Sorrisi alla greca e contorni misti
Commedia in due atti di Marco Bertoncelli
Personaggi
Achille Chef di una locanda dell’antica Grecia
Cleo Cameriera ed aiutante di cucina
Paride Tuttofare
Penelope Serva
Barnaba Cameriere, in un ristorante dei giorni nostri
Agnese Una cliente
Raimondo Un cliente
Giobbe Un cliente
La scena si svolge contemporaneamente in due ambienti diversi:
Da un lato una cucina ambientata nell’antica Grecia, con personaggi adeguatamente in costume, stoviglie dell’epoca ecc. Unica “trasgressione” allo stile dell’antica Grecia la presenza di un telefono che potrebbe essere ricavato da arnesi di cucina adeguatamente confezionati.
Dall’altro, la sala di un ristorante dei nostri giorni, con arredamento e stoviglie moderni e attori i cui costumi ricalcano fedelmente le nostre abitudini attuali.
I due ambienti sono collegati da una porta, posta sul fondo del palcoscenico, fatta in modo tale che chi esce da un lato non entri direttamente nell’altro ambiente ma consenta uno scambio di personaggi tale per cui un attore, con un determinato ruolo, esce da un ambiente, un altro attore, con il medesimo ruolo ma con stile diverso ed adeguato all’ambiente, entra nell’altro.
Su entrambi i lati del palcoscenico, due porte consentono l’accesso “dall’esterno” ai rispettivi ambienti.
Al fine di evitare che la controscena che si dovrà realizzare nell’ambiente in cui non si svolge la scena principale, prevalga e distolga il pubblico da quanto avviene nell’ambiente attivo, è opportuno che i personaggi che vi operano assumano atteggiamenti di attesa.
Il regista comunque, potrà chiedere agli attori di mantenere il proprio personaggio anche in tali circostanze, assumendo, atteggiamenti di recitazione che non risaltino rispetto alla vicenda che si sta svolgendo nell’ambiente accanto.
Appropriati giochi di luce potranno valorizzare l’ambiente in cui, di volta in volta, si svolge la scena principale.
Primo Atto
In scena sono Achille, Cleo e Penelope; la commedia inizia con il ritmo della danza Sirtaki; qualche secondo dopo l’inizio della musica entra in scena anche Paride.
Fintanto che la musica si sente, gli attori “greci” compiono tipiche operazioni di cucina seguendo il ritmo della musica.
Il Sirtaki va in crescendo per cui anche i movimenti degli attori saranno in crescendo creando così situazioni comiche. In questa fase la sala del ristorante è libera, gli attori che rappresentano i tempi attuali entrano successivamente.
Achille mescola in una pentola, Penelope pela le patate (Penelope continuerà a pelare patate per tutta la durata della commedia), Cleo asciuga e dispone le stoviglie, Paride entra portando un cesto di verdure e prende da subito il ritmo della musica.
Quando la musica cala
Achille Penelope, hai finito con le patate?
Penelope No! non ancora
Achille Muoviti!
E tu Cleo, hai finito di asciugare le stoviglie?
Cleo No! non ancora
Achille Datti una mossa!
Paride, sei già stato dal pescivendolo?
Paride e Achille Insieme
No! non ancora
Paride Se sapevi già la risposta perché me lo chiedi?
Achille Per tutti gli dei!
Così giusto per sentire se siete vivi. prendersela con dei moribondi non avrebbe alcun senso
Breve pausa in cui tutti sono impegnati nelle loro attività
Achille Cleo! Vedi se è arrivata gente (Cleo va verso la porta entra e dall’altra sbuca per un secondo la testa di Barnaba che subito si ritrae)
Cleo rientrando
No non c’è ancora nessuno
Achille E tu (rivolto a Paride) dammi una mano mescola qui…….sempre dallo stesso verso che se no si smonta
Dai! svelto che devo fare una telefonata!
Paride A chi telefoni?
Achille Oh senti questa che bella!
Saranno affari miei a chi telefono! No?
Paride rivolto a Penelope
Il capo aspetta qualcuno?
Penelope continua a pelare le patate
Paride rivolto a Penelope
Ehi dico a te!?
Il capo aspetta qualcuno?
Penelope Io so di non sapere!
Paride To’! Ecco che questa si è messa a studiare………
Achille Pronto, pronto?
Parlo con la segreteria della maga Circe?
Si grazie…….. Aspetto in linea
Rivolto agli aiutanti
Eh sbrigatevi e non state tanto a origliare che poi vi spiego tutto
Si pronto? ……Si sono io ciao………
Paride Senti? gli da del tu.
Cleo Ti credo! È la sua fornitrice ufficiale di maialetti
Paride Che lui spaccia per cinghiali
Cleo Già, dopo che ha litigato con Diana, sai, la dea della caccia, quella gli passa giusto gli avanzi del Peloponneso!
Achille Allora è confermato?
Quando vengono?
Oh mamma!?
Non lo sai…….non lo dicono…… ma scusa…. tu che sei una maga non potresti…… no no no va bene va bene
Pensavo un filtro una pozione no no
Va bene……… va bene……… giochi leali!……… Come alle olimpiadi, senza adenoidi!
Come!?……..
Neanche asteroidi no…… no…… va bene! Leali!
Come dici?!……(Preoccupato) Potrebbe essere anche stasera…
(Come per dire speriamo di no) Speriamo…….
Va bene va bene……… Ciao
Ah se senti qualcosa chiamami a qualsiasi ora……… anche alle calende greche ciao ciao.
Pensieroso e preoccupato Achille ritorna a mescolare nella pentola……….
Paride Cosa succede?
Achille Perché non pensi agli affaracci tuoi?
Cleo Grane? Impossibile! Che grane possono avere delle creature oniriche?!
Achille È possibile…è possibile!
Paride Rischiamo la pelle?
Achille Peggio!……Rischiamo il ristorante!
Paride Ah be’. Allora il rischio è tuo!
Achille Si così tu finisci sotto il Partenone a chiedere l’elemosina e voi due a fare le veline al circo.
Cleo Bé sempre meglio che a chiedere l’elemosina
Achille Dipende da quanta fame hanno i leoni
Paride Insomma ci vuoi dire cosa ci sta per capitare? Giove ha deciso di rilanciare l’idea del diluvio?
Achille No no
Cleo Eolo ha pensato di scatenare una tempesta?
Achille No no
Paride Ho capito! A Vulcano gli è caduto un tizzone sul piede e sta per scatenare un mezzo inferno!?
Achille Macché!
Cleo Insomma ci vuoi dire cosa ci riservano gli dei per stasera?
Achille Come per continuare, interrotto da Paride
Avremo dei clienti…….
Paride Ah bene! Sai che novità, per un ristorante
Cleo Capirai! Se ti lamenti per questo……
Achille Ma non sono clienti comuni, sono clienti speciali
Paride E chi saranno mai!? Abbiamo servito il tiranno di Siracusa, abbiamo servito il re di Cnosso, abbiamo dato da mangiare a Bacco e Arianna…
Cleo ridendo
ah già, ti ricordi quella sera!? che risate!
Lui ubriaco spolpo che non si reggeva più e girava per il locale a fare il casca morto con tutte le muse (Dei! Mai sognato belle muse così brutte!!) e lei dietro con il gomitolo di filo che passava fra gambe, tavoli, braccia, candelabri..
Paride ridendo
Alla fine per sgarbugliare la matassa abbiamo dovuto chiamare il Minotauro!
Achille preoccupato, senza mai aver riso Peggio, peggio! Molto peggio!
È la commissione che deve valutare chi sarà il cuoco dell’olimpo per i prossimi quattro anni!
Penelope cessa di pelare patate e li guarda ansiosa
Paride diventando serio Vuoi dire che…..
Achille annuisce mortificato
Cleo fra il serio e il sorpreso Ma no!? Ti sei iscritto…
Achille annuisce mortificato
Paride Tu…tu… tu hai fatto questo!?
Achille annuisce la terza volta sempre più avvilito
Paride e Cleo e Penelope insieme
Per tutti gli dei!
Tutti tornano alle loro occupazioni con più fervore e intensità
Achille deciso
Sentite, ora è inutile piangere sul latte di Zeus, rimbocchiamoci le mani e se facciamo il salto lo facciamo tutti insieme d’accordo?
Paride Qui c’è il rischio di saltare dritti dritti in bocca ai ciclopi
Achille Vuoi mollare?
Paride Ho detto questo?
Achille E allora?
Paride Vedremo. Quando sarà ora di fare il salto, come lo chiami tu, ci penseremo
Cleo Parenti italiani?
Paride Alla lontana! Cugino di Giulius Andreotus
Cleo Sorpresa Tò! Lo facevo più giovane!
Achille Dai allora, ce la possiamo fare!
Cleo, vedi se è arrivata gente (Cleo esce e aspetta dall’altra nascosta dalla paratia, quando sarà il momento, uscirà Barnaba)
E tu, vai a prendere la salvia, il rosmarino, l’alloro e tutto quello che serve per un buon arrosto (Paride si avvia di corsa)
(Gridandogli dietro) Non badare a spese! Paga Zeus… (più riflessivo) se gli dei vorranno
Sala ristorante
Raimondo, Agnese e Giobbe entrano ridendo e raccontandosi delle barzellette si fermano sulla soglia della porta.
I gesti non devono essere sciolti, per quanto possibile, senza esagerare, i tre commensali dovrebbero muoversi in modo meccanico, senza dar nell’occhio al pubblico, “quasi” come degli automi; qualche gesto, motto, qua e là, senza esagerare.
Arnese Sapete cos’è un cavillo?
Raimondo assumendo un tono formale
E come no?!
È una argomentazione dettagliata e precisa che consente agli avvocati, quelli buoni, di tirarti fuori dai guai quando ne hai bisogno
Agnese ridacchiando
No acqua, acqua
Giobbe stando al gioco
È una cava di argilla del conte Spillo
Raimondo Te devi esserti bruciato il cervello in qualche discoteca di terz’ordine
Giobbe Ma si! È un vezzeggiativo delle cave di argilla, dal tardo latino CAV – CAVA al più recente Altobelli detto Spillo
Agnese ridendo Fuochino
Raimondo con allegria Questi sono ubriachi prima ancora di cominciare a bere
Agnese insistente e allegra Allora!? Volete sapere cos’è?
Raimondo e Giobbe
No!
Risparmiacelo!
Arnese È un animillo che tritta e galippa
Tutti ridono
Giobbe Visto che c’ero andato vicino?
Raimondo sempre in attesa dell’arrivo di Barnaba
E allora? Tu lo sai cos’è un Bullone?
Agnese di rimando
Eri tu! Quando mi facevi la corte!
Giobbe Ma va la! È un plecipizio plofondo plofondo
Tutti ridono
Raimondo (Tornando leggermente più serio)Secondo voi ci possiamo accomodare?
Giobbe Proviamo, mal che vada ci faranno alzare
Un tavolino è posto all’estremità della sala, distante dall’ingresso dalle cucine; un altro tavolo deve essere sistemato al centro della sala. I tre, entrando si mettono tra i due tavolini incerti se occupare l’uno o l’altro.
Barnaba entrando
Cosa fate in piedi, non è mica una pizzeria al taglio questa, sedetevi, se aspettate che vi sposti la sedia state freschi.
Uscendo
Fate presto che la pasta si fredda
I tre si guardano e sbottano in una risata
Raimondo Andiamo bene!
Arnese Siamo nel posto giusto!
Giobbe Me lo avevano detto che era un ristorante un po’ particolare,
Peggio che ai vecchi tempi!
Levandosi il cappotto vanno a sedersi al tavolino d’angolo e si sistemano sulla sedia, chiacchierano fra di loro mantenendo la contro scena attiva fin tanto che l’attenzione si sposta nella cucina.
Così dovrà essere per l’intero spettacolo: quando una scena si svolge in un ambiente, gli attori sul palcoscenico che recitano nell’ambiente adiacente devono mantenere una giusta attività corrispondente ai propri personaggi. Le luci potrebbero aiutare abbassandosi e alzandosi in funzione di dove si svolge la scena, in nessun caso tuttavia, una parte del palcoscenico deve restare completamente al buio.
Cleo rientrando trafelata in cucina
Sono in tre. Due uomini e una donna!
Achille ansioso Come sono?
Cleo La donna niente di speciale! ma uno dei due (fischio di ammirazione)
Achille Intendevo come sono!? Sono vestiti bene?, che atteggiamento hanno?
Cleo Sembrano allegri. Sono entrati raccontandosi barzellette
Achille Sono loro! Viaggiano in incognito!
Breve pausa in cui tutti si occupano delle loro faccende
Achille Li hai trattati bene?
Cleo Come al solito, non si è mai lamentato nessuno.
Achille Senza dare nell’occhio vai alla porta e appendi questo (gli passa un cartello con scritto “chiuso per turno”) e ricordati di toglierlo quando saremo alla fine, non voglio essere disturbato da nessuno!
Cleo fa per uscire
No no, non adesso razza di medusa, cos’hai al posto del cervello!?
Dopo, ho detto dopo, senza farti notare
Cleo Quante storie! Per me non sono questi
Achille Cosa ne sai tu!?
