io...? Se mi chiedono qualcosa a me…?

-Te fa la voce da donna...!!

-(in falsetto) Così...? Così va bene…?

-Lasciamo perdere dai… che è meglio… dai, usciamo da qui tutti assieme

così i miei colleghi vi vedono con me e stanno tranquilli… (a Sergio e Rober-

to) dove abitate voi…?

-Prima in via (via del luogo)… adesso alla Caritas...

-Allora ragazze… una volta fuori voi accompagnateli fino a li… va be-

ne…???

-Va bene… allora usciamo tutti assieme…?

-Si... io sto davanti, voi due (Roberto e Sergio) nel mezzo… voi (Ester e Ma-

riella) di fianco e voi altre due (Rosa e Fiorina) di dietro… così li nascon-

diamo meglio…(si schierano come ha detto Gaspare pronti ad uscire)

-Va bene allora andiamo...?

-(fa gesti da sordomuto come se non avesse capito)

-Ecco bravo... sei già entrato nella parte… va avanti così...!!!

-Aspetta, aspetta un’attimo…(il  gruppo  si  scioglie)  Ragazzi… comunque

vada io vi ringrazio, siete stati troppo buoni con noi due…

-Te non ti preoccupare Roberto… quando sarà tutto finito una sera ci por-

terete a mangiare una pizza e facciamo pari…

-Eh, una pizza… ci tocca davvero rapinare una banca…

-Allora la paghiamo noi…

-Eh Sergio...? Cosa dici...??

-Di… di… dico che va… va… be… bene…!!!

-Dai, andiamo che ormai è notteeeee….!!!!

-Eh dai... andiamo che è meglio… ci siamo…? (rifanno lo schieramento di

prima) Via dai... (escono, prima Gaspare, poi Sergio e Roberto seguiti da Ester

Mariella e Fiorina... per ultima Rosa che DIMENTICA LA BORSA E LE SUE

COSE SUL TAVOLO) pausa–scena vuota–(suonano alla porta... dopo un pò

di tentativi entra Emilio)

-E‘permesso...? Non c’è nessuno...? (si guarda intorno) Ester...? Mariella...

siete in casa...? Ah di... non c’è nessuno... torno dopo (fa per uscire e quasi si

scontra con Rosa che rientra di corsa a prendere la sua borsetta)

-Oh Sgnor Milio... che sorpresa...!!!


- 50 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa


-Rosa... la sorpresa è tutta mia... contavo proprio di rivederla... che culo

c’ho avuto ad incontrarla...!!

-Com’è fine lei... sono tornata a prendere la mia borsa… perché io sono un

po’ suonata nella testa, no…? Allora mi dimentico le cose…!!!

-Ma nooooo... ma cosa dice… lei non è suonata nella testa… se posso farle

un complimento… sarà solo un po’ di menopausa…!!!

-Ohhh… com’è gentile lei... ma davvero, come ha detto prima, a lei le pia-

ce tanto di ballare…???

-A me...? Che guardi signora Rosa... op op op... op op op...(fa passi di tip-

tap) Eh...? Cosa dice...??

-Sono senza parole... ma com’è bravo lei…!!!

-Eh si… io sono bravo un po’ in tutto… io faccio l’idraulico, il muratore,

l’elettricista… l’imbianchino, il falegname…!!!

-Mo madonna... siete un uomo perfetto...!

-(con doppiosenso) E poi... non ho detto il meglio di me…!!!

-Perchè, c’è qualcos’altro da dire…???

-(pavoneggiandosi) Eh si.. io… io sono un poeta…!!! Scrivo una poesia al

giorno…!!!

-Valà... sono belle le poesie… mi piacerebbe sentirle tutte…!!

-Però io ho poca memoria... le ho tutte scritte in dei fogli… di sotto… a ca-

sa mia…!!!

-Posso venire…?

-A casa mia...?

-Si... lei mi dice una poesia... e io ballo… e magari tra una poesia e un bal-

lo… si potrebbe…

-(speranzoso) Cosa…?

-Si potrebbe…

-Dica Rosa… si potrebbe…??

-Si potrebbe bere un bel bicchier di vino, no…?

-Rosa, posso darle del tu...?

-Certo Emilio... dimmi tutto...

-(le prende la mano e se l’appoggia al petto) E’ perchè io... io sento qualcosa

qui dentro…(si tocca il cuore)...sento quest’orologio che batte forte forte...

Rosa… io da quanto t’ho veduta... insomma... vieni da me... e se deve suc-

cedere qualcosa... io sono pronto...!!!

-Anche io...!