Cleo Mah, io di clienti ne ho visto tanti, ma questi non mi sembrano proprio degli agenti in borghese
Achille Guarda che la tunica non fa il senatore
Cleo E con questo? Hanno un’aria strana… svampita
Achille Chiediamo a Penelope!
Cleo A Penelope?
Achille A Penelope si! A Penelope, ti secca!?
Cleo poco convinta
No, no! chiediamo a Penelope, per quello che servirà!
Achille Che sarà mai!, le ho perfino fatto fare il ginnasio!
Avvicinandosi a Penelope che continua a sbucciare patate
Sono loro?
Penelope Io so di non sapere!
Cleo e Achille contemporaneamente
Ecco!
Achille Ach! Più la mando a scuola e peggio è!
Entra Paride con un sacchetto di iuta in mano e una corona d’alloro sulla testa
Achille Hai trovato tutto?
Paride chinando il capo
È tutto qui!
Achille cercando di prendere il sacco
Non serve che ti inchini, basta che mi dai il sacco!
Paride ritraendo il sacco
No fermo.
Achille tirando il sacco
Dammi ti dico!
Paride facendo resistenza e Achille tirando il sacchetto (a soggetto)
Ma no, aspetta - molla - lascia stare - dammelo
Achille dando un calcio a Paride
E lascia!
Paride molla il sacco e si massaggia la gamba colpita
Ahi!
Achille preso il sacco a Paride ci guarda dentro, ci infila una mano lo gira e lo rigira e ne tira fuori una boccetta di profumo - leggendo
“Lacrime di Morfeo”
Parfum Agorà Vendome n. 3 Lutezia Gallia
Cos’è?
Paride sempre lamentandosi per il colpo ricevuto
Una lanterna a petrolio!
Uhhhh che dolore (massaggiandosi la gamba colpita)
Si vede che sei rimasto uno zotico dell’istmo!
Cosa vuoi che sia!
Una sorpresa per Cleo! Ecco cos’era…
Achille partendo gentile e alterandosi via via
Senti Paride, prima che, come dire.…, prima che mi prenda uno sciupon de futa, come dicono a Sparta, hai detto che hai trovato tutto!
Dove sono gli aromi?
Paride chinando il capo
Qui!
Achille prendendolo per il bavero
Io sono lusingato del tuo fare servizievole e devoto e mi si spezza il cuore a doverti ridurre a uno straccio! Ma ho bisogno della salvia capisci? della salvia e del rosmarino!
Paride scotendosi e chinando il capo
Qui mannaccia ai satiri e alle erinni! Sono tre ore che te lo dico!
Sono qui! (togliendosi la corona) l’alloro è questo, eccolo qui, e questo è l’olivo e qui c’è la mentuccia, la salvia e il rosmarino sono li dentro da qualche parte; il peperoncino non me l’hanno dato
Achille Perché?
Paride Perché non gliel’ho chiesto!
Achille Imbecille, meno male che me ne era rimasto un mazzetto! Tanto ti ci voleva a parlare!?
Paride E tu non hai visto che ti porgevo il capo? Visto che non sei uno Zeus eterno, che non sei mai entrato in senato e, soprattutto che non mi paghi da tre lustri, non ti è venuto il sospetto che il mio non era un inchino?
Achille E che ne sapevo io che adesso le droghe le vendono in confezione olimpica!
Cleo Grazie del pensiero Paride sei sempre molto gentile. (Con un sospiro) come sarebbe bello se i sogni diventassero realtà!
Pausa e poi rivolta a Achille
Cosa c’è per cena stasera?
Achille intento a scegliere le droghe
Non lo so!? Serviti quello che vuoi
Cleo decisa Il menu!
Achille Il menu!?
Cleo Il menu si!
Potresti anche dirmelo visto che lo devo presentare
Achille rientrando nella vicenda
Ah già… è vero; il menu!.
Oh bè niente di nuovo, cuciniamo come al solito:
Per primo lasagnette al pomodoro o risotto ai funghi e di secondo uova con contorno di funghi misti
Cleo Uova?
Achille Uova! Come al solito.
Cleo Come sono le uova?
Achille Come al solito, ovali… grandi così, con il guscio….
Cleo con tono alterato
Come le prepari le uova!?
Achille Eh come sei permalosa!
Al tegamino!
Con la salvia o il rosmarino! Come le preferiscono!
Cleo E poi?
Achille E poi cosa?
Cleo Solo uova?
Achille Al tegamino, strapazzate, alla coque, all’occhio di bue, in frittata, come le preferiscono! Ah, di gallo s’intende….
Cleo Di gallo!? di gallina!
Achille Di gallo ti dico!
Se no che specialità sarebbero!
Cleo Ho capito! Mi devo arrangiare come al solito
Prende un cestino con del pane, il cartello con “Non disturbare” ed esce verso la sala
Barnaba rientra in sala portando un cestino con delle confezioni di grissini e va a sistemarli sul tavolo che fa più comodo a lui, esce per sistemare il cartello e rientra rivolgendosi ai commensali
(nella controscena che si svolge in cucina fintanto che la scena si svolge nella sala, Achille deve parlare con Paride e mandarlo fuori gesticolando)
Barnaba rivolto ai commensali con aria autoritaria
Cosa fate li!? Chi vi ha detto di sedervi li!?.
Con tutti i tavoli liberi che ci sono, tutti quelli che entrano vanno a sedersi lì!
Sedetevi più vicino che sennò devo fare un sacco di strada
Raimondo Ma scusa, se questi tavoli non vanno bene perché li tenete?
Barnaba Se fosse per me li avrei già levati da un pezzo!
Tanto… per la gente che viene! Ma provate voi a convincere il vecchio, è convinto che prima o poi finiremo sul gambero rosso!
Povero vecchio, credulone e arruffone
Breve pausa
E poi quelli che si siedono lì non lasciano mai mance!
Esce
I tre sbottano in un’altra risata e alzandosi vanno a sistemarsi all’altro tavolo
Raimondo È tornato al “mittente”!
Barnaba mettendo dentro la testa
Certo che la tento non tono mica tordo!
I tre rimangono sbalorditi, appena Barnaba ritrae il capo
Agnese rivolta a Raimondo
Mamma mia che caratteraccio! Ma dove ci hai portato!?
Raimondo Ma dai che qui si mangia benissimo!
Il vecchio poi, come lo chiama lui, se ci riconosce è capace di farci mangiare le lucertole che gli mettevamo di nascosto nella minestra quando aveva una locanda vicino al tribunale dei minori.
Giobbe Chissà se si mangia ancora come una volta, vi ricordate che mangiate eh, polenta e fasoi inbogonè con le codeghe! roba che se li mangiassi adesso avrei bisogno quanto meno dell'idraulico liquido!
Raimondo Si, o di Mister Muscolo! Esagerato
Agnese Certo che ne è passato di tempo, dimmi Giobbe come ti va la vita?. Cosa fai adesso?
Giobbe Lavoro all'ufficio meteorologico
Raimondo Ironico
Sei uno di quelli che tirano a indovinare che tempo farà?
Giobbe Rispondendo a tono
No no, faccio parte del gruppo che fa la danza della pioggia quando arriva la siccità!
Barnaba Rientra ad apparecchiare, porta i piatti, i bicchieri e i tovaglioli.
I tre amici si interrompono un attimo
Arrivando Barnaba grida rivolto alla cucina
Si si arrivo, arrivo! Se devo apparecchiare come faccio ad andare in cantina?
Achille gridando dall’altro lato
In cantina ci dovevi andare prima!
Barnaba sempre gridando
E qui allora?
Chi glielo legge il regolamento?
Apparecchia, sparecchia, servi, porta… e che è?! mica è una trattoria questa, una trotteria è! Anzi, una galopperia.
Raimondo ridendo fintanto che Barnaba sta finendo di apparecchiare
Ti fa correre eh?
Barnaba Si… si! Ma basta metterlo in riga ogni tanto che lui si quieta
Ora vi porto il pane e le posate……..
Uscendo rivolto alla cucina
Cosa ti ga che te seite brontolar?
Cleo rientra in cucina con lo stesso tono di Barnaba
Possibile che quando sono in sala continui a chiamarmi e a darmi ordini anche a distanza?
Achille senza rispondere ai rimbrotti di Cleo
Allora!? Sono loro?
Cleo Non lo so! Non si capisce.
Achille Viaggiano in incognito eh.Sono più furbi di quanto si creda, ma deve ancora nascere chi la fa in barba al vecchio Achille!
Hai preso le ordinazioni?
Cleo No, non ancora! Prima gli leggo il regolamento e poi prendo le ordinazioni.
Paride dov’è?
Achille L’ho mandato a prendere delle stoviglie che mi potranno servire
Dopo due secondi Paride rientra portando a due mani una pila di stoviglie di coccio e tenendo una pergamena in bocca, posa le stoviglie e prende la pergamena
Achille Sei tornato finalmente! Ce ne hai messo di tempo!.
Paride Ho fatto prima che ho potuto!
Porgendo la pergamena ad Achille Tieni, questa è per te!
Achille Cos’è? Lo scontrino?
Paride Una multa
Achille alterandosi
Come una multa?
Paride con finta non curanza
Ho messo la biga in divieto di sosta!
Achille sempre alterato
Hai parcheggiato in seconda fila? Te lo dico sempre di non parcheggiare in seconda fila! Quante volte ti ho detto di stare attento! Se nessuno è parcheggiato in seconda fila non devi mettere la biga in seconda fila perché vuol dire che c’è l’oplite di quartiere, se invece arrivi e ci sono bighe in seconda fila allora puoi metterla dove ti pare, anche in terza fila se vuoi, tanto l’oplite di quartiere non c’è! Quand’è che capirai!?
Paride Non ero in seconda fila, avevo uno zoccolo sul marciapiede
Achille Legge borbottando il documento (addì alle ore… in via…..a soggetto) e poi
Che razza di servizio pubblico!?
Bighe che viaggiano a 30 frustate all’ora, bighe che fanno l’inversione a Y greca in piena polis e gli opliti, se mai le vedono, si girano dall’altra parte! E qui, per uno zoccolo sul marciapiede, 20 dracme di multa!
Non c’è paragone!
Paride Si ma vedi…
Achille Vedi niente, con questa se ne è andato il guadagno di una serata.
Parcheggi non ne fanno, se devi andare all’agora devi lasciare la biga al tempio di Giunone, se passi vicino a un teatro devi mettere i sotto zoccoli ai cavalli, devi avere secchiello e paletta sempre con te, niente che andiamo…..
Paride Si, ma …
Achille Ma cosa per Giunone! Ma cosa!?
Paride (Incerto)È che sotto lo zoccolo del cavallo c’era il sandalo dell’oplite
Achille Il sandalo!?
Paride Annuendo Dell’oplite.
Achille Ho capito,.ho capito; il sandalo dell’oplite...E allora?!
Paride Nel sandalo c’era il piede
Achille inseguendo Paride che fugge per la cucina
Cosa?
Maledetto da Apollo te e chi ti ha mandato!
Fermati che ti riduco a uno zabaione! Abbi almeno il coraggio delle tue azioni…(A soggetto)
Quando si fermano
La multa te la detraggo dallo stipendio!
Paride Ma se mi devi ancora lo stipendio di tre lustri!
Achille tornando più tranquillo alla propria occupazione
E va bene! Tre lustri meno una multa.
Paride sicuro
La multa la paghi tu!
Hanno preso il numero di targa della biga e dei cavalli
Achille E allora?
Paride La biga è tua no?
Achille Sicuro!
Paride Bene: se nessuno paga, i punti alla patente li levano a te.
Achille tornando a inseguirlo per la cucina
Maledetto da Apollo due volte, te e chi ti ha mandato…(a soggetto)
Fermandosi ansante
Avessi 20 anni di meno… Hai preso tutto almeno?
Paride Si, c’era tutto
Achille controllando i vasi di coccio
Bene!
Saranno anche nuove queste stoviglie ma se non si decidono a inventare un materiale migliore, fare il nostro lavoro sarà sempre più difficile: quando le hai usate due volte devi cacciarle via!
Ci vorrebbe qualcosa dove l’unto non attacca, che non rimangano odori o sapori strani, facili da lavare e magari che si veda dentro per controllare l’amalgama.
Paride Vetro
Achille sorpreso Come dici?
Paride Si chiama vetro!……
Meglio se cristallo, sembra che sia un materiale nuovo, appena scoperto.
Achille Ma cosa stai dicendo? Chi ti ha detto tutte queste cose!?
Paride Me le ha dette Menelao, il bottegaio
Achille E lui come lo sa!?
Paride È il suo lavoro!
Dice che ne ha ordinate un po’ per vedere se vanno bene come si dice in Gallia e in Etruria.
Se vuoi provarle è disposto a farti uno sconto!
Achille Uno sconto? A me!?
Brav’uomo quel Menelao, devo ricordarmi di lui alle prossime calende! Cosa fa di cognome?
Paride “Le mani”
Achille Rivolto a Penelope prima e a Paride poi
Hai sentito? Altro che la teoria! La pratica serve!… e la grammatica!
Questa la mandi a scuola e tutto quello che sa dire è di sapere di non sapere! Tu che sei uno zotico, un villico, braccia rubate all’agricoltura appena nata, tu ne sai più di lei! e si che non sei un semidio o un baciato da Atena, sei……sei……..
Cleo intervenendo come sopra pensiero
Io son colei che sono!
Pirandello! La signora in giallo! RAI 1! Ore 14,30! Tutti i santi giorni!.
Achille rivolto a Penelope
Cosa ha detto?
Penelope Io so di non sapere!
Cleo come rinvenendo
Oddio scusate! stavo entrando in un incubo!
La scena si sposta in sala, in cucina tutti si affaccendano alle proprie occupazioni, se serve accennando a delle conversazioni mimate
Agnese Riprendendo la conversazione
Ma tu sei quello che fa le previsioni o quello che le annuncia……
Raimondo intervenendo
Il secondo che hai detto
L'ultima volta che l'ho visto ha detto testuali parole: “Domani una spruzzatina di neve è possibile anche sulle aree pianeggianti della nostra provincia”: due metri e trenta centimetri di neve: erano 30 anni che non nevicava così!
Giobbe Be sai! Qualche volta ci si diverte, poi la gente ti telefona… è come se il tempo dipendesse da noi! Una volta ho annunciato temporali sparsi su tutto il territorio! Non l’avessi mai fatto! Mi hanno telefonato gli albergatori, le associazioni di categoria, persino il sindaco! Mi ha detto che sono un incosciente, che gli ho rovinato la stagione!
Agnese Hanno ragione! La multa dovrebbero darvi quando sbagliate
Giobbe Figurati, la multa…..
Agnese Si caro, la multa! E salata anche!
Giobbe Va bene .. va bene pure la multa, a patto che ci diano un premio quando le azzecchiamo!
Raimondo Pure un premio
Giobbe Certo! un premio ogni volta che ci azzecchiamo, una multa ogni volta che le sbagliamo, è una questione di equità
Agnese Altro che premio! si, i danni vi farei pagare a voialtri, tze un servizio pubblico……
Giobbe E come no? Pure i danni paghiamo….. voi quanto pagate per sentire le previsioni?
Agnese Niente, ci mancherebbe altro che ci facessero pagare anche le previsioni del tempo!
Giobbe E allora? Se non paghi che danni vuoi da me! Cambia canale e hai fatto pari
Agnese sta per rispondere ma interviene Raimondo
Raimondo Calma…Calma, non litigate per così poco! E tu, allora, cosa hai fatto!?
Giobbe Cosa dovevo fare!? Niente! Adesso quando devo prevedere pioggia mi presento con impermeabile e ombrello e sto zitto! Se vogliono capire…
Raimondo E tu dì sempre che è variabile, che dipende dalla luna!
Giobbe La luna?
Raimondo E insomma, se quella è capace di muovere le maree cosa vuoi che gli costi provocare un acquazzone!?
Vedrai che prima o dopo scopriranno che è colpa della luna!
Agnese Inizia a compiere dei gesti come se stesse per starnutire
Raimondo Ferma....
Giobbe Quando vede che Agnese sta per avere uno starnuto comincia ad agitarsi sulla poltrona
Agnese Continua ad agitarsi come per starnutire
Raimondo Ferma di prego, non farlo, non farlo non farlo! (Così dicendo comincia a spostare indietro la sedia come per scappare o intervenire)
Agnese Quando la situazione si è surriscaldata al punto giusto Etcì Etcì Etcì (serie di starnuti)
Contemporaneamente Raimondo risponde allo starnuto e Giobbe inizia la propria scena
Raimondo Salute!
Giobbe Si alza e inizia a colpire l’aria con dei pugni (come un pugile che sta combattendo) sfiorando i compagni di tavolo che schivano i colpi e reagiscono
Agnese Fermo, fermo!
Raimondo Basta, basta!
Giobbe Continua a colpire a vuoto fintanto che Raimondo non lo abbraccia e lo tiene fermo
Raimondo È passato?
Giobbe Si
Raimondo (allentando la presa) Posso lasciarti?
Giobbe Si, si tranquillo
Agnese Ma che ti prende? Ti è partita la ram?
Giobbe (Ricomponendosi) scusate mi è partito l’antivirus
Agnese E va bene ma datti una resettata
Giobbe Tranquilli, tranquilli, è passato tutto, cosa stavate dicendo?
Ah si, il buco dell’ozono
Raimondo Ecco, bravo: quello se invece di bucarsi si spinellava era meglio!
Scoppiano a ridere
In cucina Cleo prende una caraffa di coccio di acqua e una di vino e si avvia verso la sala
Giobbe Ridete ridete, non sapete quante cose dipendono da noi meteorologi! Le gite domenicali, le serate danzanti, le fortune dei poeti…..
Agnese Pure!?.
Giobbe declamando
La nebbia agli irti colli, piovigginando sale …
Barnaba Arriva portando acqua (in una bottiglia di plastica) e vino
Posa il vino sul tavolo e prima di posare l'acqua
La bottiglia è tappata e il tappo è uguale all'etichetta!
Toglie il tappo in modo tradizionale
Controllare fin che sono qui, la bottiglia devo restituirla, il tappo è vostro.
Giobbe e Raimondo fanno il gesto di prendere le bottiglie per versare da bere quando Barnaba li interrompe con un tono imperioso
Barnaba Un momento signori! Prima il dovere!
La regia fa partire la registrazione come se ci si trovasse su un aereo, Barnaba mima le diverse situazioni cose se si trattasse di un assistente di volo.
Signore e signori,
Nel darvi il benvenuto a bordo del ristorante “Il nettare degli dei” Vi invitiamo a sistemare i bagagli nell’alloggiamento sotto la Vostra poltrona o direttamente sotto il tavolo
Barnaba Fatto?
(controlla che Agnese ponga la borsetta sotto la sedia e che Giobbe tolga la giacca dalla spalliera della sedia e la deponga sotto il tavolo, Raimondo mostra le mani per far vedere che non ha bagaglio)
Raimondo incerto su come comportarsi
Io.non ho bagaglio
Registrazione
Il comandante desidera richiamare la vostra attenzione su alcune dotazioni e procedure di sicurezza di questo ristornate
Osservate come allacciare e slacciare le cinture di sicurezza
Barnaba esegue
Questo ristorante è dotato di quattro uscite di sicurezza: una da dove siete entrati, una dalla cucina dietro di voi e due in coda, dalle finestre dei servizi.
In caso di evacuazione, un sentiero luminoso vi guiderà verso l’uscita a voi più vicina
Barnaba le indica come sugli aerei
In caso di decompressione le maschere per l’ossigeno si renderanno automaticamente disponibili: prendete una maschera e portatela sul viso.
Coprite naso e bocca e respirate normalmente.
Il bavaglino è sistemato sotto la vostra poltrona!
In caso di necessità indossatelo come vi sta mostrando l’assistente di volo
Agganciate le cinghie sul davanti e tirate le estremità superiori in modo che aderisca al sotto mento.
Barnaba indossa un bavaglino
In caso di urgenza, la presa elettrica è sistemata ad ogni angolo del tavolo. Raggiungete la presa più vicina a voi e azionate l’interruttore possibilmente senza sporcare il pavimento.
Se viene utilizzata una presa di emergenza, ricordarsi di staccare il cavo di collegamento prima di abbandonare il ristorante.
Per ulteriori informazioni si prega di prendere visione delle norme di sicurezza riportate sul cartoncino posto nella tasca della poltrona di fronte a voi.
Raimondo C’è, c’è altro?
Barnaba No!
Agnese sollevata
Bene, cominciavo a preoccuparmi
Giobbe Cosa ci portate di buono?
Barnaba assumendo un’aria francese
Come entrè posso proporvi delle tagliatelle con pomodorini di Sicilia e foglioline di basilico
Raimondo Per me va bene, purché non sia troppo abbondante!………
Barnaba Oppure posso proporre un risotto di funghi porcini con gamberi e vongole
Giobbe No no prendo anch’io le tagliatelle ai pomodorini! È tanto che non le mangio, e poi qui mi hanno detto che la pasta è fatta molto bene! vero?
Barnaba Mercì monsieur
E per madame?
Agnese che era rimasta assorta durante questo tempo
No no! Io vorrei qualcosa di diverso, di più… di più……
Barnaba Posso proporre dei raviolini di anatra con due tre tortelli di cipolla rossa candita.
Agnese L’ho presa ieri, no no non mi intriga… non mi intriga… e poi la cipolla…
Barnaba Allora abbiamo degli spaghetti con salsa di gallinella e scorfano, totani e pomodoro macerato
Agnese Come risentitaOh gli scorfani li trovo orribili, come sono volgari, non si addicono alla mia persona… alla mia età! No no no per carità!
Barnaba Possiamo proporre dei cappelletti della tradizione in doppio brodo di cappone con fegato grasso e tartufo nero d’inverno
Agnese mostrando un po’ di interesse
Uhm!? Come sono fatti!?
Barnaba Oh be’! La parte più difficile è prendere il cappone e convincerlo a farsi tagliare in quarti, fatto questo si aggiunge la cipolla, il sedano, la carota…
Agnese A no no, se c’è la cipolla non posso prenderle! (rivolta anche agli altri avventori) sapete, sono allergica
Barnaba Allora possiamo dire allo chef di non mettere la cipolla e sostituirla con un pizzico di dragoncello
Agnese No, no, no… anche il fegato,… è grasso! E poi non mi piace molto!.E poi questo piatto lo prepara sempre anche una mia amica carissima che mi ha inviata proprio domani sera! Mi parrebbe di farle torto a prenderlo anche qui da voi
Barnaba Un moment, s’il vous plait!
Vedo se lo chef può prepararle qualcosa di speciale!
Agnese un po’ sorpresa
Si certo.…
Barnaba si avvia verso la cucina
Cleo Entrando in cucina su tutte le furie facendo l’atto di cercare per tutta la stanza
E questo non gli va, e quello gli sta stretto e l’altro gli sta antipatico
(a soggetto)
Achille Che succede?
Paride Calmati non ti innervosire, cosa ti serve!?
Cleo prendendo una clava da un cassettone dove era nascosta
Ecco cosa mi serve!
Esce con la clava
Barnaba entra con un manganello
La signora gradirebbe forse un assaggio di tagliatelle con pomodorini di Sicilia e foglioline di basilico!?
Agnese Ma….
Barnaba rotea il manganello con fare minaccioso
Agnese Mezza porzione! Giusto un assaggino.
Barnaba Mercì madame
Giobbe mentre Barnaba si avvicina a una credenza e prende un metro da sartoria e un taccuino con la penna
Scusi, ci sono ingredienti surgelati?
Barnaba Ma le pare signore! Non faccia domande insolenti per cortesia che se la sente lo chef!?
Riavvicinandosi al tavolo E ora, in piedi!
Raimondo Come in piedi scusi!?
Barnaba mostrando bene il metro
Devo o non devo portavi da mangiare? Se non prendo le misure quanto ve ne devo portare?
Giobbe Alzandosi insieme agli altri e parlando come per giustificare quanto sta accadendo
Be, in effetti, uno non ci pensa! Portarne troppo sarebbe uno spreco e poi, se glielo restituiamo non può mica farcelo pagare!
Agnese Portarne poco ci lascerebbe uscire con la fame.…
Barnaba li guarda uno a uno e prende le misure facendosi aiutare da loro e sul taccuino segna le misure.
A soggetto frasi del tipo “ecco misuri da qua a qui”, “tenga il metro ora”, “non si preoccupi non le faccio del male”, “sarà sufficiente un metro?” e così via………
Dopo aver preso le misura a ciascuno di loro, controlla il taccuino e chiude rivolgendosi al più robusto dei tre
Lei, dalle tabelle che ho io, dovrebbe esser alto 3 metri e 70! vabbè affari suoi, accontenteremo anche voi!
Barnabaesce
Fintanto che Barnaba esce
Raimondo Bzzzzz pitpitpit didididididid……
Giobbe Raimondo stai bene?
Agnese Guarda Raimondo come allucinata
Raimondo Bzzzzz pitpitpit didididididid…zizizip triiin biibididididid…
Agnese Come terrorizzata
Ma cos’hai?
Giobbe Dandogli come degli scossoni dalle spalle
Oh! Oh!
Raimondo Bzzzzz pitpitpit didididididid…zizizip triiin biibididididid…mmmmmmmmm puffffff
Ecco è arrivato!
Giobbe e AgneseInsieme
Ma cosa?
Raimondo la E-mail! Quando mi ha preso le misure deve avermi acceso il modem!
Giobbe e AgneseInsieme
Ma va!
Cleoentra in cucina e si prepara per portare la pasta in sala, la scena in cucina si svolge in silenzio
Raimondo rivolto a Giobbe
Piuttosto, dicci di tua moglie: come sta Marilena?
Giobbe raccontando le proprie vicende
Marilena ormai chissà dov'è! Ci siamo lasciati! Dopo quattro anni e due figli, ora i figli vivono con lei Paolo adesso ha 14 anni e Romina 12, li vedo ogni tanto, quando posso e quando me li lasciano vedere.
Agnese Come sarebbe a dire “quando te li lasciano vedere!”
Giobbe Dopo che ci siamo separati lei si è trasferita ed è tornata a Cuneo, lavora nell'aziendina di famiglia sai, 80 ettari di cui 40 a vigneto 3000 capi di bestiame, roba da niente, insomma!