-Dai, andiamo...!!! (la spinge fuori)

-Aspetta Milio... aspetta un secondo...(va nel mobile dove c’è il liquore di Ga-

spare) Prima brindiamo a noi... (versa il liquido in 2 bicchieri) nel luogo dove

ci siamo conosciuti...

-Se, brindiamo... alla salute Rosa, a noi... e al distino... che ha fatto “scapuz-

zàre” le nostre strade...(bevono) - (soliti effetti)

-Ummmhhh... è buono eh...?


- 51 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa Emilio Rosa


-Si... è speciale... dammene un altro goccino… (ne prende un’altro bicchiere lo

beve d’un fiato)... è proprio buono... è forte però eh...? Mi fa girare la testa…

mi sento leggero che mai…!!!

-Anche a me me... e bene che sto... dai andiamo da te…!!!

-(come in preda ad un raptus amoroso) Si... siiiii... andiamo bella sgnaccherò-

na mia... ho una voglia di saltarti addosso che tra un po’ faccio la botta…!!!

-Su Milio, stai calmo... abbiamo tutto il tempo che vogliamo… senza fret-

ta…!!!

-Senza fretta…?? Se non ci sbrighiamo divento matto… ti desidero Ro-

sa…!!! Dai… vieni da me….!!! Muovitiiii….!!!!!

-Di Milio… cosa c’è…? Sembra che non vai con una donna da cinque anni!

-Cos’hai detto…???...? Cinque anni…???? Mo magari…!!! Sono trent’anni

che sono a secco… TRENTA… e poi l’ultima volta è stato con una battona

quando ero nei soldati… cinquemilalire ha voluto, hai capito…? Cinque-

mila… e poi, tric-trac… un minuto e via… non me ne sono neanche accor-

to… e quella è stata la prima e l’ultima volta…!!!

-Ma, ma Milio… vuoi dire che… sei vergine…????

-Eh... più o meno...!

-(quasi materna) Ohhhh…. Povera stella, lui… che esperienza strana che hai

avuto… però… chissà in quel minuto quante emozioni… quante cose ti

avrà trasmesso quella donna sconosciuta… eh…?

-Si, è vero… due di sicuro… le piattole e lo scolo…!!! Però dopo sono gua-

rito, eh…? Sono sano come un pesce adesso… dai, fiore mio, andiamo… se

non facciamo in “pressia” faccio una botta che la sentono fino a… (paese vi-

cino)

-Si dai… andiamo… tra poesie, balli e tutto il resto abbiamo il nostro bel

da fare…! (escono veloci mano nella mano)  - (pausa)


Voce fuori campo che dice “Tre mesi dopo il giorno della rapina”


Scena vuota, suona il campanello della porta, Ester esce da dov co c’è la cucina con un grembiulino e un cucchiaio di legno in mano, come fosse intenta a cucinare e va ad aprire la porta. Entra il Notaio Farnesi

Notaio

-Buongiorno buongiorno... eccomi qua signorina Ester... dunque dunque,

al telefono mi ha detto di venire urgentemente...

sono trascorsi tre mesi da

quella giornata così emozionante...

sarei passato comunque per la verifica

tra pochi giorni...

ci sono novità, immagino...

Ester

-Si, ci sono novità, signor notaio… novità mooolto importanti...!

Notaio

-Bene... benissimo... sono curioso...

mi dica pure...

!

Ester

-Mi sono sposata...

!!!

- 52 -


Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Notaio

-Come dice...

? Veramente...

? Ma congratulazioni signora, posso abbrac-

ciarla...? E quando è successo il lietissimo evento...? (nel mentre dalla camera

entra Sergio)

Sergio

-I...

i

... ieri, si... signor no...

no... notaio...!!

Notaio

-Ma nooo...

non è possibile, non ci credo... ma veramente vi siete sposati

voi due...

? Che bellissimo finale di una stupenda storia

... quasi da scriverci

una commedia

... davvero un epilogo commovente...

complimenti, com-

plimenti davvero di cuore...

allora

... ora passiamo alle pratiche...

se mi da-

te il certificato di matrimonio vi consegno immediatamente il libretto ban-

cario col denaro che vi spetta

...

Complimenti davvero... lei è miliarda-

ria...

!!! (entrano Mariella e Roberto, mano nella mano)

Mariella

-Un momento... un momento… la Ester non ha detto tutto… ne manca un

pezzetto…!!!

Roberto

-Ci saremmo anche noi...!!!

Notaio

-Ma...

non ditemi che

...

Mariella

-Si signor notaio... ci siamo sposati tutti e quattro ieri… e stasera partiamo

per il viaggio di nozze…!!!

Notaio

-Volete dirmi che in soli tre mesi avete costruito assieme il vostro futuro...?