Il bello è che mi fatto causa per avere gli alimenti!
Raimondo Gli alimenti?
Giobbe Gli alimenti si! Per lei e per i figli.
Raimondo E tu cosa hai fatto!?
Giobbe Io? Io avevo un piccolo negozietto di elettrodomestici ma ora, con i centri commerciali ecc. ecc. si lavorava ma non c'era certo da diventare ricchi.
Il giorno prima di andare dal giudice ho chiuso tutto, ho venduto il negozio e mi sono messo a fare il meteorologo, tiè!
Poi sono andato dal giudice e ho chiesto non gli alimenti, che mi pareva poco decoroso, ma di poter mantenere io il medesimo tenore di vita che avevo prima.
Agnese E il giudice?
Giobbe Mah!
È ancora la che pensa!
Non lo so ma se quando ha finto di pensare deve trovare qualcuno che scriva la sentenza, un altro che me la porti, poi che ci sia il ricorso e nel frattempo non ci sia un condono un armistizio o qualcosa del genere, credo che nel 2020/2021, giorno più giorno meno, di saper qualcosa.
Raimondo Ma perché vi siete separati?
Giobbe Perché andavamo d’amore e d’accordo no? Se no che senso aveva separarci!
Ha senso ricordarlo?
La realtà è che quando ti sposi hai tanti amici intorno, sei felice… hai tante aspettative, preti davanti, preti dietro, chierichetti, ospiti……
Baci abbracci complimenti e auguri!
Poi però, quando ti separi sei solo, proprio solo…
Entra Barnaba portando tre piatti di tagliatelle
Barnaba Buon appetito!
Giobbe Bè, bando alle ciance! Allegri che si mangia!
Raimondo sollevando un bicchiere per un brindisi
Un brindisi alla nostra vecchia amicizia
Tutti brindano, bevono un goccio di vino e iniziano a mangiare con un certo rumore di forchette che roteano nei piatti e tagliatelle che vengono succhiate
Barnaba si allontana
La regia mette in sottofondo il tema di HYMN tratto dall’album “Opera Savauge” (altra musica indicata potrebbe essere individuata in alcuni movimenti di “Zorba il greco” di M.Teodorakis; possono essere individuati anche analoghi motivi rilassanti e in qualche modo collegati alla cucina mediterranea)
Fintanto che la musica suona i tre si addormentano; a soggetto, prima rallentando il ritmo delle cucchiaiate, poi sistemandosi meglio sulla sedia, tenendosi la testa con le mani, con sbadigli sempre via più frequenti fintanto che ogni gesto finisce e i tre finiscono addormentati nelle posizioni più strane (chi tenendosi per mano, chi succhiando il pollice, ecc.
Al termine della musica i commensali rimangono addormentati e la scena si sposta in cucina
Achille apprensivo
Stanno mangiando?
Cleo Si! mi pare
Achille Hanno gradito?
Cleo Si, mi pare.
Achille sempre apprensivo
Eh mi pare, mi pare! Bisogna essere sicuri!
Cleo Cosa vuoi che faccia?
Achille Va di là a vedere!
Cleo Non posso è troppo presto, e poi non senti il silenzio che c’è? staranno ancora mangiando
Paride rivolto ad Achille
Lascia stare! Vedrai che se avranno di che lamentarsi te lo faranno sapere
Achille con dire preoccupato
Ah non ne dubito!
Mi vedo già al cospetto del tribunale di Zeus, con Mercurio e Urano e Apollo
Paride (mimando le forme femminili) E Atena, Diana, Afrodite…… Giunone!
Achille Si, si! pensi sempre a quelle tu!
Paride E tu no? Breve pausa e poi come pensando
Achille (rivolto a Penelope che nel frattempo ha cominciato ad invertire il proprio lavoro e da qualche momento, invece di pelare le patate agisce come per riattaccare la buccia) Hai finito con le patate?
Penelope No, non ancora!
Achille (dà uno sguardo a Penelope come per accertarsi a che punto è il suo lavoro e, vedendola riattaccare le bucce trasale) Ma che cavolo stai facendo?!
Penelope Non sono cavoli, sono patate!
Achille Ma cosa fai? le riattacchi?
Penelope Perché, non dovevo?
Achille (Avventandosi su Penelope) Miseria infame! Ecco perché non finisci mai! Ma io ti riduco a una schiava degli inferi, ti infilo nell’ombelico del mondo e ti mando a pelare patate all’infinito, (prendendo un barattolo di sale e cospargendo di sale il capo di Penelope) te le faccio sbucciare, mangiare, ti metto il sale sulla zucca e ti metto arrosto con le tue patate!
Paride (Intervenendo a fermare Achille) Stai fermo stai fermo cosa fai
Achille Ma non hai visto? Questa disgraziata sta riattaccando la buccia alle patate!
Paride E allora? lo sai che da quando è tornata da Itaca non è più la stessa
Achille E intanto io pago!
Paride E va bene va bene, una volta tanto fai anche tu una buona azione
Piuttosto, dimmi una cosa! Hai messo anche il peperoncino nel ragù?
Achille preoccupato di aver commesso un errore
Si!… Perché? Ho fatto male secondo te?
Paride rassicurandolo e poi curioso
Ma no, ma no .
Ma il peperoncino non è afrodisiaco?
Achille sentito il motivo di preoccupazione di Paride, rincuorandosi
E secondo te se era afrodisiaco lo davo a loro?
Stai zitto va là che mi deconcentri! Dunque dai che prepariamo i funghi! Quanti sono gli ispettori?
Cleo senza disattendere al proprio lavoro
Tre
Achille Bene e noi abbiamo quattro qualità di funghi
Paride E allora?
Achille chiudendo la frase incerto sulle parole da usare
E allora… non so se sono buone o se sono…se sono……… non buone ecco!………
Paride investigativo
Buone o non buone?
Achille Si insomma…..Buone o…cattive!
Paride Cattive?
Achille Non buone!
Paride calcando sul tono
Velenose vorrai dire!
Achille Uhhhh quanto sei pignolo.
Paride E come fai a non saperlo!
Achille Non lo so e basta! Nessuno lo sa!
Non sono mica funghi coltivati, e chi li coltiva i funghi? quelli vengono e vanno con la luna, le maree, i venti… Neanche Euridice lo sa che pure di stagioni se ne intende!
E poi, perché bisogna sapere tutto nella vita? Tu sai tutto per caso? Guarda lei! Pela patate e dice che sa di non sapere, eppure vive tranquilla! Quando lo dice lei va bene;. quando lo dico io non va più bene!
Paride Si! ma questi sono funghi! e possono essere velenosi! Velenosi capisci?
Achille E allora?
Come pensi che abbiano fatto gli dei a imparare a distinguere quelli buoni da quelli non buoni?
Paride Velenosi!
Achille E va bene! Velenosi!
Provando e osservando!… Come noi.
Paride Gli dei non avevano bisogno di provare!
Achille Ma noi che dei non siamo…, e visto che gli dei non ci dicono niente noi dobbiamo provare! Se non proviamo non lo sapremo mai! Vuoi provare tu?
Paride No grazie, preferisco le carote!
Achille Vuoi che li facciamo provare a Cleo? O a Penelope?
A Penelope no di sicuro! Anche se fossero velenosi, ti risponderebbe “io so di non sapere” e si tornerebbe da capo.
Qualcuno che li provi ci vorrà pure!
Breve pausa
Dunque tre commensali e quattro funghi… allora vediamo…
uhhh guarda questo come è carino, rosso e pallini bianchi, deve essere una leccornia, ecco, questo lo taglio a pezzettini e lo metto in tutti i piatti, così!, di questi invece, ne metto uno per piatto
Paride E poi?
Achille E poi e poi e poi! poi andiamo per esclusione!
Se muoiono tutti e tre, o sono tutti velenosi o è velenoso solo quello che ho dato a tutti e allora la prossima volta, quello bianco e rosso lo diamo a uno solo; se ne muore solo uno o solo due significa che quello che ho dato a tutti è buono e gli altri no!
Paride E se a uno gli viene solo il mal di pancia e agli altri no!?
Achille Faremo degli altri esperimenti, il problema non è questo! il problema è quando i funghi velenosi fanno male il giorno dopo! Se non lo vengo a sapere non riesco a farli rientrare nelle statistiche.
Rivolto a Cleo
Dai, vai a vedere se hanno finito e prendi le ordinazioni per il secondo.
Penelope Cosa faccio, vado avanti?
Cleo si avvia verso la sala, Achille scatta verso Penelope come per tornare a colpirla, Paride si avventa su Achille e lo ferma (a soggetto; la scena deve essere brevissima e deve terminare non appena Barnaba entra nella sala ristorante)
Barnaba rientrando e trovandoli tutti addormentati
Oh perbacco! Mi pareva di sentire troppo silenzio
Prende dei fili elettrici, si avvicina di corsa ai commensali, li collega al tavolo e ad ognuno dei tre personaggi inserendo la presa nelle loro mani.
I tre personaggi, a mano a mano che ricevono energia, si scuotono e si ravvivano destandosi come da un lungo sonno e riprendendo normalmente la conversazione
Barnaba appena li vede rianimarsi e cominciando a sparecchiare i piatti
Il cibo è stato di loro gradimento?
Raimondo Si grazie!
Giobbe Veramente saporito
Agnese Soporifero vorrai dire!
Barnaba Come dice scusi?
Agnese Io l’ho trovato, come dire… meditativo
Raimondo Forse un pochino pesante
Giobbe Be si in effetti, difficile da digerire
Barnaba come offeso
Oh non sia mai!
È una delle nostre migliori preparazioni!
Raimondo Sarà anche una delle vostre migliori preparazioni ma forse stavolta allo chef è scappato un tantino di arsenico!
Giobbe E ma poco poco poco…
Raimondo Poco dici? bastava sentire Agnese… Russava come una locomotiva!
Agnese Perché tu scusa
Sembravi un trombone sfiatato
Barnaba Ma monsieur vi prego, vogliate tenere un comportamento degno di questo locale
Raimondo Ma quale locale, cos’è un locale questo?!
Giobbe Esagerato!
Agnese Ma mi faccia un piacere!..e poi dica al cuoco da parte nostra di non esagerare con le droghe che non è ancora tempo di andare in letargo!
Barnaba, con aria offesa, termina raccogliendo (non senza difficoltà) anche i fili elettrici che aveva dato in mano ai commensali ed esce. I commensali infatti, quando Barnaba cerca di togliere dalle loro mano i fili, fanno resistenza e cercano di non farseli prendere opponendo una misurata resistenza (brevemente a soggetto - )
Cleo Si erano addormentati!
Achille Addormentati?!
Cleo Addormentati! Cosa hai messo nel ragù oltre al peperoncino?
Achille facendo un po’ lo gnorri
Niente di diverso dal solito, solo un po’ di camomilla e………
Paride E…?
Achille E basta!.Camomilla e basta
Paride No, tu non ci freghi! Ormai ti conosciamo troppo bene! Cos’altro ci hai messo?
Achille sottovoce Valeriana
Paride Come?
Achille Un po’ più forte Valeriana
Paride gridando
Valeriana!? Ma quanta ne hai messo?
Achille Facendo intendere a Paride di parlare di Cleo Ssssst! Non gridare che si sveglia!
Due etti perché?
Paride Per gli dei dell’Olimpo!
Una dose da ecatombe, avresti addormentato lo stadio di Atene durante la finale dei giochi olimpici!
Achille Si sono offesi?
Cleo Un pochino
Achille Come un pochino
Cleo Un pochino! Lo dici sempre anche tu che chi troppo sogna la mente annebbia!
Achille si alza e si dirige deciso verso la porta del ristorante che dà alla sala
Ma come si permettono di offendersi quei grassoni…
Paride e Cleo a soggetto prendendolo prima che varchi la soglia
Calmati! Calmati! Non sono dei grassoni e poi ricordati: la commissione, il cuoco dell’Olimpo il concorso….
Achille Già, già sto calmo, sto calmo lasciatemi!
Breve pausa, quando sembrava che si fosse calmato
Ma come si permettono quel falsi magri… poi a soggetto li liofilizzo; quelli si sono bolliti il cervello! Dov’è la mia mazza! Lasciatemi fare….
Tutti insieme afferrandolo nuovamente e contemporaneamente
Calmo sta calmo a soggetto
Secondo Atto
La scena si svolge in sala, mentre Raimondo e Giobbe stanno sfogliando un menu per scegliere il secondo, Agnese prende la sua borsetta, che deve contenere le solite cose più qualche dischetto e/o oggetto informatico, fa un po’ di posto sul tavolo e ne rovescia il contenuto sulla tovaglia
Giobbe e RaimondoInsieme
Ehi attenta!
Giobbe Se hai bisogno dell’accendino basta chiederlo
Agnese non risponde e comincia a prendere gli oggetti, uno per uno, con aria molto seria e attenta; dopo averli guardati un attimo, li dispone con estrema cura, in ordine sulla tovaglia
Raimondo Ma cosa tiene nella borsetta?
Giobbe Con l’aria di chi ha capito
Zitto, zitto!
Raimondo Ma che casino!
Giobbe Zitto, zitto! (Con aria grave) Gli si sono sputtanati gli indici!
I due osservano in religioso silenzio fintanto che Agnese termina di mettere in ordine gli oggetti e li ripone con doviziosa cura nella borsetta.
Agnese Fatto!
Raimondo Succede spesso?
Giobbe Stai meglio adesso?
Agnese Annuendo
Grazie. Ogni tanto devo resettare il sistema
Giobbe E fare una ricompattazione degli archivi giusto?
Agnese Giusto!
Barnaba entra per prendere le ordinazioni per il secondo, i commensali ascoltano attenti e riprendono a sfogliare il menu
Barnaba Per secondo lo chef consiglia Oeufs à la Tripe o, se preferite Oeufs en Gelée au Crevettes molto delicati
Giobbe Uhm Qualche proposta di carne?
Barnaba Certamente, possiamo proporre Éstouffade de Boeuf Provençale, che non è altro che una bistecca di vitello o anche Fondants de Poisson au Beurre de Citron, pesce azzurro o viola credo, con un po’ di limone.
Raimondo E cos’altro ancora?
Barnaba Una petit Omelette au Fines Herbes … o anche oeufs con Pavés de Rumsteak au Poivre Vert ma se posso permettermi consiglierei loro Oeufs en Gelée au Crevettes
Vi assicuro che sono una specialità!
Agnese Per me va bene
Giobbe Ma si dai, anche per me!
Raimondo Andata
Barnaba raccogliendo i menu
Per contorno possono gradire dei petit champignon in crema di champagne?
Giobbe Ci fidiamo
Barnaba Grazie signori! Buon proseguimento
Barnaba esce
Cleo Ehi Achille, ti ho piazzato le uova!
Achille Brava!
Cleo E riscalda anche i funghi, andati anche quelli!
Achille Sei eccezionale!
Il tuo contributo alla scienza è superlativo!
Dopo una breve pausa
Come le devo preparare le uova?
Cleo Con la gelatina di gamberetti
Paride partecipa alla scena dapprima contento per il risultato ottenuto ma poi, appena sente la parola gamberetti, diventa sempre più piccolo piccolo e cerca di nascondersi senza riuscirci
Achille Ah bene…poi, con un sobbalzo Con che cosa?
Cleo ripetendo sorpresa
Con la gelatina di gamberetti
Achille Di gamberetti?
Cleo Perché!? Cos’è che non va?
Achille come aggredendo Cleo
Ecco! Lo sapevo, con tutte le preparazioni di uova che avevamo disponibili in cucina quella con i gamberetti Quella con i gamberetti capisci?
Cleo Si si capisco ma…cambiando tono No non capisco!?
Achille Non abbiamo gamberetti!
Cleo sorpresa e scocciata
Ci mancano i gamberetti? e adesso lo dici!?
Achille Perché? quando dovevo dirlo?
E poi che ne sapevo che tu (calcando sul tu per affibbiargli la responsabilità) avresti tanto insistito perché prendessero le uova con i gamberetti!?
Cleo Ma se mi hai detto tu di piazzare le uova!
Achille Le uova, no i gamberetti!
Cleo E allora dovevi toglierli dal menu!
Achille Quale menu!?
Cleo Il menu di sala! Chi l’ha preparato il menu di sala?
Achille Ah io no di certo
Achille e Cleo prima si guardano un secondo e poi insieme
Parideeeeeeeeeeeee
Paride esce mogio mogio dal nascondiglio che si era ricavato (a soggetto)
Non fatemi del male, vi prego…
Achille Ti strozzerei! con tutta la fatica che ho fatto!
Sei… sei… sei…
Paride Incredibile?
Achille con un grido si getta sopra Paride per strozzarlo, interviene Cleo che li divincola
Cleo a soggetto chiudendo con ehi ehi state fermi! cos’è!? la fantasia che supera la realtà? Guardate Penelope com’è tranquilla
Penelope che continua distaccata nel suo lavoro, con tono di chi non vuol essere coinvolto Io so di non sapere!
Achille staccandosi e infuriato Scemo!
Sei la prova vivente che la teoria dell’evoluzione è una bufala! tu sei qui! e il tuo cervello è rimasto nel pleistocene
Paride Prova a telefonare a qualche tuo collega, forse ne hanno….
Achille Figurati che telefono ai colleghi! Quelli appena sanno che uno è in difficoltà lo affondano! minimo minimo mi passano gamberetti scaduti da tre mesi!
e poi cosa gli racconto “Sai ho qui quelli della commissione, ma si sai quelli dell’Olimpo… e si mio caro, ti sto fregando il posto al cospetto degli dei! Me li presti tre etti di gamberetti?
Paride E allora come si può fare!?
Achille Vai a prenderli direttamente da Poseidone! il Dio del mare, e se non trovi lui corri fino alle Eolie dove dovresti trovare le sirene, puoi chiedere a loro, io intanto preparo la salsa
Paride Ma stai scherzando?
Per arrivare da Poseidone saranno almeno 42 chilometri
Achille E 195 metri per l’esattezza!
Paride Mi presti la biga?
Achille Ma neanche per idea!
Corri o di te troveranno solo degli accenni nell’odissea!
Paride esce di corsa e uscendo grida verso Penelope
Che strada prendo per Poseidone?
Penelope Io so di non sapere!
Achille rivolto a Penelope
Ma vai a Patrasso………
La scena si sposta in sala da pranzo
Squilla un telefonino con un suono di muggito
Giobbe guardando il proprio telefonino
Scusate, è una telefonata importante
Raimondo Fai fai pure, non preoccuparti.
Rivolto a Agnese
Per un attimo mi pareva che mi stessi dicendo qualcosa!?
Agnese No ti sbagli, stavo canticchiando tra me e me
Raimondo Ah già che tu cantavi; canti ancora!?
Agnese No ormai, non ce la farei più!
Raimondo Cantavi in un coro se non ricordo male…
Agnese annuendo “Le voci rauche”
Raimondo Come?
Agnese Il nome del coro. “Le voci rauche”
Raimondo Era dura avere successo con un nome simile!
Agnese Si ma sai, noi facevamo musica alternativa, un genere nuovo che nessuno suona ancora
Raimondo E ti sfido scusa! se per cantarlo ci vogliono le voci rauche!
Agnese E pensare che il nostro cervello è fatto da più di 100 miliardi di neuroni
Raimondo Scusa?
Agnese continuando senza far caso all’interruzione
E che ognuno di questi da vita a 10.000 connessioni differenti, che in altre parole significa che i 100 miliardi di neuroni che ti appartengono danno vita a più di un milione di miliardi di collegamenti diversi………
Raimondo Cosa stai tentando di dirmi!?
Agnese Ce ne fosse uno!
Un solo collegamento che ti funziona!
Raimondo Ah! ecco dove volevi arrivare!
Agnese Comunque, visto che lo vuoi sapere, il coro c’è ancora, e canta sempre! solo che lo conoscono in pochi
Raimondo Giusto i parenti!
Agnese Sono io che non ho più tempo da dedicargli
Giobbe chiudendo la telefonata e inserendosi senza lasciar finire la frase ad Agnese
D’accordo come vuoi, ci sentiamo più tardi, dimmi come è andata
Va bene vabe ciao, ciao a dopo……..
Scusate era il mio agente di borsa, mi chiedeva se volevo comprare le Cirio e le Parmalat
Faccio bene secondo voi?
Raimondo senza rispondere alla domanda di Giobbe
Ti sei fatto il telefonino nuovo?
Giobbe E come no!?
Mi sono fatto il motorola
Agnese Ma non avevi un Nokia?
Giobbe Si ma poi ho cambiato!
Questo ha gli SMS gratis
Umts, Edge, banda larga…
Raimondo rivolto a Agnese
L E tra large
Giobbe E come no!?
E poi fa le foto – tridimensionali!.
Agnese orgogliosa
Ah però! Il mio invece ha la videocamera
Raimondo Funziona?
Agnese Certo!? È pure subacqueo
Raimondo Il telefonino!? Subacqueo?
Agnese Subacqueo si
Vedi, qui tengo l’auricolare (mostrando un orecchino vistoso o se si preferisce una spilla per capelli vistosa), qui il microfono (staccandosi e riattaccandosi una spilla dalla camicetta o un qualche altro oggetto da portare sul colletto) e ho pure due antenne (mostrando indice e mignolo alzati verso Raimondo)
Raimondo Si ma il cellulare, quello vero, dove lo tieni?
Agnese Qui nella borsetta!
Raimondo Capito Tecnologia Wireless! Superata!
Giobbe Perché? Tu che telefonino hai?
Raimondo Ah il mio è di ultima generazione
Me l’hanno impiantato ieri!
Agnese Dove lo tieni?
Raimondo Qui (alzandosi se necessario in modo che il pubblico possa vedere, solleva il pantalone, sulla gamba di Raimondo, retto con dell’adesivo o del cerotto, deve essere visibile un piccolo telefonino – anche giocattolo – munito di una presa da infilare in un apposito aggeggio anche questo fissato alla gamba)
Prende energia dal movimento degli adduttori.
Vedi questo filo?
Quando dormo posso inserirlo in questo cavetto, vedi?
Le telefonate entrano da qui e via via via salgono dirette al cervello (mimando con la mano l’ascesa delle telefonate in arrivo al proprio cervello)
Giobbe Sempre che il cervello si trovi al suo posto!
Agnese E quando dormi come fai a rispondere?
Raimondo Perché!? Tu quando parli al telefono sei sempre sveglia?
E poi è tutto programmato!
Non devo mica rispondere…. Memorizzo (facendo segno alla propria testa) e risparmio tempo!
Sapessi quanto tempo perdevo ad ascoltare la segreteria telefonica!.Basta sprecare tempo e energia!
Adesso, anche per gli SMS è sufficiente che io pensi un numero (fa l’atto di pensare) penso un messaggio (sempre mimando l’atto di pensare) e lui automaticamente lo invia.
Agnese Ma va? (ah si?)
Raimondo Vuoi provare?
Dammi il tuo numero
Agnese 343 773992783
Raimondo si concentra e pensa
Dopo un secondo si sente il suono di un messaggio in arrivo
Raimondo Visto?
Giobbe fintanto che Agnese guarda incredula il proprio cellulare
Straordinario! Lo vorrei anch’io; dove lo hai preso?
Raimondo In america!
Comunque costa una cifra e poi non tutti lo possono prendere
Giobbe Perché no?
Raimondo Be, essendo collegato direttamente al cervello un minimo di materia prima ci vuole
Giobbe ribattendo
Comunque sia, il futuro è della velocità!
Adesso possiamo prenderci dei telefonini che trasmettono milioni di byte al secondo
Agnese che ha ripreso a seguire la conversazione
E cosa te ne fai?
Giobbe Bè, per esempio, posso parlare più veloce
Parlando il più veloce possibile
Cosa fai stasera dopo cena!?
Agnese Come?
Giobbe Visto? È la ricezione che da ancora qualche problema!
Ma è questione di tempo, solo questione di tempo
Adesso per esempio è già possibile inviare messaggini, file, e-mail, foto, video….
Raimondo mimando e prendendo in giro l’amico
E domani ci farai pure il pieno di benzina!
Fai il numero della pompa, appoggi il telefonino al serbatoio… e giù tutto in automatico
Nella parte accanto si vede entrare Paride con un sacchettino in mano, sudato ansimante e distrutto dalla fatica
Consegna il sacchettino a Achille e si butta su una sedia o su uno sgabello e cerca di riprendere fiato
Achille e Cleo si precipitano sui gamberetti e cominciano a lavorarli
S’ode il muggito del telefonino di Giobbe
Giobbe Scusate (rispondendo al telefono) si ah sei tu!? Ciao dimmi dimmi, no no , aspetta un momento, salutiamo il brigadiere “Buonasera brigadiere” sapete, visto che ci ascoltano tanto vale essere gentili anche con loro
No, no non ti preoccupare!
S’ode il telefono di Agnese (un suono di campane a festa)
Agnese Scusate mi chiamano (rispondendo al telefono) Si sono io, chi parla scusi? Ah sei tu Clara……..
S’ode il telefono di Raimondo (un suono come di fischio di locomotiva o sirena di una nave)
Raimondo Scusate, il telefonino (rispondendo al telefono) dimmi Fabio, cosa posso fare per te?.
I tre iniziano a parlare a soggetto alzandosi e movendosi sul palcoscenico ogni tanto si deve sentire un frase del tipo “scusa ma il segnale è coperto” “scusa ma sono in una zona in cui il telefono non prende” “ma per diana, ci sono delle interferenze” e via via che queste frasi aumentano i personaggi devono prendere le posizioni più strane e utili per ascoltare la telefonata.
Chi sale sopra una sedia, chi cerca di fare ponte con un quadro o un oggetto metallico, chi sotto il tavolo, ecc.
Il finale di scena lo governa Giobbe che quando sente che entrambi gli altri personaggi salutano con ripetuti ciao interviene con un ciao più secco a chiudere la scena
Insieme Ciao ciao ciao
Giobbe Ti richiamo io eh ciao
Tutti insieme Scu……….
(Dopo due secondi) Scusat………..
(Dopo due secondi) Scusate ma era una telefonata importante
Breve pausa di altri due secondi e sempre tutti insieme
Adesso stacco, così non rompono più!