Già pensavo che un’anno non sarebbe stato sufficente...

!

Roberto

-E’ che dopo il famoso giorno della rapina sono successe un sacco di co-

se…

Ester

-Dopo quel giorno ho sentito il bisogno di vedere il mio Sergio… lo pen-

savo di continuo… mi ha fatto una compassione quel giorno che… mi so-

no innamorata di lui…!!!

Meriella

-E io pensavo al mio Roberto… un uomo maturo, serio… bello…!

Sergio

-E… e.. io e Ro… Ro… Roberto pa… parlavamo se… sempre di lo… lo…

loro due…!!!

Ester

-Così un giorno ci siamo decise e li abbiamo aspettati fuori dalla Caritas…

li abbiamo portati a mangiare fuori… poi, da quel giorno… ci siamo visti

tutti i giorni...

!!

Mariella

-Poi dopo è successo che Gaspare è andato a vivere dalla Fiorina… qua s’è

liberata una camera… e così… così…

Roberto

-…e così le cose sono venute da sole…!!!

Notaio

-Ma ma...

ma questo è bellissimo...

davvero...

una splendida favola... sono

molto toccato da questa cosa...

signora Ester, signora Mariella...

Siete due

donne straordinarie...

è proprio vero che, come scrisse Dante “Amor c’a

nullo amato amar perdona”... tutto l’amore che si da, torna sempre indie-

tro...

sempre, senza eccezioni...

non va mai perso nel nulla di ciò che si da

di buono, mai...

!!! (commosso) Sono profondamente turbato dalla vostra

storia, perdonatemi...

(si asciuga una lacrima)

Roberto

-Su su, signor notaio… non faccia così… dobbiamo stare in allegria…!!

Notaio

-Si, è vero...

stiamo allegri...

c’è solo da sorridere di fronte alla bellezza di

questa cosa...

da sorridere e da gioire, perchè...

(estrae dalla valigetta il libret-

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Ester Gaspare Fiorina Ester Mariella Gaspare Fiorina Roberto Sergio Ester Mariella Notaio Ester Notaio Mariella Notaio Roberto Sergio Rosa Emilio Ester Emilio Rosa Emilio


to) questo è vostro... avete rispettato le volonta della vostra povera nonna

Adele, ed ecco la sua eredità... (da il libretto ad Ester che prende due fogli e li

da al Notaio)

-E questi sono i certificati... (il notaio li prende e li pone nella valigetta) - (suo-

nano, entrano Gaspare e la Fiorina, saluti vari)

-Siamo qui ragazzi… ma che bella festa ieri, ho fatto una ciucca che mi gira

ancora la testa…!!!!

-E che bel matrimonio… allora…? Avete fatto col notaio…???

-Se Fiorina... è tutto a posto... ce l’abbiamo fatta…!!!

-E questo anche grazie a te Gaspare... noi tutti non potremo mai scordare

quello che hai fatto per noi… e sta tranquillo… un bel “regalino” ci sarà

anche per te…!!!

-(abbracciato a Fiorina) Che cosa…? Un regalino…?? Ma scherzate…? Io il

più bel regalo del mondo ce l’ho qui, tra le mie braccia… non ho fatto

niente di particolare, ho solo dato una mano a chi ne aveva bisogno…!!!

-E io sono orgogliosa di te…!!!

-Però     state    tutti    tranquilli    eh…?    Noi     due    non    sapevamo     niente

dell’eredità… ce l’hanno detto solo dopo che abbiamo organizzato il ma-

trimonio…!!

-A… anche se… se… se a me u… u… un altro po’… po… mi viene uuu…

uuu… un’infarto qua… qua… quando ce l’hanno de… de… detto…!!!

-Adesso con ‘sti soldi diamo una mano perché finiscano il loro proget-

to…!!!

-La premiata ditta “Bucci & Benelli” parte da oggi...!!!

-Tutto questo è incredibile... e pensate... pensate bene... ricordate vero quel

giorno il giro di carte che fece la Signora Rosa...?

-Eh si… con noi due non ha sbagliato niente…!!!

-Anche se, a dire il vero... anche a me aveva peannunciato novità, ricorda-

te...? Novità di cuore...!

-Eh allora...? E’ successo qualcosa anche a lei…?

-Eh   no...    purtoppo     no…     nel   mio    caso    la   Signora    Rosa    ha    avuto

un’abbaglio... pazienza...!!!

-Ma lei non si preoccupi… guardi signor notaio, se ci siamo sistemati io e

mio fratello si possono sistemare tutti…!!!

-Giu... giu... giusto... di ma, i... i... invece di stare i qu... qu... qui a pa… par-

lare, pe… perché non be… beviamo qua…qualcosa…? (suonano, entrano

Emilio e la Rosa)

-Sono la Rosaaaa... !!!