Barnaba, che intanto era entrato con i secondi piatti
Visto? Basta programmarli!
Lor signori vogliono cortesemente riprendere il proprio posto in sala?
Raimondo, Giobbe e Agnese si risiedono imbarazzati al proprio posto
Barnaba dopo aver posato i piatti sul tavolo
Signore e signori
Lo chef informa che da questo momento ogni dispositivo elettronico deve essere spento
Si prega di indossare il bavaglino di sicurezza, di portare lo schienale della poltrona in posizione verticale e di controllare la chiusura del tavolinetto di fronte a voi!
Di nuovo Buon appetito
Esce
Cleo Fatto! Sono a posto!
Achille Bene!
Cleo Se vuoi possiamo preparare i dessert
Achille Si, hai ragione!
Aspetta che faccio una telefonata
Paride, fintanto che telefono fai un salto a casa mia a prendere la noce moscata che l’ho dimenticata!
Paride uscendo un po’ claudicante perché ancora stanco
(con voce strascicata)
Si signore
Achille componendo il numero
Che sarà mai per 50 km di corsa; ai miei tempi……
Pronto!? Ciao ……Sono io! Achille
Benone, benone grazie!
Senti, volevo sapere, il muro che hai costruito il mese scorso………
Si esatto quello storto!
No no non è caduto no……
Certo che sono contento, ti ho detto io di farlo storto!
Tu non ti preoccupare a questo ci penso io
Dimmi piuttosto, quanto ti devo?
Niente!? come niente…
Come dici?…. Ti basta che non si sappia in giro che il muro l’hai costruito tu?
Ah be se è solo questo che vuoi
Ah a proposito…
Funziona sai,.funziona che è una meraviglia!
Hai fatto un lavoro perfetto!.
No… è che adesso non ho tempo ma ti spiegherò, ti spiegherò tutto grazie… grazie tante……ciao!
Posa il telefono; rivolto a Cleo
Cleo vai in cantina a prendere il pandoro!
Dunque vediamo un po’ (così dicendo si avvicina a una piccola lavagna appesa in modo che possa essere vista dalla platea (o, eventualmente presa in occasione della scena) dove sono riportate delle annotazioni per la spesa)
Cancellando la lavagna Allora……… Ricapitoliamo! contando sulle dita
Tre primi a due dracme cadauno fanno sei dracme; due di acqua e mezzo di vino rosso che fanno 8 dracme in totale
Segna VIII in numero romano sulla lavagna
Nel frattempo entra Paride, posa una noce di cocco su un tavolo e esce nuovamente
Achille prosegue
E poi tre secondi e tre contorni, vabbè lasciamo stare i contorni, è solo per l’esperimento, e sono altre 14 dracme
Segna IV in numero romano sulla lavagna sotto o in fianco all’altro VIII
E adesso viene il bello…
Sale anche Cleo con un grande vaso dove è scritto PANDORA, si avvicina a Achille e cominciano a confabulare tra loro
Achille e Paride A soggetto
Dunque prendo l’asta e riporto l’astina
Ma no, no! Devi scomporre il V e ottenere una L
Ma no, la L è 50 vuoi che 8 + 14 faccia 50? Solo per l’erario
A soggetto
Certo che se qualcuno non si inventa qualcosa, coi numeri romani non si va da nessuna parte! Cleo dai che escono i numeri del lotto!
Fintanto che stanno discutendo si sente il ronzio di un insetto, dopo un attimo entra Paride con una paletta primitiva all’inseguimento di una mosca.
Tutta la scena si svolge a soggetto nel senso che Paride dovrà inseguire la mosca che ovviamente andrà a posarsi sulle persone, ed egli mimerà l’azione come per colpirla ma la mosca fugge sempre un attimo prima che parta il colpo (la regia dovrà operare in perfetta sintonia con Paride prima e Barnaba dopo per fare in modo di dare i giusti tempi di volo e di posa alla mosca)
Chiaramente la mosca vola e si sposta nella sala da pranzo: come Cleo, Paride entra nell’anticamera e si ferma per lasciare il compito dell’inseguimento a Barnaba che entra in sala con una classica paletta da mosche (o anche una racchetta da tennis adattata per l’occasione); l’insetto giocherà a saltellare sui diversi commensali.
La scena deve essere muta e i commensali faranno finta di mangiare scacciando la mosca senza dare a vedere che hanno avvertito la presenza di Barnaba.
A un certo punto Barnaba darà una forte bacchettata in aria e (magari al 2* terzo tentativo) quando la regia farà cessare il ronzio (magari con un colpo sordo), Barnaba farà l’atto di osservare la mosca che cade nel piatto di un commensale.
Senza pensarci due volte Barnaba si avvicina al tavolo mette le mani nel piatto dove è caduta la mosca, la prende e la porta via
Barnaba Scusate
Giobbe Ma è inaudito!
Raimondo Ma come si permette!
Barnaba Signori chiedo scusa! Ma la mosca non è compresa nel prezzo!
Giobbe E allora? Bastava dirlo e avremmo pagato la differenza!
Raimondo Che postaccio!
Agnese Ah, per conto mio non ne parlerò certo bene agli amici
Riprendono a mangiare mentre Barnaba torna verso la cucina
Paride entrando trionfante in cucina fiero della mosca che tiene in pugno
Eureka eureka
L’ho presa, l’ho presa
Achille Stai zitto lasciami ragionare – dunque - sposto l’asta di qui e metto quest’altra di qua, no così viene M mille, mi pare troppo…
Cleo Ci deve essere la soluzione
Paride guardandoli un po’ distratto
Dove la metto?
Achille Che cosa?
Paride La mosca!
Achille È viva o è morta?
Paride guardandosi piano nella mano
Mah prima non dava segni di vita, ma mi sembra più tramortita che morta
Achille Ah bene, giusto quel che ci vuole per preparare della buona noce moscata! Mettila da qualche parte e vieni a darci una mano.
Paride si guarda un po’ in giro e si avvicina al vaso di Pandora
Anche nel vino si potrebbe mettere, un buon moscatello a fine pasto non lo si rifiuta nessuno
Pandora!? Che cosa sarà mai? (così dicendo apre il vaso per cacciare dentro la mosca al che si odono suoni di temporali, vento e bufere, grida e urli strazianti la cucina trema e tutti si gettano a terra gridando a soggetto e spaventati. Rimangono a terra fintanto che le urla non cessano).
Achille rialzandosi
Cosa hai fatto disgraziato!?
Paride Niente! Ho solo cercato di mettere la mosca nel vaso, ma appena ho sollevato il coperchio è successo un pandemonio
Achille Disgraziato di un disgraziato
Qual’era il vaso?
Paride Questo
Achille Nooooooooo
Questo è il vaso di Pandora!
Disgraziato di un disgraziato mi hai rovinato! Hai rovinato il mondo!
Paride Ma io cosa ne sapevo
Achille rivolto a Cleo
E tu vecchia arpia, ti ho detto di prendere il vaso del pandoro!? Perché hai portato questo?
Cleo come per discolparsi
C’era solo questo!
Achille Ma questo è il Vaso di Pandora!
Cleo Pandoro pandora colomba o panettone che differenza vuoi che faccia?
Achille Ma allora, che fine ha fatto il vaso con il pandoro!?
Insieme Dopo un attimo, tutti e tre insieme
Penelopeeeeeeee?
Che fine ha fatto il vaso con il pandoro?
Penelope Perché guadate me!?
Achille molto deciso
Che fine ha fatto il vaso con il pandoro?
Penelope Io so di non sapere!
Achille gridando furioso
e io non vedo non sento e non parlo va bene?
E soprattutto non dico stronzate!
Cleo Questa, quando la racconto a Barnaba mi prende per scema!
Agnese contenta
Si miei cari, forse stavolta è la volta buona!
Raimondo Te lo sposi?
Agnese riflessiva
Ma?! Mai mettere limiti alla provvidenza;.se sarà bravo,.tanto dura poco!
Giobbe È generoso?
Raimondo Come l’hai conosciuto?
Agnese con accento lombardo o piemontese
Ha una fabbrichetta…
Raimondo Si, ma come l’hai conosciuto?
Agnese Ha una fabbrichetta con 40 dipendenti….
Raimondo Ohhh! L’hai conosciuto a una festa della parrocchia, a un funerale, allo SMAU?
Agnese Ha una fabbrichetta …
Giobbe Ho capito! Ti sei innamorata della catena di montaggio!
Agnese tornando con voce normale
Come hai fatto?
Giobbe Cosa?
Agnese A capire che mi sono innamorata della catena di montaggio
Giobbe Oh è stato semplice! Spruzzi olio da tutte le parti!
Raimondo E tu invece come hai fatto?
Agnese Bé, anche per me è stato semplice, prima lui mi ha chiesto una consulenza su…..non mi ricordo più che cosa,.niente di speciale…così abbiamo fatto quattro chiacchiere, un paio di riunioni, una tavola rotonda e dai e dai e dai finalmente si è deciso e mi ha invitato a cena!.
Raimondo con tono scherzoso
Vigliacca!
Giobbe Anch’io ho provato a farmi invitare a cena dalla mia capo ufficio, a momenti mi trovavo a lustrare scarpe sui marciapiedi di New York
Raimondo Perché?
Giobbe Lei è convinta che si debba partire dal basso
Raimondo Tanto valeva che ti facesse partire dai tombini!
Agnese con aria un po’ risentita
Be!? Ma vi interessa o non vi interessa la mia storia?
Raimondo Ma si, si
Giobbe col tono della pubblicità
Silenzio! breve pausa in cui tutti aspettano che dica qualcosa Parla Agnese
Agnese Se non vi fa piacere che vi racconti la storia la rimuovo così libero un po’ di RAM
Raimondo Ma no, ma no ti dico! Parla
Giobbe Ti ascoltiamo
Agnese Bene, allora, ero arrivata a quando mi ha invitata a cena
Che cena bellissima e che ristorante di lusso, mica dove ci porti tu quando ci inviti!
Giobbe Ti pareva
Agnese Tavoli rotondi, tovaglie di fiandra ricamate a mano, posate d’argento, bicchieri di cristallo, un bouclé di rose rosse sul tavolino, e candele, quante candele.
E camerieri, che camerieri belli, alti, puliti, e che clienti, seduto vicino a noi c’era il famoso Topazio
Raimondo Chi è?
Giobbe Come chi è,
Da Top - Massimo e Fazio, il suo cognome
Raimondo Ah! Ho capito
Il mause della banca d’Italia, vai, vai avanti
Agnese E lampadari di Murano, quadri antichi alle pareti, vetri decorati a mano alle finestre…
Raimondo Da mangiare ce n’era?
Agnese Certo che ce n’era!
A un certo punto abbiamo ordinato un’aragosta di 7 chili
Ci pensate? 7 chili innaffiati da champagne e cognac
Raimondo col tono di chi irride
Il cosiddetto “Ippopotamo di mare”
Giobbe col tono di chi irride
Il calamaro gigante
Agnese Noto una certa ironia nei vostri commenti
Raimondo Scherzi!? Noi aragoste di 7 chili le troviamo tutte le mattine dalla Giggia, il banco pesce della quinta strada.
Giobbe Senti! Lascia stare la cena che è meglio va!? Piuttosto, perché hai detto che dura poco?
Agnese Beve, fuma, mangia che sembra un cavallo, e corre a 200 all’ora in autostrada, dove vuoi che vada!?
Raimondo Mi sa che prima o poi gli capita un infarto
Agnese Già fatto!
Raimondo Già fatto!??
Agnese Tre!
Giobbe Ohe Agnese, vedi di sbrigarti perché se tanto mi dà tanto…
Raimondo Ma va la che potrebbe capitare prima a uno di noi!
Giobbe Toccando ferro
Si, di andare alla rottamazione!
Raimondo rivolto a Giobbe
Quanto pensi che ci metterà?
Giobbe A schiattare?!
Raimondo A ripulirlo!?
Agnese con tono scherzoso Infami
Giobbe Oh be!?
È difficile da dire, bisogna vedere, se è sposato, se ha figli….
L’ultimo quanto tempo ci hai messo?
Agnese con tono scherzoso
Bastardi!
Non capite che comincio anch’io ad avere una certa età!?
Bisognerà bene che mi trovi un posto caldo dove passare l’inverno!
Raimondo Usando lo stesso tono di voce estasiato di quando parlava AgneseGià, la fabbrichetta!
Agnese La fabbrichetta la fabbrichetta, perché no?
Non penserai mica che i circuiti del mio cervello possano essere accantonati così! Dalla sera alla mattina, dopo soli pochi anni di lavoro
Giobbe Ehi, ehi! Guarda che ormai sei stata ammortizzata anche tu!
Raimondo E con l’ammortamento anticipato!
Giobbe Già mia cara! La garanzia è scaduta!
Agnese E chi dice niente!. Ma l’archivio lo tengo io, è tutto qui dentro (toccandosi la testa) eeeeeeeeeeee…….
Raimondo Oh no!
Giobbe Disperato e sentendo i primi sintomi dell’antivirus
Ti prego non farlo
Raimondo Gridando disperato
Acqua presto dell’acqua portate dell’acqua
Agnese Eeeeeeeee………
Giobbe Si alza e comincia a fare gesti di riscaldamento ginnico, come un pugile che sta per salire sul ring
Raimondo Alzandosi per mettere un fazzoletto al naso di Agnese inciampa e fa cadere (o in qualche modo colpisce) la sua borsetta
Agnese dà un forte starnuto
Etci
Se Raimondo o Giobbe nell’alzarsi non riescono a colpire la borsetta di Agnese, deve provvedere lei facendola cadere o calciandola
Raimondo Oh no! Mi è ripartito il modem!
Giobbe Appena sente lo starnuto di Agnese comincia a tirare pugni all’aria, stando attento a non colpire nessuno e girando per il ristorante come un pugile si muove sul ring
Raimondo Bzzzzz zipzipzipz bizibizibizi zzzzzzzzzzzzz ppppiiiit ssssiiisssisisisis
Agnese Riprende la borsetta e inizia a compiere i medesimi gesti di rimessa in ordine del contenuto stavolta declamando ad alta voce
File punto zip a posto! Cartella di windows a posto! Sorgenti in ordine! Norton commander agli ordini! File t t, Punto e e e pdf O Kappa! (A soggetto)
Il tutto prosegue per qualche secondo, fintanto che entra Barnaba
Barnaba entrando di corsa con una bottiglia d’acqua rigorosamente di plastica
Pronti con l’acqua!
La bottiglia è tappata il tappo è uguale all'etichetta.
E voilà
Barnaba apre la bottiglia di acqua facendo saltare il tappo esercitando una pressione sulla bottiglia con le cosce.
Appena il tappo parte, tutti i commensali, si buttano a terra cercando rifugio, chi sotto il tavolo chi sotto le sedie, ecc.
Dopo un secondo A soggetto, cos’era? Cos’è stato? Hanno sparato?
Agnese una volta che si è riseduta
Cos…. Cos’è stato?
Raimondo Deve essere stato un aereo
Giobbe O un colpo di mortaio, c’è un poligono qui vicino?
Barnaba La signora si è ripresa!?
Raimondo titubante Pare,. pare di si
Barnaba fa l’atto di allontanarsi portandosi via l’acqua
Raimondo No no l’acqua la lasci!
Giobbe Manca mai che ci si debba difendere
Barnaba posa l’acqua, raccoglie le stoviglie dalla tavola ed esce
Cleo rientrando in sala
Dai! Preparate i dolci che io ho quasi finito di sparecchiare
Achille Si i dolci, come se adesso fosse una cosa facile!
L’ultimo pandoro che c’era se l’è pappato questa qui
Facendo il verso a Penelope
“Io so di non sapere” E intanto pappa
È questo che ti insegnano a scuola eh? è questo?
Penelope continua a pelare patate e non risponde
Achille E parla una buona volta!
Penelope Tutto scorre,…tutto è in divenire…
Paride Questa devono avergliela insegnata nell’ora di filosofia
Achille Sentite, abbiamo della farina in casa non è vero?
Paride Si, grazie a Zeus nel ristorante la farina non è mai mancata
Achille Cleo! sono rimaste delle uova?
Cleo Si, un paio!
Achille Bene! Dai impasta che prepariamo un dolce nuovo
Paride Non è che poi tiri fuori le merendine dell’otre bianco?
Achille Scherza scherza!
Ma non finisce mica qui sai, non finisce qui!
Se vinciamo il concorso bene! se vinciamo il concorso ci trasferiamo all’Olimpo, nelle cucine di Diana e Gea e stiamo tranquilli 4 anni!. Ma se perdiamo ce ne andiamo!.
Paride Dove andiamo?
Achille Andiamo a Siracusa, nella magna Grecia, anche se là comanda un tiranno, non me ne frega niente!
E apriamo un ristorante! Se non funziona un ristorante nella Magna Grecia!
E poi là insegna un certo archio… arche….
Penelope Archimede!
Achille Ecco appunto
Archimede! Così potrai imparare un po’ di matematica che a te le scienze ti fanno male!
Che frutta abbiamo in cucina?
Paride Dei datteri e una noce di cocco
Cleo Ci deve essere anche un ananas da qualche parte
Achille Perfetto, perfetto! Tagliate tutto a pezzetti e impastate per bene
Datteri, Noce di cocco e Ananas
Lo chiameremo DNA!
Paride DNA?
Achille Certo!?
Lo faremo diventare il più famoso dolce degli dei!
Ci metteranno almeno 4000 anni a trovare la ricetta
Cleo Si, e a capire come si amalgamano tra loro gli ingredienti ci metteranno almeno altri 4000 anni.
Achille A dir poco! Impasta… impasta…
Paride impaurito
Ahh senti!
Quando sono stato a casa tua, prima, ti ricordi?.
Quando mi hai mandato a prendere….
Ho visto il muro!
Achille molto attento e inquisitore
Il muro!? Quale muro?
Paride impaurito
Quello che hai fatto costruire in giardino. Hai presente? Per tener su la terra
Achille con atteggiamento di attesa per sentire cosa dirà Paride
Ahhhhh! Si, si, ricordo vagamente
Paride esitante È. .è…
Achille Come?
Paride Si insomma, è…
Achille È bello vero?
Paride Si carino, ma è…
Achille È troppo alto forse?
Paride No, no l’altezza è giusta, ma, come dire, è storto.
Achille come aggredendo Paride
Cos’hai detto?
Paride facendo il gesto di difendersi da possibili bastonate
No no non volevo non volevo
Achille Ripeti!
Paride sempre facendo l’atto di coprirsi per ripararsi dalle botte
È ..è storto
Achille Paride! Sei grande!
Sei il più grande amico che io abbia mai avuto
Sei scemo, ma sei anche la persona più dolce più vera più sincera che io abbia mai conosciuto
Vieni figlio mio, vieni che ti abbraccio!
Si abbracciano
Paride Ma, ma non capisco
Achille Ma come!? non capisci?
Vedi Paride, quel muro l’ho fatto costruire io così!
La prima volta l’impresa lo aveva fatto diritto, bello, come si dice, a regola d’arte! Ma non andava bene, non lo volevo così!
Io volevo un muro che parlasse alla gente che passa, un muro al quale la gente deve rispondere! per gli dei, io volevo un muro vivo!
E allora l’ho fatto fare così! storto.
Paride Non non capisco
Achille Paride! Hai mai avuto l’impressione che la gente, gli amici,le persone che conosci, siano diverse da quello che ti fanno vedere?
Hai mai pensato “questo me la dà a intendere” o “questo è un galantuomo ma non me la racconta dritta”?
Ecco! il muro fatto così serve a far uscire le persone, a scoprire gli amici veri da quelli finti! a capire di chi ti puoi fidare!
Tu Paride finora, sei stato il solo, l’unico! che ha avuto il coraggio di dirmi che quel muro è storto!!
Per tutte le arpie dell’universo se è storto! è storto si! l’ho voluto io così!.
Gedeone, hai presente Gedeone!? quello che viene sempre e ci invita a cena ben sapendo che con il lavoro che facciamo, quando mai andremo a cena da lui!?
Quello arriva, guarda il muro, sorride e fa “Bello… bello…è proprio un bel muro”
E l’altro? Fidia? Ma si dai, quello che fa lo scultore!:”Oh che bel muro un po’ tozzo ma particolare, particolare” e l’altro, quello che fa il Gran Mogol al tempio di Apollo!? Ma si dai lo conosci anche tu, se non sei un seguace di Apollo tu che corri dalla mattina alla sera!? “oh che muro strano, mi ricorda Atlante nel suo sforzo quotidiano di reggere il mondo”
Mi rincresce dirlo ma l’unica cosa intelligente davanti a quel muro l’ha detta un certo Socrate che passando di là si è fermato a guardarlo e a un certo punto è sbottato declamando:“Io so di non sapere” e se ne è andato a capo chino e pensieroso! (guardando Penelope) eppure non ho ricordi che sia venuto a cena nel nostro ristorante!
Ma nessuno, dico nessuno prima di te mi aveva mai detto che quel muro è storto
Che è la verità, semplice, pulita, comprensibile!
Solo gli amici, i veri amici avranno il coraggio di dire che quel muro è storto!
Paride Mi fai commuovere
Achille E mo ti fo pure piangere se il dolce non è pronto fra 5 minuti
È pronto l’impasto?
Cleo Si, è pronto!
Achille Bene, bene, bene! Allora lo faccio a forma di ciambella!
No, non mi piace, lo metto in un tegame!
Peggio!
In una terrina, ecco si, datemi una terrina!
no no no non va non va
è un dolce nuovo ci vorrebbe una forma nuova…………
……………………
Eureka ho trovato! ho trovato!
Lo preparerò in forma di treccia!
Paride Di treccia?
Achille Si insomma, come se fosse una treccia!
Una doppia elica! Ecco!
Ora ci vorrebbe qualcosa per decorarlo…..
C’è mica dell’uva passita in dispensa?
Cleo Si, se non ricordo male dovrebbe esserci!. Eccola!
Achille Dammene qualche acino, li metterò qui, così, per decoro
Ecco!….ecco!
Cleo Sembrano tanti semini
Achille Già,.i famosi cromo semini!
Ecco ecco bello eh
Non è invitante!?
Paride contemplativo
Misterioso
Cleo contemplativa
Affascinante! Domattina corro subito a raccontarlo a Marcella!
Raimondo Certo che noi non riusciremo mai a raggiungere la perfezione assoluta
Non riusciremo mai ad eguagliare la natura! Vi è mai capitato di pensare ai colombi!?
Giobbe Onestamente no, ma…
Raimondo Uno li prende, li incappuccia, li mette in una gabbia, chiude bene la gabbia, li porta a migliaia di chilometri di distanza e questi, appena liberi, fanno due giri e via tornano a casa! Ma come faranno?
Giobbe come rispondendo a intuito
Ma!? non lo so
Sfrutteranno le correnti
Raimondo Ma va!
Proprio tu che lavori al meteo? Venti da sud venti da sud e quelli tornano! Ma questo va bene se sei a Milano e li hai portati a Crotone ma questi tornano a Milano anche quando il meteo dice venti da nord o venti da ovest!
No, no non possono essere le correnti d’aria
Agnese Allora si baseranno sul sole, o sulla luna
Raimondo E va bene! e se anche fosse?
Chi glielo ha insegnato, dico io, chi glielo ha insegnato!?
Giobbe Oh mamma! Riconosceranno la strada che hanno fatto all’andata, Milano Crotone - Crotone Milano!. sulla Salerno Reggio Calabria stai fermo delle ore, a Roma, sul raccordo anulare, se solo fai un metro ti saltano addosso “an vedi ohh n’do vai, e mettete in coda, a li mortacci” a Pian del Voglio hanno cambiato la segnaletica in “Voglio andar a Pian” tanto per dirti quanto si corre sugli Appennini, hai voglia di imparare la strada! fai in tempo a imparar la strada, la geografia i dialetti locali, le feste del S. Patrono… figurati i colombi che nascono programmati per fare questo!.
Raimondo Sicché per te riconoscono la strada.
Giobbe La strada si!
guardano di qua e di là, un campanile una chiesa, sai, si fissano un particolare in testa
Raimondo Dall’alto…
Giobbe Eh dall’alto si dall’alto e da dove se no?
Se devono volare voleranno in alto no?
Raimondo Ma se quando li abbiamo portati a Crotone erano in macchina bendati!
Agnese Oh poveri e se sbattono contro un ponte dell’autostrada?
Raimondo Scusa?
Agnese E no, scusa te!
Se li fai volare bendati c’è pure il rischio che si tamponino che sbattano contro qualcosa, che ne so un campanile, un aeroplano, una mongolfiera
Giobbe Ma cosa dici! Erano bendati all’andata non al ritorno!
Agnese Ah no, allora no!
Giobbe a Agnese
Non ti disturbare cara, torna pure in stand by
Raimondo La realtà è che sono semplicemente perfetti!
Giobbe Perfetti?
Prova dire loro di fare un 730!
Raimondo E gli uccelli migratori? Le rondini?
Un segnale invisibile e tac, due giri tutti insieme e via verso terre lontane
Agnese E dagli con questi due giri
Giobbe E poi chi ti dice che sia un segnale solo, magari è un passa parola
L’uccello capo dice “oddio ho dimenticato la porta del nido aperta, scusate amici, devo tornare per forza” “ma no dai” “cosa vuoi che accada” “no, no, sapete come sono fatto devo tornare devo tornare” eh ma se vai via tu non ci si diverte più” “bevi ancora un goccio con noi”
Appena la notizia si sparge anche gli altri “non mi ricordo se ho chiuso il gas, devo dar da bere alle piante, ho lasciato il rubinetto dell’acqua aperto, meglio evitare le code..e via tutti dietro il vecchio!
Per loro poi, è facile, la strada la conosce il vecchio,.gli altri tutti dietro
Raimondo Ma loro sono animali capisci, animali!
Giobbe Si! e allora!? cosa vorresti dire? sono animali specializzati!
Raimondo Esatto!