-Eh... ed io sono Milio... Come va sposini...?

-Bene Milio... qui tutto bene... e voi...?

-Io sono innamorato come un bricco...!

-Com’è romantico, eh…?

-Volete sentire la mia nuova poesia...?


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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”

Rosa

-Si che è bella... mi fa piangere…

Ester

-Dai, sentiamola...

Emilio

-S’intitola “Mi batte il cuore” e l’ho dedicata alla mia Rosa…! Dice così…

Sento il mio cuore che batte, batte, batte forte…

io stò zitto… e lo sto a sentire…

lui mi parla di te

di quel che sei, di quello che fai…

di quello che vuoi

E mi racconta…

Mi racconta di quando ridi, di quando piangi, di quando giochi,

e a me…

a me pare di stare dentro ad un sogno…

Un sogno così bello che faccio fatica a credere che si sia realizzato per me…

Ma il fatto stupendo è che il sogno  che avevo dentro,

s’è realizzato in te, no in un’altra…

E sento il cuore che batte, batte, batte forte…

quando vede che il nostro amore cresce e litiga con le stranezze della vita

che è bella, si… ma complicata…

sembra strano ma, con te vicino tutto è leggero e dolce…

Tutto è cammuffato tra sorrisi ed allegria,

ed io..

io non ho paura più di niente… anzi si…

…di svegliarmi…

Gaspare

-Ma è bellissima... Milio... ma te sei diventato davvero un poeta…

Mariella

-Io mi sono commossa...

Rosa

-E me l’ha dedicata a me… però adesso… beviamo qualcosa...??

Roberto

-Come no... dai su... (assieme ad Ester e Mariella prendono alcune bottiglie per

brindare, tra cui il liquore di Gaspare mettendolo ben visibile sul tavolo - NES-

SUNO LO PRENDE)

Ester

-Dai ragazzi… facciamo un bel brindisi... (versano da bere e gli ospiti si servo-

no)

Mariella

-Facciamo un bel brindisi si... alla nostra nonna Adele...!!! (brindano dopo

aver versato nei bicchieri, poi fare attenzione nel calare piano piano i toni fino al

silenzio… la battuta del notaio che viene si deve sentire chiaramente)

Notaio

-Io prendo un goccio di questo liquorino... mi incuriosisce... (prende il liquo-

re della verità e si siede in disparte sul divano, inizia da solo a bere e ci saranno i

soliti effetti) -  (entra Floriano)

Floriano

-Posso entrare...? Buondì a tutti.... Come stanno i miei sposini...? Siete

pronto a partire

Gaspare

-Oh ve... mi pareva che mancasse qualcuno… sei ancora vivo…???

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Massimo Abati

“Sorelle zitelle”


Fiorina Floriano Mariella Floriano Floriano Notaio Floriano


-Hai fatto una bella “gatta” anche te ieri, eh…? Ma quanto hai bevuto Flo-

riano…!!!

-Sta zitta valà... oggi ho la testa che va per conto suo… però mi sono diver-

tito che mai…

-Dai Floriano... bevi qualcosa con noi...

-Si dai... solo un goccino di gazzosa però…(prende il bicchiere, altro brindisi

tipico dei matrimoni, poi, mentre di nuovo cala il silenzio, si accorge del notaio in

disparte sul divano)

-(si avvicina a lui e sedendosi a fianco sul divano) Ma chi abbiamo qui… il no-

stro bel notaio… come sta…?

-(in preda all’effetto del liquore quasi in estasi) Sto benissimo, grazie... tutte

queste novità mi hanno reso particolarmente sereno... e tra l’altro, sto as-

saporando questo liquorino delizioso... speciale.... veramente unico... mi

sta scaldando l’anima... il cuore… mi trasmette uno strano benessere...

-(lo interrompe toccandogli un braccio) Lo so bene… quello viene dalle Cana-

rie… (parte una musica molto sensuale consiglio o “je t’aime moi non plus” op-

pure   “Unchained    Melody”   la    colonna    sonora   di    Ghost…    io    ho     usato

quest’ultima… iniziano a toccarsi il viso, il notaio praticamente sotto l’effetto del

liquore della verità scopre il suo essere gay, i due dolcemente escono abbracciati

mentre tutti sono silenziosi ed immobili… come in un altro mondo!”


si chiude lentamente il sipario


Fine della commedia

iniziata a srivere lunedì 23 gennaio 2012, 12,58

finita di scrivere sabato 23 giugno 2012 ore 2,27

tradotta in italiano dal 2 al 9 febbraio 2014

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