Loro sono animali specializzati e noi siamo animaloidi tant’è che loro riescono a mettersi in contatto e dialogare tra loro in un attimo, si scambiano informazioni, si chiamano, si aiutano, se uno va piano il vecchio rallenta, se uno esce dal gruppo un altro lo rincorre,. noi invece! manco se arriva una squadra di sistemisti riusciamo a collegarci fra di noi………
Giobbe E allora vuol dire che siamo come l’Inter
Agnese Come chi?
Giobbe Come l’Inter! Non riusciamo ad andare in rete!
Raimondo Sempre voglia di scherzare, mai che tu stia serio un minuto!
Pensate che noi sfruttiamo solo il 10% del nostro cervello, tu poi
Giobbe E no caro mio, passi il resto ma questo non è vero!
Raimondo Ma si ti dico!
Giobbe Ma no che non è vero, è una affermazione comune, una leggenda metropolitana! Una di quelle bufale che ogni tanto ci dà in pasto la stampa! Non c’è nessuna evidenza scientifica che si utilizzi solo una parte della nostra materia grigia!. Se poi fai conto che non puoi rimuovere niente senza che si avvertano conseguenze
Raimondo Ma ti assicuro!
L’ho letto su Focus e l’hanno detto a Super Quark
Giobbe Ah bè! Allora!….
Agnese Su, su dai non litigate!
Giobbe Bè tu fa come vuoi! Io comunque ti sconsiglio di fartene togliere non il 10% ma anche solo lo 0,1% della robaccia che hai li dentro
Agnese vedendo entrare Barnaba
Cosa dite ci facciamo portare il conto?
Giobbe Cameriere scusi! Ci porta il conto!?
Barnaba Corro
Giobbe Sarebbe la prima volta!
Barnaba esce di corsa e di corsa esce anche Cleo ma Barnaba rientra in scena quando ancora Cleo sta discutendo con Achille
Adesso le scene si svolgono contemporaneamente
Barnaba Ecco il conto signore
Giobbe È salato!
Barnaba Non siamo in una pasticceria signore!
Appena terminata la frase i due continuano a gesticolare e confabulare come se stessero discutendo, attendendo che siano date le battute che devono essere date in cucina
Achille Allora glielo porti il DNA?
Cleo Non lo vogliono!
Achille Come non lo vogliono!
Cleo Non vogliono dolci!
Appena data la battuta i due continuano a gesticolare e confabulare come se stessero discutendo, attendendo che siano date le battute che devono essere date in sala da pranzo
Giobbe dopo aver letto il conto sulle battute che si svolgono in cucina
Non lo pago! (rivolto agli altri e facendo l’atto di andarsene) Andiamocene!
Barnaba L’avverto signore che questo è l’unico ristorante che ha il “buttadentro”
Raimondo Voglio parlare con il titolare!
Barnaba Ma si figuri! per così poco!
Mentre i commensali cercano di andarsene, aspettando le battute che devono essere date in cucina, Barnaba gesticola trattenendoli al loro posto.
Cleo Non vogliono dolci! Vogliono il conto
Achille dando leggeri segni di squilibrio
Ho capito non sono mica sordo
E il caffè?
Cleo gridando di più per farsi intendere
Il conto! vogliono il conto!
Achille afflitto confuso stordito
Ma, ma, ma come è possibile? non capisco, non vogliono il dolce… Paride, hai sentito? non vogliono il dolce.
Achille, ormai sconfortato, cerca il sostegno di Paride ma questi già si è avvicinato a Penelope e insieme iniziano a fare il loro giro tondo, sempre attendendo che siano date le battute in sala da pranzo, Achille dapprima va verso di loro ma quando vede che non è possibile fermarli, torna sui suoi passi e si dirige deciso verso la sala da pranzo trattenuto da Cleo
Giobbe (Appena terminata la battuta di Achille, rivolto agli altri commensali con i quali si era instaurata la discussione e che, a gesti, cercavano di calmarlo)No! lui ci ha fatto la cresta l’ho visto benissimo! Ha corretto il conto quando usciva dalla cucina.
Barnaba Ma come si permette (fa l’atto di riprendersi il conto)
Giobbe Metta giù le mani eh metta giù le mani o chiamo i carabinieri!
Raimondo strappando il conto di mano a Barnaba e sbattendoglielo sul volto
Questo sarebbe il famoso “conto molto su di lei”
Intanto in cucina Paride e Penelope si erano alzati e hanno cominciato un ballo le cui parole si sentono quando in sala le voci si abbassano (dopo il “conto molto su di lei”
Paride e Penelope (continuando e alzando o meno il volume a seconda delle pause della scena)
Giro giro conto
Achille è tutto tonto………..
Cleo ci fa la spia
e…….Tutti giù per terra
Achille dapprima afflitto e confuso ma poi deciso e iniziando a dirigersi verso la sala
Ma come si permettono
Con tutta la fatica che ci è costato………
Cleo Stai calmo Achille, ci hanno solo chiesto il conto…….
Achille dirigendosi verso la sala
Le prove, gli esperimenti, i tentativi
Voglio conoscerli voglio vedere che faccia hanno questi cretini
Cleo trattenendolo
Non sono cretini
Achille Non vengono da Creta?
Cleo sempre trattenendolo
Non lo so, può darsi!
Achille Allora sono cretini anche se non vengono da Creta
Voglio darglielo lo stesso
Un favore me lo devono, voglio che lo assaggino (a soggetto fin tanto che Cleo lo trattiene)
Penelope e Paride continuano a danzare
Dopo il “Conto molto su di lei” e fintanto che vengono date le battute in cucina, la scena si anima e i commensali cominciano ad alzarsi in direzioni diverse e a muoversi per la sala con gesti molto meccanici Barnaba tenta di trattenerli ma, essendo che si muovono in tutte le direzioni, non riesce nel suo intento: egli sii avvicina a turno ad ognuno di loro con i quali intreccia dialoghi che devono essere secchi e decisi!
Barnaba Cosa stà facendo lei!
Raimondo che corre sul posto
Il conto corrente
Barnaba rivolto a Agnese che sta assumendo le pose più strane
E lei non faccia la conto-rsionista
Agnese 1231 1230 1229 1228 1227
Barnaba Ci mancava pure il conto alla rovescia
Giobbe andando avanti e indietro per la sala e ripetendo incessantemente
Io vado e poi vengo
Io vengo e poi vado
……….
Barnaba rivolto a Giobbe
Si fermi, si fermi anche lei! cosa sta facendo?
Giobbe Il torna conto!
La situazione degenera tanto in cucina che in sala da pranzo e Barnaba e Cleo sono costretti ad alzare la voce, contemporaneamente per far cessare le proprie situazioni che stanno precipitando!
Subito dopo la battuta del “Torna conto” entrambi prendono in mano risolutamente la propria situazione.
Barnaba e Cleo insieme
Smettetela vi dico!
Basta! Basta! Basta!
A soggetto e spegnendo via via tutti i personaggi
A mano a mano che i personaggi vengono “spenti” questi devono rimanere fermi nella loro ultima posizione
Lo spegnimento dei commensali avviene mediante la ricerca di un pulsante da parte di Barnaba, lo spegnimento dei personaggi di cucina avviene mediante un soffio (o un bacio) di Cleo.
Dopo aver ristabilito la normalità nella propria situazione, con aria sconvolta, Barnaba e Cleo si avvicinano retrocedendo (senza vedersi) al centro della scena, fintanto che l’uno tocca con le proprie spalle, le spalle dell’altra
Barnaba e Cleo Insieme
Ahhhhh!
Barnaba riprendendosi
Ah sei tu!?
Cleo
Si!…almeno credo!
Barnaba
Cosa fai conciata in quel modo?
Cleo guardandosi sorpresa
Non lo so!
Stavo sognando di essere la cameriera di una locanda dell’antica Grecia
Barnaba
Stavi sognando!?
E da quando in qua si fanno i sogni in tinta con la camicia da notte?
Cleo
Bo!? E che ne so! Sono mica una psicologa!
Può darsi che mi sia vestita così durante il sogno, ero così presa dagli avvenimenti!
Achille, Penelope, c’era un via vai di eroi e semi dei che avrebbe fatto impazzire Emilio Fede.
Tu, piuttosto, cosa fai ancora combinato in quel modo, a quest’ora di notte!?
Barnaba guardandosi a sua volta un po’ imbarazzato
Oh bè niente, stavo preparandomi per fare una sauna prima di venire a letto
Cleo
Che? In sauna!? Vestito…..vestito così!?
Barnaba Prima imbarazzato cercando una scusa
Ma no…Oddio…..si insomma…..
Deciso ‘mazza che occhio che hai per i particolari!
Cleo
E allora?
Barnaba
Bé, in realtà non stavo preparandomi per andare in sauna
Cleo Ironica
Ah no!?
Barnaba
Stavo giocando!
Cleo
Immaginavo!
Sempre a perdere tempo con le tue cianfrusaglie
Barnaba sarcastico e immediato
Ah perché sognare di essere la cameriera mitica aiuta il PIL a crescere!
Cleo
Sempre meglio passare il proprio tempo in compagnia dei vecchi eroi che vivere in simbiosi con quattro pezzi di ferro stampato!
(Dopo una breve interruzione) Almeno hai finito per stasera?
Barnaba
Li ho spenti tutti!
Nella tasca di un commensale si sente squillare un telefonino (con un suono normale)
Barnaba si alza cerca il telefonino e lo spegne dando una botta sulla testa al commensale
Ecco Adesso si è spento anche questo
Ultimamente mi ha preso la sindrome della sveglia, non la sopporto più!
Cleo
Meno male, sai quanto consumano quei giocattoli!
Barnaba
Giocattoli!? Questi?! Non ci crederai ma questi sono computer veri e propri cara mia, dell’ultima generazione!
E poi non consumeranno certo più dei tuoi sogni, delle tue fantasticherie!
Cleo
Ah così per te i miti degli antichi greci o dei romani, sarebbero delle favole!
delle fole!
Povero illuso!
Bada bene che le tue carabattole non prendano fuoco!
Barnaba
Le mie carabattole, come le chiami tu, sono il futuro dell’umanità!
La tecnologia, cara mia, risolverà tutti i nostri problemi!
Mica i tuoi miti! che ormai non si studiano più neanche al liceo
Cleo
E ciò è male ragazzo mio! Perché nei miti ci siamo dentro anche noi!
I miti sono stati la prima risposta dell’umanità alla domanda perché?!
Barnaba
Allora i computer sono come miti!
Cleo
Cosa vuoi dire!?
Barnaba
Che come i miti, anche i computer li abbiamo costruiti noi!
Cleo
È vero!
Barnaba
Ormai sono perfetti!
Cleo
Balle! Per tanto belli e specializzati che siano non sapranno mai essere imprevedibili, arruffoni simpatici e intriganti come lo siamo noi!
E poi il mito non muore mai!
Barnaba
Come l’uomo, anche l’uomo non può mai morire!
Cleo
I computer invece puoi rottamarli!
Barnaba
Prova a rottamarne uno senza prima averne costruito un altro!
Magari diversi,. ma saranno sempre con noi!
Cleo
Non ti capisco
Barnaba
E se tu capissi qualcosa ci troveremmo così inguaiati?
Cleo sarcastica
Ah ah ah ha fatto la battuta! Ha fatto…peccato che l’hai copiata!
Barnaba
I computer sono macchine, capisci?
Macchine! e le macchine sono nate con l’uomo, come il mito!
In natura non ci sono né miti né macchine
Cleo
No?
Barnaba
Hai mai visto un gatto inseguire un topo con la bicicletta?
Cleo
Certo!
Auto gatto e moto topo!
Barnaba
Scema!
E un delfino a vela? O un’aquila con l’elica?
L’uomo ha costruito macchine nel passato e continuerà a costruirle anche in futuro, finché ne avrà la forza!
Cleo
Passato futuro, futuro passato
Anche noi saremo dei trapassati in futuro
Barnaba accompagnando la frase con qualche semplice gesto scaramantico
Ah bè spero molto, molto in futuro! Futuro remoto…ecco
Cleo
Eh Si ma intanto siamo qui, nel presente! Fatti di carne e di spirito
Barnaba
Di corpo e di anima!
Cleo
Con la nostra personalità, il nostro carattere,
Barnaba
I nostri carismi!
Cleo
Con la capacità di credere e di amare!
Barnaba
Con tante cose ancora da imparare e tante cose da costruire
Cleo
Siamo noi che da sempre, ci siamo costruiti i miti
Barnaba
E siamo sempre noi che ci costruiamo le macchine
Stando abbracciati e declamando alternati o insieme secondo le indicazioni di regia
Noi!
Vecchi e bambini
Liberi e schiavi
Sani e malati
Belli e brutti
Uomini e donne
Mogli e mariti
Nonni e nipoti
Stolti e sapienti
Poveri e ricchi
Uomini e donne
Noi!
Barnaba rivolto direttamente al pubblico
State solo attenti a una cosa!
Se i miti ci prendono la mano……..
Cleo
Se mitizzeremo le macchine
Barnaba
Saranno loro a far vivere noi
Cleo
Dipenderemo da loro e perderemmo il dono più grande!
Barnaba e Cleo insieme
La nostra libertà!
Sirtaki
Al suono del sirtaki le scene tornano ad animarsi e tutti ballano a soggetto o imitano i loro comportamenti precedenti
Sipario